Tecnica Rivoluzione Industriale
Storia
Manzoni
Italiano e Letteratura
“La Visione Della Donna e del
la Famiglia Nel Codice
Napoleonico e Nella Costituzione di Oggi”
Statuto
Albertino
Scienze
Arte
Geografia
Articoli della
Costituzione
Italiana riguardante
la donna e la
famiglia
Inglese
Cittadinanza
La Gioconda
Francese
Articoli riguardante
la famiglia e la
donna nel Codice
Napoleonico
Musica
Educazione Fisica
Tecnica
Rivoluzione Industriale
Nella seconda metà del XVIII secolo in Inghilterra
importanti innovazioni sociali, economiche e
tecnologiche dettero vita alla rivoluzione
industriale. Essa ha cambiato profondamente la
storia dell’umanità: da un’economia agricola e da
una società organizzata in ordini chiusi si è passati
a un’economia industriale e a una società divisa in
classi, con prospettive di rapidi cambiamenti
sociali.
CHE
COS’E’
LA
RIVOLUZIONE
INDUSTRIALE
La Rivoluzione industriale può essere definita
come il passaggio da un’economia agricolo.
Artigianale a un’economia industriale fondata
sulla fabbrica. Più estesamente si può dire che la
Rivoluzione industriale si fonda:
 Sulla diffusione delle fabbriche e delle
macchine da lavoro;
 Sulla crescita del numero di persone che
lavorano nelle fabbriche a scapito del numero
di coloro che sono occupati nell’agricoltura;
 Sulla formazione di nuovi strati sociali, come la
classe operaia e i certi medi.
I cambiamenti prodotti dalla Rivoluzione
industriale sulla società sono particolarmente
profondi e investono molteplici aspetti della vita
della popolazione. La Prima Rivoluzione
industriale si è verificata in Gran Bretagna, con
particolare diffusione in Inghilterra, a partire dalla
metà del XVIII secolo.
Storia Età Napoleonica
Napoleone Bonaparte, fu un giovane generale francese che
si mise in luce nel corso della campagna d’Italia, divenne
primo console nel 1799 e nel 1804 fu proclamato imperatore
dei francesi. Grazie al suo genio militare, egli conquistò gran
parte dell’Europa, che tenne in suo potere fino alla sconfitta
definitiva, nel 1815, a Waterloo.
NAPOLEONE IMPERATORE DEI FRANCESI
Dopo dieci anni di grandi e continui cambiamenti, di
instabilità e di tensioni, la società francese era stanca e
chiedeva un ritorno all’ordine. Il prestigio di Napoleone
Bonaparte era cresciuto in seguito alle sue vittorie militari e
dopo il colpo di Stato del 1799 egli si presentò come il punto
di riferimento della Francia, l’unico di riunificare la nazione:
in poco tempo si affermò come l’uomo più forte del nuovo
regime. Il primo provvedimento del consolato fu una nuova
costituzione di stampo Autoritario, che assegnava il potere
al primo console; la carica fu assunta dallo stesso
Napoleone. Egli conquistò nuovi consensi con la campagna
con cui sconfisse gli Austriaci a Marengo nel 1800,
riconquistando tutta l’Italia settentrionale. Austria e Regno
Unito firmarono la pace con la Francia: per la prima volta
dopo dieci anni d guerre la Francia non aveva nemici.
L’opera più duratura di Napoleone non è legata alle sue
glorie militari, ma alla promulgazione, nel 1804, del Codice
Civile – noto anche come Codice Napoleonico- una raccolta
di norme che regolavano i rapporti dei cittadini fra di loro e
con lo Stato.
Il Codice civile riprendeva una parte delle conquiste della
rivoluzione : garantiva l’eguaglianza dei cittadini di fronte
alla legge, la libertà personale e la laicità dello Stato.
Italiano e Letteratura
Il Romanticismo è stato un movimento artistico, culturale e letterario
sviluppatosi in Germania con il termine Romantik.
Per quanto il Romanticismo sia un movimento culturale di origini
tedesche, esso si sviluppa anche in Inghilterra e in Francia, a seguito del
declino dell’Illuminismo. Pittori come Géricault e Delacroix emergono
come importanti artisti romantici mentre in Inghilterrra Turner dà una
impronta personale al sentire visivo romantico.
Come reazione all’Illuminismo e al Neoclassicismo, cioè alla razionalità e
al culto della bellezza classica, il Romanticismo contrappone la
spiritualità, l’emotività, la fantasia, l’immaginazione, e soprattutto
l’affermazione dei caratteri individuali d’ogni artista. Il termine
“romanticismo” venne applicatoper primo da Friedrich von Schlegel
(1772) alla letteratura da lui considerata “moderna” e contrapposta a
quella “classica”. August Wilhelm von Schlegel scrive nell’opera Corso
di letteratura drammatica che era un termine più che adeguato per definire
il movimento che si era venuto a creare verso il 1790, perché alludeva alla
lingua romanza, originatasi dalla mescolanza dei dialetti tedeschi con il
latino.
E proprio la diversità e l’eterogeneità erano rappresentative, secondo lui,
dell’era romantica, in cui l’uomo non era più integro, unico e sufficiente a
se stesso come nell’antichità classica, quando veniva predicato il concetto
latino dell’autarkeia (cfr. Orazio). Infatti, secondo i filosofi come
Schopenhauer che si rifanno in parte a Johan gottlieb Fichte, l’uomo,
essere finito, tende all’infinito, cioè è alla costante ricerca di un piacere
infinito, mentre nel mondo finito a sua disposizione non trova che risorse
limitate. Questo fa sì che l’uomo senta un vuoto, una mancanza, che lo
relega in una inevitabile situazione di infelicità. Tale posizione era già
presente in Pascal, che però usava l’argomento a sostegno della
ragionevolezza del cristianesimo; è invece un elemento originalmente
romantico l’aver confrontato tale condizione dell’uomo moderno con la
condizione dell’uomo nel mondo classico.
Tornando al termine “romanticismo” che, utilizzato in modo sempre più
ampio ed esteso, venne applicato già nell’Ottocenteo, dapprima ad una
nuova tendenza della sensibilità basata sull’immaginazione e in seguito a
un orientamento più diffuso del pensiero filosofico, parlando, via via non
solamente più di arte romantica, ma anche di scienza o filosofia
romantiche.
Manzoni
Alessandro Francesco Tommaso Antonio Manzoni nato a Milano
il 7 marzo 1785 e morì a Milano il 22 maggio 1873 è stato uno
scrittore e poeta italiano. E’ considerato uno dei maggiori
romanzieri italiani di sempre, principalmente per il romanzo
promessi sposi, la sua opera più conosciuta e ancora oggi un
caposaldo della letteratura italiana.
LA FAMIGLIA
Il nonno materno di Manzoni, Cesare Bonesana, marchese di
Beccaria, era un autore ben conosciuto scrisse il trattato dei delitti
e delle pene posto nell’incice dei libri proibiti, ed anche la madre
Giulia Beccaria nata nel 1762 e morì nel 1841 era una donna con
ottime qualità letterarie.
Il padre ufficiale del Manzoni con Pietro nato nel 1736 e morto nel
1807 era ormai sulla cinquantina quando il futuro scrittore e poeta
nacque, ed era membro di un’antica famiglia stabilitasi a Lecco
nel 1612 con Giacomo Maria Manzoni. La prepotenza dei
Manzoni era tale che sia a Lecco che a Barzio, in Valsassina,
circolavano proverbi che li paragonavano al Pioverna, un torrente
che conosceva piene violente ed impetuose. Il suo vero padre
potrebbe essere stato Giovanni Verri fratello minore di Pietro e
Alessandro Verri, some confermerebbe una lettera a lui inviata da
Giuseppe Gorani ritrovata recentemente.
BIOGRAFIA
Nasce a Milano il 7 marzo del 1785 da Giulia Beccaria, figlia di
Cesare Beccaria autore “dei delitti e delle pene”, e dal conte
Pietro Manzoni esponente della piccola nobiltà lecchese. I suoi
primi due anni di vita li trascorse nella cascina Costa di Galbiate,
tenuto a balia da Caterina Panzeri. Questo fatto lo attesta la targa
che fino ad oggi è affisa in questa cascina. In seguito alla
separazione dei genitori la madre dal 1793 convive con il colto e
ricco Carlo Imbonati, prima in Inghilterra, poi in Francia, a Parigi,
Alessandro Manzoni dal 1790 al 1803 viene educato in collegi
religiosi, prima dal 1796 al 1798 presso il collegio Sant’Antonio
dei padri Somaschi a Merate e Lugano, poi presso Barnabiti. Pur
essendo insofferente di tale pedantesca educazione, della quale
denunciò i limiti anche disciplinari, e pur venendo giudicato uno
studente svolgliato, egli da tali studi deriva una buona formazione
A quindici anni sviluppa una sincera passione per la poesia e
scriva due notevoli sonetti.
Cittadinanza e Costituzione
La rivoluzione, pur senza arrivare a concedere alle donne il
diritto di voto, condusse a uno sbocco positivo il movimento
contro l’oppressione femminile già iniziata nel corso del XVII
secolo Napoleone invece decise di raccogliere tutte le tendenze
antifemministe precedenti.
L’innovazione giuridica compiuta nel 1792 aveva anche il
dichiarato intento di sottrarre la donna al dispotismo del
marito: fra le cause di divorzio per colpa, l’abbandono e le
ingiurie gravi, fra cui l’adulterio, valevano identicamente per i
due sessi. Il codice Napoleone considerò invece l’adulterio del
marito giusta causa del divorzio solo se costui aveva dato
pubblico scandalo portandosi a casa l’amante. Mentre il
marito adultero e e pubblico concubino pagava un’ammenda,
la donna adultera subiva una punizione consistente nella
reclusione in una casa di correzione per un periodo che
andava da 3 mesi a 2 anni. Inoltre il codice napoleonico
ammetteva la figura del delitto d’onore compiuto da marito.
Il codice civile considerava la donna come affetta da una
debolezza fisica e intellettuale, sempre bisognosa di protezione
e sempre sottomessa ad un tutore; il matrimonio costituiva
solo il passaggio dal padre al marito.
La stessa donna maggiorenne non sposata vedeva essa stessa
ridotta i propri diritti civili in alcuni casi la sua testimonianza
non aveva valore legale, ma nel matrimonio la disuguaglianza
dei sessi era particolarmente chiara: a rivoluzione considerò il
regime della comunione dei beni come l’unico naturale,
vedendo la famiglia come una repubblica dove i diritti di
possedimenti si spartivano in maniera eguale fra i coniugi. Per
il codice del 1804, la famiglia era paragonata ad una
monarchia: il padre marito era un re e la donna del tutto
priva di diritti civili. Essa doveva seguire il marito ovunque
questi avesse posto la sua residenza, se non voleva essere
accusata di abbandono; manteneva una proprietà del tutto
teorica sui propri beni perché soli il marito aveva il diritto di
amministrarli: la donna non poteva vendere o ipotecare i
propri beni e i suoi atti erano seguiti caso per caso dal marito:
Statuto Albertino
Lo Statuto Albertino corrisponde a ciò che si definisce una
costituzione breve: si limita ad enunciare i diritti che sono per
lo più libertà dallo Stato e ad individuare la forma di governo,
ma non si pone il fine di raggiungere obbiettivi di convivenza,
né di prefigurare i rapporti dei consociati Stato-comunità tra
di loro e tra questi e lo Stato-apparato. Riconosce il principio
di eguaglianza, ma si limita ad affermare un’eguaglianza
formale. Riconosce formalmente la libertà individuale, la
libertà di stampa, la libertà di riunione, ma le riserve di legge
ivi previste si risolvono nel ben più blando e meno garantista
principio di legalità, mentre è sconosciuto l’istituto della
riserva di giurisdizione: in definitiva, il vero cardine del
sistema dei diritti statutari è costituito dal diritto di proprietà.
Per quanto riguardava la libertà religiosa il Regno di
Sardegna era uno Stato.
IL RE E IL GOVERNO
Lo Statuto Albertino fu emanato da Carlo Alberto, re del
Regno di Sardegna, il 4 marzo 1848 come legge fondamentale
ed irrevocabile che sostituiva l’ordinamento monarchico
costituzionale alla monarchia assoluta nello stato piemontese.
formazione del Regno d’Italia, divenne la legge fondamentale
del nuovo Stato e restò in vigore fino al 1 gennaio 1948.
Lo Statuto Albertino si componeva di 81 articoli 22 dei quali
erano riservati per definire le prerogative del Re al quale era
attribuito il potere esecutivo, la nominale sovrintendenza del
potere giudiziario, la partecipazione al potere legislativo
insieme al Parlamento.
Il sistema di rappresentanza era bicamerale: il Senato era
composto da membri nominati dal Re; alla Camera dei
Deputati accedevano i rappresentanti della nazione, votati in
base a una legge elettorale che non era inclusa nello Statuto.
Erano garantiti i diritti fondamentali dei cittadini e
l’inviolabilità della proprietà individuale.
Geografia
DOMINICA
La Dominìca è una nazione e un'isola del Mar dei Caraibi. È una democrazia parlamentare all'interno del Commonwealth.
Contrariamente ad altre ex-colonie della regione, la Dominica non è mai stata parte del Reame del Commonwealth con il monarca
britannico come capo di stato, infatti divenne una repubblica al momento dell'indipendenza.
STORIA
La Dominica fu l'ultima isola caraibica ad essere colonizzata dagli europei a causa della fiera resistenza dei nativi caribi.
Possedimento francese, nel 1763 fu ceduta ai britannici, che ne fecero poi una colonia nel 1805. Dal 1958 al 1962 fu una provincia
delle Federazione delle Indie Occidentali. Raggiunse l'indipendenza il 3 novembre 1978. Nel 1980, la situazione del paese migliorò
quando le autorità corrotte e dispotiche furono sostituite dal governo guidato da Mary Eugenia Charles, la prima donna a diventare
primo ministro nei Caraibi e che tale rimase per 15 anni.
POLITICA
Il presidente è il capo dello stato, mentre il potere esecutivo spetta ad un gabinetto guidato dal primo ministro. Il parlamento
unicamerale è composto dai 30 membri della House of Assembly di cui 21 sono direttamente eletti, mentre gli altri nove, i senatori,
possono essere nominati dal presidente o dagli altri membri della House.
ECONOMIA
Il sistema economico dipende in larga parte dall'agricoltura, specialmente dalla coltivazione delle banane. Il 40% dei lavoratori del
paese è impiegato nel settore agricolo, le esportazioni riguardano soprattutto prodotti della terra. Vi sono alcune industrie che
occupano il 32% della forza-lavoro. Tuttavia, vi sono alti tassi di povertà e di disoccupazione e un basso PIL pro-capite. L'intero
sistema economico soffre duramente il crollo dei prezzi delle banane o i raccolti scarsi causati dalle cattive condizioni atmosferiche.
L'Unione europea ha eliminato gli accessi preferenziali al suo mercato, provocando una caduta della domanda di banane. Perciò, il
governo ha deciso di privatizzare l'industria delle banane. Inoltre, si è deciso di diversificare l'economia e di alzare i prezzi tenuti sotto
controllo in modo tale da risolvere il ritardo economico del paese.
DEMOGRAFIA
La gran parte degli abitati discende dagli schiavi africani deportati dai proprietari delle piantagioni nel XIX secolo. Tuttavia, la
Dominica è l'unica isola dei Caraibi orientali a conservare una sparuta comunità di stirpe pre-colombiana che vivono in una piccola
porzione della costa orientale. Il tasso di crescita della popolazione è molto basso, a causa dell'emigrazione verso isole caraibiche
più ricche, verso il Regno Unito, gli Stati Uniti e il Canada. L'inglese è la lingua ufficiale universalmente compresa; ciononostante, per
via della precedente colonizzazione francese, è parlata correntemente una lingua creola, un patois francese.
Scienze
In tempi più recenti, casualmente vennero scoperti, negli
strati rocciosi di alcune montagne, resti di animali e
piante marine, ma l’argomento riguardante i fossili si
perdette nella confusione delle teorie ecclesiastiche che
ignoravano la vera natura di questo oggetti così
chiaramente somiglianti agli organismi viventi. Chi pose
il problema al di fuori di ogni discussione fu Leonardo
da Vinci, che ne intuì la verità e da quel momento i
fossili vennero ritenuti esattamente quello che appaiono,
ossia i resti di organismi vissuti in tempi geologici
passati. Ma per giungere ad una spiegazione definitiva
del collegamento che intercorre fra i processi che
originano le catene, montuose e gli ambienti marini si
deve arrivare alla seconda metà del secolo scorso,
quando si capì che i sedimenti accumulati sul fondo del
mare potevano venire deformati e sollevati per migliaia
di metri.
Successivamente, la scoperta della diversa composizione
delle rocce che formano i continenti e di quelle che
tappezzano i fondi oceanici portò alla formulazione della
teoria della Isostasia con cui si volle spiegare la ricerca
di un equilibrio fra masse più leggere e masse più
pesanti attraverso movimenti di sollevamento e di
abbassamento di vaste aree della crosta terrestre. A
questa scoperta si arrivò attraverso la misura della
deviazione del filo a piombo. Si notò che il filo a piombo
sistemato in prossimità di grosse catene montuose
veniva attratto da queste in misura minore di quello che
ci si aspettava, e a volte veniva addirittura respinto.
Inglese
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American football, is known in the United States and Canada simply as football. Football is competitive for combining strategy
with physical play. The objective of the game is to score points by advancing the ball into the opposing team’s end zone.
Points can be scored in a variety of ways: carrying the ball over the opponent’s goal line; catching a pass thrown over that goal line
or kicking the ball through the goal posts at the opponent’s end zone. The Winner is the team with the most points when the time
expires.
The sport is also played outside the United States such as United Kingdom, Germany, Italy, Switzerland, Finland Sweden, Japan
Mexico, Israel ecc.
The National Football League (NFL) is the largest American professional football league in the world.
History of American football can be traced to early versions of rugby. Both games have their origins in varieties of football
played in the United Kingdom in the mid- 19th century, in which a ball was kicked at a goal and/or run over a line. Also like soccer,
American Football has twenty two players on the field. Furthermore, some player position references from soccer are used, such
as the term “halfback” and “fullback”.
American football is played on a field 360 feet (109.7 m x 48.8 m).The longer boundary lines are sidelines, while the shorter
boundary lines are end lines. The playing field is built with slight crown in the middle allow water to drain from the field.
Yard lines cross the field every 5 yards (4.6m ), and are numbered every 10 yards from each goal line to the midfield.
At the back of each end zone are two goal posts. Each team has eleven players on the field at a time. Teams may substitute for
any or all of their players, if time allows, during the break between plays. Players have specialized roles. Teams are divided into 3
separate units:
The offence
The defence
The special teams.
The game begins with a coin toss to determine which team will kick off the beginning of the game and which goal each team will
defend. The referee conducts the coin toss with the captains of the teams. The team that wins the coin toss has 3 options:
They may choose whether to kick or receive the opening kick off.
They may choose which goal to defend.
They may choose to defer the first choice to the other team and have first choice to start the second half.
Educazione Fisica
L'antico Giappone col kemari e l'antica Cina
con il tsu-chu vantano i più remoti precedenti
del gioco del calcio le tradizioni locali parlano
di un migliaio di anni prima di Cristo, ma altre
fonti collocano il tsu-chu molto più indietro,
attorno al 2600 a.C. Comune ai due sport era
l'uso dei piedi, la presenza di una "porta"
rudimentale definita da due alberi o aste di
bambù e l’utilizzo di una palla. Il termine chu indica infatti una
palla di cuoio realizzata con la vescica di animale gonfiata, oppure
riempita da capelli femminili. Nel Cinquecento c. a.C. il tsu-chu
faceva parte dei programmi di addestramento militare dell'esercito
ed era pertanto finalizzato, come molti altri esercizi, all'efficienza
fisica dei soldati.
Il gioco del calcio, così come lo conosciamo, è però ufficialmente
nato in Inghilterra con la nascita della Football Association, il 26
ottobre 1863. È proprio in questa data che nasce il calcio
moderno. Da qui il calcio assume una sua ben distinta fisionomia,
distinguendosi dal rugby anche se la separazione tra i due sport
non fu subito così radicale, soprattutto per quel che concerne l'uso
delle mani.
Il 26 ottobre del 1863 l'elaborazione plurisecolare del gioco si
fissa in un atto ufficiale: undici dirigenti di club e scuole
londinesi, riuniti nella Free Masons Tavern sulla Great Queen
Street, fondano la Football Association.
Fin dalla sua nascita, il calcio ebbe un grande successo, sia per la
semplicità delle regole, che per il dinamismo insito nel gioco
stesso.
Un altro passo importante verso il professionismo fu compiuto nel
1897, quando venne istituita a Londra la prima associazione di
giocatori britannici, che si sarebbe trasformata poi nella potente
PFA (Professional footballer’s association).
Con la nascita della federazione inglese, furono stabilite una serie
di regole con lo scopo di mettere ordine e portare lealtà tra i
giocatori. Per impedire che alcuni giocatori stazionassero lontano
dalla palla, fu introdotta la regola del “fuorigioco” che risulterà
determinante per l’evoluzione del gioco:
Arte
Si dà qui di seguito solo un breve racconto della storia
della città. Tribù
Celtiche sono stanziati da molti secoli in un’ansa della
Senna. Il sito è paludoso. Cesare le incontra mentre
dà la caccia a Vercingetorige, durante la campagna di
conquista della Gallia, nel 53 a.C.
Forse sono anche nomadi, se il loro nome Parisii
viene da Kwar che vuol dire strada. O forse sono
semplicemente tribù che i romani hanno incontrato
lungo il tragitto.
E’ certo che la posizione dello stanziamento è
interessante: aiuta la mobilità delle truppe lungo il
fiume e ricorda perfino quella dell’isola Tiberina di
Roma, con quei due isolotti che facilitano il guado tra
una riva e l’altra del fiume. I romani vi stabiliscono un
proprio insediamento e lo chiamano Lutetia
Parisiorum. Conquistata e pacificata la Gallia, Lutetia
diventa una città romana, nelle aspirazioni e nello stile
civile: il sito è in posizione favorevole
Per i commerci e i traffici fluviali, le popolazioni locali
sono avvantaggiate dall’espansione economica
portata dai romani – già dopo circa cinquant’anni
Lutetia la palude si presenta come un insediamento in
via di espansione sulla riva sinistra della Senna, nel
luogo ora conosciuto come Quartiere Latino, e Lutetia
sta diventando un nome di città.
Francese
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Paris est la ville la plus peuplée et la capitale
de la France, chef lieu de la ragion Ile de
France et inique comune département du
pays. Elle se situe sur un boucle de la Seine ,
au centre du Bassin paristie, entre les
confluents de la Marne et de la Seine en
amont, et de l’Oise et de la Seine en aval.
Ses habitants s’appellents les Parisiens et le
Parisiennes.
Le position de Paris à un carrefour entre les
itinéraires commerciauz terrestre set
fluviaux au coeur d’une riche ragion agricole
en a fait une des principales villes de France
au cours du X siècle, avec des palais royauz.
Paris est la capitale économique et
commerciale de la france, sa première place
financière et bousière. La densità de son
réseau ferroviarie, autroutier et sa
structure aéroportuaire, claque tornante du
réseau aérien francais et européen, en font
un point de vonvergence pour les transports
internationaux. Connue dans le monde entier
pour ses monuments et sa vie artistique et
culturelle.Symbole de la culture francaise,
son animation et ses grands musées en font
une attractione pour près de trente millions
de visiterus par an. Paris est également
considérée comme une des capitals mondiales
de la mode et du luxe.
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Le musée d’Orsay est un musée national situè
à Paris, sur la rive gauche de la Seine, dans le
VII arrodissement. Les collections du mesée
d’Orsay présentent la peinture et la sculture
occidentale de 1848 à 1914, mais aussi les
arts décolratis, la photographie et
l’architecture. On peut y voir des L’Origine
du monde de Courbet, la peinture
impressioniste.
Les expositions éclairent périodiquementi
l’oeuvre d’un artiste, au bien mettent en
valeur un courant, un marchand, une question
d’histoire de l’art. Un auditorium accueille
des manifestions diversifiées, concerts,
cinéma, théatre d’ombres, conférences et
colloques et des spectacles spécifiquementi
destins à un jeune public.
HISTORIQUE
Aménagé dans l’ancienne gare d’Oorsay 1898
fut inauguré en 1986. Le batimenti original de
l’architecte Victor Laloux a étè reconfiguré
par les archiectes Renaud Bardon, Pierre
Colboc, Jean-Paul Philippon lauréats du
concours d’architecture en 1979, rejonts par
l’architecte d’inttérieur Gae Aulenti, pour
permettre la reconversion en musée.
Les collection du musée d’Orsay proviennent
essentiellement de trois établissements: le
musée du Louvre poru les oeuvres d’artistes
nés à partir de 1820, ou émergeant dans le
monde de l’art avec la Seconde République; le
muse du Jeu de Paume dédié à
l’impressionnisme depuis 1947; enfin, le muse
national d’art moderne pour les oeuvres les
plus récentes.
Gioconda
IL DIPINTO
Si tratta di un dipinto a olio su legno di pioppo che
misura 77x53 cm, anche se è difficile guardare il
dipinto in maniera critica e ignorare tutta la mitologia
che lo circonda, esso mostra una maestria tecnica che
lo pone tra i capolavori di Leonardo anche se per
alcuni l’Ultima cena è il suo lavoro più grande. La
natura dell’immagine è stata il soggetto di fiumi di
discussioni. In generale, si può dire che la vivedezza
e l’ambiguità dell’espressione del viso è dovuta
all’uso dello sfumato, che sfuoca le porzioni più
espressive del volto gli angoli degli occhi e la bocca
dando al quadro un’aria di mistero. Il sorriso
enigmatico è la caratteristica principale del dipinto.
Sigmund
Freud
interpretò
il
sorriso
come
simboleggiante l’attrazione erotica di Leonardo nei
confronti della sua cara madre. Altri lo hanno
descritto come innocente e invitante al tempo stesso.
L’IDENTITA’ DELLA GIOCONDA
Il nome “la Joconda” compare per la prima volta in un
documento del 1525 in cui vengono elencati alcuni
dipinti che si trovano tra i beni di Gian Giacomo
Caprotti detto “Salai”, allievo di Leonardo che seguì il
maestro in Francia. Un secolo dopo, nel 1625, il
ritratto chiamato “la Gioconda” viene descritto da
Cassiano dal Pozzo tra le opere delle collezioni reali
francesi. In particolare il dipinto di Leonardo sarebbe
stato esposto nella Salle de Bain del castello di
Fontainebleau.
Musica
La Marseillaise è stata composta da Claude Joseph
Rouget de Lisle a Strasburgo nella notte fra il 25 e il 26
aprile 1792, in seguito alla dichiarazione di guerra della
Francia all'Austria.
Il nome originale era Chant de guerre pour l'armée du
Rhin (Canto di guerra per l'armata del Reno) ed era stata
dedicata al maresciallo Nicolas Luckner, un ufficiale
franco-bavarese nato a Cham.
L'inno divenne la chiamata alle armi della Rivoluzione
francese ed in questo contesto assunse il nome di
Marsigliese perché cantata per le strade dai volontari
(fédérés) proventienti da Marsiglia al loro arrivo a
Parigi.
Il sindaco di Strasburgo, il barone di Dietrich, domandò
a Rouget de Lisle, in visita alla città, di scrivere un canto
di guerra. Quando Rouget de Lisle tornò a casa alla
sera, in rue de la Mèsange, compose L'inno di guerra
dedicato al maresciallo Luckner. In effetti ai tempi era il
bavarese Nicolas Luckner che comandava l'Armata del
Reno. Ironia della sorte: il futuro inno nazionale fu
dedicato a un bavarese che sarà ghigliottinato meno di
due anni più tardi. L'indomani Rouget cantò a casa del
barone Dietrich per la prima volta quello che sarebbe
diventato l'inno nazionale francese. Questa scena è
immortalata nel quadro di Isidore Pils, esposto al museo
di Belle Arti di Strasburgo. Il canto venne inseguito
pubblicato ed esposto davanti al municipio di
Strasburgo.
Il testo è fortemente ispirato ad alcuni volantini di
propaganda diffusi a quell'epoca. L'origine della musica
è più discussa, poiché essa non è stata scritta
contrariamente alle altre composizioni di Rouget de
Lisle.
ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA
RIGURDANTE LA DONNA E LA FAMIGLIA
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ART. 2La Repubblica riconosce i diritti della
famiglia come società naturale fondata sul
matrimonio. Il matrimonio e’ ordinato
sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi,
son i limiti stabiliti dalla legge a garanzia
dell’unita’ familiare.
Art.30
E’ dovere e diritto dei genitori mantenere,
istruire ed educare i figli, anche se nati fuori
del matrimonio.
Nei casi di incapacità dei genitori, la legge
provvede a che siano assolti i loro compiti.
La legge assicura ai figli nati fuori del
matrimonio ogni tutela giuridica e sociale,
compatibile con i diritti dei membri della
famiglia legittima.
La legge detta le norme e i limiti per la ricerca
della paternità.
Art.31
La Repubblica agevola con misure economiche e
altre provvidenze la formazione della famiglia e
l’adempimento dei compiti relativi, con
particolare riguardo alle famiglie numerose.
Protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù,
favorendo gli istituti necessari a tale scopo.
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Art.32
La Repubblica tutela la salute come
fondamentale diritto dell’individuo e
interesse della collettività, e garantisce
cure gratuite agli indigenti.
Art.37
La donna lavoratrice ha gli stessi diritti
e, a parità di lavoro, le stesse
retribuzioni che spettano al lavoratore.
Le condizioni di lavoro devono consentire
l’adempimento della sua essenziale
funzione familiare e assicurare alla madre
e al bambino una speciale adeguata
protezione.
La legge stabilisce il limite minimo di età
per il lavoro salariato.
La Repubblica tutela il lavoro dei minori
con speciali norme e garantisce ad essi, a
parità di lavoro, il diritto alla parità di
retribuzione.
Articoli riguardante la famiglia e la donna nel Codice
Napoleonico
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Art. 148
Il figlio che non è giunto all’età di
venticinque anni compiti, la figlia che non
ha compito gli anni ventuno, non possono
contrarre matrimonio senza il consenso del
padre e della madre, in caso che siano
discordi, il consenso del padre è
sufficiente.
Art.151
I figli di famiglia giunti alla maggiore età,
determinata dall’articolo 148, sono tenuti
prima di contrarre matrimonio a chiedere
con un atto rispettoso e formale il consiglio
del padre e della madre loro.
Art. 214
La mogli è obligata ad abitare col marito,
e a seguitarlo ovunque egli crede opportuno
di stabilire la sua residenza.
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Art.215
La moglie non può stare in giudizio senza
l’autorizzazione del marito, quand’anche
ella esercitasse pubblicamente la
mercatura, o non fosse in comunione o
fosse separata di beni.
Art.217
La donna ancorché non sia in comunione e
sia separata di beni, non può donare,
alineare ipotecare, acquistare a titolo
gratuito ad oneroso, senza che il marito
concorra nell’atto, o presti il consenso per
iscritto.
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Arturo