Servizio Civile Nazionale
Provincia di Brindisi
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
PROVINCIA DI BRINDISI
Via Annibale de Leo 3 – 72100 Brindisi BR
tel. 0831 565 111 – 0831 565 761 – fax 0831 565 760
e-mail: [email protected][email protected]
url: www.provincia.brindisi.it – http://protezionecivile.provincia.brindisi.it/
NZ05753
2) Codice di accreditamento:
3) Albo e classe di iscrizione:
ALBO REGIONE PUGLIA
3a
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
Feronia: preveniamo gli incendi boschivi 2.
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
Settore: B - Protezione Civile
Area di intervento: B 01 - Prevenzione incendi
6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il
progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili;
identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:
6.1 Contesto territoriale
Il contesto territoriale entro il quale si realizzerà il progetto è quello della Provincia di Brindisi.
Comuni
1. Brindisi
2. Carovigno
3. Ceglie Messapica
4. Cellino San Marco
5. Cisternino
6. Erchie
7. Fasano
8. Francavilla Fontana
9. Latiano
10. Mesagne
11. Oria
12. Ostuni
13. San Donaci
14. San Michele Salentino
15. San Pancrazio Salentino
16. San Pietro Vernotico
17. San Vito dei Normanni
18. Torchiarolo
19. Torre Santa Susanna
20. Villa Castelli
totale provincia
Superficie territoriale in kmq
censimento 1991
328,55
105,37
130,33
37,40
54,04
43,98
128,88
175,25
54,77
122,39
83,45
223,77
34,20
26,15
56,12
45,96
66,36
32,10
54,80
34,57
1838,44
Totale della popolazione residente al 1° gennaio 2011 provincia di Brindisi
(fonte: www.dossie r.net – dati: www.istat.it)
totale
femmine
maschi + femmine
comune
totale maschi
Brindisi
42970
46810
89780
Carovigno
8041
8266
16307
Ceglie Messapica
9830
10860
20690
Cellino San Marco
3212
3543
6755
Cisternino
5737
6147
11884
Erchie
4333
4614
8947
Fasano
18713
19944
38657
Francavilla Fontana
17561
19032
36593
Latiano
7325
7695
15020
Mesagne
13208
14652
27860
Oria
7456
7980
15436
Ostuni
15213
17103
32316
San Donaci
3372
3678
7050
San Michele Salentino
3130
3290
6420
San Pancrazio Salentino
5000
5342
10342
San Pietro Vernotico
6758
7622
14380
San Vito dei Normanni
9478
10323
19801
Torchiarolo
2537
2642
5179
Torre Santa Susanna
5066
5486
10552
Villa Castelli
4600
4660
9260
193540
209689
403229
TOTALE
6.2 Contesto istituzionale
La Protezione Civile in Italia, a differenza di altre Paesi, anche europei, non è esclusivamente la “macchina
per il soccorso”, che interviene solo dopo un evento calamitoso ma è, soprattutto, un “sistema”, presente a
tutti i livelli sul territorio, che ha una visione completa del problema che va dalla previsione e prevenzione
degli eventi, alla gestione delle operazioni di soccorso, fino alle attività post-evento necessarie per il
ristoro dei danni occorsi. Una gestione integrata di riduzione dei rischi deve pertanto contenere tutte le
componenti del ciclo dell’emergenza (fig.1).
Figura 1. Il ciclo dell’emergenza
Tutte le attività sopra descritte, vengono poste in essere da parte delle diverse componenti del Sistema di
protezione civile per tutte le tipologie di rischio presenti sul territorio nazionale.
Nello specifico:
o
rischio idrogeologico
o
rischio vulcanico
o
rischio incendi boschivi
o
rischio ambientale e sanitario
o
rischio tecnologico
o
rischio trasporti
o
rischio NBCR
Il Servizio Nazionale della Protezione Civile è organizzato istituzionalmente su quattro livelli di competenza
e responsabilità. Il primo livello è quello comunale: il Sindaco è la prima autorità di Protezione Civile, la più
vicina al cittadino, ed ha la responsabilità di affrontare, con le risorse e gli uomini di cui dispone, i primi
momenti di difficoltà in caso di emergenza. Se il Comune non riesce a risolvere l’emergenza, intervengono
le Province, gli Uffici territoriali di Governo, cioè le Prefetture, e quindi quello regionale, che attivano in
favore delle aree colpite da calamità tutto il potenziale di intervento di cui dispongono.
Nel caso delle catastrofi più gravi, interviene il livello nazionale: la responsabilità dell’intervento viene
assunta in tal caso direttamente dal Presidente del Consiglio dei Ministri, che opera tramite il Dipartimento
della Protezione Civile.
La Protezione Civile, a ciascun livello, impiega per le diverse esigenze tutte le risorse delle strutture locali
(in particolare, quelle provinciali) e centrali: Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine, Forze Armate, Corpo
Forestale dello Stato, Croce Rossa, Organizzazioni di volontariato, Servizio Sanitario Nazionale, Corpo
Nazionale Soccorso Alpino e Istituzioni di Ricerca (Centri di Competenza ed Università).
La Provincia di Brindisi, già dal 1996, si è dotata di un Settore di Protezione Civile il quale attende ai
compiti in materia di protezione civile di competenza delle Province.
Dal giugno 2008, la Provincia di Brindisi si è dotata di una Sala Operativa, sita in Brindisi alla Via Nicola
Brandi 16. Detta sala, ubicata presso il Presidio Provinciale per la Prevenzione e la Sicurezza, occupa una
superficie di circa mq.140 ed è costituita da una Sala Situazioni (presidio permanente e continuativo ed
assicura la connessione con l’intera rete di comunicazione delle strutture nazionali, regionali, provinciali e
comunali di protezione civile e dove si garantisce una risposta H24 al numero verde 800.95.95.94), una Sala
Decisioni (dedicata ai funzionari responsabili alla gestione diretta degli interventi sul territorio in caso di
emergenza), una Sala Radio (per le comunicazioni operative che vede, accanto alle tradizionali linee
telefoniche, un sistema di radiocomunicazioni alternative con frequenze radio per emergenza di protezione
civile) ed una Sala stampa o per corsi di aggiornamento.
foto della Sala Operativa Provinciale di protezione civile
6.3 Contesto settoriale
I boschi rappresentano una delle risorse di fondamentale importanza per il territorio: ad
essi infatti è affidato il complesso e dedicato equilibrio ambientale. Nello specifico,
configurano uno spazio vitale per molte specie animali e vegetali, controllano l’erosione
del territorio, offrono acqua ed ossigeno fornendo diversi servizi utili per la collettività.
Le aree boschive censite e presenti nel territorio della provincia di Brindisi, area
dell’intervento del progetto, sono 86 come indicato sia nella tabella che nella cartografia
che seguono:
BRINDISI
BOSCO DEL COMPARE(68), COLEMI(69), SANTA TERESA(70), I LUCCI(71)
PRETI(72), TRAMAZZONE(73), PIGNICELLA(74).
FASANO
COCCOLICCHIO(1) PERSICHINA(2), COPPA DI FUOCO(3), SAN DONATO(4),
MATARANO
CASARETTA(5),
CASTELLUCCIO(6),
CASELLONE(7),
VERENESINA(8), SALANINA(9) PIETTE PALUMBO(10), SIGNOARA
PULITA(11), GRAVINELLA(12).
CISTERNINO
FIGAZZANO(13), MONTE CASTEL PAGANO(14), LAMA PELLEGRINO(15)
MONREALE(16), CARANNA(17) MONTE LA SDPECCHIA(18) MONTE LE
FERGOLE(19), TUFARA(20), PISTONE(21), COSTA(22), DON PEPPE SOLE(23),
MONTE
ALESSIO(24),
MONTANARO-BRUNO(25),
ROCCOLO(26),
CHIATANTE(27), MONTI COMUNALI(28).
OSTUNI
SAN
PAOLO(29),
TRAETTA(30),
SANTA NANNA(31), FERRI(32),
FANTESE(33), SATIA(34), GRIECO(35), GALANTE(36), CARESTIA(37),
MONTE BADESSA(38), SAN BIAGIO(39),LAMACOPPA(40), MARTUCCI(41),
SANT'ORONZO(42),FORAGNO(43), SANTA LUCIA(44), MONNACELLE(45),
LAMIOLA(46), CAPPELLUZZO(47).
CEGLIE MESSAPICA
ALFIERI(48),
PINELA
ULMO(49),
CASINA
VITALE(50),
MONT
MARCUCCIO(51), FACCIASQUATA(52), MONTE PIZZUTO(53), SAN
PIETRO(54),
MONTECCHIE(55),
MONTE
D'ORO
PICCOLO(56),
MONACHE(57), MONTE D'ORO GRANDE(58), CASCIULO(59).
FRANCAVILLA FONTANA
BOTTARI(60).
CAROVIGNO
PAGLIARULO(61), MAGLI(62), ARRIGHI(63).
SAN VITO DEI NORMANNI
DESERTO(64), IACUCCI(65), SIGNORA TERESA(66).
LATIANO
SCARACCI(67).
SAN PIETRO VERNOTICO
CERANO(75).
MESAGNE
TORRETTA(76).
SAN MICHELE
AUNGELUZZI(77).
ORIA
LAURITO(78), SALINELLA(79), SAN GIOVANNI LO PARIETE(80), VILLA
CARISSIMO(81).
ERCHIE
GRECI(82).
SAN PANCRAZIO
SANT'ANTONIO(83), CARRETTA(84).
CELLINO SAN MARCO
CURTIPITRIZZI(85),VELI(85).
E’ compito di ognuno salvaguardare i boschi in relazione al ruolo ed alla valenza che gli
stessi rivestono nel tessuto socio-ambientale. A tal proposito, si auspica l’osservanza da
parte della comunità di comportamenti finalizzati alla tutela dei boschi segnalando
tempestivamente gli incendi alle Autorità preposte consentendo quindi azioni immediate e
strategiche.
Un bosco bruciato altera lo stato fisico di un ambiente naturale e genera rischi
idrogeologici, con conseguenze drammatiche per cose e persone, causando anche
l’impoverimento della flora e della fauna.
Evitare il pericolo di incendi permette di mantenere nel tempo il patrimonio boschivo,
favorendo la conservazione della biodiversità e del paesaggio.
Gli incendi costituiscono una vera e propria emergenza ambientale che da tempo affligge
nel periodo estivo la natura, ponendosi come uno dei principali rischi per il territorio.
L’entità dei danni prodotti non è unicamente riferita al patrimonio boschivo, ma può
estendersi al tessuto sociale coinvolgendo interessi diversi come ad esempio il valore del
materiale legnoso perduto, il costo delle operazione di spegnimento, rimboschimento,
flussi turistici e la stessa vita degli individui.
Gli incendi sono quasi sempre causati dall’uomo, volontariamente o involontariamente,
per trascuratezza o imprudenza: l’autocombustione, infatti, è un evento rarissimo. Quindi,
è estremamente importante assumere adeguati comportamenti, caratterizzati da un costante
impegno rivolto alla prevenzione ed al controllo degli indici rivelatori di un possibile
focolaio.
Dai dati presenti nel Programma di Previsione e Prevenzione, approvato con Delibera di
Consiglio Provinciale n°21del 23 aprile 2009, emerge che dal 2000 al 2005 12 comuni su
20 sono stati interessati da incendi boschivi, in particolare, il numero di incendi registrati
per ogni comune della provincia di Brindisi nel predetto periodo è il seguente:
Il Programma di Previsione e Prevenzione fornisce anche i dati sulla natura del
soprassuolo danneggiato dagli incendi boschivi; gli stessi sono contenuti nella tabella che
segue:
Da una approfondita analisi delle cause degli incendi boschivi nella provincia di Brindisi
verificatisi nel periodo 1996/2005 risulta che gli incendi colposi costituiscono il 45% del
totale. Il numero di incendi per causa e per periodo sono contenuti nella seguente tabella:
Per quanto riguarda gli ultimi cinque anni (2009 – 2013), dai dati forniti dal Corpo
Forestale dello Stato e contenuti nella tabella che segue, si rileva un aumento del numero
di incendi e di superficie boscata percorsa dal fuoco negli anni 2011 e 2012 che è
diminuito nel 2013:
Comune
N° incendi
Brindisi
Carovigno
Ceglie Messapica
Cellino San Marco
Cisternino
Erchie
Fasano
Francavilla Fontana
Latiano
Mesagne
Oria
Ostuni
San Donaci
San Michele Sal.no
San Pancrazio Sal.no
San Pietro V.co
San Vito Normanni
Torchiarolo
Torre Santa Susanna
Villa Castelli
TOTALI
==
==
2
==
3
==
1
==
==
==
==
4
==
==
1
1
==
==
==
==
12
Comune
N° incendi
2009
2010
N°
superficie
superficie
boscata percorsa incendi boscata percorsa
(ha)
(ha)
==
==
3,24
==
2,38
==
1,00
==
==
==
==
1,98
==
==
0,06
0,10
==
==
==
==
8,76
1
2
2
==
1
==
==
==
==
==
==
5
==
==
1
==
==
==
==
==
12
0,20
0,24
0,25
==
0,75
==
==
==
==
==
==
1,05
==
==
2,46
==
==
==
==
==
4,95
2012
2013
superficie
N°
superficie
boscata percorsa incendi boscata percorsa
N°
incendi
2011
superficie
boscata percorsa
(ha)
9
2
6
==
==
==
3
1
==
1
1
7
==
==
==
==
==
==
==
==
30
2,14
0,64
11,37
==
==
==
0,50
1,07
==
0,08
8,24
16,26
==
==
==
==
==
==
==
==
40,3
(ha)
Brindisi
Carovigno
Ceglie Messapica
Cellino San Marco
Cisternino
Erchie
Fasano
Francavilla Fontana
Latiano
Mesagne
Oria
Ostuni
San Donaci
San Michele Sal.no
San Pancrazio Sal.no
San Pietro V.co
San Vito Normanni
Torchiarolo
Torre Santa Susanna
Villa Castelli
TOTALI
5
==
7
==
2
==
1
==
==
2
==
5
==
==
==
1
==
==
==
==
23
5,32
==
9,66
==
0,91
==
0,02
==
==
6.80
==
64,59
==
==
==
0,00
==
==
==
==
87,3
(ha)
==
2
1
==
==
==
==
==
==
1
2
3
==
==
==
==
==
1
==
==
10
==
4,50
1,23
==
==
==
==
==
==
8,30
3,24
0,08
==
==
==
==
==
0,27
==
==
17,62
Fonte: “Corpo Forestale dello Stato – Nucleo investigativo Antincendi Boschivi – N.I.A.B.”
I risultati positivi riscontrati nel 2013 sono il frutto di una intensificazione dell’attività di
prevenzione, ossia di presidio e vigilanza del territorio della provincia di Brindisi da parte
delle componenti, del Servizio Nazionale di Protezione Civile (Vigili del Fuoco, Corpo
Forestale dello Stato, Regione Puglia,e Provincia di Brindisi) e delle Organizzazioni di
Volontariato di Protezione Civile della provincia di Brindisi, con cui la Regione Puglia ha,
in questi ultimi anni, stipulato apposite convenzioni.
Tuttavia, il decremento del numero degli incendi non deve portare a sottovalutare il
fenomeno rischio incendi: occorre, infatti, perseverare nella lotta attiva contro gli incendi
boschivi per contenere i danni che essi causano ogni anno al patrimonio forestale ma,
ancor più, occorre perseverare nella prevenzione con iniziative di natura socio-economica
e di salvaguardia delle risorse del territorio, unitamente ad efficaci azioni di
sensibilizzazione e di educazione ambientale che coinvolgono tutti gli utenti del bosco.
6.4 Area d’intervento
Le Province, in virtù delle competenze attribuite con la Legge n°225/92, col Decreto
Legislativo n°112/98, con la Legge Regionale (Puglia) n°18/2000 e con la L.R. n. 3 del
10.03.2014, fra l’altro partecipano al concorso in emergenza anche per quanto riguarda gli
incendi boschivi, assicurando lo svolgimento dei compiti relativi alla vigilanza del
territorio.
La Provincia di Brindisi, già dal 1996, si è dotata di un Settore di Protezione Civile il
quale attende ai compiti in materia di protezione civile di competenza delle Province.
Dal giugno 2008, la Provincia di Brindisi si è dotata di una Sala Operativa, sita in Brindisi
alla Via Nicola Brandi 16. Detta sala, ubicata presso il Presidio Provinciale per la
Prevenzione e la Sicurezza, occupa una superficie di circa mq.140 ed è costituita da una
Sala Situazioni (presidio permanente e continuativo ed assicura la connessione con l’intera
rete di comunicazione delle strutture nazionali, regionali, provinciali e comunali di
protezione civile e dove si garantisce una risposta H24 al numero verde 800.95.95.94), una
Sala Decisioni (dedicata ai funzionari responsabili alla gestione diretta degli interventi sul
territorio in caso di emergenza), una Sala Radio (per le comunicazioni operative che vede,
accanto alle tradizionali linee telefoniche, un sistema di radiocomunicazioni alternative
con frequenze radio per emergenza di protezione civile) ed una Sala stampa o per corsi di
aggiornamento.
Per quanto attiene alla vigilanza che la Provincia di Brindisi assicura sul territorio per
l’antincendio boschivo, il Settore di Protezione Civile ha a disposizione 1 Istruttore
Specialista in Vigilanza e 3 Operatori Forestali che, nel periodo relativo alla campagna
regionale A.I.B. (anti incendio boschivo), copre con turni la vigilanza su aree boschive per
circa 120 ore al mese
Inoltre, il Settore di Protezione Civile della Provincia di Brindisi gestisce un sito internet
(http://protezionecivile.provincia.brindisi.it) attraverso il quale rende pubblici i bollettini
di allertamento meteo che il Dipartimento di Protezione Civile invia agli Enti preposti.
Detti bollettini, nei periodo di maggiore rischio per gli incendi, allertano circa i probabili
rischi di innesco incendio. Di seguito viene riportata la tabella relativa alla visite
giornaliere
(periodo
10.02.2009/02.03.2011)
del
sito
internet
http://protezionecivile.provincia.brindisi.it
Fonte: Sistemi Informativi e Servizi Statistici Provincia di Brindisi.
Nel periodo preso in considerazione nella su riportata tabella si è avuto un totale di
visitatori pari a 123.062, per una media giornaliera di n°163 visitatori.
Il
grafico
che
segue
mostra
il
numero
dei
visitatori
del
sito
http://protezionecivile.provincia.brindisi.itdall’inizio dell’anno 2014:
Fonte: Sistemi Informativi e Servizi Statistici Provincia di Brindisi.
Si può notare che la media di visitatori risulta compresa tra 100 e 150 e che, in alcuni
giorni, il numero dei contatti ha sfiorato il tetto dei 200.
La Provincia di Brindisi, con i progetti di Servizio Civile Nazionale “TutelAmbiente”,
“Ermes: comunicare la protezione civile”( progetti anno 2006 ) ed “Ermes: comunicare la
protezione civile 2” (progetto anno 2009) ha provveduto alla realizzazione di 2 opuscoli
informativi relativi agli incendi boschivi: “Salva boschi” e “Salviamo i boschi dal fuoco”.
Con il Progetto di Servizio Civile Nazionale “Feronia: preveniamo gli incendi boschivi”
sono stati redatti n. 15 pubblicazioni, fra cui due originalissimi opuscoli dal titolo:
“Salviamo i boschi dagli incendi” e “Un bosco per amico”.
Nell’anno scolastico 2009/10, il Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi, con
la collaborazione dei Volontari del Servizio Civile Nazionale Progetto ERMES:
comunicare la protezione civile 3, ha svolto un Progetto pilota denominato “A scuola per
la prevenzione” rivolto agli alunni del biennio delle Scuole secondarie di II grado.
Scopo del Progetto pilota è stato quello di divulgare la cultura di Protezione Civile come
vera e propria organizzazione di prevenzione dei rischi.
Al Progetto hanno aderito n°5 Istituti scolastici come di seguito riportati:
Istituto Tecnico Nautico Aeronautico “Carnaro” – Bindisi;
Liceo Polivalente “Don Quirico Punzi” – Cisternino (BR);
Istituto Tecnico Industriale Statale ”Fermi” – Francavilla Fontana (BR);
Istituto Secondario Superiore “E. Ferdinando” – Mesagne (BR);
Istituto Tecnico Commerciale Statale “Valzani” – San Pietro Vernotico (BR).
Il Progetto prevede quattro lezioni per ogni Istituto scolastico con il coinvolgimento di
circa 250 alunni.
Le tematiche trattate sono:
1 -Il Sistema Nazionale di Protezione Civile ed il Volontariato di Protezione Civile;
2 -I Rischi naturali: caratteristiche e norme di comportamento;
3 -I Rischi antropici: caratteristiche e norme di comportamento;
4 -Sicurezza Stradale e di Norme di Primo Soccorso.
Le lezione riguardanti le tematiche della sicurezza stradale e del soccorso sanitario, sono
state trattate con la collaborazione del Soccorso Sanitario 118 di Brindisi e del Comando
della Polizia Stradale di Brindisi; ciò anche in virtù delle proficue relazioni stabilite con
detti Enti nelle precedenti attività svolte inerenti le tematiche della prevenzione.
Con il Progetto di Servizio Civile Nazionale “Feronia: preveniamo gli incendi boschivi”
sono state coinvolte n. 5 scuole primarie nelle quai sono stati convolti nell’attività
formativa n. 412 allunni delle classi 4^.
Dall’annuario “Analisi statistica territoriale Provincia di Brindisi 2009”, pubblicazione
curata dalla Prefettura di Brindisi, Provincia di Brindisi, Comune di Brindisi, Camera di
Commercio di Brindisi e ISTAT Ufficio regionale della Puglia, vengono di seguito
riportate due tabelle.
La prima tabella contiene il numero di iscritti per ordine e grado d’istruzione, mentre la
seconda tabella contiene i numeri delle unità scolastiche relative alla scuola primaria.
Tab.1 - Iscritti per ordine e grado d'istruzione. Provincia di Brindisi. A.S. 2008/09
Provincia e
Ripartizioni Territoriali
Infanzia
A.S.2004/05
A.S.2005/06
A.S.2006/07
A.S.2007/08
12.274
12.023
11.383
11.257
Brindisi
Puglia
10.837
121.062
Ordine e Grado d'Istruzione
Primaria
I° Grado
20.641
20.524
20.377
20.210
A.S. 2008/09
19.886
212.416
II° Grado
14.684
14.016
13.173
12.812
21.080
21.562
22.042
21.969
12.721
136.192
21.635
225.520
Mezzogiorno
Italia
559.834
1.651.713
981.330
2.819.193
640.670
1.758.384
1.050.756
2.716.943
Fonte: Nostre elaborazioni su dati Ministero della Pubblica Istruzione. Banca Dati
Dai dati forniti dall’Ufficio Scolastico della provincia di Brindisi, emerge che gli alunni
iscritti agli istituti scolastici d’istruzione secondaria di 1° grado, per l’anno scolastico
2014/2015, sono 11.797, così ripartiti:
Marzabotto BR: 405
Mantegna BR: 142
Pacuvio BR: 272
G. Cesare BR: 441
Virgilio BR: 289
Da Vinci BR: 388
Mameli Tuturano: 242
Kennedy BR: 312
Salvemini BR: 226
Morelli Carovigno: 273
Cavallo Carovigno: 174
Pascoli Ceglie: 200
Vinci Ceglie: 328
Cellino: 166
Cisternino: 339
Erchie: 274
Fasano: 873
Fasano Pezze: 301
S. Francesco F.F.: 421
Marone F.F.: 389
Bilotta F.F.: 399
Latiano: 439
Mesagne: n.787
Milizia Oria: 200
Fermi Oria: 278
Ostuni: 878
San Donaci: 188
San Michele: 199
S. Pancrazio: 279
S. Pietro Vernotico: 404
Meo S. Vito: 234
Buonsanto S. Vito: 301
Torchiarolo: 155
Torre: 315
Villa Castelli: 286
Il progetto, anche alla luce dei lusinghieri risultati ottenuti con il Progetto di Servizio
Civile Nazionale “Feronia:preveniamo gli incendi boschivi”, viene proposto con la finalità
di rendere più efficiente ed efficace l’attività di prevenzione degli incendi boschivi
attraverso un maggior presidio sia del territorio provinciale che della Sala Operativa
Provinciale (S.O.P.), nel periodo di maggiore pericolosità per insorgenza di incendi
boschivi (da Maggio a Settembre).
Sempre con lo scopo di prevenire gli incendi boschivi il progetto prevede la
predisposizione e diffusione di materiale informativo finalizzato alla prevenzione degli
incendi boschivi e nella realizzazione di un progetto nelle scuole secondarie di 1° grado
finalizzato alla conoscenza del patrimonio boschivo della provincia di Brindisi, alla sua
tutela e prevenzione dagli incendi boschivi.
Il progetto, nella sua realizzazione, prevede il coinvolgimento di almeno 355 alunni, pari a
poco più del 3% % degli iscritti nelle scuole secondarie di 1° grado dei comuni della
provincia di Brindisi per l’anno scolastico 2014/2015.
Infine, si prevede di progettare e gestire una sezione del sito internet
http://protezionecivile.provincia.brindisi.it completamente dedicate alla conoscenza del
patrimonio boschivo della provincia di Brindisi alla sua tutela e prevenzione dagli incendi.
Gli Utenti,ossia i Destinatari diretti, del progetto saranno i cittadini della provincia di
Brindisi ed i turisti che fruiscono delle aree boschive per attività ricreative e/o
turistiche:infatti, il miglioramento e l’ampliamento dell’attività di vigilanza che il progetto
si propone porterà ad una più efficace ed efficiente attività di prevenzione degli incendi
boschivi, ovvero ad una maggiore tutela dell’incolumità dei fruitori delle stesse aree
boschive.
Inoltre, gli Utenti del progetto saranno anche i ragazzi delle scuole secondarie di primo
grado che verranno direttamente coinvolti dall’attività informativa prevista dal progetto e
tutti
gli
“internauti”
che
visiteranno
il
sito
internet
http://protezionecivile.provincia.brindisi.it .
Beneficiaria indiretta del progetto sarà la popolazione della provincia di Brindisi la quale,
attraverso le attività del progetto, si vedrà tutelare e preservare il proprio patrimonio
boschivo.
7) Obiettivi del progetto:
Il progetto si propone di implementare le attività di prevenzione degli incendi
boschivi nella provincia di Brindisi sia attraverso il miglioramento delle attività che
già da anni vengono svolte dal Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi
che attraverso l’avvio di un’ attività informativa nelle scuole secondarie di 1° grado
della provincia di Brindisi, a cominciare da quelle ubicate in quei Comuni in cui si
sono verificati più incendi boschivi negli ultimi tre anni.
In particolare, nel periodo di maggiore pericolosità per insorgenza di incendi
boschivi (da Maggio a Settembre) i Volontari del Servizio Civile Nazionale saranno
maggiormente impegnati ad affiancare il personale del Settore Protezione Civile
della Provincia di Brindisi sia nelle attività di presidio e gestione della Sala
Operativa Provinciale (S.O.P.), sita in Brindisi alla Via Nicola Brandi n. 16, e del
sito internet http://protezionecivile.provincia.brindisi.it , che nelle attività di presidio
e vigilanza del territorio provinciale finalizzato alla prevenzione degli incendi
boschivi.
Inoltre, affiancheranno il personale del Settore Protezione Civile della Provincia di
Brindisi nella predisposizione e diffusione di materiale informativo finalizzato alla
prevenzione degli incendi boschivi e nella realizzazione di un progetto nelle scuole
secondarie di 1° grado finalizzato alla conoscenza del patrimonio boschivo della
provincia di Brindisi, alla sua tutela e prevenzione dagli incendi boschivi.
Indicatori di risultato:
•
Numero di incendi di aree boscate;
•
Superficie (in ha) di superficie boscata percorsa dal fuoco;
•
Numero di ore di presidio del territorio;
•
Numero di Scuole secondarie di 1° grado coinvolte;
•
Numero di alunni coinvolti;
•
Numero di pubblicazioni, audio-visivi, ecc. prodotti;
•
Numero di contatti al sito internet:
http://protezionecivile.provincia.brindisi.it
Il valore degli indicatori di risultato sarà ottenuto rapportando i dati dei vari elementi
considerati dopo l’espletamento del progetto, con i valori degli stessi elementi così
come riportati nella descrizione del contesto territoriale entro il quale si realizza il
progetto e di cui alla precedente sezione 6 della presente scheda progetto.
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività
previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale,
nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:
Premessa
Il progetto prevede l’impiego di 6 Volontari che saranno impegnati nella realizzazione delle previste
diverse fasi.
E’ prevista la riserva di n.1 posto ad un giovane in possesso “esclusivamente” del diploma di Scuola
Secondaria di primo grado. In caso di mancanza di candidati nella riserva prescelta, in considerazione
delle attività prevalenti previste dal progetto, non si ritiene opportuno attivare l’altro tipo di riserva.
La Provincia di Brindisi, durante tutti i dodici mesi di servizio, si impegna a far partecipare i Volontari
alle iniziative di servizio civile organizzate e/o promosse dalla Regione Puglia. Inoltre, nei primi quattro
mesi, provvederà alla realizzazione di un Corso di primo soccorso della durata di 12 ore.
Al termine del progetto, si provvederà ad inviare al Servizio regionale una relazione finale di verifica e
valutazione che verrà redatta nel format (Allegato 1.B_Post Progetto) già predisposto dalla Regione.
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
Il progetto persegue 2 Obiettivi per il raggiungimento dei quali è necessario lo svolgimento di alcune
Azioni a cui afferiscono diverse Attività che prenderanno avvio al termine della prima fase dedicata
all’accoglienza dei Volontari e contestualmente all’avvio degli aspetti formativi.
OBIETTIVO 1: Monitoraggio delle aree boschive della provincia di Brindisi finalizzato alla
prevenzione degli incendi.
Azione 1.1– Raccolta dati, studio del territorio, progettazione e realizzazione data base per la gestione
dei dati raccolti in occasione del monitoraggio delle aree boschive.
Attività 1.1.1 – Istituzione “tavolo tecnico permanente” tra il personale del Settore Protezione Civile
della Provincia, i Volontari del SCN ed i Volontari delle Organizzazioni di Volontariato Partners:
o
costituzione di un tavolo tecnico formato dal personale del Settore Protezione Civile, dai
Volontari del SCN e dai Volontari delle Organizzazioni di Volontariato partners del progetto;
o
realizzazione di un programma per l’individuazione delle aree boschive da inserire nella
pianificazione finalizzata al loro monitoraggio e per la gestione della S.O.P.;
o
pianificazione delle attività di informazione in materia di prevenzione degli incendi
boschivi nelle scuole primarie;
o
ideazione ed elaborazione di materiale divulgativo in materia di prevenzione del rischio
incendi boschivi e norme di comportamento da divulgare nell’ambito della provincia di Brindisi;
Attività 1.1.2 – Raccolta dati, leggi e direttive nazionali e regionali in materia di “rischio incendi
boschivi”:
o
Approfondimento specifico sulla normativa in materia di lotta attiva agli incendi boschivi;
o
Reperimento della normativa e delle direttive nazionali e della Regione Puglia in formato
cartaceo ed informatico;
o
Reperimento dei dati relativi agli incendi boschivi nella provincia di Brindisi degli ultimi
dieci anni;
Attività 1.1.3 – Miglioramento della conoscenza del Programma regionale e provinciale di previsione e
prevenzione per il rischio incendi boschivi:
o
Approfondimento specifico sulla normativa in materia di previsione e prevenzione del
rischio incendi boschivi;
o
Approfondimento specifico sul Programma regionale e provinciale di previsione e
prevenzione del rischio incendi boschivi;
o
Elaborazione dei dati relativi agli incendi boschivi nella provincia di Brindisi degli ultimi
dieci anni;
Attività 1.1.4 – Individuazione aree boschive a maggior rischio incendi ed elaborazione scheda di
rilevamento dei dati:
o
Individuazione delle aree boschive a maggior rischio incendi della provincia di Brindisi da
monitorare;
o
Elaborazione Scheda contente i dati relativi alle aree boschive (ubicazione, comune in cui
ricade, coordinate,ecc.);
o
Elaborazione Scheda di rilevamento dei dati sulle condizioni delle aree boschive riscontrate
nel corso del monitoraggio delle stesse;
Attività 1.1.5 - Progettazione e realizzazione di un data base per la condivisione dei dati:
o
Progettazione e predisposizione di un data-base per la raccolta e gestione dei dati;
o
Digitalizzazione cartografica delle aree boschive a rischio incendi da monitorare;
o
Digitalizzazione della Scheda contenente i dati relativi alle aree boschive;
o
Digitalizzazione Scheda di rilevamento sulle condizioni delle aree boschive riscontrate nel
corso del monitoraggio delle stesse;
Azione 1.2 – Monitoraggio delle aree boschive a rischio incendi e gestione Sala Operativa Provinciale
di protezione civile
Attività 1.2.1 – Monitoraggio giornaliero (da lunedì a venerdì) del aree boschive (periodo maggio –
settembre)
o
Monitoraggio, sul campo, delle aree boschive a rischio incendio;
o
Compilazione manuale della Scheda di rilevamento della situazione riscontrata delle aree
boschive monitorate;
Attività 1.2.2 – Gestione della Sala Operativa Provinciale di protezione civile della Provincia di Brindisi:
o
Inserimento nel database dei dati della Scheda di rilevamento della situazione
riscontrata nelle aree boschive monitorate;
o
Gestione della Sala Operativa Provinciale di protezione civile della Provincia di
Brindisi anche nel corso di emergenze per incendi boschivi;
OBIETTIVO 2: Informazione ai cittadini e nelle scuole della provincia di Brindisi sul rischio
incendi boschivi e sulle norme di comportamento da adottare.
Azione 2.1 - Programma di informazione in materia di prevenzione degli incendi boschivi nelle scuole
primarie.
Attività 2.1.1: - Definizione del programma educativo di informazione in materia di prevenzione degli
incendi boschivi nelle scuole e predisposizione materiale:
o
Individuazione istituti scolastici presso cui svolgere l’attività informativa,
eventualmente, anche con il coinvolgimento dell’Ufficio Scolastico Provinciale;
o
Identificazioni contenuti, tempistiche, metodologie, logistica e attrezzature didattiche
dell’intervento informativo;
o
Costituzione di un team di informatori costituito dal personale del Settore Protezione
Civile, Volontari SCN e Volontari delle Organizzazioni di Volontariato Partners;
o
Predisposizione questionario di gradimento finale;
Attività 2.1.2: - Svolgimento dell’attività informativa presso gli istituti scolastici:
o
Svolgimento incontri informativi presso gli istituti scolastici compresi nel programma
informativo;
Attività 2.1.3: - Somministrazione questionario di gradimento ed elaborazione dei risultati:
o
Invio questionario di gradimento istituti scolastici
o
Elaborazione dei questionari restituiti debitamente compilati dagli istituti scolastici
oggetto dell’attività informativa
Azione
2.2
–
Gestione
ed
aggiornamento
sito
internet
http://protezionecivile.provincia.brindisi.it
Attività 2.2.1: Creazione sul sito internet http://protezionecivile.provincia.brindisi.it di una sezione
dedicata al monitoraggio del rischio incendi boschivi nella provincia di Brindisi;
Attività 2.2.2: Gestione ed aggiornamento del sito http://protezionecivile.provincia.brindisi.it in
particolare con le informazioni utili alla popolazione della provincia di Brindisi , in generale, in materia
di protezione civile e di incendi boschivi, in particolare.
Azione 2.3– Redazione di pubblicazioni, audiovisivi, ecc. in materia di rischio incendi boschivi e
norme di comportamento e loro divulgazione.
Attività 2.3.1: Redazione materiale informativo (opuscoli, audiovisivi, ecc.) finalizzato alla conoscenza
del rischio incendi boschivi ed alle corrette norme di comportamento per l’auto protezione della
popolazione.;
Attività 2.3.2: Divulgazione del materiale informativo redatto nell’ambito del territorio della provincia di
Brindisi.
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE FINALE
Al fine di verificare lo stato di avanzamento del progetto rispetto agli obiettivi stabiliti, verrà realizzato
un monitoraggio continuo delle attività svolte dai volontari e dal personale di riferimento. I dettagli del
monitoraggio sono contenute nel successivo Box 20.
In particolare, con cadenza quadrimestrale verrà redatta una relazione di monitoraggio a cura
dell’Operatore locale di progetto e dal Responsabile di Ente Accreditato con le informazioni relative, fra
l’altro, alle attività svolte, alle attività di formazione, alle risorse tecniche e organizzative, agli aspetti
relazionali e comportamentali, alle dotazioni dei volontari e alle risorse umane dedicate al progetto.
Inoltre, al termine del progetto, si provvederà ad inviare al Servizio regionale una relazione finale di
verifica e valutazione che verrà redatta nel format (Allegato 1.B_Post Progetto) già predisposto dalla
Regione.
Riportiamo di seguito un cronoprogramma (diagramma di Gantt) in cui vengono specificati i tempi di
attuazione delle varie fasi del progetto:
mese
fasi
1
2
3
4
5
6
7
8
9
1
0
Accoglienza volontari
Formazione generale
Formazione specifica
(*) Corso di primo soccorso (12
ore)
Obiettivo 1 - Monitoraggio delle aree boschive della provincia di Brindisi finalizzato alla prevenzione degli incendi.
Azione 1.1
Raccolta dati, studio del
territorio, progettazione e
realizzazione data base ecc.
Attività 1.1.1
Istituzione
“tavolo
tecnico
permanente” tra il personale del
Settore Protezione Civile della
Provincia, i Volontari del SCN
ed
i
Volontari
delle
Organizzazioni di Volontariato
Partners
Attività 1.1.2
Raccolta dati, leggi e direttive
nazionali e regionali in materia
di “rischio incendi boschivi”:
Attività 1.1.3
Miglioramento della conoscenza
del Programma regionale e
provinciale di previsione e
prevenzione per il rischio
incendi boschivi:
Attività 1.1.4
Individuazione aree boschive a
maggior rischio incendi ed
elaborazione
scheda
di
rilevamento dei dati
Attività 1.1.5
Progettazione e realizzazione di
un data base per la condivisione
dei dati
1
1
1
2
Azione 1.2
Monitoraggio
delle
aree
boschive a rischio incendi e
gestione
Sala
Operativa
Provinciale ecc.
Attività 1.2.1
Monitoraggio giornaliero (da
lunedì a venerdì) del aree
boschive (periodo maggio –
settembre)
Attività 1.2.2
Gestione della Sala Operativa
Provinciale di protezione civile
della Provincia di Brindisi
Obiettivo 2 - Informazione ai cittadini e nelle scuole della provincia di Brindisi sul rischio incendi boschivi e sulle norme di
comportamento da adottare.
Azione 2.1
Informazione ai cittadini e
nelle scuole della provincia di
Brindisi sul rischio incendi
boschivi e sulle norme di
comportamento da adottare.
Attività 2.1.1
Definizione del programma
educativo di informazione in
materia di prevenzione degli
incendi boschivi nelle scuole e
predisposizione materiale
Attività 2.1.2
Svolgimento
dell’attività
informativa presso gli istituti
scolastici
Attività 2.1.3
Somministrazione questionario
di gradimento ed elaborazione
dei risultati.
Azione 2.2
Gestione ed aggiornamento
sito internet ecc.
Attività 2.2.1
Creazione sul sito internet di
una
sezione
dedicata
al
monitoraggio del rischio incendi
boschivi
Attività 2.2.2
Gestione ed aggiornamento del
sito internet
Azione 3.2
Redazione di pubblicazioni,
audiovisivi, ecc.
Attività 3.2.1
Redazione materiale informativo
ecc.
Attività 3.2.2
Divulgazione del materiale
informativo
Monitoraggio e valutazione
finale
(*) dettagli nel “Dossier per il punteggio aggiuntivo” allegato al progetto
8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste,
con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette
attività
Nume
ro
Ruolo
Descrizione del ruolo
1
Capo
Settore
P.C.
Istruttor
Coordinatore
responsabile
delle attività del Settore
Protezione Civile
Coordinatore delle attività
1
Dipendente
Dipendenti
1
e
tecnico
Disaster
manage
r
Istruttor
e
3
Operato
ri
Forestal
i
12
Volonta
ri delle
3
Associa
zioni di
Volonta
riato e
del
Coordin
amento
provinc
iale
Associa
zioni di
Volonta
riato
Ente di
formazi
one
della
Sala
Operativa
Provinciale e delle attività di
presidio del territorio
Responsabile attrezzature e
materiali specializzato in
vigilanza
Operatori addetti al presidio
del
territorio
provinciale
finalizzato, fra l’altro alla
prevenzione degli incendi
boschivi
Collaborazione per le attività
di presidio della S.O.P. e per
le attività di redazione di
opuscoli
e
materiale
informativo finalizzato alla
prevenzione degli incendi
boschivi e per le attività
presso
le
scuole
della
provincia di Brindisi
Dipendente
Rilascio
certificazione
attestante
competenze
acquisite dai Volontari del
SCN con la partecipazione al
progetto.
Ente Demetra di Vilal
Castelli (BR)
Dipendenti
Volontari
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
Tutti i volontari prenderanno parte a tutte le attività programmate e previste dal
progetto suddividendosi i compiti tenendo conto della propria inclinazione personale e
delle proprie caratteristiche culturali e professionali. Pertanto, in sintesi, parteciperanno
ai previsti gruppi di lavoro pianificatori delle attività di presidio del territorio, alla
gestione
della
Sala
Operativa
Provinciale
del
sito
internet:
http://protezionecivile.provincia.brindisi.it alla elaborazione di testi, opuscoli, ecc. per
le attività informative presso le scuole secondarie di 1° grado parteciperanno agli
incontri che verranno organizzati presso le stesse scuole.
Conseguentemente, anche al Volontario che beneficerà della riserva in quanto in
possesso esclusivamente del diploma di scuola secondaria di primo grado, verranno
assegnati compiti tenendo conto sia della sua inclinazione personale che delle sue
capacità, preferendo, ove possibile, l’assegnazione di attività manuali.
In caso di mancanza di candidati nella riserva prescelta, in considerazione delle attività
prevalenti previste dal progetto non si ritiene opportuno attivare l’altro tipo di riserva.
La Provincia di Brindisi faciliterà la partecipazione dei Volontari alle iniziative di
Servizio Civile promosse dalla Regione Puglia. Inoltre, provvederà alla realizzazione di
un Corso di primo soccorso.
9)
Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
10)
Numero posti con vitto e alloggio:
0
11)
Numero posti senza vitto e alloggio:
6
12)
Numero posti con solo vitto:
0
13)
Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
1400
14)
Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
5
6
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Il volontario deve essere disponibile:
ad adattarsi alla flessibilità dell’orario d’impiego;
al rispetto degli orari e dei turni di servizio;
all’obbligo di frequenza a tutte le attività di formazione proposte;
alla disponibilità al lavoro di gruppo e di equipe;
a spostamenti sul territorio provinciale e/o regionale con il personale della Provincia preposto e
su mezzi della Provincia ai fini di tutte le attività del progetto e dettagliate al precedente box 8;
a recarsi presso altre sedi sul territorio provinciale e/o regionale con il personale della Provincia
preposto e su mezzi della Provincia per la partecipazione ad incontri, seminari, attività formative che
saranno organizzate nell’ambito del progetto, così come indicato nel box 8;
alla presenza nei giorni festivi;
alla presenza decorosa, responsabile e puntuale;
all’obbligo di indossare il tesserino di riconoscimento e apposito gilet dotato di barre rifrangenti.
16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di
Ente Accreditato:
Sede di
attuazione Comu
N.
ne
del
progetto
Indirizzo
Nominativi degli Operatori Nominativi dei Responsabili
N.
Locali di Progetto
Locali di Ente Accreditato
Cod. vol.
ident. per
Data
Data
Cogno
sede sed Cognom di
di
C.F.
C.F.
me e
e e e nome nascit
nascit
nome
a
a
Provinci
Cittadella
Brind
11067
a di
1
della ricerca 5
6
isi
Brindisi
Edificio n.8
2
3
4
5
6
7
8
9
1
0
1
1
1
2
1
3
1
4
1
5
1
6
1
7
1
8
LAVIN
05.01.1
O
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ATTOL
INI 25.07.1
Annam 959
aria
TTL NMR
59L65B180
K
17)
Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
Il progetto verrà pubblicizzato mediante l’attivazione di più reti comunicative sia in ambito
istituzionale che in ambito più strettamente giornalistico.
Inoltre, il progetto verrà pubblicizzato mediante l’attivazione della rete del volontariato di protezione
civile della provincia di Brindisi (allo stato attuale, 31 organizzazioni).
Il progetto verrà pubblicizzato sul sito internet del Settore Protezione Civile della Provincia di
Brindisi: http://protezionecivile.provincia.brindisi.it dove verrà realizzata una sottosezione apposita.
Verranno, inoltre, realizzati manifesti e depliant per una campagna informativa presso luoghi di
aggregazione giovanile.
Verranno poi redatti comunicati e articoli da pubblicare su giornali e riviste specializzate del mondo
giovanile e del volontariato oltre che su quotidiani locali e nazionali.
L’Ente, al fine di promuovere la presenza del posto riservato ad un volontario con bassa scolarità, si
impegna ad affiggere l’avviso del bando presso le sedi dei Centri Territoriali per l’Impiego della
provincia di Brindisi.
Il progetto sarà infine pubblicizzato attraverso comunicati stampa a radio e tv locali.
Ore di lavoro da sviluppare:
- produzione materiale informativo e di comunicazione, numero ore minimo 10;
- attivazione reti istituzionali del volontariato, numero ore 10;
- diffusione del materiale, anche via internet numero ore minimo 10;
- organizzazione di una campagna informativa, numero ore minimo 8.
Si dedicheranno, quindi, un totale di minimo 38 ore per la pubblicizzazione del progetto.
18)
Criteri e modalità di selezione dei volontari:
Il progetto prevede la riserva di un posto ad un giovane in possesso esclusivamente del
diploma di scuola secondaria di primo grado.
Per la selezione dei Volontari si intende utilizzare un sistema autonomo di selezione dei
candidati, pur rispettando i punteggi complessivi previsti nella Determinazione del Direttore
Generale dell’UNSC del 11 giugno 2009, ovvero l’attribuzione di 110 punti, suddivisi in 50
per i titoli di studio ed esperienze maturati e 60 da attribuire durante il colloquio (10 per test
attitudinale e 50 per colloquio orale).
All’interno dei 50 punti attribuibili ai curricula di ciascun candidato i punteggi si
ripartiscono come dettagliato nella tabella che segue:
A
B
C
D
E
F
G
I
Tabella con i parametri per la valutazione dei titoli e delle esperienze maturati
titoli di studio ed esperienze maturati
punteggio
(max 50 punti)
Titolo di laurea specialistica o vecchio ordinamento 8 punti
attinente alle attività del progetto (se si consegue questo
titolo non si somma il titolo della laurea triennale).
Titolo di laurea specialistica o vecchio ordinamento non 6 punti
attinente alle attività del progetto (se si consegue questo
titolo non si somma il titolo della laurea triennale).
Titolo di laurea triennale attinente alle attività del progetto 6 punti
(se si consegue questo titolo non si somma il titolo del
diploma di scuola media superiore).
Titolo di laurea triennale non attinente alle attività del
4 punti
progetto (se si consegue questo titolo non si somma il titolo
del diploma di scuola media superiore).
Titolo di diploma di scuola media superione attinente alle
3 punti
attività del progetto
Titolo di diploma di scuola media superione non attinente
2 punti
alle attività del progetto
Altre lauree, master post universitari, corsi di alto max 10 punti
perfezionamento universitario, corsi di specializzazione (2 punti per ogni titolo)
universitari.
Conoscenza ed uso di programmi informatici
max 2 punti
a)Attestato Patente Europea del Computer (ECDL) o titoli 2 punti
equipollenti all’ECDL quale Microsoft Office Specialist,
IC3, ecc;
b) Per ogni modulo sostenuto
Saranno oggetto di valutazione esclusivamente tutti i titoli prodotti in
fotocopia.
Precedenti esperienze presso pubblica amministrazione nel
settore e/o ambito del progetto (documentate e certificate
dall’ente che ne attesta la durata e il ruolo specifico). In
L
assenza di tali documentazioni non si procederà
all’assegnazione del punteggio.
M
N
Precedenti esperienze presso pubblica amministrazione nel
settore e/o ambito differente dal progetto (documentate e
certificate dall’ente che ne attesta la durata e il ruolo
specifico). In assenza di tali documentazioni non si
procederà all’assegnazione del punteggio.
Esperienze presso associazioni di volontariato di protezione
civile superiore a 6 mesi (documentata e certificata dal
Presidente dell’Associazione che ne attesta la durata). In
assenza di tale documentazione non si procederà
all’assegnazione del punteggio.
Test attitudinale
Risoluzione di un test composto da 10 domande a risposta multipla
Colloquio orale
Servizio Civile Nazionale
Protezione Civile
Progetto prescelto e area di intervento prevista
Informatica
Volontariato
0,20 punti
max 16 punti
(1,5 punti per ogni mese
o frazione superiore a
15 giorni)
max 6 punti
(1 punto per ogni mese
o frazione superiore a
15 giorni)
max 8 punti
(1 punto per ogni mese
o frazione superiore a
15 giorni.
Nell’attribuzione del
punteggio non verranno
conteggiati i primi 6
mesi di iscrizione)
max 10 punti
(1 punto per ogni
risposta esatta)
max 50 punti
TOTALE MAX 110 PUNTI
Per i candidati aventi diritto alla riserva per bassa scolarità non sarà applicata la valutazione
dei titoli di studio e professionali, di cui alle lettere dalla A alla M della precedente tabella.
Ai fini della prevista riserva, verrà selezionato per la partecipazione al progetto il primo
candidato idoneo della graduatoria in possesso esclusivamente del diploma di scuola
secondaria di primo grado anche se non classificato tra i primi 6.
Così come previsto dalla Determinazione del Direttore Generale dell’UNSC del 11 giugno
2009, chi non supererà il punteggio di 36/60 al colloquio (colloquio orale + test) verrà
considerato non idoneo.
19)
Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO
20)
Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del
progetto:
Al fine di verificare lo stato di avanzamento del progetto rispetto agli obiettivi stabiliti, verrà
realizzato un monitoraggio continuo delle attività svolte dai volontari e dal personale di
riferimento.
Il monitoraggio prenderà in considerazione, oltre ai dati di base (partecipanti, orari, ecc.), i
seguenti indicatori:
• attività svolte;
• attività di formazione;
• risorse tecniche e organizzative;
• aspetti relazionali e comportamentali;
• dotazioni dei volontari;
• risorse umane dedicate al progetto.
Con cadenza quadrimestrale verrà redatta una relazione di monitoraggio a cura
dell’Operatore locale di progetto e dal Responsabile di Ente Accreditato con le informazioni
relative a ognuno degli indicatori.
Per l’attività di monitoraggio verranno utilizzati i seguenti strumenti:
• riunioni di gruppo periodiche;
• schede per la raccolta di informazioni quantitative e qualitative;
• riunioni dello staff del progetto (Olp,formatori,responsabile locale ente accreditato);
• questionari.
Con cadenza mensile, per ogni Volontario, verrà compilata una scheda di monitoraggio a
cura dell’Operatore locale di progetto con le informazioni relative al riepilogo delle attività
svolte, dei corsi frequentati e delle competenze acquisite.
Per la redazione del rapporto finale di valutazione del progetto, alla luce dei rapporti di
monitoraggio e delle informazioni qualitative e quantitative raccolte, si procederà a una
verifica della rilevanza, della efficacia, della efficienza e dell’impatto del progetto.
In particolare, si prenderanno in considerazione i seguenti aspetti:
• la rilevanza del progetto, ovvero la verifica del grado in cui l’intervento tiene conto delle
priorità del contesto in cui si realizza e delle aspettative dei beneficiari dell’intervento;
• l’efficacia del progetto, ovvero la verifica del grado di raggiungimento degli obiettivi del
progetto attraverso l’analisi del rapporto tra i risultati ottenuti e gli obiettivi generali;
• l’efficienza del progetto, ovvero la verifica del rapporto tra risorse umane, tecniche e
organizzative impiegate e risultati raggiunti;
• l’impatto delle attività realizzate, ovvero la verifica di quali cambiamenti diretti e indiretti
il progetto ha prodotto, sia in relazione alle attività della struttura, sia in relazione ai
volontari.
Nel rapporto finale, si procederà inoltre a una analisi dei punti di forza e dei punti di
debolezza dell’impianto progettuale; a una verifica della replicabilità del modello
organizzativo sperimentato; infine, alla elaborazione di proposte di adeguamento e di
modifica del progetto in relazione ai risultati emersi dalla valutazione.
Le attività di monitoraggio verranno svolte dall’Operatore locale del progetto e dal
responsabile del monitoraggio e valutazione del progetto.
I volontari – attraverso riunioni e incontri con l’OLP o la compilazione di questionari saranno invitati ad esprimere direttamente le loro considerazioni sulle attività realizzate,
sugli aspetti relazionali e organizzativi dell’ambiente in cui si trovano ad operare.
Inoltre, al termine del progetto, si provvederà ad inviare al Servizio regionale una relazione
finale di verifica e valutazione che verrà redatta nel format (Allegato 1.B_Post Progetto) già
predisposto dalla Regione.
21)
Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO
22)
Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n.64:
Fatta salva la conoscenza dei principali programmi informatici e di posta elettronica, il
progetto è rivolto in via preferenziale ma non obbligatoria a studenti, laureandi o laureati in
Scienze della Formazione o della Comunicazione o diplomati/diplomandi presso gli Istituti
per la Formazione o Comunicazione, o studenti laureandi o laureati in Scienze Biologiche o
Scienze Forestali o diplomati/diplomandi presso gli Istituti Agrari.
Si ribadisce che il progetto prevede la riserva di un posto ad un giovane in possesso
esclusivamente del diploma di scuola secondaria di primo grado o qualifica.
23)
Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto:
voce spesa
Formatori specifici
Sussidi didattici
Materiale di cancelleria
Risorse strumentali (p.c.,
stampanti,software,internet,
ecc.)
Spese carburante e vacazioni
per presidio del territorio
Spese carburante e vacazioni
per attività presso le scuole
Pubblicizzazione e
promozione progetto
Totale
24)
unità
6
6
6
costo
unitario
ore
90
30
50
50
80
giorni/
uomo
costo totale
7.200,00
240,00
400,00
400,00
10
60
600,00
15
30
450,00
1.000,00
10.290,00
Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
Associazione “C.B. Quadrifoglio” Volontari Protezione Civile O.n.l.u.s:
Associazione “C.B. Quadrifoglio” Volontari Protezione Civile O.n.l.u.s, con sede in
Montalbano di Fasano (BR) è un’organizzazione non lucrativa di volontariato regolarmente
iscritta nel Registro Generale del Volontariato della Regione Puglia, nell’Elenco Regionale
delle Associazioni di Protezione Civile, nonché nell’Elenco Nazionale del Dipartimento di
Protezione Civile.
L’Associazione è convenzionata con il Servizio di Protezione Civile della Regione Puglia per
l’attività di anti incendio boschivo.
Inoltre, è convenzionata con il Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi per
l’attuazione del Progetto “Obiettivo S.O.P.” per la collaborazione alla gestione della Sala
Operativa Provinciale di protezione civile.
Ha tra le sue finalità statutarie la promozione (formazione ed informazione) della cultura della
protezione civile, l’attività di previsione prevenzione e soccorso e tutela del patrimonio
ambientale.
L’Associazione “C.B. Quadrifoglio” Volontari Protezione Civile O.n.l.u.s., contribuirà alla
realizzazione del progetto attraverso i seguenti interventi:
- collaborazione di n. 3 volontari per le attività di presidio della S.OP. e per le attività di
redazione di opuscoli e materiale informativo finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi
e per le attività presso le scuole elementari della provincia di Brindisi.
Associazione Volontari Serostuni Servizio Emergenza Radio – Unità Ausiliaria Volontaria
di Protezione Civile:
Associazione Volontari Serostuni Servizio Emergenza Radio – Unità Ausiliaria Volontaria di
Protezione Civile, con sede in Ostuni (BR) è un’organizzazione non lucrativa di volontariato
regolarmente iscritta nel Registro Generale del Volontariato della Regione Puglia, nell’Elenco
Regionale delle Associazioni di Protezione Civile, nonché nell’Elenco Nazionale del
Dipartimento di Protezione Civile.
L’Associazione è convenzionata con il Servizio di Protezione Civile della Regione Puglia per
l’attività di anti incendio boschivo.
Inoltre, è convenzionata con il Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi per
l’attuazione del Progetto “Obiettivo S.O.P.” per la collaborazione alla gestione della Sala
Operativa Provinciale di protezione civile.
Ha tra le sue finalità statutarie la promozione (formazione ed informazione) della cultura della
protezione civile, l’attività di previsione prevenzione e soccorso e tutela del patrimonio
ambientale, nonché, attività di telecomunicazioni in emergenza.
L’Associazione Volontari Serostuni Servizio Emergenza Radio – Unità Ausiliaria Volontaria di
Protezione Civile, contribuirà alla realizzazione del progetto attraverso i seguenti interventi:
- collaborazione di n.3 volontari per le attività di presidio della S.OP. e per le attività di
redazione di opuscoli e materiale informativo finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi
e per le attività presso le scuole elementari della provincia di Brindisi.
Associazione Volontari Protezione Civile San Pietro Vernotico:
Associazione Volontari Protezione Civile San Pietro Vernotico, con sede in San Pietro
Vernotico (BR) è un’organizzazione non lucrativa di volontariato regolarmente iscritta nel
Registro Generale del Volontariato della Regione Puglia, nell’Elenco Regionale delle
Associazioni di Protezione Civile, nonché nell’Elenco Nazionale del Dipartimento di Protezione
Civile.
L’Associazione è convenzionata con il Servizio di Protezione Civile della Regione Puglia per
l’attività di anti incendio boschivo.
Inoltre, è convenzionata con il Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi per
l’attuazione del Progetto “Obiettivo S.O.P.” per la collaborazione alla gestione della Sala
Operativa Provinciale di protezione civile.
Ha tra le sue finalità statutarie la promozione (formazione ed informazione) della cultura della
protezione civile, l’attività di previsione prevenzione e soccorso e tutela del patrimonio
ambientale.
L’Associazione Volontari Protezione Civile San Pietro Vernotico, contribuirà alla realizzazione
del progetto attraverso i seguenti interventi:
collaborazione di n.3 volontari per le attività di presidio della S.OP. e per le attività di
redazione di opuscoli e materiale informativo finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi
e per le attività presso le scuole elementari della provincia di Brindisi.
Coordinamento delle Associazioni di Volontariato e dei Gruppi Comunali di protezione
civile – Provincia di Brindisi.
Il Coordinamento delle Associazioni di Volontariato e dei Gruppi Comunali di protezione civile
– Provincia di Brindisi è stato costituito, ai sensi della D.G.R. della Regione Puglia n. 1019 del
20.04.2010, il 7.12.2010 tra n. 16 Associazioni di Protezione Civile operanti in provincia di
Brindisi riconosciute a livello regionale.
E’ un organismo senza fini di lucro avente forma giuridica di Associazione di secondo livello ed
ha sede presso la Sala Operativa Provinciale del Presidio Provinciale per la prevenzione e della
sicurezza della Provincia di Brindisi.
I compiti del Coordinamento delle Associazioni di Volontariato e dei Gruppi Comunali di
protezione civile – Provincia di Brindisi sono:
1.
contribuire allo sviluppo ed al potenziamento del volontariato di protezione civile
promuovendo un effettivo legame ed un migliore rapporto di collaborazione tra le associazioni
di volontariato, le Amministrazioni Comunali, l’Amministrazione Provinciale di Brindisi e la
Regione Puglia;
2.
Compiere interventi e soccorsi in territorio comunale, provinciale, regionale, nazionale
ed internazionale e realizzare interventi comuni al fine di garantire la presenza di un gruppo
sinergico capace di raccordarsi in tutte le fasi di previsione, prevenzione, soccorso ed
informazione;
3.
Elaborare suggerimenti operativi finalizzati all’ottimizzazione dell’operatività della
“Colonna mobile” provinciale;
4.
Promuovere studi, dibattiti, iniziative di informazione, formazione, aggiornamento ed
addestramento dei volontari, e promuovere la “cultura” del volontariato di protezione civile, tra
i cittadini e, soprattutto tra gli enti locali e sostenere la costituzione di nuove associazioni in
quei territori dove non ne esistono.
Il Coordinamento delle Associazioni di Volontariato e dei Gruppi Comunali di protezione civile
– Provincia di Brindisi, contribuirà alla realizzazione del progetto attraverso i seguenti
interventi:
collaborazione di n. 3 volontari per le attività di presidio della S.O.P. e per le attività di
redazione di opuscoli e materiale informativo finalizzato alla prevenzione degli incendi boschivi
e per le attività presso le scuole elementari della provincia di Brindisi.
25)
Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
L’attuazione del progetto si realizzerà attraverso tutte le risorse tecniche e strumentali in
dotazione presso il Settore Protezione Civile della Provincia di Brindisi, in particolare presso la
Sala Operativa di protezione civile (S.O.P.), opportunamente integrate per accogliere i Volontari
in servizio:
•
un ambiente interamente dedicato agli Operatori (Volontari compresi) per riunioni,
raccolta del materiale ecc.;
•
supporti informatici e attrezzature d’ufficio (computer PC, notebook dotati di
connessione veloce ad internet, masterizzatore cd/dvd, stampante plotter formato A0, stampante
ink-jet e laser anche a colori, scanner, videoproiettore, fotocamera digitale, fotocopiatore, fax,
telefonia fissa e mobile, materiale di cancelleria, …) per la produzione di materiale tecnico,
divulgativo e pratico e la possibilità di mantenere contatti con le realtà esterne territoriali;
materiale cartaceo per il monitoraggio, la condivisione degli interventi, la verifica delle
•
attività strutturate (registro rilevazione delle presenze, agenda per le comunicazioni di servizio,
ecc.);
•
parco automezzi costituito da 1 autovettura per percorso urbano ed extraurbano e da 2
automezzi fuoristrada; tutti dotati di sistema di radiocomunicazioni per il contatto diretto anche
con la Sala Radio della SOP e GPS. Il Settore protezione Civile, inoltre, è dotato di un tir
autoarticolato, di un rimorchio attrezzato a Sala Operativa Mobile, di un automezzo furgonato e
due rimorchi per la logistica.
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26)
Eventuali crediti formativi riconosciuti:
NO
27)
Eventuali tirocini riconosciuti :
NO
28)
Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
Ai volontari che partecipano al progetto è offerta la possibilità di svolgere un anno di servizio
civile in un ente pubblico in cui, in maniera del tutto peculiare si manifestano gli effetti benefici
del principio di sussidiarietà di cui la stessa Legge 64/01 è espressione. Inoltre, i volontari,
attraverso il servizio civile in questo progetto, diverranno veicolo essi stessi circa il “mondo”
della protezione civile, avendo avuto modo di esaminare concretamente la complessità del
fenomeno e le sue derivate applicative, culturali, giuridiche, metodologiche.
Durante l’espletamento del servizio, i volontari che parteciperanno alla realizzazione di questo
progetto acquisiranno le seguenti competenze utili alla propria crescita professionale:
•
competenze di base: (acquisite, in particolare, dall’attività di formazione specifica):
o
conoscenza del Servizio Nazionale della protezione civile, degli eventi e delle
attività di protezione civile (in particolare legge n. 225/1992 e ss.mm.ii.);
conoscenza dei rischi naturali ed antropici, con particolare riferimento al rischio
o
incendi boschivi, e norme di autoprotezione;
o
conoscenza generale delle modalità di comunicazione, comprese quelle in
emergenza;
o
conoscenza generale della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro (D.
Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii.) e di primo soccorso;
o
conoscenza delle nozioni di informatica di base;
o
conoscenza delle nozioni generali sull’ imprenditorialità, sui tipi d’impresa e le
ragioni sociali, controllo del budget.
•
competenze tecniche – professionali (specifiche dell’esperienza vissuta nel progetto,
acquisite in particolare attraverso il learning by doing accanto agli Olp e al personale
professionale): supporto alle relazioni sociali, organizzazione logistica del Settore Protezione
Civile con particolare riferimento alla prevenzione degli incendi boschivi, segreteria tecnica del
Settore, ideazione e realizzazione grafica e testuale di testi informativi in materia di protezione
civile e prevenzione degli incendi boschivi, uso di strumentazioni tecniche (modulo AIB, GPS,
ecc.), gestione di un sito internet, riconoscimento e superamento delle emergenze con
particolare riferimento a quelle derivanti dal rischio incendi boschivi;
•
competenze trasversali
o
competenze cognitive (funzionali ad una maggiore efficienza lavorativa e
organizzativa): capacità di analisi, ampliamento delle conoscenze, capacità decisionale e di
iniziativa nella soluzione dei problemi (problem solving), team working;
o
competenze sociali e di sviluppo (utili alla promozione dell’organizzazione che
realizza il progetto ma anche di se stessi): capacità nella ricerca di relazioni sinergiche e
propositive, creazione di reti di rapporti all’esterno, lavoro all’interno di un gruppo (leadership,
team building), capacità di mirare e mantenere gli obiettivi con una buona dose di creatività
(brainstorming);
o
competenze dinamiche (importanti per muoversi verso il miglioramento e
l’accrescimento della propria professionalità): competitività come forza di stimolo al saper fare
di più e meglio, gestione e valorizzazione del tempo di lavoro, ottimizzazione delle proprie
risorse.
Tali competenze, elaborate secondo gli standard europei delle UCF (Unità Formativa
Capitalizzabile), sono riconosciute e certificate dall’Associazione Demetra di Villa Castelli
(BR), Ente di Formazione Professionale accreditato dalla Regione Puglia, nell’ambito di uno
specifico accordo, relativo al presente progetto (in allegato)
Formazione generale dei volontari
29)
Sede di realizzazione:
Sede Centrale Provincia di Brindisi – Via De Leo, 3 - BRINDISI
30)
Modalità di attuazione:
La formazione generale verrà effettuata in proprio presso l’Ente con formatori dell’Ente. Si
prevede l’intervento di esperti sulle tematiche trattate e/o sulle tecniche utilizzate. I nominativi
degli esperti saranno indicati nei registri della formazione generale a cui verranno allegati i
curricula vitae degli stessi. In aula, insieme agli esperti, sarà comunque presente il Formatore
Generale.
31)
Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
NO
32)
Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Le tecniche e le metodologie di realizzazione previste sono conformi alla Linee guida della
formazione approvate con Decreto del Capo del Dipartimento della Gioventù e del Servizio
Civile Nazionale n. 160 del 19.07.2013.
La formazione generale si svolge prevalentemente nel quadro di situazioni di apprendimento
strutturate e formali quali sono quelle all’interno di un’aula.
La metodologia didattica in questo caso è orientata alla trasmissione, attraverso il metodo
espositivo, di conoscenze e informazioni che, successivamente, trovano nella discussione in
aula momenti di verifica e di approfondimento.
I contenuti della formazione vengono trattati utilizzano le seguenti tecniche:
- lezione frontale in aula (pari al 50% delle ore previste);
Dinamiche (pari al 50% delle ore previste) non formali secondo le seguenti tecniche:
- studi di casi;
- momenti di valutazione;
- esercitazioni;
- brainstorming;
- testimonianze privilegiate;
- lavoro di gruppo;
- proiezione di audiovisivi.
L’attività formativa si sviluppa in più fasi, attraverso un continuo scambio tra esperienza e
momenti didattici, nel corso di tutto il periodo in cui i volontari svolgono il servizio civile.
Nella fase iniziale i partecipanti ricevono per lo più informazioni e conoscenze necessarie per il
loro inserimento nell’ambito sia del programma nazionale del servizio civile, sia dello specifico
servizio che andranno a prestare.
Nelle fasi intermedie, il processo formativo si sofferma su aspetti relativi alla verifica
dell’esperienza in corso, i cui i partecipanti svolgono un ruolo più attivo rispetto alla prima fase,
sia in termini di una presa di coscienza e di rielaborazione delle informazioni acquisite, sia in
termini propositivi circa eventuali correttivi da apportare alle modalità di realizzazione
dell’attività.
Nella fase conclusiva l’attività formativa è orientata ad accompagnare i volontari in un processo
di analisi delle competenze e delle capacità acquisite e nella gestione dell’impatto con la fine del
servizio civile e con l’accesso al mondo del lavoro nella
prospettiva di un reinvestimento professionale dell’esperienza fatta.
Gli argomenti delle lezioni, oltre a essere supportati da audio-visivi o slides, sono accompagnati
da sussidi e dispense didattici contenenti la sintesi dei temi affrontati
allo scopo di facilitare la trasmissione di conoscenze e informazioni.
Per la realizzazione delle attività di formazione, la Provincia di Brindisi dispone di a sale
attrezzate e di personale presso la Sede Centrale sita in Brindisi in Via de Leo, n. 3.
La Provincia mette, inoltre, a disposizione dei formatori (interni ed esterni) e dei partecipanti il
materiale audio video ed eventualmente materiale cartaceo necessario per la trattazione di
specifiche tematiche.
Al termine del periodo di formazione, per ciascun volontario, verrà realizzato un cd
multimediale al cui interno verrà raccolto tutto il materiale utilizzato durante le giornate di
formazione (leggi, dispense, foto e filmati, presentazioni audiovisive, ecc.); in questo modo ogni
volontario ha a disposizione uno strumento di formazione che gli permette di approfondire in
materia costante le tematiche trattate.
33)
Contenuti della formazione:
Per i contenuti della formazione, la Provincia di Brindisi recepisce integralmente tutti i
moduli formativi raggruppati all’interno di aree tematiche come previsti all’allegato alle
Linee guida della formazione approvate con Decreto del Capo del Dipartimento della
Gioventù e del Servizio Civile Nazionale n. 160 del 19.07.2013 e gli stessi verranno
trattati in maniera esauriente.
In particolare, la formazione generale dei volontari riguarderà le seguenti aree tematiche:
1.
Valori ed identità del SCN
2.
Cittadinanza attiva
3.
Il giovane Volontario nel sistema del Servizio Civile
Il programma complessivo del percorso formativo sarà il seguente:
1. Valori ed identità del SCN (15 ore)
1.1 L’identità del gruppo in formazione e patto formativo
•
Presentazione dell’intervento formativo;
•
Introduzione della scaletta dell’intervento formativo, orari, luoghi, contenuti.
•
Illustrazione della metodologia formativa, strumenti partecipativi, brainstorming,
role-playing, attività laboratoriali;
•
Approfondimento del significato della parola "civile" che si accompagna al
termine "servizio";
•
Il concetto di “Patria” e di “Nazione”;
•
La difesa della patria senza armi;
•
La solidarietà sociale;
•
La società civile.
1.2 Dall’obiezione di coscienza al SCN
Cenni storici sull’evoluzione del Servizio Civile: dall’Obiezione di Coscienza,
•
alla legge 6 marzo 2001 n°64;
1.3 Il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e non violenta
•
La difesa della Patria come diritto/dovere costituzionale con mezzi non violenti:
artt. 2,3,4,9 e 11 della Costituzione e pronunce della Corte Costituzionale;
•
I movimenti non violenti. Lettura dell’intervista a Pietro PINNA testimonianza di
uno dei fondatori dei movimenti non violenti in Italia.
•
Le operazioni di polizia internazionale.
•
Concetti di peacekeeping, peace-enforcing, peacebuilding.
•
Diversità religiosa, economica e sociale tra conflitti ed incontri.
•
I diritti umani alla luce della Costituzione Italiana, della Carta Europea e degli
ordinamenti della Nazioni Unite.
1.4 La normativa vigente e la carta di impegno etico
•
Caratteristiche e ordinamento del servizio civile (lettura e commento della legge 6
marzo 2001 n. 64 per l’istituzione del servizio civile nazionale; la circolare UNSC
21/09/2001; il decreto legislativo 5 aprile 2002 n. 77 per la disciplina del Servizio Civile
Nazionale).
•
I settori di intervento del servizio civile.
•
La carta di impegno etico del Servizio Civile Nazionale.
•
Sanzioni disciplinari criteri generali di applicazione.
•
Circolare 08/09/2005 “Doveri degli enti di servizio civile e infrazione punibili con
sanzioni amministrative previste dall’art.3 bis della legge 64/2001
•
Il servizio civile all’estero.
2. Cittadinanza attiva (15 ore)
2.1 La formazione civica
•
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani;
•
Principi fondamentali della Costituzione italiana (artt. 1-12);
•
Organizzazione e funzionamento delle istituzioni pubbliche in Italia
•
Organi e poteri dello Stato (artt. 55-110):
- Le due camere: potere Legislativo (55-58, 60, 70);
- Il Presidente della Repubblica (83, 85, 87);
- Il Governo: potere esecutivo (92, 94, 95);
- La Pubblica Amministrazione (97);
- La magistratura: potere giudiziario (101, 104);
•
Regioni, Province e Comuni: autonomie locali (art. 5 e Titolo V).
2.2 Le forme di cittadinanza
•
Cittadinanza attiva quale partecipazione consapevole di una persona alla vita
politica e il suo pieno inserimento nella rete di diritti e doveri che sono costitutivi
dell’essere cittadino;
•
Principio di sussidiarietà verticale ed orizzontale
Cittadino come risorsa e come capitale sociale: il Volontariato e le organizzazioni
•
della società civile
•
Il ruolo del Servizio Civile nella Cittadinanza attiva
2.3 La protezione civile
•
La protezione civile quale strumento di difesa dell’ambiente, del territorio e delle
persone del proprio paese;
•
L’impegno in protezione civile come esempio di educazione e di crescita di
cittadinanza attiva;
•
I rischi naturali ed i rischi antropici in Italia;
•
Il Servizio Nazionale di protezione civile;
•
Le attività di protezione civile: previsione, prevenzione, soccorso e superamento
dell’emergenza;
•
Pianificazione e Gestione delle emergenze;
•
Comunicazione in emergenza ed informazione alla popolazione sui
comportamenti.
2.4 La rappresentanza dei Volontari
•
La Consulta Nazionale per il Servizio Civile;
•
Definizione dei compiti dei rappresentanti e dei delegati dei volontari di servizio
civile nazionale, nonché delle procedure e delle modalità per la loro elezione;
•
Incontro con ex Volontari di SCN di progetti della Provincia di Brindisi.
3. Il giovane Volontario nel sistema del Servizio Civile (20 ore)
3.1 Presentazione dell’Ente
•
L’Ente Provincia di Brindisi, la storia, le modalità e gli strumenti di intervento sul
territorio, il suo ruolo nel panorama istituzionale, le relazioni che intesse con altri enti e
con il mondo del volontariato;
3.2 Il lavoro per progetti
•
Il Project Management : definizione;
•
Attività di pianificazione di un progetto;
•
Identificazione del rischio collegato al progetto;
•
Controllo di un progetto;
3.3 L’organizzazione del Servizio Civile e le sue figure
Il sistema di servizio civile: gli Enti accreditati, l’Ufficio Nazionale di Servizio
•
Civile, le Regioni e le Province autonome;
•
Le figure che operano all’interno del progetto di Servizio Civile Nazionale (OLP,
RLEA, Formatore, ecc ): requisiti e compiti;
•
Differenza fra Ente accreditato e Partners del progetto.
3.4 Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del SCN
Esame del “Prontuario concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari
•
del servizio civile nazionale” (DPCM 4 febbraio 2009 e ss.mm.ii.);
3.5 Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti
•
Principi della comunicazione: sviluppo efficace della comunicazione; la voce
come strumento di comunicazione emotiva; argomentare le proprie ragioni, ascoltare le
esigenze altrui;
•
Gestione dei conflitti: gestire le situazione difficili; convincere per uno scopo
comune; lavorare in gruppo.
34)
Durata:
La durata della formazione generale sarà pari a n.50 ore da erogare entro il 180° giorno
dall’avvio del progetto.
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35)
Sede di realizzazione:
Provincia di Brindisi – Settore Protezione Civile: Cittadella della Ricerca Edificio n.8 - Brindisi
36)
Modalità di attuazione:
Le tecniche e le metodologie di realizzazione previste sono conformi alla Linee guida della
formazione approvate con Decreto del Capo del Dipartimento della Gioventù e del Servizio
Civile Nazionale n. 160 del 19.07.2013.
37)
Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
Formatori dipendenti dell’Ente:
ATTOLINI Annamaria – Brindisi 25.07.1959 (Formatore-Coordinatore)
LAVINO Antonio – Brindisi 05.01.1965
RELLA Maurizio – Brindisi 22.09.1964
SETTEMBRINI LUIGI – Latiano (BR) 24.09.1961
Esperti esterni:
D’AMICO Giannicola – Fasano (BR) 30.08.1975
NOBILE Biagio – Ostuni (BR) 5.04.1954
38)
Competenze specifiche del/i formatore/i:
AREA
INTERVENTO
ATTIVITÀ
Modulo/i:
•
Istituzionale
•
Formazione
educazione civica
NOME E
COGNOME
TITOLO DI COMPETENZE
STUDIO
ATTOLINI
Annamaria
Laurea in
Scienze
Biologiche
LAVINO
Antonio
Diploma di
Geometra;
attestato di
Disaster
Manager
RELLA
Maurizio -
Laurea
La competenza
in Economia e del Formatore è
Commercio
riconducibile al
titolo di studio
(Laurea in
Economia e
Commercio)ed
•
Formazione
culturale
• Formazione
professionale
• Formazione e
informazione sui
rischi connessi
all’impiego dei
volontari in progetto
di servizio civile
• Valutazione
conclusiva
Modulo/i:
•
Formazione
culturale
•
Formazione
professionale
Modulo/i:
• Formazione
professionale
ESPERIENZA
(FORMATIVE E NON
NELL’AREA/ATTIVITÀ)
La competenza Per i dettagli, si rimanda al
del
formatore- Curriculum vitae
coordinatore
è
riconducibile al
titolo di studio ed
alla
specifica
pluriennale
esperienza
maturata in seno
all’attività
lavorativa
espletata presso
la Provincia di
Brindisi.
La competenza Per i dettagli, si rimanda al
del Formatore è Curriculum vitae
riconducibile al
titolo di studio ed
alla
specifica
esperienza
maturata in seno
all’attività
lavorativa
espletata presso
la Provincia di
Brindisi.
Per i dettagli, si rimanda al
Curriculum vitae
Modulo/i:
• Formazione
professionale
Modulo/i:
• Formazione
educazione civica
•
Formazione
professionale
Modulo/i:
• Formazione
professionale
39)
alla specifica
esperienza
maturata in seno
all’attività
lavorativa
espletata presso
la Provincia di
Brindisi.
La competenza
SETTEMBRINI Diploma di
ragioniere e
del Formatore è
Luigi
perito
riconducibile al
Commerciale; titolo di studio ed
Laurea
alla specifica
in Sociologia esperienza
maturata in seno
all’attività
lavorativa
espletata presso
la Provincia di
Brindisi.
La competenza
Diploma di
D’AMICO
perito agrario; del Formatore è
Giannicola
riconducibile alla
Giornalista
pubblicista
specifica
esperienza
maturata in seno
all’attività
lavorativa
(giornalista
pubblicista) e di
volontariato
espletata.
NOBILE Biagio Diploma di
perito chimico;
Laurea in
giurisprudenza.
Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Per i dettagli, si rimanda al
Curriculum vitae.
Per i dettagli, si rimanda al
Curriculum vitae.
La competenza Per i dettagli, si rimanda al
del Formatore è Curriculum vitae
riconducibile alla
specifica
esperienza
maturata in seno
all’attività
lavorativa
(Avvocato) e di
volontariato
espletata come
rilevabile
dall’allegato
curriculum.
La formazione specifica si svolge, oltre che in aula, in situazioni di apprendimento sul
campo in cui i volontari si misurano concretamente con la realtà dei problemi e della
organizzazione del lavoro. La metodologia didattica in questo caso si fonda per lo più su una
dimensione pratica caratterizzata dalla analisi e dalla interpretazione di esperienze, di
fenomeni osservati e di eventi.
I contenuti della formazione vengono trattati utilizzando le seguenti tecniche:
- lezione frontale in aula;
- studi di caso;
- esercitazioni problem-solving;
- simulazioni;
- lavoro di gruppo;
- role-play.
Gli argomenti delle lezioni sono accompagnati da sussidi e dispense didattici con la sintesi
dei temi trattati.
40)
Contenuti della formazione:
MODULI
1°
Istituzionale
Tot.ore 16
2°
Formazione educazione
civica
Tot. ore 14
3°
Formazione culturale
CONTENUTO
test d’ingresso e analisi del
progetto di servizio civile
il sistema nazionale di
protezione civile (normativa di
riferimento, i livelli operativi, la
distribuzione delle competenze,
la gestione delle emergenze,
ecc.)
la Provincia di Brindisi: la sua
organizzazione, le attività, le
procedure, le competenze della
Provincia in materia di
protezione civile, ecc.
normativa in materia di enti
locali con particolare
riferimento alle competenze
della Provincia in materia di
protezione civile
le forze a disposizione del
sistema: Vigili del Fuoco, Corpo
Forestale dello Stato, Forze
Armate, Istituti specializzati,
ecc.
il ruolo dei cittadini nella
prevenzione dei rischi con
particolare riferimento alla
informazione e ai metodi di
attivazione della partecipazione
della cittadinanza
il ruolo degli Enti Locali nella
prevenzione dei rischi
il volontariato di protezione
civile (storia e caratteristiche).
il concetto di rischio
FORMATORE
N. ORE
Annamaria Attolini
2
Annamaria Attolini
4
Annamaria Attolini
2
Annamaria Attolini
2
Annamaria Attolini
3
Annamaria Attolini
6
Annamaria Attolini
4
Giannicola D’Amico
4
Annamaria Attolini
Antonio Lavino
5
mappe del rischio incendio
boschivo in Italia, nella Regione
Puglia e nella provincia di
Brindisi
tecniche
di
previsione,
prevenzione e soccorso per il
rischio incendio boschivo;
cartografia;
illustrazione e descrizione delle
attrezzature e dei mezzi per gli
interventi in emergenza incendio
boschivo
tecniche
e
metodi
di
comunicazione e formazione
4°
tecniche per la gestione delle
Formazione professionale
reti e degli apparati di
Tot. Ore 18
telecomunicazione
metodi informatici di base e
applicati alla gestione delle
informazioni, elaborazione e
divulgazione dei dati, anche su
internet
nozioni
generali
sull’imprenditorialità, sui tipi di
impresa e le ragioni sociali,
controllo del budget
Formazione e informazione d.lgs 81/2008 e ss.mm.ii.;
sui rischi connessi
norme in materia di sicurezza;
all’impiego dei volontari in informazione sui rischi connessi
progetto di servizio civile con lo svolgimento del progetto.
test di uscita e questionario di
Valutazione conclusiva
gradimento
Annamaria Attolini
Antonio Lavino
6
Antonio Lavino
6
Giannicola D’Amico
6
Biagio Nobile
6
Luigi Settembrini
6
Maurizio Rella
6
Annamaria Attolini
5
Annamaria Attolini
1
TOTALE
41)
80
Durata:
80 ore, di cui 56 ore (pari al 70%) da erogare entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del
progetto, e 24 ore (pari al 30%) da erogare entro e non oltre 270 giorni dall’avvio del
progetto per alternare la formazione propriamente detta (formazione generale, formazione
specifica e corso di primo soccorso) al learning by doing.
Altri elementi della formazione
42)
Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
Il piano di monitoraggio ha per finalità la valutazione della qualità e della efficacia della
attività di formazione. Esso viene svolto attraverso un controllo periodico e sistematico del
processo formativo mediante il reperimento di dati e informazioni connessi agli obiettivi del
programma formativo.
L’attività di monitoraggio si propone di verificare il raggiungimento di tali obiettivi
attraverso le seguenti azioni:
a. verifica del livello di apprendimento e delle conoscenze acquisite;
b. verifica delle competenze e delle abilità acquisite;
c. verifica del gradimento dei volontari circa il percorso formativo.
Gli strumenti che verranno utilizzati per il monitoraggio sono i seguenti:
test di ingresso e di uscita;
test intermedi di verifica dell’apprendimento e delle conoscenze acquisite;
questionario di gradimento;
riunioni e incontri di monitoraggio con i volontari;
attività di gruppo a tema tra volontari;
riunioni di verifica con i tutor.
Il monitoraggio sulla formazione avverrà prevalentemente tramite questionari e focus group
realizzati da formatori, allo scopo di verificare, da una parte, il livello di conoscenze e di
informazioni acquisite circa le finalità e gli aspetti sociali, culturali e civici del servizio
civile e, dall’altro, gli aspetti della dimensione professionale della esperienza di servizio
civile come, ad esempio, le competenze acquisite, la capacità di operare e di progettare
azioni e programmi di lavoro finalizzati al raggiungimento di risultati e alla soluzione di
problemi, la capacità di utilizzare strumenti e tecniche di gestione dei progetti.
Data, 30 Luglio 2014
Il Responsabile legale dell’Ente
Sub Commissario Provincia di Brindisi
dott. arch. Maurizio MARINAZZO
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progetto - Protezione Civile