o n i b e S B asso Araberara - 6 Dicembre 2013 36 Oggi fare il sindaco solletica soltanto ambizioni personali, chi è consapevole del ruolo, sa che non può che fare le nozze con i fichi secchi... di Piero Bonicelli » tavernola - movimenti elettorali elezioni 2014 di Piero Bonicelli Data troppo presto per scontata la “fusione” tra le due minoranze. In realtà si marcano le distanze dopo aver passato cinque anni alternando convergenze e sfumando divergenze. Non ha aiutato il volantino diffuso autonomamente nelle scorse settimane dalla minoranza di “Tavernola democratica” guidata da Joris Pezzotti. Fosse stato condiviso con l’altra minoranza di “Impegno Civico” di Sergio Cancelli magari si dava l’immagine di una futura unità di analisi del passato per una unitaria gestione del futuro (elettorale). Da qui l’impressione che le due minoranze si stiano “studiando” e che la scelta di un “candidato sindaco” condiviso non sia una cometa natalizia all’orizzonte. Anche perchè “Tavernola Democratica” ha il suo leader (appunto Joris) che non è in cima alle preferenze dell’altra minoranza, Ma per “Impegno civico” Le… tre teste delle minoranze e una maggioranza senza testa si pone lo stesso problema. Dato per scontato che non si ripresenterà come candidato a sindaco Gabriele Foresti e non per ragioni di salute ma di ricambio naturale (a proposito di salute: forza Gabriele!), sembra sfumare anche la ventilata (riportata dal nostro giornale) ipotesi di candidatura di Pasquale Fenaroli il quale avrebbe espresso nei giorni scorsi la sua indisponibilità al ruolo di candidato a sindaco. Le tre componenti delle minoranze (oltre alle due citate ci sarebbe quella del Pd, capitanato da Romeo Lazzaroni) devono trovare la quadra non tanto sul giudizio (quello sì condiviso) sull’operato dell’attuale amministrazione, quanto sul programma e soprattutto su un candidato a sindaco che riscuota il consenso delle tre componenti. I mesi per questa operazione non sono molti. La maggioranza guidata da Massimo Zanni denominata “Progetto Tavernola” è riuscita nell’impresa di ricompattare le minoranze nel giudizio negativo. Quel “pugno di mosche” (titolo del volantino di Tavernola Democratica) è condiviso anche nella maggioranza, soprattutto tra gli elementi esterni di peso che l’avevano sostenuta. E non ci riferiamo tanto a Privato Fenaroli che non ha mancato in questi anni di prendere clamorose distanze, direttamente e indirettamente (attraverso il Comitato “Salviamo Cortinica”) dai componenti la maggioranza. Ci riferiamo alle voci (confermate in camera caritatis) di presa di distanza dalla figura dell’attuale sindaco da parte di consiglieri e perfino assessori che starebbero pensando di riproporsi all’elettorato con un altro candidato sindaco, meno “rigido e accentratore” nelle sue scelte che hanno sfidato l’opinione pubblica (vicenda campo di calcio ed estumulazioni su tutte). Il rimprovero che viene fatto al sindaco è prima di tutto di essere praticamente sempre assente (spesso anche dalla riunioni di Giunta) dal paese e quindi di “non avere orecchio” per sentire la “sua” gente. E poi decidere da solo » TAVERNOLA – domenica 15 e 22 dicembre La Pro Loco per i bambini Anche quest’anno i volontari della Pro loco chiudono nel mese di dicembre l’attività annuale con una serie di manifestazioni dirette prevalentemente, ma non solo, ai bambini. L’anno scorso la capanna di Babbo Natale - ospitata nella frazione di Cambianica presso una vecchia costruzione di proprietà comunale, raggiungibile a piedi o con un caratteristico trenino af- fittato per l’occasione – ha ottenuto un successo di pubblico al di là di ogni aspettativa, perciò quest’anno i creativi volontari hanno pensato di riproporre l’iniziativa arricchendola di nuovi personaggi. Domenica 15 e domenica 22 dicembre i bambini potranno così vedere all’opera, oltre al simpatico e rubicondo nonno intento a fabbricare giocattoli, anche i folletti e gli gnomi suoi aiutanti. Sull’im- barcadero e nella zona mercato saranno invece allestiti i tradizionali mercatini di Natale e verrà riproposta la famosa “Fattoria” con tutte le sue caratteristiche comparse. In collaborazione con altri gruppi di volontariato (corpo musicale, corale parrocchiale, oratorio, protezione civile e gruppo teatrale) verranno poi organizzate per il 24 e 26 dicembre e 6 gennaio altre manifestazioni tra cui (novi- tà di quest’anno) il musical per bambini “Angeli correte a Betlemme” che si terrà presso il nuovo oratorio a cura del gruppo teatrale. Per informazioni più dettagliate: www.prolocotavernola.it. Tel cell. 348 2933932 » TAVERNOLA LA SEGNALAZIONE » tavernola Le nozze d’oro di Bunòm e Nori Bunom (Omobono Balducchi, 78 anni) e Nori (Eleonora Colosio, anni 74) sabato 13 luglio 2013 hanno festeggiato alla grande il loro 50° di matrimonio, attorniati dalla nutrita parentela e da tantissimi compaesani. La partecipazione alla messa, celebrata nel nostro santuario della Madonna di Cortinica dal carmelitano p. Gigi, amico di famiglia, è stata molto sentita, e rallegrata dai canti e anche dai colori smaglianti degli abiti delle figlie e delle nipoti. Dove festeggia mia sorella Nori (matrimoni, carnevali e altre grandi ricorrenze), non mancano i vestiti dalle forme eleganti e dai colori vivaci, usciti per lo più dalla sua fantasia creatrice. Le stoffe variopinte che le capitano tra le mani, Nori usa raccoglierle in una stanza apposita; poi – come lei stessa mi diceva – preferibilmente di notte, quando più facilmente si sente baciata dalle muse, progetta ed confeziona di getto le sue creazioni. Dopo la messa al santuario, i numerosi ospiti sono saliti alla vicina Neh per la cena giubilare. La Neh, abitazione estiva della famiglia, l’hanno goduta moltissime persone (parenti, conoscenti, compaesani, forestieri) che per un motivo e per altro vi sono state invitate; si può dire che ha guadagnato il titolo di “casa dell’ospitalità”. Bunom l’ha costruita negli anni 1970 con lavoro tenace, professionale e metodico, riversandovi tutto il tempo libero e le paghe di operaio • Gli “sposini” con le quattro figlie davanti all’orto della Neh perito elettricista presso il cementificio di Tavernola Bergamasca. Da notare che, precedentemente allo sposalizio quando era ancora fidanzato, Bunom aveva già costruito la prima casa a Cambianica. Ma, dopo averla costruita, una casa bisogna anche gestirla: Bunom ha provveduto anche a questo, basta guardare l’orto della Neh che ogni anno si presenta al visitatore ben curato e ricchissimo di verdure. Fortunatamente a tirare la careta Bunom non era da solo, la moglie ha saputo “tenere botta” con una economia domestica ingegnosa e incentrata sul risparmio. La cena delle nozze d’oro, naturalmente ottima e abbondante, è stata preparata e servita dalle quattro figlie Gisella, Annalena, Ermelinda e M. Grazia, che, quanto a professionalità culinaria, a prontezza e gentilezza di servizio, si vede che hanno preso molto dai loro genitori. Verso la fine della cena Maria Grazia, l’ultima delle figlie, ha girato un filmino che è stato il culmine della indimenticabile serata. Il filmino, frutto di lavoro creativo e paziente al computer, era un collage di foto, da quelle “antiche” a quelle più recenti, accompagnate dalla musica e dal commento arguto e umoristico della regia. Rivedere le vecchie foto del fidanzamento, dello sposalizio nel 1963 (allora il sottoscritto aveva 20 anni), ripassare i lunghi anni 1963-2013 – in cui man mano si presentavano alla ribalta gli altrettanto bravi fidanzati e futuri generi, avvenivano i matrimoni, e spuntavano i nipoti – è stato un piacevolissimo amarcord, una cara e nostalgica rievocazione del passato. Già il fatto di arrivare alle nozze d’oro è una cosa grandiosa, specialmente coi tempi direttamente senza passare dal via, direbbero a Monopoli. Ma trovare un sostituto non è facile nemmeno per la maggioranza: Matteo Sorosina è troppo esposto con la sua attività imprenditoriale, anche se in questi anni l’intreccio l’ha gestito con formali assenze dal Consiglio. Sembra riavere un ruolo (quale non si sa ancora) Natale Colosio, ex sindaco poi messo da parte. Oggi fare il sindaco solletica soltanto ambizioni personali, Chi è consapevole del ruolo, sa che non può che fare le nozze con i fichi secchi, dovrà accorpare i servizi con altri comuni (attesa la proroga di un anno, ma entro il 2014 comunque si accorpa tutto tranne l’anagrafe) e quindi perdere autonomia decisionale e soprattutto gestionale. Ci sarebbero anche delle opportunità notevoli per i finanziamenti (per le “fusioni” lo Stato garantisce il 20% in più dei trasferimenti del 2010 per dieci anni per ogni singolo Comune che si fonde) ed economie di scala (meno personale dipendente). Ma per chi pensa di diventare (o restare) il deus ex machina del paese, sono prospettive al ribasso. Da qui la difficoltà a trovare candidati a sindaco con una visione che vada oltre il torrente Rino e la punta del naso, pardon, la punta del Corno. che corrono, in cui purtroppo le separazioni e i divorzi sono quasi all’ordine del giorno. Alla costatazione di tanto matrimonio aggiungo solo due sottolineature. 1) L’attaccamento alla tradizione di Bunom e Nori in linea con gli insegnamenti di «coloro che ci hanno preceduto nella fede e ora dormono il sonno della pace». Bunom e Nori provengono dal vecchio mondo degli anni 1930-50, caratterizzato da una povertà secolare, aggravata dalla povertà del dopoguerra (alla fine della seconda guerra mondiale Bunom aveva 10 anni), caratterizzato inoltre dal duro lavoro iniziato già da ragazzini e da una robusta religiosità, tenuta alta dai vari don Cavagna, don Bonicelli, don Camplani, don Tengattini. Ora col miracolo economico degli anni 1960 e, in generale con la modernizzazione, sembrava che fossero da “rottamare” anche i vecchi valori morali e religiosi, che Bunon e Nori, invece, hanno continuato con tenacia a vivere e a trasmettere; rimanendo, comunque, aperti alle cose positive del progresso, aperti ad esempio alle innovazioni e alle agevolazioni della tecnica. 2) La loro è stata una religiosità sovrana e positiva. Al riguardo hanno preso molto da mia madre Gina Pedrocchi in Colosio (1910-75). La quale veniva spesso invitata ai matrimoni per la sua contagiosa allegria. Ma la gioia di vivere di mamma Gina conviveva felicemente con l’impegno nella preghiera e la partecipazione alle funzioni in chiesa. Purtroppo è dura a morire (me ne sono accorto come insegnante di religione!) la mentalità secondo cui la religione andrebbe bene solo per i vecchi, i malati, i morti, per i raccontini ai bambini, per il proibizionismo moralistico, per il dolorismo, e non per la vita sana, adulta con i suoi divertimenti e le sue gioie. Un mio vecchio amico diceva di non amare i cinquantesimi di matrimonio, di sacerdozio o di altro perché sono la vigilia del funerale. Purtroppo non si può fermare la ruota della vita. La fede, però, ci aiuta a vedere la morte non come una caduta nel niente, ma come un passaggio, credendo in Gesù Cristo che ha detto: «Il regno di Dio è simile a un banchetto» (Matteo 22,12). I banchetti della Neh che hanno segnato momenti felici dei 50 anni di matrimonio di Bunom e Nori, e che sono stati goduti anche da moltissimi invitati, andrebbero quindi visti come pallide anticipazioni della eterna convivialità nell’aldilà. E udii dal trono una voce possente che diceva: «Ecco la dimora di Dio con gli uomini! Egli dimorerà con loro ed essi saranno suoi popoli ed egli sarà il Dio-con-loro. E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, non vi sarà più morte né lutto né lamento né affanno, perché le cose di prima sono passate» (Apocalisse 21,3-4). Giuliano Colosio I tigli “capitozzati” Non c’è pace per il verde pubblico di Via Roma a Tavernola. Dopo l’insensata estirpazione del pino di mare della piazzetta del “casermone” e di due dei quattro alberelli dello slargo dell’imbarcadero, l’opera distruttiva dell’Amministrazione comunale si è abbattuta in questi giorni anche sul filare di tigli e ippocastani che da cento anni ombreggia il lungolago. Forse convinti che un’energica potatura sia benefica per i secolari alberi che abbelliscono e profumano la passeggiata a lago di fronte al paese, ne hanno ordinato la “capitozzatura” (potatura drastica) al giardiniere comunale, che non ha potuto fare altro che eseguire gli ordini ricevuti. (La capitozzatura è una pratica vivamente sconsigliata dagli esperti di verde e giardinaggio e la Regione Lombardia ha fornito gli Uffici Tecnici dei Comuni di opuscoli illustrativi per contenere e far cessare questo tipo di interventi). Ora a Tavernola vediamo questi poveri alberi, inutilmente imbruttiti, tendere i mozziconi di rami al cielo e la prossima primavera saremo privati del profumo dei tigli (i rami, perché fioriscano, devono avere almeno tre anni) e dello spettacolo della fioritura degli ippocastani. E per ottenere tutto ciò quei furbi degli amministratori hanno anche speso denaro pubblico. La popolazione ringrazia. Cristina Bettoni Araberara - 6 Dicembre 2013 » viadanica all’Asilo parrocchiale chiesto anche un ulteriore contributo per l’assistenza dei bambini sul pullmino e anche qui la Giunta ha aderito alla richiesta stanziando altri mille euro. La prima trance di 10 mila euro sarà erogata entro il 31 dicembre prossimo. Gli altri 9 mila euro saranno erogati entro il 31 marzo 2014. Il Comune ha anche fatto redigere un progetto di intervento sull’edificio scolastico comunale per un importo di 32 mila euro. E ha chiesto un contributo in base a un decreto del Ministero per interventi di bonifica e adeguamento alla sicurezza degli edifici scolastici dei Comuni. Ovviamente le opere si faranno se verrà concesso il contributo statale. » ADRARA S. MARTINO - comune e uniacque Due processi in arrivo per l’acqua C’è ancora in ballo il contenzioso tra il Comune e l’Ufficio D’Ambito Provincia di Bergamo, che ha fatto un ricorso straordinario al Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio (e del… mare), per l’annullamento della determina del Responsabile del Servizio del luglio scorso relativa al fatto di aver negato a Uniacque l’assegnazione e gestione del servizio idrico integrato con conseguente “diffida” di Uniacque. Il 4 novembre il Comune aveva rincarato la dose negando a Uniacque gli impianti e la relativa gestione e autorizzando il Sindaco a resistere in giudizio avverso il ricorso, presentato dinanzi al T.A.R. della Lombardia. Bisogna nominare un avvocato che difenda il Sindaco Sergio Capoferri e il Comune. Anzi due avvocati: Francesco De Marini di Milano e Giovanni Zanini di Brescia, già incaricati per difendere il Comune dal ricorso dell’Ufficio d’Ambito presso il Ministero, il Consiglio comunale (un solo consigliere di minoranza presente) ha deliberato di resistere in giudizio per i due ricorsi. Il Consiglio comunale ha anche approvato la delibera di “assestamento di bilancio” (termine ultimo il 30 novembre). Le variazioni registrano maggiori entrate per 143.000,00 euro e minori uscite per 7 mila euro il che ha portato a 150 mila euro di “tesoretto” da distribuire sui vari capitoli di spesa (25 mila per “ripetitore Tv”. 15 mila per spese “liti e arbitraggi e risarcimenti” vari, 20 mila per “prestazioni di servizi fiscali”). Le entrate maggiori derivano per 63 mila euro da “fondo sperimentale di ri- equilibrio”, vale a dire dallo Stato e 66 mila euro complessivi da maggiori entrate sulle imposte comunali. Il Comune di Adrara S. Martino assesta il bilancio 2013 su 2 milioni e 13 mila euro con 1.438 mila euro di spese correnti (funzionamento del Comune) e 338 mila euro di investimenti. L’assestamento ha avuto nessun voto contrario, 8 voti favorevoli e un solo astenuto, il consigliere Angelo Plebani di “Insieme per Adrara”, l’attuale minoranza. » vigolo » PARZANICA La nuova facciata della chiesa pronta per la Festa del Ringraziamento 100 anni fa moriva Mons. Bonomelli (JA. TI.) Sabato 30 novembre sono stati finalmente smontati i ponteggi che nascondevano i lavori alla facciata della chiesa parrocchiale di Vigolo, ora arricchita dalla presenza di due nuove statue. Le due sculture, donate dai fratelli Fusini, erano state benedette il giorno dell’Assunta e aspettavano solo di poter prendere il posto che era stato loro promesso permettendogli così di assistere alla Festa del Ringraziamento dei contadini, celebrata il giorno dopo. Festa che, da anni, si svolge la prima domenica di Avvento. La giornata inizia con la benedizione dei trattori in piazza, seguita da una piccola sfilata degli stessi per le vie del paese, per poi proseguire con la S. Messa delle ore 11. Durante la funzione, al momento dell’offertorio, vengono portati sull’altare dei doni tipici, quali salame, salumi vari, formaggi, frutta, verdura e persino animali, come le galline. Alla fine della messa, queste offerte vengono messe all’asta e il ricavato viene devoluto interamente alla parrocchia. Un pranzo in comunione presso la pizzeria del paese è, infine, la conclusione perfetta per i festeggiamenti e per ringraziare tutti insieme per il pane quotidiano. » predore Accordo tra comune e parrocchia, ‘tanti soldi e subito’, e tutti sono contenti L’accordo prevedeva il versamento di 100 mila euro in 10 anni, 10 mila euro all’anno quindi. Ora mancavano 50 mila euro da versare nei prossimi 5 anni. Ci siamo quindi confrontati con la parrocchia ed abbiamo proposto il versamento di 45.000 euro subito al posto del versamento di 50 mila euro in 5 anni. L’accordo ha soddisfatto tutti, il comune può risparmiare 5 mila euro subito e non pagare più nei prossimi anni i 10 mila euro annui in modo da poter fare nuovi investimenti con quei soldi. La parrocchia invece si ritrova subito a disposizione 45 mila euro da utilizzare per le proprie spese”. » ADRARA SAN ROCCO Appuntamento sotto l’albero (JA. TI.) L’Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Biblioteca, la parrocchia, il Gruppo Alpini e il Guppo Ski Team, presenta la seconda edizione di “Appuntamento sotto l’albero”, che si terrà sulla Piazza Nuova del paese durante il pomeriggio e la serata di martedì 24 dicembre. Il ritrovo è per le ore 15.30 e tutti, bambini e non, sono invitati a portare un lavoretto, dal tema ‘il sottobosco’, da mettere ai piedi del Grande Albero di Natale. Alle 16.00 il pubblico verrà coinvolto nel racconto animato ‘Le formiche di Babbo Natale’ e, a seguire, una bella merenda con la cioccolata calda accompagnata dal karaoke in tema natalizio. Dalle 22.00 alle 3.00 ci si scambieranno gli auguri con vin brulè, caldarroste, panettone e un bel brindisi in compagnia del gruppo Ski Team. Piero Bonicelli Aristea Canini Ma di che anno è questo sabato? scritti e poesie prefazioni di Ezio Merini e Giorgio Fornoni edizioni Araberara prefazioni di Ezio Merini, Giorgio Fornoni e poesie inedite (Aristea Canini) e che prende ordini solo dal cuore: “Non ho (gli abbonati possono ritirarlo in redazione a 11 euro). Un accordo che accontenta tutti, il comune che si libera di un balzello annuo risparmiando 5 mila euro, e la parrocchia che ha quasi tutto il denaro subito e non dovrà aspettare la scadenza naturale accordata con il comune. Si tratta dell’accordo per il campo in erba sintetica dell’oratorio per il quale c’era un accordo. “Il comune – spiega il sindaco Paolo Bertazzoli – ha raggiunto un accordo per chiudere gli ultimi 5 versamenti che mancavano per completare il pagamento del contributo che il comune si era impegnato a pagare alla parrocchia per il nuovo campo in erba sintetica. (cb) Cade quest’anno il centesimo anniversario della morte di Monsignor Geremia Bonomelli, grande figura di religioso ancor oggi noto soprattutto perché fondatore e animatore dell’ “Opera Pia”, che porta il suo nome, finalizzata al sostegno degli emigranti. Era nato nel 1831 a Nigoline in Franciacorta da una famiglia di piccoli contadini oriundi da Parzanica (il cognome infatti ne dà testimonianza). Dopo l’ordinazione sacerdotale e la laurea in teologia conseguita a Roma, si dedicò per alcuni anni all’insegnamento in seminario. Parroco di Lovere per 6 anni, nel 1871 fu nominato vescovo di Cremona, incarico che ricoprì per più di quarant’anni. Morì a Nigoline il 3 agosto 1914. Personalità molto nota anche fuori dal ristretto ambito della diocesi di Cremona, deve la sua fama, oltre che alla creazione dell’opera pia per l’assistenza agli emigranti, anche ai numerosi e autorevoli interventi su pubblicazioni (riviste, giornali, saggi ecc) a favore della conciliazione fra Stato e Chiesa, le cui relazioni si erano interrotte dopo la presa di Roma nel 1870. Questa sua presa di posizione gli costò all’epoca numerose critiche sia all’interno della gerarchia della chiesa, sia da parte dell’ala più conservatrice del cattolicesimo laico, ma nello stesso tempo gli permise di conoscere anche molti degli intellettuali “illuminati” suoi contemporanei e di collaborare in senso positivo per il superamento degli ostacoli che la Chiesa ha posto per più di trent’anni alla partecipazione dei cattolici alla vita politica nel neonato Stato italiano. Per definire meglio la sua personalità, basta citare questo significativo ricordo di don Primo Mazzolari: “Volle essere un vescovo del suo tempo, non si fermò a veder passare le trasformazioni del tempo in cui visse, ma salì arditamente sul convoglio”. Il Comune di Cortefranca (di cui oggi fa parte la frazione di Nigoline, all’epoca Comune autonomo) in occasione del centenario, ha dichiarato il 2014 “Anno bonomelliano” ed ha messo in calendario numerose iniziative culturali e manifestazioni. (per informazioni: Pro loco Promocortefranca – Tel 030.9884435; info@promocortefranca. it). E Parzanica? "Ma di che anno è questo sabato?" - Un volume (più di 300 pagine) di scritti e poesie di Aristea Canini e Piero Bonicelli, con di Alda Merini. Un libro che scompagina la logica e dà vita al sogno: “Quel sogno che è la rugiada che mi fa bagnare l’anima” mai servito nessuno. Spero di essere servito a qualcuno” (Piero Bonicelli). Da sabato 14 dicembre nelle principali edicole a 14 euro Maggiori entrate e spese per 150 mila euro La strenna di Araberara 19 mila euro La Giunta guidata dal sindaco Angelo Vegini ha approvato i contributi per l’Asilo “Maria Immacolata”. 18 mila euro come contributo annuale, secondo quanto prevede la convenzione che risale al febbraio 1999, al funzionamento della Scuola dell’Infanzia privata. L’Ente che gestisce la scuola ha 37