23 anno undici numero ventitre La promozione della salute e la prevenzione delle malattie 6 Le attività di prevenzione delle malattie 16 Le attività di promozione della salute 17 Le attività di informazione e comunicazione 5 25 La qualificazione e la gestione delle risorse 25 La formazione e lo sviluppo delle risorse umane 28 La contrattazione 30 La ricerca finalizzata e la sanità elettronica 32 L’autorizzazione e l’accreditamento delle strutture sanitarie 35 Gli interventi per il miglioramento del sistema dei servizi sanitari 35 La rete dei servizi sanitari 43 Il miglioramento dei tempi di attesa per le prestazioni diagnostiche e specialistiche 44 L'assistenza odontoiatrica 47 L'assistenza sanitaria aggiuntiva 48 L'attività sul territorio 49 Le Residenze Sanitarie Assistenziali 51 L'assistenza domiciliare integrata e le cure palliative a domicilio Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 52 Gli strumenti per l’attuazione delle politiche per la salute 52 Il piano provinciale per la salute dei cittadini 56 La revisione dell’assetto istituzionale e organizzativo del Servizio sanitario provinciale 57 Appendice 57 Le leggi, gli articoli di legge e i regolamenti approvati nella legislatura 59 Le deliberazioni di rilevante interesse in materia di politiche per la salute approvate dalla Giunta provinciale 64 Gli organismi a caratte permanente istituiti nella legislatura “Serrati gli uni contro gli altri dalla crescita del loro numero e dalla moltiplicazione dei collegamenti, accomunati dal risveglio della speranza e dell’angoscia per il futuro, gli uomini di domani lavoreranno per la formazione di una coscienza unica e di una conoscenza condivisa”. Pierre Teilhard de Chardin “Punto Omega”, nel pensiero di Teilhard de Chardin, filosofo e teologo vissuto tra il 1881 e il 1955, è il punto di convergenza naturale dell’umanità, laddove tendono tutte le coscienze, nella ricerca dell’unità che sola può salvare l’Uomo e la Terra. “Punto Omega” è anche il titolo scelto per la rivista quadrimestrale del Servizio sanitario del Trentino ideata nel 1995 da Giovanni Martini, poiché le sue pagine vogliono rappresentare un punto di incontro per tutti coloro che sono interessati ai temi della salute e della qualità della vita. Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 Editoriale L' idea di dedicare questo numero della rivista quadrimestrale “Punto Omega” a una sintesi delle iniziative e attività promosse nel corso di questa legislatura in campo sanitario, muove dalla volontà di portare a conoscenza i punti fondamentali dell’azione di governo. Azione di governo che ha saputo tener conto del cambiamento significativo e radicale che il concetto di salute ha subito nel corso di questi ultimi decenni. Salute non più intesa solo come assenza di malattia, ma piuttosto come aspirazione a un completo benessere psicofisico e sociale della persona. Centralità del cittadino e impegno a produrre salute e non solo servizi e prestazioni, sono obiettivi che hanno caratterizzato quindi l’attività del sistema sanitario provinciale in questi anni. Obiettivi concretizzatisi lungo alcune linee di intervento. In primo luogo la riorganizzazione della rete ospedaliera provinciale: nuova modalità organizzativa che rappresenta una delle innovazioni più importanti introdotte in questa legislatura; la messa in rete degli ospedali provinciali, al fine di utilizzare al meglio le risorse disponibili, di favorire l’equità nell’accesso alle cure ospedaliere da parte dei cittadini e unire in un’unica e qualificata comunità i professionisti. Tutto questo all’insegna del principio “decentrare il possibile e accentrare il necessario”. In secondo luogo gli interventi attivati per migliorare l’assistenza primaria che viene ad assumere sempre più rilevanza per la popolazione in ragione del suo invecchiamento e della cronicità delle malattie. In questa direzione abbiamo ripensato il territorio dotandolo delle infrastrutture necessarie affinché venga riequilibrato il rapporto con le altre aree dell’assistenza evitandone l’ospedalizzazione. Avvicinare il più possibile l’assistenza sanitaria ai luoghi dove le persone vivono e lavorano costituisce il primo elemento di un processo continuo di protezione sanitaria e della salute a favore dei cittadini. La presenza delle Case per la Salute viene a rappresentare la risposta più adeguata e appropriata per il nuovo, complesso, esigente bisogno di salute e per garantire personalizzazione dei percorsi e attenzione per la qualità della vita in tutte le sue fasi. Infine ci siamo impegnati in una forte azione di sostegno delle attività di promozione della salute e prevenzione, anche riferite all’inaccettabile fenomeno degli infortuni sul lavoro. L’adozione dell’approccio della promozione della salute ha significato un mutamento di paradigma nell’affrontare i problemi della salute e della malattia: più attenzione all’efficacia degli interventi in ambito sanitario; consapevolezza del ruolo del radicamento di stili di vita sani e delle politiche pubbliche per la salute dei cittadini. Aspetto rilevante delle decisioni assunte nel corso della legislatura è che queste non sono mai state motivate da scelte legate al contenimento dei costi. La bussola che ha orientato l’azione di governo sono stati i bisogni di salute dei cittadini, con l’impegno di garantire qualità e appropriatezza dei servizi e delle prestazioni. Colgo questa occasione per ringraziare i collaboratori dell’Assessorato e del Sistema Sanitario Provinciale, perché senza il loro entusiasmo e la loro passione, anche civile, non avremmo potuto realizzare gli interventi che qui presentiamo. Un grazie di cuore Assessore provinciale alle Politiche per la salute Remo Andreolli Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 La promozione della salute e la prevenzione delle malattie La promozione della salute e la prevenzione delle malattie sono stati indicati come obiettivi prioritari dalle linee programmatiche in materia di politiche per la salute approvate dalla Giunta provinciale nel novembre del 2004 e sono stati confermati quali obiettivi strategici nell’ambito del Programma di sviluppo provinciale per la XIII legislatura approvato dalla Giunta provinciale nel maggio 2006. Alcuni provvedimenti adottati dalla Provincia assumono particolare rilievo per il loro carattere programmatico di largo respiro. Nello specifico: • il Programma di promozione della salute "Vivere meglio, vivere di più", che prospetta un ampio ventaglio di interventi per la promozione della salute e la prevenzione delle malattie. A seguito della sua adozione sono state avviate iniziative di comunicazione e marketing sociale con particolare riferimento alla promozione del movimento fisico, per favorire l'adozione di stili di vita sani, di abitudini di mobilità e di consumo sostenibili in città e per una sana alimentazione. Sono state inoltre realizzate campagne pluriennali per la promozione della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro e per contrastare il consumo giovanile di alcol; • il Piano provinciale di prevenzione attiva per il biennio 2007-2008 che contempla la prevenzione delle patologie cardiovascolari, la realizzazione di screening per patologie tumorali, la prevenzione degli incidenti stradali, domestici, sui luoghi di lavoro e la copertura vaccinale; • il Sistema di sorveglianza P.A.S.S.I. in collaborazione con l’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Grazie a questo sistema di sorveglianza dei comportamenti rischiosi per la salute è possibile ottenere informazioni utili per orientare le scelte e rendere più efficaci gli interventi pubblici. Dal punto di vista organizzativo, la semplificazione delle procedure (con l’eliminazione ad esempio delle certificazioni obsolete) e la responsabilizzazione dei cittadini attraverso l’autocontrollo nello svolgimento delle attività lavorative e produttive hanno consentito di liberare risorse professionali impegnate negli adempimenti di natura amministrativa per destinarle alla prevenzione attiva. Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 Le attività di prevenzione delle malattie Con MORBILLO, PAROTITE e ROSOLIA non si gioca. Il Morbillo, la Parotite e la Rosolia sono malattie virali spesso sottovalutate, ma che possono portare gravi complicanze. Oggi con un solo vaccino sicuro ed efficace è possibile prevenirle tutte e tre. LA VACCINAZIONE SI PRENDE CURA DEI NOSTRI FIGLI Per informazioni: www.trentinosalute.net Il vaccino è praticato gratuitamente. Informati presso il Distretto sanitario o il tuo pediatra. Ministero della Salute Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari PIANO NAZIONALE DI ELIMINAZIONE DEL MORBILLO E DELLA ROSOLIA CONGENITA Iniziativa di comunicazione a cura del Servizio Organizzazione e qualità delle attività sanitarie - Progetto Comunicazione per la salute MALATTIE DI NATURA EPIDEMICA Il contrasto delle malattie di natura epidemica è stato assicurato attraverso: • il recepimento e l'adeguamento alle esigenze locali del Piano nazionale vaccini e l’adozione di correlate iniziative di informazione e di educazione; • l’adozione di un Piano provinciale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita, sostenuto da una campagna informativa; • l’adozione di un Piano provinciale per la vaccinazione contro il virus del papilloma umano, preceduta dalla formazione specifica degli operatori e seguita da una campagna informativa; • l'elaborazione di una proposta per agevolare il passaggio da una politica impositiva a un'adesione volontaria al piano delle vaccinazioni raccomandate; • l’adozione di un Piano per la gestione e il controllo sul territorio dell’influenza aviaria e la realizzazione di una campagna informativa sull’influenza aviaria e l’influenza stagionale; • l’adozione di un Piano provinciale per la pronta risposta a un’eventuale pandemia influenzale; • l’approvazione di indicazioni tecniche per la prevenzione della legionella nelle strutture turistiche, alberghiere e termali. FATTORI DI RISCHIO AMBIENTALI Attività che hanno riguardato la tutela dai fattori di rischio ambientali: • Con riguardo alle acque: • sono state emanate direttive per il controllo dell'idoneità delle acque destinate al consumo umano; • sono state monitorate le zone idonee alla balneazione; • è stata definita una specifica normativa per la costruzione e la gestione delle piscine; • Con riguardo al suolo: • sono state emanate disposizioni per la mappatura della presenza di amianto sul territorio provinciale; • sono state emanate normative in materia di polizia mortuaria ed è stata definita la disciplina per la cremazione; • Con riguardo all’aria: • è stata approvata una disposizione legislativa per la tutela della salute dei non fumatori negli esercizi pubblici. Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 APPROFONDIMENTO L'attività di prevenzione comprende ogni tipo di misura, di comportamento e di intervento per mantenere o migliorare la salute della popolazione e dei singoli individui, contribuendo anche ad evitare la comparsa o l’aggravamento delle malattie. Si considera prevenzione primaria l’insieme degli interventi condotti attraverso una precisa strategia politica e con idonei strumenti economici, sociali, culturali e tecnici anche di natura diversa da quelli medici, capaci di annullare l’effetto di un fattore di rischio per la salute o di contrastarne lo sviluppo. La prevenzione primaria ha dunque come obiettivo la riduzione dell’incidenza di una malattia nella popolazione e il miglioramento della qualità della vita. La prevenzione secondaria si propone invece di identificare uno stato di malattia nella fase più precoce possibile anche in assenza di sintomi, allo scopo di anticipare e rendere più efficace la cura. Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Servizio Sanitario del Trentino Sede del Convegno: MART Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto Sala conferenze, Corso Bettini, 43 - Rovereto (TN) ABUSO DI SOSTANZE Un primo intervento di carattere generale ha riguardato la direttiva data all’Azienda sanitaria per la redazione di un rapporto periodico sul fenomeno delle dipendenze patologiche da sostanze e per l’istituzione del Dipartimento per le dipendenze patologiche. Altre azioni hanno riguardato: • la realizzazione di numerose attività di ricerca e comunicazione sul tema del consumo di alcolici. Va ricordato in particolare l’organizzazione, nel mese di gennaio 2007, del "Convegno internazionale sulle politiche, le strategie e le azioni per contrastare il consumo giovanile di alcol" nonché la pubblicazione delle ricerche "Il rischio alcol in Trentino: dinamiche socioculturali, politica dei servizi e linee di prevenzione", "La prevenzione delle tossicodipendenze: la sfida dei giovani, la dimensione educativa e le politiche locali", "La prevenzione primaria delle dipendenze patologiche"; • l’attivazione di articolati interventi nell’ambito di una campagna di comunicazione e marketing sociale per contrastare il consumo giovanile di alcol, incentivando in particolare la partecipazione attiva dei giovani a iniziative di sensibilizzazione ed educazione (campagna premiata al Concorso Marketing sociale per la salute 2007); • la proposizione e l’approvazione, in armonia con i principi di prevenzione della legislazione statale, di una disposizione di legge che vieta anche negli esercizi di vendita al dettaglio la vendita di bevande alcoliche e superalcoliche ai minori di sedici anni; • la qualificazione delle attività assistenziali assicurate dal Ser.T. e la collaborazione, a livello nazionale, a specifici progetti di prevenzione. Sono stati richiesti all'Azienda provinciale per i servizi sanitari e a esperti studi e approfondimenti sulla realtà locale. Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 La promozione della salute e la prevenzione SALUTE DELLE DONNE è stato ritenuto doveroso dedicare attenzione alla tutela della salute delle donne attraverso: • le iniziative di vaccinazione (rosolia e anti HPV); • gli screening per la diagnosi precoce di tumori; • il potenziamento della rete dei consultori nonché le informazioni e le agevolazioni per l’accesso ai servizi; • l’organizzazione di un seminario, nel dicembre 2007, sulla storia, l’evoluzione e le prospettive del consultorio in provincia di Trento; • l'informazione e la formazione sul tema salute e donne immigrate attraverso l'organizzazione di seminari in collaborazione con il GR.I.S. Trentino. DESTiNATAri Operatori sanitari: medici, psicologi, assistenti sanitari, infermieri, ostetriche, educatori. Operatori sociali: assistenti sociali, educatori, operatori sociali. SEgrETEriA OrgANiZZATiVA Gr.I.S. Trentino Provincia Autonoma Coordinatrice Maria Licia Scantamburlo di Trento Assessorato [email protected] alle Politiche per la salute segreteria telefonica 0461-236386 Il corso è aperto a studenti, rappresentanti delle associazioni di accoglienza/assistenza agli immigrati, dei mediatori culturali e degli immigrati. SEgrETEriA SCiENTiFiCA Azienda Provinciale Elisabetta Cescatti per i Servizi Sanitari U.O. Ginecologia e Ostetricia Ospedale “S. Chiara” Trento Dott.ssa Graziella Sacchetti - S.I.M.M. iNFOrmAZiONi La partecipazione è gratuita. La metà dei posti sarà riservata a personale dell’ambito sanitario, l’altra metà al personale dell’ambito sociale e del privato sociale. L’iscrizione è obbligatoria. iSCriZiONE Per iscriversi alla prima giornata è necessario inviare l’apposita scheda al numero fax 0461-903195 entro il 10 aprile 2007 CAMPAGNA DI VACCINAZIONE Servizio Sanitario del Trentino contro il Papillomavirus (HPV) per prevenire il tumore della cervice uterina SEDE DEL COrSO Auditorium Palazzina D Centro Servizi Sanitari, Viale Verona, TRENTO Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute www.trentinosalute.net Iniziativa di comunicazione a cura del Servizio Organizzazione e qualità delle attività sanitarie Ufficio Informazione e comunicazione per la salute. 2008 Iniziativa di comunicazione a cura del Servizio Organizzazione e qualità delle attività sanitarie della Provincia Autonoma di Trento - Progetto Comunicazione per la salute, 2007 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 SALUTE E DONNE immigrATE Corso di formazione per operatori sociosanitari sulla salute delle donne immigrate Relazioni di cura e cura delle relazioni Auditorium Centro Servizi Sanitari Viale Verona, Trento 12/4 - 30/5 - 27/9/2007 Gr.I.S. Trentino Società Italiana di Medicina delle Migrazioni Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute Comune di Trento Assessorato alle Politiche sociali Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Unità Operativa Ostetricia e ginecologia del presidio ospedaliero Santa Chiara di Trento Università degli Studi di Trento Dipartimento di Sociologia Progetto Migrants & Health Volkswagen Ordine dei Medici, dei Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Trento DONNA E SALUTE Seminario Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute IL CONSULTORIO DAL 1977 A OGGI Storia, evoluzione, prospettive Trento, Viale Verona Auditorium Centro Servizi Sanitari 10 dicembre 2007 Provincia Autonoma di Trento a di Trento e per la salute alute.net Assessorato alle Politiche per la salute zione a cura tà delle attività sanitarie er la salute, 2007 Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Supplemento al n. 19-20/2006 di “Punto Omega” - Quadrimestrale del Servizio sanitario provinciale AUT DR/CB CENTRALE/PT MAGAZINE EDITORI/213/2006 - VALIDA DAL 08/02/2006 maternità Trento Sei lavoratrice dipendente e aspetti un bambino? Domande e risposte sui principali aspetti della maternità Interventi a sostegno del singolo, della coppia, della famiglia e di aiuto alla maternità Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute Assessorato alle Politiche sociali Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Servizio Sanitario del Trentino Oltre la mimosa 8 marzo 2007 Servizio Sanitario del Trentino Provincia autonoma di trento er la salute ibili versioni di questo opuscolo arabo, cinese, francese, inglese, rumeno, russo e serbo-croato i, le associazioni di volontariato ciali, le biblioteche, i patronati, ri e i servizi di pronto soccorso. one a cura del Servizio Organizzazione e qualità ità sanitarie della Provincia Autonoma di Trento Progetto Comunicazione per la salute. 2007 rvizio Organizzazione e qualità icazione per la salute, 2007 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO La Giunta provinciale ha approvato nel 2005 un piano operativo (integrato e ampliato nel 2007) con l’individuazione di un pacchetto di interventi che vanno dalle azioni di sensibilizzazione, formazione e informazione, al rafforzamento delle attività di vigilanza e ispezione con azioni specifiche per il settore delle costruzioni. In attuazione di una specifica disposizione legislativa per la prevenzione delle cadute dall’alto e la prevenzione della sicurezza sul lavoro sono stati approvati: • il Programma straordinario triennale di controllo e di prevenzione degli infortuni 2007-2010; • il regolamento in materia di organizzazione delle verifiche periodiche obbligatorie ai fini di sicurezza; • il regolamento tecnico per la prevenzione dei rischi di infortunio a seguito di cadute dall’alto nei lavori di manutenzione; • l’attivazione, tramite l’Agenzia del lavoro, di corsi di formazione per esperti verificatori. Provincia autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute e Comitato di Coordinamento in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, Agenzia del lavoro, Associazione Artigiani e Piccole Imprese della provincia di Trento, Associazione degli Industriali della provincia di Trento, Federazione Trentina delle Cooperative, Associazione Albergatori della provincia di Trento, Confesercenti del Trentino, Unione Commercio, Turismo e Attività di servizio della provincia di Trento, CGIL del Trentino, CISL del Trentino, UIL del Trentino, Consorzio dei Comuni trentini, INAIL Direzione regionale per il Trentino, ISPESL Istituto per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro 10 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 Campagna promossa dall’Assessorato provinciale alle Politiche per la salute e dal Comitato di Coordinamento in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Ideazione e realizzazione a cura del Progetto Comunicazione per la salute, Servizio Innovazione e formazione per la salute della Provincia autonoma di Trento Campagna promossa dall’Assessorato provinciale alle Politiche per la salute e dal Comitato di Coordinamento in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Ideazione e realizzazione a cura del Progetto Comunicazione per la salute, Servizio Innovazione e formazione per la salute della Provincia autonoma di Trento Per la sensibilizzazione della popolazione ai temi della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro è stata attuata una campagna di comunicazione (la campagna è stata segnalata nell'edizione 2005 del Concorso Marketing sociale per la salute). Numerose pubblicazioni e manuali operativi sono stati editati per la formazione dei lavoratori e dei datori di lavoro in vari ambiti produttivi. SE NON C’È SE NON C’È SICUREZZA SICUREZZA CHE LAVORO È? CHE LAVORO È? Utilizza sempre Lavora con cura e con attenzione non sottovalutare i rischi Provincia autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute e Comitato di Coordinamento in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, Agenzia del lavoro, Associazione Artigiani e Piccole Imprese della provincia di Trento, Associazione degli Industriali della provincia di Trento, Federazione Trentina delle Cooperative, Associazione Albergatori della provincia di Trento, Confesercenti del Trentino, Unione Commercio, Turismo e Attività di servizio della provincia di Trento, CGIL del Trentino, CISL del Trentino, UIL del Trentino, Consorzio dei Comuni trentini, INAIL Direzione regionale per il Trentino, ISPESL Istituto per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro i dispositivi di protezione APPROFONDIMENTO La salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro La promozione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ha costituito in questa legislatura una priorità assoluta, nella convinzione che l'attenzione data a questi temi possa essere misura del grado di qualità della vita, di coesione sociale e di condivisione valoriale di una comunità. L’impegno profuso ha prodotto una serie di realizzazioni che in alcuni casi ha costituto un riferimento seguito con grande interesse anche a livello nazionale. è stata determinante la scelta di un approccio metodologico fondato sulla consapevolezza che soltanto l’impegno comune e intersettoriale può produrre risultati significativi nella lotta agli infortuni e alle malattie professionali. Come dimostrato dall’esperienza acquisita in questi anni, l’azione coordinata tra le istituzioni e le parti sociali costituisce il presupposto per perseguire efficacemente l’obiettivo di contenere il fenomeno infortunistico. In questi anni è stato rafforzato il ruolo di impulso e di raccordo svolto dal Comitato di coordinamento: un organismo composto da tutti i soggetti coinvolti (enti pubblici, imprenditori, sindacati, associazioni), dal quale sono nate e si sono sviluppate tutte le iniziative prodotte. Il lavoro del Comitato si è concretizzano nella produzione di tre documenti che costituiscono i riferimenti strategici e operativi per raggiungere l’obiettivo di riduzione degli infurtuni sul lavoro. IL "NUOVO PIANO OPERATIVO PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO" Approvato dalla Giunta provinciale nel 2005 è stato sottoscritto con un protocollo d’intesa tra tutti i soggetti interessati. Attraverso vari progetti che riprendono, aggiornano e innovano le previsioni del piano della scorsa Legislatura, affronta varie questioni inerenti la tematica: • la conoscenza del fenomeno. L'Osservatorio provinciale creato attraverso la collaborazione tra INAIL e Azienda sanitaria fornisce periodicamente la lettura oggettiva e univoca del fenomeno infortunistico nella sua complessità e contemporaneamente permette gli approfondimenti necessari su singoli aspetti di rilievo per consentire l’approntamanto di misure di prevenzione mirate ed efficaci; • il rafforzamento delle attività di vigilanza e ispezione. L’aumento dei controlli e del personale addetto costituiscono una condizione necessaria ma non sufficiente per ridurre gli infortuni. Oltre a un forte investimento per diffondere le attività ispettive sul territorio ci si è preoccupati anche di una loro qualificazione. Il controllo non viene più inteso come l’adempimento di una prassi routinaria e burocratica, ma si realizza anche attraverso un’analisi attenta della conformità dei macchinari e degli impianti alle norme di sicurezza e pone attenzione agli aspetti dell’organizzazione del lavoro nei quali spesso si annidano le criticità che conducono al verificarsi degli eventi lesivi; • la scuola e la cultura della sicurezza. Le misure di prevenzione adottate non potranno essere efficaci se prima i soggetti implicati nel processo produttivo non hanno acquisito una “cultura della sicurezza”, orientata alla prudenza e al rispetto delle regole, per tutelare la propria e altrui salute e incolumità. Si tratta di un processo che deve partire fin dall’età evolutiva. In collaborazione con l’Assessorato all’istruzione nel 2005 si è dato avvio a un progetto di formazione della cultura della sicurezza rivolto alle scuole elementari e medie. 11 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 Strumenti per la formazione SSL Udhezues i ilustruar per sigurine ne kantjere Illustrated guide to safety on construction sites Prirucnik u slikama za sigurnost na gradilistima Guida illustrata alla sicurezza nei cantieri Ghid ilustrat al sigurantei muncii pe santier 1 Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute Azienda provinciale per i servizi sanitari Provincia autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute Provincia di Pordenone Direzione centrale lavoro, formazione, università e ricerca Il Buon Lavoro - iniziativa promossa in attuazione della LR 18/2005 Strumenti per la formazione SSL Glosar i ilustruar i punes ne kantjere Glossario illustrato del lavoro nei cantieri Guide illustré pour la securité dans les chantiers Vocabulaire illustré du travaille dans les chantiers Illustrated glossary of the labour on construction sites Ilustrovani tumač za posao na gradilištima Glossario illustrato del lavoro nei cantieri Glosar ilustrat al muncii pe santier 2 Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute Azienda provinciale per i servizi sanitari Provincia di Pordenone Autonoma di Trento e Politiche per la salute Boscaiolo per hobby, sicurezza da professionista Strumenti per la formazione SSL Boscaiolo per hobby, sicurezza da professionista 4 12 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute SERVIZIO FORESTE E FAUNA CERTIFICATO UNI EN ISO 14001 - OHSAS 18001 Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari • la formazione dei lavoratori. L'Agenzia del Lavoro e gli enti competenti hanno progressivamente ampliato, qualificato ed esteso la loro offerta formativa, con particolare attenzione ai lavoratori immigrati, attraverso i mediatori culturali, e ai settori a rischio prioritario, a cominciare dall’edilizia e dal settore della estrazione e lavorazione del porfido; • l'informazione e la comunicazione. La sensibilizzazione delle popolazione in generale e dei lavoratori accresce conoscenza e consapevolezza e contribuisce alla formazione della cultura della sicurezza. Nella Legislatura sono state realizzate importanti iniziative di comunicazione e informazione che hanno riguardato la campagna "Se non c'è sicurezza che lavoro è?", preceduta dal convegno nazionale "Comunicazione pubblica e marketing sociale per la sicurezza e la salute sul lavoro", la partecipazione della Provincia Autonoma di Trento all'interno dell'agenzia di notizie interregionale "Lavoro e Salute", la pubblicazione di volumi monografici e della collana editoriale specifica "Strumenti per la formazione SSL", la partecipazione a fiere di settore con stand e materiali informativi; • gli incentivi alle imprese. Da anni la Provincia offre incentivi e agevolazioni economiche alle imprese per sollecitare investimenti a favore della sicurezza dei dipendenti, che vada anche oltre l'applicazione delle norme. In quest'ottica rientra l’istìtuzione del premio “Lavoro in sicurezza” che prevede un riconoscimento per le aziende di ogni settore risultate particolarmente virtuose e innovative nel promuovere la sicurezza. IL PACCHETTO SICUREZZA: NUOVE MISURE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Il “Pacchetto sicurezza" è stato varato dalla Giunta provinciale nel corso del 2007. Tra le misure di rapida e concreta applicazione contenute nel documento si citano: • L'allargamento del progetto “Scuola e cultura della sicurezza” alle scuole superiori, a partire da quelle professionali; • l'’iniziativa di forte impatto anche simbolico, che consiste nel dedicare il primo giorno di lavoro del neo assunto alla tematica della sicurezza. La Provincia e l’Azienda sanitaria saranno i primi enti ad avviare la sperimentare di questo intervento a partire da ottobre 2008, in modo da costituire un esempio virtuoso da diffondere negli altri enti pubblici e nelle imprese private, a partire dai settori a più elevato rischio infortunistico; • la sensibilizzazione alla tematica della salute e della sicurezza dei nuovi imprenditori al momento dell’iscrizione alla Camera di commercio. Altri punti particolarmente importanti del documento riguardano: • l’ulteriore potenziamento dell’attività di vigilanza e ispezione, con particolare riferimento ai cantieri; • l'analisi e gli interventi sull’organizzazione del lavoro; • il rafforzamento del ruolo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; • la produzione di progetti monotematici in settori a rischio prioritario (agricoltura, malattie professionali, infortuni sulla strada, ecc.). IL PROGRAMMA STRAORDINARIO TRIENNALE DI CONTROLLO E DI PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI Il programma è riferito principalmente alla prevenzione degli infortuni nel settore a rischio prioritario dell’edilizia e, in questo ambito, alle cadute dall’alto. Vengono ulteriormente rafforzate, a fini preventivi, la formazione e l'informazione rivolte alle imprese e ai lavoratori, prevedendo a questo scopo fondi a destinazione vincolata. 13 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 ALTRI INTERVENTI Ai documenti di carattere generale va aggiunto il progetto dedicato al miglioramento della salute e della sicurezza dei lavoratori del comparto del porfido, importante settore produttivo locale, con particolare riferimento a: • la movimentazione manuale dei carichi, individuando come soluzione l’introduzione progressiva di banconi e sollevatori che riducono il rischio ergonomico; • l’esposizione alle polveri, individuando come soluzione la produzione di linee guida e buone prassi cui devono attenersi i datori di lavoro e i lavoratori. In materia di cultura della sicurezza deve essere citato un altro importante intervento riguardante la sicurezza dei lavoratori non professionisti. Per essere efficace, l’azione di prevenzione degli incidenti e delle malattie professionali non deve essere limitata all’ambito lavorativo in senso stretto, ma si deve estendere a tutti i settori della società civile in ogni momento della vita quotidiana. In questo contesto è stato affrontato, attraverso uno specifico piano di intervento, la problematica della prevenzione degli incidenti boschivi durante il taglio del legname da ardere, da parte di proprietari di boschi, contadini e boscaioli non professionisti. 4 Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute infosanità 35 Due significative e ulteriori attuazioni riguardano: • la richiesta annuale alle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) di segnalare all’Assessorato, descrivendone le caratteristiche, gli infortuni accaduti al personale al fine di sensibilizzare anche queste strutture sulla prevenzione degli incidenti e delle malattie professionali tipici di questo settore; • la fornitura a titolo gratuito delle prestazioni per la diagnosi e l'assistenza psicologica alle persone vittime di infortuni gravi e invalidanti e ai loro familiari. Si tratta di una misura creata in loco e applicata finora solo in provincia di Trento. 3 Servizio Sanitario del Trentino comunicazione pubblica e marketing sociale per la sicurezza e la salute sul lavoro - II 3-4 Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Rapporto 1996-2002 Osservatorio provinciale degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali 14 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 Strumenti per la formazione Assessorato alle Politiche per la salute a cura di Vittorio Curzel comunicazione pubblica e marketing sociale per la sicurezza e la salute sul lavoro - I - II Strumenti per la formazione Provincia Autonoma di Trento Servizio Sanitario del Trentino comunicazione pubblica e marketing sociale per la sicurezza e la salute sul lavoro - I a cura di Vittorio Curzel Infortuni lavorativi in provincia di Trento Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute infosanità 55 Piano della sicurezza alimentare Provincia Autonoma di Trento 2008/2010 infosanità 56 Assessorato alle Politiche per la salute Obesità e stili di vita nell’età pediatrica in Trentino Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute Università degli Studi di Trento Università degli Studi di Verona Federazione Italiana Medici Pediatri igiene degli alimenti • Sono state elaborate linee guida per la tracciabilità degli alimenti; • sono stati disciplinati i requisiti e i criteri per il riconoscimento dei laboratori di analisi e ne è stato pubblicato il registro; • sono state emanate direttive per la regolarizzazione delle "casère" annesse alle malghe; • sono state emanate direttive all’Azienda provinciale per i servizi sanitari in materia di gestione delle “allerte” sugli alimenti e sui mangimi; • sono state impartite direttive per la vendita al consumatore finale di latte crudo; • è stata disciplinata con legge provinciale la competenza in materia di sicurezza alimentare, l’attivazione del Comitato per la sicurezza alimentare ed è stato approvato il Piano della sicurezza alimentare per il periodo 2008-2010 della Provincia autonoma di Trento. sanità animale • Sono stati adottati piani di controllo e programmi di profilassi delle malattie delle diverse specie animali (bovini, suini, ovini, caprini, equini, animali di acquacoltura, api); • sono state istruite e definite le pratiche per il riconoscimento comunitario della provincia di Trento come territorio indenne da setticemia emorragica delle trote e da tubercolosi, brucellosi e leucosi dei bovini e sono state gestite le richieste di riconoscimento comunitario per gli stabilimenti di prodotti di origine animale; • è stata ottenuta dalla Commissione della Comunità europea l’approvazione del programma di eradicazione dell’infezione da herpesvirus 1 bovino (BHV-1) nonché lla concessione delle garanzie supplementari nello scambio di animali; • sono state definite le direttive per l’igiene dei mangimi; • sono stati definiti in un regolamento i requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi delle strutture pubbliche e private che erogano prestazioni veterinarie; • è stato definito il programma di promozione e controllo del benessere animale; • è stato regolamentato, attraverso piani di attività, il controllo ufficiale della produzione, del commercio e dell’utilizzo dei prodotti fitosanitari; • sono state approvate le direttive per la prima applicazione dell’anagrafe canina provinciale. 15 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 Le attività di promozione della salute 7 2000 20 8 e attivo resento mia amica Piacere!! grazie amico 2007 2008 OVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI Altri interventi hanno riguardato iniziative di educazione per la corretta alimentazione e per l’igiene orale. PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO ASSESSORATO ALLE POLITICHE PER LA SALUTE AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI CIA AUTONOMA DI TRENTO O ALLE POLITICHE PER LA SALUTE 7 2000 20 8 O SANITARIO DEL TRENTINO 2008 2009 2008 2009 CIALE PER I SERVIZI SANITARI NITARIO DEL TRENTINO Nel 2004 si è conclusa la seconda fase di una campagna triennale per l'utilizzo corretto dei farmaci ("I farmaci sono utili... solo se li usi correttamente"; campagna premiata al Concorso Marketing sociale per la salute 2004). Con riguardo alla popolazione anziana, oltre alla promozione dell’attività fisica, sono state diffuse informazioni per la difesa dal caldo. PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO ASSESSORATO ALLE POLITICHE PER LA SALUTE AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI AUTONOMA DI TRENTO LE POLITICHE PER LA SALUTE Tra gli obiettivi perseguiti è di particolare rilevanza la promozione dell’attività fisica quale fattore di salubrità. A tale obiettivo sono riferibili: • interventi di studio e di ricerca; • iniziative di formazione per i professionisti sanitari in ordine alla prescrizione dell’attività fisica alle persone in età adulta e anziana; • attività di informazione e comunicazione; • interventi di semplificazione e razionalizzazione in ordine al rilascio dei certificati di idoneità alla pratica sportiva non agonistica; • incentivazione di iniziative in collaborazione con il CONI e i Comuni per la promozione dell'attività fisica degli anziani; • progettazione e realizzazione, in collaborazione con l'Azienda provinciale per i servizi sanitari e il Servizio Conservazione della natura e valorizzazione ambientale, di alcuni "Percorsi della salute" sul territorio provinciale. Per i ragazzi e le ragazze di prima media è stato realizzato un diario scolastico, illustrato da alcuni noti disegnatori e da giovani talenti trentini, contenente numerose informazioni e suggerimenti utili da mettere in pratica per vivere più sani e più attivi. APPROFONDIMENTO La promozione della salute è definita dall’Organizzazione mondiale della sanità come “una strategia che impegna la popolazione e l’ambiente e che sintetizza le scelte personali e la responsabilità sociale per creare un futuro più sano”. 16 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 Le attività di informazione e comunicazione Il Programma di sviluppo provinciale per la XIII legislatura pone la promozione della salute e la prevenzione delle malattie come obiettivi strategici da conseguire “aumentando la conoscenza, l’autoresponsabilizzazione e l’autogestione, da parte delle singole persone e della comunità, degli elementi che consentono un maggiore controllo sulla propria salute”. Da ciò appare evidente la funzione cruciale delle attività di informazione e comunicazione. Un impegno costante è stato dedicato al potenziamento del portale web trentinosalute.net attraverso il quale i cittadini e gli operatori possono accedere alle informazioni sulla struttura e sulle attività della Provincia ma anche a un’imponente documentazione in materia di salute e sanità, collegarsi con i sistemi informativi dell’educazione continua in medicina (ECM) e dell’autorizzazione e accreditamento istituzionale. Sono proseguite le attività editoriali che raccolgono studi, ricerche, documentazioni e che veicolano informazioni e linee guida su argomenti di interessa sanitario. La diffusione della cultura della salute e l’informazione sui servizi sanitari sono state assicurate anche attraverso l’organizzazione di convegni, seminari e workshop. La partecipazione a convegni e fiere specialistiche sulla comunicazione pubblica e i servizi al cittadino, quali il Forum della Pubblica Amministrazione e il Com. Pa., è stata la principale attività di comunicazione extraprovinciale anche ai fini di scambi e confronti con altre esperienze regionali. Sono state progettate e realizzate varie campagne di comunicazione e marketing sociale, molte delle quali premiate o segnalate in concorsi nazionali. 17 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 APPROFONDIMENTO La comunicazione integrata per la salute A partire dagli anni Novanta la pubblica amministrazione sta vivendo un periodo di radicale innovazione nel proprio rapporto con i cittadini: dal modello “burocratico”, finalizzato all’adempimento di norme, al modello “aziendale” orientato al conseguimento dei risultati e alla soddisfazione degli utenti. Affinché questo processo di cambiamento avvenga e produca frutti è necessario che l’Amministrazione sia in grado di “ascoltare” e sappia “comunicare”. Ascoltare per individuare i bisogni, per comprendere i mutamenti socioculturali in atto e per coinvolgere i cittadini nella soluzione di molti problemi di interesse generale. Comunicare per migliorare la conoscenza, la distribuzione e la fruizione dei servizi, aumentandone efficienza ed efficacia e garantendo la necessaria trasparenza. La comunicazione è dunque un settore strategico della Pubblica Amministrazione per molteplici motivi: • per l’accresciuta richiesta di partecipazione dei cittadini e per l’emanazione di specifiche norme che considerano l’informazione come un diritto degli utenti e un dovere per la P.A.; • per il ruolo che la comunicazione può avere nel razionalizzare il funzionamento dell’ente, ridurne le inefficienze e migliorare i servizi; • per lo sviluppo impetuoso della società dell’informazione, i vantaggi che comporta l’esserne parte attiva e i costi che deriverebbero dai ritardi nell’adeguamento tecnologico. Varie indagini demoscopiche hanno sottolineato la diffusa esigenza che i cittadini esprimono di maggiore informazione sui propri diritti e doveri, particolarmente per quanto riguarda gli aspetti più pratici e quelli di maggior utilità per migliorare la qualità della vita. L’elenco degli argomenti verso cui si indirizza prioritariamente la richiesta di una migliore e/o maggiore informazione, vede al primo posto tutto ciò che riguarda la salute (prevenzione, prestazioni offerte dalla Sanità pubblica, strutture ospedaliere, ecc.). Nel corso degli ultimi due decenni numerosi documenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e successivamente del Ministero della Salute hanno ricordato come, nell’ambito di un approccio globale, comprendente non solo il momento terapeutico e riabilitativo, ma anche la promozione della salute, una costante ed efficace comunicazione ai cittadini, ha la stessa importanza dei più tradizionali compiti di prevenzione, diagnosi e cura. Promuovere la salute della comunità e prevenire le malattie vuol dire infatti, prima di tutto, realizzare una concreta e ampia azione di informazione e sensibilizzazione dei cittadini, favorendo un processo di autoresponsabilizzazione che porti ciascuno ad adottare comportamenti e stili di vita sani. Un cittadino bene informato è consapevole non solo del proprio diritto alla salute, ma anche del proprio ruolo di soggetto attivo, che molto può fare per il proprio benessere fisico e psicologico, attraverso l’adozione responsabile di abitudini salubri e un’attenzione costante alla prevenzione, considerando che, come è ormai dimostrato da numerose ricerche, comportamenti corretti, insieme a fattori socioeconomici favorevoli, sono determinanti della salute e della longevità più importanti 18 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 infosanità 52 del patrimonio genetico individuale e dell’attività dei servizi sanitari, anche quando questi siano pienamente efficaci ed efficienti. Negli anni dal 2004 al 2008 è proseguita con grande impegno l’attività di comunicazione avviata fin dal 1999 con un progetto integrato di comunicazione che prevede l’utilizzo di tutti i mezzi oggi a disposizione, da quelli più tradizionali, come la stampa a quelli più innovativi, come le reti telematiche. Tre linee guida hanno ispirato tale progetto: • produrre più informazione, coordinarla e integrarla, farla circolare meglio, rendendola più chiara e accessibile; • utilizzare ogni risorsa disponibile, individuando i bisogni informativi dei cittadini, analizzando i target e i relativi linguaggi di riferimento, scegliendo i mezzi, gli spazi e i tempi più adatti alla trasmissione del messaggio; • valorizzare e integrare nella comunicazione sociale il ruolo delle associazioni del volontariato e di tutti i soggetti che possono concorrere alla elaborazione e alla diffusione della comunicazione. Il progetto si è concretizzato nella edizione di diverse collane dedicate alla promozione della salute, all’informazione istituzionale e di servizio, alla formazione e all’aggiornamento del personale sanitario, all’educazione alla salute nelle scuole nonché nella realizzazione di un portale web dedicato (www.trentinosalute.net) e nella produzione di altri materiali informativi. I numeri della sanità del Trentino Provincia Autonoma di Trento 2007 Assessorato alle Politiche per la salute 4 Provincia Autonoma di Trento Servizio Sanitario Provinciale Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute 3 Servizio Sanitario del Trentino comunicazione pubblica e marketing sociale per la sicurezza e la salute sul lavoro - II 3-4 comunicazion e marketing s per la sicurez a cura di Vittorio Curzel a cura di Vittorio Curzel Assessorato alle Politiche per la salute Relazione 2005 Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Servizio Osservatorio epidemiologico Strumenti per la formazione (Legge provinciale 1 aprile 1993, n. 10, art. 10) comunicazione pubblica e marketing sociale per la sicurezza e la salute sul lavoro - I - II Rapporto epidemiologico Strumenti per la formazione Documenti per la salute 29 Relazione sullo stato del Servizio Sanitario Provinciale 19 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 Provincia Autono Assessorato alle Le pubblicazioni edite dall'Assessorato provinciale alle Politiche per la salute 2004/2008 Collana Infosanità (informazione istituzionale riguardante il Servizio sanitario del Trentino) 30 Stato del Servizio sanitario provinciale. Sintesi 31 I numeri della sanità del Trentino 32 La formazione continua (ECM) nella provincia di Trento 33 Promuovere l’attività fisica dell’anziano 34 Lavorare per la salute. Guida alla formazione nella sanità 35 Infortuni lavorativi in provincia di Trento 36 Catalogo delle pubblicazioni del Servizio sanitario del Trentino 2004 37 Piano delle attività di formazione del personale dei servizi sanitari 38 Obiettivi assegnati all’Azienda provinciale per i servizi sanitari 2005 39 Screening provinciale per la diagnosi precoce e la prevenzione dei tumori della mammella 40 Piano provinciale sangue 2005-2008 41 La formazione dell’operatore socio-sanitario (OSS). II° edizione 42 La domanda adolescente. Gli adulti alla prova 43 Catalogo delle pubblicazioni del Servizio sanitario del Trentino 2005 44 Programma triennale delle attività di formazione del personale del sistema sanitario 45 Obiettivi assegnati all’Azienda provinciale per i servizi sanitari 2006 46 I numeri della sanità del Trentino 2006 47 Psicopatologia dell'età giovanile 48 La formazione nel sistema di emergenza-urgenza in Trentino 49 1995-2005 Dieci anni di riforma sanitaria e ruolo dell’APSS 50 Catalogo delle pubblicazioni del Servizio sanitario del Trentino 2006 51 Studio P.A.S.S.I. per l’Italia – Risultati dell’indagine nella provincia di Trento 52 I numeri della Sanità del Trentino 53 Catalogo delle pubblicazioni del Servizio sanitario del Trentino – 2007 54 Obiettivi assegnati all’Azienda provinciale pei servizi sanitari per il 2008 55 Piano della sicurezza alimentare 2008/2010 56 Obesità e stili di vita nell'età pediatrica in Trentino Collana Documenti per la salute (atti di seminari e convegni, studi e ricerche) 16 Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2003 17 Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2003. Rapporto epidemiologico 18 Le attività di laboratorio con uso di sostanze cancerogene – mutagene 19 Nuova goverance in una rete di comunicazione. Atti della VIII conferenza nazionale HPH 20 La prevenzione delle tossicodipendenze: la sfida dei giovani, la dimensione educativa e le politiche locali 21 Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2003 20 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33. 34. Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2003. Rapporto epidemiologico Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2004 Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2004. Rapporto epidemiologico Montagnaterapia e psichiatria La persona con la malattia di Parkinson Prevenzione primaria delle dipendenze patologiche Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2005 Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2005. Rapporto epidemiologico Tipologie di prestazioni e servizi sociosanitari e valutazione dei relativi costi Il rischio alcol in Trentino Il Fisioterapista professione intellettuale tra ideale e reale Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2006 Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2006. Rapporto epidemiologico Rivista Punto Omega 14 Equità nella salute in Trentino 15 I progetti di ricerca sanitaria finalizzata in Trentino (2004) 16 L’assistenza al parto nei piccoli ospedali in regioni dell’arco alpino” (edizione bilingue italiano/tedesco) 17 Dialoghi di bioetica e biodiritto I: salute, globalizzazione e nuovi federalismi fiscali 18 Salute e culture: la società, la donna. Informazione. Ricerca 19-20 Il sistema di monitoraggio delle disuguaglianze di salute SMDS nella provincia di Trento 21-22 La formazione manageriale dei dirigenti sanitari Rivista Punto Omega - Supplementi • Linee guida programmatiche di legislatura in materia di politiche per la salute • Qualificazione e riorganizzazione della rete ospedaliera provinciale e dell’assistenza sanitaria primaria • Nuovo piano operativo per la prevenzione e la sicurezza sui luoghi di lavoro • I determinanti sociali della salute. I fatti concreti • Valsugana orientale e Tesino: futuro in salute • Porfido. I vantaggi del bancone con sollevatori per gli addetti alla prima lavorazione • Sei lavoratrice dipendente e aspetti un bambino? Domande e risposte sui principali aspetti della maternità • Marijuana. Quello che i genitori devono sapere • Valle del Chiese. La casa della salute di Storo Collana Strumenti per la formazione 4 Comunicazione pubblica e marketing sociale per la sicurezza e salute sul lavoro 5 Scuola e cultura della sicurezza. Ipotesi di corricolo verticale 6 Parliamo di funghi – Nuova edizione – Ecologia, morfologia, sistematica 7 Parliamo di funghi – Nuova edizione – Tossicologia, commercializzazione, legislazione” Collana Strumenti per la formazione SSL 1 Guida illustrata alla sicurezza in cantiere 2 Glossario illustrato del lavoro nei cantieri 3 Igiene e salute nella lavorazione del porfido 4 Boscaiolo per hobby, sicurezza da professionista 5 Manuale operativo per chi lavora in altezza Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 21 Guide rapide per la salute 1 Escursioni sicure (ristampa) 3 Funghi sicuri (ristampa) 5 Mangiare sano (ristampa) Pubblicazioni fuori collana: • Interventi a sostegno del singolo, della coppia, della famiglia e di aiuto alla maternità (in italiano, inglese, francese, albanese, arabo, cinese, rumeno, russo, serbo-croato) • Assistenza odontoiatrica, protesica e ortodontica in provincia di Trento • Felice e attivo tutto l'anno. Diario scolastico 2007/2008 • Gaia e attiva tutto l'anno. Diario scolastico 2007/2008 • Felice e attivo tutto l'anno. Diario scolastico 2008/2009 • Gaia e attiva tutto l'anno. Diario scolastico 2008/2009 La maggior parte delle pubblicazioni viene distribuita gratuitamente ed è disponibile in formato PDF sul portale web trentinosalute.net. Quello che i genitori devono sapere Assessorato alle Politiche per la salute Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Ser.T. Servizio per le Tossicodipendenze Servizio Sanitario del Trentino NIDA NIDA National Institute on Drug Abuse Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 La Casa della Salute di Storo FeDerSerD FEDERAZIONE ITALIANA DEGLI OPERATORI Federazione Italiana degli Operatori dei Dipartimenti e dei Servizi delle Dipedenze NAZ/220/2008 22 VALLE DEL CHIESE Provincia Autonoma di Trento Supplemento al n. 21-22/2008 di “Punto Omega” - Quadrimestrale del Servizio Sanitario Provinciale In caso di mancato recapito inviare al CPO di Trento per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la tariffa dovuta Supplemento al n. 21-22/2008 di “Punto Omega” - Quadrimestrale del Servizio Sanitario Provinciale In caso di mancato recapito inviare al CPO di Trento per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la tariffa dovuta MARIJUANA NAZ/220/2008 Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Servizio Sanitario del Trentino Gli eventi organizzati 2004/2008 • Giornate di studio La domanda adolescente: gli adulti alla prova (26 e 27 marzo 2004) • Convegno nazionale Professionisti della salute: educare al miglioramento e alla ricerca (28 e 29 gennaio 2005) • Giornata di studio per medici di RSA sulle competenze del medico coordinatore (18 marzo 2005) • Dialoghi di bioetica e biodiritto (4 marzo, 1 aprile, 13 maggio, 3 giugno, 16 settembre, 7 ottobre e 4 novembre 2005) • Giornata di studio Il laboratorio: dieci anni di formazione specifica in medicina generale (27 e 28 maggio 2005) • Simposio Arge Alp Assistenza al parto nei piccoli ospedali dell’arco alpino (30 settembre 2005) • Workshop per amministratori locali in materia di salute e sanità (5 e 19 maggio e 8 giugno 2006) • Convegno internazionale sulle politiche, le strategie e le azioni per contrastare il consumo giovanile di alcol (22 e 23 febbraio 2007) • Momenti informativi specifici presso i Consultori sulla prevenzione della salute della donna (8 marzo 2007 e 2008) • Seminari di formazione per operatori socio-sanitari Salute e donne immigrate (12 aprile, 30 maggio e 27 settembre 2007) • Convegno Costruire politiche partecipate per la salute (8 giugno 2007) • Dialoghi di bioetica e biodiritto (14 giugno, 21 settembre, 19 ottobre, 16 novembre e 7 dicembre 2007) • Convegno Le RSA: modelli a confronto, scenari e prospettive (16 novembre 2007) • Conferenza di Tom Jefferson in occasione dell’inaugurazione dei corsi delle professioni sanitarie dell’anno accademico 2007-2008 (22 novembre 2007) • Seminario Il consultorio dal 1977 ad oggi: storia, www.trentinosalute.net evoluzione e prospettive (10 dicembre 2007) • Convegno internazionale sul tema degli avvelenamenti o danni igienico-sanitari provocati da funghi superiori: aggiornamenti sulla sintomatologia e confronto di esperienze (6 e 7 dicembre 2007) • Conferenza provinciale sulla salute mentale (24 gennaio 2008) ORGANIZZAZIONE Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute Servizio Organizzazione e qualità delle attività sanitarie DIALOGHI DI BIOETICA E BIODIRITTO SINTONIE E INTERFERENZE: LA COMUNICAZIONE IN AMBITO SANITARIO Università degli Studi di Trento Facoltà di Giurisprudenza | Aula 1 | Via Rosmini, 27 Trento Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Trento Università degli Studi di Trento Progetto BioDiritto Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute Università degli Studi di Trento Facoltà di Giurisprudenza Servizio Organizzazione e qualità delle attività sanitarie Dipartimento di Scienze Giuridiche Collegio IPASVI della provincia di Trento Ordine dei Farmacisti della provincia di Trento Tra cittadino e paziente: il destinatario dell’informazione sanitaria Giovedì 14 giugno 2007, ore 14.30 - 18.30 La comunicazione tra gli operatori sanitari Venerdì 21 settembre 2007, ore 14.30 - 18.30 Comunicazione e “silenzio terapeutico”: il diritto di sapere e di non sapere Venerdì 19 ottobre 2007, ore 14.30 - 18.30 Informazione e disinformazioni nell’era della comunicazione Venerdì 16 novembre 2007, ore 14.30 - 18.30 Tavola rotonda conclusiva: comunicazione e responsabilità Venerdì 7 dicembre 2007, ore 14.30 - 18.30 Comitato Scientifico Franca Bellotti, Fabio Branz, Carlo Casonato, Edoardo de Abbondi, Michela Fedrizzi, Aldo Genovese, Marco Ioppi, Giovanni Martini, Cinzia Piciocchi, Loreta Rocchetti, Luisa Zappini, Giuseppe Zumiani I Dialoghi di Bioetica e Biodiritto verranno trasmessi in diretta (streaming video) sul sito del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Trento (www.jus.unitn.it/dsg). Le registrazioni video potranno essere consultate anche successivamente in quanto saranno archiviate sullo stesso sito. Informazioni Ordine dei medici (tel. 0461 825094) - [email protected] - www.ordinemedici.tn.org Ordine dei farmacisti (tel. 0461 825094) – [email protected] Collegio IPASVI (tel. 0461 239989) – [email protected] – www.ipasvi.tn.it Dipartimento di Scienze Giuridiche (tel. 0461 883811) – [email protected] – www.jus.unitn.it/dsg Assessorato provinciale alle Politiche per la salute – [email protected] – www.trentinosalute.net Iniziativa di comunicazione a cura del Servizio Organizzazione e qualità delle attività sanitarie della Provincia Autonoma di Trento - Progetto Comunicazione per la salute - 2007 CONFERENZA PROVINCIALE PER LA SALUTE MENTALE Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute Trento, Grand Hotel Trento via Alfieri, 1/3 24 gennaio 2008 Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute INFORMAZIONI Iscrizioni La partecipazione al seminario è gratuita. è obbligatoria l’iscrizione tramite scheda da inviare via fax al numero 0461 494073 entro il 18 gennaio 2008 Segreteria organizzativa Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute Servizio Organizzazione e qualità delle attività sanitarie Ufficio Formazione e sviluppo delle risorse umane Via Gilli, 4 (quinto piano), 38100 Trento Tel. 0461 494105 - Fax 0461 494073 [email protected] Iniziativa di comunicazione a cura del Servizio Organizzazione e qualità delle attività sanitarie Progetto Comunicazione per la salute, 2007 23 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 Seminario LA GESTIONE ELETTRONICA DEI DATI CLINICI Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari nelle cure primarie Servizio Sanitario del Trentino Sabato 17 maggio 2008 Aula Magna del Collegio Arciverscovile Via Endrici, 23 Trento • Seminario Programma di vaccinazione anti HPV nella provincia di Trento (15 e 28 marzo 2008) • Seminario La raccolta di sangue ed emocomponenti in Italia: modelli a confronto (16 maggio 2008) • Workshop per amministratori locali in materia di salute e sanità (16, 23 e 30 maggio 2008, 6, 13 e 20 giugno 2008) • Seminario La gestione elettronica dati clinici nelle cure primarie (17 maggio 2008) • Seminario First Trento Paraganglioma Meeting (20 e 21 giugno 2008) a di Trento he per la salute ento.it salute.net azione a cura tà delle attività sanitarie ione per la salute. 2008 COMITATO SCIENTIFICO Giuseppe Opocher (coordinatore) Carsten C. Boedeker Maurizio Castellano Anne-Paule Gimenez Roqueplo Franco Grego Massimo Mannelli Hartmut P. Neumann Mercedes Robledo Francesca Schiavi Franco Trabalzini Martin Waltz Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari COMITATO ORGANIZZATIVO Fabio Branz (coordinatore) M. Enrica Cecchini Serena Demattè Cesare Grandi Vittorio Manera Luciano PontaltiLA DOMANDA ADOLESCENTE: Federica Portolan gli adulti alla prova Giornate di studio, 26/27 marzo 2004 Filippo Sogaro Auditorium Istituto d’istruzione A. Degasperi Comune di Borgo Valsugana Provincia Autonoma di Trento 20|21 giugno 2008 Auditorium Centro Servizi Sanitari Viale Verona - Trento Comprensorio C3 della Bassa Valsugana e del Tesino Università degli Studi di Padova Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche I.O.V. Istituto Oncologico Veneto Via XXIV maggio - Borgo Valsugana (TN) Programma Sabato 27 marzo Venerdì 26 marzo 9.00 14.30 Introduzione Laura Froner Sindaco del Comune di Borgo Valsugana Mario Del Sorbo Assessore alle Attività sociali Comprensorio C3 Remo Andreolli Assessore provinciale alle Politiche per la salute Prima sessione Cosa chiedono gli adolescenti? Coordina: Giuseppe Disnan Seconda sessione Che cosa possiamo dare agli adolescenti? Coordina: Graziella Fava Vizziello 9.30 10.30 15.00 Inizio lavori Introduzione Tiziano Salvaterra Assessore provinciale all’Istruzione e alle politiche giovanili Marta Dalmaso Assessore provinciale alle Politiche sociali Inizio lavori Marcel Rufò: Carpe Diem. L’attimo fuggente Tavola rotonda Graziella Fava Vizziello: Holden 2000: adolescenze oggi Riccardo Grassi: Politiche sui giovani, per i giovani o con i giovani? 16.00 Tavola rotonda 10.45 Alberto Pacher: Ballando con uno sconosciuto Gemma Pompei: La domanda dell’adolescente e la domanda del genitore Claudio Stedile: Una scuola a misura di adolescente Coffee break 11.30 Contributi dagli operatori e stakeholders locali 12.30 Conclusioni Laura Froner con il sostegno di: PARAGANGLIOMA Coffee break Cesare Bertassi: Chiedimi se sono felice! 16.30 FIRST TRENTO MEETING Carlo Buzzi: Un’indagine sui giovani in Trentino Marcel Rufò: Prendimi se sei capace! 18.00 Contributi dagli operatori e stakeholders locali Responsabili scientifico-organizzativi: Con il patrocinio di Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute Assessorato all’Istruzione e alle Politiche giovanili Assessorato alle Politiche sociali ASSOCIATION EUROPEENNE DE P S Y C H O PA T H O L O G I E D E L’ENFANT ET DE L’ADOLESCENT Segreteria organizzativa: Comune di Borgo Valsugana (Laura Froner) Tel. 0461 758720 Comprensorio della Bassa Valsugana e del Tesino Servizio Attività sociali (Renza Armellini) - Tel. 0461 755567 Via Zell, 1 - 38050 Cognola (TN) Tel. 0461 234411 - Fax 0461 233282 [email protected] - www.orikata.it Iniziativa di comunicazione a cura del Servizio Innovazione e formazione per la salute della Provincia Autonoma di Trento Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute www.trentinosalute.net Iniziativa di comunicazione a cura del Servizio Organizzazione e qualità delle attività sanitarie Ufficio Informazione e comunicazione per la salute - 2008 24 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 Servizio Sanitario del Trentino LA QUALIFICAZIONE E LA GESTIONE DELLE RISORSE Le azioni di miglioramento della qualità dei servizi e di salvaguardia di alti standard sanitari sono condotte sul campo dagli operatori. A monte, tuttavia, vanno innescati i processi di qualificazione del personale e delle strutture che costituiscono premessa e condizione per il successo delle azioni concrete di miglioramento continuo. La Provincia è responsabile in larga parte dell’avvio e dello sviluppo di questi processi di qualificazione. La formazione e lo sviluppo delle risorse umane La formazione è leva strategica per la qualificazione e l'innovazione del sistema sanitario. Rivestono perciò una particolare importanza gli atti generali di indirizzo e di programmazione delle attività formative. Nel corso della legislatura: • è stato adottato il primo Programma triennale delle attività formative degli operatori del sistema sanitario provinciale 2005-2008; • è stata istituita l’Accademia provinciale per formatori e tutor del settore sanitario (AFeT). Per queste figure professionali è stato inoltre costituito un registro provinciale; • è stato creato un sistema informativo per la formazione continua ECM <www.ecmtrento.it> per l'accreditamento delle iniziative formative degli operatori sanitari, consultabile on-line dai fornitori di formazione, dai professionisti sanitari e dai soggetti interessati; • è stato garantito il supporto alle attività della Scuola di formazione dei medici di medicina generale per la definizione dell'ordinamento del corso triennale di formazione e attraverso il sostenimento degli oneri di funzionamento; • con la collaborazione delle Università degli studi di Verona e Trento è stato istituito il corso di laurea triennale per tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro (TPALL), attivato presso il Polo universitario delle professioni sanitarie di Rovereto/Ala dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari; • è stata promossa l’istituzione del nuovo macrosettore servizi sanitari e 25 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 26 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 ISBN 88-7702-124-1 Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la Salute Servizio Sanitario Provinciale 6 6 2005/2008 Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute Servizio Sanitario del Trentino parliamo di funghi - I ecologia, morfologia, sistematica manuale per i corsi di formazione per il rilascio dell’attestato di micologo a cura del Gruppo Micologico Bresadola - Trento NUOVA EDIZIONE Strumenti per la formazione PIEGHI DI LIBRI TARIFFA RIDOTTA EDITORIALE Autorizzazione Poste Italiane S.p.a. N.ro DCB/ACBNE/55/05/TN del 29/03/05 Programma triennale della formazione degli operatori del sistema sanitario provinciale Parliamo di funghi - I Accanto agli atti generali di indirizzo sono stati adottati provvedimenti per l'organizzazione delle attività di formazione. Tra questi: • la riprogrammazione dei corsi di formazione manageriale e l'istituzione del registro provinciale dei dirigenti che li hanno frequentati e superati; • la ridefinizione dei corsi per medici di residenze sanitaria assistenziali (RSA) e l'istituzione del relativo registro provinciale; • la disciplina della formazione di base e continua del personale del sistema di urgenza ed emergenza; • la disciplina per la formazione in materia di radioprotezione; • la disciplina della formazione degli operatori esercenti attività di tatuaggio e piercing; • la disciplina della formazione dei collaboratori di studio dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta; • la disciplina della formazione dei responsabili delle piscine e degli impianti tecnologici; • la regolamentazione delle iniziative di formazione per i verificatori della sicurezza; • l’individuazione di una nuova sede per il Polo universitario delle professioni sanitarie; • la stipulazione di convenzioni con le Università degli studi di infosanità 44 socioassistenziali alla persona nella formazione professionale ed è stato definito il percorso formativo di OSS (operatore socio sanitario) e di ASO (assistente di studio odontoiatrico). • • • • Brescia, di Padova, di Udine e di Verona per l'attivazione di posti aggiuntivi nelle Scuole di specializzazione mediche e per l’attivazione, con l’Università di Verona, di cinque nuovi master universitari di primo livello in tecniche manageriali per coordinatori, in nursing geriatrico e in modelli e metodi di tutorato; il convenzionamento con l’Opera universitaria per l’erogazione di borse di studio e per l'accesso alle mense e alle residenze universitarie; il convenzionamento con l’Università degli studi di Trento per la realizzazione del progetto di formazione formatori in e-learning (progetto Elfoss); lo svolgimento di attività di informazione e orientamento per agevolare l’accesso ai corsi di formazione e alla professione; il riconoscimento dei titoli abilitanti dell’area sanitaria conseguiti all’estero nonché la disciplina dei percorsi di formazione per gli operatori sociosanitari (OSS) e della formazione complementare per quanti sono in possesso di crediti formativi e professionali in ambito sanitario conseguiti all’estero; Infine va ricordata l'organizzazione diretta di iniziative di formazione in risposta a esigenze emergenti del servizio sanitario. Si tratta della realizzazione di: • corsi di formazione continua per dirigenti sanitari nella Valutazione del personale (sei edizioni); • corsi di formazione continua per medici di RSA sui temi La qualità in RSA, L’ospite diabetico, L’ospite con disturbi del comportamento; • momenti di preparazione all’esame di ammissione ai corsi di laurea sanitaria; • corsi per il conseguimento del certificato di micologo; • corso per direttori di struttura complessa per la progettazione di iniziative di formazione sul campo casi clinici. 27 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 La contrattazione Spetta alla Provincia la nomina del direttore generale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Si è quindi provveduto al rinnovo della nomina del direttore generale in carica richiedendo l’aggiornamento del programma aziendale di sviluppo strategico in sintonia con gli obiettivi di sviluppo del Servizio sanitario provinciale. In seguito alle dimissioni del direttore generale sono state espletate tutte le procedure preliminari necessarie per la nomina di un nuovo direttore generale. La Provincia concorda con i rappresentanti del personale sanitario dipendente dal Servizio sanitario provinciale le condizioni economiche e giuridiche del rapporto di impiego e allo scopo detta all’Agenzia provinciale per la rappresentanza negoziale (Apran) le direttive per condurre le reliative trattative ai contratti collettivi provinciali di lavoro. Nel corso della XIII legislatura sono stati stipulati: • i CC.CC.PP.LL. per la dirigenza sanitaria per il periodo 2002/2005 (25 settembre 2006); • il C.C.P.L. per il personale non dirigente per il periodo 2002/2005 (14 dicembre 2005); • il C.C.P.L. per il personale non dirigente per il periodo 2006/2009 (11 giugno 2007). Nei confronti del personale sanitario convenzionato (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici specialisti ambulatoriali), la Provincia interviene direttamente con Accordi integrativi provinciali sulla base degli Accordi sottoscritti a livello nazionale. Nel corso della legislatura sono stati stipulati: • l’Accordo provinciale per i medici specialisti e professionisti ambulatoriali (7 giugno 2006); • l’Accordo provinciale per i medici di medicina generale (17 aprile 2007); • l’Accordo provinciale per i pediatri di libera scelta (16 luglio 2007). Attraverso i Contratti e gli Accordi sono stati stabiliti strumenti e incentivi per il raggiungimento di obiettivi di qualità nei servizi e nelle prestazioni assicurati dal personale: 28 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 • nel campo dell’assistenza ospedaliera sono stati focalizzati gli impegni per l’appropriatezza delle cure e l’abbattimento delle liste di attesa; • nell’ambito dell’assistenza territoriale si è puntato all’ampliamento dell’offerta dell’assistenza ambulatoriale e al domicilio dei pazienti, anche con l’attuazione di progetti obiettivo per la cura del diabete e la prevenzione dell’obesità infantile; • è stato dato impulso alla qualificazione gestionale attraverso l’informatizzazione, dedicando al tema della gestione elettronica dei dati clinici nelle cure primarie anche un seminario di studio (maggio 2008); • in applicazione dell’articolo 5 dei CC.CC.PP.LL. della dirigenza sanitaria si sono svolti confronti diretti tra l’Amministrazione provinciale e i rappresentanti della dirigenza sanitaria aziendale su temi quali la continuità assistenziale, l’urgenza-emergenza e il rapporto tra libera professione e liste di attesa. è stata aggiornata alla luce delle nuove disposizioni statali la disciplina delle attività di libera professione intramuraria da parte dei medici dipendenti dall’Azienda sanitaria. Va ricordata anche l'istituzione con legge e l'attivazione del Consiglio sanitario provinciale: organismo all'interno del quale sono rappresentate tutte le professioni sanitarie e dove vengono esaminate le proposte di provvedimenti a carattere generale relativi al Servizio sanitario provinciale. Infine, è stata proposta in un disegno di legge l'istituzione della Camera conciliativa per controversie in tema di responsabilità civile da prestazioni sanitarie. L'intento è di individuare una forma di composizione delle controversie in materia di responsabilità medica alternativa all’azione giudiziaria, puntando anche a ristabilire un clima di fiducia tra cittadino e istituzioni sanitarie. 29 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 La ricerca finalizzata e la sanità elettronica Una politica organica di valorizzazione delle competenze professionali del personale sanitario contempla anche il potenziamento delle conoscenze e delle capacità. La volontà di operare a favore della ricerca e dell'innovazione è stata delineata nel corso della legislatura partecipando attivamente ai tavoli di lavoro nazionali, interregionali e locali. è stata supportata la diffusione dei programmi nazionali per la ricerca finalizzata ottenendo dal Ministero della salute il finanziamento per: • la sperimentazione di nuovi materiali e nanotecnologie nella prevenzione della restenosi; • lo studio sulla sindrome feocromocitoma/paragaglioma nel Trentino; • la valutazione, secondo metodologie di Health Tecnology Assessment (HTA) di nuove tecnologie informatiche a supporto della continuità assistenziale per pazienti con patologie croniche. Al programma nazionale è stato affiancato un programma provinciale per la ricerca finalizzata il cui primo bando ha consentito il finanziamento di cinque progetti: • valutazione dell’impatto clinico e socioeconomico del trattamento riabilitativo assistito da robot in pazienti post-ictus in fase post-acuta; • studio degli effetti del trattamento riabilitativo con risonanza magnetica funzionale sul recupero funzionale del danno cognitivo e sui fenomeni di neoplasticità nel sistema nervoso centrale; • valutazione del ruolo delle alterazioni molecolari nel carcinoma della mammella come possibile marcatori di resistenza alla terapia con Herceptin e alla ormonoterapia; • il profilo di rischio di malattia cardiovascolare e di microangiopatia della popolazione diabetica trentina; • monitoraggio continuo e analisi multisito di segnali elettrici striali in cardiochirurgia per la definizione dei meccanismi eziopatogenici della fibrillazione striale post-operatoria. Il progetto per l'istituzione di una Bio-banca è stato oggetto di esame e approvazione da parte della Provincia che ne ha affidato l’attuazione alla Azienda provinciale per i servizi sanitari. Nel campo della sanità elettronica è stato rafforzato il ruolo della Provincia per il coordinamento e l’integrazione delle iniziative di E-Health partecipando a progetti nazionali e interregionali riguardanti: • il sistema di rilevazione dei dati di assistenza del 118 e del pronto soccorso; 30 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 • • • • il sistema informativo delle dipendenze (SIND); la diffusione della firma digitale degli operatori sanitari; il progetto per la prenotazione on line (CUP sovraregionale); il progetto di sperimentazione di un sistema per l’interoperabilità europea e nazionale del "fascicolo sanitario elettronico". Attraverso gli obiettivi assegnati annualmente all’Azienda si è promosso lo sviluppo di progetti di informatizzazione per i medici di medicina generale (progetto Ampere) e per le residenze sanitarie assistenziali (progetto Intersa). Un'iniziativa di assoluto rilievo è il progetto Cartella clinica del cittadino (TreC) avviato d’intesa con l’Assessorato provinciale alla ricerca e l’innovazione. Si tratta dello studio di fattibilità di una cartella sanitaria elettronica personale gestita dal cittadino in connessione con le strutture e gli operatori sanitari. La Provincia ha partecipato, con altri partner europei, al progetto triennale di cooperazione @lis – Alliance for the information society. Il progetto, localizzato a Belo Horizonte, ha preso avvio dall'intento, condiviso dall’Unione Europea, la Prefettura di Belo Horizonte e il Ministero federale brasiliano della Salute, di promuovere su tutto il territorio del Brasile l’impiego della tecnologia informatica come fattore di accelerazione e di sviluppo del miglioramento della salute dei cittadini. La Provincia ha concorso alla realizzazione del progetto mediante il monitoraggio della sua implementazione, l’organizzazione di un workshop sulle applicazioni di informatica e telematica medica e l’elaborazione di uno studio sull’equità e l’impatto sociale generato dall’adozione delle nuove tecnologie. APPROFONDIMENTO Per migliorare la gestione delle informazioni sulla salute dei cittadini, la Provincia Autonoma di Trento ha promosso il progetto Cartella Clinica del Cittadino. In un luogo virtuale, disponibile su Internet, caratterizzato da significative garanzie di tutela della privacy, potranno essere raccolte, aggiornate e conservate, in forma facile e guidata, le informazioni cliniche che il cittadino di volta in volta acquisisce nei suoi rapporti con le strutture sanitarie. Le informazioni potranno essere completate anche con valutazioni e osservazioni soggettive sul proprio stato di salute. Tale strumento consentirà a ciascuno un maggior controllo sul proprio stato di salute, una maggiore efficienza nell’erogazione dei servizi da parte dei professionisti sanitari e una migliore qualità e continuità delle cure. Il progetto è sviluppato in sinergia tra Assessorato alle politiche per la salute e Assessorato Programmazione, Ricerca e Innovazione, Fondazione Bruno Kessler, Azienda Provinciale per i Servizi Sanitaria e dalle altre componenti del Servizio sanitario provinciale. 31 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 L'autorizzazione e l'accreditamento delle strutture sanitarie Qualità del personale e qualità delle strutture e delle tecnologie destinate ai servizi sanitari sono le componenti essenziali per il funzionamento del Servizio sanitario. In questo ambito l’ordinamento statale ha sviluppato e sistematizzato gli istituti dell’autorizzazione sanitaria e dell’accreditamento istituzionale. L'autorizzazione e l'accreditamento sono regolamentati in dettaglio da disposizioni provinciali. Nel corso della legislatura è stato completato il quadro normativo: • adeguando la normativa provinciale in materia; • definendo i criteri distintivi di studio e di ambulatorio odontoiatrici; • precisando i requisiti e la figura del direttore sanitario; • stabilendo i requisiti minimi per l’autorizzazione delle strutture dedicate alla procreazione medicalmente assistita e alla medicina trasfusionale; • fissando, per quanto attiene l’accreditamento istituzionale, i requisiti ulteriori di qualità e i criteri per la verifica del loro possesso e avviando le procedure per la presentazione delle domande e la loro istruttoria; • determinando i criteri di verifica e valutazione dell’attività svolta e dei risultati raggiunti dalle strutture per le quali è richiesto l’accreditamento istituzionale; • definendo il protocollo per lo studio e la sperimentazione delle proprietà clinico-farmacologiche della fitobalneoterapia per il riconoscimento della validità terapeutica quale requisito per l’autorizzazione e l’accreditamento delle strutture termali. Oltre alle operazioni di verifica tecnica e amministrativa e del successivo rilascio delle autorizzazioni, dal punto di vista operativo: • sono state fornite indicazioni ai responsabili tecnico-amministrativi degli enti interessati; • sono state emanate indicazioni tecniche per la presentazione delle domande e la gestione dei procedimenti di autorizzazione e accreditamento; • è stato perfezionato il sistema informativo per la gestione dei dati, delle procedure e del registro delle strutture autorizzate; • sono state approvate le modalità per l’effettuazione delle attività di verifica sia dei processi gestionali che della qualità dei servizi e delle prestazioni rese all’interno di strutture sanitarie e sociosanitarie. 32 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 In tema di valutazione del sistema sanitario trentino la Provincia ha richiesto di estendere a tutti i presidi sanitari l’accreditamento di eccellenza già conseguito dall’Ospedale Santa Chiara e ha approvato l’esecuzione di una valutazione civica dei servizi sanitari. APPROFONDIMENTO L’autorizzazione rappresenta la soglia rigorosa di garanzia al di sotto della quale non è consentito esercitare attività sanitarie nelle strutture. L’accreditamento costituisce un livello superiore di impegno richiesto affinché il cittadino possa avere la garanzia che le strutture presentino i livelli qualitativi richiesti dal Servizio sanitario provinciale. 33 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 34 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 Gli interventi per il miglioramento del sistema dei servizi sanitari La rete dei servizi sanitari Mettere al centro il cittadino nel sistema sanitario significa innanzitutto dare una risposta globale, unitaria e personalizzata ai nuovi bisogni di salute. Questo obiettivo è stato perseguito introducendo un diverso modello organizzativo, capace di interpretare la presa in carico di ogni singolo caso da parte del sistema dell’offerta, migliorando nel contempo qualità ed efficienza dei servizi. L'impostazione a rete (che sta gradualmente diffondendosi e completandosi nel Servizio sanitario provinciale) ha comportato l’integrazione a livello funzionale delle attività e delle strutture che assicurano le funzioni di prevenzione, cura e riabilitazione, garantendo la continuità, il collegamento e la copertura assistenziale per tutti i cittadini. L'integrazione si articola su più livelli: • tra il sistema sanitario e l’esterno (es. con il settore socioassistenziale); • tra le diverse componenti del sistema sanitario (es. tra ospedale e territorio); • interna allo stesso livello assistenziale (es. tra ospedali). Questa integrazione tra i diversi livelli assistenziali ha per il cittadino il vantaggio che, in ciascun punto della rete esso si trovi, aziona un meccanismo che fa convergere su di sé tutte le risposte necessarie. Il sistema assicura così la presa in carico unitaria del problema. Questa relativa fungibilità (sussidiarietà) dei servizi consente a ciascuno di essi di funzionare al meglio, assumendosi appieno le funzioni alle quali è preposto e delegando a livelli più appropriati altre funzioni sussidiarie (es. funzioni di base negli ospedali periferici). L’applicazione di questo modello ha comportato a livello generale diversi miglioramenti assistenziali: • il potenziamento dei servizi sanitari territoriali e domiciliari di primo livello e alternativi al ricovero ospedaliero (es. dimissioni protette, ricovero in regime diurno, ospedalizzazione domiciliare e assistenza domiciliare integrata, ecc.) e delle attività ambulatoriali specialistiche; • il maggiore coinvolgimento dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta nella funzione di analisi e diagnosi per l’accesso alle prestazioni, definendo il loro ruolo di primi recettori e interpreti dei bisogni di salute presentati dai cittadini; 35 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 • il miglioramento dell’integrazione tra ospedale e territorio; • la razionalizzazione e maggiore qualificazione del sistema dell’urgenza e dell’emergenza e dell’accesso al pronto soccorso; • la specializzazione e l'eccellenza delle prestazioni di alto livello offerte dagli ospedali di Trento e di Rovereto • l’integrazione tra strutture pubbliche e private, tra attività sanitarie e socioassistenziali; • una maggiore appropriatezza nell’uso di tutti i servizi. Prima di analizzare quanto è stato fatto in tema di integrazione tra servizi ospedalieri, specialistici e sul territorio è opportuno evidenziare gli interventi di riorganizzazione del sistema sanitario trentino trasversali a tutto l’impianto assistenziale. URGENZA ED EMERGENZA é stato elaborato un progetto operativo per la sanitarizzazione dei servizi di soccorso (personale medico o infermieristico sulle ambulanze) nonché per la ricezione e lo smistamento delle chiamate rivolte ai medici della continuità assistenziale (guardia medica) da parte della Centrale Trentino Emergenza 118. è stato potenziato l’organico delle sedi di Pronto Soccorso. Quanto alle attività di trasporto e soccorso sanitario sono stati individuati i requisiti necessari per l’autorizzazione al loro esercizio e sono state rinnovate le convenzioni con le associazioni di volontariato. Infine è stato varato un piano per la diffusione di defibrillatori in punti strategici del territorio e per l’addestramento del personale al loro utilizzo. DONAZIONI E TRAPIANTI Con riferimento a questo ambito sono da ricordare: • l’approvazione del Piano sangue 2005-2008; • l’organizzazione di un seminario di confronto tra diversi modelli per la raccolta di sangue ed emocomponenti in Italia (maggio 2008); • l’elaborazione dello schema tipo di accordo tra Azienda provinciale per i servizi sanitari e le Associazioni dei donatori di sangue; • la costituzione di una Commissione tecnica provinciale per i servizi trasfusionali; • la costituzione di una Commissione provinciale permanente per le politiche sanitarie in materia di prelievo e trapianti di organi e tessuti. 36 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 CATEGORIE SVANTAGGIATE Sono stati realizzati i seguenti interventi: • approvazione di una nuova regolamentazione dell’assistenza protesica; • La semplificazione degli adempimenti per l’iscrizione al Servizio sanitario provinciale degli immigrati stranieri; • la presa in carico dell’assistenza sanitaria alla popolazione carceraria; • il finanziamento di interventi umanitari a favore di persone in stato di grave bisogno e sprovviste di copertura sanitaria. Seminario Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute LA RACCOLTA DI SANGUE ED EMOCOMPONENTI IN ITALIA modelli a confronto Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Venerdì 16 maggio 2008 Riva del Garda Centro Congressi Parco Lido Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute www.trentinosalute.net Iniziativa di comunicazione a cura del Servizio Organizzazione e qualità delle attività sanitarie Ufficio Informazione e comunicazione per la salute. 2008 Servizio Sanitario del Trentino APPROFONDIMENTO Nel corso della Legislatura è stata rafforzata la partecipazione delle associazioni di volontariato nelle attività di soccorso e trasporto sanitario svolte dal Servizio sanitario provinciale. In particolare è stato approvato lo schema di convenzione fra l’Azienda Provinciale per i Servizi sanitari e le associazioni per l'effettuazione delle attività di soccorso e di trasporto sanitario per il triennio 2004-2006 e successivamente per il triennio 2007-2009. Attraverso l’approvazione dei due provvedimenti è stata assicurata la continuità di un servizio così importante per la collettività. Nell’ottica di una piena partecipazione finalizzata al miglioramento continuo dei diversi aspetti convenzionali, il perfezionamento dello schema di convenzione ha richiesto l’apporto diretto dei rappresentanti delle realtà associazionistiche. 37 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 APPROFONDIMENTO Assistenza ospedaliera: la rete provinciale Cles Cavalese Mezzolombardo Trento Tione Borgo Valsugana Pergine Valsugana (Villa Rosa) Arco Riva del Garda Rovereto Ala L'assistenza ospedaliera viene erogata attraverso i due ospedali di Trento e di Rovereto e gli ospedali di distretto. L'Ospedale di Rovereto comprende il Presidio ospedaliero Santa Maria del Carmine di Rovereto e il il Presidio ospedaliero di Ala. L'Ospedale di Trento comprende i presidi ospedalieri Santa Chiara di Trento, San Giovanni di Mezzolombardo e Villa Rosa di Pergine Valsugana. Gli ospedali di distretto sono quelli di Arco, Borgo Valsugana, Cavalese, Cles e Tione. 38 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 La creazione della rete ospedaliera provinciale Un approfondimento particolare merita la creazione della rete ospedaliera provinciale. Attraverso questo processo si sta progressivamente riqualificando il servizio a favore del cittadino sulla base dei principi di efficacia, qualità, appropriatezza, equità e opportunità di accesso e di fruizione. La logica di rete ha comportato per gli ospedali di Trento e Rovereto le seguenti innovazioni: • la valorizzazione del ruolo di riferimento per l’intero territorio provinciale dell’Ospedale di Trento, orientato verso l’alta specialità e l’eccellenza; • la valorizzazione dell’Ospedale di Rovereto quale punto di riferimento per il Trentino meridionale e polo complementare delle funzioni di eccellenza di quello di Trento; Per quanto riguarda gli ospedali di valle la scelta strategica è stata quella di riqualificarli facendoli diventare effettivi riferimenti per le comunità di zona, con pari dignità di quelli centrali, attraverso il potenziamento quantitativo e qualitativo delle funzioni di base (medicina, chirurgia generale...). L’obiettivo è di condurli a elevati standard di attività anche attraverso l’interscambio con gli ospedali di secondo livello e la possibilità di specializzazione fino all’eccellenza in specifiche funzioni (a seconda della “vocazione” sanitaria) per l’intero bacino provinciale. La messa in rete degli ospedali provinciali avviene attraverso la progressiva introduzione dello strumento dei dipartimenti interospedalieri, che aggregano aree funzionali omogenee, settori o branche specialistiche presenti negli ospedali del territorio provinciale (es. Dipartimento di medicina, di chirurgia, ecc.). Questa tipologia organizzativa, implementata ormai nelle principali funzioni ospedaliere, permette di utilizzare al meglio le risorse disponibili: da un lato ottimizza i percorsi clinici e dall'altro favorisce l’equità nell’accesso alle cure ospedaliere da parte dei cittadini. Con questo strumento si costituisce infatti un’unica e qualificata comunità medico-scientifica di professionisti che opera in strutture separate solo geograficamente ma integrate fra loro sul piano funzionale, tecnologico e delle prestazioni. Questi elementi fondanti di carattere strategico e organizzativo hanno costituito la base necessaria per migliorare significativamente l’assistenza ospedaliera. Molti interventi concreti hanno dimostrato nei fatti l’impegno nel valorizzare e migliorare l'assistenza ospedaliera in tutte le zone del Trentino. Queste sono le innovazioni più significative: • telemedicina e sistema PACS (diffusione di sistemi telematici per mettere in rete gli esami di radiodiagnostica e i referti in modo da avere la possibilità di interscambi immediati tra professionisti di ospedali diversi); • realizzazione dell’hospice a Mezzolombardo per l’assistenza ai malati terminali; • completamento e apertura del nuovo Ospedale di Arco; • potenziamento dei servizi di urgenza-emergenza sull’intero territorio provinciale; • ampliamento e ristrutturazione dell'ospedale Santa Chiara; • potenziamento dell'Unità operativa di radioterapia oncologica presso il Santa Chiara; • realizzazione del servizio di procreazione medicalmente assistita ad Arco; • creazione del Centro di riferimento provinciale per la fibrosi cistica; • realizzazione del Centro specialistico di riabilitazione presso Villa Rosa; 39 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 • riqualificazione e potenziamento dell'Ospedale di Borgo, attivazione dell'ambulatorio del piede diabetico e prosecuzione degli interventi di edilizia sanitaria; • trasferimento del Centro traumatologico ortopedico di Villa Igea al Santa Chiara; • prima riqualificazione funzionale dell'Ospedale di Rovereto attraverso l’istituzione del laboratorio di emodinamica, di un Centro dialisi di riferimento e con il potenziamento della chirurgia vascolare e urologica; • istituzione dell’Unità operativa di Neurochirurgia presso l'ospedale Santa Chiara; • qualificazione dei servizi di supporto alle attività cliniche (diagnostica per immagini, medicina di laboratorio, immunoematologia e medicina trasfusionale, anatomia patologica e farmacia interna) anche attraverso la costituzione dei relativi dipartimenti; • riorganizzazione e potenziamento dell’assistenza ortopedico-traumatologica degli ospedali provinciali; • riqualificazione e potenziamento dell'Ospedale di Cles, in particolare con l’istituzione del Dipartimento di medicina interna e di area critica per la direzione del Pronto soccorso, il potenziamento della diagnostica per immagini e dell’attività di fisiatria; • riconversione funzionale di Villa Igea; • Istituzione dell’Unità operativa di ostetricia-ginecologia presso l'Ospedale di Tione. L'edilizia sanitaria Le risorse finanziarie previste per gli interventi di edilizia sanitaria programmati nel Piano degli investimenti per la XIII Legislatura, approvato dalla Giunta Provinciale nel febbraio 2004, ammontano a 314 milioni di Euro. Gli interventi di edilizia sanitaria di maggiore rilievo riguardano i sette ospedali del Servizio sanitario provinciale. Ospedale Santa Chiara di Trento • ampliamento e ristrutturazione del presidio ospedaliero (102 milioni di Euro, compresa la realizzazione del parcheggio multipiano); • realizzazione del reparto infettivi (14 milioni di Euro); • inserimento del CTO Villa Igea (15 milioni di Euro). Gli interventi sono in corso di ultimazione. Ospedale di Rovereto Ampliamento e ristrutturazione mediante la realizzazione di una “piastra” servizi collocata a sud del complesso esistente (35 milioni di Euro di cui cinque già finanziati nell’ambito di piani precedenti). L’intervento, in corso, prevede anche la realizzazione di un parcheggio multipiano. Ospedale di Cavalese Interventi di ristrutturazione e ampliamento complessivo (21,5 milioni di Euro). 40 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 Ospedale di Borgo Valsugana Ampliamento del presidio mediante la ristrutturazione dell’edificio principale e dell’ex sanatorio. Realizzazione di un nuovo edificio tecnologico e di un parcheggio multipiano (63 milioni). Ospedale di Cles Sono state previste la realizzazione di un nuovo fabbricato e la ristrutturazione dell’edificio esistente allo scopo di riunire in un’unica sede le attività ospedaliere. I lavori sono in corso (23 milioni di Euro). Ospedale di Tione Integrazione della struttura ospedaliera più recente con quella antecedente e realizzazione della nuova elisuperficie. L’intervento è in corso (20 milioni di Euro). Ospedale di Arco Realizzazione di un nuovo edificio, nell’area attigua all’ospedale civile, allo scopo di accentrare le funzioni e le attività ospedaliere sparse nel territorio (costo complessivo dell’intervento 62 milioni di Euro, di cui 34 previsti dal Piano per la XIII Legislatura che riguardano, fra l’altro, le opere edilizie per il padiglione A e il padiglione B). NUOVO OSPEDALE DEL TRENTINO Nell’ambito degli interveti di edilizia sanitaria è stata prevista la spesa per le opere preliminari e per la progettazione iniziale del Nuovo Ospedale del Trentino, per un importo pari a 9 milioni di Euro. ALTRE OPERE Vanno aggiunti gli interventi che non interessano direttamente i presidi ospedalieri ma sono di rilevante interesse per il Servizio sanitario provinciale. Fra i principali si segnalano: • il nuovo Centro specialistico di riabilitazione Villa Rosa di Pergine Valsugana. L’intervento consiste nella realizzazione di un centro specialistico multizonale e sovraprovinciale. Le opere edili riguardano il completamento del corpo degenze, le sistemazioni esterne, i parcheggi e l’elisuperficie per una spesa pari a 18 milioni di Euro. I lavori sono in corso; • le Case per la Salute, strutture polivalenti in grado di garantire la continuità assistenziale e le attività di prevenzione nell’ambito del distretto. Le Case della salute inserite nel Piano dell’edilizia sanitaria per la XIII Legislatura sono localizzate a Trento, Storo, Tione, Brentonico, Predazzo, Pieve Tesino, Bezzecca, Pinzolo, Condino, Cavedine, Fondo, Lavarone e Telve. La spesa complessivamente prevista ammonta a 14,7 milioni. Le Case della Salute realizzate sono quelle di Storo, Tione e Trento, mentre per le altre i lavori sono in corso; • la ristrutturazione dell’ ex-convitto Silvio Pellico di Ala da destinare allo studentato universitario. L’intervento edilizio consiste in un risanamento conservativo per il quale è stata completata la progettazione definitiva. 41 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 Le attrezzature sanitarie Nel corso della legislatura sono stati finanziati dalla Giunta Provinciale programmi d’investimento in attrezzature sanitarie, presidi protesici e altre attrezzature per un ammontare complessivo pari a circa 119 milioni di Euro. In proposito si segnalano gli interventi più significativi: • attrezzature sanitarie e arredi per il trasferimento del CTO Villa Igea presso il Santa Chiara per una spesa complessiva pari a 4,9 milioni di Euro, di cui 1,2 per l’acquisto di una TAC e 1,2 per l’acquisto di tre dignostiche; • attrezzature sanitarie e arredi per il Centro specialistico di Villa Rosa di Pergine Valsugana, per una spesa totale pari a 4,2 milioni; • attrezzature diagnostiche PET-TC - sistema di diagnostica funzionale e anatomica, e SPET-TC - sistema per scansioni a corpo intero, per una spesa di 3,6 milioni; • diagnostica angiografica, Ecocolordoppler e TAC presso l’Ospedale di Rovereto per una spesa di 2,2 milioni; • piattaforma per campioni di laboratorio (1 milione); • sistema PET - Tomografia a emissione di positroni (3,5 milioni); • sistema PACS - Archiviazione e gestione delle immagini (3,5 milioni); • sistema Medicina nucleare, PET-CT e accessori (1 milione); • risonanza magnetica presso il Centro per i Servizi Sanitari di Trento (1 milione); • diagnostica completa DR, Sistema radiologico DR monodettatore, TAC multistrato e Tomografo a risonanza magnetica presso l’Ospedale di Cles (2,12 milioni); • simulatore TAC per radioterapia, Risonanza magnetica “Total Body”, Angiografia fissa, Diagnostica completa DR, Chest Charger, Mammografo digitale e Collimatore micro-multilamellare per radioterapia per l’Ospedale Santa Chiara di Trento (4,4 milioni). 42 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 Il miglioramento dei tempi di attesa per le prestazioni diagnostiche e specialistiche La riduzione dei tempi di attesa per le visite specialistiche è stato uno degli obiettivi perseguiti con maggiore impegno in questa legislatura, con la cosapevolezza che un tempo di attesa superiore a quello ritenuto congruo risulta lesivo del diritto alla salute del cittadino in quanto può compromettere l'efficacia di un intervento diagnostico e terapeutico e crea condizioni di diseguaglianza, tenuto conto della parallela possibilità di usufruire, a pagamento e in tempi più stretti, della stessa prestazione. Inoltre l'attesa di una diagnosi o di un'esame per verificare l’esistenza o l’andamento di una patologia compromette il benessere del cittadino creando ansie e preoccupazioni. Il processo di miglioramento dei tempi di attesa avvenuto in questi anni ha visto la realizzazione di iniziative di vario genere, che nel loro insieme erano rivolte a tutti gli aspetti in cui si articola la problematica (il paziente, i medici prescrittori, il personale erogatore, il contesto sociale e culturale), anche intervenendo direttamente sulla regolamentazione della libera professione e sul rapporto tra questa e l’attività istituzionale dei medici specialistici. L’innovazione più importante, ideata e applicata per la prima volta in Trentino, consiste nell’introduzione e nelle graduale applicazione, ormai a regime, del modello metodologico e organizzativo RAO (Raggruppamenti di Attesa Omogenei) basato sulle priorità cliniche, valutate con criteri di carattere oggettivo, rispetto agli specifici bisogni assistenziali degli utenti. Un esempio significativo, che costituisce uno dei più importanti risultati ottenuti in questi anni, riguarda l’abbattimento delle attese in termini evidenti rispetto agli esami di diagnostica per immagini (TAC e risonanza magnetica), ottenuto agendo contemporaneamente sul fronte dell’aumento del personale addetto, delle attrezzature e delle ore di apertura degli ambulatori che effettuano questi esami, una maggiore attenzione all’appropriatezza clinica della prescrizione e una maggiore informazione al cittadino, attraverso il medico di base, sull’opportunità di richiedere gli esami solo quando ciò risulti necessario ed efficace. Tutti gli interventi intrapresi e da adottare sono descritti nel Piano provinciale di contenimento dei tempi di attesa, elaborato anche in base alle disposizioni nazionali e approvato nel 2006. Nel Piano viene confermato l'intento di assicurare l’accesso alle prestazioni sulla base delle priorità cliniche, ricercando l’appropriatezza attraverso lo sviluppo di linee 43 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 guida e protocolli diagnostici e terapeutici, facendo riferimento alle migliori pratiche internazionali. Va migliorato anche il momento di presa in carico del paziente attraverso il supporto di figure dedicate all’accompagnamento e alla facilitazione nei percorsi dell’assistenza specialistica (case manager). Sempre nell’ottica di mirare all’eccellenza dei risultati, il Piano provinciale individua oltre 100 prestazioni riguardo alle quali abbattere i tempi di attesa, rispetto alle 50 indicate a livello nazionale, e le misure per raggiungere l'obiettivo. L'assistenza odontoiatrica Nei confronti dell’assistenza odontoiatrica il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) ha tradizionalmente dedicato un impegno limitato, malgrado le molteplici implicazioni di carattere sanitario e sociale ad essa collegate. Oggi l’organizzazione dell’offerta odontoiatrica da parte dei servizi sanitari regionali è assolutamente disomogenea. Accanto alla promozione di comportamenti positivi di prevenzione individuale, stiamo assistendo in tutto il territorio nazionale a iniziative volte a garantire uniformità e omogeneità di servizi per le cure odontoiatriche (attraverso la definizione delle prestazioni che devono essere garantite) e allo sviluppo di reti di servizi gestiti direttamente o in convenzione. Le indicazioni nazionali limitano la competenza del Servizio Sanitario Nazionale ai “programmi di tutela della salute odontoiatrica in età evolutiva (0-14 anni)”, alla “assistenza odontoiatrica e protesica a favore di soggetti in condizione di particolare vulnerabilità (di salute e sociale) e alla garanzia per la popolazione generale del trattamento delle urgenze. La Provincia Autonoma di Trento ha disciplinato il settore dell’assistenza odontoiatrica attraverso: • la legge provinciale n. 20/1991 (Interventi volti ad agevolare l’accesso a prestazioni di assistenza odontoiatrica, protesica ed ortodontica); • una serie di provvedimenti della Giunta provinciale che hanno definito la rete dei servizi rivolti all’età evolutiva, a categorie di soggetti in condizioni di vulnerabilità sanitaria, sociale ed economica, alla popolazione generale. Più recentemente, con la legge provinciale n. 22/2007 (Disciplina dell’assistenza odontoiatrica in provincia di Trento), è stata definita la nuova disciplina per il settore, in particolare la tipologia delle prestazioni e dei servizi che devono essere garantiti agli assistiti del Servizio sanitario provinciale e le forme e modalità di partecipazione alla spesa da parte degli utenti. 44 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 APPROFONDIMENTO Assistenza odontoiatrica: gli interventi previsti Soggetti in condizione di particolare vulnerabilità Soggetti in età infantile ed evolutiva Soggetti destinatari (beneficiari) Tipologia delle prestazioni Prevenzione Minori di 18 anni Interventi curativi alla data della richiesta Fornitura di apparecchi per ortodonzia e attività clinica connessa Livello di assistenza e compartecipazione alla spesa LIVELLO ESSENZIALE a titolo gratuito per tutti i soggetti presenti sul territorio provinciale LIVELLO AGGIUNTIVO a titolo gratuito per gli iscritti al Servizio sanitario provinciale con il requisito della residenza LIVELLO AGGIUNTIVO con articolazione tariffaria secondo indicatore ICEF per gli iscritti al Servizio sanitario provinciale con il requisito della residenza Interventi curartivi. Fornitura di protesi fisse e mobili e attività clinica connessa LIVELLO AGGIUNTIVO a titolo gratuito per gli iscritti al Servizio sanitario provinciale con il requisito della residenza Soggetti on patologie generali gravi e soggetti con patologie specifiche Interventi curartivi. Fornitura di protesi mobili e attività clinica connessa LIVELLO AGGIUNTIVO con articolazione tariffaria secondo indicatore ICEF per gli iscritti al Servizio sanitario provinciale con il requisito della residenza Soggetti a elevato rischio infettivo (sieropositivi HIV) Interventi curartivi. Fornitura di protesi fisse e mobili e attività clinica connessa LIVELLO AGGIUNTIVO a titolo gratuito per gli iscritti al Servizio sanitario provinciale con il requisito della residenza Disabili psico-fisici Per semplificare le modalità di accesso alle cure: • l’utente potrà scegliere in maniera libera e trasparente l’operatore sanitario cui rivolgersi, contattando direttamente, senza mediazioni, lo studio odontoiatrico di gradimento (che deve essere ovviamente convenzionato); • ciascun distretto sanitario provvederà a rendere disponibile e consultabile l’elenco provinciale degli odontoiatri convenzionati; • per la fruizione delle prestazioni per le quali è prevista la compartecipazione alla spesa in funzione dell’indicatore ICEF, l’utente si presenterà allo studio odontoiatrico pubblico o privato convenzionato munito di una apposita certificazione ICEF acquisita presso i Centri di Assistenza 45 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 Generalità della popolazione Soggetti in condizione di particolare vulnerabilità Soggetti destinatari (beneficiari) Nuclei familiari a bassa condizione economico patrimoniale Tipologia delle prestazioni Interventi curartivi. Fornitura di protesi mobili Interventi curartivi Soggetti anziani a partire dai 65 anni di età Fornitura di protesi mobili e attività clinica connessa Livello di assistenza e compartecipazione alla spesa LIVELLO AGGIUNTIVO con articolazione tariffaria secondo indicatore ICEF per gli iscritti al Servizio sanitario provinciale con il requisito della residenza LIVELLO AGGIUNTIVO a titolo gratuito per gli iscritti al Servizio sanitario provinciale con il requisito della residenza LIVELLO AGGIUNTIVO con articolazione tariffaria secondo indicatore ICEF per gli iscritti al Servizio sanitario provinciale con il requisito della residenza LIVELLO AGGIUNTIVO a titolo gratuito per gli iscritti al Servizio sanitario provinciale con il requisito della residenza Donne oltre il terzo mese di gravidanza Prevenzione. Interventi curartivi Iscritti al SSP e residenti Prestazioni di Chirurgia orale di particolare complessità, in regime ambulatoriale e di day surgery, che rispondono a specifico grave quadro clinico e la propedeutica visita specialistica di consulenza odontoiatrica LIVELLO AGGIUNTIVO a titolo gratuito per gli iscritti al Servizio sanitario provinciale con il requisito della residenza Iscritti al SSN Prestazioni di urgenza odontoiatrica LIVELLO ESSENZIALE a titolo gratuito per tutti i soggetti presenti sul territorio provinciale Fiscale della provincia (nella certificazione viene specificato, per ogni singola prestazione, la tariffa provinciale e la quota personale di compartecipazione alla spesa); • a seguito della prima visita (obbligatoria) l'odontoiatra elaborerà il Piano di cura e prenoterà i singoli accessi dell’utente ai servizi. Le prestazioni di assistenza odontoiatrica, ortodontica e protesica disciplinate dalla legge potranno essere erogate anche in via indiretta presso ambulatori e studi odontoiatrici privati non convenzionati solo in caso di superamento del tempo di attesa massimo prestabilito per la prima visita e fissato in sessanta giorni dalla prenotazione della prestazione presso il Centro Unico di Prenotazione (CUP). 46 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 L'assistenza sanitaria aggiuntiva Nel corso della legislatura è stata ampliata la gamma delle prestazioni sanitarie aggiuntive, erogate dal Servizio sanitario provinciale rispetto ai livelli essenziali di assistenza garantiti a livello nazionale. Con cadenza annuale la Giunta Provinciale ha adottato specifici provvedimenti con l'intento di comprendere nell’ambito dell’assistenza aggiuntiva un numero sempre maggiore di prestazioni o di rimborsi spese da riconoscere agli iscritti all’anagrafe sanitaria provinciale che risultano residenti in provincia e che sono in possesso di requisiti specifici. L’attuale quadro delle prestazioni sanitarie aggiuntive prevede tre tipologie d’intervento: • i concorsi nelle spese; • la fornitura diretta; • gli ulteriori concorsi nelle spese. CONCORSI NELLE SPESE Ai soggetti beneficiari viene riconosciuto uno o più concorsi nelle spese per l’acquisto di prodotti specifici o per l’effettuazione di determinate prestazioni come cure termali, climatiche e soggiorni terapeutici, cure fitobalneoretapiche, trattamenti riabilitativi, prestazioni rese ai soggetti affetti da miopatia metabolica, parto a domicilio, ossigenoterapia domiciliare, percorsi riabilitativi a favore di soggetti affetti da autismo, prestazioni a carattere fisioterapico per soggetti affetti da fibrosi cistica, controllo e programmazione di pace marker. FORNITURA DIRETTA Vengono garantiti i prodotti galenici magistrali, i prodotti per gli interventi riabilitativi degli ustionati, il servizio di alimentazione artificiale a domicilio, i prodotti di medicazione per la cura a domicilio dei soggetti affetti da gravi patologie, la fornitura di protesi non previste dal nomenclatore vigente, i vaccini ipersensibilizzanti, la fornitura di prodotti farmaceutici per i soggetti affetti da gravi patologie croniche o trapiantati d’organo, le prestazioni di circoncisione rituale maschile e di procreazione medicalmente assistita. ULTERIORI CONCORSI NELLE SPESE Gli ulteriori concorsi nelle spese riguardano l’effettuazione di prestazioni a carattere fisioterapico a domicilio per soggetti che presentano un quadro clinico grave. 47 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 L'attività sul territorio Con il contributo di una apposita commissione di lavoro sono state predisposte e approvate dalla Giunta provinciale le linee di indirizzo per la qualificazione dell’assistenza sanitaria primaria. Le indicazioni emerse hanno guidato la contrattazione con i medici convenzionati e la progettazione di nuove modalità di assistenza sul territorio anche attraverso la realizzazione delle Case della salute. è stata rafforzata la partecipazione delle istituzioni locali alla definizione e realizzazione delle politiche per la salute mediante disposizioni legislative che prevedono la costituzione dell’Assemblea dei Comitati di distretto, quale organo di raccordo con il territorio. Per declinare in interventi concreti la partecipazione degli amministratori e degli operatori locali: • è stato promosso il progetto profili di salute; • sono stati organizzati corsi di formazione per amministratori; • è stato organizzato il convegno Costruire politiche partecipate per la salute; • sono stati costituiti tavoli di confronto e di intesa su particolari problematiche sanitarie del territorio con amministratori e rappresentanti delle istituzioni locali di varie zone del Trentino. Per avvicinare i servizi assistenziali ai cittadini: • sono state emanate direttive per l’effettuazione di attività di prelievo per analisi di laboratorio anche in sedi esterne al laboratorio di analisi, allo scopo di soddisfare le necessità dei cittadini residenti in zone periferiche; • sono aumentate le attività sanitarie autorizzate presso le residenze sanitarie assistenziali (RSA) per lo svolgimento di interventi di rieducazione funzionale fisioterapica; • nella pianificazione farmaceutica è stata favorita l’apertura di nuove sedi di farmacia e sono stati istituiti numerosi dispensari farmaceutici; • è stata definita una nuova disciplina del servizio di assistenza sanitaria ai turisti. Merita un cenno lo studio per la messa a punto di un sistema di analisi e monitoraggio delle disuguaglianze nella salute in provincia di Trento attraverso alcuni indicatori epidemiologici. 48 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 Le Residenze Sanitarie Assistenziali Le RSA costituiscono il principale servizio a carattere residenziale per l'assistenza a tutte le forme di non autosufficienza che colpiscono in particolare la popolazione anziana, in progressiva crescita soprattutto a causa del prolungamento della vita media. A livello strategico anche il complesso delle Residenze sanitarie assistenziali (RSA e RSAO) trentine ha iniziato il percorso di inserimento nella rete di strutture e di servizi del Servizio sanitario provinciale. Sono stati potenziati i rapporti fra i soggetti coinvolti nei percorsi terapeutici, riabilitativi, sociali e assistenziali, assicurando la presa in carico complessiva dell'anziano. è stato implementato il progressivo coinvolgimento di strutture che, seppure non facenti parte del sistema sanitario provinciale (Centri Diurni, Centri Alzheimer), rappresentano nodi importanti della rete dei servizi. Per rendere effettiva questa integrazione si è provveduto in alcune RSA all'attivazione di punti di prelievo per attività di laboratorio nonché di attività di fisioterapia in favore del pubblico esterno. Per rispondere alla complessità dei bisogni della non autosufficienza è stato potenziato il modello articolato in livelli (nuclei) per gestire situazioni di cronicità complesse. Al fine di assicurare l'uniformità di trattamento sul territorio e l’applicazione delle migliori e più aggiornate prassi cliniche è stato impostato un ruolo di coordinamento e di indirizzo clinico in collaborazione con i coordinatori medici delle RSA. INTERVENTI SULLE STRUTTURE • Progettazione e/o realizzazione di nuove strutture a Lisignago (Valle di Cembra), Tesero, Rovereto, Dro, Trento (Istituto Arcivescovile per sordi Beato de Tschiderer), Riva del Garda, Strigno, Cadine; • Ristrutturazione e/o ammodernamento della maggior parte delle strutture esistenti sul territorio provinciale (Spiazzo, Transacqua, Roncegno Terme, Grigno, Cles, Castello Tesino, Fondo, Canal San Bovo, Mori, Condino, Borgo Valsugana, Malè, Predazzo, Lavis, Povo, Pergine Valsugana, Folgaria, Bezzecca, Bleggio superiore, Arco, Nomi, Mezzocorona, Mezzolombardo, Cavedine, Brentonico, Pinzolo, Pieve Tesino, Avio); • Aumento dei posti letto disponibili di circa 100 unità dal 2004 al 2008. 49 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 Gli interventi per il miglioramento del sistema dei servizi sanitari Sono state acquistate attrezzature, apparecchiature e arredamenti attraverso la concessione di contributi erogati dalla Provincia (dal 2004 al 2007 circa 31 milioni di Euro, cui devono aggiungersi circa 7 milioni che verranno assegnati entro l'anno 2008). Fra gli interventi che denotano in maniera significativa l’attenzione riservata alla riqualificazione delle strutture e la ricerca di una maggiore qualità nei servizi resi agli ospiti sono degni di menzione quelli che hanno permesso un radicale intervento di riammodernamento dell’APSP (Azienda pubblica di servizi alla persona) “Margherita Grazioli” di Povo e l'arredo dell’APSP “Casa Laner” di Folgaria e della RSA di Lavis. Sono poi da ricordare i finanziamenti per l’acquisto dell’attrezzatura necessaria a seguito dell'ammodernamento o dell’ampliamento dell’APSP “Padre Odone Nicolini” di Pieve di Bono, dell’APSP “Valle del Vanoi” di Canal San Bovo e della Casa di Riposo “S. Vigilio-Fondazione Bonazza” di Spiazzo. Alla “Sacra Famiglia” di Rovereto sono stati concessi finanziamenti per la sostituzione di gran parte degli arredi destinati alle stanze di degenza. Nel corso degli ultimi anni sono state arredate interamente o in parte le nuove strutture di Trento sud, Lisignago e Castello Tesino. qualificazione dell'assistenza reLatOrI e MOderatOrI OrGanIzzazIOne Si è sviluppata l’attività e qualificata Provincia Autonoma di Trento roberto albertazzi Direttore del Reparto di Medicina fisica e Assessorato alle Politiche per la salute Riabilitazione dell’Ospedale di Rovereto e Arco | arrigo an-socioassistenziale Servizio Economia e programmazione sanitaria e sociosanitaria a drenacci Direttore Servizio Attività territoriale e domiciliare dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari della Provincia ospiti. Autonoma di Trento | silvia arcà Dirigente amministrativofavore degli InFOrMazIOnI della Direzione generale della programmazione sanitaria, dei livelli essenziali di assistenza e dei principi etici di sistema del Una Iscrizioni importante iniziativa efMinistero della Salute | Beniamino Bagozzi – Vicepresidente La partecipazione al convegno è gratuita. è obbligatoria RSA Casa Soggiorno Anziani di Condino | Guido Baldessarelli l’iscrizione tramite scheda da inviare via fax nel0461 corso Dirigente del Servizio Economia e programmazione sanitariafettuata al numero 824251 della legislatura della Provincia Autonoma di Trento | Franca Bellotti Direttore Ufficio Formazione e sviluppo delle risorse umane della Provin-è costituita Crediti eCMdai progetti finalizzati cia Autonoma di Trento | Bruno Bolognani Medico coordinaIl convegno è accreditato tore della RSA Soggiorno per Anziani “San Giovanni” di Mezdalla Commissione provinciale ECM zolombardo e la RSA Stella Montis di Fondo | enrico Brizioliallo sviluppo di nuove modalità Coordinatore scientifico del progetto ministeriale Mattoni SSN segreteria organizzativa n. 12 “Prestazioni residenziali e semiresidenziali” | raffaeleorganizzative OriKata - Organizzazione per congressi il miglioramenBufano Infermiere professionale della RSA SPES Villa Alpina Via R. Guardini, 8 - 38100 Trento di Montagnaga (TN) | diego Canal Presidente RSA Casa di Ritel. 0461 824326, fax 0461 824251 qualità dell’assistenza poso Giovanelli di Tesero | Iole Caola Medico del Laboratorioto della [email protected] di Microbiologia dell’Ospedale S. Chiara di Trento | Vittorio www.orikata.it Curzel Direttore Informazione e comunicazione per la salutein favore di soggetti non autosufdella Provincia Autonoma di Trento |Paola dallapè Infermiera professionale del Servizio Infermieristico dell’Ospedale S. Chiara di Trento | Marcello disertori Direttore del Reparto dificienti ospiti delle strutture conCardiologia dell’Ospedale S. Chiara di Trento | erminia dugo Rappresentante provinciale ospiti in RSA | Giuseppina Fanti-venzionate con il servizio sanitario nelli Rappresentante provinciale ospiti in RSA | Carlo Favaretti Direttore generale Azienda provinciale per i servizi sanitari della Provincia Autonoma di Trento | Giorgio Galas Direttoreprovinciale. della RSA Casa Soggiorno Anziani di Riva del Garda e della RSA Casa di Riposo “G. Cis” di Bezzecca | Massimo Giordani Sono stati finanziati sette proDirettore UPIPA | Floriana Luisa Giraudo Neuropsicologa consulente RSA | Gino Gumirato Direttore generale USL n. 8 di getti a carattere sperimentale, vaCagliari | Michele Maglio Dirigente dell’Unità complessa per la non autosufficienza del Servizio Anziani della Regione Veneto | upip a un’apposita Commissione, ester Martinelli Rappresentante provinciale ospiti in RSA | Ga-lutati da briele noro Direttore del Reparto di Geriatria dell’Ospedale S. Chiara di Trento | daniele Orrico Direttore del Reparto di Neucon proposte che spaziano da una rologia dell’Ospedale S. Chiara di Trento | elodio Perani Direttore sanitario della RSA Istituto “Piccole Suore Sacra Famiglia” di Rovereto | elga rizzon volontaria in Servizio Civile UPIPAmaggiore attenzione all’ingresso e presso la RSA Casa di Riposo S. Lorenzo e S. Maria Misericordia di Borgo Valsugana | rodolfo ropelato Responsabile Servizioall’inserimento a una migliore cura di Animazione RSA di Riposo S. Lorenzo e S. Maria Misericordia www.trentinosalute.net di Borgo Valsugana | Gianfranco turchini Direttore Generale degli ospiti. Casa di Cura Solatrix di Rovereto Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute Unione Provinciale Istituzioni Per l’Assistenza Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Iniziativa di comunicazione a cura del Servizio Organizzazione e qualità delle attività sanitarie - Progetto Comunicazione per la salute, 2007 50 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 I° Convegno provinciale Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute Le resIdenze sanItarIe assIstenzIaLI (rsa) modelli a confronto scenari, prospettive Riva del Garda Centro Congressi Parco Lido 16 novembre 2007 Unione Provinciale Istituzioni Per l’Assistenza Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari L'assistenza domiciliare integrata e le cure palliative a domicilio Per garantire una risposta più attenta alla specificità dei singoli casi è stata favorita in ORGANIZZAZIONEmaniera sempre più diffusa la Provincia Autonoma di Trento permanenza Assessorato alle Politiche per la salute a domicilio dei Servizio Organizzazione e qualità non delle attività sanitarie soggetti autosufficienti Ufficio Formazione e sviluppo delle risorse umane attraverso lo sviluppo sistemaINFORMAZIONI tico dell’Assistenza Domiciliare Integrata ADI, con modelli difLingua ufficiale a seconda Le lingue ufficiali ferenziati del convegno sono l’italiano e della l’inglese.realtà è previsto un servizio di traduzionale simultanea. locale e in stretta collaborazione Iscrizioni con i servizi sociali. La partecipazione al convegno è gratuita. è obbligatoria Attraverso obiettivi l’iscrizione tramite scheda da inviare viaspecifici fax al numero 0461 824251 di programmazione e dopo una Crediti ECM sperimentazione a Trento e a Il convegno sarà accreditato dalla Commissione provinciale Rovereto, questa modalità assiECM stenziale è stata diffusa ed è ora Segreteria organizzativa OriKata - Organizzazione congressi operativa in tutti i distretti della Via R. Guardini, 8 - 38100 Trento provincia. tel. 0461 824326, fax 0461 824251 [email protected] Contemporaneamente è stata www.orikata.it sviluppata l'assistenza domiciliare rivolta ai malati terminali (ADI cure palliative). Anche in questo caso sono stati utilizzati modelli differenziati a seconda delle zone (nucleo di medici Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute palliativisti nelle zone urbane, medico di medicina generale come gestore del caso e consuServizio Sanitario del Trentino lenza palliativistica nelle zone periferiche). Le modalità organizzative www.trentinosalute.it attivate potranno essere applicate anche nella gestione di altre Iniziativa di comunicazione a cura del Servizio Organizzazione e qualità delle attività sanitarie - Progetto Comunicazione per la salute, 2007 patologie croniche. CONVEGNO Costruire politiche partecipate per la salute Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la salute Riva del Garda Centro Congressi Parco Lido 8 giugno 2007 Servizio Sanitario del Trentino 51 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 Gli STRUMENTI PER L'ATTUAZIONE DELLE POLITICHE PER LA SALUTE Il Piano provinciale per la salute dei cittadini La programmazione sanitaria è il momento più importante nell'azione di un governo per quanto riguarda la promozione e la tutela della salute. Attraverso gli strumenti della programmazione vengono individuati gli indirizzi generali delle politiche per la salute e i principali obiettivi che il Sistema sanitario deve conseguire. Per la programmazione generale di medio e lungo periodo lo strumento individuato a livello nazionale e provinciale a partire dall’istituzione del Servizio sanitario nazionale (1978) è il Piano sanitario a valenza triennale. Rispetto al passato, oggi la programmazione sanitaria della Provincia è meno vincolata rispetto alle direttive e ai contenuti delle emanazioni nazionali in materia. Quindi, pur nel rispetto dei principi e degli indirizzi generali, ha più “libertà di azione” e di adeguamento alla realtà sociosanitaria peculiare del territorio trentino. A seguito di una legge provinciale approvata nel 2005 l’elaborazione del Piano è frutto di un’ampia e capillare partecipazione dei rappresentanti dei cittadini e degli operatori. I suoi contenuti sono arricchiti da questi preziosi “punti di vista” che, oltre a rendere più realistiche le previsioni, garantiscono in partenza la condivisione necessaria per una sua successiva efficace attuazione. Particolarmente significativa, a livello provincia e nazionale, è la ridenominazione del “Piano sanitario” (centrato sull’offerta) a ”Piano per la salute”. Questo non è solo un aspetto formale, ma ha comportato una diversa ottica nel "fare" programmazione sanitaria: una rivoluzione copernicana partita dalla consapevolezza dell’evoluzione e del progressivo mutamento culturale e socioeconomico delle società complesse, nelle quali la salute dei cittadini si colloca come elemento centrale per la qualità della vita, per il benessere individuale e collettivo, per lo sviluppo socioeconomico delle singole comunità. La programmazione per la salute deve porsi come obiettivo primario il miglioramento dello stato di salute e prevede come condizione preliminare l’analisi dei bisogni di salute della popolazione trentina. Questa deve essere compiuta nel dettaglio e con diversi metodi, per creare una oggettiva evidenza su cui fondare il processo programmatorio. Su questa base vengono determinate la tipologia e i miglioramenti dell’offerta di servizi e 52 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 di strutture che solo così possono divenire concretamente rispondenti ed efficaci rispetto ai bisogni espressi. Pur nella necessità di migliorare continuamente i servizi dedicati alla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione, la consapevolezza di partire in Trentino da un contesto di positiva copertura assistenziale, consente di investire risorse consistenti anche sul versante innovativo della promozione della salute, evitando in questo modo l’aumento esponenziale e in futuro difficilmente sostenibile dell’attività di cura e di riabilitazione. In tal senso, il processo di programmazione si realizza non solo attraverso il miglioramento, la qualificazione e la riorganizzazione dell’assistenza sanitaria, ma anche attraverso la catalizzazione delle forze territoriali e sociali che concorrono alla produzione di salute. Il disegno di legge di “Piano provinciale per la salute dei cittadini per la XIII Legislatura”, è stato approvato dalla Giunta provinciale nel giugno 2008. APPROFONDIMENTO I principi del piano Sono stati individuati come principi di riferimento del Piano: • La centralità del cittadino; • l’equità e il superamento delle diseguaglianze nella salute, nell’accesso e nella fruizione dei servizi sanitari; • l'universalità, l'unicità e il governo del settore pubblico; • la partecipazione e la responsabilità collettiva; • la centralità del territorio; • la promozione della salute come modalità principale per affrontare all’origine la malattia; • l’integrazione sociosanitaria; • la sostenibilità delle scelte. I BISOGNI DI SALUTE Per definire un quadro il più possibile completo dei bisogni di salute è stata compiuta un’analisi su più fronti, in modo da tener conto sia dei dati scientifici ricavati dagli approcci comunemente utilizzati (demografico ed epidemiologico) sia delle informazioni derivate dall’applicazione di approcci innovativi di carattere qualitativo. Si è trattato di tener conto delle valutazioni, delle percezioni e delle aspettative dei cittadini nei confronti della propria salute (approccio compartecipativo) e della necessità di ridurre le disuguaglianze nella salute per far sì che le risorse disponibili siano impiegate appropriatamente, ridistribuendole per assicurare equità e pari opportunità a tutta la popolazione e per intervenire sui fattori che creano disparità (in particolare i determinanti socioeconomici e territoriali della salute). L’applicazione congiunta di questi approcci alla realtà trentina ha permesso di evidenziare alcune problematiche di salute che costituiscono punti prioritari di intervento in termini programmatori. Esse riguardano: • la concretizzazione del principio della centralità del cittadino (presa in carico, empowerment, accessi semplici e chiari ai servizi, efficacia, umanizzazione); • la differenza di genere nella salute; 53 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 APPROFONDIMENTO • la prevenzione e tutela della salute dei soggetti in età evolutiva per promuovere una società sana; • l’invecchiamento della popolazione, gli anziani come risorsa sociale, il problema della non autosufficienza; • le patologie e gli eventi evitabili; • le patologie neoplastiche; • l’aumento del disagio psichico e della malattia mentale; • le differenze nello stato di salute in rapporto al livello di istruzione e di censo. LO STATO DELL'ARTE Dopo aver compiuto l’analisi dei bisogni e della domanda di salute, nel Piano si è proceduto a descrivere lo stato dell’arte per quanto riguarda l’intero sistema dell’offerta del Servizio sanitario provinciale in riferimento ai tre Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) in cui l’offerta si compone, integrati nella nostra provincia da prestazioni e servizi aggiuntivi rispetto a quanto previsto a livello nazionale. Tenuto conto del quadro di riferimento sui due versanti della domanda e dell’offerta il Piano per la salute affronta le prospettive di intervento per migliorare la salute della popolazione trentina, operando in base a criteri di priorità e su due livelli paralleli e complementari di intervento. Miglioramento generale dell'offerta Il primo livello di intervento si riferisce al miglioramento generale dell’offerta sanitaria, effettuato in modo da assicurare la completa e diffusa esigibilità del diritto alla salute. La riorganizzazione complessiva del sistema si fonda su alcuni concetti-chiave: • creazione delle reti; • orientamento verso la prevenzione e il territorio; • integrazione tra i livelli dell'assistenza sanitaria (continuità) e il settore socioassistenziale. 54 Per quando riguarda nello specifico i singoli livelli di assistenza: • Assistenza sanitaria collettiva in ambienti di vita e di lavoro Si punta sullo sviluppo del coordinamento e dell’integrazione delle attività di questo livello, alla sistematizzazione delle informazioni, alla semplificazione amministrativa, alla copertura territoriale omogenea, al potenziamento dell’attività e alla definizione quantitativa degli standard di attività. I settori più rilevanti per la salute della popolazione su cui focalizzare gli interventi riguardano la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, la salubrità e la sicurezza alimentare, i rapporti fra lo stato dell’ambiente e la salute dell’uomo, il proseguimento dei piani di profilassi. • Assistenza distrettuale Viene ribadita l’importanza strategica dell’ulteriore sviluppo di questo livello, dove la domanda di salute può essere soddisfatta in un quadro di continuità e di circolarità assistenziale, con prestazioni generalizzate e diffuse su tutto il territorio provinciale. I principali interventi strategici sono rivolti al miglioramento dell’erogazione e dell’adeguatezza dell’assistenza specialistica ambulatoriale (in primis dei tempi di attesa), alla qualificazione e completezza della valutazione e degli interventi assistenziali a favore delle persone non autosufficienti, alla valorizzazione dell’assistenza sanitaria primaria, al perseguimento dell’integrazione ospedale/territorio, all’ulteriore rafforzamento delle funzioni del Consultorio, al miglioramento dell’assistenza psicologica, neuropsichiatrica infantile e dei servizi per la tossicodipendenza, all’assistenza termale e a un rinnovato ruolo delle farmacie territoriali. Viene ampiamente sviluppata la tematica dell’integrazione sociosanitaria. • Assistenza ospedaliera Il miglioramento del servizio di urgenza-emergenza sanitaria deve riguardare la tempestività dell'intervento, tenuto conto del livello di coordinamento organizzativo, delle risorse disponibili Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 e della loro collocazione, dell’adeguatezza dell’intervento dipendente dalla competenza e dalla qualificazione dei soccorritori. La razionalizzazione generale dell’assistenza ospedaliera passa attraverso la costruzione della rete ospedaliera, in cui trovano un preciso ruolo tutti gli ospedali esistenti nonché attraverso la realizzazione di quattro linee strategiche: l’autosufficienza territoriale (rafforzamento e qualificazione delle funzioni di base degli ospedali di zona con riferimento al proprio bacino di utenza); la specializzazione (attivazione negli ospedali di zona di una o più funzioni da assicurare a tutto il territorio provinciale); l’eccellenza (valorizzazione dei due ospedali di secondo livello, in attesa del nuovo ospedale regionale); la nuova organizzazione (creazione del Servizio ospedaliero provinciale e dei Dipartimenti interospedalieri). Accanto al miglioramento del “contenuto” del livelli essenziali di assistenza, la qualificazione del sistema dell’offerta passa attraverso l’attenzione agli elementi trasversali di sistema che costituiscono l’ossatura dell’offerta e che riguardano: • la comunicazione per la salute (rafforzamento dell’empowerment del cittadino e della autoresponsabilizzazione nella scelta di stili di vita sani); • la qualità e la formazione delle risorse umane (partecipazione, scelte contrattuali, formazione): • la ricerca (biomedica e clinica, sulle tecnologie, sanitaria, sociale ed etica); • la mobilità sanitaria interregionale; • la qualificazione delle strutture sanitarie; • il sistema informativo sanitario (messa in rete anche virtuale) • la gestione del rischio clinico (“risk managment”). Obiettivi prioritari di salute Il secondo livello di intervento deriva dall’analisi dei bisogni che ha individuato alcune problematiche prioritarie di intervento e, conseguentemente, diversi obiettivi prioritari di salute: • garantire la centralità del cittadino; • affrontare e diminuire le morti evitabili: • dedicare particolare attenzione alle specificità di genere e di fasi della vita nella salute (salute della donna, dell’età evolutiva e dell’anziano): • prevenire, tutelare e diminuire la sofferenza psichica e la malattia mentale; • rinforzare la lotta ai tumori: meno morti, meno malati, più guarigioni; • promuovere la lotta alle malattie cardio-cerebrovascolari; • prevenire le malattie croniche e attivare una gestione della cronicità orientata alla qualità della vita; • prevenire le disabilità e ridurre quelle residue; • promuovere una salute universale e equa; • tutelare la salute dei detenuti in carcere. REALIZZAZIONE E VERIFICA Vengono individuate le modalità per la realizzazione e la verifica dell’attuazione del Piano. I contenuti del Piano dovranno essere declinati attraverso strumenti attuattivi di diversa natura. I principali sono: • gli obiettivi annuali assegnati all'Azienda provinciale per i servizi sanitari; • le direttive di programmazione approvate dalla Giunta provinciale; • l’elaborazione di singoli progetti-obiettivo. Per quanto concerne invece la verifica, essa si compone di due momenti distinti che utilizzano rispettivamente indicatori di processo e di risultato. 55 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 La revisione dell'assetto istutuzionale e organizzativo del Servizio sanitario provinciale Nel 2007 la Giunta provinciale ha approvato il disegno di legge Nuova disciplina del servizio sanitario provinciale che sostituisce la legge provinciale 10 del 1993. La proposta di riforma mira alla valorizzazione dei punti di forza già presenti nella sanità trentina, ma anche a introdurre elementi importanti di innovazione. Ridisegna l’impianto ordinamentale del Servizio sanitario, definendo meglio le rispettive sfere di competenza dei soggetti che lo compongono e, con riferimento all’Azienda sanitaria, introducendo elementi di flessibilità organizzativa e di corresponsabilizzazione degli operatori nei compiti loro attribuiti. 56 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 APPENDICE Le leggi, gli articoli di legge e i regolamenti approvati nella legislatura LEGGI Legge provinciale 22 dicembre 2004, n. 13 Disposizioni in materia di politiche sociali e sanitarie Legge provinciale 28 luglio 2005 n. 12 - Partecipazione delle istituzioni locali e delle professioni sanitarie per la realizzazione delle politiche per la salute e modificazioni della legge provinciale 1 aprile 1993, n. 10 (Nuova disciplina del servizio sanitario provinciale) Legge provinciale 15 novembre 2007 n. 19 Norme di semplificazione in materia di igiene, medicina del lavoro e sanità pubblica Legge provinciale 20 giugno 2008 n. 7 Disciplina della cremazione e altre disposizioni in materia cimiteriale ARTICOLI DI LEGGE Legge provinciale 12 maggio 2004 n. 4 Disposizioni per la formazione dell'assestamento del bilancio annuale 2004 e pluriennale 2004-2006 della Provincia autonoma di Trento (legge finanziaria): • Articolo 3 “Determinazione degli oneri per la contrattazione per il biennio 2004-2005 del comparto del servizio sanitario provinciale” Legge provinciale 10 febbraio 2005 n. 1 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2005 e pluriennale 2005-2007 della Provincia autonoma di Trento (legge finanziaria): • Articolo 31 “Disposizioni interpretative in materia di personale” • Articolo 32 “Disposizioni concernenti l'esercizio dell'attività professionale dei dirigenti del ruolo sanitario” • Articolo 33 “Disposizioni in materia di personale infermieristico pubblico” • Articolo 34 “Attuazione dei corsi di formazione specifica in medicina generale” Legge provinciale 29 dicembre 2005 n. 20 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2006 e pluriennale 2006-2008 della Provincia autonoma di Trento (legge finanziaria): • Articolo 3 “Determinazione degli oneri per la contrattazione per il biennio 2006-2007 del comparto del servizio sanitario provinciale” • Articolo 6 “Disposizioni per il contenimento delle assunzioni e per la riduzione della spesa relativa al personale del comparto del servizio sanitario provinciale e modificazione dell'articolo 18 della legge provinciale 12 settembre 1994, n. 4, in materia di piante organiche e di personale delle unità sanitarie locali e dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari” • Articolo 55 “Esercizio delle funzioni provinciali in materia di sicurezza alimentare” • Articolo 57 “Modificazione dell'articolo 50 della legge provinciale 1 aprile 1993, n. 10 (Nuova disciplina del servizio sanitario provinciale)” Legge provinciale 29 dicembre 2006 n. 11 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2007 e pluriennale 2007-2009 della Provincia autonoma di Trento (legge finanziaria): • Articolo 64 “Modificazioni della legge provinciale 28 maggio 1998, n. 6 (Interventi a favore degli anziani e delle persone non autosufficienti o con gravi disabilità)” • Articolo 65 “Inserimento dell'articolo 57 bis nella legge provinciale 1 aprile 1993, n. 10, in materia di autocertificazioni” • Articolo 66 “Modificazione della legge provinciale 6 febbraio 1991, n. 4 (Interventi volti ad agevolare la formazione di medici specialisti e di personale infermieristico)” 57 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 Legge provinciale 21 dicembre 2007 n. 23 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2008 e pluriennale 2008-2010 della Provincia autonoma di Trento (legge finanziaria): • Articolo 3 “Determinazione degli oneri per la contrattazione per il biennio 2008-2009 del comparto del servizio sanitario provinciale” • Articolo 62 “Modificazioni della legge provinciale 1 aprile 1993, n. 10 (Nuova disciplina del servizio sanitario provinciale)” • Articolo 63 “Modificazione dell'articolo 21 della legge provinciale 23 febbraio 1998, n. 3, in materia di personale dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari” • Articolo 64 “Integrazione dei livelli di assistenza nei punti nascita” • Articolo 65 “Modificazioni della legge provinciale 14 novembre 2006, n. 10 (Procedure di assunzione di personale presso la Provincia autonoma di Trento e i relativi enti funzionali)” • Articolo 66 “Sostituzione dell'articolo 11 della legge provinciale 22 dicembre 2004, n. 13 (Disposizioni in materia di politiche sociali e sanitarie)” • Articolo 67 “Modificazione dell'articolo 43 della legge provinciale 9 settembre 1996, n. 8, in materia di formazione specifica in medicina generale, e modificazione dell'articolo 12 della legge provinciale 20 marzo 1978, n. 14 (Interventi della Provincia autonoma di Trento per la formazione, l'aggiornamento e la riqualificazione professionale del personale dei servizi socio-sanitari)” • Articolo 68 “Sostituzione dell'articolo 34 della legge provinciale 10 febbraio 2005, n. 1, in materia di formazione specifica in medicina generale” • Articolo 69 “Sostituzione dell'articolo 4 della legge provinciale 6 febbraio 1991, n. 4 (Interventi volti ad agevolare la formazione di medici specialisti e di personale infermieristico)” • Articolo 70 “Modificazione dell'articolo 2 della legge provinciale 15 novembre 2007, n. 19 (Norme di semplificazione in materia di igiene, medicina del lavoro e sanità pubblica)” REGOLAMENTI Regolamento in materia di requisiti minimi e di criteri per il riconoscimento dei laboratori di analisi non annessi alle industrie alimentari ai fini dell'autocontrollo (art. 3-bis d.lgs. 26 maggio 1997, n. 155, accordo Stato-Regioni dd. 17 giugno 2004 e art. 11 l.p. 22 dicembre 2004, n. 13) (deliberazione n. 193 di data 11 febbraio 2005) Regolamento in materia di requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi richiesti per l'erogazione delle prestazioni veterinarie da parte di strutture pubbliche e private (deliberazione n. 858 di data 6 maggio 2005) Regolamento in materia di servizio farmaceutico (deliberazione n. 147 di data 03.02.06) Regolamento in materia di nuova organizzazione delle verifiche periodiche obbligatorie a fini di sicurezza (deliberazione n. 2432 di data 9 novembre 2007) Regolamento di attuazione dell’articolo 75, comma 7 ter, della legge provinciale n. 10 di data 11 settembre 1998 concernente lo svolgimento di attività in materia funeraria (deliberazione n. 157 di data 1 febbraio 2008 e successive modificazioni) è in corso l’iter di approvazione del regolamento sui requisiti igienico sanitari per la realizzazione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine a uso natatorio 58 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 Le deliberazioni di rilevante interesse in materia di politiche per la salute approvate dalla Giunta provinciale ANNO 2004 Deliberazione n. 773 di data 02.02.04 con la quale sono state approvate le direttive per la prima attuazione dell'Anagrafe Canina provinciale Deliberazione n. 1222 di data 04.06.04 con la quale sono stati approvati i criteri per la definizione dei protocolli finalizzati alla conduzione di studi per la valutazione dell’efficacia dei trattamenti di fitobalneoterapia Deliberazione n. 1415 di data 25.06.04 con la quale sono stati approvati gli indirizzi per il potenziamento del sistema di urgenza ed emergenza Deliberazione n. 1670 di data 23.07.04 con la quale è stato approvato il "Piano provinciale per l'eliminazione del morbillo e della rosolia congenita" Deliberazione n. 1693 di data 23.07.04 e s.m. con la quale sono state approvate le nuove direttive per il rinnovo del contratto collettivo provinciale di lavoro del comparto Sanità, area del personale non dirigenziale, relativamente al quadriennio 2002-2005 per la parte normativa ed al biennio 2002-2003 per la parte economica Deliberazione n. 1967 di data 30.08.04 con la quale è stata approvata la disciplina della formazione per operatori esercenti attività di tatuaggio e piercing da realizzare in provincia di Trento Deliberazione n. 2361 di data 15.10.04 con la quale è stato approvato il programma di promozione della salute: “vivere meglio, vivere di più” Deliberazione n. 2363 di data 15.10.04 con la quale sono state approvate le direttive per l’effettuazione di attività di prelievo per analisi di laboratorio in sedi esterne al laboratorio di analisi Deliberazione n. 2585 di data 12.11.04 con la quale è stato adottato il programma attuativo degli indirizzi per il potenziamento dei servizi di urgenza ed emergenza in provincia di Trento Deliberazione n. 2661 di data 19.11.04 con la quale sono stati approvati gli indirizzi e le raccomandazioni in ordine ai requisiti sanitari per lo svolgimento di attività motorie Deliberazione n. 2736 di data 26.11.04 con la quale è stata approvata la definizione di studio odontoiatrico e di ambulatorio odontoiatrico Deliberazione n. 2815 di data 03.12.04 con la quale sono state adottate le indicazioni tecniche per i gestori di strutture turistico-recettive e termali Deliberazione n. 2906 di data 10.12.04 con la quale sono state approvate le direttive per il controllo delle acque destinate al consumo umano 59 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 ANNO 2005 Deliberazione n. 193 di data 11.02.05 con la quale è stato approvato lo schema di regolamento in materia di requisiti minimi e di criteri per il riconoscimento dei laboratori di analisi non annessi alle industrie alimentari ai fini dell’autocontrollo Deliberazione n. 607 di data 01.04.05 con la quale è stato approvato il Piano provinciale sangue per il periodo 2005-2008 Deliberazione n. 858 di data 06.05.05 con la quale è stato approvato lo schema di regolamento in materia di requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi richiesti per l’erogazione delle prestazioni veterinarie da parte di strutture pubbliche e private Deliberazione n. 1096 di data 01.06.05 con la quale è stato recepito l’Accordo Stato-Regioni concernente il nuovo Piano nazionale vaccini 2005-2007 e ne è stata data attuazione; sono state approvate le disposizioni integrative per l’approvazione del Piano vaccini; è stato approvato l’elenco dei soggetti che hanno diritto alla fruizione gratuita di vaccinazioni antinfluenzale ed è stato approvato il calendario delle vaccinazioni per l’età evolutiva Deliberazione n. 1178 di data 10.06.05 con la quale è stata approvata la disciplina della formazione di base e continua del personale operante nel Sistema di emergenza ed urgenza della provincia di Trento, finalizzata ad uniformare la formazione degli operatori in attività in tale contesto sul territorio provinciale Deliberazione n. 1374 di data 01.07.05 con la quale viene istituito il registro provinciale dei dirigenti sanitari che hanno frequentato e superato il corso di formazione manageriale Deliberazione n. 1430 di data 08.07.05 con la quale è stato istituito il registro provinciale dei medici che hanno frequentato e superato il corso di formazione per medici coordinatori di Residenze Sanitari Assistenziali (RSA) Deliberazione n. 1580 di data 29.07.05 con la quale è stato istituito il registro provinciale degli operatori risultati idonei all’esame finale dei corsi di formazione per operatori esercenti attività di tatuaggio e piercing realizzati in provincia di Trento Deliberazione n. 1644 di data 05.08.05 con la quale sono stati approvati i requisiti strutturali, strumentali e di personale per l’autorizzazione all’esercizio delle strutture che erogano prestazioni di procreazione medicalmente assistita Deliberazione n. 2395 di data 11.11.05 con la quale si prevede che l’attività di prelievo, oltre che presso i punti di prelievo gestiti direttamente dai servizi di medicina di laboratorio, possa essere effettuata: presso ambulatori utilizzati dai distretti sanitari, compresi quelli destinati alla medicina di base, nei confronti di tutti gli assisiti che vi accedono in regime ambulatoriale; presso strutture sanitarie e socio-sanitarie, quali consultori, SerT, centri di riferimento Hiv, centri di riabilitazione e RSA nei confronti degli utenti in carico; presso le RSA a favore di utenti esterni, in presenza di specifici accordi con l’Azienda sanitaria che esegue le analisi, concernenti le procedure e le modalità organizzative dell’attività di prelievo Deliberazione n. 2442 di data 18.11.05 con la quale sono state approvate le “Linee guida ai fini della rintracciabilità degli alimenti e di mangimi per fini di salute pubblica” Deliberazione n. 2495 di data 28.11.05 e s.m. con la quale è stato approvato il "Programma triennale della formazione degli operatori del sistema sanitario provinciale, relativo al periodo 1/09/2005 – 31/08/2008” Deliberazione n. 2683 di data 16.12.05 con la quale è stato approvato il disegno di legge concernente: "Istituzione della Camera conciliativa per controversie in tema di responsabilità civile da prestazioni sanitarie" 60 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 ANNO 2006 Deliberazione n. 104 di data 27.01.06 con la quale sono stati approvati i nuovi indirizzi per l’esercizio delle attività di controllo delle assenze dal lavoro per infermità del personale dipendente Deliberazione n. 293 di data 17.02.06 con la quale è stato approvato il piano per la gestione ed il controllo di un focolaio di influenza aviaria, da virus H5N1, in provincia di Trento Deliberazione n. 434 di data 13.03.06 con la quale è stato approvato l’atto di indirizzo per lo sviluppo delle attività di ricerca sanitaria finalizzata in provincia di Trento Deliberazione n. 868 di data 05.05.06 con la quale sono state integrate le direttive per la messa a norma delle casere annesse alle malghe Deliberazione n. 907 di data 12.05.06 con la è stato approvato il progetto per permettere l’iscrizione al Servizio sanitario provinciale dei cittadini stranieri presso la struttura provinciale CINFORMI Deliberazione n. 908 di data 12.05.06 con la quale sono state approvate le procedure per la conduzione di attività di verifica sia dei processi gestionali che della qualità dei servizi e delle prestazioni di attività sanitarie e in particolare le modalità di individuazione delle situazioni oggetto di indagine, di costituzione di organismi preposti alle azioni di verifica e di svolgimento di tali azioni Deliberazione n. 957 di data 19.05.06 con la quale sono stati approvati i requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi per l’autorizzazione delle strutture trasfusionali Deliberazione n. 1015 di data 29.05.06 con la quale è stata approvata la proposta di Accordo provinciale per i medici specialisti ambulatoriali ed altre professionalità ambulatoriali (biologi, chimici, psicologi) Deliberazione n. 1111 di data 09.06.06 con la quale è stata approvata la nuova disciplina del servizio di assistenza sanitaria ai turisti, concordata con le Organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale tramite intesa di data 17 maggio 2006 Deliberazione n. 1663 di data 18.08.06 con la quale sono stati definiti i requisiti minimi per l’esercizio di attività di trasporto infermi ordinario programmabile, i requisiti minimi per lo svolgimento di attività di soccorso sanitario, i requisiti ulteriori per i soggetti extraziendali che svolgono attività di trasporto in convenzionamento con l’Azienda provinciale per i servizi sanitari e con la quale sono state definite le procedure per la richiesta ed il rilascio dell’autorizzazione da parte dei soggetti extraziendali Deliberazione n. 1835 di data 08.09.06 e s.m. con la quale sono state approvate le direttive per la vendita al consumatore di latte crudo vaccino, ovino e caprino e bufalino Deliberazione n. 1937 di data 15.09.06 con la quale sono state approvate le prime direttive per il rinnovo del contratto collettivo provinciale di lavoro del comparto Sanità, area negoziale del personale non dirigenziale, relativamente al quadriennio 2006-2009 per la parte normativa e al biennio 2006-2007 per la parte economica Deliberazione n. 2340 di data 11.11.06 con la quale è stato approvato il “Piano provinciale di prevenzione attiva 2007-2008” 61 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 ANNO 2007 Deliberazione n. 426 di data 02.03.07 con la quale sono stati approvati i requisiti ulteriori di qualità e relativi criteri di verifica per l’accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie e socio sanitarie che erogano prestazioni di assistenza ambulatoriale, residenziale e ospedaliera Deliberazione n. 480 di data 09.03.07 con la quale sono state approvate le direttive sugli aspetti igienico - sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine ad uso natatorio Deliberazione n. 481 di data 09.03.07 con la quale è stato approvato il “Piano di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale della Provincia autonoma di Trento” Deliberazione n. 699 di data 05.04.07 e s.m. con la quale è stata approvata la revisione della pianta organica delle farmacie della provincia Deliberazione n. 777 di data 13.04.07 con la quale è stata approvata la proposta di Accordo provinciale per i medici di medicina generale Deliberazione n. 1180 di data 08.06.07 con la quale è stato dato mandato all’Azienda provinciale per i servizi sanitari di procedere all’attivazione del dipartimento funzionale delle dipendenze patologiche Deliberazione n. 1485 di data 13.07.07 con la quale è stata approvata la proposta di Accordo provinciale per i medici pediatri di libera scelta Deliberazione n. 1527 di data 20.07.07 con la quale si è aderito al progetto di sperimentazione del sistema di sorveglianza PASSI “Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia” Deliberazione n. 1529 di data 20.07.07 con la quale sono stati approvati i requisiti e compiti del direttore sanitario nell’ambito ed ai fini dell’autorizzazione all’esercizio di attività sanitaria Deliberazione n. 1575 di data 27.07.07 con la quale sono state approvate le linee di indirizzo per l’attuazione delle attività di formazione obbligatoria del personale che opera in ambiti professionali direttamente connessi con l’esposizione medica a radiazioni Deliberazione n. 1576 di data 27.07.07 con la quale è stato approvato il “Progetto provinciale per la defibrillazione precoce” Deliberazione n. 1750 di data 24.08.07 con la quale è stata approvata la disciplina della formazione del collaboratore di studio del medico di medicina generale e del pediatra di libera scelta della provincia di Trento Deliberazione n. 1752 di data 24.08.07 con la quale è stato approvato in linea tecnica il Progetto "TreC: la Cartella Clinica del Cittadino" Deliberazione n. 1897 di data 07.09.07 con la quale è stato approvato il programma operativo della Provincia autonoma di Trento sulla promozione del benessere e sanità animale negli allevamenti, al macello e nelle manifestazioni sportive Deliberazione n. 2398 di data 31.10.07 con la quale è stato approvato il Programma di ricerca sanitaria finalizzata della Provincia autonoma di Trento per il periodo 2007-2008 Deliberazione n. 2647 di data 30.11.07 con la quale si è stabilito di realizzare un progetto di valutazione civica dei servizi sanitari provinciali mediante l’applicazione dello strumento denominato “Audit civico”, messo a punto da Cittadinanzattiva Onlus Deliberazione n. 2704 di data 30.11.07 con la quale è stato approvato il disegno di legge avente ad oggetto “Nuova disciplina del servizio sanitario provinciale” 62 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 ANNO 2008 Deliberazione n. 158 di data 01.02.08 con la quale è stato approvato il “Piano della sicurezza alimentare per gli anni 2008-2010 (articolo 41 del regolamento 882/2004/CE) della Provincia autonoma di Trento” Deliberazione n. 159 di data 01.02.08 con la quale si prende atto che l’individuazione dei fabbisogni formativi per gli addetti al settore delle imprese alimentari spetta al responsabile di ogni singola impresa che individua nel proprio piano di autocontrollo i criteri e le modalità per la programmazione in base ai rischi ed alla complessità dei processi produttivi e delle produzioni Deliberazione n. 244 di data 08.02.08 con la quale è stata approvata la nuova direttiva relativa all'esercizio della libera professione intramuraria da parte della dirigenza sanitaria del Servizio sanitario provinciale Deliberazione n. 750 di data 28.03.08 con la quale si è aderito alla “Sperimentazione di protocolli di valutazione della disabilità basati sul modello biopsicosociale e sulla struttura descrittiva della classificazione internazionale del funzionamento disabilità e salute (ICF)” Deliberazione n. 872 di data 04.04.08 con la quale è stata approvata la partecipazione della Provincia autonoma di Trento al progetto “Sperimentazione di un sistema per l’interoperabilità europea e nazionale delle soluzioni di fascicolo sanitario elettronico” Deliberazione n. 1214 di data 16.05.08 con la quale sono stati approvati i criteri di valutazione delle sperimentazioni per la valutazione delle proprietà clinico-farmacologiche di specie fitologiche ai fini del riconoscimento della validità terapeutica delle stesse Deliberazione n. 1217 di data 16.05.08 con la quale sono state approvate le direttive concernenti l’assistenza protesica Deliberazione n. 1274 di data 23.05.08 e s.m. con la quale è stata data attuazione al Progetto provinciale per la defibrillazione precoce” Deliberazione n. 1751 di data 11.07.08 con la quale è stato approvato lo schema di accordo fra l’Azienda provinciale per i servizi sanitari e le Associazioni dei donatori volontari sangue Deliberazione n. 1890 di data 25.06.08 con la quale sono state approvate le disposizioni all’Azienda provinciale per i servizi sanitari per l’erogazione delle prestazioni veterinarie 63 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 Gli organismi a carattere permanente istituiti nella legislatura Istituzionali Assemblea dei presidenti dei Comitati di Distretto Comitato consultivo provinciale dei medici specialisti ambulatoriali Comitato permanente provinciale dei medici di medicina generale Comitato permanente provinciale dei pediatri di libera scelta Consiglio sanitario provinciale Collegio arbitrale per i medici convenzionati Collegio arbitrale per i medici di medicina generale Collegio arbitrale per i pediatri di libera scelta Tecnico-consultivi Comitato per la sicurezza alimentare Comitato provinciale per la pandemia influenzale Comitato scientifico dell'Accademia per formatori e tutori del settore sanitario e sociosanitario (AFeT) Comitato scientifico per le attività di ricerca sanitaria finalizzata in provincia di Trento Commissione di esame delle richieste di interventi a carattere umanitario Commissione farmaceutica provinciale Commissione provinciale per la disciplina della formazione del personale operante nel sistema di emergenza-urgenza in provincia di Trento Commissione provinciale per la radioprotezione Commissione provinciale per le attività diabetologiche Commissione permanente per le politiche sanitarie in materia di prelievo e trapianti di organi e tessuti Commissione provinciale per le strategie vaccinali e la prevenzione delle malattie infettive Commissione tecnica provinciale per i servizi trasfusionali Commissione tecnica scientifica prevista dall’articolo 6 della legge provinciale 15 novembre 2007, n. 19, in materia di accertamento delle disabilità Gruppo di lavoro misto Provincia – Azienda provinciale per i servizi sanitari in materia di empowerment Tavolo intersettoriale per la promozione della salute 64 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 Il Progetto “Comunicazione per la salute” dell’Assessorato alle Politiche per la salute della Provincia Autonoma di Trento è “Realizzazione riconosciuta di Qualità per l’innovazione amministrativa e la comunicazione con i cittadini” dalla Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale 66 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 Le pubblicazioni dell’Assessorato provinciale alle Politiche per la salute Edizione: Servizio Organizzazione e qualità delle attività sanitarie Ufficio Informazione e comunicazione per la salute Direzione delle Collane: Vittorio Curzel Punto Omega Nuova serie 1. 2-3. 4. 5-6. 7. 8-9. 10. 11. 12/13. 14. 15. 16. 17. 18. 19/20. 21/22. 23. Telemedicina in Trentino I documenti OMS sulla strategia della salute per tutti La donazione e il trapianto di organi e di tessuti La promozione della salute Il territorio tra assistenza sanitaria e attività socio-assistenziali Equità, solidarietà e tutela dei soggetti deboli nei servizi socio-sanitari La storia dei luoghi di cura a Trento Salute e sviluppo socio-economico nelle regioni di montagna Alla ricerca delle menti perdute Equità nella salute in Trentino I progetti di ricerca sanitaria finalizzata in Trentino Studio comparato sull’assistenza al parto nei piccoli ospedali in Regioni dell’arco alpino Vergleichende Studie über die geburtshilfliche Versorgung an kleineren Krankenhäusern im Alpenraum Salute, globalizzazione e nuovi federalismi sanitari Salute e culture: la società, la donna. Informazione. Ricerca. Il sistema di monitoraggio delle disuguaglianze di salute (SMDS) nella provincia di Trento La Formazione Manageriale dei dirigenti sanitari Le politiche per la salute e le attività sanitarie in Trentino 2003/2008 Punto Omega Nuova serie − Supplementi - - - - - - - - - Linee guida programmatiche di legislatura in materia di politiche per la salute Qualificazione e riorganizzazione della rete ospedaliera provinciale e dell’assistenza sanitaria primaria Nuovo piano operativo per la prevenzione e la sicurezza sui luoghi di lavoro I determinanti sociali della salute. I fatti concreti Valsugana orientale e Tesino: futuro in salute Porfido. I vantaggi del bancone con sollevatore per gli addetti alla prima lavorazione Sei lavoratrice dipendente e aspetti un bambino? Domande e risposte sui principali aspetti della maternità Marijuana. Quello che i genitori devono sapere Valle del Chiese. La casa della salute di Storo Collana Documenti per la salute 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Gli incidenti stradali. Dall’epidemiologia alle strategie di intervento (Atti del Convegno) Diagnosi e trattamento dei neovasi sottoretinici (Atti del Seminario) Screening provinciale per la diagnosi precoce e la prevenzione dei tumori del distretto cervico-facciale Rischio ultravioletto. Esposizione al sole, usi terapeutici e cosmetici, attività industriali (Atti del Convegno) La vaccinazione alle soglie del III millennio. La strategia della comunicazione per l’adesione informata (Atti del Convegno) Le attività alcologiche in Trentino Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro: un impegno comune (Atti della Conferenza provinciale) Teleconsulto oncologico e telecardiologia sul territorio (Rapporto conclusivo di progetto) Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale Decisione e ragionamento in ambito medico (Atti del Convegno) Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33. 34. La responsabilità medica nella provincia autonoma di Trento. Il fenomeno. I problemi. Le possibili soluzioni Relazione sullo stato del Servizio Sanitario Provinciale 2001 Relazione sullo stato del Servizio Sanitario Provinciale 2001. Rapporto epidemiologico Le tossicodipendenze in Trentino: tendenze e strategie Nord Italia Transplant -Atti della Riunione tecnico-scientifica Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2002 Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2002. Rapporto epidemiologico Le attività di laboratorio con uso di sostanze cancerogene-mutagene Nuova Governance in una rete di comunicazione (Atti 8° Conferenza nazionale HPH) La prevenzione delle tossicodipendenze: la sfida dei giovani, la dimensione educativa e le politiche locali Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2003 Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2003. Rapporto epidemiologico Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2004 Relazione sullo stato del Servizio sanitario provinciale 2004. Rapporto epidemiologico Montagnaterapia e psichiatria La persona con malattia di Parkinson. Un approccio globale Prevenzione primaria delle dipendenze patologiche Relazione sullo stato del Servizio Sanitario Provinciale 2005 Relazione sullo stato del Servizio Sanitario Provinciale 2005. Rapporto epidemiologico Tipologie di prestazioni e servizi sociosanitari e valutazione dei relativi costi Il rischio alcol in Trentino Il Fisioterapista. Professione intellettuale tra ideale e reale Relazione sullo stato del Servizio Sanitario Provinciale 2006 Relazione sullo stato del Servizio Sanitario Provinciale 2006. Rapporto epidemiologico Collana InfoSanità 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. 28. Piano delle attività di formazione del personale dei Servizi Sanitari 1999-2000 Una professione per il 2000. La salute degli altri Obiettivi assegnati all’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Anno 2000 Catalogo delle pubblicazioni del Servizio sanitario del Trentino Contratto provinciale del personale non dirigenziale della Sanità 1998-2001 Piano delle attività di formazione del personale dei Servizi sanitari 2000-2001 Obiettivi assegnati all’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Anno 2001 La formazione dell’Operatore Socio-Sanitario (OSS) Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie Le Encefalopatie Spongiformi Trasmissibili Piano Provinciale Sangue 2000/2002 Guida ai servizi per le persone in situazione di handicap La Celiachia Catalogo delle pubblicazioni del Servizio sanitario del Trentino 2001 L’informazione per gli alimentaristi Piano delle attività di formazione del personale dei Servizi sanitari 2001-2002 Obiettivi assegnati all’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Anno 2002 Accordi provinciali per i medici convenzionati I numeri della sanità del Trentino Osservatorio provinciale degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. Infortuni lavorativi nella provincia di Trento 1996-2000 Contratto provinciale della dirigenza medica e veterinaria Contratto provinciale della dirigenza sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa Piano delle attvità di formazione del personale dei servizi sanitari 2002-2003 Obiettivi assegnati all’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Anno 2003 I numeri della sanità del Trentino 2003 Catalogo delle pubblicazioni del Servizio Sanitario del Trentino 2003 Guida ai servizi per le persone in situazione di handicap 2003 Piano delle atttività di formazione del personale dei Servizi sanitari 2003-2004 Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35. 36. 37. 38. 39. 40. 41. 42. 43. 44. 45. 46. 47. 48. 49. 50. 51. 52. 53. 54. 55. 56. Obiettivi assegnati all’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Anno 2004 Stato del Servizio sanitario provinciale -Anno 2001 -Sintesi I numeri della sanità del Trentino. 2004 La formazione continua (ECM) in provincia di Trento Promuovere l’attività fisica nell’anziano Lavorare per la salute. Guida alla formazione nella sanità Infortuni lavorativi in provincia di Trento 1996-2002 Catalogo delle pubblicazioni del Servizio sanitario del Trentino 2004 Piano delle atttività di formazione del personale dei Servizi sanitari 2004-2005 Obiettivi assegnati all’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Anno 2005 Screening provinciale per la diagnosi precoce e la prevenzione dei tumori alla mammella Piano Provinciale Sangue 2005/2008 La formazione dell’Operatore Socio-Sanitario (OSS) in provincia di Trento La domanda adolescente. Gli adulti alla prova Catalogo delle pubblicazioni del Servizio Sanitario del Trentino 2005 Piano delle attività di formazione del personale dei Servizi sanitari 2005-2006 Obiettivi assegnati all’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari. Anno 2006 I numeri della sanità del Trentino Psicopatologia dell’età giovanile La formazione nel sistema di emergenza-urgenza in Trentino 1995-2005: dieci anni di riforma sanitaria e ruolo dell’APSS Catalogo delle pubblicazioni del Servizio sanitario del Trentino 2006 Studio P.A.S.S.I. per l’Italia. Risultati dell’indagine in provincia di Trento I numeri della sanità del Trentino 2007 Catalogo delle pubblicazioni del Servizio sanitariodel Trentino 2007 Obiettivi assegnati all'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari. Anno 2008 Piano della sicurezza alimentare 2008/2010 Obesità e stili di vita nell'età pediatrica in Trentino Collana Strumenti per la formazione 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. No people no Joey Parliamo di funghi Vol. I: ecologia, morfologia, sistematica Vol. II: tossicologia, commercializzazione, legislazione Comunicazione pubblica e marketing sociale per la sicurezza e la salute sul lavoro. Parte I Comunicazione pubblica e marketing sociale per la sicurezza e la salute sul lavoro. Parte II Scuola e cultura della sicurezza. Ipotesi di curricolo verticale Parliamo di funghi. Vol. I: ecologia, morfologia, sistematica Parliamo di funghi. Vol. II: tossicologia, commercializzazione, legislazione Collana Strumenti per la formazione SSL 1. 2. 3. 4. 5. Guida illustrata alla sicurezza nei cantieri Glossario illustrato del lavoro nei cantieri Igiene e salute nella lavorazione del porfido Boscaiolo per hobby, sicurezza da professionista Manuale operativo per chi lavora in altezza Collana Guide rapide per la salute 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Escursioni sicure Al lago sicuri Funghi sicuri Sciare sicuri Mangiare sano Farmaci e salute Liberi dal fumo Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 Collana VideoDocumenti per la salute 1. 2. 3. Malattie dei pesci – Controllo sanitario e campionamento negli allevamenti ittici Disinfezione delle uova di trota dopo la fecondazione, per la profilassi delle malattie Risanamento troticolture Alto fiume Sarca e Torrente Arnò Pubblicazioni fuori collana - - - - - - Interventi a sostegno del singolo, della coppia, della famiglia e di aiuto alla maternità Assistenza odontoiatrica, protesica e ortodontica in provincia di Trento Felice e attivo tutto l'anno. Diario scolastico 2007/2008 Gaia e attiva tutto l'anno. Diario scolastico 2007/2008 Felice e attivo tutto l'anno. Diario scolastico 2008/2009 Gaia e attiva tutto l'anno. Diario scolastico 2008/2009 Le pubblicazioni edite dall’Assessorato provinciale possono essere richieste al Servizio Organizzazione e qualità delle attività sanitarie della Provincia Autonoma di Trento, Via Gilli 4, 38100 Trento, tel. 0461 494044, fax 0461 494073, e-mail: [email protected] La richiesta può essere fatta anche tramite Internet al portale www.trentinosalute.net, dove è possibile scaricare gratuitamente molti documenti in formato PDF. Le pubblicazioni vengono distribuite a titolo gratuito (a eccezione dei volumi “Parliamo di funghi” e “La responsabilità medica nella provincia autonoma di Trento”) con spese di spedizione a carico del richiedente. I due volumi “Parliamo di funghi” (Euro 30,00) e il volume “La responsabilità medica nella provincia autonoma di Trento” (Euro 12,00) sono in vendita presso la Biblioteca della Giunta provinciale in Via Romagnosi 9, Trento. Per l’acquisto delle pubblicazioni è necessario effettuare anticipatamente il pagamento dell'importo corrispondente: • al c/c postale n. 295386 intestato al Tesoriere della Provincia Autonoma di Trento -UNICREDIT BANCA SPA -Via Galilei 1, Sede di Trento; • tramite bonifico bancario (codice IBAN: Paese IT, CIN EUR 12, CIN S, ABI 02008, CAB 01820, n. conto 000003774828), precisando come causale: “Acquisto pubblicazione: Titolo...” La consegna della pubblicazione avverrà o presso la biblioteca (dietro presentazione della ricevuta di pagamento) o tramite spedizione postale, con spese a carico dell'Amministrazione provinciale (previo ricevimento del cedolino al numero di fax 0461 495095). Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 PUBBLICAZIONI Modulo di richiesta Recapito postale Altri recapiti Provincia Autonoma di Trento Assessorato alle Politiche per la Salute Servizio Organizzazione e qualità delle attività sanitarie Ufficio Informazione e comunicazione per la salute Via Gilli, 4 -38100 Trento www.trentinosalute.net [email protected] tel. +39 0461 494 044 fax. +39 0461 494 073 Data: ____________________ Richiedente Nome _____________________ Cognome __________________________ Qualifica ______________________ Ente ___________________________ Indirizzo____________________________________________________ CAP __________ Città _______________________________Provincia ____ Tel/fax________________ e-mail _________________________________ Pubblicazioni richieste _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ Consenso al trattamento dei dati personali Sì No Firma _______________________ Informativa ai sensi del decreto legislativo 196/2003, articolo 13 Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/2003 Le forniamo le seguenti indicazioni: 1. i dati da Lei forniti verranno trattati esclusivamente con riferimento al procedimento per il quale ha presentato la documentazione; 2. il trattamento sarà effettuato con supporto cartaceo e/o informatico; 3. il conferimento dei dati è obbligatorio per dar corso alla procedura di Suo interesse; 4. titolare del trattamento è la Provincia Autonoma di Trento; 5. responsabile del trattamento è il Dirigente del Servizio Organizzazione e qualità delle attività sanitarie; 6. il ogni momento Lei potrà esercitare i suoi diritti nei confronti del titolare del trattamento, ai sensi dell’art. 7 del decreto legislativo 196/2003. Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Assessorato alle Politiche per la salute SERVIZIO SANITARIO DEL TRENTINO AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI Quest’anno frequenti la prima media? Informazioni: 0461 494044 - [email protected] - www.trentinosalute.net Provincia Autonoma di Trento - Punto Omega n. 23/2008 Iniziativa a cura del Servizio Organizzazione e qualità delle attività sanitarie della Provincia Autonoma di Trento - Ufficio Informazione e comunicazione per la salute - 2008 A scuola ti aspetta un allegro regalo che ti insegnerà a stare bene!