ISTITUTO COMPRENSIVO “G.MARCONI" DI SCUOLA DELL’INFANZIA- PRIMARIA - SECONDARIA DI 1° GRADO via D.Alighieri, 277- 30022 –CEGGIA Provincia di Venezia tel. 0421/329088 fax 0421/323065 e-mail: [email protected] www.istitutomarconiceggia.it CONTRATTO INTEGRATIVO D’ISTITUTO Nell'anno 2014, mese di dicembre, giorno 23 presso l’Istituto Comprensivo, in sede di contrattazione integrativa a livello di singola istituzione scolastica, sono presenti: per la parte pubblica: il Dirigente Scolastico, Luigi Billotto per la parte sindacale RSU: Ave Lorena - Montagner Paola Per le OO.SS. di categoria firmatarie del CCNL: Sig. Gianfranca SARTORELLO rappresentante provinciale GILDA PREMESSO che nell'istituto possono e debbono essere conseguiti risultati di qualità, efficacia ed efficienza nell'erogazione del servizio attraverso un'organizzazione del lavoro del personale docente ed ATA fondata sulla partecipazione e valorizzazione delle competenze professionali, definite nei piani delle attività predisposti dal dirigente scolastico e dal direttore dei servizi generali ed amministrativi in coerenza con quanto stabilito nel piano dell'offerta formativa tra la delegazione di parte pubblica, la RSU e i rappresentanti provinciali delle OO.SS. firmatarie del CCNL si stipula il seguente contratto integrativo d'istituto. CAPO I - PARTE GENERALE ART. 1- CAMPO DI APPLICAZIONE, DECORRENZA E DURATA 1) Il presente Contratto Integrativo d’istituto è sottoscritto fra l’Istituzione scolastica: “Istituto comprensivo G. Marconi” di seguito denominata “scuola”, la RSU eletta ed i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di cui in calce. 2) Gli effetti decorrono dalla data di sottoscrizione, fermo restando che quanto stabilito nel presente Contratto Integrativo d’istituto s’intenderà abrogato da eventuali successivi atti normativi e/o contrattuali nazionali o regionali gerarchicamente superiori, qualora incompatibili e comporterà comunicazione alla R.S.U. 3) Il presente Contratto Integrativo d’istituto conserva validità fino alla sottoscrizione di un successivo Contratto Integrativo d’istituto. La parte relativa ai compensi sarà invece oggetto di contrattazione annuale. 4) Resta comunque salva la possibilità di modifiche e/o integrazioni a seguito di innovazioni legislative e/o contrattuali nazionali, regionali o di istituto. 5) Il presente Contratto Integrativo d’istituto viene predisposto sulla base ed entro i limiti previsti dalla normativa vigente e, in particolar modo, secondo quanto stabilito dal CCNL Scuola 2006/2009, CCNL Scuola 29/11/2007, dal CCDN Scuola 20/06/2003, dal CCNI Scuola 3.8.1999, dal CCNL Scuola 04/08/95, dal D.L.vo 150/09, dal D.L.vo.297/94, dal D.Lgs.165/01, legge n. 141 del 01/08/2011, alla L.300/70, dal CCIR 27/4/04, dalla Sequenza Contrattuale 13/02/2008 dalla Sequenza Contrattuale A.T.A. 2008 e dalla C.M. 26/09/2008 prot.n. 1727 nei limiti delle loro rispettive vigenze, quindi non potrà contenere nessuna deroga peggiorativa rispetto alle normative legislative e contrattuali vigenti. 6) Rispetto a quanto non espressamente indicato nel presente Contratto Integrativo d’istituto, la normativa di riferimento primaria in materia è costituita dalle norme legislative e contrattuali di cui al comma precedente. 7) Entro cinque giorni dall’acquisizione del parere del Revisore dei Conti, il Dirigente Scolastico provvede all’affissione di copia integrale del presente Contratto Integrativo d’istituto nelle bacheche sindacali della scuola. ART.2- PROCEDURE DI RAFFREDDAMENTO, CONCILIAZIONE ED INTERPRETAZIONE AUTENTICA In caso di controversie sull'interpretazione e/o sull'applicazione della presente contrattazione integrativa, le parti s'incontreranno entro 10 giorni dalla richiesta formulata in forma scritta. ART. 3- PROGRAMMAZIONE DEGLI INCONTRI Il Dirigente scolastico qualora sia in servizio almeno l'80% del personale previsto nei singoli profili A.T.A e comunque non oltre il 15 Settembre, convoca la riunione programmatica d'inizio anno per conoscere proposte e pareri e la disponibilità del personale in merito alle materie previste dal C.C.N.L scuola 2006/2009 Data, orario, ordine del giorno degli incontri saranno concordati fra il DS ed RSU almeno 5 giorni prima. In situazioni di comprovata urgenza le convocazioni possono essere fatte in tempi più stretti, sempre comunque secondo accordi preventivamente assunti. Il DS provvede alla convocazione che avviene attraverso atto scritto in cui sono indicati la data e l’ora, i tempi definiti di inizio e fine riunione ed individuate con chiarezza le tematiche da trattare. Alle RSU deve essere consegnato il materiale che consenta un’ampia informazione preliminare utile per la contrattazione. All’inizio di ciascun anno scolastico sarà concordato un calendario di massima degli incontri. Gli incontri avvengono normalmente al di fuori dell’orario di lavoro. Ove ciò non sia possibile sarà comunque garantito ai componenti la RSU l’espletamento del loro mandato attraverso procedure e modalità idonee a tal fine, senza che ciò comporti limitazione nella fruizione dei diritti e delle prerogative delle rappresentanze sindacali stesse. 1 ART. 4-ATTUAZIONE DELL'ACCORDO Il dirigente scolastico al termine del confronto con le RSU e le OO.SS. adotta il piano dei servizi generali ed amministrativi, ne dà pubblicità attraverso l'affissione all'albo, ed incarica il direttore dei servizi generali ed amministrativi della sua puntuale attuazione. ART. 5- AGIBILITA' SINDACALE Atti, documenti e documentazione di tipo sindacale dovranno essere affissi all'Albo Sindacale nella sede centrale ed inviati a tutti i plessi dell'Istituto, tramite la catena distributiva della Scuola. Di tutti gli atti, documenti e documentazioni, potrà essere richiesta copia all'ufficio di segreteria da parte di ciascun componente della RSU di questa istituzione e da parte di ogni altro soggetto negoziale sindacale avente diritto a partecipare agli incontri di cui all'art.6 del CCNL 26/05/99. Il Dirigente scolastico, assicurerà altresì la messa a disposizione, ai soggetti sindacali dell'istituzione scolastica, del materiale sindacale pervenuto per posta, fax o e-mail. Ciascun componente della RSU e ciascun terminale sindacale accreditato, ha diritto ad avere un apposito albo in ogni sede dell'istituzione scolastica per affiggere materiale inerente la propria attività, le pubblicazioni, i testi ed i comunicati su materie di interesse sindacale e del lavoro. L'Albo sindacale, è allestito in via permanente, in ogni sede scolastica di questa istituzione, in luogo accessibile, visibile, non marginale, e di normale transito da parte del personale in servizio della scuola. Per quanto sopra, la cura di ogni albo sindacale di sede scolastica di questa istituzione ed il correlato accesso per affissione, sono di ogni soggetto sindacale componente della RSU, ovvero terminale accreditato di ogni OO.SS o, se disponibile, Fiduciario o Coll. Scol.del plesso, afferente riconoscibile per quanto concerne ogni documento e materiale di origine sindacale. Alla RSU ed ai soggetti negoziali sindacali accreditati dalle OO.SS., è consentito: a) comunicare (in orario in cui gli stessi non debbono prestare servizio) con il personale della scuola libero, a sua volta, da impegni di servizio; b) utilizzare un apposito locale in una o più sedi dell'istituzione scolastica, compatibilmente con le esigenze di funzionamento scolastico e con le risorse d'ambiente a disposizione della scuola; un armadio per la raccolta del materiale sindacale (ciò, attraverso le opportune e concertate intese con il direttore dei servizi generali ed amministrativi e con il dirigente scolastico). c) Al di fuori dell'orario obbligatorio di servizio, per motivi di ordine sindacale, è consentito alla RSU l'uso gratuito del telefono (esclusivamente per telefonate urbane e/o intercomunali nell'ambito della provincia), del fax, e della fotocopiatrice. d) Al di fuori dell'orario obbligatorio di servizio, alla RSU è quotidianamente garantito l'uso di un personal computer e di una stampante, compreso il libero utilizzo della posta elettronica per gestire, ricevere, spedire e stampare materiale sindacale proveniente dalle strutture sindacali territoriali o a queste ultime inviato. Fermo restando l'obbligo del puntuale adempimento dei propri doveri contrattuali, senza compromettere il normale svolgimento del servizio, all'interno delle singole istituzioni scolastiche, alle lavoratrici e ai lavoratori è consentito raccogliere contributi e svolgere opera di proselitismo per la propria organizzazione sindacale, secondo quanto disposto dall'art. 26 della L. 300/70. Le OO.SS. hanno diritto di acquisire, all'interno delle scuole, elementi di conoscenza per la loro attività, anche in relazione alla tutela dell'igiene, della sicurezza e della medicina preventiva, come previsto dal Testo Unico N. 81, 9 aprile 2008. ART. 6-PERMESSI SINDACALI RETRIBUITI I membri della RSU, come pure i membri di organismi dirigenti di una OO.SS., comunque i terminali accreditati dal sindacato, possono fruire di permessi sindacali per l'espletamento del proprio mandato, retribuiti sia giornalieri che orari. I permessi sindacali possono essere fruiti entro i limiti complessivi ed individuali, con le modalità e per le finalità dei disposti previsti dal CCNQ del 17 agosto 1998 e dal CCNQ del 20 novembre 1999. La fruizione dei permessi sindacali è comunicata formalmente al Dirigente: a) dalle segreterie territoriali delle OO.SS., se si tratta di permessi di propria competenza; b) direttamente dalle RSU, per la loro spettanza. La comunicazione va resa almeno 48 ore prima dell'utilizzo del permesso. La concessione dei permessi si configura come un atto dovuto, a prescindere dalla compatibilità con le ragioni di servizio. ART. 7- PERMESSI SINDACALI NON RETRIBUITI I membri delle RSU come pure i membri di organismi dirigenti di una OO.SS., comunque i terminali accreditati dal sindacato, possono fruire di permessi sindacali non retribuiti per partecipare a trattative sindacali, congressi o convegni fino ad un massimo di otto giorni l'anno. ART. 8- DELEGATI SINDACALI I delegati sindacali e/o i terminali sindacali presso un'istituzione scolastica sono i rappresentanti di un sindacato dei lavoratori della scuola presso un istituto; questi, per essere riconosciuti tali, devono essere formalmente accreditati dal segretario territoriale dell'organizzazione sindacale, come normativamente previsto al riguardo. ART. 9- ACCESSO AGLI ATTI Fermo quanto premesso al riguardo in questo contratto, si ribadisce che le RSU e le segreterie territoriali delle OO.SS. hanno diritto di accesso agli atti della scuola su tutte le materie oggetto di informazione preventiva e successiva prevista dal CCNL vigente. a) Il Dirigente fornirà l’informazione preventiva una settimana prima dell’incontro consegnando la relativa documentazione, sulle materie di cui all’art. 6 del C.C.N.L. al fine di consentire gli incontri per un esame congiunto. Il Dirigente fornirà inoltre informazione circa l’organigramma dell’Istituzione scolastica e la formazione delle classi. b) Con le stesse modalità dell’informazione preventiva una settimana prima dell’incontro, il Dirigente fornirà altresì l’informazione successiva, quale: copia dei prospetti analitici relativi alla distribuzione del F.I.S., indicante i nominativi, le attività, gli impegni orari e gli importi al lordo dipendente, compresi i progetti finanziati da Enti pubblici e privati; criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o 2 accordi di programma stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall’Amministrazione scolastica periferica con altri Enti ed Istituzioni; verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’Istituto sull’utilizzo delle risorse. L’informazione successiva sarà consegnata alle RSU e ai soggetti aventi diritto prima dell’avvio della contrattazione del nuovo anno scolastico. ART. 10-ADEMPIMENTI E COMPORTAMENTI IN CASO DI ASSEMBLEE E SCIOPERO ASSEMBLEE 1) Secondo quanto previsto dal CCNL Scuola 2006/2009, nel caso di assemblea in orario di servizio che coinvolga i dipendenti di questa istituzione scolastica la durata massima è fissata in due ore più il tempo di viaggio, che non potrà superare i 15 minuti, per le sedi staccate. 2) Fermo restando il CCNL 2006/2009, le assemblee di scolastiche, sia in orario di servizio sia fuori orario di servizio, possono essere indette sia dalle Segreterie Provinciali e/o Regionali delle Organizzazioni Sindacali di cui agli art. 47 comma 2 e 47 bis del D.Lgs.29/93 e successive modificazioni, sia dalla R.S.U. 3) Le assemblee possono riguardare la generalità dei dipendenti oppure gruppi di essi, cosicché il personale dirigente, docente, educativo ed A.T.A. può essere invitato a partecipare ad assemblee, anche separatamente, in orari e giorni non coincidenti. 4) Il dirigente scolastico predispone quanto necessario affinché le comunicazioni relative all’indizione delle assemblee, sia in orario sia fuori orario di servizio, vengano affisse nelle bacheche sindacali delle scuole, per la sede centrale nella stessa giornata, per le altre sedi entro il giorno successivo. 5) Il dirigente scolastico trasmette tempestivamente le comunicazioni di cui al comma precedente a tutto il personale interessato con Circolari interne della scuola. 6) Secondo quanto previsto dal CCNL Scuola 2006/2009, per le assemblee in cui è coinvolto anche il Personale A.T.A., se l’adesione è totale il Dirigente scolastico stabilirà, vista l’intesa con la R.S.U., i nominativi del personale tenuto ad assicurare i servizi minimi essenziali. Per servizio minimo essenziale si intende servizio da assicurare quando l’attività con gli alunni è già iniziata. Qualora l’adesione all’assemblea sia totale - Ata e docenti- nei plessi non sede di segreteria il servizio inizierà secondo le modalità previste. 7) Ai sensi del comma precedente, ai fini della garanzia dell’espletamento dei servizi minimi essenziali, il Dirigente scolastico può chiedere la permanenza in servizio di n°1 Assist ente Amministrativo per l’intera scuola e di n°1 Co llaboratore Scolastico per ciascun plesso. 8) Qualora si renda necessaria l’applicazione di quanto descritto al comma precedente, in mancanza di volontari, il Dirigente scolastico sceglierà i nominativi, tramite sorteggio, seguendo comunque il criterio della rotazione tra tutto il personale ATA dell’istituto che non aderisce all’assemblea. Il sorteggio si farà fra gli ATA del comune e poi dell’istituto. 9) La dichiarazione preventiva individuale di partecipazione, espressa in forma scritta presso la sede di servizio, da parte del Personale in servizio nell’orario dell’assemblea sindacale, fa fede ai fini del computo del monte ore individuale annuale. Si ribadisce la necessità del rispetto dei termini legislativi previsti per la presentazione della richiesta. Non sono ammesse deroghe. SCIOPERO I lavoratori che intendono aderire ad uno sciopero possono darne preavviso scritto al Dirigente Scolastico senza possibilità di revoca. Nel caso in cui non possa essere garantito il regolare svolgimento delle lezioni, gli insegnanti che non scioperano, su disposizione del Dirigente, presteranno il loro lavoro dalla prima ora di lezione per un totale di ore pari alle ore di servizio previste per quel giorno; il personale A.T.A. che non sciopera presterà servizio nel solo turno antimeridiano per le ore complessivamente previste nel giorno dello sciopero. CAPO II – ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA SULLA SICUREZZA ART. 11- PRINCIPI GENERALI L'attività del D.S, della R.S.U. e del R.L.S. è improntata alla collaborazione attiva nel comune intento della diffusione della cultura della sicurezza e della prevenzione nonché della salvaguardia dell'integrità psico-fisica dei lavoratori, degli alunni e comunque di tutti coloro che sono coinvolti nell'organizzazione scolastica. Strumenti adeguati di tale attività sono: - il monitoraggio e l'individuazione dei criteri di riduzione dei rischi attraverso il piano di valutazione dei rischi; - l'eliminazione dei rischi e l'attuazione delle misure di protezione individuali e collettive; - la verifica delle misure igienico-sanitarie, di emergenza di pronto soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione. ART. 12 -SERVIZIO DI PROTEZIONE E PREVENZIONE (SPP) Il Testo Unico n.81 del 9 aprile 2008 della sicurezza sul lavoro prevede, fra l’altro: - l’obbligo di aggiornamento periodico del RLS (art.34); - l’obbligo di formazione e aggiornamento periodico dei preposti “a cura del datore di lavoro e in azienda” (art.37); - il libretto formativo del cittadino (artt. 32 e 37). Il servizio di protezione e prevenzione è formato dal D.S, dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e protezione, dagli addetti al Servizio Protezione e Prevenzione dei sei plessi e dal RLS. Gli obblighi dei componenti del servizio di protezione e prevenzione sono stabiliti agli art. 18, 19, 20. Il RLS viene designato secondo la procedura normata dall’art.47 del T.U. citato; attribuzioni e funzioni del RLS sono stabilite dall’art. 48 e 50. ART. 13- FORMAZIONE Il D.S. predispone il piano di informazione e formazione dei lavoratori sui rischi e sulle misure di prevenzione e protezione, sull'uso corretto degli impianti e dei mezzi di prevenzione, secondo la normativa prevista anche dall’accordo Stato Regioni prot. n. 221 del 21.12.2011. Avvia il piano di formazione ed informazione per gli alunni ed il piano di informazione per i lavoratori. Gli interventi di formazione vengono organizzati, prioritariamente, all'interno dell'orario di lavoro; qualora ciò non fosse possibile per problemi organizzativi dei moduli formativi stessi, oppure per esigenze di servizio, i partecipanti, fuori orario di lavoro, sono considerati in servizio. Per i docenti, tali ore si dovranno recuperare. In ogni anno scolastico sono svolte almeno due prove di evacuazione totale dell'istituto, di cui una senza alcun preavviso. Entro il 31 dicembre di ogni anno e comunque al completamento dell’organico sarà effettuata attività di formazione ed informazione per tutto il personale di primo impiego. Per gli 3 alunni delle prime classi sarà effettuata attività di formazione ed informazione all’inizio della scuola. L'attività di formazione si completa con la predisposizione di un opuscolo informativo sulle principali norme di sicurezza. E' compito del D.S. curare la distribuzione di tale opuscolo a tutti i lavoratori in servizio nonché a tutti quelli che prenderanno servizio in data successiva, sia a tempo indeterminato che a tempo determinato, entro 10 giorni dall'assunzione. Le parti concordano di rivedere il capo dopo l’emanazione delle direttive del MIUR. CAPO III PERSONALE DOCENTE ART. 14- ASSEGNAZIONE DEL PERSONALE AI PLESSI Il dirigente scolastico, nel quadro normativo e contrattuale di riferimento attualmente vigente, concorda quanto segue: i docenti sono assegnati allo stesso plesso secondo il criterio di continuità didattica nella stessa sede di servizio. Eventuali movimenti si verificano su posti vacanti in organico di diritto, a domanda dei docenti, da prodursi entro il 30 giugno, in caso di concorrenza si terrà conto rispettivamente in ordine di priorità: 1- criteri già previsti dalla normativa (L.104- D.L.vo 151) 2 - graduatoria d’istituto dei perdenti posto; 3 - titoli valutabili e delle competenze specifiche maturate, con riguardo alle priorità sancite dal POF e sentiti i pareri del Collegio docenti e della RSU; Nell’individuazione del perdente posto in un plesso, con necessario spostamento in altro plesso, si terrà conto rispettivamente in ordine di priorità: 1- criteri già previsti dalla normativa (L.104-D.L.vo 151) 2 - graduatoria d’istituto dei perdenti posto; 3 - titoli valutabili e competenze specifiche maturate, con riguardo alle priorità sancite dal POF e sentiti i pareri del Collegio docenti e della RSU; ART. 15- TURNAZIONE ORARIO DIDATTICO Il quadro orario settimanale deve rispondere prioritariamente alle esigenze di opportunità didattica e a criteri di omogeneità, con equilibrio tra impegni antimeridiani e pomeridiani. In fase di determinazione dell'orario didattico si adotta il criterio di ripartire equamente le attività di mensa e pomeridiane con turnazione annuale e/o quadrimestrale. Le riunioni degli organi collegiali, comunque articolate, vanno programmate all'inizio dell'anno ed eventuali variazioni saranno motivate. Le ore di insegnamento, di norma, non potranno superare le 6 ore, mentre complessivamente non si potranno superare le 9 ore di lavoro. Eventuali deroghe saranno concordate tra il Dirigente Scolastico e le R.S.U.. ART. 16- FLESSIBILITA' DIDATTICA La somma complessiva prevista nel fondo d’istituto per la flessibilità didattica viene suddivisa tra i docenti dell’istituto impegnati con orario spezzato e/o con orario in sei giorni e/o che prestano servizio in più sedi di questa istituzione scolastica (infanziaprimaria - secondaria di I° grado) Il personale tit olare di tutte le situazioni ha diritto al compenso per ciascuna di esse. ART. 17 – VISITE, VIAGGI DI ISTRUZIONE, TRASFERTA PER GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI Il budget, destinato a compensare le attività (escluso il rimborso spese) prestate dai docenti durante le uscite didattiche, i viaggi d’istruzione, trasferta per giochi sportivi studenteschi deliberate dagli Organi Collegiali, è liquidato a quote. Il valore della singola quota è ottenuto dividendo il budget complessivo per il numero delle quote calcolate. Tali attività sono compensate per le uscite didattiche, i viaggi d’istruzione, la trasferta per giochi sportivi studenteschi presentati entro il termine stabilito. Le quote sono individuabili dal Dirigente Scolastico sulla base dei seguenti criteri: 1) un riconoscimento economico in relazione a uscite didattiche, viaggi d’istruzione, trasferta per giochi sportivi studenteschi – se in territorio extracomunale- fino a 3 ore, corrispondente a metà di un’intera quota; 2) una quota in relazione a uscite didattiche, visite d’istruzione, trasferta per giochi sportivi studenteschi di durata non superiore alle 6 ore; 3) due quote in relazione a uscite didattiche, visite d’istruzione, trasferta per giochi sportivi studenteschi di durata non superiore a 12 ore; 4) tre quote in relazione a uscite didattiche, visite d’istruzione, trasferta per giochi sportivi studenteschi di durata non superiore a 18 ore; 5) quattro quote per giorno (ogni 24 ore) per visite d’istruzione con pernottamento fuori sede; 6) Una quota viene riconosciuta al docente organizzatore di visite di una giornata. 7) Due quote vengono riconosciute al docente organizzatore di visite con pernottamento. ART. 18- ATTIVITA' FUORI ORARIO DI SERVIZIO - Ai docenti impegnati negli incontri previsti con esperti ASL od altre istituzioni, al di fuori del proprio orario di servizio, vengono riconosciute tutte le ore formalmente comandate dal Dirigente Scolastico, effettivamente svolte. Le insegnanti di scuola Primaria recupereranno le ore prestate dai coordinamenti di classe. – Ai docenti che devono fermarsi al di fuori del proprio orario di servizio in sorveglianza non programmata di alunni non ritirati dai genitori al termine delle lezioni viene riconosciuto il recupero dell’orario svolto in eccedenza in permessi brevi. ART. 19 -ATTIVITA’ AGGIUNTIVE Tenendo conto della dichiarata disponibilità dei docenti, nel conferimento di incarichi saranno seguiti criteri di non cumulabilità, equità ed omogeneità e concesse pari opportunità. In caso di concorrenza di più docenti nell’assunzione dell’incarico saranno seguiti i seguenti criteri: competenze specifiche, anzianità e comunque, negli anni successivi, la rotazione. Per le attività inerenti al P.O.F. si ricorrerà prioritariamente a: competenze specifiche 4 continuità di progetto anzianità di servizio I compensi saranno orari per attività d’insegnamento, forfetari e rapportati alla complessità dell’incarico, per attività di progettazione e gestione. Il D.S. conferirà gli incarichi e i coordinamenti in forma scritta indicando la delibera del C.di I., la durata dell’incarico, l’impegno orario e il compenso previsto. Alla fine delle attività didattiche il docente incaricato consegnerà l’apposito prospetto individuale certificando le ore effettivamente svolte. Il docente coordinatore di commissione consegnerà l’apposito prospetto individuale, quello dei membri della commissione e una sintetica relazione finale. ART. 20- CORSI DI AGGIORNAMENTO Per favorire la formazione dei docenti in servizio si cercherà di agevolare al massimo la loro partecipazione ai corsi organizzati sia dall’Amministrazione (Ministero – USP – Scuole in rete e non) che soggetti autorizzati, nel rispetto della norma vigente. L'informazione dell'avvio dei corsi di aggiornamento viene diffusa a tutto il personale docente interessato. CAPO IV PERSONALE ATA ART. 21 -ASSEGNAZIONE PERSONALE ATA AI PLESSI Nella costituzione dei posti nei plessi si terrà presente : · la garanzia a tutte le sedi di un livello di servizio omogeneo. Nell’assegnazione del personale ai Plessi sarà tenuto presente: la continuità nella sede di servizio quando essa sia garanzia di qualità del servizio, tuttavia la continuità di servizio nel plesso non costituisce elemento ostativo ad una diversa assegnazione nel caso in cui siano insorti documentati problemi di carattere organizzativo o relazionale con altri collaboratori. La continuità in caso di richiesta volontaria di assegnazione ad altro plesso o altra sede, su posti non coperti da personale a tempo indeterminato, non può essere considerata elemento ostativo. L’assegnazione ai plessi o alle sedi, su richiesta degli interessati, da presentarsi entro il 31 agosto, è da effettuarsi con priorità per il personale già titolare rispetto a quella del personale che entra a far parte per la prima volta dell’organico di Istituto. In caso di concorrenza, a parità di condizioni, l’assegnazione sarà disposta con riferimento alla graduatoria formulata in base alla tabella di valutazione dei titoli ai fini dell’ individuazione dei perdenti posto, delle competenze professionali valutate dal Dirigente Scolastico e tenendo conto della situazione individuale di ciascuno, in rapporto al contesto ambientale dei vari plessi ove esistono posti liberi. ART. 22-RIDUZIONE ORARIO A 35 ORE SETTIMANALI Nell'Istituto ricorrono, per il personale coll. scolastico, le condizioni previste per applicare la riduzione dell'orario settimanale a 35 ore nei seguenti plessi: Rodari, Calvino. ART. 23-TURNAZIONE L'organizzazione del lavoro, articolata su turni dovrà essere adottata qualora l'orario ordinario non riesca ad assicurare l'effettuazione di determinati servizi connessi alle attività didattiche pomeridiane programmate. La turnazione coinvolge tutto il personale di ogni singolo profilo chiamato alla prestazione di servizio da organizzare su turni, a meno che, la disponibilità volontaria consenta altrimenti. L’orario spezzato viene applicato solo su specifica richiesta del dipendente e qualora sia funzionale anche alle esigenze di servizio. ART. 24-SUPPLENZE COLLEGHI ASSENTI (periodo settembre –giugno) In caso di assenza di personale A.T.A., non coperta da nomina di supplente, il lavoro verrà svolto da altro personale in servizio che abbia dato la propria disponibilità ad effettuare lavoro straordinario, a rotazione. ART. 25-ORE STRAORDINARIE/RECUPERI Le prestazioni eccedenti, richieste per improcrastinabili e inderogabili esigenze di servizio, saranno svolte su autorizzazione del D.S, sentito il D.S.G.A., verranno recuperate dal dipendente. Il recupero dovrà preferibilmente essere effettuate durante i periodi estivi, nelle chiusure prefestive o nei giorni di minor carico di lavoro. ART. 26 -CORSI DI AGGIORNAMENTO L'informazione dell'avvio dei corsi di aggiornamento viene diffusa a tutto il personale ATA interessato. Nel caso di iscrizioni a numero limitato viene adottata la turnazione in modo da garantire a tutti l’eventuale partecipazione. In caso di corsi obbligatori per disposizione di legge o su specifico comando da parte dell’istituzione scolastica, le ore certificate dagli attestati dei Direttori dei corsi, prestate al di fuori dell’orario di lavoro danno diritto al recupero, da effettuarsi nei periodi di sospensione delle attività didattiche, nelle chiusure prefestive e comunque compatibilmente con le esigenze di servizio. Le ore giornaliere vengono aumentate di 1 ora, necessaria per il viaggio di andata e ritorno, qualora la sede del corso disti più di 10 Km dalla sede di servizio o di residenza. 5 ART. 27-INCARICHI SPECIFICI DEI COLLABORATORI SCOLASTICI. Le risorse dell’ex art. 50 C.C.N.L. del 31/08/1999 saranno attribuite ai collaboratori scolastici non titolari dell’art. 7 che prestano maggiori mansioni. L’incarico comporterà l’assunzione di maggiori adempimenti relativi a settori specifici di attività. ART. 28-ASSISTENZA ALUNNI Per l’assistenza alla persona e all’alunno diversamente abile, richiesta al personale coll. scol., devono essere previsti incarichi specifici comportanti maggiori disponibilità e responsabilità. L’attribuzione degli incarichi deve rispettare i seguenti criteri: dare precedenza al personale in servizio presso la scuola dell’infanzia; qualora siano presenti alunni diversamente abili bisognosi di maggior attenzione, nelle altre sedi dell’istituto in base al numero degli alunni e alla tipologia di disagio. Nell’individuazione del personale, se possibile, si dovrà tener conto dei titoli specifici acquisiti relativi all’assistenza della persona con handicap e a precedenti esperienze lavorative. Il compenso stabilito dall’art. 32 sarà liquidato in modo proporzionale al servizio effettivamente prestato. ART. 29-INTENSIFICAZIONE DEL LAVORO PER ALTRI SERVIZI Le attività di intensificazione sono svolte a turno da tutto il personale e rientrano tra le attività previste per l’attuazione del POF, ART. 30- FERIE E FESTIVITA’ SOPPRESSE DEL PERSONALE A.T.A. Fermo restando quanto stabilito all’Art. 13 del C.C.N.L. la domanda di ferie e festività soppresse dovrà essere presentata entro il mese di aprile di ciascun anno. Qualora il piano delle ferie evidenzi la non presenza al lavoro di almeno due collaboratori scolastici nell’istituto e di un assistente amministrativo, il personale tenuto a restare in servizio sarà estratto a sorte, applicando negli anni il criterio della rotazione. All’estrazione dovrà essere presente almeno un componente della R.S.U. Al suddetto personale verrà comunicato, entro il 15 maggio, la non accettazione delle ferie e sarà invitato a produrre nuova domanda con periodo compatibile. ART. 31- CHIUSURA PRE-FESTIVA Nei periodi di interruzione delle attività didattiche è possibile la chiusura dell’unità scolastica nelle giornate prefestive. Tale chiusura è deliberata dal Consiglio di Istituto, su proposta del Dirigente, sentito il personale. Nei periodi di luglio e agosto, salvo comprovate esigenze di servizio, si osserva per tutto il personale A.T.A. l’orario antimeridiano settimanale normale di 36 ore su 6 giorni.Eventuali ore di servizio non prestate devono essere recuperate. Il personale ha la possibilità di estinguere il debito di lavoro, con: - ore a recupero programmato, concordato con l’Amministrazione giorni di ferie o festività soppresse; ore di lavoro straordinario autorizzate; ore a credito per aggiornamento di cui all’art. 26; orario settimanale di 36 ore su 5 giorni nei mesi di luglio e agosto 6 CAPO V Risorse Le risorse finanziarie oggetto di contrattazione integrativa di sede per l’anno scolastico 2014/15, sono determinate come segue: Descrizione Importi lordo stato Importi lordo dipendente 56.128,54 42.297,32 5.737,38 4.323,57 3.191,98 2.405,41 3.752,37 2.827,71 1.284,69 In attesa 968,12 In attesa L’importo sarà disponibile previo progetto Assegnati comunque a consuntivo G- INTESA DEL 02/10/2014 (incremento F.I.S. con economie anni pregressi) 904,81 681,85 Da utilizzare prioritariamente per retribuire incarichi personale ata titolare di posizioni economiche non percepite TOTALE M.O.F. Avanzo FIS personale DOC. Avanzo FIS personale A.T.A. TOTALE DISPONIBILITA’ 70.999,77 0,00 247,38 53.503,98 0,00 186,42 71.247,15 53.690,40 A-F.I.S. periodo 01/09/2014 – 31/08/2015 B- Funzioni strumentali C- Incarichi Specifici A.T.A. D- Ore eccedenti personale docente E- Att. Complementari educazione fisica F- Art. 9 – Aree a rischio Note 4/12 assegnati i rimanenti calcolati Come sopra Come sopra Come sopra Avanzo FIS di Istituto da liquidazione anno precedente RIPARTIZIONE DEL FONDO ART.32 - CRITERI GENERALI PER LA RIPARTIZIONE DELLE RISORSE DEL FONDO DI ISTITUTO E PER L’ATTRIBUZIONE DEI COMPENSI ACCESSORI 1. 2. 3. Nel fondo di Istituto vengono riconosciuti (fino alla concorrenza dei fondi stanziati) tutte le attività e i progetti deliberati dal Collegio dei Docenti e/o dal Consiglio di Istituto, nonché le attività e i progetti che in corso d’anno potranno essere deliberati dagli stessi OO.CC., inseriti nel POF. Le risorse provenienti da fonti esterne (genitori, privati, Enti, Associazioni) sono destinate a retribuire le prestazioni del personale secondo le tabelle annesse ai vigenti CC.CC.NN.LL. Il F.I.S. della scuola, tolta l’indennità di Direzione del DSGA stabilita dal C.C.N.L. in Euro 4.230,00 lordo dipendente e il compenso stabilito per il Collaboratore del Dirigente come sotto indicato, DESCRIZIONE N° Compenso forfetario Compenso totale Al collaboratore del Dirigente: 1 2.625,00 2.625,00 Stabilito che la quota derivante da economie anni precedenti di Euro 681,85 è assegnata al personale A.T.A., indipendentemente dalla presenza di posizioni economiche non retribuite, È pari a 35.442,32 e viene ripartito tra il personale nella seguente misura: • una quota, pari a € 26.581,74 per il personale docente, ossia il 75% di 35.442,32; • una quota, pari a € 8.860,58 per il personale A.T.A., ossia il 25% di 35.442,32;. Il budget assegnato per le ore eccedenti, di Euro 2.827,71 viene accantonato per la finalità prevista. Il budget assegnato per le ore di educazione fisica di Euro 968,12 viene accantonato per il previsto progetto. Le attività aggiuntive e progetti per il personale Docente sono ripartiti in 3 Aree: • Area 1: Attività gestionali-organizzative funzionali all’organizzazione, alla gestione e al Coordinamento delle attività didattiche, commissioni, preposti di plesso,ecc.; • Area 2: Attività e progetti funzionali all’attuazione del POF; • Area 3: Flessibilità organizzativa e didattica. Promozione viaggi di istruzione e aggiornamento. 4. 5. La ripartizione delle somme tra il personale ATA avviene tra i diversi profili professionali, sentite le proposte del Direttore dei S.G.A. in rapporto al piano annuale delle attività. Il Dirigente scolastico assegnerà gli incarichi, le attività e le funzioni, come da contrattazione. 7 6. 7. Ai docenti incaricati delle Funzioni strumentali possono essere attribuiti incarichi retribuiti in commissioni e progetti. A ciascuna unità di personale sarà conferito incarico individuale sulle attività funzionali e compiti individuati dai rispettivi piani delle attività del personale docente e ATA. – Risorse generali destinate al Personale Docente La somma disponibile nel Fondo dell’Istituzione per il Personale Docente è così determinata: Fondo dell’Istituzione Personale docente Importo relativo al Fondo docenti di cui alle premesse Funzioni Strumentali TOTALE DISPONIBILE Importo lordo dipendente 26.581,74 4.323,57 € 30.905,31 1. Risorse specifiche destinate ai docenti di cui alla Area 1: Attività gestionali-organizzative funzionali all’organizzazione, alla gestione e al coordinamento delle attività didattiche, comprensive anche di attività aggiuntive funzionali all’insegnamento. La quota di risorse specifiche del fondo destinate al personale Docente di cui all’Area 1 ammonta ad € 13 290,87 Attività Funzioni strumentali relative all’aggiornamento Sito internet , gestione e documentazione materiali POF di tutti i plessi Funzione strumentale BES N°docenti Importo pro capite forfetario/ore Importo complessivo lordo dipendente 2 h61 circa 1.080,90 1 coord. 31 1.080,90 5 componenti 6 h ciasc. Funzioni strumentali UFC 2 1.080,90 Funzioni strumentali Handicap 4 1.080,90 Totale Funzioni 1. 4.323,57 Referenti di plesso: 2 quote per scuole sopra i 200 alunni o su più sedi o con diversi orari di funzionamento • scuola dell’infanzia Ceggia • scuola dell’infanzia Torre di Mosto • scuola primaria Ceggia • scuola primaria Torre di Mosto • secondaria Ceggia • secondaria Torre di Mosto TOT 8 QUOTE 2 1 2 2 2 2 1 quota 400 1 quota 400 2 quote 800 1,5 quote 600 1 quota 400 1,5 quote 600 2.Ai coordinatori dei consigli di classe 1^e 2^ secondaria Ai coordinatori dei consigli di classe 3^ secondaria 3. Ai segretari dei consigli di classe 4.Referenti per le tecnologie 5. Referenti per il registro elettronico 6. Ai referenti della sicurezza • scuola dell’infanzia Torre di Mosto • scuola dell’infanzia Ceggia • scuola primaria Ceggia • scuola primaria Torre di Mosto • scuola secondaria Torre di Mosto • scuola secondaria Ceggia 7.Incaricato stesura orario scuola sec. di Ceggia e Torre 12 5 17 2 4 12h 17h 5h 6 h ciascuno 11 h ciascuno 1 1 1 1 1 1 7h 8 10 10 10 10 122,50 140,00 175,00 175,00 175,00 175,00 2 18h ciascuno 630,00 8. Gruppo formazione classi prime 16 2h ciascuno 560,00 9.Referente per l’orientamento in uscita 1 h15 circa 273,37 10.Commissione continuità 4 5 h ciascuno 350,00 11.Commissione BES 5 6 h ciascuno 525,00 12.Tutor docenti anno di prova 6 3 h ciascuno 315,00 Totale 1. 2. 3.200,00 2.520,00 1.487,50 1.487,50 210,00 770,00 13 290,87 La retribuzione si riferisce ai docenti che svolgono attività gestionali e organizzative sia a carattere continuativo che saltuario. Le ore assegnate sono soggette a rendicontazione. 8 AREA 2: TOTALI SULLA BASE DEL POF APPROVATO NEL COLLEGIO DOCENTI DEL 7/11/2014 ATTIVITA’ DI PROGETTO RODARI TOT CALVINO TOT COLLODI TOT FILIBERTO TOT MARCONI TOT LEOPARDI TOT Totale Euro PER OGNI SCUOLA Non calcolati su base alunni, sono la somma di quanto pervenuto e approvato 1.487,50 1.295,00 682,50 (+ 894,215 da L.104/2013 art.7 non comprese nel totale) 1.268,75 3.220,00 813,75 8.767,50 Euro 8.767,50 di cui 6.737,5 per ore funzionali di insegnamento ed euro 2.030,00 per ore di insegnamento, come da prospetto approvato dal collegio dei docenti. Area 3: Flessibilità organizzativa e didattica, viaggi di istruzione, aggiornamento e sostituzione di colleghi assenti, per sorveglianza alunni in orario extrascolastico: La quota di risorse specifiche del fondo destinate al personale Docente di cui all’Area 3 ammonta ad € 4.523,37 descrizione Art. 17 del presente contratto (Compenso per viaggi di istruzione) Art. 18 del presente contratto (Compenso per ore funzionali autorizzate) Unità di personale Tutto il personale che effettua viaggi di istruzione Importo lordo dipendente Euro 3.623,37 Tutto il personale autorizzato a prestare le ore funzionali autorizzate per incontri Euro 900,00 Risorse generali destinate al personale ATA 1. La somma disponibile nel Fondo dell’Istituzione per il Personale ATA è così determinata: Fondo dell’Istituzione del personale A.T.A. Importo relativo al FIS A.T.A Incarichi specifici A.T.A. Avanzo F.I.S. A.T.A. d’Istituto Avanzo FIS ministeriale (da economie anni precedenti come da accordo del 2/10/2014 ) IMPORTO Euro 8.860,58 Euro 2.405,41 Euro 186,42 Euro 681,85 Importo complessivo 12.134,26 Tale importo viene ripartito sulla base degli impegni e delle attività individuate dal piano annuale delle attività. Risorse specifiche destinate al personale ATA 1. La quota di risorse specifiche del fondo, complessivamente disponibili, pari a € 12.134,26 destinate al personale ATA, è ripartita, in relazione ai profili professionali: a) Al personale Area B (Assistente amministrativo) per compensare l’intensificazione delle seguenti prestazioni e degli impegni anche aggiuntivi finalizzati a supporto dell’attività progettuale della scuola e all’efficacia e all’efficienza dell’azione amministrativa e didattica sono assegnate le seguenti quote: Attività 1-Incarico necessario per la realizzazione del POF Totale incarichi • • N. unità pers. 6 Importo pro capite Con orario sett. 36/36 € 530.00 Importo complessivo 2.500,00 2.650,00 Il compenso assegnato nella tabella precedente è a carattere forfetario per compensare i maggiori impegni. Al personale titolare di contratto settimanale inferiore a 36 ore l’importo viene rapportato all’orario settimanale in godimento. L’importo corrisponde al 21.84% dell’importo assegnato al personale A.T.A.. 9 b) Al personale Area A (Area A – Collaboratore scolastico – Tabella A e Tabella C del CCNL 24/07/2003), per compensare l’intensificazione delle seguenti prestazioni e degli impegni anche aggiuntivi funzionali all’efficacia e all’efficienza organizzativa della scuola saranno assegnati i seguenti compensi: Attività numero incarichi N. max. ore o compenso pro capite Importo max. SCUOLE DELL’INFANZIA RODARI 1- 2- 3- N° 3 unità di personale della scuola Incarico previsto per attuazione del POF: Coll. Mutton – Vignotto Coll. Tumbiolo N° 1 unità di personale con incarico di ausilio materiale agli alunni diversamente abili per esigenze di particolare disagio e per le attività di cura alla persona ed ausilio materiale agli alunni nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale alla scuola “Rodari” ( Tumbiolo ) incarico specifico ai sensi dell’art.28 N° 3 unità con incarico di preparazione, somministrazione e ausilio nella consumazione della “merenda” 2 1 Euro 330,00 Euro 400,00 660,00 400,00 1 Euro 300,67 300,67 3 Euro 155,00 465,00 2 Euro 330,00 660,00 2 Euro 135,00 270,00 1 Euro 300,67 300,67 2 1 1 Euro 330,00 Euro 400,00 Euro 215,00 660,00 400,00 215,00 3 Euro 300,67 902,01 2 1 Euro 400,00 Euro 358,00 800,00 358,00 2 Euro 300,67 601,34 2 1 Euro 400,00 Euro 330,85 800,00 330,85 SCUOLE DELL’INFANZIA CALVINO 1 2 - N° 2 unità di personale della scuola Incarico previsto per attuazione del POF - N° 2 unità con incarico di preparazione, somministrazione e ausilio nella consumazione della merenda SCUOLA PRIMARIA COLLODI 1– N° 1 unità di personale con l’incarico di ausilio materiale agli alunni diversamente abili per esigenze di particolare disagio e per le attività di cura alla persona ed ausilio materiale agli alunni nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale alla scuola “Collodi” ) incarico specifico ai sensi dell’art.28 (Coll.Gobbo) 2 – N°4 unità di personale con incarico prev isto per l’ausilio nell’attuazione del POF: Coll. De Sanzuane e Semenzato Coll. Gobbo Loredana Coll. Bombace Emilia orario sett.18/36 SCUOLA PRIMARIA FILIBERTO 1- 2- N°3 unità di personale attività di ausilio materiale agli alunni diversamente abili per esigenze di particolare disagio e per le attività di cura alla persona ed ausilio materiale agli alunni nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale alla scuola “Filiberto” incarico specifico ai sensi dell’art.28 N° 3 unità di personale con incarico previsto per l’ausilio nell’attuazionE del POF: Coll. Dotta e Babbo Coll. Bortolin 30/36 SCUOLE SEC. 1° GRADO LEOPARDI 1- 2- N°2 unità di personale con incarico di ausilio materiale agli alunni diversamente abili per esigenze di particolare disagio e per le attività di cura alla persona ed ausilio materiale agli alunni nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale alla scuola “Leopardi” (–Marchesan-Fabretti) incarico specifico ai sensi dell’art.28 N° 3 unità di personale con incarico previsto per l’ausilio nell’attuazione del POF: Coll. Marchesan e Fabretti Coll. Ferraresi 10 SCUOLE SEC. 1° GRADO MARCONI 1- 2- N° 3 unità di personale della scuola Incarico previsto per attuazione del POF: Coll. Manzatto e Orlando Coll. Trevisan N° 1 unità di personale con incarico di ausilio materiale agli alunni diversamente abili per esigenze di particolare disagio e per le attività di cura alla persona ed ausilio materiale agli alunni nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale incarico specifico ai sensi dell’art.28 Coll. Trevisan.- 2 1 Euro 330,00 Euro 400,00 660,00 400,00 1 Euro 300,72 300,72 2.405,41 7.078,85 2.650,00 12.134,26 TOTALE INCARICHI SPECIFICI TOTALE FIS COLL. SCOLASTICI TOTALE FIS ASS.TI AMMINISTRATIVI TOTALE COMPLESSIVO L’importo corrisponde al 78,16 % dell’intero importo assegnato al personale A.T.A.. I compensi della tabella precedente, sono a carattere forfetario e con orario settimanale intero (36 o 35 ore ove dovute), negli altri casi in proporzione all’orario di servizio. Assenze In caso di assenze annue superiori ai 15 giorni il compenso forfetario annuo del personale docente e a.t.a. viene ridotto di tanti giorni quanti quelli dell’assenza complessiva. Non si ha alcuna riduzione per le assenze complessivamente inferiori ai 15 giorni. ART. 33 – L’ eventuale avanzo FIS 2014/2015 A.T.A. verrà accantonato come fondo di riserva. L’ eventuale avanzo FIS DOCENTI andrà ad aumentare il compenso spettante ai docenti coordinatori di plesso utilizzando i criteri stabiliti per le quote iniziali . ART. 34-TERMINI E MODALITA' DI PAGAMENTO I compensi a carico del fondo sono liquidati dopo l’effettiva prestazione dell’incarico, compatibilmente con le assegnazioni del F.I.S. e la disponibilità di cassa, entro il mese di agosto dell'anno scolastico in cui si svolgono le attività. ART. 35- MODIFICHE AL PRESENTE CONTRATTO Le parti si impegnano ad apportare modifiche al presente contratto in caso di sostanziale maggiore/minore assegnazione di fondo di istituto. La nuova contrattazione dovrà concludersi entro un mese dall’avvenuta notifica delle diverse disponibilità. In caso di mancato accordo le maggiori entrate confluiranno nell’avanzo disponibile per la contrattazione futura, le minori entrate andranno a ridurre, in modo proporzionale, tutti i compensi corrisposti in modo forfetario in modo da garantire il ripristino della contabilità finanziaria. Il presente contratto consta di n° 11 pagine riportanti n° 38 articoli. Allegato: prospetto disponibilità risorse e calcolo F.I.S. Ogni pagina è vistata dai firmatari. Letto, firmato, sottoscritto Il Dirigente Scolastico_______________________________per la parte pubblica RSU d'Istituto. ___________________________ O.S. GILDA ________________________ __________________________ ____________________________ 11