QUALITÀ Marconi, la nuova sede Inaugurata nel polo di San Paolo, la struttura accoglie oltre 400 studenti I naugurata in settembre la nuova sede dell’istituto Marconi nel polo scolastico di San Paolo ospita gli oltre 400 ragazzi dell’IPSIA. “La nuova sede del Marconi è la testimonianza della capacità di tanti soggetti, gli enti locali che lo hanno finanziato interamente, ma anche i progettisti, il personale dei vari enti, gli insegnanti e le famiglie, di realizzare insieme un progetto ambizioso in tempi record – spiega l’assessore alle Infrastrutture Maria Luisa Favi - La Provincia in questi anni ha investito 45 milioni di euro nella costruzione e nell’adeguamento degli edifici scolastici”. Il Marconi, chiuso il capitolo della vecchia sede di via Mazzini, fa ora parte del polo scolastico e della formazione di San Paolo. 14 Maria Luisa Favi 15 La scuola occupa aule e spazi per circa 4500 metri quadrati complessivi su due edifici. Nel primo edificio (i mille metri quadrati del ‘Marconcino’) sono state allestite 6 aule e altrettanti spazi destinati agli uffici. Nell’altro, il ‘corpo officine’ (circa 3500 metri quadrati), trovano ospitalità aule e laboratori. Il primo spazio è stato realizzato dalla Provincia con un impegno economico di circa 1 milione di euro, per il secondo l’investimento complessivo è di oltre 2 milioni e 600 mila euro (2 milioni e 100 della Provincia e 526 mila del Comune di Prato, stazione appaltante). Gli iscritti, quest’anno sono 443 (di cui 83 stranieri), potranno utilizzare 12 laboratori appena messi a punto ed un’officina meccanica intermente rinnovata. Per arredare e rendere funzionale la nuova scuola la Provincia ha investito circa 800 mila Euro. I lavori sulla regionale S Q UAL ITÀ ono cominciati i lavori di adeguamento e riqualificazione della SR 325 della Val di Bisenzio, un progetto che vale oltre 14 milioni di euro e mezzo e richiede la massima collaborazione dei cittadini. I cantieri sono aperti nel tratto da Santa Lucia a La Briglia ma la strada non verrà mai completamente chiusa. La viabilità alternativa viene potenziata progressivamente, l’informazione al cittadino è garantita da opuscoli, pannelli a messaggio variabile posti in aree strategiche e notizie in tempo reale su emittenti radiofoniche. Intanto Comune di Vernio e Provincia hanno firmato un accordo per il finanziamento e l’esecuzione dei lavori relativi al nuovo collegamento pedonale tra Mercatale di Vernio e San Quirico, sempre lungo l’asse della SR 325. Il progetto, che avrà un costo complessivo di un milione di euro, interessa circa due chilometri e mezzo di strada. QUALITÀ Porta a porta, obiettivo raccolta integrale E sul territorio decollano le ecofeste, piatti e bicchieri biodegradabili C on la raccolta integrale ‘porta a porta’ si inaugura il corso più avanzato della raccolta differenziata. La sperimentazione, una delle prime in Toscana, è già cominciata nel centro di Vaiano. Avrà la durata di un anno e vede alleate, la Provincia, il Comune di Vaiano e Asm. La sperimentazione segna una svolta e rappresenta una possibilità di innovazione rispetto alla raccolta differenziata. “Anche con questa esperienza istituzioni e azienda dimostrano la capacita di fare sistema e di produrre innovazione”, sottolinea l’assessore all’Ambiente della Provincia, Stefano Arrighini. E’ indubbio che l’esperienza fatta a Vaiano potrebbe avere un rilievo per tutto il territorio provinciale ed essere allargata. Per questo la fase di sperimentazione sarà oggetto di un monitoraggio costante sia dei flussi quantitativi che di quelli qualitativi. Stefano Arrighini L’obiettivo è l’incremento della quantità e della qualità della raccolta differenziata per portarla a un livello del 55–60%. Asm e Comune di Vaiano ne sono gli attori operativi mentre la Provincia si impegna nel sostegno economico. Ma i veri protagonisti sono i cittadini del centro di Vaiano, chiamati a una collaborazione decisiva per la riuscita del progetto, con 1027 famiglie coinvolte e 52 utenze non domestiche. In tutto il porta a porta ha come protagonisti 3.300 cittadini e tre scuole (materna, elementare e media). E già positivo intanto il bilancio delle ecofeste, piatti e bicchieri di plastica al bando nelle feste e nelle sagre paesane. 16 17 Uno scatto a “Antichi borghi, antichi sapori”, l’ultima delle ecofeste del 2006 Il kit biodegradabile è collegato al marchio ‘ecofesta’, lanciato dalla Provincia e realizzato in collaborazione con Asm per certificare tutte le iniziative che consentono comportamenti ambientali corretti e riduzione degli sprechi. Ecofesta significa raccolta differenziata di plastica, vetro, carta e lattine, smaltimento separato degli olii di frittura e utilizzo di prodotti biodegradabili. Concluso con Antichi borghi, antichi sapori in novembre (e partito a luglio) il progetto ha ridotto di circa 10/12 tonnellate la quantità di rifiuti prodotti. Biomasse, energia per lo sviluppo agricolo QUALI TÀ Energia come opportunità di reddito per le aziende agricole. E’ un altro fronte di energia alternativa, legato al Piano provinciale di sviluppo agricolo e rurale, e al tempo stesso una opportunità offerta alle aziende agricole e alla Val di Bisenzio in particolare. Si tratta di sperimentare l’utilizzo del bosco per la produzione di biomassa anche con la prospettiva di un’analisi di fattibilità per la costituzione di una filiera che includa agroenergie e biocombustibili, ad esempio con consorzi di produttori-trasformatori. QUALITÀ Ptc, strumento di sviluppo socio economico E sul web arrivano piani strutturali dei Comuni, carta del patrimonio e portale delle risorse P iano territoriale di coordinamento e piano strutturale di Prato come strumenti per lo sviluppo socio economico, è lo spirito della nuova legge regionale per l’urbanistica, ma è anche una grande opportunità offerta alle amministrazioni locali dell’area pratese di fare da apripista per la sperimentazione del nuovo modello toscano degli strumenti urbanistici.“Il Ptc dovrà aprirsi sul futuro del nostro territorio, dovrà avere la capacità di mettere insieme urbanistica e crescita locale. E’ uno strumento avanzato, lo ha riconosciuto la stessa Regione su cui agire in sinergia con i contenuti del nuovo piano di indirizzo territoriale toscano”, spiega l’assessore per la Pianificazione del territorio, Nadia Baronti. Alcune direzioni di sviluppo sono già chiare. “Le aree dismesse ad esempio sono una grande opportunità nella direzione del no al consumo del suolo, ma con progetti belli e di qualità”,dice ancora Baronti. Mentre il ruolo dell’ex Banci come polo fieristico dell’area vasta è già previsto dal Ptc insieme a una valorizzazione della Declassata come asse dei servizi. 18 Nadia Baronti 19 Intanto la Provincia lavora all’interfaccia informatica degli strumenti territoriali costiuita dai servizi internet del SIT sul sito della Provincia, che da marzo 2006 ha avuto oltre tredicimila accessi singoli, e quasi novantamila pagine aperte dagli utenti. Con il nuovo anno saranno accessibili nuovi servizi.Anzitutto saranno consultabili i piani strutturali dei Comuni della provincia, informatizzati e pubblicati con il sistema GIS oriented. Anche l’Osservatorio provinciale permanente sul governo del territorio, un sistema informativo sulle risorse che consente il monitoraggio ambientale ed urbanistico, sarà attivo sul web, in modo da permetterne l’aggiornamento continuo attraverso la costruzione di un ‘Portale delle risorse’. Infine la Carta del patrimonio, un percorso che attraversa il territorio provinciale e crea collegamenti con gli elementi caratteristici di ciascuna zona, valorizzando le diversità dei distretti subterritoriali. QUALI TÀ