1 2 Éducation et culture N e t w o r k s o f C r e ’A c t o r s n 2004 n PP 151137 Sommario INTRODUZIONE 94 PROFILO DEI CRE’ACTORS 95 Il potenziale “pool” dei giovani creatori 95 Il profilo dei Cre’actors 95 UNA METODOLOGIA ORIGINALE DI LAVORO DI RETE PER L’ACCOMPAGNAMENTO 96 La costituzione della rete di lavoro 96 Una comune riflessione metodologica 97 L’accompagnamento personalizzato prima della creazione d’impresa, complementare ad ogni fase di essa, in relazione con i fabbisogni dei Cre’actors: Buone pratiche 98 Primo asse: costruzione o rinforzo dei « Cre’actor » • La volontà (l’ energia) e la motivazione dei giovani Cre’actors (sintesi del file n.1) • Il comportamento pro attivo e lo sviluppo della cultura imprenditoriale (sintesi del file n.2) 98 Secondo asse: sviluppo e fattibilità dei progetti di creazione di impresa • L’elaborazione dei progetti e la verifica della fattibilità (sintesi del file n.3) • Lo sviluppo del progetto, la sua presentazione ai partner e ai clienti e la sua concretizzazione (sintesi del file n.4) 98 L’accompagnamento prima della creazione secondo le preoccupazioni incontrate dai nuovi Cre’actor’s: la consulenza della rete ed il rinforzo delle loro competenze 107 Nel campo delle risorse umane (sintesi file n°5) 108 Sugli aspetti finanziari (sintesi file n°6) 112 In termini di amministrazione (sintesi file n°7) 114 Per le difficoltà amministrative (sintesi file n°8) 116 Collegata alla sfera del “Business e Marketing” (sintesi file n°9) 117 Connessa ai problemi tecnici (sintesi file n°10) 119 CONCLUSIONE : SUCCESSI, PUNTI DEBOLI E PROSPETTIVE 120 I successi: buone pratiche 120 I punti deboli 120 Le prospettive 120 La rete dei partner di Cre’actors 121 INTRODUZIONE Introduzione In collaborazione con gli esperti francesi, spagnoli, italiani, svizzeri e polacchi, Medef Franche-Comté ha dato il via a un progetto pilota nell’ambito del Programma Leonardo da Vinci in modo da promuovere la creazione di impresa di giovani che hanno difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro. In accordo con i criteri espressi dai partner sociali francesi, il target è il seguente: giovani con età inferiore a 26 anni che abbiano al più un diploma di scuola media secondaria. Lo “stato degli affari” che è stato prodotto dai partners europei ha evidenziato i seguenti aspetti: >Il target dei giovani sotto i 26 anni non è ben conosciuto dai potenziali partner locali eccetto dai centri di formazione e dai centri per l’impiego i quali spesso non interagiscono con i potenziali “creatori” di impresa; >Queste organizzazioni sono d’accordo sul fatto che la creazione d’impresa può rappresentare un mezzo di iserimento per questi giovani (questa può essere una soluzione per la loro motivazione o perfino una buona idea o un’opportunità) >Purchè acquisiscano le competenze necessarie e abbiano una buona motivazione >E che traggano benefici da una rete o dalla maggior parte dei partners (professionisti, mentori, consulenti di creazione di impresa,…) >In un ambiente sociale, economico e familiare favorevole e stimolante. Di fronte a queste sfide, il progetto ha puntato su: >La creazione e l’animazione di reti accompagnamento per la creazione d’impresa in ciascuno dei paesi partner >L’elaborazione e strutturazione di una metodologia di accompagnamento basata su questa rete e sulle esperienze fatte dagli altri giovani in ciascuno dei paesi partner come modo per poter realizzare queste imprese. Questa sfida era importante in considerazione delle perplessità espresse dai professionisti per quanto riguarda la creazioni di impresa da parte dei cosiddetti giovani con difficoltà d’inserimento nel mondo del lavoro. I partner hanno raccolto questa sfida e sono riusciti: in ciascuno dei paesi partner, a promuovere e a realizzare i progetti di 2 giovani « Cre’actors ». Attraverso la particolarità dell’esperienza i giovani Cre’actors, i loro consulenti e i partners, hanno sperimentato una metodologia originale circa il supporto dei giovani e dei loro progetti in accordo con i loro bisogni e risorse, grazie ad una forte e ricca rete di lavoro. I partner hanno identificato e convalidato alcune buone pratiche che sono specifiche per questo target. Queste buone pratiche sono state sintetizzate in un manuale per favorire la trasferibilità di esse in altre regioni e paesi secondo lo spirito del Programma Leonardo da Vinci. In questo modo, questo progetto rappresenta…. spero! un aspetto innovatore nel campo della creazione di impresa. n RETE DI CRE’ACTOR I INTRODUZIONE I 94 PROFILO Il profilo dei Cre’actors La sintesi dello “Stato degli affari” ha chiaramente indicato quanto segue: questo target di giovani al di sotto dei 26 anni con una scarsa qualifica non vengono considerati potenziali creatori, almeno nei fatti. LE POTENZIALI “RISORSE” DEI GIOVANI CREATORS Per il momento loro rappresentano una piccola parte di creatori di impresa che sono stati identificati come imprenditori e una piccola parte di potenziali creatori che sono in contatto con le strutture di accompagnamento alla creazione d’impresa. Confrontando il numero di giovani candidati seguiti dai vari attori che hanno risposto allo “stato degli affari” sembra che questa potenziale “risorsa” è organizzata affiancandosi alle strutture di accompagnamento per la creazione di impresa (da 10 a 2398 giovani all’anno, secondo il paese) Le risposte dei centri per l’impiego così come dai centri di formazione sono meno numerose rispetto a tutti gli altri attori ed il numero dei potenziali giovani con questi progetti è ampiamente inferiore (5 - 133 giovani all’anno, secondo il paese) Al contrario, i centri di formazione provvedono anche ai candidati (da 20 a 230 all’anno secondo il paese) e alle organizzazioni finanziarie (da 20 a 105). IL PROFILO DEI CRE’ACTORS >Età inferiore ai 26 anni con una qualifica o al più un diploma di scuola media secondaria >Mostrano una grande eterogeneità di percorsi e profili formativi >Spesso in situazione di disagio, con poca fiducia in se stessi, con preoccupazione per il rischio, che non incoraggia la motivazione, la perseveranza e lo sviluppo dello spirito imprenditoriale >A volte mancanza di creatività o al contrario troppe illusioni >E una mancanza ancor più importante di mezzi finanziari con un accesso difficile a queste risorse (mancanza di credibilità) Aspetti delle problematiche: >La loro difficoltà nell’ identificare le occasioni o verificare l’attinenza e la possibilità della loro idea >Una concezione errata o distorta dell’imprenditore >La loro mancanza di formazione / qualificazione o esperienza professionale che è sintomo di mancanza di competenze, specialmente nella comunicazione e nella organizzazione. >Il fatto di non essere credibili per le istituzioni finanziarie >La loro forte necessità di essere supportati, stimolati e circondati. n >Mancanza di cultura economica o di accesso alle informazioni sull’ambiente e sul mercato economico >Pochi contatti con gli attori della creazione di impresa >Mancanza di supporto dalle loro famiglie, parenti, amici... tranne quando sono in una famiglia con spirito imprenditoriale RETE DI CRE’ACTOR I PROFILO I 95 METODOLOGIA Una metodologia originale di rete di lavoro per l’accompagnamento Di fronte a queste problematiche, i metodi e gli strumenti classici per l’accompagnamento dei giovani con scarsa qualifica nell’ottica della creazione d’impresa sono apparsi inadeguati e insufficienti. Così, i partner di Cre’actors hanno deciso di sperimentare un altro metodo di accompagnamento che potesse contare su risposte personalizzate e complementari di una grande rete e dando risalto al potenziale creatore con un consulente personale (coach) affiancati da un’imprenditore « mentore » . LA COSTRUZIONE DELLA RETE « Lo stato degli affari » (formalizzato nel primo manuale intitolato “Accompagnare le energie”) che è stato realizzato all’inizio di questo progetto europeo ha permesso che ogni partner e paese si avvicinassero alle organizzazioni in grado di contribuire e partecipare al progetto in termini di: RETE DI CRE’ACTOR >Sensibilizzazione, identificazione, stimolazione dei giovani individuati >Maggiore formazione per acquisire le competenze >Consulenza specifica per i loro progetti >Accompagnamento al progetto di creazione d’impreesa: valutazione >Parte di esperienze, contatti, tutoring, mentoring, rete >Aiuti finanziari e altro... Queste organizzazioni, attraverso il ruolo che rappresentano, indicano un grande interesse per il progetto ed ha permesso che i partners costituissero una prima base per una grande rete di accompagnamento alla creazione di impresa (304 strutture, circa 60 per paese) La rete ideale di Cre’actors può essere rappresentata come segue e posizionando i giovani con i loro progetti di creazione d’impresa al centro: I METODOLOGIA I 96 Loro sono stati invitati a partecipare e riflettere sull’aspetto metodologico per supportare i giovani nel loro progetto di creazione d’impresa Per concludere, loro concretamente sono intervenuti e hanno contribuito a rinforzare le risorse dei Cre’actors o a risolvere alcuni dei loro problemi, durante le varie fasi dei loro progetti di creazione di impresa. UNA COMUNE RIFLESSIONE METODOLOGICA In parallelo alle esperienze e all’accompagnamento fornito ai giovani che sono stati selezionati in questo progetto europeo, i Partners del progetto Leonardo da Vinci hanno formalizzato il percorso dei giovani: Quattro workshop realizzati in ciascuno dei paesi partner hanno interessato il processo prima della creazione d’impresa: WORKSHOP 1 FASE ALL’INTERNO DELL’ACCOMPAGNAMENTO ALLA CREAZIONE D’IMPRESA (Quali sono le principali fasi che un giovane deve seguire per crare la sua impresa dall’idea al primo giorno di attività? >Es. : effettuo la mia analisi di mercato WORKSHOP 2 COMPITI ED ATTIVITÀ PER CIASCUNA DI QUESTE FASI ( CORRISPONDENDO ALLE POTENZIALI PROBLEMATICHE) (Considerare ciascuno dei compiti identificati nel workshop 1, determinare in modo dettagliato i compiti inerenti per ogni fase usando i verbi di azione) >Es : identificare i miei concorrenti, i miei clienti... WORKSHOP 3 SOLUZIONI, STRUMENTI E RISORSE DA COINVOLGERE (Che cosa o che strumenti devo usare per compiere questi compiti e per risolvere questi problemi? >Prima della creazione, costantemente “dall’idea” al primo giorno dopo la creazione della ditta >Dopo lo sviluppo delle loro nuove attività, come di seguito sintetizzato. Alcuni workshop metodologici sono stati effettuati in ciascuno dei paesi partner ed alcuni di loro hanno riunito più di 50 strutture che rappresentano i 7 attori che compongono idealmente la rete per questo accompagnamento (come illustrato nello schema precedente). Il primo obiettivo era riunire i membri di queste reti per avere scambi fruttuosi e costruttivi grazie all’eterogeneità delle loro competenze. Lo scopo correlativo era definire insieme il processo di accompagnamento personalizzato che dovrebbe essere implementato ed adattato al nostro target. Quali risorse umane, finanziarie e tecniche devo coinvolgere?) Es : problematica = Io non ho informazioni circa i miei concorrenti,… Soluzione = contatto un consulente, un professionista del ramo, un sito web specifico,… WORKSHOP 4 IL VALORE AGGIUNTO DELLA NOSTRA METODOLOGIA PEDAGOGICA (come rendere questo processo attraente per questi giovani? Come rendere tutto questo accessibile? Come usare questo sul web ?) È interessante sottolineare che tutti i Partners europei hanno unito e realizzato queste attività come metodo. Le uniche differenze provengono dalla diversità degli attori o degli strumenti che sono stati usati e che sono specifici ad ogni paese ma che a volte potrebbero essere usati dalla maggior parte di loro (Es : il software dei partner svizzeri). n RETE DI CRE’ACTOR I METODOLOGIA I 97 UN ACCOMPAGNAMENTO PRIMA DELLA CREAZIONE D’IMPRESA CHE DIVERSIFICA, ULTERIORMENTE AD OGNI FASE DELLA CREAZIONE, IN ACCORDO CON LE NECESSITÀ DEI CRE’ACTORS: BUONE PRATICHE Anche se la cultura di ogni paese partner sollecita alcune problematiche, tuttavia è interessante capitalizzare le Buone pratiche espresse grazie all’ esperienza effettuata durante il progetto. Per sintetizzare queste Buone Pratiche, relative al processo di accompagnamento prima della creazione insieme agli interventi e alle attività, sono presentate in 4 files di sintesi che rappresentano i 4 punti principali prima che creazione di impresa per raggiungere 2 obiettivi principali: Primo asse : construzione o rafforzamento dei Cre’actor » >L’energia e la motivazione dei giovani Cre’actor (sintesi file n°1) >Il comportamento iniziale e lo sviluppo della cultura imprenditoriale (sintesi file n°2) Secondo asse: sviluppo e fattibilità dei progetti di creazione di impresa >Elaborazione dei progetti e verifica della fattibilità (sintesi del file n.3) >Lo sviluppo del progetto, la sua presentazione ai partner e ai clienti e la sua concretizzazione (sintesi del file n.4) Ognuna di questi 4 files di sintesi è strutturato come segue. All’inizio, definisce l’obiettivo principale della fase e la necessità di pre requisiti per i giovani. In questo obiettivo principale sono indicate le specificità dell’accompagnamento. I partners indicano i metodi e gli strumenti che sono stati proposti dai partecipanti dei workshop, identificando gli attori competenti che possono partecipare al percorso di Cre’actor. Questi file riflettono non solo i risultati dei workshop metodologici ma anche le esperienze che i giovani Cre’actors hanno vissuto. Il 2° file formalizza il lavoro che deve essere fatto o che è stato fatto a monte della creazione, da e con i giovani sulle loro capacità e motivazioni di generare un’impresa. È un’avventura insolita a quell’età, che sembra essere paradossale in relazione alla scarsa qualifica o formazione dei giovani. Chiunque è pieno di illusioni o al contrario ignaro, questa fase è importante per rinforzare le sue risorse, per valutarlo, per diventare realistico e per accettare i problemi dell’impresa, gli investimenti necessari e l’auto-interrogazione costruttiva. Se il 3° e il 4° file assomigliano alle pratiche classiche per la creazione di impresa queste fasi devono essere sostituite nei contesti poco sperimentati dai giovani in questo campo professionale e generalmente nella negoziazione con i partners. Quindi, rappresentano una sfida che è più forte e deve essere incoraggiata e regolarmente accompagnata. n RETE DI CRE’ACTOR I METODOLOGIA I 98 SINTESI DEL FILE N.1 I CRE’ACTOR: DALLA DISILLUSIONE FINO ALLA MOTIVAZIONE Finalità : Progettarsi come futuro imprenditore e posizionarsi come un attore, «Cre’actor» con l’energia e la motivazione necessarie. Il principale obiettivo di questa fase: Per permettere ai partecipanti di rivelare la loro motivazione, scoprire i pregi della loro personalità e posizionarsi in senso pro-attivo per il loro progetto di creazione d’impresa. Condizioni specifiche : Avere un’idea ed essere tentato dalla creazione d’impresa. Specificità per il pubblico di “giovani con bassa qualifica”: a differenza dei creatori più anziani, a questi giovani spesso manca: >Esperienza professionale e una visione realistica dell’impresa e dell’imprenditorialità, >Scarsa autostima, sicurezza delle proprie abilità, o persino mancanza di progetto personale. Al contrario, hanno spesso ristrettezze in famiglia. Questa fase è importante per permettere ai giovani di posizionarsi come attore, cosciente ed informato delle proprie risorse e competenze. Questa fase potrebbe essere precedentemente favorita tramite lo sviluppo della cultura imprenditoriale nelle sfere educative (scuola e centri di formazione). In alcuni dei paesi, l’ambiente politico ed economico lascia il segno in opposizione: disoccupazione per i genitori, cultura «dell’iniziativa non personale», barriere amministrative o «giungle» di organizzazioni, complessità degli aiuti, contratti, autorizzazioni. Alcuni corsi di formazione già esistono in alcuni paesi ma sono piuttosto teorici. Il life-Long Learning, l’auto-interrogazione pro-active, la nozione dei percorsi professionali…... sono ancora allo stato embrionale, particolarmente per i giovani che sono in una situazione “di disagio”. Quindi, è una fase vitale per i beneficiari dell’azione, poichè aiuta a sviluppare le rappresentazioni ed i comportamenti professionali e una maturità più forte per intraprendere le decisioni che comprometteranno il loro futuro e la loro situazione economica! Dovrebbe anche confermare l’orientamento/direzione, le scelte per la loro vita e la motivazione essenziale per lanciarsi nell’avventura della creazione d’impresa. Obiettivi peculiari : Mentre compie questa fase, il giovane “l’apprendista creatore” dovrebbe essere in grado di: >Esaminare la sua motivazione personale >Determinare il suo temperamento e caratteristiche, per conoscersi meglio >Rivelare i pregi della sua personalità in modo da facilitare e raggiungere l’obiettivo di questa fase >Sottolineare gli aspetti della sua personalità che gli impediscono e quali lo incitano a fare un lavoro >Proiettare se stesso nella situazione di imprenditore per scoprire le sue attitudini imprenditoriali. >Valutare la propria capacità di intraprendere i rischi >Determinare gli impedimenti della sua vita personale così come quelle di un imprenditore, per confrontarli ed ottenere gli elementi per scegliere la sua vita >Porsi in un atteggiamento sicuro >Valutare i pro e i contro >Osare andare avanti con il progetto. Attività proposte: 1. Per promuovere lo sviluppo di sicurezza di sè (in questa fase e durante l’intero processo), dovrebbe: >Osare parlare delle proprie inetnzioni >Lavorare sulla sua autostima >Focalizzarsi su cosa creare >Incontrare gli attori ufficiali e i partner nel campo della creazione d’impresa >Scegliere un tutor : cioè un imprenditore che lo affianchi durante il processo >Osare spiegare il suo progetto 2. Per testare la sua personalità e rinforzare le sue potenzialità dovrebbe: >Valutare il profilo del nuovo imprenditore da un punto di vista psicologico e tecnico >Analizzare i punti di forza e debolezza >Rinforzare i punti deboli della propria personalità >Aumentare il valore dei punti di forza della propria personalità >Accettare le osservazioni, le critiche ed ottenere qualcosa che migliori la realizzazione del progresso 3. Per cambiare l’attitudine, progettare se stesso come futuro imprenditore, dovrebbe: >Stabilire la nascita dell’idea imprenditoriale >Capire e riconoscere il fatto che ci saranno fasi da rispettare per fare maturare il progetto >Limitare il più possibile gli errori >Proiettarsi nella situazione dell’imprenditore, osservare altri imprenditori e formalizzare la rappresentazione che ha di loro ed i problemi del lavoro per un imprenditore >Verificare i rischi >Assumersi responsabilità e...agire! 4. Per realizzare il progetto, dovrebbe: >Chiarire considerevolmente le sue aspettative e motivazioni, la sua visione di imprenditore giovane, i suoi obiettivi per il suo stipendio >Verificare l’abilità al lavoro (salute - allergie, patente, permesso di soggiorno, carta d’identità ,…) >Definire i problemi in ordine al tempo (schede, orari,...) >Esaminare le difficoltà finanziarie (affitto, macchine, personale,..) RETE DI CRE’ACTOR I METODOLOGIA I 99 >Verificare la sua situazione finanziaria personale >Verificare l’adeguatezza tra il suo progetto di vita, la sua visione di impresa così come la resistenza delle sue credenze (motivazione, conoscenze,…) >Riuscire di parlare del suo progetto ai parenti >Condividere il progetto con la sua famiglia (in accordo con il coniuge) e avere il supporto dalla propria famiglia Metodi raccomandati Generalmente si parla fondamentalmente di: >Organizzare “corsi”, workshops, conferenze, sulla creazione di impresa, sul management per allievi e studenti, per lo sviluppo delle loro conoscenze imprenditoriali e per dar loro nuove prospettive >Favorire la scoperta di lavori e professioni, sui posti di lavoro all’interno delle imprese, in modo regolare(ogni mese o trimestralmente) >Proporre workshops per promuovere sicurezza di sè e la pro-attività >Favorire contatti transnazionalità al fine di imparare le lingue straniere >Analizzare la situazione dei più giovani un anno dopo aver lasciato il sistema scolastico Mentre a questo punto e anche dopo...: Per quanto riguarda la sua personalità, il suo orientamento professionale, le scelte per la sua vita, con l’aiuto ed il supporto dagli esperti (attraverso interviste individuali): >Realizzare test psicologici , test per la personalità o d’orientamento >Compilazione del proprio curriculum e stabilire il portfolio di competenze >Usare strumenti di valutazione delle competenze (per esempio «bilanci di competenze») >Valutare il comportamento imprenditoriale, il gusto di rischiare e la capacità di assumersi responsabilità RETE DI CRE’ACTOR >Stabilire un budget familiare >Essere consci di quanto sia importante essere daccordo con il coniuge con la famiglia e assicurarsi il loro supporto Per quanto riguarda l’idea, la rappresentazione che ha del suo progetto e della ditta, e verificare la compatibilità con le scelte che prende per la sua vita, dovrebbe: >Incontrare altri imprenditori >Avere a che fare con professionisti (esperienze, tirocini formativi,…) o avere un posto di lavoro >Organizzare un forum di discussione, chat, contatti telefonici (online o offline) >Favorire l’accesso alle informazioni sulla creazione d’impresa: mettere in contatto con organizzazioni di accompagnamento, siti Web, banche dati e documenti usati dagli imprenditori, guide pratiche per i creatori,… >Coordinare incontri e scambi con impiegati, banche, organizzazioni che si occupano di supporto alla creazione di impresa (ogni mese o trimestralmente) La mediazione e l’accompagnamento di un referente sociale e di un consulente di creazione di impresa sembra essere raccomandato in questa fase, per regolare considerevolmente la riservatezza, per giungere alla realizzazione del suo progetto, per rassicurare su alcune fasi per rispettare e per valorizzare il percorso compiuto. Gli attori Gli attori mensionati dei differenti paesi sono (vedi tabella sotto), il punto principale e la specificità per questo target in un accompagnamento complementare e coordinato da parte della maggior parte delle organizzazioni di questa rete. Sono molti gli attori che si occupano di favorire la motivazione, l’autostima e verificare la resistenza degli intenti e chiarire l’idea progettuale. n I METODOLOGIA I 100 SINTESI DEL FILE N.2 I CRE’ACTOR E I FUTURI IMPRENDITORI : SVILUPPARE LA CULTURA IMPRENDITORIALE Finalità : Sviluppare la cultura imprenditoriale e acquisire le conoscenze necessarie, competenze e comportamenti per il successo dei futuri « creatori - imprenditori» nel relativo campo d’attività. Il principale obiettivo di questa fase: Permettere ai partecipanti di conoscere meglio il campo di attività e la professione, e accertare più precisamente i loro fabbisogni e conseguentemente sviluppare le competenze: conoscenze, capacità e comportamenti i quali saranno usati per avviare il progetto di creazione di impresa, e prima di tutto valutare il loro potenziale. Condizioni specifiche : Avere un progetto in un campo di attività ed essere incoraggiato attraverso la creazione d’impresa. Specificità per il pubblico di “giovani con bassa qualifica” : Lo scopo di questa fase è favorire il posizionamento delle persone come “creatore” e fututro imprenditore. Deve sviluppare la sua creatività, il suo pragmatismo, la sua tendenza diretta verso «i clienti» e supplier alla mancanza di esperienze nel campo dell’attività e globalmente nel mondo del lavoro e delle imprese. Questa fase può essere sviluppata e migliorata durante l’ intero processo di creazione di impresa Può anche essere promosso precedentemente tramite lo sviluppo della cultura imprenditoriale dalle scuole e dai centri di formazione, grazie ai workshop e ai contatti con il mondo del lavoro. Per esempio, grazie alle disposizioni, le riunioni fra le scuole e le ditte ed alla valorizzazione dei lavori estivi, i giovani possono identificare e sviluppare meglio i comportamenti professionali quali il rispetto dei programmi, la nozione dell’investimento, gli ostacoli e... le occasioni nella vita di un imprenditore. Queste «immersioni» possono ridurre le illusioni di alcuni giovani per quanto riguarda la libertà e lo «stipendio» alto dei manager d’impresa e possono anche supportare e rinforzare il progetto di creazione d’impresa. Obiettivi specifici : Durante questa fase, il giovane “apprendista creatore” dovrebbe essere in grado, precisamente di: Trovare le competenze richieste per il suo lavoro, il suo progetto e la sostenibilità della sua impresa: >Rappresentarsi come imprenditore all’interno della società ed integrare la funzione del creatore di impresa/imprenditore all’interno della sua or- ganizzazione, nel campo di attività interessato >Valutare le competenze e svilupparle >Valutare le sue capacità confrontandole con il campo d’attività Per svilupparle, i giovani dovrebbero cercare le informazione ed essere formati in modo da: >Integrare o capire le basi dell’ambiente economico, dell’organizzazione, del funzionamento di un’impresa così come i principi di base per l’amministrazione >Acquisire i metodi di business o “commerciali” >Prendere informazioni sugli statuti legali e sulle loro conseguenze >Migliorare la sua comunicatività >Ascoltare, conoscere e capire i vari partners >Comunicare in un modo chiaro e preciso di modo che sia convincente Attività proposte: 1. Per acquisire le competenze richieste per il suo lavoro, dovrebbe: >Elencare i suoi beni e le sue forze; valorizzare tutte le sue competenze extra professionali >Valutare i suoi punti deboli e i suoi punti di forza rapportandoli alla professione scelta accettando i suoi bisogni e le mancanze; >Incontrare persone esperte nel lavoro e nella professione >Concretamente esaminare se stesso nel campo dell’attività e del lavoro che gli interessano, grazie alle disposizioni e a brevi contratti >Tradurre tutto il cv per presentare il suo percorso e che può transformarsi in uno strumento per valutare e convalidare tutte le fasi dello stesso Ed essere formati secondo le necessità (per esempio): >Le competenze per il lavoro e la professione >La comunicazione, le tecniche per parlare in pubblico circa i suoi progetti >Le nozioni di autorità e le abilità di leadership >Il miglior modo di organizzarsi, per gestire le difficoltà e le situazioni di stress. >Tecniche di business per sviluppare e crescere il suo «portfolio clienti» >I segreti della negoziazione d’affari prima della creazione di impresa e durante il lancio della stesso business >Contabilità e finanze della ditta e le variazioni dei movimenti di cassa >Come reagire di fronte alle variazioni del mondo del lavoro >Come modificare il profilo e lo statuto dell’impresa prima e dopo il lancio della stessa RETE DI CRE’ACTOR I METODOLOGIA I 101 Per migliorare la sua conoscenza nel campo interessato, dovrebbe: >Documentarsi, visitando specifici siti web e contatti professionali (per esempio: rappresentanti sindacali e ordini professionali,…) >Sviluppare e mantenere sotto sorveglianza la domanda e l’offerta come pure la concorrenza, le prospettive tecnologiche in conformità con le regole >Identificare e incontrare gli attori del settore di attività Metodo raccomandato A monte ed accanto al processo, per gli obiettivi di formazione: >Organizzare «corsi», workshops, conferenze, sulla creazione d’impresa, sul management per allievi e studenti, sviluppare le loro conoscenze economiche ed imprenditoriali e dar loro nuove prospettive >Organizzare workshops di comunicazione secondo e tramite esercizi pratici e la preparazione di interviste professionali. Per quanto riguarda il progetto e l’impresa e la verifica della fattibilità, loro raccomandano di: >Incontrare imprenditori e scegliere un tutor come referente >Mettersi in relazione con i professionisti (esperienze, immersioni,....) e mettersi a disposizione >Venire in contatto con strutture di accompa- RETE DI CRE’ACTOR gnamento, siti web, banche dati e manuali per gli imprenditori, e per la creazione d’impresa… >Sviluppare informazioni sul campo d’attività, mercato, le opportunità, le innovazioni e sugli attori statistiche, documentazione tecnica circa il settore, visitare fiere e show-rooms, incontrare gli esperti >Coordinare meetings e scambi di esperienze con chi già lavora, consiglieri e strutture della banca che sostengono creazione d’impresa. L’accompagnamento dalla A to Z di un referente sociale e da un consulente di creazione d’impresa può essere di vitale importanza per un regolare svolgimento e più in particolare per: >Rinforzare il futuro imprenditore a non pensare alle proprie conoscenze ma agli obiettivi dell’impresa e la sua differenziazione >Promuovere la necessità di acquisire competenze per diventare molto più competitivo attraverso i processi , che vanno pensati a lungo termine >Fare capire se necessario, come l’innovazione può generare sicurezza e distinguere se stesso dagli altri attori del mercato Gli attori Tutti gli attori indicati sono di paesi diversi (vedi la seguente tabella), il punto principale e la specificità per questo target in un accompagnamento coordinato e complementare da parte di queste organizzazioni da questa rete. n I METODOLOGIA I 102 SINTESI DEL FILE N.3 IL CRE’ACTOR: COSTRUIRE IL SUO PROGETTO Finalità: Esplorare, elaborare, formalizzare il suo progetto di creazione di impresa in modo pro-attivo . Principale obiettivo di questa fase: Permettere che i partecipanti raffinino la loro idea di azienda, esplorare le possibilità di sviluppo di affari, simulare i vantaggi e gli ostacoli dei differenti scenari e scrivere un progetto per presentarlo. Condizioni specifiche: Avere un progetto di creazione d’impresa (anche se non è strutturato). Specificità per il pubblico di “giovani con bassa qualifica” : Durante questa fase, il giovane Cre’actor confronterà la sua idea con la realtà del mercato e della concorrenza. Dal sogno alla realtà, questo passaggio necessiterà di una profonda riflessione, a volte domandando, riadattando e perfino effettuando cambiamenti nel progetto il che può essere «doloroso” Organizzarsi, per gestire il tempo, iniziare a formalizzare, «stabilire» le mansioni di ogni settore... sono nuove esercitazioni che sono piuttosto difficili per i giovani che non hanno seguito lunghi studi e a volte non hanno fatto parte del sistema scolastico. Obiettivi specifici : Durante questa fase, il giovane “apprendista creatore” dovrebbe essere in grado precisamente di : >Raffinare la sua idea e ricercare scelte e opportunità >Costruire il suo progetto: definire le sue strategie, pensare con obiettività, indicare il suo piano d’azione >Posizionare la sua futura azienda nel relativo mercato >Identificare i bisogni attuali del mercato >Cercare i primi clienti >Convalidare il suo piano d’azione dopo le valutazioni di rischio >Verificare gli accordi dei suoi parenti, ambiente personale... Attività proposte: 1. Per costruire il suo progetto dovrebbe: >Fare una prima descrizione della sua idea: dal sogno alla fattibilità tecnica e finanziaria. La stesura contribuisce a rendere reali i suoi pensieri >Presentarlo al suo consulente per la creazione di impresa e/o al “mentore” che lo aiuterà a porsi le domande relative per valutare i punti deboli e forti del progetto e i relativi rischi. 2. Per approfondire la sua conoscenza del campo di attività scelto ed esplorare il mercato, dovrebbe: >Ricercare buone informazioni a seconda del mercato esplorato: documentarsi, visitare siti web e vari attori professionali >Assicurare la vigilanza tecnologica e verificare se l’idea già esiste >Analisi e studi di mercato: chi sono i potenziali clienti? Quale sono i loro bisogni? Come o dove comprano? Come percepiranno il prodotto...? >Realizzare un’analisi dei concorrenti e degli attori sul mercato E per promuovere il suo progetto, il futuro Cre’actor dovrebbe condividerlo con il suo ambiente personale e professionale: >Su questa base, raffinare il progetto, mostrare le innovazioni, valorizzare le differenziazioni, anticipare le obiezioni e le criticità >Identificare gli attori più adatti per quanto riguarda il progetto >Preparare delle interviste: con domande, risposte, obiezioni,... >Argomentare il suo progetto, ascoltare e accettare le critiche, identificare i punti critici per tenere sotto controllo (ostacoli, punti deboli,...) >Correggere il più possibile gli errori e arricchire il progetto. Metodi raccomandati Attraverso il processo : >Facilitare la stesura, la formalizzaione del progetto grazie a regolari interventi >Lavoro in gruppo con i parenti (gente di cui il giovane si fida ) >Stimolare gli scambi con gli altri giovani creatori >Favorire l’auto-formazione o una certa formazione per un migliore utilizzo degli strumenti del computer del software e «i motori di ricerca». Per quanto riguarda il progetto e la verifica fattibilità di la creazione di impresa , egli dovrebbe: >Elaborare le informazioni sul campo di attività, il mercato, le occasioni, l’innovazione e i protagonisti: statistiche, documentazione di affari e tecnica sul campo, partecipazione a fiere e showrooms, riunioni con gli esperti >Nel caso di un progetto innovativo, verificare l’adeguabilità con gli aspetti legali e la possibilità di aiuti specifici >Realizzare studi di mercato, e se possibile, fare un prototipo, attraverso un’indagine sul campo: realizzare un questionario e chiedere alle persone che potenzialmente possono essere interessate. >Usare Internet per una prima analisi della concorrenza ed analizzare cosa i concorrenti propongono e a che prezzo RETE DI CRE’ACTOR I METODOLOGIA I 103 >Fare il lavoro intrapreso convalidato dai professionisti e incontrare regolarmente il suo «tutor», cioè un imprenditore per i consigli, le opinioni ed il supporto >Prendere contatti e preparare interviste (video workshops,..) zione può generare i rapporti e distinguere se stesso dagli altri attori del mercato >Valutare la sua dinamica «di business» e migliorare la sua strategia >Favorire la connessione e le relazioni con attori competenti della rete L’accompagnamento dalla A to Z da parte di un referente sociale e un formatore di creazione di impresa sarà vitale per un regolare aggiornamento e più in particolare : >Guidare il Cre’actor per elaborare progressivamente il progetto. >Per fargli capire se necessario, come l’innova- Gli attori Tutti gli attori mensionati sono di paesi diversi (vedi tabella seguente), il punto principale e la specificità del target sta in un accompagnamento coordinato e complementare mirato dalla maggior parte delle organizzazioni di questa rete. n RETE DI CRE’ACTOR I METODOLOGIA I 104 SINTESI DEL FILE N.4 IL CRE’ACTOR: REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Finalità: Ottenere una validazione del suo progetto a livello economico e finanziario e finalizzarla per avviare l’attività operativa appena possibile. Principale obiettivo di questa fase: Permettere ai partecipanti di analizzare la fattibilità del loro progetto per quanto riguarda l’aspetto tecnico, legale, commerciale, ed economico… scegliere la loro istituzione, lo statuto della ditta, cercare il finanziamento e la procedura di registrazione con il lancio della campagna di comunicazione. Condizioni specifiche : Raffinare il progetto di creazione d’impresa (fase 3 e precedente). Specificità per il pubblico di “giovani con bassa qualifica” : Durante quest’ultima fase prima della creazione d’impresa, il giovane Cre’actor incontrerà i suoi futuri partner e i consulenti bancari. Deve essere riconosciuto come partner credibile e così, deve preparare con attenzione il suo business plan. Per la stesura, dovrebbe aver scelto il suo statuto, la sua organizzazione, gli investimenti,.... e questo spesso non è così chiaro alla loro età. Il business plan può apparire un esercizio particolarmente difficile. L’imprenditore può assisterlo con tutta la rete di accompagnamento, gli presteranno grande attenzione e spesso saranno invitati a facilitare tutti i compiti, consigliare e sostenere il suo morale! Obiettivi principali: Durante questa fase, il giovane “apprendista creatore” dovrebbe essere in grado precisamente di: >Analizzare e cercare le differenti risorse necessarie per la sua attività >Considerare tutti gli aspetti legali (tecnici, di sicurezza, sociali,di lavoro, ...) >Analizzare la posizione migliore per per la sua impresa, verificare i servizi a sua disposizione e scegliente l’impianto >Determinare lo statuto >Sviluppare un business plan >Trovare i mezzi di finanziamento e gli aiuti sufficienti >Valutare la fattibilità del progetto e prendere le decisioni (o cambiare strategia se necessario) >Rifinire le funzioni preparatorie per il lancio della ditta: comunicazione, acquisto, ….. Attività proposte: 1. per concretizzare il suo progetto e l’organizzazione della creazione di impresa, dovrebbe: >Analizzare le risorse umane in termini di staff, formazione, servizi, subcontratti,... •Autorizzazioni tecniche, premessi, attrezzature, e materiali informatici ; •risorse finanziari e o i primi investimenti e le spese correnti >Simulare i differenti scenari per l’organizzazione >Sviluppare i suoi rapporti con i professionisti dello stesso campo di attività, per generare e sviluppare una rete >Scelgiere i suoi principali fornitori >Informarsi per le necessarie autorizzazioni >Validare la scelta per la locazione, secondo la propria possibilità finanziaria >Studiare i vari statuti e fare la scelta giusta (sociale, legale, fiscale) 2. Per trovare le risorse necessarie per il lancio dell’impresa, dovrebbe: > Realizzare l’analisi economica e finanziaria della sua attività che integri le funzioni della pianificazione strategica: •determinare le spese variabili e fisse (per avere un’idea precisa dell’attività d’impresa), la previsione di attività, i redditi, il punto d’equilibrio, il capitale circolante... •raffini i suoi prezzi secondo le proprie possibilità e i prezzi dei concorrenti... •cercare possibili risorse (prestiti, aiuti, fondi monetari di garanzia...) >Redigere il business plan 3. Per difendere il suo progetto ed essere riconosciuto come credibile creatore da parte dei differenti partners (considerevolmente un ragioniere o un consulte bancario), dovrebbe: >Circondarsi di esperti, con opinioni professionali, consigli per realizzare e convalidare il marketing, il business, le finanze, le tecniche e le strategie umane nella creazione di impresa in questa fase. >Identificare i partner più importanti per quanto riguarda il progetto >Preparare delle interviste >Argomentare e convincere ! 4. e in parallelo, per assicurare la promozione dell’impresa e della sua attività, dovrebbe: >Decidere un nome per l’impresa, e preventivamente verificare la possibile omonimia >Registrarlo e proteggerlo e se il caso scegliere un marchio >Scelgiere il codice di attività che rappresenta maggiormente l’attività >Prevedere la pubblicità e le prime azioni di comunicazione (schede, opuscoli professionali...) 5. Decidere formalmente il lancio dell’attività basata sulle informazioni raccolte, sui fondi ottenuti, sulla consulenza, sul contratto e sull’impegno da alcuni partners e sull’ambiente del progetto. RETE DI CRE’ACTOR I METODOLOGIA I 105 E allora provvedere a tutte le formalità amministrative e ad altre registrazioni obbligatorie che sono necessarie per l’inizio ufficiale dell’attività! Metodi raccomandati Accanto all’ intero processo, proporre la formazione adattata ai bisogni: >Organizzare moduli di formazione e workshops mirati sugli aspetti legali, sul management, il business plan >Completare le sue competenze tecniche attraverso le organizzazioni specializzate nel campo >Mettere a loro disposizione alcuni modelli (business plan), qualche software di simulazione, moduli o documenti tipici (statuti),... >Condividere la sua conoscenza e scambi con gli atri Cre’actors Per quanto riguarda il progetto e l’impresa verificare la relativa fattibilità, il giovane Cre’actor dovrebbe: >Incontrare gli imprenditori, ottenere regolarmente la consulenza attraverso il suo tutor / imprenditore >Favorire l’accesso alle informazioni utili: siti Web, banche dati, studi... visitare fiere e showrooms professionali... completano l’esperienza tecnica (disposizioni, formazione, occupazione...) >Scriversi ad un’organizzazione professionale di datori di lavoro, ad un club di imprenditori, dei creatori >Sviluppare la sua prospettiva di business >Coordinare meetings e scambi con gli esperti o i futuri partners: avvocati, cosulenti bancari, contabili,… >Preparare la presentazione del business plan con alcuni partner, specialmente quelli finanziari >Collaborare, integrarsi in una rete e sviluppare una rete professionale RETE DI CRE’ACTOR La consulenza degli esperti di creazione di impresa sarà un momento vitale per un aggiornamento sistematico in questa fase di realizzazione prima della creazione d’impresa. Molti dei giovani Cre’actors necessitano di un constante supporto a livello economico, legale, organizzativo, tecnologico come quello degli aspetti informativi. Per fare così, è necessario stabilire costantemente la collaborazione con tutte le organizzazioni che forniscono supporto ai giovani che partono con la propria azienda, in modo da: >Aiutare i Cre’actor ad essere organizzati, combinare la formazione necessaria che viene richiesta per lo sviluppo dell’attività, risolvere ogni tipo di problema, passo a passo. >Spiegare la variazione del conto economico durante la creazione dell’impresa ed aiutarlo ad essere cosciente degli effetti finanziari >Dimostrargli che il mercato internazionale è un mito quando si comincia, aiutarlo a inquadrare la sua previsione e guidarlo a concentrarsi sui clienti a chi può vendere velocemente con una prospettiva su altri clienti a lungo termine >Misurare le dinamiche del business, identificare i punti di debolezza e far crescere il livello di “successo”. >Formarlo per le interviste professionali e le discussioni del progetto, per il business plan ed assicurare «debriefing» dopo alcune interviste reali... >Verificare la fattibilità del progetto in accordo con i parenti che lo potranno incoraggiare quando lancerà l’attività (o al contrario saper cosa fare per fermarlo o rallentarlo se necessario) Gli attori Tutti gli attori mensionati sono di paesi diversi (vedi tabella seguente) , il punto principale e la specificità dell’obiettivo comune sta in un accompagnamento coordinato e mirato dalla maggior parte delle organizzazioni di questa rete. I METODOLOGIA I 106 UN ACCOMPAGNAMENTO DOPO LA CREAZIONE D’IMPRESA SECONDO I PROBLEMI INCONTRATI DAI NUOVI CRE’ACTOR: LA CONSULENZA DALLE RETI ED IL RINFORZO DELLE LORO COMPETENZE Per i partner di Leonardo da Vinci, l’accompagnamento dopo la creazione di impresa rappresenta una logica continuazione nel processo globale anche se dopo la creazione l’accompagnamento può essere “diluito” o inesistente fornendo al Cre’actor il tempo che gli occorre prima della creazione di impresa prevedendo in anticipo tutte le situazioni che dovrebbe affrontare. Più il Cre’actor avrà pensato allo sviluppo d’impresa e avrà pianificato alla sua strategia, meno dovrà essere accompagnato in seguito. Come precedentemente presentato, l’accompagnamento prima della creazione d’impresa si compone di molte fasi che sono più o meno comuni ad ogni potenziale creatore qualunque sia la natura o il tipo di impresa da creare. Ma circa l’accompagnamento dopo la creazione di impresa è resa personale secondo le situazioni che ha vissuto il nuovo giovane imprenditore e secondo le esigenze dell’accompagnamento dai vari giovani imprenditori, secondo il loro profilo e le loro competenze. Questo “percorso dopo la creazione” è stato l’argomento del meeting in Italia con tutti i partners europei insieme ai giovani Cre’actors che hanno testimoniato le loro esperienze. Complessivamente, hanno validato il metodo che userebbero per identificare e raccogliere tutti i consigli necessari espressi dai giovani imprenditori in modo da aiutarli a sviluppare le loro ditte con fiducia ed a evitare di confortare le statistiche che sollecitano «la percentuale di resa» prima dei 3 o 5 anni di attività. L’accompagnamento dopo la creazione d’impresa ha i seguenti obiettivi: >Rassicurare il nuovo giovane imprenditore in modo che non ritenga di essere isolato e incoraggiare i giovani a transformarsi in cittadini in modo che trattengano i messaggi, diventando loro stessi mentori e «protettori», consci del ruolo che hanno avuto nell’intera società (che partecipa alle azioni fra la sfera educativa e imprenditoriale per esempio) >Aiutarlo a prendere le sue decisioni incoraggiandolo progressivamente a fare scelte in modo autonomo >Acquisire le competenze durante la sua esperienza professionale, promuovendo coscienza ed importanza dell’apprendimento per tutta la vita >Supportare il nuovo imprenditore nella construzione della sua personale rete di professionalità alimentando il suo sviluppo Così, identificando le fasi, i partners disegnano ed elencano un certo numero di difficoltà che i giovani potrebbero incontrare ed hanno raccolto queste difficoltà sotto i principali topic (commerciale, tecnico, risorse umane, amministrazione, finanza, managment). Questa identificazione è stata realizzata durante i workshops che sono stati organizzati in ciascuno dei pæsi partner, come segue: WORKSHOP 5 SECONDO LE DIFFICOLTÀ INCONTRATE DAI GIOVANI IMPRENDITORI >Chi sono i membri delle reti da mobilitare? >Quale accompagnamento SPECIFICO può prevedere per questo target SPECIFICO >Quali sono i mezzi tecnici a loro disposizione? >Qual’è il consiglio che si deve dare a questi giovani? Tutti i partners di Leonardo da Vinci hanno implementato questo workshop invitando i membri delle reti ed i giovani che hanno beneficiato dall’accompagnamento e che potrebbero dare testimonianza sulle loro esperienze. Il risultato da questo lavoro di collaborazione è la creazione di 6 file di sintesi tematici che si compongono di tutti i suggeriemnti che si possono esprimere ai giovani dai 7 tipi di strutture secondo le difficoltà. Lo scopo è rinforzare le competenze del nuovo giovane imprenditore: >Nel campo delle risorse umane >Nelle risorse finanziarie >In termini di management >Riguardo alle difficoltà amministrative >A fronte delle difficoltà di business e finanziarie >Per i problemi collegati agli aspetti tecnici Tutte queste strutture seguono la stessa presentazione: >In primo luogo raffinano le finalità della consulenza per aiutare i giovani a controllare la loro impresa e ad affrontare le difficoltà incontrate >Poi, precisano gli obiettivi generali in via sintetica >Presentano il contesto per quanto riguarda le difficoltà incontrate dal nuovo giovane imprenditore >Ricapitolano tutti i consigli che sono stati dati e mensionati durante i workshop metodologici grazie alle testimonianze e alle esperienze dei giovani Cre’actors >Per concludere, i partners ed i membri delle reti suggeriscono alcuni metodi e strumenti specifici al fine di sollecitare gli attori che possono intervenire nel campo relativo alle loro competenze. n RETE DI CRE’ACTOR I METODOLOGIA I 107 SINTESI DEL FILE N.5 IL NUOVO IMPRENDITORE : GESTIRE LA SUA IMPRESA E LE RISORSE UMANE Finalità: Permettere al nuovo giovane imprenditore di capire meglio il suo ambiente ed ottimizzare i suoi rapporti personali e professionali e il suo «comportamento». Obiettivo principale: Aiutare i nuovi giovani imprenditori ad acquisire le competenze collegate alle risorse umane in un campo in cui si inizia da soli, e analizzare i rapporti con altri sia facenti parte della sfera esterna ( personale e professionale) che interna (collaboratori, colleghe, impiegati...). Le difficoltà incontrate: Essere un giovane neoimprenditore può generare problemi verso i partners per i vari compiti da intraprende. Affermare il suo nuovo ruolo di imprenditore significa analizzare gli ostacoli che si incontrano nelle relazioni con gli altri facendo autocritica o modificando il proprio comportamento durante queste relazioni e le ragioni dei fallimenti. Effettivamente, il neoimprenditore dovrebbe costantemente domandarsi se è «un imprenditore», sulle ragioni per le quali lo è diventato, sulle sue aspettative ed obiettivi. Il nuovo imprenditore dovrebbe interrogare se stesso sulla sua personalità, motivazione, abilità e potenzialità insieme alle sue competenze (riguardo alle funzioni tecniche, di business e di amministrazione) ed esperienze, la sua conoscenza del campo di attività e/o il lavoro, i suoi ostacoli personali (quali i mezzi finanziari, le spese della famiglia, l’ambiente di vita, le scadenze...). La prima motivazione è solitamente quella di non fare un resoconto a chiunque e diventare il proprio datore di lavoro. Essere un imprenditore significa essere capace di gestire le risorse umane, cioè tutti i rapporti e i bisogni dell’impresa, che interessi i soci e chi dovrà effettuare una relazione a lungo termine; ciò che interessa i suoi impiegati che dovrà responsabilizzare secondo le loro competenze e generare la loro lealtà; ed inoltre significa gestire se stesso essendo attivo e protagonista. Potremmo aggiungere un commento dai partners polacchi della rete che l’imprenditore non può sperare in uno sviluppo e un successo fruttuoso senza buone relazioni e comunicazione interpersonale. Consiglio per l’auto-gestione del nuovo imprenditore: >Lavorare sulla sua immagine e argomentazioni per imporrsi con le proprie competenze >Trarre beneficio dall’esperienza e dai consigli degli imprenditori e rendersi conto che è un aspetto non dell’età ma un aspetto della maturità e che deve imparare a testimoniarlo >Chiedere consigli ai sindacati che sono specializzati nella promozione e nell’amministrazione delle risorse umane, dalle strutture di accompagnamento per la creazione di impresa e dei centri di formazione >Non dimenticare che per il nuovo imprenditore è vitale rimanere competitivo, per essere preparato per la sua attuale e futura professione e poichè non conosce tutti i lavori collegati ai ruoli che ha un datore di lavoro (ragioniere, manager, direttore delle risorse umane, operatore amministrativo...), è inoltre importante dare tempo per ottenere la formazione dei suoi collaboratori >Prendere tempo per conoscere tutte le misure e gli aiuti esistenti e considerevolmente il finanziamento possibile delle attività di formazione >Prendere tempo per formare e progettare. >Identificare i sui nuovi fabbisogni, degli impiegati e dei clienti per determinare in quale campo il Cre’actor ha bisogno di continuare la formazione RETE DI CRE’ACTOR I METODOLOGIA I 108 >Tenere presente che essere un imprenditore significa interrogarsi costantemente e che per tutta la vita è importante mantenere il suo livello di competizione. Metodi e strumenti raccomandati : >Programmi di formazione nel campo della comunicazione, dell’amministrazione sociale, sulla negoziazione, sulla comunicazione sociale >Corsi pratici di formazione on line >Rete di scambi di esperienze >Portfolio di competenze >Rapporti con i propri parenti e familiari >Prove per conoscere meglio la propria personalità (vista da se stessi o da un’altra persona), o pro- ve per sapere se si è imprenditori o persino una prova per conoscere “com’è il vostro know-how nell’amministrazione?» (www.kmu.admin.ch) >Programmi generali e specifici a seconda delle necessità per la realizzazione di un’impresa >La creazione di un sistema composto di tests per la nuova impresa che potrebbero consistere nell’analisi della forza dell’imprenditore e essere guidati con il supporto degli studenti universitari (in economia, organizzazione e management) o volontari >La ripartizione delle concessioni per contribuire al successo dei giovani imprenditori Gli attori: RETE DI CRE’ACTOR I METODOLOGIA I 109 Consigli per gestire i partners di Cre’actor : Essere circondato «da buoni» partners significa avere una probabilità aggiuntiva di riuscire nell’impresa, permette di arricchire professionalmente le idee del giovane Cre’actor e stimolare la sua creatività mentre lo fa sentire meno solo in tutti i compiti che deve intraprendere. Per organizzare e controllare una rete di partners venire a contatto con persone esperte nel campo di attività e sviluppare le competenze per moltiplicare le occasioni di scambi e riunioni (rete) è necessario: >Cercare e controllare i partners per il Cre’actor, non esitare ad integrare una o più reti di consulenti per la creazione di impresa >Mantenere un rapporto privilegiato con un imprenditore che sarà il mentore ed insegnante privato che come un protettore lo raccomanderà nelle sue scelte e aprirà la sua rete di professionisti e partners RETE DI CRE’ACTOR >Assicurarsi che l’impresa è vista come finanziariamente solida (trasparenza e qualità dell’amministrazione), che trasmetta agli altri partners e professionisti sicurezza >Aappoggiarsi alle strutture che sono sostenute dai servizi pubblici quali gli incubatori; le organizzazioni di accompagnamento per consolidare i settore professionale poichè sono una chiave d’accesso alle reti di professionisti >Mantenere regolarmente questa rete, non essendo timido e essendo aperto ai consigli in un modo proattivo Strumenti e metodi raccomandati: >Fiere professionali e show-rooms >Testimonianze di imprenditori e reti varie (ex : KSU in Poland) >Banche dati e siti web specializzati per SMEs (es : www.pme.admin.ch in Svizzera) Gli attori I METODOLOGIA I 110 Consiglio per gestire i collaboratori e gli impiegati del Cre’actor : Prima di pensare all’assunzione o al reclutamento, la prima domanda del “creatore” di impresa dovrebbe focalizzarsi sul fatto di fondare una ditta individuale oppure no. A volte crede che la durata della sua ditta sia in pericolo se non prende tutte le decisioni Tale atteggiamento può portare una mancanza di riservatezza dagli impiegati o persino dai collaboratori e soci. Il Cre’actor dovrebbe sapere delegare le responsabilità e queste tecniche non possono essere improvvisate In più, poichè non è facile da assumere un primo impiegato (o i succcessivi) secondo i propri bisogni, è vitale che il nuovo giovane imprenditore dovrebbe essere sostenuto dai professionisti più competenti che lo aiutino a controllare questo aspeto delle risorse umane, e lo aiuteranno a: >Determinare i propri punti di forza e debolezza nell’assumere una persona con le competenze complementari >Analizzare i bisogni e stabilire un programma e griglie di reclutamento per i lavori previsti >Ascoltare i suoi impiegati e i loro percorso di formazione in modo da acquisire le loro competenze con domande mirate >Prendere i contratti elaborati da un esperto legale per provvedere ai potenziali problemi relazionali >Essere circondato da professionisti reattivi Metodi e strumenti raccomandati: >Un ricco bagaglio di competenze >Interviste a professionisti circa l’assunzione >Siti web per consulenza e formazione, sulle possibilità per metterli in contatto con i CV dei candidati via internet >Programmi di formazione sulla motivazione, stipendi... >Alcune partnerships con studenti universitari (in economia, organizzazione, management,…), o volontari Gli attori : RETE DI CRE’ACTOR I METODOLOGIA I 111 SINTESI DEL FILE N.6 IL NUOVO IMPRENDITORE : GESTIRE LA SUA IMPRESA E GLI ASPETTI FINANZIARI Finalità: Permettere ai giovani imprenditori di avere un’amministrazione finanziaria sicura della loro ditta dando loro alcune indicazioni per aiutarli a prevenire tutte le potenziali difficoltà. Obiettivi principali : Aiutare i giovani imprenditori a capire meglio l’amministrazione finanziaria ed i quadri finanziari della sua impresa per acquistare padronanza con il suo sviluppo e poter prendere decisioni senza delegare le mansioni a partners esterni. Le difficoltà incontrate: Durante la creazione d’impresa, il Cre’actor ha dovuto analizzare ogni funzione della ditta e «tradurla» in termini di costi, quindi determinare la quantità dei redditi previsti che sarebbero sufficienti per affrontare tutte le spese e per verificare il profitto del suo progetto. In più, il programma finanziario che ha sviluppato gli ha permesso di evidenziare, mese dopo mese, l’equilibrio fra i redditi e le spese. Quando il giovane Cre’actor non è un esperto degli aspetti finanziari, tutte le tecniche ed il vocabolario che sono usati possono diventare facilmente incomprensibili (beni, capitale liquido, movimento di cassa, profitto...) ma deve capirle per prevedere tutte le difficoltà che potrebbe incontrare. Questa è la ragione per cui deve essere circondato e sostenuto da persone competenti dall’inizio fino al lancio della sua attività. L’amministrazione di una ditta non è lineare ed esiste spesso uno divario fra cosa è stato progettato e che cosa realmente accade anche se tutto è stato precedentemente pianificato attentamente. Questo file di sintesi non mira ad elencare tutte le difficoltà finanziarie che un giovane creatore potrebbe affrontare ma ad accennare quelli che sono i più comuni (particolarmente all’inizio quando avviano l’attività) e consigliare al Cre’actor un percorso dinamico per trovare le soluzioni a queste problematiche. Consigli per cercare ulteriori finanziamenti e/o capitale >Conoscere i vari tipi di finanziamento (i propri fondi monetari e risparmio, aiuti e sovvenzioni, prestiti...) e delle fonti di finanziamento (Stato, Autorità pubbliche locali, business angel, banca, fondi europei...) >Non credere che debba chiedere un prestito in una banca e ottenere il finanziamento ma imparare come convincere del proprio progetto per sopperire alla mancanza di credibilità dei giovani da parte delle istituzioni finanziarie RETE DI CRE’ACTOR >Trovare la soluzione di finanziamento più adatta e adattarla secondo il progetto e la situazione personale (propri fondi, fondi monetari esteri, «finanziamento alternativo», aiuti pubblici dello Stato,...) >Essere sostenuto dalle strutture esistenti in grado di aiutarli, come le Camere di commercio, le organizzazioni di accompagnamento per la creazione di impresa che a volte può seguire il nuovo imprenditore durante i primi 2 o 3 anni di attività >Mobilitare gli aiuti esistenti che presentano un grande vantaggio (microcredito, prestiti specifici per la creazione di impresa in Francia, fondi europei in Polonia...) Metodi e strumenti raccomandati : >I siti specializzati come il SECO in Svizzera www. pme.admin.ch o il APCE www.apce.com in Francia (Agenzia nazionale per la creazione di impresa) Consigli per la tenuta della contabilità o per affidarla >scegliere il tipo di contabilità da tenere secondo la ditta ed il relativo statuto, così come il sistema fiscale da adottare nel rapporto con lo sviluppo e nell’attività della ditta (micro-impresa considerevolmente in Francia con una contabilità semplificata) >Seguire una formazione semplice di contabilità e finanze per capire progressivamente e seguire continuamente la buona salute dell’impresa e decidere in collaborazione con un ragioniere esterno. >Imparare «una nuova lingua» cioè la contabilità ed acquisire padronanza degli indicatori per l’attività della ditta (controllo del movimento di cassa, debiti, controllo delle azione, profitto...) Metodi e strumenti raccomandati : >Modelli e strutture di contabiltà per le PMI >Software di contabilità e formazione per l’uso >Modelli e strutture per programmare le liquidità. Consigli per gestire il movimento di cassa >Occuparsi di un movimento di cassa stretto, in primo luogo pensare di chiedere e contattare i clienti e/o i professionisti finanziari >Programmare e creare i propri indicatori e tabelle >Continuare un aggiornamento e un controllo regolare per analizzare ed anticipare in caso di difficoltà >Scambio con altri imprenditori per il trasferimento di esperienze e relazioni con altri professionisti competenti >Imparare le conoscenze di base in finanze Metodi e strumenti raccomandati: >Programmi di formazione nel campo di «Amministrazione e Finanze» I METODOLOGIA I 112 >Specifici siti web che diano le informazioni necessarie >Consulenza personalizzata da contabili e esperti >Partecipare ad esperienze all’interno delle reti di imprenditori >Punti d’informazione nelle banche polacche >Servizi pubblici per ottenere prestiti Consigli per capire la legge (tasse, regole fiscali, aiuti finanziari...) >Secondo i bisogni, scegliere fra i molti aiuti e iniziative esistenti, quella che corrisponderà al bisogno del Cre’actor >Perseverare e incontrare i professionisti durante il percorso di creazione d’impresa e durante lo sviluppo dell’impresa >Essere formati sugli aspetti legali >Chiedere aiuto ad un esperto o un legale e/o un ragioniere >imparare come usare le fonti di informazioni a disposizione Metodi e strumenti raccomandati: >Programmi di formazione in «sicurezza sul posto di lavoro», « ABC dell’attività imprenditoriale» (Polonia) o di qualsiasi altro tipo di azioni di formazione in relazione con il Business >Le informazioni che vengono fornite dai sindacati e dai professionisti del settore >I siti Web specializzati e gli strumenti tecnologici moderni (hotline...) >Punti di informazioni nelle banche polacche Consigli per gestire i clienti che non pagano! >Verificare se l’imprenditore dubita della situazione di sicurezza finanziaria dei clienti e della loro solvibilità >Determinare i propri termini e condizioni di pagamento (sulla ricevuta, 30 giorni dopo la ricezione,...) >Pensare a proteggere l’impresa dalle situazioni di insolvenza >Pensare di incontrare i clienti relativamente alle fatture che non sono state ancora pagate rispettando una procedura (verbalmente, poi con una lettera, poi un primo avviso, un secondo avviso e poi con una procedura legale) >Negoziare con «una persona insolvente», incontrare il cliente e chiedergli le sue ragioni per il mancato pagamento >Pensare allo sviluppo del «cliente» e prevedere l’amministrazione dei flussi finanziari >Chiedere ad altri imprenditori come controllano queste situazioni >Chiedere l’aiuto di avvocati o contabili Metodi e strumenti raccomandati : >Registri nazionali di insolventi a sistema nazionale >Banche nazionali Consigli per gestire gli alti costi per le risorse umane >Richiedere i servizi pubblici per assegnare gli sgravi per gli impiegati o gli apprendisti assunti, o ottenere posti di lavoro >Progettare le esigenze degli impiegati secondo l’attività >Imparare ad usare tutte le fonti di informazioni a disposizione Metodi e strumenti raccomandati : >Informazioni fornite dal Dipartimento regionale di impiego Gli attori: RETE DI CRE’ACTOR I METODOLOGIA I 113 SINTESI DEL FILE N.7 IL NUOVO IMPRENDITORE: GESTIRE LA SUA IMPRESA E IL MANAGMENT PERSONALE Finalità : Permettere al nuovo giovane imprenditore che gestisca meglio il suo lavoro, il tempo, l’attività e lo sforzo. Obiettivo principale : Aiutare i giovani imprenditori a riconoscere meglio i parametri tecnici che sono il tempo, lo stress, il lavoro per il benessere dell’impresa, il proprio benessere come quello del suo ambiente personale e professionale. Le difficoltà incontrate: Durante la creazione di imresa, il Cre’actor a volte vive con l’illusione di un successo immediato e si dimentica dei giorni interminabili e le notti corte che fanno parte dell’esperienza in ogni nuova ditta. Dedicare il tempo allo sviluppo del suo progetto d’impresa suppone fare «i sacrifici» di cui questi giovani non sono tutti informati e coscienti. È importante per loro inoltre cominciare a sviluppare la vita personale per trovare l’equilibrio con i propri progetti. In più, le lacune fra le previsioni e la realtà possono essere fonti di tensione per il nuovo giovane imprenditore, per esempio, quando è in una situazione che non ha progettato ed in cui non si sente competente. Tuttavia, questa situazione non è particolare o specifica dei giovani imprenditori con bassa qualifica, altrettanti manager d’impresa ormai navigati affrontano situazioni stressanti, o non controllano il parametro «del tempo», o lo sviluppo della loro attività, e ciò può essere pericoloso per l’equilibrio della ditta e del proprio equilibrio personale. Il nostro scopo è monitorare le funzioni psicologiche di questi problemi che sono forniti da alcuni strutture ed esperti e che sono aperti a ogni tipo di imprenditore. Il nostro ruolo sarà quello di esprimere un parere tecnico per evitare di entrare in un circolo vizioso in cui il giovane imprenditore non è più «manager» del suo progetto. Consigli per gestire l’attività >Rendere conscio l’imprenditore nel prendere le decisioni e seguire i consigli. Deve assumersi la responsabilità delle sue scelte e anticipare i suoi obiettivi. >Essere circondato da organizzazioni di formazione che possono per aiutarelo con brevi azioni di formazione per controllare meglio l’attività ed organizzare le strategie >Fissare i propri limiti, e andare per gradi (per esempio prevedendo una riunione mensile con un consulente di accompagnamento per la creazione d’impresa) >Per programmare le mansioni (rete di PERT), definire le priorità e determinare chiaramente gli obiettivi fattibili >Avere una visione della ditta a breve e a lungo termine >Seguire brevi azioni di formazione effettuate da professionisti sull’»autocontrollo» o «gestione del tempo» >Trarre beneficio dal supporto di alcuni studenti universitari (nell’economia, nell’organizzazione, nell’amministrazione...), o parenti e volontari Metodi e strumenti raccomandati: >Tabella e software per la gestione dei progetti >Azioni formative fornite dai sindacati e dai professionisti del settore >Riunioni regolari con gli attori nel campo della creazione di impresa >Reti di manager della creazione d’impresa RETE DI CRE’ACTOR I METODOLOGIA I 114 Consigli per gestire il lavoro e il tempo >Mettersi in contatto con imprenditori che possono aiutarli come persone referenti delle strutture d’accompagnamento per la creazione d’impresa che possono essere buoni consulenti >Fornirgli flessibilità di tempo per gestire eventi non preventivati >Avere un buon “orologio”, una agenda, un semplice computer (file di excel) o un software di gestione, o perfino un ampio calendario dove scrivere gli impegni >Creare i propri traguardi in termini di tempo >Imparare a scegliere tra attività fruttuose e quelle con scarso profitto per creare la cerchia di clienti. >Seguire brevi azioni di formazione per imparare a gestire se stessi e il proprio tempo >Usare un software in grado di gestire l’attività Metodi e strumenti raccomandati: >Semplici strumenti per gestire il tempo (calendario, orologio,...) >Software di gestione (specifici o no per campo d’attività) >Buone pratiche e consigli da parte dei professionisti del settore (Ex: Catering in Polonia) >Incontri e scambi con i professionisti della creazione d’impresa e i nuovi imprenditori Consigli per gestire lo stress >Prima di risolvere lo stress, è importante identificarne la sua origine, parlandone con «una persona attenta» in famiglia, un parente o professionista del settore. >Grazie a questo sforzo, le strutture potranno guidare verso professionisti che sapranno mettere fine al fattore di stress Metodi e strumenti consigliati: >Scambi con persone con cui si ha confidenza >Riunioni regolari con altri imprenditori per rompere lo stato di solitudine del giovane creatore Gli attori: RETE DI CRE’ACTOR I METODOLOGIA I 115 SINTESI DEL FILE N.8 IL NUOVO IMPRENDITORE : GESTIONE DEGLI ASPETTI AMMINISTRATIVI DELL’IMPRESA Finalità: Permettere al giovane imprenditore di gestire meglio le funzioni amministrative che non sono considerate così spesso come priorità nella gestione del lavoro. Obiettivi principali : Aiutare i giovani imprenditori a riconoscere meglio tutte i compiti amministrativi ed a rispettare i compiti obbligatori necessari per quanto riguarda la legge nazionale di ogni paese. Difficoltà incontrate: Spesso si è visto come i sistemi burocratici sono pesanti, ogni paese ha un determinato numero di regole amministrative, che rendono complesse le azioni per quanto riguarda i documenti e permessi così pure le relative procedure, anche se c’ è una semplificazione dei servizi pubblici nazionali! Durante la creazione d’impresa, in alcuni casi il Cre’actor a volte trae beneficio da sistemi tipo «lo Sportello Unico» per essere agevolato durante la creazione. L’imprenditore giovane a volte ha l’impressione che ha molte cose noiose da fare, che non sono prioritarie e non sa gestirle. Queste compiti obbligatori condizionano significativamente la gestione contabile e finanziaria e conducono all’errore che se dimenticate possono mettere velocemente l’impresa in pericolo particolarmente a causa dell’equilibrio debole delle piccole imprese. La mancanza di informazioni a volte è una fonte di errore per gli imprenditori. Quindi, il punto è accompagnare il Cre’actors, dando loro la consulenza per diventare più sicuri ed in modo che siano coscienti dell’importanza dell’amministrazione e dei compiti amministrative. Di conseguenza, ci limiteremo a mensionare il parere che è stato espresso dai partecipanti dei workshop sull’accompagnamento dopo la creazione d’impresa senza elencare le specificità che sono adeguate ad ogni sistema amministrativo nazionale. RETE DI CRE’ACTOR Consigli per gestire gli aspetti amministrativi >Avvicinarsi e controllare il ruolo amministrativo dell’imprenditore con la stessa cura e vigilanza del ruolo tecnico, commerciale o finanziario.... >viluppare queste competenze sia amministrative che polivalenti >Sbrogliare una burocrazia che è collegata con l’amministrazione e la durata dell’impresa, per cercare tutte le informazioni che sono collegate con il campo di attività e il lavoro >Identificare a livello locale tutti gli attori e strutture che possono aiutare a compilare i moduli ed a rispettare questi obblighi amministrativi >Bussare alle porte giuste per ottenere le informazioni corrette per compilare i moduli >Essere sostenuto dagli esperti come legali, ragionieri e dei servizi pubblici che hanno creato i moduli >Progettare e seguire le varie scadenze per la trasmissione dei vari documenti e moduli amministrativi >Imparare come interpretare e capire le regole e la legge >Seguire brevi azioni di formazione che sono fornite dai professionisti a proposito «della gestione amministrativa” Strumenti e metodi raccomandati : >Siti web e hotline specializzate sulla creazione e sullo sviluppo d’impresa (per esempio: il site Web di APCE in Francia, o il site Web delle informazioni chiamato «sportello unico sul sistema amministrativo» elaborato sul sistema amministrativo spagnolo, o su www.kmu.admin.ch in Svizzera) >Scambi con altri imprenditori >Le informazioni che sono date dai servizi pubblici al livello locale >Le azioni formative che sono fornite dai sindacati e dai professionisti del settore >Regolari riunioni con gli attori della creazione d’impresa per l’accompagnamento dopo la creazione Gli attori : I METODOLOGIA I 116 SINTESI DEL FILE N.9 IL NUOVO IMPRENDITORE: GESTIONE DELLA SUA ATTIVITÁ Finalità : Permettere al nuovo imprenditore di controllare meglio lo sviluppo del suo mercato trasferendo un determinato numero di tecniche e ricevendo consigli dagli esperti in modo da effettuare una vigilanza tecnologica basata sulla sua attività economica. In questo file, si deve suggerire ai giovani imprenditori il modo di fare e prestare l’attenzione allo sviluppo del loro mercato cioè effettuare «una vigilanza costante» su tutti i parametri collegati a questa tematica. Obiettivo principale : Aiutare i giovani imprenditori ad organizzare meglio la loro strategia di business considerando tutte le funzioni connesse all’amministrazione della sua impresa, cioè, il suo cliente, le sue azioni, il bacino di raccolta, il processo di vendita... >Controllare i mezzi di strategia di business per tenerne almeno uno e effettuare «una vigilanza» sui clienti. Questa strategia si evolve in modo che il primo consiglio sarebbe non dimenticarsi di ascoltare i clienti >Adattare la strategia di vendita secondo i mezzi tecnici e finanziari che sono a disposizione del Cre’actor >Guardare i concorrenti e le loro strategie >Stabilire una comunicazione per esempio con la creazione di un sito web sull’impresa , con l’organizzazione di un’attività di e-commerce... >Imparare come controllare lo sviluppo dell’impresa ed immetterla sul mercato essendo reattivo >Imparare come sviluppare la pubblicità della sua azienda senza rivelare tutto (con gli opuscoli, Web site, schede professionali...) >Lavorare alla cura del cliente, adattarla ai bisogni della ditta ed aggiornarla >Generare lealtà nel cliente conoscendolo meglio >Prevedere la creazione di un cosiddetto «servizio post vendita» e cercare la soddisfazione dei clienti >Effettuare un processo globale di soddisfazione di cliente >Guardare con attenzione la qualità dei servizi e dei prodotti, che contribuiscono ad interessare la fedeltà dei clienti >Mobilitare le competenze degli studenti universitari in economia, organizzazione, amministrazione e di volontari >Combattere a volte contro l’esistenza di un’economia parallela (l’economia sommersa) che non è una concorrenza giusta Le difficoltà affrontate: Il mercato è un processo vitale mentre realizzare un progetto di creazione d’impresa è un termine fondamentale per l’esistenza della ditta. Effettivamente, il prodotto o il servizio migliore è inutile per il cliente se non corrisponde ai bisogni del mercato, cioè una zona bene-identificata. Precedentemente abbiamo visto che lo studio del mercato è una fase obbligatoria per verificare la possibilità di business del progetto. Questo studio permette che il Cre’actor identifichi le tendenze principali e tutti gli attori dal suo mercato (clienti potenziali, fornitori, concorrenti...), raccogliere le informazioni sufficienti in modo da fissare un ipotetico giro d’affari, per fare scelte migliori di business (riguardo al prodotto, al prezzo, alla distribuzione, alla comunicazione..) per raggiungere questi obiettivi. Le difficoltà che i giovani imprenditori potrebbero incontrare nel campo del business mentre sviluppano le loro imprese sono inerenti al progetto ed al prodotto o collegato considerevolmente allo sviluppo del mercato (conocrrenti aggiuntivi...) o un ambiente economico che non è più favorevole. Consigli per gestire le strategie di business RETE DI CRE’ACTOR I METODOLOGIA I 117 Strumenti e metodi raccomandati : >Programmi di formazione nel settore >L’uso di moderne tecnologie per le informazioni e di comunicazione per esempio della creazione di un sito Web >Le carte e i documenti dei partners dove fare una certa pubblicità >La creazione di data base con informazioni sui clienti >Siti web regolarmente aggiornati >Fiere professionali e show-rooms per promuovere la ditta ed il creatore e per venire a contatto con altri professionisti, che possono diventare clienti potenziali >Scambi con gli altri imprenditori Consigli per gestire le merci >Creare facili strumenti per il controllo dell’ azione e guardarsi dalle merci in stallo >Guardare i vostri attuali clienti con empatia RETE DI CRE’ACTOR >Progettare e valutare le azioni (processo che può essere fatto durante le sessioni di formazione) >Guardare gli ordini della ditta ed adattarli secondo i prospetti di vendita. Occuparsi dell’invenduto degli ordini, cioè conciliare le vendite che sono progettate secondo il giro d’affari che dovrebbe essere prodotto. >Ottenere un ritorno e generare un collegamento fra le azioni e movimento di cassa >Mobilitare le competenze degli studenti universitari in economia, e organizzazione, amministrazione così come si ritira e si offre volontariamente Metodi e strumenti raccomandati : >Siti web >Programmi di formazione nel settore del commercio >L’uso delle moderne tecnologie per l’informazione e comunicazione >Scambi con altri imprenditori Gli attori : I METODOLOGIA I 118 SINTESI DEL FILE N.10 IL NUOVO IMPRENDITORE: ORGANIZZAZIONE DEGLI ASPETTI TECNICI DELL’IMPRESA Finalità : Permettere ai nuovi giovani imprenditori di controllare meglio le difficoltà che sono collegate al prodotto o al servizio che è proposto dalla ditta ed i vari sviluppi necessari. Obiettivo principale: Aiutare i giovani imprenditori ad affrontare le difficoltà tecniche collegate al prodotto o al servizio. Il Cre’actor dovrà rimanere vigilante sul suo ambiente, sugli sviluppi tecnologici, sui suoi concorrenti, sui bisogni dei clienti, sulla ricerca di innovazione, sulla qualità, sulla differenziazione dei suoi prodotti o servizi, sulla domanda della proprietà intellettuale, sulla protezione dell’ambiente e soprattutto tenendo presente di rispettare le aspettative finanziarie e di profitto. Le difficoltà incontrate : Come nel problema precedentemente, gli aspetti tecnici costituiscono un aspetto rilevante per tutti i nuovi imprenditori Anche se le attività principali riguardo ai prodotti o ai servizi sono state fatte prima della registrazioe della ditta, questo prodotto o servizio può avere difficoltà nel processo di vendita particolarmente per motivi tecnici. I motivi principali possono essere lo sviluppo di un mercato o un cambiamento nei bisogni dai clienti, nuove leggi o regole nazionali o europee, un’ aumento di concorrenza che forza il Cre’actor a cambiare la sua strategia tecnica. Rimanere vigile ed essere costantemente «in una vigilanza tecnologica» permettono alll’imprenditore giovane di rimanere competitivo ed effettuare lo sviluppo dell’impresa al livello previsto. Quindi, in questo file, il Cre’actors trarrà beneficio dai consigli per aiutarlo a capire i motivi tecnici che possono alterare le vendite provvisorie. Consigli per controllare le funzioni tecniche >Essere costantemente vigili sull’evoluzione del mercato >Anticipare la risposta più in fretta possibile >Innovarsi osservando i concorrenti, il mercato in modo da trovare un punto di differenziazione >Proteggere le idee ed i dati, attraverso la legislazione sulla proprietà intellettuale o strutture per i brevetti in modo da ottenere la protezione e i brevetti necesssari >Essere coerente con la ditta o l’attività riguardo alla differenziazione dei prodotti, raffinando nuovi obiettivi che riorganizzano la strategia >Rinnovare, il proprio risparmio personale e fare un collegamento con le funzioni finanziarie >Cercare le informazioni necessarie «sui motori di ricerca» e sui siti Web specializzati >Essere circondato dalle persone più competenti Strumenti e metodi raccomandati : >Programmi di formazione >Uso delle tecnologie moderne per informazione e comunicazione >Siti Web che vengono aggiornati regolarmente >Le fiere professionali e gli showroom >Scambi con altri imprenditori >Le buone pratiche dei progetti Europei Gli attori : RETE DI CRE’ACTOR I METODOLOGIA I 119 Conclusione: successi, punti deboli e prospettive I SUCCESSI: LE BUONE PRATICHE I maggiori punti di forza di questa metodologia che sono stati riconosciuti da tutti i partner sono: >Considerare il giovane nella sua globalità, prendendo in considerazione la sua età, maturità, personalità, percorso ed esperienze >Verifica della compatibilità (e della possibilità) fra il suo progetto di vita e la sua vita personale ed il progetto della creazione d’impresa >Alimentare il suo entusiasmo per la proposta o se necessario arrestarlo >Facilitare l’accesso alle informazioni del settore attraverso i percorsi classici di formazione o con informazioni tecniche, economiche, legali, cioè nella funzione concreta del lavoro; consigliandolo di sperimentare sul campo il lavoro previsto se non è già stato fatto >Metterlo velocemente in contatto con la rete; per fargli trovare l’assistenza d’orientamento sufficiente e per trovare «un protettore o un mentor» cioè un imprenditore che fornirà sia consigli professionale che supporto morale. >Seguirlo regolarmente e dargli assistenza per risolvere i problemi... prima e dopo la creazione d’impresa per la sostenibilità delle impresa perchè questi giovani hanno bisogno del supporto psicologico come di quello tecnico ed a volte persino supporto morale. >Incoraggiarlo valorizzando il percorso fino ad allora fatto e i progressi nell’acquisizione competenze >Favorire gli scambi fra Cre’actors che si stimolano reciprocamente uno con l’altro! >Grazie ad una rete che conosce sia uno che l’altro, si collabora, si è complementari e si migliorano costantemente le relative buone pratiche I PUNTI DEBOLI Durante la sperimentazione del processo verso i futuri giovani creatori, alcuni punti d’allarme sono comparsi nei differenti paesi come: >Le finanze sono mensionate spesso come fattore limitante, particolarmente per le attività che richiedono un capitale iniziale. In molti casi, gli aiuti ed i tassi di interesse ridotti dei prestiti sono vitali per avviare l’attività, ma non sono molto spesso a disposizione di Cre’actors. >I progetti Cre’actors rimangono deboli per quanto riguarda altre occasioni di lavoro, che sono considerate più stabili, più ragionevoli o persino semplicemente più vantaggiose in termini di rapido guadagno. >La qualità della rete dipende dai rapporti fra i relativi membri e le affinità. Ciò facilita tutti i collegamenti e contatti. Lo svantaggio risiede nel rischio di perdere questi rapporti e contatti se la gente cambia lavoro o inquadramento. >La necessità di accompagnare i Cre’actor prima e dopo la creazione l’impresa all’interno dello sviluppo della sua ditta poichè è una prassi ancora poco diffusa e ci sono molte difficoltà da affrontare >La coordinazione deve essere necessaria da parte di ciascuna delle reti attraverso ognuno dei membri, il profilo e la competenza che servirà ad un animatore della rete e che promuoverà i collegamenti, i contatti e l’interattività LE PROSPETTIVE Come conclusione, all’inizio dello sviluppo di una metodologia di rete per accompagnare i giovani nei loro progetti di creazione d’impresa, tutti i partners europei sottolineano che i primi ad aggiungere valore a questa iniziativa erano la creazione e l’organizzazione delle reti in ciascuno dei pæsi partner. Associandoli alle nostre riflessioni nel complesso il processo evidenzia la ricchezza di questa metodologia che ha permesso che tutta la struttura fosse cosciente del ruolo giocato e le complementarità delle loro competenze per aiutare a concretizzare i progetti dei giovani. >Le difficoltà per mobilitare concretamente gli attori della rete, da parte dei consulenti bancari, dovute alla loro mancanza di disponibilià RETE DI CRE’ACTOR I CONCLUSIONE I 120 Orgogliosi per la collaborazione e il lavoro complessivo in questa rete di creazione di imrpesa, i Partners di Leonardo da Vinci hanno contribuito a: >La sostenibilità di questa metodologia poichè è costruita sugli attori esistenti che garantiranno l’accompagnamento personalizzato dei giovani organizzandosi nelle reti secondo le loro competenze >Il trasferimento di queste buone pratiche in altri contesti e paesi grazie alla personalizzazione di questa metodologia. Effettivamente, piuttosto che generare una metodologia comune e rigida, i partners ed i membri hanno elaborato ed identificato alcune “indicazioni” in modo che altre strutture potessero crare la loro propria rete >La capitalizzazione delle esperienze e del «saper fare» in modo che altri adattino ad essi il metodo, lo arricchiscano in modo da diventare il più possibile idoneo per raggiungere l’obiettivo comune. LA RETE DEI PARTNERS DI CRE’ACTORS Per concludere, questo lavoro lungo non potrebbe essere così fruttuoso senza la mobilizzazione degli attori attraverso l’ Europa e si ringraziano specialmente: >I Partners di Leonardo da Vinci e di Cre’actor che hanno contribuito a questo successo ed hanno accompagnato i giovani Cre’actors e più precisamente: •Stéphanie Vidal e Pascal Métrailler (Genilem Valais SA - Svizzera) •Line Pillet e tutti I suoi colleghi (Swiss Occidental Leonardo - Svizzera) •Gérard Thibord e Dominique Vilain (CFDT Franche-Comté - Francia) •Maurice Gamond e Alain Coutherut (CFE-CGC Franche-Comté - Francia) •Marie-France Allaume (Force Ouvrière FrancheComté - Francia) •Gilles Geant (CFTC Franche-Comté - Francia) •Michel Bourquin e David Chartier (CGT FrancheComté - Francia) •Michel Gindre (CGPME - Francia) •Robert Fortun e Nicolas Fénix (Médiadvance Francia) •Ricardo Barco e Jorge Sanchez (Fundacion Lavora - Spagna) •Silvana Valentino e Roberto Lodato (Istituto Maschile San Giuseppe - Italia) •Stanislawa Gatz, Teresa Razny, Adam Kowalsky, Zbigniew Kowalczyk (Solidarnosc - Polonia) •Wanda Stankiewicz, Rafal Rolka e Lech Kunc (TNOIK - Polonia) •Corinne Dupré, Emmanuelle Ferniot, Michel Bourgeois e Valérie Brenot, come coordinatori del progetto (MEDEF Franche-Comté - Francia) >I giovani Cre’actors che ci hanno affidato i loro progetti, che testimono il percorso realizzato e alimentano la metodologia con le loro esperienze: •Carmela Albore (Nel Mondo dei Bimbi - Italiay) •Gema Herrero (TioVivo – Spagna) •Guiseppe Petrilli (By Falg – Italia) •Julien Roh (Trach – Svizzera) •Kasia Domanska (Ogrody Domanskisch - Polonia) •Laila Abdelkhader Ahmed (Viajes Nuevos Horizontes – Spagna) •Ludovic Chipret e Cyril Agnelot (Ludopaysage Francia) •Mélanie Morganella, Bukuri Redzepovic e Thomas Pralong (O’Soleil - Svizzera) •Piotr Falcynsky e Rafal Zuchlinski (Thematic Restaurant - Polonia) •Stéphanie Roussillon e Roméo Lombard (Menuiserie Lombard - Francia) >E le numerose strutture e membri della rete che hanno collaborato ospitando i workshop, accompagnanto i Cre’actors e contribuendo attivamente alla stesura di questa nuova metodologia. n RETE DI CRE’ACTOR I CONCLUSIONE I 121 PUBLIÉ PAR : ©MEDEF Franche-Comté - 191, rue de Belfort - BP 80 969 - 25022 Besançon Cedex www.medef-franche-comte.com pour le projet européen « CRÉ’ACTOR » www.creactor.org GRAPHISME : Staccato (Besançon) - Tél. : 03 81 88 12 24 - www.staccato.fr IMPRESSION EN FRANCE : Schraag (Valdoie-Belfort) Date d’édition : novembre 2007 This project has been funded with support from the European Commission. This publication reflects the views only of the author, and the Commission cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained therein. 1 2 Éducation et culture N e t w o r k s o f C r e ’A c t o r s n 2004 n PP 151137