I.
Anno XXII, num. 85.
PUB3LICAZIONE:
Nei giorni di GIOVEDÌ e DOMENICA.
Un numero, centesimi 10.
DIREZIONE:
Nella Tipografia Vannucchi, via del Monte, 12, Pisa.
AVVERTENZE:
L Amministrazione, F.11i Vannucchi, risponde dei
soli incassi di cui ha emesso ricevuta.
I manoscritti non sì restituiscono.
Le lettere non affrancate sì respingono.
NOTIZIARIO
— Un dispaccio al Daily Cronicle da
Vienna, riportava venerdì scorso la voce corsa
cc:4 che lo czat• era stato ucciso con arme
da fuoco; però questa notizia è stata dr poi
officialmente smentita.
Si dice però nello stesso telegramma che
la notizia del fallito attentato abbia serio fondamento. Le notizie però continuano sempre
contradi ttorie.
— In un articolo sul deprezzamento dei
fondi russi, il Journal de Saint-Pétersbourg
dice che nulla giustifica l' agitazione della
borsa.
Gli affari bulgari non sono tali da turbare
la pace europea. Tutti i gabinetti ric moscono
i diritti incontestabili della Russia nella Bulgaria. La crisi bulgara sembra quindi localizzata. Nulla fa temere che le molteplici questioni le quali vi si riferiscono, non si possano
sciogliere pacificamente. Quanto ai governanti
bulgari, bisogna sperare che riconosceranno le
necessità della situazione.
Non possiamo — soggiunge il Journal de
Saint-Pélersbourg — pregiudicare i mezzi di
azione che il governo imperiale conta impiegare per fare prevalere le sue vedute; ma
sappiamo che esso userà moderazione e che
possiede sufficienti garanzie per il successo
finale per non aver bisogno di agitarsi e precipitare gli avvenimenti.
,
— Si ha da Bombay che, secondo notizie
recate a Peshaver da un viaggiatore, i russi
spinsero la ferrovia da Merù all'Oxus, fino
alla distanza di cinque tappe da Saraks.
Inoltre agenti russi ecciterebbero tutte le
tribù alle frontiere.
Ufficiali russi, travestiti da commercianti,
ispezionano da Badakan alle gole di Chitral.
Si aggiunge che i russi sono intenzionati
di stabilire un posto militare di trentamila
uomini presso Bocara.
Si dice che lo czar sia malcontento dell'emiro di Bocara perchè non vuole arruolare
russi nel suo esercito a Sirdar e a Candahar.
L'emiro ha proibito ai negozianti di vender bestiame e grano alla guarnigione inglese
di Quetta.
— Da Sofia si annuncia che la decisione
dei rappresentanti delle potenze di non assistere alla prima seduta dell'assemblea di Tu'nova, presa
presa ulteriormente ad assicurazioni opposte date alla reggenza, ha prodotto triste
impressione sul popolo.
I bulgari si ritengono al sicuro da una
occupazione russa, poiché altrimenti non sarebbe ammissibile l'accordo fra i tre imperi,
ma si vedono ora esposti a tutti i maneggi
che piacerà alla Russia di intraprendere in
Bulgaria per assicurarsi il terreno per l' avvenire.
La Russia avrebbe comunicato a mezzo dei
suoi agenti un' attivissima propaganda nell'esercito e fra gli impiegati collo scopo di oliadegnarli alla sua causa.
In ciò sarebbe essa favorita dal pessimo
stato delle finanze bulgare, che non permette
i puntuali pagamenti degli stipendi. Le truppe
non vengono pagate da due settimane.
Gli agenti bulgari, farebbero larghe profferte di denaro e di gradi agli ufficiali.
Il governo bulgaro è assai impensierito e
perplesso sulle risoluzioni da prendersi.
24 ottobre 11886.
1)ColViiElNICA.
NNIVI .11 DI
ABBUONAMENTI:
Anno, L. 10. Semestre, L. 5. Trimestre, L. 2,50.
(Con aumento delle spese postali per l'estero).
INSERZIONI:
Nel corpo (le l giornale, cent. 50 per linea
GIORNALE POLITICO-AMMINISTRATIVO
UFFICIALE PER GLI ATTI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE
Non è improbabile che la convocazione
dell'assemblea venga aggiornata.
La Russia intanto, come annunziasi da Costantinopoli, cerca di assicurarsi sempre più
il concorso della Porta in Bulgaria.
Sarebbe stato lo ambasciatore russo Nelidoff, a persuadere la Porta della necessità di
protestare contro le elezioni della Rumena
orientale.
La nota della Turchia a questo proposito
è attesa quanto prima.
Il governo turco dichiarerà, richiamandosi
alla convenzione del 5 aprile di quest'anno,
che la Rumelia è ancora uno stato dipendente
dalla Turchia e che i suoi rappresentanti non
possono essere accolti nell'assemblea esclusivamente bulgara di Tirnova.
— Il Daily News, parlando della questione
egiziana dice: « I nostri ministri non possono
dare che una risposta, ed è questa : Allorchè lo scopo pel quale andammo in Egitto
sara raggiunto, allorchè l'ordine vi sarà stato
pienamente ristabilito, allorchè un governo
stabile vi sarà stato organizzato, allora, ma
allora soltanto, ci ritireremo. Non sarà certamente una dimostrazione franco- russa che
ci farà partire ».
— Lo Standard dice: « II gabinetto deva
dichiarare subito e chiaramente che, stante le
condizioni della questione di oriente, l' Inghilterra non può pensare ad affrettare la sua
partenza delle rive del Nilo. Il nostro còmpito
in Egitto non é terminato. — La Francia
non ha diritto d' insistere affinché partiamo,
perchè essa crede ora di poter contare sull'appoggio della Russia e del sultano ».
— Si telegrafa da Londra:
Gli operai di Esterni, che sono circa quarantarnila, inviarono una delegazione a Philipps, membro del consiglio municipale per
dichiarargli che si asterranno dal partecipare alla manifestazione socialista organizzata
per il 9 novembre.
Quegli operai dicono di non volere turbare la processione che accompagna il lord
lnayor alla Ilfansion House, processione che
ha una tradizione di 700 anni e che è un
pubblico divertimento.
La deputazione dichiarò a P hilipps che la
miseria a Estetici è terribile, ma che non
spetta al municipio il trovarvi rimedio, bensì
al governo.
Philipps rispose che riconosceva tale situazione e che aveva digià scritto al ministero, che è deciso a prendere misure per alleviare la miseria a Estend.
— Gli uffici della camera francese hanno
nominato la commissione per l' esame di tre
proteste tendenti: la prima a stabilire una
tassa su tutti gli operai di nazionalità estera
che lavorano in Francia — la seconda a estendere la stessa tassa su tutti gli stranieri —
la terza a interdire l' impiegò di operai stranieri nei lavori eseguiti per conto dello stato,
dei dipartimenti e dei comuni.
— Telegrafano da Parigi :
Nella sala Rivoli ebbe luogo un meeting,
organizzato dal comitato centrale rivoluzionario, per protestare contro le condanne per
lo sciopero di Vierzon.
Mille persone assistevano al meeting. Presiedeva Camelinat.
Furono pronunziati parecchi discorsi. Fu
approvato un ordine del giorno di protesta
contro le condanne pronunziate dal tribunale
di Bouri,7es.
I deputati socialisti vennere incaricati di
domandare alla camera la piena amnistia pei
condannati politici.
Il meeting si sciolse al grido di: Viva la
comune!
— Si legge nella Riform.a:
È arrivato in Roma il conte Da Mouy,
nuovo ambasciatore di Francia presso la nostra corte.
Appena egli avrà presentato le credenziali
al re, saranno riprese ufficial niente con lui le
trattative per la convenzione marittima.
Le istruzioni ricevute dal successore del
signor Decrais sarebbero alquanto diverse, per
quanto ci assicurano i nostri corrispondenti di
Francia, da quelle che ebbe il sig. Rouvier.
La questione dei sensali marittimi dovrebbe
essere definita, stando alle proposte francesi,
in modo molto più utile agli interessi della
Francia che ai nostri.
Quanto poi alla contesa più seria della reciprocità nell'esercizio del cabotaggio per i legni a vela ed a vapore, il patto della parità
di diritti e di trattamento, sarebbe ammesso
dalle due potenze contraenti sulle coste del
mediterraneo, escludendone quelle della Sicilia.
della Sardegna, della Corsica, oltre a quelle
dell'adriatico e dell'oceano.
— Nella relazione medica che è stata pubblicata intorno alla salute del re Ottone di
Baviera si dice che esso è in preda a continue
allucinazioni ed è completamente estraneo alla
vita reale. Si constata in lui di tratto in tratto,
ma a rare intermittenze, qualche resto cl' intelligenza. A. questi intervalli di semi - lucidità
succede sempre un periodo di agitazione; il
malato tenta allora di reagire contro le visioni
che lo tormentano; in seguito cadi in un abbattimento profondo e resta per delle giornate
intere rannicchiato in un angolo senza pronunciare una sola parola. Non ha pia alcuna coscienza della sua alta posizione, ed è falso che
abbia espresso il desiderio di visitare la capitale. Da lungo tempo egli non ha chiesto di
fare delle gite in vettura.
Lo stato fisico non è turbato; tutte le funzioni vegetative si compiono regolarmente.
Quelli che circondano il re infelice lo trattano da sovrano; i minimi suoi desideri, pnrchè ciò sia possibile, vengono immediatamente
eseguiti.
Il castello e il parco di Ftirstenried, nel
quale il re viene curato, sono una residenza
splendidissima. Le persone che l'abitano sono
tutti vecchi servitori devoti, per i quali il re
sembra dimostrare affezione.
La diagnostica conclude affermando che la
malattia dol re è incurabile, senza però che
la sua vita corra il minimo pericolo.
— Si telegrafa da Vienna
Alla camera dei deputati, il ministro della
finanze presenta il bilancio del 1887, facondo
una lunga esposizione da cui risulta che le
spese preventive ammontano a 521 milioni di
fiorini e le entrate a 505, e che il disavanzo
ammonta quindi a 16 milioni, di cui quattro
nel bilancio ordinario e dodici nello straordinario.
Il ministro spera di coprire i primi col
prodotto crescente delle imposte e con i fondi
delle casse dello stato, e i secondi mediante
proposte che egli si riserva di presentare durante la discussione del bilancio.
La quota dell'Austria nelle'spese comuni
supera di 1,800,000 fiorini quella del 1886.
•••
O F
pa-
zio di linea.
Dopo la firma del gerente, cent. 25 es.
Annunzi commerciali, industriali cc., per la prima
pubblicazione, 5 centesimi ogni centimetro quadrato; per le ris tampe suce SSi•e, nen interrotte, si fanno alibuonamenti.
La dotazione alla corona
Nel rapporto pubblicato dal commendatore
Tesio rilevasi che i beni immobili demaniali,
assegnati in dotazione alla corona, hanno presentemente un valore di .45 milioni e lire
862,359,6 1.
Rispetto alle provincie ove si trovano quei
beni, la cifra suddetta è così ripartita.
Caserta 10 milioni ; Firenze 9 milioni e
229,000 lire ; Genova 894 mila; Milano 2
milioni e 850,000 ; Napoli 3 milioni e 424
mila; Palermo 2 milioni e 561,000 ; Roma
4 milioni e 641,000; Torino 3 milioni e 874
mila; Venezia 2 milioni e 286 mila.
La, mano morta,
Stando alle notizie fornite dal ministero
delle finanze, il valore dei beni immobili, che
si dice di aver sottratti alla mano morta, dalla
costituzione del regno fino al 1886, arriva ad
I miliardo, 132 milioni e 595 mila lire.
In questa somma concorrono per 351 i
beni del demanio antico, e per 782 milioni
quelli dell'asse esciesiastico.
I soli beni censiti in Sicilia per effetto della
legge 10 agosto 1862, valevano non meno di
117 milioni e mezzo.
Ma si può dire che la mano morta sia
scomparsa interamente, e sia stata sempre
sostituita bene dai nuovi proprietari ?
Guardando il metodo delle vendite, la risposta non può essere certo affermativa.
Il patrimonio dell' istruzione
Si sono verificate queste vicende nella proprietà immobiliare le cui rendite sono destinate alla pubblica istruzione.
Tre immobili, del valore in complesso di
lire 58,000 vennero ad accrescere il patrimonio per effetto di devoluzioui a danno di debitori morosi di canoni.
Sei stabili, invece, del complessivo valore
di L. 433,884 80, cessarono di far parte del
patrimonio stesso.
Di questi sei stabili, quattro furono venduti, uno venne espropriato per causa di pubblica utilità, ed un altro fu ceduto al manicomio di Palermo.
In conseguenza delle dette variazioni, questo patrimonio subì la complessiva diminuzione
di tre stabili per un valore di L. 375,884 80.
E rimase composto di 151 immobili, del
valore capitale di lire 5 Milioni 383,260 01.
Le spese i mpreviste
Si sono prelevate altre 11 mila lire dal
fondo delle spese impreviste per lavori da
eseguirsi nell'archivio di stato a Firenze.
Trattasi di provvedere nuovi scaffali.
Ma anche la provvista degli scaffali deve
andare compresa tra le spese che non si possono prevedere?
Si farebbe meglio a cambiare il titolo al
capitolo 96 del bilancio delle spese per il ministero del tesoro; giacchè il governo spende
a suo capriccio le somme che vi sono iscritte.
Occupazione dei monasteri sopp ressi
L'on. Taiani ha fatto diramare ai procuratori generali delle corti una circolare riguardante lo stato di occupazione dei monasteri
soppressi, nella quale per la pratica attuazione
e la permanente osservanza delle disposizioni
di massima contenute nella circolare del 12
settembre 1882, si danno le seguenti istruzioni:
I . L' uso temporaneo di abitazione dei WOnaster i soppressi spetta esclusivamehnte ai eensi
dell'articolo 6 della legge 7 luglio 1886, alle
religiose regolarmente protesse al momento
della soppressione, e come tali provvedute di
pensione sul bilancio del fondo per il culto.
2. Tutte le persone abusivamente ammesse
a vita comune nei soppressi monasteri posteriormente alla soppressione, e con professione
di voti o con abito monacale, debbono sgombrare nel termine di giorni dieci da quello
della notificazione del diffidamento. Trascorso
tale termine senza effetto si procederà alla
loro espulsione coercit,iva.
3. Esistendo nei monasteri soppressi un
educandato già esercitato dalle religiose prima
della soppressione, oppure istituito posteriormente, sarà rispettato purchè sia riconosciuto
e disciplinato dalle competenti autorità scolastiche.
Le educande che già si trovino a tale ti- tolo nei monasteri soppressi, possono, fino a
contraria disposizione, continuare a d imorarvi,
purchè non abbiano emessi voti e non vestano
abito monacale.
Alle stesse condizioni potranno esservi lasciate le maestre secolari fornite di regolari
patenti scolastiche.
4. È fatta facoltà alle religiose regolarmente professo di tenere per i servizi interni
del monastero alcune donne secolari colla qualifica di inservienti. Però il loro numero non
dovrà mai eccedere il terzo delle monache
regolarmente professe, nè debbono aver emessi
voti, nè vestir abito monacale.
5. Le nuove ammissioni di educande, di
maestre e di inservienti saranno d'ora innanzi
subordinate alle suaccennate condizioni, dovranno per ciascun caso essere autorizzate
preventivamente dal governo, e questa autorizzazione potrà anche essere revocata.
6. I signori intendenti di finanza appena
ricevuta la presente circolare ne faranno notificazione a tutti i soppressi monasteri della
provincia ancora occupati da religiose ed in
possesso del fondo per il culto, con diffidamento
alle religiose medesime di tenere presenti le
condizioni suesposte e di uniformarvisi immediatamente onde evitare coercizioni.
7. Entro il mese di novembre 1886 i signori intendenti di finanza, con distinta relazione per ciascun monastero, riferiranno alla
direzione generale del fondo per il callo sugli
effetti della applicazione della presente, sullo
stato di occupazione effettiva del monastero,
e sul numero e la qualità delle persone che
vi saranno rimaste.
8. Occorrendo procedere ad atti di espulsione di persone abusivamente accolte o ad
altri provvedimenti coercitivi, i signori intendenti di finanza prenderanno gli opportuni accordi colle autorità politiche e giudiziarie.
NOTIZIE MILITARI
quella di terza qualità, ossia ordinaria, sarà
sostituita pasta fine.
All' aumento della pasta si aggiungerà
quello del lardo che, da grammi 15, è portato a grammi O.
Lo zucchero, in luogo del giallognoln, usato finora, dovrà essere di quello bianco naturale, come si adopra nell' uso domestico.
Sarà poi aumentato il numero delle annuali distribuzioni di caffè e zucchero, nelle
seguenti proporzioni: cioè di 40 per le truppe
che non iatere engeno ai cettupi, grandi manoVN e (neutre di eavellería ; di 50 per quelle
che prendono parte ai soli campi, grandi manovre, o nian .vre di cavalleria; e di alire
50 per le truppe alpine, batterie di montagna e pei corpi o reparti che, oltre ai
campi, prendono parte alle grandi manovre o
manovre di ce valleria.
NOTIZIE AGRICOLE
Per la difesa delle viti.
Nelle coeferenze che si tengono a Firenze, in occasione della mostra internazionale
degli strumenti contro la crittogama, vennero
approvate queste conclusioni:
1. La peronospora colpisce maggiormente le viti educate basse e scoperte che
non quelle allevate in alto e riparate.
2. Non si conosce ancora alcun vitigno
completamente inattaccabile dalla peronospora.
Però i differenti vitigni dimostrano una resistenza assai diversa soprattutto quando l' intenzione non sia molto grave : tale diversità
di resistenza sembra dipendere sia dall' intima
struttura organica del vitigno, sia dalle condizioni di sviluppo.
3. La peronospora attacca prevalentemente le foglie, e talvolta anche gli altri organi verdi. In quest' ultimo caso, la forma
senza dubbio più grave è quella che si manifesta sui peduncoli, sui fiori e negli acini.
I rimedi gazosi applicati contro la peronospora non hanno dato nessun risultato utile.
Fra i rimedi polverulenti finora sperimentati, í più efficaci sono quelli ove entra
il solfato di rame.
La miscela di calce e cenere e quella di
calce e zolfo non hanno finora dato risultati
sufficienti per poterli raccomandare nella pratica ; dallo zolfo acido invece si sono ottenuti
successi soddisfacenti in alcune località.
Dal 1° gennaio 1887 si introdurranno alcune modificazioni nei viveri per le nostre
truppe.
Il pane sarà, come ora, di puro grano,
ma preparato con farine abburattate al 20,
anzichè al quindici per cento, e del peso di
grammi 73U, anzichè 732, per ogni razione
ordinaria.
Il quarto così detto da zuppa, il cui importo presso molti corpi veniva già convertito
in miglioramento del rancio, sara abolito. In
compenso, oltre la migliore qualità del pane
e l'aumento della razione ordinaria, la quantità di pasta da grammi 150 è portata a
grammi 225, coll'essenziale differenza che, a
1.0.■
GIURISPRUDENZA
Opere pie.
La corte dei conti si è dichiarata incotnpeten te a giudicare sui conti delle opere pie
approvati dalla deputazione provinciale, contro
le cui deliberazioni la legge ammette solo il
ricorso al re.
Delle cessazione torinese si sono tabiliti
queeti
« Scielta con (iaereto reale l'ammieis:razione di mi ente considerato come opera pia,
e deputatovi un regio commissario, l'azione
dell'ente stesso diretta ad impugnare il decreto di scioglimento e l'attribuitogli carattere di opera pia va promossa contro il ministero dell' interno.
« Conseguentemente non può conte starsi
la legittimità del giudizio per ciò che. non
;. avendo l'ente attore citato direttamente il
'ministero, ma solo il regio commissario, sia
questi comparso in rappresentanza del (letto
ministero e col mezzo dell'avvocatura erariale.
« Allorchè il fine della beneficenza e il
carattere di opera pia risultano dalle attuali
costituzioni dell'ente, dettate, secondo le leggi
del tempo, dal vescovo, non possono queste
costituzioni impugnarsi dall'ente stesso come
contrarie all'atto di fondazione, se quest'atto
non è da lui presentato in giudizio.
« Quando lo scopo della beneficenza è i I
fine proprio di un istituto, tanto basta per
qualificarlo opera pia, quantunque quel fine
non sia attualmente mantenuto ed osservato
dall' istituto ».
Dal consiglio di stato si è emesso questo
parere
« L' approvazione della deputazione provinciale basta a render valide le alienazioni
dei beni delle opero pie, deliberate da queste
regolarmente, senzachè ,necessaria inoltre sia
l'autorizzazione governativa che si richiede
per esse nei soli casi di acquisto.
« Le leggi eversive dell'asse ecclesiastico
hanno colpito quella sola parte dei beni delle
opere pie, che è destinata a fine di culto,
non quella che ha una destinazione di pura
beneficenza ».
Lo stesso consiglio di stato ha ritenuto
questo principio:
« Quando sia accertato che un monte di
pietà abbia mezzi sufficienti per corrispondere
al proprio scopo anche dopo prelevata una
parte della rendita in favore dell'ospedale,
non fa ostacolo all'inversione a favore di quese ultimo di parte del patrimonio del detto
monte l' indole diversa delle due opere pie,
poichè una e l'altra hanno per fine di soccorrere sotto diverse forme i poveri.
La statua della libertà a Nuova York
CONCORSI
Premio agli studi.
Dall' illustre professore L. M. Rezzi, bibliotecario della corsiniana, fu disposto per
testamento che la sua eredità fosse destinata
a premiare quegli autori che avessero scritto
la migliore opera in versi o in prosa.
Questa istituzione è stata eretta in ente
morale, da amministrarsi dalla R. accademia
della crusca.
E, con decreto reale già pubblicato, è stato
approvato lo statuto organico, a tenore della
spiegazione di fiducia fata dal professor Giuseppe Cagnoni, discepolo ed erede fiduciario
del Rozzi.
Il concorso avrà luogo ogni cinque anni.
Sarà bandito due anni avanti, con pubblici avvisi o con inserzione nella Gazzetta
ufficiale.
I viveri per l'esercito.
cademia potrà invitare qualche socio corrispondente a prender parte al giudizio.
Si ammetteranno a concorrere gli italiani
di qualunque parte del territorio geograficamente italiano.
L'autore dovrà trattare « un argomento
utile ed acconcio a migliorare i costumi ».
Il premio per ogni concorso sarà di lire
5,000.
L'opera premiata dovrà essere data alle
stampe, a conto dell'autore, che ne conserva
la proprietà: solamente alla presentazione del
libro stampato, gli sarà pagato il premio.
EI patrimonio dell' istituzione consiste in
rendita pubblica italiana, intestata all' istituzione.
Giudice del concorso sarà il collegio degli
accademici residenti della crusca; ma l'ac-
Mentre gl' invitati francesi sono in viaggio, e mentre a Nuova York fervono i preparativi, sarà interessante il ricordare come
fu concepita ed eseguita questa statua.
Essa è l'opera di un francese. Il progetto
data da ben 12 anni.
Nel 1874, lo scultore parigino Bartholdi,
che s'era fatto già un bel nome nel mondo
dell' arte, riunì un certo numero di amici e
ricordò loro che un grande centenario si
avvicinava; quello della dichiarazione dell'indipendenza degli Stati Uniti ; che questo anniversario doveva essere ugualmente caro alla
Francia e all'America, poichè ambedue avevano combattuto insieme per la libertà , e
questa lotta comune era stata l' introduzione
ad altre lotte, da cui era uscita la nuova
Francia.
Bartholdi propose quindi che la Francia
partecipasse in modo speciale alla celebrazione del grande anniversario, e presentò il
progetto di rappresentare la grande idea della
indipendenza d' America con una statua colossale: « La libertà che rischiara il mondo ».
Immediatamente si formò un comitato, e
l' unione franco americana rivolse ai cittadini
un appello che fu inteso; il 6 novembre 1875
ebbe luogo nell'hòtel del Louvre un gran
banchetto a cui assistevano parecchi dei più
notevoli rappresentanti delle lettere e delle
scienze, francesi e americani ; presiedeva Enrico Martin.
Qualche tempo dopo il progetto e la domanda di un luogo opportuno per il collocamento furono presentati al congresso degli
Stati Uniti, che consacrò l'opera della unione franco-americana con un voto onorevolissimo per la Francia.
Bartholdi si mise allora all' opera e• ben
presto alcune parti della statua furono compiute.
La mano destra fu esposta a Filadelfia,
la testa e il busto al Campo di Marte a
rigi, nel giardino della esposizione universale.
Ma a naienra che la statua iinneleeee,
si elevavano pure
apese, e pi 0be b !u
preslet tonvintione che le previeicai le
risorse sarebbero state oltrepassato.
Fu allora c'le il ministro dell' interno,
nel t879, autorizzò il signor Enrico Martin,
vicepresidente del comitato dell' unione , a
organizzare una lotteria il cui prodotto dove va essere destinato al completamento della
statua.
Questa lotteria fu essa stessa una sottoecrizione e una manifestazione ; sì compose,
oltre ai doni forniti dalla commissione, di
quasi trecento oggetti diversi, e di opere
d' arte col nome dei migliori artisti francesi.
Ciò permise di compiere in dieci anni
l'opera di Bartholdi.
La statua fu eseguita nelle officine Gaget,
nel parco Monceau
Bartholdi si fece dapprima un model Io di
2 metri e l 1 di altezza ; poi questo modello
fu ingrandito successivernente quattro volte
fino a 8 m. 50. e di niano in mano alquanto
riveduto e modifieato, infine diviso per sezioni. Queste sezioni furono riprodotte, secondo formule matematiche, quattro volte più
grandi, e in tal modo la statua divenne la
più colossale che siavi mai stata.
Essa è tutta di grossa lamina di bronzo
martellato, montata su armature di .ferro collegate al potente pilone centrale di ferro.
Essa misura 46 m. 08 dalla base all'estremità della fiaccola che porta nella mano destra sollevata ; 34 m. dal tallone alla sommita della testa.
L' indice ha due metri di larghezza e I m.
44 di circonferenza alla seconda falange ; la
testa ha 4 in. 40 di altezza ; il naso è lungo
I m. 12.
Circa quaranta persone furono riunite nella testa all' esposizione del 1878 e vi si diede un gran pranzo.
Si può salire fino alle fiaccola, che può
contenere 12 persone.
Il peso totale è di circa 200,000 chili, di
cui 80,000 di rame e 120,000 di ferro.
Quando si rifletta che la famosa Bavaria
di Monaco ha soli 13 metri di altezza, che il
gigantesco San Carlo Borromeo ne ha 22, e
che la colonna Vandome dalla base alla sommità ne ha 41, si può immaginare quale impressione debba produrre questa statua di più
di 46 metri.
Il colosso di Rodi, prendendo anche il
massimo delle proporzioni che gli attribuisce
la tradizione, era, di fronte a questa statua,
un bambino.
La colossale figura fu terminata nel 1884,
e il 4 luglio (ia occasione dell' anniversario
della proclamazione dell' indipendenza americana) consegnata ufficialmente da Lesseps,
presidente dell' unione americana , a Levy
Martin, ministro degli Stati Uniti.
La statua fu divisa in 300 pezzi e trasportata dell' isère a Nuova-Yorck.
,
Ci\SSA AGRICRA INOISTRIALE
SOCIETÀ ANONIMA POPOLARE COOPERATIVA
A CAPITALE ILLIMITATO
Sede in Pisa con succursali ed agenzie.
Capitale sottoscritto
L 242,000
Id. versato e da versarsi a richiesta
gle-. L.
consiglio
initi istrazio
del
183,600
Id. pagabili a rate . » 58,600
Operazioni della cassa.
Sconti — Conti correnti con garanzia —
Anticipazioni contro pegno — Anticipazione
•
imoorms
11111E~1111E19111.~..3.-
del cri.neni d' affitto — Mutui per miglioramenti agricoli e trasformazioni 'di coltura —
;..Miglioramenti agricoli e affitti eseguiti direttamente dalla cassa per proprio conto o per
conto deilsoci — Amministrazione di beni
agricoli per conto dei soci — Macchine agrarie a nolo o in vendita — Semministrazioni
di derrate e generi alimentari agli agricoltori,
coloni, fittaioli e lavoratori — Servizio di
cassa ed esattorie — Depositi a conto corrente, a scadenza fissa e di risparmio — Depositi a custodia ed iii amministrazione —
- Obbligazioni — RapPreseatanza d' istituti (fi
eredito i in‘iutriali.
.
ioteogeriiii "' detie azi3O2.■i rieewno
odlt set?s della Cassa in. Pisa, Via S. Martino, n. 20. primo piano.
Gli uffici della cassa sono aperti dalle
ore IO ant. alle ore 2 pom di ciascun giorno.
,
Depositi di risparmio.
Per il servizio dei depositi a risparmio la
cassa sarà aperta anche nei giorni festivi dalle ore O mut. alle 1'2 aner.
Sui depositi a risparmio la cassa corrisponde l' interesse del 4,25 per %.
Depositi in conto corrente.
Sui depositi a conto corrente la cassa
corrisponde interesse del 3,25 per °A.
Sono pagabili a vista fino a L. 3000; con
tre giorni di preavviso L. 5000.
Depositi fruttiferi.
Interesso 4,50 per °A, ritiro con preav-
Parlò ultimo il maggiore Sgarallino, il quale terminò il suo bellissimo
discorso in mezzo agli applausi generali.
Le rappresentanze si riunirono nella
sera a geniale banchetto.
Il busto del generale è in ghisa,
fuso nella fonderia del sig. Tardy, che
somministrò gratuitamente la materia
per la fusione, ed è opera pregevolissima del sig. Fantacchiotti di Firenze.
11 busto sorge sopra un obelisco,
a base triangolare, alto sette metri,
bellissimo nella sua artistica semplicità.
Il disegno è dell' architetto Marcucci,
ed • al compimento dell'insieme contribuì il prof. Frullini.
L'epigrafe è dettata da Giosuè Cardacci ed è la seguente:
GIUSEPPE GARIBALDI
QUI IL 19 OTTOBRE 1867
PRESE TERRA
,
-4x
— Alla barriera Vittorio Emanuele
presso la stazione centrale è stata aperta
in questi giorni la trattoria e fiaschetteria La Venezia condotta dal signor
Luigi 'rognoni. La ricordiamo perchè
il pubblico può trovarvi quanto di meglio può desiderare sia rispetto ai vini
dei quali già c' è un grande assortimento di ottime qualità, sia per i
pranzi, colazioni ecc. Il Tognoni fa
pensioni O manda pranzi a domicilio.
La sua cucina è ineccezionabile ed i
prezzi sono discreti, per cui è certo
che al Tognoni, che è affabilissimo,
non possono mancare avventori.
FUGGITIVO OCCULTO DALLA CAPRERA
PER ALLA VOLTA DI ROMA
CHE
RIVENDICÒ ALL' ITALIA
A VISO APERTO.
viso di 15 giorni.
Conti correnti vincolati.
Per tre mesi, interesse 4,60 per °A: Di-
inviata ai signori fabbricanti e industriali del proprio distretto camerate.
I ufficio di segreteria avverte che
termine utile per la spedizione dei campioni per la mostra campionaria di
Buenos Ayres è prorogata a tutto nevembre e che le dimensioni delle casse
5W 40.
dovranno essere di centim.
— Ecco il programma che la banda
del 37' reggimento fanteria eseguirà
oggi in piazza san Niccola dalle ore
4 e mezzo alle 6 pom.
I. Marcia — Guido Monaco — Carlini.
2. Mazurka — In festa — Gatti.
\ sdetta 15 giorni prima della scadenza.
3. Sinfonia — I Lituani — Ponchielli.
Per sei mesi, interesse 4,75 per %. Di4. Atto 3° — La forza del destino —
sdetta 20 giorni prima della scadenza.
Verdi.
Per un anno,
interesse 5 per %. Disdetta
5. Duetto — E due Foscari — Verdi.
C
ereali
La presidenza
30 giorni prima della scadenza.
6 Polka — Buon umore — N. N.
Viste le proprio deliberazioni in data 24
13noni fruttiferl
settembre p. p. e 8 ottobre corrente,
a scadenza fissa.
Vista la circolare trasmessa ai soci sotto
A sei mesi, interesse 4,60 per %.
OSSERVATORIO METEORICO della scuola
di 9 ottobre detto,
A un anno, interesse 4,75 per %.
superiore di agraria della II. università
Non si emettono buoni per somma infedi Pisa.
Rende noto :
riore a L. 2000.
lo Domenica 24 ottobre corr., nel nuovo 11 barometro è ridotto 0°.
campo di tiro in Campaldo avranno principio Altezza della stazione sul livello del mare: metri 10.
salvo casi imprevisti, le esercitazioni di tiro
Vento
Umidità
a> e,
CIU:3121 ._443111/iflIeT
ij
o • r:
0
a segno, le quali continueranno nei giorni fe.2. 4.,
•o
29
0
N
Oo
stivi susseguenti e comprenderanno il tiro pre273
— Martedì scorso 19, si inaugurava paratorio ed il tiro ordinario secondo la nuova
>4
solennemente in Vada il monumento istruzione.
0
0
‘ 9 ant. 14°6 759°7 10,88 87
che ricorda lo sbarco di Garibaldi in
2° Per i soci *del riparto milizia che pre- OTTO.
2
13 ? 3 pom 180 756'7U,26 84 ENE
quella località nel 1867, prima della sero parte al tiro nel decorso anno 1885 le
S
1
756°3 10,55 70
( 9 poni. 174
battaglia di Mentana.
esercitazioni stesse incominceranno invece col
9 ant. 19"2 754"8 9,96 '30 SSO
8
pom. 206 ;541 6,03 33 SSO 10
La inaugurazione ebbe luogo dopo giorno 31 ottobre detto, non avendo essi ob- 14 39 pom.
__
104 "i56°6 8,32 85
bligo di ripetere il tiro preparatorio.
le ore due pomeridiane.
—
_
9 aut. 15"4 756'4 10,78 83
30 L'apertura del tiro avrà luogo alle ore 15 3 pom0'2 758° 6 12,88 92 OSO
5
Presero parte alla cerimonia le au9 poni . 1:3°2 758°2 10,80 93
SO
O
torità e molte associazioni. Fra le prime 7 e m ezzo antim. precise. Alle ore 7 antimeridiane
sarà
fatto
l'appello
dei
tiratori
e
chiunant. 18°0 752°2 12.32 80SO5
r
si notò il consiglier Capocchi per il
E
163 pom 17°2 7 45°6 12.80 88
3
que resulterà mancante non verrà ammesso
9 pom. 17 0 743°7 9,96 68 OSO 16
prefetto di Pisa. Intervenne pure l'oal tiro se non si presenti e non si giustifichi
Ottobre 13
14
15
10
norevole Panattoni. Fra i rappresen- prima dell' incominciamento dell' esercitazioni. T emperaura
mass. 23'4
22°1
21°9
21°4
t
, mm.
9°012°88°0
6°0
tanti delle associazioni si notarono il
40 Nel locale del campo di tiro saranno
SFATO DEL CIELO.
maggiore Sgarz.illino per i reduci di affisse le norme disciplinari secondo le quali
Ottobre 13. Coperto. Pioggia in 24 ore mill. 3,3.
Ottobre 14. Parzialmente coperto. Pioggia in 24
Livorno, il dott. Igino Pardocchi per verranno regolate le esercitazioni surriferite.
ore: millim. 0,4.
— La presidenza della società del
tiro a segno nazionale ha pubblicato
il seguente manifesto :
—
0
quelli di Pisa, il cav. uff. Curzio Pieri
per il consiglio provinciale di Pisa. Vi
— Camera di commercio ed arti
erano la rappresentanza comunale di
Torniamo ad avvertire tutti
Pisa.
di
Rosignano e dei comuni limitrofi.
della provincia che nella
Tolta la tela che copriva il monu- gli industriali
segreteria
della
camera di commercio
mento si udì una generale acclamaed arti di questa città trovansi ostenzione che durò lungamente.
legge sul lavoro dei fanciulli
- Il sindaco di Rosignano conte coni- sibili la
mendator Francesco Mastiani prese la e il relativo regolamento per l'esecuparola a nome del comitato di cui è zione di detta legge. I signori indupresidente e ringraziò eli intervenuti, striali sono pregati nel loro interesse
coloro che idearono e quelli che ese- a volerne prendere conoscenza al più
presto possibile, per non incorrere nelle
guirono il patriottico monumento.
Parlò poi il sig. Diego Martelli che pene dalla surriferita legge sancite.
ricordando il motivo dello sbarco, chiu- L'ufficio di segreteria ha pertanto indeva il suo discorso con queste parole viato ai singoli esercenti di opifici industriali, cave e miniere ove lavorano
che furono vivamente applaudite:
« Giuriamo che quando da chiun- un modulo a stampa appositamente
attentare a Roma. in- preparato dal ministero di agricoltura,
que si osasseino
V
tangibile, compatti risponderemo : « O industria e commercio per la dichiarazione che debitamente riempita dal
Roma o morte ».
gerente
o direttore dell'azienda, dovrà
A nome degli studenti pisani parlò
essere sollecitamente rimessa alla capoi lo studente Gori promettendo che
la gioventù attuale non sarà degenere mera, la quale a sua volta ne darà
notizia al superiore ministero.
dall'esempio dei grandi predecessori.
A nome dei reduci pisani parlò il
dottor Igino Pardocchi, il quale ag— In ordine alla circolare dalla
giunse essere necessario combattere le presidenza della camera di commercio
• 'meno dei clericali.
ed arti stessa in data 17 agosto 1886,
—
•
Ottobre 15. Idem.
Ottobre 10. Coperto. Pioggia in 24 ore: mill. 26,5.
con appezzamento di terra annesso e vari comodi, magazzini, scuderia, quartieri per inquilini ecc.: gravato del tributo verso lo stato
in lire 114,50.
2° lotto (già 9 ° dei beni espropriati a Capecchi). — Tre fornaci da ceramiche laterizio, in un solo aggregato, con capannoni, aie
ed altri accessori, cavi ecc. ; posto es., segnato del n. 69: gravato del tributo diretto
in lire 40,50.
Li incuto avrà luogo avanti il tribunale
civile di Pisa la mattina del 2 dicembre
prossime.
— L'intendenza di finanza di Pisa rende
noto che il dl 3 novembre p. v., devesi procedere all' appalto della rivendita n. 48, comune di Pisa, frazione li S. Michele degli
Scalzi, in baso al prezzo offerto di lire 300.
— Il R prefetto della provincia di Pisa
fa noto elle il sig. iVv. Francesco l'acini ha
chiesto il permesso tu aprire tizio sbocco nella
ripa sinistra dell'emissario di Bientina a valle
della fabbrica della Juta, per scolare i terreni adiacenti di sua proprieta.
La domanda ed il progetto rimarranno
depositati per trenta giorni consecutivi nell'ufficio comunale di Bientina.
— 11 dì 6 novembre p. v. a ore 11 enti meridiane, avanti la R. prefettura di Pisa,
si .,procodera ad un incanto per l' appalto dei
lavori occorrenti per la costruzione della nuova
Scuola e riduzione dei vecchi locali ad uso dei
laboratori dell' istituto di agraria o chimica
della R. università di Pisa; per la presunta
somma, soggetta a ribasso d' asta, di lire
14,000. I lavori devono essere ultimati nel
termine di 150 giorni a decorrere dalla consegna.
Prezzi delle grasce vendute in Pontedera
nel mercato del 22 ottobre 1886.
Le
C.
Grano gentile la q, l'ett. •»18,47
17,10
»
Detto di 2.a
»
18,47
Detto mazzocchio 1.a qual. »
16,42
Detto di 2.a
»
»
Detto di Livorno . . . »
Detto di Maremma il quint »
Detto provenienza lombarda
»
22,60
il quintale
22,—
»
Detto di Romagna .
12,32
Segale l'ett.
»
»
Segalato . . .
»
»
9,50
Orzo nostrrale
»
»
Detto estero.
Avena di Maremma ;n orella
0,50
l' ettolitro . ..
»
»
'dei
Detta mista o bianca
»
»
8,89
piano di Pisa l'ett.
»
10,37
Granturco 1. a qualità
10,27
Detto di 2.a
»
8,20
»
Saggina
»
12,32
Miglio
14,47
Panico 1.a qualiltà »
»
13,68
Detto di 2.a
Legumi
15,07
Vecce schiette l'ett. .»
»
14,37
Fave nostrali
»
»
Detto estere
»
21,88
Fagiuoli bianchi 1.a qualità
19,15
»
Detti mezzani .
»
17,10
Detti tondini .
»
13,68
Detti coll'occhio .
»21,88
Ceci cremici
»
I 0,z7
Lupini
»
9,50
Detti esteri
Farina
ATTI GIUDIZIARII
Sunto degli atti legali inseriti nel n. 84
(19 ottobre ) del supplemento al foglio pe-
riodico della I?. prefettura di Pisa.
— Seconda pubblicazione di un estratto
di bando per vendita coatta dei beni finora
posseduti dai signori Gherardi di Volterra.
— Il cancelliare della pretura di Vieopisano rende noto che la signora Dal Canto
Cesira vedova Batini, nell' interesse della propria figlia minorenne Anna, ha dichiarato di
accettare con benefizio di legge e d'inventario
le eredità relitto dai furono Serafino Batini
e Pietro Batini ; morti, il primo il 14 giugno
1878, ed il secondo il dì 31 maggio 1885.
— É stato rinviato, con lo sbasso del
20 %, all'udienza del tribunale civile di Pisa
del dì 28 ottobre corr., l'incanto del 2° lotto
dei beni espropriati a danno dell'avv. Giovan
Battista Acconci: detto lotto verrà esposto
per il prezzo di lire 291,45.
— Estratto di bando per vendita dei beni
escussi a danno dei fratelli Silvatici di Vicopisano: l'incanto sarà tenuto il dì 2 dicembre
prossi mo.
— Estratto di bando per vendita dei beni
seguenti, escussi a pregiudizio della signora
Elena Capecchi vedova Conti.
I° lotto (già lotto 3° dei beni espropriati
a carico di Francesco e Carlo Capecchi). —
Una casa di abitazione; posta in comune di
Pontedera, popolo della Rotta, luogo detto: il
botteghino, segnata del civico numero 12;
Farina marca A netta da tela
.
il quintale .
» B idem.
»
» C idem.
»
» D idem.
»
Semola . . . . idem.
Semolino I .a qual. idem.
Detto di 2.a qualità . . .
Farina di castagne . . . Semolino da paste alimentari
Detto di 2.a. .
»
»
30,—.
»
28,60
»
26, »
»13, »
»
»
0
»
»
34,-»
32,50
»
Riso
Riso la qualità .
»
» 2.a
»
»
54,—
44,—
Olio d'oliva 1.a qulità, l'ett.
»
Detto di 2.a.• •»
Detto da lumi
»
Olio lavato per saponi
»
136,63
Olio d' oliva
112,70
86,50
»
»
Vino di 1.a qualitit del piano
di Pisa, nuovo . .
Detto di 2.a. qualità . . .
Detto di collina 1.a qualità
Detto di 2.a
26,31
17,53
38,48
34,04
Foraggi
Fieno la qualità il quintale
Detto di 2.a
Paglia ..
Detta a manne .
PASQUALE FINALI,
gerente resi).
7 '
3,10
• wa■■■••■•••■■■••W
pa MIIIMMIMME
Edr111.
E N" LA i T O
ALLA GENZIANA E NOCE VOMICA
ERRATTH DT PARIGL1NA
_J
DEL
PROF. PIO MAllOLINI DI GUBBIO
PREPARATO SPECIALE DEL CHIMICO FARMACISTA
CARLO ASTRUA
e preparato dal figlio ERNESTO farmacista della R. Casa,
Uiiico erede del segreto di fabbricazione
FIRENZE.
Adottato nelle Cliniche. — Brevettato dal Governo. — Premiato con
Medaglia speciale d'Argento dal Ministero d' industria e commercio.
Brano del Testamento del fu prof. Pio Mazzolini. R0g11.0 notaio Lucare! I i in data 2 aprile 18(38.
Lascio a totale profitto del mio caro fi jlio Ernesto, il segreto per
la fabbricazione del mio Liquore di Pariglina
Brano dell' Istrumento col quale Giovanni .illczzolini accetta il testamento paterno. Rogito Lucarelli in data 8 aprile 1868.
ed infine si obbliga di riconoscere sicume fin da ora riconosce
iI suo fratello Ernesto qual unico EREDE DEL SEGRETO ED UNICO AVENTE IL
DIRITTO allo smercio del Liquore di Pariglina ». (Firmato) Giovanni Mazzolini farmacista in Roma.
Illustri Clinici quali il Mazzoni, Ceccarelli, Laurenzi e Rossoni di
Roma, Concalo di Torino, Federici di Palermo, ora in Firenze, Garnberini,
Verardini e Galassi di Bologna, Olivieri di Napoli. Barduzzi di Pisa adottano e raccomandano la Pariglina di Gubbio. E questo il più grande e vero
elogio di un medicamento!
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erpetiche scrofolose, ed in particolar modo nella sifilide. La riconobbi per
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Da molto tempo esperimento la Pariglina del Mazzolini di
Gubbio con ottimo effetto nella sifilide e nell'artrite ci-onica. Prof. FEDERICI ».
Si ebbero brillanti resultati nella cura del 9 eumatismo articolare cronico con la Pariglina del .Mazzolini di Gubbio. (Da un rapporto
del Prof. ROSSONI della Clinica di Roma che ne fece eli esperimenti per ordine di S. E. il Ministro dell'Istruzione pubb!ica Prof. Comm. BACCELLI ».
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4353
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e
Partecipando delle proprietà dell' Iodio e
del l'erro, queste Pillole convengono specialmente nelle maiat tie così montiate' che
sono la conseguenza del germe scrofoloso
;tumori, ingorghi, Ul7lOri freddi, ecc.), malattie contro le quali i semplici ferruginosi
ono in..filcaci; nella Clorosi (colori pallidi), Leueorrea (fluori biaticht), Amenorrea (mestruazione nulla o difficile),
Tisi, Sifilide costituzionale, ecc. Infine
esse offrono ai medici un agente terapeutico dei più energici per istimolare l'organismo e modificare le costituzioni Enfatiche, deboli o affievolite.
L'ioduro di ferro impuro o alteN. B.
rato un medicamento infedele, irritante.
Come prova di purezza e autenticità delle
Avviso interessante.
a
o
o
o
vere Pillole di 33Ianeard, esigere i1
nostro sigillo d'argento
reattivo, la nostra fIrmaga~4c,
qui allato e il bollo deldes FabricantS.
P,!)Farmacsta a Parigi, tue Bonaparte, 40eà
DIrFIDARC DELLE CONTRAFFAZIONI
2,
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mille volte meglio del Bordò, come viene veramente dall'uva, vada in Pisa alle farmacie
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via S. Martirio e Vittorio Emanuele, e l'avrà
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Provatelo, è prodigioso.
)
r....'0‘.Dià9 901K 9t13'S stermaghoomsoaseàom
Pisa, Tipografia Vannucchi, 1886.
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