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Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura
Al lavoro, con responsabilità
attenzione e impegno
www.bo.camcom.it
2008 - N. 5 - Anno XLVII
LE PMI
IN GRIGIOVERDE
Un accordo tra Camera
di Commercio e Comando
regionale dell’esercito a favore
dei giovani congedati
PAG. 7
DIFFICOLTÀ FINO
A TUTTO IL 2009
L’analisi del professor
Renzo Orsi, coordinatore
dell’Osservatorio camerale
sulla congiuntura
PAG. 8
TRASPARENTI NELLA LOTTA
ALLA CONTRAFFAZIONE
L’EDITORIALE
di Bruno Filetti
Un appoggio concreto
al sistema economico
Stiamo vivendo un passaggio storico sul quale molto
probabilmente le future generazioni si troveranno a
studiare e noi a raccontare. Ma ora lo dobbiamo affrontare. Con gli strumenti che abbiamo. Si chiamano:
coesione, determinazione e finanziamenti immediati.
SEGUE PAG. 4
Il segretario generale della Camera
di Commercio, Luigi Litardi, è stato nominato
il 14 ottobre scorso vice presidente
di BolognaFiere. Filetti: si è trattato di una
nomina ampiamente condivisa, che testimonia
il valore della persona e l’attaccamento
che la Camera ha sempre dimostrato
nei confronti di un’infrastruttura che
è il primo motore economico della città PAG. 6
La Camera di Commercio
ha avviato da tempo una
collaborazione con la
IV sezione del Tribunale
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UNA TIPICITÀ
DA VALORIZZARE
Un marchio di qualità
della Camera di Commercio
per qualificare
le aziende turistiche
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Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura
L’EDITORIALE
N° 5 - 2008
di Bruno Filetti
Presidente della CCIAA di Bologna
BOLOGNA
economica
Periodico della Camera di Commercio
Industria Artigianato e Agricoltura
Direzione e redazione
Piazza della Mercanzia – Bologna
Tel. 051/6093288
Fax 051/6331294
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Direttore editoriale
Bruno Filetti
Direttore responsabile
Marco Tavasani
Redazione
Francesco Baccilieri
Patrizia Zini
Per contrastare la crisi di liquidità, la maggiore richiesta di garanzie e soprattutto la sfiducia. La paura diffusa è che ci aspetti un periodo in cui ci sarà meno
credito e più caro. La risposta della Camera di Commercio è che ogni euro
disponibile sarà utilizzato per finanziare le imprese che investono, con particolare riguardo alle piccole e medie. Abbiamo preso l’impegno di aumentare
in doppia cifra percentuale le risorse per i contributi: a fondo perduto, per l’abbattimento degli interessi, per affiancare le imprese nelle garanzie che devono presentare agli istituti di credito. È un impegno forte. Che richiede sacrifici.
Ma le risorse vanno messe in circolo: al sistema economico bolognese non
mancherà il nostro sostegno concreto. Bologna può contare su un patrimonio
di piccole e medie aziende, molte ad alta tecnologia, che vanno difese. La loro
tenuta va garantita nel complesso e anche con grande attenzione ai settori
innovativi e strategici. In ciò Bologna ha una fortuna: qui l’imprenditoria è diffusa ed ha un volto. Non è un’operazione finanziaria. È il frutto del lavoro di
famiglie che credono in quello che fanno e hanno costruito, e che hanno una
propensione a reinvestire gli utili in azienda che è quasi unica in Italia. Nessuno qui ha intenzione di rifugiarsi nella paura che porta al piccolo cabotaggio.
Non la Camera di Commercio. Che in questo può fortunatamente contare sulla massima coesione delle varie realtà organizzazioni imprenditoriali. Anche
questo, caso quasi unico in Italia, sarà la nostra forza per cercare di affrontare
pragmaticamente i mesi che ci aspettano.
Sommario
LA NUOVA FIERA
Un forte impegno per lo sviluppo
Marco Tavasani
6
Litardi, il profilo professionale
6
SUPPORTO ALLE IMPRESE
Le pmi in grigioverde
Marco Tavasani
7
Dai cuochi agli esperti di informatica
Marco Tavasani
7
CONGIUNTURA ECONOMICA
Difficoltà sino a tutto il 2009
Giorgio Costa
8
MARCHI E BREVETTI
Trasparenti nella lotta alla contraffazione
Natascia Ronchetti
10
TURISMO
Segreteria di redazione
Mariangela Venturi
Una tipicità da valorizzare
Barbara Benini
Hanno collaborato
Silvana Battistini, Barbara Benini,
Marina Brancaccio, Giorgio Costa,
Natascia Ronchetti, Micaela
Schlesinger, Mariangela Venturi, Rita
Verino, Patrizia Zini
12
TURISMO CONGRESSUALE
Progetto grafico
Mediamorphosis
Lavorare in sinergia per essere attraenti
Marina Brancaccio
14
Filetti, tutti insieme per vincere la sfida
Marina Brancaccio
14
ACCESSO AL CREDITO
Consorzi Fidi, la Camera
al servizio delle imprese
Fotocomposizione, stampa
e pubblicità
Galeati Industrie Grafiche
via Selice, 187 - Imola (BO)
16
NOTIZIE IN BREVE
Fotografie
Meridiana Immagini, Bologna
Tiratura: 75.000 copie
I vantaggi della conciliazione
18
I prossimi seminari per le imprese
18
I fittoni di Piazza della Mercanzia
18
INDICI
Registrazione al Tribunale di Bologna
n. 2820 del 23/12/58
Pubblicità inferiore al 45%
Spedizione in abbonamento postale
Art. 2, comma 20/b, legge 662/96
Bologna Economica viene inviata in
omaggio a tutte le imprese della Provincia
di Bologna iscritte al Registro delle Imprese,
organizzazioni di categoria, banche,
autorità cittadine, amministrazioni locali,
Ambasciate, Camere di Commercio
Delle opinioni manifestate negli scritti sono
responsabili gli autori, dei quali la
direzione intende rispettare la piena libertà
di giudizio
Questo periodico è associato
alla Unione Stampa Periodica
Italiana
Calcolo del valore della moneta
19
FORMAZIONE E QUALITÀ
Le imprese attive a Bologna al 31 ottobre 2008 sono:
88.727 sedi di impresa
La bellezza della complessità
Francesco Baccilieri
20
E il 3 dicembre arriva il nobel
Francesco Baccilieri
20
L’attività corsuale del Ctc
22
considerando anche le unità locali il dato complessivo è
107.988
Avviso ai nostri lettori
Aiutateci a risparmiare carta!
Con una mail a [email protected] potrete leggere “Bologna Economica” on line su www.bo.camcom.it.
Non cambierà nulla per le aziende che preferiscono continuare a ricevere il periodico in forma cartacea per posta.
INFRASTRUTTURE
Aeroporto Marconi,18 nuovi collegamenti
low cost
23
MERCATO E CONSUMATORI
Prodotti, è questione di etichetta
Silvana Battistini
24
Sportello sicurezza prodotto, i servizi
25
EXPORT
Opportunità commerciali
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LA NUOVA FIERA
N° 5 - 2008
Un forte impegno per lo sviluppo
Il segretario generale della Camera
nella foto), il
di Commercio, Luigi Litardi (n
14 ottobre scorso è stato nominato dal consiglio di amministrazione vice presidente
di BolognaFiere, assieme all’imprenditore
Gino Cocchi. La nomina di Litardi è avvenuta all’unanimità. «È un’assunzione ufficiale di responsabilità da parte di Palazzo
della Mercanzia – ha commentato il presidente Bruno Filetti –, Litardi è persona
apprezzata e capace, grazie anche alle sue
conoscenze sulle problematiche della istituzione. Sulla sua persona c’è stato un coro
completo di gradimento e considero la sua
nomina un valore per la Fiera, ma anche
l’espressione dell’importanza della Camera di Commercio che è uno degli azionisti di
maggior rilievo nella società di via Michelino. Nel corso degli anni Palazzo della Mercanzia ha sempre dimostrato con le proprie risorse umane e materiali un forte
attaccamento a questa infrastruttura che è
È l’obbiettivo del segretario generale
della Camera di Commercio, Luigi Litardi,
nominato vice presidente di BolognaFiere
il primo motore economico della città. È
importante ricordare – dice il presidente
Filetti – che Litardi, figura di grande equilibrio, faceva già parte in passato del comi-
tato esecutivo di BolognaFiere e conosce
dall’interno tutti i delicati meccanismi e il
settore. Il segretario generale della Camera di Commercio metterà tutta la sua pro-
Litardi, il profilo professionale
Laureato in Scienze Statistiche ed
Attuariali, Luigi Litardi, 59 anni, dopo un
master alla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, ricopre incarichi di
direzione di divisione al Ministero dell’Industria. Nel 2000, dopo gli incarichi al vertice delle Camera di Commercio di Pisa e
di Ferrara, diventa Segretario Generale della Camera di Bologna. Qui sviluppa i progetti più significativi per il sostegno dello
sviluppo economico del territorio, che hanno dato all’ente un ruolo riconosciuto sia in
ambito locale, per le 90.000 imprese che vi
fanno riferimento, sia a livello nazionale.
Esperto di finanza nel settore pubblico delle autonomie funzionali, collabora con il
Ministero dell’Industria nella stesura di
alcuni dei più importanti atti di regolamentazione dell’attività degli enti camerali e, dopo alcuni incarichi in materia di
Contabilità di Stato all’Ateneo di Pisa, dirige il Centro Estero delle Camere della
Toscana e diventa presidente dei Segretari Generali dell’Unioncamere Emilia–Romagna. In anni più recenti, oltre che componente del Collegio Sindacale di importanti
organismi del sistema delle Camere di
Commercio Italiane, diventa amministra-
tore in alcune delle società più significative per lo sviluppo del territorio: consigliere di PromoBologna e di BolognaFiere, per
quanto riguarda il nostro territorio, e – a
livello nazionale - Presidente di Metaware SpA, amministratore di Italconsult, di
Orizzonte SGR, costruendo una carriera che
unisce a una vasta cultura giuridico-contabile e un’approfondita esperienza operativa nella gestione di organismi pubblici e
privati, una progettualità fortemente innovativa e propositiva.
di MICAELA SCHLESINGER
fessionalità per lo sviluppo della Fiera su
tutto il territorio. La sua nomina è anche un
riconoscimento diretto dell’importanza di
Palazzo della Mercanzia e rappresenta una
nostra assunzione di responsabilità in un
contesto difficilissimo. Non intendiamo
tirarci indietro».
E il neo vice presidente? «Sono molto onorato per la difucia che mi è stata accordata
dal presidente di BolognaFiere, professor
Fabio Roversi Monaco, e dal consiglio di
amministrazione – commenta Luigi Litardi,
segretario generale di Piazza della Mercanzia da aprile 2004 –. La mia nomina alla
vice presidenza della Fiera, vorrei sottolinearlo con forza, è anche un riconoscimento per la Camera di Commercio, un
partner che è sempre stato in prima linea
per sostenere l’attività e lo sviluppo di questo importante asset cittadino». Litardi
entra anche nel tema dei problemi da
superare, e soprattutto dello sivluppo del
centro fieristico. «Il mio impegno è fortemente proteso a dare il massimo contributo al piano di sviluppo della Fiera, tenuto
conto dell’attuale situazione congiunturale mondiale che presenta aspetti di forte
criticità in un mercato molto competitivo.
La mia attenzione sarà anche rivolta alla
crescita della città, per la quale la Fiera
costituisce un motore economico di grande
rilievo».
Ricordiamo infine che Litardi ha condiviso
l’orientamento dell’assemblea dei soci per
la riduzione del suo compenso quale vice
presidente, compenso che peraltro confluisce interamente nelle casse della Camera di Commercio.
di MARCO TAVASANI
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SUPPORTO ALLE IMPRESE
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Le pmi in grigioverde
Per le imprese bolognesi diventa
più facile reperire personale giovane con
un curriculum professionale di alto livello nelle varie specializzazioni e con una
buona conoscenza dell’inglese grazie al
protocollo firmato dalla Camera di Commercio e dall’esercito. L’accordo (il primo
in Italia) è stato siglato dal presidente di
Palazzo della Mercanzia, Bruno Filetti, e
dal comandante militare esercito EmiliaRomagna, colonnello Giovanni De Cicco.
A tutti gli effetti è una sinergia tra il mondo delle imprese e quello delle forze
armate, che valorizza i giovani militari
congedati al termine della ferma volontaria, di età compresa dai 23 ai 27 anni,
(tra cui diverse ragazze) che hanno
indossato l’uniforme e spesso anche partecipato a missioni all’estero.
L’esercito ha creato una banca dati a
disposizione della Camera di Commercio. Così Piazza della Mercanzia aprirà
una finestra sul proprio sito, dedicando
un funzionario addetto a questo compito, e farà da tramite con le associazioni di categoria che sono alla ricerca
di personale in possesso di professionalità e conoscenze nei diversi campi.
Così sarà più facile incrociare la domanda e l’offerta nel mondo del lavoro,
offrendo ai giovani in congedo la possibilità di trovare un’occupazione che
valorizzi i loro profili professionali. I giovani, prima dell’inserimento dei loro
nomi nella banca dati, vengono sottoposti a rigorose prove psico attitudinali e mediche. Ma quali sono i settori del-
La Camera di Commercio, grazie ad un accordo
con il Comando regionale dell’esercito, offre
un nuovo servizio all’economia del territorio
Il momento della firma dell’accordo
l’economia potenzialmente interessati
a questi giovani?
«Intanto queste risorse umane sono le
migliori anche sotto il profilo morale –
spiega il presidente Filetti –, si può parlare di una prima scelta, di figure con un
eccellente profilo, abituate alla disciplina sul lavoro grazie alla formazione militare e allo spirito di sacrificio, in grado di
gestire situazioni difficili. Sono giovani
con una buona scolarità (spesso con il
diploma delle secondarie) abituati al
lavoro di gruppo. È una ricchezza – continua Filetti – un serbatorio al quale le
aziende possono attingere, una grande
opportunità per la nostra economia. Sappiamo che ad esempio le piccole imprese faticano a reperire le risorse per formare il personale di cui hanno bisogno
per poter crescere: esperti informatici,
meccanici, elettricisti, addetti alle comunicazioni, ma anche quelle figure spesso
difficili da reperire come cuochi, falegnami o muratori. Li definirei dei semi di
ottima qualità pronti a germogliare nelle aziende». Per il colonnello De Cicco «le
caratteristiche di questi giovani sono una
garanzia per il loro inserimento nel mondo del lavoro, hanno requisiti morali pari
a quelli previsti per l’accesso in Magistratura. Molti sanno gestire la sicurezza dei
loro commilitoni e delle popolazioni all’estero: sono idonei, quindi, alle attività di
sorveglianza e sicurezza aziendali».
di MARCO TAVASANI
Dai cuochi agli esperti di informatica
Quali sono le fonti che mettono a disposizione delle imprese i giovani ex militari congedati, i cui nomi
sono già inseriti nella banca dati della
Camera di Commercio? Le professionalità dei giovani (un buon 8% è composto da ragazze) si formano in gran
parte nei reparti dell’esercito dell’area
bolognese.
Primo fra tutti la brigata aeromobile
Friuli: una delle cinque grandi unità
dell’esercito che a rotazione svolgono
missioni molto impegnative all’estero.
La “Friuli” negli ultimi anni è stata in
Bosnia, Kosovo, Albania, Iraq, Libano
e recentemente in Afghanistan. I suoi
volontari ricoprono un ampio ventaglio
di mansioni: da quelle più semplici,
come i cuochi, ai compiti più delicati
come l’impiego di apparati elettronici
per le comunicazioni, con una profonda conoscenza dell’informatica.
Altre professionalità utili al mondo delle imprese arrivano dal 6° reggimento
trasporti di Budrio (esperti in logistica,
ma anche personale in grado di condurre veicoli di ogni tipo assicurandone
la manutenzione), dal reggimento
genio ferrovieri di Castel Maggiore, dal
2° reggimento ‘Orione’ di Bologna
(esperti nella manutenzione di parti
meccaniche ed elettroniche ad alta sofisticazione) e dal 121° reggimento artiglieria contraerea, sempre di Bologna.
Gruppi Elettrogeni da 500 KVA e, in
primo piano, torri faro carrellate una
con lampade 4X1500 Watt ed una con
6X1000 Watt, complete di gruppo
elettrogeno da 10 KVA.
Monte Rosa, emergenza in quota – gruppi cad. 450 KVA
G.E.I.
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sito web: www.geienergia.it
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CONGIUNTURA ECONOMICA
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Difficoltà sino a tutto il 2009
Una crisi che arriverà anche a
Bologna. Anzi, che è già arrivata anche
se gli effetti per ora sono apparsi limitati solo per uno sforzo straordinario delle
imprese e per l’efficacia degli ammortizzatori sociali e della Cassa integrazione
guadagni. Ed è difficile pensare che se ne
uscirà prima del 2009.
nella foto),
Non è ottimista Renzo Orsi (n
professore di Econometrica all’università
di Bologna e coordinatore dell’Osservatorio camerale sulla congiuntura. E non
potrebbe esserlo, se solo si tiene conto
della realtà e non si fanno esercizi di
maniera finalizzati a dire che tutto va
bene. “No, in effetti le cose non vanno
bene – spiega Renzo Orsi – e questo non
Per il prof. Renzo Orsi anche l’economia
bolognese risentirà dei sommovimenti
internazionali. Soprattutto i settori legati
ai consumi, moda, ceramica, mobili e carta,
ma anche la meccanica
Il sistema è comunque
sano e resiste grazie
alla capacità
di esportare ovunque
Per ora non esistono
ripercussioni
sull’occupazione, ma
temo che non durerà
a lungo
per incapacità delle imprese ma per il rallentamento generale della domanda
mondiale. Generale sia perché è trasversale ai vari settori e perché sta contagiando un po’ tutti i Paesi del mondo”. Del
resto quella che sembrava una crisi finanziaria che aveva infettato solamente i Paesi con la finanza più “aggressiva” e più di
“carta” si sta rivelando ben più profonda e
sta pervadendo un po’ tutte le economie
mettendo in discussione la tenuta di qua-
integrazione è quadruplicato negli ultimi
mesi. E poi c’è lo sfogo dei contratti a termine che scadono e non lasciano traccia
sul fronte dei dati della disoccupazione.
Ma, purtroppo, sono convinto che le cose
sul fronte occupazionale si aggraveranno”.
Meno preoccupazioni sul fronte del credito alle imprese. “Dopo i provvedimenti dei
governi di tutti i paesi occidentali la situazione della liquidità dovrebbe tornare nel-
si tutti i sistemi finanziari e borsistici. Basti
pensare a quello che è successo alle banche irlandesi, tutte nazionalizzate e, se si
guarda al mercato dei capitali, i tonfi
anche delle borse dei Paesi emergenti
(Brasile e Russia in testa) ma anche alla
fredda Islanda in cui il crollo è stato del
75% in poche ore.
“È difficile pensare che un sommovimento del genere non intacchi la nostra economia, specie per quella parte più legata
ai consumi (moda, ceramica, mobile e carta) ma con pesanti riflessi anche sul fronte della meccanica perché essa è legata
al ciclo internazionale e se la fase è di
regressione c’è poco da fare. La speranza
– spiega Orsi – è che gli investimenti ripartano e la domanda si affacci di nuovo sui
mercati”. Per ora l’occupazione non ne sta
risentendo, ma non durerà a lungo. “Si, gli
effetti non si avvertono molto grazie all’intervento della Cig, ma il ricorso alla cassa
la normalità – conclude Orsi – ma gli effetti del rallentamento ci saranno perché non
siamo di fronte solo a un problema di scarsa liquidità ma di crisi dell’economia reale. Da cui difficilmente si verrà a capo prima della fine del 2009”.
Una situazione di difficoltà, quindi, che si
interpone alla crescita di un sistema economico che però ha una struttura sana,
che continua a mostrare una buona dinamica imprenditoriale e che sta resistendo alla crisi grazie ad una straordinaria
capacità di esportare su tutti i mercati
mondiali. Ed è proprio dalla prevedibile
caduta dei mercati mondiali e dalla
pesantezza del mercato interno che derivano le note di preoccupazione.
di GIORGIO COSTA
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MARCHI E BREVETTI
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Trasparenti nella lotta alla contraffazione
Un esempio di giustizia veloce ed
efficiente. Nonostante le controversie siano cresciute dal giugno del 2007 al giugno del 2008 del 17,43%. Parliamo della
IV Sezione del Tribunale di Bologna, specializzata in materia di proprietà industriale e intellettuale, con un pool di 6 giudici che si occupano della tutela delle norme sui brevetti, sui marchi, sul diritto
d’autore. “Ma ci occupiamo anche di
materia fallimentare – come spiega il presidente Giuseppe Colonna –, e la nostra
competenza giurisdizionale copre l’intero territorio dell’Emilia Romagna e delle
Marche”. La Camera di Commercio di
Bologna ha avviato da tempo un rapporto di collaborazione con questa apposita
sezione del Tribunale. Comprensibile, dato
l’interesse che per l’ente camerale – dove
si depositano marchi, brevetti e invenzioni industriali – riveste questa partico-
Presto disponibile
un volume che
contiene 300
tra decreti
e ordinanze emesse
lare materia. “Le pendenze alla fine del
primo semestre di quest’anno erano 532
– prosegue Colonna –. Dallo stesso periodo dell’anno precedente i provvedimenti
di natura cautelare sono stati 144, con soli
25 reclami”. Tanti i casi di concorrenza
sleale, molti quelli di contraffazione. Per
La Camera di Commercio ha avviato da tempo
una collaborazione con la IV Sezione
del Tribunale, che si occupa di proprietà
industriale e intellettuale
capire la natura delle controversie e per
studiare l’orientamento della giurisprudenza su una materia così delicata è stata proprio la Camera di Commercio a incaricare una giovane avvocatessa, Laura Fioroni, di analizzare e raccogliere le sentenze, i decreti e le ordinanze emesse dalla primavera del 2007 al 31 luglio del
2008. Qualcosa come 300 massime condensate in un volume che sarà messo a
disposizione degli interessati, di tutti coloro che sono impegnati nella lotta alla contraffazione e nella difesa dell’innovazione. “È un’opera al servizio della trasparenza, visto che fa emergere il lavoro di
tutela che ogni giorno viene svolto a favore delle imprese e della loro capacità
innovativa – dice il presidente della Camera di Commercio Bruno Filetti –. È, crediamo, anche un contributo fattivo per infon-
dere fiducia nelle azioni che vengono
messe in campo contro la lotta alla contraffazione. Ne risulta complessivamente
un messaggio importante: tutelarsi è fondamentale e ogni giorno c’è un sistema
pubblico che opera affinché queste tutele siano effettivamente riconosciute”. L’istituzione di queste apposite sezioni dei
Tribunali risale al 2003, con l’approvazione del decreto legislativo 168. A Bologna,
come emerge dal lavoro di analisi e raccolta svolto da Fioroni, in caso di violazione del diritto industriale c’è la tendenza a ricorrere con una certa assiduità ai
provvedimenti di natura cautelare. “Questo – spiega Fioroni – attraverso sequestri
di prodotti oggetto di sospetta contraffazione, a volte anche senza convocare prima la controparte per il contraddittorio”.
E i provvedimenti cautelari, in genere, si
completano nell’arco di 6 mesi: un esem-
Filetti: è un’opera che
fa emergere il lavoro
che ogni giorno
si svolge a favore
delle imprese
pio di rapidità. Tra i casi più frequenti
all’attenzione dei giudici vi sono, oltre alla
violazione delle norme su marchi e brevetti, condotte diffamatorie e di discredito nei confronti dei concorrenti.
di NATASCIA RONCHETTI
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TURISMO
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Una tipicità da valorizzare
Un marchio di qualità basato su
parametri oggettivi identici per tutto
il territorio nazionale.
È la prima volta che in Italia il settore turistico si dota di un sistema di
monitoraggio e valutazione uniforme
del proprio tessuto produttivo e a realizzarlo è l’Isnart, la società emanazione del sistema camerale e delle
principali associazioni di categoria.
Ospitalità italiana, questo il nome del
brand, è una certificazione che viene
assegnata alle aziende che operano
nel settore turistico con l’obiettivo di
stimolare un’offerta di qualità e di
garantire ai clienti una valutazione
obiettiva dei servizi proposti.
Presto anche Bologna potrà applicare
la coccarda di qualità alle sue strutture turistiche. La Camera di Commercio sta infatti approntando il bando per partecipare alla selezione che
sarà destinato a 150 aziende turistiche locali (110 di ristorazione tipica,
20 agriturismo, 20 hotel). Un’occasione per la nostra città, che ha fatto di
ospitalità e salvaguardia delle tradizioni, anche enogastronomiche, elementi di riconoscibilità internazionale. “Bologna - dice il presidente dell’ente camerale, Bruno Filetti - ha una
tradizione e un bagaglio culturale di
grande valore rimasto praticamente
integro nel tempo nonostante le tante modificazioni richieste dalle mode.
Un marchio di qualità della Camera
di Commercio per qualificare ristoranti,
agriturismi e alberghi del territorio
La nostra tipicità enogastronomica è
un valore straordinario che la Camera di Commercio con questa iniziativa vuole sviluppare e valorizzare”.
Il lavoro svolto finora per la diffusione del marchio Ospitalità italiana ha
dato vita a una Guida nazionale che
sarà presentata al Bit di Milano 2009
nel febbraio prossimo.
“Il marchio – spiega Piero Zagara, direttore del dipartimento Rapporti con gli
Enti pubblici di Isnart – è nato due anni
fa, ma il progetto, inizialmente applicato solo al settore alberghiero per
mettere ordine nella confusione della
classificazione basata sulle “stelle”,
risale addirittura al 1997”.
Un’esigenza di lungo corso, dunque,
che, a oggi, ha raccolto l’adesione di
85 Camere di Commercio e ha portato circa 5mila aziende in tutta Italia
ad ottenere il riconoscimento. Le
aziende monitorate sono alberghi,
residenze alberghiere, agriturismi,
bad & breakfast, campeggi, stabilimenti balneari e ristoranti e per ciascuna di esse sono stati individuati
parametri d’analisi (250 complessivamente) che comprendono voci
come i servizi d’accoglienza, qualità
delle strutture, offerta ricreativa,
infrastrutture, compatibilità ambientale, ristorazione, trasparenza. Addirittura, per ristoranti e agriturismi, un
parametro di qualità consiste nella
presenza e nell’utilizzo di prodotti
tipici locali.
La selezione è operata da una struttura terza, super partes, che visita
tutte le aziende che partecipano ai
bandi ad hoc istituiti dalle Camere di
Commercio locali e decide quali di
queste meritano il marchio Ospitalità
italiana.
di BARBARA BENINI
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TURISMO CONGRESSUALE
N° 5 - 2008
Lavorare in sinergia per essere attraenti
Una responsabilità non da poco
quella che Bologna Congressi assume su
di sé da circa 30 anni, facendo della competenza, dell’efficienza e di sedi prestigiose le leve della propria idea di moderna ‘hospitality’. La società del gruppo
BolognaFiere è oggi il principale punto di
riferimento cittadino per il turismo d’affari sotto le Due Torri e gestisce il maggiore complesso congressuale del capoluogo, attirando ogni anno un numero
sempre crescente di visitatori. Soluzioni
personalizzate, polifunzionalità degli spazi, personale qualificato e costante innovazione delle strutture sono le caratteristiche con cui Bologna Congressi apre un
sorta di ‘porta di ingresso’ che dalle aule
congressuali affaccia su tutta la città. Cuore pulsante della società sono le quattro
sedi che compongono il biglietto da visita di Bologna Congressi: il moderno
Palazzo della Cultura e dei Congressi (fino
2.694 posti e 2.700 mq di area espositiva), la nuovissima Sala Maggiore (fino a
2.100 posti per 4.488 mq), la suggestiva
seicentesca Aula Magna di Santa Lucia
(900 posti più i 300 dell’adiacente aula
Absidale) e l’antico palazzo Re Enzo, risalente al XIII secolo, teatro perfetto anche
per cene di gala.
Direttore Patrick Romano, come è cambiato negli anni il lavoro di Bologna Congressi anche alla luce della concorrenza?
In uno scenario nazionale in cui l’offerta
dei palazzi dei congressi è aumentata
enormemente in termini quantitativi e
qualititativi, ciò che vince è la ‘destina-
Il direttore di Bologna Congressi, Patrick
Romano, spiega come la società si sta muovendo
per portare in città sempre più turisti del settore
zione’. Ormai la sede congressuale viene scelta in funzione di cosa offre la città, ed è per questo che stiamo cominciando ad avere collaborazioni importanti
con gli altri soggetti, a partire da coloro
che compongono il nostro azionariato. La
nostra funzione, quindi, è quella di
aggregare queste realtà per convogliare
ogni sforzo affinché Bologna diventi una
destinazione congressuale attraente.
Una logica di sinergia per un’offerta a
trecentosessanta gradi dunque?
Esatto. Anche perché non bisogna dimen-
ticare che una buona percentuale dei
delegati dei congressi visita la città con
benefici per tutti. Non a caso le ricerche
universitarie stimano che il fatturato congressuale produce un indotto sulla città
da 8 a 10 volte. Si tratta quindi di una
cifra molto importante.
In questo senso quali sono le carte vin centi che la città e Bologna Congressi
possono mettere sul tavolo?
Bologna non è ancora molto conosciuta
all’estero e questo è uno svantaggio su
cui bisogna lavorare, ma per un altro ver-
Filetti, tutti insieme per vincere la sfida
Ma quando le luci, i monitor e i
microfoni dei relatori si spengono e le
aule congressuali si svuotano, i delegati non spariscono nel nulla. Al contrario.
Desiderano degustare una buona cena
in un ristorante raffinato, fare shopping
o visitare una mostra. È questo il
momento cruciale in cui la città gioca la
sua scommessa che sarà vinta solo se i
congressisti non risaliranno subito in treno o in auto per tornare a casa. Se poi
avranno avuto una piacevole scoperta e
la città avrà saputo conquistarli e coccolarli, allora la premieranno e certamente torneranno. È questo, in estrema sintesi, il messaggio che Bologna Congressi sta cercando di lanciare all’intero
capoluogo negli ultimi anni.
A spiegarlo meglio è il vicepresidente
della società Bruno Filetti. “Sebbene
Bologna abbia un potenziale straordi-
nario – osserva Filetti - finora il tema del
turismo in città è rimasto nelle parole.
Con la congressualità, invece, abbiamo
fatto un grande passo avanti, accettando una sfida molto avventurosa. Ma per
riuscire a catturare i congressi che
potrebbero svolgersi in altre città, come
Firenze o Milano, è necessario che Bologna si mobiliti tutta insieme e che ci sia
una forte integrazione delle realtà economiche e istituzionali”. Fino ad oggi,
sostiene Filetti, “ciascuno ha preso sì a
cuore la questione, ma a modo suo e
per conto suo, nel proprio ambito. Per
questo non siamo andati da nessuna
parte. Credo, invece, che i risultati non
debbano essere frutto della volontà di
un singolo, ma la realizzazione di successo di una necessità della comunità
intera”. Un appello ad unire le energie,
insomma. “Bologna Congressi è un sog-
getto neutro ed economico che, senza
alcun contributo pubblico, è riuscito a
superare una fase difficile”ricorda il
vicepresidente della società che lo scorso anno ha fatturato più di Firenze e da
tre anni ha riportato il bilancio in attivo. “È chiaro che parliamo di un’azienda, - chiarisce ancora Filetti - ma il presupposto di base è lo sviluppo dell’attrattiva della città: progettiamo il turismo congressuale che è quello con
maggiori margini di beneficio per il territorio”. E siccome c’è ancora strada da
fare, conclude il vicepresidente, è indispensabile “la collaborazione di tutti,
affinché Bologna si consolidi sempre più
come ‘la’ città dei congressi nel panorama nazionale”.
M.B.
so è ogni volta ‘una piacevole scoperta’.
Oggi c’è un’offerta alberghiera migliorata e potenziata che può essere competitiva tutto l’anno, ma conta anche la
dimensione ‘walking-distance’ della città e la presenza di un aeroporto internazionale. Da parte nostra abbiamo appena
inaugurato una nuova struttura: la Sala
Maggiore realizzata nell’edificio dell’ex
Gam.
La Sala Maggiore è, appunto, l’ultima
novità di Bologna Congressi…
Lo stabile, acquistato lo scorso anno da
BolognaFiere, è stato ristrutturato da
maggio a settembre 2208 e ora è composto da 3 piani di open space, per un
totale di 5.000 mq. Insieme a Palazzo dei
Congressi, anch’esso rinnovato nella pavimentazione e negli impianti, costituisce
un complesso congressuale da 7.188 mq,
per una capienza totale di platea di 5.000
persone. Le due strutture sono collegate
e possono essere usate sia in contemporanea sia indipendentemente. Il tutto
all’insegna della polifunzionalità. Possiamo infatti ospitare congressi medicoscientifici, eventi di corporate, cene di
gala, cocktail, esposizioni e meeting di
ogni genere.
Tra gli accordi più recenti c’è anche l’Ambassador Project. Di che si tratta?
È un accordo che abbiamo siglato con l’ospedale Sant’Orsola Malpigli perché i
medici si facciano ambasciatori di Bologna come destinazione dei congressi. In
nostro sarà un ruolo di supporto e di
affiancamento per la presentazione della candidatura. Con il Sant’Orsola condivideremo il rischio d’impresa per replicare eventi di prestigio come il congresso sulla chirurgia maxillo-facciale che
abbiamo ospitato in Sala Maggiore e ha
portato in città 2.500 delegati, di cui
l’84% stranieri.
Il prossimo appuntamento?
È il Congresso nazionale forense organizzato dall’Ordine degli Avvocati, che a
novembre torna in città dopo oltre 50
anni e porterà tra l’Aula Magna di Santa
Lucia, la Sala Maggiore e a Palazzo dei
Congressi oltre 2.500 persone. Inoltre,
per la prima volta l’evento si svolgerà in
contemporanea all’Eima. Questa è una
scommessa per tutta la città su cui crediamo si debba lavorare, perché uno
degli obiettivi deve essere la destagionalizzazione del turismo d’affari e la messa in campo di un sistema ricettivo in grado di reggere la contemporaneità tra fiere e congressi.
di MARINA BRANCACCIO
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ACCESSO AL CREDITO
N° 5 - 2008
Consorzi Fidi, la Camera al servizio delle imprese
Esiste davvero il pericolo di una
stretta creditizia? È probabilmente presto
per dirlo, e le conseguenze delle tempeste finanziarie di questi giorni si conteranno concretamente solo nei prossimi
mesi.
Sicuramente la tendenza che emerge
attualmente è una sempre maggiore
attenzione da parte delle banche nei
confronti delle garanzie reali che le
imprese sono in grado di offrire in caso
di finanziamento.
Su questo fronte diventa così ancora più
importante l’attività dei Consorzi Fidi che,
fra l’altro, affiancano l’impresa nell’offri-
re agli istituti di credito garanzie sui prestiti. Ciò vuol dire che per la parte di prestito garantita dai Consorzi fidi le imprese non debbono produrre proprie garanzie personali o reali.
Dal 2003 questi organismi sono stati
oggetto di una profonda riforma che ha
favorito i processi di aggregazione e sta
spingendo verso la loro iscrizione nell’elenco degli intermediari vigilati dalla
Banca d’Italia.
La Camera di Commercio sostiene fortemente l’attività dei Consorzi Fidi, che a
Bologna hanno da tempo avviato un
processo di aggregazione e consolida-
Su www.bo.camcom.it sono disponibili
tutte le informazioni (compreso il Regolamento) per accedervi. Agevolazioni
ulteriori sono previste per le imprese
femminili.
mento, preso ad esempio da varie altre
realtà territoriali italiane. Sono cioè in
questi anni diventati sempre più solidi
(anche per raggiungere gli obiettivi fissati a livello europeo) e quindi sempre
più in grado di offrire servizi a condizioni vantaggiose.
Avvalendosi delle strutture dei Consorzi
Fidi la Camera di Commercio di Bologna
eroga una serie di contributi per abbattere il costo dei finanziamenti alle
imprese. In questo modo le aziende hanno contemporaneamente: minori interessi da pagare e minori garanzie reali
da presentare.
CONTRIBUTI ACCESSO ORDINARIO AL CREDITO
TIPOLOGIA DI INTERVENTI
Contributi per l’accesso ordinario al credito: l’obiettivo di questi contributi è la
copertura, da parte della Camera di Commercio, di una quota degli interessi passivi che le imprese bolognesi sostengono
per finanziamenti bancari connessi allo
sviluppo dell’impresa.
●
Per l’anno 2008 le misure di abbatti mento sono le seguenti:
MISURA DI ABBATTIMENTO MISURA DI ABBATTIMENTO
DEL TASSO D’INTERESSE
PER IMPRESE FEMMINILI
Per gli investimenti del settore della produPer tutti gli investimenti ammessi dal Regolamento
zione agricola primaria
Per gli investimenti degli altri settori
3
3,3
Acquisto o leasing con patto di acquisto di beni strumentali, attrezzature, impianti generici anche usati, partecipazioni ed acquisizioni di rami
d’azienda, acquisto aree edificabili, acquisto scorte, operazioni di capitalizzazione e di internazionalizzazione
2
2,5
Acquisto o leasing con patto di acquisto dei locali aziendali o loro ristrutturazioni
1
1,25
1,5
2
Liquidità e ristrutturazione della finanzia aziendale
Contributi per investimenti in beni
strumentali : l’obiettivo di questi contributi è la copertura, da parte della
●
Camera di Commercio, di una parte dei
costi per interessi passivi che le imprese bolognesi sostengono per finanzia-
menti bancari connessi all’acquisto di
macchinari, impianti produttivi, automezzi.
Per l’anno 2008 le misure di abbatti mento sono le seguenti:
CONTRIBUTI INVESTIMENTI IN BENI
STRUMENTALI
MISURA DI
ABBATTIMENTO
DEL TASSO
D’INTERESSE
MISURA DI
ABBATTIMENTO
PER IMPRESE
FEMMINILI
Acquisto o leasing con patto di acquisto di autovetture, escluse quelle immatricolate come autocarro
che rientrano negli altri investimenti ammessi
2
2,5
Tutti gli altri investimenti ammessi dal Regolamento
3
3,3
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
Contributi per imprese giovanili : l’obiettivo di questi contributi è agevolare
l’accesso al credito per i giovani imprenditori, mediante la copertura, da parte
●
della Camera di Commercio, di una parte
dei costi per interessi passivi.
Per l’anno 2008 le misure di abbatti mento sono le seguenti:
CONTRIBUTI IMPRENDITORIA GIOVANILE
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
MISURA DI
ABBATTIMENTO
DEL TASSO
D’INTERESSE
MISURA DI
ABBATTIMENTO
PER IMPRESE
FEMMINILI
Tutti gli investimenti ammessi dal Regolamento
3
3,3
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NOTIZIE IN BREVE
I vantaggi della conciliazione
Tempi e costi della giustizia ordinaria sono compatibili con le esigenze delle imprese e dei consumatori?
E, per le aziende, una sentenza
favorevole, ma che deteriora il rapporto con la controparte soccombente, è veramente la soluzione
ottimale? In realtà oggi sia per gli
imprenditori, che per i consumatori
vale la pena prendere in considerazione un nuovo strumento alternativo alla giustizia ordinaria: la procedura di conciliazione. L’obiettivo
è quello di comporre nel modo più
soddisfacente, con l’intervento di un
conciliatore esperto e qualificato, il
dissidio in atto fra due parti, che vi
hanno acceduto volontariamente,
fermo restando il loro diritto di rifiutare la proposta finale e di rivolgersi comunque alla giustizia ordinaria.
Attraverso la conciliazione, gestita
da un apposito ufficio della Camera
di Commercio, si può infatti raggiungere un risultato positivo in
tempi brevi e a costi estremamente
contenuti. Un caso concreto, verificatosi recentemente: due soci, poco
dopo la costituzione di una società
in nome collettivo, cominciano ad
avere divergenze lavorative sino a
che i rapporti si incrinano e uno dei
due non risponde più alle richieste
di contatto da parte dell’altro. Quest’ultimo, considerato che l’esercizio
dell’attività sociale è compromesso
e non riuscendo a rapportarsi con il
socio, presenta domanda di conciliazione alla Camera di Commercio.
L’ufficio si attiva prontamente: contatta il socio, trasferitosi nel frattempo all’estero, e gli fornisce tutte
le informazioni tecniche per realizzare un collegamento in videoconferenza, che possa consentirgli di
partecipare a una riunione senza
obbligarlo a rientrare in Italia. In
breve tempo l’incontro viene organizzato e, grazie all’intervento di un
conciliatore, si stabilisce un accordo
che soddisfa entrambe le parti: il
socio in Italia si accolla le spese per
lo scioglimento della società, il socio
all’estero si impegna a trasmettere
procura autenticata per la stipula
del contratto di scioglimento. Com’è
evidente: un caso di successo dello
sportello di conciliazione, ma
soprattutto una soluzione veloce e
soddisfacente di un problema d’impresa. Il costo? Meno di 100 euro
per parte.
Per informazioni: Sportello di conciliazione – Camera di Commercio di
Bologna tel. 051 – 6093.329-849.
N° 5 - 2008
I prossimi seminari per le imprese
Ecco l’elenco dei prossimi seminari proposti dalla Camera di
Commercio alle imprese.
La partecipazione è gratuita.
21 novembre 2008 ore 14,30
Eliminare il rischio di insolvenza
dell’acquirente ed incassare pun tualmente all’estero ed in Italia .
Organizzato in collaborazione con
Unicredit Banca SpA, l’incontro è
dedicato agli strumenti bancari a
garanzia contro il rischio di insolvenza dell’acquirente, evento che
può ripercuotersi gravemente
sull’impresa.
Relatore Dott. Paolo Marini.
26 novembre 2008 ore 9,30
Il contratto di compravendita
internazionale.
Organizzato in collaborazione con
Unioncamere Emilia Romagna,
l’incontro è dedicato all’analisi
dei profili contrattuali e tributari
del contratto di compravendita
internazionale.
I relatori: Avv. Alessandro Albicini e Dott. Riccardo Zavatta.
16 dicembre 2008 ore 14,30
Strumenti di tutela contro l’imi tazione e la contraffazione dei
prodotti.
Organizzato in collaborazione con
Unioncamere Emilia Romagna,
l’incontro è dedicato all’analisi
degli strumenti di tutela contro
l’imitazione e la contraffazione
dei prodotti con l’obiettivo di fornire utili suggerimenti sulle strategie di difesa da adottare.
Relatore: Avv. Renzo Maria Morresi.
17 dicembre 2008 ore 14,30
Operare in Russia.
Organizzato in collaborazione con
Unicredit Banca SpA, l’incontro è
dedicato agli investimenti sul
mercato russo.
Relatore Dott. Paolo Marini.
Tutti seminari si terranno presso
la Camera di Commercio di Bologna – Palazzo degli Affari – Piazza Costituzione 8 - Bologna.
Per informazioni e iscrizioni on
line www.bo.camcom.it
Ufficio Promozione tel. 051 6093.442.
M.V.
I fittoni di Piazza della Mercanzia
Perché lo spazio davanti a Palazzo
della mercanzia è delimitato da fittoni?
I fittoni bassi davanti a Palazzo della Mercanzia (vedi foto a pag. 4)
impediscono agli indisciplinati di
parcheggiare in uno dei luoghi più
belli di Bologna. Ma la loro funzione
è ben più significativa. Essi, infatti
delimitano un’area ben precisa, il
Trebbo dei Banchi, e cioè il luogo
d’incontro dove anticamente erano
situati i banchi dei Cambiatori di
valuta e dei Mercanti con le loro
merci.
Non a caso i Cambiatori avevano
scelto lo spazio dove in seguito sorse il Forum dei Mercanti, divenuto
poi Palazzo della Mercanzia.
Nella stessa posizione c’era la Dogana dell’epoca, chiamata “Gabella
grossa”, che controllava il carico e
scarico delle merci e ne riscuoteva
le imposte. Proprio in piazza della
Mercanzia c’era il decentramento
delle merci che attraverso la Via
Salaria (l’attuale Via San Vitale) provenivano da tutto il mondo, e creavano un gran movimento di denaro
che spesso necessitava essere cambiato come valuta.
Anche lo Studium (l’Università) situato a poca distanza, con il largo afflusso di studenti con il loro seguito provenienti da tutta Italia ed Europa, era
in certo modo legato al Trebbo dei
Banchi. I Mercanti li rifornivano delle merci più preziose e i Cambiavalute pensavano al denaro. (Lo Studium, la Seta, la Lana e la Canapa
formavano i Quattro Ori di Bologna)
Sempre a poca distanza dal Palazzo
della Mercanzia c’era anche il Ghetto Ebraico che prestava denaro a credito (in Italia era proibito prestare
denaro a credito; si è cominciato
solo nel 1473 con il Monte di Pietà).
Mercanti, Cambiatori, Studenti e Prestatori di denaro, ruotavano tutti in
quel punto d’incontro delimitato dai
fittoni detto “Trebbo dei Banchi”
facendo tutti grandi affari.
R.V.
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INDICI
N° 5 - 2008
Calcolo del valore della
moneta, Settembre 2008
La necessità di trasformare lire di anni passati in moneta attuale ricorre di frequente nel
campo giuridico ed in quello economico-amministrativo. L’esigenza di disporre di uno “strumento” adatto a tale scopo può essere soddisfatta tramite l’utilizzo dei coefficienti di rivalutazione della moneta in Italia, che figurano nella tavola di seguito riportata. Le serie dei coefficienti
– elaborati sugli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati (indici che fino
al 1967 si chiamavano “costo vita”) della provincia di Bologna e nazionali – possono interessare magistrati, avvocati, periti estimatori e, più in generale, quanti si occupano di contratti e controversie giudiziarie in materia economica.
Al momento della risoluzione o della stipulazione dei contratti, infatti, occorre aggiornare le
somme in discussione. Per fare ciò basta moltiplicare le somme stesse per il coefficiente corrispondente al mese e all’anno che interessa.
Nel caso in cui le somme così rivalutate debbano essere espresse in euro, bisogna prima effettuare la rivalutazione e poi la conversione in euro (dividendo per 1.936,27).
ANNO
1997
1998
Gli indici di settembre 2008 sono: 134,3 (Bologna) e 135,2 (Italia).
Esempio: rivalutare ad oggi una somma di L. 800.000 del maggio ‘90.
PASSO 1: dalla tavola di seguito riportata si trovano i coefficienti in corrispondenza di maggio ‘90:
1,7308 (Bologna)
1,7468 (Italia)
PASSO 2: si moltiplica tale coefficiente per la somma da rivalutare e si ottiene:
LIRE 1.384.625 (Bologna)
LIRE 1.397.434 (Italia)
PASSO 3: si converte tale somma in euro:
EURO 715,10 (Bologna)
EURO 721,71 (Italia)
ANNO
1991
1992
1993
MESE
economica
COEFFICIENTI
BO
ITALIA
gennaio
1,6525
1,6690
febbraio
1,6332
1,6539
ANNO
1994
MESE
COEFFICIENTI
BO
ITALIA
gennaio
1,4327
1,4471
febbraio
1,4287
1,4417
marzo
1,6303
1,6495
marzo
1,4260
1,4390
aprile
1,6245
1,6421
aprile
1,4220
1,4350
maggio
1,6202
1,6363
maggio
1,4167
1,4297
giugno
1,6145
1,6276
giugno
1,4128
1,4270
luglio
1,6116
1,6247
luglio
1,4115
1,4231
1,4102
1,4205
agosto
1,6060
1,6204
agosto
settembre
1,6031
1,6132
settembre
1,4062
1,4166
ottobre
1,5892
1,6006
ottobre
1,3985
1,4088
novembre
1,3959
1,4037
dicembre
1,3934
1,3986
gennaio
1,3896
1,3935
febbraio
1,3659
1,3823
novembre
1,5768
1,5895
dicembre
1,5714
1,5854
gennaio
1,5501
1,5732
febbraio
1,5475
1,5691
marzo
1,5384
1,5624
aprile
1,5319
1,5558
maggio
1,5242
1,5479
giugno
1,5204
1,5427
luglio
1,5179
0,5401
agosto
1,5166
1,5388
settembre
1,5179
1,5336
ottobre
1,5104
1,5247
novembre
1,5016
1,5159
dicembre
1,5016
1,5134
1995
marzo
1,3574
1,3712
aprile
1,3513
1,3639
maggio
1,3442
1,3556
giugno
1,3383
1,3485
luglio
1,3383
1,3473
agosto
1,3371
1,3426
settembre
1,3324
1,3391
ottobre
1,3266
1,3322
novembre
1,3186
1,3242
dicembre
1,3163
1,3219
gennaio
1,4902
1,5080
febbraio
1,4858
1,5021
marzo
1,4815
1,4992
aprile
1,4772
1,4933
maggio
1,4700
1,4876
maggio
1,2901
1,3000
giugno
1,4644
1,4805
giugno
1,2901
1,2975
luglio
1,4588
1,4748
luglio
1,2913
1,3000
agosto
1,4560
1,4734
agosto
1,2913
1,2988
settembre
1,4532
1,4720
settembre
1,2790
1,2950
ottobre
1,4449
1,4622
ottobre
1,2766
1,2938
novembre
1,4422
1,4553
novembre
1,2742
1,2901
dicembre
1,4408
1,4553
dicembre
1,2778
1,2888
1996
1999
gennaio
1,3115
1,3203
febbraio
1,3077
1,3165
marzo
1,3039
1,3126
aprile
1,2951
1,3050
2000
2001
2002
Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura
MESE
gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
giugno
luglio
agosto
settembre
ottobre
novembre
dicembre
gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
giugno
luglio
agosto
settembre
ottobre
novembre
dicembre
gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
giugno
luglio
agosto
settembre
ottobre
novembre
dicembre
gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
giugno
luglio
agosto
settembre
ottobre
novembre
dicembre
gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
giugno
luglio
agosto
settembre
ottobre
novembre
dicembre
gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
giugno
luglio
agosto
settembre
ottobre
novembre
dicembre
COEFFICIENTI
BO
ITALIA
1,2742
1,2742
1,2742
1,2706
1,2682
1,2682
1,2682
1,2682
1,2670
1,2610
1,2587
1,2587
1,2540
1,2548
1,2458
1,2447
1,2424
1,2378
1,2378
1,2378
1,2355
1,2366
1,2332
1,2332
1,2321
1,2276
1,2254
1,2220
1,2198
1,2187
1,2176
1,2176
1,2143
1,2099
1,2088
1,2077
1,2066
1,2013
1,1991
1,1970
1,1927
1,1895
1,1874
1,1874
1,1853
1,1822
1,1770
1,1760
1,1699
1,1668
1,1668
1,1648
1,1588
1,1578
1,1588
1,1588
1,1578
1,1518
1,1498
1,1498
1,1440
1,1372
1,1381
1,1343
1,1305
1,1314
1,1305
1,1295
1,1286
1,1248
1,1238
1,1238
1,2864
1,2852
1,2840
1,2827
1,2791
1,2791
1,2791
1,2791
1,2767
1,2731
1,2695
1,2695
1,2659
1,2624
1,2624
1,2600
1,2577
1,2565
1,2565
1,2553
1,2542
1,2519
1,2507
1,2507
1,2495
1,2472
1,2449
1,2404
1,2381
1,2381
1,2358
1,2358
1,2325
1,2302
1,2257
1,2246
1,2235
1,2180
1,2147
1,2136
1,2104
1,2061
1,2039
1,2039
1,2018
1,1986
1,1933
1,1922
1,1870
1,1829
1,1818
1,1777
1,1746
1,1726
1,1726
1,1726
1,1716
1,1685
1,1665
1,1655
1,1605
1,1565
1,1536
1,1506
1,1487
1,1467
1,1458
1,1438
1,1419
1,1390
1,1361
1,1352
ANNO
2003
2004
2005
2006
2007
2008
MESE
gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
giugno
luglio
agosto
settembre
ottobre
novembre
dicembre
gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
giugno
luglio
agosto
settembre
ottobre
novembre
dicembre
gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
giugno
luglio
agosto
settembre
ottobre
novembre
dicembre
gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
giugno
luglio
agosto
settembre
ottobre
novembre
dicembre
gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
giugno
luglio
agosto
settembre
ottobre
novembre
dicembre
gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
giugno
luglio
agosto
settembre
COEFFICIENTI
BO
ITALIA
1,1192
1,1182
1,1164
1,1127
1,1118
1,1090
1,1081
1,1072
1,1035
1,1053
1,1026
1,1026
1,0990
1,1981
1,0972
1,0945
1,0936
1,0919
1,0910
1,0883
1,0892
1,0910
1,0892
1,0892
1,0892
1,0857
1,0839
1,0805
1,0787
1,0787
1,0753
1,0735
1,0744
1,0718
1,0710
1,0693
1,0667
1,0625
1,0617
1,0583
1,0575
1,0566
1,0533
1,0500
1,0533
1,0525
1,0517
1,0492
1,0484
1,0460
1,0443
1,0427
1,0395
1,0371
1,0339
1,0339
1,0355
1,0307
1,0275
1,0228
1,0213
1,0190
1,0144
1,0121
1,0067
1,0030
0,9970
0,9970
1,0000
1,1304
1,1285
1,1248
1,1229
1,1220
1,1211
1,1183
1,1164
1,1137
1,1128
1,1100
1,1100
1,1082
1,1046
1,1037
1,1010
1,0992
1,0965
1,0956
1,0939
1,0939
1,0939
1,0912
1,0912
1,0912
1,0877
1,0859
1,0825
1,0807
1,0790
1,0764
1,0747
1,0739
1,0722
1,0722
1,0705
1,0679
1,0654
1,0637
1,0612
1,0579
1,0571
1,0546
1,0530
1,0530
1,0546
1,0538
1,0530
1,0521
1,0497
1,0481
1,0464
1,0432
1,0408
1,0384
1,0368
1,0368
1,0336
1,0297
1,0258
1,0227
1,0204
1,0150
1,0127
1,0075
1,0030
0,9985
0,9978
1,0000
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Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura
FORMAZIONE E QUALITÀ
N° 5 - 2008
La bellezza della complessità
«Una rosa è colta nella sua
totale complessità immediatamente e completamente e non sezionandola in petali, colore e profumi;
un dipinto si assimila non analizzandone le proprietà – formali,
strutturali,
tematiche,
di
luce/ombra – ma nella sua unità
complessa. Il potere anche della più
semplice melodia di poche note,
che si impossessa dei nostri sentimenti e che pervade la nostra
memoria, non si spiega riducendola alla semplicità di quelle poche
note. La bellezza è creata dalla
complessità».
Si è volati alti, e non poteva essere
altrimenti, nel terzo incontro della
settima edizione del PRISCEM organizzato dal CTC. Una sala Topazio
gremita ha seguito con grandissimo
interesse il seminario di James Hillman, dedicato al tema: “leadership,
potere, complessità e estetica”.
Hillman, 82 anni portati alla grande, è uno studioso di fama internazionale.
Considerato tra i padri della
psicologia moderna, ha insegnato nelle università di Yale,
Syracuse, Chicago e Dallas, ed
è anche un filosofo e uno scrittore di grande successo.
“In ambito lavorativo – ha sottolineato Hillamn – le complessità che
sorgono sono molteplici, si tratta di
problemi che sono difficili da risolvere. Ma proprio in questo risiede
James Hillman, psicologo e filosofo
di fama mondiale è stato ospite
del Programma Internazionale del CTC
della Camera di Commercio
la loro bellezza, perché propongono delle sfide ai
leaders. E la leadership vera affronta
volentieri i compiti
ardui, non li relega
in secondo piano”.
Nemica giuratadi
questo modo di
intendere
le cose è la visione di stampo efficientista, che Hillamn esemplifica
con quanto avveniva nel campo di
concentramento di Treblinka.
“Il direttore della struttura – ha detto Hillman – aveva organizzato una
E il 3 dicembre arriva il Nobel
Anche quest’anno, come è
avvenuto nelle sei precedenti edizioni, il Programma Internazionale di Sviluppo delle Competenze
Economiche e Manageriali (PRISCEM) si concluderà con la conferenza di un Premio Nobel per
l’Economia.
Il 3 dicembre prossimo sarà a
Bologna Eric Maskin, che ha ricevuto l’ambìto riconoscimento nel
2007.
L’incontro, aperto al pubblico,
avrà inizio alle ore 11,30 e costituirà un’importante occasione di
approfondimento delle principali
dinamiche economiche mondiali,
anche alla luce della grave crisi che
coinvolge i mercati finanziari.
Per ulteriori informazioni: Tel.
051-6093200-6093273
Telefax 051-6331294
E-mail: [email protected]
macchina
perfetta,
capace di ‘smaltire’
senza intoppi le
circa cinquemila
persone che vi
giungevano
ogni giorno. Il
lavoro
di
smaltimento era
quello di ucciderle con il gas, ovviamente. Tutto funzionava alla perfezione, comprese le varie attività
accessorie di mantenimento del
campo e così il suo comandante,
Franz Stangl, non aveva alcun motivo di preoccuparsi.
Questo esempio vuole mostrare
dove può condurre l’idea di efficienza portata sino alle estreme
conseguenze, che è un problema
che riguarda tutti coloro che hanno
delle responsabilità in ambito lavorativo. Il rischio concreto è che il
senso di incombenza che ci deriva
da ciò che dobbiamo fare non ci
permetta di vedere cosa c’è oltre e
fuori. Questo tipo di efficienza è
deleteria – ha puntualizzato Hillman
– soprattutto perché induce e semplifica ad una sola le cause che
motivano un’azione.
Nel caso di Treblinka l’obbiettivo
ultimo della macchina infernale era
quello di ‘prendere i soldi agli
ebrei’, tutto cioè si giustificava in
una mera questione di profitto. ed
ecco allora l’analogia con quanto
avviene oggi sotto i nostro occhi,
dove troppo spesso ci si dimentica
che è necessario sì essere efficienti, ma senza perdere mai di vista
altre priorità.
Dobbiamo ricordarci, in altre parole, che il fine del lavoro non può
essere solo il profitto e che abbiamo a che fare con delle complessità che nn hanno mai una sola causa”.
Hillman si è inoltre soffermato sul
come saper motivare, una tipica
dote di cui il leader deve essere in
possesso. Essa deve esplicarsi
soprattutto nel riconoscimento delle virtù peculiari di ogni singola persona, un aspetto, questo, “molto più
importante di un semplice aumento di stipendio”.
“Il problema di fondo – ha aggiunto Hillman – è che il capitalismo
pare aver perso gran parte dei
suoi ideali, mi riferisco al
miglioramento del mondo e
alla realizzazione di una
imprenditorialità diffusa e
creativa, e con essi la capacità di
incentivare la motivazione. Le persone non riescono più a percepire
qual è il ‘telos’, il fine ultimo del
lavoro che svolgono, ciò per cui ci si
alza tutte le mattine per andare in
ufficio. Il capitalismo attualmente
fornisce risposte insufficienti perché
la mera produzione di denaro tramite una rescita che non garantisce
nemmeno più che il futuro di mio
figlio sarà migliore del mio, è una
ragione di vita poco gratificante.
C’è bisogno dunque di ripensare il
capitalismo, di riaccendere la motivazione e la creatività. Per fare questo, credo che la riscoperta dell’estetica sia assolutamente essenziale. La ricerca e il desiderio della bellezza, unite alla condivisione di
ideali, sono infatti le molle fondamentali che ci spingono a lavorare”.
di FRANCESCO BACCILIERI
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INFRASTRUTTURE
N° 5 - 2008
economica
Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura
Aeroporto Marconi, 18 nuovi collegamenti low cost
Il 26 ottobre scorso sono iniziati
dal Marconi i voli della compagnia low
cost irlandese Ryanair. Sette le desti nazioni europee servite (Barcellona,
Birmingham, Bruxelles, Dublino, Fran coforte, Londra e Valencia) che diven teranno 18 dal 30 marzo 2009 quando
la compagnia posizionerà due Boing
737 al Marconi.
Bologna diventa così una delle più
importanti basi italiane di Ryanair, con
margini di sviluppo molto lusinghieri
per le importanti destinazioni. A regi me la compagnia irlandese stima di tra sportare da e per Bologna due milioni
di passeggeri con 25 destinazioni.
“Bologna ha una centralità geografica
– ha affermato Bruno Filetti, presidente
della Camera di Commercio, azionista
di riferimento della Sab – ha imprese di
altissima qualità che guardano soprat tutto all’estero, ha una grande Univer sità e una grande Fiera, la più interna zionalizzata d’Italia. Possiamo diventa re una meta estremamente interessan te come città d’arte. Oggi abbiamo
anche una realtà congressuale che ha
iniziato ad essere il riferimento a livel lo europeo e internazionale. Queste
sono solo alcune delle ragioni che legit timano la necessità di uno strumento di
collegamento come il low cost, l’unico
che sta evidenziando incrementi nel
movimento passeggeri su tutti gli aero porti, nonostante il momento di crisi”.
VOLI AL VIA DAL 30 MARZO 2009 –
PARTENZA DA BOLOGNA
VOLI AL VIA DAL 27 OTTOBRE – PARTENZA DA BOLOGNA
DESTINAZIONE
N. VOLO
PARTENZA
FREQUENZA
Barcellona (Girona)
FR 9367
17.15
1-3-5-7
Birmingham
FR 1095
10.45
1------
Birmingham
FR 1095
20.40
----5--
Bruxelles (Charleroi)
FR 4863
17.20
-2-4-6-
Dublino
FR 9457
18.10
----5--
Dublino
FR 9457
21.10
1------
Francoforte (Hahn)
FR 4313
15.05
-2-4-6-
Londra (Stansted)
FR 195
11.00
-----6-
Londra (Stansted)
FR 195
15.10
1-3-5-7
Valencia
FR 6423
20.30
1-3-5-7
P.S. I GIORNI DI FREQUENZA SONO INDICATI COSÌ: 1 = LUNEDÌ, 2 = MARTEDÌ, 3 = MERCOLEDÌ, ECC.
DESTINAZIONE
Bari
Brindisi
Constatnta
Dusseldorf (Weeze)
Edimburgo
Granada
Katowice
Lamezia Terme
Oslo (Torp)
Parigi (Beauvais)
Trapani
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MERCATO E CONSUMATORI
N° 5 - 2008
Prodotti, è questione di etichetta
Forse non tutti sanno che il Codice del Consumo (Decreto Legislativo n.
206 del 6 settembre 2005) riordina la
legislazione di settore in materia di
consumi e tutela dei consumatori, della quale il nostro sistema si è via via
arricchito per lo più come recepimento
delle direttive comunitarie.
Nel corso dei controlli effettuati dall’Ufficio Ispettivo della Camera di Commercio di Bologna, è emerso dai colloqui avuti con i titolari o i responsabili
delle aziende, la non conoscenza o parziale conoscenza del Codice del Consumo entrato in vigore 3 anni or sono.
L’interesse da parte delle imprese si è
concentrato soprattutto sulle indicazioni obbligatorie che devono apparire sui
prodotti al fine di porre sul mercato un
prodotto correttamente etichettato.
A questi dubbi può dare una risposta
l’Ufficio Ispettivo/Sportello Sicurezza
Prodotto che , al fine di esplicitare le
proprie funzioni e colloquiare con gli
utenti-cittadini e l’economia locale, nei
confronti del quale la sua azione è
rivolta, contribuisce alla diffusione delle informazioni.
Questa materia, in particolare, è trattata sul Codice del Consumo , dall’art. 6
all’art. 12 “Indicazioni dei prodotti”.
Ciò che deve essere indicato sui prodotti è specificato all’art. 6 ; si possono
distinguere due tipi di informazioni:
– quelle sempre obbligatorie e quelle
che devono essere riportate solo quan-
È obbligatorio
individuare il produttore
o l’importatore stabilito
dall’UE riportandone
nome o ragione sociale
o marchio e sede legale
do si verificano le condizioni previste
dalla norma.
La prima tipologia (lettera b) è costituita in pratica solo dall’obbligo di individuare il produttore o l’importatore
stabilito dall’Unione Europea, riportandone nome o ragione sociale o marchio
e sede legale. È molto importante render noto che questa indicazione deve
essere presente su tutti i prodotti compresi quelli oggetto di direttive comunitarie specifiche.1
Il Codice del Consumo, entrato in vigore già
da tre anni, non è ancora adeguatamente
conosciuto dalle imprese.
Vediamo di che si tratta
del prodotto possono essere ceduti in quantità da rappresentare un
rischio per l’uomo, le cose o l’ambiente;
2) il prodotto per il suo aspetto esteriore o per come è presentato o pubblicizzato si può ragionevolmente
confondere con altri prodotti che utilizzano materiali che attribuiscono
caratteristiche o valore diversi da
quello del prodotto stesso oppure
impongono limitazioni o cautele particolari nell’uso.
L’obbligo di cui al punto 2) si applica
anche ai metodi di lavorazione utilizzati.
Quando non ricorrono le condizioni
sopra previste è lasciata alla discrezionalità del fabbricante indicare
materiali impiegati e metodi di lavorazione.
La seconda tipologia di informazioni è
soggetta a due limitazioni: in primo
luogo le disposizioni non si applicano
ai prodotti oggetto di direttive comunitarie specifiche 2, secondariamente la
loro applicazione è subordinata al verificarsi delle condizioni richiamate dallo
stesso articolo 6 e dal relativo regolamento di attuazione.3
Di che cosa si occupano queste infor mazioni ? Eccole nel dettaglio:
Indicazione della denominazione lega le o merceologica del prodotto (lette ra a)
Il legislatore vuole evitare che il consumatore sia confuso dall’aspetto esteriore del prodotto, per cui ogni qualvolta la tipologia di prodotto non
appaia manifesta dal suo aspetto, chi
lo immette sul mercato è tenuto a indicare la denominazione prevista dalla
legge, o in mancanza, la denominazione risultante da usi e consuetudini
ovvero, in mancanza, la descrizione del
prodotto accompagnata dalle ulteriori
informazioni sulla sua natura e desti-
nazione d’uso.
Va prestata però attenzione al divieto
assoluto di fabbricare, importare e
commercializzare prodotti che , non
essendo alimenti, hanno forma, odori,
aspetto, imballaggio etichettatura,
volume o dimensioni tali da farli apparire come prodotti alimentari, e che,
per questo, costituiscono un pericolo
per la sicurezza e la salute dei consumatori.4
Materiali e metodi di lavorazioni
(lettere d-e)
I materiali impiegati devono essere
sempre indicati quando:
1) si tratta di sostanze o preparati
pericolosi, che durante l’uso, l’immagazzinamento o lo smaltimento
1
Vedere anche art. 104 comma 4 lettera a) del Codice del Consumo.
2
Ad esempio: i prodotti con marcatura CE, i tessili,
le calzature, gli alimentari, i cosmetici, i farmaci,
ecc.
3
D.M. 8.2.1997 n. 101 di attuazione della legge
126/1991 ora abrogata e confluita nell’art.6 del
Codice del Consumo
4
D. Lgs. 25 gennaio 1992, n. 73
Istruzioni e precauzioni d’uso
(lettera f)
Le istruzioni sono le indicazioni fornite
al consumatore per un corretto utilizzo
del prodotto e sono obbligatorie in tutti quei casi in cui, tenendo conto della
sua natura e delle informazioni di cui a
punti precedenti 1) e 2), siano indispensabili per un uso conforme alla
destinazione del prodotto.
Le precauzioni sono le avvertenze
fornite al fine di valutare e prevenire
i pericoli derivanti dall’uso anche non
Esiste il divieto assoluto
di fabbricare, importare
e commercializzare
prodotti che possono
sembrare alimenti senza
in realtà esserlo
appropriato purchè ragionevolmente
prevedibile del prodotto e sono obbligatorie quando tali pericoli non siano immediatamente percettibili
oppure derivino dalla presenza di
sostanze e materiali pericolosi di cui
al punto 1).
Allo stesso fine la norma prevede
anche la marcatura dei prodotti per
la loro identificazione (tracciabilità).
Paese di origine se situato fuori
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MERCATO E CONSUMATORI
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Indicazioni indelebili, visibili e chiaramente leggibili
Come devono essere queste
informazioni?
Tutte le indicazioni devono essere indelebili, visibili e chiaramente leggibili e
scritte in italiano o anche in italiano con
la sola eccezione delle espressioni non in
lingua italiana divenute di uso comune.
Un esempio recente dell’applicazione
di quanto sopra esposto , in relazione a
categorie particolari di prodotti, si è
avuta con la circolare 3 agosto 2004 n.
1 del Ministero delle Attività Produttive
che obbliga i fabbricanti o importatori
ad accompagnare i prodotti in legno e
del settore legno-arredo di una scheda
prodotto che il venditore è obbligato a
consegnare all’acquirente.
dall’Unione europea (lettera c)
Si tratta di una innovazione normativa
rispetto alle disposizioni precedenti al
Codice del Consumo, tuttavia come
chiarito della circolare 24 gennaio
2006 n. 1 del Ministero delle Attività
Produttive, l’obbligo della indicazione
decorrerà dalla entrata in vigore di un
nuovo regolamento di attuazione
sostitutivo dell’attuale D.M. 8.2.1997
n. 101.
Dove devono comparire queste indica zioni?
Le modalità di apposizione delle indica zioni sono riportate agli artt. 7-8-9.
Per i prodotti preconfezionati devono essere poste sull’imballaggio con
la sola eccezione delle istruzioni e
precauzioni d’uso che possono essere fornite come documentazione
allegata al prodotto. Per i prodotti
sfusi o preconfezionati venduti previo frazionamento le indicazioni possono essere apposte su cartello
applicato ai contenitori oppure affisso nei locali di vendita in cui sono
esposti.
Nelle fasi di commercializzazione precedenti l’offerta al consumatore finale
le indicazioni, per i prodotti preconfezionati, possono figurare sui documenti commerciali.
di SILVANA BATTISTINI
Sportello sicurezza prodotto, i servizi
1) Informazioni sulla sicurezza dei
prodotti, non alimentari, presso l’ufficio,
telefonicamente, via fax; via e-mail;
2) Realizzazione di opuscoli informativi sulla Sicurezza del Prodotto;
3) Pubblicazioni di articoli su Bologna
Economica;
4) Raccolta della normativa nazionale
e comunitaria in materia;
5) Elenco aggiornato degli organismi
di certificazione notificati;
6) Controlli sul mercato relativamente
alla conformità dei seguenti prodotti:
– Tessili
– Occhiali da sole
– Materiale elettrico
– Giocattoli
– Calzature
A chi rivogersi:
Camera di Commercio di Bologna c/o
Palazzo degli Affari
Ufficio Sportello Sicurezza Prodotto
Piazza Costituzione n. 8 40128 – Bologna.
Telef. 051/6093858 – 856
Telefax 051/6093855
Orari di apertura al pubblico:
– Da lunedì a venerdì 08,45-12.15
– Lunedì e giovedì 15,00-16,30
e-mail:
[email protected]
sito: www.bo.camcom.it
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EXPORT
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Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura
Le opportunità commerciali pubblicate in queste pagine sono reperibili anche all’interno del sito Internet: www.bo.camcom.it
(all’interno di Promozione e Statistica - Iniziative per l’Internazionalizzazione - “Offerte e proposte commerciali dall’estero”).
La Camera di Commercio di Bologna, nel divulgare le informazioni contenute in questa sezione, non si assume alcuna responsabilità in merito
all’affidabilità degli offerenti ed invita le imprese alla dovuta e consueta cautela nell’eventualità di contatti.
INFORMAZIONI
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La Camera mette gratuitamente a disposizione delle
imprese della provincia di
Bologna l’accesso al servizio
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commercio internazionale
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contrattualistica, dogane e
intrastat, pagamenti e trasporti, tutela di marchi e
brevetti, fiscalità internazionale, servizi assicurativi del
commercio estero. Ogni
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Bologna, dopo la registrazione, può porre gratuitamente
5 quesiti agli esperti (a condizione di essere in regola
con il pagamento del diritto
annuale della Camera di
Commercio).
In forma anonima viene
messo a disposizione delle
imprese registrate anche
l’archivio dei quesiti cui è
stata data risposta in passato (circa 700 risposte).
Infoexport contiene altresì
numerose guide informative
legali e settoriali e informazioni specifiche per i processi di internazionalizzazione delle imprese (codici e
tariffe doganali; incoterms;
informazioni su lettere di
credito, intrastat).
Dun&Bradstreet
a costi convenzionati
La Camera di Commercio di
Bologna mette a disposizione di tutte le imprese bolognesi l’accesso alle banche
dati Dun&Bradstreet a costi
nettamente inferiori rispetto
a quelli che ogni azienda
dovrebbe sostenere acquistando direttamente le
informazioni dalla prestigiosa banca dati.
La convenzione con la
Camera di Commercio consente:
1) Laccesso a“D&B Plus” che
è il rapporto più completo
sugli ultimi due anni di attività di un’azienda. Contiene
gli indici finanziari e i dati di
bilancio al massimo grado di
approfondimento e mostra
le comparazioni delle abitudini di pagamento e dei
livelli di rischio con quelli
del settore.
2) “D&B European Report”
che descrive la situazione
economica-finanziaria
in
modo analitico comparando i dati dell’impresa con quelli del settore e, se disponibili, vengono indicate anche le abitudini di pagamento per stabilire con maggiore sicurezza il livello massimo di fido consentito.
3) “D&B European Compact” che fornisce informazioni essenziali per identificare
velocemente un’azienda, valutare in modo sintetico la sua affidabilità e conoscere tempestivamente gli eventi straordinari che l’hanno interessata, tra cui i cambiamenti di sede e le variazioni societarie. Tel. 051/6093.202-287 o inviare una
mail a [email protected]
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EXPORT
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Notizie dall’ufficio
promozione estera
ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE
DEL CERTIFICATO DI ORIGINE
L’Ufficio Promozione Estera è a disposizione delle aziende per
verificare (prima della presentazione a sportello) la correttezza
della compilazione dei moduli del Certificato di Origine e la completezza della documentazione giustificativa da presentare.
È sufficiente inviare via fax o via e-mail la bozza di compilazione
del Certificato di Origine, la fattura di vendita, il retro del foglio
rosa (richiesta di Rilascio) e il Modulo “Estero – Richiesta”, indicando il nome della persona di riferimento da contattare per la
risposta.
Contatti:
Ufficio Promozione Estera Fax 051.6093211 –
e-mail: [email protected]
CODICE MECCANOGRAFICO – Sistema ITALIANCOM (Italian
Companies Around the World)
Il Codice Meccanografico (detto anche Numero Meccanografico)
viene rilasciato agli operatori abituali con l’estero, cioè coloro che
svolgono più di un’operazione all’anno, indipendentemente dal
valore e dalla natura (mercantile, non mercantile e finanziaria)
delle singole operazioni. L’internazionalizzazione riguarda infatti anche la realizzazione di imprese e di sistemi di partnership
estere (joint venture) o le concessioni (franchising). Il Codice ha
valenza statistica nelle transazioni con l’estero ed è richiesto dalle
banche secondo le istruzioni dell’Ufficio Italiano dei Cambi
(UIC).
È assegnato dalla Camera di Commercio nella cui provincia l’impresa richiedente ha la sede legale. Per ottenerlo occorre presentare domanda su modulo specifico allegare la fotocopia di un
documento di identità e versare i relativi diritti camerali di 3,00
€. Il modulo di domanda va attentamente compilato e sottoscritto dal legale rappresentante dell’impresa. Il Codice
Meccanografico può essere attribuito solo alle ditte che hanno già
denunciato l’inizio attività al Registro delle Imprese della Camera
di Commercio.
Il Ministero delle Attività Produttive, con la circolare
n. 3576/C del 6 Maggio 2004, ha rinnovato profondamente le
caratteristiche del rilascio del Codice Meccanografico. Inoltre ha
stabilito nuove regole per il mantenimento del Codice stesso che
dovrà essere convalidato ogni anno apportando, se necessario,
gli opportuni aggiornamenti.
Su richiesta, è possibile rilasciare un attestato di possesso del
numero meccanografico, al costo di € 3,00.
N° 5 - 2008
“
Notizie dall’ufficio
promozione estera
ELENCO DEI DESK E CENTRI SERVIZI CAMERALI ALL’ESTERO
La Camera di Commercio di Bologna partecipa ad una serie di
progetti annuali o pluriennali volti a favorire l’internazionalizzazione delle imprese bolognesi.
Grazie a questi progetti, sono stati creati degli uffici operativi in
alcuni paesi esteri di particolare interesse, presso strutture affidabili e consolidate.
Le imprese bolognesi possono rivolgersi a questi uffici per ottenere gratuitamente informazioni sul mercato di interesse, liste di
partner, fiere, ecc… In caso di visita nei paesi, questi centri possono essere di appoggio per la ricerca di interpreti o per mettere
a disposizione salette per riunioni o incontri.
I desk sui cui le imprese bolognesi possono contare sono i
seguenti:
EUROPA
Bosnia-Erzegovina Sarajevo Desk Emilia-Romagna
(c/o Camera di Commercio Italo-Bosniaca)
Responsabile: sig.ra Binasa Goralija - sig. Goran Vujasin
Tel: +387.33.238249, 271080 - Fax: +387.33.271082
e-mail: [email protected]
sito internet della struttura ospitante:
www.cameraitalobosniaca.it
Indirizzo: Edema Mulabdica, 3 - 71000 Sarajevo
Russia Mosca Desk Emilia-Romagna (c/o Promos Mosca)
Responsabile: Marina Kuvshinova
Referente operativa: Tania Ulinkina
e-mail: [email protected]
Tel. +7.495.737.64.75/8 - fax +7.495.7376477
sito internet della struttura ospitante:
www.promos-milano.ru
Indirizzo: Moscow 115114, Ul. Letnikovskaya 10, Building 2 8th floor
AMERICA
Stati Uniti New York Desk Bologna (c/o The Italy-America
Chamber of Commerce of NY)
Responsabile: dott. Federico Tozzi
Tel.:+1 212 459 0044 - Fax: +1 212 459 0090
e-mail: [email protected]
sito internet della struttura ospitante: www.italchamber.org
Indirizzo: 730 Fifth Avenue, Suite 600 - New York, NY 10019
Messico Città del Desk Italia-Messico
Messico Responsabile: dott.ssa Annalisa Villa
Tel.: +52 55 52822506 int. 102 – Fax : +52 55 52822500
Indirizzo: c/o Camera di Commercio italiana in Messico,
Mazaryk 490,
ottavo piano, Colonia Polanco 11550
e-mail: [email protected]
sito internet della struttura ospitante:
www.camaraitaliana.com.mx
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EXPORT
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CONTATTI
COMMERCIALI
Dal mercato svizzero
Offerte di merci
e servizi
Macchinari
VFM Machines sa
Industriestrasse 26
CH-2555 Brügg
Laura Circo
Tel. 0041/32/3743545
Fax 0041/32/3743549
e-mail:
[email protected]
www.vfmmachines.ch
Pulizia e restauro di facciate
e monumenti
Meroni Special Cleaning
Residenza al Crespo 6/E
CH-6595 Riazzino
Tel. 0041/91/8592729
Cell 0041/79/3163342
e-mail:
[email protected]
Ceste, cestini e sedie lavorati
a mano
Ungricht Korbwaren
Im Moos 8
CH-8902 Urdorf
Tel. 0041/44/7345194
Fax 0041/44/7345184
e-mail: [email protected]
www.korbwaren.ch
Ricerca di merci
e servizi
T-shirts e abbigliamento sportivo
Mark Hucko
Wabersackerstrasse 15
3097 Liebefeld
Tel. 0041/792881022
e-mail: [email protected]
Pietre vulcaniche
Ernst Gerber AG
Reisen und Transporte
Mumenthalstrasse 5 Postfach
4914 Roggwil / Langenthal
Peter Gerber
Tel. 0041/629165050
Fax 0041/629165059
Email: [email protected]
Web: www.gerber-ag.ch
Camicie
Faust Switzerland
Augustinergasse 15
8001 Zürich
Alexandra Lyner
Tel. 0041/435002700
Fax 0041/435002707
Email: [email protected]
Web: www.faustmade.com
Articoli da regalo
Wolf Silbiger
Eschwiesenstrasse 18
8003 Zürich
Tel. 0041/444921949
Email:
[email protected]
Marmo e granito
TF FASEL Sarl
CH-1721 Cormerod
Tel. 0041/26/6843994
e-mail:
[email protected]
Sedie e tavoli per ristorante
Golden Pass Service
Rue de la Gare 22
Case Postale 1426
CH-1820 Montreux 1
Tel. 0041/21/9898155
Fax 0041/21/9898102
Mobile 0041/79/4105149
e-mail: [email protected]
www.mob.ch
Elementi in calcestruzzo per
facciate e tetti
Arigon Generalunternehmung
AG
Leutschenbachstrasse 55
CH-8050 Zürich
Tel. 0041/44/3082577
Fax 0041/44/3082526
Mobile 0041/76/3689935
e-mail:
[email protected]
www.arigon.ch
economica
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Notizie dall’ufficio
promozione estera
AFRICA
Marocco Casablanca Desk Italia-Marocco
Responsabile: Dott.ssa Carati Giorgia Elena
Tel: +212 22470813/4 - Fax: +212 22470815
e.mail: [email protected]
Indirizzo: 62, Bd. d’Anfa angle Moulay Youssef, Forum
Bab Abdelaziz
20000 Casablanca
ASIA
Cina Shanghai Desk Emilia-Romagna di Shanghai
Responsabile: dott. Marco Tchen
Tel. +86 21 32220381/2 – Fax: +86 21 32220338
e-mail: [email protected] oppure
[email protected]
Sito Internet: www.rerchina.net
Indirizzo: c/o BF China Fairs – 1st Floor, Business
Mansion,
Shanghai Exhibition Center, No.1333 Nanjing West Road,
Shanghai,
China - Post code 200040
Agg. . 23/04/2008
Tappetini in gomma per uso
industriale
Cromagnon GmbH
Obertor 7
CH-8253 Diessnhofen
Tel. 0041/52/6574904
Fax 0041/52/6574940
Mobile 0041/79/2150550
e-mail:
[email protected]
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Periodico della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura
“
Notizie dall’ufficio
promozione estera
PRASSI BANCARIA INTERNAZIONALE UNIFORME
(PBIU) – Pubbl. ICC Italia n. 681 – versione trilingue
Il primo luglio 2007 sono entrate in vigore le nuove norme
ICC in materia di Crediti Documentari (le NUU 600). A
tale pubblicazione ha fatto seguito la revisione della Prassi
Bancaria Internazionale Uniforme, della quale ICC Italia
ha approntato unitamente agli esperti ABI la versione italiana – che è stata pubblicata nella versione trilingue (italiano-inglese-francese), a cura della ICC Italia. La pubblicazione è disponibile, il costo della pubblicazione è di ?
36,00 (Iva 4% inclusa) con spese di spedizione a carico dell’acquirente.
Per info e ordinativi: ICC-Italia, Via Barnaba Oriani n. 34
00197 Roma e-mail
[email protected] www.cciitalia.org tel. 06/42034312 fax
06/4882677.
Area Promozione Economica e Internazionalizzazione - Ufficio
Promozione Estera 2
P.zza Costituzione, 8 – 40128 Bologna – Tel. 051.6093-111 –
287 – 202 - Fax 051.6093211 - e-mail:
[email protected]
Numero VERDE 840.000.410
Pietra pomice
Malbo SA
Sophie-Mairet 4
Case Postale 953
CH-2301 La Chaux De Fonds
Tel. 0041/32/9692636
Fax 0041/32/9131169
Mobile 0041/79/4093828
e-mail: [email protected]
Macchine curvatrici
per tondini da cemento
armato
Macchi Beton-Fertigteile AG
30
EXPORT
Postfach
CH-6247 Schötz
Tel. .0041/41/9725080
Fax 0041/41/9725081
e-mail: [email protected]
www.macchi-ag.ch
Sedie in stile “Charles
Eames”
Huber Antiquitäten &
Einrichtungen
Amaliengasse 4
CH-8840 Einsiedeln
Tel. 0041/55/4128540
e-mail:
[email protected]
Rullatici, filettatrici a rulli
usate
Optoma Karl Kraft
Route d’Allaman 36
P.O. Box 99
CH-1163 Etoy
Tel. 0041/21/8071333
Fax 0041/21/8071334
e-mail: [email protected]
Richieste di ricerca
agenti-rappresentanti
Azienda svizzera dinamica a
conduzione famigliare produttrice di prodotti in mate riale espanso per il riposo
(cuscini ergonomici, materassi, per ufficio ecc.) di media e
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alta qualità tutto rigorosamente “Made in Switzerland”
è alla ricerca per il mercato
italiano di agenti/rappresen tanti, importatori interessati
ad introdurre tali prodotti sul
territorio italiano.
Per ulteriori informazioni
rivolgersi alla: Camera di
Commercio Italiana per la
Svizzera, Seestr. 123, casella
postale, 8027 Zurigo, Tel.
044/289 23 23, Fax 044/201
53 57, e-mail: [email protected],
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Affittasi ristorante-bar funzionanti in Porto Santo
(Madeira) 30-35 posti interni
ed altrettanti esterni, ottima
posizione, in fabbricato d’epoca, nel centro di Vila
Baleira in area pedonale.
Riferimenti
[email protected]
00351 968766911
“
Per raggiungere
l’Ufficio
Ufficio Promozione Estera
Palazzo Affari – Piazza Costituzione, 8 –
40128 Bologna (BO)
e-mail: [email protected]
telefono: +39.051.6093202-287 –
fax: +39.051.6093211 – www.bo.camcom.it
(Al fine di garantire la qualità del servizio reso agli utenti che si
recano a sportello, le informazioni telefoniche non sono garantite
durante l’apertura al pubblico degli sportelli)
Orari di apertura al pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle 8.45 alle 12.15
lunedì e giovedì anche dalle 15 alle 16.30
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