MANTEGAZZA VICO CONOSCIUTA POCO L'ITALIA DELBA ISOLA 1 1 Con LE illustrazioni le e miniere l' DI forni alti gli verde isola N Trkves, I Secondo MESI DIECI - MILA Fratelli carta. una ISOLA DELL VICENDE DELl'eLBA niPERATORE-RE e O ìEditori 920 miglialo. REGNO PRi: M/ tUESTER D'ELBA. LESOLA Opere Vico di Mantegazza Treves). (Edizioni Due mesi Da Massaua Macedonia (1903). H Marocco Il Benadir La Con 48 liberale e Tripoli Uniti. i e U 62 e diritti — 1 carta. 5 incis. e 2 carte. 5 3 . 50 . (1908). (1909). americano — 6 carte incis. 33 (1912). civiltà, conferenza della — e Balcaniche Questioni pericolo — 8 parte . le 5 incisioni Stati Agli Con a incisioni 33 L. incisioni 74 tirate (1906). (1908). iiicis. e ... incis. 41 l'Europa e Turchia Con Con ritratti Con (1888). Saati a Con (1886). Bulgaria in 8 — 6 60 1 60 1 60 6 50 7 50 6 60 6 60 6 60 6 50 . L'Egeo, conferenza 3 Con (1912). geografiche. carte . Il Mediterraneo L'Isola il e d' Elba. equilibrio suo Con (1914). In-8, illustrazioni e incis. 55 carta una ... Questioni di Ogni La Politica annata illustrata è Guerra estera. di Tripoli. 1, 1906, fototipie da Balcanica. L'Impresa (Anno e ad costa Con illustrazioni Con illustrazioni. . La Guerra la per Libia. Con La Ricordi. e Guerra in L'assedio Il 2 di Con L'Albania. Rumenta. La Gh-ande (esaurito). (esaurito). illustrazioni (esaurito). illustrazioni. illustrazioni. Con illustrazioni. Bulgaria. della i illustrazioni . (esaurito). Con Con La , . (esaurito). sponda. Menelik. Storia Africa Makallè Montenegro L'altra voi. . edizioni: ALTBE Note 1913) vm, anno primi Guerra 8 Con Mondiale. volumi). » illustrazioni. In-8. con illustrazioni cati (pubbli- MANTEGAZZA VICO /// : CONOSCIUTA POCO L'ITALIA D'ELBA L'ISOLA / / Con LE illustrazioni VICENDE DELL DELl'eLBA IMPERATORE-RE LE E MINIERE e - GLI l'isola una carta.. ISOLA DIECI ALTI MESI REGNO DI FORNI VERDE ^ L MILANO Fratelli Treves, 1920 Secondo miglialo. Editori PROPRIETÀ I diritti tutti i di paesi, LETTERARIA. riproduzione compresi di e traduzione Svezia, la Milano Tip. - la Treves. sono Norvegia riservati e l per Olanda. P. Pnlverctj' yf^tadiXopnUé V Isol CdMlaVaa l. d^.i Tapi C.CaxteUo P.Ac"iuauÌ4fa P.C.Pian^^ S. -^^^^^ ^rORTOFERMW^ Mdnna £S:5| \3 ifaxzi/i trfn K ^ IO T — ^ uU ^ [Jf^^ S Porto 1 oiigone qqadiXoha ^^C deUn Tavola ?V'' ^CiUiltì e di Fonxa ilo UrJia, b^ì ( FHo I , CaUideU'lnnAi^fioraia'^-^ , I.Gemini ^- \ . CorMlo' Sooiflia P. delia Calamita * r Elba. P.dtilìipalU i. LE LA M/lNTEQAzza. DELL'ISOLA. VICENDE VITA L'Isola A d'Elba. PORTOFERRAIO. sconosciuta. L'Italia Campiglia-Marittima. Piombino. - L'arrivo - Portoferraio. a La - del traversata canale. - L'antica Uva all'epoca 1 romana. - Trecento Elbani. - storia La Ninci. del difesa la Per - i contro barbareschi. - L'Elba fra contesa Pisani Genovesi. e Gli Appiani - Piombino di signori Carlo e V. La vedova Appiani. - de' Cosimo Medici. fondazione La di Portoferraio. - - di busto Il Cellini. Benvenuto Al fcnrte della Stella. - La dei casa mobili 1 Mulini. - dispersi. Le di minute La Napoleone. sua impazienza austriaci. prigionieri I dell' padroni tre i per - I sposizioni di- - - lavori. Isola. sedio L'as- - - - di Portoferraio. Gli ordini di Bonaparte la resistenza. Un fedele soldato al cerne vin- per - suo sovrano. - L'Elba - di All'albergo trascurata. Portoferraio. Per - - un prode caduto. La dell'Elba. bandiera di - Victor Napoleone. maschera La - Hugo a Portoferraio. Nella - collezione La comunale, del Moniteur. Il - - cinematografo blioteca bi- - e il salto di Glauco. Durante - la guerra. L'Italia Nemmeno si esempio, gli italiani, di' esservi o di da alnche da condolti Non storico ferroviarie, inglesi che alcuni [messi e Vi posti alla moda a far la nuovo mieglio n:^ezzo battute. dì ad ò stati si stranieri. ha enormemente l'Italia. allontanai'si, quanto terra. Vol- sulle dalle rimane camente uni- quasi il penoso (da locomozione, Ma studio interesse grande Ed conoscere tendenza di città capitavano pono L'automobilismo buito loro tedeschi. e meno completamente erano il artistico. ed a e due queste m^àlgrado che, Ravenna trovaindosi trasicurate dita sulle speciali conoscessero linee qualche citare colte, ragioni lità, loca- stranieri. dagli cointare classi delle professione, grandi quasi molte per per sono, potevano conosciuta. clic questi ior anni pochi Anzi, italiani. aincora a abbastanza ancora dagli meno Fino è no'n dire può sare pen- perti' sco- Vedi mina. Taor- conti'i- È stata con vie ancora turale ma- questo mente generalda fare far per meglio L'inldustria del che più ora mai, volontà: si relativamente di e trovare l'Isola cose pai'tireho di di Milano in per una stra no- incoraggiata creati sono ainimate gliore mi- dalla gressi, conferenze, con- resultato con se mi dell'Italia è verainente lO i librai riusciva qualche carta deplorevole di nella parte al servizio [navigazione, Pjiombino e l'Isola che, — rio dell'oradel Reglrw) vi è fatto cenno, e noin lUfficiale, rje^atpLva ajllelinee girato tutti parlasse.Impossibile. Fra ne ed — airisC"la settimana vedere Guida una figura sulla non stata J)iirtroppo, qualche passare pubblicazione che le altre che scarso. d'Elba, prima di Roma doventare tenute sono banchetti;ma, a è di persone composti Deciso noi a potrebbe, Si ii|ncriterio ^pratico. protetta con comitati altri ed forestiere,che granlde risorsa, non )e ad conoscei'e Paese! stessi il nostro dovrebbe, DELl'iSOLA VICENDE LB è pure, un fra servizioi poi- stale.i) 1) In chiami si incuria,indifferenza dello Stato e degli oranche gani questo abbandona, come si vuole — — Continente comunicazioni le sue e per l'Isola d'Elba amico si arriva.... all'inverosimile. Un dovendo recarsi suoi indicazione a Portoferraio sull'orario e (mese non di trovando col mio cuna al- luglio-agosto) dei Trasporti,dove pensò bene di recarsi al Ministero Ma, con qualche cosa. gli pareva dovessero saperne sua grande meraviglia, dopo averlo fatto girare da VICENDE LE ti^cno si arriva piedi fino in move. isalire crede non In anmi molo, un del altro piroscafo modo in ad che a adattato le due tempo la necessità mijca non — quanto su un da o postale gradita non 0 il postale la possiede se permettere sarebbe in Tur- da molti gio l'ormeg- fatto da di navigazione stata un viaggio,in no Piombi- da laljnenoquando — compresa. avvenuto, per quelle i suditi al questiservizi, l'importainzainorale è mai è otto [u,in,a ziatamente gita piacevole. Disgra- — coste italialno si sentiva fra del e in costruito iln Italia la'\niecessitàdi — do quan- tranne — Portoferraio,Idovcintassero è buon non di adoperarla. sarebbe di ore si decide aspettare....il questo genere a vi non bordo, poiché paese modoi a barca arriva si Il servizio vapore. se isolata scaletta. quest'orasi a — ia mano opportuno qualunque correre ulna ginnastica,certo ulna possliedala noln ipare tocca ;^ersone.Siete dieci signore,per dhia in i remi Bisogna rassegnarsi ineoessarìa alle Vi barcaiuolo completo. Quando calicò è piroscafo. Il imbarcato ha Piombino, a prendere a ISOLA all'imbarcadero, dove al cionduce DELL tanti ed econo- Basta anni, sare pendriatico: nell'A- Dalmazia della dove [uniiliatonel fare il paragone battelli della Pucflia e quelli o éeìVUngarohómata, Lloyd ci[ustr^jla!c0y quotidia;nadi sconforta per quelle gione ra- popò- Piombino lazioni che hanno della sdruscito il Piombino, il tricolore fisavano af- carcasse sguardo.... lo può capitare vi di dovervi sorpresa perchè, il due la essendo mare piacevole poco magari rimanere piroscafosospende molto giorno un agitato,il il servizio. Piombino, l'antica capitaledel minuscolo che ebbe Appiani, lunghi amii per poscia e Boncompagni i Napoleone I, all'apogeo deUa sua sorella Elisa, è Società «Uva» 7000. circa lavoro, alla strada una tavolino volta, nel ire era di con qualche di, dei t're tinnii nel città è sempre Vi cosa popolata. è facile non capitato son bera li- pomeriggio, la quanto le mi la trovare prima assicurato venne quali parlai,vi sono giorni nei quali il problema una sono ne luglio, all'indomani dej saccheggio negozi. A persone o libero. del dne caffè o dei della questi operai essendo alle bar a operai. Ve principaledella numerosi Nei dei o diede gloria, città di di parte una e gli Alti Forni l'adozione Con gU Ludovisi oggi con una to, Sta- Sovrani come che un timento sen- "iell'anno,poi, arrivando qualche stagic^ne In 0 vecchie di speranze pieno a italianità,e che loro quelle nostre su così vivo avuto sempre soluzione i,comici molto della quali qualcuno stati due del difficile. Ne compagnia offrì da pranzo sanino Monal- inu,tiUnentc eia- I-E Ike quc di Piombino più Uscendo bastioni da traversata mezzo o due, truppe in Piombino,la le cdn sue Piombino si — compie lo stato secondo del Chinale,anche un po' agitato, i) Il piroscafo dopo e toscano il sabato Ma pare calmo tempo con altiropiroscafo fa servizio Portoferrario e un il sta visuo e case i l'Isola alla qapitale del- nel 1) Un dere pren- mare. Portoferraio a — sul picco a dovette quale spicca fortezza di antica carattere il 20 considerevole. la città della abbraccia i tentativi per mandandovi piccolo porto di dal zaforte piaz- una più spinto. Per serie misure relativamente La è (1819),l'autorità agosto le e uovo! sciopero generale proclamato il 21 forza dell'isola socialismo del e un per VICENDE le altre e terzo in uin'ora bhe, mare è sempre un'ora di vorno settimanale tra Li- cipelago piccole Isole dell'Ar- viene direttamente da vorno Li- ripartedomenica mattina per Livorno. che tutto congiuri per rendere difficili le comunicazioni l'Elba. La gita da Livorno e il ritorno con e dall'Isola al Continente andando a Livorno laidomenica, il viaggiatoread altre peripezie: sopratutto espone del bagaglio e se si tratta di signore.Collo sbarco se a ha vorno Li- chini bisogna che passi sotto le forche caudine dei facche gli domandano prezzi fantasticiper portare un' di baule alla stazione,e sapendo che qualche minuto ritardo gli può far perdere il treno, ne approfittano per suol chino dirsi,per il collo. Poi un facprenderlo, come ha diritto di dove subentrano sono portare i colli fino altri. Le se valigie, magari abbandonate per a il un certo punto, scute, viaggiatore di- terra. Insomma par Cavo navigazìoinenel canale dall'estrema chilometri 'dell'Isola (Capo il desiderano mare e hanno se una carta, di mancanza strade di ore è in mite certo d'arrivare autorità a certo non con bono deb- distanza che, punti, poiché Mai'ina Rio per due come la fare a carrozza cosa come forestiero Pare si o tre L'impresa, appena farne far questi arriva se ben città italiana. Le una provvedere a Livorno per — di — ma cli- un grande albergo im in ha pensi progetto di villini. non Costantinopoli, dovrebbero al il studia balneai'e numero gentile città danno per però, non caso obbliga la d'inverno. v'è chi stazione un andare posizioneridente,ed una anche meno una venire carrozza. Cavo lo soffrono farvi e dalla breve Longone. Qualche Porto e chi po- tragitto, possono, a Cavo a lunghissimo giro passando un e il questi due separa che tempo In tal lasciarsi illudere sulla in scendere a punta settentrionale abbreviare Portof erralo. a Cavo, a Viti).Coloro delle pensato carrozza, terra si ferma cessare in inconvenienti una una che impressione buona. capiscepoi perchè non si possa spedire,da e to direttamente,un bagaglio,dal momenper Portoferraio, che i vapori sono postali,e tanto i vapori quanto le ferrovie dipendono in certo modo dallo Stato. coloro che sono In ogni modo, avverto dispostiad affrontare queste peripezie,se vogliono subito partire da Livorno andare e quindi alla stazione,di fa'rsi fare il così detto Portoferraio a « lasciapassare » non per il dazio. avere per sopramercato altre noie con Non si 10 preparata, potrebbe condiziolne Ma, a non considerai^e a avere che grande un gli italiani si abituano battello,si potrebbe alndar^i con z'ora di navigazione. Purché nostri fragiliimbarcazioni loro daix a parecchio tempo grande La sul Mar Costanza a stazidne città è promointorio un l'Istmo che canale unita quei tempi a un le alture Genova. e il carbone vapori per un che la e ferma fece ne po-ntìe uin ponte levatoio^ le Col ferma. da che iSopr;a In, piccole la circoinda- case ricorda trasportano il dalle che Napoli minerale gli Alti Forni, gli alti camini dàinno porto di città che rire mo- a allarga dopo de' Medici la coronano, stabilimento in una I passò andò terra finjoial mare, scendono e dello the mura si le alture proporzioni per no, chb terra era tica, adria- fabbricata parte Cosimo alla an- Rumeinia. collegava alla lo ad sulla costa della montuoso fatto scavare, un'isola che grajn le con Nero, oggi il porto balneare in che Durazzo, Ovidio a l'esempio Egitto. Cicerone in Cirenaica,o in un toez- esitavano non qualche tempo passare con una seguano avi: degli alntichi romani a un'isola costa,e dbve, dalla buon dei successo. al mondo in capo come chilometri pochi DELL'iSOLA VICENDE LE abbia agli ottoi o una Una l'impressionedi certa importalnza: in popolazione assai novemila vare arri- abita|ati,; periore su- B Volterraio di Portbferraio All'entrata del Odlfo sinistra a il Volterraio. stesso: gli storici gli archeologi e costruzione Rio ora più poco andarvi per per giro passando terra parecchie che elbana storia da coloro da che quielli delle Ciò che che o nel si gli abitanti sta que- nome rebbe ver- le miniere vicine, sebbene fare go lun- un Vita, e l'antica del- questo punto disfcute per temeno nien- passando Su si è tanto ancora ipotesi qiuinto codesta po lUel cam- sempre dei la costa come è slata allora sugli Medio Evo pirati.Pochissiani abitazioni dell'EUja — qiialche volta lo stesso in la no al- avanzi fortezza,dove in come pendeva o antichi una raccoglievamo qujcll'epocale Tutta che, appartenga romana, inespugnabile, quando a suo della negano. Siamo certo pare costruita minaccia origini di induzioni. l'iepocaetrusca fu così carrozza affermano la disputato schi datogli dagli etru- Capo Longone. da te mon- occorra il di or© e mare per al sfruttato nord a il nome hanno il quindi avrebbero primi mura alcuni, daterebbe Volterra città di dalla le sulle secondo che, dall'epoca etrusca, e di Molto si presentano monte un ch'e dà di un'alntica costruzione che di cima sulla 11 su del una rocca di loro resto erano al mai-c. riva la piccola Trinacria, chiamata — tava presen- aspetto squallidoe deserto 12 LE delle meridiolnali specialmente coste il dove pericolo vicinanza della barbai'eschi dei addirittura più grav!e, e grande DELL'iSOLA VICENDE gna, Spa- quotidiano per Tunisia delle coste della cora an- era la del- e IFAlg'eria., La gita al e al Voltjerraio alquanto faticosa;ma è poiché occhio un ai'chitettura medioevale dei di dove come resistere, a cima dei sulle delle armi ^iù volte, ai più bondi furi- Volterraio del le due in che scritti letterari an!ni role Pa- l'Isola sui baluardi, tutta Ohio una ? Mario e del preziosa quale contemporalnei, Guerrazzi Chiù. lati. torri,sui ruderi, sugli scogli iso- dell'Elba dai dipinte soino parole: Maga volte illustrato' minerali nei, sotterrada quell'AlessandroForesi, che ed ti in mol- in modo questo Mago era figliodi questa pirati. riprodotte più Chi ressante, inte- ricostruire ponti levatoi,i sala alla torre lettere grosse i avvenne assalti In abbastanza espei'to di può era'no cisterna,la la cato diroc- particolaril'antico castello,rendersi suoi conto castello suo gli di sono fu pregio una Foresi, ha colto rac- collezioine furono assai incominciare a di dati lodal amicissimo, parecchi non ha comune, breve blicato pub- monografia su questo famoso Mago Chio, dalla quale attingo le notizie tipo, (che,se di un comparso in epoca 14 LE Erostrato,ma natia, pier lo una per dell'isola VICENDE generazioni, poicliè due io ed oggi ridordato ancora è stato ho monografia dalia quale della Isola diella su^. ,qiiella meno argome'jito tolto queste ' Gli l'Isola d'Elba rifugi alle nelle loro porti offriva ottimi base fu ulna e che Pompeo di operazione 1 ? il possesso, o ben Che discordi. sono assai pare si poco spesso queste conosciuta pare, dagli Etoli di ogni le sarebbe VEneide stirpe. Il molto dato stato di ferix) dalla seicento di ai Populonia Piombino — nome che, le cui cade ac- dal tinente Con- Certamente dagli antichi Atalia datole, ma popolata prilatino nella piedi,insieme '— come d'Uva guerra di giovani forti,armati trecento' testa pata occu- dopo. Virgilio nel- parla degli Elbani Troia, mandarono O' l'avrebbero che altra citata Aetalia di nome opinioni mana, prima dell'epocaro- è poiché pili volte scrittori col leggenda. molto anche storia staccate terre la con Le 1 abitanti l'abbialno La verosimile. per primi certezza. coin sa gli Etruschi si confonde era dei suoi e I ^ I Sullrf storia diell'Elba taviano Ot- di contesero ne se ' ? nulla anche Cartagine, e piìi tardi con guerre e navi bene conoscevano coi suoi che tizie. no- 'lì romalni antichi è il nome con latino sorti,fino da altri tuale dell'at- aUora,, I trecento Blhani più tai'di,a quelle dell'Isola da separata l'insegnadel Sotto Seicento di di sì, che n'erano al pie tutti di che avesse provano di che, ferro sia Ne fanno allora,l'Isola le per niere mi- sue mana. prima dell'epocaro- fede, del resto, gU avanzi foi^ni,disseminati antichi da armati. rudimeintalmente, pure state sfruttate amche erano ferro fin come, terra essi. ancor grande importanza una è Apollo Populonia, Abbonda Versi quale dorato d'Elba, la cui ferrigna capo molto mare. Trecento Dal qua e là in di la tutta mineraria. zona In qualche sappia nome che bene Verde» per dalla dolce clima suo l'andar dei davano lun,que parte 1) La aspetto vi si massima tal favorisce,dai fitti boschi lasciando un si vegetazionelussureggiante secoh, sono scomparendo, col l'Irlanda,senza come presumil3ilmentela coprivano, che anche quale ragione, ammenoché le venisse il designata è crònaca «Isola di nome le imbarcò ne dalla - braccio breve un accadere doveva legate,come si trovarono 1^ andati a denudaU cosi e. mano che, a i monti pittoresco da con mano che qua- giungesse,i^) lunghezza dell'Isola dal Catpo di punta delle Pietre Albe è di 30 chilometri: la sua massima larghezza nellai parte orientale fra il Capo alla Vita e il Capo Calvo è di 10 chilometri. La Pero alla 16 Per attinto È 1805. nel dell'Isola parlare hanno DKLL'ISOLA VICENDE LE storia alla libro un da Secondo che Sacra è, mondo la La nelle Ciò di meno è non pertanto non libro, dedicato diluvio consultare,e la sceverare leggende e dalle libro vi minima di confusa],tantoché d'aria nord di pocfo secondo abitanti. il filo. che si non può a parte veramente storica dalle affermazioni quali di alle manca verosimiglianza,specialmente che parte dell'operarelativa all'epo- larghezza è al svoltisi inteso,, fondaix)no Procchio fcon- ben più antiche, prima che del profitto,da chiunque con ogni base, talvolta ainche nella del possibile afferrarne un e è voglia parlare dell'Elba,cercando, di nologia cro- noetioo, realmente sente preistoriche volta qualche frate un degli avvenimenti narrazione epoche da prolisso.La del data egli lo chiama, vento. lettere. parte....d'aliacreazione precisa e quale Napoteone dell'Iniperatore Maestà s'eguìtache come Il ripeto,faiTaginoso e come di aiutato stato to pun- nella uomo un coltura. certa una aveva alla sarebbe alcuni kneno, pubblicata persona sospettato aveva Ninci del al di lettura fal-raginosoi, divertente, dettato nessuno tutti,dal più dell'aiTivo Romani, dei fiorenti. città l'elativamente nella e parte occidentale quella meno l'ultimo di di Campo fra) il al sud : chilometri. La sua censimento, è di 30 4 golfo in nea lipolazione, po- mila All'epocaromana Come dato quella di Valeria,alla quale tal in nome nel quel punto di Fabricia ove dei che, Fabrici,a San Mezzaluna, fu Da abitati i Saraceni molti secolj diterraneo. del Me- il terrore col Sempre ai di colpi le difese. di meridionali,sono e I Algeri fu del i cristiani dove Nord, erano ridotti in navi le isole del Mamtegazzi.. era si le sue assai cente. re- maggior parte, la con inetà del prmia cattiu'ati dalle Tutte quando la dove spedizione posto fine alla pirateria,poiché, nella r Africa coste, paesi che fondazione può dire datino, per scorso, timore alle loro mano fu ebbe non navigando, specialmente lungo secolo la per rifugiatasui monti, era pii!ifacile prepai'are Si Gras- quel rinnegato a\^icinarsi esposta meno o quel periodo alla marina. la popolazione si * Gracca sorge questo terribile pirata l'Elba centri dal dove combattendo tanti anni per tre volte. In tutto coste miglia stabilita la fa- da distrutta invasa vedono si stabilisse Mai'tino;quella quella di il Barbarossa, che cristiano, era della distanza poca dopo completamente di vedere donna famiglia dei Gracchi, dalla sena stato vi si sarebbe invece sarebbe una pare, piallodi Portoferraio,e ora di memoria Messali famiglia dei in 17 L'Isola secolo relativamente schiavitù dopo scorso, di cora an- nel- numerosi essere stali barbaresdlie. Mediterraneo d'Elba. fui'Ono vittime 2 18 scorrerie delle e dei le e delle e Saraceni, sua efficacia tanta si trattava forze le Stefano dare Nel pontificiein 111 dal migliore Medio due che all'Italia assetto La Ponteficie al chiamato e ai Lucchesi questi venduta volte dai nelle Pisani mani dai e per novesi; GeUna mente nuova- Genovesi, fino d'egliAppiani il cui di Pisa. codesta sotto nemmeno dai e per difenderla. dai Pisajni fu contesa vasioni in- nuove Longobardi, dei stato era qapo-stipitefu Signore lebbe ideila Santa 'aver subito parte per quale Evo passò quali devano difen- periodo certo un irrisoria,quindi riconquistata somma Ma nelle imprese possedimento un saccheggi da a tantissima parte impor- Pipino di Frajacia data Re da la posto la Cristialnità minaceiala Sede, poiché l'Isola, dopo fu il Guglielmotti, quale mussulmane. nell'Elba e coli se- per magistrale,ha evidenza di difendere invasioni lottarono della opera in barbareschi repubbliche marinare, i'n tutte avuta Le quali Pointificia nella dalle i contro Marina dei invasioni flotte delle mostre quella con DELL'iSOLA VICENDE LE nuova Signoria pace. disgraziatissimaisola binesi,governata minacciata Piombino per un liberata certo tempo dai da Piom- Sieina, fu conquistata com;e dagli Spaignuoli, anche da Cesare Borgia. 20 LE pensato, lui fCarlo V, di salvarlo. Le talia,aveva mandò il la lettera quale la chiedendo Carlo V le per per di avere Vgli Provincie della serbe i popoli non civiltà, fare dell'Elba una come pumto il vi si in qualche 1) col completamente Nella dopo storia territorio che antica era e stato moderna gliendo sce- di tutta Fabriciaf, rala. di Fer- nome della,' attuale [deserto. Stampe fortificazioni le a l'attuale città croinaca era anche Fondò l'antica quell'epoca il 1546, zioni le fortifica- sorgeva A riproducenti come, del piazza forte, adattoi per prestava. via immediatamente grande più il di invenzione .nlei primi'mesi ^I, dove poco a designata città vede, sulla golfo idi Portoferraio,che meglio altri presso Berlino,o evoluti si Piombino, pensò occupata in due idi Parigi.... per ancora come mismi eufe- all'Impero l'ordine mantenere sono, dia, custo- l'Isola. Gli con Conferenza Cosimo I andava il mandato nan zione prote- sua dato,in d^el Congresso di dell'attuale receinte. gli per la Cosimo aveva diplomatici,come guidare sotto sempre di Piombino Austro-Ungarico Stato lo do desiderava,intenden- famiglia Appiani, i) lo Stato ambasciatore un consegnare compenso spicce. Carlo mandato di piezzo di consigjliava quale la dell'isola VICENDE fanno suo vedere dato loro dell'Elba Foresi, la lettera è riprodottanel che anti- di testo. un nuele Ema- Cosmopoli sviluppo, poche considerevole la città alla volle dare Cosimo da incoraggiò il quanto alla costruzione stata era V, procedere a della aiTiva, a;nche si quando Cosmopoli. Carlo da vano costitui- di Toscanaj di nome dell'isola protetto suo casette granduca il militare L'importanza militai-e il quale pomposamente tanto 21 tita avver- il quale mente rapida- fortezza,della intruisce facilmente di profano un il le, quaarte valore grande a quiell'epoca. Da Livorno, appeina insieme lo con faceva Stato carichi 1000 con di i con il dai punti di materiali,di approvvigionamenti, soldati e parecchie volle stesso e quale — e iniziarsi programma nel provvedendo del d'accordo quali dovevamo piano porto. Due il nome quello del tempo, veramente loro, loro e bilire sta- zione crea- forti;quello della Stella è dato dalla Falcone lie di gresso. l'in- difendevano Portofcrraio — ne configurazio- sua alture i zione, esecu- alla vi erano perfettamente conservate, che, facevano gliere, sce- per i lavori stesso tempo tinaia cen- recarvisi con la per Tutt'intorno,sulle ancora ne rata, alla Fer- più reputati ingegneri inilitari personalmente, al l'isola che largo, diretti Cosimo operai. «custodire» di Piombino di parte, presero bastimenti ottenuto xma mura, per quel fortezza imprendibile. All'ingressodel forte 22 LE costruito Stella, della fatto collocare volte il vero, primo il idifficoltà pompa fosse il quanto dovette Era compenso. della quale lontano di portai'sela a nella di i preziosa qualche a il dove im beine figura) tuttora Fu atto un si rammaricarono é rimasta di Londra interessante,visitando Cosimo aiiistico anche vece in- poiché la all'Italia. Se da di un propezzo, Pairigi.... queste foirtificazioni, il forte della gli ingegneri di o toferraiesi por- possono molto Stella, quest'ora,sarebbe, museo specialmente genere, al forte della tuito pat- d'arte pensò quel Granduca d'arte opera babilmiente,a s,enso italiani grati l'avesse lasciata e Cosimo molto contato rac- orgogliosi.Ma Nazionale. quale ha opera erano Firenze del gli essere È grande di pagatore. avere per con portoferraiesi.Oggi, a ragioinveduta, i e in la zato inal- coronarlo artefice sudare del Museo prepotenza il senza avesse cattivo grande successore Galleria a un i Portoferraiesi un nóR dignità lo consentelndo memorie sue fu gli alti potentatid'Eu- all'alta — Cellini. Pare die titolo va ave- di due Granduca, poiché gli riconobbero il Pontefice Nelle il I gi-ande più Benveinuto di questo ro(pa,quantunque solenne roccia,Cosimo. busto suo anzi — portare a sulla opera il Duca che DELl'iSOLA VICENDE Stella,notare I mettessero nelle costruzioni un come certo. militari La dei Mulini costituire le p.crsinonel — Casa 23 garritteper le sen- tinlelle. È lì, al forte Napoleone in scelse solo un due oggi occupata, Casa vi a del realmente che casa, picco sul la Municipio dopo solo, giardino, anni sulla In quella piccolo giardino un avere cato cer- tamente Cer- sbarcato. appena andava punta e col entrato secolo che dopo, indipendente. Duianzi minuscolo 1) Agosto 1919. nella assalivano, la mare, delle farne nna quale tore, libera- rivoluzioni poco nazione quella sta co- quale pochi esercito suo dovevano, a lo della quell'Italia regno, un piccolo del di là del fatto era sedersi, quasi a estrema di quel perchè prima quali pensieri sa degli avvenimenti a lebre ce- al Palazzo gettando i primi germi ta, la poteva Continente.... prima mezzo È recchie pa- aveva scese pranzo chi egli aveva da l'Imperatore guardando disegnarsi,al del sidenza, re- quiete relativa,poiché ogni giorno, una sempre non sua i) mulird. dinanzi mare, dove chiamata dei ha che quiete quando la scrivo, mentre Mulini, così erano (modesta farne di ufficiali austriaci, dei unite casette, dippoi fabbricato,per decine 'l'Imperatore Stella,che della modesta giardino, dove e più di unita e caset^ passeg^ 24 LE DELL'iSOLA VICENDE in gli ufficiali austro-uingarici giano ora della loro al comfronto pensare che affacciarsi alla mente quella della dieci mesi, isola per abitata di qualche i titoli di grado di comandalnte di sovrano Nella fu lì era di centinaio a da dati flotta, Mulini dei salita che ospite la sorella ai conduce sottoprefetto.Tanto quanto inial© ,ai è rimasto Ogni cosa andò quali erano stati dei mobili dispersa. I pre-, Letizia abitava una 'casa Mulini;un per nella Casa del di sta popartamento ap- Stato neirappartamento nulla fetto,, famigliedi un l'Imperatore. -abitava affittato dallo ora Mulini di capo conservati o appartaiueinto in modesto del ceinti- a , qualche tempo sulla pastori; uomini, Paolina Borghese. La madjre diletta, un piccola maresciallo,di governatore della a ' Casa per dopo all'Elba una fedeli! suoi che comandato aver soldati lo circondava distribuito traini ma^simja parte dopo migliaiadi esercito Vi la che quest'uomo di Vinto,fra stette famiglia, sua va dove- il fasto che e l'Europa,e i membri naia Gralnde di meno a ogni istante del relegatoper a può a quest'uomo Tuileries; dominato tutu ad resideinza nuova sua alle aver si liberazione,inoin attesa loggio l'aldei sottopre-. quel tempo. mobili, molti dei acquistati a Portoferraio dalle ufficiali francesi insieme con quelli Tutti che, i mobili arrivato Piombino inel vienduti a maindato aveva palazzo della a mano mano insieme antiquari.... l'Imperatore non soggiorno suo La quali rimane — 1724 ultimo di memorie avrò occasione il della di ed « di una per L'Impieratore e dei componevasi stualmente te- seguito della quello e Mulini. Gian Quivi Gastone, costruita una dimora per ordine dello presso setta ca- del diniere giar- «auditore nel il comalndante atterrare una gran di due le casetta pel giudice del Governo». 1787 e del il sala padiglionie in divisa il comalndante per fece detta nel duca Gran- stesso d'abitazione casa alzare iin di glieria arti- Gelnio. casamento nel qnai-dcTe;e, quindi, la palazzina duetto uscì del che, allora,abitava ilei 1736 uno Ideile carceri fu INIeUini parlare stata Quest'ultima,fu ampliata e che copio — Falcone cisterna quartieri: uno casa Granduca del costruite diventato due che memoria come del Stella. Per civili roba veduto, ma di Governatore vennero carceri quanta bastione volere corredata forte sa ^li Giacomo Medici, era del collezionisti, agli questa ti-a il forte dei Elisa, furono ai cara dalle per a nell'Isola. Stella, presso nel pena ap- requisire a sorella mai aveva posizione delle chi a relativamente pagata 26 sommario, Napoleone procedimento con dispersi di centro che un ne edi- 26 LE fizio principale che i vecchi li riuniva. casolari abbassar,eun lungo agli ufficiali dinanzi quale farne alla sino così Dalle il e la all'est Falcone due cui su dimensiomi in la del- mold'O da della rassegna che casa alle il del all'ovest i forti e il e che mare il bastione sorge agevole della di e canale In Si andrebbe la di le gliere sco- bagna dei Mulini vano offri- e permette-' sicu^-a, usciere inosservati,e attraver-! senza campagna ' le per immagiinò affidata caso ' tutti i lavori e idi Stella della forti il si stende la città. comoda la sud, che mare inespugnabili. la via prendere a tare. ospi- al dominava, tutto e anchCj volendo, dietro mire sue Io doveva allora difesa una sare zetta piaz- Capraia all'imboccatura pericolo i vano all'altezza della capace finestre sue di Por toferralo Piombino, del loggio d'al- porto, giacente ai suoi piedi, al nord dalla e e serviva posto più bello d più adatto poteva scegliereper Golfo che aumentate piazza d'arme molire de- circondavano la fabbricato inoltre battaglioni. Né città che Fece le palazzina:, vennero ulna di due DELL'iSOLA VICENDE sicura e di adattamento prescrisse la si volesse lujnghe se che lavori al togliendola al Gelaio Militare,di leone Napo- rendere per palazzina. Belnchè vigilanza dei tener suo tutto più avesse architettfo, volle oc- 28 LE che farvi nulla non fissata poteva non della casa nel soffitto Idi tela; modo che le in fatto venire vi $i accedesse porta della scendendo galleriaa il aveva tare; "potessero adat- dì mezzo giardino,una sala da sei dalla un viale la bussola tato pianche che bagno proposta' Bargigli a cuoprire l'irregolarità lo dell'angoch^e faiceva;die ottuso sarebbe rimasta della la s'ala suddetta così lunghezza tìlmetri 9^73 della quale metri sarebbero inalzarsi con dei modo livellarsi col giardino, dal vi da avrebbe avuto acoesslo idiestinandotale spazio pranzo; servito poi da il e di sala da Il Timtro si pranzo paravento un destinava in cui resto, ossia a sala Ciuìco trovava, da da metri per sala sua da 15,60, avrebbe la casa, separata ripiegarsidallo spazio bigliardo. servirebbe da quale egli stra, porta-fine- una per dal Idi 0,97 in cavalietti per 25,33: occupati teatro,da che che porta,; vi si facesse, all'estremità alla toccava aprissero dolcemente aranci; vi si demolisse di dal vi si vi si facesse che si venuto av- profittocon trarne vi teatro sarebbe non lui to l'aumen- persiane, Piombino, da detto con possibile,ordinò spesa un era (diceva lo che — noin se corrente; così, a la minore finestre siccome distrutto essere da la,gpesa aumentasse palazzina. E la per DELl'iSOLA VICENDE teatro,da così, nello sala da stato bagno, Pia:s'ta (Pianta rilevata con mentre parecchio Casa della vi stanze orano dei dei ancora convertite Mclini. in prigionieri piccoli striaci au- dormitori.) Preoccupa la da sala da 1500 di più i suoi tutti a 1600 o Prescrisse inoltre delle di tavole il per delle tutto ciò tavole ed ducina E che da tutto dare l'ordine il tutto fosse Pochi giorni due lavoro a ed po fare la esternò eseguire il Avendo il l.o al dm'ante per Gran la sua allo 6000 franchi. non a un Mai'esciallo la parere Gli parve dei l'architett al- tix)p- al Bertrand fissato a calda che tare por- poteva fare tale andare di di livello il prezzo passarvi la assenna, l'idea stesso intenzione lavoro giorni. otto Chiesto che determinato agosto servizio all'aaxhitetto entro disse sua nervi te- a i concepì laterali. di meno 2,60 m. trasporto dalla il Bertrand dal centrale questi al ridoio cor- poteva farsi prontamente, appresso padiglioni delle e benissimo pranzo. ciò si provvedessero di stanze così all'ordine il fabbricato che necessario era evitarne sala sero doves- ne il credenze; jgiacchè parecchie siccome fece che alla plirebbe sup- drata riqua- illuminarla larghezza poteva prestarsi di che caso per le per fosse ^esta,e jperuna offriva e spenderla senza sala detta lumiere marmo che bisogni che saloine un la casa, per e franchi. uniformemeinte fare lui per pranzo 31 spesa di ventivament pre- Marciana dinò stagione,or- venisse alza,taj palazzina del fab- §2 di bricato del sala in le porte le e tutti i pavimenti le che nel 23 ultimato della almeno alto; discutesse e se sala la che Nel nell'armaldio ed armadio che trand Ber- quattjro di da lato del dal Mointe al che camera fargli! letto e giardino, proposta dell'ai*- la la sala nella la per che era oggetti che mandò sopra, cassetta del essere |sua integrità, la conservata vi esisteva. partire trovavasi piano procurasse adottasse,potrebbe tuttp del trattenuto palazzina conservare il a iagosto. studio,la la facciata chitetto di redatto agosto, 'scrisse perciò lo dipinti galleriae Madonna alla biancasse im- e fossero fissato e si sarebbe non in lUe riattasse il 15 per dì cinque giorni, e trovare sero vernicias- spesa l'Imperatore Marciana, di quartiere: si fatti i soffitti alla e ultimai'si Giunto ritrovare superiori; veinisse stanze' da per finestre; se preventivo della lavoro o suo pavimelntato e casa; faocia,taesterna; la il il al ritorno pronto giardino della il davalnli marmo tutte il verso della il colmo alzato fosse mezzo; teatro^ dell'isola VICENDE LE nella del vi era; e aveva nella camera, sua lo interessavano. la chiaye del menti docu- sandoci Ripen- banco, che biblioteca,al Bertrand', in quale acciò lascia|to Marciana, trovavasi togliessedal gli disse di fare la chiave medesimo atterrare di una detto tuttociò il muro 34 LE ben uscire per in che abile,e poco al DELl'iSOLA VICENDE i)erciòfacesse nulla far avanti, non di Maresciallo la sua al faccia tal banco, 1,62 m. del mettere un alla la a il lunga del pranzo, 24 ne a era franchi e un per propo-- rimobiliare lo ma; pri- era collocai^vi parire com- comunica che medesimo il pili bel l'inverno,giacché priva; desiderando il 23 o dare an- alla più di farvi per i lavori: di molto tore l'Impera- che lavori continuamente prefisso così da imbottito; a usciale Portoferraio fabbricati,sopravanzava era ce sempli- servire ndnchè Maresciallo, avvistosi Gran biblioteca settembre. ordinando si da di lavorarvi contando dormire la porte-finestre tre doppio biblioteca il letto' in segretario conne suo da terra a al giorlni tre tavolino un galleria; porta sala caminetto, le la gabinetto la rimolbiliare sino suo (19 settembre) entro porvi il lasciare collocare e all'asta. largo 0,97 ricoperto e mettervi e assettare 11 letto cadente tappeto con da prima; era lungo il mobiliare caminetto; quale ste; far camera di ordinò Longone, di e, d^oia ricorrere senza L'Imperatore, impaziente soggiorno possibile 'una tal noia da più presto il le e gli propose che somme spendei'vi, gli chiese fronte i suoi per 123 di 000 gnare asse- Minute disjìosizioni 35 fr*.78 della palazzina di Portoferraio della villa San Martino del palazzo di della e i marmi. del Romitorio Marina 2 000 di Marciana 2 000 siccome che, sarebbero 10 000 stati cosi facesse per il alla della vi non Leggendo a tutte queste minute il padrone solo l'architetto della In sontuosi .lini si Corte erano ticipati an- lina, Paome som- che del mento supple- un nuova sua insc(hali dell'Elba;ma quest'uomo avuto aveva palazzi che di tante e fare addiriLLin-a il tappezziere ma modesta residenza. la Palazzina gli Imperiale. Napoleone Re due più minute cose caseggiato dietro im di mCiido, che capitali,occupai'si delle non franchi disposizioni,fa il vedere del disposizione i sua bili, disponi- Madonna della bisogno un'impressione strana stato vi onde fondi». di era rebbe sa- le economie pure era non Principessa potessero farsi sul romitorio così se prescris- impiegare queste a palazzina, come Monte; fr. 123 000 circa i 6000 rimborsare si limitasse e . franchi, franchi palazzo . Martino 20 000 di . settembre la villa di San più costata 29 del ordinanza egli con „ 9 400 Totale Ed 31 600 . Longone di Rio casa compresi 000 per alti era dei Mu- dignitari della stato effetto di una malo procladelle 36 LE clausole DELt'lSOLA VICENDE Trattato del il titolo di conservalo l'Elba Quando aveva Imperatore. ritornò Mulini dei Fontainebleaii, di alla diventò Toscana, lazzina Pa- la l'abitazione vernatore Go- del Granducale. Oggi, al quell'insieme di tutto Stella che della forte deposito caserma e della «Società le per tenue scoppio della Signore e padroni. tre aveva Sovrano e Rio, il Re contro Longone e di la lotte fratricide napoletani e Spagna SaJn la era Piero, di lotte pee euro- sione ripercus- il Granduca a di battere com- alleate. Spagna contro di Piombino nei e ne seguirono piccolieserciti piombinesi che il e si schierarono Spagna poiché e di Principe al te del for- si trovarono! Francia era Longone, grandi quando Portoferraio della Porto immediata Napoli l'Isola Napoli di Le la loro paesi appartenanti feudatario [im di Toscana Capoliyeri,di di quindi e abitazione francese feudatario a,'nche nell'Isola Toscana e mediante operai Il Grandiica Marcianese. del ebbero proprietà è di uso rivoluzione Piombino di di Poggio suoi piccolo viUaggiodi Principe di che, trasformandoli Portoferraio, il Re di del servì d'affitto. canone Allo dei intorno pezzo munizioni, di a|d ajdibiti ha famiglie un per dell'Elba» li aldattandoli, fabbricati i tristi ni, tosca- presidiavano i Vaasedio Portoferraio di militavano possedimenti rispettivi bani. in Dopo mano da Portoferraio anche De Fisson imponendogli di la Toscana la agli estremi, in fosse inalberata continuazione dominio del Il colonnello ma Fisson devotissimo soldato, l'incarico, sebbene difficoltà pensando CTuali «Avendo — perduta affidasse di Conliucnte. alla alle mia ne se forze la essere e fedeltà a no».!) sovra- lorenese Firenze, ai cettò ac- mezzi dei vittoriosa. «nel dia- suo cipe Prin- utile al mio una la dissimulasse Francia reputai mi torio, terri- Sovrano, suo egli scriveva — la speranza sul al non disporre poteva rìio,2A famiglia di fino di legittimo parecchie generazionistabilita da vecchio le del finchè af- all'Europa in .faccia potesse affermare nemico, lembo quel su cpiando restando, Lorena, dei lonnello co- la difesa, «anche del cupare oc- duca, Il Gran- affidato mano e fuggire a Piazza della cederla non bandiera III Longone. e aveva ne diede che naturalmente, al Governatore partendo, tutta Ferdinando i Fra'ncesi vollero, Firenze, el- l'Italia Centrale anche Napoleone il Granduca costrinse numerosi battagliadi Marengo la a 37 felice che porzione dei egli suoi ^) Sull'assedio di Porto fcrrario il majroiorc dei bersaglieri Eugenio pregevole studio qunlf^r'man'lo il 2) Citato De pubblicato nel 1904 un Rivista d'artiglieria e genio, al Rossi nella ha Ict+ore rhe volesse nello studio del maggiore cono^^-n-n- De Rossi. le fasi. LE Stati e mi preparai mi 130 tre compagnie. alla meglio 100 e Portoferraio contava vai dire quanto vecchi i e portare È la francese» «la diceva raio dalla blocco la di data potuto e vere maggio dal ai suoi Fisson i] Re di francesi. Ed quale salvare quale suo del 1801 fu è curioso rilevare e scarso recchi pa- della Lougone l'accanimento dalla alle intimazioni resistenza dei ^ Il cominciarono Porto ceduto aveva Fisson mandante, co- Portofer- durò dagli inglesi, Bonaparte,irritato (lei colonnello aver dalla parte di terra poiché anche Napoli alla della piazza, ostilità e i ripetutibombardamenti piazza, attaccata i spietata vendetta». pel Portoferraio, Nel mini gli uo- Repubblica obbedisco «ine le mura più crudele mesi. col tutti dell'invincibilearmata efficace l'aiuto dato poco ai Il che anime. servo non spada a^Tebbero altre organizzò l'ostinazione della guarnigione e del né le e francese il quale, dopo che di fucile, compresi non risposta lettera del generale fatto balenare 3000 un Francese: in conseguenza difesa ciltadina'nza. sotto le armi ragazzi, «io generali». che della allora erano di capaci cannonieri leva nore l'o- compagnie cainnonieri una con tre 50 ciascuna,più alla preparò piccolo presidio di uomini dovere la risolutezza che Si imponevano». un con il mio compiere a l'abnegazionee tutta con DELl'iSOLA VICENDE s^oi la resistenza Bonaparte irritato per Repubblica, della la Chi misure stesse così prese sarebbe proprìo toccato di difesa, la Mentre l'intensità Toscana della di pace De al questi oppose rifiuto,ben fermo nell'idea Portoferraio diretto affidata: con 4 fra una dal ordine le salve d'onore De sul Fisson gli l'it non Lodovico I consegnare un finalmente fu piazza. III il abbassata ineiilrc meno dine or- glie l'aveva i soldati a la più reciso Ferdinando giugno, i^oteva di il non Lorena stino de- cedere che Cointinente doppiavano rad- trattato ricevesSse di la contro di perveinne dei difesa avevano di Sovrano autografa bandiera trasportavano del che lettera agosto. La sette mesi suo col ancora quando non se sonale per- attacchi,il l'ordine piazza. Ma sua i francesi e Sovrano Fisson scano to- generali? loro nuovo quelle fortezza deciso era Lunéville. Il mandava dei di 1815; che la per suoi l'assedio continuava base che nel la i gliere to- colonnello dal lui,e allora lanciava cpiale sizioni dispo- premeva detto rinforzare gato. rele- le e Gli egli pure a quell'Isola importante allora prese governo essere ordini avrebbe gli avrebbe le gli dell'Isola. presa agl'inglesiuna operazione. di doveva dopo Dà, personalmente, per col impadronirsi a quattordici anni dove d'accordo Murat. generali, invita 39 La di le navi che per condotta destaro 40 LE ammirazione volle anche riammessi i soldati ordinò fossero di fu in Napoleone partendo per a Parigi, Due nelle giorni dopo comandante, suo della Il piazza di Sua lui, avrebbero per quando i gloria,fossero città. Il comandante fare e che senza rimasti aveva con i tentato istruzioni e tali e senza che che sapere nulla della teva po- corvetta sua che si feritele di britannico sua se soltanto le rovine di un glesi gli in- sepolti fra quel colpo segna con- dante coman- erano di onorate della senza la al potuto entrarvi uomini pochi partenza l'Isola che carichi cittadini, se. ingle- d'Inghiilter- Re Imperiale attaiocata,i nemici, compare della personalmente Maestà raio. Portofer- di generale Lapi del quel trionfante corvetta una nome tro con- da partenza saputo al non volta difesa poter consegnare non fosse in Lapi risponde ordine sua di Portoferraio dell'Imperatore,chiede ra. la la e l'Imperatore, quale un'altra affidalo aveva dato qjtro governatore un tre nemici: al ritornare acque Il Lapi Fisson giustamente favore Cristino d'E- militare da contro che confiscati. rinnovato generale De al e Bonaparte di Re nuovo di fedeltà da e soltainto, ma uno del Portoferraio esempio Boinaparte toscano Capitano, restituiti i beni Questo nobile apprezzato, Grande nel nell'esercito truria contro DELL'iSOLA VICENDE iniziativa, cosa stava 42 LE 300 uomini Il Portoferraio a lo e ad opporsi riceve non se data giorni dopo a Re col il e suo idell'Isola. Tutti i ritornò al generale trata dell'en- notizia comunicata dinanza alla cittaraio Portofer- artiglieriea in tutti i comuni funzionari, le autorità dall'Imperatore ripresero L'Elba tro Quat- risposta,quasi la delle campane suono aid napoletane data quella delle tuono il ad prima com,e cri sa- per sovrano. fiera Parigi a i suoi determinamo truppe all'Elba francese, giungeva suo dal tale contemporaineamente del lo delle ordine un che za. piaz- attaccameinto monarchi sbarco uno la occupare straordinario più grand,e dei il ed vibratameinte Lapi risponde doveri DELL'iSOLA VICENDE nate nomi- loro posto. sot- una essere topiiefettura dell'Impero. Ma soltanto per la stella sempre l'Isola ricadde di unicamente suolo. una come L'Isola Del dalla viepiù in non » resto, non fortezza, sua le godeva in Granduchi forse solo facendo ricchezze il regno importanza evidenza Waterloo, nulla e le stata fu tasi oscura- coinsiderandola Italia,che nuova della era a dei seriamente che dell' « usurpatore Lorena. imperiale la trascurarono svilupparne per giorni, che il dominio sotto che Toscana, i Cento per del effimierio simpatie trascurata ora pare industriale questi ultimi dei che ancorgersi ac- sa mes- anni L'Elba durante la Longone, da dieci a di vi si arriva senza a di ventina una di "gita hanno fortuna di vapore passare riparare qui a a tale rimasto la alla prima non durre pro- Se all'Elba in tetto grand?- una dal porto alla dove senza offerta sare fis- a comitiva una come in . sapere rimaste dante coman- tarsi acconten- e meglio nelle bine, ca- meglio c[ualche lenzuqlo. inconveniente Portoferraio. la Società notte il che. finito per venute considerare racimolando A sette l'ospitalitàloro del di persone piacere» stahilir- a dell'abitazione caso i per impiegati, di Nell'agosto, di dovuto di provveduto v'è il dormire. andare so chiu- è dovuto Forni qui venuto «crisi aver stanza, una è estivi, ha mesi qui la anche Porto di Portoferraio numero nei vi siano Portoferraio di quello degli Alti discreto specialmente pio, dapprinci- ignorata dagli italiani, quali, oltre agli operai, un cantevoli in- sue anrìi! sviluppo naturalmente visi deìle gli ergastolani dodici 0 Il recente malgrado a dicevo il Penitenziario e hanno credono parla dell'Eaba, l'ergastoloe soltanto Elbani e come qriasicompletamente si Gli mineraria bellezze, sia. che, quando 43 l'Isola loro, che ricchezza sua =" guerra dolersi di ragione della grande trascurata come degli Alti Forni del ha resto provveduto a accordando Piouibino. tutta la 44 Elbana che e e il che va protezione sua è po' un DEIiL'iSOLA VICENDE LE aiuto suo l'Ape all'Albergodel- i)ian piano ingrandendosi il centro oome \dta della nella capitale dell'Isola. Vi " capitato well'agosto,all'indomani sou come in m\emì del qui il pranzo di dello vi si l'albergo e del le autorità che qui e che da telegramma, o la quando in cifra che quasi A lo un tutte o tavoliO' per è mese costretto non l'ora al- simpatico gentiluomo qualche colazione gante ele- ma Portolerraio, passaggio. sottoprefetto,sempre il pranzo cU garo, si- un pranzo, riunite Gagliardi,un il barone semplice da che si aspetta fumare a sala trovano d'i si trovano napoletano come dopo personalità le ristabilito, sujllaquale vasta si pranzo zioni fun- Peiccato bene. va vizio ser- dopo, pia'n è stato al fnalre! Nella aJDbastanza e siede si e una in truppa, Ma, rordine terrazza sia più che riguarda.... le assolutamente l'ora del desinare non la con quanto stomaco, la Tanto sicurezza. per sta è non pasti all'albergoanche pubblica piano, anche colazione abbondante. di ufficiali venuti decina anche qualche giorno, per della e i loro prendevano e Italia,e, tutta eccessivamente stato verificatisi i)er il caroviveri saccheggi; dei a qui pere interrom- aprire qualche si tratta obbliga a di un lasciare legramma te- la All'Albergodi Portoferraio Ma sala. fra il sempre qualche con d'altri tempi, o essere ricordo i più felici anziché e niente». il commendatore lui molti in anni rumorosamente come quando e se del professore all'Accademia comandimte un conoscenza: tenente delle di vascello motoscafi, Commissario forze il regio che Cairo. ride In si e di fondo, scherza to.... reggimen- per navali clic ha di regge di fu Torino, «il Portoferraio», ai suoi del da stioni que- anni parecchi Militare in Qua adottali strumenti comandante che anche passato aver là, il generale Bracciolini, un'autorità pai-ecchieserciti,e tiene il colonnello. di di poletano na- non missione mensa è andato militari, inventore da si una a ne chi e del,Re, dopo d'ufficiali tavolata una dere per- nipotenti gli on- sono un'antica Tribunale al di fa il lazzaro Mercatelli,in Procuratore come quelli speranza «Ti^e Re, u' Papa.... incontrato ho momento sono la anni molti diceva Vi che una temere hanno qualche insperato guadagno. il sima mas- grande rivolgimento dal quale nel il mondo, — letana napo- cpialche arguta questo posseggono — \ita d'attualità in nulla scosso della ricordo che però qualche con Ne quale, certamente, è stato sorridea-e con nel qualcosa l'altro, trova e concittadini. suoi potrebbe farvi di tempo paradosso, dei telegramma un 4ó ordini cuni al- postale, il quattro anni 46 DBLL'iSOIìA tiB VICÈNDE r amministrazione Forni, Alti del rettore e all'Elba a cui che nel dicono a poli, Nala tura, carica- nella caricatura la quale Popolano^ ricordo ha caricaturabilfe, rimane non chiedere ringraziare e simpatico come pita ca- segnarsi ras- misurato essere vittima, del fare nel e dej signor Foresi, che riprodotta rispondente cor- tributo matita alla è sovente da ajltro suo cogliendo....il punto pur per il pagare di e Chi caricaturista. «pittato»,come abilità gli de- quanti giornali,e so deve Popolano, essere dalla grande non felicissimo stesso // locale impiegati signor Foresi, idi- il spesso giornale di tempo vari comunale, della nale l'origigita sua l'Elba,'. al- ; Venuto ben passarvi qualche settimalna,mi a guardato dall'occuparmi che vi Epperò un di giorno partito per concittadino. più volte volte dai navi le Durante sue la di hanno spiagge di dai case gli scampati ai di o sommergibili profughi; che su ha vissime. videre ve- prode è stata marinare. veduto marinai un l'Elba guerra, tanto sol- distinzibne senza tragedie lotte lieto nel la.memoria flutti i cadaveri aperto le riuniti tutti onorare affondate molto stato sono testimone sue politica.So di state, in altri tempi, sono sono Più, deposit,atle passeggeri nemici; di ha riti, ospitato i fe- fragili imbarcazipni Per riusciti erano affondare del suoi forti abbattè in battaglia,e grandezza Nella alla di fecero della Patria, di loro maggiore di età coi fondi di al 114 lore, va- prino, Ca- raccolti orfani Risparmio vincolata alla fino da mitato Co- un debbono per le vibrate molti anni forzatamente notizie avere Comunale raccolta era ascoltò Damiani, Pochi dei Palazzo del bandiere commossa, sua gnata conse- capitano Cassa della lire cortile vasto sulla fu Livorno. di adorno ciascuno a 200 somma del memoria libretto la cato alla conci. mal- tornarono quale di olocausto medaglia d'argento consegnato con Nel la Forni. campi vita ne la con Alti sui della i cannonata degli o il battesimo quando una e duto ve- aver 1916 del figliche suoi cerimonia, un avuto ciminiere i madre guerra Ha nave. mare, conferita dopo bombardati furono 47 riva maggio delle una fu loro nel furono Numerosi alla la fuoco la toccare a caduto prode un folla che, parole dell'a\'vo- sindaco, e ricorrere e la tutto al quale rano quanti deside- informazioni sull'Elba e storia. quella cerimonia, un'altra giorni dopo molto triste stesso Palazzo si Comunale di un la popolazione altro compieva prode — riverente sulla dove, il soglia di quello dinanzi generale e commossa alla bara Nastasi — ascoltò 48 l'E l'ultimo (il bontà quasi nonno» Nato in subalterno a Sicilia, qua^ndo una signorina elbana, sue licenze. Da cibano. Ed la croce medaglie al valore, due il crivellato co|me corpo Ironia sfidato morire non forse molti era ha salata significare che, di veniva bevuto di Destino tanti bicchiere testavano at- guerra: crudele!, Quest'uomo che pericoli doveva saperlo seinza un Lo Savoia, cinque di sorte! le coinsideraito di cinquantenne ancora come godere a era ferite. dre. pa- disciplinasposò promozioni superato e raddetto prode davvero'. un di che più qui amii della mangiato o a dell'ordine terribile aveva qui e lo chiamassero guerra fu compagnia ima to, reggimen- la lo consideravano sua, me, d'ar- compagni i soldati idei suo come fanteria,durante il 131" la suoi dai mandato saluto ricordando per dell'isola VICENDE tifo,perchè foglia!d'in- una d'acqua col bile terri- mica^oìbo! Fra le bandiere, nelle cerimonie, spicca con striscia una quale scelta da Usola (dell' quando tre di » con una È la Caterina in de' La fretta tela da bandijer'a antico un Portof erralo. fu così confezionata Indomabile api. secondo dall'epoca a sti tri- diagonale rosso-arancio, nella Napoleone, arrivò nelle come quella dell'Elba, sempre dipinte sono fauste stemma Medici, prima a vela bordo e diera ban- l' del- sventolò 60 LE questo dell'isola VICÈNDE commovente bella,meno meno di di riconoscenza che sente col triste della il mondo tutto sbai'cato appena ricevette Sulla cittadine. portatovi malaticcio che anni ricordalo vi rimase ad all'Elba mandato in soggiorno deve ritornò Nella iscrizione Hugo o tradizione il futuro incominciato come Francia in tutti che poeta a si delle voleva che gli col canza man- una malvolomtieri lui. Ma gradito per a non dell'Isola, ché poirisanato. bambimo tor il "soggiornodi Vita leggenda una la voglia,secoindo Orientales parlare dicendo glialtri,ma, governante che fibra stalo è acceinnato dir tre poi generale, era ricordainte bambino Hugo padre tarda ingrato ricordo serbato aver dell'autore nei punizioiae per certo non giorno sog- età. Il una disciplinare.Si rassegnò im il che e la porla Vittor di nato arrobustì diventato capitano Hugo, quello e appena di arrivare permise I rità auto- lati della prigionia la di Firenze delle gli omaggi facciata,ai Napoleone, dell'Assedio reso aver piccola patria. sua d'ingresso,pai'ecchie lapidi di di Munijcipale Napoleone Palazzo questo la foise [)eriodoi un lui a paese averlo in affetto deve vita,e sua qelebre in In d'evoto suo nifestazione ma- piccolo un di oggi l'orgoglio aincora consolato come incollerito avrebbe non papà mammà e contro costringerload quale la obbedì sua l'e, Vittor avrebbe Dumas di^o protestare. Lo per dandosi un'altra. è doventato Comunale AI l'ha quanto, ora piano e — impressioni prendono lo sto ve ne nò sono, di tore da e buone in sul pelle cij)essavi libri in brevi dona per- di l'appunto ginde dell'Elba nò cattive di ed note il carattere una (pienon due — del Comune. è costituita dai libri partenuti ap- personale deiTImperadi numero libri l'aquilaimperiale con è invece letture libri Poi, mi certo della cipessa prin- Quelli dell'Imperatore sono sul gati le- davanti, di P un senza uè corina ma. stem- a dell'Im^peratore, giudicare dai rimasti, erano € vero. deilla Prindelia rilegatura.U\ (pielli verso Le care cer- biblioteca biblioteca certo un di la Paolina. e che zo Palaz- di essere è per fondo, ne pai'te importante alla po' del è inutile queste un racchiudono stanze La in visto scopo, ed il lettore punto più romanziere lapide in essa, vi possa qualche guida, poiché, La quella impressa grande consacrata, terreno in se del tradizione. una domain- sentito rimasta Il racconto Alessan- memorie, aveva gli era parola la racconta sue il bambino dove parola, e perchè di nelle padre 51 cliiai^amente pronunzialo cattiva» V bambino Hugo delle più varie. Vi archeologia,di storia,di sessanta quai'anta volumi volumi delle Le opere Cabinet si trovano arte litare mi- di Voltaire. des Fces, 62 nei quali di lutti i popoli quelle è di sLi'umento ha celebri un manca si ancora fece fra trovano nella Moniteur biblioteca piccola Inglesi dall'Italia seconda perchè Alla cui essi Mulini due e la dejl pareti della santi interes- partenza degli breve un per fa perchè dal dere ve- delle numero che, vele a di comando la bandiera acquistata con Firenze,e, Portoferraio,la britannica al dell'Isola, stampe allora partenza scana, To- di il volume occupata al o Comunale a delle vedere, sventola donato parte è interessante l'Isola vigilia deUla aveva dei nave fa navale abbandona sulla da prima forza l'allarme jjossesso l'arrivo si presentava come dare detto, quelli che una figurano rappresentanti periodo. La estera, con anche Su scomparso. uno ed il Granduca portai'e la maggior del sua, Biblioteca in rientrato vittorie le Disgraziatameinte ho rimasti, poiché alU'i Moinileur^che, mano a l' Europa. gli altri,certamente navi,la in destinate Come appena ne del più vi sieno se politica interna note leggende la collezione so spesso, volume. i libri sono non le e registrato stato tranquillizzare a Ma terra. quale anni, ed i racconti è quella Italia., in tanti Grande, della della e esemplari per riuniti sono pregevole DElX'lSOLA VICENDE LE denari Nelson ammiraglia. dall'Elba Municipio gate, spie- la suoi leone Napo- palazzina dai suoi Al palazzo covinìiale l'appunto Icgiltimiproprietari,per fosse la mantenuta della buona dagli Elbani. ed vivissimo rancore Ferdinando l'atto di donazione La n nato posti, in tica, che. la cittadina, questa l'operaio,smesso dove fra le Comitato, ma ed dovute sono a.d assicurare e a rendere Portoferraio alla molte codesto lui Società delle nome va Alle sidenza, pre- gnere l'inge- che che classi il giorno dal del tutta degli egli rappresenta delle viene della direttore iniziative Ghiaie e egli pure morale che ogni pulita presidente gra"lilo e simpatico che caratteristica soltanto com'è il hcncssorc maggiore sviluppo. quale a di democra- banco come e privilegi di veste sedeva l'autorità per popolo sempre Al solo gliriconoscono, poiché Forni tenuta cie ac- elegante né la cosa. menica 'di do- «ra — gale, le- ho quale il lavoro, non siderò con- società po' un autorità, Sevieri, Caduto, promiscuità ricercatezza. certa una da il distinzioni resto, è del animato Comunale simpatica riceNiifa appiropriòogni alla chiameremo una ricordo la fdrmola quel giorno Palazzo 'nel Portoferraio, senza Alti si 'e riunito aveva quella che con il Grande patriottica cerimonia — di III, vi patto come nullo, secondo e col accoglienza cointro irrito come biblioteca, sua affettuosa Ma 53 — tendono operaie soggiorno di prendendo località carattere alla della 54 spiaggia Società la nelle e ha i per mattina centinaia poche a — costruito con sigtiorileeleganza quali quali, fino potuto ha tempo, delle due del lo non fu D'Annunzio, scoglio si altezza si Quando fa. anno fu scelto getta nel era alza facile di rinaio fece cinematografi da abbia qualche «Salto matografica cine- scena ivi svoltasi qualche fit^idella Ùabiria sul ima forte picco a volta una chi, o quando scelto lo anche con ìstoglio fu trovato «il Ronchetto» tre a un che l'emozionante volte uiondQs munerazion ri- una alta,si decidesse Finalmente del a 5.1salto di Glauco per due mare pericoloso salto riprodotto per i che quale soprannominato e mato chia- era nel trovare prova. una uno quel promointorio abbastanza la fa, si chiama fatta la Ma mare. le coste tutte che, ma impressionante casa ideile tante seinza e ricordo a di promontori, donne» nome, ra signo- pii!isquisito. una ricche perchè, mutato Idei Ronchetto» tatto in sono da bene sapere col e la gli onori qualche tempo a Punta «la modo sorgono determinata dell'Isola, dei alla generale degli direttore in. certo delle ritrovo del Forni, insenature bilimento sta- dove Alti stabilimenti piccolo un pomeridiane ore I due tìal fabbricato, di metri bagni, simpatico Sevieri,moglie fa dell'isola VICENDE LE un pezzo tare tenma-, consentì ac- e in tutti Al Alla così a passi dal Grigolo è al località in del centro e, di danza, forestieri che Allo Giardino vi quando si non interessante Forni accade giorni,col mare cattivo,rima;ne alle almeno Ma, notizie le ho come incominci Ilo gli altri tutti come dei grandi detto, l'Isola sono ricordato non volte due al o tre o il vizio. ser- un a fatto Comune dei pure italiani, abbiano avvenimenti. della quale è si pare comprendere molteplici aspetti come pazienza im- A «Stefani» sotto tempo posta, pensato da a la sospeso solo poco molo, quali per si sia gli Elbaiii,che anche contribuenti tanto quando, autorità, alla sottoprefettura I)erchè, il certa una limitato,della pure vitati, in- sul mondo. notizie servizio,sia per passeggiata dei nel non gita o per con senza impossibile tina, pat- al tennis. vapore si rimane Pare la solo attesa si attraversando giornali,senza cosa dove bagni. luogo po' tutti,non i saprebbe dei all'arrivo del quell'ora è per ha Circolo al in e gentilmente sono giunge dove va un perchè ma si Pubblico al marte paese; stabilimento stabilimento riva all'Elba arrivano allo come si chiama — giorno, si giucca passar\d qualche tempo si 56 degliimpiegati degli Alti si I della nome pochi cioè la riunione sera dal Grìgolo stata portanza, l'imper dimenticata. più sopra il breve bombaixU- 56 LE di mento gibile nel Portoferraio, Ma 1917. al di da sommergibile questo carbone dovevano gesta servire erano ha potuto ancora del carica nave l'equipaggio, dal- stata. mole- Piombino! bastato Ma che quillamente tran- abbajndonai'e sarebbe eventuale a dire menomamente nemico. alla sommefr- avvicinarsi una fatta solo un Idi affondare essere calnnone le dimenticato averla senza di parte ho porto, dopo Un DELL'iSOLA VICENDE i cannoni difesa ^er pedire im- che ba.... dell'El- La Fontainebleau. da partenza Bruciato in effige. - Indomabile in vista. l'Isola difesa, La In de Pons sul forte della l'Herault entusiastica. Accoglienza terra. a - al Palazzo teca biblio- La Comunale. - - lini. Il Museo. di La Martino. San della posa collezioni preziose passano colombe Il del Mei- Demidoff. principe Il La disperse. Maria Martino. Massimo Bendi. La Le Vittoria regina al Comunicazione - Il pn, prietà pro- - Luisa. Documenti. del la e - - - villa - simboliche. Palesme. catalogo Il - - mani. varie per pietra. prima - San libro - - delle Lumbroso. - L'acquisto - Alberto di napoleonica a Stella. - scende L'Imperatore stato - bandiera nuova - d'Elba. nell'Isola. L'anarchia - - di Francia. la sceglie Napoleone - L^ Attraverso - clama Sottoprefetto del I Generale. - e del maire. rale gene- proclami Col di trattato fosse costituito il titolo conservato Maestà Francia Fréjus fu che per vincitore di 20 . al molti Maresciallo lardi seguirlo Drouot, da di di servizio accreditati che in le carrozze e presso realtti da dai la avevano Formavano mosse. che correva vunque do- quasi leone Napodal accompagnato altri farmacista, il passaggio. che doveva Sant'Elena. a parecchi un persone esteri ma da acclamato suo Bertrand anche stessa mezzogiorno verso Fontainebleau lasciava Grande al al — Quella battaglie, preparò 1814 la attraverso aveva ostili cra Sa- d'imbarco punto fu Rimase viaggio an,ni l'Elba del- Napoleone a incidenti. s,enza tante aprile Il " dimostrazioni Il sebbene Imperatore. di giungere non — regno, un Imperiale per folla, Fontainebleau, dal generale ufficiali,da una più dico, me- un dozzinti mezza Commissari quattro Corte, piccola nuova rinqarico un di corteo giorno e gliarne sorve- di notte dici trecon 60 l'impbratoke poche brevissime e di Ai soste istruzioni il che di fronte Lione e bande passo, e fu esteri sentì corteo' Lidne, appiccò si passò mtìntre, carrozza assistere strappavano la » e di al doloroso l'avversa nel- gloria al acclamava colori tri- le coccarde Ad gnone Avi- sbarrargli l'intervento^ dei il sari Commissuo- saggio pas- basso ripetere il gl'idodi «AbViva e effigie, fatto segno fatto luminarie e intendevamo volte più veito in- rrelle città poter proseguire. Sul per di province quelle bianche. con. necessario in stato nelle sbandierameinti armate il tiranno di dopo sostituirle per si Era egli rappresentava i cittadini trarsi sot- se'nso rispetto. Amebe di dimostraziolni villaggi,cdn leone Napo- avevano festeggiava la restaurazione, si Re, al e non Caduto. il Grande meridionali, il si ostili ricolo pe- oinde imbarcarsi, popolazioni Ma, un Francia. in pitano Ca- Grande tainti abbandoini. a le Francia. nei di di governi, premeva rimaineva fortuna e valli ca- delle rappresentare ancora manifestaziolni contro a loro premura alle della dei conformità più presto possibileil che a aveva a dai poteva fino disgusto esteri, in. ricevute allontainare segno il cambio per posta. Commissari Fino tell'elba ee a fu urna il Re ». costretto Ad Argon a sceindere fitta sassaiola spettacolo di lo veder e ad basto- L'Elba Ilare abJjruciare poscia e dall'albero scelta da che lo durò Il lungo giorni.Il 29, di sette V Indomabile, l)ritannica, col la su Fréjus del del suo L'Isola d'Elba si lo dei consiglio la a libera per Corfù scelta la la o grave dalla nausea e dal sesso pos- poleone quajle Na- al fra all'idea "li tentare la le verso Czar Corsica Napoleone "li- cora an- Alpi momento, e Alessandro, lascialo sé e patria, sua fosse verso il la i)iù lardi subitaneo, quel dimenti tra- jjreve a manifestalo disprezzo in i dopo posto di ritiixx per moto poiché, scelta pre- aspettava Alleate, gli aveva un per un piccolo aveva quella decisione errore, non Bernadollc, del le d'Italia. Lo l'Isola d'Klba. come che stesso seguiva marciando famiglia, sua lui quando, Moreau Potenze delle nome da che contraria Regno fare prendere a alxlicazione, soltanto resistenza il salvare di dal Alessandro marescialli opinione sua di del quelli stanza Czar Mai'moint del barcalo im- era rifiutato francese, stala era piegò si quale nave regno. dell'atto firma sulla recarsi per viaggio niallino,la fiducia, salpò nuovo quando la buon nuta te- sua doloroso e nave alcuna gli ispirava porto una peniiente nella avendo segTiito. suo traversala fanloocio un rappresenlava leggendaria. 6Ì Napoleone stata conobbe riun determinato quanti era Io circondavano, tanta L*IMPfiBATOREHE 62 e tale Alleate più stato calmo dato che gli fosse fissò dove fatto la a D'altra sa, sguardo sarebbe britaninico insisteva come asilo,ma sasse, una che, che facevano con avendogli e a allora,dalla da mani, sue delle un'Isola insistevano all'Italia, dello lasciata Czar libera 1) Las Cases, Memoriale di finarlo con- Alleati,del ne, Restaurazio- più pericolosopei' sempre in pein,- Joro intenzioni, gli agelntidella Sant'Elelaa. ri degli Este- si sospettlo Isola. Gli mistero l'Imperatore trasportato cavalleresco nelle era quali sembrava alla Francia commesso offrirglil'Inghilterra fondato quella lontana i Borboni disagio per decisione,chi sua II Ministro per vi fu volta d'accordo ai a di pezzo avrebbero salvato, fino Sant'Elena! relegazione a resto, non un su stato che tut- ^) abbia in na Tosca- ;di sbarazzarsene. piaciuto' pur parte, però, codesta lo non gione ra- scelta; insomma sua lo sapeva nemici. sua bero posizioine, gli avreb- sua profittaredegli errori i suoi della uso l'Elba,la Corsica,la l'Italia Invece terra Provvisorio,se eglifosse avesse che noin ainche tociò e ze le Poten- che nome suo il Governo e fatta valere e e solo del la paura DELL'eLBA Lo salvò così vicina perchè fosse il carattere Alessandro, il quale, la scelta fra le tie isole di SanVFAena. L'arrivo indicate, data di credeltc non Golfo di Portoferraio entrò duellanave dell'Isola che gli ordini forse Ma Mezzogiorno dopo quanto della Fraincia,pensava quale poteva Nell'Isola in conflitti e fra i Principato e per il Re per di delle navi Due qualche cia di Fran- doveva comune, come aiuto creato scana To- il benessere che da la pai'te zione situa- una dei scarsezza Marciana la e il blocco importare a gimi. re- altri,infine, veri. vi- il vino oggi, tranne come sordini di- varii altri per speravano britanniche, aveva bestiame, dubitare. cinque mesi, appunto L'Isola, allora il cU Sicilie: difficile i"er la crescente e ricevuto,! Nai)oleone,altri per dellTsola, ne,lla tpude da nel certamente partigiani dei gliinglesidai quali stringeva nissero. impadro- avrebbe Piombino, delle altri parecchi comuni Palleggiavano gli uni il cordando ri- in degli avvenimenti provocato figurazione con- accaduto era ragioni aver le notizie avevano vi dati ne se gli la conosceva, perentori all'accoglienzache anche cassero canocchiale generali perchè suoi ai tempi nel poleone Na- sera. sul ore egli non il spiegate le sei della verso guardai'e col a dell' i^iba vele a passato parecchie aveva per alla mancare vista arrivò, in all'alba,ed maggio sulla poter 63 parola. L' l ndomabiì^e 3 Portoferraio a ogni cosa. In Marittima, l'imperatore H4 si inalzò per Napoli. Nelle che poche il Re Contimente generale -Dalesme d'Italia. risposto con Corsica, aveva dalla ufficiali piazza Come anche lizzai'e la incertezza di menU. provveduto dal quando una corvetta di piazza a sbarco far mettere della Napoleone nell'Isola. e tranquil- a l'acca,ni- dell'Isola, accaidere per gli avveaii- Dalesme guerra, Bonaparte aveva difesa, portato da partecipazione dell'avvenuto l'ordine cidente In- partiti.Nella i inglese, ricevette con di se- forza. l'Isola in istato di MinistixD regime la di era cessare generale dell'abdicazione ufficiale suo a e interni, sia il due pacco alla destinato non, poteva quanto d'Europa, un con si combattevano i disondini per aprile consegnargli di ricorrere questo quale generale che, solito,l'intimazione al decessori, pre- degli avvenimenti popolazione col mento suoi Lapi, aveva manda,toi il 6 minaccia dalla il al di ze for- all'Imperatore e rifiuto informarlo per Francia. giuta Fisson tm^bodelle dei PortofeiTaio;insieme di elementi orme l'intimazione con giornali sia reciso un le De generale mandando vinto, ri- aveva gli idi lioni ribel- slate erano fedele Seguendo Re del comandante rimasto era il vi Dalesme generale dell'Isola e la bandiera ore guarnigioni sul lenti. Il dell'elea re di mento muta- consegnai-e al momento la del bordo, a dell'Isola terra Sovrano Con la del impazienza Si di possesso. notte a La bordo. forte Stella la britannica nave la Principato nei coi con sul dalla salutata colpi ventun ficialmente uf- consacravano del — quella issata Stato: idei nuovo chiamato, da fu un principio, Imperatoi-cRe Sovrano. L'Imperatore scese dalle un cannonate protocolli ufficiali per a regolamentali creazione così — fu 4 con la presa ancora passare bandiera,i) Quelle di cannone. a ne bisognava, mattàjna del nuova tore l'Impera- solennemente rassegnò vo nuo- subito,ma parte atto, affermare guito se- popolazione. carattere suo sconsigliato.D'altra qualche della preferito scendere avrebbe fu altii del te, conto, personalmen- disposizionid'animo delle nominava gli alloggidel rendersi per salì gli presentò con scese preparare per e e 65 Dalesme quale Napoleone lo la con Governatore a generale Drouot il dove la lettera Vbndomabile,il arrivato App,ena sul forte della Stella bandiera La salve terra 2) La salutato di POiloferraio d'argentoI9 chiavi pose ancora il di piccola Corte Portoferraio diventò conserva Imperiale, altresì alcuna Manteoaz/.a. e della L'Isola ir Elba. pare su cittù.-) ciambellano ancora poltrone che piede gli presentò capitolo precedente. signora Tarditi,nipote del Tarditi che maire Possiede tardi Quando d'artiglieria. il maire vassoio ^) Vedi più lora al- era della queste chiavi. avesse l'Imr. , ., l'imperatore 66 Per di uno così d'un ro nel quei revirepimis facili frequenti inelle e proprio degli vedere Elbani la propria terra sotto lo scettro fatto stupire dell'uomo il moridoi più simpatica, più più .entusiasta. forse dal ,e in stesso tempo pato preoccu- la U'icolor^e, coccarda peratore alla Casa collana una "ebbe in dono lasciò verde torità au- avviò si sotto il braccio sostituita alta aveva elbana con le dell'Imperatore della Guardia, degli orecchini, una minialtura che la sua na nonperle,un cammeo dalla principessa Borghese quando ventaglio in avorio intarsiato con cinque anni dopo dell'invio ringraziarla- di mandalo alla buona un cesto dalla Principessa da per signora Ta'rditi, di fichi secchi. Della riprodotto l'autografo nel libro Napoléon Rol de Vile d'Elbe, Paris, Li- italiano Gruyer, dalle di l'Isola,e un pitture in stile cinese, in stella,i sua forme leggendariauni- la coccarda Mulini, dei nell'uniforme ratore l'Impe- che solenne, pompa cappiello,sul quale il brairic nella il cleroi temeva seguendo e del essere seguito, furoino com^pHeta- suo clero aveva potuto avevano fidente Cattddrale. Vestiva la verso lettera nello che amai sue niieiravigliose avrebbe e regno un dissipati.L'Imperatore, accolto niente Roma 18 prima, più ora ancora del personaggi le eoa I timori da partito. lusingato doveintare cordiale qualche a tacque- masse, si seintì che gesta. L'accoglienzanon fino dell'oipinioiie blica pub- le aaiiniioisità le lotte di e tratto L'amor dell'elea re è liachette, 1906. Il Te " Te Deum celebralo e che stupì lico non lo regime nella avevano Tenninata il si recò palazzo municipale passaggio ricevette provvisoria,ove rudimentale collocata i formato di su di notabili folla una da dei di comuni e to mol- troino le dorata autorità, certo un constatare condizioni le già sede come un — era funzione, poltrona una meravigliatidi conoscesse credere plaudente, scelto su — la piccolo palco un maires francesi,i egli fra cosa quale si col aprendosi al fatto modo Pontefice. col nocchiò s'ingi- preghiera, sempre ateo, approfittando del condotto chiesa il partigiani dell'an- i poiché poco, Durante meglio. piccola nella assorto parve fi7 „ alla api improvvisata sue Deum coinè bisogni i e mero nu- dell'Isola. Coincidenza quale la recante nave appai-iva in prima che chiavi della San a sua straniero XVIII che ritornava ben di le chiavi presentate appoggiato alle cai^attére di dalle Tuileries! organizzai^e la inteso,il il giorno le capitale, alla barriera principali, quella quella taglie bat- tante e nel gli consegnasse arrivato,l'Imperatore e di dell'Isola Tarditi nuova giorno stesso il vincitore vista il maire Dionigi erano Luigi Nello curiosa. una ebbe di di armi conoscere sua Parigi dello Subito, due Casa, di pena ap- pazioni preoccu- l'Isola da!ndole, Corte, nella quale. l'impeeatorb 68 ahimè, i titoli pomposi Il contrastavano giorno dopo dell'arrivo del distretto considerate e della la lui frequenti di avventuriero, ed che in capitano di risorsa per alle aspri mei era mare; di comandante abbia stato avuto della senso la ufficiale che volle Fu la Monaix;hia di luglio di Stato la vita a alla sotto Seconda privata raccolta di d'affaiu, tai'e una cialimentc storia del si niere mi- nominato coiijsi^lierio tosi Ritira- Repubblica. dedicò, dovevano delle prefetto sotto doventò documenti, personali che fu ancora e nuii'i- peratore giorni,dall'Im- poi seguire Rodano. pr,efetto del con come di artiglieria,uomo Dm-iante: i Cento Rio. a di parola, carriera sua politico, e, finalmeinle,direttore uomo vitore, ser- Tipo Originale contrasti. buon fascino col l'appunto per miniere, l'Herault, devoto suo un il disinvolitura egli proposito a incominciato aveva miniere molta repubblicano questioni relative il Pons quelle oolaziointe dal OPoins de a sebbene, na, Con gloriaconvertì sua di principale l'eraiio. per antico recò, a Rio, ceintro importanza come si invitò Ida sé un si minerai'io,pei' informarsi,personalmente, della paese mente singolar- semplicità dell'ambiente. la modesta con dell'elsa re per di molti note, anni, di servirgliper dell'epoca napoleonica e morie me- detspc- periodo dell'Elba nel (pialeaveva I manoscritti delicate avuto due tre o le tutti trascritte le e Col relative tlte d'Elbe gìnal de Pons libro 1) contributo periodo. il È più noto, e, possiede di la più possedeva, poiché della — e biblioteca chi e l'amore raccolta 1) Parlo i 1S97. ricca conto di in Che/ uno quel Lum- avrei di e napoleonica dovuto dire: l'incendio avveinne sjlancio geneix)so con che studioso anni Ploii Italia in biblioteca tanti E. di Alberto napoleonici Torino, si rende tante impor- un contestazione,il pivi quando di orì- Pelissiier, napoleonica Veramente esistente. Leone barone senza studi \de manuscrif le è certamente al l'Elba. del- regno ha pubMointpellier, blicato alla storia dedicato cultore oggi che di con anocdofes et VHerault^ professore all'Università un il durante Soui^enìrs de insieme periodo dell'Elba, al publiés d'après colte rac- parecchie Carcassonne, di titolo pubblicazioni attraverso Peirusse, tesoriere che soltanlo quei manoscritti,i documeinti,le note,, quelle,ugualmente dotto fece ra. ope- alla biblioteca broso, presso capitoli della grande dei essere finirono, passando del funzioni studi questi 6J* pare impressioni mani, VHcrault,, che pubblicazioni framnitìntarie, /dovessero Tutti de Fons importanti e l'Imperatore. Di " di cosa per di Mourrit sia la la sua sione pas- pazienli et C. blioteca biri- l'imperatore VO la comprende cerche la donò gralndezza del co'ntribuire per dell'elea re sacrificio alla ricostituzione — della biblioteca. Un è lil3|rosu altro tilolo: col Gruyer del quello al quale voi Napoléon à ho già storia. Ma rivelare senza leggere. Attraverso di volta 4à e assai didle molte i)iìis[)iecialmelnlcdi della vi dell' Imperatoli'e, si Iro- che qual- — Iratlli — che ivubblicazioni, trattando vita vi aneddoti di si fa nuovo, autenticità dubbia im libro inesattezze molte H un 'nujla di ricordi, impressioini e \M\o accennalo dElbe. illc d'impressioni piuttosto che libro qua all'Isola d'Elba Napoleone pur non (piesto jieriodu dcdir-ano (pialche pagina. Il licttore che vicende desiderasse può comsultar'e del volume Mellini del il Governo sotto anni in sono sopratutto ed Livi e 1) Firenze 2) Nuovi 1914. Coi documenti Pelissier. Fr. — del suo fine cato Napoleolne i) pubbli» occasione del centenario, altri sonO' le 1906. nel e ^) pubblicazioni Pejlef. 11 libro i)iùcum- Giornale. tipi del Nuovo su Napoleone alVElba, raccolti Lescard, A. Lumbroso, Roma le ba col titolo: «L'Isoila d'Eldi di Marcellin illustrati da L, G. gli e bibliografiain opuscolo pubblicato un Pr'egevolifra del la fondo a regino dell'Elba dell'effimero Sovrano studiare 1906. E. Fratelli Bocca. Miches, l'imperatore 72 qualche cui fu per cosa, casa si quale è nella ^ei Mulini tutte allora,perchè le anche all'Imperatore, mddesto, dovevano si cordiale, regole a fatto era di di etichetta contiuue il Imperiale aspettasse se stabilite avesse le per si dove mare che sempre il ^) Vedi il fuori residenza vista in la come lieta notizia, e le coste Congresso di grande dei pensiero al di là di quel del Vienna e l'unità, Francia, della la sempre lo dimostrava. non inteso qualche disegnano temendone verso esposto gli facessero se di- una e rigorose udienze, era anche — bisogno lascjiandocorrere cora an- gentite spiare ogni giorno l'orizzonte per alla era — tutti con della città,appartata, ben mare, carattere adeguato nome essere pazienza Sentì diceva si un seccature, che, pare, la perdere la anclUe all'abitato. Col propoinimento quanto per un con si riferivano) che avevaJno se Maestà troppo vicino che le due imperiale come cose avere Sacra dignitàdella residenza già parlato, i) Ma il Palazzo — Acquistò allora mai Stella trasformandole al forte della r,elativiampliamenti della che più Crudele di Sant'Elena. il martirio casette dell'elba rb aveva ancora quale capitoloprecedente. più egjlisi gloria vivente. talia, d'I- regno mato frantuin là, stìntiva La La scelta cadde Martino, in di iS'an Martino casetta su piccola casetta una località una a di su un dallo quella che Martino quattro gita chte sbaixati: anche si distacca fanno appena trattengono poche Portoferraio. Gli appassionati di studi sopratutto vengono le che ora vero, da parecchi del preziose raccolte certo un a le vivificano la somma, con una di che adattò il e abitavano del coi per cui la solo lui. mite. la annessa eredi. nessuno sua passai'ono Ma se -in ne quel a Maria succedersi la resideinza Si compone Ber- ^i. si recava, altro la deposizione, si lieve il mai-esciallo Qualche trarsi sot- non una sua generale Drouot, quando con può poleone, storici. Na- per farne dir residenza come seguito alloggiavain un'altra Dopo si non comperò per a scomparse ricordi altrettanto somma sono per delusione,se scelto aver poche stanze, ti-and di senso casetta anni ore storici ci Ma scopo. Museo, impressioni dopo moidesta questo a da Quella di San i forestieri si se che rozzabile car- chilora^etricirca Marciana. a duce con- rendere e Napoleone, stesso conduce è la riattare fatta sinistra,a a quale la vista incant'evole. Vi panorama strada una San a pochi chilom'etri da su un'altura,dalla Portoferraio, spazia 73 personaggio casetta casa di la tenuta e Luisa vicina. e ai suoi avvenimemti occupò ])iù.Scomparve ogni cosa, 74 l'imperatore conii)resii mobili si siano dove sa re l'adornavano che aindati più che della quale a doventato ottuagenaria qualche poi Imperatore Il felice. La fu le Ma assai cugino cui la ma di è come vesse do- stanza di- probabilmente tore, Impera- ancora non a brillarle nella quale casa per aveva quantitàdi oggetti raccogliereuna d'ogni specie appartenuti all'Imperatore o avvenimenti ad si riferivano quali, in seguito a nelle che mani sue dimensioini di collocarvi gli della memoria la lasciare alla Casa quanto, dei quale era non del e stata da venuto per- Le deste mo- permettevano al coincetto di soggiorno imperiale il carattere diceva, nulla mobili era collezione,e, d'altra parte,, i^ suo come dei coUezioine arricbhendo. rispondesse meglio sembrò serbare per la tutta casa che vita sua importante una 'ognigiorno egli andava della circostanze, diverse il noto, breve a incomikiciava stella all'orizzonte, acquistò la intenzione fa, e amno parente dei Na- doventato nuovo la Francesi, sposò dei matrimonio, poleonidi,il Principe, ingraziarsiil 1844 si credette separazione seguì nozze. non cugiino Luigi Boinapaite, al sposa Principe Demidoff. non momeinto certo un andar Nel finire. a che e nipote, dell'Imperatore, principessa Matilde, morta elea dell di vi fosse degli oggettidel lui abitata. abitazione, Sorse più tempo così mai ora- nel l'idea Dinanzi fare di alla villetta costruzione una che in avevano stile di intatto intorno al braccia tante Grande conserte» sen cioè per alla lui fiori a villa doA'eva vi quanto affel'ma cresciuto olivi anche bachi allora da afferma da seta grezzo come e una dalle e ma sullla vanti Dasi non piccolo pa\rterre un tore, Impera- lo stesso tradizione,piantò che «la un pianta di campo filare di un che parapetto la e l' del- vigneti gelsi oixliiic sviluppo alla — un della il custode come |)er l'Isola scarpa be sareb- non ripromettendosene senza ze speran- Salnt'Elena. a il scomparso piantati per "-hc vole\'a dare di ricchezza muro la Pili innanzi quelli si Napoleone là di visitatore attraversato imperiale spianata che una struzione co- passeggiato, lappa, rigogliosoe al Imperatore». di era una quella dell'Elba esistente,dove tuttora mostra passato (Condurlo al di però lazione re- sopralutto aveva breve una casa estendeva rr-al volte,il che neirav\''enire, via fatale che dei villa del dai slata e piccola ricordi dominato nKxlo concetto, classico, lasciando alla giardino dove, qualche tale Bisognava fare, secolndo albero Museo, un dell'Imperatore. la vita con di in come a quegli oggetti,libri,mobili, armi, uniformi, quadri, statue le Ib speciale destinata raccogliere ordinatamente, tutti imjìeriale — di coltura una gente sor- saliva^fino che va sostene- spianala. Appena l'imperatore 76 carrozzabil;eche strada la villa fondo, l'Imperatore tracciò' del possesso preso intornoi girando che torrente la il sorgere Demidoff riscosso aveva del che del il di tubo un mutati col Granduca 1) L'iscrizione IL IL SOTTO REGNO PRESENZA IN DI tobre ot- zione la situa- pietra racchiusa quale appaiono diel i sentimenti ^) : MOCCOLI OTTOBRE LEOPOLDO DEL il 30 e napoleoin,ìdcsul dalla seguente XXX artìstifcjo, mondo temp^ dei è la che iscrizione una Tosdana. di fiorentina maturando piombo, mutare del gettata la prima fu Ana- autore Matas, riportare un Francia, veva do- ove Principe edificio andava mentre grande una posto Il del 'nuovo con edificio, nuovo il plauso doveva della trono in il progetto per 1851, del Cattedrale della complìetamento in edificio. incaricò Napoleone». di ponte la scelta sul cora ponticello,an- uln trasformarsi nuovo alla bosco, costrujeindo «il determinò dietro conduce attraversava Qii'ellaspianata da terrazza al chiamato oggi lolio dell'elba re II GRANDUCA DI ANATOLIO PRINCIPE TOSCANA DEMIDOFF FONDATORE SONO STATI INCOMINCIATI I DESTINATO LA PRESSO DIMORA A SI RIFERISCONO RISPETTANDO BICORDI ALLA SUA RELIGIOSAMENTE DI EDIFICIO QUESTO CONSERVARE NAPOLEONE MDCCCXIV NBL CHE DI DELL'IMPERATORE TEMPORANEA DEI LAVORI SAN STORICI PERSONA E l'ABITAZIONE martino' ALLA SUA PRIMITIVA EPOCA MuseoJ Demidoff Il Nella di scatola su piombo di Napoleone del l'effigie Nel rozza del l'opera la una terrazza dell'edificio Si di e un di i facciata. da coronate pilastri sostengono rano, la che a lavoro,specialmente presentava non stile naugurazion l'i- dorico, struito co- galleria longitudinale Nel formanti della mezzo quattro colonne peristiliocon granito del parte grande una sulla avancorpo servii'e a quasi giunta galleria ti'asversale una zione costru- una specialmente era di e «granito giallo dell'Ell3a». il con di compone l'antica solidità,ritardarono di garanzia tutto duce ripro- Museo. del circostanze,e di rifare per sufficiente l'altra e distrutta veniva il custode necessità, quando compimento, torno ri- il miracoloso elegante, destinata ma di cmnulo di medaglie fondatore. abitazione per Un storia fattore, sostituita da semplice di sulla Francia in stesso tempo casa to scrit- cenno cjualiricorda delle una racchiusi: due e dell'edificio, (iella fondazione bronzo, breve uin pergamena, sono un una alternate,delle ciata fac- monoliti All'esterno frontone. frise sulla aquile, delle ini quale figU' api, e tera la let- N. Si penetra alte. (li stucco Le nell'edificio per tre pai"«ti dell'interno imitante il scalinate sono tosto piut- rivesUljc granito grigio, sul qualo l'imperatore 78 i risaltano il L'idea l'antica nel forse era nascolndendo essersi la storica l'impressioneche abitazione Ma vedere die, alla vista del menomato desta produrre quella mo- così stato località la in con pochi anni costruzione chi soino or l'aspettostesso della villetta arriva, invece solitaria vtede il dimora che des Musée ohjets monument en léon 1856 /er de et della San souvenir s erige per et dans en 1814. alto si per la cui, scelta, era del Demiidbff e la villa ge qualche punto,,scor- imperiale casetta Martino con l'impressioinedella l'Imperatore mentre, solo da le finestre 1) piìi i|n avere fabbricato grande moderna, di è stato aggravato ancora zo mez- bello,arrivando laiabitò!L'errore quando l'Impieratore di l'esecuzione, nel- accorto dell'Imperatore isolata Sarebbe al verde. Napoleone. 0 casetta, aveva dovrebbe s\\\ masso geniale teoricamente. quasi completamente visitatore lassii,il di casa l'idea di dare cripta graniticascavata l'artista deve le dell'architeilb, doveva severa è costruita quale co. bian- rarissimo, che il cdncetto certamente vasta una doveintato ora decorazione quesla in stucco catalogo ufficiale, pubblicato per rinaugurazidne,e esprime la connice capitellie Secondo dell'elea re à L'Ile d'Elbe. d'intérét che Catalogne historiqueréunis le Prince Anatole pare dans Demidoff la ville habitée par VEniperear NapoFlorence, Imprimerie Le Monnier. Il dépendaiice delle una divisione delle formano un alla atrio esti-emità quadi-ato,nel Due ix"sa. della grande lonne co- grosse quattro del quai-zo La costruzioni. segnata da è granito. Le in camino un altre due navate in pure 81 catalogo mezzo quale si altre colonne nota galleria separano mato questa dalle gallerietraversali. Il soffitto è forda di cassoni a fondo gi-ainito quale risaltano dei dell'atrio i rosoni della Legion d'Onore Della di rosoni dalle e Nel bronzo. sostituiti da sono sul azzurro, fitto sofcroci api. la preziosissima raccolta quale prendeva com- statue,quadri, medaglie, stampe, personali dell della busti non vittoria, Paolina che del principe Gerolamo che risorge dalla dopo il sua di porcellane di sue principessa Orazio nel 1815, tacco l'at- tomba, quella della lascia Mor- del i suoi soldati Beresina,le preziose Sèvres,i bronzi,i medaglioni sigillodel quale si serviva di L'Txolii O'F.lba. coi Reichstadt, abitualmente,le la piccola iieiidolache labiuichierc, MaNtkgaz'/a. Vernet Glatz dell'annata del Duca •capellidell'Imperatore, il catalogo.I Bonaparte, Napoleone l'Imperatoreche passaggio il della tele di trincerato del con e Napoleone rappresentano ghen più che Letizia Canova, le al campo brillato al sole avevano esiste Madama di Imperatore,monete, libri, cbe stendardi autografi, getti og- era sul l'impebaxobb 82 di tavolo al Napoleone della momento della Corona l'ha data, gu^ di tocca», la sbarcò nell'Isola elbana, dei ai di o pjeriale, interesse del teatro della il dopo la, divisione dal delle la di altri og- famìglia come la carta e AJpi 1792) Roma a imrale mu- nelle (22 plulimiti repubblìiche redatta d'Albe che durainte fu, come del capo 1° uffiicio topografico,la bandieira, del suo della della Bonaparte con guerra del frammeinti Repubblica^) coi nuove Badier capitano tutta della ime qua^e (29 settembre Francesi vijoso dell'an'no VI le Vlar alla e in Italia guerra all'entrata dei fino storico passaggio^del «Dio coccarda infinità principi letto decorazione sua la scritta: con Sant'Elelna,una gejtti appartenuti la la sostituì la coccai'da da stanza sua morte, chi a cappello quando tomba inella L^erro di dell'elsa ee b|at- nel quale taglione del reggimelnto d'ai'tiglieria iniziò Napoleone la prima di V^eneto 20 da dei Mareiijgo di nel lai^ghezza aveva stampe: 1872 che la dopo nel Lombai^doal n^elle campagne taglia bat- pezzo ileluedaglie commemoir;àjtive avvenimenti grandi Morto ajnicora — coniata nome — franchi prodigiosa carriera, sua d'oro moneta si dà collezione la deirepoca, tutto,tutto il Dem'itìoff speso per una è andato che con ricca sperso!! di- tamta costituire quel Mu- Il Museo figlio Paolo il seo, ricchezze in Siheria c/"llura il — di San Martino. ]ui volle certo un che, il per comitiva sua sul Piombino ritornò InViisp.ettito inutile non un può la tenuta, signore o, salvo proprietà altre tre o di con San che i"er luitato del primo collegio di l'I^ibM parte. Cioè la la ogni vendette una fino una di tenuta passò a dove cotn cia. cac- ancora stò l'acqui- che legislaturade- Livorno «faceva coS('a che an- permutò la e all'asta. È dopo Martino mani fu la e giorno proprietà errore, quattro l'on. Dalbono Sfortuna Firenze a venduto poco Pratolino di leggiò no- imbaixx) prese una avere — il Continente. e malndare e tutto fu alridare. E si La per diceva — 'non imballare dove Donato San servizio pote'iiidofare tra\Teirsata. a a qualche per a di recarsi cattivo,il Principe mare rimanessero l'ordine se era invitati. di sequjes irati Idiede di ii,on Il Demidoff quaJe n^ume'ro e l'Isola vela. a vaporetto un con veniva si al- si ricordò vi fra geniaje. mezzo non quell'epoicanon comunicazione Ci un l'idea ebbe giorno A di regolare invece era la quella proprietà avere Un occupò. ne ed sue possedute aveva palrecchio tempo coolizzalo,per nemmeino malachite quale Inon, pad^e del di le voll.a per qualche miniere le e 83 ij.Principe Mal'aicMta — chiamavano lo come all'asta del parte» ([ualc prinvi l'imperatore 84 della legge eleltoraje.i) Dall'ion. Dalbo- nuov.a al mairciiese passò no 1872, in di 140 Ruspoli lire per nidoff,la piccola villa moderna lo Massimo Boindi, questi trapassidi proprietà avvenne al prezzo d'incamto asta giudiziaria, la casa Denstorica,la costruzione seguito ad L'avviso questo fu di uno mila tenuta. da e dall'on. ac|quistatai recentemente ') Nel dell'elba eh d'asta e quanta) la tutta pubblicato dai vasta giornali diede parecchi articoli della stampa francese sul se soggiorno di Napoleone all'Elba. Un tedesco ( 1) scrisspunto a lettera al Corriere una il governo di un italiano della che tro protestare con- per si disinteressava ricordo grande Sera storico mente completaè la come di casa incaricò del Corriere l'amico Napoleone. La direzione Guido l'epoca Biagi, che si è più volte occupato di studi delcol Masson, napoleonica,e che, in collaborazione ha pubblicato un libro assai interessante di studi napoleonici, di dare la risposta al signore egli stesso che protestava. L'articolo tedesco del Biagi comparve in un del inumerò ; è interessante anche sue, ma per k considerazioni che egli riferisce. 11 Masson del Masson prima di che la Demidoff del tutto i cultori casa di San il Masson Secondo andato San a 1814 e Secondo i suoi Martino libri per la villa il la trattenuto non alla ed sua poco stata più che di ha glia. famisarebbe il 1." volta contributo sarebbe che contenevano francese largo lizzò tranquil- Biagi,Napoleone prima nione l'opi- la costruzione come Napoleone storico così un a per randoli napoleonici assicu- studi Martino, e vi si sarebbe l'illustre di assolutamente piìi nulla potuto appartenere avesse con del Corriere solo non del settembre un giugno mese. portato alla storia poleonica, na- rettamente acquistata di- segretamente dal mairela principessa Paolina, pare, col dall'Imperatore,ma sciallo prezzo Bertrand di certi per diamanti consegnati mentre, sulla fregata Cuirasseau, andava in Italia. al maresciallo, dalla Francia 86 l'imperatobe limo, accuratainciiLe risulterebbe coinsiiltato, quelle carte, avvenuta furono dottor Firenze. forze affidò Squarci gli che cassa a richiesta. li chiese ^opo volle al ordini apponeva così di e essendo quasi le osservazioni più innanzi tinuare con- glie l'avrebbe si anni occupò anni ed che americano esistenza! di questi noin ne fino quantità, come una ne ra^pportiai quagliNapoleocon Napoleone molto quella sua era inaie;e il im suo allato in carattere granto scrit- bile intelligi- dell'Imperatore.QueRle cap. gla si- un'aitra indecifrabile, sempre riproduceva ') Vedi di note, filrmalndole scriveva di abbandonate ancora caratteristica. d"uomo, ma Quaindo dello SquaiTci,medico figllio Si tratta morte. sua collega, mand'arglila della qual modo, Rimasero sapere. dicevo, di mano Un volta, di comp;erarle. Ma sua alla per finì presso suo nessuno in cantina. in so comune non rimaste carte cassa non un e mandante co- i) dell'Elba, Lapi rispose il Morì pocoi nomina|lo doveva se dal cassa documenti. quando quelle carte, offrì a di cassa cbe cia, Fran- in una Squarci teinei-la fin loro seppe, in dello contmeva, piii di quelle nella militari condotto la in stato essere Amicissimo questi lo collocate e Lapi che, dopo moldesto medicoi a la restaurazioine ritirate delle deli-'elba ee III. carte Una che ebbe signora Sf|iiarci la vedere si potiiebbero contribuire ciò in che agli ordini Prese lian'no isolatamente soltanto vi il valore Oltre nifesti ma- ve. altro- quelle te car- dell'Imperatore, autog'rafi.Ma, di collezione come conoscere trovarsi peir una, già all'Isola parecchi sono di che avvenne. possono una avere possono sarebbe storica,e importanza meglio le osservazioni e insieme, loro rapporti vi difficilmente la firma far cuno. al- ordine Napoleoine quel periodo ai ed che con in da notizie le di a di farmi esaminate con soggiorno 87 la cortesia anr-ora raffronto a del hanno tutto rapporti e probabilmente, disposte poste e state sono non Ma, data collezione di ordini nel una sero andas- doloroso disperse. La imperiale casetta entrambi potrebbe dalla due chiamare entra dal la » un il della su e per «Sala delle secondo pittore milanese, loferraio, dipinse che dovevano dalla Il di sorge si o trovatosi «Sala di per dove si mata chia- na egizia- Napoleone, caso pareti paesaggi paesi pone com- Vi stanze. più grande il desiderio i mentre ove nobile otto si l'ingresso parte piano Piramidi» ricordare sono Uno, quello ch^ stanza sulle che carrozzabile, tutto nella mezzo perchè, strada Demidoff. tutto piani piano 'nobile,ha spianata una la costruzione in due a terreni. piatii- parte l'altro dà è a e Porscene Ronaparle l'imperatore le compì mirabili Secondo il si è il cui le che di osterie se certe non quella circostanza ottagonale vasca fu mai non in però, di una superare, lire. In credere il menomo Di la una dove che tre delle sala tavano impor- non dovev(a o (Napoleone era, ranta qua- di su parole latine: della che che pareti tante bandonato ab- fossero ne trenta sua una «Ubi- ovunque precauzioni sorte pensiero di lasciare mai fronte,nella stanza delle una contento e lieve,che Napoleone» felice).Sembra farlo un avere vori, progettati.La- le l'acquisto, scritte felix una Egitto» ma i lavori assai compreso sono cunque mezzo che prima in servire dovuto grande entità non spesa mila colonna Martino compimiento a poco azioine,l'Imperatore avendo San condotti o di Nel l'uso in mizi pal- unicamente l'onore avrebbe getto d'acqua «secondo alla posterità campagna Napoleone. che Revelli, relativi rammenta 'avuto avesse, povero passato con di un a certo caso, ce-rto mammelucchi pitture più, per questa decorazione per e fu affidato sarebbe non nome più rifugioimperiale. In realtà, trovato stanze i nore disputati l'o- si sarebbero il lavoro idetto, pittore di gitto. spedizione d'E- dì SaInt'Elma il memoriale di abbellire come DISLIì'eLBA della gesta pittorid'Italia celebri re e per senza più l'Elba. n^l tempo, stesso, Napoleone prendeva i suoi pa- Gli americani sti,v'è tuto un che di mobile stile impero bene quando \i saper ma il custode rispetto costretto del e scrupolo, se maniglia serbarlo per i buoni dell'Atlantico. Cosa cordo.... Se ignoranza. assicurato stato di degne a oserei mi americano.... un Ma affermare. stupirebbe che prietai'ioavesse l'abbia che Nò il letto Dante, il non suo pro- qualche expert il letto del che maresciallo catalogo Demidoff, del ora, è detto Principe comperò da lui la non autentica! mobile, né come Uniti anche trovato duta ven- stupisce, come Stati agli mente assoluta- il custode Bertrand, appai'tenuto all'Imperatore. Nella hanno V\\ mi non sebbene è stata di ri- mile inverosi- persone la peiima là quanti del vero, Firenze a riconosciuta quel indica da fede, che al di più proprio di gliare meravi- e americana alla fatto pezzo stupisce tutta sia un ritorno non accoppiala spesso sia loro che manìa questa conoscono han ricordo al yankee che qual- si fanno come come stato che non e }x"rchia, una sia americani possono, staccare sentimento come lassili anche poi- collocjato, un narra ho non stato con dagli appena più volte,di vi 89 che sia indica quale capitano volta mi vi difenderlo a Martino San a mollo casa aramobigliala al quale perfettmnente mobili ho cennato ac- che chiaramente con fazione pre- il vuota. dell'epoca l'imperatore 90 e di a sinistra siile impero, della nella e anche tutta la mobilia di che cosa Austerlitz. ha chi a cui sa nulla forse qual che soffitto quale di Maria questa sala bambino poi aveva che era che, usata. sigla Corona dipinte sono \\\n. si po' a modo la di madre suo, spesso di tenerezza: fatto figlio,del suo Eira la madre man preparare e mente. real- tabacchiera sulla lontanano al- sione allu- voluta una due nastro, vieppiiì meintre un di N. all'altra da egli chiamava avesse vendere,' di infedeltà,egli amava sue anche l'effigie acoe'nto sebbene l'una Luisa delle malgrado jijeralmente Ma la se custlolde il disegnatela altra. Era dalli' l'una quale che americano qualche solno* rinserrarsi sembra E di pili assolutamente con allacciate a al vincitore telntazione a prezzo, nella colombe che qual- maino tovaglia che una resistito' alla sopra, Nel a vi è Se storica. con appartenuto l'Aquila Imperiale ic toccar e meno nem- se pei'sonalmeinteall'Imperatore, eccettua onesto abbia Ma si riferisca ne vedeire che tutti i visitatori in è naturale perchè il desiderio memoria una Ma Demiidoff dal fa ritenere dispersa. Quijnditutto discute letto che um collocatavi questo lettoi sia ne mettere Bertrand, Principe Gerolamo. al appartenuto del stanza sala, fece aveva andò dei.l'klba re di ge- quel coln un suo movente com- petit chou! nella Casa ^ dei Mulini elle fu «l'appartamenlo dell'Imperalrice » più occasioni in bani dell'arrivo l'lmp;eratricenon appena giunto. Solo, alla di aver informò lo in alla seno Porloferraio da e ratrice d'aprile, l'Impe- fine le tutte famiglia, dopo sua andare di deciso a riposare tranquillameinte figlioper col Vienna imbarcarsi di prima Iréjus da scrisse le Egli che rispose non ma venne, lettere alle nemmeno figlio,non col Luisa Maria di gli El- assicuralo avesse seb- Paolina: poi occupato tìalla sorella bene solo •'! Luisa di Maria L'abbandono zioni emo- pixjvale. che in informa lo già per onide per Napoleone, dal crudele • gli Alleali, già si opposero aggrognlc dal e al a che Ducato medico, Aix, sciando la- la vinzione con- soi)ratulto l'Austria, separarlo avuto ad rinsaldala fu non ma grande colpo un dalla serbato, Lucca di e Pai-ma, mogjie che lintuizione gli sarebbe trattamento gli Alleati jnsscro quale nel Aveva figlio. Fu Vienna. parte, andare per ma delinilivamenle volevano che — cettate inter- state sono ordinatale cura figlioa che e all'Elba, seguire la il altre — perdute andate recarsi Luisa gli perve'ngoai"" che lettere tre conlemporameainente o il i'\- anche mesi, nell'agosto.Maria due ?4IÌ0.Dopo Sentiva Napoleone. temeva moglie gli strappavano la con più che ciò i:ra tale quando Piombino porche "^ l'imperatore la così moglie da tempo, stata da sarebbe breve un dell'elea re tratto di quale gli Elbani alla paese glione che Allora ililuminazione prima a a deciderla Luisa lascia Napoleone iie se Martino assumolno sul figlioche aux In un sala verrà. I due dovuto le Sain di simbolo rivedrà anni racchiulde poi » ma che cru- più il più tardi,i suo resti tore l'Impera- essere francesi,riposerianno nella quella che vi vagamente l'aspettodi avrebbe derla, persua- Maria figlio. della non che «poiché tempo, soffitto F\etitchou.... Solo, molti a figie, l'ef- Luisa, profoinidamente. accora ironico.... Egli dei m|e|da- fidate ;a Aix di impegno dipinti del il l'Elba,per capire, dicendo colombi fdelmente sta fe- Maria all'Elba cai venire prendere senza della altrettanto salutari acque a a persone andare non in Toscana per più ritraeva ne sp^edisce altre lettere questa missibine lasciano sono le quello dell'Imperatoire. a la consegna affi'dandoln^e con giorno - nella allato il quello dejLl'Assunta - che qual- per preparavano liteteaccoglienze, aoclamando del Ma, mare. sorte, nell'arrivo della Con- sperato aveva lui sepai-ata soltanto tomba cino vi- de spoglie dbl Gran- Invalides! quella piccola sala nella pranzava, la quale Napoleone Regina Vittoria, dopo le persone del seguito, volle aver fare dato congesola la l'imperatore 94 fra le mani ha adit specchio: lo specichiodella uno verità, secondo lascia Yeritatem dell'elea re l'iscriziione: Qui credere ocHt,Lucem. DOCUMENTI. comunicazioni Le L'ultima al intimazione in seguito ^gli Francia, consegnata 64) fortuna relaUva alle nuove sorti con una corvetta del campo Francia la Ministro aggravata la aveva lotta fra i vari commnicazione partiti.Per 28 ed Portofeirraio il a é l'acciainimeuto nella situazione svoltasi in avvenimenti ultimi aprile (vedi pag. 27 consegnarglila piazza, di stata era Dalesme. generale Montrésor del generale Dalesme al generale ufficiale arrivò dell'Isola, della consegnò questa mani l'indo- inglese.L'aiutante GueiTa del Regno di di lai generale lettera Dalesme: // Ministro Dalesme Vi prevengo francese della comandante che sono Guerra Diipont al signor generale l'Isola d'Elba. gli avvenimenti nel sopraggiunti verno go- della abdica^ stati la conseguenza Napoleone 'Bonaparte, già Imperatore di di PortoFrancia, al quale consegnerete la piazzaforte del suo sbarco in questa Isola. ferraio,al momento zione di L'aiutante Dalesme di campo che per 'notificò inoltre l'abdicazione e al generale pei' il Irat- Pocumenh Pai'igi di tato che e Potenze le Nel di nuovo Mi affretto mi Io della le Potenze. stato di loro isola mio ve mento mi sarà l'idea della vostra partenza e, avvicinerò virtù loro favore. io interesse. destino debbo questa che » di bisogno vostro vi della essere : peratore l'Im- zia giusti- rendo. la della giudicati: ben Io mi il della loro Dite vivo hanno formeranno nuovo fatto ho clima. più non il considerazione in mio parole conoscere del e del far che e consentito hanno scelta la e costumi esse Elbani! mia di ressi agl'inte- sovranità la ciò A soggiorno ! Queste vi ha il desse sono diritti i miei riservata sono d'Elba. l'oggetto commentate: e mi e loro saranno augusto seguenti parole. le perchè Compiacetevi per dei Elbani indirizzato agli abitanti, cose il vostro mura sacrificato ho dell'Isola tutte proclama: seguente vostre il generale felicità. patria proprietà il conoscere vostra «Generale! dolcezza lia farvele a della essi nelle Dalesme. dell'Imperatore sbarco entrare monarca pegno Europa Bonaparte in generale pubblicò Dalesme e del dello giorno Prima in pace riconoscevano proclama // la indipendente. Sovralno un stabilita era dei allontano mi penoso, perchè felicità in voi; da vi sinceramente amo addolcisce qualunque a suoi abitanti e coi : io possa la con voti che ma della l'amarezzai luogo quest'Isola ancora allontana*- questo essere, memoria formerò in 96 li IMPERATORE // • Il DELL RE del manifesto ELBA Sottoprefetto. Balbiani Sottoipi^efetto diceva in altro un manifesto: Agli II più abitanti fausto la storia vostro fra Date d'Elba, sovrano, libero pure sfogo vostre la felicità dell'Isola le Udite prime ; rappresentano: «Io e in ricompensa renderemo degn^ noi ci che la Provvidenza // terzo vi sarò Egli buon e ha dle- funzionai padre: siatemi impresse alla sua fedeltà, nel pitidolce Un compiuti sono parole che resteranno tutti intorno in zelo la voti eternamente riconoscenti. cuori Uniamoci quella gioia che inondar a voi, parlando ai tutti a figli».Queste vostri quest'oggi. l'Imperatore Napoleone, è memorabili che nei è realizzato si è assicurata. indirizzare buoni illustrare potesse mai i vostri gnato vi che noi. le anime deve d'Elba. avvenimento dell'Isola L'augusto giunto dcWIsola sacra leggiamo personal; riva- servirlo;sarà per il paterno così di quel segnalato questa cuore suo ; e favore ci accorda. del proclama proclama fu maire. pubbliqatoidal Tarditi,: maire ' Abitanti di Portof erralo ! l'Imperatore Napoleone nostro la pace all'Europa e al nel dar S. non M. ha potuto negare a sé stesso augusto mondo la dolce vrano, so- intero, ne soddisfazio- lità. eleggersi un soggiorno di quiete e di tranquilEra dunque scritto nei destini che, dopo un lungo l'Elba sarebbe quell'isolafortugiro di vicissitudini, di Documenti che nata nei più grande nel colmo oscuro, gloria Abitanti di Quali a Fra per il un regni che è dovuta MaNTEOazza. che al ci dappresso non città per che, fino riguardò di un della al è di rango quello della che siamo i benèfici mati chia- vantaggi? sì bella gareggiate, o giornatai, di giubilo che quella dimostrazione una Che fra Impero, porge felici di noi tale avvenimento sovrano. evidenza Inalzandoci ! più così gioia di ad nostra scettro. dono cittadini,nel dare merita moderato volgare aumento un acquisto degno come Portoferraio risentirne la il come abitanti della vasto suo suo nazione, il primo pace. al ma del e tanto eroe, fortuna, quanto egli ha fatto residenza, prova da sua della questo seno che sua territorio suo vittorie. sue luogo quando ci riunì più questa piazza di nel rovesci delle scelta La dovea veder 97 noi suo L'Isola una in nome d'Klho. e il nostro nobile emulazione accoglierlocon e alle sincero sue di quella «resta. amore menti sentipompa irr. DIECI MESI DI REGNO. L'UNITÀ NAPOLEONE E D'ITALIA. Le nel gite prime tesoriere visita La paese. Peyrousse. storici. cavalli I Gli I Il seguito. del personaggi - - - Gran equipaggi - Corte. La Il - - imperiali. miniere. alle - Drouot generali I Maresciallo, Cambronne. e - - L'esercito la e marina. cugino. Il A - austriaco. L'albero col pranzo - all'Elba. libertà della missario Com- I - - ricevimenti feste le e I stieri. fore- - visite Le Mulini. dei Palazzo al inglesi. degli austriaci prigionieri I - - ai Mulini. créinaillère. La Società La Portofer- di - - raio. Per la salvaguardare Il morale. rappresentante - - Il dell'Inghilterra. dissidio col Pons l'Herault. de - Tentativi di assassinio. sul L'equivoco magistrato. - - In famiglia. Il Danimarca. della rappresentante Il - - riconosce Papa bandiera la La elbana. di conquista - Pianosa. L'isola nell'abbandono. ritorna Napoleone Luigi XVIII. offerte Le Perplessità. italiane. leone Napo- - - e Milano d'Italia. l'indipendenza l'Elba. e La - - è partenza Le decisa. Gli ansie. ultime balla a Portoferraio e a - La Vienna. Il Périgord trattato e di l'evasione contessa - - di barco. L'im- addii. - - Si e - - Documenti. dell'Imperatore. - - Fontainebleau. L'appello - degli Italiani. 102 DIECI occasione avuto già MESI REGNO DI di avvertire, fiero un ei'a repubblicano. Napoleone abilmente seppe farsene amico uin devoto. Ma parte d'elleantiche una radicate nel cervello! suo alla obbedienza del comando. lo Non con ridotto avevano poteva rassegnare Ma picciolaisola. ad mai, quando Le vicende il essere non di si sentiva urtato essere partitopreso-, ma per di dimenticarsene, che alle sieur. In tal caso, di o il andò si suo fecero primo un un: moto si rendeva quale, o canza man- vano sembra- qualcuno a oui, monmento di risentiun sorriso perfettamente contò inteinzione di mancargli di riguardo. nessmia djella cpiale,fin elbane meraviglia, segniva però bonai'io,poiché Non a col ignoranza rispose con una sciò laprincipio-, accadde come dbmande sue per vita l'Impeira- modo dal gli si di sempre autorità abitudine, le dava della sovrano tore, e, più volte,specialmente da vedere bitudine l'a- aveva desiderio,che un no. un com- tolIera,va facilmeinte che meno od esprimeva ordin'ie rispondesse si passiva. L'Imperatore lie osservazioni,e, un troppo erano perchè potesse Non pljetamentedisfarsene. idee da pjeròcosì col Pons de quel giorno. Napoleone malumorie, tantoché subito assai tese. Herault non le relazioni Intanto, dopo al mulò dissiloro aver Il dissidio col Pons fatto colazioDie gradita delle Rio a sqese poteva fra della gaffe Ponls notò Il dissidio tempo la con befane soririso: Le cassa. d'Onore. della alla quindi quale la che intendeva discussioni alla la fino gestione a minaccia questione di del il alla e Governo. suo Di congedamento denaro, repubblicano. di Per in lire, frutto lì vi avere era a seguito un del Pons. mese (jualclie di fino Oltre nell'lm- sempre che cia, Fran- Napoleone vivaci, le quali arrivarono p'eratoreil sospetto la quel giorno, appartenevano diversamente. assai Pons ancora trecentomila o Legion d'Onore, fosse legale di dal lire preso proprietà della Legion erano due aver atto un con "o trecentomila miniere Quelle NoiiS enseigne. quando, dopo miniere, due di dosi volgen- e cosa, un bito su- re. rimedia- per cessione, l'Imperatore pretendeva consiegna messo principio. scoppiò delle possesso significato s'accorse Pons subito disse une bfrutto un in non ma gli voilck logés à Era porguito ese- attribuito,aveva gigli.Il molti al pensare loro L'Imperatore al di daloi ordine aveva senza essere fiori quei non sorpresa Il giardiniereaveva all'ingresso. l'ordinje. Ma che una Alto,quando Amministrazione dicU' casa Il Pons Miniere. dei fiori ric alla Rio a ebbe Marina, davanti Pons del casa a 103 fare con non tico l'ansi ad- 104 DIECI ad divenne Lacepcde da SEGNO DI Pons soluzione. una il Gran che seppe MESI Cancelliere nore deljlaLegion d'O- sostituito stalo era abate, ,sentì di un stessi vincoli però, quaindo di devozione non col nuovo gime re- più gli avere l'istituzione. D'altra icon sosteneva parte l'Imperatore,giuridicaiiiente, che essendo tutto sovranità, con tuttO' suo Il Polis possesso. col quale La mqjdo difeso aveva conquistata diventò fu così un devoto la fedele di dirgli che lui a fidati, af- che vi sua ducia. piena fi- erano stato, conqui- servitore del caduto. del questione preoccupò denaro rimp'eratore, specialmente quando mano L'Isola pier i ai lavori ferraio, di Sari d'Elba Impero in militari f era suoi Martino da "' e più fece Gli di mettere Porto Longone. calcati Naturalmente, sui due un come ordinamelnti giudiziari furono contava dell'Isola, volte palazzi» di Porto- lui considerata miniatura. dell'Impero Francese. risorse nobilissima compltetamente e dere ce- per interessi contestazioni le avevano Il Pons Grande finì all'Imperatore una malgrado e (ìssen,do dovesse emanazione una Ijettera.L'Imperatore trovò state, gli ei'a, ed tutta quanto appart;eneva all'Isola scrivendo zelo vi quanto in no, Gover- [entrare in lo l'Elba lui a del d'Onore Legion la ceduta stata su civili, quelli oltre milioni alle che, Il gran secondo il dalla avere milioni lutli i i) Ma dei lo di somma Al il lire fu sorte Anjdare a far'e pacs'e,con un il Si djenaro privato presso Erano circa 10 frutto alti'e 400 mila lire,e circa allora il (jucl denaro, pronti ') ConiL' versati. a si lo e partire vedrà del in per suo Orléans. lista sulla civile, ti^e milioni Peyrousse Ma somma. aveva poteva non pix)prietàpersonale, economie quella la picóDlo un allora sua Provvisorio, che Governo di delle Mandò salo pen- occuparisiene. pure modesto, di Nei quaujdo l'Imperatricead milioni p',er ritirare del Ma ricordò cassa aveva non pure così in avere centesimi. denaro. sia viatico sorri^derglitroppo. argenteria. 16 caduta, Re, partenza tesoriere,il Peydi decisa, dovette primi giorni della gran del questione — aggiu;ngevano" ne 486913e la sintomo, dati, tagli^are, dai seguì, constatò giorni, dopo alla più da momento suo due assegnamento cpiali se nuovi. doveva quei con qualche panno ai arrivo, roiisse, che sua da progetti formulati, fino suo primi anche grande un Fontainebleau, da 100 Fontainebleau, quali, molto era sempre la Francia, facesse vi idei di sui non non trattato — pare tesoriere già Parigi, non gli léans Or- l'Agente sito requi- ave^'a caricato seguito, non a di su volle furono goni fur- dapmai 106 DIECI le (interprietando o di lasciare consentì serbando però partì comandati Maria da Luisa franchi. 915 3 979 Quei scrupoloso centesimi 16 scritturazioni un per pezzo. anni ed umore speciale un da assistito alla realtà aveva mutato i Paijieuret Vlntérleur in era ritirata, un buon quale rimpejratore manifestava una gioviale, sempre A m'eritoi per mia aveva una chi parec- anche seguito l'Imperatore quelli che cassa». titoli Receveuk' con sorridendo: dodici precedenti pour mila la il per All'Elba devozione. quale aveva quello con Guerre fi^anchi «Ho boutade. una era seguito l'Imperatore profonda suoi Ma gli facevano tore seguito l'Impera- aver nell'infortimio, rispondeva In nelle comparai siano di di sieguitola di cointabilità. Questo Peyrousse, che benevolenza. titolo Peyrousse imperiale aveva al [di somma Il materia pai-e meridionale di tipo la con centesimi. in 911000 dell' amministrazione aveva Russia, dove Guardia cederglialtri a 16 e quali questi Qualche giorno dopo s'imbarcò cui boi battaglionidella due franchi uomo franchi 000 acconsentì Pef sta que- Ja parte maggiore. Diede Cambronnè. dal bilì sta- l'Imperiale Marito, con se per 2 580 scortato to, ricevu- Idei Governo, istruzioni dividere a avendo che .milionialjrimpcratrice G Peyrousse era REGNO DI consegnarlo. Finalmente, prima al MESI di et di pOur stipendio Corte La all'anno. Era insomma possibile,le era Napoleone dato aveva alla imperiali istessa eleganza aveva voluto lo avevano di quali i battagliao capitali dei celcl)ri tulto il le il facendo suo due erano e, ed episodi In molti della ed un era ve cevano fa- dorso le per alia veglianza sor- cavalli aveva sui cure il personale sopratutto,dei storici che di za magnificen- addetto tato mon- campi di ingresso li'ionfalenelle cavalli superbo un a tenuti, per paesi conquistatidopo Taiiris^ ritirata. la grandi imprese sue scuderia allora ufficiali speciabnente dairinii)eralorc' la che solo, m.a erano cavalli la e grandi personaggi numeroso dell'Imperatore: i paggi equi- lusso il cavallo tanto — i delle scuderie più quali viaggi cavalli relativamente durante Gli ri- quelli stessi di erano quegli equipaggi, non le con la con stesso meravigliati per erano — e i loro spesso asino, lusso, gran pochissimi erano ne i per ganizzazione or- possibile spaziosa quanto per per una quellidi Parigi.La di Parigi. Gli Elbani, di Casa sua dell'ambiente. elegante,e gli equipaggi animale limitare, contrastante la modestia e di nanze, Fi- spese. grandiosa, stixttezza Millilitrodelle suo preoccupato sempre quanto il 107 la vittoria. bianchi persiano in Russia e ritirata. sopra- montato durante quadri riproducenti tragica I scene l'Imperatore 108 DIECI l'appunto,su figura, per Al bianco. la mattina nella il 25 — Maggiore di caj'icava il Tauris dei cosacchi thier e iledini per caricare pieratore in fra l"erline la triste grandi di dormeuse dato una; era in nella in modo L^na povero grida che Ber- di Le l'Im- nuovo periali im- carrozze le di a alle impedirgli di quale berarlo, li- per le numero S(essantina.Per zoppicava. e Stato lo afferrare piccole,comprese e speciali.Il ordini i) Fontainebleau viaggio da armi, foga sua gala, erano circa talmente ai nemici, mezzo dei cosaic- sguainate trascinando volta sua cadesse non altri)dovette la grave montava Mentre delle cozzare calmare a sciabole a si animò al Lo maini Kalonga. secondo (Rapp nelle — cavallo corse manicò poco- 1812 strada Beresina questo cavallo. quale ottobre sulla chi, di causa famoso questo passaggio-della p.ericoloa REGNO DI MESI gi'andi 27, presa com- fatto aveva Fréyus. I il valli ca- il Tauris aveva animale, chiato, invec- nario specie di allievo veteri- particolare addetto alla sua sorveglianza. Due dovevano carrozze essere in permanenza pronte, coi cavalli attaccati, perchè l'Imperatore non dovesse aspettare quando uscire. 1) Gruyer, pag. 105. aveva deciso di 110 DIECI all'anno. franchi stipendio il il senza primo, com;e tutti, molto m;odestise la vita costava già che ora di guarnigione si lire 137 mi piccola medico: 15 mila lire Purgon /vi Parigi, era Questo aveva preso dei serio rijnperatore essendo gli personalmente era troppo l'alloggio per anche un con di un, persona certo inomi predestinati)che, delle scuderie Purgon sul anche faceva pagatoi profumatamente me'dico dottor al lire chei 'non Impetriale aveva all'anno,nella sono 137 Pagava di qui era raccontava e lonnello co- sconosciute.... Corte quello Un pezzo. con deve tazione delizie della crisi dell'abi- ancora erano neta mo- mei^cato, quarant'ajnnifa — Le lire al mese! La un per qualche piccola economia! nove una era melancoinicamente, privazione alcuna, imponeva relativamente Il buon sottotenente come dico — Oi esisteva. non la lira valore. ancora trenta so inte- quell'epocanella quale a certo di coi criteri d'ora. si considerano qui che mese vede, stipendi ci fa sorridere durato aver allora- pochissimo^ ;e un Ben il secondo. che » franchi 4000 2000 sufficienti più chic torie segretari dell'Impera- avevano e si REGNO DI due caix)vi veri « Erano Ma I Bei^trand del e MESI racconta — la in una caldO' e, per sua tazza non imperiaK. il carica. bagno, a andò Gruyer Un a — gior'no, portm^- di brodo'. Il brodo l'Imperascottarsi, / Il mfedico fiutava. lo tore funzionari in. fiutando d'aria colonne tale — carica sua Maestà liquido,Sua il capo dove medico che la colica. fino modo grande farmacista Vi lo il suO' dotta sua mandò gridajndo che ringa, ar- quel a stanza abba- era bisogna berje. come sapere per Apparteneva la il Sovrano che maio in paese a sviluppare a gno, ba- nel Ma muoversi. poteva che inghiottivadelle produrgli potevano non continuò si oppose, — L'Impjeratore,impazientito, si agitava di era Aristotile, perchè, diceva, di nome in della ufficialm^enteil titolo 111 pure al come ufficiali di Corte di personale un capo. poi erano d'ordinanza scelti nelle palazzo sei principali ficiali uf- glie fami- dell'Isola, quattix) ciambellani, il Gualandi di Rio, Cristino il dottor ,e Vincenzo Vantini Paolo di Bargigilidi Portoferraio, Lapi, Porto ferraio Roma un Non fedele fosse minuti aveva che il Beittami e cameriere di staffieri, Marcha'nd cura peratore principale dell'Im- anche tutto,e, personatmieinte,, comandato aveva tetti, archi- due quella dell'esercito, perche ma pai'ticolari, che Traditi mammalticoo. si può dire di : giandinitere,cinque un codchieri, palafrenieri, il e Pietro a dei ccrtameinte, l'uomo centinaia creato, si l'imo di migliaia di cupava oc- più che dati, sol- dojio l'altro,cser- 112 DIECI citi condotli poscia di meno doveva Egli in o Piombino. il Quando sbarcò, due state napoletane Per entrate erano infestavano ixdni ciascuno. Niel franco» delle sé con rimanere. Ma vi dei còrsi seppero che solo uo- « era una come comje taglione batdati sol- acconsentirono dalla reclamanti, quasi non L'Im- 400 incorporati contierraineo. Fu assunti che vennero qui bastava. fu chiamato che francesi venuti in uomini 400 incorporati questi furono truppe rientrare di battaglioini primo sola nell'I- Fointaijnebleaugli era di condurle conc;esso altri due sei'e che, l'Isola. pajdrone del- dovevano il ti'attato di p^eratore creò còrsi sicuro guarnigione tenevano sua guardia. Ma,.questajnon 'duella loro nome. Potenze barbareschi i battaglioniche Francia. num,ero suo il Mltìditerraneoi. ancora stato Infine pre sem- completamente erano soldatesche difesa perfettamente quale era parte, a quali dell'Eiu-opa era delle sull'atteggiamento tutto alle della compito sapeva non poteva militari is'pirasseancora parte Le a alle forze timore nemmeno in vittoria,non situazione incerta. D'altra REGNO sea'bato' il essere quanto DI alla pensare Ideirisola. La e MESI vicina sbarcatoi vera un a in buon isola,appena Re come il di invasione diritto,di ma solldati, quantità d'impieghi. Napoleoine cercò di a cs- una acron- 113 1 còrsi all'Elba alcuni, tentarne che ciò avretDbe Per tutti i modi cercare il jjrovocato degli Elbani. dovette sebbene sottrarsi per quanti della di parentela della — lo abitanti nell'esercito reclutato che appunto anch'esso cU il litato mi- ammogliati. non forniva 100 di compagnie e dopo avevano fra i nativi dell'Isola l " formato, battaglionefranco il ufficialm;ente cacciatori questo stabilito subito francese,e — aveva ritura rifio- per era — dell'isola che battaglioué formato esso la famiglia con straordinaria piano organico sbarco, da L'altro ghi, Arri- lontani, tutt|i o chiiuiiàto il battaglionecòrso il poi, pai'entela. sua Questo battaglione secondo comandazioni rac- il quaje, cugini dell'Imperatore, erano naturalmiente,rideva era ste que- talvolta da Bonapaj'le. Vicini dei a iattanza 'del Vicaiùo vincoli invocavano tempo famiglia.Alcuni sua minore con sentimento rigiustificato. parecchio sollecitazioni, accompagnate della pi, trop- poteva prenderne noia ma le nome e uomini di — pure scuna cia- glione «batta- guarnigioni ai vari paesi dell'Isola. Ma la era ti'uppa prcdiletlfa Guardia quella della che, Fontainebleau sei àiTivò dopo PortoCerraio a britannici,con Manteoazza. 1 L' Isola sebbene giorni prima cannoni, d'EUxi. naturalmente su pai'titada dell'Imperatore, cinque trasporti i cavalli di hallaglia, 114 le DIECI carrozze l'eroe di ooinan'dava tante famosa sua riportate nelle ocooirreva scrisse al ultime non un metti non avrebbe Il maggiore col mammalucco andò miente al mano La Guarjdia in-s^ece di 1) Pons di Monier dice vibl'ante circa e che chi 500 Sellus di cedergli i — gli credette all'Elba Guardia bene nato nomi- fu Quando giun- quale nella gurava fi- che paesi, compl-eso- qual- suo 400 uomini. Vincent l'incidente Vera- a rimarranno austriaco discorso breve e rifiuto di marcia, pittioresco, costume Cambronne, un forza a parecchi soldati con considerato incontro, strinse loro — i parte, io metteròj^ una tutti i scelto il nemico rifiuta Arrivato della seppe stato ingiurie il di Portof erralo. di gente la da ^) ferite le grida Camb'ronne — ved'remo e uomini Napoleone delle bene insistere. gli che — austriacoi Governatore s^ero contro la per per sempre marciare soldati dall'altra alloggi». letto a SiOiVrano», Nella mag^ore i tuoi miei di sud anche battaglie,quajndo mortale alloggi.«Va suoi generale Cambronne, «Essendo Drouot più il Sjeguire il bagaglio dell'Impe- risposta. Era quaildo la HEGNO battaglie,celebre dell'abdicazione. come DI il gix"sso del e La ratoi-e. MESI ebbe e parlò finì col li che finì per affabilfar loro commosse. avere uuia poi con5Ìd,e- Era citati dal luogo mente cordial- a Pelissier. Sanlieu. Il 116 DIECI glie uii'elbana. Pons DI REGNO Secondo l'IIerauIL de MESI ne amalo per era non de che lo ammiraglio aveva del mal e cominciavano niella sua Ma di Maggiore Cambronne Come così aveva il per Con le di tutti i se, aveva La nel stabilito più. M;arina Grande del comain- in vile, ci- miniallii- bilancio,come uri milioine dava esercito: un flotta. Forse davvero per scena sorte scendeva Bertrand, Druoti, esercito generi, si tuttociò all'aniUO. che fu non credere pensava a . riUusione di avere era il molti come — farlo mentre rte.... ma- le frequenti pajrate, le marcie, gli una in glran- appena Jermanosky un spfesa di ancora — dai l'amministrazione per era la programma, il della parte da creato quale rattere ca- deV più grosse pure suo' poliacichi». fatto aveva che colonnello i cavalieri 'dante ra, egli formato dal e tanto icomandante diritto,quale faceva paura loi si vedeva non e sacra farsi a cabina Imperiale, Stato una di maire): onde che dicendo canzonavano il il malvisto vanitoso, e particolarmente francesi scrive quanlo una cizi eser- di a derne ri- a dono cre- ancora grande rompere sposizione di- sua primo rassegnato mandare co- messa alla i lacci sua che accettato. guerra ad era stata la esserlo,sebbene sua passione raramente e nuava conti- parlasse Parlando d'elle generali.Sembrava a Campbell i) I arrivati giornali delle delle il il racconto di azioni di uomini Ogni se non arrivò al alle E in pugno generale con inolcsc. -')Coiiiiiiissario austriaco. dai ler. Rol- temi riprende- — l'Imperatore vanti da- era vostro cito eser- al Roller Marmont sèguito,fermandosi separato magazzini.... 1) Coiiunissaiio al capitale. «Il strategici,continuò: avrei un il nemico il maresciallo . vi vostri se tradito ticolai'i faceva rivolgendosi sempre perduto era avesse della che con . monijento nel quale mura volta Infine » vimenti mo- dicando battaglie,in- gli diceva — esatto sono continuò — — Roller versazione, con- preponderajiti, si forze rivolgeva più particolarmente «Parlate dell'ultima posizioni, i qua)i nelle vinto aveva le lo dettero nella le fasi delle l'ora. e notizie parlare tutte truppe, giorno moviniienli Animatosi precisava il generale Kqllcx. -) Quelle Francia. di campagna corgersene, ac- trascinato. a all'Imperatorieper spunto ]\Ia. senza accennavano alleate. truppe il e ciale spe- dall'Imperatore pranzo colonnjello fidi studio cpialche volta era erano sera i suoi uno discorso. quel vi 117 con anzi mettere nel^e^itare Una soltanto e campagne sue di guerra non su «Ck)n questa vostri parchi, quest'altramanovra, parnovra ma- dai se 118 DIECI Mai'inont fosse Parigi, farmi di dal tal di là di taL'aiìtiX)corpo, e e quandòi mi così accento riuscì non soltanto di di calma la del prova 'mio i tradimenti marescialli che nostri i mezzi interna e conyenirne. aggiungere Francia per i Ho fossi stalo fare dal per mi desiderio la,Pa|ti^,ia, fatto infingardaggine .dei, sventure ciò che — due per ha vano sognapure rimanevano mi — stessi anni inon sciagure me. potrà giudicaJrmi — ben La alla la guerra iiion possono ainzipliè Fraincia. posterità che giujdicarmi fluito incora an- preferito sacrificarmi per pato occu- avevano le nostre destini nuove è tutto amore la Capua nemici che che dopo le delizie di sui silenzio,nel «Se voluta: Corona male, malgraido tanto di avvientuj:*iero più la conserviu^e malgrado apprensione. certa una miserabile un dare con, l'Imperatore riprese con medìta,re, pareva intonaziolne una e generale austjriaoo il intervallo lungo un vi e L'Imipeira- energia con vi pareva, Vistola....» che dissimulare a Ma, dopo quale vibrato ture, delle al- posto, vi schiacciava pronunziò queste parole tore a spirito pubblico, tale della le andare organizzato, padrone battaglianel rigettava al di tempo lo di attaccarvi libero di il galvanizzare allora,tiittO'ben Jdava fedele, paralizzava aveva raggiimgere REGNO DI rimasto operazioni, vostre MESI — La solo dirà L'albero che gloria ho quello che lutto del della libertà sia felice: Che oramai ecco l'ho fatto francese. nome 119 il fatto cese fran- popolo il mio la per più fervido ^) voto. Il Koller generale avrebbe potuto ricoinobbe fare che ancora tore l'Imperapo tem- lungo per la guerra. Il ha i fatto ha quando pa,ura Con la tutta parlato di ge!tta,rc visitaire i per all'Elba anni prima maniflestazioni clamorose: giacobini e le ben che, questo 11 clero così aveva Napolpone gli estremisti In (picslifu 1) Pons, Pontefice tutti i accolto opera Non e il i e si derati mo- cora an- avevano ballato, era tutto ciò si ricordava anch'esso dimenticato col i suoi avuto Porto ferraio lontano! cese fran- provocato^ avevano all'albiero della libertà. Ma oramai abolito. A elile An- rivoluzione inteso,allora^non nome. l'Isola del- ovunque entusiasmo. aveva lotte fra sue loro giro accolto di della il fece comuni, notizie le parecchi ho ne di ufficiali nelle manifestazioni grandi intorno Vistola,e uniformi, Napoleone svariate «M|, notte!». brillante seguito- un al Pons: ridendo inostri escix^iti al di là della sognato con diceva giorno dopo reva pa- più. le lotte di potere tempoa'ale paesi visitati dall'Imperatore, con cit. funzioni solenni e icol 7V 120 DIECI In Deum. seguito quindici venti o tnlti i in moto tran.qiiillanientc qua là, continuava «palazzi», del del l'esecuzione l'ordine m|ente Intanto si della Elbana cremaiUèi'e Portoferraio a parte grande ai ^) Vedi mano a ricevimenti sala immediata- Pa|azziina alla provvedere alla cap. I. la se della Le » se alta società luogo,con alla un lenne so- la festa principali signore . altri comuni dell'Isola quale ho avevano già luogo accennato. di rono fu- poi presentate, e presero che si società di adattamento' ebbe le con come l' inaugurazipine: degli e mano lavori Mulini, vi ricevimento, « sembrava quale vita la vi doveya Parigi. Ticrmilnatii della il carattere seguire le raffinatezze dei Ber- la,maggior sol- Tuileries; còme alle Palazzina dopo dato. tutto "ivesse suoi uno più scrupolosa,etichetta ancora dei il povero al sempre di girando dava e, bra l'om- senza conoscendo organizzava Mulini,le regole di dovesse rimettieva occuparsi Sovrano suo si anche disposizioniche e possibile,ben impaziente fosse ad del personaggi s'ingegnavadi eseguireicon lecitndine dei che, «esercito» suo l'altro ordini ti'and sì l'Isola tutta ogni giorno E stanchezza. ili e giorni stanchi, Napoleone erano di REGNO Mentre visitala. stata era DI MESI nella ^) / Ho io visitato da parerclu di ufficiali prigionieriaustriaci è mesi sala dal dormitorio. vi la due al capitano Al al pian primo maggior parte al volte è gran a sto que- trasformalp mi vi recai, questi ufficiali, al era giorno, è è ne la che quale di pochi ra, guer- quale terreno piano .AJl'ora nella soltanto erano poiché sessantina una refettorio. Il salone di serv« corrisponde in che Palazzina, da occupata il cimando. affidalo famosa prigionieridi austro-ujigarici, accompagnato • la pure 121 Il bagno, bagno. il lóro vertimento, gi-aiidedi- l'dra più felice della giornata. Adesso che, da un è anjoora non se danno prigionieri non e il loro i sono giorno paesi: sospirato e la dello stato Adesso couu^ avrebbero e aspettano libertà, ritornare la, quale aspettano al pensiero che severi sanno con il dal pensidro il loro di essere vi (licov;), preoccupazioni più ragione di paese. eccessiva- loro. Possono quello che giorno questo giorno offuscati più ragione ai sia desiderio,quest'an- quale troveranno vi è giornali, e (huino, laro vicino,sono rigidie nienle non non la iqualepotranno gioia nel zioni, preoccupa- riconoscere di star molto questo con è oramai a però questi ufficiali più grandi desiderano nel ma naturale 1 primi Certamente bene. la guerra, cessata pezzo è firmata la pace, ricevere Non acca.de. di tentare. fuga Se che scap- ?£22 DIECI p,^no -ragionie scopi....diremo è stato per — Poi e scrivo — essi la è per Il poche durante più igrave: capitano che stato ciualisi ottenere e bene, al punto Ignoro certo un religiosie acquistato,in da di storie messa: petto. notte, lo hanno e della tende frate. riuscito. Stava per di per e bri li- zione granjdeerudi- una notte a tutte a pregare e a deha, cuore a una confezionato Aveva tela da I medici essere rarsi procu- questi aveva con della e giosa. reli- santi,di prostrato dinanzi trovato delle di volta, 'nel Una da gli era babilmente, pro- simulato, sorprendere faceva vestito trucco ma tempo, poco il con gionieri, pri- farsi passare per rimpatrio, ha numero battersi l'abito dei assai Ma, gli fesse riuscito come giorno immagine sponsabilità re- Austria farvi credere, la manìa da del ore la rarsi conside- furberie le è servito. che il religiosa.Si le ha prigionieroin tutte è il solo pazzo ed accompagna assai bene delle privazionedel bagno. la mesi 20 ck-ca conosce — È della professione. specialista uno per solleone questi prigionieri può di come mi cani- caldo giornidel i piunite sono questo con così fisiologici. disciplinati mancanze punizionieche, la j.Ql.^j,e e ritornati sempre sono Le rispiettosi. con REGNO DI qiialcimo e scappato qualche volta se e — MESI lo sacco. avevano Il conosciuto ri- majndato all'ospe- 124 DIECI i ricevimciili destato Si videro sarta e parte che rideva se coi generali però mai, di ricevimenti la Una donnina questi ritornava suo e da ogni modo, sul le signore la sorella morale, fu qualche e altre, che delle toil'ettes sue ricevuta chè per- tropico regolare. era che o . delle non di cercò delle una paixva jespulsione di di mettersi in sue solite gite, e un — — la d'astenersi dubbio per invito,si con bene, ad vide relativa da entusiasmo, suo al anidava al di là ideila che cai-attie^i'e avvertita di imbarazzata. permettesse, salutandolo, di dare un devozione si passaggio dell'Imperatore, mentre si saluto e Era gau\c\lv0.rie qualche allegra al pare società con imperiali, non evidenza che dopo pompa posizione sua maggior iqualche volta aìl'eti- fatto far poter società accorgersi degli non più elegante signora, magari nei di inflessil)ile in credeva di facevano chetta, e, suoi La involontariamente, tan.to gliuomini, quanto anche poco piarigine.La parecchio L'Imperatore fingeva strappi dopo promiscua. molto volta qualche trovava arrivare certa una della rabitujdine aveva non vano organizzate,ave- femminile modista una naturalmente, era, lei da mondo nel emidazione. una le feste e REGNO DI MESI minacciai quelle e stazioni manife- consigliata,in CNàtare passaggio dcH'Imperatoire. tamente immedia- di trovarsi Gl'InglesialVElha Viceversa all'Elba zione molto ancora meno fuix)no viaggio Pier in i^elegato Francia che alle potevano vedere suoi permetteA'a n,e che o isoldali, la che un dover a non vedere il Generalmente d,erlo meglio sulla nuovo Grande di di più molto aveva Elbani. Fra Portoferraio. erano lo gire elar- a eccessivo agli dissimulare potevano del naturalmente franc,esi i più numerosi un era volta E a nivano ve- rispondere già capitavano avfevajio Ed numero preferenza do. mon- regime, nuovo il il dell'Impero, e assunto occorresse. dare gloria della collocamento. un del anche gesta amministrazioni aveva che la sue dal tanto per- se numero- luomo, delle erano peripezie Il bilancio forestieri quale le piccolo sussidio. quanto i non Napoleone Ne fra quell'epoqa. Ciò qualche impiegali. dovuto facili limitaiDdosi rifiuto, non ammi'i'a- Io sperare per mag- comunicazioni rappresentava chiedere un regno a antichi supplizio di ora, empito .e aveva a Le affrontarono venire appartenuto un a un'Isola Molti tributo rjelativamenteabbastanza le persone con il loro l'Elba, non, e la coii signore francesi, venute Caduto. Grande il Continente nulla alcune pjer portare al ricevette Napoleone gioi^eaffabilità 125 i dopo nivano gli inglesi.VeNemico» la per loro aspettavano passeggiala intorno il razione. ammiper alla ve- dar- 126 DIECI Le sena. di persone distinzioine eraino certa una dall'Imperatore,il quale ricevute affabilmente,e di REGNO DI MESI mietterli in imbaii'azzo. Da talvolta di di modo trovar sapeva le intratteneva cava parte gli sec- una considerato essere evi tiare po' un era oggetto di curiosità,ma, dall'altra, un ramlnirazione nel ooinstatare al Cóme nemico. portaire al solito con di Napolieone ceix^anjdo le risorse alcune dell'Isola di cave chiesto mandargli impiantò studio uno prodotti Fossi, si vendoino doventati esportazione. Madama e a busti infinità i quali codesti inglesierano L'Inghiltiertaaveva ufficiale Diei nel suo col viaggio da Vi si faceva quella come i cui via dei articolo di Firenze in dell'Imperatore, jdi di altri all'Elba lo dei dei ogg|etti principaliaquirenti. tante rappresen- un titolo di Commissario quattro che Il egli stesso. Principessa Paolina, della una di accadde, come importante un avie)va Firenze di scultura. ora Erano Madre, fermacarte di tutte sculltiofre Bargigli che industriale» «scultura della lo Poscia essia. venir di valore si sfruttassero Bartolini aodettare gli majnjdò Bartolini in qualche scultore, se, poteva non Idi dell'Isola. ricordo voluto marmo scultore allo ispirataìajnclie mettere aveva gato lusin- vano questi inglesi vole- qualche se come avevano Fontainebleau nico. britan- accompagnato a Fréjus, due, Il Commissario Russia di quello il della e Sovrano nuovo dcirimbarco. colonnello Hudson che il Governo poche fu un'ingrata esercitare ben diversa dovel^e suo per ad Magari le farne politica inglese. Uno anche il Pons verso doventato del al Gran ho quale lutti quanti vedute l)arte e fu De Còi'so. Nel Volte che continuo su mosse. lui contallo singhiere piiìlu- della fu fatto blicano repub- devoto libro ratore ammi- di e rie memo- che Napoleone con mane ri- attinto hanno alle vote de- più iL fiero racconta ma pre, sem- strumenti quale dipoi tiluomo, gen- ratore, l'Impe- le accennato, personalmente, in a e suo alla è il solo un questi tentativi fervente un più o seppe sue con Herault, scrissero VElba, perchè cose di l'opeiM sempre le persone degli agenti sua andava tutte gliare sorve- trovarsi a di corrompere, p!romesse, per obbligava di di suo retto. semplre cor- fu forma, informarsi cercare a lo dal Era forma. dappertutto^ ove caso, e nella Quella missiione quel Sant'Ele- di rice^"lUo aveva sto que- di predecessore codesta e, almeno Il mento mo- striaco, au- b'ritamiico: missione. Ma con al mase dopo. Ri- settimane il carceriere Campbell il Vinto. sciato la- avevano dell'Isola tirrena Campbell Lowe Anche na. Prussia, il Commissario soltanto 127 Commissario Il Kollejr, l'Elba lasciò britannico non quali alsolo prese l'Impera- 128 DIECI Pons tare, il tivo ,e la KEGKO DI colnie fu raccdiita sfida. una pieratore, il quale che fu potuto lo avere il circostanze Campbell parecchi agenti,non che avevano in Erano perfetto acdoi^do sorvegliatetutte Non alcun allontanarsi vulnerato la E sua le spionaggio nei la di realtà indipendenza. Ma che e Anche Napolteone •pericoloper sul gato. rele- non la finlchè pie;ricolo pace era e avrebbe tinteso. sot- era francesi Per crociavano in- senza Era e che qualsoldati considerato dell'Europa. \àveva. tesse po- l'Elba, circoinjda disarmato^ Continente rispondenze.' cor- era porti del Cointinente,temdn^do sempre sorpresa. al- trattato, un che mare ni, relazio- le stabilito britanniche porti sbarcate in virtù modo da polizia toscaina. dall'Isola,ciò navi n'el nei lo In in,dipende,nte. in Il opportuno. anche quantoi possibile,, era se quale aspettava le persone Napoleone, Sovrano la più frequenti con con momentp, ma all'Elba, solo l'Elba con l['Isola, e, per era dial primo esercitare faceva dente inci- un già maturato, il momeinto e dall'Im- relazioni sue progetto dell'evasione, pel' le voluto sione ripercus- una era avuto, fino teiitia- avrebbe sorgesse sfavorevole,nelle aveva tale trattenuto voleva non avrebbe lui Ne gli Allicati.ProbaJjilmente non fatto risposta sdegnosa che tiare,con a MESI anzi iquanto manchino uln un Tentativi alcuni per casi le da mentre i e le le in escluso. alcun Corsica. Non diceva Poiché si — vogliono la sappia tanto tale — fare Mantboazza. un L'Isola d'Elba. in solo sbarcato, prigionare im- farlo in rimandarlo serbato fosse bene ti-attano i Re dai «i il genei'fale supposti il solo aggiungeva cadere o non se sorveglianzaera esercitavano stìa, Ba- a parlasse.«È mi veri timore, uccidere buito attri- noin in ma potuto ne icome Governi, ai quali mondo In anzi jse mandati ancora del avrebbe questi emissari essere loro mandante, sull'incidente volle che generale all'ufficiale, appena isegreto.Desiderò — il giudicai'c.Preferì e tativo ten- — francesi provato, espulso. Napoleone le dell'Imperatore.Che modo Quanto del truppe fosse veramente generale fu quetUo d'ordinanza ufficiale un personale nemico fu severe, per vi fu parlare pii^idegli iiltri, non usciva e sbaTcavaino tentativo Brulart, comanJdante il che persone veramente se — a Tantoché, sicuro sentiva che qual- quando appaiavano sospette. Un sfrattarle fu fu. vi prendere misure generali dovettero fece che prendere precauzioni,dopo, senza sorvegliare tutte 129 è certo prove, principio si scorta senza vere assassinarlo di tentativo d'assassinio non nomie . tevano po- So\Tani suo » o dai teva incu- peggiori assassini che qujelli sono — uomo inerme». facile per coloro e"juivoco.Una che voltia 9 130 DIECI mancò poco fosse MESI EEGNO DI arrestato,o peggio,un magistrato capitato all'Elba. L'essere i ben era non ostilità, fu tra lungi sapieva le mani del scherzava,quando pferatoreo focoso ;di una d'uso, gli dell'uniforme al il sangue La largo....Anche trovato poco Alla tavola invitati. Alla Madre. va; ma Se, come con verso l'Elba al- il saluto quiare osse- quale fatto intendere comandante a noni can- che fare la lire sagione. ra- il prese aveva coi generali Capitano. di vi Napoleone erano sov©n(te dama domenica, imma,ncabilmente. Ma- Dopo pranzo le nove, gli.accadeva qualche al quella minaccia il Il venuta aveva volle igienico avere d:el Grande i puntare Cambroiime, all'Elba l'Im- rejcarsi aid viso,non nojn nemici. ostili. Fatto napoletana sotto nave tare capi- non suoi 'napoletana volevano Ma il Sovrano. seguito di difendere felce volta nave ufficiali al l'Elba al- Cam,broinnB,il quale propositi punto con strato, magi- Sbiitimeinti di fortuna si trattava una lorò avva- Rimasto dai'si pace. prendersela- coi generale conti'o vista dal nutrire la che qual- il povero quelliche partirono poi Ebbe id^eirimperatore. sotto stato Napoleone, da dei quali, poi, sospictti, chle di destituito prima anno antico nove l'Imperatore giuocae spesso, personaggio si ritiravja. mezzo nell^'adi:s|cusisione invitato o della sua 132 DIECI MESI REGNO DI poteva disporre, e, mentre firmate e i decreti,diede di «Sovrano di congedo non né ordine fai' veidere che A;n!dava regolarmente le chje, avendo chiamai^e il Arrighi, e dopo rabbuffo, lo Ma modoi. no-n Idente,come Ciò che vi anche all'Elba,come gative dello la in di già dell'Elba incidente col proposito dell'arrivo a di Portolerraio elbana. su La direzione questa nave po' un di suo a crje- circostanza. una ten|ea'e gelosamieniie, a Paiigi, alle preror nomine le per; Concordato. Governo Anche certa suo Ponti|ficioa Civitavecchia miniere il dopo presentatasi con una la grande una ebbe, poco delle fiero un egli fossjeun più ai'rivo,un nave subito religione é dubbio a po' meglio mi Stato,applicando^ Sovrano tedrale la cat- che segno tenere le regole del ecclesiastiche, come tutte le domeni- fatto gli impedì non i precetti. sujfficientepuliziia, vi facesse appai-ve gione reli- preteso cugino, il vicariq a Osservava pulizia. fogli esls|ere alla constatato averlo Chiesa, oi^dinando i di osservava, con suo invitò titolo Peir questi teneva messa a tenuta era noiU fece Guardia. ne volta una intestati ricordarsi più voler leggi semplice fossero Così Imperatoii'e.... né iC a col della soldati pareva Re che l'Imperatore del- nome tutte le promulgate e dell'Elba» dei in voleva di una bandiera aveva quantità dato man- di mi- La nerale bandiera elhana il e Principe Luciano al difficoltà alla qualche recisi riconobbe il danno fu Stato così dell'Elba alla creazione il titolo a ufficiale veste e Firenze e in a Dovette di peratore, l'Imcon Genova, a a tenere man- fiducia, sua 'né lo vecchia Civita- nominare diplomatico carattere per sentito accon- a limitarsi agenti città queste poi l'intenzione voluto le riconobbe rappresentanti Torino. solo Il Pontefice Consolato un avrebbe quale Dopo con sbarco. abbia avuto aveva ne rossa che non di in termini indennizzo im Sovrano sebl"ene po'rto ai trattati. nel Htard'o dello il solo come reclamò fascia si offrì di d'are recato nel Pontefice,non ban|die'ra dalla la api, ma tre il torità au- sto oppo- entrata sua appellandosi contestazione breve una Le avevano pontificio.Napoleone protestò e assai 133 Bonaparte. Civitavecchia di portuali Pontefice consolare. ma senza Per non rappresaglia,perfettamente giustificata, volle anche riconoscere Sola l'Elba per avevano in a i consoli Livorno eccezione — qualità determinata regno del Nòrd rappresentato nella sì di un da quali Danimarca. così ufficialmente di sa l'autorizzazione fu si trovò persona consolari le Potenze este'ri che non — al vice-console agenti giurisdizionesull'Isola. con e di ad Il essere alla Corte italiano.... stanze circocessa con- piccolo il solo le, Imperia- 134 DIECI nemmelno Ma segnato alla alla EEGNO si fosse — sorte di sangue, di conquista Da arrivo. suo la guerra Pianosa Luigi di delle alla senza e quale (^) poteva pare truppe XVIII il movimento' al manteneva fiero un francesi toscano, m,algrado il crudele e È destino. ciò come pianeggiante Il tentativo al non del mandato Napoleone Distante Corsica nata abbando- stata e sua le incursioni Principe del di tura na- fugio ri- resche. barba- Piombino, che di tutta fu settantina quindici dall'Elba. la condotta di di al di popolazione, nucleo un secolo intendendo ripi*ese, una Evo decimottavo, triste epilogo,la cattura per e Medio poteva offrire alcun principio appunto, mite avuto' dalla sorte di crearvi parte dei barbareschi 1) più avvenisse,perchè, la quale apparteneva, aveva clima sempre dm^ante agli abitanti ebbe pelago dell'Arci- completamente spopolata. Nel spiega Comando napoletane. e l'Elba suo produttivitàdel suolo, ha la verno il Go- dell'Imperatore, nemico delle' navi mo^lo aver Corsica,dove sua Questa Isola,la maggiore dopo si rag- piccola conquista: sua Pianosa, meglio sorvegliarela un no pensato, subito,fino dai primi giorni del avesse e o Egli poteva rassegtnarsi — e volle fai'e, senza inazi"Jne, la e DI all'Elba, sua spargimento di MESI gente in che vi servitù. fare chilometri da le circa cose dalla' L'isola assai scala SU di Nel tempo l'Isola. andò L'Isola Comune al di San Piero di decreto la nel comprese Principessa di Elisa l^er difenderla l'Impero sotto Campo in dai due feudo ebbe ed uomini ratore Impe- doventato col torio terri- favore lora al- anche ebbe con della 4 cannoni maggio 1809 del gli Inglesiche forza antiche le opere Nel corsari. dopo^) anni a a mando Co- dal creato Piombino 150 viva a occuparono Ma Bacioccbi, ed presidio di .un pompa. effetti ammihistlrativi Napoleone coiitinentale la stata era dell'Elba. militare altro certa una una carla. fortifi- piccolopresidio mandato quell'epoca un un con incorporata agli (1803) di strategicapensò eglistesso un riconosciendole stesso Pianosa di subito famiglie,ripopolare quaranta grande importanza Vi Prin|cupe del mandandovi Voleva, nucleo 135 l'idea più vasta, Boncompagni. primo di Pianosa di fortificazioni strussero di- e scia po- la abbandonarono. Nel di trattato dell'Isola d'Elba, e La dell'Arcipelago. nel nuovo Stato ') Nel sostenevano marzo 1S05. i per si delle non Pianosa creato ? Naturalmente Piombino Fontainebleau era essa il decaduto tanto sol- parla altre isole compresa tore Impera- partigianidel Principe di no, Vedi non Mellim, senza opera di qualche citata. 136 DIECI di foridamento ragione, e come invece pai'te del suo alla bene, e il cannoni In materiale Grande del quella però rassicurante come sulle :quista Quasi Pianosa dopo subito tuttavia presto fortezza il mettesse faceva finito di mandò non per Selnonchè te parcessivamente ec- troppo non Napoleone, La europee. del nel con- giugno. arrivo,gli Alleati suo la òg|niparola, sollevaA''a male. il conto cose convertire lieve necessari Idi possesso: di quando le soldati commosse avvenuta era seriamente, nemmeno Napoleone vi «sintomo si incominciava che inalzare si Cancellerie nelle di fatto coinquisteda intenzioni quale ogni'piccola mossa, commenti e presa un pensò dinanzi Capitano, non per consiiderò altre ben ba dell'El- modo fortificare. poterla rapidamente a sempre gli ordini e facesse di porre compiuto, sull'Isola elbana l'Europa, abituata ogni costume, suo fattoi col essendo dipendenza una come il bandiera per sebbenie come, dominio, è così vicina. secoiido all'Europa la Idubbio in nuovo quale che peratore dell'Im- le iniziative specialmente indicata,l'Isola considerata stata anzi speravano usurpazione. L'Imperatorq una metteva non fosse non REGNO DI considerassero Potenze le MESI sul la Non vavano tro- nero riten- di occuparsene si serio e Pianosa importanza. che accorsero avrebbe in una L'anticamera Ma le ad Pianosa, rimase fiino a' quando tie vi il abbandonata Porto da Longone, Penitenziario grande da soppresso vanno libera. La clima mite isola, dal di Pianosa, la del cimitero. Piii d'un ctìlduto vittima del dovere Perchè non si pensa che piccola, ma avvenire? oerto anche solo perchè le Chi rassegnarsi a passarvi due piacevoli certo sono una volta Livorno pai'bendo da delle da Isole. alla Delle Napoleone più in o dai za, l'esisten- più l'andarvi non vuol visitarla tre giorni che dal mercoledì fortificazioni deve non È cata toc- battello che fa fattevi rimane.... per comu'ni- sue quell'ambiente. ogni è un avere pure rare settùnana nulla xì permessi speciali per Continente. ticamera l'an- come medico è difficilissimo anche visitarla,ma col ignora ne ridente e sola le sorti di un'i- potrebbe necessario essendo cazioni Se vi ò popolazione professionale. mutare a tubercolosi bella è considerata suo Porto- quindicina una giorni.Non finire i loro a ha dove (quello di id'anni) gli ergastolani ammalati vi a penitenziaria. Attualmen- colonia una il presidio, italiano si decise il Governo iflerraio è stato che che progetti i suoi nuovamente si mandano slede tutti effetto più tardi, richiamatone e, l'isola stabilirvi 137 preoccupazioni impedirono nuove •eglimandasse per del cimitero il giro iniziare 138 DIECI L'Imperatore modo o lo Numerosi il meno di spie, arrivavano codeste all'Elba. spie anche Paolina Ma XVIII Luigi tutta non a la prima, 1/Mmpero XVIII e del sarebbe e di di la a rispondenza. corsua della modo certo pjaese tuttb il della rivoluzione, criteri di effimera,;del- pure possibile.Ma stata Il Governo suo origine di gi Luiaveva stato essere dalle sorretto essere pessa Princi- era gli stessi co!n avvilì la Francia. fra avere glorie in suo quello governare grande peccato quelliche dell'Imperatore.Se voluto storia ave!v,a intcrmor della jquesta gente risurrezione, sia non Io ad rispettato le periodo napoleonico ritornando tutti riuscito avesse qanc(ellaredalia che cpialesi scoprì dopo avesse sé Francia, trovavano LuigiiXVIII, cameriera una quanto gli rimasti- abilmelnte sorvegliatadagli amici volta il notizie. Livorno a Era della fortuna faceva e di amici Governo suo Civitavecchia a al corrente nell'avversa anche circondato gai-e REGNO farglipervenire 1? di per DI tenuto era Francia. aA^ieniva in fedeli MESI baionette posto imne- michje. Era dfestino che, prestoio rimandato il celebre amis nuovo les come Memoriale eitnemSs. Governo erano diceva di tardi,dovesse Napoleone Sant'Eleina: sere es- secondo chez ses Niella stamfp'a as;servitaajl conUnuamentei oltraggiati 140 in DIECI Francia vocato leva di tal Francia loro favor prossimo quanto Napoleone che dagli storici Segnato alla il aettato si gli non pleratore non il stato altre tinuamente con- erano di vedere pre- movi!mentQ un al perfettamente era Fraincla. in 1815, non un a pensasse legi privi- lasciava tutto avveniva suo cioè se Ma, bra sem- prossimo si disicute e fosse sue rimanervi, ancora Napoleone veramente di il memoriale sarebbe stato avesse rasac- padrone del dichiarazioni di ajlsuo torno. ri- rassegnato un'isola molnldo. e aspettarvi Sant'Elena,l'Im- affatto piccolo Sovi'ano il di ma favorevoli avvenimenti Secondo rimanere diminuiti Il ripristinali. sorte,o se, invece, sua e Trattatb di Fontfainebleau,col fermo proposito di soltanto popoliaziome gli antichi 'stati all'Isola d'Elba venendo da Tutti quiestopunto: su suo gliemigtratiritlotr- e si è discusso Molto ritorno. il guerre, fino alla fine del pezzo, un e trascinava nuove scoppio All'Elba di corrlente essere a erano lo la che generale,e era rivoluzionario. Il Re soppressi quale dì prima, malcontento per Vedere spadroneggiavano. a piT"- ogni giorniopiù impopolari. dell'uomo la scomparsa la nati avevano i ba,lzelliche e sperato rimasti REGNO offese oontiinn^e doventavano La aveva DI grande risentimento. un Governo con tali MESI a dopo Viceversa, coinfidenze fatte La in. varie pier i Corona Ferrea 141 occasioni,sembrerebbe mesi primi tentativo venuti che ritenere al fino ahneno, in se in inutile questo di luce si ad un fu Francia, accaj'ezzò l'idea,che dare in ad Italia F-errea. Sono Paese che unita e dovuto egli avrebbe questo punto Sul dubbii. sulle intese Romani della storia libro contributo movmi;ento per assai la 1) Giovanni Milano di un ISSS. lora al- titolo col d'Italia». Su furono no lascia- non in lia, Ita- rappresentanti delle le relazioni loro e dell'Archivio anni ^) prezioso intejressante, storia di notizie. Livi, Napoleone archivio del quale della determinatosi fra i quale attingo queste le carte da Brescia, ha pubblicato parecchi di un sono province che l'Imperatore,il Livi, direttore di Stato Corona napoleonica province della Penisola varie Re e sorte frequenti col- il Sovrano documenti corse la la indipendente essere pubblicati carteggi e con varie in, m^n.- sognato fino dei «Imperatore ritorno lì lì per i suoi avevano cumenti do- invece può capo cospii'atoridelle un'Italia di suo incontestabili Da invece tentare sul riporre e lojquicon nostro di esecuzione, siderasse con- pazzia, senso. poi, pensò non come dicembre, impossibile, una cosa qualunque assodalo, aW quel periodo È una Isola monografùx secondo d'Elba segreto ed altre edite Fratelli Trcves, editori. dal e inedite. 142 DIECI breve e dalla un'Italia :a accarezzata l'idea libera e far sembrare a della la nel Italiana le mameniit première fols dans dréer ndtk^n. italienne: nous la objet au milieu talvolta Ciò un libro è di manoscritto: suivi pes, les mers pour girand ce Livi rammarico Jnel modo les les in recréer il stesso la trie pa- Venitiens, les Mil,aGénois, Modenais, indépendante, AdriaUque, sto que- segue egli voulait — sa. impre- che corresse e a mancata sua les Napolitains,les Siciliens, nation rigi: Pa- a avons aggjuingeil questa nais, les Piémontais, seule lui cantrées,nous — vide les da pOfumes avons «Na,poléon Parmesans, mesi due et litìre la trtdépemJìct\nte italienne; reunir les 1805, dette des évé]neme,nh. ìnfdftitudes attestalo cui parole le mous ou ripensando' con grand objet, a Il alla Francia. recatisi vos Sant' Elena P^erfinoa andò ées tuto po- tìi Ferro, ai delegati la Coroina Repubblica portanza im- lo avrebbero del marzo pensée de eu che di dopo, se togliereogni proposito qn,estoi cingere Depuis anche devoto meno jdalf Imperatore di di Re doventare indipendente, cercato ne Napoleo- come di qu,elletrattative ricorda considerazioini,, sue incontestabile a prima EEONO appare Sant'Elicna,abbia Livi DI nelle persuasiva quale abbia MESI les les Romains,, Sarides bornée Jonie Toscans, da,ns par et les une les Al- Méditle!rr|a- Per c'était le née: l'Italia trophce immortel à qu'il clevait »'^) gioire. sa Nell'interessante libro l'appfello rivoltoglida le dichiarazioni agenti della forma, diremo il di E V accennato che si sul mia delle influenza francesi regno era «A 1) sous pariagé la de la può leggere nuovo alla quelle tazione ten- razioni dichia- l'autore Sono : — nel- emozione. senza scrive armi e statto tutta l'estensione per leggi che a Sarà Alénwire Ho l'Europa. gloria delle diversa. del cuzione, ese- Francia, prin(c:ùpalnienlie di e il vasto riprodotto — cospiratori in piano ad di la MoNTHOLON. France il testo punto caratteristico io darò tutto è come agli recarono resistere il Roma dii'czionc su codice un ma gcs trono forza la gli sentirglidire "iei imo grande per il era era so liani ita- capitolo) e Costiliuzione non opuscolo, ch;e non «Bello che il loro riprodurre, di Capitano con ufficiale, della testo Romano. Impero Grande mandare per del fine cospirazione programma riprodotti sono piccolo nucleo in del così Livi del un (vedi Documenti ? 143 mie questa mi dato ai ranno, sopravvive- del mio primo conquiste. gloria una slessa la prmia, fulgida come poiir della servir à Vhìstoìre de Napolóon écrit par les généraux qui ont corricaptivitéet publiés sur les manuscrits de Napoléon. Paris, 1S23, voi. 3, pamain gina 137, citato dal Livi. 144 DIECI dallo muov^erà non ma ninna perchè principio. Sarai stesso più. durevole forse ma strepitosa, meno REGNO DI MESI si e ficua, pro- a|d potrà paragoaiiare iCSsa. «Farò dei ad l'unità di loro impritmerò manca popoli d'Italia una diversi essi,e questa che abbia io sola che coslumi l'impresa più sai*à plicate. molti- «Aprirò strade, canali, comunicazioni nel tempo aiutai'e la cui è che lo to, svolgimen- suo verrà l'agricoltura fecondità prodigiosa fargli raggiungere il prenderà stesso del «Non suolo hO' che sin potuto o qui fare darò passeggere: essi che per loro del in un potente «Ci avrò porto di anni allora di tivo defini- mate trasfor- costruzione, avrò formidabile maiina una venti abitanti: cantieri imme'nsi v,asc'ellie cose quanto l'Impero. durerà «Napoli, Vienezia,Spezia,,saranno come di immenso svolgimento a e all'Italia leggiappropriate agli italiani. temporanee «In ad susclettibiille. «Darò Roma ficile dif- tentata. giammai L'industi'ia zione; na- farò di milioni di e marte. l'Italiaavrà sarà d'Europa, in trenta sua casa inaccessibile più la, nazione alle invasi|Oni la Russia. asterremo un esercito dalle guerre pixDde e di forte: conquista; scriverò ma sulle 146 DIECI Nella spada sua allora la MESI i e nel pochi che mjentre nell'intento le Grandi Potenze tanti Stati,e sulle baionette faceva ì di non come la per(cliit^a inidìpetìd/tìntic e regimi si straniero. Un'Italia Ilvae che risorta oggi il sogno era coniare di Milano a di Napoleone l'effigie con felix ubiemuque si copre in unita ancora leggenda: «Napoleo Imperator minus divisa alleati di ieri un'Italia facevano d'oro l'idea appoggiavano ispiri ed grande.... L'Italia e una pare quei cospiratori che rato spe- avevano Eui-opee l'avevano dello medaglia avevano soffoca!rine anche nuo\d paura, genio suo grandi timori agli amici una REGNO un'Italia di speranza DI gliocchi » e a Rex Do- tergo quila un'a- e le ali con la scritta: e VAigle dori. Gli italiani non che la Corona la diede il che realizzarsi nide. Al se debbono iion e in Francia gli fecero preferire riporre sul Imperiale, fu Napoleone I Corona segnale più si di mezzo potrà patriottismoitaliano le sue di suo secolo un di forse non aver gendo cin- Milanoy dopo altro capo che, defila risurrezione l'aiuto di mercè quale Duomo nel ferrea primo poco per menticare di- abbaindo- questo progetto fu le circostanze nato, perchè di sbarcare possono stra, no- doveva Napoleo- rimprovera(re dal realizzato aspirazioni;di averne pletamente com- anzi offertadegliEibani Una combattuta ostinatamente dal che, Senza quale di meno vinto idei milanesi e nel cortile di di quella oggi alzata in che, invece, sta con anni di Conferenza dal all'Esule di meglio dopo di che, e trasto con- a tanti lustro dato vano Sant'Elena, offri- Za loro Chiselhurst teggiamento at- i resultati Parigi. Singolare martire ritorno la nascondere più che, giudizi suU' anche in Francia dell'Imperatoi-ealla IdiCstare allal'me ordini lombarda, modesta ospitalità. disdegnodel m,ente spiritosettario Eibani gesto d'egli bel Isola cordiale Il di piazze racchiusa tuttora suoi Francia a^ quella delle una distanza, riconosqen,tl del alla loro ma nei tentenna un può riconosceinza la democrazia della della leone, Napo- si non lo palazzo, per un famosa ancora, che vina. ro- su,a della d'Italia, fatta. E Sédan di voleva città della della melanconicameinte,a pensare, del statua l'Italia il Primo- germe stata sarebbe non la politica per 111 l'unità gettato il aveva fu impopolai*e,e Napoleone sare pen- frajncese,qu,elsuo Prussia, il principio la per fu senza nazionalità, sostenuta delle come 1859 nel intervento qualcuna di vista punto 147 nei attivamente sua suoi delle maturò del fine mella Per 1815. intenzione, petr nemici, cose disposizi|Oni piel'il occupò si non cora an- dell'Elba,dando futuro e per il suo 148 DIECI MESI DI REGNO soggiorno estivo. Intanto, alla chetichella,arriiol;ando nuovi le Longone, quanto per di là truppe Ma abilmente ziato rinun- fortezzjadi cannolni. e a tali misure sfuggite erano II colonnello cpialcheosservazione. rispondere la aveva presidi parecchio non nell'occhio, vigilanza britannica. fece da idi procedere cercasse dare senza le tempo lefficienza richiamando tane aumen- sopprimendo già in mantenere a di cercato stesso Portofcrraio a inutili. Aveva ritenuti alla Nello forze. sue concentrate Ma, soldati,avicva Campbell l'Imperatore seppe in da modo tranquil- IpUzai'Io. Due circostanze affrettare ad i che certezza al che e Vienna di antichi ai Borboni trasportarlo-in Il bocche Ad accrescere |e avendo guerra Fouché — tissimi devo- Luigi XVIII, l'idea ben Sant'Elena lontana correva di ropa. dall'Eu- già sulle plenipotenziari al Congresso. dei intorno da Idi isola una di nome e — si discuteva strumenti diventati ministri la ne prevalere, a istigazio- pai^eva specialmente del Tal^eyrand, tìel suoi tuazione si- propizia,e pareva Congresso seriamente partenza. La la preparativi e Francia in l'Imperatore deciso avevano- i suoi timori all'Isola tutta francesi e si senza l'aria di erano scopo viste incrociare nato, determi- navi bloccarl'a, inglesi.Il pensiero che, I da colpo di di di stato difesa, assidua sorveglianza tentare obbligò l'Imperatore mano, Vlsola in 149 all'altro, potessero momento un pattiviolati suoi nei mettere a disporre a e porti un una per di giorno e notte. L'ostilità crescente da manifesta continue molti sintomi, violazioni degli Alleati stati mandati erano state erano Napoleone pagate le come di Quando e s'intercettava tardi le scrittrici del Trattato e dichiarare quale che fuori Potenze «a tutela dell'ordine rotto stabilito era posto come avendo la si la all'Isola erano state averlo clamato pro- consiide- si dato circon- era denza.... corrispon- sua Alleate delle loro sociale,che convenzione relazioni per doveva civili buon alla giuoco nel pubblica vendetta fai- rispondere dal e ^ gnità diil la sere es- sociali e della paioe del mondo pertiu'batoi-e abbandonato sotto- si affrettarono della d'Elba, ; [Monte sul di Fontainebleau nell'interesse Bonaparte Dopo prigioniero. Lo piii a gli non ba; all'El- ucciderlo per indipendente, lo un spie e e Era andare dotazioni convenute. sovrano rava le Milano, somme di sicari annullate di Francia Fontainebleau. di negato alla Imperatrice stato era sopratutto dalle e parte della per Trattato del l'Imperatore contro di quin- be egli eb- Consiglio 150 DIECI Stato di tutte nota una piendénte Gli di ultimi il DI nella le violazioini dei e quindi lleati, quale venire I trasporti Biella partenza solo si non Madre dei conoscenza a fu informata, ne che carrozze damigella la sera, d'onore alla fatto la sala. Madama alzò ancora carri zioni. muni- eseguiti dì notte. a Po^tof erralo, propositi imperiali. La all'ultimo momento. stessa Miadre tavolo tratto un vedendolo non jctagiuoco e di servizio in sceso piuttosto agitato.Aid albero un — (agitato. tratto aria con esclaniò Quest'ultiMiaa con chi|edendogli un tali ritornare chiaj- le disse allora giar)dino.Ve si fermò cosa te su a lo giìi giandosi appog- pensierosa. parole ajnsia che la anjdò a lo dica — aver lasciò raggiunse. L'Imperatore passeggiava bene alila sua Mellini,l'Imperatore, partita,a Il ciambellano a condo Se- vigiliadesUia partenza, dopo solita dal |d'alei Rosa l'Imperatore lera » gone Lon- e parlava il racfeolnto fatto marlo. Da gli intimi,Bertrand, Drouot, Cambronine erano che febbraio. venivano minciarono inco- partenza là; da altri punti dell'isola erano indi- Luigi XVIII.... la di le Sovrano a preparativi per il 15 parte degli Al- come guerra eleincate erano patti da muover si fecero si REGNO diritto suo verso e; MESI mia sognerà «Bidre. ma- le si avvicinò lo teneva così La Sì, — mamma cessaiio ciò Parto vi dico domani Per — A — mio esclamò — ancora è — ne- proibisco di ripetere anche Paolina. a notte. dove? Parigi. Qual'è la vostra opinione tale su proposito? che che e lo minuto devi Se il Cielo — accada ha non di E disse non In veleno, per che stata era gli fecero Campbell era bi*aio alla corvetta avvistata sere es- infine disse — ciò in accadesse ciò vorrà, spero, spada in pugno. la grande Livorno. la durante inglese Bisognava Il 24 durato. inglese quale Aiaggiava il Canipbell necessario il colonnello prendere una la che assenza sua corvetta sia, an- rinunziare: Commissario Il una di momenti di dovervi temere a quali ebbe all'orizzonte. Era Era la con quanto avrebbe matUna sulla te, non presa, andato pai'tenza avvenisse si sapeva di debolezza». giorni,nei scoperto. essere voluto ma che qual- «dimenticare ogni gosce an- altro. ultimi quegli decisione riflettere morire, figliomio che sulla fronte lui tante per di lasciarla pregò riposo indegno un subito aveva reprimere e baciato e perchè potesse madre — abbracciato aveva la donna non vi 151 cliicchessia: a andar Intanto di Ma lo dica. ve che fuga decisa feb— — che la era tornava! ri- risohi- 152 ziorie: 0 MESI DIECI di aasoond oercare pervenire lui di .impadronirsi notizie le cikienti potevano corvetta sei con delle loro ad altra del La corvetta deve ordini. ancora un !e loix) alla Il i soldati lavoro brick le strade. lità cordiatrand Ber- bell Camp- del immiliente. Livorno non ha giorni starà cora an- e L'indomani deve sistere as- ' inglesiriparte Guardia della il carico delle che Iitcìos^tamte, aveva messo in era gagli, ba- nel riggio pomeil riprendono navi destinate spedizione. prima le per I Fingono dal notizie tre ballo! sei e vanno a o assente. coi corv(etta La due gran dei è certo ritornare Per certamente a Non ritorno. suo armi grande con loro lonnello.... co- stavano pulire Poscia dom.anda quale di e ricevuti sono del piazza occupazione. alberi la l'Imperatore! il carico dall' Imperatore. e vedere a sulla piantai'e degli il in- Quali compatriotti che 1 sei tourìsfes potesse far Continente. sul Guardia della sì danno di evitare preparativi sorgere? Fortunatamente ritornava preparando tutti i ere per Venivano soldati REGNO DI di minacciato condizioni di qualche naufragare, era partire; prov\igioni e l'acqua necessaria stato pronto dipinto alla come partenza un settimana brick il 24. La aveva fino a stato bordo dal inglese ed 15: era piccola flotta 154 DIECI le voci Correvano e alcfuni, si MESI DI REGNO più disparate.Si trattasse di credeva,si sulle coste barbaresche. tanto Ma asseriva zione spedi- una allora perchè mistero? Nella notte dal 25 al 26 vi furono sie alla Palazzina al mente largo durante Ma stette Aspettava subito Ne sbarcò aspettate!La feluca della una la tosi personaggioreca- un la persona e dispaccifece letti i Appena e Cambronne della città Piazza e le e di Portoferraio. tutte le milizie gli or- chiuse le porte e a Fonnato coloro che il quadrato veva prescrifacevano Impei'atore di seguito del^l' partirealle 4 del pomeriggioe la custodia alla diede giorno che del pronti a chiamare truppe tutte quante schierale fu letto l'ordine del parte le notizie pel* il giorno jdininecessari. Alle due venivano a quale rotta,appi^odò a partenza fu decisa Bertrand, Drouot suUa qualche dall'Imperatoreal quale consegnò plichi.Erano jdiversi stesso. stata avvi- tutta la mattinata e\ddentemelnte ansia seguito con Portoferraio. stata guardare l'orizzonte col a notizia decisiva. Alla una, aveva Era an^ nuove fregatainglese.Fort'unata.- si allontanò. cannocchiale. Mulini. dei una Napoleone e da della Piazza Guardia 1) Le milizie che essere va affida- franco al ba,ttag!lione Nazionjale. i) dovevano prender partealla spedi- -^1 L'imharco L'imbarco stabilito riceveva ed che dell'Isola, il c^endo quale manifestò il era la alla loro partenza Lapi, ciò canotto che e, in fettuosa la af- per a\Tebbe di caso in una pertanto nOn guerra, proruppe in applausi autorità dei Gaflo sul la Si mano. Francesi. Fra le di 40(J granatieridelia guardia, si componevano cacciatori fantaccini scelti,300 corsi, 100 caval- elbani bersaglieri leggeri polacchi,200 ; 1300 uomini * in in deU7/ijcoston- gli baciarono già Imperatore e parve egli com- del alla Punta bordo folT^a Io aspettava l'Imperatore» quando a oscurità una della Darsena lo condusse (e. Ivi molte sentiva e imbarcarsi per di- parlò già il successo di notte avvenne salutarlo «Viva do facen- soccorsi. compatta sulla banchina di :\Iili- onore gratitudine impresa, quasi perfetta. Ma per con sua gli Elbani,ai quali che ospitalità, sua di mandar 300 la Cristino disegno. Ma suo sincera sua loro zione della e 1) Parlò brevemente, non Imperatore,assicurando grida le autorità, loro dottor egli tenne dovere. suo La era maggior generale, del Comando promosso aiTiso ai Mulini annunziava partenza, incaricando da come BattaglioneFranco del Nazionale Guardia il 155 incominciò truppe Napoleone gli ufficiali tare spedizione alle 4. 6 Alle delle della tutto, escluso 1) Vedi il seguito. Capitolo I. 156 DIECI dell'attesa ansie nella aveva ancora gli disse: «Tarditi,direte ha voluto anche dare leale,che sieno loro saprò a e La mattina stato ai a Mulini Le grida momento e affetto tenza par- sincero io iutta e penserei qu(Xn{a la domenica era — seguito.Ritornato suo il giardino incominciato finì a bordo ritornar,e a per a redigere i proclami delV Incostante la e generale Lapi."^) al liettera diretta della a qualndo spiava l'orizzonte, Aveva poi Ta,rditi cittadini;che tutto il lasciava che di giorno di era mentre lavorai'e. maire quest'Isolagentile». con quando, fidujcia momento ricompensare — messa a nel buoni di popolazione il cieca questa gente che mi a dimosti'azione una REGNO DI Abbracqiandò stella. sua MESI le acclamazioni il canotto quando cessairoino nel quale per un remava- Portoferraio,26 febbraio 181J. Al 1) Parto generale Lapl. dall'Isola Sono d'Elba. rimasto grandemente contegno dei suoi abitanti. Confijdo ad di questo paese, al quale annetto essi la custodia una del sodisfatto dar loro una grande importanza. Non prova posso di di fiducia dii lasciare, dopoi la quella più grande partenza delle milizie,affidate alla loro protezione,mia) madre e mia della I membri fare possono sulla mia sorella. Giunta e assegnamento gli abitanti tutti dell'Isola sulla mia benevolenza speciale protezione. Napoleone. e Gli Elbani i no si e vide vestiva il elbana del al come leggendario cappello cpiellatricolore. folla dalle di Ma dalla il canotto quale alla carda coc- gli applausi tata susci- emozione parole dell'Imperatore conducevano potto cap- Ifragorose do quan- nuovo riaversi potè la solilo, sul bor'do, sostilYiì a grida scoppiarono la che Punta scomparire poco Capitano che, arrivato dopo, le a poco dalla 167 pantaloni bijanchie gli stivaloni,il grigio e poco lìnperatore V allontanò a Grande figura del e si granatieri Gallo che seguono i e granatieri la intonarono sigliese. mar- " Era della pagina una pagina più bella, che Nella vita del tappa. Nato la terza in isola nel grande Un una un'isola,in quest'altraisola turò ma- era risurrezione,mentre Atlantico lontano doveva di elbani lini,cli€ prima dopo Capitano lo farlo una aspettava più ancora ! centinaio era stato Morto più aveva sua stata che e, fra lo Grande il martirio per dell'Elba,la si chiudeva. effimera sua storia gli altri,Certo di Al momento passare soldato che seguilo cinque seguirono della Giovanni suo a verso Sant'Elena, rimpatriò per Gcnli- servizio nella campagna novantenne anche anni al peratore, l'Im- allora di sonale per- sia. Rus- il ISSO, da dove malattia. Berpartenza il jmlu'esciallo 158 DIECI glirilasciò traiid nella quale j^ettera una la devozione REGNO DI MESI la con che ordinò li'Iiupleratore, ricordo alcuni quale sei'vito aveva gli fossero dati candelabri Anche dal all'Elba a mondo Si tutto si [eradi carnevale. In disperso nella per ingannare,e p^ensassetranne stato erano di questi era vito. serdita ven- chè per- che ad incoraggiatoil il teatro aipertoi stati due ni. veglio- vestita comparsa ^a la Principessa Paolina. napoletjana contadina tjantoall'Elba quanto Si ballava differenza! quale con Era vi spettacolo, uno dergli ce- piccolacapitalea divertirsi. sua duella ,e,ddpo lo a preziosoben fuga, l'Imperatore aveva una il Mu- figlio-.... In quei giorni,sempre Mentre il avesse più Vienna. a qui Vienna grande avvenimento,a ne il con tutto ciò andò ordinata come fra gli altri oggettid'argenteria; candelabri. Quando il Demiidoff creò tìu^e il Gentilini acconsentì s^eodi San Marlino', i due si attestava maturava pareva sentore; ed lontano non erano Ma il se ciati tac- idivisionarlie di turbaf este coloro che dalie e dalle appai-jenze lerano Il notizie venute inon dispostia lasciarsi inganjnarie. Congresso,che doveva d'areun continuava all'Europa, le dall'Elba lunghe tra discussioni. le feste Metternich e finitivo assetto de- jc trascinava per i balli le interminaiblil(i faceva la corte alla Sa- ie lo Czar mettere nemico freno il rombo alla alle per questa coreografia» Principe Koslowsky a nei della slentava notizia della fosse giunta al È farmi gli a il stessa sera si — raccontava come ba dall'Elcora an- era poltrona vicino una lui la fu rappre- titolo: La dal Napoleone nipote contiessa consegnata disse — l'ora del sapere laj contessa lettera giornata la di con dubbio senza Intanto per fren,o la tera let- Mettermeli. di la la sorte! di su Perigord, quando — un il si udisse Tallieyrand mentile al letto,chiacchierava di mettere francese partenza letto. Seduta a che dei stolitiricevimenti uno vaudeville un e bnterrompue. Koslowsky danse la ironia — Vienna diceva — se val- piacere dalla al corsa di porte djel cannone cpiali l'annunzio presi. «Bisognerebbe erano fosse zione ammira- sua l'Isola d'Elba lasciato aveva un tutti quale la Principessa, Nemmeno Alessandro. ch.e Napoleone 159 la per qualie dedicava alla Bragadin, a interrompue„ avjer spasimato dopo gan danse " La e vi essa pixDva Tallej^rand Congresso, la notizia. grande doveva recarsi dì commediva una macchinalmente apriva leggeva per — in casa nella Nella Metternich veva qujaje do- recitare. — Bonaparte d'Elba. E la mia — esclamò prova? — ha lasciato l'Isola 160 MESI DIECI Avrà — luogo REGNO DI ugualmente rispose — tran- quii l,amiente Talleyra"'njd'. E la sentiva di dì Ma ebbe prova molto essere una dir probabil,mente fuggito dall'Elba nulla, sinoi iche Inon a si mentre gilia vi- alla generale. voleva" non si sapeva, dove andato. era Pier scuotere soltanto' notizia: qu,ella dello un a sbarco fulmirije dura^lite tilmiente. L'Imperatore il che Tall^eyrand ciò tutto e gli francese al cenno qualche duJca settimana giorno, ied entrambi giorni dopo leserciti.... il di Re lo di g|ra;nde avvenimento lasciarono i Sovra^ni la erano inua Il sala tenziario Pleniposi e ar-rivo cui che qualVienna, di testa chinò infece Prussia d'a ballo. alla se detto avevo stato, per eira dal chiamò il 'Wiefllington, prima come dato impassibile rimase di suolnare a durare?». risponjdefe.Il senza arrivò ballo «Ve disse: un'altra successi Alessandro poteva non dei notizia gran pareva voleva continuò L'orchestra Metternich. e La uin che mondo, divertirsi,ci Francia. in Napolicone quel tutto plensare un luogo conflagrazìome nuova Napoleone ancora veramente dei Pochi loro 162 fDIECI ducente reddito un domini Questi e Madre Madonna a grado fra loro franchi 300 Principe Giuseppe al di due peso, in apparterranno loro a Famiglia e verranno seguenti: sua ogni lioni mi- franchi. rendite o disporne per SEGNO netto, dedotto cinquecentomila e Di tesi alla ed ai tutta Principi distribuiti prietà pro- della nelle porzioni pro- 000, Principessasua moglie Principessa sua moglie franchi 500 000, al Principe franchi 500 Gerolamo aUa e 000, al Principe Luigi franchi 200 000, 300 000, alla Principessa Elisa franchi ed alla Principessa Paolina franchi 300 000. I Principi e le Principesse della Famiglia dell'Imperatore sieno, che natura sul di Art. 7.0 Gran Ella i suoi leggi ridotto Libro godere mobili e stabili è 8.0 Sarà fuori galmente le- godono sul Monte in domini poleone Na- iscrizioni o piena proprietà di tutti le potrà disporne secondo in di Principe Eugenio capitalimessi nella o o in straordinario, siai alla dal Banca di sull'elenco verrà che delle manio de- Imperatore, nel Gran Francia, ogni altra maniera favore come , sulle o che e azioni S. capitaleche un impiegati persone che come verranno delle rilascia M. non derà ecce- zione, gratificaiscritte presenterà l'Imperatore Napoleone, consegnato al in Corona. suddetto Corona, sarà riservato due milioni, per essere in l'Imperatore possiede che dernanio come posizione una Francia. proprietà Le 9.0 al dato privato,resteranno che ticolare par- Francia. di a Francia, sia alla titolo a francesi. Art. foreste e lunque qua- seppina dell'ImperatriceGiu- milione un a continuerà conveniente Libro Francia annuale L'assegnamento beni Art. Sui di di Milano. sarà sul posseggono di che le rendite Libro Gran mobili essi principalmente e tutti i beni inoltre conserveranno Governo francese. e Documenti Art. gioie della le lO.o Tutte 163 Corona alla resteranno Francia. Art. farà L'Imperatore Napoleone nelle altre casse pubbliche,tutte 11. o nel Tesoro od effetti che o ordini, suoi dei sarebbero rientrare le stati trasferiti altrove ciò eccettuato che somme virtù in proviene dalla sta Li- Civile. Art. si trovano quali Trattato, Lista tutti 13.0 Gli i suoi obblighi Art. Si 14.0 di dei viaggio Principi e delle del loro loro Le Francia Potenze Art. La 15.0 servire di alcun necessari per il passaggio di tutti effetti che loro appartengono. ed daranno in degli consegna ficiali uf- scorta. Guardia Imperiale di distaccamento un si faccia i salvacondotti cavalli di che senza ; nonché Alleate uomini e verso pel M. l'Imperatore,dell'Imperatrice, Principesse,e di tutte le persone lirsi vorranno accompagnarli o stabi- S. equipaggi, Napoleone riguardo. seguito che di da francesi, sia stranieri, verranno daranno libero sottoscritti effetto. Monte adempiuti tale a fuori del sente pre- pagati sulla verranno tale a del firma immediatamente creditori, sia cambiamento della giorno nominato esattamente per dell'ImperatoreNapoleone, Civile,giusta i quadri che Art. i Casa il verranno commissario un della I debiti 12.0 1200 scorta, fino a strerà sommini- francese di ogni arma, l'imbarco Tropez, luogo del- 1500 a Saint dell'Imperatore. Art. dei al Sarà 16.0 da bastimenti luogo di al somministrata trasporto destinazione sua seguito: la dell'Imperatore. Art. suo 17.0 per finto Art. L'Imperatore la ufficiali 18.0 I sua guardia francesi o la che sua scorta necessari il detto potrà condurre uomini e trasferire in tutta seco e prietà pro- servare con- volontà di buona soldati. seguito S. famiglia saranno hanno e tamente Imperatore, uni- rimarrà 400 armata per corvetta sottufficiali che Napoleone una iW. ratore l'Impe- tenuti, se 1G4 DIECI MESI la vogliono perdere non rientrare che in sieno non francese spazio Francia si di qualità di francesi, loro nel termine di accordare di anni, tre nell'eccezione compresi riserva RÉGNO DI che a di meno il Governo do'po spirato questo tempo. Art. 19.0 Le al che sono truppe polacche di ogni arma della libere di ritornaire Francia, saranno servizio alle loro, conservando case loro dei Gli ufficiali ottenute le e arma onorevoli soldati e bagaiglio,come e servigi. le conserveranno loro che pensioni stimonianza te- decorazioni questi spettano per titoli. Art. 20.O Le di tutti Potenze gli II 21. o Alleate cuzione l'ese- garantiscono del presente Trattato, articoli sia adottato di ottenere impegnano Art. Alte e sarà presente Trattato garantito. ratificato e le a L'indirizzo degli Italiani, di i primi italiani, tifiche ra- due Parigi nel termine di mesi e più presto se sarà possibile. Seguono le firme dei plenipotenziarie la data. scambiate saranno si e Sire. Un in piccolo numero il voi furono liberatore eziandio storia, fra del adulatori caduta tentare i potere, né vostro a prezzo ultimo un lunga ignominia sua dei avrebbe per l'abbattuta far fronte stra vo- degli stra vo- voluto proprio sangue), ha sforzo primi della disertori ciascheduno del né i nomi troverete non i' delia ammiratori pili costanti quali salutarono patria loroj, che della (caduta che impedire di i e che potere risoluto risorgere dalla della) Penisola Italiana. Essi vengono, il vostro cambio la condizioni nome Corona debbono re patria a dimandala vostra spada, e ad offrirvi in e Le del rinascente Impero Romano. degne di un gran pòdunque essere Sire, in nome della Documenti polo. È quanto dire che lo Cesar grand soii L'Italia,Sire, ha contrario necessaria il vostro : Nuovo voi rinalzerete bisognerà fermarvi sdegnò non grandi lezioni l'avvenire sarà sì spesse che e, sul ed scevro volte hanno liano ita- garla. dispie- potente per del esperienza dei vostri stri, disa- sulla Campidoglio là, Sire, ma : creazione, l'Onnipotente all'avvenire servano le almeno che allora : da esente quegli stessi errori in questione ciò che, rimesso È consolidato sembrava. altro,tanto stabilmente rinunziare e Sire,di rinunziare per sempre sinceramente a quel sistema di strage universale per loro seco le recano conquiste. La costantemente all'attonita genio come far sol grido vostro, la nazione — intera. e sol un Dite, sguardi di se nuovo questo Re scettro che Siamo, • Sire, la la Sire, ad le è vero, nostra dei nazione una chiede ; consente insegne Iddio come l'Italia si farà. Se mai l'appannaggio come vostri Re, veniamo, non basteranno passo poteste pria di averne la terra dei vostri primi trionfi sarebbe ai atcingervi.Voi il Vostro terra scender popoli pirete adem- vostro di luce: Si faccia l'Italial Noi sarà provarle ciò che può Re cittadino. legislatoree come sorgere tomba che la' Vostra Sire ! Un a che e poteva Terminate spada. canto invita ad ciò cessario, ne- esistenza vostra dal risplendente,se l'impresacui la patria vi mostraste è forza gran rocca della passato vi fece Una voce. in quanto per riposarsi.... Sire, del libre. soit appoggiato stanco : voi è solo braccio Archimede, vi Rome di che governarlo. que sua esilio,istruito dalla vostro di trattati,la natura i risponderetealla voi : mnt's bisogno dirne possan altresì dell'eroe saranno all'onore questo popolo chiama Que 165 che schiava Noi delle vedere magistratura ratore libe- un di farne non dei porgiamo che sottomessa di in eterno.... il sangue troni. lui stesso nella spezzati ì ferri, offrirvi acconsente aILT il suo nello suprema.... in Voi lo sapete, o piccol numero; ma anima è intrepida : ciasc'icduno di noi. maggior parte nei campi, spesse volte fissò gli 166 DIECI Sguardi della abbassò. Qui pugnali né potrà Mossi da giuramento, di morte, fra fecero armi, Vostra nostre.... MESI e cui ugualmente i ; animati Maestà da sarà niun un fu le pericolo uniti rituale bastante ci da decidere li alle estrainea loro. prove pensiero, a bensì morte impallidire spirito, stesso uno carriera fanno ci la ma peraltro supplizi arrestarci noi, non la noi, REGKO DI ; colo osta- verun farà un Né vacillare. medesimo una parola delle azioni i IV. RIO MARINA E LE PORTO MINIERE. LONGONE. Il servizio Capoliveri. - autobus. degli Capo - dei La strada Calamita Borsi. Il di golfo Il - la e da francesi L'assedio Avignone. cacciati di barbaresco e Da Porto Dio della nando Ritor- Il Il - La - Acquabona. di cavallo Rio. a tone. car- vicende - Proprietà miniere. delle - dei prestito l'epoca Al- miniere. Le - - Stato. I Longone. dell' Terra. nitenziario. pe- - - Le romana. dello il Longone - Porto battaglia La - Il Il Longone, - dall'Elba, - - logismografia. della creatore sassinio L'as- miniera. sua Porto - Marina. Rio per - Bastogi trasformazione sfruttamento. dello moderna ressata. cointe- Regia la e - Fera. L'ing. - Durante interessante Una la Il guerra. - relazione - - Montagne Lo - dissidio L'aspro scoppio che delle Napoleone tra scompaiono. e La - Vaticano. - delle durata miniere - di nardo. Ber- San Berthier. Il cantieri. I - mine, del passaggio sul - Mellini. comm. Virgilio. Gli - operai. e gettivo l'ag- 170 RIO il Continente. recarsi fare ordinari, notte sei Come Per ritorno. una mani del 6 ricorrere altri di rassegnarsi di trovare da di ha, gli ad che non e Por- di fuori se si riesce non allo ad sicurarsi as- chauffeur, non si soffoca dal è mesi nei si sta caldo è accaduto come e non un'automobile con aspietto,e mai la dal privata, gita alle Miniere, punto di è altrettanto pittoresco. La strada aver contornato la fortuna la me, a industriiate,to ^^sta dopo tutti affollati. Nell'interno sempre quanto di di muovere. cambia ed Porto- di piacevole,specialmente poterla fare cosa giuocoforza rinunziare, passare posto vicino Sono può a tire par- alloggiareconvenientemente. gita suìVaufobus, si le l'incertezza, fra le altre notti,con due È quelli vuol non incomodi, pigiati:vi Se .non airiin(do- e, il forestiere fiutano coi verso nulla, da diversi appena eccessivamente si arrivando i vetturini e il per dormire mattino. carrozza, sono un ci per questi paesi a vedere del 7 queste gite toferraio caldi. di sola una necessario quindi sola corsa è ne gita una alle alla si sente La una due, poiché o paesi, cose, LONGONE è vi tempo non di una PORTO giorno successivo, bisognerebbe alle ferraio è ma v'è non E questi paesi, ve a mezzi MARINA che Darsena vista dal la teressante in- nico tec- punto vSi percorre, e uscendo CapoUveri città, è per dalla che stessa scende Porto Liberum è a modo volta, i territori per salubrità di ora lo Fanfani, di ben peste nealmeritc egli x\\ iw per piìi e sia Non menti altriCo- storie, qualche parla si di suoi dei Un e opuscolo dal Casti della Glie avessero scurrile ra.utore,non città grazione immi- una vituperio e la commerci all'abate cosa di malfattori, periodo, diverso. giocondo poi. all'epoca di attirando^ attribuito Portoferraio. i Portoferrniesi libertà rifugiavano. Era covo sviluppo genere dice si primo clima, introvabile, Capul conquistati. un quel del \ì antiche di m'entre, passato la il tri cen- pene, esagerazione, come s'ingrandì dei scontare Portoferraio evidente Portoferraio salire ri- scorge altro, seguito anche cui, nelle con luogo di come un a I. per nistra si- strada. metà Romana Repubblica dovendo avvenne .simo o dell'Isola. come popolare per di CapoliVeri, uno spiecialmente politiche. un a poi per colline,si le destra a che coloro prendendo e più poco ritenuto era tre Marina. della tempo quella A Longone attraversando importanti tutti Porto Longone si lascia Al si biforca, Rio Quando, Martino. San a verso verso quattro chilometri o conduce chilometri quattro mare, tre 171 si zione popolafatto abate; sa. se Certo 172 RIO E MARINA PORTO , poche paginetteegliha in è che LONGONE Portofeirraio»e 1 suoi abitanti ingiurie,di accuse Non di !male e fu Nella incomodi. anche ad ora Giulia che, secolo della e F abside, le che rimane abbattute Tedeschi, nel appartenentiai si far fino ventina di tutti i sorti 1708, epoca nella proteggere Ludovisi battagliadel 9 quale vicino maggio strage, tagliandoloro detta allora furono « la i Sassi paesi di contornata quale le terre Signoridi i bane, ci- bino, Piom- Rio, Capoliveri. Marciana, dal agli Spagnuoli comandati Pinel, dal piedi della una a Piero, Sant'Ilario, Poggio e fronte in ancora fatti forti in erano risale al quarto dell'Isola. Fu l'aria di con zione men- cappella mortuaria. Capoliveriha seguitole Mezzogiorno Tiberio. importante documento di uso da chiese,merita sue pisana, adibito fa ad di anni fatto uccidere quale piccoloma dominazione nata desti- posto di relegazione, un Michele San mani ro- quell' Agrippa figliodi mandò Capoliveri,fra cui i Pianosa isola di essere poscia,fu quelladi San non relegar\di personaggi per vicina Augusto mura, di da parole Capoliveridi però solamente si servirono del tal cumulo un idea. avierne A lanciato contro per rale gene- sbaragliatinella a Rio. ritirata in tedeschi » . Ne una Ben fece lità loca- presto .jì L'assassinio dei Borsi caddero anche cianiese. Il il teiTare Ma Secondo piccola penisola che e Porto nella vascelli La il deviazione si si ha che Risale ad dei ricordo, fra le nel Medio un del La rancori offesa. lntix)messisi famiglia,la pace gine ori- sua dei bussola di di è i)arc sassinio dell'asvivo ancora tante lotte grandi città delle Palme Eunzione, dopo a dell'una il le una e la ragazza da (questa, animata fosse d'i il fatto piccolo^ palma amici XVH. ba. dell'El- domenica una monta ri- storia quella del chierico, contro poliveri di Ca- avvenimenti in la Sacra famiglia della secolo alla quale Nella benedizione, porgeva Borsi. il lamita Ca- Capo Calamita del incerta famiglie nemijche chierico,durante dì grandi rammenta, Evo. nomi Fosso, la dalla metà un'epoca che e avrebbe si rialaccino Borsi, di miniera notizi:e di Capoliveri il i avvicilnaViano. solam^entealla Non Capoliveri. all'altezza subita della scoperta at- piccole occidentale si stacca vi le località nome punta Longone, quando fece ecc. all'estrema dato di mura d'allora: militari tradizione la Giogo, parecchie Torre, la le e a costruzioni Baluardo, del Mar- del terre sdegnoso, e forte Marciana rimaste sono delle magnifico le e Pinel, vittorioso di fortezze Capoliveri 1?3 chi vec- si sentì dell'altra suggellala col ma- 174 Rio trimonio. Ma, ima provoca E in vera conduce allo Borsi: diciotto una suo del sia paese progresso suoi le per che Pui' troppo, all'abbandono e di dirlo, si anche profumato clima e 1) vino ciò ventare Su fra tale stato nella fatto di a di che dovrebbe capita un sei tu nestra fi- dalla è vuto do- il paese comunidazioini però, cosa giova per sogna bi- rare spe- il per sviluppare essere e suo do- il dolce posizione,i) Capoliveri lia pubblicato Sestini mi cose fare, e possa i e vero, roba Capoliveri, celebre bianco, via CapoliVeri è lasciato quale incomincia che dirgli: «Ah! il nel la ridente Bartolomeo di i mainnai pubblica. Qualche nettezza che fanno — autorità,in dalle tazione ripu- abitudini gittano....quella . anche vecchie abitudine dove » la cattiva degli altri sue quando ap Olivierese, è paese buito contri- pulito dell'Isola. Tant'è meno aggiunge, del ritardo in episodio che capoliverese dolente un dei Capoliveri. I quali,così, antiquati costumi il paese e dice mi che famiglia nell'Isola,ha accreslcere di vane gio- civile guerra dell'intera pnofonda ad della cognato. II delitto piersone. Il truce dei cittadini il il propria sterminio eco — il marito rissa e certamente isolati LONGONE PORTO dopo, poco uccide sposa ebbe MARINA un interessante corrispondente qui all'Elba giornali,nel fascicolo di Varietas del settembre colo artidi parecchi 1917. Il Golfo si L'uccisore della di Porto Longone, anche qualche punto della strada, si tratti lago anziché del chi penitenziario lunghe celebri a i Il in circostanze Credo conoessa per \isita tale bana», di potesse curiosità. la evitare avere I recarsi per di altra grave stata appunto tori, geni- poveri sciuti ricono- furono non mette per- all'«Ape scesi El- Quando altro,nome. si forestieri,istintivamente, alto qualunque un pietà. Anche madre furono fa caso e, vera po- cpiaiche due il carattere Ispiravano profonda e un i erano, cercarono e fosse dolore, dato avevano chi seppe dal della penitenziario in o più i tempi, mese come principio. Forse, da fra ultimi all'anno, e motivo. vita a l'uccisore del visita la accasciati tita conver- i comdainnati Paterno, eccezionali malattia. anni disgraziatigenitori sola una molti questi regolamento sinistra a aperto, spiccano Trigona. Qualche all'Elba vederlo. che di il anche chiude, mare per insenatura ima ospitato parecchi delinquenti contessa qui Ha pene. ultimo, da la da cittadella, della mura il verso mare l'impressione si ha di che punta guarda in a un Sulla mare. di le di ra, ter- terra, talché, in entro l)!enetraprofondamente da visto pittoresco. Il assai in modo presenta 175 Trigona contessa è sempre di "lomanda o indiscreta una sentimento di delinquente, il figlio. E grande per si il padre coni- 176 MARINA RIO il loro prende di E salute è stato e per il mondo Del di i studio le pene di una per questo un esseri fra le Mi fessionali pro- vanno più Si cuore. tali ai in un dii'itto di ha di di pulizia dalla e Porto triste la vita è nom quando equivalgono La si a tubercolosi, quale questi nella società tutte le dell'ambiente,provoca che che male doventa che tutta più lenta. morte devonO' gabbia, una pene con delinquenti. Lo là triste. Tanto meno nose pe- ha punizioni rimanere feroce cancellati Credo nali. gior- dosi procuran- rinchiuso, predisposizione al la dai e esigono, si di freno deve e condanna nella peni- ragioni se la società uomo trattarsi pensa una e belva come del i manicomi che e esempio num'ero, e che severe spettacolo di si di punire i rei di orribili delitti e più lo stringere il convinti premunirsi un ufficiale visitarlo. impressioni fanno essere voluto non volontariamente servire fetto af- libri perchè, penitenziari che nei ho non domandato o heir ridotto grande descrizione la volte tante resto, sempre vedere lettore al fatta tenziai^io, e il loro serando mi- !! Ris!parmio a è brillante un stato come essi per lo per il modo e che sono LONGONE accasciamento quello cavalleria PORTO trovano, grado mal- precauzioni igieniche ogni anno Longone, una a forte talità. mor- malgrado di Porto graditi,sarebbe ebbe, alcuni in il per Porto Riviera nella piazza, in principali, talvolta con le barche di pescatori lato un abbronzato brava L'arrivo al del vi nel corse quasi sempre un di vai capitato e svolge 1© sono del posto; vela bianca asciugare volto dal la con è sempre loro la organizzate Portoferraio quanto Vi cortesi ho ed gli isolani. L'Isola d'Elba. Chi dire la una mezza volta prima era in un méta la iniziativa per Poj)ola'no. E II del sotto fetto, Sottopre- l'autorità l'egidadel- formola ammini- naturalmente, conosciuto ospitali,come mi colo pic- un per Longone Porto piccolo paese, grande movimento. Maj"tiìgazza. vi per scalzi tutoria, secondo tutte vita si i marinai forestiero ciclistiche genere piccolipaesi la distrazione sono il che in dei botteghe capitato sull'automobile persone in Italia. bocca. quale sti-ativa. Il noto reti stese strada, e giornale sono l'idea del penitenziario, riva,qualche a della avvenimento: giorno sole paese za importan- sua dove mare, largo, le di giornata. Vi è ora al le tirate in pipa la il carattere riva del nome Ligure, nei quali la della di al penitenziario associata più quale ha Longone il se momenti, fosse storica,non da questi ospiti poco trasportato altrove, e fosse che lieta ben 177 ? da dato movimento certo un Longone avrebbe in era parecchie lo sono di detto 12 178 RIO lì trovai'e MARINA dello Stato Non quali vi possiedono di fossero mano scambiata ricordi sul col nero Giornale superstiti quasi, sono ora a il del e — affacciati e alta mente completamente di appartenere, sopratutto di da il che « campagna, Destrada, l'appunto al la volta,ma cui ritornato a (ilTom di brillava, generone: borghesia, canti mer- signora figliaandò era formato» i si chiamavano la si iRbma una quando quale o Mi profeta. suo figliodi Gerboni, più eleganti e Sono del dinando Fer- cqn i soli collaboratori i ricordi ricca quelli che co bian- del il Cheochi scomparsa, della cioè mondo moria me- tempi, quando, dell'aristocrazia,il cosidetto fianco mia quotidianamente, si canzonava, — logismografia la sia di quel e alla credo QFcin(asìo)e d'Italia)si aioli mettere a quale ville del stretta l'onore qual^e aveva Mai'tini del d'altri e Gerboni, i i La Rap rale gene- grafia. logismo- piiibelle evocato incomimciai appena che dottor hanno al della Longone. lontani FanfuUa, sul delle una figlio ragioniere saputo Porto Gerboni dei hi l'inventore mai aveva paese, nome che e il dottor come signor Gerboni, del Gerboni comm. LONGONE eli Roma conoscenze Rapaioli, cognato del POETO E sposa delle una sabetta Eliper gnore si- più ammirate.... Porto questa seconda Longone volta, come Una seconda chi dicesse Gregorio XI incognito, in in passò che alle molte ebbe ed dominii, si della avvenimenti rive sulle fra ospite le fortezza anche mura dei uno Papato: del Tevere del sue gracidi il 70 dopo e piìi diversi i compiva storia poco, sua conobbe mani, 179 che della viceade Pontefice, mentre un Longone fennandoniii-i iioii p.ensando invece Porto a torno ri- suo anni di esilio. Quando da Gregorio Avignone XI parecchi cardi'nali con diella Corte Pontificia,una in la loro pericolo cercò e pregare in marina, ora Nel di più viva chiesa Dal si svolse contro presidio la fortezza XI a aUa prossima in nome in alle all'infuori erano 19 epica, con della postisi d'accordo riuscendo Porto Longone del ed al l'invasore di Re a delle Porlo Uilli «^li altri ccnlri ad cesi trujjpe fran- marzo lotta una Longone l'Elba, 29 anche «lUale appai'tcneva. Ma "lel resto tava traspor- recarono Porto occupai'c ultimo, gli elbani ciai'lo. Il si e resistenza invaderla. avvienimenti da terra a specialmente volevano quell'anno che, li pose scomparsa. la ad dignitari e Longone. Gregorio piccola una fu che riuscite scesero 1799 opporre Porto che nave Roma a burrasca grande La vita. rifugio a Cardinali i ritorno faceva Due luglio gici tra- lolla batterono com- a scac- difendeva Sicilia al Longone, come dell'Isola, men- 180j RIO tre la MARINA maggioranza sebbene libertà popoli il cosidetto era dalle come intervento. in pai'ecchi punti; da Capoliveri a Porto messi in alla due Con ad Comando La nito forse che uscite loro bambini in di lanciarono di quanto coloro fossero zione la situa- il di poco del resa propensi erano ficile, dif- assai di intimazione superavano a PortofeiTaio, potevano nuovi alla se, rinforzi. avrebbe resia rincuorare a le intervenute braccio, con Piazza, e dere. ce- migliaio, slancio apostrofando i lii donne, scarmigliajtee dislcinte, casa in d'assedio, doveatata era prevalere, non i francesi, intorno momento, continuamente per combattenti, corsero certo un favorevole corrente quale pai^ecchi di francesi, occupato ricevere alla iii- bassa man francese, alcuni i passate resistenza. nuova I difensori mentre facendo Longone una la stretta uccidendo ciò,a si ebbero insuccessi loro vi » al loro dovute Portolongonesi,si opporre di Porto furono con la che, sqdotto civile inutilmente ed tuttoi e dei re Li'agicheore crudeltà paesi osarono le dei favorevole guerra Rio, dai fuga potevano che da Longone quesU su e di cesi, fran- portare vincitori invece ma vendicarsi per di partito francese Episodii (disciplinae « dei saperne dichiarando idee, era nuove LONGONE voleva mon venuli dei PORTO E coi unanime, padri, i fra- telli i mariti, e scongiurarono che, consentire non a morti alle coi fu ripresa. Il lotta si Marciana, incitava dei guerra l'Acquabona. che ad poco vincitori che del li a di un facile tamburo dei cesi, fran- Montserrat, preda. cadesse non mitraglia a i resti gettarsiin dovette detta la sua furono nelle della mare di salvezza prigionieroin. sua una mani sotto che vece. dei la protezione bombiarda, spedizione. Fu con maggiore loro Il Montserrat inseguivano, mentre, fuoco si imbai'cavano il di teatro l'Isola,sembrata abbandonare mancò Una località completa generale, così limitato nella rotta gli lativa l'esiguitàre- data il e la che veri Capoli- vendicare grande, — con principio pello all'ap- gli oppressori. combattuta col loro costretti e dall'Isola quale Rio, di Longone per La ottenuto aveva Porto lui combattenti fu — al quelli di che sì di a battaglia grande gola far unirsi scacciare € stesso i francesi comandante ad Capoliveri di sacco seppellite Longone. di rovine le rendersi ar- dato Procchio, rispondessero di del da di risultato come sarebbero si e abbandonati erano rando dichia- resa, a^'rebbero straniero, polveriere figlisotto la difensori,piuttosto che i loro li li esortarono. li pregarono, all'odiatofuoco 181 battagliadeU'Acqnabona La l'acqua fino stretto co- alla all'abnegazione si sacrifiicò rimanendo Quella dcH'Ac- 182 MARINA RIO fu qiiaboiia i per PORTO E caduti, che, dalla in morale picdolissimo e l'eco per vittoria di battaglia, non grande una numero, alle e L'Elba, secondo vittorie già il censimento circa 12 contro ad invincibile. del 1801, (circa trentamila),e impr^essiione, leggendo vedere sta que- com- abitanti, mieino della mila di quelli d'ora U da incominciava credersi a rono fu- l'effetto per pioOolissimo popolo, un abituarsi metà ma nell'Europa avuto che allora tanto degli Elbani, parte quell'esercitofrancese tava LONGONE le storie di riosa cu- l'epoca, quel- Marcianesi, ai accennato fa ai Capolivieresi,ai Riesi, ai Procchiesi, oltre ai Portoferr tante di altret- alesi,come province Il di sacco i' francesi Capoliyeri sicché rimasti toferraio poca rapo Porto Longone. furono assediati Poco a loro Oratorio distanza supremo popolazioni dalle delle San di forze dell'Isola,e dal tendo po- ebbe l'assedio deli francesi volta in Por- (17 lugRio) sinistra a De e Gregorio nome delle capitano Antninio elbane, dal non dopo, Rocco, Ghiaie, si ,non l'abbandono immediato gine. ori- contro Acquabona di rotta ultimi costjrettialla resa, firmata piccolo nel a e quasi questi su la più contare, di convertito aveva quelli che, dapprima, anche l),er resultato diversa di popolazioni e opposti, erano si trattasse se che in 184 RIO non potevano era a «il Dio capitano, ch!e si era Pagata elbana. mercanteggiare, ritornò della stume, Corijidco un pi-ocurargli la bandiera seinza fece la la salutò e là ancora di bordo, a nave no: capita- risposta affermativa presdntato in era dar dall'ufficiale sanitario se Alla egli a il scese l'ufficiale sanitario bandiera sull'albero venne Ne recatosi terra». pregò una corsara porto gli domandò della Mentre far nulla. terra. a tunisino,che del LONGONE nave una vicinissimo un PORTO E né volevano Longone, fondo il MARINA alzare colpi tre con di cannone. Ritornato gli sarebbe se il capo dinanzi gli spiegò perchè peratore, ciò avrebbe usciva il Pons il racconto benissimo la di ciò solita del curioso incidente saluto Il Pons della non conversazione nave ordinò mandò quale — potè però a cavare mezzo a do bor- dobbiamo lo con po, sco- dei barbareschi, rispondesse cinque colpi con avuta si bordo, da le intenzioni sopratutto, di sondare intanto, al — dell'Im- passeggiata. informato, l'Hérault ficiale L'uf- che, però, vederlo sua curvarci la quarantena, la salute possibile,ma de e, subire tutelata fosse di Terra». della dovendo fosse per L'Imperatore permesso" Dio gran come, non potuto quando stato «al all'ufficiale sanitario domandò terra a gran di due al di cannone. che dall,a interpreti: Napoleone catturati entrambi 185 all'Islamismo convertito francese un i barbareschi e doventati e neziano ve- im e schiavi capitano. del seguito, sulla comparve lo salutò mussulmano braccia le portando rispose die dal l'Imperatore, accompagnato Quando ordine mandati bordo a manifestando e della e mano, degli il barbaresco che inchino petto. Napoleone al ripetuti cenni fossero capitano profondo un con incrociate con il spiaggia, suo graziando rin- gradì ripctutamcinte provvigiona ap- la sua ammirazione. Quello più che cortesie Convinse importanti. aveva di scambio da dai temere di chiedessero che barbareschi ed difesa migliore marine sua bandiera i contro sì diterranee me- ratore dall'Impe- ottenessero la nulla fece e delle mare poter inalberare la conseguenze l'Imperatore parecchi capitani di ebbe siderata con- pirati nisini tu- . Anche lunette nomi ricordano fatti d'arme gloria,ecc. alcune e Si forte, un che del racconta coi intorno sangue, altresì battaglie notturne uomo verse forte,di- certamente, lunetta francesi,apparisse del spalti del salienti la svolsero, come: della i vecchi oggi, fra come, fra vi si quella rante du- spagnuoli ai combattenti, sulle a cavallo di loro mura proporzioni 186 RIO MARINA PORTO E quasi gigantesche. La stata confermata procedendosi leggenda dal fatto che alla di cartone di in adoperatocome era dai la di Porto di parte una la goma sa- gigantea cavallo. strattagemma di comandanti essere essere sotterraneo un mezzo un pare alcuni anini sono, restaurazione elei forte,fu trovato Forse LONGONE tetempo not- cevano spagnuoli,i quali diSan figura di Longone) Giaicomo che tettore (pro- gli incitava alla vittor'ia. Racconto, naturalmente, con, beneficio d'in- vJentario. Da Porto Longone dietro al paese, si allontana Rio d'Elba che nulla costa, rasenta comune Rio, la straJd'a, girando a e certo che chiude — di a Rio notevole,alGli danno delle Miniere. che pibcola borgata,ha prima e svilupparsi, a del della una quale era prima pare buon a che fra Rio sangue, come comune un Alto poiché passassero e i danno Marina Rio minciato inco- di Rio Alto frazione,all'epocai una occupazione francese. quest'ultimodiventò un opei'aie impiegati dell'Amministrazione era rina, Ma- vigilesulla punta la rada. i numerosi movimento sbende offre Tinfuori della solita torre meridionale pian piajnodalla Rio Da soltanto allora a parte,e al Mare corresse contemporanei anni se'nza non scono asseri- si facesse Le matrimonio solo un altro a delle proprietà Rio dell'uno gente i 4000 crebbe l' del- e è trasportò ne cui la Oltrepassa sua ora Portoferraio. quindi, dopo mila, passarono per rapidamente. ed nove o quando l'amministrazione, abitanti, otto miniere, Legion d'Onore, della Marina popolazione con fra 187 paese. Il direttore in sei miniere più importante il centro dell'Isola. Celebri dell'Elba da le le dall'antichità, fino furono, Virgilio per miniere dell'Isola, cioè Sono sei cioè e Vigneria. di succedono Comune di dalla Longone, nella il Rio di Terranera, Rio GineATO la Marina, quinta la e la di bino. Piom- secondo nome le chità. anti- orientale parte di Albano, quest'ordine: il loro remota Canale del parte prendono quella in di e più alla situate sono Secondo archeologi ed ferix) detto, decantate inesauribilità. risalirebbe sfruttamento località loro scienziati di congetture Le la si è già come di miniere e Rio. di Calamita. Si tre nel prime nel quarta sesta la Comune in. quello di Capolix-ieri. La miniera di Rio, la più importaiitc, fu sfriit- tala, pai'e, fino dalla ininiera int'iilo di Rio prima considerata epoca come di \\\o .\lbano. (li.f|uolIa "lel ferro. un venne La i)rolungasfruttala 188 RIO MARINA all'epocaix3mana miniera furolno di fu sfruttata per come tutte,tranne che per della Medio nel rimuovere di escavazione del nella al della tempo Diodoro di armi le di ferro fuoco, forma di grandi e compravano o in altri ferro gettate oggetti del- albano ai li facevano grticolturae l'uso delle furono tempi Strabene le usate Cesare di trarne il metallo Tali spugne. lavorare tica poe- di materia portavano per l'epoca al- abbondante per la e la di Troia, l'Elba empori per ferix" anteriore piccoliforni,dove, usciva Ter- di , abbandonato come ne del ripresi riducesse in piccoli pezzi il minerale; in vamente nuo- avvalor;are l'asserzione caduta e e antichissime di fu del dice pure potrebbe far credere Siculo, vissuto Augusto, essia Evo. minerale ai^mi di pietra, ed che che quale 1853. quella Rio, si trovarono pietra,il nel avvenne, furono delle una miniera lletà della i lavori quale I lavori poscia abbandonata 1853 qualche tempo Nel ripresi soltanto nel nella ranera, LONGONE Albano, conosciuta all'epocaromana, resto, PORTO quindi abband!o|nata. e di sfruttamiento La E a coloro che la del li rale minesi si bruciassero del forza ferro pezzi Pozzuoli trarne per per e sotto i mercanti (Dicerclia) acquistavano utensili per l'a- arti. vide presso Populonia, forse nei vi- La proprietàdelle miniere Cini monti Populonia, a e, dall'Elba. si di riproducesse dove d'Elba, si ha né alla XI secolo alla e che dell'Isola: alla Principi di o Pisana. Statuti crede varie ebbe la loro 1524 al niere, mi- teriori an- epoche si di che sa o Pisa, Governo dal sempre il Governo ai Signori dell'Elba Toscana di pai-te dei Comunità dai e nalmente fimaniali de- beni per a il che XVI le a strutta di- quanto secolo, contengono miniere iniziare trasporto carico prendeva com- Grassrna di pirati, compilati al potevano Rio di il Coniiuie XIV dal era delle nelle al Granducato tempo convenisse: spiaggia il naturalista. che Signoria Repubblica disposizioni scavatori le miniere appartemiero esse della un si pessimo e Regno. del nel fosse consuetudini Ma facendo all'Italia, Gli rea fer- veaa vicende le Piombino, Napoleone, con circa Signoria sovranità l'Isola Phrero lo sfruttamento poi sportatavi tra- slesse Ottimo leggi,norme in la bandonate, ab- vena che nelle il ferro notizia regolavano ne la credette tempo, ferro vita, menzionando chiama sulle lavorare estinta. dell'umana strumento Non col stata era E di meraviglioso, che di questo avesse miniere Campiglia, di 189 loro, del il loro dalla e lo ferro. lavoro Gli ove miniera alla facevano coi 190 ciuchi. in Alia distinti cumuli di I I molto I Cosimo volse subito in ebbe in. coin,cessione Francesico Napoli, a dal Granduca Piombino il cui Goncessioiie che ed fra officine della dai in Francia loro della al Repubblica le iindustriali quali quello Corsica — diritti. e furono La sotto diede potuto majnteinere i sulle fino tenne Console l'Elba, a due aiiiini 25 — di nerale il mi- vendeva lo Primo cadlita avendo non assunti forni decreto: un era per il Viceré dell'Elba, toglieva Ronaparte dominioi che an- Spagna, prendeindo Toscana di 1801, quando con PiomJDino Le palto, genovesi. Reintegratonell'ap- mercanti Francese volte più e limitato. di l'appalto e il Granduca al di e Toscana di a Re del Portoferraio di 1625, nel appalto i'n possesso. tempo a gnata ba- era in miniere Principe Ma, I. nome di possesso alle ramento giu- convenieinte. tennero Signore pensiero aver buona — di entrarne prima appalto dopo quando tara una si e prestar giusto,e doventato il ottenne dovevano Toscana di inteso si chiamava si faceva Granduchi le miniere il disponeva scavatore ben pesatori pesare si ciascun come — terrosa o il minerale barche, vena cattiva. LONGONE POKTO per sulle la sceverato dalla E spiaggia trasportava le MARINA RIO di cesi, fran- pegni gii im- erigere coste dichiarati concessiqne in ridionali me- caduti de- passò 192 RIO Maréchal en essai cet Sainte MARINA fait venir a sur — Garde coùte qui je prie Dieu ce à la Madonne — LONGONE PORTO E très cher, ordonnez qu'il vous le 3 aie en sa 1814. septembre Napoléon. Quando, lu il dopo incominciò dallo Poco proprio. 1816, Regìa usniki una del nel quello delle a Ferro da governativa,chiamata la gli Follonica cino stabilimenti Ferriere Governo e l'elemento da Scaduto il termine Granducale delle per una miniere nuova delle Le vicende fino tenuta e azienda Miniere gli e ed ed tre al- questla Regìa da un e di Mammu- Pistoiese il Commissario stiano appaltatori, Seba- eriti e Luigi Mons il direttore 12 al tecnico. diretta costituendo 1851, Fonderie 1848-49 de il Governo anni, titolo di politichedel gone Ma- Ferro, del stabilimenti col e devano dipen- riprese l'anmiinistrazione Miniere le dei riere fer- Cecina, Valpianja ti'e anche era ne e amministìrazione In privato che officine Pietrasanta. Kleiber, Jaoci Lampr Beauvien Le Magana rappresentato era Miniere del nei di delle monti Sesturone e conto per le Ferriere Maremma, in 1815, questo officine una di l'Elba cizio assegnò l'eser- ne sue anni. 12 per direttaxQente erano: nel sfruttarle le miniere dopo, insieme ad Granducato, al incorporata Congi-essodi Vienna, dì Mai'emma zione «Amministradel Ferro». avevano in- Pietro Stato tanto posto lo razzi finanziari. dalle miniere il le mediante colLegatocon Tre ditte scelto quello della col Regìa nuova cointeressata» cioè 1881. al A sorveglianza«li fu posto Pietro fa la durata B e per quella inchiesta clamorose anni dopo e quelle una «Amministrazione 30 di fino amii: banchiere d'anni ventina deputato e all'epoca di stato essere con governativo, periodo Meridionali delle sedute Michelangelo istituendosi una breve un lire. progetti.Fu ricchissimo morto aixhnilionario,dopo ministro però di milioni Commissario un astogi,il poi conte, fosse dell'Amministrazione, capo la creato di per stabilimenti gli bancaria nome cessaria ne- all'industria i loro Livorno, a Perciò, nel 1850, 12 allora casa B;astogi e figlio di somma affitto che un presentarono la e prestitodi un servito cedere dell'Elba miniere di Mai'emnia Pisana di proposito profitto trar avevano l'Isola. iml)a- grandi di già Repubblica comperai'c manifestava in allora che elbane per privata Toscano Pensò alla procurare 193 Bnsiogi provocò che scandali parlamentari. Molti vicende era stato nominato s;pnatore. I lavori fornito dal anni buoni — dal d'impianto Governo. 1851 resultali, MaNTEOaZ/'a. furono Ma al 1871 fdi anni L'Isola d'Flì'u. per — eseguiticol ima serie lunga l'impresa non tli floridezza denaro di dette inconiinVò 194 MAEINA RIO ciarono cioè ne del le e del da 1881, direzione ricordano Dall'esercizio 1875-76 furono Vigueria, di Capopero, dal lavaggj.01oltre 1862. Ciò del minerale del crebbe carico' fu piano inclinato sostituito quello somaix), fu cavallo; al da struì co- e lato Sud. anche alle bano, Terranera altre per al mare, fino e allo di le hinle il officine fu dal moletto che veva do- «Scoglietto»ed di da modo certa una Nord lato e notevolie sviluppo di Capopero, Rio El- nicolari Calamita,, impiaiitaiidofu- i magazzini 1875 Il al fino minerale del rotabili parecchie strade necessarie. quello ferrovie dal trasporto aprendo col piccole navi un miniere e ta; Calami- a quattro binari, in dato tutt'intorno creando e Fu navi moletto un portata contemporaneamente dal perazione l'o- l'esportazione. Si al carico poter procedere duzione pro- cui l'attuale costruito corredato essere la trasporto del minerale proseguito essere fino facilitare delle barrocci con di un per bordo a altresì raddoppiare lavato, e immediatamente un a di di Rio, esistente quello già permise alenili di fu costruito e le 1870-71 costruiti ponti d'imbaixo, il pont-e metallico altro quando l'ing. Yiincenzo all'Elba tutti quale LONGONE al benemerenze. quello a 1871 la assunse Mellini virtù dal dopo, PORTO E polveriere le periodo piii 1881 e — bril- l'ultimo Èadicale trasformazione concessione della anno scavarono Dal più di al 1888 1881 affitto dalla che le Miniere altri 10 la breve Ma permetteva non delle che miniere, maggiore sviluppo, 25 per data anni all'industria costruzione ie l'incremento questo mandato sotto in forma come lo questi idtimi anni. dove a di prima, si deve ci a tutto ritornava la dell'estero lavorarlo per a mia le alla molti aj- specialiikmi e zione crea- ti'ibutaiù essere all'esercito,all'agriooltm-a di Prima quasi si incominciò cessare la con molteplici prodotti. Con e fu 1922, nel dell'ing. Fera Inghilterra, da "quantitàdi pi-odottinecessari marina, contratto Italia,e in veniva eravamo quando, con il minerale nostra casa Forni di Forni metodi nazionale ingegno degli Alti in indirizzo un fertile di veniente con- sfruttamento quindi al periodo pilanti, im- un 1897 nel dell'Elba» scade degli Alti all'attività dare nello soltanto che e nuovi per l'applicazionedi con «Società dalla assunte dell'appalto ogni giorno prendendo va incominciò moderni, in all'industria. trasformazione radicale nerale. mi- seppe Giu- cav. durata di di te, miseramen- dal anni, si quale tenute finita conscnlirc sviluppo La furono gi-andispese poteva non nel — tonnellate Generale, per Tometd. mila 400 Banca poscia, e Bastogi 195 196 RIO tri rami effetto del di miniere. L'aver che può Sociletà di a 0,50 per Società ha nerale veiiidere il mi- oltrepassarei non non l'esaurimento stabilito un delle massimo prezzoi rimunerativo, obbliga essere trattarlo^ così due lire mine(r,ale scavato,onde stessa, onde essa Gli Alti proficua l'impresa. sono Stato,per la di di e soverchiamente non Lo ma quello prezzo quantità accelerare LONGONE minerale; suoi certo un data ima PORTO contratto,percepisce gli obblighi a E attività industriale. toinnellata ogni fra della MARINA aziende Forni rendere le Miniere e strettamente la collegatefra l;ono. Naturalmente, attenersi del a materiale durante al limite da quanto scavarne es la grande guerra, la stabilito per trarre, la Società più quantità fu bisogni dell'esercito ai crescenti spinta possibile onde era ziché an- e perire sopdella m,aiùna. Il dei nome alle sotto il Mellini Miniere la direzione loro primo perchè il dell'Elba,non del mai legato or- è strettamente Vincenzo cav. Giacomo, tualm^ente il direttore, ne ebbero esse importante sviluppo, figliocomm. perchè solo anche ma che ne conti;n,ua le è atnobili tradizioni. Era quindi ben Rio, la miaiprima naturale visita fosse che, arriva,'n,do a per il comm. Mei- 1 manoscritti lini,in quella di simpatica si l'aiuto della con vista la gode del ed calda in pubblicato Ma dal volume quel dei è diceva più — erede del in Veduto Leone nel l'incarico riprodotta Francia di e del di delle l'Elba. senta le L'Imperatore distribuita migliaia suo arrivo nonno come il si dante coman- quali Napo- gli della a lino, tavo- marinaio, che, e scena il di del e il come — che dipingei'ela dopo giorno capitolo, fu a studi pubblicati, azione con ha materie un si mente vera- codesti carattere navi poleonico. Na- soltanto e essere mo\dmentata, bro li- suo dotti4na che, soldato precedente alcune lasciò di uomo una mente decida egli il nome, vita sempre di in si questo quale porta ebbe e ciò Mellini, sebbene comm. mi di prime op- mainoscritt^i argome^nti certamente sperjabile a del vasta Parecchi più disparate. le meriterebbero ed scritti tali in vi Centeìnario una con niei entri lavori Vindenzo: cav. nestre fi- cui costituisce molli una anche pare del tale ospi- in ed già parlato enciclopedica, che fra ed dappertutto occasione piccola pai'le trattato gentile mare, afosa, refrigerante. Ho lasciati modesta trasformare solleone, quando l'aria bi-^zza 197 signorile abitazione, dalle le del giorni Mellini apparenza signora, ha saputo sua una Vincenzo casa sua certamente che, di di die anzi partenza, esemplari Parigi. Rer • 198 RIO (luci disegno, E PORTO quale prima 16 LONGONE mila gli satollino diede Ma franchi. elite,toccava volta nel quadretto un è conservata copia una Rio, Napoleone a di la del in gelosamente nipote MARINA al contemporanei Grande Capitano. anni prima che, meglio i consueti un'idea a rapporti, Fra il gli scritti lini mi ha che nonmo non non aspro in un che testimone credo dato trovato descrizione di del- altri,questa dà particolari dissidio Berthier il voluto fosse consideralndola una nardo, Ber- San colnoslciuti sul col Mei- comm. del tanti avrebbe monielnto, rim])resa la da ebbe quale tentazione alla oculare, finora Napoleone il passaggio fatta che che sul i^impresa sia Mellini, rate supe- nella sfogliare,ho sebbene del difficoltà di riprodurre, poiché, stata farsi capitano cartaginese. resistere so scritti ed potessero impresa le tnemorie e tore l'Impera- gli con delle grande permesso del i^iclazione Bernardo San i francesi straordinaria emidato aveva che d'occhio rolpo nella del vedute del parecchi riprodotto anicora venturoso av- peinnello,per Parigi, desiderando a e posteri, le gesta Aveva alfun'e mandarle per ptìr i e quella era brillante ufTiciale di illustrai'e col i cazione gratifi- una non del una quale, bandonata ab- pazzia impossibile . «Essendosi dal Primo Console Bonaparte — RIO nello e CO, mai'cia fra E tìelle montagne che delle dal assideraU fecimo «Nello vi ove ufficiali del un il smarrì offrono vi buona ci sole della di dei riposammo San notte nilDale si m era un Italia. Ivi facemmo la per ,Qui notte e coricati affermare luoghi la, di strada n)ei quaflì u,na dispersero. Fu si tutti assiderati e dal sopra che ove in cui per della il nostro An- sare pas- pura Primo a scendere convenne del rezione di- arrivaimmo passaggip alto in sempre medesimo poi attendere gli ordini posso che mo toglievail respiro fum- punto aperto due e avanguardia Bernai^do,ove nel in ad notare traccia all'insìi costretti marciare del e spedizione. marciando ci da tali fondi della il vento ove di nanzi, in- zio Mauri- San a in quei soldati sempre un'ora mini degli uo- e nostra perchè disastro e lata, ge- spingendoci seguito. È qui cammino il secondo freddo neve diciotto soldati morirono truppe parte «Noi chte antimeridiane arrivammo incontrano si di capanne ghiacciata fa sparire ogni neve e non mezzanotte del nostro di corpo giungemmo alto,gelati dal freddo. spuntar Orziere rosse a alle undici marcia altro in posimo sole freddo; ma, aiTivamnio e del ci ricoperte e coperte vedesi ove LONGONJi) giorno tramontare alle valU mezzo PORTO del spuntar nel e MARINA meve Console. bivacco di- All'Ospiziodel micidiale venne Bernardo vi poiché soldati 26 freddo San 201 morirono destinati gelati dal in sentinella di stare agli avamposti. «Prima noi fra ginnse spuntasse l'alba che col Stato suo dal generale Berthier, che vivo. dal freddo; Il Primo col fuoco di di cattivo era chiamare pini il al Primo ordine, accompagnare che qii,esto hiogo del del Gran invitò alcuno ancor mi disse di veduta che con il vostro ciare mar- questo l'occhio disegno descrizione la Parigi unito a a di alla duta ve- disegno». vostro «Napoleone invierò fuoco, patevi voi, Meillini. occu- la con gnalai se- nerale, «Ge- di po' un e disegnare io disse: preparatevi e fece quale quanto scorgerete e Berthier Console al Prendete paridetli Oriente, e dovrete ristorandosi generale Lannes posto mio luogo dalla me Il s'introdusse ove Il morto assiderato che, ridendo, gli vostro di spalle seiguìto e più era era Bernardo freddo? subito zio le generale primo celebre pure umoirc. avete al Console secchi.... Napoleone tornate quale San Console Maggifore il voltandoci nell'Ospizio del il Primo pernottò due San la discendere a ordinando che giorni incU'Ospi- Beirnardjo,dopo truppa lui soli unito dopo al al ciò il tamburo e B^erthier generale che di avevo tardo ri- senza di Lannes, terminata ciare mar- e a la 202 MARINA RIO Austa devo mi precise in non «drebbe in «Il « dirò milnaccioso. al Ecco io sì male noi soldati vi pe- mi ufficiali, ed tacciarvi di pensiero francesi, dove agevole luogo, e pochi coinsidero di ca- impru- ». Console l^rimo siete non sorridendo bisogno gli rispose: mi indietro avveduto sono' io credevo! che più quel soldato vi se piace. Non di voi ! » «Napoleone gli Lannes generale che lungi ritornate «Ebbene, ho tono Berthier disse Coinsole,quando è da Blerthiie'r, «che che pericoli ai quali espomcte «riscono città di parole: sue questo dente ciò con e Primo «Sientite, «tutti i nella attendeva. riferire Console Primo le là ovfe «Qui « LONGONE coinnii^sione,disoelnldessi giù mia " PORTO E voltò le spalle di marciare ed senza ordinò al replica ai- duna. «E il tamburo, partenza delle predetto bravo cominciaj'ono diel generale dei zappatori quelle rupi, trascinarvi ecc. sopra di dei vari a tracciare agli i predetticannoni noni can- ciali uffi- cammino un comodo passabil'imente e in- ufficliali zappatori, Ordinaindo il e Berthier a uniti discendere campagna, Bernardo, unito e Genio, d'artigliterla da fra San dal truppe a la già dissi,annunziò cmne e cTie per non Duì-e potè aver luogo, e dove alto e senza fare Dove il Primo le fate sul avvertito un'ora proseguire Signor — gli ultimi cia. mar- contro a Marengo, gloriosamente le di scorze da giù i perchè quelle sere es- leone Napomarciate come teste combat- se marciate ti: avan- Bernardo che dirà storglia batta- una fatiche. che e Ordinò involtare che si Ciò balze. cannoni rispose compirà facessero pino, qui certissimamente nostre signori ingegneri siete generale, l'Inghilterra,aggiungendo data giorno marcia. San i^assaggiodel vi si Favorita: tato irri- poco avanti la sforzi della campo il nostro non e Lannes generale rispose: lai'e nerali ge- passò irritato Signori generali, — impossibile nelle la Berthier e molto e dall'Ospizio Dal arnestati? ciò di disse: avanti due Console. discese gli ai proseguire notte «Bonaparte € 203 convenne bivaccare convenne atrocissima una Oenerali parole ai rimasero i i cannoni facessero ruzzo- malamente sepolti seguì fra quei in ma^'- (pielk'rupi sdrucciolando col precipizi. «In seguito cia,ma ciò attraverso proprio zio a sedere. assai e corsero cadde fracassandosi ginocchio. in di truppa Berthier profondo un la lui I si pose in preri^ù- un il braccio granatieri della aiuto. Napoleone nistro si- dia Guar- desiderò. 2(»4 RIO MAKINA \ledcrlo. Berthier olire all'essere tutta l'Armata: sgomentai^e un dicendo non di che del dì la in uniti Pruno Console sicché convenne dei a fu tutto Pianura nella ove Stato si fece fece ed descrizione piacjere» Chiudo deve io sinistra braccia. a tutti truppa Napoleone ministravano som- del lui tenda mio del suo disegno Monte Console che giunto di la col giunsi gli predetta Armata la inalzare il Primo vi il nostro e gamba dalla geografica quale friva sof- ufficiali colazione, in compagnia Maggiore la l'Armata sol'dali che ciò la tutta i quali luoghi fertili, Il Duce. bisogno. aveva non portava fea'ito nella in da tenuta pochi bravi superati ostacoli,giunse la cui portarlo «Finalmente confronto a arixDganza a — pter il di lui procedere, e Non quiella discesa. perirono e di lui deve Maggiore porsi indignazione. IintaintO'tutta sua fu di a rispose: non Statò mesi, pusillanime generale un ridendo di degnava due Comando momentanea generale si guono: se- arbitrario,dispiace tutto caduta contro e Il vostro Napolicone capitano un LONGONK Console. Generale, una — l'ORTO pix)nuiiziò le parole che Primo — K San lesse con e nardo, Bergran , la piccola parentesi napoleonica, sorprendere dedicate se, anche specialmente al in queste e gine, pa- grande sviluppo Rio si dell'Isola, industriale fare può dai o luoghi la dalle o in Europa, Anche Rio è a Rio che strada lui dovuta. è il è Il piede e sui sentieri capita del alle più desta minerario il di rete locomotive binari il e cpiel tolta scorie là dove al scoppiano vi fanno latica fatta molto mine per di che, salire. rudimentalmente, Una si la tarla get- per terie ma- in quando il caldo solo goncini va- o enormi volta non sin queste di sventrare fitta una lavaggi presto dimenticare per glianti, sorve- d'imbarco montagne sorgono inutilizzate,le quando, dai minerale mento, movi- dei e attraverso ponte teresse l'in- in mondo si nate gior- Ma Decauville, trasportano al vi nelle il cervello. che, minerale strade caldo, quando brucia tutto non faticosa. Sulle agosto a l'Isola. del- chi per quell'attività degli operai le vasta Longone da bene. pieno solleone, vi cola pic- ' miniere, sempre in me che scala centro rocciosi come nella Madrid! veix) poggia non sia lasciato alpinista,è alquanto di attitudini ha resto, su si ricordo suo passalo del a gita, su, lui. Non qualche modo, carrozzabile la Marina il avvenne Mosca da La ha egli iiuiu'onla.Accade, Isola, ciò in che, persone, Dovunfiuc sua 201 parlato di è senza passo un evocato. Marina si, mas- e la pixx:edeva agli .scavi, 206 RIO anche ma È MARINA dal cqlore dorso, coi quali si prima compi ora incontrati modesta Rio Alto cui risparmiano, mia di o fatica gente operazioni aspettajido la continuò sono ne fu 1911. nel po' per un po' per antichi era dà da più anche La Ma del materiale. Lo si sciopero, Per assai noin ora grave ve Mariina, di Rio popolazione le sospese dello uno niere mi- scioperoi erano circa. lito, so- delle cui tradizioine,giacché fino piuttosto turbol)enta,è alla pensare con autorità parecchi© sono cantieri centri Rio. a del dello fine voro, la- questa agglomerazione di operai, ei miniere i mesi due per scioperi un Le l'imbarco di giorni djella operai causa per mare, per accumulava vi a chi po- il dopo e intenso meno lavoro Quei po' pili Iqntan^, un tutti i 1500 non di era asinelli qualche operaio strada.. Nei della al erano che di già aveva rappresent^ano alla, matti(na il lavoro perchè là e nera barrocci, Gli progresso. al)itati altri sui ferrovia, qua gli que- icroce scomparsi. cavalcatura visita della ajla ancora la e ti'as porto etameìite la la il gi'ande un con miìner(ale, plumbeo ai*rivasse rappresentato sono LONGONE trasporto del al asinelli sul PORTO che le e da tempi quella che l'Isola. politica del- pai-ecchi quindi formano denomiinaziani altrettainti piccoli più strane. 208 RIO MARINA E magari cinquanta franchi anche al Uno a si il lavoro dieci dodici. o lunga abituati quanto opierazione,è si Generalmente sono di milccia mo,lto la con mettersi;in Per salvo. fa^re tutti i giorni quella a anche sempre, d'ansietà. poco dienelia ,qii,ale zona le mine tempo aver per quali, a lo quel- segnale dato, i minatiorpL un collocare a vanno A le è niolntagne. Allora vere farsi scoppiar^ le mine. vono disprezzabile. con nella sospeso che hnpressionante sempre demoliscono è e qua.i^ajnta, somma gioiinp', è delle mine scoppio poco, al giorno d'oggi non spettacolo dello LONGONE un'eintrata di contarlesu possono PORTO Collocate essi,, [un per le tutti mine, allontanajno,correndo un verso mento mo- damente rapicolo pic- rifugio coperto, poiché, qualche volta, le scheggie cadono assai la violenza con uccidere un Gli scoppi Se viedere da vicino enormi che a ma s'innalza,si un mine, vero delle scoppiale, dal come soltanto da si si lascia grosse il fumo sa il ancora l'aria nelporzioni. pro- altura, senza crollo e Quando numero per brevissimi! a rifugioil bombardamento. quali di una so sas- lanciato di l'imipriessione ha un lanciati si susseguono vi si assiste massi, è sono blocchi ma basta e quale Talvolta sassi intervalli. la con uomo. solo non lontano deg|li la,polvere assistere tutte preciso, sono qualche momento le Montagne d'intervallo esservi un in alla intorno suol è di talvolta così il ai le hanno mine Scompaiono in giorni delle vere parte dell'Isola La tal in a di codesta limitazione che antiga/./a. niassi. grandi di pochi profilo di quella questi ultimi amii, massimo 1917 raggiunto nel tenuto le 700 possibile per data ai la è 400 esigenze della fu non di dalla più col Governo, nel contratto le organizzazione il Il che dopo corso il con e dato un all'anno,per gie per picconi l'incremento con tonnellate fitta rete ria, galle- continuamente. muta Rendimento i nel raddoppiata, e, sebbene ha il mette trasportare Coi fraaare montagne. limitata le qua- una il mineirale modo dell'Elba» sia nella scava per raccolta. fatto come qualche non e il lunga, rispai'miando scavano produzione, «Società che si necessai'io punti di gli operai le- leve «attaccata» valore assai anche che qual- ripreso «attaccare» per scarso lungo giro minerale vien montagna Allora raccoglierlo. di conto possa, che o spianare un'altura occorrerebbe il minerale computo ritardo, e Talvolta dii-si. zona nel errore scoppi mina lavoro precauzione, pensando per sialo 209 scotnparse mila; guerra conto, mila toché tan- late. tonnel- pratica e derna mo- la cantieri,con i piani inclinati, le Iramogferroviaria, trasporto,i oltre a L'Isola nuovi lavare d'Illa. nati, lavaggi piiiperfezio- meglio il minerale si ter14 210 RIO dalle roso portare tali lavaggi di mezzo alla miniera silos con tonnellate: Rio, una p,ei' fu uè quella il Vallone. rinnovati e di le miniere possono modo viene diviso e la o poi la qualità vSenza di poscia martello col dilungarmi codeste a la furono i 3000 poatili tomielche in della tal qualità: secondo di quantità cioè ganga, quella fatta che meocalnica, o dove località raccolto cei^'nita vie'n procedere col la terza giorinoe qualche un, minore preparazione il minerale e a e produzione minerale secondo sterili. La materie salvo Il maggiore contenuto, la in dare superarla. la vapori rappresenta volta la miniera stesso tempo caricai'e che cioè Nel no gior- mila cinque- un'al|train, una trasformati late, cifra al tenzialità po- Calamita, completamente possono la con per di per avvengono Albano la miniera chiamata Idove di Rio sono mare di oltre già capaci impiantata pure gjrcs- pompe tonnellate al Portello per del ciascuna tremila una allfInnamorata l'acqua funicolari traino e le come Gli imbarchi necessaria. tre varie vibrovagli.I lavaggi di caricare di LONGONE elettrica dall'.energia p,er a di mezzo azionati POETO E lo classifiqanonelle argille, per s^ezze MARINA a può delle mano, marsi chia- rompendo oongegmi con ferro canici mec- lavaggio. soverchiamente operazioni e nella nei colari parti- classifica- minerale Il zione troviire di minore o ricchissimo di è ricco 25 da se è inutilizzaJjile. dispone il trattamento suo profitto. Ma accadere debba che ora noi sempre. sfruttiamo affiorava, chi sciranno ad da dhuinuire? considerarsi allora,qua di escavazionc rudimenlale. ancora all'anno. ? Poiché, allo stesso imodo i nostri Ma solo nepoti nuovi di quello tare sfrut- poche con cerà incomin- chiamava lio Virgi- realmente potevano l'industria migliaia i mezzi i mezzi con del di ferro late tonnel- potenti quali disj)oniamo. collo sviluppo prodigioso industrie siderurgiche, rie- non per ferro nido davano, e ora, buono meno oggi disdegnato, quando tali e di margine così Inesauribili miniere, queste quali assoluto miniere delle il rendimento limitali noi i modo in escogitare mezzi il minerale a se cui di per il minerale sa 60; il minerale mezzi dagli antichi, prendendo trascurato che coi al 25 del 100 per tìad 40 lasceUrebbe è detto non maggiore 60 minerale, non il ferro tra sua disotto Almeno l'industria oggi accennare del più Al nuale ma- è colnsiderato contiene 40. a la minerale ne se ad minerale, contiene quando ferro; povero limito Un il lettore qualunque stabilisca materie, ricchezza. quali in nel proporzione altre le e notizie le tutte sideriirgia, mi tale come alle minerali, intorno (lei può 211 con la dei dello (pianlità enornu'. 212 RIO di ferro d'inesauribilità che modo di un cai-bone, e, incomincia a terra devono in nel paese del resto, anche industriai di ferro nella e^ i paesi che esaurite le prezioso metallo. miniere primo Longoine quasi in estrassero contiene col 65 gruppi, quello e Vignarla ricchissima un'area Capo con e di 546 di Pero dal 100 per del secondoi mila e quelle e minerale, ematite Rio metri Albano il Mellini sono monile li- altri tiNe di Rio anch'essa ematite quadrati che ma della e ferro, gli di Porlo romani i Capo Calamita, quello prevalenza che menti giaci- tranne quale del di di Terranera della ancora quanto per a,nidora lontana. vasta, e copia gran però è il estrae quattro gruppi esaurito qua2"e saranno si quali quello^di gi-uppo, al deljlia possiedono mjiniea'e epoca è assai preoc- le viscejre carbolne si po prodigioso svilup- dalle dei dell'Isola del a Fortunatamente, ferrifera so sles- Germania, giorno nel quale rijguarda l'Elba, tale L'area essere anoofa quale più quel al in non se parte il loro pensano possa dell'Euixìpa più ri/cco pensare, gran più parlariei di Imiiniere.Allo gn'uppo daranruoi non può quainto ricca qupai-si,dell'epoca anclieipei", ma si troppo pur — pace non — per o LONGONE impiegata guerra miniera PORTO airLi della le per quelle della una E ogiii anno solo non MARINA occupano e di qu,iello ancora loin- 214 HIO altre di nazioni di E PORTO di produzione trovare le ciessarie alle sia pure dì diamanti, che loro tutte sole in queste del cocente lungo ed in alcuni operai, di riflessi da Rio delle sera di furono camibie poi^ come un un o da espropriare quando minierai^i. sottosuolo,nella quelliedei vari idivisa,all'Elba del priazione un liiccii'liìodi celii abiti diritto di che fa. anno loro La nel siderano Con- di rare lavo- proprietà dello sottosuolo Stati nei allo fondo vi sono legislazionerelativa quali Stato sottosuolo,te quindi di lecole mo- paiUétés qualte il Regno dà di loro, espropriati dallo Strato in terreni giacimenti ajtt'icon tutti del paese. essi soltantoi le minierre Stato,ma di discorrendo i famosi quasi il soUo ricoperte qualche sono tevano combat- percorso quello di ricorda moda Questi operai mente ugual- campo strano uno signore: gran aver vasto Maaiina, hanno che tmetallici, miniere, quando, pensavo, le cui ferro le ne- quella del Capo( meriggio, dopo a cati, mer- prime per come largo quel vità, ritornavo nuo\i convertibile,si cose to tan- 'noin rappresentano sanguinose guerre A affamnosa (materie industrie,e ricchezza una ricerca lontane, nella speranza, aprire alla loro quanto LONGONE alla ooriievano terre nuove MARINA ha rispetftaio l'Italia e^ra la al prima proprietà soluta as- idli il idiritto espl'o- al qualsiasi, prezzo esclu- sivamentie parie ter'reno. contadini, poiché vedendo loro volta legislazione prop!rietà Non al la la dell'Elba ha l'organizzazione a di prezzo della direttore, della per per della per la un Società che e stessa di e dei con venduti corso, Soclo slesso agli operai a sussidio i volare age- Mutuo amore fino un vede prov- ad viveri di fino va destinando e esempio, assicurato periodo giornaliera cronici, ad con è quale la coi criteri istituzioni Società la l'Elba provveduto come, si occupa giornaliero paga i e \igore acquistato magazzini costo quale ammalati, sussidio di sebbene in d'ci varie operaia, essere terreno. lagnarsi classe di posseduto puro con mollo terreno appiartiene, però continuamente loro stato gran è senso abbiano del prtezzo Società il hanno ne — possono quali del sempre che in proprietà la loro essiendo — 216 pro])rietari, come che cosa sottosriolo ricchezze hanno i Sovrani tutti sotto tale di al qni le d'altri, mano defraudati a I del suddivisa, in relativa legislazione La residui magazzini sei ai mesi, due un terzi giornaliero degli utili alle sioni. pen- V. GLI IL REGNO FORNI. ALTI DELL'ACCIAIO. d'insesfiiameato programmi I Forai la Italia. La I Portoferraio. chimico. sistemi coi dell'acciaio forni. alti agli La Alti Forni. produzione rudimentali. del bassi Dai alte Le ciminiere. sul lavoro. carica. La Che - - è cosa forno. alto un si Tutto utilizza. Come - ricupero. Il si ausiliari. infortuni ottiene al coke. fornelli I - L'Acciaieria. Martin. I - Le insultati primi Il lasciano Convertitore. - - venzioni in- - dell'acciaio. l'acciaio. di ponte - e regno legna - reparti Bessemer - Dalla nave. una I diffidenti. sul - - di GÌ' - - lavoro, di loppa. La - impressionante. Spettacolo e produzione La - - comando L'ordine - - colata. Come del - ghisa. sul visita La - disciplina La minerale. laboratorio del agli della L'attività - - e fuochi a di scelta aadati. tempi - L'inferno ferro del L'arrivo porto. dei rirapiaato solito Il la modera». - - - vita - Alti primi la e Spettacolo - fantastico. La. visita alle diel modo concetto un miniere, d'el ferro dnzione si come naluralmentìe,quella degli ha ne e le ne marine sue ha anche industria anche pur troppo, dbmando io mi però almeno ora, se non che, dopo la pubblica di stia pare domando nel la nemmieno certi lìrogramma non sai'cbbe guerra, a sarebbe delle su paesaggi in un nuove non ma questa sua tanta della non quale hanno, idea. Ep- opportuno, ancliiC l'opinione portanza l'im- comprendere opportuno scuole leone; Napo- diventata più lontana problemi rinnovellaiidosi se per coltura incomincia e ignorata; industria certa una di i suoi per dell'acciaio moderna; di persone e nessa dell'an- e un'importanza grandissimo felrro \ita della parte Forni bellezza una [)ro- precedere, soggiorno iouriste, di uno del il per il per ha farsi alla procede Alti L'Isola storicx) inter-esse un desidera dell'acciaio, deve e Acciaieria. chi per che moaido basi; che io mi anche destinale a 220 ' GLI dei creare ALTI FOBNI tecnici, fosse ma l'insegnamento della siderilrgia, nozioni lirime relative si oggi mentre diventa la senza avere sieno. E sono quali si fanno idea delle la eslrae del di da sembrare stri mini- dei da hanno le senza il producono dotti proavene faisi industria sidic- fanno macchine, si ove Icaj^o industrie; da quella i colossali cannoni trasporto che in timi questi ul- galleggianti,fino piccolissimo ago quelle e tali da raggiunto proporzioni città vene laboratori quella le altre produrre le la vicinanza i tre l'acciaio, e sia tutte guerra anni esse si)eciali, chiuinque può cosa indirettamente a che altrove,per ferix",anche rurgica, alla quale, per destinata ciò i professori dei e grandi il ferro minerale che clic ai miniere ghisa, di di pubblici. cognizioni tecniche un'idea professori, e deputati.... magari all'Elba,meglio Qui che avvocati menoma i quello delle grandi industrie, poi gli avvocati Idei lavori navi alle dirò non compreso, quelle a cucirle da o ricamo. da Gli Alti nientie assai costruito per Forni nel in Italia 1902. la costruzione tof erralo solenne ebbe Il recente. La del luogo cerimonia. di data sono primo Alto posa della primo Alto il 20 ottobre rclativaForno pietra prima Forno 1900 fu a con Poruna 222 GiiI dei il fruito dare per chi di un generazioni nuove le con nuove bello braire fa, ed basta non venire, anche dai e quali uomini Il porto di Portoferraio gli Alti Forni, e per efficienza,giacché il per — porto un allo sei o scai-ico del vapori di tempo (soiaoin piena dalla ferve parte gono sor- ove ha impoirtante. Negli ultimi settemila carbone. vennero zione, produ- Elba», «Società grosso vapore glese in- tonnellate, prociedeva Ma due approdano spesso tonnellaggio maggiore. vi la vapori ancorati,,per dei giorni passati all'Elba, un di di circostanze continua solo mentre ora, mercati, non uno vi anche — gli stabilin^entidella l'aspetto di sociale all'attività degli complesso numerio che il movimento un dei incertezza nella néll'av- mai nazioni. delle e sem- treni' anni, compagine direttive nuove solo grandi avve|nimenti la sconvolta è stata poteva che i che attività possono di venti, Meno ora. vicino, dopo venute son bene nelle e bisogni Quello che andava più re, soddisfa- trasforma, i crescono soddisfatti. essere si molteplici forme e quasi patriarcale coutinua^re a intorno tezza. agia- progirediscie. noin la vita possa tutto modesta una muove il credcire paese quando sopiratuttoil vino, bastava si non è illusione e famiglie tante a Ma Ed campi, PORNl ALTI Per grandi chio parec- carboinai. 2r.i // Porto essi entrambi solida appoggialo il dalTaltra circa 200 metri, sicurezza, di si le scarica si Scaricato carrelli e allo altratversando per grandi bascules^ vien carbone capace tossile i;ito ') morto mezzo ad di^iso,secondo e Dal nome del qui all'Elba. da primo in del peso, posito, de- tonnellalc di tre, ingrandito, men- viene filovia, qualità, direttore due filovia,il una mila sui tonnellata vastissimo un essere la da queste una di 20 di un'altra nistro si- lato minerale, del circa mezzo circa destinato ma per di che an- modesto. di trasportato stro de- ponte, guerra Dal Francia. il controllo per il con terra dall'Inghil- la durante scarico capacità della tratto lato guarda anijiietVamoggie e in Dal proveniente dalla Da compiere, mare tonnellaggio più di tende proad un per di scarico. dal e procede ponte, possono Germania; dall'America navi si il carbone dalla e del operazioni venendo chi si mare sistente re- insenatura. unampia in e parte una di città della ovest base ^) immediatamente Hcnnin, ponte solidamente del n^ì fondo sicura e una coia pilastridalla num^erosi su metri di ferix", snello, ma in struttura guerra. centinaia parecchie Lungo la durante lurali si- toninellate iiudicirnila inglesi, di pure in dello 24 trasporcelle il stabilimento, 224 GLI minerale, il a di celle nome bene degli Alti Fcérii. Sebl'idea dia tratta di ciastuiioi ciontenere POBNI distanza poca si ristretto, molto ALTI spazio uiioi di magazzini capaci di più di di migliaio un, tom- iijellale. Arrivato il minerale celle,nelle cinque ed del col prima una nalisi l'a- allo in di e certo un per reagenti. Ogni tal periodo di modo, acquista sala indagini. In delle di delle sostanze sgabuzzino accesi altre quella a — slanza ha riva ar- parecchie del lance bi- cfuantit"a,liivi lalx)ratorio In — parécchi fonnelletti continuamente che e il minerale. componenti esperienze. che, il resultato stabiliti i Vinferno ad addetto, chimico conoscere sala, con un,a è grande pratica precisione, sono varie un litativo, qua- è destinata questa a tempo, una pii^iprontamtente cista, farma- fiale,di di quantità indagine speciale, ed una da nero quantitativo e una a m^ezzo ch'essa an- industriale sviluppo all'esame mica chi- in incomi!ncia camiciotto loro procedono per dante assor- dottoresse e si vede come partecipare paese) provini Doltori minerale. a sono rumore stabilimento,si compie ,(la donna uno ratorio labo- un importantissima operazione preliminare: del in del varie nelle così piociolesale di all'infuori chimico, dello sei o diviso e Il un d'inferno nome po' l'aria dato a deH'ajntrn L'" antichi degli dei abile iiTiespir Forni, si Alti Tale attività tutti in sono iesce tossendo servendo la e nelle reazioni alle altissime sieno che che le sostanze — analisi a cui sbagliatapuò la quantità Formo portato, vien pa^rte ferrosa sepai-ate dalla tanza impor- nell'Alto avvengono temperature rossi. estranee,perchè materie qualità delle dal — dotto pro- Una lo deteriorerebbero. quindi avere gli tre e una determinare a quale, gliocchi con e ha operazione P|reliminare enorme, talvolta rende ristretto ambiiente, dal il specie quando che fumo che bian- ema;n,azioiii dalle altresì dal e azzurrognole o rosse, fornelli,ma profmnate non soltamto alchimisti,le viene, non piccole fiamme dalle 225 inferno,, conseguenze disastrose. La del l'acciaio ghisa, il ferirò, di minerale ferro e ferro Il ferro di carbone. in minime ne de sviluppo Ma ora Maktboazza. non si è si sto que- menti quindi gli ele- si chiama ferro preso anche pm'o grain- un potuto produrre coiiosceva, e dalla la quale l'acciaio. Nell'antichità rudimentale o siderurgiaha dacché ghisa che prima si ottiene la carbone, pirodotLl, poiché tre si considera contiene. il sono propoirzioni, costitutivi dei quello che ed di composto un sono — prodotti i tre — si alla L'isola procedeva in i^roduzione del ferro d'Elba. mollo modo e dell'ac15 226 GLI Mettevano ciaio. attivavano e di rudimentali. raggiunta specie Sono quellichiamati oggi, ciò di di spugna dalle 'scorie la Dalla di spugna magli con cioè, nel ferro caxbuxaindo tecnicoi Mettevano maggiore l'acciaio al- e guaggio lin- nel tenente recipiente con- Il ferro superficie roveinte fino a sorbiva as- una, nell'acciaio col specialmente si fabbricavano quale è si dice trasformandolo profondità certa La majno. a al ferro in u|n polvere di cai'bone. alla purificata a^ggiungendo carbone. il ferro^ rovente il caxbone una eira conosciuta. come cioè — quelle era quale passavano — di veniva quantità ^'el cai^bonio,ndn la temperatura ottenevamo ferro,che ch'essi an- tichi gli an- disotto al che contenute ghisa,,il composto buche maintici con molto sempre era delle entro — bile combusti- col Siccome catalani». si hanno che legna combustione la «forni FORNI il minerale cioè carbone — ALTI le armi, I lonta:ni predecessoiridegli attuali Alti Forni i cosidetti sono romani nel costituiti da mantice. produceva scoria la e in stessa spugna contenente aincora in il minerale vi soffiavano Anche mania. ainche in Ger- recinto un quale rovesciavano al carbone col gliavanzi trovarono Erano dei quali gli antichi fuochi» «bassi sopra «bassi quei di mólto tura mura- lato mesco- anch'essi fuochi» ferro con ferro che si molta quindi 228 GLI a attività, pochi ALTI mietri il minerale. ad istante ogni di vagoni il sul vuoti il minerale e Forno; più ciminiiere i carrelli che chio di denso di più fa,Ile più anno da compriende diel loro zione o le di per dalle Alti caldaie. di fare uno tere immetle alte loro pein;naca fino Portezza l'al- da Foirni e la teschi gigan- file sormontati diamjetro,ch;e presa di dei gas, depiu-a- far pervenire l'interno nel- per il vapore dotto pro- rumore sforzo quallche a Apparecchi vario per calda Il da sbarcare Erano, tubazioni l'aria tario refrat- quali raggiungono metri. tubi ciaio d'ac- ancora col ne dei serie lamiera trasporto agli apparecchi degli necessario là alte d'Italia. di groviglio! un in assiepati in lunghe sono la dell'aria lontanoi delle di 70 di e cadere di materiale fumo, prima tolerraio, alcune sopra, dell'Alto bocca Forno, Foi*no; più di rie se- zione in, costru- lasciano nella là dell'Alto vedute carbone; quale salgono pieni il riscaldamento nell'Alto da Ujn,a piano inclinato rivestiti internamente per schiacciati gli occhi,si, vedono giganteschi cilindri cowpers, scaiasa,'n.dosi Oidi il fondente in è immagazzinato ove trascinando passa si alzano se metallica celle essere di. minerale aeree, discendono noir^ che il vostix)' capo, le ferrovie dalle Si cammina per locomotiva una FORNI ed è assordante. È molto la alzare La vooe vita di farsi intendere per piersiperchè è ci si non, gli opierai,addetti dalla largamente cintola aperta e braccia le e del che tutto si carrelli nato, che vanno forno su e la gradi, come il cioè quando e ogni più. otto da una a lo sirena qualche fa una la \ata di dallo chilomctix) regna curiosa una soffiano non sano ces- anni: fino cli/e forno alto fino ai dici quin- coi tre turni il paese entrata suono, di 1200 a dodici tutto strano ché Poi- interruzione, si mutano, loro quei anni. forno, anche preavvisati in della direbbe che un piuto, com- come ed senza o è piano ifiùcli- il nel buzione distri- si temperatura dura, operai prhun stabilimento eppcrò quale anni può arrivare Gli ore, mezz'ora col per motte, per dieci volta qualche è nella quale fino l'ampio Vi per combustione dura camicia vedere giù la lavoro,che di e la con macchine le portare per di giorno la per interruzione senza mai modo nudato de- corpo compia automaticamente, gli operai, come nel col zione, opera- riboccate lasciar muscolose. disciplina ìnterrom- quella a le maniche lavoro, nel una O' altri sn, da nissimi. parla vici- piìi. Tutt'intorno sente in spalla, in mod!o petto si se alcuni silenziosi, lavorano 229 giuocoforza questa a forno anche Qiialchie volta alla alto un in servizio, sentita distanza. una In che an- tutto pulizia esemplare; impressione, mentre fer- 230 tutt'intorno ve molto iC o la la ragione, ed altri ed si vede le Ma dello direzione tiene parti la lizia pu- molto, ed stabilimento,sono trascurabile noln nel molteplici delle andamento esatto facele af- muccìii pulire tranquiUamente a coefficiente un regolare granata, dere, ve- mento stru- uno aspettoregolare a un l'ordine,ai quali anch'essi il attività, giganteschiapparecchi. dei lesterne djare a di minerale febbrile così una modesto, ndarsi FORNI là, operai maneggiare e qua a ALTI GLI operazioni. Non mi nemmeno pix"vo a fare Forno. dell'Alto particolareggiata dal cpiadro di questo mio vorb, e, d'altra pai'te,ognuno trattato qualunque è di quello di dare il nostro deve lerebbe esu- la- può trovarla idea mio in scopo anche sommlaria di cosi grande importanza e alla quale, insieme notorietà nel paese, miniere, l'Isola Ciò modèsto Il sidejrurgia. una questa industria per di zione descri- una la sua alle mojndo lavoro. iflel Ma, anche che per sono tale scopo la il secondo Forno, si per loro co- comjplètament© digiuni di ogni cognizione tecnica, soino Il limitato,e necessari primo riguardante differenziazione relativo produce al modo la due menti. schiari- la difficoltà di stabilire ferro^ dall'acciaioi: del nel ghisa,e quale, nell'Alto alla necessità di Il introdiir\i ferro altre •destinate La ghisa dal che le minerale il il ferro tra e l'acciaio non e quella tra la come difficoltà! di (stabilirela percentuale di carbonio, la per del metaUo: dal si passa j^rro carburato. percentuale le carbonio, a cui cui vi dal proprietà a\^dcinantisi pr*e però, tanto percentuali dento al tale al 4 la sostanza si per hanno la ferro. la cioè l'uno per che come e a come destinata tratta dal sem- di l'altro, 0,05 2 e per lai di Al è la ottenuta ad le loro per massimo. partire sostanza avvicinano dal vanno di — mezzo ghisa: prodotta essere Forno. sostanze minerale Si cento per cento, all'acciaio. basse percentuale dall'Alto Le molto 0,1 di per una con tenore molto al puro acciai sono il cosìdetto — insen- ferro quelle del ferro, e viceversa,ferri qualità ed Per fatto durezza, duttilità, variano fragilità, malleabilità,saldabilità, sibilmjente quando si quale proviene all'acciaio, ferro proprietà debole di reazioni le provocare chiaramente così esatta passa 231 oltre onde l'acciaio. La e l'acciaio produrla. a separazione stabilita e sostanze carbone, il e ferro intix"dotte nell'Alto il carbone e lo scopo agevolare, durante delle Vengono qidndi sostanze scelte fra oltre il «fondenti» si chiamano di separazione Forno la esti-anee quelle che sione, fual più 232 GLI facilmente idei minerale. Ne fonidenti sono viene gli Forni, per sottrarre fosforo toinerale: del combattere In Francia; il Da sostanza. stessi Si i due ha delloi di insieme separandosi dalla zolfo,è quelllodi d'a un la forarlo. desol- serve e il fondente chilogrammi 1) Cliiamata un la detta loppa^ lo», «crogiuo- ghisa, galleggia quello dal a dell'Alto Forno. tra rovinare anclie la matrice avere eccedenza un e quantit'ativa minerale, può disastro; una può il fondente dall'analisi nel mescolati vengoino alla carica nocive conseguènza rili, ste- sostanze superiore sbaglio nella proporzione sostanze junirsi alla per della lo ghisa. minerale, determinato 300 tale temperatura, in ghisa, forma foro^ nei carrelli destinati per la ad' altre più leggera II minerale delle e dovi essenfonid'einte, parte dell'Alto Forno cpiale esce, dopo, il fosforo calcio,il qualleassorbe quale, si fa uscire Uno prodotto. adopera quinididel damare, |ingenere essendo e il e da di eliminare del trasformandosi, secondo nella il i gli Alti nemici gi'a'ndi loi scopo !noi lo scopo carbonato silice la tutti specialmeinte lo zolfo solluix)! solfato di calcie, o e che in i) che consegueiaza min^drale contielne nel minerale zolfo di la ganga co!n poiché deteriorano il fond:ente cfiiindi come FORNI combinarsi possono noln ALTI forno. del minerale, di La carir-a Ogni di carica alto un forno del potenzialitàè qui all'Elba È gli maggiore Tali per cariche col danno cento Il forno minerale limite un 25 coke stabilito al fondente, Dipende in dalla minerale il alternati. è molto del giore mag- forno l'Elba al- — ha; resistenza che può porre op- del massa che sarebbe passaggio quindi vo nuo- ed di senza di e formare da modo della peso coke determinata è — per di coke, poi L'altezza ostruirebbe e di uno pili leggiero metri il coke col con 50 ghisa. strato dell'altro materiale vohune. di di tonnellate uno sua Piombino. di titolo del altix) di Un, e del come Forni fondente e dell'uno strato 6 tonnellate. cairiicato con è fonldente, quindi Lo di circa col 3 gettato prima, poscia strati dalla Alti media 233 determinata minerale in forno anche rale mineciato schiac- dell'aria dalla fiante. sof- qualità del coke. L'Alto fatto Forno, quale, una ad la immissione parecchi sia rivestito basi, e letto pro- incastellatiu"a in ferro,intorno alla certa una anello suo solidissime su mattjoni refralfcu'i, è con da fondato un altezza,gira dell'ai-ia soffiante accessòri servizi funzionamento e che tujjo enorme perchè regolatoe sorvegliato:da come e che un lossale co- serve per de compren- necessari il per il funzionamento tali apparecchi per 234 GLI ALTI dell'aria la immissione FOBNI introdotta calda una a il altissima,ai congegni, che,,per temperatura to raffreddamen- necessai'io Zona di certi in esterno pretjara- della menti mo- operazione , l'acqua del mare, con lì fin da dotta con- pompe in movimento messe dalla fino energia elettrica, telefono alla collocato del bocca 1400" al forno municare co- per Zona di e sore viceversa, all'ascensalire fino per precisione (H car- le la pressione e grammi. dia- appositi L'Alto di di registrare per temperature in Zona lassù, apparecchi ai vari ed Zona al basso, dall'alto riduzione Forno della pacità ca- C(y"rvbu- media elione ì I 400 di tri me- 160O» » cubi in produce dia me- IGUO» circa ^Sezione UN Alto di ghisa Ha la forma parte una 24 nelle di due ore. chi tron- Porno, di di tonnellate Crogiuolo 2000" li 01 170 della loro cono ba,se maggiore, parte cilindrica. La riuniti e la dal- alla base prima paile si cliia- 236 OLI minerale del ganga formando calcare galleggia.Ogni la apposito Tale e alle finora scente di vapore, e le per al tempo riempia di rifiuto, la ferrovia con Sajn Giovannji peir quale così va zata Inutiliz- sussidiarie. indtistrie facendo la arrivare «lana a loppa» È lana. i cilindri anche di una inca,nde- loppa delle formare a daji'eun cemento in vetrerie,correggendoi,secondo sua cioè che inoltre ne macchila loppa processi specialie aggiunta con atta fino volte noi, qiiestaloppa potireb- servi^re,infine, come ottenere,la tre terraferma. cosidetta serve dalla crogiuolo. scende sul contro coibente calcare, è può che l'aspetto della granulata che, e la esempio, liquida,la ottimo o ore, di mare, altre vapore veramente a di da serviire a varie formaire, per nel foro grandi coinjohe d|i ghisa le saline — vien un ma,no fluida estendosi più corrente un in colare scajricatanel — ha ghisa da loppa, mateiriale La lungo sempre due quattro poi traspolrtataancora essere A ripete la perchè Forni man depositando si aiTiva lasciata dei be viene crogiuolo. vien sollevata cui più leggera, come si fa uscire ore si occorrente il due foincI,iein,le col liquida a loppa che, operazione a, che combina massa loppa si che ghisa si una di il nome dato FORNI ALTI composizione. Portland Germajnia,,per il prodotto da La È l'aver con la di ghisa impianti vi diventava che cfiiindianche la il minerale ed diu*ante grande che la ancora anche in la breve Avvenute le del che il e parentesi molti su delle cozzo quale sere es- senza che la periodo armi, quanto per delle scarsezza tare. lot- dobbiamo ritorno namento al funzio- forno. del ghisa il bitare, du- si possa altrettanto la gressi pro- troppo questo momento continua contro enormi piìi la guerra le condizioni prime ghisa, da dal stria l'indu- sviluppo perchè Italia si faccia lo consentono salito uno pace, dell'Europa Chiusa preso sorpassato campi materie fatto è ralmente Natu- Ma già non agevolare circostanze,avendo dalle guerra, un a bellica. aveva la che ed casa. appena •d'incertezza mite in ha prima, cui dario, secon- fornirla produzione il carbone italiana, che è assai sua industrie, prodotto un poteva favorita era altre Forni sottoprodotti,per quasi relativamente prezzo agli Alti per i Germania la 237 intorno all'ultimo fino sfruttando colata „ riunito quantità ima " colate della crogiuolo, dopo livello un si lungo altro getta un e quindi foro essa viene pure l'interno nel- loppa, quando l'uscita la di quella, quaintità dellja lasciati! colare liquida piccolo rigagnolo e fino la scente incandea pochi 238 di distanza metri di campo di fossette tante larghi e vien La «colata», che vi nei della della tantoi loppa e mai quale, degliAlti il forestiero di assistere di veduto della al Direzione della lata accumu- comic emozionante Naturalmente come l'oscurità quando sera, che loppa cade nella grande la che secondo precipita qualche foro, ha baglioriche xoiol provare a la fissare luce del bianca, che pari il sole. Ma una. con nuvola e poscia con una si quando la colata evi della di di fuoco fanno gli operai di fumo piedi che, rapidamente rigagnoli luce una vivissima, ma sulla sabbia disegno geometrico, ai e e più come su quel col fuoco fanno specie il aperto di rivoli quei intensa corrono avvolti in dopo vista,come ghisa,più regolare, con è conca incandescente massa illuminano vivissima, offendendo i tro me- scorre poscia più grandiosa, poiché sotto quali un più impressionante l'operazioine.Quella rende campo disposte qualità. la Portoferraio. a hanno ^aene lingotti, mainca non spettacolo va un da ghisa liquida che, raffreddata, il permesso ari'iva una un sopra stampi lunghi spettacolo uno ottenendo Forni, di secondo separata ghisa, è che operai decimetro, un tanti in ;e si distribuisce dove guisa a la fermata divisa FORNI sabbia, preventivamente preparato squadra una e ALTI GLI di deviare pala li Il momento loppa che il che, poscia, a colata una manovra facile,e non abbiano gli operai si tr'ore. assai la ripetere a Qualche aspettare che la allora precipitano volgìendo che inconveniènte e e far normale. fatto In mezzo a domandarsi di rado sono così sono soltanto senza frattai'ia, i la pófcée; al forno che mai in ed forno, di lava binari,traÈ un quella gix)sso del ferro accadono che cioè rarlo ripa- andamento Jl suo questa città come il poi parecchio occorre pochi centimetri che loro la come intorno. vita,quando consumate del è disgrazie,tanto la loro da senza lie\d difficoltà onde riprendere di chiudono vi pel quale non aon abituati apra seppellendo chiamano superare quale ghisa, parete allagano e quanto tutto i francesi tempo la sé tutt'intorno vulcaino la e dell'uomo da rompono un loppa mano varco, pratica, fortunatamente avviene, la sario neces- operazione ogni quat- stessa rado, che di alla con è grande gli operai volta i aprono quale ansia sotti-aggononemmeno anni nella una di momento ghisa, si finita,si chiudono fori un ^per la colata deUa della quella per è sempre nelle si arresti liquido quale, tanto nel come 239 interessante. più è infortuni modo tagliano in fonme, Uari alcuni le sue vien tanto solforni pai'cti qualche punto, di alla loix) memoria materia vi re- sia colle- 240 di gata cfLiella di più delle l'assistente che mentre perche di vi talvolta ignea può sostanza sientite raccontare si rarvi, riti- a della alla distanza di senso sistendo as- loppa, spruzzo raccapriccio l'alto volta,lassù, dal- una il minerale forno sia caduto^ nell'Alto Forno che si sia mai potuto sapere la pericoli, vi invita carbone, senza questa della lanciata un nel di colate qualche come getta in corso ed disgrazie, guida venire paixcchi metri, con dove le queste nel anche seminata sempre di una troppo, altre impossibileevitare a FORNI Ma disgrazia,. sola una parecchi anni, pur industria è ALTI GLI operaio, un in il e qual modo disgrazia sia accladuta. Dall'Alto Forno, dui'ante la da tubo un che sono cehtirale alla bocca del forno chiuso normalmente «campana della » che cai'ica. quarto da 3i apre Questi ossido di di di apparecchio un solamente gas, Fórno una grande gi-ande pressione,e, incanalati l'alia) soffiata Iroglene. gliati spo- polveri trasportatemeccanicameinte una e un traversando poi, at- depurati e laterali, specialicondotti,sono dai-e circa contenenti idall'aria iniettata nel fornoi coin e detto la la,discesa per carbonio, vengono condutture dalle si marcia, gas sprigionano girandi quantità presi sua per far funzionare macchine go lun- riscal- utilizzati per dalle locità ve- nell'Alto le macchine elet- L'x\lto Forno, i servizi regolatida apparecchi accessori,sono e temperatura ha dove stanzetta di tutte degli apparecchi daire gli ordini può piervengono, dal Giorno dreadnought. notte, e è ben continuata l^ortoferraio, passano operazioni, il delle ser\Tlzi, pronti ad vari e la loro con abbiamo come Alti ilcgli Forni produzione Dal sistenti, as- certa sione ten- una vegliare sor- per quello come mento l'anda- conti'ollare dei funzionamento col accorrere opera due là dove glio consi- loro si fosse cato verifi- inconveniente. im Ma, a a richiesta stabilimento immenso un di quella come mandante cosua una a poter resistere difficile il turno, a gli della generalmente giovani,che età che come comando di ponte o indicazioni le informazioni con e direzione le operazioni,guardando le cati collo- sono dell'andamento responsabilitàdiretta la vento, prodotta gas la questi apparecchi indicatori, chi del pressione del forno. modesta quella la pressione del alla bocca raccolta Da la e 241 queste m,aicclulne e tutte come segnanti la temperatura, la coke produzionedel La è di ai carboni Manteqazza. è necessario organizzatoun carbone avrebbero detto,per legna, noiu il coke. più Ulsola alte d'Elba. Per ajtro vasto fu minerali, sebbene dato il funzionamento la sua reparto. possibilepassare si sapesse che tempenature, perchè 16 il 242 GLI fossile per carbon resistito sotto ALTI la FORNI friabilità sua il peso dei minerali, che polverizzato,in modo deU'aria, soffocando trovare al stesso, di ampiezza ed impedire il giuoco Era il fuoco. sario neces- che, resiste|ndo di questo processo dare fofrni ai altezza, onde gior|eproduzione. del be l'avreb- Il nel mafggjor© una ottenere una mag- di coke, prodotto litanti-ace • zione ridu- dell'ossigenodell'aria,e, parte per tempo così permettesse peso, da combustibile un avrebbe non fossile)è ^(caj-bon lazione distilil solo combustibilieche, oggigiorno, risponda a tali icloinldizioini. Il coke è impianti prodotto lavorano quale questa differenza,che, è il gli Alti Forni, ma con più grand'iosi, moltoi col per lo stesso ofiìcine le in mentre coin a cesso procon gas, queste prodotto secondario, in quelle dei il coke forni è il principale. Tale batterie di 90 for netti alfaltro,lungo vicino di meh^i, superiore la nei 60 principalmeinteiin due complessivi, disposti uno frointe di una quali è il carbone introdotto sono profonde centimetri dieci e alte u)n dalla naio centi- parte previaim^nte macinato, [perchè distilla;zioneavvenga Questi fornetti mere colnsiste impianto più rapidamente. costituiti da metri, due della metri. altrettante ca- larghezza Ogni di fometto ; | | 244 GLI ALTI FORNI sottoposti,finisce tinuamente bruciare per il m^attone. Prima di mjeiito per lasciare questa parte dello stabili- passare non all'Acciaieria, si "ìare un'occhiata fare ai delle clie niaocliine, di meno pare, ove le di e Officine leghe elettrica del è per e materiale alla produzione la per diverse e ficina l'Of- idei motori in reparti gemere nei quali di questo come completo, se vi non soppiantando ferro, che dire si sia può dire iniziata dato da un i suoi certo prolungata che il è andato ferro, la cui talché ogni giorno dimi;n,uelndo, va la civiltà ha stato impiaJnto per che produzione dell'acciaio, mano man del preparazione poiichèla ghisa serve l'Acciaieria, annessa sopratutto se nuo conti- di notte. sarebbe non none capan- in manutenzione grandioso impianto un de gran- reparti ausiliari riparazione eletti'ico: i soli Portoferraio fosse metalliche la la per sosipeso il lavoro jMa un pic"cola Fouderia la fusioine,un di accessori diversi Me|bca;niche di seconda preparazione ed ai e riparazione, g,éttidi sé, coUocjate,e anch'esse sono movimento, come da Salò, alla grandiosità del la stabilimento, per già può con la primi vagiticon punto di vista si puoi finoi ai nastri fine l'età del secolo l'età dell'aociaioi. Per tempi, si Sfcorso. fai'si un'idea e La straordinai'ia della il per naia produzione dell'acciaio centinaia e che pensare lavorano di scomparisse. Quel i di navi colossali temperino a 1860 si datare e tutto è il il mondo. 1865; finora ch|e 1 primi prodotti ottenuti vjertitoreBessémer» pensato avesse brevetti col ferro suo senza di minuti nuovo due nomi pi-ocesso Quello cioè massa di di ottenere di metallo ai zione, produ- una non fa di strano prendere Ebbe » di celebre secolo mez.:,) combustione una Bessémer Bessémer . sidtato. di avuto all'acciaio. Col più Idi poco col lamente so- Acciaierie le abbiano piuttostodiffidente. prezioso abbastanza oggi pare piccolo industriale rispettivoprocesso E dalle tas0a,. nel intitolate sono al mari, invenzioni dalle menti stru- d'acciaio: pratica nella comotive, le loe detto, questo Martin di quali, secondo si in si è sviluppata macchine, i in- della di guerra solcano entrato cammino è oramai abbiamo come prodotto è nel che che Eppure, Le strumenti tutto ciaio l'ac- giorno l'acciaio con moderna. pace, cemti- operai, basta un nel ai-resto cannoni, dotto, pro- giorno segnerebbe civiltà,poiché sopratutto vita se questo mondo di migliaia (discutibilmenteun la nel accadrebbe cosa di importanza quale 245 «con- glienza acco- pare i suoi tava egli con- il «produrre grande un in una di re- ventina parecchie 246 GLI FORNI ALTI ci volevano mentre toninellate, due ore per narle affi- ze ^(icioè per toglierealla ghisa quelle sostanla cui cambia assenza totalmente idjel prodotto trasformandolo realtà Era assai trloppo carburato dell'acciaio. cattiva conosciuti mal empirici,cosidchè la ghisa qualità di ghisa metjallo o cattivo,e si no^i gli ingegneri gli operai.1) e la nostra Proseguendo mietri dal avviene il chie mare, visita,a e, pi-esso discarico della questa man loppa, tre a o cento quattro- poco, nelle che ajndrà colmaindo, mano costituiscono e di ciaierie l'impianto dielleac- Bessémer, trasportato-nel dov'era dove antiche compliesso di tettoie in metallo un fabbricati 1907 d'a Terni, prima. impianto è costituito 1) J. Tribot-Laspiere. 1916. zione fabbrica- di al domani dlall'oggi formare poterono Tale poteva dfare non d'a,vaun colata mediocre noin qualche tempo rimasero una eccellente,un'altra ro. fer- a^cicotto vero, I metbdi ac|ciaio scajd'dnte. un sorge dir per adoperare sempre e una richi^ta; saline Fu, del essere per stema si- nuovo poiché, dapprincipio, freddamente, si seppe che in acciaio)jduecento fabhricatoi col il metalUo era proprietà di ghisa. chilogrammi In le Librairie Veribet, principalmente Vlndastrie de da l'acier,Parigi, I "convertitori, idue converlitori capaci di circa e forma a di pera aperta di 0,50 di diamietro bocca una Bessémer 247 che, sospesi (della loro due da altezza 7 tonnellate con. nel di duncolo pe- ghisa, perni laterali,alla metà, possono essere capovolti. I Convertitore. refrattario. B, Rivestimento interno la del convertitore. R. Perno manovra per convertitori nei da mattoni e dei sono quali anch'essi,come si fondono come refrattari, Fornetti con i tutti gli apparecchi metalli, rivestiti quellidell'Alto lieve differenza nella no Forloro composizione. (Questiconvertitola,dui-ante il funzionamento 248 GLI jdestinato posizioni. inclinata che in FORNI produrre l'acciaio, passano a Idif ferenti ALTI La loro viene bocca trascinati breve tragittola ghisa tìai^si e non in nel e per per alto stato viene ghisa proveniente conseguenza dare una una da diverse parte che È il ghisa uniforme. alla la mente Naturalcirca di ciando bru- ottenuta superficie, cioè recipiente dal quale, volta pejrvolta,si tonnellate giacché sono conv^ertitori, Non moto appena di temperatura filamma lambe nando termi- miescOlata si raffredderebbe. esposta all'a^ria le sette in late, co- genea perfettamelnteomo- noln grande che catrame la locata col- granjdjerecipieinte(mescblatiore) 'la da come Sic- solido. nellate soltainto 7 ton- contengono tonnellate,è mantemito fusione rio bina- dì raffretì- questo recipiente,della capacità 50 che ghisa. Nel tempo viene compOsiziojne', per di quida, li- Foirno sul ghisa, la ghisa trasportata un quale ha quindi passa i convertitori di tonnellate non ghisa carrelli su locomotiva una 20 di circa capaci e da mente legger- dall'Alto direttanidnte recipienti (seviere) posati dorrono è si caricalno di qnajndo tre per di ghisa messi il convertitore la macchina soffiante pleraturadell'ambiente;aria è per uino levano predei ternativam in fujizioine al- carico, si mette l'aria alla temche p^ssa attra- Portoferraio illuminata girato in vien aveva che sceridiére questo, l'eccesso ghisa in esce della di carbonio, tale fiamma lunga è bocca combustion,e, dalla una che operazione, cola di paese di che, scintille Portoferraio. che getta da potrebbero come che ricadono al suolo ghisa. L'operazione ha termine quando si rovescia basso, per apposito recipiente frattai*io — travasalo dal dopo golfo fiacl- di ghisa di prodotte da artifici|ali, uno sti'ato di circa nuti, veaiti mi- il convei*titore la con l'acciaio in un sempre di materiale re- l'acciaio Liquido viene bito su- — recipienti di gliisadove, prende luminare il- quantità di fuochi fajrne cadere quale in lanciate formando di picciolipallini convertitore enorme essere grandiosa preparazione in la irapidis- tutto il immensa una una bocca riduce notte, può Questa tratti,soffocata è, a liquida ghisa, e una del di luce bianca)e vivissima col prima dap- acciaio. Durante sima bruciaindo manga'nese dopo pera, di attraversarl/a. soffiata il e ghilsa, troppo alto non l'ossigeno di quest'aria che il silicio la della gobba una un convertitlore il strato uno all'aria permette far posto in preso fondo, formando sul È da modo di mezzo per dì piccoli fori,mentre centinaio che del convertitore il fondo verso 249 la sua forma freddandosi, raf- costituendo 250 il ALTI Gtl cosidetto FORNI che «lingotto» può jdi essere varia misura. È l'ultima ed greggio ad pronto in oggetti pezzi più informe miniere nelle scavare di svariati. d'a subita trasformazione abbiamo che un'aljtra in essere, maocihilne, a si^a^ in veduto pjafrte volta,, utensjili, ' nerale mi- quel l'isola, del- mato trasfor- negli La gita Marciana. a La Marciana-Marina. - La di Marciana Doti mare. Alta. del 1899 «caprai. ! tropicali e - Gli incendi. 30 sperimentale alpine. piante visita La prof. vini I Roster. Piante dell'Elba. Senza bella Gli uffici del corrucciato. Madonna del Monte, I La politico. di Portoferraiesi L'arrivo preparano - Luisa - Comune. - - polacca, Maria tito. par- - - ministro zie gra- - - Alla Gerbone. del collega, un a - a 000 - - della' forestale. demanio - giardino Il boschi. dei - dichiarata. Guerra Il 1911. - - San del e - I lonnello. co- - disastri I Il - distruzione La nezuela. Ve- al cospicue, - - ntatanza. L'emigrazione - gente - La - Cotone. Al - tonni. dei pesca - al e di Roma. imperatore L' - dell'amante. partenza Le Ee glienza acco- IdiUio e - ansie - dell'imperatore. Il - Napoleone III. La seconda loquio col- primo Waleska. - - Lungo la costa meridionale. Le - L'avvenire dell'Elba. isole dell'Arcipelago. Appena che vi sbarcate tutti danno Marcianese, come bella, più fertile facili. Se già notti, si dice, vedere parlando Marciana di di fino sulla presso a carta, è la questo verso il chio fino mare a ai piedi che conduce ne distacca La dei da dal Non vi quali si è, A cosa fati- ritornare PortofeiTaio Traditi C a avviarsi per golfo sulle svolge, tino; Mar- San di ricorda strada quale il vetturino a segnato incominciare Ligure. e strada se Marciana. Riviera sui monti punto salita difficilmente punto stessa alla sarvi pas- ne disposizio- la per che An- Loingone. propria a ben La al poco bisogna Porto più sono non condurvici a giorno. stesso a della avere Alta, acconsente nello parte ragione di nel giro un nella il paese automobile, giacché, una fare cioè la stessa per inleso, di comunicazioni le accennato ben meno, quello consiglio il più pittoresca dell'Isola. e si ^1lole due ho è Marciana per Portoferraio, a Proc- quelle colline la e vegeta- l'isola 254 zione verde del genovesato, lussureglgiante le frequenti ma insenature,i piccoli promointori determinano formano danno a quanto mai I questa golfi tratti di Procirfiio nei si fa l.a pesca le del i alcuni l'ultima a a fatta Morte», terra fino i mentre alla È sangue. la dal — ad come urli chiusa gettano fiocine,si è màtafnza vi dove l'ebbrezza il tonno del col ventre a zamento l'ammaz- gente tutte le i pare va ste co- È scatori pe- do colpen- già arrampionato, in spruzzata sui loro voilti vittime, the quattroio cinque issare la sangue, degl'agoniadalle ad mare tonnare. quale nelle stento in mettono — sono spesso a tirata rosseggiante spettacolo al quale due, tre,spesso «Camera viene quell'acquarossa, in traverso at- insinuano cosidetta si reti spagnuolo [adottato i!n tutto nome contorsioni stiabilitje, arrivaino Inel- grande divertimento, im sentanoi gli che i soùnoi ampie l'acqua d'infer,no nella scena fra le con tutta Mediterraneo del una un nella famosa il Mediterraneo: le fori fino pescatori che a epoche con la rete cintola,e, fino colipirli di dove ad tonni, curiosi,si sacco: aspetto un BaJdqla della e tonno quali costa pittoresco. e quali, piassando per Ideila della parte mare li alti'ettanti piccoli golfi, caratteristico di che nelle uomini barche. squarciatoi,grondanti scono rie- Talvolta sangue dalle La in mare, Ma le cercando che del ebbe secolo che alle moveva, e alla morto Non mio è, a vien per mandare fine della di di delle il delfino,e Qualche Camera della ha Morte. le quel perchè ci spesa Ma, non lieve a parte anche scala la per si finitivamente «de- per il delfino, dei col nella tonno si accorge pochi colpi di coda e la sfugge. del tempo riparare tali pesca I tonni è stata pesca le può e non l'Isola, ho lo guono. se- stro, disae una reti. tali, sentimen- organizzata tonno essere di pe rom- un parecchio considerazioni del per ciecamente. seguono entra le liberare a grande simpatia Si reti vuole quasi e nemico Mia, appena caso più grande non spettacolo uno temuto una il delfino facilmente In così e rinchiuso, con essere vedere, emozionante, viceversa. volta il aggiungeva tonnare, interviene \T.ttimie.Il tonno casa rallegrarsiquando quiesto grande marinai a tore (atmetà prima tragedia morto» quanto voglia grazia ». modo |div(ertenteper quasi che, «è di curioso un nella parole fuggire. definitivamente — fama certa una di colpo il Peraochi: scorso, pubblico, Il li uccide esclamava come nuovamente ultimo in mancano. assestato 255 scivolare a poscia loro forze abilmente — riescono ferite larghe "matanza,, una fonte bisogno di su chezza ric- di insistere l'isola 256 sulla 'di vista,in i anche importanza, sua nel periodo un vbedb da quale probl;eniidella alimentaziioine. n^elMediterraneoi altro un così sono nelle dal bisogno più grandi profondità. PrjCsi fondi di accostarsi alle è djClleacque piccoli nati più sono nel donde, spiagge a la ove dove e ricchi. ebbero fino nostri od tonnoscopi arriva di or;e 1) Del VEtraria vivo forma presso le Come Pesche e Osvaldo interesse le anche sue ; del copiose dei tonno, che, presso (Elba) dopO' Po- . circa duie quasi tutti i di professor Raffaele moderne e nel- 1905, Stabilimento un'opera che dai nente, Conti- memoria Gofa, pescherie antiche Paggi del di avviene Marittima, Firenze e Aetalia l'opera magistrale Rosso. la Marciana-Marina carix)zza. Vedi di a fondi pro- abbandoine- non osservatori pulonia (Piombino) rive, loro nei consacra singolaxmjente,indica Si dalle le larghi Criteri all'epoca con Strabone romana. pascoli pei vicine quejlle sfruttate erano i fondali seguente primavera, i) Le alla dell'Elba,come coste i luglio,ritornerebbero più cie, spe- Par|e depositino quai'tierid'inverno, che r sue temperatura distanza poca tano abi- di trovarle della riproduzione adatta più n,el giugno, uova alla dall'istinto di lasciare invasi sono e pili atti gravi che t!o(nin,i I sveiinino pare punto si tipografico legge col più eleganza della per la storiche notizie profani ed logiche. archeo- Il Romitorio e il Santuario della ^Madonna del Monte. l'isola 258 riva al loro case. mare e, alla — Per tutti stabile ciana-Alta in in al quale titoliare, quale quella posizione. I per aderire il gione ra- si non al idcsidcrio'del soggiofrno al di della più era mare da un'aJtra Poggio, posta in una venuti di correnti al Venezuela. casi, si questa gente dì mare di Si sa mettere un'altra nella come, che insieme di dizioni con- tazioni. abi- nuove avevano emigrazione, specialmente determinalno emigrati ridente do proceden- e di mune co- zione, fra- nxiglioraromo le alla costruzione sorbendo as- del popolazione diviso;e era nuovi Molti chiama ha non sviluppò rapidamente si rapidamente a sportata tra- Peft*qualq igienichetogliendolo stagno di M^ar- di anomalìa tale parte una dei fui-onjo divisione,fu sancì coniuJie nuovo stabilito mune, co- quello della montag[na.... di dal quelli frazione. una capì. Probabilmiente Il Vi die, generalmente, il Ministero gradito della ancora sede sua quel quelli di Marciana-Marina, quando e la Pretura la di 1884. battaglie,fra questa, prima mai Maixiana-Alta. a nel alle esigua popolazione frazione una fu divisa delle lotte,quasi civili la recarsi era quale ritornavano sera, gli atti doveva Marciana-Marina dal verde maggior parile tali correnti. si è trovata una parenti Ulna bene, scita è riu- piccola fortuna, o^ di amici, miglia fa- ine finche Doti finiscono di centro Quelli paese. essendo la con di molto Molti ritornarono maggior parte un tempo nel Ve ne lui ebbe anche se zioni di marinai che, fino le a in ha lia questi due molto si non e mutato è mantenuta lieve di queste doti naio centi- potevano le un bravi questi qualche che per — Chiavari di come vela che volta una però e, ciò di piccole, quindi se di e le imbianca- da cifra stesso rispettabile e doti franchi migliaia Ma, cifra date fu vi parecchie grandi Era di ragazze fra minime. la le di anche figliuole, loro venuto av- Sicilia. tempo le lance raggiungevano dote nel 110, a proporzioni per è si contavano Marciana, si contano alle in — vi in disponevano uno solo celebre paese non fu ne sempre piccolo gruzzolo. capitani. Erano che suno nes- capitani,poiché erano cjuale,a piccoli armatori o Ed avviene il loro con non piccole proporzioni, e, prima, quanto La barche. in del rica. dell'Ame- ritornare. poter Marciana, i Argentina, gli isolani, partono speranza decine quelli pili in quella parte forse a in colo pic- un sistemarsi,pochissimi a tutti per tutti per andati invece diresse Come quelle regioni attrazione riusciti si in costituire a 259 cospicue stesse Camogli tare por- ragioni in guria. Li- zione paesi, la navigale cose. La attiva industrc, imporlanzn polazione po- nel mo- 260 l'isola rabitudine attuale, con mcnLo Da qualche istituito succursale agenzia una credo che il funzionario Roma, che Banco che debba come in to aper- due in qui nuove presentanze, rap- meravigliato quale misura, picoolO'paese e attivo e ti'ovato rimasto essere e risposto un ho creare per ha Mamajna-Marina, a signor Bogigini,il giovane del vedere, di risparmio. Portoferraio,ha a anche missione, appunto nel del Bancoi il mese una verde abbia bito su- Marciana- come Marina. Date nulla le di artistico visitare oggi un ci^ana-Alta.Se fermarvisi, e oramai di in tal paese, cordiale qualche si non av;er il ora, si può paese: la prima può pranzare dove la «il che mettersi Marciana tutta si risol;a cerca masti vi si è riin cammino madre. M,arciana-Marina colonnello». dor- la, proprietaria dielle piiìnote una e e quale accoiglie può lasciare Mar- ragioni specialidi forestiero,quando al conosciuto lità del spesso vi sia da attraverso notorietà, in col l'alti-a Marciana: Ma si caso certa ulile essere per dove, si han'no non una il modo per storico 'antago|nismocoin certo all'albergodel mii-e interesse che carattere, la popolazione lascia trasparire ancora ha di o receinti è naturale Marciana-Marina, a mite suo originicosì sue za sen- persoina- Veramente, è incointra,quanidò vi si " Il colonnello 261 „ mjeLtepiede,giacché all'arrivo del forestiero si sente di dovere informazioni alla dolo di ad del non U assaggiarne generoso così cliiama^ colonnello, sorridendo mai essere fare, conducen- magari e accade, sentendolo come date gli re, vigna di e d!icasa, dandogli tutte necessarie sua Se, vino. presentarsi dirsi,glionori suol come le in egli stato vi colonnello verte av- che e se lo chiamano così lo chiamavano maggiore. L'opinione pubblica lo ha è non colpa volta di gi'adojinricompjensadelle |pix)mosso che benemei-enze, all'Elba. Di mjedia, adesso statura fisonomia di Mazziei-Braschi baffi miserie che mnane, nella è molto bontà di misura del hanno i scorso, base dm-ante moltiplicato Credo quando suoi l'epidemia per venire abbia in anche più nessuno mestiere Discende . a gra,nde un le elezioni della aiutalo degli a voleva da correre soc- sto quepatico simil notn si è lati. amma- i scpix?.Uire saperne una le L'anno spagnola, aiuto — È conterranei. le persone. parliti ma dalla Per forze. dove paese, po' per pronto sue esercita sui granlde elettore sto pre- un indulgenza sempre delle ed amato ascendente per egli e mi il colonnello — di e sue io alla cinese, spioA^tentì coi un'aria Ed ritornerò generale, se panciuto, sph'a poche. sono non as,pettodi chiamarlo morti Una sua. antica l'ingrato della- 262 l'isola che miglia Ma lia la Con invocata. sia del abbia credo carattere,è suo fanno modesta sua è Ma da — è quale circondato,un ed elevato di po tem- dalla stima assai compenso quelli che coin,teinto di commestibili trova, nefiraffetboie nella — iioin qualche negozio un lui da naturale denari». posizione aperto mai dì geinerosità che sentimeinti di quelli «che ideila cappella gentilizia. sua prosapjija!non quei la base sono la ancora nobile verde più il denaro- bilie mo- potrebbe dargli. La strada vlendo che conduce maggior paride in salita. al si è in tratto vetturino onde fare, o, per in cui circa pajrte dalle è sovente fatto di di scendere il alleggerire lo meno, Dopo un'ora per e questa strada, salvo Anche apparteinere senza vien pai'ecchie persone, l',esempiodel della peso di come la , abitanti sua e carrozza iirura. designato dell'anticoi col certo fatta data circon- appare, ca:stello di nome ciana-Castel Mar- più tico an- considerarsi antijca capitale, nella in vettura. Napoleone. da che, quindi, può contendono che qual- erix"re, è stata migliorata se seguire per Marcia;na-Alta,: il paese dell'Isola la per protezione degli animali, la per è Si è spicsso' costretti ad (ed anche passo, alla società mo-nti parecchi attraversare andai'e Mai-ciana-Alta do- a quale gU qual modo, anche 263 Il diboscamento Oggi, il prira,atomorale arrivare, gli avanzi di che prima forse ;era insieme messe l'atte le di m,ento questa appare spoglio prima, la peccato è pl^etamente qualcosa per L'Elba fu di Isola m,ente una avevano Senza al contare quale ancora pericolo,come 11 problema con boschi volta, che una finora già si la dell'Isola 'punti di ricchezza. disboscamento intefri in per ricostituire, procede può appalesò nome Disgrazjata- sorgente avvenne, fare a rovina. per molti com- quali aaiche col il delittuoso oggi dei pensi si boschi. suoi si è fatto questa zona', l'appunto, per pare, questi si tratto presenta maggiore una l'aspcltopittoresco che con il terreno stati'distrutti designata u,n tempo nulla man e buon in anni, soltanto ora exàtare di getazione, ve- verde. molti Yjerde,e ricchezza si ubertosa resto, sieno che la — per cpiasi bellissimi o ricca, e era Ma da altre del in com.e son docu- un diminuita, roccioso. fondo che, quali metri aZ paese, campagna bellissimo un e delle giungere per pietre le grosse 650 circa naturalmente, si sale zione costru- antichità. sua — mano scoperta, una o conservata, ò ancora quell'altezza A tempio, cemento senza mura chiesa una lo attestano come romana, di un Prima Porloferraio. a tutta mettere in paesi. la sua gra- l'isola 264 vita Idecina d'a,li|n,i fa, quajndo pei boschi una nella denudati, specialmente si formarono il i zioni dei boschi Destano che massi distruzione la portano regione del [enormi blocchi le scivolati dalle e il per che, 'diaun il bacino del il cui L'autorità perimetro 1899 e all'unico potè così,non piano. Per alte del Coi cui associarsi schi, bol'opera al- quella di tali zone: stabile equilibrioin- in queste condizioni San e i Giovainiii, paesi di gio Pog- avvejnuti sono i 1907. fronte mezzo forestale,per il taglioe disciplinati Si dove di forestale, al vincolo' in sorgono del questi all'altro, possono Torre torrente di cos,e, ricorse mani: Sono Marciana-Marina idisastri del si vedono terra. momento precipitare al piano. piano do Costeggian- parti più ora cc^nvo- e al miglioramento blocchi fissare per rocce |e scesi fino al attanaglia la si dell'idraulico e preoccupa,- la rovina. e dell'agricoltore deve entro vastarono de- sconvolto scendendo Marcianese, accavallati invece, anche ha gravi di riporto scalzano gliano enormi bacino che alluviolni torr;entie i burroni, poiché tutte quante le terre la panna, Ca- Marciana-Marina. grandjCscomparsa regime idraulico. Monte di zona grandi il palese di La verde a tali coindizioni che il quale le utilizzazioni arrestare,ma nelle aveva venivano dei boschi frenare . in una l'isola 266 circa dii,eo^ mila tre po' di energia un qualche ottenere in tutta l'Isola vi dire che s,eiitito" cifra,ho Con verde si sarebbe Ma cosa. di pontrawienzione,vede dopo di dovere un la vede sono, dal m'eno, nelle al di mancanza volta è tanto fuiX)no a la rilassatezza pene fingono tali condanne Non esempio, col pure decine — ammitii- durante e — anche state garantisco,perche le ingortdig[ia non ho e 30 mila mezzo vati pri- vi furono. danunzie condalnne. fatte : luogotenein- invitaindo autorità Le la esercenti nome alla loro Ebbene. soino loro i decreti freno un denunziarli. Vi mo- diritto? gli accaparrjatori,gli mettere comminando della degli organi — gridato, per promulgati a ziali per nata, gior- una [ chiamiamoli — cui, condizioni, stesse energia, peggio guierra, controi ladri coindi- aniniinìstrazio|n;t nostre i9tr,atiivi. Si travventore, con- per avrebbe quale delle qualche multa, privato gli agenti e una il della tutta Tutti la dà rischi,talvolta,lanche personali, ingrato,si più una giurisdizione beneficiando dlesta percentuale alla per ha camminato magari tutti i con fare coindannato |n,emmeno paga aver bensì che, ma zionale, non potuto forse è che, quando tjerritorio, vasto un più. poco può cosa povjera guardia forestale,che su o capre ranno sa- Ma per grazie! di con- Trentamila nii trolIal*e la cifra, ma dal quale l'aria forse alla fa in disse di poteva ques:te diai'io. o mente distrutti. al mai'cianese che i su caprai disopra alto economico, di far non stati completia- attualmente nella zoina San e ro Pie- d'opera. Un po tem- anche bassa man Nel ricostruendo hanno attestano ancora la terreni sante ver- alcune un valore volontà buona dimostrano prestarsia l'Elba,però, questi e il fon- legge forestale. qualche proprietario e t,errcnipossono coltà.... diffi- lieve fusto, s'egnata,- Sant'Ilario si stanno che mande, do- l'appunto, intervemiie per la nuov^ ma do aven- ventotto più castani di di che o ancora legname questi, quando, piccole pinete tempo addiriltura di boschi meridionale di pini cercarono con centi eser- grazie, m.i mila la nullo buon danno autorità 1,' 30 Rimangono bellissimi elettori qualche pini marittini, sono di a\Tei continua, distruggendo rendendo mente alcuni suoi senza così di dei — dolo servigio,indican- ventisette le ottenne Boschi simile, vero- benissimo, poiché, essere Il vandalismo che perchè nome discorrevo egli raccomandato scemando deputato dei quale tutte un il riconoscenza ferrovia che più rendei'gliun di col — fare voglio 267 sembra che momento non grazie come tale coltura. ricoprono (piei In tuttia soltanto l'isola 268 verde superficieinsignificante.Si' potrebbe una dere esten- questa coltura,alla,quale si,prestano Ijene parecchi teiTcni,specialnuentenei sedimenti cari i.enelle provenienti d'a disfacimeinti zone granitici,dove le anche giovani piante con imai! la furonO' dal iima forestale. Un Ministero per di stima di demaniale c^rca 2000 jperare poiché \à sono sono prjezzo al ai quali si di lasciarsi ul- lievi le invece Ma proprietari i la in- già cuni pei' al- dUficoltà da — mo pri- speranza benefica numerose. offerte,rialzano di là del al ettari per nella una proprietari specialmente delle un I proprietari hanno l'Isolja. abbastanza non icome di costituire sentire fadcia in tutta terreni mandato evitando, l'adquisto, per rimboschimento, al fatto offerte manio de- Come all'espropriazione. si tratterebbe chie l'esempio fluienza Iche costituire il futuro ispettoreforestale ratio di ricorrere procedere meglio tardi — meglio dire, riserbaindo per nucleoi teiTeno sta procedendo dell'Agricoltura lavoro programma di palmo pensato ad applicarlesoltajntoora, zone o che 1910 scelte le complicato nissimo be- prosperano , legge del si è — solo uu disponibile. Con ical- — quali,in domanda su- coli picsenza pre- del ragionevole,'©perchè altri, domandla, njelloro guidarle nel modO' stesso intejiiesse, d'i rimboschire, Gli incendi pffripndo loro solo non limia assistenza nuovi vincoli è le autorità cui fare Pjcrsuasione,dimostrando che loro interesse Ma lo tutte se scopo, vietandolo addirittura in pascolare È i clXe per assurdo in quali hanno, Poiché é proprio Una devastazione. le Gli incjendidi in dovuta avMengono Ma qulest'anno,in solito,e boschi su dello non dal caso, al più la ma strategico,non visita l'Ispettore del- Mini- dal tutti starci gli àrtni. più grandi del La neità contemporain fuoco mi tanto dichiai*ata. è meno vasti. del la sto) questa stagione (ago- proporzioni sviluppo scjeltia criterio più è draconiana adottato in sola. l'I- tal modo questi caprai a parte loro, boschi no. dan- cinquanta quaranta, rovinare misui'a da a capre arrechino non il progTimima la guerra, stjero, dicale ra- pascolo caprino, il più urgiente, inquantoché, dopo e genierale. pochi caprai colpii-e non media, capi ciascuno, si lasci agisce nel misura una a altri lidi dove di raggiungeraiiino mandando e che dra Catte- la e lo Stato non riguarda quanto per misure a continua opera si addiviene non all'Elba nell'interesse oltreché queste preluda forestali ambulant^e,debbono con- Il contadino diffidente meno una ciò temono proprietà. d,ellaloro Per altrove. piantine, ma le tecnica, non ipropri^etario 269 per pare vai'i dire possa punt^, con im lasciiu* l'isola 270 idubbio sulla se di dolosa iorigin|e ne fosse intervenuti modo nacciato, magnifico È San st'anno Que- aid'dirittiura alle porte Martino, dove IdaUa isolarlo il fuoco parte ov'era mi-/ anche al si sarebbe della parco esteso Villa Napoleonica. antica necessario grande energia subito' agire senza passare le per colla e di migliori iniziative. organizzazione una abbiamo acoennabO',non in o dieci bella come avviarsi pittoresca Isola e si la initezza mente e per zero, talché quella alla quale ad di essere Verde della Ma subito. veder la nuovo quale lano par- ' L'Elba, del resto, e per i resultati potrebbe già gli antichi. e so spes- troppo, si vedi*ainno quindici anjni l'Isola molto, e Pur più pastoie bu- così roqratichieche, in Italia, piaralizzanO' le sì non se prontanientiea tagliarele piante da quindi di tali incendi. avuti sono a Portoferraio, in verde pier la del clima brevissimo alcune qualità dei che terreni soloi eccezionale sconide tempo sotto località!polirebberotìovelntare gradito soggiorno invernale, si svariate che coltujre.Il forestiero presta alle più vi capita,spe- si odc^pa di ;giardinaggio, ciiallmienbe se non deve di fare tralasciaj-le rimentale Spe- del una prof. visita al Giardino Roster in all'Ottonella, posizionle incantevole, di fronte dall'altra partjedella rada. a Un'ora una Portoferraio, di barca a, giardinodel professorRoster Il r(dmi e vento in modo molto da f|essorRostie!r due anni fa dell'Isola,comperò piano abbellita di bisogno dire Roster, sor che si è ritirato di specialie ai 50 a giardinaggio in edizioni competenza sui di dei climi insegnamento ed rimenti espe- riviste fatto pregevolissime di duole non avere poter parlare, per con dei sione, diffu- certa una più interessatiti varietà la che calldi, delle ho prolfes- questo giardino sperimentale, uno e e sare pas- Non quali, nelle materia meriterebbe come numero in di a il sia parte, ha a viene questi studi pubblicazioni. Mi alcuna chi anni si dedica e naturali dell'estate. mesi botanici dopo di piccola villetta,pian ingrandita, dove famiglia i la con d'elle bellezze una ed per ventina villeggiaturauna intiamoratosi e di Il pro- Capitato qui èelbano. in po' un la vela. poter spiegare non anni tre o spira appena se meno 271 mente certa- il d'Italia,per piante, specialmenfc il Kob ter riuslcjitoad è ac- cliimare,pal-ecchie delle quali potrebbeix" avere — alcune come industriale. esempio, fihra vscrivo le di importanza una — L'agave rigida sisalana, Yukatan, dalla quale del tessile agavi che resistentissima, paix)le del Roster quella provincia sebbene fosse il paese la più in ha un più arida si estrae fatto per una tra- studio\ suo ricco e — che an- la della più — gione, re- in- l'isola 272 il Messicoi grata di tutto •pare si sia dato resultato delle ora colpiscono il metri o^quattix) vicina runa Il dei climi a la continua guida piante ha sono Anbhe di dirvi e, sa che altre per o poi per della nelle senza può gogliosa ri- sua non a meino quale quelle il delle quali quali egliconosce) lorp vita,conie| ha rimpianto un più non me, amici, delle le fasi della a qu^ellepoche, del terreno,/ o qualità spefcjiale e- natui-a, un a là, a in certo mezzo sviluppo,,sono a tanto pia,nte cresciute proporzioini stesse chito, attec- hanno ignote, non che, giunte Qua una giro'in quel giardino un circostanze morte. glìo la chi, come altrettanti mandare l'aria di nella botanica, non svilulppoe tutte sebbene pipfessore, per come lo curato nulla, ili lo stesso fare a del una prooejduto alla,piajntagionee Id'interessarsi facendo con dal necessari,e che, occupato mai tre terreno, crescere professore che, del vecchiezza. si è vedere, in sivamente può dire, dall'opera esclu- si ha tutti i lavori che freddi. è statO' creato d'alcuno giovane, è il pianta tropicalee una più d'an|ni,e, Una questo giardino di quadrati personale aiuto di che qual- Eritrea. nostra profano all'altra giardino ventina nella coltivazione sviliippocOn certo un anche anche alla cui e caratteristiche cose pianta verde che rdgol- qui hanno l'Elba alnel I origine,vi di clima loro il notevole più tanto circa per Vi mesi. otto varietà grande pochi. come di torna Ri- ne se donato abban- completamente quel giardino sperimentale, della successi gli in- si pensa Roster prof. Firenze, rimane a Ma assai cjuando il giardino, qando mitero, ci- qualche piccolo stati relativ-amente sono Cosa è sorridendo. egli dice come 273 vigneti in è, insomma, la provata prova di specie, sopratutto piante ornamentali, che vate colti- essere possono nell'Isola. Non ho più simpatico che suscitare sono in mai aggiungere ricordo la di quella per m,e la e delle cose il prof. Roster fonte di del che terreno vigneti sparsi con pensare la ai po' un dei coltiva, in quale tutta e l'uva rubata MaNTEOazza. ballino tanto pare L'Isola i nemmeno abbia d'FAba. per i taria quali è propriesono i bellissimjL l'Isola. La i Champagne. gi'ande rispetto reciproco non la gentile visitatori. distribuiti sono vigneti della prietà.Nessuno, ;mi non ricchezza, la principale contadini,la maggior parte un quali sapu^to signorilee cordialie p^er la quale il teresse visita p,er l'in- famigliasogliono accoglierei sua fa serbi come ha parola del 'pix)fessore occupato, ospitalitàcon Un,a di bisogno per cisione prefilari Vi è questa pix"- ragazzi che, in. generale, scrupolo, e pei qualjl un sapore speciale 13 e 274 l'isola migliore, si attenta Sulla toccarla. a suiperfifciic: di ettari 22 355, 3640 d,ell'Isola totale vite a producono e di vino. lettolitri ad verde Assegnando si ha, lettolitro'i) di annuo in 3 milioni di media 150 lire. Fu assai prima, prima d'ella mila di L. un, valore il solo vino, un per tivati col- sono reddito supieriore parecchi anni losserica pfer la quale la superficie coltivata Idicirca vite, — anno diede — è in ed fertili si continuo anche I vini rivestite di di grado un alcoolico talvolta dai 10 anche Tolgo alla cattedra la i vini vigneti rigogliosi piano. chi, parte bian- maggior agli Sicilia. della 11 perficie su- alnni le pix)fumo delicato,hanno un cordano ri- Hanno, in raggiungono' gradi, ma i tredici. questi dati sui vini elbani mila generalmente elevato,epperò talvolta media, la ^n terribile, flagello, buoiua parte del dell'Elba,per spesso dal «e a d'anno^ in amio, sviluppo. In, pochi nuovamente invadendo 30 americano, crebbe vigna [pendici, già denudate sono 1) a fi- 1600, soltanto etloliti'i.Jlicostit|uita su piede coltivata invasione a scese — 1900 nel — 5000) ettai'i 20 del da dott. De pregevole monografia una Marchi agraria dell'Elba. La che da molti monografia alla anni è quale egli ha posto per titolo Studi d'enologia elbana ; Primo contributo,fu pubblicato nel 1914. Livorno, Stabilimento Da allora in poi, specialmente per tipografico Debatto. quanto riguarda i prezzi,le cose sono parecchio mutate. Il Oggi col hanno vini le cattedra Il raccolto la qualche già ottenuto, ma del reddito un assai proprietà anche vi gode di condizione tutti i anche A ascoltarli dei paese, Ma può possono che Come Le a del dalla avere un ben essere Lo Anche non la popolazione forse ad l'arrivo di uno piccolo un piccolo avvenimento. certi lasciare il tempo di e JMarciana-iMarinanon personali,e tori ora- dente ascen- che Andrà sanno.... elezioni si fanno paganda pro- possono un in disfattismo, costituire trovano. ad commuova. curiosità. malfattori riparo polazione po- Tale benessere. senza incoscienti, ne per divisa,la più attivi, gli propagandisti masse se al siccome Marcàa'na-Alta che, altrove,riescono sulle Marpiana- a è molto la mette cose si manifattm-alli,. relativo un cora an- consigli della e considerevole, ivi socialista. andai-e dà sono miglioramento sono non vino Non prodotti i seguendo ambulante lire. I regole dell'arile, quali si potrebbero ottenere migliori,sebbene Alta le che zione, l'esporta- per sinceri. tutte somo vasti non quelli generalmente con salilo vi migliaia di parecchie ottenuti sempre sia terreni anche e qui be\aiti, sono con di proprietari realizzato 275 fortemeiile così prezzo contadini del vino commercio con non vi criteri ci sono vanno. lili. par- mente esclusiva- saprei quindi dire di 276 l'isola qual parlilo che Ho ad — ho secondo la frase piccolo un chi chiama Ho forse altro chi,come Asia vita in un, con di r;egolaa'e che ora piazza dove pidoolo costruire sono Sono se diver- cui pra. so- mento senti- un Eppenò di megjio in vivere si sacrifica e un un/a scende tale tutl]o trovato di servizio un servizio Sulla Marcian,a-Marina. di vettura necessario. sei^izio che an- ma PortofeiTaio: con oltre va L'ho istituzione la difficili Continente col Ma venga ha e nere rima- a lontano, con dell'Isola. il garage ancora il |clieha delje proprietà centro autobus perchè ben guerra. potrebbe solo non per si la ammirare monotona non idi offjra n^aiggioridistrazioni il resto preoccupato che che comunicazioni, pure, Milano, sind'acato per il sindaco meno di propagandisti di di grado città io pesse, sa- magistrato condizioni diu'ante Minore, grande una in i il dovere sono lo non essere, porte in invita accettato di in alle . Marciana, poiché, invece.^v'è di ed chi per fatta,il primo si trova quelle i diie comuni disgrazia di comune quale, ahimè, da poiché, — strazioni ammini- visita al sindaco giunto, una la avuto le attualmente reggono collega un considerarsi possano fatto,appena verde già tutte fatto le difficoltà, iniziato,inoin superate. rimasto gradevolmente sorpreso nel vi- Gli sitare con gli uffici sala una archivi del Comune 277 deiramministrazione comunale, sindaco, e gli uffici,arredali che e di comune Hamio i disposti,in dei buon quali che serio r.elazioni Stati. Per che li di con ferraio di al •hanno io di questa, per lì ad gli antichi lo asp^ettare rico sto- ho essi ho sindaco mi avevano sempre scarpe pulito albergo le fatto la gradita ":li Marciama-Alta parroco visitatore coi me, esa- e dell'Isola, storia piccolo — questa gita,non sti'ada gono risal- il loro ebbero essa dell'Oratorio dal fare ordine Comune atti del all'infuori con un — recente cappellano a mia compullsi.... del e la in sono quella incartamenti alla rimangono ora di un qualche tempo, potrebbe anchQ che All'albergo Monte di contributo forse lo sa? aperto cartelle,gli richiederebbe un chi scaffali dove num^ero in sopratutto parecchi SjCcoli.Certamente a dare molte plicità, sem- benissimo stare attirato grandi del austera con popolazione quadi'upla una attenzione le potrebbero Marciana. di Gabinetto Consiglio, un del delja fatto subito e Madonna la noscenza co- del del pagnato gita,accom- che, cortesemcinte,ha tenuto gli onori Porto- di spaventato casa. A sulla difficoltà consigliabile, a, piedi, per fi'a le rocce, si spetiiali, e corre piedi sangui'nantie dove se il rischio rotti dalla la si non di tornare ri- stan- l'isola 278 chezza: quindi essere asinelio buon mai le capre mettere le zampe che la si fa dì buon di nelle modesto non è più a nelle piedi per andare sua 15 altezza poco alla Madonna agosto, si o tre che pure e dal ritornare suo : reca lonta^no,rimamendo (due da evocate ' Gerbone come al ogni mattijna quejlia vista la domina (circa gran Capanna il Monte parte emlergere tutti metri) su 1000 gli altri,la frazione di Poggio, e San tagna, mon- arriva si cappellano, fa la se largo compenso suo storiche Il as- accajdutb salita di quando memorie giovane, im il vista Oratorio. quel punto la salita quarti d'ora tre altra fatica ha dell'Isola. Si vede per la posso è .Oratorio. Da l'ast'uello, come non e qualunque e quel strada Fra proprio !n,ullajdi piìicalde. Sono ore magnifica Santuario ha noin mattino, la lieve nella precipizi senza fallo. in un picano s'arram- faticoso,specialmente salita,come e i per su gita straordinariamente me, di quelli che preferito quest'ultima,© piedi, ho a procurarsi e queste assicurazioni, tutte siciu-are necessario paese, come malgrado a del verde il Santuario di distante, al quale ogni anno, del in Monte la festa per anche pelliegrinaggio, assente dalle giorni,la popolazione specialmente Ideirisola, di quel sue di case una versante. del da per parte San 280 l'isola sebbene, più stata ch'e sia su, vbede indicato il posto l'antenna collocata tuttora il conserva le per cU nome dove rebbe sa- zioni segnala- «telegrafo' Idi Napoleone». Il desiderio in che, anche era . di lui una costretto a parola, in simulare a avevano Ma sta tempo trascorso fra il il alto alle per suo con stabilirsi Madama anche Forsanco, a a mandargli. do- causa na alla Madonil arrivo la il breve cessare, lassù quale, recava, a e quello piarecchie' in uin to pun- tende sia andato si era PortO'^erraio a da la stata ( dando già allolntalnato an- Marciana, Letizia ad sopratutto per quella visita aspettatla. Da spie ed' lai secca- qiialche cosa essere cialmente, spe- [spiarlel'orizzonte, vi avvalorarlel'ipotesi ; suo je dove, allora si giornoi, a al agosto, proprio quando Waleska, l'ansia durante rijpr'iese, quale influcinza certa una Portoferraio generalmente Qaldo nella rassegnazidne deve il 23 Monte più sembrata essere L'essersi egli recato d'eterminante. ancora la sempre non vita, una fatile rarrivarci era lo circondavano della da continuamente, in ogni posto lontano Inoin del deve avuloi avere scelta dei catori che riposo grande commedia, ogni gesto destino, può che di quiete e qualche momento', a nella ' e dove si la sorella lasciare Portoferraio, era erano cate re- Paolina. stato in- Il Romitorio dotto dai consigli del la cfuel momento, creduto aveva vita. rapporti solito polizia,a sospette torto in alla accennato ragioncy a pericolo era Madojs'na alla o del la sua all'Isola sbarcate erano Continente del Il Romitokio del seguito perchè, Jn suo maggiormente Persone nei e 281 sovente più Monte. possibilità di qualche alimentato. A Marciana la sorveglianza poteva più facilmente Alla Madonna poche che fece del e Monte persone, altendai'e più vicino e citata eser- efficacemqnte. condusse una al essere con sé lamente so- piccola scorta, Romitorio aiMcsso 282 l'isola chiesetta alla parte. Una tenda fece destinò da studio,da letto, fra ad 'e alzare per da giorni lui sala altri servirglida a Ida pranzo, del personaggi della segno glilendoloper Sul andare a dòv|efu in ebbero oocasionjedi alla Madonna tramandati n;ella stanzetta che lesserei dissetati conferma del resto credente, ed mi barba. da di vino cap- tavolo un sala a zo pran- squisito, raccontava, con e na- gesto dell'Imperatore un volta una oltre ad niella chiesa la relativi a esserlo il maggiore rispettoper 'esigesse tie, faceva Monte, l'aicqualimpida con turai;ecompiacenza, di Enti-ato quei giorni del intorno bicchiere frieschissimadel posto, fosse in gli serviva da un sors^eggiavamo che ca. polac- la iiin;a,l!zata gli an^eddoti seduti mentre p'/sllano, quei sce- soggiorno dell'Impei'atore.Il quiel breve dopo in generazione,(nellei che stati diede al Romitor(io è di Marciana, famiglile sono seguito suo l'amata piccolo piazzalievicino andare le altre al bano, Bernotti, ci- ricevere t[enda.Di generazione da benevolenza sua indicatoi il posto ancora che po- camera e predilettoe al quale nuovo a Delle se. quali l'ufficiale d'ordinanza i sua fabbricalo un Romitorio,modestissimamente^arredate, alcune Biertrand iii quanto per del stanze verde trovò Sorpreso, di piìi comie personalmemla reli^one. un ufficiale lo redarguì che severa- si L'amica niiente, dicendogli che la non r.eligione Chi fosse allora la può chi rispetto per buon soldato.,., Waleska; tome un v'-ecchio la campjagna patrizio di spinta dai patriotlipolacchi da le sorti una sera subitaneo quel alla a fugace un diventasse guerra, che quello sembrato essere si come daH'Imperajtore quasi come un vero Grande segidto discretamente nella diclle sue mai sé; momenti della amore essa ch|e niicnte il di suo pai^eva dovere quella (C soltanto neimiieno volta ma di nelle amica ricevuta,è sue in costante lo il e della non non narrato tri al- affetto suo de gran- perdonare braccia stato affetto; trovato sperando devota, e in chiedere nulla l'Impicratorepotesse sollievo crifizio; sa- poteva offendere giorno Fontainebleau a al maggior parte domia orgoglio di recata soldato infine,!nel saputo avesse amanite, quando, nel apparv,e nel polaotìa;come, ravano spe- Capitano, avesse tristi conforto bionda sgarbo senza Napoleone come fosse profondo abbia campagne quali di serbatasi al grado, mal- suo prima amore come per fedele Polonia andando tutta e lacco; po- più propizie amore patria loro; i » spos^, un all'Imperatore, po' ceduto avesse ha un contessa durante 283 «non essere giovanissimaj a come devota uno mortalsuo cuore sventura, anche che trovare di forto con- lunante fosse stata troppe volte 284 e l'isola in modo Si ridirlo all'amante 4ei suoi di sia queste brevi note. ainello d'oro un fatto avesse con cio ric- un magnifici capelli biondi, nel incise erano in MassOn, perche chiC la gentile polacca narra dono dal magistrale necessario verde quale queste parole: Quaiidt tu cesser'fts d\e nVaimer n'oublie pag fedele,e Napoleone non Vaime. je que pareva Ella fu cessato, di aver amarlla. Ma tutto induce alla credere a fid'a amica sua ansia da quella » Quello «l'ultimo pariccchi storici per desiderato visita. che more l'a- altre gioni ra- aspettato e fu chiamato idillio dell'Imperatorie fu, assai probabilmente, nel tempo colloquio politiioo i^)La un per oltre anche Napol^etìneavesse con che Waleska nella persona quale di sapeva probabirm^e'nte, per mantenersi coloro chjegli erano in speravano al « Con fra questo all'avvenimento libro Torino 1907, : in, relazione rimasti fedeli ancora più di metri le rocce, vi di Napoleone tjelegrafo 1) sai as- ancora e lui. QualcliyCdecina Romitorio, darle fi- potersi ptìr le notizie di Francia, e, ciecamente con la era . sola so, stes- titolo un Attraverso Fratelli » è un al quale Lumbroso capitolo del ho del accen- ha cato dedi- tissimo interessan- suo Rivoluzione Bocca, editori. su pulito vicino Alberto la in e l^Impero. telegrafodi Napoleone„ " Il Corsica,distinguendo alla dall'altra chi,ale Bastia: fra modo tutti e costa gli altri paesi parte, una due o collociati in naturaimente sono la il ma.re, verso fino cannoc- si vede parte guarda sassi grandi tre chi di buon un intercedono^ Da cfuestidue destra a con Livorno italiana,Piombino, ch^e spingersi lo sguardo può cfiial^e nato, dal 285 del al cader che, da lontano,specialmente sole, paiono raffigurare un'aquila accovacciata, o che fino volo stia da il allora d,eiCento Giorni? fatto costruire scelto e perchè m,eglio,il primo ancor alla im.pazi,enzala con compariva se lungi icd che portava ufficiale d'ordinanza e e La da la a un con .quattro caralli della era pronta. biunljino Vi fido il loro Romitorio, contessa. al Portofcrraio Bertrand un da scorta ordinò a correre vedere sospirata, nave colonin"ello polacco sorella ') Lambardi. l'ebbe la viaggio al contessa Walcska per mare lui care, a di il loro giato appog- Appena col maresciallo concertare settembre, la Bernotti, esplorlava riconosciuta persone piccolo un nava domi- del distesa vela. una ebbe fido del spalla pimto un vista là di il spiccare a che, da è Certo n,el quale egli aveva parapiCtto Caduto Grande già Pensava il volo. prendere pei' e da Una salirono cevimento ri- i) pagnala accomuna gnora; si- carrozza subito l'isola verde 286 viaggiatricicol le montarono bambino, Napoleone con Partirono cavallo. a era awienne Sqese da cavallo cont|essaWaleska la Giunti amore. tava Biernotti montò p Salito )eglistesso mano. Eira la strada. Voilà, Il colonnello in ospite Ma a continuaro|nio cavallo al arrivarono alla ca, ami- sua palais. mon polacco rimasto era a Marciana Ber'notti. casa da coindurlo per indicandolo Porbo^ci'raiole a dovein- Il fido cavallo. Quando già nottue. Romitorio, Napolieone le disse: a loro affidò il bambino a redini le teneva con del la strada la carrozza, per ficiale uf- un canpzza, figlio,frutto puntoi ove signora ne il e un a pericolosa alla da ca,valleriapolacca. della salì nella e peratore L'Im- Procbhio. solo, scortato ca,vallo, a tro L'incon- subito. a Ida poiphi uomini e gli altrj meintrei quello che andate erano cose samente diver- torie, sperato l'Impera- aveva , Appjena signora con Roma, si spars,e fosse I mai'inai un bambilno un la della dalla allontanarsi lancia,e arrivata la di si vide la a terrla scielniderne la duellastessa Imperatrice nave sulla col quale po' misljeriosamentee una d^estatol certa età del Re cognita quella dama,'in- che voce glese in- nave Re di Roma. avevano nei quali giato viagvano ave- curiosità,assicuravano 288 la l'isola tenda, che sperava il l'Imperatore E ed intuì, anche damante intimità la partisse donna, povera ciò nelle se le disse non per ferraio lo scandalo dove città già tutta bensì Porto a la s^era del in la via del Longone 3 la sera dar per Pier evitai'e ad entrambi ritornò verso due giorni prima, comitiva, triste a tielnpoera e un Giunta Mointe. del il tempo, del do- cavallo, prjesso Porto Soffiava pessiinoi. di Porto duella nave capila'noi la mentre Romitorio, e„ tistrada, bat- semplice silenziosa,continuava Mola I [marinai n0ll|occhio, la commozione il corarsi an- all'Elba. La del da ad venuta versione sjenza congedo', preceduto il con recata distacco,Napol^eonevoltò fino Porto- preparare per meno Madonna a^Marciana, siecondb ima strada a. scoppiato era comitiva, salita dalla ridisqendeva dove l'aveva che nav^ ugualm^ente di llonoso più sarebbe movimentoi disbu- senza non le per all'Imperatrice,ma accoglienza.... festosa una imbarcarsi dalla ragioni le com, prese com- coiufidenze Obbedì necessario. era ritorno, ma Il necessario Quarantott'ore dopo riprendeva tere. la prolungato, nell'anima, si rass/egnò. Forse morte quali si sarebbe essere ritardo. amante',, felice, povera soggiorno le disse subito, senza la la quaiido e, verde la sua Longone. un vento ferno. d'in- vano Longoine sconsigliainglese di partu^e. La Ma la fine dell'idillio Contessa bella del traversata potesse a se si stesso, ebbe un imbarcandosi di fosse la quando fra ai intorno e che furiose mandandogli racco- L'idillio che spumeggiavano 'che non polacca era a passò ore ricevette in durato era batteva si di- alto mare, Napoleone fianchi. la bionda Continente. un L'ufficiale arrivò, già in giorni angosciosi fino notizia reva cor- Longone, tardi! nave, le onde suoi mento. penti- presto, perchè la partenza far piccola di Waleska la Porto a' Troppo sospesa. fattp allora momento al quel tempo. Mandò con d'ordinanza ufficiale la sebbene fino era pericolo che al l'ordine al- pericolosa. Giunto essere che Pensò obbedii'e ancora imperiale amante, suo Monte, Napoleone forza volle 289 la sul salvo di più poco quarantott'ore. Non la doveva quel fanciullo,destinato a l'uomo a più rivedere Idoventare più tardi e che, nell'epocapiù presiedette quale fu Francia la lacerato pai-ve Allora il Trattato un'altra Era pero, Im- Parigi, col Vienna Terzo la e Napoleone sull'Europa. donna, una di anch'essa chiamava affascinante,si la Waleska. col di di Francia, Secondo del Congresso non devoto di trono brillante affermare egemonia sua il Stato di salilo sul Luigi Napoleone più. Come rivide fiorentina. una lézza bel- comunemente Ho avuto l'o- * Mantegazz.v. L'Isola d'Elba. yj, 290 l'isola di oonosoerla nore quando, farle mi visita facevo in mi aver società !e neUa mentre movimento imperiali, si preparava un'alU-a lui britannica. dalla Waleska quale si disse o'per la invidiosa l'amore si Fète Imperiale sono così L'avevo del grande quale le nuovo che doti aned- ropa l'Eu- aquile sciando rove- doveva durre con- prigioniero,in Presidente siglio Conla Castiglione,e delia con, fondamento se sa ambe — le fare potuto del rivaleggiò per maldicenza mio, altrettanto merito in preziose notizie datemi del teneva degli catastrofe celebre non - di III, che la con Federico, avrei di le di che cose nel njofn se m^ogUe Napoleone bellezza e Con 1902. al alle Tuileries l'Impero, esule pure, terra di la volta levard Bou- dell'Imperatore, e, gloria cirooindava la del a piccanti,degli inti^i- quel tempo, di spiava ogni le testimone stata era refcarmj Quello raccontò: talvolta quando 1899 dal tutte mi interessanti,e quali di pensione anni di nota preso dei festa di jiiaa di più grand^erimorso. un quelle conversazioni sua lei con una negli è rimasto non ghi avere modesta una Courcelle E idi e lunghe conversazioni, poiché, volta in verde un ^con chiavi la tica poli- del cuor libro, non interessante di Lollié,al quale arrise per quella anni successo. conosciuta, per caso, alla tavola di Le età in assai già già appoggiata da amico im a mi Secondo Si vivamentle. L'amico punto nel ma di il pranzo la come fiorentina; la Il Governo Presidente Consiglio del la Impero modestamente. di lei: matrimonio il marito Ho — avuto a la con che di di del un condo Se- \iveva sposò anni un gnore si- più giovane deve farle a rescamente, cavalle- quale averla separati. Ma veniva l'onore non al I. Ministri dei parecchi felice. Vivevano molto sposa vedova cinquant'anni A realmentei fossie alla pensione napoletano gita Seppi dopo Repubblica, conservato aveva to, perfet- stesso, qualche Ricci, andata Terza della un dine peirjduta abitu- la WaLeski, figliodi Napoleone conte sera italiano un vicina contessa A in volge signora gli ri- fiorentino. mia la sava interes- dirimpetto. tempo dall'accento intonazione di e, nel parlarlo, mi naturalmente, si sentiva quale pranzo to, l'appun- per la vecchia italiano: a signora Impero, sedeva che in parola la camminava una caduta, parlava, mio sento ad vicino trovai sull'epoca del certo Courcelles, Invitato bastone. wn essendo francese. Boulevard avanzata, quando conversazione cui 291 nozze sul pensione modesta mia nuove resa quasi ogni visita.... accompagnai'la in una Versailles. Sono tanti anni — mi disse — che non ci 292 l'isola più. Desidererei vado vedere quei luoghi così pieni ben lieto di aderire alcuni alcuni avvenimenti riproducente Schah primeggia Un Eugenia. della e Vede — La la Adesso, che le I il che che persone come visitatori, la rari,e fra con trice l'Impera- della vinezza gio- sua quella — mesto un riso sor- si loro essi era Courcelles. della il Grande è vi si reca Madonna custode ogni giorno, appare dal libro firma, diventano minatore do- Capitano quiete. Il vi si vedono pochissime des donando abbanti-asferita, Santuario tutto otto sàVHàtel boulevard del od sette morta albergo, ospitò cappellano sole al mondo, del e fulgore è un pensione intorno Monte dello ratore, l'Impe- indicaindomela Elisées, dove Champs un a tra indietro,un'al- passo aggiunse in soino or dinanzi bellezza sua Waleska seconda anni monie ceri- bellezza. disse — presentano rap- irmi! c'est — del mi " che tutti,con a mezzo nella dell'arrivo scena nella sua Ebbene dama? la è ritratta nel donna sala solenni e fui accompa- una fermò Ptersia. Dinanzi di — si E me. grandi quadri dell'Impero,ci quadro per visita,in volta una desiderio suoi la ancora ricordi di al gnandovela. Durante quale figurano verde sono abitualmente. sul le pierson© quale sempine pongono ap- più di qualche festa di settembre La In notorietà. questi giornii) Una attività. ed ricostruire e il sindaco che a Madonna della 15 del Pochi di Monte del si meravigliosa La dalla Madonna la che vi è mi scarsa. Monte, parte quale quel granito 1) del della interesse che ho Le gi-andi masse Agosto 1919. scesa l'a- fare la vista ramente ve- l'Isola. del- anche lo di condurre seguito fin qui. rosea a ancora stesso dell'Isola occidentale tinta salita una offre non ha dalla Portoferraio domiina si cercato tano capi- i contorni tutti di occidentale parte malgrado campata, ac- i castani che arrischiano Capamia, notte Sono faticosa. oltremodo quelli che scarsi più di all'idea spaventati come A Monte. del La traverso at- il lettore, vegetazione granitiche del la funzioni. i forestieri dicevo, come la alle solenni assistere l'Elba, delper sotto e cioè zona come e„ chiesa nella Madomia rimangono descritta questa la per Quando agosto, passerà quivi sono, alla di sonalmente, per- finiti settembre. a chiesa, si interessa numerosa, dormendo aspettando della essere paesi accorrerà vi festa di dei popolazione la operai lavorano campanile possano tiva rela- una regna questi lavori spera festa il alzare vi di diecina 293 quale di — sono 294 l'isola formate le colonne verde duomo del di Pisa che e , abbiano pare dato dell'antica monumento dell'Elba parte ad nano sfruttate essere Di scarsi vive ancora rari contatti forse che più Sant'Andrea grande poeta niemorie sue due — — com'egli barbaresca} alla dalla parte della Corsica qarte del nome di la specie una «Sedia di Stato nostro di lingua di si protende nei punta per Pero, alla formatosi di Capo al in fuga del nelle una dell'Isola estrema punta Napoleone dove osservatorio,e Maggiore terra che mare per è nelle segnato alla col Petovaia, terminando circa un Marina di recente, quando aveva che infine,oltrepassando Campo, e' grossa arrivare di più bili pratica- poco racconta Napoleone»; stretta ha Hugo, padre stesso pose nave stabilito ed piccola cannoniera una assestati tiri ben popolazione dinanzi capitano con sono un'idea,percorrendone avere il la strade percorrendo dove quale costumi coste; passando le mare pure dell'Isola,il visitatore, resto terra, può per per abitati,dove col esse nelJa gli antichi ritoiv cave ricchezza. di dell'Elba i centri con quella a sarainino e sorgente quella parte più dànnoi — le ritìche anni, oggi indifferente non Roma qualche per nate aspetto squallido. Abbando- un tanti, per anche materiale paese la a metro, chiloil Ca])o anch'esso gente da San 296 benefici di ferrovie,e, pensato vita chiamata Piccola «la i rallegrarsisi studio la dinanzi tante delle stranezze (alla quale la dipende da Livorno. anche Vi non per ha di abitanti Taylor da suo col o la sede dove leggenda tra romanzo che, oggi il scano, l'arcipelagoto- di quelle circoscrizioni tiche poli- una per con rini|edi(ato si sia se tre libera i a qualche prese lo ha e Dumas, spunto per che la letto avidamente interesse in Mon- ed quella piccola isola, un che quel gioventù e appassiona pubblico dei cinematografi. Venutagli vita a tinaio cen- lord rifiigiarsi Alessandro più celebri desta peniale;ma in comune; venne generazioni ancora, di Genova, da giudiziaria colonia una Gorgona a la circoscrizione ospite suo un'antica di due so costituita tecristo, l'isolotto do\Teb- alla loro intorno fermata nostre popolazione una dare interessante legge elettorale?)dipende nuova mentre breve Capraia che, alla che e è sé, a Isole,che, qualche Verde, a configurazione sua maggior sorella,l'Elba,formano con sia un'arteria di certamente la le versanti. delle giro necessarie Trinacria», due tempo- il allo svi;luppodella Sono è da all'Isola, per Avendo lo contribuirebbe allacciare anche questo,,vi per che nuova Ma basta. non proceduto e mediana VERDE quella legge. stradale rete sua be ISOLA L bel a noia giorno, Dumas A. occujpò. La casa le spogliata e farne cjiiando,per la comperò vi si pochissime e tìopo, fino a che vivere mezzo al Vlsola del dove la villa ai celebre Clodi dei Monte del Quei ruderi delle che fanno antiche per foggiarne quelle a rudimentali romane, fertilità del del armi viscere, danno, col e le con valore benedette suolo e qualche gli avi — di tirrena, costa sono che e gli avanzi quali i romani i muti ma quenti elo- essi attribuivano ciclo,nelle quali dal i tesori lavoro, cenza magnifi- trattiato il ferro era ove conquistato il mondo, queste terre emerge sontuosa alla pensare ville forni testimoni in aragoste, ancora i Domizi pitale Ca- Argentario. dei hanno dalla una fronte,sulla di anche isolato sue aveva s'incontra quelli che avevano le per gina Re- sentirono gli«con- giù, a Mezzogiorno, quale come piedi la Stato settimana qualche Più Gigho, — tino, fioren- seguito,e dello cure cia, cac- frequente, quando del persone per mare. della Nerone di stò seguito la acqui- piiìfrequenti (assenze famiglia avanzo, di recava le alte di fare e pezzi, a Principe Ereditario, con solamente era In Ginori. Carlo che Re, il mente completa- ritrovo simpatico ne se simpatico gentiluomo un il povero fu cadevano ne mura un più abitava egli ove 297' Nessuno abbandonò. la Taylor lord Montecristo a la nascosti delle ricchezza, la sue mentre l'isola •298 la del mitezza gradito soggiorno nell'estate, il nostro miniere fornitrici stabilimenti atto le con possa non essere più d'Italia così le oggi, una conosciute. a a sue tanti Forni e le tradotte zioni, comunicache ogni l'Isola vita, nuova delle voto le con frequenti, risorgere FINE. dere chiu- chiamato Continente piii poco è la e il essere agevoli col come Alti di aspettano tempo riposo prima gli con facendosi più, l'Elba, materia relazioini breve cui a quale della che vanno in del rendeime per giorno industriale siderurgici, iniziative molte in e paese come meglio come di paese formulajndo non se sviluppo lo saprei non il \dcijne plaghe pagine queste con io un chi, isia nell'iinverno in Ed farne dovrebbe per cerca tranqiùllità. che clima verde tante e lezze bel- INDICE. dell'Isola, vicende I. Le sconosciuta. L' Italia Piombino. del L'arrivo - canale. Elbani. difesa Genovesi. e Carlo e de' Medici. di busto La - V. Cellini. Benvenuto dei casa Mulini. i La disposizioni di Napoleone. lavori. I prigionieri austriaci. Bonaparte al fedele suo di sovrano. Hugo a il salto e Bruciato - d'Elba. sul in - L' Indomabile - In Palazzo Comunale. Alberto Lumbroso. di Il iluseo. La - posa Lo colombe a - San guerra. libro Il - della scende pietra. ^lartiuo. - - a di quisto L'ac- - Demidoff. principe ilari al l'Herault ilellini. del mani. - terra. a napoleonica disperse. collezioni l'Isola. nel- bandiera de prima per varie sceglie l'Isola nuova Pons - la Francia. - Il - e Bondi. alassimo Doccmenti. logo cata- villa La Luisa. - - La - gina re- municazione Co- generale Dalesme. proclama del 1 proclami del Sottoprefetto e del maire. al Generale, Il simboliche. \'ittoria La - biblioteca La - preziose la proprietà passano la L'anarchia - L'Imperatore - - delle - vista. difesa. 3Iartino. San - Attraverso Napoleone - entusiastica. Accoglienza - munale. co- Il cinematografo 57 - in di Stella. della forte - dell'Elba effige. stato biblioteca Durante - Fontainebleau. da partenza Glauco. di Re L'Imperatore - La - Napoleone. Nella Monitenr. del collezione bergo All'al- - caduto. di di soldato Un - prode un Portoferraio. La ordini Gli - maschera La - padroni trascurata. Per - dell'Elba. - La L'Elba - nute mi- Le - I tre resistenza. la Portoferraio. bandiera Victor IL vincerne per Stella. impazienza - Portoferraio. di L'assedio - Il - della sua - dell'Isola. Cosimo dispersi. - per bino Piom- di - forte mobili I - la fra Portoferraio. Al - Per contesa signori di fondazione La - I - - Appiani. vedova La - romana. Xinci. Appiani - traversata L'Elba - Gli - - del i barbareschi. contro Pisani storia La - La all'epoca Uva L'antica - Trecento Portoferraio. a Marittima. Campis:lia - - Il 300 INDICE mesi III. Dieci 99 di regno La visita alle miniere. prime gite nel paese. Gli Il tesoriere Peyrousse. I cavalli storici. La I Corte. personaggi equipaggi imperiali. I generali Il Gran Maresciallo. del seguito. Le - - - - - - - - Il L'esercito e la marina. e col Commissario austriaco. A pranzo cugino. I ricevimenti L'albero della libertà all'Elba. e le I forestieri. Le dei Mulini. feste al Palazzo Cambronne. Drouot - - - - - - - prigionieriaustriaci ai SIudegliinglesi. La Società di PortoferLa crémaillère. lini. Il rapprePer salvaguardare la morale. raio. sentante visite I - - - - - dell'Inghilterra.Il - col Pons dissidio de L'equivoco famiglia. Il rappresentante Il Papa riconosce la bandiera della Danimarca. L'isola ritorna La conquista di Pianosa. elbana. Le nell'abbandono. e Luigi XVIII. Napoleone dipendenza l'inofferte italiane. Perplessità. Napoleone e l'Herault. sul assassinio. di Tentativi - In magistrato. - - - - - - - - - - La parl'Elba. tenza Gli addii. Le ultime ansie. è decisa. Si balla a Portoferraio e a Vienna. L'imbarco. d'Italia. Milano - e - - - - - - La di contessa Périgord Documenti. - l'evasione e tore. dell'Impera- di Fontainebleau. Il trattato - L'appellodegli Italiani. IV. Rio Marina 167 Longone Porto e rina. La strada degli autobus. per Eie Maniera. mila Calamita sua e Capoliveri. Capo Il golfo di Porto L'assassinio dei Borsi. della logismografia. Il Il creatore penitenziario. Longone. L'assedio Ritornando da Avignone. Il servizio - - - - - - - - - di Porto - La il Dio Porto romana. Longone. I francesi - battaglia dell'Acquabona. Terra. della Longone - a Il cavallo - Rio. - di cartone. miniere. Le delle vicende Le - cacciati dall'Elba. Il barbaresco e miniere. - - - Da All'epoca Proprietà Il prestitodei Bastogi e la Regìa Stato. moderna dello La trasformazione cointeressata. la guerra. Dorante sfruttamento. L'ing. Fera. interessante relazione sul Una MeUini. Il comm. L'aspro dissidio tra passaggio del San Bernardo. Berthier. Montagne che scompaiono. Napoleone e Lo scoppiodelle mine. Il Vaticano. I cantieri. dello - - - - - - - - - - - La durata - di delle miniere e l'aggettivo Gli operai. Virgilio. 301 INDICE y. Gli Alti Forni I programmi I primi - forni. sul della colata. sul di ponte coke. - L'Acciaieria. - di - primi L'Isola La a Marciana. - Il Gli - - La del alpine. a - Idillio seconda isole - I 30 Il - gno re- si ottiene caprai. DOG - corrucciato. - Waleska. - ministro del al e La di Re - Comune. - Le rano prepadi Roma. mante. dell'a- ansie Napoleone L'avvenire rivo L'ar- - partenza la costa Lungo dell'Arcipelago. giardino tropicali e Senza partito. ilonte. colloquio politico. Il primo 1911. rata. dichia- Portoferraiesi - struzione di- Il - uffici Luisa Maria del e Guerra del I - La - Piante - Gli Doti - Alta. - ma- zione L'emigra- mare. grazie! dell'Elba. polacca. e di La - - del 1899 Madonna Alla a Cotone. Roster. collega. - bella l'imperatoro. Le - tin. Mar- e tonni. Marciana - vini un L'Imperatore - - ausiliari. Come dei gente - prof. accoglienze .La al fantastico. I disastri - - I Cerbone. della - sul legna Bessemer - pesca Al La forestale. incendi. visita San Come - diffidenti. - - boschi. demanio sperimentale - La - colonnello. dei piante loppa. tuni Gl'infor- - reparti di sciplina di- 251 Venezuela. cospicue. - I - Spettacolo - La - Dalla - lasciano Marciana-Marina. - al Il nave. Il Convertitore. - e Verde gita tanza. una agli la produzione utilizza. invenzioni l'acciaio. VI. si risultati dell'acciaio. fuochi impressionante. ricupero. a Le e forno. alto un Tutto - comando I è dell'acciaio La - La - L'ordine - - laboratorio del bassi carica. -Spettacolo fornelli I La cosa lavoro. Dai Por- andati. minerale. ferro - di tempi del del - - Che - dei ciminiere. lavoro. ghisa. La - alte moderna. scelta L'inferno - produzione Le - vita La - L'arrivo - rudimentali. sistemi alti Italia. Forni. La la e rimpianto porto. Alti agli in solito del chimico. coi Forni Il - L'attività visita d'insegnamento Alti toferraio. 217 delIII. meridionale. dell'Elba. -