(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Centro Interprovinciale Servizi Volontariato Friuli Venezia Giulia 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: NZ 03681 Albo Regionale Friuli Venezia Giulia 3° CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: INSIEME SI PUO’ 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): A12 Assistenza Disagio Adulto 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: La programmazione di un intervento prevede una lettura attenta del contesto di riferimento, dei suoi bisogni e delle sue risorse (Shinn e Toohey, 2003). Di seguito si è cercato di raccogliere alcune informazioni per offrire una visione a riguardo specifica del territorio in relazione al progetto. I dati, laddove non specificato, si riferiscono all’anno 2013 e derivano da diverse fonti: Regione Friuli Venezia Giulia, Provincia di Pordenone, Azienda per i Servizi Sanitari n.6 Friuli Occidentale, Tribunale di Pordenone, Centro Servizi del Volontariato Friuli Venezia Giulia. Bisogni e risorse Il progetto fa riferimento al territorio della provincia di Pordenone. Si tratta di un territorio particolarmente ricco di associazioni di volontariato. Un patrimonio articolato e diffuso che rappresenta un valore aggiunto in tema di coesione sociale e di qualità della vita. Sono attive nell’intero territorio di riferimento 505 associazioni (481 nella provincia di Udine, 430 in quella di Gorizia, 318 in quella di Trieste, per un totale di 1.734 nella regione Friuli Venezia Giulia): circa un’associazione ogni 626 residenti (i residenti in provincia sono 316.115). Per quanto riguarda gli scopi, si segnala la prevalenza di associazioni impegnate nella cultura e nell’ambito sociale (rispettivamente 171 e 124 associazioni), ma anche una buona presenza di realtà non profit occupate nell’ambito sportivo (50), socio-sanitario (88) e ambientale (35). 11 sono le associazioni presenti nell’area dei diritti civili, 22 in quella della solidarietà e 4 nell’ambito sanitario. Sotto l’aspetto delle risorse umane si evidenzia che, nella provincia, sono impegnate in attività di volontariato 1.430 persone, 1 volontario attivo ogni 221 residenti, mentre i soci sono 6.597. È inoltre presente il Centro Interprovinciale Servizi del Volontariato FVG, una struttura, prevista dalla legge 266 del 1991, creata per sostenere le associazioni, migliorare la formazione dei volontari e qualificare il loro operato, fornendo servizi di consulenza e supporto. Si tratta di un centro unico in Friuli Venezia Giulia, con sede a Pordenone, con varie diramazioni poi sul territorio. Tutti i Comuni del territorio, la Provincia, la Regione e l’ASSn6, nel pieno rispetto del principio di sussidiarietà, manifestano una particolare attenzione all’associazionismo e alla cooperazione, promuovendone le attività e in molti casi affidando loro la gestione di alcuni servizi diretti alla collettività. Nonostante l’alta concentrazione di associazioni nel territorio, pochi purtroppo sono ancora i giovani che svolgono attività di volontariato. Le associazioni stesse hanno fatto notare, attraverso convegni (in modo particolare già al Convegno regionale “Giovani e Volontariato”, tenutosi a Pordenone qualche anno fa), momenti di condivisione, questionari specifici, il bisogno comune e trasversale di incontrare, stimolare, coinvolgere i giovani e confrontarsi con loro. Da tutto ciò è emerso che i soci e i volontari delle associazioni da tempo evidenziano la necessità di coinvolgere giovani volontari per diversi motivi: per un ricambio generazionale; perché i giovani possono portare nuovi stimoli, idee e creatività nelle associazioni; perché l’associazionismo persegue anche un fine educativo per le giovani generazioni. Inoltre, anche per i giovani può essere importante fare esperienze di volontariato; le ricerche hanno dimostrato che svolgere attività di volontariato e sviluppare un comportamento solidale è considerato un fattore protettivo per i giovani rispetto la possibilità di incorrere in forme di disagio psicosociale. In particolare, vi sarebbe: incremento della creatività e dell’iniziativa e attenuazione delle tendenze dipendenti; incremento dell’autostima e dell’identità personale; incremento dell’empatia interpersonale e sociale; promozione di una reciprocità positiva e di una maggiore disposizione ad aiutare l’altro; prevenzione di comportamenti aggressivi e antagonisti. (M. Becciu, 1999) L’impegno per la realizzazione di stili di vita solidali assume un ruolo rilevante anche dal punto di vista della salute individuale. Infatti, l’uscita dall’io per andare verso l’altro, tipica dell’intersoggettività solidale, provoca il decentramento da se stessi costituendo una buona prevenzione delle patologie nevrotiche e ossessive. Alcune ricerche psicobiologiche hanno messo in evidenza una stretta correlazione tra azione altruistica e benessere psicofisico della persona che la compie. E’ emerso che lo svolgimento di azioni di aiuto provoca piacevoli sensazioni di distensione, calma, euforia, simili a quelle che si provano dopo uno sforzo muscolare. Si parla di “euforia del buon samaritano” (Luks, 1989). Il Servizio Civile Nazionale rappresenta un’occasione e un modo per i giovani per entrare nel mondo delle associazioni e fare un’esperienza che potrebbe continuare nel tempo a vantaggio di entrambi. L’associazione A.I.T.Sa.M. Onlus L’Associazione A.I.T.Sa.M. (Associazione Italiana Tutela Salute Mentale) Onlus di Pordenone crede fortemente in questo duplice vantaggio. Da tempo evidenzia la necessità di avere giovani all’interno dell’associazione (i volontari e soci hanno un’età media di circa 60 anni) per le motivazioni precedentemente descritte ed inoltre, per mission, sente di dover offrire ai giovani occasioni per stare bene. L’Associazione è infatti attiva dal 2002 con lo scopo di promuovere la salute ed il benessere mentale delle persone in generale; è costituita da persone con disturbo mentale, familiari, volontari e sostenitori che credono in progetti concreti di prevenzione e promozione alla salute, cura e riabilitazione delle persone che vivono l'esperienza del disagio mentale e svolge attività di sostegno e orientamento alle loro famiglie. In particolare, le attività di cui si occupa l’associazione in cui i ragazzi del SCN avrebbero diverse occasioni per raggiungere gli obiettivi che il progetto si propone sono: - la costruzione di atteggiamenti culturali nuovi intorno alla sofferenza psichica (i dati forniti dal Dipartimento di Salute Mentale di Pordenone, indicano purtroppo che circa 4.100 persone all’anno si rivolgono ai Servizi di Salute Mentale in provincia di Pordenone. L’A.I.T.Sa.M. è tra l’altro l’unica associazione in provincia, oltre all’A.R.T.Sa.M. Durante Dopo Noi Onlus, che si occupa di malattie mentali in rete con il DSM di Pordenone); - collaborazione alla gestione di 9 residenze protette non istituzionalizzate (a Pordenone, Azzano Decimo, Sacile, Spilimbergo, Maniago) per persone con disagio mentale; - la gestione di 1 Sportello attivo a Pordenone per Amministratori di Sostegno e dei relativi Corsi di formazione in provincia. Stanno aumentando sempre più le persone che necessitano di Amministrazione di sostegno. Nella provincia di Pordenone sono 3000 le persone beneficiarie di amministrazione (di cui 717 nuove amministrazioni solo nel 2013) e, oltre al Tribunale di Pordenone, sono solamente l’Associazione A.I.T.Sa.M., l’Associazione Martino, l’Associazione San Pietro Apostolo, l’Associazione Insieme per la solidarietà e l’Associazione Nuovo Paradigma che gestiscono gli sportelli di ascolto e consulenza a riguardo. L’A.I.T.Sa.M. inoltre, su incarico dell'Ufficio del Giudice Tutelare del Tribunale di Pordenone, funge da Amministratore di Sostegno per 23 persone che soffrono di disagio mentale. L’A.I.T.Sa.M. lavora a riguardo in stretta collaborazione con l’Ufficio del Giudice Tutelare del Tribunale di Pordenone, con gli Uffici del Settore Assistenziale dei Comuni e con l’Ass6. Destinatari del progetto I destinatari del progetto saranno perciò da una parte i giovani tra i 18 e i 28 anni che decideranno di affrontare un anno di SCN, dall’altra i volontari e soci dell’Associazione per i bisogni prima evidenziati, nonché gli utenti dei servizi offerti dall’Associazione in cui saranno impegnati i ragazzi, nello specifico: persone con disagio mentale: - residenti nelle strutture non istituzionalizzate in gestione all’associazione: attualmente 35 persone; - beneficiari di Amministrazione di Sostegno gestiti dall’associazione: attualmente 23 persone; - utenti del Dipartimento di Salute Mentale e persone che non fanno riferimento ai servizi; familiari di persone con disagio mentale; Amministratori di Sostegno e loro beneficiari. 7) Obiettivi del progetto: Il progetto “Insieme si può” si prefigge di raggiungere diversi obiettivi a seconda dei destinatari e dei loro bisogni: Obiettivi in riferimento ai giovani volontari del SCN, rispetto al bisogno prima evidenziato di occupare i giovani in attività di volontariato per acquisire nuove capacità e conoscenze e favorire il loro benessere: favorire il benessere dei giovani attraverso attività di volontariato; far acquisire conoscenze e competenze pratiche che possano servire anche successivamente in un futuro ambito lavorativo (anche in considerazione della crescita degli ambiti in cui saranno occupati i ragazzi); promuovere e sviluppare le competenze personali e sociali (life skills) dei giovani: autoefficacia, gestione delle emozioni, gestione dello stress, empatia, autoconsapevolezza, problem solving, decision making, relazioni interpersonali, creatività e senso critico; contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani; sviluppare il rispetto per la diversità e sensibilizzare i giovani al disagio psichico. Ci si aspetta, da un lato, che i giovani riescano a realizzare nuove attività grazie alle loro capacità, alla creatività e al lavoro di gruppo, dall’altro che si crei uno spazio non solo fisico ma anche relazionale in cui i ragazzi possano condividere idee, progetti, emozioni. Come evidenziato precedentemente, diversi studi scientifici hanno dimostrato proprio che le attività che incrementano la creatività e l’iniziativa, il lavoro di rete, la reciprocità positiva, nelle attività di volontariato, favoriscono il benessere dei giovani e rappresentano un importante fattore di protezione contro il disagio psicosociale. L’anno di Servizio civile rappresenta un’occasione di crescita personale, non solo per imparare ma soprattutto per essere cittadini attivi a pieno titolo. Obiettivo in riferimento ai volontari e soci dell’associazione, rispetto al bisogno prima evidenziato di avere giovani che siano attivi nell’associazione: avere nuovi stimoli, idee e creatività nelle attività dell’associazione. Obiettivi in riferimento agli utenti dei servizi offerti dall’associazione, visto il particolare incremento di tali problematiche nella provincia di Pordenone e le poche associazioni che se ne occupano: implementare e migliorare le iniziative e attività di sensibilizzazione, supporto, cura, sostegno per le persone con disagio mentale e per i loro familiari e nell’ambito dell’amministrazione di sostegno. 8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi In riferimento ai bisogni e agli obiettivi prima descritti, il progetto “Insieme si può” vuole avvicinare i giovani del SCN al mondo del volontariato, rendendoli protagonisti e cittadini attivi e apportando nuove energie all’interno di specifiche attività dell’associazione, implementando così le sue capacità di raccogliere le sfide del tempo presente e di proporre soluzioni sempre nuove. Per i giovani sarà un’occasione per conoscere, stare bene, fare nuove amicizie, sentirsi utili agli altri e alla propria comunità, ma anche per sperimentare le proprie capacità personali e sociali, apprenderne di nuove, dando spazio a sensibilità, valori, alla scoperta e alla crescita. Il progetto intende, in collaborazione con le istituzioni e associazioni partner, dare spazio ai giovani perché un confronto fra generazioni è fondamentale. Trasferire ai giovani la passione civile e quei valori che li portano e prendersi cura di se stessi e degli altri è compito di tutti, perché investire sui giovani significa investire sul benessere della comunità. Tutte le attività in cui i giovani saranno impegnati, mireranno a raggiungere gli obiettivi prestabiliti attraverso una partecipazione attiva dei ragazzi stessi. In particolare presentiamo di seguito le attività che i giovani saranno chiamati a svolgere all’interno del progetto “Insieme si può” in rifermento a ciascun obiettivo che il progetto si prefigge di raggiungere: Ob. 1: favorire il benessere dei giovani attraverso attività di volontariato. Ob. 2: far acquisire conoscenze e competenze pratiche che possano servire anche successivamente in un futuro ambito lavorativo. Ob. 3: promuovere e sviluppare le competenze personali e sociali (life skills) dei giovani. Ob.4: contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani. Ob. 5: sviluppare il rispetto per la diversità e sensibilizzare i giovani al disagio psichico. Attività: partecipazione ad attività di Gruppo di Auto Mutuo Aiuto per persone con disagio mentale e loro familiari (partner Casa AMA); frequentazione delle residenze protette non istituzionalizzate (partner DSM, A.R.T.Sa.M. DDN); organizzazione e partecipazione ad uscite ricreative, gite alla scoperta del territorio ed eventi culturali con le persone che abitano nelle residenze protette non istituzionalizzate (partner DSM, A.R.T.Sa.M. DDN); organizzazione e gestione di laboratori artistico-ricreativi rivolti in particolare alle persone con disagio mentale (partner DSM, A.R.T.Sa.M. DDN); attività di supporto alla vita quotidiana di persone con disagio mentale amministrate dall’associazione (partner DSM); attività di supporto agli sportelli per Amministratori di Sostegno (Tribunale di Pordenone); attività di supporto alla organizzazione e realizzazione di corsi di formazione per Amministratori di Sostegno (Tribunale di Pordenone e DSM); attività trasversali a tutti gli ambiti di ideazione e creazione di nuove iniziative sia rivolte ai destinatari dei servizi offerti, che di pubblicizzazione delle stesse (partner Casa del Volontariato, A.R.T.Sa.M. DDN, Casa AMA, DSM); attività di pubblicizzazione delle varie attività (partner Casa del Volontariato, A.R.T.Sa.M. DDN, Casa AMA, DSM). Ob. 6: avere nuovi stimoli, idee e creatività nelle attività dell’associazione. Attività: produzione da parte dei ragazzi di nuovi strumenti divulgativi delle finalità e attività dell’associazione A.I.T.Sa.M. Onlus , ad esempio depliant, opuscoli, articoli di giornale; ideazione e programmazione da parte dei ragazzi di nuove iniziative inerenti ai settori di intervento in base alle specifiche abilità ed attitudini dei giovani stessi. Ob. 7: implementare e migliorare le iniziative e attività di sensibilizzazione, supporto, cura, sostegno per le persone con disagio mentale e per i loro familiari e nell’ambito dell’amministrazione di sostegno. Attività: produzione da parte dei ragazzi di nuovi strumenti divulgativi delle finalità e attività dell’associazione A.I.T.Sa.M. Onlus, ad esempio depliant, opuscoli, articoli di giornale; ideazione e programmazione da parte dei ragazzi di nuove iniziative inerenti ai settori di intervento in base alle specifiche abilità ed attitudini dei giovani stessi; partecipazione ad attività di Gruppo di Auto Mutuo Aiuto per persone con disagio mentale e loro familiari (partner Casa AMA); frequentazione delle residenze protette non istituzionalizzate (partner DSM, A.R.T.Sa.M. DDN); organizzazione e partecipazione ad uscite ricreative, gite alla scoperta del territorio ed eventi culturali con le persone che abitano nelle residenze protette non istituzionalizzate (partner DSM, A.R.T.Sa.M. DDN); organizzazione e gestione di laboratori artistico-ricreativi rivolti in particolare alle persone con disagio mentale (partner DSM, A.R.T.Sa.M. DDN); attività di supporto alla vita quotidiana di persone con disagio mentale amministrate dall’associazione (partner DSM); attività di supporto agli sportelli per Amministratori di Sostegno(Tribunale di Pordenone); attività di supporto alla organizzazione e realizzazione di corsi di formazione per Amministratori di Sostegno (Tribunale di Pordenone e DSM); attività trasversali di ideazione e creazione di nuove iniziative sia rivolte ai destinatari dei servizi offerti, che di pubblicizzazione delle stesse (partner Casa del Volontariato, A.I.T.Sa.M. DDN, Casa AMA, DSM); attività di pubblicizzazione delle varie attività (partner Casa del Volontariato, A.R.T.Sa.M. DDN, Casa AMA, DSM). Le attività si snoderanno per tutto il corso dell’anno di Servizio Civile ad esclusione del primo mese dedicato all’accoglienza e all’avvio del progetto “Insieme si può” . Nel primo mese dell’anno di Servizio Civile i volontari dell’associazione e delle associazioni partner si occuperanno della fase di accoglienza e di avvio attraverso le seguenti attività: colloqui individuali e di gruppo per conoscere i ragazzi, le motivazioni che li hanno spinti a questa scelta, le loro aspirazioni in merito nonché le loro aspettative; presentazione dell’associazione, delle persone che vi fanno parte e delle attività di cui si occupa; osservazione sul campo; formazione generale e specifica (vedi voci dedicate). Azioni 1° 2° 3° 4° 5° Mesi ‘13/’14 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12° Avvio ed accoglienza volontari Formazione generale (voci 29/34) Formazione specifica (voci 35/41) Attività di promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile (voce 17) Attività di riferimento ai Gruppi AMA Attività di riferimento alle residenze protette non istituzionalizzate Attività di riferimento all’amministrazione di sostegno Attività di riferimento alla sensibilizzazione al disagio mentale Attività di riferimento alla pubblicizzazione delle attività Attività di riferimento all’ideazione, programmazione e realizzazione da parte dei ragazzi Monitoraggio interno (voce 20) Monitoraggio formazione (voce 42) Monitoraggio finale dell’attività svolta 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività n. Risorsa Ruolo specifico da svolgere (in relazione ad attività e obbiettivi) Presidente associazione AITSaM Professionalità 1 Coordinatore del progetto 9 Volontari Soci volontari dell’associazione AITSaM Varie professionalità 5 Volontari Soci volontari dell’associazione A.R.T.Sa.M. DDN Varie professionalità Attività Supervisione e programmazione generale di tutto il progetto Esecuzione azioni obiettivi 1,2, 3, 4, 5 e 7. Affiancamento ai ragazzi nelle diverse attività. Supervisione azioni obiettivo 6. Gestione attività legate alle residente protette non istituzionalizzate, alla sensibilizzazione sul disagio mentale e alla pubblicizzazione delle varie iniziative in merito. Supervisione azioni obiettivo 6. 4 Volontari Soci volontari dell’associazione Casa del Volontariato Socio Sanitario Varie professionalità 2 Volontari Soci volontari dell’associazione Casa dell’Auto Mutuo Aiuto Laurea 7 Psicologopsicoterapeuta Professionisti del DSM Specializzazione 2 Assistenti sociali Dipendenti DSM Laurea 15 Assistenti familiari Dipendenti A.R.T.Sa.M. DDN Varie professionalità 1 Psicologopsicoterapeuta Collaboratore esterno Specializzazione 2 Educatori Collaboratore esterno e dipendente Laurea in Scienze dell’Educazione 2 Amministrativi Dipendenti Tribunale di Pordenone Varie professionalità Fornire assistenza e sostegno ai ragazzi per tutte le iniziative ed attività di pubblicizzazione che ideeranno a sostegno della salute mentale e del volontariato in generale. Supervisione azioni obiettivo 6. Fornire assistenza e sostegno ai ragazzi per le attività di Auto Mutuo Aiuto relative al disagio mentale, sia in riferimento alle persone con disagio che ai loro familiari e pubblicizzazione del SCN nel territorio in riferimento al progetto specifico. Supervisione azioni obiettivo 6. Fornire assistenza e sostegno ai ragazzi per tutte le attività legate alle residenze non istituzionalizzate nonché una formazione specifica e necessaria per affrontare le problematiche relative alla malattia mentale in relazione agli utenti dei servizi e ai loro famigliari. Fornire assistenza e sostegno ai ragazzi per tutte le attività legate alle residenze non istituzionalizzate nonché una formazione specifica e necessaria per affrontare le problematiche relative alla malattia mentale in relazione agli utenti dei servizi e ai loro famigliari. Fornire assistenza e sostegno ai ragazzi per tutte le attività quotidiane legate alle residenze non istituzionalizzate. Supporto e supervisione azioni obiettivo 6 e attività legate alle residenze protette non istituzionalizzate. Monitoraggio interno e coordinamento formazione interna nonché attività di formazione. Supporto e supervisione azioni obiettivo 6 e gestione attività legate all’Amministrazione di Sostegno. Attività di formazione. Supporto, supervisione e gestione attività legate all’Amministrazione di Sostegno. 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto Il ruolo dei volontari del SCN è innanzitutto quello di arricchire le attività negli ambiti sopra descritti, portando idee nuove, creatività, nuovi stimoli e di accrescere la varietà di relazioni degli utenti dei servizi. Il ruolo dei volontari sarà esperienziale, attivo e proattivo. In particolare, i volontari parteciperanno a tutte le attività sopra indicate e avranno così modo di acquisire nuove conoscenze e competenze, ma anche di valutarne l’efficacia e l’efficienza, individuarne i pregi ed i limiti, condividendoli con i volontari dell’associazione e i diversi partner, ed apportare poi il proprio contributo personale, in base alle proprie capacità e potenzialità, per migliorare o implementare le varie attività. Nei primi mesi il loro impegno sarà principalmente legato alla conoscenza e all'apprendimento: sono programmate infatti 122 ore di formazione, sia specifica che generale. Durante la formazione, ci sarà un primo mese di accoglienza e di osservazione della vita dell’associazione e successivamente l'affiancamento alle persone (volontari e collaboratori) che svolgono le attività precedentemente descritte. Nella seconda fase, coincidente con i secondi 6 mesi di servizio, ai volontari verrà chiesto di scegliere una o più attività in cui apportare il proprio personale contributo, a seconda delle capacità e delle attitudini personali, attraverso nuove iniziative o idee, programmandone i micro-obiettivi, le tempistiche di esecuzione, il monitoraggio e la valutazione delle ricadute sugli utenti. Azioni Accoglienza volontari Formazione generale Formazione specifica Tempi Mese 1 Mesi da 1 a 5 Mesi da 1 a 5 Azioni obiettivo 1 – 2- 3- 4- 5 e 7. Mesi da 2 a 6: affiancamento. Mesi da 6 a 12: ideazione, programmazione ed esecuzione di piccole progettualità su alcune azioni Mesi da 7 a 12: ideazione, programmazione ed esecuzione di piccole progettualità su alcune azioni Azioni obiettivo 6 Partner DSM, Casa del Volontariato e dell’AMA DSM, Tribunale di Pordenone, A.R.T.Sa.M. DDN, Casa del Volontariato e dell’AMA DSM, A.R.T.Sa.M. DDN, Casa del Volontariato e dell’AMA 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 2 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 2 12) Numero posti con solo vitto: 0 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 1.400 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 6 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Ai giovani partecipanti al progetto “Insieme si può” si richiede: -flessibilità oraria pur mantenendo le cinque giornate complessive all’interno della settimana e il monte ore annuo; - disponibilità a svolgere la propria attività, oltre che nella sede centrale, anche in quelle decentrate (previa autorizzazione). 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: Nominativi degli Operatori Locali di Progetto N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Sede di attuazione del progetto Comune Sede A.I.T.Sa.M. Pordenone Indirizzo Via De Paoli n. 19 Cod. N. vol. per ident. sede sede 70946 1 Cognome e Data di nome nascita Zaccheo Sonia 16.05. 1955 C.F. ZCCSN055E56D741X Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato Cog nom ee nom e Data di nascita C.F. 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: L’Associazione prevede di promuovere il Servizio Civile Nazionale tramite le seguenti attività: distribuzione di materiale sul SCN presso le proprie sedi e le rispettive sedi dei partners durante tutto l’anno (1 mattina ogni 3 mesi per un totale di 15 ore); presentazione di 2 ore del progetto e dei volontari di SCN ai soci e ai volontari dell’Associazione (all’inizio del progetto); presentazione di 3 ore dei risultati del progetto con la testimonianza dell’esperienza dei ragazzi e di quanto hanno realizzato ai soci e ai volontari dell’Associazione (alla fine del progetto); divulgazione dei contenuti e dei risultati del progetto (quantificabile in almeno 20 ore di lavoro) su: - periodico del CSV – Ciesseinforma -; - newsletters del CSV, di Infohandicap, del MoVi; - pubblicità nelle bacheche dell’Ass6, del DSM di Pordenone, della Provincia, del Comune di Pordenone, del Tribunale di Pordenone, della Casa del Volontariato di Pordenone. - spazio gratuito ottenuto sui quotidiani locali; - spazio gratuito ottenuto su radio Voce nel Deserto e Telepordenone. (tutti scritti ed organizzati dai ragazzi stessi, con l’eventuale supporto dei volontari dell’associazione) partecipazione alle manifestazioni legate al mondo del volontariato in cui verrà chiesto uno spazio dedicato alla presentazione del progetto da parte dei volontari dell’AITSaM e dei ragazzi del SCN (Festa del volontariato di Azzano Decimo - 1 giornata -, Giornata del volontariato e dell’associazionismo di San Vito al Tagliamento – 1 giornata -, eventuali forum, convegni). In modo particolare, si darà visibilità e a ciò che i ragazzi del SCN avranno realizzato durante il progetto (es. nuove forme di pubblicità delle attività di cui si sono occupati, nuove idee e iniziative da loro progettate ….). 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: Il CSV FVG si avvale di criteri autonomi di selezione. La ricerca sarà avviata tramite avviso pubblico attraverso gli strumenti interni di pubblicizzazione del CSV FVG si attraverso comunicati stampa nei giornali locali e regionali, radio ecc… I candidati che avranno presentato regolare domanda di partecipazione saranno convocati e selezionati tramite colloqui individuali, condotti dal personale del CSV FVG. I colloqui saranno registrati con la compilazione della scheda di valutazione allegata (allegato N 1.) Il CSV FVG si avvale di criteri autonomi di selezione, (vedi scheda di valutazione in allegato 1). Detti criteri saranno resi noti agli aspiranti volontari e volontarie al momento della presentazione della domanda di partecipazione al progetto di servizio civile. Al momento della domanda sarà altresì consegnato un estratto del paragrafo 8.3 “Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto”, informandoli per iscritto del peso che la conoscenza del loro ruolo riveste nella valutazione della loro idoneità. La selezione verrà fatta da due dipendenti interni al CSV FVG accreditati all’albo Regionale del Servizio Civile Nazionale con i ruoli di formatore e del responsabile del monitoraggio, i quali espleteranno le procedure selettive di seguito descritte, verbalizzeranno l’attività di selezione e stileranno la graduatoria finale. Per ogni candidato verrà redatta una singola scheda di valutazione. La selezione degli aspiranti volontari si basa su una scala di valutazione espressa in centesimi dove ogni singolo candidato può essere attribuito un punteggio massimo di 110 punti derivanti dalla sommatoria delle seguenti scale parziali: Variabili Indicatori Colloquio (Massimo 60 punti ) Aspetti Conoscitivo e motivazionale, capacità ed interessi (vedi scheda in allegato 3) Titolo di studio (viene attribuito punteggio solamente al titolo più elevato) Massimo 30 punti Frequenza secondaria scuola superiore (1 punto per anno concluso) Diploma di scuola superiore non attinente il progetto Diploma di scuola superiore attinente il progetto Laurea quinquennale o specialistica non attinente il progetto Laurea quinquennale o specialistica attinente il progetto Titoli professionali (viene attribuito punteggio solamente al titolo più elevato) Massimo 30 punti Punteggio attribuibile Max 60 punti Max 4 punti 5 punti 6 punti 7 punti 8 punti Titolo professionale attinente al progetto Fino a 4 punti Titolo professionale non attinente al progetto Fino a 2 punti Titolo professionale non terminato Fino a 1 punti Esperienze aggiuntive Fino a 4 punti Altre conoscenze Fino a 4 punti I criteri adottati dal CSV FVG mirano all’individuazione dei candidati maggiormente idonei alla realizzazione delle attività di progetto previste. Pertanto la selezione dei volontari verrà effettuata con le metodologie e gli strumenti di seguito esplicitati: 1) Check-list per la valutazione documentale e dei titoli 2) Colloquio personale La check-list per la valutazione documentale prevede l’attribuzione di punteggi ben definiti ad un insieme di variabili legati a titoli e documenti presentati dai candidati. Il colloquio personale si svolgerà presso i locali resi disponibili dal CSV FVG Anche per il colloquio di valutazione è prevista una check-list che guidi il selettore negli argomenti oggetto del colloquio stesso. Si dettagliano di seguito le variabili di interesse distinguendo tra le variabili legate all’analisi documentale e quelle legate al colloquio di valutazione. Per ognuna delle variabili sono stati specificati gli indicatori di riferimento ed i valori (punteggi) attribuibili a ciascuno. I candidati che abbiano ottenuto un punteggio inferiore a 60/110 saranno dichiarati non idonei a svolgere il servizio civile nazionale. 19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto: Il monitoraggio del progetto è finalizzato nella sua globalità alla valutazione periodica dello stato di attuazione del progetto. Le attività di monitoraggio si articolano in tre momenti principali: · primo momento di valutazione in itinere (al termine del quarto mese di servizio, allegato 2) · secondo momento di valutazione in itinere (al termine del ottavo mese di servizio, allegato 3) · terzo momento di valutazione finale (al termine del dodicesimo mese di servizio, allegato 4) Ognuno di questi momenti è finalizzato a: · Controllare lo stato di avanzamento del progetto in modo tale da evidenziare disfunzioni e criticità da risolvere al fine di apportare le opportune correzioni · Verificare il vissuto, il livello di gradimento e soddisfazione dei volontari. · Valutare le competenze e professionalità da loro acquisite Il monitoraggio sarà svolto attraverso strumenti standardizzati (questionari a risposte predefinite) a cura del CSV FVG, mediante il responsabile del monitoraggio. Nel complesso nelle diverse fasi di monitoraggio si useranno tre diversi strumenti di rilevazione. 1) Questionario Iniziale Attraverso questa scheda si acquisiranno, con cadenza trimestrale, tutte le informazioni relative all’andamento del singolo progetto di SC. Il Questionario sarà centrato sull’acquisizione di informazioni fattuali sull’andamento del progetto. Si tratterà di una scheda, nella quale accanto alle informazioni generali, verranno chiesti ragguagli sullo stato d’avanzamento delle diverse fasi del progetto, in particolare della formazione erogata 2) Questionario intermedio Lo scopo di questo questionario rivolto ai volontari è quello di scandagliare motivazioni e aspettative del giovane volontario, tanto nei confronti del progetto di servizio civile. Verranno chiesti ragguagli sullo stato d’avanzamento delle diverse fasi e sui benefici/supporti del progetto destinati ai volontari. Dal punto di vista delle modalità di compilazione, il questionario in ingresso sarà distribuito in forma cartacea e, una volta compilato, sarà raccolto dall’Olp e inviato al CSV FVG. 3) Questionario finale. 12 mese 11 mese 10 mese 9 mese 8 Mese 7 Mese 6 Mese 5 Mese 4 mese 3 mese 2 mese Attività di monitoraggio 1 mese Per verificare la coerenza tra le attività dichiarate in sede progettuale e quelle effettivamente svolte dai volontari, il questionario d’uscita conterrà domande aperte, ossia a risposta libera, non precodificata. Una volta raccolti i questionari, le risposte saranno ricondotte ad una serie di categorie predefinite in modo da poterle trattare statisticamente e poterle confrontare con le attività dichiarate nel progetto, anch’esse codificate allo stesso modo e inserite nella matrice dati. Somministrazione della scheda di monitoraggio dati (Allegato 2) Somministrazione Scheda Monitoraggio progetto (Allegato 3) Somministrazione Scheda Monitoraggio progetto (Allegato 4) Ritiro questionari Realizzazione della matrice dati Analisi dei dati Rapporti di monitoraggio 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: E’ richiesta solo la licenza media e una capacità di base nell’uso del computer per la realizzazione delle attività di pubblicizzazione. Per quanto riguarda la parte umana, è richiesta sensibilità e attenzione all’ambito della salute mentale. 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: L’associazione per la realizzazione delle nuove iniziative ideate dai volontari si impegna a mettere a disposizione risorse proprie pari a circa 2.000,00 euro. Tale importo, se fosse necessario, potrà aumentare se le finanze dell’associazione lo consentiranno. 24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): PARTNER TIPOLOGIA ATTIVITA’ ASS6 Ente Pubblico 1. pubblicizzazione del SCN nel territorio in riferimento al progetto specifico. Ente 1. fornire assistenza e sostegno ai ragazzi per tutte le attività legate alle residenze non istituzionalizzate; 2.fornire ai ragazzi una formazione specifica e necessaria per affrontare le problematiche relative alla malattia mentale in relazione agli utenti dei servizi e ai loro famigliari. Associazione di volontariato 1. fornire assistenza e sostegno ai ragazzi per tutte le iniziative ed attività relative alle residenze non istituzionalizzate; 2.fornire ai ragazzi una formazione specifica in relazione al disagio mentale e alle attività dell’associazionismo nel settore; 3. pubblicizzazione del SCN nel territorio in riferimento al progetto specifico. Associazione di associazioni di volontariato 1. fornire assistenza e sostegno ai ragazzi per tutte le iniziative ed attività di pubblicizzazione che ideeranno a sostegno della salute mentale e del volontariato in generale; 2.fornire ai ragazzi una formazione specifica in relazione all’associazionismo nella provincia di Pordenone; 3. pubblicizzazione del SCN nel territorio in riferimento al progetto specifico. Associazione di volontariato 1. fornire assistenza e sostegno ai ragazzi per le attività di Auto Mutuo Aiuto relative al disagio mentale, sia in riferimento alle persone con disagio che ai loro familiari; 2.fornire ai ragazzi una formazione specifica in relazione all’Auto Mutuo Aiuto; 3. pubblicizzazione del SCN nel territorio in riferimento al progetto specifico. Dipartimento di Salute Mentale di Pordenone A.R.T.Sa.M. Durante Dopo Noi Onlus Casa del Volontariato Sociosanitario Casa dell’Auto Mutuo Aiuto 25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto: Il CSV “Centro Interprovinciale Servizi Volontariato Friuli Venezia Giulia” è l’ente accreditato. Si è costituito il 7 luglio 2000. Il compito statutario è quello di contribuire alla crescita del volontariato offrendo formazione e servizi alle associazioni. Il CSV ha quindi una rilevantissima esperienza nella progettazione e organizzazione di percorsi formativi finalizzati sia alla crescita delle conoscenze specialistiche delle associazioni (contabilità, bilancio, ricerca fondi, informatica) che delle metacompetenze relazionali che devono caratterizzare i volontari e le organizzazioni di volontariato. Metterà a disposizione: a) gli organi di comunicazione, quali il sito Internet www.csv-fvg.it, spazio sulla rivista Ciesse Informa; b) una postazione di lavoro presso lo sportello di Pordenone; c) la sala riunioni dello sportello di Pordenone, all’occorrenza; d) le attrezzature necessarie alle attività di comunicazione esterna del progetto (attrezzature multimediali, gazebo, impianto di amplificazione …). L’associazione A.I.T.Sa.M. Onlus metterà a disposizione: Risorse Tecniche e Strumentali Utilizzo Sede di esecuzione delle attività inerenti: - Amministratore di sostegno; Sede dell’associazione A.I.T.Sa.M. Onlus - gruppi AMA; - coordinamento generale delle diverse attività. n. 9 residenze protette non istituzionalizzate (previo autorizzazione) Sede di esecuzione delle rispettive attività. Attrezzature d’ufficio (computer fissi e portatili, stampanti, scanner, connessione internet, telefono, Formazione, aggiornamento, pubblicizzazione, cancelleria, materiali per laboratori, macchine esecuzione generale delle diverse attività. fotografiche) Sito web http://www.aitsam-pn.org/ Promozione del progetto CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti: Il sistema italiano non ha ancora normato in modo inequivocabile come certificare i crediti formativi, nati da esperienze in ambiti e settori della società civile legate alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelle relative al volontariato, all'ambiente, alla cooperazione, allo sport. Al di là delle scuole (dal 1998) e delle università (dal 2001) per la valorizzazione delle esperienze professionali non ancora il nostro paese ha riflettuto abbastanza sull'importanza della validazione/certificazione dei crediti. Alcuni ordini professionali (medici, avvocati, geometri) lo hanno fatto ma non è il caso dei crediti acquisiti dai nostri volontari. Le politiche nazionali hanno costituito il Tavolo unico per gli standard presso il Ministero del lavoro e della previdenza sociale che svolge dal 2005 supporto tecnico e monitoraggio della sperimentazione del “Libretto formativo del cittadino” come si prevede presso il National Reference Point a cura dell'Isfol. Tuttavia anche la compilazione dell'Europass ed il suo diffuso uso fanno pensare che il Quadro comunitario per la trasparenza delle competenze e delle qualifiche sia socialmente riconosciuto dai datori di lavoro, dagli operatori di orientamento e dal personale delle scuole. 27) Eventuali tirocini riconosciuti : Crf: Convenzione Università degli Studi di Trieste – Facoltà Scienze dell’Educazione Tale Convenzione riconosce il valore educativo e professionalizzante delle iniziative, dei progetti e delle finalità dell’associazione. 28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione: Presso lo sportello CSV FVG di Udine 30) Modalità di attuazione: La formazione generale dei volontari viene fatta direttamente dal CSV FVG , attraverso il proprio formatore interno accreditato dell’Ente (dott. Roberto Lionetti) che ha già frequentato il corso UNSC per i formatori degli enti di Servizio Civile Nazionale. 31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: 32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La formazione generale viene pianificata seguendo le indicazioni delle “Linee guida per la formazione generale dei volontari”. Tutti i moduli prevedono una parte introduttiva, con la metodologia della lezione frontale, e un approfondimento attraverso dinamiche non formali. Per i temi trattati con ricorso a “dinamiche non formali”, le tecniche adottate saranno: - discussione di casi - esercitazioni - lavoro in piccoli gruppi - simulazioni e giochi di ruolo Inoltre il CSV FVG ha predisposto già da alcuni anni un programma di formazione generale al Servizio Civile Nazionale in cui trovano largo spazio i supporti visuali. Filmati e fotografie, ma anche vignette satiriche e fumetti, sono proposti ai giovani come materiale su cui discutere, per giungere a una visione condivisa di ciò che rappresenta, per il gruppo, l’esperienza di Servizio Civile Nazionale appena intrapresa. I temi della formazione generale (patria, difesa, protezione civile, nonviolenza ecc.), previsti dalle linee guida pubblicate dall’UNSC, sono presentati ai volontari all’interno di un percorso visuale che, partendo dalle immagini, giunge a una riflessione comune sui concetti e gli ambiti fondamentali del Servizio Civile Nazionale. 33) Contenuti della formazione: La formazione generale verrà erogata entro l’ottavo mese dell’avvio del progetto Modulo 1 Ore Contento della formazione 5 Identità del gruppo in formazione. Presentazione del corso. Il concetto di patria oggi. Fotografia di guerra, obiezione di coscienza e impegno pacifista. Pace, solidarietà e altri valori presenti nella Metodologia Lezione frontale. Dinamiche non formali. Dibattito 2 5 3 4 4 4 5 4 6 4 7 5 8 5 9 10 4 5 Costituzione (artt. 2, 3, 4, 5, 9, 11, 52) La difesa della patria: da attività militare a pratica civile. La difesa nonviolenta della patria. Antropologia della violenza. Violenza e salute. Violenza e genere. Religione, violenza e nonviolenza. Che cos’è la nonviolenza. Le radici della nonviolenza. Il Volontariato come risposta nonviolenta alla violenza. La Protezione civile come collegamento tra difesa della Patria e difesa dell’ambiente e delle popolazioni. Epistemologia del rischio. La comunità di fronte all’emergenza: strategie di fronteggiamento “Il Servizio Civile per me è..” (Fotolinguaggio e condivisione di idee) Storia dell’obiezione di coscienza ed evoluzione della legislazione sul Servizio civile. Il Centro Servizi Volontariato e le sue attività che concorrono alla difesa della Patria. Istituzioni, volontariato e società civile. La sussidiarietà. Comunità, dono e reciprocità Servizio civile e volontariato. I concetti di capitale sociale e beni relazionali Il lavoro per progetti. Ciclo del progetto e metodologie dell’approccio partecipativo. Comunicare un’idea: fotografia, disabilità e comunicazione visuale. Il volontario in servizio civile: il suo ruolo, la sua funzione, i suoi diritti e doveri. Le istituzioni politiche, sociali, giuridiche ed economiche in cui l’individuo è inserito. Informazioni su parlamento, partiti, magistratura, questure, prefetture, organizzazioni sindacali, economiche e terzo settore 34) Durata: La durata complessiva del è di 45 ore Lezione frontale. Dinamiche non formali. Dibattito Lezione frontale. Dinamiche non formali. Dibattito Lezione frontale. Dinamiche non formali. Dibattito Lezione frontale. Dinamiche non formali. Dibattito Lezione frontale. Dinamiche non formali. Dibattito Lezione frontale. Dibattito Lezione frontale. Dinamiche non formali. Dibattito Lezione frontale. Dibattito. Lezione frontale. Dinamiche non formali. Valutazione finale Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35) Sede di realizzazione: Sede A.I.T.Sa.M. PN Onlus, via De Paoli n. 19 – Pordenone - 36) Modalità di attuazione: In proprio con formatori dell’associazione e dei partner. La formazione specifica verrà erogata entro te mesi dall’avvio del progetto 37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: Cognome Capuzzello Conte Cuccarollo Olimpi Piola Scian Vanzella Nome Savina Sandra Alessandra Francesca Sergio Elisa Monica Luogo di nascita (Comune e Provincia) Comiso (RG) Pordenone (PN) Pordenone (PN) Pordenone (PN) Pordenone (PN) Pordenone (PN) Latisana (UD) Data di nascita 28/09/1950 20/08/1950 27/05/1988 27/12/1986 07/04/1974 30/05/1979 17/03/1976 38) Competenze specifiche del/i formatore/i: Capuzzello Savina: Presidente dell’associazione A.R.T.Sa.M. DDN Onlus, vicepresidente associazione A.I.T.Sa.M. PN Onlus, membro della Consulta Regionale Disabili come Rappresentante di Pordenone nonché vicepresidente del Comitato Provinciale Disabili. Conte Sandra: infermiera psichiatrica, coordinatrice associazioni di volontariato socio sanitario, già coordinatrice ufficio formazione CSM, Presidente dell’Associazione Casa AMA di Pordenone. Cuccarollo Alessandra: educatrice, collabora con associazioni del territorio e si occupa della gestione degli amministrati dell’associazione A.I.T.Sa.M. Onlus di Pordenone. Olimpi Francesca: libera professionista nell’area dell’informazione, comunicazione e risorse umane, laureata in editoria, giornalismo e mass-media nonché in Scienze dell’Educazione. Responsabile dello sportello informativo per Amministratori di Sostegno dell’Ambito 6.1. Piola Sergio: Psicologo clinico e di comunità, organizzatore e coordinatore di progetti nell’area della salute mentale. Formatore in merito alla prevenzione del disagio negli istituti scolastici della Provincia di Pordenone. Scian Elisa: psicologa-psicoterapeuta, libera professionista, si occupa di interventi di promozione ed educazione alla salute e di interventi preventivi nella comunità e nel gruppo. Vanzella Monica: psicologa-psicoterapeuta, libera professionista, si occupa di interventi di promozione ed educazione alla salute e di interventi preventivi nella comunità e nel gruppo, in particolar modo con gli adolescenti, nelle scuole e nelle associazioni di volontariato della provincia di Pordenone. 39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Il programma di formazione costituisce una forma privilegiata di apprendimento in quanto offre la possibilità di una conoscenza non solo cognitiva, ma anche esperienziale. Si caratterizza per il ruolo attivo dei partecipanti i quali non sono visti come destinatari passivi dell’azione formativa, ma come soggetti capaci di monitorare e pianificare il proprio apprendimento. Si prevedono momenti di presentazione frontale, discussione collettiva, lavori in piccoli gruppi, esercitazioni pratiche. I momenti di riflessione saranno articolati a partire da stimoli opportunamente scelti (video, testi, tecniche di animazione) e potranno essere utilizzate metodologie specifiche, quali cooperative learning, circle time, giochi di simulazione e role playing. 40) Contenuti della formazione: MODULO CONTENUTO Le associazioni di volontariato L’associazionismo nel pordenonese 1 S. Conte N. ORE 3 S. Conte 3 S. Capuzzello 3 3 FORMATORE L’associazione A.I.T.Sa.M. PN Onlus 2 3 4 5 Il disagio mentale Disagio mentale a Pordenone: dati epidemiologici e articolazione dei servizi, strutture residenziali per l’abitare assistito La Legge 180 Le LR 23 e 6: le innovazioni metodologiche per gli interventi integrati La psichiatria di comunità Le residente protette non istituzionalizzate nella provincia di Pordenone: motivazioni, gestione, risorse, reti. Casa Nostra: nascita, sviluppo e nuove prospettive Casa Iride: nascita, sviluppo e nuove prospettive Casa Orione:nascita, sviluppo e nuove prospettive Casa Galileo:nascita, sviluppo e nuove prospettive Casa Azzano X:nascita, sviluppo e nuove prospettive Casa Moroldo: nascita, sviluppo e nuove prospettive Casa Magnolia: nascita, sviluppo e nuove prospettive Casa Cicutto: nascita, sviluppo e nuove prospettive Casa Mimosa: nascita, sviluppo e nuove prospettive Le nuove case Il gruppo come risorsa La casa dell’Auto Mutuo Aiuto Il ruolo del facilitatore La legge n. 6 del 9 gennaio 2004:valori, etica, innovazioni Dall’interdizione all’Amministrazione di sostegno Diritti e doveri dell’Amministratore di sostegno Diritti e doveri del beneficiario Il provvedimento personalizzato Rendicontazione ed adempimenti amministrativi La rete territoriale e dei Servizi Gli sportelli dell’associazione A.I.T.Sa.M. Pn Onlus e i suoi amministrati 3 S. Piola 3 3 3 4 1 1 1 1 1 1 S. Capuzzello 1 1 1 S. Conte 1 3 3 3 1 F. Olimpi 2 2 1 3 3 3 3 6 7 Gli amministrati dell’associazione A.I.T.Sa.M.: gestione amministrativa e relazionale. Casi A.Cuccarollo specifici. Metodologie specifiche in ambito psicologico nel lavoro con le persone con disagio mentale M. Lavorare nella comunità Vanzella/E. Scian La promozione della salute e del benessere nella comunità La sicurezza sul posto di lavoro F. Olimpi 41) Durata: 81 ore di formazione specifica 5 3 3 3 2 Altri elementi della formazione 42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: La valutazione della formazione sia generale che specifica prenderà inconsiderazione i seguenti aspetti. - Gradimento da parte dei partecipanti - Verifica dei contenuti appresi - Capacità di progettualità sul percorso di Servizio Civile Nazionale Riguardo la verifica del gradimento del corso di formazione da parte dei partecipanti si metteranno in atto le seguenti azioni: • Utilizzo di questionari con scale di gradimento da parte dei partecipanti alla formazione per valutare il gradimento del corso. Saranno utilizzati questionari di gradimento sulla base delle scale Likert costruite utilizzando 5 differenti livelli di valutazione (Moltissimo, Molto abbastanza, poco, per nulla). Il questionario di valutazione potrà contenere item tipo “Il tempo per la formazione è stato adeguato”, “Le modalità didattiche del docente sono state chiare ed esaustive?”, “Le strutture preposte alla formazione (aule, arredi) sono state adeguate allo svolgimento delle lezioni?” ecc). A partire dal 1° mese dopo l’avvio del progetto, e con una periodicità di 3 mesi. • Redazione da parte del tutor di un diario giornaliero in cui verrà descritto il numero di partecipanti, la produzione di contenuti da parte dei partecipanti, il numero degli interventi effettuati, la tipologia delle domande, ecc. • Compilazione di schede sull’andamento della formazione da parte del gruppo. Al termine di ogni modulo. Riguardo la verifica dei contenuti appresi si attueranno le seguenti azioni: • Utilizzo di questionari di apprendimento di contenuti in termini di conoscenze acquisite e percezione di abilità. Il questionario potrà contenere domande tipo: “dopo aver frequentato il corso penso di saper costruire un progetto individuale di servizio civile”, ed anche in questo caso sarà costruito con scale likert a 5 punti. Al termine di ciascun modulo ed al termine del percorso di formazione specifica. Riguardo la dimensione della progettualità verranno utilizzate le seguenti azioni: • Utilizzo di uno strumento di verifica della capacità di costruzione e meta-riflessione sul proprio progetto di servizio civile. Lo strumento sarà orientato alla redazione di un proprio progetto, in termini di obiettivi, contenuti, azioni e permetterà di focalizzare quali aree di contenuti e abilità si possono approfondire per inserirsi al meglio nel progetto di servizio civile. Tale progetto non è assolutamente in concorrenza con il progetto di servizio civile in cui la persona è inserita in quanto inteso esclusivamente come mezzo di esercizio e verifica individuale. Pordenone, 28/07/2014 Il Responsabile legale dell’ente CSV FVG Allegato 1 SCHEDA DI VALUTAZIONE PER L’AMMISSIONE AL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Selettore: Cognome: ………………………………. Data di nascita: ………………………………. Luogo di nascita: ………………………………. Indirizzo: ………………………………. Luogo di residenza: ………………………………. Rapporto con l’ente che realizza il progetto: ………………………………. Denominazione Ente: ………………………………. Progetto Denominazione progetto: ………………………………………………………………. Soggetto titolare del progetto: ………………………………………………………. Sede di realizzazione: ……………………………………………………………. Numero posti previsti dal progetto nella sede di realizzazione: …………….……………………. Candidato/a Cognome ……..…………………………………………… Nome ………………………………….. nato/a ………………………………………… il ………………………….Prov……………………. Data di presentazione della domanda di partecipazione al concorso cui si riferisce la selezione................................... Fattori di valutazione approfonditi durante il colloquio e loro intensità 1) Pregressa esperienza presso l'Ente: giudizio (max 60 punti):…………. 2) Pregressa esperienza nello stesso o in analogo settore d'impiego: giudizio (max 60 punti):…………. 3) Idoneità del candidato a svolgere le mansioni previste dalle attività del progetto: giudizio (max 60 punti):…………. 4) Condivisione da parte del candidato degli obiettivi perseguiti dal progetto: giudizio (max 60 punti):…………. 5) Disponibilità alla continuazione delle attività al termine del servizio: giudizio (max 60 punti):…………. 6) Motivazioni generali del candidato per la prestazione del servizio civile volontario: giudizio (max 60 punti):…………. 7) Interesse del candidato per l'acquisizione di particolari abilità e professionalità previste dal progetto: giudizio (max 60 punti):…………. 8) Disponibilità del candidato nei confronti di condizioni richieste per l'espletamento del servizio (es: pernottamento, missioni, trasferimenti, flessibilità oraria...): (specificare il tipo di condizione)………………………………………………………… giudizio (max 60 punti):…………. 9) Particolari doti e abilità umane possedute dal candidato: giudizio (max 60 punti):…………. 10) Altri elementi di valutazione: …………………………………………………………………….…………………………………………………………………………………………… ……….……………………………………………………………………….…………………………………giudizio (max 60 punti):……. Valutazione finale giudizio (max 60 punti):…………. Luogo e data………………. Firma Responsabile della selezione ………………..……………………… Allegato 2 Questionario iniziale del piano di monitoraggio interno 1 Entrata in servizio 1.1 Com’è stata l’accoglienza da parte dell’Ente? Gravemente insufficiente 1 2 Ottima 3 4 5 6 7 1.2 Qual è il tuo ruolo all’interno del progetto? ________________________________________________________ ________________________________________________________ 1.3 Sei stata/o inserita/o nelle attività previste? Per niente Completamente 1 2 3 4 5 6 7 1.4 Quale attività svolgi (indica le tre più importanti) Attività 1: ___________________________________________________________ Attività 2: ___________________________________________________________ Attività 3: ___________________________________________________________ 1.5 Le attività da te svolte ti sembrano coerenti con quelle indicate nel testo? Per niente Completamente 1 2 3 4 5 6 7 1.6 L’OLP è presente nella tua sede di servizio? Ogni giorno Ogni settimana Di rado Mai 1.7 In che modo L’OLP ti segue nell’attuazione dei tuoi compiti? ________________________________________________________ ________________________________________________________ 1.8 Hai partecipato/partecipi a: Sì 1 Ad una riunione di spiegazione iniziale del progetto 2 Incontri di formazione generale 3 Incontri di formazione specifica 4 Riunioni di programmazione e verifica delle attività 5 Riunioni e/o eventi pubblici organizzati dal progetto 6 Attività di comunicazione esterna del progetto sui mass media 7 Incontri con l’Olp di riferimento No VALUTAZIONE INIZIALE DEL PROGETTO 2.1 Qual è la tua valutazione complessiva dall’avvio del progetto? Gravemente insufficiente 1 Ottimo 2 3 4 5 6 7 2.2 L’inserimento nelle attività sta confermando le tue aspettative iniziali? (Assegna un punteggio tra 1, che rappresenta il valore minimo e 7, che è il valore massimo) 1 2 3 4 5 6 7 2.3 Qual è il tuo grado di soddisfazione per ognuna delle seguenti condizioni di servizio? (Assegna un punteggio tra 1, che rappresenta il valore minimo e 7, che è il valore massimo) TEMI Gravemente insufficiente Ottima Gli orari 1 2 3 4 5 6 7 Il coordinamento delle attività 1 2 3 4 5 6 7 Le attrezzature per svolgere i compiti 1 2 3 4 5 6 7 La risoluzione delle tue difficoltà da parte del’OLP 1 2 3 4 5 6 7 Il sostegno ricevuto dal personale del CSV FVG 1 2 3 4 5 6 7 Il clima esistente sul luogo di servizio 1 2 3 4 5 6 7 2.4 Come valuti in questi mesi i seguenti aspetti del tuo progetto? Gravemente insufficiente TEMI Ottima Il tuo ruolo e le attività che svolgi 1 2 3 4 5 6 7 La tua partecipazione alle decisioni 1 2 3 4 5 6 7 La capacità di realizzare gli obbiettivi dichiarati 1 2 3 4 5 6 7 Le relazioni interne al gruppo di lavoro 1 2 3 4 5 6 7 La possibilità per te di esprimere idee, suggerire iniziative, proporre cambiamenti ecc…. 1 2 3 4 5 6 7 2.5 Come valuti la formazione generale? Gravemente insufficiente 1 2 Ottimo 3 4 5 6 7 2.6 Qual è il grado di interesse suscitato in te da ognuno dei temi di formazione generale trattati (Assegna un punteggio tra 1, che rappresenta il valore minimo e 7, che è il valore massimo) TEMI Gravemente insufficiente Ottima Il concetto di patria 1 2 3 4 5 6 7 La difesa civile non armata nonviolenta 1 2 3 4 5 6 7 La protezione civile 1 2 3 4 5 6 7 Storia dell’obiezione di coscienza e impegno contro la guerra 1 2 3 4 5 6 7 Il lavoro per progetti 1 2 3 4 5 6 7 Metodologie dell’approccio partecipativo 1 2 3 4 5 6 7 Elementi di educazione civica 1 2 3 4 5 6 7 Istituzioni, volontariato e società civile 1 2 3 4 5 6 7 Solidarietà e sussidiarietà 1 2 3 4 5 6 7 Servizio civile, volontariato e comunicazione 1 2 3 4 5 6 7 2.7 Come valuti la formazione specifica? Gravemente insufficiente 1 2 Ottima 3 4 5 6 7 2.8 Qual è stato il grado di utilità della formazione specifica (Assegna un punteggio tra 1, che rappresenta il valore minimo e 7, che è il valore massimo) TEMI Gravemente insufficiente Ottima Entrare nel merito dei temi affrontati dal progetto 1 2 3 4 5 6 7 Darti una preparazione specifica per svolgere i compiti 1 2 3 4 5 6 7 Offrirti conoscenze che potranno esserti utili anche in futuro 1 2 3 4 5 6 7 Dati del progetto 3.1 Data di compilazione del questionario 3.2 Titolo del progetto al quale partecipi 3.3 Nome e Cognome del volontario/a _____/_____/______ ______________________________ _______________________________ Allegato 3 Questionario intermedio del piano di monitoraggio interno 1.1 Nell’ambito del progetto Ogni giorno Ogni settimana Ogni mese Oltre Incontri i destinatari delle tue attività 1 2 3 4 Incontri con l’Olp 1 2 3 4 Sei affiancato/a da un/da tutor 1 2 3 4 Partecipi a riunioni regolari del gruppo di lavoro sulle attività del progetto 1 2 3 4 Partecipi ad iniziative/eventi pubblici organizzati dal progetto 1 2 3 4 TEMI 1.2 Quale attività svolgi (indica le tre più importanti) Attività 1: ___________________________________________________________ Attività 2: ___________________________________________________________ Attività 3: ___________________________________________________________ 1.3 Le attività da te svolte ti sembrano coerenti con quelle indicate nel testo? Per niente Completamente 1 2 3 4 5 6 7 1.4 Puoi indicare quali sono i destinatari delle tue attività? Attività 1: ___________________________________________________________ Attività 2: ___________________________________________________________ 1.5 In questa fase, l’OLP ti segue da vicino? _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ Sì Perché? _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ No Perché? _________________________________________________________________________________ Valutazione Intermedia del progetto 2.1 Qual è la tua valutazione complessiva dall’avvio del progetto? Gravemente insufficiente 1 2 Ottimo 3 4 5 6 7 2.2 L’inserimento nelle attività sta confermando le tue aspettative iniziali? Gravemente insufficiente 1 2 Ottimo 3 4 5 6 7 2.3 Secondo te, che cosa sta influenzando, in positivo ed in negativo, l’andamento del progetto? In positivo perché: ______________________________________________________________ In negativo perché: ______________________________________________________________ 2.4 Qual è il tuo grado di soddisfazione per ognuna delle seguenti condizioni di servizio? TEMI Gravemente insufficiente Gli orari 1 2 3 4 5 6 7 Il coordinamento delle attività 1 2 3 4 5 6 7 Le attrezzature per svolgere i compiti 1 2 3 4 5 6 7 La risoluzione delle tue difficoltà da parte del’OLP 1 2 3 4 5 6 7 Il sostegno ricevuto dal personale del CSV FVG 1 2 3 4 5 6 7 Il clima esistente sul luogo di servizio 1 2 3 4 5 6 7 Ottimo Dati del progetto 3.1 Data di compilazione del questionario 3.2 Titolo del progetto al quale partecipi 3.3 Nome e Cognome del volontario/a _____/_____/______ ______________________________ _______________________________ Allegato 4 Questionario finale del piano di monitoraggio interno 1.1 Qual è la tua valutazione complessiva del progetto alla fine dell’anno? Gravemente insufficiente 1 2 Ottimo 3 4 5 6 7 1.2 In che misura esso ha raggiunto i risultati attesi? (Assegna un punteggio tra 1, che rappresenta il valore minimo e 7, che è il valore massimo) Gravemente insufficiente 1 2 Ottimo 3 4 5 6 7 1.3 L’attuazione ti è sembrata coerente con il testo approvato? Gravemente insufficiente 1 2 Ottimo 3 4 5 6 7 1.4 come valuti l’impatto del tuo progetto a: Gravemente insufficiente Miglioramento del territorio/della qualità di vita dei cittadini Potenziamento/sviluppo dei servizi (culturali, sociali, ambientali, ecc….) esistenti Ottimo 1 2 3 4 5 6 7 1 2 3 4 5 6 7 Arricchimento delle competenze/capacità dei volontari 1 2 3 4 5 6 7 Soddisfacimento delle esigenze dei destinatari 1 2 3 4 5 6 7 1.5 Quali risultati ha conseguito il progetto? Hai fornito un contributo alla collettività ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 1.6 Quali conoscenze, capacità e competenze ritieni di aver acquisito? ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 1.7 Pensi che i contenuti della formazione ricevuta quest’anno ti saranno d’utilità per il futuro? ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 1.8 cosa pensi di avere imparato da questa esperienza di Servizio Civile Nazionale? ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 1.9 Vorresti partecipare ad altre iniziative di impegno civico? Sì No Non so 1.10 Se sì vorresti farlo con lo stesso ente del progetto attuale? Sì No Non so Dati del progetto 2.1 Data di compilazione del questionario 2.2 Titolo del progetto al quale partecipi 2.3 Nome e Cognome del volontario/a _____/_____/______ ______________________________ _______________________________