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Anno XXII, num. 83.
PUBBLICAZIONE:
Nei giorbi di GIOVEDÌ e DOMENICA.
Un numero, centesimi IO.
DIREZIONE:
Nella Tipografia Vannucchi, via del Monte, 12, Pisa.
AVVERTENZE:
L' Amministrazione, F.11i Vannucchi, risponde dei
soli incassi di cui ha emesso ricevuta.
I manoscritti non si restituiscono.
Le lettere non affrancate si respingono.
NOTIZIARIO
— I giornali ufficiosi di Berlino giudicano
con molta calma e tranquillità gli avvenimenti di Sofia. Per esempio le Politische
Nachrichten scrivono:
Gli avvenimenti di Sofia non esercitano
assolutamente alcun influsso sulle cause determinanti. L' Europa tiene molto più saldamente all' idea fondamentale che 1' ultima
parola, riguardo alle cose di oriente e specialmente della Bulgaria , spetti , non alle
turbolenti passioni locali, ma bensì alle potenze.
La Norddeutsche Allgemeine Zeitung
vede nel risultato delle elezioni bulgare una
altra prova che la partenza del principe di
Battenberg non fu motivata dalle disposizioni
della nazione bulgara, poiché altrimenti la
maggioranza degli elettori non avrebbe votato in favore della reggenza. O il principe
di Battenberg non ha compreso la situazione,
che gli era favorevole, e questa supposizione
getterebbe una luce sfavorevole sulla sua capacità come uomo di stato; o gli spiacque
rimanere sul trono di Bulgaria. Se egli vi
fosse rimasto, avrebbe senza dubbio risparmiato alla Bulgaria le tempeste elettorali che,
qualunque ne sia il risultato, influiranno sfavorevolmente sullo sviluppo ulteriore della
Bulgaria.
.
— Si ha da Soda:
Il ministro degli affari esteri rispose alla
nota dell'agenzia russa, relativa all'ingerenza
di sudditi esteri nelle elezioni bulgare, che
la circolare del governo mirava allo scopo di
prevenire conflitti o di mantenere l'ordine,
tanto più che prima delle elezioni, molti stranieri sospetti erano giunti a Sofia, destando
l'allarme nella popolazione.
Circa il biasimo espresso dal generale
Kaulbars per detta circolare, il ministro soggiunge che il governo non può ricevere biasimi che dalla rappresentanza nazionale.
Riguardo alla seconda nota, consegnata
per ordine di Kaulbars, il ministro risponde
dimostrando la perfetta legalità delle elezioni, perché conformi alla costituzione.
Il generale Kaulbars domandò a Pietroburgo istruzioni circa la continuazione del suo
viaggio in Bulgaria. La risposta del governo
russo lascia intendere che il generale può
cessare questo viaggio, ma lo lascia libero di
prendere in proposito la decisione che gli
sembrerà preferibile. Si ignora quando Kaulbars ritornerà a Sofia.
— La viennese Politische Correspondenz
ha da Vana, 12:
Ieri sera è qui giunto Kaulbars e venne
ricevuto da una deputazione di zankowisti.
All'arrivo di Kaulbars si radunò una folla di
gente sotto al consolato russo gridando : viva
la Bulgaria indipendente ! Viva l'eroe di Slivnitza ! » Una deputazione della popolazione
espose al generale i desideri del popolo; Kaulbars rispose, criticando acerbamente il procedere del governo. La deputazione rispose,
che il governo procede legalmente e che gode
la fiducia del popolo Dopo di ciò Kaulbars si
ritirò.
— governo bulgaro ha risposto alla
nota di Neclindoff, respingendo ogni responsabilità per l'assalto al consolato russo, che fu
provocato dall'agenzia russa stessa.
•
17 ottobre 18t56.'
LA PRO VINGIA M 1 1
à
ABBUONAMENTI:
Anno, L. 10. Semestre, L. 5, Trimestre, L. 2,50.
(Con aumento delle spese postali per Pesten)).
INSERZIONI:
)
GIORNALE POLITICO-AMMINISTRATIVO
UFFICIALE PER GLI ATTI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE
La risposta sarebbe più recisa ed energica
di quelle date finora dallo stesso governo alla
Russia.
La Sobranie non sarà per ora convocata
che nel caso di grandi divergenze nel governo
provvisorio o di uno scoppio di seri disordini.
Il ministro chiude dicendosi disposto, dietro
proposta dei procuratori generali ad abolire alcuni circoli d'assise ed istituirne di nuovi altrove.
— Un articolo della Norddeutsche Allgemeine Zeitung, in cui si esprime la persua-
Per le scuole industriali
sione che la permanenza del principe di Battenberg sul trono di Bulgaria avrebbe risparmiato al paese 1' attuale situazione critica, è
accolto con molto favore in questi circoli politici.
Si crede riesca una manifestazione contraria alla politica russa.
Ai presidenti dei consigli direttivi delle
scuole industriali, è stata diretta la seguente
circolare relativa ai modelli in gesso:
« Il R. decreto 23 ottobre 1884, n. 2731
(serie terza), che istituiva la commissione
centrale per l' insegnamento artistico industriale, affida alla commissione stessa, tra gli
altri incarichi, quello di provvedere alla formazione di collezioni di modelli in gesso di
vari tipi dell'ornato italiano tratti da principali monumenti ed opere d'arte antica.
« La commissione, in adempimento di questo suo mandato, ha scelto, nei musei del
Laterali° e del Campidoglio ed in altre raccolte insigni, una serie di ornamenti, dei quali
questo ministero ha fatto ricavare le forme
e concordato con esperti formatori i prezzi
d'ogni riproduzione.
« Il ministero porta pertanto a conoscenza
delle singole scuole da esso dipendenti o sussidiate, che le dette collezioni di modelli, costituite dai pezzi indicati in apposito elenco, si
trovano fin da ora a disposizione delle scuole
che ne facciano domanda, rimanendo in facoltà di esse di chiedere l' intiera raccolta o
parte soltanto di questa, e il ministero s' incaricherà dell'ordinazione dei pezzi prescelti,
del loro imballaggio e della spedizione.
« Le spese all' uopo occorrenti saranno a
carico delle rispettive scuole; al quale riguardo
si aggiunge, per opportuna norma, che l'imballaggio, dietro esperimenti fatti, costerà in
media da 4 a 12 lire per pezzo, secondo la
grandezza.
« Il ministero provvederà gratuitamente
al collaudo dei modelli per mezzo di uno dei
componenti della commissione centrale a ciò
delegato, e veglierà affinchè l' imballaggio sia
fatto a regola d'arte.
« Nella speranza che il lavoro compiuto
dalla commissione metta le scuole industriali
in grado di rimediare alla deficienza, che si
verifica presso la maggior parte di esse, di
modelli adatti all' insegnamento del disegno
ornamentale e della plastica, attenderò che
la S. V. mi faccia conoscere gl'intendimenti
di cotesto consiglio direttivo.
« Il ministro: B. GRIMALDI ».
— Si telegrafa da Londra:
Il console inglese a Rustsciue ha informato
il Foreign office che non lui alcun fondamento
la notizia dol Journal de Saint-Pétersbourg,
che sia stata data lettura di un dispaccio del
principe Alessandro annunziante il suo ritorno
in caso di rielezione e che il console inglese
avrebbe consigliato, in una riunione, di resistere alle domande della Russia. Non vi fu
alcuna riunione di tal genere ed il dispaccio
del principe Alessandro è una pura invenzione.
— Negli scorsi giorni furono operati moltissimi arresti a Leopoli, perchè si era complottato da più centinaia di persone di fare
un eccidio di ebrei. I congiurati si erano procurata dinamite che volevano far esplodere
nelle botteghe e nelle case israelite.
Vennero sequestrate due casse di materie
esplodenti e molte rivoltelle.
Regna grande panico nelle famiglie ebree.
Parecchie sono partite.
Una nuova circolare Taiani
Nel Bollettino del ministero di giustizia
è stata pubblicata l'annunziata circolare del
mini stro Taiani intorno ai provvedimenti penali ed è diretta ai primi presidenti, procuratori generali delle corti d'appello ecc.
Continuando la disamina dei risultati messi
in luce dalla statistica giudiziaria dell' anno
scorso, rileva come per un terzo circa degli
imputati sia stata emessa dichiarazione di non
farsi luogo a procedere, e 62,144 imputati
sieno stati assolti per inesistenza di reato, o
per insufficienza d' indizi, estinguendosi l'azione
penale.
Il ministro raccomanda osservanza delle
disposizioni del codice di procedura penale
ordina ai procuratori generali di esaminare
tutte le ordinanze di non farsi luogo e di impugnarle occorrendo; constata l'enorme lavoro
concentratosi nelle sezioni d'accusa. Sopra 27
mila 330 imputati, sonvi 18,187 processi da
risolvere. Vi sono 970 imputati che scontano
carcere preventivo da sei mesi ad un anno.
Questa prop rzione supera di tre volte
quella di tutti gli altri stati, eccezione fatta
della Spagna. Di 5371 processi rinviati alle
assise, 1378 importarono condanne a pene
correzionali o di polizia.
La circolare continua facendo delle raccomandazioni ai procuratori generali circa la
troppa facilità di correzionalizzare i processi,
circa alla poca capacità di parecchi presidenti
d'assise a dirigere i processi e circa al carcere preventivo troppo lungo che subiscono
gli accusati passati alle assise.
L'accusa che vien fatta generalmente di
lentezza nei giudici, vien trovata infondata.
,
Scuole pratiche di agricoltura
Dall'on. ministro Grimaldi è stata trasmessa ai direttori delle scuole pratiche di
agricoltura la seguente circolare:
« L' istruzione, che si impartisce nelle
scuole pratiche di agricoltura, è diretta, non
è duopo dirlo alla S. V., ad ammaestrare gli
alunni nei principi fondamentali e nelle pratiche applicazioni che sono indispensabili a
ben compiere e guidare le faccende tutte di
un'azienda rurale, in conformità delle peculiari condizioni del luogo ove ha sede ciascuna scuola.
« Da ciò consegue come fu espressamente
dichiarato nel disegno generale di queste scuole,
che, pur mantenendo in giusta proporzione e
nei giusti limiti tutto 1' insegnamento si nello
studio, sì nei lavori, non solo torna oppor-
Nel corpo del giornale, cent. 50 per linea o spazio di linea.
Dopo la firma del gerente, cent. 25 cs.
Annunzi commerciali, industriali ec., per la prima
pubblicazione, 5 centesimi ogni centimetro quadrato ; per le ristampe successive, non interrotte, si fanno abbuonamenti.
tuno, ma necessario, di ampliare convenientemente la trattazione e la pratica di qualche
arte o industria, la quale in paragone delle
altre, abbia nella provincia in cui sorge la
scuola, una notabile importanza.
« I; istruzione data sin qui, si può affermarlo con viva compiacenza, rispondo già o
si va sempre più avvicinando ai fini summentovati ; e dalle nostre scuole pratiche in genere, non si potrebbe ragionevolmente pretendere di più, senza svisare la loro indole,
senza togliere ad esse quell' impronta propria
che tan to bene le distingue.
« Ciò tuttavia, non toglie, che non possa
occorrere, in qualche caso, d' integrare e perfezionare per taluna industria, 1' insegnamento
della scuola pratica; al quale effetto ho deliberato di concedere, per turno, a cominciare
dall'anno scolastico 1887-88 ai migliori allievi delle scuole, ai più segnalati cioè, per
la condotta, lo studio e il profitto, alquanti
posti gratuiti di studio nelle nostre scuole
speciali di enologia, di zootecnia, di potuoloaia e di oleificio.
« Gli alunni prescelti saranno ammessi in
queste scuole al secondo anno di corso ordinario e vi resteranno sino al compimento di
esso, cioè, per termine medio, due anni.
« Il ministero, oltre la retta, provvede
anche alle spese del viaggio d'andata alla
scuola ; tutte le altre spese staranno a carico
della famiglia dell'alunno.
La S. V. curerà di apporre e mantenere
nell'albo della scuola il corrispondente avviso,
aggiungendo opportune parole di incoraggiamento agli alunni. Fatta poi la scelta, secondo il criterio e le condizioni esposte di
sopra, e avuto il necessario consenso dalla
famiglia dell'alunno, la S. V. ne darà subito
parte al ministero ».
Per i servizi dello stato
Quanto prima si potranno conoscere gli
ultimi risultati degli studi fatti dalla commissione governativa, a cui fu dato incarico di
determinare esattamente la consistenza degli
stabili demaniali occupati per i diversi servizi
dello stato.
Intanto, al ministero delle finanze risulta
che aumenta continuamente il numero e il
valore di quei beni.
Attualmente, si calcola che essi abbiano
un valore capitale non inferiore ai 540 milioni
e mezzo.
Il solo ministero della guerra occupa una
quantità di edifici che vale 334 milioni.
I ministeri delle finanze e del tesoro hanno
una dotazione di stabili per 51 milioni, il ministero della marina per 64 milioni, quello
dell' interno per 43 milioni e quello dell' istruzione per 30 milioni.
I servizi dipendenti dagli altri dicasteri
dispongono di una quantità meno rilevante di
edifici demamali.
Un patrimonio che supera il mezzo miliardo, destinato agli usi delle varie amministrazioni governative, già sarebbe assai rilevante.
Ma conviene poi ten or presente che tutte
le nostre amministrazioni pubbliche devono
sostenere una forte spesa per l'affitto di locali appartenente ai privati.
Ed è pure da considerarsi che l' uso di
molti fabbricati fu ceduto gratuitamente allo
stato dalle provincie e dai comuni, poi van-
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taggio di assicurare nei loro capoluoghi la
sede di qualche ufficio governativo o la perman•nza di un corpo di truppa.
11 bollo per le cambiali
Le tasse di bollo sulle cambiali, nell' ultimo
esercizio, hanno dato all'erario un provento di
lire 5,386,524.
Questo prodotto sarebbe anche maggiore
se, a danno della finanza, non si commettessero frodi continue, col doppio uso delle marche da bollo.
Si verificano deplorevoli casi di falsificazione di bollo, di annullamento e di smercio
dei moduli stampati per cambiali, con marca
usata.
Perciò al ministero delle finanze si pensa
di ridurre l' uso delle marche per cambiali e
di estendere invece l' impiego del foglietto
bollato, su carta filogranata, venduta dallo
stato.
a
NOTIZIE MILITARI
Cartucciera pei fucili a ripetizione.
1; Esercito italiano sa che ai corpi ai
quali saranno distribuite le armi a ripetizione
sarà data nello stesso tempo una nuova cartucciera per portare i caricatori che si applicano sotto la culatta del fucile ridotto,
conservando altresì l'attuale giberna; la nuova
cartucciera contiene sei caricatori ; ogni caricatore contiene quattro cartucce.
Nell' intendimento di stabilire il modo più
conveniente di portare questa nuova cartuce
deva sarebbero iniziate senza dilazione delle
esperienze di marcia nelle quali le truppe
userebbero di tali cartucciere in due maniere;
a tracolla o sul (lavatiti lateralmente alla giberna attuale.
Per le truppe che porteranno la cartucciera a tracolla si sopprimerà la cinghia della
borraccia e questa sarà collocata nel tascapane nel quale si porrà una sola razione di
pane, ponendo l'altra mezza dentro la gavetta;
in tal guisa il soldato non avrebbe tre cinghie
a bandoliera.
Quando questo sistema presentasse degli
inconvenienti specialmente per il pane, il ministero invita i corpi a fare quelle esperienze
che si riterranno più opportune per il più comodo e utile collocamento della nuova cartucciera porta-caricatori.
I primi fucili a ripetizione giungeranno ai
corpi nei primi giorni della seconda quindicina d'ottobre.
La questione del tamburo nell' esercito
In questo momento l' Esercito si occupa
di una questione che noi crediamo di molto
interesse, la questione cioè dei tamburi, che
alcuni vorrebbero si tornassero ad adottare
nei reggimenti di fanteria, e dei quali altri
vogliono mantenuta l'abolizione.
L'Esercito vorrebbe che si tornassero ad
adottare i tamburi e noi siamo perfettamente
d'accordo con quel pregevole periodico.
Crediamo inutile ripetere tutte le ragioni
che mettono in campo gli avversari dei tamburi, le quali in sostanza si riassumono a
queste, che cioè i tamburi non si resero utili
nè nelle campagne del 1860, nè contro il
brigantaggio: che i bersaglieri, gli alpini, gli
artiglieri e gli allievi carabinieri non adoprano i tamburi; che i tamburi si guastano
facilmente e non suonano in campagna al momento del bisogno.
L' .21',5e; ;a'to al contrario crede che nella
campagna del 1859.60-61 non è provato che
i tamburi si rendessero meno utili delle
trombe: che l'effetto di una batteria di tamburi battente la carica o l'adunata, per quanto
si voglia dirne, sia irresistibile come lo provò
la battaglia di S. Martino; che non si possono in vermi modo contestare i servigi che
i tamburi possono rendere in tempo di pace
per 1' istruzione e l'allevamento della fanteria;
che le nazioni le più guerriere hanno conservato il tamburo e se ne servono per l'istruzione ed in guerra, seiiza che si alzi una sola
voce contro il suo uso. Si nota poi come la
Francia ed il Belgio che l'avevano aboliti sul
nostro esempio, lo hanno adottato nuovamente
senza che alcuno se ne lamenti.
Questo fatto è molto si gnificante e molto
concludente in favore del tamburo, non essendo ammissibile che tutti debbano sbagliare
e che i soli oppositori italiani abbiano ragione.
Deve anche notarsi che non tutti i distinti ufficiali che si pronunziano contrari alla
riadozione dei tamburo, siano tali per conv incimento; ma la loro opposizione non è
motivata da altro che dal timore che essi
hanno che l' Italia dimostri una biasinievole
instabilità; timore però poco giustificabile
quando si ricordi che per altre misure non
si è avuto nessuno scrupolo a revocarle.
D'altronde l'esperienza del passato ha dimostrato indubbiamente come il tamburo più
volte sia stato utilissimo come ottimo elemento di ordine e di disciplina, nella condotta
non solo di soldati anziani, ma anche di numerosa gente poco rotta alla subordinazione
ed alle fatiche, come reclute e seconde categorie.
Fra le cbiezioni che si fanno vi è pur
quella che il tamburino sia un soldato perduto nel momento dell'azione, ma questa non
è troppo seria. Primieramente al capitano di
una grossa compagnia di oltre 200 soldati, ed
agli ufficiali comandanti di plotone in ordine
sparso, occorrono per mandare ordini od avvisi non meno di sei individui, e tra questi
potrebbero essere i due tamburini, e se in un
Momento di lotta ad oltranza occorresse l'opera loro, non mancheranno i fucili nè le
munizioni facili a raccogliersi sul campo di
battaglia, e di ciò si è avuto più di un esempio allorchè i tamburi erano sempre in uso.
Concludendo, l' Esercito crede:
Che la questione dei tamburi non debba
considerarsi perfettamente risolta, anzi non
disperiamo di veder ripristinato l'antico e
guerriero sirumento con certe modificazioni
da quanto si faceva in passato, cioè:
Che si adotti il tamburo più piccolo e
leggero (anche colla cassa di legno) protetto
dalla pioggia con tela impermeabile od altro;
Che vi siano un solo tamburino effettivo ed un solo allievo per compagnia, mantenendo contemporaneamente gli attuali trombettieri;
Che si semplifichi enormemente l'istruzione del tamburo, riducendola alla più semplice espressione, in modo da avere in sei
mesi dei discreti tamburini, come si assicura
essere possibilissimo da distinti maestri, checchè altri ne dica in contrario ;
Che si faciliti l' insegnamento del tempo
agli stessi tamburini ed alle reclute in piazza
d'armi con un tamburo meccanico fornito di
metronomo, per ottenere quello che mai si
otterrà dal petto dei trombettieri per quanto
robusti
Che avanti di riadottare definitivamente
per tutta la fanteria i tamburi, si faccia un
esperimento fornendoli ad un battaglione per
brigata. Fino a prova contraria, crediamo che
questo esperimento persuaderebbe i più recalcitranti a chiedere l' immediata riabilitazione del bandito e marziale tamburo.
La morte di un soldato
Al campo di Padova è avvenuta una grande
disgrazia.
L' artigliere Sancitili' di Pesaro, dell' 8°
artiglieria, dovendo provvedere le munizioni,
passò davanti invece che dietro al cannone
nel momento dello sparo. L' ufficiale se ne
avvide e gridò l'alt. Ma fu un lampo, un lampo
solo, e il passaggio dell'artigliere, e lo sparo
del cannone e l'alt dell' ufficiale. La terribile
disgrazia non si poteva evitare. Il povero artigliere cadde morto quasi sul colpo.
I nostri emigranti
Dalla accurata statistica del commendatore
Bodio risulta che in generale trovarono una
posizione discreta e da collocarsi vantaggiosamente nell'Argentina e nell'Uruguay la i eaggior parte degli emigranti dalle provincie di
Alessandria, Cuneo, Novara, Torino, Como,
Cremona, Milano, Pavia, Sondrio, Udine, Reggio d' Emilia e Macerata.
Nelle repubbliche platensi e negli Stati
Uniti del nord, come pure nel Chili e nel
Perù, gli emigranti delle provincie di Genova
e di Piacenza.
Nel Brasile gli emigranti della provincia
di Belluno.
Nel Brasile e nell'Argentina quelli delle
provincie di Treviso, Verona e Vicenza.
Nell'Argentina, nel Brasile e negli Stati
Uniti quelli delle provincie di Lucca e Massa.
-
Negli Stati Uniti quelli della provincia di
Palermo.
Negli Stati Uniti, nelle repubbliche Platensi e nel Brasile quelli delle provincie di
Campobasso, Chieti, Avellino, Benevento, Caserta.
Negli Stati Uniti, nelle repubbliche piatensi, nel Brasile ed in Africa quelli delle
provincie di Napoli, Salerno, Potenza, Catanzaro e Cosenza.
rtingraziamento.
Il conte e la contessa Franceschi Bicchierai inviano pubblici ringraziamenti e sensi di gratitudine indelebile alle cortesi persone di ogni ceto, che con tanta premura si
interessarono alle loro angoscie, trepidazioni e speranze per la salute della loro diletta Dianora, or ora appena riscossa da terribile e minacciosa tifoide . Ringraziano in
particolare la direzione dei RR. speciali di
Pisa, che, a vegliare la inferma carissima
dispose del suo miglior personale: mentre
sentono di non aver parole sufficienti ad esprimere la propria riconoscenza a quei signori
medici, i quali con ogni sacrifizio e con tenace fatica si dettero a volerla salvare di viva
forza.
CONCORSI
P aperto il concorso a tre posti di professore nella R. scuola di viticoltura e di
enologia in Avellino per le cattedre e con gli
stipendi qui appresso notati:
I. Professore titolare (terza classe) di
storia naturale, lire 2400.
2. Professore reggente (prima classe) di
fisica e di principi di meccanica, lire 2000.
3. Professore reggente (prima classe) di
matematiche, agrirnensura, costruzioni e disegno, lire 2000.
Il concorso è per titoli. Le domande di
ammissione al concorso (in carta bollata da
lire 1,20) dovranno pervenire al ministero
d'agricoltura, industria e commercio (direzione
generale dell'agricoltura) non più tardi del
,25 ottobre 1886, contenere l' indicazione della
dimora del concorrente (con l' indirizzo preciso per le comunicazioni da farsi dal ministero).
L' ITALIA IN AFRICA
Sono giunti in Roma nelli scorsi giorni il
sig. Giuseppe Luccardi già regio agente consolare a Massaua, il sig. Bombelli ardito commerciante in Abissinia, il sig. Ciurino agente
della navigazione generale in Aden e l' ingegnere Cicomiani reduce dallo Scioa.
Il signor Cicognani, facente parte della spedizione Cicognani, Capucci, Duglio e Bonetti,
partì per l'Africa nel marzo dell'anno passato,
ed è oggi di ritorno per trovare una base
finanziaria ai progetti, frutto degli studi fatti
laggiù coi suoi amici.
Partì da Farè, stazione scioana al confine
dell'Aussa alla fine di luglio; in un mese si
trovò alla costa, perdendo non poco tempo
nell' attraversare i molti canali formati dall'Avvuas all'epoca delle pioggie.
Compi il viaggio felicemente sotto l'egida
di Menelik, per quanto la via assegnatagli
per l' influenza del conte Antonelli presso il
re, non fosse la migliore.
Chiestegli le sue impressioni riguardo al
re, le disse ottime, in contraddizione assoluta
con quanto scrisse il povero Gustavo Bianchi,
nel suo libro Tra i galla.
Menelik è uomo di criterio, è uomo di
cuore, ama gli italiani, e se fossero a lui
tolte le pastoie applicategli da re Giovanni,
correrebbe dritto sulla via del progresso.
Gli italiani allo Scioa hanno libero il passo
ovunque, fino a che una autorità superiore
alla sua non si frappone, come succedette
ora, che fu obbligato, da re Giovanni, quando
andò nel gennaio scorso a pagargli l' annuo
tributo, a proibire agli italiani di percorrere
il sud dello Scioa ( paesi galla). Una delle
vitti me ne fu l'avv. Dagli° che avanzatosi
non poco sullgvia di Caffa dovette retrocedere.
Nelle intenzioni di Menelik era quella di
occupare l' Harrar ; già era in moto per l'impresa guerresca, quando successe l'eccidio della
spedizione Porro.
Contromandò l' operazione in seguito a
questo fatto, nell' idea che le truppe italiane
fossero mandate là a vendicare le vittime
della crudeltà dell' emiro, occupando esse il
paese. Povero e buon Menelik ! si vede che
non ci conosce.
L'occupazione dell' Harrar, facile a farsi,
tanto più che gli harrarini volentieri sfuggirebbero al giogo dell' emiro, ci metterebbe
in una buona posizione economica nel mar
rosso ed in un' ottima posizione strategica...
Dall' Harrar paese fertilissimo vi è un passo
alle regioni dello Scioa e dell'Abissinia!
Ma, oltre alla questione dell' interesse economico e politico, il prestigio del nome
italiano, la nostra dignità ci obbligavano ad
un'azione. I dankali , i somali , i galla ci
ritengono un popolo di femrninuccie, essi che
i loro morti sanno vendicarli !
Re Menelik va man mano estendendo il
suo regno. Dall' occidente oggi è passato al
mezzogiorno, conquistando e sottomettendo i
russi-galla.
Il suo generale, per 1' impresa non facile,
è il famoso Ras-Darghl, che il Bianchi ci descrisse e che il Cicognani conferma come la
più grande individualità dello Scioa.
Ras-Darglii, ora trovasi al lago Zwai, e
tende per il Giuba a portarsi alla costa, ove
incontrerà i tedeschi, politicamente stabilitivisi .ill'epoca in cui l'ori. Mancini progettavane
I occupazione, ma tenne il Cecciii sei mesi
inoperoso a Massaua.
Meno male che con Ras-Darghi trovasi
il dott. Traversi, il quale ha fatto un serio
studio della inesplorata regione. Grazie a lui
tutto non è perduto, almeno la scienza ne
avrà. profitto.
Allo Scioa attualmente sono, oltre ai predetti italiani, l'ing. Capucci, Aprico
ed il dott. Ragazzi, capo della stazione di
Let-Marafià Sono tutti benveduti dal re, nel
mentre i francesi hanno perduto il loro prestigio.
L'Antonelli che ne gode l'assoluto favore
tanto da esserne il consigliere, non sarebbe
sempre e in tutto premuroso di sfruttarlo, a
prò anche dei suoi connazionali, pur valendosi
della speciale condizione in cui lo pone il suo
carattere ufficiale ...
Sarà vero? Intanto la missione della quale
doveva essere il mentore è sfumata per ragioni di stato, Re Giovanni non la vuole, e
contro la sua volontà Menelik è impotente.
Un' ultima e notevole notizia : Il maggiore
Hunter, governatore inglese di Aden, si crede
sia caduto in disgrazia del suo governo, poichè fu richiamato.
Se fosse vero, l' Italia avrebbe un potente
nemico di meno nel mar rosso.
,
La Vedova e la Sorella del defunto
ANNIBALE GIANNONI,
vivamente commosse , porgono le loro più
sentite grazie agli amici, a tutti gli impiegati
ferroviari ed alle associazioni, che vollero
rendere l' ultimo tributo d'affetto al compianto
loro congiunto, accompagnandone la salina all'estrema dimora.
Pisa, 15 ottobre 1886.
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CBSA BRINA INDUSTRIRE
SOCIETÀ ANONIMA POPOLARE COOPERATIVA
A CAPITALE ILLIMITATO
Sede in ì Pisa con succursali ed agenzie.
Capitale sottoscritto
L 242,000
Id. versato e da versarsi a richiesta
del consiglio d'amministrazione . . L. 183,600
Id. pagabili a rate . » 58,600
esercitazioni e le istruzioni militari
scade oggi a mezzogiorno.
Però per i soci dei riparti scuole e
libero e per quelli del riparto milizia
che non hanno obbligo di frequentare
le istruzioni militari, ma soltanto le
esercitazioni pratiche di tiro, l' iscrizione è prorogata e rimane aperta
fino a tutto il dì 23 corrente. •
Sconti - Conti correnti con aaranzia Anticipazioni contro pegno - Anticipazione
dei canoni d' affitto - Mutui per miglioramenti itgricoli e trasformazioni di coltura Miglioramenti agricoli e affitti eseguiti direttamente dalla cassa per proprio conto o per
conto dei soci - Amministrazione di beni
agricoli per conto dei soci - Macchine agrarie a nolo o in vendita - Somministrazioni
di derrate e generi alimentari agli agricoltori,
fittaioli e lavoratori - Servizio di
cassa ed esattorie - 1).2positi a conto corrente, a scadenza fissa e di risparmio - Depositi a 42custodia ed in amministrazione Obbligazioni - Rapprese n t a nza d' istituti di
credito e industriali.
Le sottoscrizioni delle azioni Si ricevono
alla sede della cassa in Pisa, Via S. Martino, n. 20. primo piano.
Gli uffici della cassa sono aperti dalle
ore 10 ant. alle ore 2 poni. di ciascun giorno.
Depositi di risparmio.
Per il servizio dei depositi a risparmio la
cassa sarà aperta anche nei giorni festivi dalle ore O :nt. alle 12 mer.
Sui depositi a risparmio la cassa corrisponde l' interesse del 4,25 per 0/0 .
Depositi in conto corrente.
Sui depositi a conto corrente la cassa
corrisponde interesse del 3,25 per °/0 .
Sono pagabili a vista fino a L. 3000; con
tre giorni di preavviso L. 5000.
Depositi fruttiferi.
Interesse 4,50 per °/0 , ritiro con preavviso di 15 giorni.
Conti correnti vincolati.
-
Per tre mesi, interesse 4,60 per °A. Disdetta 15 giorni prima della scadenza.
Per sei mesi, interesse 4,75 per %. Disdetta 20 giorni prima della scadenza.
Per un anno, interesse 5 per 0/0 . Disdetta
30 giorni prima della scadenza.
13ttoni fruttiferi
a scadenza fissa.
A sei mesi, interesse 4,60 per yo .
A. un anno, interesse 4,75 per 0/o .
Non si emettono buoni per somma inferiore a L. 2000.
13113111 cegibinK
er Pii
- Il consiglio comunale è convocato per il giorno 19 ottobre corrente
per la trattativa degli affari posti all'ordine del giorno.
4(
- Il commendatore dott. Leopoldo
Peverada con R. decreto è stato confermato nell' ufficio di sindaco di Pisa
per il triennio 1886-88.
-
- La presidenza della società del
tiro a segno nazionale ha diramato
una circolare con la quale avverte i
soci che nel corrente mese di ottobre
avranno principio nel nuovo campo di
tiro posto in Campaldo le esercitazioni
di tiro a segno per tutti i soci inscritti nei ruoli della società, a qualunque riparto essi appartengano.
I soci inscritti nel riparto milizia
appartenenti alla seconda e terza categoria dovranno, oltre il tiro, frequentare con sufficiente profitto, tutte
le istruzioni contenute nel compendio
emanato dal ministero della guerra
sotto dì 17 maggio 1885, e compierle
prima che abbiano termine le esercitazioni di tiro.
Le istruzioni militari verranno effettuate nella palestra ginnastica comunale (via S. Giovannino) ed avranno
principio domani 18 corrente a ore 7
an timerid ia ne.
11 termine utile per la iscrizione
dei soci che vogliono frequentare le
Rendiconto per il dono del quadro
e delle cornici a padre Agostino da
Mon t efeltro.
(Vedi i numeri precedenti)
Entrata
Uscita
Ricavato dalle obla-
zioni. L 2306,30 L.
.
4r.
- Facendo eccezione alla regola,
pubblichiamo i seguenti versi del professo' Della Pura ad esso inspirati da
una visita fatta al cantiere Orlando di
Livorno.
Il cantiere Orlando
.
Operazioni della cassa.
quale la nostra Toscana è assolutamente
mancante.
(Agli operai).
Ferrei, stridenti, lunghi risuonano
per le Amate tettoie i gemiti
dei metalli domati;
SU ne le pendule ruote si svolgono
muti gli amplessi de' tenaci canapi
e, propagando il moto,
con varia fuga in cento parti destano
assiduamente di miti' opre il fremito.
Così per sorte alterna
ciò che del monte nel più cieco viscere
giacque materia informe, su' cerulei
piani del mar lucente
trascorrerà fra breve, e ciò che querulo
chiomato ai venti mormorò sul vertice
della collina aprica,
spierà nel fondo del commosso pelago
di natura i segreti. Gagliardissime
braccia e fronti pensose
intendono al lavor: per entro a' vortici
del fumo, tra 'l guizzar di vampe livide,
nel volubile disco
di ruota immensa, qual cornice mobile,
vedi apparir mute figure d' uomini.
Ual sull incude aspetta
saldo nel fianco, erculeo, titanico,
asta ferrea infocata e dirompendosi
snoda e raddoppia il colpo
alternamente dai protesi muscoli
tal di lastra, che lenta si divincola
sotto pressa mordente,
guida col braccio il faticoso scorrere
questi alla furia di stantuffi solidi
siede e vigila intento;
innanzi a lui con gran fragore sferrasi
l' ira de' colpi uguali inseguentisi
lungo i saldi cilindri:
sbuffa su pel camin nero e dileguasi
il vapore. A. tal altro, quasi lubrico
serpe, svolgesi in mano
spira d'acciaio temprato acutissima
perforante veloce un tronco arboreo,
sì com'ago una tela. O di tanta e si varia opera artefici,
di che pensate ? qual nel petto ascondesi
cura assidua segreta ?
O forti, o bravi, cui dal braccio valido
esce la gloria dei nipoti, e libero
correrà su pel mare
d'Adria il latin 'lavino, oh I serenatela
l'adusta fronte. Non bieca
di sociali discordie,
non segreti convegni, non propositi
truei di sangue, darian pane ai teneri
fitt.li vostri e alle madri.
Veg-go l'aurora di più mite secolo :
sulle vegliate carte per voi medita
schiera di probi ingegni
il nome vostro al cor di tutto un popolo
è santo orgoglio e quanto l'opra ferrea
vostra, nel tempo dura.
A. DELLA PURA.
- La direzione generale della rete
ferroviaria mediterranea ha diramato
un ordine di servizio, in forza del quale
a datare dal 15 corrente sono istituiti
speciali abbonamenti ridotti del 20 O/ 0
per gli studenti delle università di Torino, Genova, Napoli, Parma, Pavia,
Pisa, Roma e Siena.
- Nel bellissimo negozio Zaunetti
Lami lungarno mediceo, oltre a un mimero notevolissimo di pianoforti delle
migliori fabbriche si di Francia che di
Germania e nostrali, abbiamo veduto
con vera soddisfaz;one un bellissimo
Harmonium a 10 registri e ginocchiera
uscito dal laboratorio della casa stessa.
È uno strumento solidissimo e di
bene intesa costruzione che davvero fa
onore ai signori Zannetti e Lami, i
quali meritano per parte nostra un
elogio sincero nella speranza che il
nostro paese abbia da essi il vantaggio di una fabbrica di Harmoniums in
più larghe proporzioni, e così aprire il
campo ad una nuova lavorazione della
Dalla banca pisana
anticipazione e sconto
ritirato il 13 agosto
p. p. sul deposito di
L. 2257,30 . . . . »
I 9,20
Alla ferrovia per spedizione della cassa da
Firenze . . .
2,70
Vettura e spese di
facchinaggio pel trasporto della medesima
nell'interno della città.
'
3,00
Al prof. Gatti in saldo del dipinto, spese
comprese. . . . .
» 1000,00
Al sig. Moriui per intaglio e doratura delle due cornici . . » 1200,00
Spese di corrisponden4a per ettere semplici e raccomandate,
invio di vari numeri di
giornale, di molte copie dell' opuscolo del
CaV. Tribolati, cartoni
per spedizione delle fotografie e altre piccole
spese di cancelleria. .
9,25
-A. Clemente Rosi per
opere diverse di falegname prestate dai
suoi lavoranti nei vari trasporti della cassa
5,00
in città
Alla tipografia Nistri
in saldo di stampa di
n. 500 copie dell' opuscolo che sopra . .
64,00
Ai lavoranti del sig.
Giovanni Lami per vettura occorsa nel trasporto della cassa a
Nicosia e facchinaggio.
8,00
A Orsolini Oreste, custode dell' accademia
delle belle arti, per
rimborso di spese e
indennità di sorveglianza durante l'espo21,30
sizione del quadro. .
A Nistri A. bronzista per 4 grappe d' ot5,50
tone e 2 con occhietti.
A. Marchetti Sabatino per due vetture a
Nicosia in occasione
della consegna del qua»
15,00
dro e delle cornici. . Utile ricavato dalla
vendita di n. 116 riproduzioni fotografiche
del quadro, al netto
di L. 161, 25, pagate
1110 stabilimento del
91,35
sig. Raffaello Donnini. »
Utile netto ricavato
dalla vendita di alcuni
opuscoli che sopra. . » 3,7 5
Al sig. Torricini per
rimborso di spese e
» 120,00
indennità . . . . .
A Brondi sig. Alfredo per copie, rimborsi
78,85
e indennità . . . .
Contributo dei signori
componenti il comita112,00
to a pareggio . . . »
L. 2532,60 L. 2532,60
•
IL COMITATO.
Industria italiana
Il progresso della nazionale industria è,
puossi oggi dire, un fatto compiuto, tale che
così continuando, in breve tempo l' Italia sarà
indipendente in fatto di commercio. Abbiamo
in Italia molti articoli di produzione tanto
ben riusciti che, contrariameli te ai fatti, dovrebbero godere la preferenza in confronto di
quelli stessi che produconsi all'estero e che
vengono su larga scala importati. Sgraziatamente però non sono di questo parere buona
parte d' italiani e specialmente non lo sono a
discapito di quelle produzioni il di cui uso e
consumo è affidato alle donne, la maggioranza
delle quali propende appunto per le merci
estere, e confessiamolo, seppure in evidenza
sieno d' inferiori qualità e superiori di prezzo.
Fra questi differenti prodotti in parte trascurati dal bel sesso, sono l'amido e la cipria,
sebbene in Italia si fabbrichino ottimi prodotti . in questo genere.
■fiemr.e."."
Per esaluplo. neoo stebnimento Danti di
Milano da ben dieci anni si lavora indefessamente per persuadere le donne italiane
che quei prodotti sono preferibili a quelli
esteri , ed in gran parte vi sì è riusciti,
combattendo coi finti ciò che l'estero eeneralmeete ottiene colla sola réclame. °
Da
3 quintali di amidi al giorno che in principio
si producevano, si ascese eggi a 15 quintali, ma è ancora fatto evidente che l' importazione degli amidi in Italia è troppo estesa
e vediamo ciò comprovato dal fatto che molti
negozianti sono costretti tenersi provvisti di
merce estera, oltre quella nazionale, per assecondare coloro che fanno viva ricerca di
amidi inglesi e ciprie di Parigi.
Noi crediamo che i consumatori di questi
prodotti dovrebbero prediligere l' industria italiana e specialmente per quelle fabbriche che,
come quella del sig. Battiti. meglio lavorano
e che sottopongono qualità più all'uso adatte.
A proposito dei prodotti dello stabilimem o Barili possiatno dare le seguenti notizie
L' ami do doppio imperiale vero preparato al lucido che si produco da otto anni ò
IL). qualità maggiormente conosciuta, fabbricata
è vero, con processi esteri, tua dal Bauli assai perfezionata.
L'amido doppio al borace è recente invenzione del sig. Banfi, e diversi italiani tentarono di produrre queseatnido, ma non riuscirono ad incorporarvi il borace, come feli_cemento ottenne il Bauli stesso, senza che
l'amido ne soffra per la potenza del borace.
Le ciprie, possono ritenersi di qualità superiore a quelle estere.
ATTI GIUDIZ1ARII
Sunto degli atti legali inseriti nel n. 82
(12 ottobre) del supplemento al foglio periodico della 1?. prefettura di Pisa.
- Seconda pubblicazione di un avviso col
quale rendesi noto che il dì 25 ottobre corrente si procedera alla vendita di mi IMMObile di proprietà dell'orfanotrofio femminile
della pia casa di carità di Pisa.
- È stato rinviato, con nuovo sbasso del
20 per cento, all' udienza del tribunale civile
di Pisa del di 21 ottobre andante, l' incanto
degli immobili espropriati in danno del signor
Alessandro Bacci-Tani : e così il 1° lotto
verrà esposto per il prezzo di lire 6,806,02;
il 2° lotto per lire 9,189,63; il 4° lotto per
lire 4,419,65; il 6° lotto per 708,48; il 7°
lotto per lire 1,620,10; il 9° lotto per lire
6,817,79; il 10° per lire 2,408,45; il 12 ° per
lire 17,690,37.
- I creditori del fallito Brogi Pietro di
Pontasserchio, cono convocati dal curatore in
una sala del tribunale di Pisa il 18 corrente
a ore 10 ant., all'oggetto di deliberare sulla
proposta di concordato.
- Sono pure convocati i creditori del
fallito Innocenzo Nannipieri di Navacchio, per
il 18 corr. a ore 2 ant., essendo stata fatta
propostadi concordato.
- Anche i creditori del fallito Pietro
Cristiani, di Porta a Lucca, sono convocati
per delibentre su proposta di concordato, il
dì 20 corr. a ore 10 antimeridiane.
- Nota per aumento del sesto sui lotti
3°, 5°, 8' e 9° dei beni immobili escussi a
danno del sig. Alessandro Bacci - Tatti : il 3'
lotto venne provvisoriamente aggiudicato per
la somma di lire 4,683; il 5° per lire 4,147;
I' 8° per lire 683; il 9' per lire 12,532.
- Il direttore della cassa di risparmi di
Pisa fa una terza denunzia di smarrimento
del libretto n. 37518, impostato Agostini Della
Seta conta Alfredo.
- La mattina del 29 novembre p. v., avanti il tribunale civile di Pisa sarà proceduto alla vendita al pubblico incanto dei Seguenti beni, escussi a danno del sig. Giuseppe
Donati, fra i creditori del quale è:aperto il
giudizio di graduazione.
1° lotto. - Un vasto fabbricato, posto in
Calci ; per il prezzo minimo di L. 10,742,40.
2° lotto. - Quattro appezzarnenti di terreno hoschivo, castagnato ; posti nel comune
di Buti : per il prezzo n:Animo di lire 9,321.
- Il vice-cancelliere della pretura del
primo rthandamento di Pisa, rende noto che
il sig. Pirami COell Achille, come tutore dei
minori Michele e Ugo De Veroli, dichiarò di
accettare con benefizio di legge e d' inventario l'eredità relitta dal fu Adorno De Veroli,
morto in Pisa il 30 settembre ultimo scorso.
- Il cancelliere della pretura di Fauglia
rendo noto che le signore Galoppina Galoppini e Palmira Facelli vedova Galoppini, in
proprio e quest' ultima anche come madre dei
minori Ovidio e Didaco, hanno dichiarato di
accettare con benefizio di legge e d' inventario l' eredita relitta dal fu Giuseppe Galoppini, morto in Collesalvetti il di 2 settembre
scorso.
AMMI.111
PASQUALE
FINA.11, gerente reso
Firenze — G. BARBÈRA — Editore.
PRUA MIMO DEL NN) ITALIANO
1,11(HY
DEL PROF.
DIRETTA
DA
Volumi già pubblicati:
PAOLO MANTEGAllA; L'Arte di esser felici. — ANTON GIULIO BARRILI, Se fossi Re. -- COSTANZO RINAUDO, Cronologia della Storia
d'Italia. — EUGENIO GIUOCHI, Cristoforo Colombo. — LUIGI BC151BICCI, Le stelle cadenti. — RUGGERO BONGHI, Roma pagana. —
CARLO DE STEFANI, La superficie della terra. — FEDERIGO
FARAGLIA, La disfida di Barletta. — R AFFAELLO BARBIERA, I
Poeti della Patria. — AGENORE GELLI, Carlo VIII in Italia.
— PAOLO MANTEGAllA, La mia mamma. — LESSONA M., I cani.
— A. ALFANI, La Casa. — A LFANI A., Il lavoro.
Centesimi 50 ciascuno.
Seguiranno volumetti di: OLINDO GUERRINI (Stecchetti), Le streghe. — LUIGI
CAPUANA, Come il sole dipinge. — ONORATO OCCIONI, Virgilio e il Popolo
italiano. — GIOSUÈ CARDUCCI. — EDMONDO DE AMICIS. — ENRICO NENCIONI. — RUGGERO BONGHI L' Evangelo di san Matteo. -- G. B. LICATA,
Affrica. — GUELFO CAVANNA, I parassiti della casa. — ENRICO GIGLIOLI,
cane e il gatto. — STEFANO SOMMIER, Un viaggio d' inverno in Lapponia.
— CARLO DE STEFFANI, Le Montagne. — PIETRO VAYRA, Carlo Emanuele I. — LUIGI ARNALDO VASSALLO (Galld0iiI1).
Usee un volumetto di elven 100 pagine ogni 15 giorni, a
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it
Adottato nelle Cliniche. — Brevettato dal Governo. — Premiato con
Medaglia speciale d'Argento dal Ministero d' industria e commercio.
Brano del Testamento del fu prof. Pio Mazzolini. Rogito notaio Lucarelli in data 2 aprile 1868.
Lascio a totale profitto de! mio caro figlio Ernesto, il segreto per
la fabbricazione del mio Liquore di Pariglina
Brano dell' Istruniento col quale Giovanni Mazzolini accetta il testamento paterno. Rogito Lucarelli in data 8 aprile 1868.
ed infine si obbliga di riconoscere siccome fin da ora riconosce
il suo fratello Ernesto qual unico EREDE DEL SEGRETO ED UNICO AVENTE IL
DIRITTO allo smercio del Liquore di Pariglina ». (Firmato) Giovanni Mazzolini farmacista in Roma.
Illustri Clinici quali il MaZZOni, Ceccarelli, Laurenzi e Rossoni di
Roma, Colmalo di Torino, Federici di Palermo, ora in Firenze, Gamberini,
Verardini e Galassi di Bologna, Wirieri di Napoli, Sarduzzi di Pisa adottano e raccomandano la Pariglina di Gubbio. È questo il più grande e vero
elogio di un medicamento!
Pariglina del Mazzolini di Gubbio mi giovò assai nelle
artriti ricorrenti e croniche. Prof. CONCATO ».
Debbo lodarmi assai della Pariglina di Gubbio nelle affezioni
erpetiche scrofolose, ed in particolar modo nella sifilide. La riconobbi per
il migliore dei depurativi. Prof. GAMBERINI ».
Da molto tempo esperimento la Pariglina del Mazzolini di
Gubbio con ottimo effetto nella sifilide e nell'artrite cronica. Prof. FEDERICI ».
Si ebbero brillanti resultati nella cura del reumatismo articolare cronico con la Pariglina del Mazzolini di Gubbio. (Da un rapporto
del Prof. ROSSONI della Clinica di Roma che ne fece gli esperimenti per ordine di S. E. il Ministro dell'Istruzione pubb!ica Prof. Comm. BACCELLI ».
Ottenni felici risultati nella cura della gotta e della scrofola ereditaria con il pregievole Liquore di Pariglina di Ernesto Mazzolini di Gubbio. Prof. ZAZO
Spontanei ed autentici attestati di gratitudine da genitori che ebbero
guariti i loro crAri liti da linfaticismo e scrofola, con l' uso del Liquore
Pariglina. Gia•,:s l'opuscolo Documenti. Garantito privo di preparati mercuriali (analisi dell'illustre Prof. GuERR1).
Rivolge' ...si al R. Stabilimento Ernesto Mazzolini Gubbio (Umbria). Si vende
lire 9 la bottiglia intera e lire 5 la mezza. Due bottiglie intere lire 18 e
quattro bottiglie (necessarie per una cura radicale) lire 32 franche d'ogni spesa.
alle
‘11 .
DI GUBBIO
e preparato dal figlio ERNESTO farmacista della R. Casa,
Unico erede del segreto di fabbricazione
PAOLO MANTEGAllA, RUGGERO BONGHI,
ANTON GIULIO BARIUM
Questa nuova Biblioteca si propone di offrire al Popolo italiano tutto ciò che può intendere e godere di buono e di bello, tutto ciò che può rifargli il carattere, ingentilirgli il
costume, allargarne la coltura, esplorando le miniere della scienza, i giardini dell' arte, gli
archivi della storia.
La nota che vibrerà in questa Biblioteca deve essere rispetto per tutte le religioni
dell' ideale, per tutte le opinioni oneste, tin entusiasmo per tutte le poesie della vita ; dalla
più santa fra tutte, quella della famiglia, fino alla più alta, quella delle glorie del nostro paese.
Nessuno è povero per godersi il suo fiore in questo giardino, nessun uomo è inutile,
quando .impari dai nostri libri a sviluppare tutte le proprie foi ze e a godersi in pace il raggio
di sole che gli spetta.
PIO MAllOLINI
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quali si abbia sempre l'avvertenza di domandare - PAR1G LINA MAllOLINE GUBBEO.
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Anno XXII, num. 83.