AMBITO TERRITORIALE SOCIALE
Comuni di
Colbordolo - Gabicce Mare – Gradara – Mombaroccio - Monteciccardo
Montelabbate – Pesaro - Sant’Angelo in Lizzola – Tavullia
un progetto di sistema
CON GIOVANI E ADOLESCENTI
DAI “CENTRI” ALLE AGGREGAZIONI INFORMALI
15 luglio 2009
INDICE DEL PROGETTO:
1. PREMESSA
2. GIOVANI E ADOLESCENTI
3. UNA PRIORITÀ
4. IL TERRITORIO
4.1 i dati demografici
4.2 l’offerta dei Servizi
4.3 i progetti
4.3.1 per e con i giovani
4.3.2 per e con gli adolescenti
5. OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI
6. DESTINATARI
7. TERRITORIO SERVITO
8. CHI GESTISCE I PROGETTI
9. RISORSE NECESSARIE
10. CALENDARIO tempi per la realizzazione e fasi intermedie
11. SPAZI
12. IL METODO DI LAVORO consultare e concertare
tavoli di lavoro
formazione integrata
13. CHE COSA STIAMO FACENDO e CHE COSA VOGLIAMO FARE: a proposito di
promozione
14. CHE COSA STIAMO FACENDO: a proposito di prevenzione
15. NUOVE IDEE e NUOVE INTEGRAZIONI
16. COME INFORMARE E COMUNICARE
17. VERIFICA DEL LAVORO SVOLTO
18. DOCUMENTAZIONE
19. ALLEGATO 1: scheda progetto “RASTA 4”
ALLEGATO 2: a proposito di “ANIMATORI DI STRADA”
ALLEGATO 3: “Zoe Microfestival 2009”
ALLEGATO 4: Scheda progetti giovani e adolescenti
1. PREMESSA
-
-
-
-
-
-
-
-
L’intento di questo progetto è dedicare attenzione e dare risposte propositive alla
realtà giovanile del nostro territorio: incontrare, ascoltare, conoscere e sostenere
giovani e adolescenti, valorizzare le loro risorse, promuovere integrazioni, comprendere
il contesto.
È stata già avviata una rete di relazioni significative che coinvolge ragazze e ragazzi,
gruppi e associazioni, che vogliamo mantenere e sviluppare condividendo valori
importanti come la partecipazione, la solidarietà, il gusto delle differenze.
L’ATS e le sue articolazioni, garantisce l’integrazione della “rete informale” di
ragazze e ragazzi con la “rete istituzionale” (Comuni, Provincia, Regione, Sanità
locale, Scuole, Forze dell’Ordine…) e con partner locali significativi portatori di
specifici interessi (Sindacati, Centrali Cooperative, Associazioni di Volontariato,
Associazioni Datoriali, Chiesa Locale…).
Vogliamo sapere quanti, quali e a che livello di operatività sono i progetti (con, per e
dei giovani) presenti nel nostro territorio. Stiamo raccogliendo queste risorse e
cerchiamo di organizzarle in un “catalogo dei progetti” per definire un sistema
funzionale alla progettazione e alla realizzazione di attività/servizi/eventi…
La progettazione è orientata a promuovere il benessere e prevenire il disagio.
La progettazione è, inoltre, finalizzata alla sperimentazione, all’innovazione e alla
riorganizzazione dell’offerta dei servizi territoriali.
In particolare ci interessano le aggregazioni informali, quelle esperienze, di regola,
poco avvezze al rapporto con le istituzioni, per avviare un dialogo che porti nuovi
valori, esperienze, idee e competenze al nostro “lavoro sociale” nella comunità locale.
Intendiamo garantire, come fatto fino ad oggi, l’organizzazione annuale di percorsi di
formazione per migliorare professionalità, aggiornarci e sviluppare un linguaggio
comune tra operatori (adulti e giovani) che operano nel “settore”.
“Utilizziamo” giovani per lavorare con i giovani, sostenendo l’organizzazione di un
gruppo multidisciplinare con il ruolo di referente dell’istituzione e di mediatore con le
aggregazioni giovanili nel lavoro di ascolto, concertazione, progettazione e
gestione partecipata.
Cerchiamo di mantenere alto e articolato il livello progettuale per continuare ad
utilizzare i fondi dedicati dalla Regione Marche alle “politiche giovanili” locali.
P.S.
Abbiamo deciso di integrare in un unico testo i progetti “adolescenti” e “giovani”
e questo per due motivi:
1. avere un “quadro di insieme” delle attività di promozione e prevenzione che hanno per
protagonisti i nostri concittadini più giovani;
2. tenere insieme un “quadro generazionale” che, specialmente nella fascia di età tra i 16
e i 20 anni, ha labili confini e, da questo insieme, leggere l’evoluzione degli interessi e
dei bisogni all’interno di un ampio “arco” di età (14-35 anni).
2
2. GIOVANI E ADOLESCENTI
I temi da sviluppare:
• ragazze e ragazzi come risorsa per il mondo giovanile e l’intera comunità locale,
• la partecipazione attiva,
• la rete,
• il territorio,
• il valore delle differenze,
• diritti, ambiente, solidarietà internazionale.
Cose da fare:
vogliamo costruire un “Catalogo dei Progetti” rivolti a Giovani e Adolescenti, proposti da:
• singoli ragazze/i,
• Gruppi informali,
• Associazioni,
• Comuni,
• Scuole,
• Provincia,
• Regione,
• Dipartimento Dipendenze Patologiche Asur Zona Terr. 1,
• …e chiunque altro.
Da questo “catalogo” generale intendiamo individuare i progetti da integrare nel
“SISTEMA” che fa riferimento all’ATS n.1.
3. UNA PRIORITÀ
Il percorso segue una priorità confermata dal Comitato dei Sindaci dell’ATS n. 1 nella
seduta del 25.02.09, successivamente discussa e concertata con l’Ufficio di Piano
(30.04.09).
4. IL TERRITORIO
Ci interessano alcuni dati:
• dati demografici: il numero dei giovani dai 14-17 ai 35 anni,
• come sono suddivisi per Comuni,
• l’offerta dei servizi (pubblici e privati),
• i progetti in corso,
A proposito di servizi:
ci interessano quei servizi che prevedono modalità di partecipazione con, per e dei
giovani. Fonti da individuare:
- Centri di aggregazione giovani (CAG),
- Riunioni associazione ZOE,
- Contatti attivati dai Comuni ATS,
- Passaparola,
- Informagiovani,
- “sportelli” di orientamento al lavoro (CGIL e CISL)
- Scuola,
- Parrocchie,
- Scout,
- Unità di strada (oltre 25 anni),
- Società sportive,
- Dipartimento Dipendenze Patologiche ASUR zona terr. 1,
3
4.1. I dati demografici
Nel territorio dell’ATS n.1, i cittadini (giovani) con un’età compresa tra i 14 e i 35 anni
sono circa il 25% dell’intera popolazione residente. Negli ultimi anni, in questa fascia di età,
si è rilevato un lieve decremento del numero totale che interessa però solo i maggiorenni.
Eta’
14_17
18_28
29_35
Totale 14_35
Anno 2004
Anno 2005
Anno 2006
Anno 2007
Anno 2008
Diff. 2004/2008
4.385
4.452
4.609
4.679
4.723
+338
15.660
15.234
14.831
14.483
14.709
-951
15.065
14.986
14.885
14.730
14.686
-379
35.110
34.672
34.325
33.892
34.118
-992
% sulla
popolazione
27,3%
26,7%
26,2%
25,6%
25,2%
Prendendo in considerazione la popolazione (14_35 anni) nell’anno 2008 e suddividendola
per i singoli Comuni dell’ATS n.1, si evidenzia che l’ATS è caratterizzato da un grande
Comune dove risiede il 65% dei giovani, da cinque Comuni di dimensioni intermedie e da
due piccoli Comuni dove i residenti con che hanno tra i 14 e 35 anni sono al di sotto delle
600 unità.
ANNO 2008
14_17
18_28
29_35
tot
14_35 distribuzione
COLBORDOLO
GABICCE MARE
GRADARA
MOMBAROCCIO
MONTECICCARDO
MONTELABBATE
PESARO
SANT'ANGELO IN LIZZOLA
TAVULLIA
TOTALE
259
173
164
67
76
277
3.137
337
233
4.723
788
626
513
244
195
818
9.569
1.087
869
14.709
830
669
553
240
203
761
9.247
1.065
1.118
14.686
1.877
1.468
1.230
551
474
1.856
21.953
2.489
2.220
34.118
5,5%
4,3%
3,6%
1,6%
1,4%
5,4%
64,3%
7,3%
6,5%
100,0%
Nell’analizzare infine la cittadinanza di questi abitanti, si scopre che gli stranieri sono in
costante aumento in tutte le fasce di età prese in considerazione, ciò indica che la
diminuzione generalizzata dei maggiorenni, evidenziata nella prima tabella, riguarda
esclusivamente cittadini di nazionalità italiana attutita inoltre dalla presenza di stranieri.
Eta’
ANNO 2004
ANNO 2005
ANNO 2006
ANNO 2007
ANNO 2008
Diff. 2004/2008
14_17
221
254
293
341
400
+179
18_28
1.191
1.305
1.326
1.526
2008
+817
29_35
1.199
1.296
1.422
1.560
1907
+708
Totale 14_35
2.611
2.855
3.041
3.427
4.315
+1.704
4
4.2 Offerta dei servizi
I SERVIZI REGISTRATI
Centri di aggregazione giovanile
Centri di aggregazione
per bambini e adolescenti
C'entro Dentro
Calamita
Il Lingotto
Dirinvagò
La Stanza di Uscita
Geyser (178)
Linea di Confine (Tavullia)
La Miniera
Cag di Trebbiantico
Riù
Friends
Totem (152)
Centro di Agg. Giovanile di Sant'Angelo in Lizzola Trisonte
informagiovani
Il PiccoloPrincipe
Pesaro
Strapazzo di Mombaroccio
Gradara
Freeway 10/16
Mombaroccio
Murales di Sant’Angelo in Lizzola
Pian del Bruscolo
centri diurni
Servizio Civile Volontario
Fenice*
Gruppi Scouts (AGESCI e CNGEI)
Lucignolo*
4.3 I PROGETTI
Abbiamo rilevato i progetti del territorio per definire un “catalogo” dal quale poter
individuare i progetti da integrare nel “SISTEMA”.
Abbiamo ipotizzato delle aree di aggregazione dei progetti, in particolare:
• prevenzione …“evitare che i ragazzi facciano”…la prevenzione è l'insieme di azioni
finalizzate ad impedire o ridurre il verificarsi di eventi non desiderati; gli interventi di
prevenzione sono in genere rivolti all'eliminazione o, nel caso non la stessa non sia
concretamente attuabile, alla riduzione dei rischi che possono generare dei danni;
• promozione …“aiutare i ragazzi a scegliere”…la promozione prevede interventi e
attività che hanno l’obiettivo di offrire opportunità, comportamenti, relazioni,
percorsi sul versante dell’agio;
•
partecipazione …“mettere i ragazzi nelle condizioni di scegliere consapevolmente
tra una gamma di possibilità, valutando la complessità della situazione”…assicurare
la consultazione dei giovani e delle giovani e promuovere la loro partecipazione alle
decisioni che li riguardano e, in linea generale, alla vita delle loro collettività;
• cittadinanza …partecipare ed essere un cittadino attivo, vuol dire avere il diritto, i
mezzi, il luogo, la possibilità e, se del caso, il necessario sostegno per intervenire
nelle decisioni, influenzarle ed impegnarsi in attività ed iniziative che possano
contribuire alla costruzione di una società migliore.
IL METODO DI LAVORO DELL’ATS: PARTECIPAZIONE E RESPONSABILITÀ
Noi lavoriamo con GRUPPI di LAVORO e TAVOLI DI CONCERTAZIONE che coinvolgono
giovani e operatori sociali (educatori, sindacalisti, insegnanti, sacerdoti, dirigenti, sociologi,
psicologi, operatori della Questura…), in particolare:
- TAVOLO giovani/lavoro;
5
-
TAVOLO R.A.S.T.A. (progetti in favore degli gli adolescenti);
Coordinamento dei Centri Aggregazione Adolescenti dell’Ambito;
“Assemblee oceaniche” di giovani per l’organizzazione e la gestione dello “Zoe
Microfestival 2009”;
Redazione del periodico Scintilla, organizzato e gestito da studenti, utilizza
periodicamente la sede dell’ATS 1.
Ci sono anche TAVOLI ISTITUZIONALI:
- Comitato del Dipartimento integrato delle Dipendenze Patologiche (DDP Zona
territoriale n. 1 – ASUR, ex SERT);
- Tavolo di lavoro ATS 1 e Provincia di PU “Ufficio Politiche Giovanili”.
- Tavolo periodico con i docenti referenti educazione alla salute degli Istituti
Scolastici Superiori;
- Tavolo annuale con tutti i dirigenti delle scuole di ogni ordine e grado;
- Tavolo di concertazione con le Associazioni di Volontariato che si occupano di
adolescenti e minori (progetti Legge Regionale n. 48 del 1995);
- Incontri specifici con la Chiesa locale / Diocesi (Responsabile Oratori della Diocesi e
Responsabile Pastorale giovanile)
4.3.1 I PROGETTI PER I GIOVANI
ZOE MICROFESTIVAL 2009
Anche nel 2009 un rete di giovani aggregati informalmente in gruppi di musicisti, artisti,
attori, poeti, graffitari, operatori sociali, danzatori, video gamer, registi … in collaborazione
con le istituzioni raccolte nell’Ambito Sociale darà vita allo ZOE–MICROFESTIVAL (l’arte
dell’incontro nell’incontro delle arti”): UN PROGETTO PER ORGANIZZARE UNA RETE,
TRA GIOVANI:
- uno “spazio leggero” nel quale i giovani possano sperimentarsi come cittadini attivi,
un luogo d’espressione, sperimentazione e confronto, improntato all’autogestione,
uno spazio di discussione e della partecipazione giovanile alla vita della città;
- per sostenere il protagonismo giovanile e incoraggiare lo spirito d'impresa e la
creatività, affidando la gestione di eventi pubblici, la valorizzazione di spazi cittadini,
l’organizzazione di reti, quest’anno allargate alla Provincia;
- una metodologia partecipativa e concertata, una volontà condivisa, tra Associazione
Zoe e istituzioni, di incentivare il protagonismo giovanile;
- Il progetto non offre prodotti pre-confezionati ma un contenitore all’incontro tra
diversità personali, culturali ed artistiche, alla promozione dell’impegno
all’organizzazione di un gruppo permanente di dibattito nella nostra città;
- nel mese di luglio quattro giornate che permetteranno ai tanti giovani partecipanti
di dare libero sfogo alla propria creatività e voglia di partecipazione, restituendo
visibilità anche agli splendidi ma poco valorizzati Orti Giuli;
Dal 16 al 19 luglio ZOE-MICROFESTIVAL 2009.
N.B. in collaborazione con l’Ente Provincia di Pesaro e Urbino è nata l’idea di integrare le
reciproche progettualità e competenze per realizzare un nuovo e articolato percorso di
cittadinanza attiva dei giovani denominato “ON FESTIVAL”, che prevede eventi ed attività
concentrate attorno a grandi temi culturali e sociali: diritti umani, legalità, ambiente, pace
ed economia sostenibile.
6
ANIMAZIONE DI STRADA - 2009
Da Borgo S. Maria, per Osteria Nuova, Montecchio, fino a Padiglione in cerca di… buone
relazioni.
- Progetto di animazione e sostegno ad adolescenti/giovani in un territorio delimitato
che corre lungo la valle del Foglia. Un nuovo “paese” che, oltre ad una sensibile
crescita della popolazione, presenta nuove problematiche sociali e culturali. Di qui il
progetto “animatori di strada”, avviato nel maggio 2008 con due giovani
operatori e, avendo in cantiere “Zoe Microfestival 2009”, integrato con il il “kit” di
risorse disponibili mettendo in campo la rete esistente e le modalità di
partecipazione già sperimentate.
- Un progetto integrato con la sanità locale, che utilizza le risorse finanziare del
Dipartimento Dipendenze Patologiche (DDP) – ASUR e deell’ATS 1 di Pesaro.
- In collaborazione con gli operatori del DDP.
GIOVANI E LAVORO
Percorsi informativi e di orientamento in collaborazione con CGIL, CISL e la Provincia di
PU (Eurodesk)
Il Calendario dei 4 incontri:
1. Giovedì 23 Aprile 2009 ore 18.30 - 20.30. Dr.ssa Antonella Marchionni (CISL).
“ricerca attiva del lavoro e curriculum vitae”, presso l’InformaGiovani - Comune di
Pesaro.
2. Giovedì 7 maggio 2009 ore 18.30 - 20.30. dr.ssa Lredana Longhin (CGIL). “le varie
forme del lavoro diritti e doveri i contratti atipici” - presso il centro di aggregazione
giovanile “il Lingotto” a Borgo Santa Maria- Pesaro.
3. Giovedì 21 Maggio 2009 ore 18.30 - 20.30. Dr. Roberto Rossini (CGIL) “quando il
lavoro non c’è, sostegni e aiuti per chi è in difficoltà” - presso il Centro
“Passaparola” Campus Scolastico a Pesaro.
4. Giovedì 28 Maggio 2009 ore 18.30 - 20.30. Dr. R. Rossini (CGIL); Dr.ssa L. Longhin
(CGIL); Dr.ssa A. Marchionni (CISL). “l’Italia e’ una repubblica fondata sul lavoro”,
presso il Centro di Aggregazione Giovanile “C’entro Dentro” in Via Basento a
Vismara – Pesaro.
ALTERNATIVAMENTE
Progetto collegato alla progettazione Zoe-Microfestival:
- coordinato dal CNGEI (Scout laici).
- 23 maggio 2009 c/o la “Baia Flaminia” di Pesaro: una giornata/evento
con gruppi e associazioni dedicata all’informazione e alla controinformazione.
FUORI LE IDEE 2009
IV edizione “…dai spazio alla tua creatività”:
- un progetto integrato Ambito Territoriale Sociale e Comune di Pesaro.
7
-
Concorso di idee per giovani dai 16 ai 24 anni per la realizzazione di progetti e
iniziative da attuarsi nei 9 Comuni dell’Ambito.
Sono stati selezionati 5 progetti “premiati” con € 1.800 ciascuno.
PROGETTO ORATORI - 2009
Progetti integrati tra Ambito Territoriale Sociale e Diocesi di Pesaro con e per gli Oratori
(L.R. 31/08).
L’ATS concede contributi, per i progetti approvati, relativi a:
formazione operatori;
ricerche e sperimentazione attività/metodologie;
percorsi
di
sostegno/integrazione
in
favore
di
giovani
a
rischio
emarginazione/devianza.
4.3.2 I PROGETTI PER E CON GLI ADOLESCENTI
PROGETTO R.A.S.T.A. 4 - 2009
Rete Adolescenti Scuola Territorio Ambito è un progetto rivolto agli adolescenti articolato
in diverse azioni coordinate dall’ATS 1, Le azioni previste nel 2009:
Le azioni di “RASTA” coordinate direttamente dall’ATS n.1:
• SUPERVISIONE CENTRI AGGREGAZIONE GIOVANILE
•
•
•
•
•
•
•
(CAG) - percorso di
supervisione per gli operatori che operano nei CAG dell’ATS (Ente titolare: ATS 1 e
Comune di Pesaro);
FORMAZIONE INTEGRATA - percorso formativo integrato tra i diversi soggetti che
operano nel campo educativo con gli adolescenti (educatori, insegnanti, operatori
degli oratori, responsabili scout...) (Ente titolare: ATS 1)
ACQUISTI “STRAORDINARI” LABORATORI CAG - finanziamento specifico per
l’acquisto di materiali e strumenti per potenziare e qualificare le attività dei
laboratori e del tempo libero (Ente titolare: ATS 1)
COORDINAMENTO CAG - Tavolo di lavoro per il coordinamento degli educatori e
per rafforzare la rete dei CAG presenti nell’Ambito, prevede momenti comuni di
programmazione (Ente titolare: ATS 1)
ALZIAMO LA … MEDIA - riflettere, attraverso il gioco, sul rapporto tra emozioni,
sentimenti, piacere, divertimento e sostanze/consumo, in un adolescente che cresce.
Operativo nelle Scuole Medie inferiori (Ente titolare: Provincia PU e DDP)
EDUCAZIONE ALLA PACE E …. - Incontri tematici con le Scuole superiori a cura del
Centro Interculturale per la Pace (Ente titolare: CeIS e Comune Pesaro)
Progetto BLSD - Corsi per studenti: elementi di primo soccorso a persone colpite
da attacco cardiaco (Ente titolare: Ass. Tutti i cuori di Rossana)
Integrazione progetti - Lavoro di rete per raccordarsi con altri progetti del territorio:
Oratori, Volontariato, servizi di Sollievo… (Ente titolare: ATS 1)
Le azioni realizzate in collaborazione con il Dipartimento Dipendenze Patologiche ASUR:
• I GIOVANI E L’ALCOOL - Serie di incontri di informazione e riflessione sul consumo
e abuso di alcool realizzati nelle scuole superiori (Ente titolare: Provincia PU e
ASUR)
8
•
•
•
•
•
•
GENITORI E FIGLI CHE ROTTURA - incontri di riflessione sui diversi atteggiamenti /
comportamenti sia del genitore sia del figlio, per riflettere insieme sulle reciproche
difficoltà comunicative e su nuove modalità di stare insieme (Ente titolare: Provincia
PU e DDP)
LAVORIAMO FINCHÉ È GIORNO - Corso di formazione per docenti per un affronto
educativo delle situazioni di disagio in ambito scolastico (Ente titolare: Coop. soc.
L’Imprevisto)
ALCOLADOLESCENZA - percorso di prevenzione primaria e di sensibilizzazione sulle
problematiche alcolcorrelate riferite agli adolescenti delle scuole medie inferiori
(Ente titolare: Provincia PU)
VIVERE, SOPRAVVIVERE …. O SBALLARE? - La “scrittura”, narrativa, per rafforzare
l’ identità individuale dell’ adolescente. (Ente titolare: Provincia PU)
AFFETTIVITÀ, SESSUALITÀ … - Incontri tematici con le Scuole superiori e i CAG in
collaborazione con il Centro d’Ascolto “Passaparola” (Ente titolare: ATS 1)
OPERATORI DI SCUOLA - Il gioco come possibilità per confrontarsi in classe su temi
specifici: droghe, divertimento, amicizia …. (Ente titolare: DDP)
IL LAVORO DI RETE
RASTA 4 coinvolge molti soggetti/enti: i 9 comuni ATS 1, la Provincia di PU, la Regione
Marche, l’ASUR – Distretto e Dipartimenti, le Scuole, il Privato Sociale, la Questura di
Pesaro – Ufficio Minori.
5. OBIETTIVI
Per l’intero “progetto di sistema” vogliamo attivare azioni integrate di sistema, in
particolare:
- Promuovere la partecipazione attiva,
- Favorire il dialogo con le istituzioni,
- Valorizzare le risorse locali,
- Diffondere la cultura della solidarietà e dei diritti.
5.1. RISULTATI ATTESI
Integrare progetti, azioni, servizi:
- con la realizzazione di una rete locale tra giovani,
- integrando progetti e interventi,
- individuando e conoscendo chi e perché partecipa,
- con una gestione integrata di progetti, servizi e interventi rivolti ai giovani,
- utilizzando una ”cabina di regia unica”, politica e tecnica, integrata.
6. DESTINATARI
- GIOVANI (tutti) a partire dalle aggregazioni informali (18-35 anni),
- ADOLESCENTI da 14 a 17 anni.
7. TERRITORIO SERVITO
I 9 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n. 1:
1. COLBORDOLO,
2. GABICCE MARE,
3. GRADARA,
4. MOMBAROCCIO,
5. MONTECICCARDO,
9
6. MONTELABBATE,
7. PESARO,
8. SANT’ANGELO IN LIZZOLA,
9. TAVULLIA;
prevedendo integrazioni tra Ambiti.
8. CHI GESTISCE I PROGETTI
Prevediamo titolarità e gestione integrata tra soggetti, pubblici e privati, che manifestano
interesse.
I partner dell’ATS (luglio 2009):
- ZOE (associazione di giovani),
- Associazioni di giovani (TribalEggs, Binocolo, Seconda Era, L’Altra Realtà),
- adesioni individuali al tavolo,
- CNGEI (Scout),
- AGESCI (Scout),
- Ente Provincia Pesaro e Urbino,
- Sindacato (CGIL, CISL),
- Dipartimento Dipendenze Patologiche (ASUR),
- Chiesa locale,
- Scuole,
- Questura.
9. RISORSE NECESSARIE
Le persone
- giovani “autorevoli”, residenti nel territorio dell’ATS n.1 e referenti di gruppi e
associazioni,
- i referenti della rete politica e tecnica locale, istituzionale,
- i referenti di soggetti “forti” del territorio (sindacato, centrali cooperative, scuole,
sanità, diocesi, provincia…).
Risorse economiche
- fondi A.T.S.:
a. progetto “microfestival 2009” € 27.000,00
b. + L.R. “46/95” € (da definire)
c. + “Rasta 4” € (da definire)
d. + “Animazione di Strada” € 22.000,00 (di questi 9.000,00 sono fondi dal
progetto integrato con il Dipartimento Dipendenze Patologiche (DDP);
- fondi integrati dei Comuni;
- fondo ATS “fuori le idee” € 7.000,00 + 2.000,00 Comune di Pesaro;
- fondi CGIL, CISL, (sono soggetti autonomi nell’organizzazione delle loro iniziative
integrate con l’ATS);
- fondi DDP Asur Zona T. 1, progetto “affettività/sessualità/hiv” : € 3.500,00;
- Fondi della Regione Marche (Assessorato Politiche giovanili);
- Fondi della Provincia Pesaro Urbino (progetti integrati, es. “progetto “ON
Festival”…);
- Fondazioni (?);
- F.S.E. (?).
10
10. CALENDARIO 2009
- 20 gennaio Rete CAG
- 27 gennaio “Giovani/lavoro”,
- 4 febbraio RASTA 4;
- 19 febbraio “Associazione ZOE”;
- 19 febbraio “Tavolo Giovani”;
- 6 marzo Adolescenti - Rete CAG;
- 17 marzo “Animazione di Strada” (C7= Comu e di S.Angelo in L.);
- 26 marzo “Tavolo Giovani”;
- 2 aprile “giovani e lavoro”;
- 16 aprile “Rete CAG;
- 23 aprile “aperitivi informativi – giovani lavoro”;
- 7 maggio “tavolo Giovani”;
- 7 maggio “aperitivi informativi – giovani lavoro”;
- 14 maggio “rete CAG”;
- 21 maggio “aperitivi informativi – giovani lavoro”;
- 28 maggio “aperitivi informativi – giovani lavoro”;
- 9 giugno “Associazione ZOE”;
- 11 giugno “tavolo Giovani”;
- 18/19/20/21 giugno “Per esempio”;
- 3/4/5 luglio “SHINING” (cineforum);
- 16/17/18/19 luglio “Zoe Microfestival”
- dicembre 2009: evento finale (al “Gramigna” di S. Angelo in Lizzola).
Inoltre:
- ogni mese “riunione oceanica” con i giovani dell’ATS n.1 (sedi c/o Circoscrizioni);
- incontri periodici nelle scuole;
- gemellaggio 2009 con progetto “Snait” Argentina e con Regione Friuli.
11. SPAZI da utilizzare per i tavoli/gruppi/eventi:
- sede Ufficio Coordinamento ATS n.1,
- sede decentrata (CFO),
- spazi pubblici c/o i Comuni ATS n. 1,
- sedi ex Circoscrizioni (Comune di Pesaro),
- spazi privati (… le case dei giovani !).
12. IL METODO DI LAVORO
Consultare tutti i soggetti interessati e concertare progetti e azioni con gli strumenti dei:
- gruppi di lavoro, multi disciplinari e integrati, per la progettazione e la gestione,
- tavoli di concertazione, per l’ascolto e il confronto e per il rapporto con le istituzioni.
12.1. Il Tavolo di concertazione è composto da:
-
Fabio Astolfi ( Coop. Sociale Labirinto)
Lucia Micheli (Ass.ne Zoe)
Christian Gretter (Ass.ne Zoe)
Paolo Sambuchi (Ass.ne Zoe)
Sarah Damato (Ass.ne Zoe)
11
Mattia Costantini (Ass.ne Zoe)
Andrea Albertini (Ass.ne Zoe)
Lorenzo Guccini (Ass.ne Zoe)
Stefano Brecciaroli (Coop. Sociale Crescere)
Alessandro Mencarelli (Comune di Colbordolo e Ass.Tribal Eggs)
Susanna Mercolini (Comune Tavullia)
Annabella Balsamo (Comune Pesaro)
Laura Baiocco (Comune Pesaro)
Roberto Bernardini (Comune Pesaro)
Rossella Brunelli (Comune Pesaro)
Alessandra Capatti (Comune Pesaro)
Carmen Pacini (Comune Gradara)
Romina Tamburini (Centro Ascolto “Passaparola”)
Angela di Leo (Centro Ascolto “Passaparola”),
Don Massimo Regini (Centro Pastorale Giovanile – Chiesa locale)
Giovanna Diotallevi (ASUR Dipartimento Dip. Patologiche)
Claudia Moschini (Casa Interculturale per la Pace)
Giorgio Filippini (Associazione Scout Agesci)
Silvia Fazi (Associazione Scuot AGESCI)
Laura Martufi (Associazione Scout CNGEI)
(?) Centro culturale Binocolo
Mirco Cecchetelli (coop. Sociale Crescere)
Simone Mattioli (Legacoop)
Roberta Indo (Provincia Pesaro Urbino)
Stefano Santini (Provincia Pesaro Urbino)
Roberto Rossigni (Cgil)
Loredana Longhin (Cgil)
Catia Agosta (Cgil)
Antonella Marchionni (Cisl)
Mauro Marinucci (Uil)
- Roberto Drago (Staff Ambito)
- Giampiero Ricino (Staff Ambito)
- Stefano Santini (Provincia Pesaro Urbino),
- Roberta Indo (Provincia Pesaro Urbino),
- Chiara De Notaris (la Scintilla nel vento),
- Matteo Boncompagni (la Scintilla nel vento).
Da ridefinire i referenti per le scuole:
- Ilaria Bezziccheri (Ist. Tecnico Geometri “Genga”),
- Maria Teresa Borghi (Liceo Classico “Mamiani”).
- …
Invitati “speciali”
- Luciana Comastri (Questura PS),
- Andrea Massimo Zeloni (Questura PS),
ATS 1
- Roberto Drago (Staff Ambito),
- Giampiero Ricino (Staff Ambito),
- Giuliano Tacchi (Coordinatore ATS).
Referenti politici:
- il COMITATO DEI SINDACI dell’Ambito Territoriale Sociale n.1,
-
12
-
l’Assessore Alessandro Mencarelli Politiche giovanili – Comune di Sant’Angelo in
Lizzola);
l’Assessore Antonello Delle Noci (Politiche giovanili – Comune di Pesaro, ente
capofila).
In particolare:
- per il “progetto ADOLESCENTI” utilizziamo il “tavolo di regia” già attivato per
“RASTA”;
- Per il “progetto GIOVANI” il tavolo di regia, ieri composto dal Coordinatore, dallo
staff dell’ATS e dall’Associazione “ZOE”, oggi comprende anche i referenti degli
Uffici politiche giovanili dell’ente capofila e dei Comuni, della Provincia, dei
soggetti “titolari”.
12.2. LA FORMAZIONE INTEGRATA
per gli operatori:
- dei centri adolescenti/giovani,
- dei Comuni dell’ATS n.1,
- della scuola,
- delle parrocchie/oratori,
- della sanità locale (Zona 1, Distretto, Dipartimenti ASUR),
- della cooperazione sociale e delle associazioni;
- per i Sindaci e gli Assessori interessati.
Per conoscerci e costruire un linguaggio condiviso.
13. CHE COSA STIAMO FACENDO
A proposito di attività di promozione (che è anche prevenzione), in particolare
abbiamo realizzato:
- la rete locale dei gruppi informali,
- le assemblee “oceaniche delle moltitudini” tra giovani,
- gli eventi (“ON festival” con, a Pesaro, “Zoe Microfestival” e poi al “Gramigna” di S.
Angelo in L.),
- il progetto “fuori le idee - 2009”,
- RASTA 4 progetto adolescenti,
- ANIMAZIONE DI STRADA: un progetto nel territorio “Borgo S. Maria, Osteria Nuova,
Montecchio, Padiglione” e, a Pesaro, quartiere di Muraglia,
- “Alternativamente” coordinato dagli scout (CNGEI), c/o Piazza Europa (Baia)
Pesaro,
- una RETE CAG: laboratori di ricerca (i ragazzi leggono i loro territori),
- interventi sul metodo/esperienza del lavoro di rete con l’associazione ZOE negli ATS
della provincia,
- “News letter” a cura dell’Informagiovani del Comune di Pesaro.
13.1. CHE COSA VOGLIAMO FARE (promozione è prevenzione)
- l’evento ZOE MICROFESTIVAL 2009 “l’arte dell’incontro nell’incontro con le arti”,
c/o gli Orti Giuli,
- consolidare e sviluppare il GRUPPO, stabile, con esperienza e organizzato, di giovani
come soggetto referente della rete giovanile locale,
13
13.2. Con l’Ente Provincia:
- un progetto integrato sul modello “Zoe Microfestival”,
- azioni concertate con Regione Marche,
- integrazioni con ATS Provincia.
14. CHE COSA STIAMO FACENDO
A proposito di attività di prevenzione (e basta!), in particolare abbiamo
realizzato:
- percorsi di formazione nell scuole medie superiori (un approccio maieutico ai
conflitti),
- attività di supervisione degli educatori dei CAG dell’ATS n.1,
- progetto Alcol (informazioni e riflessioni sul consumo e abuso di sostanze
stupefacenti e alcol),
- progetto “Operatori di scuola” (un gioco di ruolo per comunicare),
- educazione alla relazione affettiva (per riflettere e aiutare a fare scelte autonome e
responsabili),
- “Genitori & figli”: che rottura (incontri tra genitori e figli),
- “Genitori insieme” (gruppi di sostegno),
- Progetto “Relazioni meticolose”(rete scuole, ATS, Dipendenze Patologiche),
15. COME INFORMARE E COMUNICARE
- Assemblee pubbliche,
- Blog, Sito internet, “La scintilla” (periodico studentesco), Forum on line, Web radio,
- Interviste e conferenze stampa,
- “Teatro dell’invisibile”,
- Convegni, seminari,
- Eventi/feste…,
- Formazione.
16. VERIFICA del lavoro svolto:
- report,
- indicatori,
- interviste e questionari per verificare: flessibilità e conformità.
17. DOCUMENTAZIONE PREVISTA
- video,
- “corti”,
- foto,
- sito web,
- report,
- comparazione con altre esperienze.
Il Coordinatore ATS n.1
Dott. Giuliano Tacchi
14
Gli allegati
• 19.
ALLEGATO 1: PROGETTO “RASTA 4”
• 19.1. ALLEGATO 2: A proposito di … “ANIMATORI DI STRADA”
• 19.2. ALLEGATO 3: PROGETTO ZOE MICROFESTIVAL 2009
15
ALLEGATO 1: PROGETTO “RASTA 4”
maggio
Progetto
R.A.S.T.A. 4 - 2009
Rete Adolescenti Scuola Territorio Ambito
un progetto integrato
ATS 1 PESARO
DIPARTIMENTO DIPENDENZE PATOLOGICHE - ASUR
per organizzare una rete
di interventi/servizi in favore di
ADOLESCENTI
16
PREMESSA:
A febbraio 2009 sono terminate alcune azioni di RASTA 3, altri interventi saranno prorogati
a giugno 2009.
L’ATS n.1 per dare continuità al percorso in atto da diversi anni ripropone, nonostante la
mancanza di fondi specifici regionali, l’avvio di RASTA 4 anno 2009 e a.s. 2009-2010.
Questa scelta resta possibile grazie alla forte integrazione con gli altri soggetti coinvolti
che, a loro volta, metteranno a disposizione risorse economiche ed umane.
Prime fra tutte la sanità che attraverso il Dipartimento integrato delle Dipendenze
Patologiche ha messo a disposizione del nostro territorio la progettazione della DGR n.
1472 per l’area d’intervento: integrazione socio sanitaria che permetterà la continuità e lo
sviluppo di strategie rivolte in modo particolare al campo della prevenzione e della
promozione al benessere.
Fondamentali anche le proficue collaborazioni con la Provincia (servizi sociali) e le scuole,
grazie anche al lavoro di coordinamento svolto dal centro di ascolto “Passaparola” del
Comune di Pesaro.
Il progetto RASTA è quindi “figlio” di buone pratiche di integrazione e di lavoro di rete,
dove anche il 3° settore ricopre un ruolo da protagonista.
17
RASTA 4 e la rete dei servizi
LA COPROGETTAZIONE
L’integrazione socio-sanitaria non è
una chimera: il Dipartimento delle
Dipendenze Patologiche è il luogo
della concertazione e della
progettazione integrata.
LA CONTINUITA’
RASTA è un percorso nato
nel 2005 e portato avanti
con continuità dall’ATS 1
4
IL LAVORO DI RETE
In RASTA 4 sono coinvolti molti
soggetti quali: 9 comuni ATS 1,
Provincia, Regione, ASUR – distretto
e Dipartimenti, Scuole, 3° settore,
Questura
L’INTEGRAZIONE
RASTA 4 dovrà dialogare e integrarsi con
l’operatività di diversi progetti del territorio
quali:
Progetto “Servizi di Sollievo”
Progetto di consulenza psicopedagogica
nelle scuole di base
Progetti per la famiglia: sostegno alla
genitorialità e famigliaiuta
- Progetto giovani “ZOE Microfestival”
- Progetto Oratori
- Progetto del Volontariato sui minori
18
1. DENOMINAZIONE DEL PROGETTO :
“R.A.S.T.A. 4”: Rete Adolescenti Scuola Territorio Ambito
2. OSSERVAZIONE E ANALISI DELL’ESISTENTE
La popolazione minorenne appare in costante crescita. Nel territorio dell’Ambito si è
passati dalle 18.574 unità residenti nel 1998 alle 22.166 del 2008.
Attualmente i minorenni risultano essere il 16,4 % del totale dei residenti dell’ATS n.1 e
nella tabella sono stati riportati i valori assoluti (v.a.) e i valori percentuali del totale dei
minori ed in dettaglio la fascia di età che va da 11 a 18 anni.
In quattro diversi Comuni del territorio la percentuale della presenza di minorenni supera il
20%.
I minori residenti
0_17
Fasce di età
v.a.
Colbordolo
Gabicce
Gradara
Mombaroccio
Monteciccardo
Montelabbate
Pesaro
Sant’Angelo in Lizzola
Tavullia
Ambito Sociale n.1
1.250
842
730
334
356
1.285
14.229
1.721
1.419
22.166
% sul totale dei residenti
20,6%
14,3%
16,8%
16,2%
21,6%
20,5%
15,2%
20,5%
19,8%
16,4%
In riferimento alla popolazione minorenne, circa il 10% risulta avere una nazionalità
diversa da quella italiana con valori significativi in alcuni Comuni dell’interno.
I minori stranieri
Fasce di età
Colbordolo
Gabicce
Gradara
Mombaroccio
Monteciccardo
Montelabbate
Pesaro
Sant’Angelo in Lizzola
Tavullia
Ambito Sociale n.1
0_17
v.a.
219
90
43
47
28
169
1.163
177
181
2.117
% sul totale dei minori
17,5%
10,7%
5,9%
14,1%
7,9%
13,2%
8,2%
10,3%
12,8%
9,6%
19
Nelle tabelle seguenti sono riportati i dati di dettaglio della popolazione minore a cui è
rivolto in modo specifico il progetto RASTA 4.
La fascia di età 11_17
11_17
Fasce di età
Colbordolo
Gabicce
Gradara
Mombaroccio
Monteciccardo
Montelabbate
Pesaro
Sant’Angelo in Lizzola
Tavullia
Ambito Sociale n.1
v.a
444
318
278
116
132
470
5.417
613
422
8.210
% sul totale dei residenti
7,3%
5,4%
6,4%
5,6%
8,0%
7,5%
5,8%
7,3%
5,9%
6,1%
La fascia di età 11_17 (minori stranieri)
11_17
Fasce di età
v.a
Colbordolo
Gabicce
Gradara
Mombaroccio
Monteciccardo
Montelabbate
Pesaro
Sant’Angelo in Lizzola
Tavullia
Ambito Sociale n.1
57
37
15
13
7
48
416
49
50
692
% sul totale dei
residenti
12,8%
11,6%
5,4%
11,2%
5,3%
10,2%
7,7%
8,0%
11,8%
8,4%
Il progetto RASTA nasce con l’obiettivo di rafforzare le attività dei Centri di Aggregazione
per bambini e adolescenti presenti nel territorio dell’ATS n.1 e che di seguito elenchiamo.
Tali servizi sono Centri dedicati ai bambini e agli adolescenti. Nel nostro ambito l’acronimo
che li contraddistingue è CAG
CALAMITA Via Petrarca - 61100 Pesaro tel. 0721/53685 fax0721/387394
DIRINVAGO' Via Trebbiantico, 51 - 61100 Pesaro tel. 0721/51857 fax0721/387394
GEYSER Via Basento - 61100 Pesaro tel. 0721/270601 fax0721/387394
LA MINIERA Via del Progresso - 61100 Pesaro tel. 0721/201796 fax0721/387394
RIU' Via Lamarmora, 18 - 61100 Pesaro tel. 0721/411291 fax0721/411291
TOTEM Via degli Artigiani, 5 - 61100 Pesaro tel. 0721/452891 fax0721/387394
TRISONTE Via Farini - 61100 Pesaro tel. 0721/281361 fax0721/387394
CENTRO DI AGGR. DI MONTECICCARDO Via Molini, 33 - 61024 Monteciccardo
20
STRAPAZZO Piazza Barocci n. 2 - 61024 Mombaroccio tel. 0721/471103 fax0721/471170
MURALES Piazza Meucci, 4 - 61020 Sant'Angelo in Lizzola
IL PICCOLO PRINCIPE Via del Novecento 61100 Pesaro
FREEWAY* Via Leopardi 1 - 61025 Montelabbate tel. 0721/472860 fax0721/473229
*Note Freeway: Il centro di Aggregazione è aperto il Lunedì dalle ore 18,00 alle ore 20,00, il Mercoledì dalle
ore 15,30 alle ore 20,00 ed il Venerdì dalle 17,00 alle 19,30
Inoltre il centro è dislocato su tre distinte sedi e segue i seguenti orari settimanali. Il Lunedì dalle ore 16,00
alle ore 18,00 presso i locali del Centro di Via Leopardi, il Martedì dalle ore 15,00 alle ore 17,00 presso al
scuola elementare di Apsella ed il Venerdì dalle ore 15,00 alle ore 17,00 presso i locali della scuola
elementare di Osteria Nuova.
Una delle collaborazioni principali che ha rafforzato il progetto RASTA è stata quella con le
Istituzioni scolastiche in modo particolare con gli Istituti Superiori di Secondo grado
attraverso un apposito tavolo di programmazione, di co-progettazione e di verifica dei
progetti e interventi messi in atto.
Gli Istituti Superiori dell’ATS 1
PESARO Polo Scolastico 1
Istituti
IPSAR "S. Marta" Pesaro
IPC "Branca" Pesaro
PESARO Liceo Classico "Mamiani"
Istituti
Liceo Classico "Mamiani"
Liceo Socio Psico Pedagogico
Liceo Linguistico
PESARO Istituto Professionale Industria Artigianato "Benelli"
PESARO Liceo Scientifico
"Marconi"
PESARO Istituto Tecnico Agrario
"Cecchi"
PESARO Istituto Tecnico per Geometri
"Genga"
PESARO Istituto d'Arte "Mengaroni"
PESARO Istituto Tecnico Commerciale "Bramante"
21
3. FINALITA’ GENERALI
‰ Tanti e diversificati interventi in una progettazione condivisa
‰ Rafforzare la rete di servizi e interventi integrati e omogenei per la prevenzione e la
promozione al benessere degli adolescenti dell’ATS n.1.
‰ Sostenere i percorsi educativi dei CAG dell’ATS n.1 sia in un’ottica di coordinamento
degli stessi e sia nell’integrazione con gli altri soggetti del territorio (scuole, sanità,
associazioni ….)
‰ Elaborare percorsi di prevenzione al disagio e alle diverse forme di dipendenza in
modo coordinato tra i diversi soggetti coinvolti
‰ Rafforzare il lavoro di rete con gli Istituti scolastici
4. OBIETTIVI PARTICOLARI
‰ Favorire percorsi di formazione integrata tra tutti i soggetti che operano con gli
adolescenti e di supervisione per gli educatori dei CAG
‰ Sviluppare gli interventi di prevenzione sia con gli adolescenti che con le famiglie
con particolare attenzione al mondo della scuola
‰ Sostenere percorsi di animazione territoriale in zone dell’ATS 1 a rischio
‰ Promuovere e mettere in rete anche i progetti del terzo settore
5. DESTINATARI
Gli adolescenti (11-18 anni) dell’ATS 1 con particolare attenzione a chi frequenta:
‰ I Centri di Aggregazione Giovanile (CAG)
‰ Le scuole
‰ Associazioni di volontariato e/o sportive
‰ Gruppi informali
6. TERRITORIO SERVITO
Ambito Territoriale Sociale n.1 di Pesaro che comprende 9 Comuni:
1. Colbordolo,
2. Gabicce Mare,
3. Gradara,
4. Mombaroccio,
5. Monteccicardo,
6. Montelabbate,
7. Pesaro,
8. S. Angelo in Lizzola,
9. Tavullia.
7. RISULTATI ATTESI
a. Incremento delle attività dei CAG, sia interne che integrate con il territorio
cui si trovano (scuola, parrocchia, società sportiva …)
b. Maggior coordinamento tra i diversi CAG dell’ATS 1
c. Coinvolgimento attivo degli adolescenti e delle loro famiglie in percorsi
prevenzione
d. Azioni di animazione, attraverso eventi culturali, sportivi, sociali, ludici,
alcune zone a rischio dell’ATS 1
e. Maggiore integrazione tra tutti gli interventi/progetti che si occupano
adolescenti nel territorio dell’ATS 1
in
di
di
di
22
8. PROFESSIONALITÀ NECESSARIE PER ATTIVARE IL PROGETTO
Nella progettazione sono coinvolte diverse professionalità quali:
‰ Formatori esperti e supervisori sia esterni che degli enti coinvolti (sociologi,
psicoterapeuti …)
‰ Personale esperto nel campo delle dipendenze patologiche dell’ASUR Zona 1
dipartimento Dipendenze Patologiche, della Provincia, delle Cooperative sociali …
(psicologi, sociologi, operatori di Comunità, …)
‰ Animatori territoriali con esperienze nel campo educativo
‰ Altre figure
9. COSTI e RISORSE FINANZIARIE
Progetto
Finanziamento
ATS
Supervisione CAG
Formazione integrata
Acquisti Laboratori CAG
Coordinamento CAG
Alziamo la … Media
Integrazione progetti
I giovani e l’alcool
Totale
progetto
Comune di Pesaro
da definire
da definire
4.257,52
0
Genitori e figli che rottura
Lavoriamo finchè è giorno
Alcoladolescenza
Animatori di strada
Vivere …. o sballare?
Affettività, sessualità …
Cofinanziamento
altri Enti
3.000
Provincia-ASUR
0
Provincia-ASURRegione
Provincia-ASUR
Regione - Coop.
Imprevisto
Provincia
Regione
Provincia
Regione – Comune
di Pesaro
2.000
0
8.800
4.000
2.002,65
2.120
12.000
1.200
4.500
TOTALE
23
10. I TEMPI PER LA REALIZZAZIONE
Gen.
09
Supervisione CAG
Formazione integrata
Acquisti Laboratori CAG
Coordinamento CAG
Alziamo la … Media
Integrazione progetti
Educazione alla pace e ….
Progetto BLSD
I giovani e l’alcool
Genitori e figli che rottura
Lavoriamo finchè è giorno
Alcoladolescenza
Animatori di strada
Vivere …. o sballare?
Affettività, sessualità …
Operatori di scuola
Feb.
09
Mar.
09
Apr.
09
Mag
09
Giu
09
Rasta Rasta Rasta Rasta Rasta Rasta
3
3
3
3
3
3
Ra
sta 3
Rasta Rasta
3
3
Lug
09
Ago Sett
08
09
Ott
09
Nov
09
Dic
09
Gen Feb Mar
10
10 10
11. AZIONI PROGETTO:
denominazione
titolarità
Sostenuti dall’ATS 1
Supervisione CAG
Comune di Pesaro
Formazione integrata
ATS 1
Acquisti Laboratori CAG
ATS 1
Coordinamento CAG
ATS 1
Alziamo la … Media
Provincia e DDP
Integrazione progetti
ATS 1
Educazione alla pace e …. CeIS e Comune Pesaro
Progetto BLSD
Ass. Tutti i cuori di
Rossana
Sostenuti dal DDP
I giovani e l’alcool
Provincia e ASUR
Genitori e figli che rottura Provincia e DDP
Lavoriamo finchè è giorno Coop. soc. L’Imprevisto
Alcoladolescenza
Provincia
Animatori di strada
ATS 1
Vivere …. o sballare?
Provincia
Affettività, sessualità …
ATS 1
Operatori di scuola
DDP
denominazione
Supervisione
CAG
Formazione
integrata
oggetto
percorso di supervisione di chi opera nei CAG dell’Ambito grazie al
Comune di Pesaro, che mette a disposizione la dott.ssa Metella Rufa
Nel 2009 riprenderà con forza l’obiettivo di un percorso formativo
integrato tra i diversi soggetti che operano nel campo educativo con gli
adolescenti: operatori CAG, volontari oratori, docenti scolastici, referenti
enti locali e sanità …, saranno coinvolti nella lettura del mondo
adolescenziale attraverso le sue provocazioni e le sue risorse e nell’offrire
strumenti e linguaggi condivisi.
Acquisti
Laboratori CAG
Coordinamento
CAG
Finanziamento specifico dell’ATS 1 per l’acquisto di beni per potenziare e
qualificare le attività dei laboratori e del tempo libero
Percorso per rafforzare la rete dei CAG dell’ATS attraverso momenti
comuni di programmazione. “ Rasta 1 e 2 “ hanno favorito un percorso di
integrazione tra i Centri dell’A.T.S. n.1 attraverso l’organizzazione della
25
prima festa degli adolescenti del nostro territorio , la partecipazione ai
tavoli di lavoro di Ambito e la strutturazione degli incontri mensili di
supervisione del lavoro da parte della psicologa del Comune di Pesaro. Si
vuole rafforzare il percorso iniziato con Rasta 3 nel costruire un
coordinamento strutturato di ambito , che coinvolga i referenti ed
educatori pubblici e privati , per la costruzione di strategie comuni , per
mettere in rete esperienze , per lo scambio di “ buone prassi “, per
promuovere iniziative /eventi sovracomunali , per promuove visibilità
attraverso eventi culturali , pubblicazioni , ecc. che si aprono nei
confronti della più vasta opinione pubblica.
Alziamo la …
Media
Progetto pilota nelle terze classi delle Scuole Medie Inferiori per
riflettere, attraverso il gioco, sul rapporto tra emozioni/sentimenti,
piacere/divertimento e sostanze/consumo in un adolescente che
cresce.
L’intervento è frutto del lavoro di integrazione tra il progetto “Alcool negli
Istituti Superiori” a cura della Provincia di PU e “Operatori di scuola” del
DDP dell’ASUR
Integrazione
Lavoro di rete e gruppi specifici di co-progettazione per integrare il
progetti
progetto RASTA 4 con nuovi percorsi di intervento previsti dalle
normative regionali che indicano nell’ATS il ruolo di regista, quali:
• Progetto oratori
• Progetto volontariato
• percorsi integrati ATS 1 e Associazionismo Scout AGESCI
• Progetto Servizi di sollievo per la salute mentale
• Particolare attenzione sarà rivoltà affinché le diverse azioni
sappiano dialogare e coinvolgere anche le Forze dell’Ordine che
operano nel territorio quali la Polizia Municipale e il Servizio
Minori della Questura
Educazione alla Incontri tematici Scuole superiori a cura del Centro Interculturale per la
Pace
Pace
Progetto BLSD Corsi per studenti: il soccorso per chi è colpito da attacco cardiaco
I giovani e
Serie di incontri di informazione e riflessione sul consumo e abuso di
l’alcool
alcool realizzati nelle scuole medie superiori e inferiori nell’A.S. 2009/10,
anche in relazione al tema del divertimento, dello stare insieme e della
guida sicura.
Genitori e figli Serie di incontri di riflessione tra adulti e adolescenti sui diversi
che rottura
atteggiamenti/comportamenti sia del genitore sia del figlio, allo scopo di
riflettere insieme sulle reciproche difficoltà comunicative e su possibili
nuove modalità di stare insieme. Gli incontri si realizzeranno nei luoghi
“vissuti” dai giovani (scuola, centro di aggregazione, oratori, gruppi
sportivi,…).
Lavoriamo finchè Corso di formazione per docenti per un affronto educativo delle
è giorno
situazioni di disagio in ambito scolastico.
Nell’anno Scolastico 2008/09 saranno realizzati n. 5 incontri formativi e
n.2 seminari di approfondimento
Alcoladolescenza Si tratta di un percorso di prevenzione primaria e di sensibilizzazione sulle
26
Animatori di
strada
Vivere …. o
sballare?
Affettività,
sessualità
Operatori di
scuola
problematiche alcolcorrelate riferite agli adolescenti delle scuole medie
inferiori.
Sono coinvolti 3 istituti comprensivi e sono previsti 12 incontri e l’azione
è interamente co-finanziata dall’amministrazione provinciale.
Il progetto prevede interventi di animazione e sostegno agli
adolescenti / giovani in un territorio delimitato che corre lungo la valle
del Foglia in zone e che ha visto un incremento urbanistico che in poco
tempo ha cambiato profondamente la “vita” delle frazioni interessate:
Borgo Santa Maria, Osteria Nuova, Montecchio, Padiglione, Apsella e
Morciola.
Gli interventi si realizzeranno da Maggio a Dicembre 2009.
La “scrittura”, attraverso l’incontro con l’emozione della narrazione,
come possibile percorso di prevenzione e rafforzamento delle identità
individuali degli adolescenti.
Ciclo di n.3 incontri in gruppi classe con il coinvolgimento dell’insegnate
di lettere o materie umanistiche..
Il progetto prevede una serie di incontri da realizzarsi negli Istituti
superiori e nei centri di aggregazione giovanili, finalizzati ad aiutare i
giovani e gli adolescenti per fare scelte autonome e responsabili,
relativamente alla sessualità e all’affettività. Il progetto pone particolare
attenzione alla conoscenza della malattie a trasmissione sessuale e
principalmente dell’HIV-AIDS.
Sono previsti 44 incontri presso gli 11 Istituti Superiori dell’ATS n.1 e
10 incontri nei Centri di Aggregazione dell’ATS n.1 gestiti dalle
psicologhe del Centro Passaparola
Il gioco come possibilità per confrontarsi in classe su temi specifici:
droghe, divertimento, amicizia ….e per iniziare nuovi percorsi di
comunicazione tra pari.
12. IL METODO DI LAVORO
La concertazione, la co-progettazione e sempre di più la co-gestione degli interventi e dei
progetti previsti rappresentano il metodo di lavoro che caratterizza RASTA 4, che per questo
scopo si avvale del tavolo di regia, già avviato, che vede coinvolti i seguenti soggetti, ma che è
aperto anche a nuove disponibilità:
Î
Î
Î
Î
Î
Î
Î
Î
Î
Î
Î
Î
Giuliano Tacchi (coordinatore d’Ambito)
Lorena Mombello (direttore Distretto 1 Zona 1 ASUR)
Rossella Brunelli, Roberto Bernardini, e Romina Tamburini (Comune di Pesaro)
Giovanna Diotallevi, Giampiero Ricino (ASUR, dip. Dipendenze patologiche)
Susanna Mercolini (Comune di Tavullia referente dei Comuni dell’Ambito n.1)
Ilaria Bezziccheri (Docente referente per gli Istituti medi superiori)
Christian Gretter e Lucia (Coop. sociale Labirinto per i CAG)
Fabio Astolfi (Coop. sociale Labirinto per i gruppi informali)
Roberto Drago (staff Ambito n.1 e Provincia di PU)
Referenti del centro di ascolto Passaparola
referenti della Pastorale giovanile e rete oratori della Diocesi
referenti associazioni scout.
27
RASTA 4 si avvale inoltre:
- Tavolo di concertazione dei Dirigenti Scolastici degli Istituti medi inferiori e superiori
dell’ATS n.1
- Incontri periodici al Centro Passaparola dei Docenti referenti per l’educazione alla
salute degli Istituti medi superiori
- Comitato del Dipartimento integrato delle Dipendenze Patologiche
- Tavolo di regia del progetto giovani
RASTA 4 si integra con diversi progetti dell’ATS n.1 che si intersecano sulle tematiche per gli
adolescenti quali:
- Progetto “Servizi di Sollievo” per l’azione sulla sensibilizzazione nelle scuole superiori
sullo stigma della salute mentale
- Progetto di consulenza psicopedagogica nelle scuole di base
- Progetti per la famiglia: sostegno alla genitorialità e famigliaiuta
- Progetto giovani “ZOE Microfestival”
- Progetto Oratori
- Progetto del Volontariato sui minori
RASTA 4 fa parte di un progetto di sistema su GIOVANI / ADOLESCENTI dato dal Comitato dei
Sindaci, come una delle priorità per gli anni 2008-2009
13. MODALITA’ DI VERIFICA
Sono previsti per ogni singolo progetto sia una valutazione di processo che di risultato, ognuno
secondo le proprie finalità specifiche. Per omogeneizzare i diversi percorsi sono previsti però
alcuni criteri di valutazione comuni a tutti i progetti secondo le seguenti modalità:
VALUTAZIONE DI PROCESSO
OBIETTIVO generale
OBIETTIVO specifico
INDICATORI
Tipo e n. di Enti coinvolti
Sostenere il lavoro di rete e
di integrazione
OBIETTIVO generale
Realizzazione intervento/i
previsto/i
Partecipazione
Programmazione condivisa
Co-progettazione
Co-gestione
n. gruppi di lavoro attivati
Tipo e n. di iniziative attivate
Tipo e n. di associazioni coinvolte
VALUTAZIONE DI RISULTATO
OBIETTIVO specifico
INDICATORI
n. interventi previsti e n. interventi
realizzati,
Svolgimento attività previste
Rispetto dei tempi di realizzazione
Rispetto dei costi previsti
n. di partecipanti
Coinvolgimento e gradimento
n. di attività e iniziative proposte
del maggior numero di
n. materiale prodotto
adolescenti e famiglie
dell’Ambito
28
14. IL RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI
•
•
Incontri periodici con il Coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale n.1 di Pesaro, il suo
staff e l’Ufficio di Piano, per illustrare le tappe del percorso, confrontarci e affrontare le
problematiche emerse.
Incontri con i diversi soggetti istituzionali quali:
- il Comitato dei Sindaci dell’ATS1,
- gli Assessori di riferimento,
- Scuole, ASUR, Forze dell’Ordine
- altri soggetti: volontariato, oratori …
15. CHI GESTISCE IL PROGETTO E COME
•
•
•
L’ente Titolare del progetto è l’Ambito Territoriale Sociale n.1 di Pesaro.
Il Responsabile di progetto è il Coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale n.1
Dott. Giuliano Tacchi.
Il progetto è co-gestito con il Dipartimento delle Dipendenze Patologiche dell’ASUR
Zona 1 (dott.ssa Giovanna Diotallevi) per la parte della prevenzione e dell’animazione
territoriale
Pesaro 30 aprile 2009
29
ALLEGATO 2: A proposito di … “ANIMATORI DI STRADA”
PROGETTO ANIMAZIONE “ANIMAZIONE di STRADA”
I NUOVI INSEDIAMENTI URBANISTICI di:
- Osteria Nuova (Comune di Montelabbate),
- Montecchio (S. Angelo in Lizzola),
- Padiglione (Tavullia),
sono a tutti gli effetti nuovi “paesi” che, oltre ad una sensibile crescita della popolazione,
presentano nuove problematiche sociali.
In queste realtà si segnala anche una forte immigrazione, sia straniera che sud-Italia, questo
elemento ci obbliga ad un forte presidio per costruire e rafforzare il tessuto comunitario della
comunità, per essere capaci di accoglienza ed integrazione e per preservare quella coesione
sociale che ha sempre contraddistinto il nostro territorio.
L’idea e il bisogno di un’azione di “animatori di strada” rivolta a giovani e adolescenti, nasce
dalla consapevolezza di Sindaci e amministratori, come degli operatori del settore, che questo
fenomeno, prima di diventare un problema possa essere considerato una risorsa, di certo
complessa e meritevole di attenzione e di ascolto.
LA SCELTA DEL TERRITORIO
“L’animazione di strada” è un progetto pilota che vuole sperimentarsi, in questo secondo
anno, in un territorio particolare, non essendo disponibili risorse sufficienti per un intervento
diffuso nell’intero ATS n.1.
Questo territorio ha caratteristiche singolari: caratterizzato da forti insediamenti urbanistici
collocati in una continuità territoriale, lungo il fiume Foglia, che può essere letta (e lo sarà
maggiormente in futuro), come “insediamento unico”, al di là delle divisioni per confini
comunali.
I PARTNER
riteniamo necessario coinvolgere nel progetto tutti quei soggetti, istituzionali e non, che in
quel territorio “incontrano o intercettano” gli adolescenti:
- il Dipartimento Dipendenze Patologiche ASUR (il Piano 2009 prevede, tra le diverse
“aree e azioni/progetto”, un processo di integrazione sociale e sanitaria gestionale che
comprende il progetto “animazione di strada”),
- la Scuola media inferiore di Pian del Bruscolo,
- i servizi comunali (CAG, biblioteche…),
- il Distretto Sanitario dell’ASUR,
- l’Associazionismo,
- le Cooperative Sociali,
- il Comando dei Carabinieri,
- la Questura- Ufficio Minori,
- la Polizia Municipale,
- le Parrocchie…
30
PROGETTI / INTERVENTI CON CUI INTEGRARSI
Oltre all’integrazione con i soggetti territoriali occorre sviluppare una rete integrata con servizi
e attività già operanti nel territorio, come le attività dei Centri di Aggregazione Giovanile - CAG
(in modo particolare con il progetto che sta nascendo nel percorso d’Ambito RASTA 4 – 2009
(come descritto nel piano attuativo annuale 2009), di laboratori indirizzati alla lettura, da parte
dei ragazzi, del proprio territorio), come gli interventi dell’unità di strada del DDP dell’ASUR o
gli interventi di assistenza e prevenzione, di sostegno alle famiglia o le attività dei gruppi
informali.
Vogliamo che l’animazione di strada sia strettamente inserita nel contesto territoriale dove
opera.
OBIETTIVO
- costruire relazioni significative;
- produrre un “pacchetto” (video, interviste, eventi…) di cose concrete da portare alla visibilità
del territorio (cittadini e amministratori);
- partire dal territorio: leggere una realtà in forte cambiamento (monitoraggio delle realtà
esistenti, delle possibilità/risorse presenti, dei bisogni e delle situazioni problematiche tra gli
adolescenti);
- la strada come risorsa: avviare azioni di animazione territoriale, integrate con il territorio,
rendendo protagonisti gli stessi adolescenti;
- orientare le “politiche giovanili” degli Amministratori locali.
31
ALLEGATO 3: PROGETTO ZOE MICROFESTIVAL 2009
AMBITO TERRITORIALE SOCIALE
ASSOCIAZIONE “ZOE”
giugno 2009
Progetto
ZOE – MICROFESTIVAL 2009
“L’arte dell’incontro nell’incontro con le arti”
PREMESSA
ZOE–MICROFESTIVAL È UN PROGETTO PER ORGANIZZARE UNA RETE, TRA GIOVANI ed è
parte integrante del Piano Sociale 2009 che intende sviluppare e consolidare una efficace rete
territoriale sociale nei 9 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale (ATS) n. 1.
L’ATS è strumento di lavoro di gruppo, di conoscenza del territorio, di comunicazione,
partecipazione, progettazione e programmazione.
È previsto dalla Legge quadro nazionale di riforma del welfare (la n. 328 del 2000), dal Piano
Sociale Regionale e dall’Accordo di Programma firmato, nel 2002, dai Sindaci dei 9 Comuni.
L’azione dell’ATS è rivolta a tutte le aree di intervento ed ha sviluppato, nel tempo, progetti e
interventi particolarmente significativi in favore dei cittadini più giovani.
Il percorso ha origine dalla realizzazione di progetti che hanno anticipato il metodo di lavoro
dell’ATS:
• l’attivazione dell’INFORMAGIOVANI, nel 1990;
• l’organizzazione della rete dei CAG (Centri di Aggregazione Giovanile),nel 1992;
• l’azione itinerante dell’INFORMABUS;
32
•
•
le prime tre edizioni del MICROFESTIVAL (…senza “Zoe”) gestito dai giovani nel 2000,
2001, 2002;
il complesso e articolato programma di interventi di prevenzione e promozione nel
territorio che sintetizzammo nella sigla SIT-IN nel 2001 e 2002.
Con l’ATS, operativo dal 2001, si è ripresa e sviluppata la programmazione in favore di
adolescenti e giovani.
Primo risultato fu il consolidamento della rete, integrando le azioni dei 9 comuni dell’Ambito e
dei singoli Comuni con il Privato Sociale, le Scuole e la Sanità locale (Distretto e Dipartimento
Dipendenze Patologiche).
Di qui l’avvio dei gruppi di lavoro multidisciplinari e integrati (un buon esempio di integrazione
professionale) con il compito di progettare innovazioni e sviluppare percorsi già avviati.
Nel 2005-2006 si diede inizio al progetto RASTA (Rete Adolescenti Scuola Territorio Ambito),
sviluppando la metodologia sperimentata con SIT-IN.
RASTA è tuttora operativo (RASTA “4”, per l’anno 2009) con le modalità di un’azione
partecipata e articolata in interventi diversi: dalla formazione alla supervisione di
operatori/educatori/insegnanti, dall’azione di prevenzione nelle scuole all’azione degli
“operatori di strada” e “di scuola” indirizzata a studenti e ai ragazzi/e dei Centri di
Aggregazione, dall’utilizzo di giochi interattivi alla distribuzione di opuscoli informativi elaborati
nell’ATS, dall’organizzazione di eventi/festa al coordinamento del percorso con specifici tavoli
di lavoro.
L’esperienza di RASTA ha evidenziato la validità di una rete sociale operativa, funzionale a
realizzazioni concrete indirizzate alla prevenzione e alla promozione.
Unico limite il progressivo concentrasi sulla realtà adolescenziale con conseguente
“abbandono” dei giovani.
Di qui l’idea del progetto ZOE – MICROFESTIVAL.
Una “serie fortunata di eventi” ha prodotto l’attuale percorso progettuale che è la sintesi
dell’incontro di diverse “manifestazioni di interesse”:
• l’interesse dei Sindaci dell’ATS a sviluppare interventi in favore di giovani, oltre la
“fascia” adolescenziale, individuando spazi e modi che permettessero di esprimere
relazioni significative;
• l’interesse di alcuni giovani operatori/educatori per la realizzazione di un progetto che
mettesse in gioco la loro creatività, sostenuta da professionalità e conoscenze specifiche,
coinvolgendo la rete delle loro compagnie e amicizie caratterizzate dalla presenza di
musicisti, attori, cantanti, artigiani, poeti, clown, giocatori, artisti della danza e del
disegno, nonché ragazze e ragazzi appassionati delle tematiche dell’ambiente, dello
sviluppo sostenibile e della solidarietà internazionale;
• l’interesse evidenziato dalla programmazione delle attività promosse dall’Assessorato
alle Politiche Giovanili dell’Ente Capofila, Comune di Pesaro, in sintonia con il progetto di
individuazione e valorizzazione della “risorsa giovani” nel territorio;
33
•
•
l’interesse del Coordinatore dell’ATS e dei suoi tecnici/collaboratori nell’individuare e
sviluppare azioni che promuovessero l’immagine dei giovani come risorsa, in contrasto
con l’abbinarsi, consueto e scontato, di “giovani = emergenza”, cioè problema;
la disponibilità di risorse finanziarie trasferite dalla Regione Marche ai territori per
sostenere le “attività programmate a livello di Ambito”.
Con queste premesse non è stato difficile definire il progetto battezzato, su volontà del gruppo
di giovani che costituisce il tavolo di regia: “ZOE (dal greco, “vita”) – MICROFESTIVAL”.
Il progetto è ora integrato nella “programmazione e progettazione” 2009 dell’ATS n.1, nell’area
di intervento “giovani” e condivide la metodologia di lavoro attivata con la Pianificazione
Sociale locale.
P.S. : per saperne di più vedi il sito “www.ats1pesaro.it”.
1. DENOMINAZIONE DEL PROGETTO : “ZOE – MICROFESTIVAL 2009”
2. OSSERVAZIONE E ANALISI DELL’ESISTENTE
Ripensare e riscrivere la grammatica delle realtà giovanili potrebbe far pensare ad una
fotografia statica di un esistente eterogeneo, complesso e in continuo movimento. In realtà, in
un periodo storico caratterizzato dal progressivo allontanamento dei/delle giovani dalla vita
politica del sociale, una tale analisi risulterebbe sterile e fuorviante anche perché nella società
contemporanea l’adesione a determinati riferimenti culturali non è più determinata dalle
relazioni fondate su una comune appartenenza sociale. La persona è in grado di soddisfare il
proprio bisogno di modelli e significati, può costruire e alimentare la propria identità, anche al
di fuori delle relazioni fissate da una stabile condizione sociale, di natura economica o di altro
tipo. Questo alimenta un aumento della contingenza dei gruppi sociali che oggi tendono ad
individuare insiemi fluidi di persone riunite dal fatto di “pensare allo stesso modo”.
Il risultato di questo processo può essere una complessiva diminuzione della partecipazione
sociale 1 , ma può essere anche una partecipazione che è diventata meno visibile, perché
tende a frammentarsi, a disperdersi in tanti piccoli rivoli. Si potrebbe parlare di una
trasformazione qualitativa della partecipazione giovanile, che si esprime con un maggior
coinvolgimento nelle scelte che riguardano la vita locale della comunità di appartenenza. Come
emerge da una ricerca di Ilvo Diamanti, “Il senso di appartenenza espresso dai giovani tende,
come in passato, a sottolineare i caratteri di flessibilità ed apertura. Tra i riferimenti territoriali
che suscitano grande attrazione: la città, la nazione, il mondo (…), prevale decisamente la
1
Carlo Bozzi, Alessandro Cavalli, Antonio de Lillo, Giovani del nuovo secolo - Quinto rapporto IARD sulla condizione
Giovanile in Italia, Il Mulino, Bologna 2002
Dati di sintesi: Partecipazione:
- nei tre mesi precedenti la ricerca, solo il 10% degli intervistati ha svolto attività di volontariato;
- crollo della partecipazione in tutti i campi, scuola, lavoro, ambiente, pace, eccetto che per i problemi locali.
34
dimensione locale, rappresentata dalla città o dal comune in cui essi vivono”2. L’immagine
che ne discende è quella di una generazione che si muove tra diversi riferimenti territoriali
riuscendo in qualche modo a farli coesistere tra loro: “Invece di opporre il locale, il nazionale e
il globale, li intreccia.”3
Dal Libro Bianco della Gioventù dell’Unione Europea4 si evince come i/le giovani esprimano la
volontà di essere coinvolti in attività che sappiano valorizzare le loro risorse e
promuovere le loro competenze, questo perché, come presupposto alla partecipazione,
i/le giovani devono acquisire o sviluppare delle competenze. Si tratta di intercettare,
riconoscere e coinvolgere i/le giovani in nuove forme di partecipazione giovanile alla vita della
città e del territorio (legate al protagonismo giovanile, all’espressione di sé, autogestione di
spazi, gestione di grandi eventi). Processi nei quali si possa connettere i/le giovani alle
istituzioni, mondi tradizionalmente separati, nel rispetto di quanto sancito dalla Carta Europea
della Partecipazione dei giovani 5 (vd Congresso dei Poteri Locali e Regionali d’Europa
21/05/2003): “Partecipare ed essere un cittadino attivo vuol dire avere il diritto, i mezzi, il
luogo, la possibilità e, nel caso, il necessario sostegno per intervenire nelle decisioni,
influenzarle ed impegnarsi in attività ed iniziative che possano contribuire alla costruzione di
una società migliore.” In quest’ottica, il primo passo da compiere riguarda più il processo che il
risultato: bisogna puntare sui processi di decisione partecipata che progressivamente
sviluppano l’autonomia della persona e permettono di costruire modalità partecipative tese a
valorizzare il protagonismo giovanile nelle varie forme di autogestione. L’obiettivo è di
ridare voce ai/alle giovani del territorio, attraverso “legami caldi”6 (legami sociali tra gli stessi
giovani e tra giovani ed adulti, basati sulla fiducia) garanti della sostenibilità futura: intesa sia
a livello ambientale sia a livello di relazioni significative, per contenuti ed orientamento al
benessere della persona.
Nel mese di luglio 2009 avrà luogo un’iniziativa importante nel contesto della valorizzazione
della creatività, delle diversità e del confronto intergenerazionale. Quattro giornate che
permetteranno ai tanti giovani partecipanti di dare libero sfogo alla propria creatività e voglia
di partecipazione, restituendo visibilità anche agli splendidi ma poco valorizzati Orti Giuli, un
piccolo giardino pubblico nel cuore della città.
La strategia attuata nell’ideazione dell’evento si baserà sulla valorizzazione della forza delle
idee, dell’energia e della volontà di mettersi in gioco dei ragazzi/e.
Significative, durante l’arco di tutte le fasi di sviluppo, saranno le partnership e le
collaborazioni con molte realtà del territorio, che si caratterizzeranno per una crescente e
reciproca conoscenza e fiducia.
2
Ilvo Diamanti , “Giovani del nuovo secolo” in Quinto rapporto IARD sulla condizione Giovanile in Italia, 2000, pag. 338.
“ In realtà assistiamo ad una lieve ripresa di sentimenti di appartenenza nazionale e locale, in particolare quello regionale
(…)” da Rapporto Giovani, Sesta indagine dell’Istituto IARD sulla condizione giovanile in Italia, a cura di Carlo Buzzi,
Alessandro Cavalli e Antonio De Lillo.
3
Ilvo Diamanti, op. cit, pag. 349.
4
Libro Bianco per la Gioventù, Commissione Europea, Bruxelles 2001
5
La Carta sulla partecipazione dei giovani alla vita municipale e regionale fissa i principi volti a condurre i giovani a
partecipare al processo decisionale che li riguarda e ai mutamenti sociali che intervengono nella via, nel quartiere, nel
comune o nella regione in cui vivono. E’ stata elaborata dal Consiglio d’Europa nel 1990.
6
Si tratta di capitale sociale
35
Il progetto fonda la sua forza nella metodologia: partecipativa e concertata. La volontà di tutti,
privato e pubblico (Associazione Zoe ed ATS n°1 di Pesaro), sarà quella di incentivare il
protagonismo giovanile, dando ai ragazzi/e la possibilità di cimentarsi in tutte quelle che sono
le fasi necessarie alla realizzazione di una manifestazione importante e complessa come lo
ZOE-MICROFESTIVAL.
Questa peculiarità si fonda sulla volontà di non creare qualcosa che “cade” dall'alto al fine di
una mera fruizione di consumo del divertimento, ma impegno da spendere all'interno di un
processo di costruzione del divertimento.
Nelle precedenti edizioni dello ZOE MICROFESTIVAL si è rilevato, inoltre, che un evento
pensato e creato da giovani è stato condiviso dalla comunità a tutti i livelli, bambini e famiglie,
che nelle serate dell’evento si sono visti integrati e fruitori di una proposta interessante anche
per chi, in un certo senso, avrebbe potuto esserne escluso.
La visibilità del progetto e la frammentazione nella comunicazione con progetti ed iniziative
simili sono stati alcuni dei punti critici dell’iniziativa: la visibilità data dai media all’evento non
ha sortito i risultati sperati (nonostante i contatti non sono stati pubblicati molti comunicati
stampa). Ciò che emerge con evidenza è la mancanza di punti di raccordo, scambio,
informazione tra le realtà giovanili ed i progetti ed iniziative ad esse connessi.
Rispondere a tutto e tutti è il sogno, impegnarsi per dare il massimo dei risultati possibili è la
sfida.”
Il gruppo di lavoro che si propone di realizzare questo progetto è formato da giovani
artisti ed operatori territoriali costantemente in contatto con quelle che sono le esigenze dei
giovani. Da questo “osservatorio privilegiato” si rileva in modo sempre più marcato il bisogno
di creare e sviluppare nel territorio delle attività, dei luoghi, delle proposte destinate ai giovani
e alle giovani di modo che possano sperimentarsi nelle proprie forme espressive e di
intrattenimento, all’interno di spazi ed iniziative a loro dedicate, in un “ambiente protetto e
propositivo”.
Il bisogno nasce dai giovani stessi che sentono il loro territorio lontano rispetto alle loro
esigenze, alla loro ricerca di svago, di spazi in cui divertirsi e condividere una serata. Il
risultato è che i ragazzi ricercano tutto questo principalmente nella vicina riviera romagnola,
che, con i suoi innumerevoli locali, eventi serali e discoteche, rappresenta un vero e proprio
polo attrattivo. D’altra parte, com’è emerso più volte nella cronaca locale e nazionale, lo
spostamento in orari notturni espone al rischio di incidenti, legati alla velocità, allo sballo o ai
colpi di sonno…
Creando delle alternative sul territorio, si offre ai giovani la possibilità di diventare attivi
protagonisti nel e per il proprio territorio e significa, sicuramente porre un limite alle cosiddette
“tragedie del sabato sera”.
Nel corso del presente progetto si potrà implementare l’analisi del tema delle culture
giovanili, ovvero i modi che una parte minoritaria di giovani e adolescenti sceglie per
differenziarsi dalla cultura generale della società in cui vive dando luogo a forme di
appartenenza basate su affinità e interessi comuni. E’ proprio attraverso il riconoscimento di
queste forme di aggregazione che si possono porre le basi per aprire un dialogo tra le
generazioni della nostra città, lo scambio, la mediazione, il confronto come strumenti necessari
di coesione sociale
36
Il progetto si propone anche di condividere con gruppi, associazioni, istituzioni, esperti e
cittadini/e modi e prassi di educazione alla cittadinanza, intesa come una delle priorità
educative di chi opera in campo sociale: le sue finalità sono molteplici e differenziate: dallo
sviluppo di una cittadinanza attiva, all’apprendimento dei valori democratici, all’educazione ai
diritti umani, alla partecipazione dei cittadini alla vita politica e sociale.
In quest'ottica ci sembra che evolva anche il concetto di comunità non più vista come una
costruzione a cui si deve accedere (il cittadino che acquisisce la cultura della comunità), ma
a cui ciascuno porta il suo contributo. In questo senso si tratta di promuovere le politiche dei
giovani e non per i giovani, attraverso l'impegno a garantire e tutelare degli spazi fisici e
culturali aperti ai giovani perché questi facciano "politiche" contribuendo alla costruzione della
"cosa pubblica".
La comunità intera è invitata a ragionare sui temi dell'interazione e integrazione della comunità
giovanile al suo interno, quasi fosse una etnia tra le etnie che non è chiamata solo ad
adeguarsi, ma a partecipare e determinare la costruzione della comunità
Il presente progetto intende, inoltre, valorizzare concretamente l’esercizio della cittadinanza
attiva offrendo un evento, lo ZOE – MICROFESTIVAL, non solo musicale, ma culturale in
genere, una sorta di laboratorio sperimentale, una fucina di divertimento, creatività e
confronto, da cui potrebbero nascere nuove forme di continuità. Da qui la volontà di rendere
sostenibile l’iniziativa, instaurando un dialogo continuo con i/le giovani, per raccogliere e
promuovere prospettive da sviluppare in rete, attraverso il coinvolgimento attivo dei
giovani e delle istituzioni. Creare insomma un sistema concertato tra più parti, al fine di
garantire professionalità, protezione, sviluppo ed interesse.
3. FINALITA’ GENERALI
L’obiettivo è di organizzare una rete locale tra giovani e di creare uno “spazio leggero”
nel quale i/le giovani possano finalmente sperimentarsi come cittadini/e attivi/e, un luogo
d’espressione, sperimentazione e confronto improntato all’autogestione, un “open-space”
(spazio di discussione)7 della partecipazione giovanile alla vita della città”8. Si tratta
di concepire eventi che, in quanto centri d’esperienze in continua trasformazione, non
contemplino “rigidità”. Luoghi che riescano ad adattarsi con gradualità, ma con una filosofia
dichiarata fin dall’inizio, alle mutevoli esigenze dei/delle giovani, favorendo la loro
partecipazione, valorizzando la creatività, lo spirito d’iniziativa e l’incontro tra le persone9.
4. OBIETTIVI PARTICOLARI
-
-
Sostenere il protagonismo giovanile e la cittadinanza attiva attraverso percorsi
partecipati per la realizzazione di un progetto culturale, ludico ed artistico, attraverso il
coinvolgimento responsabile dei giovani stessi;
Incoraggiare lo spirito d’iniziativa, d'impresa e di creatività dei/delle giovani
7
Open Space Tecnology è una metodologia creata da Harrison Owen per definire degli spazi e momenti di discussione con i
quali valorizzare le singole idee e contributi in un ottica di costruzione sistematica di saperi, nella quale si promuove il mutuo
apprendimento, l’innovazione e la l’uscita del vissuto quotidiano.
8
Definizione tratta da un intervista al Dott. Giovanni Campagnoli, a cura di Vedogiovane
9
Il progetto ZOE MICROFESTIVAL è stato inserito, come esempio di buona prassi, nel volume “Il welfare nelle Marche –
attori, strumenti e politiche”, Carocci Editore 2008
37
-
Sviluppare una nuova esperienza rispondente ai bisogni ed alle aspettative dei/delle
giovani, attraverso un’iniziativa culturale co-progettata e co-gestita;
Favorire nuove forme di lettura ed analisi dei bisogni e delle aspettative dei/delle
giovani;
Valorizzare gli spazi cittadini;
Sostenere la cultura della solidarietà, dei diritti, della cooperazione nell’ottica dello
sviluppo sostenibile per le generazioni future: favorendo la comprensione reciproca
dei popoli tramite i giovani.
5. DESTINATARI
Tutti/e i/le giovani (17-35 anni come indicato dalla Comunità Europea – Libro Bianco della
Gioventù) del territorio dell’ATS n.1 di Pesaro (Colbordolo, Gabicce Mare, Gradara,
Mombaroccio, Monteccicardo, Montelabbate, Pesaro, S.Angelo in Lizzola, Tavullia)… ma anche
ragazze e ragazzi della nostra provincia e oltre.
6. TERRITORIO SERVITO
Ambito Territoriale Sociale n.1 di Pesaro che comprende 9 Comuni:
1. Colbordolo,
2. Gabicce Mare,
3. Gradara,
4. Mombaroccio,
5. Monteccicardo,
6. Montelabbate,
7. Pesaro,
8. S. Angelo in Lizzola,
9. Tavullia.
7. RISULTATI ATTESI
-
Incremento di percorsi partecipati di cittadinanza attiva per la realizzazione di un
progetto di rete culturale, ludico ed artistico;
Valorizzazione dell’espressività e la creatività dei/delle giovani;
Realizzazione di una nuova esperienza rispondente ai bisogni ed alle aspettative
dei/delle giovani, con una iniziativa culturale co-progettata e co-gestita;
Creazione di nuove forme di lettura ed analisi dei bisogni e delle aspettative
dei/delle giovani;
Rivitalizzazione e valorizzazione degli spazi cittadini;
Attivazione delle scambio con il progetto di cooperazione decentrata “Il Pic ha Snait”
(Buenos Aires – Argentina); sensibilizzazione ai temi della cultura della solidarietà,
dei diritti, della cooperazione nell’ottica dello sviluppo sostenibile per le
generazioni future;
8. PROFESSIONALITÀ NECESSARIE PER ATTIVARE IL PROGETTO
•
Christian Gretter: Coordinatore del progetto, referente per il dialogo strutturato con
Istituzioni e
referente gemellaggio con il Progetto Snait-Argentina. (Sociologo,
38
•
•
•
•
•
•
coordinatore dei Centri di Aggregazione Giovanile per una Cooperativa Sociale, project
manager per la gestione del ciclo di progetto, operatore del progetto di Cooperazione
Decentrata “Il P.I.C. ha Snait: Buenos Aires–Argentina).
Andrea Albertini: Coordinatore per la logistica dell’evento. (Laureato in lettere,
Master in “Cultura e gestione dello spettacolo” dell’Università di Urbino, progettista e
coordinatore di eventi, educatore settore minori giovani).
Paolo Sambuchi: Referente parte tecnica. (Assistente Sociale, esperienza laboratoriale,
musicista, educatore settore adolescenti e giovani).
Sara Damato: Referente ristorazione e aspetto valoriale dell’evento. (Educatrice
settore minori, disabilità e anziani; operatrice e progettista per Mondo Solidale).
Matia Costantini: Referente dei gruppi Musicali. (Educatore presso il Centro di
Aggregazione per Adolescenti, autore di Colonne Sonore, autore di musiche per
spettacoli Teatrali, insegnante di musica).
Lucia Micheli: Referente percorso partecipato con la Provincia di Pesaro Urbino, arti
visive e scenografie. (Sociologa, educatrice settore adolescenti, giovani e psichiatria,
esperta di tematiche inerenti alle politiche di pari opportunità e di genere negli
interventi socio-educativi con le giovani generazioni).
Lorenzo Guccini: Referente percorso partecipato e organizzazione delle Riunioni
Oceaniche.
• Stefano Brecciaroli: Referente Area Comunicazione (sito web, comunicati stampa,
grafica…) e referente dell’Associazione Zoe in Argentina (realizzazione delle magliette
nel laboratorio di cucito del Progetto Snait)
• Laura Martufi: Referente collaborazione con l’Accademia Belle Arti e nel percorso
partecipato con le moltitudini giovanili.
Le persone indicate interverranno trasversalmente nell’evento:
• dal montaggio stand, alla gestione spazi, materiali ed attrezzature, con riferimento ai vari
luoghi caratterizzanti lo ZOE–MICROFESTIVAL e per l’intera durata dello stesso.
• questi giovani operatori collaborano con il Coordinatore dell’ATS 1 Giuliano Tacchi e
con il suo staff, che garantiscono il supporto istituzionale e i l’integrazione con i vari
soggetti della rete.
9. COSTI
SPESE DI FUNZIONAMENTO
E GESTIONE
IMPORTO
PREVENT.
€
PALCHI MODULARI e STAND
BAGNI CHIMICI
LUCI, IMPIANTO ELETTRICO
SPETTACOLO TEATRALE
NOLEGGIO VIDEO
EQUOSOLIDALE
AMPLIFICAZIONE
RIMBORSO SPESE VIAGGIO E VITTO GRUPPI
Gemellaggio Progetto “Snait” (“energia”… in friulano)
AFFISSIONE MANIFESTI
IMPORTO
CONSUNT.
€
2.300,00
320,00
1.600,00
2000,00 CGIL, CASA DELLA
PACE, PROVINCIA
PESARO URBINO,
LEGACOOP
MARCHE
MUSICALI
–
800,00
600,00
6.000,00
*1.800,00
0,00 Comune di Pesaro
39
STAMPA (volantini, cartelloni e manifesti)
1200,00
SIAE
ALLACCIO ENEL
MAGLIETTE (300)
HIP HOP CONNECTION
PANNELLI PER MOSTRE
MATERIALE PER LABORATORI
ILLUMINAZIONE AUSILIARIA
MATERIALE VARIO
SEDIE
COMPENSO ORGANIZZATORI/TRICI
IDEAZIONE GRAFICA ED IMMAGINE COORDINATA
Ass. Sicurezza…
(Pesaro) 1.200 €
*795,00
405,00
1.500,00
0,00 Prestazione gratuita
1.000,00
500,00
300,00
*1.000,00
Circoscrizioni
0,00
*8.400,00
500,00
31.020,00
+ I.V.A. 20%
TOTALE GENERALE
*senza I.V.A
CRITICITÀ: trasporti pubblici aggiuntivi, pulizie parco.
9.1. RISORSE ECONOMICHE
- DISPONIBILI: dai trasferimenti regionali all’ATS n.1 = € 27.000,00
- ALTRE ENTRATE: SPONSOR = Assessorato Politiche Sociali Comuni Pesaro e S.Angelo in
Lizzola; CGIL/CISL; LEGACOOP MARCHE; PROVINCIA PESARO URBINO…
10. TEMPI PER LA REALIZZAZIONE
Calendario d’esecuzione del progetto suddiviso secondo le differenti fasi (step intermedi)
previste per il I anno, a partire dal mese di dicembre 2006:
Fasi
Mese
Percorsi partecipati per la
realizzazione
di un progetto
Valorizzazione
dell’espressività e la
creatività dei/delle giovani
Realizzazione dello
Zoe – Microfestival
Creare nuove forme di
lettura ed analisi dei bisogni
e delle aspettative dei/delle
giovani
Valorizzazione degli
spazi cittadini
Sostenere la cultura della
solidarietà, dei diritti, della
cooperazione e dello
sviluppo sostenibile per le
generazioni future
dic
08
x
gen
09
X
feb mar apr mag giu lug ago set ott nov
09 09
09 09
09 09 09 09 09 09
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x
40
11. AZIONI PROGETTO
A. Attivazione di percorsi partecipati e di cittadinanza attiva per la realizzazione di
un progetto di rete culturale, ludico ed artistico:
•
•
•
A. 1 IL TAVOLO DI REGIA. Creazione del gruppo di lavoro composto da giovani con
caratteristiche, competenze, passioni e professionalità orientate alla finalità del progetto in
“linea diretta” con il Coordinatore dell’ATS 1.
A. 2 LA CONCERTAZIONE. Progettazione dell’intervento: in questa attività il gruppo di
lavoro definisce gli aspetti valoriali ed organizzativi che caratterizzeranno gli eventi. In
questa fase si progetta il contenitore fisico e strutturale con il quale attualizzare i contenuti
che emergeranno dagli incontri con i/le giovani e le realtà che co-progetteranno e corealizzeranno lo ZOE–MICROFESTIVAL e si attiva il confronto con i soggetti istituzionali.
A. 3 IL CONTATTO - LA RETE:
1. Coinvolgimento dei gruppi informali, Associazioni culturali, artistiche, di solidarietà
e sviluppo sostenibile, i/le giovani con passioni ed interessi vari (dalla lavorazione del
cuoio, alla passione per la musica, la danza, il disegno…) .
2. L’implementazione della rete territoriale si svilupperà attraverso il contatto con i
Sindaci e Assessori dei Comuni dell’Ambito territoriale e relativi uffici di
competenza: questa azione, il rafforzamento della rete territoriale, è volta ad una più
puntuale coinvolgimento di tutti i Comuni dell’Ambito Territoriale e delle relative realtà
giovanili.
3. Accademia delle Belle Arti d’Urbino: Questo incontro permetterà di stabilire nuove
e sostenibili sinergie tra i/le partecipanti. In riferimento allo ZOE-MICROFESTIVAL, si è
stabilità una relazione collaborativa con l’Accademia delle Belle Arti d’Urbino e il gruppo
QuattermaX di Pesaro. Durante il percorso 2009 si progetterà e realizzerà la location
dell’evento sotto la regia dell’Accademia. Questa innovazione garantirà l’incontro tra
artisti/e del territorio e Università per la creazione dell’ambientazione e dello scenario
che ospiterà l’evento al Giardino degli Orti Giuli nei giorni di luglio.
4. Provincia di Pesaro-Urbino***. Visto il successo della metodologia partecipativa
attuata nella realizzazione dello ZOE-MICROFESTIVAL 2008 e dall’Ambito Territoriali
Sociale n.1, la Provincia di Pesaro-Urbino, Assessorato alle Pari Opportunità e Politiche
Giovanili ha promosso lo ZOE-MICROFESTIVAL come buona prassi per lo sviluppo delle
politiche giovanili e della partecipazione e cittadinanza attiva. Tale partnerschip si
sostanzia:
a. Realizzazione di un percorso d’attivazione e formazione alla partecipazione e
cittadinanza, in tutti gli Ambiti Territoriali Sociali della Provincia, rivolto alle realtà
giovanili dei territori;
b. Partecipazione all’equipe del V Meeting Internazionali delle Politiche Giovanili di
Urbino (GIUGNO 2009); Percorso post Meeting: accompagnamento e formazione
dei gruppi formali ed informali per la realizzazione di un Bando rivolto alle
associazioni giovanili della Provincia.
Il PAM (Partecipando Aspettando il Meeting), alla sua seconda edizione, prevede delle
azioni di coinvolgimento dei 7 Ambiti Territoriali della Provincia di Pesaro e Urbino in
relazione con le associazioni formali ed i gruppi informali di giovani presenti sui diversi
territori. Il percorso è coordinato dall’ “Associazione Zoe” coinvolgendo e formando le
41
associazioni giovanili quali “Stazioni Mobili”, “Attimo Storico” e “Scintilla nel Vento” nella
ideazione, progettazione e realizzazione del percorso stesso.
Il PAM sarà itinerante e coinvolgerà i giovane e le giovani ad un dialogo strutturato con le
istituzioni pubbliche dei territori, guidandoli alla ideazione, progettazione e realizzazione di
“riunioni oceaniche della moltitudine giovanile” come strumento per la co-progettazione di
mini eventi territoriali che stimolino ai temi di riferimento del nuovo progetto provinciale
dell’Assessorato alle politiche giovanili che vede l’unione della progettualità
dell’Associazione Zoe e dell’Ambito Territoriale Sociale n.1.
Un percorso di cittadinanza attiva dei giovani a tappe guidate da un filo conduttore qual è il
tema dei diritti umani declinato sulla riflessione di modelli del passato e testimoni del
presente.
Azioni:
- Tutoraggio e formazione alle associazioni giovanile quali: Stazioni Mobili, Attimo Storico
e Scintilla nel vento, nella fase di ideazione, progettazione e realizzazione del percorso
PAM;
- Un calendario di 7 incontri nei 7 Ambiti Territoriali Sociali per stimolare l’incontro tra
istituzioni pubbliche e realtà giovanili presenti nei vari territori;
- coinvolgere gli ATS e stimolarli a realizzare un evento insieme ai giovani delle
associazioni dei territori;
- coinvolgere i giovani sui temi del nuovo progetto provinciale sulle politiche giovanili;
- promuovere la partecipazione al Festival di giugno e luglio con iniziative in tema
realizzate dalle stesse associazioni;
- promozione del bando Fuori le idee che avrà gli stessi temi.
Dall’intesa e dalla collaborazione fra la Provincia di Pesaro e Urbino, l’Associazione Zoe e
l’Ambito Territoriale Sociale n.1 e dalle importanti esperienze dello ZOE MICROFESTIVAL e
del Meeting sulle Politiche Giovanili è nata l’idea di unire le reciproche forze e competenze
per realizzare un nuovo percorso di cittadinanza attiva dei giovani a tappe intermedie con
la realizzazione finale di un grande festival giovanile.
Scopo comune di tutti i soggetti organizzatori del Festival è quello di continuare a parlare a
un pubblico più vasto possibile di giovani (e non solo giovani) di temi come la
partecipazione e la cittadinanza attiva adottando modalità e linguaggi diretti, coinvolgenti,
non banali, ma accessibili e che vedano, sempre più, gli stessi giovani protagonisti.
Il festival durerà un mese dal 18 giugno al 19 luglio con eventi dislocati in tutto il periodo e
si terrà presso gli ORTI GIULI di Pesaro e sarà così strutturato:
a) 18-21 giugno “PER ESEMPIO...”:
Nella prima parte della serata sarà dato spazio agli elaborati che le scuole che hanno
aderito al progetto lavorando sull’anno scolastico su questi temi, realizzeranno.
A seguire Rassegna di quattro incontri (da realizzarsi uno per ogni sera del festival), della
durata di circa 1 ora e 30 ciascuno.
Ogni incontro, sarà condotto da un diverso “presentatore” (giornalista o rappresentante
di associazione o esperto ecc, di riconosciuta competenza in materia) che, avvalendosi
delle testimonianze di Testimoni d’eccezione, (presenti sul palco o intervistati in video) avrà il compito di ricostruire il percorso biografico e storico del Modello del passato,
nonché di dialogare con gli ospiti sui grandi temi, sulle problematiche e sui progetti
relativi alla presente e futura sostenibilità sociale, economica, culturale ed ambientale del
nostro mondo.
42
Ogni incontro prevede la proiezione di immagini e filmati d’epoca (interviste,
testimonianze), la lettura dal vivo di testi (affidate a giovani lettori) ed eventualmente,
anche la breve esibizione di artisti (musicisti, attori ecc) con performance appositamente
dedicate al protagonista.
Segue dibattito sul tema della serata.
CONTENUTI
I temi svolti durante le quattro serate della rassegna sono:
DIRITTI UMANI, LEGALITÀ, AMBIENTE, PACE ed ECONOMIA ECO-SOSTENIBILE.
1. La prima serata è dedicata ai DIRITTI UMANI: L’UOMO CHE AVEVA UN SOGNO: il
REVERENDO MARTIN LUTHER KING;
2. La seconda serata è dedicata alla LEGALITA’: UNA VOCE CONTRO LA MAFIA:
PEPPINO IMPASTATO;
3. La terza serata è dedicata all’AMBIENTE: IL GIGANTE DELLA FORESTA: CHICO
MENDES (dopo l’incontro è prevista una escursione naturalistica notturna guidata al
Parco Miralfiore di Pesaro);
4. La quarta serata sarà dedicata alla PACE E ALl’ECONONOMIA SOTENIBILE, LA
GRANDE ANIMA: MOHANDAS KARAMCHARD GANDHI.
b) Dal 16 al 19 luglio ZOE-MICROFESTIVAL (vedi successivi punti B-D-E-F).
*** in collaborazione con l’Ente Provincia di Pesaro e Urbino, è nata l’idea di integrare le
reciproche progettualità e competenze per realizzare un nuovo e articolato percorso di
cittadinanza attiva dei giovani denominato “ON FESTIVAL”, che prevede eventi ed attività
concentrate attorno a grandi temi culturali e sociali: diritti umani, legalità, ambiente, pace
ed economia sostenibile.
Scheda Progetto “ON FESTIVAL”
…realizzare un nuovo e articolato percorso di cittadinanza attiva dei giovani...
Dove e quando: Pesaro – Orti Giuli, dal 18 giugno al 19 luglio 2009
Che cos’è: i temi che ispirano l’ “ON FESTIVAL” sono i diritti umani, la legalità, l’ambiente, la
pace e l’economia sostenibile.
IN PROGRAMMA:
18-19-20-21 giugno: PER ESEMPIO… modelli e testimoni del possibile.
4 giornate di incontri per ricordare – assieme ad esponenti della società civile, artisti, studenti
e insegnanti delle scuole e giovani delle associazioni del territorio - la vita, il pensiero e le
opere di 4 grandi modelli del passato…
3-4-5 luglio: SHINING Cinema.
3 giornate di cineforum dedicate alle idee e alle tematiche proposte da “on festival”.
16-17-18-19 luglio: ZOE MICROFESTIVAL.
Iniziativa che da anni catalizza l’interesse e la partecipazione attiva di tanti giovani del
territorio e non solo; il contenitore della partecipazione giovanile in cui potersi esprimere nelle
varie forme artistiche…
“ON FESTIVAL” è anche…tutela della natura e del mantenimento della biodiversità…
43
5. CENTRI DI AGGREGAZIONE GIOVANILE.
Nel divenire quotidiano, attraverso le attività periodiche e quelle straordinarie, sono
molteplici le relazioni di reciprocità, che introducono i Centri di Aggregazione e Centri
Giovani nelle reti di protezione e di promozione sociale: è quindi indispensabile, per i
servizi, promuovere un’ulteriore fase di sviluppo, nella direzione di una ‘comunità
educante’ che risulta essere il maggiore fattore di sostegno allo sviluppo delle giovani
generazioni.
Tutti i Centri di Aggregazione parteciperanno attivamente, già nella fase progettuale,
alla manifestazione culturale ZOE -MICROFESTIVAL. L’evento, coordinato dall’ATS 1, si
realizza infatti in partnership con il Servizio Politiche Sociali del Comune di Pesaro, ente
capofila (i Centri Giovani e Centri di Aggregazione per adolescenti di Pesaro),
l’Associazione culturale “Zoe”, “Mondo Solidale”, “Casa della Pace” di Pesaro, gli scout
laici “CNGEI” di Pesaro, l’Associazione di cooperazione “Reciproca”, il “Progetto Snait”
(Friuli) di Cooperazione decentrata Italia–Argentina.
I Centri di Aggregazione e Centri Giovani saranno impegnati nell’allestimento di parte
della coreografia dell’evento, attraverso la realizzazione di laboratori con materiali
“poveri”, l’ideazione e realizzazione di materiale divulgativo e l’animazione durante le
giornate dell’evento: quest’ultima attività sarà completamente ideata e gestita dalla
Consulta giovanile del Centro di Aggregazione La Miniera.
I Centri Giovani saranno uno degli snodi fondamentale per il dipanarsi del percorso
partecipato: le “Riunioni Oceaniche” avverranno presso il Centro Giovani “C’entro
Dentro” di Vismara Pesaro; i/le educatori/trici rappresenteranno la continuità nel
rapporto quotidiano con i/le ragazzi/e, un punto di riferimento al quale rivolgersi per
avere informazioni, contatti e approfondimenti sullo stato dell’arte del progetto.
•
A. 4 LA CONSULTAZIONE E LA CO-PROGETTAZIONE.
Realizzazione della “Riunione Oceanica” delle moltitudini giovanili: uno spazio di coprogettazione nel quale si privilegia un approccio dal basso. Quest’azione è la
concretizzazione dell’Open-Space (spazio di discussione) attraverso il quale fare
emergere i contenuti concreti delle attività da realizzare nello ZOE-MICROFESTIVAL: lo
spazio di discussione è un ambiente semi-strutturato nel quale tutti/e sono messi nella
condizione di esprimere, discutere e strutturare idee, proposte, innovazioni, tratti del
vissuto quotidiano con la metodologia del mutuo-apprendimento finalizzato al
raggiungimento di obiettivi in comune.
STRUTTURA DELLE “RIUNIONI OCEANICHE”.
La “riunione oceanica” è l’elemento caratterizzante del processo partecipativo dello ZOE
MICROFESTIVAl.
- La “riunione oceanica” viene indetta per permettere a tutti di proporre le proprie
idee per il festival, cosa di fondamentale importanza per un evento basato
totalmente sulla partecipazione dal basso come lo ZOE MICROFESTIVAL, e di
metterle in discussione sia con i membri dell’associazione Zoe, che con le altre realtà
che partecipano al festival.
44
-
-
La struttura delle “riunioni oceaniche” non è fissa, ma cambia rispetto alle esigenze
dei partecipanti ed al periodo in cui viene effettuata.
Nella prima riunione ci sarà la presentazione della struttura dell’interno progetto
comprendente i due festival “Per Esempio…” organizzato dalla Provincia di Pesaro
Urbino e ZOE MICROFESTIVAL, con la spiegazione di personaggi e tematiche sul
quale saranno incentrati gli eventi; si discuterà inoltre sul nome del progetto. In
ultimo, tutti i partecipanti esporranno le proprie idee sia sulla modalità della propria
presenza nel festival, sia per l’organizzazione e l’allestimento.
Questa sarà la forma che verrà tenuta anche per la seconda riunione oceanica,
mentre dalla terza in avanti ci sarà un cambiamento drastico. Le riunioni infatti non
si svolgeranno più totalmente in plenaria, ma dopo dei rapidi aggiornamenti e la
discussione di eventuali idee, i partecipanti verranno divisi in gruppi (musica, teatro,
mostre ed esposizioni, associazioni, laboratori) nei quali, assieme ai responsabili di
settore, potranno proseguire il proprio lavoro concentrandosi sul proprio campo di
partecipazione.
TAVOLO GIOVANI
Il Tavolo Giovani attivato e coordinato dall’Ambito Territoriale Sociale n.1 si pone come
il luogo ideale per l’ideazione, progettazione e realizzazione di attività e progetti
congiunti delle realtà culturali e giovanili del territorio.
L’Associazione Zoe si pone come soggetto catalizzatore d’idee ed iniziative:
1. una riflessione e confronto sulle politiche giovanili locali, attraverso il punto di
vista di molti attori (equipe multidisciplinare);
2. lo sviluppo di specifiche attività in rete: la condivisione del capitale sociale e delle
risorse, permette di realizzare percorsi ed iniziative che altrimenti non si
potrebbero nemmeno ipotizzare;
3. Favorisce l’avvicinamento progressivo agli universi giovanili: la funzione “ponte”
esercitata dal tavolo, attraverso la dinamica “istituzioni Æ privato sociale e
associazionismo culturale giovanile Æ cittadini, il graduale incontro tra realtà e
mondi con linguaggi e codici diversi dal quale ottenere modalità condivise di
azione.
4. L’opera di facilitazione e di mediazione dei processi è garantita dal presidente
dell’Associazione Zoe e dal Coordinatore dell’ATS 1: si tratta di far praticare la
cittadinanza attiva attraverso la comprensione e condivisione delle regole del
gioco del processo democratico (es. dall’invitare alla partecipazione al Tavolo
Giovani, alle indicazioni per la giusta compilazione di domande e richieste da
inoltrare agli Enti Locali, dal dialogare con l’amministrazione con i suoi linguaggi
e modalità operative, all’accompagnamento nella stesura d’idee progettuali, …).
5. Un’attività scaturita dal Tavolo Giovani è la collaborazione con il periodico “La
Scintilla” giornale degli/delle studenti/esse del Liceo Scientifico “G. Marconi” di
Pesaro: organo di stampa delle realtà giovanili del territorio, che curerà la
comunicazione dello zoe microfestival attraverso i comunicati stampa e la
realizzazione del giornale dell’evento realizzato quotidianamente all’interno dello
ZOE MICROFESTIVAL con l’utilizzo di uno stand e tutta la strumentazione
necessaria alla redazione
45
•
A.5 VERSO LA CO-GESTIONE.
-
Creazione dei gruppi tematici musica, arte, solidarietà, intercultura e cooperazione,
giochi. Dopo una prima riunione di reciproca conoscenza e di illustrazione degli aspetti
valoriali ed organizzativi dell’evento in programmazione, si passa alla raccolta dei vari
contributi attraverso contatti telefonici, posta elettronica ed incontri (è previsto un
referente all’interno del gruppo di lavoro che raccoglie e sintetizza il materiale).
-
Una seconda riunione è dedicata alla creazione dei gruppi tematici con ed attraverso i
quali discutere ed approfondire gli aspetti della definizione logistica (tempi, modalità e
spazi) dell’evento in relazione alla tematica scelta. Sono altresì previste periodiche
riunioni dei gruppi tematici per la definizione e messa in opera dei contenuti emersi.
•
A.6 IL FUTURO DELLA PARTECIPAZIONE.
-
Nel processo partecipato sono inclusi i Centri di Aggregazione Giovanile attraverso
l’ideazione e la creazione di strutture ed opere funzionali alla realizzazione dello ZOEMICROFESTIVAL. Un intervento “pratico” con il quale sensibilizzare i ragazzi e ragazze
più piccoli/e alle tematiche che caratterizzano l’ideazione, la progettazione e la
realizzazione di eventi che valorizzano il protagonismo giovanile e la cittadinanza attiva
delle giovani generazioni.
-
Inoltre sono previste attività preliminari al festival: gemellaggi con i vari eventi sul
territorio (es. “S. Giovanni e il Drago”, “Alternativamente”, manifestazioni culturali nel
territorio nelle quali sono impegnati i partner di progetto, creazione di opere artistiche
e/o incontri nei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n.1) e a livello nazionale.
B. Valorizzazione dell’espressività e la creatività dei/delle giovani:
-
-
B.1 LA REALIZZAZIONE: lo ZOE–MICROFESTIVAL si basa totalmente sulle abilità
e competenze dei/delle giovani che lo realizzano: allestimento di stand-laboratori
dove si svolgono attività, condotte dagli/dalle stesse, il cui fine non è la
commercializzazione delle opere e/o delle performance, ma la possibilità di poter
gestire e godere di luoghi nei quali esprimere e condividere le proprie attitudini e
passioni.
B.2 Realizzazione di concerti e di spettacoli teatrali.
B.3 Realizzazione di giochi e tornei (giochi di ruolo, tornei di scacchi, ping pong,
biliardino, risiko).
B.4 La grafica dell’evento è curata da giovani artisti, la grafica delle magliette
realizzate con il Centro Educativo Riabilitativo della Scuola di Viale Trieste di Pesaro,
prodotte in Argentina (Buenos Aires, quartiere “Ferrari” - laboratorio di cucito).
C. Realizzazione di un esperienza rispondente ai bisogni ed alle aspettative
dei/delle giovani, attraverso un iniziativa culturale co-progettata e co-gestita.
Realizzazione dell’ EVENTO 2009:
- 16, 17, 18, 19 luglio 2009
46
-
presso il Giardino degli Orti Giuli di Pesaro.
D. Creare nuove forme di lettura ed analisi dei bisogni e delle aspettative dei/delle
giovani.
-
-
D.1 Mappatura ex-ante lo ZOE –MICROFESTIVAL: nelle primissime fasi del progetto si
procede alla mappatura dei gruppi informali che conducono una qualche forma di
attività (dall’arte, alla musica, all’intrattenimento) attraverso canali informali con la
metodologia “a pioggia”: gli operatori impegnati nel gruppo di lavoro sono inseriti nei
vari circuiti aggregativi (sale prove, centri di aggregazione giovanile, associazioni di
volontariato ed impegno sociale…) dai e con i quali si inizia con una ricerca delle varie
“realtà”.
Inoltre, si utilizzano i canali offerti dai partners di progetto; Servizio Informagiovani del
Comune di Pesaro, Associazione Culturale “Pop Gruppo” (soggetto attivo sul territori
nella realizzazione di festival musicali e concerti, tra l’altro parte di una vasta rete a
livello locale, provinciale, regionale ed interregionale), “Casa della Pace” di Pesaro
(snodo per le associazioni di migranti nel territorio del Comune di Pesaro), “Mondo
Solidale” (Equo Solidale Pesaro), per individuare le realtà associative del
-
-
territorio.
D.2 Ideazione, progettazione e realizzazione di un SITO.
Questo strumento di scambio viene attivato nelle prime fasi del progetto come
strumento intranet per lo scambio di informazioni e contenuti tra tutti i/le partecipanti
alla costruzione dell’evento; il sito resterà attivo anche dopo la realizzazione dell’evento
come strumento garante della sostenibilità delle relazioni instaurate e come
strumento accessibile a tutte le nuove realtà che si vorranno coinvolgere nella rete
attivata. Il sito è accessibile anche attraverso appositi link presenti nei vari siti dei
partners di progetto a partire dal sito dell’Ambito Territoriale Sociale n.1 di Pesaro.
Indizio del SIT0: www.zoemicrofestival.com
Struttura del sito:
1
2
O
O
O
O
O
Home
Partner
Sponsor
Shop
Contatti
3
4
5
Zoemicrofestival
Eventi
Appuntamenti
Iniziative
News
Radio
TV
Audio
Video
Gallery
O
O
O
O
O
O
O
O
O
O
N.B.:
47
Le colonne 1 e 5 saranno il menù di navigazione (i pulsanti tondi di una
televisione) mentre l’area di visualizzazione sarà quella del monitor (colonne 2, 3,
4).
- Il logo Zoe sarà in alto nella colonna di sinistra “lincabile” allo statuto
dell’associazione.
D.3 Spazio-cittadinanza Teatro Alto: all’interno del Giardino degli Orti Giuli viene
allestito una spazio-cittadinanza espressamente finalizzato all’esercizio della cittadinanza
attiva, dove c’è la possibilità di raccogliere e dar voce ai/alle giovani attraverso
l’organizzazione di momenti d’incontro e dibattito, la creazione di opere e cartelloni, alla
raccolta dei desideri e bisogni dei/delle giovani con il VIDEO-BOX con interviste singole
e di gruppo.
D.4 Mappatura ex-post: aggiornamento di un data-base concernente tutte le
persone, gruppi, associazioni che sono stati contattati nel percorso di realizzazione dello
ZOE–MICROFESTIVAL.
-
•
•
E . Valorizzazione degli SPAZI cittadini
E.1 La svolgimento dello ZOE–MICROFESTIVAL si realizza nei luoghi della Città di Pesaro
(prima fase estiva) e nel Comune di Sant’Angelo in Lizzola (fase invernale del rendiconto e
del rilancio 2010).
- Il Giardino degli Orti Giuli è sito all’interno dell’area del Centro Storico: con le sue
stradine, anfratti, piccoli rilievi, costruzioni in pietra e di camminamenti (passeggiate)
immersi nel verde, si propone come uno spazio naturale nel quale svolgere le molteplici
iniziative dell’evento. L’intimità data dal calore del luogo si sposa con la splendida vista
sulla città e le colline che la circondano: un’apertura al paesaggio, al territorio ed ai/alle
cittadini/e che lo abitano.
- Lo spazio verde esterno alla Biblioteca S. Giovanni, snodo fondamentale della cultura
della città, si trova a pochi metri dal Giardino degli Orti Giuli: in questo spazio si
svolgono, nei pomeriggi, i giochi di ruolo dal vivo.
- Nell’area dell’ex manicomio possono essere installate mostre, banchetti d’artigianato,
tornei di calcio-musica. La possibilità di ridare significato creativo e di condivisione a
luoghi di punizione, di sofferenza e di segregazione ha una duplice valenza valoriale: se
da una parte significa riavvicinare questi luoghi alla città, alle persone, ai/alle giovani
nell’esercizio di diritti di cittadinanza, dall’altra vuol dire utilizzarli per la valorizzazione,
la promozione e la espressione del benessere individuale e collettivo costruito e
condiviso.
- Nov.dicembre 2009 nella struttura Gramigna di Sant’Angelo in Lizzola.
F. Sostenere la cultura della solidarietà, dei diritti, della cooperazione nell’ottica
dello sviluppo sostenibile per le generazioni future.
-
F.1 Organizzazione di stand e di laboratori di Associazioni operanti per la pace, i diritti,
la solidarietà, la cooperazione.
F.2 Strutturazione complessiva pensata e realizzata nel rispetto dell’ambiente e della
sostenibilità delle generazioni future: utilizzo di contenitori della raccolta differenziata, di
stand informativi sulle varie campagne mondiali in atto (es. campagna per “L’acqua
bene comune”).
48
-
F.3 Proiezione di film inerenti le tematiche sopracitate.
F.4 Realizzazione di dibatti ed incontri delle associazioni presenti, video box,
cartellonistica presso lo spazio–cittadinanza.
F.5 Gemellaggio/scambio con “IL PIC HA SNAIT/IL PIC AL À SNAIT”, progetto triennale
di cooperazione Italia/ Quartiere Ferrari (provincia di Buenos Aires - Argentina) per
lo sviluppo di un processo di autopromozione sociale, economica e civile e in materia di
formazione multiculturale reciproca. Le aree del progetto sono state così definite:
sensibilizzazione e implementazione, promozione professionale e sociale, didattica e
animazione, allestimento e mantenimento strutture (Costruzione di un Centro Culturale
Permanente). Un referente dell’Associazione Zoe parteciperà attivamente in Argentina
alla realizzazione delle magliette dedicate all’evento: rendendo sostanziale il rapporto di
collaborazione tra Argentina e Italia.
12. SPAZI NECESSARI
-
Sale riunioni (sede CFO via Montenevoso PS e sede ex Circoscrizione n.1);
Giardino degli Orti Giuli di Pesaro;
spazio esterno Biblioteca S.Giovanni;
ex Manicomio di Pesaro;
uso e disponibilità di eventuali spazi nei Comuni ATS n.1;
sede ATS 1 in Piazza del Popolo a Pesaro..
13. STRUMENTI NECESSARI, MATERIALI NECESSARI, ALTRO…
-
palchi, gazebo
bagni chimici
luci, impianto elettrico, illuminazione ausiliaria
cineforum, noleggio video
amplificazione
rimborso spese viaggio e vitto di 4 gruppi musicali
manifesti, stampa (Coop. Sociale tipo B)
siae e licenze (compreso allaccio Enel)
magliette
pvc (n° 3), pannelli per mostre
premi per tornei
materiale vario ( per allestimenti)
sedie, panche e tavoli (Comune)
trasporti pubblici aggiuntivi
pulizie parco (pre-festival, durante-festival , dopo-festival)
14. IL METODO DI LAVORO
L’intervento si articola attraverso una tipologia metologica partecipativa.
- Si vuole cercare di far sviluppare un interessamento ed una partecipazione dedicata, da
parte dei e delle giovani, alle diverse fasi che riguardano lo sviluppo dell’idea
progettuale.
49
-
Si parte, come elemento costitutivo dei diversi percorsi futuri, dall’ideazione, sviluppo e
realizzazione di un Festival multi funzionale a Pesaro co-progettato e realizzato insieme
ai/alle giovani residenti dell’Ambito Territoriale Sociale n.1 di Pesaro.
Il percorso e il metodo della partecipazione:
- il Comitato dei Sindaci dà le linee di indirizzo;
- il “Gruppo di lavoro giovani” e il Coordinatore d’Ambito avviano il tavolo di
concertazione che elabora il progetto ZOE MICROFESTIVAL 2009;
- il “gruppo di lavoro” propone al Coordinatore un “tavolo di regia” (punto 8) che
collabora con il Coordinatore ed il suo staff per la definizione, la gestione e il
monitoraggio di tutte le fasi del progetto;
- il “tavolo di regia” avvia un tavolo più ampio di consultazione periodica (l’ assemblea
“oceanica”);
-
informazione costante e aggiornata (sito internet, blog, report, e-mail, sms ecc.)
15. MODALITA’ DI VERIFICA
VALUTAZIONE DI PROCESSO
OBIETTIVO generale
OBIETTIVO specifico
Incremento di percorsi di
cittadinanza attiva
LA RETE
Sostenere il protagonismo
giovanile
Nuove forme di lettura dei
bisogni dei giovani
Valorizzazione degli spazi
cittadini
Sostenere la valorizzazione
dell’espressività e creatività
giovanile
Sostenere la cultura della
solidarietà
INDICATORI
n. tavoli di regia attivati
n. di assemblee oceaniche;
n. di partecipanti alle riunioni
oceaniche;
relazioni dei gruppi di lavoro attivati;
documentazione fotografica e video
delle riunioni.
Attivazione sito
n. di spazi attivati
Tipo attività
Coinvolgimento di forme
creative giovanili
Attivazione di percorsi di
sensibilizzazione
n. gruppi coinvolti
Tipo e n. di iniziative attivate
Tipo e n. di associazioni coinvolte
VALUTAZIONE DI RISULTATO
OBIETTIVO generale
OBIETTIVO specifico
Realizzazione evento
Svolgimento attività previste
Partecipazione
Coinvolgimento e gradimento
del maggior numero di
giovani dell’Ambito
INDICATORI
n. interventi previsti e n. interventi
realizzati,
Rispetto dei tempi di realizzazione
Rispetto dei costi previsti
n. di partecipanti all’organizzazione
n. di presenze sia singoli che di
gruppo (associazioni, band…) alla
festa
n. di attività e iniziative proposte
n. materiale prodotto
(magliette, micro-film…)
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16. IL RAPPORTO CON LE ISTITUZIONI
•
•
Incontri periodici con il Coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale n.1 di Pesaro, il suo
staff e l’Ufficio di Piano, per illustrare le tappe del percorso, confrontarci e affrontare le
problematiche emerse.
Incontri con i diversi soggetti istituzionali quali:
- il Comitato dei Sindaci dell’ATS1,
- il suo Presidente / Sindaco di Pesaro,
- gli Assessori di riferimento,
- Circoscrizioni o organizzazioni territoriali che le sostituiranno (in particolare la
-
Circoscrizione che ospita la sede del Microfestival – Giardini degli Orti Giuli),
altri soggetti (Sanità locale, ASPES Multiservizi, Forze dell’ordine, Scuole…)
17. CHI GESTISCE IL PROGETTO E COME
-
L’ente Titolare del progetto è l’Ambito Territoriale Sociale n.1 di Pesaro.
Il Responsabile di progetto è il Coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale n.1
Dott. Giuliano Tacchi, referente del gruppo di lavoro riportato al punto 8 della presente
scheda di progetto.
Pesaro 29 giugno 2009
Il Presidente dell’Associazione “ZOE”
Christian Gretter
Il Coordinatore dell’ATS n.1 Pesaro
Giuliano Tacchi
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ALLEGATO 4: Scheda progetti giovani e adolescenti
AMBITO TERRITORIALE SOCIALE
Comuni di
Colbordolo - Gabicce Mare – Gradara – Mombaroccio - Monteciccardo
Montelabbate – Pesaro - Sant’Angelo in Lizzola – Tavullia
PROGETTO GIOVANI
2009
… perché i nostri giovani più che un problema o un fastidio sono, principalmente,
una risorsa … inesauribile.
UN PROGRAMMMA INNOVATIVO RICCO DI EVENTI/ATTIVITÀ,
ARTICOLATO E PARTECIPATO
30 giugno 2009
ZOE MICROFESTIVAL 2009
Anche nel 2009 un rete di giovani aggregati informalmente in gruppi di musicisti, artisti, attori,
poeti, graffitari, operatori sociali, danzatori, video gamer, registi … in collaborazione con le
istituzioni raccolte nell’Ambito Sociale darà vita allo ZOE–MICROFESTIVAL (l’arte
dell’incontro nell’incontro delle arti”): UN PROGETTO PER ORGANIZZARE UNA RETE, TRA
GIOVANI:
- uno “spazio leggero” nel quale i giovani possano sperimentarsi come cittadini attivi, un
luogo d’espressione, sperimentazione e confronto, improntato all’autogestione, uno
spazio di discussione e della partecipazione giovanile alla vita della città;
- per sostenere il protagonismo giovanile e incoraggiare lo spirito d'impresa e la creatività,
affidando la gestione di eventi pubblici, la valorizzazione di spazi cittadini,
l’organizzazione di reti, quest’anno allargate alla Provincia;
- una metodologia partecipativa e concertata, una volontà condivisa, tra Associazione Zoe
e istituzioni, di incentivare il protagonismo giovanile;
- Il progetto non offre prodotti pre-confezionati ma un contenitore all’incontro tra
diversità personali, culturali ed artistiche, alla promozione dell’impegno
all’organizzazione di un gruppo permanente di dibattito nella nostra città;
- nel mese di luglio quattro giornate che permetteranno ai tanti giovani partecipanti di
dare libero sfogo alla propria creatività e voglia di partecipazione, restituendo visibilità
anche agli splendidi ma poco valorizzati Orti Giuli;
Dal 16 al 19 luglio ZOE-MICROFESTIVAL 2009.
N.B. in collaborazione con l’Ente Provincia di Pesaro e Urbino è nata l’idea di integrare le
reciproche progettualità e competenze per realizzare un nuovo e articolato percorso di
cittadinanza attiva dei giovani denominato “ON FESTIVAL”, che prevede eventi ed attività
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concentrate attorno a grandi temi culturali e sociali: diritti umani, legalità, ambiente, pace ed
economia sostenibile.
ANIMAZIONE DI STRADA - 2009
Da Borgo S. Maria, per Osteria Nuova, Montecchio, fino a Padiglione in cerca di… buone
relazioni.
- Progetto di animazione e sostegno ad adolescenti/giovani in un territorio delimitato che
corre lungo la valle del Foglia. Un nuovo “paese” che, oltre ad una sensibile crescita
della popolazione, presenta nuove problematiche sociali e culturali. Di qui il progetto
“animatori di strada”, avviato nel maggio 2008 con due giovani operatori e, avendo
in cantiere “Zoe Microfestival 2009”, integrato con il il “kit” di risorse disponibili
mettendo in campo la rete esistente e le modalità di partecipazione già sperimentate.
- Un progetto integrato con la sanità locale, che utilizza le risorse finanziare del
Dipartimento Dipendenze Patologiche (DDP) – ASUR e deell’ATS 1 di Pesaro.
- In collaborazione con gli operatori del DDP.
GIOVANI E LAVORO
Percorsi informativi e di orientamento in collaborazione con CGIL, CISL e la Provincia di PU
(Eurodesk)
Il Calendario dei 4 incontri:
5. Giovedì 23 Aprile 2009 ore 18.30 - 20.30. Dr.ssa Antonella Marchionni (CISL). “ricerca
attiva del lavoro e curriculum vitae”, presso l’InformaGiovani - Comune di Pesaro.
6. GIOVEDÌ 7 MAGGIO 2009 ORE 18.30 - 20.30. Dr.ssa Loredana Longhin (CGIL). “le varie
forme del lavoro diritti e doveri i contratti atipici” - presso il centro di aggregazione
giovanile “IL LINGOTTO” a Borgo Santa maria- Pesaro.
7. Giovedì 21 Maggio 2009 ore 18.30 - 20.30. Dr. Roberto Rossini (CGIL) “quando il lavoro
non c’è, sostegni e aiuti per chi è in difficoltà” - presso il Centro “Passaparola” Campus
Scolastico a Pesaro.
8. Giovedì 28 Maggio 2009 ore 18.30 - 20.30. Dr. R. Rossini (CGIL); Dr.ssa L. Longhin
(CGIL); Dr.ssa A. Marchionni (CISL). “l’Italia e’ una repubblica fondata sul lavoro”,
presso il Centro di Aggregazione Giovanile “C’entro Dentro” in Via Basento a Vismara –
Pesaro.
ALTERNATIVAMENTE
Progetto collegato alla progettazione Zoe-Microfestival:
- coordinato dal CNGEI (Scout laici).
- 23 maggio 2009 c/o la “Baia Flaminia” di Pesaro: una giornata/evento con
gruppi e associazioni dedicata all’informazione e alla controinformazione.
FUORI LE IDEE 2009
IV edizione “…dai spazio alla tua creatività”:
-
un progetto integrato Ambito Territoriale Sociale e Comune di Pesaro.
53
-
Concorso di idee per giovani dai 16 ai 24 anni per la realizzazione di progetti e iniziative
da attuarsi nei 9 Comuni dell’Ambito.
Saranno selezionati 5 progetti “premiati” con € 1.800 ciascuno.
PROGETTO ORATORI - 2009
Progetti integrati tra Ambito Territoriale Sociale e Diocesi di Pesaro con e per gli Oratori (L.R.
31/08).
E PER GLI ADOLESCENTI…:
PROGETTO R.A.S.T.A. 4 - 2009
Rete Adolescenti Scuola Territorio Ambito è un progetto rivolto agli adolescenti articolato in
diverse azioni coordinate dall’ATS 1, Le azioni previste nel 2009:
Denominazione
Coordinate dall’ATS 1
SUPERVISIONE CENTRI AGGREGAZIONE GIOVANILE (CAG)
percorso di supervisione per gli operatori che operano nei CAG
dell’ATS
Titolarità
ATS 1 e
Comune di Pesaro
FORMAZIONE INTEGRATA
ATS 1
ACQUISTI “STRAORDINARI” LABORATORI CAG
ATS 1
COORDINAMENTO CAG
ATS 1
percorso formativo integrato tra i diversi soggetti che operano
nel campo educativo con gli adolescenti (educatori, insegnanti,
operatori degli oratori, responsabili scout...)
finanziamento specifico per l’acquisto di materiali e strumenti
per potenziare e qualificare le attività dei laboratori e del
tempo libero
Tavolo di lavoro per il coordinamento degli educatori e per
rafforzare la rete dei CAG presenti nell’Ambito, prevede
momenti comuni di programmazione
Alziamo la … Media
riflettere, attraverso il gioco, sul rapporto tra emozioni,
sentimenti, piacere, divertimento e sostanze/consumo, in un
adolescente che cresce. Operativo nelle Scuole Medie inferiori
Provincia PU
e DDP
Integrazione progetti
ATS 1
Lavoro di rete per raccordarsi con altri progetti del territorio:
Oratori, Volontariato, servizi di Sollievo…
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Educazione alla pace e ….
CeIS
e Comune Pesaro
Progetto BLSD
Ass. Tutti i cuori
di Rossana
Incontri tematici con le Scuole superiori a cura del Centro
Interculturale per la Pace
Corsi per studenti: elementi di primo soccorso a persone
colpite da attacco cardiaco
In collaborazione con il Dipartimento Dipendenze Patologiche ASUR
I giovani e l’alcool
Serie di incontri di informazione e riflessione sul consumo e
abuso di alcool realizzati nelle scuole superiori
Provincia PU
e ASUR
Genitori e figli che rottura
incontri di riflessione sui diversi atteggiamenti / comportamenti
sia del genitore sia del figlio, per riflettere insieme sulle
reciproche difficoltà comunicative e su nuove modalità di stare
insieme
Provincia PU
e DDP
Lavoriamo finché è giorno
Coop. soc.
L’Imprevisto
Corso di formazione per docenti per un affronto educativo delle
situazioni di disagio in ambito scolastico
Alcoladolescenza
percorso di prevenzione primaria e di sensibilizzazione sulle
problematiche alcolcorrelate riferite agli adolescenti delle
scuole medie inferiori
Vivere …. o sballare?
La “scrittura”, narrativa, per rafforzare l’ identità individuale
dell’ adolescente.
Affettività, sessualità …
Incontri tematici con le Scuole superiori e i CAG in
collaborazione con il Centro d’Ascolto “Passaparola”
Provincia PU
Provincia PU
ATS 1
Operatori di scuola
Il gioco come possibilità per confrontarsi in classe su temi
specifici: droghe, divertimento, amicizia ….
DDP
IL LAVORO DI RETE in RASTA 4 coinvolge molti soggetti/enti: i 9 comuni ATS 1, la
Provincia di PU, la Regione Marche, l’ASUR – Distretto e Dipartimenti, le Scuole, il Privato
Sociale, la Questura di Pesaro – Ufficio Minori.
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IL METODO DI LAVORO DELL’ATS: PARTECIPAZIONE E RESPONSABILITÀ
Noi lavoriamo con GRUPPI di LAVORO e TAVOLI DI CONCERTAZIONE che
coinvolgono giovani e operatori sociali (educatori, sindacalisti, insegnanti,
sacerdoti, dirigenti, sociologi, psicologi, operatori della Questura…), in particolare:
-
TAVOLO giovani/lavoro;
TAVOLO R.A.S.T.A. (progetti in favore degli gli adolescenti);
Coordinamento dei Centri Aggregazione Adolescenti dell’Ambito;
“Assemblee oceaniche” di giovani per l’organizzazione e la gestione dello “Zoe
Microfestival 2009”;
Redazione del periodico Scintilla, organizzato e gestito da studenti, utilizza
periodicamente la sede dell’ATS 1.
Ci sono anche TAVOLI ISTITUZIONALI:
-
Comitato del Dipartimento integrato delle Dipendenze Patologiche (DDP – ASUR, ex
SERT);
Tavolo periodico con i docenti referenti educazione alla salute degli Istituti Scolastici
Superiori;
Tavolo annuale con tutti i dirigenti delle scuole di ogni ordine e grado;
Tavolo di concertazione con le Associazioni di Volontariato che si occupano di
adolescenti e minori (progetti Legge Regionale n. 48 del 1995);
Incontri specifici con la Chiesa locale / Diocesi (Responsabile Oratori della Diocesi e
Responsabile Pastorale giovanile)
Tavoli di lavoro integrato con il dirigente e lo staff “Politiche Giovanili” della Provincia di
PU.
Ambito Territoriale Sociale n.1
Il Presidente
Prof. Luca Ceriscioli
Il Coordinatore
Dott. Giuliano Tacchi
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4 - Ambito Territoriale Sociale n.1