23
anno undici numero ventitre
La promozione della
salute e la prevenzione
delle malattie
6 Le attività di prevenzione
delle malattie
16 Le attività di promozione
della salute
17 Le attività di informazione
e comunicazione
5
25 La qualificazione e la
gestione delle risorse
25 La formazione e lo sviluppo delle
risorse umane
28 La contrattazione
30 La ricerca finalizzata e la sanità
elettronica
32 L’autorizzazione e
l’accreditamento delle strutture
sanitarie
35 Gli interventi
per il miglioramento
del sistema dei servizi
sanitari
35 La rete dei servizi sanitari
43 Il miglioramento dei tempi
di attesa per le prestazioni
diagnostiche e specialistiche
44 L'assistenza odontoiatrica
47 L'assistenza sanitaria aggiuntiva
48 L'attività sul territorio
49 Le Residenze Sanitarie
Assistenziali
51 L'assistenza domiciliare integrata
e le cure palliative a domicilio
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
52 Gli strumenti per
l’attuazione delle
politiche per la salute
52 Il piano provinciale per la salute
dei cittadini
56 La revisione dell’assetto
istituzionale e organizzativo
del Servizio sanitario provinciale
57 Appendice
57 Le leggi, gli articoli di legge
e i regolamenti approvati
nella legislatura
59 Le deliberazioni di rilevante
interesse in materia di politiche
per la salute approvate
dalla Giunta provinciale
64 Gli organismi a caratte
permanente istituiti
nella legislatura
“Serrati gli uni contro gli altri dalla crescita del loro numero e dalla moltiplicazione dei collegamenti,
accomunati dal risveglio della speranza e dell’angoscia per il futuro, gli uomini di domani lavoreranno
per la formazione di una coscienza unica e di una conoscenza condivisa”.
Pierre Teilhard de Chardin
“Punto Omega”, nel pensiero di Teilhard de Chardin, filosofo e teologo vissuto tra il 1881 e il
1955, è il punto di convergenza naturale dell’umanità, laddove tendono tutte le coscienze, nella ricerca
dell’unità che sola può salvare l’Uomo e la Terra. “Punto Omega” è anche il titolo scelto per la rivista
quadrimestrale del Servizio sanitario del Trentino ideata nel 1995 da Giovanni Martini, poiché le sue
pagine vogliono rappresentare un punto di incontro per tutti coloro che sono interessati ai temi della
salute e della qualità della vita.
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
Editoriale
L'
idea di dedicare questo numero della
rivista quadrimestrale “Punto Omega” a una sintesi delle iniziative e
attività promosse nel corso di questa
legislatura in campo sanitario, muove
dalla volontà di portare a conoscenza
i punti fondamentali dell’azione di
governo. Azione di governo che ha
saputo tener conto del cambiamento
significativo e radicale che il concetto di salute ha subito nel corso di
questi ultimi decenni. Salute non più
intesa solo come assenza di malattia,
ma piuttosto come aspirazione a un
completo benessere psicofisico e
sociale della persona. Centralità del
cittadino e impegno a produrre salute
e non solo servizi e prestazioni, sono
obiettivi che hanno caratterizzato
quindi l’attività del sistema sanitario
provinciale in questi anni.
Obiettivi concretizzatisi lungo alcune
linee di intervento. In primo luogo
la riorganizzazione della rete ospedaliera provinciale: nuova modalità
organizzativa che rappresenta una
delle innovazioni più importanti
introdotte in questa legislatura; la
messa in rete degli ospedali provinciali, al fine di utilizzare al meglio le
risorse disponibili, di favorire l’equità
nell’accesso alle cure ospedaliere da
parte dei cittadini e unire in un’unica
e qualificata comunità i professionisti.
Tutto questo all’insegna del principio
“decentrare il possibile e accentrare
il necessario”.
In secondo luogo gli interventi attivati
per migliorare l’assistenza primaria
che viene ad assumere sempre più rilevanza per la popolazione in ragione
del suo invecchiamento e della cronicità delle malattie. In questa direzione
abbiamo ripensato il territorio dotandolo delle infrastrutture necessarie
affinché venga riequilibrato il rapporto con le altre aree dell’assistenza
evitandone l’ospedalizzazione.
Avvicinare il più possibile l’assistenza
sanitaria ai luoghi dove le persone
vivono e lavorano costituisce il primo
elemento di un processo continuo di
protezione sanitaria e della salute a
favore dei cittadini.
La presenza delle Case per la Salute
viene a rappresentare la risposta più
adeguata e appropriata per il nuovo,
complesso, esigente bisogno di salute e per garantire personalizzazione
dei percorsi e attenzione per la qualità
della vita in tutte le sue fasi.
Infine ci siamo impegnati in una forte
azione di sostegno delle attività di
promozione della salute e prevenzione, anche riferite all’inaccettabile
fenomeno degli infortuni sul lavoro.
L’adozione dell’approccio della promozione della salute ha significato
un mutamento di paradigma nell’affrontare i problemi della salute
e della malattia: più attenzione all’efficacia degli interventi in ambito
sanitario; consapevolezza del ruolo
del radicamento di stili di vita sani e
delle politiche pubbliche per la salute
dei cittadini. Aspetto rilevante delle
decisioni assunte nel corso della
legislatura è che queste non sono
mai state motivate da scelte legate
al contenimento dei costi. La bussola
che ha orientato l’azione di governo
sono stati i bisogni di salute dei
cittadini, con l’impegno di garantire
qualità e appropriatezza dei servizi e
delle prestazioni.
Colgo questa occasione per ringraziare i collaboratori dell’Assessorato
e del Sistema Sanitario Provinciale,
perché senza il loro entusiasmo e
la loro passione, anche civile, non
avremmo potuto realizzare gli interventi che qui presentiamo. Un grazie
di cuore
Assessore provinciale
alle Politiche per la salute
Remo Andreolli
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
La promozione della salute
e la prevenzione delle malattie
La promozione della salute e la prevenzione delle malattie
sono stati indicati come obiettivi prioritari dalle linee
programmatiche in materia di politiche per la salute
approvate dalla Giunta provinciale nel novembre del 2004
e sono stati confermati quali obiettivi strategici nell’ambito
del Programma di sviluppo provinciale per la XIII legislatura
approvato dalla Giunta provinciale nel maggio 2006.
Alcuni provvedimenti adottati dalla Provincia assumono particolare rilievo
per il loro carattere programmatico di largo respiro. Nello specifico:
• il Programma di promozione della salute "Vivere meglio, vivere di
più", che prospetta un ampio ventaglio di interventi per la promozione
della salute e la prevenzione delle malattie. A seguito della sua adozione sono state avviate iniziative di comunicazione e marketing sociale
con particolare riferimento alla promozione del movimento fisico, per
favorire l'adozione di stili di vita sani, di abitudini di mobilità e di
consumo sostenibili in città e per una sana alimentazione. Sono state
inoltre realizzate campagne pluriennali per la promozione della salute
e della sicurezza negli ambienti di lavoro e per contrastare il consumo
giovanile di alcol;
• il Piano provinciale di prevenzione attiva per il biennio 2007-2008 che
contempla la prevenzione delle patologie cardiovascolari, la realizzazione di screening per patologie tumorali, la prevenzione degli incidenti
stradali, domestici, sui luoghi di lavoro e la copertura vaccinale;
• il Sistema di sorveglianza P.A.S.S.I. in collaborazione con l’Azienda
provinciale per i servizi sanitari. Grazie a questo sistema di sorveglianza
dei comportamenti rischiosi per la salute è possibile ottenere informazioni utili per orientare le scelte e rendere più efficaci gli interventi
pubblici.
Dal punto di vista organizzativo, la semplificazione delle procedure
(con l’eliminazione ad esempio delle certificazioni obsolete) e la responsabilizzazione dei cittadini attraverso l’autocontrollo nello svolgimento
delle attività lavorative e produttive hanno consentito di liberare risorse
professionali impegnate negli adempimenti di natura amministrativa per
destinarle alla prevenzione attiva.
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
Le attività di prevenzione
delle malattie
Con MORBILLO,
PAROTITE e ROSOLIA
non si gioca.
Il Morbillo, la Parotite e la Rosolia
sono malattie virali spesso sottovalutate,
ma che possono portare gravi complicanze.
Oggi con un solo vaccino sicuro ed efficace
è possibile prevenirle tutte e tre.
LA VACCINAZIONE
SI PRENDE CURA
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Il vaccino è praticato gratuitamente.
Informati presso il Distretto sanitario
o il tuo pediatra.
Ministero della Salute
Provincia Autonoma di Trento
Assessorato alle Politiche per la salute
Azienda Provinciale
per i Servizi Sanitari
PIANO NAZIONALE DI ELIMINAZIONE DEL MORBILLO E DELLA ROSOLIA CONGENITA
Iniziativa di comunicazione a cura del Servizio Organizzazione e qualità delle attività sanitarie - Progetto Comunicazione per la salute
MALATTIE DI NATURA EPIDEMICA
Il contrasto delle malattie di natura epidemica è stato assicurato attraverso:
• il recepimento e l'adeguamento alle esigenze locali del Piano nazionale vaccini e l’adozione di correlate iniziative di informazione e di
educazione;
• l’adozione di un Piano provinciale per l’eliminazione del morbillo e
della rosolia congenita, sostenuto da una campagna informativa;
• l’adozione di un Piano provinciale per la vaccinazione contro il virus del papilloma umano, preceduta dalla formazione specifica degli
operatori e seguita da una campagna informativa;
• l'elaborazione di una proposta per agevolare il passaggio da una politica impositiva a un'adesione volontaria al piano delle vaccinazioni
raccomandate;
• l’adozione di un Piano per la gestione e il controllo sul territorio
dell’influenza aviaria e la realizzazione di una campagna informativa
sull’influenza aviaria e l’influenza stagionale;
• l’adozione di un Piano provinciale per la pronta risposta a un’eventuale pandemia influenzale;
• l’approvazione di indicazioni tecniche per la prevenzione della legionella nelle strutture turistiche, alberghiere e termali.
FATTORI DI RISCHIO AMBIENTALI
Attività che hanno riguardato la tutela dai fattori di rischio ambientali:
• Con riguardo alle acque:
• sono state emanate direttive per il controllo dell'idoneità delle acque
destinate al consumo umano;
• sono state monitorate le zone idonee alla balneazione;
• è stata definita una specifica normativa per la costruzione e la gestione delle piscine;
• Con riguardo al suolo:
• sono state emanate disposizioni per la mappatura della presenza di
amianto sul territorio provinciale;
• sono state emanate normative in materia di polizia mortuaria ed è
stata definita la disciplina per la cremazione;
• Con riguardo all’aria:
• è stata approvata una disposizione legislativa per la tutela della salute
dei non fumatori negli esercizi pubblici.
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APPROFONDIMENTO
L'attività di prevenzione comprende ogni tipo di misura, di comportamento e di intervento per
mantenere o migliorare la salute della popolazione e dei singoli individui, contribuendo anche ad
evitare la comparsa o l’aggravamento delle malattie.
Si considera prevenzione primaria l’insieme degli interventi condotti attraverso una precisa strategia politica e con idonei strumenti economici, sociali, culturali e tecnici anche di natura diversa
da quelli medici, capaci di annullare l’effetto di un fattore di rischio per la salute o di contrastarne
lo sviluppo. La prevenzione primaria ha dunque come obiettivo la riduzione dell’incidenza di una
malattia nella popolazione e il miglioramento della qualità della vita.
La prevenzione secondaria si propone invece di identificare uno stato di malattia nella fase più precoce possibile anche in assenza di sintomi, allo scopo di anticipare e rendere più efficace la cura.
Provincia Autonoma di Trento
Assessorato alle Politiche per la salute
Azienda Provinciale
per i Servizi Sanitari
Servizio Sanitario del Trentino
Sede del Convegno:
MART Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Sala conferenze, Corso Bettini, 43 - Rovereto (TN)
ABUSO DI SOSTANZE
Un primo intervento di carattere generale ha riguardato la direttiva data
all’Azienda sanitaria per la redazione di un rapporto periodico sul fenomeno delle dipendenze patologiche da sostanze e per l’istituzione del
Dipartimento per le dipendenze patologiche.
Altre azioni hanno riguardato:
• la realizzazione di numerose attività di ricerca e comunicazione sul tema
del consumo di alcolici. Va ricordato in particolare l’organizzazione, nel
mese di gennaio 2007, del "Convegno internazionale sulle politiche,
le strategie e le azioni per contrastare il consumo giovanile di alcol"
nonché la pubblicazione delle ricerche "Il rischio alcol in Trentino:
dinamiche socioculturali, politica dei servizi e linee di prevenzione", "La prevenzione delle tossicodipendenze: la sfida dei giovani,
la dimensione educativa e le politiche locali", "La prevenzione
primaria delle dipendenze patologiche";
• l’attivazione di articolati interventi nell’ambito di una campagna di
comunicazione e marketing sociale per contrastare il consumo
giovanile di alcol, incentivando in particolare la partecipazione attiva
dei giovani a iniziative di sensibilizzazione ed educazione (campagna
premiata al Concorso Marketing sociale per la salute 2007);
• la proposizione e l’approvazione, in armonia con i principi di prevenzione
della legislazione statale, di una disposizione di legge che vieta anche
negli esercizi di vendita al dettaglio la vendita di bevande alcoliche
e superalcoliche ai minori di sedici anni;
• la qualificazione delle attività assistenziali assicurate dal Ser.T. e
la collaborazione, a livello nazionale, a specifici progetti di prevenzione. Sono stati richiesti all'Azienda provinciale per i servizi sanitari
e a esperti studi e approfondimenti sulla realtà locale.
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La promozione della salute e la prevenzione
SALUTE DELLE DONNE
è stato ritenuto doveroso dedicare attenzione alla tutela della salute delle
donne attraverso:
• le iniziative di vaccinazione (rosolia e anti HPV);
• gli screening per la diagnosi precoce di tumori;
• il potenziamento della rete dei consultori nonché le informazioni e le
agevolazioni per l’accesso ai servizi;
• l’organizzazione di un seminario, nel dicembre 2007, sulla storia, l’evoluzione e le prospettive del consultorio in provincia di Trento;
• l'informazione e la formazione sul tema salute e donne immigrate
attraverso l'organizzazione di seminari in collaborazione con il GR.I.S.
Trentino.
DESTiNATAri
Operatori sanitari: medici, psicologi, assistenti
sanitari, infermieri, ostetriche, educatori. Operatori sociali: assistenti sociali, educatori, operatori
sociali.
SEgrETEriA OrgANiZZATiVA
Gr.I.S. Trentino
Provincia Autonoma
Coordinatrice Maria Licia Scantamburlo
di Trento
Assessorato
[email protected]
alle Politiche per la salute
segreteria telefonica 0461-236386
Il corso è aperto a studenti, rappresentanti delle
associazioni di accoglienza/assistenza agli immigrati, dei mediatori culturali e degli immigrati.
SEgrETEriA SCiENTiFiCA
Azienda Provinciale
Elisabetta Cescatti
per i Servizi Sanitari
U.O. Ginecologia e Ostetricia
Ospedale “S. Chiara” Trento
Dott.ssa Graziella Sacchetti - S.I.M.M.
iNFOrmAZiONi
La partecipazione è gratuita. La metà dei posti
sarà riservata a personale dell’ambito sanitario,
l’altra metà al personale dell’ambito sociale e del
privato sociale. L’iscrizione è obbligatoria.
iSCriZiONE
Per iscriversi alla prima giornata è necessario
inviare l’apposita scheda al numero fax
0461-903195 entro il 10 aprile 2007
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Servizio Sanitario
del Trentino
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Provincia Autonoma di Trento
Assessorato alle Politiche per la salute
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Iniziativa di comunicazione a cura
del Servizio Organizzazione e qualità delle attività sanitarie
Ufficio Informazione e comunicazione per la salute. 2008
Iniziativa di comunicazione a cura del Servizio Organizzazione
e qualità delle attività sanitarie della Provincia Autonoma
di Trento - Progetto Comunicazione per la salute, 2007
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
SALUTE
E DONNE
immigrATE
Corso di formazione
per operatori sociosanitari
sulla salute
delle donne immigrate
Relazioni di cura
e cura delle relazioni
Auditorium Centro Servizi Sanitari
Viale Verona, Trento
12/4 - 30/5 - 27/9/2007
Gr.I.S. Trentino
Società Italiana
di Medicina delle Migrazioni
Provincia Autonoma
di Trento
Assessorato alle Politiche
per la salute
Comune di Trento
Assessorato alle Politiche
sociali
Azienda Provinciale
per i Servizi Sanitari
Unità Operativa Ostetricia
e ginecologia del presidio
ospedaliero Santa Chiara
di Trento
Università degli Studi
di Trento
Dipartimento di Sociologia
Progetto Migrants & Health
Volkswagen
Ordine dei Medici,
dei Chirurghi
e degli Odontoiatri
della provincia di Trento
DONNA
E SALUTE
Seminario
Provincia Autonoma
di Trento
Assessorato
alle Politiche per la salute
IL CONSULTORIO
DAL 1977 A OGGI
Storia, evoluzione,
prospettive
Trento, Viale Verona
Auditorium
Centro Servizi Sanitari
10 dicembre 2007
Provincia Autonoma
di Trento
a di Trento
e per la salute
alute.net
Assessorato alle Politiche
per la salute
zione a cura
tà delle attività sanitarie
er la salute, 2007
Azienda Provinciale
per i Servizi Sanitari
Supplemento al n. 19-20/2006 di “Punto Omega” - Quadrimestrale del Servizio sanitario provinciale
AUT DR/CB CENTRALE/PT MAGAZINE EDITORI/213/2006 - VALIDA DAL 08/02/2006
maternità
Trento
Sei lavoratrice
dipendente
e aspetti un bambino?
Domande e risposte
sui principali aspetti
della maternità
Interventi
a sostegno
del singolo,
della coppia,
della famiglia
e di aiuto
alla maternità
Provincia Autonoma di Trento
Assessorato alle Politiche per la salute
Assessorato alle Politiche sociali
Azienda Provinciale
per i Servizi Sanitari
Servizio Sanitario
del Trentino
Oltre la mimosa
8 marzo 2007
Servizio Sanitario
del Trentino
Provincia
autonoma
di trento
er la salute
ibili versioni di questo opuscolo
arabo, cinese, francese, inglese,
rumeno, russo e serbo-croato
i, le associazioni di volontariato
ciali, le biblioteche, i patronati,
ri e i servizi di pronto soccorso.
one a cura del Servizio Organizzazione e qualità
ità sanitarie della Provincia Autonoma di Trento
Progetto Comunicazione per la salute. 2007
rvizio Organizzazione e qualità
icazione per la salute, 2007
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
SICUREZZA E SALUTE
NEI LUOGHI DI LAVORO
La Giunta provinciale ha approvato nel 2005 un piano operativo (integrato
e ampliato nel 2007) con l’individuazione di un pacchetto di interventi
che vanno dalle azioni di sensibilizzazione, formazione e informazione, al
rafforzamento delle attività di vigilanza e ispezione con azioni specifiche
per il settore delle costruzioni.
In attuazione di una specifica disposizione legislativa per la prevenzione
delle cadute dall’alto e la prevenzione della sicurezza sul lavoro sono stati
approvati:
• il Programma straordinario triennale di controllo e di prevenzione
degli infortuni 2007-2010;
• il regolamento in materia di organizzazione delle verifiche periodiche obbligatorie ai fini di sicurezza;
• il regolamento tecnico per la prevenzione dei rischi di infortunio a
seguito di cadute dall’alto nei lavori di manutenzione;
• l’attivazione, tramite l’Agenzia del lavoro, di corsi di formazione per
esperti verificatori.
Provincia autonoma di Trento
Assessorato alle Politiche per la salute
e
Comitato di Coordinamento
in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro
Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, Agenzia
del lavoro, Associazione Artigiani e Piccole Imprese
della provincia di Trento, Associazione degli Industriali
della provincia di Trento, Federazione Trentina delle
Cooperative, Associazione Albergatori della provincia
di Trento, Confesercenti del Trentino, Unione Commercio,
Turismo e Attività di servizio della provincia di Trento,
CGIL del Trentino, CISL del Trentino, UIL del Trentino,
Consorzio dei Comuni trentini, INAIL Direzione regionale
per il Trentino, ISPESL Istituto per la Prevenzione
e la Sicurezza del Lavoro
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Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
Campagna promossa dall’Assessorato provinciale alle Politiche per la salute e dal Comitato di Coordinamento in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Ideazione e realizzazione a cura del Progetto Comunicazione per la salute, Servizio Innovazione e formazione per la salute della Provincia autonoma di Trento
Campagna promossa dall’Assessorato provinciale alle Politiche per la salute e dal Comitato di Coordinamento in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Ideazione e realizzazione a cura del Progetto Comunicazione per la salute, Servizio Innovazione e formazione per la salute della Provincia autonoma di Trento
Per la sensibilizzazione della popolazione ai temi della salute e della
sicurezza negli ambienti di lavoro è stata attuata una campagna di comunicazione (la campagna è stata segnalata nell'edizione 2005 del Concorso Marketing sociale per la salute). Numerose pubblicazioni e manuali
operativi sono stati editati per la formazione dei lavoratori e dei datori di
lavoro in vari ambiti produttivi.
SE NON C’È
SE NON C’È
SICUREZZA
SICUREZZA
CHE LAVORO È?
CHE LAVORO È?
Utilizza sempre
Lavora con cura
e con attenzione
non sottovalutare i rischi
Provincia autonoma di Trento
Assessorato alle Politiche per la salute
e
Comitato di Coordinamento
in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro
Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, Agenzia
del lavoro, Associazione Artigiani e Piccole Imprese
della provincia di Trento, Associazione degli Industriali
della provincia di Trento, Federazione Trentina delle
Cooperative, Associazione Albergatori della provincia
di Trento, Confesercenti del Trentino, Unione Commercio,
Turismo e Attività di servizio della provincia di Trento,
CGIL del Trentino, CISL del Trentino, UIL del Trentino,
Consorzio dei Comuni trentini, INAIL Direzione regionale
per il Trentino, ISPESL Istituto per la Prevenzione
e la Sicurezza del Lavoro
i dispositivi
di protezione
APPROFONDIMENTO
La salute e la sicurezza
nei luoghi di lavoro
La promozione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ha costituito in questa legislatura
una priorità assoluta, nella convinzione che l'attenzione data a questi temi possa essere misura del
grado di qualità della vita, di coesione sociale e di condivisione valoriale di una comunità.
L’impegno profuso ha prodotto una serie di realizzazioni che in alcuni casi ha costituto un riferimento seguito con grande interesse anche a livello nazionale.
è stata determinante la scelta di un approccio metodologico fondato sulla consapevolezza che
soltanto l’impegno comune e intersettoriale può produrre risultati significativi nella lotta agli infortuni e alle malattie professionali. Come dimostrato dall’esperienza acquisita in questi anni, l’azione
coordinata tra le istituzioni e le parti sociali costituisce il presupposto per perseguire efficacemente
l’obiettivo di contenere il fenomeno infortunistico.
In questi anni è stato rafforzato il ruolo di impulso e di raccordo svolto dal Comitato di coordinamento: un organismo composto da tutti i soggetti coinvolti (enti pubblici, imprenditori, sindacati, associazioni), dal quale sono nate e si sono sviluppate tutte le iniziative prodotte. Il lavoro
del Comitato si è concretizzano nella produzione di tre documenti che costituiscono i riferimenti
strategici e operativi per raggiungere l’obiettivo di riduzione degli infurtuni sul lavoro.
IL "NUOVO PIANO OPERATIVO
PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO"
Approvato dalla Giunta provinciale nel 2005 è stato sottoscritto con un protocollo d’intesa tra tutti
i soggetti interessati. Attraverso vari progetti che riprendono, aggiornano e innovano le previsioni
del piano della scorsa Legislatura, affronta varie questioni inerenti la tematica:
• la conoscenza del fenomeno. L'Osservatorio provinciale creato attraverso la collaborazione
tra INAIL e Azienda sanitaria fornisce periodicamente la lettura oggettiva e univoca del fenomeno infortunistico nella sua complessità e contemporaneamente permette gli approfondimenti
necessari su singoli aspetti di rilievo per consentire l’approntamanto di misure di prevenzione
mirate ed efficaci;
• il rafforzamento delle attività di vigilanza e ispezione. L’aumento dei controlli e del personale
addetto costituiscono una condizione necessaria ma non sufficiente per ridurre gli infortuni.
Oltre a un forte investimento per diffondere le attività ispettive sul territorio ci si è preoccupati
anche di una loro qualificazione. Il controllo non viene più inteso come l’adempimento di una
prassi routinaria e burocratica, ma si realizza anche attraverso un’analisi attenta della conformità
dei macchinari e degli impianti alle norme di sicurezza e pone attenzione agli aspetti dell’organizzazione del lavoro nei quali spesso si annidano le criticità che conducono al verificarsi degli
eventi lesivi;
• la scuola e la cultura della sicurezza. Le misure di prevenzione adottate non potranno essere
efficaci se prima i soggetti implicati nel processo produttivo non hanno acquisito una “cultura
della sicurezza”, orientata alla prudenza e al rispetto delle regole, per tutelare la propria e altrui
salute e incolumità. Si tratta di un processo che deve partire fin dall’età evolutiva. In collaborazione con l’Assessorato all’istruzione nel 2005 si è dato avvio a un progetto di formazione della
cultura della sicurezza rivolto alle scuole elementari e medie.
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Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
Strumenti per la formazione
SSL
Udhezues i ilustruar
per sigurine
ne kantjere
Illustrated guide
to safety
on construction sites
Prirucnik u slikama
za sigurnost
na gradilistima
Guida
illustrata
alla sicurezza
nei cantieri
Ghid ilustrat
al sigurantei muncii
pe santier
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Provincia Autonoma di Trento
Assessorato
alle Politiche per la salute
Azienda provinciale
per i servizi sanitari
Provincia autonoma di Trento
Assessorato alle Politiche per la salute
Provincia
di Pordenone
Direzione centrale lavoro, formazione, università e ricerca
Il Buon Lavoro - iniziativa promossa in attuazione della LR 18/2005
Strumenti per la formazione
SSL
Glosar i ilustruar
i punes
ne kantjere
Glossario illustrato del lavoro nei cantieri
Guide illustré
pour la securité
dans les chantiers
Vocabulaire illustré
du travaille
dans les chantiers
Illustrated glossary
of the labour
on construction sites
Ilustrovani tumač
za posao
na gradilištima
Glossario
illustrato
del lavoro
nei cantieri
Glosar ilustrat
al muncii
pe santier
2
Provincia Autonoma di Trento
Assessorato
alle Politiche per la salute
Azienda provinciale
per i servizi sanitari
Provincia
di Pordenone
Autonoma di Trento
e Politiche per la salute
Boscaiolo per hobby, sicurezza da professionista
Strumenti per la formazione
SSL
Boscaiolo
per hobby,
sicurezza
da professionista
4
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Provincia Autonoma di Trento
Assessorato alle Politiche
per la salute
SERVIZIO FORESTE E FAUNA
CERTIFICATO UNI EN ISO 14001 - OHSAS 18001
Azienda Provinciale
per i Servizi Sanitari
• la formazione dei lavoratori. L'Agenzia del Lavoro e gli enti competenti hanno progressivamente
ampliato, qualificato ed esteso la loro offerta formativa, con particolare attenzione ai lavoratori
immigrati, attraverso i mediatori culturali, e ai settori a rischio prioritario, a cominciare dall’edilizia e dal settore della estrazione e lavorazione del porfido;
• l'informazione e la comunicazione. La sensibilizzazione delle popolazione in generale e dei
lavoratori accresce conoscenza e consapevolezza e contribuisce alla formazione della cultura
della sicurezza. Nella Legislatura sono state realizzate importanti iniziative di comunicazione e
informazione che hanno riguardato la campagna "Se non c'è sicurezza che lavoro è?", preceduta
dal convegno nazionale "Comunicazione pubblica e marketing sociale per la sicurezza e la salute sul lavoro", la partecipazione della Provincia Autonoma di Trento all'interno dell'agenzia di
notizie interregionale "Lavoro e Salute", la pubblicazione di volumi monografici e della collana
editoriale specifica "Strumenti per la formazione SSL", la partecipazione a fiere di settore con
stand e materiali informativi;
• gli incentivi alle imprese. Da anni la Provincia offre incentivi e agevolazioni economiche alle
imprese per sollecitare investimenti a favore della sicurezza dei dipendenti, che vada anche oltre
l'applicazione delle norme. In quest'ottica rientra l’istìtuzione del premio “Lavoro in sicurezza”
che prevede un riconoscimento per le aziende di ogni settore risultate particolarmente virtuose
e innovative nel promuovere la sicurezza.
IL PACCHETTO SICUREZZA:
NUOVE MISURE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
Il “Pacchetto sicurezza" è stato varato dalla Giunta provinciale nel corso del 2007. Tra le misure di
rapida e concreta applicazione contenute nel documento si citano:
• L'allargamento del progetto “Scuola e cultura della sicurezza” alle scuole superiori, a partire da
quelle professionali;
• l'’iniziativa di forte impatto anche simbolico, che consiste nel dedicare il primo giorno di lavoro
del neo assunto alla tematica della sicurezza. La Provincia e l’Azienda sanitaria saranno i primi
enti ad avviare la sperimentare di questo intervento a partire da ottobre 2008, in modo da
costituire un esempio virtuoso da diffondere negli altri enti pubblici e nelle imprese private, a
partire dai settori a più elevato rischio infortunistico;
• la sensibilizzazione alla tematica della salute e della sicurezza dei nuovi imprenditori al momento
dell’iscrizione alla Camera di commercio.
Altri punti particolarmente importanti del documento riguardano:
• l’ulteriore potenziamento dell’attività di vigilanza e ispezione, con particolare riferimento ai
cantieri;
• l'analisi e gli interventi sull’organizzazione del lavoro;
• il rafforzamento del ruolo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;
• la produzione di progetti monotematici in settori a rischio prioritario (agricoltura, malattie
professionali, infortuni sulla strada, ecc.).
IL PROGRAMMA STRAORDINARIO TRIENNALE
DI CONTROLLO E DI PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI
Il programma è riferito principalmente alla prevenzione degli infortuni nel settore a rischio prioritario dell’edilizia e, in questo ambito, alle cadute dall’alto. Vengono ulteriormente rafforzate, a fini
preventivi, la formazione e l'informazione rivolte alle imprese e ai lavoratori, prevedendo a questo
scopo fondi a destinazione vincolata.
13
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
ALTRI INTERVENTI
Ai documenti di carattere generale va aggiunto il progetto dedicato al miglioramento della salute
e della sicurezza dei lavoratori del comparto del porfido, importante settore produttivo locale,
con particolare riferimento a:
• la movimentazione manuale dei carichi, individuando come soluzione l’introduzione progressiva
di banconi e sollevatori che riducono il rischio ergonomico;
• l’esposizione alle polveri, individuando come soluzione la produzione di linee guida e buone
prassi cui devono attenersi i datori di lavoro e i lavoratori.
In materia di cultura della sicurezza deve essere citato un altro importante intervento riguardante
la sicurezza dei lavoratori non professionisti.
Per essere efficace, l’azione di prevenzione degli incidenti e delle malattie professionali non deve
essere limitata all’ambito lavorativo in senso stretto, ma si deve estendere a tutti i settori della
società civile in ogni momento della vita quotidiana.
In questo contesto è stato affrontato, attraverso uno specifico piano di intervento, la problematica della prevenzione degli incidenti boschivi durante il taglio del legname da ardere, da parte
di proprietari di boschi, contadini e boscaioli non professionisti.
4
Provincia Autonoma di Trento
Assessorato alle Politiche per la salute
infosanità 35
Due significative e ulteriori attuazioni riguardano:
• la richiesta annuale alle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) di segnalare all’Assessorato,
descrivendone le caratteristiche, gli infortuni accaduti al personale al fine di sensibilizzare
anche queste strutture sulla prevenzione degli incidenti e delle malattie professionali tipici di
questo settore;
• la fornitura a titolo gratuito delle prestazioni per la diagnosi e l'assistenza psicologica alle
persone vittime di infortuni gravi e invalidanti e ai loro familiari. Si tratta di una misura
creata in loco e applicata finora solo in provincia di Trento.
3
Servizio Sanitario
del Trentino
comunicazione pubblica
e marketing sociale
per la sicurezza e la salute sul lavoro - II
3-4
Azienda Provinciale
per i Servizi Sanitari
Rapporto 1996-2002
Osservatorio provinciale
degli infortuni sul lavoro
e delle malattie professionali
14
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
Strumenti per la formazione
Assessorato alle
Politiche per la salute
a cura di Vittorio Curzel
comunicazione pubblica e marketing sociale per la sicurezza e la salute sul lavoro - I - II
Strumenti per la formazione
Provincia Autonoma
di Trento
Servizio Sanitario
del Trentino
comunicazione pubblica
e marketing sociale
per la sicurezza e la salute sul lavoro - I
a cura di Vittorio Curzel
Infortuni lavorativi
in provincia di Trento
Provincia Autonoma di Trento
Assessorato alle Politiche per la salute
infosanità 55
Piano della sicurezza
alimentare
Provincia
Autonoma
di Trento
2008/2010
infosanità 56
Assessorato
alle Politiche per la salute
Obesità e stili di vita
nell’età pediatrica in Trentino
Provincia
Autonoma
di Trento
Assessorato
alle Politiche per la salute
Università
degli Studi di Trento
Università
degli Studi di Verona
Federazione Italiana
Medici Pediatri
igiene degli alimenti
• Sono state elaborate linee guida per la tracciabilità degli alimenti;
• sono stati disciplinati i requisiti e i criteri per il riconoscimento dei
laboratori di analisi e ne è stato pubblicato il registro;
• sono state emanate direttive per la regolarizzazione delle "casère"
annesse alle malghe;
• sono state emanate direttive all’Azienda provinciale per i servizi sanitari in materia di gestione delle “allerte” sugli alimenti e sui
mangimi;
• sono state impartite direttive per la vendita al consumatore finale
di latte crudo;
• è stata disciplinata con legge provinciale la competenza in materia di
sicurezza alimentare, l’attivazione del Comitato per la sicurezza alimentare ed è stato approvato il Piano della sicurezza alimentare per
il periodo 2008-2010 della Provincia autonoma di Trento.
sanità animale
• Sono stati adottati piani di controllo e programmi di profilassi delle
malattie delle diverse specie animali (bovini, suini, ovini, caprini, equini,
animali di acquacoltura, api);
• sono state istruite e definite le pratiche per il riconoscimento comunitario della provincia di Trento come territorio indenne da setticemia
emorragica delle trote e da tubercolosi, brucellosi e leucosi dei bovini
e sono state gestite le richieste di riconoscimento comunitario per gli
stabilimenti di prodotti di origine animale;
• è stata ottenuta dalla Commissione della Comunità europea l’approvazione del programma di eradicazione dell’infezione da herpesvirus 1
bovino (BHV-1) nonché lla concessione delle garanzie supplementari
nello scambio di animali;
• sono state definite le direttive per l’igiene dei mangimi;
• sono stati definiti in un regolamento i requisiti strutturali, tecnologici
e organizzativi minimi delle strutture pubbliche e private che erogano
prestazioni veterinarie;
• è stato definito il programma di promozione e controllo del benessere animale;
• è stato regolamentato, attraverso piani di attività, il controllo ufficiale
della produzione, del commercio e dell’utilizzo dei prodotti fitosanitari;
• sono state approvate le direttive per la prima applicazione dell’anagrafe
canina provinciale.
15
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
Le attività di promozione
della salute
7
2000
20 8
e attivo
resento
mia amica
Piacere!!
grazie amico
2007
2008
OVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI
Altri interventi hanno riguardato iniziative di educazione per la corretta
alimentazione e per l’igiene orale.
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
ASSESSORATO ALLE POLITICHE PER LA SALUTE
AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI
CIA AUTONOMA DI TRENTO
O ALLE POLITICHE PER LA SALUTE
7
2000
20 8
O SANITARIO DEL TRENTINO
2008
2009
2008
2009
CIALE PER I SERVIZI SANITARI
NITARIO DEL TRENTINO
Nel 2004 si è conclusa la seconda fase di una campagna triennale per
l'utilizzo corretto dei farmaci ("I farmaci sono utili... solo se li usi correttamente"; campagna premiata al Concorso Marketing sociale per la salute
2004).
Con riguardo alla popolazione anziana, oltre alla promozione dell’attività fisica, sono state diffuse informazioni per la difesa dal caldo.
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
ASSESSORATO ALLE POLITICHE PER LA SALUTE
AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI
AUTONOMA DI TRENTO
LE POLITICHE PER LA SALUTE
Tra gli obiettivi perseguiti è di particolare rilevanza la promozione dell’attività fisica quale fattore di salubrità.
A tale obiettivo sono riferibili:
• interventi di studio e di ricerca;
• iniziative di formazione per i professionisti sanitari in ordine alla prescrizione dell’attività fisica alle persone in età adulta e anziana;
• attività di informazione e comunicazione;
• interventi di semplificazione e razionalizzazione in ordine al rilascio
dei certificati di idoneità alla pratica sportiva non agonistica;
• incentivazione di iniziative in collaborazione con il CONI e i Comuni
per la promozione dell'attività fisica degli anziani;
• progettazione e realizzazione, in collaborazione con l'Azienda provinciale
per i servizi sanitari e il Servizio Conservazione della natura e valorizzazione ambientale, di alcuni "Percorsi della salute" sul territorio
provinciale.
Per i ragazzi e le ragazze di prima media è stato realizzato un diario
scolastico, illustrato da alcuni noti disegnatori e da giovani talenti trentini, contenente numerose informazioni e suggerimenti utili da mettere in
pratica per vivere più sani e più attivi.
APPROFONDIMENTO
La promozione della salute è definita dall’Organizzazione mondiale della sanità come “una strategia che impegna la popolazione e l’ambiente e che sintetizza le scelte personali e la responsabilità
sociale per creare un futuro più sano”.
16
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
Le attività di informazione
e comunicazione
Il Programma di sviluppo provinciale per la XIII legislatura pone la promozione della salute e la prevenzione delle malattie come obiettivi strategici
da conseguire “aumentando la conoscenza, l’autoresponsabilizzazione e
l’autogestione, da parte delle singole persone e della comunità, degli
elementi che consentono un maggiore controllo sulla propria salute”.
Da ciò appare evidente la funzione cruciale delle attività di informazione
e comunicazione.
Un impegno costante è stato dedicato al potenziamento del portale web
trentinosalute.net attraverso il quale i cittadini e gli operatori possono
accedere alle informazioni sulla struttura e sulle attività della Provincia
ma anche a un’imponente documentazione in materia di salute e sanità,
collegarsi con i sistemi informativi dell’educazione continua in medicina
(ECM) e dell’autorizzazione e accreditamento istituzionale.
Sono proseguite le attività editoriali che raccolgono studi, ricerche,
documentazioni e che veicolano informazioni e linee guida su argomenti
di interessa sanitario.
La diffusione della cultura della salute e l’informazione sui servizi sanitari sono state assicurate anche attraverso l’organizzazione di convegni,
seminari e workshop.
La partecipazione a convegni
e fiere specialistiche sulla comunicazione pubblica e i servizi
al cittadino, quali il Forum della
Pubblica Amministrazione e il Com.
Pa., è stata la principale attività
di comunicazione extraprovinciale
anche ai fini di scambi e confronti
con altre esperienze regionali.
Sono state progettate e realizzate varie campagne di comunicazione e marketing sociale, molte
delle quali premiate o segnalate in
concorsi nazionali.
17
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
APPROFONDIMENTO
La comunicazione integrata
per la salute
A partire dagli anni Novanta la pubblica amministrazione sta vivendo un periodo di radicale innovazione nel proprio rapporto con i cittadini: dal modello “burocratico”, finalizzato all’adempimento
di norme, al modello “aziendale” orientato al conseguimento dei risultati e alla soddisfazione degli
utenti.
Affinché questo processo di cambiamento avvenga e produca frutti è necessario che l’Amministrazione sia in grado di “ascoltare” e sappia “comunicare”.
Ascoltare per individuare i bisogni, per comprendere i mutamenti socioculturali in atto e per
coinvolgere i cittadini nella soluzione di molti problemi di interesse generale. Comunicare per
migliorare la conoscenza, la distribuzione e la fruizione dei servizi, aumentandone efficienza ed
efficacia e garantendo la necessaria trasparenza.
La comunicazione è dunque un settore strategico della Pubblica Amministrazione per molteplici
motivi:
• per l’accresciuta richiesta di partecipazione dei cittadini e per l’emanazione di specifiche norme
che considerano l’informazione come un diritto degli utenti e un dovere per la P.A.;
• per il ruolo che la comunicazione può avere nel razionalizzare il funzionamento dell’ente, ridurne
le inefficienze e migliorare i servizi;
• per lo sviluppo impetuoso della società dell’informazione, i vantaggi che comporta l’esserne parte
attiva e i costi che deriverebbero dai ritardi nell’adeguamento tecnologico.
Varie indagini demoscopiche hanno sottolineato la diffusa esigenza che i cittadini esprimono
di maggiore informazione sui propri diritti e doveri, particolarmente per quanto riguarda gli aspetti
più pratici e quelli di maggior utilità per migliorare la qualità della vita. L’elenco degli argomenti
verso cui si indirizza prioritariamente la richiesta di una migliore e/o maggiore informazione, vede al
primo posto tutto ciò che riguarda la salute (prevenzione, prestazioni offerte dalla Sanità pubblica,
strutture ospedaliere, ecc.).
Nel corso degli ultimi due decenni numerosi documenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
e successivamente del Ministero della Salute hanno ricordato come, nell’ambito di un approccio
globale, comprendente non solo il momento terapeutico e riabilitativo, ma anche la promozione
della salute, una costante ed efficace comunicazione ai cittadini, ha la stessa importanza dei più
tradizionali compiti di prevenzione, diagnosi e cura.
Promuovere la salute della comunità e prevenire le malattie vuol dire infatti, prima di tutto,
realizzare una concreta e ampia azione di informazione e sensibilizzazione dei cittadini, favorendo
un processo di autoresponsabilizzazione che porti ciascuno ad adottare comportamenti e stili di
vita sani.
Un cittadino bene informato è consapevole non solo del proprio diritto alla salute, ma anche del
proprio ruolo di soggetto attivo, che molto può fare per il proprio benessere fisico e psicologico,
attraverso l’adozione responsabile di abitudini salubri e un’attenzione costante alla prevenzione,
considerando che, come è ormai dimostrato da numerose ricerche, comportamenti corretti, insieme
a fattori socioeconomici favorevoli, sono determinanti della salute e della longevità più importanti
18
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
infosanità 52
del patrimonio genetico individuale e dell’attività dei servizi sanitari, anche quando questi siano
pienamente efficaci ed efficienti.
Negli anni dal 2004 al 2008 è proseguita con grande impegno l’attività di comunicazione avviata
fin dal 1999 con un progetto integrato di comunicazione che prevede l’utilizzo di tutti i mezzi
oggi a disposizione, da quelli più tradizionali, come la stampa a quelli più innovativi, come le reti
telematiche. Tre linee guida hanno ispirato tale progetto:
• produrre più informazione, coordinarla e integrarla, farla circolare meglio, rendendola più
chiara e accessibile;
• utilizzare ogni risorsa disponibile, individuando i bisogni informativi dei cittadini, analizzando
i target e i relativi linguaggi di riferimento, scegliendo i mezzi, gli spazi e i tempi più adatti
alla trasmissione del messaggio;
• valorizzare e integrare nella comunicazione sociale il ruolo delle associazioni del volontariato e di tutti i soggetti che possono concorrere alla elaborazione e alla diffusione della
comunicazione.
Il progetto si è concretizzato nella edizione di diverse collane dedicate alla promozione della
salute, all’informazione istituzionale e di servizio, alla formazione e all’aggiornamento del personale
sanitario, all’educazione alla salute nelle scuole nonché nella realizzazione di un portale web dedicato
(www.trentinosalute.net) e nella produzione di altri materiali informativi.
I numeri della sanità
del Trentino
Provincia
Autonoma
di Trento
2007
Assessorato
alle Politiche per la salute
4
Provincia Autonoma
di Trento
Servizio Sanitario
Provinciale
Provincia Autonoma di Trento
Assessorato alle Politiche per la salute
3
Servizio Sanitario
del Trentino
comunicazione pubblica
e marketing sociale
per la sicurezza e la salute sul lavoro - II
3-4
comunicazion
e marketing s
per la sicurez
a cura di Vittorio Curzel
a cura di Vittorio Curzel
Assessorato alle Politiche per la salute
Relazione 2005
Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari
Servizio Osservatorio epidemiologico
Strumenti per la formazione
(Legge provinciale 1 aprile 1993, n. 10, art. 10)
comunicazione pubblica e marketing sociale per la sicurezza e la salute sul lavoro - I - II
Rapporto epidemiologico
Strumenti per la formazione
Documenti per la salute 29
Relazione
sullo stato del Servizio
Sanitario Provinciale
19
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
Provincia Autono
Assessorato alle
Le pubblicazioni
edite dall'Assessorato provinciale
alle Politiche per la salute
2004/2008
Collana Infosanità
(informazione istituzionale riguardante il Servizio sanitario del Trentino)
30 Stato del Servizio sanitario provinciale. Sintesi
31 I numeri della sanità del Trentino
32 La formazione continua (ECM) nella provincia di Trento
33 Promuovere l’attività fisica dell’anziano
34 Lavorare per la salute. Guida alla formazione nella sanità
35 Infortuni lavorativi in provincia di Trento
36 Catalogo delle pubblicazioni del Servizio sanitario del Trentino 2004
37 Piano delle attività di formazione del personale dei servizi sanitari
38 Obiettivi assegnati all’Azienda provinciale per i servizi sanitari 2005
39 Screening provinciale per la diagnosi precoce e la prevenzione dei tumori della mammella
40 Piano provinciale sangue 2005-2008
41 La formazione dell’operatore socio-sanitario (OSS). II° edizione
42 La domanda adolescente. Gli adulti alla prova
43 Catalogo delle pubblicazioni del Servizio sanitario del Trentino 2005
44 Programma triennale delle attività di formazione del personale del sistema sanitario
45 Obiettivi assegnati all’Azienda provinciale per i servizi sanitari 2006
46 I numeri della sanità del Trentino 2006
47 Psicopatologia dell'età giovanile
48 La formazione nel sistema di emergenza-urgenza in Trentino
49 1995-2005 Dieci anni di riforma sanitaria e ruolo dell’APSS
50 Catalogo delle pubblicazioni del Servizio sanitario del Trentino 2006
51 Studio P.A.S.S.I. per l’Italia – Risultati dell’indagine nella provincia di Trento
52 I numeri della Sanità del Trentino
53 Catalogo delle pubblicazioni del Servizio sanitario del Trentino – 2007
54 Obiettivi assegnati all’Azienda provinciale pei servizi sanitari per il 2008
55 Piano della sicurezza alimentare 2008/2010
56 Obesità e stili di vita nell'età pediatrica in Trentino
Collana Documenti per la salute
(atti di seminari e convegni, studi e ricerche)
16 Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2003
17 Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2003. Rapporto epidemiologico
18 Le attività di laboratorio con uso di sostanze cancerogene – mutagene
19 Nuova goverance in una rete di comunicazione.
Atti della VIII conferenza nazionale HPH
20 La prevenzione delle tossicodipendenze: la sfida dei giovani, la dimensione educativa e le
politiche locali
21 Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2003
20
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32
33.
34.
Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2003. Rapporto epidemiologico
Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2004
Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2004. Rapporto epidemiologico
Montagnaterapia e psichiatria
La persona con la malattia di Parkinson
Prevenzione primaria delle dipendenze patologiche
Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2005
Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2005. Rapporto epidemiologico
Tipologie di prestazioni e servizi sociosanitari e valutazione dei relativi costi
Il rischio alcol in Trentino
Il Fisioterapista professione intellettuale tra ideale e reale
Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2006
Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2006. Rapporto epidemiologico
Rivista Punto Omega
14 Equità nella salute in Trentino
15 I progetti di ricerca sanitaria finalizzata in Trentino (2004)
16 L’assistenza al parto nei piccoli ospedali in regioni dell’arco alpino”
(edizione bilingue italiano/tedesco)
17 Dialoghi di bioetica e biodiritto I: salute, globalizzazione e nuovi federalismi fiscali
18 Salute e culture: la società, la donna. Informazione. Ricerca
19-20 Il sistema di monitoraggio delle disuguaglianze di salute SMDS nella provincia di Trento
21-22 La formazione manageriale dei dirigenti sanitari
Rivista Punto Omega - Supplementi
• Linee guida programmatiche di legislatura in materia di politiche per la salute
• Qualificazione e riorganizzazione della rete ospedaliera provinciale e dell’assistenza sanitaria
primaria
• Nuovo piano operativo per la prevenzione e la sicurezza sui luoghi di lavoro
• I determinanti sociali della salute. I fatti concreti
• Valsugana orientale e Tesino: futuro in salute
• Porfido. I vantaggi del bancone con sollevatori per gli addetti alla prima lavorazione
• Sei lavoratrice dipendente e aspetti un bambino? Domande e risposte sui principali aspetti
della maternità
• Marijuana. Quello che i genitori devono sapere
• Valle del Chiese. La casa della salute di Storo
Collana Strumenti per la formazione
4 Comunicazione pubblica e marketing sociale per la sicurezza e salute sul lavoro
5 Scuola e cultura della sicurezza. Ipotesi di corricolo verticale
6 Parliamo di funghi – Nuova edizione – Ecologia, morfologia, sistematica
7 Parliamo di funghi – Nuova edizione – Tossicologia, commercializzazione, legislazione”
Collana Strumenti per la formazione SSL
1 Guida illustrata alla sicurezza in cantiere
2 Glossario illustrato del lavoro nei cantieri
3 Igiene e salute nella lavorazione del porfido
4 Boscaiolo per hobby, sicurezza da professionista
5 Manuale operativo per chi lavora in altezza
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
21
Guide rapide per la salute
1 Escursioni sicure (ristampa)
3 Funghi sicuri (ristampa)
5 Mangiare sano (ristampa)
Pubblicazioni fuori collana:
• Interventi a sostegno del singolo, della coppia, della famiglia e di aiuto alla maternità (in
italiano, inglese, francese, albanese, arabo, cinese, rumeno, russo, serbo-croato)
• Assistenza odontoiatrica, protesica e ortodontica in provincia di Trento
• Felice e attivo tutto l'anno. Diario scolastico 2007/2008
• Gaia e attiva tutto l'anno. Diario scolastico 2007/2008
• Felice e attivo tutto l'anno. Diario scolastico 2008/2009
• Gaia e attiva tutto l'anno. Diario scolastico 2008/2009
La maggior parte delle pubblicazioni viene distribuita gratuitamente ed è disponibile in formato PDF sul portale web trentinosalute.net.
Quello
che i genitori
devono sapere
Assessorato alle Politiche per la salute
Azienda Provinciale
per i Servizi Sanitari
Ser.T.
Servizio per le Tossicodipendenze
Servizio Sanitario
del Trentino
NIDA
NIDA
National Institute on Drug Abuse
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
La Casa
della Salute
di Storo
FeDerSerD
FEDERAZIONE ITALIANA DEGLI OPERATORI
Federazione Italiana degli Operatori
dei Dipartimenti e dei Servizi
delle Dipedenze
NAZ/220/2008
22
VALLE
DEL CHIESE
Provincia Autonoma di Trento
Supplemento al n. 21-22/2008 di “Punto Omega” - Quadrimestrale del Servizio Sanitario Provinciale
In caso di mancato recapito inviare al CPO di Trento per la restituzione al mittente
che si impegna a pagare la tariffa dovuta
Supplemento al n. 21-22/2008 di “Punto Omega” - Quadrimestrale del Servizio Sanitario Provinciale
In caso di mancato recapito inviare al CPO di Trento per la restituzione al mittente
che si impegna a pagare la tariffa dovuta
MARIJUANA
NAZ/220/2008
Provincia Autonoma di Trento
Assessorato alle Politiche per la salute
Azienda Provinciale
per i Servizi Sanitari
Servizio Sanitario
del Trentino
Gli eventi organizzati
2004/2008
• Giornate di studio La domanda adolescente: gli adulti alla prova (26 e 27 marzo 2004)
• Convegno nazionale Professionisti della salute: educare al miglioramento e alla ricerca
(28 e 29 gennaio 2005)
• Giornata di studio per medici di RSA sulle competenze del medico coordinatore (18 marzo 2005)
• Dialoghi di bioetica e biodiritto
(4 marzo, 1 aprile, 13 maggio, 3 giugno, 16 settembre, 7 ottobre e 4 novembre 2005)
• Giornata di studio Il laboratorio: dieci anni di formazione specifica in medicina generale
(27 e 28 maggio 2005)
• Simposio Arge Alp Assistenza al parto nei piccoli ospedali dell’arco alpino (30 settembre 2005)
• Workshop per amministratori locali in materia di salute e sanità (5 e 19 maggio e 8 giugno 2006)
• Convegno internazionale sulle politiche, le strategie e le azioni
per contrastare il consumo giovanile di alcol
(22 e 23 febbraio 2007)
• Momenti informativi specifici presso i Consultori sulla prevenzione della salute della donna (8 marzo 2007 e 2008)
• Seminari di formazione per operatori socio-sanitari Salute e
donne immigrate (12 aprile, 30 maggio e 27 settembre 2007)
• Convegno Costruire politiche partecipate per la salute
(8 giugno 2007)
• Dialoghi di bioetica e biodiritto (14 giugno, 21 settembre, 19
ottobre, 16 novembre e 7 dicembre 2007)
• Convegno Le RSA: modelli a confronto, scenari
e prospettive (16 novembre 2007)
• Conferenza di Tom Jefferson in occasione
dell’inaugurazione dei corsi delle professioni sanitarie dell’anno accademico 2007-2008 (22 novembre 2007)
• Seminario Il consultorio dal 1977 ad oggi: storia, www.trentinosalute.net
evoluzione e prospettive (10 dicembre 2007)
• Convegno internazionale sul tema degli avvelenamenti
o danni igienico-sanitari provocati da funghi superiori: aggiornamenti sulla sintomatologia e confronto di esperienze (6 e 7
dicembre 2007)
• Conferenza provinciale sulla salute mentale
(24 gennaio 2008)
ORGANIZZAZIONE
Provincia Autonoma di Trento
Assessorato alle Politiche per la salute
Servizio Organizzazione e qualità delle attività sanitarie
DIALOGHI DI
BIOETICA E BIODIRITTO
SINTONIE E INTERFERENZE:
LA COMUNICAZIONE IN AMBITO SANITARIO
Università degli Studi di Trento
Facoltà di Giurisprudenza | Aula 1 | Via Rosmini, 27 Trento
Ordine dei Medici Chirurghi
e degli Odontoiatri
della provincia di Trento
Università degli Studi di Trento
Progetto BioDiritto
Provincia Autonoma di Trento
Assessorato alle Politiche per la salute
Università degli Studi di Trento
Facoltà di Giurisprudenza
Servizio Organizzazione e qualità delle attività sanitarie
Dipartimento di Scienze Giuridiche
Collegio IPASVI
della provincia di Trento
Ordine dei Farmacisti
della provincia di Trento
Tra cittadino e paziente: il destinatario dell’informazione sanitaria
Giovedì 14 giugno 2007, ore 14.30 - 18.30
La comunicazione tra gli operatori sanitari
Venerdì 21 settembre 2007, ore 14.30 - 18.30
Comunicazione e “silenzio terapeutico”: il diritto di sapere e di non sapere
Venerdì 19 ottobre 2007, ore 14.30 - 18.30
Informazione e disinformazioni nell’era della comunicazione
Venerdì 16 novembre 2007, ore 14.30 - 18.30
Tavola rotonda conclusiva: comunicazione e responsabilità
Venerdì 7 dicembre 2007, ore 14.30 - 18.30
Comitato Scientifico
Franca Bellotti, Fabio Branz, Carlo Casonato, Edoardo de Abbondi, Michela Fedrizzi, Aldo Genovese, Marco Ioppi,
Giovanni Martini, Cinzia Piciocchi, Loreta Rocchetti, Luisa Zappini, Giuseppe Zumiani
I Dialoghi di Bioetica e Biodiritto verranno trasmessi in diretta (streaming video)
sul sito del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Trento (www.jus.unitn.it/dsg).
Le registrazioni video potranno essere consultate anche successivamente in quanto saranno archiviate sullo stesso sito.
Informazioni
Ordine dei medici (tel. 0461 825094) - [email protected] - www.ordinemedici.tn.org
Ordine dei farmacisti (tel. 0461 825094) – [email protected]
Collegio IPASVI (tel. 0461 239989) – [email protected] – www.ipasvi.tn.it
Dipartimento di Scienze Giuridiche (tel. 0461 883811) – [email protected] – www.jus.unitn.it/dsg
Assessorato provinciale alle Politiche per la salute – [email protected] – www.trentinosalute.net
Iniziativa di comunicazione a cura del Servizio Organizzazione e qualità delle attività sanitarie della Provincia Autonoma di Trento - Progetto Comunicazione per la salute - 2007
CONFERENZA
PROVINCIALE
PER LA
SALUTE MENTALE
Provincia Autonoma
di Trento
Assessorato
alle Politiche per la salute
Trento,
Grand Hotel Trento
via Alfieri, 1/3
24 gennaio 2008
Provincia Autonoma di Trento
Assessorato alle Politiche per la salute
INFORMAZIONI
Iscrizioni
La partecipazione al seminario è gratuita.
è obbligatoria l’iscrizione tramite scheda da inviare via fax
al numero 0461 494073 entro il 18 gennaio 2008
Segreteria organizzativa
Provincia Autonoma di Trento
Assessorato alle Politiche per la salute
Servizio Organizzazione e qualità delle attività sanitarie
Ufficio Formazione e sviluppo delle risorse umane
Via Gilli, 4 (quinto piano), 38100 Trento
Tel. 0461 494105 - Fax 0461 494073
[email protected]
Iniziativa di comunicazione a cura
del Servizio Organizzazione e qualità delle attività sanitarie
Progetto Comunicazione per la salute, 2007
23
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
Seminario
LA GESTIONE
ELETTRONICA
DEI DATI CLINICI
Provincia Autonoma
di Trento
Assessorato
alle Politiche per la salute
Azienda Provinciale
per i Servizi Sanitari
nelle cure primarie
Servizio Sanitario
del Trentino
Sabato 17 maggio 2008
Aula Magna
del Collegio Arciverscovile
Via Endrici, 23
Trento
• Seminario Programma di vaccinazione anti HPV nella provincia
di Trento (15 e 28 marzo 2008)
• Seminario La raccolta di sangue ed emocomponenti in Italia:
modelli a confronto (16 maggio 2008)
• Workshop per amministratori locali in materia di salute e sanità
(16, 23 e 30 maggio 2008, 6, 13 e 20 giugno 2008)
• Seminario La gestione elettronica dati clinici nelle cure primarie (17 maggio 2008)
• Seminario First Trento Paraganglioma Meeting (20 e 21 giugno
2008)
a di Trento
he per la salute
ento.it
salute.net
azione a cura
tà delle attività sanitarie
ione per la salute. 2008
COMITATO SCIENTIFICO
Giuseppe Opocher (coordinatore)
Carsten C. Boedeker
Maurizio Castellano
Anne-Paule Gimenez Roqueplo
Franco Grego
Massimo Mannelli
Hartmut P. Neumann
Mercedes Robledo
Francesca Schiavi
Franco Trabalzini
Martin Waltz
Provincia Autonoma
di Trento
Assessorato alle
Politiche per la salute
Azienda Provinciale
per i Servizi Sanitari
COMITATO ORGANIZZATIVO
Fabio Branz (coordinatore)
M. Enrica Cecchini
Serena Demattè
Cesare Grandi
Vittorio Manera
Luciano PontaltiLA DOMANDA ADOLESCENTE:
Federica Portolan
gli adulti alla prova
Giornate di studio, 26/27 marzo 2004
Filippo Sogaro
Auditorium Istituto d’istruzione A. Degasperi
Comune
di Borgo Valsugana
Provincia
Autonoma
di Trento
20|21 giugno 2008
Auditorium
Centro Servizi Sanitari
Viale Verona - Trento
Comprensorio C3
della Bassa Valsugana
e del Tesino
Università degli
Studi di Padova
Dipartimento
di Scienze Mediche
e Chirurgiche
I.O.V.
Istituto Oncologico
Veneto
Via XXIV maggio - Borgo Valsugana (TN)
Programma
Sabato 27 marzo
Venerdì 26 marzo
9.00
14.30
Introduzione
Laura Froner Sindaco del Comune di Borgo Valsugana
Mario Del Sorbo Assessore alle Attività sociali Comprensorio C3
Remo Andreolli Assessore provinciale alle Politiche per la salute
Prima sessione
Cosa chiedono gli adolescenti?
Coordina: Giuseppe Disnan
Seconda sessione
Che cosa possiamo dare agli adolescenti?
Coordina: Graziella Fava Vizziello
9.30
10.30
15.00
Inizio lavori
Introduzione
Tiziano Salvaterra Assessore provinciale all’Istruzione e alle politiche giovanili
Marta Dalmaso Assessore provinciale alle Politiche sociali
Inizio lavori
Marcel Rufò: Carpe Diem. L’attimo fuggente
Tavola rotonda
Graziella Fava Vizziello: Holden 2000: adolescenze oggi
Riccardo Grassi: Politiche sui giovani, per i giovani o con i giovani?
16.00
Tavola rotonda
10.45
Alberto Pacher: Ballando con uno sconosciuto
Gemma Pompei: La domanda dell’adolescente e la domanda del genitore
Claudio Stedile: Una scuola a misura di adolescente
Coffee break
11.30
Contributi dagli operatori e stakeholders locali
12.30
Conclusioni
Laura Froner
con il sostegno di:
PARAGANGLIOMA
Coffee break
Cesare Bertassi: Chiedimi se sono felice!
16.30
FIRST TRENTO
MEETING
Carlo Buzzi: Un’indagine sui giovani in Trentino
Marcel Rufò: Prendimi se sei capace!
18.00
Contributi dagli operatori e stakeholders locali
Responsabili
scientifico-organizzativi:
Con il patrocinio di
Provincia Autonoma di Trento
Assessorato alle Politiche per la salute
Assessorato all’Istruzione e alle Politiche giovanili
Assessorato alle Politiche sociali
ASSOCIATION EUROPEENNE DE
P S Y C H O PA T H O L O G I E D E
L’ENFANT ET DE L’ADOLESCENT
Segreteria organizzativa:
Comune di Borgo Valsugana
(Laura Froner)
Tel. 0461 758720
Comprensorio della Bassa Valsugana
e del Tesino
Servizio Attività sociali
(Renza Armellini) - Tel. 0461 755567
Via Zell, 1 - 38050 Cognola (TN)
Tel. 0461 234411 - Fax 0461 233282
[email protected] - www.orikata.it
Iniziativa di comunicazione a cura del Servizio Innovazione e formazione per la salute della Provincia Autonoma di Trento
Provincia Autonoma di Trento
Assessorato alle Politiche per la salute
www.trentinosalute.net
Iniziativa di comunicazione a cura
del Servizio Organizzazione e qualità delle attività sanitarie
Ufficio Informazione e comunicazione per la salute - 2008
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Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
Servizio
Sanitario
del Trentino
LA QUALIFICAZIONE
E LA GESTIONE DELLE RISORSE
Le azioni di miglioramento della qualità dei servizi
e di salvaguardia di alti standard sanitari sono condotte
sul campo dagli operatori. A monte, tuttavia, vanno innescati
i processi di qualificazione del personale e delle strutture
che costituiscono premessa e condizione per il successo
delle azioni concrete di miglioramento continuo.
La Provincia è responsabile in larga parte dell’avvio
e dello sviluppo di questi processi di qualificazione.
La formazione
e lo sviluppo
delle risorse umane
La formazione è leva strategica per la qualificazione e l'innovazione
del sistema sanitario. Rivestono perciò una particolare importanza gli
atti generali di indirizzo e di programmazione delle attività formative. Nel
corso della legislatura:
• è stato adottato il primo Programma triennale delle attività formative
degli operatori del sistema sanitario provinciale 2005-2008;
• è stata istituita l’Accademia provinciale per formatori e tutor del
settore sanitario (AFeT). Per queste figure professionali è stato inoltre
costituito un registro provinciale;
• è stato creato un sistema informativo per la formazione continua ECM
<www.ecmtrento.it> per l'accreditamento delle iniziative formative
degli operatori sanitari, consultabile on-line dai fornitori di formazione,
dai professionisti sanitari e dai soggetti interessati;
• è stato garantito il supporto alle attività della Scuola di formazione
dei medici di medicina generale per la definizione dell'ordinamento
del corso triennale di formazione e attraverso il sostenimento degli
oneri di funzionamento;
• con la collaborazione delle Università degli studi di Verona e Trento è
stato istituito il corso di laurea triennale per tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro (TPALL), attivato presso il
Polo universitario delle professioni sanitarie di Rovereto/Ala dell’Azienda
provinciale per i servizi sanitari;
• è stata promossa l’istituzione del nuovo macrosettore servizi sanitari e
25
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
26
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
ISBN 88-7702-124-1
Provincia
Autonoma
di Trento
Assessorato
alle Politiche
per la Salute
Servizio
Sanitario
Provinciale
6
6
2005/2008
Provincia Autonoma di Trento
Assessorato alle Politiche per la salute
Servizio Sanitario
del Trentino
parliamo di funghi - I
ecologia, morfologia, sistematica
manuale per i corsi di formazione per il rilascio dell’attestato di micologo
a cura del Gruppo Micologico Bresadola - Trento
NUOVA EDIZIONE
Strumenti per la formazione
PIEGHI DI LIBRI
TARIFFA RIDOTTA EDITORIALE
Autorizzazione Poste Italiane S.p.a.
N.ro DCB/ACBNE/55/05/TN del 29/03/05
Programma triennale
della formazione degli operatori
del sistema sanitario provinciale
Parliamo di funghi - I
Accanto agli atti generali di
indirizzo sono stati adottati provvedimenti per l'organizzazione delle
attività di formazione. Tra questi:
• la riprogrammazione dei corsi
di formazione manageriale e
l'istituzione del registro provinciale dei dirigenti che li hanno
frequentati e superati;
• la ridefinizione dei corsi per medici di residenze sanitaria assistenziali (RSA) e l'istituzione del
relativo registro provinciale;
• la disciplina della formazione di
base e continua del personale
del sistema di urgenza ed
emergenza;
• la disciplina per la formazione in
materia di radioprotezione;
• la disciplina della formazione
degli operatori esercenti attività
di tatuaggio e piercing;
• la disciplina della formazione
dei collaboratori di studio dei
medici di medicina generale e dei
pediatri di libera scelta;
• la disciplina della formazione
dei responsabili delle piscine e
degli impianti tecnologici;
• la regolamentazione delle iniziative di formazione per i verificatori della sicurezza;
• l’individuazione di una nuova
sede per il Polo universitario
delle professioni sanitarie;
• la stipulazione di convenzioni
con le Università degli studi di
infosanità 44
socioassistenziali alla persona
nella formazione professionale ed
è stato definito il percorso formativo di OSS (operatore socio
sanitario) e di ASO (assistente
di studio odontoiatrico).
•
•
•
•
Brescia, di Padova, di Udine e di Verona per l'attivazione di posti aggiuntivi nelle Scuole di specializzazione mediche e per l’attivazione,
con l’Università di Verona, di cinque nuovi master universitari di primo
livello in tecniche manageriali per coordinatori, in nursing geriatrico e
in modelli e metodi di tutorato;
il convenzionamento con l’Opera universitaria per l’erogazione di borse
di studio e per l'accesso alle mense e alle residenze universitarie;
il convenzionamento con l’Università degli studi di Trento per la realizzazione del progetto di formazione formatori in e-learning (progetto
Elfoss);
lo svolgimento di attività di informazione e orientamento per agevolare l’accesso ai corsi di formazione e alla professione;
il riconoscimento dei titoli abilitanti dell’area sanitaria conseguiti
all’estero nonché la disciplina dei percorsi di formazione per gli operatori sociosanitari (OSS) e della formazione complementare per quanti
sono in possesso di crediti formativi e professionali in ambito sanitario
conseguiti all’estero;
Infine va ricordata l'organizzazione diretta di iniziative di formazione
in risposta a esigenze emergenti del servizio sanitario. Si tratta della
realizzazione di:
• corsi di formazione continua per dirigenti sanitari nella Valutazione
del personale (sei edizioni);
• corsi di formazione continua per medici di RSA sui temi La qualità in
RSA, L’ospite diabetico, L’ospite con disturbi del comportamento;
• momenti di preparazione all’esame di ammissione ai corsi di laurea
sanitaria;
• corsi per il conseguimento del certificato di micologo;
• corso per direttori di struttura complessa per la progettazione di iniziative di formazione sul campo casi clinici.
27
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
La contrattazione
Spetta alla Provincia la nomina del direttore generale dell’Azienda
provinciale per i servizi sanitari. Si è quindi provveduto al rinnovo della
nomina del direttore generale in carica richiedendo l’aggiornamento del
programma aziendale di sviluppo strategico in sintonia con gli obiettivi di
sviluppo del Servizio sanitario provinciale.
In seguito alle dimissioni del direttore generale sono state espletate tutte
le procedure preliminari necessarie per la nomina di un nuovo direttore
generale.
La Provincia concorda con i rappresentanti del personale sanitario
dipendente dal Servizio sanitario provinciale le condizioni economiche e
giuridiche del rapporto di impiego e allo scopo detta all’Agenzia provinciale
per la rappresentanza negoziale (Apran) le direttive per condurre le reliative
trattative ai contratti collettivi provinciali di lavoro.
Nel corso della XIII legislatura sono stati stipulati:
• i CC.CC.PP.LL. per la dirigenza sanitaria per il periodo 2002/2005 (25
settembre 2006);
• il C.C.P.L. per il personale non dirigente per il periodo 2002/2005 (14
dicembre 2005);
• il C.C.P.L. per il personale non dirigente per il periodo 2006/2009 (11
giugno 2007).
Nei confronti del personale sanitario convenzionato (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici specialisti ambulatoriali), la
Provincia interviene direttamente con Accordi integrativi provinciali sulla
base degli Accordi sottoscritti a livello nazionale.
Nel corso della legislatura sono stati stipulati:
• l’Accordo provinciale per i medici specialisti e professionisti ambulatoriali (7 giugno 2006);
• l’Accordo provinciale per i medici di medicina generale (17 aprile
2007);
• l’Accordo provinciale per i pediatri di libera scelta (16 luglio 2007).
Attraverso i Contratti e gli Accordi sono stati stabiliti strumenti e
incentivi per il raggiungimento di obiettivi di qualità nei servizi e nelle
prestazioni assicurati dal personale:
28
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
• nel campo dell’assistenza ospedaliera sono stati focalizzati gli impegni per l’appropriatezza delle cure e l’abbattimento delle liste di
attesa;
• nell’ambito dell’assistenza territoriale si è puntato all’ampliamento
dell’offerta dell’assistenza ambulatoriale e al domicilio dei pazienti,
anche con l’attuazione di progetti obiettivo per la cura del diabete e
la prevenzione dell’obesità infantile;
• è stato dato impulso alla qualificazione gestionale attraverso l’informatizzazione, dedicando al tema della gestione elettronica dei dati clinici
nelle cure primarie anche un seminario di studio (maggio 2008);
• in applicazione dell’articolo 5 dei CC.CC.PP.LL. della dirigenza sanitaria
si sono svolti confronti diretti tra l’Amministrazione provinciale e
i rappresentanti della dirigenza sanitaria aziendale su temi quali la
continuità assistenziale, l’urgenza-emergenza e il rapporto tra libera
professione e liste di attesa.
è stata aggiornata alla luce delle nuove disposizioni statali la disciplina delle attività di libera professione intramuraria da parte dei medici
dipendenti dall’Azienda sanitaria.
Va ricordata anche l'istituzione con legge e l'attivazione del Consiglio
sanitario provinciale: organismo all'interno del quale sono rappresentate
tutte le professioni sanitarie e dove vengono esaminate le proposte di provvedimenti a carattere generale relativi al Servizio sanitario provinciale.
Infine, è stata proposta in un disegno di legge l'istituzione della Camera conciliativa per controversie in tema di responsabilità civile da
prestazioni sanitarie. L'intento è di individuare una forma di composizione
delle controversie in materia di responsabilità medica alternativa all’azione
giudiziaria, puntando anche a ristabilire un clima di fiducia tra cittadino
e istituzioni sanitarie.
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Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
La ricerca finalizzata
e la sanità elettronica
Una politica organica di valorizzazione delle competenze professionali del
personale sanitario contempla anche il potenziamento delle conoscenze
e delle capacità.
La volontà di operare a favore della ricerca e dell'innovazione è stata
delineata nel corso della legislatura partecipando attivamente ai tavoli di
lavoro nazionali, interregionali e locali.
è stata supportata la diffusione dei programmi nazionali per la ricerca
finalizzata ottenendo dal Ministero della salute il finanziamento per:
• la sperimentazione di nuovi materiali e nanotecnologie nella prevenzione
della restenosi;
• lo studio sulla sindrome feocromocitoma/paragaglioma nel Trentino;
• la valutazione, secondo metodologie di Health Tecnology Assessment
(HTA) di nuove tecnologie informatiche a supporto della continuità
assistenziale per pazienti con patologie croniche.
Al programma nazionale è stato affiancato un programma provinciale
per la ricerca finalizzata il cui primo bando ha consentito il finanziamento
di cinque progetti:
• valutazione dell’impatto clinico e socioeconomico del trattamento riabilitativo assistito da robot in pazienti post-ictus in fase post-acuta;
• studio degli effetti del trattamento riabilitativo con risonanza magnetica
funzionale sul recupero funzionale del danno cognitivo e sui fenomeni
di neoplasticità nel sistema nervoso centrale;
• valutazione del ruolo delle alterazioni molecolari nel carcinoma della
mammella come possibile marcatori di resistenza alla terapia con Herceptin e alla ormonoterapia;
• il profilo di rischio di malattia cardiovascolare e di microangiopatia della
popolazione diabetica trentina;
• monitoraggio continuo e analisi multisito di segnali elettrici striali in
cardiochirurgia per la definizione dei meccanismi eziopatogenici della
fibrillazione striale post-operatoria.
Il progetto per l'istituzione di una Bio-banca è stato oggetto di esame
e approvazione da parte della Provincia che ne ha affidato l’attuazione alla
Azienda provinciale per i servizi sanitari.
Nel campo della sanità elettronica è stato rafforzato il ruolo della Provincia per il coordinamento e l’integrazione delle iniziative di E-Health
partecipando a progetti nazionali e interregionali riguardanti:
• il sistema di rilevazione dei dati di assistenza del 118 e del pronto
soccorso;
30
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
•
•
•
•
il sistema informativo delle dipendenze (SIND);
la diffusione della firma digitale degli operatori sanitari;
il progetto per la prenotazione on line (CUP sovraregionale);
il progetto di sperimentazione di un sistema per l’interoperabilità europea e nazionale del "fascicolo sanitario elettronico".
Attraverso gli obiettivi assegnati annualmente all’Azienda si è promosso
lo sviluppo di progetti di informatizzazione per i medici di medicina
generale (progetto Ampere) e per le residenze sanitarie assistenziali
(progetto Intersa).
Un'iniziativa di assoluto rilievo è il progetto Cartella clinica del cittadino (TreC) avviato d’intesa con l’Assessorato provinciale alla ricerca e
l’innovazione. Si tratta dello studio di fattibilità di una cartella sanitaria
elettronica personale gestita dal cittadino in connessione con le strutture
e gli operatori sanitari.
La Provincia ha partecipato, con altri partner europei, al progetto
triennale di cooperazione @lis – Alliance for the information society.
Il progetto, localizzato a Belo Horizonte, ha preso avvio dall'intento, condiviso dall’Unione Europea, la Prefettura di Belo Horizonte e il Ministero
federale brasiliano della Salute, di promuovere su tutto il territorio del
Brasile l’impiego della tecnologia informatica come fattore di accelerazione
e di sviluppo del miglioramento della salute dei cittadini. La Provincia ha
concorso alla realizzazione del progetto mediante il monitoraggio della
sua implementazione, l’organizzazione di un workshop sulle applicazioni di
informatica e telematica medica e l’elaborazione di uno studio sull’equità
e l’impatto sociale generato dall’adozione delle nuove tecnologie.
APPROFONDIMENTO
Per migliorare la gestione delle informazioni sulla salute dei cittadini, la
Provincia Autonoma di Trento ha promosso il progetto Cartella Clinica del
Cittadino.
In un luogo virtuale, disponibile su Internet, caratterizzato da significative
garanzie di tutela della privacy, potranno essere raccolte, aggiornate e conservate, in forma facile e guidata, le informazioni cliniche che il cittadino
di volta in volta acquisisce nei suoi rapporti con le strutture sanitarie. Le
informazioni potranno essere completate anche con valutazioni e osservazioni
soggettive sul proprio stato di salute. Tale strumento consentirà a ciascuno
un maggior controllo sul proprio stato di salute, una maggiore efficienza
nell’erogazione dei servizi da parte dei professionisti sanitari e una migliore
qualità e continuità delle cure.
Il progetto è sviluppato in sinergia tra Assessorato alle politiche per la salute
e Assessorato Programmazione, Ricerca e Innovazione, Fondazione Bruno
Kessler, Azienda Provinciale per i Servizi Sanitaria e dalle altre componenti
del Servizio sanitario provinciale.
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Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
L'autorizzazione
e l'accreditamento
delle strutture sanitarie
Qualità del personale e qualità delle strutture e delle tecnologie destinate ai servizi sanitari sono le componenti essenziali per il funzionamento
del Servizio sanitario. In questo ambito l’ordinamento statale ha sviluppato
e sistematizzato gli istituti dell’autorizzazione sanitaria e dell’accreditamento istituzionale.
L'autorizzazione e l'accreditamento sono regolamentati in dettaglio da
disposizioni provinciali. Nel corso della legislatura è stato completato il
quadro normativo:
• adeguando la normativa provinciale in materia;
• definendo i criteri distintivi di studio e di ambulatorio odontoiatrici;
• precisando i requisiti e la figura del direttore sanitario;
• stabilendo i requisiti minimi per l’autorizzazione delle strutture dedicate alla procreazione medicalmente assistita e alla medicina
trasfusionale;
• fissando, per quanto attiene l’accreditamento istituzionale, i requisiti
ulteriori di qualità e i criteri per la verifica del loro possesso e avviando
le procedure per la presentazione delle domande e la loro istruttoria;
• determinando i criteri di verifica e valutazione dell’attività svolta e dei
risultati raggiunti dalle strutture per le quali è richiesto l’accreditamento
istituzionale;
• definendo il protocollo per lo studio e la sperimentazione delle proprietà
clinico-farmacologiche della fitobalneoterapia per il riconoscimento
della validità terapeutica quale requisito per l’autorizzazione e l’accreditamento delle strutture termali.
Oltre alle operazioni di verifica tecnica e amministrativa e del successivo
rilascio delle autorizzazioni, dal punto di vista operativo:
• sono state fornite indicazioni ai responsabili tecnico-amministrativi
degli enti interessati;
• sono state emanate indicazioni tecniche per la presentazione delle
domande e la gestione dei procedimenti di autorizzazione e accreditamento;
• è stato perfezionato il sistema informativo per la gestione dei dati,
delle procedure e del registro delle strutture autorizzate;
• sono state approvate le modalità per l’effettuazione delle attività di
verifica sia dei processi gestionali che della qualità dei servizi e delle
prestazioni rese all’interno di strutture sanitarie e sociosanitarie.
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Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
In tema di valutazione del sistema sanitario trentino la Provincia ha
richiesto di estendere a tutti i presidi sanitari l’accreditamento di
eccellenza già conseguito dall’Ospedale Santa Chiara e ha approvato
l’esecuzione di una valutazione civica dei servizi sanitari.
APPROFONDIMENTO
L’autorizzazione rappresenta la soglia rigorosa di garanzia al di sotto della
quale non è consentito esercitare attività sanitarie nelle strutture.
L’accreditamento costituisce un livello superiore di impegno richiesto affinché il cittadino possa avere la garanzia che le strutture presentino i livelli
qualitativi richiesti dal Servizio sanitario provinciale.
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Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
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Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
Gli interventi
per il miglioramento
del sistema dei servizi sanitari
La rete dei servizi sanitari
Mettere al centro il cittadino nel sistema sanitario significa innanzitutto
dare una risposta globale, unitaria e personalizzata ai nuovi bisogni
di salute. Questo obiettivo è stato perseguito introducendo un diverso
modello organizzativo, capace di interpretare la presa in carico di ogni
singolo caso da parte del sistema dell’offerta, migliorando nel contempo
qualità ed efficienza dei servizi.
L'impostazione a rete (che sta gradualmente diffondendosi e completandosi nel Servizio sanitario provinciale) ha comportato l’integrazione a
livello funzionale delle attività e delle strutture che assicurano le funzioni
di prevenzione, cura e riabilitazione, garantendo la continuità, il collegamento e la copertura assistenziale per tutti i cittadini.
L'integrazione si articola su più livelli:
• tra il sistema sanitario e l’esterno (es. con il settore socioassistenziale);
• tra le diverse componenti del sistema sanitario (es. tra ospedale e
territorio);
• interna allo stesso livello assistenziale (es. tra ospedali).
Questa integrazione tra i diversi livelli assistenziali ha per il cittadino
il vantaggio che, in ciascun punto della rete esso si trovi, aziona un meccanismo che fa convergere su di sé tutte le risposte necessarie. Il sistema
assicura così la presa in carico unitaria del problema.
Questa relativa fungibilità (sussidiarietà) dei servizi consente a ciascuno di essi di funzionare al meglio, assumendosi appieno le funzioni
alle quali è preposto e delegando a livelli più appropriati altre funzioni
sussidiarie (es. funzioni di base negli ospedali periferici).
L’applicazione di questo modello ha comportato a livello generale diversi
miglioramenti assistenziali:
• il potenziamento dei servizi sanitari territoriali e domiciliari di primo
livello e alternativi al ricovero ospedaliero (es. dimissioni protette, ricovero in regime diurno, ospedalizzazione domiciliare e assistenza domiciliare integrata, ecc.) e delle attività ambulatoriali specialistiche;
• il maggiore coinvolgimento dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta nella funzione di analisi e diagnosi per l’accesso
alle prestazioni, definendo il loro ruolo di primi recettori e interpreti
dei bisogni di salute presentati dai cittadini;
35
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
• il miglioramento dell’integrazione tra ospedale e territorio;
• la razionalizzazione e maggiore qualificazione del sistema dell’urgenza
e dell’emergenza e dell’accesso al pronto soccorso;
• la specializzazione e l'eccellenza delle prestazioni di alto livello offerte
dagli ospedali di Trento e di Rovereto
• l’integrazione tra strutture pubbliche e private, tra attività sanitarie
e socioassistenziali;
• una maggiore appropriatezza nell’uso di tutti i servizi.
Prima di analizzare quanto è stato fatto in tema di integrazione tra
servizi ospedalieri, specialistici e sul territorio è opportuno evidenziare
gli interventi di riorganizzazione del sistema sanitario trentino trasversali
a tutto l’impianto assistenziale.
URGENZA ED EMERGENZA
é stato elaborato un progetto operativo per la sanitarizzazione dei servizi di
soccorso (personale medico o infermieristico sulle ambulanze) nonché
per la ricezione e lo smistamento delle chiamate rivolte ai medici della
continuità assistenziale (guardia medica) da parte della Centrale Trentino
Emergenza 118.
è stato potenziato l’organico delle sedi di Pronto Soccorso.
Quanto alle attività di trasporto e soccorso sanitario sono stati individuati i requisiti necessari per l’autorizzazione al loro esercizio e sono state
rinnovate le convenzioni con le associazioni di volontariato.
Infine è stato varato un piano per la diffusione di defibrillatori in
punti strategici del territorio e per l’addestramento del personale al loro
utilizzo.
DONAZIONI E TRAPIANTI
Con riferimento a questo ambito sono da ricordare:
• l’approvazione del Piano sangue 2005-2008;
• l’organizzazione di un seminario di confronto tra diversi modelli per la
raccolta di sangue ed emocomponenti in Italia (maggio 2008);
• l’elaborazione dello schema tipo di accordo tra Azienda provinciale per
i servizi sanitari e le Associazioni dei donatori di sangue;
• la costituzione di una Commissione tecnica provinciale per i servizi
trasfusionali;
• la costituzione di una Commissione provinciale permanente per le
politiche sanitarie in materia di prelievo e trapianti di organi e
tessuti.
36
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
CATEGORIE SVANTAGGIATE
Sono stati realizzati i seguenti interventi:
• approvazione di una nuova regolamentazione dell’assistenza protesica;
• La semplificazione degli adempimenti per l’iscrizione al Servizio sanitario provinciale degli immigrati stranieri;
• la presa in carico dell’assistenza sanitaria alla popolazione carceraria;
• il finanziamento di interventi umanitari a favore di persone in stato
di grave bisogno e sprovviste di copertura sanitaria.
Seminario
Provincia Autonoma
di Trento
Assessorato
alle Politiche per la salute
LA RACCOLTA
DI SANGUE
ED EMOCOMPONENTI
IN ITALIA
modelli a confronto
Azienda Provinciale
per i Servizi Sanitari
Venerdì 16 maggio 2008
Riva del Garda
Centro Congressi
Parco Lido
Provincia Autonoma di Trento
Assessorato alle Politiche per la salute
www.trentinosalute.net
Iniziativa di comunicazione a cura
del Servizio Organizzazione e qualità delle attività sanitarie
Ufficio Informazione e comunicazione per la salute. 2008
Servizio Sanitario
del Trentino
APPROFONDIMENTO
Nel corso della Legislatura è stata rafforzata la partecipazione delle associazioni di volontariato nelle attività di soccorso e trasporto sanitario svolte
dal Servizio sanitario provinciale.
In particolare è stato approvato lo schema di convenzione fra l’Azienda Provinciale per i Servizi sanitari e le associazioni per l'effettuazione delle attività di
soccorso e di trasporto sanitario per il triennio 2004-2006 e successivamente
per il triennio 2007-2009.
Attraverso l’approvazione dei due provvedimenti è stata assicurata la continuità
di un servizio così importante per la collettività.
Nell’ottica di una piena partecipazione finalizzata al miglioramento continuo dei diversi aspetti convenzionali, il perfezionamento dello schema di
convenzione ha richiesto l’apporto diretto dei rappresentanti delle realtà
associazionistiche. 37
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
APPROFONDIMENTO
Assistenza ospedaliera:
la rete provinciale
Cles
Cavalese
Mezzolombardo
Trento
Tione
Borgo
Valsugana
Pergine
Valsugana
(Villa Rosa)
Arco
Riva
del Garda
Rovereto
Ala
L'assistenza ospedaliera viene erogata attraverso i due ospedali di Trento e di Rovereto e gli ospedali
di distretto.
L'Ospedale di Rovereto comprende il Presidio ospedaliero Santa Maria del Carmine di Rovereto e il
il Presidio ospedaliero di Ala.
L'Ospedale di Trento comprende i presidi ospedalieri Santa Chiara di Trento, San Giovanni di Mezzolombardo e Villa Rosa di Pergine Valsugana.
Gli ospedali di distretto sono quelli di Arco, Borgo Valsugana, Cavalese, Cles e Tione.
38
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
La creazione della rete
ospedaliera provinciale
Un approfondimento particolare merita la creazione della rete ospedaliera provinciale. Attraverso
questo processo si sta progressivamente riqualificando il servizio a favore del cittadino sulla base dei
principi di efficacia, qualità, appropriatezza, equità e opportunità di accesso e di fruizione.
La logica di rete ha comportato per gli ospedali di Trento e Rovereto le seguenti innovazioni:
• la valorizzazione del ruolo di riferimento per l’intero territorio provinciale dell’Ospedale di
Trento, orientato verso l’alta specialità e l’eccellenza;
• la valorizzazione dell’Ospedale di Rovereto quale punto di riferimento per il Trentino meridionale
e polo complementare delle funzioni di eccellenza di quello di Trento;
Per quanto riguarda gli ospedali di valle la scelta strategica è stata quella di riqualificarli facendoli diventare effettivi riferimenti per le comunità di zona, con pari dignità di quelli centrali,
attraverso il potenziamento quantitativo e qualitativo delle funzioni di base (medicina, chirurgia
generale...). L’obiettivo è di condurli a elevati standard di attività anche attraverso l’interscambio
con gli ospedali di secondo livello e la possibilità di specializzazione fino all’eccellenza in specifiche
funzioni (a seconda della “vocazione” sanitaria) per l’intero bacino provinciale.
La messa in rete degli ospedali provinciali avviene attraverso la progressiva introduzione dello
strumento dei dipartimenti interospedalieri, che aggregano aree funzionali omogenee, settori o
branche specialistiche presenti negli ospedali del territorio provinciale (es. Dipartimento di medicina, di chirurgia, ecc.). Questa tipologia organizzativa, implementata ormai nelle principali funzioni
ospedaliere, permette di utilizzare al meglio le risorse disponibili: da un lato ottimizza i percorsi
clinici e dall'altro favorisce l’equità nell’accesso alle cure ospedaliere da parte dei cittadini. Con
questo strumento si costituisce infatti un’unica e qualificata comunità medico-scientifica di
professionisti che opera in strutture separate solo geograficamente ma integrate fra loro sul piano
funzionale, tecnologico e delle prestazioni.
Questi elementi fondanti di carattere strategico e organizzativo hanno costituito la base necessaria per migliorare significativamente l’assistenza ospedaliera.
Molti interventi concreti hanno dimostrato nei fatti l’impegno nel valorizzare e migliorare l'assistenza ospedaliera in tutte le zone del Trentino.
Queste sono le innovazioni più significative:
• telemedicina e sistema PACS (diffusione di sistemi telematici per mettere in rete gli esami di
radiodiagnostica e i referti in modo da avere la possibilità di interscambi immediati tra professionisti di ospedali diversi);
• realizzazione dell’hospice a Mezzolombardo per l’assistenza ai malati terminali;
• completamento e apertura del nuovo Ospedale di Arco;
• potenziamento dei servizi di urgenza-emergenza sull’intero territorio provinciale;
• ampliamento e ristrutturazione dell'ospedale Santa Chiara;
• potenziamento dell'Unità operativa di radioterapia oncologica presso il Santa Chiara;
• realizzazione del servizio di procreazione medicalmente assistita ad Arco;
• creazione del Centro di riferimento provinciale per la fibrosi cistica;
• realizzazione del Centro specialistico di riabilitazione presso Villa Rosa;
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Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
• riqualificazione e potenziamento dell'Ospedale di Borgo, attivazione dell'ambulatorio del piede
diabetico e prosecuzione degli interventi di edilizia sanitaria;
• trasferimento del Centro traumatologico ortopedico di Villa Igea al Santa Chiara;
• prima riqualificazione funzionale dell'Ospedale di Rovereto attraverso l’istituzione del laboratorio di emodinamica, di un Centro dialisi di riferimento e con il potenziamento della chirurgia
vascolare e urologica;
• istituzione dell’Unità operativa di Neurochirurgia presso l'ospedale Santa Chiara;
• qualificazione dei servizi di supporto alle attività cliniche (diagnostica per immagini, medicina di laboratorio, immunoematologia e medicina trasfusionale, anatomia patologica e farmacia
interna) anche attraverso la costituzione dei relativi dipartimenti;
• riorganizzazione e potenziamento dell’assistenza ortopedico-traumatologica degli ospedali
provinciali;
• riqualificazione e potenziamento dell'Ospedale di Cles, in particolare con l’istituzione del Dipartimento di medicina interna e di area critica per la direzione del Pronto soccorso, il potenziamento
della diagnostica per immagini e dell’attività di fisiatria;
• riconversione funzionale di Villa Igea;
• Istituzione dell’Unità operativa di ostetricia-ginecologia presso l'Ospedale di Tione.
L'edilizia sanitaria
Le risorse finanziarie previste per gli interventi di edilizia sanitaria programmati nel Piano degli
investimenti per la XIII Legislatura, approvato dalla Giunta Provinciale nel febbraio 2004, ammontano a 314 milioni di Euro.
Gli interventi di edilizia sanitaria di maggiore rilievo riguardano i sette ospedali del Servizio
sanitario provinciale.
Ospedale Santa Chiara di Trento
• ampliamento e ristrutturazione del presidio ospedaliero (102 milioni di Euro, compresa la
realizzazione del parcheggio multipiano);
• realizzazione del reparto infettivi (14 milioni di Euro);
• inserimento del CTO Villa Igea (15 milioni di Euro).
Gli interventi sono in corso di ultimazione. Ospedale di Rovereto
Ampliamento e ristrutturazione mediante la realizzazione di una “piastra” servizi collocata a sud del
complesso esistente (35 milioni di Euro di cui cinque già finanziati nell’ambito di piani precedenti).
L’intervento, in corso, prevede anche la realizzazione di un parcheggio multipiano.
Ospedale di Cavalese
Interventi di ristrutturazione e ampliamento complessivo (21,5 milioni di Euro).
40
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
Ospedale di Borgo Valsugana
Ampliamento del presidio mediante la ristrutturazione dell’edificio principale e dell’ex sanatorio.
Realizzazione di un nuovo edificio tecnologico e di un parcheggio multipiano (63 milioni).
Ospedale di Cles
Sono state previste la realizzazione di un nuovo fabbricato e la ristrutturazione dell’edificio esistente allo scopo di riunire in un’unica sede le attività ospedaliere.
I lavori sono in corso (23 milioni di Euro).
Ospedale di Tione
Integrazione della struttura ospedaliera più recente con quella antecedente e realizzazione della
nuova elisuperficie. L’intervento è in corso (20 milioni di Euro).
Ospedale di Arco
Realizzazione di un nuovo edificio, nell’area attigua all’ospedale civile, allo scopo di accentrare le
funzioni e le attività ospedaliere sparse nel territorio (costo complessivo dell’intervento 62 milioni
di Euro, di cui 34 previsti dal Piano per la XIII Legislatura che riguardano, fra l’altro, le opere edilizie
per il padiglione A e il padiglione B).
NUOVO OSPEDALE DEL TRENTINO
Nell’ambito degli interveti di edilizia sanitaria è stata prevista la spesa per le opere preliminari e per
la progettazione iniziale del Nuovo Ospedale del Trentino, per un importo pari a 9 milioni di Euro.
ALTRE OPERE
Vanno aggiunti gli interventi che non interessano direttamente i presidi ospedalieri ma sono di
rilevante interesse per il Servizio sanitario provinciale. Fra i principali si segnalano:
• il nuovo Centro specialistico di riabilitazione Villa Rosa di Pergine Valsugana. L’intervento
consiste nella realizzazione di un centro specialistico multizonale e sovraprovinciale. Le opere
edili riguardano il completamento del corpo degenze, le sistemazioni esterne, i parcheggi e
l’elisuperficie per una spesa pari a 18 milioni di Euro. I lavori sono in corso;
• le Case per la Salute, strutture polivalenti in grado di garantire la continuità assistenziale e
le attività di prevenzione nell’ambito del distretto. Le Case della salute inserite nel Piano dell’edilizia sanitaria per la XIII Legislatura sono localizzate a Trento, Storo, Tione, Brentonico,
Predazzo, Pieve Tesino, Bezzecca, Pinzolo, Condino, Cavedine, Fondo, Lavarone e Telve. La spesa
complessivamente prevista ammonta a 14,7 milioni. Le Case della Salute realizzate sono quelle
di Storo, Tione e Trento, mentre per le altre i lavori sono in corso;
• la ristrutturazione dell’ ex-convitto Silvio Pellico di Ala da destinare allo studentato universitario. L’intervento edilizio consiste in un risanamento conservativo per il quale è stata completata
la progettazione definitiva.
41
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
Le attrezzature sanitarie
Nel corso della legislatura sono stati finanziati dalla Giunta Provinciale programmi d’investimento in
attrezzature sanitarie, presidi protesici e altre attrezzature per un ammontare complessivo pari
a circa 119 milioni di Euro. In proposito si segnalano gli interventi più significativi:
• attrezzature sanitarie e arredi per il trasferimento del CTO Villa Igea presso il Santa Chiara
per una spesa complessiva pari a 4,9 milioni di Euro, di cui 1,2 per l’acquisto di una TAC e 1,2
per l’acquisto di tre dignostiche;
• attrezzature sanitarie e arredi per il Centro specialistico di Villa Rosa di Pergine Valsugana,
per una spesa totale pari a 4,2 milioni;
• attrezzature diagnostiche PET-TC - sistema di diagnostica funzionale e anatomica, e SPET-TC
- sistema per scansioni a corpo intero, per una spesa di 3,6 milioni;
• diagnostica angiografica, Ecocolordoppler e TAC presso l’Ospedale di Rovereto per una spesa
di 2,2 milioni;
• piattaforma per campioni di laboratorio (1 milione);
• sistema PET - Tomografia a emissione di positroni (3,5 milioni);
• sistema PACS - Archiviazione e gestione delle immagini (3,5 milioni);
• sistema Medicina nucleare, PET-CT e accessori (1 milione);
• risonanza magnetica presso il Centro per i Servizi Sanitari di Trento (1 milione);
• diagnostica completa DR, Sistema radiologico DR monodettatore, TAC multistrato e Tomografo a risonanza magnetica presso l’Ospedale di Cles (2,12 milioni);
• simulatore TAC per radioterapia, Risonanza magnetica “Total Body”, Angiografia fissa, Diagnostica completa DR, Chest Charger, Mammografo digitale e Collimatore micro-multilamellare
per radioterapia per l’Ospedale Santa Chiara di Trento (4,4 milioni).
42
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
Il miglioramento
dei tempi di attesa
per le prestazioni diagnostiche
e specialistiche
La riduzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche è stato uno
degli obiettivi perseguiti con maggiore impegno in questa legislatura,
con la cosapevolezza che un tempo di attesa superiore a quello ritenuto
congruo risulta lesivo del diritto alla salute del cittadino in quanto può
compromettere l'efficacia di un intervento diagnostico e terapeutico e crea
condizioni di diseguaglianza, tenuto conto della parallela possibilità di
usufruire, a pagamento e in tempi più stretti, della stessa prestazione.
Inoltre l'attesa di una diagnosi o di un'esame per verificare l’esistenza
o l’andamento di una patologia compromette il benessere del cittadino
creando ansie e preoccupazioni.
Il processo di miglioramento dei tempi di attesa avvenuto in questi
anni ha visto la realizzazione di iniziative di vario genere, che nel loro
insieme erano rivolte a tutti gli aspetti in cui si articola la problematica (il
paziente, i medici prescrittori, il personale erogatore, il contesto sociale e
culturale), anche intervenendo direttamente sulla regolamentazione della
libera professione e sul rapporto tra questa e l’attività istituzionale dei
medici specialistici.
L’innovazione più importante, ideata e applicata per la prima volta in
Trentino, consiste nell’introduzione e nelle graduale applicazione, ormai a
regime, del modello metodologico e organizzativo RAO (Raggruppamenti
di Attesa Omogenei) basato sulle priorità cliniche, valutate con criteri
di carattere oggettivo, rispetto agli specifici bisogni assistenziali degli
utenti.
Un esempio significativo, che costituisce uno dei più importanti risultati
ottenuti in questi anni, riguarda l’abbattimento delle attese in termini
evidenti rispetto agli esami di diagnostica per immagini (TAC e risonanza
magnetica), ottenuto agendo contemporaneamente sul fronte dell’aumento
del personale addetto, delle attrezzature e delle ore di apertura degli
ambulatori che effettuano questi esami, una maggiore attenzione all’appropriatezza clinica della prescrizione e una maggiore informazione al
cittadino, attraverso il medico di base, sull’opportunità di richiedere gli
esami solo quando ciò risulti necessario ed efficace.
Tutti gli interventi intrapresi e da adottare sono descritti nel Piano
provinciale di contenimento dei tempi di attesa, elaborato anche in
base alle disposizioni nazionali e approvato nel 2006. Nel Piano viene
confermato l'intento di assicurare l’accesso alle prestazioni sulla base delle
priorità cliniche, ricercando l’appropriatezza attraverso lo sviluppo di linee
43
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
guida e protocolli diagnostici e terapeutici, facendo riferimento alle migliori
pratiche internazionali.
Va migliorato anche il momento di presa in carico del paziente attraverso il supporto di figure dedicate all’accompagnamento e alla facilitazione
nei percorsi dell’assistenza specialistica (case manager).
Sempre nell’ottica di mirare all’eccellenza dei risultati, il Piano provinciale individua oltre 100 prestazioni riguardo alle quali abbattere i
tempi di attesa, rispetto alle 50 indicate a livello nazionale, e le misure
per raggiungere l'obiettivo.
L'assistenza odontoiatrica
Nei confronti dell’assistenza odontoiatrica il Servizio Sanitario Nazionale
(SSN) ha tradizionalmente dedicato un impegno limitato, malgrado le molteplici implicazioni di carattere sanitario e sociale ad essa collegate.
Oggi l’organizzazione dell’offerta odontoiatrica da parte dei servizi
sanitari regionali è assolutamente disomogenea. Accanto alla promozione
di comportamenti positivi di prevenzione individuale, stiamo assistendo
in tutto il territorio nazionale a iniziative volte a garantire uniformità e
omogeneità di servizi per le cure odontoiatriche (attraverso la definizione
delle prestazioni che devono essere garantite) e allo sviluppo di reti di
servizi gestiti direttamente o in convenzione.
Le indicazioni nazionali limitano la competenza del Servizio Sanitario
Nazionale ai “programmi di tutela della salute odontoiatrica in età evolutiva
(0-14 anni)”, alla “assistenza odontoiatrica e protesica a favore di soggetti
in condizione di particolare vulnerabilità (di salute e sociale) e alla garanzia
per la popolazione generale del trattamento delle urgenze.
La Provincia Autonoma di Trento ha disciplinato il settore dell’assistenza odontoiatrica attraverso:
• la legge provinciale n. 20/1991 (Interventi volti ad agevolare l’accesso
a prestazioni di assistenza odontoiatrica, protesica ed ortodontica);
• una serie di provvedimenti della Giunta provinciale che hanno definito
la rete dei servizi rivolti all’età evolutiva, a categorie di soggetti in
condizioni di vulnerabilità sanitaria, sociale ed economica, alla popolazione generale.
Più recentemente, con la legge provinciale n. 22/2007 (Disciplina
dell’assistenza odontoiatrica in provincia di Trento), è stata definita la
nuova disciplina per il settore, in particolare la tipologia delle prestazioni
e dei servizi che devono essere garantiti agli assistiti del Servizio sanitario
provinciale e le forme e modalità di partecipazione alla spesa da parte
degli utenti.
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Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
APPROFONDIMENTO
Assistenza odontoiatrica: gli interventi previsti
Soggetti
in condizione di particolare vulnerabilità
Soggetti in età infantile ed evolutiva
Soggetti destinatari
(beneficiari)
Tipologia delle prestazioni
Prevenzione
Minori di 18 anni Interventi curativi
alla data della
richiesta
Fornitura di apparecchi
per ortodonzia
e attività clinica connessa
Livello di assistenza
e compartecipazione alla spesa
LIVELLO ESSENZIALE
a titolo gratuito per tutti
i soggetti presenti sul territorio
provinciale
LIVELLO AGGIUNTIVO
a titolo gratuito per gli iscritti
al Servizio sanitario provinciale
con il requisito della residenza
LIVELLO AGGIUNTIVO
con articolazione tariffaria
secondo indicatore ICEF
per gli iscritti al Servizio sanitario
provinciale con il requisito
della residenza
Interventi curartivi.
Fornitura di protesi fisse
e mobili e attività clinica
connessa
LIVELLO AGGIUNTIVO
a titolo gratuito per gli iscritti
al Servizio sanitario provinciale
con il requisito della residenza
Soggetti
on patologie
generali gravi
e soggetti
con patologie
specifiche
Interventi curartivi.
Fornitura di protesi mobili
e attività clinica connessa
LIVELLO AGGIUNTIVO
con articolazione tariffaria
secondo indicatore ICEF
per gli iscritti al Servizio sanitario
provinciale con il requisito
della residenza
Soggetti
a elevato rischio
infettivo
(sieropositivi
HIV)
Interventi curartivi.
Fornitura di protesi fisse
e mobili e attività clinica
connessa
LIVELLO AGGIUNTIVO
a titolo gratuito per gli iscritti
al Servizio sanitario provinciale
con il requisito della residenza
Disabili
psico-fisici
Per semplificare le modalità di accesso alle cure:
• l’utente potrà scegliere in maniera libera e trasparente l’operatore sanitario cui rivolgersi, contattando direttamente, senza mediazioni, lo studio odontoiatrico di gradimento (che deve essere
ovviamente convenzionato);
• ciascun distretto sanitario provvederà a rendere disponibile e consultabile l’elenco provinciale
degli odontoiatri convenzionati;
• per la fruizione delle prestazioni per le quali è prevista la compartecipazione alla spesa in
funzione dell’indicatore ICEF, l’utente si presenterà allo studio odontoiatrico pubblico o privato
convenzionato munito di una apposita certificazione ICEF acquisita presso i Centri di Assistenza
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Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
Generalità della popolazione
Soggetti in condizione di particolare vulnerabilità
Soggetti destinatari
(beneficiari)
Nuclei familiari
a bassa
condizione
economico
patrimoniale
Tipologia delle prestazioni
Interventi curartivi.
Fornitura di protesi mobili
Interventi curartivi
Soggetti anziani
a partire dai 65
anni di età
Fornitura di protesi mobili
e attività clinica connessa
Livello di assistenza
e compartecipazione alla spesa
LIVELLO AGGIUNTIVO
con articolazione tariffaria
secondo indicatore ICEF
per gli iscritti al Servizio sanitario
provinciale con il requisito
della residenza
LIVELLO AGGIUNTIVO
a titolo gratuito per gli iscritti
al Servizio sanitario provinciale
con il requisito della residenza LIVELLO AGGIUNTIVO
con articolazione tariffaria
secondo indicatore ICEF
per gli iscritti al Servizio sanitario
provinciale con il requisito
della residenza
LIVELLO AGGIUNTIVO
a titolo gratuito per gli iscritti
al Servizio sanitario provinciale
con il requisito della residenza
Donne
oltre il terzo
mese
di gravidanza
Prevenzione.
Interventi curartivi
Iscritti al SSP
e residenti
Prestazioni di Chirurgia orale
di particolare complessità,
in regime ambulatoriale
e di day surgery, che
rispondono a specifico
grave quadro clinico e
la propedeutica visita
specialistica di consulenza
odontoiatrica
LIVELLO AGGIUNTIVO
a titolo gratuito per gli iscritti
al Servizio sanitario provinciale
con il requisito della residenza Iscritti al SSN
Prestazioni
di urgenza odontoiatrica
LIVELLO ESSENZIALE
a titolo gratuito per tutti
i soggetti presenti sul territorio
provinciale
Fiscale della provincia (nella certificazione viene specificato, per ogni singola prestazione, la
tariffa provinciale e la quota personale di compartecipazione alla spesa);
• a seguito della prima visita (obbligatoria) l'odontoiatra elaborerà il Piano di cura e prenoterà i
singoli accessi dell’utente ai servizi.
Le prestazioni di assistenza odontoiatrica, ortodontica e protesica disciplinate dalla legge
potranno essere erogate anche in via indiretta presso ambulatori e studi odontoiatrici privati non
convenzionati solo in caso di superamento del tempo di attesa massimo prestabilito per la prima
visita e fissato in sessanta giorni dalla prenotazione della prestazione presso il Centro Unico di
Prenotazione (CUP).
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Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
L'assistenza sanitaria
aggiuntiva
Nel corso della legislatura è stata ampliata la gamma delle prestazioni
sanitarie aggiuntive, erogate dal Servizio sanitario provinciale rispetto ai
livelli essenziali di assistenza garantiti a livello nazionale.
Con cadenza annuale la Giunta Provinciale ha adottato specifici provvedimenti con l'intento di comprendere nell’ambito dell’assistenza aggiuntiva
un numero sempre maggiore di prestazioni o di rimborsi spese da riconoscere agli iscritti all’anagrafe sanitaria provinciale che risultano residenti
in provincia e che sono in possesso di requisiti specifici.
L’attuale quadro delle prestazioni sanitarie aggiuntive prevede tre tipologie d’intervento:
• i concorsi nelle spese;
• la fornitura diretta;
• gli ulteriori concorsi nelle spese.
CONCORSI NELLE SPESE
Ai soggetti beneficiari viene riconosciuto uno o più concorsi nelle spese
per l’acquisto di prodotti specifici o per l’effettuazione di determinate
prestazioni come cure termali, climatiche e soggiorni terapeutici, cure
fitobalneoretapiche, trattamenti riabilitativi, prestazioni rese ai soggetti
affetti da miopatia metabolica, parto a domicilio, ossigenoterapia domiciliare, percorsi riabilitativi a favore di soggetti affetti da autismo, prestazioni
a carattere fisioterapico per soggetti affetti da fibrosi cistica, controllo e
programmazione di pace marker.
FORNITURA DIRETTA
Vengono garantiti i prodotti galenici magistrali, i prodotti per gli interventi
riabilitativi degli ustionati, il servizio di alimentazione artificiale a domicilio, i prodotti di medicazione per la cura a domicilio dei soggetti affetti
da gravi patologie, la fornitura di protesi non previste dal nomenclatore
vigente, i vaccini ipersensibilizzanti, la fornitura di prodotti farmaceutici
per i soggetti affetti da gravi patologie croniche o trapiantati d’organo,
le prestazioni di circoncisione rituale maschile e di procreazione medicalmente assistita.
ULTERIORI CONCORSI NELLE SPESE
Gli ulteriori concorsi nelle spese riguardano l’effettuazione di prestazioni
a carattere fisioterapico a domicilio per soggetti che presentano un quadro
clinico grave.
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Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
L'attività sul territorio
Con il contributo di una apposita commissione di lavoro sono state predisposte e approvate dalla Giunta provinciale le linee di indirizzo per la
qualificazione dell’assistenza sanitaria primaria.
Le indicazioni emerse hanno guidato la contrattazione con i medici
convenzionati e la progettazione di nuove modalità di assistenza sul
territorio anche attraverso la realizzazione delle Case della salute.
è stata rafforzata la partecipazione delle istituzioni locali alla definizione e realizzazione delle politiche per la salute mediante disposizioni
legislative che prevedono la costituzione dell’Assemblea dei Comitati di
distretto, quale organo di raccordo con il territorio.
Per declinare in interventi concreti la partecipazione degli amministratori e degli operatori locali:
• è stato promosso il progetto profili di salute;
• sono stati organizzati corsi di formazione per amministratori;
• è stato organizzato il convegno Costruire politiche partecipate per la
salute;
• sono stati costituiti tavoli di confronto e di intesa su particolari problematiche sanitarie del territorio con amministratori e rappresentanti
delle istituzioni locali di varie zone del Trentino.
Per avvicinare i servizi assistenziali ai cittadini:
• sono state emanate direttive per l’effettuazione di attività di prelievo
per analisi di laboratorio anche in sedi esterne al laboratorio di analisi, allo scopo di soddisfare le necessità dei cittadini residenti in zone
periferiche;
• sono aumentate le attività sanitarie autorizzate presso le residenze
sanitarie assistenziali (RSA) per lo svolgimento di interventi di rieducazione funzionale fisioterapica;
• nella pianificazione farmaceutica è stata favorita l’apertura di nuove sedi
di farmacia e sono stati istituiti numerosi dispensari farmaceutici;
• è stata definita una nuova disciplina del servizio di assistenza sanitaria
ai turisti.
Merita un cenno lo studio per la messa a punto di un sistema di analisi
e monitoraggio delle disuguaglianze nella salute in provincia di Trento
attraverso alcuni indicatori epidemiologici.
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Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
Le Residenze Sanitarie
Assistenziali
Le RSA costituiscono il principale servizio a carattere residenziale per
l'assistenza a tutte le forme di non autosufficienza che colpiscono in particolare la popolazione anziana, in progressiva crescita soprattutto a causa
del prolungamento della vita media.
A livello strategico anche il complesso delle Residenze sanitarie assistenziali (RSA e RSAO) trentine ha iniziato il percorso di inserimento
nella rete di strutture e di servizi del Servizio sanitario provinciale. Sono
stati potenziati i rapporti fra i soggetti coinvolti nei percorsi terapeutici,
riabilitativi, sociali e assistenziali, assicurando la presa in carico complessiva dell'anziano. è stato implementato il progressivo coinvolgimento di
strutture che, seppure non facenti parte del sistema sanitario provinciale
(Centri Diurni, Centri Alzheimer), rappresentano nodi importanti della
rete dei servizi.
Per rendere effettiva questa integrazione si è provveduto in alcune RSA
all'attivazione di punti di prelievo per attività di laboratorio nonché di
attività di fisioterapia in favore del pubblico esterno.
Per rispondere alla complessità dei bisogni della non autosufficienza è
stato potenziato il modello articolato in livelli (nuclei) per gestire situazioni
di cronicità complesse.
Al fine di assicurare l'uniformità di trattamento sul territorio e l’applicazione delle migliori e più aggiornate prassi cliniche è stato impostato
un ruolo di coordinamento e di indirizzo clinico in collaborazione con i
coordinatori medici delle RSA.
INTERVENTI SULLE STRUTTURE
• Progettazione e/o realizzazione di nuove strutture a Lisignago (Valle
di Cembra), Tesero, Rovereto, Dro, Trento (Istituto Arcivescovile per
sordi Beato de Tschiderer), Riva del Garda, Strigno, Cadine;
• Ristrutturazione e/o ammodernamento della maggior parte delle strutture esistenti sul territorio provinciale (Spiazzo, Transacqua, Roncegno
Terme, Grigno, Cles, Castello Tesino, Fondo, Canal San Bovo, Mori,
Condino, Borgo Valsugana, Malè, Predazzo, Lavis, Povo, Pergine
Valsugana, Folgaria, Bezzecca, Bleggio superiore, Arco, Nomi, Mezzocorona, Mezzolombardo, Cavedine, Brentonico, Pinzolo, Pieve
Tesino, Avio);
• Aumento dei posti letto disponibili di circa 100 unità dal 2004 al
2008.
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Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
Gli interventi per il miglioramento
del sistema dei servizi sanitari
Sono state acquistate attrezzature, apparecchiature e arredamenti
attraverso la concessione di contributi erogati dalla Provincia (dal 2004
al 2007 circa 31 milioni di Euro, cui devono aggiungersi circa 7 milioni
che verranno assegnati entro l'anno 2008).
Fra gli interventi che denotano in maniera significativa l’attenzione
riservata alla riqualificazione delle strutture e la ricerca di una maggiore
qualità nei servizi resi agli ospiti sono degni di menzione quelli che hanno
permesso un radicale intervento di riammodernamento dell’APSP (Azienda
pubblica di servizi alla persona) “Margherita Grazioli” di Povo e l'arredo
dell’APSP “Casa Laner” di Folgaria e della RSA di Lavis. Sono poi da ricordare i finanziamenti per l’acquisto dell’attrezzatura necessaria a seguito
dell'ammodernamento o dell’ampliamento dell’APSP “Padre Odone Nicolini”
di Pieve di Bono, dell’APSP “Valle del Vanoi” di Canal San Bovo e della
Casa di Riposo “S. Vigilio-Fondazione Bonazza” di Spiazzo. Alla “Sacra
Famiglia” di Rovereto sono stati concessi finanziamenti per la sostituzione
di gran parte degli arredi destinati alle stanze di degenza. Nel corso degli
ultimi anni sono state arredate interamente o in parte le nuove strutture
di Trento sud, Lisignago e Castello Tesino.
qualificazione
dell'assistenza
reLatOrI e MOderatOrI
OrGanIzzazIOne
Si è sviluppata
l’attività
e qualificata
Provincia Autonoma
di Trento
roberto albertazzi Direttore del Reparto di Medicina fisica e
Assessorato alle Politiche per la salute
Riabilitazione dell’Ospedale di Rovereto e Arco | arrigo an-socioassistenziale
Servizio Economia e programmazione
sanitaria
e sociosanitaria a
drenacci Direttore Servizio Attività territoriale e domiciliare
dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari della Provincia
ospiti.
Autonoma di Trento | silvia arcà Dirigente amministrativofavore degli
InFOrMazIOnI
della Direzione generale della programmazione sanitaria, dei
livelli essenziali di assistenza e dei principi etici di sistema del
Una Iscrizioni
importante iniziativa efMinistero della Salute | Beniamino Bagozzi – Vicepresidente
La partecipazione al convegno è gratuita. è obbligatoria
RSA Casa Soggiorno Anziani di Condino | Guido Baldessarelli
l’iscrizione tramite scheda da inviare via fax
nel0461
corso
Dirigente del Servizio Economia e programmazione sanitariafettuata
al numero
824251 della legislatura
della Provincia Autonoma di Trento | Franca Bellotti Direttore
Ufficio Formazione e sviluppo delle risorse umane della Provin-è costituita
Crediti eCMdai progetti finalizzati
cia Autonoma di Trento | Bruno Bolognani Medico coordinaIl convegno è accreditato
tore della RSA Soggiorno per Anziani “San Giovanni” di Mezdalla Commissione provinciale ECM
zolombardo e la RSA Stella Montis di Fondo | enrico Brizioliallo sviluppo di nuove modalità
Coordinatore scientifico del progetto ministeriale Mattoni SSN
segreteria organizzativa
n. 12 “Prestazioni residenziali e semiresidenziali” | raffaeleorganizzative
OriKata - Organizzazione
per congressi
il miglioramenBufano Infermiere professionale della RSA SPES Villa Alpina
Via R. Guardini, 8 - 38100 Trento
di Montagnaga (TN) | diego Canal Presidente RSA Casa di Ritel. 0461 824326, fax 0461 824251
qualità dell’assistenza
poso Giovanelli di Tesero | Iole Caola Medico del Laboratorioto della
[email protected]
di Microbiologia dell’Ospedale S. Chiara di Trento | Vittorio
www.orikata.it
Curzel Direttore Informazione e comunicazione per la salutein favore di soggetti non autosufdella Provincia Autonoma di Trento |Paola dallapè Infermiera professionale del Servizio Infermieristico dell’Ospedale S.
Chiara di Trento | Marcello disertori Direttore del Reparto dificienti ospiti delle strutture conCardiologia dell’Ospedale S. Chiara di Trento | erminia dugo
Rappresentante provinciale ospiti in RSA | Giuseppina Fanti-venzionate con il servizio sanitario
nelli Rappresentante provinciale ospiti in RSA | Carlo Favaretti Direttore generale Azienda provinciale per i servizi sanitari
della Provincia Autonoma di Trento | Giorgio Galas Direttoreprovinciale.
della RSA Casa Soggiorno Anziani di Riva del Garda e della
RSA Casa di Riposo “G. Cis” di Bezzecca | Massimo Giordani
Sono stati finanziati sette proDirettore UPIPA | Floriana Luisa Giraudo Neuropsicologa consulente RSA | Gino Gumirato Direttore generale USL n. 8 di
getti a carattere sperimentale, vaCagliari | Michele Maglio Dirigente dell’Unità complessa per la
non autosufficienza del Servizio Anziani della Regione Veneto |
upip
a
un’apposita
Commissione,
ester Martinelli Rappresentante provinciale ospiti in RSA | Ga-lutati da
briele noro Direttore del Reparto di Geriatria dell’Ospedale S.
Chiara di Trento | daniele Orrico Direttore del Reparto di Neucon
proposte
che
spaziano
da una
rologia dell’Ospedale S. Chiara di Trento | elodio Perani Direttore sanitario della RSA Istituto “Piccole Suore Sacra Famiglia”
di Rovereto | elga rizzon volontaria in Servizio Civile UPIPAmaggiore attenzione all’ingresso e
presso la RSA Casa di Riposo S. Lorenzo e S. Maria Misericordia
di Borgo Valsugana | rodolfo ropelato Responsabile Servizioall’inserimento a una migliore cura
di Animazione RSA di Riposo S. Lorenzo e S. Maria Misericordia
www.trentinosalute.net
di Borgo Valsugana | Gianfranco turchini Direttore Generale
degli ospiti.
Casa di Cura Solatrix di Rovereto
Provincia Autonoma di Trento
Assessorato alle Politiche per la salute
Unione Provinciale
Istituzioni Per l’Assistenza
Azienda Provinciale
per i Servizi Sanitari
Iniziativa di comunicazione a cura del Servizio Organizzazione e qualità
delle attività sanitarie - Progetto Comunicazione per la salute, 2007
50
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
I° Convegno provinciale
Provincia Autonoma
di Trento
Assessorato
alle Politiche per la salute
Le resIdenze sanItarIe
assIstenzIaLI (rsa)
modelli a confronto
scenari, prospettive
Riva del Garda
Centro Congressi Parco Lido
16 novembre 2007
Unione Provinciale
Istituzioni
Per l’Assistenza
Azienda Provinciale
per i Servizi Sanitari
L'assistenza domiciliare
integrata e le cure palliative
a domicilio
Per garantire una risposta più
attenta alla specificità dei
singoli casi è stata favorita in
ORGANIZZAZIONEmaniera sempre più diffusa la
Provincia Autonoma di Trento
permanenza
Assessorato alle Politiche
per la salute a domicilio dei
Servizio Organizzazione
e qualità non
delle attività
sanitarie
soggetti
autosufficienti
Ufficio Formazione e sviluppo delle risorse umane
attraverso lo sviluppo sistemaINFORMAZIONI tico dell’Assistenza Domiciliare
Integrata ADI, con modelli difLingua ufficiale
a seconda
Le lingue ufficiali ferenziati
del convegno sono
l’italiano e della
l’inglese.realtà
è previsto un servizio di traduzionale simultanea.
locale e in stretta collaborazione
Iscrizioni
con i servizi sociali.
La partecipazione al convegno è gratuita. è obbligatoria
Attraverso
obiettivi
l’iscrizione tramite scheda
da inviare viaspecifici
fax al numero
0461 824251
di programmazione e dopo una
Crediti ECM
sperimentazione a Trento e a
Il convegno sarà accreditato dalla Commissione provinciale
Rovereto, questa modalità assiECM
stenziale è stata diffusa ed è ora
Segreteria organizzativa
OriKata - Organizzazione
congressi
operativa
in tutti i distretti della
Via R. Guardini, 8 - 38100 Trento
provincia.
tel. 0461 824326, fax 0461 824251
[email protected]
Contemporaneamente è stata
www.orikata.it
sviluppata l'assistenza domiciliare rivolta ai malati terminali
(ADI cure palliative). Anche in
questo caso sono stati utilizzati
modelli differenziati a seconda
delle zone (nucleo di medici
Provincia Autonoma di Trento
Assessorato
alle Politiche per la salute
palliativisti
nelle zone urbane,
medico di medicina generale
come gestore del caso e consuServizio Sanitario
del Trentino
lenza palliativistica nelle zone
periferiche).
Le modalità organizzative
www.trentinosalute.it
attivate potranno essere applicate anche
nella
gestione
di altre
Iniziativa di comunicazione
a cura del Servizio
Organizzazione
e qualità
delle attività sanitarie - Progetto Comunicazione per la salute, 2007
patologie croniche.
CONVEGNO
Costruire
politiche
partecipate
per la salute
Provincia Autonoma
di Trento
Assessorato alle Politiche
per la salute
Riva del Garda
Centro Congressi Parco Lido
8 giugno 2007
Servizio Sanitario
del Trentino
51
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
Gli STRUMENTI PER L'ATTUAZIONE
DELLE POLITICHE PER LA SALUTE
Il Piano provinciale
per la salute dei cittadini
La programmazione sanitaria è il momento più importante nell'azione
di un governo per quanto riguarda la promozione e la tutela della salute.
Attraverso gli strumenti della programmazione vengono individuati gli
indirizzi generali delle politiche per la salute e i principali obiettivi che
il Sistema sanitario deve conseguire.
Per la programmazione generale di medio e lungo periodo lo strumento
individuato a livello nazionale e provinciale a partire dall’istituzione del
Servizio sanitario nazionale (1978) è il Piano sanitario a valenza triennale. Rispetto al passato, oggi la programmazione sanitaria della Provincia
è meno vincolata rispetto alle direttive e ai contenuti delle emanazioni
nazionali in materia. Quindi, pur nel rispetto dei principi e degli indirizzi
generali, ha più “libertà di azione” e di adeguamento alla realtà sociosanitaria peculiare del territorio trentino.
A seguito di una legge provinciale approvata nel 2005 l’elaborazione
del Piano è frutto di un’ampia e capillare partecipazione dei rappresentanti
dei cittadini e degli operatori. I suoi contenuti sono arricchiti da questi
preziosi “punti di vista” che, oltre a rendere più realistiche le previsioni,
garantiscono in partenza la condivisione necessaria per una sua successiva
efficace attuazione.
Particolarmente significativa, a livello provincia e nazionale, è la ridenominazione del “Piano sanitario” (centrato sull’offerta) a ”Piano per la
salute”. Questo non è solo un aspetto formale, ma ha comportato una diversa
ottica nel "fare" programmazione sanitaria: una rivoluzione copernicana
partita dalla consapevolezza dell’evoluzione e del progressivo mutamento
culturale e socioeconomico delle società complesse, nelle quali la salute
dei cittadini si colloca come elemento centrale per la qualità della vita,
per il benessere individuale e collettivo, per lo sviluppo socioeconomico
delle singole comunità.
La programmazione per la salute deve porsi come obiettivo primario il
miglioramento dello stato di salute e prevede come condizione preliminare l’analisi dei bisogni di salute della popolazione trentina. Questa deve
essere compiuta nel dettaglio e con diversi metodi, per creare una oggettiva evidenza su cui fondare il processo programmatorio. Su questa base
vengono determinate la tipologia e i miglioramenti dell’offerta di servizi e
52
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
di strutture che solo così possono divenire concretamente rispondenti ed
efficaci rispetto ai bisogni espressi.
Pur nella necessità di migliorare continuamente i servizi dedicati alla
prevenzione, alla cura e alla riabilitazione, la consapevolezza di partire in
Trentino da un contesto di positiva copertura assistenziale, consente di
investire risorse consistenti anche sul versante innovativo della promozione della salute, evitando in questo modo l’aumento esponenziale e in
futuro difficilmente sostenibile dell’attività di cura e di riabilitazione. In
tal senso, il processo di programmazione si realizza non solo attraverso
il miglioramento, la qualificazione e la riorganizzazione dell’assistenza
sanitaria, ma anche attraverso la catalizzazione delle forze territoriali e
sociali che concorrono alla produzione di salute.
Il disegno di legge di “Piano provinciale per la salute dei cittadini per la XIII
Legislatura”, è stato approvato dalla Giunta provinciale nel giugno 2008.
APPROFONDIMENTO
I principi del piano
Sono stati individuati come principi di riferimento del Piano:
• La centralità del cittadino;
• l’equità e il superamento delle diseguaglianze nella salute, nell’accesso e nella fruizione dei
servizi sanitari;
• l'universalità, l'unicità e il governo del settore pubblico;
• la partecipazione e la responsabilità collettiva;
• la centralità del territorio;
• la promozione della salute come modalità principale per affrontare all’origine la malattia;
• l’integrazione sociosanitaria;
• la sostenibilità delle scelte.
I BISOGNI DI SALUTE
Per definire un quadro il più possibile completo dei bisogni di salute è stata compiuta un’analisi su
più fronti, in modo da tener conto sia dei dati scientifici ricavati dagli approcci comunemente utilizzati (demografico ed epidemiologico) sia delle informazioni derivate dall’applicazione di approcci
innovativi di carattere qualitativo. Si è trattato di tener conto delle valutazioni, delle percezioni e
delle aspettative dei cittadini nei confronti della propria salute (approccio compartecipativo) e della
necessità di ridurre le disuguaglianze nella salute per far sì che le risorse disponibili siano impiegate
appropriatamente, ridistribuendole per assicurare equità e pari opportunità a tutta la popolazione
e per intervenire sui fattori che creano disparità (in particolare i determinanti socioeconomici e
territoriali della salute). L’applicazione congiunta di questi approcci alla realtà trentina ha permesso
di evidenziare alcune problematiche di salute che costituiscono punti prioritari di intervento in
termini programmatori. Esse riguardano:
• la concretizzazione del principio della centralità del cittadino (presa in carico, empowerment,
accessi semplici e chiari ai servizi, efficacia, umanizzazione);
• la differenza di genere nella salute;
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Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
APPROFONDIMENTO
• la prevenzione e tutela della salute dei soggetti in età evolutiva per promuovere una società
sana;
• l’invecchiamento della popolazione, gli anziani come risorsa sociale, il problema della non
autosufficienza;
• le patologie e gli eventi evitabili;
• le patologie neoplastiche;
• l’aumento del disagio psichico e della malattia mentale;
• le differenze nello stato di salute in rapporto al livello di istruzione e di censo.
LO STATO DELL'ARTE
Dopo aver compiuto l’analisi dei bisogni e della domanda di salute, nel Piano si è proceduto a
descrivere lo stato dell’arte per quanto riguarda l’intero sistema dell’offerta del Servizio sanitario
provinciale in riferimento ai tre Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) in cui l’offerta si compone,
integrati nella nostra provincia da prestazioni e servizi aggiuntivi rispetto a quanto previsto a livello
nazionale. Tenuto conto del quadro di riferimento sui due versanti della domanda e dell’offerta il Piano
per la salute affronta le prospettive di intervento per migliorare la salute della popolazione trentina,
operando in base a criteri di priorità e su due livelli paralleli e complementari di intervento.
Miglioramento generale dell'offerta
Il primo livello di intervento si riferisce al miglioramento generale dell’offerta sanitaria, effettuato
in modo da assicurare la completa e diffusa esigibilità del diritto alla salute.
La riorganizzazione complessiva del sistema si fonda su alcuni concetti-chiave:
• creazione delle reti;
• orientamento verso la prevenzione e il territorio;
• integrazione tra i livelli dell'assistenza sanitaria (continuità) e il settore socioassistenziale.
54
Per quando riguarda nello specifico i singoli livelli di assistenza:
• Assistenza sanitaria collettiva in ambienti di vita e di lavoro
Si punta sullo sviluppo del coordinamento e dell’integrazione delle attività di questo livello, alla
sistematizzazione delle informazioni, alla semplificazione amministrativa, alla copertura territoriale
omogenea, al potenziamento dell’attività e alla definizione quantitativa degli standard di attività.
I settori più rilevanti per la salute della popolazione su cui focalizzare gli interventi riguardano la
salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, la salubrità e la sicurezza alimentare, i rapporti fra lo
stato dell’ambiente e la salute dell’uomo, il proseguimento dei piani di profilassi.
• Assistenza distrettuale
Viene ribadita l’importanza strategica dell’ulteriore sviluppo di questo livello, dove la domanda
di salute può essere soddisfatta in un quadro di continuità e di circolarità assistenziale, con
prestazioni generalizzate e diffuse su tutto il territorio provinciale.
I principali interventi strategici sono rivolti al miglioramento dell’erogazione e dell’adeguatezza
dell’assistenza specialistica ambulatoriale (in primis dei tempi di attesa), alla qualificazione e completezza della valutazione e degli interventi assistenziali a favore delle persone non
autosufficienti, alla valorizzazione dell’assistenza sanitaria primaria, al perseguimento dell’integrazione ospedale/territorio, all’ulteriore rafforzamento delle funzioni del Consultorio,
al miglioramento dell’assistenza psicologica, neuropsichiatrica infantile e dei servizi per la
tossicodipendenza, all’assistenza termale e a un rinnovato ruolo delle farmacie territoriali.
Viene ampiamente sviluppata la tematica dell’integrazione sociosanitaria.
• Assistenza ospedaliera
Il miglioramento del servizio di urgenza-emergenza sanitaria deve riguardare la tempestività
dell'intervento, tenuto conto del livello di coordinamento organizzativo, delle risorse disponibili
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
e della loro collocazione, dell’adeguatezza dell’intervento dipendente dalla competenza e dalla
qualificazione dei soccorritori. La razionalizzazione generale dell’assistenza ospedaliera passa
attraverso la costruzione della rete ospedaliera, in cui trovano un preciso ruolo tutti gli ospedali esistenti nonché attraverso la realizzazione di quattro linee strategiche: l’autosufficienza
territoriale (rafforzamento e qualificazione delle funzioni di base degli ospedali di zona con
riferimento al proprio bacino di utenza); la specializzazione (attivazione negli ospedali di zona
di una o più funzioni da assicurare a tutto il territorio provinciale); l’eccellenza (valorizzazione
dei due ospedali di secondo livello, in attesa del nuovo ospedale regionale); la nuova organizzazione (creazione del Servizio ospedaliero provinciale e dei Dipartimenti interospedalieri).
Accanto al miglioramento del “contenuto” del livelli essenziali di assistenza, la qualificazione
del sistema dell’offerta passa attraverso l’attenzione agli elementi trasversali di sistema che costituiscono l’ossatura dell’offerta e che riguardano:
• la comunicazione per la salute (rafforzamento dell’empowerment del cittadino e della autoresponsabilizzazione nella scelta di stili di vita sani);
• la qualità e la formazione delle risorse umane (partecipazione, scelte contrattuali, formazione):
• la ricerca (biomedica e clinica, sulle tecnologie, sanitaria, sociale ed etica);
• la mobilità sanitaria interregionale;
• la qualificazione delle strutture sanitarie;
• il sistema informativo sanitario (messa in rete anche virtuale)
• la gestione del rischio clinico (“risk managment”).
Obiettivi prioritari di salute
Il secondo livello di intervento deriva dall’analisi dei bisogni che ha individuato alcune problematiche
prioritarie di intervento e, conseguentemente, diversi obiettivi prioritari di salute:
• garantire la centralità del cittadino;
• affrontare e diminuire le morti evitabili:
• dedicare particolare attenzione alle specificità di genere e di fasi della vita nella salute (salute
della donna, dell’età evolutiva e dell’anziano):
• prevenire, tutelare e diminuire la sofferenza psichica e la malattia mentale;
• rinforzare la lotta ai tumori: meno morti, meno malati, più guarigioni;
• promuovere la lotta alle malattie cardio-cerebrovascolari;
• prevenire le malattie croniche e attivare una gestione della cronicità orientata alla qualità
della vita;
• prevenire le disabilità e ridurre quelle residue;
• promuovere una salute universale e equa;
• tutelare la salute dei detenuti in carcere.
REALIZZAZIONE E VERIFICA
Vengono individuate le modalità per la realizzazione e la verifica dell’attuazione del Piano. I
contenuti del Piano dovranno essere declinati attraverso strumenti attuattivi di diversa natura. I
principali sono:
• gli obiettivi annuali assegnati all'Azienda provinciale per i servizi sanitari;
• le direttive di programmazione approvate dalla Giunta provinciale;
• l’elaborazione di singoli progetti-obiettivo.
Per quanto concerne invece la verifica, essa si compone di due momenti distinti che utilizzano
rispettivamente indicatori di processo e di risultato.
55
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
La revisione dell'assetto
istutuzionale e organizzativo
del Servizio sanitario provinciale
Nel 2007 la Giunta provinciale ha approvato il disegno di legge Nuova
disciplina del servizio sanitario provinciale che sostituisce la legge
provinciale 10 del 1993.
La proposta di riforma mira alla valorizzazione dei punti di forza già
presenti nella sanità trentina, ma anche a introdurre elementi importanti
di innovazione. Ridisegna l’impianto ordinamentale del Servizio sanitario,
definendo meglio le rispettive sfere di competenza dei soggetti che lo compongono e, con riferimento all’Azienda sanitaria, introducendo elementi di
flessibilità organizzativa e di corresponsabilizzazione degli operatori
nei compiti loro attribuiti.
56
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
APPENDICE
Le leggi, gli articoli di legge e i regolamenti
approvati nella legislatura
LEGGI
Legge provinciale 22 dicembre 2004, n. 13
Disposizioni in materia di politiche sociali e sanitarie
Legge provinciale 28 luglio 2005 n. 12 - Partecipazione delle istituzioni locali e delle professioni
sanitarie per la realizzazione delle politiche per la salute e modificazioni della legge provinciale
1 aprile 1993, n. 10 (Nuova disciplina del servizio sanitario provinciale)
Legge provinciale 15 novembre 2007 n. 19
Norme di semplificazione in materia di igiene, medicina del lavoro e sanità pubblica
Legge provinciale 20 giugno 2008 n. 7
Disciplina della cremazione e altre disposizioni in materia cimiteriale
ARTICOLI DI LEGGE
Legge provinciale 12 maggio 2004 n. 4 Disposizioni per la formazione dell'assestamento del bilancio
annuale 2004 e pluriennale 2004-2006 della Provincia autonoma di Trento (legge finanziaria):
• Articolo 3 “Determinazione degli oneri per la contrattazione per il biennio 2004-2005 del
comparto del servizio sanitario provinciale”
Legge provinciale 10 febbraio 2005 n. 1 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2005
e pluriennale 2005-2007 della Provincia autonoma di Trento (legge finanziaria):
• Articolo 31 “Disposizioni interpretative in materia di personale”
• Articolo 32 “Disposizioni concernenti l'esercizio dell'attività professionale dei dirigenti del
ruolo sanitario”
• Articolo 33 “Disposizioni in materia di personale infermieristico pubblico”
• Articolo 34 “Attuazione dei corsi di formazione specifica in medicina generale”
Legge provinciale 29 dicembre 2005 n. 20 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale
2006 e pluriennale 2006-2008 della Provincia autonoma di Trento (legge finanziaria):
• Articolo 3 “Determinazione degli oneri per la contrattazione per il biennio 2006-2007 del
comparto del servizio sanitario provinciale”
• Articolo 6 “Disposizioni per il contenimento delle assunzioni e per la riduzione della spesa
relativa al personale del comparto del servizio sanitario provinciale e modificazione dell'articolo 18 della legge provinciale 12 settembre 1994, n. 4, in materia di piante organiche e di
personale delle unità sanitarie locali e dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari”
• Articolo 55 “Esercizio delle funzioni provinciali in materia di sicurezza alimentare”
• Articolo 57 “Modificazione dell'articolo 50 della legge provinciale 1 aprile 1993, n. 10 (Nuova
disciplina del servizio sanitario provinciale)”
Legge provinciale 29 dicembre 2006 n. 11 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale
2007 e pluriennale 2007-2009 della Provincia autonoma di Trento (legge finanziaria):
• Articolo 64 “Modificazioni della legge provinciale 28 maggio 1998, n. 6 (Interventi a favore
degli anziani e delle persone non autosufficienti o con gravi disabilità)”
• Articolo 65 “Inserimento dell'articolo 57 bis nella legge provinciale 1 aprile 1993, n. 10, in
materia di autocertificazioni”
• Articolo 66 “Modificazione della legge provinciale 6 febbraio 1991, n. 4 (Interventi volti ad
agevolare la formazione di medici specialisti e di personale infermieristico)”
57
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
Legge provinciale 21 dicembre 2007 n. 23 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale
2008 e pluriennale 2008-2010 della Provincia autonoma di Trento (legge finanziaria):
• Articolo 3 “Determinazione degli oneri per la contrattazione per il biennio 2008-2009 del
comparto del servizio sanitario provinciale”
• Articolo 62 “Modificazioni della legge provinciale 1 aprile 1993, n. 10 (Nuova disciplina del
servizio sanitario provinciale)”
• Articolo 63 “Modificazione dell'articolo 21 della legge provinciale 23 febbraio 1998, n. 3, in
materia di personale dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari”
• Articolo 64 “Integrazione dei livelli di assistenza nei punti nascita”
• Articolo 65 “Modificazioni della legge provinciale 14 novembre 2006, n. 10 (Procedure di
assunzione di personale presso la Provincia autonoma di Trento e i relativi enti funzionali)”
• Articolo 66 “Sostituzione dell'articolo 11 della legge provinciale 22 dicembre 2004, n. 13
(Disposizioni in materia di politiche sociali e sanitarie)”
• Articolo 67 “Modificazione dell'articolo 43 della legge provinciale 9 settembre 1996, n. 8, in
materia di formazione specifica in medicina generale, e modificazione dell'articolo 12 della
legge provinciale 20 marzo 1978, n. 14 (Interventi della Provincia autonoma di Trento per
la formazione, l'aggiornamento e la riqualificazione professionale del personale dei servizi
socio-sanitari)”
• Articolo 68 “Sostituzione dell'articolo 34 della legge provinciale 10 febbraio 2005, n. 1, in
materia di formazione specifica in medicina generale”
• Articolo 69 “Sostituzione dell'articolo 4 della legge provinciale 6 febbraio 1991, n. 4 (Interventi
volti ad agevolare la formazione di medici specialisti e di personale infermieristico)”
• Articolo 70 “Modificazione dell'articolo 2 della legge provinciale 15 novembre 2007, n. 19
(Norme di semplificazione in materia di igiene, medicina del lavoro e sanità pubblica)”
REGOLAMENTI
Regolamento in materia di requisiti minimi e di criteri per il riconoscimento dei laboratori di
analisi non annessi alle industrie alimentari ai fini dell'autocontrollo (art. 3-bis d.lgs. 26 maggio
1997, n. 155, accordo Stato-Regioni dd. 17 giugno 2004 e art. 11 l.p. 22 dicembre 2004, n. 13)
(deliberazione n. 193 di data 11 febbraio 2005)
Regolamento in materia di requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi richiesti per
l'erogazione delle prestazioni veterinarie da parte di strutture pubbliche e private (deliberazione
n. 858 di data 6 maggio 2005)
Regolamento in materia di servizio farmaceutico (deliberazione n. 147 di data 03.02.06)
Regolamento in materia di nuova organizzazione delle verifiche periodiche obbligatorie a fini di
sicurezza (deliberazione n. 2432 di data 9 novembre 2007)
Regolamento di attuazione dell’articolo 75, comma 7 ter, della legge provinciale n. 10 di data 11
settembre 1998 concernente lo svolgimento di attività in materia funeraria (deliberazione n. 157
di data 1 febbraio 2008 e successive modificazioni)
è in corso l’iter di approvazione del regolamento sui requisiti igienico sanitari per la realizzazione,
la manutenzione e la vigilanza delle piscine a uso natatorio
58
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
Le deliberazioni di rilevante interesse
in materia di politiche per la salute
approvate dalla Giunta provinciale
ANNO 2004
Deliberazione n. 773 di data 02.02.04 con la quale sono state approvate le direttive per la prima
attuazione dell'Anagrafe Canina provinciale
Deliberazione n. 1222 di data 04.06.04 con la quale sono stati approvati i criteri per la definizione
dei protocolli finalizzati alla conduzione di studi per la valutazione dell’efficacia dei trattamenti
di fitobalneoterapia
Deliberazione n. 1415 di data 25.06.04 con la quale sono stati approvati gli indirizzi per il potenziamento del sistema di urgenza ed emergenza
Deliberazione n. 1670 di data 23.07.04 con la quale è stato approvato il "Piano provinciale per
l'eliminazione del morbillo e della rosolia congenita"
Deliberazione n. 1693 di data 23.07.04 e s.m. con la quale sono state approvate le nuove direttive
per il rinnovo del contratto collettivo provinciale di lavoro del comparto Sanità, area del personale
non dirigenziale, relativamente al quadriennio 2002-2005 per la parte normativa ed al biennio
2002-2003 per la parte economica
Deliberazione n. 1967 di data 30.08.04 con la quale è stata approvata la disciplina della formazione
per operatori esercenti attività di tatuaggio e piercing da realizzare in provincia di Trento
Deliberazione n. 2361 di data 15.10.04 con la quale è stato approvato il programma di promozione
della salute: “vivere meglio, vivere di più”
Deliberazione n. 2363 di data 15.10.04 con la quale sono state approvate le direttive per l’effettuazione di attività di prelievo per analisi di laboratorio in sedi esterne al laboratorio di analisi
Deliberazione n. 2585 di data 12.11.04 con la quale è stato adottato il programma attuativo degli
indirizzi per il potenziamento dei servizi di urgenza ed emergenza in provincia di Trento
Deliberazione n. 2661 di data 19.11.04 con la quale sono stati approvati gli indirizzi e le raccomandazioni in ordine ai requisiti sanitari per lo svolgimento di attività motorie
Deliberazione n. 2736 di data 26.11.04 con la quale è stata approvata la definizione di studio
odontoiatrico e di ambulatorio odontoiatrico
Deliberazione n. 2815 di data 03.12.04 con la quale sono state adottate le indicazioni tecniche
per i gestori di strutture turistico-recettive e termali
Deliberazione n. 2906 di data 10.12.04 con la quale sono state approvate le direttive per il controllo delle acque destinate al consumo umano
59
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
ANNO 2005
Deliberazione n. 193 di data 11.02.05 con la quale è stato approvato lo schema di regolamento in
materia di requisiti minimi e di criteri per il riconoscimento dei laboratori di analisi non annessi
alle industrie alimentari ai fini dell’autocontrollo
Deliberazione n. 607 di data 01.04.05 con la quale è stato approvato il Piano provinciale sangue
per il periodo 2005-2008
Deliberazione n. 858 di data 06.05.05 con la quale è stato approvato lo schema di regolamento in
materia di requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi richiesti per l’erogazione delle
prestazioni veterinarie da parte di strutture pubbliche e private
Deliberazione n. 1096 di data 01.06.05 con la quale è stato recepito l’Accordo Stato-Regioni
concernente il nuovo Piano nazionale vaccini 2005-2007 e ne è stata data attuazione; sono state
approvate le disposizioni integrative per l’approvazione del Piano vaccini; è stato approvato
l’elenco dei soggetti che hanno diritto alla fruizione gratuita di vaccinazioni antinfluenzale ed è
stato approvato il calendario delle vaccinazioni per l’età evolutiva
Deliberazione n. 1178 di data 10.06.05 con la quale è stata approvata la disciplina della formazione
di base e continua del personale operante nel Sistema di emergenza ed urgenza della provincia
di Trento, finalizzata ad uniformare la formazione degli operatori in attività in tale contesto sul
territorio provinciale
Deliberazione n. 1374 di data 01.07.05 con la quale viene istituito il registro provinciale dei
dirigenti sanitari che hanno frequentato e superato il corso di formazione manageriale
Deliberazione n. 1430 di data 08.07.05 con la quale è stato istituito il registro provinciale dei
medici che hanno frequentato e superato il corso di formazione per medici coordinatori di Residenze Sanitari Assistenziali (RSA)
Deliberazione n. 1580 di data 29.07.05 con la quale è stato istituito il registro provinciale degli
operatori risultati idonei all’esame finale dei corsi di formazione per operatori esercenti attività
di tatuaggio e piercing realizzati in provincia di Trento
Deliberazione n. 1644 di data 05.08.05 con la quale sono stati approvati i requisiti strutturali,
strumentali e di personale per l’autorizzazione all’esercizio delle strutture che erogano prestazioni
di procreazione medicalmente assistita
Deliberazione n. 2395 di data 11.11.05 con la quale si prevede che l’attività di prelievo, oltre che
presso i punti di prelievo gestiti direttamente dai servizi di medicina di laboratorio, possa essere
effettuata: presso ambulatori utilizzati dai distretti sanitari, compresi quelli destinati alla medicina
di base, nei confronti di tutti gli assisiti che vi accedono in regime ambulatoriale; presso strutture
sanitarie e socio-sanitarie, quali consultori, SerT, centri di riferimento Hiv, centri di riabilitazione
e RSA nei confronti degli utenti in carico; presso le RSA a favore di utenti esterni, in presenza
di specifici accordi con l’Azienda sanitaria che esegue le analisi, concernenti le procedure e le
modalità organizzative dell’attività di prelievo
Deliberazione n. 2442 di data 18.11.05 con la quale sono state approvate le “Linee guida ai fini
della rintracciabilità degli alimenti e di mangimi per fini di salute pubblica”
Deliberazione n. 2495 di data 28.11.05 e s.m. con la quale è stato approvato il "Programma
triennale della formazione degli operatori del sistema sanitario provinciale, relativo al periodo
1/09/2005 – 31/08/2008”
Deliberazione n. 2683 di data 16.12.05 con la quale è stato approvato il disegno di legge concernente: "Istituzione della Camera conciliativa per controversie in tema di responsabilità civile
da prestazioni sanitarie"
60
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
ANNO 2006
Deliberazione n. 104 di data 27.01.06 con la quale sono stati approvati i nuovi indirizzi per l’esercizio delle attività di controllo delle assenze dal lavoro per infermità del personale dipendente
Deliberazione n. 293 di data 17.02.06 con la quale è stato approvato il piano per la gestione ed
il controllo di un focolaio di influenza aviaria, da virus H5N1, in provincia di Trento
Deliberazione n. 434 di data 13.03.06 con la quale è stato approvato l’atto di indirizzo per lo
sviluppo delle attività di ricerca sanitaria finalizzata in provincia di Trento
Deliberazione n. 868 di data 05.05.06 con la quale sono state integrate le direttive per la messa
a norma delle casere annesse alle malghe
Deliberazione n. 907 di data 12.05.06 con la è stato approvato il progetto per permettere l’iscrizione
al Servizio sanitario provinciale dei cittadini stranieri presso la struttura provinciale CINFORMI
Deliberazione n. 908 di data 12.05.06 con la quale sono state approvate le procedure per la
conduzione di attività di verifica sia dei processi gestionali che della qualità dei servizi e delle
prestazioni di attività sanitarie e in particolare le modalità di individuazione delle situazioni
oggetto di indagine, di costituzione di organismi preposti alle azioni di verifica e di svolgimento
di tali azioni
Deliberazione n. 957 di data 19.05.06 con la quale sono stati approvati i requisiti strutturali,
tecnologici e organizzativi per l’autorizzazione delle strutture trasfusionali
Deliberazione n. 1015 di data 29.05.06 con la quale è stata approvata la proposta di Accordo
provinciale per i medici specialisti ambulatoriali ed altre professionalità ambulatoriali (biologi,
chimici, psicologi)
Deliberazione n. 1111 di data 09.06.06 con la quale è stata approvata la nuova disciplina del
servizio di assistenza sanitaria ai turisti, concordata con le Organizzazioni sindacali dei medici
di medicina generale tramite intesa di data 17 maggio 2006
Deliberazione n. 1663 di data 18.08.06 con la quale sono stati definiti i requisiti minimi per
l’esercizio di attività di trasporto infermi ordinario programmabile, i requisiti minimi per lo
svolgimento di attività di soccorso sanitario, i requisiti ulteriori per i soggetti extraziendali che
svolgono attività di trasporto in convenzionamento con l’Azienda provinciale per i servizi sanitari
e con la quale sono state definite le procedure per la richiesta ed il rilascio dell’autorizzazione
da parte dei soggetti extraziendali
Deliberazione n. 1835 di data 08.09.06 e s.m. con la quale sono state approvate le direttive per
la vendita al consumatore di latte crudo vaccino, ovino e caprino e bufalino
Deliberazione n. 1937 di data 15.09.06 con la quale sono state approvate le prime direttive per
il rinnovo del contratto collettivo provinciale di lavoro del comparto Sanità, area negoziale del
personale non dirigenziale, relativamente al quadriennio 2006-2009 per la parte normativa e al
biennio 2006-2007 per la parte economica
Deliberazione n. 2340 di data 11.11.06 con la quale è stato approvato il “Piano provinciale di
prevenzione attiva 2007-2008”
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Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
ANNO 2007
Deliberazione n. 426 di data 02.03.07 con la quale sono stati approvati i requisiti ulteriori di
qualità e relativi criteri di verifica per l’accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie e
socio sanitarie che erogano prestazioni di assistenza ambulatoriale, residenziale e ospedaliera
Deliberazione n. 480 di data 09.03.07 con la quale sono state approvate le direttive sugli aspetti
igienico - sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine ad uso natatorio
Deliberazione n. 481 di data 09.03.07 con la quale è stato approvato il “Piano di preparazione e
risposta ad una pandemia influenzale della Provincia autonoma di Trento”
Deliberazione n. 699 di data 05.04.07 e s.m. con la quale è stata approvata la revisione della
pianta organica delle farmacie della provincia
Deliberazione n. 777 di data 13.04.07 con la quale è stata approvata la proposta di Accordo
provinciale per i medici di medicina generale
Deliberazione n. 1180 di data 08.06.07 con la quale è stato dato mandato all’Azienda provinciale
per i servizi sanitari di procedere all’attivazione del dipartimento funzionale delle dipendenze
patologiche
Deliberazione n. 1485 di data 13.07.07 con la quale è stata approvata la proposta di Accordo
provinciale per i medici pediatri di libera scelta
Deliberazione n. 1527 di data 20.07.07 con la quale si è aderito al progetto di sperimentazione
del sistema di sorveglianza PASSI “Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia”
Deliberazione n. 1529 di data 20.07.07 con la quale sono stati approvati i requisiti e compiti del
direttore sanitario nell’ambito ed ai fini dell’autorizzazione all’esercizio di attività sanitaria
Deliberazione n. 1575 di data 27.07.07 con la quale sono state approvate le linee di indirizzo per
l’attuazione delle attività di formazione obbligatoria del personale che opera in ambiti professionali
direttamente connessi con l’esposizione medica a radiazioni
Deliberazione n. 1576 di data 27.07.07 con la quale è stato approvato il “Progetto provinciale
per la defibrillazione precoce”
Deliberazione n. 1750 di data 24.08.07 con la quale è stata approvata la disciplina della formazione del collaboratore di studio del medico di medicina generale e del pediatra di libera scelta
della provincia di Trento
Deliberazione n. 1752 di data 24.08.07 con la quale è stato approvato in linea tecnica il Progetto
"TreC: la Cartella Clinica del Cittadino"
Deliberazione n. 1897 di data 07.09.07 con la quale è stato approvato il programma operativo della
Provincia autonoma di Trento sulla promozione del benessere e sanità animale negli allevamenti,
al macello e nelle manifestazioni sportive
Deliberazione n. 2398 di data 31.10.07 con la quale è stato approvato il Programma di ricerca
sanitaria finalizzata della Provincia autonoma di Trento per il periodo 2007-2008
Deliberazione n. 2647 di data 30.11.07 con la quale si è stabilito di realizzare un progetto di valutazione civica dei servizi sanitari provinciali mediante l’applicazione dello strumento denominato
“Audit civico”, messo a punto da Cittadinanzattiva Onlus
Deliberazione n. 2704 di data 30.11.07 con la quale è stato approvato il disegno di legge avente
ad oggetto “Nuova disciplina del servizio sanitario provinciale”
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Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
ANNO 2008
Deliberazione n. 158 di data 01.02.08 con la quale è stato approvato il “Piano della sicurezza
alimentare per gli anni 2008-2010 (articolo 41 del regolamento 882/2004/CE) della Provincia
autonoma di Trento”
Deliberazione n. 159 di data 01.02.08 con la quale si prende atto che l’individuazione dei fabbisogni
formativi per gli addetti al settore delle imprese alimentari spetta al responsabile di ogni singola
impresa che individua nel proprio piano di autocontrollo i criteri e le modalità per la programmazione in base ai rischi ed alla complessità dei processi produttivi e delle produzioni
Deliberazione n. 244 di data 08.02.08 con la quale è stata approvata la nuova direttiva relativa
all'esercizio della libera professione intramuraria da parte della dirigenza sanitaria del Servizio
sanitario provinciale
Deliberazione n. 750 di data 28.03.08 con la quale si è aderito alla “Sperimentazione di protocolli
di valutazione della disabilità basati sul modello biopsicosociale e sulla struttura descrittiva della
classificazione internazionale del funzionamento disabilità e salute (ICF)”
Deliberazione n. 872 di data 04.04.08 con la quale è stata approvata la partecipazione della
Provincia autonoma di Trento al progetto “Sperimentazione di un sistema per l’interoperabilità
europea e nazionale delle soluzioni di fascicolo sanitario elettronico”
Deliberazione n. 1214 di data 16.05.08 con la quale sono stati approvati i criteri di valutazione
delle sperimentazioni per la valutazione delle proprietà clinico-farmacologiche di specie fitologiche
ai fini del riconoscimento della validità terapeutica delle stesse
Deliberazione n. 1217 di data 16.05.08 con la quale sono state approvate le direttive concernenti
l’assistenza protesica
Deliberazione n. 1274 di data 23.05.08 e s.m. con la quale è stata data attuazione al Progetto
provinciale per la defibrillazione precoce”
Deliberazione n. 1751 di data 11.07.08 con la quale è stato approvato lo schema di accordo fra
l’Azienda provinciale per i servizi sanitari e le Associazioni dei donatori volontari sangue
Deliberazione n. 1890 di data 25.06.08 con la quale sono state approvate le disposizioni all’Azienda
provinciale per i servizi sanitari per l’erogazione delle prestazioni veterinarie
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Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
Gli organismi a carattere permanente
istituiti nella legislatura
Istituzionali
Assemblea dei presidenti dei Comitati di Distretto
Comitato consultivo provinciale dei medici specialisti ambulatoriali
Comitato permanente provinciale dei medici di medicina generale
Comitato permanente provinciale dei pediatri di libera scelta
Consiglio sanitario provinciale
Collegio arbitrale per i medici convenzionati
Collegio arbitrale per i medici di medicina generale
Collegio arbitrale per i pediatri di libera scelta
Tecnico-consultivi
Comitato per la sicurezza alimentare
Comitato provinciale per la pandemia influenzale
Comitato scientifico dell'Accademia per formatori e tutori del settore sanitario e sociosanitario
(AFeT)
Comitato scientifico per le attività di ricerca sanitaria finalizzata in provincia di Trento
Commissione di esame delle richieste di interventi a carattere umanitario
Commissione farmaceutica provinciale
Commissione provinciale per la disciplina della formazione del personale operante nel sistema di
emergenza-urgenza in provincia di Trento
Commissione provinciale per la radioprotezione
Commissione provinciale per le attività diabetologiche
Commissione permanente per le politiche sanitarie in materia di prelievo e trapianti di organi e
tessuti
Commissione provinciale per le strategie vaccinali e la prevenzione delle malattie infettive
Commissione tecnica provinciale per i servizi trasfusionali
Commissione tecnica scientifica prevista dall’articolo 6 della legge provinciale 15 novembre 2007,
n. 19, in materia di accertamento delle disabilità
Gruppo di lavoro misto Provincia – Azienda provinciale per i servizi sanitari in materia di empowerment
Tavolo intersettoriale per la promozione della salute
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Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
Il Progetto “Comunicazione per la salute” dell’Assessorato alle Politiche per la salute della Provincia
Autonoma di Trento è “Realizzazione riconosciuta di Qualità per l’innovazione amministrativa e la
comunicazione con i cittadini” dalla Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale
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Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
Le pubblicazioni dell’Assessorato
provinciale alle Politiche per la salute
Edizione: Servizio Organizzazione e qualità delle attività sanitarie
Ufficio Informazione e comunicazione per la salute
Direzione delle Collane: Vittorio Curzel
Punto Omega Nuova serie
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Telemedicina in Trentino
I documenti OMS sulla strategia della salute per tutti
La donazione e il trapianto di organi e di tessuti
La promozione della salute
Il territorio tra assistenza sanitaria e attività socio-assistenziali
Equità, solidarietà e tutela dei soggetti deboli nei servizi socio-sanitari
La storia dei luoghi di cura a Trento
Salute e sviluppo socio-economico nelle regioni di montagna
Alla ricerca delle menti perdute
Equità nella salute in Trentino
I progetti di ricerca sanitaria finalizzata in Trentino
Studio comparato sull’assistenza al parto nei piccoli ospedali in Regioni dell’arco alpino
Vergleichende Studie über die geburtshilfliche Versorgung an kleineren Krankenhäusern im Alpenraum
Salute, globalizzazione e nuovi federalismi sanitari
Salute e culture: la società, la donna. Informazione. Ricerca.
Il sistema di monitoraggio delle disuguaglianze di salute (SMDS) nella provincia di Trento
La Formazione Manageriale dei dirigenti sanitari
Le politiche per la salute e le attività sanitarie in Trentino 2003/2008
Punto Omega Nuova serie − Supplementi
-
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Linee guida programmatiche di legislatura in materia di politiche per la salute
Qualificazione e riorganizzazione della rete ospedaliera provinciale e dell’assistenza sanitaria primaria
Nuovo piano operativo per la prevenzione e la sicurezza sui luoghi di lavoro
I determinanti sociali della salute. I fatti concreti
Valsugana orientale e Tesino: futuro in salute
Porfido. I vantaggi del bancone con sollevatore per gli addetti alla prima lavorazione
Sei lavoratrice dipendente e aspetti un bambino?
Domande e risposte sui principali aspetti della maternità
Marijuana. Quello che i genitori devono sapere
Valle del Chiese. La casa della salute di Storo
Collana Documenti per la salute
1. 2.
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10.
Gli incidenti stradali. Dall’epidemiologia alle strategie di intervento (Atti del Convegno)
Diagnosi e trattamento dei neovasi sottoretinici (Atti del Seminario)
Screening provinciale per la diagnosi precoce e la prevenzione dei tumori del distretto cervico-facciale
Rischio ultravioletto. Esposizione al sole, usi terapeutici e cosmetici, attività industriali
(Atti del Convegno)
La vaccinazione alle soglie del III millennio. La strategia della comunicazione
per l’adesione informata (Atti del Convegno)
Le attività alcologiche in Trentino
Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro: un impegno comune (Atti della Conferenza provinciale)
Teleconsulto oncologico e telecardiologia sul territorio (Rapporto conclusivo di progetto)
Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale
Decisione e ragionamento in ambito medico (Atti del Convegno)
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La responsabilità medica nella provincia autonoma di Trento. Il fenomeno. I problemi. Le possibili soluzioni
Relazione sullo stato del Servizio Sanitario Provinciale 2001
Relazione sullo stato del Servizio Sanitario Provinciale 2001. Rapporto epidemiologico
Le tossicodipendenze in Trentino: tendenze e strategie
Nord Italia Transplant -Atti della Riunione tecnico-scientifica
Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2002
Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2002. Rapporto epidemiologico
Le attività di laboratorio con uso di sostanze cancerogene-mutagene
Nuova Governance in una rete di comunicazione (Atti 8° Conferenza nazionale HPH)
La prevenzione delle tossicodipendenze: la sfida dei giovani,
la dimensione educativa e le politiche locali
Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2003
Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2003. Rapporto epidemiologico
Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2004
Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2004. Rapporto epidemiologico
Montagnaterapia e psichiatria
La persona con malattia di Parkinson. Un approccio globale
Prevenzione primaria delle dipendenze patologiche
Relazione sullo stato del Servizio Sanitario Provinciale 2005
Relazione sullo stato del Servizio Sanitario Provinciale 2005. Rapporto epidemiologico
Tipologie di prestazioni e servizi sociosanitari e valutazione dei relativi costi
Il rischio alcol in Trentino
Il Fisioterapista. Professione intellettuale tra ideale e reale
Relazione sullo stato del Servizio Sanitario Provinciale 2006
Relazione sullo stato del Servizio Sanitario Provinciale 2006. Rapporto epidemiologico
Collana InfoSanità
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Piano delle attività di formazione del personale dei Servizi Sanitari 1999-2000
Una professione per il 2000. La salute degli altri
Obiettivi assegnati all’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Anno 2000
Catalogo delle pubblicazioni del Servizio sanitario del Trentino
Contratto provinciale del personale non dirigenziale della Sanità 1998-2001
Piano delle attività di formazione del personale dei Servizi sanitari 2000-2001
Obiettivi assegnati all’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Anno 2001
La formazione dell’Operatore Socio-Sanitario (OSS)
Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie
Le Encefalopatie Spongiformi Trasmissibili
Piano Provinciale Sangue 2000/2002
Guida ai servizi per le persone in situazione di handicap
La Celiachia
Catalogo delle pubblicazioni del Servizio sanitario del Trentino 2001
L’informazione per gli alimentaristi
Piano delle attività di formazione del personale dei Servizi sanitari 2001-2002
Obiettivi assegnati all’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Anno 2002
Accordi provinciali per i medici convenzionati
I numeri della sanità del Trentino
Osservatorio provinciale degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali.
Infortuni lavorativi nella provincia di Trento 1996-2000
Contratto provinciale della dirigenza medica e veterinaria
Contratto provinciale della dirigenza sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa
Piano delle attvità di formazione del personale dei servizi sanitari 2002-2003
Obiettivi assegnati all’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Anno 2003
I numeri della sanità del Trentino 2003
Catalogo delle pubblicazioni del Servizio Sanitario del Trentino 2003
Guida ai servizi per le persone in situazione di handicap 2003
Piano delle atttività di formazione del personale dei Servizi sanitari 2003-2004
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
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Obiettivi assegnati all’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Anno 2004
Stato del Servizio sanitario provinciale -Anno 2001 -Sintesi
I numeri della sanità del Trentino. 2004
La formazione continua (ECM) in provincia di Trento
Promuovere l’attività fisica nell’anziano
Lavorare per la salute. Guida alla formazione nella sanità
Infortuni lavorativi in provincia di Trento 1996-2002
Catalogo delle pubblicazioni del Servizio sanitario del Trentino 2004
Piano delle atttività di formazione del personale dei Servizi sanitari 2004-2005
Obiettivi assegnati all’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Anno 2005
Screening provinciale per la diagnosi precoce e la prevenzione dei tumori alla mammella
Piano Provinciale Sangue 2005/2008
La formazione dell’Operatore Socio-Sanitario (OSS) in provincia di Trento
La domanda adolescente. Gli adulti alla prova
Catalogo delle pubblicazioni del Servizio Sanitario del Trentino 2005
Piano delle attività di formazione del personale dei Servizi sanitari 2005-2006
Obiettivi assegnati all’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari. Anno 2006
I numeri della sanità del Trentino
Psicopatologia dell’età giovanile
La formazione nel sistema di emergenza-urgenza in Trentino
1995-2005: dieci anni di riforma sanitaria e ruolo dell’APSS
Catalogo delle pubblicazioni del Servizio sanitario del Trentino 2006
Studio P.A.S.S.I. per l’Italia. Risultati dell’indagine in provincia di Trento
I numeri della sanità del Trentino 2007
Catalogo delle pubblicazioni del Servizio sanitariodel Trentino 2007
Obiettivi assegnati all'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari. Anno 2008
Piano della sicurezza alimentare 2008/2010
Obesità e stili di vita nell'età pediatrica in Trentino
Collana Strumenti per la formazione
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No people no Joey
Parliamo di funghi
Vol. I: ecologia, morfologia, sistematica
Vol. II: tossicologia, commercializzazione, legislazione
Comunicazione pubblica e marketing sociale per la sicurezza e la salute sul lavoro. Parte I
Comunicazione pubblica e marketing sociale per la sicurezza e la salute sul lavoro. Parte II
Scuola e cultura della sicurezza. Ipotesi di curricolo verticale
Parliamo di funghi. Vol. I: ecologia, morfologia, sistematica
Parliamo di funghi. Vol. II: tossicologia, commercializzazione, legislazione
Collana Strumenti per la formazione SSL
1.
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Guida illustrata alla sicurezza nei cantieri
Glossario illustrato del lavoro nei cantieri
Igiene e salute nella lavorazione del porfido
Boscaiolo per hobby, sicurezza da professionista
Manuale operativo per chi lavora in altezza
Collana Guide rapide per la salute
1. 2. 3. 4. 5. 6.
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Escursioni sicure
Al lago sicuri
Funghi sicuri
Sciare sicuri
Mangiare sano
Farmaci e salute
Liberi dal fumo
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
Collana VideoDocumenti per la salute
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Malattie dei pesci – Controllo sanitario e campionamento negli allevamenti ittici
Disinfezione delle uova di trota dopo la fecondazione, per la profilassi delle malattie
Risanamento troticolture Alto fiume Sarca e Torrente Arnò
Pubblicazioni fuori collana
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Interventi a sostegno del singolo, della coppia, della famiglia e di aiuto alla maternità
Assistenza odontoiatrica, protesica e ortodontica in provincia di Trento
Felice e attivo tutto l'anno. Diario scolastico 2007/2008
Gaia e attiva tutto l'anno. Diario scolastico 2007/2008
Felice e attivo tutto l'anno. Diario scolastico 2008/2009
Gaia e attiva tutto l'anno. Diario scolastico 2008/2009
Le pubblicazioni edite dall’Assessorato provinciale possono essere richieste al Servizio Organizzazione e
qualità delle attività sanitarie della Provincia Autonoma di Trento, Via Gilli 4, 38100 Trento, tel. 0461 494044,
fax 0461 494073, e-mail: [email protected]
La richiesta può essere fatta anche tramite Internet al portale www.trentinosalute.net, dove è possibile scaricare gratuitamente molti documenti in formato PDF.
Le pubblicazioni vengono distribuite a titolo gratuito (a eccezione dei volumi “Parliamo di funghi” e “La responsabilità medica nella provincia autonoma di Trento”) con spese di spedizione a carico del richiedente.
I due volumi “Parliamo di funghi” (Euro 30,00) e il volume “La responsabilità medica nella provincia autonoma di Trento” (Euro 12,00) sono in vendita presso la Biblioteca della Giunta provinciale in Via Romagnosi 9,
Trento. Per l’acquisto delle pubblicazioni è necessario effettuare anticipatamente il pagamento dell'importo
corrispondente:
• al c/c postale n. 295386 intestato al Tesoriere della Provincia Autonoma di Trento -UNICREDIT BANCA
SPA -Via Galilei 1, Sede di Trento;
• tramite bonifico bancario (codice IBAN: Paese IT, CIN EUR 12, CIN S, ABI 02008, CAB 01820, n. conto
000003774828), precisando come causale: “Acquisto pubblicazione: Titolo...”
La consegna della pubblicazione avverrà o presso la biblioteca (dietro presentazione della ricevuta di pagamento) o tramite spedizione postale, con spese a carico dell'Amministrazione provinciale (previo ricevimento
del cedolino al numero di fax 0461 495095).
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
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Altri recapiti
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per la Salute
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_____________________________
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dei dati personali
Sì
No
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Informativa ai sensi del decreto legislativo 196/2003, articolo 13
Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/2003 Le forniamo le seguenti indicazioni:
1. i dati da Lei forniti verranno trattati esclusivamente con riferimento al procedimento
per il quale ha presentato la documentazione;
2. il trattamento sarà effettuato con supporto cartaceo e/o informatico;
3. il conferimento dei dati è obbligatorio per dar corso alla procedura di Suo interesse;
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5. responsabile del trattamento è il Dirigente del Servizio Organizzazione e qualità delle
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6. il ogni momento Lei potrà esercitare i suoi diritti nei confronti del titolare del trattamento, ai sensi dell’art. 7 del decreto legislativo 196/2003.
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
PROVINCIA AUTONOMA
DI TRENTO
Assessorato
alle Politiche per la salute
SERVIZIO
SANITARIO
DEL TRENTINO
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Informazioni: 0461 494044 - [email protected] - www.trentinosalute.net
Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008
Iniziativa a cura del Servizio Organizzazione e qualità delle attività sanitarie della Provincia Autonoma di Trento - Ufficio Informazione e comunicazione per la salute - 2008
A scuola ti aspetta
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che ti insegnerà
a stare bene!
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23anno undici numero ventitre 5 La promozione