ANNO 10 NUMERO 3 - MARZO 2009 - Distribuzione Gratuita Percorso Sanità - Periodico di informazione e documentazione dell’Azienda USL n° 12 di Viareggio - Autorizzazione del Tribunale di Lucca n° 727/2000 del 15 - 06 - 2000 - Direttore Responsabile Stefano Pasquinucci - Stampa Coop. Nuova Cesat (FI) Tiratura 10.260 copie - Edito da Agenzia Italia Servizi & Comunicazioni Via C. Battisti 158 tel. 0584.961082 - 55049 Viareggio - [email protected] - [email protected] - Direttore: Enrico Salvi. Comitato di Redazione: Claudio Rapalini - Giuliano Angotzi - Giulio C. Guidi - Antonio Latella - Fabio Michelotti - Maria Luce Gatteschi - Bruno Salis (Fimmg) Alessandro Del Carlo (S.N.A.M.I.- MG - A.M.A.V.) Stefano Pasquinucci - Rodolfo Borghetti - Roberto Della Cerra - Enrico Catelani - Redazione: Agenzia Italia Servizi & Comunicazioni via C. Battisti 158 tel. 0584.961082 - 55049 Viareggio - Redazione: AUSL n° 12 di Viareggio Via Aurelia 335 - 55043 Lido di Camaiore - U.R.P. Uff. Relazioni con il Pubblico Ospedale “Versilia” tel. 0584.6055287 - 55043 Lido di Camaiore - E-mail: [email protected] Gli articoli firmati impegnano esclusivamente i rispettivi autori. I testi e le informazioni pubblicate, nonostante la cura e l’attenzione adottate, possono contenere inesattezze involontarie, e pertanto ce ne scusiamo anticipatamente. Prodotti illustrati, consigli d’uso, indirizzi e orientamenti igienico-sanitari suggeriti e/o proposti, rappresentano una libera scelta redazionale espressa nell’interesse dei lettori. L’Editore non assume alcuna responsabilità circa la corrispondenza di quanto pubblicato rispetto ad eventuali discordanze verificate dai lettori stessi. INAUGURATA VILLA SAN LORENZO Inaugurata il 13 marzo la Residenza Sanitaria Assistita “Villa San Lorenzo”. Si tratta di una nuovissima struttura che può accogliere 60 persone, realizzata nei due piani superiori dell’ex ospedale “Pio Campana” a Seravezza. La cerimonia si è svolta alla presenza dell’Assessore per il Diritto alla Salute della Regione Toscana Enrico Rossi, del Sindaco di Seravezza Ettore Neri, dell’Assessore alle Politiche Sociali dello stesso Comune Roberta Lombardi, del Direttore Generale della Ausl12 di Viareggio Giancarlo Sassoli, del Direttore dei Servizi Sociali Luce Gatteschi, del Presidente della Conferenza dei Sindaci Luca Lunardini, del rappresentante della Cooperativa L1 Dott. Bombieri e di numerosi operatori e cittadini. Prima del taglio del nastro ufficiale si è svolto un incontro presso le Scuderie Granducali, durante il quale sono state ripercorse le tappe di un percorso iniziato nel 2002 e che ha portato al raggiungimento di questo significativo traguardo definito estremamente positivo, concreto, sostanzia- le e caratterizzato da una forte collaborazione tra pubblico e privato. La realizzazione degli spazi, infatti, per un costo complessivo di circa 2 milioni di euro, è stata sostenuta dalla Cooperativa L1, aggiudicataria di una gara di appalto che pre- vede una gestione diretta per nove anni e l’impegno lavorativo per 30 persone. Assegnati anche i lavori per il piano terra del “Campana” dove saranno confermate tutte le attività sanitarie distrettuali nell’ottica di una valorizzazione dei quattro ex presidi ospedalieri della Versilia che, nonostante la costruzione dell’Ospedale Unico, non sono stati venduti, ma anzi sono stati oggetto di qualificati progetti di miglioramento e razionalizzazione, a tutto vantaggi dei residenti e dei turisti. Un quadro positivo che l’Assessore Enrico Rossi ha evidenziato con soddisfazione anche perchè - ha affermato - dimostra che un pezzo di paese resiste ed è in grado di ottenere risultati positivi, grazie a risposte ed impegni collettivi. Anche per questo possiamo dire che la spesa sanitaria in Italia può essere un forte elemento di stabilità sociale ed occupazionale. 2 Sanità Importanza del medico di famiglia per la cessazione del fumo P E RC O R S O Tante volte, quando chiediamo ai nostri pazienti fumatori quante sigarette fumano, anche per registrare il dato nella scheda clinica, e cerchiamo di fargli capire le possibili cattive conseguenze del fumo per la sua salute generale, elencando rapidamente le più importanti e pericolose anche per la sua vita, ci sentiamo rispondere che non è facile smettere, perché se il paziente fuma sempre con piacere spesso non è del tutto convinto dei possibili danni che il fumo può arrecare o ha già arrecato al suo organismo. Il paziente a cui facciamo la domanda si può anche infastidire, perché anche i familiari che non fumano gli chiedono di smettere di fumare ripetutamente e anche noi, talvolta, ci stanchiamo delle sue risposte negative ai nostri tentativi di dissuaderlo. È comprensibile tuttavia che la sua risposta sia negativa, finché non si convince del pericolo e persiste in lui il piacere del fumo: ciò nonostante noi non ci dobbiamo stancare, ma dobbiamo parlare con lui del problema ad ogni occasione possibile di incontro. Il nostro intervento non deve essere aggressivo, perché altrimenti si ottiene l’effetto opposto, ma è dimostrata da vari studi in letteratura l’utilità delle nostre parole per convincere, progressivamente, un po’ alla volta i nostri pazienti alla cessazione del fumo. Tanti pazienti riescono a smettere ma poi, per un’occasione banale, ricominciano: ci vuole una forte volontà anche per la persistenza nell’astensione e bisogna fornire degli aiuti, soprattutto psicologici, ma anche farmacologici, prima per la disassuefazione e poi per evitare di riprendere l’abitudine. È utile naturalmente prospettare i possibili danni alla salute, ma è conveniente anche far capire i vantaggi della cessazione: - si potrà godere meglio il sapore dei cibi; - migliorerà il senso dell’olfatto; - aumenterà la capacità di svolgere un’attività fisica; - il piacere sessuale ne guadagnerà; - si ridurrà drasticamente il rischio di tumori maligni del polmone: dopo 10-15 anni di astensione dal fumo il rischio dovrebbe essere uguale a quello di chi non ha mai fumato; - le broncopneumopatie croniche ostruttive (BPCO) a uno stadio precoce potranno anche andare incontro a remissione; - diminuiranno anche le infezioni delle vie urinarie e le bronchiti; - diminuiranno anche le possibilità del formarsi delle rughe della pelle e delle macchie scure sui denti; anno 10 numero 3 Marzo 2009 - la famiglia e gli amici non saranno più sottoposti agli effetti del fumo passivo; - si elimineranno i problemi legati al fumo in gravidanza. I pazienti motivati hanno bisogno spesso di essere indirizzati a un centro di sostegno e di periodiche visite presso il medico curante; si può chiedere di smettere gradualmen- te, magari anche provando sigarette più leggere e gettare via il mozzicone senza aver terminato la sigaretta. Consigli per i pazienti che smettono di fumare: - dopo avere smesso: mangiare più frutta e verdure; - i cibi come gli agrumi possono contribuire a ridurre il desiderio di fumare; - masticare chewing-um senza zucchero; - aumentare l’attività fisica per esempio con delle semplici passeggiate che sono preferibili alla vita sedentaria; - evitare gli ambienti dove si fuma; - bere più acqua ed evitare di sostituire gli alcolici alle sigarette; - mettere da parte il denaro risparmiato e spenderlo per qualcosa di speciale. Ci sono possibili frequenti sintomi iniziali dell’astinenza, quali: irrequietezza, fame, irritabilità, scarsa concentrazione, insonnia, cefalea, tachicardia, aumento della tosse, depressione, stanchezza e sudorazione. Dopo circa 10 giorni la maggior parte di questi effetti scomparirà, ma a un ex fumatore occorrono di solito almeno 3 mesi per sentirsi relativamente bene senza fumare più. La terapia di sostituzione con nicotina (in gomme da masticare o cerotti) o l’aiuto di un antidepressivo che si è rivelato utile in questi casi possono aiutare il soggetto a superare questo periodo. Dott.Bruno Salis medico di famiglia Segretario provinciale Fimmg Lucca P i a z z a d e l l a S t a z i o n e , 1 6 · Te l . 0 5 8 4 . 7 1 7 7 0 P I E T R A S A N TA anno 10 numero 3 Marzo 2009 P E RC O R S O Sanità 3 HPV UNA VACCINAZIONE... TI SALVA LA VITA L’HPV (Human Papilloma Virus) è un virus umano responsabile di un’infezione che si trasmette per via sessuale. Circa il 75% delle persone entra in contatto con il virus almeno una volta nella vita. Esistono più di 100 tipi diversi di HPV ma solo alcuni provocano delle lesioni che possono progredire molto lentamente verso forme tumorali. Raramente il virus provoca forme tumorali nell’uomo mentre nella donna alcuni tipi di HPV possono trasformare le cellule del collo dell’utero normali in cellule anormali che, in alcuni casi e dopo un lungo periodo di tempo, possono evolvere in tumore. Al momento attuale non sono disponibili farmaci che possano curare l’infezione da HPV. È importante perciò identificare precocemente le lesioni provocate dal virus tramite l’esecuzione del Pap-test. Oggi è disponibile un vaccino che previene l’infezione da HPV. Il vaccino protegge dai tipi 16 e 18 di HPV, quelli che si stima siano responsabili di poco più del 70% dei casi di tumore del collo dell’utero. Gli studi fino ad ora svolti hanno dimostrato che il vaccino è: • sicuro perché per farlo si usa solo quella parte del virus che non è in grado di provocare l’infezione; • è ben tollerato e la reazione più comune è rappresentata dall’insorgenza di dolore, seguito da gonfiore ed eritema nella zona dell’iniezione; • è efficace nella prevenzione delle lesioni provocate dai due tipi di virus; • è efficace se somministrato prima di aver avuto rapporti sessuali; • è meno efficace nelle donne che hanno avuto rapporti sessuali. La vaccinazione è raccomandata ed offerta gratuitamente alle ragazze nel corso del dodicesimo anno (11 anni compiuti). La Regione Toscana ha però esteso la vaccinazione sino ai sedici anni. Il vaccino è molto efficace anche per le ragazze sino ai 26 anni; l’aver avuto rapporti sessuali precedenti alla vaccinazione non garantisce la completa efficacia. Al momento non sono disponibili studi su ragazze di età superiore ai 26 anni. Il vaccino viene somministrato presso tutti i centri vaccinali della propria ASL di appartenenza e consiste nell’esecuzione di tre iniezioni intramuscolari, nella parte alta del braccio, eseguite a intervalli stabiliti: 0, 1 e 6 mesi. IL TEST D) Come si trasmette il Virus HPV? a) Con un bacio. b) Attraverso le vie respiratorie. c) Con rapporti sessuali anche non completi. R) Il virus HPV si trasmette prevalentemente attraverso i rapporti sessuali, anche non completi. D) Ho fatto la vaccinazione per la prevenzione del Tumore del Collo dell’Utero, quindi posso evitare di fare ulteriori controlli? a) Si. b) Si, ma solo per i primi cinque anni dalla vaccinazione. c) No. R) No, perché il vaccino protegge dai sottotipi di HPV più frequentemente responsabili del tumore al collo dell’utero, ma non da tutti. Il Pap-test, quindi, continuerà ad essere un controllo indispensabile per ogni donna. D) Ho 36 anni, posso fare la vaccinazione? a) Si. b) Si, purchè non abbia contratto in precedenza il virus HPV. c) No. R) No, perché al momento non sono disponibili studi clinici che ne comprovino l’efficacia su ragazze di età superiore ai 26 anni. dosaggi. c) No. R) Purtroppo, al momento attuale non ci sono farmaci che possano curare questo tipo d’infezione. D) La vaccinazione determina irregolarità del ciclo mestruale? a) Si. b) Si, solo se fatta nel periodo delle mestruazioni. c) No. R) La vaccinazione non comporta alcuna alterazione. D) La vaccinazione, se effettuata prima del menarca, può provocare un ritardo della comparsa del primo ciclo mestruale? a) Si. b) No, purchè effettuata nel 12° anno di vita . c) No. R) La vaccinazione non interferisce in alcun modo sul normale sviluppo sessuale. D) Come si può evitare il contagio da virus HPV? a) Attraverso l’uso della pillola anticoncezionale. b) Con l’applicazione della spirale. c) Con l’uso del preservativo. R) Questo virus si trasmette con facilità attraverso il rapporto sessuale, anche non completo. Il preservativo, che va sempre utilizzato per la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, riduce la probabilità di contagio dal virus, purchè usato correttamente nei tempi e nei modi. Dott.ssa Concetta Martelli D) L’infezione da HPV può essere curata? a) Si, con antibiotici. b) Si, con cortisonici ad alti CAMPAGNA VACCINAZIONE ANTIPAPILLOMA VIRUS Il Servizio Sanitario Regionale ha esteso la vaccinazione gratuita delle adolescenti contro il Papilloma virus, riconosciuto come causa del tumore del collo dell’utero.Il virus è responsabile di infezioni umane a trasmissione sessuale: circa il 75% delle persone entra in contatto con il virus almeno una volta nella vita. Nel 2008 sono state invitate ad effettuare la vaccinazione le adolescenti nate nel 1997 e, su richiesta dei genitori, quelle nate nel 1996. La campagna di vaccinazione anti HPV si svolgerà secondo il seguente programma: nel corso dell’anno Saranno vaccinate le adolescenti nate negli anni da MARZO 2009 1993, 1994, 1998 2010 1995, 1999 2011 1999, 2000 Le famiglie interessate riceveranno l’invito per posta e potranno far eseguire la vaccinazione presso tutti i Centri vaccinali dislocati nel territorio versiliese. In caso di adesione ritardata, il diritto alla gratuità della vaccinazione rimane valido fino al limite dei sedici anni compiuti per l’inizio del ciclo vaccinale. La vaccinazione consiste nell’esecuzione di 3 iniezioni intramuscolo eseguite nell’arco di 6 mesi. È comunque consigliabile consultare il proprio medico di medicina Generale o pediatra di famiglia o contattare il personale sanitario Percorso Sanità edito da AGENZIA ITALIA - Viareggio [email protected] si può ritirare GRATUITAMENTE presso: l’Ospedale “Versilia”; i Distretti e i Presidi socio sanitari della Versilia; gli Studi medici; le farmacie della Versilia; le Associazioni di Volontariato; sugli autobus LAZZI e C.L.A.P. per gentile concessione delle rispettive società; gli uffici APT Versilia. Percorso Sanità mensile dell’Azienda USL 12 di Viareggio presso i centri dislocati nel territorio per eventuali ulteriori informazioni. Si sottolinea, infine, che il programma di vaccinazione non sostituisce, ma affianca lo screening mediante pap-test, proposto gratuitamente tra i 25 e 64 anni, che rimane lo strumento fondamentale per prevenire l’insorgenza del tumore del collo dell’utero in tutta la popolazione femminile. Dott.ssa Concettina Martelli Referente aziendale campagna HPV 4 P E RC O R S O Sanità anno 10 numero 3 Marzo 2009 ATTIVITÀ DELL’UNITÀ FUNZIONALE SERT NEL 2008 L’Unità Funzionale SERT dell’Azienda Usl12 di Viareggio è un Servizio ad alta utenza che si trova ad operare in un territorio con larghissima diffusione sia di “vecchie” che di “nuove” droghe (utenza media di tossicodipendenti ed alcooldipendenti dell’U.F. SERT negli ultimi anni sempre superiore alle 600 unità con progressivo aumento fino a superare dal 2006 al 2008 le 900 unità). Il SERT di Viareggio, essendo tenuto per le attuali normative ad assicurare la globalità degli interventi di prevenzione e cura delle condotte di abuso e delle dipendenze da sostanze psicoattive nell’ambito territoriale versiliese ed a garantire la conduzione unitaria dell’articolata e complessa rete di strutture che compongono il tessuto dei percorsi terapeutici di assistenza ai tossicodipendenti ed agli alcolisti., in questa ottica, si deve porre quindi sul territorio come un servizio “in rete” con altre agenzie del pubblico (Enti Locali, Prefettura, UEPE etc...), del privato sociale accreditato (CEIS ) e più in generale del terzo settore (CREA, Gruppo SIMS, ACAT Versilia, Alcolisti Anonimi, Comitato “NON LA BEVO” etc...) per i progetti di prevenzione (come ad esempio progetto “HPH Ospedali senza fumo e liberi da alcol” e progetto “NON LA BEVO... a Carnevale mi diverto con la fantasia” ) e per la risoluzione delle complesse problematiche delle persone che fanno uso di sostanze legali ed illegali e delle loro famiglie. UTENTI IN CARICO ANNI 2000-2008 TOX ALC TOTALE ANNO 2000 480 129 609 ANNO 2001 481 160 641 ANNO 2002 488 167 655 ANNO 2003 471 219 690 ANNO 2004 559 196 755 ANNO 2005 605 249 854 ANNO 2006 688 261 949 ANNO 2007 689 275 964 ANNO 2008 708 272 980 NUOVI UTENTI ANNI 2000-2008 TOX ALC TOTALE ANNO 2000 38 47 85 ANNO 2001 53 66 119 ANNO 2002 50 52 102 ANNO 2003 38 53 91 ANNO 2004 64 71 135 ANNO 2005 56 62 118 ANNO 2006 79 61 140 ANNO 2007 73 66 139 ANNO 2008 101 64 165 Tipologia Utenti in carico nell’anno 2008 N° 708 tossicodipendenti, con una tendenza all’aumento di consumo cocaina(che rappresenta la droga primaria per circa il 12% dell’utenza: 87 utenti e la droga secondaria per quasi la metà degli utenti: 292) e di cannabinoidi (che rappresentano la droga primaria per circa l’8% dell’utenza: 54 utenti), rispetto all’eroina (che comunque continua a rappresentare la droga primaria per circa l’80% degli utenti tossicodipendenti: 557 utenti); N° 272 alcooldipendenti, molti dei quali seguiti in collaborazione con i gruppi di Auto-mutuo-aiuto (CAT e AA); N° 51 utenti (di cui 48 con retta a carico dell’ASL 12) inseriti in Comunità terapeutiche (privilegiando le strutture territoriali e intraregionali: 41 utenti, rispetto a CT extraregionali: 10 utenti); N° 104 tabagisti seguiti presso il Centro Antifumo ASL 12; N° 100 utenti circa portatori di problemi di dipendenza da droghe o da alcol con invio istituzionale cioè seguiti dal SERT in collaborazione con il Ministero di Giustizia (UEPE) per problemi giudiziari vari (una gran parte in misura alternativa alla detenzione) e con il NOT della Prefettura per programmi art.75 e art.121 del DPR 309/90; N° 50 utenti circa accompagnati in percorsi di ricerca del lavoro o inseriti in programmi di inserimento lavorativo in collaborazione con l’U.F. Inclusione Sociale; N° 20 pazienti circa con gravi problematiche psichiatriche associate ad abuso/dipendenza di sostanze psicoattive e quindi seguiti con progetti dell’UF SERT fatti in collaborazione con la U.F. Salute Mentale Adulti ASL 12 di Viareggio. Nel corso degli ultimi anni 2006/2008 si è registrato un aumento di nuovi ingressi nella fascia di età 1825 anni rispetto agli anni precedenti per problemi di poliabuso di sostanze psicoattive e di Dipendenza da eroina sia “fumata” che usata per via endovena si è inoltre registrato come osservatorio SERT, in particolare dopo il provvedimento di indulto dell’agosto 2006, un aumento delle richieste di presa in carico per problemi di tossicodipendenza da parte di cittadini italiani in situazione di grave marginalità (senza dimora...) e soprattutto extracomunitari (STP). Risulta pertanto indispensabile un maggiore impegno istituzionale da parte degli Enti Locali, dell’Ausl12 e del Terzo Settore con adeguate risorse e forte coordinamento degli interventi sul territorio versiliese nell’ottica del “lavoro di rete” e della “Welfare Community”. Il progetto obiettivo prevenzione e cura delle condotte di abuso e delle dipendenze negli ultimi Piani Sanitari Regionali 1999/2001, 2002/2004 , 2005/2007 e 2008/2010 prevedeva che i Servizi per le dipendenze delle Asl fossero coordinati nell’ambito di uno specifico Dipartimento per le dipendenze patologiche, in applicazione dell’accordo Stato - Regioni del 21/01/99, considerando tali Servizi non più centrati solo sulle problematiche correlate all’uso di sostanze psicoattive illegali, ma anche su comportamenti patologici derivanti dall’uso di sostanze legali (alcool, tabacco, farmaci) e da comportamenti compulsivi assimilabili “dipendenze senza droga” (gioco d’azzardo patologico, dipendenza da internet...), ma nell’Azienda “monozonale” USL 12 di Viareggio tale Dipartimento, dapprima previsto come “Dipartimento di Coordinamento Tecnico Scientifico”, non è stato rinnovato nell’ultimo Statuto Aziendale e l’U.F.S. SERT è stata inclusa nel Dipartimento dei Servizi Territoriali. Il recente Piano Sanitario Regionale 2008-2010, concernente la materia delle Dipendenze, sottolinea che: “I SERT vengono riconosciuti come strutture complesse qualora abbiano un’utenza in trattamento con dipendenze da sostanze illegali e legali non inferiore alle 400 unità. Le Aziende USL, al fine di assicurare l’omogeneità dei processi assistenziali e delle procedure operative nonché l’integrazione tra prestazioni erogate in regimi diversi, costituiscono il Dipartimento di coordinamento tecnico delle dipendenze. Effettiva costituzione, all’interno dei Dipartimenti per le Dipendenze, delle equipe alcologiche con personale dedicato in numero sufficiente ai bisogni assistenziali, rilevati dalla programmazione regionale e territoriale anche attraverso il Sistema Informativo Regionale sulle Tossicodipendenze (SIRT).” Con Delibera ASL 12 n.244 del 10/09/2008 è stata istituita, all’interno dell’U.F.S. SERT, l’équipe alcologica e costituito un Centro di Consulenza Alcologica che dovrà collaborare con le Commissioni Mediche Locali ai fini degli accertamenti dell’idoneità alla guida. Devono ancora essere perfezionati tali protocolli di collaborazione con le CML, come pure definite le procedure per gli accertamenti sanitari di assenza di tossicodipendenza o di assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope in lavoratori addetti a mansioni che comportano particolari rischi per la sicurezza, l’incolumità e la salute di terzi ai sensi dell’Intesa Stato/Regioni e dell’Accordo Stato/Regioni. Anche nel corso degli anni 2007-2008 è proseguita la collaborazione dell’ U.F.S. SERT con l’U.O. Promozione della Salute ASL12 di Viareggio, in linea con le direttive del documento “Guadagnare Salute” mediante interventi di prevenzione sull’alcol ed il fumo tenuti dai medici U. F. SERT nelle scuole medie inferiori e superiori della Versilia ed in altre realtà di aggregazione giovanile; in particolare si sottolineano i seguenti interventi sull’abuso di alcol e droghe: - nel corso del Carnevale 2007, 2008 e 2009 (attualmente in corso) è stata realizzata, in rete con altre agenzie pubbliche e del III settore (ACAT, AEFVS), la II e la III Campagna di prevenzione “Non la bevo. A Carnevale mi diverto con la fantasia”. Il progetto “NON LA BEVO... a Carnevale mi diverto con la fantasia” promosso sin dall’anno 2006 da Azienda USL 12 di Viareggio, Unicoop Tirreno e Croce Verde di Viareggio e riproposto nel 2007, 2008 e 2009 in successive edizioni con la collaborazione di altre agenzie sia pubbliche (Provincia di Lucca, Comune di Viareggio) che del terzo settore (Associazione Europea Familiari e Vittime della strada, ACAT Versilia, CEIS di Lucca, Gruppo Scout Agesci Viareggio etc...) trae origine dalla constatazione della rilevanza del fenomeno dell’abuso alcolico specie fra i giovani e giovanissimi in contesti di aggregazione e festività come i Rioni del Carnevale e del binomio sempre più stretto e perverso nella testa dei giovani tra divertimento e “sballo” provocato dalle sostanze psicoattive legali (alcol) e non (cannabinoidi, cocaina...). Il Responsabile U.F.S. SERT anno 10 numero 3 Marzo 2009 P E RC O R S O Sanità 5 ICTUS: PERCORSO INTEGRATO OSPEDALE-TERRITORIO IL PUNTO UNICO DI ACCESSO COME OSSERVATORIO DATI Dal 19 al 21 marzo 2009 si è tenuto a Calambrone il 7° Congresso Nazionale “Il Distretto come produttore di salute” organizzato dalla CARD (Confederazione Associazioni Regionali di Distretto). Il Distretto di Viareggio ha collaborato all’iniziativa con un poster che riporta il lavoro svolto dal gruppo integrato Territorio - Ospedale - Territorio sul percorso ictus, che di seguito riportiamo: PREMESSA Gruppo di lavoro composto dal Coordinatore del Punto Unico di Accesso e Unità di Valutazione Multidimensionale Dott. ssa Donatella Catelli, dall’Infermiera del Punto Unico di Accesso Genny Sbrana, dal Responsabile del Dipartimento dei Servizi Territoriali Dott. Fabio Michelotti, dal Geriatra Territoriale Dott.ssa Giovanna Daole, dall’Epidemiologo Dott.ssa Cinzia Raffaelli, dal Direttore Area Medica Dott.ssa Paola Lam- (Referente “Progetto Accoglienza” Ausl12 Viareggio), Laura Silvestri (U.F.Distretto), Giovanna Fontanesi (U. F. Distretto), Gianni Grossi (Responsabile Servizio Farmaceutico), Sabrina Bemi (U. O. Medicina), Paolo Paoli (U. O. Medicina), Enrico Salvi (Direzione aziendale) che hanno condiviso il concetto di stabilità e instabilità clinica e la differenza fra medicina ospedaliera e territoriale, fra paziente e ospite di struttura: il massimo benessere. Approcci diversi: il paziente da una parte e l’ospite (paziente inserito in RSA) dall’altra, presentano fasi intermedie e di intervento che si intrecciano nella loro evoluzione ma che, in sinergia, realizzano obiettivi integrati ed efficaci. Il percorso si sviluppa in tre fasi: • il reparto, al momento del ricovero del paziente, attiva il PUA che da una parte raccoglie la casistica da un punto di MMG per valutare la situazione socio-sanitaria e formulare il Piano Assistenziale personalizzato insieme anche ai familiari (per dimissione senza esito, assistenza domiciliare integrata, trasferimento in riabilitazione, Fisiokinesi-terapia domiciliare o ambulatoriale, Residenza Sanitaria Assistenziale o per avviare la persona ad un servizio temporaneo se emergono problemi socio-sanitari (servizi in urgenza o RSA Temporanea); belet, dal Dott. Stefano Fascetti, dal Direttore Dipartimento Riabilitazione Prof. Alessandro Battaglia, Dott. Ferruccio Puccinelli, dai Referenti per il Progetto dei MMG Dott. Alessandro Del Carlo, Dott. Massimo Pardini (MMG), Dott. Mauro Pardini, Dott. Daniele Spina (MMG), Dott. Bruno Salis (MMG), Roberto Coppolecchia (U. F. Distretto), Concettina Martelli (U. F. Distretto), Giuseppe Remedi - l’Ospedale quantifica gli interventi terapeutici, utilizza criteri prevalentemente clinici e si avvale della misura dei parametri vitali, bioumorali, diagnostico-prognostici, e di performance al fine di definire l’impegno sanitario nei confronti del paziente; - il Territorio valuta i bisogni dell’individuo per quantificare il carico e la forma dell’intervento assistenziale da attivare per il recupero delle capacità perse e perché raggiunga vista epidemiologico e dall’altra acquisisce dal MMG le notizie sociosanitarie e trasmette al reparto le informazioni con le eventuali problematiche emerse attivando eventualmente il servizio sociale: • prima della dimissione, se sono emerse problematiche socio-sanitarie il Punto Unico di Accesso organizza la visita della UVM post-acuzie, commissione integrata tra ospedale e territorio che prevede la presenza del • follow up trimestrale e valutazione dell’appropriatezza dei percorsi in termini di risultati e di utilizzo delle risorse. L’ictus cerebrale rappresenta in Versilia la prima patologia (circa 300 casi l’anno / 165.000 abitanti). Il percorso nasce dalla collaborazione fra UF Distretto, i Reparti di Medicina Generale e Riabilitativa, i Medici di Medicina Generale, il Servizio Infermieristico territoriale, i servizi sociali e la partecipazione attiva dei familiari. SCOPO DEL PERCORSO • Favorire l’integrazione dei professionisti sia dell’ospedale che del territorio che operano durante le varie fasi del percorso. • Facilitare e snellire la continuità dell’assistenza verso i pazienti colpiti da ictus attraverso la rapida presa in carico del paziente e la pianificazione della dimissione: il Punto Unico di Accesso realizza un punto di raccordo fra Ospedale e Territorio, fra sanitario e sociale e già durante il ricovero attiva per i casi complessi socio-sanitari idonei percorsi assistenziali e garantisce, attraverso la valutazione multidimensionale, l’elaborazione di un piano assistenziale personalizzato che avvia alla continuità dell’assistenza e ai servizi sociosanitari integrati. • Monitorare nel tempo l’evoluzione della fase post-ricovero. • Agevolare il paziente e la famiglia. MATERIALI E METODI Il progetto ha avuto inizio con la costituzione di CONCLUSIONI Il percorso ha consentito il miglioramento della continuità assistenziale frutto dell’integrazione fra professionisti sanitari e sociali, fra ospedale e territorio, con il contributo essenziale dei MMG e della partecipazione attiva dei familiari. Con l’importante contributo dell’Epidemiologo della Ausl12 Viareggio inoltre il Punto Unico di Accesso (PUA) ha il ruolo di osservatorio dati che, proiettato nel tempo, può tracciare un quadro dinamico dell’attività delle cure primarie a partire da dati documentati; inoltre un necessario report annuale può fornire materiale di studio e di discussione utile sia per i MMG che per gli specialisti ospedalieri. Il Direttore Generale, Dott. Giancarlo Sassoli, invitato a partecipare alla tavola rotonda sul tema “Politiche Nazionali e Regionali per contrastare le disuguaglianze”, ha illustrato le strategie di politica sanitaria della nostra Azienda negli ultimi anni, mettendo in evidenza l’evoluzione dell’ospedale, struttura sempre più specialistica dedicate alle acuzie, e il nuovo assetto del territorio, dove il Distretto non rappresenta più un mero erogatore di prestazioni socio - sanitarie, ma diventa il livello di governo e programmazione integrata degli interventi, al fine di dare una risposta globale alle situazioni di bisogno di salute. In particolare il Direttore ha sottolineato l’importanza del percorso assistenziale, come esempio di modalità organizzativa di integrazione ospedale - territorio, in un’ottica di appropriatezza ed efficacia degli interventi e di sostenibilità economica, con una nota particolare di apprezzamento al “percorso ictus” e al Punto Unico di Accesso (P. U. A.). Dott.ssa Donatella Catelli Dirigente Medico U.O. Attività Sanitarie Comunità Coordinatore Punto Unico di Accesso e Unità di Valutazione Multidimensionale Genny Sbrana Infermiera Punto Unico di Accesso Ausl12 Viareggio 6 Sanità GRANDE PARTECIPAZIONE ALLA GIORNATA DEL RENE anno 10 numero 3 Marzo 2009 P E RC O R S O Le malattie renali sono in enorme aumento in tutto il mondo a causa della maggiore incidenza di ipertensione arteriosa, diabete ed obesità. Il numero dei pazienti sottoposti a dialisi è in aumento in tutto il mondo e il problema economico relativo al loro trattamento è stato riconosciuto negli Stati Uniti come emergenza sanitaria del prossimo decennio. Un’adeguata prevenzione delle malattie renali si realizza con il precoce riconoscimento dei primi segni: l’ipertensione e la proteinuria. Sono ambedue fattori che danneggiano gravemente i reni senza dare disturbi e passando per questo inosservati. Eppure oggi siamo in grado di correggere entrambi, prevenendo il danno renale irreversibile, purchè vengano riconosciuti per tempo. Per sensibilizzare la popolazione su questo problema, che come detto interesserà pesantemente la sanità pubblica nei prossimi anni, l’Unità Operativa di Nefrologia dell’Ospedale Versilia, diretta dal Dott. Vincenzo Panichi, in accordo con la Direzione Aziendale ed il Laboratorio Analisi, ha deciso di aderire al progetto PREVENZIONE DELLE MALATTIE RENALI in occasione della Giornata Mondiale del Rene 2009. Per l’occasione la Nefrologia ha aperto le porte alla cittadinanza offrendo la possibilità di eseguire gratuitamente la misurazione della funzione renale, l’esame delle urine, la misurazione della pressione arteriosa e la visita nefrologica. L’iniziativa ha riscosso un enorme successo; sono state registrate all’accettazione 71 persone, 35 donne e 36 uomini con età media di 59 ± 15 anni. Ogni cittadino è stato sottoposto ad un prelievo ematico per il dosaggio della creatininemia ed è stato invitato a consegnare un campione di urine a fresco per esame chimico-fisico. Sono stati misurati peso corporeo ed altezza per il calcolo del BMI. Tutti i soggetti hanno, successivamente, eseguito una visita nefrologica durante la quale è stata misurata la pressione arteriosa, sono stati raccolti dati anamnestici e sono state fornite eventuali indicazioni terapeutiche. Dai dati raccolti è emerso che: la creatininemia media del nostro campione è risultata di 0.86 ± 0.24 mg/dl. È stata calcolata la clearance della creatinina mediante la formula MDRD. Soltanto il 33% dei pazienti mostrava una funzione renale perfettamente normale. Il 5% dei pazienti aveva una clearance superiore a 90 ml/min e presenza di reperto urinario positivo per proteinuria ed ematuria (Stadio I KDOQI), il 55% clearance tra 60-89 ml/min (Stadio II K-DOQI) ed il 7% tra 30-59 ml/min (Stadio III K-DOQI). Quindi in accordo con la letteratura internazionale oltre il 60% dei partecipanti alla giornata mostrava una compromissione della funzione renale. Quindici soggetti avevano un esame delle urine patologico: 3 avevano microematuria, 11 microematuria associata proteinuria tra 15-20 mg/dl e ad 1 caso a proteinuria di 300 mg/dl. Il 54% dei soggetti esaminati aveva un BMI>25 (BMI medio di 26.6±5.2) ed il 29% era affetto da ipertensio- ne arteriosa. L’11% dei pazienti aveva una storia positiva per calcolosi renale. Il 5% dei pazienti era diabetico. L’analisi dei dati mostra un grande numero di cittadini con una compromissione della funzione renale; si conferma come il sovrappeso e l’ipertensione arteriosa siano frequentemente associati alla malattia renale. L’interesse mostrato della cittadinanza, l’importanza di una diagnosi precoce e l’enorme costo sociale della terapia dialitica suggeriscono l’utilità di intraprendere altre azioni informative e di screening della malattia renale cronica. PROGETTO “RI-PEDALANDO” Il Comune di Viareggio, l’Unità Funzionale per l’Inclusione Sociale della Ausl12 di Viareggio e l’Associazione “L’uovo di Colombo” hanno attivato, grazie ad un finanziamento della Regione Toscana, il progetto “Ri-pedalando”. Si tratta di una originale iniziativa tesa a facilitare il reinserimento lavorativo di utenti in carico ai servizi di salute mentale che si sviluppa attorno al recupero ed alla riparazione di biciclette usate. Al momento prevede l’inserimento di tre utenti, affiancati da un esperto e da un educatore. Le biciclette sono donate da privati e dal Comune di Viareggio. Una volta riparate sono messe a disposizione dei cittadini dietro corresponsione di un contributo all’Associazione L’uovo di Colombo. Anche per le riparazioni su commissione è previsto un contributo alla stessa associazione. L’Associazione “L’uovo di Colombo” chiede, quindi, ai cittadini di segnalare biciclette da recuperare. Biciclette che potranno essere prelevate anche a domicilio. Per informazioni: rivolgersi al presidio di via Comparini 6 - Viareggio, telefono 0584.385938. Dopo tanti anni di apprezzato e prezioso lavoro Maria Carla Cinquini è andata in pensione. Un traguardo che è stato festeggiato, con non poca emozione, da colleghi, amici ed amiche che non hanno voluto mancare nelle foto ricordo. Sanità 7 I RISULTATI DELLA NOSTRA CARDIOLOGIA anno 10 numero 3 marzo 2009 Si è svolta nel mese di marzo, alla presenza del Direttore Generale Dott. Giancaro Sassoli e dello Staff di Direzione la convention della Cardiologia della Ausl12 di Viareggio. Promossa dal Direttore della Unità Operativa complessa Dott. Giancarlo Casolo, l’ini- P E RC O R S O ziativa ha rappresentato un momento di riflessione e analisi dei progetti e dei risultati di questa rilevante realtà sanitaria. Con oltre 1000 ricoveri l’anno, e molte migliaia di prestazioni ambulatoriali, la cardiologia costituisce un significativo elemento della sanità in Versilia che combatte le malattie cardiovascolari su più fronti ed in stretta collaborazione con le attività del Distretto e i Medici di Famiglia. L’attività della Cardiologia si articola su un ampio spettro di azioni. Particolare attenzione è sempre stata rivolta alla pro- mozione della salute con iniziative pubbliche, preparazione di documenti e riunioni con i Medici di Famiglia, interazione con il Dipartimento di Prevenzione, scuole pubbliche e associazioni oltre che con ambulatori rivolti alla prevenzione cardiovascolare. Un ambito di eccellenza riconosciuta a livello nazionale riguarda la diagnostica sviluppata in sinergia con la UO di Radiologia diretta dal Drott. Emilio Camerini; in particolare la disponibilità di apparecchi di avanguardia quali la Risonanza Magnetica e la Tomografia Computerizzata delle coronarie offre risultati di eccellenza grazie al clima collaborativo assolutamente unico che si è scelto di promuovere. La cura dell’infarto miocardico ha subito nel tempo una evoluzione volta ad una maggiore aggressività e prontezza delle cure. La UO di Cardiologia della Ausl12 in questi ultimi anni ha nettamente incrementato il numero di coronarografie ed angioplastiche che, e questa è un’importante scelta organizzativa, è eseguita in autonomia da Medici ed Infermieri della Cardiologia del Versilia presso l’Azienda Ospedaliera Pisana, dove il paziente viene accompagnato per la sola esecuzione dell’esame ed eventuale procedura. I risultati in termini di sopravvivenza sono lusinghieri quando confrontati con la media regionale e nazionale. Un settore di notevole e crescente importanza in cui la Cardiologia è molto attiva è, poi, l’attività relativa alla diagnosi ed alla cura delle aritmie con oltre 150 impianti di pace-maker l’anno oltre ad eccellenze riconosciute quali l’ambulatorio rivolto allo studio delle cardiopatie aritmogene. È stato inoltre sottolineato il rilevante contributo della UO di Cardiolo- gia nella persona del Dr Claudio Santucci nell’assistenza agli oltre 1000 pazienti, molti dei quali anziani, che eseguono sotto la sua guida la terapia anticoagulante orale. Accanto a brillanti risultati nelle cure, testimoniati anche da una bassissima mortalità ospedaliera e da scarsissime complicanze delle procedure eseguite, sono stati sottolineati gli ottimi risultati in termini di efficienza e ottimizzazione delle risorse. Il recente raggiungimento della certificazione di qualità ne è testimonianza attiva. Il Direttore Generale è intervenuto plaudendo la iniziativa, sottolineando le numerose eccellenze rilevabili dai dati presentati e dalle testimonianze di cittadini di altre realtà toscane, e raccomandando un impegno sempre maggiore nella lotta alle malattie cardiovascolari, lotta che costituisce una priorità per l’Azienda Usl 12 di Viareggio. BRACCIALETTO AL PAZIENTE CHIRURGICO Da inizio marzo, nell’area Chirurgica dell’Ospedale Versilia, è stato introdotto l’uso del braccialetto al polso dei pazienti. Il braccialetto viene applicato al momento del ricovero in reparto e riporta i dati identificativi della persona (Cognome, Nome, Data di nascita, Sesso). Lo scopo del suo utilizzo è quello di rendere certa l’identità di coloro che devono subire un intervento chirurgico, onde eliminare ogni possibile errore di scambio persona. Il braccialetto riporta anche alcuni dati con codice a barre, per facilitare il recupero delle schede personali sulle procedure software utilizzate nei reparti ed in sala operatoria. L’iniziativa, legata alla gestione del Rischio Clinico, attua le indicazioni della Regione Toscana in materia e soddisfa una delle dieci raccomandazioni fatte dal Ministero della Salute ai sistemi sanitari locali, appunto la corretta identificazione del paziente. Oltre ai benefici in termini di sicurezza, il bracciale elettronico comporta notevoli vantaggi all’azienda. Dalla riduzione dei tempi morti alla trasparenza, dall’utilizzo appropriato delle risorse alla possibilità di archiviare i dati informatizzandoli. Via G. Pastore 2 - z.i. CAPEZZANO PIANORE - tel. 0584-969632 8 P E RC O R S O Sanità anno 10 numero 3 Marzo 2009 MAMME IN TUTTA SICUREZZA Ancora oggi la gravidanza per le mamme che lavorano è un percorso accidentato, fatto di dubbi: “potrò continuare a lavorare senza fare male al bambino?” “che succede se dico di essere incinta, perderò il posto?” “dove vado per saperne di più?” e di insicurezze su dove e come avere informazioni precise e puntuali sui fattori di nocivi- tà derivanti dal lavoro e su come evitarli. Per fornire uno strumento utile non solo alle donne ma anche ai datori di lavoro e ai medici competenti aziendali sono stati prodotti a cura del servizio di Prevenzione, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (PISLL) della USL di Viareggio e della Consigliera di Parità della provincia di Luc- ca 4 opuscoli informativi sui rischi da lavoro in gravidanza e puerperio e le possibili soluzioni per continuare a lavorare in sicurezza nei settori dell’ACCONCIATURA, ESTETICA, RICEZIONE TURISTICA E PULIZIE CIVILI. Molte donne in Versilia sono infatti occupate in questi tipi di attività, come dimostra il grafico sottostante relativo alle richieste di gravidanza anticipata per “lavoro a rischio” del 2008 trattate dal PISLL, ma ancora molte di esse ed i loro datori di lavoro non conoscono le norme di tutela delle lavoratrici in gravidanza e puerperio, ribadite dal recente Testo Unico delle norme di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (Decreto Legislativo 81 del 2008). È un dovere fondamentale dei datori di lavoro va- lutare i rischi per la salute e la sicurezza delle lavoratrici in gravidanza e, nel caso di evidenti criticità, pianificare le possibili alternative: modificare le attività rendendole compatibili con lo stato di gravidanza della lavoratrice o, in caso di impedimenti tecnici o organizzativi, allontanare dal lavoro nocivo la donna immediatamente, secondo le procedure previste dalla normativa vigente. È un dovere fondamentale per il datore di lavoro informare preventivamente le lavoratrici sui rischi da lavoro in caso di gravidanza e sulla necessità di essere avvertito quanto prima per mettere in pratica le azioni pianificate: nuova collocazione compatibile con la gravidanza o allontanamento immediato dal lavoro. Purtroppo, l’espe- rienza ormai ultra decennale del PISLL dimostra che siamo ancora lontani da un percorso virtuoso quale quello descritto, nonostante molto sia stato fatto. Proprio per contribuire a promuovere le misure di prevenzione per le lavoratrici in gravidanza e puerperio in particolare di aziende di piccole dimensioni e/o di taglio artigianale sono stati pensati i 4 opuscoli, a cui seguiranno altri sempre destinati a lavoratrici e datori di lavoro di piccole e piccolissime imprese. Lo scorso 18 marzo si è tenuto presso l’Auditorium dell’Ospedale Versilia un incontro pubblico di presentazione dei 4 opuscoli, alla presenza dell’Assessore Provinciale al lavoro Gabriella Pedreschi, del Direttore Generale della Ausl12 Giancarlo Sasso- li e della Consigliera di Parità Emanuela Tempestini. Nel dibattito, molto partecipato, le istituzioni presenti (Direzione Provinciale del Lavoro, INAIL), i medici del lavoro e i ginecologi pubblici e privati hanno ribadito il proprio primario interesse alla tutela delle lavoratrici madri, ciascuno per la propria parte ma in modo coordinato fra enti e figure professionali proprio nell’interesse delle lavoratrici. Per chi è interessato alle pubblicazioni, gli opuscoli sono in distribuzione presso la sede del Dipartimento di Prevenzione, ambulatorio di Medicina del Lavoro, a Pietrasanta, Presidio Pietro Lucchesi, in Via Martiri di S. Anna 12. Dott.ssa Lucia Bramanti medico del lavoro PISLL Distribuzione delle mansioni delle lavoratrici in gravidanza con lavoro a rischio 2008 trattate da PISLL Viareggio LITOCLASTIA PER CURARE IL DOLORE ALLA SPALLA In alcuni casi un dolore alla spalla che dura da mesi si può sciogliere nell’acqua grazie ad una semplice cura per le calcificazioni che, oltretutto, prevede tempi di recupero rapidi. Stiamo parlando della litoclastia, alternativa meno dolorosa alla ionoforesi, alle onde d’urto e all’artroscopia. Quando la sintomatologia più frequente della “tendinopatia calcifica della cuffia dei rotatori” si manifesta con dolore notturno e con la limitazione nei movimenti durante il giorno, si può intervenire con questa tecnica, concettualmente molto semplice, che si esegue sotto guida ecografica, in anestesia locale e che prevede l’introduzione di due aghi nella spalla. Con uno s’inietta soluzione fisiologica che scioglie la calcificazione; con l’altro si aspira subito dopo la “polvere” che si è formata. La convalescenza del paziente è brevissima. Dopo 48 ore, infatti, si può riprendere l’attività lavorativa. Il procedimento, che ha costi molto contenuti, viene eseguito in regime di day surgery e coinvolge il personale infermieristico della radiologia, esperto nell’assistenza a tale procedura. Nella Ausl12 di Viareggio questo intervento viene eseguito dall’equipe medica di radiologia interventistica formata dal Dott. Italo Burrelli, dal Dott. Riccardo Giuliani e dal Dott. Emilio Tarabelli che hanno appreso la tecnica dal primario di radiologia dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure Prof. Giovanni Serafini, il padre della litoclastia. anno 10 numero 3 Marzo 2009 P E RC O R S O Sanità 9 IL CENTRO DI PSICOTERAPIA FAMILIARE DELLA AUSL 12 DI VIAREGGIO Il Centro di Psicoterapia familiare è stato istituito nel 1985 all’interno dell’U.O. di Psicologia da psicologhe che a tutt’oggi vi lavorano: le dottoresse Mila Mannini, Rossana Rosi, Marilena Tonarelli e Maria Vittoria Sturaro. La Terapia Familiare è un intervento di secondo livello specialistico e l’accesso avviene dopo un primo colloquio con uno psicologo oppure l’invio può avvenire da un collega psichiatra o neuro psichiatra infantile. Attualmente la sede è presso il distretto so- cio sanitario di Forte dei Marmi e il Centro è operante il martedì per problematiche attinenti alle Dipendenze (Sert) e il mercoledì per la Salute mentale adulti e per la Salute mentale infanzia e adolescenza. Nel Centro svolgono attività di tirocinio per specializzandi provenienti dalle principali Scuole italiane di psicoterapia della famiglia. incluso nel percorso didattico degli allievi, da una fra le più importanti scuole di psicoterapia familiare. La referente del Centro, Dotto.ssa Rossana Rosi, il 24 gennaio 2009 ha tenuto un seminario presso il Centro Bolognese di Terapia della Famiglia (affiliato al Centro Milanese di Terapia Familiare di Boscolo e Cecchin) diretto dal Dott. Massimo Matteini. Grazie all’interscambio con le scuole si è concretizzata l’opportunità di essere invitati come docenti ad un seminario, È stata presentata una tecnica innovativa per la psicoterapia familiare: ”La scultura con foto istantanea” ideata nel nostro Centro e collaudata con successo nel corso degli anni. La scultura familiare è una tecnica attiva e non verbale ideata da D. Kantor e sviluppata al Boston Institute; messa a punto e utilizzata negli anni 70 da B. Duhl, D. Kantor, P. Papp e R. M. Simon, V. Satir è da sempre impiegata nella formazione dei terapeuti familiari. Nel nostro Centro è stata messa a punto una innovazione della tecnica che, attraverso l’utilizzo della foto istantanea permette un feed back im- mediato. Ciò amplifica la valenza terapeutica del messaggio non verbale e, prolungandone la componente emozionale, permette l’integrazione con quella cognitiva. Viene così sollecitata in ciascun membro della famiglia la consapevolezza della corresponsabilità. Questa innovazione ha permesso nel corso degli anni di migliorare l’efficacia degli interventi terapeutici con le famiglie. L’opportunità di presentare questa tecnica in un contesto di formazione ha messo in risalto co- me anche in un Centro di Terapia Familiare con apertura oraria limitata sia possibile offrire un contributo vivace e creativo all’innovazione della pratica clinica, particolarmente importante in questo caso perché realizzato nel servizio pubblico. Mila Mannini, Rossana Rosi, Maria Vittoria Sturaro, Marilena Tonarelli U.O.C. Psicologia MANGIAR SANO PER VIVERE BENE Educare i giovani alla prevenzione come cultura di vita, anche a tavola. Questo l’obiettivo del concorso a cui partecipano le scuole che hanno aderito al progetto “Mangiar sano per vivere bene” promosso dal Responsabile del Dipartimento di Oncologia Dott. Domenico Amoroso e dal Direttore dell’Unità Funzionale Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Dott.ssa Giovanna Camarlinghi in collaborazione con la Sezione Provinciale Lucchese della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e la Presidenza della Conferenza dei Sindaci. Sei scuole della Versilia, che hanno seguito un corso formativo, si contenderanno il 9 maggio prossimo presso la “Cittadella del Carnevale”, i premi messi in palio dalla LILT presentando degli elaborati che evidenzino l’importanza di stili di vita corretti e in particolare della corretta alimentazione nella prevenzione dei tumori. Dal 1922 la LILT dedica senza sosta le proprie energie alla diffusione della cultura della Prevenzione, che resta tuttora l’arma più efficace per vincere il cancro. Attraverso la Prevenzione, sia primaria (corretti stili di vita, lotta al tabagismo e alla cancerogenesi professionale e ambientale, attività fisica), sia secondaria (adesione agli screening per una diagnosi precoce), si è dunque protagonisti del proprio benessere. E ciò vale anche nella scelta dell’alimentazione. La salute, quindi, si conquista innanzitutto a tavola, imparando fin da bambini le regole del mangiare sano, ovvero scegliendo una dieta ricca di verdura e di frutta e povera di grassi animali e prodotti confezionati. UOS Promozione della Salute 10 P E RC O R S O IMPOSSIBILE ARTE Sanità Sono ancora aperte le iscrizioni ai laboratori esperienziali e formativi realizzati nell’ambito del progetto “Impossibile arte possibile”. Il percorso si basa sull’idea che la diversità che caratterizza ogni persona deve essere accettata prima di tutto dall’individuo stesso, ma è necessaria anche per accogliere e incontrare l’altro. La diversità di ognuno viene valorizzata attraverso l’espressione artistica, che per sua natura già si nutre di diversità mettendo insieme forme espressive differenti, parole, armonie, ritmi e gesti. I laboratori sono gratuiti e aperti a tutte le persone interessate. Prossimi incontri in Versilia: VENERDÌ 10 APRILE E 24 APRILE Usle Sciò con Antonio Meccheri, Lora Santini, Maria Falsini, Angela Bresciani - Ore 15 - 17 Centro Diurno di Pietrasanta vicino Villa Ciocchetti “Laboratorio teatrale” Nel laboratorio si producono e rappresentano spettacoli dove il divertimento e la gioia sono al primo posto. Gli “attori” mettono in pratica quello che hanno il piacere di fare: c’è chi canta, chi declama poesie, chi recita. Sono spaccati di vita quotidiana dove la comicità viene estremizzata. Per informazioni: 339.6854893 [email protected] MARTEDÌ 3 MARZO e 28 APRILE Ass. L’Uovo di Colombo con Renata Vrbova e Luciana Madrigali - Ore 14 - 17 Via dei Comparini, 6 - Viareggio “Teatralmente” Conoscenza e espressione del corpo, lettura di testi teatrali e libri, con riscrittura del copione, realizzazione delle scenografie e montaggio dello spettacolo. Attraverso queste fasi non si realizza solo lo spettacolo, ma si offre un’opportunità di crescita culturale e di scambio relazionale attraverso l’espressione delle emozioni. Per informazioni: L’uovo di Colombo 0584.385932 (Renata) Il programma completo può essere consultato su: servizio politiche sociali della Provincia di Lucca o richiesto a [email protected] telefono 0583.417489. anno 10 numero 3 Marzo 2009 ENTRATI & USCITI Entrati Gennaio 2009: 1. Palagi John - Dirigente Medico DEU 2. Dal Pino Giuseppina - Dirigente Medico DEU 3. Puccini Giancarlo - Dirigente Medico DEU 4. Marchetti Sauro - Dirigente Medico DEU 5. Abate Alemu Tadesse - Dirigente Medico DEU 6. Farnocchia Giuseppe - Dirigente Medico DEU 7. Pandolfb Claudia - Dirigente Medico P.S. 8. Gemignani Claudio - Op. Tec. Centralinista 9. Dal Pino Antonio - Collab. Tec. Informatico 10. Casali Daniela Mila - Operatore Socio Sanitario 11. Ennas Valeria - Operatore Socio Sanitario 12. Porru Maria - Operatore Socio Sanitario 13. Ripamonti Penelope - Operatore Socio Sanitario 14. Lari Isabella - Coadiutore Amm.vo 15. Vite’ Alessandra - Dirigente Medico Ostetricia e Ginecologia 16. Tesi Luciana - Operatore Socio Sanitario 17. Bacci Davide - Collab. Prof. San. Tec. Radiologia 18. Nigro Roberta - Collab. Prof. San. Tec. Radiologia 19. Latessa Maurizio - Dirigente Medico Ortopedia Usciti Gennaio 2009: MARTEDÌ 5 MAGGIO e 12 MAGGIO CREA con Paolo Simonelli e Leonardo Palmerini Ore 10 - 12 Centro Pinko Pallo Via Gusceri, 51 Camaiore “Laboratorio teatrale aperto” Il laboratorio nasce dal desiderio comune di prendersi per mano e mettere in scena i giochi, le camminate, le battute, i modi, i gesti quotidiani che magicamente si trasformano e divengono atto teatrale quando sono illuminati da una luce di lampadina. Per informazioni: CREA 0584.983383 (Paolo) GRAZIE A TUTTI Carissima redazione, come ben ricorderete circa un mese fa in seguito ad un gravissimo incidente sul lavoro, Claudio Fontana, fu ricoverato in condizioni gravissime all’Ospedale Unico della Versilia, reparto di Rianimazione. Noi familiari e anche gli amici di Claudio desideriamo con questa lettera porgere un personale e pubblico ringraziamento a tutti i medici e agli infermieri di questo reparto per la professionalità, l’attenzione e l’affetto dimostrato nei confronti di Claudio e di noi tutti, che non ci siamo mai sentiti soli nemmeno nei momenti più drammatici, grazie alla disponibilità costante di tutto il personale e dei medici. Claudio sta migliorando e noi tutti siamo fiduciosi, ma soprattutto ci siamo sentiti uniti nel constatare che a scapito della malasanità di cui tanto si parla, il nostro ospedale vanta dei meriti che è giusto sottolineare. Un ringraziamento particolare al Dott. Stefano Buzzigoli, Dott. Andrea Nocchi, Dott. Candido Zoppi, Dott. Alessandro Angelini, Dott. Lino Gonnella, Dott.ssa Cinzia Bemi, Dott.ssa Rita Borracci, Dott. Matteo Casale, Dott. Davide Cattano, Dott.ssa Monica Costa, Dott. D’Alessandro, Dott. Di Gaddo, Dott.ssa Carla Giacomini, Dott. Michele Martini, Dott. Andrea Pagnini, Dott.ssa Cristina Nania, Dott. Nardini, Dott. Panizzi, Dott. Franco Peretti, Dott. Rocchi, Dott Romani, Dott. ssa Pacini, tutti tutti i medici del reparto disponibili sempre a darci tutto il sostegno e che si sono occupati di Claudio con grande umanità oltre che professionalità. Grazie alla caposala, Julia e agli infermieri, Riccarda, Antonella, Fabrizio, Giovanna, Alessandra, Benedetta, Paola, Maria Emilia, Stefano Stefania, Francesco, Marco, Mauro, Caterina, Sandra, Claudia, Maria Rita, Annalisa, Sabrina, Davide ,Giuseppe, Valeria Alessandro. Ringraziamo il Dott. Manca e il Dott. Nocentini e non per ultimo il nostro Marcello Lippi con i suoi ragazzi, che si è reso disponibilissimo nell’inviare un cd con i salut dei beniamini di Claudio, aiutandolo nel suo primo nuovo sorriso alla vita dopo lunghi giorni di coma farmacologico e dopo numerosi interventi chirurgici. Grazie, Grazie a tutti, sperando di non aver dimenticato nessuno. C’è bisogno di talenti come voi! Giancarla 1. Pistelli Michele - Operatore Socio Sanitario 2. Pandolfo Claudia - Dirigente Medico P.S. 3. Gervasi Daniela - Collab. Prof. San. - Infermiere 4. Lo Nigro Maria Angela - Collab. Prof. San. Infermiere 5. Cinquini Maria Carla - Collab. Amm.vo Prof. Esp. 6. Gemignani Carlo - Operatore Socio Sanitario 7. Montalbano Desi - Collab. Prof. San. Fisioterapista 8. Dal Pino Simonetta - Collab. Prof. San. Esp. Infermiere 9. Polacci Mirella - Operatore Socio Sanitario 10. Frandi Emanuela - Coadiutore Amm.vo 11. Dalle Luche Grazia - Collab. Prof. San. Esp. Infermiere 12. Belli Riccardo - Collab. Prof. San. Tec. Radiologia 13. Bartolini Mario - Collab. Prof. San. Esp. Tec. Radiologia 14. Mattolini Lucia - Operatore Socio Sanitario 15. Corretti Giorgio - Dirigente Medico Psichiatria 16. Del Corto Luciano - Collab. Prof. San. Tec. Prevenzione 17. Saccardi Paolo - Collab. Prof. San. Tec. Prevenzione 18. Allacorta Leopoido - Dirigente Amm.vo Entrati Febbraio 2009: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Quirici Barbara - Dirigente Medico Ostetricia e Ginecologia Deac Mihaela - Collab. Prof. San. - Infermiere Dal Maso Roberta - Collab. Prof. San. - Infermiere Pinarelli Maurizio - Collab. Prof. San. - Infermiere Frappietri Elena - Collab. Prof. San. - Infermiere Franchi Monia - Collab. Prof. San. - Infermiere Andreani Cristina - Collab. Prof. San. - Infermiere Usciti Febbraio 2009: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Bellè Sonia - Collab. Prof. San. - Infermiere Pediatrico Luzzoli Roberto - Collab. Prof. San. - Infermiere Pistolesi Rosalba - Collab. Prof. San. - Infermiere Evangelista Elisa - Collab. Prof. San. Tec. Radiologia Lusso Stefano - Dirigente Medico P.S. Boschetto Silvia - Operatore Socio Sanitario Ferrucci Franco - Dirigente Medico Ostetricia e Ginecologia Raffaelli Viviana - Collab. Prof. San. - Infermiere Lucarini Renzo - Collab. Prof. San. Tec. Laboratorio Rag. Cesare Guidi Direttore U.O.C. Risorse Umane anno 10 numero 3 Marzo 2009 Azienda U.S.L. 12 Versilia Via Aurelia 335, 55043 Lido di Camaiore (Lu) C.F. P.I. 00523180461 * Centrale operativa Versilia Soccorso tel. 118 * Centralino Azienda U.S.L. tel. 0584/6051 * Centro unificato prenotazioni (C.U.P.) tel. 840011550 * U.R.P. (Ufficio Relazioni con il Pubblico) tel. 0584/6055287, tel. 0584/6055288, tel. 0584/ 6059421 Numero verde tel. 800297211 * Portineria Direzione Aziendale Villa Pergher tel. 0584/6059517 fax 0584/67646 * Direzione Aziendale Segreteria del Direttore Generale, Direttore Sanitario, Direttore Amministrativo, Direttore Servizi Sociali, Responsabile Staff. tel. 0584/6059515 * Coordinatore Sociale Segreteria tel. 0584/6059647 Assicurazione qualità tel. 0584/6059571 Educazione alla salute tel. 0584/6059260 Formazione tel. 0584/6059252 tel. 0584/6059234 tel. 0584/6059237 tel. 0584/6059240 tel. 0584/6059212 Medico competente ex D.L.626 tel. 0584/6055360 * Portineria Ospedale Versilia tel. 0584/6055347, fax. 0584/6055282 * Stanza Mortuaria tel. 0584 - 6055553 fino alle ore 24.00 oppure 0584 - 6055532 dalle ore 22.00 * Vigili giurati (Securitas) tel. 0584/6055623 * Cappella - Parroco tel. 0584/6059781 *Progetti Informatici di Area Vasta tel. 0584/6059557 * Affari generali e legali 0584/6059646 Legale e contratti tel. 0584/6059504, tel. 0584/6059562, fax. 0584/6059641 Convenzioni uniche nazionali tel. 0584/6059642 Protocollo tel. 0584/6059652 - 0584/6059651, fax. 0584/6059650 - Auditorium Ospedale Versilia tel. 0584/6059592 - Biblioteca tel. 0584/6059591 P E RC O R S O * Amministrazione contabile e patrimoniale Acquisti tel. 0584/6059459, fax 0584/6059501 Economato tel. 0584/6059489 fax. 0584/6059493 Patrimonio tel. 0584/6059467 Ragioneria tel. 0584/6059473 fax. 0584/6059468 * Controlli di gestione, tel. 0584/6059464 * Sistema informativo e tecnologie Informatiche tel. 0584/6059426, tel. 0584/6059428 tel. 0584/6059567 * Gestione del personale Concorsi tel. 0584/6059475 Gestione economica tel. 0584/6059451 Gestione previdenziale tel. 0584/6059454 Politiche incentivanti tel. 0584/6059521 Relazioni sindacali tel. 0584/6059477 Rilevazione e controllo orario tel. 0584/6059438 Stato giuridico e matricolare tel. 0584/6059481 * Nuove opere e manutenzione immobili tel. 0584/6059432 tel. 0584/6059433 * Tecnologie sanitarie e servizio prevenzione protezione Ufficio tecnico tel. 0584/6059432 fax. 0584/6059431 Servizio prevenzione e protezione tel. 0584/6059445, tel. 0584/6059444 * Analisi chimico-cliniche, Segreteria tel. 0584/6055356, tel. 0584/6055331, 0584/6055332 * Anatomia patologica, Segreteria tel. 0584/6055525, tel. 0584/6055526 * Anestesia e rianimazione, Caposala tel. 0584/6055272 * Terapia del dolore tel. 0584/6057171 * Assistenza infermieristica ospedaliera tel. 0584/6059414 fax. 0584/6059413 * Assistenza sociale, portineria sede Via Comparini Viareggio tel. 0584/385920, fax. 0584/385931, U.O. Strutture assistenza sociale tel. 0584/6059228 - 0584/6059209 - 0584/6059235 - fax 0584/6059245 * Cardiologia, Stazione infermieri tel. 0584/6059721 * Centro trasfusionale-Immunoematologia, reception tel. 0584/6055275 fax. 0584/6055367 Sanità Numeri utili * Chirurgia generale Sala operatoria, Caposala tel. 0584/6055296 tel. 0584/6055297 Reparto 1 Caposala tel. 0584/6058623 fax. 0584/6058762 Stazione infermieri 1 tel. 0584/6058630 Reparto 2 Caposala tel. 0584/6058608 Stazione infermieri 2 tel. 0584/6058615 * Neurologia, accettazione tel. 0584/6059539 tel. 0584/6059543 * Day Hospital Chirurgico Stazione infermieri tel. 0584/6058725, Capo sala tel. 0584/6058726 * Oncologia medica Degenza: stazione infermieri tel. 0584/6058677 Day Hospital: stazione infermieri tel. 0584/6058753 * Senologia, riferimento infermieristico tel. 0584/6058618 * C.O.R.D. (Centro Oncologico di Riferimento Dipartimentale) tel. 0584/6058673, fax. 0584/6058696 Unità cure palliative tel. 0584/6058698 Coordinamento donazioni e trapianti tel. 0584/6059400 * Dermatologia, segreteria tel. 0584/6058661, Caposala tel. 0584/6058665 * Diabetologia, segreteria tel. 0584/6059631 * Direzione sanitaria ospedaliera, segreteria 0584/6059582 tel. 0584/6059583 Ufficio Rilascio Cartelle Cliniche, tel. 0584/6055286 solo per informazioni Sabato chiuso * Emergenza-pronto soccorsoaccettazione, Caposala tel. 0584/6055260 fax. 0584/6055268 Stazione infermieri tel. 0584/6055370 * Neuropsichiatria infantile, segreteria Tabarracci Viareggio tel. 0584/6059236, ambulatorio ospedale tel. 0584/6059528 * Oculistica, Caposala tel. 0584/6059739, stazione infermieri tel. 0584/6059737, tel. 0584/6059743 * Ortopedia, segreteria 0584/6059704, Caposala tel. 0584/6059703, stazione infermieri tel. 0584/6059701, Day hospital stazione infermieri tel. 0584/6059706 * Ostetricia e ginecologia Sala parto accettazione tel. 0584/6055337 Ostetricia Caposala tel. 0584/6059753 stazione infermieri tel. 0584/6059754 Ginecologia Caposala tel. 0584/6059733 stazione infermieri tel. 0584/6059729 * Riabilitazione funzionale Ospedale Versilia tel. 0584/6055307, Tabarracci Viareggio tel. 0584/6056623, Seravezza tel. 0584/6056705 * Urologia, stazione infermieri tel. 0584/6058646 Dipartimento Prevenzione Sede Pietrasanta Presidio “P. Lucchesi”, via Martiri di S. Anna 12 - Segreteria tel. 0584/6058911-2-3-0 - fax 0584/6058864 * Igiene degli alimenti e della nutrizione fax 0584/6058864 * Igiene e sanità pubblica fax 0584/6058864 * Sanità Pubblica Veterinaria fax 0854/6058926 * Nuovi Insediamenti Produttivi (N.I.P.), segreteria tel. 0584/6058879 * Prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro fax 0584/6058929, Numero verde 800/235303 Sede Viareggio Presidio “G. Tabarracci”, via Antonio Fratti 530 * Otorinolaringoiatria, Caposala tel. 0584/6058654, stazione infermieri tel. 0584/6058659 * Medicina legale, segreteria tel. 0584/6059351 - fax 0584/6059355 * Pediatria, Caposala tel. 0584/6059764, stazione infermieri tel. 0584/6059767, accettazione U.T.I.N. tel. 0584/6059756, Pronto soccorso pediatrico tel. 0584/6059768 *Medicina dello sport, Segreteria tel. 0584/6059326 - fax 0584/6059325 * Poliambulatorio 1, Caposala tel. 0584/6059603, reception tel. 0584/6059602 * Farmaceutica, ufficio al pubblico tel. 0584/6059410, fax. 0584/6059420 Farmacia fax. 0584/6055515, Laboratorio farmaceutico fax. 0584/6055509 * Poliambulatorio 2, Caposala tel. 0584/6059553 * Hospice, Caposala tel. 0584/6058701, stazione infermieri tel. 0584/6058700 * Psichiatria, segreteria tel. 0584/6055239, fax. 0584/6055237, stazione infermieri tel. 0584/6055242 * Medicina generale 1, Caposala tel. 0584/6058748, stazione infermieri tel. 0584/6058743, tel. 0584/6058744 Day hospital, Caposala tel. 0584/6058761, accettazione tel. 0584/6058754 11 * Preospedalizzazione tel. 0584/6055335 fax 0584/6055389 * Medicina generale 2, Caposala tel. 0584/6058736, stazione infermieri tel. 0584/6058731, tel. 0584/6058732 * Psicologia, tel. 0584/6055358, ambulatorio ospedale tel. 0584/6059551 Tabarracci Viareggio tel. 0584/6059342 Forte dei Marmi tel. 0584/85342 * Radiologia, segreteria - accettazione tel. 0584/6055216 - tel. 0584/6055217 * Nefrologia, Caposala tel. 0584/6058650, stazione infermieri tel. 0584/6058652 Dialisi Caposala tel. 0584/ 6059596 reception tel. 0584/6059492 * Riabilitazione-Recupero e rieducazione funzionale, segreteria tel. 0584/6059744 stazione infermieri tel. 0584/6059747, Centro ausili tel. 0584/6055306 Unità funzionali territoriali * Attività consultoriali Consultorio adolescenti Lido di Camaiore tel. 0584/67876 Consultorio familiare Viareggio Terminetto tel. 0584/30829 Consultorio familiare Lido di Camaiore tel. 0584/67876 Consultorio familiare Querceta tel. 0584/742194 Consultorio Nutrizionale Tabarracci Viareggio tel. 0584/6059339 * Disabilità, segreteria tel. 0584/385902 * Inclusione Sociale tel. 0584/385905 * Salute mentale adulti, segreteria tel. 0584/6055239 Centro salute mentale Camaiore tel. 0584/987712 Centro salute mentale Pietrasanta tel. 0584/738572 Centro salute mentale Viareggio tel. 0584/385925 * Salute mentale infanzia adolescenza, segreteria tel. 0584/6059236, fax. 0584/46202 * Sert (dipendenze, tossico dipendenze ed alcolismo) Viareggio tel. 0584/6056620 fax. 0584/46202 Centro Anti Fumo tel. 0584/6056620 Distretto Pietrasanta tel. 0584/6058817 tel. 0584/6058818 tel. 0584/6058821 fax. 0584/6058822 Arni tel. 0584/789088 Forte dei Marmi tel. 0584/83873 fax. 0584/83896 Querceta tel. 0584/742194 tel. 0584/768395 fax. 0584/743333 Seravezza portineria tel. 0584/6056700 Ponte Stazzemese tel. 0584/770023 ore 8 - 13 dal lunedì al sabato Camaiore tel. 0584/6056413 tel. 0584/6056419 fax. 0584/6056420 Camaiore portineria tel. 0584/6056400 Lido di Camaiore tel. 0584/619108 Assistente Sociale tel. 0584/617419 Consultorio tel. 0584/67876 Massarosa Ufficio Vaccinazioni tel. 0584/938234 Sportello Farmaceutico tel. 0584/93020 Assistente Sociale tel. 0584/939768 fax 0584/938346 Centro Diurno Stiava tel. 0584/92540 Tabarracci Viareggio Portineria tel. 0584/6059211 Segreteria tel. 0584-6059222 fax 0584-6059225 Formazione fax. 0584/6059230 tel. 0584/6059233 tel. 0584/6059244 Radiologia tel.0584/6059250 Segreteria tel. 0584/ 6059216 fax 0584/6059254 Viareggio Terminetto tel. 0584/437532 Torre del Lago tel. 0584/350112 Nota: per ragioni tecniche l’elenco dei numeri telefonici potrà essere soggetto ad alcune successive variazioni, sarà nostra cura provvedere tempestivamente agli aggiornamenti necessari; inoltre saremo grati a tutti coloro che ci segnaleranno inesattezze. * Comunicazione Multimediale tel. 0584/6059783