GUIDA PER UNA LETTURA DEL BILANCIO COMUNALE Guida per una lettura del bilancio comunale Questo opuscolo NON è rivolto ad amministratori MA a quanti siano interessati alla lettura del bilancio di un Comune italiano. Il suo scopo è illustrare come si possano leggere (e valutare) le decisioni di spesa del Comune. Va da sé che la semplice lettura dei dati contabili non è sufficiente a rendere in linguaggio comprensibile le politiche sottostanti, ossia le scelte dell’entrata, della spesa, dell’investimento, ecc. Però il bilancio non è soltanto un insieme di numeri o uno strumento riservato agli esperti, esso influisce sul vivere quotidiano dei cittadini, dà l'impronta alla comunità e stabilisce le priorità in tanti settori diversi, dagli aiuti sociali, alla scuola, alle opere pubbliche, alle opportunità economiche e culturali ecc. Si avverte la necessità che l’amministrazione informi il proprio elettorato sugli obbiettivi che persegue e con quali spese vuole raggiungerli. Insieme a questa esigenza di trasparenza si accrescono le preoccupazioni dei cittadini e degli organi di controllo. Ci si preoccupa che il denaro pubblico sia speso bene, senza sprechi e in modo utile. Si avverte il bisogno che non solo gli organi deputati al controllo possano valutare, ma anche i destinatari finali – i cosiddetti portatori di interesse (stakeholders): associazioni, giovani, anziani, diversamente abili, sportivi, cittadini, stranieri, ecc. A partire dal 2014, è stato adottato un nuovo sistema contabile e nuovi schemi di bilancio armonizzati in ambito europeo. Questa riforma, in fase di sperimentazione presso alcuni Enti, modificherà profondamente i contenuti e le scelte dei bilanci comunali. In attesa di questi cambiamenti, quest’opuscolo è la prima tappa di una serie di pubblicazioni che cercheranno di accompagnare i prossimi bilanci comunali con dati ed informazioni extra contabili, il suo scopo è cercare di renderli comprensibili a tutti, per quei motivi di chiarezza, trasparenza e comunicazione di cui l’Amministrazione deve occuparsi nella sua funzione di dialogo costante con i cittadini. Alcune domande comuni 2 Guida per una lettura del bilancio comunale Che cos’è il bilancio del Comune? Il bilancio è lo strumento con il quale l’amministrazione programma le attività e i servizi dell’ente per l’anno in corso. Al suo interno sono indicate le entrate e le uscite definite sulla base delle necessità e delle priorità della Città. A quanto ammonta il bilancio del Comune? Il bilancio è – per legge – in pareggio. Ciò significa che il totale delle spese che il Comune prevede di realizzare deve essere uguale al totale delle entrate previste per l’anno. Il bilancio della città di Casagiove per l’anno 2013 è ammontato a oltre 25 milioni di euro. A quali tagli il Comune deve far fronte? Una parte delle entrate del Comune è storicamente derivata da trasferimenti dello Stato. Dal 2011 questi trasferimenti sono stati quasi totalmente tagliati, a seguito delle manovre finanziarie del Governo. Sempre per effetto delle manovre, Casagiove subisce un’altra riduzione indiretta da parte della Regione. Come sono compensati i tagli? Sono previsti risparmi? Per compensare i tagli senza tagliare i servizi primari ai cittadini, la strada intrapresa è stata quella del risparmio e delle nuove entrate. Sono aumentate le imposte per i cittadini? SI, nel 2012 c’è stato un aumento delle imposte per i cittadini rispetto agli anni scorsi. Il Comune ha aumentato l’addizionale Irpef applicata sul reddito dei cittadini, ma rispetto agli anni scorsi questa tassa è stata tolta per le fasce più deboli La scelta dell’amministrazione è stata quella di non aumentare l’IMU. Come sono suddivise le spese del Comune? Le spese del Comune si dividono in “spese correnti”, necessarie per la gestione dei servizi, la manutenzione delle infrastrutture e per il funzionamento dell’ente, e “spese in conto capitale”, destinate agli investimenti (costruzione di strade, scuole, infrastrutture, etc.). 3 Guida per una lettura del bilancio comunale Sono cambiate le tariffe? In questi anni sono state introdotte solo lievi modifiche, quasi esclusivamente per un parziale recupero dell’inflazione. Quanti investimenti sono stati previsti? E in che settori? Le spese che l’amministrazione ha investito nel 2013 sono state oltre 9.000.000 euro, che sono destinate principalmente a opere pubbliche. Perché ci sono stati immobili in vendita? L’amministrazione ha messo in vendita in questi anni beni che non sono più ritenuti strategici, per finanziare interventi strutturali e di manutenzione,con lo spostamento quindi di risorse a settori più importanti. Come sono controllati i risultati? Durante l’anno è costantemente monitorato l’equilibrio di bilancio tra entrate e spese. Un organo di controllo vigila sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione, mentre l’amministrazione verifica costantemente le scelte di programmazione e i risultati ottenuti rispetto agli obiettivi prefissati. I risultati della gestione saranno poi indicati nel rendiconto dell’anno successivo, che dovrà essere approvato dal Consiglio comunale nella prossima primavera. Quindi, quale bilancio? Acquisire familiarità con i numeri del bilancio comunale è il primo passo per entrare nell’analisi. Ma quale bilancio? Esistono diverse tipologie di bilancio, a livello comunale. Si parla di bilancio preventivo (o di previsione) in contrapposizione a quello consuntivo (o rendiconto di quanto realmente realizzato); o ancora del bilancio di cassa in contrapposizione a quello di competenza, dove il primo (cassa) si riferisce a flussi monetari effettivi – somme effettivamente entrate ed uscite dalla cassa – mentre un bilancio di competenza evidenzia le spese programmate 4 Guida per una lettura del bilancio comunale (impegnate ma non ancora spese)e le entrate attendibili (accertate ma non ancora incassate). Riferimenti legislativi principali Decreto legislativo n.267/2000 (cosiddetto “testo unico degli Enti Locali”) parte seconda. Lo Statuto comunale. Il Regolamento comunale di contabilità. Con lo statuto e il regolamento di contabilità ciascun ente locale applica i principi contabili stabiliti dal “testo unico”, con regole organizzative corrispondenti alle caratteristiche di ciascuna comunità. Elementi legislativi di base Il bilancio delle amministrazioni segue i principi che hanno ispirato le varie riforme della Pubblica Amministrazione. Essi consistono nella separazione dei compiti di direzione politica da quelli della direzione amministrativa. Gli organi di governo (la giunta comunale) esercitano le funzioni di indirizzo politico – amministrativo, definendo gli obiettivi ed i programmi da attuare, e verificano la rispondenza dei risultati dell’attività amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti. Ai responsabili degli uffici sono attribuiti compiti di direzione, di gestione, di spesa, di organizzazione e di controllo, e sono i responsabili dell’attività amministrativa, della gestione e dei risultati. Al consiglio comunale sono attribuiti compiti di controllo, in particolare all’opposizione sono attribuite le facoltà di proporre ulteriori o diversi obiettivi e programmi da attuare (tramite le proposte di emendamenti al bilancio). Il bilancio di previsione La legislazione dispone che annualmente sia deliberato da parte degli enti locali il bilancio di previsione come competenza. Il termine competenza significa che il bilancio è riferito alle entrate per le quali si prevede che maturi il diritto alla riscossione ed alle uscite per le quali si prevede che sorga l’obbligo di pagare, prescindendo dalle realizzazione delle fasi di cassa (incasso o pagamento). 5 Guida per una lettura del bilancio comunale Quindi attenzione, il bilancio di previsione riporta appunto previsioni, non quanto effettivamente poi sarà realizzato, i dati certi si rilevano invece nel bilancio consuntivo. Il bilancio di previsione è deliberato in pareggio finanziario complessivo. (significa che le entrate devono essere uguali alle uscite). Le fasi del bilancio di previsione La fase di programmazione, che trova espressione nel bilancio di previsione che approda per la discussione in consiglio comunale, si svolge in tre momenti successivi: proposta, che consiste nella prima stesura delle proposte di bilancio. È prevista la partecipazione attiva degli assessori e dei funzionari responsabili dei servizi. Presentazione, Il bilancio di previsione annuale e pluriennale (l’anno in corso ed i due anni successivi) viene presentato da parte della Giunta. Il bilancio presentato è il frutto della mediazione fra obiettivi delle amministrazioni e le esigenze di rispetto dei limiti posti dalla politica economica e di bilancio (pareggio, patto di stabilità ecc.). Notare che in alcuni statuti è previsto l’obbligo di presentazione del bilancio ad Associazioni e Organismi associativi locali e alla cittadinanza, in altri no (il che ovviamente non vuol dire divieto di incontri o presentazioni). A Casagiove è stato recentemente deciso dal consiglio comunale di lasciare a ogni amministrazione la responsabilità sulle modalità di presentazione alla Città del bilancio. Fermo restando che il bilancio dovrebbe essere presentato con dati e informazioni chiare sulle scelte praticate, queste scelte possono essere comprese da fonti a cui fare riferimento: la relazione previsionale e programmatica, che accompagna il bilancio di previsione e la relazione di accompagnamento al rendiconto che vengono predisposte dalla Giunta Comunale. Accanto a questi documenti occorre porre attenzione anche alle relazioni dell’organo di Revisione dei conti. Approvazione, il bilancio di previsione viene discusso in Consiglio comunale al fine di raccogliere eventuali emendamenti, quindi è approvato. Gestione, che è effettuata con riferimento alle 6 Guida per una lettura del bilancio comunale previsioni del Bilancio approvato e aggiornato con le variazioni di bilancio in seguito autorizzate, sia per quanto riguarda le entrate che le spese. Variazioni, ogni intervento successivo all’approvazione da parte del Consiglio Comunale deve essere oggetto di una variazione di bilancio che deve essere sottoposta nuovamente all’approvazione del Consiglio Il bilancio può subire variazioni nel corso dell'esercizio di competenza sia nella parte prima, relativa alle entrate, che nella parte seconda, relativa alle spese. Quindi attenzione: le variazioni di bilancio possono migliorare gli obiettivi in funzione di migliori entrate ma potrebbero anche comportare la modifica di impegni presi o la modifica di opere pubbliche inizialmente previsti. La relazione previsionale e programmatica Gli enti locali allegano al bilancio annuale di previsione una relazione previsionale e programmatica che copre un periodo pari a quello del bilancio pluriennale (l’anno in corso e i due anni successivi). É quindi il documento politico. La relazione previsionale e programmatica accompagna i dati contabili del bilancio di previsione e illustra in modo schematico e sotto forma tabellare gli obiettivi. Il parere dei revisori dei conti Il parere dell’organo di revisione dei conti costituisce un allegato obbligatorio sia del bilancio di previsione che del rendiconto. Esso è redatto sulla base delle regole della Corte dei conti e dei Dottori Commercialisti. E’ quindi la pagella dell’amministrazione, perché contiene i pareri sulla proposta di bilancio di previsione e dei documenti allegati. Nei pareri è espresso un giudizio di coerenza e di attendibilità contabile delle previsioni di bilancio e dei programmi. Nei pareri sono suggerite al consiglio comunale tutte le misure atte ad assicurare l'attendibilità del bilancio. Il consiglio comunale è tenuto ad adottare i provvedimenti conseguenti oppure a motivare adeguatamente la mancata adozione delle misure proposte dall'organo di revisione. 7 Guida per una lettura del bilancio comunale Il patto di stabilità Esiste per Casagiove, come per tutti i comuni, un specifico obiettivo programmatico: il patto di stabilità interno da raggiungere con un saldo positivo tra entrate finali e spese finali. Questo saldo viene calcolato soprattutto in termini di pagamenti. Gli enti che con i dati finali non rispettano il patto di stabilità interno vedranno nell’anno successivo la riduzione delle entrate in misura pari alla differenza tra il risultato raggiunto e l’obiettivo fissato. La “vita” del bilancio nell’anno Il bilancio di previsione è approvato entro i tempi che sono indicati dalla legge e una volta approvato può iniziare la gestione dell’anno. La fase di gestione trova espressione in un adempimento: l’approvazione da parte della Giunta Comunale del Piano Esecutivo di gestione (PEG). Dentro tale documento le risorse e gli interventi individuati sono ulteriormente dettagliati su varie voci. Con la stesura del PEG l’Amministrazione affida a ciascun responsabile gli obiettivi da conseguire, le risorse (economiche, umane e strumentali) e le relative competenze. La salvaguardia degli equilibri di bilancio. Almeno una volta all’anno, al massimo entro il 30 settembre, il Consiglio Comunale delibera sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio controllando anche lo stato avanzamento degli obiettivi da conseguire. In caso in cui il bilancio non fosse in equilibrio, il Consiglio deve assumere i provvedimenti opportuni per ripianarlo (pareggio obbligatorio). L’assestamento del bilancio entro il 30 novembre dell’anno. Questa fase ha lo scopo di assicurare il mantenimento del pareggio di bilancio con la verifica generale di tutte le voci di entrata e di uscita, compreso il fondo di riserva. In sede di assestamento potranno essere approvate le ultime eventuali variazioni al bilancio dell’anno. Quindi attenzione: non è sufficiente conoscere il solo bilancio di previsione che in fondo É un documento anche politico. Se ci si preoccupa che il denaro pubblico sia speso bene, senza sprechi e in modo utile, bisogna tenersi informati anche su come stanno viaggiando 8 Guida per una lettura del bilancio comunale gli equilibri e le variazioni al bilancio nel corso dell’intero anno. La fase di rendiconto finale, che si svolge dopo la rilevazione di entrate e spese dell’anno e trova espressione nella presentazione, nei primi mesi dell’anno successivo, del bilancio consuntivo (rendiconto) nel quale si prende tra l’altro atto dell’avanzo (utile) o del disavanzo (perdita). La lettura del bilancio Nel bilancio comunale sia di previsione che consuntivo attualmente in vigore (ricordiamo che a partire dal 2014, verrà adottato un nuovo sistema contabile e nuovi schemi di bilancio armonizzati in ambito Europeo) entrate e spese sono distinte, rispettivamente, in sei e quattro grandi voci ('titoli'). VOCI di ENTRATA 1. Entrate tributarie 2. Entrate da trasferimenti 3. Entrate extratributarie 4. Entrate da alienazioni e trasferimenti di capitale 5. Entrate derivanti da accensioni di prestiti 6. Entrate da servizi per conto terzi VOCI di SPESA 1. Spesa corrente 2. Spesa per investimenti 3. Spesa per rimborso prestiti 4. Spese per servizi per conto di terzi Le Entrate. Le fonti di finanziamento iscritte in un bilancio comunale includono sei voci: 1. entrate tributarie: fra i tributi principali ricordiamo IMU e addizionale IRPEF (imposta sul reddito), fra le tasse, che vengono corrisposte a fronte di servizi erogati, ci limitiamo a ricordare quella futura sulla raccolta dei rifiuti (TARES); 2. entrate da trasferimenti: I trasferimenti provengono da altri enti o istituzioni, principalmente dallo Stato, dalla Provincia e dalla Regione – ad esempio dal Ministero degli Interni per la gestione delle scuole materne o dalla Regione 9 Guida per una lettura del bilancio comunale per la copertura della componente sanitaria dell’assistenza agli anziani; 3. entrate extratributarie: comprendono i proventi derivanti dai servizi pubblici a domanda individuale (rette per asili o residenze per anziani, ingressi ad impianti sportivi ecc.), dall’esercizio di alcune funzioni (imposizione di multe nell’ambito della funzione di polizia locale), dalla gestione di alcune attività o dalla proprietà di immobili ed esercizi; 4. alienazioni e trasferimenti in conto capitale: entrate legate alla vendita di immobili o alle concessioni edilizie; 5. entrate per accensione di prestiti, che servono per finanziare quella parte di investimenti che non è possibile coprire con entrate proprie (entrate del punto 4 e/o avanzo di amministrazione); 6. entrate da servizi per conto terzi, che hanno uguale corrispettivo dalla parte della spesa, ovvero costituiscono una semplice partita di giro (tanto entra tanto esce L’unità elementare del bilancio per l’entrata è la risorsa. La risorsa individua specificatamente l’oggetto dell’entrata(esempio, l’ IMU) e riguarda le somme di cui l’Ente prevede di disporre (bilancio di previsione), o di cui effettivamente dispone (bilancio consuntivo) tramite questa entrata. L’analisi delle entrate di un bilancio è importante non solo perché una corretta politica delle entrate migliora la possibilità di raggiungere gli obiettivi che l’amministrazione si propone – qualunque essi siano – ma anche perché imposizione fiscale e politica tariffaria hanno ricadute non neutre sul benessere complessivo dei cittadini. Spese. L’analisi dal lato della spesa richiede,innanzitutto, che ci si familiarizzi con le diverse classificazioni di bilancio. La spesa sorge quando si costituisce un impegno. Il bilancio di previsione ha carattere autorizzatorio, fissando cioè il limite agli impegni di spesa. Ciò significa che ogni volta che si verificano necessità diverse da quelle deliberate dal Consiglio comunale, occorre approvare in Consiglio 10 Guida per una lettura del bilancio comunale Comunale una variazione di bilancio. La classificazione economica individua innanzitutto quattro grosse voci: 1. la spesa corrente destinata a finanziare la gestione ordinaria; 2. la spesa in conto capitale o di investimento destinata a finanziare opere pubbliche e beni immobili che producono benefici ripetuti nel tempo; 3. la spesa per rimborso prestiti,destinata a restituire le quote capitali dei mutui o prestiti, cioè le spese che il Comune deve sostenere per i mutui accesi e i prestiti obbligazionari contratti negli anni precedenti. 4. la spesa per servizi per conto terzi,ossia la partita di giro che il Comune paga per incassarla per lo stesso importo successivamente. Come sono classificate le spese Ogni titolo è a sua volta ripartito per funzioni e servizi. La funzione è la finalità, cioè lo scopo o il programma che deve essere raggiunto. Per esempio, Le funzioni si dividono in macro aggregati come istruzione pubblica, politiche del sociale, difesa territorio e dell’ambiente ecc..A loro volta le funzioni si dividono in servizi, Il servizio individua le responsabilità, in altre parole il soggetto che decide come e quando impiegare le risorse assegnate (se vogliamo, individua l’assessorato di riferimento); Ad esempio la funzione di istruzione pubblica si divide in servizio di scuola materna, di istruzione elementare, media, superiore. Cioè i costi complessivi delle scuole materne, elementari, medie. Mense, trasporti e corsi di formazione. Ogni servizio è sua volta ripartito in interventi che forniscono i dettagli di dove si spendono i soldi. Gli interventi sono ripartiti su 11 codici01– personale,02 - acquisto di beni di consumo e/o di materie prime,03 - prestazioni di servizi,04 - utilizzo di beni di terzi,05– trasferimenti,06 - interessi passivi e oneri finanziari diversi, 07 - imposte e tasse,08 – oneri straordinari della gestione corrente,09 - ammortamenti di esercizio, 10 – fondo svalutazione crediti,11 - fondo di riserva. Per soli scopi gestionali degli uffici è prevista un ulteriore divisione in capitoli(la singola voce di spesa, tipo: 11 Guida per una lettura del bilancio comunale contributi a associazione 1, associazione 2, ecc..).la classificazione per funzioni,servizi e interventi risponde sostanzialmente a scopi contabili e sono relativamente poco informative sulle scelte politiche che muovono le decisioni di spesa. E’ evidente perciò che è necessario fornire altre informazioni sulla ricaduta della spesa sui destinatari finali – icosiddetti portatori di interesse(stakeholders). In questo è necessario individuare parametri (dati e numeri di riferimento)di facile e immediata comprensione (es.spesa per ogni cittadino ecc.)E’ necessario in special modo fornire motivazioni comprensibili del perché si è decisa una certa spesa, o non si è fatta invece un’altra spesa, se questa spesa è ragionevole o costosa, perché non si poteva spendere di più ecc. ). Il punto. Le spese per un investimento vengono impegnate quando sono finanziate. Il programma delle opere pubbliche definisce gli investimenti che l’amministrazione intende attivare nell’anno e nei prossimi due anni successivi. Le spese correnti sono di gran lunga le più importanti e soprattutto quelle su cui l’amministrazione ha pochi margini di scelta. Il Comune ha il proprio personale,ricorre al credito e paga interessi passivi,acquista beni e servizi per poter a propria volta erogare servizi – che spaziano dall’asilo nido all’illuminazione pubblica - o trasferire somme come contributi alle famiglie bisognose, i sussidi per l’acquisto dei libri scolastici e così via. Cosa insegnano, dunque, le fredde cifre ufficiali di bilancio? In positivo o in negativo ci dicono che il grado di libertà sulle politiche di spesa è più limitato di quanto suggeriscano i totali delle entrate. per esempio, calcoliamo l’incidenza percentuale delle spese convenzionalmente definite 'rigide' – spese per personale e per rimborso prestiti. Tolte le spese per il personale, i servizi sociali, l’istruzione e lo sport assorbono la quota più alta delle risorse di un Comune e sono i settori per la valutazione degli interventi politico sociali a livello comunale. In un clima di progressiva riduzione delle risorse 12 Guida per una lettura del bilancio comunale queste spese sono diventate progressivamente ‘il’ problema delle amministrazioni locali perché si amplia sempre più la domanda di servizi ... Motivazioni per un bilancio Perciò, se è facile intuire che non si può mai avere tutto e subito, i cittadini richiedono sicuramente efficienza e trasparenza. Ma come fare per ottenerle?Ci sono molti modi per un processo ideale e il più possibile condiviso di decisioni di spesa. Ogni ente di controllo o forza politica ne ha in mente uno. Ma uno schema ormai considerato da tutti ragionevole presuppone che: si individui un obiettivo, si decida di cosa si ha bisogno per raggiungerlo, si decida come fare per ottenere i prodotti migliori con la minima spesa. Infine si dovrebbe vedere se gli obiettivi sono stati raggiunti, e dunque se le scelte erano proprio quelle che ci volevano per lo scopo prefissato, e che una relazione venga portata di fronte al pubblico, che valuterà ed esprimerà i propri giudizi. Grazie. IL PIL MISURA TUTTO, ECCETTOCIO’ CHE RENDE LA VITAEFFETTIVAMENTE DEGNA DIESSERE VISSUTA dal discorso del 1968all’università del Kansas di RobertKennedy 13