Servizio Civile Nazionale Provincia di Brindisi SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: PROVINCIA DI BRINDISI Via Annibale de Leo 3 – 72100 Brindisi BR tel. 0831 565 111 – 0831 565 761 – fax 0831 565 760 e-mail: [email protected] – [email protected] url: www.provincia.brindisi.it – http://protezionecivile.provincia.brindisi.it/ NZ05753 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: ALBO REGIONE PUGLIA 3a CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: Feronia: preveniamo gli incendi boschivi 2. 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: B - Protezione Civile Area di intervento: B 01 - Prevenzione incendi 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: 6.1 Contesto territoriale Il contesto territoriale entro il quale si realizzerà il progetto è quello della Provincia di Brindisi. Comuni 1. Brindisi 2. Carovigno 3. Ceglie Messapica 4. Cellino San Marco 5. Cisternino 6. Erchie 7. Fasano 8. Francavilla Fontana 9. Latiano 10. Mesagne 11. Oria 12. Ostuni 13. San Donaci 14. San Michele Salentino 15. San Pancrazio Salentino 16. San Pietro Vernotico 17. San Vito dei Normanni 18. Torchiarolo 19. Torre Santa Susanna 20. Villa Castelli totale provincia Superficie territoriale in kmq censimento 1991 328,55 105,37 130,33 37,40 54,04 43,98 128,88 175,25 54,77 122,39 83,45 223,77 34,20 26,15 56,12 45,96 66,36 32,10 54,80 34,57 1838,44 Totale della popolazione residente al 1° gennaio 2011 provincia di Brindisi (fonte: www.dossie r.net – dati: www.istat.it) totale femmine maschi + femmine comune totale maschi Brindisi 42970 46810 89780 Carovigno 8041 8266 16307 Ceglie Messapica 9830 10860 20690 Cellino San Marco 3212 3543 6755 Cisternino 5737 6147 11884 Erchie 4333 4614 8947 Fasano 18713 19944 38657 Francavilla Fontana 17561 19032 36593 Latiano 7325 7695 15020 Mesagne 13208 14652 27860 Oria 7456 7980 15436 Ostuni 15213 17103 32316 San Donaci 3372 3678 7050 San Michele Salentino 3130 3290 6420 San Pancrazio Salentino 5000 5342 10342 San Pietro Vernotico 6758 7622 14380 San Vito dei Normanni 9478 10323 19801 Torchiarolo 2537 2642 5179 Torre Santa Susanna 5066 5486 10552 Villa Castelli 4600 4660 9260 193540 209689 403229 TOTALE 6.2 Contesto istituzionale La Protezione Civile in Italia, a differenza di altre Paesi, anche europei, non è esclusivamente la “macchina per il soccorso”, che interviene solo dopo un evento calamitoso ma è, soprattutto, un “sistema”, presente a tutti i livelli sul territorio, che ha una visione completa del problema che va dalla previsione e prevenzione degli eventi, alla gestione delle operazioni di soccorso, fino alle attività post-evento necessarie per il ristoro dei danni occorsi. Una gestione integrata di riduzione dei rischi deve pertanto contenere tutte le componenti del ciclo dell’emergenza (fig.1). Figura 1. Il ciclo dell’emergenza Tutte le attività sopra descritte, vengono poste in essere da parte delle diverse componenti del Sistema di protezione civile per tutte le tipologie di rischio presenti sul territorio nazionale. Nello specifico: o rischio idrogeologico o rischio vulcanico o rischio incendi boschivi o rischio ambientale e sanitario o rischio tecnologico o rischio trasporti o rischio NBCR Il Servizio Nazionale della Protezione Civile è organizzato istituzionalmente su quattro livelli di competenza e responsabilità. Il primo livello è quello comunale: il Sindaco è la prima autorità di Protezione Civile, la più vicina al cittadino, ed ha la responsabilità di affrontare, con le risorse e gli uomini di cui dispone, i primi momenti di difficoltà in caso di emergenza. Se il Comune non riesce a risolvere l’emergenza, intervengono le Province, gli Uffici territoriali di Governo, cioè le Prefetture, e quindi quello regionale, che attivano in favore delle aree colpite da calamità tutto il potenziale di intervento di cui dispongono. Nel caso delle catastrofi più gravi, interviene il livello nazionale: la responsabilità dell’intervento viene assunta in tal caso direttamente dal Presidente del Consiglio dei Ministri, che opera tramite il Dipartimento della Protezione Civile. La Protezione Civile, a ciascun livello, impiega per le diverse esigenze tutte le risorse delle strutture locali (in particolare, quelle provinciali) e centrali: Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine, Forze Armate, Corpo Forestale dello Stato, Croce Rossa, Organizzazioni di volontariato, Servizio Sanitario Nazionale, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Istituzioni di Ricerca (Centri di Competenza ed Università). La Provincia di Brindisi, già dal 1996, si è dotata di un Settore di Protezione Civile il quale attende ai compiti in materia di protezione civile di competenza delle Province. Dal giugno 2008, la Provincia di Brindisi si è dotata di una Sala Operativa, sita in Brindisi alla Via Nicola Brandi 16. Detta sala, ubicata presso il Presidio Provinciale per la Prevenzione e la Sicurezza, occupa una superficie di circa mq.140 ed è costituita da una Sala Situazioni (presidio permanente e continuativo ed assicura la connessione con l’intera rete di comunicazione delle strutture nazionali, regionali, provinciali e comunali di protezione civile e dove si garantisce una risposta H24 al numero verde 800.95.95.94), una Sala Decisioni (dedicata ai funzionari responsabili alla gestione diretta degli interventi sul territorio in caso di emergenza), una Sala Radio (per le comunicazioni operative che vede, accanto alle tradizionali linee telefoniche, un sistema di radiocomunicazioni alternative con frequenze radio per emergenza di protezione civile) ed una Sala stampa o per corsi di aggiornamento. foto della Sala Operativa Provinciale di protezione civile 6.3 Contesto settoriale I boschi rappresentano una delle risorse di fondamentale importanza per il territorio: ad essi infatti è affidato il complesso e dedicato equilibrio ambientale. Nello specifico, configurano uno spazio vitale per molte specie animali e vegetali, controllano l’erosione del territorio, offrono acqua ed ossigeno fornendo diversi servizi utili per la collettività. Le aree boschive censite e presenti nel territorio della provincia di Brindisi, area dell’intervento del progetto, sono 86 come indicato sia nella tabella che nella cartografia che seguono: BRINDISI BOSCO DEL COMPARE(68), COLEMI(69), SANTA TERESA(70), I LUCCI(71) PRETI(72), TRAMAZZONE(73), PIGNICELLA(74). FASANO COCCOLICCHIO(1) PERSICHINA(2), COPPA DI FUOCO(3), SAN DONATO(4), MATARANO CASARETTA(5), CASTELLUCCIO(6), CASELLONE(7), VERENESINA(8), SALANINA(9) PIETTE PALUMBO(10), SIGNOARA PULITA(11), GRAVINELLA(12). CISTERNINO FIGAZZANO(13), MONTE CASTEL PAGANO(14), LAMA PELLEGRINO(15) MONREALE(16), CARANNA(17) MONTE LA SDPECCHIA(18) MONTE LE FERGOLE(19), TUFARA(20), PISTONE(21), COSTA(22), DON PEPPE SOLE(23), MONTE ALESSIO(24), MONTANARO-BRUNO(25), ROCCOLO(26), CHIATANTE(27), MONTI COMUNALI(28). OSTUNI SAN PAOLO(29), TRAETTA(30), SANTA NANNA(31), FERRI(32), FANTESE(33), SATIA(34), GRIECO(35), GALANTE(36), CARESTIA(37), MONTE BADESSA(38), SAN BIAGIO(39),LAMACOPPA(40), MARTUCCI(41), SANT'ORONZO(42),FORAGNO(43), SANTA LUCIA(44), MONNACELLE(45), LAMIOLA(46), CAPPELLUZZO(47). CEGLIE MESSAPICA ALFIERI(48), PINELA ULMO(49), CASINA VITALE(50), MONT MARCUCCIO(51), FACCIASQUATA(52), MONTE PIZZUTO(53), SAN PIETRO(54), MONTECCHIE(55), MONTE D'ORO PICCOLO(56), MONACHE(57), MONTE D'ORO GRANDE(58), CASCIULO(59). FRANCAVILLA FONTANA BOTTARI(60). CAROVIGNO PAGLIARULO(61), MAGLI(62), ARRIGHI(63). SAN VITO DEI NORMANNI DESERTO(64), IACUCCI(65), SIGNORA TERESA(66). LATIANO SCARACCI(67). SAN PIETRO VERNOTICO CERANO(75). MESAGNE TORRETTA(76). SAN MICHELE AUNGELUZZI(77). ORIA LAURITO(78), SALINELLA(79), SAN GIOVANNI LO PARIETE(80), VILLA CARISSIMO(81). ERCHIE GRECI(82). SAN PANCRAZIO SANT'ANTONIO(83), CARRETTA(84). CELLINO SAN MARCO CURTIPITRIZZI(85),VELI(85). E’ compito di ognuno salvaguardare i boschi in relazione al ruolo ed alla valenza che gli stessi rivestono nel tessuto socio-ambientale. A tal proposito, si auspica l’osservanza da parte della comunità di comportamenti finalizzati alla tutela dei boschi segnalando tempestivamente gli incendi alle Autorità preposte consentendo quindi azioni immediate e strategiche. Un bosco bruciato altera lo stato fisico di un ambiente naturale e genera rischi idrogeologici, con conseguenze drammatiche per cose e persone, causando anche l’impoverimento della flora e della fauna. Evitare il pericolo di incendi permette di mantenere nel tempo il patrimonio boschivo, favorendo la conservazione della biodiversità e del paesaggio. Gli incendi costituiscono una vera e propria emergenza ambientale che da tempo affligge nel periodo estivo la natura, ponendosi come uno dei principali rischi per il territorio. L’entità dei danni prodotti non è unicamente riferita al patrimonio boschivo, ma può estendersi al tessuto sociale coinvolgendo interessi diversi come ad esempio il valore del materiale legnoso perduto, il costo delle operazione di spegnimento, rimboschimento, flussi turistici e la stessa vita degli individui. Gli incendi sono quasi sempre causati dall’uomo, volontariamente o involontariamente, per trascuratezza o imprudenza: l’autocombustione, infatti, è un evento rarissimo. Quindi, è estremamente importante assumere adeguati comportamenti, caratterizzati da un costante impegno rivolto alla prevenzione ed al controllo degli indici rivelatori di un possibile focolaio. Dai dati presenti nel Programma di Previsione e Prevenzione, approvato con Delibera di Consiglio Provinciale n°21del 23 aprile 2009, emerge che dal 2000 al 2005 12 comuni su 20 sono stati interessati da incendi boschivi, in particolare, il numero di incendi registrati per ogni comune della provincia di Brindisi nel predetto periodo è il seguente: Il Programma di Previsione e Prevenzione fornisce anche i dati sulla natura del soprassuolo danneggiato dagli incendi boschivi; gli stessi sono contenuti nella tabella che segue: Da una approfondita analisi delle cause degli incendi boschivi nella provincia di Brindisi verificatisi nel periodo 1996/2005 risulta che gli incendi colposi costituiscono il 45% del totale. Il numero di incendi per causa e per periodo sono contenuti nella seguente tabella: Per quanto riguarda gli ultimi cinque anni (2009 – 2013), dai dati forniti dal Corpo Forestale dello Stato e contenuti nella tabella che segue, si rileva un aumento del numero di incendi e di superficie boscata percorsa dal fuoco negli anni 2011 e 2012 che è diminuito nel 2013: Comune N° incendi Brindisi Carovigno Ceglie Messapica Cellino San Marco Cisternino Erchie Fasano Francavilla Fontana Latiano Mesagne Oria Ostuni San Donaci San Michele Sal.no San Pancrazio Sal.no San Pietro V.co San Vito Normanni Torchiarolo Torre Santa Susanna Villa Castelli TOTALI == == 2 == 3 == 1 == == == == 4 == == 1 1 == == == == 12 Comune N° incendi 2009 2010 N° superficie superficie boscata percorsa incendi boscata percorsa (ha) (ha) == == 3,24 == 2,38 == 1,00 == == == == 1,98 == == 0,06 0,10 == == == == 8,76 1 2 2 == 1 == == == == == == 5 == == 1 == == == == == 12 0,20 0,24 0,25 == 0,75 == == == == == == 1,05 == == 2,46 == == == == == 4,95 2012 2013 superficie N° superficie boscata percorsa incendi boscata percorsa N° incendi 2011 superficie boscata percorsa (ha) 9 2 6 == == == 3 1 == 1 1 7 == == == == == == == == 30 2,14 0,64 11,37 == == == 0,50 1,07 == 0,08 8,24 16,26 == == == == == == == == 40,3 (ha) Brindisi Carovigno Ceglie Messapica Cellino San Marco Cisternino Erchie Fasano Francavilla Fontana Latiano Mesagne Oria Ostuni San Donaci San Michele Sal.no San Pancrazio Sal.no San Pietro V.co San Vito Normanni Torchiarolo Torre Santa Susanna Villa Castelli TOTALI 5 == 7 == 2 == 1 == == 2 == 5 == == == 1 == == == == 23 5,32 == 9,66 == 0,91 == 0,02 == == 6.80 == 64,59 == == == 0,00 == == == == 87,3 (ha) == 2 1 == == == == == == 1 2 3 == == == == == 1 == == 10 == 4,50 1,23 == == == == == == 8,30 3,24 0,08 == == == == == 0,27 == == 17,62 Fonte: “Corpo Forestale dello Stato – Nucleo investigativo Antincendi Boschivi – N.I.A.B.” I risultati positivi riscontrati nel 2013 sono il frutto di una intensificazione dell’attività di prevenzione, ossia di presidio e vigilanza del territorio della provincia di Brindisi da parte delle componenti, del Servizio Nazionale di Protezione Civile (Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato, Regione Puglia,e Provincia di Brindisi) e delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile della provincia di Brindisi, con cui la Regione Puglia ha, in questi ultimi anni, stipulato apposite convenzioni. Tuttavia, il decremento del numero degli incendi non deve portare a sottovalutare il fenomeno rischio incendi: occorre, infatti, perseverare nella lotta attiva contro gli incendi boschivi per contenere i danni che essi causano ogni anno al patrimonio forestale ma, ancor più, occorre perseverare nella prevenzione con iniziative di natura socio-economica e di salvaguardia delle risorse del territorio, unitamente ad efficaci azioni di sensibilizzazione e di educazione ambientale che coinvolgono tutti gli utenti del bosco. 6.4 Area d’intervento Le Province, in virtù delle competenze attribuite con la Legge n°225/92, col Decreto Legislativo n°112/98, con la Legge Regionale (Puglia) n°18/2000 e con la L.R. n. 3 del 10.03.2014, fra l’altro partecipano al concorso in emergenza anche per quanto riguarda gli incendi boschivi, assicurando lo svolgimento dei compiti relativi alla vigilanza del territorio. La Provincia di Brindisi, già dal 1996, si è dotata di un Settore di Protezione Civile il quale attende ai compiti in materia di protezione civile di competenza delle Province. Dal giugno 2008, la Provincia di Brindisi si è dotata di una Sala Operativa, sita in Brindisi alla Via Nicola Brandi 16. Detta sala, ubicata presso il Presidio Provinciale per la Prevenzione e la Sicurezza, occupa una superficie di circa mq.140 ed è costituita da una Sala Situazioni (presidio permanente e continuativo ed assicura la connessione con l’intera rete di comunicazione delle strutture nazionali, regionali, provinciali e comunali di protezione civile e dove si garantisce una risposta H24 al numero verde 800.95.95.94), una Sala Decisioni (dedicata ai funzionari responsabili alla gestione diretta degli interventi sul territorio in caso di emergenza), una Sala Radio (per le comunicazioni operative che vede, accanto alle tradizionali linee telefoniche, un sistema di radiocomunicazioni alternative con frequenze radio per emergenza di protezione civile) ed una Sala stampa o per corsi di aggiornamento. Per quanto attiene alla vigilanza che la Provincia di Brindisi assicura sul territorio per l’antincendio boschivo, il Settore di Protezione Civile ha a disposizione 1 Istruttore Specialista in Vigilanza e 3 Operatori Forestali che, nel periodo relativo alla campagna regionale A.I.B. (anti incendio boschivo), copre con turni la vigilanza su aree boschive per circa 120 ore al mese Inoltre, il Settore di Protezione Civile della Provincia di Brindisi gestisce un sito internet (http://protezionecivile.provincia.brindisi.it) attraverso il quale rende pubblici i bollettini di allertamento meteo che il Dipartimento di Protezione Civile invia agli Enti preposti. Detti bollettini, nei periodo di maggiore rischio per gli incendi, allertano circa i probabili rischi di innesco incendio. Di seguito viene riportata la tabella relativa alla visite giornaliere (periodo 10.02.2009/02.03.2011) del sito internet http://protezionecivile.provincia.brindisi.it Fonte: Sistemi Informativi e Servizi Statistici Provincia di Brindisi. Nel periodo preso in considerazione nella su riportata tabella si è avuto un totale di visitatori pari a 123.062, per una media giornaliera di n°163 visitatori. Il grafico che segue mostra il numero dei visitatori del sito http://protezionecivile.provincia.brindisi.itdall’inizio dell’anno 2014: Fonte: Sistemi Informativi e Servizi Statistici Provincia di Brindisi. Si può notare che la media di visitatori risulta compresa tra 100 e 150 e che, in alcuni giorni, il numero dei contatti ha sfiorato il tetto dei 200. La Provincia di Brindisi, con i progetti di Servizio Civile Nazionale “TutelAmbiente”, “Ermes: comunicare la protezione civile”( progetti anno 2006 ) ed “Ermes: comunicare la protezione civile 2” (progetto anno 2009) ha provveduto alla realizzazione di 2 opuscoli informativi relativi agli incendi boschivi: “Salva boschi” e “Salviamo i boschi dal fuoco”. Con il Progetto di Servizio Civile Nazionale “Feronia: preveniamo gli incendi boschivi” sono stati redatti n. 15 pubblicazioni, fra cui due originalissimi opuscoli dal titolo: “Salviamo i boschi dagli incendi” e “Un bosco per amico”. Nell’anno scolastico 2009/10, il Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi, con la collaborazione dei Volontari del Servizio Civile Nazionale Progetto ERMES: comunicare la protezione civile 3, ha svolto un Progetto pilota denominato “A scuola per la prevenzione” rivolto agli alunni del biennio delle Scuole secondarie di II grado. Scopo del Progetto pilota è stato quello di divulgare la cultura di Protezione Civile come vera e propria organizzazione di prevenzione dei rischi. Al Progetto hanno aderito n°5 Istituti scolastici come di seguito riportati: Istituto Tecnico Nautico Aeronautico “Carnaro” – Bindisi; Liceo Polivalente “Don Quirico Punzi” – Cisternino (BR); Istituto Tecnico Industriale Statale ”Fermi” – Francavilla Fontana (BR); Istituto Secondario Superiore “E. Ferdinando” – Mesagne (BR); Istituto Tecnico Commerciale Statale “Valzani” – San Pietro Vernotico (BR). Il Progetto prevede quattro lezioni per ogni Istituto scolastico con il coinvolgimento di circa 250 alunni. Le tematiche trattate sono: 1 -Il Sistema Nazionale di Protezione Civile ed il Volontariato di Protezione Civile; 2 -I Rischi naturali: caratteristiche e norme di comportamento; 3 -I Rischi antropici: caratteristiche e norme di comportamento; 4 -Sicurezza Stradale e di Norme di Primo Soccorso. Le lezione riguardanti le tematiche della sicurezza stradale e del soccorso sanitario, sono state trattate con la collaborazione del Soccorso Sanitario 118 di Brindisi e del Comando della Polizia Stradale di Brindisi; ciò anche in virtù delle proficue relazioni stabilite con detti Enti nelle precedenti attività svolte inerenti le tematiche della prevenzione. Con il Progetto di Servizio Civile Nazionale “Feronia: preveniamo gli incendi boschivi” sono state coinvolte n. 5 scuole primarie nelle quai sono stati convolti nell’attività formativa n. 412 allunni delle classi 4^. Dall’annuario “Analisi statistica territoriale Provincia di Brindisi 2009”, pubblicazione curata dalla Prefettura di Brindisi, Provincia di Brindisi, Comune di Brindisi, Camera di Commercio di Brindisi e ISTAT Ufficio regionale della Puglia, vengono di seguito riportate due tabelle. La prima tabella contiene il numero di iscritti per ordine e grado d’istruzione, mentre la seconda tabella contiene i numeri delle unità scolastiche relative alla scuola primaria. Tab.1 - Iscritti per ordine e grado d'istruzione. Provincia di Brindisi. A.S. 2008/09 Provincia e Ripartizioni Territoriali Infanzia A.S.2004/05 A.S.2005/06 A.S.2006/07 A.S.2007/08 12.274 12.023 11.383 11.257 Brindisi Puglia 10.837 121.062 Ordine e Grado d'Istruzione Primaria I° Grado 20.641 20.524 20.377 20.210 A.S. 2008/09 19.886 212.416 II° Grado 14.684 14.016 13.173 12.812 21.080 21.562 22.042 21.969 12.721 136.192 21.635 225.520 Mezzogiorno Italia 559.834 1.651.713 981.330 2.819.193 640.670 1.758.384 1.050.756 2.716.943 Fonte: Nostre elaborazioni su dati Ministero della Pubblica Istruzione. Banca Dati Dai dati forniti dall’Ufficio Scolastico della provincia di Brindisi, emerge che gli alunni iscritti agli istituti scolastici d’istruzione secondaria di 1° grado, per l’anno scolastico 2014/2015, sono 11.797, così ripartiti: Marzabotto BR: 405 Mantegna BR: 142 Pacuvio BR: 272 G. Cesare BR: 441 Virgilio BR: 289 Da Vinci BR: 388 Mameli Tuturano: 242 Kennedy BR: 312 Salvemini BR: 226 Morelli Carovigno: 273 Cavallo Carovigno: 174 Pascoli Ceglie: 200 Vinci Ceglie: 328 Cellino: 166 Cisternino: 339 Erchie: 274 Fasano: 873 Fasano Pezze: 301 S. Francesco F.F.: 421 Marone F.F.: 389 Bilotta F.F.: 399 Latiano: 439 Mesagne: n.787 Milizia Oria: 200 Fermi Oria: 278 Ostuni: 878 San Donaci: 188 San Michele: 199 S. Pancrazio: 279 S. Pietro Vernotico: 404 Meo S. Vito: 234 Buonsanto S. Vito: 301 Torchiarolo: 155 Torre: 315 Villa Castelli: 286 Il progetto, anche alla luce dei lusinghieri risultati ottenuti con il Progetto di Servizio Civile Nazionale “Feronia:preveniamo gli incendi boschivi”, viene proposto con la finalità di rendere più efficiente ed efficace l’attività di prevenzione degli incendi boschivi attraverso un maggior presidio sia del territorio provinciale che della Sala Operativa Provinciale (S.O.P.), nel periodo di maggiore pericolosità per insorgenza di incendi boschivi (da Maggio a Settembre). Sempre con lo scopo di prevenire gli incendi boschivi il progetto prevede la predisposizione e diffusione di materiale informativo finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e nella realizzazione di un progetto nelle scuole secondarie di 1° grado finalizzato alla conoscenza del patrimonio boschivo della provincia di Brindisi, alla sua tutela e prevenzione dagli incendi boschivi. Il progetto, nella sua realizzazione, prevede il coinvolgimento di almeno 355 alunni, pari a poco più del 3% % degli iscritti nelle scuole secondarie di 1° grado dei comuni della provincia di Brindisi per l’anno scolastico 2014/2015. Infine, si prevede di progettare e gestire una sezione del sito internet http://protezionecivile.provincia.brindisi.it completamente dedicate alla conoscenza del patrimonio boschivo della provincia di Brindisi alla sua tutela e prevenzione dagli incendi. Gli Utenti,ossia i Destinatari diretti, del progetto saranno i cittadini della provincia di Brindisi ed i turisti che fruiscono delle aree boschive per attività ricreative e/o turistiche:infatti, il miglioramento e l’ampliamento dell’attività di vigilanza che il progetto si propone porterà ad una più efficace ed efficiente attività di prevenzione degli incendi boschivi, ovvero ad una maggiore tutela dell’incolumità dei fruitori delle stesse aree boschive. Inoltre, gli Utenti del progetto saranno anche i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado che verranno direttamente coinvolti dall’attività informativa prevista dal progetto e tutti gli “internauti” che visiteranno il sito internet http://protezionecivile.provincia.brindisi.it . Beneficiaria indiretta del progetto sarà la popolazione della provincia di Brindisi la quale, attraverso le attività del progetto, si vedrà tutelare e preservare il proprio patrimonio boschivo. 7) Obiettivi del progetto: Il progetto si propone di implementare le attività di prevenzione degli incendi boschivi nella provincia di Brindisi sia attraverso il miglioramento delle attività che già da anni vengono svolte dal Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi che attraverso l’avvio di un’ attività informativa nelle scuole secondarie di 1° grado della provincia di Brindisi, a cominciare da quelle ubicate in quei Comuni in cui si sono verificati più incendi boschivi negli ultimi tre anni. In particolare, nel periodo di maggiore pericolosità per insorgenza di incendi boschivi (da Maggio a Settembre) i Volontari del Servizio Civile Nazionale saranno maggiormente impegnati ad affiancare il personale del Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi sia nelle attività di presidio e gestione della Sala Operativa Provinciale (S.O.P.), sita in Brindisi alla Via Nicola Brandi n. 16, e del sito internet http://protezionecivile.provincia.brindisi.it , che nelle attività di presidio e vigilanza del territorio provinciale finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi. Inoltre, affiancheranno il personale del Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi nella predisposizione e diffusione di materiale informativo finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e nella realizzazione di un progetto nelle scuole secondarie di 1° grado finalizzato alla conoscenza del patrimonio boschivo della provincia di Brindisi, alla sua tutela e prevenzione dagli incendi boschivi. Indicatori di risultato: • Numero di incendi di aree boscate; • Superficie (in ha) di superficie boscata percorsa dal fuoco; • Numero di ore di presidio del territorio; • Numero di Scuole secondarie di 1° grado coinvolte; • Numero di alunni coinvolti; • Numero di pubblicazioni, audio-visivi, ecc. prodotti; • Numero di contatti al sito internet: http://protezionecivile.provincia.brindisi.it Il valore degli indicatori di risultato sarà ottenuto rapportando i dati dei vari elementi considerati dopo l’espletamento del progetto, con i valori degli stessi elementi così come riportati nella descrizione del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto e di cui alla precedente sezione 6 della presente scheda progetto. 8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: Premessa Il progetto prevede l’impiego di 6 Volontari che saranno impegnati nella realizzazione delle previste diverse fasi. E’ prevista la riserva di n.1 posto ad un giovane in possesso “esclusivamente” del diploma di Scuola Secondaria di primo grado. In caso di mancanza di candidati nella riserva prescelta, in considerazione delle attività prevalenti previste dal progetto, non si ritiene opportuno attivare l’altro tipo di riserva. La Provincia di Brindisi, durante tutti i dodici mesi di servizio, si impegna a far partecipare i Volontari alle iniziative di servizio civile organizzate e/o promosse dalla Regione Puglia. Inoltre, nei primi quattro mesi, provvederà alla realizzazione di un Corso di primo soccorso della durata di 12 ore. Al termine del progetto, si provvederà ad inviare al Servizio regionale una relazione finale di verifica e valutazione che verrà redatta nel format (Allegato 1.B_Post Progetto) già predisposto dalla Regione. 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Il progetto persegue 2 Obiettivi per il raggiungimento dei quali è necessario lo svolgimento di alcune Azioni a cui afferiscono diverse Attività che prenderanno avvio al termine della prima fase dedicata all’accoglienza dei Volontari e contestualmente all’avvio degli aspetti formativi. OBIETTIVO 1: Monitoraggio delle aree boschive della provincia di Brindisi finalizzato alla prevenzione degli incendi. Azione 1.1– Raccolta dati, studio del territorio, progettazione e realizzazione data base per la gestione dei dati raccolti in occasione del monitoraggio delle aree boschive. Attività 1.1.1 – Istituzione “tavolo tecnico permanente” tra il personale del Settore Protezione Civile della Provincia, i Volontari del SCN ed i Volontari delle Organizzazioni di Volontariato Partners: o costituzione di un tavolo tecnico formato dal personale del Settore Protezione Civile, dai Volontari del SCN e dai Volontari delle Organizzazioni di Volontariato partners del progetto; o realizzazione di un programma per l’individuazione delle aree boschive da inserire nella pianificazione finalizzata al loro monitoraggio e per la gestione della S.O.P.; o pianificazione delle attività di informazione in materia di prevenzione degli incendi boschivi nelle scuole primarie; o ideazione ed elaborazione di materiale divulgativo in materia di prevenzione del rischio incendi boschivi e norme di comportamento da divulgare nell’ambito della provincia di Brindisi; Attività 1.1.2 – Raccolta dati, leggi e direttive nazionali e regionali in materia di “rischio incendi boschivi”: o Approfondimento specifico sulla normativa in materia di lotta attiva agli incendi boschivi; o Reperimento della normativa e delle direttive nazionali e della Regione Puglia in formato cartaceo ed informatico; o Reperimento dei dati relativi agli incendi boschivi nella provincia di Brindisi degli ultimi dieci anni; Attività 1.1.3 – Miglioramento della conoscenza del Programma regionale e provinciale di previsione e prevenzione per il rischio incendi boschivi: o Approfondimento specifico sulla normativa in materia di previsione e prevenzione del rischio incendi boschivi; o Approfondimento specifico sul Programma regionale e provinciale di previsione e prevenzione del rischio incendi boschivi; o Elaborazione dei dati relativi agli incendi boschivi nella provincia di Brindisi degli ultimi dieci anni; Attività 1.1.4 – Individuazione aree boschive a maggior rischio incendi ed elaborazione scheda di rilevamento dei dati: o Individuazione delle aree boschive a maggior rischio incendi della provincia di Brindisi da monitorare; o Elaborazione Scheda contente i dati relativi alle aree boschive (ubicazione, comune in cui ricade, coordinate,ecc.); o Elaborazione Scheda di rilevamento dei dati sulle condizioni delle aree boschive riscontrate nel corso del monitoraggio delle stesse; Attività 1.1.5 - Progettazione e realizzazione di un data base per la condivisione dei dati: o Progettazione e predisposizione di un data-base per la raccolta e gestione dei dati; o Digitalizzazione cartografica delle aree boschive a rischio incendi da monitorare; o Digitalizzazione della Scheda contenente i dati relativi alle aree boschive; o Digitalizzazione Scheda di rilevamento sulle condizioni delle aree boschive riscontrate nel corso del monitoraggio delle stesse; Azione 1.2 – Monitoraggio delle aree boschive a rischio incendi e gestione Sala Operativa Provinciale di protezione civile Attività 1.2.1 – Monitoraggio giornaliero (da lunedì a venerdì) del aree boschive (periodo maggio – settembre) o Monitoraggio, sul campo, delle aree boschive a rischio incendio; o Compilazione manuale della Scheda di rilevamento della situazione riscontrata delle aree boschive monitorate; Attività 1.2.2 – Gestione della Sala Operativa Provinciale di protezione civile della Provincia di Brindisi: o Inserimento nel database dei dati della Scheda di rilevamento della situazione riscontrata nelle aree boschive monitorate; o Gestione della Sala Operativa Provinciale di protezione civile della Provincia di Brindisi anche nel corso di emergenze per incendi boschivi; OBIETTIVO 2: Informazione ai cittadini e nelle scuole della provincia di Brindisi sul rischio incendi boschivi e sulle norme di comportamento da adottare. Azione 2.1 - Programma di informazione in materia di prevenzione degli incendi boschivi nelle scuole primarie. Attività 2.1.1: - Definizione del programma educativo di informazione in materia di prevenzione degli incendi boschivi nelle scuole e predisposizione materiale: o Individuazione istituti scolastici presso cui svolgere l’attività informativa, eventualmente, anche con il coinvolgimento dell’Ufficio Scolastico Provinciale; o Identificazioni contenuti, tempistiche, metodologie, logistica e attrezzature didattiche dell’intervento informativo; o Costituzione di un team di informatori costituito dal personale del Settore Protezione Civile, Volontari SCN e Volontari delle Organizzazioni di Volontariato Partners; o Predisposizione questionario di gradimento finale; Attività 2.1.2: - Svolgimento dell’attività informativa presso gli istituti scolastici: o Svolgimento incontri informativi presso gli istituti scolastici compresi nel programma informativo; Attività 2.1.3: - Somministrazione questionario di gradimento ed elaborazione dei risultati: o Invio questionario di gradimento istituti scolastici o Elaborazione dei questionari restituiti debitamente compilati dagli istituti scolastici oggetto dell’attività informativa Azione 2.2 – Gestione ed aggiornamento sito internet http://protezionecivile.provincia.brindisi.it Attività 2.2.1: Creazione sul sito internet http://protezionecivile.provincia.brindisi.it di una sezione dedicata al monitoraggio del rischio incendi boschivi nella provincia di Brindisi; Attività 2.2.2: Gestione ed aggiornamento del sito http://protezionecivile.provincia.brindisi.it in particolare con le informazioni utili alla popolazione della provincia di Brindisi , in generale, in materia di protezione civile e di incendi boschivi, in particolare. Azione 2.3– Redazione di pubblicazioni, audiovisivi, ecc. in materia di rischio incendi boschivi e norme di comportamento e loro divulgazione. Attività 2.3.1: Redazione materiale informativo (opuscoli, audiovisivi, ecc.) finalizzato alla conoscenza del rischio incendi boschivi ed alle corrette norme di comportamento per l’auto protezione della popolazione.; Attività 2.3.2: Divulgazione del materiale informativo redatto nell’ambito del territorio della provincia di Brindisi. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE FINALE Al fine di verificare lo stato di avanzamento del progetto rispetto agli obiettivi stabiliti, verrà realizzato un monitoraggio continuo delle attività svolte dai volontari e dal personale di riferimento. I dettagli del monitoraggio sono contenute nel successivo Box 20. In particolare, con cadenza quadrimestrale verrà redatta una relazione di monitoraggio a cura dell’Operatore locale di progetto e dal Responsabile di Ente Accreditato con le informazioni relative, fra l’altro, alle attività svolte, alle attività di formazione, alle risorse tecniche e organizzative, agli aspetti relazionali e comportamentali, alle dotazioni dei volontari e alle risorse umane dedicate al progetto. Inoltre, al termine del progetto, si provvederà ad inviare al Servizio regionale una relazione finale di verifica e valutazione che verrà redatta nel format (Allegato 1.B_Post Progetto) già predisposto dalla Regione. Riportiamo di seguito un cronoprogramma (diagramma di Gantt) in cui vengono specificati i tempi di attuazione delle varie fasi del progetto: mese fasi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 0 Accoglienza volontari Formazione generale Formazione specifica (*) Corso di primo soccorso (12 ore) Obiettivo 1 - Monitoraggio delle aree boschive della provincia di Brindisi finalizzato alla prevenzione degli incendi. Azione 1.1 Raccolta dati, studio del territorio, progettazione e realizzazione data base ecc. Attività 1.1.1 Istituzione “tavolo tecnico permanente” tra il personale del Settore Protezione Civile della Provincia, i Volontari del SCN ed i Volontari delle Organizzazioni di Volontariato Partners Attività 1.1.2 Raccolta dati, leggi e direttive nazionali e regionali in materia di “rischio incendi boschivi”: Attività 1.1.3 Miglioramento della conoscenza del Programma regionale e provinciale di previsione e prevenzione per il rischio incendi boschivi: Attività 1.1.4 Individuazione aree boschive a maggior rischio incendi ed elaborazione scheda di rilevamento dei dati Attività 1.1.5 Progettazione e realizzazione di un data base per la condivisione dei dati 1 1 1 2 Azione 1.2 Monitoraggio delle aree boschive a rischio incendi e gestione Sala Operativa Provinciale ecc. Attività 1.2.1 Monitoraggio giornaliero (da lunedì a venerdì) del aree boschive (periodo maggio – settembre) Attività 1.2.2 Gestione della Sala Operativa Provinciale di protezione civile della Provincia di Brindisi Obiettivo 2 - Informazione ai cittadini e nelle scuole della provincia di Brindisi sul rischio incendi boschivi e sulle norme di comportamento da adottare. Azione 2.1 Informazione ai cittadini e nelle scuole della provincia di Brindisi sul rischio incendi boschivi e sulle norme di comportamento da adottare. Attività 2.1.1 Definizione del programma educativo di informazione in materia di prevenzione degli incendi boschivi nelle scuole e predisposizione materiale Attività 2.1.2 Svolgimento dell’attività informativa presso gli istituti scolastici Attività 2.1.3 Somministrazione questionario di gradimento ed elaborazione dei risultati. Azione 2.2 Gestione ed aggiornamento sito internet ecc. Attività 2.2.1 Creazione sul sito internet di una sezione dedicata al monitoraggio del rischio incendi boschivi Attività 2.2.2 Gestione ed aggiornamento del sito internet Azione 3.2 Redazione di pubblicazioni, audiovisivi, ecc. Attività 3.2.1 Redazione materiale informativo ecc. Attività 3.2.2 Divulgazione del materiale informativo Monitoraggio e valutazione finale (*) dettagli nel “Dossier per il punteggio aggiuntivo” allegato al progetto 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Nume ro Ruolo Descrizione del ruolo 1 Capo Settore P.C. Istruttor Coordinatore responsabile delle attività del Settore Protezione Civile Coordinatore delle attività 1 Dipendente Dipendenti 1 e tecnico Disaster manage r Istruttor e 3 Operato ri Forestal i 12 Volonta ri delle 3 Associa zioni di Volonta riato e del Coordin amento provinc iale Associa zioni di Volonta riato Ente di formazi one della Sala Operativa Provinciale e delle attività di presidio del territorio Responsabile attrezzature e materiali specializzato in vigilanza Operatori addetti al presidio del territorio provinciale finalizzato, fra l’altro alla prevenzione degli incendi boschivi Collaborazione per le attività di presidio della S.O.P. e per le attività di redazione di opuscoli e materiale informativo finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e per le attività presso le scuole della provincia di Brindisi Dipendente Rilascio certificazione attestante competenze acquisite dai Volontari del SCN con la partecipazione al progetto. Ente Demetra di Vilal Castelli (BR) Dipendenti Volontari 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto Tutti i volontari prenderanno parte a tutte le attività programmate e previste dal progetto suddividendosi i compiti tenendo conto della propria inclinazione personale e delle proprie caratteristiche culturali e professionali. Pertanto, in sintesi, parteciperanno ai previsti gruppi di lavoro pianificatori delle attività di presidio del territorio, alla gestione della Sala Operativa Provinciale del sito internet: http://protezionecivile.provincia.brindisi.it alla elaborazione di testi, opuscoli, ecc. per le attività informative presso le scuole secondarie di 1° grado parteciperanno agli incontri che verranno organizzati presso le stesse scuole. Conseguentemente, anche al Volontario che beneficerà della riserva in quanto in possesso esclusivamente del diploma di scuola secondaria di primo grado, verranno assegnati compiti tenendo conto sia della sua inclinazione personale che delle sue capacità, preferendo, ove possibile, l’assegnazione di attività manuali. In caso di mancanza di candidati nella riserva prescelta, in considerazione delle attività prevalenti previste dal progetto non si ritiene opportuno attivare l’altro tipo di riserva. La Provincia di Brindisi faciliterà la partecipazione dei Volontari alle iniziative di Servizio Civile promosse dalla Regione Puglia. Inoltre, provvederà alla realizzazione di un Corso di primo soccorso. 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 6 12) Numero posti con solo vitto: 0 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 1400 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 6 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Il volontario deve essere disponibile: ad adattarsi alla flessibilità dell’orario d’impiego; al rispetto degli orari e dei turni di servizio; all’obbligo di frequenza a tutte le attività di formazione proposte; alla disponibilità al lavoro di gruppo e di equipe; a spostamenti sul territorio provinciale e/o regionale con il personale della Provincia preposto e su mezzi della Provincia ai fini di tutte le attività del progetto e dettagliate al precedente box 8; a recarsi presso altre sedi sul territorio provinciale e/o regionale con il personale della Provincia preposto e su mezzi della Provincia per la partecipazione ad incontri, seminari, attività formative che saranno organizzate nell’ambito del progetto, così come indicato nel box 8; alla presenza nei giorni festivi; alla presenza decorosa, responsabile e puntuale; all’obbligo di indossare il tesserino di riconoscimento e apposito gilet dotato di barre rifrangenti. 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: Sede di attuazione Comu N. ne del progetto Indirizzo Nominativi degli Operatori Nominativi dei Responsabili N. Locali di Progetto Locali di Ente Accreditato Cod. vol. ident. per Data Data Cogno sede sed Cognom di di C.F. C.F. me e e e e nome nascit nascit nome a a Provinci Cittadella Brind 11067 a di 1 della ricerca 5 6 isi Brindisi Edificio n.8 2 3 4 5 6 7 8 9 1 0 1 1 1 2 1 3 1 4 1 5 1 6 1 7 1 8 LAVIN 05.01.1 O Antonio 965 LVN NTN 65A05B1 80Z ATTOL INI 25.07.1 Annam 959 aria TTL NMR 59L65B180 K 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: Il progetto verrà pubblicizzato mediante l’attivazione di più reti comunicative sia in ambito istituzionale che in ambito più strettamente giornalistico. Inoltre, il progetto verrà pubblicizzato mediante l’attivazione della rete del volontariato di protezione civile della provincia di Brindisi (allo stato attuale, 31 organizzazioni). Il progetto verrà pubblicizzato sul sito internet del Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi: http://protezionecivile.provincia.brindisi.it dove verrà realizzata una sottosezione apposita. Verranno, inoltre, realizzati manifesti e depliant per una campagna informativa presso luoghi di aggregazione giovanile. Verranno poi redatti comunicati e articoli da pubblicare su giornali e riviste specializzate del mondo giovanile e del volontariato oltre che su quotidiani locali e nazionali. L’Ente, al fine di promuovere la presenza del posto riservato ad un volontario con bassa scolarità, si impegna ad affiggere l’avviso del bando presso le sedi dei Centri Territoriali per l’Impiego della provincia di Brindisi. Il progetto sarà infine pubblicizzato attraverso comunicati stampa a radio e tv locali. Ore di lavoro da sviluppare: - produzione materiale informativo e di comunicazione, numero ore minimo 10; - attivazione reti istituzionali del volontariato, numero ore 10; - diffusione del materiale, anche via internet numero ore minimo 10; - organizzazione di una campagna informativa, numero ore minimo 8. Si dedicheranno, quindi, un totale di minimo 38 ore per la pubblicizzazione del progetto. 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: Il progetto prevede la riserva di un posto ad un giovane in possesso esclusivamente del diploma di scuola secondaria di primo grado. Per la selezione dei Volontari si intende utilizzare un sistema autonomo di selezione dei candidati, pur rispettando i punteggi complessivi previsti nella Determinazione del Direttore Generale dell’UNSC del 11 giugno 2009, ovvero l’attribuzione di 110 punti, suddivisi in 50 per i titoli di studio ed esperienze maturati e 60 da attribuire durante il colloquio (10 per test attitudinale e 50 per colloquio orale). All’interno dei 50 punti attribuibili ai curricula di ciascun candidato i punteggi si ripartiscono come dettagliato nella tabella che segue: A B C D E F G I Tabella con i parametri per la valutazione dei titoli e delle esperienze maturati titoli di studio ed esperienze maturati punteggio (max 50 punti) Titolo di laurea specialistica o vecchio ordinamento 8 punti attinente alle attività del progetto (se si consegue questo titolo non si somma il titolo della laurea triennale). Titolo di laurea specialistica o vecchio ordinamento non 6 punti attinente alle attività del progetto (se si consegue questo titolo non si somma il titolo della laurea triennale). Titolo di laurea triennale attinente alle attività del progetto 6 punti (se si consegue questo titolo non si somma il titolo del diploma di scuola media superiore). Titolo di laurea triennale non attinente alle attività del 4 punti progetto (se si consegue questo titolo non si somma il titolo del diploma di scuola media superiore). Titolo di diploma di scuola media superione attinente alle 3 punti attività del progetto Titolo di diploma di scuola media superione non attinente 2 punti alle attività del progetto Altre lauree, master post universitari, corsi di alto max 10 punti perfezionamento universitario, corsi di specializzazione (2 punti per ogni titolo) universitari. Conoscenza ed uso di programmi informatici max 2 punti a)Attestato Patente Europea del Computer (ECDL) o titoli 2 punti equipollenti all’ECDL quale Microsoft Office Specialist, IC3, ecc; b) Per ogni modulo sostenuto Saranno oggetto di valutazione esclusivamente tutti i titoli prodotti in fotocopia. Precedenti esperienze presso pubblica amministrazione nel settore e/o ambito del progetto (documentate e certificate dall’ente che ne attesta la durata e il ruolo specifico). In L assenza di tali documentazioni non si procederà all’assegnazione del punteggio. M N Precedenti esperienze presso pubblica amministrazione nel settore e/o ambito differente dal progetto (documentate e certificate dall’ente che ne attesta la durata e il ruolo specifico). In assenza di tali documentazioni non si procederà all’assegnazione del punteggio. Esperienze presso associazioni di volontariato di protezione civile superiore a 6 mesi (documentata e certificata dal Presidente dell’Associazione che ne attesta la durata). In assenza di tale documentazione non si procederà all’assegnazione del punteggio. Test attitudinale Risoluzione di un test composto da 10 domande a risposta multipla Colloquio orale Servizio Civile Nazionale Protezione Civile Progetto prescelto e area di intervento prevista Informatica Volontariato 0,20 punti max 16 punti (1,5 punti per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni) max 6 punti (1 punto per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni) max 8 punti (1 punto per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni. Nell’attribuzione del punteggio non verranno conteggiati i primi 6 mesi di iscrizione) max 10 punti (1 punto per ogni risposta esatta) max 50 punti TOTALE MAX 110 PUNTI Per i candidati aventi diritto alla riserva per bassa scolarità non sarà applicata la valutazione dei titoli di studio e professionali, di cui alle lettere dalla A alla M della precedente tabella. Ai fini della prevista riserva, verrà selezionato per la partecipazione al progetto il primo candidato idoneo della graduatoria in possesso esclusivamente del diploma di scuola secondaria di primo grado anche se non classificato tra i primi 6. Così come previsto dalla Determinazione del Direttore Generale dell’UNSC del 11 giugno 2009, chi non supererà il punteggio di 36/60 al colloquio (colloquio orale + test) verrà considerato non idoneo. 19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto: Al fine di verificare lo stato di avanzamento del progetto rispetto agli obiettivi stabiliti, verrà realizzato un monitoraggio continuo delle attività svolte dai volontari e dal personale di riferimento. Il monitoraggio prenderà in considerazione, oltre ai dati di base (partecipanti, orari, ecc.), i seguenti indicatori: • attività svolte; • attività di formazione; • risorse tecniche e organizzative; • aspetti relazionali e comportamentali; • dotazioni dei volontari; • risorse umane dedicate al progetto. Con cadenza quadrimestrale verrà redatta una relazione di monitoraggio a cura dell’Operatore locale di progetto e dal Responsabile di Ente Accreditato con le informazioni relative a ognuno degli indicatori. Per l’attività di monitoraggio verranno utilizzati i seguenti strumenti: • riunioni di gruppo periodiche; • schede per la raccolta di informazioni quantitative e qualitative; • riunioni dello staff del progetto (Olp,formatori,responsabile locale ente accreditato); • questionari. Con cadenza mensile, per ogni Volontario, verrà compilata una scheda di monitoraggio a cura dell’Operatore locale di progetto con le informazioni relative al riepilogo delle attività svolte, dei corsi frequentati e delle competenze acquisite. Per la redazione del rapporto finale di valutazione del progetto, alla luce dei rapporti di monitoraggio e delle informazioni qualitative e quantitative raccolte, si procederà a una verifica della rilevanza, della efficacia, della efficienza e dell’impatto del progetto. In particolare, si prenderanno in considerazione i seguenti aspetti: • la rilevanza del progetto, ovvero la verifica del grado in cui l’intervento tiene conto delle priorità del contesto in cui si realizza e delle aspettative dei beneficiari dell’intervento; • l’efficacia del progetto, ovvero la verifica del grado di raggiungimento degli obiettivi del progetto attraverso l’analisi del rapporto tra i risultati ottenuti e gli obiettivi generali; • l’efficienza del progetto, ovvero la verifica del rapporto tra risorse umane, tecniche e organizzative impiegate e risultati raggiunti; • l’impatto delle attività realizzate, ovvero la verifica di quali cambiamenti diretti e indiretti il progetto ha prodotto, sia in relazione alle attività della struttura, sia in relazione ai volontari. Nel rapporto finale, si procederà inoltre a una analisi dei punti di forza e dei punti di debolezza dell’impianto progettuale; a una verifica della replicabilità del modello organizzativo sperimentato; infine, alla elaborazione di proposte di adeguamento e di modifica del progetto in relazione ai risultati emersi dalla valutazione. Le attività di monitoraggio verranno svolte dall’Operatore locale del progetto e dal responsabile del monitoraggio e valutazione del progetto. I volontari – attraverso riunioni e incontri con l’OLP o la compilazione di questionari saranno invitati ad esprimere direttamente le loro considerazioni sulle attività realizzate, sugli aspetti relazionali e organizzativi dell’ambiente in cui si trovano ad operare. Inoltre, al termine del progetto, si provvederà ad inviare al Servizio regionale una relazione finale di verifica e valutazione che verrà redatta nel format (Allegato 1.B_Post Progetto) già predisposto dalla Regione. 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n.64: Fatta salva la conoscenza dei principali programmi informatici e di posta elettronica, il progetto è rivolto in via preferenziale ma non obbligatoria a studenti, laureandi o laureati in Scienze della Formazione o della Comunicazione o diplomati/diplomandi presso gli Istituti per la Formazione o Comunicazione, o studenti laureandi o laureati in Scienze Biologiche o Scienze Forestali o diplomati/diplomandi presso gli Istituti Agrari. Si ribadisce che il progetto prevede la riserva di un posto ad un giovane in possesso esclusivamente del diploma di scuola secondaria di primo grado o qualifica. 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: voce spesa Formatori specifici Sussidi didattici Materiale di cancelleria Risorse strumentali (p.c., stampanti,software,internet, ecc.) Spese carburante e vacazioni per presidio del territorio Spese carburante e vacazioni per attività presso le scuole Pubblicizzazione e promozione progetto Totale 24) unità 6 6 6 costo unitario ore 90 30 50 50 80 giorni/ uomo costo totale 7.200,00 240,00 400,00 400,00 10 60 600,00 15 30 450,00 1.000,00 10.290,00 Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): Associazione “C.B. Quadrifoglio” Volontari Protezione Civile O.n.l.u.s: Associazione “C.B. Quadrifoglio” Volontari Protezione Civile O.n.l.u.s, con sede in Montalbano di Fasano (BR) è un’organizzazione non lucrativa di volontariato regolarmente iscritta nel Registro Generale del Volontariato della Regione Puglia, nell’Elenco Regionale delle Associazioni di Protezione Civile, nonché nell’Elenco Nazionale del Dipartimento di Protezione Civile. L’Associazione è convenzionata con il Servizio di Protezione Civile della Regione Puglia per l’attività di anti incendio boschivo. Inoltre, è convenzionata con il Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi per l’attuazione del Progetto “Obiettivo S.O.P.” per la collaborazione alla gestione della Sala Operativa Provinciale di protezione civile. Ha tra le sue finalità statutarie la promozione (formazione ed informazione) della cultura della protezione civile, l’attività di previsione prevenzione e soccorso e tutela del patrimonio ambientale. L’Associazione “C.B. Quadrifoglio” Volontari Protezione Civile O.n.l.u.s., contribuirà alla realizzazione del progetto attraverso i seguenti interventi: - collaborazione di n. 3 volontari per le attività di presidio della S.OP. e per le attività di redazione di opuscoli e materiale informativo finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e per le attività presso le scuole elementari della provincia di Brindisi. Associazione Volontari Serostuni Servizio Emergenza Radio – Unità Ausiliaria Volontaria di Protezione Civile: Associazione Volontari Serostuni Servizio Emergenza Radio – Unità Ausiliaria Volontaria di Protezione Civile, con sede in Ostuni (BR) è un’organizzazione non lucrativa di volontariato regolarmente iscritta nel Registro Generale del Volontariato della Regione Puglia, nell’Elenco Regionale delle Associazioni di Protezione Civile, nonché nell’Elenco Nazionale del Dipartimento di Protezione Civile. L’Associazione è convenzionata con il Servizio di Protezione Civile della Regione Puglia per l’attività di anti incendio boschivo. Inoltre, è convenzionata con il Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi per l’attuazione del Progetto “Obiettivo S.O.P.” per la collaborazione alla gestione della Sala Operativa Provinciale di protezione civile. Ha tra le sue finalità statutarie la promozione (formazione ed informazione) della cultura della protezione civile, l’attività di previsione prevenzione e soccorso e tutela del patrimonio ambientale, nonché, attività di telecomunicazioni in emergenza. L’Associazione Volontari Serostuni Servizio Emergenza Radio – Unità Ausiliaria Volontaria di Protezione Civile, contribuirà alla realizzazione del progetto attraverso i seguenti interventi: - collaborazione di n.3 volontari per le attività di presidio della S.OP. e per le attività di redazione di opuscoli e materiale informativo finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e per le attività presso le scuole elementari della provincia di Brindisi. Associazione Volontari Protezione Civile San Pietro Vernotico: Associazione Volontari Protezione Civile San Pietro Vernotico, con sede in San Pietro Vernotico (BR) è un’organizzazione non lucrativa di volontariato regolarmente iscritta nel Registro Generale del Volontariato della Regione Puglia, nell’Elenco Regionale delle Associazioni di Protezione Civile, nonché nell’Elenco Nazionale del Dipartimento di Protezione Civile. L’Associazione è convenzionata con il Servizio di Protezione Civile della Regione Puglia per l’attività di anti incendio boschivo. Inoltre, è convenzionata con il Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi per l’attuazione del Progetto “Obiettivo S.O.P.” per la collaborazione alla gestione della Sala Operativa Provinciale di protezione civile. Ha tra le sue finalità statutarie la promozione (formazione ed informazione) della cultura della protezione civile, l’attività di previsione prevenzione e soccorso e tutela del patrimonio ambientale. L’Associazione Volontari Protezione Civile San Pietro Vernotico, contribuirà alla realizzazione del progetto attraverso i seguenti interventi: collaborazione di n.3 volontari per le attività di presidio della S.OP. e per le attività di redazione di opuscoli e materiale informativo finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e per le attività presso le scuole elementari della provincia di Brindisi. Coordinamento delle Associazioni di Volontariato e dei Gruppi Comunali di protezione civile – Provincia di Brindisi. Il Coordinamento delle Associazioni di Volontariato e dei Gruppi Comunali di protezione civile – Provincia di Brindisi è stato costituito, ai sensi della D.G.R. della Regione Puglia n. 1019 del 20.04.2010, il 7.12.2010 tra n. 16 Associazioni di Protezione Civile operanti in provincia di Brindisi riconosciute a livello regionale. E’ un organismo senza fini di lucro avente forma giuridica di Associazione di secondo livello ed ha sede presso la Sala Operativa Provinciale del Presidio Provinciale per la prevenzione e della sicurezza della Provincia di Brindisi. I compiti del Coordinamento delle Associazioni di Volontariato e dei Gruppi Comunali di protezione civile – Provincia di Brindisi sono: 1. contribuire allo sviluppo ed al potenziamento del volontariato di protezione civile promuovendo un effettivo legame ed un migliore rapporto di collaborazione tra le associazioni di volontariato, le Amministrazioni Comunali, l’Amministrazione Provinciale di Brindisi e la Regione Puglia; 2. Compiere interventi e soccorsi in territorio comunale, provinciale, regionale, nazionale ed internazionale e realizzare interventi comuni al fine di garantire la presenza di un gruppo sinergico capace di raccordarsi in tutte le fasi di previsione, prevenzione, soccorso ed informazione; 3. Elaborare suggerimenti operativi finalizzati all’ottimizzazione dell’operatività della “Colonna mobile” provinciale; 4. Promuovere studi, dibattiti, iniziative di informazione, formazione, aggiornamento ed addestramento dei volontari, e promuovere la “cultura” del volontariato di protezione civile, tra i cittadini e, soprattutto tra gli enti locali e sostenere la costituzione di nuove associazioni in quei territori dove non ne esistono. Il Coordinamento delle Associazioni di Volontariato e dei Gruppi Comunali di protezione civile – Provincia di Brindisi, contribuirà alla realizzazione del progetto attraverso i seguenti interventi: collaborazione di n. 3 volontari per le attività di presidio della S.O.P. e per le attività di redazione di opuscoli e materiale informativo finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi e per le attività presso le scuole elementari della provincia di Brindisi. 25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto: L’attuazione del progetto si realizzerà attraverso tutte le risorse tecniche e strumentali in dotazione presso il Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi, in particolare presso la Sala Operativa di protezione civile (S.O.P.), opportunamente integrate per accogliere i Volontari in servizio: • un ambiente interamente dedicato agli Operatori (Volontari compresi) per riunioni, raccolta del materiale ecc.; • supporti informatici e attrezzature d’ufficio (computer PC, notebook dotati di connessione veloce ad internet, masterizzatore cd/dvd, stampante plotter formato A0, stampante ink-jet e laser anche a colori, scanner, videoproiettore, fotocamera digitale, fotocopiatore, fax, telefonia fissa e mobile, materiale di cancelleria, …) per la produzione di materiale tecnico, divulgativo e pratico e la possibilità di mantenere contatti con le realtà esterne territoriali; materiale cartaceo per il monitoraggio, la condivisione degli interventi, la verifica delle • attività strutturate (registro rilevazione delle presenze, agenda per le comunicazioni di servizio, ecc.); • parco automezzi costituito da 1 autovettura per percorso urbano ed extraurbano e da 2 automezzi fuoristrada; tutti dotati di sistema di radiocomunicazioni per il contatto diretto anche con la Sala Radio della SOP e GPS. Il Settore protezione Civile, inoltre, è dotato di un tir autoarticolato, di un rimorchio attrezzato a Sala Operativa Mobile, di un automezzo furgonato e due rimorchi per la logistica. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti: NO 27) Eventuali tirocini riconosciuti : NO 28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Ai volontari che partecipano al progetto è offerta la possibilità di svolgere un anno di servizio civile in un ente pubblico in cui, in maniera del tutto peculiare si manifestano gli effetti benefici del principio di sussidiarietà di cui la stessa Legge 64/01 è espressione. Inoltre, i volontari, attraverso il servizio civile in questo progetto, diverranno veicolo essi stessi circa il “mondo” della protezione civile, avendo avuto modo di esaminare concretamente la complessità del fenomeno e le sue derivate applicative, culturali, giuridiche, metodologiche. Durante l’espletamento del servizio, i volontari che parteciperanno alla realizzazione di questo progetto acquisiranno le seguenti competenze utili alla propria crescita professionale: • competenze di base: (acquisite, in particolare, dall’attività di formazione specifica): o conoscenza del Servizio Nazionale della protezione civile, degli eventi e delle attività di protezione civile (in particolare legge n. 225/1992 e ss.mm.ii.); conoscenza dei rischi naturali ed antropici, con particolare riferimento al rischio o incendi boschivi, e norme di autoprotezione; o conoscenza generale delle modalità di comunicazione, comprese quelle in emergenza; o conoscenza generale della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro (D. Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii.) e di primo soccorso; o conoscenza delle nozioni di informatica di base; o conoscenza delle nozioni generali sull’ imprenditorialità, sui tipi d’impresa e le ragioni sociali, controllo del budget. • competenze tecniche – professionali (specifiche dell’esperienza vissuta nel progetto, acquisite in particolare attraverso il learning by doing accanto agli Olp e al personale professionale): supporto alle relazioni sociali, organizzazione logistica del Settore Protezione Civile con particolare riferimento alla prevenzione degli incendi boschivi, segreteria tecnica del Settore, ideazione e realizzazione grafica e testuale di testi informativi in materia di protezione civile e prevenzione degli incendi boschivi, uso di strumentazioni tecniche (modulo AIB, GPS, ecc.), gestione di un sito internet, riconoscimento e superamento delle emergenze con particolare riferimento a quelle derivanti dal rischio incendi boschivi; • competenze trasversali o competenze cognitive (funzionali ad una maggiore efficienza lavorativa e organizzativa): capacità di analisi, ampliamento delle conoscenze, capacità decisionale e di iniziativa nella soluzione dei problemi (problem solving), team working; o competenze sociali e di sviluppo (utili alla promozione dell’organizzazione che realizza il progetto ma anche di se stessi): capacità nella ricerca di relazioni sinergiche e propositive, creazione di reti di rapporti all’esterno, lavoro all’interno di un gruppo (leadership, team building), capacità di mirare e mantenere gli obiettivi con una buona dose di creatività (brainstorming); o competenze dinamiche (importanti per muoversi verso il miglioramento e l’accrescimento della propria professionalità): competitività come forza di stimolo al saper fare di più e meglio, gestione e valorizzazione del tempo di lavoro, ottimizzazione delle proprie risorse. Tali competenze, elaborate secondo gli standard europei delle UCF (Unità Formativa Capitalizzabile), sono riconosciute e certificate dall’Associazione Demetra di Villa Castelli (BR), Ente di Formazione Professionale accreditato dalla Regione Puglia, nell’ambito di uno specifico accordo, relativo al presente progetto (in allegato) Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione: Sede Centrale Provincia di Brindisi – Via De Leo, 3 - BRINDISI 30) Modalità di attuazione: La formazione generale verrà effettuata in proprio presso l’Ente con formatori dell’Ente. Si prevede l’intervento di esperti sulle tematiche trattate e/o sulle tecniche utilizzate. I nominativi degli esperti saranno indicati nei registri della formazione generale a cui verranno allegati i curricula vitae degli stessi. In aula, insieme agli esperti, sarà comunque presente il Formatore Generale. 31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: NO 32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Le tecniche e le metodologie di realizzazione previste sono conformi alla Linee guida della formazione approvate con Decreto del Capo del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale n. 160 del 19.07.2013. La formazione generale si svolge prevalentemente nel quadro di situazioni di apprendimento strutturate e formali quali sono quelle all’interno di un’aula. La metodologia didattica in questo caso è orientata alla trasmissione, attraverso il metodo espositivo, di conoscenze e informazioni che, successivamente, trovano nella discussione in aula momenti di verifica e di approfondimento. I contenuti della formazione vengono trattati utilizzano le seguenti tecniche: - lezione frontale in aula (pari al 50% delle ore previste); Dinamiche (pari al 50% delle ore previste) non formali secondo le seguenti tecniche: - studi di casi; - momenti di valutazione; - esercitazioni; - brainstorming; - testimonianze privilegiate; - lavoro di gruppo; - proiezione di audiovisivi. L’attività formativa si sviluppa in più fasi, attraverso un continuo scambio tra esperienza e momenti didattici, nel corso di tutto il periodo in cui i volontari svolgono il servizio civile. Nella fase iniziale i partecipanti ricevono per lo più informazioni e conoscenze necessarie per il loro inserimento nell’ambito sia del programma nazionale del servizio civile, sia dello specifico servizio che andranno a prestare. Nelle fasi intermedie, il processo formativo si sofferma su aspetti relativi alla verifica dell’esperienza in corso, i cui i partecipanti svolgono un ruolo più attivo rispetto alla prima fase, sia in termini di una presa di coscienza e di rielaborazione delle informazioni acquisite, sia in termini propositivi circa eventuali correttivi da apportare alle modalità di realizzazione dell’attività. Nella fase conclusiva l’attività formativa è orientata ad accompagnare i volontari in un processo di analisi delle competenze e delle capacità acquisite e nella gestione dell’impatto con la fine del servizio civile e con l’accesso al mondo del lavoro nella prospettiva di un reinvestimento professionale dell’esperienza fatta. Gli argomenti delle lezioni, oltre a essere supportati da audio-visivi o slides, sono accompagnati da sussidi e dispense didattici contenenti la sintesi dei temi affrontati allo scopo di facilitare la trasmissione di conoscenze e informazioni. Per la realizzazione delle attività di formazione, la Provincia di Brindisi dispone di a sale attrezzate e di personale presso la Sede Centrale sita in Brindisi in Via de Leo, n. 3. La Provincia mette, inoltre, a disposizione dei formatori (interni ed esterni) e dei partecipanti il materiale audio video ed eventualmente materiale cartaceo necessario per la trattazione di specifiche tematiche. Al termine del periodo di formazione, per ciascun volontario, verrà realizzato un cd multimediale al cui interno verrà raccolto tutto il materiale utilizzato durante le giornate di formazione (leggi, dispense, foto e filmati, presentazioni audiovisive, ecc.); in questo modo ogni volontario ha a disposizione uno strumento di formazione che gli permette di approfondire in materia costante le tematiche trattate. 33) Contenuti della formazione: Per i contenuti della formazione, la Provincia di Brindisi recepisce integralmente tutti i moduli formativi raggruppati all’interno di aree tematiche come previsti all’allegato alle Linee guida della formazione approvate con Decreto del Capo del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale n. 160 del 19.07.2013 e gli stessi verranno trattati in maniera esauriente. In particolare, la formazione generale dei volontari riguarderà le seguenti aree tematiche: 1. Valori ed identità del SCN 2. Cittadinanza attiva 3. Il giovane Volontario nel sistema del Servizio Civile Il programma complessivo del percorso formativo sarà il seguente: 1. Valori ed identità del SCN (15 ore) 1.1 L’identità del gruppo in formazione e patto formativo • Presentazione dell’intervento formativo; • Introduzione della scaletta dell’intervento formativo, orari, luoghi, contenuti. • Illustrazione della metodologia formativa, strumenti partecipativi, brainstorming, role-playing, attività laboratoriali; • Approfondimento del significato della parola "civile" che si accompagna al termine "servizio"; • Il concetto di “Patria” e di “Nazione”; • La difesa della patria senza armi; • La solidarietà sociale; • La società civile. 1.2 Dall’obiezione di coscienza al SCN Cenni storici sull’evoluzione del Servizio Civile: dall’Obiezione di Coscienza, • alla legge 6 marzo 2001 n°64; 1.3 Il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e non violenta • La difesa della Patria come diritto/dovere costituzionale con mezzi non violenti: artt. 2,3,4,9 e 11 della Costituzione e pronunce della Corte Costituzionale; • I movimenti non violenti. Lettura dell’intervista a Pietro PINNA testimonianza di uno dei fondatori dei movimenti non violenti in Italia. • Le operazioni di polizia internazionale. • Concetti di peacekeeping, peace-enforcing, peacebuilding. • Diversità religiosa, economica e sociale tra conflitti ed incontri. • I diritti umani alla luce della Costituzione Italiana, della Carta Europea e degli ordinamenti della Nazioni Unite. 1.4 La normativa vigente e la carta di impegno etico • Caratteristiche e ordinamento del servizio civile (lettura e commento della legge 6 marzo 2001 n. 64 per l’istituzione del servizio civile nazionale; la circolare UNSC 21/09/2001; il decreto legislativo 5 aprile 2002 n. 77 per la disciplina del Servizio Civile Nazionale). • I settori di intervento del servizio civile. • La carta di impegno etico del Servizio Civile Nazionale. • Sanzioni disciplinari criteri generali di applicazione. • Circolare 08/09/2005 “Doveri degli enti di servizio civile e infrazione punibili con sanzioni amministrative previste dall’art.3 bis della legge 64/2001 • Il servizio civile all’estero. 2. Cittadinanza attiva (15 ore) 2.1 La formazione civica • Dichiarazione Universale dei Diritti Umani; • Principi fondamentali della Costituzione italiana (artt. 1-12); • Organizzazione e funzionamento delle istituzioni pubbliche in Italia • Organi e poteri dello Stato (artt. 55-110): - Le due camere: potere Legislativo (55-58, 60, 70); - Il Presidente della Repubblica (83, 85, 87); - Il Governo: potere esecutivo (92, 94, 95); - La Pubblica Amministrazione (97); - La magistratura: potere giudiziario (101, 104); • Regioni, Province e Comuni: autonomie locali (art. 5 e Titolo V). 2.2 Le forme di cittadinanza • Cittadinanza attiva quale partecipazione consapevole di una persona alla vita politica e il suo pieno inserimento nella rete di diritti e doveri che sono costitutivi dell’essere cittadino; • Principio di sussidiarietà verticale ed orizzontale Cittadino come risorsa e come capitale sociale: il Volontariato e le organizzazioni • della società civile • Il ruolo del Servizio Civile nella Cittadinanza attiva 2.3 La protezione civile • La protezione civile quale strumento di difesa dell’ambiente, del territorio e delle persone del proprio paese; • L’impegno in protezione civile come esempio di educazione e di crescita di cittadinanza attiva; • I rischi naturali ed i rischi antropici in Italia; • Il Servizio Nazionale di protezione civile; • Le attività di protezione civile: previsione, prevenzione, soccorso e superamento dell’emergenza; • Pianificazione e Gestione delle emergenze; • Comunicazione in emergenza ed informazione alla popolazione sui comportamenti. 2.4 La rappresentanza dei Volontari • La Consulta Nazionale per il Servizio Civile; • Definizione dei compiti dei rappresentanti e dei delegati dei volontari di servizio civile nazionale, nonché delle procedure e delle modalità per la loro elezione; • Incontro con ex Volontari di SCN di progetti della Provincia di Brindisi. 3. Il giovane Volontario nel sistema del Servizio Civile (20 ore) 3.1 Presentazione dell’Ente • L’Ente Provincia di Brindisi, la storia, le modalità e gli strumenti di intervento sul territorio, il suo ruolo nel panorama istituzionale, le relazioni che intesse con altri enti e con il mondo del volontariato; 3.2 Il lavoro per progetti • Il Project Management : definizione; • Attività di pianificazione di un progetto; • Identificazione del rischio collegato al progetto; • Controllo di un progetto; 3.3 L’organizzazione del Servizio Civile e le sue figure Il sistema di servizio civile: gli Enti accreditati, l’Ufficio Nazionale di Servizio • Civile, le Regioni e le Province autonome; • Le figure che operano all’interno del progetto di Servizio Civile Nazionale (OLP, RLEA, Formatore, ecc ): requisiti e compiti; • Differenza fra Ente accreditato e Partners del progetto. 3.4 Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del SCN Esame del “Prontuario concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari • del servizio civile nazionale” (DPCM 4 febbraio 2009 e ss.mm.ii.); 3.5 Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti • Principi della comunicazione: sviluppo efficace della comunicazione; la voce come strumento di comunicazione emotiva; argomentare le proprie ragioni, ascoltare le esigenze altrui; • Gestione dei conflitti: gestire le situazione difficili; convincere per uno scopo comune; lavorare in gruppo. 34) Durata: La durata della formazione generale sarà pari a n.50 ore da erogare entro il 180° giorno dall’avvio del progetto. Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35) Sede di realizzazione: Provincia di Brindisi – Settore Protezione Civile: Cittadella della Ricerca Edificio n.8 - Brindisi 36) Modalità di attuazione: Le tecniche e le metodologie di realizzazione previste sono conformi alla Linee guida della formazione approvate con Decreto del Capo del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale n. 160 del 19.07.2013. 37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: Formatori dipendenti dell’Ente: ATTOLINI Annamaria – Brindisi 25.07.1959 (Formatore-Coordinatore) LAVINO Antonio – Brindisi 05.01.1965 RELLA Maurizio – Brindisi 22.09.1964 SETTEMBRINI LUIGI – Latiano (BR) 24.09.1961 Esperti esterni: D’AMICO Giannicola – Fasano (BR) 30.08.1975 NOBILE Biagio – Ostuni (BR) 5.04.1954 38) Competenze specifiche del/i formatore/i: AREA INTERVENTO ATTIVITÀ Modulo/i: • Istituzionale • Formazione educazione civica NOME E COGNOME TITOLO DI COMPETENZE STUDIO ATTOLINI Annamaria Laurea in Scienze Biologiche LAVINO Antonio Diploma di Geometra; attestato di Disaster Manager RELLA Maurizio - Laurea La competenza in Economia e del Formatore è Commercio riconducibile al titolo di studio (Laurea in Economia e Commercio)ed • Formazione culturale • Formazione professionale • Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetto di servizio civile • Valutazione conclusiva Modulo/i: • Formazione culturale • Formazione professionale Modulo/i: • Formazione professionale ESPERIENZA (FORMATIVE E NON NELL’AREA/ATTIVITÀ) La competenza Per i dettagli, si rimanda al del formatore- Curriculum vitae coordinatore è riconducibile al titolo di studio ed alla specifica pluriennale esperienza maturata in seno all’attività lavorativa espletata presso la Provincia di Brindisi. La competenza Per i dettagli, si rimanda al del Formatore è Curriculum vitae riconducibile al titolo di studio ed alla specifica esperienza maturata in seno all’attività lavorativa espletata presso la Provincia di Brindisi. Per i dettagli, si rimanda al Curriculum vitae Modulo/i: • Formazione professionale Modulo/i: • Formazione educazione civica • Formazione professionale Modulo/i: • Formazione professionale 39) alla specifica esperienza maturata in seno all’attività lavorativa espletata presso la Provincia di Brindisi. La competenza SETTEMBRINI Diploma di ragioniere e del Formatore è Luigi perito riconducibile al Commerciale; titolo di studio ed Laurea alla specifica in Sociologia esperienza maturata in seno all’attività lavorativa espletata presso la Provincia di Brindisi. La competenza Diploma di D’AMICO perito agrario; del Formatore è Giannicola riconducibile alla Giornalista pubblicista specifica esperienza maturata in seno all’attività lavorativa (giornalista pubblicista) e di volontariato espletata. NOBILE Biagio Diploma di perito chimico; Laurea in giurisprudenza. Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Per i dettagli, si rimanda al Curriculum vitae. Per i dettagli, si rimanda al Curriculum vitae. La competenza Per i dettagli, si rimanda al del Formatore è Curriculum vitae riconducibile alla specifica esperienza maturata in seno all’attività lavorativa (Avvocato) e di volontariato espletata come rilevabile dall’allegato curriculum. La formazione specifica si svolge, oltre che in aula, in situazioni di apprendimento sul campo in cui i volontari si misurano concretamente con la realtà dei problemi e della organizzazione del lavoro. La metodologia didattica in questo caso si fonda per lo più su una dimensione pratica caratterizzata dalla analisi e dalla interpretazione di esperienze, di fenomeni osservati e di eventi. I contenuti della formazione vengono trattati utilizzando le seguenti tecniche: - lezione frontale in aula; - studi di caso; - esercitazioni problem-solving; - simulazioni; - lavoro di gruppo; - role-play. Gli argomenti delle lezioni sono accompagnati da sussidi e dispense didattici con la sintesi dei temi trattati. 40) Contenuti della formazione: MODULI 1° Istituzionale Tot.ore 16 2° Formazione educazione civica Tot. ore 14 3° Formazione culturale CONTENUTO test d’ingresso e analisi del progetto di servizio civile il sistema nazionale di protezione civile (normativa di riferimento, i livelli operativi, la distribuzione delle competenze, la gestione delle emergenze, ecc.) la Provincia di Brindisi: la sua organizzazione, le attività, le procedure, le competenze della Provincia in materia di protezione civile, ecc. normativa in materia di enti locali con particolare riferimento alle competenze della Provincia in materia di protezione civile le forze a disposizione del sistema: Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato, Forze Armate, Istituti specializzati, ecc. il ruolo dei cittadini nella prevenzione dei rischi con particolare riferimento alla informazione e ai metodi di attivazione della partecipazione della cittadinanza il ruolo degli Enti Locali nella prevenzione dei rischi il volontariato di protezione civile (storia e caratteristiche). il concetto di rischio FORMATORE N. ORE Annamaria Attolini 2 Annamaria Attolini 4 Annamaria Attolini 2 Annamaria Attolini 2 Annamaria Attolini 3 Annamaria Attolini 6 Annamaria Attolini 4 Giannicola D’Amico 4 Annamaria Attolini Antonio Lavino 5 mappe del rischio incendio boschivo in Italia, nella Regione Puglia e nella provincia di Brindisi tecniche di previsione, prevenzione e soccorso per il rischio incendio boschivo; cartografia; illustrazione e descrizione delle attrezzature e dei mezzi per gli interventi in emergenza incendio boschivo tecniche e metodi di comunicazione e formazione 4° tecniche per la gestione delle Formazione professionale reti e degli apparati di Tot. Ore 18 telecomunicazione metodi informatici di base e applicati alla gestione delle informazioni, elaborazione e divulgazione dei dati, anche su internet nozioni generali sull’imprenditorialità, sui tipi di impresa e le ragioni sociali, controllo del budget Formazione e informazione d.lgs 81/2008 e ss.mm.ii.; sui rischi connessi norme in materia di sicurezza; all’impiego dei volontari in informazione sui rischi connessi progetto di servizio civile con lo svolgimento del progetto. test di uscita e questionario di Valutazione conclusiva gradimento Annamaria Attolini Antonio Lavino 6 Antonio Lavino 6 Giannicola D’Amico 6 Biagio Nobile 6 Luigi Settembrini 6 Maurizio Rella 6 Annamaria Attolini 5 Annamaria Attolini 1 TOTALE 41) 80 Durata: 80 ore, di cui 56 ore (pari al 70%) da erogare entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto, e 24 ore (pari al 30%) da erogare entro e non oltre 270 giorni dall’avvio del progetto per alternare la formazione propriamente detta (formazione generale, formazione specifica e corso di primo soccorso) al learning by doing. Altri elementi della formazione 42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: Il piano di monitoraggio ha per finalità la valutazione della qualità e della efficacia della attività di formazione. Esso viene svolto attraverso un controllo periodico e sistematico del processo formativo mediante il reperimento di dati e informazioni connessi agli obiettivi del programma formativo. L’attività di monitoraggio si propone di verificare il raggiungimento di tali obiettivi attraverso le seguenti azioni: a. verifica del livello di apprendimento e delle conoscenze acquisite; b. verifica delle competenze e delle abilità acquisite; c. verifica del gradimento dei volontari circa il percorso formativo. Gli strumenti che verranno utilizzati per il monitoraggio sono i seguenti: test di ingresso e di uscita; test intermedi di verifica dell’apprendimento e delle conoscenze acquisite; questionario di gradimento; riunioni e incontri di monitoraggio con i volontari; attività di gruppo a tema tra volontari; riunioni di verifica con i tutor. Il monitoraggio sulla formazione avverrà prevalentemente tramite questionari e focus group realizzati da formatori, allo scopo di verificare, da una parte, il livello di conoscenze e di informazioni acquisite circa le finalità e gli aspetti sociali, culturali e civici del servizio civile e, dall’altro, gli aspetti della dimensione professionale della esperienza di servizio civile come, ad esempio, le competenze acquisite, la capacità di operare e di progettare azioni e programmi di lavoro finalizzati al raggiungimento di risultati e alla soluzione di problemi, la capacità di utilizzare strumenti e tecniche di gestione dei progetti. Data, 30 Luglio 2014 Il Responsabile legale dell’Ente Sub Commissario Provincia di Brindisi dott. arch. Maurizio MARINAZZO