PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA 2015/2016 Delibera Collegio Docenti n. Approvato dal Commissario ad Acta in data 1. PREMESSA Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento costitutivo dell’identità dell’istituto Omnicomprensivo di Città Sant’Angelo e ne esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa. Coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione, il Piano dell’Offerta Formativa è teso a migliorare l'efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento. Per la sua elaborazione, la scuola tiene conto del contesto socio-culturale ed economico nel quale opera, delle domande delle famiglie e delle caratteristiche specifiche dei propri alunni, al fine di garantire loro il successo formativo e lo sviluppo della persona umana. Nell’ottica di una collaborazione concreta, l’Istituto Omnicomprensivo si apre al territorio circostante e alla comunità di appartenenza e ne accoglie opportunità e proposte. Al fine di orientare gli alunni verso l’acquisizione di una cittadinanza nazionale, ma al contempo europea e mondiale, il Piano dell’Offerta Formativa accoglie le Indicazioni sull’istruzione e sulla formazione definite da MIUR e dagli organismi europei di riferimento. L’Istituto si dota di strumenti per individuare la qualità del servizio erogato e, quindi, la qualità delle proprie scelte educative nella prospettiva di migliorarle e di adeguarle alla domanda della propria utenza e ai cambiamenti. 2. INDICAZIONI GENERALI Finalità generali Contestualizzazione dell’Istituto nello scenario della contemporaneità; Attenzione alla centralità della persona; Implementazione di una nuova cittadinanza; Edificazione di un nuovo umanesimo; Promozione del senso d'identità e di condivisione dei valori nella dimensione europea. RICONOSCIMENTO DELLA CULTURA D’ APPARTENENZA VALORIZZAZIONE E RISPETTO DELLA PERSONA E DELLE DIVERSITA’ CULTURALI, RELIGIOSE E SOCIALI INFORMAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE E FORMAZIONE DEGLI STUDENTI, DEI DOCENTI, DEL PERSONALE ATA E DELLE FAMIGLIE IN SINERGIA CON LE ISTITUZIONI E GLI ENTI OPERANTI SUL TERRITORIO SCUOLA INCLUSIVA Promozione di una scuola “Inclusiva”, una scuola cioè che favorisca l’apprendimento di TUTTI gli alunni. Inclusione infatti non è semplicemente “fare posto” a tutti e alle loro differenze ma affermarle e metterle al centro dell’azione educativa. Affinchè ciascun allievo voglia imparare, l’apprendimento, oltre che incrementare i livelli di competenza e destare curiosità e interesse, deve produrre una sensazione di benessere emotivo – cognitivo e garantire un’autoaffermazione individuale attraverso adeguati sistemi. Il nostro obiettivo non è dare a tutti la stessa cosa, ma dare ad ognuno ciò di cui ha bisogno. Validità: anno scolastico 2015 – 2016; Contestualizzazione dei processi innovativi in atto nella scuola; Adozione dell’obiettivo strategico di Lisbona 2.2.2: Rendere l’apprendimento più attraente; Adozione dell’obiettivo strategico di Lisbona 2.1.4: Motivare i giovani alla cultura scientifica; Promozione delle competenze chiave per l’apprendimento permanente secondo la Raccomandazione del 18 dicembre 2006 definita dal parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea: comunicazione nella madrelingua; comunicazione nelle lingue straniere; competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; competenza digitale; imparare a imparare; P.O.F. A.S. 2015-2016 1 competenze sociali e civiche; spirito di iniziativa e imprenditorialità; consapevolezza ed espressione culturale Quadro di riferimento comune europeo sull'Istruzione e formazione (Education training) 2020: rendere l'apprendimento permanente e la mobilità una realtà; migliorare la qualità e l'efficacia dell'istruzione e della formazione; promuovere l'equità, la coesione sociale e la cittadinanza attiva; valorizzare la creatività e l'innovazione, compresa l'imprenditorialità a tutti i livelli dell'istruzione e della formazione; attenzione della scuola a tener conto dell'anno europeo; Conferma delle indicazioni generali contenute nelle Carte dei Servizi e nei Regolamenti interni dell’Istituto; Rispetto delle specificità dei diversi ordini di scuola che verticalmente costituiscono l’Istituto Omnicomprensivo (scuola primaria e scuola secondaria di I e II grado): di una scuola, cioè, integrata nel territorio secondo le norme nazionali e le politiche educative europee. 3. INDIRIZZI GENERALI Nella Scuola del Primo Ciclo: La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona. In questa prospettiva la scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura. L’ESPERIENZA La scuola favorisce lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle, per rappresentarsi obiettivi non immediati e perseguirli. Promuove inoltre quel primario senso di responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro e nel portarlo a termine, nell’avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano, sia naturali sia sociali. Sollecita gli alunni a un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo al fine di individuare quegli atteggiamenti che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco, li orienta a sperimentare contesti di relazione dove sviluppare atteggiamenti positivi e realizzare pratiche collaborative facilita le condizioni di fruizione e produzione della comunicazione tra coetanei e dei messaggi provenienti dalla società nelle loro molteplici forme. Crea contesti in cui gli alunni sono indotti a riflettere per comprendere la realtà e se stessi, diventano consapevoli che il proprio corpo è un bene da rispettare e tutelare, trovano stimoli al pensare analitico e critico, coltivano la fantasia e il pensiero divergente, si confrontano per ricercare significati ed elaborare mappe cognitive. P.O.F. A.S. 2015-2016 2 L’ALFABETIZZAZIONE CULTURALE DI BASE Il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della nostra cultura. La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano va offerta l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti delle discipline, permette di esercitare differenti potenzialità di pensiero, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili. LA CITTADINANZA È compito peculiare di questo ciclo scolastico porre le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva, potenziando e ampliando gli apprendimenti promossi nella scuola dell’infanzia. L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà. L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Il primo ciclo persegue efficacemente le finalità che le sono assegnate nella misura in cui si costituisce come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni. A tal fine è possibile individuare alcune impostazioni metodologiche di fondo: Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni; Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità; Favorire l’esplorazione e la scoperta; Incoraggiare l’apprendimento collaborativo; Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere; Realizzare percorsi in forma di laboratorio. Nella scuola secondaria di II grado: Nel sistema dei licei “si creano le condizioni culturali, metodologiche, emotive e relazionali perché gli apprendimenti formali, non formali ed informali siano esaminati e vagliati criticamente sul piano logico, etico, sociale ed estetico”, per cui le specificità dei vari indirizzi liceali hanno come obiettivo “l’unità della persona umana e della cultura”. Ogni percorso liceale promuove, quindi, la trasformazione dell’insieme delle conoscenze e delle abilità del suo piano di studi in competenze personali, tenendo presenti i risultati di apprendimento di seguito indicati: Liceo linguistico Il percorso del Liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano, e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse. Liceo scientifico opzione scienze applicate P.O.F. A.S. 2015-2016 3 Il percorso del Liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della Matematica, della Fisica e delle Scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme di sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale. Liceo scienze umane /Liceo scienze umane opzione economico-sociale (LES) Il percorso del Liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane. I percorsi liceali, infatti, hanno il fine comune di fornire alle studentesse e agli studenti gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà contemporanea, affinché si pongano, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni ed ai problemi ed acquisiscano conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali. Liceo scientifico sportivo Il Liceo scientifico sportivo nasce per offrire una formazione liceale agli studenti/atleti impegnati in attività sportive. E' finalizzato all’approfondimento delle scienze motorie e sportive e di una o più discipline sportive all’interno di un quadro culturale che favorisce, in particolare, l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri delle scienze matematiche, fisiche e naturali nonché dell’economia e del diritto. L’organizzazione del liceo Scientifico Sportivo sarà declinata, sulla base della flessibilità organizzativa, di concerto con i Comitati regionali e le società sportive. 4. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE E OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Per quanto attiene ai traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, agli obiettivi di apprendimento al termine delle classi terza e quinta della scuola primaria, nonché della classe terza della scuola secondaria di primo grado, si rimanda al testo delle Indicazioni Nazionali per il CurricoloRegolamento del 16 Novembre 2012. SCUOLA PRIMARIA L’importanza di una preparazione di base è riconosciuta come propedeutica ad un adeguato inserimento nel campo del lavoro e della ricerca, inoltre è considerata un capitale per la valorizzazione intellettuale delle nuove generazioni. P.O.F. A.S. 2015-2016 4 L’azione della scuola è tesa a garantire a tutti l’apprendimento, ponendo ogni alunno nella condizione di valorizzare a pieno le proprie potenzialità e capacità, nella prospettiva dello sviluppo globale della persona umana. In tal senso, i percorsi formativi saranno funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni, riconoscendo e valorizzando le diversità, promuovendo le potenzialità di ciascuno. La scuola è un “ambiente per l’apprendimento” che predispone le basi per l’alfabetizzazione culturale di base e la cittadinanza attiva. Le discipline sono “chiavi interpretative” della realtà. Nella scuola primaria: Promuovere comportamenti responsabili e collaborativi; Promuovere capacità di ragionamento e confronto; Riconoscere gli apporti e i valori delle diverse culture a partire dalla nostra; Superare stereotipi e una visione eurocentrica; Rendere l’apprendimento significativo; Valorizzare l’intelligenza relazionale attraverso il gioco come strategia efficace, attività laboratori ali, esperienze a classi aperte, apprendimento cooperativo. Le metodologie saranno volte a: -attuare di interventi adeguati nei riguardi delle diversità; - promuovere l’esplorazione e la ricerca; - incoraggiare comportamenti collaborativi; -promuovere un apprendimento consapevole; - realizzare percorsi in forma di laboratorio. Con articolazioni diverse, dunque, vengono proposte: - attività grafico/ pittoriche; - attività manipolative di costruzione; - attività motorie/ sportive; - attività di biblioteca; - animazione teatrale/musicale; - attività musicale: studio strumento; - attività laboratoriali di informatica; - attività per classi aperte di tipo soprattutto laboratoriale/manipolativo, nelle classi prime seconde; - attività laboratoriali musicali. Nelle classi terze, quarte e quinte. e Come supporto alla didattica delle differenti discipline la scuola dispone dell’utilizzo di una LIM. La scuola primaria ha elaborato il curricolo verticale delle discipline in coerenza con i traguardi di sviluppo previsti dalle Indicazioni Nazionali, riconoscendo all’educazione alla cittadinanza il terreno dove trovare gli obiettivi trasversali tra le discipline al fine di promuovere un apprendimento unitario e significativo. Gli allievi imparano a riconoscere e a rispettare i valori sanciti dalla Costituzione della Repubblica: - i diritti inviolabili di ogni essere umano (art.2) P.O.F. A.S. 2015-2016 5 - il riconoscimento di pari dignità sociale (art.3) - il dovere di contribuire in modo concreto alla qualità della vita della società (art.4) - la libertà di religione (art.8) - le altre libertà costituzionali (artt. 13 -21) Inoltre, la scuola arricchisce l’offerta formativa attraverso la predisposizione e l’attuazione di progetti educativi finalizzati al raggiungimento di un apprendimento significativo. SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO La scuola si propone di: offrire ad ogni alunno occasioni di sviluppo della personalità in tutte le direzioni: etica, sociale, religiosa, intellettiva, affettiva; favorire la conquista di capacità logiche e scientifiche; permettere a ciascuno di conseguire una progressiva maturazione della coscienza di sé e del proprio rapporto con il mondo esterno. La programmazione delle attività nasce da ragioni di ordine pedagogico, sociale e culturale (anche a carattere locale) quali: la necessità di adeguare opportunamente la proposta formativa e sociale della scuola alle esigenze dell’ambiente in cui si opera; la necessità di organizzare le risorse della scuola in modo razionale e funzionale al conseguimento delle finalità istituzionali; la necessità della scuola di assumere un orientamento pedagogico- didattico che sia un sicuro riferimento per gli alunni, le famiglie, i docenti e gli Enti locali; la necessità di promuovere attività che permettano adeguate sollecitazioni, valorizzando le risorse disponibili nella Scuola e sul Territorio e tenendo presenti le indicazioni della Riforma. Per realizzare il pieno sviluppo della persona la Scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza, cura l’accesso facilitato a quegli alunni diversamente abili, previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione, persegue il miglioramento della qualità del sistema di istruzione. Sceglie determina e rispetta i regolamenti interni e d’Istituto per una trasparenza e una assunzione di responsabilità condivisa. In questa prospettiva essa accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura. Guida gli alunni a riflettere sui comportamenti di gruppo per individuare atteggiamenti che offendono la dignità della persona e il rispetto reciproco, li orienta a sperimentare contesti di relazione dove sviluppare atteggiamenti positivi e realizzare pratiche collaborative. Facilita la fruizione della comunicazione tra coetanei e dei messaggi che giungono dalla società nelle molteplici forme. Crea contesti in cui gli alunni possano riflettere per comprendere se stessi e la realtà. Di fronte alla complessa realtà sociale, la scuola deve stabilire con i genitori rapporti costruiti dentro un progetto educativo condiviso e continuo. Per i cambiamenti che sono avvenuti nella società e nella scuola, il rapporto con le famiglie richiede un patto di corresponsabilità condivisa. La scuola ha presenti gli assi culturali di riferimento ed evidenzia le competenze in chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria P.O.F. A.S. 2015-2016 6 Imparare ad imparare: Organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di formazione e di informazione.( formale, non formale e informale) Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti Comunicare: Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale , matematico, scientifico, simbolico…) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni,ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico…) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti ( cartacei, informatici e multimediali) Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo le conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Individuare collegamenti e relazioni: individuare rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze e incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO La Scuola Secondaria di II grado si propone anzitutto di realizzare i compiti educativi propri di ogni scuola, cioè di promuovere in ogni alunno il pieno sviluppo della personalità umana e culturale. A tal fine: Far vivere ed incrementare il motivato possesso delle conoscenze Promuovere l'analisi, la sintesi e la valutazione dei saperi Favorire il rapporto tra le informazioni scolastiche e l'esperienza diretta e indiretta degli alunni, favorendo il saper fare per saper essere Sviluppare la capacità critica per orientarsi nella realtà P.O.F. A.S. 2015-2016 7 Tali finalità sono significative solo se l'alunno diventa protagonista attivo del proprio sviluppo culturale. Ogni alunno pertanto, durante il corso di studi, deve avere la possibilità di: Comunicare ed autoesprimersi Comprendere la natura e la società Acquisire capacità di orientamento e spirito critico Ricercare un inizio di identità professionale Acquisire inoltre la capacità di: Apprendere Organizzare il proprio lavoro Impostare e risolvere i problemi Progettare Per realizzare pienamente tali finalità, la scelta centrale è quella di porre sempre l'alunno al centro del processo educativo. Tale priorità si esplicita in: Attenzione particolare alla "salute" dell'alunno, alla sua sfera corporea e socioaffettiva (oltre che, ovviamente, a quella intellettiva), che si concretizza nell'individuazione e nel perseguimento innanzitutto degli obiettivi educativi Una metodologia didattica che renda gli alunni protagonisti di un fare, più che ricettori di un sapere. Le aule così si trasformano in laboratori dove si allenano competenze e capacità Una valutazione motivata, trasparente e funzionale allo sviluppo/recupero di competenze e capacità; essa è concretizzata da un registro sperimentale, con indicatori tarati sia verticalmente (tra i vari anni di corso) sia orizzontalmente (tra le varie discipline) che attenuino il più possibile la disparità di trattamento e quindi il disagio dell'essere valutati Una politica scolastica favorevole al diritto allo studio, che si esplicita attraverso un rafforzamento sinergico delle competenze teoriche, espressive ed operative. Tale politica da un lato pone tutti gli alunni in condizione di raggiungere le varie promozioni (ad essi si richiede fondamentalmente la partecipazione al dialogo educativo ed un impegno personale di lavoro); dall'altro permette ai più capaci di sviluppare capacità nuove senza essere legati alla media degli studenti (compiti di leadership laboratoriale e esercitazioni per competenze sono, in quest'ottica, la garanzia della crescita dei cosiddetti bravi e meritevoli) A questi compiti la nostra scuola aggiunge come scelta autonoma: un'attenzione particolare ai nuovi linguaggi (multimedialità, giochi di linguaggi non verbali), come attestano le attività integrative ed i riconoscimenti regionali e nazionali ricevuti un'attenzione alla licealità, come diritto all'astrazione, ovvero allo sviluppo dei pensiero astratto ed all'organizzazione logica categorizzata, spendibile in qualunque settore un'impostazione culturale scientifica, linguistica e sociale, a seconda degli indirizzi un rapporto col territorio, che non vuole essere solo passivo, ma di promozione culturale P.O.F. A.S. 2015-2016 8 5. IDENTITA' STORICO-CULTURALE PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA Dal primo settembre 2015 l’Istituto Omnicomprensivo di Città Sant’Angelo comprende tre ordini di scuola: la scuola primaria “Marina”, la scuola secondaria di I grado “Nicola Giansante” e la scuola secondaria di II grado “B. Spaventa”. Unita dal 2005 all’agosto del 2011 all’Istituto Superiore “B. Spaventa”, la scuola secondaria di I grado “Nicola Giansante” vanta origini molto lontane. Nel 1963 fu istituita come Scuola Media Unica dall’unione della vecchia Scuola Media “N. Giansante” con la Scuola di Avviamento “De Blasiis”, entrambe già istituite nel 1940, ma presenti sul territorio sin dagli anni 1931 – 1939, rispettivamente come Istituto Magistrale Inferiore e Corso Biennale di Avviamento. Il primo permetteva, con un corso della durata quadriennale, l’accesso al triennio dell’Istituto Magistrale Superiore “Bertrando Spaventa”. Quest’ultimo, istituito con legge Coppino nel 1878, era affiancato da una scuola tecnica (1878-1923) che divenne Scuola Complementare dal 1923 al 1931. In questi ultimi anni, la scuola secondaria di primo grado si è contraddistinta sul territorio per il suo indirizzo musicale e per l’accoglienza di alunni della scuola media di Nicolosi, città gemellata con il Comune di Città Sant’Angelo. L’Istituto Magistrale “Bertrando Spaventa” è nato il 1° maggio 1878. L’atto di nascita ufficiale della “scuola magistrale” è certificato, infatti, da un manifesto di notifica, ancora in archivio. Ma una testimonianza autorevole e sicura, sulla nascita dell’Istituto Magistrale, viene da “La Monografia della Provincia di Teramo”, del 1892. ”La prima Regia scuola normale maschile di Città Sant’Angelo, istituita nel 1878 colla qualità di magistrale, venne convertita in normale inferiore nel 1883/84, dopo la promulgazione del regolamento 21 giugno 1883. Nel settembre del 1888, si cambiò in scuola normale superiore…”. Lo stabile che tuttora ospita l’Istituto Magistrale fu edificato nel 1884. La prima lezione della sua storia si tenne, invece, nella sala consiliare del Comune. A prenderne parte una sola classe, composta da nove alunni che nel corso dell’anno divennero venti. L’anno dopo, siamo nel 1879, con due classi partecipanti alle lezioni, fu individuata, nell’attuale ospizio “Sgaroni”, la sede dell’attività scolastica che ospitava, inoltre, un collegio ed un corso di scuola elementare, finalizzato al tirocinio. Una realtà di grande prestigio che nel 1901 fece registrare la presenza, come docente di Gioacchino Volpe, padre della storiografia, autore di un ricordo commosso e ammirato della scuola superiore angolana e dei suoi studenti. Nella sessione d’esame 1905-1906, fu la volta, addirittura, di Luigi Pirandello. Il premio Nobel per la letteratura visse questa esperienza da Presidente di Commissione. Della sua presenza a Città Sant’Angelo resta una traccia indelebile nella novella “Notte”, compresa nel I volume di “Novelle per un anno”. Alla fine della I guerra mondiale Francesco Jovine, autore tra l’altro de “Le terre del Sacramento”, completò il corso di studi superiori a Città Sant’Angelo, conseguendo l’abilitazione con il massimo dei voti. Da allora un crescendo autentico che ha portato l’Istituto Magistrale “B. Spaventa” tra le istituzioni più significative e qualificate del panorama scolastico regionale. Dall’anno scolastico 1990/1 all’Istituto Magistrale “B. Spaventa “ di Città S. Angelo è stato aggregato il Liceo Scientifico di Montesilvano, nato nell'a.s. 1971/72 come sede staccata del Liceo "Leonardo da Vinci". Dall’anno scolastico 2005/06 fino all’a.s. 2010-2011 lo “Spaventa”, a seguito del processo di dimensionamento, perde il Liceo Scientifico di Montesilvano e, con gli indirizzi Linguistico, Scientifico-tecnologico e Scienze sociali, costituisce l’Istituto Omnicomprensivo di Città Sant’Angelo insieme alla scuola secondaria di I grado “N. Giansante” di Città Sant’ Angelo. Dal 1° settembre 2011, a seguito di un ulteriore ridimensionamento, l’Istituto Omnicomprensivo modifica nuovamente la propria configurazione, in quanto si struttura come Istituto Superiore di Città Sant’ Angelo con gli P.O.F. A.S. 2015-2016 9 indirizzi del Liceo Linguistico, del Liceo delle Scienze Umane (con l’opzione Economico-sociale), del Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate e del Liceo Scientifico Sportivo dal 1° settembre 2014. LA SCUOLA E IL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO CITTÀ S. ANGELO Città Sant'Angelo è un comune di circa 14.572 abitanti ubicato su di un colle posto a 322 m s.l.m., ad una decina di km da Pescara. Il territorio risulta essere uno dei più vasti tra i comuni del pescarese. Esso ha una connotazione morfologica prettamente collinare che culmina in un lembo di terra bagnato dal Mare Adriatico, compreso tra il torrente Piomba e il fiume Saline che rappresentano i confini naturali con i comuni di Silvi e di Montesilvano. Il centro storico, sviluppatosi entro la cinta muraria, conserva ancora oggi il suo caratteristico impianto a “fuso”. Il lungo corso che lo attraversa è intersecato da una serie di stradine e vicoli chiusi sui quali si affacciano case e palazzi dell’antica borghesia agraria oltre a monumenti di pregio e chiese di importante rilievo artistico. Nel centro storico si trovano le più tradizionali attività commerciali e diversi punti di ristoro. Un giorno a settimana, tra le vie e le piazze principali del paese si svolge il mercato all’aperto. La recente urbanizzazione ha cambiato il volto del territorio circostante ed in particolare della parte che degrada a valle verso il mare, dove si è insediata l’edilizia residenziale a discapito di quella rurale. Il notevole sviluppo del settore commerciale, poi, ha determinato, lungo la fascia sub collinare e prospiciente la strada nazionale, la presenza di diversi poli commerciali in continua espansione. La conseguente crescita di domanda di operatori del settore e degli addetti ai servizi alla persona (settore socio sanitario) ha potenziato le zone residenziali di Marina. Infatti, in questa località sono ubicati i principali centri commerciali che negli ultimi dieci anni si sono moltiplicati. Il cambiamento ha determinato un generale miglioramento del livello economico delle famiglie che vi risiedono. In generale, il tenore di vita di tutta la popolazione angolana risulta abbastanza buono. Tuttavia, la contingente crisi economica che sta investendo il nostro Paese, i cui effetti si ripercuotono sulla popolazione, va determinando condizioni di difficoltà anche a livello locale, peggiorando le situazioni di disagio economico già in atto. Oltre alle tipologie terziarie più tradizionali, le attività prevalenti sono quelle delle piccole e medie imprese edili, tessili e artigianali. Queste ultime hanno subito, nel tempo, una flessione. Per quanto riguarda, invece, il settore agricolo, un tempo principale fonte economica del paese, diverse sono le aziende presenti sul territorio, in particolare lungo la zona collinare e verso l’interno, che si distinguono per la specificità delle loro produzioni. Di queste 51 producono olio di qualità grazie a 23.988 piante (su 161.000 coltivate) con riconoscimento DOP e 6 sono i frantoi. Le aziende vitivinicole, invece, che producono vini DOC raggiungono il numero di 286. In generale, per la manodopera, le aziende agricole si avvalgono di quella giornaliera costituita soprattutto dagli immigrati che nel 2009 hanno raggiunto le 608 unità. In controtendenza con la maggior parte dei paesi della provincia, Città Sant’Angelo ha avuto un incremento della sua popolazione, che in questo ultimo decennio è aumentata di circa 2500 abitanti e di circa 1200 famiglie. Gli stranieri hanno raggiunto le 779 unità e rappresentano il 5,4% della popolazione residente, la cui età media è di 40,8 anni. Come si evince dal grafico in basso, la popolazione in età scolare dai 0 ai 14 anni di età è di 2.376 unità, di cui il 5,8% è costituito da stranieri con un totale di 137 unità. P.O.F. A.S. 2015-2016 10 CONTESTO SOCIO- CULTURALE In un tempo molto breve abbiamo vissuto il passaggio da una società relativamente stabile a una società caratterizzata da molteplici cambiamenti e discontinuità. Questo scenario è ambivalente: per ogni persona, per ogni comunità, per ogni società si moltiplicano sia i rischi che le opportunità… Il paesaggio educativo è diventato estremamente complesso…la scuola è …investita da una domanda che comprende, insieme, l’apprendimento e il “saper stare al mondo. (…) (…)L’intesa tra adulti non è più scontata e implica la faticosa costruzione di un’interazione tra le famiglie e la scuola, cui tocca, ciascuno con il proprio ruolo, esplicitare e condividere i comuni intenti educativi.(…) Dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo…” (16 novembre 2012) Alla luce dei cambiamenti sociali degli ultimi decenni e dell'inserimento di alunni provenienti da famiglie con contesti linguistici e culturali differenti, la nostra scuola è chiamata, sempre più, a diversificare le proposte educative. L’Istituto Omnicomprensivo accoglie alunni provenienti da realtà socio-culturali diverse come lo sono i diversi luoghi in cui vivono gli abitanti. Tuttavia, la maggior parte dei ragazzi frequenta in orario pomeridiano centri sportivi, ricreativi e parrocchiali presenti sul territorio. Nonostante il livello socio-culturale della comunità locale sia superiore alla media regionale, grazie alla presenza sul territorio di tutti gli ordini di scuola dall’infanzia ai licei, (come si evince anche dai dati delle classi-campione dell’Invalsi), non mancano situazioni di disagio giovanile, riscontrato soprattutto nella scuola secondaria di primo grado. Al momento si registrano sporadici casi di abbandono e di evasione dell’obbligo scolastico. Per contrastare aspetti di questo tipo, l’Istituto accoglie nella sua offerta formativa attività di recupero, ampliamento e arricchimento. In questo modo, gli alunni potranno usufruire di percorsi differenziati, nuovi linguaggi espressivi e ulteriori opportunità di crescita personale per lo sviluppo di un’identità consapevole e aperta. RISORSE DEL TERRITORIO Strutture pubbliche e private, associazioni culturali, teatrali e sportive, cooperative, enti, istituzioni. Nella cittadina di Città S. Angelo, uno dei “borghi più belli d'Italia” (Città Slow), sono presenti, oltre all'Istituto Omnicomprensivo: l'Istituto Comprensivo 2; tre palestre annesse alle scuole; tre ludoteche; una biblioteca comunale; un museo civico; un teatro; P.O.F. A.S. 2015-2016 11 un palazzetto dello sport; uno spazio attrezzato coperto a Città Sant’Angelo; un centro sportivo polifunzionale a Marina; un campo di pallamano; un campo di calcio; una società di Pallamano; la società di Calcio “Angolana”; due centri ricreativi per anziani (Centro Storico e Marina); tre case di riposo (La Fraternità Magistrale, Sgaroni, Villa Eden); tre banche (Banca di Credito Cooperativo di Castiglione M. R., Banco dell'Adriatico, CARIPE); un ufficio postale con sportelli sul territorio; servizio A.S.L.; un Consultorio familiare; una struttura ospedaliera per lunga degenza; un Comando Vigili Urbani; Stazione dei Carabinieri; una scuola di musica; associazioni culturali la “Fondazione N. Polidoro”; un giardino pubblico (Centro Storico); spazi verdi attrezzati nelle zone di nuovo sviluppo; quattro parrocchie. 6. LE SCUOLE ORARI E SERVIZI A) SCUOLA PRIMARIA "MARINA" N. 15 Classi Tempo scuola: 27 ore settimanali classi prime, seconde, terze e quarte; 27 ore settimanali classi quinte. Orario delle lezioni ore 8:20 / 12:50 tutte le classi Attività aggiuntiva pomeridiana: corsi di recupero, consolidamento e potenziamento Servizi trasporto alunni pre-scuola e post-scuola su richiesta dei genitori. B) SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO N. GIANSANTE N. 7 sezioni con 19 classi Tempo scuola 30 ore settimanali tutte le classi con settimana corta (dal lunedì al venerdì) P.O.F. A.S. 2015-2016 12 Orario delle lezioni dalle ore 8:00 alle ore 14:00 con 6 unità orarie di 60’ (Lunedì- martedì -mercoledì giovedìvenerdì) Tutte le classi si avvalgono dello studio obbligatorio di due lingue comunitarie: inglese in tutte le sezioni; corsi a francese e spagnolo. Gli studenti Alunni della scuola Primaria: n. 353; Alunni della scuola secondaria di I grado, tra gli 11 ed i 14 anni, di Città S. Angelo e di Marina: n. 427 Gli studenti della scuola secondaria di II grado, di età compresa fra i 15 e i 19 anni, sono in totale 430. LE STRUTTURE Gli edifici che ospitano gli alunni dell’istituto omnicomprensivo sono quattro: Secondaria di primo grado di Città Sant’Angelo (dislocata momentaneamente tra l’istituto Spaventa e il Comprensivo “P. Ritucci”; 2 sezioni staccate della Scuola Secondaria di primo grado – Marina di C.S.A.; Scuola Primaria – Marina di Città Sant’Angelo; Scuola Secondaria di II grado Spaventa. Gli uffici di Presidenza e segreteria sono collocati presso l’Istituto Spaventa. L’edificio che ospita la scuola Primaria di Marina di Città S. Angelo, situato su un unico piano è dotato di: n.15 aule; n. 1 cortile; n. 1 aula multifunzionale (biblioteca e LIM); n. 1 aula multimediale; n. 2 atri; n. 10 servizi igienici. Per le attività motorie si dovrebbe utilizzare la palestra in costruzione. La scuola secondaria di I grado di Città S. Angelo è dislocata in due edifici per lavori di ristrutturazione nell’edificio di origine: nell’edificio P. Ritucci sono ubicate le classi 1B, 1C, 1G, 2A, 2B, 2C, 2G; nell’edificio B. Spaventa, le classi 1A, 1H, 3A, 3B, 3C. L’edificio che ospita la scuola secondaria di Marina di Città S. Angelo, situato in via Salaria n. 70, dove è funzionante l’Ufficio Anagrafe del Comune. La scuola ne occupa il piano superiore ed è dotata di: n. 6 aule; n. 1 di sostegno; n. 1 aula video; n. 1 aula docenti; n. 3 servizi igienici; Le attività sportive si svolgono nel cortile interno con prato sintetico della Scuola Primaria. L’edificio che ospita le tre classi prime della Scuola secondaria di Marina di Città S. Angelo fa parte dell'edificio della Scuola Primaria e consta di: n. 3 aule; P.O.F. A.S. 2015-2016 13 n. 1 aula docenti; n. 4 servizi igienici. Le attività sportive si svolgono nel cortile interno con prato sintetico della Scuola Primaria. L’edificio che ospita la Scuola secondaria di II grado dispone di 21 aule e dei seguenti spazi, attrezzature e laboratori a supporto delle attività didattiche di routine e di sperimentazione: Biblioteca Laboratorio di chimica e fisica Infermeria Uffici di segreteria Presidenza Archivio Laboratorio di informatica Laboratorio linguistico-multimediale (aula video) Aula magna Sala docenti Servizi ad ogni piano Palestra con 2 spogliatoi PIANI DI STUDIO SCUOLA PRIMARIA Orario delle discipline annuale DISCIPLINE I Italiano II III IV V 264 264 231 198 198 Matematica 231 198 198 165 165 Storia/Geog./Costit. 132 132 132 165 165 Scienze 33 33 66 66 66 Lingua Inglese 33 66 99 99 99 Musica 33 33 33 33 33 Motoria 33 33 33 33 33 Tecnologia/Informatica 33 33 33 33 33 Arte e Immagine 33 33 33 33 33 Religione 66 66 33 66 66 TOTALE ORE 891 Orario delle discipline settimanale DISCIPLINE I 891 891 891 891 II III IV V Italiano 8 8 7 6 6 7 6 6 5 5 P.O.F. A.S. 2015-2016 14 Matematica 4 4 4 5 5 Storia/Geog./Costit. 1 1 1 2 2 Scienze 1 2 3 3 3 Lingua Inglese 1 1 1 1 1 Musica 1 1 1 1 1 Motoria 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 27 27 27 27 27 Tecnologia/Informatica Arte e Immagine Religione TOTALE ORE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Orario delle discipline annuale DISCIPLINE Italiano Lingua Inglese Lingua Francese/Spagnola Storia/ Geografia Matematica Scienze Tecnologia Musica Arte e Immagine Scienze Motorie e Sportive Religione CLASSI PRIME 231 99 CLASSI SECONDE 231 99 CLASSI TERZE 231 99 66 99 99 99 66 66 66 66 66 99 99 99 66 66 66 66 66 99 99 99 66 66 66 66 33 33 33 TOTALE ORE 990/ 1026 990 /1026 990 /1026 CLASSI SECONDE 7 3 CLASSI TERZE 7 3 2 3 3 2 3 3 Orario delle discipline settimanale DISCIPLINE CLASSI PRIME Italiano 7 Lingua Inglese 3 Lingua Francese/Spagnola 2 Storia/ Geografia 3 Matematica 3 P.O.F. A.S. 2015-2016 15 Scienze Tecnologia Musica Arte e Immagine Scienze Motorie e Sportive Religione 3 2 2 2 2 3 2 2 2 2 3 2 2 2 2 1 1 1 TOTALE ORE 30 30 30 Strumento musicale: in orario pomeridiano DISCIPLINA DOCENTE Arpa L. Antonacci/ Pianoforte L. Di Michele Chitarra F. Di Michele Flauto M. Sabbatini ORE SETTIMANALI 18 18 18 18 SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO Il Liceo offre i seguenti indirizzi: Liceo Linguistico Liceo Scientifico, opzione scienze applicate Liceo delle Scienze umane Liceo delle Scienze umane, opzione economico-sociale (LES) Liceo Scientifico Sportivo L’orario annuale delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di n. 891 ore nel primo biennio e n. 990 ore nel secondo biennio e nel quinto anno. I corsi d’indirizzo hanno una scansione oraria settimanale differenziata: Primo biennio: orario settimanale di 27 ore Secondo biennio e quinto anno: orario settimanale di 30 ore Primo biennio: inizio delle lezioni ore 8.20, termine ore 13.10 o 14.00 Secondo biennio e quinto anno: inizio delle lezioni ore 8.20, termine ore 14.00 PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO LINGUISTICO Primo biennio Secondo biennio 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Orario annuale Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 Lingua latina 66 66 Lingua e cultura straniera 1* (Inglese) 132 132 99 99 99 Lingua e cultura straniera 2* (Francese e/o Spagnolo) 99 99 132 132 132 Lingua e cultura straniera 3* (Tedesco) 99 99 132 132 132 Storia e Geografia 99 99 Storia 66 66 66 Filosofia 66 66 66 P.O.F. A.S. 2015-2016 16 Matematica** Fisica Scienze naturali*** Storia dell'arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative Totale ore 99 99 66 66 66 33 891 66 33 891 66 66 66 66 66 33 990 66 66 66 66 66 33 990 66 66 66 66 66 33 990 *Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua ** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. : Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO SCIENTIFICO Opzione Scienze applicate Primo biennio Secondo biennio 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Orario annuale Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 Lingua e cultura straniera (Inglese) 99 99 99 99 99 Storia e Geografia 99 99 Storia 66 66 66 Filosofia 66 66 66 Matematica 165 132 132 132 132 Informatica 66 66 66 66 66 Fisica 66 66 99 99 99 Scienze naturali* 99 132 165 165 165 Disegno e storia dell'arte 66 66 66 66 66 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33 Totale ore 891 891 990 990 990 *Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. E’ previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE P.O.F. A.S. 2015-2016 17 Primo biennio Secondo biennio 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Lingua e letteratura Italiana Lingua e cultura latina Storia e Geografia Storia Filosofia Scienze Umane* Diritto ed Economia Lingua e cultura straniera (Inglese) Matematica** Fisica Scienze naturali*** Storia dell'arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative Totale ore 132 99 99 132 66 99 99 66 66 33 891 Orario annuale 132 132 132 99 66 66 99 66 66 99 99 132 165 165 66 99 99 99 99 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 66 33 33 33 891 990 990 132 66 66 99 165 99 66 66 66 66 66 33 990 *Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia ** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. E’ previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE Opzione economico-sociale (LES) Primo biennio Secondo biennio 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Lingua e letteratura italiana Storia e Geografia Storia Filosofia Scienze Umane* Diritto ed Economia politica Lingua e cultura straniera 1 (Inglese) Lingua e cultura straniera 2 (Francese e/o Spagnolo) Matematica** Fisica Scienze naturali*** P.O.F. A.S. 2015-2016 132 99 99 99 99 99 99 66 Orario annuale 132 132 132 99 66 66 66 66 99 99 99 99 99 99 99 99 99 99 99 99 99 99 99 66 66 66 132 66 66 99 99 99 99 99 66 18 Storia dell'arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative Totale ore 66 33 891 66 33 891 66 66 33 990 66 66 33 990 66 66 33 990 *Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia ** con Informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. E’ previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO SCIENTIFICO SPORTIVO Discipline del piano di studi Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera Storia e geografia Storia Filosofia Matematica (con informatica nel biennio) Discipline sportive Fisica Scienze naturali (Biologia, Chimica, Scienze d.Terra) Diritto economia dello sport Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative Totale ore Ore settimanali 1° biennio 1° 2° 132 132 99 99 99 99 2° biennio 3° 4° 132 132 99 99 5 anno 5° 132 99 66 66 132 66 99 66 66 132 66 99 165 99 66 165 99 66 66 66 132 66 99 99 99 99 99 99 99 33 99 33 99 99 33 99 99 33 99 99 33 891 891 990 990 990 N.B. E' previsto l'insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell'area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell'area delle attività e degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente d'organico ad esse annualmente assegnato. Attività didattiche alternative all'insegnamento della Religione Cattolica Nel pieno rispetto delle libere scelte dei genitori la Scuola propone per l'anno scolastico 20152016 le seguenti attività in alternativa all'insegnamento della Religione Cattolica: ATTIVITA' DIDATTICHE FORMATIVE Lettura e commento di alcuni testi e/o P.O.F. A.S. 2015-2016 19 articoli di giornale da quotidiani, riviste, siti internet di diverso genere; Progetto di alfabetizzazione per alunni stranieri. Consolidamento delle abilità cognitive Entrata posticipata alla II ora Uscita anticipata NON PRESENZA A SCUOLA Attività curriculari in orario pomeridiano SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Corso di strumento musicale curricolare in orario pomeridiano (i gruppi di alunni delle varie sezioni confluiscono in quattro classi di strumento) La frequenza delle attività previste per lo studio di uno strumento musicale è consentita a coloro che superano l’apposita prova orientativo-attitudinale predisposta, in maniera individuale, dai docenti di strumento. In seguito alla suddetta prova la commissione (che ha facoltà di orientare gli iscritti in base alle preferenze espresse) stila e pubblica la graduatoria degli ammessi. L’iscrizione al corso è opzionale ma vincola, una volta inseriti nella graduatoria di strumento, alla frequenza obbligatoria per l’intero triennio (D.L. 124/99 e D.M. 201/99). Le attività prevedono lezioni individuali e/o collettive da svolgersi nel pomeriggio in orari e giorni da concordare con i docenti all’inizio dell’anno scolastico. CLASSI 1^ a strumento STRUMENTO ORARIO C (C.U.) ARPA-CHITARRA-FLA-UTO-PIANOFORTE 14,30-18,00 D (MARINA) FLAUTO-PIANOFORTE 14,30-18,00 E (MARINA) ARPA-CHITARRA 14,30-18,00 CLASSI 2^/ 3^ a strumento STRUMENTO ORARIO C (C.U.) ARPA-CHITARRA 14,30-18,00 D (C.U.) FLAUTO-PIANOFORTE 14,30-18,00 E (MARINA) ARPA-CHITARRA-FLAUTO-PIANOFORTE 14,30-18,00 Attività in orario extracurricolare: sportello didattico (attività di R/C/P); approfondimento linguistico (inglese, francese). Servizi trasporto alunni P.O.F. A.S. 2015-2016 20 SCUOLA SECONDARI DI II GRADO Attività in orario extracurricolare: certificazione linguistica sportello d’ascolto Alternanza scuola-lavoro 7. INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA La scuola accoglie le proposte e il parere dei genitori degli alunni per la definizione e la elaborazione dell’Offerta Formativa. In particolare, la scuola riserva la massima disponibilità durante le fasi di scelta delle attività educative che la legge riserva alle famiglie degli allievi: Momenti cruciali in cui la collaborazione va gestita con attenzione sono: 1. Fase delle iscrizioni: vengono organizzati incontri con genitori e alunni delle classi quinte della primaria con quelli dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia per la presentazione della proposta formativa della scuola. Per facilitare le decisioni della famiglia, vengono organizzate anche attività di accoglienza (open day) nelle diverse scuole (nei vari ordini di scuola) con possibilità, se richiesta, di colloqui orientativi da parte dei docenti. 2. Formazione delle classi: la scuola delibera in C.D. i criteri della formazione delle classi e in seguito all’assegnazione gli alunni possono procedere all’acquisto dei libri di testo. 3. Avvio dell’anno scolastico: è importante dialogare con i genitori di tutti gli alunni delle classi prime di ogni ordine di scuola per monitorare l’inserimento degli allievi nelle classi, rilevare eventuali difficoltà iniziali, garantire informazioni. Al riguardo i genitori possono incontrare il D.S. e i docenti collaboratori dietro richiesta 4. Comunicazioni dei risultati quadrimestrali primaria e secondaria di I grado: Per la scuola Primaria a chiusura del primo quadrimestre i genitori sono invitati a visionare il documento di valutazione che verrà ritirato a conclusione dell’anno scolastico insieme al documento sulla certificazione delle competenze in 5^ elementare. Per la scuola secondaria di primo grado, dopo il ritorno ai voti, la consegna della scheda di valutazione è particolarmente importante. È nel momento della consegna che i docenti fanno il punto della situazione e possono concordare con le famiglie gli interventi per guidare o responsabilizzare gli alunni con maggiori difficoltà. Più delicata è la fase relativa alla conclusione dell’anno scolastico: se i risultati sono problematici i genitori vengono invitati anticipatamente dai docenti a riflettere e valutare attentamente la situazione scolastica. In caso poi di risultato negativo, i genitori sono informati dell’esito per fonogramma. 5. Comunicazioni dei risultati intermedi scuola secondaria di II grado: Per la scuola secondaria di II grado il documento di valutazione viene consegnato direttamente agli alunni, ma sono previsti due incontri con le famiglie per monitorare la situazione educativodidattica degli alunni e programmare eventuali interventi di supporto, uno alla fine del primo trimestre e l’altro a metà del pentamestre in occasione della consegna del documento di valutazione intermedio. 6. Comunicazioni regolari. I docenti dell’istituto incontrano i rappresentanti di classe più volte durante l’anno e discutono i punti all’ordine del giorno riguardanti la didattica ed eventuali altre comunicazioni; i rappresentanti provvedono a diffondere gli esiti dell’incontro tra le famiglie. Sono previste P.O.F. A.S. 2015-2016 21 anche due giornate di colloqui individuali nelle quali i genitori incontrano i docenti per ricevere informazioni sull’andamento educativo-didattico dei propri figli. Eventuali comunicazioni particolari, necessità o richieste da parte dei genitori possono venire inoltrate ai docenti che fissano un appuntamento fuori dall’orario curricolare. I docenti della scuola secondari di I e II grado incontrano i genitori in orario antimeridiano nella seconda settimana di ogni mese con un orario prestabilito e comunicato agli alunni. 8. ATTIVITA’ DIDATTICHE SPECIFICHE Progettazione trasversale tra classi ed ordini di scuole Al fine di garantire al meglio l’unitarietà del percorso formativo e la continuità orizzontale tra le classi e verticale tra gli ordini di scuola, di favorire l’0rientamento dei ragazzi delle classi ponte e continuare una modalità di lavoro che ha dato buoni risultati negli anni precedenti, verrà individuato un argomento unificante, preferibilmente nell’ambito delle educazioni, da svolgere nei tre ordini di scuola con particolare attenzione per gli anni ponte. La finalità è inoltre quella di: - valorizzare il pluralismo culturale e territoriale, pur nel rispetto del carattere unitario del sistema di istruzione, garantito dalla quota definita a livello nazionale; - rispondere in modo adeguato alle diverse esigenze formative degli alunni, che si determinano e si manifestano nel rapporto con il proprio contesto di vita; - tenere conto delle esigenze e delle richieste delle famiglie, degli enti locali e, in generale, dei contesti sociali, culturali ed economici del territorio di appartenenza delle singole scuole. E' compito della scuola portare gli studenti verso l'integrazione tra la propria cultura e le nuove culture che grazie ai flussi migratori entrano in contatto con le realtà locali. Queste devono essere occasioni di miglioramento e di ampliamento culturale e sociale. Coerentemente con l’argomento scelto, i percorsi specifici vengono definiti dai docenti all'interno del curricolo nelle singole classi e sezioni. DIRITTO AL SUCCESSO FORMATIVO L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. La presenza, sempre più diffusa, degli istituti comprensivi consente la progettazione di un unico curricolo verticale e facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione. (…). Dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo…” (16 novembre 2012) P.O.F. A.S. 2015-2016 22 Accoglienza e inserimento alunni stranieri L'Accoglienza degli alunni stranieri è una occasione di arricchimento che riguarda ormai ogni ordine e grado di scuola e la gestione di questa nuova realtà costituisce una consapevole assunzione di responsabilità nei confronti di un fenomeno strutturale qual è ormai l’immigrazione e anche la normativa assegna alle istituzioni scolastiche il compito di promuovere e favorire iniziative per l’inserimento degli alunni stranieri. Gli stranieri a Città S. Angelo rappresentano il 5,4 % della popolazione e tale percentuale è in costante aumento, le etnie maggiormente presenti sul territorio sono quella Romena con il 29,5%, quella Albanese con l' 8,9% e quella Cinese con l'8,1% L'accoglienza degli alunni che provengono da altri Paesi si pone come priorità per l'inserimento e il successo formativo e scolastico di quanti devono affrontare i contenuti curricolari delle singole discipline senza essere sostenuti da una conoscenza adeguata della lingua italiana. In considerazione di ciò e compatibilmente con le risorse disponibili, già da diversi anni l’Istituto offre supporto didattico individualizzato per l’apprendimento della lingua italiana a favore degli studenti stranieri. I docenti di Lettere o di Lingue Straniere, di ogni ordine di scuola, coordinati dalla Funzione strumentale Area 3, approntano progetti di L2, attività propedeutiche all’apprendimento della lingua e individuano percorsi utili alla crescita personale. Ove possibile, l'Istituto si avvale anche di mediatori culturali. La comunità territoriale si fa carico, attraverso le istituzioni preposte, di incoraggiare la formazione per adulti attraverso corsi di lingua e mettendo a disposizione tutti gli spazi, culturali e sociali , condividendo rispetto e valori sociali. Qualora le situazioni lo richiedano, si ipotizzano, oltre agli incontri programmati, momenti di consulenza e di orientamento in itinere da parte del dirigente scolastico e dei consigli di intersezione, di interclasse e dei docenti coordinatori dei consigli di classe e di figure professionali che operano nel campo dell'inclusione scolastica. Quella dell’accoglienza è fase delicata in quanto occorre garantire a tutti gli alunni di tutti gli ordini di scuola non solo una limitazione del disagio ma soprattutto deve evidenziare l’unitarietà del percorso formativo, che deve tendere allo sviluppo armonico dell’alunno e alla costruzione della sua identità. Ad ogni inizio di anno scolastico la SS1 individua una “Commissione Accoglienza” che propone al Collegio Docenti attività di accoglienza che gli alunni delle classi in entrata svolgono nei primi due giorni di scuola. La Scuola Primaria progetta le attività di accoglienza per classi parallele e per sezioni. Una particolare attenzione si riserva agli alunni diversamente abili, per i quali gli interventi didattici sono calibrati nel rispetto dei tempi personali di acquisizione. Protocollo d'Inserimento degli alunni stranieri Il protocollo d’accoglienza è un documento che ha queste finalità: definisce pratiche condivise all’interno delle scuole in tema di accoglienza di alunni stranieri; facilita l’ingresso di bambini e ragazzi di un’altra nazionalità nel sistema scolastico e sociale; sostiene gli alunni neo arrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto; favorisce un clima di accoglienza e di attenzione alle relazioni, per prevenire e rimuovere eventuali ostacoli alla piena integrazione. Viene preparato da una commissione nominata dal Collegio dei docenti e adottato dalla scuola che ne definisce le linee di indirizzo e dal Collegio dei docenti. P.O.F. A.S. 2015-2016 23 Azioni preliminari: definizione di linee di indirizzo per l’accoglienza di alunni stranieri, da inserire nel POF; istituzione di una commissione, quale articolazione del Collegio dei docenti, e individuazione, eventualmente, di un docente referente per quest’area (eventuale funzione strumentale); individuazione eventualmente di un docente (tutor) per ogni classe/sezione di inserimento, con il compito di seguire più da vicino gli alunni stranieri inseriti nella propria classe/sezione; valutazione con il Capo Servizi amministrativi della disponibilità finanziaria per la copertura delle spese relative agli interventi di educazione interculturale; iscrizioni degli alunni stranieri; contatto con gli operatori socio-sanitari, con gli enti locali, con altre istituzioni scolastiche per l’eventuale stipula di accordi di collaborazione e/o convenzioni. Procedura da adottare in caso di nuove iscrizioni di alunni stranieri nell’istituzione scolastica: Fase preliminare: preparativi per l’accoglienza Prima fase : Iscrizione in segreteria Seconda fase: organizzazione dell’accoglienza Terza fase: inserimento nella classe/sezione CONTINUITA’ La legge 148/1990 di riforma della Scuola Primaria, afferma, nelle Finalità Generali, che: “…la scuola Primaria, anche mediante forme di raccordo pedagogico curricolare e organizzativo con la scuola Dell’infanzia e la scuola Secondaria di Primo Grado, contribuisce a realizzare la continuità del processo educativo…”, prevedendo l’elaborazione di piani d’intervento mirati a promuovere la continuità, attraverso una progettazione intenzionale ed organizzata di “azioni positive”. Inoltre, la legge 53/2003 di riforma del Sistema Scolastico ribadisce che: “ La scuola Primaria (…) è articolata in un primo anno, raccordato con la scuola dell’Infanzia (…) e in due periodi didattici biennali…” e che “ Il primo ciclo dell’istruzione è costituito dalla scuola Primaria e dalla scuola Secondaria di Primo Grado (…). Esso ha la durata di otto anni e costituisce il primo segmento in cui si realizza il diritto–dovere all’istruzione e formazione.”. La “continuità” del processo educativo, pertanto, consiste nel considerare il percorso formativo secondo una logica di sviluppo coerente, che valorizzi le competenze già acquisite dall’alunno e riconosca la specificità educativa dell’azione di ciascun ordine di scuola. Per questo il Nostro Istituto Omnicomprensivo promuove l’unitarietà del percorso formativo, che deve tendere allo sviluppo armonico dell’alunno e alla costruzione della sua identità. ORIENTAMENTO L'orientamento, come atto educativo, va considerato uno dei punti cardine dell'attività scolastica. E' inserito organicamente nei piani di intervento di ciascun docente, per quanto riguarda lo specifico delle proprie discipline, e nella programmazione educativa e didattica dei consigli di classe e di interclasse. Ciò nel rispetto della finalità ultima della scuola dell'obbligo che, obbedendo a quanto sancito dalla Costituzione, favorisce l'orientamento dei giovani ai fini della scelta dell'attività successiva. P.O.F. A.S. 2015-2016 24 L’orientamento formativo è un percorso che segue l’alunno per l’intero corso di studi, anche se è soprattutto nella scuola secondaria di primo grado che la dimensione orientativa diventa fondamentale in quanto orientare non è più da riferirsi solo alla carriera scolastica e alla scelta dell’indirizzo di studi, ma è indispensabile per poter effettuare scelte consapevoli e responsabili in vista di un’autonomia che riguardi questioni e aspetti della vita anche quotidiana. Soprattutto per gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di primo grado vengono privilegiate dal nostro Istituto attività specifiche , quali: la conoscenza approfondita dell'ambiente circostante; gli eventuali incontri con operatori del settore produttivo; le eventuali visite guidate presso luoghi significativi di realtà operative; la lettura e la consultazione di opuscoli illustrativi sulle scuole superiori; gli incontri con docenti delle scuole superiori; le visite guidate presso alcuni istituti superiori; il coinvolgimento dei genitori nell'azione orientativa; l'elaborazione, al termine della scuola secondaria di 1° grado, di un consiglio orientativo da segnalare agli alunni e ai genitori. Orientare diventa, quindi, una ulteriore possibilità per permettere all'alunno in formazione di conoscersi, scoprire e potenziare le proprie capacità, affrontare i propri problemi. ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO Attività di Recupero e Sostegno Il percorso formativo scolastico ha come obiettivo per ogni alunno l'acquisizione degli strumenti minimi necessari per l'integrazione sociale, soprattutto per quegli studenti che si trovano a vivere un disagio sociale. La previsione dell'integrazione sociale è messa in discussione nel momento stesso in cui viene riconosciuta la situazione di difficoltà di cui la persona è portatrice. Nasce immediata la necessità di "pensare il futuro", cioè di porre in atto tutte le "strategie" e le "risorse" per costruire un "progetto possibile di vita per la persona", cui ancorare le decisioni e le scelte del presente e quelle successive. La scuola, in quanto istituzione, ha il compito di garantire l'istruzione e l'educazione per tutti e si trova a interagire con la famiglia, con i servizi presenti sul territorio e con la comunità sociale per attivare tutte le opportunità educative utili al raggiungimento dell'obiettivo. Si preoccupa di garantire una forma di "ecologia" interpersonale e ambientale, quale strumento indispensabile per una serena integrazione. Per prevenire dispersione e abbandoni, l’Istituto progetta in itinere e all’inizio del secondo quadrimestre, attività di recupero e sostegno disciplinari nelle ore curricolari, e se possibile anche in orario extracurricolare, con interventi mirati agli apprendimenti; attua altresì in orario curricolare e aggiuntivo progetti che favoriscono la formazione della persona attraverso attività di ascolto grazie al Progetto “Sportello d'ascolto” in collaborazione con il Consultorio di Città Sant'Angelo . In questo contesto, il personale docente e l’intervento di personale specializzato di agenzie che operano sul Territorio ( A.S.L.) promuovono il successo formativo per tutti gli alunni. Particolare attenzione è rivolta agli alunni BES, le cui attività e la realizzazione dei percorsi individualizzati sono coordinate dai consigli di classe e dai coordinamenti per classi parallele. I Consigli e i Coordinamenti di classe si pongono i seguenti obiettivi per garantire il diritto allo studio e il pieno sviluppo della personalità degli alunni interessati, in particolare: P.O.F. A.S. 2015-2016 25 creare, promuovere, migliorare iniziative volte all'integrazione degli alunni con problemi di apprendimento, di comportamento, BES; rilevare e analizzare indici e forme di disagio, disadattamento e insuccesso scolastico per attuare interventi migliorativi e per ridurre il fenomeno; favorire le iniziative di raccordo pedagogico e curricolare tra i diversi ordini della scuola di base; realizzare rapporti funzionali fra i vari soggetti del sistema scolastico. L’area dello «svantaggio scolastico» oggi appare molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di una minorazione (fisica, psichica o sensoriale) che reifica condizioni deficitarie. In ogni classe ci sono, infatti, alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per molti ulteriori motivi: svantaggio sociale e culturale, disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. Gli alunni che presentano queste e altre difficoltà, ma che non sono “certificati” vengono identificati con l’acronimo BES (Bisogni Educativi Speciali) con il quale si indica «una qualsiasi difficoltà evolutiva in ambito educativo e dell’apprendimento, espressa in funzionamento (nei vari ambiti della salute secondo il modello ICF dell’Organizzazione mondiale della sanità) problematico anche per il soggetto, in termini di danno, ostacolo o stigma sociale, indipendentemente dall’eziologia e che necessita di educazione speciale individualizzata». “ E’ la scuola che osserva i singoli ragazzi, ne legge i bisogni, li riconosce e di conseguenza mette in campo tutti i facilitatori possibili e rimuove le barriere all’apprendimento per tutti gli alunni, al di là delle etichette diagnostiche” “Definire e ricercare i Bisogni Educativi Speciali non significa “fabbricare” alunni diversi per poi emarginarli o discriminarli in qualche modo. Significa rendersi conto delle varie difficoltà, grandi e piccole, per sapervi rispondere in modo adeguato” (Janes 2005). Secondo la Direttiva Ministeriale 27/12/2012 i BES si dividono in 3 categorie: 1. Diversamente abili (individuati con certificazione medica rilasciata da commissione medicolegale come da legge 104/1992 ) 2. DSA (disturbi specifici di apprendimento individuati con certificazione del servizio sanitario nazionale come da legge 170/2010. Dislessia: difficoltà specifica nella lettura. In genere il bambino ha difficoltà a riconoscere e comprendere i segni associati alla parola. Disgrafia: difficoltà a livello grafo-esecutivo. Il disturbo della scrittura riguarda la riproduzione dei segni alfabetici e numerici con tracciato incerto, irregolare. È una difficoltà che investe la scrittura ma non il contenuto. Disortografia: difficoltà ortografiche. La difficoltà riguarda l'ortografia. In genere si riscontrano difficoltà a scrivere le parole usando tutti i segni alfabetici e a collocarli al posto giusto e/o a rispettare le regole ortografiche (accenti, apostrofi, forme verbali etc.). Discalculia: difficoltà nelle abilità di calcolo o della scrittura e lettura del numero DISTURBO DI ATTENZIONE CON IPERATTIVITA’:Trattasi di una categoria nosografica (ADHD) utilizzata per rappresentare e delineare una popolazione eterogenea di persona, le quali manifestano tutta una serie di difficoltà legate alla disattenzione, alla iperattività ed alla impulsività in presenza di normali capacità intellettive. Disattenzione: chiara ed evidente difficoltà a rimanere attenti o a lavorare su un medesimo compito per un periodo adeguatamente prolungato, in relazione all’età ed alle richieste del contesto (con idonee leve motivazionali personali o di coinvolgimento l’attenzione risulta adeguata). Iperattività: P.O.F. A.S. 2015-2016 26 caratterizzata da eccessivi livelli di attività motoria e verbale, sempre in relazione all’età del bambino. Impulsività: che si manifesta nella forte incapacità di posticipare la soddisfazione di un desiderio, oppure nella incapacità di posticipare la soddisfazione di un desiderio, oppure nella incapacità di inibire un comportamento inappropriato in un determinato contesto, incapacità di tener conto delle conseguenze delle proprie azioni (deficit delle funzioni esecutive: analisi del problema, pianificazione, esecuzione, controllo, valutazione) 3. Altri BES: svantaggio socio-economico, linguistico, culturale. Normalmente vengono segnalati dai servizi sociali. La scuola , per tutti gli alunni BES prevede i seguenti strumenti di pianificazione didattica: 1. Diversamente abili : PEI - Programmazione con obiettivi personalizzati e individualizzati. (Si possono cambiare le competenze in uscita) PDF (I documenti vengono elaborati e sottoscritti dall’insegnante di sostegno, dal CdC o dalla coordinatrice, dagli operatori ASL, dai genitori). 2. DSA e ADHD: PDP ( compilato entro il primo trimestre dell’anno scolastico, rivedibile nei momenti di verifica quadrimestrale, ma non temporaneo) - personalizzazione ed individualizzazione degli obiettivi - strumenti dispensativi e compensativi (non si cambiano le competenze in uscita) Il PDP viene elaborato dal CdC e sottoscritto dai genitori- attivazione delle procedure previste per gli esami di stato e prove invalsi. 3. BES con svantaggio socio-economico, linguistico, culturale: PDP rivedibile e temporaneo -personalizzazione ed individualizzazione degli obiettivi -strumenti dispensativi e compensativi ( non si cambiano le competenze in uscita). Il PDP viene elaborato dal CdC ed attuato anche senza il consenso della famigliaattivazione delle procedure previste per gli esami di stato e prove invalsi. La nostra scuola si avvale di una figura strumentale ( o referente) specifica per l’Area BES che ha il compito: di accogliere gli studenti e le famiglie di curare la raccolta della documentazione specifica di supportare gli insegnanti di sostegno e i CdC fornendo informazioni di formulare richieste di attrezzature particolari e/o sussidi scolastici di realizzare incontri di continuità in ingresso e in uscita di individuare con il Dirigente la classe più idonea per l'integrazione di ogni singolo alunno BES di organizzare e coordinare i Gruppi per l’integrazione di aggiornare la modulistica di instaurare e intessere rapporti con il CTS provinciale, con i servizi comunali e del territorio di elaborare con il Dirigente Scolastico e il GLI il PAI d’istituto. Inoltre per prevenire dispersione e abbandoni, l’Istituto progetta in itinere e all’inizio del secondo quadrimestre, attività di recupero e sostegno disciplinari nelle ore curricolari e, se possibile, anche in orario extracurricolare, con interventi mirati agli apprendimenti; attua, altresì, in orario curricolare e aggiuntivo progetti che favoriscono la formazione della persona attraverso attività di ascolto grazie al Progetto “Sportello d'ascolto” in collaborazione con il Consultorio di Città Sant'Angelo. In questo contesto, il personale docente e l’intervento di personale specializzato di agenzie che operano sul Territorio ( A.S.L.) promuovono il successo formativo per tutti gli alunni. P.O.F. A.S. 2015-2016 27 La scuola secondaria di II grado si caratterizza per la promozione di percorsi d’individualizzazione e personalizzazione l’attuazione dei Progetti di Vita l’offerta di percorsi di Alternanza Scuola/ Lavoro costruiti intorno ai punti di forza dei ragazzi valorizzati nei diversi indirizzi La progettazione richiede attenzione agli stili ed ai tempi e ritmi di apprendimento al fine di evitare il ricorso ad una valutazione differenziata che non tiene conto delle potenzialità di ciascuno e delle difficoltà da affrontare con scelte didattiche congruenti, con strategie adeguate. I Consigli e i Coordinatori di classe si pongono i seguenti obiettivi per garantire il diritto allo studio e il pieno sviluppo della personalità degli alunni interessati, in particolare: creare, promuovere, migliorare iniziative volte all'integrazione degli alunni BES rilevare e analizzare indici e forme di disagio, disadattamento e insuccesso scolastico per attuare interventi migliorativi e per ridurre il fenomeno; favorire le iniziative di raccordo pedagogico e curricolare tra i diversi ordini della scuola di base; realizzare rapporti funzionali fra i vari soggetti del sistema scolastico. L’INSEGNANTE CURRICULARE: pone attenzione al potenziale dell’alunno; adatta, quando è possibile, gli obiettivi in sede di materia alla situazione particolare del ragazzo; prevede di acquisire una formazione sulle tematiche attinenti l’integrazione per attivare strategie metodologiche e didattiche che possono attuare in classe anche senza l’intervento dei docenti specializzati. LA FAMIGLIA La famiglia deve essere coinvolta attivamente nel processo educativo dell’alunno, viene informata sulle strategie metodologiche e didattiche che vengono adottate in classe per favorire l’integrazione e il successo scolastico. ISTRUZIONE DOMICILIARE Inoltre, in situazione di impedimento alla frequenza scolastica, l’Istituto Omnicomprensivo attiva, secondo l’iter procedurale delle normative di riferimento, proposte educative mirate attraverso il Progetto “Istruzione Domiciliare” al fine di: contribuire al mantenimento o al recupero dell’equilibrio psico-fisico di alunni malati; limitare il disagio dovuto alla forzata permanenza a casa; favorire la continuità con l’esperienza scolastica PROCEDURA PROGETTO Il progetto di Istruzione Domiciliare (ID) viene attivato,quando uno studente si ammala e si prevede rimanga assente da scuola per un periodo superiore ai 30 giorni (secondo le indicazioni del Vademecum per l’istruzione domiciliare del 2003, C. M. n.60 del 16/07/2012, nota prot. n. 4439 e successive note ministeriali). In questo caso la famiglia consegna alla scuola la certificazione sanitaria e la dichiarazione di disponibilità all’ Istruzione Domiciliare: P.O.F. A.S. 2015-2016 28 Certificazione sanitaria ospedaliera o dello specialista di struttura pubblica che attesti la prevedibile assenza dalle lezioni per periodi superiori ai 30 giorni, anche senza soluzione di continuità Dichiarazione di disponibilità della famiglia dell’alunno a ricevere l’Istruzione domiciliare Individuazione del referente del progetto per l’ Attivazione del Progetto: indicazione dei dati dell’Istituzione scolastica richiedente il finanziamento, i dati dell’alunno e la richiesta, a preventivo, delle risorse umane e tecnologiche necessarie per attivare il progetto di Istruzione domiciliare. Approvazione del Collegio Docenti del Progetto di Istruzione domiciliare (da inserire nel POF) approvazione del Consiglio di Istituto del cofinanziamento del progetto da parte dell’Istituto scolastico di almeno il 50% Attivazione del Consiglio di Classe che pianifica un percorso personalizzato, con l’individuazione delle competenze da sviluppare e degli obiettivi minimi delle discipline necessarie per il superamento dell’anno scolastico. Nel caso di progetti attivati a seguito di ricoveri in ospedali in cui la scuola sia presente, il Referente di progetto prende contatti con i docenti in servizio presso l’ospedale per concordare la prosecuzione delle attività già realizzate. Anche per la valutazione occorre tenere conto della relazione dei docenti di scuola in ospedale e dei loro giudizi, secondo anche quanto precisato dal Regolamento sulla valutazione – DPR n. 122 del 22/06/2009. Predisposizione dell’elenco dei docenti che, avendo dato la propria disponibilità a recarsi al domicilio dell’alunno, ricevono la nomina per l’attuazione del Progetto con relativo numero di ore di insegnamento. Monitoraggio e rendicontazione del Coordinatore e del GLI. 9. MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE Secondo le Indicazioni per il curricolo per il primo ciclo di istruzione e la normativa relativa alla scuola secondaria di II grado, la valutazione, la cui responsabilità compete ai docenti, precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo (DPR 122/09). La valutazione si presenta, quindi, come un’azione che risponde non tanto ad un’istanza certificativa quanto ad un’esigenza formativa. La pratica valutativa si pone all’inizio di un percorso per poter rilevare una situazione di partenza e approntare, di conseguenza, un adeguato itinerario di apprendimento personalizzato per il recupero, il consolidamento e il potenziamento delle abilità; in itinere permette un bilancio del processo di apprendimento per stimolare un continuo miglioramento, attraverso strategie didattiche e metodologiche centrate sull’alunno; infine può fornire indicazioni orientative per favorire l’espressione di tutte le potenzialità in qualsiasi contesto. Il processo della valutazione presuppone un modello didattico basato non solo su modalità trasmissive da verificare in modo sommativo, ma anche e soprattutto su una pratica didattica tesa a considerare i processi di apprendimento al fine dello sviluppo integrale dell’alunno, P.O.F. A.S. 2015-2016 29 secondo le finalità suggerite dalle Indicazioni per cui la scuola fornisce le chiavi per “apprendere ad apprendere”, ed affianca al compito “dell’insegnare ad apprendere” quello “dell’insegnare ad essere”. La valutazione assume una preminente funzione formativa: si può parlare, quindi, non solo di valutazione dell’apprendimento, ma soprattutto di valutazione per l’apprendimento. La funzione della valutazione è, quindi, quella di cogliere le dinamiche dei processi formativi, distinguendo tra la verifica, intesa come misurazione il più possibile oggettiva del profitto e delle abilità acquisite dall’alunno, e la valutazione, intesa come apprezzamento dei cambiamenti introdotti dall’educazione nella personalità dell’alunno, in senso formativo e di sviluppo globale. Le verifiche saranno periodiche e sistematiche, orali e scritte e si articoleranno sui contenuti e sulle metodologie espresse nelle programmazioni disciplinari. In ogni prova saranno chiare le richieste e così la verifica servirà anche a rendere l’alunno consapevole del suo progresso o delle eventuali difficoltà e del lavoro necessario per conseguire gli obiettivi. In base a quanto emerge in fase di verifica e di valutazione, i docenti terranno in considerazione l’adeguatezza dei piani d’intervento e delle scelte didattiche, al fine di apportare eventuali correzioni al progetto educativo e didattico. Si intende inoltre sottolineare che particolare cura dovrà essere posta per la valutazione degli alunni BES; sarà indispensabile quindi una condivisione degli obiettivi individualizzati e dei conseguenti criteri di valutazione tra l’istituzione scolastica e la famiglia. Valutazione del Comportamento Scuola Primaria da allegare Valutazione del Comportamento Scuola Secondaria di I grado da allegare Valutazione del Comportamento Scuola Secondaria di II grado da allegare P.O.F. A.S. 2015-2016 30 10. ATTIVITA’ DI FORMAZIONE IN SERVIZIO In coerenza con i progetti formativi dell’Istituto Omnicomprensivo e in linea con le direttive ministeriale riguardo la digitalizzazione dell’attività amministrativa e didattica, l’attività di formazione, secondo un calendario flessibile, verrà svolta con un’attenzione a modalità coinvolgenti il personale docente e non-docente. In particolare, si prevedono: ORIENTEERING (per tutti gli ordini di scuola) P.O.F. A.S. 2015-2016 31 11. PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 L’istituto realizza progetti nazionali ed europei inerenti i seguenti ambiti: -continuità e orientamento -alternanza scuola-lavoro - aree a rischio (prevenzione della dispersione scolastica e superamento del disagio attraverso attività di recupero e laboratori di vario tipo) - intercultura (integrazione, inclusività, stage linguistici, corrispondenze, Erasmus +…) -recupero, consolidamento, potenziamento e valorizzazione delle eccellenze -certificazioni linguistiche -approfondimenti disciplinari -educazione alla cittadinanza attiva -educazione alla salute, all’affettività, alla sessualità - musica-arte-teatro-sport come linguaggi alternativi alla comunicazione orale -viaggi d’istruzione e uscite didattiche L’Istituto si riserva la possibilità di aderire ad altri progetti proposti da Università, Istituti, Enti, etc. Per una consultazione più dettagliata, si rimanda alla tabella riassuntiva di tutti i progetti suddivisi per ordine di scuola per l’anno scolastico corrente. P.O.F. A.S. 2015-2016 32 12. PRIORITA’ PER L’ORGANICO INTEGRATO Il Collegio Docenti per realizzare le finalità curricolari e progettuali ha indicato le seguenti priorità per la scelta dell’organico di potenziamento secondo le direttive della legge 107/15, sull’acquisizione del fabbisogno dell’organico del potenziamento propedeutico all’attuazione della fase C del piano assunzionale. SECONDARIA DI I GRADO 1. Potenziamento Artistico e musicale 2. Potenziamento Umanistico Socio economico e per la legalità 3. Potenziamento Scientifico 4. Potenziamento Laboratoriale 5. Potenziamento Linguistico 6. Potenziamento Motorio SECONDARIA DI II GRADO 1. Potenziamento Umanistico 2. Potenziamento Socio economico e per la legalità 3. Potenziamento Linguistico 4. Potenziamento Laboratoriale 5. Potenziamento Motorio 6. Potenziamento Artistico e musicale 7. Potenziamento Scientifico P.O.F. A.S. 2015-2016 33 13. ORGANIZZAZIONE O ORRGGAAN NIIZZZZAAZZIIO ON NEE ispirata a EFFICACIA EFFICIENZA ECONOMICITÀ aattttrraavveerrssoo GESTIONE PROGETTAZIONE Modernizzare e diversificare il servizio scolastico Integrare le risorse e le strutture; Introdurre tecnologie e metodologie innovative; Coordinarsi con il territorio; Adeguare il sistema agli standard formativi nazionali ed europei; Personalizzare l'azione educativa; Implementare le Riforme scolastiche; DIDATTICA Integrare gli obiettivi educativo-formativo- didattici; Organizzare i contenuti disciplinari, multi e interdisciplinari; Ricercare e adottare metodologie coerenti e adeguate e relativi strumenti didattici; Organigramma Dirigente scolastico DSGA Commissario ad acta Domenico Terenzi Graziella Chiavaroli Giampiero Ciccone Collaboratori del D.S. docenti Massimo Renella e Laura Pandolfi Responsabili plesso plesso Scuola Secondaria II grado: doc. M. Renella, A. Giuliani plesso Scuola Primaria: docente Laura Salini plesso Scuola Secondaria Marina: docente Valentina Mandruzzato plesso Scuola Secondaria CU: docente Laura Pandolfi Funzioni strumentali area A - Gestione del Piano dell'Offerta Formativa P.O.F. A.S. 2015-2016 primaria secondaria I gr. secondaria II gr. Di Persio – Mazzone 34 B - Sostegno ai lavori dei docenti – Viaggi d’istruzione C - Interventi, servizi e Progetti Formativi per studenti Referenti area Area inclusività Aree a rischio dispersione, salute e prevenzione, legalità, ed. stradale Invalsi, Recupero potenziamento Coordinamento e utilizzo delle nuove tecnologie e della biblioteca (primaria) Coordinamento di progetti europei Coordinamento dei progetti POR e PON Referenti di indirizzo Indirizzo sc. sportivo Indirizzo linguistico Indirizzo sc. umane - LES Referenti di area Addetto stampa – iscrizioni liceo Regolamenti Registro elettronico Orario gr. Zenone primaria Gr. PAI secondaria I gr. Giuliano Zenone Graziani Mucciante Mammarella Morelli secondaria II gr. Valeri Di Persio – Mazzone Zenone Reale = DellaRocca Pierfelice Clemente Della Rocca Clemente = = = = = = = Mammarella Morelli Gizzi La Vella Di Persio docente Paolo De Carolis docente P. Prosperi docente Simone per la sec. di I grado, Reale per la primaria docente De Carolis per sec. II gr., docente Simone per sec. I docenti Romano M., Mazzetta, Susini, Salini, Desiderio, D’Alonzo primaria Coordinamento Dipartimenti Scuola primaria Area linguist.-artistico-espressiva - Educazioni > M. Schiavone Area storico-geografica > M. P. Reale Area scientifica > R. Desiderio A.R.S. > Romano Scuola Secondaria di 1° gr. Storia e Geografia, Religione > Di Blasio Lingua Italiana, Arte e Immagine > M. Di Tecco Lingue Moderne Europee > Mirando Ed. Musicale, Strumento Musicale, Corpo Movimento e Sport > P. Consorte Matematica, Scienze Naturali e Sperimentali, Tecnologia > L. Agostinone Liceo lettere > Giuliani lingue > La Vella a. scientifica > Valloreo scienze chim. biologia> Fregonese P.O.F. A.S. 2015-2016 35 Tutor sc. motorie e sport > Gizzi filosofia, storia, sc. sociali, diritto, RC > Di Persio primaria Dusi - Romano M. Secondaria I gr. Pierfelice – Ferretti Secondaria II gr. La Rocca, Valeri, Giuliani Coordinatori Consigli di Classe Scuola Secondaria di 1° grado e scuola secondaria di II grado FISCHIETTI 1A GIANCATERINO 1H ULISSE 2G D’AMORE 1B ZENONE 2A PANDOLFI 3A FERRETTI 1C TOLLI 2B BARBUTO 3B MANDRUZZATO 1D DI MARTILE 2C BARONE 3C AGOSTINONE 1E D’AGNESE 2D DI BLASIO 3D DELLA ROCCA 1F DI FINO 2E DI TECCO 3E CAROTA 1G POMANTE 2F CORCIONE 3F Comitato di valutazione (da definire secondo nuove indicazioni MIUR) RAV DS, DSGA, Docenti (Mandruzzato, Della Rocca, Pandolfi, Simone, Profeta, D’Alonzo, Clemente, Salini, Profico Narciso, Valloreo, Giuliani), Genitori (Erasmi Michela, Piermarini Franco), ATA (ass. amm. Ciancia Concetta e Maria Rita Di Pietro), Studenti (da definire) Commissione POF docenti Mazzone, Mammarella, Di Persio, Morelli, Graziani, Gizzi, Iannucci, Giuliani, Zenone, Pandolfi, Mandruzzato, Salini. Gruppo GLI - PAI D’Angelo, Dusi, Reale, Ruggieri, Vallescura (primaria) Valeri, Medori M., Mazzone, Savini, Di Persio (sec. II grado) Colangelo C. (studente sec. II grado) Giuliano, Ciavarella, Di Martile, Pandolfi (sec. I grado) Ciccone, Scurti, Di Girolamo (genitori) Di Marco (servizi locali) Rappresentanti di classe genitori e studenti (da definire) Organo di disciplina e organo di garanzia (in corso di definizione) Sicurezza RSPP Di Michele Addetti primo soccorso e antincendio (da definire) Consulta degli studenti (Liceo) D’Alessandro Francesco, Ardente Giammarco. P.O.F. A.S. 2015-2016 36 14. Documenti allegati 1. 2. 3. 4. Griglie di valutazione Prospetti riepilogativi progetti PAI RAV P.O.F. A.S. 2015-2016 2 Sommario 1. 2. PREMESSA ........................................................................................................................... 2 INDICAZIONI GENERALI.................................................................................................. 1 Finalità generali............................................................................................................................ 1 SCUOLA INCLUSIVA ............................................................................................................... 1 3. INDIRIZZI GENERALI ........................................................................................................ 2 Nella Scuola del Primo Ciclo: ...................................................................................................... 2 Nella scuola secondaria di II grado: ............................................................................................. 3 4. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE E OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ........................................................................................................................ 4 SCUOLA PRIMARIA ................................................................................................................. 4 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO .................................................................................. 6 SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO ................................................................................... 7 5. IDENTITA' STORICO-CULTURALE ................................................................................. 9 PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA ...................................................................................... 9 LA SCUOLA E IL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO ......................................................... 10 6. LE SCUOLE ........................................................................................................................ 12 ORARI E SERVIZI ................................................................................................................... 12 Gli studenti ................................................................................................................................. 13 LE STRUTTURE ....................................................................................................................... 13 PIANI DI STUDIO .................................................................................................................... 14 Attività didattiche alternative all'insegnamento della Religione Cattolica ................................ 19 Attività curriculari in orario pomeridiano .................................................................................. 20 Attività in orario extracurricolare: ............................................................................................. 20 Servizi ........................................................................................................................................ 20 SCUOLA SECONDARI DI II GRADO .................................................................................... 21 7. INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA ..................................................................................... 21 8. ATTIVITA’ DIDATTICHE SPECIFICHE ......................................................................... 22 Progettazione trasversale tra classi ed ordini di scuole .............................................................. 22 Accoglienza e inserimento alunni stranieri ................................................................................ 23 CONTINUITA’ .......................................................................................................................... 24 ORIENTAMENTO .................................................................................................................... 24 ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO ........................................................................... 25 ISTRUZIONE DOMICILIARE ................................................................................................. 28 9. MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE ................................................................ 29 10. ATTIVITA’ DI FORMAZIONE IN SERVIZIO ................................................................. 31 2. PROSPETTO PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 .............................................................................................................................. 32 3. PRIORITA’ PER L’ORGANICO INTEGRATO ................................................................ 33 2. ORGANIZZAZIONE .......................................................................................................... 34 Organigramma ........................................................................................................................... 34 2. Documenti allegati ................................................................................................................. 2 Sommario ............................................................................................................................................. 3 P.O.F. A.S. 2015-2016 3