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UN BENE PREZIOSO DA TUTELARE
UN BENE
UN
PREZIOSO
PREZIOSO
DA TUTELARE
DA
UN BENE
BENE
PREZIOSO
DA TUTELARE
TUTELARE
INDICE
INDICE
INDICE
INDICE
PRESENTAZIONE
PRESENTAZIONE
PRESENTAZIONE
INTRODUZIONE
INFORMAZIONI GENERALI
INFORMAZIONI
INFORMAZIONI
GENERALI
• Anatomia
delGENERALI
rene
INFORMAZIONI
GENERALI
•• Funzioni
Anatomia
• Anatomia
del
rene
del
del
rene
Anatomia del rene
rene
Funzioni
• Funzioni
del
rene
del
rene
•• Perché
il
trapianto
Funzioni del rene di rene?
•• Perché
• Perché
il trapianto
il
di rene?
di
Perché
il trapianto
trapianto
di rene?
rene?
IL TRAPIANTO DI RENE
IL •TRAPIANTO
IL TRAPIANTO
DI chirurgici
RENE
DI
Aspetti
IL
TRAPIANTO
DI RENE
RENE
Aspetti
• Aspetti
chirurgici
chirurgici
•• Il
post-operatorio
Aspetti chirurgici
•• Il
• Il post-operatorio
Il post-operatorio
post-operatorio
TERAPIA DEL TRAPIANTO
TERAPIA
TERAPIA
TRAPIANTO
DEL
TRAPIANTO
• DEL
Farmaci
immunosoppressori
TERAPIA
FARMACOLOGICA
•• Farmaci
Farmaci
• Farmaci
immunosoppressori
immunosoppressori
modalità
di assunzione
immunosoppressori
modalità
modalità
di
assunzione
dosi
non
assunte
modalità di
di assunzione
assunzione
dosi
dosi
non
assunte
non
assunte
effetti
collaterali
dosi non assunte
effetti
effetti
collaterali
collaterali
farmacologiche
interazioni
effetti
collaterali
interazioni
interazioni
farmacologiche
disponibilità
interazioni farmacologiche
farmacologiche
disponibilità
• disponibilità
importanza
di un’attenta somministrazione
disponibilità
• importanza
un’attenta
di
somministrazione
somministrazione
•• importanza
uso
didifarmaci
come
profilassi
importanza
di un’attenta
un’attenta
somministrazione
uso
• uso ••di uso
farmaci
di
farmaci
come
profilassi
come
profilassi
di farmaci come profilassi
COMPLICANZE DEL TRAPIANTO DI RENE
COMPLICANZE
COMPLICANZE
DEL TRAPIANTO
DEL
DI RENE
DI
• infezioni
COMPLICANZE
DEL TRAPIANTO
TRAPIANTO
DI RENE
RENE
infezioni
• infezioni
•• rigetto
infezioni
•• rcomplicanze
• rigetto
igetto
chirurgiche
rigetto
•• cdiabete
• complicanze
omplicanze
chirurgiche
chirurgiche
mellito
post-trapianto
complicanze
chirurgiche
•• diabete
• diabete
mellito
mellito
post-trapianto
post-trapianto
ripresa
ritardata
della funzionalità
diabete mellito post-trapianto
•• ripresa
• ripresa
ritardata
ritardata
della
funzionalità
ripresa ritardata della
della funzionalità
funzionalità
CAMBIAMENTI PSICOLOGICI
CAMBIAMENTI
CAMBIAMENTI
PSICOLOGICI
PSICOLOGICI
• Cambiamenti
Psicologici
CAMBIAMENTI
PSICOLOGICI
• Cambiamenti
•• Cambiamenti
Psicologici
Psicologici
depressione
CAMBIAMENTI
DELLO
STILE DI VITA
• ricerca di aiuto
CAMBIAMENTI
CAMBIAMENTI
DELLO
STILE STILE
DI VITA
DI VITA
• alcoolDELLO
e fumo
• alcool
alcool
e
fumo
e
fumo
•
e
sposizione
a
sostanze
chimiche
tossiche
CAMBIAMENTI DELLO STILE DI VITA
• esposizione
•• esposizione
a sostanze
a sostanze
chimiche
chimiche
tossiche
tossiche
l’acqua
da bere
alcool
• l’acqua
•• l’acqua
da
bere
da
bere
riduzione dela rischio
infezionetossiche
esposizione
sostanzedichimiche
• riduzione
•• vaccinazioni
riduzione
del
rischio
del
rischio
di
infezione
di
infezione
l’acqua da bere
• vaccinazioni
•• vaccinazioni
riduzione del rischio di infezione
• vaccinazioni
2
2
2
2
4
7
5
6
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9
4
4 4
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7 6
7
5
5
6
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11
1 1 1 11
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1 2 1 312
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1 818
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20
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2 1 22
••
••
••
••
animali
animali domestici
domestici
gravidanze
gravidanze
animali
domestici
viaggi
viaggi
gravidanze
alimenti
sicuri
valimenti
iaggi sicuri
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2
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2
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• a limenti sicuri
RIPRESA
RIPRESA DELLE
DELLE ATTIVITA’
ATTIVITA’ DOPO
DOPO IL
IL TRAPIANTO
TRAPIANTO
•
sonno
• sonnoDELLE ATTIVITA’ DOPO IL TRAPIANTO
RIPRESA
ripresa
•• ripresa
del lavoro
lavoro
sonno del
della
forza fisica
fisica
•• rrecupero
ecupero
della
forza
ripresa del lavoro
•• esercizio
esercizio
recupero della forza fisica
•• esposizioni
esposizioni
al
al sole
sole
esercizio
•• nnuoto
uoto
esposizioni
al sole
•• gguidare
uidare
nuoto
fumo
•• fumo
guidare
•• aattività
ttività sessuale
sessuale
fumo
•• controllo
controllo
delle
delle nascite
nascite
attività sessuale
• controllo delle nascite
MEDICI
MEDICI E
E TEST
TEST DI
DI LABORATORIO
LABORATORIO A
A CASA
CASA
•
gestione
della
terapia
• gestione
della
MEDICI
E TEST
DIterapia
LABORATORIO A CASA
•• visita
di
controllo
visita
di controllo
gestione
della terapia
•• oculista
oculista
visita di controllo
•• gginecologo
inecologo
oculista
•• ddentista
entista
ginecologo
26
26
27
2
7
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7
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29
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30
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31
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• dentista
IINFORMAZIONI
NFORMAZIONI UTILI
UTILI DEL
DEL CETRO
CETRO TRAPIANTI
TRAPIANTI RENALI
RENALI DI
DI
VERONA
VERONA
INFORMAZIONI UTILI DEL CETRO TRAPIANTI RENALI DI
E
E
VERONA
L’ASSOCIAZIONE
TRAPIANTATI
L’ASSOCIAZIONE
(A.R.T.I.)
TRAPIANTATI RENALI
RENALI ITALIANI
ITALIANI (A.R.T.I.)
E
L’ASSOCIAZIONE TRAPIANTATI RENALI ITALIANI (A.R.T.I.)
3
3
3
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33
33
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35
PRESENTAZIONE
PRESENTAZIONE
PRESENTAZIONE
La
moderna
medicina
consente
attraverso
La moderna medicina consente attraverso il
il trapianto
trapianto di
di rene
rene di
di guarire
guarire in
in maniera
maniera
La
moderna
medicina
consente
attraverso
il
trapianto
di
rene
di
guarire
maniera
definitiva
vita
definitiva dall’insufficienza
dall’insufficienza renale
renale cronica.
cronica. Il
Il miglioramento
miglioramento della
della qualità
qualitàindella
della
vita
definitiva
dall’insufficienza
renale
cronica.
Il
miglioramento
della
qualità
della
vita
che
ne
deriva
ridona
al
paziente
ciò
di
cui
la
dialisi
lo
aveva
in
gran
parte
privato:
che ne deriva ridona al paziente ciò di cui la dialisi lo aveva in gran parte privato:
che
ne
deriva
ridona
al
paziente
ciò
di
cui
la
dialisi
lo
aveva
in
gran
parte
privato:
uno
stato
di
salute
e
di
benessere
fisico/psichico,
la
volontà
di
essere
attivo,
il
lavoro,
uno stato di salute e di benessere fisico/psichico, la volontà di essere attivo, il lavoro,
uno
stato di
salute
di benessere
fisico/psichico,
la volontà
di essere
attivo, il lavoro,
un
libero
per
stesso
ii propri
o
l’indipendenza
da
un tempo
tempo
libero
pere se
se
stesso oo con
con
propri familiari
familiari
o amici,
amici,
l’indipendenza
da una
una
un
tempo
libero
per
se
stesso
o
con
i
propri
familiari
o
amici,
l’indipendenza
da una
macchina
di
dialisi.
macchina di dialisi.
macchina
di dialisi.
Per
parte
Per la
la maggior
maggior
parte dei
dei pazienti
pazienti la
la dialisi
dialisi ee le
le sue
sue complicanze
complicanze divengono
divengono con
con il
il
Per
la
maggior
parte
dei
pazienti
la
dialisi
e
le
sue
complicanze
divengono
con il
tempo
solo
un
lontano
ricordo
mentre
si
rafforza
la
sensazione
di
una
“rinascita”.
tempo solo un lontano ricordo mentre si rafforza la sensazione di una “rinascita”.
tempo
solo un lontano
ricordo
mentre
si rafforza
sensazione
di una
“rinascita”.
La
che
questa
preziosa
risorsa
trapianto
vada
utilizzata
La consapevolezza
consapevolezza
che
questa
preziosa
risorsala del
del
trapianto
vada
utilizzata al
al
La
consapevolezza
che
questa
preziosa
risorsa
del
trapianto
vada
utilizzata
meglio,
guida.
meglio, anche
anche da
da parte
parte del
del paziente,
paziente, ci
ci ha
ha spinto
spinto a
a preparare
preparare questa
questa piccola
piccola
guida. al
meglio, anche da parte del paziente, ci ha spinto a preparare questa piccola guida.
Dr.
Dr. L.
L. Boschiero
Boschiero
Dr. L. Boschiero
Responsabile
USD
Responsabile
USD Trapianti
Trapianti di
di Rene
Rene
ResponsabileAOUI-Verona
USD
Trapianti
AOUI-Verona di Rene
AOUI-Verona
4
4
4
INFORMAZIONI
INFORMAZIONIPRELIMINARI
GENERALI
ANATOMIA DEL RENE
I reni sono organi pari, di forma simile a due grossi fagioli, preposti a fondamentali
funzioni, come la regolazione del volume e della concentrazione dei liquidi corporei,
alla rimozione di molte “scorie” del nostro metabolismo, alla sintesi di alcuni ormoni
ed al riassorbimento dal sangue di sostanze utili al nostro organismo, come alcuni
sali. Si trovano nella parte posteriore dell’addome, dietro l’intestino, in parte protetti
dalle ultime coste.
Sono disposti simmetricamente rispetto alla colonna vertebrale. Ciascun rene pesa
circa 1,5- 2 hg ed ha un piccolo condotto, l’uretere, che fuoriesce dal sua parte
centrale. L’uretere, che nell’adulto è lungo circa 25 cm, porta l’urina dal rene alla
vescica, la quale funge da serbatoio di raccolta. Un altro dotto, l’uretra, porterà fuori
l’urina dalla vescica attraverso il meccanismo della minzione.
Il sangue ossigenato arriva ai reni attraverso una o più arterie che si dipartono
dall’aorta e ritorna al circolo sistemico attraverso le vene renali. L’unità funzionale
del rene è il nefrone, come lo sono i mattoni di una casa. Se ne contano all’incirca un
milione per ciascun rene, e giornalmente filtrano e riassorbono tra 130/160 lt di pre
urina. Un quarto circa del sangue pompato dal nostro cuore al minuto finisce nel
circolo renale, e per unità di peso, il rene consuma più ossigeno di qualsiasi altro
organo, proprio per assolvere le molteplici funzioni a cui è preposto.
5
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FUNZIONI DEI RENI
La funzione principale dei reni è di preservare la normale composizione e volume dei
liquidi corporei e quindi anche del nostro sangue. Tale fondamentale funzione
comprende:
• la regolazione del volume e della concentrazione dei liquidi corporei per
mantenere un corretto bilancio idrico e salino
• la filtrazione e il riassorbimento di sostanze (zuccheri, aminoacidi, sodio e
potassio) utili all’organismo
• la filtrazione e l’eliminazione, per mezzo dell’urina, di quelle sostanze che
sono dannose per il corpo (urea, acido urico, creatinina ...)
• la produzione di ormoni quali eritropoietina, renina e vitamina D3
• la produzione ed eliminazione d’ammoniaca, per aiutare a mantenere
l’equilibrio acido - base dell’organismo, riassorbendo anche una quota
circolante di bicarbonati.
Si tratta di un insieme di funzioni vitali, di cui non possiamo fare a meno per la nostra
sopravvivenza, e che se perse a causa di una malattia, ci pongono a rischio di vita in
pochi giorni, in assenza di una terapia di supporto.
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PERCHE’ IL TRAPIANTO DI RENE?
Si parla di insufficienza renale quando i reni non riescono più a svolgere la proprie
funzioni sopra ricordate. Sono molte le condizioni cliniche che portano
all’insufficienza renale. Alcune possono essere congenite o ereditarie, altre, le più
frequenti acquisite. L’insufficienza renale può manifestarsi improvvisamente, forma
acuta, o lentamente, forma cronica, di gran lunga più frequente.
Le malattie che più comunemente sono alla base di questa patologia e che richiedono
il trapianto sono:
a. malattie acquisite:
• glomerulonefrite e pielonefriti croniche
• diabete insulino-dipendente
• ipertensione arteriosa grave
• disturbi urologici come quelli che provocano infezioni, reflusso (flusso
di urina che tende a ritornare verso il rene) ed ostacolo urinario
• nefro-angiosclerosi
b. malattie e disordini congeniti:
• malattia renale policistica
• sindrome di Alport
• malattia di Wegner
c. altri disordini:
• tumore di Wilms o altri tumori che richiedono l’asportazione dei reni
• trombosi ossia chiusura delle arterie o vene renali
• malattie del sangue come il mieloma multiplo
• LUPUS (malattia del sistema immunitario)
Sebbene il trapianto renale venga ritenuto un intervento non salva-vita, tuttavia è oggi
ampiamente dimostrato da numerosissimi studi che esso non solo migliora in maniera
drastica la qualità di vita dei pazienti, ma anche la loro aspettativa di vita, rispetto alla
dialisi. Quindi è a tutti gli effetti un intervento che offre al paziente indubbi vantaggi
sia qualitativi (vita migliore) che quantitativi (vita più lunga).
Pertanto solo con il trapianto si può guarire definitivamente
dall’insufficienza renale, e solo questa è l’unica terapia che può
consentire una guarigione definitiva e reale.
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IL TRAPIANTO DI RENE
ASPETTI CHIRURGICI
L’organo viene trapiantato in una sede anatomica diversa da quella usuale (trapianto
eterotopico). Viene posto in sede extra-peritoneale, (fossa iliaca destra o sinistra),
quindi dietro e posteriormente all’intestino, abbastanza vicino alla vescica con la
possibilità di impiantare l’uretere prelevato dal donatore. L’incisione è comunque
anteriore e laterale, dall’ombelico al pube.
Per prima cosa vengono isolati i grossi vasi arteriosi e venosi che decorrono nel
bacino, posteriormente all’intestino. Su questi vasi si collegano (anastomosi) le
arterie e le vene del rene da trapiantare. In tal modo il sangue riprende a circolare
regolarmente all’interno del rene. L’intervento procede quindi con la ricostruzione
della via urinaria, mediante tecniche del reimpianto dell’uretere del donatore nella
vescica del ricevente, oppure con l’impiego dell’uretere del ricevente se idoneo ed
indicato. Normalmente viene trapiantato un solo rene (trapianto singolo), essendo in
genere questo sufficiente a svolgere le funzioni richieste. Da alcuni anni, presso
alcuni centri come il nostro, è pratica comune trapiantare, se indicato, tutti e due i
reni su un unico ricevente, con ottimi risultati (trapianto doppio). Questa tecnica
viene applicata, previo consenso del paziente, quando i donatori sono anziani o la
loro funzione renale sia leggermente alterata, e solo dopo aver eseguito una
valutazione istologica del tessuto renale durante il prelievo.
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IL POST OPERATORIO
Normalmente dopo l’intervento il paziente ritorna in reparto e quasi mai necessità di
supporto rianimatorio. Per 1-2 giorni rimarrà collegato ad un monitor cardiaco ed ad
alcuni sensori, che aiuteranno il personale medico e infermieristico nel controllo dei
parametri vitali. Al risveglio ci sarà un catetere venoso centrale e periferico, utili per
la somministrazione della terapia endovenosa, per l’idratazione ed il rilievo di valori
importanti. In sala operatoria verrà posizionato un drenaggio allo scopo di svuotare
eventuali raccolte di liquido, ed inoltre il catetere vescicale, che sarà tolto il prima
possibile. I primi giorni dopo il trapianto sono i più intensi ed importanti: verranno
rilevati spesso i parametri vitali (pressione arteriosa, frequenza cardiaca,
ossigenazione) e la diuresi, così come saranno eseguiti più prelievi ematochimici di
sangue nell’arco della giornata. Il paziente inizierà quanto prima a mobilizzarsi e ad
alimentarsi su indicazione medica e infermieristica, in genere in 2-3 giorni. Qualora
vi sia una ritardata ripresa funzionale del rene (il rene produce poca urina) potrebbero
essere necessarie alcune sedute dialitiche post operatorie. Comunemente ciò interessa
il 15-20% dei casi e dopo 7-15 giorni normalmente la diuresi diventa normale senza
più bisogno di dialisi.
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TERAPIA DEL TRAPIANTO
Il successo nel recupero e nel mantenimento delle funzioni del nuovo rene dipende da
un attento equilibrio di medicinali, che comprendono farmaci immunosoppressori
(per prevenire il rigetto), antibiotici e altri trattamenti profilattici (per prevenire le
infezioni), come anche farmaci anti-ulcera e altre medicine che contrastano gli effetti
collaterali legati ai farmaci anti-rigetto. I pazienti iniziano la terapia durante il
ricovero ospedaliero e continuano ad assumere la maggior parte di questi farmaci
anche dopo la dimissione e per il resto della loro vita. Le dosi saranno
progressivamente ridotte per adeguare la posologia ad ogni paziente e ridurre gli
eventuali effetti collaterali
I FARMACI IMMUNOSOPPRESSORI (ANTI-RIGETTO)
I farmaci immunosoppressori più comunemente utilizzati nel trapianto di rene sono i
seguenti:
• TACROLIMUS (PROGRAF o ADVAGRAF). Talvolta abbreviato come
FK506. Può essere assunto per bocca o raramente anche in infusione venosa. Il
farmaco per via orale è disponibile in capsule da 0,5 mg (colore giallo), 1 mg
(colore bianco) e da 5 mg (colore rosa). Il Prograf richiede generalmente due
somministrazioni al giorno (ore 8-20), l'Advagraf una sola somministrazione
alle ore 8
• CICLOSPORINA (SANDIMMUN NEORAL), a volte indicata con i termini
abbreviati di CYA o CSA. Può essere assunta per via orale o raramente per via
endovenosa. La somministrazione orale è disponibile come sciroppo o in
capsule, da 100, 50 o 25 mg, generalmente in due dosi giornaliere.
• RAPAMICINA (RAPAMUNE). Viene assunta per via orale ed è disponibile in
confetti da 0,5 e 1 mg, di colore bianco, generalmente in
monosomministrazione.
• EVEROLIMUS (CERTICAN). Viene assunto per via orale ed è disponibile
nella formulazione in compresse da 0,75 e 0,25 mg.
• MICOFENOLATO MOFETILE (CELL-CEPT) a volte indicato con le sigle
MMF o RS-61443. Viene assunto per via orale ed è disponibile in compresse
da 250 mg (arancione-azzurro) e da 500 mg (colore grigio)
• MICOFENOLATO SODICO (MYFORTIC) a volte indicato con la sigla MPA.
Viene assunto per via orale ed è disponibile in compresse da 180 (colore verde)
e 360 mg (colore rosa), in due somministrazioni al giorno.
• PREDNISOLONE (MEDROL, URBASON). E’ disponibile in compresse da 4
e 16 mg frazionabili, e come preparazione iniettabile.
• ANTICORPI MONOCLONALI (SIMULECT) o POLICLONALI (ATG),
utilizzati solo nella prima fase del trapianto.
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Tutti
Tutti ii farmaci
farmaci immusoppressori
immusoppressori hanno
hanno la
la funzione
funzione di
di prevenire
prevenire ee controllare
controllare
dell’eventuale
dell’eventuale rigetto,
rigetto, inibendo
inibendo l’azione
l’azione di
di cellule
cellule specifiche
specifiche del
del sistema
sistema immunitario
immunitario
che
che riconoscono
riconoscono l’organo
l’organo come
come estraneo
estraneo ee tendono
tendono ad
ad aggredirlo.
aggredirlo.
MODALITA’
DI ASSUNZIONE
ASSUNZIONE
MODALITA’ DI
Gli
Gli immunosoppressori
immunosoppressori possono
possono essere
essere assunti
assunti aa stomaco
stomaco pieno
pieno o
o vuoto,
vuoto, tranne
tranne il
il
prednisolone
prednisolone che
che prevede
prevede l’assunzione
l’assunzione aa stomaco
stomaco pieno.
pieno. In
In genere
genere l’assunzione
l’assunzione èè
dopo
dopo la
la colazione
colazione del
del mattino
mattino ee durante
durante oo subito
subito dopo
dopo la
la cena.
cena. Per
Per alcuni
alcuni farmaci
farmaci
bastano
una
o
due
somministrazioni
al
giorno,
altri
possono
richiedere
più
bastano una o due somministrazioni al giorno, altri possono richiedere più dosi
dosi
durante
durante il
il giorno.
giorno. Durante
Durante la
la degenza
degenza ee prima
prima della
della dimissione
dimissione il
il personale
personale
infermieristico
infermieristico ee medico
medico forniranno
forniranno tutte
tutte le
le informazioni
informazioni in
in proposito.
proposito. Ricordarsi
Ricordarsi di
di
assumere
assumere ii farmaci
farmaci tutti
tutti ii giorni
giorni sempre
sempre allo
allo stesso
stesso orario.
orario. Qualsiasi
Qualsiasi variazione
variazione
dell’orario
dell’orario o
o della
della dose
dose deve
deve essere
essere preventivamente
preventivamente concordata
concordata con
con il
il personale
personale
medico.
medico.
N.B.:
N.B.: non
non rompere,
rompere, frantumare
frantumare oo aprire
aprire le
le capsule
capsule di
di micofenolato
micofenolato mofetile;
mofetile; se
se
dovessero
accidentalmente
aprirsi
fare
attenzione
a
non
inalare
la
polvere
e
ad
evitare
dovessero accidentalmente aprirsi fare attenzione a non inalare la polvere e ad evitare
il
il contatto
contatto con
con la
la pelle!
pelle!
DOSI NON
DOSI
NON ASSUNTE
ASSUNTE
Se
Se si
si dimentica
dimentica di
di assumere
assumere una
una dose
dose del
del farmaco
farmaco prescritto
prescritto regolarsi
regolarsi nel
nel modo
modo
seguente:
assumere
la
dose
se
sono
trascorse
meno
di
tre
ore
dall’orario
mancato,
seguente: assumere la dose se sono trascorse meno di tre ore dall’orario mancato, non
non
assumerla
assumerla se
se ne
ne sono
sono trascorse
trascorse di
di più.
più. L’assunzione
L’assunzione di
di dosaggi
dosaggi troppo
troppo ravvicinati
ravvicinati può
può
provocare
provocare effetti
effetti indesiderati.
indesiderati.
Nell’impossibilità
Nell’impossibilità di
di assumere
assumere il
il farmaco
farmaco aa causa
causa di
di vomito,
vomito, interventi
interventi chirurgici,
chirurgici,
ecc.,
ecc., avvisare
avvisare il
il medico
medico di
di riferimento
riferimento che
che prescriverà
prescriverà una
una terapia
terapia sostitutiva
sostitutiva ed
ed ii
sintomatici
necessari.
sintomatici necessari.
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EFFETTI COLLATERALI
EFFETTI COLLATERALI
Aumentato rischio di infezioni a causa della depressione del sistema
Aumentato
infezioni
a quali:
causarossore,
della calore,
depressione
sistema
immunitario.rischio
Riferire di
eventuali
segni,
febbre del
e dolore
immunitario.
Riferire
eventuali
segni,
quali:
rossore,
calore,
febbre
e
dolore
Ipertensione: è necessario procurarsi un apparecchio per la misurazione della
Ipertensione:
è necessario procurarsi un apparecchio per la misurazione della
pressione arteriosa
pressione
arteriosa
Iperglicemia: riferire eventuali sintomi quali: aumento della sete, diuresi
eccessiva
Iperglicemia:
riferire eventuali sintomi quali: aumento della sete, diuresi
e stanchezza
eccessiva
e
stanchezza
Aumentato rischio di insorgenza di tumori: riferire la presenza di macchie
Aumentato
rischio
insorgenza
di tumori:
riferire
la presenza di macchie
cutanee anomale
o didighiandole
ingrossate,
dolori
persistenti
cutanee anomale
o di ghiandole ingrossate,
dolori persistenti
Dipendenza
(prednisone/prednisolone):
l’organismo
produce un ormone molto
Dipendenza
(prednisone/prednisolone):
l’organismo
produce iluncorpo
ormone
molto
simile ai questi due steroidi. Per mantenere un equilibrio
cessa
di
simile
ai
questi
due
steroidi.
Per
mantenere
un
equilibrio
il
corpo
cessa
di
produrre questo ormone fintanto che viene assunto il farmaco. È quindi
produrre
fintanto
che viene assunto
farmaco.
È quindi
necessarioquesto
ridurneormone
l’assunzione
gradualmente,
sempre ile solo
su indicazione
necessario
ridurne
l’assunzione
gradualmente,
sempre
e
solo
su
indicazione
medica.
medica.
Sudorazione
e vampate di calore: si manifestano poche ore dopo l’assunzione
Sudorazione
vampatea di
calore: riducendo
si manifestano
poche ore dopo l’assunzione
del farmaco eetendono
diminuire
il dosaggio.
del
farmaco
e
tendono
a
diminuire
riducendo
il
dosaggio.
Gonfiore e ritenzione idrica: riferire al medico se si riscontra un aumento del
peso
Gonfiore
e ritenzione
idrica: riferire
al medico
si riscontra
aumento del
maggiore
di un chilogrammo
al giorno
con se
riduzione
della un
diuresi.
peso
maggiore
di
un
chilogrammo
al
giorno
con
riduzione
della
diuresi.
Insonnia: la difficoltà a dormire diminuirà con la riduzione dei farmaci.
Variazione
Insonnia: la d’umore:
difficoltà asidormire
con la riduzione
dei di
farmaci.
possonodiminuirà
avere situazioni
transitorie
depressione o
Variazione
d’umore:
si
possono
avere
situazioni
transitorie
di
depressione o
euforia.
euforia.
Nausea e vomito: riferire al medico se si manifestano questi sintomi senza
motivo
Nausea eepersistono
vomito: riferire
per più al
di medico
24 ore. se si manifestano questi sintomi senza
motivo e persistono per più di 24 ore.
Tutti questi effetti collaterali non sono da intendersi come conseguenza
Tutti questi di
effetti
collaterali
non sono
da non
intendersi
all’assunzione
una terapia
anti-rigetto
e spesso
esiste un come
rapportoconseguenza
causale tra
all’assunzione
di
una
terapia
anti-rigetto
e
spesso
non
esiste
un
rapporto
causale traa
sintomo e farmaco, ma come maggior predisposizione del proprio organismo
sintomo e sintomi
farmaco,
ma sopra.
come maggior predisposizione del proprio organismo a
presentare
di cui
presentare sintomi di cui sopra.
INTERAZIONI FARMACOLOGICHE
INTERAZIONI FARMACOLOGICHE
Molti sono i farmaci che possono interferire tra loro, per questo motivo è necessario
Molti
sono ialfarmaci
possono
interferiredella
tra loro,
per Porre
questoparticolare
motivo è necessario
comunicare
medicoche
qualsiasi
variazione
terapia.
attenzione
comunicare
al
medico
qualsiasi
variazione
della
terapia.
Porre
particolare
attenzione
agli antiacidi ed ai contraccettivi orali, che sono i responsabili della maggior
parte
agli antiacidi
ed ai contraccettivi
orali,
i responsabili della
maggiorcon
parte
degli
effetti tossici
da interazione
conche
gli sono
immunosoppressori.
Discutere
il
degli
effetti
tossici
da
interazione
con
gli
immunosoppressori.
Discutere
con
il
medico l’assunzione dei farmaci omeopatici o di erboristeria. Riferire sempre di
medico l’assunzione
omeopatici
o di erboristeria.
sempre
di
prescrizioni
aggiuntivedei
perfarmaci
antibiotici
o antidolorifici
che possonoRiferire
interferire
con gli
prescrizioni
aggiuntive
per
antibiotici
o
antidolorifici
che
possono
interferire
con
gli
immunosoppressori.
immunosoppressori.
12
12
che riconoscono l’organo come estraneo e tendono ad aggredirlo.
DISPONIBILITA’
DISPONIBILITA’
DISPONIBILITA’
Non
Nontutti
tuttii iifarmacisti
farmacistidispongono
fattaeccezione
eccezionedeldel
Non
tutti
farmacisti
dispongonodidiimmunosoppressori,
immunosoppressori,fatta
prednisolone
prednisoloneche
cheè èpresente
presenteinintutte
tuttele lefarmacie
farmaciedeldelterritorio
territorionazionale.
nazionale.Avvisare
Avvisareil il
proprio
farmacista
con
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almeno
cinque
giorni
lavorativi,
essere
certi
proprio
farmacista
con
unun
anticipo
didi
almeno
cinque
giorni
lavorativi,
perper
essere
certi
lavorativi,
per
essere
certi
chedisponga
dispongadeldelfarmaco
farmacoprima
primadidiandare
andarea aritirarlo.
ritirarlo.Nel
Nelcaso
casodeldelmicofenolato
micofenolato
che
mofetileè necessario
è necessariorivolgersi
rivolgersialla
allafarmacia
farmaciadell’ospedale
dell’ospedaledidiriferimento
riferimentoperché
perchénon
non
mofetile
presente
nelle
normali
farmacie.
presente
nelle
normali
farmacie.
L’IMPORTANZA
L’IMPORTANZA
DIDIUNA
UNAATTENTA
ATTENTA
SOMMINISTRAZIONE
SOMMINISTRAZIONE
DI
ASSUNZIONE
MODALITA’
immunosoppressori
sonofarmaci
farmacimolto
molto
potenti
con
varieffetti
collaterali
GliGliimmunosoppressori
sono
potenti
con
vari
collaterali
Gli immunosoppressori
possono
essere
assunti
aeffetti
stomaco
pieno eo evuoto, tr
devonoessere
essereassunti
assunti
modo
esatto
rispetto
allaprescrizione,
prescrizione,
mantenere
devono
ininmodo
esatto
rispetto
alla
perper
mantenere
unun l’assun
prednisolone
che
prevede
l’assunzione
a stomaco
pieno.
In genere
corretto
livello
ematico.
corretto
livello
ematico.
dopo la colazione del mattino e durante o subito dopo la cena. Per alcuni
L’assunzionedididosi
dosiinsufficienti
insufficienti
questesostanze
sostanzepermette
permette
sistema
immunitario
L’assunzione
didiqueste
al alsistema
bastano
una o due
somministrazioni
al giorno,
altri immunitario
possono
richiedere p
paziente
attaccare
organo
(rigetto)
deldel
paziente
didi
attaccare
nuovo
organo
(rigetto)
duranteil il
il nuovo
giorno.
Durante
la degenza e prima della dimissione il pe
L’assunzioneeccessiva,
eccessiva,
invece,
alterala la
capacitàditutte
dicombattere
combattere
infezioni
L’assunzione
invece,
capacità
le leinfezioni
eded Ricor
infermieristico
e altera
medico
forniranno
le informazioni
in proposito.
aumentale leprobabilità
probabilità
chesii simanifestino
manifestino
effetticollaterali
collaterali
farmaci.
alcuni
aumenta
che
deidei
farmaci.
InInalcuni
assumere
farmaci
tuttigliiglieffetti
giorni
sempre
allo
stesso
orario.
Qualsiasi var
casici cipuò
puòessere
essere
peggioramento
dellafunzione
funzione
renale
doseo olivello
livello
ematicocon il pe
casi
ununpeggioramento
renale
perperdose
ematico
dell’orario
o della della
dose
deve
essere
preventivamente
concordata
troppo
alti.
troppo
alti.
medico.
L’assunzionetroppo
troppo
ravvicinata
delle
dosi,non
non
correttamente
distanziata,
può mofe
L’assunzione
delle
dosi,
distanziata,
può
N.B.:ravvicinata
non
rompere,
frantumare
ocorrettamente
aprire
le capsule
di micofenolato
causare
comparsa
degli
effetti
tossici
medicinali.
causare
la la
comparsa
degli
effetti
tossici
deidei
medicinali.
dovessero
accidentalmente
aprirsi
fare attenzione a non inalare la polvere e ad
il contatto con la pelle!
DOSI NON ASSUNTE
Se si dimentica di assumere una dose del farmaco prescritto regolarsi ne
seguente: assumere la dose se sono trascorse meno di tre ore dall’orario manca
assumerla se ne sono trascorse di più. L’assunzione di dosaggi troppo ravvicin
provocare effetti indesiderati.
Nell’impossibilità di assumere il farmaco a causa di vomito, interventi chi
ecc., avvisare il medico di riferimento che prescriverà una terapia sostituti
sintomatici necessari.
11
13 13
FARMACI COME PROFILASSI (NON ANTI-RIGETTO)
La polmonite da pneumocisti carinii o altre polmoniti , sono possibili complicanze
della terapia immunosoppressiva. E’ possibile prevenire questa infezione con alcuni
farmaci quali il Trimetoprin-Sulfametoxazolo (Bactrim) o Diaphenylsulfoni
(Dapsone).
Il vaccino antinfluenzale che alcuni pazienti possono aver ricevuto, prima di
sottoporsi al trapianto, può essere utile per prevenire alcune forme di polmonite
virale, ma non quelle da pneumocisti.
L’aciclovir (Zovirax) è un farmaco antivirale che può essere prescritto per il
trattamento preventivo dell’Herpes Zoster.
La durata della cura può variare a seconda delle esigenze del singolo paziente.
L’infezione da Citomegalovirus (CMV) viene trattata con il Ganciclovir per via
endovenosa (Cymevene), e/o per via orale mediante Valganciclovir (Valcyte o
Darylin). Anche alcuni antibiotici contro i funghi possono essere prescritti come
profilassi (es. Diflucan o altri).
Questi farmaci sono prescritti per brevi periodi, a differenza degli anti-rigetto,
tuttavia è fondamentale assumerli nelle dosi e nei tempi indicati.
14
POSSIBILI COMPLICANZE DEL TRAPIANTO DI RENE
POSSIBILI COMPLICANZE DEL TRAPIANTO DI RENE
Le complicanze più comuni successive al trapianto di rene comprendono: infezioni,
Le complicanze più comuni successive al trapianto di rene comprendono: infezioni,
reazioni di rigetto, emorragie, problemi di ferita, trombosi (chiusura di un vaso
reazioni di rigetto, emorragie, problemi di ferita, trombosi (chiusura di un vaso
sanguigno). I trapiantati renali possono essere soggetti alla comparsa di diabete
sanguigno). I trapiantati renali possono essere soggetti alla comparsa di diabete
mellito soprattutto se predisposti o incorrere in un ritardo nella ripresa funzionale
mellito soprattutto se predisposti o incorrere in un ritardo nella ripresa funzionale
dell’organo.
dell’organo.
INFEZIONI
INFEZIONI
Il rischio di infezione è più alto subito dopo l’intervento. Dopo i primi mesi questo
Il rischio di infezione è più alto subito dopo l’intervento. Dopo i primi mesi questo
rischio si riduce sensibilmente ma non è mai pari a quello di chi non assume
rischio si riduce sensibilmente ma non è mai pari a quello di chi non assume
immunosoppressori. È importante lavare sempre con accuratezza le mani e
immunosoppressori. È importante lavare sempre con accuratezza le mani e
disinfettare ogni ferita superficiale con adeguati disinfettanti. (Amukina, Clorexidina)
disinfettare ogni ferita superficiale con adeguati disinfettanti. (Amukina, Clorexidina)
La febbre è un segno molto significativo, da non sottovalutare, nelle persone che
La febbre è un segno molto significativo, da non sottovalutare, nelle persone che
fanno uso di immusoppressori. Essa può essere espressione di infezione (spesso) o di
fanno uso di immusoppressori. Essa può essere espressione di infezione (spesso) o di
rigetto (più raro). La scomparsa della febbre inoltre non è sempre indicativa della
rigetto (più raro). La scomparsa della febbre inoltre non è sempre indicativa della
risoluzione del problema che ne ha determinato l’insorgenza (solitamente
risoluzione del problema che ne ha determinato l’insorgenza (solitamente
un’infezione).
un’infezione).
I trapiantati devono prontamente riferire al medico del centro la comparsa di febbre o
I trapiantati devono prontamente riferire al medico del centro la comparsa di febbre o
altri segni di infezione.
altri segni di infezione.
I principali sintomi, oltre alla febbre, cui prestare attenzione sono:
I principali sintomi, oltre alla febbre, cui prestare attenzione sono:
• Brividi
• Brividi
• Sudorazione
• Sudorazione
• Confusione
• Confusione
• Tosse/Mal di gola
• Tosse/Mal di gola
• Diarrea
• Diarrea
• Fuoriuscita di liquido, rossore, calore, dolore, gonfiore, sulla sede della ferita
• Fuoriuscita di liquido, rossore, calore, dolore, gonfiore, sulla sede della ferita
chirurgica (primi giorni dopo l’intervento)
chirurgica (primi giorni dopo l’intervento)
• Affaticamento
• Affaticamento
• Cefalea
• Cefalea
• Dolore alle articolazioni o dolore muscolare
• Dolore alle articolazioni o dolore muscolare
• Nausea e vomito
• Nausea e vomito
• Comparsa di dolore di causa ignota
• Comparsa di dolore di causa ignota
• Eritema (arrossamento cutaneo)
• Eritema (arrossamento cutaneo)
• Respiro corto o affaticamento respiratorio
• Respiro corto o affaticamento respiratorio
• Ingrossamento di ghiandole agli inguini o alle ascelle
• Ingrossamento di ghiandole agli inguini o alle ascelle
• Bruciore urinario
• Bruciore urinario
• Modifiche nella frequenza della minzione (minzione frequente o difficile)
• Modifiche nella frequenza della minzione (minzione frequente o difficile)
• Perdite vaginali
• Perdite vaginali
• Alterazioni della vista
• Alterazioni della vista
• Debolezza
• Debolezza
15
15
• Placche bianche in bocca
• Placche bianche in bocca
Riferite
inoltre:bianche in bocca
• Placche
Riferite
inoltre:
•
Esposizioni
veneree
Riferite
inoltre: aa malattie
• Esposizioni
malattie veneree
Tagli o feritea sporche
•• Esposizioni
malattie veneree
Tagli o ferite sporche
•• Morsi
di
animali
sporche
• Tagli
Morsiodiferite
animali
Esposizioni
con persone affette da malattie infettive
• Morsi
di animali
• Esposizioni con persone affette da malattie infettive
• Esposizioni con persone affette da malattie infettive
RIGETTO
RIGETTO
RIGETTO
Il sistema immunitario del ricevente cerca di rigettare e combattere il nuovo organo.
Il sistema immunitario del ricevente cerca di rigettare e combattere il nuovo organo.
Sebbene
cerchi la miglior
compatibilità
possibile
donatore e ricevente,
tranne
Il
sistemasiimmunitario
del ricevente
cerca di
rigettaretrae combattere
il nuovo organo.
Sebbene
si
cerchi
la
miglior
compatibilità
possibileche
tra viene
donatore
e ricevente,
tranne
rarissimi
casi,
c’è
sempre
una
parte
di
“diversità”,
riconosciuta
e
talvolta
Sebbene si cerchi la miglior compatibilità possibile tra donatore e ricevente, tranne
rarissimi
casi,
c’è sempre
una parte
di “diversità”,
che viene
riconosciuta
e talvolta
rifiutata dal
sistema
immunitario
del ricevente,
attraverso
una reazione
di rigetto.
Per
rarissimi
casi,
c’è sempre
una parte
di “diversità”,
che viene
riconosciuta
e talvolta
rifiutata dal
sistema
immunitario
del ricevente,
attraverso
una reazione
di rigetto.
Per
questo
motivo
i
pazienti
iniziano
una
terapia
immunosoppressiva
a
partire
dal
giorno
rifiutata dal sistema immunitario del ricevente, attraverso una reazione di rigetto. Per
questo
motivo ichirurgico
pazienti iniziano
una terapia ad
immunosoppressiva
a partire dal giorno
dell’intervento
che continueranno
assumere indefinitamente.
questo
motivo ichirurgico
pazienti iniziano
una terapia ad
immunosoppressiva
a partire dal giorno
dell’intervento
che continueranno
assumere indefinitamente.
Se il rigetto è chirurgico
precocemente
diagnosticato eadtrattato,
risulta
in genere reversibile.
dell’intervento
che continueranno
assumere
indefinitamente.
Se
il rigetto
precocemente
e trattato,
risultaacuto,
in genere
reversibile.
Circa
il 30-40èè 0%
dei pazientidiagnosticato
presenta fenomeni
di rigetto
ma solo
1-2% di
Se
il rigetto
precocemente
diagnosticato
e trattato,
risulta in genere
reversibile.
Circa
il
30-40
0%
dei
pazienti
presenta
fenomeni
di
rigetto
acuto,
ma
solo
1-2%
di
essi perde
il trapianto,
complicanza
Circa
il 30-40
0% dei essendo
pazienti questa
presenta
fenomeni diimmunologica
rigetto acuto,curabile,
ma solo oggi,
1-2%nel
di
essi perde
il trapianto,
essendo
questa
complicanza
immunologica
curabile,
oggi,
nel
95-98%
deiil casi.
Più insidioso
e difficile
da trattareimmunologica
è invece il rigetto
cronico,
essi
perde
trapianto,
essendo questa
complicanza
curabile,
oggi, che
nel
95-98%
casi. Più insidioso e difficile da trattare è invece il rigetto cronico, che
compare dei
tardivamente.
95-98%
dei
casi. Più insidioso e difficile da trattare è invece il rigetto cronico, che
compare
tardivamente.
Il rigetto tardivamente.
dell’organo si può manifestare con uno o più dei seguenti segni:
compare
Il rigetto dell’organo si può manifestare con uno o più dei seguenti segni:
• Aumento
di creatinemia
e azotemia
neluno
sangue
Il rigetto
dell’organo
si può manifestare
con
o più dei seguenti segni:
azotemia
nel sangue
• Aumento
di
creatinemia
e
Sensazione
rene ingrossato
e duronel sangue
• Aumento
didi
creatinemia
e azotemia
• Sensazione di rene ingrossato e duro
•• Sensazione
Dolore o tensione
di reneaddominale
ingrossato e duro
• Dolore o tensione addominale
Febbre o tensione addominale
• Dolore
• Febbre
Contrazione della diuresi
•• Febbre
Contrazione della diuresi
•• Contrazione
Aumento di peso
della diuresi
• Aumento di peso
Proteinuriadi peso
• Aumento
•• Proteinuria
Ipertensione
•• Proteinuria
Ipertensione
L’alterazione
dei dati di laboratorio può essere un indice sensibile di un possibile
• Ipertensione
L’alterazione
dei dati
di la
laboratorio
può essere
un indice
sensibile di un
possibile
rigetto,
ma
talvolta
solo
biopsia renale
è in grado
di diagnosticarlo.
Altri
fattori
L’alterazione dei dati
di laboratorio
può essere
un indice
sensibile di un
possibile
rigetto,
ma
talvolta
solo
la
biopsia
renale
è
in
grado
di
diagnosticarlo.
Altri
fattori
infatti possono
determinare
un aumento
di laboratorio
(es. disidratazione,
rigetto,
ma talvolta
solo la biopsia
renaledei
è intest
grado
di diagnosticarlo.
Altri fattori
infatti possono
determinare
un aumento
dei
test
di laboratorio
(es. disidratazione,
febbre, possono
farmaci nefrotossici).
Peraumento
questo motivo
medico del
centro
trapianti è
infatti
determinare un
dei testsolo
di il
laboratorio
(es.
disidratazione,
febbre,
farmaci
nefrotossici).
Per questo
motivo
solo ildimedico
del centro trapianti è
in
grado
di
valutare,
diagnosticare
e
trattare
le
reazioni
rigetto.
febbre, farmaci nefrotossici). Per questo motivo solo il medico del centro trapianti è
in grado di valutare, diagnosticare e trattare le reazioni di rigetto.
in grado di valutare, diagnosticare e trattare le reazioni di rigetto.
COMPLICANZE CHIRURGICHE
COMPLICANZE CHIRURGICHE
COMPLICANZE CHIRURGICHE
Durante l’intervento chirurgico di trapianto renale, i vasi sanguigni del nuovo organo
Durante
trapiantoL’uretere
renale, i vasi
sanguigni
nuovo
organo
vengono l’intervento
congiunti achirurgico
quelli del di
ricevente.
del nuovo
renedel
collegato
Durante
l’intervento
chirurgico
di
trapianto renale, i vasi
sanguigni
delviene
nuovo
organo
vengono
congiunti
a
quelli
del
ricevente.
L’uretere
del
nuovo
rene
viene
collegato
alla vescica
o all’uretere
stesso
del nuovo L’uretere
ospite. I principali
problemi
checollegato
possono
vengono
congiunti
a
quelli
del
ricevente.
del
nuovo
rene
viene
alla vescica o all’uretere stesso del nuovo ospite. I principali problemi che possono
verificarsi
raccolte ematiche
urinarieospite.
in sedeI di
trapianto,
stenosi con
alla
vescicasono:
o all’uretere
stesso delo nuovo
principali
problemi
che chiusura
possono
verificarsi
sono:
raccolte
ematiche
o urinarie
in sede
di trapianto,
stenosi
con
chiusura
parziale
o
totale
dell’uretere,
trombosi
dei
vasi
arteriosi
o
venosi
per
il
formarsi
di
verificarsi
sono:
raccolte
ematiche
o
urinarie
in
sede
di
trapianto,
stenosi
con
chiusura
parziale o totale dell’uretere, trombosi dei vasi arteriosi o venosi per il formarsi di
coaguli dio sangue
che ostruiscono
il flusso
sangue.
Il paziente
cheper
incorre
in una di
parziale
totale dell’uretere,
trombosi
deidivasi
arteriosi
o venosi
il formarsi
coaguli di sangue che ostruiscono il flusso di sangue. Il paziente che incorre in una di
coaguli di sangue che ostruiscono il flusso16di sangue. Il paziente che incorre in una di
16
16
questa complicanze può andare incontro a problemi di minzione, vomito, distensione
addominale o febbre. Esistono esami specifici volti ad evidenziare la presenza di
queste complicanze. Inoltre, la loro insorgenza è in genere molto precoce (prima
settimana) e raramente tardiva. La maggior parte di esse non pregiudica il trapianto se
riconosciute e trattare tempestivamente. La loro incidenza non supera il 5-6% dei
casi.
Un’ecografia verrà eseguita già il giorno stesso dell'intervento per controllare se c’è
ritenzione di liquidi all’interno del rene, se l’organo è ben perfuso dal sangue, se ci
sono raccolte di liquido esterne al rene od altri eventuali problemi.
Un’altra complicanza, più tardiva, è il laparocele, ovvero un' ernia che si forma sulla
parete addominale interessata dalla ferita chirurgica. Essa è dovuta principalmente al
cedimento dei tessuti della ferita e può essere prevenuta dal corretto utilizzo della
fascia elastica ed un’adeguata convalescenza.
DIABETE MELLITO POST-TRAPIANTO
Occasionalmente un paziente può sviluppare un diabete dopo il trapianto. Questa
complicanza è legata non solo all’uso dei farmaci anti-rigetto ma anche ad una
personale predisposizione e familiarità. Questo tipo di diabete è solitamente, ma non
sempre, temporaneo, e si risolve quando la terapia viene ridotta, soprattutto con la
riduzione o sospensione del cortisone.
Per alcuni pazienti invece è necessario l’utilizzo di farmaci per uso orale o di
iniezioni di insulina per correggere l’elevata glicemia.
RIPRESA RITARDATA DELLA FUNZIONALITA’ RENALE
In alcuni casi (25% circa) il rene può non riprendere subito a funzionare. Questa
condizione può avere una durata variabile su cui è difficile per il medico fare
pronostici. Ciò non compromette comunque il buon esito finale del trapianto.
Per tutto il periodo in cui il rene non funziona si attuerà un trattamento dialitico
sostitutivo. Importante sarà eseguire in questi casi una biopsia renale, anche per
evidenziare eventuali rigetti occulti.
17
CAMBIAMENTI PSICOLOGICI
I pazienti possono sperimentare dei cambiamenti psicologici immediatamente dopo
l’intervento, soprattutto per effetto degli alti dosaggi dei farmaci che assumono nel
primo post operatorio. Questi sintomi diminuiscono progressivamente di intensità
fino a scomparire del tutto e comprendono:
• Pensieri rallentati o confusi
• Emozioni fluttuanti
• Percezioni alterate
• L’essere insicuri di luoghi, date, nozioni comunemente risapute
• Scarsa memoria a breve termine
• Allucinazioni (raro) (ossia sentire o vedere cose di cui gli altri non hanno
percezione)
Dopo la dimissione possono comparire depressione o ricerca di aiuto. È necessario
riferire al medico questi sintomi in quanto possono divenire molto intensi, causare
estremo disagio ed ansietà, ed interferire con il trattamento. Esistono farmaci che
possono aiutare il paziente assieme ad un supporto psicologico/ psichiatrico.
Alcuni pazienti possono avere disturbi dell’umore compatibili con sintomi di
depressione.
L’essere lontani da casa e dalle persone care per lunghi periodi, le preoccupazioni
finanziarie, la frustrazione derivante dal tentativo di adeguarsi al sistema ospedaliero,
i problemi fisici e il disagio psicologico sono tra le cause che inducono pazienti o i
familiari a sviluppare atteggiamenti d’ansia.
Tuttavia va ricordato e sottolineato che la maggior parte dei pazienti vive l’”evento
trapianto” in maniera positiva, spesso associato ad una vera e propria rinascita. E gli
stessi cambiamenti d’umore sono quasi sempre orientati ad una valenza positiva, sia
nei propri confronti che nelle relazioni interpersonali.
18
CAMBIAMENTI DELLO STILE DI VITA
I cambiamenti nello stile di vita e la consapevolezza dei potenziali problemi o rischi,
sono importanti per la riuscita nel tempo del trapianto.
E’ necessario che i pazienti siano fortemente consapevoli dei potenziali effetti
dell’esposizione a sostanze chimiche tossiche o a bevande inquinate, acqua compresa.
Poiché i pazienti trapiantati sono a rischio di infezioni, risultano fondamentali quei
cambiamenti nello stile di vita volti a prevenirne il contagio ambientale .
La presenza di animali domestici, la gravidanza, i viaggi, rappresentano comunque
esperienze possibili nella vita del trapiantato.
I trapiantati dovrebbero inoltre tenere sempre con se un elenco dettagliato della
terapia che assumono in modo che risulti facile da reperire in caso di necessità,
assieme ai numeri telefonici dei medici curanti, sia del centro trapianti che nefrologi.
ALCOOL e FUMO
Tutti i pazienti con trapianto sono più sensibili al danno che può derivare dalle
sostanze chimiche, compreso l’alcool, o quelle inalate con il fumo di sigaretta. Per
questo motivo si raccomanda di evitare l’abuso di bevande alcoliche e di sospendere
l’abitudine al fumo, se presente.
I pazienti che prima del trapianto avessero manifestato tendenza all’alcolismo o
qualsiasi altra forma di dipendenza da sostanze chimiche, in particolare la
tossicodipendenza, potranno rivolgersi al medico proprio o della struttura ospedaliera
per ottenere l’indirizzo di centri di aiuto specifici. Tutte le forme di dipendenza
possono infatti essere trattate con buoni risultati, tuttavia un stato di dipendenza attiva
e persistente può rappresentare una controindicazione al trapianto.
19
ESPOSIZIONE
ESPOSIZIONE A
A SOSTANZE
SOSTANZE CHIMICHE
CHIMICHE TOSSICHE
TOSSICHE
Molte
Molte sostanze
sostanze chimiche
chimiche utilizzate
utilizzate comunemente
comunemente nelle
nelle case,
case, tra
tra cui
cui coloranti,
coloranti,
solventi,
pesticidi,
insetticidi,
benzina,
ecc.,
possono
essere
tossiche.
Ciò
solventi, pesticidi, insetticidi, benzina, ecc., possono essere tossiche. Ciò significa
significa che
che
anche
i
fumi
di
queste
sostanze
possono
essere
nocivi
per
il
trapiantato.
anche i fumi di queste sostanze possono essere nocivi per il trapiantato.
II pazienti
pazienti trapiantati
trapiantati devono
devono quindi
quindi evitare
evitare ogni
ogni contatto
contatto con
con la
la pelle
pelle ee l’inalazione
l’inalazione di
di
qualsiasi
qualsiasi agente
agente potenzialmente
potenzialmente dannoso
dannoso attraverso
attraverso l’uso
l’uso di
di maschere,
maschere, occhiali
occhiali di
di
protezione
protezione ee mediante
mediante un’adeguata
un’adeguata ventilazione
ventilazione degli
degli ambienti.
ambienti.
L’ACQUA DA
L’ACQUA
DA BERE
BERE
II pazienti
pazienti trapiantati
trapiantati possono
possono bere
bere l’acqua
l’acqua d’acquedotto
d’acquedotto se
se potabile
potabile (sottoposta
(sottoposta aa
processo
di
clorazione).
Se
esiste
il
sospetto
che
l’acqua
non
provenga
processo di clorazione). Se esiste il sospetto che l’acqua non provenga da
da fonte
fonte
sicura,
sarà
opportuno
utilizzare
acqua
confezionata
in
bottiglie
di
plastica,
senza
sicura, sarà opportuno utilizzare acqua confezionata in bottiglie di plastica, senza
distinzione
distinzione di
di marca.
marca.
E’
E’ consigliabile
consigliabile bere
bere almeno
almeno due
due litri
litri di
di acqua
acqua ogni
ogni giorno,
giorno, in
in particolare
particolare durante
durante uno
uno
stato
febbrile
e
nel
periodo
estivo
l’apporto
idrico
può
essere
anche
maggiore.
stato febbrile e nel periodo estivo l’apporto idrico può essere anche maggiore.
20
20
RIDUZIONE DEL RISCHIO DI INFEZIONE
L’immunosopressione del paziente non deve limitare il contatto con gli altri.
Attraverso l’adozione di alcuni accorgimenti e una parziale modifica dello stile di
vita, si può ridurre il rischio di contrarre infezioni.
I trapiantati devono considerare il rischio e ricordare che è più facile contrarre un
infezione che combatterla.
Per ridurre i rischi di infezione il paziente dovrebbe:
Mantenere uno stato generale di salute attraverso: dieta appropriata, riposo,
esercizio e riduzione dello stress. Evitare le persone con malattie infettive,
soprattutto se virali (es. varicella, parotite, morbillo, mononucleosi, tubercolosi
o influenza)
Prendere i farmaci prescritti come profilassi delle infezioni
Prendere gli antibiotici raccomandati qualora ci si sottoponga a cure dentistiche
o altre procedure mediche invasive
Seguire gli schemi dietetici raccomandati evitando cibi sconsigliati
Eseguire un’adeguata pulizia delle mani, soprattutto prima di mangiare, dopo
aver toccato oggetti portatori di microrganismi (soldi, maniglie delle porte,
ecc.) e dopo aver usato il bagno
All’interno delle toilette pubbliche, per chiudere il rubinetto dell’acqua,
utilizzare le salviette in carta dopo essersi asciugati le mani, facendo attenzione
a non toccare la superficie del rubinetto con le mani pulite. Se non ci fossero
salviette utilizzare se possibile il gomito
Pulire le mani strofinandole con il sapone per almeno dieci secondi,
frizionando accuratamente anche tra le dita
Evitare contatti con cantieri con polveri, fienili, terreni concimati, verdura e
frutta avariata
Indossare guanti quando si svolgono attività come il giardinaggio, durante le
quali microrganismi possono penetrare attraverso piccoli tagli sulla pelle delle
mani
Evitare di camminare scalzi all’esterno per evitare che microrganismi possano
penetrare attraverso tagli sui piedi
Evitare l’esposizione al sole nelle ore di punta
Evitare di toccarsi occhi, bocca, naso con le mani sporche
Non condividere rasoio, spazzolino da denti e stoviglie con altre persone
Praticare sesso sicuro
Evitare di bere acqua di sorgente o di pozzo
21
VACCINAZIONI
È caldeggiata la vaccinazione stagionale antinfluenzale, anche se l’efficacia può
risultare attenuata per effetto delle terapie antirigetto.
I pazienti trapiantati non devono utilizzare i vaccini preparati con germi/virus viventi
attenuati. Vanno evitate per otto settimane le persone sottoposte a vaccinazione
antipolio orale. E’ necessario sottoporsi al trattamento con immunoglobuline anti
tetano (in caso, ad esempio di ferita sporca o di morso di animale) entro 24 ore dalla
puntura o ferita.
Prima di sottoporsi a qualsiasi vaccinazione è comunque indicato sentire i medici
curanti.
ANIMALI DOMESTICI
I pazienti trapiantati devono evitare contatti con urine, feci e vomito di animali.
Gli escrementi degli uccelli, in particolare dei piccioni, possono causare infezioni da
funghi, pericolose per chi è immunodepresso.
Non è comunque necessario sbarazzarsi degli animali, soltanto si raccomanda che
vengano seguiti alcuni accorgimenti:
Lavarsi bene le mani dopo aver toccato gli animali
Lasciare che qualcun altro si occupi degli animali malati
Incaricare un’altra persona che si occupi della pulizia degli animali, come pure
della gabbia degli uccelli o della vaschetta dei gatti
Non lasciare che gli animali gironzolino fuori frequentemente (i gatti in
particolare possono contrarre infezioni nella caccia ai topi).
22
GRAVIDANZE
Lo sviluppo delle tecniche diagnostiche e il potenziamento della terapia
immunosoppressiva hanno migliorato non solo la sopravvivenza post trapianto ma
anche la qualità della vita dei pazienti trapiantati. Questo miglioramento spinge
sempre più donne a intraprendere il percorso di una gravidanza, atto che riassume la
profonda necessità di riprendere la propria vita, all’interno dell’ambiente familiare.
La somma dei dati disponibili sulle madri e sui neonati indica che il successo della
gravidanza è dipendente dal buon funzionamento renale al momento del
concepimento e durante la gestazione, dall’ipertensione, dall’intervallo di tempo
trascorso tra trapianto e gravidanza e dall’eventuale presenza di ipertensione o
proteinuria nelle urine. La gravidanza non va mai intrapresa nel corso del 1° anno dal
trapianto.
E’ importante tenere presente alcune raccomandazioni pre- gravidanza che includono
i seguenti criteri:
1. Buone condizioni cliniche generali con stabilità immunologica e trapianto ben
funzionante da almeno due anni per trapianto da donatore cadavere, da un anno
per trapianto da donatore vivente.
2. Nessuna evidenza di rigetto
3. Funzione renale stabile con creatininemia nel sangue inferiore a 1,2 mg/dl
4. Terapia immunosoppressiva a dosi contenute
5. Ipertensione assente o ben controllata (soltanto un farmaco)
6. Proteinuria assente o ben controllata( inferiore a 500 mg/dl)
7. Non dilatazione delle vie escretrici renali.
23
VIAGGI
VIAGGI
L’ampia possibilità di viaggiare rappresenta uno dei traguardi fondamentali che si
L’ampia possibilità di viaggiare rappresenta uno dei traguardi fondamentali che si
raggiungono con il trapianto.
raggiungono con il trapianto.
Nel primo periodo si prediligeranno i paesi sviluppati, evitando quelle regioni del
Nel primo periodo si prediligeranno i paesi sviluppati, evitando quelle regioni del
mondo che non danno garanzie igieniche sufficienti alla tutela della salute del
mondo che non danno garanzie igieniche sufficienti alla tutela della salute del
trapiantato. Le aree ad alto rischio per la trasmissione di malattie attraverso cibo e
trapiantato. Le aree ad alto rischio per la trasmissione di malattie attraverso cibo e
acqua comprendono i paesi africani in via di sviluppo, il Medio Oriente e l’America
acqua comprendono i paesi africani in via di sviluppo, il Medio Oriente e l’America
Latina. Qualora non si sia ben sicuri, si eviterà il consumo di pesce, carne, uova e
Latina. Qualora non si sia ben sicuri, si eviterà il consumo di pesce, carne, uova e
verdure crude. Si utilizzerà acqua confezionata in bottiglie, anche per l’igiene orale.
verdure crude. Si utilizzerà acqua confezionata in bottiglie, anche per l’igiene orale.
Se un paziente durante un viaggio presentasse diarrea, dovrà contattare un medico
Se un paziente durante un viaggio presentasse diarrea, dovrà contattare un medico
locale e iniziare una dieta priva di scorie, comprendente succhi di frutta in bottiglia,
locale e iniziare una dieta priva di scorie, comprendente succhi di frutta in bottiglia,
bibite leggere prive di caffeina, acqua, thè confezionati, riso bollito, patate.
bibite leggere prive di caffeina, acqua, thè confezionati, riso bollito, patate.
Antibiotici specifici possono essere prescritti come profilassi o terapia della diarrea
Antibiotici specifici possono essere prescritti come profilassi o terapia della diarrea
da viaggio.
da viaggio.
Si eviteranno i bagni pubblici.
Si eviteranno i bagni pubblici.
Si eseguiranno le vaccinazioni preventive obbligatorie e quelle consigliate.
Si eseguiranno le vaccinazioni preventive obbligatorie e quelle consigliate.
Ci si procurerà, prima della partenza, i farmaci necessari per tutto il periodo
Ci si procurerà, prima della partenza, i farmaci necessari per tutto il periodo
oltre. I farmaci poi andranno posti in due diversi luoghi in modo da non
oltre. I farmaci poi andranno posti in due diversi luoghi in modo da non
24
24
e anche
e anche
perdere
perdere
l’intera scorta in caso di smarrimento del bagaglio. La soluzione migliore è portare le
l’intera scorta in caso di smarrimento del bagaglio. La soluzione migliore è portare le
medicine nel bagaglio a mano, se possibile, piuttosto di metterle nella valigia.
medicine nel bagaglio a mano, se possibile, piuttosto di metterle nella valigia.
Se il viaggio prevede una diversità di fuso orario di poche ore, aggiornare subito
Se il viaggio prevede una diversità di fuso orario di poche ore, aggiornare subito
l’orario dei farmaci, se la distanza è superiore adeguarsi progressivamente al nuovo
l’orario dei farmaci, se la distanza è superiore adeguarsi progressivamente al nuovo
orario.
orario.
ALIMENTI SICURI
ALIMENTI SICURI
Nella dieta del paziente trapiantato non devono mancare i carboidrati complessi, quali
Nella dieta del paziente trapiantato non devono mancare i carboidrati complessi, quali
pane, pasta e riso, ma in quantità corretta e possibilmente di tipo integrale.
pane, pasta e riso, ma in quantità corretta e possibilmente di tipo integrale.
Via libera a frutta e verdure che apportano vitamine e fibra, regolando l’intestino, ma
Via libera a frutta e verdure che apportano vitamine e fibra, regolando l’intestino, ma
solo dopo un accurato e ripetuto lavaggio.
solo dopo un accurato e ripetuto lavaggio.
Attenzione invece agli zuccheri semplici che aumentano la glicemia e il peso; cautela
Attenzione invece agli zuccheri semplici che aumentano la glicemia e il peso; cautela
anche nel consumo di cibi grassi e fritti.
anche nel consumo di cibi grassi e fritti.
Cibo e acqua contaminati possono essere veicolo di infezione, causando disturbi
Cibo e acqua contaminati possono essere veicolo di infezione, causando disturbi
intestinali.
intestinali.
Tutti i prodotti caseari devono essere pastorizzati. La frutta che si sbuccia prima di
Tutti i prodotti caseari devono essere pastorizzati. La frutta che si sbuccia prima di
essere mangiata è in genere sicura come pure il cibo cotto ancora caldo.
essere mangiata è in genere sicura come pure il cibo cotto ancora caldo.
Sono sconsigliate e da evitare le bevande gassate e zuccherate.
Sono sconsigliate e da evitare le bevande gassate e zuccherate.
L’apporto proteico attraverso la carne, il pesce, le uova, il formaggio ed i legumi
L’apporto proteico attraverso la carne, il pesce, le uova, il formaggio ed i legumi
come fagioli e ceci, dovrà fornire la base di uno dei due pasti giornalieri, salvo
come fagioli e ceci, dovrà fornire la base di uno dei due pasti giornalieri, salvo
diversa indicazione medica.
diversa indicazione medica.
25
25
RIPRESA DELLE ATTIVITA’ DOPO IL TRAPIANTO
RIPRESA DELLE ATTIVITA’ DOPO IL TRAPIANTO
Per il buon recupero e il ritorno al lavoro dei pazienti trapiantati è fondamentale
Per il buon
il ritorno
lavoro dei pazienti
trapiantati
è fondamentale
svolgere
un recupero
adeguato eperiodo
di al
convalescenza
e recuperare
progressivamente
le
svolgere
un
adeguato
periodo
di
convalescenza
e
recuperare
progressivamente
le
forze attraverso un ragionevole programma di esercizio fisico, principalmente all’aria
forze attraverso
ragionevole
esercizio fisico,
principalmente
aperta
(esercizioun
aerobico),
con programma
camminate adiprogressivo
incremento
della loroall’aria
durata
aperta
(esercizio
aerobico),
con
camminate
a
progressivo
incremento
della loro durata
e velocità.
Ie velocità.
pazienti dovranno attendere di avere recuperato forza ed elasticità prima di
Iimpegnarsi
pazienti in
dovranno
attendere
di avere recuperato forza ed elasticità prima di
attività fisiche
pesanti.
impegnarsi in attività fisiche pesanti.
SONNO
SONNO
Molti trapiantati possono avere difficoltà a dormire in ospedale, specialmente nei
Molti
trapiantati
averequando
difficoltà
a dormireassistenziali
in ospedale,
specialmente
nei
primi giorni
dopopossono
l’intervento,
le manovre
sono
più frequenti.
primi
giorni
dopo
l’intervento,
quando
le
manovre
assistenziali
sono
più
frequenti.
Possono poi manifestare l’impulso a dormire di giorno, vegliando durante la notte. E’
Possono
poi quindi
manifestare
l’impulso
a dormire
di giorno,
durante
la notte.
E’
bene evitare
di dormire
per lunghi
periodi
durantevegliando
le giornate
di degenza
e fare
bene
evitare
quindi
di
dormire
per
lunghi
periodi
durante
le
giornate
di
degenza
e
fare
solo qualche piccolo sonnellino, in modo da riuscire a dormire meglio la notte.
solo
qualche piccolo
sonnellino,
in modo
da riuscire a dormire
meglio
la delle
notte.persone
Il fabbisogno
di sonno
varia a seconda
dell’individuo.
La maggior
parte
Il
fabbisognodidi sonno
varia
a seconda
dell’individuo.
La maggior
parte delle
necessitano
dormire
almeno
sette/otto
ore ininterrotte
durante
l’arcopersone
delle
necessitano
di
dormire
almeno
sette/otto
ore
ininterrotte
durante
l’arco delle
ventiquattrore. I pazienti che soffrono di disturbi del sonno, indipendentemente
dal
ventiquattrore.
I
pazienti
che
soffrono
di
disturbi
del
sonno,
indipendentemente
dal
trapianto devono riferire il problema al medico.
trapianto devono riferire il problema al medico.
26
26
RIPRESA DEL LAVORO
RIPRESA DEL LAVORO
La maggior parte dei pazienti sottoposti a trapianto riprendono a lavorare.
La
maggior
parte dei
pazienti sottoposti
a trapianto
a lavorare.
Il tempo
di attesa
è variabile;
è consigliabile
che lariprendono
convalescenza
abbia una durata
Il
tempo
di
attesa
è
variabile;
è
consigliabile
che
la
convalescenza
abbiaè una
durata
non inferiore alle dodici settimane dopo l’intervento. In questo periodo
opportuno
non
inferiore
dodicilasettimane
dopo l’intervento. In questo periodo è opportuno
continuare
ad alle
utilizzare
fascia elastica.
continuare ad utilizzare la fascia elastica.
RECUPERO DELLA FORZA FISICA
RECUPERO DELLA FORZA FISICA
Chi ha subito un trapianto può andare incontro a debolezza muscolare dopo
Chi
ha subito
un trapianto
può andare
incontro aa letto
debolezza
l’intervento
a causa
della prolungata
permanenza
e alla muscolare
perdita di dopo
tono
l’intervento
a causa della
a eletto
e alla perdita
di tono
muscolare. L’esperienza
ha prolungata
dimostrato permanenza
che l’esercizio
un adeguata
alimentazione
muscolare.
cheil l’esercizio
un adeguata
alimentazione
risultano piùL’esperienza
efficaci che ha
nondimostrato
il riposo per
ritorno allee condizioni
normali
di tutti i
risultano
più
efficaci
che
non
il
riposo
per
il
ritorno
alle
condizioni
normali
tutti i
pazienti. La terapia fisica dopo l’intervento aiuta i trapiantati a recuperare dienergia
pazienti.
fisica incremento
dopo l’intervento
aiuta i Iltrapiantati
recuperare
energia
attraversoLa
unterapia
progressivo
delle attività.
trapianto arenale
costituisce
la
attraverso
un
progressivo
incremento
delle
attività.
Il
trapianto
renale
costituisce
la
cura migliore per l’insufficienza renale, ma se il paziente soffre di un affaticamento
cura
migliore
per
l’insufficienza
renale,
ma
se
il
paziente
soffre
di
un
affaticamento
derivante da altre cause mediche (esempio un problema cardiologico), non avrà
derivante da altre cause mediche (esempio un problema cardiologico), non avrà
verosimilmente giovamento dalla sensazione di astenia muscolare o stanchezza.
verosimilmente giovamento dalla sensazione di astenia muscolare o stanchezza.
27
27
ESERCIZIO
Inizialmente il miglior esercizio è camminare. Sarà possibile anche svolgere lavori
domestici non gravosi, ma per almeno due mesi dopo il trapianto dovranno essere
evitate con cura tutte le attività che comportino il sollevamento di carichi pesanti.
Ogni regolare programma di esercizi offre molti benefici compreso la prevenzione
dell’aumento del peso corporeo, il miglioramento delle funzioni cardiocircolatorie e
la riduzione dello stress. Per i primi sei mesi successivi al trapianto è bene evitare
attività che comportino un notevole sforzo fisico, come pure i programmi di esercizi
muscolare particolarmente intensivi (palestra).
L’opportunità di dare inizio a uno di questi programmi andrà discussa
individualmente con il medico del centro.
Le attività sportive consigliate sono: passeggiata, corsa leggera, ciclismo, nuoto. Non
sono inoltre sconsigliate: pallavolo, tennis, attività subacquea e alpinismo su media
quota senza eccessivo sforzo fisico.
In caso di ipertensione arteriosa meglio evitare sport che aumentano notevolmente i
livelli pressori come sollevamento pesi o alpinismo d’alta quota.
Sconsigliati gli sport di contatto come: calcio, pugilato, arti marziali, motociclismo e
tuffi che potrebbero causare danni al rene trapiantato.
L’attività sportiva comporta una perdita di acqua e sali attraverso la respirazione.
E’ necessario pertanto reintegrare le perdite idriche fin dall’inizio dell’attività.
28
ESPOSIZIONE AL SOLE
L’esposizione al sole aumenta il rischio di sviluppare un cancro alla pelle.
I pazienti, per effetto della terapia immunosoppressiva, risultano più sensibili agli
effetti dannosi dell’esposizione solare, rispetto il resto della popolazione.
Per questo motivo dovranno utilizzare creme solari con fattore di protezione non
inferiore a 15, indossare cappelli ed evitare la permanenza al sole fra le ore undici e le
ore sedici, soprattutto d’estate.
Si raccomanda un controllo dermatologico almeno una volta all’anno.
NUOTO
Il trapiantato potrà riprendere a nuotare quando le ferite saranno cicatrizzate
completamente, evitando di immergersi nelle aree contrassegnare dagli avvisi di
divieto di balneazione. Le piscine risultano più sicure se contenenti acqua clorata.
Evitare completamente i bagni caldi pubblici.
29
GUIDARE
I pazienti non dovrebbero guidare per almeno sei settimane dopo il trapianto.
Si consiglia di avere vicino una persona patentata la prima volta che si mettono in
viaggio in auto. I riflessi, la capacità di giudizio e la vista possono essere limitati per
effetto dei farmaci assunti nel post-trapianto.
Non si deve guidare se ci si sente troppo deboli o confusi.
Si raccomanda l’uso delle cinture, queste non danneggiano l’organo trapiantato.
Il paziente che abbia la ferita non ancora completamente rimarginata può cercare di
isolarla, coprendola con un piccolo cuscino, o creando una modesta imbottitura con
un asciugamano, così da evitare che la cintura ci sfreghi sopra.
FUMO
I pazienti che fumavano prima del trapianto, devono smettere dopo l’intervento.
Infatti il fumo, oltre a causare seri danni all’apparato cardio-circolatorio e favorire
l’insorgenza di alcune neoplasie, rende anche molto difficile combattere le affezioni
delle vie respiratorie.
30
ATTIVITA’
ATTIVITA’ SESSUALE
SESSUALE
In
In molti
molti casi
casi ii pazienti
pazienti che
che si
si sottopongono
sottopongono all’intervento
all’intervento hanno
hanno in
in passato
passato
manifestato
problemi
nell’ambito
della
sfera
sessuale,
per
effetto
delle
manifestato problemi nell’ambito della sfera sessuale, per effetto delle patologie
patologie
preesistenti
preesistenti al
al trapianto
trapianto oo della
della dialisi
dialisi medesima.
medesima.
In
questi
casi,
dopo
il
trapianto,
In questi casi, dopo il trapianto, si
si può
può avere
avere un
un miglioramento
miglioramento delle
delle prestazioni
prestazioni
sessuali
non
appena
siano
migliorate
le
condizioni
generali
del
paziente.
sessuali non appena siano migliorate le condizioni generali del paziente. Tuttavia
Tuttavia le
le
medicine
medicine possono
possono alterare
alterare le
le funzioni
funzioni sessuali
sessuali e,
e, in
in taluni
taluni casi,
casi, specie
specie nel
nel maschio
maschio
predisporre
predisporre ad
ad un
un deficit
deficit erettivo,
erettivo, con
con minore
minore frequenza,
frequenza, validità
validità ee durata
durata
dell’erezione
medesima.
In
tal
caso
questi
aspetti
andranno
discussi
con
il
medico
dell’erezione medesima. In tal caso questi aspetti andranno discussi con il medico del
del
centro
centro ee con
con lo
lo specialista
specialista urologo
urologo oo ginecologo.
ginecologo.
II pazienti
da microrganismi
microrganismi trasmessi
trasmessi
pazienti immunodepressi
immunodepressi devono
devono proteggersi
proteggersi da
sessualmente.
sessualmente. Il
Il profilattico,
profilattico, usato
usato in
in modo
modo appropriato,
appropriato, può
può diminuire
diminuire fortemente
fortemente la
la
trasmissione
di
questi
microrganismi.
L’uso
del
profilattico
è
particolarmente
trasmissione di questi microrganismi. L’uso del profilattico è particolarmente
raccomandato
che abbiano
abbiano rapporti
rapporti intimi
intimi con
con un
un nuovo
nuovo partner.
partner. È
È
raccomandato ai
ai trapiantati
trapiantati che
superfluo
superfluo utilizzarlo
utilizzarlo in
in una
una relazione
relazione monogama
monogama stabile.
stabile.
Se
il
paziente
che
riceve
un
nuovo
rene
Se il paziente che riceve un nuovo rene era
era già
già affetto
affetto da
da epatite
epatite (B
(B o
o C),
C), permane
permane per
per
lui
il
rischio
di
trasmettere
il
virus
al
partner.
lui il rischio di trasmettere il virus al partner.
Per
Per la
la ripresa
ripresa dell’attività
dell’attività sessuale
sessuale nell’immediato
nell’immediato post
post trapianto,
trapianto, ii pazienti
pazienti dovranno
dovranno
attendere
che
la
ferita
sia
ben
cicatrizzata.
La
scelta
delle
posizioni
sarà
attendere che la ferita sia ben cicatrizzata. La scelta delle posizioni sarà quella
quella
preferita
preferita della
della coppia.
coppia. L’assunzione
L’assunzione di
di Viagra
Viagra non
non èè in
in linea
linea di
di massima
massima
controindicata,
opportuno discuterne
discuterne con
con il
il medico
medico prima
di iniziarne
iniziarne
controindicata, tuttavia
tuttavia èè opportuno
prima di
l’assunzione,
soprattutto
se
ci
sono
problemi
cardiologici.
l’assunzione, soprattutto se ci sono problemi cardiologici.
CONTROLLO DELLE
DELLE NASCITE
NASCITE
CONTROLLO
Donne trapiantate
trapiantate che
che non
non erano
erano fertili
fertili prima
prima dell’intervento
dell’intervento possono
possono divenirlo
divenirlo dopo
dopo
Donne
il
trapianto.
Alcune
donne
possono
avere
l’ovulazione
prima
della
ripresa
del
ciclo
il trapianto. Alcune donne possono avere l’ovulazione prima della ripresa del ciclo
mestruale. Si
Si raccomanda
raccomanda pertanto
pertanto l’utilizzo
l’utilizzo di
di metodi
metodi di
di contraccezione
contraccezione per
per le
le
mestruale.
trapiantate
sessualmente
attive,
che
non
intendano
rimanere
gravide:
Pillola
trapiantate sessualmente attive, che non intendano rimanere gravide: Pillola
31
31
meccaniche. La
gravidanza non
va mai
anticoncezionale
profilattico oo barriere
barriere meccaniche.
La gravidanza
non va
mai
anticoncezionale oo profilattico
intrapresa
nel
primo
anno
dall’intervento.
intrapresa nel primo anno dall’intervento.
Chiedere
Chiedere comunque
comunque al
al medico
medico prima
prima di
di utilizzare
utilizzare la
la pillola.
pillola. Si
Si sconsiglia
sconsiglia l’uso
l’uso della
della
spirale
o
IUD
(dispositivo
intrauterino).
spirale o IUD (dispositivo intrauterino).
MEDICI E TEST
DI LABORATORIO
A CASA
MEDICI
E TEST DI LABORATORIO
A CASA
Durante
Durante il
il primo
primo anno
anno dopo
dopo la
la dimissione,
dimissione, ii pazienti
pazienti dovranno
dovranno sottoporsi
sottoporsi aa frequenti
frequenti
test
di
laboratorio.
La
maggior
parte
di
questi
esami
verranno
per
test di laboratorio. La maggior parte di questi esami verranno per comodità
comodità eseguiti
eseguiti
presso
il
proprio
ospedale,
quindi
vicino
a
casa.
presso il proprio ospedale, quindi vicino a casa.
Il
Il nefrologo
nefrologo riceverà
riceverà precise
precise informazioni
informazioni sulla
sulla situazione
situazione del
del paziente
paziente al
al momento
momento
della
dimissione
attraverso
la
lettera
di
dimissione.
della dimissione attraverso la lettera di dimissione.
Nella
Nella lettera
lettera sono
sono indicate,
indicate, oltre
oltre alle
alle informazioni
informazioni cliniche,
cliniche, l’elenco
l’elenco dei
dei farmaci
farmaci da
da
prendere
e
il
calendario
degli
esami
in
programma.
E’
fondamentale
prendere e il calendario degli esami in programma. E’ fondamentale prendere
prendere
contatto con
con il
il nefrologo
nefrologo del
del centro
centro dialisi
dialisi di
di provenienza
provenienza appena
appena tornati
tornati aa casa.
casa.
contatto
32
32
GESTIONE
GESTIONE DELLA
DELLA TERAPIA
TERAPIA
Il
Il medico
medico del
del centro
centro trapianti
trapianti imposta
imposta ee aggiorna
aggiorna la
la terapia
terapia immunosoppressiva
immunosoppressiva sulla
sulla
base
dei
risultati
degli
esami
di
laboratorio
e
delle
condizioni
base dei risultati degli esami di laboratorio e delle condizioni cliniche
cliniche del
del paziente.
paziente.
Il nefrologo curante comunicherà al medico del centro i risultati degli esami di
Il
nefrologo curante comunicherà
al medico delproblema,
centro i risultati
degli esami di
laboratorio
laboratorio intermedi,
intermedi, come
come pure
pure ogni
ogni eventuale
eventuale problema, legato
legato all’assunzione
all’assunzione dei
dei
farmaci o alle condizioni del paziente. Sarà poi il medico del centro trapianti a
farmaci
condizioniil del
paziente.
Sarà
poi il medico del incentro
trapianti
decidere osealle
modificare
dosaggio
degli
immunosoppressori,
accordo
con ila
decidere
se
modificare
il
dosaggio
degli
immunosoppressori,
in
accordo
con il
nefrologo
nefrologo del
del proprio
proprio ospedale.
ospedale.
CONTROLLO
VISITA DI
VISITA DI CONTROLLO
Subito dopo la dimissione il paziente riprenderà contatto con il proprio centro
Subito
dopo la dimissione
il paziente riprenderà
contatto
con il proprio
centro
nefrologico
nefrologico d’origine
d’origine per
per programmare
programmare le
le prime
prime vista
vista di
di controllo,
controllo, in
in attesa
attesa della
della
prima
prima visita
visita ed
ed esami
esami presso
presso il
il centro
centro trapianti.
trapianti. Per
Per il
il primo
primo mese
mese successivo
successivo alla
alla
dimissione sono consigliati due controlli settimanali con relativi esami del sangue e
dimissione
sono consigliati
due controlli settimanali con relativi esami del sangue e
delle
delle urine
urine presso
presso il
il proprio
proprio ospedale
ospedale ..
Il
Il primo
primo controllo
controllo presso
presso il
il centro
centro trapianti
trapianti invece
invece sarà
sarà fissato
fissato circa
circa un
un mese
mese dalla
dalla
dimissione e poi stabilito ad ogni controllo successivo. Generalmente ogni mese per i
dimissione
e poi quindi
stabilitoa ad
controllo
mese per Ii
primi tre mesi,
6 ogni
e 9 mesi
e poisuccessivo.
ad un anno,Generalmente
salvo diversaogni
indicazione.
primi
tre
mesi,
quindi
a
6
e
9
mesi
e
poi
ad
un
anno,
salvo
diversa
indicazione.
I
controlli
controlli successivi
successivi saranno
saranno programmati
programmati aa seconda
seconda dello
dello stato
stato clinico
clinico del
del paziente
paziente ee
33
33
33
del grado di funzione del trapianto. Presso il centro trapianti, in assenza di problemi,
in genere due volte l’anno, ogni 2 mesi presso il proprio ospedale.
Si ricorda che per il prelievo del sangue è necessario non solo il digiuno da cibi e
bevande dalla mezzanotte, ma anche dai farmaci, che verranno assunti subito dopo.
Ciascun paziente dovrà ricordare di portare da casa il quantitativo di medicine
necessario per la giornata. Dopo il prelievo i pazienti effettueranno la visita medica
nel corso della quale si apporterà, se indicato, le variazioni alla terapia in corso, si
controlleranno gli esami e si programmerà il successivo controllo. Il giorno
precedente si dovrà raccogliere le urine delle 24 ore, da cui prelevare due campioni in
apposite provette, portarle con se e consegnarle al momento del prelievo.
OCULISTA
Il paziente trapiantato dovrebbe sottoporsi ad una visita oculistica non appena
dimesso dall’ospedale e ripetere un controllo ogni anno. Infatti a lungo andare, la
terapia con cortisone può portare all’insorgenza di glaucoma o cataratta.
Qualora il paziente manifestasse i primi segni di una di queste patologie, dovrà
contattare il medico del centro per discutere la possibilità di ridurre il dosaggio di
prednisolone.
L’oculista dovrà inoltre valutare ogni alterazione della vista; possono infatti
manifestarsi processi infettivi a carico degli occhi che richiedono un immediato
trattamento.
34
GINECOLOGO
Le pazienti trapiantate dovranno sottoporsi annualmente a visita ginecologica,
ecografia pelvica e Pap test. Una mammografia di base è consigliata a partire dall’età
di 35 anni, mentre l’autopalpazione del seno andrà effettuata ogni mese.
DENTISTA
Prima di effettuare un intervento dentistico i pazienti dovranno sottoporsi a terapia
antibiotica per prevenire le infezioni.
Nella nostra bocca ci sono numerosi microrganismi che possono entrare in circolo
attraverso piccoli tagli fatti durante la pulizia dei denti o piccoli interventi chirurgici
dentari. La terapia antibiotica prescritta può essere variabile a seconda che il paziente
manifesti intolleranza o resistenza. Un semplice antibiotico come L’Amoxicillina può
essere sufficiente in molti casi.
Talvolta vi può essere l’impossibilità ad assumere farmaci per bocca e in questo caso
si utilizzeranno terapie iniettive
35
Dr. L. Boschiero: Dirigente medico, Responsabile USD Centro Trapianti renali
Tel. 0458123397
FAX: 04581122866
E.mail [email protected]
Dr. F. Nacchia, Dirigente medico
Tel. 0458123974
Dr.ssa F. Fior, Dirigente medico
Tel. 0458123947
Dr. R. Momo, Dirigente medico
Tel. 0458127502
Coordinatrice (AFP): Sig.ra C. Bertolin
Tel. 0458122953 FAX: 0458123231
UBICAZIONE
2° piano Scala Rosa, Polo Chirurgico P. Confortini, Ospedale B. Trento
CONTATTI
Telefoni unità operativa: tel.: 045812 3397; 045 8122642; 045 8122643
Fax: 045 8122866
e-mail:[email protected]
SEGRETRIA
SEGRETERIA
Il personale di segreteria e' composto da: Sig.ra Altieri Cristina.
La segreteria si trova al 2° piano scala Giallo
Gialla – Polo Chirurgico P. Confortini E' aperta al pubblico aal Lunedi' al Venerdi' dalle ore 08.00 alle ore 13.00
Tel. 045 8122520, 045 8122652 Fax. 045 8122006.
E' inoltre possibile effettuare visite ambulatoriali in regime di libera
professione.
Ambulatorio trapianti: lunedì, martedì e venerdì dalle ore 14 alle ore 16.
Visite parenti: dalle ore 13.30 alle ore 15.00 (feriali e festivi).
Colloqui con i parenti: giorni feriali dalle 16.00 alle 17.00.
Prenotazioni visite immissione in lista: telefonare presso la segreteria
negli orari sopra indicati.
Prenotazioni visite Ambulatorio Trapianti (AMID): 045 8122689
36
P. IVA e C.F. "03245640234
A cura di:
Personale Infermieristico e Medico Centro Trapianti Renali, con la supervisione del
Dr. L. Boschiero, Responsabile USD Trapianti di Rene AOUI-Verona
MU 302307 30 Rev.3 del 01.01.2015
Stampato grazie al contributo di
38
ESPOSIZIONE A SOSTANZE CHIMICHE TOSSICHE
Molte sostanze chimiche utilizzate comunemente nelle case, tra
Associazione A.R.T.I.
( Associazione
Renebenzina,
Trapiantati
) essere tossiche. C
solventi, pesticidi,
insetticidi,
ecc.,Italiani
possono
Associazione
A.R.T.I.
( Verona.
Associazione
Rene
Trapiantati
Italiani
)
Sezione
“
P.Confortini
“
di
Sede
in
via
Lucio
III°
3
–
37139
anche
i fumi
di queste sostanze
possono essere
nocivi
per il trapiantato
Associazione
A.R.T.I.
( ((Associazione
Rene
Trapiantati
Italiani
) )) VR.
Associazione
A.R.T.I.
Associazione
Rene
Trapiantati
Italiani
Associazione
A.R.T.I.
Associazione
Rene
Trapiantati
Italiani
Sezione
“ P.Confortini
“
di
Verona.
Sede
in
via
Lucio
III°
3
–
37139
VR.
Presso
Parrocchia
Ognissanti
Croce
Bianca
Sezione
“
P.Confortini
“
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Verona.
Sede
in
via
Lucio
III°
3
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37139
VR.
Associazione
A.R.T.I.
Associazione
Rene
) VR.
Sezione
P.Confortini
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Verona.
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in
via Trapiantati
Lucio
III° 3
3Italiani
– 37139
37139
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Sezione
““ P.Confortini
““ di
Sede
via
Lucio
III°
–
Presso
Parrocchia
Ognissanti
Croce
Bianca
Associazione
A.R.T.I.
( Verona.
Associazione
Rene
Trapiantati
Italiani
) VR.
L’Associazione
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nata
nel
2001
per
opera
di volontari
trapiantati
Presso
Ognissanti
Croce
Bianca
Sezione
“
P.Confortini
“
di
Sede
in
via
Lucio
III°
3
–
37139
Presso
Parrocchia
Ognissanti
Croce
Bianca
Pressoè Parrocchia
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Bianca
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2001
per
opera
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“ P.Confortini
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di
Sede
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via
Lucio
III°
3chirurgo
– 37139 VR.
eL’Associazione
con
l’approvazione
vedova
del
nostro
più
famoso
L’Associazione
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nel
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per
opera
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Croce
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nata
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per
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L’Associazione
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nel
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con l’approvazione
della
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famoso
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Ognissanti
Bianca
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trapianti
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nei
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Prof.
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Prof.
PIERO
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di
rene.
Prof. PIERO CONFORTINI.
l’Associazione promuove, sostiene
e sensibilizza:
Prof. PIERO
CONFORTINI.
l’Associazione
promuove,
sostiene
e sensibilizza:
L’opinione
pubblica
sul
problema
delle
donazioni d’organi.
l’Associazione
promuove,
sostiene
e
sensibilizza:
l’Associazione
promuove,
sostiene
e
sensibilizza:
promuove,
sostieneaffinché
e sensibilizza:
-l’Associazione
L’opinione
pubblica
sul problema
delle
donazioni
d’organi.
Gli
Enti Pubblici
Sanitari
Locali,
garantiscano
condizioni ottimali sotto il
----l’Associazione
L’opinione
pubblica
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problema
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promuove,
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e
sensibilizza:
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pubblica
sul
problema
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L’opinione
pubblica
sul
problema
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donazioni
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Pubblici
Sanitari Locali,
affinché
garantiscano
condizioni
ottimali sotto il
l’Associazione
promuove,
sostiene
e
sensibilizza:
profilo
strutturale
organizzativo
per
l’esecuzione
degli
interventi
di ottimali
trapianto.
-profilo
Enti
Pubblici
Sanitari
Locali,
affinché
garantiscano
condizioni
sotto
L’opinione
pubblica
sul problema
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donazioni
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--Gli
Gli
Enti
Pubblici
Sanitari
Locali,
affinché
garantiscano
condizioni
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sotto
Gli
Enti
Pubblici
Sanitari
Locali,
affinché
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condizioni
ottimali
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il
strutturale
organizzativo
per
l’esecuzione
degli
interventi
di
trapianto.
L’opinione
pubblica
sulEnti
problema
delle
donazioni
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-profilo
Ogni
azione
presso
gli
predisposti
per
mantenere
e condizioni
migliorare
le strutture
profilo
strutturale
organizzativo
per
l’esecuzione
degli
interventi
di
trapianto.
--profilo
Gli
Enti
Pubblici
Sanitari
Locali,
affinché
garantiscano
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strutturale
organizzativo
per
l’esecuzione
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di
trapianto.
strutturale
organizzativo
per
l’esecuzione
degli
interventi
di
trapianto.
Ogni
azione
presso
gli
Enti
predisposti
per
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e
migliorare
le
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--profilo
Gli
Enti
Pubblici
Sanitari
Locali,
affinché
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condizioni
ottimali
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adeguate
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tecnologica
dei trapianti.
-sanitarie
Ogni
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per
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organizzativo
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Enti
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mantenere
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strutture
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tecnologica
dei trapianti.
strutturale
organizzativo
per
l’esecuzione
degli
interventi
di
trapianto.
-Ogni
azione
di
prevenzione
delle
malattie
renali,quindi
educazione
alla
Salute
e ai
sanitarie
adeguate
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tecnologica
dei
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azione
presso
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predisposti
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tecnologica
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malattie
Salute
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Salute
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-Ogni
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prevenzione
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malattie
renali,quindi
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tecnologica
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ricerca
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e
della
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malattie
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Salute
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con la pelle e
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malattie
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Salute
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trapianti
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rischio.
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solidarietà
umana.
di rischio.
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La
ricerca
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della farmacologia.
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rafforzamento
della
solidarietà
umana.
protezione
ee mediante
un’adeguata ventilazione degli ambienti.
Il
rafforzamento
dellasolidarietà
solidarietà
umana.
E possibile
sostenerci
tramite:
-- La
ricerca nel campo
trapiantiumana.
e della
farmacologia.
Il rafforzamento
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solidarietà
E possibile sostenerci tramite:
- Il rafforzamento della Esolidarietà
umana.
possibile
sostenerci
tramite:
E
sostenerci
tramite:
DA
BERE
E possibile
possibile
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tramite:
- Tesseramento annuale L’ACQUA
Contattando
L'associazione
E
possibile
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tramite:
--Versamento
Tesseramento
annuale
Contattando
L'associazione
5xannuale
1000 E possibile
Dona
a questo
Codive
Fiscale "03245640234"
sostenerci
tramite:
--Versamento
Contattando
L'associazione
--Tesseramento
Tesseramento
annuale
Contattando
L'associazione
Tesseramento
annuale
Contattando
L'associazione
5x
1000
Dona
a
questo
Codive
Fiscale
"03245640234"
I
pazienti
trapiantati
possono
bere
l’acqua
d’acquedotto
--Versamento
bancario
Bonifico
Codice
IBAN
istestato
a : A.R.T.I.se potabil
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5x
1000
Dona
a
questo
Codive
Fiscale
"03245640234"
-- Bonifico
Tesseramento
annuale
Contattando
L'associazione
5x
1000
Dona
a
questo
Codive
Fiscale
"03245640234"
-Versamento
5x
1000
Dona
a
questo
Codive
Fiscale
"03245640234"
Bonifico
bancario
Bonifico
Codice
IBAN
istestato
ache
: A.R.T.I.
processo
di
clorazione).
Se
esiste
il
sospetto
l’acqua non pro
Tesseramento
Contattando
C/C
B.P.
VRL'associazione
.Codice
IT 02 GO
- ---Versamento
Bonifico
bancario
Bonifico
IBAN
istestato
aaa: ::A.R.T.I.
5xannuale
1000 sicura, sarà
Dona
a questo
Codive
Fiscale
"03245640234"
Bonifico
bancario
Bonifico
Codice
IBAN
istestato
A.R.T.I.
-503459320000000040166
Bonifico
bancario
Bonifico
Codice
IBAN
istestato
A.R.T.I.
C/C
B.P.
VR
.
IT
02
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utilizzare
acqua
confezionata
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5x 1000
Dona
a questo
Codive
Fiscaleistestato
"03245640234"
C/C
B.P.
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02
GO
- Bonifico bancario
Bonifico
Codice
IBAN
a
:
A.R.T.I.
C/C
B.P.
VR
IT
02
GO
C/C
B.P.
VR
IT
02
GO
503459320000000040166
di marca.
Bonifico bancario
Bonifico
IBAN
istestato
a : A.R.T.I.
-503459320000000040166
Versamento
postale distinzioneC/C
31663883
intestato
a A.R.T.I.
503459320000000040166
C/C Postale
B.P.
VRN°
. Codice
IT
02 GO
-503459320000000040166
Versamento postale
C/C
Postale
N°
31663883
intestato a A.R.T.I.
C/C
B.P.
VR
.
IT
02
GO
- -503459320000000040166
Versamento
C/C
Versamento
postale
C/C
Postale
N°
31663883
intestato
A.R.T.I.
-503459320000000040166
Versamentopostale
postale
C/CPostale
PostaleN°
N°31663883
31663883intestato
intestatoaaaA.R.T.I.
A.R.T.I.
Contatti
-Contatti
Versamento postale
C/C Postale N° 31663883 intestato a A.R.T.I.
-Contatti
Versamento postale
C/C Postale N° 31663883 intestato a A.R.T.I.
Contatti
Contatti
Contattisito : www.artiverona.it
Tramite
Tramite
Contattisito : www.artiverona.it
Tramite
sito
email
: [email protected]
Tramite
sito
www.artiverona.it
Tramite
sito : :: www.artiverona.it
www.artiverona.it
email : [email protected]
Tramite
sito
: www.artiverona.it
email
:
[email protected]
Tel.
347
4316756
- 335 7768851 - 340 3694311
email
:
[email protected]
email
: [email protected]
Tel.
347
4316756
- 335 7768851 - 340 3694311
Tramite
sito
: www.artiverona.it
email347
: [email protected]
Onlus
Tel.
4316756
- -- 335
Tel.
347
4316756
335
7768851
340
3694311
Tel.
347
4316756
335 7768851
7768851 - -- 340
340 3694311
3694311
Onlus
email : Regionale
[email protected]
Registro
Veneto
N°
VR
0629
Onlus
Tel.
347
4316756
335
7768851
340
Onlus
Onlus
Registro
Regionale
Veneto
N°
VR 0629- 37340 3694311
Tel. 347
4316756
- 335N°
7768851
3694311
Registro
Regionale
Veneto
VR
Onlus
Registro
Regionale
Veneto N°
N° VR
VR0629
0629 37
Registro
Regionale
Veneto
0629
P. P.
IVA
IVA
e
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C.F.
C.F.
"03245640234
"03245640234
Onlus
3737
Registro Regionale Veneto
N° VR 0629bere
37
E’ consigliabile
Registro Regionale Veneto
N° VR 0629 37 almeno due litri di acqua ogni giorno, in particol
stato febbrile e nel37periodo estivo l’apporto idrico può essere anche ma
20
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