19 giugno
12 luglio
Tariffa associazioni senza fine di lucro: “Poste italiane spa - Sped. in abb. postale - D.l. 353/2003 (conv. in l.2/02/2004 n°46) Art.1 comma2 DCB - Fil. di Bologna” - contiene I.P.
contiene
IP
la cicogna
ti aspetta!
In Piazza
San Lazzaro
La bella
estate
Tutti gli appuntamenti
alle pagine 7, 22 e 23
Migranti, gli impegni Bilancio, le proposte
del Comune
per la città
a pagina 4
a pagina 5
Giornale della comunità sanlazzarese | anno XXXVII | numero 4 | giugno-luglio duemilaquattordici
anno 38
numero 2
maggio
giugno
2015
All’interno
In copertina:
La notte bianca
10
In Piazza San Lazzaro
Editore: Pd Coordinamento di Bologna - via Rivani, 35
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I gatti hanno trovato
una nuova casa alla Cicogna
Direttore responsabile: Giancarlo Perciaccante
Condirettore: Veronica Brizzi
Vice direttore: Dario Mastrogiacomo
Coordinatore di redazione: Gianni Grillini
Hanno collaborato:
Renato Ballotta, Roberta Ballotta, Anna Boselli, Michele
Cavallaro, Giancarlo Fabbri, Morena Gubellini, Marina
Malpensa, Pier Luigi Perazzini, Marco Piana, Gianluca
Quartana, Federico Salerno, Ivana Summa.
Foto: Giancarlo Fabbri
18
Procedono speditamente
i lavori sulla via Emilia
Redazione:
via Emilia, 2 (ponte Savena)
San Lazzaro - tel. 051450654
Chiuso in tipografia il 5 giugno 2015
Tiratura: 15.000 copie
(Questo giornale viene distribuito gratuitamente e si avvale del lavoro volontario di professionisti dell’informazione e non. Nessuno viene retribuito per l’attività svolta)
19
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sulla vecchia consolare
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In Piazza
San Lazzaro
l’editoriale
La Festa dell’Unità,
spina dorsale del Pd
IN PRIMO PIANO
di MICHELE CAVALLARO
È
passato un anno dalle elezioni del 2014. Un anno che non ha lasciato respiro e che provo a riassumere per punti. Localmente siamo passati dall’elezione del nuovo sindaco Isabella Conti a maggio
2014 - con un’ottima affermazione del Pd e una percentuale che a San
Lazzaro non si registrava da anni - alle elezioni europee con il risultato storico del Pd sopra il 40% a livello nazionale, fino all’elezione del
presidente regionale Stefano Bonaccini in novembre. E poi la delibera
di decadenza del comparto di POC relativo all’azzonamento di Idice,
proposta dalla giunta nel novembre 2014 ed approvata coralmente
dal Consiglio comunale il 12 febbraio. A seguire il 25 febbraio l’elezione di Francesco Critelli a segretario provinciale del Pd e, il 23 maggio,
del nuovo segretario regionale, Paolo Calvano.
A livello nazionale l’elezione di Mattarella a Presidente della Repubblica e, per citare alcune scelte del governo Renzi, il jobs act, l’emergenza dei migranti, la legge elettorale, la riforma della scuola, la nomina di Federica Mogherini ministro degli esteri europeo. Infine il voto
regionale di questi ultimi giorni.
Il Pd ha avuto incredibili successi, ma è passato anche per sfide importanti, che hanno aperto dibattiti, se non ferite, al suo interno. Ma
proprio per questo è un partito che resta una novità rispetto al triste
panorama che lo attornia. La riprova è che il Pd è il partito più votato,
con gli incredibili risultati elettorali delle europee, partendo da elezioni politiche, nel 2013, in cui aveva il 25% dei consensi. Ed è sempre
lo stesso Pd quello che elegge il sindaco Conti, che assieme ai nostri
consiglieri fa scelte di governo che passano per la via più stretta; è
lo stesso partito che elegge Emiliano in Puglia, disponibile ad aprire
la giunta al M5S; è lo stesso partito che governa con un Parlamento
eletto con il cosiddetto “porcellum”, con il quale come noto non si può
avere un vincitore; è lo stesso Pd che si è fatto carico di presentare
Mattarella come Presidente della Repubblica, facendo coriandoli del
noto “patto del Nazareno”. Il Pd è tutto questo e anche di più: una
novità legata ad una ragione antica che si chiama democrazia.
Se si dovesse trarre delle conclusioni direi: solo il Partito democratico è in grado di governare un paese così diviso. Ha tutte le capacità
per farlo, e lo dimostra quotidianamente, ma una cosa non deve fare:
abdicare al suo statuto e al suo nome. Se elegge democraticamente
il suo segretario, sa anche democraticamente accettare che esistano
una maggioranza e una minoranza, e che poi tutti insieme si lavori per
l’obiettivo comune.
Quasi sommessamente, in questo turbinio di eventi, a sottolineare
che davvero si superano tutte le divisioni, ci hanno accompagnato
le nostre feste. A partire dalla Festa dell’Unità della Cicogna, giugno
2014, seguita dalla festa nazionale di fine agosto, poi nell’aprile di
quest’anno, alla Montagnola, quella per i 70 anni della Liberazione.
In esse, sappiamo ritrovare la spina dorsale del Pd, la sue energie
vitali. E allora grazie a tutti i volontari, agli iscritti, e vi invitiamo ad
assaporare, nella nostra festa della Cicogna, il gusto del fare partito
insieme.
3
In Piazza
San Lazzaro
in primo piano
Migranti, dal globale al locale
Il Comune impegnato in prima linea. Sono 33
i profughi già ospitati anche da Padre Marella
di MARCO PIANA
C
entinaia, migliaia di migranti ogni anno attraversano le
sponde del Mediterraneo
alla ricerca di un mondo migliore,
di un domani da costruire, pronti a
morire pur di cercare una speranza. Si scappa dai terreni di guerre,
da una povertà che ha radice lontane. Il mare Mediterraneo è stato
definito da più fronti come tomba
dei migranti. Secondo il rapporto
fornito dall’Organizzazione mondiale per la Migrazione (Iom) il
Mare Nostrum è in assoluto il luogo più letale al mondo per tutti coloro che fuggono dai propri Paesi
per raggiungere migliori condizioni di vita.
Sulle più di 4.000 vittime censite in tutto il mondo da inizio 2014,
più di 3.000 sono morte nelle acque che separano l’Europa da Africa e Medio Oriente. Ad aprile l’ennesima tragedia. Sono state più di
800 le vittime e i dispersi caduti in
mare dopo il naufragio consumatosi nel nostro Mediterraneo.
Si è detto di tutto in questi mesi,
dai trattati europei, agli scontri
politici che quotidianamente tengono banco in televisione e sulla
rete. Si è perso il volto di queste
persone, numeri senza identità,
invisibili. Sicuramente
la questione deve essere affrontata politicamente da Bruxelles
che oltre ad elargire
fondi alle singole nazioni, deve proporre
una soluzione che
veda il contributo operativo di tutti gli stati
membri. Tamponare
l’emergenza certo, ma
è necessario garantire
oltre che alla prima accoglienza un percorso
di integrazione, volto
all’inserimento di queste persone all’interno
della società civile.
Anche il Comune di
San Lazzaro è impegnato in prima linea
per svolgere la sua parte. Sono 33 i profughi già ospitati
dal distretto dell’Unione SavenaIdice, che oltre a San Lazzaro comprende altri 5 comuni, Loiano,
Monghidoro, Monterenzio, Ozzano dell’Emilia e Pianoro. La maggior parte sono ospitati dall’Opera Padre Marella che assieme ad
altre cooperative collabora per
l’assistenza dei migranti e per ren-
La consegna delle tessere della Mediateca
4
I ragazzi impegnati nella raccolta “San Lazzaro Solidale”
dere attivo il loro percorso qui in
Italia. Lo scorso 9 maggio alcune di
queste persone sono state protagoniste in prima linea come volontari per dare il loro contributo per
la raccolta solidale organizzata dal
Comune di San Lazzaro nei centri
commerciali del territorio. I ragazzi, grazie anche all’impegno del
gruppo consiliare del Partito democratico di San Lazzaro, possono
dallo scorso marzo aver accesso
ai servizi della Mediateca con tre
tessere messe a disposizione dal
Comune. Alcuni di loro frequentano corsi di teatro e imparano la
lingua e la cultura italiana. É questo il modo migliore per accelerare
un processo difficile e complicato,
come quello dell’integrazione.
Purtroppo però l’arrivo dei migranti ha scatenato polemiche,
discussioni e toni accesi anche qui
nel nostro territorio culminate con
una lettera anonima recapitata il
23 Aprile al sindaco Isabella Conti
e all’assessore al Welfare Giorgio
Archetti: «Ributtateli in mare, invasione barbarica che ci cancellerà come popolo». Difficile commentare queste parole. Certo, la
condanna, lo sdegno, la vergogna
sono le prime reazioni che suscitano affermazioni di questa portata.
Ma bisogna andare oltre e ricollocare la persona in quanto tale e il
suo diritto alla vita e alla dignità
umana (art. 61-62 della Costituzione Europea) al centro di ogni
discussione politica, a prescindere
dal colore della pelle o dalla scritta
sul Passaporto. Ma la più bella risposta arriva da un cittadino di 25
anni che ha scritto personalmente
al Sindaco dando la sua disponibilità ad ospitare una persona.
Sono le sue semplici parole a darci
coraggio e a restituire il significato alla parola solidarietà, spesso
svuotata di contenuto e utilizzata
solo per fini retorici: «Ciao Isabella,
sono un cittadino di San Lazzaro,
volevo sapere se esistono dei progetti in città per ospitare richiedenti asilo in casa! Mi farebbe molto piacere dare un aiuto di questo
tipo... Mi vergogno un po’ per tutte
le cattiverie che si sentono dire nei
confronti dei più deboli, penso che
il mondo sia di tutti. Grazie e buon
lavoro!».
Ridiamo un volto a queste persone, restituiamo la dignità dovuta
ad ogni singolo essere umano. *
In Piazza
San Lazzaro
in primo piano
Comune, bilancio condiviso
Approvato da maggioranza e Noi Cittadini
a
servizi di qualità, contenute le spese
n PSainaLzazzzGarantiti
a cura della redazione
I
l bilancio è lo strumento con il
quale il Comune programma le
attività e i servizi dell’Ente per
il triennio successivo a seguito
dell’adozione del metodo di contabilità armonizzata. Al suo interno
sono indicate le entrate e le uscite
definite sulla base delle necessità
e delle priorità della città. A fine
maggio anche il nostro Consiglio
comunale ha approvato il bilancio.
Il gruppo del Partito democratico
lo ha votato in maniera compatta,
assieme al voto favorevole di Sinistra Ecologia con Archetti per un
bene in Comune e (mai accaduto
in passato) della lista civica Noi Cittadini. Voto contrario invece, come
da previsione, di Forza Italia e Movimento 5 Stelle.
Il primo bilancio della gestione
Conti è quindi promosso a pieni
voti. Un bilancio che mantiene
molti aspetti positivi dei precedenti. Massima infatti è stata l’attenzione al contenimento delle
spese e “certosini” sono i risparmi
cercati nelle pieghe della già magra macchina comunale. Vengono
anche ridotte le spese della politica; stipendio tagliato per ben
1.000 euro dal sindaco, che ha
deciso nel contempo di rinunciare al supporto di due possibili assessori. Sei sarebbero infatti quelli
eventuali, ma il loro numero rimane fermo a quattro.
Tagli e rinunce che purtroppo
non sono bastate a far quadrare
i conti. É stato anche necessario
intervenire rivedendo verso l’alto
alcune imposte. Per prima l’addizionale Irpef, che viene portata
(mantenendo comunque le esenzioni) allo 0,8%, allineandosi al resto dell’area metropolitana. Grazie
a questa manovra, che lascia comunque la percentuale perfettamente in linea con i comuni vicini,
San Lazzaro ottiene una maggiore
entrata di circa un milione e mezzo di euro. Poi aumenta di poco
anche la Tasi, che passa dal 3,1 al
3,3 per mille: ma con tale variazione si auto compensano solamente
«Q
Il sindaco: San Lazzaro
rinasce, lotta e vince
uesto bilancio - ha sottolineato Isabella Conti - contiene i sogni e le ambizioni, le speranze e le aspettative, le strategie, le
soluzioni e le proposte per la nostra città. Un bilancio che prevede
azioni concrete per le fasce deboli, opportunità di crescita e formazione per i giovani, altissimi livelli di assistenza per la disabilità ma
anche per i nostri anziani, i nostri nonni.
Un bilancio che affonda le radici nella nostra terra, nelle nostre ricchezze, per valorizzarle e nei nostri problemi, per risolverli. San Lazzaro rinasce, lotta e vince».
Molto soddisfatto pure il gruppo del Pd, guidato da Marina Bardi,
che sottolinea nel suo sito come sia molto positivo “Il sostegno arrivato anche da una parte della minoranza che ha dimostrato come
nel merito delle questioni sia possibile aprire un dialogo e convergere su una stessa linea. La politica che collabora per il bene del nostro
comune. Grazie all’Amministrazione e alla Giunta per il lavoro svolto”.
i fondi destinati alle esenzioni per
i cittadini, esenzioni relative alla
stessa Tasi.
La Tari rimane invece invariata e
sono previste anche agevolazioni
per i commercianti con le attività
interessate dall’intervento per il
Crealis.
Ampliata la fascia di soggetti
che hanno diritto ad aliquote agevolate: proprietari di terreni che
li concedono in comodato d’uso
gratuito per progetti di finalità
sociale promossi dal Comune, imprenditori che investono in formazione giovanile (fino ai 35 anni) ed
esercizi commerciali che dismet-
S
tono slot machine.
Infine l’Imu: anche qui registriamo un aumento, ma solo per
alcune tipologie: l’aliquota passerà dallo 0,76 allo 0,86 per le unità
abitative immobiliari concesse in
locazione a titolo di abitazione
principale e a canone concordato.
Un giudizio complessivo dicevamo buono, che diventa ottimo
se consideriamo il periodo di “vacche magre”. Il governo nazionale,
costretto dai parametri economici europei, continua a stringere
la cinghia e a cascata chiede più
fondi alle periferie. Anche per
quest’anno registriamo che i ta-
Il ricordo del “Cev”
un sanlazzarese speciale
i è svolta in forma privata, al cimitero di San Lazzaro dove è sepolto, la commemorazione in ricordo della scomparsa di Maurizio Cevenini. Erano presenti, insieme alla figlia Federica, l’assessore
regionale Raffaele Donini, il vicesindaco di San Lazzaro, Claudia
D’Eramo, l’ex segretaria di Cevenini Tamara Imbaglione e Davide Di
Noi, del Pd di Bologna.
«Ricordiamo con affetto e rimpianto - ha osservato il sindaco, Isabella Conti, insieme a tutta la Giunta - quello che è stato un uomo
politico e, prima ancora, un sanlazzarese speciale». Già nel 2012,
all’indomani della scomparsa, il Comune aveva scelto di dedicare
al “Cev” una targa nella corte del Palazzo comunale, in ricordo dei
ruoli istituzionali ricoperti nell’Amministrazione sanlazzarese tra il
1990 e il 1995.
gli derivanti dal patto di stabilità sono piuttosto cospicui. Basti
pensare che gli interventi che abbiamo appena enunciato, in larga
misura compensano proprio questi tagli (2,5 milioni di euro sono i
fondi che prenderanno la strada
della capitale).
Nonostante questo, la notizia è
che l’Amministrazione sanlazzarese non si chiude a riccio e non
rinuncia al mantenimento di un
livello eccellente nei servizi oltre
che ad attivare alcune buone pratiche che in futuro potranno essere implementate e valorizzate,
portando sicuramente buoni frutti
per la nostra comunità.
Passiamo quindi a raccontarvi
queste “good news”, le buone notizie:
Pd ed Amministrazione hanno
condiviso che i fondi destinati allo
stato sociale venissero potenziati.
415.000 euro andranno al fondo di
solidarietà prevedendo ampi spazi per le politiche sul lavoro (con
particolare attenzione ai giovani). 400.000 euro, con l’aiuto della
Regione e dell’Asp Laura Rodriguez, sono previsti per gli alloggi
protetti nel triennio. Per l’infanzia
e le politiche per l’handicap verranno stanziati 900.000 euro e 1
milione di euro sarà destinato a
finanziare i servizi delegati all’ASL.
Tra le novità, sgravi fiscali sono
previsti per chi sceglie di riqualificare, per i passi carrai zone Peep e
per i cittadini virtuosi che si impegnano a migliorare l’arredo urbano (sussidiarietà orizzontale).
Per quanto riguarda gli investimenti, 350.000 euro dal 2015
andranno per migliorare la riqualificazione e il decoro urbano e
250.000 euro saranno destinati al
recupero del centro giovanile di
Idice. Per la scuola Don Trombelli
infine il Comune ha deciso di investire, nei prossimi 5 anni, 200.000
euro destinati al diritto d’uso dei
locali, ai servizi extrascolatici e
alle esenzioni per le famiglie con
Isee basso. *
5
In Piazza
San Lazzaro
il confronto
Dal dialogo le sfide del futuro
‘Fuori dal Comune’, conclusi nelle frazioni
n PSainaLzazzzgliaincontri fra cittadini e amministratori
a cura della redazione
T
utti i mercoledì di aprile e
maggio hanno visto cittadini e amministrazione incontrarsi nelle frazioni per consolidare un dialogo costruttivo,
fare il punto sulla situazione di
ciascuna località e lanciare le
sfide del prossimo futuro. Il nuovo percorso partecipativo in cui
amministratori e tecnici escono
dal palazzo per confrontarsi coi
cittadini si è rivoluzionato nei
modi e nei mezzi: ci si incontra
in primavera, in fase di definizione del bilancio comunale, ci si è
presi il tempo di raccontare cosa
è stato realizzato finora e qual è
la visione della Giunta rispetto al
governo del territorio.
Le potenzialità del nuovo sito
comunale consentiranno poi di
implementare il nuovo portale dedicato alle frazioni con le
sollecitazioni raccolte durante
tutti gli incontri, grazie alla collaborazione attiva degli intervenuti che hanno lasciato traccia
dei propri interventi su dei fogli
predisposti appositamente per
le tappe di “Fuori dal Comune”
e che, in un’ottica di sempre
maggiore trasparenza, saranno
raccolti, studiati e confluiranno
6
nello spazio appositamente pensato.
A Idice si è parlato della riqualificazione in corso del centro abitato e sono arrivate due belle notizie: la riqualificazione del Centro
giovanile e la realizzazione della
rotatoria all’intersezione tra via
Emilia e via Cà Bassa. A La Campana finalmente si potrà contare
su una pensilina adeguata alla
fermata dell’autobus.
A Castel de’ Britti, per la prima
volta ospiti dei Salesiani nella
nuova ala scolastica, si è giunti
a trovare la copertura finanziaria
per la realizzazione del primo
stralcio del percorso ciclopedonale che garantisce la messa in
sicurezza del centro abitato.
Al Farneto arriverà finalmente la
nuova pensilina e, alla presenza
di Hera, si è presentato il progetto di spostamento della fognatura lungo lo Zena che dopo anni di
attesa sta prendendo il via.
A la Mura San Carlo stanno invece iniziando i lavori per l’attesissima rotatoria tra via Galletta
e via Scuole del Farneto, a fianco della quale potrebbe sorgere
una piccola attività di servizi alla
frazione, così come emerso durante gli incontri con i cittadini; il
capolinea del bus 90 sarà ripristinato nella posizione originaria e
il progetto di completamento del
parco della Pace è in via di definizione, dopo un percorso che ha
visto più incontri per determinare le priorità.
Al Paleotto/Nazionale Toscana
il tema clou è stato il Nodo di Rastignano che, dopo anni di stallo,
sta arrivando a una sua prima
definizione con la realizzazione
del tratto da via Corelli allo svincolo cosiddetto di Rastignano, in
territorio sanlazzarese; la buona
notizia, per i residenti, è che si sta
procedendo alla riprogettazione
dell’intersezione in modo meno
impattante e si stanno prevedendo misure complementari per
mettere in sicurezza pedoni e veicoli nella viabilità locale.
Alla Ponticella si è tirato un sospiro di sollievo nell’apprendere
che ad agosto partiranno i lavori
per la definitiva messa in sicurez-
za della ex cava del Prete Santo,
una criticità importante che si
risolverà con questo secondo
stralcio di interventi. Allo studio
anche un progetto di riqualificazione, per il futuro, del parco Aldo
Moro.
La Cicogna vede sbloccarsi la
situazione dell’edificio abbandonato di via Bugamelli, acquisito
dall’amministrazione e inserito
nel piano delle alienazioni per il
suo definitivo completamento,
come da molto tempo richiesto dai residenti. In arrivo anche
l’attesa area di sgambatura cani
e la rotatoria tra via Fondè e via
Palazzetti.
Il Capoluogo si vede in questi
mesi interessato dai lavori del
cantiere BoBo che sta lavorando
secondi tempi pattuiti; il centro
sarà interessato nei prossimi mesi
da importanti opere di riqualificazione a partire dalla via Emilia,
proseguendo per la riqualificazione del parco 2 Agosto, la messa in
sicurezza del Palazzo Comunale,
nonché un’importante opera di
riqualificazione urbana che punti
ad un maggior decoro urbano. *
In Piazza
San Lazzaro
eventi
Un’estate spettacolare!
Oltre cento eventi fra concerti, letture, danza,
cinema e burattini, molti dei quali gratuiti
di MARINA MALPENSA
M
usica, letture, cinema,
danza; e poi mercatini
bio, passeggiate culturali, notti al Museo e burattini;
e ancora musical, concerti lirici,
jazz e rock, serate danzanti e serate con delitto.
La nostra prima vera estate per San Lazzaro ha davvero
messo in campo un’entusiastica
varietà di eventi, per tutti i gusti,
le età, i luoghi e ... le tasche!
Su quasi 100 giorni di programmazione la rassegna estiva
conta, infatti, oltre un centinaio
di appuntamenti, buona parte
dei quali gratuiti, diffusi su tutto
il territorio e rivolti a tutti i nostri
concittadini, grandi e piccoli.
L’anno scorso, a mandato appena avviato, l’organizzazione
dell’estate sanlazzarese (sempre
di ottimo livello) era già chiusa,
quindi abbiamo potuto incidere
davvero poco nel dare la nostra
impronta all’offerta culturale
estiva.
Quest’anno, invece, abbiamo
impostato fin da subito la programmazione in modo diverso,
complice anche l’imprevedibile
assenza del consueto appuntamento estivo del cinema nella
Corte, poiché il gestore ha deciso di prendersi una pausa.
Per riempire questa lunga
estate abbiamo così aperto un
bando per offrire spettacoli dal
vivo nella Corte, abbiamo messo a sistema l’enorme ricchezza
socio-culturale del nostro territorio, coinvolgendo scuole,
associazioni e singoli artisti e
abbiamo spremuto ogni più
piccola goccia di inventiva e
creatività dalle persone - prima
ancora che dipendenti - che lavorano in Comune.
Così, giorno dopo giorno, la
Corte comunale e i luoghi topici della città si sono andati
riempiendo di proposte alternative, che saranno realizzate
nelle neo nominate piazza Marco Biagi, piazzetta Impastato e
largo OSCA Fratelli Maserati, ma
anche alla Mediateca, in alcuni Centri Sociali, al parco della
Estate 2015
Che spettacolo
San Lazzaro!
Una città da vivere
tutti n°
gli4690
appuntamenti:
Supp. a “San Lazzaro in Comune”, AnnoPer
1, n° conoscere
1 - Reg. Trib. di Bologna,
del 19/12/1987
www.comune.sanlazzaro.bo.it/eventi
Venerdì 12 giugno
ore 19 - 24
a cura di Ascom
e Istituzione Prometeo
via Jussi, via Repubblica, via Emilia
Serata di intrattenimento
e animazioni lungo le vie del centro.
Spettacoli, stand gastronomici
e negozi aperti
185^ FÎRA ED SAN LAƷAR
Da mercoledì 29 luglio
a domenica 2 agosto
Piazza Luciano Bracci, Parco 2 agos
to e
zone limitrofe. Mercatini, mostre, arte
,
antiquariato e negozi aperti. Ristorant
i,
spettacoli, musica e intrattenimento
Resistenza, nel chiostro di Santa Cecilia della Croara e in altri
luoghi di aggregazione, anche
nelle frazioni.
Soltanto per citare qualche
esempio, ci sono gli eventi “bio”
(il Festival Eco-bio di apertura
della rassegna, avventuta il 7
giugno, ma anche il mercatino
bio presso il Centro Malpensa, tutti i martedì di giugno e
luglio), le rassegne di concerti
in Corte Comunale (il giovedì
sera) e al Parco della Resistenza
(il sabato sera), diverse presentazioni di libri in Mediateca e
piazzetta Impastato, racconti e
letture in Piazza Marco Biagi, le
“milonghe” (serate di tango) in
largo OSCA Fratelli Maserati, gli
spettacoli di danza e musical e
le serate con delitto (in collaborazione con il Teatro dell’Argine)
nella Corte, un concerto lirico
nel chiostro di Santa Cecilia della Croara, i laboratori in Mediateca e gli spettacoli nella Corte,
ma anche al Centro Sociale di
Idice o alla Cicogna (portico di
via Calindri) per i più piccoli.
E per non farci mancare nulla
- ma, soprattutto, per non fare
mancare nulla ai nostri concittadini - abbiamo realizzato il cinema “in casa”: sempre nella Corte,
anche se per la sola serata della
domenica, e gratuito.
Insomma, abbiamo fatto di
tutto per dare ai sanlazzaresi
un’estate vivace e briosa, un’occasione per stare insieme divertendosi senza andare troppo
lontano da casa, facendo sentire loro con quanta passione e
dedizione stiamo governando
questa città. *
7
In Piazza
San Lazzaro
notizie
Il piazzale della stazione dedicato a Perlasca
N
ell’inverno del 1944 Giorgio Perlasca strappò alla
deportazione nazista oltre
cinquemila ebrei ungheresi.
Venerdì 8 maggio si è tenuta
la cerimonia di intitolazione
a lui del piazzale antistante la
stazione SFM di San Lazzaro.
Un riconoscimento pubblico,
fortemente voluto dall’Amministrazione comunale sanlazzarese, «che si inserisce in un
filo conduttore importante
dopo le intitolazioni delle due
piazze a Peppino Impastato e
Marco Biagi - ha ricordato l’assessore alla Legalità Giorgio
Archetti, aprendo la cerimonia
- e cioè l’assunzione personale
di responsabilità di uomini che,
con propri atti e gesti concreti,
hanno compiuto qualcosa di
buono e di grande per il proprio Paese, a rischio della vita».
Presente alla cerimonia, ac-
canto alle massime autorità cittadine, Franco Perlasca, figlio di
Giorgio e presidente dell’omonima Fondazione, che ha ricordato
il valore della figura del padre
proprio citando le sue parole più
celebri: “Come avrei potuto fare
diversamente?” e il rabbino capo
della Comunità Ebraica di Bologna, Alberto Sermoneta.
Ospiti d’onore alla cerimonia di
intitolazione Erzsébet Miliczky,
console onorario di Ungheria per
l’Emilia Romagna e Nicola de Girolamo, presidente del consiglio
direttivo dell’Associazione Culturale Italia-Ungheria per l’EmiliaRomagna (Aciuer). Quindi Stefano Caliandro, in rappresentanza
dell’Assemblea legislativa della
Regione Emilia-Romagna nell’ambito del progetto conCittadini.
Importate la testimonianza degli studenti degli Istituti Mattei
e Majorana che hanno offerto ai
presenti, in chiusura di cerimonia,
un’affascinante ed inedito percorso teatrale, sotto la regia dell’Itc
Teatro, leggendo brani e passaggi originali dai diari di alcune persone salvate da Perlasca.
Salvo l’Istituto Don Trombelli
S
Adulti e ragazzi assieme
su democrazia, regole e diritti
S
i è svolto lunedì 25 maggio un Consiglio comunale straordinario
congiunto con il CCR (Consiglio comunale dei ragazzi). Dopo i
saluti istituzionali i ragazzi hanno coinvolto gli adulti in un gioco
sui diritti sottointesi nelle regole formando dei piccoli gruppi di lavoro. Sono poi seguite le proposte dei ragazzi delle scuole primarie
e secondarie di primo grado per una San Lazzaro più sostenibile e
più a loro misura.
Dagli Ecodays una volta al mese alla raccolta differenziata, dalla richiesta di uno spazio per i graffiti a progetti di solidarietà, da museo
e teatro gratis periodicamente per gli under 13 all’estensione delle
agevolazioni Tper ai ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado per arrivare a progetti per lo sport e il potenziamento
delle strutture.
Tutte proposte che il sindaco Isabella Conti ha accolto con entusiasmo perché fattibili, concrete e consapevoli delle disponibilità
delle risorse comunali.
8
i è risolta positivamente la cosiddetta questione dell’Istituto Don
Trombelli di Idice, proprietà delle suore domenicane della Beata
Imelde. Con la decadenza del Piano operativo Comunale (che prevedeva la realizzazione di una nuova scuola) si è infatti reso necessario
riavviare il confronto per rinnovare la convenzione con le suore che
scadrà in settembre.
Dopo mesi di trattative il Comune sarà titolare per i prossimi cinque anni del diritto reale d’uso sulla struttura e si farà carico dei servizi scolastici, mentre quelli extrascolastici sono stati affidati all’associazione “Al Girotondo”.
«Il Comune salva 12 posti di lavoro e garantisce la continuità
dell’offerta formativa e dei servizi, senza alcun aumento delle rette»,
spiega il sindaco Isabella Conti. Inoltre, con il nuovo contratto d’uso
«il Comune si farà garante del mantenimento della struttura e degli
eventuali interventi di manutenzione necessari».
In base all’accordo raggiunto gli 8 addetti ai servizi extrascolastici,
saranno riassorbiti dall’associazione “Al Girotondo”. Anche i 4 addetti
alla mensa conserveranno il proprio posto di lavoro, grazie all’accordo con Camst che prevede il mantenimento della cucina interna
all’Istituto.
In Piazza
San Lazzaro
notizie
Il settantesimo della Liberazione
Q
uest’anno il 25 aprile, per i 70 anni della Liberazione, è stato celebrato con due giornate dedicate alla Resistenza, alla Libertà e
alla gioia di vivere. Si è iniziato con una straordinaria marching band
in giro per la città, e proseguito ospitando la magnifica Colonna della
Libertà, ballando e cantando fino a tarda sera. All’Arci Bellaria, poi,
letture di brani di Primo Levi e il Coro dei Bruschi. Al pomeriggio in
piazza Bracci la Banda di San Lazzaro ha iniziato il suo coinvolgente
concerto seguito dalla Cerimonia di ringraziamento ai caduti per la
Libertà insieme a Monsignor Luigi Bettazzi ed il Prefetto di Bologna
Ennio Mario Sodano. Quindi don Domenico Nucci ha celebrato la
Messa per celebrare i caduti per la Libertà.
S
“Vigliacchi senza dignità”
e la storia è fonte di arricchimento culturale la cronaca,
invece, è più spesso miniera di
delusioni. Dato che gran parte
dell’ultimo numero della rivista
“Quaderni del Savena” (ne parliamo diffusamente a pag.19
- ndr) è dedicata al monumento di piazza Bracci, il giorno
successivo alla presentazione,
Giancarlo Fabbri, giornalista
e profondo conoscitore della
storia di San Lazzaro, ha avuto
il grande dispiacere, a pochi
giorni dalla celebrazione del 25
aprile, di accorgersi che erano
sparite le due belle e storiche
lampade votive poste alla base.
Un vilipendio insulso, forse addirittura perpetrato molti mesi
fa. Un furto con danneggiamento riparato dai tecnici di piazza
Bracci con una “fiamma” da cimitero, per la solenne commemorazione del 25 aprile, in attesa di ricostruire e ripristinare
nella posizione originaria le due
storiche fusioni bronzee.
L’Amministrazione comunale di
San Lazzaro ha manifestato tutto il
proprio sdegno per questo vile gesto vandalico. «Desidero esprimere
a nome della Giunta comunale e di
tutti i miei concittadini - ha sottolineato il sindaco, Isabella Conti - la ferma condanna per questo
inspiegabile gesto, che offende la
memoria di coloro che hanno combattuto e sono caduti per la libertà
e, quindi, offende la nostra città e
la nostra memoria». Il sindaco ha
poi aggiunto: «Ho scelto di denunciare pubblicamente questo scempio il 21 aprile, nel 70° della Liberazione di Bologna, per sottolineare
come ogni offesa ai valori della
Resistenza, a chi ha dato la vita
per liberare la nostra città e l’Italia
intera dalla piaga nazifascista, merita eterno rispetto, nella memoria
ed anche nei simboli. Chi non ha
memoria, non ha futuro. La dignità
dell’uomo si costruisce anche e soprattutto a partire dalla memoria,
ed è per questo - conclude Conti che mi sento di affermare, da figlia
Il monumento ai caduti.
A destra la lampada votiva prima e dopo il vilipendio
della Resistenza, che chi compie
gesti come questi è, semplicemente, un vigliacco senza dignità».
I tecnici di piazza Bracci si sono
messi subito al lavoro per reperire
una lampada votiva provvisoria
ed onorare comunque la memoria dei caduti, nel giorno delle
celebrazioni del 70° della Liberazione.
9
In Piazza
San Lazzaro
notizie
Nuova casa per i nostri gatti
Iniziati i lavori, termineranno in autunno
a
alla Cicogna destinati ai piccoli felini
n PSainaLzazzz2.400mq
a cura della redazione
D
opo anni di attesa, e non
solo dei volontari della
“Compagnia degli Animali” che gestisce l’inadeguato
gattile comunale, i lavori per
la nuova struttura sono partiti
e saranno completati per l’autunno. Dopo i tira e molla sulla
collocazione, tra via Speranza e
via Maestri del Lavoro, si è infine deciso per quest’ultimo sito
alla Cicogna, dove sono in corso
di realizzazione le piazzuole per
le casette e le canalizzazioni per
l’energia elettrica, l’acquedotto e
l’allacciamento alle fognature.
Il futuro gattile comunale di
San Lazzaro progettato dall’architetto Sebastiano Sarti, realizzato in due fasi, sarà uno dei
più attrezzati della provincia.
Occuperà infatti una superficie
complessiva di 2.400 metri quadri recintato con rete metallica
con parte inferiore interrata e
quella superiore rivolta all’interno per impedire l’uscita dei piccoli ospiti. Ospitalità articolata in
sei prefabbricati indipendenti in
legno, da circa 12 metri quadrati
ciascuno, posti su piatteforme in
cemento armato.
Tre casette saranno a disposizione dei gatti sani che saranno
liberi all’interno dell’area recin-
P
La nuova oasi felina in fase di costruzione
tata; le altre ospiteranno quelli
ammalati, quelli che sono in
convalescenza, o in quarantena,
e infine i cuccioli. Tutti saranno
dotati di riscaldamento per garantire almeno il calore minimo
per evitare che i gatti soffrano
il freddo d’inverno. Un settimo
prefabbricato sarà invece adibito
a dispensa, magazzino e laboratorio.
Sempre all’interno della recinzione, in un secondo momento,
sarà poi costruito in muratura
un piccolo edificio, con ufficio,
spogliatoio con doccia e servizi,
cucina con dispensa e lavanderia. Edificio per ora sostituito con
box metallici già presenti in sito.
L’accesso principale carrabile,
con imbocco da via Maestri del
Lavoro all’altezza di via della Tecnica, disporrà di un parcheggio
per cinque posti auto.
Come aveva spiegato a suo
tempo l’architetto Sarti - nel corso degli anni il progetto, più volte modificato, è stato presentato
in almeno tre occasioni - il tecnico aveva elaborato il progetto
gratuitamente come gesto di
amicizia verso i volontari della
“Compagnia”. Associazione che
in seguito a una convenzione
con il Comune aveva poi acquistato le casette, già disponibili,
che saranno poste nel nuovo
impianto che per il primo lotto
prevede una spesa di 150 mila
euro con circa 64 mila euro venuti dalla Regione e 30 mila dal
Ministero della Salute tramite la
“Compagnia”.
Responsabile del procedimento l’ingegner Marco D’Alesio. *
Targa e piazza per l’Osca dei Fratelli Maserati
tà di pensare in grande, partendo dalla passione e dal saper fare. È in
roprio di fronte al luogo che, dal 1954 al 1968, ospitò l’officina
queste esperienze che affonda le proprie radici la nostra comunità,
della casa automobilistica, ad inizio giugno è stata scoperta una
una San Lazzaro che anche nei momenti più difficili ha dimostrato di
targa e intitolata la piazza, che si trova lungo la via Emilia a breve disaper lottare, credere nel futuro, vincere».
stanza dall’incrocio con via Martiri delle Foibe, per ricordare l’antica
Inizialmente l’Osca progettava piccole vetsede dell’Osca. Un omaggio alla San Lazzaro
ture sportive convertite poi nel 1950 in auto
vincente.
da corsa di formula due. Nel 1951, al volante
Alla cerimonia hanno partecipato, oltre al
il principe Bira, si aggiudicò una gara a Goosindaco, Alfieri Maserati, discendente della
dwood in Inghilterra. Questi i piloti alternatisi
celebre famiglia, la “memoria storica sanlazzaal volante delle vetture prodotte nello stabirese”, Giovanni Bettazzi e l’architetto Francisco
limento sanlazzarese: Bira, Rol, Bayol, Chiron,
Giordano.
Cabianca, Piotti, Davis. E i risultati: un primo
«Con questa intitolazione – spiega Isabella
posto sul circuito “du Lac” ad Aix-les-Bains;
Conti – si intende riportare alla memoria dei
un secondo a Siracusa; un quarto e un sesto
sanlazzaresi un luogo importante, simbolo
La vecchia sede dell’Osca
a Pau.
della rinascita del Dopoguerra e della capaci-
10
In Piazza
San Lazzaro
riforme
Un investimento per i figli
La “Buona scuola” può rigenerare un sistema
che non risponde più alle esigenze del Paese
di IVANA SUMMA
L’
aver messo la scuola al
centro di una discussione
che ha coinvolto l’intero
Paese è un atto di discontinuità
col passato che di per sé è già
positivo. Da più di un decennio il
nostro sistema scolastico è stato
oggetto di tagli, ritagli e ricuciture di “pezzi” del sistema che lo
hanno reso ingestibile. Dobbiamo prendere atto, con onestà,
che la scuola non risponde più
alle esigenze del nostro Paese
e ce lo dicono tutte le indagini
internazionali! E non si tratta
soltanto di cambiare ciò che si
insegna e come lo si insegna,
ma è urgente avere insegnanti
ad alta professionalità (si pensi
che il Contratto nazionale di lavoro nel 1998 cancellò l’obbligo
di aggiornamento per tutti gli
insegnanti!), stabili non solo perché di ruolo ma presso la scuola
assegnata per garantire la continuità; dirigenti scolastici in ogni
istituto e non part-time che siano responsabili della didattica
e non grigi burocrati; strumenti
e risorse per garantire concretamente il diritto all’istruzione.
La scuola è un investimento
per i nostri figli, ma anche per il
nostro Paese perché è uno dei
(pochi) strumenti per garantire
qualità della democrazia e del
benessere economico.
Che fare? Be’, ciascuno di noi
ha la sua ricetta ma nessuno di
noi può scommettere che sia la
ricetta giusta! Stare fermi, far restare la scuola immobile, perché
in attesa di fare la riforma più
bella del mondo, non è la risposta giusta. Come ci suggerisce
Edgar Morin, l’ultranovantenne
sociologo francese e vero guru
del pensiero moderno, “tutto ciò
che non si rigenera si degenera”.
Il disegno di legge sulla ”Buona scuola”, già approvato in Parlamento e ora all’esame del Senato, può rigenerare la scuola se
si useranno bene i provvedimenti tra i quali quelli sinteticamente
G
Quei geniali studenti
della III C del Majorana
li studenti del nostro “Majorana” si sono classificati al primo
posto della fase provinciale del concorso «La tua idea di impresa», promosso da “Sistemi formativi” Confindustria.
I ragazzi hanno presentato un bellissimo progetto vincendo il
primo premio. Si tratta di un sistema di illuminazione per bicicletta, economico e facile da montare, con dinamo ad accoppiamento
magnetico equipaggiato con lampada a Led ad alto rendimento.
I ragazzi della III C (indirizzo elettronico) dell’istituto Majorana
hanno chiamato il progetto «Magnetik Biking for Lighting».
Ideale per tutti i tipi di ciclisti, dilettanti o sportivi che vogliano
aumentare la propria visibilità e sicurezza sulla strada, senza affaticare la pedalata e senza ricarica oppure batteria.
I complimenti della redazione sono dovuti!
riportati:
L’obbligo di aggiornamento
per tutti gli insegnanti e l’assegnazione di un bonus annuo di
500 euro per consumi culturali
personali. Ciò è un tangibile riconoscimento della dignità professionale al docente che deve essere messo in condizione di fare
esperienze stimolanti al di fuori
dello stretto circuito scolastico.
• L’assunzione a tempo indeterminato di tutti i docenti delle Gae
(Graduatorie ad esaurimento,
più di 100.000 soltanto il prossimo anno scolastico!) - necessaria
perché è la risposta del Governo
alla procedura d’infrazione della
Direttiva Europea n. 1990/70/CE
- ma provvidenziale per il nostro
sistema scolastico, che ha bisogno di nuove energie e di un organico ampio, in modo da poter
integrare le attività didattiche di
classe, realizzare progetti, ampliamenti curriculari e di supporto a tutti gli alunni, tempo pieno,
riqualificazione delle supplenze
brevi ed altro ancora.
• L’anno di prova dei docenti
non è più un dispositivo burocratico per passare di ruolo, ma
può concludersi anche con un
licenziamento se si è manifestata un’evidente inadeguatezza.
Vogliamo dei bravi insegnanti e
li vogliamo bravi fin dall’inizio!
• La valutazione dei docenti è
affidata al dirigente scolastico e
ad un nucleo interno di valutazione composto da docenti, rappresentanti dei genitori e degli
studenti. Una valutazione eccellente comporterà un incentivo
economico.
• Digitalizzazione della scuola e
adeguamento degli istituti scolastici, ma anche l’acquisizione di
competenze digitali per docenti
e studenti.
É poco? Forse, ma è solo l’inizio perché gli Enti locali come
San Lazzaro sapranno contribuire a rendere ancora migliore la
nostra buona scuola. *
11
In Piazza
San Lazzaro
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la cicogna!
La Festa torna a splendere
Con l’Unità alla Cicogna dal 19 giugno
Le novità spiegate da Romano Grazioli
di GIANNI GRILLINI
O
rmai ci siamo, poi, magicamente, come da settant’anni a questa parte,
verrà tagliato il nastro alla Festa
dell’Unità della Cicogna, edizione
2015. Che festa sarà? Più o meno
fortunata rispetto all’ultima edizione? Il riferimento è al tempo.
Lo scorso anno, infatti, freddo e
pioggia la fecero da padroni e le
casse ne hanno risentito. Altroché. Al primo interrogativo non
possono che rispondere gli organizzatori. All’altro si può replicare
con un semplice: chi può dirlo…
Per prima cosa, e in sé è già una
buona notizia, quest’anno non c’é
il calcio “tra i piedi” e nell’aria si
respira un po’ più di serenità. Secondo aspetto: corre l’obbligo di
sperare nell’estate e che faccia caldo, o almeno che non piova. Terza
ed ulteriore speranza: che l’offerta
e le novità messe in campo siano
accolte con interesse dai visitatori
e che l’area della Cicogna sia affollata come un tempo.
A pochi giorni dal via ne parliamo con Romano Grazioli, responsabile della Festa, subentrato a
Moreno Castaldini obbligato a
lasciare il campo per motivi di salute, a cui vogliamo far arrivare gli
auguri di rimettersi presto in forma. Romano gode della collaborazione di Giorgio, Pina, Roberta,
Giacomo, Francesco e tanti altri. A
tutti, anche ai non citati, vuole far
giungere “un sentito grazie!”.
«C’era bisogno, per quanto possibile, di un profondo restyling
- dice Romano Grazioli - sia politico che organizzativo. Da troppo
tempo, credo, assistevamo ad una
riproposizione-fotocopia della festa, ogni anno più o meno simile,
e ciò ha generato un vistoso calo
di interesse nei visitatori. Dico
questo senza nulla togliere a chi
mi ha preceduto. Un cambio di
passo necessario per invertire una
tendenza pericolosa: lo ‘spegnersi’
della festa. Si deve risalire la china
e riportarla allo ‘splendore’ di un
tempo. Ci stiamo provando…».
12
Isabella Conti assieme a Romano Grazioli nuovo responsabile della festa
Da sempre la Festa è fonte di
finanziamento. I proventi che ne
derivano forniscono i mezzi che
servono al Partito per fare politica
sul territorio: le sedi, le iniziative,
questo giornale. Tutte cose che
hanno un costo. A San Lazzaro,
complessivamente, ogni anno
occorrono diverse decine di migliaia di euro. «A chi lo dici. Certo - risponde Romano - c’è piena
consapevolezza che senza queste
risorse raccolte in modo trasparente non si va da nessuna parte.
E, oggi più che mai, lo sforzo è necessario, dopo l’eliminazione del
finanziamento pubblico dei partiti, scelta voluta anche dal Pd, a
partire dal 2017. Considerato poi
che anche il due per mille dell’Irpef in vigore dal 2013 sembra
stentare, ci corre l’obbligo di stare
sul campo e portare a casa risorse indispensabili per fare politica,
stampare questo giornale, andare
avanti».
La complessa macchina organizzativa è stata avviata da mesi. Dovrà essere pronta in ogni sua parte
il 19 giugno, giorno d’apertura.
«Vogliamo chiamarla cittadella?
- sottolinea Romano - è come un
piccolo quartiere di una città con
tutti i servizi in funzione. Tutto, a
regime, dovrà essere pronto. Oggi
sono all’opera i costruttori, poi sarà
la volta dei 350/400 volontari, importanti e necessari - a cui va il nostro ringraziamento - che ogni sera
si alterneranno nella conduzione e
la custodiranno per soddisfare le
richieste dei visitatori, dal cenare
al passare qualche ora in allegra
compagnia, dall’ascoltare musica
e ballare, dal discutere di politica
all’assistere alla presentazione di
libri. Questa è la festa».
Un po’ di novità per chi ci legge… «Abbiamo deciso - afferma
Romano - di sacrificare le giostre, lo
spazio, assottigliatosi, non ci consente più la loro presenza. Inoltre,
abbiamo anche preso la decisione
di togliere gli ambulanti che con la
loro presenza (tanti prodotti simili
su ogni banchetto) non qualificavano la Festa. Oltre il palco centrale, che resta “il regno della balera”,
sarà allestito - e qui si tratta di un ritorno, ndr - un secondo palco dove
si alterneranno spettacoli minori di
varia natura. E naturalmente - continua Romano - si troverà anche la
Libreria dove sarà possibile anche
rinnovare la tessera del Pd o magari aderirvi per la prima volta, lo spazio dei Dibattiti, il bar Red Square,
le iniziative sportive e il gioco della
Tombola».
Dici “Festa” e il pensiero corre veloce alla gastronomia, i tortellini, la
polenta, la salsiccia… Il ristorante
tradizionale, quello degli “Antichi
sapori” della Paola (la cuoca), con
le sue specialità della cucina emiliana non può mancare… «Certo
che ci sarà - ribadisce Romano - e
avrà il suo bel daffare per l’assenza del “Toscano-Antica Ricetta”del
Quartiere San Vitale di Bologna,
in parte sostituita quest’ultima da
una Griglieria toscana. Ritornerà
poi anche il ristorante “Cento passi” con i piatti tipici siciliani, gestito
in collaborazione con i volontari
dell’Associazione di Libera a cui
mercoledì 8 luglio verrà dedicata
la serata della solidarietà. E ancora: la Locanda della Centonara e si
potranno gustare i sapori spagnoli
(paella, tapas, sangria). Ricordo
poi, e questa è un’altra novità di
quest’anno, sarà allestito un ‘baby
parking’, uno spazio dove ci prenderemo cura dei bimbi per qualche tempo, fascia d’età dai 4 ai 7
anni, ad esempio per cenare in tutta tranquillità».
Non resta che l’attesa e nel dare
appuntamento a tutti, Romano si
dice convinto «che in tanti vorranno raccogliere l’invito». *
In Piazza
San Lazzaro
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la cicogna!
Con l’impegno di tutti
andremo sempre più lontani, uniti
di FEDERICO SALERNO
N
on ero mai stato un assiduo frequentatore e da
esterno ero anche un po’ intimorito da una Festa dove tutti
si conoscevano ed io non ero
“come loro”, o forse perché
pensavo di non esserlo e che
andandoci avrebbero potuto
etichettarmi. Poi avvicinatomi
al Pd dallo spirito innovatore
di Renzi, l’anno scorso presi
il coraggio ed andai alla Festa, senza chiedere permessi,
semplicemente presentandomi e rendendomi disponibile.
Messo un grembiule mi misi
a servire ai tavoli cercando di imparare il menù e poco importa se
sbagliavo qualcosa, si tornava a chiedere e si scriveva l’ordine correttamente. C’era aria di fratellanza, nessuno doveva essere meglio
di nessun’altro.
Presi via via conoscenza delle procedure, di cosa chiedere e stavo
attento a servire i secondi solo quando avevano finito i primi. Una
ragazza non riusciva a portare l’acqua a tutti, era pesante, quindi mi
venne spontaneo aiutarla. Non serviva nessun “precedente” politico
per stare lì, ma quello che la politica non può insegnarti sulla Festa
lo puoi apprendere solamente vivendola.
È un posto dove non ci sono “soldati” o “generali”, né ricchi e poveri; il sindaco o il consigliere comunale lavorano come gli altri, con il
sorriso in faccia. Ora mi spiegavo questa cosa che l’anno precedente
mi aveva incuriosito: come mai il primo cittadino serviva ai tavoli?
Proprio questo senso di appartenenza, questo essere tutti uguali,
amici ma soprattutto uniti.
In un attimo ritornai a circa
settant’anni prima, quando
l’Italia era in macerie e per
ricostruirla bisognava stare
uniti, quando di carne ce n’era
solo la domenica, se andava
bene. Pensando alle salsicce
ai ferri che stavo servendo
per tutta la sera mi venne in
mente quando mio nonno
ne faceva colare il grasso sul
pane per farsi un panino bello
carico. Non si butta via niente
e tutti insieme si usciva da uno
dei periodi più bui della storia
moderna. Allora mi parve di vedere le stesse persone unirsi intorno
ad una festa, ad un momento dove si era tutti uguali e dove lo spirito di unità che li accomunava era una forza, la forza trainante della
nostra amata Emilia.
Per la prima volta l’anno scorso mi sono sentito parte di questa
esperienza, parte del tutto, anche perché venni subito accolto nei
“ranghi” come un fratello o, se amate le etichette, come un compagno. In quel momento ero orgoglioso di essere lì e dimostrare quanto valevo non perché ero Iscritto al Pd, non perché eletto consigliere, ma perché ero un volontario, parte di quella forza motrice unitaria nata tanto tempo prima. Ho incontrato volontari di ogni età;
mi hanno raccontato aneddoti e abbiamo riso dopo un bicchiere di
vino ma soprattutto sono rimasto colpito dall’atmosfera, dall’unità
dei volontari, dallo spirito che ci ha portati qui e che con il perdurare
dell’impegno di tutti, ci porterà ancor più lontano. Uniti.
Libera, una presenza cresciuta nel tempo
È
iniziata ormai da diversi
anni la collaborazione di
Libera con il Pd alle Feste de
l’Unità. La prima esperienza ha
preso il via quasi dieci anni fa
al Parco Nord, tramite la Cgil,
con la quale abbiamo collaborato nella gestione di un ristorante
fino al 2012. Una presenza che è
iniziata quando Libera non era
conosciuta, quando non si parlava di infiltrazione né, tantomeno, di radicamento delle mafie al
Nord. Libera è poi cresciuta tantissimo in questi anni, è cresciuta
la consapevolezza della cittadinanza, e, parallelamente, è
cresciuto l’impegno in una festa
storica per la nostra regione.
Dal 2013 il ristorante “Cento
Passi” al Parco Nord è gestito dai
volontari del Pd di San Lazzaro
con i quali collaboriamo e dal
2014 infine è iniziato un nuovo
percorso: il ristorante è presente
anche alla Festa de l’Unità della
Cicogna di San Lazzaro, riuscen-
do così a creare un’unione ancor
maggiore con il territorio e con
le diverse realtà che ne fanno
parte.
I volontari di “Libera”
In alto i ragazzi di Libera.
A sinistra Enzo Guarneri,
il cuoco di Palermo
del ristorante Cento Passi
13
In Piazza
San Lazzaro
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la cicogna!
I dibattiti, il vero sale della politica
Quest’anno sarà particolarmente ricca e rinnovata l’offerta di incontri politici alla Festa, che verteranno sia su temi locali che nazionali. Il
tema che ha guidato la preparazione degli incontri è il cambiamento. Il cambiamento che non può aspettare di fronte a fenomeni che si
chiamano globalizzazione e nuova sensibilità per l’ambiente, ma anche il ruolo dell’Europa di fronte alle sfide della immigrazione e della
crisi dell’euro, infine l’avvio di una fase nuova nella politica, dal jobs act alla riforma della scuola, e nel locale il tema delle infrastrutture,
dell’Unione dei Comuni e delle nuove povertà. Le proposte delle serate politiche si svolgeranno in modo nuovo, in quanto il pubblico avrà
un ruolo fondamentale per aiutare l’approfondimento dei temi. Dopo la presentazione dei relatori sarà dato spazio al dibattito, il vero sale
della politica. (Tutti gli incontri si svolgeranno nella Sala dibattiti adiacente alla libreria, tranne l’intervista all’On. Speranza e la chiusura della
Festa. Eventuali variazioni saranno comunicate durante lo svolgimento della Festa).
L’APERTURA DELLA FESTA
Si parte venerdì 19 giugno, giorno di apertura della Festa, con il saluto
itinerante, alle 19, del segretario provinciale Francesco Critelli, accompagnato dai sindaci e dai segretari del Pd di San Lazzaro e Ozzano.
LE RIFORME, L’EUROPA, LA LEGALITÀ
Sempre venerdì 19, ma alle 21, si parla di Jobs act con Filippo Taddei,
responsabile economia e lavoro della segreteria nazionale del Pd. Coordina Matteo Di Oto. Saluto dei segretari di San Lazzaro e Ozzano.
La scuola sarà al centro di due serate: lunedì 6 luglio, ore 21, si parlerà
de “Il futuro della scuola a San Lazzaro”, con Ivana Summa e Benedetta Simon, coordina Francesco Grassi. Venerdì 26 giugno alle 21 si
affronterà il tema della riforma della scuola: “Sarà la volta buona”?
con Francesca Puglisi, della segreteria nazionale del Pd e Graziella
Giorgi del ”Forum scuola”. Coordina Ivana Summa.
Venerdì 10 luglio si affronta il tema delle “riforme costituzionali”. Sarà
presente Marco Di Maio, deputato Pd, della Commissione Affari Costituzionali della Camera.
Mercoledì 24 giugno alle 21 il tema trattato è “Europa, Italia, EmiliaRomagna: il futuro è adesso”, con Marco Lombardo, docente universitario.
Sabato 11 luglio “Spazio alla legalità” con il Gruppo di Libera. Partecipano Marco Piana e Francesco Del Grande.
I COMUNI E LA REGIONE
Lunedì 22 giugno alle 21 si parla delle “prospettive per le infrastrutture locali” con Irene Priolo, sindaco di Calderara, Claudio Mazzanti,
capogruppo Pd al Comune di Bologna, Giuseppe Paruolo, consigliere regionale. Coordina Marina Bardi capogruppo Pd in Comune.
Mercoledì 1 luglio alle 21 sarà alla Festa il segretario regionale del Pd
Paolo Calvano per parlare di “Emilia-Romagna: quale futuro?“ con
Stefano Caliandro, capogruppo Pd in Regione.
Il giorno successivo, giovedì 2 luglio, alle 21, si discute di “Unione dei Comuni: ci siamo!” con i sindaci di San Lazzaro, Ozzano, Pianoro, Monterenzio, Loiano e Monghidoro. Coordina Alessandro Battilana, segretario
Pd Valli del Savena-Idice.
Mercoledì 8 luglio si parlerà di “Lavoro e povertà: quali risposte” con
Alessandro Alberani, segretario generale Cisl Bologna e Antonio Mumolo, consigliere regionale, coordina Dario Mantovani (sindaco di Molinella)
IL PARTITO DEMOCRATICO
Sabato 20 giugno alle 21 “Il voto alle Regionali 2015: cosa cambia nel
Pd?” con Luigi Tosiani, coordinatore della segreteria del Pd di Bologna.
Sabato 27 giugno alle 9.30, contributo alla Conferenza programmatica
del Pd.
Sabato 4 luglio alle 21.15, si parla del rinnovamento dello statuto del
Pd con Salvatore Vassallo, docente universitario e politologo, Sandra
Zampa, deputato Pd e vice presidente del Pd e Andrea De Maria, deputato Pd e membro della segreteria nazionale del Pd. La serata sarà
coordinata da Gianluca Quartana e Renato Ballotta
Domenica 5 luglio, alle 21.15, “Le feste dell’Unità e il cuore dei volontari” è il tema dell’intervento del segretario provinciale del Pd Francesco
Critelli.
Giovedì 9 luglio 2015, alle 21, intervista a Francesco Speranza, deputato Pd, già capogruppo alla Camera.
LA GIORNATA DI CHIUSURA
Domenica 12 luglio per la chiusura della festa interverrà un rappresentante del gruppo dirigente nazionale del Pd.
“Leggere
è aprire la mente”
di ROBERTA BALLOTTA
A
nche quest’anno è di particolare rilievo la presenza della libreria nella nostra
Festa, in particolare per ricordare i 70 anni della Liberazione e i 70 anni dalla prima festa
dell’Unità a Bologna al Parco
della Montagnola. In Italia il 2
settembre del 1945 a Mariano
Comense (Milano), si tenne la
prima festa del quotidiano comunista L’Unità. L’idea di una
festa legata al giornale di partito venne agli esuli che l’anno
prima avevano partecipato a
Parigi alla festa dell’Humanitè, organo del partito comu-
14
nista francese. La Libreria avrà uno
spazio leggermente più grande rispetto a quello dello scorso anno,
nuovi espositori e accanto la sala
dibattiti completamente coperta.
Anche il mondo dell’editoria
locale e nazionale risente delle
difficoltà economiche che ancora
abbiamo, i dati sulla lettura sono
preoccupanti, più della metà della popolazione legge meno di
un libro all’anno e quasi 2 milioni di persone hanno smesso di
leggere abitualmente un quotidiano. Per fortuna i bambini e i
giovanissimi leggono, prendono
in prestito libri dalla Mediate-
ca, dalle biblioteche scolastiche.
Leggere è aprire la mente. Sono
previste sei presentazioni di libri
con la presenza sia degli autori
che di amici giornalisti o editori, di
politici e amministratori.
I libri verteranno su tematiche
di storia locale anche a livello metropolitano con il libro sulla storia
di uno dei simboli più significativi
della nostra città vasta, la Torre
Asinelli, sul genere giallo ambientato nei nostri territori, su tematiche di vita quotidiana vista con gli
occhi curiosi da due simpatiche
vecchiette, su buone pratiche innovative inerenti la raccolta e ri-
ciclo di rifiuti ingombranti, con
importanti ritorni economici
per le aziende che in questo settore operano. Non poteva inoltre mancare la presentazione
di un romanzo di grande forza
evocativa e rigore storico che
celebra i valori della Resistenza
nel nostro territorio.
(Nell’opuscolo allegato al giornale l’elenco completo delle iniziative della libreria e dettagliate
informazioni sui libri che saranno
presentati. L’offerta sarà particolarmente curata nei diversi settori e ci sarà lo sconto del 10% sul
prezzo di copertina).
In Piazza
San Lazzaro
Segui
la cicogna!
Incontri al femminile
Numerosi e di grande interesse gli incontri organizzati alla Festa
dalle coordinatrici della Conferenza delle donne Pd di San Lazzaro, Anna Boselli e Morena Gubellini. Quest’ultima porterà il
saluto della Conferenza delle donne a tutte le iniziative.
Domenica 21 giugno alle 21 – Sala dibattiti
Si discuterà di “Welfare: la riforma del Terzo settore: volontariato
e non solo” con l’onorevole Donata Lenzi e Massimo Battisti
dell’ Opera Padre Marella.
Coordina Claudia D’Eramo, vicesindaco di San Lazzaro.
“L’ iniziativa è stata organizzata - spiegano le coordinatrici - perché è appena stata approvata la legge dl riordino del Terzo Settore
che riguarda realtà associative importanti esistenti sul nostro territorio”.
Coordina l’assessore comunale Benedetta Simon.
“Un incontro importante perché il tema dei diritti e della cittadinanza
ci coinvolge tutti”
Venerdì 3 Luglio, ore 21 - Sala Dibattiti
Incontro con i sindaci donna: Isabella Conti, Belinda Gottardi,
Irene Priolo, Claudia Muzic. Con Morena Gubellini porta il saluto
la coordinatrice Conferenza donne Pd di Castelmaggiore, Barbara
Fornasari che ha collaborato alla organizzazione della serata.
“La buona amministrazione e la buona politica declinate al femminile,
le sfide, le difficoltà e i risultati a un anno dalle elezioni amministrative”.
Martedì 23 Giugno ore 21 – Libreria
Presentazione del libro “Le arzille vecchiette dell’autobus 21” con
l’autrice Cira Santoro e Federica Mazzoni, responsabile Coordinamento provinciale donne Pd.
Coordina l’assessore comunale Marina Malpensa.
Letture di Albertina Malferrari e Roberta Biavati.
“La presentazione del libro perché tra cronaca e cicaleccio ne esce
uno spaccato di vita vivace, colorito, ma non meno reale, delle
‘pendolari’ della linea 21”.
Domenica 28 Giugno ore 21 - Sala Dibattiti
“Diritti civili e di cittadinanza” con gli onorevoli Pd Marilena
Fabbri e Sergio Lo Giudice, il sindaco Isabella Conti.
Da sinistra: Claudia Muzic, Isabella Conti,
Irene Priolo e Belinda Gottardi
Parliamo di famiglia
a 40 anni dalla Riforma
di ANNA BOSELLI e MORENA GUBELLINI
coordinatrici Conferenza Donne Pd San Lazzaro
L
a Legge 151 riconobbe alla donna una condizione di completa
parità con l’uomo rafforzando fortemente anche la tutela giuridica dei figli anche illegittimi.
Lo scorso 19 maggio ha compiuto 40 anni una Legge importantissima per le donne riguardante la Riforma del Diritto di Famiglia. La
legge 151 del 1975 fu voluta fortemente soprattutto da quattro
donne che nella Storia d’Italia hanno ricoperto con sapienza ruoli
politici importanti: Nilde Iotti, Giglia Tedesco, Franca Falcucci e Maria Eletta Martini.
Questa riforma, preceduta da un lungo lavoro di preparazione
fatto insieme dalle militanti dei partiti allora presenti in Parlamento e da quelle dei movimenti femminili e femministi oltre che dei
Sindacati, diede una nuova impostazione alla struttura interna della
famiglia riconoscendo alla donna una condizione di completa parità con l’uomo rafforzando fortemente anche la tutela giuridica dei
figli anche illegittimi.
Su questo tema sono poi state emanate norme successive che
hanno dato pari dignità ai figli nati sia nel matrimonio che fuori.
Questa normativa incise in modo determinante su una cultura e un
costume che erano presenti nel Paese e che non erano stati scalfiti
neppure dalle norme Costituzionali, come ad esempio gli articoli 29,
30 e 31 che riconoscono la piena parità di diritti e di doveri tra i coniugi, perché la legge ordinaria allora vigente era ancora quella del
Codice del 1942 nato in pieno regime fascista.
La legge 151/1975 si può ben dire figlia di “larghe intese” tra
forze politiche diverse, con il concorso di tutta quella società
organizzata e non organizzata rappresentata da sindacati, associazioni, movimenti e comitati tesi tutti ad una più giusta ed
equilibrata condizione di vita per tutti e per le donne in particolare spesso oggetto di discriminazioni, soprusi e violenza.
Come donne dobbiamo rileggere questa legge, parlarne, approfondirne i contenuti e poi chiederci “perché’’, nonostante una normativa
così all’avanguardia, ancora oggi vi siano tanti e troppi femminicidi
e le donne continuino ad essere le vittime designate di violenza fisica, psicologica e intimidatoria all’interno della famiglia e negli ambienti di lavoro.
Le Istituzioni, sopratutto quelle locali, hanno il dovere di non lasciare solo nessuno. A San Lazzaro dobbiamo segnalare una situazione positiva per quanto riguarda l’ascolto delle donne e dei loro
problemi legati sia alla violenza, ma anche alle più ampie problematiche famigliari, poiché esiste uno Sportello legale che il Comune,
con il contributo di due associazioni femminili, Udi e “Associazione
Donne Per..”, ha istituito con apertura bimensile nel 2009 e, come
Conferenza delle donne Pd , ci auguriamo voglia continuare a far
vivere. Infatti per le donne la conoscenza dei propri diritti e delle
normative che tutelano la loro vita e la loro dignità è certamente
una forza in più che possono trovare in un reale e trasparente appoggio dalle Istituzioni.
15
In Piazza
San Lazzaro
partito democratico
Le elezioni
regionali regionali
Le elezioni
e i nodi eprogrammatici
del Pd
i nodi programmatici
del Pd
V
di GIANLUCA QUARTANA
i ricordate quella sera del
1995 in cui andammo a
letto con Emilio Fede che
tappezzava la cartina di Italia
con le bandierine azzurre, segno ineluttabile della vittoria di
Berlusconi alle regionali? Poi la
mattina dopo ci siamo svegliati
che non era proprio così e che
grazie alla vittoria di un soffio
di Badaloni eravamo addirittura in vantaggio 11 a 7 (esclusi
Trentino A.A. e Valle d’Aosta):
ricordo ancora con soddisfazione la faccia esterrefatta di mio
padre, convintissimo elettore di
Michelini! Poi è seguito un ciclo
favorevole al centrodestra, ma
nel 2005 siamo tornati più forti
di prima: 14 a 4!!
Nel 2010 abbiamo perso male
(7 a 11), incluso in Campania
dove tutto il gruppo dirigente
dell’epoca sostenne De Luca con
forza, ma molte di quelle sono
state vittorie di Pirro: diversi governatori azzurri si sono dimessi
anzitempo (Cota, Polverini, Formigoni, Scopelliti, Iorio) e a questi si sono purtroppo aggiunti i
nostri Errani e De Filippo. Pertanto
il rinnovo dei consigli regionali
questa volta si è distribuito su un
intero biennio (2013-2015), quasi
tutto a guida renziana, ed il risultato è inequivocabile: oggi siamo
15 a 3! Se poi consideriamo che
le due regioni autonome alpine
sono da sempre governate da partiti nostri alleati… ne riparleremo
di nuovo nel 2017 con la Sicilia.
Ovviamente il preoccupante
livello di astensionismo è all’attenzione di tutti, in primis del
Presidente della Repubblica, i risultati di Lega e M5S non possono
lasciarci indifferenti, come non
possiamo omettere di segnalare
il tracollo di Forza Italia, relegata
intorno al 10% ovunque, e la velleità delle varie liste a sinistra del
Pd quasi ovunque ridotte a mere
testimonianze che raramente accedono al riparto dei seggi, Sel
inclusa, Liguria inclusa.
Ciò che però più conta è che
oggi il Partito Democratico ancor più di ieri guida il paese e la
larghissima maggioranza delle
amministrazioni locali. Possiamo
dispiacerci per questa o per quella
singola sconfitta (chi non vorrebbe vincere sempre?) e perché il
numero assoluto dei voti si è quasi
ovunque ridotto, ma non possiamo che concentrarci con ancor
più forza sull’impegno quotidiano
del governare e dell’amministrare
e sul rafforzare la nostra capacità
di progettare, ogni giorno di più,
come meglio guidare il paese fuori dalle secche dopo 7 anni di crisi,
non per tornare a essere come eravamo ai bei tempi andati, ma per
collocare stabilmente il paese nel
nuovo contesto socio economico
dell’Europa e del mondo come ora
si sta dipanando.
Per questo, con l’occhio rivolto alle elezioni amministrative di
Bologna 2016, il nuovo segretario della Federazione di Bologna
Francesco Critelli ha promosso
una conferenza programmatica da
realizzarsi entro luglio 2015 e volta
a sciogliere una volta per tutte alcuni nodi programmatici rilevanti
per il nostro territorio, da lungo
tempo non affrontati in modo sistematico dalla dirigenza locale.
Quando leggerete queste righe come elettori, iscritti e gruppo dirigente locale ci saremo già
ritrovati una prima volta al Centro Malpensa di via Jussi, suddividendoci in 10 tavoli tematici
(agroalimentare e ambiente
– bologna città metropolitana
– cultura – diritti – economia e
lavoro – legalita’ e contrasto
alle infiltrazioni mafiose – mobilita’ – scuola – urbanistica –
welfare) ed altrettanto faremo la
mattina del prossimo 27 giugno
alla Festa dell’Unità, sperando
che anche voi vogliate unirvi alla
discussione e portare il vostro
contributo.
Su www.pdsanlazzaro.it trovate il documento rimesso alla
discussione dei circoli che sarà
il punto di partenza del nostro
confronto. In caso non possiate
partecipare di persona, ogni vostro contributo potrà essere spedito via mail all’indirizzo:
[email protected]
affinchè possa essere trasmesso
ai responsabili dei gruppi tematici.
2 Giugno, una Festa di quartiere per tutti
grazie al Pd e a tanti volontari
di RENATO BALLOTTA - segretario Circolo Pd “Due Giugno”
L
a nostra piccola Festa di
quartiere per i sessantanove
anni della Repubblica è giunta
ormai alla quarta edizione, celebrata quest’anno con il saluto
del vicesindaco, Claudia D’Eramo, del segretario del Pd di San
Lazzaro, Michele Cavallaro e del
presidente del Gruppo Pd in Regione, Stefano Caliandro.
Quando l’abbiamo pensata
quattro anni fa, oltre alla promozione dei valori fondanti della
Repubblica e della Costituzione,
abbiamo voluto favorire anzitutto la convivialità, i legami di
prossimità, di solidarietà sociale
e, anche nel nostro piccolo, contribuire alla costruzione di una
idea di città, di Italia e di Europa
più vicine ai cittadini.
16
La Festa di quest’anno è stata
un’altra bellissima occasione per
incontrarci con tanti vicini, vecchi e
nuovi. Si è data così anche alle persone sole e a chi è in maggiori difficoltà, la possibilità di conoscere i
propri vicini e di individuare punti
riferimento.
Promossa dal Circolo del Pd ha in
sé l’aspirazione di farne la festa di
tutti, anche nell’ottica della Festa
Europea dei vicini celebrata ormai
in tante città. Del resto è già vissuta così da molti: anche quest’anno
è stato possibile ripeterla perché
tanti aderenti e non al Pd hanno
contribuito a farla. Vogliamo citarli:
Dorina, Giancarla, Giorgina, Letizia,
Nadia, Pina, Gianni, Giuliano, Roberto, Nino, Dario, Giorgio, Luigi,
Claudio, Oriano, Vanes, Andrea,
Marica, Tiziana, la Maria “punto di
riferimento degli anziani della piazzetta” e diversi altri dei quali non
conosciamo i nomi.
L’hanno resa ancora più splendida inoltre con la loro partecipazione gratuita: le Mondine di Bentivoglio, il Coro dei Bruschi con i loro
canti Popolari e sulla Resistenza,
il Gruppo BallaInsieme di Ponticella, con Valeria e il Dj Roberto,
con i loro balli coinvolgenti. Un
grande grazie a tutti! compresi i
tanti cittadini, che hanno partecipato ancora più numerosi degli
anni scorsi.
***
Sala 77
“
”
DA GIUGNO, DOPO LA SAGRA DELLA LASAGNA,
NUOVA PROGRAMMAZIONE ESTIVA IN
Sala “77”!!!
LISCIO, BALLI LATINI, TANGO, BALLI DI GRUPPO E ALTRO ANCORA
IL TUTTO PER I NOSTRI SOCI E PER CHI VORRA’ ASSOCIARSI...
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Polenta e vino gratis per tutti i presenti
Con l’estrazione della ricchissima
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sabato 31 ottobre
domenica 1 novembre
sabato 7 novembre
domenica 8 novembre
nzo e cena!!!
Festivi a pra
ANCORA PIU’ ACCOGLIENTE CON LA NUOVA
Sala”77“
In Piazza
San Lazzaro
viabilità
Via Emilia, rispettati i tempi
Il Comune vuole limitare i disagi ai cittadini
Dagli scavi venuti alla luce antichi resti umani
di GIANCARLO FABBRI
I
lavori per la riqualificazione
della via Emilia procedono
speditamente, nel pieno rispetto dei tempi prefissati. Infatti, dopo la stesa di uno spesso
strato di asfalto sulla mezzeria
nord della via Emilia, nel tratto
da via Caselle a via Fornace, lo
scorso 18 maggio il cantiere per
le opere stradali è stato spostato
sul lato sud. Così è stato rispettato il cronoprogramma dei lavori che in fase di partenza era
slittato di una settimana per il
rinvenimento di sottoservizi, tubazioni e cavi elettrici, che non
risultavano dalle tavole tecniche dell’archivio comunale.
Come ha rilevato il vicesindaco Claudia D’Eramo «il rispetto
dei tempi di cantiere è già una
bella notizia considerando che
si sta infatti lavorando su un
asse stradale antichissimo, disegnato dal console Marco Emilio
Lepido e completato (da Rimini
a Piacenza, ndr) nel 187 a.C., il
cui sottofondo poteva riservare
delle sorprese. Speriamo sia così
anche per i tre lotti successivi precisa - e che si possano ridurre
i tempi e, di conseguenza, limitare i disagi che stanno subendo commercianti e residenti del
centro storico di San Lazzaro».
Con l’auspicio di tutti che al
termine di tali opere per molti
anni non siano necessari lavori
di manutenzione, su tale asse
stradale, come avvenuto nei
tratti realizzati per il Civis, dal
settembre 2007 al giugno 2008,
nelle vie Caselle e Kennedy e in
via Emilia nel tratto fra le due
vie.
A tutt’oggi grazie alla qualità
dei materiali - come aveva spiegato nelle ultime assemblee il
direttore dei lavori ingegner Fabio Monzali - non sono stati rilevati cedimenti o screpolature.
Anche se è vero che difficilmente commercianti e artigiani con
attività sul tratto interessato dai
lavori potranno recuperare le
18
I lavori sulla via Emila all’altezza di piazza Bracci
perdite di incassi e fatturati.
La Giunta ha infatti deciso,
e annunciato, sgravi fiscali per
le attività interessate, accolti
con soddisfazione da Ascom
e Confesercenti, poi approvati
dal Consiglio comunale del 28
maggio. Associazioni di categoria che, ricordando i disagi e
i mancati introiti dovuti ai lavori
per il Civis, chiedono oltre agli
sgravi proposti, la riduzione
del 50% della Tari e l’esenzione
dell’imposta di pubblicità sulle insegne e soprattutto che le
opere vengano concluse al più
presto possibile. In ogni caso la
fase due dei lavori, lato sud tra
le vie Caselle e Fornace, si dovrà
chiudere i primi giorni di luglio
con sospensione di ogni attività
di cantiere dal 20 luglio al 3 agosto per consentire l’allestimento
e lo svolgimento della storica
“Fiera di San Lazzaro” giunta alla
185esima edizione.
Solo dopo lo svolgimento
della Fiera si darà avvio alla terza
fase con il cantiere nella mezzeria sud del tratto della consolare
tra le vie Fornace e Fratelli Canova a poca distanza dal ponte
sul Savena. La quarta e ultima
fase,dovrebbe iniziare i primi di
settembre per concludersi a fine
ottobre. Per quanto riguarda il
ponte sul Savena molto probabilmente i lavori verranno eseguiti nella primavera del 2016
ma soltanto nell’adeguamento
del piano stradale e non nelle
parti laterali e per le spallette,
che da molti decenni attendono
una sistemazione, ancora prive
di finanziamento.
Per superare i disagi col sorriso è stato avviato il concorso
fotografico “Premio Umarell”
aperto a tutti con poche regole: l’umarell, persona curiosa e
impicciona resa famosa da Danilo Masotti, deve essere ripresa
di spalle, non riconoscibile, di
ogni età e sesso ma impegnato
nell’osservazione dei lavori per
il Crealis. Per partecipare basta
inviare la foto dell’umarell all’indirizzo:
[email protected].
bo.it, o con messaggio privato
sul profilo Facebook del Comune. Se interessa il regolamento
è su
www.comune.sanlazzaro.bo.it/
umarell.
Il concorso si concluderà
con la premiazione dei quattro
vincitori, uno per ogni fase di
cantiere, all’inaugurazione della
rinnovata via Emilia.
Negli ultimi giorni di maggio
il numero degli umarell è cresciuto sotto il portico del municipio. Con i curiosi non interessati ai lavori stradali ma attratti
dal rinvenimento di sei scheletri
a circa trenta centimetri di profondità dal piano stradale e a
poco più di un metro dallo storico palazzo. Non si dimentichi
che l’attuale Sala di Città fino al
15 aprile 1945 fu cappella del
monastero, e del lazzaretto, poi
parrocchiale.
E che fino ai divieti napoleonici le sepolture avvenivano
dentro e accanto alle chiese.
Usanza confermata dagli scavi
fatti nel palazzo, negli anni ’80,
col rinvenimento di una sessantina di sepolture.
Saranno quindi gli esami di
laboratorio sui resti, con misurazione del radiocarbonio 14,
a stabilire l’epoca di decesso di
quelle sei persone. *
In Piazza
San Lazzaro
amarcord
Scheletri vecchi di secoli?
Le sepolture affiorate potrebbero far parte
dell’antico cimitero e risalire al 1200/1500
di PIER LUIGI PERAZZINI
L
a scoperta di sepolture sotto la via Emilia in prossimità
del portico del palazzo comunale ha incuriosito e, come
spesso capita, stimolato ipotesi
e fantasia. Sono sepolture del
1600? Oppure, come sostiene
qualcuno, si tratta di resti di vittime della seconda guerra mondiale? O che altro?
Lo scavo, subito disposto dalla Sovrintendenza, i rilevamenti,
le analisi e lo studio che seguirà,
ce lo diranno con sufficiente sicurezza, ma qualche punto fermo possiamo farlo fin d’ora, anche perché gli studi sulla storia
dell’antico lazzaretto, cominciati
fin dal 1956 da Mario Fanti e ripresi e continuati dal sottoscritto nel 1999, chiariscono molti
punti e permettono di avanzare
ipotesi sicuramente più attendibili.
Sul finire del XII secolo sorse
nella guardia di Bologna, a tre
miglia dalla città, nell’antica comunità di Ronco Maruni, lungo
e a pochissima distanza dall’antica via Emilia, un ospedale per
lebbrosi.
Possiamo immaginare il lebbrosario medioevale come un
luogo dove i malati erano costretti a vivere isolati dal mondo;
una chiesa dedicata a San Lazzaro col cimitero, capanne per i
malati e un edificio per il personale di servizio, il pozzo e spazi
destinati a orto completavano
il complesso. Questa piccola
comunità, che aveva al proprio
servizio oltre al cappellano anche alcuni laici, era governata da
un rettore nominato dagli stessi
malati, che li rappresentava e ne
amministrava i beni.
I lavori di ristrutturazione del
palazzo comunale avviati nel
1987 hanno permesso di rinvenire le fondazioni dell’antica
chiesa, che si trovava proprio
dove è ora la “Sala di Città”, o
meglio nella sua metà di le-
Gli scavi e sotto i resti umani ritrovati sulla via Emilia
vante essendo l’edificio di culto
medievale assai più corto. L’altra metà dell’attuale sala copre
invece l’area che anticamente
corrispondeva al sagrato, e dove,
a fronte di un’area cimiteriale, si
apriva il portone d’accesso alla
chiesa; area che in occasione
dei lavori ha dato alla luce una
cinquantina di sepolture tuttora
oggetto di studio. I rilevamenti
misero in evidenza che le sepolture continuavano anche sotto
il portico e verso la via Emilia,
facendo pensare che il cimitero
poteva continuare lungo il fianco settentrionale della chiesa e
fino all’antica via Emilia, che era
assai più stretta. Le strutture di
servizio ai lebbrosi si trovavano
invece sul lato meridionale, più
o meno in corrispondenza all’attuale cortile.
La storia dell’ospedale di San
Lazzaro è lunga e complessa ed
esistono pubblicazioni che la
raccontano, ma per quanto qui
ci interessa basti dire che nella
seconda metà del Cinquecento il
suo rettore pro tempore, Girolamo Alamandini senior, restaurò e
ampliò la chiesa portandola alle
dimensioni dell’attuale “Sala di
Città”, dotandola poi del campanile e dell’attuale portico; provvide inoltre alla costruzione, dove
fino ad allora erano modesti edifici, di un importante palazzo da
destinare a deposito di prodotti
e a sede dell’amministrazione
(è l’attuale palazzo comunale) e
ricostruì ex novo l’ospedale che,
col cimitero sul retro, era, forse
già da tempo, a nord della via
Emilia.
Quindi le sepolture che affiorano oggi sono quelle di un
antico cimitero dove i cadaveri
devono essere stati inumati in
un periodo compreso tra il 1200
e la metà del 1500. Anzi, logica e
buonsenso porterebbero a pensare che la costruzione del portico, l’allungamento della chiesa
e l’allargamento della via Emilia
siano avvenute ricoprendo aree
cimiteriali che già alla metà del
Cinquecento avevano da tempo
perso le loro funzioni e la naturale inviolabilità, tuttavia solo un
lavoro di analisi e studio sui resti
dissepolti potrà dare una datazione precisa e definitiva.
19
In Piazza
San Lazzaro
amarcord
I “Quaderni”, la nostra storia
Nella rivista articoli che svelano aspetti
poco conosciuti della San Lazzaro che fu
di GIANCARLO FABBRI
N
uovo numero dei “Quaderni del Savena” e nuova
immersione nel passato
recente e remoto di San Lazzaro.
Con una curiosità: la copertina del
14° numero, presentato in Mediateca lo scorso 17 aprile, mostra
un’immagine della vecchia chiesa
di San Lazzaro - sorta nel XIII secolo come cappella dell’ospedale dei
lebbrosi - distrutta da un bombardamento aereo alleato avvenuto
il 15 aprile 1945. E probabilmente
molti sanlazzaresi non sanno che
fino a quel giorno d’aprile la chiesa
parrocchiale era all’interno del palazzo municipale, coincidente con
l’attuale Sala di Città.
La presentazione della rivista si
è svolta nell’ambito delle iniziative
del Comune, assieme all’Anpi, per
ricordare il 70° della Liberazione,
aperte dall’assessore alla Cultura
Marina Malpensa, alla presenza di
personalità della cultura locale e
bolognese. Tra i relatori il direttore della rivista Mauro Maggiorani,
docente dell’Università di Bologna,
Giampiero Romanzi della Soprintendenza archivistica, l’architetto
Francisco Giordano e infine Enzo
Busatta nipote di Enrico Fantini. A
seguire interventi di alcuni degli
autori e dei presenti in sala.
Nel 14° “Quaderno”, oltre alle
prefazioni dell’assessore e del direttore della rivista, ci sono articoli
di Manuele Franzoso “Enrico Casanova: il primo sindaco socialista di
San Lazzaro”, Francisco Giordano e
Diana Tura: “I caduti della Grande
Guerra nel monumento di Piazza
Bracci”, Giancarlo Fabbri: “Se n’è
andato anche il capitano Tom”,
Gabriele Nenzioni e Fiamma Lenzi:
“Per un archivio virtuale di Luigi
Fantini paletnologo”, Mario Fanti:
“Luigi Fantini: ricordo di un uomo
straordinario”, Adriano Simoncini:
“Le foto montanare di Luigi Fantini”, Claudio Busi: “L’archivio fotografico di Luigi Fantini: impressioni
e ricordi”, Enzo Busatta: “Enrico e
Luigi Fantini: l’artista e l’esploratore”, Maurizio Cavazza: “Vicende del
Savena” e Anna Spadafora: “Il viaggio intellettuale di Salvatore Girgenti”. Importante anche il lavoro
redazionale e di coordinamento di
Marianna Puscio.
I “Quaderni” erano nati nel
1998 come “strumenti, studi e
documenti dell’Archivio storico
comunale Carlo Berti Pichat” per
La copertina dell’ultimo numero della rivista
far conoscere l’archivio stesso appena inaugurato e, come disse
l’allora sindaco Aldo Bacchiocchi,
«per rendere consapevoli i cittadini della propria identità e dare
Il primo sindaco socialista di San Lazzaro (1914-1922)
N
ato a Ozzano dell’Emilia il 2 giugno 1868, Casanova, a cui è dedicato
uno dei saggi dei “Quaderni”, aderì giovanissimo al Psi. Capolega e
bracciante, fu eletto sindaco nelle elezioni del 28 giugno 1914. Insediatosi
il 12 luglio poteva contare su 16 consiglieri contro i 4 di minoranza. Sviluppo del paese e soddisfacimento di tutti i pubblici servizi a beneficio della
classe povera e lavoratrice era il suo programma. Da subito, sotto la sua
direzione, furono approvate riforme in campo scolastico, assistenzialistico
e lavorativo.
Con l’entrata in guerra dell’Italia (primo conflitto mondiale), la minoranza liberale in Consiglio fece mancare il numero legale con le dimissioni
dei consiglieri. Per San Lazzaro fu la condanna al commissario prefettizio.
A guerra finita, tornato sindaco, riprese il suo percorso di rinnovamento
e riformismo, ma dovette fare i conti con il nascente fascismo a San Lazzaro. Il nucleo più violento di fascisti era a Idice, dove aveva sede la Lega
braccianti di cui era segretario lo stesso Casanova. Più volte bastonato e
minacciato (gli fu ingiunto di dimettersi dalla cariche che ricopriva), il 1°
novembre presentò le dimissioni, poi ritirate.
Ma poi, dopo avere registrato la pagina più triste dello squadrismo fascista a San Lazzaro: il brutale assassinio
del sanlazzarese Ugo Mezzini (19 marzo 1922), si dimise il 12 giugno 1922.
Si concludeva così la prima esperienza di un’amministrazione di sinistra a San Lazzaro.
20
risalto al patrimonio culturale del
territorio». In seguito i “Quaderni”
sono diventati strumenti indipendenti di divulgazione storica in
collaborazione col Comitato per lo
studio e la ricerca sul territorio di
San Lazzaro di Savena. Sono reperibili, arretrati compresi, in Mediateca o in libreria; l’ultimo è anche
disponibile in versione elettronica
all’indirizzo: www.clueb.it/riviste/
quaderni-del-savena/.
Per chi ama la storia di San Lazzaro i “Quaderni”, che pubblicano
scritti di storici, esperti e appassionati, non dovrebbero mancare
dalla propria biblioteca. Si tratta
infatti di riviste, anzi libri, che formano una raccolta storica e culturale sul territorio sanlazzarese che
cresce di anno in anno con nuove
ricerche e approfondimenti. Se si
vuole sapere delle origini di San
Lazzaro, e il perché oggi è così, si
hanno risposte solo se si guarda
alla sua storia, al suo passato, e lo
strumento più a portata di mano
è proprio questa rivista annuale. *
In Piazza
San Lazzaro
amarcord
Curiosando qua e là
GIARDINO PIETRO ZOCCA
Chi è. Anzi chi era. Pietro Zocca era nato a San Lazzaro il 17 giugno
1921, quasi un secolo fa. Militare di leva a 18 anni (1939), artigliere in
forza all’11° RGPT, Reggimento di Corpo d’Armata, dapprima fu inviato in Jugoslavia e successivamente finì per far parte del contingente
che operò nel secondo conflitto mondiale nella tristemente famosa
“Campagna di Russia”, sul Don. Di là, i familiari ricevettero sue notizie
una sola volta, poi più nulla. Nell’unica lettera pervenuta diceva “che si
trovava in gravi difficoltà fisiche per le impervie condizioni atmosferiche di neve e gelo non essendo stati dotati di abbigliamenti adeguati,
mandati con vestiari estivi”. Dato
per disperso il 27 gennaio 1943
(furono oltre 90 mila gli italiani
di cui non si ebbero più notizie) è
uno dei dieci ragazzi sanlazzaresi,
poco più che ventenni, che non
si seppe più nulla da quelle terre
lontane, travolti dagli avvenimenti che incendiarono l’Europa e il
mondo intero.
Con Pietro vogliamo citare anche
il sacrificio degli altri nove sanlazzaresi: Giorgio Bondioli, Salvatore
Cevenini, Duilio Gualandi, Giulio
Mengoli, Renato Romani, Silvano
Taddia, Bruno Tomasini, Egidio
VILLANOVA (BO)
DI TUTTO
PIU’
SPECIALIZZAZIONE
Plastiche per ogni uso
Venturi, Dino Zani, accomunanti tutti, idealmente, al luogo in cui è ricordato Zocca. Il suo sacrificio, infatti, su richiesta di un suo parente, è ricordato nel parco (vedi foto centrale) a lui dedicato dall’Amministrazione
sorto da poco tempo sul vecchio percorso della via Poggi deviata per la
costruzione del sottopasso ferroviario, in prossimità della rotonda tra le
vie Caselle e Caduti di Sabbiuno, dove, prima di partire soldato, si trovava il casolare presente nelle vecchie planimetrie in cui aveva vissuto, Ca’
Zocca per l’appunto.
Ci piace immaginare che Pietro,
come l’Antonio impersonato da
Marcello Mastroianni nel film “I Girasoli” (1970) diretto da Vittorio De
Sica, si sia salvato e abbia vissuto
felice in quei luoghi… Ma questa è
un’altra storia.
Bologna Bus 89
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In alto, la ritirata degli italiani sul Don
In basso, ingrandimento del cippo
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In Piazza
San Lazzaro
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produttori agrifarine e vino. Dal mese di maggio i
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contadino domenicale
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S. Carlo, si sono
settimanali:
Villa Serena, Centro “Malpensa”
a tema).
(martedì dalle 17,30 alle 21 - incontri
Mediateca
alla
e
cent
adia
gio
heg
Via Caselle, parc
8 alle 14).
e all’ITIS Majorana (mercoledì dalle
CONCERTI ROCK
Parco della Resistenza (ore 20:30)
sabato 13, 20, 27 giugno
sabato 4, 11, luglio
sabato 29 agosto
sabato 5, 12 settembre
Ingresso libero
TEATRO DELL’ARGINE
IN GIRO PER LE FRAZIONI
>Cicogna (portico via Calindri)
Mercoledì 17 giugno - ore 18
La gallina coccodè
Età consigliata: 4-10 anni
>Centro sociale Ca’ Bassa
Giovedì 16 luglio - ore 21
Il calendario pepposo
Età consigliata: 6-11 anni
>Ca’ de’ Mandorli
Sabato 20 giugno - ore 22
Malandrino e Veronica
Sabato 4 luglio - ore 22
Cabaret
Venerdì 10 luglio - ore 22
Duilio Pizzocchi
>Parco di Villa San Camillo
Domenica 6 settembre - ore 18:30
Omaggio a Henghel Gualdi
LABORATORI ITC STUDIO
Fino a giovedì 2 luglio, ore 21.30, and
ranno in scena i saggi finali della rassegna “Le regole del gioc
o”, corsi di teatro per prino”
cipianti a cura del Teatro dell’Argine.
Costo biglietti: 6 euro.
Info: tel. 051.6271604 - tel. bigliette
ria 051.6270150;
e-mail: [email protected] - www
.teatrodellargine.org
Itc Teatro (via Rimembranze 26, San Lazz
aro)
> Giovedì 18 giugno / Venerdì 19
giugno
3 Per 3 Perdute
con gli allievi del Gruppo mercoledì
blu
a cura di Ida Strizzi
> Sabato 27 Giugno / Domenica 28
giugno
Davanti ad un distributore automatico
di fiori
dell’aeroporto di Bruxelles
anch’io chiuso in una bolla di vetro
Compagnia “I perduti” a cura di Vinc
enzo Picone
(Costo biglietto: 8 euro)
> Martedì 30 giugno / Mercoledì
1 luglio
E tanti saluti al morto!
con gli allievi del Gruppo giovedì verd
e
a cura di Lea Cirianni
Teatro Nostra Signora della Fiduci
a
(Piazza Lambrakis 1, Bologna)
> Mercoledì 17 giugno / Giovedì 18
giugno
Sempre a galla
con gli allievi del Gruppo intensivo
light del giovedì
a cura di Micaela Casalboni e Mattia
De Luca
> Sabato 20 Giugno / Domenica 21
giugno
SparseComparse
con gli allievi del Gruppo lunedì verd
e
a cura di Lea Cirianni e Deborah Fort
ini
> Martedì 23 giugno / Mercoledì
24 luglio
Por Toda la Vida!
con gli allievi del Gruppo intensivo
light del mercoledì
a cura di Giovanni Dispenza
> Mercoledì 1 luglio / Giovedì 2 lugl
io
Vite a scadenza
con gli allievi del Gruppo lunedì ross
o
a cura di Vincenzo Picone
22
SPETTACOLI TEATRALI
“Serata con delitto”
in Sala di Città (ore 21):
Lunedì 22 giugno
Il tuo volto che fonde
Sabato 8 agosto:
Il salto della morte
Venerdì 28 agosto
Fashion victim
Venerdì 4 settembre
Bloody Mary
Lunedì 14 settembre
Bologna blues
INCONTRI IN PIAZZA
> Piazza Marco Biagi (ore 21)
Lunedì 15 giugno, In sella alla solid
arietà: alla scoperta dei
percorsi ciclopedonali. Lunedì 22 giug
no, Edilizia in sicurezza, istruzioni per l’uso. Mercoledì
8 luglio, Narrazione
della commedia eroica Cirano de
Bergerac. Venerdì 10
luglio, Esibizione di danze popolar
i. Giovedì 23 luglio,
spettacolo per bambini (età consiglia
ta 6-11 anni) Gnamgnam… Pappa-videogioco, a cura di
Ambaradan teatro.
> Piazzetta Peppino Impastato (ore
21)
Martedì 30 giugno, presentazione
del libro: Anche questa
è Bologna. Profili di bolognesi contemp
oranei. La Boccacciofila, novelle del Decameron: mercole
dì 15 luglio, Quando
cambia il mondo; mercoledì 22 lugl
io, Fatti furbo!; mercoledì 5 agosto, Lo straniero; giovedì
6 agosto, Il richiamo
della natura; venerdì 21 agosto, lezio
ni ed esibizioni di
danze orientali.
CINEMA
ogni domenica,, fino al 30
Nella Corte del palazzo comunale,
a della Fiera) proiezioni ad
agosto (2 agosto escluso, domenic
ingresso libero.
spia (21/6); The Butler: un
La ragazza del dipinto: Belle (14/6); La
Storie pazzesche (5/7);
6);
(28/
ca
Bian
maggiordomo alla Casa
arenza inganna (19/7);
Vita di Pi (12/7); American Hustle: l’app
(9/8); Big Eyes (16/8);
mio
e
Guardiani della galassia (26/7); Paes
er Mitty (30/8).
Walt
di
eti
segr
Spaghetti story (23/8); I sogni
MUSEO “LUIGI DONINI”
PREISTOSERE AL MUSEO
Fino al 24 luglio, ogni venerdì, viag
gi serali nella preistoria
nella verde cornice del parco della
Resistenza.
Costo: intero: € 5 - under 18: € 3 - und
er 5: ingresso gratuito.
Visita guidata per adulti e bambini.
Obbligo prenotazione.
PREISTONOTTI AL MUSEO
Venerdì 3 luglio e Venerdì 24 lugl
io
Un’intera notte al Museo (dalle ore
20 del venerdì fino alle
ore 9:30 del sabato). Costo: 25 euro
. Obbligo prenotazione.
Via F.lli Canova 49 - Tel. 051.465132
appuntamenti
MEDIATECA RAGAZZI
ione)
>Laboratori (ore 18 - obbligo prenotaz
a
mod
la
no:
Giovedì 25 giug
(età consigliata: 9-13)
Giovedì 2 luglio: i libri
4 PASSI
(età consigliata: 5-9)
NEL
L’IMMAGINAZIONE
Giovedì 27 agosto: la farina e il pane
Narrazioni ispirate dai luoghi
(età consigliata 6-10)
rale
di
San Lazzaro:
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re:
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sett
2
dì
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Mer
(età consigliata 7-10)
>Stazione SFM, Mediateca,
>Teatro
Piazza Bracci
Giovedì 9 luglio, ore 21
Mercoledì 18 agosto, ore 21
Mangia, mangia e non c’è più
>Parco di Idice
(ingresso libero)
Martedì 25 agosto, ore 21
L’Estate sanlazzarese, di cui parliamo a pagina 7, si completa con altri appostati.
stati
sono
non
spazio
di
ragioni
nsibili
puntamenti che per compre
rto,
rto
Tra questi: Bonazza Jazz, Casa Fantini, gli incontri in Mediateca, Mondo
il Cortile delle Fiabe, la pancia della balena.
Per maggiori informazioni: www.comune.sanlazzaro.bo.it/eventi
LETTERE AL GIORNALE
In Piazza
San Lazzaro
CENA SOTTO LE STELLE
La solidarietà in piazza
Giovedì 18 giugno, ore 20
Festa dell’Associazione BimboTu
Elegante cena in Piazza Bracci
obbligo prenotazione:
cell. 334 1477544 - mail: eventi@bimb
otu.it
A seguire, ore 22 spettacolo per gran
di e piccini
nella Corte comunale.
MUSICA SOTTO LE STELLE
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Appuntamento nella Corte del pala
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comunale. Voci, canz
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band, blues e
alcuni spettacoli a pagamento):
16 (martedì) e 25 (giovedì) giugno,
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2, 9, 16, 23 (giovedì), 24 (venerdì
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27 (lunedì) lugl
3, 10 (giovedì) settembre
TANGO SOTTO LE STELLE
Venerdì 3 e 24 luglio, 7 agosto
presso Largo Osca Fratelli Maserati
lezioni, esibizioni e ballo.
Ingresso libero.
Una svista e… complimenti alla rivista!
In un viaggio in treno sulla tratta Bologna-Rimini ho trovato, lasciata certamente da un
passeggero, una copia del vostro giornale. È stata una bella scoperta, é molto interessante e piacevole da leggere; non sono un residente a San Lazzaro ma... quasi (quartiere
Savena di Bologna) e questo accresce l’interesse.
Volevo però segnalarvi una svista: in penultima pagina c’è una “bacheca” con appuntamenti teatrali e di spettacoli. Tra gli altri c’è un evento dell’Itc teatro: “Il piccolo mondodue atti unici dedicati ad Ingmar Bergman”. Lo spettacolo è presentato come “un omaggio all’attrice del bianco e nero e al suo mondo”. Però Ingmar Bergman é un regista
- uomo - svedese. L’attrice é Ingrid Bergman. E allora la svista genera una confusione e
un dubbio: a chi è dedicato questo spettacolo? Un cordiale saluto. Roberto Iorio
Imperdonabile: Ingmar, il regista; Ingrid, l’attrice… Un semplice scambio di persona. Si
trattava del regista. Una cosa ci consola: anche i migliori sbagliano. (gi.gi)
Cassonetti pieni fino all’inverosimile…
Ho sempre apprezzato il lavoro effettuato per lo smaltimento dei rifiuti, così efficiente
da suscitare l’ammirazione dei diversi amici e parenti, provenienti da altre città, che
mi venivano a trovare. Ultimamente però qualcosa è cambiato, sembra che un meccanismo perfettamente oliato si sia inceppato. Abito alla Cicogna, zona residenziale e,
come testimonia la foto allegata, i cassonetti, sia quelli per rifiuti generici che gli altri
per carta e plastica, si riempiono fino all’inverosimile,
tanto da costringere molti
a lasciare cartoni e bottiglie per terra.
È un caso fortuito ripetutosi più volte in questi mesi?
O c’è un nuovo accordo
con il Comune. Spero di
essere smentito con i fatti. lettera firmata
La poesia
Davanti al ritratto
di mia madre
Dentro il chiarore della cornice
la tua faccia è giovane ancora
l’ombra del tempo impietoso non sfiora
la fronte chiara, lo sguardo felice.
La bocca carnosa, alla radice
delle ciglia la pelle è come d’aurora
solo ad un lato una crepa ch’affiora
degli anni trascorsi muta mi dice.
Rammento il tuo futuro cessato…
…giorni lontani di un giorno che fu
quand’ero ragazzo e c’eri anche tu
per me invece il tempo è passato.
Così le parti si sono invertite
come fosti mia figlia ti guardo
come un padre paziente m’attardo…
pensando a ritroso le nostre vite.
Gabriele Carati
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nell’aspetto diventando il punto di riferimento immobiliare di Bologna e San Lazzaro.
Paolo Cavicchi,, da 25 anni nel settore immobiliare, inizia la carriera trattando
immobili turistici in Italia e all’estero; successivamente entra nella compagine
societaria di Globalcasa S.p.A. (trasformata poi in UNIRE, controllata dal gruppo
Uniland e quotata in borsa con oltre 300 agenzie) e ricopre il ruolo di consigliere di
amministrazione e di direzione del ramo commerciale.
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presto daremo casa ai vostri sogni!
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Uscito il numero di Giugno della rivista