2013 Europe Direct Frosinone - Piazza Gramsci, 13 – 03100 Frosinone [email protected] – sito web: www.europedirectfrosinone.it – tel. 0775 219468 – e-mail: n. 11 - Novembre 2013 Sommario Questo mese…in primo piano: Pubblicata l’Analisi annuale della crescita: al via il semestre europeo 2014…………………………………………………………………....pag. 2 NOTIZIE FLASH DALL’UE..........................................................................................pag. 3 Affari istituzionali – Programma di lavoro 2014: i piani della Commissione per crescita e occupazione Cultura - Capitale europea della cultura 2019: sei città italiane preselezionate Fiscalità & Unione doganale – Sorveglianza di bilancio a pieno regime Trasporti – Aerei: smartphone e tablet presto utilizzabili in decollo ORIENTAMENTI POLITICI & LEGISLAZIONE............................................................pag. 6 Affari istituzionali – OK del Parlamento al bilancio UE 2014 - 2020 Agricoltura & Sviluppo rurale – “Enjoy, its’ from Euope”: un piano per promuovere i prodotti agricoli e agroalimentari europei Ambiente, Consumatori & Salute – Piano dell’UE per dire stop ai sacchetti di plastica “light” Mercato interno & Servizi – Libera circolazione dei lavoratori: nuovi interventi dell’UE Politica regionale - Via libera alla riforma della politica di coesione L’ANGOLO DELLE CONSULTAZIONI..................................................................... .pag. 9 Consultazione sul progetto di orientamento sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà Scadenza: 31 dicembre 2013 Consultazione sul crowdfunding nell’UE – Analisi del valore aggiunto di un eventuale intervento dell’UE Scadenza: 31 dicembre 2013 Consultazione sugli orientamenti della Commissione per quanto riguarda il formato e il contenuto dei piani di indagine pediatrica Scadenza: 3 gennaio 2014 Consultazione sul riesame del regolamento sulla cooperazione per tutelare i consumatori Scadenza: 31 gennaio 2014 Consultazione su un sistema di etichettatura dell’autenticità del cuoio a livello dell’UE Scadenza: 31 gennaio 2014 Consultazione sul riesame della legislazione IVA esistente in materia di enti di diritto pubblico e sulle esenzioni a favore di attività di interesse pubblico Scadenza: 14 febbraio 2014 EVENTI & INIZIATIVE………………………………………………………………….. Supplemento Europa Bandi pag. 13 pag. 16 Questo mese…in primo piano: Pubblicata l’analisi annuale della crescita: al via il semestre europeo 2014 I l 13 novembre la Commissione ha adottato l’analisi annuale della crescita 2014, il documento con cui fa il punto della congiuntura economica e della situazione sociale in Europa e individua le principali priorità strategiche per il prossimo anno. Con la sua pubblicazione prende ufficialmente il via il quarto semestre europeo per il coordinamento delle politiche economiche. Il semestre europeo, introdotto nel 2010, assicura che gli Stati membri discutano i loro programmi economici e di bilancio con i partner dell'UE in momenti specifici dell'anno. Ciò consente loro di fare osservazioni sui programmi degli altri e permette alla Commissione di offrire un orientamento politico in tempo utile prima che vengano adottate decisioni a livello nazionale. La Commissione verifica altresì se gli Stati membri stiano lavorando per la realizzazione degli obiettivi in materia di occupazione, istruzione, innovazione, clima e riduzione della povertà fissati da Europa 2020, la strategia di crescita a lungo termine dell'UE. Il ciclo inizia ogni anno a novembre con l'analisi annuale della crescita della Commissione. Le raccomandazioni specifiche per paese, pubblicate in primavera, offrono agli Stati membri consigli specifici sulle riforme strutturali di più vasta portata, il cui completamento richiede spesso più di un anno. La sorveglianza di bilancio nella zona euro si intensifica verso la fine dell'anno, quando gli Stati membri presentano i documenti programmatici di bilancio che vengono valutati dalla Commissione e discussi dai ministri delle finanze della zona euro. La Commissione esamina anche la politica di bilancio della zona euro considerata nel suo insieme. La Commissione verifica l'attuazione delle priorità e 12 3 delle riforme durante tutto l'anno, concentrandosi sulla zona euro e sugli Stati membri con problemi finanziari o di bilancio. Per saperne di più sulla tappe del “semestre europeo”: http://ec.europa.eu/europe2020/making-it-happen/index_it.htm Priorità per il 214: consolidare la ripresa Il quarto semestre europeo si è aperto in un contesto in cui la crescita sta lentamente ripartendo e gli Stati membri stanno facendo progressi per correggere gli squilibri accumulatisi prima della crisi. Questo è il motivo per cui, come illustrato dal presidente Barroso, la Commissione intende mantenere la sua strategia equilibrata per la crescita e l’occupazione e le sue cinque priorità principali per il prossimo anno: portare avanti un risanamento di bilancio differenziato e favorevole alla crescita; ripristinare l’erogazione di prestiti all’economia; promuovere la crescita e la competitività, adesso e in futuro; lottare contro la disoccupazione e le conseguenze sociali della crisi; modernizzare la pubblica amministrazione. e sull'intera UE. La relazione lascia impregiudicati i risultati di tali esami, il cui obiettivo è appurare se esistano squilibri e verificare se gli squilibri individuati in precedenza persistano o siano in via di correzione. L'analisi annuale della crescita sarà discussa dai ministri nazionali (in sede di Consiglio) e avallata dai leader dell'UE nel vertice del marzo 2014. La Commissione attende con interesse anche il contributo del Parlamento europeo. La relazione raccomanda un esame approfondito dell'evoluzione economica per 16 Stati membri che devono affrontare sfide e rischi potenziali diversi con possibili ripercussioni sul resto della zona euro Per approfondimenti: Il documento “Comunicazione della Commissione – Analisi annuale della crescita 2014 COM (2013) 800 final http://ec.europa.eu/europe2020/pdf/2014/ags2014_it.pdf Notizie flash dall’UE Affari istituzionali Programma di lavoro 2014: i piani della Commissione per crescita & occupazione L a Commissione europea ha adottato lo scorso 22 Ottobre il programma di lavoro per il 2014, un anno particolarmente significativo dal punto di vista delle novità istituzionali, che vedrà il rinnovo del Parlamento europeo , dopo le elezioni del 22-25 maggio, e della Commissione, in autunno. La Commissione presenterà circa 29 iniziative, la maggior parte delle quali prevede un riesame delle attuali norme dell’UE. Le restanti iniziative riguardano, tra l'altro, la modernizzazione delle norme sugli aiuti di Stato, la politica industriale e il completamento del mercato unico. La priorità assoluta verrà data ancora una volta a crescita e occupazione, con una particolare attenzione alla lotta contro la disoccupazione 4 giovanile e alle misure per agevolare l’accesso ai finanziamenti. Le altre priorità per il prossimo anno: completare l’unione bancaria e sviluppare una vera propria unione economica e monetaria; accrescere gli investimenti, promuovere l’occupazione e l’inclusione sociale e lottare contro la disoccupazione giovanile attraverso il sistema di garanzia per i giovani; rafforzare la competitività con un mercato unico pienamente integrato nei settori delle telecomunicazioni, dell’energia e dei trasporti e diffondere su vasta scala i servizi digitali per modernizzare le pubbliche amministrazioni; collegare l’Europa – iniziative in settori quali le ferrovie, gli aeroporti, la gestione del traffico aereo e le attività portuali offriranno nuove opportunità e aumenteranno la competitività; proteggere i cittadini dell’UE – rafforzare la cooperazione tra i paesi e promuovere l’applicazione delle norme dell’UE sarà essenziale per combattere la criminalità, la corruzione e la Cultura L o scorso 15 novembre si è riunita a Roma la giuria di selezione incaricata dalla Commissione europea di valutare le candidature delle città italiane per l’attribuzione del titolo di “Capitale europea della cultura 2019”. Il prestigioso titolo viene affidato ogni anno dall'Unione europea, in base ad una specifica procedura, ad una o più città che per il periodo di un anno hanno la possibilità di organizzare una serie di importanti eventi mettendo in mostra il minaccia del terrorismo e garantire il rispetto dei diritti fondamentali; affrontare le sfide mondiali attraverso la cooperazione con i paesi vicini e i partner strategici e rafforzare il ruolo dell’UE nel mondo come principale donatore di aiuti allo sviluppo. Verranno inoltre proposte nuove norme riguardanti l’adesione dell’UE alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, la riforma dell’Ufficio europeo per la lotta antifrode, la gestione delle crisi degli istituti finanziari diversi dalle banche e la politica dell’UE in materia di rifiuti. All’inizio del 2014, la priorità consisterà nel finalizzare una serie di proposte già esistenti prima delle elezioni del Parlamento europeo. La Commissione collaborerà con i governi nazionali per attuare alcune nuove norme già concordate a livello UE. Per approfondimenti: http://ec.europa.eu/atwork/pdf/cwp_2014_it.pdf Capitale europea della cultura 2019: sei città italiane preselezionate proprio sviluppo culturale ed acquistando maggiore visibilità in ambito internazionale. Conformemente alla decisione del Parlamento europeo e del Consiglio dei ministri, che definisce i criteri per il conferimento del titolo di Capitale europea della cultura, l’Italia e la Bulgaria sono i due Stati membri che ospiteranno la manifestazione nel 2019. La preselezione in Bulgaria avrà luogo il mese prossimo, mentre per l’Italia la giuria ha raccomandato l’inserimento di Cagliari, Lecce, Matera, Perugia, Ravenna e Siena in un elenco ristretto. Una volta che l’Italia avrà avallato tale raccomandazione, le città preselezionate compileranno l’atto di candidatura entro l’estate prossima. La giuria si riunirà nuovamente nel terzo trimestre del 2014 e raccomanderà la città italiana da designarsi Capitale europea della cultura 2019. 5 Dopo Marsiglia (Francia) e Košice (Slovacchia) quest’anno, le future Capitali europee della cultura saranno Umeå (Svezia) e Riga (Lettonia) nel 2014, Mons (Belgio) e Plzen (Repubblica ceca) nel 2015, Wrocław (Polonia) e Donostia-San Sebastián (Spagna) nel 2016, Aarhus (Danimarca) e Paphos (Cipro) nel 2017 e La Valletta (Malta) nel 2018. Come Capitale europea della cultura per il 2018 è stata proposta anche Leeuwarden (Paesi Bassi). Per approfondimenti sull’iniziativa Capitali europee della Cultura http://ec.europa.eu/culture/our-programmes-and-actions/doc413_en.htm Fiscalità & Unione doganale Sorveglianza di bilancio a pieno regime I l 15 novembre la Commissione europea ha presentato un pacchetto di annunci di sorveglianza di bilancio riguardanti 13 Stati membri della zona euro e 3 Stati membri non appartenenti alla zona euro, con un’attenzione speciale anche sull’area dell’euro come entità economica a sé. Elemento centrale del pacchetto, comprensivo di quattro elementi, sono i pareri sui documenti programmatici di bilancio dell’area euro, che da quest’anno devono essere presentati alla Commissione entro il 15 ottobre, congiuntamente alla trasmissione dei progetti di bilancio ai parlamenti nazionali. I pareri segnalano tempestivamente se i bilanci nazionali sono in linea con gli obblighi previsti dal patto di stabilità e crescita prima che vengano adottati. Sono inoltre state pubblicate valutazioni in merito alla conformità con le raccomandazioni formulate dal Consiglio nell'ambito della procedura per i disavanzi eccessivi, all'eventuale inosservanza dei criteri relativi al debito e al disavanzo, nell'ambito del patto di stabilità e crescita, e ai piani di riforme strutturali di alcuni Stati membri con un'incidenza sul bilancio contenuti nei loro programmi di partenariato economico. Per approfondimenti: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-1082_it.htm Trasporti Aerei: smartphone e tablet presto utilizzabili in decollo P resto smartphone, tablet, e- europea per la sicurezza aerea (Easa) annunciando la prossima pubblicazione delle apposite linee guida. Attualmente questi dispositivi elettronici possono essere usati, in modalità flight, solo durante il volo e dopo il relativo annuncio fatto dal personale di cabina. Le nuove disposizioni saranno applicabili sui voli delle compagnie europee. Guardando sul lungo termine, l'Easa si legge in una nota del'Agenzia - sta lavorando per consentire un uso 'certificato' e soprattutto sicuro dei telefoni cellulari e degli smartphone a bordo anche per telefonare. Un'iniziativa destinata a rispondere alle esigenze degli utenti. Dalla 'liberalizzazione' dell'uso degli apparati elettronici a bordo restano però esclusi, almeno per ora, i laptop, che dovranno restare spenti duranti le fasi di rullaggio, decollo e atterraggio. readers e mp3 potranno essere utilizzati in aereo, in modalità 'flight' anche durante le fasi di rullaggio, decollo e atterraggio. Lo ha reso noto lo scorso 13 novembre l'Agenzia Il sito web dell’Agenzia europea per la sicurezza aerea: http://easa.europa.eu/language/it/home.php 6 Orientamenti politici & legislazione OK del Parlamento al bilancio UE 2014 - 2020 Affari istituzionali M artedì 19 novembre i Parlamentari europei, riuniti in sessione plenaria a Strasburgo, hanno detto sì al nuovo quadro finanziario pluriennale (QFP) dell'Unione per i prossimi sette anni (20142020), mettendo fine a ben due anni e mezzo di intensi negoziati, avviati dopo la proposta di QFP, presentata della Commissione il 29 giugno 2011. Grazie al via libera del Parlamento, nelle prossime settimane si entrerà nella fase finale di approvazione al Consiglio, prevista per il 2 dicembre, in occasione della riunione del Consiglio competitività. Il comunicato della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-1096_it.htm Agricoltura & Sviluppo rurale “Enjoy, its’s from Europe”: un piano per promuovere i prodotti agricoli e agroalimentari europei L a Commissione europea ha presentato, lo scorso 21 novembre, un progetto di riforma della politica di informazione e di promozione dei prodotti agricoli e alimentari europei, che sarà lanciata con lo slogan “Enjoy, it’s from Europe” (“Assaggia, viene dall’Europa”). Grazie a una dotazione di bilancio più cospicua e, a termine, ai servizi di un’agenzia esecutiva europea, tale politica è destinata a diventare un vero e proprio strumento di conquista dei mercati. Lo scopo è aiutare i professionisti del settore a lanciarsi sui mercati internazionali e far conoscere ai consumatori tutte le attività intraprese a favore della qualità dei prodotti agroalimentari nel quadro di una vera strategia definita a livello europeo. Un aumento significativo degli aiuti è stato destinato alle azioni di informazione e di promozione, al fine di rafforzare la competitività dell’agricoltura europea. La proposta, che fa seguito ad un ampio dibattito avviato nel 2011 con la presentazione di un Libro verde (IP/11/885) seguito da una comunicazione (IP/12/332), sarà ora trasmessa al Parlamento europeo e al Consiglio. Per approfondimenti: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-1139_it.htm Ambiente, Consumatori & Salute Piano dell’UE per dire stop ai sacchetti di plastica “light” I l 4 novembre la Commissione europea ha adottato una proposta di direttiva che obbliga gli Stati membri a ridurre radicalmente l'uso delle borse di plastica nei prossimi 4 anni. La scelta delle modalità da utilizzare per 7 raggiungere lo scopo è lasciata ai singoli Paesi che potranno individuare le soluzioni ritenute più efficaci. Fra le opzioni possibili: tassare o vietare l'utilizzo dei sacchetti o stabilire obiettivi nazionali di riduzione. Le nuove proposte riguardano solo i sacchetti sottili, che vengano riciclati o riutilizzati meno di quelli più spessi e che possono resistere nell'ambiente centinaia di anni, spesso sotto forma di microparticelle i cui effetti dannosi sono noti, soprattutto per l'ambiente marino. La proposta, con cui la Commissione ha inteso rispondere all'invito dei ministri per l'Ambiente dell'UE di intervenire a livello comunitario, è stata preceduta da ampie consultazioni pubbliche che hanno appoggiato un'iniziativa di portata europea. Janez Potočnik, Commissario per l'Ambiente, ha dichiarato in proposito: "Ci siamo mossi per risolvere un gravissimo problema ambientale che è sotto gli occhi di tutti. Ogni anno in Europa sono più di 8 miliardi le borse di plastica che si trasformano in immondizia, con pesanti danni per l'ambiente. Alcuni Stati membri sono già riusciti a limitare di molto il loro uso e se altri facessero altrettanto il consumo in tutta l'Unione europea potrebbe addirittura ridursi dell'80%." Per saperne di più: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-1017_it.htm Mercato interno & Servizi Libera circolazione di cittadini e lavoratori: nuovi interventi dell’UE Nuova direttiva sulle qualifiche professionali: al via la tessera professionale europea I l Consiglio dell’Unione Europea ha approvato la direttiva del Parlamento europeo che modifica la vigente legislazione europea sul riconoscimento delle qualifiche professionali (direttiva 2005/36/Ce). La revisione punta a rendere il sistema del reciproco riconoscimento delle qualifiche professionali più efficace per favorire una maggiore mobilità dei lavoratori all’interno dell’Unione europea. La proposta di revisione, presentata dalla Commissione, era stata pubblicata il 19 dicembre 2011 e rientra tra le azioni del Single Market Act I, considerate prioritarie per lo sviluppo del mercato interno, in particolare per far crescere la mobilità dei professionisti. La nuova direttiva non si applica ai notai, pur originariamente previsti nel testo proposto dalla Commissione. Tra le principali novità introdotte dalla direttiva figura la tessera professionale europea, che consentirà al possessore di poter circolare liberamente in Europa grazie ad una procedura di riconoscimento più breve, potendosi avvalere di modalità telematiche. Gli Stati membri dovranno recepire la nuova direttiva nel termine di due anni dall’entrata in vigore della stessa. Per approfondimenti sulle novità introdotte dalla direttiva: http://www.politicheeuropee.it/comunicazione/18743/approvata-la-nuova-direttivasulle-qualifiche-professionali Dalla Commissione: cinque rafforzare la libera circolazione azioni chiave per Con la comunicazione dal titolo “Libera circolazione dei cittadini europei e dei loro familiari: cinque azioni per fare la differenza” (Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni - COM (2013) 837 final) del 25 novembre 2013, la Commissione ha sottolineato la responsabilità congiunta degli Stati membri e delle istituzioni europee nel sostenere il diritto dei cittadini dell’UE a vivere e lavorare in un altro Paese dell’Unione. Un manuale per contrastare il fenomeno dei matrimoni di convenienza, una guida per dare certezze sulle modalità della cosiddetta 'prova di residenza abituale', aumento fino ad un minimo del 20% delle quote del Fondo sociale europeo da 8 destinare all'inclusione sociale e alla lotta alla povertà, la diffusione delle migliori pratiche tra le autorità locali e la realizzazione di un modulo di formazione on-line per i funzionari: sono le cinque azioni concrete delineate in questo documento programmatico per rafforzare il diritto di libera circolazione, aiutando nel contempo gli Stati membri a coglierne i benefici. Tenendo conto delle problematiche emerse in alcuni Stati membri, la comunicazione illustra inoltre le garanzie atte a contrastare abusi, frodi ed errori e definisce altresì gli strumenti di inclusione sociale a disposizione degli Stati membri e delle comunità locali che si trovano ad affrontare pressioni particolari connesse all'afflusso di cittadini mobili dell'Unione. Per approfondimenti: il comunicato stampa della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-13-1151_it.htm Politica regionale Via libera alla riforma della politica di coesione L o scorso 20 novembre il Parlamento europeo ha dato via libera alla riforma della politica di coesione. Il commissario responsabile per la Politica regionale, Johannes Hahn, e quello responsabile per l'Occupazione, gli Affari sociali e l'Inclusione, László Andor, hanno espresso la loro soddisfazione per il voto in un comunicato stampa congiunto. http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-13-1017_en.htm Nel contesto del bilancio dell’Unione 2014-2020, la politica di coesione investirà 325 miliardi di euro negli Stati membri e nelle loro regioni e città per realizzare gli obiettivi su scala unionale in tema di crescita e occupazione nonché per affrontare le problematiche legate al cambiamento climatico, alla dipendenza energetica e all'esclusione sociale. Tenendo conto del contributo nazionale degli Stati membri e dell'effetto di leva degli strumenti finanziari, l'impatto complessivo dovrebbe superare i 500 miliardi di euro. La riforma della politica di coesione massimizzerà l'impatto di questi investimenti adattati ai bisogni individuali delle regioni e città. Sono state introdotte norme comuni per tutti i cinque Fondi strutturali e di investimento comunitari (Fondo europeo di sviluppo regionale, Fondo sociale europeo, Fondo di coesione, Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca) per il periodo 2014-2020, semplificandone l’utilizzo. Gli elementi chiave della riforma sono: 1. Investire in tutte le regioni dell'UE e adattare il livello di sostegno e il contributo nazionale (tasso di cofinanziamento) ai loro livelli di sviluppo. 2. Indirizzare le risorse sui settori chiave per la crescita. 3. Stabilire obiettivi chiari, trasparenti e misurabili e parametri di responsabilità e di risultato. 5. Definire una strategia comune per assicurare un migliore coordinamento ed evitare le sovrapposizioni. 6. Ridurre la burocrazia e semplificare l'uso degli investimenti UE. 7. Accrescere la dimensione urbana della politica. 8. Rafforzare la cooperazione transfrontaliera. 9. Assicurare che la politica di coesione sia meglio correlata alla più ampia governance economica dell'UE. 10. Incoraggiare l'uso degli strumenti finanziari per dare alle PMI maggiore sostegno e accesso al credito. Le nuove norme saranno adottate ufficialmente dal Consiglio dei Ministri dell’UE a breve. Per approfondimenti: http://ec.europa.eu/regional_policy/newsroom/detail.cfm?LAN=IT&id=1145&lang=it La riforma della Politica di coesione in 10 punti: http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-13-1011_it.htm 9 L’angolo delle consultazioni L e consultazioni pubbliche della Commissione europea sono tra i principali strumenti attraverso i quali si attua la politica di trasparenza dell'Unione europea. Spesso accompagnate da un Libro verde", vale a dire un documento atto a stimolare il dibattito su un determinato argomento, le consultazioni pubbliche sono rivolte a tutti i cittadini e alle organizzazioni che abbiano interesse nei confronti di specifici temi, oggetto delle future proposte legislative della Commissione, e che vogliano far sentire la propria voce all'interno dei processi decisionali. Tutte le consultazioni aperte sono disponibili all’interno del sito "La vostra voce in Europa": : http://ec.europa.eu/yourvoice/ index_it.htm Il sito dà accesso anche ad un’altra un’ampia gamma di strumenti di democrazia partecipativa messi a disposizione dalle Istituzioni UE:partecipazione a sondaggi d’opinione o a dibattiti sull’Unione europea e sul suo futuro (compresa la possibilità di discutere i problemi direttamente con i leader politici e scambiare opinioni con altri cittadini interessati agli stessi argomenti). Non appena concluse le consultazioni, i risultati saranno disponibili sul portale, cosicché gli utenti del sito, oltre a poter esprimere le proprie opinioni, avranno la possibilità di sapere quanto è stato detto dagli altri e di verificare in seguito come la Commissione avrà tenuto conto delle loro riflessioni quando saranno pubblicate nuove proposte. In questo numero di Europamente vi segnaliamo le seguenti consultazioni aperte: Consultazione sul progetto di orientamento sugli aiuti per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà Settore di riferimento: Concorrenza Il contesto – In questo momento di crisi economica, caratterizzato, da un lato, dall’aumento delle pressioni sugli Stati perché sostengano i settori dell’economia più in difficoltà e, dall’altro, da politiche di risanamento dei bilanci nazionali, è importante migliorare la disciplina europea sugli aiuti di Stato per assicurare che essi siano indirizzati meglio, stimolino la crescita e provochino limitate distorsioni della concorrenza. A tal fine la Commissione europea ha dato il via nel 2012 - con la Comunicazione COM (2012) 209 final del 08.05.2012 ad un processo di modernizzazione degli aiuti di Stato. Obiettivi della consultazione: nel contesto del suddetto processo di modernizzazione, la Commissione europea ha lanciato, il 5 novembre scorso, una consultazione pubblica su un progetto di orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà, adottati nel 2004 ed inizialmente in scadenza nel 2009, ma successivamente prorogati per due volte. L'obiettivo della consultazione è quello di fornire delle linee guida per garantire che tali finanziamenti pubblici, che presentano maggiori rischi di falsare la concorrenza rispetto ad altre categorie di aiuti, siano concessi seguendo rigide condizioni. Destinatari: istituzioni, enti pubblici, cittadini, imprese e organizzazioni sono invitati a contribuire a questa consultazione. Sono particolarmente ricercati i contributi da autorità pubbliche (Stati membri, regioni, città e comuni) che forniscono aiuti alle imprese in difficoltà. Scadenza: 31 dicembre 2013. Link diretto al sito web della consultazione: http://ec.europa.eu/competition/consultations/2013_state_aid_rescue_restructuring/index_en.html Comunicazione della Commissione sulla modernizzazione degli aiuti di Stato dell’UE: http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2012:0209:FIN:IT:PDF Consultazione sul crowdfunding nell’UE – Analisi del valore aggiunto di un eventuale intervento dell’UE Settore di riferimento: Mercato interno & Servizi crowdfunding ha il potenziale piuttosto una fonte sostenibile per colmare il deficit di di finanziamento per nuovi finanziamento di molte startprogetti europei. Obiettivi della consultazione: up e per stimolare la finalità della presente l´imprenditorialità. consultazione è quella di Considerando lo sviluppo di raccogliere dati sulle esigenze tale strumento e la diversa di chi partecipa a questa situazione normativa, fiscale e attività, delineare benefici e sociale nell’Unione europea, si rischi ed identificare le aree in avverte l’esigenza di un Il contesto - Il crowdfunding cui un’azione legislativa o quadro unico comunitario per è una nuova forma di agevolativa della UE potrebbe sostenere coloro che finanziamento, basata sulla fare la differenza, favorendo la realizzano piattaforme di realizzazione di una crescita di questo nuovo crowdfunding e ridurre i campagna di raccolta fondi via settore. La consultazione rischi per coloro che le Internet. Questa pratica sta riguarda tutte le forme di utilizzano per il finanziamento avendo grande diffusione crowdfunding, dalle dei loro progetti. ”Molte soprattutto a causa della crisi campagne di crowdfunding donazioni agli investimenti finanziaria, in un contesto in hanno carattere locale, ma altre finanziari. cui l’attività di prestito della potrebbero beneficiare di un Destinatari: la consultazione banche si è ridotta ed è sempre mercato unico europeo per avere si rivolge a tutti gli interessati più difficile avere la possibilità più facile accesso ai cittadini, imprese, autorità di accedere ai finanziamenti. finanziamenti”, ha affermato il nazionali, università - ed in In Europa nel 2012 il Commissario Marnier, particolare, agli imprenditori crowdfunding ha visto una evidenziando al contempo la che promuovono le campagne, crescita stimata del 65% necessità di capire bene il autorità e responsabili delle rispetto al 2011. meccanismo e, soprattutto, piattaforme di crowdfunding. Secondo Michel Barnier, assicurarsi che il Scadenza: 31 dicembre 2013. Commissario europeo per il crowdfunding non sia una mercato interno ed i servizi, il tendenza momentanea, ma Link diretto al sito web della consultazione: http://ec.europa.eu/internal_market/consultations/2013/crowdfunding/index_en.htm Consultazione sugli orientamenti della Commissione per quanto riguarda il formato e il contenuto dei piani d’indagine pediatrica Settore di riferimento: Sanità pubblica Il contesto - Da quando è entrato in vigore nell’Unione europea il regolamento pediatrico - regolamento (CE) 1901/2006 le aziende farmaceutiche hanno l'obbligo giuridico di sviluppare i PIP (Piani di Indagine Pediatrica) come parte dello sviluppo di tutti i nuovi farmaci (a meno che non ottengano l'esenzione). In alcuni casi, un obbligo analogo è applicato anche ai farmaci già autorizzati nell'Unione europea. In conformità con il regolamento, la Commissione deve elaborare le modalità dettagliate relative al formato e al contenuto dei piani di indagine pediatrica. Le linee guida dei PIP, pubblicate a settembre 2008, sono state in uso per gli ultimi cinque anni. La Commissione 11 ha avviato ora una revisione su una proposta iniziale e in considerazione dalla per tener conto sia individuare le parti delle Commissione Europea nel dell'esperienza acquisita attuali linee guida che processo di revisione. finora, sia delle domande dovrebbero essere aggiornate. Destinatari:. sono invitati a ricevute per modificare i PIP. Il documento include alcune partecipare alla consultazione Obiettivi della consultazione: proposte di modifica delle tutti i cittadini e le la presente consultazione ha linee guida dell'Agenzia organizzazioni (pubbliche e ad oggetto il “concept paper” Europea per i Medicinali e del private) interessati. realizzato dalla Commissione suo Comitato Pediatrico Scadenza: 3 gennaio 2014. allo scopo di esplorare le (PDCO ), che sono state prese opinioni delle parti interessate Link diretto al sito web della consultazione: http://ec.europa.eu/health/human-use/paediatric-medicines/developments/index_en.htm Consultazione pubblica: Riesame del regolamento sulla cooperazione per tutelare i consumatori Settore di riferimento: Salute & Consumatori nell'ambito di questa rete sono definite nel regolamento (CE) n. 2006/2004 che istituisce meccanismi per le richieste di assistenza reciproca con l'intento di gestire i casi concreti di violazione della legislazione europea che interessano almeno due paesi UE. A cinque anni dall'entrata in Il contesto - L'UE ha vigore del regolamento, sviluppato una solida occorre riesaminarne il normativa in materia di difesa funzionamento per valutare se degli interessi economici dei consegue gli obiettivi stabiliti e consumatori per offrire le in che modo deve essere stesse opportunità alle rafforzato e migliorato. A imprese e le stesse condizioni seguito della revisione, la ai consumatori nel mercato Commissione pubblicherà una unico. La rete di cooperazione relazione sul funzionamento per la tutela dei consumatori del regolamento e nel 2014 è stata istituita per consentire presenterà al Parlamento alle autorità nazionali europeo e al Consiglio una incaricate dell'applicazione serie di proposte sulle misure della normativa di collaborare da adottare. strettamente per garantire il Obiettivi della consultazione: rispetto delle regole e trattare la presente consultazione le infrazioni transfrontaliere. pubblica è una componente Le norme e le condizioni per la fondamentale del processo di cooperazione fra le autorità revisione. L'obiettivo è quello nazionali e la Commissione di raccogliere i pareri degli Link diretto al sito web della consultazione: interessati su come migliorare il funzionamento e l'efficacia del regolamento per proteggere gli interessi economici dei consumatori nell'UE. Destinatari:. possono partecipare alla consultazione le parti in causa e tutti coloro che sono interessati all'attuazione dei diritti dei consumatori a livello transnazionale nel mercato unico (per es. le autorità degli Stati membri responsabili della politica per i consumatori, gli addetti all'esecuzione della tutela dei consumatori, le autorità competenti, i regolatori del mercato, i consumatori e le loro organizzazioni, le imprese e le associazioni di categoria, le organizzazioni internazionali preposte all'applicazione della normativa e le università). Scadenza: 31 gennaio 2014. http://ec.europa.eu/dgs/health_consumer/dgs_consultations/ca/consumer_protection_cooperation_regulation_201310_it.htm 12 Consultazione pubblica su un sistema di etichettatura dell’autenticità del cuoio a livello dell’UE Settore di riferimento: Imprese & Industria Il contesto – Il problema, riscontrato a livello UE, che ha dato origine alla presente consultazione, deriva dalla diffusione di prodotti falsamente etichettati come cuoio o contraffatti, nonché di quelli etichettati con il termine "cuoio" (ad esempio, "ecocuoio", "cuoio sintetico"), che possono indurre il consumatore a ritenere che siano di origine animale. Le etichettature ingannevoli e fraudolente sono dannose non solo per i consumatori, ma anche per le imprese. Obiettivi della consultazione: la Commissione intende raccogliere i pareri sul problema dell'etichettatura di articoli in cuoio nonché sulla pertinenza e l'impatto delle opzioni proposte. Gli esiti della consultazione contribuiranno alla procedura di valutazione d'impatto in corso, in vista di un'eventuale proposta della Commissione relativa ad un sistema di etichettatura dell'autenticità del cuoio a livello dell'UE. La consultazione riguarda tutti i prodotti in cuoio (trattandosi di un materiale di origine animale) e i prodotti che hanno l'aspetto del cuoio, ma sono fatti di altri materiali. Sono escluse le calzature in cuoio poiché l'etichettatura di tali prodotti è già disciplinata dalla direttiva 94/11/CE (direttiva sulle calzature). Destinatari: cittadini e organizzazioni dei consumatori, organismi di vigilanza del mercato, altre istituzioni governative, organismi di normalizzazione, laboratori di prova, organizzazioni intergovernative, gruppi d'interesse (industrie, rivenditori, consumatori, esperti in materia ambientale), sindacati, singoli produttori, singoli rivenditori, istituti di ricerca e consulenti. Scadenza: 31 gennaio 2014. Link diretto al sito web della consultazione: http://ec.europa.eu/enterprise/newsroom/cf/itemdetail.cfm?item_id=7032&tpa=0&tk=&lang=it Consultazione pubblica sul riesame della legislazione IVA esistente in materia di enti di diritto pubblico e sulle esenzioni a favore di attività di interesse pubblico Settore di riferimento: Fiscalità & Unione doganale più semplice, più efficiente e di esperti sull’IVA; inoltre, più solido. Uno degli ambiti una conferenza delle parti prioritari in questo senso è interessate su questo tema si è costituito dal riesame e dall' tenuta in Italia nel mese di eventuale revisione delle aprile 2013. Obiettivi della consultazione: norme IVA sul settore nel contesto della pubblico, comprese le preparazione di una disposizioni particolari per gli valutazione d'impatto su tale enti pubblici e le esenzioni questione, la Commissione fiscali di interesse pubblico. Il contesto – La Commissione europea ha lanciato la Per preparare il terreno per europea ha adottato, nel presente consultazione una eventuale futura iniziativa dicembre 2011, una pubblica per dare a tutte le legislativa in questo settore, la comunicazione sul futuro parti interessate un'ulteriore Commissione europea ha dell'IVA che stabilisce le opportunità di esprimere il avviato due studi economici e caratteristiche fondamentali loro punto di vista sulla nel gennaio 2013 ha tenuto che devono essere alla base del questione. discussioni con gli Stati nuovo regime IVA e le azioni Scadenza: 14 febbraio 2014. membri, in seno al Gruppo sul prioritarie necessarie per futuro dell’IVA, e con esperti creare un sistema IVA nell'UE in materia, in seno al Gruppo Link diretto al sito web della consultazione: http://ec.europa.eu/taxation_customs/common/consultations/tax/2013_vat_public_bodies_en.htm 13 Eventi & iniziative iniziative E’ giunta alla nona edizione la Settimana europea dedicata alla promozione della riduzione dei rifiuti (16 – 24 novembre 2013). L’obiettivo è aumentare la consapevolezza dei cittadini europei del modo in cui possono cambiare le loro abitudini e, al tempo stesso, stimolare il dibattito sui temi dell’efficienza delle risorse e dell’economia circolare. Il progetto, coordinato dall’Associazione delle città e delle regioni per il riciclaggio e la gestione sostenibile dei rifiuti (ACR+) con il sostegno del programma dell’UE LIFE +, vede coinvolti 17 paesi, compresi 3 paesi terzi. L’iniziativa intende sviluppare e verificare l’efficacia degli strumenti di comunicazione rivolti alle amministrazioni e alle associazioni, alle imprese, alle scuole e ai singoli cittadini. Le attività culmineranno nelle giornate tematiche di prevenzione dei rifiuti, che quest’anno si concentrano sul riutilizzo e prevedono iniziative locali come mercatini dell’usato, atelier di riparazione e occasioni di baratto e scambio di oggetti. La Settimana europea per la riduzione dei rifiuti avrà un’”iniziativa sorella” in primavera, quando sarà istituita una Giornata europea della pulizia di strade e spiagge che si terrà nel periodo del 10 maggio 2014. La campagna «Let’s clean up Europe», che vedrà impegnati i volontari a ripulire i loro quartieri e le spiagge dai rifiuti, mira non solo ad eliminare la spazzatura ma anche a stimolare un dibattito sui temi dei rifiuti e delle modalità di gestirli. http://www.ewwr.eu/ Giornata internazionale delle materie prime L'evento di apertura della "Giornata universitaria delle materie prime" si terrà a Roma il 6 dicembre 2013, presso l'Università La Sapienza, alla presenza del Vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani, e di altri importanti esperti provenienti dal settore della ricerca, dal mondo accademico, dall'industria e dalla pubblica amministrazione. L'iniziativa si inserisce all'interno della strategia di comunicazione dedicata al Partenariato Europeo per l'Innovazione sulle materie prime - una sfida importante per l'Europa - che punta a promuovere la competitività, la crescita sostenibile e l'occupazione, sfruttando l'enorme potenziale di materie prime europee. Il principale obiettivo della giornata universitaria è quello di far conoscere le enormi potenzialità e le opportunità lavorative offerte dal settore ai giovani studenti e ai futuri laureati. Altri eventi simili avranno luogo durante il 2014 in diverse università europee che hanno manifestato il loro interesse a collaborare. Per maggiori informazioni: http://ec.europa.eu/italia/attualita/primo_piano/industria/giornata_materie_prime_it.htm 14 Impatto imprenditoriale delle Università In arrivo strumento di valutazione http://heinnovate.eu/ La Commissione europea, in collaborazione con per la Cooperazione l’Organizzazione Economica e lo Sviluppo (OECD), ha lanciato un nuovo strumento di auto-valutazione per valutare l’impatto imprenditoriale delle università. “HEInnovate” è un sito web che permette agli istituti di valutare la propria performance in sette aree: leadership e governance, capacità organizzativa, insegnamento e apprendimento, percorsi per imprenditori, scambi università- business, internazionalizzazione, misurazione dell'impatto. Il funzionamento in breve: La Commissione Europea e l'Ocse chiedono alle università europee di assegnare a se stesse un punteggio da 0 a 10 rispetto ad alcuni fattori quali la strategia imprenditoriale intrapresa, l'educazione allo start up, i collegamenti fra istituti e incubatori. Il sito genera i risultati, sottolineando le aree di forza e di debolezza. Inoltre aiuta l’istituto a migliorare le sue performance fornendo link ad esempi personalizzati di buone prassi. Tutti i risultati e i dati rimangono di proprietà dell’utente e non vengono tenuti o conservati dalla Commissione o dall’OECD. Non vi sono costi o quote di registrazione per l’utilizzo del servizio. Nel 2014, la Commissione e l’OECD terranno workshop ed eventi in tutta Europa su come sfruttare al meglio le potenzialità del sito. Cittadini europei si diventa: Concorso per le scuole L’AICCRE (Sezione italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa (CCRE) ed il CIME (Consiglio Italiano del Movimento Europeo) promuovono il Concorso “Diventare cittadini europei”, destinato a tutti gli studenti delle scuole italiane secondarie (di 1° e 2° grado). Gli obiettivi del concorso, giunto alla VII edizione, sono: invitare gli studenti a riflettere su iniziative e celebrazioni promosse dalle istituzioni europee, che influiscono sulla vita dei cittadini ed, in particolare, dei giovani; sollecitare i giovani a documentarsi sul passato, l’attualità e il futuro del processo d’integrazione dell’Europa e a riscoprirla come risposta ai loro bisogni e alle loro aspettative. L’iniziativa si avvale anche della collaborazione dell’AEDE (Associazione europea degli insegnanti), del CIFE (Centro Italiano Formazione Europea) e del MFE(Movimento Federalista Europeo). Per saperne di più: http://www.aiccre.it/cittadini-europei-si-diventa-concorso-le-scuole/ 15 Premio Carlo Magno della gioventù 2014 E’ partita la settima edizione del Premio europeo Carlo Magno della gioventù, assegnato annualmente e congiuntamente dal Parlamento europeo e dalla Fondazione del Premio internazionale Carlo Magno di Aquisgrana. Il Premio, che mira a favorire lo sviluppo di una coscienza europea tra i giovani, è attribuito a progetti, intrapresi appunto da giovani, che favoriscano la comprensione, promuovano l'emergere di un sentimento comune dell'identità europea e diano esempi pratici di cittadini europei che vivono insieme come un'unica comunità. I premi per i tre migliori progetti (5.000 euro per il primo classificato, 3.000 euro per il secondo e 2.000 euro per il terzo) saranno consegnati dal Presidente del Parlamento europeo e da un rappresentante della Fondazione del Premio internazionale Carlo Magno di Aquisgrana. .Quale parte del premio, i tre vincitori finali riceveranno l'invito a visitare il Parlamento europeo (a Bruxelles o a Strasburgo). Inoltre, rappresentanti dei 28 progetti nazionali selezionati saranno invitati per un viaggio di quattro giorni ad Aquisgrana (Germania). Il 24 ottobre si sono aperte le candidature, riservate ai giovani di età compresa tra i 16 e i 30 anni. La scadenza per l'invio dei dossiers è il 20 gennaio 2014 . Altre scadenze: Selezione dei 28 progetti da parte delle giurie nazionali: 3 marzo 2014 Selezione dei 3 progetti vincitori da parte della giuria europea: 10 aprile 2014 Cerimonia di premiazione a Aix-la-Chapelle: 27 maggio 2014 Per il regolamento di concorso e le iscrizioni on-line: http://www.charlemagneyouthprize.eu/view/it/ EYE 2014: Idee per un’Europa migliore Dal 9 all'11 maggio 2014, presso la sede di Strasburgo del Parlamento europeo, si svolgerà l'Evento europeo per i giovani 2014 (The European Youth Event - EYE) . All'insegna del motto "Idee per un'Europa migliore", diverse migliaia di giovani europei tra i 16 e i 30 anni, provenienti dai 28 Stati membri, dai paesi candidati e da quelli vicini, incontreranno i decision-makers europei e numerosi professionisti, per scambiarsi le idee e confrontare le prospettive. Sarà anche l'occasione per sviluppare nuovi metodi e soluzioni per le questioni cruciali del futuro e per sperimentare la diversità culturale dell'Unione europea. Sarà organizzata una serie di eventi incentrati su cinque temi principali: la disoccupazione giovanile; la rivoluzione digitale; il futuro dell'Unione europea; la sostenibilità; i valori europei. La tre giorni offrirà: dibattiti politici, seminari, giochi di ruolo, laboratori di idee, il Villaggio dei Giovani e un festival organizzato dal Forum Europeo dei Giovani, un concerto e un festival di strada. Le registrazioni sono aperte da martedì 8 ottobre 2013. Per saperne di più sul progetto EYE 2014 e su come partecipare attivamente: http://www.europarl.it/it/giovani/EYE_052014.html 16 Supplemento Europa Bandi Novembre 2013 L a rubrica “Europabandi”, concepita come supplemento alla newsletter mensile “Europamente”, contiene una selezione di bandi recentemente pubblicati dalle varie Direzioni Generali della Commissione all’interno dei Programmi comunitari in vigore nel periodo 2007-2013. L’indicazione degli aspetti salienti degli specifici inviti a presentare proposte (obiettivi, azioni, dotazione finanziaria, categorie di soggetti legittimati a presentare proposte, modalità di presentazione delle candidature, scadenze) è completata dalla segnalazione dei riferimenti internet a cui accedere per scaricare bandi e formulari. Lo staff di Europe Direct Frosinone è a disposizione dei propri utenti per informazioni sulle modalità di presentazione dei progetti comunitari ed assistenza nel reperimento dei bandi e della modulistica di interesse. Premessa I Programmi comunitari - Cosa sono I programmi comunitari rappresentano lo strumento attraverso il quale vengono erogati i cd. fondi a gestione diretta, ossia quei finanziamenti inseriti nel bilancio della Comunità e gestiti direttamente e centralmente dalla Commissione Europea che effettua, senza ulteriori passaggi, il trasferimento dei fondi ai beneficiari. Tali programmi, concepiti per attuare le politiche comunitarie in varie aree tematiche attraverso la cooperazione tra soggetti di diversi Stati membri o di Stati terzi, sono generalmente di durata quinquennale e vengono adottati con delle Decisioni (del Consiglio o in co-decisione con il Parlamento europeo), che ne definiscono gli obiettivi, le tipologie di attività, le misure suscettibili di ricevere un finanziamento, i potenziali proponenti e le percentuali di cofinanziamento. La realizzazione dei programmi è attuata principalmente attraverso gli Inviti a presentare proposte, più comunemente detti “bandi”, pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE), fonte ufficiale di documentazione disponibile in tutte le lingue dell’Unione, e resi noti, altresì, attraverso i portali Web delle singole Direzioni Generali della Commissione Ue o delle Agenzie nazionali. La pubblicazione del bando/invito (Call for Proposal) rappresenta il momento concreto di apertura della possibilità di presentare una proposta progettuale. Principali caratteristiche: • A seconda del tipo e della finalità del programma, i beneficiari (soggetti legittimati a presentare progetti) possono essere autorità pubbliche, ONG, centri di ricerca, associazioni di categoria, università, ecc. (solo raramente a persone fisiche); 17 • Viene in genere richiesto che i progetti presentino metodologie innovative e riproducibili anche in altri paesi europei; • Quasi sempre i progetti devono essere presentati da consorzi composti da più partner di diversi paesi Europei (requisito della transnazionalità); • Si parla di “cofinanziamento” in quanto la sovvenzione comunitaria, salvo rare eccezioni, nel AGRICOLTURA, SVILUPPO RURALE, PESCA Invito a presentare proposte pubblicato sulla GUUE C 264 del 13 settembre 2013 Programma di riferimento: Sostegno a favore di azioni riguardanti la Politica Agricola Comune (PAC) 2014 Obiettivi: lo scopo del presente bando è quello di sostenere azioni di informazione volte ad informare un gran numero di persone sui temi fondamentali della PAC (Politica Agricola Comune). Le azioni rivolte al grande pubblico avranno come temi prioritari argomenti generali relativi alla PAC, con particolare attenzione per i suoi tre elementi centrali: la sicurezza alimentare, la gestione sostenibile delle campo degli aiuti allo sviluppo, copre solo una parte dei costi del progetto, in percentuale diversa a secondo della tipologia del programma. Essa, inoltre, non può essere concessa per spese già sostenute (divieto di retroattività). L’amministrazione dei singoli Programmi è affidata dalla Commissione alle sue Direzioni Generali, direttamente responsabili di tutte le fasi, dalla progettazione all’erogazione del cofinanziamento alla sua rendicontazione. Per alcuni programmi sono state istituite negli Stati membri le Agenzie Nazionali con la funzione di informare i cittadini, raccogliere le proposte di progetto redatte dagli operatori nazionali e trasmettere quelle selezionate a Bruxelles. risorse naturali e lo sviluppo delle zone rurali. Le azioni destinate agli operatori rurali dovrebbero, invece, concentrarsi su aspetti più specifici, in particolare sull'esecuzione di nuove misure introdotte dalla riforma della PAC. Azioni: Il bando finanzia azioni di informazione, ovvero un insieme autonomo e coerente di attività di informazione organizzate sulla base di un unico bilancio. Le azioni integrate di comunicazione pubblica possono svolgersi a livello nazionale (non sono ammissibili le azioni aventi un impatto esclusivamente a livello regionale) o a livello europeo (in alcuni Stati membri) e devono comprendere varie attività o strumenti di comunicazione come, ad esempio: produzione e distribuzione di materiale multimediale e/o audiovisivo, produzione e distribuzione di materiale stampato (pubblicazioni, poster ecc), creazione di strumenti per le reti sociali e su Internet, eventi mediatici, conferenze, seminari e gruppi di lavoro, eventi del tipo «fattoria in città» che aiutino a illustrare l'importanza dell'agricoltura agli abitanti delle città, eventi del tipo «porte aperte» destinati a spiegare ai cittadini il ruolo dell'agricoltura, mostre fisse o itineranti, sportelli di informazione. Le attività non possono avere inizio anteriormente al 1° maggio 2014 e dovranno essere completate entro il 30 aprile 2015. Candidati ammissibili: possono presentare proposte persone giuridiche legalmente costituite in uno Stato membro da almeno due anni al momento dell'invio della proposta. I richiedenti possono appartenere ad una delle seguenti categorie: organizzazioni senza scopo di lucro (private o pubbliche), autorità pubbliche (nazionali, regionali, locali), associazioni europee, università, istituti di insegnamento, centri di ricerca, società. La domanda può essere altresì presentata da un richiedente — istituito appositamente per l'azione o no — costituito da vari 18 soggetti giuridici rispondenti ai criteri di ammissibilità. Finanziamento: Il bilancio totale riservato al cofinanziamento delle azioni ammissibili ammonta a 3.000.000 EURO e l’importo del cofinanziamento può essere compreso tra il 50% e il 75% dei costi diretti ammissibili (quest’ultima percentuale riguarda le azioni di informazione “di interesse eccezionale”. Gli importi minimi e massimi richiesti per ciascun progetto (comprensivi del finanziamento a tasso fisso per i costi indiretti) saranno rispettivamente di 100.000,00 Euro e 500.000,00 Euro. Scadenza: 30 novembre 2013 Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/agriculture/grants-for-information-measures/ AMBIENTE & ENERGIA Invito presentare proposte (codice identificativo CIP – IEE – 2013) pubblicato sulla GUUE C 390 del 18 dicembre 2012 nell’ambito del programma di lavoro 2013 “Energia Intelligente – Europa”. Programma di riferimento: EIE II (Energia Intelligente Europa) Sotto-Programma di CIP (Programma Quadro per l’Innovazione e la Competitività) Obiettivi: L'obiettivo del programma è quello di assicurare un'energia sicura e sostenibile per l'Europa a prezzi competitivi, attraverso azioni volte ad incoraggiare l'efficienza energetica e l'uso razionale delle risorse energetiche; promuovere le fonti d'energia nuove e rinnovabili e incoraggiare la diversificazione energetica; promuovere l'efficienza energetica e l'uso di fonti d'energia nuove e rinnovabili nei trasporti. Il programma, in particolare, contribuisce alla Strategia UE 2020 e facilita l'attuazione della direttiva sull'efficienza energetica e della direttiva sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili. A partire dal 2007, Energia intelligente - Europa è stata inclusa nel programma quadro per la competitività globale e l'innovazione (CIP). Azioni: Il programma copre azioni nei seguenti settori: efficienza energetica e uso razionale delle risorse energetiche (SAVE); fonti di energia nuove e rinnovabili (ALTENER); energia e trasporti (STEER); iniziative integrate. L’area d’intervento SAVE riguarda progetti mirati ad orientare le scelte dei consumatori relativamente al riscaldamento e al raffreddamento degli ambienti domestici e a finanziare soluzioni per il risparmio energetico industriale e delle piccole imprese. L’area d’intervento ALTENER punta sull’incentivazione delle reti di distribuzione e sui progetti che intendono favorire l’accesso dei consumatori alle fonti rinnovabili. L’area d’intervento STEER riguarda la mobilità urbana e cercherà di favorire cambiamenti nelle abitudini sia dei singoli sia della collettività così da abbassare notevolmente le emissioni delle città. Comprende anche i progetti sui carburanti alternativi e le idee che aiutano a dimezzare il numero dei veicoli a benzina entro il 2030 (obiettivi del White Paper dell'UE). Per il programma di lavoro 2013 sono state proposte le seguenti quattro iniziative integrate: : - Efficienza energetica e uso di energie rinnovabili negli edifici - BUILD UP Skills, iniziative di formazione di forza lavoro per le tecniche di costruzione sostenibili - Formazione e qualificazione nel campo dell'efficienza energetica e delle energie rinnovabili (pilastro II) La leadership locale dell'energia - Mobilitare gli investimenti locali in campo energetico Candidati ammissibili: persone giuridiche, pubbliche o private, con sede nel territorio degli Stati membri dell'UE e, Norvegia, Islanda, Liechtenstein, Croazia e Macedonia. I progetti devono essere presentati da un gruppo di almeno tre soggetti giuridici indipendenti, ciascuno con sede in un altro paese ammissibile. Finanziamento: per il presente invito a presentare proposte è stato indicativamente allocato 19 un bilancio di 65 milioni di euro, così distribuito: Per il settore SAVE – Budget indicativo: 15.6 milioni di euro Per il settore ALTENERBudget indicativo: 12.6 milioni di euro Per il settore STEER – Budget indicativo: 9.6 milioni di euro Iniziative integrate – Budget indicativo: 27.2 milioni di euro Il contributo comunitario ai progetti potrà coprire al massimo il 75% dei costi totali ammissibili. Prossima scadenza: 28 novembre 2013 (per le domande relative all'azione Build Up Skills). Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/energy/intelligent/getting-funds/call-for-proposals/how-to-apply/index_en.htm OCCUPAZIONE, AFFARI SOCIALI INCLUSIONE Invito a presentare proposte VP/2013/014 Azione preparatoria “Your first Eures job” Il contesto: Your first Eures job (Il tuo primo lavoro Eures”) è un progetto per la mobilità professionale che intende aiutare i giovani europei a trovare lavoro in altri paesi dell'UE. Rientra fra gli interventi dell'iniziativa prioritaria Youth on the Move (Gioventù in movimento) della strategia Europa 2020 e dell'iniziativa Opportunità per i giovani. Obiettivi: L'obiettivo del progetto Il tuo primo lavoro EURES per il 2012-14 è aiutare circa 5 000 giovani a trovare un impiego all'interno dell'UE. Le attività sono state avviate nel 2012 e per il momento interessano solo un numero limitato di servizi per l'impiego e di offerte di lavoro. Il presente invito a presentare proposto, lanciato nell’ambito dell’azione preparatoria Il tuo primo lavoro Eures, intende finanziare da 5 a 10 progetti che dovrebbero favorire l’inserimento lavorativo di almeno 1500 giovani negli Stati membri, diversi da quello di residenza, per tutta la durata dei progetti selezionati. Azioni: le attività da realizzare devono riguardare le seguenti misure (una o entrambe): - inserimenti lavorativi (consistono nella fornitura di informazioni, nell’assunzione di lavoratori, nei servizi di collocamento e di incontro domanda-offerta); - collocamenti in tirocinio e/o in apprendistato (consistono nella fornitura di informazioni, nell’assunzione, nell’inserimento basato sulla formazione e sui possibili servizi di mentoring). I progetti selezionati dovrebbero sostenere e finanziare: - i giovani europei (età 18-30 anni) che desiderano trovare lavoro, o svolgere un tirocinio o apprendistato in un altro Stato membro; - i datori di lavoro e le PMI, che forniscano programmi integrativi di formazione per giovani lavoratori, tirocinanti o apprendisti appena inseriti attraverso programmi di mobilità. Candidati ammissibili: i candidati (legalmente stabiliti in uno dei 28 Stati membri UE) possono essere: organizzazioni profit e no profit del settore pubblico, privato o del Terzo settore che forniscono servizi per l’impiego a chi cerca o cambia lavoro, candidati tirocinanti o apprendisti e a datori di lavoro. I progetti possono essere presentati da un singolo proponente oppure da un consorzio. Finanziamento: la dotazione di bilancio è pari a 5.000.000 euro. Il contributo UE potrà coprire fino al 95% dei costi totali ammissibili del progetto. Il cofinanziamento minimo richiesto ai beneficiari è pari al 5% dei costi eleggibili. Scadenza: 10 dicembre 2013 Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=993&langId=it http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=629&langId=en&callId=391&furtherCalls=yes RICERCA E SVILUPPO TECNOLOGICO Programma di riferimento: VII programma quadro di RST - ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (7PQ) Il 7° Programma Quadro (http://cordis.europa.eu/fp7/h ome_en.html), gestito dalla Direzione Generale Ricerca della CE, è il pilastro fondamentale dello Spazio Europeo della Ricerca (ERA) e gioca un ruolo fondamentale nell'attrarre e nel coordinare le iniziative di ricerca europee per favorire lo sviluppo, la competitività e lo sviluppo dell’occupazione. Il 10 luglio 2012 è stato lanciato il più grande pacchetto di inviti a presentare proposte (2012 – 2013) mai pubblicato nell'ambito del 7° PQ dell'UE. Con un valore complessivo di 8,1 miliardi di euro, i finanziamenti di questi inviti sono aperti a organizzazioni e imprese in tutti gli Stati membri, nei paesi partner del 7° PQ e in altri paesi ammissibili e riguardano i seguenti programmi specifici: Programma specifico “Cooperazione” tale programma sostiene la ricerca nell’ambito di progetti di cooperazione internazionale all’interno dell’Unione europea e oltre i confini dell’Unione. Il programma è suddiviso in 10 temi prioritari: salute; prodotti alimentari, agricoltura, pesca e biotecnologie; tecnologie dell’informazione e della comunicazione; nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione; energia; ambiente; trasporti; Scienze socio-economiche e umanistiche; spazio; sicurezza. Programma specifico “Idee”tale programma, realizzato attraverso il Consiglio europeo della ricerca (CER), è finalizzato ad aumentare la competitività dell’Europa aiutando ad attirare e mantenere gli scienziati più dotati di talento, contribuendo all’assunzione di rischi e alla ricerca ad alto impatto e promuovendo la ricerca scientifica di carattere mondiale in nuovi settori emergenti. I progetti saranno finanziati sulla base di proposte presentate dai ricercatori, sia del settore privato che di quello pubblico. Programma specifico “Persone - tale programma offre un sostegno significativo alla mobilità e allo sviluppo di carriera dei ricercatori sia in Europa sia su scala mondiale. Più in generale, tale programma rafforza, quantitativamente e qualitativamente, il potenziale umano della ricerca e della tecnologia in Europa, promuovendo l’ingresso nella professione di ricercatore, incoraggiando i ricercatori europei a rimanere in Europa e attirandovi ricercatori e attirandovi ricercatori provenienti da tutto il mondo. Programma specifico “Capacità” – tale programma si pone l'obiettivo di ottimizzare l'uso e lo sviluppo delle migliori infrastrutture di ricerca esistenti in Europa e anche di contribuire alla creazione di nuove infrastrutture di ricerca di interesse paneuropeo, necessarie alla comunità scientifica europea per rimanere all'avanguardia nella ricerca e tali da aiutare le imprese a rafforzare la loro base di conoscenze e il loro know-how tecnologico. E' così suddiviso: Infrastrutture di ricerca; Ricerca a favore delle PMI; Regioni della conoscenza; Potenziale di ricerca; Scienza nella società; Sostenere lo sviluppo coerente delle politiche in materia di Ricerca; Attività di cooperazione internazionale. Oltre a ciò CAPACITIES, che si pone come complementare rispetto al programma COOPERATION, ha lo scopo di contribuire e supportare lo sviluppo delle politiche comunitarie e aumentare l’impatto e la coerenza delle politiche nazionali. Il Programma CAPACITIES lavora in sinergia anche con le politiche regionali e di coesione, con i Fondi Strutturali e con i programmi di education and training del Competitiveness and Innovation Programme (CIP). Le calls for proposal sono pubblicate sul "Participant Portal" al seguente link: http://ec.europa.eu/research/participants/portal/page/fp7_calls Del 7° Programma Quadro fa parte anche, con un proprio budget, il Joint Research Centre (JRC), organizzazione della Commissione Europea composta da sette diversi istituti, che fornisce consulenza scientifico tecnologica per l’elaborazione delle politiche Europee. http://cordis.europa.eu/fp7/jrc/home_en.html Accanto al 7° Programma Quadro esiste anche uno specifico Programma Quadro della Comunità Europea per l’Energia Atomica (EURATOM) per il finanziamento della ricerca sull’energia nucleare, la cui gestione è comunque affidata alle istituzioni della CE. http://cordis.europa.eu/fp7/euratom/home_en.html Programmazione 2014 - 2020 C ome noto, essendo in fase di conclusione dell’attuale periodo di programmazione, siamo in attesa che venga completato l’iter volto a definire gli stanziamenti di bilancio UE per il periodo 2014-2020. La Commissione europea ha presentato – tra l'inizio di novembre e la fine di dicembre del 2011 - le proposte relative ai finanziamenti diretti per il periodo 2014-2020. L’approvazione definitiva della programmazione settennale avverrà entro la fine del 2013. Innanzitutto, nel settennio 2014-2020 sarà prioritario concentrarsi sulla realizzazione degli obiettivi della strategia Europa 2020 (crescita intelligente, sostenibile e inclusiva) che diviene, secondo la Commissione, il filo conduttore della programmazione UE post 2013. I nuovi programmi saranno quindi orientati al raggiungimento di questo obiettivo e saranno assegnate maggiori risorse a tutti quei settori considerati cruciali per Europa 2020. Ciò si tradurrà in: maggiore sostegno per ricerca e innovazione (in particolare, misure di sostegno per le PMI all'insegna dell'innovazione e della competitività - COSME, Horizon), aumento delle risorse per l'industria culturale (Europa creativa), nuovo impulso alla rete di infrastrutture (meccanismo per collegare l’Europa) e forte enfasi sul settore della formazione e dell’istruzione attraverso l’istituzione di quello che sarà il successore del Programma Lifelong Learning, (Erasmus+)e che comprenderà, tra l’altro, un’azione dedicata allo sport). Verrà dato rilievo anche alle priorità strategiche trasversali, quali la protezione dell'ambiente e la lotta contro il cambiamento climatico, come parte integrante di tutti i principali strumenti e interventi. La futura programmazione si pone anche l’obiettivo di ridurre il numero di programmi e di ampliare il ricorso alle agenzie esecutive esistenti. In questo mese il Parlamento europeo, in occasione della seduta plenaria del 18/21 novembre, ha proceduto all’approvazione di diversi Programmi: Programma “Europa creativa” Europa creativa è il nuovo programma UE a sostegno dei settori culturali e creativi che fonde ed accorpa i tre attuali programmi indipendenti: Cultura 2007-2013, MEDIA 2007 e MEDIA Mundus. Nell’ambito del nuovo programma, agiranno 3 strand: - CULTURA, dedicato in modo specifico al settore culturale; 22 - MEDIA, relativo al settore degli audiovisivi; - una sezione transettoriale, che comprende un nuovo strumento finanziario per i settori culturali e creativi e le misure che promuovono una cooperazione politica transnazionale. Europa creativa è stato approvato il 19 novembre dal Parlamento europeo. Con un bilancio di 1,46 miliardi di euro, sarà adottato definitivamente dal Consiglio nelle settimane a venire ed entrerà in vigore nel gennaio 2014. Il budget complessivo è di 1,462 miliardi di euro nei prossimi sette anni (il 9% in più rispetto ai livelli attuali), così distribuiti: Media: 56% (824 milioni) Cultura: 31% (455 milioni) Strand transettoriale: 13%, con almeno il 4% alle azioni e ai Creative Europe Desk e l’8% al Fondo di Garanzia. I beneficiari - Europa creativa non consente domande presentate da privati cittadini. Singoli artisti e professionisti della cultura, così come istituti di formazione, saranno tuttavia raggiunti grazie ai progetti presentati da organizzazioni culturali. In particolare: - 250 000 artisti e operatori culturali e le loro opere potranno raggiungere nuovi fruitori al di là dei loro paesi d'origine; - più di 800 film europei riceveranno un sostegno alla distribuzione in modo da poter essere visti dal pubblico di tutta Europa e del mondo; - almeno 2 000 cinema europei riceveranno finanziamenti, a condizione che almeno il 50% dei film che proiettano siano europei; - più di 4 500 libri e altre opere letterarie riceveranno un sostegno alla traduzione, consentendo così agli autori di penetrare in nuovi mercati e ai lettori di apprezzarli nella loro madrelingua; - migliaia di organizzazioni e operatori attivi nei settori culturali e audiovisivi beneficeranno di finanziamenti per la formazione in modo da acquisire nuove abilità e rafforzare la loro capacità di operare su scala internazionale. Il programma Europa creativa sosterrà, inoltre, iniziative quali le capitali europee della cultura, il marchio del patrimonio europeo, le giornate europee del patrimonio e i cinque premi europei: il premio del patrimonio culturale dell'Unione europea/concorso Europa Nostra, il premio dell’Unione europea per l’architettura contemporanea, il premio dell’Unione europea per la letteratura, il premio European Border Breakers e il premio MEDIA. Riferimento web: http://ec.europa.eu/culture/creative-europe/ (sito web DG Cultura della Commissione europea) Programma “Erasmus+” Erasmus + è il nome del nuovo programma che sostituirà, fondendoli in un unico programma, i sette programmi esistenti nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù: Apprendimento permanente (Erasmus, Leonardo da Vinci, Comenius, Grundtvig) e Gioventù in Azione, più i cinque programmi di cooperazione internazionale nel settore dell’istruzione superiore, Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e il programma di cooperazione bilaterale con i Paesi industrializzati. Il nuovo programma comprende anche azioni nel nuovo settore di competenza europea, lo sport. Nello specifico saranno finanziate opportunità di studio, formazione, insegnamento e volontariato internazionali, destinati a studenti universitari, delle scuole professionali, formatori, insegnanti, tirocinanti e giovani lavoratori. Le buone pratiche saranno scambiate attraverso l’apprendimento cross-culturale e crossistituzionale in istituzioni educative e formative, nonché in organizzazioni giovanili. Formalmente, ciò accadrà attraverso “Knowledge Alliances”, a livello universitario, e“Sector Skills Alliances” in istituzioni professionali. E' previsto a gennaio l'avvio di Erasmus + che avrà una dotazione di bilancio di 14,7 miliardi di euro, con un aumento del 40% rispetto ai livelli attuali. Più di 4 milioni di persone riceveranno un sostegno per studiare, formarsi, lavorare o fare attività di volontariato all'estero, tra cui 2 milioni di studenti dell'istruzione superiore, 650 000 studenti della formazione professionale e apprendisti oltre a 500 000 persone partecipanti a 23 scambi giovanili o attività di volontariato all'estero. Due terzi delle risorse serviranno a finanziare opportunità di apprendimento all'estero, entro e oltre i confini dell'UE, mentre il resto sosterrà partenariati tra istituti d’istruzione, organizzazioni giovanili, imprese, autorità locali e regionali e ONG, come anche le riforme volte a modernizzare il settore dell’istruzione e della formazione e a promuovere l’innovazione, l’imprenditorialità e l’occupabilità. Riferimento web: http://www.programmallp.it/box_contenuto.php?id_cnt=3173&id_from=1&style=llp&pag=1 Programma quadro di Ricerca & Innovazione “Horizon 2020” Horizon 2020 (Orizzonte 2020) punta a modernizzare il quadro dei finanziamenti UE per la ricerca e l’innovazione (settori che si collocano al centro della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva), riunendo per la prima volta, in un unico strumento, tutti i finanziamenti UE esistenti per questi settori, ovvero il programma quadro di RST (7° PQ), il sostegno all’innovazione previsto dal programma CIP-EIP e il sostegno all’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (IET). Il nuovo programma concentrerà i fondi su tre priorità strategiche: 1) Priorità “Eccellenza scientifica - mira al rafforzamento dell’eccellenza dell’UE in campo scientifico a livello mondiale, facendo crescere talenti in Europa e attirando ricercatori di primo piano. 2) Priorità “Leadership industriale” - gli obiettivi di quest’asse sono: consolidamento del primato dell’Europa nel settore delle tecnologie abilitanti e industriali, promozione dell’innovazione nelle PMI ad alto potenziale di crescita e promozione di un più facile accesso ai finanziamenti con capitale di rischio per il settore R&S. 3) Priorità “Sfide per la società”– intende offrire una risposta alle grandi sfide sociali individuate nella strategia Europa 2020, sostenendo la ricerca nei seguenti ambiti: salute, cambiamento demografico e benessere; sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e bio-economia; energia sicura, pulita ed efficiente; trasporti intelligenti, verdi e integrati; azione per il clima, efficienza delle risorse e materie prime; società inclusive, innovative e sicure. Il 20 novembre il Parlamento europeo ha approvato il nuovo Programma, aprendo la strada per il voto finale dell'11 dicembre da parte dei singoli Stati membri. Il budget assegnato ad Horizon 2020 per il periodo 2014-2020 per i prossimi sette anni è di 70,2 miliardi di Euro, destinati a soggetti sia pubblici sia privati. Al capitolo “Leadership industriale” va il 22% del bilancio (17 miliardi di Euro, 3,4 dei quali destinati alle PMI); all’asse “Eccellenza scientifica” è stato assegnato il 32% del bilancio (24 miliardi di Euro), mentre le restanti risorse, la maggioranza (cioè 29 miliardi di Euro), saranno impiegate per la sezione “Sfide per la società. Lo stanziamento complessivo sale a 78,6 miliardi se si considerano ulteriori voci: 2,7 miliardi per l’Istituto Europeo per l’Innovazione e la Tecnologia, 1,6 miliardi per l’Euratom e 3,2 miliardi destinati ad altre istituzioni UE che si occupano di ricerca. Riferimento web: http://ec.europa.eu/research/horizon2020/index_en.cfm?pg=home 24 Programma per la competitività delle imprese e PMI (COSME) Insieme a Horizon 2020, il 19 novembre il Parlamento Europeo ha approvato anche il Programma per la competitività delle imprese e PMI (COSME- Competitiveness of Enterprises and SMEs.). Questo programma continuerà a sostenere in larga misura le azioni previste nell'attuale programma per l’imprenditorialità e l’innovazione, CIP-EIP, ad eccezione di alcune azioni connesse all’innovazione e all'energia che confluiranno nel nuovo programma Orizzonte 2020. COSME, che dispone di un bilancio di 2,3 miliardi per il periodo 2014-2020, si concentrerà su azioni tese a: migliorare l'accesso ai finanziamenti destinati alle PMI sotto forma di capitale o debito. Di particolare interesse sono le azioni in grado di colmare il gap fra una cultura finanziaria e le esigenze di crescita delle piccole e medie imprese. È prevista, infatti, la creazione di un fondo (Equity Facility for Growth) di supporto alla crescita dimensionale delle imprese tramite il ricorso al venture capital. Un altro strumento (Loan Guarantee Facility) faciliterà l’accensione di prestiti per un importo fino a 150.000 euro per tutti i tipi di piccole e medie imprese. Entrambi questi strumenti saranno gestiti dal FEI (Fondo europeo per gli investimenti) in accordo con le istituzioni finanziarie degli Stati membri; agevolare l'accesso ai mercati sia dell'Unione sia mondiali. Il programma fornirà il necessario sostegno commerciale alle PMI al di fuori dell'UE. Non mancherà, poi, il sostegno alla cooperazione industriale internazionale, in particolare per ridurre le differenze nei contesti normativi e imprenditoriali tra l'UE e i suoi principali partner commerciali; promuovere l'imprenditorialità. Le attività in questo settore comprenderanno lo sviluppo di abilità e attitudini imprenditoriali, in particolare tra i nuovi imprenditori, i giovani e le donne; iniziative già esistenti come la SME Week (Settimana europea delle piccole e medie imprese) e il programma di mobilità tra imprenditori saranno mantenuti e rafforzati. Il 60% della somma a disposizione sarà utilizzata direttamente per le azioni del primo gruppo (fornire finanziamenti alle PMI attraverso capitale di rischio o garanzie sui prestiti), mentre la restante parte sarà rivolta a coadiuvare l’azione di snellimento della burocrazia e ad aiutare l’accesso al mercato per le PMI. Inoltre, gli Stati membri saranno supportati nell'elaborazione e attuazione di un'efficiente riforma politica orientata alle PMI. Riferimento web: http://ec.europa.eu/enterprise/initiatives/cosme/index_en.htm Programma per l’ambiente e l’azione per il clima (LIFE) Al nuovo programma Life per il periodo 20142020, (successore dell’attuale Life +), destinato ad aiutare gli Stati membri a preservare ambiente e clima, come concordato con i ministri dell'Unione europea, è stato assegnato un bilancio di 3,1 miliardi di euro per il periodo 2014-2020, contro i 2,2 del quinquennio precedente, così da affrontare al meglio nuovi compiti e sfide, principalmente in ambito di azione climatica ed efficienza delle risorse. Oltre a sostenere azioni in campo ambientale e di valorizzazione de territorio, il nuovo strumento prevede un sottoprogramma distinto chiamato 25 “Azione per il clima”, introdotto per la prima volta a sostegno di interventi riguardanti i cambiamenti climatici, a cui è dedicato un quarto del bilancio Life, cioè circa il 25% dei 3 miliardi destinati all’intero fondo, corrispondente allo 0,3% dell’intero bilancio dell’Ue. Tra le novità del nuovo programma, fortemente voluta dagli europarlamentari, figura lo integrati” strumento dei “progetti che consentiranno a fondi Ue diversi di essere investiti congiuntamente, così da conseguire obiettivi nel campo dell’ecologia e della tutela della biodiversità, ma soprattutto affrontare le sfide chiave in ambito di acqua, rifiuti, qualità dell'aria e protezione della natura. Nel prossimo programma Life, inoltre, i progetti saranno selezionati per il finanziamento esclusivamente sulla base della loro qualità e del potenziale dimostrato, secondo un metodo più trasparente rispetto alle attuali dotazioni nazionali che attribuiscono indicativamente una parte dei fondi a ciascuno Stato membro. Sono state così introdotte misure di potenziamento delle capacità, in modo da aiutare i paesi e le regioni con un basso tasso di selezione dei progetti a realizzarne di migliore qualità. Riferimento web: http://ec.europa.eu/environment/life/ “Meccanismo per collegare l'Europa" (Connecting Europe Facility) Il "Meccanismo per collegare l'Europa" (Connecting Europe Facility – CEF) mira a completare il mercato unico europeo delle reti di trasporto, di energia e digitali e sostituirà i programmi 2007-2013 TEN-T, TEN-E e Marco Polo 2. Il CEF finanzierà progetti che completano i collegamenti mancanti delle reti in questione e renderà l'economia europea più verde, grazie all'introduzione di modi di trasporto meno inquinanti, collegamenti a fascia larga ad alta velocità e un uso più esteso delle energie rinnovabili, in linea con la strategia Europa 2020. Oltre a ciò, il finanziamento delle reti energetiche renderà più integrato il mercato interno dell'energia, riducendo la dipendenza energetica dell'UE e rafforzando la sicurezza degli approvvigionamenti. Il CEF prevede i seguenti sottoprogrammi: 1) Trasporti - in questo settore il meccanismo per collegare l’Europa contribuirà a migliorare i collegamenti tra le diverse parti dell'UE per facilitare gli scambi di merci e la circolazione delle persone tra i Paesi attraverso l'ammodernamento delle infrastrutture di trasporto europee, la costruzione di collegamenti mancanti, l'eliminazione delle strozzature. I nove corridoi principali per i trasporti nel mercato unico europeo sono destinati a rivoluzionare i collegamenti est-ovest. 2) Energia - nell’ambito delle infrastrutture energetiche, il meccanismo per collegare l’Europa giocherà un ruolo fondamentale per realizzare i principali obiettivi obiettivi nel settore climatico e dell'energia fissati dall'UE per il 2020: energia a prezzi accessibili per tutti i consumatori, approvvigionamento sicuro e sostenibilità. 3) Telecomunicazioni e TIC - il CEF è inoltre il primo programma di investimenti a livello dell’UE nelle reti a banda larga e nelle infrastrutture di servizi digitali e, in quanto tale, contribuirà a fare in modo che il mercato unico del digitale diventi realtà. 4) Finanziamenti innovativi e project Bond L'iniziativa sui prestiti obbligazionari per il finanziamento dei progetti (Project Bond Initiative), introdotta nell'ambito di Europa 2020, ha il duplice obiettivo di rilanciare il mercato delle obbligazioni e di aiutare i promotori dei singoli progetti infrastrutturali ad attrarre finanziamenti obbligazionari privati di lunga durata. La dotazione finanziaria complessiva è di 33 miliardi di euro, così distribuiti: 26,3 per i trasporti, 5,9 per l’energia e 1,1 per il digitale. Riferimento web: 26 http://ec.europa.eu/energy/mff/facility/connecting_europe_en.htm Programma “Europa per i cittadini” (2014 – 2020) Il futuro Europa per i cittadini, con una struttura semplificata, ricalcherà sostanzialmente l’omonimo programma 2007-2013. Nel contesto dell’obiettivo globale di avvicinare l’Unione ai suoi cittadini, gli obiettivi generali del programma sono: contribuire alla comprensione dell’Unione, della sua storia e diversità da parte dei cittadini europei; promuovere la cittadinanza europea e migliorare le condizioni di partecipazione democratica e civica a livello dell’Unione. Gli obiettivi specifici che Bruxelles intende sviluppare per mezzo di azioni svolte a livello transnazionale o con una dimensione europea, sono: accrescere la consapevolezza sulla memoria, sulla storia e sui valori comuni nonché sulla finalità dell’Unione di promuovere la pace, i suoi valori e il benessere dei suoi popoli stimolando il dibattito, la riflessione e lo sviluppo di reti; incoraggiare la partecipazione democratica e civica dei cittadini a livello di Unione, consentendo loro di comprendere il processo di definizione delle politiche dell’UE e creando condizioni propizie all'impegno sociale e interculturale e al volontariato. Il programma prevede, per il prossimo settennato, uno stanziamento di 185,468 milioni di euro che servirà a finanziare interventi finalizzati al conseguimento di tali obiettivi, ad es. organizzazione di eventi, progetti di gemellaggio fra le città e iniziative di ricordo della storia europea Il programma è suddiviso in due distinte componenti: Memoria europea; Impegno democratico e partecipazione civica. Riferimenti web: http://eacea.ec.europa.eu/citizenship/index_en.php http://www.europacittadini.it/ Invito a presentare proposte COMM-C2/01-2013 Sostegno strutturale per gli organismi di ricerca sulle politiche pubbliche europee (gruppi di riflessione) e le organizzazioni della società civile a livello europeo/Programma «Europa per i cittadini» (2014-2020). L'invito a presentare proposte durata di quattro anni (2014Per il 2014 le priorità riguarda il sostegno 2017). tematiche sono: strutturale, denominato Le organizzazioni possono Memoria europea. Sostegno "sovvenzione di essere: alle organizzazioni che funzionamento", per gli A. Organizzazioni della svolgono attività di riflessione organismi che perseguono uno società civile per la memoria sulle cause dei regimi totalitari scopo di interesse generale europea (parte 1) nella storia europea moderna dell'Unione, al fine di B. Organizzazioni della società e su altri momenti cruciali e accrescere la consapevolezza civile operanti a livello punti di riferimento della sulla memoria europea (parte europeo (parte 2) storia europea recente. I 1) o di incoraggiare la C. Organismi di ricerca sulle momenti storici che saranno partecipazione democratica e politiche pubbliche europee commemorati in particolare civica (parte 2). (gruppi di riflessione) (parti 1 nel 2014 sono il 100° Cofinanzia i costi di e 2) anniversario dell'inizio della funzionamento alle D. Piattaforme di prima guerra mondiale, il 25° organizzazioni sotto forma di organizzazioni paneuropee anniversario della caduta del partenariati quadro della (parte 2) muro di Berlino e i 10 anni dell'allargamento dell'Unione 27 europea all'Europa centrale e orientale. Impegno democratico e partecipazione civica. Le elezioni del Parlamento europeo si svolgeranno in tutti gli Stati membri dal 22 al 25 maggio 2014, perciò si sosterranno le organizzazioni che si occupano della partecipazione dei cittadini alla vita democratica dell'UE, dalla democrazia locale alla responsabilizzazione dei cittadini perché partecipino pienamente alla politica dell'UE. Il bilancio complessivo disponibile per i partenariati quadro di quattro anni 2014- 2017 ammonta a 27 milioni di Euro e il bilancio complessivo disponibile per le sovvenzioni annuali specifiche da concedere per il 2014 ammonta a 6,76 milioni di Euro. Scadenza: 20 Dicembre 2013 Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/citizenship/doc/it_call_for_proposals.doc http://ec.europa.eu/citizenship/news-events/news/06112013_callforproposals_en.htm 28 Tra le fonti on-line: Portale Europa - Sito ufficiale dell’Unione europea http://europa.eu/ Sito web Commissione europea http://ec.europa.eu/ Sito web Commissione europea - Rappresentanza in Italia http://ec.europa.eu/italia/ Sito web Parlamento europeo http://www.europarl.europa.eu/ Sito web Ufficio di Informazione del Parlamento europeo per l’Italia http://www.europarl.it/ Sito web Dipartimento per le Politiche europee (Presidenza del Consiglio dei Ministri) http://www.politicheeuropee.it/ Europa Regioni – AICCRE – Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa www.aiccre.it Sito web Ansa Europa 2013 www.ansa.it/europa Portale europeo per i giovani http://europa.eu/youth 29 La rete Europe Direct http://europa.eu/europedirect/ Il numero verde unico Europe Direct: 00 800 67 89 10 11 http://www.europedirectfrosinone.it Chi siamo EUROPE DIRECT FROSINONE è un centro di informazione e comunicazione europea la cui missione è quella di agire da intermediario tra l’UE ed i cittadini a livello locale attraverso una capillare diffusione delle politiche comunitarie nel territorio provinciale. Ospitato dall’Amministrazione Provinciale di Frosinone, il centro appartiene ad una rete coordinata dalla Commissione europea che conta 48 strutture in Italia, distribuite in maniera uniforme in tutte le regioni, e circa 500 nei 27 paesi dell’Unione europea. Cosa offre Tre sono gli elementi essenziali della mission attribuita dalla Commissione ai propri centri Europe Direct: - consentire ai cittadini ed alle istituzioni pubbliche e private di ottenere informazioni, consulenza, assistenza e risposte a domande sulle Istituzioni, la legislazione, le politiche, i programmi e le opportunità (di finanziamento, studio, lavoro, ecc) offerte dall’UE; - promuovere attivamente il dibattito locale sull’Unione europea e le sue politiche; - consentire alle istituzioni europee di migliorare la diffusione di informazioni adattate alle necessità locali e, al tempo stesso, offrire ai cittadini l’opportunità di comunicare con le istituzioni in forma di domande, pareri e suggerimenti . I Come agisce ritenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso: I centri Europe Direct offrono ai propri utenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso: - i propri sportelli che garantiscono, oltre al servizio domanda-risposta, un accesso telefonico gratuito al call center Europe Direct (00 800 67 89 10 11), la consultazione gratuita dei siti Internet di interesse comunitario, il reperimento di bandi comunitari a richiesta e di una vasta gamma di pubblicazioni, opuscoli e guide gratuiti; - i propri siti Internet; - l’organizzazione nel territorio di conferenze, seminari, info day ed iniziative di vario genere di interesse comunitario; - la realizzazione e la diffusione di una newsletter di informazione comunitaria e di altri prodotti di informazione. La rete Europe Direct collabora con altri vettori di informazione comunitaria, tra cui le numerose reti di informazione specializzate sull’UE. I centri Europe Direct italiani sono coordinati dalla Rappresentanza della Commissione europea in Italia. Via IV Novembre, 149 – 00187 Roma http://ec.europa.eu/italia/