Comitato San Fruttuoso 2000
Via Tazzoli 37 - 20052 Monza“MONZA,
(Mi) - Email:
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CITTA’
DELLE BUCHE”
Web:
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2007 - PRIMO RAPPORTO SUI DISSESTI
STRADALI
RICHIESTE E PROPOSTE ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Novembre 2007 - Pagina 1 di 7 + n.9 Allegati
“MONZA, CITTA’ DELLE BUCHE” - 2007
PRIMO RAPPORTO SUI DISSESTI STRADALI
RICHIESTE E PROPOSTE
ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
01
PREMESSA GENERALE
pag. 02
02
DISSESTI STRADALI A MONZA
pag. 02
03
NORME VIGENTI: CAPITOLATO E REGOLE
pag. 03
04
CENSIMENTO E PIANO STRAORD. DI MANUTENZIONE
pag. 04
05
NUOVI CAPITOLATI, REGOLAMENTO, COLLAUDI
pag. 04
06
COMUNICAZIONE E PARTECIPAZIONE
pag. 05
07
INIZIATIVA IN SEDE A.N.C.I.
pag. 06
08
DISPONIBILITA’ DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE
pag. 06
ELENCO DEGLI ALLEGATI
pag. 07
All. A
R.L. - STANDARD PRESTAZIONALI E MANUTENZIONI
All. B
R.L. - CATALOGO INTERVENTI MANUTENZIONE
All. C
R.L. - CATALOGO DISSESTI PAVIMENTAZIONI
All. D
EN13108/12697 CLASSIFICAZIONE CONGLOMERATI
All. E
REGOLAMENTO COMUNE DI PADOVA
All. F
REGOLAMENTO COMUNE DI SORISOLE (BG)
All. G
UniRM - METODO VALUTAZIONE MARCIAPIEDI
All. H
UniRM - PROGRAMMAZIONE RIPRISTINO STRADALE
MONZA
NOVEMBRE 2007
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“MONZA, CITTA’ DELLE BUCHE”
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01 PREMESSA GENERALE
In giugno, abbiamo sollevato il problema dei dissesti stradali, fenomeno
che peraltro interessa Monza come quasi tutte le città italiane.
Una città di qualità ha le strade in ordine.
L’argomento si è rivelato fondato, tant’è vero che un sondaggio condotto a Roma e Milano e reso noto qualche giorno fa indica questo
tema come uno dei più sentiti dai cittadini italiani.
Il nuovo assessore ai Lavori Pubblici, Mangone, si è peraltro lui stesso
dichiarato dell’avviso che il problema sia importante.
All’assessore Mangone abbiamo in prima battuta inviato una lista di
quattordici situazioni da più anni in attesa di sistemazione nei quartieri
San Fruttuoso e Triante. L’Ufficio Strade è intervenuto tempestivamente, tranne in due casi rimasti irrisolti.
In un incontro con l’assessore, tenutosi in Comune il 23 novembre u.s.,
abbiamo rilanciato l’urgenza di una soluzione per il problema in città
e avanzato alcune proposte e richieste che qui dettagliamo.
Le proposte nonchè le richieste di modifica e/o integrazione regolamentare da parte del Comune sono evidenziate dal segno
Le notazioni di particolare rilevanza dal segno
▲
➔
02 DISSESTI STRADALI A MONZA
Ormai da anni, la condizione delle strade in città va peggiorando ed
ha raggiunto livelli che i cittadini considerano non più tollerabili. Ad
un’osservazione empirica, si tratta in larga parte di fessurazioni, sgranamenti, buche, ormaie e dissesti vari di grado medio o alto (secondo
l’indice di classificazione R.L., vedasi allegato).
Le asfaltature e ri-asfaltature, molto spesso, iniziano a presentare
crepe, avallamenti e logoramenti profondi dopo pochi mesi dall’ese-
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cuzione. Talvolta, il rifacimento integrale del manto sulla carreggiata
lascia un inaccettabile interstizio a ridosso del marciapiede, spazio
che rapidamente si allarga e si dissesta profondamente anche sino a
30-40 cm di larghezza.
Problematici sono anche gli eccessivi dislivelli in corrispondenza di
chiusini e tombini, specie per il transito con moto e cicli.
In condizioni pessime sono poi lasciati i marciapiedi, per l’assenza da
anni di ri-asfaltature, per il logoramento notevole in corrispondenza
dei passi carrai, per il crescere indisturbato di erbe infestanti e per il
dissesto (pietre) o ammaloramento (conglomerati) dei cordoli.
▲ Ancora più rilevanti sono gli effetti degli interventi di scavo che a vario
titolo vengono eseguiti su carreggiata stradale e/o marciapiede. Rappresentano, riteniamo, il 70-80% del problema e, in città, il numero
delle ricoperture a regola d’arte è estremamente ridotto.
Trattasi, com’è evidente, di lavori che non coinvolgono le risorse economiche e tecniche del Comune.
Quasi sempre, in poche settimane l’intervento finito si trasforma in un
avallamento con fessure sui bordi. Spesso le ricoperture sono eseguite
con conglomerati improbabili che si sgranano severamente. Non è infine infrequente che lo scavo venga abbandonato con una ricopertura
in terra o inerte, senza che sia mai asfaltato.
▲ L’esperienza dei cittadini rileva infine una difficoltà notevole nel contattare gli uffici Comunali competenti per le segnalazioni del caso, anche se le persone da noi ascoltate che sono infine riuscite nell’intento
dichiarano soddisfazione quantomeno per l’attenzione ricevuta.
03 NORME VIGENTI: CAPITOLATO E REGOLE
A quanto è dato sapere agli scriventi, il Comune di Monza ha un capitolato per le asfaltature e ri-asfaltature alquanto datato e comunque
inadeguato alle esigenze attuali. Non risulta inoltre che sia corrisposta
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l’attenzione necessaria agli asfalti a freddo di nuova concezione, tenuto
conto della difficoltà sempre maggiore di utilizzare i conglomerati a
caldo, anche per questioni di sicurezza dei lavoratori addetti.
Per quanto ci risulta, Monza - poi - non ha un efficace norma regolamentare per il ripristino del fondo e del manto stradale a seguito di
scavi eseguiti da terzi, così come invece accade nella maggior parte
dei Comuni grandi e piccoli del Paese.
04 CENSIMENTO E PIANO STRAORDINARIO DI MANUTENZIONE
Per fronteggiare la situazione e generare una opportuna inversione di
tendenza, chiediamo:
➔
A. Che il Comune realizzi un censimento della condizione di strade
e marciapiedi in città, per evidenziare gli interventi necessari;
B. Che il Comune provveda ad ingiungere una finitura a regola
d’arte agli autori di lavori stradali, laddove necessario e dove
possibile;
C. Che il Comune metta a punto un piano di intervento straordinario, anche pluriennale, per sanare le situazioni evidenziate,
eventualmente anche con scale di priorità in ordine alle risorse
economiche allocabili, integrando tale piano con le manutenzioni
ordinarie già programmate.
05 NUOVI CAPITOLATI, REGOLAMENTO, COLLAUDI
In relazione alle regole che appaltatori e terzi debbono seguire, chiediamo quanto segue:
A. Asfaltature e ri-asfaltature:
➔
1. Che il Comune migliori il capitolato asfaltature, con riferimenti
precisi alle norme tecniche nazionali UNI, o meglio, e comunque
dove necessario, allo standard europeo Cenelec/TC227-WG1,
specie per le ri-asfaltature con renitegro;
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2. Che il Comune trovi il modo di vincolare il tipo di conglomerato
bituminoso da usare non già alla classificazione amministrativa
(teorica) della strada, ma a criteri riferiti al carico effettivo che la
strada sopporta;
3. Che il Comune vari un piano di ri-asfaltature di assi principali di
penetrazione in città (ad es. via Cavallotti, via Lecco, ecc…) con
utilizzo di un manto di usura fotocatalitico (asfalti cosiddetti “mangiasmog”), accedendo ai contributi regionali previsti all’uopo.
B. Scavi e lavori stradali eseguiti da terzi:
➔
1. Che il Comune vari un apposito regolamento, prevedendo o
rafforzando norme per una esecuzione a regola d’arte, come
ormai previsto da molti comuni, ad esempio Padova e Sorisole
(vedansi allegati);
a. Taglio tassativo lineare con fresa meccanica;
b. Compattazione meccanica a fine lavoro;
c. Strato di ricopertura con conglomerato di fondo standardizzato;
d. A 20-30 gg., posa di manto di usura finale con scavalco della
linea di taglio di almeno 50 cm.;
e. Per scavi di una certa entità, a due-tre mesi rifacimento finale del
manto di usura sulla semicarreggiata o carreggiata intera.
Quanto sopra può consentire collaudi e controlli più efficaci ed un minore impegno da parte dei tecnici degli Uffici Comunali.
06 COMUNICAZIONE E PARTECIPAZIONE
infine di migliorare notevolmente il rapporto tra cittadini
➔ Chiediamo
e Ufficio Strade, coinvolgendo i cittadini stessi nella segnalazione di
nuove situazioni critiche, attraverso quanto segue:
A. Istituzione di una casella email e di un numero telefonico (anche
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con segreteria) presso Assessorato o Ufficio Strade;
B. Opuscolo, o volantino, o inserto nell’informatore comunale con
richiesta di segnalazione da parte dei cittadini e indicazioni sommarie per una corretta segnalazione dei dissesti stradali;
C. Comunicazione locale ai cittadini sui tempi e modi di esecuzione
del “piano straordinario” di cui sopra.
07 INIZIATIVA IN SEDE A.N.C.I.
Proponiamo anche che Monza, terza città della Lombardia, assuma
un ruolo-guida per coinvolgere altri Comuni nell’ affrontare e risolvere
collegialmente il problema in oggetto:
A. Iniziativa del Comune di Monza presso A.N.C.I. Lombardia per
promuovere un coordinamento tecnico tra Comuni al fine di
identificare metodi e obiettivi per migliorare permanentemente
la condizione delle strade di rispettiva competenza.
08 DISPONIBILITA’ DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE
▲ Da parte nostra, con spirito costruttivo, diamo disponibilità per realizzare quanto segue:
A. Contributo, anche impegnandoci a coinvolgere altri Comitati e
Associazioni, per la realizzazione di un pre-censimento in città
come segnalazione di base all’Ufficio Strade per il Piano di intervento straordinario di cui sopra;
B. Disponibilità alla realizzazione della bozza di opuscolo (o volantino, o inserto dell’informatore comunale) indirizzato ai cittadini,
come indicato sopra.
Monza, novembre 2007
SEGUE ELENCO ALLEGATI
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ELENCO ALLEGATI
N.09 copie in totale, dei seguenti documenti:
A) Regione Lombardia: “Standard prestazionali e criteri di manutenzione delle pavimentazioni stradali” (All. DGR n.1790 del
25.01.06)
B) Regione Lombardia: “Catalogo degli interventi di manutenzione
sulle pavimentazioni stradali” (All. DGR n.1790 del 25.01.06)
C) Regione Lombardia: “Catalogo dei dissesti delle pavimentazioni
stradali” (All. DGR n.1790 del 25.01.06)
D) Conglomerati bituminosi: EN13108/12697 Classificazione Europea secondo il Work Group CEN TC 227/WG1
E) Comune di Padova: “Regolamento per l’esecuzione di opere che
richiedono interventi nel sottosuolo pubblico”
F) Comune di Sorisole (BG): “Regolamento taglio strade”
G) Di Mascio, Moretti: “Metodo di valutazione dello stato di servizio
dei marciapiedi”, Ingegneria UniRM “La Sapienza” - Settembre
2006
H) Bonin, Cantisani, Loprencipe: “Programmazione degli interventi
per il ripristino della regolarità stradale”, Ingegneria UniRM “La
Sapienza” - Settembre 2006
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