GIORNALE DEL POPOLO
ECONOMIA
e FINANZA
16 GDP
08.06.2011 C M Y B Pag. 16
FTSE MIB ULTIME DUE SETTIMANE
DOW JONES ULTIME DUE SETTIMANE
NASDAQ ULTIME DUE SETTIMANE
CAC ULTIME DUE SETTIMANE
GIORNALEdelPOPOLO
MERCOLEDÌ 8 GIUGNO 2011
+
L’INFLAZIONE ALIMENTARE
Qui +0,4% in 12 mesi; nel mondo +37%
Sterilizzata in Svizzera
esplode nel Terzo mondo
Nei Paesi
industrializzati come
la Svizzera, l’alimentare
pesa relativamente
poco nel costo
della vita, ma è invece
preponderante nei
Paesi in via di sviluppo.
I prezzi al consumo sono rimasti
stabili a maggio in Svizzera rispetto al
mese precedente. Su base annua l’inflazione si è portata allo 0,4%, contro
lo 0,3 di aprile e dell’1,1% del maggio
2010. Lo rende noto l’Ufficio federale
di statistica (UST). L’indice dei prezzi
è rimasto a 100,8 punti: il risultato
mensile stabile è caratterizzato da tendenze in parte contrastanti che nel
complesso si bilanciano.
Aumentano gli indici di gruppi quali
prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0.8%), indumenti e calzature
(+0,6%) e trasporti (+0,4%). Calano invece i gruppi abitazione ed energia (0,4%), mobili, articoli e servizi per la
casa (-0,2%), tempo libero e cultura (0,2%), ristoranti e alberghi (-0,1%).
Sull’anno precedente, i prezzi dei prodotti indigeni sono aumentati mediamente dello 0,6% e quelli dei prodotti importati son calati dello 0,3%.
L’incremento degli indici dei prodotti alimentari (+0,8%) è in parte riconducibile agli aumenti di prezzo stagionali di meloni e frutta con nocciolo, e
in parte al rincaro di salumi e pasta alimentare, acqua minerale e bevande
edulcorate (commercio al dettaglio),
carne di maiale e formaggi. Prezzi più
bassi sono stati registrati per prodotti
di pasticceria, minestre in polvere,
spezie, salse, cioccolato e farina. L’aumento dell’indice del gruppo indumenti e calzature (+0,6%) è dovuto all’innalzamento dei prezzi della nuova
collezione di gonne e vestiti (da donna). Nel settore abitazione ed energia
(-0,4%) a scendere sono stati i prezzi
dell’olio da riscaldamento (-3,9%; giorni di riferimento: 2 e 13 maggio) rispetto al mese precedente, affitto (-0,2%) e
legno. Più cari sono risultati l’affitto garage e i servizi. L’abbassamento dei
prezzi di hardware per computer, libri
e opuscoli e televisioni ha determinato una flessione dei prezzi nel tempo
libero e cultura (-0,2%).
FAO - corsa alimentare:
+37% in un anno
Se tale è la situazione in Svizzera, nel
mondo i prezzi alimentari, che all’inizio di quest’anno erano balzati ai livelli della crisi alimentare del 2007-08, so-
BILAN
SMI ULTIME DUE SETTIMANE
no calati a maggio di un modesto 1%
rimanendo tuttavia ancora il 37% più
alti rispetto al maggio dello scorso anno. Il lieve calo è dovuto, spiega la Fao,
al ribasso dei prezzi internazionali dei
cereali e zucchero, che hanno più che
LUGANO FISCAL FORUM
compensato gli aumenti del prezzo
della carne e dei prodotti latteo-caseari. Nel commercio internazionale delle derrate, la fattura globale dell’import
alimentare si prevede raggiungerà nel
2011 il nuovo record di 1,29 trilioni di
Indice SMI
ULTIMO
ABB N
Actelion N
Adecco N
Alpiq Holding
Baloise N
Cie. F. Richemont
CS Group N
Geberit N
Givaudan N
Holcim N
Julius Bär I
Lonza Group N
Nestle N
Newave Energy
Nobel Biocare N
Novartis N
Roche GS
SE Sopracenerina
SGS N
Swatch Group I
Swatch Group N
Swiss Life N
Swiss Reinsur N
Swisscom N
Syngenta N
Synthes N
Transocean N
UBS AG N
Zurich F.S. N
22
44.99
55.15
323
88.2
53.45
35.19
200
917.5
65.15
35.65
70.2
53.5
54.3
17.85
52.9
145.2
230
1627
403.2
72.35
138.5
49.2
389.6
283.7
147.3
54.25
15.65
221
PREC
22.07
44.75
55.7
320.5
88.2
54.15
35.46
200.8
927
65
36.08
71.15
53.95
54.05
17.96
53
146.1
234.5
1650
407.2
73.55
138.4
49.65
388.6
283.2
147.7
54.85
15.88
221.7
MIN
17.87
39.19
45.44
320
73.4
35.5
36.16
159.1
861.5
59.65
30.01
65.75
48.92
41.5
15.2
47.61
124.4
222.6
1341
279.7
51.75
97.94
41.47
356.8
222
109.3
46.54
13.94
221.8
ULTIME 52 SETT
MAX
23.97
57.95
67
404.5
103.6
57.75
50.95
219.9
1062
79.95
45.17
90.95
56.9
54.95
22.8
58.35
166.7
252.5
1724
440.8
79.5
166.2
60.75
433.5
324.3
155.7
79.95
19.13
275
%
3.6
-13.3
-12.1
-10.1
-5.0
-3.3
-7.5
-8.6
-9.6
-8.8
-19.0
-6.8
-3.1
8.1
-1.7
-4.5
6.1
-2.1
2.2
-3.4
-3.9
0.8
-4.4
-5.6
3.2
16.6
-16.0
0.4
-9.7
cambi interbancari
1.2312
1.468
117.7
0.8924
0.8115
0.8384
1.3792
1.0456
EUR/CHF (euro-franco)
EUR/USD (euro-dollaro)
EUR/JPY (euro-yen)
EUR/GBP (euro-sterlina)
CHF/EUR (franco-euro)
USD/CHF (dollaro-franco)
GBP/CHF (sterlina-franco)
JPY/CHF (100yen-franco)
oro e argento
1.2162
1.4576
116.72
0.891
0.8216
0.8344
1.3647
1.0413
1.2
0.7
0.8
0.1
-1.2
0.4
1.0
0.4
($ oncia) 1 oncia = 31,1035 gr.
Oro
Argento
1537.55
36.7
I difficili rapporti tra Italia e Svizzera
Assenza di accordi? Non
è tutela, ma un dramma
Spesso immaginiamo che l’assenza di accordi sia una tutela. Invece è
un dramma, ha detto Angela Monti
(studio Monti) al Lugano Fiscal Forum
parlando di oneri e vantaggi di una rilocalizzazione in Svizzera per la PMI.
Perché bisogna comunque dimostrare che la società estera sia effettiva e
la guardia di finanza esige la "prova
diabolica". Ad esempio, dimostrare
che l’operazione commerciale aveva
senso 4-5 anni prima, fornendo le
pezze giustificative. Questo è esser nella black-list italiana. Paolo De Capitani dello studio Uckmar, a proposito
delle imprese desiderose di approdare in Svizzera, ha ricordato che l’Italia
applica comunque una "exit tax":
poiché perde la possibilità di tassare,
impone un prelievo figurativo immaginifico, anche se la Ue per questo può
emettere procedura d’inflazione alla
legge comunitaria per la libertà di stabilimento. Vale per la Svizzera? Senza
contare che magari oppone la configurazione della "stabile organizzazione occulta" con il doppio binario, magari divergente tra diritto penale e tributario. Molte sono in effetti le impre-
TITOLI GRECI
Banche tedesche contrarie
al rinnovo automatico dei bond
AGENZIE DI RATING
La dilazione dei rimborsi
è equivalente ad un default
Angela Monti, Luca Venturi, Paolo De’ Capitani, Fabrizio Vedana.
se che vorrebbero migrare in Svizzera. Gli imprenditori sono il nuovo migrante italiano, ha detto Fabrizio Vedana di Unione Fiduciaria. Spesso
non tanto alla ricerca di una tassazione più bassa, ma perché desiderano
La Banca di Friburgo
vince tra le Cantonali
istituti ha visto affluire negli ultimi tre
anni flussi di nuovi fondi e di nuovi
clienti a causa della crisi di fiducia che
ha colpito le due principali banche elvetiche: UBS e Credit Suisse, ma questa euforia sarebbe superata. Il periodico sottolinea però che questi istituti, indirizzati principalmente verso i
crediti ipotecari e i prestiti alle piccole e medie imprese, sono molto toccati dal basso livello dei tassi d’interesse. Ciò si ripercuote negativamente sui margini. Questa classifica si basa su 11 indicatori, che vanno dall’evoluzione del totale di bilancio a
quella degli utili, passando per il vo-
Business Class
Secondo quanto riportato dalla testata tedesca
Handelsblatt, le banche si starebbero opponendo al rollover volontario, al reinvestimento a scadenza, dei titoli di Stato greci in portafoglio. In
particolare le maggiori resistenze arriverebbero dagli istituti tedeschi, che secondo i dati relativi il quarto trimestre resi noti dalla Bri (Banca dei Regolamenti Internazionali) sarebbero
esposti verso il debito pubblico targato Atene
per 22,6 miliardi di euro.
La classifica del 2011 per gli istituti
La Banca cantonale di Friburgo è in
testa alla classifica 2011 delle banche
cantonali realizzata dal periodico
«Bilan» sulla base dei bilanci 2010. L’istituto ottiene 5,59 punti su un massimo di 6 e distanzia così nettamente tutti gli altri. Subito dopo vengono
tre banche che ottengono ognuna un
punteggio di 4,86. Si tratta di quelle di
Zugo, Grigioni e Svitto. In base alla
classifica che appare nell’edizione di
di «Bilan», la media generale è di 4,32.
La Banca cantonale del Ticino (Banca Stato) figura al 22° posto con 3,14
punti, seguita da Ginevra (3,09) e Glarona (3,00). La maggior parte degli
dollari, 21% in più rispetto al 2010. I
Paesi a basso reddito e con deficit alimentare e i Paesi meno sviluppati saranno i più colpiti, poiché rispetto allo scorso anno dovranno spendere rispettivamente il 27 ed il 30% in più per
le loro importazioni alimentari. Stando alle prospettive attuali, per i cereali si prevede un raccolto record di 2.315
milioni di tonnellate - un aumento del
3,5% rispetto al 2010.
Riguardo al mercato della carne, i
prezzi sostenuti dei mangimi, le epidemie e l’esaurimento delle giacenze
nel 2011, limiteranno la produzione a
294 milioni di tonnellate, solo 1% in
più rispetto al 2010. Nel maggio 2010
l’indice dei prezzi della carne aveva
raggiunto punte record e l’insieme di
alcuni fattori - la forte domanda di importazioni da una parte e la limitata disponibilità per l’export - fanno prevedere per i prossimi mesi un ulteriore
consolidamento. Il mercato ittico, dopo due anni di prezzi bassi, quest’anno ha avuto una forte ripresa con una
produzione record per il 2011, ma i
prezzi saranno spinti dalla forte domanda dei paesi in via di sviluppo.
azioni svizzere
Sede di Friburgo, opera di Mario Botta.
lume dei costi del personale e la qualità dei fondi propri. La raccolta dei
dati e la valutazione è stata effettuata da Ipek Ozkardeskaya, assistente
del professore Eric Jondeau che dirige l’Istituto di banca e di finanza dell’Università di Losanna.
l’efficienza dei servizi. Nell’ultimo semestre dall’Italia sono migrati 60 mila italiani: 3 volte una città come Domodossola. Nello stesso periodo sono
arrivati 400 mila immigrati spesso
clandestini. Io, ha detto Vincenzo Caci (Swiss Business Group), propongo
di non smantellare l’organizzazione in
Italia (mettendo nei guai clienti e fornitori) ma alle PMI suggerisco di considerare la Confederazione come test mark per uno sviluppo europeo cercando alleanze con gruppi locali o germanici per affrontare assieme il mercato globale e fare sistema. Uscire dall’Italia perché si pagano troppe tasse?
Meglio parlare di sviluppo reale. Forse solo i gruppi finanziari possono con
facilità spostare la sede in Svizzera,
commenta Angela Monti. Anche perché il fisco italiano dopo la crisi cerca
di fare cassa allargando la base imponibile. Meglio costruire cose vere, altrimenti il rischio di un boomerang diviene reale. La Svizzera non è un paradiso fiscale. L’Italia non è un inferno fiscale: può diventarlo, dice De Capitani. Ma è anche un paradiso per
l’imposizione della finanza (12,5%) e
ora anche per la cedolare secca sugli
affitti. Meglio rinunciare a una parte
delle tasse, dice Fabrizio Vedana, ma
esser certi che c’è un prelievo: una tendenza che si fa strada in Europa come
il modello Rubik.
Dopo Fitch anche Moody’s mette in chiaro che
un eventuale rollover del debito di Atene, un
reinvestimento dei bond in scadenza, sarebbe
considerato alla stregua di un default. "È difficile che nelle attuali condizioni il rollover del debito di Atene possa essere effettuato su base volontaria”, ha dichiarato Bart Oosterveld, direttore generale della divisione Rischio Sovrano di
Moody’s. “La nostra definizione di default implica che qualcosa per essere volontario debba
essere realmente intenzionale”.
LO AFFERMA SARKOZY
Germania senza nucleare,
affare colossale per la Francia
L’emotività porta a decisioni unverosimili, ha
detto Sarkozy. L’arresto della filiera nucleare in
Germania rappresenta un fattore positivo per la
competitività dell’economia francese che potrà
così contare su di un’energia meno cara, ha affermato ieri Nicolas Sarkozy. Il presidente francese si è espresso per la prima volta sulla rinuncia della Germania, principale partner della
Francia dopo la catastrofe alla centrale giapponese di Fukushima. "Non critico la loro decisione: è una loro scelta. Certo è che dovranno rimpiazzare l’energia di cui hanno bisogno". Noi saremo dunque "candidati per vendere loro l’elettricità e anche il rapporto di competitività sarà
più favorevole a noi: tanto meglio", ha commentato ad una tavola rotonda sulle PME e le esportazioni. Come noto, la Francia ricava dal nucleare l’80% dei suoi bisogni energetici e la scelta
non è nè di destra né di sinistra perchè condivisa da de Gaulle, Georges Pompidou, Valéry Giscard d’Estaing, Jacques Chirac, Mitterrand.
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Sterilizzata in Svizzera esplode nel Terzo mondo