Il Muro: è il fondamentale che permette di
contrastare l’attacco avversario
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Il Muro
• Le fasi del muro
•
•
•
•
•
Osservazione;
spostamento e posizionamento;
scelta del tempo di salto;
piano di rimbalzo;
Ricaduta
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Osservazione
Cosa guardare e quando:
• Il sistema di attacco avversario;
• La ricezione;
• IL PALLEGGIATORE;
• … successivamente l’osservazione è legata a:
– Tipi di attacco;
– Ruoli;
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Spostamento e posizionamento
Tecniche di spostamento:
• A passi accostati
• Con apertura e incrocio
• Con passo incrociato in partenza
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Passo Accostato
• Traslocazione mantenendo sempre la frontalità rispetto alla rete
• E’ indicato negli spostamenti brevi perché:
– permette di osservare in modo completo lo schiacciatore avversario (direzione di
rincorsa)
– garantisce una miglior gestione finale dei piani di rimbalzo delle braccia
– Permette di guidare meglio il muro a due
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I passi speciali
È lo spostamento più utilizzato (soprattutto dai centrali) perché:
– è uno spostamento rapido
– È il più efficace per gli spostamenti lunghi
Le tecniche di esecuzione sono:
• Apertura e incrocio (sinistro con spostamento a sinistra)
• Incrocio e apertura (destro con spostamento a sinistra)
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Il Salto
La qualità del muro dipende da:
• Posizionamento rispetto a rete;
• Verticalità del salto;
• Tempo di salto in relazione allo schiacciatore;
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Quando saltare
I tempi di salto del muro sono condizionati da:
•Distanza della palla da rete e tipo di traiettoria di alzata;
•Caratteristiche dello schiacciatore (altezza, capacità di salto, ecc.);
•Caratteristiche del “muratore” (altezza, capacità di salto, ecc.);
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Gli arti superiori
• Le braccia vanno sempre mantenute vicine tra loro;
• Le braccia vanno portate direttamente nel campo
avversario;
• Mani e polsi rigidi, dita aperte;
• Le mani devono essere orientate in modo tale da opporsi
all’attacco avversario.
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Muro a uno
• indicato nel settore giovanile in fase di apprendimento del
fondamentale.
• nella pallavolo evoluta come soluzione di carattere tattico
con obiettivo “uno contro uno”.
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Muro a due
Ha lo scopo principale di aumentare la zona del campo protetta per:
•obbligare l’avversario a schiacciare dove è meno efficace
•facilitare il compito alla propria difesa
•Per essere efficace deve essere ben compatto, con un piano di
rimbalzo ottimale per costituire così un punto di riferimento per
l’intera difesa
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Il muro a tre
• Generalmente viene eseguito per contrastare un attacco di
terzo tempo obbligato.
• Richiede notevoli capacità tecniche per evitare un muro
disunito sia nei tempi di salto che nella compattezza.
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Tattica del muro
• I responsabili dell’organizzazione tattica del muro
sono i centrali che dovranno optare per:
– “muro a lettura” cercando di capire le intenzioni del
palleggiatore avversario.
– “muro a opzione” decidendo di saltare sul primo tempo
avversario.
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Tattica del muro
Nel muro a due o a tre su attacchi laterali si presuppone il
ruolo di “guida” del giocatore esterno.
Guida: giocatore che determina il posizionamento e il tempo
di salto.
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Il Muro - Anonimo