I FONDI CESCOM
I fondi accolti nella biblioteca del Centro di documentazione e ricerca sulla storia del libro scolastico
e della letteratura per l’infanzia possono essere suddivisi in cinque macro sezioni:
1. archivi didattici e biblioteche magistrali,
2. archivi privati di pedagogisti,
3. biblioteche scolastiche
4. collezioni private,
5. collezioni varie.
Di seguito sono fornite le descrizioni dei singoli fondi, organizzate secondo le cinque
macrotipologie appena elencate.
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1. ARCHIVI DIDATTICI E BIBLIOTECHE MAGISTRALI
™ Fondo Maria Riccini
acquisito dagli eredi, si compone di una cospicua raccolta di manuali per i maestri e libri
di testo per la scuola elementare, diari e quaderni scolastici, album di corrispondenze
scolastiche e sussidi didattici di vario genere appartenuti alla maestra Maria Riccini (18921975), la quale esercitò per lunghi anni l’insegnamento presso le scuole elementari rurali e
urbane della provincia di Ancona e svolse un ruolo di primo piano nelle vicende
magistrali e scolastiche di quel territorio nella prima metà del Novecento.
™ Fondo Pacifico Topa (Cingoli, Macerata)
donazione del maestro Pacifico Topa, consistente in una significativa donazione di riviste
magistrali, tra le quali possiamo ricordare Scuola italiana moderna e Diritti della scuola.
™ Fondo Lorenzo Bettini (Macerata)
pervenuto a seguito del Convegno del 2011 dedicato al maestro, ispettore scolastico e
pedagogista marchigiano, il fondo accoglie copie in formato digitale di scritti editi ed
inediti di Lorenzo Bettini (1855-1917). Tra questi, di particolare rilievo sono le prime
edizioni del fortunato manuale per l’insegnamento della storia I Martiri d’Italia ei fattori
della sua Unità e Indipendenza e le ricche pagine dello scritto autobiografico Memorie.
™ Fondo Giovanni Lucaroni (Mogliano – Macerata)
donato da Maria Agostina Marzioli, raccoglie le carte di Giovanni Lucaroni (1891-1980),
maestro elementare di Mogliano, piccolo centro dell’entroterra maceratese, ricordato
ancora oggi con affetto dai suoi concittadini per la sua dedizione professionale ed il suo
appasionato impegno civile; si segnalano al suo interno – oltre ai manoscritti originali dei
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libri di testo e di lettura curati insieme al collega Nicola Ripamonti – i carteggi con
Giuseppe Lombardo Radice e Alfredo Saraz e alcune lettere del ministro Pietro Fedele.
™ Fondo Lidia Verrini-Marri (Modena)
donato dai figli Fabio, Federico e Chiara Marri nel 201, è costituito dalla biblioteca
magistrale e da parte dell’archivio didattico della maestra carpigiana Lidia Verrini (19262009); contiene numerosi manuali per i maestri e libri di testo e di lettura degli anni
Quaranta-Settanta, oltre a materiali scolastici e sussidi didattici di vario genere e a una
cospicua raccolta di tabelloni didattici degli anni Sessanta.
™ Fondo Ivano Palmucci (Treia - Macerata)
donato dal maestro Ivano Palmucci (Treia) tramite la mediazione della professoressa
Patrizia Magnoler, stimata collega del Dipartimento di Scienze della formazione, dei Beni
culturali e del Turismo, consiste in una selezione di libri di testo e di lettura di varie
epoche.
™ Fondo Caramel-Leotta (Ca’ Tron – Treviso)
pervenuto tramite la mediazione di Danilo Gasparini e di Ivano Sartor, conserva
l’immensa biblioteca magistrale e gli archivi didattici delle maestre Maria e Angela
Caramel e del prof. Sebastiano Leotta, insegnanti del circondario di Valdobbiadene, in
provincia di Treviso; contiene numerosi manuali per i maestri e libri di testo e di lettura
degli anni Trenta-Settanta, oltre a note personali e appunti, quaderni ed elaborati degli
alunni ed una interessante raccolta di manifesti scolastici degli anni Cinquanta-Sessanta.
™ Fondo Luigino Scroccaro (Marcon - Venezia)
ampia raccolta di materiali scolastici di varia natura che coprono un arco cronologico che
va dal XIX al XX secolo, realizzata dall’ex-maestro elementare Luigino Scroccaro di
Marcon (Venezia). Per quanto riguarda la scuola post-unitaria, si segnala la raccolta
completa de Il Giornale dei Fanciulli e alcuni sussidi per maestri. Particolare spazio
occupano i materiali prodotti e/o utilizzati nel corso del periodo fascista e degli anni della
ricostruzione post-bellica (come libri di testo, almanacchi scolastici, cataloghi di editori
scolastici, cartelloni propagandistici, riviste di didattica, esemplari di giornalini per
bambini, etc.). Tra i materiali prodotti e/o utilizzati nel periodo successivo – che
rappresenta la parte più consistente della raccolta – si segnalano: una raccolta di giornalini
scolastici prodotti in alcune scuole del Veneto, alcuni periodici per l’infanzia (come la
serie quasi completa de Il Risveglio, stampato a Mestre dal 1948 al 1969), calendari
scolastici e annuari, album con racconti per bambini prodotti da ditte a scopi pubblicitari,
alfabetieri, materiali per la didattica della storia locale, elaborati scritti degli alunni, etc. Si
segnalano le collezioni di letteratura per l’infanzia di alcune biblioteche scolastiche degli
anni del secondo dopoguerra, una raccolta di guide didattiche e di sussidi precedenti e
successive all’introduzione del programmi del 1985 e alcuni materiali alternativi al libro di
testo. Questo fondo sarà probabilmente integrato, in futuro, con una consistente raccolta
di libri di testo per la scuola elementare (manuali, libri di lettura, sussidiari di vario genere,
libri per le vacanze, etc.) prodotti in Italia tra la fine dell’Ottocento e gli anni ’90 del
Novecento. Recentemente il fondo è stato integrato con circa 200 filmine didattiche
prodotte da: Fratelli Fabbri Editori, La Scuola Editrice, Libreria della Dottrina Cristiana,
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Edizioni Cinedidattica e Walt Disney, tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta. Tutte le
filmine sono in ottime condizioni di conservazione.
2. ARCHIVI PRIVATI DI PEDAGOGISTI
™ Fondo Ferruccio Boffi (Montepulciano)
è composto delle carte di Ferruccio Emilio Boffi (1875-1942), dirigente scolastico e
addetto stampa di Giovanni Gentile all’epoca della controversa riforma scolastica del
1923, all’interno delle quali si segnalano in particolar modo – oltre ai raccoglitori con la
rassegna stampa ministeriale dal 1922 al 1924 – il fitto carteggio (ancora inedito) con il
filosofo di Castelvetrano e con altre personalità di spicco della scuola italiana del periodo
fascista (come i ministri Pietro Fedele, Balbino Giuliano e Francesco Ercole e i
pedagogisti Giuseppe Lombardo Radice ed Ernesto Codignola).
™ Fondo «Giovanni Calò» (Firenze)
Il fondo è costituito da parte del carteggio facente parte dell’archivio privato del
pedagogista Giovanni Calò, alluvionato nel 1966 a causa dell’esondazione del fiume Arno
e venduto dagli eredi alla fine degli anni Novanta a un noto antiquario fiorentino. Il
fondo si compone di tre parti: un primo nucleo di fotografie e lettere manoscritte e
dattiloscritte inviate al Calò da vari corrispondenti, reperite da Andrea Greco nel 2008
presso il negozio di antiquariato di Paola Pistolesi al mercatino delle pulci di Piazza de’
Ciompi a Firenze e successivamente cedute a Juri Meda; un faldone di lettere e
telegrammi ricevuti dalla famiglia alla morte del Calò, consegnati nel 2010 a Juri Meda da
Carola Ferruta Calò, nuora del pedagogista; un secondo nucleo di lettere manoscritte e
dattiloscritte inviate al Calò da vari corrispondenti, reperite da Juri Meda nel 2015 presso
«La casa del collezionista» di Lelio Severgnini a Pistoia e presso la Libreria antiquaria
Verbantiqua a Scarperia (FI). Questi ritrovamenti lasciano supporre che le lettere in
migliore stato di conservazione siano state selezionate dall’antiquario che acquistò il
carteggio del Calò alla fine degli anni Novanta e successivamente immesse sul mercato
antiquario per i collezionisti di autografi. Il fondo consta di circa 300 tra lettere, cartoline
postali e telegrammi, scritti nel periodo compreso tra l’inizio degli anni Venti e la prima
metà degli anni Settanta del Novecento.
3. BIBLIOTECHE SCOLASTICHE
™ Fondo Scuola Convitto Nazionale "Giacomo Leopardi" (Macerata)
si tratta di un cospicuo fondo librario ospitato presso i locali del Centro di
documentazione e ricerca sulla storia del libro scolastico e della letteratura per l'infanzia
sulla base del Contratto di comodato d’uso stipulato tra il Convitto e l’Università degli
Studi di Macerata. Il fondo raccoglie 2.000 volumi circa di interesse storico-educativo,
con particolare riferimento ai settori della letteratura per l’infanzia, della legislazione
scolastica e della pubblicistica educativa e storica.
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4. COLLEZIONI PRIVATE
™ Fondo Paolo e Ornella Ricca
si tratta di una straordinaria raccolta comprendente diverse migliaia di pezzi tra
documenti manoscritti e materiali librari, arredi scolastici, sussidi didattici e altri materiali
originali relativi alla scuola italiana del secondo Ottocento e della prima metà del
Novecento.Il nucleo centrale del fondo è costituito da un’intera aula scolastica pluriclasse
dei primi decenni del Novecento, proveniente da una scuola rurale del Sud Italia, e
completa dei diversi banchi scolastici, lavagna, cattedra e pedana per il maestro. Assieme
all’aula va menzionata la raccolta – unica nel suo genere per la quantità e la rarità dei
pezzi raccolti – costituita da diverse centinaia di quaderni scolastici che vanno dal XIX al
XX secolo. Completano il fondo Ricca una nutrita collezione di libri di testo, registri,
quaderni e diari; strumenti e supporti per la scrittura, sussidi e attrezzature per la didattica
delle scienze; oggetti e suppellettile scolastica varia, assieme a fotografie e illustrazioni;
cartelloni, mappe e cartine geografiche murali; materiali per la refezione; giochi e
giocattoli per le attività ricreative e per il doposcuola. La collezione Ricca, frutto di una
ricerca pluridecennale condotta con notevole passione e indiscussa competenza, è da più
parti considerata la più cospicua e significativa realizzata in Italia da parte di un privato.
Proprio in virtù della straordinaria ricchezza di questo fondo, e come segno di stima e di
riconoscimento della generosità dei donatori, si è deciso di intitolare il Museo della
Scuola dell’Università degli Studi di Macerata ai coniugi Ricca.
™ Fondo Confederazione giornalinesca di Vamba
donato nel 2009 dai fratelli Luigi e Serena Calvitti, raccoglie un’ampia e variegata
documentazione (composta da carteggi, appunti, materiale promozionale, fotografie, etc.)
riferentesi alle iniziative promosse dal giornalista e scrittore fiorentino Luigi
Bertelli/Vamba e dai suoi collaboratori tra gli abbonati e i lettori de «Il Giornalino della
Domenica» (edito tra il 1906 e il 1920), come anche alle attività realizzate – nei decenni
successivi – dai sostenitori del periodico, raccolti nella cosiddetta Confederazione
Giornalinesca; il fondo conserva altresì – unico in Italia – la raccolta completa dei
periodici per l’infanzia «Il Giornalino della Domenica», «Il Passerotto», «Il Lumino da
Notte», «Il Cerino» e «Il Girotondo».
™ Fondo Corrispondenza e documenti di Luigi Bertelli/Vamba
comprende oltre un migliaio di documenti in formato digitale, in particolare carteggi con
diverse personalità italiane e straniere, relativi al periodo compreso tra il 1883 e il 1920 e
memorie relative alle iniziative promosse dal giornalista e scrittore fiorentino.
™ Fondo Andrea Greco
consistente in un’ampia raccolta di libri di testo, opere di letteratura per l’infanzia, galatei
e altre pubblicazioni di carattere educativo dell’Otto e del Novecento destinate alla
gioventù.
™ Fondo Educazione speciale dei sordomuti in Italia (secc. XIX-XX)
è composto da una cospicua raccolta di materiali bibliografici e documentari relativi alla
storia delle scuole e delle istituzioni educative per i sordomuti dell’Italia dell’800 e del
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‘900, comprendente circa un migliaio di pezzi (carteggi, regolamenti a stampa e
manoscritti, opuscoli, libri di testo, catechismi e operette devozionali per le scuole dei
sordomuti, manuali e trattati di carattere medico e pedagogico sulla sordità, illustrazioni e
stampe, fotografie ecc.), nonché talune rare riviste specializzate sull’educazione dei
sordomuti pubblicate in Italia nell’Ottocento e nel primo Novecento.
™ Fondo Davide Montino (Mantova)
è senz’altro il fondo più eterogeneo conservato presso il museo ed è composto dalle
raccolte di quaderni di varie epoche donate dalle persone che hanno deciso di aderire
spontaneamente alla campagna di raccolta abbinata alla esposizione tematica digitale
«Quaderni di scuola», promossa dal Festivaletteratura di Mantova nel settembre 2011 in
occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, con la collaborazione della
rete italiana dei musei della scuola; ai quaderni raccolti nel settembre 2011, si sono
aggiunte nel corso del 2012 quelli donati da Nunzia Visioli e da Mariuccia Ferrari.
™ Il fondo «Giorgio Cantello»
Frutto di un primo versamento effettuato nel novembre 2015 e della successiva
integrazione del gennaio 2016, comprende circa 200 libri di testo e manuali scolastici, 20
volumi della «Enciclopedia dei ragazzi» della Mondadori, 10 volumi della «Enciclopedia
delle regioni» delle Edizioni Aristea, oltre a 112 quaderni e 11 diari (cui sono allegati
alcuni libretti scolastici di corrispondenza per le comunicazioni scuola-famiglia) compilati
da Giorgio Cantello e 96 quaderni e 5 diari compilati da Roberto Cantello; i materiali
sono stati tutti prodotti e/o compilati tra il 1960 e il 1970.
5. COLLEZIONI VARIE
™ Fondo Luigi Raggi sulla storia delle università (Università degli Studi di
Macerata)
è composto da una cospicua raccolta di materiali bibliografici inerenti la storia
dell’Università e la storia locale.
™ Fondo ISREC – Manuali di storia (Macerata)
pervenuto tramite la mediazione di Annalisa Cegna e Maila Pentucci, conserva la
collezione di oltre 400 manuali di storia, filosofia ed educazione civica per le scuole
secondarie di primo e di secondo grado, pubblicati in Italia tra la fine degli anni Settanta e
l’inizio degli anni Duemila, donati nel corso degli anni all’Istituto storico della Resistenza
e dell'età contemporanea «M. Morbiducci» di Macerata da parte degli insegnanti. Il fondo
è in costante aggiornamento.
™ Fondo «Ospedale neuropsichiatrico “Santa Croce” di Macerata» (O.N.P.)
Dal 2014 la biblioteca ospita il fondo librario appartenente all’ex Ospedale
neuropsichiatrico «Santa Croce» di Macerata, costituito per più della metà da riviste
scientifiche e da un cospicuo numero di opere dei maggiori alienisti italiani e stranieri
della seconda metà dell’Ottocento, la cui parte più significativa è rappresentata dagli
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scritti diEnrico Morselli, uno degli esponenti più attivi e illuminati della psichiatria italiana
di quegli anni, che svolse la propria attività tra il 1870 e il 1929.
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