PICCOLO giornale del
CREMASCO
Il
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ANNO IV • NUMERO 10 • SABATO 7 MARZO 2015
Bocciofili contrari per questioni pratiche: uno prega, l’altro fa rumore. E i musulmani dovranno tesserarsi come giocatori di bocce
«MOSCHEA, NON NEL BOCCIODROMO»
IL PUNTO DI VISTA/1
Parenti generosi?
No, nessuna etica
MAGDI ALLAM FA IL PIENO A CREMA
di Antonio Cella
[email protected]
E’
successo anche dalle nostre parti,
ma è un problema generale. Molti
non lo sanno, ma c’è una legge - la
numero 104 del 5 febbraio 1992 –
che è una legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate. E’ tra le più avanzate del mondo. Che cosa avrà di così bello?
Lo ha stabilito l’articolo 33 della suddetta
legge: il lavoratore dipendente, pubblico o
privato, «ha diritto di fruire di tre giorni di
permesso mensile retribuito coperto di contribuzione figurativa, anche in maniera continuativa» per assistere parenti invalidi o disabile». Grande generosità, sensibilità, magnanimità… e potremmo continuare all’infinito a
esprimere i sentimenti più delicati nei confronti del prossimo. Il fatto è che questa legge ha
un difetto: nessuno ne verifica i risultati.
E quindi? Prendete uno che lavora nel pubblico: se mette tre giorni a ridosso del week
end, e ci aggiunge un giorno o due di malattia,
grazie a un medico compiacente, gli esce una
settimana al mare o in montagna con la pancia
al sole o gli sci ai piedi. Il parente disabile o
invalido? Trovi sempre a chi affidarlo, e mentre tu stai in vacanza, i tuoi colleghi o supplenti lavorano al tuo posto. Siamo i soliti reazionari, destrorsi, antisindacali? Tutt’altro.
Questo succede spesso nelle scuole, nelle
Case di riposo, negli uffici pubblici in genere,
nell’impotenza o con la complicità di dirigenti, colleghi e sindacalisti. Ecco l'esempio:
quando il ministero della Pubblica Istruzione
ha voluto vederci chiaro, ha scoperto che nelle scuole della Sardegna ci sono dipendenti
che non vedono l’ora di assistere i parenti invalidi o disabili; seguiti dagli amorevoli dipendenti delle Marche, della Sicilia, del Lazio.
Il record? In Umbria: il 26% del personale Ata
(è il personale amministrativo, tecnico e ausiliario - quindi, non docente - che lavora nella
scuola italiana) è fedelissimo all’articolo 33
della legge 104. Anche questa è la microcorruzione che sta divorando i soldi pubblici e
l’etica di questo Paese.
IL PUNTO DI VISTA/2
Con meno tasse,
sale la fiducia
A
PIÙ COMPRI, PIÙ PARCHEGGI GRATIS
A
lcuni negozi del centro storico di
Crema (si parla di una settantina) regaleranno ai clienti - che acquistano
merce per almeno 30 euro - un ticket
di sosta valido per mezz’ora. Se, invece, gli
acquisti superano i 30 euro, per ogni multiplo di 30 euro ci dovrebbero essere altre
mezz’ora di sosta in omaggio. Il condizionale
è d’obbligo perché, per saperne di più, bisognerà aspettare martedì prossimo. La durata
dell’iniziativa sarà comprensiva del periodo
dell’Expo, cioè dalla data d’inizio della decisione, che verrà presto comunicata, fino a
ottobre compreso.
A PAGINA 9
MOZIONE DEL CENTRODESTRA
DIFENDE LE SCUOLE PRIVATE
di Daniele Tarenzi
[email protected]
desso ci sono anche i dati dell’Istat a
confortarci. Le cifre ci segnalano che
c’è la ripresa anche nel settore della
casa (+7,8% di mutui). Diventa più
forte, quindi, la speranza che davvero il 2015
possa essere, come sostiene Confindustria,
l’anno che farà da spartiacque tra la lunghissima crisi che dura dal 2008 e il ritorno verso
tempi migliori. Desideriamo tutti che questa
previsione si avveri. Siamo disposti a crederci,
nonostante le delusioni passate.
Quelle che ci hanno rifilato Monti, e Letta
a seguire. Veniamo, inoltre, da un 2014 da dimenticare con un quarto della capacità produttiva andata distrutta, una disoccupazione
al 14,2% (8,6 milioni di italiani senza lavoro)
e il debito pubblico arrivato al 131,8% di tutto ciò che produciamo (e pensare che Letta lo
aveva lasciato al 128%).
Qualcosa, ora, sembra cambiare se persino
famiglie e imprese danno risposte più fiduciose sul futuro. Non vorremmo essere troppi ottimisti, ma 98.000 posti di lavoro sono già
stati occupati. Il merito? Di almeno sei fattori,
ma tutti esterni al nostro Paese perché legati
a questioni internazionali: il crollo del prezzo
del petrolio, il riallineamento dell’euro al dollaro, gli Stati Uniti che hanno cominciato a
correre, il tasso di cambio sotto l’1%, la maggiore domanda mondiale che continua a premiare il nostro export, e il fiume di denaro
pompato nelle casse delle banche dalla Bce
di Mario Draghi per dare più impulso alla
crescita. Purtroppo, come si diceva, sono fattori esterni. Il vento - facendo gli scongiuri può sempre cambiare con il rimbalzo del petrolio e la minor competitività del nostro export, tanto per citare due elementi volatili sul
palcoscenico dell’economia mondiale.
Che cosa manca, allora, per rendere più
solidi i refoli di ripresa che si sono avvertiti in
questi mesi? Servono due fattori: l’abbassamento delle tasse che hanno raggiunto record
da follia, e la fiducia. Se le tasse verranno ridotte mettendo mano alla mostruosa spesa
pubblica, la fiducia seguirà in fretta.
CREMONA
VIABILITA’
Lavori in via Ruggero
Manna fino al 21 marzo
Fino al 21 marzo via Ruggero Manna, all'altezza
dell'incrocio con via S. Omobono, sarà interessata da lavori stradali che comportano l'istituzione del
senso unico alternato. Sempre in via Ruggero Man-
na, all'angolo con via S. Lucia, nei giorni 9 e 10 (dalle ore 7,30 alle ore 17,30), vi saranno dei lavori edili che occuperanno parte di via S. Lucia, riducendo
la sede stradale.
Questione parcheggi, servono nuove scelte
Intervista a Massimo Siboni, nuovo presidente Aem: «Con il nuovo Piano della Mobilità e della Sosta si punterà molto sui posteggi-corona»
L
Santa Maria in Bethlem. O ancora aver reso gratuiti i primi 30
minuti al Villa Glori, e i primi 20
minuti in stazione (Sosta gentile). Inoltre in occasione dello
Sbaracco, il prossimo fine settimana, si è scelto di offrire un'ora
di sosta gratis. Insomma, si vuole andare verso un utilizzo più
razionale degli stalli, in funzione
all'uso che ne viene fatto. creando tariffe su misura per tutti.
Come la decisione di realizzare
una tariffa notturna particolarmente vantaggiosa per il Villa
Glori (0,50 euro all'ora)».
di Laura Bosio
a questione dei parcheggi in città diventa
essenziale da risolvere,
a fronte della revisione
del Piano della mobilità
e della sosta da parte dell'amministrazione comunale. In vista
dei cambiamenti che si prospettano nella viabilità, che comprendono nuove zone pedonali
ed una estensione della Ztl (sarà
chiusa h24), i parcheggi cittadini
verranno razionalizzati: saranno
valorizzati il parcheggio Villa Glori e soprattutto il Massarotti, che
fino a qualche tempo fa era considerato una sorta di "peso morto", sempre vuoto e inutilizzato.
E' proprio su quest'ultimo che
abbiamo posto qualche domanda al nuovo presidente di Aem,
Massimo Siboni.
Ad oggi quali sono i dati relativi al parcheggio Massarotti? Funziona bene?
«I biglietti venduti sono in aumento, segno che comunque le
cose stanno migliorando: dai 347
al mese del gennaio 2014, ai 514
del gennaio 2015. Dunque è innegabile che la situazione negli
ultimi mesi sia migliorata. Accanto a questo vi è un buon numero
di abbonamenti, circa 120 (vi sono quelli a valore annuale, quelli
trimestrali e quelli mensili)».
In che modo ne avete promosso l'utilizzo?
«Innanzitutto abbiamo incrementato la segnaletica, con indicazioni molto visibili soprattutto
per chi viene da fuori. Poi abbia-
Occorre valorizzare
il Massarotti.
I dati sono in crescita,
bisogna arrivare
al massimo utilizzo.
Ad oggi gli incassi
ammontano
a 20mila euro
mo in essere delle convenzioni
con le forze dell'ordine e con gli
uffici giudiziari. Ma ad essere
davvero competitive sono le tariffe: parcheggiare lì costa 0,90
euro all'ora, con un massimo di
4,50 per tutta la giornata».
Tuttavia ancora non è pienamente sfruttato...
«Purtroppo è una struttura ancora sotto-utilizzata, o comunque non utilizzata per quello che
è il suo reale valore. Basti pensare che gli incassi - solo dei biglietti - sono di 20mila euro
Qualche tempo fa si era
ipotizzata la realizzazione di
nuovi parcheggi corona...
«Oggi abbiamo 1.475 stalli a
raso, a cui si aggiungono gli 85
del Villa Glori e i 220 del Massarotti. Non serve mettere nuovi
stalli, ma far funzionare quelli che
ci sono. Anche se gli spazi in cui
realizzare nuove strutture ci sono, oggi non avrebbero senso».
all'anno, contro i 204mila del Villa
Glori, che è grande meno della
metà. Dunque siamo ancora lontani dal riceverne una soddisfazione economica. Bisogna far
capire ai cittadini, ma soprattutto
a chi arriva da fuori, che questo
parcheggio è un'ottima postazione per chi deve andare nel centro
storico: ci vogliono infatti meno
di dieci minuti a piedi per raggiungere piazza Duomo, da lì».
A quali risultati puntate?
«Ovviamente a riempirlo completamente. Cosa che peraltro
già capita quando ci sono degli
eventi particolari, o dei convegni
con molti partecipanti. Ma ora
l'utilizzo della struttura va rivista
in una logica globale della mobilità, a fronte della revisione del
Piano della mobilità e della sosta
da parte dell'amministrazione. Il
Massarotti dovrebbe allora diventare un punto di riferimento,
così come il Villa Glori, mentre i
parcheggi a raso devono essere
dedicati solo al parcheggio a rotazione.
Sempre più importante diventa quindi la logica del parcheggio
a corona per chi deve fermarsi
tutto il giorno in città. A questo
proposito gli abbonamenti sono
molto concorrenziali, soprattutto
per chi lavora in città».
E gli altri parcheggi?
«L'obiettivo che vogliamo
raggiungere è quello di una razionalizzazione delle soste e
delle tariffe, in modo che siano
costruite su misura per le esigenze dei fruitori. L'amministrazione ha inoltre posto in essere
diverse iniziative. Come l'aver
reso gratuito il parcheggio in via
Una riflessione sui metodi
di parcheggio: molti cittadini
si lamentano di parchimetri un
po' antiquati, con cui se non
hai moneta in tasca non puoi
fare nulla...
«Stiamo valutando infatti di
poter fare soste più smart, che
possano essere pagate con
strumenti più moderni, come
smartphone e i-phone. In ogni
caso attualmente ci sono anche i gratta e sosta: quelli con
la tariffa di abbonamento, soprattutto, hanno avuto un grande successo, in quanto molto
convenienti».
Cronaca
Sabato 7 Marzo 2015
3
Sempre più furti in città: come prevenirli
I colpi sono in aumento su tutto il territorio e le abitazioni sono sempre più prese di mira dai malviventi
A volte sono sufficienti alcuni piccoli accorgimenti per evitare di diventare bersaglio dei ladri. I consigli dei carabinieri
I
di Laura Bosio
n crescita i furti nelle abitazioni della città, anche se il
fenomeno coinvolge tutta
la provincia, con una media di 4-5 episodi a settimana. Le modalità sono sempre
più “fantasiose”: in un'abitazione
di viale Po si sono introdotti in
casa praticando un buco nel muro. E il tentato furto in pieno centro storico, dove i malviventi hanno addirittura smurato una finestra per entrare in una casa,
messi poi in fuga dalla proprietaria, appena rincasata.
Altri colpi sono stati segnalati
al Boschetto: sembra che i ladri
abbiano “visitato” più di una villetta, nelle ultime settimane.
Ma non è indenne neppure la
provincia: da Crema a Casalmaggiore, sono molti i casi denunciati, a Pieve d'Olmi, a Cicognolo, a Vescovato, a Soresina.
Si moltiplicano anche i colpi negli
uffici postali, nelle aziende e nei
negozi.
Una situazione che preoccupa
molto anche le forze dell'ordine,
impegnate per contrastare un
fenomeno che negli ultimi anni è
molto cresciuto, forse anche a
causa della crisi economica. Ma
a preoccupare la cittadinanza è
anche il fatto che sempre più
frequentemente si verificano incursioni anche in orari in cui i
proprietari sono all'interno
dell'abitazione, con tutti i rischi
del caso.
I DATI
Secondo gli ultimi dati del
Censis (riferiti al 2013), i furti in
casa sono aumentati del 140%,
mentre le rapine in abitazione del
575% (1700 furti in casa e 27 rapine in abitazione).
Secondo i ricercatori del Censis, oggi i ladri prediligono le abitazioni private, che restano comunque maggiormente "sguarnite" di sistemi di sorveglianza,
rispetto a banche, poste e negozi. Inoltre in casa, sempre secondo gli esperti, è più facile trovare
"tesori".
LA PREVENZIONE
A volte bastano alcuni semplici accorgimenti per rendere una
casa maggiormente sicura.
Come spiegano i carabinieri,
"è necessario tener presente che
i ladri in genere agiscono ove ritengono vi siano meno rischi di
essere scoperti: ad esempio, un
alloggio momentaneamente disabitato". Un ruolo fondamentale
assume allora la reciproca collaborazione tra i vicini di casa in
modo che vi sia sempre qualcuno in grado di tener d'occhio le
abitazioni altrui.
Ecco alcuni consigli
forniti dai carabinieri:
• Ricordate di chiudere il portone
d'accesso al palazzo.
• Non aprite il portone o il cancello automatico se non sapete
chi ha suonato.
• Installate dei dispositivi antifurto, collegati possibilmente con i
numeri di emergenza (è possibile
collegarsi direttamente con il 112).
• Non informate nessuno del tipo
di apparecchiature di cui vi siete
dotati né della disponibilità di
eventuali casseforti.
• Conservate i documenti personali nella cassaforte o in un altro
luogo sicuro.
• Aumentate, se possibile, le difese passive e di sicurezza. Ad
esempio fatevi installare una porta blindata con spioncino e serratura di sicurezza. Anche l'in-
stallazione di videocitofoni e/o
telecamere a circuito chiuso è un
accorgimento utile. Accertatevi
che la chiave non sia facilmente
duplicabile.
• Ogni volta che uscite di casa,
ricordate di attivare l’allarme.
• Se avete bisogno della duplicazione di una chiave, provvedete
personalmente o incaricate una
persona di fiducia.
• Evitate di attaccare al portachiavi targhette con nome ed indirizzo che possano, in caso di
smarrimento, far individuare immediatamente l'appartamento.
• Mettete solo il cognome sia sul
citofono sia sulla cassetta della
posta per evitare di indicare il
numero effettivo di inquilini (il
nome identifica l'individuo, il cognome la famiglia).
• Se abitate in un piano basso o
in una casa indipendente, mettete delle grate alle finestre oppure
dei vetri antisfondamento.
• Illuminate con particolare attenzione l'ingresso e le zone buie.
Se all'esterno c'è un interruttore
della luce, proteggetelo con una
grata o con una cassetta metallica per impedire che qualcuno
possa disattivare la corrente.
•Cercate di conoscere i vostri
vicini, scambiatevi i numeri di telefono per poterli contattare in
caso di prima necessità.
• Non mettete al corrente tutte le
persone di vostra conoscenza
dei vostri spostamenti (soprattutto in caso di assenze prolungate).
• Se abitate da soli, non fatelo
sapere a chiunque.
• In caso di assenza prolungata,
avvisate solo le persone di fiducia e concordate con uno di loro
che faccia dei controlli periodici.
• Nei casi di breve assenza, o se
siete soli in casa, lasciate accesa
una luce o la radio in modo da
mostrare all'esterno che la casa
è abitata. In commercio esistono
dei dispositivi con timer che possono essere programmati per
l'accensione e lo spegnimento a
tempi stabiliti.
• Sulla segreteria telefonica, registrate il messaggio sempre al
plurale. La forma più adeguata
non è "siamo assenti", ma "in
questo momento non possiamo
rispondere". In caso di assenza,
adottate il dispositivo per ascoltare la segreteria a distanza.
• Non lasciate mai la chiave sotto
lo zerbino o in altri posti facilmente intuibili e vicini all'ingresso.
• Non lasciate biglietti di messaggio attaccati alla porta che
stanno ad indicare che in casa
non c'è nessuno.
• Considerate che i primi posti
esaminati dai ladri, in caso di
furto, sono gli armadi, i cassetti, i
vestiti, l'interno dei vasi, i quadri,
i letti ed i tappeti.
•Se avete degli oggetti di valore,
fotografateli e riempite la scheda
con i dati considerati utili in caso
di furto (il documento dell'opera
d'arte).
• Conservate con cura le fotocopie dei documenti di identità e gli
originali di tutti gli atti importanti
(rogiti, contratti, ricevute fiscali,
etc.).
• Nel caso in cui vi accorgiate
che la serratura è stata manomessa o che la porta è socchiusa, non entrate in casa e chiamate immediatamente il 112, il 113
o il 117.
• Se appena entrati vi rendete
conto che la vostra casa è stata
violata, non toccate nulla, per
non inquinare le prove, e telefonate subito al Pronto Intervento.
4
Cronaca
Sabato 7 Marzo 2015
Rischio sismico,
controllo a tappeto
in tutte le scuole
Stretta della Giunta comunale contro il rischio
sismico, a fronte del fatto che nel 2014 il nostro
territorio, è stato classificato dalla regione in
Zona 3 di rischio sismico (zona nella quale possono verificarsi forti ma rari terremoti). A questi
proposito la Giunta ha approvato degli indirizzi,
che prevedono un programma pluriennale di interventi e monitoraggio sistematico delle soffittature e degli intonaci.
E' stato così avviato un programma per le
verifiche sismiche di edifici di interesse strategico e rilevante con le necessarie perizie tecniche.
La finalità è avere un quadro completo delle
condizioni di vulnerabilità degli edifici comunali.
Gli edifici interessati, indicati nel Piano comunale di Protezione Civile, sono complessivamente
58, dei quali 16 di interesse strategico e 42 classificati come rilevanti.
La verifica di vulnerabilità comporta indagini
specifiche approfondite e specialistiche che
vanno necessariamente affidate a professionisti
esterni programmando un piano che porti, in
tempi contenuti, alla completa conoscenza della
situazione. Già da quest'anno sarà interessato
un numero significativo di plessi scolastici di rilevanti dimensioni con un alto numero di utenti.
Altro aspetto importante approvato dalla
Giunta, riguarda la messa in sicurezza di soffittature ed intonaci, per il quale sarà avviato un sistematico monitoraggio delle condizioni del patrimonio edilizio comunale. E' necessaria
un'analisi con rilievi strumentali per avere una
mappatura completa delle soffittature, così da
evidenziare le zone che possono presentare rischi. Lo si farà per quasi tutti gli edifici di proprietà comunale ma la priorità, anche in questo
caso, sarà data alle strutture scolastiche. I complessi scolastici di proprietà del Comune sono
35 e per 5 è già stata svolta un'indagine accurata. La mappatura da avviare interesserà 30 edifici, ai quali andranno ad aggiungersi tutti gli immobili a destinazione diversa. Per queste verifiche verranno utilizzate le risorse attualmente disponibili nel Piano delle opere pubbliche.
L'analisi della vulnerabilità sismica del primo
gruppo di edifici sarà effettuata tra maggio e
novembre 2015. Il monitoraggio delle soffittature
e degli intonaci dell’edilizia scolastica verrà tra
aprile e giugno 2015.
Nel frattempo sono terminati i lavori alla scuola secondaria di primo grado ‘A. Campi’ dove,
nel gennaio scorso, si era verificato il distacco di
una parte di controsoffittatura.
Carcere, tensione alle stelle
Numerosi negli ultimi mesi gli episodi di violenza presso la casa circondariale di Cremona: molti i problemi irrisolti
Maria Teresa Perin (Fp Cgil): «Due le questioni: la carenza di organico e la necessità di riorganizzare il personale»
I
di Laura Bosio
n questi ultimi mesi, il carcere
di Cremona è stato spesso al
centro delle cronache locali e
nazionali, a causa di tensioni
sempre più frequenti che preoccupano le autorità, ma anche le
organizzazioni sindacali.
A metà febbraio, un detenuto ha
lanciato dell'acqua bollente contro
un agente, fortunatamente rimasto
illeso. Pochi giorni dopo, tra due
detenuti è scoppiato un litigio, in
una cella del nuovo padiglione: sono stati subito separati dagli agenti,
ma per uno dei due è stato necessario il soccorso medico. Pochi giorni
dopo, un altro detenuto ha dato
fuoco al materasso nella propria
cella.
Insomma, una situazione di tensione che è legata a diverse problematiche. "La questione principale
ruota attorno agli aspetti dell'organizzazione del personale e soprattutto alla carenza di organico che da
tempo affligge la casa circondariale
di Cremona - evidenzia Maria Teresa
Perin, segretaria della Fp Cgil -. Se a
livello governativo si facesse una
scelta importante in termini di assunzione di nuovo personale, si potrebbe organizzare meglio la sorveglianza, ma soprattutto si potrebbe
lavorare maggiormente sul recupero
dei detenuti. Ricordiamo che il carcere di Cremona che ospita detenuti che non hanno commesso reati
particolarmente gravi e che quindi
non sono particolarmente pericolosi, se non per se stessi». Sono infatti frequenti gli episodi di autolesionismo o di tentato suicidio. «Finché
non si mettono in atto tutte le strategie di progettazione e finanziamento
di cui già più volte si è parlato, i problemi permarranno»
I sindacati chiedono ai responsabili degli uffici interessati di agire al
più presto per rasserenare il clima
lavorativo, generatosi nel tempo
anche «da gestioni talvolta confuse.
La buona notizia è che la nuova direttrice reggente, Maria Gabriella
Lusi, nominata di recente, si è impegnata al tavolo della trattativa a richiedere nuove unità di organico e a
rivedere gli aspetti organizzativi, con
l'obiettivo di migliorare la qualità di
vita, ma anche la sicurezza e la salute. Pertanto aspettiamo che le decisioni dipartimentali riguardo le ispezioni già effettuate e le decisioni assunte abbiano seguito senza indugio».
Altro dato positivo è che la nuova
direttrice ha riallacciato una serie di
relazioni con le istituzioni locali e
con associazioni di volontariato e
cooperative no profit del territorio,
che si impegnano ad organizzare
progetti per il carcere. «Attualmente
vi sono allo studio diversi progetti
dedicati ai detenuti» continua Perin.
Quello che manca, ora, è l'intervento degli organi superiori, che
dovrebbero mettere in atto al più
presto i necessari investimenti.
«Deve fare riflettere seriamente
che un carcere come Cremona, con
una media di 300/350 detenuti presenti in media, ha un numero di
tentati suicidi e di episodi di autolesionismo dei ristretti più alto rispetto
a carceri con un numero significativamente più alto di detenuti presenti, come ad esempio quelli milanesi
- evidenzia Donato Capece, segretario generale del Sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria, Sappe, che nei giorni scorsi ha chiesto
un'ispezione ministeriale per il carcere cremonese, scatenando peraltro le proteste delle altre sigle sindacali -. Chiedere un'ispezione ministeriale vuol dire dare tutele e maggiori garanzie a coloro che in carcere lavorano nella prima linea delle
sezioni detentive, ossia i poliziotti
penitenziari».
Sulle problematiche del carcere
interviene anche la sigla sindacale
Cosp, il cui segretario regionale
Mauro Cenicola ha incontrato la direttrice Lusi. «Molte sono state le
tematiche affrontate e le criticità
sollevate dal sindacato, tra cui la
mancata attuazione generale
dell’Aqn del 24 marzo 2004. O ancora, le postazioni di servizio ed il
carico eccessivo di lavoro dei "baschi azzurri", nonché lo sviluppo, la
programmazione e la pianificazione
dei servizi per gli agenti di polizia
come previsto dall’art.16 del Ccnl
Dpr n. 51/2009». Si è parlato inoltre
del «contratto disatteso e delle prerogative sindacali».
IL PERSONALE CIVILE
La Fp Cgil evidenzia anche le difficoltà che incontra quotidianamente anche il personale civile. «Spesso
ci si dimentica di questi operatori,
che invece sono importantissimi
per l’andamento generale dell’Istituto, ed è doveroso ricordare ancora
una volta sia la carenza di organico,
sia la mancata corresponsione dei
fondi di produttività degli anni 2013
e 2014. A breve chiederemo un incontro alla direttrice per affrontare i
problemi dei dipendenti del Comparto Ministero».
Cronaca
Sabato 7 Marzo 2015
Nuove etichette, un danno per il made in Italy
La nuova normativa Europea cancella l’obbligo di indicare lo stabilimento di produzione dell’alimento
Rabbia da parte dei consumatori: «Per l’Italia, dove la qualità è fiore all’occhiello, si tratta di un vero disastro»
N
5
Trasporto pubblico
locale, il Comune
non aumenta
gli abbonamenti
di Laura Bosio
on è andata giù né agli agricoltori né ai consumatori italiani, la nuova normativa europea sull'etichettatura, che
non prevede più l'obbligo di
indicare lo stabilimento di produzione
dell'alimento (sarà sufficiente indicare
semplicemente la sede legale del marchio), come prevedevano le normative
italiane.
Questo significa che non potremo più
sapere se un'azienda italiana produce i
propri prodotti in Italia oppure all'estero.
Una novità che va ad avvantaggiare le
aziende che delocalizzano e che però
potranno mantenere il marchio Made in
Italy. Insomma, un colpo basso al made
in Italy, per cui le associazioni degli agricoltori hanno a lungo combattuto.
«Oggi in Italia la metà della spesa è
anonima, anche se il nuovo regolamento
comunitario, entrato in vigore lo scorso
13 dicembre, prevede che a partire dal 1
aprile 2015 dovranno essere indicate in
etichetta luogo di allevamento e di macellazione di carni suine e ovi-caprine,
così come di specificare varietà, qualità e
provenienza dell’ortofrutta fresca - fa
sapere Coldiretti -. Ma l’etichetta resta
anonima oltre che per gli altri tipi di carne, per i salumi, i succhi di frutta, la pasta
e i formaggi».
«Non è una questione di nazionalismo,
ma si tratta di fornire al consumatore più
informazioni possibili sul prodotto in maniera chiara e non in modo fuorviante: la
sede legale del marchio può riferirsi a di-
versi stabilimenti sparsi nel mondo e il
consumatore ha il diritto di sapere da
dove arriva il cibo che mangia» evidenzia
Coldiretti.
Forte è anche la preoccupazione dei
consumatori, come spiega Luca Curatti,
presidente di Assoutenti Cremona.
«Questa normativa stravolge tutta la nostra precedente disciplina, come il recente Regolamento del 2012. Viene meno
uno delle principali tappe del processo
produttivo, ossia quella della tracciabilità: quel percorso che consente di seguire
il prodotto da monte a valle, verificando
ogni passaggio della filiera».
Questo comporta il rischio di una vera
e propria «invasione barbarica - evidenzia Curatti -. Se la zona di provenienza
non viene indicata vengono mandate a
quel paese tutte le lotte per la valorizzazione del made in Italy e tutti i protocolli
fatti dall'Italia in questi anni».
E se per altri Paesi questo potrebbe
anche essere un problema secondario, in
un Paese come l'Italia, dove la qualità dei
prodotti alimentari è da sempre il cavallo
di battaglia, si rivela un vero e proprio
disastro. «E' una normativa per noi non
tollerabile - continua il presidente Assoutenti -. Il nostro fiore all'occhiello è sempre stato quello di produrre la qualità,
con una filiera garantita. Ma dare a chi
produce il miraggio di potersi comportare anche in maniera non corretta, non
può che creare un danno al marchio italiano».
Un'inversione di tendenza che preoccupa moltissimo le associazioni dei consumatori. «Ne deriva anche un problema
legato alla pubblicità dei prodotti, che in
questo caso può diventare ingannevole
laddove si induce in errore l'acquirente,
convinto che magari un certo prodotto
sia al 100% made in Italy mentre invece
non lo è. Si rischia di cadere anche in
diatribe di concorrenza sleale in ambito
alimentare».
Non solo: anche la salute, nel momento in cui non vi sono più garanzia sulla
provenienza, può essere a rischio. «Si
hanno dubbi su sicurezza e tutela della
salute - conclude Curatti - in quanto non
sappiamo più cosa stiamo mangiando».
Le grandi multinazionali europee della
distribuzione, non più costrette a fornire
questa indicazione e quindi non passibili
di alcuna sanzione, tenderanno a eliminarla dai prodotti commercializzati con il
loro marchio (detti anche 'private label').
Come del resto sta già accadendo. Lo
segnala il sito ioleggoletichetta.it, dove si
evidenzia come già sono comparse sul
mercato «le prime etichette di prodotti
italiani “censurate”, diventate “mute”,
che non ci consentono più di capire dove
esattamente e chi fabbrica il prodotto».
Successo per il corso su “La gestione delle terapie anticoagulanti”, promosso da Elleventi, che si è svolto venerdì presso l’Aula Magna dell’Ospedale di Cremona. Quattro le sessioni in
cui si è articolato l’evento (diretto dalla
dottoressa Sophie Testa) durante tutta
la giornata: dai farmaci anticoagulanti
nelle differenti condizioni cliniche, alla
gestione dei farmaci anticoagulanti ad
azione diretta (Doac); passando per le
complicanze: dal caso clinico alle evidenze scientifiche (How I treath), fino
ad arrivare alle informazioni emergenti
dai Registri. Un appuntamento dedicato alle nuove frontiere della medicina,
che ha trattato a fondo le svariate tematiche legate al tromboembolismo.
Durante la mattina si sono affrontati temi quali: fibrillazione atriale, trombosi
viscerali ed il Tromboembolismo veno-
so in gravidanza, mentre il pomeriggio
sarà dedicato agli Stroke emorragico
ed ischemico. Nella parte conclusiva
infine, è stata dedicata particolare attenzione al portale italiano dell’anticoagulazione ed ai Registri nazionali e internazionali.
Successo per il corso sul tromboembolismo venoso di Elleventi
A seguito alla riduzione del
3% dei trasferimenti regionali sul
trasporto pubblico locale, il Comune di Cremona ha definito un
accordo con la Ati, costituita da
Autoguidovie, KM S.p.A., Line,
Star, Miobus e affidataria del servizio, in sede di Comitato di gestione del Contratto di servizio,
nell’ottica di recuperare i trasferimenti mancanti (72mila euro) e di
contenere il più possibile gli aumenti delle tariffe.
Rimane invariato il prezzo di
tutti gli abbonamenti, aumenta di
10 centesimi solo la tariffa del
biglietto singolo che passa da
1,20 euro a 1,30 euro con durata
90 minuti, in linea con Crema
(1,30 euro) e comunque inferiore
al biglietto urbano in vigore nei
Comune di Mantova, Lodi e Brescia (1,40 euro).
Nell’accordo è stata inserita
anche la razionalizzazione del
servizio per un monte annuo di
circa 32mila chilometri da individuare sulle linee meno frequentate (previo rilevamento dei passeggeri) per cercare di eliminare
gli autobus che circolano vuoti.
«Altro elemento di novità, il rilevamento del numero di passeggeri e lo studio per la riduzione
degli autobus vuoti» commenta
l'assessore Alessia Manfredini.
Comune e Ati valuteranno nei
prossimi mesi la fattibilità di un
servizio a chiamata sperimentale
nei giorni festivi, con nuove modalità e adeguata campagna di
comunicazione.
6
Cronaca
Sabato 7 Marzo 2015
Expo2015, tra febbre e indifferenza
Mentre nella vicina Piacenza si sono investiti milioni di euro. Presenza fissa a Milano e un ascensore sul campanile del Duomo
C
di Vanni Raineri
inquantacinque giorni. Sono quelli che ci
dividono dall’inaugurazione di Expo 2015.
Un evento mondiale,
irripetibile, che catalizzerà sulla
Lombardia l’attenzione del mondo, che vi porterà decine di milioni di turisti, ansiosi anche di
scoprire la bellezza dei territori
limitrofi.
O no? O forse è la solita gran
montatura all’italiana, una specie
di grande Festival di Sanremo di
cui si parla all’infinito prima e
durante per poi scordarsi tutto,
una grande bolla di sapone per
la quale non vale la pena investire troppe risorse.
Ci sono città che si sono spese e hanno rischiato parecchio
per rilanciare la propria immagine legandosi all’evento, altre invece che in verità di risorse ne
hanno messe davvero col gontagocce. Indovinate da che parte
sta Cremona? Già. Beh, non era
difficile.
Ancora una volta ce ne stiamo
sulla riva ad attendere che scorrano i cadaveri di chi ha fatto il
passo più lungo della gamba,
strappandoci un cinico sorrisino.
Il comportamento di Piacenza
e di Cremona è esemplificativo.
Nonostante non sia nemmeno in
Lombardia, a Piacenza ogni
giorno si tengono incontri e convegni sul tema, se ne parla nei
palazzi, si scatenano polemiche
sulle scelte, si presentano nuove
iniziative legate all’evento, si
coinvolgono università sulla realizzazione di progetti. Solo la
scorsa settimana Comune e Provincia, dopo tante insistenze,
sono riusciti a strappare a Tper (il
corrispondente emiliano di Trenord) tre corse in più giornaliere
per Milano nei 6 mesi di Expo, un
potenziamento che vale 870 milioni di euro. E le istituzioni non
sono soddisfatte: sia Piacenza
Cremona accoglie i turisti di Expo, avvisandoli che l'originale da cui è stata tratta la mascotte Foody è al Museo Civico
A lato EartHand, il progetto vincitore per Piazzetta Piacenza, presenza fissa in Expo
A Cremona il minimo sforzo per coinvolgere i turisti in arrivo
anche nel nostro territorio. Pochi progetti e scarsa visibilità
che Parma chiedono con forza il
treno ad alta velocità, ed hanno
strappato l’appoggio della Regione. A Cremona ci saranno
due corse aggiuntive garantite
solo per i giorni festivi: la prima
partirà da Mantova alle 8, la seconda tornerà da Milano alle 22.
Stop. Per il resto sulla situazione
dei treni per Milano meglio soprassedere...
Gli investimenti diretti di là del
Po sono ingenti, ma l’avvicinarsi
dell’evento richiede nuove risorse. Piacenza Expo ad esempio
ha formalizzato la richiesta di
aumento del capitale di un milione e mezzo di euro, e il vice sindaco Timpano ha sollecitato i
soci a non perdere la grande occasione. Soci che sono gli enti
locali (quindi altri soldi da Comune e Provincia, nonostante la situazione drammatica di cassa),
la Camera di Commercio, le banche e le associazioni di catego-
ria. Cremona? E che c’è da rimpolpare?
Piacenza sarà presente in Expo addirittura con un proprio
spazio, dedicato alla città e alla
provincia per 180 giorni su 180,
in posizione strategica presso
Padiglione Italia. Si chiama
“Piazzetta Piacenza”, e per realizzarla è stato indetto in grande
stile un concorso che ha coinvolto i migliori giovani architetti e i
migliori studenti del Politecnico,
uniti in squadre. Alla fine ha prevalso il progetto della cosiddetta
“grande zolla” i cui lavori di costruzione partiranno a metà marzo. Un ampio spazio che costerà
un sacco di soldi. Per Cremona,
ovviamente, sono soldi gettati al
vento. Noi speriamo che la Regione Lombardia si ricordi di noi
e ci lasci qualche spazio, una
scrivania dove appoggiare opuscoli magari anche per pochi
giorni.
Nei giorni scorsi sono iniziati i lavori per la realizzazione di un ascensore al Campanile del Duomo piacentino
Un altro progetto piacentino è
l’Urban Hub, uno spazio che
ospitava in pieno centro uffici
giudiziari e che il Comune metterà a disposizione di imprese che
puntano sull’innovazione tecnologica. Inaugurerà, ovviamente, il
1° maggio, in contemporanea
con Expo. A Cremona in settimana si è sbandierato un grande risultato: per chi compra in centro,
il parcheggio potrà essere gratuito. Ovviamente un “evento” legato a Expo. Vabbé.
I turisti in arrivo a Piacenza
saranno accolti da un infopoint
che verrà inaugurato, ovviamente il 1° maggio, proprio nel piazzale della stazione ferroviaria,
dotato di nuove brochure in diverse lingue per indirizzare i visitatori. A Cremona finora abbiamo pensato a posizionare cartelloni stradali per accogliere i turisti, segnalando che l’originale
dell’Arcimboldo ce l’abbiamo
noi. E che caspita!
Anche i Comuni si sono mossi. Ad esempio tutti i Comuni
piacentini rivieraschi del Po (capoluogo compreso) si sono uniti
nel progetto “Un Po nel mondo”,
ideato da Confesercenti (sostenuto da fondi regionali), che prevede una serie di offerte destinate ad operatori stranieri presenti
a Milano, non tutti ma solo quelli
provenienti da Canada, Brasile,
Russia e Germania, paesi scelti
per precisi motivi strategici:
viaggio, pernottamenti, visite e
degustazioni varie offerti gentilmente grazie all’appoggio di diversi sponsor. D’altra parte anche un recente convegno alla
Bocconi ha dimostrato come
convenga, per un piccolo centro,
puntare su un unico paese straniero con un’offerta ben caratterizzata. I Comuni cremonesi?
Hanno presentato “Expo del
grande fiume”, con 4 comuni
cremonesi e 2 parmensi. Gli altri
esclusi, capoluogo compreso.
Ma figurarsi, cosa può mai fare
una piccola realtà per attirare
gente che arriva in Italia per ben
altri motivi? E poi su, non ci sono
soldi.
Salendo in collina, l’associazione “Castelli del Ducato” (che
raggruppa i castelli parmensi e
piacentini, una ventina) per promuovere il territorio e intercettare
i flussi turistici ha legato la propria offerta a Expo: sono previsti
ingressi agevolati, un’ampia offerta in 14 Alloggi di Charme tra
le Antiche Mura del Circuito.
Cremona... di castelli qui non ce
ne sono tanti... Sono state annunciate due mostre: una su Vincenzo Campi e una su Arcimboldo sonoro. Le date però non si
conoscono nemmeno. Sul tema,
lunedì in Consiglio si discute una
mozione di Maria Vittoria Ceraso
critica su date assenti e date
sbagliate. E intanto sfuma anche
Le corde dell’anima.
Oltre alle iniziative “istituzionali” a Piacenza ce ne sono poi altre, alcune delle quali di grande
portata, realizzate al di fuori
dell’Ats (associazione temporanea di scopo) che Piacenza ha
creato per organizzare tutto il lavoro piacentino in chiave Expo
(da noi effettivamente non ce
n’era bisogno). Come “UnPoxExpo”, un’idea del piacentino Giampietro Comolli, che vi lavora da
anni, per promuovere tutto il territorio del corso del Po e i suoi
prodotti di punta. Ebbene, grazie
al progetto che ha saputo coinvolgere operatori stranieri, sono
già stati venduti 350mila pacchetti turistici. Trecentocinquantamila!
Cremona? Prepara un’anteprima
della Festa del Torrone a fine ottobre. Per il resto, beh, qualcuno
dei turisti che ha comprato il pacchetto passerà pure di qui.
Per i sei mesi di Expo sarà poi
possibile vedere Piacenza
dall’alto comodamente. Basterà
salire sull’ascensore che porterà
i turisti all’altezza di 55 metri sul
campanile del Duomo. Ovviamente si tratta di un’operazione
finanziata dalla Fondazione di
Piacenza e Vigevano e dalla
Conferenza Episcopale (300mila
euro tra le due) per consentire ai
turisti di apprezzare la vista sulla
città nei sei mesi di Expo. I lavori
sono già iniziati, qualche settimana e l’ascensore sarà pronto.
Poi il 31 ottobre si smonta tutto.
A Cremona siamo salutisti: cosa
c’è di meglio che salire a piedi i
502 gradini del Torrazzo per meritarsi un tale panorama?
Ma non basta fare promozione
sul posto. Circa un mese fa è
stato presentato in pompa magna “experiencepiacenza”, una
piattaforma che si propone di
presentare sul web un’offerta
completa di quel che il territorio
può offrire, con un’ampia gamma
che va dalla multimedialità all’interattività. Questo per raggiungere il potenziale visitatore straniero
prima della partenza per l'Italia.
Una piattaforma costosa che però è moderna e accattivante. A
Cremona... diciamo che abbiamo
sorvolato. Dunque un approccio
opposto all’evento che si affaccia. Da una parte chi ha investito
grandi somme, la faccia e anche
il futuro politico sul tema, dall’altra chi ha pensato che in fondo
non ne valesse la pena (anche se
non lo ammetterà mai). Tanto siamo sicuri che avremo ragione noi
cremonesi. Vuoi mettere la soddisfazione quando vedremo passare quei cadaveri appena finito
Expo, il 1° novembre? Già, proprio per i morti.
Cronaca
7
Intervista a Giancarlo Pagliarini: «Salvini ha resuscitato quello che restava della Lega Nord». «Dobbiamo imparare dalla Svizzera, altrimenti non usciamo dalla crisi del sistema»
Sabato 7 Marzo 2015
«Oggi purtroppo non si parla più di federalismo»
«La politica si deve fare per milizia, se invece è un lavoro l'obiettivo diventa
la gestione del potere, non le cose che è necessario fare per i cittadini»
D
di Daniele Tamburini
opo la manifestazione di sabato scorso in piazza del Popolo a Roma, manifestazione
organizzata dalla Lega di Salvini contro il governo Renzi,
che ha visto anche la partecipazione
dell'estrema destra, abbiamo chiesto a
Giancarlo Pagliarini di svolgere alcune
considerazioni.
Pagliarini è stato militante leghista fino al
2007, quando decise di lasciare il partito
a causa di dissidi interni. È stato Ministro
del Bilancio e della Programmazione
Economica nel 1994, durante il primo
governo Berlusconi.
On. Pagliarini, mettiamo subito “i piedi nel piatto”: lei, che è stato un leghista della prima ora, che ha dichiarato
«sono rimasto leghista nell'anima e
nella mente», cosa ne pensa della Lega di Salvini?
«Penso tre cose. Primo: dal punto di vista dei voti e delle intenzioni di voto
Salvini ha davvero “resuscitato” quello
che restava della Lega Nord. Stava precipitando sotto il 3%, mentre adesso
sono abbastanza sicuro che alle prossime elezioni politiche sarà il secondo
partito italiano. Questo anche se Tosi
dovesse lasciare la Lega.
Secondo: Salvini parla di cose concrete
e cerca di realizzarle “con chiunque sia
d’accordo”. E fa bene.
Terzo: Il problema è che anche se Salvini
riuscisse a realizzare tutti, ma proprio
tutti i suoi progetti, dall’uscita dall’Euro,
alla razionalizzazione dei flussi di migrazione, magari con un progetto “stile Australia”, alla modifica dell’assurda legge
sull’eccesso di legittima difesa , alla flat
tax ecc ecc, il nostro Paese continuerebbe ad essere organizzato malissimo. La
sovranità continuerebbe ad essere dello
Stato centrale e non degli enti territoriali.
Prassi, legislazione e cultura continuerebbero ad essere centralisti, vale a dire
medioevali e contro natura. Quindi (purtroppo!) realizzando anche tutti i progetti
di cui sento parlare in questi giorni il paese non uscirebbe dalla crisi di sistema.
Con questi progetti e senza cambiare la
Costituzione, bene che vada, si riesce
solo a prolungare l’agonia del Paese e
nient’altro.
Uno dei leit-motiv del suo impegno
politico è stata la realizzazione del federalismo. Secondo lei, per la Lega
questo obiettivo ancora permane?
«Il guaio è proprio questo: oggi la Lega
non parla di federalismo, non lo propone, non lo mette in atto al suo interno
Tutela ambientale e contenimento della spesa corrente. Questi i principi che ispirano le linee di
indirizzo contenute nella proposta
del primo Piano di azione per il
risparmio energetico negli edifici
comunali approvate dalla Giunta
su proposta dell'assessore
all'Area Vasta e alla Casa Andrea
Virgilio. Il Piano prevede l’istituzione di un nuovo Sistema di ge-
(vedi Salvini, Tosi, Lega Lombarda e Liga
Veneta) e non ne spiega le caratteristiche e gli effetti che avrebbe sulla qualità
della vita dei cittadini. Ma attenzione:
non lo fa Salvini oggi, ma non lo ha fatto
nessuno nella Lega negli ultimi quindici
anni, con l’unica eccezione del capo
gruppo della lista Maroni in Regione
Lombardia, il prof. Stefano Bruno Galli.
Per intenderci, la legge sul federalismo
fiscale è un’ottima legge, con un solo
difetto: il nome. In quella legge di federalismo non c’è niente di niente di niente di
niente di niente. Federalismo non significa due o tre euro in più o in meno. Federalismo è cultura: è una prospettiva
sotto la quale si vede e si interpreta la
politica e il mondo. E’ una scuola di pensiero che tende alla ricerca continua di
mediazione tra l’individuo e la collettività. Tra diversità e unità. Si tratta della ricerca di unità nella molteplicità. Einheit
in der Vielfalt. Mi permetto di suggerire,
per chi è interessato, il capitolo “Il federalismo di Carlo Cattaneo” del prof Carlo
Moos (università di Zurigo) nel bel libro
“Carlo Cattaneo: Federalismo e sviluppo” (Le Monnier, Aprile 2013)».
Quante anime ha la Lega? O è un
blocco monolitico?
«Ai miei tempi l’omogeneità culturale
dello zoccolo duro della Lega c’era ed
era una cosa straordinaria. Eravamo una
grande famiglia. Ecco il “decalogo” che
avevamo scritto nel 1991 nelle riunioni
del lunedì sera nella sede di Piazza Massari a Milano:
1. Limitare il potere di tassazione dello
Stato e degli enti locali, identificando
nella Costituzione un tetto massimo alla
pressione fiscale complessiva. Invertire i
flussi fiscali, eliminando l’intermediazio-
ne dello Stato e statuire che le PA di ogni
Regione devono coprire almeno l’80% di
tutte le loro spese, incluse quelle previdenziali. Solidarietà e perequazione possono coprire il rimanente 20% solo in
assenza di sprechi e di significativa evasione fiscale e contributiva nelle Regioni
che ricevono la solidarietà dalle altre
Regioni.
2. Riconoscere nella Costituzione l’impresa, e tutelarla
3. Limitare la presenza dello Stato
nell'economia.
4. Regolamentare il diritto di sciopero.
5. Imporre obblighi di trasparenza e di
rendiconto ai sindacati.
6. Tutelare come valore fondamentale la
professionalità, l'imparzialità e l'indipendenza della pubblica amministrazione.
7. Togliere gli attuali limiti all'esercizio dei
referendum.
8. Statuire con molta chiarezza che il
debito pubblico potrà essere trasferito
alle generazioni future solo a fronte di
investimenti.
9. Passare gradualmente dall’attuale,
assurdo sistema pensionistico “a ripartizione” a un più razionale e responsabile
sistema “a capitalizzazione”.
10. Sancire nella Costituzione il principio
dell’assoluta uguaglianza tra pubblico e
privato, che devono essere considerate
due sfere parimenti sovrane. Prevedere
che se tra queste due sfere sorgono
gravi conflitti, a decidere sia la volontà
popolare, attraverso un referendum.
Sancire che il cosiddetto "primato della
politica" é un'idea falsa, e che una società libera e aperta é sempre dualistica:
poggia cioè su una assoluta uguaglianza
tra privato e pubblico.
Il passo successivo era stata la bozza di
una Costituzione federale. Ebbene, io
credo che lo zoccolo duro della Lega di
oggi sia ancora convintissima di questi
principi. Ma zoccolo duro significa gente
che “tira la carretta”, come diciamo a
Milano. Significa signore che alle 6 del
mattino hanno già aperto le finestre,
danno aria, sistemano i bambini e corrono al lavoro. Insomma, quando penso
allo zoccolo duro della Lega penso a
gente che non ha niente a che vedere
con i signori che per campare non lavorano ma “fanno politica”: quello è un’altro mondo. Anche in questo abbiamo
tutto da imparare dalla Svizzera. La politica si deve fare per “milizia”, non deve
essere un “lavoro”. Se è un lavoro il tuo
obiettivo diventano i voti, diventa la gestione del potere, non le cose che è necessario fare per i cittadini».
Cosa ne pensa dei sempre più frequenti apparentamenti con la destra
estrema (tanto che si parla di “fascioleghismo”)?
«Ricordo bene, perché ero presente, che
nel 1964, nella prolusione per l’inaugurazione dell’anno accademico 1964-1965
nell’Università Cattolica del Sacro Cuore
a Milano, Gianfranco Miglio aveva detto:
«Destra e sinistra, conservazione e innovazione, sono categorie che acquistano
valore soltanto nelle fasi di transito da
un’antica a una nuova classe politica:
quando quest’ultima si è veramente
consolidata esse scompaiono e rimane
soltanto l’amministrazione, cioè il vero
governo». Sono passati più di 50 anni
ma i rappresentanti di una nuova “classe
politica” sono ancora minoranza. Comunque, se sono chiari, anzi, se sono
scritti, firmati e controfirmati i testi delle
leggi che si vogliono portare in Gazzetta
Ufficiale, va bene fare alleanze con
chiunque».
Non è più probabile che sia l'estrema
destra a trarne maggior vantaggio,
visto che la Lega non ha dimensione
nazionale?
«Non sono molto d’accordo: la Lega
oggi è come gli altri partiti (guardi che
questo non è un complimento) ed ha una
dimensione nazionale».
Da ultimo che mi dice dello scontro
Salvini -Tosi?
«Non voglio ficcare il naso in queste cose. Le dirò solo tre cose:
Primo: “Accidenti, è un vero peccato.
Spero si mettano d’accordo!!!”
Secondo: mi sembra che questo sia un
altro segno che la cultura federalista non
è nel loro Dna.
Terzo: per quanto riguarda le alleanze
per le elezioni in Veneto, Zaia è il candidato e quindi a mio modestissimo giudizio dovrebbe essere lui e solo lui a decidere da quali liste essere supportato e
quali nomi mettere nelle liste. Salvini e
Tosi dovrebbero dirgli come la pensano,
ma a decidere dovrebbe essere solo il
candidato presidente della Regione. Ci
sono dei problemi? Bene, si faccia un
referendum tra i militanti. Lo si può organizzare in meno di un’ora e il costo dovrebbe essere zero: si vota via internet.
Come curiosità vedo che il 28 luglio
2012 Zaia aveva dichiarato (fonte Adnkronos) "La Lega Nord si deve alleare
anche col diavolo pur di portare a casa
risultati….”.
Chiunque vinca, sarebbe bello se poi
copiasse dalla Svizzera ed applicasse la
“formula magica” per la formazione della
giunta. Il Veneto è un paese straordinario. Se gli indipendentisti veneti fossero
uniti, se non litigassero, sarebbero in
grado di fare come e meglio dei catalani.
Comunque, io spero di riuscire ad essere ancora vivo il giorno che il Veneto sarà
uno Stato indipendente. Da solo o dentro
alla Repubblica Federale Italiana. Non
dimentichi che un vero Stato federale è
“uno Stato di Stati”: come la Svizzera.
E a proposito di Svizzera, mi lasci concludere con un ricordo personale a cui
sono molto affezionato. Ero nella bella
casa di Como di Gianfranco Miglio. A un
bel momento il “professur" mi prende
per un braccio e mi dice “Sai Paglia,
quando mi sento stanco o deluso io vengo qui ”. Apre una finestra e esce su una
terrazza. “Perché? Cosa c’è qui? “ Gli
chiedo. E lui, con il suo famoso sorriso e
con il braccio teso: “Perché li c’è la Svizzera”.
Salvini è bravo e abile, ma se parlasse di
più della Costituzione svizzera e in modo
particolare del terzo preambolo (determinati a vivere la loro molteplicità̀
nell’unità, nella considerazione e nel rispetto reciproci) e dell’articolo 3 , quello
intitolato “Federalismo” (i Cantoni sono
sovrani per quanto la loro sovranità̀ non
sia limitata dalla Costituzione federale
ed esercitano tutti i diritti non delegati
alla Confederazione) sarebbe meglio
per Salvini e per tutto il sistema Paese.
Verso il Piano per l’efficientamento energetico
stione dell’energia necessario ad
individuare le maggiori criticità e
stabilire i piani economici futuri,
utili ad abbattere la spesa energetica corrente. A partire dagli edifici scolastici.
Il nuovo sistema istituisce il
protocollo Plan – Do – Check –
Act introducendo nella programmazione interventi finalizzati
all’efficienza energetica quattro
nuove fasi di lavoro. Quattro gli
edifici scolastici da cui partire, ritenuti significativi per realizzare
gli interventi migliorativi: scuola
secondaria di primo grado “Anna
Frank”, scuola primaria S. Ambrogio, scuola secondaria di primo grado “Virgilio” e scuola primaria “don Primo Mazzolari”. Tale
scelta, ristretta ad un campione di
edifici che hanno bisogno di parecchia energia, serve a sviluppare in un ambito circoscritto il nuovo Sistema di gestione dell’energia, poi replicabile, con minori rischi e alla luce dei risultati ottenuti, su un insieme più vasto di im-
mobili comunali. Il Piano di azione
verrà attuato con futuri piani finanziari, con l’adozione di strumenti contrattuali innovativi, con
il reperimento di fondi strutturali
europei Fesr (Fondo europeo di
sviluppo regionale) Por (Programma operativo regionale), le cui
modalità di adesione sono ancora
in via di definizione da parte della
Regione Lombardia.
8
Cronaca
Sabato 7 Marzo 2015
Raffaele Chiarulli, docente di Critica cinematografica: «Quella della “generazione Tognazzi”
è stata un’età dell’oro. Per un cinema di qualità bisogna investire sulla sceneggiatura»
Tognazzi, un maestro delle sfumature
C
di Daniele Tamburini
on il convegno di giovedì 26 febbraio
scorso, sono iniziate
le celebrazioni per il
25° anniversario della
morte di Ugo Tognazzi, il celebre attore, al quale l’Amministrazione Comunale intende tributare il riconoscimento che
merita. Il Comitato Tognazzi, insediatosi il mese scorso, si riunirà intorno alla metà del mese
corrente per definire il programma delle manifestazioni che si
terranno durante l’anno.
Su Ugo Tognazzi abbiamo
intervistato il professor Raffaele
Chiarulli, docente di Critica cinematografica presso la sede di
Milano dell'Università Cattolica,
ed è coautore, con il professor
Armando Fumagalli, del volume
"Scegliere un film 2014".
Professor Chiarulli, Cremona si prepara a commemorare
il 25° anniversario della morte
di Ugo Tognazzi, una vera e
propria icona del cinema del
Novecento. Come definirebbe
l'artista Tognazzi?
«Un maestro delle sfumature.
Per il tipo di carriera che ha avuto e per la grande popolarità,
Tognazzi avrebbe potuto proporre una galleria di personaggi
ripetitivi, o indugiare nelle macchiette, continuando comunque
ad avere successo. Invece come attore, e anche e soprattutto
come regista, ha esplorato territori insoliti: lo dice il suo sodalizio con un autore fuori dagli
schemi come Marco Ferreri; lo
dicono alcuni suoi film incredibili, modernissimi, che ha diretto
(ne cito due: Il fischio al naso e I
viaggiatori della sera). Tognazzi
ha saputo dare tocchi di realismo toccante ai personaggi più
Raffaele Chiarulli
comici, è stato in grado di sfaccettare con cura, modulare i toni, lavorare con un'ironia finissima. In lui coesistevano l'euforia
e la malinconia, tenute in perfetto equilibrio. Bertolucci, che lo
diresse in La tragedia di un uomo ridicolo, disse che somigliava a una di quelle figure in pietra
del duomo di Parma o di Modena, un personaggio stiloforo non
alto ma con sulle spalle il peso
di una cattedrale romanica».
Secondo lei, nella cinematografia tognazziana si rintracciano la sua origine, le
sue radici?
«L'origine e le radici sono
elementi del vissuto che un attore porta inevitabilmente con
sé, forse anche a sua insaputa.
C'è da dire, comunque, che Tognazzi arrivò alla recitazione abbastanza presto, quindi tutte le
esperienze che può aver fatto
prima, i primissimi lavori, un
certo tipo di vita in provincia...
erano già intrise di una vitalità
innata che lo portò immediatamente sul palcoscenico. Sicuramente amava Cremona, la sua
gente, e ne era ricambiato, come si vide in occasione del
grande successo a teatro
dell'Avaro di Molière nel 1988.
In un'intervista ammise di avere
molti più amici a Cremona che a
Roma. Direi che quando i suoi
personaggi rivelano aspetti teneri o affettuosi, è per una fedeltà al vissuto dei primi anni,
quelli precedenti alla celebrità.
Inoltre Tognazzi ha contribuito a
decentrare la commedia: Il magnifico cornuto di Pietrangeli,
ambientato a Brescia, ne è un
esempio. Mi piacerebbe ricordarlo - per ricordare la profondità dell'uomo dietro la maschera
- per una risposta che dette in
un'intervista televisiva a Enzo
Biagi. Il giornalista gli chiese se
in qualche modo fosse religioso. Tognazzi rispose: "Finisco
per essere credente ma non sono certo religioso, non vado in
chiesa. Di fronte alla disperazione, però, c'è sempre un'alzata
di occhi verso l'alto, che un significato lo deve pur avere».
Potrebbe suggerirci una
breve carrellata di film "imperdibili" di questo attore
straordinario?
Comincerei senz'altro dai
grandi classici, quelli che l'han-
no reso celebre in tutto il mondo e quelli a cui il pubblico è
più affezionato, e quindi Il federale, La voglia matta e L'anatra
all'arancia di Salce, Romanzo
popolare e Amici miei di Monicelli, La marcia su Roma, I mostri e In nome del popolo italiano di Risi, La vita agra di Lizzani, La terrazza di Scola … Potremmo andare avanti a lungo:
come si vede, è l'occasione di
riscoprire decenni di grande
cinema italiano, anche attraverso i nomi di grandi cineasti.
Infine mi piacerebbe citare
L'immorale di Germi, Io la conoscevo bene di Pietrangeli e
Ultimo minuto di Pupi Avati,
forse il suo ultimo grande ruolo.
Il Tognazzi che (non) ti aspetti,
però, o almeno quello ignoto a
chi lo conosce per i capolavori
della maturità, è il Tognazzi dei
"piccoli" film comici della prima
fase della carriera. Per capire la
grandezza dell'attore, si guardino Totò nella luna di Steno e
Sua eccellenza si fermò a mangiare di Mattoli. Soprattutto il
primo è un film insulso ma Tognazzi, grandissimo, riesce in
entrambi a rubare la scena perfino a Totò.
La sua opinione sull'evoluzione del cinema italiano, dalla "generazione Tognazzi" a
oggi?
«Il cinema italiano ha attraversato diverse fasi. Quella della "generazione Tognazzi" è
stata un'età dell'oro, la stagione della Commedia all'Italiana
ma anche del grande cinema
d'autore. Soprattutto, è stato
un cinema con cui il pubblico e
la critica entravano facilmente
in sintonia, non solo in Italia ma
a livello internazionale. Per
esempio, Tognazzi ricevette la
nomination al Golden Globe per
l'interpretazione dell'Immorale
di Pietro Germi. Oggi sarebbe
impensabile trionfare a Hollywood con un film così. Sono
cambiate troppe cose nel frattempo, in Italia e nel mondo, e i
pochissimi film italiani che piacciono agli americani raccontano un'Italia inautentica, un'Italia
come se la immaginano negli
Stati Uniti. Con gli anni Ottanta
si è entrati in una fase di cinema
"stralunato". Le migliori commedie del periodo sono di autori come Troisi, Benigni, Nichetti... Negli ultimi decenni il cinema italiano ha saputo contare
su alcune sicurezze, ha compiuto tanti passi falsi e, parlando di attori, è stato contraddistinto da uno sperpero inaudito
di talento. Ogni volta che vedo
recitare Christian De Sica e
Massimo Boldi mi mangio le
mani, chiedendomi cosa avrebbero potuto fare due attori così
straordinari affidati a produttori,
registi e sceneggiatori con un
po' più di amore. Nel cinema di
oggi qualcosa di positivo si
muove, anche se ancora in pochi si sono resi conto che per
un cinema di qualità bisogna
investire innanzitutto sulla sceneggiatura».
Il Cta Acli promuove una serie di
gite e viaggi per tutti i gusti, in vista
della bella stagione, che inizia a fare
capolino tra una gelata e l'altra.
• Dal 3 al 7 aprile - “Pasqua in
Abruzzo per Borghi e sapori antichi”.
Viaggio alla scoperta dell’Abruzzo. Si
visiteranno: Pescara, Chieti, Isola del
Gran Sasso, Aquila, Bominaco, Lanciano, Sulmona, Scanno, Teramo e
Civitella del Tronto.
• Dal 3 al 7 aprile - “Pasqua in
Piemonte con le sue Abbazie”. Viaggio
in Piemonte per vedere le sue Abbazie
e Castelli. Si visiteranno: Asti, Vezzolano, Torino e Venaria reale, Val di Susa,
Cuneo, Abbazia di Saffarda e Saluzzo
• Dal 02 al 08 Aprile - Pasqua in
Versilia. Un soggiorno a Ronchi di
Massa, presso l’Hotel Villa Freschi.
• Dal 7 al 10 Maggio - Un viaggio
per visitare Roma. Si visiteranno la
basilica di S. Pietro e le tombe dei
Papi, dai Giardini Vaticani a Trinità dei
Monti, dalle ville di Tivoli a Ostia Antica.
• 6 Giugno 2015 - Giornata all’insegna dei paesaggi naturali con lo
splendido percorso del Trenino Rosso
del Bernina accompagnato dalla visita
di Saint Moritz.
• Dal 21 al 27 Giugno 2015 - Soggiorno in Val Venosta con incantevoli
escursioni all’Abbazia di Monte Maria,
in Val senales, al Passo Resia, in
Austria e Svizzera.
• Dall'11 luglio al 8 agosto soggiorni quindicinali ad Andalo presso
l’Hotel Stella Alpina 3***.
• Dal 06 al 16 Agosto 2015 un
Gran Tour di Ferragosto in Scozia e
Londra. Si visiteranno: Dover; Cambrige; Edimburgo; Roslyn; Styirling; Balmoral Castle; Inverness; Lago di LochNes; Isola di Skye; Fort William; Gren.
Coe; Glagow;
Carlisle; Oxford e
Londra.
Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno
fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372800423, 800429. Le iniziative sono
in le nostre iniziative sono in collaborazione con il CTA di Crema
(Piazza Manziana 17. Crema tel.
0373-250064).
Sito: www.ctacremona.it
CREMA
U
di Gionata Agisti
na sala Pietro da Cemmo già
piena ben prima del suo arrivo
e forze dell’ordine schierate a
sorvegliare gli angoli delle vie
confinanti. Non si può certo
dire che la presenza a Crema di Magdi
Cristiano Allam, giornalista e scrittore,
invitato dal club Forza Silvio Crema 1, lo
scorso 3 marzo, sia passato inosservato.
L’occasione dell’invito ad Allam è stata
offerta dall’attualissimo tema della moschea- centro culturale islamico in città.
Come ha detto chiaramente, in apertura, il presidente del club, Gianmario Donida: «L’idea di invitare Allam è nata dopo
il flop del Consiglio comunale aperto,
dove hanno potuto esprimersi solo 4 cittadini contrari alla moschea, contro ben
26 interventi da parte dei sostenitori della
maggioranza di centrosinistra. Questo
rapporto di forze, ne siamo convinti, non
rispecchia l’opinione prevalente in città.
Per questo, abbiamo voluto organizzare
un altro momento dedicato al tema, invitando una persona che della questione si
occupa da tempo».
Una persona, Magdi Cristiano Allam,
che, come ha fatto notare Antonio Guerini, giornalista e moderatore della serata,
è costretto a vivere sotto scorta solo perché parla e scrive di Islam. A questo proposito, la sua partecipazione in sala da
Cemmo è servita anche a presentare il
suo nuovo libro: «Non perdiamo la testa
- il dovere di difenderci dalla violenza
dell’Islam», in cui l’autore espone la sua
personale opinione su questa religione,
Sabato 7 Marzo 2015
9
La “Pietro da Cemmo” stracolma di cittadini. «Non c’è l’Islam moderato. Ci hanno dichiarato guerra»
Magdi Allam firma: no alla moschea
Da sinistra: Gianmario Donida, Magdi Cristiano Allam, Antonio Guerini
senza esclusione di colpi.
Allam, infatti, non va per il sottile: non
si tratta di distinguere tra semplici musulmani e terroristi islamici, perché, secondo
lui, tutto l’Islam è naturalmente violento e
potenzialmente pericoloso per l’Occidente. C’è anche da dire - e lo ha ammesso
lo stesso Allam - che l’ospite sapeva di
giocare in casa, con una platea amica, e
ha voluto essere politicamente scorretto.
«È il momento di contarsi» ha aggiunto,
«perché la verità è che siamo in guerra e,
se non ne prendiamo consapevolezza alla svelta, sarà troppo tardi».
Allam ha suscitato l’entusiasmo dei
presenti, quando ha annunciato che
avrebbe firmato la petizione organizzata
dallo stesso club Forza Silvio Crema 1,
per il no alla moschea. Una petizione che
ora può contare su 6mila firme più 1, anche se, ha fatto notare lo stesso Allam:
«Non sono d’accordo con il testo della
vostra petizione, che si dice contrario alla
moschea, finché non ci sarà reciprocità di
diritti per le chiese cristiane nei Paesi
musulmani - cosa che peraltro già esiste
in alcuni di questi - e nemmeno con il
fatto che occorre siano rispettati tutti i
paletti posti dalla legge regionale in materia. No, io sono contrario in assoluto, a
prescindere». La sua, assicura il giornalista, non è una posizione ideologica, ma
maturata attraverso l’analisi dei fatti.
Un percorso, peraltro, in cui ha giocato
un ruolo anche la propria esperienza personale: Allam, infatti, è stato musulmano
Bocciofili: «Nessun centro islamico al bocciodromo»
L’idea è del gestore del bocciodromo, Franco Stabilini, di ospitare all’interno della struttura sportiva di
via Indipendenza la comunità islamica, in cerca di un
luogo per le sue attività di culto. Nel centrodestra, la
gran parte dei politici rimane scettica su questa proposta. Perplessità ci sono anche nel centrosinistra. Ma i
diretti interessati, i giocatori di bocce, cioè, che ne
pensano? Abbiamo voluto sentire anche la loro opinione, per capire se le due attività - sportiva e religiosa potrebbero convivere senza problemi o, se, invece, i
problemi ci sarebbero e, magari anche diversi.
Cominciamo con Luigi Comolli, vice presidente
del Comitato cremasco della Federazione nazionale
Bocce: «Prima di tutto, voglio chiarire che Stabilini fa
questa proposta a nome della società “Bar Bocciodromo”, di cui è presidente e come gestore del bar,
non certo a nome del nostro Comitato. Dopodiché, è
logico che, tra di noi, c’è chi è favorevole e chi è contrario. Io, se fossi nei panni di Stabilini, sarei favorevole, perché capisco che l’affitto sia molto caro, così
come le tutte le spese relative alla gestione dell’impianto, e se ci fosse la possibilità di qualche entrata in
più, ben venga».
M5S:«Dal Pd nessuna chiarezza
sulle poltrone delle partecipate»
Il M5S ha chiesto nell'ultimo consiglio comunale con la mozione dal
titolo «trasparenza e conoscenza
delle candidature» che nelle nomine
nelle varie società o enti di competenza del comune,si adottasse come unico criterio quello della competenza. Niente più spartizioni di
Christian Di Feo
poltrone, niente più colore politico,
Solo competenza.
«Abbiamo chiesto di introdurre nuovi metodi e procedure nei bandi pubblici per garantire questo principio, di
pubblicare i curricula, di ascoltare i candidati in commissioni pubbliche. Speravamo, visti anche i diversi proclami
del sindaco circa le recenti nomine sulla Fbc, di riscontrare
una certa apertura dalla maggioranza. Quantomeno ci
aspettavamo un dignitoso dibattito e confronto sul tema».
Niente di tutto questo. «La maggioranza si è espressa con
un solo intervento del capogruppo Giossi, che parla per 3
minuti, giusto per dire che la mozione sarebbe stata bocciata. La principale motivazione: l'avete fatto voi (la destra
con SCRP) adesso lo facciamo noi. Evidentemente le nomine politiche fanno comodo a destra come a sinistra
Canile: si stanno trasferendo
tutti i cani da Crema a Vaiano
I cani vengono trasferiti dal vecchio canile di Crema a
quello di Vaiano. L’opera è stata consegnata dal sindaco di
Spino, Domenico Calzi, a Scrp. Nel frattempo è ancora in
atto un braccio di ferro tra Scrp e varie associazioni animaliste dall’altro. Il fatto è che alla gara per l’aggiudicazione
della gestione del canile si è presentata la sola cooperativa
Anpana, che poi, al 1° febbraio, si è ritirata. Scrp ha allora
affidato la gestione della nuova struttura per i prossimi sei
mesi alla Clinica veterinaria di via Stazione, alle stesse
condizioni del bando. E del canile di Crema che cosa ne
sarà? Non si sa.
In quanto vice presidente del Comitato? «Non condivido la proposta di Stabilini perché significherebbe
dover cambiare le nostre abitudini. Il venerdì sera, infatti, quando la comunità musulmana dovrebbe riunirsi per pregare, noi abbiamo le finali. Se, poi, qualcuno
sostiene che, con questa soluzione, potremmo anche
aumentare il nostro numero di tesserati, io ho qualche
dubbio».
In che senso, scusi? Vuole dire che i fedeli,
eventualmente ospitati dal bocciodromo, dovrebbero tesserarsi come giocatori di bocce? “Beh, sì,
la Federazione chiede la tessera a quelli che utilizzano
la struttura. Succede anche nel caso di altri sportivi.
Soltanto che qui abbiamo a che fare con centinaia di
persone che dovrebbero tesserarsi. Comunque, non
credo sia questo il problema principale».
Stabilini sostiene che il soppalco, che verrebbe adibito a sala di preghiera, è isolato dal resto dell’impianto. «Sì, ma a me risulta che, quando in passato è stato
affittato, di sotto si sentisse il rumore e così di sopra,
quando le bocce picchiano una contro l’altra. Ad ogni
modo, quello che non ci è piaciuto assolutamente è
che Stabilini abbia fatto questa proposta pubblica-
mente, senza prima chiedere il nostro parere».
Dello stesso parere è anche Elia Avaldi, ex consigliere comunale e dirigente di una delle principali
società di bocce della città: la Mcl «Achille Grandi»:
«La proposta è esclusivamente di Stabilini, che l’ha
avanzata di sua iniziativa, senza consultare né le società né i giocatori. A me risulta che la stragrande
maggioranza dei bocciofili non veda di buon occhio
questa possibilità e non per una questione di islamofobia».
Ci sarebbero delle difficoltà di tipo pratico? «Ma
certo. Anche se, prima ancora di questo, non accettiamo che il Comune se ne lavi le mani così, salvando
capra e cavoli. Venendo ai problemi pratici, ci sarebbero difficoltà nell’organizzare le serate. Vedete, è
l’unico bocciodromo che abbiamo, lo sentiamo nostro e vorremmo continuare a poterlo considerare tale. Dopodiché, ripeto, posso capire che questa scelta
faccia comodo al Comune, perché consentirebbe di
accontentare quasi tutti, ma gradiremmo essere presi
in considerazione anche noi diretti interessati, prima
di qualsiasi presa di posizione in merito”.
Gionata Agisti
a lungo, prima di convertirsi al Cristianesimo. Famoso il suo battesimo, nel 2008,
nella basilica di San Pietro, durante la
Veglia pasquale officiata dall’allora pontefice regnante Benedetto XVI. Il che non
gli impedisce, oggi, di assumere un atteggiamento critico nei confronti delle
posizioni, a suo dire troppo aperte, da
parte della Chiesa cattolica, nei confronti
dello stesso Islam. «Oggi, siamo in presenza di una guerra, scatenata non solo
dal terrorismo islamico ma anche dal radicalismo islamico, il cui obiettivo è islamizzare l’intera Europa».
La convinzione di Allam è la seguente: «Quanto successo a Parigi e a Copenaghen rappresenta la minaccia più tangibile, ma a me preoccupa di più una seconda strategia di invasione, che avviene
in questi termini: i Fratelli Musulmani presenti in Italia le garantiscono l’assenza di
bombe e di attentati ma, in cambio, vogliono essere legittimati dal governo come rappresentanti dell’Islam nel nostro
Paese. Da musulmano, mi sono illuso nel
tentativo di far nascere in Italia un Islam
moderato; poi, però, di fronte all’evidenza, mi sono dovuto arrendere».
E ancora: «I terroristi, ormai, sono
cittadini europei e il nostro continente è
inteso come terreno per la loro guerra
santa. Ed è una guerra di logoramento,
che ci deve far comprendere che dobbiamo imparare a convivere con questo stato di cose, come avviene in Israele». Le
speranze, per Allam, sono risicate, anche
per via del problema demografico: «Il calo
di natalità europeo fa sì che siamo destinati a essere colonizzati. L’unica via di
uscita è che succeda un miracolo e sono
questi i tempi in cui è più che mai necessario crederci».
Centrodestra: «La libertà di scegliere le scuole private»
Lo ribadiscono i consiglieri comunali Simone Beretta e Renato
Ancorotti (Forza Italia), Antonio
Agazzi (Servire il Cittadino), Laura
Zanibelli (Ncd) e Tino Arpini (Solo
cose buone per Crema) che hanno
presentato una mozione perché sia
iscritta all’ordine del giorno del
prossimo consiglio comunale.
A loro parere, «ancora oggi si
assiste alla discriminazione delle
studentesse e degli studenti figli di
famiglie che, pur volendo esercitare
il diritto» a iscrivere i figli alle scuole
private, li hanno dovuti iscrivere a
quella pubblica. «Discriminazione
che diventa addirittura inaccettabile
nei confronti di chi ha minori possibilità economica, perché queste fa-
Lunedi alle 21
presentazione del
libro su Craxi
Il Club socio culturale «Forza
Silvio Crema 1», rende noto che
lunedì 9 marzo, alle ore 21, organizza nella Sala dei Ricevimenti a
Crema l’incontro per la presentazione del libro: «Bettino Craxi: “Io
parlo, e continuerò a parlare”». Ne
discutono con i presenti: Stefania Craxi, Stefano Maullu e
Claudio Pedrazzini. Modererà
l’incontro il giornalista del quotidiano «La Provincia», Paolo Gualandris. Introdurrà l’incontro il
presidente del Club «Forza Silvio
Crema 1», Gianmario Donida.
miglie non possono scegliere».
La nostra Repubblica ha riconosciuto loro questo diritto. E lo stesso ha fatto l'Europa. Anche la Dichiarazione universale dei diritti
dell'uomo rivendica la libertà di
scelta educativa sia per l'individuo
sia per la famiglia.
«In questo ultimi giorni» avvertono i cinque consiglieri, «si è tornati
a parlare di un sostegno concreto
alle scuole paritarie. Certamente
una buona notizia» che si augurano, «possa tradursi in scelte definitive da parte del governo e del legislatore. Un obiettivo che deve diventare realtà a sostegno di un diritto che merita certamente il sostegno del nostro Consiglio comunale.
L'Italia non può e non deve confermarsi come la più grave eccezione
negativa europea alla garanzia di
questo diritto. Chi non sceglie la
scuola pubblica statale non può
essere costretto a pagare due volte,
prima con le tasse e poi con la retta
scolastica, mentre lo Stato incassa
due volte, con l'imposta e la mancata spesa per l'alunno».
Un sistema fondato sulla detrazione fiscale e del buono scuola,
sulla base del costo standard, è ciò
che serve. «Ricordando di prevedere risorse per il diritto allo studio,
che nel sistema nazionale pubblico
segue lo studente e non la tipologia
di scuola, dall'integrazione dei diversamente abili ai corsi di recupe-
Simone Beretta
ro alle innovazioni tecnologiche», i
cinque consiglieri ribadiscono «anche l’importante ruolo che le scuole
pubbliche paritarie ricoprono anche
sul nostro territorio con circa il
25/30% di iscritti degli studenti».
Bordo: «Il segreto di Stato
per salvare don Inzoli»
Il Circolo Filatelico:
ecco le nuove nomine
Riceviamo e pubblichiamo. «La scelta del Vaticano di
non trasmettere alla Procura di Cremona gli atti inerenti i
casi che hanno visto protagonista don Mauro Inzoli e accertati dalle stesse autorità ecclesiastiche, ci delude profondamente. La decisione della Santa Sede di apporre ai
carteggi richiesti dalla giustizia italiana il "sub secreto pontificio", una sorta di segreto di Stato, è una contraddizione
rispetto al nuovo corso che aveva annunciato lo stesso
Papa Francesco. Auspichiamo che ci sia un ripensamento
al riguardo e che si sia trattato di una decisione "burocratica" e non di una cosciente scelta politica da parte del Vaticano, che non sarebbe capita e accettata dai cittadini.
I tempi dell'omertà su temi del genere sono finiti e oggi
ancor più di ieri il silenzio non è accettabile né comprensibile. Confidiamo ora che comunque le indagini proseguano e siamo fiduciosi che la Magistratura riesca ad accertare anche autonomamente i fatti e le responsabilità».
Si è tenuta giovedì 5 marzo l’assemblea dei soci
del Circolo Filatelico Numismatico Cremasco, per il
rinnovo delle cariche sociali.
Dopo la relazione di Flavio Pini, presidente del Circolo per 9 anni e che ha manifestato la volontà di non
ripresentarsi, l’assemblea, dopo avere ringraziato il
presidente uscente per l’attività svolta, ha approvato
la relazione sul bilancio, ha provveduto alla nomina
del nuovo Consiglio che risulta così composto: Capellini Gino, Carioni Emiliano, Fabiani Umberto, Stabilini Paolo, Tedesco Giacomo, Uberti Luigi, Zanaboni Pier Paolo.
Il Consiglio Direttivo ha eletto al suo interno: Capellini Gino (presidente), Fabiani Umberto (segretario),
Uberti Luig i(tesoriere). Il C.F.N.C. ricorda che le riunioni del circolo si tengono il giovedì alle 21 presso la
sede M.C.L. di via De Marchi, 14.
10
Crema
Sabato 7 Marzo 2015
Tango argentino: per Il ciclo delle manifestazioni durerà fino al 28 marzo. Che cosa c'è da vedere e da sapere
chi inizia, un’offerta
che non si può rifiutare
Festa donna: tutti gli appuntamenti
D
Per gli appassionati di tango argentino, ecco
le notizie che ci arrivano dal «Santacrus» di via
Mulini, a Santa Maria.
• Ieri, venerdì 6 marzo, c’è stata l’apertura
della pratica libera di tango in modo che tutti
abbiano la possibilità di esercitarsi (21.15-24):
musicalizza «El Nico», grande ballerino, fine
cultore della storia culturale, musicale e artistica
di questo ballo.
• Giovedi 12 marzo inizia il nuovo corso di 10
lezioni di tango, valz e milonga con il maestro
argentino Bruno Calvo ed Elena Precise Rota.
• Ai nuovi iscritti che vogliono iniziare da
oggi a muovere i primi passi di tango argentino,
la scuola di Santacrus fa un’offerta eccezionale:
lezioni a metà prezzo per le coppie e due lezioni
di prova gratuite (provare non costa nulla). Per
tutti i tangueri, possiblità di lezioni private dalle
ore 19.15 alle 20,15.
• Orari lezioni: primi passi assoluti ore 20,30.
Intermedi: ore 21.30. Avanzati ore 22.30.
• Non è finita. «Milonga di Primavera» organizzata per sabato 21 marzo (ogni ballerina riceverà un omaggio): musicalizza il bravo «Roberto
Airo», a grande richiesta. Inizio serata ore 21,30;
termine: una e mezza. Per informazioni e prenotazioni: Renata 3381980563 o visitate il nuovo
sito www.tangosantacrus.it
• Preavviso: nella manifestazione del 25
Aprile a Crema al Sant’Agostino, spazio alla
musica: presente anche il tango argentino.
La videoconferenza
con i ricercatori che
lavorano inAntartide
Riceviamo e pubblichiamo:
«Noi ragazzi della classe 2B del Liceo Scientifico Racchetti - da Vinci di Crema, selezionato
già da alcuni anni dalla base Concordia per l’iniziativa “adotta una scuola in Antartide”, abbiamo
avuto la fantastica opportunità di effettuare una
videoconferenza con i ricercatori che collaborano a questo progetto. L’iniziativa consiste nell’
organizzazione di un incontro con la classe adottata da parte del PNRA (programma nazionale di
ricerca in Antartide) durante la missione.
A tal proposito il 30 gennaio scorso con la
professoressa Elena Ferrari, referente del progetto, attraverso una video chat, abbiamo intrapreso un colloquio ricco di domande interessanti e risposte altrettanto soddisfacenti. Gli esperti
della base Concordia si sono mostrati subito disponibili a interagire con noi ragazzi e, grazie a
quanto pervenuto dall’intervista, abbiamo potuto
cogliere gli aspetti caratteristici del loro mondo.
La base italo-francese Concordia è stata costruita in modo tale da poter resistere a temperature
glaciali e con lo scopo di fornire alla comunità
scientifica internazionale il supporto per sviluppare la ricerca sperimentale. Rilevante è il carotaggio che consiste nell’estrarre dal plateau le
cosiddette “carote di ghiaccio” al fine di studiarne le proprietà chimico-fisiche.
I consiglieri comunali Francesco Vanazzi e Paola Reduzzi di «Insieme Nosadello Pandino Gradella» esprimono la rabbia e la delusione dei cittadini
nei confronti di chi siede nella
stanza dei bottoni del comune di
Pandino. Dicono: «I pandinesi
non vogliono e non meritano un
sindaco ed un’amministrazione
come questa». Il motivo? Tanti.
Eccone alcuni: «In consiglio
comunale non ci sanno dare ri-
parto di oncologia, «è quello di adoperarci per la prevenzione dei tumori
femminili più frequenti aprendo i nostri laboratori per visite gratuite».
L’Ospedale metterà a disposizione 4
laboratori, l’8 marzo dalle 8.30 alle
12.30.
Il Soroptimist Crema dedicherà
una via ad Anna Adelmi: la storia di
questa donna cremasca verrà ripercorsa nell’incontro dell’11 marzo.
Film a tematica femminile il 12
marzo. Il 13 marzo, festa della donna
all’Rsa di via Zurla con il concerto
Gospel. Il 23 marzo si potrà ascoltare la testimonianza di Piera Principe,
ballerina coraggiosa che, nonostante il brutto incidente in cui è rimasta
coinvolta, ha saputo tornare a danzare.
ieci iniziative per festeggiare la donna come si
deve. Il programma è stato predisposto dall’amministrazione comunale in
collaborazione con l’associazione
«Donne contro la violenza», il «Soroptimist Crema», la «Consulta per le
Pari opportunità» e l’azienda ospedaliera.
Il ciclo di manifestazioni si è aperto venerdì scorso, 6 marzo, e si concluderà il 28 marzo. Le «Donne contro la violenza» hanno organizzato
degli appuntamenti musicali sabato
7 e domenica 8, mentre il 10 forniranno i dati sull’attività dell’associazione.
«Il compito dell’ospedale» ha detto Maurizio Grassi, direttore del re-
«Insieme per un Sorriso»: un giro con la supercar
Rotaract ha contribuito a regalare un sogno a 300 ragazzi diversamente abili
Circa 300 ragazzi diversamente abili, 200 accompagnatori e oltre 100 piloti alla guida di altrettante auto: questi sono gli straordinari numeri dell'
8.a edizione di «Insieme per un Sorriso». L'iniziativa organizzata dall'omonima onlus si è svolta domenica 1° marzo all'autodromo «Daniel Bonara» di
Franciacorta a Castrezzato ( BS); durante la giornata i ragazzi provenienti da tutto il nord d'Italia
hanno potuto provare l'emozione di un giro in circuito su Ferrari, Porsche, Maserati, Lamborghini.
Gli organizzatori Michela Basso e Franco Basso sono riusciti a portare in pista il meglio della
sportività a quattro ruote e le emozioni uniche che
solo i sorrisi dei ragazzi protagonisti di questa
esperienza adrenalinica sanno suscitare. Tra i tanti
presenti da segnalare la partecipazione dell'ex pilota Ivan Capelli e della Polizia di Stato con la loro
Lamborghini Gallardo. Come per la scorsa edizione, il Rotaract Club Terre Cremasche, il Rotary
Club Pandino Visconteo, il Panathlon Club Crema e il Rotary Club Soncino hanno avuto il piacere di partecipare in qualità di sponsor e di fornire un
aiuto pratico all' organizzazione, espressione del
vero spirito Rotariano; per i soci dei Club di servizio
è stato emozionante poter donare il loro tempo e
mezzi per rendere la giornata indimenticabile ai
ragazzi che ogni anno partecipano e tornano per
condividere l'atmosfera di gioia e eccitazione che
si respira in autodromo.
Erano presenti anche i ragazzi dei «Fagiani Da
Corsa» che hanno messo a disposizione le loro
supercar e la loro guida esperta in pista. Sorrisi
sinceri che un istante basta ad imprimerli per sempre nella memoria di chi ha partecipato a questa
giornata fantastica . E' questa la formula vincente
di «Insieme per un Sorriso»: solidarietà e divertimento a tutto gas!
Con i soldi della Regione
sicuri a Ripalta e Palazzo
Più sicurezza per pedoni e ciclisti a Ripalta Cremasca
e Palazzo Pignano. I progetti presentati dai rispettivi comuni, finalizzati alla riduzione dell’incidentalità stradale,
hanno ottenuto via libera da Regione Lombardia e, soprattutto, i relativi finanziamenti a fondo perduto.
Il primo progetto prevede la riqualificazione dell’intera
tratta di attraversamento dell’abitato – la ex statale 591
– con interventi che danno continuità di percorso ai marciapiedi su entrambi i lati e la messa in sicurezza di alcuni attraversamenti pedonali nei punti più nevralgici.
Il secondo prevede invece la conclusione dei lavori di
realizzazione della pista ciclabile in fregio alla provinciale
90. Il progetto di Palazzo Pignano ha ottenuto un finanziamento di 76mila euro (su un costo complessivo di
260mila) e quello di Ripalta Cremasca 49.975 euro (su un
costo complessivo di 99.950 euro).
«L’obiettivo del bando» ha precisato Malvezzi, «era
quello di offrire a Province e Comuni la possibilità di ridurre l’incidentalità con interventi a favore della cosiddetta utenza debole, cioè ciclisti e pedoni»
Anagrafe: con «Tu Passi», mai più code allo sportello
Da alcuni giorni, nella sede municipale, è
stata avviata la sperimentazione di «TuPassi»,
un sistema attraverso il quale è possibile richiedere un certificato o la carta di identità senza
più code in sala di attesa. Stiamo parlando dei
servizi demografici, che comprendono anagrafe, stato civile ed elettorale.
Basta prenotarsi su internet o attraverso
un’applicazione del proprio telefonino e scegliere giorno ed ora in cui presentarsi per il rilascio dei documenti necessari. Prenotazione che
si potrà effettuare collegandosi al sito internet
www.tupassi.it, inserendo - ma solo al primo
accesso - i propri dati per la registrazione, scegliendo poi la data e l’ora più comodi.
Il cittadino che non possiede uno smartphone o che non vuole effettuare la prenotazione
via computer, potrà recarsi direttamente all’anagrafe di Piazza Duomo 25, dove è ubicato un
totem da cui ritirare il biglietto (l’appuntamento)
per il servizio richiesto dopo aver scelto giorno
ed orario più comodi. A chi ha urgenza, il totem
propone anche la prima disponibilità oraria per
la stessa giornata. E’ possibile inserire il proprio
codice fiscale per prenotarsi ma chi volesse fare ancora prima può posizionare la propria tessera sanitaria sotto il lettore ottico e i propri
dati saranno immediatamente registrati.
Pandino, perché sono arrabbiati con sindaco e giunta
sposte, oltretutto non rispondono alle mozioni ed alle interrogazioni, perdono i nostri documenti (vedi la mozione per la guardia
medica) e decidono dispoticamente cosa censurare (come
per la questione di Padania Acque) e non ammettere alla discussione, tolgono la parola ai
consiglieri ma poi sugli stesi ar-
gomenti chiacchierano con la
stampa a sproposito (vedi le dichiarazioni del sindaco poi disconosciute ai quotidiani), tutto
questo è il comportamento di
una amministrazione seria e responsabile?».
Già. Bella domanda. Sindaco
e maggioranza vengono messi
sul banco degli imputati anche
per altre ragioni. Tutte molto
concrete: «Con la tassazione
massima spremono le tasche
dei cittadini, senza nemmeno
dare risposte chiare (come per
la situazione caserma Vigili del
Fuoco e tassa di scopo con
SCRP); non sono in grado di offrire servizi utili ai cittadini come
per lo sportello unico; hanno
perso il servizio di guardia medica senza fare nulla; sprecano il
denaro pubblico con un appalto
di servizi (Arca) costoso ed inefficace».
Ma non è finita. Secondo i
consiglieri di «Insieme Pandino,
Nosadello Gradella» avvertono
che quest’amministrazione, retta dal sindaco Maria Luise Polig
e dalla sua giunta, «non aiuta la
rinascita del borgo, ma agevola
la fine delle attività commerciali,
come ben evidenziato con la
variante al PGT presentata in
consiglio comunale; non investe sulla gestione delle strutture
sportive (BluPandino) per difendere chi la gestisce; non ha un
piano per la viabilità e non fa
nulla di utile in merito; non ha un
piano per il commercio e per il
mercato e attende invano il trascorrere del tempo»
S
Crema
ta per concretizzarsi a Lodi, centro storico, un’iniziativa che diventerà sicuramente un punto di
riferimenti anche per i cremaschi.
Vediamo di che cosa si tratta.
L’idea «Curae Familiae» nasce da
un gruppo di professionisti con trentennale esperienza nel mondo della salute,
dalla ricerca, alla diagnostica, alla clinica ed alla gestione organizzativa. Si
propone di svolgere un ruolo primario
nel contesto sociale. interpretando le
esigenze e progettando soluzioni congrue, e al contempo trasferire in una
realizzazione pratica un innovativo progetto scientifico di Cura della Salute.
Nella piena espressione di missione,
obiettivi e valori, Curae Familiae, intende operare come impresa etica, con
totale trasparenza dei bilanci, stringente
osservanza della corporate governance
e continui investimenti degli utili d’esercizio per lo sviluppo di nuovi servizi al
cittadino, promuovendo nuove soluzioni nel contesto sociale e progetti di ricerca per il miglioramento della cura
della salute.
La proposta di «Curae Familiae».
Nell’attuale contesto socio-sanitario in
forte contrazione di risorse pubbliche
disponibili per far fronte alla crescente
domanda di benessere e salute del cittadino, nonché per la gestione delle
patologie croniche e le problematiche
dell’invecchiamento della popolazione,
«Curae Familiae» offre una soluzione
globale di servizi integrati alla Persona,
per la cura della salute, realizzando:
• un Punto Unico d’accoglienza e
gestione delle istanze riabilitative, assistenziali e sanitarie,
• prestazioni e servizi di eccellenza,
grazie alla collaborazione di professioni-
Il Credito cooperativo dell’Adda e del Cremasco - Cassa Rurale e l’Associazione ex-allievi
dell’Istituto Agrario Stanga di
Crema propongono quest'anno
un interessante corso sui temi
del giardinaggio, della potatura
e della coltivazione dell'orto familiare. Il corso si terrà a Bagnolo Cremasco, nella sala Aiolfi
della Bcc in via De Magistris 8,
nelle serate del 16, 23 e 30 marzo con inizio sempre alle ore
20.45
Docenti saranno: l’agrotecnico Alberto Bettinelli, i dottori
11
Sabato 7 Marzo 2015
Sta per nascere a Lodi una struttura innovativa con professionisti esperti nel mondo della salute
Cure eccellenti, prezzi calmierati
PRINCIPALI AREE CLINICHE
• Allergologia ed Immunologia Clinica
• Medicina Interna
Gastroenterologia, Epatologia
• Cardiologia
• Neurologia
• Oncologia
• Senologia
• Esame dermoscopico
(prevenzione melanoma)
• Endocrinologia, Diabetologia
• Urologia
• Ginecologia
• Chirurgia Vascolare
• Otorinolaringoiatria
• Disturbi del Sonno
• Fisiatria
• Riabilitazione
• Osteopatia
• Terapia del Dolore, Agopuntura
• Ecografia classica, specialistica,
• Ecocardiografia, ecocolor-doppler
• Holter Cardiaco e Pressorio
• Psicologia Clinica, Psicomotricità
• Nutrizione
sti di alto profilo • tariffe allineate ai ticket sanitari e tempi di accesso rapidi.
Visione. Innovare l’assistenza e la
cura con un’offerta integrata di servizi
eccellenti e competitivi, creando un
beneficio finale nella catena della qualità come valore alla persona
Missione. Il miglioramento della sa-
lute e del benessere dell’uomo attraverso i valori dell’Umanesimo.Una risposta
concreta alle nuove esigenze di cure e
della domanda di salute legati all’aumento dell’età media e delle patologie
croniche
Valori. Cultura della qualità di vita,
professionalità, responsabilità diffusa,
Intelligenza sociale, etica.
Diffusione. «Curae Familiae» costituisce una rete nazionale di centri specializzati per la cura personalizzata della
salute e delle malattie in modo integrato, con costante verifica e valutazione
degli esiti di cura.
IL PROGETTO SCIENTIFICO alla
base delle attività. Il significativo allungamento della vita media dell’uomo ne
ha modificato lo stile che nell’età avanzata si accompagna alla disfunzione
asimmetrica delle funzioni biologiche.
Ciò espone a nuove condizioni di cronicità e disabilità che variano da persona
a persona. Di riflesso anche la «cura
della malattia» deve seguire il concetto
di personalizzazione che implica in ogni
condizione clinica la chiamata in causa
della cura di “tutta la persona” a 360
gradi.
Il singolo medico non può più “governare” da solo la maggior parte degli
strumenti di diagnosi e cura del singolo
malato. Ciò rende indispensabile il lavoro di squadra che richiede un’organizzazione che garantisca alla singola persona appropriatezza, tempestività e
continuità di cura mediante il sinergico
e costante coordinamento tra tutti gli
operatori sanitari coinvolti.
«Curae Familiae», nello svolgimento
delle proprie attività sanitarie, vuole essere il laboratorio per la realizzazione di
questo nuovo paradigma di cura.
«Curae Familiae»: un nuovo concetto
di cura della salute personalizzata ed
integrata, con presa in carico dell’individuo , garantendo accessibilità alle cure,
grazie a prezzi calmierati, ed elevati
standard di qualità in un contesto di
teamwork e formazione continua.
Corso di giardinaggio, potatura e orto Banda di Trigolo: sabato
a Bagnolo nella Bcc Adda e Cremasco il concerto a Castelleone
agronomi Attilio Maccoppi,
Alessio Carrara ed Emanuele
Cabini e il perito agrario Riccardo Giussani. Moderatore il
presidente dell’associazione ex
allievi dell’Istituto Agrario Stanga, Basilio Monaci.
Gli argomenti principali che
verranno trattati saranno: le va-
rie tipologie di giardino in Italia e
nel mondo; la progettazione e la
realizzazione di un tappeto erboso; la progettazione, la cura,
la difesa e la potatura delle piante da giardino e da frutto; la realizzazione e la cura delle tipologie di orto.
La partecipazione alle tre se-
rate è gratuita e aperta a tutti.
Le adesioni si ricevono fino al
13 marzo, agli sportelli della
BCC, oppure contattando: Angelo Bonomi (tel. 349-2260429
e-mail: [email protected]) o Paolo Gatti
(tel. 3357055747 e-mail: paolo.
[email protected]).
Monte Cremasco: divertirsi a scuola con i burattini si può
Un’ora all’insegna del divertimento per gli alunni della Scuola dell’infanzia e Primaria di
Monte Cremasco. Il 6 febbraio hanno, infatti, assistito ad uno spettacolo di burattini dal
titolo «Il Tesoro magico» presentato dal Comitato del Carnevale Cremasco.
L’iniziativa proposta dal «Gruppo Spontaneo Genitori» è stata gradita dai bambini che
oltre a spettatori sono stati anche protagonisti: hanno aiutato «I gadgèt col so uchet», la
tradizionale maschera cremasca, a ritrovare la sua preziosa oca che gli era stata rubata. Il
burattinaio poi, con grande sorpresa per gli alunni, ha svelato come dietro le quinte riesce
a dar vita ai personaggi, grazie alla sua voce e ai movimenti delle sue mani.
E’ stata un’occasione in cui gli alunni hanno potuto apprezzare l’antica tradizione dei
burattini, che con grande passione la compagnia Burattini di Onofrio di Brescia continua
a portare nelle scuole. Un ringraziamento particolare alla dirigente dell’Istituto di Bagnolo
Cremasco, Paola Orini, che ha permesso la realizzazione dello spettacolo e all’amministrazione comunale per aver acconsentito all’uso della palestra.
Illuminazione: revisionare i 7mila punti luce della città
Il consiglio comunale di Crema, nella seduta
di giovedì 26 febbraio scorso, ha deliberato
all’unanimità gli indirizzi del «Piano Regolatore
dell’Illuminazione Comunale». Le finalità sono:
razionalizzazione dei costi di esercizio e di gestione degli impianti, il risparmio energetico
mediante l’impiego di apparecchi e lampade
ad alta efficienza, la regolazione del flusso luminoso e la limitazione dell’inquinamento luminoso ottico.
«Si tratta di una scelta molto importante, il
cui voto unanime le conferisce maggior forza»
ha dichiarato l’assessore all’Ambiente, Matteo
Piloni. «Con questo piano vogliamo dare nuova “luce” alla città. Con la nostra recente adozione del piano, andremo a rivedere tutti i
punti luce della città, censiti nelle settimane
scorse, per un totale di più di 7.000 unità».
Sabato 7 marzo, alle ore 21, al Cineteatro Giovanni Paolo II°, viale
Santuario 7, a Castelleone - con ingresso libero e gratuito – si terrà il
«Concerto di primavera», con il corpo bandistico «Giuseppe Anelli» Orchestra di fiati di Trigolo, diretto dal maestro Vittorio Zanibelli.
Piazza Duomo: le gardenie
contro la sclerosi multipla
Il 7 e l’8 marzo per la Festa della Donna DON(a PER LA FESTA
DELLA DONNA, DON(n)A La Gardenia di Aism. Aiuterai la ricerca
sulla sclerosi multipla. 2 euro da devolvere alla ricerca al 45599 dal
23 febbraio al 15 marzo
L’Italia è un paese ad alto ‘rischio’ di SM: • 1 diagnosi ogni 4 ore
• 72.000 persone con SM in Italia, 2,3 milioni nel mondo. Un milione di
questi ha la forma grave di SM: 25 mila gravi solo in Italia • 2.000 nuovi casi all’anno, con una netta prevalenza tra donne e giovani • 4 per
100.000 abitanti la sua incidenza • tra i 20 e i 40 anni la fascia d’esordio. un caso su 20 di sclerosi multipla insorge prima dei 16 anni di età
• 2,7 miliardi di euro il costo totale annuo della SM in Italia
Sono i numeri della Sclerosi multipla. Malattia che colpisce le
donne due volte più degli uomini. Cronica, imprevedibile, spesso
progressivamente invalidante e prevalentemente femminile, per la
quale ancora non esiste una cura risolutiva. Nei giorni 7 e 8 marzo,
in occasione della Festa della Donna, la Gardenia di AISM torna in
oltre 4.000 piazze. Ha permesso negli anni di raccogliere significativi fondi destinati al finanziamento dei progetti di ricerca e al potenziamento di servizi per le persone colpite da Sclerosi multipla, in particolare per le donne a cui questa manifestazione è dedicata.
12
Sabato 7 Marzo 2015
IL CONVEGNO
L’adolescenza
e le sue paure
CASALMAGGIORE
[email protected]
Via Volta, finalmente la rotonda
Costerà oltre mezzo milione. L’assessore Leoni: «Il finanziamento copre una parte, ma l’opera si fa»
Decisiva la concessione, comunicata ieri mattina, di un contributo di 100mila euro dalla Regione
U
Venerdì 13 marzo, presso la Sala
Avis Casalmaggiore Dionigi Braga, il
Lions Club Casalmaggiore presenta
un importante convegno aperto al
pubblico con la presenza del professor
Gustavo Pietropolli Charmet (nella
foto), esperto di fama europea sul tema dell'adolescenza. L’incontro è previsto per le ore 18, è l'ingresso è ad
offerta libera che verrà totalmente devoluta in beneficenza. Il titolo del convegno è “La paura di essere brutti”, e
racconta il difficile rapporto dell’adolescente con il proprio corpo.
Nato a Venezia, Gustavo Pietropolli
Charmet si è laureato nel 1962 alla facoltà di Medicina dell’Università di
Padova. Dopo l’esame di stato ha lavorato con una organizzazione sanitaria internazionale in Thailandia e
nell’Isola di Taiwan per circa un anno e
mezzo. Si è poi specializzato in psichiatria presso la Clinica Universitaria
di Milano nel 1968. Per circa quattro
anni ha lavorato in comunità terapeutiche a conduzione psicanalitica per
giovani psicotici. Ha lavorato come
assistente aiuto e primario incaricato
presso l’Ospedale Psichiatrico Paolo
Pini di Milano e presso l’Ospedale Psichiatrico di Bergamo. Ha diretto per
qualche tempo in qualità di primario il
Servizio Psichiatrico dell’Ospedale di
Vimercate. Nel 1979 si è trasferito
all’Università Statale di Milano, Facoltà
di Lettere e Filosofia nell’Istituto di
Psicologia diretto dal Professor Franco Fornari. Ha poi diretto la Scuola di
Specializzazione di Psicologia del Ciclo di Vita all’Università Bicocca. Nel
1985 con l’appoggio di Franco Fornari, assieme con i giovani assistenti
dell’epoca, ha fondato l’Istituto Minotauro di cui è stato Presidente per 27
anni, fino al 2011. L’Istituto tuttora in
funzione aveva l’obiettivo di verificare
l’utilità del modello del Codici Affettivi
nella analisi delle istituzioni, nell’educazione alla pace e nelle pratiche psicoterapeutiche rivolte ad adolescenti
in crisi. Da 25 anni è presidente del
CAF Onlus Centro Aiuto al Bambino
Maltrattato e alla Famiglia in Crisi. Nel
corso degli anni Novanta è stato nominato dal Consiglio Superiore della Magistratura Giudice Onorario del Tribunale per i Minorenni. Attualmente è
socio della Cooperativa Minotauro,
docente della Scuola di Psicoterapia
dell’Adolescenza ARPAD Minotauro e
Responsabile scientifico Comunità
Residenziale per i disturbi della condotta alimentare Casa per la Salute
della Mente di Brusson, Valle Aosta, e
Direttore Scientifico dell’Osservatorio
Giovani IPRASE di Trento. È infine Direttore scientifico della collana “Adolescenza, educazione, affetti” dell'editore Franco Angeli Editore di Milano.
na delle opere viabilistiche
più attese dalla cittadinanza
di Casalmaggiore potrebbe
finalmente trovare compimento: nella mattinata di ieri
infatti la buona notizia è arrivata agli uffici comunali di piazza Garibaldi, in quanto Regione Lombardia ha deciso di ammettere e finanziare, tramite la graduatoria del bando sulla sicurezza, uno dei
progetti che l’amministrazione ha presentato proprio a livello di viabilità. Si
tratta della costruzione dell’attesa rotonda in via Fermi, in uno degli incroci più
pericolosi sul suolo casalese, lungo la
strada Castelnovese, spesso teatro di
gravissimi incidenti, molti dei quali anche
mortali. Sinistri tra auto o camion, vista
anche la presenza lungo l’arteria viaria di
molti mezzi pesanti, ma anche investimenti di ciclisti o di pedoni. Una strada
di sangue, specie all’incrocio con la
Co.Ge.Me. e via Volta, in direzione Centro Commerciale Padano.
Ecco che la rotonda forse non sarà la
panacea di tutti i mali, ma è comunque
Uno dei tanti incidenti verificatisi negli ultimi tempi nel tratto interessato
un tentativo che, come altri esempi insegnano, potrebbe rappresentare una soluzione importante al problema: il costo
dell’opera è di 550mila euro, per un progetto che il comune ha presentato e deciso di candidare al bando 1626 “per
l’assegnazione a province e comuni dei
fondi ancora disponibili per la realizzazione di progetti volti alla riduzione
dell’incidentalità stradale”. Poco più di 3
milioni di euro messi a disposizione dal
Pirellone (3.036.432,26 per la precisio-
ne), che andranno a finanziare 37 progetti. Tra questi, al 14esimo posto vi è anche Casalmaggiore, che ha ottenuto dalla Regione 100mila euro. Una piccola
parte dell’investimento totale, comunque decisiva, tanto che l’assessore alla
Viabilità e Lavori Pubblici Vanni Leoni ha
potuto confermare che «con questo finanziamento l’opera partirà». E’ chiaramente un primo passo, ma significativo:
ora il comune potrà infatti approntare
tempistiche e iniziare l’iter procedurale
che sempre si rende necessario di fronte a un’opera pubblica.
Il progetto di Casalmaggiore ha ottenuto 56 punti, secondo in tutta la provincia
di Cremona dietro a Palazzo Pignano (76
punti). E’ l’unico del comprensorio Oglio
Po ad essere stato finanziato: tra i progetti ammessi e non finanziati, infatti, vi sono
Calvatone (43esimo), Tornata (96esima),
Piadena (112esimo) e Torre de' Picenardi
(176esimo). La graduatoria del bando è
stata pubblicata ieri mattina sul Bollettino
Ufficiale di Regione Lombardia.
Giovanni Gardani
Alla festa del Rotary anche i... diversamente asini
Il Centro Natura Amica di Gussola specializzato in onoterapia protagonista della conviviale celebrativa
Si è chiusa ieri sera la settimana in cui il Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po ha festeggiato i suoi primi 20 anni. Per
scelta del presidente Carlo
Stassano sono stati invitati
quelli che qualcuno chiama gli
ultimi, comunque i soggetti più
fragili e chi si occupa di loro.
Il primo evento si è svolto
sabato scorso, 28 febbraio
presso il Teatro Comunale. Un
convegno che ha visto la relazione di parecchi ospiti. Dopo
l’introduzione del presidente, il
sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni ha portato i
suoi saluti ringraziando chi fa
volontariato. Quindi l’assistente
del governatore Giuseppe Torchio ha portato i saluti del leader del Distretto Fabio Zanetti.
Hanno poi preso la parola lo
psicologo Nedo Brunelli, che
ha elogiato la capacità di Casalmaggiore di fare rete, Luigi
Croce, secondo il quale è migliore e più ricca una comunità
dove ci sono persone con disabilità. Il presidente della Fondazione Busi Franco Vacchelli ha
parlato dell’esperienza con la
comunità dei Gira Soli e ha
espresso il rammarico per i tanti locali che la Fondazione assegna in comodato gratuito, che
se affittati consentirebbero di
avere meno problemi economici. Quindi è toccato a Cristina
Cirelli per la Santa Federici, che
ha raccontato l’integrazione degli ospiti con la gente del Casalasco. Fratel Francesco Zam-
Un momento del convegno al Teatro Comunale di Casalmaggiore
botti, il fondatore delle Tende di
Cristo, ha incitato a tirar fuori
dalle persone quel che loro
stesse non sanno di avere. Carla Calviello ha raccontato
l’esperienza tra il Cremonese e
il Mantovano di Agorà, ed ha
anticipato l’inaugurazione di
“Filos”, comunità per disabili a
Casatico di Marcaria. Suor Maria Buongiorno ha raccontato
l’esperienza ormai di 15 anni
della Casa Giardino per disabili,
mentre Elena Visioli di Play
Dog Mileo ha illustrato il centro
cinofilo. A spiegare cos’è Natu-
ra Amica di Gussola ha provveduto Paolo Azzali, mentre Vanni Zardi è intervenuto per l’Atletica Interflumina.
Mercoledì sera invece in
Santa Chiara si è svolta la conviviale cui hanno partecipato i
soci del Centro Natura Amica di
Gussola. Una sessantina di soci
dei due enti, e tra gli ospiti il vicesindaco di Casalmaggiore
Giovanni Leoni, gussolese,
hanno assistito prima ad un video sulla storia ventennale del
Rotary Club realizzato da Mario
Cozzini, che ne fu il primo pre-
sidente, e che ha illustrato i tanti service realizzati, e poi all’illustrazione dell’attività del centro
gussolese di onoterapia, vale a
dire la terapia che si avvale della presenza di asini. Il presidente Andrea Lusenti ha ricordato
l’inizio dell’avventura, sei anni
fa, da un’iniziativa dell’Asl di
Brescia che ha trovato la collaborazione di Cassa Padana,
che ha messo a disposizione
un’area golenale in zona Valloni, e del Comune, rappresentato in sala dall’allora sindaco
Leoni. Ha spiegato quale gran-
de contributo può dare l’asino
soprattutto a soggetti fragili e
con difficoltà comunicative. Pao l o A z z a l i , re s p o n s a b i l e
dell’onoterapia, ha posto l’attenzione sulla felicità di chi frequenta il centro per motivi terapeutici e la sua voglia di tornare. Sono stati trasmessi tre video significativi e commoventi,
e infine il vice presidente Claudio Bonaldo ha illustrato l’attività didattica, che vede tanti
studenti frequentare il centro,
ed ha ricordato la figura di Umberto Chiarini e il suo contributo anche in questa circostanza.
«Questo animale lo chiamano
asino – ha chiuso Bonaldi – ma
lui sa ascoltare, cosa che noi
umani non sappiamo fare».
La settimana rotariana si è
chiusa ieri sera con la rappresentazione a Teatro Comunale
dell’Hacademia TeatroINmovimento, un progetto di Jim Graziano Maglia che ha coinvolto
per un anno un gruppo di ragazze e ragazzi diversamente abili
assime ad altri normodotati.
La conviviale con il Centro Natura Amica: a sinistra i soci presenti e a destra Claudio Bonaldo, Andrea Lusenti, Carlo Stassano e Luigi Borghesi
Casalmaggiore
Tromba d’aria, il tetto vola via
Il forte vento di giovedì ha prodotto danni soprattutto a una proprietà di Brugnolo, frazione di Rivarolo del Re
U
n brutto temporale, un po'
di pioggia ma soprattutto
tanto, troppo vento: di fatto una piccola tromba
d’aria s’è abbattuta giovedì sulla frazione di Brugnolo, che non
più tardi della scorsa estate subì già
parecchi danni, finendo nella fascia di
terra colpita dalla grandinata che devastò diverse colture del territorio Casalasco, Sabbionetano e Viadanese.
Questa volta ad essere colpito è
stato un singolo capannone di proprietà della famiglia Azzini, oltre
all’abitazione attigua, rimasta di fatto
coinvolta nella spaventosa carambola
del tetto e di proprietà sempre della
stessa famiglia, che ha vissuto una
serata davvero sfortunata e movimentata. L’evento atmosferico, di sicuro
molto raro, ha avuto come tremenda
conseguenza la distruzione della copertura del capannone, che attorno
alle 22 di mercoledì è stato letteralmente sollevato dalla tromba d’aria e,
perdendo alcuni pezzi, ha poi terminato il proprio volo sul tetto dell’abitazio-
A sinistra il capannone scoperchiato, a destra la copertura ammassata nell'area adiacente
ne confinante. Qui sono andati distrutti il camino e le grondaie, mentre
è stata sfondata, anche in questo caso, parte del tetto.
Peraltro la copertura scoperchiata
dal capannone era stata rifatta soltanto un paio di anni fa, dopo un’operazione di bonifica dall’eternit (una delle
tante perfezionate negli ultimi anni).
Nel capannone il capofamiglia teneva
parcheggiati fino a poco tempo fa
trattori e attrezzi agricoli, mentre da
qualche anno era utilizzato come ripostiglio per il furgone del figlio. Fortunatamente, il fatto che metà dell’edificio
fosse provvisto anche di un soffitto,
ha evitato crolli ulteriori, limitando i
danni. I pannelli del tetto scoperchia-
to, simili a quelli utilizzati proprio per i
capannoni industriali, sono poi stati
raccolti a pochi metri dall’abitazione.
Particolarmente attiva, nella gravità
della situazione è stata Enel, che è
subito intervenuta per ripristinare la
luce e l’elettricità, riuscendo poi entro
le 3 di notte a riparare anche tutti i
cavi danneggiati.
DondolandoArte, stasera grande musica, e Sgarbi in arrivo
MARTIGNANA PO - La nuova stagione di DondolandoArte inizia col
botto, anzi con un doppio appuntamento da non perdere, di gusto e
contenuto difforme, come ben sa
accade chi frequenta l’atelier di via
Cadeferro 11.
Interessanti serate culinarie, concerti musicali, esposizioni varie, workshop, spesso con ospiti prestigiosi
in una location magica. E quest’anno, dopo 5 stagioni di attività, è stata
costituita DondolandoArte Associazione Culturale non-profit, in un'ottica di
collaborazione con il pubblico, altre associazioni ed enti. L'Associazione si occuperà dell'organizzazione e della promozione esclusivamente degli eventi artistici presso lo spazio di Martignana di Po.
Del prossimo appuntamento avevamo già riferito: stasera, sabato 7 marzo, si
potrà assistere a una performance inedita che unirà sul palco tre artisti della
musica anglosassone. Si tratta di Michael Manring, Jackie Perkins e Clive
Carroll. Michael Manring è un bassista statunitense originario della Virginia considerato il più grande innovatore del basso elettrico, oltre che uno
dei massimi strumentisti. Con lui Jackie Perkins, cantautrice e chitarrista
americana dotata di voce intensa e
raffinata, e infine Clive Carroll, straordinario chitarrista acustico irlandese
capace coi suoi virtuosismi di creare
atmosfere calde e coinvolgenti. Il
concerto avrà inizio alle ore 21,30, e
l’ingresso è previsto con un contributo di 10 euro. Bar e ristorante saranno aperti dalle ore 19 per aperitivi e cena. Info e prenotazioni ai numeri 335/5833620 e
335/6571243, o alla mail [email protected].
Dalla musica alla pittura: il prossimo 22 marzo verrà inaugurata una mostra
con opere di Alfredo Saviola, e a presentarla sarà un critico d’arte decisamente conosciuto alla grande platea: Vittorio Sgarbi, il quale ha anche curato il testo critico per la realizzazione del catalogo.
Cecilia si sposa a Villa Medici del Vascello
Domani a San Giovanni in Croce un evento dedicato a chi ha intenzione di pianificare il matrimonio
SAN GIOVANNI IN CROCE – L’avevamo già presentato nei giorni scorsi, e domani è il giorno in cui
l’evento si consumerà. Parliamo di “Le nozze di Cecilia”, un evento sposi che si terrà presso Villa Medici
del Vascello domani dalle 10 sino alle 19, ad ingresso
libero e gratuito. Da segnalare che l’evento, organiz-
zato da P.A. nonsolowedding di Gussola e da Camilla
Sarzi Photoart di Scandolara Ravara, sosterrà la Cooperativa Santa Federici onlus di Casalmaggiore.
L’evento, come si evince dal titolo, è dedicato ai
futuri sposi e si avvarrà della presenza di fornitori selezionati, che si occupano a 360 gradi dell’evento più
atteso, il cosiddetto “wedding day”, che potrà sfruttare la suggestione di una location straordinaria.
Il programma come detto prevede il taglio del nasto alle ore 10, con apertura della manifestazione e
della mostra di abiti da sposa vintage 1960/1995. Alle
16,30 ci sarà un’esibizione di sanza rinascimentale a
cura del gruppo Danza Antica Tripudiantes Doverensis di Isola Dovarese. Alle 17 il taglio della torta (poteva forse mancare?) e aperitivo, e infine alle 19 la
chiusura della manifestazione.
L'obiettivo degli organizzatori è quello di creare un
wedding day da sogno per consentire agli sposi di
preparare questo loro giorno importante con l'aiuto di
professionisti d'alta gamma che potranno guidarli nel
mondo del matrimonio, spesso sconosciuto ai più,
Sabato 7 Marzo 2015
13
a piadena contro la ti-bre stradale
PIADENA – Una serie di associazioni ambientaliste organizzano un incontro dal titolo emblematico “Tirreno-Brennero, fermiamo il nuovo ecomostro”. L’iniziativa si terrà giovedì 12 marzo alle
ore 21 presso la Sala civica di via Aldo Moro a
Piadena. Nell’opuscolo di invito alla cittadinanza, gli organizzaori ricordano come nel Comune di Sissa Trecasali (nato un anno fa dalla fusione dei due comuni parmensi) sia stata recintata
l’area interessata dai lavori del primo lotto del TiBre autostradale. Nove km che vengono definiti
“di devastazione dal costo iperbolico di 513 milioni di euro”. Sul posto, si afferma, “nessun cartello indicante l’obbligatoria autorizzazione. Non potrebbe essere diversamente dal momento che il
progetto esecutivo non è ancora stato approvato
dal Ministero competente”. Qual è la controproposta? “Completiamo subito il Ti-Bre ferroviario,
l’unica vera opera in grado di collegarci all’Europa in modo moderno e sostenibile, destinando a
questi lavori la somma di oltre un miliardo di euro
derivante dai maggiori pedaggi garantiti ad Autocisa spa per la concessione dell’autostrada A15
La Spezia-Parma”. All’incontro piadenese saranno presenti Cesare Vacchelli in rappresentanza
dei comitati ed associazioni ambientaliste del Casalasco, Francesco Dradi di Legambiente Parma, Patrizia Gaibazzi, assessore di Sissa Trecasali, Flavia Corradi del Comitato per la tutela del
territorio di Trecasali, Rolando Cervi di WWF Parma e Dario Balotta di Legambiente Lombardia.
scandolara, la commedia di adorni
SCANDOLARA RAVARA - Terzo appuntamento con la rassegna di commedia dialettale “Da
sganasas dal rider” organizzata da ArciBassa con
la collaborazione dei Comuni di Gussola e Scandolara Ravara. Nella Sala Polivalente di Scandolara domani alle 17 si riderà in parmense. Ad esibirsi sarà infatti la Compagnia Dialettale Sissese
con l’ultimo lavoro di Mauro Adorni (sissese da
decenni residente a Torricella del Pizzo), intitolato “L'emusión la ven dal cör”. Ingresso a 5 euro
(tesserati Arci 4, gratis sotto i 10 anni). Ricordiamo che la seconda edizione del concorso si concluderà con la cerimonia di premiazione fissata il
12 aprile alle 16,30.
teatro ragazzi con coniglio volante
Torna la Stagione di Teatro Ragazzi al Comunale di Casalmaggiore. Martedì 10, mercoledì 11
e giovedì 12 marzo alle ore 10 la Compagnia Alberto De Bastiani proporrà “La leggenda di Coniglio Volante”, regia di Gigio Brunelli, aiuto regia di Alberto De Bastiani, supervisore Gyula
Molnar, con gli animatori Alberto De Bastiani,
Salvador Puche e Marta De Bastiani, voce narrante Eva Brunelli, burattini di Jams Davis, scenografie di Eva Hausegger, costumi di Anna Paola Barolo. Si tratta dello spettacolo vincitore
del concorso europeo “Puppet&Music” e Premio
Eolo 2010 come Migliore Spettacolo di Teatro in
Figura. Lo spettacolo è destinato agli alunni della
Scuola Primaria; è la vicenda di Coniglio Volante,
artista del circo nazionale d’Ungheria, campione
di permanenza in volo, narrata dal nipote Coniglio Ginetto, la sola voce a rievocare di quando in
quando una storia che vive di musica, di immagini, di pause incantate, non di parole.
lubrano a canneto, prevendita aperta
raccogliendo in una location altamente suggestiva
fotografia, video, wedding planner, location, catering,
agenzia viaggi, atelier di abiti da sposa e da cerimonia, allestimenti floreali, gioielli, bomboniere, partecipazioni, autonoleggio, ecc... I visitatori potranno non
solo ammirare le proposte dei fornitori, chiedere consigli, prendere ispirazione, ma anche visitare la location per farsi un'idea di quello che potrebbe essere un
evento realizzato al suo interno.
CANNETO SULL’OGLIO - Sabato 14 marzo
alle ore 20.45 chiude la stagione teatrale del Teatro Comunale "Mauro Pagano". Andrà in scena
lo spettacolo dal titolo “Il buffo dell’opera”. Condurrà il noto Antonio Lubrano. I brani operistici saranno interpretati dai solisti dell'Orchestra
da Camera Aloisiana con la direzione del Maestro
Alessandro Trebeschi. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi da lunedì 9 a venerdì 13 marzo
presso gli Uffici Comunali (0376/71700). I biglietti
rimasti saranno poi acquistabili sabato 14 marzo
presso la biglietteria del teatro dalle ore 10 alle 12.
14
Artigianato
Sabato 7 Marzo 2015
Nel 2015 le imprese avranno
un ammanco mensile di 2 miliardi
Split payment e reverse charge. Un costo enorme che grava ancora sulle imprese
NUOVI SERVIZI
Carrozzerie
indipendenti
e cittadini sempre
più sfavoriti
N
el 2015 le imprese che
lavorano per la Pubblica amministrazione,
circa due milioni in tutto, soffriranno di un ammanco di cassa mensile pari a un miliardo e mezzo, a causa del mancato
incasso dell’Iva. In media, ognuna di
loro avrà bisogno di 9.300 euro al
mese. Le 310 mila imprese destinatarie del “reverse charge” sconteranno,
nel complesso, un ammanco mensile
di circa 340 milioni di euro, in media
1.110 euro ognuna. E’ il devastante
effetto finanziario scaturito dall’applicazione dello “split payment” e dal
“reverse charge” che emerge da un
nuovo studio dell’Osservatorio CNA
sulla tassazione delle piccole imprese.
A essere maggiormente penalizzate dal “reverse charge” risultano le
imprese che operano nel settore
“istallazione impianti” con un deficit
finanziario di 212 milioni dal mese, in
media 1.520 al mese. Seguono le imprese edili che si occupano di “completamento di edifici” con un ammanco mensile di 104 milioni. Quindi, è il
turno delle imprese che effettuano
pulizie di edifici a favore di altre società con una carenza di fondi complessiva mensile di 28 milioni di euro.
«Oltre all’effetto sull’equilibrio finanziario a breve delle imprese - afferma Giovanni Bozzini, Presidente di
CAN Cremona - anche le conseguenze economiche sono tutt’altro che indifferenti. Avranno infatti il problema
di recuperare completamente l’Iva
sulle operazioni di vendita effettuate
con la PA, non potendo più compensarla con l’Iva sulle vendite. A causa
dello “split payment” le imprese dovranno recuperare circa 15 miliardi di
Iva sugli acquisti; quelle soggette al
“reverse charge“ dovranno trovare il
modo di recuperare complessivamente ben 2,250 miliardi all’anno di
Iva anticipata ai propri fornitori. Se
queste previsioni saranno rispettate,
interi settori produttivi saranno messi
in ginocchio, perchè se è vero che
potranno scegliere di compensare i
crediti Iva in sede di dichiarazione
annuale è altrettanto vero che I tempi di attesa sono lunghissimi e possono arrivare anche a 15 mesi. per
un’impresa questa attesa vuol dire
chiudere».
E oltre il danno la beffa di dover
Colpiti maggiormente le imprese di impiantistica e le edili. Si calcola che
ogni impresa avrà un deficit finanziario al mese oltre 1500 euro. Urgente
un cambio delle norme se non si vuol vedere chiudere migliaia di imprese.
pagare da 300 a mille euro di oneri
amministrativi. Qualora volessero anticipare il recupero, chiedendo la
compensazione dei crediti maturati
con cadenza trimestrale, secondo
stime dell’Osservatorio CNA, gli oneri
amministrativi annuali partono da 780
euro e possono arrivare fino a 1.900
euro per le contabilità più complesse.
Per recuperare le risorse finanziarie
perse, i costi del credito bancario diventano proibitivi. Solo per effetto
dello split payment, ipotizzando che
tutti i contribuenti accedano alla
compensazione dei crediti Iva nella
dichiarazione annuale, gli oneri finanziari complessivi aumenterebbero
a 578 milioni di euro. In caso di compensazione trimestrale, invece, gli
oneri bancari per recuperare all’am-
manco finanziario sarebbero di circa
270 milioni di euro.
«Queste sono stime impressionanti che creano un quadro particolarmente pesante – continua Bozzini – le
imprese l’hanno capito subito e alla
petizione on-line lanciata da CAN
hanno risposto in 30mila nel giro di
pochi giorni. Lo zuccherino della disposizione contenuta nel decreto
“appalti” che porta dal 10 al 20%
l’anticipazione sul prezzo, concessa
alle imprese fornitrici della pubblica
amministrazione da sola non basta.
E’ urgente, dunque, un intervento
correttivo che elimini “split payment” e “reverse charge” in caso di
utilizzo delle fatturazione elettronica
per la certificazione dei corrispettivi
di vendita».
«Le imprese non hanno mai ricevuto risposta – conclude Bozzini – a
molte delle questioni che in questi
anni sono state sollevate ma al contrario hanno dovuto subire tante decisioni che le hanno messe in estrema
difficoltà. Otto anni di promesse di
investimenti, di incentivi, di semplificazione, di credito flessibile e di tagli
alla spesa pubblica di cui ancora oggi
non si vede traccia. La verità è che le
piccole imprese hanno reagito alla
crisi più velocemente dei nostri governanti, cercando soluzioni che gli
permettessero di restare a galla. Hanno pagato, si sono innovate, si sono
reinventate. Loro hanno dimostrato di
esserci, adesso pretendono che lo
Stato dimostri altrettanto e lo pretendono oggi, non fra qualche mese».
“Dietro principi legittimi di tutela del
consumatore e riduzione delle tariffe
assicurative, ancora una volta si attacca il mondo delle carrozzerie indipendenti”. Lo ha dichiarato Franco Mingozzi, Presidente CNA Autoriparazioni.
“Nel nuovo disegno di legge sulla ‘Concorrenza’ infatti, - prosegue Mingozzi tra le condizioni individuate per l’applicazione degli sconti da praticare agli
automobilisti, si ripropone la rinuncia al
diritto di cessione del credito e l’obbligo di riparazione presso le officine convenzionate delle assicurazioni. Si parla
di uno ‘sconto significativo’ ma quanto
sia questo sconto non si sa nulla”.
Gli sconti attualmente praticati dalle
assicurazioni sono irrisori: entro il 5%,
mediamente 20 euro.
“Altro che ‘sconto significativo’ - sottolinea Mingozzi - così facendo viene
messa in ‘serio pericolo’ la qualità della
riparazione e di conseguenza la sicurezza dell’automobilista che viene messo di fronte a un bivio: o lo “sconto” o la
libera scelta di riparare l’auto presso la
propria officina di fiducia”.
“Il calo delle tariffe è doveroso. In
Italia il caro-assicurazione è una realtà
certificata dalle cifre. In dieci anni, i
prezzi delle assicurazioni sui mezzi di
trasporto in Italia sono aumentati del
27,9% contro il 13,6% medio nell’area
dell’euro, l’8% della Germania, il 6,6%
della Francia. E’ una situazione non più
sostenibile ma per risolverla non si può
limitare la libertà di mercato. CNA metterà in campo tutte le iniziative necessarie per arrivare al pieno riconoscimento delle ragioni dei carrozzieri. Allo
stesso tempo ci aspettiamo che il Parlamento intervenga modificando queste inaccettabili criticità e accogliendo
le disposizioni contenute nella proposta di legge promossa dalla CNA, i cui
punti centrali sono: libertà di scelta, riparazioni di qualità, obbligo di fatturazione, utilizzo pieno della cessione del
credito, rispetto della concorrenza, risarcimento integrale dei danni, terzietà
del perito”.
In Cna arriva il nuovo sportello per le imprese che esportano
Si è svolto giovedì 26 febbraio scorso presso la CNA di Crema, un
incontro per presentare un nuovo servizio che CNA Cremona, in collaborazione con CNA Lombardia, ha strutturato per venire incontro alle
nuove esigenze delle imprese in materia di internazionalizzazione.
Ha introdotto la serata il funzionario Nevio Mainardi, responsabile
del servizio per la provincia di Cremona, che dopo aver illustrato le
motivazioni che hanno portato la CNA ad organizzare questa nuova
opportunità, ha presentato gli ospiti: Francesco D’Antonio consulente
d’internazionalizzazione di CNA Lombardia e Luca Sportelli di ISL (International Studies Ltd). D’Antonio e Sportelli sono le due nuove figure
che, all’interno di CNA, seguiranno le imprese che vogliono attivare
questo nuovo percorso.
Il servizio viene svolto attraverso un check up gratuito dell’impresa
interessata, dal quale si cerca di capire se l’imprese è attrezzata per
l’estero, cosa le manca, come può essere potenziata, ecc… e di conseguenza viene accompagnata in tutte le fasi dell’internazionalizzazione.
L’ILS si tratta invece di un altro servizio “parallelo” che mette a disposizione delle imprese un percorso strutturato per migliorare “l’inglese” e sfruttarlo per comunicare con nuovi Paesi. Ci sono strumenti
formativi strutturati e mirati per tutte le esigenze delle varie imprese,
percorsi che vanno dalle lezioni di perfezionamento, alle traduzione di
materiale promozionale, all’accompagnamento con supporti di interpretariato a fiere, B2B e convegni, fino al supporto nelle Certificazioni
Europee per il marchio CE.
Oggi esportare non è più un obiettivo del futuro: le nostre aziende
esportano perché il prodotto si vende solo dove esiste una domanda
che sta crescendo, e la domanda spesso non è più nel nostro mercato
nazionale. Esportare non è più solo un obiettivo di sviluppo del fatturato: le nostre aziende esportano il più possibile perché sul mercato nazionale le condizioni medie di pagamento sono sempre più insostenibili, mentre il cliente estero non ha neanche la possibilità di proporre
simili condizioni ad un fornitore.
Questo nuovo servizio è stato strutturato per permettere alle imprese di non rinunciare a ragionare sulle possibili soluzioni per esportare,
ma per farlo occorre avere le idee chiare su come si valuta l’opportunità di vendere su un mercato estero, e quali sono le modalità corrette
per evitare di inseguire obiettivi impossibili, sprecando tempo e soldi.
Per maggiori informazioni contattare Nevio Mainardi presso CNA Cremona (via Lucchini 105) 0372.442211.
Speciale Sposi
Sabato 7 Marzo 2015
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Il matrimonio boho chic: l’ultima tendenza
Grande novità per il 2015/2016 è il matrimonio eco-sostenibile ma di lusso: ecco come organizzarlo al meglio
L
a grande novità per le
nozze 2015-2016 è
rappresentata dal ritorno alla natura e dal
rispetto per l'ambiente: si chiana Boho chic, ed è un
vero e proprio matrimonio ecologico, un matrimonio un po'
hippy e gitano, con dettagli bohèmienne raffinati ed ecosostenibili.
Il termine è stato inventato dal
giornalista americano David
Brooks e rappresenta la fusione
dei concetti di moda ed ecologia, con un effetto decisamente
originale e curato. Le ispirazioni
del ricevimento in stile bohochic sono caratterizzate da
un’anima gitana ed elementi retrò, il tutto in una cornice completamente eco-friendly.
Tra i vip è già diventata una vera
e propria moda, ma il Boho chic
sta contagiando anche moltissimi cittadini comuni.
COME ORGANIZZARLO
La location. Facendo leva sullo
spirito creativo di questo tipo di
matrimonio, ma soprattutto sulla
sua eco-sostenibilità, la location
celebrerà la natura, le origini e i
profumi delle cose di una volta,
ma con tanta sobrietà e classe.
Il posto ideale è una villa antica,
in grande stile, con oggetti
d'epoca sparsi qua e là. Oppure
la scelta può ricadere su un casolare di campagna con una
stalla ristrutturata, allestita con
pezzi vintage e balle di fieno,
che fanno da arredo semplice
ma di effetto, diventando gli appoggi per lunghe mensole
sbiancate dove appoggiare il
buffet.
Alternativa ancora più ecologica, è organizzare il matrimonio
proprio in mezzo alla natura: un
parco, una spiaggia, una pineta.
Insomma, in linea generale sono
da prediligere ambientazioni bucoliche, dove ogni elemento è
scelto e posizionato ad hoc. Dalle tovaglie in tessuti fluenti, ai
centrotavola fatti a mano con
tutti i prodotti della natura. Per le
decorazioni andranno benissi-
mo fiori di campo colorati, candele ed essenze.
L'abito. La scelta dovrà ricadere
su vestiti confezionati con tessuti morbidi e svolazzanti, ma
possibilmente ecologici: quindi
sì allo chiffon, a pizzi sobri ma di
classe, a gonnelloni o abiti di
media lunghezza o lunghi.
La sposa boho-chic è il mito della donna eterea, soave. I tessuti
dell’abito da sogno, dalle sfumature avorio e champagne,
sono morbidi e leggiadri. Benis-
simo abiti stile vintage, ma niente velo.
Per le scarpe si consiglia di preferirle basse, comode e sbarazzine, o anche a piedi nudi con
cavigliere che adornano con eleganza i piedi ben curati.
Trucco e acconciatura. Per
l'acconciatura, invece, la sposa
boho-chic dovrà lasciare i capelli preferibilmente sciolti, o in
stile hippy con un nastrino o una
coroncina di piccoli fiori freschi
intrecciati a ghirlanda, da pog-
giare sulla fronte. L'idea in più:
per essere ancora più chic, spiega Angela, sarebbe perfetto
adornare il capo con un manufatto all'uncinetto.
Allestimenti del matrimonio. Il
colori privilegiati nel matrimonio
boho-chic sono tutti quelli della
gamma dei bianchi, partendo
dalle nuances più chiare, fino a
raggiungere il color crema. Gli
sposi possono anche giocare
con allestimenti rosati caldi, anche questi declinati in tutte le
loro sfumature. Merletti, pizzi,
decorazioni delicate in lino e organza, anche nelle loro versione
grezze, andranno ad impreziosire i tavoli, gli angoli delle bomboniere e la confettata.
buon gusto... km 0 e biologico
sono i padroni del banchetto.
Molta attenzione sarà data ai
colori nei piatti: sì al gioco con le
sfumature e agli accostamenti
audaci.
Buffet del matrimonio. Il cibo
rappresenta il valore aggiunto
del matrimonio boho-chic: si
prediligono pietanze che si rifanno alla natura e strettamente
legate al territorio, prodotti della
terra trasformati in modo sapiente e preparati all'insegna del
La musica. Quella più adatta
per questo tipo di matrimonio è
ovviamente una musica un po'
gitana e alternativa. Sì alle melodie suonate con chitarra acustica, oppure con suoni d'arpa e
violoncello, o ancora con un fisarmonicista.
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Speciale Sposi
Sabato7 Marzo 2015
Il rito civile, così come quello religioso, prevede un certo numero di certificati
Sposarsi è anche burocrazia: i documenti
O
rganizzare un matrimonio vuol dire prima si
tutto curare i dettagli:
non solo la location,
l'abito, le decorazioni e
i fiori, ma anche le meno simpatiche questioni burocratiche. Bisogna sapere esattamente come
muoversi, per evitare spiacevoli
problemi, che diventerebbero poi
fonte di stress e preoccupazione
per la coppia. Meglio, dunque, informarsi con anticipo riguardo a
tutta la documentazione da procurarsi e da preparare, per evitare
spiacevoli sorprese a pochi giorni
dalle nozze. Ad oggi, i documenti
necessari non sono moltissimi:
grazie all'autocertificazione la burocrazia si è snellita notevolmente,
a totale vantaggio degli sposi. Ad
ogni modo, per essere certi di
avere tutte le informazioni necessarie, è bene prendere contatto
con il parroco o il sindaco del Comune presso il quale ci si desidera
sposare, tenendo conto che i tempi per completare il percorso possono variare dai tre ai sei mesi,
con validità dei documenti per i
successivi sei mesi.
Al parroco occorre consegnare
i certificati di Battesimo e di Cresima di entrambi gli sposi, da reperire presso la propria parrocchia
di appartenenza qualora ci si sposi in una diversa chiesa. Segue
quindi la formalità del Consenso
religioso, dopo la quale verrà consegnato alla coppia il certificato di
richiesta delle pubblicazioni, a sua
volta da portare in Comune. Se le
parrocchie degli sposi sono diverse, occorre fare richiesta di pubblicazione in entrambe.
Per la chiesa tutti i documenti
saranno in regola in seguito alla
consegnato anche l'Attestato di
frequenza del corso pre-matrimoniale, che può anche essere stato
effettuato presso un'altra parrocchia. A questo punto è il momento
di pensare alla documentazione
richiesta dal Comune. All'apposi-
Inviti e partecipazioni
to ufficio occorre presentare un
documento di identità valido, l'atto di nascita e il certificato contestuale contenente informazioni
anagrafiche.
Occorre quindi fissare una data
per effettuare il Consenso, procedura ufficiale tramite la quale il
Comune registra la reciproca volontà di sposarsi: non è necessaria la presenza di testimoni; addi-
rittura è possibile che si presenti
solo uno dei due futuri coniugi,
purché in possesso di delega firmata, copia della carta d'identità
e del codice fiscale del futuro coniuge, richiesta di pubblicazione
rilasciata dal parroco. A questo
punto il Comune espone le pubblicazioni. Dopo circa un paio di settimane il Comune rilascerà il certificato di avvenute pubblicazioni
da consegnare al parroco, che
provvederà ad esporre le pubblicazioni religiose in parrocchia.
In caso di matrimonio in una
chiesa diversa dalla propria, è necessario ottenere il cosiddetto
Stato dei documenti: si tratta di
una sorta di attestato da consegnare al parroco della chiesa dove
si terrà la cerimonia e rilasciato
dalle parrocchie d'appartenenza.
Inviti e partecipazioni scritti
su carta sono ancora il sistema principale utilizzato per
informare parenti amici del
proprio matrimonio e per invitarli a prendere parte all'evento, anche se stanno prendendo sempre più piede anche
metodi alternativi, come quello di realizzare dei biglietti da
inviare tramite la mail.
Ma per chi vuole seguire la
tradizione, bisogna innanzitutto distinguere tra le due tipologie: le partecipazioni vanno
inviate a tutti coloro che si
vuole siano presenti alla cerimonia in chiesa o in Comune,
mentre gli inviti sono riservati
solamente ai partecipanti al
banchetto di nozze.
Dal momento che si tratta
di elementi personalizzati su
misura per gli sposi, si consiglia solitamente di ordinare di
entrambi una quantità maggiore rispetto all'iniziale conteggio, per evitare di dover ricorrere a secondi ordini e rischiare di perdere tempo. La
tradizione vuole che le partecipazioni siano scritte con
penna stilografica a inchiostro
nero su carta bianca o color
avorio. Oggi le nuove tendenze lasciano maggiore spazio
all'immaginazione e alla creatività, dai colori ai materiali,
come la carta di riso, per par-
tecipazioni e inviti fortemente
personalizzati e alternativi,
magari con le foto degli sposi
stessi. La forma invece resta
fortemente legata alla tradizione: o sono i genitori degli sposi ad annunciare il matrimonio
oppure sono gli sposi stessi.
La prima soluzione è quella
più formale e spesso è usata
nel caso di sposi molto giovani; la seconda è quella più moderna, la più usata oggigiorno
anche da sposi più maturi.
L’invio è bene che venga fatto
uno o due mesi prima del giorno delle nozze, o comunque
almeno sei settimane prima
per poter garantire agli ospiti il
giusto preavviso e non creare
disagi, in busta aperta con indirizzi scritti a mano.
Le regole del galateo suggeriscono inoltre di predisporre da subito, nella stessa carta
e stampa degli inviti, anche
dei bigliettini con i nomi dei
due sposi che verranno in seguito legati alla bomboniera e
dei cartoncini di ringraziamento, per mantenere uno stile
unitario: dopo le nozze, infatti,
gli sposi dovrebbero inviare a
tutti coloro che li hanno omaggiati di un regalo una frase di
ringraziamento personalizzata, su carta e nello stile che
richiami l'invito o la partecipazione.
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Speciale Sposi
Sabato 7 Marzo 2015
L’atelier Ornella Piacentini a Crema
P
resso l’atelier Piacentini Ornella tutte le ragazze possono
trovare l’abito da sposa che
più le rappresenta. L’atelier di
Crema infatti, grazie ai propri
marchi, è in grado di offrire una vasta e
differenziata gamma di modelli che possono incontrare il gusto anche delle più
esigenti. Filo conduttore di tutti gli abiti
restano comunque la raffinatezza e la
classe, con quel tocco di originalità che
rende ogni modello indimenticabile agli
occhi di parenti e amici, senza tuttavia
scadere mai nell’eccessivo.
L’atelier gode di grande notorietà in tutta
la provincia non solo per gli abiti da sposa, ma anche per la particolare attenzione che riserva agli invitati. Mamme e testimoni troveranno infatti nell’assortimento di tailleur, completi ed abiti il loro
modo per distinguersi nella cerimonia
senza eccedere.Uno stile originale ma
raffinato, che si adatta alle donne che
desiderano essere presenti nelle occasioni più importanti con un total look in
grado di esprimere tutta la propria eleganza.
Collezioni d’alta sartoria curate nel più
piccolo dettaglio e prodotte esclusivamente in Italia.
Abiti lunghi e longuette, sobri o impre-
Un’esplosione di colori per le cerimonie di primavera
L’atelier di Via XX Settembre presenta la collezione cerimonia 2015
ziositi da strass, pizzi e ricami in grado di
esaltare il fascino e le sensuali forme
femminili.
La collezione cerimonia 2015 di Piacentini Ornella è un’esplosione di colore:
dal verde smeraldo al turchese, dal fucsia al glicine, dal rosa in tutte le sue sfumature al rosso e all’arancio! Ma per chi
preferisce non osare non mancano comunque colori tenui come il grigio, il tortora, il beige... e l’intramontabile blu.
Tailleur dalla costruzione sartoriale realizzati in mikado di seta pura che consente
una sagomatura delle linee a dir poco
invidiabile, ma anche abiti sbarazzini dai
tessuti impalpabili come organza e chiffon in originali fantasie adatti principalmente a cerimonie estive. Il tutto arricchito da accessori quali cappelli, velette,
cerchietti, guanti e pochette dalle forme
più bizzarre e originali per la donna a cui
piace divertirsi vestendosi con classe. La
clientela potrà contare anche su un puntuale servizio di produzione ‘SU MISURA’
che consentirà ad ogni donna di sceglie-
re e combinare tessuti, modelli e colori
che più le aggradano in modo da poter
avere un completo unico ed esclusivo.
L’ottima vestibilità delle linee consente
inoltre di poter vestire da sempre anche
le taglie forti con immenso successo.
Modelli giovani e all’avanguardia per chi
altrove non riesce a soddisfare particolari esigenze al fine di sentirsi a proprio
agio. Presso l’atelier Piacentini Ornella a
Crema, in Via XX Settembre 36 troverete
pertanto tutto ciò che vi occorre quando
siete invitate a un matrimonio! Quindi affrettatevi, la collezione 2015 è ormai
completa e chi prima arriva più scelta ha!
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Sabato 7 Marzo 2015
Speciale Festa della Donna
A Cremona nasce il Centro locale di parità
In occasione della celebrazione dell’8 marzo tanti eventi in programma. Clou sarà l’ormai celebre “Corsa Rosa”
I
n occasione della
Giornata internazionale della donna, che
si celebra l'8 marzo,
nasce a Cremona il
Centro Locale di Parità, promosso dal Comune. La festa è un
evento ormai radicato nella tradizione, e vuole oggi celebrare più
che mai la parità dei generi e soprattutto il rifiuto di ogni violenza
nei confronti delle donna. Una
giornata in cui quest'anno il Comune vuole fare qualcosa di concreto.
L’Ufficio Pari Opportunità ha infatti predisposto un progetto per
sostanziare l'accreditamento
quale “Centro Locale di Parità”
del Comune di Cremona, inteso
come servizio di informazione,
consulenza, formazione e animazione della rete territoriale per le
pari opportunità. «La finalità del
Centro - spiega l'assessore Rosita Viola - sarà favorire e sostenere
l'integrazione delle donne nella
vita sociale ed economica per
mezzo di una migliore conoscenza e utilizzo delle risorse disponibili, promuovendo l'interazione di
soggetti specializzati che lavorano nel territorio in un approccio di
pari opportunità».
Il Centro Locale di Parità si configurerà come un servizio di primo livello, a disposizione del
pubblico, con colloqui di prima
accoglienza e informazioni sulle
tematiche riguardanti le donne, il
loro contesto familiare e lavorativo, e di secondo livello con lo
scopo di collegare le politiche di
pari opportunità alle politiche di
sviluppo locale e di occupazione:
questo avverrà attivando reti sul
territorio formate da enti locali,
soggetti economici e sociali, associazioni femminili. Il Centro
Locale di Parità sarà sede e strumento di promozione e conoscenza, diffusione e applicazione
dei principi di parità e di valorizzazione delle differenze di genere
e non solo. La sua attività sarà
inoltre accompagnata e sostenuta da un'azione trasversale sulla
comunicazione orientata alle pari opportunità.
IL PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE
Sabato 7 marzo
• Ore 17 - Mostra di pittura delle socie
artiste.
Sala Borsino Camera di Commercio
(via Solferino, 19)
DONNA “ARTE IN VETRINA”
Inaugurazione mostra d’arte contemporanea al femminile.
Presentazione della Prof.ssa Tiziana Cordani
Visitabile dal 7 al 15 marzo: tutti i giorni
(ore 16 - 19. Festivi 10 - 12 e 16 - 19).
A cura di AICS Cremona Arte. Coordinamento: Marina Sissa e Ariberto Ariberti.
Domenica 8 marzo
• Ore 9 - Canottieri Dopolavoro Ferroviario
La Corsa Rosa (VI edizione)
Marcia podistica di Km. 5,5 e Km. 11 non
competitiva, aperta a tutti.
A cura di Uisp Cremona, Dopolavoro Ferroviario, Marathon Cremona, Triathlon
Duathlon Cremona, Bike & Run Crema,
con il patrocinio del Comune di Cremona.
Raccolta fondi per l'Associazione Aida.
• Ore 21
Auditorium Camera di Commercio (via
Baldesio, 10)
CONCERTO PER LA DONNA
con il coro femminile The Pink Voices
A cura di Apom onlus, con il patrocinio
del Comune di Cremona.
• CREMONA SIAMO NOI
Alle clienti donne degli esercizi comme-
LE INIZIATIVE
Molte, comunque, saranno anche le iniziative promosse per
l'occasione: dalla ormai tradizionale "Corsa rosa", manifestazione podistica promossa per la
ricerca contro il cancro, all'open
day in ospedale per la preven-
zione al femminile; dalla mostra
dal titolo "Donna, arte in vetrina"
al concerto in Camera di Commercio, dedicato alle donne. E
ancora, mostre, convegni e incontri animeranno i prossimi
giorni, per celebrare la cultura
del femminile.
LA FESTA DELLA DONNA
La Giornata internazionale della
donna (comunemente definita Festa della donna) ricorre l'8 marzo
di ogni anno per ricordare sia le
conquiste sociali, politiche ed
economiche delle donne, sia le
discriminazioni e le violenze cui
ciali che aderiscono all’iniziativa, sarà
donato un braccialetto in tessuto con la
scritta “Cremona siamo noi”, realizzato
grazie alla collaborazione dell’Associazione “Il Baule”.
Parte della produzione e del confezionamento è a cura dei detenuti della Casa
Circondariale di Cremona.
A cura di Confcommercio, con il patrocinio del Comune di Cremona.
Da domenica 8 a sabato 21 marzo
Adafa in rosa
Sede A.D.A.F.A. – Via Palestro, 32
Mostra di pittura delle socie artiste.
Lunedì 9 marzo
• Dalle ore 9.00 alle 16.00
A.O. Istituti Ospitalieri di Cremona
Open day
IO PENSO ALLA SALUTE
Visite e consulenze gratuite senza prenotazione.
Con il patrocinio del Comune di Cremona.
Giovedì 12 marzo
• Ore 17.30
Sala Eventi di SpazioComune
(p.zza Stradivari, 7)
GIOVANI DONNE
Saperi, idee e nuovi sguardi
"Pioniere, vagabonde o semplicemente
piante?" Con Marianna Merisi.
A cura di Rete Donne Se non Ora
Quando.
sono ancora oggetto in molte parti del mondo. Questa celebrazione si è tenuta per la prima volta
negli Stati Uniti nel 1909, in alcuni
paesi europei nel 1911 e in Italia
nel 1922, dove si svolge ancora.
In Italia nel settembre del 1944, si
creò a Roma l'Udi, Unione Donne
in Italia, per iniziativa di donne appartenenti al Pci, al Psi, al Partito
d'Azione, alla Sinistra Cristiana e
alla Democrazia del Lavoro e fu
l'UDI a prendere l’iniziativa di celebrare, l’8 marzo 1945, la prima
giornata della donna nelle zone
dell’Italia libera.
Donna&Salute
GLI ORARI
CUP Centro Unificato di Prenotazione
Dove: padiglione n. 12, a fianco del
Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori
Orari di apertura al pubblico:
lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00
orario continuato,
il sabato dalle 8.00 alle 12.00;
Prenotazioni telefoniche: è possibile
telefonare al numero verde 800.638.638,
da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
PRENOTAZIONI
CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP
Attraverso il CUP si prenotano tutte
le prestazioni ad eccezione delle seguenti,
che devono essere prenotate direttamente
presso le singole unità operative o servizi
come indicato di seguito:
ANATOMIA PATOLOGICA
secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)
Dove: Poliambulatori, piano Terra.
Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare
contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00.
Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.
Consegna campioni istologici e citologici
La consegna dei campioni citologici urinari è
prevista, presso il padiglione 5,
da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;
per gli altri esami da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).
RADIOLOGIA d
Dove: piano 1, corpo H (ala destra).
TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti
e richiesta di prestazioni con bollino verde
Le prenotazioni vanno effettuate
di persona o via fax.
Orario: da lunedì a venerdì dalle
08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.
Tel: 0372 405760.
Angiografia
Le prenotazioni vanno effettuate di persona.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.
SENOLOGIA:
Screening mammografico preventivo
biennale Asl Cremona (45-69 anni)
Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì
dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata
al CUP dell'Asl 800 318 999.
Prestazioni con carattere di urgenza,
risonanze alla mammella, agoaspirati,
ecografie
Dove: piano 1, corpo M.
Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00.
Telefono: 0372 405614.
Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata
una nuova linea telefonica dotata
di risponditore automatico
in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.
RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE
Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o
ascensore a sinistra vicino l'Ufficio
Informazioni nell'atrio di ingresso)
corpo M, monoblocco ospedaliero.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.
MEDICINA DEL LAVORO:
Visite specialistiche di medicina del lavoro
Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì,
dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente
presso l’Ambulatorio Specialistico
di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO
DI CREMONA
CENTRO DIABETOLOGICO
Dove: piano 6, corpo H (lato destro),
monoblocco ospedaliero.
Orari: da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 13.30
(prima visita per inquadramento
diagnostico-terapeutico e visita di controllo
per monitoraggio metabolico e screening
delle complicanze croniche).
Per le prime visite è preferibile che
la prenotazione avvenga di persona comunque
possibile prenotare telefonicamente
da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30.
Telefono: 0372 405715.
CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI
accesso diretto da parte dei cittadini,
con la richiesta del Medico di famiglia
o dello specialista.
Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle ore 07.30 alle 10.30.
Telefono: 0372 405663 - 0372 405452
CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI
Monitoraggio delle terapie anticoagulanti.
previsto accesso con prenotazione al numero
0372 405666 - 0372 405663.
Dove: Presso la palazzina del Cup
Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.
CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA
Test di tolleranza al lattosio e patch test
Accesso con impegnativa del medico curante
Le prenotazioni si effettuano telefonicamente
al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì,
dalle 10.30 alle 12; oppure di persona
presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione
10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00.
IMMUNOEMATOLOGIA
E MEDICINA TRASFUSIONALE:
Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia
marziale endovenosa, preparazione di nuovi
emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale:
Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.
Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.
Tel: 0372 435887 - 0372 405461
dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì
GENETICA
Dove: piano 2 lato destro del monoblocco
ospedaliero. Prenotazioni telefoniche:
0372 405783
da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.
MEDICINA LEGALE
Prenotazioni presso Direzione Medica
di Presidio piano Rialzato monoblocco
ospedaliero. Tel: 0372 405200.
PSICOLOGIA
Dove: settimo piano a sinistra.
Prenotazioni da lunedì a venerdì
dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio
di Psicologia, oppure anche telefonicamente
agli stessi orari al numero 0372 405409.
ONCOLOGIA MEDICA
Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i
n reparto da lunedì a venerdì
dalle ore 8.00 alle ore 17.00.
Tel: 0372 405248.
TERAPIA DEL DOLORE
Dove: palazzina n. 9 La prenotazione
può essere effettuata telefonicamente
al numero 0372 405330
dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì.
Negli altri orari è possibile chiamare
lo stesso numero lasciando un messaggio
in segreteria telefonica con il nome e numero
di telefono: al più presto sarete richiamati.
a cura della dottoressa Annalisa Subacchi
Nutrizionista albo Sez. A n° 061604
Master Nutrizione Fitness e Sport, Diete personalizzate,
test intolleranze alimentari, celiachia, breath test al lattosio
Ho 42 anni, sono alta 1.73 e da vent'anni peso circa 63/64 Kg. Sono sempre stata abbastanza snella nonostante abbia sempre mangiato di tutto. Da
due mesi prendo uno psicofarmaco a base di paroxetina (per problemi di ansia) e sto aumentando ogni giorno di peso. Ho eliminato dolci, latte, pasta,
cioccolato, ma nulla. Si tratta di un aumento di peso che non è normale. Che
devo fare? Lucia
Gentilissima Lucia, nella lettera non mi dice di quanti kg è aumentata e in quanto tempo, inoltre non ho notizie su altri aspetti (attività lavorativa, ciclo mestruale,
fumo e stile di vita in generale) che possono comunque influenzare il peso. Le posso dare quindi alcuni consigli generali, riservandomi di approfondire in un secondo
tempo. Pesarsi una volta alla settimana nelle stesse condizioni (mattina, a digiuno…..), pesarsi tutti i giorni aumenta l'ansia e fornisce risultati poco attendibili. Fare attività fisica almeno 40 min al giorno (aerobica: bicicletta, nuoto, camminare veloce). Bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno a basso tenore di Na < 20
mg/l e ricca di Ca. Cucinare in modo semplice (niente fritti umidi, stracotti meglio
vapore, bollito griglia, forno). Condire usando poco sale meglio iodato. Solo olio extravergine a crudo MISURATO DUE CUCCHIAINI O UN CUCCHIAIO DA MINESTRA
A PASTO. Per insaporire usare spezie, erbe aromatiche, aceto , limone, peperoncino ecc. Preferire pane e pasta integrale. Non saltare i pasti e gli spuntini. Eliminare dolci e zuccheri inutili, bibite gassate e anche caffè e the che potrebbero aumentare il suo stato d’ansia. Un consiglio sarebbe effettuare il test impedenziometrico
o il test delle intolleranze per valutare il proprio stato fisico ma anche eliminare eventuali alimenti che crediamo essere sani ma che il nostro organismo non tollera.
La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a:
[email protected] • oppure a: [email protected]
www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Lisa Nutrizionista • Cell. 366-4759134
La dottoressa Annalisa Subacchi riceve a:
CREMONA: poliambulatorio MEDICENTER Cremona 0372-434988
GADESCO PIEVE DELMONA: Poliambulatorio MED c/o Ipercremona2 0373-803801
CREMA SPAZIO BENESSERE VIA CASTELLO 12. Cel 366-4759134
MANERBIO Poliambulatorio Minervium Via Verdi 64 - Manerbio 366-4759134
Sabato 7 Marzo 2015
21
Lunedì 9 marzo all’Ospedale di Cremona una giornata di visite e controlli gratuiti senza prenotazione
La salute è donna: open day di prevenzione
I
di Giulia Sapelli
o penso alla salute": questo
lo slogan della Festa della Donna per questo 2015.
L'appuntamento è per il 9
marzo presso l'Ospedale di
Cremona (ma anche presso il presidio di Oglio Po e presso la Fondazione Opera Pia Luigi Mazza),
con un open day che prevede visite e consulenze gratuite dalle 9
alle 16 senza prenotazione, a 360
gradi. Un vero e proprio check up
completo, per tutte le donne: visite senologiche, ginecologiche,
cardiologiche, consulenze per la
menopausa, valutazione del rischio di patologie cerebrovascolari in menopausa, donazione del
sangue cordonale, valutazione
del rischio osteoporosi, valutazione del rischio di tromboembolismo venoso.
Sono cinque le novità dell'edizione 2015 di un'iniziativa che
ormai si ripete da anni. In primis le visite cardiologiche con
Ecg. Questa specifica iniziativa
si svolge in collaborazione con
l’Associazione Nazionale Medici
Cardiologi Ospedalieri (Anmco)
nell’ambito del progetto “Banca
del cuore”. Le donne che si sottoporranno a visita cardiologica
riceveranno la “BancomHeart”una card simile ad un bancomat
che conterrà le credenziali di accesso alla banca del cuore, ossia un grande database accessibile dal cittadino e dal medico
di famiglia.
Si potranno poi avere: consulenze per la menopausa, presso l’ambulatorio dell’UO di Ginecologia dell’Ospedale di Cremona; consulenze per la valutazione
del rischio di patologie cerebrovascolari in menopausa a cura
dell’UO di Neurologia; consulenze per la donazione del sangue
cordonale a cura della Medicina
Trasfusionale; Info-point Conciliazione – Asilo nido aziendale a misura di famiglia con la presenza
della Cooperativa Il Cortile.
Per conciliare il tempo delle
donne, impegnate a destreggiarsi
fra lavoro e famiglia, l’Open Day
del 9 marzo si svolgerà in orario
continuato dalle 9 alle 16 senza
prenotazioni.
«Obiettivo dell’Open Day è
quello di diffondere la cultura
della informazione e prevenzione sulla base del noto principio
“prevenire è meglio che curare”
- fanno sapere dall'ospedale -.
Se è vero che la diagnosi precoce favorisce e facilita la cura e in
molti casi garantisce la guarigione, è altrettanto vero che il timo-
re della malattia porta, spesso, a
rimuovere il rischio. Per questo
è importante non dare nulla per
scontato e alimentare la corretta
informazione rivolta al cittadino».
PROBLEMI DI CUORE
Sintomi. Nel 35% dei casi l’infarto nella donna non è preceduto dal dolore al petto irradiato al braccio, sono soprattutto le
donne ad avere un infarto silente
(una su cinque). Se non c’è dolore toracico però si manifestano
altri sintomi da non sottovalutare:
sudorazione, vomito, ansia, mancanza d’aria, nausea senza una
causa apparente, dolore al dorso, dolore alla mandibola, sensazione di eccessivo affaticamento,
spossatezza.
Prevenzione. Essa non deve iniziare con la menopausa ma
molto prima ed essere estesa
a tutta la famiglia, stimolando
un’attività fisica adeguata e una
alimentazione equilibrata ricordando i benefici della dieta mediterranea come riferimento.
VISITA SENOLOGICA
Il rischio di tumore alla mammella aumenta con l’età e i fattori
che lo determinano possono essere di diversa natura: familiarità,
stimolazioni ormonali prolungate
(terapia sostitutiva, contraccettivi orali) precoce menarca e tardiva menopausa, nessuna gravidanza e non allattamento al seno.
Una dieta ricca di grassi e alcol,
fumo, obesità. Per questo è importante adottare stili di vita corretti. Quando non ci sono fattori
personali di rischio (famigliarità,
precedenti patologie al seno, assunzione di terapia ormonale sostitutiva), sono sufficienti una vi-
sita annuale e una mammografia
ogni due anni. Indicativamente le
linee guida suggeriscono di iniziare all’età di 40 anni.
VISITE GINECOLOGICHE
E PAP TEST
La visita ginecologica è fondamentale perché, se eseguita regolarmente, consente di pianificare accertamenti periodici quali
pap-test ed ecografia. Da quando
si hanno rapporti sino a 65 anni la
visita e il pap-test vanno eseguiti
ogni due anni.
TROMBOEMBOLISMO
VENOSO: PREVENIRE
È CURARE
Il Tromboembolismo Venoso
è una patologia multifattoriale,
alla cui genesi concorrono più
elementi. L’indicazione alla visita
specialistica è utile in particolare
nei soggetti che abbiano una storia familiare e/o personale positiva per tromboembolismo venoso
(Trombosi venosa profonda e/o
embolia polmonare).
MENOPAUSA E MALATTIE
CEREBROVASCOLARI
L’ictus è un evento raro nelle donne in età fertile, ma il rischio aumenta in modo marcato
dopo la menopausa suggerendo
un effetto protettivo mediato dagli estrogeni. E’ soprattutto l’età
e non il tipo di menopausa ad
essere il determinante principale dell’aumentato rischio di ictus
ischemico nelle donne.
MENOPAUSA
La terapia ormonale sostitutiva (TOS) per essere efficace deve rispondere ad alcuni requisiti:
essere pienamente accettata dal-
la donna, ossia non generare false paure; iniziare il più precocemente possibile; avere una durata congrua. Inoltre la donna deve
accettare di sottoporsi ai (normali)
follow-up quali pap-test e mammografia. Forse più importante
risulta PERò essere lo "stile di vita" inteso come abitudine corretta
ad alimentarsi e alla attività fisica.
OSTEOPOROSI
La massa ossea - densità
scheletrica può essere valutata
con varie tecniche generalmente
definibili come densitometria ossea o mineralometria ossea computerizzata. L’osteoporosi primitiva (post menopausale e senile)
ha come maggiori determinanti la
variazione dello stato ormonale,
l’età, il peso corporeo, la familiarità, il picco di massa ossea raggiunto in età adulta (una sorta di
deposito a cui attingere nelle età
successive). Il picco di massa ossea raggiunto ai 30 anni è strettamente correlato allo stile di vita,
oltre che a fattori genetici.
DONARE IL CORDONE
OMBELICALE
Per diventare donatrici nel corso del terzo trimestre di gravidanza, ossia dopo la 32esima settimana, è necessario rivolgersi al
Servizio di Medicina Trasfusionale che ha istituito un apposito
ambulatorio (prenotazioni telefoniche al numero 0372 405461, da
lunedì a venerdì, 9.30 - 15.30).
L’arruolamento avviene dopo la
compilazione di un semplice questionario, la valutazione di esami
di laboratorio che le future mamme già eseguono durante la gravidanze ed un colloquio informativo con un medico trasfusionista.
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
Perchè ci si ammala di più invecchiando? Ci sono delle erbe che se prese prima impediscono la malattia? Una prevenzione, qualcosa che aiuti prima, così non ci si ammala più. Grazie Lorella
Gentile signora Lorella, non c'è nulla che si può prendere prima del manifestarsi del disagio che può evitare il disagio stesso, ma in aiuto viene la tempestività dell'intervento sulla problematica che si manifesta. L'unica cosa che si può
fare è mantenere un corpo in salute, utilizzando prodotti che aiutano ad aumentare le difese così ci si ammala di meno. Con l'avanzare degli anni il sistema immunitario perde un pò della sua efficienza ed è questo declino di funzionalità del
sistema immunitario che spiega la maggior tendenza a sviluppare le malattie col
passare degli anni. Normalmente il sistema immunitario protegge l'organismo dagli attacchi degli agenti esterni: virus, batteri, tossine e interni quali: radicali liberi. Con l'avanzare dell'età, soprattutto in caso di stress cronico,i picchi di
cortisolo(ormone dello stress) indeboliscono le difese naturali, predisponendo a
infezioni, malattie (anche degenerative), infiammazione. Malattie ricorrenti e tempi prolungati di guarigione suggeriscono che gli anticorpi sono stanchi e la loro
azione protettiva è meno efficace. Sostanze antiossidanti come i Tioli e i Sulfidi
sono indispensabili per un corretto funzionamento delle cellule difensive. Si trovano nell'aglio, nella cipolla, nello scalogno, nell'erba cipollina, nei porri, nei broccoli, nel cavolo e nel cavolfiore. I Bioflavonoidi rafforzano le difese immunitarie e
hanno un'attività antivirale. Si trovano nelle mele, frutti di bosco, uva, té verde,
olio extravergine d'oliva, arancia rossa, fragole. Il Selenio è un minerale e si trova nei derivati del grano, nelle nocciole, nei vegetali e nel lievito di birra. L'estratto di Papaya fermentata svolge un'azione immunostimolante e antiossidante. Non
si deve esagerare a tavola, no ai pasti molto ricchi e abbondanti e preferire un'attività fisica moderata ad una che richiede sforzi intensi e/o prolungati.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a:
[email protected] Oppure a: [email protected]
• Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372.
• Riceve a Crema in via Castello 12 e telefonando al 388 9037275.
Cultura&Spettacoli
Il corpo bandistico “Giuseppe Anelli” - Orchestra
Questa sera di fiati
di Trigolo, diretta dal maestro Vittorio Zanibelli,
terrà stasera alle ore 21 a Castelleone, al Cineteatro
il Concerto Giovanni
Paolo II, il “Concerto di primavera”, appundi primavera tamento giunto alla terza edizione. I “fiati” propor-
ranno un repertorio molto vario ed impegnativo, in
buona parte basato su partiture originali del repertorio bandistico contemporaneo, oltre a brani tratti da
famose colonne sonore, trascrizioni per banda di
pagine celebri della produzione musicale classica.
Il popolare comico porta in scena martedì e mercoledì sera “L’importante è non cadere dal palco”
Paolo Rossi protagonista sul palco del Ponchielli
M
dalla redazione
Il cast di “Hamlet travestie”
“Hamlet travestie”
a Casalmaggiore
Stasera alle 21, Il Teatro Comunale di
Casalmaggiore propone “Hamlet travestie”,
da John Poole e Antonio Petito a William Shakespeare, di Emanuele Valenti e Gianni Vastarella, con Giuseppina Cervizzi, Christian Giroso, Carmine Paternoster, Valeria Pollice, Emanuele Valenti, Gianni Vastarella. Regia e spazio scenico Emanuele Valenti. A partire dalla suggestione di “Hamlet travestie”, riscrittura burlesque settecentesca di John Poole, in
cui la parodia ribadisce l’autorità dell’originale,
passando per Don Fausto di Antonio Petito,
lì dove invece l’opera diventa vicenda matrice di altre vicende, immaginiamo una famiglia napoletana a noi contemporanea, i Barilotto, in un quadro di sopravvivenza quotidiana: il lavoro, la casa, i debiti, i figli. «... la compagnia Punta Corsara - fenomeno unico nel
teatro italiano, passato in pochi anni dai primi passi nei corsi di Scampia a un trascinante professionismo - col magnifico Hamlet Travestie... intrecciando Shakespeare con Petito, ne ha ricavato un'acre farsa nera in cui la
vicenda di Amleto viene buffamente inscenata
dai parenti per guarire un ragazzo napoletano
che si crede il principe di Danimarca» (Renato
Palazzi). La compagnia teatrale Punta Corsara
è nata nel 2007 come progetto di impresa culturale della Fondazione Campania dei Festival
per il Teatro Auditorium di Scampia e diventa
nel 2010 associazione culturale indipendente.
artedì e mercoledì sera,
alle ore 20.30, va in scena al Teatro Ponchielli
una lezione spettacolarizzata in cui Paolo
Rossi ripercorre il meglio del suo
repertorio, arricchito da aneddoti che riguardano la sua vita e il
suo mestiere, svelando al pubblico
quello che c’è dietro ai suoi pezzi migliori. Dal repertorio comico al
Mistero buffo 2.0, attraverso Molière,
Cecchelin, Jannacci, Gaber, fino ad
arrivare a Shakespeare. Lo spettacolo “L’importante è non cadere dal palco”, offre un excursus sul
teatro di Paolo Rossi, le battute e i
personaggi che lo hanno reso grande, un omaggio ai suoi maestri e ai
suoi punti di riferimento professionali e personali. Paolo Rossi spazia
da trent’anni dai club ai grandi palcoscenici, dal teatro tradizionale al
cabaret, dalla televisione al tendone da circo. Il suo teatro è caratterizzato dall’immergersi appieno nelle
tematiche dell’attualità e dalla rap-
Il comico Paolo Rossi
presentazione dei classici antichi e
moderni, passando per l’amatissima
commedia dell’arte. Un mix irresistibile che negli anni si è affinato fino a
diventare uno stile unico, che diver-
te e travolge, fa pensare e sbellicarsi dalle risate. Paolo Rossi, accompagnato in scena dalle musiche di
Emanuele Dall’Aquila (al suo fianco
ormai da quindici anni), ci raccon-
“Donna: arte in vetrina”, mostra organizzata da Aics Cremona
Oggi pomeriggio, alle ore 17 presso la dala
Borsino della Camera di Commercio (in via
Solferino 19), viene inaugurata la mostra d’arte
contemporanea al femminile dal titolo “Donna:
arte in vetrina”, organizzata dall’Aics Cremona
Arte, coordinata da Marina Sissa e Ariberto
Ariberti eà presentata dalla prof. Tiziana Cordani.
In esposizione opere di pittura e scultura di
20 artiste cremonesi: il tema della mostra è libero per dare ad ogni artista la possibilità di esporre opere che documentano il tema principale e
personale di ciascuna di loro, tutte così diverse,
ciascuna con la propria personalità, stile, tecnica, fantasia, tutte con esperienza professionale e
importante curriculum. La mostra è un omaggio
alla creatività, alla sensibilità e alla tenacia della
donna che investe ogni giorno per raggiungere i
propri obiettivi.
NUDO ARTISTICO Sempre oggi pomeriggio,
alle ore 15.30 a Soiano del Lago, presso gli spazi di Casa Cultura, s’inaugura la mostra dal titolo
“Sensualità nell’arte moderna”, dedicata al nudo
artistico. Presenti numerosi artisti cremonesi:
Marco Abondio, Floriana Melzani, Rosa L. Vitali,
Comicità e musica domani al San Domenico
Protagonista sul palco il toscano Sergio Sgrilli (lanciato da Zelig) con lo spettacolo “Prendila così”
di Tiziano Guerini
Sergio Sgrilli in “Prendila così”
Lunedì sera, alle ore 21 al
Caffè Gallery di via Mazzini, nuovo appuntamento con
le proposte del Caffè filosofico. Il tema: “Parlo, dunque
sono. Parlo dunque agisco”
- linguaggio e azione in J.L.
Austin e P. Ricoeur. Gabriele
Ornaghi presenta la sua tesi
di laurea magistrale. Come
ta così il suo teatro e la contemporaneità nel modo che da sempre lo
contraddistingue: irriverente, rivoluzionario, pirotecnico, incontenibile.
«Il qui e ora della rete, il là adesso già
detto, della tv digitale satellitare fino
alle telecamere sparpagliate in ogni
angolo delle nostre città in nome della nostra sicurezza – più spesso però
a crimine avvenuto – traslocano il
teatro da palcoscenico del mondo al
mondo in uno sterminato palcoscenico, studio, set. In poche parole il
teatro si può far ovunque, la sua storia si racconta nei cortili, nelle piazze, nelle case o ville, per la strada e
qui sta il qui e ora se lì si trova voluta o per caso una telecamera abbiamo voilà, per qualcun’altro magari
lontano chilometri e chilometri, il là
e adesso in una sorta di magica fruizione differente ma contemporanea.
Il teatro può tornare a occupare nella
società un importante ruolo se saprà
giocare sui confini tra realtà e finzione, quadro e cornice, scena, quinta
e platea e soprattutto se sapranno
i suoi attori disciplinarsi per recitar
nello stesso momento qui e altrove».
Domani 8 marzo, il Teatro San Domenico di Crema (alle ore 21) festeggerà la
festa della donna presentando lo spettacolo di cabaret “Prendila così” (non
possiamo farne un dramma) di e con
Sergio Sgrilli. Che succede quando finisce un amore sul quale si aveva giurato? Spesso è una canzone a farlo tornare alla memoria, magari con nostalgia.
“Prendila così” vuole essere la presentazione delle più belle canzoni che i cantautori italiani hanno dedicato alla fine
delle storie d’amore."Un bagno nella
nostalgia stemperata da monologhi leggeri e divertenti, perché ogni nostalgica
tristezza ridiventi un sorriso, perché la
dolcezza della musica stemperi l’amarezza nel cuore. Comico di Zelig, Sergio
Sgrilli celebra i suoi vent’anni di cantante ed attore. Toscano, dapprima è chitarra e sacco a pelo nelle località turistiche italiane, poi è Zelig a Milano. Si trasforma - pur senza abbandonare e sue
doti musicali - in comico e fra gli altri
si esibisce con i mitici Cochi e Renato.
Dalla comicità coinvolgente, dà vita ad
uno spettacolo cabarettistico interattivo,
con coinvolgimento diretto del pubblico. Classe ’68, Sgrilli è nato e cresciuto
in riva al mare della Maremma Toscana.
La sua comicità, attingendo soprattutto
al quotidiano, carica la realtà di soggettività critica e intelligente, lontana dagli
stereotipi e dalla banalità.
Lunedì appuntamento al Caffè Filosofico
potranno conciliarsi, o per lo
meno “incontrarsi”, due pensatori diversi tra loro per formazione e ambito di ricerca,
quali John L. Austin e Paul
Ricoeur? Qual è l’oggetto
d’indagine che li avvicina, e
per certi aspetti li completa a
vicenda? La parola. Non una
semplice parola pronunciata
o scritta, ma la “parola che è
in grado di agire”, o meglio di
“farci agire”. Da questa azione, che scaturisce anche da
un semplice “si”, dipende la
modificazione del mondo che
ci circonda, del nostro vissuto. Gabriele Ornaghi (1988) si
è laureato nel 2011 in Filosofia Morale presso l’Università degli Studi di Milano. Nel
2014 ha conseguito la laurea
magistrale in Scienze Filosofiche presso il medesimo ateneo. Dal 2014 è segretario
del Caffè Filosofico di Crema.
Nelle sue ricerche si occupa di morale, filosofia del linguaggio e teologia con particolare attenzione al mondo Anglicano e della Riforma.
Riprende “Non solo turisti” Antonio Ornano sul palco a Soresina
Riprende la prossima settimana la rassegna “Non solo turisti” ed è la
15ª edizione, che è una iniziativa culturale “dedicata ai viaggiatori che
esplorano le strade del mondo con umiltà, entusiasmo, fantasia, intelligenza e sopratutto con il cuore: il viaggio vissuto come itinerario di conoscenza”. Si inizia venerdì 13 marzo nella sala Pietro da Cemmo al centro
culturale S. Agostino, alle ore 10, per le scuole con “Africa, missione e
cultura” con Marco Trovato e i missionari d’Africa, Padri Bianchi. Poi alle
ore 21 la giornata proseguirà con una serata dedicata allo scrittore Tiziano
Terzani dal titolo “Un’idea di destino”. Ospiti della serata saranno Angela
Terzani, Mario Zanot, Alan Loreti intervistati da Lauro Sangaletti. Durante
la serata verranno presentati gli scritti di Tiziano Terzani: “Un”idea di destino”, “La vita come avventura”, “Guardare i fiori da un cavallo in corsa”.
Al Teatro Sociale di Soresina, domani alle ore 21, il Teatro del Viale presenta “Scoiattoli” di e con Antonio Ornano.
Analizzare il comportamento degli animali e degli uomini: chi se ne occupa?
Naturalmente il professor Ornano che
dal palcoscenico di Zelig porta tutto il
suo humor. Il biologo naturalista che tanto disprezza gli animali domestici, quanto adora le prede feroci diventa l’attento
studioso dei comportamenti di coppia tra
uomo e donna. Leggendo la realtà con
un sorriso. E’ uno spettacolo comico che
trae spunto e parla di comunicazione e
ci si chiede quali insegnamenti possiamo trarre dal comportamento degli animali. E’ un frizzante e funambolico alternarsi di personaggi, monologhi e interazioni col pubblico. Antonio Ornano nasce
a La Spezia il 9 settembre del 1972. Nel
2010 è entrato nel cast di Zelig e da allora
ha sempre saputo ritagliarsi un posto da
protagonista nella scuderia della fortunata
trasmissione televisiva.
Fabio Cordova, Giorgio Carletti, Maria Puggioni,
Franca De Ponti, Ilaria Oleotti, Daniela Braga,
Roberto Dellanoce, Emanuela Fera, Stefano
Cozzaglio, Luigi Dainesi, Ivan Bellomi, Valeria
Grossi, Marisa Foresti, Eugenia T. Borlenghi,
Alessandro Barbati, Isa Scaccabarozzi, Amneris
Gatti, Lucia Leali, Carolina Moretti, Riccardo
Bozuffi, Giuseppe Borella, Marino Torta, Christian
Visbal, Paolo Marchetti, Claudio Pezzini, Valerio
Betta, Cristina Patti, Marisa Bellini, Vivian Moon’s,
Moira Facchetti, Amato Freddi, Angelo Cauzzi,
Lorella Facchetti, Anna Borgarelli.
Una funk band
live ad “Alice”
Stasera alle 22, presso la sede di “Alice
nella città”, sarà la volta della trascinante funk band “The mellow yellow”, progetto che riunisce un numero ampio e
variabile di musicisti noti al territorio e
dedicato al repertorio funk e soul. Tra gli
altri: Giovanna Zummo (voce), Riccardo
Parmigiani (chitarra-cori), Italo Trabattoni
(batteria), Corrado Parati (chitarra), Davide
Parati (basso), Fabio Fumagalli (percussioni), Davide Pavesi (tastiere), Marco Zignani
(sax alto) e Fabio Carioni (tromba). Domani,
alle 19, chiude la settimana di “Alice” un
aperitivo teatrale che rappresenta anche
l’atto finale della prima rassegna del 2015.
Umberto Bellodi e Nicola Cazzalini porteranno in scena uno spettacolo di repertorio
della compagnia Progetto Nur, “Il giardino di
cemento”, tratto dal capolavoro omonimo di
Ian McEwan. Lo spettacolo ripercorre l’opera di McEwan in una lettura teatrale per due
interpreti e tre strumenti giocattolo: si tratta
di una coproduzione del 2011 tra Progetto
Nur e Compagnia Brincadera e ad oggi è lo
spettacolo meno rappresentato.
“La mia Europa”
lunedì al Fatf
Lunedì al Teatro San Domenico di Crema
il Franco Agostino Teatro Festival (Fatf) propone il 3° convegno dedicato agli studenti delle scuole superiori sul tema “La mia
Europa. Uno o tanti continenti? Interazione
o separazione delle culture all’interno dei
confini territoriali e culturali?”. Moderatore
del dibattito il giornalista Paolo Gualandris,
relatori Gianluca Bocchi, docente universitario e Mustafa Al-Slaiman, consulente politico. Abitare un territorio significa avere lì
la propria sede naturale e storica ed essere Europei, significa cercare di capire cosa
spinge masse sempre più crescenti di individui a transitare da un Paese all’altro...
SPORT
lo
[email protected]
I bresciani
sono sesti
in classifica
PROSSIMO TURNO LEGA PRO
Terzo turno in una settimana per il girone A di Lega
Pro. Come detto, domani allo Zini arriva il FeralpiSalò,
reduce dall’importante successo di Bolzano contro il
Südtirol e ora sesto in classifica. Impegni non impossibile per tutte le formazioni di vertice.
Responsabile Fabio Varesi
29ª GIORNATA (7/8-03) AlbinoLeffe-Renate, Arezzo-Pavia, Como-Monza, Cremonese-FeralpiSalò (0803 h 12.30), Giana Erminio-Pro Patria, LumezzaneBassano, Mantova-Torres, Novara-Unione-Venezia,
Pordenone-Alessandria, Südtirol-Real Vicenza.
La Cremo si aggrappa al “fattore Zini”
Domani all’ora di pranzo la squadra di Giampaolo (ancora squalificato) ospita un FeralpiSalò in grande crescita
O
di Matteo Volpi
ra il gioco si fa duro. La sconfitta di
Alessandria, macchiata da torti arbitrali semplicemente scandalosi (ma ormai
sembra essere di moda accettarli, se si
subiscono contro le prime della classe…) e il pareggino di Monza hanno confermato il
momento delicato di una Cremonese, che per rilanciarsi dovrà aggrapparsi al “fattore Zini”. La truppa
grigiorossa, infatti, è attesa da quattro gare interne nelle prossime cinque partite: rispettivamente contro FeralpiSalò, poi trasferta a Venezia ed a
seguire Real Vicenza, Como e Pavia tutte in casa.
Il pubblico dovrà sforzarsi di rimanere vicino alla
squadra, così come ha fatto anche a Monza nella serata di mercoledì e domenica scorsa in casa
della prima della classe. La classifica ora preoccupa davvero anche gli inguaribili ottimisti e i risultati
del mese di marzo potrebbero già rivelarsi fondamentali per quanto concerne il burrascoso finale di
stagione. Mister Giampaolo, che dovrà scontare la
seconda giornata di squalifica, ha comunque ottenuto alcune indicazioni da tenere in considerazione, da questa situazione di emergenza. La difesa
a tre è una soluzione valida, vista la buona tenuta
di Marchi come esterno destro, la maggiore protezione della zona centrale con Castellini più utile in
fase di rilancio e parzialmente liberato da compiti
di marcatura e, perché no, la possibile coesistenza
sul binario mancino di Favalli e Crialese, in grado di
alternarsi in fase di spinta. Esperimenti dovuti alle
molte assenze, che tuttavia potrebbero rivelarsi utili
LEGA PRO 27ª GIORNATA
Alessandria-Cremonese
1-0
Bassano-Novara
1-2
FeralpiSalò-AlbinoLeffe
1-1
Monza-Unione Venezia
1-2
Pavia-Mantova
2-1
Pordenone-Arezzo
1-0
Real Vicenza-Lumezzane
0-2
Renate-Südtirol
1-0
Pro Patria-Como
0-1
Torres-Giana Erminio
0-0
CLASSIFICA GIRONE A
LEGA PRO Nei turni casalinghi i grigiorossi devono conquistare i punti necessari per la salvezza
Alessandria 54
Pavia (-1)
54
Novara
53
Bassano
49
Como
47
FeralpiSalò
45
Real Vicenza 44
Südtirol
40
Unione Venezia 38
Renate
38
Arezzo*
37
Torres
36
Monza
34
Mantova (-3) 33
Cremonese
32
Giana Erminio 31
Lumezzane* 28
AlbinoLeffe
22
Pordenone
21
Pro Patria (-1) 18
RISULTATI 28ª GIORNATA
Alessandria-Torres 1-1, Como-Novara 1-0, Mantova-Bassano 1-2, Monza-Cremonese 1-1, PaviaLumezzane 0-0, Pro Patria-Pordenone 0-0, Real
Vicenza-AlbinoLeffe 2-0, Renate-Giana Erminio 1-0,
Südtirol-FeralpiSalò 0-1, Unione Venezia-Arezzo 0-0.
per un finale di stagione dove conterà essere più
battaglieri e concreti che belli e ariosi nel gioco. In
avanti, complice anche l’infortunio di Kirilov, non
resta che affidarci a Ray Manaj, per il quale urge
avere un riscontro in termini di prestazioni e di gol
Pasi in azione a Monza (foto © Ivano Frittoli)
che possa giustificare l’interesse che alcuni club
di categoria superiori sembrerebbero avere per lui.
Dopo i turni di squalifica, torneranno a disposizione Palermo e Briganti e Gambaretti il cui rientro
potrebbe anche far tornare il modulo con quattro
difensori. Staremo a vedere, aldilà degli schemi ora
servono i risultati. E in fretta.
PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2): Galli;
Briganti, Castellini, Bassoli; Gambaretti, Marchi,
Jadid, Palermo, Favalli; Di Francesco, Manaj.
SERIE D Dopo due sconfitte consecutive i gialloblu ospitano domani il Villafranca che all’andata s’impose 6-1!
La Pergolettese è obbligata a invertire la rotta
di Tiziano Guerini
Per la Pergolettese, ad Olginate è stata una partita fotocopia di quella precedente con il Ciliverghe. E naturalmente
anche il risultato fotocopia, con i gialloblu
di nuovo sconfitti per 1-0. Il punto di svolta della partita si ha al 34’ della ripresa,
quando l’Olginatese Mazzini in mischia,
a seguito di una punizione, manda di
testa il pallone alle spalle di Montaperto.
Esattamente da due minuti, l’allenatore
Venturato aveva fatto entrare l’attaccante
Rossi al posto di Manzoni, proprio come
contro il Ciliverghe era entrato, poco prima di subire il gol, Bigotto al posto di
Sangiovanni. Non si può dire che fra la
sostituzione - con conseguente cambiamento di modulo - e il gol ci sia uno
stretto rapporto, ma certo la circostanza è curiosa. Così per tentare di vincere a tutti i costi due partite già in equilibri
precario, i gialloblù hanno rimediato due
sconfitte di fila.
Eppure è chiaro che un pareggio è
meglio di una sconfitta, quando non si
può pretendere, rischiando, di fare di
La Pergolettese
in azione
più. E forse era questo il caso. Dopo
un primo tempo con entrambe le squadre impegnate a non farsi male, con il
Pergo, almeno in apparenza, molle e svogliato, nella ripresa sembrava di vedere
qualche sprazzo in più di buona volon-
tà. Ma non è un caso se la Pergolettese,
in quasi due ore di gioco, indirizza verso la porta avversaria, un solo tiro serio,
peraltro risultato alto sopra la traversa,
con un evanescente Lorenzi. Una volta
rotto l’equilibrio della squadra, ora con
due attaccanti (poi diventeranno tre con
l’ingresso di Arici) e senza la funzione di
raccordo di Manzoni - peraltro in giornata non brillante - la confusione è diventata grande e ogni giocata sostanzialmente
velleitaria. Ostinarsi a voler essere i primi della classe, senza averne la stoffa,
è presunzione colpevole. Imparare dalle sconfitte subite è il minimo che ci si
aspetta da una squadra che deve fare
del realismo la propria regola. A partire
dall’incontro di domani al Voltini, contro
quel Villafranca che all’andata procurò
ai gialloblu la massima umiliazione con
una secca sconfitta per 6-1. Non si chiede di giocare per forza con il pugnale fra
i denti, ma un poco di agonismo in più è
doveroso. Se poi arriva anche la qualità
del gioco, qualche soddisfazione si può
ancora avere. Anche dalla classifica.
Recupero: Sondrio-Aurora Seriate 1-2.
I NUMERI
27ª GIORNATA GIRONE B
A. Seriate-Montichiari
1-0
Castellana-Caravaggio
0-0
Castiglione-F. Caratese 1-0
Ciliverghe-Ciserano
3-1
Olginatese-Pergolettese 1-0
Pontisola-Sondrio
4-1
Pro Sesto-Mapello
0-1
Seregno-Inveruno
1-0
Virtus Vecomp-Lecco
1-1
Ha riposato: Villafranca
28ª GIORNATA (08-03 h 14.30)
Caravaggio-Aurora Seriate
Ciserano-Olginatese
Folgore Caratese-Pro Sesto
Inveruno-Castiglione
Lecco-Castellana
Mapello-Ciliverghe
Montichiari-Pontisola
Pergolettese-Villafranca
Sondrio-Seregno
Riposa: Virtus Verona
CLASSIFICA Castiglione
57; Seregno 52; Lecco 49;
Ciserano 45; Pontisola, Virtus
Verona 40; Sondrio, Aurora
Seriate 39; Pergolettese
38; Inveruno 36; Olginatese
34; Pro Sesto 33; Mapello,
Ciliverghe, Caravaggio 31;
F. Caratese 30; Villafranca 25;
Castellana 19; Montichiari 3.
24
Sport
Sabato 8 Marzo 2015
CALCIO ECCELLENZA
Alessio Baresi
Dopo due ko di fila il Crema deve tornare a vincere
Ancora una sconfitta di misura per il Crema 1908,
caduto a Travagliato al cospetto di tanti ex (dal tecnico
Lucchetti al match winner Lera). Una prestazione al di
sotto delle possibilità da parte dei cremini, che ora
vedono complicarsi l’accesso ai playoff. Serve quindi
una reazione, a partire dalla sfida di domani contro il
Rezzato, che è reduce dal ko interno di domenica con
il Rigamonti Castegnato (la squadra che ha scavalcato
in classifica i nerobianchi) e dal pareggio (sempre interno) nel recupero con il Villongo. Per il Crema, i tre punti
in palio sono indispensabili per restare in lizza per gli
spareggi promozione. In vetta, dopo la vittoria nel
recupero, la Grumellese ha preso il volo.
23ª GIORNATA Asola-Pedrocca 1-1, Aurora Travagliato-Crema 1-0, Fanfulla-Grumellese 0-2, Orsa Trismoka-Cavenago 0-0, Palazzolo-Darfo Boario 0-6,
Rezzato-Rigamonti Castegnato 1-2, Sarnico-Villongo
0-0, Vallecamonica-Orceana 0-0.
24ª GIORNATA (08-03 h 14.30) Cavenago-Sarnico,
Crema-Rezzato, Grumellese-Asola, Orceana-Darfo
Boario, Pedrocca-Palazzolo, Rigamonti CastegnatoOrsa Trismoka, Vallecamonica-Aurora Travagliato, Villongo-Fanfulla.
RECUPERI Orsa-Grumellese 0-1, Rezzato-Villongo
1-1, Sarnico-Pedrocca 0-3.
CLASSIFICA Grumellese 48; Darfo Boario 44; Vallecamonica 40; Rigamonti Castegnato 39; Crema 37;
Rezzato 34; Aurora Travagliato 31; Orsa Trismoka,
Pedrocca 27; Orceana, Sarnico, Villongo 26; Cavenago
25; Fanfulla 24; Asola 17; Palazzolo 7.
La Pomì infiammerà il PalaRadi
Come per il match con Conegliano, chi esibirà il coupon de il Piccolo (a pagina 2) potrà entrare gratuitamente
D
opo il week end dedicato
alla final four di Coppa Italia
(vinta da Novara), la Pomì
Casalmaggiore è tornata al
lavoro in vista del turno
casalingo di domani (ore 18) con la Zeta
System Volley Urbino. Durante la sosta,
la squadra rosa ha sostenuto un proficuo allenamento congiunto con Piacenza (vittoria al quinto set al PalaBanca) per mantenere la forma in vista
della parte finale della regular season.
La formazione di Davide Mazzanti torna
quindi al PalaRadi, la nuova casa dove
ha trovato ospitalità dopo le note vicende che hanno interessato il Pala Farina
di Viadana e dove all’esordio ha superato davanti ad oltre tremila e trecento
spettatori l’Imoco Volley Conegliano.
Un impatto entusiasmante quello avuto
con Cremona dalla squadra di Casalmaggiore, che punta decisamente a
confermare i riscontri registrati con le
venete. «Ci hanno visto giocare bene rivela la centrale Jovana Stevanovic hanno capito che sappiamo offrire un
grande spettacolo, volevamo che i
nostri nuovi supporters si innamorassero di noi e sono certa che anche con
Urbino i cremonesi sapranno unirsi ai
nostri tifosi storici di Casalmaggiore e
Viadana e trascinarci verso altri tre
punti importanti. Il terzo posto? La
nostra filosofia è sempre stata quella di
affrontare gara per gara, da lunedì penseremo a Scandicci e così via sino al
termine della regular season. Posso
solo assicurare che siamo molto motivate e che intendiamo terminare in
crescendo il girone di ritorno». Per agevolare il più possibile l’affluenza al
palazzetto, la società ha predisposto la
SERIE A1 18ª GIORNATA
Jovana Stevanovic
in azione
(foto Giuseppe Storti)
Bergamo-Modena
3-2
Casalmaggiore-Conegliano
3-1
Forlì-Busto Arsizio
1-3
Montichiari-Firenze
3-1
Scandicci-Novara
2-3
Urbino-Piacenza
0-3
CLASSIFICA
VOLLEY A1 Anche contro Urbino si attende il pubblico delle grandi occasioni per sostenere la squadra rosa
Novara
47
Modena
41
Casalmaggiore 38
Busto Arsizio 34
Piacenza
32
Conegliano
32
Bergamo
28
Montichiari
25
Scandicci
21
Firenze
17
Forlì
5
Urbino
4
PROSSIMO TURNO (08-03 h 18)
Busto Arsizio-Bergamo, Casalmaggiore-Urbino, Conegliano-Forlì, Firenze-Piacenza, Montichiari-Scandicci (07-03 h
20.30), Novara-Modena (h 17).
nuova mappatura dei posti del PalaRadi (la prenotazione è accessibile on
line al sito della società www.volleyballcasalmaggiore.it). Confermato anche il
pullman gratis per raggiungere Cremona con partenza da Viadana dal
piazzale del Pala Farina (ore 16) e facente tappa a Casalmaggiore presso il
Coppa Città di Melzo:
trionfa Minali Junior
Riccardo Minali, 19 anni di Isola della
Scala (Vr), figlio d’arte papà ha 52 vittorie in
carriera nel mondo dei professionisti, tra le
quali due Parigi-Tours, una dozzina di tappe
nella Grande Boucle, con il capolavoro sui
Campi Elisi al Tour de France ’97), ha trionfato allo sprint nella “Coppa Città di Melzo”,
classica lombarda di Elite e Under 23. Minali
Junior, già argento europeo Juniores nell’Omnium nel 2013, al secondo anno nella
categoria dilettanti, con il team orobico
Colpack di patron Beppe Colleoni, non ha
lasciato scampo agli avversari. Con uno
scatto micidiale, dopo un super lavoro del
treno dei compagni di squadra, ha messo in
fila il plotone, precedendo il compagno
Lamon, Pacioni (Viris Macerati), Fredigo,
Colonna, De Mori, il cremonese Jalel Duranti
(Overal Cycling Team) e Davide Martinelli.
«Lo sprint è il mio marchio di fabbrica, ma
vorrei diventare un corridore completo spiega Minali -. Un grazie va ai compagni
che mi hanno pilotato alla prima vittoria stagionale». Ordine d’arrivo: 1) Riccardo Minali
(Team Colpack) km 146 in 3h17’, media
44,467, 2) Francesco Lamon (Team Colpack),
3) Luca Pacioni (Viris Maserati Sisal Chiaravalle), 4) Leonardo Fedrigo (Cipollini Rime
Ale), 5) Niko Colonna ( Palazzago Fenice).
DI STASIO TRIONFA NELLA MTB Si
preannuncia una stagione su strada da protagonista per Davide Di Stasio, al debutto
stagionale nella categoria Esordienti del
primo anno, del sodalizio griffato Polisportiva
Madignanese, della presidentessa Mara
Pola. Infatti, il puledrino di Trigolo è stato
protagonista di svariate corse di mountain
bike e collezionato con esercizio di potenza
diverse vittorie.
piazzale della Conad in via della
Repubblica (ore 16.20) e a Gussola in
piazza Comaschi (ore 16.30). Per le
prenotazioni basta telefonare al 3396917853 (oppure inviare una mail all’indirizzo info@volleyballcasalmaggiore.
it). Al PalaRadi domenica sarà ancora
attiva la promozione riservata alle for-
mazioni giovanili Under 14, 16 e 18
delle società cremonesi, che potranno
agevolare dell’ingresso gratuito in presenza di almeno tre accompagnatori.
Infine, tutti coloro che si presenteranno
con il coupon del il Piccolo (da ritagliare a pagina 2) potranno accedere gratuitamente al PalaRadi.
La Bissolati cerca il riscatto con il Vimercate
PALLANUOTO SERIE C
Al termine di un match combattuto, la Canottieri Bissolati
ha caduto al Busto Nuovo, che ha ribaltato il risultato
nell’ultimo quarto. Stasera contro il Vimercate (penultimo), i
biancocelesti hanno la possibilità di tornare alla vittoria.
8ª GIORNATA Aquatica Torino-Metanopoli 9-6, Canottieri Bissolati-Busto Nuoto 2-3, Canottieri Milano-Bocconi
Sport 3-6, Monza-Varese 5-6, Treviglio-Vigevano 5-13,
Vimercate-Milano 2 8-6.
9ª GIORNATA (07-03) Canottieri Bissolati-Vimercate (h
21), Canottieri Milano-Monza, Metanopoli-Busto Nuoto,
Milano 2-Bocconi Sport, Varese-Treviglio, Vigevano-Acquatica Torino.
CLASSIFICA Monz, Varese 21; Busto Nuoto 19; Metanopoli 16; Canottieri Bissolati 14; Canottieri Milano, Acquatica Torino 13; Vigevano, Bocconi Sport 9; Treviglio, Vimercate 3; Milano 2 0.
Pieve 010 a Giovinazzo
per blindare i playoff
HOCKEY PISTA A1
(M.G.) Anche nel mondo dell’hockey si
fa sempre più strada la sudditanza ai
diritti tv. La settimana scorsa il campionato è stato accantonato per dar spazio alla
finale di Coppa Italia, trasmessa in diretta
da Rai Sport 2 (e vinta, per la cronaca, dal
Breganze 4-3 sul Viareggio), fattore che
ha costretto agli straordinari società che
non dispongono di grandi mezzi economici, nemmeno in massima serie ed ogni
slittamento o gara in più è uno sforzo. La
Pieve 010 riprende con una trasferta in
Puglia, a Giovinazzo. I rossoblu di Ariano
Civa affronteranno la gara al PalaMoro,
questa sera alle 20.45, con l’intenzione di
fare bottino pieno. La caduta nell’ultimo
turno di campionato, a Forte dei Marmi
(8-4 per la capolista), non ha sconvolto la
classifica, con la Pieve ancorata all’ultima
piazzola dei playoff scudetto con 25
punti, perché anche Follonica (27) e le
due inseguitrici Lodi e Matera (23) hanno
subìto una battuta d’arresto, mantenendo
le distanze. I biancoverdi di Massimo
Giudice, nonostante arrivino da un filotto
di tre partite perse, hanno dimostrato
comunque di poter dare fastidio, con
marcatori insidiosi come Dario Gimenez
(30 marcature) e Antonio Dagostino (17).
CLASSIFICA (20ª giornata) Forte dei
Marmi 54; Breganze 47; Valdagno 43;
Viareggio 41; Trissino 36; Bassano 35;
Folloica 27; Pieve 010 25; Lodi, Matera
23; Giovinazzo 18; Sarzana 16; Prato 8;
Correggio 6.
Francesconi e Donesana brillano in pista
CICLISMO
di Fortunato Chiodo
Si rischia la retorica, ma è difficile
essere moderati negli aggettivi con i
migliori specialisti schierati alla Tre
Sere del Garda sulla pista del velodromo Fassa Bortolo di Montichiari. Ci
proviamo, ma come non definire quasi
imbarazzante la facilità con la quale i
cremaschi Anselmo Francesconi e
Daniele Donesana (allievi della Uc
Cremasca, allenati dall’ex professionista “Ghepardo” Ivan Quaranta), hanno
menato la danza sui pedali con maestria, cedendo solo alla coppia neroverde griffata Feralpi Monteclarense,
composta da Andrea Ferrari e Filippo
Pastorelli, che avevano conquistato la
maglia di leader nella prima serata, al
termine di una lunga verifica dei giudici
di gara, presi un po’ alla sprovvista
dall’ex aequo di tre coppie. Al terzo
posto Vergani-Salvetti, davanti al duo
Francesconi e Donesana
cremonese formato da Diego Bosini e
Luca Rastelli del CC CremoneseArvedi. Tra le allieve, vittoria della trentina Letizia Paternoster (Vecchia Fon-
tana), dominatrice del meeting sull’orobica Martina Fidanza (Eurotarget Still
Bike) e sulla compagna cremonese
Anna Pedroni. Successo di Andrea
Cesaro e Imerio Cima della Feralpi
Monteclarense, tra gli Juniores, che
hanno strappato gli applausi e sottratto
la maglia più ambita alla coppia veneta
formata da Moreno Marchetti e Filippo
Feronato (Work Service Brenta); al
terzo posto i campioni uscenti Stefano
Moro e Nicolò Brescianini della
Ciclistica Trevigliese. Alla lodigiana
Lucrezia Francolino (Valcar Pbm) la
classifica delle esordienti, che in
campo maschile ha premiato Francesco Calì. Non potevamo trascurare
nulla, le sensazioni che abbiamo ricavato sono queste: Francesconi e Bosini
sono all’esordio stagionale nella categoria Allievi e cominciano a carburare a
meraviglia, Anna Pedroni gira sulla
pista che è un piacere e oltretutto tutti
quanti possono contare sullo staff tecnico nazionale del ct Marco Villa e di
Ivan Quaranta, responsabile regionale
della Federciclo.
Caso Astana: Nibali e Aru rischiano di rimanere a piedi
Non c’è pace per l’Astana. Purtroppo, li vogliono
fermare: oltre al re del Tour Nibali, potrebbe restare a
piedi anche Aru. Non vogliano farli correre nella serie A
del ciclismo, rischiano di pagare per colpe altrui e dei
misteri dell’Astana. Non convince la politica antidoping della squadra. L’Uci ha chiesto di togliere la
licenza ai kazaki. Non è una bella situazione per
Vincenzo Nibali & C. Ammessa con riserva nello scorso dicembre al World Tour, una sorta di Champions
Legue per le squadre del ciclismo, dopo i casi di positività dei fratelli Iglinski e di tre giovani del team satel-
lite, era arrivato l’ok, pur sottolineando come la squadra rimanesse sotto osservazione, affidando un audit
all’Istituto di Scienza dello Sport dell’Università di
Losanna. La squadra kazaka è di nuovo nella bufera:
l’Uci, vale a dire il governo mondiale della bici, ha
chiesto alla Commissione delle licenze di riesaminare
il caso e di escluderla dal circuito internazionale:
sarebbe emerso che le cose non starebbero come
raccontato dai dirigenti. Cosa può succedere a questo
punto? Intanto bisogna aspettare di vedere cosa deciderà di fare la Commissione delle Licenze e se confer-
merà o meno la licenza al team. Nel caso gli fosse
revocata, l’Astana potrebbe fare ricorso al Tas di
Losanna, che investito di un ricorso di urgenza potrebbe pronunciarsi non prima di fine marzo. Oltre al fuoriclasse Vincenzo Nibali e a Fabio Aru, nell’Astana militano anche altri otto corridori italiani e italiana è anche
una parte importante dello staff. Se il Tas decidesse di
dare ragione al team, tutto sarebbe risolto.
Contrariamente, Nibali e compagnia potrebbero troversi a piedi e in questa fase della stagione, non sarebbe assolutamente facile trovare un’altra sistemazione.
Sport
25
Sabato 8 Marzo 2015
La Vanoli vuol fare un altro... Brindisi
Stasera la squadra di coach Pancotto misura le proprie ambizioni contro un avversario molto forte come l’Enel
D
di Giovanni Zagni
omenica scorsa al PalaRadi
abbiamo apprezzato una
eccellente Vanoli. Era da
tempo che non vivevamo con
tanta passione una prestazione davvero entusiasmante dei biancoblu, al cospetto di un avversario,
Caserta, combattivo e pugnace, certamente rigenerato dopo i vari cambi di
allenatore, che tuttavia ha dovuto inchinarsi alle prodezze tecniche di molti dei
giocatori di Pancotto (Vitali su tutti), ma
tutti grintosissimi e decisivi nei momenti
importanti della contesa, finita sul 81-77.
Una vittoria strappata con i denti, con la
voglia ed anche con il necessario acume
tattico. Insomma, un bel pomeriggio al
PalaRadi con tifosi giustamente soddisfatti alla fine e tanta voglia di far festa,
dimenticando così anche gli evidenti
torti arbitrali che non sono i primi, sperando siano gli ultimi.
Con questo successo, ormai non
dovrebbero più esserci dubbi sull’esito
finale della stagione, con la riconferma
in serie A, ma tutti ora si permettono
sogni in grande: i playoff. Non lasciamoci però tradire dall’emozione che i ragazzi ci hanno regalato e per obiettività
diciamo che la trasferta di stasera a
Brindisi è ad alto rischio. Sì, perché i
pugliesi di coach Bucchi vantano un
organico di altissimo spessore, schierando inizialmente un quintetto tutto
SERIE A 20ª GIORNATA
Avellino-Capo d’Orlando
65-75
Bologna-Pistoia
90-67
Cremona-Caserta
81-77
Milano-Reggio Emilia
118-68
Roma-Pesaro
76-80
Sassari-Cantù
86-69
Trento-Varese
78-65
Venezia-Brindisi
76-71
CLASSIFICA
SERIE A Con la salvezza già in tasca i biancoblu ora alzano l’asticella e puntano decisamente ai playoff
Cusin si frattura
la mano destra
INFORTUNIO
Milano
36
Venezia
30
Sassari
28
Reggio Emilia 28
Trento
22
Brindisi
22
Cremona
20
Bologna (-2) 20
Pistoia
18
Cantù
18
Avellino
16
Roma
14
Capo d’Orlando 14
Varese
12
Pesaro
12
Caserta (-1)
7
IL PROSSIMO TURNO (08-03 h 18.15)
Brindisi-Cremona (07-03 h 20.30), Cantù-Milano
(16-04), Caserta-Capo d'Orlando (h 20.30), PesaroSassari (09-03 h 20), Pistoia-Trento (rinv.), Reggio
Emilia-Avellino, Varese-Roma (h 17), Venezia-Bologna.
straniero composto da Pullen, Delroy,
Denmon (immarcabile nel match d’andata), Turner e Mays ed avendo in panchina personaggi come Bulleri, Harper e
Cournoud. Con questi uomini, Brindisi
forse sperava di ottenere di più di quel
che ha avuto sinora (al momento vanta
22 punti, 2 in più della Vanoli), ma ha le
giuste ambizioni per prendersi scalpi
importanti prima dei playoff. La Vanoli,
comunque, raramente ha deluso per cui
il pur elevato livello di difficoltà del viag-
Campani al tiro contro Caserta (foto Mario F. Rossi)
gio in Puglia, ci consente di sperare di
vedere anche laggiù una compagine di
combattenti. pronta a dar battaglia sino
all’ultimo. Ricordiamo che l’incontro di
Brindisi verrà trasmetto in diretta da
gazzetta.it e Gazzetta tv.
Rinviato il match tra Pistoia e Trento
(avversario della Vanoli domenica 15
marzo al PalaRadi) a causa dell’inagibilità del palazzetto toscano. In coda, ultima chiamata (o quasi) per Caserta contro Capo d’Orlando.
Ancora una brutta notizia
per Marco Cusin. Già fuori
per infortunio, nella serata di
giovedì, «in seguito ad una
caduta accidentale verificatasi nell’accedere alla propria
abitazione, ha riportato, da
quanto evidenziato dagli
esami diagnostici, la frattura
scomposta del secondo metacarpo della mano destra e
sarà pertanto sottoposto ad
operazione chirurgica con
tutta probabilità nella giornata di lunedì 9 marzo», fa sapere la società. La prognosi è
di circa 40 giorni.
COSI’ ALL’ANDATA
Grazie a una eccellente prestazione di squadra, la Vanoli ha piegato nettamente
la quotata Enel Brindisi, malgrado la grande prestazione di Denmon (30 punti).
CREMONA-BRINDISI 87-72 (22-17, 48-33; 61-53)
VANOLI CREMONA: Hayes 17 (5/12, 1/3), Gazzotti 5 (1/1, 1/1), Vitali 14 (3/6,
1/2), Mian 5 (1/1, 1/4), Campani 15 (5/5, 1/1), Ferguson 5 (1/2, 1/4), Mei ne, Clark
8 (3/6, 0/2), Cusin 2 (1/1 da due), Bell 16 (1/4, 4/9). Coach.: Pancotto.
ENEL BRINDISI: Harper 4 (2/2, 0/1), James 6 (3/7, 0/3), Bulleri 8 (1/1, 2/3),
Cournooh 8 (2/2, 0/2), De Gennaro ne, Denmon 30 (4/8, 6/13), Simmons 6 (3/3 da
due), Morciano ne, Zerini ne, Henry 2 (1/6, 0/2), Turner 4 (1/4, 0/4), Ivanov 8 (2/3,
1/3). Coach: Bucchi.
Erogasmet, il bilancio è lusinghiero
SERIE B
I NUMERI
24ª GIORNATA Arzignano-Montichiari 60-59, Bergamo-Lugo 87-79,
Bologna-Desio 73-34, Costa VolpinoLecco 55-78, Orzinuovi-Cento 91-90,
Udine-Pordenone 72-62, Urania Milan-Crema 65-62.
25ª GIORNATA (15-03 h 18) CentoLugo, Crema-Bergamo, Desio-Trieste,
Lecco-Urania Milano, Montichiari-Costa Volpino, Orzinuovi-Arzignano, Pordenone-Bologna.
CLASSIFICA Cento, Udine 36; Bologna 32; Montichiari, Urania Milano
30; Orzinuovi 28; Bergamo 26; Pordenone 24; Lecco 22; Crema, Lugo 18;
Costa Volpino 16; Desio 10; Arzignano
6; Trieste 4.
Sfortunata sconfitta dei leoni biancorossi
sul parquet dell’Urania Milano. L’Erogasmet,
avanti per tutto il primo tempo contro i
Wildcats di casa, ha ceduto in volata per
65-62, pagando a caro prezzo gli infortuni di
Del Sorbo e Cardellini. La concomitante
vittoria di Bergamo, ottava in classifica,
riduce al lumicino le speranze di accedere ai
playoff già nella prima stagione nella nuova
categoria, dopo aver virtualmente staccato
il pass per la permanenza in serie B. Domani
il campionato è fermo per le finali di coppa
Italia, di scena a Rimini, che vedono impegnate due formazioni di questo girone B, a
riprova dell’eccezionale livello del raggruppamento nel quale sta lottando la formazione cremasca. Una periodo di riposo agonistico che consente di fare un primo breve
bilancio dell’annata. Inserita come detto nel
girone di ferro del torneo, il B, ricco di società a caccia della promozione in Legadue, la
formazione di coach Baldiraghi ha raccolto
in questo primo campionato cadetto nove
vittorie e tredici sconfitte. Dopo un lusinghiero inizio, il periodo difficile di metà stagione, caratterizzato da sei sconfitte consecutive, è stato ben assorbito dal coeso
gruppo biancorosso, capace poi di cogliere
affermazioni importanti come quelle in trasferta contro l’Alto Sebino e quella nel
derby contro Orzinuovi. L’Erogasmet può
vantare il quarto attacco del torneo, con
74,8 punti di media realizzati a partita e si è
dimostrata micidiale nelle conclusioni
dall’arco, essendo la terza formazione per
percentuale di realizzazione da tre, con il
36% delle conclusioni a segno. Le statistiche individuali del torneo premiano tre leoni
biancorossi: il centro Zanella è primo nella
classifica dei rimbalzi, con oltre nove
carambole catturate a partita, il playmaker
Cardellini è quinto nelle palle recuperate e
l’ala Tardito quinto nelle stoppate. Una stagione lusinghiera per una debuttante al
ballo del basket che conta.
Marco Cattaneo
SERIE A2 FEMMINILE
Erogasmet in azione contro l’Urania Milano
SERIE C
Pausa salutare per la Tec-Mar Crema Piadena non ha brillato contro Lissone
Nulla da fare per la Tec-Mar Crema, caduta rovinosamente a Torino. Contro un avversario in stato
di grazia, le azzurre sono incappate in una serata no
e sono tornate a casa con un pesante passivo (-20).
La sosta del campionato è quindi molto utile per
ricaricare le batterie, in vista del match di Vicenza,
molto importante per la lotta per il secondo posto
in classifica. Non sarà, però, un match facile, perché
le venete hanno perso di misura contro la capolista
e confermato di essere un avversario temibile, soprattutto sul proprio parquet.
POULE PROMOZIONE GIRONE D (5ª giornata)
Castel San Pietro-Vicenza 65-59, Santa MarinellaGenova 58-49, Torino-Crema 70-50.
6ª GIORNATA (14-03 h 21) Castel San Pietro-Santa Marinella, Torino-Genova, Vicenza-Crema (h 20.30).
CLASSIFICA Castel San Pietro 10; Torino, Crema
6; Santa Marinella 4; Genova, Vicenza 2.
Al termine d una prestazione poco brillante, Piadena ha ceduto 80-65 al Lissone. Dopo la pausa,
l’Mg.K Vis ospiterà l’Iseo, con l’obiettivo di terminare in modo decosoro una stagione che non ha più
molto da dire per i piadenesi.
25ª GIORNATA Arcisate-Saronno 71-79, Bernareggio-Carpe Diem Calolzio 60-66, Boffalora-7
Laghi Gazzada 57-74, Iseo-Cantù 85-82, LissonePiadena 80-65, Olginate-Manerbio 86-94, Opera-
Milano 3 71-69.
26ª GIORNATA (14-03 h 21) Cantù-Opera, Carpe
Diem Calolzio-Nerviano, 7 Laghi Gazzada-Arcisate,
Lissone-Olginate, Manerbio-Boffalora, Milano 3-Bernareggio, Piadena-Iseo.
CLASSIFICA Saronno 36; 7 Laghi Gazzada,
Manerbio 32; Lissone 30; Milano 3 28; Carpe Diem
Calolzio, Iseo, Opera 26; Bernareggio, Olginate 22;
Piadena, Arcisate, Nerviano, Boffalora 16; Cantù 4.
Clinic a Casalmaggiore: ospite Livio Berruti
Casalmaggiore sempre più capitale dell’atletica azzurra e a darne una nuova testimonianza sarà Livio Berruti (nella foto),
l’indimenticata medaglia d’oro dei 200 metri
all’Olimpiade di Roma 1960. Accadrà nel
corso del prossimo clinic in Baslenga, fissato per il 21 e 22 marzo, un nuovo appuntamento nell’ambito del percorso culturale,
tecnico ed agonistico in avvicinamento a Rio
2016 dal titolo “Coloriamo d’azzurro il cielo
di Rio 2016”, le prossime Olimpiadi che
ospiterà la metropoli brasiliana. Saranno
due giornate di full immersion nell’atletica
nelle sue diverse sfaccettature. Mentre gli
atleti si prepareranno nell’impianto della
Baslenga, la Sala Conferenze della Fondazione Santa Chiara ospiterà, alle ore 15 di
sabato 21 marzo, un convegno dal titolo
“L’alimentazione nelle discipline dell’atletica
leggera”, nel corso del quale proprio Berruti
porterà la sua testimonianza. Relatore del
convegno, che parlerà anche de “Lo sviluppo delle economie locali attraverso lo sport”,
sarà lo specialista di Medicina dello Sport e
Alimentazione, Enrico Arcelli e con lui interverranno tre sponsor, tutti legati all’alimentazione: Fabrizio Fichera, responsabile marketing del Consorzio Casalasco del Pomodoro,
Sergio Bianchini, responsabile Qualità
Padania Alimenti e Maurizio Gritta, presidente della società cooperativa agricola Iris.
Ai partecipanti al convegno verranno offerti
prodotti delle aziende agro-alimentari citate.
L’associazione Officina Atletica organizza
nello stesso week end una tavola rotonda (il
tema: “Mezzofondo veloce, idee e proposte” col tecnico Saro Naso) e tre diversi
convegni, dedicati al mezzofondo veloce, ai
salti e ai lanci, nell’ambito del 1° Spring
Clinic. Presso il Centro di Sviluppo Tecnico
Fidal del Nord Italia nel frattempo prosegue
l’attività. Anche in questo fine settimana
l’alfiere dell’Interflumina Fasto Desalu e
Diego Marani, di Asola, si alleneranno assieme; curiosamente i due uomini su cui punta
di più la velocità azzurra in chiave olimpica
sono nati a pochi chilometri di distanza e
questo aiuta anche gli allenamenti congiunti,
sotto lo sguardo vigile del professor Gian
Giacomo Contini e degli altri tecnici.
Segnaliamo anche che domenica 15 marzo,
sempre in Baslenga, si terrà il raduno regionale dell’Emilia Romagna con i migliori velocisti del Nord Italia che saranno sottoposti a
test di valutazione dall’équipe del professor
Franco Merni dell’Università di Bologna.
Vanni Raineri
Rugby C1, sfida salvezza
molto delicata per il Crema
Dopo la pausa per gli impegni della
Nazionale (corsara in Scozia), il Crema
Rugby è impegnato domani alle 14.30
nell’incontro casalingo con il Valle Camonica, che mette in palio punti preziosi per
la salvezza dei neroverdi in C1. Un match
da non sbagliare per i cremaschi, fino ad
ora penalizzati da tanti infortuni.
CLASSIFICA (3ª giornata 2ª fase) Cus
Pavia 13; Cernusco 11; Lainate 10; Valle
Camonica 6; Crema Rugby 4; Amatori
Milano 2.
In serie C2, dopo la netta vittoria sul
Rugby Bergamo Cadetta, Casalmaggiore
(3ª in classifica) è impegnata sul campo
del Bassa Bresciana Leno. Turno proibitivo, invece, per la Witor’s Cremona, impegnata in trasferta contro la capolista
Desenzano.
26
Sport
Sabato 8 Marzo 2015
CALCIO SERIE A
CALCIO SERIE B
Anche la Juventus è in affanno Il Carpi ora ha preso il largo
(F.V.) Clamoroso in serie A: anche la Juventus è in
affanno. Dopo alcune prestazioni non proprio esaltanti, mascherate dalle prodezze dei singoli, è arrivata
la sconfitta (1-2) nell’andata della semifinale di Coppa
Italia, contro un’ottima Fiorentina. Più che il campionato (praticamente in cassaforte) a preoccupare
Allegri è la Champions, perché difendere lo striminzito
2-1 sul campo del Borussia Dortmund sarà impresa.
Intanto, lunedì sera i bianconeri cercheranno il riscatto con il Sassuolo. E a Parma si torna a giocare...
25ª GIORNATA Atalanta-Sampdoria 1-2, CagliariHellas Verona 1-2, Cesena-Udinese 1-0, Chievo-Milan
0-0, Genoa-Parma rinviata, Inter-Fiorentina 0-1, Palermo-Empoli 0-0, Roma-Juve 1-1, Sassuolo-Lazio 0-3,
Torino-Napoli 1-0.
26ª GIORNATA (08-03 h 15.15) Cesena-Palermo (h
12.30), Chievo-Roma, Empoli-Genoa, Juventus-Sas-
suolo (09-03 h 21), Lazio-Fiorentina (09-03 h 19), MilanHellas Verona (07-03 h 20.45), Napoli-Inter (h 20.45),
Parma-Atalanta, Sampdoria-Cagliari (07-03 h 18), Udinese-Torino.
CLASSIFICA Juventus 58; Roma 49; Napoli 45;
Lazio 43; Fiorentina 42; Sampdoria 39; Genoa*, Torino
36; Inter 35; Milan, Palermo 34; Sassuolo 29; Udinese*,
Empoli, Hellas Verona 28; Chievo Verona 25; Atalanta
23; Cagliari 20; Cesena 19; Parma** (-1) 10.
Dopo quattro 0-0 consecutivi, la capolista Carpi è tornata a correre verso la serie A.
28ª GIORNATA Avellino-Ternana 1-1, BolognaVicenza 0-2, Catania-Frosinone 1-2, Crotone-Livorno 1-0, Latina-Trapani 1-0, Lanciano-Cittadella 2-2, Modena-Bari 0-1, Perugia-Spezia 2-1,
Pro Vercelli-Carpi 0-0, Virtus Entella-Pescara 2-5,
Varese-Brescia 1-2.
29ª GIORNATA Bari-Catania 1-1, Bologna-La-
Prima giornata in chiaroscuro per
Coppa Davis: l’Italia,
impegnata in Kazakistan negli
ottavi di finale di Coppa Davis. In matgli azzurri tinata (ora italiana), Simone Bolelli è
travolto a sorpresa da Kukushkin
sono sull’1-1 stato
(7-6 6-1 6-2). Ha messo le cose a poTENNIS
sto Andreas Seppi, che ha piegato 6-3
6-3 6-7 6-2 Golubev. Come spesso
accade in Coppa Davis, il doppio sarà
decisivo. Sulla carta Fognini e Lorenzi
dovrebbero essere favoriti per conquistare il prezioso punto del 2-1.
tina 0-0, Brescia-Modena 0-1, Carpi-Avellino 2-0,
Cittadella-Varese 3-0, Frosinone-Perugia 2-1,
Pescara-Crotone 2-1, Spezia-Pro Vercelli 5-2, Ternana-Virtus Entella 0-1, Trapani-Livorno 0-0,
Vicenza-Virtus Lanciano 2-2.
30ª GIORNATA (07-03 h 15) Avellino-Bari (h
18), Catania-Spezia, Crotone-Trapani, Latina-Carpi, Livorno-Ternana, Modena-Frosinone, PerugiaVirtus Lanciano, Pescara-Vicenza, Pro VercelliBrescia, Varese-Bologna, Virtus Entella-Cittadella
(09-03 h 20.30).
CLASSIFICA Carpi 56; Bologna (-1) 48; Frosinone, Vicenza 47; Avellino 46; Livorno 44;
Pescara, Spezia 42; Virtus Lanciano, Perugia 39;
Bari 37; Ternana 36; Cittadella, Latina, Pro Vercelli, Trapani 34; Modena*, Virtus Entella 33; Brescia 32; Catania* 29; Varese (-3), Crotone 28.
Conferme per Fadigati e Casc
BOCCE Campionato provinciale a squadre: la Bissolati ferma la Coop Castelvetro ed ora è seconda. Male il Flora
D
di Massimo Malfatto
opo la quarta e penultima
giornata di regular season
del campionato a squadre
nessuna squadra a punteggio pieno, molto equilibrio e
chance di qualificazione ancora per
diverse formazioni.
GRUPPO A Il big-match BissolatiCoop Castelvetro si conclude con il
successo della bocciofila rivierasca
che prenota un posto in semifinale. La
terna formata da Cantarini-FerrariFerrari s’impone su Ghisolfi-Monfredini-Ronda mentre in parità si conclude l’incontro tra Lanfredi e Bulfari.
Nulla di fatto nei due incontri di coppia
ma a gioire sono Cantarini e compagni
mentre per la Coop diventa fondamentale il match contro il Casc. Proprio i
“sanitari” sudano più del previsto per
piegare la resistenza delle “Querce A”.
Ghidoni-Cornacchia-Lodigiani superano Bonetti-Ferrari-Penotti, parità tra gli
individualisti Dolara e Vago così come
gli incontri Ferrari-Penotti contro Cornacchia-Lodigiani e Vago-Cinquetti
opposti a Fattebene-Ghidoni. Molto
equilibrio tra Signorini-Soms: la spunta
la bocciofila di via Castelleone ai “pallini” per 3-2.
GRUPPO B Regala un’altra bella
prova di forza il Fadigati che impartisce
una dura lezione ad un irriconoscibile
Flora che dà l’impressione di essersi
GRUPPO A - 4° Turno
vs SOMS
0-0
BISSOLATI
vs COOP CASTELV.
1-0
CASC
vs LE QUERCE A
1-0
GRUPPO B - 4° Turno
Risultato
BALDESIO
vs LE QUERCE B
1-1
FADIGATI
vs FLORA
3-0
ASTRA
vs STRADIVARI
1-1
CLASSIFICA GRUPPO A
CASC
BISSOLATI
COOP CASTELVETRO
SIGNORINI
SOMS
LE QUERCE A
11
10
9
5
1
0
A Soresina successo
di Cassetta su Cesena
Risultato
SIGNORINI
CLASSIFICA GRUPPO B
FADIGATI
STRADIVARI
ASTRA
BALDESIO
FLORA
LE QUERCE B
8
7
6
4
3
2
Tiziano Cassetta tra il presidente
Piccioni e Rocco Agostino Guerini
PROSSIMO TURNO
Gruppo A (09-03)
Bissolati-Signorini
Coop Castelvetro-Casc
Le Querce A-Soms
Gruppo B (09-03)
Astra-Fadigati
Le Querce B-Flora
Stradivari-Baldesio
inceppata. La terna cicognolese DusiScanacapra-Tessadri si sbarazza di
Ciappei-Luccini-Celardo mentre Salvaderi s’impone su Francisco. La coppia
Santini-Scanacapra ha la meglio su
Francisco-Ferri mentre in parità termina Salvaderi-Tessadri contro Ciappei-
La squadra delle Querce B
Celardo. Terza partita e ancora un pari
per la canottieri Baldesio, ma questa
volta a gongolare è la formazione rivierasca. Nulla di fatto tra Passeri-ChittòBianchessi contro Lazzaretti-BastoniBocchi mentre Ripari ha la meglio su
Petrini. La coppia Passeri-Bianchessi
s’impone su Bocchi e Michela Cau (poi
sostituita da Lazzaretti). Ai pallini vince
la Baldesio per 2-1. Prova di carattere
dell’Astra che supera lo Stradivari (ai
pallini), ma potrebbe non bastare alla
formazione di Pozzaglio per qualificarsi
in semifinale.
Campionato italiano: Fadigati e A. Grandi ko
La squadra del Fadigati
(M.M.) La corsa del Fadigati nel Campionato italiano per
società di 2ª categoria (girone 2) termina al primo turno.
Sulle corsie del Comunale la bocciofila cicognolese non è
riuscita a ribaltare la sconfitta incassata all’andata (0-2) ed
è stata eliminata dalla Suzzarese. Note positive per la terna
Dusi-Barbieri-Salvaderi che s’imponeva in entrambi i set
per 8-3 e 8-5, non altrettanto per i loro compagni Ricini (poi
sostituito da Tessadri) entrambi strapazzati dai mantovani
per 1-8 e 3-8. La coppia Barbieri e Salvaderi perdeva il
primo set sul filo di lana (erano avanti 7-3) e a quel punto
era superfluo proseguire il match. Cinque le nostre formazioni, tre cremasche e due cremonesi, iscritte al campiona-
to di società. L’eliminazione del Fadigati fa seguito a quella
dell’Arci Crema Nuova e quindi sono rimaste in gara le tre
squadre di prima categoria che saranno in campo sabato
prossimo. La Vis Trescore sarà opposta alla bocciofila
Malvestiti, la Scannabuese dovrà vedersela con la Marino,
formazione dell’Alto Milanese, mentre per la Canottieri Flora severo impegno a Castelmella contro Brescia Bocce.
ACHILLE GRANDI Imprevedibile e clamoroso ko della
bocciofila cremasca contro il fanalino di coda, nell’ultimo
incontro del campionato affrontato (forse) con eccessiva
rilassatezza da Pedrignani e compagni. Una lezione che
sarà utile alla società di Elia Avaldi per il futuro.
Il boccone amaro della bocciofila
Fadigati per l’eliminazione nel campionato italiano per società è stata ripagato (in parte) poche ore dopo sulle corsie
soresinesi dalla splendida quanto sfortunata prestazione di Franco Cesena
che ha sfiorato il colpaccio nel 12° trofeo Papà Angelo. Apprezzamenti per il
cicognolese ma sul gradino più alto del
podio della gara regionale (separata al
possibile) è salito il bresciano Tiziano
Cassetta. Il portacolori della “Verola
Bocce” eliminava nell’ordine Mauro
Ciappei, il lodigiano Massimo Guarnaschelli, Carlo Ricini e Giuseppe
Domaneschi in semifinale. L’estroso
Cesena approdava in finale imponendosi su Angelo Miini, Francesco
Manfredi, Ambrogio Ghidoni e Sergio
Azzini. Finale equilibrata dove la spuntava Cassetta su Cesena sul filo di lana.
Ha diretto la gara Giuseppe Mosconi,
arbitri di finale Barbisotti e Panighetti.
MEMORIAL MARCHESELLI Lunedì
ha preso il via la gara regionale individuale organizzata dalla bocciofila Le
Querce. Iscritti 224 giocatori a questa
manifestazione giunta alla sua quarta
edizione che vuole ricordare l’amico
Tullio, scrupoloso e solerte dirigente
bocciofilo oltre che efficiente arbitro,
prematuramente scomparso.
Finali previste per sabato 14 sulle
corsie del PalaBosco.
M.M.
27
Lettere & Opinioni
Sabato 7 Marzo 2015
Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]
"
rassicurazioni
La Fondazione Busi è sana
e il patrimonio è consistente
Egregio direttore,
non si pensava che un semplice accenno alle problematiche economico-finanziarie della Fondazione scatenasse una
reazione così “violenta”, anche perché
non era e non è in gioco l’onestà e l’onorabilità di chicchessia. Il precedente
Cda, di cui nessuno ha messo in discussione la gestione della Rsa, afferma che
la gente vuole sapere e per questo anche noi vogliamo accontentarla. Siamo
stati chiamati dall’Asl perché i conti relativi agli anni 2011, 2012, 2013 sono in
“rosso”. Siamo stati invitati a chiudere in
pareggio per gli anni a venire o almeno
indicare quali misure intendiamo adottare per sanare i conti (documento disponibile). L’operazione “casa Fontana” è
costata 575mila € su 600mila € richiesti
dai proprietari: ottenere una cifra simile
quando già nel 2012 il mercato immobiliare era crollato, è certamente stato un
bel colpo per chi ha portato a termine
l’operazione, invero un po’ costosa se
finalizzata “a completare e chiudere tutto il blocco della Fondazione oltre che
per realizzare i parcheggi interni”. Questo intervento (575mila €) più la realizzazione del nuovo Cdi Fiorella e il tetto è
costato l’accensione di due mutui, rispettivamente di 400mila € e di 460mila
€ (totale 860mila €) e l’alienazione di terreni agricoli di proprietà della Fondazione (scadenza mutui bancari 2027). Va
bene aumentare il patrimonio (se fruttifero), meno bene acquisire infruttifere
“palle al piede” (non saprei come altro
definire, con tutto il rispetto, casa Fontana). Cdi, abbiamo per tempo segnalato al Gal i motivi e le ragioni del trasferimento in struttura: abbattere i costi di
riscaldamento, miglior impiego delle risorse umane (medici, infermieri, animatori, fisioterapisti, Asa, Oss), stop al trasporto carrelli più volte al giorno da e per
la cucina, accompagnamento diretto in
sede degli utenti evitando il disagio di far
loro compiere a piedi un tragitto di oltre
40 metri non protetti da eventuali intemperie eliminando il pericolo di cadere
lungo il percorso. Il rientro nella vecchia
struttura (rimodernata) permette così
agli utenti una maggiore socializzazione
con più frequenti contatti esterni e interni, la frequentazione del bar e della sala
generale per l’animazione: sono stati tolti così dall’isolamento e reintegrati in un
ambiente molto più vivo. Si è liberato il
nuovo Cdi che verrà sicuramente utilizzato per scopi sociali ma soprattutto per
incrementare gli introiti della Fondazione. Comodati d’uso gratuiti: il patrimonio
del Busi è notevole ma in gran parte sterile ed improduttivo. E’ finito il tempo in
cui il Busi è stato considerato “una tetta
da mungere”! Quando le scadenze pluridecennali saranno concluse i posteri
che subentreranno alla nostra gestione
potranno rinnovarle o finalmente mettere
a profitto le proprietà (nel frattempo diventate un po’ vetuste) per finalizzare gli
scopi statutari e la volontà del fondatore.
Infine, per quanto riguarda la gestione
quotidiana non è possibile accettare che
la Fondazione ricorra ad onerosi fidi
bancari per le spese correnti perché da
qualche tempo non esiste più un fondo
di cassa cui attingere (alla faccia “del
beneficio della liquidità” che ci avrebbe
lasciato il precedente Cda). Ovviamente
è tutto dimostrabile. La Fondazione è
sana ed il patrimonio assai consistente,
le risorse economiche sono regolate dalle rette, dalle prestazioni agli esterni oltre
che dagli affitti delle proprietà e dalle
donazioni. Compito del Cda, come è
normale che sia, è di ottimizzare e migliorare le prestazioni a beneficio
dell’utenza e gestire il patrimonio per
l’esclusivo interesse dell’Ente.
Consiglio d’amministrazione
della Fondazione Busi
Automobilisti,
insidie
e trabocchetti
In caso di incidente dovuto alle cattive condizioni
del manto stradale (buche,
tombini, strada scivolosa,
ghiaccio, radici di alberi,
etc.), giova ricordare che
per legge il gestore di una
strada ha sempre l’obbligo
di tenerla in condizioni di
sicurezza. Si tratta della cosiddetta responsabilità di
custodia (art. 2051 cod. civ.)
che scatta quando l'evento
dannoso sia dipeso dall'insidia stradale poiché questa
non era visibile o era inevitabile, pur utilizzando la dovuta prudenza e attenzione.
Al contrario, il danno non è
risarcibile se è dipeso dalla
colpa dell'automobilista,
che per distrazione o negligenza non ha visto l'ostacolo, o nell’ipotesi del caso
fortuito. A ben vedere, al
danneggiato non spetta automaticamente il risarcimento. Quest'ultimo, infatti,
si avrà solo dimostrando di
aver percorso la strada con
la dovuta attenzione. Vediamo, in particolare, i casi più
"
A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
frequenti di insidia stradale
e le possibilità di ottenere il
risarcimento, alla luce delle
recenti sentenze della Cassazione. Nel caso di buche
sul manto stradale rese invisibili perché coperte dalla
pioggia, secondo la Cassazione (sent. n. 25633/2013)
il Comune non ha scusanti e
deve risarcire, in quanto è
palese lo stato di cattiva
manutenzione della strada.
Questo orientamento trova
conferma in altra pronuncia
della Cassazione (sent. n.
critica
Riforma del lavoro di Renzi,
non c’è nulla da festeggiare
Signor direttore,
in questi giorni tutti gli organi di informazione riportano con enfasi la soddisfazione di Renzi, che finalmente con la sua riforma del lavoro è arrivato dove non erano
arrivati né Berlusconi e neppure Monti,
ovvero cancellare i diritti conquistati con
oltre 50 anni di dure lotte e di grandi sacrifici. Lotte e sacrifici per avere non solo dei
doveri, ma anche dei diritti. Renzi si esalta
ribadendo che finalmente ha cancellato
l’artico 18 e nel contempo abolito le categorie del precariato, queste da 47-48 sono diminuite a 45, altro che cancellate.
Mentre la cancellazione dell’art.18 toglie
diritti a chi li aveva. Non c’è nulla da festeggiare a mio avviso, se in cambio del
possibile lavoro ti tolgono i diritti, il lavoratore diventa merce di scambio, diventa
disarmato di fronte ai soprusi, un lavoratore senza diritti rimane da solo in balia del
mercato e del ricatto. Mentre ascolto attonito le roboanti affermazioni di Renzi,
penso ai tanti amici, compagni, cittadini
che hanno manifestato per la difesa della
costituzione, per la difesa dei diritti, con la
critica alle scelte dei governi BerlusconiLega e mi chiedo “ma dove sono andati?”
Spesso trovo questi che ieri manifestavano contro quelle che ritenevano ingiustizie, oggi a difendere a spada tratta ogni
verbo di Renzi e mi spingo a dire tra mè
stesso come si sarebbero comportati e
cosa avrebbero detto se le scelte di Renzi
le avrebbe realizzare Berlusconi. Ho la
sensazione che i contenuti del patto del
Nazareno fossero in parte diversi da come
li avevamo pensati, ad esempio se in quel
patto ci fosse stato uno scambio di potere, Berlusconi garantisce il potere politico
a Renzi attraverso la nuova legge elettorale e lo stesso Renzi garantisce il potere
economico a Berlusconi ampliando la sua
presenza nel campo dell’informazione.
Dubbi che sorgono di fronte alla scelta di
Berlusconi di appoggiare il premio di maggioranza alla lista e non alla coalizione
nella nuova legge elettorale. I vari comitati o gruppi, ad esempio i “Girotondi, se
non ora quando”, i cittadini che raccoglievano firme in difesa della costituzione, di
questi non si trova più traccia. Vi è grande
confusione sotto il cielo della politica. In
24793/2013) che ha stabilito una generale responsabilità del Comune anche in
caso di reti stradali particolarmente complesse. Se
l'auto slitta su una strada
innevata, secondo la Cassazione
(sentenza
n.
24529/2009) l’ente proprietario è sempre responsabile
se non fornisce la prova che
è intervenuto un caso fortuito o la forza maggiore. Al
danneggiato, invece, spetta
dimostrare il danno subìto e
il rapporto tra il danno e la
attesa che le nubi si diradino, nel nostro
piccolo cerchiamo di stare dalla parte e in
difesa dei diritti, consapevoli che al pari
passo abbiamo anche dei doveri.
Sante Gerelli
Circolo Sel di Gussola
***
"
cremona
Il sindaco prenda una posizione
chiara contro il termovalorizzatore
Egregio direttore,
la segreteria cittadina della Lega Nord
cremonese chiede al sindaco Gianluca
Galimberti, tramite la sua partecipata
Aem, di esercitare la sua influenza su Lgh,
proprietaria del termovalorizzatore cremonese, affinché prenda una posizione
analoga, chiara e netta, a quella assunta
dal suo omologo di Brescia e dalla holding
A2A, perché sia scongiurato l’inserimento
del termocombustore cremonese e anche
di quelli lombardi nel famoso decreto
“Sblocca Italia”. Noi della Lega per primi
avevamo presentato una mozione in Consiglio comunale nella quale avevamo
chiesto al sindaco di impegnarsi a bocciare l’ipotesi di bruciare rifiuti provenienti da
altre zone d’Italia, ma l’attuale maggioranza non ha voluto sottoscriverla e ne ha
presentata una più ambigua e machiavellica che non escludeva questa ipotesi.
Pertanto, chiediamo che questa amministrazione si impegni nel fare fronte comune, insieme a Brescia e A2A affinché sia
data una diversa interpretazione alla norma sull’art. 35 del decreto “Sblocca Italia”. Daremo il nostro appoggio solo se il
sindaco prenderà una posizione netta a
favore di questa nuova ipotesi e non si
limiti a “rimbalzare la palla”, come scritto
nella sua lettera a parlamentari e consiglieri regionali del territorio anche di opposizione, per non inserire il combustore
cremonese nello “Sblocca Italia.
Segreteria Lega Nord Cremona
***
"
consulta del latte
Riportiamo l’agricoltore al centro
delle politiche agrigole regionali
Egregio direttore,
«sì alla consulta regionale del latte ma ci
teniamo a chiedere che la Regione usi
tutto il suo peso politico per riportare al
condizione della strada. Se,
ancora, l’auto slitta per l’olio
sull'asfalto, secondo la Cassazione (sent. n. 295/15)
l’Anas deve risarcire il danno all'automobilista, in
quanto ente tenuto alla custodia e manutenzione della
strada. L’Anas deve diligentemente controllare le condizioni della strada e adottare le cautele idonee a garantire la sicurezza per gli automobilisti. Nel caso di asfalto
rialzato per le radici degli
alberi, la Cassazione (sent.
n. 24744/2013) ha stabilito
che l’ente proprietario non è
responsabile quando i rigonfiamenti dell'asfalto sono ben visibili.
*Avvocato Stabilito
del Foro di Milano
centro dell’attenzione delle politiche agricole l’agricoltore. E’ infatti necessario
contrastare il peso economico che hanno
le grandi industrie di trasformazione e di
distribuzione e che la fanno da padrone
nel settore. E’ ora che Regione Lombardia
si schieri convintamente dalla parte degli
agricoltori e non delle multinazionali», così Giampietro Maccabiani, consigliere regionale del M5S Lombardia, commenta
l’approvazione, con il voto favorevole del
Movimento, di una mozione che istituisce
in Lombardia la consulta regionale del latte nel caso il tavolo nazionale non vada a
buon fine. Silvana Carcano, consigliere di
M5S, aggiunge: «Le grandi multinazionali
devono aver sempre minor peso nelle politiche regionali, gli agricoltori sono i garanti e i protettori della nostra terra e non
possono essere ostaggio di primi acquirenti come Lactalis. Alle parole devono
seguire i fatti, non come è successo settimana scorsa, durante l’evento in cui il
ministro Martina, proponendo un’agricoltura sana, si è presentato ai giovani agricoltori con progetti proposti da multinazionali come McDonald’s».
Movimento 5 Stelle Lombardia
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scuola
Dopo tante promesse, dal Governo
ancora nessuna riforma
Egregio direttore,
dopo i tanti annunci, twitter e promesse,
dal Governo ancora nessuna riforma della scuola. Nessuna certezza, anche, sulla
stabilizzazione dei precari, nonostante
ormai sia un atto dovuto da parte del governo alla luce della sentenza della Corte
di Giustizia Europea e dopo i ricorsi promossi dalla Flc Cgil. Evidentemente le
visite del premier alle scuole non sono
state sufficienti per trovare una soluzione
ai tanti e annosi problemi che affliggono
la scuola statale. Il prossimo anno scolastico inizierà ancora nell’incertezza: senza
risorse, senza l’eliminazione delle “graduatorie” e del precariato e senza il rinnovo del contratto nazionale, scaduto ormai
da ben 5 anni! E’ tempo di riaprire il tavolo della trattativa nazionale perché orario,
formazione, carriera e salario da troppo
tempo sono relegati in un angolo, nello
stesso angolo in cui sono stati messi i docenti ed il personale amministrativo tecni-
co ed ausiliario, nonostante ripetuti proclami. Ci auguriamo, dunque, che il Governo trovi tempo e modo, possibilmente
non on line, per coinvolgere le organizzazioni sindacali: sul precariato, sulla valorizzazione professionale, sull’innovazione
e su molto altro, infatti, abbiamo pronte
da tempo proposte serie e assolutamente realizzabili. Vogliamo ricordare che la
Flc Cgil è l’unica organizzazione sindacale ad aver presentato al Governo una
piattaforma contrattuale sulla quale cominciare a discutere. Il nuovo anno scolastico inizierà, nella scuola statale con le
conseguenze dei tagli decisi dalla Legge
di stabilità, con il finanziamento di 200
milioni l’anno alle scuole paritarie e anche
sgravi fiscali per chi iscrive i figli a queste
scuole. E’ questo che il personale della
scuola, con le 400mila firme raccolte, i
documenti e le consultazioni ha chiesto
al Governo? E’ questa la “buona scuola”?
A noi pare si tratti, invece, di una scuola
davvero “alla buona”!
Laura Valenti
Segretario provinciale Flc Cgil Cremona
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crisi economica
Soltanto il premier Renzi vede
la luce in fondo al tunnel
Signor direttore,
nel dopo Berlusconi, ovvero Monti, Letta
e Renzi, la nostra disoccupazione è al
12,7%, 23° posto in Europa, quasi ultimi.
Ma consoliamoci, stiamo molto meglio
della Grecia e della Spagna! L’ottimista
Renzi, dice che ci sono segnali di ripresa,
di crescita. Quali? Vedendo le statistiche
e con le cifre alla mano, no di certo.
Quando tocchi il fondo, dopo puoi solo
risalire… La prima in classifica, la Germania, col suo tasso di disoccupazione
al 4,7%, resta inarrivabile. Eppure, lui
dove va (ormai è diventato un “giramondo”), ribadisce la solita storiella, che siamo in ripresa” e in netta crescita. Ieri era
da Putin. Domani chissà? In primis, “prova” l’aereo di Stato per andare in vacanza con la famiglia a Courmayeur, poi
vuole “provare”, l’elicottero, sempre dello Stato, e per un guasto al motore, deve
fare un atterraggio di emergenza, in un
campo di calcio, in provincia di Arezzo.
Non so cosa vuol provare ancora? Lui
solo vede la famosa “luce in fondo al tunnel”. Sinceramente, noi non la vediamo.
Caro premier, stia coi piedi per terra e
tocchi con mano, la realtà quotidiana.
Abbiamo ancora gente (italiani) senza
casa, perché sfrattati, che dorme sotti i
ponti all’addiaccio!
Andrea Delindati
Cremona
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politica
Con la questione De Luca, la sinistra
non sta molto meglio della Lega
Egregio direttore,
non capisco la manifestazione organizzata da Salvini, segretario nazionale della Lega Nord, a Roma: ha mosso centinaia di migliaia di persone per riportare e
ribadire quanto detto da Grillo e da tutto
il Movimento 5 Stelle negli ultimi mesi.
Ma la sinistra è forse migliore, visto quello che sta succedendo in Campania con
De Luca? Nella sinistra si fanno le primarie: metodo molto democratico, per carità! Peccato che uno dei candidati, questo signore condannato in primo grado
per abuso di ufficio, abbia vinto e così si
è presentata la patata bollente. Ed ora
Renzi, il nostro amato premier e con lui
tutto lo staff del Governo, fa marcia indietro? E’ un problema del Parlamento,
questo hanno saputo dire i nostri onorevoli rappresentanti che i cittadini, come
pecore, continuano a votare. Ma non potevano pensarci prima? E De Luca minaccia pure! Complimenti.
Massimo Pelizzoni
Gussola
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
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anno iv • numero • 10 sabato 07-03-15