Seriate_Notiziario@1-24#_Master 10/12/12 13.54 Pagina 4 attualità A cura di Silvana Santisi Saita SICUREZZA URBANA INCIDENTI IN CALO DEL 13% ! Il bilancio delle attività di presidio e di controllo del territorio è positivo. Grazie alle costanti azioni della Polizia locale e alla collaborazione con altre forze dell’ordine, gli incidenti registrano un calo di circa il 13%. Sono stati 149 i posti di controllo della Polizia stradale sia per monitorare la velocità con uso di autovelox sia per contrastare la guida in stato di ebbrezza alcolica o per altre infrazioni. Complessivamente sono state assegnate 4.385 sanzioni al codice della strada (nel 2011 erano 2.823) per un importo complessivo di 372.405,75 euro. La puntuale presenza della Polizia locale sulle strade, specie comunali, ha garantito una riduzione degli incidenti: da 78, al 31 luglio dell’anno scorso, sono scesi a 68 al 31 luglio 2012. Da sottolineare anche la presenza dei vigili di quartiere nelle aree centrali della città e nel centro storico, dove la pattuglia ha realizzato 263 servizi di controllo e monitoraggio, distribuiti in 165 giorni. Durante il corso dell’anno, a seguito di criticità segnalate da cittadini, sono state supervisionate anche le aree verdi, in particolare l’Oasi Verde, e i parchi pubblici, con 473 controlli e pattugliamenti distribuiti in 169 giornate. Continui e sempre più rigorosi saranno i controlli sui detentori di animali e sull’abbandono dei rifiuti per accertamenti di irregolarità. ILLUMINIAMO LA CITTÀ L’Amministrazione non può più spendere soldi per le luminarie, illuminiamo noi le nostre case! È partita dalla Parrocchia una bella iniziativa: un lumino sulle finestre, balconi, terrazze. La luce viva del lumino è simbolo perfetto della vita. Chi può metta anche delle lampadine: resistono all’acqua e al vento. In questo modo la nostra Città sarà originale, bella e risplenderà grazie all’impegno di tutti. 4 Ol Nòst Seriàt ■ L’EDUCAZIONE STRADALE IN CLASSE Lo sapevi che il Sindaco è un pubblico ufficiale? Conosci il vigile della tua città? Queste sono alcune delle semplici domande del quaderno di “Educazione stradale”, promosso dall’Amministrazione comunale in collaborazione con BRT Factory. Un simpaticissimo cane, il Labrador Retriver Tasio, illustrato nella pubblicazione, guiderà gli alunni della scuola primaria in un viaggio virtuale tra le strade della Città di Seriate. Tra nozioni base, su chi sia un pedone, il vigile o un veicolo, e disegni per illustrare cosa sia un attraversamento pedonale, una banchina, un passo carrabile o una corsia e far capire il significato della segnaletica stradale, i ragazzi saranno accompagnati alla scoperta delle regole importanti e necessarie per muoversi in sicurezza. L’opuscolo, di facile consultazione, sarà tra gli strumenti usati dagli agenti di Polizia locale durante gli incontri per il percorso di educazione stradale nelle classi terze e quarte delle scuole primarie Rodari, Donizetti, Battisti, Buonarroti, Cerioli, Sacra Famiglia e, sempre alla Sacra Famiglia, nelle seconde della scuola media inferiore. Da ottobre a maggio, alcuni agenti entrano nelle classi per un paio di incontri formativi, seguiti da un’uscita dimostrativa in strada e dalla biciclettata finale con consegna del “patentino di ciclista” per gli alunni delle quarte, per far conoscere ai giovani alunni, in modo chiaro e piacevo- le, le principali norme del Codice della Strada. Tra esempi, aneddoti e filmati, si spiega: chi è un agente della Polizia locale, mostrando uniformi, mostrine, bordi delle spalline, il distintivo, lo stemma comunale posto sul berretto, le armi in dotazione...; il significato dei colori della segnaletica stradale; il corretto comportamento da tenere quando ci si muove a piedi negli spazi urbani; come attraversare la strada in sicurezza per evitare situazioni di pericolo per sé e per gli altri. Mentre nella scuola media si affronta il tema della guida del ciclomotore. L’obiettivo del progetto è far sviluppare nei ragazzi un senso di autonomia personale e di responsabilità, per far superare alcune paure e promuovere nei ragazzi comportamenti che garantiscano loro la massima sicurezza sulle strade. Tutti desideriamo che i nostri ragazzi non corrano rischi e diventino pedoni attenti e bravi ciclisti. ■ PEDALA IN SICUREZZA, METTI LA BICI IN VISTA La bicicletta è il primo veicolo che si impara a guidare, ma non basta salire in sella e pedalare. Si devono conoscere e rispettare molte norme di comportamento del codice della strada e di sicurezza. Per circolare in modo sicuro, la bici deve essere dotata di dispositivi obbligatori, sempre funzionanti ed efficaci, per garantire la funzionalità del mezzo e la sicurezza di chi lo conduce. Pertanto ricorda che deve essere dotata di dispositivi per la frenata sulla ruota anteriore e posteriore e di un campanello, il cui suono deve sentirsi a distanza di almeno 30 metri, per le segnalazioni acustiche. Molto importante è rendersi visibili, specie se si pedala di sera. È utile indossare una pettorina rifrangente e abiti sgargianti. Capi di colore arancione o giallo riflettenti fanno la differenza. Anche le fasce rifrangenti di bretelle o ferma pantaloni sono una soluzione valida e poco costosa. Inoltre la bici deve essere dotata di luci bianche o gialle anteriori, posteriormente di luci rosse e di catadiottri rossi, mentre sui pedali e sui lati delle ruote (raggi) di catadiottri gialli. Pedala in sicurezza! Seriate_Notiziario@1-24#_Master 10/12/12 13.54 Pagina 5 ■ LETTERA AI GIOVANI Carissimi giovani, coraggio! Mi rivolgo a voi con fiducia e speranza. Non siete né “bamboccioni” nè “sfigati” né “schizzinosi”! Queste definizioni, poco felici, forse sono state pronunciate con superficialità e mi auguro senza cattiveria. Dimenticatele! Ho fiducia in voi, nelle potenzialità di cui siete portatori e, nei limiti del possibile, ho sempre cercato di capire le vostre radicali proposte che schiudono nuovi orizzonti di speranza. Il nostro Paese è stato poco attento alle politiche giovanili, se ne occupa solo il Ministero degli Interni per le devianze: tossicodipendenza, criminalità e dispersione scolastica. Di tutti gli altri giovani, la maggior parte, non c’è traccia. Anzi, molte intelligenze italiane vengono “perse”: è la classica fuga dei cervelli, a causa di una Italia che non premia la meritocrazia. Molti altri giovani, donne e uomini, non trovano lavoro, tanto da rassegnarsi a non cercarlo. Tanti giovani poi si mantengono agli studi universitari con piccoli lavori per non pesare sulla famiglia, ritardando così la laurea. Altri ragazzi dedicano il loro tempo libero nel volontariato, a sostegno della collettività, si pensi ai volontari che si sono rimboccati le maniche per ripulire dal fango le terre alluvionate nelle scorse settimane. Inoltre il nostro grazie va ai 77 ragazzi dell’Istituto Majorana che aderiscono agli stage con associazioni seriatesi. Cari concittadini, noi adulti siamo capaci di capire e di condividere le loro ansie, le loro fatiche sostenendoli nella ricerca di senso, aiutandoli a leggere con coscienza critica la realtà? Le nostre famiglie, la scuola, la comunità sono realmente il luogo dove possono sperimentarsi nel cammino dell’assunzione di responsabilità a tutti i livelli? Oggi la parola più usata e “crisi”: crisi di valori, di relazioni, dell’istituzione famiglia, della politica, dell’economica … In questa situazione non è facile per un giovane superare le ansie e le paure, ma il tempo non è infinito e non si può permettere loro di restare in un’adolescenza prolungata. “L’essere giovane”, scrive Orazio Francesco Piazza utilizzando la metafora del viaggio d’Ulisse, “è come un viaggio che di per sé affascina, ma che conduce in luoghi e tempi a volte sconosciuti e lontani, dove emerge la spiacevole sensazione d’essere ovunque straniero e senza casa”. Anche il nostro mondo, diventato villaggio globale ricco di tecnologia e di enormi potenzialità, distorce la comunicazione, non crea buone relazioni e produce solitudine. Non scandalizziamoci, quindi, se qualche giovane urla invece di parlare, se aggredisce invece di chiedere: è un disagio che esprime dolore e che chiede aiuto. Don Luigi Ciotti suggerisce in maniera formidabile alcune attenzioni per aiutare adulti e giovani ad “abitare” insieme spazi, tempi e luoghi. “Abitare il tempo per vivere nell’oggi i valori di sempre, per evitare nostalgie, per non rincorrere le mode, per progettare il futuro. Certo nessuno può organizzare la vita di un altro e a volte succede che le frustrazioni della quotidianità portino il giovane allo “sballo” del sabato sera. Tempo libero diventa SERIATE, ENTE SEMPLICE 2012 In prima linea per il processo di modernizzazione e digitalizzazione della pubblica amministrazione, l’Amministrazione comunale è arrivata terza in Lombardia per buone prassi di semplificazione, aggiudicandosi il riconoscimento di Ente semplice 2012, un targa e il premio di 10 mila euro. Il risultato è stato raggiunto grazie al lavoro svolto dallo Sportello unico del cittadino. Aperto dal 20 giugno 2011, è un front office polifunzionale dove gli utenti possono ricevere informazioni ed eseguire 120 procedimenti, dimezzando tempi di attesa ed evitando spostamenti nei vari uffici comunali. Tra i nuovi servizi disponibili, sono state attivate le certificazioni on-line per i notai, che si sommano all’erogazione dei codici PIN/PUK della Carta Regionale dei Servizi per accedere alle informazioni del Sistema Informativo Socio-Sanitario (SISS). Inoltre dallo scorso ottobre nell’atrio del palazzo comunale è stato installato un totem multimediale che consente di stampare certificati on-line, accedere all’albo pretorio e a tutti i servizi on-line erogati dal Comune, nonché scaricare il modulo F24 per effettuare il calcolo per l’IMU. A un anno dall’avvio, lo sportello ha anche pubblicato la Carta dei Servizi. Documento che formalizza un patto con i cittadini, illustra le attività e i servizi offerti dallo sportello, che ha ottenuto dalla quindi un grido e una sfida. 1.500 giovani muoiono sulle strade ogni anno e 80.000 cercano lo sballo nel fine settimana, ma sono solo la punta di un iceberg. Abitare la politica perché la politica non è solo amministrare, ma è progettare, individuare strategie per il bene comune, è servizio di carità, è incarnare ideali con rigore e onestà. La cattiva politica degli adulti forse ha tolto a molti giovani il desiderio di mettersi in gioco. Urge un cammino di moralizzazione per un’etica della politica che appassioni nuove leve. Abitare il territorio perché esso non finisce con il muro di casa o con il giardino. Oltre quello noi non ci sentiamo responsabili, salvo a protestare se elementi diversi minacciano la nostra quiete. Abitare significa farsi carico anche dei più deboli, fare comunità. Abitare i luoghi della marginalità. È un luogo scomodo da presenziare, non basta la condivisione, serve formazione, preparazione, competenza”. I nodi problematici sono tanti e complessi. Fondamentale diventa la capacità di andare laddove i giovani vivono e ascoltarli quando c’interpellano. Oggi non si può più indugiare, dobbiamo risvegliare le nostre comunità, renderle vitali. Rendere responsabili i nostri giovani è compito di noi adulti. Non dimentichiamolo! Educare non è facile, gli scontri generazionali sono all’ordine del giorno ed è importante avere la capacità di mettere in discussione anche i propri schemi. Ma chi è un genitore, un educatore non si perda d’animo e non smarrisca l’entusiasmo di entrare in relazione con un mondo curioso e aperto alla vita. La crescita è una sfida meravigliosa per tutti: adulti e giovani. società IMQ Spa CSQ CESI la “Certificazione di qualità” in base alle norme ISO 90001. La carta, in continuo aggiornamento a seconda delle variazioni normative, è disponibili sul sito del comune www.comune.seriate.bg.it. Nell’ottica di trasparenza e dialogo con il cittadino, chiarisce diritti e doveri: doveri dell’Ente nel fornire servizi ai cittadini; diritti, opportunità e doveri dei cittadini nell’ambito della comunità locale. Ol Nòst Seriàt 5