C A P O T E RR A
La voce dei
COMUNI
Anno XIX - N°2 - Febbraio 2008
Cultura - Politica economica - Politica sociale - Ambiente
EE
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VITA CITTADINA
NUOVA APERTURA
NUOVA APERTURA
Via Sassari 44/B 09012 Capoterra (ca)
Via Sassari 44/B 09012 Capoterra (ca)
LA PAROLA
ALL’EDITORE
Continua il nostro impegno per interagire al
meglio con l’intera comunità, cercando di
dare voce e spazio a tutte le categorie. Il
progetto “linea diretta col palazzo comunale” ha l’obbligo di fornire un’informazione
trasparente e apartitica. Nei successivi
numeri la voce dei comuni si occuperà di
sentire a turno le varie figure istituzionali e
professionali che operano nella cittadina e
nel resto della Provincia di Cagliari. In
questo numero abbiamo dato ampio spazio
e ulteriori chiarimenti sull’argomento rifiuti
campani e sul loro smaltimento ascoltando
il massimo esponente del tecnocasic, Sandro Usai, gradito ospite della nostra redazione. Non meno importante, vista la nostra
tradizione venatoria, il tema sulla caccia
trattato con passione dal mio vecchio amico
Ignazio Artizzu, presidente provinciale della
federcaccia e consigliere regionale. Il consigliere comunale … Gianfranco Littarru ci
ha invece esposto esaustivamente la situazione urbanistica sul centro storico Capoterrese e sulle potenzialità di sviluppo, finora
inibite dalle troppo rigide e restrittive interpretazioni del piano paesaggistico. Rigidità
peraltro pretesa dalle istituzioni regionali,
sottraendo facoltà decisionale agli enti
locali. Ringrazio i lettori per l’interesse e
l’affetto dimostrati attraverso lettere, mail e
telefonate. Un ringraziamento particolare va
al nostro sindaco Giorgio Marongiu per
aver colto di buon grado e con il giusto
entusiasmo il nostro impegno editoriale.
Uno spaccato della vita cittadina per commentare con immagini e parole un percorso
che le nostre mamme e le nostre nonne compiono da anni alla ricerca del prodotto genuino ricavato dalle nostre colture locali. La
nostra intervista ha registrato pareri sia positi-
vi che negativi, consigli su come migliorare
l’esposizione delle merci, i controlli dei
prezzi e l’attestazione della qualità e
dell’originalità di provenienza. Un momento
che riguarda la vita
famigliare.
CACCIA
SPECIALE POGGIO
Il Consigliere Regionale Ignazio Artizzu
Presidente Provinciale della FEDERCACCIA, cacciatore per passione, invia un messaggio ai cacciatori di Capoterra che pubblichiamo integralmente. Un pensiero che
piacerà ai cacciatori del nostro paese.
Ci occupiamo del problema relativo
all’ampliamento urbanistico di Poggio dei
Pini, ampiamente dibattuto da alcuni residenti, tra cui il Presidente Giovanni Calvisi
favorevole all’ampliamento e Franco Magi,
consigliere Comunale di parere contrario.
a Pagina 12
a Pagina 8
Capoterra Punto NET nasce con l’obiettivo di
essere da subito uno strumento di servizi e di
informazione culturale, amministrativa,
politica, sportiva, utile alla comunità in
generale e di rappresentare una prestigiosa
vetrina rivolta agli operatori commerciali in
particolare. La collaborazione tra Capoterra
Punto NET e La Voce dei Comuni va in
questa direzione. L’arricchimento di contenuti e di servizi che ne deriveranno non potranno che apportare ulteriori benefici per gli
utenti, a cominciare dalla pubblicazione
online di www.sardegnainfo.com (Sardegna
Info).
Marco Frau
CULTURA
a Pagina 7
La nostra Coordinatrice di redazione Bettina
Camedda
intervista il noto concittadino
Prof. Emanuele Atzori in merito all’uscita
del suo nuovo impegno culturale “A SENTIR STORIE NEL GRADINO DI ZIA
contus de liminargiu”.
SPORT
Dott. Stefano Pala
a Pagina 6
Capoterra
zona poste
in costruzione bilocali
al primo e
secondo
p i a n o ,
composti da
soggiorno
con angolo cottura, camera da
letto, bagno, terrazza a livello
di mq 60 panoramica, ottimo
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Capoterra
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Siena
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tipologia trilocale. Composta da: seminterrato con locale unico e lavanderia, al piano
terra cucina, salone, bagno, al primo piano
due ampie camere da letto, bagno. Giardino
fronte e retro. Bellissima zona verde.€:160.000,00
Per la pagina dello Sport ripercorreremo la
storia della Società Sportiva Capoterra Calcio
attraverso la testimonianza del Presidente
Onorario Firmino Mameli. Per il Rugby
un’interessante intervista al capitano
dell’Amatori Rugby Capoterra, Sebastiano
Meloni, che spiega quale è il ruolo del Capitano all’interno di una squadra vincente. Per il
ciclismo ricordiamo la prima vittoria italiana
nel giro del Qatar ottenuta dal capoterrese
Alberto Loddo.
a Pagina 11
La voce dei
CAPOTERRA
COMUNI
CRONACA CITTADINA
pag. 0 2
Anno XIX - N°2 - Febbraio 2008
INCHIESTA CRIMINALITA’ E BULLISMO
FURTI A CAPOTERRA
di BETTINA CAMEDDA
Giorni di fuoco per alcuni
commercianti di Capoterra
che la notte tra il 29 e 30
dicembre e del 1 gennaio
hanno avuto l’amara
“sorpresa”. Un insolito
inizio di nuovo anno: porte
scassinate, incasso derubato
e tanta rabbia da parte di
commessi e gestori.
Tappe toccate dal ladro due
bar, il Cafè Solaire e il bar
del Centro commerciale
Gabbiani, e due negozi di
abbigliamento tra cui
“Uomini e Donne”, in via
Cagliari, di Claudia Auriemma:<< Tutto è avvenuto la notte tra l’1 e il 2
gennaio.
Abbia mo
l’antifurto collegato al
telefono cellulare di casa.
Appena ho saputo ho chiamato la stazione dei Carabinieri di Capoterra, senza
avere alcuna risposta. Così
ho composto il 112 che ha
mandato una pattuglia da
Sarroch, di servizio quella
Il Comandante della Polizia Municipale di Capoterra Giorgio Lecca (foto Roberto Pili)
Il Dott. Giorgio Lecca entra a far
parte del corpo della Polizia Municipale nel 1990. Ha sempre prestato
servizio a Capoterra, a partire dal
2000 come agente semplice e dal
2001 come Comandante del Corpo.
Insieme analizzeremo il binomio
bullismo/criminalità all’interno del
territorio capoterrese.
In questi anni è stato riscontrato
un incremento della piccola criminalità nel nostro paese?
Per quanto concerne il corpo di
polizia municipale i dati che abbiamo rilevano non un incremento
della criminalità bensì un decremento. E’ importante chiarire che il
nostro Corpo si occupa principal-
mente di reati minori. Non ci occupiamo di crimini efferati, quali
omicidi o altro. In quel caso subentrano i colleghi del corpo dei carabinieri, anche perché non abbiamo i
mezzi e la sede atti al fine di operare a quei livelli. È capitato però di
dover affrontare rapine e addirittura
il ritrovamento di un cadavere che
poi si è scoperto essere morto per
cause naturali. Il nostro Corpo è
chiamato a rispondere per atti di
vandalismo eseguiti al 99% da
adolescenti che non sanno dire il
perché dei loro gesti. Per questo
invito le famiglie ad investire più
tempo nell’educazione dei figli.
Come è organizzato il Vostro
organico?
Il nostro organico è composto da 14
unità: poche per eseguire un controllo capillare del territorio. Accade così che le richieste da parte dei
cittadini non posso essere eseguite
tutte. Purtroppo questo problema è
presente anche nelle altre forze
dell’ordine: carabinieri e polizia.
Inoltre il nostro corpo è limitato sia
nell’organico che nelle risorse.
Basti pensare che il nostro orario di
servizio inizia alle 08:00 e termina
alle 20:00, senza dunque coprire le
ore notturne.
Giornali, televisione, internet
ormai rivelano sempre più spesso
casi di “bullismo” nelle scuole e
La voce dei
numerosi i finanziamenti disponibili
per gli interventi di prevenzione in
ambito educativo e per la prevenzione della criminalità. Con la legge
216/91 “provvedimenti a favore di
adolescenti coinvolti nella criminalità” sono state potenziate le infrastrutture alternative al carcere per i
minorenni; tale legge si rivolge
tanto ai soggetti a rischio, quanto ai
minori già inseriti nei circuiti criminali, prevedendo la possibilità di
una promozione locale di intervento. Gli interventi promossi sono di
tipo terziario, secondario e di promozione del benessere delle comunità locali: promozione di azioni di
sostegno alla famiglia e alla genitorialità; promozione di azioni che
favoriscano le aggregazioni, la
partecipazione, la negoziazione
COMUNI
progettuale; promozione di azioni
mirate al miglioramento generalizzato della qualità della vita e formazione specifica di professionalità.
Per essere efficaci gli interventi
devono essere frutto della collaborazione e del lavoro congiunto di
specialisti diversi (amministratori
locali, esponenti delle forze
dell’ordine, magistrati, sociologi,
operatori del volontariato, insegnanti, imprenditori), impegnati in
settori diversi (sociale, sanitario,
educativo, giudiziario). Nella realizzazione degli interventi occorre
privilegiare la dimensione locale;
infatti è a livello di piccola città, di
quartiere che si manifestano i bisogni di prevenzione spesso assai
diversi anche tra realtà territoriali
contigue. Una volta individuato un
notte. Poi sono corsa in
negozio>>. Dalla cassa
prelevato il cambio, unica
risorsa economica lasciata
quella sera dalla proprietaria
e forse qualche capo
d’abbiglia mento. Dato
impossibile da stabilire in
quanto periodo di inventario. Del malvivente nessuna
notizia certa riguardo il suo
ritrovamento.
Resta l’amarezza per
l’accaduto e la paura anche
se fortunatamente si tratta di
eventi sporadici spesso
ingigantiti dal giornale
isolano più diffuso.
B.C.
La voce dei
atti vandalici. Capoterra come
vive questo fenomeno?
Per fortuna non risultano casi
eclatanti. Si sono verificati degli atti
spiacevoli, ma si tratta per lo più di
ragazzi con deficit mentali e non di
bullismo vero e proprio.
Cosa consiglia ai commercianti e
alle famiglie?
Consigliamo ai commercianti di
adottare degli antifurti adeguati e
alle famiglie di dedicare più tempo
ai propri figli, anche se può capitare
che non siano i genitori la causa di
quel malessere ma il gruppo di
amici che l’adolescente frequenta.
CAPOTERRA
COMUNI
Fondato nel 1989
Trib. Di Cagliari n°31/89
REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE
Via Monteverdi 78 1/P/C - Capoterra
EDITORE
Stefano Pala
DIRETTORE RESPONSABILE
Salvatore Peduzzi
DIRETTORE EDITORIALE
Vanessa Matta
COORDINATRICE DI REDAZIONE
Bettina Camedda
([email protected])
REDATTRICE
Monica Melis
[email protected]
CRIMINALITA’ GIOVANILE IN ITALIA: NECESSARIA LA PREVENZIONE
In Italia, solo nella seconda metà
degli anni ’90 si è cominciata a
riconoscere l’importanza delle
attività di prevenzione della criminalità. Le più interessanti ed innovative esperienze di prevenzione
sociale della criminalità sono scaturite all’interno di singoli ambiti
territoriali con la compartecipazione, a livello locale di soggetti
diversi. Le Regioni che si sono
pronunciate con una legge hanno
definito come obiettivo “la promozione di un sistema integrato di
sicurezza delle città e del territorio
regionale” individuando il loro
ruolo nella mediazione tra competenze e poteri dello Stato e quelle
degli enti locali e riconoscendo il
ruolo fondamentale da questi giocato. In Italia, attualmente, sono
I segni del furto nel negozio Uomini e Donne
determinato problema è necessario
coinvolgere l’intera comunità locale
con continuità nel tempo in una
logica sistemica. Ognuno deve collaborare alla riduzione dei
reati dotandosi di sistemi di protezione individuali ed inoltre è chiamato a dare un contributo concreto
(nelle scuole, nelle strade, nei centri
sociali) alle attività di prevenzione.
La prevenzione è il frutto di anni di
lavoro da parte di equipe specializzate. Gli interventi di prevenzione
devono sempre essere preceduti ed
accompagnati dall’analisi della
realtà locale finalizzata ad individuare i bisogni, le problematiche, i
target e le azioni da privilegiare e
operare nel rispetto dei
diritti
fondamentali dell’individuo.
SERVIZI FOTOGRAFICI
Fotoreporter Roberto Pili
([email protected])
328/7080679
HANNO COLLABORATO
Vanessa Matta; Francesco Pili; Riccardo Matta;
Giacomo Mallus; G.Franco Littarru; Marco Frau;
Firmino Mameli; Ignazio Artizzu; Pino Baire;
Silvia Cois; Paola Deiana; Antonello Montagna
La voce dei
TELEFONO E FAX
070/722264
CONCESSIONARIA PER
LA PUBBLICITA’
SAV COMPANY S.R.L.
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COMUNI
DA MARZO
IN USCITA
DA MARZO
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LA VOCE DEI COMUNI
LA VOCE DEI COMUNI
La voce dei
Anno XIX - N°2 - Febbraio 2008
CAPOTERRA
COMUNI
CAPOTERRA CRESCE
LA SALA RICEVIMENTI DEL
BABY BUM PARKING
Inaugurata da qualche mese nel complesso
del Baby Bum Parking una nuova SALA
RICEVIMENTI; bella, confortevole, ideale
per le feste di compleanno, cresime, comunioni, feste e ricorrenze speciali. Davvero
una bella idea quella della “SALA DELLE
FESTE” di Via Monteverdi. La risposta ad
un paese che cresce e che spesso deve cele-
brare cerimonie speciali per piccini o per i
più grandi. Una risposta ideale per la famiglia
che cerca la soluzione più equilibrata senza
rinunciare all’atmosfera di privacy ma anche
confortata dalla riservatezza della sua ubicazione. Spazi per le feste ma anche una presenza di giochi per bambini, soprattutto
quando la festa riguarda loro. Giardino
privato antistante il SALONE
DELLE FESTE
che potrà essere
utilizzato
nel
periodo estivo
con
maggiore
sodd is faz io ne.
Per chi desidera
il servizio cater in g
ne s s u n
problema basta
una telefonata al
346/7616549 e
tutto sarà pronto
per tempo e
servito a dovere.
pag. 0 3
APRE INSOMNIA BAR PIZZERIA
inaugura la Rosticceria con alcune specialità,
ad esempio polli arrosto fumanti e profumati
con patate arrosto. Ma non basta, la BISTECCHERIA avrà un posto d’onore e funzionerà
ininterrottamente dalle ore 7 alle ore 24.30. la
scelta dei prodotti è sempre di altissima
qualità. La “brigata” di Daniele Nardelli sarà
sempre pronta per servirvi facendovi gustare
la specialità della casa. Daniele Nardelli e la
sua squadra vi attende per darvi il benvenuto
e un drink augurale. Si effettuano consegne a
Il titolare del BAR-PIZZERIA INSOMNIA domicilio. Aperto tutti i giorni a pranzo e
di Via Satta 9, vanta una lunga esperienza nel cena. Per informazioni o prenotazioni chiasettore della ristorazione. Ed ecco dunque mare il numero 070/729280
l’apertura di un nuovo locale in grado di
offrire alla clientela un ampio menù con
alcune specialità davvero uniche. Daniele
Nardelli pensa alla cucina ma anche alle
serate per il dopocena, quelle dedicate alla tv
e allo Sport. Tutti insieme con la passione dei
colori della nostra squadra bevendo un drink
o più semplicemente un caffè. Una sala
appositamente attrezzata per una serata di
stesa e confortevole. Dal mese di Febbraio si
APRE LA NUOVA PARAFARMACIA DI VIA DONIZETTI
La nuova Parafarmacia di Via Donizetti
risponde alle istanze della collettività capoterrese anche in conseguenza della forte
crescita demografica. La funzione della
Parafarmacia non si discosta molto dalla
funzione tradizionale delle Farmacie, la sola
funzione che li viene negata riguarda la
vendita di prodotti per i quali sia necessaria
la ricetta medica. Fatta questa doverosa
premessa eccoci alla descrizione della nuova
Parafarmacia di Via Donizetti a Capoterra.
Sono presenti, negli scomparti realizzati
secondo criteri modernissimi tutti i prodotti
parafarmaceutici, medicinali, prodotti OTC,
cosmetici, erboristeria, prodotti omeopatici,
prodotti naturali “Giuliani”, linea ricostituenti
capelli “BIOSCALIN” inoltre scarpe ortopediche Dr.Scholl e Sanages. Una esclusiva per
la preparazione di prodotti naturali (a richiesta) opportunamente preparati dal ricercatore
scientifico Dott.Vittorio Garau. Una seconda
esclusiva per Kit antirughe “RUGAMIX”. Si
tratta di un’alternativa non invasiva alle
iniezioni di tossina botulinica. Una vera e
propria azione mirata che consente il rinnovamento cellulare. È stato allestito un reparto
apposito per l’abbigliamento dei più piccini.
Inoltre sono presenti tutti i prodotti per le
cure veterinarie. I presidi completi di ortopedia della GIBAUD ORTHO e SCUDOTEX.
La dott.ssa Luciana Francesca Matta sarà
lieta di consigliarvi al meglio. Il titolare
Giudo Garau assicura una politica dei prezzi
più bassi ulteriormente scontati. Gli orari
sono: dal Lunedì al Sabato 9.00-13.00 , 16.30
-20.00. per informazioni telefonare allo
070/721543.
LA LOCANDA DI BACCALAMANZA
La locanda
di Baccalamanza è un
casolare di
vecchia
e
nobile storia
agricola.
Ospita un
risto ra nte
c o mp l e t a m e n t e
immerso
nella natura.
L’ azienda
viticola di
oltre
26
ettari, al cui
interno si trova la struttura, costituisce una
delle sue peculiarità. A 18 km da Cagliari,
offerti sia all’interno che all’esterno della
struttura e costituisce un momento di vero
relax anche per la sola pausa pranzo. E’
aperto, dal martedi al sabato, e in tutti i
giorni festivi per il pranzo. Il giovedi,
venerdì e sabato anche per cena. È utile
ricordare che gli ampi spazi all’interno e
all’esterno permettono l’organizzazione di
con vista sul mare, ai piedi dei monti del
costituendo parco del Sulcis, immerso in un
ecosistema naturalistico è il luogo ideale per
lo spirito e il corpo e per tutti gli amanti della
natura e del buon cibo. Il ristorante assicura
una naturale ospitalità sia per la qualità dei
servizi che per i piatti, di antica tradizione
grandi eventi quali
matrimoni, pranzi e
cene di gala. Per
informazioni
e
prenotazioni:
070/728321
–
3939576364
–
[email protected]
La voce dei
CAPOTERRA
COMUNI
CAPOTERRA– VIA AMENDOLA 34 - TEL.070/7241188
POLITICA DEL TERRITORIO
pag. 0 4
Anno XIX - N°2 - Febbraio 2008
INCONTRIAMO IL PRESIDENTE
DEL TECNOCASIC IN VISITA
NELLA NOSTRA REDAZIONE
Il Presidente del Tecnocasic Sandro Usai (R.P.)
La visita del presidente del TECNOCASIC
Avv. Sandro Usai la si può interpretare solo
ed esclusivamente come un gesto di grande
simpatia per il nostro paese che risponde con
grande partecipazione al gravoso impegno di
salvaguardare l’ambiente con un sano comportamento ma anche con l’ausilio della
tecnologia. Quella tecnologica che vede
TECNOCASIC come grande protagonista
della salute della nostra collettività, del nostro
territorio, del nostro mare, della laguna. Il
dialogo con il presidente Usai ci aiuta a
percorrere la strada della corretta informazione che ci impegna nei confronti dei nostri
concittadini ai quali dobbiamo dare rassicurazioni, certezze. Quando si parla di differenziata non possiamo non tener conto che il
coinvolgimento deve essere totale; i cittadini
devono fare la loro parte, l’amministrazione
la loro, la scienza e la tecnica la propria,
naturalmente non può ne deve mancare la
massima attenzione e lo spirito di servizio
della Società che provvede al ritiro della
differenziata e al trasporto verso i centri di
smaltimento. Il Presidente Sandro Usai ha
espresso parole di lode nei confronti della
nostra redazione, del nostro editore e dello
spirito di gruppo che caratterizza chi lavora
alla realizzazione di un mensile che intende
solo ed esclusivamente “servire” il proprio
paese, le persone che vi abitano, che hanno
scelto questa località come residenza ideale. Il
nostro dialogo con il Presidente Usai si è via
via ampliato sulle informazioni tecniche, sui
metodi, sugli interventi che la scienza mette a
disposizione dell’uomo e del suo ambiente.
La consultazione di un opuscolo stampato dal
management che opera al TECNOCASIC ci
ha ulteriormente rassicurato sui metodi e sulla
sicurezza dell’ambiente in cui viviamo.
I rifiuti Campani? Alla nostra domanda circa
l’annoso problema dei rifiuti Campani e ai
possibili danni per il nostro ecosistema il
Presidente chiarisce ulteriormente e questo
naturalmente è una utile informazione che
“giriamo” ai nostri concittadini. “prima di
ricevere il carico di spazzatura inviatoci
dal Commissario incaricato De Gennaro,
abbiamo effettuato alcuni campioni che
sono stati sottoposti a verifica ed analisi
scrupolosa. La risposta è stata negativa, nel
senso che non erano presenti sostanze
dannose ed inquinanti, dopo queste verifiche si è proceduto al conferimento nei
nostri impianti di Termovalorizzazione”.
Una risposta esaustiva per il nostro Comune.
Tra il nostro compito di cronisti non potevamo trascurare il problema delle ECOBALLE,
cioè quella spedizione che lei, Presidente
Usai, ha rinviato al mittente. A questo punto
il presidente del TECNOCASIC mostra tutta
la sua rabbia e il risentimento di chi, tenuto
all’oscuro, doveva in qualche modo divenire
complice di un misfatto. “la mia lunga
esperienza mi ha aiutato a valutare con
freddezza la richiesta e poiché
l’informazione in questo settore non manca
di certo ho ritenuto di bloccare l’ingresso
delle ECOBALLE che si presentano ben
confezionate ma che all’interno potevano
contenere sostanze nocive per il nostro
territorio. La mia decisione per il no, non
solo è giustificata da una serie di valutazioni, ma avvalorata dalla necessità di tutelare
l’uomo, la natura, l’ambiente”. Per quanto
concerne l’aspetto economico che coinvolge
il nostro territorio sul quale sorge il complesso TECNOCASIC ecco la risposta del Presidente Usai: “il complesso TECNOCASIC si
identifica come impresa NO PROFIT, vale
a dire che non dobbiamo fare ricavi da
ripartire agli azionisti. Il nostro criterio di
gestione è stato concepito per assicurare
servizi alle varie collettività compresa
Capoterra che ci ospita. Il ricavato che si
registra dagli interventi e dal conferimento
dei rifiuti solidi urbani e industriali vengono reinvestiti in tecnologia e ricerche. Nel
calcolo di ripartizione tra le entrate e le
uscite è stato considerato il rapporto con
Capoterra e la tariffa applicata al vostro
Comune è ridotta del 60% rispetto ad altri
Comuni. Questo fa si che le somme risparmiate
vengano
introitate
dall’Amministrazione capoterrese che
ovviamente né disporrà per opere di interesse pubblico”. Termina la nostra intervista
al Presidente Usai, non si interrompe la nostra
volontà di informare i nostri concittadini ai
quali diamo un prossimo appuntamento.
Salvatore Peduzzi
UN SERIO E URGENTE IMPEGNO PER IL CENTRO STORICO
L’argomento non è certo di secondaria importanza per noi capoterresi; ciò riguarda la
possibilità di ristrutturare vecchie case di
proprietà o più semplicemente di rimodulare
alcune zone del Centro Storico che potrebbe
risolvere situazioni urgenti su cui intervenire.
Ne parliamo con il Consigliere G.Franco
Littarru del Gruppo UDEUR. Il consigliere
Littarru sente il problema con la passione che
lo contraddistingue da sempre ma, con altrettanta fermezza commenta la delibera della
Regione firmata dal Presidente Renato Soru.
Una integrazione alla delibera Regionale
n.16/3 del 24 Aprile 2007. la deliberazione
datata 22 Gennaio 2008 rimodula i Beni
Identitari rinviando al mittente (cioè
l’Amministrazione Comunale) la decisione
che poteva essere presa 18 mesi orsono e che
Il Consigliere di Maggioranza G.Franco Littarru (R.P.) al contrario sono stati posti in “sosta forzata”
La voce dei
COMUNI
La voce dei
con gravi perdite per chi aveva necessità di
intervenire ed operare. Il comportamento
della Regione Autonoma non ha fatto altro
che bloccare ciò che l’amministrazione Comunale poteva autorizzare. Un danno economico che ha obbligato il rinvio degli ampliamenti e dei lavori eseguibili nel centro storico. Una responsabilità che ricade tutta sulla
incapacità e la superficialità di coloro che
oggi, con la massima semplicità, ripropongono il problema lavandosene tranquillamente le
mani L’Assessore all’Urbanistica Gianvalerio
Sanna, presenta le integrazioni con una semplice motivazione:”una iniziativa che nasce
dal rapporto quotidiano fra la Regione e le
Istituzioni locali per superare le notevoli
rigidità nell’applicazione del PPR che è
esattamente il contrario di quello che era il
nostro obiettivo”. G:Franco Littarru fa alcune
COMUNI
osservazioni non solo di carattere politico
istituzionale ma anche di tipo economico e
ricorda che questo voler rimbalzare responsabilità ed operatività amministrativa non ha
giovato prima e non gioverà oggi. Il ruolo di
Consigliere, di Assessore, di Sindaco, di
Tecnico non deve essere smentito da terminologie o da interpretazioni spesso difficili. Il
ruolo di chi amministra una collettività deve
aderire costantemente alle istanze, al miglioramento, al bene di chi è impegnato nello
sviluppo e nella produttività. La nostra inchiesta sul PUC proseguirà con nuove valutazioni
affia ncandoci all’impe gno costante
dell’Amministrazione Comunale di Capoterra
e dei suoi Consiglieri
S.P.
La voce dei
COMUNI
DA MARZO
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AL SERVIZIO DI 71 COMUNI
64 PAGINE A COLORI
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40.000 COPIE
LA VOCE DEI COMUNI
La voce dei
CAPOTERRA
COMUNI
Anno XIX - N°2 - Febbraio 2008
pag. 0 5
COMUNE di CAPOTERRA
LINEA
DIRETTA
Il Sindaco di Capoterra Giorgio Marongiu (Foto Roberto Pili)
Capoterra 5 febbraio: il sindaco Giorgio
Marongiu ospita “ la voce dei comuni” nel
suo studio e ascolta con grande interesse il
nostro progetto. Un’intera pagina del periodico dedicata a informare in maniera chiara e
trasparente i cittadini sui servizi, delibere,
piano urbanistico ecc.. ogni mese si darà voce
alle diverse categorie professionali,
con
interviste mirate. Lo stesso Sindaco afferma
che “la comunicazione è la base necessaria
per collaborare con l’intera comunità e questa
pagina dimostra di essere un valido strumento”. Il giornale vuole rappresentare uno strumento davvero mediatico per il cittadino e
LINEA DIRETTA vuole essere una pagina
aperta viva e pulsante di notizie utili. Il nostro
Primo Cittadino con cortesia e disponibilità ci
aiuterà a portare avanti questo lavoro, mettendo a disposizione la collaborazione del suo
segretario, il Dott. Eugenio Lao.
Riproponiamo l’intervista al Sindaco concessa nel mese di settembre alla nostra coordinatrice di redazione Bettina Camedda.
La Sua rielezione è stata una dimostrazione di grande fiducia da parte dei cittadini.
È passato poco più di un anno da quella
NUMERI UTILI
Comune (Centralino) – Via Cagliari
070/72391
Carabinieri 070/720222
Polizia Municipale 070/7239222
Ambulanza - Via Montello 070/729159
Soccorso Stradale 070/721337
Corpo Forestale 070/729201
Guardia Medica – Via Diaz 070/720347
data: è possibile fare un bilancio di quanto
è stato fatto e delle disposizioni che intende
mettere in atto?
È un bilancio positivo in quanto costituisce il
frutto di ciò che abbiamo seminato nei cinque
anni della precedente amministrazione inoltre
con la nuova elezione il Consiglio Comunale
è stato fortemente rinnovato, di conseguenza
ci sono più idee, più stimoli e progetti da
mettere in pratica e che in parte abbiamo già
realizzato. Siamo partiti dal presupposto di
non incrementare la pressione fiscale e trovare gli evasori fiscali. Per quanto riguarda le
opere poste in atto venerdì ad esempio si è
tenuta l’inaugurazione della scuola de La
Cooperativa Mille; abbiamo fatto un appalto
per la valorizzazione di Su Loi; stiamo portando avanti il Progetto Meccano nella zona
di Sant’Angelo; abbiamo realizzato il ponte
che era crollato in seguito all’alluvione e
attraverso un accordo preso in conferenza di
servizio intendiamo riprendere il progetto
della rotonda che era stato eliminato nel 2004
per la lottizzazione Picciau. Puntiamo totalmente sull’integrazione tra i quartieri dando
alla strada maggiore continuità territoriale.
“Sardegna fatti bella”: è l’intervento di
carattere straordinario rivolto al miglioramento delle condizioni ambientali del
ter ri tor i o. C ome a ve te a der it o
all’iniziativa?
L’operazione della Regione è stata accolta
con vivo interesse anche se il Comune aveva
già intrapreso da tempo il ripristino di quelle
aree. La nostra Amministrazione si è prodigata in vari interventi per il ripristino ambientale, nella prospettiva di diffondere una cultura della qualità dell’ambiente e del paesaggio
partendo dal coinvolgimento di scuole e
associazioni. Come si prefigge l’iniziativa
“Sardegna fatti bella” intendiamo migliorare
la qualità della vita nel territorio, l’attrazione
turistica e l’immagine complessiva di Capoterra. Struttureremo al meglio il territorio, con
l’inserimento della pista ciclabile, il piazzale
di sosta e di emergenza e naturalmente
l’illuminazione.
Monica Melis
Poste Italiane 070/720210
Associazione PRO LOCO 070/720479
Ludoteca Comunale Via Lamarmora
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La voce dei
CAPOTERRA
COMUNI
CULTURA
pag. 0 6
Anno XIX - N°2 - Febbraio 2008
IL NUOVO LIBRO DI EMANUELE ATZORI
Undici novelle rielaborate dallo scrittore capoterrese. Per chi ama la buona lettura dal sapore antico
Prof. Emanuele Atzori (R.P.)
Emanuele Atzori è un giornalista pubblicista
iscritto all’Albo dei Giornalisti della Sardegna dal 1968. Per circa trentacinque anni è
stato corrispondente locale per il quotidiano
“L’Unione Sarda”. Si è occupato di alcune
pubblicazioni periodiche zonali e ha scritto
due libri riguardanti la storia del proprio
paese natale. Tra cui “De aundi beneus,
aundi andaus”(2004); “Capoterra” (1996);
“Paese vicino e lontano” (1985);
“Capoterra” (1968). Autore della prima
monografia scientifica dedicata alla storia
del paese.
Ha insegnato per numerosi anni nella scuola media statale; da poco tempo è in pensione.
CAPOTERRA, 4 febbraio h17.30.
Incontriamo Emanuele Atzori nella nostra
redazione. Personalità eccentrica, quasi
imprevedibile ed eclettica quella del noto
scrittore capoterrese Emanuele Atzori. Uomo
di grande cultura che spazia dall'archeologia
all'etnografia, dall'economia alla sociologia.
Uomo e scrittore, che questa volta ha deciso
di stupire, di andare oltre le regole e gli
schemi di chi sostiene che l’uomo di scienza
debba relegarsi esclusivamente a quel ruolo,
sprezzando gli altri stili letterari. Una decisione difficile, sconsigliata perché controcorrente. Ma giusta. Nasce così “A Sentir Storie
nel Gradino di Zia. Contus de liminargiu”,
edito da Terre -nuove voci-. Spiega l’autore
<<Una raccolta di racconti che scaturisce
dalla rielaborazione di novelle e di fatti realmente accaduti che appartengono alla tradizione popolare e alla storia di una comunità
dell’entroterra cagliaritano>>. Stavolta nessuna indagine scientifica, nessuna fonte citata e
nessun riferimento bibliografico ai temi
trattati. Atzori rielabora il materiale ottenuto
intervistando gli anziani e consultando gli
archivi, aggiunge personaggi ed eventi da lui
inventati che non trovano riscontro
nell’indagine condotta, per regalare ai lettori
una parte di sé ancora poco conosciuta. Stile
semplice ma arguto che permette una lettura
scorrevole e di grande interesse, tutta d’un
fiato. E così sembra di ritornare bambini:
quando ci si sedeva nei gradini del loggiato,
tutti insieme, ad ascoltare le curiose storie di
paese raccontate dalle voci dei “grandi”. I
contus de liminargiu. Voci che riportano fatti
veritieri e non ma che di generazione in
generazione hanno incuriosito, fatto paura,
dato scandalo o meravigliato. Hanno insomma fatto parte della storia di tutti noi.
Di seguito le parole dell’autore, secondo
quanto tratto dal libro: <<Peddi cotta e peddi
crua, dognunu a domu sua! (Pelle conciata e
pelle fresca, ognuno torni a casa sua!). Questa
frase ancora risuona nella mente di tutti quei
bambini e ragazzi sardi che si riunivano la
sera sull’uscio di pittoresche casupole in
pietra nella magia di fantastiche storie evocate da suggestivi narratori. Vecchine carismatiche e saggi narratori che avevano l’arte di
trasformare momenti di vita quotidiana,
spesso faticosi e ripetitivi, in percorsi fantastici sui quali far viaggiare l’immaginazione.
Storie in cui si intrecciavano fatti magici,
religiosi e reali con lo scopo di educare e
ammonire i fanciulli al rispetto di certe regole. Per essi, ormai adulti, rimane vivo il
ricordo di donne come tzia Luisicca (zia
Luigina), ottime narratrici, dal carattere forte
e mite allo stesso tempo in cui il timore
religioso si fondeva con la superstizione.
Un libro per tutti: per chi non dimentica i
sapori ormai perduti di un tempo; per chi
ama sognare; per i nostalgici e per chi è
stato bambino e sa che continuerà ad
esserlo sempre, anche grazie ai ricordi.
Bettina Camedda
COME ERAVAMO
Una formula utilizzata da redazioni di alcuni periodici o quotidiani; un appuntamento con i lettori ai quali “regalare” un ricordo, una immagine, una breve memoria che farà rivivere momenti
felici. Certi di avervi offerto una pausa serena
invitiamo i nostri lettori ad una partecipazione collaborando con la redazione di Via Monteverdi. Inviateci le vostre foto, quelle più datate, magari con le immagini dei vostri cari. Le più
interessanti verranno pubblicate nella rubrica
“COME ERAVAMO”.
IERI
OGGI
Capoterra 1959. Corso
Capoterra 2008. Oggi
Gramsci. La foto mostra
come allora il Corso
i lavori di realizzazione
Gramsci rappresenta
del primo asfalto a
una delle Vie più imCapoterra. Nel primo
portanti per i cittadini
piano è visibile il Sindacapoterresi. La Via
co Giuseppe Frau. Alle
abilitata al transito
sue spalle, intento nei
delle vetture rapprelavori, Domenico Casenta tuttavia un grosso
bras.
limite.
Capoterra 22 Ottobre
1938. La foto mostra il
primo trenino della Sardegna che accompagnava i minatori capoterresi
da Maddalena Spiaggia
alla miniera
di San Leone.
Questo rudere rappresenta la vecchia stazione di arrivo del trenino
in partenza da Maddalena Spiaggia. Il suo
significato è solo storico e ci porta indietro
negli anni.
La voce dei
Anno XIX - N°2 - Febbraio 2008
CAPOTERRA
COMUNI
VITA CITTADINA
IL CARNEVALE A CAPOTERRA <<si farà o non si farà>>
Da sempre le festività sono considerate un
momento di socializzazione soprattutto in una
cittadina come Capoterra dove le manifestazioni, in particolare quelle religiose, hanno
avuto grande seguito e ampia partecipazione
da parte di tutta la comunità. Le voci che
circolano in questi giorni, riguardo il fatto che
il carnevale potrebbe non festeggiarsi, mi
hanno lasciata un po’ interdetta. Come non
partecipare alla sfilata in maschera che percorreva le vie cittadine, alla zeppolata offerta
dalle suore della parrocchia e per ultimo alla
divertentissima lotteria? Come rinunciare alla
sfilata dei motorini con in sella la classica
coppia di adolescenti in tipico costume capoterrese: una tuta da officina blu, il passamontagna ed un immancabile grosso bastone?
Confessiamolo: uno spasso. Quest’anno il
fantoccio non sarà bruciato e chissà come la
prenderanno i più superstiziosi. Nell’aria
odore di zeppole, per le strade bambini in
maschera che si divertono a lanciare coriandoli e stelle filanti: siamo nel vivo del carne-
vale. Una festività che da sempre ha unito con
grande allegria bambini adulti e anziani: i
primi per indossare i panni dell’eroe preferito
o del personaggio più amato; i secondi per
recuperare il bambino che ciascuno ha in sé e
infine gli ultimi che rivivono i bei ricordi
volgendo lo sguardo al cielo per coglierne il
buon auspicio. Tutto questo non ci sarà?!
Domanda o esclamazione, un dubbio amletico. Nei ricordi di ognuno c’è un carro allegorico che arranca per le vie del paese circondato da chiassose maschere. Il risultato
dell’impegno del gruppo giovanile della
parrocchia. Il carnevale è la festività che più
di tutte accoglie in allegria le varie generazioni, le quali si ritrovano in questo periodo
dell’anno a collaborare gomito a gomito. Un
vero lavoro di squadra. Ma a quanto pare la
comunità quest’anno è stata tagliata fuori. Il
carnevale non verrà festeggiato; una vera
tristezza per il paese oppure indifferenza.
Cosa ha portato a questa decisione? Ne parliamo con Don Mario parroco della chiesa di
Sant’Efisio. È confermato per il secondo anno
consecutivo Capoterra non avrà la sua sfilata:
il gruppo che ogni anno si interessava
dell’organizzazione non è stato sufficientemente supportato. Organizzeranno invece un
“girotondo mascherato” per i più piccoli e un
party per i più grandi ma il tutto tra le mura
dell’oratorio. Speriamo si tratti di una crisi
passeggera.
Monica Melis
ULTIMO MIGLIO: MONOPOLIO TELECOM
avere la linea telefonica in casa. È cosi che,
dopo aver assistito ad un ritardo di ben quattro
anni sulla posa dei cavi telefonici nella lottizzazione “Sa Matta e S’ollastu”, la storia si ripete
uguale a se stessa. Alcuni di voi si staranno
La privatizzazione e le conseguente liberalizza- chiedendo quale interesse ha la società telefonica
zione del mercato della telefonia fissa risale al nel non posare l’ultima parte di linea. Vi risponlontano 1997. Da allora ci siamo ormai abituati derò come mi ha risposto un tecnico TELECOM
ad acquistare le nostre conversazioni telefoniche a cui avevo rivolto la stessa domanda: <<perché
come facciamo con qualsiasi oggetto ai grandi la società per cui lavoro dovrebbe eseguire una
magazzini. È indubbio che questo abbia giovato lavoro cosi antieconomico, se poi l’utente dopo
non poco per l’utente finale, e abbia portato il aver stipulato un contratto con TELECOM
gestore,prima controllato dal ministero del recede da questo per stipularne uno con un’ altro
tesoro, a districarsi nel mercato. È cosi che la gestore. Mi è parso dunque di capire che quando
TELECOM ITALIA ha dovuto scrollarsi di si tratta di richieste di utenti che vanno ad abitare
dosso l’arroganza tipica delle aziende monopoli- in nuovi condomini, la TELECOM aspetti un
stiche di Stato. Diventa cosi usuale ciò che numero ragionevole di richieste di allacci alla
prima era inusuale, e vedere il tecnico “del rete telefonica prima di eseguire i lavori necestelefono” diventare moderatamente gentile e sari. Questa la mia amara conclusione: chi
accondiscendente e magari cercare di rifilarti decide di abitare in un nuovo condomino capol’ultimo modello di videotelefono e qualche terrese “deve sperare” che il lavoro che gli
particolare servizio. Quando però affermo che la consente di avere la linea telefonica in casa, sia
telefonia fissa (quella che si fa sulla base pensata “conveniente” economicamente per la Telecom
da Meucci per intenderci) non è più un monopo- Italia.
lio, dico una mezza verità. L’imprecisione sta in
quello che i tecnici chiamano “ultimo miglio”.
Riccardo Matta
Per ultimo miglio si intende la porzione di linea
che dalla centrale telefonica arriva fino a casa
nostra, e questa è monopolio esclusivo di TELECOM . In parole povere in una nuova costruzione l’unica possibilità di avere la linea telefonica
è quella di contattare TELECOM. È un piccolo
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particolare che fa la differenza. Ne sanno qualCome nuovi
cosa gli abitanti di alcune zone di Capoterra,
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(un esempio è quello di un piccolo condominio
di recente costruzione in via Sassari )che
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avendo acquistato un appartamento dovranno attendere che TELECOM installi le linee
Giugno 2007
telefoniche negli appartamenti per poter
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VENDO
pag. 0 7
GIOVEDÌ DI MERCATO
Un viaggio lungo le vie cittadine che ospitano il mercato
Genuinità e Cordialità al Mercato (R.P.)
CAPOTERRA, 31 gennaio. Una mattina tra
la gente, lungo le Vie Amendola e Satta che
abbracciano Piazza Liori, e che ospitano più
di trent’anni di storia del mercato comunale.
“Una piccola città” dentro la città di Capoterra; fatta di colori, risate, incontri e chiacchiere tra amici ma soprattutto di acquisti
attenti insieme alla grande professionalità di
chi vive grazie al mercato. Cortesia, qualità
della merce, ampia scelta dei prodotti esposti
e risparmio: sono queste le carte vincenti del
mercato che, nonostante il passare degli anni,
ha saputo tenere testa ai colossi del commercio. Ancora oggi il mercato rappresenta uno
dei punti di ritrovo e garanzia di affidabilità
per tanti cittadini, come per la Signora
Giuseppina Cui, insegnante in pensione:<<
Vengo al mercato da più di trenta anni.
Inizialmente per comodità. Insegnavo nella
scuola che si trova in questa zona: comprare
la frutta e la verdura al mercato prima di
entrare a lavoro per me era quasi d’obbligo.
Ma anche un piacere che ancora oggi seguo
sia per la convenienza che per la genuinità
degli alimenti. I centri commerciali ormai
sono delle “farmacie”, con prodotti ricchi di
conservanti. La maggior parte della merce
spesso proviene da altre regioni d’Italia e
perfino dall’estero>>. Non mancano tuttavia
pareri discordanti sulla locazione del mercato. Spiega la Signora Cui: <<Il Comune
dovrebbe consentire ai commercianti una
sistemazione migliore. Questa zona è piccola
VENDO &
e scomoda per ospitare il mercato. Il numero
dei piazzisti è in continuo aumento: ci si
dovrebbe mobilitare per offrire spazi più
ampi e funzionali per l’esposizione. Questo
favorirebbe sia noi acquirenti che i negozianti>>. Pensiero in parte condiviso anche dalla
Signora Anna M.:<<Vengo qui ogni settimana ormai da più di un anno. Mi trovo molto
bene al mercato sia per la freschezza dei
prodotti, della frutta e la verdura, sia per la
cordialità e la simpatia dei commercianti>>.
Altra opinione quella della fioraia Peronia
Manca:<<Espongo qui ogni giovedì da più
di venti anni. Tuttavia c’e molta crisi e la
gente è costretta a dover scegliere cosa
comprare, a fare una attenta selezione dei
prodotti prediligendo, per motivi economici,
quelli alimentari al miglior prezzo. Fortunatamente abbiamo anche una serra che ci aiuta
negli introiti>>. Dai tanti interventi, trascritti
e non, emerge uno spaccato di vita vera che
forse meriterebbe più attenzione da parte
delle istituzioni locali.
Bettina Camedda
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pag. 0 8
Anno XIX - N°2 - Febbraio 2008
DIVERSI PARERI SUL REFERENDUM
Sono un assiduo lettore del vostro mensile e
desidero dare la mia versione in relazione al
Referendum che riguarda Poggio dei Pini
dove risiedo da circa 15 anni.
La Cooperativa di Poggio, anzi più precisamente i suoi Amministratori hanno guardato
i registri contabili ed hanno riscontrato una
grave deficienza sul bilancio.
L’unica cosa possibile era vendere alcuni
lotti ed incrementare la popolazione
“capoterrese” perché sono un assertore
dell’appartenenza al nostro paese e non
desidero separatismi né ideali né politici.
Ecco dunque la mia posizione: sono favorevole alla vendita dei lotti salvo, naturalmente, la qualità delle costruzioni che non deve
far cadere in basso lo stile sinora mantenuto.
Federico G.
IL PARERE DI FRANCO MAGI
Una veduta del Lago di Poggio dei Pini (R.P.)
Credo che, come spesso accade in queste
vicende, sia la disinformazione a farla da
padrona ed a gestire in modo più o meno
confuso il susseguirsi degli eventi che ne
derivano. A detta della maggior parte dei soci
con i quali ho discusso dell’argomento, il
problema di base è capire il perché la Cooperativa di Poggio dei Pini deve espandersi in
modo così rilevante, più che raddoppiando
l’attuale numero di residenti, nell’ultimo
notiziario che la cooperativa invia periodicamente a tutti i soci di legge che uno dei motivi
inerenti la realizzazione del nuovo progetto di
lottizzazione è la necessità economica della
cooperativa di incassare soldi per far fronte a
spese sempre più rilevanti. Resta da valutare
se tale motivazione, peraltro nuova a molte
persone con le quali ho parlato, giustifica un
intervento edile di tali dimensioni. Forse
sarebbe meglio approfondire l’argomento.
Altro motivo emerso è valutare se l’intervento
possa in qualche modo de valorizzare i beni
immobiliari dei soci, sia sotto l’aspetto economico che paesaggistico. I soci hanno acquistato il terreno a determinate condizioni che
potrebbero essere vanificate con la costruzione di altri edifici nelle vicinanze del proprio
lotto. Certo è che il referendum resta lo strumento più democratico in mano ai soci, la
vera espressione della volontà di ciascuno di
esprimere la propria opinione in merito
all’argomento e quindi tutto sommato è da
giudicarsi un evento positivo, sempre che la
campagna informativa rispecchi la verità,
senza strumentalizzazioni atte ad “inquinare”
la vicenda e quindi il voto finale.
Stefano Lecca
IL PARERE DI GIOVANNI CALVISI
PRESIDENTE COOPERATIVA POGGIO DEI PINI
Il Consigliere di minoranza Franco Magi (R.P.)
Di seguito le considerazioni del Consigliere
di minoranza Franco Magi riguardanti il
Referendum svoltosi Domenica 27. Gli
aventi diritto al voto erano 880, ma hanno
votato solamente 190.
“il quesito referendario si sostanzia nella
scelta sottoposta ai soci di optare fra due
alternative: la variante urbanistica elaborata
dall’attuale Consiglio ( e depurata precipitosamente da alcuni svarioni chiaramente
impresentabili) e le previsioni di cubature del
vecchio piano di lottizzazione del 14 Aprile
1970. questo piano del 1970 con i suoi
1.620.000 m3 costruibili ormai non esiste
sostanzialmente più perché, come è noto, la
legislazione urbanistica degli ultimi decenni
(particolarmente con le norme del Piano
Paesaggistico Regionale)ha di fatto annullato
ogni possibilità concreta di costruire. Il
vecchio piano di fabbricazione di Capoterra,
per fare un esempio vicino a noi, prevede
ancora sulla carta ampie zone C di espansione edilizia perfino sui costoni delle montagne circostanti, ma ciò non significa che il
privato proprietario di quei terreni possa oggi
materialmente costruire. Dall’altra parte in
questi anni è mutata anche la mentalità della
società e la cultura e sensibilità ambientali e i
nostri soci non accetterebbero più un eccesso
di volumetrie da insediare in un ecosistema
quale è quello in cui viviamo.
Che senso ha quindi sottoporre al nostro voto
l’opzione di mantenere le cubature del 1970
ponendole in alternativa alla variante? Nessun senso, perché si tratta di una falsa alternativa.
E d’altra parte è francamente grottesco
pensare che un Socio, contrario alla variante
proposta dal Consiglio di Amministrazione
perché eccessivamente densa di volumetrie e
poco rispettosa dell’ambiente arrivi a trovarsi, votando no al quesito referendario, ed
essere classificato “automaticamente” come
sostenitore di maggiori volumetrie.
<<Come cittadino di Poggio dei Pini e come
socio della Cooperativa, ritengo che la variante dia una sistemazione definitiva a quello che
era il progetto iniziale. I punti fondamentali di
questa variante sono che: circa il 50% del
territorio diventa inedificabile e quindi il
polmone verde di tutto il territorio di Capoterra rimane intatto; dei 600.000 metri cubi di
proprietà della cooperativa, la stessa ha fatto
rinuncia formale di 400.000 metri cubi, quindi
il territorio soggetta ad edificazione è pari ad
un terzo dei metri cubi originari. In più i lotti
interessano solo parzialmente le zone urbanizzate e, posso dire con certezza, che tutte le
zone boschive e il patrimonio ambientale e
territoriale viene rispettato e salvaguardato. Il
numero dei lotti interessati nel 1997 erano
102, con la variante del 2007 passano a 187,
questo perché la società ha bisogno di risorse
finanziabili per eseguire le opere di urbanizzazione primarie e secondarie(perché vi è
l’obbligo della convenzione in capo al lottizzante ) e per poter effettuare investimenti in
modo che il ricavato possa contribuire al
sostentamento della società senza dover
aumentare le quote ai soci.>>
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PRIMO PIANO
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Scuola Materna
Da questo numero inizia un percorso che ci
farà conoscere meglio le zone Residenziali di
Capoterra. Questo mese inizieremo con Rio
San Girolamo che ci viene illustrata dal
Amministratore Giacomo Mallus.
“La Lottizzazione Rio S.Girolamo (Selene
agricola immobiliare) Convenzionata nel
Novembre 1977 dal sindaco di allora Raffaele Farigu, è stata collaudata e consegnata al
Comune nel 1986. La lottizzazione è stata
urbanizzata a stralci funzionali e i primi
settori ad essere urbanizzati sono stati i settori
D E F ( S.Girolamo vecchia ). Con
l’ultimazione del primo insediamento abitativo saranno realizzate circa 260 unità immobiliari. I cittadini residenti sono circa seicento e
quelli stagionali circa 50 La lottizzazione si
estende per circa 350000 mq. Il fabbisogno
idrico medio è di circa 3 litri al secondo.
Rimangono da completare i settori ABC
urbanizzati e mai edificati . I settori GH sono
stati urbanizzati e edificati dalla Coop Case
del sole. La viabilità secondaria, come previsto dalla Convenzione che regola i rapporti tra
Comune e Lottizzanti, è rimasta in carico ad
un Condominio e si estende per circa 2,5 km
di strade con relativi sottoservizi (impianto di
distribuzione acqua , fogne, illuminazione ).
Come altre lottizzazioni della fascia costiera ,
l’approvvigionamento idrico è garantito da
pozzi condominiali autorizzati per uso acquedottistico dalla Regione Sardegna in regime di
concessione dietro pagamento di un canone
annuo di sfruttamento acque sotterranee. I
controlli esterni per accertare la qualità e
Anno XIX - N°2 - Febbraio 2008
salubrità dell’acqua distribuita in rete sono
eseguiti periodicamente dalla ASL Ufficio
Igiene e Sanità Pubblica ed interessano gli
impianti di trattamento, potabilizzazione e
clorazione condominiali . I controlli interni
dell’ente gestore dell’acquedotto, non disponendo il Condominio Rio S.Girolamo di un
laboratorio
interno,
sono
eseguiti
dall’Università
Cagliari Dipartimento di
Igiene pubblica . In linea col programma di
realizzazione di importanti servizi nei quartieri costieri, l’attuale Amministrazione Comunale ha realizzato nel 2001 una scuola materna che ospita circa 100 bambini. Un nuovo
stanziamento di 800.000 euro della Regione
Sardegna L.R. 2/2007 consentirà l’attuazione
di un programma straordinario di edilizia
scolastica in Località Rio S. Girolamo Capoterra. E’ previsto l’ampliamento della scuola
dell’infanzia di Via Europa e la realizzazione
di una piccola palestra. L’Amministrazione
Comunale ha recentemente inoltrato al Ministero Beni culturali Dipartimento per le
politiche giovanili e le attività sportive, una
richiesta di fondi per finanziare la realizzazione di un campo di rugby d’appoggio e strutture per allenamenti , che consentiranno lo
svolgimento di un evento sportivo di rilevanza internazionale nel 2009 (torneo internazionale di rugby città di Capoterra). Una delle
aree individuate è l’area di Via Europa in
località Rio S. Girolamo. Il Consiglio di
Amministrazione della Lottizzazione è in
carica dal 1995 . Ne fanno parte oltre al
Presidente e Consigliere Comunale Giacomo
Mallus, il vice Presidente Rodolfo Carrara e i
Consiglieri Giorgio Concas, Andreina Ruiu e
Giordano Testi. Il collegio dei revisori è
composto da Giuseppe Pala e Antonello
Cossu. Il parlamentino della Lottizzazione si
rinnova annualmente.”
Tra le varie interviste poste ad alcuni residenti
di Rio San Girolamo, numerosi i pareri positivi riscontrati. Le uniche note negative riguardano i pochi servizi a disposizione della
comunità tra cui <<qualche cabina telefonica
in più>> e <<qualche struttura sportiva per i
più piccoli>>.
Roberto Pili
Giacomo Mallus, Amministratore della
Lottizzazione Rio San Girolamo (R.P.)
Parco Giochi
AGRICANTUS 2000. FIORE ALL’OCCHIELLO
DI CAPOTERRA
L’ORCHIDEA FIORICOLTURA E COMPOSIZIONI
PER RENDERE PIÙ BELLA LA NOSTRA CASA
ro speciale. AGRICANTUS è stata teatro di
manifestazioni di Festtival importanti come
la selezione per “LE RAGAZZE CINEMA”.
Per la ormai prossima estate sono in cartello
altre importanti occasioni di incontro e di
presenza. AGRICANTUS si prenota telefonando allo 070/7241074 oppure con email
v a c c a s a @ t t i s c a l i . i t
www.agricantus2000.com ma se diventa più
facile chiamate al cellulare 338/4719386 349/0748580. il complesso è aperto tutti i
giorni su prenotazione. Il nostro detto contiIl territorio, le tradizioni, il senso di ospitalità nua << l’agriturismo della nuova generazioche ha sempre contraddistinto Capoterra, ne>>.
hanno facilitato la nascita della nuova espressione turistico-residenziale definita appunto
AGRITURISMO. Nel panorama di questa
bellissima, e per molti versi sana ed autentica
opportunità di fare una vacanza immersi nella
natura, si distingue AGRICANTUS 2000 in
località Is Piscinas. Una superficie che coltivava negli anni sessanta verdure a campo
pieno e in serra, migliorata, potenziata per
ospitare il turista. L’azienda impiega circa 10
dipendenti con una conduzione di tipo famigliare.. Frutteti, serre per la coltivazione del
pomodoro e tutte le verdure pregiate di
questa zona. Insomma un vero paradiso
terrestre. Le ampie sale consentono di ospitare centinaia di clienti; il parco giochi per i
bambini assicura un totale relax e divertimento. Una direzione capace di personalizzare
ogni occasione ed ogni festa. L’imminente
apertura della piscina sarà un ulteriore piacevole motivo di soggiorno. Per la prossima
Pasqua si stà predisponendo un menù davve-
La voce dei
COMUNI
La voce dei
.Il nuovo negozio
l’orchidea di Pinna
Francesca nasce circa dodici mesi fa. La sua
mamma Piano Mercede ha compiuto con
successo e consenso quasi 30 anni nel
punto vendita di via Amendola. L’erede
Francesca segue le tradizioni di famiglia e
inaugura un vero e proprio punto di
riferimento per chi ama i fiori e non
solo. Infatti all’interno del punto
vendita di via Mameli 3 si possono
ammirare piccole opere d’arte come:
addobbi per ogni ricorrenza, composizioni di frutta, creazioni pasquali,
composizioni speciali per la festa
della donna prevista l’8 Marzo. Naturalmente fiori di ogni tipo come i
ranuncoli, tulipani, fresie. Fantasie
colorate di stagione. Inoltre sono
presenti prodotti per la cura e la
COMUNI
bellezza delle piante. Si
possono trovare articoli da
regalo particolari come:
anfore, quadri, cestini.
Non mancano alcuni regali
ideali per i più piccini. Nel
contesto dell’orchidea di
Pinna Francesca è attiva
anche l’agenzia funebre
che naturalmente nei casi
in cui si dovesse verificare
la perdita di un nostro caro
sarà discretamente a disposizione per espletare tutte
le pratiche del caso. Il
punto l’orchidea di via
Mameli e di via Amendola è aperto dal
lunedì alla domenica dalle ore 9, 00 alle
13,00 e dalle 16’30 alle ore 20,00. La domenica è aperto solo il mattino. Per informazioni telefonare allo 070729939 070721676
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SPORT
Anno XIX - N°2 - Febbraio 2008
pag. 11
INTERVISTA AL CAPITANO DELL’AMATORI RUGBY CAPOTERRA
Il Capitano dell’Amatori Rugby Capoterra Sebastiano Meloni (Foto Roberto Pili)
Sebastiano Meloni, cresciuto nel vivaio del
rugby capoterrese, dopo vent’anni ha il compito di capitanare l’Amatori Rugby Capoterra”. Attualmente la squadra gioca per la
prima volta nel campionato di serie B e ha
iniziato il girone di ritorno.
Qual è il ruolo del capitano? Il compito più
importante è quello di trasmettere a ciascun
giocatore i valori necessari per ”fare squadra”; scegliere insieme all’allenatore le diverse giocate da portare in campo e fare da
mediatore tra la squadra e la classe dirigente.
Cosa si prova ad essere il capitano di tale
squadra e a giocare al fianco di grandi
campioni come Lisandro Arbizu, Juan
Aiello, Ramiro Cassina e Gustavo Haidar?
In questo momento del campionato sento
molto la responsabilità del ruolo ma giocare
con campioni del calibro di Lisandro, tre
mondiali, mi rassicura e lusinga.
Alle vostre partite vi segue sempre un
numeroso e caloroso tifo, quanto è importante per voi questo sostegno?
Nel rugby il tifo è chiamato “il sedicesimo
giocatore in squadra”: ogni partita che si
gioca è anche per il nostro pubblico.
La classe dirigente è formata principalmente da ex giocatori,ciò vuol dire che il
rugby si alimenta di viva passione?
Siamo un'unica e grande famiglia. I dirigenti
proprio perché ex giocatori capiscono le
necessità e le problematiche della squadra.
Ciò fa si che ogni atleta dia il meglio di sé. La
società è presente fisicamente, tre o quattro
dirigenti seguono a turno tutti gli allenamenti
e al completo le partite. Il loro impegno è la
nostra solidità.
È duro far conciliare il lavoro con gli
allenamenti quando si gioca a questi livelli? Sul campo ci alleniamo come dei seri e
puntuali professionisti ma il 90% della squadra non lo è. Per la maggior parte di noi è
puro hobby che ci impegna però come una
professione. Cerchiamo di far conciliare il
tutto, anche se con grandi sacrifici.
Il rugby si caratterizza per il terzo tempo:
puoi dirci di cosa si tratta?
È quello spazio che le due squadre si dedicano dopo la partita al di fuori del campo. È un
momento di socializzazione ma anche di
crescita per le squadre. Si discute sulle varie
fasi di gioco bevendo della birra fresca e
mangiando del buon cibo.
Rispetto all’inizio del campionato gli obiettivi sono cambiati e come?
Il nostro primo obiettivo è sempre stato
quello di finire il campionato e di vivere
insieme una bella esperienza. Certo ora essere
al secondo posto a un punto dalla terza in
classifica” zona play off” ci fa vedere nuovi
orizzonti.
Ringraziamo il capitano dell’ Amatori
rugby Capoterra Sebastiano Meloni per la
grande disponibilità.
Monica Melis
CAPOTERRA CALCIO. SOCIETÀ SPORTIVA DAL 1963
Da sinistra. Presidente Onorario Firmino Mameli,
Spina Alessio, Presidente Bruno Vargiu, Allenatore
Pilia Roberto, Serreli Francesco, Lucchesu Antonello,
Lecca Daniele, Cardia Alessandro, Pala Andrea,
Matta Andrea, Paolo Dessì, Massaggiatore Giacomo
L’Associazione Sportiva Calcio Capoterra è
stata fondata nel 1963 dal Presidente Firmino
Mameli. Nel 1964 viene iscritta alla F.I.G.C.
nel campionato di Terza Categoria. Meta
ambita quella di portare lo sport, fino ad
allora assente a Capoterra, soprattutto per i
La voce dei
Nel
1983/84
diventa Presidente
Sa l v a t o re
Pinna e il suo
vice
Giovanni
Piras.
Firmino
Mameli lascia in
seguito alla morte
del padre ma
vie ne
elet to
Presidente Onorario a vita della
Società.
Dopo
alc uni
anni
Salvatore Pinna abbandona la sua carica
insieme ad alcuni collaboratori e Mameli
raduna un nuovo gruppo. Tra i presenti Cesare Casula, che viene eletto Presidente, Francesco Farigu, Bruno Vargiu, Paolo Pireddu e
Antonello Caria. In seguito alla drammatica
scomparsa di Cesare Casula, avvenuta
all’inizio del secondo anno di presidenza, gli
Madeddu, Carta Pierluigi, Ferrara Alex, Cossu succede Antonello Caria. Saranno Firmino
Andrea, Atzori Alberto, Caria Giovanni, Manca Ivan, Mameli in stretta collaborazione con FranceIdda Maurizzio, Lucchesu Sandro, Pireddu Matteo,
sco Farigu e altri a gestire il Campionato in
Puddu Matteo.
(R.P.) corso. L’anno successivo, conquistata la
trionfale promozione, ritorna in Prima Categiovani. Nel 1968 il Capoterra Calcio vince il goria. Successivamente nel 2005 il Presidente
campionato di Terza Categoria ottenendo così diventa Pino Baire, per poi lasciare posto nel
la promozione in Seconda Categoria. Entrano 2007 a Bruno Vargiu.
a far parte della Società Salvatore Pinna e
Giovanni Piras. Nel 1982 si gioca finalmente
in Prima Categoria allo stadio del Santa Rosa.
Roberto Pili
COMUNI
La voce dei
COMUNI
CICLISMO
QATAR, 30 gennaio 2008. Prima vittoria
italiana nella 4°tappa del Giro del Qatar per
il capoterrese Alberto Loddo, che si è piazzato davanti al campione belga Tom Boonen.
Loddo:<< è stato come toccare il cielo con
un dito>>. E Capoterra sogna con lui.
Bettina Camedda
La voce dei
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LA CACCIA
pag. 12
Anno XIX - N°2 - Febbraio 2008
IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE AI CACCIATORI CAPOTERRESI
Con grande piacere colgo l’occasione fornitami da questo Giornale e dal suo Editore per
contattare, in modo cosi’ diretto, le amiche e
gli amici di Capoterra e, in particolare, i
colleghi Cacciatori. Anche perche’ il nome
stesso di Capoterra evoca grandi suggestioni
venatorie, tanto da poter considerare questa
citta’, in modo del tutto singolare, la vera
“Capitale della Caccia”, almeno per la
Provincia di Cagliari. Qui vengono coltivate
antiche e nobili tradizioni venatorie, qui si
tramanda una civilta’ della Caccia che ha
fatto scuola ben oltre i confini della stessa
Capoterra, qui hanno lasciato traccia generazioni di indimenticabili e leggendari CapiCaccia che hanno incarnato esperienza,
saggezza, prestigio, insieme al rispetto per la
Natura che non a caso, a Capoterra, e’ rimasta
incontaminata soprattutto nel suo meraviglioso ambiente montano. Il mio, quindi, vuole
essere essenzialmente un saluto e un omaggio
a Capoterra e alla sua gente, a coloro che in
questa Citta’- e sono in molti- mi onorano
della loro amicizia, e ai tanti che non conosco
ma attraverso le righe di questo giornale
posso contattare. Citta’ di grande fascino,
Capoterra. Citta’ di bellissime montagne ma
anche di mare, di tradizioni ma anche di
grande modernita’; citta’ in forte espansione,
che ha trovato in Cagliari una antica e sempre
confermata amicizia concretizzatasi, negli
ultimi decenni, in un grande impulso di
espansione con il quale molti cagliaritani, in
questo Comune, sono stati accolti e hanno
trovato un gradevolissimo luogo di residenza.
Cio’ ha tra l’altro reso possibile in questa
Citta’ una crescita demografica che certamente trova pochi riscontri in Sardegna. Ma,
dicevo, il mio saluto va particolarmente ai
Cacciatori di Capoterra, custodi di grandi e
affascinanti tradizioni. A loro mi lega non
solo la passione per la Caccia, ma anche della Sardegna, da noi combattuto, che prevel’impegno per difendere questa nostra attivita’ deva la creazione di inaccettabili Ambiti
da derive integraliste che purtroppo oggi metto- Territoriali di Caccia, piccoli recinti disegnati
no in pericolo questa nostra passione. Questo il sulla carta senza tenere conto della conformasenso delle mille battaglie condotte sia in zione geografica della Sardegna. Una vera e
Consiglio Regionale, sia fuori dal “Palazzo”, propria moltiplicazione delle tasse, il divieto
come Presidente provinciale della Federcaccia, per i sardi di cacciare liberamente sul territorio
che non a caso a
regionale, nonche’ una
Capoterra vanta una
impressionante serie di
bella e organizzata
balzelli e vincoli anche per
Sede,
frutto
agricoltori e pastori. Ma
dell’impegno volontacombattere per la Caccia
ristico degli iscritti.
significa anche recuperare i
Salvare la Caccia e’
diritti sottratti. Come non
un dovere che tutti noi
vedere ostilita’ verso la
sentiamo nella nostra
Caccia da parte di un
coscienza di cittadini
Governo Regionale che hasardi, in favore di una
senza alcuna giustificazione
attività che in Sarde-decuplicato
la
Tassa
gna conta un elevato
Regionale sulla Caccia,
numero di appassioridotto drasticamente le
nati, e che rappresenta
giornate disponibili per il
tradizioni,
valori
prelievo, programmato la
umani, tutela e salvachiusura
all'uomo
del
guardia dell'ambiente.
territorio sardo? Preoccupa
Cio’ che noi chiedia(non solo i Cacciatori, ma
mo e’, in definitiva, da
anche gli agricoltori, gli
parte delle Istituzioni
allevatori e tutti coloro che
Nazionali e Regionali,
vivono in campagna) anche
un approccio finalla creazione di nuovi
mente rispettoso nei
vincoli sul territorio, quali
confronti della Cacparchi nazionali e regionacia, che, anche a
Il Presidente di Federcaccia Ignazio Artizzu li, Sic, Zps, che potrebbero
giudizio del Parlaimpedire a tutti i sardi di
mento Europeo, rappresenta un valido stru- fruire del proprio territorio, vietando o limitanmento di tutela e gestione del territorio e della do in modo inaccettabile l'agricoltura, l’
fauna. In particolare, questo significa anzitutto allevamento,la caccia, la pesca, la raccolta del
non approvare norme che possano danneggia- legnatico, dei funghi, dei frutti, l'uso delle
re i diritti dei cacciatori. Come nel caso del acque, il transito. Assolutamente priva di una
Piano Faunistico Regionale recentemente logica, se non di quella che mira alla penalizpredisposto dall'Assessorato all'Ambiente zazione dei Cacciatori Sardi, e' quella norma
che prevede il divieto di Caccia nei terreni in
cui il bestiame pascola allo stato brado. Vale a
dire, eccezion fatta per i centri urbani, tutta la
Sardegna. Un sano e ragionato approccio alla
Caccia dovrebbe invece indurre a dare attuazione ai principi recentemente stabiliti in sede
comunitaria, mediante l’accordo sottoscritto a
Bruxelles fra la FACE, la Federazione dei
Cacciatori Europei, e il Birdlife International
(accordo sottoscritto anche dalla Commissaria
Europea Margot Wallstrom). Tale accordo
rappresenta un passo avanti rilevante, per
contenuti e significato "politico", nel rapporto
fra organizzazioni venatorie e ambientaliste.
L'intesa si colloca coerentemente nella logica
delle iniziative condotte dalla Face e dalla
Commissione Europea a favore della "caccia
sostenibile", concetto che riconosce la caccia
fra le attività che contribuiscono alla conservazione dell'ambiente naturale e della biodiversità, con il riconoscimento pieno del ruolo
della caccia e dei cacciatori quali protagonisti
nelle strategie per la conservazione e l'utilizzazione sostenibile delle risorse naturali. Una
ulteriore legittimazione dell'attività venatoria
che sottolinea la collaborazione fra istituzioni,
cacciatori, ambientalisti nel rispetto di regole condivise.
In materia di tutela ambientale, e, direi, di amore per la
Natura, i Cacciatori non hanno nulla da imparare da parte
di sedicenti ambientalisti che spesso chiudono un occhio
davanti ad autentici scempi ambientali. Semmai, proprio
da Capoterra puo’ venire, in questo senso, una lezione di
civilta’ e di autentico rispetto per l’ambiente. Amici e
colleghi Cacciatori di Capoterra, in bocca al lupo. Non
solo per la Caccia, ma anche per le battaglie intraprese
per difendere le nostre tradizioni e la nostra identita’.
Ignazio Artizzu
Consigliere Regionale
Presidente Federcaccia
LA CACCIA: PASSIONE CON RADICI PROFONDE
Il Consigliere Comunale Pino Baire (R.P.)
Quando si parla di caccia, spesso “taluni” in
cattiva fede, tendono impropriamente di
Le convinzioni, più delle bugie, sono nemi- attribuirgli significati e finalità fuorvianti,
tentando costantemente di mettere alla
che pericolose della verità.
(Friedrich Nietzsche) “gogna” coloro che per tradizione o maturata
passione, esercitano questa antica attività
venatoria. E’ necessario invece, che questi
La voce dei
COMUNI
La voce dei
improvvisati censori, trovino la capacità di
meditare su quella che è la vera essenza di
questa pratica arcaica, sull’etica che profondamente la identifica e di tutto ciò che si
relaziona ad essa. E’ vergognoso che spesso
si legga, su pseudo riviste di informazione o
si sentano parlare biasimevoli personaggi nel
piccolo schermo, che “pubblicizzano” la
caccia con le sembianze dell’ “uomo cattivo”
armato fino ai denti, pronto a sparare a tutto
quello che si muove. Detta raffigurazione,
volutamente ingannevole, non può essere che
il frutto di una palese incapacità di ragionamento e di analisi, su quello che la caccia è e
vuole essere. “L’ars venandi” nasce con
l’uomo, che con istintività cominciò a cacciare per un fatto naturale, quello del cibarsi per
l’automatismo della conservazione. E’
l’irreversibile ciclo della natura, per il quale
la specie superiore prevale su quella più
debole. La caccia quindi, nell’età moderna
diventa la continuità di sensazioni ed istinti
che portano a conquistare l’animale per poi
poterne disporre. L’abbattimento del selvatico
però non può e non deve essere necessariamente identificato come caccia, che invece si
configura propriamente in tutte le attività
preliminari ad essa. Sacrificio costante, contatto con la natura, faticose camminate, i cani
che gioiosi scovano il selvatico, sono il ragio-
COMUNI
nevole significato che accompagna la caccia e
danno la giusta dimensione al vero cacciatore.
La caccia è in concreto nata con l’uomo, che
primitivamente ne fece un uso esclusivo per il
suo sostentamento e, inevitabilmente nel
tempo ha modificato in parte le sue finalità.
Vengono conservati in ogni modo i valori e
capisaldi della sua origine: “cacciare
l’animale per impossessarsene e poterne
disporre”. Azioni, accompagnate da una
genetica tendenza della razza umana, quasi
innata, che richiamano a volte bisogni, a volte
puro sentimento, con radici ancestrali che nei
tempi moderni sono correttamente controllate
e regolamentate. Diamo quindi all’arte venatoria la sua esatta dimensione e portiamo
rispetto a chi con generosità, attaccamento e
passione, pur avvertendo attorno una gratuita
ostilità, conserva dentro di sé questa rispettabile e d antica passione. Anche guardando al
passato, ritroviamo una non tanto velata
citazione dell’antichità della caccia in uno di
più antichi scritti, la Bibbia. (capitolo della
Genesi) Nimrod, pronipote di Noè, viene
raffigurato come un gran cacciatore al cospetto di Dio e le sue capacità, nonchè le sue
grandi qualità, si dice, erano apprezzate e
ritenute di inestimabile valore.
Pino Baire
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COMUNI
INFLUENZA E GRAVIDANZA
La voce dei
Dr .ssa V. Matta
Finita l’influenza, in attesa delle più miti
temperature primaverili -che come sempre
arriveranno improvvise e non tanto miti!!- il
nostro organismo debilitato diminuisce la
propria soglia di resistenza. I fenomeni e i
sintomi di questa situazione sono in genere
poco inclini alla fatica, una maggiore difficoltà di concentrazione (e di questa affermazione non ne approfittino gli studenti!), una
aumentata frequenza di cefalea, quella strana
sensazione di stanchezza e talvolta nervosismo, irritabilità e depressione.
E allora si va alla ricerca di quei prodotti che
nella medicina popolare vengono chiamati
“RICOSTITUENTI”, termine che dal punto
di vista medico risulta privo di significato in
quanto richiama l’idea di un prodotto utile a
rigenerare l’organismo da una condizione di
apatia e stanchezza. Sicuramente questi
disturbi potrebbero passare da soli magari
semplicemente rallentando la propria attività
per alcuni giorni ma questo non sempre è
compatibile con i ritmi frenetici a cui siamo
costretti a sottostare. Per coloro che non
possono o non vogliono rallentare esistono
dei farmaci senza obbligo di prescrizione o
dei fitocomplesi (prodotti naturali) utili a
superare questi momenti di difficoltà.
I farmaci “ricostituenti” propriamente detti
ANTIASTENICI contengono principalmente
amminoacidi (es.Aspartato di arginino),
derivati della creatina (es.Fosfocreatina), sali
minerali (Mg e K) e vitamine (B C E).
Dott. Francesco Pili
[email protected]
La voce dei
cibi per la produzione di energia e inoltre
svolge un’azione stimolante a livello delle
giunzioni neuromuscolari. La CREATINA e
derivati aumentano le riserve di ATP migliorando le prestazioni fisiche aumentando il
tono e la forza muscolare.
I sali minerali MAGNESIO e POTASSIO
partecipano attivamente agli scambi cellulari
mantenendo la cellula in piena efficienza. Il
magnesio è essenziale per il buon funzionamento del sistema nervoso e muscolare.
Inoltre è necessario per la trasformazione
degli zuccheri in energia e partecipa al buon
funzionamento del sistema cardiovascolare.
Il potassio invece favorisce l’ossigenazione
del cervello, facilita l’eliminazione delle
tossine, favorisce la formazione di riserve
energetiche e tonifica l’organismo.
Le vitamine B, C, E sono necessarie per le
regolari funzioni metaboliche. Si tratta di
componenti degli enzimi che favoriscono le
reazioni chimiche dell’organismo.
La loro carenza dà luogo a stati patologici
ben definiti. Si usano comunemente nella
prevenzione delle malattie da raffreddamento, in caso di inappetenza e nelle neuropatie.
Tutte queste sostanze da sole o in associazione possono quindi rivelarsi preziose in
numerose situazioni. L’eccessiva autoprescrizione porta spesso ad un uso improprio
che nel migliore dei casi non sortisce alcun
effetto. Chiedete quindi consiglio al vostro
medico o … al VOSTRO FARMACISTA di
L’ASPARTATO DI ARGININA grazie alle fiducia!!!
proprietà vasodilatatorie dell’arginina soddisfa l’aumentato fabbisogno di ossigeno a
livello coronarico e periferico aumentando
così la resistenza alla fatica, mentre
l’aspartato favorisce l’utilizzazione finale dei
Dott.ssa Silvia Cois
FITOTERAPIA:
STAR BENE CON LE PIANTE
stimolando la produzione di interferoni
(proteggono le cellule dai virus), e la proliferazione dei neutrofili insieme alla sintesi degli
anticorpi IgG e IgM. La vitamina C, in dosi
raccomandate, è inoltre fondamentale nella
sintesi del collageno (la principale proteina
del
tessuto
connettivo);
favorisce
l’assorbimento di minerali (specialmente il
ferro) e riduce la tossicità di altri (nichel,
piombo); svolge un’importante funzione
antiossidante (contro i radicali liberi) e antitumorale, ed un altrettanto importante ruolo
nella prevenzione e nel trattamento delle
malattie cardiovascolari, ipercolesterolemia,
ipertensione e ipertrigliceridemia.
La carenza di vitamina C determina lo scorbuto; mentre un esagerato apporto può rivelarsi tossico, determinando un “sovraccarico”
di ferro con possibili disturbi gastrointestinali e diarrea, un effetto pro-ossidante
ed un aumento della formazione di calcoli
renali dovuta ad un aumento della produzione
di ossalati. Per cui la raccomandazione è,
come per tutte le cose, non abusarne.
COMUNI
pag. 13
TIRIAMOCI SU !!
importante ricordare alle pazienti che la
gravidanza è una condizione di rischio allo
sviluppo delle temibili complicanze respiratorie di questi virus, per cui un ipotrattamento o
incongruo trattamento è fonte di maggior
danno fetale per la maggiore possibilità di
sviluppo di affezioni respiratorie acute da
sovra infezione batterica, per cui è sempre
opportuno seguire la terapie che il proprio
medico curante prescriverà. Ma quali sono in
questo caso i protocolli terapeutici? Le donne
in gravidanza possono assumere con tranquillità antipiretici quale è il paracetamolo (la
tachipirina) e anche altri FANS (per es. aspirina) che sono sconsigliati se l’influenza accade
nel terzo trimestre, in quanto da studi recenti
si è visto che i fans ritardano la chiusura del
dotto di Botallo (un foro che mette in comunicazione i due atri del cuore fetale). In questo
caso consiglio sempre riposo assoluto a letto,
idratazione ed alimentazione leggera ma
nutriente (di solito durante l’influenza cessa
l’appetito). Se dopo la cessazione della febbre
questa ricomparisse, dopo 1 o 2 gg, usualmente prescrivo un antibiotico consentito in
gravidanza (es. penicilline semisintetiche).
Per scongiurare infezioni influenzali in gravidanza è disponibile il vaccino antinfluenzale
che è altamente prioritario in gravidanza.
L’OMS raccomanda la vaccinazione delle
donne in gravidanza in quanto il vaccino è
costituito da subunità virali o virus ucciso
incapaci di creare danni embrio - fetali. È
tuttavia utile dire che, secondo l’OMS, non vi
sono studi esaustivi riguardo al vaccino
praticato nel PRIMO TRIMESTRE di gravidanza. Sostanzialmente la vaccinazione in
questo periodo è discrezionale.
MALI DI STAGIONE
UN VALIDO AIUTO DALLA VITAMINA C
Sono davvero poche le persone che in questo
periodo dell’anno sono rimaste esenti da
attacchi influenzali o dai più comuni raffreddori. Quindi, per chi come me ne è rimasto
vittima, un valido aiuto può esserci dato da
una bella spremuta d’arance e dalle vitamine
in essa contenuta, soprattutto la vitamina C.
Oltre che negli agrumi, la si può trovare in
kiwi, fragole, cavoli, peperoni, fegato e reni
Ne sono poveri carni e cereali in quanto la
bollitura ed il calore prolungato ne sono
nemici. Oltre ad accorciare la durata e a
ridurre i sintomi del raffreddore, l’acido
ascorbico influenza la reazione immunitaria
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SALUTE E BENESSERE
Anno XIX - N°2 - Febbraio 2008
Ogni stagione ci chiediamo quale ceppo di
virus influenzale ci affliggerà e come lo
dovremo chiamare. Quest’anno e’ stata, quasi
goliardicamente, definita PACIFICA (per la
provenienza appunto dal pacifico) e in Sardegna ci terra “a letto” da Novembre ad Aprile.
Si tratta di una patologia respiratoria acuta
altamente contagiosa ad andamento stagionale. Si presenta con dei sintomi tipici quali
mialgie ed artralgie comunemente quella
fastidiosa sensazione di “ossa rotte” febbre ad
andamento intermittente –remittente ossia 39°
c – 37°c per alcuni giorni, accompagnata da
brivido; tosse e faringo tonsillite, e anoressia.
Quando tutti questi sintomi accadono in
gravidanza ecco che la futura mamma è preda
di una preoccupazione in più. Le domande
che maggiormente mi pongono le pazienti in
attesa riguardano il nocumento che può arrecare la febbre ed inoltre la difficoltà e la paura
(nonostante le rassicurazioni della ginecologa ) che i farmaci prescritti possano causare
seri danni alla salute del loro bimbo. E’
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Rimedi naturali per combattere la stanchezza
fisica e mentale.
Ecco alcuni esempi di provata efficacia:
GINSENG. Il ginseng ha un’azione topica
generale sull’organismo: potenzia le prestazioni fisiche e intellettuali a qualunque età;
migliora il processo di memorizzazione e i
riflessi; permette un buon adattamento
dell’organismo allo sforzo diminuendo la
sensazione di fatica, i dolori muscolari ed il
tasso di acido lattico nel sangue e aumenta
l’utilizzazione dell’ossigeno da parte dei
muscoli.
PAPPA REALE. Ha un’azione stimolante
ricostituente perché ricca di vitamine del
gruppo B, minerali e oligoelementi così
come amminoacidi e acidigrassi essenziali.
Ridà tono, procura un rifiorire generale
dell’attività, stimola le difese naturali, aumenta la resistenza dell’organismo alla
fatica, allo sforzo e alle condizione disagiate
come il freddo. La pappa reale può essere
assunta sia dai bambini che dagli adulti o
dalle persone anziane nei casi di stanchezza,
difficoltà di concentrazione, depressione o
COMUNI
durante la convalescenza. È ancora più
efficace se usata in sinergia con il ginseng.
POLLINE. Oggi è ormai possibile ottenere
un polline più attivo perché più concentrato e
meglio assimilato, in cui le molecole non
subiscono alcuna degradazione. Il polline
sinergizzato è un ottimo stimolante generale
che permette di lottare contro l’affaticamento
fisico ed intellettuale. Tonificante e ricostituente con effetto eufortizzante è anche un
riequilibratore funzionale e può essere usato
a titolo preventivo.
SPIRULINA. La spirulina è ricca non solo in
proteine ma anche in ferro e betacarotene. Se
aggiungiamo una ricchezza di amminoacidi,
vitamine, sali minerali, oligoelementi, acidi
grassi essenziali si comprende come il suo
uso sia indicato per combattere la stanchezza
e l’astenia. Le vitamine, gli acidi grassi
essenziali e i minerali sopperiscono alle
carenze derivanti da diete non equilibrate e
ridanno tono e vitalità.
Dott.ssa Paola Deiana
La voce dei
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CAPOTERRA CRESCE...PRIMO PIANO SU
pag. 14
Anno XIX - N°2 - Febbraio 2008
LA CRESCITA DI UN AZIENDA FAMILIARE
SANDRO DESSÌ
EREDE DEL NONNO
ORLANDO
Nella storia della crescita economica accade
spesso di scoprire quanto sia stato difficile,
spesso durissima la strada percorsa. A volte
capita anche di trovarsi di fronte a imprenditori
giovani, tenaci, intelligenti. Questo caso appartiene certamente a Sandro Dessi che eredita dal
nonno Orlando la passione per il servizio di
riscaldamento che inizia dalla semplice fornitura di bombole, bomboloni di GPL. Sandro Dessi
non si ferma al semplice servizio della consegna
a domicilio di GPL, che peraltro fa molto bene
grazie alla perfetta organizzazione. Nel 2001
fonda la sua Società e amplia la gamma di
servizi. Inserisce altri tipi di combustibili cosi
come i pellet, i tronchetti in legno e la isoparaffina,in futuro legna da ardere. Prodotti indispensabili per il riscaldamento di una casa, di un
negozio, di un laboratorio. Una società che si è
dotata di tutto ciò che deve garantire la massima
sicurezza. Il deposito di bombole pari a 5000
kg. Di gas è dotato di un sistema antincendio
regolarmente certificato oltre ad una serie di
containe indispensabile per la conservazione
all’asciutto di materiali già citati ovvero Pellet e
tronchetti di legno. L’ azienda si è dotata inoltre
di prodotti necessari per la fumisteria, raccorderei e saldatura. Non si può certo negare la forte
motivazione del giovane Sandro Dessi che dal
nonno e dal papà ha certo ereditato non solo la
volontà ma anche la capacità gestionale e manageriale. La crescita di Capoterra è stata vissuta
dall’azienda di SANDRO DESSI con la partecipazione e la dedizione necessaria ed oggi sono
davvero tanti i clienti che si avvalgano del
prezioso servizio di Sandro Dessi di via Trento
n.7. La nostra pagina offre uno spaccato di stufe
a Pellet o a gas Barbecues da sistemare nel
nostro patio per le serate e gli arrosti all’aperto.I
n futuro prossimo si potranno commercializzare
le “biomasse”. Ed è in questa ottica che
l’impegno di Sandro Dessi vede il suo futuro di
imprenditore con nuove tecnologie, le nuove
risorse sperimentali, le combinazioni tra natura
e chimica, vivendo questo ultimo periodo nel
modo scientifico a contatto con specialisti della
materia. Il suo corso di studi prosegue con la
certezza di poter essere non solo testimone ma
anche imprenditore attivo, utile alla collettività
per migliorare sistemi di utilizzo delle nuove
sostanze destinate all’uso domestico.
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VITA RELIGIOSA
Anno XIX - N°2 - Febbraio 2008
pag. 15
dall’apparizione della Vergine alla
giovane Bernadette, un gruppo di fedeli
ha deciso di fare un piccolo pellegrinaggio: partendo dalla chiesa di
Sant’Efisio, nel centro del paese, fino
alla chiesa consacrata alla Madonna di
Lourdes situata in località Poggio Dei
Pini. La parrocchia per il rientro ha
messo a disposizione un pullman. Da
questo piccolo diario, possiamo constatare l’impegno della parrocchia e la
santo egiziano “su fogu de Sant’Antoi”. Così volontà della comunità di riappropriarsi di
anche a Capoterra dopo tanto tempo è stato quei riti che fanno parte della nostra tradiziorinnovato tale rito davanti al piazzale della ne cristiana.
chiesetta di Sant’Efisio a Su Loi. L’11 febbraio per ricordare i centocinquant’anni
Monica Melis
Il Parroco della Chiesa di Sant’Efisio Don Mario (R.P.)
Don Mario, parroco di Sant’Efisio da circa
due anni, ci ha parlato dei vari progetti da
condividere con l’intera comunità. Rivivere
insieme ai fedeli i riti religiosi, le processioni
e i festeggiamenti in onore dei Santi. È stato
chiesto che venissero illuminate certe zone
del paese in previsione della Via Crucis
proprio per coinvolgere i vari rioni della
cittadina, compresi quelli nuovi. C’è la volontà di riportare in attività l’oratorio adibendo
nuovamente gli spazi dedicati agli incontri
comunitari. Il 15 gennaio è stato il giorno
dedicato al patrono del paese, Sant’Efisio. Le
manifestazioni per il santo sono avvenute
contemporaneamente, ma in maniera distinta,
in due zone della cittadina: una nel centro
storico e l’altra in località Su Loi. Entrambe
le chiese sono consacrate al santo patrono.
Dopo la processione con la fiaccolata ci sono
stati balli e canti tradizionali, e per finire lo
spettacolo pirotecnico. Il 17 gennaio ci sono
stati i festeggiamenti in onore di
Sant’Antonio. L’antica tradizione diffusa in
tutta la Sardegna, vuole che venga arsa una
grande catasta di legna in onore del celebre
LUOGHI DI CULTO – LE SANTE MESSE
Madonna di Lourdes
Santa messa
Feriale: 18:30 - Sabato: 19:00 - Domenica: 9:00/11:00
Confessioni
Venerdì: 17:30 / 18:30
parrocchia [email protected]
Parroco: 349/4749586
La voce dei
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Beata Vergine Maria
Sant’Efisio
Santa Messa
Venerdi: 07:00/18:00 - Sabato: 07:00/18:00
Domenica: 07:30/09:30/11:00/18:00
Contatti
Santa Messa
Sabato: 12:00 / 18:00
Domenica Frutti d’Oro: 09:00 / 11:00
Domenica Su Loi: 10:00
070/720155-070720239 Fax: 070/9531478
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pag. 16
CAPOTERRA
COMUNI
CAPOTERRA CRESCE
UN NUOVO MARKET DI ALIMENTI SURGELATI
Una società di persone che vuole dedicare al
settore alimentare un servizio particolare:
quello degli alimenti surgelati o congelati.
Una risposta concreta per chi è molto impegnato nel lavoro e non può dedicare molte ore
in cucina per preparare i manicaretti da offrire
i propri cari. Gli alimenti surgelati sono ormai
affermatissimi nel mondo del consumatore
medio che li usa quotidianamente senza alcun
problema. GELO MARKET, questo è il nome
del punto vendita di Via Donizetti 17 A
(vicinissimi alla Conad di Via Monteverdi) ha allestito i suoi banchi frigorifero
nei locali offrendo un panorama di
prodotti davvero unici: dal pesce che
comprende i castellati e gli anellini
pronti a friggere, alla carne che si deve
soltanto riscaldare al forno; una bella
esposizione di verdure che comprendono
anche le famose “olive ascolane”. Naturalmente non mancano pizze e pasta
pronta da scongelare e portare in tavola.
Un nuovissimo self service del surgelato
e congelato alla portata di tutte le tasche.
Manuela Piras e Monia Diamanti sono pronte
a darvi tutti i consigli sul modo di cucinare,
sulla combinazione ideale per un pranzo
dell’ultimo minuto. Gli orari di apertura sono
dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle 16.30
alle 20.00, tutti i giorni compreso il sabato.
Una bella opportunità per molte mamme di
Capoterra. Per informazioni telefonare allo
070/722072.
limita ai dolci, alla pasta fresca, al pane; la
specialità è anche espressa con i ravioli ripieni di : pesce, melanzane, noci, carciofi, salmone, prodotti biologici. Altre specialità da
gustare i Malloreddus a diversi sapori
(pomodoro, verdura, spinaci), infine i dolci
con gli amaretti, i gueffos, pabassinas. Non
mancano le pizzette al taglio, i salumi e i
formaggi tipici. DOLCI & SAPORI di Via
Marconi n.2 prepara tutto ciò che si desidera per
una cerimonia, una festa, basta prenotare al
Un nuovo punto vendita di dolci, pane e pasta numero 333/4327518. Aperto dal Lunedì al
per la gioia di tutta la famiglia che aspetta con Sabato dalle ore 7.00 alle ore 13.30 e dalle
l’aquolina in bocca il ritorno della mamma.
La gestione delle amiche Manuela Garau e
Emanuela Gamba assicura da circa 6 mesi
una gestione diretta. Circa il 70% dei dolci,
del pane e della pasta è prodotta direttamente
nei loro laboratori. Una esperienza fatta nel
punto vendita di Cagliari. Una tradizione di
famiglia che si è trasferita a Capoterra, paese
in forte crescita e ricca di nuove occasioni. La
produzione di Manuela ed Emanuela non si
APRE ANCHE A FRUTTI D’ORO IL MONDO DEL PANE
mais, pancetta, uvetta, avena, spinaci, cioccolato. Presenti i grissini tipici di Torino, le
focacce genovesi, le pizzette e i salatini.
Naturalmente non mancano i dolci classici, la
pasticceria fresca e secca.
Si preparano torte per
ricevimenti importanti.
Questo mese vi proponiamo, in promozione,
l’originale PROKORN
pane tipico austriaco,
ovvero una gustosa
combinazione per un
pane con multicereali e con tanti vantaggi
nutrizionali che assicura più calcio, più magnesio, meno sodio e inoltre non contiene
colesterolo.
VI ASPETTIAMO PER FARVI GUSTARE
LE NOSTRE SPECIALITA’
La voce dei
PETER PAN ELEGANZA DI FIABA
Una bellissima vetrina in Via Satta al n°41,
proprio di fronte a Piazza Liori, vicino al bar
Arcadia, per fare felice non solo le mamme
ma anche i più piccini senza trascurare chi
deve compiere 16 anni. PETER PAN è
proprio li a due passi pronto a farvi provare
l’ultima creazione di BIMBUSI, MEK,
ELSY, GAS, PIK WIK oppure PIT STOP.
Si tratta degli stilisti che firmano la moda
dei più piccini da 0 a 16 anni.
Una ampia scelta di griffe
famose per fare dei nostri
piccoli cari degli adorabili
elegantoni. Sono anche gli abiti
da cerimonia che fanno di
PETER PAN il negozio più
frequentato del paese. Un locale
adibito all’intrattenimento dei
più piccoli assieme alle loro
mamme che possono contare in
una gestione davvero di tipo
famigliare. La scelta per i
corredini e intimo per il neonato
è molto ampia e competitiva nei prezzi. La
titolare Irene Pisano, apre il suo punto
vendita nel 1999 con un cambio di locazione
vincente con la Via Satta 41. Una bella
avventura commerciale premiata dai molti
capoterresi che hanno saputo apprezzare la
serietà e la qualità. MOLTO PRESTO
SAREMO ON LINE. Per informazioni
telefonare allo 070/721666.
ELEGANZA A CINQUE STELLE. AEMME TESSUTI DI AMELIA
DOLCI & SAPORI. PANE, DOLCI, PASTA
Capoterra registra una bella novità che riguarda il bene più prezioso per il nostro nutrimento: il pane. La famiglia. Apre nella residenza
di Frutti d’oro in via al mare
n 5(ex sede farmacia) il suo
secondo punto vendita,
poiché il primo è nato a
Cagliari tre anni fa. Il titolare
ha un’esperienza nel campo
della panificazione da
vent’anni. Una produzione
davvero unica se si pensa
alla grande varietà e alle
appartenenze geografiche: da
quello tipico della nostra regione, a quello
pugliese, toscano, siciliano, ferrarese ecc. non
manca la tipica espressione internazionale
austriaca, svizzera, americana, messicana e
araba. Gli speciali: alle noci, cipolla, soya,
olive, ricotta, cereali, salmone, rosmarino,
Anno XIX - N°2 - Febbraio 2008
Azienda
presente
da cinque
anni
in
V i a
Monteverdi n.65
nel nostro
bellissimo
paese,
offre alla
numerosa
clientela, compresa quella Cagliaritana, una
gamma di tessuti di altissimo livello. La
parola “convenienza” è ormai abusata. Non
si capisce più cosa sia la convenienza,
rispetto a quali riferimenti la si possa considerare veramente tale. Da AEMME tessuti
si ha un unico metro di paragone: la qualità.
I nostri prezzi già di per sé bassi in assoluto,
diventano ancora più rappresentativi se
messi in diretto confronto con la qualità.
Tessuti provenienti da grandi “MAISON”
della moda. Una qualità che vendiamo ai
nostri clienti a peso e al metro. Oltre ai
tessuti d’abbigliamento è possibile trovare
tante altre proposte di mercerie, spugne da
bagno e tanto altro. Sotto richiesta è possibile avere il servizio sartoria.
Presso la sede AEMME di Via Monteverdi è
possibile partecipare al corso di PATCHWORK, un’espressione artistica molto
attuale.
Una
visita,
anche
solo per rendersi
conto dei grandi
vantaggi, diventa quasi obbligata. Per informazioni telefonare
a
l
l
o
070/8566760
oppure
al
070/720878
RE BOA NOBILE APPUNTAMENTO CON COLAZIONE E APERITIVO
RE BOA di Bopix, che vale per Stefano Boi
e Rita Piscedda i due titolari che guidano
dallo scorso mese di Giugno l’attività ben
visibile dalla SS195 con l’entrata a Frutti
d’Oro - La Vigna. Si inizia con le colazioni
alle 5 del mattino per proseguire con gli
aperitivi 12.00 - 14.00, e infine la serata si
prosegue con gli aperitivi dalle 18.00 alle
COMUNI
AL SERVIZIO DI 71 COMUNI
64 PAGINE A COLORI
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20.30. questo momento ha una definizione
in lingua inglese HAPPY HOUR! Si
conferma ancor di più la volontà dei giovani Stefano e Rita che intendono dare al loro
locale un tocco di originalità, una personalità capace di stimolare la clientela ed
invitarla a partecipare numerosi. La domenica, ad esempio, se c’è la partita, il Bar
ofre un servizio TV IN DIRETTA. La
serata è dedicata ai cocktail con servizio su
ordinazione di pasticceria o grandi torte
per festeggiare il compleanno di un amico,
di un parente. Anche il semplice caffè
diventa arte per RE BOA, un esperto gli
servirà decorati,stimolanti, piacevolmente
invitanti. Insomma che altro dire di RE
BOA e di Rita Piscedda e di Stefano Boi,
conosciamoli più da vicino magari per un
aperitivo con i nostri amici.