Eidgenössisches Institut für Geistiges Eigentum Institut Fédéral de la Propriété Intellectuelle Istituto Federale della Proprietà Intellettuale Swiss Federal Institute of Intellectual Property Rappo appor rto annual annuale e O5 O6 Contenuto 3 Prefazione Di R. Grossenbacher, Direttore 5 Indicazioni geografiche Come utilizzare e proteggere il «marchio Svizzera» 8 Contraffazione e pirateria STOP ALLA PIRATERIA: autorità ed economia privata uniscono le forze 11 Governo elettronico Swissreg «2.O»: rapidità, completezza e semplicità 14 Servizio pubblico Un raggio di luce nella giungla delle tasse 17 Rapporto d’attività 2005/2006 Compendio del 1Oo anno d’esercizio 34 Organigramma Istituto, Consiglio d’Istituto e organo di revisione 37 Rapporto finanziario 2005/2006 Sesta riduzione delle tasse grazie alla situazione finanziaria positiva Prefazione Roland Grossenbacher Direttore Impressum Editore: Istituto Federale della Proprietà Intellettuale in seno al Dipartimento federale di giustizia e polizia Concetto, redazione, traduzione e coordinazione del progetto: Istituto Federale della Proprietà Intellettuale Impostazione: Beat Brönnimann, Beatmania, Berna Immagine e fotografia: Andreas Greber, Hasle-Rüegsau e Berna (foto a pagina 3, Roland Blattner, Jegenstorf) Composizione e lettorato: Typopress Bern AG, Berna Stampa: Fischer AG für Data und Print, Münsingen © Istituto Federale della Proprietà Intellettuale Il presente rapporto annuale è pubblicato in italiano, francese, tedesco e inglese. È ottenibile gratuitamente e può essere scaricato come file PDF dal sito www.ipi.ch (rubrica «Istituto/Rapporto annuale»). Per favorire la leggibilità si è rinunciato alla forma femminile. Si ringraziano le lettrici per la comprensione. In applicazione della norma svizzera di audit (NSA) 720 «Andere Informationen in Dokumenten, die geprüfte Abschlüsse enthalten» le pagine da 37 a 43 del presente Rapporto sono state sottoposte all’Ufficio di revisione. La riproduzione è ammessa su indicazione della fonte. È gradito il deposito di una copia. Istituto Federale della Proprietà Intellettuale Einsteinstrasse 2, CH-3003 Berna Tel. +41 (0)31 325 25 25 Fax. +41 (0)31 325 25 26 www.ipi.ch Novembre 2006 Tenete tra le mani i risultati del decimo introdotta prima del previsto a inizio franchi pagati annualmente dalla Confede- esercizio finanziario dell’Istituto Federale 2007. Nonostante i tagli applicati finora, razione per i servizi al pubblico forniti della Proprietà Intellettuale. Si tratta di le nostre riserve hanno superato il livello dall’Istituto. Infine, ma non da ultimo, con- risultati eccellenti sia dal punto di vista necessario. Di conseguenza nei prossimi trariamente a tutte le altre organizzazioni qualitativo sia da quello finanziario. Grazie anni andremo incontro a perdite volon- esternalizzate della Confederazione, l’Isti- al lavoro di preparazione svolto dall’Isti- tarie restituendo i fondi non utilizzati alla tuto assume la totalità degli oneri per pen- tuto, il Consiglio federale ha trasmesso al clientela. È grazie all’autonomia dell’Isti- sioni del suo personale senza percepire Parlamento due messaggi: uno relativo tuto e al suo bilancio trasparente che qualsivoglia contributo statale. E questo alla legge sui brevetti, e uno concernente è venuta a crearsi la situazione più unica benché, dopo la riduzione più recente, la legge sul diritto d’autore. I due testi che rara a livello di uffici di brevetti e le tasse si situino a un livello nettamente consentono alle camere di condurre un marchi per cui gli utenti dei sistemi di pro- inferiore rispetto a dieci anni fa. • Maya Bosshardt è la figlia di Stefan Bosshardt, Capo della sezione Comunicazione & Informazione (pagina 16) dibattito approfondito e oggettivo, e di pren- tezione della proprietà intellettuale par- dere decisioni relative a temi complessi tecipano ai buon risultati. La nostra forma In questo anno di anniversario possiamo • Heinz Niklaus è collaboratore del servizio spedizioni (pagina 23) e controversi come le invenzioni biotecnolo- organizzativa crea, infatti, un cerchio dunque ritenerci soddisfatti dei risultati giche e l’utilizzo delle opere protette su chiuso di finanziamento per i sistemi di pro- ottenuti dall’Istituto nei suoi dieci anni di • Emanuel Meyer è giurista presso la Divisione Diritto d’autore (pagina 26) Internet. Sono entrate in vigore le nuove tezione della proprietà intellettuale, che vita. Dieci anni fa la transizione a Istituto direttive per l’esame dei marchi e dei esclude qualsiasi impiego delle tasse a fini autonomo della Confederazione dotato brevetti che, oltre a una maggiore efficienza, estranei. di personalità giuridica propria e totale indi- Fotografie • Myriam Vetsch è assistente del servizio formazione e cooperazione (interno copertina pagina 2) • Brice de Montmollin è esaminatore di marchi (pagina 4) • Camille Gasser Bolli è esaminatrice di marchi (pagina 27) • Esther Bandschapp è programmatrice (pagina 31) garantiscono un miglioramento della • Tuan-Anh Chiem è apprendista informatico (pagina 36) qualità delle decisioni. La versione comple- Si tratta di una forma che non offre evi- presa audace, non un rischio dal punto di • Urs Kohler è segretario nella sezione Amministrazione dei brevetti (pagina 44) tamente aggiornata del registro online denti vantaggi unicamente agli utenti che vista imprenditoriale, ma sotto il profilo Swissreg, che presenta diverse nuove fun- pagano le tasse, ma ha effetti positivi politico e quale ambizioso processo di zionalità e comprende varie modifiche anche sul bilancio nazionale. Su quest’ul- riforma. L’Istituto ha svolto un ruolo di pio- richieste dagli utenti, è in rete da fine giu- timo, infatti, non gravano ormai più le niere. L’esperimento è riuscito ed ha pro- gno. Nonostante il numero elevato di man- perdite nascoste, ammontanti a circa dieci fondamente influito sul cosiddetto «modello dati e domande, non si registrano ritardi milioni di franchi, dell’ex Ufficio federale a quattro cerchi» dell’amministrazione di rilievo. Infine, con un utile di oltre cinque della proprietà intellettuale. Al contrario, in federale. milioni di franchi, il preventivo è stato futuro il patrimonio dell’Istituto figurerà nei largamente superato. conti dello Stato, di cui a breve è previsto • Sabrina Schibler è collaboratrice del Contact Center (pagina 53) Le bevande di marca raffigurate sono utilizzate per cortese concessione del titolare del marchio o del rappresentante ufficiale. Per la gentile collaborazione si ringraziano: Brauerei Locher AG, Appenzell Mauler & Cie S.A., Môtiers Rivella International AG, Rothrist Sanutri AG, c/o Novartis Nutrition AG, Berna PSL Produttori svizzeri di latte, Berna Sources Minérales Henniez S.A., Henniez Traktor Getränke AG, Zurigo Unilever Schweiz GmbH, Thayngen Valser Trading AG, Vals pendenza economica era ritenuta un’im- il consolidamento. Con l’attuazione del proCiò rende possibile un’ulteriore, massiccia gramma di disimpegno 04, è inoltre stato riduzione delle tasse, la sesta, che sarà eliminato anche l’indennizzo di 3 milioni di 3 Indicazioni geografiche Come utilizzare e proteggere il «marchio Svizzera» Croce Svizzera e «Swiss made» fanno tendenza e portano vantaggi concorrenziali. È, tuttavia, necessario occuparsene con cura e proteggerli per scongiurare eventuali abusi ed evitare la saturazione. Dati gli interessi diversi e spesso contrastanti in gioco il compito può sembrare impossibile. Dal coltellino tascabile alla t-shirt, dal nazionale sangallese Jasmin Hutter (UDC) vasetto di yogurt, alla confezione di crema, e dalla Consigliera agli Stati basilese Anita alle prestazioni assicurative: il «marchio Fetz (PS) riflettono la preoccupazione gene- Svizzera» è in. Il pubblico lo riconosce nella rale per gli utilizzi illeciti di tali paganti croce svizzera e in denominazioni come strumenti di marketing. Consiglio degli Stati «Swiss», «qualité suisse» e «made in Swit- e Consiglio nazionale hanno trasmesso zerland». Anche immagini come il Cervino i due postulati al Consiglio federale nel e Guglielmo Tell fanno parte del «marchio giugno 2006. Quest’ultimo si era dichiarato Svizzera» che in realtà non è un marchio pronto a esaminare possibili misure legisla- in senso giuridico, dato che non indica una tive e non per rafforzare la protezione del provenienza aziendale bensì geografica. «marchio Svizzera», e ad elaborare un rela- Si tratta di un’indicazione di provenienza tivo rapporto. Tale compito è stato affidato che incarna valori elvetici tradizionali all’IPI e il documento sarà verosimilmente come qualità e affidabilità, ed è all’origine approvato dal Consiglio federale entro la fine di un crescente sentimento patriottico. del 2006. Non sorprende pertanto il numero di querele dovuto all’aumento degli abusi. La La legge… sensibilità di pubblico e stampa rispetto Chi, oltre alla Confederazione, è autorizzato all’argomento è cresciuta in modo signi- a utilizzare la croce svizzera e la desi- ficativo. Gli interventi parlamentari «Pro- gnazione «Swiss» verbalmente o figurativa- tezione del marchio Svizzera» e «Tutela mente? Chi è responsabile dell’applica- del marchio Made in Switzerland» presen- zione delle leggi relative alla protezione? tati rispettivamente dalla Consigliera Una parte delle disposizioni che regolano 5 Indicazioni geografiche 6 tali questioni ha ormai già qualche anno, rale dell’economia o delle singole categorie Le autorità cantonali incaricate dell’appli- sia il caso di renderlo disponibile solo sarebbe invece auspicabile elaborare rifiutasse di modificare l’indicazione. Visti come ad esempio la Legge per la prote- lo giustificano. Finora un inter vento di cazione delle leggi intervengono solo rara- a condizioni molto rigide per salvaguardare misure realistiche e adeguate. i diversi sistemi giuridici in vigore, per zione degli stemmi pubblici e di altri segni questo tipo si è avuto unicamente per l’or- mente, anche in presenza di delitti per- i sentimenti patriottici ed evitare la satura- pubblici del 1931. Altre sono contenute dinanza «Swiss made» per gli orologi, seguibili d’ufficio, come ad esempio l’uso zione. O se al contrario sia necessario met- ...e possibili soluzioni tare l’attuabilità e la reale efficacia di qual- nella Legge sulla protezione dei marchi modificata dopo un’attenta valutazione degli della croce svizzera come indicazione terlo a disposizione di tutti a fini commer- Per raggiungere tali obiettivi le soluzioni siasi misura pubblica che si spinga oltre e delle indicazioni di provenienza, una legge interessi estremamente controversi in di provenienza sui prodotti. Lo stesso vale ciali. Le piccole imprese la cui produzione degne di essere approfondite sono diverse. la via diplomatica finora seguita da Istituto più recente, la cui articolazione è tutta- gioco. Oltre all’ordinanza summenzionata per le imprese danneggiate. Ciò non sor- si svolge interamente entro i confini elvetici Nel caso della croce svizzera, visto lo e ambasciate. Per un’attuazione efficace via controversa. Infine, esistono altre fonti esiste la giurisprudenza, seppur limitata, prende più di tanto. Le indicazioni di prove- auspicherebbero condizioni possibilmente scarto tra diritto e prassi, ci si chiede se è fondamentale una gestione coordinata come gli accordi internazionali e la Legge in materia, in particolare quella sangallese nienza, infatti, sono diritti collettivi, il che restrittive per l’uso della croce e della desi- e come sia possibile adattare la legi- del «marchio Svizzera». concernente la protezione dell’emblema che stabilisce che la partecipazione elve- significa che i singoli spesso non se la sen- gnazione «Swiss made». Le grandi società slazione alla situazione attuale e in partico- Il consumatore è confrontato quotidia- e del nome della Croce Rossa, nonché tica ai costi di produzione del prodotto deve tono di accollarsi gli oneri e i rischi di un che producono al di fuori dei confini elvetici lare si considera l’eventualità di abro- namente con la croce svizzera, e con rap- ovviamente il diritto sulla concorrenza, ma ammontare ad almeno il 50 % e la fase intervento. Le associazioni di categoria, dal rivendicano l’accesso al «marchio Svizzera» gare la Legge federale per la protezione presentazioni verbali e figurative della anche il diritto a nome regolato dal Codice centrale del processo di fabbricazione deve canto loro, sono piuttosto prudenti, soprat- già solo per le attività di ricerca svolte nel degli stemmi pubblici e di altri segni designazione «Svizzera», sia entro che fuori Civile svizzero (CC). Le limitazioni all’utilizzo avere luogo in Svizzera (esempio: un fou- tutto entro i confini nazionali, poiché visto paese. Le imprese che da anni utilizzano pubblici. L’utilizzo della croce svizzera i confini nazionali. Non sempre si tratta del «marchio Svizzera» hanno un denomi- lard prodotto all’estero ma ricamato in Sviz- l’atteggiamento negligente nei confronti con successo la croce svizzera sui loro come indicazione di provenienza non di indicazioni legali. I profittatori si moltipli- natore comune: l’indicazione deve essere zera non è considerato un prodotto svizzero). delle regole vigenti, sono già finite nel mirino prodotti sfruttando la zona grigia della legi- sarebbe così più limitato ai servizi, ma cano, e questo è sempre un segno evi- pertinente, in caso contrario è ingannevole Quanto all’applicazione le diverse leggi imprese rispettabili e di una certa impor- slazione non sono pronte a rinunciarvi sarebbe esteso anche ai prodotti. dente di successo commerciale. Il «marchio e quindi inammissibile. L’apparente prevedono sanzioni civili e penali. Determi- tanza. All’estero poi, l’esito di questo genere dall’oggi al domani. Quanto alla protezione delle indicazioni Svizzera» vale parecchio e ha ancora semplicità di tale principio cela una realtà nate infrazioni rappresentano delitti per- di procedimenti è ancor più incerto. Una Quanto all’implementazione dei principi visive e verbali relative alla Svizzera, si porrà molto potenziale. Al momento di definire ben più complicata. È ad esempio perti- seguibili d’ufficio, e dunque dai Cantoni. situazione insoddisfacente anche per la Con- in vigore, le attese del pubblico, che la questione se l’ancoraggio nella Legge il nuovo orientamento i responsabili nente definire svizzero un prodotto cosme- Dal canto loro, le imprese danneggiate pos- federazione che non ha né la competenza auspicherebbe un intervento della Confe- sulla protezione dei marchi di principi intra- dovranno valutare se, in segno di rispetto tico se il know-how legato alla sua pro- sono sporgere querela penale o denuncia né i mezzi per intervenire sistematicamente. derazione a difesa del «suo marchio», settoriali (possibilmente tratti dalla prassi dello stemma svizzero si voglia limitarne duzione proviene dalla Svizzera, ma la sua civile. Quando viene a conoscenza di abusi si scontrano con le competenze cantonali dei tribunali sangallesi) come standard l’uso a fini commerciali, o se, al contrario, all’estero l’Istituto, in funzione di autorità e con i drastici tagli al preventivo della minimi sia auspicabile e utile ai fini della si intenda sfruttarne l’immagine ancora fabbricazione avviene all’estero? quanto riguarda l’estero è necessario valu- Concretamente le disposizioni in vigore …e la realtà federale per le questioni relative alle indi- Confederazione. certezza giuridica. Se le categorie dimo- più intensamente. Per quanto riguarda l’in- ammettono l’uso della croce svizzera per Preoccupante è il fatto che attualmente, in cazioni geografiche di provenienza, informa Proteggere efficacemente il «marchio Sviz- streranno interesse e giungeranno a un com- dicazione di provenienza «Svizzera» in designare un ser vizio (es.: assicurazioni) particolare per quel che riguarda la croce le organizzazioni di categoria interessate, zera» è dunque una missione impossibile? promesso sui contenuti, il Consiglio fede- generale si tratterà di stabilire i criteri che mentre ne vietano l’impiego come indi- svizzera, ormai sono in pochi ad attenersi il cui grado di impegno varia molto da cate- rale potrà ricorrere alle proprie competenze i prodotti e i servizi dovranno soddisfare cazione di provenienza su un prodotto (es.: alle regole. Lo stemma svizzero è in bella goria a categoria. L’IPI è inoltre in co- Obiettivi… per precisare tali disposizioni nella Legge per guadagnarsi, al fine di migliorare l’utile, confezione del latte). È invece ammesso vista sugli scaffali di più di un negozio, nono- stante contatto con le ambasciate svizzere Qualsiasi soluzione legislativa futura dovrà sulla protezione dei marchi, tenendo conto il diritto di utilizzare tale designazione. l’uso della croce sui prodotti se l’intenzione stante il divieto legislativo. La zona grigia all’estero, tramite le quali prende i primi tenere conto in ugual misura degli interessi delle esigenze delle singole categorie. Sotto il profilo dell’applicazione si tratterà, non è suggerire una provenienza svizzera tra l’utilizzo ammesso a fini decorativi e provvedimenti nei casi urgenti (esempio: contrastanti sopra descritti e in partico- Una regolamentazione di questo genere pre- infine, di operare nel senso di un successo e il fine puramente decorativo (es.: t-shirt quello non ammesso allo scopo di indica- opposizione presso le autorità locali che si lare creare chiarezza, trasparenza e sicu- suppone tuttavia la partecipazione attiva durevole con mezzi proporzionati. dei mondiali). La designazione «Svizzera» zione di provenienza a fini commerciali, occupano della registrazione di marchi). rezza giuridica. Le nuove disposizioni do- delle categorie interessate. per i servizi è ammessa se la sede dell’of- così come quella tra la raffigurazione sti- Più raramente gli interventi seguono la via vranno consentire all’economia svizzera di Anche la tutela efficace del «marchio Sviz- ferente si trova in Svizzera o se la per- lizzata della croce permessa e quella diplomatica. A livello nazionale l’Istituto continuare a cavalcare l’onda del «marchio zera» dipende in buona parte dall’impegno sona che dirige l’azienda ha la cittadinanza invece confondibile e quindi vietata è ormai viene a conoscenza dei probabili abusi Svizzera» verso il successo, proponendo delle categorie e dei privati nei singoli svizzera o è domiciliata in Svizzera. La desi- sfruttata senza ritegno. La denominazione soprattutto grazie ai controlli di routine delle regole chiare che dovranno essere rispet- casi. In presenza di un mandato in tal senso gnazione «Swiss consulting» è, ad esem- «Swiss» è utilizzata persino da importanti autorità doganali (esempio: camicie pro- tate. Avere regole chiare non significa per l’Istituto potrebbe rafforzare i suoi inter- pio, ammissibile per un’azienda che ha sede imprese d’origine svizzera, che pur conti- venienti dall’India dotate di etichetta «Swiss forza imporre norme più severe o applicare venti e nel caso di abusi eclatanti protratti in Romania se il suo direttore è svizzero. nuando a svolgere le loro attività di ricerca made»). Quando un abuso è confermato gli stessi principi a tutte le categorie. Con- nel tempo non limitarsi ad un ammoni- Per i prodotti, invece, la provenienza e sviluppo in Svizzera, hanno trasferito l’IPI si mette in contatto con le aziende coin- dizioni troppo rigide escluderebbero un mento ma sporgere querela penale. Un prov- svizzera è determinata dal luogo di pro- l’intera produzione all’estero. Ci si chiede volte e le ammonisce. numero più elevato di imprese dall’utilizzo vedimento di questo tipo sarebbe ad esem- duzione o dalla provenienza delle materie se i prodotti di tali aziende possano ancora delle indicazioni di provenienza svizzere, pio opportuno nel caso in cui un attrezzo prime e delle componenti utilizzate. Il essere considerati svizzeri alla luce delle Gli interessi in gioco mentre condizioni troppo lassiste portereb- da giardino interamente prodotto in Cina Consiglio federale può occuparsi di con- disposizioni in vigore e della prassi giudi- Gli interessi in gioco attorno al «marchio bero ad un annacquamento del «marchio fosse contrassegnato da una croce sviz- cretizzare tali requisiti se l’interesse gene- ziaria. Svizzera» sono importanti e ci si chiede se Svizzera». Sotto il profilo dell’applicazione zera e l’impresa produttrice notificata si 7 Contraffazione e pirateria STOP ALLA PIRATERIA: autorità ed economia privata uniscono le forze 8 I dati statistici raccolti dalle autorità doganali lo confermano: il commercio di prodotti contraffatti o copiati illegalmente continua a crescere. Per combattere il fenomeno i settori economici interessati e le autorità hanno fondato il partenariato STOP ALLA PIRATERIA sotto l’egida dell’Istituto Federale della Proprietà Intellettuale. Nello scorso decennio il commercio di con- Il commercio di prodotti contraffatti non traffazioni e copie illegali è aumentato solo sta aumentando, ma comporta rischi notevolmente e nel frattempo è sempre più sempre più importanti per la sicurezza spesso messo in relazione con la crimina- e la salute dei consumatori. lità organizzata. Questa tendenza è confermata dai dati statistici raccolti dall’Ammini- Un impegno su più fronti strazione svizzera delle dogane: se nel Nella sua lotta contro contraffazione e pira- 2002 le autorità doganali sono intervenute teria l’Istituto si impegna attivamente 69 volte per sospetta violazione di un su più fronti: a livello nazionale si occupa marchio o del diritto d’autore, nel 2003 gli di coordinare le iniziative dell’economia interventi sono stati 212, 495 nel 2004 privata e delle autorità, a livello legislativo e 572 nel 2005. Il valore di mercato della introduce nuove misure nel quadro della merce piratata sequestrata alle dogane revisione della Legge sui brevetti in svizzere è raddoppiato nel giro di un unico corso (si veda il compendio delle attività anno salendo da 4,3 mio. di CHF nel 2004 a pagina 29). A livello internazionale la a 10,3 mio. di CHF nel 2005. Contraffa- Svizzera, rappresentata dall’Istituto, si zione e pirateria interessano ormai tutte le impegna nel contesto di contatti bilaterali categorie. Mentre finora il commercio di e in seno alle organizzazioni internazio- prodotti contraffatti si limitava alla merce nali. Per aumentare l’efficacia della lotta di lusso, oggi si scambiano anche beni di portata avanti l’Istituto ha fondato in- uso quotidiano: sempre più spesso vengono sieme alle cerchie economiche interessate sequestrati medicinali, giocattoli e parti il partenariato pubblico privato STOP di ricambio per automobili e macchinari. ALLA PIRATERIA. STOP ALLA PIRATERIA: le origini del partenariato Nel 2002 l’Istituto ha condotto un’inchiesta sulla contraffazione e la pirateria presso un numero di imprese svizzere o attive in Svizzera. Lo studio ha evidenziato che le aziende interessate vedono in una migliore sensibilizzazione del pubblico lo strumento più importante per la lotta alla contraffazione e alla pirateria. Per rispondere a tale esigenza e concretizzare altre misure i partecipanti si sono espressi a favore di una coordinazione più stretta delle iniziative delle autorità statali e di una cooperazione più intensa tra autorità ed economia privata. Le discussioni seguite tra Istituto e rappresentanti dell’economia privata hanno confermato che la problematica è particolarmente sentita a livello di imprese svizzere. Per combattere il problema in modo durevole l’ICC Svizzera (Comitato nazionale svizzero della camera internazionale di commercio) e l’Istituto hanno deciso di intensificare la collaborazione tra le autorità e l’economia privata fondando il 4 luglio 2005 il partenariato pubblico privato STOP ALLA PIRATERIA: la Piattaforma svizzera di lotta alla contraffazione e alla pirateria. L’obiettivo comune definito dai membri della Piattaforma è lottare attivamente e sul lungo periodo contro la contraffazione e la pirateria sensibilizzando l’opinione pubblica e rafforzando la coordinazione e la coopera- presso l’Istituto) e lo «Sportello unico zione tra il settore privato e pubblico come Imprese» per le aziende (insediato presso pure all’interno di tali settori. l’ICC Svizzera). Il gruppo di lavoro è l’organo esecutivo e al contempo il «cuore» Membri della Piattaforma, responsabile dell’idea- L’iniziativa è stata ideata dall’ICC Svizzera zione e della realizzazione delle misure e dall’Istituto. Il gruppo di lavoro è compo- adottate. Il punto di contatto della Piatta- sto da rappresentanti dei settori economici forma è gestito dall’IPI ed è la struttura interessati (associazioni, imprese e organiz- di riferimento per il pubblico oltre a fungere zazioni) e dai servizi amministrativi compe- da segretariato del gruppo di lavoro. tenti. Appartengono al gruppo di lavoro Amministrazione» per le autorità (situato Progetti Attualmente la Piattaforma è principalmente attiva su tre fronti: • Relazioni pubbliche: con una campagna condotta a livello nazionale la Piattaforma intende sensibilizzare il pubblico al fenomeno della contraffazione e della pirateria. I consumatori vanno informati in particolare sui possibile effetti negativi nascosti come ad esempio la perdita di posti di lavoro, le minacce per la sicurezza e la salute, e il sostegno implicito della criminalità organizzata. L’attuazione delle prime misure è prevista per l’inizio del 2007. • Costituzione di una rete: nel forum virtuale (Information Exchange Forum IEF) i membri registrati scambiano informazioni utili: esperienze, indicazioni su casi concreti, strategie, ecc. Contemporaneamente è prevista la creazione di una rete di persone di contatto a livello sia nazionale sia internazionale. Contraffazione Per contraffazione si intende la violazione di marchi, di design, di indicazioni di provenienza o di brevetti protetti, allo scopo di copiare l’aspetto dei prodotti originali. Pirateria Per pirateria si intende la copia illecita di opere o di prestazioni protette da diritto d’autore o da un diritto di protezione affine, ad esempio musica, film e software. le principali categorie interessate dal fenomeno della contraffazione e della pirateria: per quanto riguarda i prodotti protetti da marchi e brevetti e dal diritto d’autore sono rappresentate tra le altre l’industria farmaceutica, tessile e del tabacco, e l’industria cinematografica e dei programmi informatici rispettivamente. L’amministrazione è rappresentata tra gli altri dall’Amministrazione federale delle dogane, dall’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici Swissmedic, dall’Ufficio federale della polizia, dal Dipartimento federale degli affari esteri, dall’Ufficio federale del consumo e dal seco (Segretariato di Stato dell’economia). Organizzazione La Piattaforma si compone di un partner pubblico e di uno privato, dotati ognuno di un proprio sportello: lo «Sportello unico Logo e glossario Logo del «partenariato pubblico privato» 9 Governo elettronico Contraffazione e pirateria regionali e organizzazioni internazionali raggiungimento dell’obiettivo un po’ più progetto prevede il coinvolgimento stanno iniziando a muoversi. Giappone, USA, vicino. delle rappresentanze svizzere all’estero Ue, Francia, Italia e Gran Bretagna nonché nelle attività di STOP ALLA PIRATERIA. diverse organizzazioni internazionali tra cui Letteratura La Piattaforma deve innanzi tutto fornire l’Organizzazione mondiale della proprietà Trovate altre informazioni sull’argomento un aiuto diretto per consentire alle intellettuale (OMPI), l’Organizzazione mon- nel numero 7/8, 2006 della rivista sic!: imprese un intervento più rapido ed effi- diale delle dogane e l’Interpol, hanno già «Bekämpfung der Fälschung und der Pira- ciente sul posto nei casi concreti di varato diverse iniziative e messo in atto piani terie – Ein Fahrplan», Caroline de Buman, contraffazione all’estero. d’azione vari. Per affrontare il problema disponibile su www.sic-online.ch. • Cooperazione internazionale: un secondo efficacemente a livello globale è indispen- 10 Oltre i confini sabile un’azione congiunta e coordinata Contraffazione e pirateria sono un pro- di tutte le parti interessate. Sarà necessa- blema di portata mondiale, e non solo la rio attendere qualche anno per stabilire Svizzera ha riconosciuto l’esigenza di se il tentativo di costituire una comunità di intervenire. Numerosi altri paesi, organi interessi internazionale è riuscito e il Organigramma della Piattaforma Sportello Unico Amministrazione Istituto Federale della Proprietà Intellettuale Punto di contatto contraffazione e pirateria Istituto Federale della Proprietà Intellettuale Information Exchange Forum IEF (Extranet) Sito Internet (pubblico) Gruppo di lavoro Gruppi di progetto Contatto Chi ritiene di essere vittima del fenomeno della contraffazione e della pirateria può rivolgersi al «Punto di contatto contraffazione e pirateria» scrivendo a Swissreg «2.O»: rapidità, completezza e semplicità In veste di pioniere del governo elettronico, dal 2OO1 l’Istituto della Proprietà Intellettuale mette gratuitamente a disposizione del pubblico un registro online che consente di effettuare ricerche preliminari sui titoli di protezione. Una nuova versione, completamente aggiornata, è stata messa in rete nel luglio 2OO6. A medio termine l’Istituto intende potenziare Swissreg al punto da sostituirlo alle pubblicazioni cartacee <mod.dép.>, <+pat+> e <FUSC>. Sportello Unico Imprese ICC Svizzera Swissreg è una banca dati gratuita e pluri- all’estratto del registro e mostra l’intera cro- lingue che fornisce prime informazioni su nologia. In molti casi ciò rende super flua brevetti, marchi e design protetti ed è attual- la richiesta d’informazioni supplementari mente uno strumento di lavoro apprezzato all’Istituto o l’ordinazione di un estratto del soprattutto da giuristi, imprenditori, opera- registro, benché al momento continuino tori dei mezzi di comunicazione, sviluppa- ad essere giuridicamente vincolanti solo gli tori e creativi. Dopo cinque anni di operati- estratti di registro rilasciati dall’Istituto vità la banca dati è stata completamente e gli organi di pubblicazione ufficiali fusc.ch rielaborata. La nuova versione offre vantaggi (marchi), +pat+ (brevetti) e mod.dép. dal punto di vista della navigabilità, del (design). Il dettagliato testo di aiuto facilita numero di funzioni di ricerca e di visualizza- la ricerca e contiene numerose indica- zione, del design e della velocità di elabo- zioni utili. È poi stata migliorata anche la razione dei dati. qualità delle raffigurazioni: l’utente può scegliere la qualità desiderata dall’ante- [email protected]. Qualsiasi indicazione è trattata in modo confidenziale e rappresenta un aiuto prezioso per la lotta alla contraffazione e alla pirateria. Le novità Swissreg 2.0 mette a disposizione tre maschere di ricerca per ogni settore di protezione. Oltre ai modi di ricerca semplice e avanzata è stata introdotta la possibilità di effettuare una ricerca rapida e mirata delle pubblicazioni ufficiali. Un altro vantaggio è costituito dalla visualizzazione dettagliata dei titoli di protezione che corrisponde prima in formato ridotto nell’elenco dei risultati, alla più elevata qualità dell’immagine per la stampa nella visualizzazione dettagliata, fino alla qualità massima. Swissreg è lo strumento ideale per ottenere prime informazioni, ma non è sicuramente uno strumento professionale. Per dati completi e affidabili (ad esempio sullo stato della tecnica) su cui basare eventuali deci- 11 Governo elettronico 12 sioni aziendali si raccomandano le ricerche più mirata: è ad esempio possibile cercare vetti svizzeri (brevetti CH) depositati a par- del titolare o dell’inventore, oppure il titolo. professionali proposte sia dall’Istituto un determinato tipo di marchio (verbale, tire dal gennaio 1978 (in parte sono reperi- Qualora l’elenco dei risultati fosse troppo sia da offerenti privati. con elementi figurativi, di colore, acustico, bili anche brevetti più vecchi) e i brevetti lungo, la ricerca può essere limitata. Anche ecc.) o elementi verbali specifici in tutti europei (brevetti EP) a partire dal numero nel caso in cui il cliente disponga unica- i tipi di marchio (opzione finora limitata ai 00 000 001, che siano in vigore o cancellati. mente di informazioni molto specifiche, ad marchi verbali). Per i marchi registrati la Nella «ricerca semplice» con il numero di esempio relative al rilascio o alla cancel- visualizzazione dettagliata comprende ora brevetto o il numero della domanda di bre- lazione, la «ricerca avanzata» offre varie pos- anche informazioni sullo stato delle even- vetto è possibile cercare lo stato attuale sibilità per trovare un brevetto e il suo tuali procedure di opposizione, il che con- e la cronologia di un determinato brevetto. stato. A ogni brevetto nell’elenco dei risul- sente una stima dell’inizio del termine Per trovare lo stato relativo ai pagamenti tati e nella visualizzazione dettagliata cor- d’attesa di cinque anni. delle tasse annuali, ad esempio, basta clic- risponde un link verso Esp@cenet, la banca care sul numero di brevetto nell’elenco dati dell’Ufficio europeo dei brevetti che dei risultati e accedere così alla visualizza- contiene i relativi documenti di brevetto con zione dettagliata con tutte le informazioni i dati tecnici delle invenzioni nonché infor- del registro. Nella «ricerca avanzata» mazioni supplementari che vanno oltre è possibile trovare informazioni anche inse- l’area di protezione Svizzera e Liechten- rendo altri criteri come, ad esempio, il nome stein e non sono gestite dall’Istituto. Marchi Il settore riservato ai marchi comprende più di 200 000 titoli di protezione. Oltre a tutti i marchi registrati, sono ora incluse tutte le domande pendenti (in genere entro i 2 giorni lavorativi successivi alla ricezione della domanda), nonché le domande e i marchi cancellati (a partire dal luglio 2006). Le registrazioni e le modifiche delle domande e dei marchi registrati sono visibili immediatamente nella banca dati, quindi ancor prima della loro pubblicazione formale. Swissreg 2.0 permette una ricerca Brevetti La ricerca brevettuale permette la ricerca online di brevetti rilasciati con effetto per la Svizzera e il Liechtenstein, iscritti nei registri dell’Istituto: ciò include tutti i bre- Il ruolo di servizio pubblico Dalla fine del 2006 l’Istituto metterà gratuitamente a disposizione degli interessati, in formato elettronico, tutti i dati relativi ai marchi contenuti in Swissreg. Ciò consentirà, ad esempio, ai gestori di banche dati e agli offerenti privati di servizi di ricerca di costituire banche dati proprie, oltre a tornare utile per eventuali analisi a scopo scientifico. Sempre nella sua veste di servizio pubblico l’Istituto continuerà ad ottimizzare Swissreg che a medio termine andrà a sostituire completamente le pubblicazioni cartacee «mod.dép.», «+pat+» e «FUSC». 13 Il nuovo volto di Swissreg La versione completamente aggiornata del ridotti, una migliore navigabilità, numerose Ricerca mirata: per ogni settore di prote- Elenco dei risultati: un riassunto delle registro gratuito può essere consultata funzioni di ricerca e di visualizzazione, zione viene inizialmente visualizzata una informazioni più importanti relative ai titoli all’indirizzo www.swissreg.ch. Rapida, com- nonché un design moderno e più convi- maschera semplice con i campi di ricerca di protezione trovati compare già nell’elenco pleta e flessibile offre tempi di ricerca viale. più utilizzati. Per i marchi, ad esempio, dei risultati. L’utente ha inoltre la possi- è dunque possibile effettuare una ricerca bilità di determinare individualmente quali a partire dal numero del marchio o della colonne (rappresentante, data di deposito, domanda di registrazione oppure dal nome scadenza della protezione, ecc.) rendere visi- del marchio o del titolare. Il modo di ricerca bili o meno nell’elenco dei risultati, il che avanzata offre la possibilità di usare altri consente di creare e stampare elenchi adat- criteri di ricerca come il nome del rappre- tati all’uso desiderato dei dati. sentante, il tipo di marchio, la data di scadenza della protezione, ecc. Accesso rapido: la pagina iniziale permette di accedere direttamente ai vari titoli di protezione. Servizio pubblico Un raggio di luce nella giungla delle tasse di 310 CHF, da gennaio sarà introdotto un terzo livello e la tassa sarà di 100 CHF per il quinto e il sesto anno e di 310 CHF a partire dal settimo anno. • Soppressione delle tasse di modifica: finora qualsiasi modifica nel registro (ad o 14 Dal 1 gennaio 2OO7 l’Istituto adotterà misure tese a semplificare i processi amministrativi interni e ridurrà le tasse di quasi 8 milioni di CHF l’anno. Con questo ennesimo contributo l’Istituto conferma il suo statuto di ente amministrativo e di offerente di servizi cooperativo e continua in modo coerente ad alleggerire l’onere a carico dei suoi clienti. es. trasferimenti, licenze, cambiamenti d’indirizzo o di rappresentante) era soggetta a tassa. Dal 1o gennaio 2007 tale tassa sarà soppressa eccezion fatta per qualche raro caso. • Soppressione delle tasse per gli estratti del registro e i documenti di priorità: l’Istituto prevede che in futuro gli estratti di registro saranno richiesti soprattutto tramite la banca dati online Swissreg (si veda l’articolo a pagina 11) e che quindi per questo genere di documenti e per i documenti di priorità non sarà più necessario fare pagare una tassa. Servizio migliore – meno burocrazia I commenti inoltrati dagli utenti hanno portato alla luce la presenza ancora elevata di inutili ostacoli amministrativi e la necessità di semplificare i processi in generale. La soppressione di una tassa è certamente una misura generalmente accolta con favore, che tuttavia non sempre comporta una razionalizzazione dei processi amministrativi. Oltre a ridurre l’onere per il cliente, questo sesto taglio delle tasse ha quindi anche l’obiettivo di consolidare la qualità dei servizi. Ciò si tradurrà ad esempio nella realizzazione di uno sportello unico per i cambiamenti di indirizzo e nell’apertura a prestazioni supplementari del portale per il deposito elettronico dei marchi su https:// e-trademark.ige.ch In qualità di ufficio amministrativo al passo con i tempi l’Istituto intende inoltre semplificare la comu- nicazione con i clienti: la corrispondenza ufficiale e standard dovrà essere comprensibile e cordiale nonostante i limiti posti dal linguaggio giuridico e i non addetti ai lavori dovranno poter trovare un numero ancora maggiore di informazioni sull’utilità dei sistemi di proprietà intellettuale e sui ser vizi dell’Istituto su www.ige.ch (si veda anche il contributo sulla nuova «Guida per creativi e innovatori» a pagina 19). Queste misure sono in realtà molto più di un raggio di luce nella giungla delle tasse: consentiranno infatti all’Istituto di continuare a svolgere anche in futuro il suo ruolo di ente moderno al servizio dell’economia svizzera. Riduzioni delle tasse 1998 – 2OO7 Tra gli uffici di marchi e brevetti, l’Istituto mente dalle tasse di deposito e di non è certo l’unico a presentare un elenco mantenimento dei diritti. di oltre cento diversi tipi di tassa. Agli occhi dei clienti, segnatamente delle piccole e medie imprese, questa «giungla delle tasse» non ha, tuttavia, nulla di piacevole. Per eliminare questo ostacolo l’Istituto ha deciso una radicale revisione delle tasse che entrerà in vigore il 1o gennaio 2007: oltre 70 tasse saranno soppresse senza essere sostituite e altre undici saranno ridotte. Per gli utenti dei sistemi di protezione ciò implicherà un risparmio annuo di 8 milioni di CHF. La revisione adottata si propone in primo luogo di fare approfittare il cliente del buon andamento dell’Istituto e dei risparmi conseguiti. In secondo luogo si vogliono semplificare i processi: le procedure diventeranno più trasparenti e i costi saranno più facilmente calcolabili dal momento che, in linea di massima, saranno determinati esclusiva- Sommario delle novità • Protezione dei marchi: la tassa di deposito dei marchi sarà ridotta di 150 CHF a 550 CHF, e includerà tre e non più solo due classi di prodotti e servizi. Quanto al deposito elettronico dei marchi tramite e-trademark (https:// e-trademark.ige.ch), la tassa corrisponderà a 450 CHF (la riduzione di 100 CHF resta pertanto invariata). Anche il deposito dei marchi internazionali sarà più vantaggioso: la tassa nazionale sarà dimezzata da 400 CHF a 200 CHF. • Protezione brevettuale: per le tasse brevettuali si passa a un sistema crescente delle tasse di mantenimento. Se finora gli anni tra il primo e il quarto erano gratuiti e a partire dal quinto anno si pagava una tassa annua fissa Negli scorsi anni l’Istituto ha ridotto le sue 1o giugno 2002 cosiddette prestazioni economiche generali tasse in sei occasioni: Riduzione di 100 CHF della tassa di deposito (ad es. elaborazione di proposte di legge, per i marchi depositati elettronicamente rappresentanza della Svizzera presso orga- 1o gennaio 1998 a 600 CHF. Nel frattempo oltre l’80 % dei nizzazioni internazionali) all’Istituto. Per Soppressione della tassa annuale sui depositanti utilizza la via elettronica. Rispar- il bilancio della Confederazione, e di conse- brevetti (che allora ammontava a 530 CHF) mio per i titolari: 1,1 mio. di CHF per anno. guenza per il contribuente, ciò ha compor- per il 3o e il 4o anno. Risparmio per i titolari: 4 mio. di CHF per anno. tato un ulteriore risparmio annuo di 3 mio. 1o luglio 2005 Riduzione delle tasse annuali di brevetto 1o gennaio 2000 da 420 CHF a 310 CHF. Risparmio per Riduzione della tassa annuale sui brevetti i titolari: 10 mio. di CHF per anno. da 530 CHF a 420 CHF e soppressione di diverse tasse. Risparmio per i titolari: 1o gennaio 2007 10,5 mio. di CHF per anno. Soppressione di varie tasse, riduzione delle tasse di deposito dei marchi e delle 1o gennaio 2002 tasse annuali di brevetto. Risparmio per Riduzione della tassa di deposito e della i titolari: 8 mio. di CHF per anno. tassa di proroga per i marchi da 800 CHF a 700 CHF. Risparmio per i titolari: Dal gennaio 2006 la Confederazione è inol- 2,1 mio. di CHF per anno. tre stata esonerata dal pagamento delle di CHF. 15 Rapporto d’attività O5/O6 Compendio del 1Oo anno d’esercizio 16 L’Istituto ha alle spalle un anno piuttosto movimentato. Tra le principali attività spiccano la revisione parziale delle leggi sui brevetti e sul diritto d’autore, l’introduzione della <Ricerca brevettuale assistita» per istituti di ricerca pubblici, la lotta alla contraffazione e alla pirateria, la nuova <Guida per creativi e innovatori» e l’aggiornamento di swissreg.ch. Su www.ipi.ch sono disponibili maggiori informazioni sulle singole iniziative. Sezione opposizioni nei lavori ammini- Divisione dei marchi strativi. In ragione della partenza di un membro dalla direzione della Divisione la Direzione ha deciso di congiungere le due sezioni Nell’anno sotto rassegna la crescita amministrative a decorrere dal 1o gennaio nell’ambito delle domande di registrazione 2007. Ciò condurrà a una razionalizza- è scesa all’1,7% (rispetto all’8,6% dell’anno zione della dirigenza e permetterà uno precedente). L’80% circa delle domande sfruttamento più efficace delle sinergie è stato inoltrato in forma elettronica (anno generate. precedente: 75%). Si è invece ridotto di Nel quadro di uno dei progetti dell’Istituto circa il 20% il numero delle proroghe (anno sono allo studio diverse misure tese ad precedente: +39%). accrescere l’efficienza, come ad esempio Anche nell’esercizio finanziario 2005/06 l’introduzione di ulteriori strumenti di uno dei principali obiettivi della Divisione lavoro elettronici. dei marchi è stato quello di aumentare Anche l’aggiornamento dei collaboratori la produttività senza pregiudicare la qua- contribuisce all’incremento della produtti- lità. Oltre all’ulteriore investimento di vità migliorandone l’autonomia. Le eco- risorse umane nelle attività fondamentali nomie generate dalla continua ottimizza- ci si è concentrati soprattutto sull’otti- zione tornano nelle tasche degli utenti mizzazione dei processi e dell’organizza- del sistema svizzero di protezione dei zione: è ad esempio stato creato un marchi sotto forma di riduzioni delle tasse nuovo ufficio che sostiene i giuristi della (si veda l’articolo a pagina 15). 17 Rapporto d’attività O5/O6 18 Corsi di aggiornamento Nell’esercizio in esame hanno assunto particolare rilevanza i corsi proposti alle cerchie interessate. Le nuove Direttive in materia di marchi, entrate in vigore il 1o luglio 2005, sono state al centro di sette mezze giornate di seminario tenutesi a Berna, Ginevra e Zurigo tra il 12 ottobre e l’8 dicembre 2005. L’Istituto ha organizzato il seminario per informare i suoi clienti sulle modifiche apportate alle Direttive e dare loro l’opportunità di esporre direttamente eventuali dubbi relativi alla prassi vigente. Con oltre 140 partecipanti il seminario ha registrato un grande successo. Una seconda serie di seminari organizzata nel maggio 2006 si è invece focaliz- zata sull’applicazione più efficiente della ha approfondito gli sviluppi in materia di divisione dei marchi dell’UAMI il 1o marzo Classificazione internazionale dei prodotti perenzione nel caso di segni distintivi, e si 2006 per una durata limitata di due e servizi (Classificazione di Nizza). Il semi- è soffermato sulla protezione delle indi- (al massimo tre) anni. La presenza di un nario si proponeva di presentare ai par- cazioni di provenienza a livello nazionale esperto svizzero ad Alicante consente tecipanti a Zurigo, Berna e Ginevra la nona e internazionale. Anche l’Ufficio per l’armo- uno scambio costruttivo di esperienze, versione della Classificazione di Nizza nizzazione nel mercato interno (UAMI) segnatamente per quanto riguarda l’evo- Nell’anno in rassegna la Divisione dei bre- e illustrare funzionamento e strumenti di era presente con una relatrice che è inter- luzione della giurisprudenza europea. vetti ha nuovamente posto con successo lavoro disponibili. Gli oltre 100 parteci- venuta parlando della giurisprudenza l’enfasi su efficienza, efficacia e contatto panti hanno in particolare apprezzato il taglio delle Commissioni di ricorso. con gli utenti. Gli eccellenti risultati con- pratico del seminario e hanno avuto seguiti sono stati raggiunti snellendo la pro- modo di avvicinarsi al contempo al processo d’esame dell’Istituto. In collaborazione con la Licencing Executives Society (LES-CH) il 1o giugno 2006 l’IPI ha organizzato a Ginevra un corso sugli sviluppi più recenti nel diritto dei marchi. Il seminario, tenutosi per la quarta volta, Esperto nazionale distaccato ad Alicante Dal settembre 2003 l’IPI invia suoi collaboratori ad Alicante presso l’Ufficio per l’armonizzazione nel mercato interno (UAMI) in veste di esperti nazionali distaccati. Il terzo collaboratore inviato dall’Istituto ha iniziato la sua attività di giurista nella Sviluppo nell’ambito dei marchi cedura d’esame dei brevetti, ottimizzando la gamma dei prodotti offerti e ridefinendo continuamente le prestazioni commerciali per rispondere alle esigenze della clientela. Ciò ha consentito un netto incremento della produttività e il disbrigo più rapido delle domande d’esame pendenti Domande di registrazione stabilizzato a un livello relativamente alto. Registrazioni Opposizioni 18 000 16000 dei beni immateriali, rispondendo in modo zazione?», e fornendo consigli utili e nume- marchi, brevetti, design e diritto d’au- comprensibile a domande come «Vale la rosi link di approfondimento. Dai primi tore trova quel che cerca sul sito dell’Isti- pena sviluppare la mia idea?», «Come pro- riscontri in risposta alla pubblicazione della tuto. Le risposte ai vari quesiti sono arti- teggere la mia invenzione?», «A cosa guida emerge che quest’ultima risponde colate logicamente secondo l’ambito di devo fare attenzione dopo la commercializ- a una reale esigenza. per chi è alle prime armi tale articolazione non è sempre ottimale, poiché le informazioni non sono trattate in modo da coprire 12 000 tutti gli ambiti o secondo il filo logico dei 10 000 1200 rispettivi processi. 8000 1000 Si tratta di una lacuna cui l’Istituto ha voluto supplire con la nuova guida per crea- 800 6000 600 Registrazioni nazionali 2000 Opposizioni 400 tivi e innovatori disponibile dal luglio 2006 su www.ipi.ch in italiano, tedesco, francese e inglese. Chi compie i primi passi nell’ambito della proprietà intellettuale trova le infor- 0 96 97 Brevetti Con la revisione delle Direttive per l’esame del contenuto delle domande di brevetto nazionali, entrata in vigore il 1o gennaio 2006, l’Istituto ha raggiunto l’obiettivo stabilito: grazie all’introduzione di una procedura più snella con meno notifiche e focalizzata sulla brevettabilità si è riusciti a garantire l’efficienza del trattamento delle domande senza pregiudicare la qualità dell’esame del contenuto. Gli utenti del sistema brevettuale dispongono così di una procedura di rilascio semplice, trasparente e rapida (si veda su www.ipi.ch, rubrica In generale, chi ha domande concrete su protezione. È tuttavia vero che soprattutto 14 000 4000 ratori. La nuova «Guida per creativi e innovatori» su www.ipi.ch Il numero di domande di registrazione si è Domande di registrazione nazionali nonostante il numero invariato di collabo- Divisione dei brevetti 98 99 00 01 02 03 04 05 2006 200 mazioni ricercate seguendo le fasi princi- 0 pali del processo innovativo: dall’idea di un nuovo prodotto alla sua commercializzazione. La nuova guida contiene innumerevoli informazioni relative al trattamento 19 Compendio statistico Esercizi Anni civili 2005/06 2004/05 Variazione in % rispetto all’anno precedente 2003/04 2002/03 2001/02 2005 2004 13 962 13 731 1.7 12 640 11 516 11 615 13 872 1 503 1 400 7.4 12 76 1 160 1 550 1 429 – di cui per via elettronica 11 141 10 055 10.8 7 485 2 780 – Registrazioni Marchi Variazione in % rispetto all’anno precedente 2003 2002 2001 13 496 2.8 11 822 11 596 12 361 1 482 –3.6 1 124 13 13 1 618 10 761 8 923 20.6 5 483 482 – A livello nazionale Domande di registrazione di marchi – di cui con procedura accelerata «Info giuridiche», settore giuridico «Brevetti»). Rispetto all’anno precedente il numero dei brevetti rilasciati è cresciuto 12 322 11 916 3.4 10 855 12 131 14 025 12 000 12 016 –0.1 11 227 12 814 13 412 Domande pendenti 5 253 5 104 2.9 4 566 4 114 6 175 5 030 4 626 8.7 4 603 5 058 8 075 del 25% mentre quello delle domande Proroghe 7 479 9 310 –19.7 6 691 5 125 2 254 8 914 7 601 17.3 6 646 2 737 2 235 pendenti si è ridotto di quasi il 10% (si vedano anche i dati statistici a fianco). Opposizioni Nuove procedure 651 606 7.4 559 644 737 659 568 16.0 595 749 716 Procedure concluse 566 634 –10.7 796 851 870 600 715 –16.1 833 842 777 Procedure pendenti 732 629 16.4 571 808 1 053 733 601 22.0 740 975 1 062 Il 1o gennaio 2006 è entrata in vigore anche l’ottava edizione della Classificazione internazionale dei brevetti (CIB). A livello internazionale 20 La revisione della CIB ha in particolare Registrazioni internazionali con estensione della protezione alla Svizzera, incl. rinnovi 1 – di cui secondo il Protocollo di Madrid 1 introdotto due livelli distinti: una versione 19 495 15 117 29.0 15 123 14 593 15 484 18 145 14 998 21.0 16 886 14 576 16 674 3 279 1 702 92.7 1 201 999 1 005 2 840 1 423 99.6 1 002 982 1 108 L’Istituto ha iniziato ad applicare la nuova Domande di brevetto e brevetti nazionali CIB il 1o gennaio 2006 (si veda l’articolo Domande di brevetto presentate 2 054 2 176 –5.6 2 180 2 251 2 313 2 101 2 176 –3.4 2 227 2 223 2 387 – di cui provenienza Svizzera 1 662 1 718 –3.3 1 775 1 852 1 887 1 645 1 760 –6.5 1 831 1 827 1 859 – di cui provenienza estera 392 458 –14.4 405 399 426 456 416 9.6 396 396 528 Brevetti rilasciati 847 680 24.6 695 908 1 125 761 688 10.6 764 959 1 276 Domande di brevetto evase 2 990 2 485 20.3 2 481 2 708 3 214 2743 2 605 5.3 2 239 2 889 3 508 Domande di brevetto pendenti 8 432 9 255 –8.9 9 492 9 734 10 009 8 803 9 353 –5.9 9 712 9 669 10 160 Brevetti in vigore 8 190 8 600 –4.8 9 311 9 800 10 718 8 424 8 949 –5.9 9 403 10 431 11 256 640 822 –22.1 845 1 085 1 184 726 804 –9.7 929 1 147 1 276 Domande di brevetto e brevetti europei Totale brevetti europei rilasciati 1 – – – – – – 60 762 58 523 3.8 55 324 53 749 56 856 Brevetti europei rilasciati con validità per la Svizzera e il Liechtenstein 1 34 237 29 890 14.5 28 463 26 347 19 198 29 582 31 015 –4.6 29 040 20 893 14 362 Brevetti europei in vigore con validità per la Svizzera e il Liechtenstein 82 421 79 430 3.8 78 461 73 160 73 013 82 146 77 567 5.9 75 567 75 629 73 245 763 709 7.6 836 808 691 778 757 2.8 854 729 744 – – – – – – 134 504 122 633 9.7 115 199 110 392 108 227 Numero di depositi 1 036 1 125 –7.9 10 68 777 809 1 163 1 019 14.1 996 765 878 – numero di oggetti 3 709 4 401 –15.7 3 230 3 292 3 939 4 421 3 477 27.1 3 591 3 630 4 265 Numero di seconde proroghe 361 372 –3.0 401 420 417 394 388 1.5 393 434 375 Numero di terze proroghe 164 Domande di brevetto internazionali (PCT) Presentate all’Istituto quale ufficio ricevente e trasmesse all’OMPI Totale domande trasmesse dagli uffici riceventi all’Ufficio internazionale dell’OMPI 1 Design 206 208 –1.0 153 156 160 211 187 12.8 143 155 Numero di quarte proroghe 61 93 –34.4 73 70 – 59 88 –33.0 86 28 – Numero di quinte proroghe – – – – – – – – – – – – Cancellazioni Design in vigore Sono possibili modifiche nella metodologia di rilevamento dei dati 1 Fonti: UEB, OMPI più semplici e una versione avanzata (Advanced Level IPC) per i professionisti. Brevetti Presentate all’Istituto e trasmesse all’UEB di base (Core Level IPC) per le ricerche 923 852 8.3 804 678 802 889 828 7.4 747 752 861 8 024 7 913 1.4 7 639 7 375 7 276 8 008 7 735 3.5 7 543 7 294 7 281 a pagina 22). Informazioni tecnologiche e brevettuali L’incremento di quasi il 20% della cifra d’affari nel settore delle informazioni tecnologiche e brevettuali, che durante l’esercizio 2005 – 06 ha superato i 2,9 milioni di CHF, e la crescente domanda di ricerche di grande complessità (come ad esempio la «Ricerca sulla validità giuridica») confermano anche quest’anno l’orientamento scelto per i prodotti commerciali. È evidente che prodotti di qualità ad alto valore aggiunto commisurati alle necessità del cliente grazie al contatto diretto con il ricercatore, rispondono a un’esigenza crescente e sono pagati di conseguenza. Ha riscosso grande successo anche la «Ricerca brevettuale assistita» che introduce in particolare chi è alle prime armi al mondo dei brevetti e fornisce una visione d’insieme sullo stato della tecnica nel settore tecnologico rilevante. Le 127 ricerche eseguite finora e i commenti complessivamente positivi dei clienti mostrano che con questo servizio l’Istituto adempie all’incarico di informazione assegnatogli dalla Confederazione e risponde all’esigenza degli inventori privati che grazie a questa prima ricerca possono prendere 21 Rapporto d’attività O5/O6 importanti decisioni sul proseguimento dei rispettivi progetti. A fine maggio 2006 l’Istituto ha pure introdotto una «Ricerca brevettuale assistita» destinata alle scuole universitarie e alle università (per maggiori informazioni su questo servizio si veda il riquadro qui sotto). Ricerche sui marchi Nell’esercizio in rassegna il numero di ricerche svizzere è calato del 7%, mentre quello delle ricerche sui marchi internazionali ha ampiamente superato le attese. Complessivamente ciò ha generato un aumento della cifra d’affari di oltre il 10%. Una crescita notevole si è nuovamente registrata anche nel settore delle ricerche immediate che consente al cliente di ricevere i risultati entro 24 ore. Questo tipo di ricerca rappresenta il 21% del totale (anno precedente: 16%). «Ricerca brevettuale assistita» per istituti pubblici di ricerca 22 Nonostante il comprovato elevato livello ad hoc a condizioni molto vantaggiose. Ai logico del Laboratorio federale di prova degli istituti universitari di ricerca svizzeri, ricercatori di tali istituti è data la possibilità dei materiali e di ricerca (LPMR) a Dübendorf appena l’1% delle domande di brevetto di avvalersi per un’intera giornata del know- ed è proposto ad un prezzo speciale di presentate in Svizzera proviene da tali istitu- how di un esperto di brevetti per passare 300 CHF. Con questo nuovo ser vizio l’Isti- zioni. Per consentire ai responsabili della al vaglio presso l’Istituto tutte le banche dati tuto intende aiutare le istituzioni di ricerca ricerca e dello sviluppo degli istituti pubblici brevettuali (anche quelle a pagamento) allo a individuare le possibilità di protezione di ricerca svizzeri, come le università e le scopo di valutare lo stato della tecnica per i loro beni immateriali. Ciò promuove scuole universitarie, di avvicinarsi al sistema relativo all’invenzione o all’innovazione alla l’innovazione nel settore della ricerca di protezione e alle nozioni necessarie per quale stanno lavorando. Questo servizio e consolida la piazza di ricerca svizzera. utilizzare la proprietà intellettuale, l’Istituto è stato sviluppato in stretta collaborazione offre ora una «Ricerca brevettuale assistita» con lo sportello per il trasferimento tecno- Classificazione internazionale dei brevetti, ottava edizione La Classificazione internazionale dei brevetti sia la struttura di base, mentre sono state CIB è uno strumento di classificazione inter- introdotte o modificate alcune regole di di revisione diversi: un ciclo triennale nazionale unitario utile per le ricerche e classificazione come ad esempio quelle che per la versione di base e una revisione soprattutto per rintracciare documenti di bre- riguardano la classificazione dei vari aspetti vetto. La CIB viene aggiornata regolarmente di un’invenzione. L’Istituto classifica i propri con modifiche tese all’ottimizzazione del documenti di brevetto secondo la versione nella banca dati elettronica dopo ogni sistema e all’adeguamento agli sviluppi tec- CIB avanzata che è uno strumento di lavoro revisione. nici. In principio la CIB si basava essenzial- prezioso anche per chi esegue ricerche. mente su un sistema informativo cartaceo. Per adeguare il sistema al nuovo contesto elettronico e per rispondere alle esigenze dei diversi gruppi di utenti, si sono resi necessari interventi sia sulla struttura della classificazione sia nei metodi di elaborazione e di applicazione. La revisione avviata a tale fine nel 1999 si è conclusa nel 2005 ed è sfociata nell’ottava edizione: la CIB 2006. Sono rimaste inalterate sia l’articolazione • Per le due versioni sono previsti metodi continua per quella avanzata. • I documenti di brevetto sono riclassificati La versione avanzata delle edizioni uffi- Alcune delle principali modifiche • Per meglio rispondere alle diverse esigenze dei vari gruppi di utenti la classificazione è stata suddivisa in una versione di base e in una versione avanzata. Con circa 70 000 classi la versione avanzata rappresenta un approfondimento della versione di base che include il 30% circa delle voci riportate in quella avanzata. ciali in inglese e francese è disponibile solo su Internet (ad esempio sulla pagina dell’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale, OMPI, www.wipo.int/ classifications/ipc/ipc8/). Una versione in tedesco è disponibile sul sito dell’Ufficio tedesco dei brevetti e dei marchi (DPMA) all’indirizzo http://depatisnet.dpma.de/ipc. Rapporto d’attività O5/O6 Va rilevato che le richieste di ricerche dall’Istituto o da un offerente privato (per depositi elettronici molo apprezzati dagli per similitudine diventano sempre un risultato affidabile sono essenziali due utenti: oltre la metà dei depositi sono stati più complesse e in genere comprendono fattori: un programma di ricerca specia- effettuati tramite e-mail. Evidentemente oltre cinque classi di prodotti e servizi. lizzato che cerchi segni simili foneticamente i clienti gradiscono la semplicità di questo Il 3 luglio 2006 è stata messa in rete la o figurativamente, e ricercatori esperti). metodo. versione completamente aggiornata della Ciò nonostante la banca dati online avrà banca dati dei diritti di protezione Swiss- verosimilmente ripercussioni negative reg (www.swissreg.ch). Si tratta di uno stru- sul numero di ricerche ordinate presso mento utile per svolgere gratuitamente l’Istituto. le prime ricerche di marchi verbali identici o combinati. L’Istituto tiene a precisare che una ricerca su Swissreg non sostitui24 sce una ricerca professionale eseguita Design Nell’anno in rassegna l’Istituto ha nuovamente registrato un netto aumento dei Panoramica delle società svizzere di gestione Società di gestione SUISA SUISSIMAGE PROLITTERIS SSA SWISSPERFORM Anno di fondazione 1923 1981 1974 1986 1993 Repertorio Opere musicali Opere audiovisive Opere letterarie, Opere damma- Diritti di remune- delle opere non teatrali drammatiche e tiche, letterarie e razione nell’ambito delle arti figurative musicali ed opere dei diritti affini collettiva audiovisive Membri Compositori, Sceneggiattori, Scrittori, giornalisti, Drammaturghi, Artisti interpreti, autori di testi, registi, produttori artisti delle arti compositori, produttori di supporti editori di musica e altri titolari di figurative, fotografi, sceneggiatori, audio e audiovisivi diritti del settore grafici architetti, registi e organismi di diffu- cinematografico editori di libri, gior- sione nali, riviste, nonché editori d’arte 22 000 1900 7400 1700 4500 2004 126 845 000.– 36 924 000.– 23 045 000.– 16 125 000.– 27 968 000.– 2005 129 168 000.– 43 861 000.– 25 523 000.– 18 122 000.– 31 353 000.– N. di membri Entrate conseguite dalla gestione dei diritti in CHF Diritto d’autore e diritti di protezione affini Sorveglianza sulle società di gestione Chi, in Svizzera, gestisce diritti d’autore che sottostanno alla sorveglianza della Confederazione necessita di un’autorizzazione dell’Istituto. Nel quadro dell’introduzione della Legge sui disabili anche la gestione dei diritti esclusivi di riproduzione e diffusione di opere letterarie, scientifiche e altre opere linguistiche è stata sottoposta alla vigilanza della Confederazione nella misura in cui la riproduzione e la diffusione servano a rendere l’opera accessibile ai disabili. Nell’anno in rassegna la società di gestione svizzera ProLitteris ha chiesto un’estensione della sua autorizzazione a questo ambito. Nel contesto della sua attività di sorveglianza sulle società di gestione l’Istituto esamina in particolare i rispettivi rapporti annuali. Dei cinque rapporti esaminati durante l’esercizio finanziario quattro sono stati approvati. La sorveglianza prevede anche l’esame della conformità con la legge delle eventuali modifiche apportate ai regolamenti di ripartizione. Nell’esercizio 2005/06 l’Istituto ha approvato diverse modifiche introdotte da SUISA e SWISSPERFORM. Nel rapporto dello scorso anno si riportava che contro la SUISA era stata inoltrata una domanda di revisione combinata con una denuncia. I richiedenti chiedevano il riesame di una modifica del regolamento di ripartizione approvata dall’Istituto. Sia la domanda di revisione che la denuncia sono state respinte nell’anno in rassegna. Nel frattempo è ancora pendente un ricorso presentato parallelamente alla Commissione di ricorso in materia di proprietà intellettuale. In occasione dell’annuale incontro primaverile si è nuovamente posto l’accento sulla prassi di sorveglianza. L’Istituto ha a biblioteche ed archivi di svolgere il loro potuto presentare il lavoro di diploma sulle compito di documentazione tramite le possibilità di miglioramento in questo tecnologie digitali e fanno sì che l’impiego ambito svolto presso l’alta scuola di eco- di supporti audio e audiovisivi a scopi di nomia e gestione di Berna annunciato diffusione sottostia a una regolamentazione l’anno scorso. unitaria e le persone disabili godano di un accesso facilitato alle opere protette. Revisione parziale della LDA Forte dei lavori di preparazione dell’Istituto, il 10 marzo 2006 il Consiglio federale ha adottato il messaggio sulla ratifica di due trattati dell’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI) e sulla revisione parziale della Legge sul diritto d’autore. Con l’applicazione delle disposizioni del Trattato OMPI sul diritto d’autore, del Trattato OMPI sulle interpretazioni ed esecuzioni e sui fonogrammi e di altre misure legislative che tengono conto anche delle norme dell’Unione europea, si intende garantire una protezione del diritto d’autore che sia equilibrata e nello stesso tempo adeguata alle esigenze della società dell’informazione e del sapere. Ecco le principali novità in breve: • estensione del diritto dei titolari a diffondere in rete contenuti protetti (diritto di diffusione online) agli artisti interpreti, ai produttori e agli organismi di diffusione, • introduzione di una protezione delle misure tecniche come i dispositivi di blocco all’accesso dei ser vizi Internet o della riproduzione su CD e DVD, nonché dei sistemi di informazione sui diritti, • estensione delle eccezioni alla protezione tramite la creazione di nuove disposizioni o la modifica delle norme vigenti. I primi due punti e la conseguente armonizzazione legislativa consentono di combattere più efficacemente la pirateria in ambito digitale. L’estensione delle eccezioni alla protezione ha invece l’obiettivo di rispondere alle esigenze di utenti e consumatori. Tali modifiche limitano il rischio di responsabilità dei provider di servizi Internet nei confronti dei clienti che violano il diritto d’autore. Consentono, inoltre, Infine è stato modificato il regolamento dei compensi per la riproduzione per uso privato per prevenire una doppia imposizione degli utenti finali. Sviluppi internazionali Sul piano internazionale continuano i lavori dell’OMPI per migliorare la protezione degli organismi di diffusione. Ci si chiede soprattutto se la protezione delle emissioni debba comprendere anche la diffusione delle stesse tramite Internet (webcasting e simulcasting). In occasione dell’ultima riunione del SCCR (Standing Committee on Copyright and Related Rights) è emerso che né la posizione massimalista difesa da USA e Giappone, né quella molto più moderata dell’Unione europea riusciranno a imporsi sulle economie in transizione. In occasione dell’incontro previsto per l’ottobre 2006 il Comitato si esprimerà sull’oppor tunità di organizzare una conferenza diplomatica. 25 Rapporto d’attività O5/O6 Diritto & Affari internazionali Relazioni pubbliche – l’IPI percorre nuove vie 28 tecnologiche. L’obiettivo è migliorare le con- prodotti protetti da marchio o diritto d’au- dizioni quadro per la ricerca e l’industria tore sia pregiudicata da brevetti di parti svizzere consentendo al contempo uno sfrut- insignificanti di tali prodotti, la legge con- tamento delle opportunità offerte dalla tiene una disposizione contro gli abusi. biotecnologia. È prevista una serie di limita- La regolamentazione prevista concretizza il Per promuovere ed accompagnare il dia- Questo scambio di opinioni senza prece- L’iniziativa ha riscosso grande successo: logo attorno alla revisione della Legge sul denti ha portato alla creazione dell’opu- finora sono stati distribuiti oltre 35 000 La Divisione Diritto & Affari internazionali zioni tese ad evitare un rallentamento terzo rapporto del Consiglio federale sulle diritto d’autore tra le cerchie interessate, scolo informativo «Il diritto d’autore nell’era esemplari e anche il sito Internet è molto si occupa in primo luogo dell’esecuzione di della ricerca e dello sviluppo e a creare al importazioni parallele e il diritto dei brevetti i parlamentari che si occupano del dossier digitale: autostrada o vicolo cieco?» e del frequentato. L’opuscolo è disponibile prestazioni di servizi di natura politica contempo un equilibrio tra i diversi inte- che nell’anno in rassegna è stato accolto e il grande pubblico, nella primavera 2005 sito Internet www.dirittodautore.ch. Il docu- gratuitamente in italiano, tedesco, francese a favore della Confederazione. Il seguente ressi di società, etica, ricerca ed economia. con favore dalla Commissione dell’econo- l’Istituto ha deciso di intraprendere una mento da un lato spiega i principali fatti e inglese (può essere ordinato ad esempio resoconto non può fornire che una pano- Si prevede inoltre, conformemente alle mia e dei tributi del Consiglio nazionale. campagna informativa. L’iniziativa si propone e termini relativi al diritto d’autore, dall’al- all’indirizzo [email protected]) ed è ramica generale degli sviluppi più importanti decisioni approvate nell’ambito dell’Orga- Ciò nonostante, il dibattito attorno alle di rendere comprensibile ed avvicinare tro riporta le diverse opinioni delle cerchie scaricabile dal sito Internet che comprende nel campo del diritto e degli affari inter- nizzazione mondiale del commercio (OMC), importazioni parallele è lungi dall’essere questo progetto legislativo piuttosto com- interessate. anche altre informazioni. nazionali. Per saperne di più sui diversi dos- di introdurre una licenza per l’esporta- chiuso. Alcune cerchie dell’agricoltura plesso a tutti gli interessati con la pub- sier è possibile consultare la pagina Inter- zione che consenta ai paesi in via di sviluppo chiedono l’esaurimento regionale per i mezzi blicazione di un opuscolo e un sito Inter- net dell’Istituto (www.ipi.ch, sotto «Info di accedere più facilmente ai prodotti far- di produzione agricoli brevettati. Nel quadro net. Per raggiungere questo ambizioso giuridiche»), abbonarsi alla newsletter elet- maceutici protetti da brevetto, e di tenere dell’esame preliminare condotto dalla traguardo, durante l’anno in rassegna, tronica oppure consultare la «Pagina del- conto di una serie di altri sviluppi nazionali Svizzera per la ratifica di un accordo agri- l’Istituto ha percorso nuove vie lanciando l’Istituto» («Seite des Instituts») sulla rivi- e internazionali. Tra le nuove misure colo con l’Unione europea, la Commis- sta di diritto della proprietà intellettuale, emergono quelle di lotta alla contraffazione sione si è dichiarata disposta a discutere dell’informazione e della concorrenza, sic!. e alla pirateria nonché la nuova rego- la possibilità di un esaurimento regionale lamentazione del regime di esaurimento reciproco. Questo tipo di esaurimento (importazioni parallele, si veda oltre). non potrebbe, tuttavia, essere negoziato Infine, la Legge sui brevetti deve essere solamente per il diritto dei brevetti o addi- modificata dove necessario per rendere pos- rittura per singoli prodotti o gruppi di sibile la ratifica del Trattato sul diritto dei prodotti brevettati, ma andrebbe esteso, brevetti del 2000. La Commissione degli come principio applicabile in tutti gli affari giuridici del Consiglio nazionale ambiti del diritto della proprietà immate- avvierà il dibattito di entrata in materia nel riale, al diritto dei marchi e a quello settembre 2006 per procedere in seguito d’autore. Ciò conferma l’analisi esposta alla deliberazione di dettaglio. dal Consiglio federale nel Rapporto «Impor- Quanto al terzo pacchetto di misure, che tazioni parallele e diritto dei brevetti: esau- definisce la creazione di un tribunale fede- rimento regionale» del 3 dicembre 2004. un dibattito tra tutti gli interessati. Per la prima volta, rappresentanti dell’industria Il sito www.dirittodautore.ch del divertimento, dei consumatori, delle società di gestione e di altre cerchie interessate hanno discusso insieme degli obbiettivi, delle conseguenze, delle opportunità e dei rischi legati alla revisione in corso. Opuscolo informativo «Il diritto d’autore nell’era digitale: autostrada o vicolo cieco?» Revisione parziale della Legge sui brevetti L’Istituto ha dedicato particolare attenzione ai lavori di preparazione per la revisione della Legge sui brevetti. Poiché i diversi aspetti parziali del disegno di legge mandato in consultazione hanno impellenze e priorità diverse, nel marzo 2005 il Consiglio federale ha deciso una procedura in tre tappe, e già nel maggio 2005 ha adottato il Messaggio concernente l’approvazione di due trattati relativi al sistema di brevetto europeo e la modifica della Legge sui brevetti. Un’accelerazione dei tempi si è resa necessaria dato che la nuova versione della Convenzione sul brevetto europeo entrerà in vigore già il 13 dicembre 2007. Le relative consultazioni parlamentari si sono concluse nell’esercizio in rassegna. La Svizzera ha depositato gli atti di ratificazione il 12 giugno 2006. Il secondo messaggio, adottato il 23 novembre 2005, riguarda la parte fondamentale della revisione della Legge sui brevetti, ossia la garanzia di una protezione brevettuale adeguata per le invenzioni bio- rale dei brevetti e l’introduzione di una regolamentazione per gli agenti professionisti di brevetti, l’apertura della consultazione è prevista entro fine 2006. Importazioni parallele Nel secondo messaggio concernente la revisione della Legge sui brevetti il Consiglio federale propone di ancorare nella legge il principio vigente nel diritto dei brevetti dell’esaurimento nazionale. Il disegno di legge sancisce il diritto del titolare a tutelarsi dalle importazioni parallele entro i limiti della legge sui cartelli. Per impedire che l’importazione parallela legale di Lotta alla contraffazione e alla pirateria Contraffazione e pirateria hanno continuato a crescere nell’anno in esame e la lotta al fenomeno resta una delle priorità dell’Istituto. Le modifiche proposte nell’ambito della revisione della Legge sui brevetti comprendono segnatamente l’estensione dell’intervento dell’Amministrazione delle dogane, un inasprimento delle conseguenze penali per le infrazioni a titolo professionale di diritti di proprietà intellettuale e la possibilità di sequestrare in dogana la merce contraffatta fabbricata a titolo commerciale anche quando l’importazione, 29 Rapporto d’attività O5/O6 l’esportazione o il transito avvengono per alla nuova CBE, di rielaborare al contempo La Svizzera ha partecipato attivamente scopi privati. L’Istituto ha poi continuato le direttive d’esame e mettere in atto inter- alla conferenza diplomatica sulla revisione a occuparsi del punto di contatto per la lotta namente i procedimenti nuovi o modificati. del Trattato sul diritto dei marchi (Trademark Law Treaty, TLT) tenutasi dal 13 al alla contraffazione e alla pirateria fondato lo scorso anno e, insieme all’ICC Svizzera, ha inaugurato la «Piattaforma svizzera di lotta alla contraffazione e alla pirateria» (STOP ALLA PIRATERIA, si veda in proposito l’articolo a pagina 8). 30 Organizzazione europea dei brevetti Nel dicembre 2005 il Consiglio di amministrazione dell’Organizzazione europea dei brevetti (OEB) ha nominato per la terza volta il Direttore dell’Istituto alla carica di Presidente fino al marzo 2009. Tra le altre cose, nell’esercizio in rassegna, il Consiglio di amministrazione ha portato avanti il dibattito strategico sul ruolo degli uffici nazionali all’interno del sistema europeo dei brevetti. Il forte incremento del numero di paesi membri e il costante aumento della mole di lavoro dell’Ufficio Europeo dei Brevetti (UEB) costituiscono per l’Organizzazione una sfida notevole sotto il profilo della suddivisione del lavoro e della coesione. Nel quadro dell’applicazione di una politica di esternalizzazione da parte dell’UEB alcuni uffici nazionali chiedono infatti di partecipare alle sue attività. Un altro aspetto importante del dibattito strategico riguarda la qualità dei brevetti europei rilasciati, ancora migliorabile nonostante lo standard elevato. Nell’anno considerato la Commissione giuridica si è occupata dei lavori per l’armonizzazione del diritto dei brevetti, delle proposte per vie di deposito o procedure d’esame alternative, nonché della revisione della Convenzione sul brevetto europeo (CBE). Quest’ultima entrerà in vigore al più tardi il 13 dicembre 2007 e sostituirà il testo esistente. I lavori di attuazione sono portati avanti da tre gruppi incaricati di adeguare il regolamento di esecuzione, il regolamento sulle tasse nonché numerose disposizioni d’applicazione e pubblicazioni Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale A causa della politicizzazione, percepibile già negli scorsi anni, delle attività dell’OMPI, diversi importanti dossier come quello sull’armonizzazione del diritto dei brevetti, quello sulla revisione del Trattato sul diritto dei marchi o quello sulla negoziazione di nuovi accordi nell’ambito del diritto d’autore avanzano solo lentamente o sono addirittura fermi. Una decina di paesi ha fatto il possibile per scavare un fossato tra i paesi in via di sviluppo e quelli industriali. Ciò nonostante numerosi Stati hanno assunto posizioni più moderate che hanno consentito un dialogo costruttivo volto a superare le divergenze di interessi negli ambiti più delicati come l’armonizzazione del diritto dei brevetti e il programma di sviluppo. Il gruppo regionale comprendente la maggioranza dei paesi industriali membri dell’OMPI, di cui la Svizzera ha assunto la guida nel luglio 2005, ha avanzato diverse proposte di compromesso, accolte positivamente da molti paesi in via di sviluppo, che potrebbero rilanciare anche i lavori più sostanziali dell’OMPI negli ambiti problematici. Quanto alla situazione finanziaria dell’Organizzazione, sono stati osser vati nuovi miglioramenti. Nel settembre 2005 le assemblee dell’OMPI hanno adottato, su raccomandazione del Comitato dei programmi e bilanci cui partecipa attivamente anche la Svizzera, diverse misure tese a colmare le lacune nella direzione e nella gestione dell’Organizzazione. Di conseguenza le assemblee si occuperanno in settembre della revisione del processo di bilancio tesa a coinvolgere maggiormente i paesi membri nell’elaborazione e nel controllo della procedura di programma e bilancio. 28 marzo 2006, e il 28 marzo ha ratificato il Trattato sul diritto dei marchi adottato lo stesso giorno dalla conferenza diplomatica di Singapore (Singapore Treaty on the Law of Trademarks). Il nuovo trattato estende il campo d’applicazione del TLT e prevede disposizioni sulla comunicazione elettronica, l’iscrizione delle licenze sui marchi nei registri nazionali, nonché norme giuridiche che disciplinano le inosservanze dei termini. A livello strutturale è prevista la creazione di un’assemblea autorizzata segnatamente a modificare il regolamento di esecuzione del TLT. Organizzazione mondiale del commercio/ Accordo TRIPS La conclusione del nono ciclo di negoziati, inaugurato nel 2001 a Doha in Qatar, è prevista per la fine del 2006. Nonostante la crescente urgenza, a Ginevra le 149 delegazioni restano perlopiù ferme sulle rispettive posizioni. Finora ciò ha determinato una totale mancanza di progressi malgrado le intense consultazioni. Il momento decisivo sopraggiungerà nell’estate 2006 quando per non pregiudicare l’esito positivo dei negoziati entro i termini fissati dovranno essere state prese almeno decisioni parziali. Un fallimento rappresenterebbe un duro colpo per l’OMC e il commercio mondiale. Per quel che riguarda la Svizzera, il «pacchetto-Doha» significa anche una decisione a favore di una migliore protezione delle indicazioni geografiche. Il dossier è strettamente correlato con le trattative sull’agricoltura che rappresentano la chiave per il successo del round di Doha. Alla Svizzera vengono chieste concessioni nella direzione di una liberalizzazione della sua politica agricola. In cambio il paese godrà di una protezione migliore delle indicazioni Rapporto d’attività O5/O6 32 geografiche e ciò consentirà un impiego e lo sviluppo dei medicinali e vaccini utili tuto ha difeso gli interessi della Svizzera la sensibilità del pubblico nell’ambito della vantaggioso delle stesse nel mercato per combattere le malattie che colpiscono in materia di proprietà intellettuale. Il capi- proprietà intellettuale. Come nell’anno libero per i prodotti industriali e agricoli di essenzialmente i paesi in via di sviluppo. tolo riguardante la protezione della pro- precedente sono stati organizzati oltre 100 qualità svizzeri e di prevenire efficace- Nel quadro della sua collaborazione con prietà intellettuale è oggi una componente corsi rivolti alle piccole e medie imprese, mente gli abusi da parte di terzi non auto- l’Organizzazione di cooperazione e di radicata di ogni accordo di scambio ai parchi tecnologici, alle scuole universita- rizzati. sviluppo economici (OCSE) l’Istituto ha moderno. Nell’esercizio considerato è stato rie professionali, alle altre scuole univer- Anche nell’anno in esame le attività del partecipato in modo determinante ratificato l’accordo tra la Corea e tutti sitarie e alle scuole in generale, nonché ad Consiglio TRIPS, in seno al quale l’Istituto all’elaborazione delle direttive di licenza gli stati membri, entrato i vigore il 1o luglio associazioni interessate ai diversi aspetti dirige la delegazione svizzera, si sono per le invenzioni genetiche dell’OCSE 2006. Il processo di ratifica dell’accordo della proprietà intellettuale. L’Istituto ha focalizzate su «biopirateria» e compatibilità adottate nel febbraio 2006 dal Consiglio con la South African Customs Union (che organizzato corsi anche fuori dalla sua sede dell’accordo TRIPS con la Convenzione dell’Organizzazione. L’Istituto appar tiene include Sudafrica, Botswana, Lesotho, di Berna, ad esempio a Ginevra. I contatti sulla diversità biologica (CDB). I paesi in al gruppo di lavoro incaricato del progetto Namibia e Swaziland) è stato avviato in occa- creati con numerose università e istituti via di sviluppo desiderano integrare «valutazione dei danni causati da contraf- sione della conferenza ministeriale del- hanno lo scopo di sensibilizzare soprattutto l’accordo TRIPS con nuove disposizioni in fazione e pirateria» nel quadro del quale, l’AELS tenutasi lo scorso giugno. Inoltre le facoltà scientifiche ai vantaggi compor- merito, mentre la maggioranza dei paesi nella seconda metà del 2006, sono previsti sono attualmente in corso negoziazioni tati da un sistema equilibrato di protezione industriali respinge tali proposte. La Sviz- diversi studi industriali e seminari tematici con Egitto, Thailandia e altri paesi membri della proprietà intellettuale. I primi corsi zera ha contribuito in modo costruttivo regionali. del Consiglio di cooperazione del Golfo co-organizzati dall’Istituto e dalle università alla discussione. Tra le altre cose ha pre- Anche nell’anno in rassegna il Gruppo per (che comprende Kuwait, Bahrein, Arabia si terranno verosimilmente nel semestre sentato un documento in cui solleva il rispetto dei diritti di proprietà intellet- Saudita, Qatar, Emirati Arabi Uniti e invernale 2006–07. alcune domande relative alle soluzioni pro- tuale per gli investimenti istituito dalla Oman). Il particolare progetto di cooperazione poste dalle altre delegazioni contribuendo Commissione economica per l’Europa delle a mantenere focalizzato il dibattito. La Sviz- Nazioni Unite (ECE) è stato co-presieduto zera ha poi nuovamente attirato l’atten- da un rappresentante dell’Istituto. L’ECE si zione sulle proposte presentate all’OMPI in sta attualmente sottoponendo a un pro- merito alla divulgazione della fonte delle cesso di riforma organizzativa, ma non risorse genetiche e del sapere tradizionale prevede di sospendere i lavori nell’ambito nelle domande di brevetto come misura a del diritto di proprietà intellettuale. favore di una migliore trasparenza. Altre organizzazioni internazionali Da diversi anni l’Istituto segue da vicino i lavori dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Un occhio di riguardo è stato dato alle attività della Commissione sui diritti di proprietà intellettuale, innovazione e salute pubblica (Committee on Intellectual Property Rights, Innovation and Public Health, CIPIH) che il 3 aprile 2006 ha presentato il suo rapporto finale preparato sotto la guida dell’ex-Consigliera federale Ruth Dreifuss. In base a tale rapporto nel maggio 2006 l’Assemblea mondiale della sanità ha deciso di istituire un gruppo di lavoro intergovernativo incaricato di elaborare una strategia globale e un piano d’azione con l’obiettivo di creare una base più solida per la ricerca UE e Associazione europea di libero scambio (AELS) Nell’ambito del 6 o programma quadro della Commissione europea l’Istituto ha partecipato ai comitati consultivi incaricati di seguire diversi progetti tra i quali uno studio triennale finanziato dalla Commissione teso ad approfondire le conoscenze pratiche ed empiriche sull’utilità durevole delle indicazioni geografiche nella promozione commerciale di prodotti regionali (SINER-GI). Un altro tema centrale sono state le collaborazioni internazionali tra istituti pubblici di ricerca e industria sul trasferimento tecnologico. In merito la Commissione pubblicherà prossimamente un rapporto e una pagina Internet. Nel quadro delle trattative di accordi di libero scambio tra l’AELS e stati terzi, l’Isti- tra Svizzera e Vietnam nell’ambito della Accordi di scambio bilaterali Dopo un’approfondita analisi della situazione nella prima parte dell’anno in rassegna, nel gennaio 2006, in occasione del World Economic Forum (WEF) a Davos, Stati Uniti e Svizzera hanno risolto di non avviare trattative dirette per un accordo bilaterale di libero scambio. Si è tuttavia decisa la creazione di un Forum di cooperazione svizzero-americano sul commercio e gli investimenti teso a consolidare i rapporti tra i due partner in ambito economico. Quanto al diritto di proprietà intellettuale gli USA hanno proposto di intensificare la cooperazione nel campo dell’applicazione del diritto in paesi terzi. proprietà intellettuale è stato portato avanti grazie all’impiego mirato dei mezzi disponibili. Si sono inoltre approfonditi diversi argomenti specifici. Meritano di essere messi in evidenza l’apertura del secondo ufficio brevetti nazionale nell’area centrale del paese (Danang), la pubblicazione di tre filmati sul sapere tradizionale del Vietnam e di una banca dati sulle piante medicinali, nonché la certificazione di un primo prodotto nell’ambito delle indicazioni geografiche. L’avvio della seconda fase del progetto è prevista per inizio 2007. Nell’ambito della collaborazione con l’Accademia dell’OMPI e con l’Ufficio Europeo dei Brevetti o nel quadro di contatti bilaterali, nell’anno considerato l’Istituto ha Formazione e Cooperazione tecnica Nel 2005 – 06 le sezioni dedicate a formazione e cooperazione tecnica sono state completamente riorganizzate e unite nel servizio unico Formazione e Cooperazione tecnica, a conferma del valore che tali attività rivestono in seno all’Istituto. I corsi di formazione offerti hanno l’obiettivo, nuovamente definito, di migliorare ospitato numerose delegazioni di diversi paesi e organizzato svariati seminari (un gruppo di giudici rumeni ha ad esempio seguito un seminario sul tema «rispetto dei diritti di proprietà intellettuale in Svizzera»). Infine relatori dell’Istituto hanno animato formazioni su diversi aspetti del diritto della proprietà intellettuale in occasione di vari seminari internazionali. 33 Organigramma 34 Il Consiglio d’Istituto Il Consiglio d’Istituto, nominato dal Consiglio federale, è l’organo direttivo supremo nell’ambito della gestione aziendale dell’Istituto. Esso approva il bilancio preventivo, il rapporto di gestione e il conto annuale. Il Consiglio d’Istituto è composto dai seguenti membri: Direzione Diritto d’autore Alexandra Frei Presidente, Dott. iur., avvocato e consulente Agente di brevetti VSP, Zollikon economico, Berna Jean-Pierre Maeder Carlo Gaggini Avvocato, vicedirettore della Nestec SA, Vicepresidente, dipl. Masch. Ing. ETH, Vevey Marchi Brevetti Risorse e servizi Felix Addor Eric Meier Alban Fischer Christian Bock Roland Grossenbacher Direttore 35 Carlo Govoni Klaus Hug Diritto & Affari internazionali Servizio di stato maggiore Direzione Ueli Buri Servizio giuridico Diritto generale Jürg Herren agente di brevetti, Agno Eric A. Notegen Jean-Claude Badoux Dott. phil., Direttore, responsabile della Prof. dott., Prof. onorario e già presidente Divisione dei brevetti, F. Hoffmann- dell’EPFL, Losanna La Roche SA, Basilea Claudia Bolla-Vincenz Barbara Schaerer Dott. iur., avvocato, Berna Dott. iur., avvocato, LL.M., MBA, Direttrice supplente, Amministrazione federale Walter Eberle delle finanze, Berna Segretario generale del DFGP, Berna L’appartenenza dei membri del Consiglio d’Istituto a organi direttivi superiori di altre imprese e istituti di diritto pubblico o privato è pubblicata sul sito Internet dell’Istituto Servizio giuridico Rapporti commerciali internazionali Mathias Schäli Servizio giuridico Brevetti e Design Lukas Bühler Martin Girsberger Servizio giuridico Marchi Anja Herren Stato maggiore Melchior Caduff Stato maggiore Valerio Candolfi Domande di registrazione* Registrazione* Brigitte Bolli Jost Coordinazione Kaspar Amsler Theodor Nyfeler Logistica Urs Lehmann Registro dei marchi* Alexander Pfister Amministrazione dei brevetti Rolf Hofstetter Comunicazione e Informazione Stefan Bosshardt Esame dei marchi 1 Stefan Fraefel Ricerca sui marchi Sylviane Darbellay Personale Erika Kirchen Esame dei marchi 2 Alexander Pfister Esperti in brevetti gruppo 1 Beda Bischof Informatica Matthias Günter Esame dei marchi 3 Eric Rojas Procedura di opposizione Roland Bucher Stato maggiore economia Nikolaus Thumm (www.ipi.ch, rubrica «Istituto/Organigramma»). L’organo di revisione Il Consiglio federale ha designato quale organo di revisione il Controllo federale delle finanze, che ha il compito di verificare la contabilità e di redigere un rapporto all’attenzione del Consiglio d’Istituto. Formazione e Cooperazione tecnica Daniel Kraus * A decorrere dal 1o gennaio 2007 le sezioni Domande di registrazione/ Registrazione e Registro dei marchi saranno congiunte e formeranno la sezione Amministrazione dei marchi guidata da Brigitte Bolli Jost. Stato al 31 ottobre 2006 Esperti in brevetti gruppo 2 Yvonne Schumacher Team d’informazione Valerio Candolfi Design/Topografia Beat Schiesser Finanze e contabilità/ controlling Therese Künzi Operazioni IS Rolf Leuenberger Sviluppo software Thomas Iten Johannes Lang Customer Management Andrea Portmann Rapporto finanziario O5/O6 Sesta riduzione delle tasse grazie alla situazione finanziaria positiva Anche nel suo decimo anno di attività l’Istituto può ritenersi soddisfatto dei risultati ottenuti. Con un ricavo netto di 45,8 mio. di CHF e spese pari a 4O,9 mio. di CHF l’Istituto ha chiuso l’esercizio con un risultato operativo di 4,9 mio. di CHF. Considerato il reddito finanziario, l’utile ammonta addirittura a 6,95 mio. di CHF. Rispetto all’esercizio precedente i ricavi zione – è stato realizzato un utile di lordi hanno registrato un calo di 10,5 mio. 6,95 mio. di CHF. Ciò consente all’Istituto di CHF. Ciò è riconducibile alla riduzione di operare un nuovo taglio delle sue delle tasse e alla soppressione dell’inden- tasse che entrerà in vigore il 1o gennaio nizzo per le prestazioni a favore dell’eco- 2007 (si veda l’articolo a pag. 15). nomia entrate in vigore rispettivamente il Per quanto riguarda il bilancio va eviden- o o 1 luglio 2005 e il 1 gennaio 2006. ziata soprattutto la voce «Beni immo- Poiché la maggioranza delle riduzioni ha biliari in costruzione», l’Istituto sta infatti interessato le tasse annuali per i brevetti costruendo un proprio edificio nel Busi- europei, è diminuita anche la relativa ness Park di Berna. Il trasloco è previsto quota del 50% versata all’Ufficio europeo nel secondo trimestre del 2007. dei brevetti. Una riduzione si è registrata anche nelle spese di gestione, diminuite di 3,4 mio. di CHF. Una parte del calo, pari a 1,05 mio. di CHF, è dovuta alle nuove esigenze definite dalla norma 19 dell’International Accounting Standard (IAS). Nonostante il risultato finanziario contenuto – l’Istituto non può investire la propria liquidità in borsa, è la Confederazione che versa all’Istituto un interesse che corrisponde al rendimento medio degli ultimi tre mesi delle obbligazioni della Confedera- Maggiore trasparenza Il Rapporto finanziario 2005/06 è stato elaborato conformemente agli International Financial Reporting Standards (IFRS). Le molteplici modifiche comportate dall’Improvement Project dell’International Accounting Standards Board hanno reso il rapporto più denso e voluminoso. Sono di particolare rilevanza le cifre 20 (Debiti eventuali/ Impegni eventuali) e 21 (Transazioni con persone vicine) dove appaiono i potenziali 37 Rapporto finanziario O5/O6 impegni comportati dall’appartenenza della Svizzera alle organizzazioni internazionali. A favore di una maggiore trasparenza l’Istituto pubblica tutte le transazioni con persone vicine. Ciò faciliterà anche il raggruppamento sul piano contabile pre- Il rapporto finanziario dettagliato, conforme agli IFRS è scaricabile dal sito www.ipi.ch (rubrica «L’Istituto, Rapporto annuale/Bilancio») o può essere ordinato mediante la cartolina-risposta allegata. Bilancio (in migliaia di CHF) visto dalla nuova Legge federale sulle Liquidità finanze della Confederazione. Crediti risultanti da prestazioni Altri crediti 38 Buona copertura dei costi Dal 1o gennaio 2006 i settori di protezione non sono più tenuti per legge a coprire i costi. In qualità di organizzazione gestita secondo principi aziendali l’Istituto continua, tuttavia, a tenere una contabilità analitica elaborata e a pubblicare tutti i risultati rilevanti per favorire la trasparenza. A breve termine i due principali settori di protezione, ossia i marchi e i brevetti, continueranno a rispettare il principio della coper tura dei costi. Ad eccezione del diritto d’autore, che non dispone di reali fonti d’entrata, nell’anno in rassegna tutti i settori hanno potuto coprire i costi. È particolarmente soddisfacente il risultato positivo conseguito dal settore dei marchi. Per questo motivo le riduzioni previste interesseranno soprattutto questo ambito. L’organo di revisione ha confermato senza riserve la regolarità del bilancio. 2005/2006 2004/2005 30. 06. 06 30. 06. 05 102 106 107 454 559 1 332 532 619 3 431 2 727 106 628 112 132 1 206 1 289 15 226 931 1 991 1 347 0 141 Attivo fisso 18 423 3 708 Totale attivi 125 051 115 840 Impegni per forniture e prestazioni verso terzi 3 989 2 463 Pagamenti anticipati dei clienti (conti correnti) 5 487 5 194 Altri impegni 4 524 5 385 Ratei e risconti passivi 8 250 6 581 Accantonamenti a breve termine 1 006 659 Capitale estraneo a breve termine 23 256 20 282 Accantonamenti per gli impegni nei confronti della cassa pensioni 22 492 22 866 1 451 1 790 23 943 24 656 Ratei e risconti attivi Attivo circolante 39 Immobilizzi Beni immobiliari in costruzione Investimenti immateriali Sviluppo software Altri accantonamenti Capitale estraneo a lungo termine Utile 6 950 10 599 Riser ve 70 902 60 303 Capitale proprio 77 852 70 902 125 051 115 840 Totale passivi Rapporto finanziario O5/O6 Conto economico (in migliaia di CHF) Conto del flusso di fondi 2005/2006 2004/2005 dal 01.07. 05 al 30. 06. 06 dal 01.07. 04 al 30. 06. 05 51 962 61 260 Prestazioni di ser vizi 5 064 4 427 Poste del conto economico che non influiscono sulle spese: Prestazioni a favore dell’economia 1 486 2 936 – Ammortamenti sugli attivi 399 826 Tasse Ricavi diversi (in migliaia di CHF) Utile – Variazione delcredere – Variazione accantonamenti per gli impegni nei confronti della cassa pensioni Ricavo lordo 58 911 69 449 – Variazione altri accantonamenti 2005/2006 2004/2005 dal 01.07. 05 al 30. 06. 06 dal 01.07. 04 al 30. 06. 05 6 950 10 599 1 450 2 032 5 10 – 374 768 8 1 540 Variazione dell’attivo circolante e degli impegni a breve termine: Quota del 50 % delle tasse annuali per i brevetti europei con validità per la Svizzera e il Liechtenstein versata dall’UEB Riduzioni del ricavo Ricavo netto – Variazione dei crediti risultati da prestazioni – 12 877 – 16 737 – 239 – 188 45 795 52 524 768 149 – Variazione di altri crediti e ratei e risconti attivi –756 – 41 – Variazione di impegni per prestazioni verso terzi 1 527 – 268 – Variazione di altri impegni e ratei e risconti passivi 1 737 – 1 151 –2 067 – 2 530 2 205 2 590 11 453 13 698 Investimenti/Disinvestimenti in/da immobilizzazioni –14 933 – 1463 Investimenti/Disinvestimenti in/da beni immateriali –1 232 – 397 – 16 165 – 1 860 Variazione conto corrente – 636 350 Flusso di fondi netto da finanziamenti – 636 350 Variazione degli interessi: – Interessi da investimenti finanziari 40 Spese per prestazioni di terzi: tasse – 957 – 964 Spese per prestazioni di terzi: ser vizi – 912 – 640 Altre spese per prestazioni di terzi – 359 – 768 – 2 228 – 2 372 Spese per prestazioni di terzi Spese per il personale Spese per l’informatica – 28 134 – 30 434 – 2 913 – 3 116 Altre spese di gestione – 6 210 – 6 491 Ammortamenti – 1 450 – 2 021 – 38 707 – 42 062 4 860 8 090 Spese di gestione Risultato d’esercizio Reddito finanziario Oneri finanziari Risultato finanziario 2 113 2 555 – 23 – 46 2 090 2 509 – Entrate da interessi Flusso di fondi netto da attività commerciale Flusso di fondi netto da investimenti Variazione del flusso di fondi – 5 348 12 188 Liquidità all’inizio dell’esercizio finanziario 107 454 95 266 Liquidità alla fine dell’esercizio finanziario 102 106 107 454 2005/2006 2004/2005 dal 01.07. 05 al 30. 06. 06 dal 01.07. 04 al 30. 06. 05 70 902 60 303 6 950 10 599 77 852 70 902 Capitale proprio Utile 6 950 10 599 (in migliaia di CHF) Consistenza iniziale Utile Consistenza finale 41 Rapporto finanziario O5/O6 Settori di diritto di protezione Vengono identificati come settori di diritto di protezione il settore brevetti, il settore design, il settore marchi e il settore diritto d’autore. Il presente rendiconto per settori non è una relazione di periodo in base allo IAS 14. Brevetti Tasse Prestazioni di ser vizi (incl. pubblicazioni) Prestazioni a favore dell’economia) 1) Ricavi diversi ./. Tasse annuali UEB quota dell’UEB Ricavo netto 2004 ⁄ 05 2003 ⁄ 04 2002 ⁄ 03 30 745 39 321 38 837 37 278 2 934 2 669 2 591 2 222 Design Tasse (incl. OMPI) Prestazioni di ser vizi 1) 2005 ⁄ 06 2004 ⁄ 05 2003 ⁄ 04 2002 ⁄ 03 988 996 880 854 4 5 4 1 18 0 0 0 905 0 0 0 13 17 3 6 Ricavi diversi 3 4 0 0 – 12 877 – 16 737 – 16 461 – 15 418 Ricavi diretti 995 1 005 884 873 Prestazioni a favore dell’economia 20 815 25 270 24 970 24 993 Spese per prestazioni di terzi: ser vizi 0 0 0 0 Spese per prestazioni di terzi: ser vizi – 386 –501 –792 – 636 Spese diverse per prestazioni di terzi – 95 – 82 – 61 0 Spese diverse per prestazioni di terzi – 605 –637 – 540 – 469 Spese per prestazioni di terzi – 95 – 82 – 61 0 Spese per prestazioni di terzi 42 2005 ⁄ 06 – 991 – 1 138 – 1 332 – 1 105 Quota di copertura 1 Quota di copertura 1 19 824 24 132 23 638 23 888 Costi fissi Costi fissi –8 784 –9 335 – 9 526 – 10 405 Correzione costi fissi in seguito al restatement 2) Quota di copertura 2 Quote 1) Correzione quote in seguito al restatement – 62 11 040 14 797 14 112 13 421 –9 267 –10 094 – 11 186 – 11 807 2) Marchi Tasse (incl. OMPI) Prestazioni di ser vizi (incl. pubblicazioni) Prestazioni a favore dell’economia 1) 923 823 873 – 443 – 472 – 469 481 480 351 355 – 439 – 458 – 413 – 402 Correzione costi fissi in seguito al restatement 2) Quota di copertura 2 Quote 1) – 49 Correzione quote in seguito al restatement 2) – 10 – 234 Risultato del titolo di protezione Risultato del titolo di protezione 900 – 419 1 773 4 703 2 926 1 380 2005 ⁄ 06 2004 ⁄ 05 2003 ⁄ 04 2002 ⁄ 03 20 160 20 869 18 111 19 163 1 780 1 612 1 761 1 649 0 0 0 212 Diritto d’autore Tasse 42 22 – 62 – 57 2005 ⁄ 06 2004 ⁄ 05 2003 ⁄ 04 2002 ⁄ 03 30 16 36 38 Prestazioni di ser vizi 0 0 0 0 Prestazioni a favore dell’economia 1) 0 0 0 859 Ricavi diversi 1 0 0 0 Ricavi diversi 0 0 0 0 Ricavo netto 21 941 22 481 19 872 21 024 Ricavi diretti 16 36 38 889 0 Spese per prestazioni di terzi: ser vizi – 210 –1 0 0 Spese per prestazioni di terzi: ser vizi 0 0 0 Spese diverse per prestazioni di terzi – 256 –246 – 216 – 11 Spese diverse per prestazioni di terzi 0 0 0 0 Spese per prestazioni di terzi – 466 – 247 – 216 – 11 Spese per prestazioni di terzi 0 0 0 0 Quota di copertura 1 21 475 22 234 19 656 21 013 Costi fissi –8 675 –9 543 – 9 526 – 11 334 Quota di copertura 2 12 800 12 691 10 130 9 679 Quote 1) –8 790 –9 015 – 9 699 – 10 443 Correzione quote in seguito al restatement 2) Risultato del titolo di protezione – 344 4 010 3 676 431 – 1 108 Quota di copertura 1 16 36 38 889 – 800 – 597 – 557 – 769 Quota di copertura 2 – 784 – 561 – 519 120 Quote 1) – 171 250 438 – 184 Costi fissi Correzione quote in seguito al restatement 2) Risultato del titolo di protezione 1) 2) –8 – 955 – 311 – 81 A partire dall’esercizio 2003/04 le prestazioni a favore dell’economia sono contabilizzate alla voce Quote. Esercizio 2002/03 conformemente al restatement IFRS. – 72 43 Vorname Prénom Nome First Name Name Nom Cognome Last Name Firma Société Ditta Company Strasse, Nr. Rue, no Via, no Street, No PLZ, Ort Code postal, localité Codice postale, località Postal Code, City Land Pays Paese Countr y Eidgenössisches Institut für Geistiges Eigentum Contact Center Einsteinstrasse 2 CH-3003 Bern Tel. 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