Le misure del modulo e le griglie compositive. Progettare una superficie delimitata è assai diverso che progettarne “virtualmente illimitate” In entrambe, composte da una ripetizione modulare, bisogna tener presente oltre che le misure reali del campo (LxL), le diverse possibilità compositive del modulo. Esse devono essere ripetibili in sequenza e all’infinito. Le griglie compositive sono il modo in cui il modulo si ripete entro la superficie bidimensionale Le griglie possono essere distinte e nominate in vari modi ma tutte sono costituite con rigore geometrico. Esempio di superficie modulare griglia regolare Figura 3 Figura 3 Nell’immagine si evidenzia un rapporto continuo Il modulo è stato ripetuto senza interruzioni sia in senso orizzontale che verticale, come se fosse una “mattonella”. In questo tipo di griglia bisogna verificare che nei margini, la distribuzione degli elementi del campo, sia giustapposta per combaciare. Ciò permette, nella ripetizione, di ottenere visivamente un’immagine senza interruzioni. Il rapporto saltato Figura 4 Figura 4 Le griglie compositive del rapporto saltato possono essere distinte in due tipologie: se la disposizione dei moduli è slittata rispetto ai margini verticali il rapporto è detto verticale; se modulo è slittato in orizzontale è detto rapporto orizzontale. Questo tipo di disposizione modulare è utilizzato per rendere la composizione più movimentata. Spesso è utilizzata nella progettazione di tessuti d’arredamento e tappezzeria