BOECO08N05.qxd 29-10-2008 13:30 Pagina 1 BOLOGNA economica Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Al lavoro, con responsabilità attenzione e impegno www.bo.camcom.it 2008 - N. 5 - Anno XLVII LE PMI IN GRIGIOVERDE Un accordo tra Camera di Commercio e Comando regionale dell’esercito a favore dei giovani congedati PAG. 7 DIFFICOLTÀ FINO A TUTTO IL 2009 L’analisi del professor Renzo Orsi, coordinatore dell’Osservatorio camerale sulla congiuntura PAG. 8 TRASPARENTI NELLA LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE L’EDITORIALE di Bruno Filetti Un appoggio concreto al sistema economico Stiamo vivendo un passaggio storico sul quale molto probabilmente le future generazioni si troveranno a studiare e noi a raccontare. Ma ora lo dobbiamo affrontare. Con gli strumenti che abbiamo. Si chiamano: coesione, determinazione e finanziamenti immediati. SEGUE PAG. 4 Il segretario generale della Camera di Commercio, Luigi Litardi, è stato nominato il 14 ottobre scorso vice presidente di BolognaFiere. Filetti: si è trattato di una nomina ampiamente condivisa, che testimonia il valore della persona e l’attaccamento che la Camera ha sempre dimostrato nei confronti di un’infrastruttura che è il primo motore economico della città PAG. 6 La Camera di Commercio ha avviato da tempo una collaborazione con la IV sezione del Tribunale PAG. 10 UNA TIPICITÀ DA VALORIZZARE Un marchio di qualità della Camera di Commercio per qualificare le aziende turistiche PAG. 12 BOECO08N05.qxd 29-10-2008 13:31 Pagina 2 BOLOGNA economica Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura 2 N° 5 - 2008 BOECO08N05.qxd 29-10-2008 3 N° 5 - 2008 13:31 Pagina 3 BOLOGNA economica Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura BOECO08N05.qxd 29-10-2008 13:31 Pagina 4 BOLOGNA economica 4 Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura L’EDITORIALE N° 5 - 2008 di Bruno Filetti Presidente della CCIAA di Bologna BOLOGNA economica Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Direzione e redazione Piazza della Mercanzia – Bologna Tel. 051/6093288 Fax 051/6331294 [email protected] [email protected] [email protected] Direttore editoriale Bruno Filetti Direttore responsabile Marco Tavasani Redazione Francesco Baccilieri Patrizia Zini Per contrastare la crisi di liquidità, la maggiore richiesta di garanzie e soprattutto la sfiducia. La paura diffusa è che ci aspetti un periodo in cui ci sarà meno credito e più caro. La risposta della Camera di Commercio è che ogni euro disponibile sarà utilizzato per finanziare le imprese che investono, con particolare riguardo alle piccole e medie. Abbiamo preso l’impegno di aumentare in doppia cifra percentuale le risorse per i contributi: a fondo perduto, per l’abbattimento degli interessi, per affiancare le imprese nelle garanzie che devono presentare agli istituti di credito. È un impegno forte. Che richiede sacrifici. Ma le risorse vanno messe in circolo: al sistema economico bolognese non mancherà il nostro sostegno concreto. Bologna può contare su un patrimonio di piccole e medie aziende, molte ad alta tecnologia, che vanno difese. La loro tenuta va garantita nel complesso e anche con grande attenzione ai settori innovativi e strategici. In ciò Bologna ha una fortuna: qui l’imprenditoria è diffusa ed ha un volto. Non è un’operazione finanziaria. È il frutto del lavoro di famiglie che credono in quello che fanno e hanno costruito, e che hanno una propensione a reinvestire gli utili in azienda che è quasi unica in Italia. Nessuno qui ha intenzione di rifugiarsi nella paura che porta al piccolo cabotaggio. Non la Camera di Commercio. Che in questo può fortunatamente contare sulla massima coesione delle varie realtà organizzazioni imprenditoriali. Anche questo, caso quasi unico in Italia, sarà la nostra forza per cercare di affrontare pragmaticamente i mesi che ci aspettano. Sommario LA NUOVA FIERA Un forte impegno per lo sviluppo Marco Tavasani 6 Litardi, il profilo professionale 6 SUPPORTO ALLE IMPRESE Le pmi in grigioverde Marco Tavasani 7 Dai cuochi agli esperti di informatica Marco Tavasani 7 CONGIUNTURA ECONOMICA Difficoltà sino a tutto il 2009 Giorgio Costa 8 MARCHI E BREVETTI Trasparenti nella lotta alla contraffazione Natascia Ronchetti 10 TURISMO Segreteria di redazione Mariangela Venturi Una tipicità da valorizzare Barbara Benini Hanno collaborato Silvana Battistini, Barbara Benini, Marina Brancaccio, Giorgio Costa, Natascia Ronchetti, Micaela Schlesinger, Mariangela Venturi, Rita Verino, Patrizia Zini 12 TURISMO CONGRESSUALE Progetto grafico Mediamorphosis Lavorare in sinergia per essere attraenti Marina Brancaccio 14 Filetti, tutti insieme per vincere la sfida Marina Brancaccio 14 ACCESSO AL CREDITO Consorzi Fidi, la Camera al servizio delle imprese Fotocomposizione, stampa e pubblicità Galeati Industrie Grafiche via Selice, 187 - Imola (BO) 16 NOTIZIE IN BREVE Fotografie Meridiana Immagini, Bologna Tiratura: 75.000 copie I vantaggi della conciliazione 18 I prossimi seminari per le imprese 18 I fittoni di Piazza della Mercanzia 18 INDICI Registrazione al Tribunale di Bologna n. 2820 del 23/12/58 Pubblicità inferiore al 45% Spedizione in abbonamento postale Art. 2, comma 20/b, legge 662/96 Bologna Economica viene inviata in omaggio a tutte le imprese della Provincia di Bologna iscritte al Registro delle Imprese, organizzazioni di categoria, banche, autorità cittadine, amministrazioni locali, Ambasciate, Camere di Commercio Delle opinioni manifestate negli scritti sono responsabili gli autori, dei quali la direzione intende rispettare la piena libertà di giudizio Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana Calcolo del valore della moneta 19 FORMAZIONE E QUALITÀ Le imprese attive a Bologna al 31 ottobre 2008 sono: 88.727 sedi di impresa La bellezza della complessità Francesco Baccilieri 20 E il 3 dicembre arriva il nobel Francesco Baccilieri 20 L’attività corsuale del Ctc 22 considerando anche le unità locali il dato complessivo è 107.988 Avviso ai nostri lettori Aiutateci a risparmiare carta! Con una mail a [email protected] potrete leggere “Bologna Economica” on line su www.bo.camcom.it. Non cambierà nulla per le aziende che preferiscono continuare a ricevere il periodico in forma cartacea per posta. INFRASTRUTTURE Aeroporto Marconi,18 nuovi collegamenti low cost 23 MERCATO E CONSUMATORI Prodotti, è questione di etichetta Silvana Battistini 24 Sportello sicurezza prodotto, i servizi 25 EXPORT Opportunità commerciali 27-30 BOECO08N05.qxd 29-10-2008 5 N° 5 - 2008 13:31 Pagina 5 BOLOGNA economica Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura BOECO08N05.qxd 29-10-2008 13:31 Pagina 6 BOLOGNA economica 6 Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura LA NUOVA FIERA N° 5 - 2008 Un forte impegno per lo sviluppo Il segretario generale della Camera nella foto), il di Commercio, Luigi Litardi (n 14 ottobre scorso è stato nominato dal consiglio di amministrazione vice presidente di BolognaFiere, assieme all’imprenditore Gino Cocchi. La nomina di Litardi è avvenuta all’unanimità. «È un’assunzione ufficiale di responsabilità da parte di Palazzo della Mercanzia – ha commentato il presidente Bruno Filetti –, Litardi è persona apprezzata e capace, grazie anche alle sue conoscenze sulle problematiche della istituzione. Sulla sua persona c’è stato un coro completo di gradimento e considero la sua nomina un valore per la Fiera, ma anche l’espressione dell’importanza della Camera di Commercio che è uno degli azionisti di maggior rilievo nella società di via Michelino. Nel corso degli anni Palazzo della Mercanzia ha sempre dimostrato con le proprie risorse umane e materiali un forte attaccamento a questa infrastruttura che è È l’obbiettivo del segretario generale della Camera di Commercio, Luigi Litardi, nominato vice presidente di BolognaFiere il primo motore economico della città. È importante ricordare – dice il presidente Filetti – che Litardi, figura di grande equilibrio, faceva già parte in passato del comi- tato esecutivo di BolognaFiere e conosce dall’interno tutti i delicati meccanismi e il settore. Il segretario generale della Camera di Commercio metterà tutta la sua pro- Litardi, il profilo professionale Laureato in Scienze Statistiche ed Attuariali, Luigi Litardi, 59 anni, dopo un master alla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, ricopre incarichi di direzione di divisione al Ministero dell’Industria. Nel 2000, dopo gli incarichi al vertice delle Camera di Commercio di Pisa e di Ferrara, diventa Segretario Generale della Camera di Bologna. Qui sviluppa i progetti più significativi per il sostegno dello sviluppo economico del territorio, che hanno dato all’ente un ruolo riconosciuto sia in ambito locale, per le 90.000 imprese che vi fanno riferimento, sia a livello nazionale. Esperto di finanza nel settore pubblico delle autonomie funzionali, collabora con il Ministero dell’Industria nella stesura di alcuni dei più importanti atti di regolamentazione dell’attività degli enti camerali e, dopo alcuni incarichi in materia di Contabilità di Stato all’Ateneo di Pisa, dirige il Centro Estero delle Camere della Toscana e diventa presidente dei Segretari Generali dell’Unioncamere Emilia–Romagna. In anni più recenti, oltre che componente del Collegio Sindacale di importanti organismi del sistema delle Camere di Commercio Italiane, diventa amministra- tore in alcune delle società più significative per lo sviluppo del territorio: consigliere di PromoBologna e di BolognaFiere, per quanto riguarda il nostro territorio, e – a livello nazionale - Presidente di Metaware SpA, amministratore di Italconsult, di Orizzonte SGR, costruendo una carriera che unisce a una vasta cultura giuridico-contabile e un’approfondita esperienza operativa nella gestione di organismi pubblici e privati, una progettualità fortemente innovativa e propositiva. di MICAELA SCHLESINGER fessionalità per lo sviluppo della Fiera su tutto il territorio. La sua nomina è anche un riconoscimento diretto dell’importanza di Palazzo della Mercanzia e rappresenta una nostra assunzione di responsabilità in un contesto difficilissimo. Non intendiamo tirarci indietro». E il neo vice presidente? «Sono molto onorato per la difucia che mi è stata accordata dal presidente di BolognaFiere, professor Fabio Roversi Monaco, e dal consiglio di amministrazione – commenta Luigi Litardi, segretario generale di Piazza della Mercanzia da aprile 2004 –. La mia nomina alla vice presidenza della Fiera, vorrei sottolinearlo con forza, è anche un riconoscimento per la Camera di Commercio, un partner che è sempre stato in prima linea per sostenere l’attività e lo sviluppo di questo importante asset cittadino». Litardi entra anche nel tema dei problemi da superare, e soprattutto dello sivluppo del centro fieristico. «Il mio impegno è fortemente proteso a dare il massimo contributo al piano di sviluppo della Fiera, tenuto conto dell’attuale situazione congiunturale mondiale che presenta aspetti di forte criticità in un mercato molto competitivo. La mia attenzione sarà anche rivolta alla crescita della città, per la quale la Fiera costituisce un motore economico di grande rilievo». Ricordiamo infine che Litardi ha condiviso l’orientamento dell’assemblea dei soci per la riduzione del suo compenso quale vice presidente, compenso che peraltro confluisce interamente nelle casse della Camera di Commercio. di MARCO TAVASANI BOECO08N05.qxd 29-10-2008 13:31 Pagina 7 BOLOGNA 7 SUPPORTO ALLE IMPRESE N° 5 - 2008 economica Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Le pmi in grigioverde Per le imprese bolognesi diventa più facile reperire personale giovane con un curriculum professionale di alto livello nelle varie specializzazioni e con una buona conoscenza dell’inglese grazie al protocollo firmato dalla Camera di Commercio e dall’esercito. L’accordo (il primo in Italia) è stato siglato dal presidente di Palazzo della Mercanzia, Bruno Filetti, e dal comandante militare esercito EmiliaRomagna, colonnello Giovanni De Cicco. A tutti gli effetti è una sinergia tra il mondo delle imprese e quello delle forze armate, che valorizza i giovani militari congedati al termine della ferma volontaria, di età compresa dai 23 ai 27 anni, (tra cui diverse ragazze) che hanno indossato l’uniforme e spesso anche partecipato a missioni all’estero. L’esercito ha creato una banca dati a disposizione della Camera di Commercio. Così Piazza della Mercanzia aprirà una finestra sul proprio sito, dedicando un funzionario addetto a questo compito, e farà da tramite con le associazioni di categoria che sono alla ricerca di personale in possesso di professionalità e conoscenze nei diversi campi. Così sarà più facile incrociare la domanda e l’offerta nel mondo del lavoro, offrendo ai giovani in congedo la possibilità di trovare un’occupazione che valorizzi i loro profili professionali. I giovani, prima dell’inserimento dei loro nomi nella banca dati, vengono sottoposti a rigorose prove psico attitudinali e mediche. Ma quali sono i settori del- La Camera di Commercio, grazie ad un accordo con il Comando regionale dell’esercito, offre un nuovo servizio all’economia del territorio Il momento della firma dell’accordo l’economia potenzialmente interessati a questi giovani? «Intanto queste risorse umane sono le migliori anche sotto il profilo morale – spiega il presidente Filetti –, si può parlare di una prima scelta, di figure con un eccellente profilo, abituate alla disciplina sul lavoro grazie alla formazione militare e allo spirito di sacrificio, in grado di gestire situazioni difficili. Sono giovani con una buona scolarità (spesso con il diploma delle secondarie) abituati al lavoro di gruppo. È una ricchezza – continua Filetti – un serbatorio al quale le aziende possono attingere, una grande opportunità per la nostra economia. Sappiamo che ad esempio le piccole imprese faticano a reperire le risorse per formare il personale di cui hanno bisogno per poter crescere: esperti informatici, meccanici, elettricisti, addetti alle comunicazioni, ma anche quelle figure spesso difficili da reperire come cuochi, falegnami o muratori. Li definirei dei semi di ottima qualità pronti a germogliare nelle aziende». Per il colonnello De Cicco «le caratteristiche di questi giovani sono una garanzia per il loro inserimento nel mondo del lavoro, hanno requisiti morali pari a quelli previsti per l’accesso in Magistratura. Molti sanno gestire la sicurezza dei loro commilitoni e delle popolazioni all’estero: sono idonei, quindi, alle attività di sorveglianza e sicurezza aziendali». di MARCO TAVASANI Dai cuochi agli esperti di informatica Quali sono le fonti che mettono a disposizione delle imprese i giovani ex militari congedati, i cui nomi sono già inseriti nella banca dati della Camera di Commercio? Le professionalità dei giovani (un buon 8% è composto da ragazze) si formano in gran parte nei reparti dell’esercito dell’area bolognese. Primo fra tutti la brigata aeromobile Friuli: una delle cinque grandi unità dell’esercito che a rotazione svolgono missioni molto impegnative all’estero. La “Friuli” negli ultimi anni è stata in Bosnia, Kosovo, Albania, Iraq, Libano e recentemente in Afghanistan. I suoi volontari ricoprono un ampio ventaglio di mansioni: da quelle più semplici, come i cuochi, ai compiti più delicati come l’impiego di apparati elettronici per le comunicazioni, con una profonda conoscenza dell’informatica. Altre professionalità utili al mondo delle imprese arrivano dal 6° reggimento trasporti di Budrio (esperti in logistica, ma anche personale in grado di condurre veicoli di ogni tipo assicurandone la manutenzione), dal reggimento genio ferrovieri di Castel Maggiore, dal 2° reggimento ‘Orione’ di Bologna (esperti nella manutenzione di parti meccaniche ed elettroniche ad alta sofisticazione) e dal 121° reggimento artiglieria contraerea, sempre di Bologna. Gruppi Elettrogeni da 500 KVA e, in primo piano, torri faro carrellate una con lampade 4X1500 Watt ed una con 6X1000 Watt, complete di gruppo elettrogeno da 10 KVA. Monte Rosa, emergenza in quota – gruppi cad. 450 KVA G.E.I. ENERGIA #/3425:)/.%s6%.$)4!s./,%'')/ s!33)34%.:!-!.54%.:)/.% Gamma completa di gruppi elettrogeni insonorizzati per NOLEGGIO anche in zone abitate. Esecuzioni “Bigruppo” per spettacoli ed aventi s4ORRIFAROs-OTOSALDATRICI s-OTOCOMPRESSORI s-OTOPOMPEs'RUPPISTATICIDI continuità (UPS) Vasto assortimento di gruppi elettrogeni per pronta consegna sia nuovi che usati Verona, evento musicale – bigruppo 40 + 40 KVA G.E.I. ENERGIA Srl Gruppi Elettrogeni industriali Via Gazzani, 6 - Loc. Bargellino 40012 Calderara di Reno Bologna Tel. +39 051 72.77.17 r.a. Fax +39 051 72.77.75 Email: [email protected] sito web: www.geienergia.it BOECO08N05.qxd 29-10-2008 13:31 Pagina 8 BOLOGNA economica 8 Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura CONGIUNTURA ECONOMICA N° 5 - 2008 Difficoltà sino a tutto il 2009 Una crisi che arriverà anche a Bologna. Anzi, che è già arrivata anche se gli effetti per ora sono apparsi limitati solo per uno sforzo straordinario delle imprese e per l’efficacia degli ammortizzatori sociali e della Cassa integrazione guadagni. Ed è difficile pensare che se ne uscirà prima del 2009. nella foto), Non è ottimista Renzo Orsi (n professore di Econometrica all’università di Bologna e coordinatore dell’Osservatorio camerale sulla congiuntura. E non potrebbe esserlo, se solo si tiene conto della realtà e non si fanno esercizi di maniera finalizzati a dire che tutto va bene. “No, in effetti le cose non vanno bene – spiega Renzo Orsi – e questo non Per il prof. Renzo Orsi anche l’economia bolognese risentirà dei sommovimenti internazionali. Soprattutto i settori legati ai consumi, moda, ceramica, mobili e carta, ma anche la meccanica Il sistema è comunque sano e resiste grazie alla capacità di esportare ovunque Per ora non esistono ripercussioni sull’occupazione, ma temo che non durerà a lungo per incapacità delle imprese ma per il rallentamento generale della domanda mondiale. Generale sia perché è trasversale ai vari settori e perché sta contagiando un po’ tutti i Paesi del mondo”. Del resto quella che sembrava una crisi finanziaria che aveva infettato solamente i Paesi con la finanza più “aggressiva” e più di “carta” si sta rivelando ben più profonda e sta pervadendo un po’ tutte le economie mettendo in discussione la tenuta di qua- integrazione è quadruplicato negli ultimi mesi. E poi c’è lo sfogo dei contratti a termine che scadono e non lasciano traccia sul fronte dei dati della disoccupazione. Ma, purtroppo, sono convinto che le cose sul fronte occupazionale si aggraveranno”. Meno preoccupazioni sul fronte del credito alle imprese. “Dopo i provvedimenti dei governi di tutti i paesi occidentali la situazione della liquidità dovrebbe tornare nel- si tutti i sistemi finanziari e borsistici. Basti pensare a quello che è successo alle banche irlandesi, tutte nazionalizzate e, se si guarda al mercato dei capitali, i tonfi anche delle borse dei Paesi emergenti (Brasile e Russia in testa) ma anche alla fredda Islanda in cui il crollo è stato del 75% in poche ore. “È difficile pensare che un sommovimento del genere non intacchi la nostra economia, specie per quella parte più legata ai consumi (moda, ceramica, mobile e carta) ma con pesanti riflessi anche sul fronte della meccanica perché essa è legata al ciclo internazionale e se la fase è di regressione c’è poco da fare. La speranza – spiega Orsi – è che gli investimenti ripartano e la domanda si affacci di nuovo sui mercati”. Per ora l’occupazione non ne sta risentendo, ma non durerà a lungo. “Si, gli effetti non si avvertono molto grazie all’intervento della Cig, ma il ricorso alla cassa la normalità – conclude Orsi – ma gli effetti del rallentamento ci saranno perché non siamo di fronte solo a un problema di scarsa liquidità ma di crisi dell’economia reale. Da cui difficilmente si verrà a capo prima della fine del 2009”. Una situazione di difficoltà, quindi, che si interpone alla crescita di un sistema economico che però ha una struttura sana, che continua a mostrare una buona dinamica imprenditoriale e che sta resistendo alla crisi grazie ad una straordinaria capacità di esportare su tutti i mercati mondiali. Ed è proprio dalla prevedibile caduta dei mercati mondiali e dalla pesantezza del mercato interno che derivano le note di preoccupazione. di GIORGIO COSTA BOECO08N05.qxd 29-10-2008 9 N° 5 - 2008 13:31 Pagina 9 BOLOGNA economica Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura BOECO08N05.qxd 29-10-2008 13:31 Pagina 10 BOLOGNA economica 10 Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura MARCHI E BREVETTI N° 5 - 2008 Trasparenti nella lotta alla contraffazione Un esempio di giustizia veloce ed efficiente. Nonostante le controversie siano cresciute dal giugno del 2007 al giugno del 2008 del 17,43%. Parliamo della IV Sezione del Tribunale di Bologna, specializzata in materia di proprietà industriale e intellettuale, con un pool di 6 giudici che si occupano della tutela delle norme sui brevetti, sui marchi, sul diritto d’autore. “Ma ci occupiamo anche di materia fallimentare – come spiega il presidente Giuseppe Colonna –, e la nostra competenza giurisdizionale copre l’intero territorio dell’Emilia Romagna e delle Marche”. La Camera di Commercio di Bologna ha avviato da tempo un rapporto di collaborazione con questa apposita sezione del Tribunale. Comprensibile, dato l’interesse che per l’ente camerale – dove si depositano marchi, brevetti e invenzioni industriali – riveste questa partico- Presto disponibile un volume che contiene 300 tra decreti e ordinanze emesse lare materia. “Le pendenze alla fine del primo semestre di quest’anno erano 532 – prosegue Colonna –. Dallo stesso periodo dell’anno precedente i provvedimenti di natura cautelare sono stati 144, con soli 25 reclami”. Tanti i casi di concorrenza sleale, molti quelli di contraffazione. Per La Camera di Commercio ha avviato da tempo una collaborazione con la IV Sezione del Tribunale, che si occupa di proprietà industriale e intellettuale capire la natura delle controversie e per studiare l’orientamento della giurisprudenza su una materia così delicata è stata proprio la Camera di Commercio a incaricare una giovane avvocatessa, Laura Fioroni, di analizzare e raccogliere le sentenze, i decreti e le ordinanze emesse dalla primavera del 2007 al 31 luglio del 2008. Qualcosa come 300 massime condensate in un volume che sarà messo a disposizione degli interessati, di tutti coloro che sono impegnati nella lotta alla contraffazione e nella difesa dell’innovazione. “È un’opera al servizio della trasparenza, visto che fa emergere il lavoro di tutela che ogni giorno viene svolto a favore delle imprese e della loro capacità innovativa – dice il presidente della Camera di Commercio Bruno Filetti –. È, crediamo, anche un contributo fattivo per infon- dere fiducia nelle azioni che vengono messe in campo contro la lotta alla contraffazione. Ne risulta complessivamente un messaggio importante: tutelarsi è fondamentale e ogni giorno c’è un sistema pubblico che opera affinché queste tutele siano effettivamente riconosciute”. L’istituzione di queste apposite sezioni dei Tribunali risale al 2003, con l’approvazione del decreto legislativo 168. A Bologna, come emerge dal lavoro di analisi e raccolta svolto da Fioroni, in caso di violazione del diritto industriale c’è la tendenza a ricorrere con una certa assiduità ai provvedimenti di natura cautelare. “Questo – spiega Fioroni – attraverso sequestri di prodotti oggetto di sospetta contraffazione, a volte anche senza convocare prima la controparte per il contraddittorio”. E i provvedimenti cautelari, in genere, si completano nell’arco di 6 mesi: un esem- Filetti: è un’opera che fa emergere il lavoro che ogni giorno si svolge a favore delle imprese pio di rapidità. Tra i casi più frequenti all’attenzione dei giudici vi sono, oltre alla violazione delle norme su marchi e brevetti, condotte diffamatorie e di discredito nei confronti dei concorrenti. di NATASCIA RONCHETTI BOECO08N05.qxd 29-10-2008 11 N° 5 - 2008 13:31 Pagina 11 BOLOGNA economica Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura BOECO08N05.qxd 29-10-2008 13:31 Pagina 12 BOLOGNA economica 12 Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura TURISMO N° 5 - 2008 Una tipicità da valorizzare Un marchio di qualità basato su parametri oggettivi identici per tutto il territorio nazionale. È la prima volta che in Italia il settore turistico si dota di un sistema di monitoraggio e valutazione uniforme del proprio tessuto produttivo e a realizzarlo è l’Isnart, la società emanazione del sistema camerale e delle principali associazioni di categoria. Ospitalità italiana, questo il nome del brand, è una certificazione che viene assegnata alle aziende che operano nel settore turistico con l’obiettivo di stimolare un’offerta di qualità e di garantire ai clienti una valutazione obiettiva dei servizi proposti. Presto anche Bologna potrà applicare la coccarda di qualità alle sue strutture turistiche. La Camera di Commercio sta infatti approntando il bando per partecipare alla selezione che sarà destinato a 150 aziende turistiche locali (110 di ristorazione tipica, 20 agriturismo, 20 hotel). Un’occasione per la nostra città, che ha fatto di ospitalità e salvaguardia delle tradizioni, anche enogastronomiche, elementi di riconoscibilità internazionale. “Bologna - dice il presidente dell’ente camerale, Bruno Filetti - ha una tradizione e un bagaglio culturale di grande valore rimasto praticamente integro nel tempo nonostante le tante modificazioni richieste dalle mode. Un marchio di qualità della Camera di Commercio per qualificare ristoranti, agriturismi e alberghi del territorio La nostra tipicità enogastronomica è un valore straordinario che la Camera di Commercio con questa iniziativa vuole sviluppare e valorizzare”. Il lavoro svolto finora per la diffusione del marchio Ospitalità italiana ha dato vita a una Guida nazionale che sarà presentata al Bit di Milano 2009 nel febbraio prossimo. “Il marchio – spiega Piero Zagara, direttore del dipartimento Rapporti con gli Enti pubblici di Isnart – è nato due anni fa, ma il progetto, inizialmente applicato solo al settore alberghiero per mettere ordine nella confusione della classificazione basata sulle “stelle”, risale addirittura al 1997”. Un’esigenza di lungo corso, dunque, che, a oggi, ha raccolto l’adesione di 85 Camere di Commercio e ha portato circa 5mila aziende in tutta Italia ad ottenere il riconoscimento. Le aziende monitorate sono alberghi, residenze alberghiere, agriturismi, bad & breakfast, campeggi, stabilimenti balneari e ristoranti e per ciascuna di esse sono stati individuati parametri d’analisi (250 complessivamente) che comprendono voci come i servizi d’accoglienza, qualità delle strutture, offerta ricreativa, infrastrutture, compatibilità ambientale, ristorazione, trasparenza. Addirittura, per ristoranti e agriturismi, un parametro di qualità consiste nella presenza e nell’utilizzo di prodotti tipici locali. La selezione è operata da una struttura terza, super partes, che visita tutte le aziende che partecipano ai bandi ad hoc istituiti dalle Camere di Commercio locali e decide quali di queste meritano il marchio Ospitalità italiana. di BARBARA BENINI BOECO08N05.qxd 29-10-2008 13 N° 5 - 2008 13:32 Pagina 13 BOLOGNA economica Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura BOECO08N05.qxd 29-10-2008 13:32 Pagina 14 BOLOGNA economica 14 Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura TURISMO CONGRESSUALE N° 5 - 2008 Lavorare in sinergia per essere attraenti Una responsabilità non da poco quella che Bologna Congressi assume su di sé da circa 30 anni, facendo della competenza, dell’efficienza e di sedi prestigiose le leve della propria idea di moderna ‘hospitality’. La società del gruppo BolognaFiere è oggi il principale punto di riferimento cittadino per il turismo d’affari sotto le Due Torri e gestisce il maggiore complesso congressuale del capoluogo, attirando ogni anno un numero sempre crescente di visitatori. Soluzioni personalizzate, polifunzionalità degli spazi, personale qualificato e costante innovazione delle strutture sono le caratteristiche con cui Bologna Congressi apre un sorta di ‘porta di ingresso’ che dalle aule congressuali affaccia su tutta la città. Cuore pulsante della società sono le quattro sedi che compongono il biglietto da visita di Bologna Congressi: il moderno Palazzo della Cultura e dei Congressi (fino 2.694 posti e 2.700 mq di area espositiva), la nuovissima Sala Maggiore (fino a 2.100 posti per 4.488 mq), la suggestiva seicentesca Aula Magna di Santa Lucia (900 posti più i 300 dell’adiacente aula Absidale) e l’antico palazzo Re Enzo, risalente al XIII secolo, teatro perfetto anche per cene di gala. Direttore Patrick Romano, come è cambiato negli anni il lavoro di Bologna Congressi anche alla luce della concorrenza? In uno scenario nazionale in cui l’offerta dei palazzi dei congressi è aumentata enormemente in termini quantitativi e qualititativi, ciò che vince è la ‘destina- Il direttore di Bologna Congressi, Patrick Romano, spiega come la società si sta muovendo per portare in città sempre più turisti del settore zione’. Ormai la sede congressuale viene scelta in funzione di cosa offre la città, ed è per questo che stiamo cominciando ad avere collaborazioni importanti con gli altri soggetti, a partire da coloro che compongono il nostro azionariato. La nostra funzione, quindi, è quella di aggregare queste realtà per convogliare ogni sforzo affinché Bologna diventi una destinazione congressuale attraente. Una logica di sinergia per un’offerta a trecentosessanta gradi dunque? Esatto. Anche perché non bisogna dimen- ticare che una buona percentuale dei delegati dei congressi visita la città con benefici per tutti. Non a caso le ricerche universitarie stimano che il fatturato congressuale produce un indotto sulla città da 8 a 10 volte. Si tratta quindi di una cifra molto importante. In questo senso quali sono le carte vin centi che la città e Bologna Congressi possono mettere sul tavolo? Bologna non è ancora molto conosciuta all’estero e questo è uno svantaggio su cui bisogna lavorare, ma per un altro ver- Filetti, tutti insieme per vincere la sfida Ma quando le luci, i monitor e i microfoni dei relatori si spengono e le aule congressuali si svuotano, i delegati non spariscono nel nulla. Al contrario. Desiderano degustare una buona cena in un ristorante raffinato, fare shopping o visitare una mostra. È questo il momento cruciale in cui la città gioca la sua scommessa che sarà vinta solo se i congressisti non risaliranno subito in treno o in auto per tornare a casa. Se poi avranno avuto una piacevole scoperta e la città avrà saputo conquistarli e coccolarli, allora la premieranno e certamente torneranno. È questo, in estrema sintesi, il messaggio che Bologna Congressi sta cercando di lanciare all’intero capoluogo negli ultimi anni. A spiegarlo meglio è il vicepresidente della società Bruno Filetti. “Sebbene Bologna abbia un potenziale straordi- nario – osserva Filetti - finora il tema del turismo in città è rimasto nelle parole. Con la congressualità, invece, abbiamo fatto un grande passo avanti, accettando una sfida molto avventurosa. Ma per riuscire a catturare i congressi che potrebbero svolgersi in altre città, come Firenze o Milano, è necessario che Bologna si mobiliti tutta insieme e che ci sia una forte integrazione delle realtà economiche e istituzionali”. Fino ad oggi, sostiene Filetti, “ciascuno ha preso sì a cuore la questione, ma a modo suo e per conto suo, nel proprio ambito. Per questo non siamo andati da nessuna parte. Credo, invece, che i risultati non debbano essere frutto della volontà di un singolo, ma la realizzazione di successo di una necessità della comunità intera”. Un appello ad unire le energie, insomma. “Bologna Congressi è un sog- getto neutro ed economico che, senza alcun contributo pubblico, è riuscito a superare una fase difficile”ricorda il vicepresidente della società che lo scorso anno ha fatturato più di Firenze e da tre anni ha riportato il bilancio in attivo. “È chiaro che parliamo di un’azienda, - chiarisce ancora Filetti - ma il presupposto di base è lo sviluppo dell’attrattiva della città: progettiamo il turismo congressuale che è quello con maggiori margini di beneficio per il territorio”. E siccome c’è ancora strada da fare, conclude il vicepresidente, è indispensabile “la collaborazione di tutti, affinché Bologna si consolidi sempre più come ‘la’ città dei congressi nel panorama nazionale”. M.B. so è ogni volta ‘una piacevole scoperta’. Oggi c’è un’offerta alberghiera migliorata e potenziata che può essere competitiva tutto l’anno, ma conta anche la dimensione ‘walking-distance’ della città e la presenza di un aeroporto internazionale. Da parte nostra abbiamo appena inaugurato una nuova struttura: la Sala Maggiore realizzata nell’edificio dell’ex Gam. La Sala Maggiore è, appunto, l’ultima novità di Bologna Congressi… Lo stabile, acquistato lo scorso anno da BolognaFiere, è stato ristrutturato da maggio a settembre 2208 e ora è composto da 3 piani di open space, per un totale di 5.000 mq. Insieme a Palazzo dei Congressi, anch’esso rinnovato nella pavimentazione e negli impianti, costituisce un complesso congressuale da 7.188 mq, per una capienza totale di platea di 5.000 persone. Le due strutture sono collegate e possono essere usate sia in contemporanea sia indipendentemente. Il tutto all’insegna della polifunzionalità. Possiamo infatti ospitare congressi medicoscientifici, eventi di corporate, cene di gala, cocktail, esposizioni e meeting di ogni genere. Tra gli accordi più recenti c’è anche l’Ambassador Project. Di che si tratta? È un accordo che abbiamo siglato con l’ospedale Sant’Orsola Malpigli perché i medici si facciano ambasciatori di Bologna come destinazione dei congressi. In nostro sarà un ruolo di supporto e di affiancamento per la presentazione della candidatura. Con il Sant’Orsola condivideremo il rischio d’impresa per replicare eventi di prestigio come il congresso sulla chirurgia maxillo-facciale che abbiamo ospitato in Sala Maggiore e ha portato in città 2.500 delegati, di cui l’84% stranieri. Il prossimo appuntamento? È il Congresso nazionale forense organizzato dall’Ordine degli Avvocati, che a novembre torna in città dopo oltre 50 anni e porterà tra l’Aula Magna di Santa Lucia, la Sala Maggiore e a Palazzo dei Congressi oltre 2.500 persone. Inoltre, per la prima volta l’evento si svolgerà in contemporanea all’Eima. Questa è una scommessa per tutta la città su cui crediamo si debba lavorare, perché uno degli obiettivi deve essere la destagionalizzazione del turismo d’affari e la messa in campo di un sistema ricettivo in grado di reggere la contemporaneità tra fiere e congressi. di MARINA BRANCACCIO BOECO08N05.qxd 29-10-2008 15 N° 5 - 2008 13:32 Pagina 15 BOLOGNA economica Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura BOECO08N05.qxd 29-10-2008 13:32 Pagina 16 BOLOGNA economica 16 Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura ACCESSO AL CREDITO N° 5 - 2008 Consorzi Fidi, la Camera al servizio delle imprese Esiste davvero il pericolo di una stretta creditizia? È probabilmente presto per dirlo, e le conseguenze delle tempeste finanziarie di questi giorni si conteranno concretamente solo nei prossimi mesi. Sicuramente la tendenza che emerge attualmente è una sempre maggiore attenzione da parte delle banche nei confronti delle garanzie reali che le imprese sono in grado di offrire in caso di finanziamento. Su questo fronte diventa così ancora più importante l’attività dei Consorzi Fidi che, fra l’altro, affiancano l’impresa nell’offri- re agli istituti di credito garanzie sui prestiti. Ciò vuol dire che per la parte di prestito garantita dai Consorzi fidi le imprese non debbono produrre proprie garanzie personali o reali. Dal 2003 questi organismi sono stati oggetto di una profonda riforma che ha favorito i processi di aggregazione e sta spingendo verso la loro iscrizione nell’elenco degli intermediari vigilati dalla Banca d’Italia. La Camera di Commercio sostiene fortemente l’attività dei Consorzi Fidi, che a Bologna hanno da tempo avviato un processo di aggregazione e consolida- Su www.bo.camcom.it sono disponibili tutte le informazioni (compreso il Regolamento) per accedervi. Agevolazioni ulteriori sono previste per le imprese femminili. mento, preso ad esempio da varie altre realtà territoriali italiane. Sono cioè in questi anni diventati sempre più solidi (anche per raggiungere gli obiettivi fissati a livello europeo) e quindi sempre più in grado di offrire servizi a condizioni vantaggiose. Avvalendosi delle strutture dei Consorzi Fidi la Camera di Commercio di Bologna eroga una serie di contributi per abbattere il costo dei finanziamenti alle imprese. In questo modo le aziende hanno contemporaneamente: minori interessi da pagare e minori garanzie reali da presentare. CONTRIBUTI ACCESSO ORDINARIO AL CREDITO TIPOLOGIA DI INTERVENTI Contributi per l’accesso ordinario al credito: l’obiettivo di questi contributi è la copertura, da parte della Camera di Commercio, di una quota degli interessi passivi che le imprese bolognesi sostengono per finanziamenti bancari connessi allo sviluppo dell’impresa. ● Per l’anno 2008 le misure di abbatti mento sono le seguenti: MISURA DI ABBATTIMENTO MISURA DI ABBATTIMENTO DEL TASSO D’INTERESSE PER IMPRESE FEMMINILI Per gli investimenti del settore della produPer tutti gli investimenti ammessi dal Regolamento zione agricola primaria Per gli investimenti degli altri settori 3 3,3 Acquisto o leasing con patto di acquisto di beni strumentali, attrezzature, impianti generici anche usati, partecipazioni ed acquisizioni di rami d’azienda, acquisto aree edificabili, acquisto scorte, operazioni di capitalizzazione e di internazionalizzazione 2 2,5 Acquisto o leasing con patto di acquisto dei locali aziendali o loro ristrutturazioni 1 1,25 1,5 2 Liquidità e ristrutturazione della finanzia aziendale Contributi per investimenti in beni strumentali : l’obiettivo di questi contributi è la copertura, da parte della ● Camera di Commercio, di una parte dei costi per interessi passivi che le imprese bolognesi sostengono per finanzia- menti bancari connessi all’acquisto di macchinari, impianti produttivi, automezzi. Per l’anno 2008 le misure di abbatti mento sono le seguenti: CONTRIBUTI INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI MISURA DI ABBATTIMENTO DEL TASSO D’INTERESSE MISURA DI ABBATTIMENTO PER IMPRESE FEMMINILI Acquisto o leasing con patto di acquisto di autovetture, escluse quelle immatricolate come autocarro che rientrano negli altri investimenti ammessi 2 2,5 Tutti gli altri investimenti ammessi dal Regolamento 3 3,3 TIPOLOGIA DI INTERVENTO Contributi per imprese giovanili : l’obiettivo di questi contributi è agevolare l’accesso al credito per i giovani imprenditori, mediante la copertura, da parte ● della Camera di Commercio, di una parte dei costi per interessi passivi. Per l’anno 2008 le misure di abbatti mento sono le seguenti: CONTRIBUTI IMPRENDITORIA GIOVANILE TIPOLOGIA DI INTERVENTO MISURA DI ABBATTIMENTO DEL TASSO D’INTERESSE MISURA DI ABBATTIMENTO PER IMPRESE FEMMINILI Tutti gli investimenti ammessi dal Regolamento 3 3,3 BOECO08N05.qxd 29-10-2008 17 N° 5 - 2008 13:32 Pagina 17 BOLOGNA economica Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura BOECO08N05.qxd 29-10-2008 13:32 Pagina 18 BOLOGNA economica 18 Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura NOTIZIE IN BREVE I vantaggi della conciliazione Tempi e costi della giustizia ordinaria sono compatibili con le esigenze delle imprese e dei consumatori? E, per le aziende, una sentenza favorevole, ma che deteriora il rapporto con la controparte soccombente, è veramente la soluzione ottimale? In realtà oggi sia per gli imprenditori, che per i consumatori vale la pena prendere in considerazione un nuovo strumento alternativo alla giustizia ordinaria: la procedura di conciliazione. L’obiettivo è quello di comporre nel modo più soddisfacente, con l’intervento di un conciliatore esperto e qualificato, il dissidio in atto fra due parti, che vi hanno acceduto volontariamente, fermo restando il loro diritto di rifiutare la proposta finale e di rivolgersi comunque alla giustizia ordinaria. Attraverso la conciliazione, gestita da un apposito ufficio della Camera di Commercio, si può infatti raggiungere un risultato positivo in tempi brevi e a costi estremamente contenuti. Un caso concreto, verificatosi recentemente: due soci, poco dopo la costituzione di una società in nome collettivo, cominciano ad avere divergenze lavorative sino a che i rapporti si incrinano e uno dei due non risponde più alle richieste di contatto da parte dell’altro. Quest’ultimo, considerato che l’esercizio dell’attività sociale è compromesso e non riuscendo a rapportarsi con il socio, presenta domanda di conciliazione alla Camera di Commercio. L’ufficio si attiva prontamente: contatta il socio, trasferitosi nel frattempo all’estero, e gli fornisce tutte le informazioni tecniche per realizzare un collegamento in videoconferenza, che possa consentirgli di partecipare a una riunione senza obbligarlo a rientrare in Italia. In breve tempo l’incontro viene organizzato e, grazie all’intervento di un conciliatore, si stabilisce un accordo che soddisfa entrambe le parti: il socio in Italia si accolla le spese per lo scioglimento della società, il socio all’estero si impegna a trasmettere procura autenticata per la stipula del contratto di scioglimento. Com’è evidente: un caso di successo dello sportello di conciliazione, ma soprattutto una soluzione veloce e soddisfacente di un problema d’impresa. Il costo? Meno di 100 euro per parte. Per informazioni: Sportello di conciliazione – Camera di Commercio di Bologna tel. 051 – 6093.329-849. N° 5 - 2008 I prossimi seminari per le imprese Ecco l’elenco dei prossimi seminari proposti dalla Camera di Commercio alle imprese. La partecipazione è gratuita. 21 novembre 2008 ore 14,30 Eliminare il rischio di insolvenza dell’acquirente ed incassare pun tualmente all’estero ed in Italia . Organizzato in collaborazione con Unicredit Banca SpA, l’incontro è dedicato agli strumenti bancari a garanzia contro il rischio di insolvenza dell’acquirente, evento che può ripercuotersi gravemente sull’impresa. Relatore Dott. Paolo Marini. 26 novembre 2008 ore 9,30 Il contratto di compravendita internazionale. Organizzato in collaborazione con Unioncamere Emilia Romagna, l’incontro è dedicato all’analisi dei profili contrattuali e tributari del contratto di compravendita internazionale. I relatori: Avv. Alessandro Albicini e Dott. Riccardo Zavatta. 16 dicembre 2008 ore 14,30 Strumenti di tutela contro l’imi tazione e la contraffazione dei prodotti. Organizzato in collaborazione con Unioncamere Emilia Romagna, l’incontro è dedicato all’analisi degli strumenti di tutela contro l’imitazione e la contraffazione dei prodotti con l’obiettivo di fornire utili suggerimenti sulle strategie di difesa da adottare. Relatore: Avv. Renzo Maria Morresi. 17 dicembre 2008 ore 14,30 Operare in Russia. Organizzato in collaborazione con Unicredit Banca SpA, l’incontro è dedicato agli investimenti sul mercato russo. Relatore Dott. Paolo Marini. Tutti seminari si terranno presso la Camera di Commercio di Bologna – Palazzo degli Affari – Piazza Costituzione 8 - Bologna. Per informazioni e iscrizioni on line www.bo.camcom.it Ufficio Promozione tel. 051 6093.442. M.V. I fittoni di Piazza della Mercanzia Perché lo spazio davanti a Palazzo della mercanzia è delimitato da fittoni? I fittoni bassi davanti a Palazzo della Mercanzia (vedi foto a pag. 4) impediscono agli indisciplinati di parcheggiare in uno dei luoghi più belli di Bologna. Ma la loro funzione è ben più significativa. Essi, infatti delimitano un’area ben precisa, il Trebbo dei Banchi, e cioè il luogo d’incontro dove anticamente erano situati i banchi dei Cambiatori di valuta e dei Mercanti con le loro merci. Non a caso i Cambiatori avevano scelto lo spazio dove in seguito sorse il Forum dei Mercanti, divenuto poi Palazzo della Mercanzia. Nella stessa posizione c’era la Dogana dell’epoca, chiamata “Gabella grossa”, che controllava il carico e scarico delle merci e ne riscuoteva le imposte. Proprio in piazza della Mercanzia c’era il decentramento delle merci che attraverso la Via Salaria (l’attuale Via San Vitale) provenivano da tutto il mondo, e creavano un gran movimento di denaro che spesso necessitava essere cambiato come valuta. Anche lo Studium (l’Università) situato a poca distanza, con il largo afflusso di studenti con il loro seguito provenienti da tutta Italia ed Europa, era in certo modo legato al Trebbo dei Banchi. I Mercanti li rifornivano delle merci più preziose e i Cambiavalute pensavano al denaro. (Lo Studium, la Seta, la Lana e la Canapa formavano i Quattro Ori di Bologna) Sempre a poca distanza dal Palazzo della Mercanzia c’era anche il Ghetto Ebraico che prestava denaro a credito (in Italia era proibito prestare denaro a credito; si è cominciato solo nel 1473 con il Monte di Pietà). Mercanti, Cambiatori, Studenti e Prestatori di denaro, ruotavano tutti in quel punto d’incontro delimitato dai fittoni detto “Trebbo dei Banchi” facendo tutti grandi affari. R.V. BOECO08N05.qxd 29-10-2008 13:32 Pagina 19 BOLOGNA 19 INDICI N° 5 - 2008 Calcolo del valore della moneta, Settembre 2008 La necessità di trasformare lire di anni passati in moneta attuale ricorre di frequente nel campo giuridico ed in quello economico-amministrativo. L’esigenza di disporre di uno “strumento” adatto a tale scopo può essere soddisfatta tramite l’utilizzo dei coefficienti di rivalutazione della moneta in Italia, che figurano nella tavola di seguito riportata. Le serie dei coefficienti – elaborati sugli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati (indici che fino al 1967 si chiamavano “costo vita”) della provincia di Bologna e nazionali – possono interessare magistrati, avvocati, periti estimatori e, più in generale, quanti si occupano di contratti e controversie giudiziarie in materia economica. Al momento della risoluzione o della stipulazione dei contratti, infatti, occorre aggiornare le somme in discussione. Per fare ciò basta moltiplicare le somme stesse per il coefficiente corrispondente al mese e all’anno che interessa. Nel caso in cui le somme così rivalutate debbano essere espresse in euro, bisogna prima effettuare la rivalutazione e poi la conversione in euro (dividendo per 1.936,27). ANNO 1997 1998 Gli indici di settembre 2008 sono: 134,3 (Bologna) e 135,2 (Italia). Esempio: rivalutare ad oggi una somma di L. 800.000 del maggio ‘90. PASSO 1: dalla tavola di seguito riportata si trovano i coefficienti in corrispondenza di maggio ‘90: 1,7308 (Bologna) 1,7468 (Italia) PASSO 2: si moltiplica tale coefficiente per la somma da rivalutare e si ottiene: LIRE 1.384.625 (Bologna) LIRE 1.397.434 (Italia) PASSO 3: si converte tale somma in euro: EURO 715,10 (Bologna) EURO 721,71 (Italia) ANNO 1991 1992 1993 MESE economica COEFFICIENTI BO ITALIA gennaio 1,6525 1,6690 febbraio 1,6332 1,6539 ANNO 1994 MESE COEFFICIENTI BO ITALIA gennaio 1,4327 1,4471 febbraio 1,4287 1,4417 marzo 1,6303 1,6495 marzo 1,4260 1,4390 aprile 1,6245 1,6421 aprile 1,4220 1,4350 maggio 1,6202 1,6363 maggio 1,4167 1,4297 giugno 1,6145 1,6276 giugno 1,4128 1,4270 luglio 1,6116 1,6247 luglio 1,4115 1,4231 1,4102 1,4205 agosto 1,6060 1,6204 agosto settembre 1,6031 1,6132 settembre 1,4062 1,4166 ottobre 1,5892 1,6006 ottobre 1,3985 1,4088 novembre 1,3959 1,4037 dicembre 1,3934 1,3986 gennaio 1,3896 1,3935 febbraio 1,3659 1,3823 novembre 1,5768 1,5895 dicembre 1,5714 1,5854 gennaio 1,5501 1,5732 febbraio 1,5475 1,5691 marzo 1,5384 1,5624 aprile 1,5319 1,5558 maggio 1,5242 1,5479 giugno 1,5204 1,5427 luglio 1,5179 0,5401 agosto 1,5166 1,5388 settembre 1,5179 1,5336 ottobre 1,5104 1,5247 novembre 1,5016 1,5159 dicembre 1,5016 1,5134 1995 marzo 1,3574 1,3712 aprile 1,3513 1,3639 maggio 1,3442 1,3556 giugno 1,3383 1,3485 luglio 1,3383 1,3473 agosto 1,3371 1,3426 settembre 1,3324 1,3391 ottobre 1,3266 1,3322 novembre 1,3186 1,3242 dicembre 1,3163 1,3219 gennaio 1,4902 1,5080 febbraio 1,4858 1,5021 marzo 1,4815 1,4992 aprile 1,4772 1,4933 maggio 1,4700 1,4876 maggio 1,2901 1,3000 giugno 1,4644 1,4805 giugno 1,2901 1,2975 luglio 1,4588 1,4748 luglio 1,2913 1,3000 agosto 1,4560 1,4734 agosto 1,2913 1,2988 settembre 1,4532 1,4720 settembre 1,2790 1,2950 ottobre 1,4449 1,4622 ottobre 1,2766 1,2938 novembre 1,4422 1,4553 novembre 1,2742 1,2901 dicembre 1,4408 1,4553 dicembre 1,2778 1,2888 1996 1999 gennaio 1,3115 1,3203 febbraio 1,3077 1,3165 marzo 1,3039 1,3126 aprile 1,2951 1,3050 2000 2001 2002 Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura MESE gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre COEFFICIENTI BO ITALIA 1,2742 1,2742 1,2742 1,2706 1,2682 1,2682 1,2682 1,2682 1,2670 1,2610 1,2587 1,2587 1,2540 1,2548 1,2458 1,2447 1,2424 1,2378 1,2378 1,2378 1,2355 1,2366 1,2332 1,2332 1,2321 1,2276 1,2254 1,2220 1,2198 1,2187 1,2176 1,2176 1,2143 1,2099 1,2088 1,2077 1,2066 1,2013 1,1991 1,1970 1,1927 1,1895 1,1874 1,1874 1,1853 1,1822 1,1770 1,1760 1,1699 1,1668 1,1668 1,1648 1,1588 1,1578 1,1588 1,1588 1,1578 1,1518 1,1498 1,1498 1,1440 1,1372 1,1381 1,1343 1,1305 1,1314 1,1305 1,1295 1,1286 1,1248 1,1238 1,1238 1,2864 1,2852 1,2840 1,2827 1,2791 1,2791 1,2791 1,2791 1,2767 1,2731 1,2695 1,2695 1,2659 1,2624 1,2624 1,2600 1,2577 1,2565 1,2565 1,2553 1,2542 1,2519 1,2507 1,2507 1,2495 1,2472 1,2449 1,2404 1,2381 1,2381 1,2358 1,2358 1,2325 1,2302 1,2257 1,2246 1,2235 1,2180 1,2147 1,2136 1,2104 1,2061 1,2039 1,2039 1,2018 1,1986 1,1933 1,1922 1,1870 1,1829 1,1818 1,1777 1,1746 1,1726 1,1726 1,1726 1,1716 1,1685 1,1665 1,1655 1,1605 1,1565 1,1536 1,1506 1,1487 1,1467 1,1458 1,1438 1,1419 1,1390 1,1361 1,1352 ANNO 2003 2004 2005 2006 2007 2008 MESE gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre COEFFICIENTI BO ITALIA 1,1192 1,1182 1,1164 1,1127 1,1118 1,1090 1,1081 1,1072 1,1035 1,1053 1,1026 1,1026 1,0990 1,1981 1,0972 1,0945 1,0936 1,0919 1,0910 1,0883 1,0892 1,0910 1,0892 1,0892 1,0892 1,0857 1,0839 1,0805 1,0787 1,0787 1,0753 1,0735 1,0744 1,0718 1,0710 1,0693 1,0667 1,0625 1,0617 1,0583 1,0575 1,0566 1,0533 1,0500 1,0533 1,0525 1,0517 1,0492 1,0484 1,0460 1,0443 1,0427 1,0395 1,0371 1,0339 1,0339 1,0355 1,0307 1,0275 1,0228 1,0213 1,0190 1,0144 1,0121 1,0067 1,0030 0,9970 0,9970 1,0000 1,1304 1,1285 1,1248 1,1229 1,1220 1,1211 1,1183 1,1164 1,1137 1,1128 1,1100 1,1100 1,1082 1,1046 1,1037 1,1010 1,0992 1,0965 1,0956 1,0939 1,0939 1,0939 1,0912 1,0912 1,0912 1,0877 1,0859 1,0825 1,0807 1,0790 1,0764 1,0747 1,0739 1,0722 1,0722 1,0705 1,0679 1,0654 1,0637 1,0612 1,0579 1,0571 1,0546 1,0530 1,0530 1,0546 1,0538 1,0530 1,0521 1,0497 1,0481 1,0464 1,0432 1,0408 1,0384 1,0368 1,0368 1,0336 1,0297 1,0258 1,0227 1,0204 1,0150 1,0127 1,0075 1,0030 0,9985 0,9978 1,0000 BOECO08N05.qxd 29-10-2008 13:32 Pagina 20 BOLOGNA economica 20 Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura FORMAZIONE E QUALITÀ N° 5 - 2008 La bellezza della complessità «Una rosa è colta nella sua totale complessità immediatamente e completamente e non sezionandola in petali, colore e profumi; un dipinto si assimila non analizzandone le proprietà – formali, strutturali, tematiche, di luce/ombra – ma nella sua unità complessa. Il potere anche della più semplice melodia di poche note, che si impossessa dei nostri sentimenti e che pervade la nostra memoria, non si spiega riducendola alla semplicità di quelle poche note. La bellezza è creata dalla complessità». Si è volati alti, e non poteva essere altrimenti, nel terzo incontro della settima edizione del PRISCEM organizzato dal CTC. Una sala Topazio gremita ha seguito con grandissimo interesse il seminario di James Hillman, dedicato al tema: “leadership, potere, complessità e estetica”. Hillman, 82 anni portati alla grande, è uno studioso di fama internazionale. Considerato tra i padri della psicologia moderna, ha insegnato nelle università di Yale, Syracuse, Chicago e Dallas, ed è anche un filosofo e uno scrittore di grande successo. “In ambito lavorativo – ha sottolineato Hillamn – le complessità che sorgono sono molteplici, si tratta di problemi che sono difficili da risolvere. Ma proprio in questo risiede James Hillman, psicologo e filosofo di fama mondiale è stato ospite del Programma Internazionale del CTC della Camera di Commercio la loro bellezza, perché propongono delle sfide ai leaders. E la leadership vera affronta volentieri i compiti ardui, non li relega in secondo piano”. Nemica giuratadi questo modo di intendere le cose è la visione di stampo efficientista, che Hillamn esemplifica con quanto avveniva nel campo di concentramento di Treblinka. “Il direttore della struttura – ha detto Hillman – aveva organizzato una E il 3 dicembre arriva il Nobel Anche quest’anno, come è avvenuto nelle sei precedenti edizioni, il Programma Internazionale di Sviluppo delle Competenze Economiche e Manageriali (PRISCEM) si concluderà con la conferenza di un Premio Nobel per l’Economia. Il 3 dicembre prossimo sarà a Bologna Eric Maskin, che ha ricevuto l’ambìto riconoscimento nel 2007. L’incontro, aperto al pubblico, avrà inizio alle ore 11,30 e costituirà un’importante occasione di approfondimento delle principali dinamiche economiche mondiali, anche alla luce della grave crisi che coinvolge i mercati finanziari. Per ulteriori informazioni: Tel. 051-6093200-6093273 Telefax 051-6331294 E-mail: [email protected] macchina perfetta, capace di ‘smaltire’ senza intoppi le circa cinquemila persone che vi giungevano ogni giorno. Il lavoro di smaltimento era quello di ucciderle con il gas, ovviamente. Tutto funzionava alla perfezione, comprese le varie attività accessorie di mantenimento del campo e così il suo comandante, Franz Stangl, non aveva alcun motivo di preoccuparsi. Questo esempio vuole mostrare dove può condurre l’idea di efficienza portata sino alle estreme conseguenze, che è un problema che riguarda tutti coloro che hanno delle responsabilità in ambito lavorativo. Il rischio concreto è che il senso di incombenza che ci deriva da ciò che dobbiamo fare non ci permetta di vedere cosa c’è oltre e fuori. Questo tipo di efficienza è deleteria – ha puntualizzato Hillman – soprattutto perché induce e semplifica ad una sola le cause che motivano un’azione. Nel caso di Treblinka l’obbiettivo ultimo della macchina infernale era quello di ‘prendere i soldi agli ebrei’, tutto cioè si giustificava in una mera questione di profitto. ed ecco allora l’analogia con quanto avviene oggi sotto i nostro occhi, dove troppo spesso ci si dimentica che è necessario sì essere efficienti, ma senza perdere mai di vista altre priorità. Dobbiamo ricordarci, in altre parole, che il fine del lavoro non può essere solo il profitto e che abbiamo a che fare con delle complessità che nn hanno mai una sola causa”. Hillman si è inoltre soffermato sul come saper motivare, una tipica dote di cui il leader deve essere in possesso. Essa deve esplicarsi soprattutto nel riconoscimento delle virtù peculiari di ogni singola persona, un aspetto, questo, “molto più importante di un semplice aumento di stipendio”. “Il problema di fondo – ha aggiunto Hillman – è che il capitalismo pare aver perso gran parte dei suoi ideali, mi riferisco al miglioramento del mondo e alla realizzazione di una imprenditorialità diffusa e creativa, e con essi la capacità di incentivare la motivazione. Le persone non riescono più a percepire qual è il ‘telos’, il fine ultimo del lavoro che svolgono, ciò per cui ci si alza tutte le mattine per andare in ufficio. Il capitalismo attualmente fornisce risposte insufficienti perché la mera produzione di denaro tramite una rescita che non garantisce nemmeno più che il futuro di mio figlio sarà migliore del mio, è una ragione di vita poco gratificante. C’è bisogno dunque di ripensare il capitalismo, di riaccendere la motivazione e la creatività. Per fare questo, credo che la riscoperta dell’estetica sia assolutamente essenziale. La ricerca e il desiderio della bellezza, unite alla condivisione di ideali, sono infatti le molle fondamentali che ci spingono a lavorare”. di FRANCESCO BACCILIERI BOECO08N05.qxd 29-10-2008 21 N° 5 - 2008 13:32 Pagina 21 BOLOGNA economica Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura BOECO08N05.qxd 29-10-2008 13:32 Pagina 22 BOLOGNA economica Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura 22 N° 5 - 2008 BOECO08N05.qxd 29-10-2008 13:32 Pagina 23 BOLOGNA 23 INFRASTRUTTURE N° 5 - 2008 economica Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Aeroporto Marconi, 18 nuovi collegamenti low cost Il 26 ottobre scorso sono iniziati dal Marconi i voli della compagnia low cost irlandese Ryanair. Sette le desti nazioni europee servite (Barcellona, Birmingham, Bruxelles, Dublino, Fran coforte, Londra e Valencia) che diven teranno 18 dal 30 marzo 2009 quando la compagnia posizionerà due Boing 737 al Marconi. Bologna diventa così una delle più importanti basi italiane di Ryanair, con margini di sviluppo molto lusinghieri per le importanti destinazioni. A regi me la compagnia irlandese stima di tra sportare da e per Bologna due milioni di passeggeri con 25 destinazioni. “Bologna ha una centralità geografica – ha affermato Bruno Filetti, presidente della Camera di Commercio, azionista di riferimento della Sab – ha imprese di altissima qualità che guardano soprat tutto all’estero, ha una grande Univer sità e una grande Fiera, la più interna zionalizzata d’Italia. Possiamo diventa re una meta estremamente interessan te come città d’arte. Oggi abbiamo anche una realtà congressuale che ha iniziato ad essere il riferimento a livel lo europeo e internazionale. Queste sono solo alcune delle ragioni che legit timano la necessità di uno strumento di collegamento come il low cost, l’unico che sta evidenziando incrementi nel movimento passeggeri su tutti gli aero porti, nonostante il momento di crisi”. VOLI AL VIA DAL 30 MARZO 2009 – PARTENZA DA BOLOGNA VOLI AL VIA DAL 27 OTTOBRE – PARTENZA DA BOLOGNA DESTINAZIONE N. VOLO PARTENZA FREQUENZA Barcellona (Girona) FR 9367 17.15 1-3-5-7 Birmingham FR 1095 10.45 1------ Birmingham FR 1095 20.40 ----5-- Bruxelles (Charleroi) FR 4863 17.20 -2-4-6- Dublino FR 9457 18.10 ----5-- Dublino FR 9457 21.10 1------ Francoforte (Hahn) FR 4313 15.05 -2-4-6- Londra (Stansted) FR 195 11.00 -----6- Londra (Stansted) FR 195 15.10 1-3-5-7 Valencia FR 6423 20.30 1-3-5-7 P.S. I GIORNI DI FREQUENZA SONO INDICATI COSÌ: 1 = LUNEDÌ, 2 = MARTEDÌ, 3 = MERCOLEDÌ, ECC. DESTINAZIONE Bari Brindisi Constatnta Dusseldorf (Weeze) Edimburgo Granada Katowice Lamezia Terme Oslo (Torp) Parigi (Beauvais) Trapani BOECO08N05.qxd 29-10-2008 13:32 Pagina 24 BOLOGNA economica 24 Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura MERCATO E CONSUMATORI N° 5 - 2008 Prodotti, è questione di etichetta Forse non tutti sanno che il Codice del Consumo (Decreto Legislativo n. 206 del 6 settembre 2005) riordina la legislazione di settore in materia di consumi e tutela dei consumatori, della quale il nostro sistema si è via via arricchito per lo più come recepimento delle direttive comunitarie. Nel corso dei controlli effettuati dall’Ufficio Ispettivo della Camera di Commercio di Bologna, è emerso dai colloqui avuti con i titolari o i responsabili delle aziende, la non conoscenza o parziale conoscenza del Codice del Consumo entrato in vigore 3 anni or sono. L’interesse da parte delle imprese si è concentrato soprattutto sulle indicazioni obbligatorie che devono apparire sui prodotti al fine di porre sul mercato un prodotto correttamente etichettato. A questi dubbi può dare una risposta l’Ufficio Ispettivo/Sportello Sicurezza Prodotto che , al fine di esplicitare le proprie funzioni e colloquiare con gli utenti-cittadini e l’economia locale, nei confronti del quale la sua azione è rivolta, contribuisce alla diffusione delle informazioni. Questa materia, in particolare, è trattata sul Codice del Consumo , dall’art. 6 all’art. 12 “Indicazioni dei prodotti”. Ciò che deve essere indicato sui prodotti è specificato all’art. 6 ; si possono distinguere due tipi di informazioni: – quelle sempre obbligatorie e quelle che devono essere riportate solo quan- È obbligatorio individuare il produttore o l’importatore stabilito dall’UE riportandone nome o ragione sociale o marchio e sede legale do si verificano le condizioni previste dalla norma. La prima tipologia (lettera b) è costituita in pratica solo dall’obbligo di individuare il produttore o l’importatore stabilito dall’Unione Europea, riportandone nome o ragione sociale o marchio e sede legale. È molto importante render noto che questa indicazione deve essere presente su tutti i prodotti compresi quelli oggetto di direttive comunitarie specifiche.1 Il Codice del Consumo, entrato in vigore già da tre anni, non è ancora adeguatamente conosciuto dalle imprese. Vediamo di che si tratta del prodotto possono essere ceduti in quantità da rappresentare un rischio per l’uomo, le cose o l’ambiente; 2) il prodotto per il suo aspetto esteriore o per come è presentato o pubblicizzato si può ragionevolmente confondere con altri prodotti che utilizzano materiali che attribuiscono caratteristiche o valore diversi da quello del prodotto stesso oppure impongono limitazioni o cautele particolari nell’uso. L’obbligo di cui al punto 2) si applica anche ai metodi di lavorazione utilizzati. Quando non ricorrono le condizioni sopra previste è lasciata alla discrezionalità del fabbricante indicare materiali impiegati e metodi di lavorazione. La seconda tipologia di informazioni è soggetta a due limitazioni: in primo luogo le disposizioni non si applicano ai prodotti oggetto di direttive comunitarie specifiche 2, secondariamente la loro applicazione è subordinata al verificarsi delle condizioni richiamate dallo stesso articolo 6 e dal relativo regolamento di attuazione.3 Di che cosa si occupano queste infor mazioni ? Eccole nel dettaglio: Indicazione della denominazione lega le o merceologica del prodotto (lette ra a) Il legislatore vuole evitare che il consumatore sia confuso dall’aspetto esteriore del prodotto, per cui ogni qualvolta la tipologia di prodotto non appaia manifesta dal suo aspetto, chi lo immette sul mercato è tenuto a indicare la denominazione prevista dalla legge, o in mancanza, la denominazione risultante da usi e consuetudini ovvero, in mancanza, la descrizione del prodotto accompagnata dalle ulteriori informazioni sulla sua natura e desti- nazione d’uso. Va prestata però attenzione al divieto assoluto di fabbricare, importare e commercializzare prodotti che , non essendo alimenti, hanno forma, odori, aspetto, imballaggio etichettatura, volume o dimensioni tali da farli apparire come prodotti alimentari, e che, per questo, costituiscono un pericolo per la sicurezza e la salute dei consumatori.4 Materiali e metodi di lavorazioni (lettere d-e) I materiali impiegati devono essere sempre indicati quando: 1) si tratta di sostanze o preparati pericolosi, che durante l’uso, l’immagazzinamento o lo smaltimento 1 Vedere anche art. 104 comma 4 lettera a) del Codice del Consumo. 2 Ad esempio: i prodotti con marcatura CE, i tessili, le calzature, gli alimentari, i cosmetici, i farmaci, ecc. 3 D.M. 8.2.1997 n. 101 di attuazione della legge 126/1991 ora abrogata e confluita nell’art.6 del Codice del Consumo 4 D. Lgs. 25 gennaio 1992, n. 73 Istruzioni e precauzioni d’uso (lettera f) Le istruzioni sono le indicazioni fornite al consumatore per un corretto utilizzo del prodotto e sono obbligatorie in tutti quei casi in cui, tenendo conto della sua natura e delle informazioni di cui a punti precedenti 1) e 2), siano indispensabili per un uso conforme alla destinazione del prodotto. Le precauzioni sono le avvertenze fornite al fine di valutare e prevenire i pericoli derivanti dall’uso anche non Esiste il divieto assoluto di fabbricare, importare e commercializzare prodotti che possono sembrare alimenti senza in realtà esserlo appropriato purchè ragionevolmente prevedibile del prodotto e sono obbligatorie quando tali pericoli non siano immediatamente percettibili oppure derivino dalla presenza di sostanze e materiali pericolosi di cui al punto 1). Allo stesso fine la norma prevede anche la marcatura dei prodotti per la loro identificazione (tracciabilità). Paese di origine se situato fuori BOECO08N05.qxd 29-10-2008 13:32 Pagina 25 BOLOGNA 25 N° 5 - 2008 MERCATO E CONSUMATORI economica Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Indicazioni indelebili, visibili e chiaramente leggibili Come devono essere queste informazioni? Tutte le indicazioni devono essere indelebili, visibili e chiaramente leggibili e scritte in italiano o anche in italiano con la sola eccezione delle espressioni non in lingua italiana divenute di uso comune. Un esempio recente dell’applicazione di quanto sopra esposto , in relazione a categorie particolari di prodotti, si è avuta con la circolare 3 agosto 2004 n. 1 del Ministero delle Attività Produttive che obbliga i fabbricanti o importatori ad accompagnare i prodotti in legno e del settore legno-arredo di una scheda prodotto che il venditore è obbligato a consegnare all’acquirente. dall’Unione europea (lettera c) Si tratta di una innovazione normativa rispetto alle disposizioni precedenti al Codice del Consumo, tuttavia come chiarito della circolare 24 gennaio 2006 n. 1 del Ministero delle Attività Produttive, l’obbligo della indicazione decorrerà dalla entrata in vigore di un nuovo regolamento di attuazione sostitutivo dell’attuale D.M. 8.2.1997 n. 101. Dove devono comparire queste indica zioni? Le modalità di apposizione delle indica zioni sono riportate agli artt. 7-8-9. Per i prodotti preconfezionati devono essere poste sull’imballaggio con la sola eccezione delle istruzioni e precauzioni d’uso che possono essere fornite come documentazione allegata al prodotto. Per i prodotti sfusi o preconfezionati venduti previo frazionamento le indicazioni possono essere apposte su cartello applicato ai contenitori oppure affisso nei locali di vendita in cui sono esposti. Nelle fasi di commercializzazione precedenti l’offerta al consumatore finale le indicazioni, per i prodotti preconfezionati, possono figurare sui documenti commerciali. di SILVANA BATTISTINI Sportello sicurezza prodotto, i servizi 1) Informazioni sulla sicurezza dei prodotti, non alimentari, presso l’ufficio, telefonicamente, via fax; via e-mail; 2) Realizzazione di opuscoli informativi sulla Sicurezza del Prodotto; 3) Pubblicazioni di articoli su Bologna Economica; 4) Raccolta della normativa nazionale e comunitaria in materia; 5) Elenco aggiornato degli organismi di certificazione notificati; 6) Controlli sul mercato relativamente alla conformità dei seguenti prodotti: – Tessili – Occhiali da sole – Materiale elettrico – Giocattoli – Calzature A chi rivogersi: Camera di Commercio di Bologna c/o Palazzo degli Affari Ufficio Sportello Sicurezza Prodotto Piazza Costituzione n. 8 40128 – Bologna. Telef. 051/6093858 – 856 Telefax 051/6093855 Orari di apertura al pubblico: – Da lunedì a venerdì 08,45-12.15 – Lunedì e giovedì 15,00-16,30 e-mail: [email protected] sito: www.bo.camcom.it BOECO08N05.qxd 29-10-2008 13:32 Pagina 26 BOLOGNA economica Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura 26 N° 5 - 2008 BOECO08N05.qxd 29-10-2008 13:32 Pagina 27 BOLOGNA 27 EXPORT N° 5 - 2008 economica Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Le opportunità commerciali pubblicate in queste pagine sono reperibili anche all’interno del sito Internet: www.bo.camcom.it (all’interno di Promozione e Statistica - Iniziative per l’Internazionalizzazione - “Offerte e proposte commerciali dall’estero”). La Camera di Commercio di Bologna, nel divulgare le informazioni contenute in questa sezione, non si assume alcuna responsabilità in merito all’affidabilità degli offerenti ed invita le imprese alla dovuta e consueta cautela nell’eventualità di contatti. INFORMAZIONI GRATUITE SULL’ESTERO La Camera mette gratuitamente a disposizione delle imprese della provincia di Bologna l’accesso al servizio Infoexport www.infoexport.it) (w Infoexport permette di risolvere complessi problemi di commercio internazionale chiedendo un parere online ad esperti selezionati tra i migliori in Italia in tema di contrattualistica, dogane e intrastat, pagamenti e trasporti, tutela di marchi e brevetti, fiscalità internazionale, servizi assicurativi del commercio estero. Ogni impresa della provincia di Bologna, dopo la registrazione, può porre gratuitamente 5 quesiti agli esperti (a condizione di essere in regola con il pagamento del diritto annuale della Camera di Commercio). In forma anonima viene messo a disposizione delle imprese registrate anche l’archivio dei quesiti cui è stata data risposta in passato (circa 700 risposte). Infoexport contiene altresì numerose guide informative legali e settoriali e informazioni specifiche per i processi di internazionalizzazione delle imprese (codici e tariffe doganali; incoterms; informazioni su lettere di credito, intrastat). Dun&Bradstreet a costi convenzionati La Camera di Commercio di Bologna mette a disposizione di tutte le imprese bolognesi l’accesso alle banche dati Dun&Bradstreet a costi nettamente inferiori rispetto a quelli che ogni azienda dovrebbe sostenere acquistando direttamente le informazioni dalla prestigiosa banca dati. La convenzione con la Camera di Commercio consente: 1) Laccesso a“D&B Plus” che è il rapporto più completo sugli ultimi due anni di attività di un’azienda. Contiene gli indici finanziari e i dati di bilancio al massimo grado di approfondimento e mostra le comparazioni delle abitudini di pagamento e dei livelli di rischio con quelli del settore. 2) “D&B European Report” che descrive la situazione economica-finanziaria in modo analitico comparando i dati dell’impresa con quelli del settore e, se disponibili, vengono indicate anche le abitudini di pagamento per stabilire con maggiore sicurezza il livello massimo di fido consentito. 3) “D&B European Compact” che fornisce informazioni essenziali per identificare velocemente un’azienda, valutare in modo sintetico la sua affidabilità e conoscere tempestivamente gli eventi straordinari che l’hanno interessata, tra cui i cambiamenti di sede e le variazioni societarie. Tel. 051/6093.202-287 o inviare una mail a [email protected] BOECO08N05.qxd 29-10-2008 13:32 Pagina 28 BOLOGNA economica Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura 28 EXPORT “ Notizie dall’ufficio promozione estera ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL CERTIFICATO DI ORIGINE L’Ufficio Promozione Estera è a disposizione delle aziende per verificare (prima della presentazione a sportello) la correttezza della compilazione dei moduli del Certificato di Origine e la completezza della documentazione giustificativa da presentare. È sufficiente inviare via fax o via e-mail la bozza di compilazione del Certificato di Origine, la fattura di vendita, il retro del foglio rosa (richiesta di Rilascio) e il Modulo “Estero – Richiesta”, indicando il nome della persona di riferimento da contattare per la risposta. Contatti: Ufficio Promozione Estera Fax 051.6093211 – e-mail: [email protected] CODICE MECCANOGRAFICO – Sistema ITALIANCOM (Italian Companies Around the World) Il Codice Meccanografico (detto anche Numero Meccanografico) viene rilasciato agli operatori abituali con l’estero, cioè coloro che svolgono più di un’operazione all’anno, indipendentemente dal valore e dalla natura (mercantile, non mercantile e finanziaria) delle singole operazioni. L’internazionalizzazione riguarda infatti anche la realizzazione di imprese e di sistemi di partnership estere (joint venture) o le concessioni (franchising). Il Codice ha valenza statistica nelle transazioni con l’estero ed è richiesto dalle banche secondo le istruzioni dell’Ufficio Italiano dei Cambi (UIC). È assegnato dalla Camera di Commercio nella cui provincia l’impresa richiedente ha la sede legale. Per ottenerlo occorre presentare domanda su modulo specifico allegare la fotocopia di un documento di identità e versare i relativi diritti camerali di 3,00 €. Il modulo di domanda va attentamente compilato e sottoscritto dal legale rappresentante dell’impresa. Il Codice Meccanografico può essere attribuito solo alle ditte che hanno già denunciato l’inizio attività al Registro delle Imprese della Camera di Commercio. Il Ministero delle Attività Produttive, con la circolare n. 3576/C del 6 Maggio 2004, ha rinnovato profondamente le caratteristiche del rilascio del Codice Meccanografico. Inoltre ha stabilito nuove regole per il mantenimento del Codice stesso che dovrà essere convalidato ogni anno apportando, se necessario, gli opportuni aggiornamenti. Su richiesta, è possibile rilasciare un attestato di possesso del numero meccanografico, al costo di € 3,00. N° 5 - 2008 “ Notizie dall’ufficio promozione estera ELENCO DEI DESK E CENTRI SERVIZI CAMERALI ALL’ESTERO La Camera di Commercio di Bologna partecipa ad una serie di progetti annuali o pluriennali volti a favorire l’internazionalizzazione delle imprese bolognesi. Grazie a questi progetti, sono stati creati degli uffici operativi in alcuni paesi esteri di particolare interesse, presso strutture affidabili e consolidate. Le imprese bolognesi possono rivolgersi a questi uffici per ottenere gratuitamente informazioni sul mercato di interesse, liste di partner, fiere, ecc… In caso di visita nei paesi, questi centri possono essere di appoggio per la ricerca di interpreti o per mettere a disposizione salette per riunioni o incontri. I desk sui cui le imprese bolognesi possono contare sono i seguenti: EUROPA Bosnia-Erzegovina Sarajevo Desk Emilia-Romagna (c/o Camera di Commercio Italo-Bosniaca) Responsabile: sig.ra Binasa Goralija - sig. Goran Vujasin Tel: +387.33.238249, 271080 - Fax: +387.33.271082 e-mail: [email protected] sito internet della struttura ospitante: www.cameraitalobosniaca.it Indirizzo: Edema Mulabdica, 3 - 71000 Sarajevo Russia Mosca Desk Emilia-Romagna (c/o Promos Mosca) Responsabile: Marina Kuvshinova Referente operativa: Tania Ulinkina e-mail: [email protected] Tel. +7.495.737.64.75/8 - fax +7.495.7376477 sito internet della struttura ospitante: www.promos-milano.ru Indirizzo: Moscow 115114, Ul. Letnikovskaya 10, Building 2 8th floor AMERICA Stati Uniti New York Desk Bologna (c/o The Italy-America Chamber of Commerce of NY) Responsabile: dott. Federico Tozzi Tel.:+1 212 459 0044 - Fax: +1 212 459 0090 e-mail: [email protected] sito internet della struttura ospitante: www.italchamber.org Indirizzo: 730 Fifth Avenue, Suite 600 - New York, NY 10019 Messico Città del Desk Italia-Messico Messico Responsabile: dott.ssa Annalisa Villa Tel.: +52 55 52822506 int. 102 – Fax : +52 55 52822500 Indirizzo: c/o Camera di Commercio italiana in Messico, Mazaryk 490, ottavo piano, Colonia Polanco 11550 e-mail: [email protected] sito internet della struttura ospitante: www.camaraitaliana.com.mx BOECO08N05.qxd 29-10-2008 13:32 Pagina 29 BOLOGNA 29 EXPORT N° 5 - 2008 CONTATTI COMMERCIALI Dal mercato svizzero Offerte di merci e servizi Macchinari VFM Machines sa Industriestrasse 26 CH-2555 Brügg Laura Circo Tel. 0041/32/3743545 Fax 0041/32/3743549 e-mail: [email protected] www.vfmmachines.ch Pulizia e restauro di facciate e monumenti Meroni Special Cleaning Residenza al Crespo 6/E CH-6595 Riazzino Tel. 0041/91/8592729 Cell 0041/79/3163342 e-mail: [email protected] Ceste, cestini e sedie lavorati a mano Ungricht Korbwaren Im Moos 8 CH-8902 Urdorf Tel. 0041/44/7345194 Fax 0041/44/7345184 e-mail: [email protected] www.korbwaren.ch Ricerca di merci e servizi T-shirts e abbigliamento sportivo Mark Hucko Wabersackerstrasse 15 3097 Liebefeld Tel. 0041/792881022 e-mail: [email protected] Pietre vulcaniche Ernst Gerber AG Reisen und Transporte Mumenthalstrasse 5 Postfach 4914 Roggwil / Langenthal Peter Gerber Tel. 0041/629165050 Fax 0041/629165059 Email: [email protected] Web: www.gerber-ag.ch Camicie Faust Switzerland Augustinergasse 15 8001 Zürich Alexandra Lyner Tel. 0041/435002700 Fax 0041/435002707 Email: [email protected] Web: www.faustmade.com Articoli da regalo Wolf Silbiger Eschwiesenstrasse 18 8003 Zürich Tel. 0041/444921949 Email: [email protected] Marmo e granito TF FASEL Sarl CH-1721 Cormerod Tel. 0041/26/6843994 e-mail: [email protected] Sedie e tavoli per ristorante Golden Pass Service Rue de la Gare 22 Case Postale 1426 CH-1820 Montreux 1 Tel. 0041/21/9898155 Fax 0041/21/9898102 Mobile 0041/79/4105149 e-mail: [email protected] www.mob.ch Elementi in calcestruzzo per facciate e tetti Arigon Generalunternehmung AG Leutschenbachstrasse 55 CH-8050 Zürich Tel. 0041/44/3082577 Fax 0041/44/3082526 Mobile 0041/76/3689935 e-mail: [email protected] www.arigon.ch economica Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura “ Notizie dall’ufficio promozione estera AFRICA Marocco Casablanca Desk Italia-Marocco Responsabile: Dott.ssa Carati Giorgia Elena Tel: +212 22470813/4 - Fax: +212 22470815 e.mail: [email protected] Indirizzo: 62, Bd. d’Anfa angle Moulay Youssef, Forum Bab Abdelaziz 20000 Casablanca ASIA Cina Shanghai Desk Emilia-Romagna di Shanghai Responsabile: dott. Marco Tchen Tel. +86 21 32220381/2 – Fax: +86 21 32220338 e-mail: [email protected] oppure [email protected] Sito Internet: www.rerchina.net Indirizzo: c/o BF China Fairs – 1st Floor, Business Mansion, Shanghai Exhibition Center, No.1333 Nanjing West Road, Shanghai, China - Post code 200040 Agg. . 23/04/2008 Tappetini in gomma per uso industriale Cromagnon GmbH Obertor 7 CH-8253 Diessnhofen Tel. 0041/52/6574904 Fax 0041/52/6574940 Mobile 0041/79/2150550 e-mail: [email protected] BOECO08N05.qxd 29-10-2008 13:32 Pagina 30 BOLOGNA economica Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura “ Notizie dall’ufficio promozione estera PRASSI BANCARIA INTERNAZIONALE UNIFORME (PBIU) – Pubbl. ICC Italia n. 681 – versione trilingue Il primo luglio 2007 sono entrate in vigore le nuove norme ICC in materia di Crediti Documentari (le NUU 600). A tale pubblicazione ha fatto seguito la revisione della Prassi Bancaria Internazionale Uniforme, della quale ICC Italia ha approntato unitamente agli esperti ABI la versione italiana – che è stata pubblicata nella versione trilingue (italiano-inglese-francese), a cura della ICC Italia. La pubblicazione è disponibile, il costo della pubblicazione è di ? 36,00 (Iva 4% inclusa) con spese di spedizione a carico dell’acquirente. Per info e ordinativi: ICC-Italia, Via Barnaba Oriani n. 34 00197 Roma e-mail [email protected] www.cciitalia.org tel. 06/42034312 fax 06/4882677. Area Promozione Economica e Internazionalizzazione - Ufficio Promozione Estera 2 P.zza Costituzione, 8 – 40128 Bologna – Tel. 051.6093-111 – 287 – 202 - Fax 051.6093211 - e-mail: [email protected] Numero VERDE 840.000.410 Pietra pomice Malbo SA Sophie-Mairet 4 Case Postale 953 CH-2301 La Chaux De Fonds Tel. 0041/32/9692636 Fax 0041/32/9131169 Mobile 0041/79/4093828 e-mail: [email protected] Macchine curvatrici per tondini da cemento armato Macchi Beton-Fertigteile AG 30 EXPORT Postfach CH-6247 Schötz Tel. .0041/41/9725080 Fax 0041/41/9725081 e-mail: [email protected] www.macchi-ag.ch Sedie in stile “Charles Eames” Huber Antiquitäten & Einrichtungen Amaliengasse 4 CH-8840 Einsiedeln Tel. 0041/55/4128540 e-mail: [email protected] Rullatici, filettatrici a rulli usate Optoma Karl Kraft Route d’Allaman 36 P.O. 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