19 giugno 12 luglio Tariffa associazioni senza fine di lucro: “Poste italiane spa - Sped. in abb. postale - D.l. 353/2003 (conv. in l.2/02/2004 n°46) Art.1 comma2 DCB - Fil. di Bologna” - contiene I.P. contiene IP la cicogna ti aspetta! In Piazza San Lazzaro La bella estate Tutti gli appuntamenti alle pagine 7, 22 e 23 Migranti, gli impegni Bilancio, le proposte del Comune per la città a pagina 4 a pagina 5 Giornale della comunità sanlazzarese | anno XXXVII | numero 4 | giugno-luglio duemilaquattordici anno 38 numero 2 maggio giugno 2015 All’interno In copertina: La notte bianca 10 In Piazza San Lazzaro Editore: Pd Coordinamento di Bologna - via Rivani, 35 (Bologna) - tel. 0514198111 Stampa: F.D. via San Felice, 18/a - Bologna Impaginazione e pubblicità: AGAVENERA - tel. 0514848157 - [email protected] I gatti hanno trovato una nuova casa alla Cicogna Direttore responsabile: Giancarlo Perciaccante Condirettore: Veronica Brizzi Vice direttore: Dario Mastrogiacomo Coordinatore di redazione: Gianni Grillini Hanno collaborato: Renato Ballotta, Roberta Ballotta, Anna Boselli, Michele Cavallaro, Giancarlo Fabbri, Morena Gubellini, Marina Malpensa, Pier Luigi Perazzini, Marco Piana, Gianluca Quartana, Federico Salerno, Ivana Summa. Foto: Giancarlo Fabbri 18 Procedono speditamente i lavori sulla via Emilia Redazione: via Emilia, 2 (ponte Savena) San Lazzaro - tel. 051450654 Chiuso in tipografia il 5 giugno 2015 Tiratura: 15.000 copie (Questo giornale viene distribuito gratuitamente e si avvale del lavoro volontario di professionisti dell’informazione e non. Nessuno viene retribuito per l’attività svolta) 19 Scrivi al giornale: [email protected] Antichi resti umani rinvenuti sulla vecchia consolare Scrivi anche a: [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] Nuova serie: Bimestrale a distribuzione gratuita. Autorizzazione tribunale di Bologna n°4697 del 29/01/1978. MediPro Centro Medico Polispecialistico VISITE ED ESAMI SPECIALISTICI IN DIVERSI CAMPI DELLA MEDICINA TARIFFE AGEVOLATE SENZA TEMPI D’ATTESA VISITE A 40€ Eleganza, accoglienza e massima professionalità PRIMA DELL’ESPOSIZIONE AL SOLE CONTROLLA I TUOI NEI MAPPATURE NEI CHECK-UP GINECOLOGICO SPECIFICO PER DIAGNOSI E CURA ABORTI SPONTANEI RICORRENTI da oggi MEDIPRO diventa anche il Primo Centro Laser a San Lazzaro per la Bellezza ma la novità è: la GINECOLOGIA per la cura dell'Incontinenza Urinaria e la Distrofia vaginale per informazioni telefonare al 051454685 LABORATORIO ANALISI convenzionato con S.S.N. lunedì, giovedì e sabato mattina dalle ore 8 alle 9 con accesso diretto CERTIFICATI MEDICINA DEGLI SPORT AGONISTICI E NON ENTRO IL PRESENTANDO QUESTO COUPON AD UN ITTO DIR A’ AVR 15 LUGLIO 2015 SI ulabile) cum non nto (sco NTO ULTERIORE SCO CONVENZIONATO CON: UNISALUTE - PREVIMEDICAL - CAMPA - FASDAC - ASSIRETE - BLUASSISTANCE Centro medico specialistico MediPrò Sanità Via Emilia 194 - tel. 051 454685 - [email protected] - www.medipro.it - San Lazzaro di Savena (BO) In Piazza San Lazzaro l’editoriale La Festa dell’Unità, spina dorsale del Pd IN PRIMO PIANO di MICHELE CAVALLARO È passato un anno dalle elezioni del 2014. Un anno che non ha lasciato respiro e che provo a riassumere per punti. Localmente siamo passati dall’elezione del nuovo sindaco Isabella Conti a maggio 2014 - con un’ottima affermazione del Pd e una percentuale che a San Lazzaro non si registrava da anni - alle elezioni europee con il risultato storico del Pd sopra il 40% a livello nazionale, fino all’elezione del presidente regionale Stefano Bonaccini in novembre. E poi la delibera di decadenza del comparto di POC relativo all’azzonamento di Idice, proposta dalla giunta nel novembre 2014 ed approvata coralmente dal Consiglio comunale il 12 febbraio. A seguire il 25 febbraio l’elezione di Francesco Critelli a segretario provinciale del Pd e, il 23 maggio, del nuovo segretario regionale, Paolo Calvano. A livello nazionale l’elezione di Mattarella a Presidente della Repubblica e, per citare alcune scelte del governo Renzi, il jobs act, l’emergenza dei migranti, la legge elettorale, la riforma della scuola, la nomina di Federica Mogherini ministro degli esteri europeo. Infine il voto regionale di questi ultimi giorni. Il Pd ha avuto incredibili successi, ma è passato anche per sfide importanti, che hanno aperto dibattiti, se non ferite, al suo interno. Ma proprio per questo è un partito che resta una novità rispetto al triste panorama che lo attornia. La riprova è che il Pd è il partito più votato, con gli incredibili risultati elettorali delle europee, partendo da elezioni politiche, nel 2013, in cui aveva il 25% dei consensi. Ed è sempre lo stesso Pd quello che elegge il sindaco Conti, che assieme ai nostri consiglieri fa scelte di governo che passano per la via più stretta; è lo stesso partito che elegge Emiliano in Puglia, disponibile ad aprire la giunta al M5S; è lo stesso partito che governa con un Parlamento eletto con il cosiddetto “porcellum”, con il quale come noto non si può avere un vincitore; è lo stesso Pd che si è fatto carico di presentare Mattarella come Presidente della Repubblica, facendo coriandoli del noto “patto del Nazareno”. Il Pd è tutto questo e anche di più: una novità legata ad una ragione antica che si chiama democrazia. Se si dovesse trarre delle conclusioni direi: solo il Partito democratico è in grado di governare un paese così diviso. Ha tutte le capacità per farlo, e lo dimostra quotidianamente, ma una cosa non deve fare: abdicare al suo statuto e al suo nome. Se elegge democraticamente il suo segretario, sa anche democraticamente accettare che esistano una maggioranza e una minoranza, e che poi tutti insieme si lavori per l’obiettivo comune. Quasi sommessamente, in questo turbinio di eventi, a sottolineare che davvero si superano tutte le divisioni, ci hanno accompagnato le nostre feste. A partire dalla Festa dell’Unità della Cicogna, giugno 2014, seguita dalla festa nazionale di fine agosto, poi nell’aprile di quest’anno, alla Montagnola, quella per i 70 anni della Liberazione. In esse, sappiamo ritrovare la spina dorsale del Pd, la sue energie vitali. E allora grazie a tutti i volontari, agli iscritti, e vi invitiamo ad assaporare, nella nostra festa della Cicogna, il gusto del fare partito insieme. 3 In Piazza San Lazzaro in primo piano Migranti, dal globale al locale Il Comune impegnato in prima linea. Sono 33 i profughi già ospitati anche da Padre Marella di MARCO PIANA C entinaia, migliaia di migranti ogni anno attraversano le sponde del Mediterraneo alla ricerca di un mondo migliore, di un domani da costruire, pronti a morire pur di cercare una speranza. Si scappa dai terreni di guerre, da una povertà che ha radice lontane. Il mare Mediterraneo è stato definito da più fronti come tomba dei migranti. Secondo il rapporto fornito dall’Organizzazione mondiale per la Migrazione (Iom) il Mare Nostrum è in assoluto il luogo più letale al mondo per tutti coloro che fuggono dai propri Paesi per raggiungere migliori condizioni di vita. Sulle più di 4.000 vittime censite in tutto il mondo da inizio 2014, più di 3.000 sono morte nelle acque che separano l’Europa da Africa e Medio Oriente. Ad aprile l’ennesima tragedia. Sono state più di 800 le vittime e i dispersi caduti in mare dopo il naufragio consumatosi nel nostro Mediterraneo. Si è detto di tutto in questi mesi, dai trattati europei, agli scontri politici che quotidianamente tengono banco in televisione e sulla rete. Si è perso il volto di queste persone, numeri senza identità, invisibili. Sicuramente la questione deve essere affrontata politicamente da Bruxelles che oltre ad elargire fondi alle singole nazioni, deve proporre una soluzione che veda il contributo operativo di tutti gli stati membri. Tamponare l’emergenza certo, ma è necessario garantire oltre che alla prima accoglienza un percorso di integrazione, volto all’inserimento di queste persone all’interno della società civile. Anche il Comune di San Lazzaro è impegnato in prima linea per svolgere la sua parte. Sono 33 i profughi già ospitati dal distretto dell’Unione SavenaIdice, che oltre a San Lazzaro comprende altri 5 comuni, Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Ozzano dell’Emilia e Pianoro. La maggior parte sono ospitati dall’Opera Padre Marella che assieme ad altre cooperative collabora per l’assistenza dei migranti e per ren- La consegna delle tessere della Mediateca 4 I ragazzi impegnati nella raccolta “San Lazzaro Solidale” dere attivo il loro percorso qui in Italia. Lo scorso 9 maggio alcune di queste persone sono state protagoniste in prima linea come volontari per dare il loro contributo per la raccolta solidale organizzata dal Comune di San Lazzaro nei centri commerciali del territorio. I ragazzi, grazie anche all’impegno del gruppo consiliare del Partito democratico di San Lazzaro, possono dallo scorso marzo aver accesso ai servizi della Mediateca con tre tessere messe a disposizione dal Comune. Alcuni di loro frequentano corsi di teatro e imparano la lingua e la cultura italiana. É questo il modo migliore per accelerare un processo difficile e complicato, come quello dell’integrazione. Purtroppo però l’arrivo dei migranti ha scatenato polemiche, discussioni e toni accesi anche qui nel nostro territorio culminate con una lettera anonima recapitata il 23 Aprile al sindaco Isabella Conti e all’assessore al Welfare Giorgio Archetti: «Ributtateli in mare, invasione barbarica che ci cancellerà come popolo». Difficile commentare queste parole. Certo, la condanna, lo sdegno, la vergogna sono le prime reazioni che suscitano affermazioni di questa portata. Ma bisogna andare oltre e ricollocare la persona in quanto tale e il suo diritto alla vita e alla dignità umana (art. 61-62 della Costituzione Europea) al centro di ogni discussione politica, a prescindere dal colore della pelle o dalla scritta sul Passaporto. Ma la più bella risposta arriva da un cittadino di 25 anni che ha scritto personalmente al Sindaco dando la sua disponibilità ad ospitare una persona. Sono le sue semplici parole a darci coraggio e a restituire il significato alla parola solidarietà, spesso svuotata di contenuto e utilizzata solo per fini retorici: «Ciao Isabella, sono un cittadino di San Lazzaro, volevo sapere se esistono dei progetti in città per ospitare richiedenti asilo in casa! Mi farebbe molto piacere dare un aiuto di questo tipo... Mi vergogno un po’ per tutte le cattiverie che si sentono dire nei confronti dei più deboli, penso che il mondo sia di tutti. Grazie e buon lavoro!». Ridiamo un volto a queste persone, restituiamo la dignità dovuta ad ogni singolo essere umano. * In Piazza San Lazzaro in primo piano Comune, bilancio condiviso Approvato da maggioranza e Noi Cittadini a servizi di qualità, contenute le spese n PSainaLzazzzGarantiti a cura della redazione I l bilancio è lo strumento con il quale il Comune programma le attività e i servizi dell’Ente per il triennio successivo a seguito dell’adozione del metodo di contabilità armonizzata. Al suo interno sono indicate le entrate e le uscite definite sulla base delle necessità e delle priorità della città. A fine maggio anche il nostro Consiglio comunale ha approvato il bilancio. Il gruppo del Partito democratico lo ha votato in maniera compatta, assieme al voto favorevole di Sinistra Ecologia con Archetti per un bene in Comune e (mai accaduto in passato) della lista civica Noi Cittadini. Voto contrario invece, come da previsione, di Forza Italia e Movimento 5 Stelle. Il primo bilancio della gestione Conti è quindi promosso a pieni voti. Un bilancio che mantiene molti aspetti positivi dei precedenti. Massima infatti è stata l’attenzione al contenimento delle spese e “certosini” sono i risparmi cercati nelle pieghe della già magra macchina comunale. Vengono anche ridotte le spese della politica; stipendio tagliato per ben 1.000 euro dal sindaco, che ha deciso nel contempo di rinunciare al supporto di due possibili assessori. Sei sarebbero infatti quelli eventuali, ma il loro numero rimane fermo a quattro. Tagli e rinunce che purtroppo non sono bastate a far quadrare i conti. É stato anche necessario intervenire rivedendo verso l’alto alcune imposte. Per prima l’addizionale Irpef, che viene portata (mantenendo comunque le esenzioni) allo 0,8%, allineandosi al resto dell’area metropolitana. Grazie a questa manovra, che lascia comunque la percentuale perfettamente in linea con i comuni vicini, San Lazzaro ottiene una maggiore entrata di circa un milione e mezzo di euro. Poi aumenta di poco anche la Tasi, che passa dal 3,1 al 3,3 per mille: ma con tale variazione si auto compensano solamente «Q Il sindaco: San Lazzaro rinasce, lotta e vince uesto bilancio - ha sottolineato Isabella Conti - contiene i sogni e le ambizioni, le speranze e le aspettative, le strategie, le soluzioni e le proposte per la nostra città. Un bilancio che prevede azioni concrete per le fasce deboli, opportunità di crescita e formazione per i giovani, altissimi livelli di assistenza per la disabilità ma anche per i nostri anziani, i nostri nonni. Un bilancio che affonda le radici nella nostra terra, nelle nostre ricchezze, per valorizzarle e nei nostri problemi, per risolverli. San Lazzaro rinasce, lotta e vince». Molto soddisfatto pure il gruppo del Pd, guidato da Marina Bardi, che sottolinea nel suo sito come sia molto positivo “Il sostegno arrivato anche da una parte della minoranza che ha dimostrato come nel merito delle questioni sia possibile aprire un dialogo e convergere su una stessa linea. La politica che collabora per il bene del nostro comune. Grazie all’Amministrazione e alla Giunta per il lavoro svolto”. i fondi destinati alle esenzioni per i cittadini, esenzioni relative alla stessa Tasi. La Tari rimane invece invariata e sono previste anche agevolazioni per i commercianti con le attività interessate dall’intervento per il Crealis. Ampliata la fascia di soggetti che hanno diritto ad aliquote agevolate: proprietari di terreni che li concedono in comodato d’uso gratuito per progetti di finalità sociale promossi dal Comune, imprenditori che investono in formazione giovanile (fino ai 35 anni) ed esercizi commerciali che dismet- S tono slot machine. Infine l’Imu: anche qui registriamo un aumento, ma solo per alcune tipologie: l’aliquota passerà dallo 0,76 allo 0,86 per le unità abitative immobiliari concesse in locazione a titolo di abitazione principale e a canone concordato. Un giudizio complessivo dicevamo buono, che diventa ottimo se consideriamo il periodo di “vacche magre”. Il governo nazionale, costretto dai parametri economici europei, continua a stringere la cinghia e a cascata chiede più fondi alle periferie. Anche per quest’anno registriamo che i ta- Il ricordo del “Cev” un sanlazzarese speciale i è svolta in forma privata, al cimitero di San Lazzaro dove è sepolto, la commemorazione in ricordo della scomparsa di Maurizio Cevenini. Erano presenti, insieme alla figlia Federica, l’assessore regionale Raffaele Donini, il vicesindaco di San Lazzaro, Claudia D’Eramo, l’ex segretaria di Cevenini Tamara Imbaglione e Davide Di Noi, del Pd di Bologna. «Ricordiamo con affetto e rimpianto - ha osservato il sindaco, Isabella Conti, insieme a tutta la Giunta - quello che è stato un uomo politico e, prima ancora, un sanlazzarese speciale». Già nel 2012, all’indomani della scomparsa, il Comune aveva scelto di dedicare al “Cev” una targa nella corte del Palazzo comunale, in ricordo dei ruoli istituzionali ricoperti nell’Amministrazione sanlazzarese tra il 1990 e il 1995. gli derivanti dal patto di stabilità sono piuttosto cospicui. Basti pensare che gli interventi che abbiamo appena enunciato, in larga misura compensano proprio questi tagli (2,5 milioni di euro sono i fondi che prenderanno la strada della capitale). Nonostante questo, la notizia è che l’Amministrazione sanlazzarese non si chiude a riccio e non rinuncia al mantenimento di un livello eccellente nei servizi oltre che ad attivare alcune buone pratiche che in futuro potranno essere implementate e valorizzate, portando sicuramente buoni frutti per la nostra comunità. Passiamo quindi a raccontarvi queste “good news”, le buone notizie: Pd ed Amministrazione hanno condiviso che i fondi destinati allo stato sociale venissero potenziati. 415.000 euro andranno al fondo di solidarietà prevedendo ampi spazi per le politiche sul lavoro (con particolare attenzione ai giovani). 400.000 euro, con l’aiuto della Regione e dell’Asp Laura Rodriguez, sono previsti per gli alloggi protetti nel triennio. Per l’infanzia e le politiche per l’handicap verranno stanziati 900.000 euro e 1 milione di euro sarà destinato a finanziare i servizi delegati all’ASL. Tra le novità, sgravi fiscali sono previsti per chi sceglie di riqualificare, per i passi carrai zone Peep e per i cittadini virtuosi che si impegnano a migliorare l’arredo urbano (sussidiarietà orizzontale). Per quanto riguarda gli investimenti, 350.000 euro dal 2015 andranno per migliorare la riqualificazione e il decoro urbano e 250.000 euro saranno destinati al recupero del centro giovanile di Idice. Per la scuola Don Trombelli infine il Comune ha deciso di investire, nei prossimi 5 anni, 200.000 euro destinati al diritto d’uso dei locali, ai servizi extrascolatici e alle esenzioni per le famiglie con Isee basso. * 5 In Piazza San Lazzaro il confronto Dal dialogo le sfide del futuro ‘Fuori dal Comune’, conclusi nelle frazioni n PSainaLzazzzgliaincontri fra cittadini e amministratori a cura della redazione T utti i mercoledì di aprile e maggio hanno visto cittadini e amministrazione incontrarsi nelle frazioni per consolidare un dialogo costruttivo, fare il punto sulla situazione di ciascuna località e lanciare le sfide del prossimo futuro. Il nuovo percorso partecipativo in cui amministratori e tecnici escono dal palazzo per confrontarsi coi cittadini si è rivoluzionato nei modi e nei mezzi: ci si incontra in primavera, in fase di definizione del bilancio comunale, ci si è presi il tempo di raccontare cosa è stato realizzato finora e qual è la visione della Giunta rispetto al governo del territorio. Le potenzialità del nuovo sito comunale consentiranno poi di implementare il nuovo portale dedicato alle frazioni con le sollecitazioni raccolte durante tutti gli incontri, grazie alla collaborazione attiva degli intervenuti che hanno lasciato traccia dei propri interventi su dei fogli predisposti appositamente per le tappe di “Fuori dal Comune” e che, in un’ottica di sempre maggiore trasparenza, saranno raccolti, studiati e confluiranno 6 nello spazio appositamente pensato. A Idice si è parlato della riqualificazione in corso del centro abitato e sono arrivate due belle notizie: la riqualificazione del Centro giovanile e la realizzazione della rotatoria all’intersezione tra via Emilia e via Cà Bassa. A La Campana finalmente si potrà contare su una pensilina adeguata alla fermata dell’autobus. A Castel de’ Britti, per la prima volta ospiti dei Salesiani nella nuova ala scolastica, si è giunti a trovare la copertura finanziaria per la realizzazione del primo stralcio del percorso ciclopedonale che garantisce la messa in sicurezza del centro abitato. Al Farneto arriverà finalmente la nuova pensilina e, alla presenza di Hera, si è presentato il progetto di spostamento della fognatura lungo lo Zena che dopo anni di attesa sta prendendo il via. A la Mura San Carlo stanno invece iniziando i lavori per l’attesissima rotatoria tra via Galletta e via Scuole del Farneto, a fianco della quale potrebbe sorgere una piccola attività di servizi alla frazione, così come emerso durante gli incontri con i cittadini; il capolinea del bus 90 sarà ripristinato nella posizione originaria e il progetto di completamento del parco della Pace è in via di definizione, dopo un percorso che ha visto più incontri per determinare le priorità. Al Paleotto/Nazionale Toscana il tema clou è stato il Nodo di Rastignano che, dopo anni di stallo, sta arrivando a una sua prima definizione con la realizzazione del tratto da via Corelli allo svincolo cosiddetto di Rastignano, in territorio sanlazzarese; la buona notizia, per i residenti, è che si sta procedendo alla riprogettazione dell’intersezione in modo meno impattante e si stanno prevedendo misure complementari per mettere in sicurezza pedoni e veicoli nella viabilità locale. Alla Ponticella si è tirato un sospiro di sollievo nell’apprendere che ad agosto partiranno i lavori per la definitiva messa in sicurez- za della ex cava del Prete Santo, una criticità importante che si risolverà con questo secondo stralcio di interventi. Allo studio anche un progetto di riqualificazione, per il futuro, del parco Aldo Moro. La Cicogna vede sbloccarsi la situazione dell’edificio abbandonato di via Bugamelli, acquisito dall’amministrazione e inserito nel piano delle alienazioni per il suo definitivo completamento, come da molto tempo richiesto dai residenti. In arrivo anche l’attesa area di sgambatura cani e la rotatoria tra via Fondè e via Palazzetti. Il Capoluogo si vede in questi mesi interessato dai lavori del cantiere BoBo che sta lavorando secondi tempi pattuiti; il centro sarà interessato nei prossimi mesi da importanti opere di riqualificazione a partire dalla via Emilia, proseguendo per la riqualificazione del parco 2 Agosto, la messa in sicurezza del Palazzo Comunale, nonché un’importante opera di riqualificazione urbana che punti ad un maggior decoro urbano. * In Piazza San Lazzaro eventi Un’estate spettacolare! Oltre cento eventi fra concerti, letture, danza, cinema e burattini, molti dei quali gratuiti di MARINA MALPENSA M usica, letture, cinema, danza; e poi mercatini bio, passeggiate culturali, notti al Museo e burattini; e ancora musical, concerti lirici, jazz e rock, serate danzanti e serate con delitto. La nostra prima vera estate per San Lazzaro ha davvero messo in campo un’entusiastica varietà di eventi, per tutti i gusti, le età, i luoghi e ... le tasche! Su quasi 100 giorni di programmazione la rassegna estiva conta, infatti, oltre un centinaio di appuntamenti, buona parte dei quali gratuiti, diffusi su tutto il territorio e rivolti a tutti i nostri concittadini, grandi e piccoli. L’anno scorso, a mandato appena avviato, l’organizzazione dell’estate sanlazzarese (sempre di ottimo livello) era già chiusa, quindi abbiamo potuto incidere davvero poco nel dare la nostra impronta all’offerta culturale estiva. Quest’anno, invece, abbiamo impostato fin da subito la programmazione in modo diverso, complice anche l’imprevedibile assenza del consueto appuntamento estivo del cinema nella Corte, poiché il gestore ha deciso di prendersi una pausa. Per riempire questa lunga estate abbiamo così aperto un bando per offrire spettacoli dal vivo nella Corte, abbiamo messo a sistema l’enorme ricchezza socio-culturale del nostro territorio, coinvolgendo scuole, associazioni e singoli artisti e abbiamo spremuto ogni più piccola goccia di inventiva e creatività dalle persone - prima ancora che dipendenti - che lavorano in Comune. Così, giorno dopo giorno, la Corte comunale e i luoghi topici della città si sono andati riempiendo di proposte alternative, che saranno realizzate nelle neo nominate piazza Marco Biagi, piazzetta Impastato e largo OSCA Fratelli Maserati, ma anche alla Mediateca, in alcuni Centri Sociali, al parco della Estate 2015 Che spettacolo San Lazzaro! Una città da vivere tutti n° gli4690 appuntamenti: Supp. a “San Lazzaro in Comune”, AnnoPer 1, n° conoscere 1 - Reg. Trib. di Bologna, del 19/12/1987 www.comune.sanlazzaro.bo.it/eventi Venerdì 12 giugno ore 19 - 24 a cura di Ascom e Istituzione Prometeo via Jussi, via Repubblica, via Emilia Serata di intrattenimento e animazioni lungo le vie del centro. Spettacoli, stand gastronomici e negozi aperti 185^ FÎRA ED SAN LAƷAR Da mercoledì 29 luglio a domenica 2 agosto Piazza Luciano Bracci, Parco 2 agos to e zone limitrofe. Mercatini, mostre, arte , antiquariato e negozi aperti. Ristorant i, spettacoli, musica e intrattenimento Resistenza, nel chiostro di Santa Cecilia della Croara e in altri luoghi di aggregazione, anche nelle frazioni. Soltanto per citare qualche esempio, ci sono gli eventi “bio” (il Festival Eco-bio di apertura della rassegna, avventuta il 7 giugno, ma anche il mercatino bio presso il Centro Malpensa, tutti i martedì di giugno e luglio), le rassegne di concerti in Corte Comunale (il giovedì sera) e al Parco della Resistenza (il sabato sera), diverse presentazioni di libri in Mediateca e piazzetta Impastato, racconti e letture in Piazza Marco Biagi, le “milonghe” (serate di tango) in largo OSCA Fratelli Maserati, gli spettacoli di danza e musical e le serate con delitto (in collaborazione con il Teatro dell’Argine) nella Corte, un concerto lirico nel chiostro di Santa Cecilia della Croara, i laboratori in Mediateca e gli spettacoli nella Corte, ma anche al Centro Sociale di Idice o alla Cicogna (portico di via Calindri) per i più piccoli. E per non farci mancare nulla - ma, soprattutto, per non fare mancare nulla ai nostri concittadini - abbiamo realizzato il cinema “in casa”: sempre nella Corte, anche se per la sola serata della domenica, e gratuito. Insomma, abbiamo fatto di tutto per dare ai sanlazzaresi un’estate vivace e briosa, un’occasione per stare insieme divertendosi senza andare troppo lontano da casa, facendo sentire loro con quanta passione e dedizione stiamo governando questa città. * 7 In Piazza San Lazzaro notizie Il piazzale della stazione dedicato a Perlasca N ell’inverno del 1944 Giorgio Perlasca strappò alla deportazione nazista oltre cinquemila ebrei ungheresi. Venerdì 8 maggio si è tenuta la cerimonia di intitolazione a lui del piazzale antistante la stazione SFM di San Lazzaro. Un riconoscimento pubblico, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale sanlazzarese, «che si inserisce in un filo conduttore importante dopo le intitolazioni delle due piazze a Peppino Impastato e Marco Biagi - ha ricordato l’assessore alla Legalità Giorgio Archetti, aprendo la cerimonia - e cioè l’assunzione personale di responsabilità di uomini che, con propri atti e gesti concreti, hanno compiuto qualcosa di buono e di grande per il proprio Paese, a rischio della vita». Presente alla cerimonia, ac- canto alle massime autorità cittadine, Franco Perlasca, figlio di Giorgio e presidente dell’omonima Fondazione, che ha ricordato il valore della figura del padre proprio citando le sue parole più celebri: “Come avrei potuto fare diversamente?” e il rabbino capo della Comunità Ebraica di Bologna, Alberto Sermoneta. Ospiti d’onore alla cerimonia di intitolazione Erzsébet Miliczky, console onorario di Ungheria per l’Emilia Romagna e Nicola de Girolamo, presidente del consiglio direttivo dell’Associazione Culturale Italia-Ungheria per l’EmiliaRomagna (Aciuer). Quindi Stefano Caliandro, in rappresentanza dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna nell’ambito del progetto conCittadini. Importate la testimonianza degli studenti degli Istituti Mattei e Majorana che hanno offerto ai presenti, in chiusura di cerimonia, un’affascinante ed inedito percorso teatrale, sotto la regia dell’Itc Teatro, leggendo brani e passaggi originali dai diari di alcune persone salvate da Perlasca. Salvo l’Istituto Don Trombelli S Adulti e ragazzi assieme su democrazia, regole e diritti S i è svolto lunedì 25 maggio un Consiglio comunale straordinario congiunto con il CCR (Consiglio comunale dei ragazzi). Dopo i saluti istituzionali i ragazzi hanno coinvolto gli adulti in un gioco sui diritti sottointesi nelle regole formando dei piccoli gruppi di lavoro. Sono poi seguite le proposte dei ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado per una San Lazzaro più sostenibile e più a loro misura. Dagli Ecodays una volta al mese alla raccolta differenziata, dalla richiesta di uno spazio per i graffiti a progetti di solidarietà, da museo e teatro gratis periodicamente per gli under 13 all’estensione delle agevolazioni Tper ai ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado per arrivare a progetti per lo sport e il potenziamento delle strutture. Tutte proposte che il sindaco Isabella Conti ha accolto con entusiasmo perché fattibili, concrete e consapevoli delle disponibilità delle risorse comunali. 8 i è risolta positivamente la cosiddetta questione dell’Istituto Don Trombelli di Idice, proprietà delle suore domenicane della Beata Imelde. Con la decadenza del Piano operativo Comunale (che prevedeva la realizzazione di una nuova scuola) si è infatti reso necessario riavviare il confronto per rinnovare la convenzione con le suore che scadrà in settembre. Dopo mesi di trattative il Comune sarà titolare per i prossimi cinque anni del diritto reale d’uso sulla struttura e si farà carico dei servizi scolastici, mentre quelli extrascolastici sono stati affidati all’associazione “Al Girotondo”. «Il Comune salva 12 posti di lavoro e garantisce la continuità dell’offerta formativa e dei servizi, senza alcun aumento delle rette», spiega il sindaco Isabella Conti. Inoltre, con il nuovo contratto d’uso «il Comune si farà garante del mantenimento della struttura e degli eventuali interventi di manutenzione necessari». In base all’accordo raggiunto gli 8 addetti ai servizi extrascolastici, saranno riassorbiti dall’associazione “Al Girotondo”. Anche i 4 addetti alla mensa conserveranno il proprio posto di lavoro, grazie all’accordo con Camst che prevede il mantenimento della cucina interna all’Istituto. In Piazza San Lazzaro notizie Il settantesimo della Liberazione Q uest’anno il 25 aprile, per i 70 anni della Liberazione, è stato celebrato con due giornate dedicate alla Resistenza, alla Libertà e alla gioia di vivere. Si è iniziato con una straordinaria marching band in giro per la città, e proseguito ospitando la magnifica Colonna della Libertà, ballando e cantando fino a tarda sera. All’Arci Bellaria, poi, letture di brani di Primo Levi e il Coro dei Bruschi. Al pomeriggio in piazza Bracci la Banda di San Lazzaro ha iniziato il suo coinvolgente concerto seguito dalla Cerimonia di ringraziamento ai caduti per la Libertà insieme a Monsignor Luigi Bettazzi ed il Prefetto di Bologna Ennio Mario Sodano. Quindi don Domenico Nucci ha celebrato la Messa per celebrare i caduti per la Libertà. S “Vigliacchi senza dignità” e la storia è fonte di arricchimento culturale la cronaca, invece, è più spesso miniera di delusioni. Dato che gran parte dell’ultimo numero della rivista “Quaderni del Savena” (ne parliamo diffusamente a pag.19 - ndr) è dedicata al monumento di piazza Bracci, il giorno successivo alla presentazione, Giancarlo Fabbri, giornalista e profondo conoscitore della storia di San Lazzaro, ha avuto il grande dispiacere, a pochi giorni dalla celebrazione del 25 aprile, di accorgersi che erano sparite le due belle e storiche lampade votive poste alla base. Un vilipendio insulso, forse addirittura perpetrato molti mesi fa. Un furto con danneggiamento riparato dai tecnici di piazza Bracci con una “fiamma” da cimitero, per la solenne commemorazione del 25 aprile, in attesa di ricostruire e ripristinare nella posizione originaria le due storiche fusioni bronzee. L’Amministrazione comunale di San Lazzaro ha manifestato tutto il proprio sdegno per questo vile gesto vandalico. «Desidero esprimere a nome della Giunta comunale e di tutti i miei concittadini - ha sottolineato il sindaco, Isabella Conti - la ferma condanna per questo inspiegabile gesto, che offende la memoria di coloro che hanno combattuto e sono caduti per la libertà e, quindi, offende la nostra città e la nostra memoria». Il sindaco ha poi aggiunto: «Ho scelto di denunciare pubblicamente questo scempio il 21 aprile, nel 70° della Liberazione di Bologna, per sottolineare come ogni offesa ai valori della Resistenza, a chi ha dato la vita per liberare la nostra città e l’Italia intera dalla piaga nazifascista, merita eterno rispetto, nella memoria ed anche nei simboli. Chi non ha memoria, non ha futuro. La dignità dell’uomo si costruisce anche e soprattutto a partire dalla memoria, ed è per questo - conclude Conti che mi sento di affermare, da figlia Il monumento ai caduti. A destra la lampada votiva prima e dopo il vilipendio della Resistenza, che chi compie gesti come questi è, semplicemente, un vigliacco senza dignità». I tecnici di piazza Bracci si sono messi subito al lavoro per reperire una lampada votiva provvisoria ed onorare comunque la memoria dei caduti, nel giorno delle celebrazioni del 70° della Liberazione. 9 In Piazza San Lazzaro notizie Nuova casa per i nostri gatti Iniziati i lavori, termineranno in autunno a alla Cicogna destinati ai piccoli felini n PSainaLzazzz2.400mq a cura della redazione D opo anni di attesa, e non solo dei volontari della “Compagnia degli Animali” che gestisce l’inadeguato gattile comunale, i lavori per la nuova struttura sono partiti e saranno completati per l’autunno. Dopo i tira e molla sulla collocazione, tra via Speranza e via Maestri del Lavoro, si è infine deciso per quest’ultimo sito alla Cicogna, dove sono in corso di realizzazione le piazzuole per le casette e le canalizzazioni per l’energia elettrica, l’acquedotto e l’allacciamento alle fognature. Il futuro gattile comunale di San Lazzaro progettato dall’architetto Sebastiano Sarti, realizzato in due fasi, sarà uno dei più attrezzati della provincia. Occuperà infatti una superficie complessiva di 2.400 metri quadri recintato con rete metallica con parte inferiore interrata e quella superiore rivolta all’interno per impedire l’uscita dei piccoli ospiti. Ospitalità articolata in sei prefabbricati indipendenti in legno, da circa 12 metri quadrati ciascuno, posti su piatteforme in cemento armato. Tre casette saranno a disposizione dei gatti sani che saranno liberi all’interno dell’area recin- P La nuova oasi felina in fase di costruzione tata; le altre ospiteranno quelli ammalati, quelli che sono in convalescenza, o in quarantena, e infine i cuccioli. Tutti saranno dotati di riscaldamento per garantire almeno il calore minimo per evitare che i gatti soffrano il freddo d’inverno. Un settimo prefabbricato sarà invece adibito a dispensa, magazzino e laboratorio. Sempre all’interno della recinzione, in un secondo momento, sarà poi costruito in muratura un piccolo edificio, con ufficio, spogliatoio con doccia e servizi, cucina con dispensa e lavanderia. Edificio per ora sostituito con box metallici già presenti in sito. L’accesso principale carrabile, con imbocco da via Maestri del Lavoro all’altezza di via della Tecnica, disporrà di un parcheggio per cinque posti auto. Come aveva spiegato a suo tempo l’architetto Sarti - nel corso degli anni il progetto, più volte modificato, è stato presentato in almeno tre occasioni - il tecnico aveva elaborato il progetto gratuitamente come gesto di amicizia verso i volontari della “Compagnia”. Associazione che in seguito a una convenzione con il Comune aveva poi acquistato le casette, già disponibili, che saranno poste nel nuovo impianto che per il primo lotto prevede una spesa di 150 mila euro con circa 64 mila euro venuti dalla Regione e 30 mila dal Ministero della Salute tramite la “Compagnia”. Responsabile del procedimento l’ingegner Marco D’Alesio. * Targa e piazza per l’Osca dei Fratelli Maserati tà di pensare in grande, partendo dalla passione e dal saper fare. È in roprio di fronte al luogo che, dal 1954 al 1968, ospitò l’officina queste esperienze che affonda le proprie radici la nostra comunità, della casa automobilistica, ad inizio giugno è stata scoperta una una San Lazzaro che anche nei momenti più difficili ha dimostrato di targa e intitolata la piazza, che si trova lungo la via Emilia a breve disaper lottare, credere nel futuro, vincere». stanza dall’incrocio con via Martiri delle Foibe, per ricordare l’antica Inizialmente l’Osca progettava piccole vetsede dell’Osca. Un omaggio alla San Lazzaro ture sportive convertite poi nel 1950 in auto vincente. da corsa di formula due. Nel 1951, al volante Alla cerimonia hanno partecipato, oltre al il principe Bira, si aggiudicò una gara a Goosindaco, Alfieri Maserati, discendente della dwood in Inghilterra. Questi i piloti alternatisi celebre famiglia, la “memoria storica sanlazzaal volante delle vetture prodotte nello stabirese”, Giovanni Bettazzi e l’architetto Francisco limento sanlazzarese: Bira, Rol, Bayol, Chiron, Giordano. Cabianca, Piotti, Davis. E i risultati: un primo «Con questa intitolazione – spiega Isabella posto sul circuito “du Lac” ad Aix-les-Bains; Conti – si intende riportare alla memoria dei un secondo a Siracusa; un quarto e un sesto sanlazzaresi un luogo importante, simbolo La vecchia sede dell’Osca a Pau. della rinascita del Dopoguerra e della capaci- 10 In Piazza San Lazzaro riforme Un investimento per i figli La “Buona scuola” può rigenerare un sistema che non risponde più alle esigenze del Paese di IVANA SUMMA L’ aver messo la scuola al centro di una discussione che ha coinvolto l’intero Paese è un atto di discontinuità col passato che di per sé è già positivo. Da più di un decennio il nostro sistema scolastico è stato oggetto di tagli, ritagli e ricuciture di “pezzi” del sistema che lo hanno reso ingestibile. Dobbiamo prendere atto, con onestà, che la scuola non risponde più alle esigenze del nostro Paese e ce lo dicono tutte le indagini internazionali! E non si tratta soltanto di cambiare ciò che si insegna e come lo si insegna, ma è urgente avere insegnanti ad alta professionalità (si pensi che il Contratto nazionale di lavoro nel 1998 cancellò l’obbligo di aggiornamento per tutti gli insegnanti!), stabili non solo perché di ruolo ma presso la scuola assegnata per garantire la continuità; dirigenti scolastici in ogni istituto e non part-time che siano responsabili della didattica e non grigi burocrati; strumenti e risorse per garantire concretamente il diritto all’istruzione. La scuola è un investimento per i nostri figli, ma anche per il nostro Paese perché è uno dei (pochi) strumenti per garantire qualità della democrazia e del benessere economico. Che fare? Be’, ciascuno di noi ha la sua ricetta ma nessuno di noi può scommettere che sia la ricetta giusta! Stare fermi, far restare la scuola immobile, perché in attesa di fare la riforma più bella del mondo, non è la risposta giusta. Come ci suggerisce Edgar Morin, l’ultranovantenne sociologo francese e vero guru del pensiero moderno, “tutto ciò che non si rigenera si degenera”. Il disegno di legge sulla ”Buona scuola”, già approvato in Parlamento e ora all’esame del Senato, può rigenerare la scuola se si useranno bene i provvedimenti tra i quali quelli sinteticamente G Quei geniali studenti della III C del Majorana li studenti del nostro “Majorana” si sono classificati al primo posto della fase provinciale del concorso «La tua idea di impresa», promosso da “Sistemi formativi” Confindustria. I ragazzi hanno presentato un bellissimo progetto vincendo il primo premio. Si tratta di un sistema di illuminazione per bicicletta, economico e facile da montare, con dinamo ad accoppiamento magnetico equipaggiato con lampada a Led ad alto rendimento. I ragazzi della III C (indirizzo elettronico) dell’istituto Majorana hanno chiamato il progetto «Magnetik Biking for Lighting». Ideale per tutti i tipi di ciclisti, dilettanti o sportivi che vogliano aumentare la propria visibilità e sicurezza sulla strada, senza affaticare la pedalata e senza ricarica oppure batteria. I complimenti della redazione sono dovuti! riportati: L’obbligo di aggiornamento per tutti gli insegnanti e l’assegnazione di un bonus annuo di 500 euro per consumi culturali personali. Ciò è un tangibile riconoscimento della dignità professionale al docente che deve essere messo in condizione di fare esperienze stimolanti al di fuori dello stretto circuito scolastico. • L’assunzione a tempo indeterminato di tutti i docenti delle Gae (Graduatorie ad esaurimento, più di 100.000 soltanto il prossimo anno scolastico!) - necessaria perché è la risposta del Governo alla procedura d’infrazione della Direttiva Europea n. 1990/70/CE - ma provvidenziale per il nostro sistema scolastico, che ha bisogno di nuove energie e di un organico ampio, in modo da poter integrare le attività didattiche di classe, realizzare progetti, ampliamenti curriculari e di supporto a tutti gli alunni, tempo pieno, riqualificazione delle supplenze brevi ed altro ancora. • L’anno di prova dei docenti non è più un dispositivo burocratico per passare di ruolo, ma può concludersi anche con un licenziamento se si è manifestata un’evidente inadeguatezza. Vogliamo dei bravi insegnanti e li vogliamo bravi fin dall’inizio! • La valutazione dei docenti è affidata al dirigente scolastico e ad un nucleo interno di valutazione composto da docenti, rappresentanti dei genitori e degli studenti. Una valutazione eccellente comporterà un incentivo economico. • Digitalizzazione della scuola e adeguamento degli istituti scolastici, ma anche l’acquisizione di competenze digitali per docenti e studenti. É poco? Forse, ma è solo l’inizio perché gli Enti locali come San Lazzaro sapranno contribuire a rendere ancora migliore la nostra buona scuola. * 11 In Piazza San Lazzaro Segui la cicogna! La Festa torna a splendere Con l’Unità alla Cicogna dal 19 giugno Le novità spiegate da Romano Grazioli di GIANNI GRILLINI O rmai ci siamo, poi, magicamente, come da settant’anni a questa parte, verrà tagliato il nastro alla Festa dell’Unità della Cicogna, edizione 2015. Che festa sarà? Più o meno fortunata rispetto all’ultima edizione? Il riferimento è al tempo. Lo scorso anno, infatti, freddo e pioggia la fecero da padroni e le casse ne hanno risentito. Altroché. Al primo interrogativo non possono che rispondere gli organizzatori. All’altro si può replicare con un semplice: chi può dirlo… Per prima cosa, e in sé è già una buona notizia, quest’anno non c’é il calcio “tra i piedi” e nell’aria si respira un po’ più di serenità. Secondo aspetto: corre l’obbligo di sperare nell’estate e che faccia caldo, o almeno che non piova. Terza ed ulteriore speranza: che l’offerta e le novità messe in campo siano accolte con interesse dai visitatori e che l’area della Cicogna sia affollata come un tempo. A pochi giorni dal via ne parliamo con Romano Grazioli, responsabile della Festa, subentrato a Moreno Castaldini obbligato a lasciare il campo per motivi di salute, a cui vogliamo far arrivare gli auguri di rimettersi presto in forma. Romano gode della collaborazione di Giorgio, Pina, Roberta, Giacomo, Francesco e tanti altri. A tutti, anche ai non citati, vuole far giungere “un sentito grazie!”. «C’era bisogno, per quanto possibile, di un profondo restyling - dice Romano Grazioli - sia politico che organizzativo. Da troppo tempo, credo, assistevamo ad una riproposizione-fotocopia della festa, ogni anno più o meno simile, e ciò ha generato un vistoso calo di interesse nei visitatori. Dico questo senza nulla togliere a chi mi ha preceduto. Un cambio di passo necessario per invertire una tendenza pericolosa: lo ‘spegnersi’ della festa. Si deve risalire la china e riportarla allo ‘splendore’ di un tempo. Ci stiamo provando…». 12 Isabella Conti assieme a Romano Grazioli nuovo responsabile della festa Da sempre la Festa è fonte di finanziamento. I proventi che ne derivano forniscono i mezzi che servono al Partito per fare politica sul territorio: le sedi, le iniziative, questo giornale. Tutte cose che hanno un costo. A San Lazzaro, complessivamente, ogni anno occorrono diverse decine di migliaia di euro. «A chi lo dici. Certo - risponde Romano - c’è piena consapevolezza che senza queste risorse raccolte in modo trasparente non si va da nessuna parte. E, oggi più che mai, lo sforzo è necessario, dopo l’eliminazione del finanziamento pubblico dei partiti, scelta voluta anche dal Pd, a partire dal 2017. Considerato poi che anche il due per mille dell’Irpef in vigore dal 2013 sembra stentare, ci corre l’obbligo di stare sul campo e portare a casa risorse indispensabili per fare politica, stampare questo giornale, andare avanti». La complessa macchina organizzativa è stata avviata da mesi. Dovrà essere pronta in ogni sua parte il 19 giugno, giorno d’apertura. «Vogliamo chiamarla cittadella? - sottolinea Romano - è come un piccolo quartiere di una città con tutti i servizi in funzione. Tutto, a regime, dovrà essere pronto. Oggi sono all’opera i costruttori, poi sarà la volta dei 350/400 volontari, importanti e necessari - a cui va il nostro ringraziamento - che ogni sera si alterneranno nella conduzione e la custodiranno per soddisfare le richieste dei visitatori, dal cenare al passare qualche ora in allegra compagnia, dall’ascoltare musica e ballare, dal discutere di politica all’assistere alla presentazione di libri. Questa è la festa». Un po’ di novità per chi ci legge… «Abbiamo deciso - afferma Romano - di sacrificare le giostre, lo spazio, assottigliatosi, non ci consente più la loro presenza. Inoltre, abbiamo anche preso la decisione di togliere gli ambulanti che con la loro presenza (tanti prodotti simili su ogni banchetto) non qualificavano la Festa. Oltre il palco centrale, che resta “il regno della balera”, sarà allestito - e qui si tratta di un ritorno, ndr - un secondo palco dove si alterneranno spettacoli minori di varia natura. E naturalmente - continua Romano - si troverà anche la Libreria dove sarà possibile anche rinnovare la tessera del Pd o magari aderirvi per la prima volta, lo spazio dei Dibattiti, il bar Red Square, le iniziative sportive e il gioco della Tombola». Dici “Festa” e il pensiero corre veloce alla gastronomia, i tortellini, la polenta, la salsiccia… Il ristorante tradizionale, quello degli “Antichi sapori” della Paola (la cuoca), con le sue specialità della cucina emiliana non può mancare… «Certo che ci sarà - ribadisce Romano - e avrà il suo bel daffare per l’assenza del “Toscano-Antica Ricetta”del Quartiere San Vitale di Bologna, in parte sostituita quest’ultima da una Griglieria toscana. Ritornerà poi anche il ristorante “Cento passi” con i piatti tipici siciliani, gestito in collaborazione con i volontari dell’Associazione di Libera a cui mercoledì 8 luglio verrà dedicata la serata della solidarietà. E ancora: la Locanda della Centonara e si potranno gustare i sapori spagnoli (paella, tapas, sangria). Ricordo poi, e questa è un’altra novità di quest’anno, sarà allestito un ‘baby parking’, uno spazio dove ci prenderemo cura dei bimbi per qualche tempo, fascia d’età dai 4 ai 7 anni, ad esempio per cenare in tutta tranquillità». Non resta che l’attesa e nel dare appuntamento a tutti, Romano si dice convinto «che in tanti vorranno raccogliere l’invito». * In Piazza San Lazzaro Segui la cicogna! Con l’impegno di tutti andremo sempre più lontani, uniti di FEDERICO SALERNO N on ero mai stato un assiduo frequentatore e da esterno ero anche un po’ intimorito da una Festa dove tutti si conoscevano ed io non ero “come loro”, o forse perché pensavo di non esserlo e che andandoci avrebbero potuto etichettarmi. Poi avvicinatomi al Pd dallo spirito innovatore di Renzi, l’anno scorso presi il coraggio ed andai alla Festa, senza chiedere permessi, semplicemente presentandomi e rendendomi disponibile. Messo un grembiule mi misi a servire ai tavoli cercando di imparare il menù e poco importa se sbagliavo qualcosa, si tornava a chiedere e si scriveva l’ordine correttamente. C’era aria di fratellanza, nessuno doveva essere meglio di nessun’altro. Presi via via conoscenza delle procedure, di cosa chiedere e stavo attento a servire i secondi solo quando avevano finito i primi. Una ragazza non riusciva a portare l’acqua a tutti, era pesante, quindi mi venne spontaneo aiutarla. Non serviva nessun “precedente” politico per stare lì, ma quello che la politica non può insegnarti sulla Festa lo puoi apprendere solamente vivendola. È un posto dove non ci sono “soldati” o “generali”, né ricchi e poveri; il sindaco o il consigliere comunale lavorano come gli altri, con il sorriso in faccia. Ora mi spiegavo questa cosa che l’anno precedente mi aveva incuriosito: come mai il primo cittadino serviva ai tavoli? Proprio questo senso di appartenenza, questo essere tutti uguali, amici ma soprattutto uniti. In un attimo ritornai a circa settant’anni prima, quando l’Italia era in macerie e per ricostruirla bisognava stare uniti, quando di carne ce n’era solo la domenica, se andava bene. Pensando alle salsicce ai ferri che stavo servendo per tutta la sera mi venne in mente quando mio nonno ne faceva colare il grasso sul pane per farsi un panino bello carico. Non si butta via niente e tutti insieme si usciva da uno dei periodi più bui della storia moderna. Allora mi parve di vedere le stesse persone unirsi intorno ad una festa, ad un momento dove si era tutti uguali e dove lo spirito di unità che li accomunava era una forza, la forza trainante della nostra amata Emilia. Per la prima volta l’anno scorso mi sono sentito parte di questa esperienza, parte del tutto, anche perché venni subito accolto nei “ranghi” come un fratello o, se amate le etichette, come un compagno. In quel momento ero orgoglioso di essere lì e dimostrare quanto valevo non perché ero Iscritto al Pd, non perché eletto consigliere, ma perché ero un volontario, parte di quella forza motrice unitaria nata tanto tempo prima. Ho incontrato volontari di ogni età; mi hanno raccontato aneddoti e abbiamo riso dopo un bicchiere di vino ma soprattutto sono rimasto colpito dall’atmosfera, dall’unità dei volontari, dallo spirito che ci ha portati qui e che con il perdurare dell’impegno di tutti, ci porterà ancor più lontano. Uniti. Libera, una presenza cresciuta nel tempo È iniziata ormai da diversi anni la collaborazione di Libera con il Pd alle Feste de l’Unità. La prima esperienza ha preso il via quasi dieci anni fa al Parco Nord, tramite la Cgil, con la quale abbiamo collaborato nella gestione di un ristorante fino al 2012. Una presenza che è iniziata quando Libera non era conosciuta, quando non si parlava di infiltrazione né, tantomeno, di radicamento delle mafie al Nord. Libera è poi cresciuta tantissimo in questi anni, è cresciuta la consapevolezza della cittadinanza, e, parallelamente, è cresciuto l’impegno in una festa storica per la nostra regione. Dal 2013 il ristorante “Cento Passi” al Parco Nord è gestito dai volontari del Pd di San Lazzaro con i quali collaboriamo e dal 2014 infine è iniziato un nuovo percorso: il ristorante è presente anche alla Festa de l’Unità della Cicogna di San Lazzaro, riuscen- do così a creare un’unione ancor maggiore con il territorio e con le diverse realtà che ne fanno parte. I volontari di “Libera” In alto i ragazzi di Libera. A sinistra Enzo Guarneri, il cuoco di Palermo del ristorante Cento Passi 13 In Piazza San Lazzaro Segui la cicogna! I dibattiti, il vero sale della politica Quest’anno sarà particolarmente ricca e rinnovata l’offerta di incontri politici alla Festa, che verteranno sia su temi locali che nazionali. Il tema che ha guidato la preparazione degli incontri è il cambiamento. Il cambiamento che non può aspettare di fronte a fenomeni che si chiamano globalizzazione e nuova sensibilità per l’ambiente, ma anche il ruolo dell’Europa di fronte alle sfide della immigrazione e della crisi dell’euro, infine l’avvio di una fase nuova nella politica, dal jobs act alla riforma della scuola, e nel locale il tema delle infrastrutture, dell’Unione dei Comuni e delle nuove povertà. Le proposte delle serate politiche si svolgeranno in modo nuovo, in quanto il pubblico avrà un ruolo fondamentale per aiutare l’approfondimento dei temi. Dopo la presentazione dei relatori sarà dato spazio al dibattito, il vero sale della politica. (Tutti gli incontri si svolgeranno nella Sala dibattiti adiacente alla libreria, tranne l’intervista all’On. Speranza e la chiusura della Festa. Eventuali variazioni saranno comunicate durante lo svolgimento della Festa). L’APERTURA DELLA FESTA Si parte venerdì 19 giugno, giorno di apertura della Festa, con il saluto itinerante, alle 19, del segretario provinciale Francesco Critelli, accompagnato dai sindaci e dai segretari del Pd di San Lazzaro e Ozzano. LE RIFORME, L’EUROPA, LA LEGALITÀ Sempre venerdì 19, ma alle 21, si parla di Jobs act con Filippo Taddei, responsabile economia e lavoro della segreteria nazionale del Pd. Coordina Matteo Di Oto. Saluto dei segretari di San Lazzaro e Ozzano. La scuola sarà al centro di due serate: lunedì 6 luglio, ore 21, si parlerà de “Il futuro della scuola a San Lazzaro”, con Ivana Summa e Benedetta Simon, coordina Francesco Grassi. Venerdì 26 giugno alle 21 si affronterà il tema della riforma della scuola: “Sarà la volta buona”? con Francesca Puglisi, della segreteria nazionale del Pd e Graziella Giorgi del ”Forum scuola”. Coordina Ivana Summa. Venerdì 10 luglio si affronta il tema delle “riforme costituzionali”. Sarà presente Marco Di Maio, deputato Pd, della Commissione Affari Costituzionali della Camera. Mercoledì 24 giugno alle 21 il tema trattato è “Europa, Italia, EmiliaRomagna: il futuro è adesso”, con Marco Lombardo, docente universitario. Sabato 11 luglio “Spazio alla legalità” con il Gruppo di Libera. Partecipano Marco Piana e Francesco Del Grande. I COMUNI E LA REGIONE Lunedì 22 giugno alle 21 si parla delle “prospettive per le infrastrutture locali” con Irene Priolo, sindaco di Calderara, Claudio Mazzanti, capogruppo Pd al Comune di Bologna, Giuseppe Paruolo, consigliere regionale. Coordina Marina Bardi capogruppo Pd in Comune. Mercoledì 1 luglio alle 21 sarà alla Festa il segretario regionale del Pd Paolo Calvano per parlare di “Emilia-Romagna: quale futuro?“ con Stefano Caliandro, capogruppo Pd in Regione. Il giorno successivo, giovedì 2 luglio, alle 21, si discute di “Unione dei Comuni: ci siamo!” con i sindaci di San Lazzaro, Ozzano, Pianoro, Monterenzio, Loiano e Monghidoro. Coordina Alessandro Battilana, segretario Pd Valli del Savena-Idice. Mercoledì 8 luglio si parlerà di “Lavoro e povertà: quali risposte” con Alessandro Alberani, segretario generale Cisl Bologna e Antonio Mumolo, consigliere regionale, coordina Dario Mantovani (sindaco di Molinella) IL PARTITO DEMOCRATICO Sabato 20 giugno alle 21 “Il voto alle Regionali 2015: cosa cambia nel Pd?” con Luigi Tosiani, coordinatore della segreteria del Pd di Bologna. Sabato 27 giugno alle 9.30, contributo alla Conferenza programmatica del Pd. Sabato 4 luglio alle 21.15, si parla del rinnovamento dello statuto del Pd con Salvatore Vassallo, docente universitario e politologo, Sandra Zampa, deputato Pd e vice presidente del Pd e Andrea De Maria, deputato Pd e membro della segreteria nazionale del Pd. La serata sarà coordinata da Gianluca Quartana e Renato Ballotta Domenica 5 luglio, alle 21.15, “Le feste dell’Unità e il cuore dei volontari” è il tema dell’intervento del segretario provinciale del Pd Francesco Critelli. Giovedì 9 luglio 2015, alle 21, intervista a Francesco Speranza, deputato Pd, già capogruppo alla Camera. LA GIORNATA DI CHIUSURA Domenica 12 luglio per la chiusura della festa interverrà un rappresentante del gruppo dirigente nazionale del Pd. “Leggere è aprire la mente” di ROBERTA BALLOTTA A nche quest’anno è di particolare rilievo la presenza della libreria nella nostra Festa, in particolare per ricordare i 70 anni della Liberazione e i 70 anni dalla prima festa dell’Unità a Bologna al Parco della Montagnola. In Italia il 2 settembre del 1945 a Mariano Comense (Milano), si tenne la prima festa del quotidiano comunista L’Unità. L’idea di una festa legata al giornale di partito venne agli esuli che l’anno prima avevano partecipato a Parigi alla festa dell’Humanitè, organo del partito comu- 14 nista francese. La Libreria avrà uno spazio leggermente più grande rispetto a quello dello scorso anno, nuovi espositori e accanto la sala dibattiti completamente coperta. Anche il mondo dell’editoria locale e nazionale risente delle difficoltà economiche che ancora abbiamo, i dati sulla lettura sono preoccupanti, più della metà della popolazione legge meno di un libro all’anno e quasi 2 milioni di persone hanno smesso di leggere abitualmente un quotidiano. Per fortuna i bambini e i giovanissimi leggono, prendono in prestito libri dalla Mediate- ca, dalle biblioteche scolastiche. Leggere è aprire la mente. Sono previste sei presentazioni di libri con la presenza sia degli autori che di amici giornalisti o editori, di politici e amministratori. I libri verteranno su tematiche di storia locale anche a livello metropolitano con il libro sulla storia di uno dei simboli più significativi della nostra città vasta, la Torre Asinelli, sul genere giallo ambientato nei nostri territori, su tematiche di vita quotidiana vista con gli occhi curiosi da due simpatiche vecchiette, su buone pratiche innovative inerenti la raccolta e ri- ciclo di rifiuti ingombranti, con importanti ritorni economici per le aziende che in questo settore operano. Non poteva inoltre mancare la presentazione di un romanzo di grande forza evocativa e rigore storico che celebra i valori della Resistenza nel nostro territorio. (Nell’opuscolo allegato al giornale l’elenco completo delle iniziative della libreria e dettagliate informazioni sui libri che saranno presentati. L’offerta sarà particolarmente curata nei diversi settori e ci sarà lo sconto del 10% sul prezzo di copertina). In Piazza San Lazzaro Segui la cicogna! Incontri al femminile Numerosi e di grande interesse gli incontri organizzati alla Festa dalle coordinatrici della Conferenza delle donne Pd di San Lazzaro, Anna Boselli e Morena Gubellini. Quest’ultima porterà il saluto della Conferenza delle donne a tutte le iniziative. Domenica 21 giugno alle 21 – Sala dibattiti Si discuterà di “Welfare: la riforma del Terzo settore: volontariato e non solo” con l’onorevole Donata Lenzi e Massimo Battisti dell’ Opera Padre Marella. Coordina Claudia D’Eramo, vicesindaco di San Lazzaro. “L’ iniziativa è stata organizzata - spiegano le coordinatrici - perché è appena stata approvata la legge dl riordino del Terzo Settore che riguarda realtà associative importanti esistenti sul nostro territorio”. Coordina l’assessore comunale Benedetta Simon. “Un incontro importante perché il tema dei diritti e della cittadinanza ci coinvolge tutti” Venerdì 3 Luglio, ore 21 - Sala Dibattiti Incontro con i sindaci donna: Isabella Conti, Belinda Gottardi, Irene Priolo, Claudia Muzic. Con Morena Gubellini porta il saluto la coordinatrice Conferenza donne Pd di Castelmaggiore, Barbara Fornasari che ha collaborato alla organizzazione della serata. “La buona amministrazione e la buona politica declinate al femminile, le sfide, le difficoltà e i risultati a un anno dalle elezioni amministrative”. Martedì 23 Giugno ore 21 – Libreria Presentazione del libro “Le arzille vecchiette dell’autobus 21” con l’autrice Cira Santoro e Federica Mazzoni, responsabile Coordinamento provinciale donne Pd. Coordina l’assessore comunale Marina Malpensa. Letture di Albertina Malferrari e Roberta Biavati. “La presentazione del libro perché tra cronaca e cicaleccio ne esce uno spaccato di vita vivace, colorito, ma non meno reale, delle ‘pendolari’ della linea 21”. Domenica 28 Giugno ore 21 - Sala Dibattiti “Diritti civili e di cittadinanza” con gli onorevoli Pd Marilena Fabbri e Sergio Lo Giudice, il sindaco Isabella Conti. Da sinistra: Claudia Muzic, Isabella Conti, Irene Priolo e Belinda Gottardi Parliamo di famiglia a 40 anni dalla Riforma di ANNA BOSELLI e MORENA GUBELLINI coordinatrici Conferenza Donne Pd San Lazzaro L a Legge 151 riconobbe alla donna una condizione di completa parità con l’uomo rafforzando fortemente anche la tutela giuridica dei figli anche illegittimi. Lo scorso 19 maggio ha compiuto 40 anni una Legge importantissima per le donne riguardante la Riforma del Diritto di Famiglia. La legge 151 del 1975 fu voluta fortemente soprattutto da quattro donne che nella Storia d’Italia hanno ricoperto con sapienza ruoli politici importanti: Nilde Iotti, Giglia Tedesco, Franca Falcucci e Maria Eletta Martini. Questa riforma, preceduta da un lungo lavoro di preparazione fatto insieme dalle militanti dei partiti allora presenti in Parlamento e da quelle dei movimenti femminili e femministi oltre che dei Sindacati, diede una nuova impostazione alla struttura interna della famiglia riconoscendo alla donna una condizione di completa parità con l’uomo rafforzando fortemente anche la tutela giuridica dei figli anche illegittimi. Su questo tema sono poi state emanate norme successive che hanno dato pari dignità ai figli nati sia nel matrimonio che fuori. Questa normativa incise in modo determinante su una cultura e un costume che erano presenti nel Paese e che non erano stati scalfiti neppure dalle norme Costituzionali, come ad esempio gli articoli 29, 30 e 31 che riconoscono la piena parità di diritti e di doveri tra i coniugi, perché la legge ordinaria allora vigente era ancora quella del Codice del 1942 nato in pieno regime fascista. La legge 151/1975 si può ben dire figlia di “larghe intese” tra forze politiche diverse, con il concorso di tutta quella società organizzata e non organizzata rappresentata da sindacati, associazioni, movimenti e comitati tesi tutti ad una più giusta ed equilibrata condizione di vita per tutti e per le donne in particolare spesso oggetto di discriminazioni, soprusi e violenza. Come donne dobbiamo rileggere questa legge, parlarne, approfondirne i contenuti e poi chiederci “perché’’, nonostante una normativa così all’avanguardia, ancora oggi vi siano tanti e troppi femminicidi e le donne continuino ad essere le vittime designate di violenza fisica, psicologica e intimidatoria all’interno della famiglia e negli ambienti di lavoro. Le Istituzioni, sopratutto quelle locali, hanno il dovere di non lasciare solo nessuno. A San Lazzaro dobbiamo segnalare una situazione positiva per quanto riguarda l’ascolto delle donne e dei loro problemi legati sia alla violenza, ma anche alle più ampie problematiche famigliari, poiché esiste uno Sportello legale che il Comune, con il contributo di due associazioni femminili, Udi e “Associazione Donne Per..”, ha istituito con apertura bimensile nel 2009 e, come Conferenza delle donne Pd , ci auguriamo voglia continuare a far vivere. Infatti per le donne la conoscenza dei propri diritti e delle normative che tutelano la loro vita e la loro dignità è certamente una forza in più che possono trovare in un reale e trasparente appoggio dalle Istituzioni. 15 In Piazza San Lazzaro partito democratico Le elezioni regionali regionali Le elezioni e i nodi eprogrammatici del Pd i nodi programmatici del Pd V di GIANLUCA QUARTANA i ricordate quella sera del 1995 in cui andammo a letto con Emilio Fede che tappezzava la cartina di Italia con le bandierine azzurre, segno ineluttabile della vittoria di Berlusconi alle regionali? Poi la mattina dopo ci siamo svegliati che non era proprio così e che grazie alla vittoria di un soffio di Badaloni eravamo addirittura in vantaggio 11 a 7 (esclusi Trentino A.A. e Valle d’Aosta): ricordo ancora con soddisfazione la faccia esterrefatta di mio padre, convintissimo elettore di Michelini! Poi è seguito un ciclo favorevole al centrodestra, ma nel 2005 siamo tornati più forti di prima: 14 a 4!! Nel 2010 abbiamo perso male (7 a 11), incluso in Campania dove tutto il gruppo dirigente dell’epoca sostenne De Luca con forza, ma molte di quelle sono state vittorie di Pirro: diversi governatori azzurri si sono dimessi anzitempo (Cota, Polverini, Formigoni, Scopelliti, Iorio) e a questi si sono purtroppo aggiunti i nostri Errani e De Filippo. Pertanto il rinnovo dei consigli regionali questa volta si è distribuito su un intero biennio (2013-2015), quasi tutto a guida renziana, ed il risultato è inequivocabile: oggi siamo 15 a 3! Se poi consideriamo che le due regioni autonome alpine sono da sempre governate da partiti nostri alleati… ne riparleremo di nuovo nel 2017 con la Sicilia. Ovviamente il preoccupante livello di astensionismo è all’attenzione di tutti, in primis del Presidente della Repubblica, i risultati di Lega e M5S non possono lasciarci indifferenti, come non possiamo omettere di segnalare il tracollo di Forza Italia, relegata intorno al 10% ovunque, e la velleità delle varie liste a sinistra del Pd quasi ovunque ridotte a mere testimonianze che raramente accedono al riparto dei seggi, Sel inclusa, Liguria inclusa. Ciò che però più conta è che oggi il Partito Democratico ancor più di ieri guida il paese e la larghissima maggioranza delle amministrazioni locali. Possiamo dispiacerci per questa o per quella singola sconfitta (chi non vorrebbe vincere sempre?) e perché il numero assoluto dei voti si è quasi ovunque ridotto, ma non possiamo che concentrarci con ancor più forza sull’impegno quotidiano del governare e dell’amministrare e sul rafforzare la nostra capacità di progettare, ogni giorno di più, come meglio guidare il paese fuori dalle secche dopo 7 anni di crisi, non per tornare a essere come eravamo ai bei tempi andati, ma per collocare stabilmente il paese nel nuovo contesto socio economico dell’Europa e del mondo come ora si sta dipanando. Per questo, con l’occhio rivolto alle elezioni amministrative di Bologna 2016, il nuovo segretario della Federazione di Bologna Francesco Critelli ha promosso una conferenza programmatica da realizzarsi entro luglio 2015 e volta a sciogliere una volta per tutte alcuni nodi programmatici rilevanti per il nostro territorio, da lungo tempo non affrontati in modo sistematico dalla dirigenza locale. Quando leggerete queste righe come elettori, iscritti e gruppo dirigente locale ci saremo già ritrovati una prima volta al Centro Malpensa di via Jussi, suddividendoci in 10 tavoli tematici (agroalimentare e ambiente – bologna città metropolitana – cultura – diritti – economia e lavoro – legalita’ e contrasto alle infiltrazioni mafiose – mobilita’ – scuola – urbanistica – welfare) ed altrettanto faremo la mattina del prossimo 27 giugno alla Festa dell’Unità, sperando che anche voi vogliate unirvi alla discussione e portare il vostro contributo. Su www.pdsanlazzaro.it trovate il documento rimesso alla discussione dei circoli che sarà il punto di partenza del nostro confronto. In caso non possiate partecipare di persona, ogni vostro contributo potrà essere spedito via mail all’indirizzo: [email protected] affinchè possa essere trasmesso ai responsabili dei gruppi tematici. 2 Giugno, una Festa di quartiere per tutti grazie al Pd e a tanti volontari di RENATO BALLOTTA - segretario Circolo Pd “Due Giugno” L a nostra piccola Festa di quartiere per i sessantanove anni della Repubblica è giunta ormai alla quarta edizione, celebrata quest’anno con il saluto del vicesindaco, Claudia D’Eramo, del segretario del Pd di San Lazzaro, Michele Cavallaro e del presidente del Gruppo Pd in Regione, Stefano Caliandro. Quando l’abbiamo pensata quattro anni fa, oltre alla promozione dei valori fondanti della Repubblica e della Costituzione, abbiamo voluto favorire anzitutto la convivialità, i legami di prossimità, di solidarietà sociale e, anche nel nostro piccolo, contribuire alla costruzione di una idea di città, di Italia e di Europa più vicine ai cittadini. 16 La Festa di quest’anno è stata un’altra bellissima occasione per incontrarci con tanti vicini, vecchi e nuovi. Si è data così anche alle persone sole e a chi è in maggiori difficoltà, la possibilità di conoscere i propri vicini e di individuare punti riferimento. Promossa dal Circolo del Pd ha in sé l’aspirazione di farne la festa di tutti, anche nell’ottica della Festa Europea dei vicini celebrata ormai in tante città. Del resto è già vissuta così da molti: anche quest’anno è stato possibile ripeterla perché tanti aderenti e non al Pd hanno contribuito a farla. Vogliamo citarli: Dorina, Giancarla, Giorgina, Letizia, Nadia, Pina, Gianni, Giuliano, Roberto, Nino, Dario, Giorgio, Luigi, Claudio, Oriano, Vanes, Andrea, Marica, Tiziana, la Maria “punto di riferimento degli anziani della piazzetta” e diversi altri dei quali non conosciamo i nomi. L’hanno resa ancora più splendida inoltre con la loro partecipazione gratuita: le Mondine di Bentivoglio, il Coro dei Bruschi con i loro canti Popolari e sulla Resistenza, il Gruppo BallaInsieme di Ponticella, con Valeria e il Dj Roberto, con i loro balli coinvolgenti. Un grande grazie a tutti! compresi i tanti cittadini, che hanno partecipato ancora più numerosi degli anni scorsi. *** Sala 77 “ ” DA GIUGNO, DOPO LA SAGRA DELLA LASAGNA, NUOVA PROGRAMMAZIONE ESTIVA IN Sala “77”!!! LISCIO, BALLI LATINI, TANGO, BALLI DI GRUPPO E ALTRO ANCORA IL TUTTO PER I NOSTRI SOCI E PER CHI VORRA’ ASSOCIARSI... POLENTATA FERRAGOSTANA Polenta e vino gratis per tutti i presenti Con l’estrazione della ricchissima Lotteria di Ferragosto Tombola in Sala PARADISO Domenica pomeriggio: Mercoledì sera: inizio ore 15:00 inizio ore 20:30 Sala Climatizzata! DURANTE L’ESTATE SELF SERVICE E PIZZERIA SEMPRE APERTI CON POSSIBILITA’ DI CENA ALL’APERTO. BAR CON ANGOLO COLAZIONI E IMPIANTO INTERNET WI-FI GRATIS PER TUTTI I SOCI. Self-Service e Pizzeria Sabato 19 settembre Festa nel parco... “Arrivederci Estate...” Ristoro e gelato gratis per tutti i bambini!!! Mercatino giochi usati AUTOGESTITO!!! PER I NOSTRI SOCI UN SERVIZIO SELF A PRANZO E CENA TUTTA LA SETTIMANA TRANNE IL LUNEDI’ SERA. In Sala “77” Festival delPesce di Mare Sagra dei Sapori sabato 31 ottobre domenica 1 novembre sabato 7 novembre domenica 8 novembre nzo e cena!!! Festivi a pra ANCORA PIU’ ACCOGLIENTE CON LA NUOVA Sala”77“ In Piazza San Lazzaro viabilità Via Emilia, rispettati i tempi Il Comune vuole limitare i disagi ai cittadini Dagli scavi venuti alla luce antichi resti umani di GIANCARLO FABBRI I lavori per la riqualificazione della via Emilia procedono speditamente, nel pieno rispetto dei tempi prefissati. Infatti, dopo la stesa di uno spesso strato di asfalto sulla mezzeria nord della via Emilia, nel tratto da via Caselle a via Fornace, lo scorso 18 maggio il cantiere per le opere stradali è stato spostato sul lato sud. Così è stato rispettato il cronoprogramma dei lavori che in fase di partenza era slittato di una settimana per il rinvenimento di sottoservizi, tubazioni e cavi elettrici, che non risultavano dalle tavole tecniche dell’archivio comunale. Come ha rilevato il vicesindaco Claudia D’Eramo «il rispetto dei tempi di cantiere è già una bella notizia considerando che si sta infatti lavorando su un asse stradale antichissimo, disegnato dal console Marco Emilio Lepido e completato (da Rimini a Piacenza, ndr) nel 187 a.C., il cui sottofondo poteva riservare delle sorprese. Speriamo sia così anche per i tre lotti successivi precisa - e che si possano ridurre i tempi e, di conseguenza, limitare i disagi che stanno subendo commercianti e residenti del centro storico di San Lazzaro». Con l’auspicio di tutti che al termine di tali opere per molti anni non siano necessari lavori di manutenzione, su tale asse stradale, come avvenuto nei tratti realizzati per il Civis, dal settembre 2007 al giugno 2008, nelle vie Caselle e Kennedy e in via Emilia nel tratto fra le due vie. A tutt’oggi grazie alla qualità dei materiali - come aveva spiegato nelle ultime assemblee il direttore dei lavori ingegner Fabio Monzali - non sono stati rilevati cedimenti o screpolature. Anche se è vero che difficilmente commercianti e artigiani con attività sul tratto interessato dai lavori potranno recuperare le 18 I lavori sulla via Emila all’altezza di piazza Bracci perdite di incassi e fatturati. La Giunta ha infatti deciso, e annunciato, sgravi fiscali per le attività interessate, accolti con soddisfazione da Ascom e Confesercenti, poi approvati dal Consiglio comunale del 28 maggio. Associazioni di categoria che, ricordando i disagi e i mancati introiti dovuti ai lavori per il Civis, chiedono oltre agli sgravi proposti, la riduzione del 50% della Tari e l’esenzione dell’imposta di pubblicità sulle insegne e soprattutto che le opere vengano concluse al più presto possibile. In ogni caso la fase due dei lavori, lato sud tra le vie Caselle e Fornace, si dovrà chiudere i primi giorni di luglio con sospensione di ogni attività di cantiere dal 20 luglio al 3 agosto per consentire l’allestimento e lo svolgimento della storica “Fiera di San Lazzaro” giunta alla 185esima edizione. Solo dopo lo svolgimento della Fiera si darà avvio alla terza fase con il cantiere nella mezzeria sud del tratto della consolare tra le vie Fornace e Fratelli Canova a poca distanza dal ponte sul Savena. La quarta e ultima fase,dovrebbe iniziare i primi di settembre per concludersi a fine ottobre. Per quanto riguarda il ponte sul Savena molto probabilmente i lavori verranno eseguiti nella primavera del 2016 ma soltanto nell’adeguamento del piano stradale e non nelle parti laterali e per le spallette, che da molti decenni attendono una sistemazione, ancora prive di finanziamento. Per superare i disagi col sorriso è stato avviato il concorso fotografico “Premio Umarell” aperto a tutti con poche regole: l’umarell, persona curiosa e impicciona resa famosa da Danilo Masotti, deve essere ripresa di spalle, non riconoscibile, di ogni età e sesso ma impegnato nell’osservazione dei lavori per il Crealis. Per partecipare basta inviare la foto dell’umarell all’indirizzo: [email protected]. bo.it, o con messaggio privato sul profilo Facebook del Comune. Se interessa il regolamento è su www.comune.sanlazzaro.bo.it/ umarell. Il concorso si concluderà con la premiazione dei quattro vincitori, uno per ogni fase di cantiere, all’inaugurazione della rinnovata via Emilia. Negli ultimi giorni di maggio il numero degli umarell è cresciuto sotto il portico del municipio. Con i curiosi non interessati ai lavori stradali ma attratti dal rinvenimento di sei scheletri a circa trenta centimetri di profondità dal piano stradale e a poco più di un metro dallo storico palazzo. Non si dimentichi che l’attuale Sala di Città fino al 15 aprile 1945 fu cappella del monastero, e del lazzaretto, poi parrocchiale. E che fino ai divieti napoleonici le sepolture avvenivano dentro e accanto alle chiese. Usanza confermata dagli scavi fatti nel palazzo, negli anni ’80, col rinvenimento di una sessantina di sepolture. Saranno quindi gli esami di laboratorio sui resti, con misurazione del radiocarbonio 14, a stabilire l’epoca di decesso di quelle sei persone. * In Piazza San Lazzaro amarcord Scheletri vecchi di secoli? Le sepolture affiorate potrebbero far parte dell’antico cimitero e risalire al 1200/1500 di PIER LUIGI PERAZZINI L a scoperta di sepolture sotto la via Emilia in prossimità del portico del palazzo comunale ha incuriosito e, come spesso capita, stimolato ipotesi e fantasia. Sono sepolture del 1600? Oppure, come sostiene qualcuno, si tratta di resti di vittime della seconda guerra mondiale? O che altro? Lo scavo, subito disposto dalla Sovrintendenza, i rilevamenti, le analisi e lo studio che seguirà, ce lo diranno con sufficiente sicurezza, ma qualche punto fermo possiamo farlo fin d’ora, anche perché gli studi sulla storia dell’antico lazzaretto, cominciati fin dal 1956 da Mario Fanti e ripresi e continuati dal sottoscritto nel 1999, chiariscono molti punti e permettono di avanzare ipotesi sicuramente più attendibili. Sul finire del XII secolo sorse nella guardia di Bologna, a tre miglia dalla città, nell’antica comunità di Ronco Maruni, lungo e a pochissima distanza dall’antica via Emilia, un ospedale per lebbrosi. Possiamo immaginare il lebbrosario medioevale come un luogo dove i malati erano costretti a vivere isolati dal mondo; una chiesa dedicata a San Lazzaro col cimitero, capanne per i malati e un edificio per il personale di servizio, il pozzo e spazi destinati a orto completavano il complesso. Questa piccola comunità, che aveva al proprio servizio oltre al cappellano anche alcuni laici, era governata da un rettore nominato dagli stessi malati, che li rappresentava e ne amministrava i beni. I lavori di ristrutturazione del palazzo comunale avviati nel 1987 hanno permesso di rinvenire le fondazioni dell’antica chiesa, che si trovava proprio dove è ora la “Sala di Città”, o meglio nella sua metà di le- Gli scavi e sotto i resti umani ritrovati sulla via Emilia vante essendo l’edificio di culto medievale assai più corto. L’altra metà dell’attuale sala copre invece l’area che anticamente corrispondeva al sagrato, e dove, a fronte di un’area cimiteriale, si apriva il portone d’accesso alla chiesa; area che in occasione dei lavori ha dato alla luce una cinquantina di sepolture tuttora oggetto di studio. I rilevamenti misero in evidenza che le sepolture continuavano anche sotto il portico e verso la via Emilia, facendo pensare che il cimitero poteva continuare lungo il fianco settentrionale della chiesa e fino all’antica via Emilia, che era assai più stretta. Le strutture di servizio ai lebbrosi si trovavano invece sul lato meridionale, più o meno in corrispondenza all’attuale cortile. La storia dell’ospedale di San Lazzaro è lunga e complessa ed esistono pubblicazioni che la raccontano, ma per quanto qui ci interessa basti dire che nella seconda metà del Cinquecento il suo rettore pro tempore, Girolamo Alamandini senior, restaurò e ampliò la chiesa portandola alle dimensioni dell’attuale “Sala di Città”, dotandola poi del campanile e dell’attuale portico; provvide inoltre alla costruzione, dove fino ad allora erano modesti edifici, di un importante palazzo da destinare a deposito di prodotti e a sede dell’amministrazione (è l’attuale palazzo comunale) e ricostruì ex novo l’ospedale che, col cimitero sul retro, era, forse già da tempo, a nord della via Emilia. Quindi le sepolture che affiorano oggi sono quelle di un antico cimitero dove i cadaveri devono essere stati inumati in un periodo compreso tra il 1200 e la metà del 1500. Anzi, logica e buonsenso porterebbero a pensare che la costruzione del portico, l’allungamento della chiesa e l’allargamento della via Emilia siano avvenute ricoprendo aree cimiteriali che già alla metà del Cinquecento avevano da tempo perso le loro funzioni e la naturale inviolabilità, tuttavia solo un lavoro di analisi e studio sui resti dissepolti potrà dare una datazione precisa e definitiva. 19 In Piazza San Lazzaro amarcord I “Quaderni”, la nostra storia Nella rivista articoli che svelano aspetti poco conosciuti della San Lazzaro che fu di GIANCARLO FABBRI N uovo numero dei “Quaderni del Savena” e nuova immersione nel passato recente e remoto di San Lazzaro. Con una curiosità: la copertina del 14° numero, presentato in Mediateca lo scorso 17 aprile, mostra un’immagine della vecchia chiesa di San Lazzaro - sorta nel XIII secolo come cappella dell’ospedale dei lebbrosi - distrutta da un bombardamento aereo alleato avvenuto il 15 aprile 1945. E probabilmente molti sanlazzaresi non sanno che fino a quel giorno d’aprile la chiesa parrocchiale era all’interno del palazzo municipale, coincidente con l’attuale Sala di Città. La presentazione della rivista si è svolta nell’ambito delle iniziative del Comune, assieme all’Anpi, per ricordare il 70° della Liberazione, aperte dall’assessore alla Cultura Marina Malpensa, alla presenza di personalità della cultura locale e bolognese. Tra i relatori il direttore della rivista Mauro Maggiorani, docente dell’Università di Bologna, Giampiero Romanzi della Soprintendenza archivistica, l’architetto Francisco Giordano e infine Enzo Busatta nipote di Enrico Fantini. A seguire interventi di alcuni degli autori e dei presenti in sala. Nel 14° “Quaderno”, oltre alle prefazioni dell’assessore e del direttore della rivista, ci sono articoli di Manuele Franzoso “Enrico Casanova: il primo sindaco socialista di San Lazzaro”, Francisco Giordano e Diana Tura: “I caduti della Grande Guerra nel monumento di Piazza Bracci”, Giancarlo Fabbri: “Se n’è andato anche il capitano Tom”, Gabriele Nenzioni e Fiamma Lenzi: “Per un archivio virtuale di Luigi Fantini paletnologo”, Mario Fanti: “Luigi Fantini: ricordo di un uomo straordinario”, Adriano Simoncini: “Le foto montanare di Luigi Fantini”, Claudio Busi: “L’archivio fotografico di Luigi Fantini: impressioni e ricordi”, Enzo Busatta: “Enrico e Luigi Fantini: l’artista e l’esploratore”, Maurizio Cavazza: “Vicende del Savena” e Anna Spadafora: “Il viaggio intellettuale di Salvatore Girgenti”. Importante anche il lavoro redazionale e di coordinamento di Marianna Puscio. I “Quaderni” erano nati nel 1998 come “strumenti, studi e documenti dell’Archivio storico comunale Carlo Berti Pichat” per La copertina dell’ultimo numero della rivista far conoscere l’archivio stesso appena inaugurato e, come disse l’allora sindaco Aldo Bacchiocchi, «per rendere consapevoli i cittadini della propria identità e dare Il primo sindaco socialista di San Lazzaro (1914-1922) N ato a Ozzano dell’Emilia il 2 giugno 1868, Casanova, a cui è dedicato uno dei saggi dei “Quaderni”, aderì giovanissimo al Psi. Capolega e bracciante, fu eletto sindaco nelle elezioni del 28 giugno 1914. Insediatosi il 12 luglio poteva contare su 16 consiglieri contro i 4 di minoranza. Sviluppo del paese e soddisfacimento di tutti i pubblici servizi a beneficio della classe povera e lavoratrice era il suo programma. Da subito, sotto la sua direzione, furono approvate riforme in campo scolastico, assistenzialistico e lavorativo. Con l’entrata in guerra dell’Italia (primo conflitto mondiale), la minoranza liberale in Consiglio fece mancare il numero legale con le dimissioni dei consiglieri. Per San Lazzaro fu la condanna al commissario prefettizio. A guerra finita, tornato sindaco, riprese il suo percorso di rinnovamento e riformismo, ma dovette fare i conti con il nascente fascismo a San Lazzaro. Il nucleo più violento di fascisti era a Idice, dove aveva sede la Lega braccianti di cui era segretario lo stesso Casanova. Più volte bastonato e minacciato (gli fu ingiunto di dimettersi dalla cariche che ricopriva), il 1° novembre presentò le dimissioni, poi ritirate. Ma poi, dopo avere registrato la pagina più triste dello squadrismo fascista a San Lazzaro: il brutale assassinio del sanlazzarese Ugo Mezzini (19 marzo 1922), si dimise il 12 giugno 1922. Si concludeva così la prima esperienza di un’amministrazione di sinistra a San Lazzaro. 20 risalto al patrimonio culturale del territorio». In seguito i “Quaderni” sono diventati strumenti indipendenti di divulgazione storica in collaborazione col Comitato per lo studio e la ricerca sul territorio di San Lazzaro di Savena. Sono reperibili, arretrati compresi, in Mediateca o in libreria; l’ultimo è anche disponibile in versione elettronica all’indirizzo: www.clueb.it/riviste/ quaderni-del-savena/. Per chi ama la storia di San Lazzaro i “Quaderni”, che pubblicano scritti di storici, esperti e appassionati, non dovrebbero mancare dalla propria biblioteca. Si tratta infatti di riviste, anzi libri, che formano una raccolta storica e culturale sul territorio sanlazzarese che cresce di anno in anno con nuove ricerche e approfondimenti. Se si vuole sapere delle origini di San Lazzaro, e il perché oggi è così, si hanno risposte solo se si guarda alla sua storia, al suo passato, e lo strumento più a portata di mano è proprio questa rivista annuale. * In Piazza San Lazzaro amarcord Curiosando qua e là GIARDINO PIETRO ZOCCA Chi è. Anzi chi era. Pietro Zocca era nato a San Lazzaro il 17 giugno 1921, quasi un secolo fa. Militare di leva a 18 anni (1939), artigliere in forza all’11° RGPT, Reggimento di Corpo d’Armata, dapprima fu inviato in Jugoslavia e successivamente finì per far parte del contingente che operò nel secondo conflitto mondiale nella tristemente famosa “Campagna di Russia”, sul Don. Di là, i familiari ricevettero sue notizie una sola volta, poi più nulla. Nell’unica lettera pervenuta diceva “che si trovava in gravi difficoltà fisiche per le impervie condizioni atmosferiche di neve e gelo non essendo stati dotati di abbigliamenti adeguati, mandati con vestiari estivi”. Dato per disperso il 27 gennaio 1943 (furono oltre 90 mila gli italiani di cui non si ebbero più notizie) è uno dei dieci ragazzi sanlazzaresi, poco più che ventenni, che non si seppe più nulla da quelle terre lontane, travolti dagli avvenimenti che incendiarono l’Europa e il mondo intero. Con Pietro vogliamo citare anche il sacrificio degli altri nove sanlazzaresi: Giorgio Bondioli, Salvatore Cevenini, Duilio Gualandi, Giulio Mengoli, Renato Romani, Silvano Taddia, Bruno Tomasini, Egidio VILLANOVA (BO) DI TUTTO PIU’ SPECIALIZZAZIONE Plastiche per ogni uso Venturi, Dino Zani, accomunanti tutti, idealmente, al luogo in cui è ricordato Zocca. Il suo sacrificio, infatti, su richiesta di un suo parente, è ricordato nel parco (vedi foto centrale) a lui dedicato dall’Amministrazione sorto da poco tempo sul vecchio percorso della via Poggi deviata per la costruzione del sottopasso ferroviario, in prossimità della rotonda tra le vie Caselle e Caduti di Sabbiuno, dove, prima di partire soldato, si trovava il casolare presente nelle vecchie planimetrie in cui aveva vissuto, Ca’ Zocca per l’appunto. Ci piace immaginare che Pietro, come l’Antonio impersonato da Marcello Mastroianni nel film “I Girasoli” (1970) diretto da Vittorio De Sica, si sia salvato e abbia vissuto felice in quei luoghi… Ma questa è un’altra storia. Bologna Bus 89 SEDE Tel. 051 6062323 Fax 051 6062324 INGROSSO E DETTAGLIO In alto, la ritirata degli italiani sul Don In basso, ingrandimento del cippo TUTTO COSTA MENO A PREZZI MOP NON SOLO OFFERTE VILLANOVA (BO) - Tel. 051 6063737 - Fax 051 6063738 I MAGAZZINI MOP SONO DIVERSI nella forma, articoli e prezzi 21 In Piazza San Lazzaro appuntamenti Mercati contadini otti a chiloÈ in crescita la voglia del bio e dei prod aggi, pane, form e, carn ggi, orta a, metri zero di frutt produttori agrifarine e vino. Dal mese di maggio i ueto mercato cons i coli si sono “fatti in tre”. All’orma elli” di Mura “Ton tro Cen del contadino domenicale untamenti app vi nuo due i iunt agg S. Carlo, si sono settimanali: Villa Serena, Centro “Malpensa” a tema). (martedì dalle 17,30 alle 21 - incontri Mediateca alla e cent adia gio heg Via Caselle, parc 8 alle 14). e all’ITIS Majorana (mercoledì dalle CONCERTI ROCK Parco della Resistenza (ore 20:30) sabato 13, 20, 27 giugno sabato 4, 11, luglio sabato 29 agosto sabato 5, 12 settembre Ingresso libero TEATRO DELL’ARGINE IN GIRO PER LE FRAZIONI >Cicogna (portico via Calindri) Mercoledì 17 giugno - ore 18 La gallina coccodè Età consigliata: 4-10 anni >Centro sociale Ca’ Bassa Giovedì 16 luglio - ore 21 Il calendario pepposo Età consigliata: 6-11 anni >Ca’ de’ Mandorli Sabato 20 giugno - ore 22 Malandrino e Veronica Sabato 4 luglio - ore 22 Cabaret Venerdì 10 luglio - ore 22 Duilio Pizzocchi >Parco di Villa San Camillo Domenica 6 settembre - ore 18:30 Omaggio a Henghel Gualdi LABORATORI ITC STUDIO Fino a giovedì 2 luglio, ore 21.30, and ranno in scena i saggi finali della rassegna “Le regole del gioc o”, corsi di teatro per prino” cipianti a cura del Teatro dell’Argine. Costo biglietti: 6 euro. Info: tel. 051.6271604 - tel. bigliette ria 051.6270150; e-mail: [email protected] - www .teatrodellargine.org Itc Teatro (via Rimembranze 26, San Lazz aro) > Giovedì 18 giugno / Venerdì 19 giugno 3 Per 3 Perdute con gli allievi del Gruppo mercoledì blu a cura di Ida Strizzi > Sabato 27 Giugno / Domenica 28 giugno Davanti ad un distributore automatico di fiori dell’aeroporto di Bruxelles anch’io chiuso in una bolla di vetro Compagnia “I perduti” a cura di Vinc enzo Picone (Costo biglietto: 8 euro) > Martedì 30 giugno / Mercoledì 1 luglio E tanti saluti al morto! con gli allievi del Gruppo giovedì verd e a cura di Lea Cirianni Teatro Nostra Signora della Fiduci a (Piazza Lambrakis 1, Bologna) > Mercoledì 17 giugno / Giovedì 18 giugno Sempre a galla con gli allievi del Gruppo intensivo light del giovedì a cura di Micaela Casalboni e Mattia De Luca > Sabato 20 Giugno / Domenica 21 giugno SparseComparse con gli allievi del Gruppo lunedì verd e a cura di Lea Cirianni e Deborah Fort ini > Martedì 23 giugno / Mercoledì 24 luglio Por Toda la Vida! con gli allievi del Gruppo intensivo light del mercoledì a cura di Giovanni Dispenza > Mercoledì 1 luglio / Giovedì 2 lugl io Vite a scadenza con gli allievi del Gruppo lunedì ross o a cura di Vincenzo Picone 22 SPETTACOLI TEATRALI “Serata con delitto” in Sala di Città (ore 21): Lunedì 22 giugno Il tuo volto che fonde Sabato 8 agosto: Il salto della morte Venerdì 28 agosto Fashion victim Venerdì 4 settembre Bloody Mary Lunedì 14 settembre Bologna blues INCONTRI IN PIAZZA > Piazza Marco Biagi (ore 21) Lunedì 15 giugno, In sella alla solid arietà: alla scoperta dei percorsi ciclopedonali. Lunedì 22 giug no, Edilizia in sicurezza, istruzioni per l’uso. Mercoledì 8 luglio, Narrazione della commedia eroica Cirano de Bergerac. Venerdì 10 luglio, Esibizione di danze popolar i. Giovedì 23 luglio, spettacolo per bambini (età consiglia ta 6-11 anni) Gnamgnam… Pappa-videogioco, a cura di Ambaradan teatro. > Piazzetta Peppino Impastato (ore 21) Martedì 30 giugno, presentazione del libro: Anche questa è Bologna. Profili di bolognesi contemp oranei. La Boccacciofila, novelle del Decameron: mercole dì 15 luglio, Quando cambia il mondo; mercoledì 22 lugl io, Fatti furbo!; mercoledì 5 agosto, Lo straniero; giovedì 6 agosto, Il richiamo della natura; venerdì 21 agosto, lezio ni ed esibizioni di danze orientali. CINEMA ogni domenica,, fino al 30 Nella Corte del palazzo comunale, a della Fiera) proiezioni ad agosto (2 agosto escluso, domenic ingresso libero. spia (21/6); The Butler: un La ragazza del dipinto: Belle (14/6); La Storie pazzesche (5/7); 6); (28/ ca Bian maggiordomo alla Casa arenza inganna (19/7); Vita di Pi (12/7); American Hustle: l’app (9/8); Big Eyes (16/8); mio e Guardiani della galassia (26/7); Paes er Mitty (30/8). Walt di eti segr Spaghetti story (23/8); I sogni MUSEO “LUIGI DONINI” PREISTOSERE AL MUSEO Fino al 24 luglio, ogni venerdì, viag gi serali nella preistoria nella verde cornice del parco della Resistenza. Costo: intero: € 5 - under 18: € 3 - und er 5: ingresso gratuito. Visita guidata per adulti e bambini. Obbligo prenotazione. PREISTONOTTI AL MUSEO Venerdì 3 luglio e Venerdì 24 lugl io Un’intera notte al Museo (dalle ore 20 del venerdì fino alle ore 9:30 del sabato). Costo: 25 euro . Obbligo prenotazione. Via F.lli Canova 49 - Tel. 051.465132 appuntamenti MEDIATECA RAGAZZI ione) >Laboratori (ore 18 - obbligo prenotaz a mod la no: Giovedì 25 giug (età consigliata: 9-13) Giovedì 2 luglio: i libri 4 PASSI (età consigliata: 5-9) NEL L’IMMAGINAZIONE Giovedì 27 agosto: la farina e il pane Narrazioni ispirate dai luoghi (età consigliata 6-10) rale di San Lazzaro: natu il re: emb sett 2 dì cole Mer (età consigliata 7-10) >Stazione SFM, Mediateca, >Teatro Piazza Bracci Giovedì 9 luglio, ore 21 Mercoledì 18 agosto, ore 21 Mangia, mangia e non c’è più >Parco di Idice (ingresso libero) Martedì 25 agosto, ore 21 L’Estate sanlazzarese, di cui parliamo a pagina 7, si completa con altri appostati. stati sono non spazio di ragioni nsibili puntamenti che per compre rto, rto Tra questi: Bonazza Jazz, Casa Fantini, gli incontri in Mediateca, Mondo il Cortile delle Fiabe, la pancia della balena. Per maggiori informazioni: www.comune.sanlazzaro.bo.it/eventi LETTERE AL GIORNALE In Piazza San Lazzaro CENA SOTTO LE STELLE La solidarietà in piazza Giovedì 18 giugno, ore 20 Festa dell’Associazione BimboTu Elegante cena in Piazza Bracci obbligo prenotazione: cell. 334 1477544 - mail: eventi@bimb otu.it A seguire, ore 22 spettacolo per gran di e piccini nella Corte comunale. MUSICA SOTTO LE STELLE zzo Appuntamento nella Corte del pala ri, auto cant oni, comunale. Voci, canz esse prom ani giov band, blues e alcuni spettacoli a pagamento): 16 (martedì) e 25 (giovedì) giugno, ), 2, 9, 16, 23 (giovedì), 24 (venerdì io 27 (lunedì) lugl 3, 10 (giovedì) settembre TANGO SOTTO LE STELLE Venerdì 3 e 24 luglio, 7 agosto presso Largo Osca Fratelli Maserati lezioni, esibizioni e ballo. Ingresso libero. Una svista e… complimenti alla rivista! In un viaggio in treno sulla tratta Bologna-Rimini ho trovato, lasciata certamente da un passeggero, una copia del vostro giornale. È stata una bella scoperta, é molto interessante e piacevole da leggere; non sono un residente a San Lazzaro ma... quasi (quartiere Savena di Bologna) e questo accresce l’interesse. Volevo però segnalarvi una svista: in penultima pagina c’è una “bacheca” con appuntamenti teatrali e di spettacoli. Tra gli altri c’è un evento dell’Itc teatro: “Il piccolo mondodue atti unici dedicati ad Ingmar Bergman”. Lo spettacolo è presentato come “un omaggio all’attrice del bianco e nero e al suo mondo”. Però Ingmar Bergman é un regista - uomo - svedese. L’attrice é Ingrid Bergman. E allora la svista genera una confusione e un dubbio: a chi è dedicato questo spettacolo? Un cordiale saluto. Roberto Iorio Imperdonabile: Ingmar, il regista; Ingrid, l’attrice… Un semplice scambio di persona. Si trattava del regista. Una cosa ci consola: anche i migliori sbagliano. (gi.gi) Cassonetti pieni fino all’inverosimile… Ho sempre apprezzato il lavoro effettuato per lo smaltimento dei rifiuti, così efficiente da suscitare l’ammirazione dei diversi amici e parenti, provenienti da altre città, che mi venivano a trovare. Ultimamente però qualcosa è cambiato, sembra che un meccanismo perfettamente oliato si sia inceppato. Abito alla Cicogna, zona residenziale e, come testimonia la foto allegata, i cassonetti, sia quelli per rifiuti generici che gli altri per carta e plastica, si riempiono fino all’inverosimile, tanto da costringere molti a lasciare cartoni e bottiglie per terra. È un caso fortuito ripetutosi più volte in questi mesi? O c’è un nuovo accordo con il Comune. Spero di essere smentito con i fatti. lettera firmata La poesia Davanti al ritratto di mia madre Dentro il chiarore della cornice la tua faccia è giovane ancora l’ombra del tempo impietoso non sfiora la fronte chiara, lo sguardo felice. La bocca carnosa, alla radice delle ciglia la pelle è come d’aurora solo ad un lato una crepa ch’affiora degli anni trascorsi muta mi dice. Rammento il tuo futuro cessato… …giorni lontani di un giorno che fu quand’ero ragazzo e c’eri anche tu per me invece il tempo è passato. Così le parti si sono invertite come fosti mia figlia ti guardo come un padre paziente m’attardo… pensando a ritroso le nostre vite. Gabriele Carati 23 Tel. 051.6275567 – 339.7759182 www.immobiliaresanlazzaro.it MOLTO PIU’ DI UN’AGENZIA IMMOBILIARE IMMOBILIARE SAN LAZZARO da oltre 15 anni al vostro servizio si rinnova nel nome e nell’aspetto diventando il punto di riferimento immobiliare di Bologna e San Lazzaro. Paolo Cavicchi,, da 25 anni nel settore immobiliare, inizia la carriera trattando immobili turistici in Italia e all’estero; successivamente entra nella compagine societaria di Globalcasa S.p.A. (trasformata poi in UNIRE, controllata dal gruppo Uniland e quotata in borsa con oltre 300 agenzie) e ricopre il ruolo di consigliere di amministrazione e di direzione del ramo commerciale. commerciale. Fondatore e amministratore della nuova realtà e punto di riferimento immobiliare nel Bolognese “IMMOBILIARE SAN LAZZARO”. Il personale qualificato si distingue per l’ottimo rapporto che riesce a instaurare con la clientela e per la correttezza e professionalità ssionalità con cui esamina le esigenze e cerca di trovare le soluzioni che rispondano ai vostri desideri. Avendo accordi pluriennali con la maggior parte dei costruttori di Bologna, possiamo mostrarvi un panorama vastissimo di immobili nuovi, usati e di prossima prossima realizzazione. - - VALUTAZIONI GRATUITE PERMUTE DIRETTE – INDIRETTE TRA USATO E NUOVO E TRA USATO E USATO ACQUISTI DIRETTI DEL VOSTRO IMMOBILE Il sogno sta diventando realtà… Stanno iniziando i lavori per il nuovo cantiere “Il Magnifico”. Il più bel palazzo che sta per essere realizzato a San Lazzaro, dove viverci sarà sa uno status symbol. Attici, appartamenti con favolose terrazze, piani terra con magnifici giardini, possibilità di prenotare anche l’ultima villa monofamiliare disponibile. Provate a passare dal nostro ufficio a San Lazzaro in via Caselle n° 13, anche solo per conoscerci e vedrete che presto daremo casa ai vostri sogni!