Scuola
uola Secondaria Statale dii I grado
gr
“ADA NEGRI”
Via della Libertà
ertà, 22 - VILLARICCA - NA
PIANO DELL’OFFERTA
DEL
FORMA
MATIVA
ANNO SCOLASTICO
SC
2015 -20
2016
Approvato dal Collegio dei Docenti in data 13/10/2015
delib
delibera
n. 6
Approvato dal Consig
nsiglio d’ Istituto in data 3/11/2015 delibera
del
n.
Scuola Secondaria di I grado “Ada Negri”
Via della Liberta n.22 (sede
de centrale)
ce
/ Via Amendola n. 15 (succursale) 80010
800 VILLARICCA(NA)
Tel. 0818942695 / Fax. 081 3302943 - Codice meccanografico NAMM535009
NAM
E-Mail: [email protected]
1
web: www.scuoladanegri-villaricca.gov.it
SOMMARIO
A. Il PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Natura e scopo del Piano dell'Offerta Formativa
1.Premessa del Dirigente Scolastico
2. Presentazione del Piano dell’Offerta Formativa
3. Riferimenti normativi
4. Principi ispiratori
pag.
pag.
pag.
pag.
3
4-5
6
7
B. IL TERRITORIO E IL CONTESTO SOCIALE
1.
2.
Il contesto territoriale
La Scuola Secondaria Ada Negri nel territorio
pag. 8 - 9
pag. 10
C. L’ISTITUTO
Presentazione, organizzazione e risorse dell’Istituto
1. Dati generali sull’Istituto
2. La struttura
3. Funzionamento ed Orari
4. Struttura Organizzativa
5. I Collaboratori scolastici
6. Le Famiglie
7. Il Patto di Corresponsabilità
8. Curricolo e Orario disciplinare di insegnamento
pag. 11
pag. 12
pag. 13
pag. 14 - 15
pag. 16
pag. 17
pag. 18 - 19
pag. 20
D. Il PROGETTO FORMATIVO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
La proposta Formativa
Le Finalità Educative e la Progettazione Curricolare
2.1 La Cittadinanza
2.2 L’Ambiente di Apprendimento
2.3 L’Alfabetizzazione culturale di base
I Dipartimenti – I Referenti
Arricchimento dell’Offerta Formativa e attività in orario extrascolastico
Le visite guidate e i Viaggi d’Istruzione
Le scelte educative: Inserimento, Integrazione, Inclusione
Le scelte educative: La Continuità educativa e didattica
Le scelte educative: L’Orientamento
La Valutazione
9.1 La Valutazione del Comportamento
9.2 La Certificazione delle Competenze
E. AUTOVALUTAZIONE
1.
Obiettivi di Processo
F. I PROGETTI FINANZIATI CON I FONDI STRUTTURALI EUROPEI
G. RETI ATTIVATE E PROTOCOLLI D’INTESA
pag. 21
pag. 22 - 24
pag. 24
pag. 25
pag. 25
pag. 26
pag. 27
pag. 28
pag. 29 - 32
pag. 33
pag. 34
pag. 35
pag. 36
pag. 37
pag. 38
pag. 39
pag. 40
pag. 41
2
IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
A1. LA PREMESSA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il presente documento rappresenta l’impegno professionale e il coinvolgimento del personale
docente della Scuola Secondaria Statale di primo grado “Ada Negri”. Ogni sezione riporta attività
curate con competenza professionale dai docenti al fine di realizzare un progetto di scuola al
servizio dell’utenza, che possa stimolare l’amore per il sapere e aiuti gli allievi nella crescita
personale e sociale.
Il P.O.F. dell’anno scolastico 2015-2016 è in continuità quelli degli anni precedenti. Le novità che si
intende introdurre riguardano soprattutto la progettazione educativa e didattica e l’inizio della
costruzione del curricolo verticale fra diversi ordini di scuola nell’ottica della continuità educativa
all’interno di in una visione unitaria e dinamica, aperta alla sperimentazione di nuovi percorsi
formativi.
La finalità che l’Istituto si propone consiste nel favorire il processo di crescita degli alunni,
impegnandosi a rimuovere gli ostacoli che ne impediscono la realizzazione.
Costruire una scuola che ponga al centro del proprio operato l’educare alla cittadinanza attiva,
all’accoglienza e all’inclusione, alla legalità, alla memoria, all’ambiente, alle tecnologie
informatiche stimolando, al contempo, l’acquisizione della capacità di valutare in modo oggettivo
e autonomo qualsiasi situazione; costituiscono un principio fondante ed irrinunciabile per il nostro
Istituto.
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Antonietta Biondi
3
A2. Presentazione del Piano dell’Offerta Formativa
Il POF rappresenta “il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale
dell’istituzione scolastica ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed
organizzativa che la scuola adotta nell’ambito dell’autonomia per rispondere alle esigenze del
contesto culturale, sociale ed economico (art.3 DPR 275 del 08-03-1999),
Esso presenta agli studenti, alle loro famiglie, alle istituzioni che insistono sul territorio le scelte
culturali, didattiche ed organizzative che caratterizzano la Scuola Secondaria di I grado “Ada Negri”
di Villaricca, insieme alle iniziative che ne arricchiscono l’offerta formativa curricolare ed
extracurricolare.
Il Piano, costituisce, quindi, uno strumento utile per dare visibilità al lavoro che si svolge ogni
giorno nella nostra scuola che, attuando l’autonomia attribuitale dalle disposizioni legislative,
progetta percorsi didattici tali da valorizzare la tradizione culturale propria dell’istituzione stessa,
coerenti con la realtà in cui l’Istituzione opera e in linea alle aspettative dell’utenza.
Le caratteristiche del P.O.F.
è conosciuto e condiviso da tutte le componenti coinvolte e interagenti
risponde a criteri di fattibilità
tiene conto dei vincoli e risorse
è rivolto all’efficienza e all’efficacia
ha validità triennale
è un documento pubblico consultabile sul Sito Web della scuola.
Il Piano dell’Offerta Formativa si propone di:
articolare la progettazione, nel rispetto dell’identità dell’istituto e della specificità del
territorio
innalzare il livello del successo scolastico
integrare l’azione educativa e didattica della scuola con quella delle istituzioni e delle
associazioni locali
offrire agli alunni un servizio scolastico capace di rispondere ai loro specifici bisogni
cognitivi
4
Racchiude le scelte educativo
didattiche e
metodologico-organizzative
Per lo studente e i genitori
è lo strumento che li aiuta
a conoscere cosa la scuola
intende fare e come.
POF
È una dichiarazione di azioni
concrete
Esprime l’identità culturale e
progettuale della Scuola
attraverso le scelte che essa
effettua nell’ambito della
propria autonomia
Riflette le esigenze del contesto
culturale, sociale ed economico
della realtà locale
È uno strumento dinamico
destinato a trasformarsi nel
tempo, con l’esperienza e la
partecipazione di tutti i soggetti
interessati e coinvolti
5
A.3. RIFERIMENTI NORMATIVI
•
•
•
•
•
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•
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•
La Costituzione Italiana
Legge n. 104 del 5/02/1992 -- Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti
delle persone handicappate.
Legge 15/03/97 n. 59 Art. 21 -- Autonomia del sistema formativo (legge Bassanini)
D.P.R. n. 249 del 24/06/98 -- Regolamento dello statuto delle studentesse e degli studenti
della scuola secondaria di primo grado.
Legge n. 440/97 - Dir. 252/98 – Dir. 132 del 20/05/99 e Legge 440 del 03/08/2000 n. 194
Interventi prioritari e criteri per la ripartizione dei finanziamenti. Finanziamento
Sperimentazione dell’ampliamento dell’Offerta Formativa.
D.P.R. 275 del 08/03/99 -- Autonomia scolastica.
Legge costituzionale 18-10- 2001 n°3 -- Modifica del titolo V della Costituzione
Legge 28/03/2003 n. 53 -- Definizione delle norme generali relative alla scuola dell’Infanzia e al
Primo Ciclo dell’Istruzione.
D. Leg. 59 del 19/02/04 -- Definizione delle norme generali relative alla scuola dell’Infanzia e
al 1° ciclo dell’Istruzione.
Raccomandazioni del Parlamento Europeo 2006
C.M. 24/2006 Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri
D.M. 22 agosto 2007 n° 139 art.1 Regolamento recante norme in materia di adempimento
dell’obbligo di istruzione
DPR 235 del 21/11/2007 (Statuto delle studentesse e degli studenti Scuola Secondaria)
Art. 3 del DPR 235 del 21/11/2007 (Patto educativo di Corresponsabilità)
D.L. n. 112 convertito in Legge n. 133 del 6/08/2008
D.L. n. 137 del 1/09/2008 convertito in Legge n. 169 del 30/10/2008
D.L. n. 137 del 1/09/2008 convertito in Legge n. 169 del 30/10/2008
D.P.R. n° 81 del 20/03/2009 Riordinamento rete scolastica
D.P.R. n° 89 DEL 20/03/2009 Revisione assetto ordina mentale organizzativo e didattico della
scuola dell’Infanzia e del I ciclo di istruzione
DPR n.122 del 22/06/2009 Regolamento valutazione alunni
Decreti attuativi della Legge 170/2010 Linee guida dislessia
Direttiva Ministeriale 27/12/2012 Strumenti d’intervento per alunni con B.E.S.
D.M. n°254 del 05/02/2013 Regolamento recante Indicazioni Nazionali per il Curricolo della
scuola dell’Infanzia e del I ciclo (Ministro Profumo)
C.M. n° 8 del 06/03/2013 Circolare applicativa della Direttiva sui B.E.S.
6
A4. Principi ispiratori
Il Piano dell’Offerta Formativa si basa sui seguenti principi ispiratori:
UGUAGLIANZA E IMPARZIALITÀ
La scuola si impegna a perseguire il diritto allo studio nel rispetto e nella valorizzazione delle
diversità individuali, sociali e culturali di ciascun alunno.
Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio sarà compiuta per motivi riguardanti sesso,
razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche
ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE
La scuola si impegna a favorire l’accoglienza degli alunni, il loro inserimento e la loro integrazione.
Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli alunni
diversamente abili, a quelli in situazione di svantaggio e a quelli stranieri.
PARTECIPAZIONE E CONDIVISIONE
La scuola, per favorire la più ampia realizzazione dei contenuti del POF, promuove la
partecipazione e la collaborazione di tutte le sue componenti.
EFFICACIA, EFFICIENZA, FLESSIBILITÀ E TRASPARENZA II,II,III
La scuola programma percorsi di apprendimento nel rispetto della diversità dei bisogni formativi e
garantisce un’adeguata informazione su tutte le attività proposte.
Essa nel determinare le scelte organizzative (ad es. orario delle attività, orario servizi
amministrativi), si ispira a criteri di efficienza, efficacia e flessibilità.
LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO E AGGIORNAMENTO PERSONALE
I docenti svolgono la loro funzione nell’ambito della libertà di insegnamento e dell’autonomia
professionale loro riconosciute dalla norma. L’esercizio di tale libertà e autonomia è finalizzato alla
formazione della personalità degli alunni.
Tutto il personale della scuola si impegna a migliorare la propria professionalità attraverso la
partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento deliberate dagli Organi Collegiali.
7
B IL TERRITORIO E IL CONTES
TESTO SOCIALE
B.1 Il contesto territoriale
Villaricca è la nuova denominazio
nazione data nel 1871 a Panicocoli, paese di origini
or
remote e dalla
lunga storia. La cittadina, che è situata
sit
a Nord dei Campi Flegrei, dista circaa 10 chilometri da Napoli
e 20 dal mare.
Confina con i Comuni di Giugliano
iano, Mugnano, Qualiano, Calvizzano, Quarto
oeM
Marano. Il centro del
Comune è attraversato da una trafficata
tra
rete viaria (Circumvallazione esterna)
rna).
Il territorio occupa una superficie
ficie di 6,85 Km², di cui, fino a qualche decennio
nnio fa, una buona parte
era coltivata a frutteto. Oggi solo
olo pochi metri quadri di terreno sono destinati
ati a verde pubblico.
Negli ultimi trent’anni la densità
ità d
di popolazione è notevolmente aumentata
ta (4
(4110 abitanti/ Km2) a
causa di un considerevole e spesso
esso disordinato sviluppo edilizio.
La realtà sociale del Comune dii Villaricca è quella tipica della periferia urba
ana. Il primitivo nucleo
essenzialmente rurale, è stato inglobato
in
in un’imponente zona di urbanizzaz
azione residenziale che
ha favorito l’immigrazione massic
iccia dal capoluogo.
Popolazione straniera residente
e a Villaricca al 1° gennaio 2015.
Gli stranieri residenti a Villariccaa al 1°
1 gennaio 2015 sono 685 e rappresentano il 2,2%
2
della
popolazione residente.
8
Le infrastrutture
Strutture scolastiche Statali
I° e II° Circolo Didattico, SSS.di I grado “A. Negri”, I.C.“G. Siani”, Ist. Comprensivo “I.Calvino”, Liceo
Classico e Scientifico “Cartesio”
Strutture scolastiche Paritarie :
P.A. Farinaro (scuola dell’infanzia) “Snoopy”, “Birbe e Marmocchi”, “Primi passi”, “La Vela” , Liceo Linguistico
“Don Mauro”, I.P.I.A. “B. Roccia”
Associazioni:
Denominazione
Settore di intervento
Associazione Sportiva Culturale S.Francesco
Attività Ricreative
Associazione Polis Solidale
Attività soci-sanitaria, impegno civile, educazione
Associazione Culturale Musicale Illimitarte
Attività Culturali, Formative e Artistiche
Associazione Sportiva Dilettantistica Tennis Villaricca
Associazione Culturale Opera Diffusa
Educaz., cultura, ambiente, attività ricreative, sportive
Associazione Sportiva Dilettantistica C.S. “Canguro”
A.N.P.V.I. Onlus
Associazione Sportiva Dilettantistica “Zadan”
Associazione “Maestri di Strada”
Associazione “Centro Minibasket”
Associazione ANCIS Villaricca
Associaione Culturale “P-Events”
Assocaizone “Alfatamburiello”
Associazione “Art Ballet Sportiva”
Associazione “La Casa sulla Roccia”
Attività Ricreative e Sportive
Attività Ricreative e Sportive
Attività culturali, ricreative e sportive.
Attività ricreative e sportive.
Attività sociosanitaria, impegno civile, educazione, cultura
Educazione, attività ricreative e sportive
Attività ricreative e sportive.
Attività culturali
Attività ricreative e sportive
Attività culturali, ricreative e sportive
Attività socio - sanitaria, impegno civile, educazione
Parrocchie : S. Rita – S. Francesco – S. Pasquale Baylon – SS. Maria dell’Arco
Biblioteche: Dal 1994 è aperta al pubblico la Biblioteca comunale di Villaricca. La Biblioteca contiene opere
di carattere generale che ammontano a circa 3000 volumi ed è finalizzata alla consultazione da parte degli
studenti delle scuole di ogni ordine e grado.
9
B.2 La Scuola Secondaria Ada Negri nel territorio
La scuola “Ada Negri” di Villaricca nasce negli anni sessanta all’interno di una struttura urbana che oggi si
presenta densamente popolata. Risulta composta di due sedi: la prima, struttura storica, sita in Via della
Libertà e la seconda (succursale), acquisita nell’anno 2013 a seguito di interventi di dimensionamento, in
via Amendola.
La suddivisione urbanistica del territorio (l’istituto è collocato al confine con il comune di Giugliano) fa sì
che la platea scolastica presente nel nostro Istituto faccia riferimento a due Comuni.
La domanda formativa dell’utenza appresa attraverso confronti, colloqui, proposte, dati statistici si esplicita
nei seguenti bisogni:
- di collaborazione attiva con le istituzioni e le strutture territoriali per realizzare tutte quelle iniziative che
valorizzino l’offerta formativa.
- di riconoscimento della centralità dell'alunno nella realizzazione e conduzione del progetto formativo
- di innovazione ed aggiornamento nei metodi dell'insegnamento e delle strategie relazionali per una
individualizzazione e personalizzazione dei percorsi educativo-formativi;
- di offrire agli allievi valide opportunità di sviluppo di competenze culturali - sociali - civiche
- di sollecitare la motivazione all'apprendimento e allo sviluppo di adeguate abilità utili ad un efficace
orientamento nel proseguo degli studi;
- di attivazione di esperienze formative e progetti di prevenzione in tema di disagio giovanile ponendo
particolare attenzione agli alunni BES.
- intraprendere pratiche didattiche a favore dell’inclusione ed integrazione di tutti gli allievi.
La nostra scuola si propone di valorizzare l’Autonomia, sancita dalla L.59/97, art.21, comma 4, perseguendo
le seguenti finalità:
garantire a tutti un livello adeguato di cultura generale
valorizzare le differenze
arginare la dispersione scolastica e curare le eccellenze
sviluppare le integrazioni
prevenire il disagio e promuovere il benessere
sviluppare la capacità di scegliere e di orientarsi
facilitare la consapevolezza della corresponsabilità nei processi formativi tra scuola, famiglia e
territorio nell’ambito delle specifiche competenze;
10
C. L’ISTITUTO
C.1 Dati generali
DENOMINAZIONE Scuola Secondaria Statale di I grado “Ada Negri”
INDIRIZZO UFFICIO
DIRIGENZA E SEGRETERIA
TELEFONO
FAX
MAIL
SITO WEB
INDIRIZZO SEDE CENTRALE
TELEFONO
INDIRIZZO SUCCURSALE
TELEFONO
TOTALE ALUNNI
CLASSI PRIME
CLASSI SECONDE
CLASSI TERZE
Alunni Diversamente abili
NUMERO TOTALE DOCENTI
DOCENTI
DI SOSTEGNO
NUMERO UNITA'
PERSONALE DI SEGRETERIA
Via della Libertà n. 20
80010 Villaricca - NA
Tel. 081 8942695
Fax. 081 3302943
[email protected]
www.scuoladanegri-villaricca.gov.it
Via della Libertà n. 22 80010 Villaricca – NA
Tel. 081 8942695
Via Amendola n. 15
80010 Villaricca – NA
081 894 8372
866
284
309
273
35
92
19
DSGA : 1
Assistenti amministrativi: 4
NUMERO
COLLABORATORI Collaboratori scolastici: 11
SCOLASTICI
11
C.2 Struttura
Sede Centrale – Via della Libertà:
Lo stabile è composto da tre livelli:
• Al primo, sono state allestite cinque aule
• Il secondo livello, ingresso alla scuola, presenta n. 9 aule a cui si aggiungono :
- un ambiente utilizzato come laboratorio creativo
- un’aula dotata di un banco e attrezzature del laboratorio scientifico acquistate con
finanziamenti europei FESR (annualità 2010/2011).
Sullo stesso piano è presente un’ampia palestra luminosa, la sala professori, uno spazio riservato al
ricevimento dei genitori e gli uffici (Presidenza, Direzione Amministrativa, Ufficio di Segreteria, stanza dei
Collaboratori )
Vi sono due ampi cortili: il primo, alberato ed adibito a parcheggio e a zona di raccolta degli alunni in caso
di evacuazione. In questa zona, dall’anno scolastico 2009/10, è presente una sala polifunzionale dedicata a
rappresentazioni teatral , eventi musicali e riunioni collegiali, il secondo, mattonato antistante l’atrio della
scuola che accoglie gli allievi al’ingresso a scu0la.
Allo stesso livello è presente una sala nella quale è presente videoproiettore e maxischermo.
•
Il secondo livello presenta 10 aule
La dotazione completa per le proiezioni consiste in: 2 televisori - 1 videoregistratore –
1 videocamera - 1 videoproiettore con maxischermo. 1 macchina fotografica, 2 PC portatili
Succursale di Via Amendola
La struttura è divisa su n. 2 piani
PIANO Rialzato: n.7 aule, laboratorio polifunzionale, laboratorio artistico, laboratorio
Informatico,sala professori,ufficio per presidenza ,aula –ricevimento genitori
PIANO TERRA: n. 8 aule, sala teatro
La scuola dispone di n. 29 lavagne interattive multimediali, che vengono regolarmente utilizzate
per l’attività didattica nelle classi; queste permettono ai docenti di sfruttare i vantaggi della
didattica multimediale e agli alunni di seguire le lezioni con più interesse e partecipazione.
12
C.3 FUNZIONAMENTO ED ORARI
Sede Centrale – Via della Libertà e Succursale –Via Amendola
Orario di
ingresso
alunni
Orario di
uscita alunni
Lunedi
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
8,15
8,15
8,15
8,15
8,15
14,10
14,10
14,10
14,10
14,10
classi prime
classi prime
classi prime
classi prime
classi prime
14,15
14,15
14,15
14,15
14,15
Classi
seconde e
terze
classi
seconde e
terze
classi
seconde e
terze
classi
seconde e
terze
Classi
seconde e
terze
ORARI DI RICEVIMENTO UFFICI
DIRIGENTE SCOLASTICO
Il Dirigente riceve per appuntamento.
Per casi urgenti
dalle ore 10,30 alle ore 11,30 dal lunedì al
venerdì
Uffici di SEGRETERIA
Lunedì dalle ore 15.30 alle ore 17.00
Mercoledì dalle ore 10.30 alle ore 12.30
Venerdi dalle ore 10.30 alle ore 12.30
13
C.4 STRUTTURA ORGANIZZATIVA
Dirigente Scolastico prof.ssa Antonietta Biondi
D.S.G.A Martino Maria Palma
Collaboratori del Dirigente
Prof.ssa Migliaccio Maria Rosaria
Prof.ssa D’Errico Matilde
Responsabile della succursale
Prof.ssa Sollo Concetta
FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Prof.ssa Palmieri Antonietta
Area 1 “Gestione piano offerta formativa”
•
Si occupa dell’aggiornamento del POF relativamente agli aspetti organizzativi, progettuali e
valutativi.
•
•
•
Controlla le fasi progettuali delle attività e ii livelli di coerenza con l’impianto complessivo del POF.
Coordina le attività necessarie per la realizzazione dell’Offerta Formativa.
Raccoglie e tabula i dati di monitoraggi (interni e riferiti all’Invalsi) in qualità di referente alla
valutazione:
Diffonde risultati ed elabora report dei risultati
E’ impegnata nell’attuazione del Piano di Miglioramento previsto dal RAV.
Interagisce e collabora con le Funzioni Strumentali delle altre aree, i Responsabili di Dipartimento, i
Coordinatori e i referenti dei vari progetti;
Relaziona periodicamente al Collegio dei Docenti relativamente al proprio operato.
•
•
•
•
Prof.ssa Pirozzi Mariantonietta / Prof. Vitale Orazio
Area 2 “ Progetti extracurriculari - Uscite didattiche , Viaggio classi III”
•
•
•
•
•
Organizzano e gestiscono il piano annuale delle visite e dei viaggi d’ istruzione.
Raccolgono le proposte di visite e viaggi d’ istruzione
Redigono il piano annuale delle uscite da fornire al DS per la successiva approvazione dei C.d.c e
del C.d.I la successiva pubblicazione nel POF
Controllano le fasi esecutive delle visite e viaggi in corso d’ anno.
Relaziona periodicamente al Collegio dei Docenti relativamente al proprio operato.
Prof. Apicella Francesco/Prof. Iacolare Francesco
Area 3 “RECUPERO, DISAGIO E DISPERSIONE SCOLASTICA”
•
Progettano percorsi formativi personalizzati volti a contrastare la dispersione scolastica e qualsiasi
forma di discriminazione.
14
•
•
•
•
•
Monitorano la frequenza scolastica degli alunni.
Monitorano le situazioni di disagio giovanile individuate dai consigli di classe.
Attivano uno sportello d’ascolto
Attivano rapporti con famiglie e organismi istituzionali.
Relaziona periodicamente al Collegio dei Docenti relativamente al proprio operato.
Prof.ssa Picone Anna/ D’Amelio Genoveffa
Area 4 “CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO”
Forniscono agli alunni le informazioni necessarie sui percorsi scolastici possibili al termine della Scuola
Secondaria di I grado
Distribuiscono agli alunni opuscoli informativi circa gli indirizzi e i curricoli delle scuole secondarie di II
grado.
Si attivano con le scuole secondarie di II grado al fine di monitorare il percorso degli alunni in uscita
dalla nostra scuola
Raccolgono e diffondono informazioni
Contattano scuole secondarie di II grado e centri per l’impiego del territorio
Contattano le scuole primarie e superiori del territorio
Elaborano schede di raccordo e di continuità.
Infine le funzioni strumentali sono tenute a :
Partecipare allo staff di dirigenza per la parte di competenza;
Interagire e collaborare con le Funzioni Strumentali delle altre aree, i Responsabili di Dipartimento, i
Coordinatori e i referenti dei vari progetti;
Preparare il piano preventivo delle attività da svolgere durante l’anno scolastico;
Collaborare con il personale delle Segreterie nella stesura delle statistiche, aventi come oggetto i
progetti da lei svolti;
Redigere circolari di servizio per i docenti e gli alunni e tutta la modulistica riguardanti le aree di
competenza della funzione in oggetto;
Relazionare periodicamente al Collegio dei Docenti relativamente al proprio operato;
Riportare in apposito archivio la documentazione relativa all’espletamento della propria funzione, i
verbali delle riunioni effettuate e le circolari redatte;
Redigere, al termine dell’anno scolastico, una relazione indicante il lavoro svolto, il livello di
raggiungimento degli obiettivi prefissati in fase di pianificazione del lavoro e gli eventuali miglioramenti
da apportare nel successivo anno scolastico
15
C.5 IL PERSONALE ATA
DIRETTORE SERVIZI
GENERALI E
AMMINISTRATIVI
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI
COLLABORATORI SCOLASTICI
n.1
n. 4
Martino Maria Palma
n.11
Sede Centrale
Morlando Crescenzo
Santoro Vincenza
Pianese Annamaria
Schiano Jimmie Anthony
Volpe S.
Chiumeo A.
Esposito M.
Corvino P.
Barbarisi G.
Romano A
Flagiello A
Succursale
Scicchitano G.
Imperatore M.A.
Di Guida M.
Ferrigno V.
16
C.6 LE FAMIGLIE
Le famiglie degli alunni hanno un ruolo importante nella definizione delle linee di gestione dell'Istituto.
Questo ruolo, riconosciuto dalla legge e promosso dalla scuola si esplica nella partecipazione dei
rappresentanti dei genitori agli organi collegiali della scuola.
Dopo lo studente,la famiglia assume un ruolo determinante nella relazione con l'istituzione scolastica:
sviluppare rapporti responsabili e trasparenti diventa un compito inevitabile della scuola per una migliore
efficacia ed efficienza del servizio scolastico.
La scuola Ada Negri garantisce specifici momenti di incontro tra genitori e docenti, di cui é data
comunicazione/convocazione scritta e tramite il sito.
Nel dettaglio i momenti in cui le famiglie sono fisicamente coinvolte nelle attività della scuola:
FINALITA’
Accoglienza
FIGURE COINVOLTE
Consigli di Classe
ORDINE DEL GIORNO
Presentazione dei
docenti
Presentazione delle
finalità educative e degli
obiettivi del percorso
formativo
TEMPI
Settembre
Assemblea
Consigli di Classe
Presentazione del
Regolamento d’Istituto,
sottoscrizione del Patto
di Corresponsabilità
Elezione rappresentanti
di Classe (componente
genitori)
Andamento
didattico/disciplinare
Entro fine
ottobre
Andamento didattico –
disciplinare della classe
Proposte libri di testo
Andamento didattico –
disciplinare individuale
Presa visione della
scheda intermedia di
valutazione.
Consegna scheda di
valutazione finale
Novembre
Maggio
Consigli di Classe
Consigli di Classe
Colloqui individuali
Consigli di Classe
Rappresentanza genitori
Tutti i Docenti
Consegna scheda di
valutazione
Consigli di Classe
Consegna scheda di
valutazione
Docenti incaricati
Aprile
Da novembre a maggio
Febbraio
Giugno
I giorni e gli orari di ricevimento dei Docenti per i colloqui individuali sono consultabili sul sito web
della scuola : http://www.scuoladanegri-villaricca.gov.it
17
C.7 IL PATTO DI CORRESPONSABILITA’
Il Contratto Formativo è un documento in cui scuola e famiglia stabiliscono una serie di accordi per
costruire relazioni di rispetto, fiducia, collaborazione, per sviluppare senso di responsabilità e impegno
reciproci e per ottenere risultati migliori con gli alunni.
La scuola è l'ambiente educativo e di apprendimento in cui si promuove la formazione di ogni alunno
attraverso l'interazione sociale in un contesto relazionale positivo.
La condivisione delle regole del vivere e del convivere può avvenire solo con una efficace e fattiva
collaborazione con la famiglia. La scuola, pertanto, perseguirà costantemente l'obiettivo di costruire
un'alleanza educativa con i genitori. La scuola predispone il contratto formativo, che viene consegnato ai
genitori durante il primo incontro collegiale.
All'inizio dell'anno scolastico successivo, entro il mese di novembre, il contratto formativo viene adottato —
con eventuali adattamenti — all'interno di ogni Consiglio classe, sottofirmato dalle parti contraenti e
depositato agli atti.
Il Contratto Formativo è un «patto di corresponsabilità formativa ed educativa» che chiama in causa tre
componenti: insegnanti della classe, alunni e genitori.
PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA A.S. 2015/2016
Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità”
Visti i D.P.R. n.249 del 24/6/1998 e D.P.R. n.235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo Statuto delle
studentesse e degli studenti della scuola secondaria”
Visto il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la
prevenzione del bullismo”
Visto il D.M. n.30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni
cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere
di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”
LA SCUOLA SI IMPEGNA A:
•
fornire una formazione culturale e professionale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto
dell’identità di ciascuno studente;
offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio sereno,
favorendo il processo di formazione di ciascuno studente, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di
apprendimento;
prevenire e/o reprimere atti di bullismo, soprattutto se diretti verso alunni diversamente abili o indifesi;
offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo
formativo e combattere la dispersione scolastica oltre a promuovere il merito e incentivare le situazioni di
eccellenza;
favorire momenti di ascolto e di dialogo;
concordare, nell’ambito del Consiglio di classe, i tempi di svolgimento delle verifiche;
far acquisire una graduale consapevolezza nelle proprie capacità per affrontare, con autonomia e sicurezza,
i nuovi apprendimenti;
favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza e
integrazione degli studenti di cittadinanza diversa da quella italiana, tutelandone la lingua e la cultura,
anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali, stimolare riflessioni e attivare percorsi volti al
benessere a alla tutela della salute degli studenti;
Garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto
con le famiglie e nel rispetto della privacy.
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LO STUDENTE SI IMPEGNA A:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
prendere coscienza dei propri diritti-doveri rispettando la scuola intesa come insieme di persone, ambienti
e attrezzature;
avere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale A.T.A e dei suoi compagni lo stesso
rispetto, anche formale, che chiede per se stesso;
non portare in classe denaro od oggetti personali di valore, consapevole che la scuola non è responsabile del
loro smarrimento o deterioramento;
rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per il rag-giungimento del proprio curricolo,
impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei compiti richiesti;
rispettare le elementari norme igieniche nell’uso dei bagni;
rispettare i beni collettivi mantenendo l’ordine e la pulizia dei locali che lo ospitano, consapevole che è
tenuto a risarcire danni volontariamente arrecati ai locali della scuola o al materiale didattico;
rispettare le norme di sicurezza, adottando un comportamento corretto e adeguato alle diverse situazioni;
nell’arco dell’orario delle lezioni, avere il telefono cellulare e qualsiasi strumento elettronico spenti;
far controfirmare dai genitori (o dagli esercenti la patria potestà), le comunicazioni del Dirigente Scolastico e
dei docenti;
rispettare, scrupolosamente, durante le visite guidate, i viaggi di istruzione e i soggiorni studio le direttive
dei docenti;
prendere visione degli allegati che riguardano il voto in condotta, che con la firma sulla ricevuta si intendono
accettati;
accettare, rispettare e aiutare gli altri impegnandosi a comprendere le ragioni dei suoi comportamenti.
LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Valorizzare l’istituzione scolastica instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte educative
e didattiche condivise, oltre ad un atteggiamento di reciproca collaborazione con i docenti anche
partecipando agli incontri periodici scuola-famiglia;
Rispettare l’istituzione scolastica, favorendo una assidua frequenza dei propri figli alle lezioni partecipando
attivamente agli organismi collegiali e controllando quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla
scuola, le assenze, gli ingressi posticipati e le uscite anticipate;
Fornire alla scuola il numero del proprio cellulare;
Controllare l’impegno a domicilio e il profitto scolastico;
Risarcire eventuali danni arrecati ai locali della scuola e al materiale didattico;
Segnalare alla scuola gli eventuali problemi di salute al fine di favorire all’ occorrenza, interventi tempestivi,
efficienti ed efficaci;
Adempiere puntualmente alle richieste di atti burocratici richiesti dall’Ufficio didattico della scuola;
Prendere visione degli allegati che riguardano il voto in condotta, che con la firma sulla ricevuta si intendono
accettati;
discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con l’Istituzione scolastica.
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C.8 CURRICOLO E ORARIO DISCIPLINARE DI INSEGNAMENTO
CLASSI
TEMPO SCUOLA
ORE CURRICOLO
N. SETTIMANE
Prime
Seconde
Terze
30
TOTALE ORE ANNUALI
33
990
NUMERO DI ORE SETTIMANALI PER DISCIPLINA
RELIGIONE
1
ITALIANO
6
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
1
STORIA
1
GEOGRAFIA
1
SCIENZE MATEMATICHE
6
INGLESE
3
II° LINGUA
2
TECNOLOGIA
2
ARTE E IMMAGINE
2
MUSICA
2
EDUCAZIONE FISICA
2
ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO (Dip. Lettere)
1
20
D. PROGETTO FORMATIVO
D.1 Proposta Formativa
La scuola Ada Negri, adeguandosi al percorso degli studi stabilito dalla legge, in conformità ai bisogni
individuati: educativi del territorio, della singola persona, della realtà sociale complessa e in rapida
trasformazione; si impegna a garantire la qualità e l’efficacia della propria offerta formativa.
La proposta formativa per gli allievi iscritti e frequentanti la scuola Ada Negri nel triennio 2015/2016 –
2016/2017 – 2017/2018 sarà caratterizzata dai seguenti presupposti:
Coerenza tra le scelte educative e didattiche dell’Istituto con le scelte istituzionali contenute nella legge di
riforma (n°53 del 28.09.03), nel d.lgs. n° 59/2004, il D.M. 31/07/2007 (Indicazioni per il curricolo) e le
Indicazioni nazionali per il curricolo del primo ciclo (novembre 2012 e il relativo Regolamento);
Funzionalità delle scelte educative e didattiche al soddisfacimento dei bisogni formativi degli allievi: bisogni
di conoscenza, bisogni di identità e di socializzazione, bisogni di orientamento tanto in campo scolastico
quanto in quello formativo in senso lato; bisogni di comunicazione e di “padronanza” dei vari linguaggi;
bisogni di integrazione nel contesto socio-culturale; bisogni di rassicurazione e di gestione dell’incertezza e
dell’imprevisto; bisogni affettivi, bisogni di appartenenza;
Confronto collegiale e partecipato tra gli stakeholder (dirigente scolastico, docenti, personale ATA e
famiglie) nelle scelte educative e didattiche, attraverso lo scambio di idee sulle proposte e sull’assunzione
di precise responsabilità in relazione alla propria funzione e al proprio ruolo nella scuola;
Uso diffuso delle tecnologie educative e didattiche quali strumenti funzionali a promuovere apprendimenti
disciplinari ed extradisciplinari e per imparare ad usare nuove forme di linguaggio
Progettazione di momenti formativi che favoriscano l’apprendimento attivo degli allievi, attraverso forme
di coinvolgimento, di responsabilizzazione e di motivazione degli stessi su argomenti, problemi, compiti in
situazione, significativi per ciascun alunno.
L’ apprendimento prevedrà fasi i di operatività, affiancati da studio ed elaborazione personali.
21
D.2 LE FINALITA’ EDUCATIVE E LA PROGETTAZIONE CURRICOLARE
Le istituzioni scolastiche (…) concretizzano gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali al diritto di
apprendere ed alla crescita di tutti gli alunni, riconoscono e valorizzano le diversità, promuovono le
potenzialità di ciascuno adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo” (Art. 4
DPR 275 del 8/3/1999 sull’Autonomia Scolastica).
La scuola Ada Negri definisce le proprie finalità e il proprio operato in piena aderenza ai principi
fondamentali della Costituzione Italiana (artt. 3, 30, 33, 34) concernenti: l’uguaglianza; l’imparzialità e la
continuità; l’accoglienza e l’integrazione; l’obbligo scolastico e la frequenza; la partecipazione; l’efficienza e
la trasparenza; la libertà d’insegnamento e l’aggiornamento del personale.
L’Istituto, in tutte le sue componenti, tende a realizzare i suddetti principi attraverso le seguenti modalità:
1. Implementare le politiche di inclusione e integrazione, progettate, programmate, attuate e verificate in
modo da valorizzare le differenze in chiave arricchente sia per il gruppo classe che per l’intera comunità
scolastica;
2. Agevolare le dinamiche di apprendimento partendo dalla motivazione dell’allievo e ricordando
l’importanza propedeutica dell’interesse da stimolare, della crescita dell’autostima correlata alla
raggiungibilità degli obiettivi, programmati nella logica della loro graduazione, e, infine, del senso di
utilità personale delle conoscenze, abilità e competenze acquisite;
3. Implementazione le competenze, intese come capacità dell’allievo di “mobilitare” le proprie conoscenze
e abilità per trovare, anche in gruppo, soluzioni a problemi della realtà sensibile e del quotidiano;
4. Favorire la dimensione olistica dell’apprendimento, intesa come integrazione armonica di sapere,
saper fare e saper essere, sia attraverso una metodologia laboratoriale, sia attraverso una destrutturazione
e contestualizzazione significativa del processo di apprendimento, capace di valorizzare le occasioni non
formali, quali ad esempio: visite guidate, partecipazione a concorsi, iniziati vedi diverso genere
5. Educare alla legalità, nel rispetto dei principi costituzionali e nell’ambito di una cittadinanza agita nella
relazionalità con gli enti, le istituzioni e le associazioni, anche di volontariato, presenti sul territorio;
6. Educare al rispetto dell’ambiente e all’ eco-sostenibilità;
7. Valorizzare l’educazione motoria e le attività ludiche anche all’aria aperta, in sintonia con l’educazione
alimentare e alla salute, attraverso una progettualità curricolare ed extracurricolare che porti ad una
migliore consapevolezza della propria fisicità .
8. Valorizzare il personale attraverso l’adesione a varie proposte di formazione e di aggiornamento al fine di
garantire una crescita complessiva dell’offerta educativa e didattica della scuola;
Il documento “Indicazioni per il curricolo” del 2012 costituisce il quadro di riferimento per la progettazione
curricolare affidata alle scuole; esso contiene gli Obiettivi e i Traguardi di Competenza per gli alunni della
Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I grado.
Il nostro Istituto assume, come orizzonte di riferimento verso cui tendere, il quadro delle CompetenzeChiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione
Europea (Raccomandazioni del 18 dicembre 2006) che sono:
1. Comunicazione nella madre lingua:
Intesa come la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma
sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e
di interagire adeguatamente, e in modo creativo, sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti
culturali e sociali, quali istruzione e formazione, vita domestica e tempo libero.
2. Comunicazione nelle lingue comunitarie:
Condivide essenzialmente le principali abilità richieste per la comunicazione nella madrelingua. La
comunicazione nelle lingue straniere richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione
22
interculturale. Il livello di padronanza di un individuo varia inevitabilmente tra le quattro dimensioni
(comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e tra le diverse lingue
e a seconda del suo retroterra sociale e culturale, del suo ambiente e delle sue esigenze ed interessi.
3. Competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia:
È l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi di situazioni
quotidiane. Partendo da una solida padronanza delle competenze aritmetico-matematiche, l’accento è
posto sugli aspetti del processo e dell’attività oltre che su quelli della conoscenza. La competenza
matematica comporta, in misura variabile, la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di
pensiero (pensiero logico e parziale) e di presentazione (formule, modelli, costrutti grafici, carte). La
competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e alla disponibilità a usare l’insieme delle
conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda, sapendo identificare le
problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati. La competenza in campo
tecnologico è considerata l’applicazione di tale conoscenza e metodologia per dare risposta ai desideri o
bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza in campo scientifico e tecnologico include la
comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e la consapevolezza delle responsabilità di
ciascun cittadino.
4. Competenza digitale:
La competenza digitale consiste nel saper utilizzare, con dimestichezza e spirito critico, le tecnologie della
società dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa implica abilità di base nelle
tecnologie dell’informazione e comunicazione(ICT): l’uso del computer per reperire, valutare, conservare,
produrre, presentare e scambiare informazioni, nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative
tramite Internet.
5. Imparare ad imparare:
È l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una
gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza
comprende la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni, l’identificazione
delle opportunità disponibili e la capacità di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace, oltre
che l’acquisizione, l’elaborazione, e l’assimilazione di nuove conoscenze ed abilità come anche la ricerca e
l’uso delle opportunità di orientamento. Il fatto di imparare ad imparare fa si che i discenti prendano le
mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare ed applicare
conoscenze ed abilità in tutta una serie di contesti: a casa, sul lavoro, nell’istruzione e nella formazione. La
motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perché una persona possa acquisire tale competenza
6. Competenze sociali e civiche:
Includono competenze personali, interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme di
comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale
e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più diversificate, come anche a risolvere i conflitti ove
ciò sia necessario. La competenza civica dota le persone degli strumenti per partecipare appieno alla vita
civile, grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitiche e all’impegno per una
partecipazione attiva e democratica.
7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità:
Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione.
In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi come anche la capacità di pianificare e di
gestire progetti per raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta gli individui, non solo nella loro vita
quotidiana, nella sfera domestica e nella società, ma anche nel posto di lavoro, ad avere consapevolezza del
contesto in cui operano e a poter cogliere le opportunità che si offrono ed è punto di partenza per le abilità
e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono ad un’attività
sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon
governo.
23
8. Consapevolezza ed espressione culturale:
Tale competenza riguarda l’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in
un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le
arti visive.
Il curricolo, allegato in appendice al POF, si articola attraverso le discipline (all. P1)
La nostra Istituzione scolastica, facendo proprio quanto affermato nelle Indicazioni Nazionali 2012,
“la progettazione didattica sviluppa l’organizzazione degli apprendimenti in saperi disciplinari e promuove
la ricerca delle connessioni fra le varie discipline e la collaborazione fra i docenti. [….] A questo scopo il
bisogno di conoscenza degli studenti non si soddisfa con il semplice accumulo di tante informazioni in vari
campi, ma solo con il pieno dominio dei singoli ambiti disciplinari e, contemporaneamente, con
l’elaborazione delle loro molteplici connessioni. È quindi decisiva una nuova alleanza fra scienza, storia,
discipline umanistiche, arti e tecnologia in grado di delineare la prospettiva di un nuovo umanesimo”
Promuoverà il passaggio “dai saperi disciplinari al sapere unitario” attraverso:
Percorsi didattici pluridisciplinari che prevedono la cooperazione tra i diversi insegnamenti
Progetti di continuità orizzontale e verticale
Percorsi di orientamento
Attività curricolari
D. 2.1 LA CITTADINANZA
La scuola secondaria di primo grado, pone le basi per una pratica consapevole della cittadinanza per cui:
- propone esperienze significative che consentono di apprendere concretamente come ci si prende
cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente;
- favorisce forme di cooperazione e di solidarietà;
- sviluppa l’adesione consapevole a valori condivisi e di atteggiamenti collaborativi che costituiscono
la condizione per praticare la convivenza civile;
- costruisce il senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, che si realizzano nel
dovere di scegliere e agire in modo consapevole e che implicano l’impegno a elaborare idee e a
promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita;
- aiuta gli alunni a riconoscere e a rispettare i valori sanciti nella Costituzione della Repubblica
Italiana, in particolare i diritti inviolabili di ogni essere umano (art. 2), il riconoscimento della pari
dignità sociale (art. 3), il dovere di contribuire in modo concreto alla qualità della vita della società
(art. 4), la libertà di religione (art. 8), le varie forme di libertà (articoli 13-21). Parte integrante dei
diritti costituzionali e di cittadinanza è il diritto alla parola (art. 21);
- garantisce un adeguato livello di uso e di controllo della lingua italiana, primo strumento di
comunicazione e di accesso ai saperi, in rapporto di complementarità con gli idiomi nativi e le
lingue comunitarie
24
D. 2.2 L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
La scuola deve promuovere apprendimenti significativi e garantire il successo formativo di tutti gli alunni,
dunque, dal punto di vista metodologico:
valorizza l’esperienza e le conoscenze degli alunni.
Progetta ed attua , riguardo le diversità, interventi idonei ad annullare le disuguaglianze.
Progetta e realizza percorsi formativi specifici per rispondere efficacemente ai bisogni educativi degli
allievi.
Favorisce l’integrazione degli alunni con disabilità
Valorizza l’apprendimento attraverso l’esplorazione e la scoperta.
Incoraggia l’apprendimento collaborativo promuovendo la consapevolezza del proprio modo di
apprendere; riconoscendo le difficoltà incontrate e le strategie adottate per superarle, prendendo
atto degli errori commessi, ma anche comprendendo le ragioni di eventuali insuccessi. Queste modalità
renderanno l’alunno consapevole del proprio stile di apprendimento e capace di sviluppare autonomia
nello studio;
Incoraggia la sperimentazione e la progettualità.
D. 2.3 L’ALFABETIZZAZIONE CULTURALE DI BASE
La scuola secondaria di primo grado, tra l’altro, ha il compito specifico di promuovere l’alfabetizzazione di
base attraverso l’acquisizione dei linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in
un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo.
La scuola quindi:
- presenta le discipline come chiavi interpretative della realtà, evitando frammentazioni tra i saperi.
- Promuove esperienze finalizzate a scoprire interconnessioni tra le conoscenze acquisite.
- Promuove l’apprendimento consapevole e articolato dei contenuti disciplinari al fine del
raggiungimento di un sapere integrato.
- Sviluppa competenze orientate ai valori della convivenza civile, dell’autonomia, della responsabilità
25
D. 3 I DIPARTIMENTI – I REFERENTI
L’attività dei dipartimenti disciplinari risulta decisiva per valorizzare la dimensione collegiale e cooperativa
dei docenti e diventa uno strumento essenziale per innalzare la qualità dei processi di insegnamento/
apprendimento.
Compiti:
Tradurre le linee generali dell’offerta formativa deliberata dal Collegio dei Docenti in percorsi formativi
disciplinari;
Elaborare la progettazione relativa al proprio ambito disciplinare, definire metodologie di insegnamento/
apprendimento, strumenti e modalità di verifica e di valutazione, standard di prestazioni;
Avanzare proposte di sperimentazioni e iniziative culturali.
I Dipartimenti sono formati da docenti dello stesso ambito disciplinare e vengono coordinati da un Docente
designato all’interno del gruppo di riferimento.
In sede di Dipartimento i Docenti concordano ad inizio d’anno scolastico le finalità, gli obiettivi di
apprendimento da raggiungere nell’ambito d’insegnamento delle rispettive discipline alla luce delle
Indicazioni nazionali per il curricolo del I ciclo di istruzione e del quadro delle competenze europee 2006.
Nel corso dell’anno, inoltre:
• verificano la qualità della progettazione e provvedono, nel caso, ai dovuti aggiustamenti
• concordano criteri omogenei di valutazione (sulla base di griglie di valutazione);
• avanzano proposte in riferimento a specifiche iniziative formative integrative della didattica
curricolare.
• rivedono la documentazione relativa alla rilevazione degli apprendimenti;
Dipartimento
Area Linguistica/Umanistica
Dipartimento
Matematico/Scientifico/Tecnologico
Dipartimento
Integrazione/Inclusione
Coordinatore
Coordinatore
Coordinatore
Prof.ssa Basile Maria Rosaria
Prof.ssa Maiuri Immacolata
Prof.ssa. Palumbo Valeria
I REFERENTI
Le attività riferite al compito assegnato consistono nel:
Coordinare i percorsi educativi relativi al proprio ambito di referenza
Monitorare le iniziative interne alla scuola in riferimento all’ambito assegnato
Comunicare ai docenti le iniziative di aggiornamento/percorsi formativi/ concorsi proposte da Enti
esterni, associazioni, dal MIUR, da altre istituzioni…
Coordinare e monitorare la partecipazione della scuola o di singole classi alle iniziative a cui
partecipano
Referente alla LETTURA
Prof.ssa LICCARDO TERESA
Referente alle EDUCAZIONI
Prof.ssa IACOLARE VINCENZA
Referente al CENTRO SPORTIVO
Prof.ssa
Referente alle ATTIVITA’ INFORMATICHE/Cura
Prof.
Sito web
CASA SILVANA
ORFANO ALESSANDRO
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D. 4 ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA e
ATTIVITA’ IN ORARIO EXTRACURRICOLARE
L’Istituto Ada Negri promuove l’attivazione di vari Progetti/Concorsi in orario curriculare che
rappresentano un arricchimento e un ampliamento dell’Offerta Formativa.
I diversi percorsi progettuali:
•
•
•
•
•
•
sono coerenti con le finalità del P.O.F.
si inseriscono pienamente e trasversalmente nella programmazione didattico – educativa
nascono anche dal coinvolgimento delle Istituzioni del territorio e realizzano una continuità tra
scuola, luoghi e momenti diversi della vita dello studente
coinvolgono tutti gli alunni della scuola
conservano una linearità con le scelte operate negli anni precedenti
approfondiscono attività disciplinari
PROGETTI
DESTINATARI
III Edizione Torneo di Sudoku
Classi: I – II - III
Educazione Finanziaria
Classi: I – II - III
Geometriko
Classi II
Concorso il Giralibro
Classi: I – II - III
Premio Minerva
“Letteratura per ragazzi”
Progetto “Challenge Readers”
Progetto “Eurogiro” –Ass.
Culturale “Visionaria”
Classi I
Classi III
Circa 45 alunni classi III
Periodo svolgimento
Marzo : Fasi eliminatorie
Maggio: Finale
Intero anno scolastico
Dicembre 2015/ Febbraio 2016: tornei
di classe;
Marzo 2016/ Aprile 2016: torneo di
istituto
Maggio 2016: finale nazionale
Invio lavori entro il13/02/ 2016
3 Dicembre 2015
Palazzo Palumbo – Giugliano
prima sfida : 15/12/2015.
seconda sfida 16/02/ 2016.
Dal 21 al 29 ottobre 2015
Le attività in orario extracurricolare saranno individuate in funzione dei fondi che saranno erogati dal
MIUR e costituiranno allegati al POF .
27
D. 5 LE VISITE GUIDATE E I VIAGGI D’ISTRUZIONE
La scuola considera i viaggi di istruzione, le visite guidate a musei, mostre, manifestazioni culturali, la
partecipazione ad attività teatrali e sportive, a concorsi provinciali, regionali, nazionali, a campionati o
gare sportive, momenti di alto valore e interesse didattico .
I Consigli di Classe, prima di esprimere pareri sulle proposte di uscite, le esamina, verificandone la coerenza
con le attività previste dalla programmazione collegiale e l’effettiva possibilità di svolgimento; nell’ipotesi di
valutazione positiva, indica gli accompagnatori, compreso l’accompagnatore referente.
Per ogni 15 alunni è previsto un docente; un accompagnatore ogni uno/due alunni in situazione di handicap
secondo le occorrenze. La funzione di accompagnatore può essere svolta anche dai collaboratori scolastici.
Nel designare gli accompagnatori i Consigli di classe, provvederanno ad indicare sempre un
accompagnatore in più per ogni classe per subentro in caso di imprevisto.
Le attività approvate e programmate dai Consigli di Classe e dal Collegio dei Docenti rientrano nel Piano
delle Uscite e dei Viaggi Didattici della scuola e sono realizzabili entro il 30 aprile 2016. Salvo particolari
deroghe, sono consentite uscite durante il mese di maggio.
La nostra Istituzione auspica la totale partecipazione della classe alle iniziativi proposte. Nessun alunno
dovrà essere escluso dai viaggi di istruzione o dalle visite guidate per ragioni di carattere economico.
Il limite numerico dei partecipanti al di sotto del quale non verrà concessa l’autorizzazione all’uscita
corrisponde ai ¾ del numero complessivo degli alunni della classe interessata.
L’uscita o il viaggio costituiscono una vera e propria attività complementare della scuola; quindi vigono le
stesse norme che regolano le attività didattiche.
Vengono organizzate visite di istruzione di mezza giornata e di un solo giorno per le classi prime.
Per le seconde può essere effettuata un’uscita che preveda un solo pernottamento; per le classi terze,
constatata la disponibilità dei docenti, è previsto un viaggio d’ istruzione di più giorni.
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D.6 LE SCELTE EDUCATIVE: Inserimento , Integrazione ed Inclusione
ll disagio scolastico è un fenomeno complesso legato sì alla scuola, come luogo di insorgenza e di
mantenimento, ma anche a variabili personali e sociali, come le caratteristiche psicologiche e caratteriali da
una parte e il contesto familiare/culturale dall’altra. Viene ad essere determinato dall'interazione di più
fattori sia individuali che ambientali e si esprime in una grande varietà di situazioni problematiche che
espongono lo studente al rischio di insuccesso e di disaffezione alla scuola. I problemi scolastici sono di tipo
diverso e presentano diversi livelli di gravità, spesso non sono la conseguenza di una specifica causa, ma
sono dovuti al concorso di molti fattori che riguardano sia lo studente, sia il contesto in cui egli viene a
trovarsi (ambiente socioculturale, clima familiare, qualità dell’istituzione scolastica e degli insegnanti).
Tra le possibili manifestazioni del disagio a scuola troviamo:
Difficoltà di apprendimento
Flessioni del rendimento/insuccesso formativo
Difficoltà relazionali/emozionali.
Le azioni per far fronte a tali situazioni sono le seguenti:
• accoglienza del disagio (spazio ascolto )
• riconoscimento di fattori di rischio
• ascolto e sostegno alle famiglie
• promozione di strategie didattiche che tengano conto delle varie difficoltà
• stimolo al riconoscimento e incremento delle potenzialità.
• attivazione di screening sulle varie competenze scolastiche.
• realizzazione di laboratori con piccoli gruppi di bambini/ragazzi per attività specifiche di recupero
(studio assistito; offerta formativa integrata)
• individuazione dei i casi per cui è davvero necessario un invio ai servizi.
Per un’adeguata risposta in termini educativi-relazionali, la scuola ha elaborato per questi alunni in
difficoltà il “Piano annuale d’inclusione” (All. P2), come previsto dalla D.M. 27/12/2012.
Il Piano per l’inclusione è parte integrante del POF.
LA DIVERSA ABILITA’
La presenza nella scuola di alunni diversamente abili ha consolidato un’esperienza fatta di cura e attenzione
costante alla problematica. Il docente di aiuto alla persona rappresenta una risorsa qualificata in grado di
garantire il supporto tecnico/specialistico all’intervento individualizzato, riferito non solo all’alunno ma
29
all’intera classe, come opportunità per offrire a tutti occasioni di crescita nella comunicazione, nella
socializzazione e nell’integrazione.
In particolare, la scuola, riguardo alle attività di integrazione e sostegno:
garantisce il diritto all’educazione e all’istruzione
gestisce la continuità con i segmenti inferiori e superiori
cura i rapporti con l’équipe medico/psico/sociologica del Distretto Sanitario competente
cura i rapporti con gli enti locali
organizza e rende operativo il Gruppo di Lavoro H di Istituto
favorisce i contatti con genitori e le associazioni anche per gli interventi extra scolastici
sollecita ed organizza l’aggiornamento del personale sulla diversità
L’inserimento nelle classi degli alunni diversamente abili viene realizzato attraverso la progettazione del
percorso di integrazione che coinvolge tutte le figure che si occupano del soggetto: la famiglia, i docenti di
base, quelli specializzati ed il distretto sanitario di competenza.
I docenti di base e quelli specializzati collaborano per predisporre strumenti di lavoro idonei alle capacità
dei soggetti diversamente abili inseriti.
Gli alunni sono seguiti dai docenti specializzati in attività svolte in classe, in piccolo gruppo e fuori dalla
classe per eventuali interventi individualizzati secondo i bisogni e le caratteristiche di ciascuno. La scuola
dispone di uno spazio attrezzato con sussidi, testi, giochi e materiale di facile consumo per le varie attività.
Considerato che uno dei compiti fondamentali dei docenti della scuola secondaria di primo grado è
quello di orientare tutti gli alunni nelle scelte scolastiche future, una particolare attenzione viene posta nei
riguardi degli alunni diversamente abili e per loro vengono attivati contatti direttamente con gli Istituti
Superiori per poter scegliere la scuola e i percorsi formativi più idonei al fine di assicurare l’assolvimento
dell’obbligo di istruzione e quello di formazione.
ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA)
I Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) sono disturbi che interessano in modo significativo, ma
circoscritto, alcune specifiche abilità dell’apprendimento scolastico, in assenza di problemi cognitivi,
neurologici o sensoriali.
Il nucleo del disturbo è la difficoltà a rendere automatico e facile il processo di lettura, di scrittura e di
calcolo per cui l’alunno con DSA impiega molto tempo ed attenzione per leggere, scrivere e calcolare.
Sulla base delle abilità interessata dal disturbo, i DSA assumono una denominazione specifica:
•
dislessia: è un disturbo nell’acquisizione della lettura, che risulta essere scorretta e non fluente;
•
disgrafia: riguarda le difficoltà di riprodurre segni grafici, cioè le abilità esecutive della scrittura;
•
disortografia: è il disturbo della competenza ortografica, cioè la difficoltà nel trasformare il linguaggio
parlato nel linguaggio scritto;
•
discalculia: si presenta come una difficoltà specifica nell’apprendimento del calcolo.
30
Secondo le ricerche attualmente più accreditate, i DSA sono modificabili attraverso interventi mirati. Per
questo è fondamentale l'insieme delle azioni che la scuola mette in atto per ridurre o compensare il
disturbo al fine di permettere il pieno raggiungimento del successo formativo all’alunno con DSA.
Il nostro Istituto, in linea con la L. n.170 dell’ 8 ottobre 2010 e il D. M. del 12 luglio 2011, si impegna a
individuare e a progettare risorse per rispondere in modo efficace ai bisogni e alle esigenze degli alunni con
DSA tenendo conto delle abilità possedute dall’allievo e potenziando anche le funzioni non coinvolte nel
disturbo.
La famiglia, di propria iniziativa o informata dalla scuola sulle persistenti difficoltà del proprio figlio,
provvede a far valutare l’alunno da uno specialista; in seguito consegna la diagnosi al Dirigente Scolastico
che avvisa i docenti.
Tutti i docenti della classe elaborano un Piano Didattico Personalizzato (PDP) su modello unico ( All.P3) per
tutto l'Istituto, sottoscritto anche dai genitori, nel quale sono specificate le proposte di insegnamento per
l’alunno e i criteri per le verifiche e la valutazione, coerenti con quanto definito, necessari a sostenere
l’allievo nell’apprendimento.
In modo particolare, nel PDP è stabilito l’utilizzo dei più opportuni provvedimenti compensativi e
dispensativi:
Gli strumenti compensativi consistono in tutti gli strumenti didattici e tecnologici che sollevano l’alunno da
una prestazione resa difficoltosa dal disturbo, senza peraltro facilitargli il compito dal punto di vista
cognitivo;
Le misure dispensative consistono in interventi che consentono all’allievo con DSA di non svolgere alcune
prestazioni che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e che non migliorano
l’apprendimenti.
GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE (GLI)
Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) dell’Istituto Scolastico “Ada Negri”” è costituito in conformità alla
C.M. n. 8 del 06 marzo 2013, come estensione del preesistente Gruppo di Lavoro per l’Handicap, previsto
dalla L. n. 104/1992, art. 15, c. 2 e già denominato “GLH”.
COMPOSIZIONE
Il GLI di Istituto è costituito da:
Dirigente scolastico e/o persona delegata dal medesimo
Docenti incaricati di funzioni strumentali e figure di sistema attinenti all’aree dei B.E.S. (alunni con
disabilità, alunni con DSA, alunni di lingua nativa non italiana o con altri B.E.S.)
Docenti che fanno parte del gruppo di supporto alle Funzioni strumentali di cui sopra
n. 2 rappresentanti dei genitori
rappresentanti di Istituzioni o Enti con cui la scuola interagisce ai fini dell’inclusione, convocati secondo
le specifiche necessità
COMPETENZE
Il GLI di Istituto svolge le seguenti funzioni, ad esso attribuite dalla C.M. n. 8 del 06 marzo 2013:
• rilevazione dei BES presenti nella scuola
31
raccolta e documentazione degli interventi didattico -educativi posti in essere, anche in rapporto con
reti di scuole o in base ad azioni strategiche dell’Amministrazione
• rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola
• focus/ confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione
delle classi
• raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GL Operativi, sulla base delle effettive
esigenze
• elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività da sottoporre al Collegio Docenti e da
inviare agli Uffici competenti, anche per l’assegnazione delle risorse di sostegno
• adattamenti al suddetto Piano, in base alle risorse assegnate, nel mese di settembre
• interazione con la rete dei CTS e dei servizi sociali e sanitari territoriali per l’implementazione di azioni
di sistema (formazione, tutoraggio, progetti di prevenzione, monitoraggio, ecc.)
I rappresentanti dei genitori degli alunni e i rappresentanti dei servizi socio-sanitari presenti nel GLI di
Istituto esprimono valutazioni e proposte relativamente all’assetto organizzativo dell’Istituto relativamente
all’integrazione scolastica degli alunni con disabilità e all’inclusività realizzata dalla scuola.
•
IL GLI di Istituto espleta inoltre le seguenti competenze, specificamente dedicate all’area della disabilità e
già spettanti al GLH:
Competenze di tipo organizzativo:
1. gestione delle risorse di personale (criteri e proposte di assegnazione dei docenti alle attività di
sostegno, richiesta e attribuzione ore di sostegno alle classi con alunni in situazione di disabilità,
utilizzazione eventuali ore a disposizione; pianificazione dei rapporti con Enti locali e operatori esterni
assegnati da questi ultimi, conseguenti modalità di collaborazione e organizzazione del personale non
statale …;
2. definizione delle modalità di passaggio dei minori da una scuola all’altra e modalità di accoglienza;
gestione e reperimento delle risorse materiali (sussidi, ausili tecnologici, biblioteche e/o centri di
documentazione …);
3. censimento delle risorse informali (volontariato, famiglie …);
Competenze di tipo progettuale e valutativo:
1.
2.
3.
4.
definizione dei criteri generali per la stesura di PDF e PEI;
formulazione di progetti per la continuità fra ordini di scuole;
progetti specifici in relazione alle tipologie di handicap;
progetti per l’aggiornamento del personale;
Competenze di tipo consultivo:
1. documentazione e consultazione banche dati
2. confronto con altre scuole
3. indicazioni e supporto per stesura PDF- PEI.
Il GLI di Istituto può riunirsi in seduta tecnica, con la sola presenza del personale scolastico e/o di esperti (o
specialisti, o rappresentanti di altre Istituzioni) qualora si debbano esaminare problematiche a carattere
riservato, cioè che comportino il trattamento di dati personali o di dati sensibili.
Il GLI di Istituto è convocato e presieduto dal Dirigente scolastico o da un docente espressamente delegato.
L’Istituto collabora attivamente con:
. FAMIGLIE (o con altri facenti funzione) degli alunni diversamente abili
. A.S.L. NA2
. ENTI LOCALI
. ASSOCIAZIONE “ Autism Aid onlus” ( San Francesco a Patria n. 32 - Giugliano in Campania (NA)
32
D.7 LE SCELTE EDUCATIVE: La Continuità educativa e didattica
Il passaggio dalla scuola Primaria a quella Secondaria di I grado rappresenta per gli alunni un momento di
importanti trasformazioni che riguardano la crescita psico – fisica. Tale consapevolezza si deve tradurre in
azioni di continuità tra i diversi ordini di scuola che permettano il realizzarsi di un servizio “continuo”,
ideale , affinché ogni alunno possa trovare l’ambiente e le condizioni più favorevoli per realizzare un
percorso formativo completo.
La nostra Istituzione scolastica, a partire da questo anno scolastico, ha potenziato gli interventi di
continuità, costituendosi in rete con altre scuole del territorio: n. 3 Circoli Didattici e un I.C. .
L’obiettivo è quello avviare una riflessione sulla “continuità educativa” affrontando temi quali:
curricolo verticale e progettazione per competente secondo quanto previsto dalle Indicazioni
Nazionali e dalle Raccomandazioni Europee.
Valutazione condivisa
Strumenti informativi sul percorso scolastico dei ragazzi
Promozione di attività di accoglienza nel passaggio tra i vari ordini di scuola
Condivisione di metodologie, mezzi, risorse e capitale umano.
Le attività di rilievo che si intende mettere in atto a partire da questo anno scolastico, all’insegna della
continuità e dell’orientamento, riguardano principalmente:
percorsi di formazione per insegnanti;
costituzione di gruppi di studio e di progetto con insegnanti rappresentativi dei tre ordini di scuola;
realizzazione di progetti comuni;
riflessioni sulla realizzazione della progettazione didattica/formativa dai 3 ai 14 anni partendo da
un’analisi critica delle programmazioni già esistenti e dai metodi usati sia per la loro stesura che per
la loro attuazione nel contesto classe;
realizzazione e predisposizione di progetti integrati con Enti istituzionali territoriali e nazionali
Attuare azioni di miglioramento conseguenti i risultati del RAV.
33
D.8 LE SCELTE EDUCATIVE: L'ORIENTAMENTO
Il percorso di orientamento ha la finalità di aiutare gli alunni ad attivare quel processo che li aiuterà a
porre le basi per poter progettare il proprio futuro. Fondamentale sarà, dunque, l’acquisizione delle
capacità di autovalutarsi e di imparare a scegliere.
In quest’ottica si vuole offrire un approccio all’orientamento che aiuti gli studenti a maturare le proprie
scelte professionali e l’espressione delle proprie potenzialità nel rispetto della crescita psicofisica di
ognuno.
Il successo formativo e il benessere di vita si basano su unità multifunzionali che insieme confluiscono
e possono fornire allo studente una risposta valida per le scelte future. Per questo l’orientamento si
deve esprimere attraverso attività formative quotidiane in grado di contribuire a far vivere il processo
di transizione con consapevolezza e capacità di scelta.
La scuola e i genitori hanno il compito fondamentale di fornire ai ragazzi gli strumenti necessari a
intraprendere il percorso che li porterà ad essere cittadini attivi e consapevoli. Sarà indispensabile
potenziare i punti di forza degli studenti, sostenere i loro interessi e trasmettere loro fiducia
mantenendo alto il livello motivazionale e di autostima.
La scuola Ada Negri, al fine di guidare gli alunni delle classi III verso una scelta consapevole degli studi
superiori, progetta e organizza iniziative che coinvolgono studenti, famiglie e Istituti secondari di II
grado.
In particolare:
-
-
Saranno effettuati incontri con gli alunni delle classi III e le loro famiglie per fornire loro tutte le
informazioni possibili concernenti l’ impianto organizzativo dei percorsi scolastici della scuola
secondaria di II grado e le linee guida per la scelta degli indirizzi di studio;
Saranno consegnati opuscoli e /o brochure forniti dagli Istituti superiori
I docenti coordinatori saranno coinvolti in varie attività di orientamento
Gli alunni saranno informati circa le date degli “open day” organizzati dalle scuole secondarie di II
grado che saranno anche invitate nel nostro Istituto per soddisfare le curiosità dei ragazzi e chiarire
eventuali dubbi.
D.9 LA VALUTAZIONE
34
Dalle Indicazioni Nazionali ““…Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della
documentazione didattica, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai
competenti organi collegiali. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le
azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine.
Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di
stimolo al miglioramento continuo…”
La valutazione non è una operazione ma un processo intrinseco al processo di insegnamento/
apprendimento e ne costituisce il momento “intelligente”.
Il processo di apprendimento/insegnamento inizia con un atto valutativo: «Che cosa sanno già i nostri
allievi? Che cosa hanno bisogno di imparare di nuovo? Quali conoscenze e abilità sono utili per affrontare i
nuovi apprendimenti?». Questo passaggio viene chiamato “valutazione iniziale”, ed è estremamente
importante, perché serve a contestualizzare il curricolo generale rispetto ai bisogni degli alunni di una
specifica classe.
Nel corso dell’anno scolastico, vengono condotte osservazioni e verifiche sull’andamento dei nostri allievi
con strumenti di diverso tipo: osservazioni, verifiche strutturate e non, interrogazioni, esercitazioni pratiche
ecc. I dati raccolti da tutte queste osservazioni servono a valutare il profitto degli allievi, ma ancora
di più a tenere sotto controllo e registrare l’efficacia del nostro lavoro e delle nostre proposte. Servono,
inoltre, a dare informazioni sistematiche di ritorno agli allievi rispetto al proprio andamento e a centrare
l’attenzione sui punti di forza e quelli di debolezza. Questa fase del processo è chiamata “valutazione in
itinere”, o, meglio, “valutazione formativa”, proprio perché ha lo scopo principale di aiutare la formazione
dell’allievo, attraverso il monitoraggio costante dell’apprendimento e dell’insegnamento.
Alla fine del percorso, viene espressa la “valutazione finale”. ( Franca Da Re: La didattica per
competenze –Apprendere competenze, descriverle, valutarle. Ed. Pearson )
La valutazione serve a controllare costantemente il processo di apprendimento, ma anche di
insegnamento, in quanto evidenzia i punti di forza e debolezza di tale processo per porvi rimedio con
attività di potenziamento o di recupero. La valutazione, in quanto scelta, è dunque un atto di responsabilità
basato su dati qualitativi e quantitativi assunti nel tempo e interpretati alla luce di criteri condivisi.
La valutazione è sempre personale , è legata a ciascun alunno, cioè deve essere condotta dai sui risultati
definibili in base a criteri fissati per tutti, ma questi stessi risultati non devono mai essere interpretati in
base a quelli degli altri allievi.
Ne consegue la distinzione tra valutazione di profitto e valutazione delle competenze.
• La valutazione di profitto misura prevalentemente conoscenze ed abilità disciplinari attraverso strumenti
e prove tradizionali, si esprime attraverso voti numerici assegnati appunto alle discipline ed ha una polarità
negativa o positiva assunta a scansioni ravvicinate.
• La valutazione delle competenze si esprime mediante brevi descrizioni che rendono conto di cosa
l’allievo sa (conoscenze), sa fare (abilità) e in quale condizione e contesto e con che grado di autonomia e
responsabilità, rispetto ad una competenza specifica e non rispetto ad una disciplina, è un processo lungo
formulato sempre in positivo viene espresso al termine di grandi tappe: fine primaria, fine secondaria di I
grado, secondaria di II grado.
I dipartimenti disciplinari nel mese di settembre 2015 al fine di rendere chiara e trasparente la valutazione
di profitto, anche in riferimento all’autovalutazione, si sono confrontati e hanno lavorato per approntare
delle griglie condivise per la valutazione degli apprendimenti. Il lavoro è stato attualmente concluso dal
dipartimento di matematica che ha prodotto documentazione riferita alla matematica e alle scienze Essa è
pubblicata e consultabile sul sito web della scuola (www.scuoladanegri-villaricca.gov.it)
D. 9. 1 LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
35
VOTO
RISPETTO DELLE REGOLE
RAPPORTI INTERPERSONALI
10
Rispetta le regole dimostrando condivisione e collaborazione
con il gruppo dei pari e il personale della scuola.
E’ puntuale nell’ingresso a scuola e nella giustificazione delle
assenze.
Rispetta l’ambiente in cui lavora sapendo assolvere ad incarichi
di responsabilità.
E’ collaborativo in tutte le
situazioni ed è capace di instaurare
rapporti costruttivi all’interno del
gruppo classe e con tutto il
personale scolastico.
9
Rispetta le regole in qualsiasi contesto educativo e didattico.
Collabora attivamente al dialogo
educativo e instaura rapporti
positivi con tutti i membri della
comunità scolastica.
E’ puntuale nell’ingresso a scuola,.
Rispetta l’ambiente in cui lavora
8
Rispetta in modo adeguato le regole convenute.
Presenza di qualche segnalazione di dimenticanze, ritardi….
Collabora al dialogo educativo,
rispetta i compagni e tutti i membri
della comunità scolastica.
In generale rispetta l’ambiente in cui lavora
7
E’ generalmente rispettoso delle regole nei momenti didattici
ma non sempre negli altri (intervallo, cambio dell’ora, uscita).
Presenza di segnalazioni di dimenticanze, ritardi….
E’ disponibile al dialogo educativo
e sa generalmente rapportarsi con
gli altri compagni.
Utilizza in modo appropriato gli spazi comuni.
6
Rispetta le regole in modo saltuario. Sono stati effettuati
richiami scritti, convocazione della famiglia.
Presenza di segnalazioni frequenti di dimenticanze, ritardi….
Non utilizza sempre in modo appropriato gli spazi comuni.
Accetta con qualche difficoltà il
dialogo educativo. Non sa
rapportarsi sempre
adeguatamente con gli altri
compagni e gli altri membri della
comunità scolastica..
Voto 5/10
Sanzioni che comportano l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un
periodo non superiore a 15 giorni (DPR n.249/98 Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli
studenti della scuola secondaria modificato dal DPR 235/07)
Le suddette sanzioni sono adottate dal Consiglio d’istituto, se ricorrono due condizioni, entrambe
necessarie:
1) devono essere stati commessi “reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana ( ad es.
violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale etc.), oppure deve esservi una
D. 9. 2 La certificazione delle competenze
concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone (ad es. incendio o allagamento);
2) il fatto commesso deve essere di tale gravità da richiedere una deroga al limite dell’allontanamento fino a
studente
al termine
del primo
ciclo,4attraverso
le attività
scolastiche,
l’impegno
personale, leèesperienze
15 Lo
giorni
previsto
dal 7° comma
dell’art.
dello Statuto.
In tal caso
la durata
dell’allontanamento
adeguata
vissute
in
famiglia
e
nel
sociale,
è
in
grado
di
iniziare
ad
affrontare,
in
autonomia
e
con
responsabilità,
le
alla gravità dell’infrazione, ovvero al permanere della situazione di pericolo.
situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità, in particolare:
-
D. 9. 2 La certificazione delle competenze
36
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso le attività scolastiche, l’impegno personale,
le esperienze in famiglia e nel sociale, è in grado di iniziare ad affrontare, in autonomia e con
responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la
propria personalità, in particolare:
-dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e
testi di una certa complessità, di esprimere le proprie ide, di adottare un registro linguistico
appropriato alle diverse situazioni. Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di
esprimersi a livello elementare in due lingue europee.
- Analizza i dati e i fatti della realtà e verifica l’attendibilità delle analisi quantitative e
statistiche proposte da altri, in base alle sue conoscenze matematiche e scientificotecnologiche. Il possesso di un pensiero razionale sviluppato gli consente di affrontare problemi
e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni
che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
- Utilizza in modo sicuro le tecnologie della comunicazione con le quali riesce a ricercare e
analizzare dati ed informazioni e ad interagire con soggetti diversi.
- Raggiunge la consapevolezza delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale
e sociale in cui vengono applicate.
- Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base, è capace di ricercare e di procurarsi
nuove informazioni e impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.
- Ha assimilato il senso e la necessità del rispetto delle regole nella convivenza civile.
- Dimostra originalità e spirito di iniziativa.
- Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà.
- Si impegna, in relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento, in campi espressivi ed
artistici che gli sono congeniali.
“La competenza è la capacità di mobilitare conoscenze, abilità, capacità personali, sociali
e metodologiche per gestire situazioni e risolvere problemi in contesti significativi.”
(Le competenze chiave sono quelle esplicitate nella Raccomandazione del Parlamento
Europeo del 18 dicembre 2006 e riportate dalle Indicazioni 2012.)
La certificazione è un’operazione che attesta il possedimento di competenze al termine del I ciclo
d’istruzione ed è diversa dalla valutazione del profitto che misura prevalentemente conoscenze e abilità
disciplinari, attraverso strumenti e prove tradizionali.
La valutazione della competenza si esprime mediante brevi descrizioni che danno la misura di che cosa
l’allievo sa (conoscenze), di cosa sa fare (abilità) e in che condizione e contesto sa utilizzarla e con che grado
di autonomia e responsabilità.
La competenza, “sapere agito”, è una dimensione che si sviluppa dinamicamente in tempi medio-lunghi.
Essa si può apprezzare soltanto mettendo l’alunno in situazione, di fronte a compiti significativi, per i quali
possa agire e mobilitare le conoscenze e le abilità allo scopo di risolvere problemi in autonomia e con senso
di responsabilità.
Il modello di certificazione è definito a partire dalle indicazioni dal MIUR.
E. AUTOVALUTAZIONE
37
A partire dall’anno scolastico 2014/15 tutte le scuole del sistema nazionale di istruzione (statali e paritarie)
sono coinvolte nel processo di autovalutazione con l’elaborazione finale del Rapporto di Autovalutazione .
L’autovalutazione, è un percorso di riflessione interno ad ogni scuola autonoma finalizzato
all’individuazione degli aspetti positivi da mantenere e consolidare e degli elementi di criticità in relazione
ai quali individuare e realizzare azioni di miglioramento
Il Rapporto di autovalutazione (RAV) fornisce una rappresentazione della scuola attraverso un'analisi del
suo funzionamento e costituisce la base per individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare il piano di
miglioramento.
Tutti i RAV son resi pubblici nell'apposita sezione del portale " Scuola in chiaro" dedicata alla valutazione.
A partire dell’anno scolastico 2015/16 le scuole sono tenute a pianificare il percorso di miglioramento per
il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV.
Le figure impegnate a questo scopo sono il DS e il nucleo interno di valutazione (costituito per la fase di
autovalutazione e per la compilazione del RAV) che hanno il compito di
- favorire e sostenere il coinvolgimento diretto di tutta la comunità scolastica, anche promuovendo
momenti di incontro e di condivisione degli obiettivi e delle modalità operative dell’intero processo di
miglioramento
-
valorizzare le risorse interne, individuando e responsabilizzando le competenze professionali più utili in
relazione ai contenuti delle azioni previste nel PdM (Piano di Miglioramento)
-
incoraggiare la riflessione dell’intera comunità scolastica attraverso una progettazione delle azioni che
introduca nuovi approcci al miglioramento scolastico, basati sulla condivisione di percorsi di
innovazione
-
promuovere la conoscenza e la comunicazione anche pubblica del processo di miglioramento,
prevenendo un approccio di chiusura autoreferenziale.
Si riportano le priorità e i traguardi individuati al termine della stesura del Rapporto di Autovalutazione. A
partire dagli stessi, la scuola pianificherà le azioni oggetto del Piano di Miglioramento.
E. 1 OBIETTIVI DI PROCESSO PER IL MIGLIORAMENTO
INDICATORI
Esiti degli studenti
(Risultati nelle prove
standardizzate
nazionali)
PRIORITA’
Riduzione di variabilità fra le
classi.
TRAGUARDI
Rendere più omogenei i risultati delle classi
nelle prove strutturate di italiano e matematica
Migliorare i risultati degli
Avvicinare la scuola ,circa i risultati delle prove
alunni nelle prove
strutturate di matematica, ai valori regionali e
strutturate specialmente di
nazionali delle scuole con background simile
matematica
Ridurre la variabilità
aumentare il numero di alunni che all'interno
all'interno delle classi
della classe si collochino nei livelli 3 e 4
Il Gruppo di autovalutazione ritiene di porre in evidenza il dato di criticità relativo ai risultati delle prove
strutturate nazionali. In particolare risulta una collocazione della scuola ,circa gli esiti delle prove di
matematica, su una percentuale inferiore alla media dei valori conseguiti in scuole di contesti simili e ,in
entrambe le prove nazionali ,una varianza degli esiti tra le classi. Pertanto risulta prioritario concentrare
le azioni di miglioramento sugli esiti degli alunni circa i risultati delle prove strutturate nazionali .Tale
scelta richiama la scuola ad un forte lavoro di coordinamento delle risorse in sede di progettazione
didattica, delle attività di monitoraggio e delle azioni metodologico-didattiche ,nella considerazione che
migliorare l'esito scolastico di tutti gli alunni è un impegno etico dell'istituzione scolastica.
38
Rappresentano una definizione operativa delle attività su cui si intende agire concretamente per soddisfare
le priorità individuate.
Sono obiettivi da raggiungere nel breve periodo (1 anno scolastico)
AREA DI PROCESSO
Curricolo, progettazione e valutazione
Ambiente di apprendimento
OBIETTIVO DI PROCESSO
Progettazione didattica condivisa in sede di
dipartimento di italiano e matematica.
Progettazione per competenze.
Strumenti di monitoraggio condivisi.
Verifica della progettazione con prove strutturate
iniziali,intermedie e finali
_
Attività di recupero e consolidamento maggiormente
strutturate
Scansione dell'anno scolastico con periodi definiti di
cosiddetta "pausa didattica"
elaborare strumenti uniformi di rilevazione delle
esigenze di recupero e consolidamento.
Continuità e Orientamento
Orientamento strategico e organizzazione della
scuola
Raccordo con le due scuole del territorio da cui proviene
il grosso numero di alunni per la costruzione di un
curricolo verticale disciplinare
Formazione delle classi con criteri che ne garantiscano l'
eterogeneità
Programmare ,nelle disponibilità del FIS e dell'organico
potenziato, percorsi di recupero e consolidamento in
orario extracurriculare.
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Incarichi di coordinatori consigli di classe,coordinatori di
dipartimenti disciplinari,di funzioni strumentali.
La formazione di classi eterogenee tenderà a ridurre il gap tra classi dello stesso istituto.
Il raccordo con la scuola primaria permetterà la costruzione del curricolo verticale.
L'attenzione dei dipartimenti disciplinari a rivedere la progettazione didattica per competenze favorirà
percorsi metodologici e didattici per guidare gli alunni all'acquisizione di conoscenze e abilità da applicare
in contesti significativi.
La rilevazione sistematica delle esigenze di recupero e consolidamento consentirà di programmare mirati
percorsi di insegnamento-apprendimento individualizzati.
La scansione dell'anno scolastico con periodi definiti di cosiddetta "pausa didattica" permetterà azioni di
recupero/consolidamento con tempi individualizzati.
Si ritengono altresì efficaci attività/laboratori extracurriculari da realizzare con le risorse del FIS.
Il monitoraggio con strumenti condivisi e prove di verifiche strutturate più frequenti consentiranno una
verifica della tendenza positiva e un controllo del piano di miglioramento.
F. PROGETTI FINANZIATI CON I FONDI STRUTTURALI EUROPEI
39
Il piano dello offerta formativa, negli anni scorsi si è arricchito significativamente con i Fondi Strutturali
Europei 2007/2013 che sono stati erogati a favore delle regioni dell’obiettivo Convergenza (Puglia
Campania Calabria Sicilia ) tali Piani Operativi Nazionali sono stati finalizzati al raggiungimento delle
competenze per lo sviluppo e per colmare il divario con altre aree del Paese e l’Unione Europea. I Fondi
strutturali Europei sono stati la linfa vitale per azioni rivolte al raggiungimento delle competenze chiave e
per dotare le scuole di infrastrutture
ll nuovo Programma Operativo Nazionale 2014-2020, PON "Per la Scuola - Competenze e ambienti per
l'apprendimento" vedrà la nostra Istituzione scolastica nuovamente protagonista nella progettazione di
azioni a favore di un ulteriore potenziamento di azioni di miglioramento della didattica, della formazione ,
dei servizi.
Cosa si è già realizzato nella nostra scuola
Negli anni scolastici 2008/2009, 2009/10, 2010/11, 2011/2012, 2012/2013, 2013/2014; la nostra scuola ha
realizzato un numero elevato di progetti PON riferiti alla misura C1 (“Migliorare i livelli di conoscenza e
competenza dei giovani” ).
Si sono attuati corsi di recupero/consolidamento e potenziamento di matematica, Italiano, scienze.
Per ogni anno,inoltre, sono stati organizzati percorsi di potenziamento di Lingua Inglese che hanno
permesso agli alunni il conseguimento della certificazione rilasciata dall’Istituto Trinity del quale la nostra
scuola è centro abilitato agli esami
I Fondi strutturali ci hanno permesso, inoltre, di effettuare corsi di formazione per i docenti :
•
corso di formazione della durata di 30h, misura B4 : “interventi di formazione sulle metodologie per
la didattica individualizzata e sulle strategie per il recupero del disagio “
• corso di formazione della durata di 30h , misura B4 dal titolo “Multidisciplinarità e didattica per
competenze” attraverso il quale si sono sperimentati interventi riguardanti metodologie di progettazione
per la didattica individualizzata e strategie per il recupero del disagio
Inoltre alcuni docenti di discipline scientifiche hanno aderito ad un percorso formativo (misura B10)
nell’ambito dei Progetti Nazionali con F.A.D. con l’obiettivo di migliorare le proprie competenze per
l’insegnamento della matematica
PON FESR
Attraverso il progetto PON FESR “LIM in Classe “ con fondi di cui al bando MIUR 10621/2012 ,la scuola si è
dotata di Lavagne interattive multimediali implementandone la dotazione di cui disponeva .
Le LIM sono installate in 29 classi . Esse oltre ad essere uno strumento assai coinvolgente per gli studenti
(che riescono a mantenere l’attenzione più a lungo), ha caratteristiche versatili in grado di soddisfare le
esigenze di tutti gli alunni, compresi quelli con bisogni educativi speciali (DSA e diversamente abili) . Grazie
all’impiego dei nuovi strumenti e al contributo offerto dai contenuti digitali , questo strumento può rendere
le lezioni più interattive e cooperative; è’ possibile creare uno spazio di apprendimento aperto al mondo
esterno nel quale realizzare “una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”, secondo le tre priorità di
Europa 2020. Con la Lim, infine, è’ possibile integrare le Tecnologie dell’Informazione e della
Comunicazione nella didattica in classe e in modo trasversale alle diverse discipline.
La nostra Istituzione Scolastica ha partecipato, come partner di rete con
l’Istituto ITI Ferraris di Napoli” - scuola capofila, al i progetto antidispersione
“I.D.E.E. in rete”
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G. RETI ATTIVATE E PROTOCOLLI D’INTESA
La nostra istituzione scolastica ha stipulato:
Protocollo d’Intesa con Austim Aid Onlus Associazione che persegue finalità
di solidarietà sociale attraverso la difesa dei diritti e delle pari opportunità
delle persone con disturbi del neuro-sviluppo, specificamente dello spettro autistico.
Convenzione con l’Università “Federico II” e Suor Orsola Benincasa di Napoli per il Tirocinio degli
studenti universitari.
Progetto di Rete, previsto dal DM 435, art. 25 e dall’art. 2, lettera a) del DD 937 del 15.09.2015,
finalizzato a promuovere l’implementazione del Sistema Nazionale di Valutazione.
L’ Ada Negri è la scuola capofila. Gli altri Istituti aderenti sono:
III Circolo Didattico - Melito
I.C. Giancarlo Siani - Villaricca
II Circolo Didattico - Villaricca
II Circolo Didattico - Giugliano
Progetto di rete “Monumenta” con il Comune di Villaricca, l’I.C, G. Siani, il Liceo R. Cartesio per
la partecipazione al concorso nazionale “ Progetti didattici nei musei, nei siti di interesse
archeologico, storico e culturale o nelle istituzioni culturali e scientifiche “
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Allegati
Curricoli disciplinari
P1
Piano d’Inclusione
P2
Modello PDP
P3
Format Piano di lavoro delle F.S.
P4
Format Piano di Lavoro Coordinato
P5
Bibliografia
Franca Da Re: La didattica per competenze –Apprendere competenze, descriverle, valutarle.
Ed. Pearson
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