COMITATO PROVINCIALE BARI Relatore prof. Francesco Frezza Seconda parte frefrandoc I documenti di scuola Il POF I Piani di Studio Personalizzati -Presentazione e identità della scuola Costruito grazie ad un lavorio attento, dal tutor in collaborazione con i colleghi, i genitori e gli allievi. Contiene elementi di valutazione e di orientamento - qualità dell’offerta formativa (criteri e strategie per attuare il PECUP e le IINN) - Potenziamento dell’offerta formativa - Organizzazione e risorse (organico, aule, spazi, Laboratori, ecc.) - Strumenti e modalità condivise per l’autovalutazione di Istituto Il portfolio delle competenze -Un ruolo strategico per il tutor -Conoscenza delle risorse di scuola (POF) -Percorsi adattabili “in itinere” frefrandoc Una logica di progettazione didattica in evoluzione Ruolo organizzativo: logica sequenziale di tipo “esecutivo” (“svolgere” il programma) I programmi ministeriali Ruolo pedagogico rispetto alle discipline: legittimazione educativa (finalità), legittimazione didattica (obiettivi), legittimazione culturale (contenuti) Dai programmi alla programmazione Logica sequenziale (algoritmica) su alcuni passaggi: obiettivi, contenuti, metodi, strumenti, organizzazione, verifica Orientata a rendere efficace e trasparente il metodo di valutazione, si vale di “tassonomie” per gerarchizzare gli obiettivi e favorire l’individualizzazione degli apprendimenti Indicazioni nazionali = standard di prestazione per le scuole (includono gli OSA e i vincoli organizzativi) I Piani di studio personalizzati Una concezione “ecologica” delle competenze Dall’individualizzazione alla personalizzazione frefrandoc La personalizzazione degli apprendimenti Le buone capacità potenziali degli allievi che, attraverso conoscenze e abilità, sono divenute competenze effettive che gli allievi sono in grado di mettere in atto nelle diverse situazioni Integrare in una sequenzialità flessibile e ricorsiva le diverse tipologie di attività educativa (lezioni, laboratori, educazione tra pari, tutoraggio) Valorizzando connessioni interdisciplinari, assonanze culturali, significati unitari Un rinnovato concetto di “competenza” Progettazione didattica Il PECUP come “bussola pedagogica” Una progettazione integrata Nell’unità del sapere per l’unità della persona frefrandoc Personalizzazione degli apprendimenti Integrando in modo unitario conoscenze e competenze formali, informali e non-formali in una “unità del sapere e del fare” che si lega al progetto di vita degli alunni: apprendimento formativo e significativo Il portfolio delle competenze Funzione “orientativa” Funzione “certificativa” Chi lo deve fare? Consapevolezza delle competenze acquisite in funzione delle scelte future (progetto di vita) Il docente tutor in collaborazione con i colleghi, le famiglie, gli stessi allievi Che cosa contiene? Una certificazione non solo “quantitativa”, ma anche “qualitativa” I documenti, i prodotti migliori degli allievi, le osservazioni dei docenti che documentano il percorso formativo, indicazioni (anche delle famiglie) sulle competenze acquisite nei sistemi educativi non formali e informali, informazioni circa gli interessi e le attitudini personali frefrandoc La legge 53/2003 La riforma delegata del sistema di istruzione Principi, struttura, assetto curricolare ed organizzativo, modelli didattici frefrandoc Dagli stati generali (dicembre 2001) I principi ispiratori: qualità, equità, pari dignità dei percorsi di istruzione e formazione, integrazione frefrandoc Istruzione, formazione, educazione • Istruzione: ha come fine prioritario la • • • conoscenza, la teorizzazione Formazione: ha come fine prioritario il produrre , il fare, l’operare, il costruire… Educazione: fine prioritario è la promozione integrata e armonica della personalità in tutte le sue dimensioni Istruzione e formazione concorrono all’unità educativa della persona. frefrandoc Innalzare la qualità • Riqualificare e generalizzare la scuola dell’infanzia • Carattere unitario del ciclo primario e inserimento del 5° anno • • • • • della scuola primaria nel ciclo secondario, caratterizzato da sapere disciplinare Natura orientativa dell’8° anno del ciclo primario Diritto – dovere di conseguimento di una qualifica o diploma con un minimo di 12 anni di istruzione/formazione verifiche sistematiche sulle conoscenze e abilità di apprendimento, a cura dell’INVALSI, con carattere promozionale Potenziamento della formazione superiore, successiva all’istruzione e formazione professionale Verifica delle condizioni e prerequisiti di accesso all’istruzione e formazione superiore (IFTS e Università) frefrandoc Equità • Prospettiva ecologica per eliminare le cause di • • • • fallimento e disagio Educazione e interventi preventivi e di base Adeguatezza della scuola ai ritmi naturali dello sviluppo Personalizzazione dei piani educativi (obbligatorio, facoltativo, opzionale) Equivalenza degli esiti e traguardi, pur nel rispetto della diversità dei punti di partenza frefrandoc Integrazione fra sistemi educativi • Informale: vita sociale • Non formale: • • istituzioni educative e culturali Formale: istituti scolastici Continuità e confronto fra proposte formative frefrandoc La legge 28 marzo 2003, n. 53 Art. 1: delega al governo Art. 2: sistema educativo di istruzione e formazione Art. 3: valutazione degli apprendimenti e della qualità Art. 4: alternanza scuola – lavoro Art. 5: formazione degli insegnanti Art. 6: regioni a statuto speciale Art. 7: disposizioni finali e attuative frefrandoc Procedura di adozione dei decreti • Proposta del MIUR di concerto con • • • ministeri della funzione pubblica, lavoro e politiche sociali Sentita la conferenza Stato –Regioni Previo parere delle competenti commissioni parlamentari entro 60 gg. dalla trasmissione di schema di decreto I decreti sul sistema di istruzione e formazione professionale sono adottati previa intesa con la conferenza StatoRegioni frefrandoc Il piano finanziario • Entro 90 gg.dalla pubblicazione della legge, presentazione del Piano Programmatico di interventi finanziari da sottoporre all’approvazione del consiglio dei ministri: • Riforma degli ordinamenti • Istituzione del servizio nazionale di valutazione del sistema scolastico • Sviluppo delle tecnologie multimediali e dell’alfabetizzazione nelle tecnologie • • • • • • • • informatiche Sviluppo dell’attività motoria Valorizzazione professionale del personale docente Iniziative di formazione iniziale e continua del personale Concorso alle spese di autoaggiornamento dei docenti Valorizzazione professionale del personale ATA Interventi di orientamento contro la dispersione scolastica Interventi per lo sviluppo dell’istruzione e formazione tecnica superiore Interventi di adeguamento delle strutture di edilizia scolastica frefrandoc Il percorso formativo dell’alunno frefrandoc Principi e criteri direttivi • Apprendimento in tutto l’arco della vita • Pari opportunità di raggiungere elevati livelli • • culturali e di sviluppare capacità e competenze Conseguimento di una formazione spirituale e morale e di una coscienza storica e di appartenenza alla comunità locale, nazionale ed europea Diritto all’istruzione-formazione per almeno 12 anni, o comunque fino al conseguimento di una qualifica entro il 18° anno di età frefrandoc Il sistema educativo di istruzione e formazione Scuola dell’infanzia Primo ciclo • Scuola primaria • Scuola secondaria di primo grado Secondo ciclo • Sistema dei licei • Istruzione e formazione professionale frefrandoc Scuola dell’infanzia • Durata: 3 anni • Caratteri fondanti: • autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, continuità educativa Anticipo graduale delle iscrizioni Finalità • Educazione e sviluppo • • frefrandoc affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale Promozione delle potenzialità di relazione, autonomia, creatività e apprendimento Uguaglianza delle opportunità educative