SICUREZZA A SCUOLA ISTITUTO ANTONIO SANT’ELIA CORSO DI FORMAZIONE NUOVI STUDENTI RELATORI: M. LUCINI – A. PATANE’ Servizio di Prevenzione e Protezione Anno scolastico 2011-2012 LA SICUREZZA SUL LAVORO AL SANT’ELIA Nella nostra Scuola, già da qualche anno, si cerca di non relegare il tema della sicurezza sul lavoro ad un semplice adempimento burocratico. Nella consapevolezza della portata educativa e formativa dell’argomento e del ruolo assunto dalla Scuola quale soggetto promotore di cultura, cerchiamo di dare un piccolo ma fattivo contributo in materia di prevenzione infortuni e buone prassi comportamentali e lavorative. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 2 ARGOMENTI TRATTATI RIFERIMENTI NORMATIVI ANDAMENTO INFORTUNISTICO PREVENZIONE E CULTURA DELLA SICUREZZA VALUTAZIONE DEL RISCHIO STUDENTI – LAVORATORI ORGANIGRAMMA PRINCIPALI RISCHI PRESENTI REGOLE COMPORTAMENTALI DIVIETO DI FUMO EVACUAZIONE - SEGNALI E AVVISI M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 3 OBIETTIVI PREVISTI INFORMARE GLI STUDENTI PROMUOVERE LA CULTURA DELLA SICUREZZA E DELLA PREVENZIONE RIDURRE GLI INFORTUNI E LE RELATIVE CONSEGUENZE SOSTENERE L’IMPORTANZA DEL RISPETTO DELLE REGOLE E DELLE PROCEDURE M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 4 RIFERIMENTO NORMATIVO COSTITUZIONE CODICE CIVILE D.LGS 81/2008 e D.LGS 106/09 Altre norme specifiche (edilizia scolastica, prevenzione incendi, primo soccorso….) M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 5 COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA Articolo 32: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti Articolo 35: La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme e applicazioni. Cura la formazione e l’elevazione professionale dei lavoratori. Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti del lavoro Articolo 41: L’iniziativa privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 6 CODICE CIVILE Articolo 2087: L’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 7 Decreti legislativi 81/2008 e 106/2009 La recente normativa per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, talvolta nota come testo unico, ha riunito, aggiornato ed armonizzato, le innumerevoli disposizioni di Legge, succedutesi nell’arco di più di mezzo secolo, al fine di adeguare la sicurezza sul lavoro e la prevenzione all’evoluzione tecnologia ed organizzativa. Il Testo Unico si applica a tutti i settori di attività, privati e pubblici, quindi anche nelle scuole di ogni ordine e grado. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 8 8 NORME TECNICHE Un importante ruolo di supporto alla Legge, che ne riconosce la validità, viene svolto dalle norme tecniche relative ai prodotti, manufatti, impianti (UNI CEI CEN CENELEC ISO IEC) M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 9 MARCHI DI CONFORMITA’ E QUALITA’ Nell’ambito della sicurezza, in ogni ambiente di vita e lavoro, è importante utilizzare apparecchiature, macchinari e dispositivi muniti di marchio di conformità (CE) e qualità (IMQ o altri). E’ il caso delle apparecchiature elettriche in bassa tensione, dei giocattoli, dei dispositivi di protezione individuale ….. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 10 10 D. Lgs 81/2008 art.36 L’articolo 36 del TUSL informazione dei lavoratori prescrive che il datore di lavoro provveda affinché ciascun lavoratore sia informato su: i rischi le procedure i nominativi delle figure responsabili le misure adottate M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 11 INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI INFORTUNIO: lesione fisica o psichica, traumatica e non, subita dal lavoratore e dipendente da azioni pericolose, da condizioni ambientali pericolose, da fattori accidentali MALATTIA PROFESSIONALE o TECNOPATIA: malattia causata da una graduale, lenta e progressiva azione lesiva sull’organismo del lavoratore, contratta per l’esposizione a determinati fattori M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 12 DANNO BIOLOGICO Si realizza come effetto secondario di una lesione dovuta ad infortunio, capace di pregiudicare la vita di relazione, l’immagine, il patrimonio del danneggiato. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 13 INAIL INAIL: Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro Il datore di lavoro assicura obbligatoriamente i propri dipendenti e collaboratori sugli infortuni e malattie professionali In caso di inabilità temporanea o permanente l’INAIL interviene per indennizzare le inabilità temporanee e fornire rendite per le inabilità permanenti L’INAIL promuove anche la cultura della prevenzione, la formazione ed elabora statistiche sull’andamento infortunistico Il riferimento normativo è il DPR 1124/65 M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 14 INAIL E SCUOLA Nelle scuole è assicurato il personale docente che, per lo svolgimento dell’attività, fa uso di macchine e/o attività tecnico-scientifiche ed esercitazioni pratiche, ivi inclusa l’attività di educazione fisica E’ inoltre prevista la copertura assicurativa per gli studenti nell’ambito delle attività svolte in palestre e laboratori. L’INAIL svolge incontri di informazione, sul tema della sicurezza e degli infortuni, con gli studenti delle scuole superiori. La nostra scuola ha avviato con l’INAIL di Como, da diversi anni, un progetto di formativo rivolto agli alunni. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 15 ANDAMENTO INFORTUNISTICO Ogni giorno in Italia quasi 3 lavoratori perdono la vita (2,7), 100 rimangono invalidi; ogni anno altri 42.000 circa contraggono una malattia professionale. I numeri e le statistiche devono ricordare che le conseguenze coinvolgono il lavoratore, la famiglia, gli affetti e le amicizie, il paese per i costi sociali conseguenti … M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 16 ANDAMENTO INFORTUNISTICO (dati consolidati INAIL anno 2010) INFORTUNI DENUNCIATI: 775.374 CASI MORTALI: 980 MALATTIE PROFESSIONALI: 42.347 Continuano a dimininuire sia gli infortuni in generale (-1,9% rispetto al 2009) che il numero di decessi (-6,9 rispetto al 2009). Sempre alto è il numero di casi mortali imputabili alla circolazione stradale: 142.308 infortuni di cui 540 mortali (sia per circolazione stradale che in itinere). M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 17 ANDAMENTO INFORTUNISTICO Nei dati non sono compresi quindi gli infortuni lievi, gli infortuni non denunciati o diversamente dichiarati (per esempio in casa anziché sul lavoro), gli infortuni accaduti a lavoratori irregolari (su circa 3.000.000 di lavoratori irregolari sono stati stimati 165.000 infortuni nell’anno 2009 – fonte ISTAT). M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 18 DENUNCIA DI INFORTUNIO La denuncia di infortunio deve essere presentata alla sede INAIL territorialmente competente dal datore di lavoro, entro due giorni da quello in cui ha ricevuto il primo certificato medico con prognosi che comporta astensione dal lavoro superiore a tre giorni. Il datore di lavoro deve anche fare denuncia all’Autorità locale di P.S. In caso di infortunio ad uno studente la denuncia viene presentata dalla Scuola. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 19 INFORTUNI NELLA SCUOLA Scuole pubbliche e private, anno 2008. Su circa 9 milioni di studenti, un milione di docenti, 438.000 classi, 57.000 plessi scolastici, sono stati denunciati all’INAIL: INFORTUNI: 105.939 di cui PERSONALE 13.879 STUDENTI 92.060 (fonte INAIL Consulenza Statistico Attuariale anno 2008) M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 20 20 INFORTUNI A STUDENTI ANNO 2010 PROVINCIA DI COMO: 761 LOMBARDIA: 17.172 ITALIA: 94.575 I dati si riferiscono agli infortuni occorsi a studenti nelle scuole pubbliche e denunciati all’INAIL; sebbene siano dati da commentare e valutare con grande cautela bisogna notare che, a differenza di quanto sta avvenendo nel mercato del lavoro, sono tendenzialmente in aumento. (fonte Banca dati statistica INAIL) M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 21 21 INFORTUNI INDENNIZZATI Circa 800 infortuni nella scuola (media 2006-2008) sono stati indennizzati per inabilità permanente di diversa gravità Le principali cause di infortunio negli studenti sono: 23% caduta 19% urto contro ostacoli 17% colpo ricevuto 41% altri fattori M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 22 22 INCIDENTI STRADALI Si intende l’evento in cui è coinvolto almeno un veicolo in circolazione sulla rete stradale e che comporti lesioni alle persone. (dati ACI ISTAT 2010 non consolidati) INCIDENTI RILEVATI: ~ 207.000 FERITI: ~ 296.000 MORTI: 3.998 Quindi in Italia, ogni giorno, si verificano circa 570 incidenti stradali rilevati (- 3,9 % sul 2009) che provocano la morte di 11 persone (- 5,6 % sul 2009) ed il ferimento di altre 811 (- 3,7 % sul 2009). M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 23 INFORTUNI DOMESTICI E’ riconosciuto come un problema di sanità pubblica rilevante. I dati sono stimati poiché ricavati da uno studio su campioni di riferimento e poi proiettati all’intera popolazione (fonte ISTAT anno 2006): INFORTUNI: ~ 3.800.000 DECESSI: ~ 7.000 M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 24 CULTURA DELLA SICUREZZA E PREVENZIONE La cultura della sicurezza, come concetto trasversale a tutti i settori di vita e lavoro, deve diventare patrimonio di tutti i cittadini La scuola, agenzia formativa per eccellenza,deve quindi promuovere la cultura della sicurezza e della prevenzione, la diffusione di buone prassi lavorative e di comportamenti sicuri sul luogo di vita e lavoro Il D. Lgs 81/2008, (art. 11), invita le scuole ad inserire percorsi formativi interdisciplinari in materia di sicurezza. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 25 DEFINIZIONI PERICOLO: caratteristica intrinseca di una situazione, lavorazione, macchinario o attrezzatura tale per cui l’esposizione del lavoratore può portare a conseguenze negative DANNO: tutto ciò che rappresenta una perdita, non solo di tipo monetario RISCHIO: è causato dalla esposizione al pericolo e consiste nell’eventualità di subire un danno più o meno grave INFORTUNIO: è un incidente che provoca un danno più o meno grave M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 26 PREVENZIONE La prevenzione è l’insieme di tutte le azioni, disposizioni e interventi atti a evitare o ridurre quanto più possibile l’accadere di eventi dannosi. Le misure di prevenzione hanno sempre la priorità rispetto ad altre soluzioni. Fare informazione è una importante ed obbligatoria misura di prevenzione! M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 27 PROTEZIONE Le misure di protezione non impediscono che accada un evento sfavorevole ma ne riducono le conseguenze. Tipico esempio di misura protettiva è l’utilizzo dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale). Le misure di protezione, talvolta indispensabili, sono seconde per importanza all’attività di prevenzione. 28 INFORMAZIONE FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO I concetti di informazione (articolo 36 TUSL informazione dei lavoratori), formazione ed addestramento specifico (articolo 37 TUSL formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti) sono considerati punti cardine nell’attività di prevenzione. Per tale ragione sono attività che devono essere svolte durante tutto l’arco del rapporto di lavoro con programmazione e periodicità. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 29 INFORMAZIONE L’informazione riguarda le misure generali di prevenzione e protezione dai rischi connessi alle attività svolte dai lavoratori; è destinata a tutti i lavoratori e non prevede verifiche dell’apprendimento. Si supporta l’intervento di informazione con semplici documenti divulgativi quali opuscoli, visione di filmati e presentazioni. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 30 FORMAZIONE La formazione consiste in una attività didattica progettata e strutturata, composta da lezioni frontali ed esercitazioni, basata su programmi con parti generali e parti specifiche sui rischi strettamente correlati alle singole attività lavorative. Prevede test e verifiche dell’apprendimento. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 31 ADDESTRAMENTO L’addestramento completa il percorso formativo, integrando le nozioni apprese durante i momenti di informazione e formazione, con la valutazione di aspetti e procedure pratiche ed operative, direttamente presso la postazione di lavoro e sotto la guida di personale esperto. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 32 VALUTAZIONE DEL RISCHIO La centralità del concetto normativo di prevenzione è attribuita alla valutazione, in capo al datore di lavoro, dei rischi presenti in azienda e la conseguente programmazione degli interventi migliorativi. Anche la nostra Scuola, quindi, ha un documento di valutazione del rischio (VDR). M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 33 STUDENTI - LAVORATORI L’articolo 2 comma 1.a del Dlgs 81/2008 definisce lavoratore….l’allievo degli istituti di istruzione e il partecipante a corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici ivi comprese le apparecchiature munite di videoterminali, limitatamente ai periodi in cui l’allievo sia effettivamente applicato alla strumentazione o ai laboratori in questione… E’ anche equiparato al lavoratore il soggetto beneficiario di tirocini formativi e partecipante a forme di alternaza studiolavoro. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 34 DIRITTI,OBBLIGHI, RESPONSABILITA’ Lo studente quindi, come ogni altro soggetto presente in Istituto, è titolare di diritti, doveri e responsabilità in relazione al proprio operato ed alla sicurezza nell’ambiente scolastico. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 35 ORGANIGRAMMA DATORE DI LAVORO (DL) dott.ssa L. TELLURI RESPONSABILE SPP (RSPP) prof. M. LUCINI ADDETTO SPP (ASPP) prof.ssa A. PATANE’ ADDETTO SPP (ASPP) coll tec. M. BARCA RAPPRESENTANTE LAVORATORI (RLS) prof. G. Derossi MEDICO COMPETENTE (MC) dott. G. TERZAGHI PREPOSTI (docenti, resp. laboratorio, vicario, DSGA…?) N. 14 ADDETTI PRIMO SOCCORSO N. 6 ADDETTI DAE (DEFIBRILLATORE SEMIAUT. ESTERNO) N. 10 ADDETTI SQUADRA ANTINCENDIO ADDETTI SQUADRA EVACUAZIONE LAVORATORI (docenti e non docenti) STUDENTI (quando equiparati ai lavoratori) M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 36 37 SQUADRE GESTIONE EMERGENZE Squadra addetti al primo soccorso (14 persone) Squadra addetti lotta antincendio (10 persone) Squadra di evacuazione (come da incarichi) Squadra DAE I nominativi saranno esposti in bacheca, nelle bidellerie ai piani, in ogni registro di classe e in ogni locale della scuola, in palestra e nella sezione sicurezza del sito internet della Scuola. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 37 37 38 I NUMERI DELLA NOSTRA SCUOLA Iniziamo ad essere in molti… Docenti: 74 ATA: 23 Studenti: 921 divisi in 38 classi (dati forniti dalla segreteria e aggiornati al 15/09/2011) M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 38 FATTORI DI RISCHIO NELLA SCUOLA INCENDIO SPAZI E STRUTTURA IN GENERE PALESTRA LABORATORI TECNOLOGICI PARCHEGGIO E SPAZI ALL’APERTO CANTIERE RISCHIO COMPORTAMENTALE M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 39 RISCHIO INCENDIO L’attività scolastica, per tipologia e dimensioni, è soggetta a particolari prescrizioni che riguardano il rischio incendio che assume quindi notevole importanza per le conseguenze in termini di perdita di vite umane e danni economici. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 40 SPAZI E STRUTTURA IN GENERE Il rischio all’interno degli spazi scolastici può essere rappresentato da arredi, scale, pavimentazioni bagnate o scivolose, porte e finestre, spigoli, ecc. Comportamenti deliberatamente imprudenti o mancanza di attenzione possono portare a conseguenze negative per infortunio. 41 LABORATORI TECNOLOGICI Le esercitazioni svolte nei laboratori sono equiparate a vere e proprie attività lavorative con relativi rischi di tipo: ELETTRICO MECCANICO DA ALTRI AGENTI FISICI (es. rumore) CHIMICO DA LAVORO AL VIDEOTERMINALE M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 42 …IN LABORATORIO L’ACCESSO AL LABORATORIO E’ CONSENTITO SOLO ALLA PRESENZA DELL’INSEGNANTE IL REGOLAMENTO ESPOSTO DEVE ESSERE PUNTUALMENTE RISPETTATO IN OGNI SUA PARTE EVITARE COMPORTAMENTI CHE POSSANO METTERE IN PERICOLO LA PROPRIA INCOLUMITA’ E QUELLA DEI COMPAGNI LE INDICAZIONI E L’INFORMAZIONI FORNITE DAL DOCENTE, CHE ASSUME LA QUALIFICA DI PREPOSTO, DEVONO ESSERE SEMPRE SEGUITE E RISPETTATE. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 43 PALESTRA L’attività in palestra è quella statisticamente più rappresentativa per infortuni occorsi agli studenti. Il rischi sono di natura meccanica in conseguenza a cadute, colpi, urti,…. L’infortunio può accadere per cause involontarie o in seguito a disattenzione, imprudenza o peggio ancora per comportamenti deliberatamente dolosi. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 44 …IN PALESTRA L’ACCESSO ALLE ATTIVITA’ SPORTIVE ED AI LOCALI E’ CONSENTITO SOLO ALLA PRESENZA DELL’INSEGNANTE IL REGOLAMENTO ESPOSTO DEVE ESSERE PUNTUALMENTE RISPETTATO IN OGNI SUA PARTE EVITARE COMPORTAMENTI CHE POSSANO METTERE IN PERICOLO LA PROPRIA INCOLUMITA’ E QUELLA DEI COMPAGNI LE INDICAZIONI FORNITE DAL DOCENTE DEVONO ESSERE SEMPRE RISPETTATE. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 45 CANTIERE EDILE Nel settore delle costruzioni l’incidenza di infortuni sul totale è certamente elevata (più del 10%) Il cantiere è ubicato al piano interrato della scuola e la relativa attività è soggetta ad una particolare formazione/informazione sui rischi generici e specifici presenti. E’ ASSOLUTAMENTE VIETATO L’ACCESSO ALL’AREA DI CANTIERE ALLE PERSONE NON AUTORIZZATE M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 46 RISCHIO COMPORTAMENTALE Una fetta statisticamente rilevante di infortuni a studenti è causata da errati comportamenti propri o dei compagni, sia in buona fede che dolosi e volontari. Per talune circostanze imprevedibili quello che può apparire un semplice gioco si può trasformare in tragedia. L’infortunio può accadere per cause involontarie o in seguito a disattenzione, imprudenza o peggio ancora per comportamenti deliberatamente dolosi. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 47 COME CI SI COMPORTA??? EVITARE COMPORTAMENTI CHE METTONO A RISCHIO LA PROPRIA INCOLUMITA’ E SALUTE, QUELLA DEI COMPAGNI E DI TUTTO IL PERSONALE SCOLASTICO RISPETTARE PUNTUALMENTE IL REGOLAMENTO DI ISTITUTO SEGUIRE PUNTUALMENTE LE INDICAZIONI FORNITE DAI DOCENTI, DAL PERSONALE SCOLASTICO IN GENERE E DALLE SEGNALAZIONI/AVVISI ESPOSTI RIASSUMENDO…..RESPONSABILITA’, PRUDENZA, ATTENZIONE, RISPETTO DEGLI ALTRI, DELLA LEGGE E DEI REGOLAMENTI….. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 48 PARCHEGGIO E SPAZI ALL’APERTO 49 La circolazione di veicoli a motore è una delle principali cause di infortunio ed incidente, anche sul lavoro. Nel parcheggio della Scuola si devono pertanto adottare tutte le misure di prudenza ed attenzione indispensabili per tutelare l’incolumità di persone e cose. Moderare la velocità, parcheggiare nelle zone consentite, prestare attenzione a pedoni e altri veicoli. Negli spazi aperti prestare attenzione ad ostacoli, chiusini/tombini, paletti di segnalazione, tratti scivolosi e gelati nella stagione fredda. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 49 RISCHIO BIOLOGICO ED IGIENE Il rischio biologico è dovuto alla esposizione ad agenti quali microrganismi, ad esempio virus e batteri, che potrebbero provocare infezioni, allergie, intossicazioni. Nell’Istituto non vi è una esposizione professionale a tali agenti ed il rischio è confinato nella possibile propagazione di virus/batteri tipica dei normali rapporti di relazione tra persone in una comunità. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 50 REGOLE DA SEGUIRE E’ indispensabile mettere in atto misure igieniche e comportamentali personali e collettive tali da ridurre il rischio: curare particolarmente la propria igiene personale adottare comportamenti e stili di vita rispettosi della propria salute e di quella altrui aerare frequentemente l’aula, possibilmente ad ogni cambio di ora/lezione e sempre all’intervallo ed ai cambi classe fare riferimento al docente in servizio ed al personale di primo soccorso scolastico per eventuali stati di malessere segnalare prontamente al personale in servizio anche la presenza di piccole ferite, abrasioni, ustioni, per le cure del caso. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 51 DIVIETO DI FUMO Ogni anno in Italia perdono la vita, per cause legate al fumo di sigaretta, 70.000/80.000 persone! Il fumo di sigaretta danneggia la salute e riduce le prestazioni fisiche. Nella nostra Scuola, come in tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati, è VIETATO FUMARE. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 52 DIVIETO DI FUMO In tutto l’Istituto è VIETATO FUMARE! Il divieto è esteso anche all’area coperta antistante l’ingresso, al cantiere posto al piano interrato dell’Istituto, alle scale esterne di evacuazione ed emergenza, ai servizi igienici. Il divieto è esteso in tutta l’area scolastica ed anche all’aperto per i minori di 16 anni. (Legge 11/11/1975 n. 584, Legge 16/01/2003 n. 3, regolamento di Istituto) M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 53 DIVIETO DI FUMO Non rispettare il divieto significa quindi non curarsi della propria salute e violare palesemente la Legge ed il regolamento della Scuola. Tale comportamento quindi può portare ad una sanzione disciplinare (regolamento di Istituto) e ad una sanzione amministrativa. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 54 PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE Il piano di emergenza ed evacuazione è il documento che illustra le procedure di lotta antincendio, emergenza, evacuazione dei lavoratori e primo soccorso. Il piano è esposto in bacheca, in aula insegnanti, in Ufficio Tecnico e sul sito internet (sezione sicurezza) unitamente ad una breve presentazione in PP. E’ un documento che tutti i lavoratori, almeno per sommi capi, sono tenuti a conoscere. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 55 OBIETTIVI DEL PIANO Affrontare l’emergenza fin dal primo insorgere, per contenere gli effetti sulla popolazione scolastica e su eventuali visitatori Pianificare le azioni necessarie per proteggere le persone da eventi esterni/interni Coordinare tutte le relative operazioni Fare informazione e prevenzione M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 56 PROVE DI EVACUAZIONE Nel corso di un anno scolastico si effettuano, di norma, due prove di evacuazione. La prima prova viene preannunciata, la seconda è fatta senza alcun preavviso. Le prove di evacuazione rappresentano un momento fondamentale per la verifica del buon funzionamento del piano di emergenza pertanto devono essere svolte con la massima serietà e partecipazione da parte di tutto il personale e degli studenti. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 57 EMERGENZE PREVISTE 58 Interne (incendio, infortunio/malore, black-out, allagamento, fuga di gas, ordigno esplosivo) Esterne (incendio, evento sismico, attacco terroristico, alluvione, emergenza tossico-nociva, black-out) Livello: non grave o grave M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 58 SEGNALE DI EVACUAZIONE L’ordine di evacuare l’edifico è dato dal Coordinatore dell’emergenza (DS o sostituto) tramite campanella con sequenza SUONO – SILENZIO – SUONO e mediante gli altoparlanti presenti nei locali della scuola. Gli altoparlanti possono essere utilizzati anche per comunicare con personale e studenti in caso di situazioni particolari M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 59 COME COMPORTARSI? 60 In base al tipo di emergenza, il piano prevede norme comportamentali e procedure riassunte in 6 schede. Una scheda riepilogativa, con le indicazioni generali e particolari per le principali emergenze, è affissa in ogni locale dell’Istituto e nelle aree comuni. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 60 COME COMPORTARSI? 61 Al segnale di evacuazione interrompere ogni attività, mantenere la calma, non farsi prendere dal panico Lasciare gli oggetti personali ove si trovano, prendere -se a portata di mano- un indumento per proteggersi dal freddo Gli studenti devono uscire ordinatamente dalle classi incolonnandosi dietro gli apri-fila e procedere in fila indiana tenendosi in contatto con chi precede (mano sulla spalla o tenendosi per mano) Seguire i percorsi di evacuazione previsti dal piano di emergenza fino al punto di ritrovo assegnato Dare le precedenza, nelle vie di fuga già impegnate da altri Mantenere la calma, non spingere, non correre, non urlare Gli studenti non in classe al momento dell’evacuazione devono comunque raggiungere, secondo le vie di fuga previste dalla zona in cui si trovano, la propria classe nel punto di ritrovo prestabilito Fare riferimento al personale delle squadre di emergenza per ogni necessità Non utilizzare in alcun caso l’ascensore Non rientrare per alcun motivo all’interno dell’edificio fino al cessato allarme dato dal Coordinatore dell’emergenza M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 61 IN PARTICOLARE GLI STUDENTI…. In caso di emergenza, all’ordine di evacuazione dell’edificio, mantenere la calma e seguire le istruzioni del docente e le procedure stabilite. Nell’ambito della classe sono individuati gli studenti apri fila, chiudi fila e di soccorso che operano secondo le procedure riportate nella apposita scheda e che sono state comunicate dal coordinatore di classe. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 62 ABBINAMENT0 LOCALI - AREE DI RACCOLTA 63 Ogni aula/laboratorio o locale della scuola è abbinato ad un percorso di esodo e alla relativa area di raccolta. Prendere visione della planimetria affissa nel locale e del percorso da seguire. Se permangono dubbi chiedere al Coordinatore di Classe. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 63 SCALE DI EMERGENZA 64 Le scale da utilizzare per l’evacuazione dell’Istituto sono identificate dalle lettere ABCDE Le scale A e B sono quelle interne alla scuola utilizzate per l’accesso ai piani. Le scale C D E sono riservate all’emergenza. Pertanto gli studenti NON DEVONO UTILIZZARLE e/o SOSTARVI in alcun momento, salvo che per l’uscita al termine delle lezioni. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 64 64 PUNTI DI RITROVO 65 Le aree di raccolta esterne sono 3 Colori identificativi BLU, VERDE, GIALLO BLU: alla sinistra dell’ingresso all’edificio adiacente all’ingresso delle palestre da via per Cucciago VERDE: area verde retrostante la ex biblioteca ora laboratorio multimediale GIALLO: entrando dal carraio di via Sesia a destra M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 65 65 67 PUNTO DI RITROVO BLU M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 67 67 PUNTO DI RITROVO VERDE M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 68 PUNTO DI RITROVO GIALLO M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 69 PRESIDI ANTINCENDIO Sono utilizzati nel primo intervento antincendio da parte del personale della squadra appositamente formata e nominata. Nell’Istituto sono presenti: 40 estintori a polvere/CO2 11 naspi 2 manichette 8 idranti esterni M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 70 ALCUNI ESEMPI … M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 71 ATTENZIONE!! Unitamente ai mezzi per l’estinzione dei principi di incendio é presente l’impianto di segnalazione, composto da rilevatori di fumo/gas e pulsanti di emergenza, che fa capo alla centralina di allarme. SI RAMMENTA CHE E’ ASSOLUTAMENTE PROIBITO, OLTRE CHE SCONSIGLIATO DAL BUON SENSO, MANOMETTERE I PRESIDI ANTINCENDIO. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 72 IL CODICE PENALE Articolo 437 Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro Chiunque omette di collocare impianti, apparecchi o segnali destinati a prevenire disastri o infortuni sul lavoro, ovvero li rimuove o li danneggia, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni. Se dal fatto deriva un disastro o un infortunio, la pena è la reclusione da tre a dieci anni. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 73 IL CODICE PENALE Articolo 451 Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro Chiunque, per colpa, omette di collocare, ovvero rimuove o rende inservibili apparecchi o altri mezzi destinati all’estinzione di un incendio, o al salvataggio o al soccorso contro disastri o infortuni sul lavoro, è punito con la reclusione fino ad un anno e con la multa da 103,29 € a 516,456 €. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 74 SEGNALI E AVVISI Nell’attività di prevenzione viene data grande importanza alla comunicazione ed alla informazione, attuata anche mediante cartelli di segnalazione. In generale si definisce segnaletica di sicurezza il sistema di segnalazione che, riferito ad una determinata macchina o situazione, trasmette mediante un colore o un simbolo, un messaggio di sicurezza. M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 75 SEGNALI E AVVISI I cartelli di segnalazione sono divisi in cinque categorie: DIVIETO (rotondi-pittogramma nero-bordo rosso) PRESCRIZIONE (rotondi-pittogramma biancosfondo blu) AVVERTIMENTO (triangolari-pittogramma nerosfondo giallo) SALVATAGGIO E SOCCORSO (verdi- quadrati o rettangolari-pittogramma bianco) ATTREZZATURE ANTINCENDIO (rossiquadrati o rettangolari-pittogramma bianco) M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 76 ALCUNI ESEMPI IN ISTITUTO M.LUCINI/SANT'ELIA FORMAZIONE STUDENTI 77 Grazie per l’attenzione. Buon anno scolastico… in sicurezza… Il Servizio di Prevenzione e Protezione dell’ ISISS Antonio Sant’Elia di Cantù