MARCHIO WASTE‐LESS Allegato tecnico per gli uffici Versione del 28 maggio 2012 LIFE09 ENV/IT/000068 WASTELESS in CHIANTI ‐ Prevenzione e riduzione dei rifiuti nel territorio del Chianti INDICE INDICE ..................................................................................................................................................................... 2 1 PREMESSA ......................................................................................................................................................... 3 2 SOGGETTI AMMESSI .......................................................................................................................................... 3 3 AUDIT PRELIMINARE ......................................................................................................................................... 3 4 AZIONI OBBLIGATORIE ...................................................................................................................................... 4 4.1 RIDUZIONE DEI CONSUMI CARTACEI E SOSTITUZIONE DELLE STAMPE CON FORMATI ELETTRONICI .................... 4 4.2 UTILIZZO DI CARTA ECOLOGICA E/O RICICLATA ..................................................................................................... 5 4.3 COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE DELL’INIZIATIVA ................................................................................................ 5 5 AZIONI FACOLTATIVE ......................................................................................................................................... 6 5.1 INSTALLAZIONE DI STAMPANTI E COPIATRICI CHE MINIMIZZANO LA PRODUZIONE DI RIFIUTI ............................ 6 5.2 INSTALLAZIONE DI EROGATORI PER L’ACQUA DI RETE .......................................................................................... 6 5.3 UTILIZZO DI DETERSIVI SFUSI O DETERGENTI CONCENTRATI IN FLACONI RIUTILIZZABILI ...................................... 7 6 UN’OCCHIATA IN GIRO ...................................................................................................................................... 8 6.1 SUGGERIMENTI APPLICATIVI ................................................................................................................................. 8 6.2 BUONE PRATICHE DI RIFERIMENTO ....................................................................................................................... 9 7 REQUISITI MINIMI PER ACCESSO E RINNOVO ................................................................................................... 10 8 MONITORAGGIO ............................................................................................................................................. 10 9 MATERIALI DI SUPPORTO ................................................................................................................................ 10 KIT APPLICATIVO ................................................................................................................................................... 11 1. SCHEDE PER AUDIT PRELIMINARE ...................................................................................................................... 12 2. SCHEDE PER MONITORAGGIO ............................................................................................................................ 14 3. MARCHI ECOLOGICI ........................................................................................................................................... 17 MARCHIO WASTE‐LESS – ALLEGATO TECNICO UFFICI 2
1 PREMESSA Il presente documento specifica le modalità applicative del Marchio “Waste‐less – Meno rifiuti” per la categoria degli uffici, pubblici e privati. Per le modalità generali di funzionamento del marchio si rimanda alle “Linee guida applicative”, valide per tutte le categorie di destinatari del marchio. Per le modalità di applicazione della raccolta differenziata si rimanda allo specifico “Allegato tecnico per la raccolta differenziata”, anch’esso valido per tutte le categorie di destinatari del marchio. 2 SOGGETTI AMMESSI Sono ammessi a partecipare al marchio tutti gli uffici pubblici e privati, di qualsiasi tipologia (amministrativa, assicurativa, contabile, bancaria, ecc) e di qualsiasi dimensione che siano siti nei quattro comuni aderenti al progetto Waste‐less: Barberino Val d’Elsa, Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa, Tavarnelle in Val di Pesa. 3 AUDIT PRELIMINARE ■ Creazione di un gruppo di lavoro: individuare un gruppo di persone (per un piccolo ufficio può trattarsi anche di una sola persona) che coordini l’attuazione delle azioni. Le persone coinvolte devono essere, preferibilmente, quelle che si occupano della gestione e manutenzione delle macchine di stampa e dell’acquisto di carta. ■ Realizzazione dell’analisi iniziale: il gruppo di lavoro si occupa di esaminare i mezzi a disposizione nell’ufficio, le procedure correntemente usate per la stampa e per l’acquisto di carta, le tipologie di carta e i quantitativi acquistati, usando i materiali appositamente predisposti. In particolare, compilando i questionari riportati negli allegati, devono essere condotti: ƒ Audit mezzi: finalizzato a verificare la presenza di apparecchiature di rete, apparecchiature singole da tavolo, la presenza di dispositivi multifunzione, la compatibilità delle apparecchiature con la modalità fronte/retro e la percentuale di dispositivi dotati di certificazione (vedi allegati). ƒ Audit acquisti: finalizzato a ricostruire il quadro degli acquisti, riferito all’ ultimo anno solare disponibile (vedi allegati). MARCHIO WASTE‐LESS – ALLEGATO TECNICO UFFICI 3
4 AZIONI OBBLIGATORIE 4.1 RIDUZIONE DEI CONSUMI CARTACEI E SOSTITUZIONE DELLE STAMPE CON FORMATI ELETTRONICI In pratica… ■ Utilizzo della modalità fronte retro per tutte le stampe: l’unità “duplexing” (fronte/retro) è generalmente disponibile di serie sulle stampanti di grandi dimensioni (> 40 pm). Dotare le stampanti della funzione duplex e settarla come standard nella stampa. ■ Sostituzione ove possibile delle stampe con i formati elettronici: o Usare, come metodo per la trasmissione di informazioni, email, intranet o internet, in modo che l’utente finale possa decidere se stampare o meno il documento. Se il documento non deve essere alterato, è possibile usare il formato “pdf”. o Utilizzare, per le pubblicazioni, la circolazione di CD Rom piuttosto che la versione cartacea. o Utilizzare in maniera più ampia e diffusa lo strumento “revisioni” di cui i principali programmi di video‐scrittura sono dotati, lo strumento consente infatti, di tenere traccia delle progressive modifiche apportate a un documento dai diversi soggetti che lavorano alla sua redazione senza richiedere la stampa di bozze e la correzione manuale. o Rendere accessibile un sistema di protocollo informatico in modo da evitare l’invio interno di copie della documentazione da protocollare. o Preferire le fatture elettroniche a quelle cartacee. o Estendere l’uso della firma digitale, che consente l’invio in formato elettronico anche di documenti formali. ■ Adozione di buone pratiche nelle attività di stampa: o Stampare email e documenti solo quando strettamente necessario, o Diminuire la risoluzione dei testi: mantenendo una risoluzione a 300 dpi o minore (nel caso della stampa di bozze) si ottiene un buon risparmio di inchiostro. o Usare il più possibile le stampanti di rete: quelle personali, a getto di inchiostro consumano più energia e più inchiostro, producendo più rifiuti. o Preferire le stampe 2in1 o 4in1: impostare la stampante e/o fotocopiatrice in modo che sia di semplice utilizzo la stampa di due pagine (o quattro) in uno stesso foglio. Nel caso di un A4, la stampa 2in1 significa ridurre la dimensione della pagina al 65%, conservando la leggibilità del documento. o Minimizzare i margini e la dimensione del carattere, in modo che ciascuna pagina contenga il maggior testo possibile. o Eliminare l’invio della copertina nella spedizione di fax e settare il fax in modo che non stampi la conferma di avvenuta ricezione. ■ Riutilizzo della carta: o Riutilizzo delle pagine: le stampe di prova e vecchi documenti stampati possono essere riutilizzati per appunti o, se non erano in fronte/retro, per nuove stampe nella pagina vuota. MARCHIO WASTE‐LESS – ALLEGATO TECNICO UFFICI 4
o Riutilizzare le buste: le buste usate possono essere riutilizzate sovrapponendo nuove etichette, oppure, se per comunicazioni interne, semplicemente cancellando il precedente destinatario e scrivendo il nuovo. Queste pratiche, apparentemente “povere” possono essere personalizzate e diventare un segno distintivo di un impegno alla riduzione dei rifiuti. Il downgrading di immagine può essere enfatizzato e ribaltato in "valore". Fa differenza perché… ■ Nel periodo 1996‐2008 si è registrato un incremento del 24% delle quantità di carta consumata in Italia. Di conseguenza è fortemente aumentata anche la produzione specifica di rifiuti cartacei, ad un tasso ben superiore a quello della crescita media dei rifiuti: l'incremento dei consumi di carta è dunque uno dei fattori critici di crescita dei rifiuti. ■ I rifiuti cellulosici costituiscono una delle più importanti ‐ se non, ormai, la più importante – componente dei rifiuti urbani; in particolare rappresentano di gran lunga la frazione dominante dei rifiuti generati nelle attività di ufficio, nel settore terziario e commerciale. 4.2 UTILIZZO DI CARTA ECOLOGICA E/O RICICLATA In pratica… ■ Acquistare carta riciclata (in cui la materia prima è carta da macero) e/o certificata (es. marchi ecologici pubblici: Ecolabel, Blauer Engel e Nordic Swan, vedi kit applicativo, che certificano l’uso di fibre prodotte da foreste gestite in modo sostenibile). Si sottolinea che esiste carta riciclata e/o ecologica anche sbiancata, idonea per le stampe a colori. ■ Usare carta a minima grammatura: se l’apparecchiatura di stampa a disposizione è omologata per carta con grammatura 60 g/mq (verificare nel libretto delle istruzioni), utilizzare tale tipologia, al posto della carta comunemente usata, con grammatura 80 g/mq. L’impiego di carta con grammatura superiore, pari a 90 g/mq può essere utile nelle macchine che operano sempre in settaggio fronte/retro. Fa differenza perché… ■ La carta riciclata è prodotta utilizzando la carta da macero. La produzione della carta riciclata si basa sulla tecnica del riciclaggio della materia prima (carta, cartone) e consente di ridurre il taglio di nuovi alberi per produrre carta. Basti pensare che per produrre una tonnellata di carta dalla cellulosa vergine sono necessari almeno 15 alberi. Riutilizzando i materiali cartacei di scarto si riduce anche la quantità dei rifiuti destinati alla discarica e all'incenerimento. 4.3 COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE DELL’INIZIATIVA In pratica… ■ Pubblicizzare l’iniziativa nell’ufficio o nei diversi settori aziendali usando i materiali a disposizione (vedi §9): inviando il manifesto ai dipendenti, applicando alle stampanti e fotocopiatrici gli adesivi che raccomandano l’uso del fronte/retro e della carta riciclata. MARCHIO WASTE‐LESS – ALLEGATO TECNICO UFFICI 5
■ Inserire messaggi di sensibilizzazione nel testo dei messaggi di posta elettronica ed eventualmente nelle copertine degli allegati in formato doc o pdf: il software di gestione della posta elettronica (Outlook, Eudora, etc.) potrà essere settato in modo che ciascun messaggio, unitamente alla firma automatica possa essere accompagnato da un messaggio del tipo: ***Sei proprio sicuro che serva stampare questa emali? *** Se risparmi carta, l’ambiente guadagna alberi, acqua, energia Fa differenza perché… ■ Una diffusa e corretta informazione sulle ricadute di alcuni comportamenti e sulle buone pratiche che ciascuno può attivare, è fondamentale per sensibilizzare sia i dipendenti dell’ufficio , sia gli interlocutori. ■ La continua informazione sulle procedure utilizzate nell’ufficio (ad esempio tramite l’applicazione di adesivi sulle stampanti) contribuisce a consolidare le procedure riducendo gli errori che comportano spreco di carta. 5 AZIONI FACOLTATIVE 5.1 INSTALLAZIONE DI STAMPANTI E COPIATRICI CHE MINIMIZZANO LA PRODUZIONE DI RIFIUTI In pratica… ■ Quando i dispositivi di stampa e copia necessitano di sostituzione devono essere acquistate macchine dotate di dispositivo per il fronte/retro (stampanti e copiatrici duplex), idonee alla riduzione delle immagini (stampa “x” in 1) e alla scannerizzazione. ■ Quando i dispositivi di stampa e copia necessitano di sostituzione devono essere acquistate macchine in grado di utilizzare toner riciclati, per le quali sia garantita nel tempo una buona disponibilità di pezzi di ricambio. ■ Preferire macchine ad alta efficienza energetica. Fa differenza perché… ■ I rifiuti cellulosici costituiscono una delle più importanti ‐ se non, ormai, la più importante – componente dei rifiuti urbani; in particolare rappresentano di gran lunga la frazione dominante dei rifiuti generati nelle attività di ufficio, nel settore terziario e commerciale. ■ I toner e le cartucce per la stampa esauriti contengono sostanza chimiche potenzialmente pericolose per l’ambiente. 5.2 INSTALLAZIONE DI EROGATORI PER L’ACQUA DI RETE In pratica… ■ Installazione di uno o più erogatori (in relazioni alle dimensioni dell’ufficio e al numero di dipendenti) per la distribuzione, ed eventualmente il trattamento, dell’acqua di rete, in modo da eliminare l’uso di bottiglie non durevoli. MARCHIO WASTE‐LESS – ALLEGATO TECNICO UFFICI 6
■ Distribuzione di una borraccia riutilizzabile per ciascun impiegato dell’ufficio, in modo da sostituire eventuali bicchieri usa e getta utilizzati. Fa differenza perché… ■ Il PET delle bottiglie è riciclabile, ma il vantaggio del riciclo non compensa le energie spese per la sua produzione. Riciclare rimane di fatto un ripiego, l'uso migliore che si possa fare del rifiuto, ma è prioritario ridurre la quantità dei rifiuti prodotti alla fonte: ad esempio con gli erogatori dell’acqua di rete e l’uso di borracce riutilizzabili, ovvero con il riuso continuo dell’imballaggio primario, ossia la borraccia. 5.3 UTILIZZO DI DETERSIVI SFUSI O DETERGENTI CONCENTRATI IN FLACONI RIUTILIZZABILI In pratica… ■ Per le attività di pulizia acquistare (o imporlo nei contratti con le imprese di pulizia) detersivi sfusi o detergenti concentrati in flaconi riutilizzabili; ■ Prediligere l’acquisto di detersivi o detergenti a ridotto impatto ambientale, secondo il marchio comunitario Ecolabel o altri marchi ecologici ISO tipo I nazionali o regionali (vedi Allegato); Fa differenza perché… ■ prodotti concentrati: una minore quantità di prodotto concentrato ha la stessa efficacia di una maggiore quantità di prodotto convenzionale; pur garantendo al cliente le stesse prestazioni, il prodotto ha bisogno di un imballaggio di dimensioni minori; ■ prodotti con ricariche: la ricarica (ad esempio di un detergente per le mani) è spesso contenuta in un imballaggio leggero, funzionale al solo acquisto perché il contenuto deve essere riversato nell’imballo originario con cui è stato comprato il prodotto la prima volta; di volta in volta viene dunque gettata come rifiuto una piccola quantità di materiale; in alcuni casi, come ad esempio per i detergenti con spruzzino, la ricarica è intesa come la possibilità di sostituire il contenitore vuoto del prodotto con uno pieno, conservando alcune parti dell’imballo originario (come lo spruzzino, appunto): anche in questo caso la riduzione dei rifiuti è evidente, perché si prevede il riutilizzo sino a deterioramento delle componenti che non richiedono necessariamente la sostituzione. MARCHIO WASTE‐LESS – ALLEGATO TECNICO UFFICI 7
6 UN’OCCHIATA IN GIRO 6.1 SUGGERIMENTI APPLICATIVI Adesivo – tipo da applicare alla fotocopiatrice Esempi di marchi ecologici pubblici per carta e detersivi Esistono specifici software che consentono di utilizzare i caratteri di stampa (arial, times, etc) in una variante Eco per il risparmio di inchiostro. La variante Ecofont® del carattere Arial, per esempio, consente un risparmio di inchiostro minimo del 26% rispetto all'Arial originale (fonte: www.ecofont.com) Utilizzare erogatori di acqua consente di ridurre notevolmente i rifiuti da imballaggio, il consumo di materie prime e il consumo di energia derivante sia dal trasporto che dalla produzione dei contenitori. La distribuzione di borracce rende ancora più efficace l’azione in quanto elimina il rifiuto in plastica di bicchieri e bottiglie. MARCHIO WASTE‐LESS – ALLEGATO TECNICO UFFICI 8
6.2 BUONE PRATICHE DI RIFERIMENTO Come ti riduco … la carta Il progetto, finanziato e realizzato in alcuni enti della Provincia di Firenze, prende spunto dal programma "Cutting Paper". Contestualizzato al territorio provinciale, il progetto si è composto di tre fasi: la “sperimentazione e fattibilità”, che consiste nella definizione preliminare e applicazione sperimentale di azioni finalizzate alla riduzione dei consumi cartacei in base alle quali valutare le effettive potenzialità di riduzione e la redazione di strumenti di accompagnamento e diffusione delle buone pratiche; l’“estensione del progetto”, ovvero la divulgazione di materiali tecnici e informativi, la disseminazione delle procedure e l’assistenza tecnica presso gli enti che attuano il progetto e infine il “monitoraggio” dei risultati finalizzato alla messa a punto delle presenti linee guida e del kit informativo generale. Maggiori informazioni: http://www.provincia.fi.it/rifiuti/le‐buone‐
pratiche/come‐ti‐riduco‐la‐carta/ Cutting Paper Il sito WEB “Cutting Paper” (progetto sviluppato dal Lawrence Berkeley National Laboratory, per conto dello U.S. Department of Energy, Waste Minimization Program) fornisce delle linee strategiche per favorire la riduzione del consumo di carta negli uffici, favorendo in tal modo non solo migliori performance ambientali ma anche una riduzione dei costi per le imprese o enti pubblici. Nel sito si indica come l’adozione di semplici accorgimenti come la stampa fronte‐retro (anche su fogli che attualmente hanno la stampa su un solo lato ) e/o la copia di due pagine di libro su un unico lato del foglio (riducendo le dimensioni) possa apportare un risparmio del 75% di rifiuti da carta rispetto alla normale stampa su un unico lato del foglio. Infine, il sito promuove il riciclo della carta pur preferendo di evitare la stampa dei documenti quando possibile. Maggiori informazioni: http://eetd.lbl.gov/Paper/ Hera2O: noi beviamo l'acqua del rubinetto Ad aprile 2008 è partito il progetto Hera2O allo scopo di promuovere l’uso dell’acqua di rubinetto innanzitutto all’interno delle proprie sedi aziendali. In collaborazione con Adriatica Acque (società partecipata del Gruppo), sono stati installati erogatori di acqua di rete in 5 mense interne, in 27 sedi e 7 sportelli clienti. Si tratta di erogatori che non fanno trattamenti depurativi, ma forniscono acqua refrigerata, liscia o gassata, senza alterare le proprietà dell’acqua del rubinetto. A luglio 2008 sono state distribuite gratuitamente, insieme a materiale informativo, borracce Hera2O a 4.500 clienti e a tutti gli oltre 6.000 dipendenti del Gruppo. MARCHIO WASTE‐LESS – ALLEGATO TECNICO UFFICI 9
7 REQUISITI MINIMI PER ACCESSO E RINNOVO L’ufficio che intende accedere al marchio si impegna a: ■ Realizzare l’audit preliminare su tutta la struttura, compilando gli appositi questionari descritti nel precedente paragrafo 3 e riportati nel kit applicativo del presente allegato tecnico. ■ Realizzare il monitoraggio delle azioni applicate, compilando gli appositi questionari descritti nel successivo paragrafo 8 e riportati nel kit applicativo del presente allegato tecnico. ■ Mettere in pratica tutte le azioni obbligatorie descritte nel precedente paragrafo 4. ■ Realizzare una corretta raccolta differenziata, adottando le modalità di raccolta specificate nell’allegato tecnico relativo alla raccolta differenziata. ■ Informare i clienti circa la politica di riduzione dei rifiuti della struttura ricettiva e sulle buone pratiche adottate dalla struttura e che li possono vedere coinvolti. ■ Fornire informazioni e formazione al proprio personale per garantire che le misure ambientali previste dal marchio vengano applicate e per sensibilizzarlo ad assumere un comportamento ecologico e responsabile. ■ Informare e istruire il personale alla corretta raccolta, separazione e smaltimento dei rifiuti prodotti secondo le categorie e le modalità previste. L’ufficio che intende rinnovare l’adesione al marchio per gli anni successivi al primo si impegna a migliorarsi progressivamente, individuando specifici obiettivi di miglioramento nell’applicazione delle azioni di riduzione dei rifiuti. Tra gli obiettivi di miglioramento, è in particolare raccomandata l’introduzione di almeno una azione facoltativa tra quelle descritte nel precedente paragrafo 5, fino alla applicazione integrale di tutte le azioni previste. 8 MONITORAGGIO Al termine di ciascun anno di adesione al marchio, il responsabile del gruppo di lavoro si impegna a trasmettere al Comune di riferimento la tabella di riepilogo circa gli acquisti cartacei effettuati nel corso dell’anno, secondo lo schema riportato negli allegati. 9 MATERIALI DI SUPPORTO Materiale fornito a tutti gli uffici: ■ Vetrofania con logo waste‐less, 2 copie ■ Locandina informativa (formato 35x50), 10 copie ■ Opuscoli informativi generali sul marchio waste‐less e sulle altre buone pratiche di riduzione rifiuti realizzate sul territorio, n. copie da valutare caso per caso (indicativamente 500 copie per ogni struttura) ■ Pieghevole in formato A4, con informazioni sulle azioni da attuare dal personale, disponibili in formato digitale ■ Materiali informativi sulle buone pratiche (ad esempio, cartelli da apporre su fotocopiatrici/stampanti di rete), disponibili in formato digitale, da stampare a cura dell’ufficio ■ Layout di pieghevole in formato A4 e di locandina in formato A3, per informazioni personalizzate a cura dell’ufficio. MARCHIO WASTE‐LESS – ALLEGATO TECNICO UFFICI 10
KIT APPLICATIVO MARCHIO WASTE‐LESS – ALLEGATO TECNICO UFFICI 11
1. SCHEDE PER AUDIT PRELIMINARE AUDIT INIZIALE 1° PARTE ‐ analisi qualitativa SI NO Note AZIONI OBBLIGATORIE 1 Riduzione consumi cartacei E' utilizzata la modalità fronte retro per le stampe prodotte? 2. Utilizzo di carta ecologica e/o riciclata Viene acquistata carta ecologia e/o riciclata? 3. Comunicazione e diffusione dell'iniziativa Sono attuate forme di pubblicizzazione, nell'ufficio o nei diversi settori aziendali, delle buone pratiche da seguire (es. applicazione di adesivi sulle stampanti che ricordano di utilizzare la modalità fronte‐retro oppure messaggi nei testo della posta elettronica che invitano a non stampare in modo indiscriminato)? AZIONI FACOLTATIVE 1. Installazione di stampanti e copiatrici che minimizzano la produzione dei rifiuti Sono presenti iniziative quali: l'utilizzo di macchine stampanti e/o copiatrici dotate di dispositivi fronte/retro l'utilizzo di macchine stampanti e/o copiatrici in grado di utilizzare toner riciclati 2. Installazione di erogatori per l'acqua di rete Sono presenti iniziative quali: l'utilizzo di erogatori per la distribuzione, ed eventualmente il trattamento, dell'acqua di rete al posto delle bottiglie non durevoli l'utilizzo da parte degli impiegati di borracce riutilizzabili al posto dei bicchieri usa e getta 3. Utilizzo di detersivi sfusi o concentrati in flaconi riutilizzabili Per le attività di pulizia, anche nel caso in cui siano effettuate da un'impresa, sono utilizzati detersivi sfusi o detergenti concentrati in flaconi riutilizzabili? AUDIT INIZIALE 2° PARTE ‐ analisi quantitativa Anno di riferimento Adesione da compilare per ciascun ufficio addetti numero MARCHIO WASTE‐LESS – ALLEGATO TECNICO UFFICI 12
AUDIT MEZZI Giorno Autore audit Tipologia (stampante, fotocopiatore, multifunzione) Marca Modello Anno Acquisto/ Noleggio Settore/ Ubicazione
N. Utenti
B/N o Colore Idoneo Carta Riciclata Stampa Certificaz
Fronte / ione Retro Dimensione A3 (42cm x 29,7cm) A4 (21cm x 29,7cm) A4 (21cm x 29,7cm) A4 (21cm x 29,7cm) A5 (14,8 cm x 21 cm) buste buste buste ACQUISTI DI CARTA Risme di carta acquistate Numero fogli Grammatura Quantità
numero di fogli per risma 500 500 500 500 500 100 250 500 ACQUA EROGATA g/m2 80 90 80 70 80 80 80 80 Numero bottiglie a perdere usate Tipologia Capacità (l) Numero (n) vetro 0,5 vetro 1 plastica 0,5 plastica 1,5 Numero di litri consumati da erogatore per distribuzione acqua di rete intervallo numero litri temporale Acqua erogata numero Riciclato Certificato numero di risme riciclate numero di risme certificate MARCHIO WASTE‐LESS – ALLEGATO TECNICO UFFICI 13
2. SCHEDE PER MONITORAGGIO AUDIT INIZIALE 1° PARTE ‐ analisi qualitativa SI NO Note AZIONI OBBLIGATORIE 1 Riduzione consumi cartacei E' utilizzata la modalità fronte retro per le stampe prodotte? 2. Utilizzo di carta ecologica e/o riciclata Viene acquistata carta ecologia e/o riciclata? 3. Comunicazione e diffusione dell'iniziativa Sono attuate forme di pubblicizzazione, nell'ufficio o nei diversi settori aziendali, delle buone pratiche da seguire (es. applicazione di adesivi sulle stampanti che ricordano di utilizzare la modalità fronte‐retro oppure messaggi nei testo della posta elettronica che invitano a non stampare in modo indiscriminato)? AZIONI FACOLTATIVE 1. Installazione di stampanti e copiatrici che minimizzano la produzione dei rifiuti Sono presenti iniziative quali: l'utilizzo di macchine stampanti e/o copiatrici dotate di dispositivi fronte/retro l'utilizzo di macchine stampanti e/o copiatrici in grado di utilizzare toner riciclati 2. Installazione di erogatori per l'acqua di rete Sono presenti iniziative quali: l'utilizzo di erogatori per la distribuzione, ed eventualmente il trattamento, dell'acqua di rete al posto delle bottiglie non durevoli l'utilizzo da parte degli impiegati di borracce riutilizzabili al posto dei bicchieri usa e getta 3. Utilizzo di detersivi sfusi o concentrati in flaconi riutilizzabili Per le attività di pulizia, anche nel caso in cui siano effettuate da un'impresa, sono utilizzati detersivi sfusi o detergenti concentrati in flaconi riutilizzabili? Per ogni rinnovo, descrivere il PIANO DI MIGLIORAMENTO che si intende adottare (miglioramento nell'appilizazione delle azioni obbligatorie o applicazione delle azioni facoltative) MARCHIO WASTE‐LESS – ALLEGATO TECNICO UFFICI 14
AUDIT INIZIALE 2° PARTE ‐ analisi quantitativa Anno di riferimento Rinnovo da compilare per ciascun ufficio numero addetti AUDIT MEZZI Giorno Autore audit Tipologia (stampante, Marca fotocopiatore, multifunzione) Modello Anno Acquisto/ Noleggio Settore/ Ubicazione
N. Utenti
B/N o Colore Idoneo Carta Riciclata Stampa Fronte / Retro Certificazione
Dimensione A3 (42cm x 29,7cm) A4 (21cm x 29,7cm) A4 (21cm x 29,7cm) A4 (21cm x 29,7cm) A5 (14,8 cm x 21 cm) buste buste buste ACQUISTI DI CARTA Risme di carta acquistate Numero fogli Grammatura Quantità
numero di fogli per risma g/m2 500 500 500 500 500 100 250 500 80 90 80 70 80 80 80 80 numero Riciclato Certificato numero di risme riciclate numero di risme certificate MARCHIO WASTE‐LESS – ALLEGATO TECNICO UFFICI 15
ACQUA EROGATA Numero bottiglie a perdere usate Tipologia Capacità (l) Numero (n) vetro 0,5 vetro 1 plastica 0,5 plastica 1,5 Numero di litri consumati da erogatore per distribuzione acqua di rete numero litri Acqua erogata intervallo temporale MARCHIO WASTE‐LESS – ALLEGATO TECNICO UFFICI 16
3. MARCHI ECOLOGICI Metodi e applicazioni I sistemi di etichettatura possono essere suddivisi in obbligatori o volontari. Le etichettature obbligatorie nell’Unione Europea si applicano principalmente in diversi settori e vincolano produttori, utilizzatori, distributori e le altre parti in causa ad attenersi alle prescrizioni legislative. Nel caso delle etichette volontarie, la richiesta di un marchio è del tutto volontaria per cui i fabbricanti, gli importatori o i distributori, possono decidere se aderire al sistema di etichettatura, una volta verificata la rispondenza dei prodotti ai criteri stabiliti da quel sistema specifico. Le etichette volontarie possono essere distinte in base alle definizioni date dalle norme internazionali della serie 14020:1999. Le etichette ISO Tipo I‐ISO 14020, basate su un sistema multi‐criteria che considera l’intero ciclo di vita del prodotto, certificata e gestita da una terza parte indipendente, indicano le migliori prestazioni ambientali di un prodotto appartenente a delle categorie particolari. Rientrano in questa categoria l’Ecolabel europeo, i marchi nazionali più diffusi quali Blauer Angel(Germania), White Swan(Danimarca Svezia Finlandia Islanda), Green Seal(Stati Uniti), NF Environment(Francia), Milieukeur(Paesi Bassi), Umweltzeichen(Austria), i marchi che identificano prodotti derivanti da agricoltura biologica, il Forest Stewardship Council(FSC) che attesta la rintracciabilità dei prodotti da foreste gestite in maniera sostenibile. Le etichette ISO Tipo II‐ISO 14020 sono delle autodichiarazioni ambientali da parte dei produttori, non certificate da un organismo indipendente. MARCHIO WASTE‐LESS – ALLEGATO TECNICO UFFICI 17
ALCUNI DEI MARCHI ECOLOGICI PIU' DIFFUSI Eco‐etichette di tipo I Marchio ecologico europeo "Ecolabel" Attivo dal 1992 L'Ecolabel europeo, il marchio ecologico rappresentato da una margherita, contraddistingue prodotti di uso comune fabbricati nel rispetto di precisi criteri ambientali, concordati tra tutti i paesi membri dell'Unione Europea. Marchio ecologico tedesco "Blauer Engel" Marchio ecologico dei Paesi scandinavi "Nordic Swan" Marchio ecologico austriaco "Umweltzeichen" Marchio ecologico dei Paesi Bassi "Miliekeur" Marchio ecologico spagnolo "Aenor‐ Medio Ambiente" Marchio ecologico catalano "Distintiu de Garantia de Qualitat Ambiental" MARCHIO WASTE‐LESS – ALLEGATO TECNICO UFFICI 18
Marchio ecologico francese "NF Environment" Marchio ecologico della repubblica Ceca Marchio ecologico ungherese Marchio svedese "Good Environmental Choice" MARCHIO WASTE‐LESS – ALLEGATO TECNICO UFFICI 19
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