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Servizio pubblico – qui e altrove
Introduzione al tema «servizio di base»
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Colophon: Commenti per gli insegnanti
Progetto e testo:
Eva Woodtli Wiggenhauser, Benken (ZH)
Grafica e illustrazioni:
Hannes Saxer, Berna
Informazioni tecniche concernenti i servizi postali sono disponibili
presso gli uffici postali stessi o alla pagina web www.posta.ch.
PostDoc Servizio scolastico
Viktoriastrasse 21
3030 Berna
[email protected]
www.posta.ch/postdoc
1ª edizione 2013
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Introduzione
Lo strumento didattico sul servizio di base
Negli anni passati il servizio di base in Svizzera ha subito delle profonde trasformazioni. Tuttavia,
anche per effetto della crescente liberalizzazione, il servizio pubblico riveste un’importanza strategica all’interno della società. Il presente strumento didattico di nuova ideazione condensa questioni
ricorrenti che riguardano il servizio pubblico, dedicando altresì maggior spazio alle possibili conseguenze dovute all’interruzione di un servizio di base efficiente. L’obiettivo è puntato sulla Svizzera,
ma lo sguardo spazia anche sui paesi d’oltre confine.
Oltre agli esercizi del quaderno, un’applicazione web integrativa offre input interessanti attraverso brevi filmati, quiz e indovinelli elettronici, fogli di lavoro con domande di approfondimento e
un WebQuest. L’applicazione web consente di trattare in modo approfondito e interattivo singoli
aspetti del tema e di rendere accessibili ad altri i risultati del lavoro all’interno di un’aula virtuale.
Obiettivo dello strumento didattico
Lo strumento didattico «Servizio pubblico – qui e altrove» intende sensibilizzare sull’importanza che
il servizio di base riveste all’interno della società. L’obiettivo è quello di fare in modo che gli alunni
siano consapevoli dell’importanza di un servizio di base efficiente e che lo sappiano riconoscere e
apprezzare come bene prezioso ai fini di una pacifica convivenza tra le persone.
Contenuto
Lo strumento didattico è composto da un quaderno per gli alunni, da un’applicazione web alla pagina www.posta.ch/presentaz-serviziopubblico e dai presenti commenti per gli insegnanti. Il quaderno è suddiviso in tre parti.
Parte 1: Servizio pubblico – Fondamenti
Questa prima parte è dedicata a far comprendere i concetti fondamentali che definiscono il servizio
pubblico e a spiegarne il significato sulla base di esempi. Gli alunni affrontano questioni del tipo:
cosa s’intende per servizio di base? Cosa rientra nell’infrastruttura del nostro paese? Quali costi richiede il mantenimento delle infrastrutture? Chi garantisce il servizio di base in Svizzera?
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Parte 2: Servizio pubblico – Specificità
Negli ultimi anni il servizio pubblico si è trasformato. È in crescita il numero di imprese private che
offrono servizi nel settore del servizio di base. Sull’esempio della Posta gli alunni apprendono i compiti di un’impresa operante nel settore del servizio pubblico, riflettendo su questioni legate al monopolio e alla liberalizzazione.
Parte 3: Servizio pubblico – Universalità
Non in tutti i paesi la popolazione gode dei privilegi di cui beneficiamo noi in Svizzera per quanto
concerne il servizio di base. E quanto in fin dei conti dipendiamo dal servizio di base, ben ce lo rammentano le situazioni in cui questo viene a mancare, ad esempio quando si verifica un black out.
Carenze nell’infrastruttura o una mancanza di infrastrutture nelle aree di crisi forniscono un quadro
ben preciso di quanto sia importante un servizio di base efficiente. Infine gli alunni affrontano la
questione cruciale di quale sia un prezzo ragionevole per il servizio di base.
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Applicazione web
Lo strumento didattico «Servizio pubblico – qui e altrove» si basa sul collegamento di quaderno
cartaceo e applicazione web.
Quest’ultima è stata ideata quale completamento dello strumento didattico stampato. Sulla piattaforma www.posta.ch/presentaz-serviziopubblico è disponibile quanto segue:
• esercizi di approfondimento (compiti online), suddivisi nei tre segmenti Fondamenti, Specificità e
Universalità
• le soluzioni degli esercizi sul quaderno
• un’aula virtuale ove pubblicare i risultati delle attività all’interno della classe
I simboli riportati sul quaderno rimandano a esercizi di approfondimento, mentre le soluzioni rimandano all’applicazione web.
Compiti online
Sull’applicazione web, all’interno di un’immagine brulicante di particolari, si accede agli esercizi di
approfondimento cliccando sui simboli riportati sul quaderno oppure tramite una lista organizzata
per argomenti.
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Quaderno delle soluzioni
Le soluzioni sono organizzate in modo tale da seguire le pagine di quaderno. Sul quaderno il segno
di spunta rimanda alla soluzione su internet.
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Aula
Sull’applicazione web è disponibile un’aula virtuale nella quale gli alunni possono archiviare i risultati delle loro attività. Per effettuare il primo login (creazione dell’aula scolastica) dovete utilizzare il
codice di attivazione contenuto nella lettera che avete ricevuto assieme ai quaderni oppure richiedere tale codice all’indirizzo e-mail [email protected]. Per creare un’aula scolastica dovete inserire
il nome della classe e la password. La funzione e-mail serve esclusivamente per inviarvi le password
dimenticate.
Affinché i vostri alunni possano effettuare il login, devono conoscere il nome della classe e la password che avete inserito.
All’interno dell’aula virtuale gli insegnanti possono passare alla funzione «Per insegnanti». Qui dovete nuovamente inserire il codice di attivazione contenuto nella lettera. Nella funzione «Per insegnanti» avete la possibilità di cancellare i file. Tale funzione è disponibile solo per gli insegnanti, non
per gli allievi.
Gruppo target
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Lo strumento didattico «Servizio pubblico – qui e altrove» si rivolge alle classi dalla sesta alla nona,
ma può essere impiegato a seconda delle capacità degli alunni anche in classi inferiori o superiori.
Tempo richiesto
L’elaborazione di ogni segmento del quaderno richiede all’incirca tre lezioni. Il tempo richiesto per
svolgere gli esercizi di approfondimento sull’applicazione web varia sensibilmente da un esercizio
all’altro, pertanto quest’ultimi possono essere utilizzati a seconda delle circostanze.
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Parte 1: Fondamenti
Obiettivo didattico
Gli alunni conoscono i concetti di infrastruttura, servizio di base e servizio pubblico, sanno quali
settori ciascuno di essi comprende e chi in Svizzera è responsabile dell’infrastruttura, del servizio di
base e del servizio pubblico.
Quaderno «Servizio pubblico – qui e altrove»
Pagina 4 e 5: l’introduzione al tema avviene attraverso la spiegazione del concetto di infrastruttura
sulla base di definizioni reperibili in internet e attraverso un racconto in cui un giovane fa riferimento a svariati ambiti dell’infrastruttura.
Applicazione web: www.posta.ch/presentaz-serviziopubblico
Il simbolo della linea elettrica sull’immagine brulicante di particolari alla pagina
www.posta.ch/presentaz-serviziopubblico rimanda ad altri esercizi relativi al
concetto di infrastruttura.
• L’esercizio A «Che cos’è l’infrastruttura» è una verifica didattica sotto forma di affermazioni
vero/falso per valutare le conoscenze di cos’è l’infrastruttura.
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• L’esercizio B «Definizioni di infrastruttura» è una ricerca interattiva di parole. Gli alunni devono
trovare 20 definizioni di infrastruttura. Le definizioni sono prestabilite.
• L’esercizio C «Ricerca su internet di infrastruttura» fornisce indicazioni su come effettuare una
ricerca di concetti mirata su internet e trovare relative definizioni. L’esercizio prevede di trovare in
autonomia le definizioni prestabilite e di apprendere una buona tecnica di ricerca delle definizioni.
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• L’esercizio D «Perché l’infrastruttura è importante?» è una verifica didattica sotto forma di affermazioni vero/falso per valutare in quale misura gli alunni comprendono la reale importanza
dell’infrastruttura. Ciò avviene sull’esempio di un’impresa che nella scelta della propria ubicazione ritiene decisivi determinati criteri.
Quaderno «Servizio pubblico – qui e altrove»
Pagina 6: sull’esempio del Golden Gate Bridge gli alunni apprendono che i costi di costruzione rappresentano solo una piccola parte dei costi complessivi di un’opera civile. Nel corso degli anni tutte
le costruzioni richiedono elevati costi di manutenzione e di mantenimento.
Applicazione web: www.posta.ch/presentaz-serviziopubblico
Il simbolo del ponte sull’immagine brulicante di particolari alla pagina
www.posta.ch/presentaz-serviziopubblico rimanda ad altri esercizi relativi ai
costi di manutenzione.
• L’esercizio A «Ponti sospesi nel mondo» è un approfondimento sulla storia dei ponti sospesi. Gli
alunni effettuano delle ricerche per individuare altri ponti, oltre al Golden Gate Bridge, scartabellando tra record mondiali e fatti spettacolari.
Ponti sospesi nel mondo
Obiettivo didattico: conoscere i ponti sospesi nel mondo. Cercare e trovare su internet fatti
concernenti i ponti sospesi.
Incarico di lavoro:
approfondite su internet nel lavoro a coppie curiosità sui ponti sospesi, attenendovi
alle fasi procedurali descritte di seguito.
1. Cercate su www.google.ch il ponte sospeso attualmente più lungo del mondo (campata centrale più lunga)
che può essere percorso dalle automobili.
2. Provate ora a estrapolare per il ponte in questione i seguenti dati:
b) quanto è lungo complessivamente il ponte?
c) quanto è alto?
d) quanto è durata la costruzione del ponte?
e) a quanto ammontano i costi della costruzione?
f) con quali materiali è stato costruito?
g) cos’altro avete scoperto di sorprendente sul ponte?
3. Cercate questi dati riferiti anche al Golden Gate Bridge e confrontate le cifre.
4. Qui potete verificare i vostri risultati:
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a) quanto è lunga la campata centrale / l’interasse tra gli appoggi del ponte?
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• L’esercizio B «Ad esempio: manutenzione dei ponti» è un esercizio di lettura che riguarda un
ponte progettato per unire la penisola italiana all’isola di Sicilia, opera che però non è mai stata
realizzata per motivi di costo.
• L’esercizio C «Tesori del sottosuolo» è un esercizio di lettura che riguarda la manutenzione del
sistema di canalizzazione, una lettura che svela dati davvero impressionanti. Il testo intende sensibilizzare gli alunni sul fatto che il nostro sistema di canalizzazione è davvero un tesoro e che
non è fatto solo di tubi sudici e maleodoranti.
Tesori del sottosuolo
Un’infinità di volte vengono calpestati distrattamente: i tanti tombini color del rame, disseminati
nelle strade di Zurigo, sono in verità l’accesso a un gigantesco mondo sotterraneo di enorme
valore per la città. Un’illuminante discesa nelle profondità. A cura di Franziska Imhoff: Foto: Zeljko Gataric
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Quaderno «Servizio pubblico – qui e altrove»
Pagina 7: i costi infrastrutturali non riguardano solo il Golden Gate Bridge ma anche le infrastrutture della Svizzera. Spesso al momento di realizzare una costruzione non si considerano affatto i costi
conseguenti, e questo è confermato dagli estratti di un articolo di giornale dal titolo esilarante «La
Svizzera cade a pezzi». Attraverso questi estratti di testo gli alunni vengono sensibilizzati sul fatto
che anche in Svizzera nei prossimi anni il risanamento di infrastrutture ormai obsolete richiederà
costi enormi.
Applicazione web: www.posta.ch/presentaz-serviziopubblico
Il simbolo della strada sull’immagine brulicante di particolari alla pagina
www.posta.ch/presentaz-serviziopubblico rimanda ad altri esercizi relativi alla
trascuratezza dell’infrastruttura.
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• L’esercizio A «Quando l’infrastruttura cade a pezzi» è un quiz sotto forma di affermazioni vero/
falso basato su un articolo di giornale online che commenta le carenze strutturali dei ponti negli
Stati Uniti.
• L’esercizio B «Le ripercussioni di un’infrastruttura decadente» contiene tre brevi contributi televisivi relativi a tre blackout verificatisi rispettivamente in Svizzera, in India e negli Stati Uniti, i cui
dati sono messi a confronto in una tabella riepilogativa. Si può accedere alla soluzione direttamente sulla pagina web.
Quando l’infrastruttura cade a pezzi
Confronta fra di loro i tre black-out. In quali black-out è coinvolta l’infrastruttura?
Dove?
Svizzera
India
Stati Uniti
Chi ne è stato
colpito?
Cause?
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Conseguenze?
Durata?
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• L’esercizio C «Ripercussioni del ridimensionamento di infrastruttura» si basa sulla storia del Comune di Rheinau nel Weinland zurighese, la cui piscina coperta rischia di chiudere per motivi di
costo (al momento s’intravede un’azione di salvataggio da parte di alcuni finanziatori, stando ai
dati di novembre 2013). L’esercizio consiste nella valutazione di affermazioni di persone direttamente e indirettamente coinvolte.
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Quaderno «Servizio pubblico – qui e altrove»
Pagina 8 e 9: in questa pagina doppia gli alunni scoprono quali impianti infrastrutturali e quali servizi rientrano nel servizio di base del nostro paese, chi dà in appalto questo servizio pubblico e chi è
responsabile del suo funzionamento. Si parla anche del fatto che oggi un numero sempre crescente
di operatori privati contribuisce a garantire il servizio pubblico. Negli ultimi anni un numero sempre
crescente di imprese private ha usufruito della possibilità di offrire i propri servizi nei settori radiotelevisivo, del trasporto pubblico, della telefonia mobile e di internet, nel settore della sicurezza, della
scuola e dei servizi ospedalieri. Pertanto le vecchie aziende monopolistiche hanno subito la concorrenza di altri operatori, cosa che in fin dei conti ha reso anche più attraente l’offerta per i clienti.
Applicazione web: www.posta.ch/presentaz-serviziopubblico
Il simbolo dell’idrante sull’immagine brulicante di particolari alla pagina
www.posta.ch/presentaz-serviziopubblico rimanda ad altri esercizi relativi
al tema Cosa si intende per servizio pubblico?
• L’esercizio A «Ciò che rientra nel servizio pubblico» è un quiz sotto forma di affermazioni vero/
falso. Gli alunni devono assegnare correttamente 24 definizioni al concetto di servizio pubblico.
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• L’esercizio B «Imprese parastatali del servizio pubblico» offre informazioni in merito alle questioni: chi detiene le imprese parastatali? La Confederazione come gestisce e controlla le imprese
parastatali e qual è il loro compito in concreto? Lavori di ricerca sulla pagina web dell’Amministrazione federale guidano gli alunni nel trovare le risposte esatte.
• L’esercizio C «Professioni del servizio pubblico» è un lavoro di ricerca sul tema delle professioni
nell’ambito del servizio pubblico. Gli alunni seguono le proprie aspirazioni in ambito professionale e creano un profilo professionale relativo alla professione desiderata. Tale profilo può essere
pubblicato nell’aula (indicazioni pratiche sulla procedura sono reperibili nell’introduzione).
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Parte 2: Specificità
Obiettivo didattico
Gli allievi sanno che cos’è un monopolio e conoscono le conseguenze della liberalizzazione dei mercati. Inoltre, sull’esempio della Posta, si fanno un’opinione sul futuro del servizio pubblico e riconoscono l’importanza di una logistica moderna e affidabile che consente un funzionamento efficiente
del servizio di base a beneficio della popolazione.
Quaderno «Servizio pubblico – qui e altrove»
Pagina 10 e 11: gli alunni conoscono la Posta come un’impresa che appartiene in toto alla Confederazione. Imprese che appartengono in toto alla Confederazione erano un tempo nella maggior
parte dei casi pure aziende monopolistiche. In questa pagina doppia gli alunni scoprono i vantaggi
e gli svantaggi di un monopolio e cosa sta a significare la metafora secondo cui la Posta oggi si trova «nel panino schiacciata tra mercato e politica».
Applicazione web: www.posta.ch/presentaz-serviziopubblico
Il simbolo dell’ufficio postale sull’immagine brulicante di particolari alla pagina
www.posta.ch/presentaz-serviziopubblico rimanda ad altri esercizi relativi
all’azienda Posta.
• L’esercizio A «L’azienda Posta» è una verifica didattica sotto forma di affermazioni vero/falso per
valutare le conoscenze sul tema dell’invio di lettere. Gli alunni acquisiscono le necessarie conoscenze attraverso un filmato.
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• L’esercizio B «Storia della Posta» è una cronologia sullo sviluppo della Posta, disponibile alla
pagina web www.posta.ch. A tal proposito gli alunni elaborano un foglio di lavoro contenente
delle domande.
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Storia della Posta
Obiettivo didattico: conoscere le principali pietre miliari nella storia della Posta.
Incarico di lavoro:
rispondi alle domande con l’aiuto della cronologia online.
1. Già prima che fosse fondata la Posta svizzera (1849) esistevano dei servizi postali. Uno di questi portava il
nome di un consigliere bernese.
a) Come si chiamava questa posta e quando venne fondata?
b) Per quanto tempo fu attivo questo servizio postale?
2. Qual è la funzione dell’Unione Postale Universale?
3. In quale anno in Svizzera il mercato dei pacchi è stato completamente liberalizzato?
4. Il colore distintivo della Posta è il giallo. Questo giallo è una mescola cromatica rigidamente standardizzata.
È presente sugli autopostali e sugli autocarri, sulle buche delle lettere, sulle insegne degli uffici postali, sugli
opuscoli ecc.
In quale anno la Posta svizzera ha brevettato il suo «giallo postale» standardizzato?
Di che colore erano le buche delle lettere prima del 1939?
5. Nel 2001 la rete degli uffici postali è stata riorganizzata e alcuni uffici postali sono stati chiusi. Quali furono i
motivi alla base di questa misura?
6. Qual è il compito della posta da campo? Quando è stata fondata?
7. Scrivi in fondo a ogni evento descritto l’anno in cui è avvenuto:
Il primo volo di posta aerea da Berna a Burgdorf
Emissione del francobollo Roger Federer
Introduzione dei numeri postali d’avviamento
Introduzione della cartolina postale
Vengono fondate le PTT
Le prime carrozze postali
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Dalle PTT nascono la Posta svizzera e Swisscom
I primi autopostali
Il primo Postomat della Svizzera
• L’esercizio C «Vantaggi e svantaggi del monopolio della Posta» è un dibattito guidato. Gli alunni
osservano dei video estrapolati da dibattiti televisivi e si preparano poi a condurre un dibattito in
classe.
Discussione – Esercizi
Preparare e presentare un dibattito
Obiettivo didattico: analizzare le differenti opinioni sul monopolio della Posta e farsi quindi
un’opinione personale su questo tema.
Obiettivo didattico:
sapere cos’è un dibattito. Preparare e condurre un dibattito.
Incarico di lavoro:
leggete l’incarico in gruppo (da 3 a 5 persone). Preparate quindi il dibattito
e presentatelo nella forma che desiderate.
Incarico di lavoro:
svolgi i seguenti esercizi con l’aiuto del testo.
Tema del dibattito
Il monopolio
parziale
della Posta:
1. Chi dei quattro apprendisti della Posta
è a favore del
monopolio
postale e chi invece è contrario?
necessario oppure ingiusto e inutile?
«Il monopolio parziale della Posta: necessario oppure ingiusto e inutile?»
2. Sottolinea i motivi a favore
di un monopolio e quelli
contrari al monopolio, utilizzando un colore diverso.
Guida «Dibattito»
Gian: Io trovo giusto che la Posta continui ad avere il monopolio di lettere
e pacchi fino a 2 chilogrammi perché
in questo modo viene garantito che
anche noi che abitiamo in Val Monastero continueremo a ricevere i nostri
pacchetti.
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Marco: Credo che sarebbe meglio se
la Posta avesse maggiore concorrenza.
Laddove, come cliente, posso scegliere
tra più offerenti, i prezzi scendono.
È come essere al mercato: compro
le mele dove sono più belle e più
convenienti. O come in internet: grazie
alla concorrenza i prezzi sono scesi
enormemente.
Tamara: Razionalizzare, razionalizzare. Dicono tutti così. Se la Posta
potesse razionalizzare come vorrebbe,
Gian della grigionese Val Monastero
dovrebbe andare a ritirare ogni giorno
da sé la sua posta a Coira e inoltre non
avrebbe più un lavoro. E poi, anche
alla Posta le persone lavorano bene. Gli
impiegati hanno condizioni d’impiego
come in qualsiasi altra azienda.
Gian: Grazie per il sostegno, Tamara.
Io credo sia importante riflettere attentamente, quando si parla di monopolio, se sia una cosa positiva o negativa.
Se una ditta offre in esclusiva qualcosa,
può imporre i prezzi che vuole. Ci ha
provato quell’azienda di software negli
Stati Uniti e trovo la cosa riprovevole.
D’altro canto, un monopolio come
quello postale può anche essere d’aiuto nel garantire che tutta la gente
di un dato paese possa ricevere un
servizio agli stessi prezzi convenienti.
Melanie: Sono d’accordo con te, Marco. Non appena spunta la concorrenza,
i prodotti migliorano qualitativamente
e sono più convenienti. Pensa solo di
quanto sono calati i costi telefonici negli
ultimi anni. Alle imprese statali, con
tutta quella burocrazia, un po’ d’aria
nuova non può che fare del bene. Qui
c’è ancora molto da razionalizzare *.
1. Assegnazione dei ruoli
All’inizio viene assegnato un ruolo a ogni membro del gruppo. Ruoli possibili:
Melanie: In verità, noi che abitiamo
nella Svizzera centrale tra il lago di
Costanza e il lago Lemano, paghiamo
a voi gente di montagna una bella
quota della vostra fattura telefonica,
delle vostre ferrovie, dei vostri autopostali e anche del recapito degli invii
postali. Tutto questo non converrebbe
altrimenti, in quelle zone scarsamente
abitate... Chi va a vivere in campagna
ne paghi le conseguenze.
politico (regione periferica o città) / collaboratore della Posta / importante cliente della Posta
(grande città) / cliente normale della Posta (regione periferica o città) / Consiglio federale /
direttrice della Posta / moderatore televisivo
2. Trovare argomenti
Uno o due partecipanti alla discussione (ruoli) si esprimono a favore del monopolio parziale
della Posta, gli altri contro. Gli argomenti devono essere definiti in base al ruolo.
Esempio: il cliente importante desidera i prezzi più bassi possibile e...
Tamara: Una compensazione di
questo tipo tra aree redditizie e aree
meno redditizie della Svizzera la trovo
giusta. Viviamo pur sempre in una
democrazia e pertanto le prestazioni di
base fondamentali dovrebbero avere
lo stesso costo per tutti. O tu, Melanie,
credi che anche Gian e gli altri “montanari” dovrebbero trasferirsi in città?
Ma allora come sarebbe la Svizzera tra
dieci anni?
3. Pianificare ed esercitarsi a condurre il dibattito
Schematizzate in modo sintetico lo svolgimento della trasmissione:
Moderatore:
• introduzione al tema
• presentazione dei partecipanti al dibattito
• prima domanda al partecipante 1
partecipante 1:
• espone il suo argomento 1
• attacca il partecipante 2
Marco: A me interessa soprattutto
quanto devo sborsare.
partecipante 2:
• reagisce all’attacco del partecipante 1
• espone il suo argomento 1 e...
* razionalizzare = organizzare in modo più razionale ed efficiente
3. Dal tuo punto di vista, chi dei quattro apprendisti affronta l’argomento con le motivazioni più logiche?
Spiega la tua scelta.
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4. Qual è in realtà la tua opinione personale su questo tema? Riassumi in cinque frasi il tuo punto di vista e
carica la tua opinione nell‘Aula.
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Preparare e presentare la trasmissione
Preparate a questo punto un dibattito il più vivace possibile. Quindi si passa all’ultima fase: quella di presentare il
vostro dibattito. A tale scopo avete a disposizione diverse possibilità:
1. registralo con il cellulare o con l’iPhone e poi caricarlo nell’Aula.
2. filmarlo con il cellulare, con l’iPhone o con una webcam e poi caricarlo nell’Aula.
3. presentarlo davanti alla classe: l’insegnante potrebbe forse filmarvi?
• L’esercizio D «Non solo la Posta detiene un monopolio» è un esercizio interattivo drag and drop
(riordino elementi) attraverso cui gli alunni possono verificare le proprie conoscenze sul tema del
monopolio.
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Quaderno «Servizio pubblico – qui e altrove»
Pagina 12: oggi la Posta ha solo ancora un monopolio parziale. Dove la Posta ancora non ha concorrenza (servizio riservato) e dove è in concorrenza con operatori privati (servizi non riservati, servizio libero) gli alunni lo scoprono sulla base di una panoramica.
Applicazione web: www.posta.ch/presentaz-serviziopubblico
Il simbolo della cassetta delle lettere sull’immagine brulicante di particolari
alla pagina www.posta.ch/presentaz-serviziopubblico rimanda ad altri esercizi relativi ai servizi postali.
• L’esercizio A «Servizi postali» è la versione digitale della panoramica «Il mercato postale» riportata sul quaderno. Sotto forma di esercizio interattivo drag and drop (riordino elementi) gli
alunni possono verificare se sanno quali servizi rientrano nel servizio di base e quali nel servizio
libero.
• L’esercizio B «I concorrenti della Posta» riguarda i concorrenti della Posta sul libero mercato. Gli
alunni svolgono una ricerca sui diversi concorrenti sulla base di un incarico di lavoro. L’esercizio
si presta anche a essere presentato in classe come presentazione su fogli mobili.
I concorrenti della Posta
Obiettivo didattico: conoscere i concorrenti della Posta nel mercato postale Svizzera. Cercare e
trovare su internet fatti concernenti il mercato postale Svizzera.
Incarico di lavoro:
cercate su internet nel lavoro a coppie altri operatori (oltre alla Posta) del mercato
postale Svizzera, attenendovi alle fasi procedurali descritte di seguito.
1. Andate su www.google.ch o su un altro motore di ricerca. Inserite un termine di ricerca efficace e annotate
su un foglio tutti gli operatori di servizi postali che trovate.
3. Annotate tutto ciò che riuscite a trovare sulle tre aziende. Attenetevi alle seguenti domande e compiti. Può
anche essere che non riusciate a trovare tutte le risposte alle domande. In questo caso scrivete sul foglio
«nessun dato trovato».
a) Come si presenta il logo?
> Disegnatelo a colori oppure stampatelo e incollatelo su un foglio bianco.
b) Sul sito web è presente un breve profilo aziendale?
> Scrivete una breve sintesi sull’azienda.
c) Da qualche parte sono pubblicati i prezzi per la spedizione di lettere e pacchi?
> Annotate tre esempi.
d) È descritto da qualche parte in che modo si possono spedire lettere e/o pacchi?
> Stilate una breve descrizione.
e) Avete già visto voi stessi un veicolo o un collaboratore dell’azienda di distribuzione in questione?
> In caso affermativo, sareste in grado di ricordare la situazione (dove, quando ecc.)? Riassumete in
breve la vostra esperienza.
4. Stilate un breve profilo aziendale di uno dei tre operatori. Scrivete il tutto su un foglio A4.
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2. Degli operatori trovati, selezionatene tre che andrete ad analizzare più da vicino. Andate poi sui siti web
delle tre aziende.
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Quaderno «Servizio pubblico – qui e altrove»
Pagina 13: oggi il termine «liberalizzazione» è uno slogan politico. Come si è svolto e come si sta
svolgendo il processo di liberalizzazione (progressiva apertura del mercato) presso la Posta? Gli alunni lo scoprono sulla base di panoramiche.
Applicazione web: www.posta.ch/presentaz-serviziopubblico
Il simbolo del furgone sull’immagine brulicante di particolari alla pagina
www.posta.ch/presentaz-serviziopubblico rimanda ad altri esercizi relativi
alla liberalizzazione del mercato postale.
• L’esercizio A «Le fasi della liberalizzazione nel mercato postale» offre agli alunni sulla base di
contributi radiotelevisivi materiale utile per il confronto sul tema della liberalizzazione del mercato postale.
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Riepilogo delle fasi principali
della liberalizzazione
10 settembre 2012
L’iniziativa «Per una posta forte» promossa dai sindacati non è andata a voto popolare. I promotori dell’iniziativa hanno ritirato la mozione. La nuova legislazione postale soddisfa in ampia
misura le richieste contenute nell’iniziativa, raggiungendo quasi tutti gli obiettivi prefissati.
30 agosto 2012
Il Consiglio federale stabilisce che la Legge sulle poste e la nuova Ordinanza sulle poste entrino
in vigore il 1º ottobre 2012. Presumibilmente da maggio 2013 la Posta sarà ristrutturata in una
SA. La Posta conserva il monopolio per le lettere almeno fino alla fine del 2015.
5 giugno 2012
Il Consiglio nazionale è del parere che la Posta svizzera non sia tenuta a gestire una rete capillare di uffici postali. Inoltre, deve essere possibile liberalizzare ulteriormente il mercato postale.
Raccomanda pertanto di votare contro l’iniziativa popolare «Per una posta forte».
1º settembre 2011
Primo presidente della PostCom, la nuova Autorità di controllo della Posta, è Hans Hollenstein.
Per effetto della nuova Legge sulle poste, che entra in vigore nel 2012, la PostCom scioglie
l’Autorità di regolazione postale, PostReg, operante fino a quel momento. Sarà destinata ad
acquisire maggiori competenze.
30 novembre 2010
Il Consiglio degli Stati si allinea alla posizione del Consiglio nazionale: il mercato postale in un
primo tempo non deve essere liberalizzato completamente. In questo modo la Posta mantiene
il monopolio residuo sulla spedizione di lettere fino a 50 grammi di peso.
In linea di principio entrambe le Camere continuano tuttavia a puntare alla liberalizzazione. Il
Consiglio federale dovrà rivalutare la situazione tre anni dopo l’entrata in vigore della Legge
sulle poste riveduta.
2 ottobre 2010
I sindacati e il PS sottopongono l’iniziativa «Per una posta forte» alla Cancelleria federale a
Berna. In cinque mesi vengono raccolte 110’901 firme.
Con questa iniziativa i sindacati intendono bloccare la liberalizzazione del mercato postale: sostengono la proposta di una rete capillare di uffici postali che deve essere finanziata attraverso
il mantenimento del monopolio residuo per le lettere e attraverso gli utili di PostFinance.
1º dicembre 2009
Il Consiglio degli Stati si allinea alla posizione del Consiglio federale e approva la nuova Legge
sulle poste in linea generale a maggioranza assoluta. Per non mettere a rischio la revisione
totale della Legge sulle poste, si esprime a favore di una soppressione del monopolio per le
lettere da attuarsi in due fasi.
1º luglio 2009
Il monopolio per le lettere viene abbassato a 50 grammi.
20 maggio 2009
Nel messaggio del Consiglio federale concernente la revisione totale della Legge sulle poste è
prevista la liberalizzazione totale del mercato postale non prima del 2013.
Ottobre 2006
Parte il «Progetto Ymago» concernente la riorganizzazione della rete di uffici postali. Numerosi uffici postali vengono trasformati in agenzie postali (la Posta nel negozio di paese) oppure
vengono chiusi.
3 maggio 2006
Il Consiglio federale propone una revisione della Legge sulle poste per un’ulteriore apertura
del mercato. La Posta deve diventare una SA. Il monopolio per le lettere potrebbe cessare
completamente, ma deve essere mantenuto un servizio universale in tutto il territorio nazionale.
1º aprile 2006
Ulteriore allentamento del monopolio per le lettere: anche aziende private possono trasportare
lettere con peso superiore a 100 grammi.
Dicembre 2004
Il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni
(DATEC) rilascia a 13 aziende private concessioni per il trasporto dei pacchi.
26 settembre 2004
L’iniziativa popolare «Servizi postali per tutti» viene bocciata alle urne con il 50,2% di voti
contrari. Con tale iniziativa si richiedeva una rete capillare di uffici postali per la quale fossero
previste, in casi di emergenza, sovvenzioni da parte della Confederazione.
1º gennaio 2004
Entra in vigore la Legge sulle poste riveduta, che contiene disposizioni per la Posta concernenti il servizio universale in tutto il territorio nazionale. D’ora in avanti anche operatori privati
potranno trasportare pacchi di peso inferiore a due chilogrammi.
2002
Il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati approvano un’apertura graduale del mercato
per la posta-lettere e la posta-pacchi.
2001
Per motivi di costi la Posta annuncia un ridimensionamento della rete di uffici postali e una
riduzione del numero di centri per la lavorazione delle lettere, cosa che scatena una forte
opposizione da parte dell’opinione pubblica.
1º gennaio 1998
Entra in vigore la riforma della Posta e delle telecomunicazioni. Le PTT vengono smembrate in
Posta e Swisscom. La Posta resta di proprietà della Confederazione con un monopolio per le
lettere e i pacchi fino a due chilogrammi di peso.
© Posta CH SA, Personale, Berna | www.posta.ch/postdoc
• L’esercizio B «Cambiamenti dovuti al processo di liberalizzazione» stimola gli alunni a riflettere
se adottare un atteggiamento liberale oppure scettico nei confronti della liberalizzazione del
mercato postale. In questo ambito valutano delle affermazioni relative a una scenario futuro che
potrebbe delinearsi in seguito a una liberalizzazione del mercato postale.
14
Quaderno «Servizio pubblico – qui e altrove»
Pagina 14 e 15: ogni volta i politici prendono posizione sul futuro della Posta. In queste pagine gli
alunni lavorano su estratti di testi di giornale e si creano una propria opinione. Apprendono inoltre
quanto sia importante una moderna ed efficiente logistica per un’impresa operante nel settore del
servizio pubblico.
Applicazione web: www.posta.ch/presentaz-serviziopubblico
Il simbolo del centro di spartizione sull’immagine brulicante di particolari alla pagina www.posta.ch/presentaz-serviziopubblico rimanda
ad altri esercizi sul futuro della Posta.
• L’esercizio A «Opinioni dei politici sulla Posta» offre la possibilità di valutare in maniera differenziata le opinioni dei politici sulla liberalizzazione del mercato postale e di collocarle all’interno di
una classifica. A questo punto all’interno dell’aula può essere allestito un blog di classe.
© Posta CH SA, Personale, Berna | www.posta.ch/postdoc
• L’esercizio B «Scoprite la Posta!» è un lavoro di gruppo sotto forma di un WebQuest concernente l’impresa Posta. Gli alunni elaborano sulla base dello stesso modello un settore di attività
dell’impresa (mercato della comunicazione, mercato logistico, mercato finanziario retail, mercato
del trasporto pubblico di viaggiatori). A tal proposito sulla pagina web sono disponibili materiali
e link. I contenuti elaborati verranno successivamente presentati in classe. Ai fini della presentazione sono disponibili dei sussidi per allestire una presentazione in PowerPoint, per registrare
filmati e file audio e per svolgere una breve conferenza nonché un foglio di valutazione per valutare la presentazione. Come per ogni WebQuest sono disponibili sussidi complementari sotto
forma di link selezionati. I link riguardano le seguenti questioni: come posso effettuare una ricerca in internet? Come mi comporto per quanto riguarda le fonti?
• L’esercizio C «La Posta fra 30 anni» offre agli alunni la possibilità di dare libero sfogo alla fantasia e di pronosticare il futuro della Posta in veste di chiaroveggenti o filosofi. Nell’aula è possibile
rendere accessibili agli altri allievi della classe i contributi scritti. Anche la Posta è lieta di ricevere
questi contributi scritti:
Formazione professionale Posta
PostDoc Servizio scolastico
Viktoriastrasse 21
3030 Berna
15
Parte 3: Universalità
Obiettivo didattico
Gli alunni sanno come e in quale misura noi qui in Occidente dipendiamo da un’infrastruttura efficiente. Sono anche in grado di riconoscere che ciò che noi diamo per scontato, è lungi dall’essere
uno standard nel resto del mondo.
Quaderno «Servizio pubblico – qui e altrove»
Pagina 16: oggi noi europei dipendiamo completamente da un servizio di base efficiente. In particolare l’energia elettrica è indispensabile per le nostre attività lavorative quotidiane, per un trasporto pubblico efficiente e per un’assistenza sanitaria di emergenza negli ospedali. Quando manca
l’energia elettrica, di colpo ci rendiamo conto di come sia sensibile il nostro servizio di base e di
come potrebbe essere messa a rischio la nostra sopravvivenza se questo venisse a mancare.
Applicazione web: www.posta.ch/presentaz-serviziopubblico
Il simbolo del sacco della spazzatura sull’immagine brulicante di particolari
alla pagina www.posta.ch/presentaz-serviziopubblico rimanda ad altri esercizi sul tema emergenze nel servizio di base.
• L’esercizio A «Come si crea una mappa mentale?» fornisce indicazioni su come si crea una mappa mentale. Inoltre, l’applicazione web rimanda a strumenti online con cui è possibile creare
mappe mentali digitali e successivamente stamparle.
Guida per la creazione di una mappa mentale
Obiettivo didattico: conoscere le regole principali e la procedura per creare una mappa mentale.
Incarico di lavoro:
leggi la seguente guida per la creazione di una mappa mentale.
Procedi come segue
1. Disponi in orizzontale un foglio A4 (deve essere bianco, senza righe o quadretti).
2. Al centro del foglio scrivi il tema della mind map e disegna un cerchio intorno a esso.
3. Scrivi un macroconcetto su un ramo principale e collegalo al tema.
4. Aggiungi altri macroconcetti e ripeti l’operazione precedente.
5. Dai rami principali fai derivare altri rami secondari a cui sono collegati.
Utilizzando come esempio «Lavori domestici», il tutto al finale si presenta in questo modo:
Macroconcetto
Cuccia del gatto
Predisporre lettiera pulita
Cucina
Tema
pulire il frigorifero
pulire il fornello
Cantina
Impacchettare i giornali
Bagno
Lavori domestici
pulire il lavandino
restituire i vuoti di bottiglia
Soggiorno
Riordinare il tavolino della tv
lavare il pavimento
sanificare la toilette
Ramo
principale
Ramo
secondario
Camera dei bambini
riordinare i giochi
fare i letti
Ricordatelo!
I macroconcetti della mappa mentale sono spesso le parole chiave di un testo, i rami secondari i dettagli.
Se davvero non ti riesce di collegare un dato concetto a un altro, molto probabilmente devi aprire una seconda
mappa mentale. Probabilmente si tratta di un tema completamente nuovo.
© 2013 PostDoc, Berna
© Posta CH SA, Personale, Berna | www.posta.ch/postdoc
Le regole per creare una mappa mentale
• Alterminediunramoscrivereunaodueparolechiavi.
• Iramidevonoesserecollegatitradiloro;ogniconcettodeveesserecollegatoaunaltro.
• Utilizzareesclusivamentesostantivi,aggettivieverbi.Inunamappamentaletuttelealtreparolesono
superflue.
• Utilizzarecoloridifferenti.
• Nonscriveretroppopiccoloesfruttaretuttalasuperficiedelfoglio.
16
• L’esercizio B «Emergenze nel servizio di base» è un esercizio interattivo drag and drop (riordino
elementi) sul tema del servizio di base. A fronte di una serie di immagini gli alunni stabiliscono
quale settore del servizio di base si trova in una situazione di emergenza.
• L’esercizio C «Emergenza rifiuti in Italia» contiene una verifica di comprensione (multiple choice)
sulla base di un contributo video che gli alunni analizzano prima.
© Posta CH SA, Personale, Berna | www.posta.ch/postdoc
• L’esercizio D «Spazzatura nel mondo» è un esercizio scritto basato su un reportage giornalistico
sui «bambini della spazzatura».
• L’esercizio E «Scenario di crisi nel servizio di base» stimola gli allievi a delineare, sotto forma di
racconti quotidiani, scenari terrificanti quando viene a mancare il servizio di base. I testi possono
sempre essere pubblicati nell’aula.
17
Quaderno «Servizio pubblico – qui e altrove»
Pagina 17 e 18: non ovunque in Europa e tanto meno nel resto del mondo, il servizio di base funziona secondo gli standard a cui siamo abituati.
In una prima fase gli alunni si confrontano con i timori che una liberalizzazione dei mercati nel
settore del servizio di base possa portare a un rapido peggioramento dell’affidabilità dei servizi e a
costi più elevati. La rete ferroviaria nell’UE, l’energia elettrica in Svezia e Danimarca nonché la rete
idrica in Gran Bretagna ne sono un esempio.
In una seconda fase gli alunni apprendono quali problemi basilari emergono quando in un’area di
crisi il servizio di base soccombe totalmente a causa di un conflitto armato e deve essere nuovamente ricostruito. Sull’esempio del progetto sull’acqua nel Sud Sudan acquisiscono consapevolezza del
difficile compito di ripristinare a poco a poco l’ordine nel caos.
Ai seguenti link sono reperibili maggiori informazioni per gli insegnanti e il servizio delle conferenze
della DSC per le scuole:
www.deza.admin.ch/it/Pagina_iniziale/Documentazione/Servizio_delle_conferenze
www.deza.admin.ch/it/Pagina_iniziale/Documentazione/Informazioni_per_insegnanti
Applicazione web: www.posta.ch/presentaz-serviziopubblico
Il simbolo del pozzo sull’immagine brulicante di particolari alla pagina
www.posta.ch/presentaz-serviziopubblico rimanda ad altri esercizi sullo
scenario di crisi.
• L’esercizio A «Sud Sudan, intervista parte 2» riguarda la continuazione dell’intervista riportata
sul quaderno. Si parla delle conseguenze concrete delle carenze nell’infrastruttura, dei compiti
della DSC e del progetto sull’acqua. Al termine della lettura del testo gli alunni completano gli
spazi vuoti nel testo sul tema in oggetto.
Sud Sudan, intervista, parte 2
Müller: A causa di un servizio di base carente possono insorgere soprattutto più situazioni precarie
contemporaneamente, con conseguenze gravi per la
popolazione. Per fare un esempio, durante la stagione
delle piogge interi villaggi e città sono tagliati fuori dal
resto del mondo. Oltretutto, questo è il periodo in cui
maggiormente si diffondono malattie come il tifo o la
malaria. Se poi le persone che si ammalano sono già
indebolite a causa di uno stato di malnutrizione e non
hanno accesso a cure mediche e a farmaci salvavita, le
conseguenze possono essere fatali. Un’assistenza sanitaria carente e la sottonutrizione rientrano anche tra le
cause principali dell’elevato tasso di mortalità infantile
e materna nel Sud Sudan, che è uno tra i più alti del
mondo. Un parto praticato senza assistenza medica
può sempre risultare fatale sia per la madre partoriente che per il neonato.
Un altro esempio: l’accesso precario all’elettricità
significa non poter avere apparecchiature elettriche
come il computer (in Svizzera uno strumento indispensabile per il lavoro e il tempo libero) ma solo costosi
macchinari azionati a diesel; significa non poter avere
frigoriferi (importanti anche per la conservazione dei
medicinali) e naturalmente anche di non avere la luce
di notte.
Quali obiettivi persegue la Direzione per lo sviluppo e
la cooperazione (DSC) e a che punto è l’attuazione del
progetto sull’acqua?
© 2013 PostDoc, Berna
© Posta CH SA, Personale, Berna | www.posta.ch/postdoc
Lo sviluppo è un processo molto lento e molto lungo
che implica il fatto, tra le altre cose, di colmare appunto queste carenze del servizio di base.
Müller: La DSC sostiene diverse organizzazioni con
contributi in denaro e l’invio di esperti per l’attuazione
di progetti umanitari nel Sud Sudan. Le priorità riguardano la costruzione di un’infrastruttura di base nel
settore dell’acqua e dell’assistenza sanitaria, il miglioramento della sicurezza degli alimenti e la protezione
della popolazione. Come cosiddetta azione diretta,
vale a dire un’attuazione diretta del progetto da parte
della stessa DSC, il nostro progetto sull’acqua mira a
un migliore approvvigionamento idrico della popolazione e del bestiame insediati nello stato membro
sud-sudanese del Bahr al-Ghazal Settentrionale. Azioni
concrete sono ad esempio la perforazione di nuovi
pozzi per approvvigionare di acqua potabile i villaggi
che ne sono sprovvisti, la riparazione di pompe guaste
nonché la formazione della popolazione locale sulla
manutenzione e riparazione delle pompe per l’acqua.
Nelle situazioni di emergenza aiutiamo la popolazione
di quest’area geografica fornendo loro acqua pulita e
impianti sanitari. La primavera scorsa in seguito a nuovi conflitti armati scoppiati nella zona di frontiera tra
il Sudan e il Sud Sudan, migliaia di famiglie sono state
costrette a fuggire di fronte alle rappresaglie. Questi
profughi hanno potuto portare con sé solo ciò che
riuscivano a trasportare e sono stati costretti ad accamparsi per diverse settimane nei campi di raccolta.
Varie organizzazioni umanitarie, tra cui la DSC, hanno
distribuito a queste persone beni di prima necessità
quali generi alimentari, acqua e semplici sistemazioni.
Una componente importante di tutte le nostre azioni è
il coinvolgimento e la stretta collaborazione con la popolazione e le autorità locali al fine di renderli più forti,
così che in futuro possano farsi carico dell’approvvigionamento idrico nel proprio paese – in altre parole di
aiutarli ad aiutarsi.
Inserisci i concetti nel seguente cloze.
Anche lo smaltimento delle acque reflue fa parte del
progetto sull’acqua?
L’acqua potabile è essenziale per la sopravvivenza di persone che si trovano in situazioni precarie. Una persona
Müller: Soprattutto nelle aree rurali i campi aperti vengono utilizzati come toilette. Questa pratica nasconde
un rischio sanitario enorme, in quanto il contatto con
materie fecali può trasmettere germi patogeni. Piccolissime quantità di escrementi trasportate ad esempio
da mani non lavate o lavate in modo non adeguato,
dalle mosche che depositano i germi delle feci sul
cibo o le piogge che disciolgono gli escrementi nelle
vicinanze dei nuclei domestici o dei pozzi, possono
causare gravi malattie. Con la costruzione di impianti
sanitari, come ad esempio latrine sicure e l’informazione alla popolazione in materia di igiene personale,
si possono rendere sicure le fonti d’acqua e prevenire
le malattie. Per questo motivo il miglioramento degli
impianti sanitari rappresenta sempre una componente
importante del nostro progetto sull’acqua.
La DSC sostiene il Sud Sudan con
per progetti umanitari.
o l’invio di
Quando le persone a causa di conflitti armati sono costrette a fuggire abbandonando i propri averi, vengono
assistite da organizzazioni umanitarie con beni di prima necessità. I tre beni fondamentali sono acqua,
e semplici
.
Per aiutare la popolazione dilaniata da molti anni di conflitti armati, le priorità risiedono nella costruzione dell’
nel settore dell’acqua e della
Tra questi rientra anche il miglioramento della
.
. In questo
modo la popolazione può essere protetta dalle conseguenze del consumo di cibi
.
A tal proposito la DSC sostiene tre azioni concrete:
a) riparare le pompe a mano guaste (per prelevare acqua potabile)
b) la popolazione viene
pompe a mano dell’acqua
a manutenere autonomamente o a
c) vengono perforati nuovi
le
per il prelievo di
può sopravvivere al massimo tre giorni senza
. Nell’arsura del Sudan forse anche meno.
Tuttavia ogni tentativo è vano se l’acqua potabile non viene protetta da
.
Perfino quantità microscopiche di germi patogeni nell’acqua potabile possono causare gravi
.
Per questo motivo quando si realizza un progetto sull’acqua si presta molta attenzione allo
.
Nelle sue azioni la DSC ritiene di fondamentale importanza coinvolgere la
affinché quest’ultima in futuro, nell’ottica del mutuo aiuto, possa farsi
ad
esempio dell’approvvigionamento idrico. In questo modo la popolazione
in futuro non sarà più
© 2013 PostDoc, Berna
Quali sono le conseguenze concrete della mancanza di
infrastrutture nel Sud Sudan?
Il mandato della DSC nel Sud Sudan
da organizzazioni umanitarie e altre istituzioni.
smaltimento delle acque reflue – dipendente – pozzi – popolazione – contributi in denaro – formata – malattie –
esperti – avariati – sistemazioni – contaminazioni – infrastruttura – sicurezza degli alimenti – sud-sudanese –
sanità – riparare – acqua potabile – carico – acqua – generi alimentari
18
• L’esercizio B «Le priorità della DSC nella cooperazione allo sviluppo» offre sulla base di un filmato una panoramica sui principali progetti della Direzione per lo sviluppo e la cooperazione (DSC).
Dopo la visione del filmato gli alunni svolgono una verifica didattica sotto forma di esercizio
multiple choice.
© Posta CH SA, Personale, Berna | www.posta.ch/postdoc
• L’esercizio C «Progetti Helvetas sull’acqua» spiega agli alunni quanto sia importante per la popolazione disporre di acqua potabile pulita. Helvetas è attiva in questo settore. Sulla base di sette filmati riguardanti paesi diversi gli alunni acquisiscono informazioni e mettono a disposizione
degli altri le conoscenze acquisite sotto forma di brevi conferenze.
Procedura: l’insegnante distribuisce i filmati ai diversi gruppi, ogni progetto deve essere presentato nel senso di un «viaggio attorno al mondo». Vi è addirittura un collegamento a temi geografici (breve scheda informativa del paese in oggetto, diagrammi climatici ecc.).
19
Quaderno «Servizio pubblico – qui e altrove»
Pagina 19: in Svizzera è costantemente oggetto di discussione ciò che deve essere compreso nel
servizio di base. Gli alunni discutono la propria opinione sulla base di argomentazioni e la presentano di fronte alla classe.
Applicazione web: www.posta.ch/presentaz-serviziopubblico
Il simbolo della ferrovia sull’immagine brulicante di particolari alla
pagina www.posta.ch/presentaz-serviziopubblico rimanda ad altri
esercizi sul finanziamento del servizio di base.
• L’esercizio A «Finanziamento dell’infrastruttura» introduce in modo dettagliato al mondo delle
finanze statali, illustrando in che modo le entrate fiscali vengono utilizzate in Svizzera. Gli alunni
calcolano valori percentuali e creano diagrammi a torta e a barre.
© Posta CH SA, Personale, Berna | www.posta.ch/postdoc
• L’esercizio B «Le spese della Svizzera – A quanto possono ammontare?» stimola gli alunni a immedesimarsi in un direttore o direttrice finanziaria e a stabilire in autonomia come distribuire 70
miliardi di franchi da assegnare ai settori benessere sociale, finanze e imposte, trasporti, istruzione e ricerca, difesa, agricoltura e alimentazione, rapporti internazionali e altre spese.
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