1 UN BENE PREZIOSO DA TUTELARE UN BENE UN PREZIOSO PREZIOSO DA TUTELARE DA UN BENE BENE PREZIOSO DA TUTELARE TUTELARE INDICE INDICE INDICE INDICE PRESENTAZIONE PRESENTAZIONE PRESENTAZIONE INTRODUZIONE INFORMAZIONI GENERALI INFORMAZIONI INFORMAZIONI GENERALI • Anatomia delGENERALI rene INFORMAZIONI GENERALI •• Funzioni Anatomia • Anatomia del rene del del rene Anatomia del rene rene Funzioni • Funzioni del rene del rene •• Perché il trapianto Funzioni del rene di rene? •• Perché • Perché il trapianto il di rene? di Perché il trapianto trapianto di rene? rene? IL TRAPIANTO DI RENE IL •TRAPIANTO IL TRAPIANTO DI chirurgici RENE DI Aspetti IL TRAPIANTO DI RENE RENE Aspetti • Aspetti chirurgici chirurgici •• Il post-operatorio Aspetti chirurgici •• Il • Il post-operatorio Il post-operatorio post-operatorio TERAPIA DEL TRAPIANTO TERAPIA TERAPIA TRAPIANTO DEL TRAPIANTO • DEL Farmaci immunosoppressori TERAPIA FARMACOLOGICA •• Farmaci Farmaci • Farmaci immunosoppressori immunosoppressori modalità di assunzione immunosoppressori modalità modalità di assunzione dosi non assunte modalità di di assunzione assunzione dosi dosi non assunte non assunte effetti collaterali dosi non assunte effetti effetti collaterali collaterali farmacologiche interazioni effetti collaterali interazioni interazioni farmacologiche disponibilità interazioni farmacologiche farmacologiche disponibilità • disponibilità importanza di un’attenta somministrazione disponibilità • importanza un’attenta di somministrazione somministrazione •• importanza uso didifarmaci come profilassi importanza di un’attenta un’attenta somministrazione uso • uso ••di uso farmaci di farmaci come profilassi come profilassi di farmaci come profilassi COMPLICANZE DEL TRAPIANTO DI RENE COMPLICANZE COMPLICANZE DEL TRAPIANTO DEL DI RENE DI • infezioni COMPLICANZE DEL TRAPIANTO TRAPIANTO DI RENE RENE infezioni • infezioni •• rigetto infezioni •• rcomplicanze • rigetto igetto chirurgiche rigetto •• cdiabete • complicanze omplicanze chirurgiche chirurgiche mellito post-trapianto complicanze chirurgiche •• diabete • diabete mellito mellito post-trapianto post-trapianto ripresa ritardata della funzionalità diabete mellito post-trapianto •• ripresa • ripresa ritardata ritardata della funzionalità ripresa ritardata della della funzionalità funzionalità CAMBIAMENTI PSICOLOGICI CAMBIAMENTI CAMBIAMENTI PSICOLOGICI PSICOLOGICI • Cambiamenti Psicologici CAMBIAMENTI PSICOLOGICI • Cambiamenti •• Cambiamenti Psicologici Psicologici depressione CAMBIAMENTI DELLO STILE DI VITA • ricerca di aiuto CAMBIAMENTI CAMBIAMENTI DELLO STILE STILE DI VITA DI VITA • alcoolDELLO e fumo • alcool alcool e fumo e fumo • e sposizione a sostanze chimiche tossiche CAMBIAMENTI DELLO STILE DI VITA • esposizione •• esposizione a sostanze a sostanze chimiche chimiche tossiche tossiche l’acqua da bere alcool • l’acqua •• l’acqua da bere da bere riduzione dela rischio infezionetossiche esposizione sostanzedichimiche • riduzione •• vaccinazioni riduzione del rischio del rischio di infezione di infezione l’acqua da bere • vaccinazioni •• vaccinazioni riduzione del rischio di infezione • vaccinazioni 2 2 2 2 4 7 5 6 8 9 4 4 4 5 56 7 6 7 5 5 6 7 88 98 8 99 1 0 10 10 1 01 10 11 1 1 1 11 11 111211 1 2 1 21 212 12 1 2 1 312 1 313 1 313 13 13 1 4 13 14 1 4 14 15 15 1 616 16 117616 1 7 1 71 7 17 17 1 7 17 1 818 18 18 19 19 20 20 20 20 220 0 2 0 2 1221 0 21 2 1 22 •• •• •• •• animali animali domestici domestici gravidanze gravidanze animali domestici viaggi viaggi gravidanze alimenti sicuri valimenti iaggi sicuri 2 22 2 222 2 23 24 25 • a limenti sicuri RIPRESA RIPRESA DELLE DELLE ATTIVITA’ ATTIVITA’ DOPO DOPO IL IL TRAPIANTO TRAPIANTO • sonno • sonnoDELLE ATTIVITA’ DOPO IL TRAPIANTO RIPRESA ripresa •• ripresa del lavoro lavoro sonno del della forza fisica fisica •• rrecupero ecupero della forza ripresa del lavoro •• esercizio esercizio recupero della forza fisica •• esposizioni esposizioni al al sole sole esercizio •• nnuoto uoto esposizioni al sole •• gguidare uidare nuoto fumo •• fumo guidare •• aattività ttività sessuale sessuale fumo •• controllo controllo delle delle nascite nascite attività sessuale • controllo delle nascite MEDICI MEDICI E E TEST TEST DI DI LABORATORIO LABORATORIO A A CASA CASA • gestione della terapia • gestione della MEDICI E TEST DIterapia LABORATORIO A CASA •• visita di controllo visita di controllo gestione della terapia •• oculista oculista visita di controllo •• gginecologo inecologo oculista •• ddentista entista ginecologo 26 26 27 2 7 227 7 228 7 29 29 30 30 31 31 32 32 32 • dentista IINFORMAZIONI NFORMAZIONI UTILI UTILI DEL DEL CETRO CETRO TRAPIANTI TRAPIANTI RENALI RENALI DI DI VERONA VERONA INFORMAZIONI UTILI DEL CETRO TRAPIANTI RENALI DI E E VERONA L’ASSOCIAZIONE TRAPIANTATI L’ASSOCIAZIONE (A.R.T.I.) TRAPIANTATI RENALI RENALI ITALIANI ITALIANI (A.R.T.I.) E L’ASSOCIAZIONE TRAPIANTATI RENALI ITALIANI (A.R.T.I.) 3 3 3 32 33 33 34 35 35 PRESENTAZIONE PRESENTAZIONE PRESENTAZIONE La moderna medicina consente attraverso La moderna medicina consente attraverso il il trapianto trapianto di di rene rene di di guarire guarire in in maniera maniera La moderna medicina consente attraverso il trapianto di rene di guarire maniera definitiva vita definitiva dall’insufficienza dall’insufficienza renale renale cronica. cronica. Il Il miglioramento miglioramento della della qualità qualitàindella della vita definitiva dall’insufficienza renale cronica. Il miglioramento della qualità della vita che ne deriva ridona al paziente ciò di cui la dialisi lo aveva in gran parte privato: che ne deriva ridona al paziente ciò di cui la dialisi lo aveva in gran parte privato: che ne deriva ridona al paziente ciò di cui la dialisi lo aveva in gran parte privato: uno stato di salute e di benessere fisico/psichico, la volontà di essere attivo, il lavoro, uno stato di salute e di benessere fisico/psichico, la volontà di essere attivo, il lavoro, uno stato di salute di benessere fisico/psichico, la volontà di essere attivo, il lavoro, un libero per stesso ii propri o l’indipendenza da un tempo tempo libero pere se se stesso oo con con propri familiari familiari o amici, amici, l’indipendenza da una una un tempo libero per se stesso o con i propri familiari o amici, l’indipendenza da una macchina di dialisi. macchina di dialisi. macchina di dialisi. Per parte Per la la maggior maggior parte dei dei pazienti pazienti la la dialisi dialisi ee le le sue sue complicanze complicanze divengono divengono con con il il Per la maggior parte dei pazienti la dialisi e le sue complicanze divengono con il tempo solo un lontano ricordo mentre si rafforza la sensazione di una “rinascita”. tempo solo un lontano ricordo mentre si rafforza la sensazione di una “rinascita”. tempo solo un lontano ricordo mentre si rafforza sensazione di una “rinascita”. La che questa preziosa risorsa trapianto vada utilizzata La consapevolezza consapevolezza che questa preziosa risorsala del del trapianto vada utilizzata al al La consapevolezza che questa preziosa risorsa del trapianto vada utilizzata meglio, guida. meglio, anche anche da da parte parte del del paziente, paziente, ci ci ha ha spinto spinto a a preparare preparare questa questa piccola piccola guida. al meglio, anche da parte del paziente, ci ha spinto a preparare questa piccola guida. Dr. Dr. L. L. Boschiero Boschiero Dr. L. Boschiero Responsabile USD Responsabile USD Trapianti Trapianti di di Rene Rene ResponsabileAOUI-Verona USD Trapianti AOUI-Verona di Rene AOUI-Verona 4 4 4 INFORMAZIONI INFORMAZIONIPRELIMINARI GENERALI ANATOMIA DEL RENE I reni sono organi pari, di forma simile a due grossi fagioli, preposti a fondamentali funzioni, come la regolazione del volume e della concentrazione dei liquidi corporei, alla rimozione di molte “scorie” del nostro metabolismo, alla sintesi di alcuni ormoni ed al riassorbimento dal sangue di sostanze utili al nostro organismo, come alcuni sali. Si trovano nella parte posteriore dell’addome, dietro l’intestino, in parte protetti dalle ultime coste. Sono disposti simmetricamente rispetto alla colonna vertebrale. Ciascun rene pesa circa 1,5- 2 hg ed ha un piccolo condotto, l’uretere, che fuoriesce dal sua parte centrale. L’uretere, che nell’adulto è lungo circa 25 cm, porta l’urina dal rene alla vescica, la quale funge da serbatoio di raccolta. Un altro dotto, l’uretra, porterà fuori l’urina dalla vescica attraverso il meccanismo della minzione. Il sangue ossigenato arriva ai reni attraverso una o più arterie che si dipartono dall’aorta e ritorna al circolo sistemico attraverso le vene renali. L’unità funzionale del rene è il nefrone, come lo sono i mattoni di una casa. Se ne contano all’incirca un milione per ciascun rene, e giornalmente filtrano e riassorbono tra 130/160 lt di pre urina. Un quarto circa del sangue pompato dal nostro cuore al minuto finisce nel circolo renale, e per unità di peso, il rene consuma più ossigeno di qualsiasi altro organo, proprio per assolvere le molteplici funzioni a cui è preposto. 5 5 FUNZIONI DEI RENI La funzione principale dei reni è di preservare la normale composizione e volume dei liquidi corporei e quindi anche del nostro sangue. Tale fondamentale funzione comprende: • la regolazione del volume e della concentrazione dei liquidi corporei per mantenere un corretto bilancio idrico e salino • la filtrazione e il riassorbimento di sostanze (zuccheri, aminoacidi, sodio e potassio) utili all’organismo • la filtrazione e l’eliminazione, per mezzo dell’urina, di quelle sostanze che sono dannose per il corpo (urea, acido urico, creatinina ...) • la produzione di ormoni quali eritropoietina, renina e vitamina D3 • la produzione ed eliminazione d’ammoniaca, per aiutare a mantenere l’equilibrio acido - base dell’organismo, riassorbendo anche una quota circolante di bicarbonati. Si tratta di un insieme di funzioni vitali, di cui non possiamo fare a meno per la nostra sopravvivenza, e che se perse a causa di una malattia, ci pongono a rischio di vita in pochi giorni, in assenza di una terapia di supporto. 6 PERCHE’ IL TRAPIANTO DI RENE? Si parla di insufficienza renale quando i reni non riescono più a svolgere la proprie funzioni sopra ricordate. Sono molte le condizioni cliniche che portano all’insufficienza renale. Alcune possono essere congenite o ereditarie, altre, le più frequenti acquisite. L’insufficienza renale può manifestarsi improvvisamente, forma acuta, o lentamente, forma cronica, di gran lunga più frequente. Le malattie che più comunemente sono alla base di questa patologia e che richiedono il trapianto sono: a. malattie acquisite: • glomerulonefrite e pielonefriti croniche • diabete insulino-dipendente • ipertensione arteriosa grave • disturbi urologici come quelli che provocano infezioni, reflusso (flusso di urina che tende a ritornare verso il rene) ed ostacolo urinario • nefro-angiosclerosi b. malattie e disordini congeniti: • malattia renale policistica • sindrome di Alport • malattia di Wegner c. altri disordini: • tumore di Wilms o altri tumori che richiedono l’asportazione dei reni • trombosi ossia chiusura delle arterie o vene renali • malattie del sangue come il mieloma multiplo • LUPUS (malattia del sistema immunitario) Sebbene il trapianto renale venga ritenuto un intervento non salva-vita, tuttavia è oggi ampiamente dimostrato da numerosissimi studi che esso non solo migliora in maniera drastica la qualità di vita dei pazienti, ma anche la loro aspettativa di vita, rispetto alla dialisi. Quindi è a tutti gli effetti un intervento che offre al paziente indubbi vantaggi sia qualitativi (vita migliore) che quantitativi (vita più lunga). Pertanto solo con il trapianto si può guarire definitivamente dall’insufficienza renale, e solo questa è l’unica terapia che può consentire una guarigione definitiva e reale. 7 IL TRAPIANTO DI RENE ASPETTI CHIRURGICI L’organo viene trapiantato in una sede anatomica diversa da quella usuale (trapianto eterotopico). Viene posto in sede extra-peritoneale, (fossa iliaca destra o sinistra), quindi dietro e posteriormente all’intestino, abbastanza vicino alla vescica con la possibilità di impiantare l’uretere prelevato dal donatore. L’incisione è comunque anteriore e laterale, dall’ombelico al pube. Per prima cosa vengono isolati i grossi vasi arteriosi e venosi che decorrono nel bacino, posteriormente all’intestino. Su questi vasi si collegano (anastomosi) le arterie e le vene del rene da trapiantare. In tal modo il sangue riprende a circolare regolarmente all’interno del rene. L’intervento procede quindi con la ricostruzione della via urinaria, mediante tecniche del reimpianto dell’uretere del donatore nella vescica del ricevente, oppure con l’impiego dell’uretere del ricevente se idoneo ed indicato. Normalmente viene trapiantato un solo rene (trapianto singolo), essendo in genere questo sufficiente a svolgere le funzioni richieste. Da alcuni anni, presso alcuni centri come il nostro, è pratica comune trapiantare, se indicato, tutti e due i reni su un unico ricevente, con ottimi risultati (trapianto doppio). Questa tecnica viene applicata, previo consenso del paziente, quando i donatori sono anziani o la loro funzione renale sia leggermente alterata, e solo dopo aver eseguito una valutazione istologica del tessuto renale durante il prelievo. 8 IL POST OPERATORIO Normalmente dopo l’intervento il paziente ritorna in reparto e quasi mai necessità di supporto rianimatorio. Per 1-2 giorni rimarrà collegato ad un monitor cardiaco ed ad alcuni sensori, che aiuteranno il personale medico e infermieristico nel controllo dei parametri vitali. Al risveglio ci sarà un catetere venoso centrale e periferico, utili per la somministrazione della terapia endovenosa, per l’idratazione ed il rilievo di valori importanti. In sala operatoria verrà posizionato un drenaggio allo scopo di svuotare eventuali raccolte di liquido, ed inoltre il catetere vescicale, che sarà tolto il prima possibile. I primi giorni dopo il trapianto sono i più intensi ed importanti: verranno rilevati spesso i parametri vitali (pressione arteriosa, frequenza cardiaca, ossigenazione) e la diuresi, così come saranno eseguiti più prelievi ematochimici di sangue nell’arco della giornata. Il paziente inizierà quanto prima a mobilizzarsi e ad alimentarsi su indicazione medica e infermieristica, in genere in 2-3 giorni. Qualora vi sia una ritardata ripresa funzionale del rene (il rene produce poca urina) potrebbero essere necessarie alcune sedute dialitiche post operatorie. Comunemente ciò interessa il 15-20% dei casi e dopo 7-15 giorni normalmente la diuresi diventa normale senza più bisogno di dialisi. 9 TERAPIA DEL TRAPIANTO Il successo nel recupero e nel mantenimento delle funzioni del nuovo rene dipende da un attento equilibrio di medicinali, che comprendono farmaci immunosoppressori (per prevenire il rigetto), antibiotici e altri trattamenti profilattici (per prevenire le infezioni), come anche farmaci anti-ulcera e altre medicine che contrastano gli effetti collaterali legati ai farmaci anti-rigetto. I pazienti iniziano la terapia durante il ricovero ospedaliero e continuano ad assumere la maggior parte di questi farmaci anche dopo la dimissione e per il resto della loro vita. Le dosi saranno progressivamente ridotte per adeguare la posologia ad ogni paziente e ridurre gli eventuali effetti collaterali I FARMACI IMMUNOSOPPRESSORI (ANTI-RIGETTO) I farmaci immunosoppressori più comunemente utilizzati nel trapianto di rene sono i seguenti: • TACROLIMUS (PROGRAF o ADVAGRAF). Talvolta abbreviato come FK506. Può essere assunto per bocca o raramente anche in infusione venosa. Il farmaco per via orale è disponibile in capsule da 0,5 mg (colore giallo), 1 mg (colore bianco) e da 5 mg (colore rosa). Il Prograf richiede generalmente due somministrazioni al giorno (ore 8-20), l'Advagraf una sola somministrazione alle ore 8 • CICLOSPORINA (SANDIMMUN NEORAL), a volte indicata con i termini abbreviati di CYA o CSA. Può essere assunta per via orale o raramente per via endovenosa. La somministrazione orale è disponibile come sciroppo o in capsule, da 100, 50 o 25 mg, generalmente in due dosi giornaliere. • RAPAMICINA (RAPAMUNE). Viene assunta per via orale ed è disponibile in confetti da 0,5 e 1 mg, di colore bianco, generalmente in monosomministrazione. • EVEROLIMUS (CERTICAN). Viene assunto per via orale ed è disponibile nella formulazione in compresse da 0,75 e 0,25 mg. • MICOFENOLATO MOFETILE (CELL-CEPT) a volte indicato con le sigle MMF o RS-61443. Viene assunto per via orale ed è disponibile in compresse da 250 mg (arancione-azzurro) e da 500 mg (colore grigio) • MICOFENOLATO SODICO (MYFORTIC) a volte indicato con la sigla MPA. Viene assunto per via orale ed è disponibile in compresse da 180 (colore verde) e 360 mg (colore rosa), in due somministrazioni al giorno. • PREDNISOLONE (MEDROL, URBASON). E’ disponibile in compresse da 4 e 16 mg frazionabili, e come preparazione iniettabile. • ANTICORPI MONOCLONALI (SIMULECT) o POLICLONALI (ATG), utilizzati solo nella prima fase del trapianto. 10 Tutti Tutti ii farmaci farmaci immusoppressori immusoppressori hanno hanno la la funzione funzione di di prevenire prevenire ee controllare controllare dell’eventuale dell’eventuale rigetto, rigetto, inibendo inibendo l’azione l’azione di di cellule cellule specifiche specifiche del del sistema sistema immunitario immunitario che che riconoscono riconoscono l’organo l’organo come come estraneo estraneo ee tendono tendono ad ad aggredirlo. aggredirlo. MODALITA’ DI ASSUNZIONE ASSUNZIONE MODALITA’ DI Gli Gli immunosoppressori immunosoppressori possono possono essere essere assunti assunti aa stomaco stomaco pieno pieno o o vuoto, vuoto, tranne tranne il il prednisolone prednisolone che che prevede prevede l’assunzione l’assunzione aa stomaco stomaco pieno. pieno. In In genere genere l’assunzione l’assunzione èè dopo dopo la la colazione colazione del del mattino mattino ee durante durante oo subito subito dopo dopo la la cena. cena. Per Per alcuni alcuni farmaci farmaci bastano una o due somministrazioni al giorno, altri possono richiedere più bastano una o due somministrazioni al giorno, altri possono richiedere più dosi dosi durante durante il il giorno. giorno. Durante Durante la la degenza degenza ee prima prima della della dimissione dimissione il il personale personale infermieristico infermieristico ee medico medico forniranno forniranno tutte tutte le le informazioni informazioni in in proposito. proposito. Ricordarsi Ricordarsi di di assumere assumere ii farmaci farmaci tutti tutti ii giorni giorni sempre sempre allo allo stesso stesso orario. orario. Qualsiasi Qualsiasi variazione variazione dell’orario dell’orario o o della della dose dose deve deve essere essere preventivamente preventivamente concordata concordata con con il il personale personale medico. medico. N.B.: N.B.: non non rompere, rompere, frantumare frantumare oo aprire aprire le le capsule capsule di di micofenolato micofenolato mofetile; mofetile; se se dovessero accidentalmente aprirsi fare attenzione a non inalare la polvere e ad evitare dovessero accidentalmente aprirsi fare attenzione a non inalare la polvere e ad evitare il il contatto contatto con con la la pelle! pelle! DOSI NON DOSI NON ASSUNTE ASSUNTE Se Se si si dimentica dimentica di di assumere assumere una una dose dose del del farmaco farmaco prescritto prescritto regolarsi regolarsi nel nel modo modo seguente: assumere la dose se sono trascorse meno di tre ore dall’orario mancato, seguente: assumere la dose se sono trascorse meno di tre ore dall’orario mancato, non non assumerla assumerla se se ne ne sono sono trascorse trascorse di di più. più. L’assunzione L’assunzione di di dosaggi dosaggi troppo troppo ravvicinati ravvicinati può può provocare provocare effetti effetti indesiderati. indesiderati. Nell’impossibilità Nell’impossibilità di di assumere assumere il il farmaco farmaco aa causa causa di di vomito, vomito, interventi interventi chirurgici, chirurgici, ecc., ecc., avvisare avvisare il il medico medico di di riferimento riferimento che che prescriverà prescriverà una una terapia terapia sostitutiva sostitutiva ed ed ii sintomatici necessari. sintomatici necessari. 11 11 EFFETTI COLLATERALI EFFETTI COLLATERALI Aumentato rischio di infezioni a causa della depressione del sistema Aumentato infezioni a quali: causarossore, della calore, depressione sistema immunitario.rischio Riferire di eventuali segni, febbre del e dolore immunitario. Riferire eventuali segni, quali: rossore, calore, febbre e dolore Ipertensione: è necessario procurarsi un apparecchio per la misurazione della Ipertensione: è necessario procurarsi un apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa pressione arteriosa Iperglicemia: riferire eventuali sintomi quali: aumento della sete, diuresi eccessiva Iperglicemia: riferire eventuali sintomi quali: aumento della sete, diuresi e stanchezza eccessiva e stanchezza Aumentato rischio di insorgenza di tumori: riferire la presenza di macchie Aumentato rischio insorgenza di tumori: riferire la presenza di macchie cutanee anomale o didighiandole ingrossate, dolori persistenti cutanee anomale o di ghiandole ingrossate, dolori persistenti Dipendenza (prednisone/prednisolone): l’organismo produce un ormone molto Dipendenza (prednisone/prednisolone): l’organismo produce iluncorpo ormone molto simile ai questi due steroidi. Per mantenere un equilibrio cessa di simile ai questi due steroidi. Per mantenere un equilibrio il corpo cessa di produrre questo ormone fintanto che viene assunto il farmaco. È quindi produrre fintanto che viene assunto farmaco. È quindi necessarioquesto ridurneormone l’assunzione gradualmente, sempre ile solo su indicazione necessario ridurne l’assunzione gradualmente, sempre e solo su indicazione medica. medica. Sudorazione e vampate di calore: si manifestano poche ore dopo l’assunzione Sudorazione vampatea di calore: riducendo si manifestano poche ore dopo l’assunzione del farmaco eetendono diminuire il dosaggio. del farmaco e tendono a diminuire riducendo il dosaggio. Gonfiore e ritenzione idrica: riferire al medico se si riscontra un aumento del peso Gonfiore e ritenzione idrica: riferire al medico si riscontra aumento del maggiore di un chilogrammo al giorno con se riduzione della un diuresi. peso maggiore di un chilogrammo al giorno con riduzione della diuresi. Insonnia: la difficoltà a dormire diminuirà con la riduzione dei farmaci. Variazione Insonnia: la d’umore: difficoltà asidormire con la riduzione dei di farmaci. possonodiminuirà avere situazioni transitorie depressione o Variazione d’umore: si possono avere situazioni transitorie di depressione o euforia. euforia. Nausea e vomito: riferire al medico se si manifestano questi sintomi senza motivo Nausea eepersistono vomito: riferire per più al di medico 24 ore. se si manifestano questi sintomi senza motivo e persistono per più di 24 ore. Tutti questi effetti collaterali non sono da intendersi come conseguenza Tutti questi di effetti collaterali non sono da non intendersi all’assunzione una terapia anti-rigetto e spesso esiste un come rapportoconseguenza causale tra all’assunzione di una terapia anti-rigetto e spesso non esiste un rapporto causale traa sintomo e farmaco, ma come maggior predisposizione del proprio organismo sintomo e sintomi farmaco, ma sopra. come maggior predisposizione del proprio organismo a presentare di cui presentare sintomi di cui sopra. INTERAZIONI FARMACOLOGICHE INTERAZIONI FARMACOLOGICHE Molti sono i farmaci che possono interferire tra loro, per questo motivo è necessario Molti sono ialfarmaci possono interferiredella tra loro, per Porre questoparticolare motivo è necessario comunicare medicoche qualsiasi variazione terapia. attenzione comunicare al medico qualsiasi variazione della terapia. Porre particolare attenzione agli antiacidi ed ai contraccettivi orali, che sono i responsabili della maggior parte agli antiacidi ed ai contraccettivi orali, i responsabili della maggiorcon parte degli effetti tossici da interazione conche gli sono immunosoppressori. Discutere il degli effetti tossici da interazione con gli immunosoppressori. Discutere con il medico l’assunzione dei farmaci omeopatici o di erboristeria. Riferire sempre di medico l’assunzione omeopatici o di erboristeria. sempre di prescrizioni aggiuntivedei perfarmaci antibiotici o antidolorifici che possonoRiferire interferire con gli prescrizioni aggiuntive per antibiotici o antidolorifici che possono interferire con gli immunosoppressori. immunosoppressori. 12 12 che riconoscono l’organo come estraneo e tendono ad aggredirlo. DISPONIBILITA’ DISPONIBILITA’ DISPONIBILITA’ Non Nontutti tuttii iifarmacisti farmacistidispongono fattaeccezione eccezionedeldel Non tutti farmacisti dispongonodidiimmunosoppressori, immunosoppressori,fatta prednisolone prednisoloneche cheè èpresente presenteinintutte tuttele lefarmacie farmaciedeldelterritorio territorionazionale. nazionale.Avvisare Avvisareil il proprio farmacista con anticipo almeno cinque giorni lavorativi, essere certi proprio farmacista con unun anticipo didi almeno cinque giorni lavorativi, perper essere certi lavorativi, per essere certi chedisponga dispongadeldelfarmaco farmacoprima primadidiandare andarea aritirarlo. ritirarlo.Nel Nelcaso casodeldelmicofenolato micofenolato che mofetileè necessario è necessariorivolgersi rivolgersialla allafarmacia farmaciadell’ospedale dell’ospedaledidiriferimento riferimentoperché perchénon non mofetile presente nelle normali farmacie. presente nelle normali farmacie. L’IMPORTANZA L’IMPORTANZA DIDIUNA UNAATTENTA ATTENTA SOMMINISTRAZIONE SOMMINISTRAZIONE DI ASSUNZIONE MODALITA’ immunosoppressori sonofarmaci farmacimolto molto potenti con varieffetti collaterali GliGliimmunosoppressori sono potenti con vari collaterali Gli immunosoppressori possono essere assunti aeffetti stomaco pieno eo evuoto, tr devonoessere essereassunti assunti modo esatto rispetto allaprescrizione, prescrizione, mantenere devono ininmodo esatto rispetto alla perper mantenere unun l’assun prednisolone che prevede l’assunzione a stomaco pieno. In genere corretto livello ematico. corretto livello ematico. dopo la colazione del mattino e durante o subito dopo la cena. Per alcuni L’assunzionedididosi dosiinsufficienti insufficienti questesostanze sostanzepermette permette sistema immunitario L’assunzione didiqueste al alsistema bastano una o due somministrazioni al giorno, altri immunitario possono richiedere p paziente attaccare organo (rigetto) deldel paziente didi attaccare nuovo organo (rigetto) duranteil il il nuovo giorno. Durante la degenza e prima della dimissione il pe L’assunzioneeccessiva, eccessiva, invece, alterala la capacitàditutte dicombattere combattere infezioni L’assunzione invece, capacità le leinfezioni eded Ricor infermieristico e altera medico forniranno le informazioni in proposito. aumentale leprobabilità probabilità chesii simanifestino manifestino effetticollaterali collaterali farmaci. alcuni aumenta che deidei farmaci. InInalcuni assumere farmaci tuttigliiglieffetti giorni sempre allo stesso orario. Qualsiasi var casici cipuò puòessere essere peggioramento dellafunzione funzione renale doseo olivello livello ematicocon il pe casi ununpeggioramento renale perperdose ematico dell’orario o della della dose deve essere preventivamente concordata troppo alti. troppo alti. medico. L’assunzionetroppo troppo ravvicinata delle dosi,non non correttamente distanziata, può mofe L’assunzione delle dosi, distanziata, può N.B.:ravvicinata non rompere, frantumare ocorrettamente aprire le capsule di micofenolato causare comparsa degli effetti tossici medicinali. causare la la comparsa degli effetti tossici deidei medicinali. dovessero accidentalmente aprirsi fare attenzione a non inalare la polvere e ad il contatto con la pelle! DOSI NON ASSUNTE Se si dimentica di assumere una dose del farmaco prescritto regolarsi ne seguente: assumere la dose se sono trascorse meno di tre ore dall’orario manca assumerla se ne sono trascorse di più. L’assunzione di dosaggi troppo ravvicin provocare effetti indesiderati. Nell’impossibilità di assumere il farmaco a causa di vomito, interventi chi ecc., avvisare il medico di riferimento che prescriverà una terapia sostituti sintomatici necessari. 11 13 13 FARMACI COME PROFILASSI (NON ANTI-RIGETTO) La polmonite da pneumocisti carinii o altre polmoniti , sono possibili complicanze della terapia immunosoppressiva. E’ possibile prevenire questa infezione con alcuni farmaci quali il Trimetoprin-Sulfametoxazolo (Bactrim) o Diaphenylsulfoni (Dapsone). Il vaccino antinfluenzale che alcuni pazienti possono aver ricevuto, prima di sottoporsi al trapianto, può essere utile per prevenire alcune forme di polmonite virale, ma non quelle da pneumocisti. L’aciclovir (Zovirax) è un farmaco antivirale che può essere prescritto per il trattamento preventivo dell’Herpes Zoster. La durata della cura può variare a seconda delle esigenze del singolo paziente. L’infezione da Citomegalovirus (CMV) viene trattata con il Ganciclovir per via endovenosa (Cymevene), e/o per via orale mediante Valganciclovir (Valcyte o Darylin). Anche alcuni antibiotici contro i funghi possono essere prescritti come profilassi (es. Diflucan o altri). Questi farmaci sono prescritti per brevi periodi, a differenza degli anti-rigetto, tuttavia è fondamentale assumerli nelle dosi e nei tempi indicati. 14 POSSIBILI COMPLICANZE DEL TRAPIANTO DI RENE POSSIBILI COMPLICANZE DEL TRAPIANTO DI RENE Le complicanze più comuni successive al trapianto di rene comprendono: infezioni, Le complicanze più comuni successive al trapianto di rene comprendono: infezioni, reazioni di rigetto, emorragie, problemi di ferita, trombosi (chiusura di un vaso reazioni di rigetto, emorragie, problemi di ferita, trombosi (chiusura di un vaso sanguigno). I trapiantati renali possono essere soggetti alla comparsa di diabete sanguigno). I trapiantati renali possono essere soggetti alla comparsa di diabete mellito soprattutto se predisposti o incorrere in un ritardo nella ripresa funzionale mellito soprattutto se predisposti o incorrere in un ritardo nella ripresa funzionale dell’organo. dell’organo. INFEZIONI INFEZIONI Il rischio di infezione è più alto subito dopo l’intervento. Dopo i primi mesi questo Il rischio di infezione è più alto subito dopo l’intervento. Dopo i primi mesi questo rischio si riduce sensibilmente ma non è mai pari a quello di chi non assume rischio si riduce sensibilmente ma non è mai pari a quello di chi non assume immunosoppressori. È importante lavare sempre con accuratezza le mani e immunosoppressori. È importante lavare sempre con accuratezza le mani e disinfettare ogni ferita superficiale con adeguati disinfettanti. (Amukina, Clorexidina) disinfettare ogni ferita superficiale con adeguati disinfettanti. (Amukina, Clorexidina) La febbre è un segno molto significativo, da non sottovalutare, nelle persone che La febbre è un segno molto significativo, da non sottovalutare, nelle persone che fanno uso di immusoppressori. Essa può essere espressione di infezione (spesso) o di fanno uso di immusoppressori. Essa può essere espressione di infezione (spesso) o di rigetto (più raro). La scomparsa della febbre inoltre non è sempre indicativa della rigetto (più raro). La scomparsa della febbre inoltre non è sempre indicativa della risoluzione del problema che ne ha determinato l’insorgenza (solitamente risoluzione del problema che ne ha determinato l’insorgenza (solitamente un’infezione). un’infezione). I trapiantati devono prontamente riferire al medico del centro la comparsa di febbre o I trapiantati devono prontamente riferire al medico del centro la comparsa di febbre o altri segni di infezione. altri segni di infezione. I principali sintomi, oltre alla febbre, cui prestare attenzione sono: I principali sintomi, oltre alla febbre, cui prestare attenzione sono: • Brividi • Brividi • Sudorazione • Sudorazione • Confusione • Confusione • Tosse/Mal di gola • Tosse/Mal di gola • Diarrea • Diarrea • Fuoriuscita di liquido, rossore, calore, dolore, gonfiore, sulla sede della ferita • Fuoriuscita di liquido, rossore, calore, dolore, gonfiore, sulla sede della ferita chirurgica (primi giorni dopo l’intervento) chirurgica (primi giorni dopo l’intervento) • Affaticamento • Affaticamento • Cefalea • Cefalea • Dolore alle articolazioni o dolore muscolare • Dolore alle articolazioni o dolore muscolare • Nausea e vomito • Nausea e vomito • Comparsa di dolore di causa ignota • Comparsa di dolore di causa ignota • Eritema (arrossamento cutaneo) • Eritema (arrossamento cutaneo) • Respiro corto o affaticamento respiratorio • Respiro corto o affaticamento respiratorio • Ingrossamento di ghiandole agli inguini o alle ascelle • Ingrossamento di ghiandole agli inguini o alle ascelle • Bruciore urinario • Bruciore urinario • Modifiche nella frequenza della minzione (minzione frequente o difficile) • Modifiche nella frequenza della minzione (minzione frequente o difficile) • Perdite vaginali • Perdite vaginali • Alterazioni della vista • Alterazioni della vista • Debolezza • Debolezza 15 15 • Placche bianche in bocca • Placche bianche in bocca Riferite inoltre:bianche in bocca • Placche Riferite inoltre: • Esposizioni veneree Riferite inoltre: aa malattie • Esposizioni malattie veneree Tagli o feritea sporche •• Esposizioni malattie veneree Tagli o ferite sporche •• Morsi di animali sporche • Tagli Morsiodiferite animali Esposizioni con persone affette da malattie infettive • Morsi di animali • Esposizioni con persone affette da malattie infettive • Esposizioni con persone affette da malattie infettive RIGETTO RIGETTO RIGETTO Il sistema immunitario del ricevente cerca di rigettare e combattere il nuovo organo. Il sistema immunitario del ricevente cerca di rigettare e combattere il nuovo organo. Sebbene cerchi la miglior compatibilità possibile donatore e ricevente, tranne Il sistemasiimmunitario del ricevente cerca di rigettaretrae combattere il nuovo organo. Sebbene si cerchi la miglior compatibilità possibileche tra viene donatore e ricevente, tranne rarissimi casi, c’è sempre una parte di “diversità”, riconosciuta e talvolta Sebbene si cerchi la miglior compatibilità possibile tra donatore e ricevente, tranne rarissimi casi, c’è sempre una parte di “diversità”, che viene riconosciuta e talvolta rifiutata dal sistema immunitario del ricevente, attraverso una reazione di rigetto. Per rarissimi casi, c’è sempre una parte di “diversità”, che viene riconosciuta e talvolta rifiutata dal sistema immunitario del ricevente, attraverso una reazione di rigetto. Per questo motivo i pazienti iniziano una terapia immunosoppressiva a partire dal giorno rifiutata dal sistema immunitario del ricevente, attraverso una reazione di rigetto. Per questo motivo ichirurgico pazienti iniziano una terapia ad immunosoppressiva a partire dal giorno dell’intervento che continueranno assumere indefinitamente. questo motivo ichirurgico pazienti iniziano una terapia ad immunosoppressiva a partire dal giorno dell’intervento che continueranno assumere indefinitamente. Se il rigetto è chirurgico precocemente diagnosticato eadtrattato, risulta in genere reversibile. dell’intervento che continueranno assumere indefinitamente. Se il rigetto precocemente e trattato, risultaacuto, in genere reversibile. Circa il 30-40èè 0% dei pazientidiagnosticato presenta fenomeni di rigetto ma solo 1-2% di Se il rigetto precocemente diagnosticato e trattato, risulta in genere reversibile. Circa il 30-40 0% dei pazienti presenta fenomeni di rigetto acuto, ma solo 1-2% di essi perde il trapianto, complicanza Circa il 30-40 0% dei essendo pazienti questa presenta fenomeni diimmunologica rigetto acuto,curabile, ma solo oggi, 1-2%nel di essi perde il trapianto, essendo questa complicanza immunologica curabile, oggi, nel 95-98% deiil casi. Più insidioso e difficile da trattareimmunologica è invece il rigetto cronico, essi perde trapianto, essendo questa complicanza curabile, oggi, che nel 95-98% casi. Più insidioso e difficile da trattare è invece il rigetto cronico, che compare dei tardivamente. 95-98% dei casi. Più insidioso e difficile da trattare è invece il rigetto cronico, che compare tardivamente. Il rigetto tardivamente. dell’organo si può manifestare con uno o più dei seguenti segni: compare Il rigetto dell’organo si può manifestare con uno o più dei seguenti segni: • Aumento di creatinemia e azotemia neluno sangue Il rigetto dell’organo si può manifestare con o più dei seguenti segni: azotemia nel sangue • Aumento di creatinemia e Sensazione rene ingrossato e duronel sangue • Aumento didi creatinemia e azotemia • Sensazione di rene ingrossato e duro •• Sensazione Dolore o tensione di reneaddominale ingrossato e duro • Dolore o tensione addominale Febbre o tensione addominale • Dolore • Febbre Contrazione della diuresi •• Febbre Contrazione della diuresi •• Contrazione Aumento di peso della diuresi • Aumento di peso Proteinuriadi peso • Aumento •• Proteinuria Ipertensione •• Proteinuria Ipertensione L’alterazione dei dati di laboratorio può essere un indice sensibile di un possibile • Ipertensione L’alterazione dei dati di la laboratorio può essere un indice sensibile di un possibile rigetto, ma talvolta solo biopsia renale è in grado di diagnosticarlo. Altri fattori L’alterazione dei dati di laboratorio può essere un indice sensibile di un possibile rigetto, ma talvolta solo la biopsia renale è in grado di diagnosticarlo. Altri fattori infatti possono determinare un aumento di laboratorio (es. disidratazione, rigetto, ma talvolta solo la biopsia renaledei è intest grado di diagnosticarlo. Altri fattori infatti possono determinare un aumento dei test di laboratorio (es. disidratazione, febbre, possono farmaci nefrotossici). Peraumento questo motivo medico del centro trapianti è infatti determinare un dei testsolo di il laboratorio (es. disidratazione, febbre, farmaci nefrotossici). Per questo motivo solo ildimedico del centro trapianti è in grado di valutare, diagnosticare e trattare le reazioni rigetto. febbre, farmaci nefrotossici). Per questo motivo solo il medico del centro trapianti è in grado di valutare, diagnosticare e trattare le reazioni di rigetto. in grado di valutare, diagnosticare e trattare le reazioni di rigetto. COMPLICANZE CHIRURGICHE COMPLICANZE CHIRURGICHE COMPLICANZE CHIRURGICHE Durante l’intervento chirurgico di trapianto renale, i vasi sanguigni del nuovo organo Durante trapiantoL’uretere renale, i vasi sanguigni nuovo organo vengono l’intervento congiunti achirurgico quelli del di ricevente. del nuovo renedel collegato Durante l’intervento chirurgico di trapianto renale, i vasi sanguigni delviene nuovo organo vengono congiunti a quelli del ricevente. L’uretere del nuovo rene viene collegato alla vescica o all’uretere stesso del nuovo L’uretere ospite. I principali problemi checollegato possono vengono congiunti a quelli del ricevente. del nuovo rene viene alla vescica o all’uretere stesso del nuovo ospite. I principali problemi che possono verificarsi raccolte ematiche urinarieospite. in sedeI di trapianto, stenosi con alla vescicasono: o all’uretere stesso delo nuovo principali problemi che chiusura possono verificarsi sono: raccolte ematiche o urinarie in sede di trapianto, stenosi con chiusura parziale o totale dell’uretere, trombosi dei vasi arteriosi o venosi per il formarsi di verificarsi sono: raccolte ematiche o urinarie in sede di trapianto, stenosi con chiusura parziale o totale dell’uretere, trombosi dei vasi arteriosi o venosi per il formarsi di coaguli dio sangue che ostruiscono il flusso sangue. Il paziente cheper incorre in una di parziale totale dell’uretere, trombosi deidivasi arteriosi o venosi il formarsi coaguli di sangue che ostruiscono il flusso di sangue. Il paziente che incorre in una di coaguli di sangue che ostruiscono il flusso16di sangue. Il paziente che incorre in una di 16 16 questa complicanze può andare incontro a problemi di minzione, vomito, distensione addominale o febbre. Esistono esami specifici volti ad evidenziare la presenza di queste complicanze. Inoltre, la loro insorgenza è in genere molto precoce (prima settimana) e raramente tardiva. La maggior parte di esse non pregiudica il trapianto se riconosciute e trattare tempestivamente. La loro incidenza non supera il 5-6% dei casi. Un’ecografia verrà eseguita già il giorno stesso dell'intervento per controllare se c’è ritenzione di liquidi all’interno del rene, se l’organo è ben perfuso dal sangue, se ci sono raccolte di liquido esterne al rene od altri eventuali problemi. Un’altra complicanza, più tardiva, è il laparocele, ovvero un' ernia che si forma sulla parete addominale interessata dalla ferita chirurgica. Essa è dovuta principalmente al cedimento dei tessuti della ferita e può essere prevenuta dal corretto utilizzo della fascia elastica ed un’adeguata convalescenza. DIABETE MELLITO POST-TRAPIANTO Occasionalmente un paziente può sviluppare un diabete dopo il trapianto. Questa complicanza è legata non solo all’uso dei farmaci anti-rigetto ma anche ad una personale predisposizione e familiarità. Questo tipo di diabete è solitamente, ma non sempre, temporaneo, e si risolve quando la terapia viene ridotta, soprattutto con la riduzione o sospensione del cortisone. Per alcuni pazienti invece è necessario l’utilizzo di farmaci per uso orale o di iniezioni di insulina per correggere l’elevata glicemia. RIPRESA RITARDATA DELLA FUNZIONALITA’ RENALE In alcuni casi (25% circa) il rene può non riprendere subito a funzionare. Questa condizione può avere una durata variabile su cui è difficile per il medico fare pronostici. Ciò non compromette comunque il buon esito finale del trapianto. Per tutto il periodo in cui il rene non funziona si attuerà un trattamento dialitico sostitutivo. Importante sarà eseguire in questi casi una biopsia renale, anche per evidenziare eventuali rigetti occulti. 17 CAMBIAMENTI PSICOLOGICI I pazienti possono sperimentare dei cambiamenti psicologici immediatamente dopo l’intervento, soprattutto per effetto degli alti dosaggi dei farmaci che assumono nel primo post operatorio. Questi sintomi diminuiscono progressivamente di intensità fino a scomparire del tutto e comprendono: • Pensieri rallentati o confusi • Emozioni fluttuanti • Percezioni alterate • L’essere insicuri di luoghi, date, nozioni comunemente risapute • Scarsa memoria a breve termine • Allucinazioni (raro) (ossia sentire o vedere cose di cui gli altri non hanno percezione) Dopo la dimissione possono comparire depressione o ricerca di aiuto. È necessario riferire al medico questi sintomi in quanto possono divenire molto intensi, causare estremo disagio ed ansietà, ed interferire con il trattamento. Esistono farmaci che possono aiutare il paziente assieme ad un supporto psicologico/ psichiatrico. Alcuni pazienti possono avere disturbi dell’umore compatibili con sintomi di depressione. L’essere lontani da casa e dalle persone care per lunghi periodi, le preoccupazioni finanziarie, la frustrazione derivante dal tentativo di adeguarsi al sistema ospedaliero, i problemi fisici e il disagio psicologico sono tra le cause che inducono pazienti o i familiari a sviluppare atteggiamenti d’ansia. Tuttavia va ricordato e sottolineato che la maggior parte dei pazienti vive l’”evento trapianto” in maniera positiva, spesso associato ad una vera e propria rinascita. E gli stessi cambiamenti d’umore sono quasi sempre orientati ad una valenza positiva, sia nei propri confronti che nelle relazioni interpersonali. 18 CAMBIAMENTI DELLO STILE DI VITA I cambiamenti nello stile di vita e la consapevolezza dei potenziali problemi o rischi, sono importanti per la riuscita nel tempo del trapianto. E’ necessario che i pazienti siano fortemente consapevoli dei potenziali effetti dell’esposizione a sostanze chimiche tossiche o a bevande inquinate, acqua compresa. Poiché i pazienti trapiantati sono a rischio di infezioni, risultano fondamentali quei cambiamenti nello stile di vita volti a prevenirne il contagio ambientale . La presenza di animali domestici, la gravidanza, i viaggi, rappresentano comunque esperienze possibili nella vita del trapiantato. I trapiantati dovrebbero inoltre tenere sempre con se un elenco dettagliato della terapia che assumono in modo che risulti facile da reperire in caso di necessità, assieme ai numeri telefonici dei medici curanti, sia del centro trapianti che nefrologi. ALCOOL e FUMO Tutti i pazienti con trapianto sono più sensibili al danno che può derivare dalle sostanze chimiche, compreso l’alcool, o quelle inalate con il fumo di sigaretta. Per questo motivo si raccomanda di evitare l’abuso di bevande alcoliche e di sospendere l’abitudine al fumo, se presente. I pazienti che prima del trapianto avessero manifestato tendenza all’alcolismo o qualsiasi altra forma di dipendenza da sostanze chimiche, in particolare la tossicodipendenza, potranno rivolgersi al medico proprio o della struttura ospedaliera per ottenere l’indirizzo di centri di aiuto specifici. Tutte le forme di dipendenza possono infatti essere trattate con buoni risultati, tuttavia un stato di dipendenza attiva e persistente può rappresentare una controindicazione al trapianto. 19 ESPOSIZIONE ESPOSIZIONE A A SOSTANZE SOSTANZE CHIMICHE CHIMICHE TOSSICHE TOSSICHE Molte Molte sostanze sostanze chimiche chimiche utilizzate utilizzate comunemente comunemente nelle nelle case, case, tra tra cui cui coloranti, coloranti, solventi, pesticidi, insetticidi, benzina, ecc., possono essere tossiche. Ciò solventi, pesticidi, insetticidi, benzina, ecc., possono essere tossiche. Ciò significa significa che che anche i fumi di queste sostanze possono essere nocivi per il trapiantato. anche i fumi di queste sostanze possono essere nocivi per il trapiantato. II pazienti pazienti trapiantati trapiantati devono devono quindi quindi evitare evitare ogni ogni contatto contatto con con la la pelle pelle ee l’inalazione l’inalazione di di qualsiasi qualsiasi agente agente potenzialmente potenzialmente dannoso dannoso attraverso attraverso l’uso l’uso di di maschere, maschere, occhiali occhiali di di protezione protezione ee mediante mediante un’adeguata un’adeguata ventilazione ventilazione degli degli ambienti. ambienti. L’ACQUA DA L’ACQUA DA BERE BERE II pazienti pazienti trapiantati trapiantati possono possono bere bere l’acqua l’acqua d’acquedotto d’acquedotto se se potabile potabile (sottoposta (sottoposta aa processo di clorazione). Se esiste il sospetto che l’acqua non provenga processo di clorazione). Se esiste il sospetto che l’acqua non provenga da da fonte fonte sicura, sarà opportuno utilizzare acqua confezionata in bottiglie di plastica, senza sicura, sarà opportuno utilizzare acqua confezionata in bottiglie di plastica, senza distinzione distinzione di di marca. marca. E’ E’ consigliabile consigliabile bere bere almeno almeno due due litri litri di di acqua acqua ogni ogni giorno, giorno, in in particolare particolare durante durante uno uno stato febbrile e nel periodo estivo l’apporto idrico può essere anche maggiore. stato febbrile e nel periodo estivo l’apporto idrico può essere anche maggiore. 20 20 RIDUZIONE DEL RISCHIO DI INFEZIONE L’immunosopressione del paziente non deve limitare il contatto con gli altri. Attraverso l’adozione di alcuni accorgimenti e una parziale modifica dello stile di vita, si può ridurre il rischio di contrarre infezioni. I trapiantati devono considerare il rischio e ricordare che è più facile contrarre un infezione che combatterla. Per ridurre i rischi di infezione il paziente dovrebbe: Mantenere uno stato generale di salute attraverso: dieta appropriata, riposo, esercizio e riduzione dello stress. Evitare le persone con malattie infettive, soprattutto se virali (es. varicella, parotite, morbillo, mononucleosi, tubercolosi o influenza) Prendere i farmaci prescritti come profilassi delle infezioni Prendere gli antibiotici raccomandati qualora ci si sottoponga a cure dentistiche o altre procedure mediche invasive Seguire gli schemi dietetici raccomandati evitando cibi sconsigliati Eseguire un’adeguata pulizia delle mani, soprattutto prima di mangiare, dopo aver toccato oggetti portatori di microrganismi (soldi, maniglie delle porte, ecc.) e dopo aver usato il bagno All’interno delle toilette pubbliche, per chiudere il rubinetto dell’acqua, utilizzare le salviette in carta dopo essersi asciugati le mani, facendo attenzione a non toccare la superficie del rubinetto con le mani pulite. Se non ci fossero salviette utilizzare se possibile il gomito Pulire le mani strofinandole con il sapone per almeno dieci secondi, frizionando accuratamente anche tra le dita Evitare contatti con cantieri con polveri, fienili, terreni concimati, verdura e frutta avariata Indossare guanti quando si svolgono attività come il giardinaggio, durante le quali microrganismi possono penetrare attraverso piccoli tagli sulla pelle delle mani Evitare di camminare scalzi all’esterno per evitare che microrganismi possano penetrare attraverso tagli sui piedi Evitare l’esposizione al sole nelle ore di punta Evitare di toccarsi occhi, bocca, naso con le mani sporche Non condividere rasoio, spazzolino da denti e stoviglie con altre persone Praticare sesso sicuro Evitare di bere acqua di sorgente o di pozzo 21 VACCINAZIONI È caldeggiata la vaccinazione stagionale antinfluenzale, anche se l’efficacia può risultare attenuata per effetto delle terapie antirigetto. I pazienti trapiantati non devono utilizzare i vaccini preparati con germi/virus viventi attenuati. Vanno evitate per otto settimane le persone sottoposte a vaccinazione antipolio orale. E’ necessario sottoporsi al trattamento con immunoglobuline anti tetano (in caso, ad esempio di ferita sporca o di morso di animale) entro 24 ore dalla puntura o ferita. Prima di sottoporsi a qualsiasi vaccinazione è comunque indicato sentire i medici curanti. ANIMALI DOMESTICI I pazienti trapiantati devono evitare contatti con urine, feci e vomito di animali. Gli escrementi degli uccelli, in particolare dei piccioni, possono causare infezioni da funghi, pericolose per chi è immunodepresso. Non è comunque necessario sbarazzarsi degli animali, soltanto si raccomanda che vengano seguiti alcuni accorgimenti: Lavarsi bene le mani dopo aver toccato gli animali Lasciare che qualcun altro si occupi degli animali malati Incaricare un’altra persona che si occupi della pulizia degli animali, come pure della gabbia degli uccelli o della vaschetta dei gatti Non lasciare che gli animali gironzolino fuori frequentemente (i gatti in particolare possono contrarre infezioni nella caccia ai topi). 22 GRAVIDANZE Lo sviluppo delle tecniche diagnostiche e il potenziamento della terapia immunosoppressiva hanno migliorato non solo la sopravvivenza post trapianto ma anche la qualità della vita dei pazienti trapiantati. Questo miglioramento spinge sempre più donne a intraprendere il percorso di una gravidanza, atto che riassume la profonda necessità di riprendere la propria vita, all’interno dell’ambiente familiare. La somma dei dati disponibili sulle madri e sui neonati indica che il successo della gravidanza è dipendente dal buon funzionamento renale al momento del concepimento e durante la gestazione, dall’ipertensione, dall’intervallo di tempo trascorso tra trapianto e gravidanza e dall’eventuale presenza di ipertensione o proteinuria nelle urine. La gravidanza non va mai intrapresa nel corso del 1° anno dal trapianto. E’ importante tenere presente alcune raccomandazioni pre- gravidanza che includono i seguenti criteri: 1. Buone condizioni cliniche generali con stabilità immunologica e trapianto ben funzionante da almeno due anni per trapianto da donatore cadavere, da un anno per trapianto da donatore vivente. 2. Nessuna evidenza di rigetto 3. Funzione renale stabile con creatininemia nel sangue inferiore a 1,2 mg/dl 4. Terapia immunosoppressiva a dosi contenute 5. Ipertensione assente o ben controllata (soltanto un farmaco) 6. Proteinuria assente o ben controllata( inferiore a 500 mg/dl) 7. Non dilatazione delle vie escretrici renali. 23 VIAGGI VIAGGI L’ampia possibilità di viaggiare rappresenta uno dei traguardi fondamentali che si L’ampia possibilità di viaggiare rappresenta uno dei traguardi fondamentali che si raggiungono con il trapianto. raggiungono con il trapianto. Nel primo periodo si prediligeranno i paesi sviluppati, evitando quelle regioni del Nel primo periodo si prediligeranno i paesi sviluppati, evitando quelle regioni del mondo che non danno garanzie igieniche sufficienti alla tutela della salute del mondo che non danno garanzie igieniche sufficienti alla tutela della salute del trapiantato. Le aree ad alto rischio per la trasmissione di malattie attraverso cibo e trapiantato. Le aree ad alto rischio per la trasmissione di malattie attraverso cibo e acqua comprendono i paesi africani in via di sviluppo, il Medio Oriente e l’America acqua comprendono i paesi africani in via di sviluppo, il Medio Oriente e l’America Latina. Qualora non si sia ben sicuri, si eviterà il consumo di pesce, carne, uova e Latina. Qualora non si sia ben sicuri, si eviterà il consumo di pesce, carne, uova e verdure crude. Si utilizzerà acqua confezionata in bottiglie, anche per l’igiene orale. verdure crude. Si utilizzerà acqua confezionata in bottiglie, anche per l’igiene orale. Se un paziente durante un viaggio presentasse diarrea, dovrà contattare un medico Se un paziente durante un viaggio presentasse diarrea, dovrà contattare un medico locale e iniziare una dieta priva di scorie, comprendente succhi di frutta in bottiglia, locale e iniziare una dieta priva di scorie, comprendente succhi di frutta in bottiglia, bibite leggere prive di caffeina, acqua, thè confezionati, riso bollito, patate. bibite leggere prive di caffeina, acqua, thè confezionati, riso bollito, patate. Antibiotici specifici possono essere prescritti come profilassi o terapia della diarrea Antibiotici specifici possono essere prescritti come profilassi o terapia della diarrea da viaggio. da viaggio. Si eviteranno i bagni pubblici. Si eviteranno i bagni pubblici. Si eseguiranno le vaccinazioni preventive obbligatorie e quelle consigliate. Si eseguiranno le vaccinazioni preventive obbligatorie e quelle consigliate. Ci si procurerà, prima della partenza, i farmaci necessari per tutto il periodo Ci si procurerà, prima della partenza, i farmaci necessari per tutto il periodo oltre. I farmaci poi andranno posti in due diversi luoghi in modo da non oltre. I farmaci poi andranno posti in due diversi luoghi in modo da non 24 24 e anche e anche perdere perdere l’intera scorta in caso di smarrimento del bagaglio. La soluzione migliore è portare le l’intera scorta in caso di smarrimento del bagaglio. La soluzione migliore è portare le medicine nel bagaglio a mano, se possibile, piuttosto di metterle nella valigia. medicine nel bagaglio a mano, se possibile, piuttosto di metterle nella valigia. Se il viaggio prevede una diversità di fuso orario di poche ore, aggiornare subito Se il viaggio prevede una diversità di fuso orario di poche ore, aggiornare subito l’orario dei farmaci, se la distanza è superiore adeguarsi progressivamente al nuovo l’orario dei farmaci, se la distanza è superiore adeguarsi progressivamente al nuovo orario. orario. ALIMENTI SICURI ALIMENTI SICURI Nella dieta del paziente trapiantato non devono mancare i carboidrati complessi, quali Nella dieta del paziente trapiantato non devono mancare i carboidrati complessi, quali pane, pasta e riso, ma in quantità corretta e possibilmente di tipo integrale. pane, pasta e riso, ma in quantità corretta e possibilmente di tipo integrale. Via libera a frutta e verdure che apportano vitamine e fibra, regolando l’intestino, ma Via libera a frutta e verdure che apportano vitamine e fibra, regolando l’intestino, ma solo dopo un accurato e ripetuto lavaggio. solo dopo un accurato e ripetuto lavaggio. Attenzione invece agli zuccheri semplici che aumentano la glicemia e il peso; cautela Attenzione invece agli zuccheri semplici che aumentano la glicemia e il peso; cautela anche nel consumo di cibi grassi e fritti. anche nel consumo di cibi grassi e fritti. Cibo e acqua contaminati possono essere veicolo di infezione, causando disturbi Cibo e acqua contaminati possono essere veicolo di infezione, causando disturbi intestinali. intestinali. Tutti i prodotti caseari devono essere pastorizzati. La frutta che si sbuccia prima di Tutti i prodotti caseari devono essere pastorizzati. La frutta che si sbuccia prima di essere mangiata è in genere sicura come pure il cibo cotto ancora caldo. essere mangiata è in genere sicura come pure il cibo cotto ancora caldo. Sono sconsigliate e da evitare le bevande gassate e zuccherate. Sono sconsigliate e da evitare le bevande gassate e zuccherate. L’apporto proteico attraverso la carne, il pesce, le uova, il formaggio ed i legumi L’apporto proteico attraverso la carne, il pesce, le uova, il formaggio ed i legumi come fagioli e ceci, dovrà fornire la base di uno dei due pasti giornalieri, salvo come fagioli e ceci, dovrà fornire la base di uno dei due pasti giornalieri, salvo diversa indicazione medica. diversa indicazione medica. 25 25 RIPRESA DELLE ATTIVITA’ DOPO IL TRAPIANTO RIPRESA DELLE ATTIVITA’ DOPO IL TRAPIANTO Per il buon recupero e il ritorno al lavoro dei pazienti trapiantati è fondamentale Per il buon il ritorno lavoro dei pazienti trapiantati è fondamentale svolgere un recupero adeguato eperiodo di al convalescenza e recuperare progressivamente le svolgere un adeguato periodo di convalescenza e recuperare progressivamente le forze attraverso un ragionevole programma di esercizio fisico, principalmente all’aria forze attraverso ragionevole esercizio fisico, principalmente aperta (esercizioun aerobico), con programma camminate adiprogressivo incremento della loroall’aria durata aperta (esercizio aerobico), con camminate a progressivo incremento della loro durata e velocità. Ie velocità. pazienti dovranno attendere di avere recuperato forza ed elasticità prima di Iimpegnarsi pazienti in dovranno attendere di avere recuperato forza ed elasticità prima di attività fisiche pesanti. impegnarsi in attività fisiche pesanti. SONNO SONNO Molti trapiantati possono avere difficoltà a dormire in ospedale, specialmente nei Molti trapiantati averequando difficoltà a dormireassistenziali in ospedale, specialmente nei primi giorni dopopossono l’intervento, le manovre sono più frequenti. primi giorni dopo l’intervento, quando le manovre assistenziali sono più frequenti. Possono poi manifestare l’impulso a dormire di giorno, vegliando durante la notte. E’ Possono poi quindi manifestare l’impulso a dormire di giorno, durante la notte. E’ bene evitare di dormire per lunghi periodi durantevegliando le giornate di degenza e fare bene evitare quindi di dormire per lunghi periodi durante le giornate di degenza e fare solo qualche piccolo sonnellino, in modo da riuscire a dormire meglio la notte. solo qualche piccolo sonnellino, in modo da riuscire a dormire meglio la delle notte.persone Il fabbisogno di sonno varia a seconda dell’individuo. La maggior parte Il fabbisognodidi sonno varia a seconda dell’individuo. La maggior parte delle necessitano dormire almeno sette/otto ore ininterrotte durante l’arcopersone delle necessitano di dormire almeno sette/otto ore ininterrotte durante l’arco delle ventiquattrore. I pazienti che soffrono di disturbi del sonno, indipendentemente dal ventiquattrore. I pazienti che soffrono di disturbi del sonno, indipendentemente dal trapianto devono riferire il problema al medico. trapianto devono riferire il problema al medico. 26 26 RIPRESA DEL LAVORO RIPRESA DEL LAVORO La maggior parte dei pazienti sottoposti a trapianto riprendono a lavorare. La maggior parte dei pazienti sottoposti a trapianto a lavorare. Il tempo di attesa è variabile; è consigliabile che lariprendono convalescenza abbia una durata Il tempo di attesa è variabile; è consigliabile che la convalescenza abbiaè una durata non inferiore alle dodici settimane dopo l’intervento. In questo periodo opportuno non inferiore dodicilasettimane dopo l’intervento. In questo periodo è opportuno continuare ad alle utilizzare fascia elastica. continuare ad utilizzare la fascia elastica. RECUPERO DELLA FORZA FISICA RECUPERO DELLA FORZA FISICA Chi ha subito un trapianto può andare incontro a debolezza muscolare dopo Chi ha subito un trapianto può andare incontro aa letto debolezza l’intervento a causa della prolungata permanenza e alla muscolare perdita di dopo tono l’intervento a causa della a eletto e alla perdita di tono muscolare. L’esperienza ha prolungata dimostrato permanenza che l’esercizio un adeguata alimentazione muscolare. cheil l’esercizio un adeguata alimentazione risultano piùL’esperienza efficaci che ha nondimostrato il riposo per ritorno allee condizioni normali di tutti i risultano più efficaci che non il riposo per il ritorno alle condizioni normali tutti i pazienti. La terapia fisica dopo l’intervento aiuta i trapiantati a recuperare dienergia pazienti. fisica incremento dopo l’intervento aiuta i Iltrapiantati recuperare energia attraversoLa unterapia progressivo delle attività. trapianto arenale costituisce la attraverso un progressivo incremento delle attività. Il trapianto renale costituisce la cura migliore per l’insufficienza renale, ma se il paziente soffre di un affaticamento cura migliore per l’insufficienza renale, ma se il paziente soffre di un affaticamento derivante da altre cause mediche (esempio un problema cardiologico), non avrà derivante da altre cause mediche (esempio un problema cardiologico), non avrà verosimilmente giovamento dalla sensazione di astenia muscolare o stanchezza. verosimilmente giovamento dalla sensazione di astenia muscolare o stanchezza. 27 27 ESERCIZIO Inizialmente il miglior esercizio è camminare. Sarà possibile anche svolgere lavori domestici non gravosi, ma per almeno due mesi dopo il trapianto dovranno essere evitate con cura tutte le attività che comportino il sollevamento di carichi pesanti. Ogni regolare programma di esercizi offre molti benefici compreso la prevenzione dell’aumento del peso corporeo, il miglioramento delle funzioni cardiocircolatorie e la riduzione dello stress. Per i primi sei mesi successivi al trapianto è bene evitare attività che comportino un notevole sforzo fisico, come pure i programmi di esercizi muscolare particolarmente intensivi (palestra). L’opportunità di dare inizio a uno di questi programmi andrà discussa individualmente con il medico del centro. Le attività sportive consigliate sono: passeggiata, corsa leggera, ciclismo, nuoto. Non sono inoltre sconsigliate: pallavolo, tennis, attività subacquea e alpinismo su media quota senza eccessivo sforzo fisico. In caso di ipertensione arteriosa meglio evitare sport che aumentano notevolmente i livelli pressori come sollevamento pesi o alpinismo d’alta quota. Sconsigliati gli sport di contatto come: calcio, pugilato, arti marziali, motociclismo e tuffi che potrebbero causare danni al rene trapiantato. L’attività sportiva comporta una perdita di acqua e sali attraverso la respirazione. E’ necessario pertanto reintegrare le perdite idriche fin dall’inizio dell’attività. 28 ESPOSIZIONE AL SOLE L’esposizione al sole aumenta il rischio di sviluppare un cancro alla pelle. I pazienti, per effetto della terapia immunosoppressiva, risultano più sensibili agli effetti dannosi dell’esposizione solare, rispetto il resto della popolazione. Per questo motivo dovranno utilizzare creme solari con fattore di protezione non inferiore a 15, indossare cappelli ed evitare la permanenza al sole fra le ore undici e le ore sedici, soprattutto d’estate. Si raccomanda un controllo dermatologico almeno una volta all’anno. NUOTO Il trapiantato potrà riprendere a nuotare quando le ferite saranno cicatrizzate completamente, evitando di immergersi nelle aree contrassegnare dagli avvisi di divieto di balneazione. Le piscine risultano più sicure se contenenti acqua clorata. Evitare completamente i bagni caldi pubblici. 29 GUIDARE I pazienti non dovrebbero guidare per almeno sei settimane dopo il trapianto. Si consiglia di avere vicino una persona patentata la prima volta che si mettono in viaggio in auto. I riflessi, la capacità di giudizio e la vista possono essere limitati per effetto dei farmaci assunti nel post-trapianto. Non si deve guidare se ci si sente troppo deboli o confusi. Si raccomanda l’uso delle cinture, queste non danneggiano l’organo trapiantato. Il paziente che abbia la ferita non ancora completamente rimarginata può cercare di isolarla, coprendola con un piccolo cuscino, o creando una modesta imbottitura con un asciugamano, così da evitare che la cintura ci sfreghi sopra. FUMO I pazienti che fumavano prima del trapianto, devono smettere dopo l’intervento. Infatti il fumo, oltre a causare seri danni all’apparato cardio-circolatorio e favorire l’insorgenza di alcune neoplasie, rende anche molto difficile combattere le affezioni delle vie respiratorie. 30 ATTIVITA’ ATTIVITA’ SESSUALE SESSUALE In In molti molti casi casi ii pazienti pazienti che che si si sottopongono sottopongono all’intervento all’intervento hanno hanno in in passato passato manifestato problemi nell’ambito della sfera sessuale, per effetto delle manifestato problemi nell’ambito della sfera sessuale, per effetto delle patologie patologie preesistenti preesistenti al al trapianto trapianto oo della della dialisi dialisi medesima. medesima. In questi casi, dopo il trapianto, In questi casi, dopo il trapianto, si si può può avere avere un un miglioramento miglioramento delle delle prestazioni prestazioni sessuali non appena siano migliorate le condizioni generali del paziente. sessuali non appena siano migliorate le condizioni generali del paziente. Tuttavia Tuttavia le le medicine medicine possono possono alterare alterare le le funzioni funzioni sessuali sessuali e, e, in in taluni taluni casi, casi, specie specie nel nel maschio maschio predisporre predisporre ad ad un un deficit deficit erettivo, erettivo, con con minore minore frequenza, frequenza, validità validità ee durata durata dell’erezione medesima. In tal caso questi aspetti andranno discussi con il medico dell’erezione medesima. In tal caso questi aspetti andranno discussi con il medico del del centro centro ee con con lo lo specialista specialista urologo urologo oo ginecologo. ginecologo. II pazienti da microrganismi microrganismi trasmessi trasmessi pazienti immunodepressi immunodepressi devono devono proteggersi proteggersi da sessualmente. sessualmente. Il Il profilattico, profilattico, usato usato in in modo modo appropriato, appropriato, può può diminuire diminuire fortemente fortemente la la trasmissione di questi microrganismi. L’uso del profilattico è particolarmente trasmissione di questi microrganismi. L’uso del profilattico è particolarmente raccomandato che abbiano abbiano rapporti rapporti intimi intimi con con un un nuovo nuovo partner. partner. È È raccomandato ai ai trapiantati trapiantati che superfluo superfluo utilizzarlo utilizzarlo in in una una relazione relazione monogama monogama stabile. stabile. Se il paziente che riceve un nuovo rene Se il paziente che riceve un nuovo rene era era già già affetto affetto da da epatite epatite (B (B o o C), C), permane permane per per lui il rischio di trasmettere il virus al partner. lui il rischio di trasmettere il virus al partner. Per Per la la ripresa ripresa dell’attività dell’attività sessuale sessuale nell’immediato nell’immediato post post trapianto, trapianto, ii pazienti pazienti dovranno dovranno attendere che la ferita sia ben cicatrizzata. La scelta delle posizioni sarà attendere che la ferita sia ben cicatrizzata. La scelta delle posizioni sarà quella quella preferita preferita della della coppia. coppia. L’assunzione L’assunzione di di Viagra Viagra non non èè in in linea linea di di massima massima controindicata, opportuno discuterne discuterne con con il il medico medico prima di iniziarne iniziarne controindicata, tuttavia tuttavia èè opportuno prima di l’assunzione, soprattutto se ci sono problemi cardiologici. l’assunzione, soprattutto se ci sono problemi cardiologici. CONTROLLO DELLE DELLE NASCITE NASCITE CONTROLLO Donne trapiantate trapiantate che che non non erano erano fertili fertili prima prima dell’intervento dell’intervento possono possono divenirlo divenirlo dopo dopo Donne il trapianto. Alcune donne possono avere l’ovulazione prima della ripresa del ciclo il trapianto. Alcune donne possono avere l’ovulazione prima della ripresa del ciclo mestruale. Si Si raccomanda raccomanda pertanto pertanto l’utilizzo l’utilizzo di di metodi metodi di di contraccezione contraccezione per per le le mestruale. trapiantate sessualmente attive, che non intendano rimanere gravide: Pillola trapiantate sessualmente attive, che non intendano rimanere gravide: Pillola 31 31 meccaniche. La gravidanza non va mai anticoncezionale profilattico oo barriere barriere meccaniche. La gravidanza non va mai anticoncezionale oo profilattico intrapresa nel primo anno dall’intervento. intrapresa nel primo anno dall’intervento. Chiedere Chiedere comunque comunque al al medico medico prima prima di di utilizzare utilizzare la la pillola. pillola. Si Si sconsiglia sconsiglia l’uso l’uso della della spirale o IUD (dispositivo intrauterino). spirale o IUD (dispositivo intrauterino). MEDICI E TEST DI LABORATORIO A CASA MEDICI E TEST DI LABORATORIO A CASA Durante Durante il il primo primo anno anno dopo dopo la la dimissione, dimissione, ii pazienti pazienti dovranno dovranno sottoporsi sottoporsi aa frequenti frequenti test di laboratorio. La maggior parte di questi esami verranno per test di laboratorio. La maggior parte di questi esami verranno per comodità comodità eseguiti eseguiti presso il proprio ospedale, quindi vicino a casa. presso il proprio ospedale, quindi vicino a casa. Il Il nefrologo nefrologo riceverà riceverà precise precise informazioni informazioni sulla sulla situazione situazione del del paziente paziente al al momento momento della dimissione attraverso la lettera di dimissione. della dimissione attraverso la lettera di dimissione. Nella Nella lettera lettera sono sono indicate, indicate, oltre oltre alle alle informazioni informazioni cliniche, cliniche, l’elenco l’elenco dei dei farmaci farmaci da da prendere e il calendario degli esami in programma. E’ fondamentale prendere e il calendario degli esami in programma. E’ fondamentale prendere prendere contatto con con il il nefrologo nefrologo del del centro centro dialisi dialisi di di provenienza provenienza appena appena tornati tornati aa casa. casa. contatto 32 32 GESTIONE GESTIONE DELLA DELLA TERAPIA TERAPIA Il Il medico medico del del centro centro trapianti trapianti imposta imposta ee aggiorna aggiorna la la terapia terapia immunosoppressiva immunosoppressiva sulla sulla base dei risultati degli esami di laboratorio e delle condizioni base dei risultati degli esami di laboratorio e delle condizioni cliniche cliniche del del paziente. paziente. Il nefrologo curante comunicherà al medico del centro i risultati degli esami di Il nefrologo curante comunicherà al medico delproblema, centro i risultati degli esami di laboratorio laboratorio intermedi, intermedi, come come pure pure ogni ogni eventuale eventuale problema, legato legato all’assunzione all’assunzione dei dei farmaci o alle condizioni del paziente. Sarà poi il medico del centro trapianti a farmaci condizioniil del paziente. Sarà poi il medico del incentro trapianti decidere osealle modificare dosaggio degli immunosoppressori, accordo con ila decidere se modificare il dosaggio degli immunosoppressori, in accordo con il nefrologo nefrologo del del proprio proprio ospedale. ospedale. CONTROLLO VISITA DI VISITA DI CONTROLLO Subito dopo la dimissione il paziente riprenderà contatto con il proprio centro Subito dopo la dimissione il paziente riprenderà contatto con il proprio centro nefrologico nefrologico d’origine d’origine per per programmare programmare le le prime prime vista vista di di controllo, controllo, in in attesa attesa della della prima prima visita visita ed ed esami esami presso presso il il centro centro trapianti. trapianti. Per Per il il primo primo mese mese successivo successivo alla alla dimissione sono consigliati due controlli settimanali con relativi esami del sangue e dimissione sono consigliati due controlli settimanali con relativi esami del sangue e delle delle urine urine presso presso il il proprio proprio ospedale ospedale .. Il Il primo primo controllo controllo presso presso il il centro centro trapianti trapianti invece invece sarà sarà fissato fissato circa circa un un mese mese dalla dalla dimissione e poi stabilito ad ogni controllo successivo. Generalmente ogni mese per i dimissione e poi quindi stabilitoa ad controllo mese per Ii primi tre mesi, 6 ogni e 9 mesi e poisuccessivo. ad un anno,Generalmente salvo diversaogni indicazione. primi tre mesi, quindi a 6 e 9 mesi e poi ad un anno, salvo diversa indicazione. I controlli controlli successivi successivi saranno saranno programmati programmati aa seconda seconda dello dello stato stato clinico clinico del del paziente paziente ee 33 33 33 del grado di funzione del trapianto. Presso il centro trapianti, in assenza di problemi, in genere due volte l’anno, ogni 2 mesi presso il proprio ospedale. Si ricorda che per il prelievo del sangue è necessario non solo il digiuno da cibi e bevande dalla mezzanotte, ma anche dai farmaci, che verranno assunti subito dopo. Ciascun paziente dovrà ricordare di portare da casa il quantitativo di medicine necessario per la giornata. Dopo il prelievo i pazienti effettueranno la visita medica nel corso della quale si apporterà, se indicato, le variazioni alla terapia in corso, si controlleranno gli esami e si programmerà il successivo controllo. Il giorno precedente si dovrà raccogliere le urine delle 24 ore, da cui prelevare due campioni in apposite provette, portarle con se e consegnarle al momento del prelievo. OCULISTA Il paziente trapiantato dovrebbe sottoporsi ad una visita oculistica non appena dimesso dall’ospedale e ripetere un controllo ogni anno. Infatti a lungo andare, la terapia con cortisone può portare all’insorgenza di glaucoma o cataratta. Qualora il paziente manifestasse i primi segni di una di queste patologie, dovrà contattare il medico del centro per discutere la possibilità di ridurre il dosaggio di prednisolone. L’oculista dovrà inoltre valutare ogni alterazione della vista; possono infatti manifestarsi processi infettivi a carico degli occhi che richiedono un immediato trattamento. 34 GINECOLOGO Le pazienti trapiantate dovranno sottoporsi annualmente a visita ginecologica, ecografia pelvica e Pap test. Una mammografia di base è consigliata a partire dall’età di 35 anni, mentre l’autopalpazione del seno andrà effettuata ogni mese. DENTISTA Prima di effettuare un intervento dentistico i pazienti dovranno sottoporsi a terapia antibiotica per prevenire le infezioni. Nella nostra bocca ci sono numerosi microrganismi che possono entrare in circolo attraverso piccoli tagli fatti durante la pulizia dei denti o piccoli interventi chirurgici dentari. La terapia antibiotica prescritta può essere variabile a seconda che il paziente manifesti intolleranza o resistenza. Un semplice antibiotico come L’Amoxicillina può essere sufficiente in molti casi. Talvolta vi può essere l’impossibilità ad assumere farmaci per bocca e in questo caso si utilizzeranno terapie iniettive 35 Dr. L. Boschiero: Dirigente medico, Responsabile USD Centro Trapianti renali Tel. 0458123397 FAX: 04581122866 E.mail [email protected] Dr. F. Nacchia, Dirigente medico Tel. 0458123974 Dr.ssa F. Fior, Dirigente medico Tel. 0458123947 Dr. R. Momo, Dirigente medico Tel. 0458127502 Coordinatrice (AFP): Sig.ra C. Bertolin Tel. 0458122953 FAX: 0458123231 UBICAZIONE 2° piano Scala Rosa, Polo Chirurgico P. Confortini, Ospedale B. Trento CONTATTI Telefoni unità operativa: tel.: 045812 3397; 045 8122642; 045 8122643 Fax: 045 8122866 e-mail:[email protected] SEGRETRIA SEGRETERIA Il personale di segreteria e' composto da: Sig.ra Altieri Cristina. La segreteria si trova al 2° piano scala Giallo Gialla – Polo Chirurgico P. Confortini E' aperta al pubblico aal Lunedi' al Venerdi' dalle ore 08.00 alle ore 13.00 Tel. 045 8122520, 045 8122652 Fax. 045 8122006. E' inoltre possibile effettuare visite ambulatoriali in regime di libera professione. Ambulatorio trapianti: lunedì, martedì e venerdì dalle ore 14 alle ore 16. Visite parenti: dalle ore 13.30 alle ore 15.00 (feriali e festivi). Colloqui con i parenti: giorni feriali dalle 16.00 alle 17.00. Prenotazioni visite immissione in lista: telefonare presso la segreteria negli orari sopra indicati. Prenotazioni visite Ambulatorio Trapianti (AMID): 045 8122689 36 P. IVA e C.F. "03245640234 A cura di: Personale Infermieristico e Medico Centro Trapianti Renali, con la supervisione del Dr. L. Boschiero, Responsabile USD Trapianti di Rene AOUI-Verona MU 302307 30 Rev.3 del 01.01.2015 Stampato grazie al contributo di 38 ESPOSIZIONE A SOSTANZE CHIMICHE TOSSICHE Molte sostanze chimiche utilizzate comunemente nelle case, tra Associazione A.R.T.I. ( Associazione Renebenzina, Trapiantati ) essere tossiche. C solventi, pesticidi, insetticidi, ecc.,Italiani possono Associazione A.R.T.I. ( Verona. Associazione Rene Trapiantati Italiani ) Sezione “ P.Confortini “ di Sede in via Lucio III° 3 – 37139 anche i fumi di queste sostanze possono essere nocivi per il trapiantato Associazione A.R.T.I. ( ((Associazione Rene Trapiantati Italiani ) )) VR. Associazione A.R.T.I. Associazione Rene Trapiantati Italiani Associazione A.R.T.I. Associazione Rene Trapiantati Italiani Sezione “ P.Confortini “ di Verona. Sede in via Lucio III° 3 – 37139 VR. Presso Parrocchia Ognissanti Croce Bianca Sezione “ P.Confortini “ di Verona. Sede in via Lucio III° 3 – 37139 VR. Associazione A.R.T.I. Associazione Rene ) VR. Sezione P.Confortini di( Verona. Verona. Sede in in via Trapiantati Lucio III° 3 3Italiani – 37139 37139 VR. Sezione ““ P.Confortini ““ di Sede via Lucio III° – Presso Parrocchia Ognissanti Croce Bianca Associazione A.R.T.I. ( Verona. Associazione Rene Trapiantati Italiani ) VR. L’Associazione èParrocchia nata nel 2001 per opera di volontari trapiantati Presso Ognissanti Croce Bianca Sezione “ P.Confortini “ di Sede in via Lucio III° 3 – 37139 Presso Parrocchia Ognissanti Croce Bianca Pressoè Parrocchia Ognissanti Bianca nata nelVerona. 2001 per opera di volontari trapiantati Sezione “ P.Confortini “della di Sede inCroce via Lucio III° 3chirurgo – 37139 VR. eL’Associazione con l’approvazione vedova del nostro più famoso L’Associazione èèènata nel 2001 per opera di volontari trapiantati Presso Parrocchia Ognissanti Croce Bianca nata nel 2001 per opera di volontari trapiantati L’Associazione nata nel 2001 per opera di volontari trapiantati eL’Associazione con l’approvazione della vedova del nostro più famoso chirurgo PressoèParrocchia Ognissanti Bianca pioniere nei trapianti diCroce rene. eeeL’Associazione con della del nostro chirurgo nata nelvedova 2001 per opera dipiù volontari trapiantati con l’approvazione della vedova del nostro più famoso chirurgo conl’approvazione l’approvazione della vedova del nostro piùfamoso famoso chirurgo pioniere nei trapianti di rene. Prof. PIERO CONFORTINI. L’Associazione è nata nel 2001 per opera di volontari trapiantati pioniere nei trapianti di rene. e con l’approvazione della vedova del nostro più famoso chirurgo pioniere nei trapianti di rene. Prof. PIERO CONFORTINI. pioniere nei trapianti di rene. e con l’approvazione della vedova del nostro più famoso chirurgo Prof. PIERO CONFORTINI. Prof. PIERO CONFORTINI. pioniere nei trapianti di rene. Prof. PIERO CONFORTINI. pioniere nei trapianti di rene. Prof. PIERO CONFORTINI. l’Associazione promuove, sostiene e sensibilizza: Prof. PIERO CONFORTINI. l’Associazione promuove, sostiene e sensibilizza: L’opinione pubblica sul problema delle donazioni d’organi. l’Associazione promuove, sostiene e sensibilizza: l’Associazione promuove, sostiene e sensibilizza: promuove, sostieneaffinché e sensibilizza: -l’Associazione L’opinione pubblica sul problema delle donazioni d’organi. Gli Enti Pubblici Sanitari Locali, garantiscano condizioni ottimali sotto il ----l’Associazione L’opinione pubblica sul problema delle donazioni d’organi. promuove, sostiene e sensibilizza: L’opinione pubblica sul problema delle donazioni d’organi. L’opinione pubblica sul problema delle donazioni d’organi. Gli Enti Pubblici Sanitari Locali, affinché garantiscano condizioni ottimali sotto il l’Associazione promuove, sostiene e sensibilizza: profilo strutturale organizzativo per l’esecuzione degli interventi di ottimali trapianto. -profilo Enti Pubblici Sanitari Locali, affinché garantiscano condizioni sotto L’opinione pubblica sul problema delle donazioni d’organi. --Gli Gli Enti Pubblici Sanitari Locali, affinché garantiscano condizioni ottimali sotto Gli Enti Pubblici Sanitari Locali, affinché garantiscano condizioni ottimali sottoilil il strutturale organizzativo per l’esecuzione degli interventi di trapianto. L’opinione pubblica sulEnti problema delle donazioni d’organi. -profilo Ogni azione presso gli predisposti per mantenere e condizioni migliorare le strutture profilo strutturale organizzativo per l’esecuzione degli interventi di trapianto. --profilo Gli Enti Pubblici Sanitari Locali, affinché garantiscano ottimali sotto il strutturale organizzativo per l’esecuzione degli interventi di trapianto. strutturale organizzativo per l’esecuzione degli interventi di trapianto. Ogni azione presso gli Enti predisposti per mantenere e migliorare le strutture --profilo Gli Enti Pubblici Sanitari Locali, affinché garantiscano condizioni ottimali sotto il adeguate all’evoluzione tecnologica dei trapianti. -sanitarie Ogni presso gli per strutturale organizzativo per l’esecuzione degli einterventi di le trapianto. Ogni azione presso gli Enti predisposti per mantenere eemigliorare migliorare le strutture -profilo Ogniazione azione presso gliEnti Entipredisposti predisposti permantenere mantenere migliorare lestrutture strutture sanitarie adeguate all’evoluzione tecnologica dei trapianti. strutturale organizzativo per l’esecuzione degli interventi di trapianto. -Ogni azione di prevenzione delle malattie renali,quindi educazione alla Salute e ai sanitarie adeguate all’evoluzione tecnologica dei trapianti. -sanitarie Ogniazione azione presso gli Enti delle predisposti perrenali,quindi mantenere eeducazione migliorare alla le strutture sanitarie adeguate all’evoluzione tecnologica dei trapianti. adeguate all’evoluzione tecnologica dei trapianti. -Ogni di prevenzione malattie Salute e ai --Ogni Ogniazione azione presso gli Entidelle predisposti per mantenere eeducazione migliorarealla le strutture fattori di rischio. -Ogni di prevenzione malattie renali,quindi educazione Salute e sanitarie adeguate all’evoluzione tecnologica dei trapianti. azione di prevenzione delle malattie renali,quindi alla Salute eeaiai -Ogni azione di prevenzione delle malattie renali,quindi educazione alla Salute ai fattori di adeguate rischio. all’evoluzione tecnologica dei trapianti. -sanitarie La ricerca nel campo dei trapianti e della farmacologia. fattori di rischio. -Ogni azione di prevenzione delle malattie renali,quindi educazione alla Salute e ai fattori di rischio. I pazienti trapiantati devono quindi evitare ogni contatto con la pelle e di rischio. -fattori La ricerca nel campo dei trapianti e della farmacologia. azione dicampo prevenzione delle malattie renali,quindi educazione alla Salute e ai Il rafforzamento delladei solidarietà umana. ----Ogni La ricerca nel trapianti e della farmacologia. di rischio. -fattori La ricerca nel campo dei trapianti e della farmacologia. qualsiasi Larafforzamento ricerca nel campo trapiantiagente e dellapotenzialmente farmacologia. dannoso attraverso l’uso di masch Il delladei solidarietà umana. di rischio. - fattori rafforzamento della La ricerca nel campo dei trapiantiumana. della farmacologia. --IlIl rafforzamento della solidarietà umana. protezione ee mediante un’adeguata ventilazione degli ambienti. Il rafforzamento dellasolidarietà solidarietà umana. E possibile sostenerci tramite: -- La ricerca nel campo trapiantiumana. e della farmacologia. Il rafforzamento delladei solidarietà E possibile sostenerci tramite: - Il rafforzamento della Esolidarietà umana. possibile sostenerci tramite: E sostenerci tramite: DA BERE E possibile possibile sostenerci tramite: - Tesseramento annuale L’ACQUA Contattando L'associazione E possibile sostenerci tramite: --Versamento Tesseramento annuale Contattando L'associazione 5xannuale 1000 E possibile Dona a questo Codive Fiscale "03245640234" sostenerci tramite: --Versamento Contattando L'associazione --Tesseramento Tesseramento annuale Contattando L'associazione Tesseramento annuale Contattando L'associazione 5x 1000 Dona a questo Codive Fiscale "03245640234" I pazienti trapiantati possono bere l’acqua d’acquedotto --Versamento bancario Bonifico Codice IBAN istestato a : A.R.T.I.se potabil -Versamento 5x 1000 Dona a questo Codive Fiscale "03245640234" -- Bonifico Tesseramento annuale Contattando L'associazione 5x 1000 Dona a questo Codive Fiscale "03245640234" -Versamento 5x 1000 Dona a questo Codive Fiscale "03245640234" Bonifico bancario Bonifico Codice IBAN istestato ache : A.R.T.I. processo di clorazione). Se esiste il sospetto l’acqua non pro Tesseramento Contattando C/C B.P. VRL'associazione .Codice IT 02 GO - ---Versamento Bonifico bancario Bonifico IBAN istestato aaa: ::A.R.T.I. 5xannuale 1000 sicura, sarà Dona a questo Codive Fiscale "03245640234" Bonifico bancario Bonifico Codice IBAN istestato A.R.T.I. -503459320000000040166 Bonifico bancario Bonifico Codice IBAN istestato A.R.T.I. C/C B.P. VR . IT 02 GO opportuno utilizzare acqua confezionata in bottiglie di -Versamento 5x 1000 Dona a questo Codive Fiscaleistestato "03245640234" C/C B.P. VR . ..IT 02 GO - Bonifico bancario Bonifico Codice IBAN a : A.R.T.I. C/C B.P. VR IT 02 GO C/C B.P. VR IT 02 GO 503459320000000040166 di marca. Bonifico bancario Bonifico IBAN istestato a : A.R.T.I. -503459320000000040166 Versamento postale distinzioneC/C 31663883 intestato a A.R.T.I. 503459320000000040166 C/C Postale B.P. VRN° . Codice IT 02 GO -503459320000000040166 Versamento postale C/C Postale N° 31663883 intestato a A.R.T.I. C/C B.P. VR . IT 02 GO - -503459320000000040166 Versamento C/C Versamento postale C/C Postale N° 31663883 intestato A.R.T.I. -503459320000000040166 Versamentopostale postale C/CPostale PostaleN° N°31663883 31663883intestato intestatoaaaA.R.T.I. A.R.T.I. Contatti -Contatti Versamento postale C/C Postale N° 31663883 intestato a A.R.T.I. -Contatti Versamento postale C/C Postale N° 31663883 intestato a A.R.T.I. Contatti Contatti Contattisito : www.artiverona.it Tramite Tramite Contattisito : www.artiverona.it Tramite sito email : [email protected] Tramite sito www.artiverona.it Tramite sito : :: www.artiverona.it www.artiverona.it email : [email protected] Tramite sito : www.artiverona.it email : [email protected] Tel. 347 4316756 - 335 7768851 - 340 3694311 email : [email protected] email : [email protected] Tel. 347 4316756 - 335 7768851 - 340 3694311 Tramite sito : www.artiverona.it email347 : [email protected] Onlus Tel. 4316756 - -- 335 Tel. 347 4316756 335 7768851 340 3694311 Tel. 347 4316756 335 7768851 7768851 - -- 340 340 3694311 3694311 Onlus email : Regionale [email protected] Registro Veneto N° VR 0629 Onlus Tel. 347 4316756 335 7768851 340 Onlus Onlus Registro Regionale Veneto N° VR 0629- 37340 3694311 Tel. 347 4316756 - 335N° 7768851 3694311 Registro Regionale Veneto VR Onlus Registro Regionale Veneto N° N° VR VR0629 0629 37 Registro Regionale Veneto 0629 P. P. IVA IVA e e C.F. C.F. "03245640234 "03245640234 Onlus 3737 Registro Regionale Veneto N° VR 0629bere 37 E’ consigliabile Registro Regionale Veneto N° VR 0629 37 almeno due litri di acqua ogni giorno, in particol stato febbrile e nel37periodo estivo l’apporto idrico può essere anche ma 20