Per informazioni e richieste Erica De Pieri- Laboratorio scuola e volontariato Via Ospedale 1– 31100 Treviso tel. e fax 0422 320191 e-mail [email protected] Cell. 324 6165376 Il telaio 28 Il telaio 1 Il telaio 2 Il telaio 27 Non giudicare sbagliato ciò che non conosci, cogli l’occasione per comprendere. Pablo Picasso Quando perdiamo il diri o di essere differen , perdiamo il privilegio di essere liberi. Charles Evans Hughes Il telaio 26 Il telaio 3 Liberaviaggi: campi es vi di volontariato Si tra a di esperienze residenziali condivise per lo più con gruppi di pari, che prevedono un precedente percorso forma vo sulle tema che affrontate poi nel corso del campo. La durata del percorso forma vo è variabile (da 1 a 4 incontri in media), così come quella del campo (generalmente si tra a di una se%mana durante il periodo es vo). È proprio il par re insieme con un obie%vo comune a rendere queste esperienze davvero speciali! I ragazzi possono sperimentarsi nella ges one del sé in una situazione di vita comunitaria, unendo quindi al servizio agli altri e/o alla comunità un lavoro di affinamento nella relazione interpersonale e di crescita umana. Gli ambi di impegno in cui possono essere vissute queste esperienze sono: > Per l’Italia Educazione alla legalità (Associazione Libera); le se%mane integrate, da condividere con persone con disabilità (Associazioni don Tonino Bello, Fabrizio Viezzer, gruppo Gelindo, Amici per l’integrazione, Coordinamento Breda Carbonera Maserada, ...); la tutela dell’ambiente (Legambiente). > Per l’estero: La cooperazione internazionale, nella doppia dire rice dell’educazione alla pace e all’interculturalità (Caritas Diocesana di Vi orio Veneto, Ipsia, Gruppone missionario, altre realtà a%ve sul fronte della cooperazione internazionale). Il telaio 4 Il telaio 25 Dire, fare, partecipare... Il Laboratorio Scuola e Volontariato accompagna i giovani studen interessa in: Stage di volontariato A raverso lo stage il ragazzo può avvicinarsi in modo “so?” al volontariato. “So?” perché guidato e accolto nel conta o dire o e nella conoscenza di un’organizzazione e delle sue a%vità per un periodo di tempo determinato. Si tra a di un percorso forma vo individuale e/o per piccoli gruppi, par colarmente coinvolgente, imperniato sul fare e sulla valorizzazione di sé e della dimensione relazionale. I possibili ambi di impegno: animazione e a%vità di tempo libero con minori, anziani e/o persone disabili, bambini in ospedale, minori detenu , tutela dell’ambiente, sostegno scolas co per minori, supporto al commercio equo e solidale… Gruppi di interesse Un’esperienza di gruppo che abbraccia l’intero anno scolas co con incontri a cadenza se%manale: lo scopo è approfondire in modo graduale una tema ca sociale scelta dagli studen . La riflessione prevede l’u lizzo di strumen innova vi: come l’apprendimento di tecniche teatrali o di animazione. L’intero percorso è supportato dal contributo di una o più associazioni del territorio impegnate nell’ambito tema co scelto dai ragazzi e condo o da un trainer competente. In queste esperienze si cerca di valorizzare anche l’acquisizione di competenze (relazionali e pra che) spendibili in ambi diversi. Verso l’Anno Europeo 2016 per l’identità e la solidarietà e per la lotta contro la violenza sulle donne Il tema per l’Anno Europeo 2016 non è ancora stato definito dall’Unione Europea, ma sono tre le tema che for alle quali probabilmente sarà dedicato: l’iden tà, la solidarietà, la lo a alla violenza di genere. Tre temi diversi ma che Volontarinsieme vede profondamente uni : affermare il valore dell’iden tà significa riconoscere la propria individualità, unica ed irripe bile. Riconoscendo la propria iden tà si afferma al contempo anche l’Alterità intesa come unicità dell’Altro, portatore di una propria personalità, costruita nel tempo e fru o di cara eris che personali, ma dovuta anche alle esperienze vissute, ai luoghi che si sono abita , alle tradizioni che si sono respirate, all’educazione che la famiglia ha impar to, alle amicizie che si sono intrecciate. In questo modo si apre la porta all’Altro, con quel sen mento di accoglienza e ascolto che non appar ene solo al volontariato. Ma dove non c’è vero incontro, ecco che si può degenerare nello scontro, quando tra le persone si inserisce il pregiudizio, il rifiuto, il confli o, l’os lità; i proge% presenta in questo opuscolo mirano a far nascere e col vare una sensibilità che parte dalla conoscenza, dal confronto, dallo scambio, allo scopo di porre le basi per favorire un incontro tra diversità, di qualunque natura esse siano. Alberto Franceschini Presidente Volontarinsieme - CSV Treviso Il telaio 24 Il telaio 5 Percorsi di introduzione al volontariato Un percorso che può variare da due a tre incontri, da realizzarsi dentro o fuori l’orario scolas co, volto a conoscere se stessi e le proprie potenzialità, ma anche le mo vazioni profonde che sono alla base di una scelta di volontariato. Tra le metodologie u lizzate: lavori individuali, dinamiche di gruppo, giochi di ruolo, fotolinguaggio, dinamiche intera%ve e di confronto partecipato. Le tappe Il bilancio del tempo e delle competenze, cosa significa essere volontari, il mondo del volontariato, s le e a%vità di alcune associazioni, confronto dire o con i volontari. Il percorso Ciascun percorso forma vo viene costruito assieme a docen e studen , che hanno la possibilità di incontrare associazioni e volontari impegna nei loro ambi di interesse. Il percorso di introduzione al volontariato è propedeu co anche alla sperimentazione dire a di sé in un’esperienza a%va di volontariato. Il telaio 6 Il telaio 23 Ci sto! Guida alla lettura Proposta forma va pensata per offrire a ragazzi che vivono un momento di par colare fragilità un percorso di crescita personale e valoriale Durante gli ul mi anni scolas ci in più occasioni il Coordinamento delle Associazioni di volontariato è stato interpellato come interlocutore per dar forma a esperienze di accompagnamento di studen in difficoltà (comportamento inadeguato verso insegnan e compagni di classe) all’interno di Associazioni del territorio. La richiesta di fondo era quella di pensare a una soluzione alterna va alla sospensione. Questa pubblicazione vuole essere un agevole strumento a disposizione dei docen per illustrare le inizia ve promosse, organizzate e realizzate dagli operatori del Laboratorio scuola e volontariato nel corso dell’anno scolas co 2015/2016, in stre a sinergia con il volontariato del territorio. Nella scuola > 5 dicembre - Giornata internazionale del Volontariato. Ma%nata di riflessione intorno ai valori che animano il volontariato, condivisione di proposte concrete, valorizzazione dei giovani volontari Di fronte ai nuovi bisogni della Scuola e consapevole dei propri fini educa vi, il Volontariato trevigiano si è interrogato sul proprio ruolo di supporto di fronte a queste fragilità personali, approntando una proposta forma va sulla base delle esperienze maturate negli ul mi anni. > In your shoes. Concorso per raccontare con nuovi linguaggi l’esperienza di solidarietà nel mondo della disabilità “Ci sto!” propone una sorta di pa o forma vo a più par : gli studen in momento di fragilità, le loro famiglie, la Scuola e il Volontariato; in cui ciascuno ha chiari di fronte a sé il proprio ruolo e il proprio compito. Premesso che il volontariato non può e non deve essere una punizione, ma un’alterna va che può aprire possibilità di crescita personale, il Coordinamento, a raverso gli operatori del Laboratorio, si me e a disposizione di dirigen e docen per elaborare Proge% Individuali di Servizio comunitario, da realizzare in orario extra-scolas co all’interno di Associazioni del trevigiano. Non si tra a quindi di provvedimen di emergenza da a uare a seguito di un evento grave e urgente, bensì di percorsi di educa vi vol a potenziare le azioni di prevenzione primaria (promozione dell’agio). I ragazzi coinvol potranno sperimentare nel concreto i valori dell’a enzione alla persona, della centralità della relazione e dell’accoglienza. > Pane e tulipani. Per una sensibilizzazione diffusa intorno ai temi delle vecchie e nuove povertà e contro lo spreco alimentare (recuperare, riciclare, ridurre responsabilmente) > Diverso/a da chi… Per maturare consapevolezza sulle diversità che generano confli% interpersonali, culturali, sociali,… > Percorso forma vo “Voci di fuori, voci di dentro”. Come esperienza viva di confronto e dialogo tra pari appartenen a mondi di vita differen (libertà/ detenzione) > Il portavalori. Per riscoprire la centralità della Persona umana a raverso percorsi dinamici > Cosa farò da grande? Per la conoscenza di esperienze incen vate di crescita personale e di fa%vo impegno comunitario A partire dalla scuola > Percorsi di introduzione al volontariato. Come occasione da riservare alla conoscenza di sé, delle proprie competenze, del proprio territorio > Ci sto! Per offrire a ragazzi che vivono un momento di par colare fragilità un percorso di crescita personale e valoriale Il telaio 22 > Dire, fare, partecipare… Come proposta di impegno concreto (individuale o di gruppo) Il telaio 7 A partire dalla scuola Il telaio 8 Il telaio 21 > La persona e le sue competenze Il Volontario è prima di tu o una persona, con peculiarità proprie, risorse e limi . La valorizzazione e la condivisione delle competenze è la modalità opera va del volontariato. È così che il volontariato produce e riproduce ricchezza (personale e sociale; individuale e comunitaria). > L’Azione - l’urgenza del “fare” Il volontariato è movimento e dinamismo; ad ogni bisogno colto, il fare concreto è la risposta obbligata e immediata. L’azione è scelta. È il pensiero condiviso a guidarla; è la le ura del territorio in cui il Volontario vive a orientarla. > La paga del Volontario (la gratuità) In un mondo guidato dalla logica del profi o, l’azione gratuita del volontariato si pone in modo dirompente, quasi controcorrente. Se non è il profi o a essere motore dell’azione volontaria, vale la pena indagare e conoscere le spinte, in me e non, che la originano. “Paga” - mo vazione: quale rapporto? > La partecipazione Le Associazioni di volontariato rappresentano luogo privilegiato di pra ca di ci adinanza a%va. Esse sono concre zzazione e luoghi di partecipazione alla vita comunitaria; si stru urano a orno alla rilevazione di un bisogno o di un’emergenza per creare risposte concrete e innova ve, affiancando e facendo da pungolo posi vo alle is tuzioni. Conosciamo insieme delle esperienze significa ve del territorio e sperimen amo insieme nuovi percorsi di partecipazione. Il telaio 20 Nella scuola Il telaio 9 5 dicembre Giornata internazionale del Volontariato Ma.nata di riflessione intorno ai valori che animano il volontariato, condivisione di proposte concrete, valorizzazione dei giovani volontari Il 5 dicembre ricorre la Giornata internazionale del Volontariato, is tuita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1985, per ricordare il quo diano impegno dei volontari di tu o il mondo. “Il volontariato ci coinvolge in quanto individui e membri di una società. Esso cos tuisce un potente strumento di mobilitazione di tu. i segmen della società per la costruzione di un mondo migliore. Onoriamo il volontariato perché espressione della nostra umanità comune e strumento per la promozione del rispe4o e della solidarietà reciproci.” Ban Ki-moon - Segretario Generale Nazioni Unite Volontarinsieme – CSV Treviso promuove tre appuntamen sul territorio provinciale, rivol agli studen e alla ci adinanza, so o lo slogan “Un giorno per rifle ere, un anno per agire”. Nel corso di ques even verranno presentate le proge ualità del volontariato trevigiano, in par colar modo quelle rivolte ai giovani, e verranno propos degli spe acoli teatrali che mirano a veicolare i valori della partecipazione e della gratuità, insieme alla centralità della persona umana. Uno spazio par colare sarà riservato ai volontario (giovani e non) che si sono dis n per il loro impegno nel sociale. Le inizia ve si svolgeranno la ma%na di sabato 5 dicembre 2015 a Castelfranco Veneto, Treviso e Vi orio Veneto, saranno aperte alla ci adinanza e ad ingresso gratuito. Maggiori informazioni e modalità di adesione saranno disponibili sul sito www.trevisovolontariato.org Il telaio 10 Il Portavalori Il “Portavalori” è un percorso forma vo ideato dal Volontariato trevigiano per condividere con docen e studen il proprio orizzonte di senso, che vede come valore primo la Persona umana. L’esperienza maturata dal 2010 (avvio del proge o) ad oggi ci accompagna ad una diversificazione delle proposte sulla base delle diverse finalità e metodologie. Valori pensa - Per conoscere la Carta dei valori del Volontariato A raverso giochi di ruolo e dinamiche intera%ve potremo esplorare in modo nuovo e crea vo la Carta dei valori, il Volontariato provinciale e locale e le possibilità di impegno comunitario. Ogni percorso proposto si ar cola in 2/3 incontri da 2 ore da realizzare in orario scolas co e prevede l’approfondimento di un valore fondante e la possibilità di un successivo e facolta vo impegno concreto. Si potranno concordare con l’insegnante orari flessibili > La centralità della relazione Nel volontariato si giocano relazioni differen (simmetriche e non); l’importanza della relazione si gioca prima di tu o con se stessi. Me ersi a confronto con gli altri significa me ersi in gioco con ciò che di noi è noto a noi e agli altri e viceversa. > L’Altro La premessa e il cuore dell’agire del Volontario è l’Altro, la Persona intesa come valore assoluto e irrinunciabile; a renderla tale è proprio l’unicità e l’irripe bilità di ciascuno di noi. Ogni persona è un valore in quanto tale; ogni persona va difesa, tutelata, aiutata, accompagnata a realizzarsi al massimo delle sue potenzialità perché vale in sé e per sé. > La pedagogia dell’a&enzione Saper cogliere i segnali che l’Altro e il territorio ci rimandano, è la capacità essenziale che ciascun Volontario fa propria e me e al servizio degli altri. È l’a enzione l’a eggiamento che perme e di cogliere i bisogni e di elaborare delle risposte crea ve ed efficaci; e l’ascolto lo strumento privilegiato per poterlo fare. Conosciamo e sperimen amo insieme l’ascolto a%vo. Il telaio 19 Cosa farò da grande? Possibilità di servizio in Italia e all’estero (18/30 anni) In your shoes Concorso per raccontare con nuovi linguaggi l’esperienza nella disabilità Promuovere le molteplici opportunità di servizio comunitario aperte ai giovani, a4raverso l’organizzazione di incontri di informazione e tes monianza per i ragazzi frequentan le ul me classi delle scuole superiori, so4ende l’obie.vo più ampio di incoraggiare e rafforzare la partecipazione civica e democra ca a.va dei ci4adini entro e oltre i confini del nostro Paese. Le esperienze di servizio incen vato garan scono ai giovani una forte valenza educa va e forma va, un’occasione di crescita personale, un’opportunità di educazione alla ci adinanza a%va, contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro Paese. Queste esperienze contribuiscono alla conoscenza e alla condivisione di valori comuni e fondan l’ordinamento democra co, nonché alla costruzione di uno spirito di ci adinanza. Le possibili aree di impegno, in Italia e all’estero, sono riconducibili ai se ori: assistenza, protezione civile, ambiente, patrimonio ar s co e culturale, educazione e promozione culturale. Il Laboratorio scuola e volontariato propone un incontro di una o due ore scolas che, come opportunità di orientamento in uscita, unendo un’introduzione informa va al confronto con esperienze dire e vissute da giovani del territorio (volontari in servizio). Partendo dalla presentazione del Servizio civile, si prosegue ampliando l’orizzonte ai vari “servizi incen va ” - Servizio Volontario Europeo, Servizio Civile all’estero e Campi di volontariato - fornendo quindi ai ragazzi un quadro completo delle possibilità di servizio a loro misura, da vivere dentro e/o fuori dai confini nazionali. Promosso dalla Consulta provinciale degli Studen , insieme all’Ufficio Scolas co Territoriale Treviso XI e Volontarinsieme – CSV Treviso. E dagli En aderen al Coordinamento provinciale della disabilità. Con il coinvolgimento delle Associazioni e stru ure a%ve nell’ambito della disabilità. Obie%vo del concorso è sensibilizzare gli studen ai temi della disabilità, dell’accoglienza e valorizzazione delle diversità a raverso il confronto e l’incontro con persone e realtà del territorio impegnate in questo se ore, e favorire l’a%vazione e il protagonismo degli studen stessi al fine di promuovere i valori della solidarietà e della ci adinanza a%va. Il concorso intende premiare gli studen (gruppi classe, inter-classe o interis tuto) che, con l’aiuto degli insegnan ed in collaborazione con associazioni di volontariato ed En del territorio, predispongano e realizzino proge% di sensibilizzazione e/o intervento nell’ambito della disabilità, nel corso dell’a.s. 2015/2016, entro la metà di aprile. I proge% potranno essere ar cola in forma diversa (ricerca, convegno, raccolta fondi, partecipazione ad a%vità di volontariato, ideazione di laboratori condivisi, produzione di cortometraggi, …), ma non potranno prescindere dalla condivisione e dal coinvolgimento a%vo di almeno un Ente impegnato nell’ambito della disabilità. I tre proge% ritenu più significa vi e interessan saranno premia a metà maggio, all’interno dell’evento collegato alla giornata provinciale della disabilità. Il Bando di concorso e il materiale rela vo sono disponibili on line www.trevisovolontariato.org www.istruzionetreviso.it Il telaio 18 Il telaio 11 Diverso/a da chi… Per maturare consapevolezza sulle diversità Rivolto alle classi di 2° e 3° superiore Le mo vazioni Sempre più oggi si riconosce che l’educazione all’affe%vità, alle emozioni e alla consapevolezza della propria iden tà e della differenza cos tuiscono una fase fondamentale per costruire i presuppos di una pacifica convivenza, al fine di ridurre i rischi di azioni violente, auto ed eterodire e, nel rispe o di tu e le differenze: di genere, disabilità, intergenerazionali, culturali (religiose, di provenienza geografica, …), Volontarinsieme ri ene importante lavorare con volontari/e delle Associazioni, insegnan e studen su queste tema che, al fine di contribuire alla crescita di ci adini consapevoli, a en , in ascolto, a raverso la messa in campo dei valori e delle competenze del Volontariato, sogge o prossimo alle problemache emergen . I temi Il proge o mira a promuovere una cultura di comprensione, accoglienza e acce azione delle differenze nel nostro Territorio, partendo dall’incontro con l’Altro per contrastare le dinamiche di confli o. Le tema che affrontate, quindi, riguarderanno la relazione, l’ascolto a%vo, l’accoglienza di pun di vista diversi, negli ambi delle diversità di genere, disabilità, intergenerazionali, culturali (religiose, di provenienza geografica, …) Gli obie'vi • ridurre e abba ere i pregiudizi, le paure e gli stereo pi rela vi alle differenze • educare al rispe o delle diversità, alla non discriminazione • me ere in a o dinamiche posi ve per il superamento dei confli% far vivere esperienze di volontariato per rendere concre i valori dell’accoglienza e della solidarietà Il telaio 12 Il percorso A numero chiuso, coinvolge i ragazzi detenu dell’IPM e 6 gruppi provenien da Is tu superiori della provincia (1 o più classi per gruppo), di classe quarta, e la durata complessiva va dal mese di se embre al mese di maggio. Studen e ragazzi detenu potranno esplorare le tema che scelte a raverso molteplici modalità e s moli (dalla le ura, al cineforum, all'arte figura va, agli incontri con tes moni privilegia ) costruendo via via una raccolta mul mediale. Il lavoro sarà seguito da vicino dalla redazione interna all'IPM del periodico “Innocen evasioni”, che anche quest'anno vedrà lavorare fianco a fianco giovani detenu e studen volontari del territorio. Nel corso della giornata conclusiva del percorso si avrà la possibilità di ripercorrere ed approfondire ulteriormente tu% gli argomen tra a , con una condivisione piena tra tu% i sogge% coinvol . Poiché gli insegnan rivestono un ruolo fondamentale per l’elaborazione delle tema che nelle classi, si intende offrire un momento di formazione e preparazione sul percorso, nonché un incontro organizza vo per coordinare tu e le fasi e le modalità del proge o. L’adesione al proge o viene effe uata da un Consiglio di classe, con la nomina di almeno due docen referen . Possibili approfondimen I docen che svolgono l’a%vità di insegnamento dentro l’Is tuto Penale sono disponibili per svolgere incontri di conoscenza nelle classi coinvolte nel proge o. Incontri di conoscenza e condivisione con le associazioni partner. Percorsi paralleli -Innocen evasioni. Per raccontare il lavoro del proge o in i nere (passo dopo passo), prosegue il lavoro della redazione del giornalino interno all’IPM. - Doposcuola peer to peer. Per condividere con i ragazzi ristre% anche la quo dianità dell'impgno scolas co. -Voci in campo. Per ampliare e diversificare le opportunità di incontro, conoscenza e relazione tra fuori e dentro. Torneo di calcio – con la partecipazione degli studen delle scuole superiori della provincia di Treviso. Il telaio 17 Voci di fuori, voci di dentro 2015-2016 Rivolto agli studen di 4° superiore Le azioni Organizzato da Volontarinsieme – CSV Treviso, in partnership con l’Ufficio Scolas co Territoriale Treviso XI e l’Is tuto Penale per i Minorenni di Treviso, con il supporto del C.P.I.A. di Treviso, e delle associazioni Amnesty Interna onal, La prima pietra, Nat’s per… Treviso. Il percorso di educazione alla ci adinanza “Voci di fuori, voci di dentro”, giunto quest’anno alla 14° annualità, offre un’esperienza forma va a%va che si basa sul confronto tra studen delle scuole superiori della provincia e ragazzi detenu all’interno dell’Is tuto Penale Minorile di Treviso. Il cuore del percorso si sostanzia nell’“incontro faccia a faccia tra mondi di vita differen ”, che perme e lo scambio di pensieri e riflessioni intorno a tema che comuni, ma che sopra u o consente ai ragazzi coinvol (di fuori, come di dentro) di lavorare su aspe% importan del vivere nel mondo con gli altri (quali il riconoscimento dell’alterità, una maggiore consapevolezza di sé e il rafforzamento della propria iden tà), e del vivere in un contesto sociale più ampio, contribuendo a promuovere il senso di ci adinanza a%va che si esplica anche a raverso l’educazione alla legalità. Tu o questo, a raverso un confronto con nuo e dire o tra i ragazzi (pur considerando i vincoli impos da un regime di restrizione delle libertà individuali), con la costante presenza di educatori, docen e volontari. Si propone un percorso in classe di 2 incontri di due ore ciascuno. 1° incontro: si affronterà il tema dell’iden tà, dell’alterità, degli stereo pi e dei pregiudizi, anche a raverso l’emersione dei vissu e dei pun di vista degli studen . Al termine dell’incontro gli studen decideranno quale tema ca affrontare durante l’incontro successivo (disabilità, diversità culturale, diversità di genere, intergenerazionale) 2° incontro: partendo dai conce% di relazione ed accoglienza, si approfondirà il tema della diversità (disabilità, diversità culturale, diversità di genere, intergenerazionale), sulla base di quanto emerso dall’incontro precedente. Agli studen saranno proposte delle a%vità da svolgere nel tempo extrascolas co. In ogni territorio saranno coinvolte le associazioni a%ve nell’ambito indicato dagli studen . Il tema Sulla scorta della valutazione dei percorsi preceden , per l’anno 2015/2016 si è scelto di lavorare su singoli temi propos dall’IPM. Nel mese di se embre 2015, infa%, i ragazzi detenu con il supporto di operatori e volontari avranno il compito di individuare le tema che che saranno ogge o del percorso, in modo che gli argomen possano essere più vicini alla realtà e alla sensibilità dei ragazzi coinvol . Il telaio 16 Il telaio 13 Pane e tulipani “Pane e tulipani” è un’inizia va, aperta alle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Treviso, promossa dal Volontarinsieme – CSV Treviso e dall’Ufficio Scolas co Territoriale XI, in collaborazione con una rete di oltre 20 realtà del territorio impegnate sul fronte della lo a alle vecchie e nuove povertà. Il proge o si avvia alla sua quinta annualità. La finalità è quella di far fiorire una sensibilità personale e una partecipazione diffusa intorno alle emergen povertà del nostro territorio, unendo s moli forma vi a ges concre . In par colare, nelle scuole secondarie si lavorerà con la metodologia del Teatro dell’oppresso (TDO), a a a s molare processi di pensiero e rielaborazione cri ca della realtà vol all’azione e all’impegno dire o dei partecipan . Le scuole che aderiranno sceglieranno poi uno o più mesi durante i quali affiancare una delle associazioni impegnate sul fronte delle povertà nelle a%vità di raccolta e distribuzione di generi di prima necessità: dalla raccolta nei supermerca alla ges one del magazzino; dalla preparazione delle borse spesa alla distribuzione delle stesse. Se la scuola riterrà opportuno farlo, potrà organizzare anche una raccolta interna alla scuola. A raverso l’impegno comune e condiviso potremo rispondere contemporaneamente a diverse emergenze: offrendo supporto alle associazioni impegnate nella distribuzione generi prima necessità; rispondendo al bisogno di concretezza degli adolescen ; portando all’a enzione dei giovani e delle famiglie le situazioni di povertà economica ma sopra u o relazionale crescente nel nostro territorio. Modalità di adesione Ciascuna scuola interessata sarà invitata, a raverso circolare dell’UST, ad aderire al proge o entro il 31 dicembre, scegliendo il periodo dell’anno e l’associazione (o le associazioni) con cui gemellarsi. Le associazioni scelte cureranno l’approfondimento forma vo intorno alle povertà e costruiranno con i ragazzi il percorso di collaborazione, in accordo con i docen referen . Il percorso si ar colerà in diverse tappe: > adesione di un gruppo interclasse e/o di una o due classi capofila; > riflessione e a%vazione del/i gruppo/i aderen mediante la metodologia del Teatro dell'oppresso; > lavoro di sensibilizzazione del gruppo promotore all'interno della scuola; > creazione di un gruppo interno che suppor le a%vità di raccolta e distribuzione di generi di prima necessità delle associazioni; > eventuale momento di raccolta interno alla scuola. I gruppi aderen potranno anche organizzare visite guidate presso le sedi delle associazioni per conoscere da vicino, nella loro varietà e organizzazione, i servizi offer alle famiglie in difficoltà: dal centro di ascolto, ai gruppi di sostegno, dal magazzino alimentare, a quello dei ves . I partner Caritas Tarvisina, Caritas di Vi orio Veneto, Caritas di Castelfranco, di Montebelluna e di Mogliano, Croce Rossa di Conegliano, Don Aldo Cagnin, Società San Vincenzo de Paoli di Treviso, Apio, Società San Vincenzo de Paoli Consiglio Centrale di Vi orio Veneto, Croce Rossa di Treviso, I Care, Centro Aiuto alla Vita di Treviso e Vi orio Veneto, Donne Senegalesi, Uomo Mondo, La Porta, Granello di Senapa, Coordinamento Treviso sud, Coordinamento del Volontariato della Castellana, Ci adini Volontari-Coordinamento territoriale di MonteIl telaio 14 Il telaio 15