ISTITUTO COMPRENSIVO CANTU’ 3 SCUOLA DELL’INFANZIA “Piccoli Passi”di Mirabello SCUOLA DELL’INFANZIA “Sole”di via Rossini Vighizzolo SCUOLA PRIMARIA “V. Bachelet”di Cascina Amata SCUOLA PRIMARIA di Mirabello SCUOLA PRIMARIA “G. Rodari”di Vighizzolo SCUOLA PRIMARIA “F. Degano”di Vighizzolo SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “F. Turati”di Vighizzolo “LA FORZA DELLE IDEE” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PIANO OFFERTA FORMATIVA Documento elaborato dalla Funzione Strumentale Silva Patrizia Approvato dal Collegio Docenti del 28 ottobre 2015 Adottato dal Consiglio d’Istituto in data 9 novembre 2015 PREMESSA Il P.O.F. – Piano dell’Offerta Formativa – “… è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplica la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia”. Lo sforzo degli operatori di questa scuola è stato quello di raccogliere, in un unico documento, tutto quello che fa parte della storia culturale dei plessi scolastici di appartenenza, perché diventasse base di partenza, di integrazione e di arricchimento, anche con il contributo dei genitori, ai quali saranno offerti spazi di discussione e di proposta e occasioni di confronto. Tale documento, perciò, cerca di rispecchiare il funzionamento e l’intero processo di trasformazione della scuola, ne esplicita la programmazione curricolare ed extracurricolare, sia educativa, sia organizzativa, con lo scopo di evidenziare e valorizzare i principi e le finalità formative dell’istituzione e offrire a tutti le opportunità di una costante e positiva crescita. Chiediamo a tutti collaborazione, perché soltanto con il dialogo tra le forze che concorrono alla formazione dei giovani, è possibile creare un sistema integrato, funzionale alla crescita dei nostri figli. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 2 di 92 1. LA QUALITÀ e LA SUA POLITICA Il nuovo Istituto ha ormai consolidato le sue basi. Ormai si può pensare a rinsaldare l’organizzazione e la struttura in modo da rendere sempre più chiara ed evidente l’identità pedagogica-didattica ed organizzativa condivisa che tenga in considerazione i cambiamenti che la scuola sta subendo in questi anni, cercando di superare anche le incertezze normative. L’Istituto non ha rinnovato la certificazione di qualità tenendo conto dei costi che essa comportava. In questo contesto, insieme agli altri istituti comprensivi di Cantù, si è deciso di gestire a livello interno l’organizzazione di base sviluppata nel percorso per l’acquisizione della certificazione. Prioritario appare dunque: - Migliorare costantemente nel contesto sociale la qualità delle scuole comprese nell’Istituto favorendo l’attivazione di progetti che arricchiscono e qualifichino l’Offerta Formativa attraverso la messa a disposizione di risorse umane ed economiche - Prestare attenzione alle innovazioni metodologiche e di processo, al fine di realizzare i cambiamenti necessari - Mantenere un dialogo produttivo e costruttivo con l’utenza in modo da tenere sotto controllo le relative richieste/aspettative - Migliorare l’immagine complessiva dell’Istituto - Migliorare l’adeguatezza delle strutture e delle attrezzature delle singole scuole con particolare attenzione alle norme di sicurezza - Monitorare la soddisfazione degli Utenti, anche attraverso la raccolta e l’analisi dei reclami e dei suggerimenti. Queste scelte hanno come finalità l’offrire una scuola organizzata, efficiente, attiva e ricca di esperienze didattiche, educative e comunicative dove gli alunni possono esser protagonisti di pensiero – azione – regole e possono essere accompagnati nel difficile percorso verso la maturità. Il nostro Istituto ha ricevuto nel 2012 la prestigiosa certificazione CertINT, assegnata dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia alle scuole che si sono distinte per la qualità dei progetti in ambito internazionale e interculturale. Si tratta di un Attestato di Internazionalizzazione che riconosce e premia gli istituti che hanno adottato nei loro curricoli misure e azioni per formare il corpo docente e studentesco alle esigenze di una società caratterizzata da ampio scambio internazionale per quanto riguarda la comunicazione, la circolazione della conoscenza e la mobilità; realizzato percorsi di educazione interculturale attraverso strategie e attività finalizzate al confronto, al dialogo e alla convivenza civile; assunto la diversità come paradigma dell’identità stessa della scuola nel segno del pluralismo e dell’attenzione a tutte le differenze. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 3 di 92 La situazione attuale La scuola italiana vive ancora in questo periodo una fase di cambiamento dettata dalla riforma ministeriale. Docenti e famiglie si trovano a dover fronteggiare una rivoluzione culturale e didattica per alcuni versi in divenire. Già nei P.O.F. precedenti il nostro Istituto, ancor prima dell’autonomia sancita dalla legge 59/97, dal Regolamento dell’8 marzo ’99 e dalla sua conformazione attuale come struttura comprensiva, ha avviato, a seconda dell’ordine e del grado, un percorso di revisione interna, di cambiamento e di sviluppo, ma soprattutto di attenzione alla gestione e al governo della qualità della propria offerta formativa. Abbiamo cercato di affrontare processi e fenomeni nella loro reale consistenza culturale, riconoscendone la legittimità e individuandone pericoli e possibili derive, identificando specificità di compiti e competenze richieste ai singoli attori del sistema, tenendo come priorità d’azione il principio dell’innovazione, considerato non solo come semplice elemento di confronto con la contemporaneità, bensì come momento stabile di cultura interna. Ciò a garanzia di una scuola integrata che fonda la sua forza nel confronto e nella convergenza formativa fra tutte le risorse presenti nel sistema di istruzione (docenti – genitori – alunni). Le linee portanti del P.O.F. Questo P.O.F. nasce quindi dalla volontà della Dirigenza, dello Staff e del Collegio dei Docenti del nostro Istituto, di proseguire nella direzione intrapresa negli anni precedenti, volta allo sviluppo dell’organizzazione didattica e educativa interna ed al potenziamento della qualità dell’offerta formativa fornita all’utenza. Le linee guida del Piano di Istituto possono essere definite in sintesi nella volontà di armonizzare, all’interno dell’azione educativa, la funzione organizzativa (attenzione agli aspetti contenutistico-metodologici) e la funzione didattica (attenzione agli stili ed ai processi di insegnamento e di apprendimento), in un sistema strutturato (attenzione alla specificità di ruoli e funzioni interne) finalizzato al raggiungimento di alti obiettivi attesi (cura per l’eccellenza e recupero-riduzione dello svantaggio). Il tutto nella direzione di risposta ai bisogni dell’utenza. La proposta d’Istituto rappresenta la valorizzazione dei punti di forza consolidati e l’evoluzione dei progetti già sperimentati con successo, articolati in percorsi didattici flessibili (allo scopo di meglio rispondere ai bisogni formativi degli alunni) ed agiti secondo le seguenti scelte: I SAPERI (contenuti fondanti delle discipline e scelte proprie d’Istituto) Evoluzione dei curricoli comuni (nella direzione dell’approfondimento dei nuclei portanti degli obiettivi formativi e delle competenze disciplinari attese). Condivisione dei contenuti essenziali forniti dall’istituzione (per lo sviluppo delle competenze richieste). Graduale strutturazione interna del curricolo d’Istituto Comprensivo (per unità, moduli didattici, progetti trasversali e verticali con le scuole di diverso grado). L’OPERATIVITA’ (processi organizzativo-gestionali) Qualificazione e potenziamento del tempo scuola (modello di tempo flessibile con spazi laboratoriali opzionali) Attribuzione di valutazioni certificative sul giudizio globale in ordine ai corsi frequentati all’interno dell’Istituto. LE LOGICHE (modelli attuativi delle operatività) Protocollo comune di accoglienza e integrazione degli alunni BES per il recupero dello svantaggio. Per alunni BES si intendono gli alunni D.A., i DSA e gli alunni con svantaggi socio-culturali-economici Protocollo comune di accoglienza e integrazione degli alunni stranieri. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 4 di 92 2. TERRITORIO Storia dell’Istituto L’istituto Comprensivo “Cantù 3” nasce nel settembre del 2003, dall’unione della scuola dell’infanzia “Piccoli Passi” di Mirabello, delle scuole primarie - “V. Bachelet” di Cascina Amata, - di Mirabello, - di Via San Giuseppe “F. Degano”, - ”G. Rodari” e della scuola secondaria di 1° grado “F. Turati “ di Via Pitagora a Vighizzolo di Cantù. Nel settembre 2010, a seguito di dimensionamento, sono stati aggregati all’Istituto la scuola dell’infanzia di via Rossini e il CTP-EdA. Nel settembre 2014 il CTP-EdA, a seguito di dimensionamento, è stato aggregato al nuovo C.P.I.A. (Centro prov.le per l’istruzione degli adulti) con sede a Como. Le diverse scuole, che fanno parte all’Istituto Comprensivo, sono portatrici di progetti di innovazione didattica e educativa e di esperienze professionali autonome che contribuiscono significativamente all’arricchimento del clima culturale del nuovo Istituto, ciascuna con il proprio apporto specifico e complementare. Collocazione geografica L’Istituto comprensivo è ubicato nel comune di Cantù, città di origine medioevale situata in posizione strategica tra Como e Milano e dotata di patrimoni di interesse storico-artistico di pregio come il complesso monumentale di Galliano (sec. X-XI), architetture del periodo romanico e rinascimentale. La città si colloca all’interno della Brianza e più precisamente nel Parco Regionale della Brughiera comasca, territorio ricco di interesse ambientale e naturalistico. Analisi Socio-Economica Da un antico passato originariamente di tipo agricolo il territorio canturino si è sviluppato, a partire dal XIX secolo, in una dimensione prettamente artigianale, con una particolare vocazione per il settore del mobile, del merletto e della tessitura. Negli ultimi decenni l’economia ha attraversato un’evoluzione nella direzione industriale e commerciale e l’attuale produttività economica è fortemente indirizzata al settore terziario che si sta sempre più stabilmente imponendo su quello primario e secondario. Anche la composizione sociale ha subito un’evoluzione significativa con un aumento della popolazione dovuto anche alla componente migratoria ed immigratoria, con il conseguente sviluppo dell’edilizia condominiale/popolare accanto a quella residenziale di tipo signorile. Si possono così trovare nel territorio realtà sociali ed economiche diversificate, ma fortemente interrelate fra loro in quanto risultato dell’evoluzione di una comune condizione originaria fondata sul ciclo produttivo artigianale. Contesto Culturale Le occasioni culturali e formative del territorio si presentano nel complesso varie ed eterogenee. E’ fortemente sentito, da parte della popolazione giovanile del distretto che gravita attorno al nostro Istituto, il bisogno di entrare in rapporto diretto con le agenzie e gli enti locali affinché sia garantita loro una giusta promozione e un reale sostegno alle esigenze di crescita e di maturazione. La composizione sociale, connotata sensibilmente da una presente migrazione ed immigrazione, mette in evidenza l’utilità e la doverosità di una forte azione di collaborazione formativa coordinata ed integrata tra tutte le forze che agiscono nel territorio (Organismi – Enti - Istituzioni). Sul piano delle Istituzioni scolastiche la città di Cantù è dotata di complessi di istruzione e formazione sia pubblici sia privati che coprono l’intero ciclo formativo a partire dall’area dell’infanzia, sino a quella primaria, secondaria di 1° grado e secondaria di 2° grado (licei – istituti tecnico-professionali). Sono presenti inoltre specifiche strutture ed agenzie culturali (Biblioteca Comunale - Pro-loco – Oratori – Cooperative – Volontari Civici) e musicali (Gruppi Folkloristici - Bande Civiche Scuole di musica). Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 5 di 92 3. ANALISI DEI BISOGNI DELL’UTENZA Gli aspetti di maggior complessità del contesto socio ambientale contemporaneo in continua evoluzione (costante accrescersi e fluire della conoscenza con tutte le sue implicazioni culturali/ mobilità sociale/ mutazioni dell’economia/ nuova realtà scolastica ecc.), hanno comportato una variazione dei bisogni manifestati dagli utenti del nostro Istituto Comprensivo. L’attenzione alle loro esigenze e l’analisi delle loro necessità rappresentano l’elemento direzionale di progettazione del nostro P.O.F. e ci consentono di meglio garantire un efficiente controllo dei processi e un’efficace gestione degli obiettivi da perseguire. Le esigenze più sentite possono essere distinte in: BISOGNI ORGANIZZATIVI Tempo Scuola Servizi Accessori Accoglienza, integrazione, mediazione Mensa, trasporto, pre-scuola, post-scuola. culturale, formalizzazione dei momenti di Sportello psico-pedagogico. transizione fra i diversi gradi di scuola. Facilitatore e/o mediatore culturale per alunni stranieri. BISOGNI FORMATIVI Piano Educativo Ambito Ambito emotivo–relazionale socio-relazionale Valorizzazione e dimensionamento della sfera affettiva del soggetto in crescita; maggior interesse delle famiglie alle nuove competenze richieste al ruolo genitoriale. Costruzione dell’identità personale dell’alunno nel rapporto con gli altri (formazione uomocittadino); attenzione alle tematiche relative all’educazione alla salute e all’orientamento. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Piano didattico Strategie di recupero Stili di apprendimento e di potenziamento Conoscenza e controllo dei sistemi di apprendimento; promozione e potenziamento delle capacità logicoespressive dei differenti linguaggi (iconico, grafico, verbale, gestuale/ motorio). Recupero e consolidamento della preparazione di base; miglioramento e potenziamento delle competenze specifiche richieste dalla contemporaneità: lingue / informatica/ multimedialità (finalizzate ad un valido inserimento sociale). Pagina 6 di 92 4. PROGETTAZIONE EDUCATIVA SCELTE FORMATIVE FONDANTI La scelta educativa di fondo è la formazione dell’uomo e del cittadino. Questa scelta implica il riferimento a un’idea di scuola per la persona e di scuola delle persone, cioè ad uno spazio relazionale nel quale i diversi soggetti, secondo le specifiche competenze, concorrono alla costruzione di identità personali libere e consapevoli. Tutto ciò tramite una proposta culturale qualificata, ricca di significati, adeguatamente motivata e in dialogo con altre prospettive etnico-culturali, avanzate da presenze che caratterizzano ormai un vissuto stabile del nostro territorio. Ciò implica fare propria una concezione della scuola nella quale si elabora un sapere per “saper vivere”, cioè una cultura vissuta come desiderio di conoscere, rifiuto dell’improvvisazione e del pressappochismo, impegno costante nella ricerca, volontà di ascolto, disponibilità ad accogliere le diverse domande e consapevolezza della responsabilità-professionalità in ordine alle risposte. Per raggiungere queste finalità educative è necessario lo sviluppo dell’attitudine generale a pensare e a giudicare in modo indipendente, cioè una mentalità critica ed aperta alla novità. Il nostro Istituto, in linea con quanto previsto dai testi legislativi vigenti ( Indicazioni Nazionali e Indicazioni per il curricolo) indica le competenze personali da raggiungere: esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri; interagire con l’ambiente naturale e sociale che lo circonda e influenzarlo positivamente; risolvere problemi che di volta in volta incontra; riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di crescita, anche chiedendo aiuto quando occorre; - comprendere, per il loro valore, la complessità dei sistemi simbolici e culturali; - maturare il senso del bello; - conferire senso alla vita; - si pone i seguenti Obiettivi Formativi relativi a specifiche Competenze: CONOSCENZA DI SE’ Obiettivi formativi Competenze 1. “Il ragazzo prende coscienza delle dinamiche che portano all’affermazione della propria identità”. 2. “Acquisisce gli strumenti per gestire la propria irrequietezza emotiva ed intellettuale”. Riuscire a comunicare agli altri il proprio vissuto. Riuscire a comunicare agli altri il proprio punto di vista. 3. “Impara a relazionarsi e a coordinarsi con gli altri, rispettando le regole stabilite”. Rispettare le regole stabilite. 4. “Si fa carico di compiti significativi e socialmente riconosciuti, di servizio alla persona, all’ambiente o alle istituzioni.” Essere in grado di dare e accettare aiuto. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Gestire correttamente il proprio spazio. Gestire correttamente il proprio tempo. Riconoscere le proprie potenzialità. Riconoscere i propri limiti Accettare i risultati conseguiti. Rinforzare il livello di autostima. Pagina 7 di 92 RELAZIONE CON GLI ALTRI 1. “ Il ragazzo impara ad interagire con i compagni (è il miglior modo per conoscere e per conoscersi) e con gli adulti (sviluppa un positivo meccanismo di emulazione – contrapposizione che gli consente di distinguere tra modelli positivi e negativi)”. Saper discernere e valutare i diversi comportamenti. Favorire l’assunzione di modelli positivi. Instaurare rapporti positivi. 2. “ Egli afferma la capacità di dare e richiedere riconoscimento per i risultati concreti e socialmente apprezzabili del proprio lavoro, scopre la difficoltà, ma anche la necessità dell’ascolto delle ragioni altrui, del rispetto della tolleranza, della cooperazione e della solidarietà, anche quando richiedono sforzo e disciplina interiore”. Imparare Imparare Imparare Imparare ad apprezzare gli altri. ad apprezzare se stessi. a collaborare con gli altri a relazionarsi con gli altri. ORIENTAMENTO 1. “Progetta il proprio futuro e comprende le responsabilità cui si va incontro riflettendo sulle proprie esperienze e su quelle altrui.” Cercare di migliorare Compiere scelte mirate 2. “E’ in grado di pensare al proprio futuro dal punto di vista umano, sociale e professionale e collabora responsabilmente e intenzionalmente con la scuola e con la famiglia”. Conosce l’organizzazione del territorio a livello: - sociale - economico - culturale - amministrativo STRUMENTI CULTURALI 1. “Conosce e utilizza in maniera elementare Saper leggere. tecniche differenziate di lettura silenziosa Comprendere testi. dei testi e legge correttamente, ad alta Saper analizzare i testi proposti. voce, testi noti e non noti di semplice dettato”. 2. “Usa un vocabolario attivo e passivo adeguato agli scambi sociali e culturali e capisce messaggi orali e visivi intuendone, almeno in prima approssimazione, gli aspetti impliciti”. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Arricchire il bagaglio lessicale. Ampliare le conoscenze. Saper cogliere i messaggi espliciti. Saper cogliere i messaggi impliciti. Pagina 8 di 92 3. “Sviluppa atteggiamenti di curiosità, attenzione e rispetto della realtà naturale, di riflessione sulle proprie esperienze”. Suscitare curiosità per le tematiche affrontate. Favorire il passaggio dall’apprendimento basato sui vissuti personali a quello basato sui saperi culturali. Stimolare il rispetto per la realtà circostante. Avviare alla riflessione critica. 4. “Nell’orale e nello scritto è in grado di produrre testi brevi ragionevolmente ben costruiti e adatti alle varie situazioni interattive”. Conoscere le diverse tecniche espressive. Saper usare le diverse tecniche espressive. CONVIVENZA CIVILE 1. “Grazie alla maturazione della propria identità e delle competenze culturali, il ragazzo è consapevole di essere titolare di diritti, ma anche di essere soggetto a doveri per lo sviluppo qualitativo della convivenza civile”. Assumere un atteggiamento rispettoso nei confronti: - dei compagni - degli insegnanti - degli operatori della scuola. 2. “In questa prospettiva affronta, con responsabilità e indipendenza, i problemi quotidiani riguardanti la cura della propria persona in casa, nella scuola e nella più ampia comunità sociale e civile”. Sapersi prendere cura della propria persona. Saper scegliere un abbigliamento consono all’ambiente. 3. “Riflette sui propri diritti-doveri di cittadino, su cui esercitare le proprie modalità di rispetto degli impegni assunti all’interno di un gruppo di persone che condividono le regole comuni del vivere insieme”. Eseguire con puntualità il lavoro assegnato. Eseguire con cura e precisione il lavoro richiesto. 4. “Si comporta, inoltre, comprendendo l’importanza di codici e regolamenti stabiliti”. Rispettare i regolamenti interni. Rispettare le regole della convivenza civile. 5. “Rispetta, infine, l’ambiente, lo conserva, cerca di migliorarlo, ricordando che è patrimonio a disposizione di tutti”. Aver cura del materiale. Aver cura degli arredi. Aver cura dei sussidi scolastici. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 9 di 92 ATTEGGIAMENTI EDUCATIVI FONDAMENTALI “Unitarietà di principi e di intenti garantita dall’azione professionale consapevole e competente in un contesto di molteplici e differenti linguaggi” (C. Scurati) Abbiamo scelto questa citazione perché sintetizza efficacemente il grado di interazione che deve realizzarsi tra le forze operanti nel sistema scuola (insegnanti/alunni/genitori), a garanzia del raggiungimento del successo formativo finale atteso. La dichiarazione esplicita e partecipata dei comportamenti educativi fra le parti, si definisce “contratto formativo” e traccia le direzioni di guida e di intervento della scuola per una relazione convergente ed efficace. E’ opportuno differenziare 3 momenti specifici nella relazione fra le parti, esplicitando i comportamenti positivi di interazione: 1) INSEGNANTI/INSEGNANTI 2) INSEGNANTI/ALUNNI 3) INSEGNANTI/GENITORI INSEGNANTI/INSEGNANTI Misurarsi e confrontarsi con le competenze degli altri in modo continuo, organico e diretto. Essere co-progettatori e co-realizzatori di itinerari educativi e didattici decisi insieme e compartecipati. Promuovere in modo continuo la sensibilizzazione autocritica di valori e risorse di cui gli altri sono portatori, garantendo una prestazione di supporto, e collaborazione stabili. Revisionare e ricostruire percorsi e strategie messe in atto per giungere alla soluzione dei problemi di carattere educativo, pedagogico e didattico, così da poter intervenire attivamente e tempestivamente con modifiche, chiarimenti e continuare la progettazione con successo. Usare un linguaggio professionale comune e condiviso. Valorizzare il ruolo dell’insegnante di sostegno come risorsa allargata all’interno della sua specifica professionalità. INSEGNANTI/ALUNNI Nell’analisi della relazione insegnanti/alunni abbiamo distinto il momento propositivo (stili educativi) dal momento operativo (strategie e percorsi): AMBITO PROPOSITIVO /STILI EDUCATIVI Offrire proposte reali e vicine al vissuto. Motivare attraverso significati comprensibili. Progettare, operare, costruire con gradualità le proposte. Coinvolgere in un personale impegno diretto e responsabile. Promuovere interazione reale e corretta fra alunni attraverso: la cooperazione fra compagni: nel piccolo gruppo nella classe in momenti assembleari il dialogo l’aiuto la ricerca di piccole forme di partecipazione democratica tra alunni e insegnanti Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 10 di 92 Sottolineare il valore dell’affettività all’interno della quale può ben essere accolta la valutazione negativa o il rimprovero. AMBITO OPERATIVO/STRATEGIE E PERCORSI (lezione frontale - lavoro piccolo gruppo - insegnamento individualizzato) lezione frontale intesa come insegnante/unità classe per: suscitare interesse e problematizzare la realtà progettare attività guidare conversazioni e osservazioni raccogliere dati e confrontarli ampliare le conoscenze con nuove informazioni utilizzando la biblioteca di classe/plesso trarre conclusioni momenti di verifica visione di film, spettacoli teatrali, audiovisivi e visite guidate lavoro in piccolo gruppo per: attività di sviluppo, di recupero e di ricerca attività di laboratorio favorire l’impegno personale, l’iniziativa, la decisione, le responsabilità e l’autonomia raggiungere una conquista autonoma della conoscenza insegnamento individualizzato inteso come momento di attività differenziata secondo il livello di ciascuno, prevedendo di conseguenza una diversa programmazione. Un intervento soggettivizzato non tanto basato sui contenuti e sul raggiungimento di tutti gli obiettivi, ma che propone quelli fondamentali ed accessibili, facendo perno sulle mappe concettuali e sugli elementi di trasversalità rispetto a contenuti ed abilità. È necessario perciò lavorare per classi aperte e per gruppi di livello. INSEGNANTI/GENITORI Anche in questo caso abbiamo distinto nell’analisi un ambito propositivo (stili di relazione) da uno più operativo (stili di azione). AMBITO PROPOSITIVO/STILI DI RELAZIONE offrire una proposta educativa professionale, comprendendo i fatti e definendo le prospettive utilizzare l’opportunità di colloquio critico tra le parti per instaurare l’abitudine di un’interazione continua attraverso un linguaggio comune e l’impegno reciproco della comprensione razionale offrire opportunità d’intervento educativo in cui vengono soddisfatti i diritti pedagogici all’insegna dell’ascolto reciproco dell’equilibrio della coscienza della scuola di essere guida ma non l’unica referente della comunità educante istituzionalizzazione della mezz’ora dell’assemblea nella sola componente dei genitori. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 11 di 92 AMBITO OPERATIVO/STILI DI AZIONE valorizzare il momento del colloquio iniziale per la presentazione della progettazione didattica e la condivisione delle azioni educative stabilire accordi per un glossario minimo comune fruire dei colloqui individuali per la condivisione di obiettivi didattici educativi prefissati partecipare alle assemblee di classe favorire una collaborazione pratica e operativa fra le parti curare il coinvolgimento fattivo dei rappresentanti di classe come portavoce di proposte e problemi, nelle assemblee di classe nell’integrazione degli ordini del giorno dei Consigli di Interclasse nell’organizzazione di incontri con esperti nel collegamento con agenzie educative e culturali nella stesura di una sintesi delle decisioni prese durante le riunioni e informazione capillare a tutti i genitori guidare e sostenere in particolare i genitori che fanno il loro primo ingresso nei diversi ordini di scuola condividere consapevolmente il ruolo primario svolto dalla famiglia nell’educazione, motivando fra le parti l’azione di scambio reciproco sulle esperienze dei bambini/ragazzi utilizzare l’opportunità di convocare i genitori a scuola o richiedere colloqui supplementari in caso di necessità favorire un clima positivo durante i colloqui nel rispetto reciproco dei ruoli. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 12 di 92 5. PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA L’Istituto è composto da: due plessi di scuola dell’infanzia quattro plessi di scuola primaria un plesso di scuola secondaria di primo grado SCUOLA DELL’INFANZIA ORGANIZZAZIONE ATTIVITÀ NELLA SCUOLA NELL’INFANZIA La proposta formativa delle nostre scuole dell’Infanzia si sviluppa su un orario di quaranta ore settimanali più le ore di pre e post scuola. Le insegnanti hanno elaborato un orario di lavoro che garantisce il maggior numero di ore di compresenza per favorire lo svolgimento dei laboratori e delle attività funzionali al POF. Le sezioni svolgono attività e laboratori d’intersezione con argomenti e obiettivi specifici, finalizzati a soddisfare le esigenze dei gruppi omogenei ed eterogenei. Per favorire l’inserimento i bambini nuovi iscritti sono accolti nei primi giorni di scuola con gradualità, a piccoli gruppi e ad orari ridotti. Rapporti scuola-famiglia La scuola prevede colloqui individuali, assemblee di plesso e di sezione programmate nel corso dell’anno scolastico. Il consiglio d’intersezione permette ai genitori, attraverso i loro rappresentanti, di partecipare con loro proposte alla vita scolastica. E’ prevista un’assemblea di plesso nel mese di giugno per i nuovi iscritti. Progettazione didattica La programmazione è elaborata collegialmente da tutte le insegnanti. Si progettano le Unità d’Apprendimento nel rispetto delle finalità e dei traguardi per lo sviluppo delle competenze riportati nelle Indicazioni per il Curricolo. Il curricolo si suddivide per Campi d’Esperienza. Le insegnanti, valutate le capacità, le difficoltà, le esigenze individuali e del gruppo, pianificano le attività didattiche con le quali raggiungere gli obiettivi formativi adeguati all’età degli alunni. L’Offerta Formativa della Scuola dell’Infanzia è arricchita da laboratori specifici che si collocano nella direzione di sviluppo e potenziamento della progettazione educativa. Per l’integrazione degli alunni diversamente abili si garantisce la presenza di un insegnante specializzato che segua il bambino sia all’interno del gruppo classe, sia in attività d’insegnamento individuali. Le insegnanti di classe e l’insegnante di sostegno predispongono il Piano Educativo Individualizzato e accompagnano insieme il bambino, verso l’acquisizione di competenze e abilità. Gli alunni hanno facoltà di avvalersi o di non avvalersi dell’Insegnamento della Religione Cattolica, il cui programma è svolto da un’insegnante specializzata. Si garantiscono Attività Alternative alla IRC per coloro che ne fanno richiesta. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 13 di 92 SCUOLA DELL’INFANZIA “PICCOLI PASSI” DI MIRABELLO ORARIO La scuola è in funzione dal lunedì al venerdì con il seguente orario: 7.45 pre-scuola 8.30 – 9.15 entrata 13.00 – 13.30 uscita intermedia 16.00 – 16.15 uscita SPAZI - tre aule con arredi a misura di bambino, attrezzate con angoli-gioco e complete di sussidi didattici - salone per le attività in comune - aula allestita per le attività motorie - biblioteca - aula multimediale - mensa - cucina con relativa strumentazione - servizi igienici attinenti ad ogni aula - giardino comune, attrezzato con giochi - spazio piastrellato esterno ad ogni aula protetto da tenda parasole - senza barriere architettoniche STRUMENTAZIONE - fax - computer SERVIZI - pre-scuola - mensa* con accesso Internet e Rete Wireless (Wi-Fi) - software didattici - stampanti e scanner - videoproiettore - fotocopiatrice - televisore e videoregistratore - videocamera - fotocamera digitale - materiale didattico - impianto HiFi e microfono - strumenti musicali - biblioteca per bambini *servizi a pagamento - piccola biblioteca per i genitori SCUOLA DELL’INFANZIA “SOLE” DI VIA ROSSINI VIGHIZZOLO ORARIO La scuola è in funzione dal lunedì al venerdì con il seguente orario: 7.30 – 8.00 pre-scuola 8.00 – 9.15 entrata 13.15 – 13.30 uscita intermedia 15.40 – 16.00 uscita per i bambini che non usufruiscono del post-scuola 16.00 – 18.00 post-scuola su richiesta con assistente esterno dalle ore 16.30 16.45 – 17.00 uscita 17.45 – 18.00 uscita Per i bambini nuovi iscritti è consentita l’uscita alle ore 11,30 per il primo mese di frequenza SPAZI STRUMENTAZIONE SERVIZI - sette aule con arredi a misura di bambino attrezzate con angoli-gioco - un salone interno con grandi giochi - aula multimediale - mensa - cucina con relativa strumentazione - grande giardino - senza barriere architettoniche Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 - computer con accesso Internet - stampanti e scanner - fotocopiatrice - televisore e videoregistratore - lavagna luminosa - videocamera - fotocamera digitale - materiale didattico - strumenti musicali - libri per bambini - pre-scuola* - mensa interna* - post-scuola* *servizi a pagamento Pagina 14 di 92 SCUOLE PRIMARIE ORGANIZZAZIONE ATTIVITÀ NELLE SCUOLE PRIMARIE La proposta formativa della scuola primaria si sviluppa su diversi orari settimanali: Primaria di Mirabello: 27 ore curricolari per tutte le classi Primaria Rodari: 27 ore settimanali per le classi 1ª 2ª 3ª 4ª e 30 ore per le quinte Primaria Bachelet: 40 ore settimanali per tutte le classi (tempo pieno) Primaria Degano: 40 ore settimanali per le classi dalla 1ª alla 5ª del corso A(tempo pieno) 27 ore e 1/2 settimanali per le classi 2ª e 4ª B L’entrata del mattino per gli alunni è dalle ore 8.25 alle ore 8.30; quella pomeridiana dalle ore 13.55 alle ore 14 (escluse le classi a tempo-pieno per le quali l’attività pomeridiana comincia alle ore 14.30). La scuola adotta generalmente il modello del maestro “prevalente”, secondo quanto previsto dalla normativa vigente. L’attività didattica è, inoltre, arricchita da laboratori specifici che si collocano nella direzione dello sviluppo e del potenziamento della progettazione educativa e sono variamente articolati nei diversi plessi. Le discipline obbligatorie del curricolo a 27 ore con i relativi monte-orario sono deliberate dal Collegio Docenti. Di seguito viene presentato il prospetto per classe/i di riferimento. Per le classi a tempo pieno sono contemplate, in aggiunta al quadro orario sottostante, 1 ora di italiano, 1 ora di matematica e 1 ora di arte. Classe 1ª Classe 2ª Classi 3ª 4ª 5ª Italiano 8 ore Italiano 7 ore Italiano 6 ore Matematica 7 ore Matematica 7 ore Matematica 6 ore Storia 2 ore Storia 2 ore Storia 2 ore Geografia 1 ora Geografia 1 ora Geografia 2 ore Scienze e Tecnologia 3 ore Scienze e Tecnologia 3 ore Scienze e Tecnologia 3 ore Arte 1 ora Arte 1 ora Arte 1 ora Musica 1 ora Musica 1 ora Musica 1 ora Inglese 1 ora Inglese 2 ore Inglese 3 ore Educazione fisica 1 ora Educazione fisica 1 ora Educazione fisica 1 ora IRC 2 ore IRC 2 ore IRC 2 ore - L’insegnamento della religione cattolica (IRC) è svolto da insegnanti specialisti; l’insegnamento della lingua inglese è invece effettuato da docenti di classe specializzati. - Ogni insegnante, inoltre, svolge attività di sorveglianza durante il/i turno/i previsto/i nel proprio orario di servizio (1 ora e 30 minuti a turno per le classi a tempo normale o 2 ore per le classi a tempo pieno). - Nelle classi con monte ore superiore a 27, ogni singolo plesso gestisce le 3 ore opzionali con attività deliberate dal relativo Consiglio d’Interclasse e inserite in questo P.O.F. Gli insegnanti della classe si riuniscono settimanalmente per 2 ore per programmare e verificare il lavoro svolto nelle classi in relazione al piano didattico annuale. Sono, inoltre, previsti incontri di raccordo periodici per classi parallele tra i vari plessi dell’Istituto; assemblee di classe e Consigli di interclasse solo docenti o misti (docenti e genitori) si svolgono, invece, all’interno del plesso di appartenenza. La scuola promuove collegamenti con enti ed istituzioni del territorio quali Comune di Cantù, Pro Cantù, Gruppo Arte e Cultura, biblioteche, giornali locali, associazioni sportive, Crea, Aslico, Briantea84, associazione “La Soglia”, cooperativa Progetto Sociale. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 15 di 92 SCUOLA PRIMARIA “V. BACHELET” DI CASCINA AMATA ORARIO Classi dalla 1ª alla 5ª : Tempo Pieno di 40 ore settimanali (di cui 10 ore di tempo-mensa) Da lunedì a venerdì: 8.30/12.30 – 14.30/16.30 Non sono previste lezioni nella giornata di sabato SPAZI - - STRUMENTAZIONE cinque aule ben illuminate, con arredi a misura di bambino per le attività didattiche quotidiane aula biblioteca aula di pittura aula multimediale aula di musica palestra attrezzata per le attività motorie locale mensa ampliato e insonorizzato servizi igienici attrezzati per i diversamente abili ascensore per il superamento delle barriere architettoniche cortile esterno orto - SERVIZI fax computer con accesso Internet software didattici fotocopiatrice televisore videoregistratore videoproiettore registratori lettori CD fotocamera digitale pianoforte microfono con amplificatore computers e stampanti nelle classi Lavagne Interattive Multimediali (LIM) in tutte le classi - pre-scuola dalle ore 7.30* mensa* lezioni di strumento (chitarra e/o pianoforte)* *servizi a pagamento SCUOLA PRIMARIA “ F. DEGANO” – VIGHIZZOLO ORARIO Classi dalla 1ª alla 5ª del corso A: Tempo Pieno di 40 ore settimanali (di cui 10 ore di tempo - mensa) Da lunedì a venerdì: 8.30/12.30 – 14.30/16.30 Classi 2ª e 4ª B: 27 ore e 1/ 2 settimanali Lunedì, martedì, mercoledì: 8.30/12.30 - 14.00/16.30 Giovedì, venerdì: 8.30/12.30 Non sono previste lezioni nella giornata di sabato SPAZI - nove aule ben illuminate, con arredi a misura di bambino per le attività didattiche quotidiane - biblioteca - aula multimediale - due aule per attività di sostegno - locale infermeria - palestra ben attrezzata - due locali mensa - servizi igienici attrezzati per i diversamente abili ad ogni piano dell’edificio - le scale sono dotate di un dispositivo per superare delle barriere architettoniche - vasto spazio esterno con cortile asfaltato e giardino con alberi ad alto fusto, utilizzabile per le attività all’aperto STRUMENTAZIONE SERVIZI - fax - pre-scuola - 4 Lavagne Interattive Multimediali dalle ore 7.30* (LIM) - mensa con doppio - computer con accesso Internet turno* - numerosi software didattici - trasporto* - fotocopiatore - 2 televisori con carrello per essere utilizzati nelle aule - videoregistratori - lettore DVD - diaproiettore - videoproiettore - radioregistratori - stampanti e scanner - masterizzatore * servizi a pagamento - fotocamera digitale Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 16 di 92 SCUOLA PRIMARIA DI MIRABELLO ORARIO Tutte le classi : 27 ore settimanali Lunedì Martedì: 8.30/12.30 –14.00/16.30 Mercoledì: Giovedì Venerdì: 8.30/12.30 8.30/12.30 –14.00/16.00 Non sono previste lezioni nella giornata di sabato SPAZI - otto aule ben illuminate, con arredi a misura di bambino per le attività didattiche quotidiane - aula biblioteca e LIM - aula polivalente di studio - laboratorio di informatica con dodici postazioni computer - palestra attrezzata per le attività motorie - due locali mensa - locale infermeria - servizi igienici attrezzati per i diversamente abili ad ogni piano dell’edificio - ascensore per il superamento delle barriere architettoniche - spazio esterno, con prato verde e piante ad alto fusto per le attività all’aperto STRUMENTAZIONE - fax computer con accesso Internet lavagne interattive multimediali (LIM) router wifi software didattici fotocopiatrice televisore videoregistratore lettore DVD diaproiettore episcopio radioregistratori stampanti e scanner masterizzatore fotocamera digitale videocamera digitale SERVIZI - pre-scuola* dalle ore 7.30 - mensa* *servizi a pagamento SCUOLA PRIMARIA “G. RODARI” – VIGHIZZOLO ORARIO Classi 1ª 2ª 3ª 4ª: 27 ore settimanali Lunedì, martedì e mercoledì: 8.30/12.30 –14.00/16.30 Giovedì e venerdì: 8.30/12.30 Classi 5ª: 27 + 3ore* settimanali Lunedì, martedì, mercoledì e giovedì: 8.30/12.30 –14.00/16.30 Venerdì: 8.30/12.30 Non sono previste lezioni nella giornata di sabato. *Attività opzionali: da lunedì a venerdì in orari diversi. SPAZI - sette aule ben illuminate, con arredi a misura di bambino per le attività didattiche quotidiane - aula multimediale con sette postazioni computer - aula laboratorio - aula biblioteca - aula di arte - palestra in uso con la Scuola Secondaria - servizi igienici attrezzati per i diversamente abili - spazio verde con piante ad alto fusto e giardino - ampio parcheggio esterno per i visitatori e il personale - mensa - Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 - - STRUMENTAZIONE computer con accesso Internet numerosi software didattici televisore videoregistratore lettore DVD stampanti scanner masterizzatore fotocamera digitale SERVIZI - pre-scuola* dalle ore 7.30 - mensa* - trasporto* - *servizi a pagamento Pagina 17 di 92 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ NELLA SCUOLA SECONDARIA “F. TURATI”- VIGHIZZOLO La nostra offerta formativa: piano di studio a 30 ore piano di studio a 33 ore ad indirizzo musicale In questo modo si garantisce non solo il rispetto dei traguardi essenziali prescritti per ogni ciclo scolastico, ma si amplia anche il profilo di competenze e di conoscenze certificabili per l’alunno. PIANO DI STUDIO A 30 ORE CURRICOLO DI BASE DISCIPLINE Materie letterarie (Italiano, Storia, approfondimento) ORE SETT 7+1* Geografia 2 Matematica Scienze 6 Tecnologia Informatica 2 Inglese 3 Seconda lingua comunitaria 2 Musica 2 Arte e immagine 2 Scienze motorie e sportive 2 Religione 1 Totale 30 *Attività di approfondimento ORARIO DELLE LEZIONI Dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle ore 13. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 18 di 92 PIANO DI STUDIO A 33 ORE – INDIRIZZO MUSICALE CURRICOLO DI BASE DISCIPLINE CURRICOLO DI INDIRIZZO ORE SETT STRUMENTO Teoria e solfeggio Materie letterarie 7+1* (Italiano, Storia, approfondimento) Lezione individuale Geografia 2 Musica d’insieme Matematica Scienze 6 Tecnologia Informatica 2 Inglese 3 Seconda lingua comunitaria 2 Musica 2 Arte e immagine 2 Scienze motorie e sportive 2 Religione 1 TOTALE 30 Totale piano di studio 33 ore ORE SETT 1 1 1 3 *Attività di approfondimento ORARIO DELLE LEZIONI AD INDIRIZZO MUSICALE Dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle ore 13. Le lezioni di strumento e solfeggio si tengono di pomeriggio secondo un orario concordato, il primo giorno di scuola, in una riunione con i genitori del corso musicale e i docenti di strumento. La frequenza al corso comporta, pertanto, due rientri pomeridiani individualizzati (ogni alunno ha il suo giorno e il suo orario) orientativamente tra le 13.00 e le 18.00 dal lunedì al venerdì. All’indirizzo musicale si accede tramite un esame attitudinale, per il quale tuttavia non è necessario avere svolto studi musicali in precedenza. Per l’indirizzo musicale gli strumenti proposti sono cinque: PIANOFORTE, CHITARRA, CLARINETTO, SAXOFONO, PERCUSSIONI. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 19 di 92 SPAZI - - - - - - - - dodici aule normali, ben illuminate, con arredi a misura di ragazzo per le attività didattiche quotidiane 12 aule laboratori: informatico, video, multimediale, artistico, tecnico, scientifico, biblioteca, aule di studio, aule musicali palestra aula magna con 150 posti ca. fornita di maxischermo, collegamento satellitare, lettore CD audio/video, videoregistratore, decoder, collegamento p.c., amplificatore vocale fisso e mobile per strumentazione elettronica due sale mensa infermeria biblioteca dotata di postazioni per la consultazione e lo studio dei volumi e postazione p.c. stanza fotocopie archivio scolastico quattro spazi amministrativi (presidenza, vicepresidenza, direzione amministrativa, segreteria) aula riunioni e ricevimento genitori bidelleria servizi attrezzati per i diversamente abili ascensore per il superamento delle barriere architettoniche ampio cortile con rastrelliera per il parcheggio delle biciclette spazio verde con piante ad alto fusto e giardino ampio parcheggio esterno per i visitatori e il personale STRUMENTAZIONE - - - - - - - - - SERVIZI laboratorio informatico: 10 postazioni - trasporto* computer collegate in rete, stampanti, scanner, collegamento internet, cattedra, lavagna, 15 ulteriori posti per lo studio, una LIM. laboratorio musicale: 28 posti allievo, tastiera digitale, chitarre classiche, batteria, strumentario ritmico, amplificatori strumento/voce, microfoni, registratori CD/audio-cassette, scaffali libreria, armadio, aula di studio tecnico con pianoforte e aula percussioni. laboratorio artistico: 28 posti allievo dotati di banchi reclinabili, armadi, lavello, forno per la cottura della ceramica, cancelleria specifica laboratorio tecnico: attrezzatura con banchi da lavoro, LIM, armadi, scaffali laboratorio scientifico: lavandino con 2 rubinetti, materiale didattico per le esercitazioni di chimica, fisica e biologia (microscopi e vetrini), plastici e riproduzioni di anatomia umana, testi e sussidi audiovisivi specifici biblioteca: enciclopedie, saggi, opere letterarie, narrativa, testi didattici, abbonamenti a riviste specializzate, schermo mobile proiezione, postazioni per lo studio e consultazione dei materiali, postazione computer. palestra: attrezzatura sportiva mobile e fissa, locale deposito attrezzi con armadietti per la custodia, servizi con docce, spogliatoi maschili e femminili telefono e fax 8 LIM (lavagna interattiva multimediale), 7 fisse e una mobile Rete Wireless (Wi-Fi) Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 * servizio a pagamento gestito dal Comune di Cantù Pagina 20 di 92 6. PROGETTAZIONE DIDATTICA CURRICOLARE Il Progetto formativo educativo viene condiviso dal corpo docente. La Progettazione Curricolare risulta trasversale a tutti gli insegnamenti ed è fondata sulle seguenti linee portanti comuni: - valorizzazione della dimensione individuale dell’apprendimento valorizzazione delle conoscenze (pregresse) implicite/informali dell’alunno valorizzazione della dimensione comunicativa espressiva approfondimento della conoscenza e dell’utilizzo dei linguaggi tecnologici/multimediali attenzione alle tematiche artistico – espressive attenzione alla dimensione europea nella direzione interculturale educazione alla sicurezza e alla prevenzione nell’ottica di una giusta interazione uomoambiente Scuola dell’Infanzia La programmazione è elaborata collegialmente da tutte le insegnanti. Si progettano le Unità d’Apprendimento nel rispetto delle finalità e dei traguardi per lo sviluppo delle competenze riportati nelle Indicazioni per il Curricolo. Il curricolo si suddivide per Campi d’Esperienza. Le insegnanti, valutate le capacità, le difficoltà, le esigenze individuali e del gruppo, pianificano le attività didattiche con le quali raggiungere gli obiettivi formativi adeguati all’età degli alunni. Le sezioni svolgono attività e laboratori d’intersezione con argomenti e obiettivi specifici, finalizzati a soddisfare le esigenze dei gruppi omogenei ed eterogenei. Scuola Primaria e Secondaria di primo grado Il percorso didattico educativo della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, nella prospettiva della maturazione che scaturisce dal Profilo Educativo, Culturale e Professionale dello studente alla fine del 1° ciclo dell’istruzione e da quanto previsto dai “traguardi di competenza”. Utilizza gli Obiettivi specifici di Apprendimento, riportati nelle Indicazioni per il Curricolo, per progettare Unità di Apprendimento. Queste partono da Obiettivi Formativi adatti e significativi per gli allievi, definiti anche con i relativi standard di apprendimento, si sviluppano mediante appositi percorsi di metodo e di contenuto e valutano, alla fine, sia il livello delle conoscenze e delle abilità acquisite, sia se e quanto esse abbiano maturato le competenze personali di ciascun allievo. L’Istituto pone particolare attenzione allo sviluppo del linguaggio multimediale, per elaborare con gli studenti nuovi modi di pensare e di interagire con diversi codici linguistici, e alla valenza formativa delle lingue straniere. In questa direzione si collocano le progettazioni verticali di istituto nell’area informatica, nell’area musicale e in quella delle lingue straniere. Un impegno inteso come approfondimento condiviso dei nuclei di interesse e degli elementi portanti delle singole aree disciplinari volti al miglioramento della qualità dell’azione educativa. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 21 di 92 IL CURRICOLO VERTICALE Tenendo conto dell’evoluzione che ha avuto la scuola negli ultimi anni, soprattutto a causa delle spinte prodotte dalle varie riforme (in primis l’attribuzione dell’autonomia), l’Istituto ha continuato a lavorare sul “curricolo”. Il curricolo delinea, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria, un processo unitario, graduale e coerente, continuo e progressivo, verticale ed orizzontale, delle tappe e delle scansioni d’apprendimento dell’allievo, in riferimento alle competenze da acquisire e ai traguardi in termini di risultati attesi. La costruzione del curricolo si basa su un ampio spettro di strategie e competenze in cui sono intrecciati e interrelati il sapere, il saper fare, il saper essere. Sulla base delle “Indicazioni per il curricolo per la Scuola dell’Infanzia e il Primo Ciclo di Istruzione”, i docenti hanno avviato il CURRICOLO VERTICALE delle singole discipline, fissando i traguardi da raggiungere in ogni annualità e definendo gli obiettivi di apprendimento e specifici contenuti. Nel corso di quest'anno scolastico l'Istituto realizzerà il curricolo verticale a seguito di una attività mirata di formazione. All’interno di questo percorso sono state individuate alcune aree portanti che riguardano: LINGUE STRANIERE La conoscenza delle lingue è divenuto un elemento di primaria importanza nella formazione di base del cittadino europeo. Al centro dell’apprendimento delle lingue c’è la necessità di facilitare la circolazione di idee e la mobilità delle persone, di rispondere alle attese ed ai bisogni del futuro cittadino della società civile, dell’Europa e del mondo. Conoscere una o più lingue straniere è ormai una condizione essenziale per ogni tipo di studio e attività lavorativa. Per questo motivo l’Istituto Comprensivo Cantù 3 dedica speciale attenzione all'educazione linguistica e in particolare, al raccordo tra i vari gradi di scuola favorendo quello studio prolungato nel tempo che permette di passare dalla sensibilizzazione propedeutica, possibile fin dai primi anni dell’infanzia, fino alla conquista di una vera competenza multilinguistica e multiculturale che permetta di comunicare e interagire con altre culture. Fondamentali per questo scopo sono: la condivisione della metodologia didattica da parte degli insegnanti, la conoscenza da parte degli stessi dei programmi e del lavoro svolto dai ragazzi durante il loro precedente cammino formativo, la corrispondenza dell'approccio metodologico alle diverse fasi di sviluppo dell’allievo. Il possesso di una o più lingue comunitarie, oltre a quella italiana, è veicolo di specifica crescita culturale e garanzia del superamento di ogni forma di discriminazione e di emarginazione. L’apprendimento di una lingua straniera inizia fin dalla scuola dell’infanzia: attraverso attività di ascolto e di ripetizione, il bambino entra in contatto con i suoni e i ritmi della lingua straniera e incomincia a comprendere e riutilizzare semplici frasi di presentazione e di saluto. Tale percorso formativo prosegue per tutto l’arco del 1° ciclo dell’istruzione. La scuola secondaria, in continuità con gli obiettivi raggiunti nella scuola primaria, tende a creare un ambiente di apprendimento che consenta agli alunni e alle alunne di consolidare Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 22 di 92 e arricchire le capacità espressive e comunicative, acquisendo un repertorio ricco e differenziato di abilità linguistiche. Nella scuola secondaria è ormai consolidata l’esperienza dello studio di una seconda lingua straniera. INFORMATICA L’Istituto Comprensivo Cantù 3 dedica attenzione all’informatica attraverso il raccordo tra i vari periodi scolastici, favorendo un apprendimento continuo che permette di passare dalla fase iniziale di familiarizzazione col mezzo informatico, attuabile già con i bambini che frequentano la scuola dell’infanzia, all’acquisizione di competenze operative e cognitive tipiche delle classi terminali della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. Per questo motivo risultano fondamentali: la condivisione degli aspetti metodologico - didattici da parte dei docenti; la conoscenza del curricolo degli studenti in vista della continuità educativo didattica che caratterizza il loro iter formativo; la corrispondenza dell’approccio metodologico alle diverse fasi di sviluppo dell’alunno. CONTINUITÀ Dal momento della formazione dell’Istituto Comprensivo di Cantù 3 si è voluto creare un senso di unione tra i plessi. Si è così, costituita la commissione Continuità con lo scopo di promuovere iniziative che favoriscano il raccordo tra i tre diversi ordini di scuola presenti nell’Istituto. Per il raccordo infanzia/primaria i bambini del 3° anno della scuola dell’Infanzia “Piccoli passi” di Mirabello si recano presso la scuola primaria di Mirabello dove si organizzano momenti di effettivo scambio tra le due scuole con attività come: la visione di un film, la lettura di libri, conversazioni sui loro contenuti e sui loro messaggi; attività di pittura e di manipolazione. I bambini della scuola dell’Infanzia di via Rossini di Vighizzolo svolgono mini laboratori in collaborazione con la scuola Primaria Degano di via S. Giuseppe. Scopo del raccordo infanzia/primaria inoltre è far conoscere ai bambini della scuola dell’infanzia l’ambiente della scuola primaria che frequenteranno a settembre e le insegnanti con cui lavoreranno. Per il raccordo scuola primaria e secondaria si attuano: - una visita guidata da parte degli alunni delle classi quinte della scuola primaria agli spazi e ai laboratori della scuola secondaria Turati. - la partecipazione degli alunni delle quinte della scuola primaria al concerto di Natale, eseguito dagli alunni delle sezioni musicali della scuola secondaria, per i genitori. Oltre i due momenti su indicati la Commissione Continuità elabora nel corso dell’anno il progetto che sarà messo in atto nel 2°quadrimestre con attività che saranno definite di anno in anno. Scopo del raccordo inoltre è far conoscere agli alunni di 5ª primaria ambienti e docenti della scuola secondaria. La commissione continuità si è occupata anche di concordare obiettivi di uscita dalla scuola dell’infanzia e dalla scuola primaria e d’entrata nella secondaria per realizzare una griglia di valutazione utile per la formazione di classi il più omogenee possibili. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 23 di 92 MUSICA La musica ha un ambito esperienziale molto vasto, che permette una notevole varietà di percorsi disciplinari ed interdisciplinari. L’Istituto Comprensivo Cantù 3 ha voluto realizzare un curricolo verticale di Musica al fine di partire dai bisogni e dagli interessi degli alunni, che già alla Scuola dell’Infanzia hanno interiorizzato molteplici esperienze musicali. E’ importante riconoscere che i bambini hanno già un bagaglio musicale fin dai primi mesi di vita che è sollecitato da esperienze musicali provenienti dal mondo: percepisce suoni, rumori, musiche, prodotti dalla radio, dalla televisione e dal cinema. Tutte le esperienze musicali fatte dai bambini lasciano nella memoria uditiva una traccia che costituisce una vera e propria competenza musicale riguardo agli aspetti ritmici, melodici e armonici. In quest’ottica risulta necessario, attraverso un percorso educativo, far evolvere le esperienze, rendendole consapevoli e ampliandone gli ambiti, partendo dalla scuola dell’Infanzia fino alla scuola Secondaria. Nel percorso didattico di ciascuna scuola è importante che le nuove acquisizioni abbiano legami con le strutture già possedute, in precedenza, in modo da integrarsi con loro e favorire così un apprendimento significativo. E’ possibile raggiungere tale obiettivo solo se vengono condivise dagli insegnanti, appartenenti alle tre tipologie scolastiche (Infanzia – Primaria – Secondaria), la metodologia didattica e la programmazione degli obiettivi e delle attività svolte dagli alunni durante il percorso formativo. Progetto musicale: “Alla scoperta degli strumenti” Gli insegnanti della sezione musicale della Scuola Secondaria I grado “F. Turati” propongono un corso propedeutico strumentale facoltativo e gratuito per tutte le classi quinte della scuola primaria dell’Istituto finalizzato alla scoperta e conoscenza del mondo dei suoni attraverso un primo approccio all’utilizzo dei seguenti strumenti: pianoforte, clarinetto, chitarra, saxofono, percussioni. Gli studenti, suddivisi in piccoli gruppi e per classe di appartenenza, proveranno a rotazione tutti gli strumenti proposti. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 24 di 92 7. ARRICCHIMENTO DEL CURRICOLO L’arricchimento dell’Offerta Formativa avviene attraverso specifici progetti effettuati nell’ambito dell’Autonomia Scolastica. Questi rappresentano le linee di indirizzo del nostro Istituto Comprensivo e si collocano nella direzione di sviluppo e potenziamento della progettazione educativa offerta all’utenza. SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA DELL’INFANZIA: “PICCOLI PASSI” – MIRABELLO Progetto di plesso: “Buon appetito, piatto pulito” Buon appetito, piatto pulito, sono anni che auguriamo in questo modo ai nostri bambini un buon pranzo. Un pasto composto da tutto ciò di cui hanno bisogno, ma che spesse volte non gradiscono. Il progetto in tema Expo cerca di sensibilizzare i bambini ad una corretta alimentazione come la dieta mediterranea insegna. Nel corso del progetto tratteremo dell’igiene del cibo, della sua conservazione e giocheremo a preparare piatti semplici e gradevoli da gustare, conosceremo l’utilità della frutta e della verdura e scopriremo che alcuni cibi vanno mangiati in modiche quantità. Scopriremo una corretta alimentazione per prevenire l’obesità partendo dalla colazione fino alla cena, favorendo, il consumo della verdura, della frutta, dei legumi e dei cereali. Ci proponiamo di coltivare un piccolo orto con l’insalatina e raccogliere le mele dei nostri alberi per trasformare i frutti preparando marmellate che verranno usate per la merenda o la preparazione di dolci. Rendere i bambini partecipi alla coltivazione e la preparazione dei cibi rende tutto più appetibile e salutare. La famiglia ha un ruolo importante nell’ambito di una sana e corretta alimentazione, coinvolgerle e renderle partecipi sarà un altro compito che ci prefiggiamo, affinché gli obiettivi della programmazione trovino una loro validità e continuità, anche al di fuori della scuola. Laboratorio “NaturArte” Osserviamo la natura e i prodotti che ci offre per organizzare laboratori creativi nei quali si elaboreranno personaggi che andranno a decorare le porte delle sezioni che si affacciano sul salone. Prendiamo a modello l’arte di Arcinboldo per fare pannelli e sculture tridimensionali. Laboratorio Orticolando Coltiviamo nell’orto del nostro giardino verdure per conoscerne i colori, la consistenza e le proprietà nutritive. Approfittiamo dell’aiuto di un nonno competente per imparare come si semina, la cura dell’orto e l’attesa della crescita delle piantine. Laboratorio “Piccoli chef” Laboratori organizzati nel corso dell’anno scolastico per preparare speciali merende, spiedini di frutta, marmellate, minestroni, torte e dolci vari da gustare insieme, scoprendo profumi e sapori incoraggiando i bambini ad abituarsi ad una sana e corretta alimentazione. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 25 di 92 Progetto “Crescere Giocando” Il progetto prevede una serie di incontri da febbraio a maggio con i bambini delle tre sezioni; ha la finalità di promuovere nel bambino conoscenze che verranno concretizzate attraverso l’attivazione di attività psicomotorie con: - giochi senso-motori in cui sperimentare attività motorie globali, - giochi che interessano la tonicità, la sensibilità e che fanno vivere al bambino esperienze a livello emozionale, - giochi simbolici in cui i materiali, lo spazio e le persone sono trasformati in funzione del gioco, - giochi di rappresentazione in cui rielaborare a livello cognitivo le azioni e le emozioni vissute. Laboratorio biblioteca “I libri sono amici…” La biblioteca scolastica si propone di portare il bambino ad utilizzare il libro come strumento per scoprire emozioni e volare sulle ali della fantasia. Il progetto è nato anche per valorizzare la collaborazione con la famiglia; genitori, fratelli e nonni affiancheranno il bambino nella lettura e nella cura del libro, che scelto nella nostra biblioteca, sarà portato a casa con cadenza settimanale. Durante l’attività, a turno, i bambini avranno l’incarico di bibliotecario e registreranno tramite contrassegni il prestito avvenuto. Laboratorio linguistico Spazio predisposto a misura di bambino nel quale si attivano proposte e strategie rivolte al potenziamento e all’utilizzazione funzionale del linguaggio verbale. Il laboratorio è destinato ai bambini con difficoltà di pronuncia, di costruzione della frase e agli alunni stranieri. Laboratorio multimediale “Sperimentare al computer 15” Nella scuola è allestito un laboratorio multimediale nel quale i bambini prendono contatto con i mezzi tecnici, giocano e raggiungono competenze e abilità in modo non convenzionale. Il laboratorio tende, sperimentando i programmi del computer, a verificare capacità già raggiunte attraverso le attività programmate nella progettazione didattica e a sviluppare la creatività in modo nuovo e per questo stimolante. Progetto per la conoscenza della lingua italiana Negli ultimi anni, nelle scuole, è aumentato il flusso immigratorio, pertanto si rende necessario integrare i bambini stranieri al fine di farli sentire a proprio agio in un ambiente diverso da quello da cui provengono. Per questo motivo le insegnanti hanno attivato, con i fondi per il forte flusso migratorio, un progetto mirato a far apprendere a questi bambini la lingua italiana e prepararli ad affrontare il successivo percorso scolastico, favorendo sia il bambino stesso, sia le insegnanti che devono prendersene carico. Laboratorio “Lingua Inglese a Piccoli passi” Il laboratorio gestito da volontari qualificati prevede l’insegnamento della lingua inglese. Settimanalmente bambini di cinque anni si incontrano per un primo approccio giocoso con la lingua straniera. Scuola sicura Attività finalizzata a ridurre i rischi dei luoghi affollati educando ad assumere comportamenti corretti e responsabili, si conclude con la simulazione dell’evacuazione dell’edificio scolastico. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 26 di 92 Laboratorio “Continuità scuola dell’infanzia e primaria” Il laboratorio ha la finalità di promuovere la continuità educativa tra la scuola dell’infanzia e la scuola primaria di Mirabello. Si organizzano momenti di effettivo scambio tra le due scuole con attività come: la visione di un film, la lettura di libri, conversazioni sui loro contenuti e sui loro messaggi; attività di pittura e di manipolazione. Un altro scopo del laboratorio è di far conoscere le insegnanti e gli ambienti della scuola primaria ai bambini della scuola dell’Infanzia e di lasciare una traccia di sé da ritrovare il primo giorno di scuola. Uscite didattiche e attività con l’extrascuola - Uscite didattiche per visitare ambienti inerenti la programmazione didattica. - Partecipazione alla rassegna teatrale Sipario incantato. La cooperativa Mondovisione propone in collaborazione al Comune di Cantù. Ogni anno, viene proposto un ventaglio di spettacoli, rappresentati presso il teatro San Teodoro di Cantù, tra i quali i docenti possono scegliere in base alle loro esigenze didattiche. - Visita di istruzione alla fattoria per conoscere alcuni sistemi di produzione di alimenti fondamentali per la crescita dei bambini e per svolgere laboratori di trasformazione degli alimenti. - Laboratorio di lettura “Leggere per leggere” Proposto da Libreria Spazio Libri La Cornice Cantù Il laboratorio offre agli insegnanti la possibilità di poter assistere alla presentazione di libri appena editati e di scoprire nuovi autori. Nel contempo rappresenta per i bambini l’occasione di poter ascoltare nuovi racconti e nuove storie, cercando di creare curiosità e attrattiva per il mondo dei libri. Il progetto è gratuito e prevede un intervento di 45 min. per gruppo. - “Latte in movimento” Laboratori proposti da Carnini per far scoprire ed approfondire l’importanza di comportamenti alimentari corretti ed equilibrati dal punto di vista nutrizionale, sia a scuola che in famiglia. - “Mo’ e la favola dell’olio extravergine d’oliva” Progetto educativo di educazione alimentare, proposto da Monini, che vede protagonista un alimento che caratterizza l’eccellenza italiana e la dieta mediterranea, patrimonio dell’UNESCO. L’olivetta Mo’ guida i bambini in un viaggio alla scoperta della filiera di produzione dell’olio extravergine, dal campo alla tavola. - Biblioteca per i genitori Una piccola biblioteca è gestita dai genitori con libri che li possano aiutare nell’educazione dei loro bambini. - “Coop per la scuola” edizione 2015 L’iniziativa Coop è un’opportunità offerta alle scuole per reperire articoli didattici e multimediali attraverso la raccolta di bollini. Ogni genitore potrà dare il suo contributo semplicemente facendo la spesa e consegnando i bollini raccolti alla scuola. - “Amici di scuola” ed. 2015 – Esselunga Si tratta di un’iniziativa gratuita che consente a tutte le scuole di ottenere in forma gratuita attrezzature informatiche e materiale didattico attraverso la raccolta di buoni scuola rilasciati all’atto della spesa presso i negozi Esselunga. Periodo di validità: dal 10 Settembre al 18 Novembre 2015. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 27 di 92 SCUOLA DELL’INFANZIA: “SOLE” VIA ROSSINI – VIGHIZZOLO Progetto di plesso: “Ambiente … non si butta via niente” Sarà attuato in tutte le sezioni con modifiche e approfondimenti relativi all'età dei bambini e delle bambine. L'itinerario educativo-didattico muove dalla naturale curiosità dei bambini e delle bambine riguardo all'ambiente che li circonda. Scopi principali del progetto sono: consolidare un atteggiamento di responsabilità individuale e collettiva verso un bene comune ed educare al riciclaggio e al riuso creativo e originale di materiali riducendo la quantità dei rifiuti. Nei laboratori del riciclo i bambini e le bambine potranno costruire, osservare, sperimentare, esprimere, inventare e confrontarsi anche con opere di artisti del passato e contemporanei del riciclo. Laboratorio Artistico: “Arte e riciclo” Il progetto verrà realizzato dalle insegnanti di sezione e sarà rivolto ai bambini e alle bambine divisi in gruppi omogenei per età. Lo scopo è di sperimentare, esplorare i diversi materiali e sviluppare le potenzialità creative ed espressive ispirandosi a Mirò, a Picasso e ad artisti contemporanei. Laboratorio multimediale: “Immagini al computer” Il laboratorio coinvolge i bambini di cinque anni nella sperimentazione e l'uso di Paint sviluppando la creatività attraverso la realizzazione di disegni liberi, la coordinazione oculomanuale e la motricità fine. Progetto ambiente: “Rispettiamo la natura” Incontri con i volontari - Puliamo il mondo “Legambiente” - Festa dell'albero (novembre) “Legambiente” - Festa dei “nontiscordardime” (in primavera) “Legambiente” Progetto interculturale: “Giochiamo con l’italiano” Svolto dalle insegnanti e rivolto ai bambini stranieri di cinque anni con difficoltà linguistiche Bibliotecando: Laboratorio per avvicinare i bambini al mondo dei libri attraverso il prestito settimanale. Progetto libri A cura dello “Spazio La Cornice Cantù” allo scopo di creare curiosità e attrattiva per il mondo dei libri. Mi illumino di meno Nel giorno del silenzio energetico 19 febbraio 2016 la nostra scuola trascorrerà i momenti dell’ingresso, dell’uscita e del pranzo a luci spente o a lume di candela, inoltre ogni bambino porterà alle famiglie il decalogo dei comportamenti da tenere per risparmiare energia. Continuità Scuola dell’Infanzia e Primaria Ha la finalità di promuovere la continuità educativa tra i vari ordini di scuola mediante la programmazione e lo svolgimento di attività comuni durante la visita guidata nella seconda settimana di maggio e far conoscere le insegnanti e gli ambienti della scuola primaria ai bambini dell’ultimo anno di scuola dell’Infanzia. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 28 di 92 Scuola sicura Attività finalizzata a ridurre i rischi dei luoghi affollati educando ad assumere comportamenti corretti e responsabili, si conclude con la simulazione dell’evacuazione dell’edificio scolastico. Uscite didattiche e attività con l’extrascuola Uscite nel territorio in collaborazione con enti locali (visita alla biblioteca comunale, al Muba: Museo dei bambini-REMIDA Milano, al parco naturale di Rezzago con il CAI, ai boschi di Varenna con le GEV). Spettacoli di teatro a scuola. Scuola aperta a esperti del territorio. “Coop per la scuola” edizione 2015 L’iniziativa Coop è un’opportunità offerta alle scuole per reperire articoli didattici e multimediali attraverso la raccolta di bollini. Ogni genitore potrà dare il suo contributo semplicemente facendo la spesa e consegnando i bollini raccolti alla scuola. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 29 di 92 SCUOLE PRIMARIE SCUOLA PRIMARIA: “V. BACHELET” – CASCINA AMATA Laboratori e progetti curricolari Progetto di plesso: “Teatrando in musica” Questo progetto è proposto per tutte le classi e prevede l'intervento di un attore che lavorerà con i bambini per realizzare, verso la fine dell’anno scolastico, uno spettacolo teatrale – musicale. Tale iniziativa prevederà anche la partecipazione di un esperto di musica per la scelta e la preparazione dei brani musicali che verranno cantati e/o suonati attraverso il flauto dai nostri alunni. Il progetto di musica condotto da uno specialista si concluderà con un saggio finale. La classe quinta seguirà un percorso musicale che sarà accompagnato e diretto dai docenti di musica della scuola secondaria del nostro Istituto nell’ambito delle iniziative che riguardano la continuità tra scuola primaria e secondaria. Libri innanzitutto All’inizio dell’anno scolastico i nostri alunni dopo aver consegnato i libri del prestito estivo forniti dalla biblioteca di plesso, partecipano all’iniziativa “SCAMBIO LIB(E)RO”; chiunque può portare un libro che non intende più possedere e potrà scambiarlo con quello di un altro compagno della scuola. Dodicesima edizione della “MOSTRA DEL LIBRO” realizzata per favorire l’interesse generale per i libri e promuovere e mantenere vivo nei bambini il piacere della lettura. Saranno proposte letture parziali delle ultime novità della letteratura per l’infanzia. Ogni classe parteciperà alle letture animate e insieme si scopriranno le diverse tipologie testuali presenti e le ultime novità in commercio. Il ricavato sarà utilizzato per arricchire la biblioteca di plesso. Durante l’ultima giornata della Mostra del Libro si svolgerà un entusiasmante “Incontro con l’autore” Maria Vago , autrice di numerosi libri per l’infanzia. Alla fine di ogni anno scolastico verranno premiati gli alunni di classe quinta che si saranno distinti come “super lettori” per aver preso in prestito il maggior numero di libri dalla biblioteca scolastica. Facilitazione linguistica Per gli alunni stranieri appena arrivati. Corsi per l’approfondimento dei primi elementi della lingua italiana. Intervento finanziato dal Comune all’interno dei progetti del piano di zona del Canturino Integrazione alunni stranieri: “Insieme in classe” Il progetto d’Istituto per le aree a forte flusso immigratorio, svolto con ore aggiuntive, prevede la predisposizione di attività finalizzate all’eventuale accoglienza, anche in corso d’anno, di alunni stranieri e alla loro integrazione all’interno delle classi. Le proposte sono indirizzate al raggiungimento di obiettivi minimi nelle discipline di base, con particolare riguardo alla conoscenza orale e scritta della lingua italiana. Laboratorio permanente di Lingua Italiana La cooperativa Progetto Sociale realizzerà un laboratorio permanente, a cadenza settimanale per gli alunni che, nello scorso anno scolastico, hanno usufruito della facilitazione linguistica. Tale laboratorio permetterà di acquisire maggiori competenze nella comprensione e nell’uso della lingua italiana. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 30 di 92 Opera domani Tutti gli alunni della nostra scuola parteciperanno attivamente al progetto. Quattro secoli di opera lirica costituiscono uno straordinario repertorio di valori e messaggi, che i bambini vengono messi in condizione di recepire partecipando a OPERA DOMANI. I percorsi proposti mirano a concretizzare esperienze propedeutiche e a far partecipare attivamente gli alunni allo spettacolo finale attraverso il canto di alcune “arie” dell’opera e utilizzando alcuni oggetti di scena preparati dai bambini a scuola. Tutte le attività programmate forniranno agli alunni le chiavi di lettura di un’opera ogni volta diversa. L’opera per la ventesima edizione nell’anno scolastico 2015/2016 è “Turandot” di Giacomo Puccini e sarà rappresentata presso il Teatro Sociale di Como il prossimo febbraio. Scuola sicura Attività finalizzata a ridurre i rischi dei luoghi affollati educando ad assumere comportamenti corretti e responsabili, si conclude con la simulazione dell’evacuazione dell’edificio scolastico. Continuità Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria. Il laboratorio ha la finalità di promuovere la continuità educativa tra i vari ordini di scuola mediante programmazione e svolgimento di attività comuni: visite guidate degli edifici scolastici per favorirne la conoscenza con partecipazione a laboratori in gruppi misti. Progetto musicale per tutto l'anno scolastico, per la sola classe quinta, saggio canoromusicale a Natale. Continuità con la scuola secondaria Laboratorio di musica Il laboratorio si prefigge di raccordare l’attività di apprendimento pratico musicale nel curricolo verticale, in continuità con la scuola secondaria di primo grado e intende: - sviluppare la pratica del cantare e del suonare per imitazione e lettura; - potenziare le capacità cognitive e le competenze sociali dei bambini, per favorire la socializzazione all’interno della classe; - accogliere repertori corali e/o strumentali provenienti sia da patrimoni locali, sia da tradizioni, epoche e stili diversi. Il laboratorio si svolgerà all’interno dell’orario curricolare, per l’intero anno scolastico, nell’ambito della lezione di musica e coinvolgerà gli studenti di classe 5ª. Le lezioni si svolgeranno con la presenza dell’insegnante di musica della classe 5ª della scuola primaria e un docente della sezione musicale della scuola secondaria di 1° grado F. Turati, appartenente allo stesso Istituto. Conosci Cantù Si tratta di visite guidate nella nostra città alla scoperta delle radici di Cantù, delle presenze architettoniche-archeologiche e delle vicende storiche che hanno interessato il nostro territorio. Gli itinerari della durata di due ore ciascuno vedono coinvolti gli alunni delle classi 4ª e 5ª. “Facciamo colazione insieme” È un progetto promosso dal Comune di Cantù per le classi quarte delle scuole primarie canturine. La Ditta Vivenda S.p.A., società che gestisce il servizio di ristorazione scolastica, allestisce presso i refettori dei plessi coinvolti una “buona prima colazione”. Si utilizza il metodo “esperienziale – promozionale", con il coinvolgimento attivo del bambino, in una serie di esperienze quali: Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 31 di 92 Organizzazione di una prima colazione a scuola dove i bambini possono sperimentare proposte differenti tutte egualmente valide e gradevoli. - Osservazione e degustazione del latte e dei suoi derivati - Presentazione e spiegazione delle proposte nutrizionali Il percorso intende favorire la conoscenza dei diversi alimenti che si possono consumare a colazione, aumentare l’assunzione dei prodotti lattiero – caseari, comprendere che la prima colazione è un momento di fondamentale importanza. - Scuola del tennis Il miniprogetto promosso dal Circolo Tennis Cantù intende diffondere la disciplina del tennis come pratica sportiva diretta allo sviluppo e crescita di valori morali come amicizia, solidarietà, e tolleranza nonché favorire la creatività e le capacità coordinative. Sono proposte due lezioni gratuite per classe nei primi quindici giorni di ottobre, presso la palestra della scuola tenuta da un maestro di tennis. Sono coinvolte tutte le classi. A scuola di sport: Lombardia in gioco II Edizione – Educazione motoria nella scuola primaria anno scolastico 2015-16 In attuazione dell’Accordo di Programma Quadro per lo Sviluppo e il Rilancio dello Sport in Lombardia, per il secondo anno consecutivo viene proposto questo progetto cofinanziato dal Coni Lombardia e dal Comune, con l’intento di contribuire, attraverso un’adeguata educazione al movimento, alla formazione integrale della persona. Sono previste 20 ore per classe a cura di un esperto ISEF a partire da metà novembre 2015. Progetto Affettività Il progetto verrà realizzato attraverso l’intervento della psicopedagogista dott.ssa Livio del nostro istituto. Le insegnanti affronteranno insieme a questa figura professionale problematiche che coinvolgono la sfera emotiva e relazionale di alcuni bambini. Si cercherà di sostenere le famiglie in difficoltà nella gestione educativa dei propri bambini, promuovendo e favorendo l’acquisizione di abilità sociali e relazionali adeguate ed efficaci per il raggiungimento dell’autostima e del benessere personale. Momenti... Inoltre durante l'anno scolastico si organizzano iniziative che vedono coinvolti alunni : - Visita a Expo 2015 il 2 ottobre, per classi 3ª 4ª e 5ª tutti gli - Iniziativa “Ci vuole l’ albero” Gimkana scientifica alla scoperta di segreti, funzioni e curiosità degli alberi; presso supermercato Bennet di Cantù. Promossa dall’Associazione culturale “Fun Science” per le classi 2ª 3ª 4ª e 5ª. - Educazione alla legalità Iniziativa promossa dalla Questura di Como con tema il Bullismo e la Legalità. Prevista per il mese di novembre, è rivolta alle classi 3ª, 4ª e 5ª. - “Puliamo il mondo” e “Festa dell'albero” Attività gestite dalle insegnanti all’interno della scuola, durante il primo quadrimestre, in concomitanza con le iniziative promosse da Legambiente sul territorio nazionale. - “People for People” Iniziativa promossa dall’Associazione Humana per educare alla solidarietà, partecipano le classi 3ª e 5ª. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 32 di 92 - “Giornata della Memoria” 27 gennaio. - “Incontro con il Sindaco” per la classe quinta. EXTRACURRICOLARE Progetto “Supporto allo Studio” (doposcuola) Il progetto viene realizzato, con la cooperativa “Progetto Sociale” e la partnership dell’associazione di volontariato de “LA SOGLIA” tramite l’Assessorato ai servizi sociali. E’ un doposcuola in orario extrascolastico per lo svolgimento dei compiti, dedicato a tutti gli alunni che non usufruiscono più della Facilitazione Linguistica e del Laboratorio Permanente ma anche agli alunni non stranieri che necessitano di questo tipo di intervento. Progetto musicale: “Alla scoperta degli strumenti” Per le informazioni sul progetto si veda la sezione “CURRICOLO VERTICALE” Sono coinvolte le classi quinte. Corso di chitarra Si offre la possibilità di seguire un corso di chitarra a pagamento. Laboratorio creativo interdisciplinare finalizzato alla realizzazione di un Musical Il progetto, in collaborazione con la scuola secondaria, si sviluppa per l’intero anno scolastico attraverso l’operato prima individuale e poi congiunto dei diversi laboratori disciplinari. E’ prevista la collaborazione di esperti e la cooperazione sinergica delle famiglie e di tutto il personale scolastico. Gli alunni della scuola primaria parteciperanno al coro per un’ora settimanale con l’obiettivo di relazionarsi con gli altri mettendo in gioco le proprie abilità per il raggiungimento di un risultato comune. Raccolta Bollini Coop 2015 L’iniziativa Coop è un’opportunità offerta alle scuole per reperire articoli didattici e multimediali attraverso la raccolta di bollini. Ogni genitore potrà dare il suo contributo semplicemente facendo la spesa e consegnando i bollini raccolti alla scuola. - “Amici di scuola” ed. 2015 – Esselunga Si tratta di un’iniziativa gratuita che consente a tutte le scuole di ottenere in forma gratuita attrezzature informatiche e materiale didattico attraverso la raccolta di buoni scuola rilasciati all’atto della spesa presso i negozi Esselunga. Periodo di validità: dal 10 Settembre al 18 Novembre 2015. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 33 di 92 SCUOLA PRIMARIA: “F. DEGANO” - VIGHIZZOLO Laboratori e progetti curricolari Io tu egli noi voi essi Tutte le classi del plesso partecipano a questo progetto finalizzato ad affinare i propri rapporti interpersonali prendendosi cura di sé e degli altri, partendo da due racconti: ”La bambola abbandonata“ per le classi: prima e seconde A-B ”Il cerchio di gesso del Caucaso“ per le classi: terza, quarte A-B, quinta. L’esperta Dianora Marabese accompagnerà i bambini in un percorso articolato in dieci incontri per classe, che si concluderà con uno scambio di esperienze, effettuate durante il corso dell’anno, fra i bambini delle diverse classi e con una mostra dei prodotti realizzati. Mangiando (sano) s’impara Tutte le classi del plesso partecipano a questo progetto finalizzato ad educare i bambini ad una corretta e sana alimentazione, attraverso una lezione teorica a scuola ed un laboratorio attivo presso un ristorante della zona. Il progetto sarà realizzato in collaborazione con esperti del gruppo Ethos. A scuola di sport: Lombardia in gioco II Edizione – Educazione motoria nella scuola primaria anno scolastico 2015-16 In attuazione dell’Accordo di Programma Quadro per lo Sviluppo e il Rilancio dello Sport in Lombardia, per il secondo anno consecutivo viene proposto questo progetto cofinanziato dal Coni Lombardia e dal Comune, con l’intento di contribuire, attraverso un’adeguata educazione al movimento, alla formazione integrale della persona. Sono previste 20 ore per classe a cura di un esperto ISEF a partire da metà novembre 2015. Ci vuole un albero Tutte le classi del plesso partecipano a questa iniziativa organizzata dall’associazione culturale “Fun science“ presso il centro commerciale Cantù 2000, finalizzata ad avvicinare i bambini al tema della salvaguardia del verde e della natura in generale. Leggere per leggere Tutte le classi del plesso partecipano a questa iniziativa organizzata per le scuole primarie da Spazio-libri “La cornice”- Cantù, finalizzata ad affinare nei bambini la capacità di ascolto della lettura di un racconto, la cui trama sarà intercalata da brani musicali. Asprolegno Tutte le classi del plesso partecipano a questa iniziativa per la promozione del settore del legno e per veicolare l’importanza del lavoro manuale. Integrazione alunni stranieri: “Insieme in classe” Il progetto d’Istituto per le aree a forte flusso immigratorio, svolto con ore aggiuntive, prevede la predisposizione di attività finalizzate all’eventuale accoglienza, anche in corso d’anno, di alunni stranieri e alla loro integrazione all’interno delle classi. Le proposte sono indirizzate al raggiungimento di obiettivi minimi nelle discipline di base, con particolare riguardo alla conoscenza orale e scritta della lingua italiana. Facilitazione linguistica Per gli alunni stranieri appena arrivati. Corsi per l’approfondimento dei primi elementi della lingua italiana. Intervento finanziato dal Comune all’interno dei progetti del piano di zona del Canturino Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 34 di 92 Laboratorio permanente di Lingua Italiana La cooperativa Progetto Sociale realizzerà un laboratorio permanente, a cadenza settimanale per gli alunni che, nello scorso anno scolastico, hanno usufruito della facilitazione linguistica. Tale laboratorio permetterà di acquisire maggiori competenze nella comprensione e nell’uso della lingua italiana. Opera domani Partecipano alcune classi del plesso. Quattro secoli di opera lirica costituiscono uno straordinario repertorio di valori e messaggi, che i bambini vengono messi in condizione di recepire partecipando a OPERA DOMANI. I percorsi proposti mirano a concretizzare esperienze propedeutiche e a far partecipare attivamente gli alunni allo spettacolo finale nel quale cantano alcune “arie” dell’opera. Tutte le attività programmate forniranno agli alunni le chiavi di lettura di un’opera ogni volta diversa. L’opera per la ventesima edizione nell’anno scolastico 2015/2016 è “Turandot” di G. Puccini che verrà rappresentata presso il Teatro Sociale di Como. “Facciamo colazione insieme” È un progetto promosso dal Comune di Cantù per le classi quarte delle scuole primarie canturine. La Ditta Vivenda S.p.A., società che gestisce il servizio di ristorazione scolastica, allestisce presso i refettori dei plessi coinvolti una “buona prima colazione”. Si utilizza il metodo “esperienziale – promozionale", con il coinvolgimento attivo del bambino, in una serie di esperienze quali: - Organizzazione di una prima colazione a scuola dove i bambini possono sperimentare proposte differenti tutte egualmente valide e gradevoli. - Osservazione e degustazione del latte e dei suoi derivati - Presentazione e spiegazione delle proposte nutrizionali Il percorso intende favorire la conoscenza dei diversi alimenti che si possono consumare a colazione, aumentare l’assunzione dei prodotti lattiero – caseari, comprendere che la prima colazione è un momento di fondamentale importanza. Andiamo in biblioteca Partecipano alcune classi del plesso. L’iniziativa che si svolgerà presso la biblioteca comunale di Cantù è finalizzata ad introdurre i bambini nel mondo della narrativa, avvicinandoli ai libri, con percorsi e attività diversificati per età. Educazione alla legalità Attività a cui parteciperà la classe quarta B Continuità Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria -Laboratorio per le classi quinte con la finalità di promuovere la continuità educativa tra i vari ordini di scuola mediante programmazione e svolgimento di attività comuni: saggio canoro-musicale a Natale; visite guidate degli edifici scolastici per favorirne la conoscenza, con partecipazione a laboratori in gruppi misti. -Percorso musicale per la classe 5ª organizzato con gli insegnanti di musica della scuola secondaria. Continuità con la scuola secondaria Laboratorio di musica Il laboratorio si prefigge di raccordare l’attività di apprendimento pratico musicale nel curricolo verticale, in continuità con la scuola secondaria di primo grado e intende: Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 35 di 92 - sviluppare la pratica del cantare e del suonare per imitazione e lettura; - potenziare le capacità cognitive e le competenze sociali dei bambini, per favorire la socializzazione all’interno della classe; - accogliere repertori corali e/o strumentali provenienti sia da patrimoni locali, sia da tradizioni, epoche e stili diversi. Il laboratorio si svolgerà all’interno dell’orario curricolare, per l’intero anno scolastico, nell’ambito della lezione di musica e coinvolgerà gli studenti di classe 5ª. Le lezioni si svolgeranno con la presenza dell’insegnante di musica della classe 5ª della scuola primaria e un docente della sezione musicale della scuola secondaria di 1° grado F. Turati, appartenente allo stesso Istituto. Progetto Affettività Il progetto verrà realizzato attraverso l’intervento della psicopedagogista dott.ssa Livio del nostro istituto. Le insegnanti affronteranno insieme a questa figura professionale problematiche che coinvolgono la sfera emotiva e relazionale di alcuni bambini. Si cercherà di sostenere le famiglie in difficoltà nella gestione educativa dei propri bambini, promuovendo e favorendo l’acquisizione di abilità sociali e relazionali adeguate ed efficaci per il raggiungimento dell’autostima e del benessere personale. EXTRACURRICOLARE Progetto “Supporto allo Studio” (doposcuola) Il progetto viene realizzato, con la cooperativa “Progetto Sociale” e la partnership dell’associazione di volontariato de “LA SOGLIA” tramite l’Assessorato ai servizi sociali. E’ un doposcuola in orario extrascolastico per lo svolgimento dei compiti, dedicato a tutti gli alunni che non usufruiscono più della Facilitazione Linguistica e del Laboratorio Permanente ma anche agli alunni non stranieri che necessitano di questo tipo di intervento. Progetto musicale: “Alla scoperta degli strumenti” Per le informazioni sul progetto si veda la sezione “CURRICOLO VERTICALE” Sono coinvolte le classi quinte. Corso di chitarra Si offre la possibilità di seguire un corso di chitarra a pagamento. Laboratorio creativo interdisciplinare finalizzato alla realizzazione di un Musical Il progetto, in collaborazione con la scuola secondaria, si sviluppa per l’intero anno scolastico attraverso l’operato prima individuale e poi congiunto dei diversi laboratori disciplinari. E’ prevista la collaborazione di esperti e la cooperazione sinergica delle famiglie e di tutto il personale scolastico. Gli alunni della scuola primaria parteciperanno al coro per un’ora settimanale con l’obiettivo di relazionarsi con gli altri mettendo in gioco le proprie abilità per il raggiungimento di un risultato comune. “Coop per la scuola” edizione 2015 L’iniziativa Coop è un’opportunità offerta alle scuole per reperire articoli didattici e multimediali attraverso la raccolta di bollini. Ogni genitore potrà dare il suo contributo semplicemente facendo la spesa e consegnando i bollini raccolti alla scuola. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 36 di 92 SCUOLA PRIMARIA DI: “MIRABELLO” Laboratori e progetti curricolari “Emozioni in mostra” – progetto di plesso Da un libro o un progetto nasce il pretesto per scoprire il complicato mondo delle emozioni; discuterne attraverso giochi, disegni e drammatizzazioni aiuta a valorizzarle e incanalarle per finalità collettive costruttive. Il progetto si attua nel secondo quadrimestre e coinvolge tutte le classi e le docenti del plesso. Si articola in 6 incontri di 1 ora ciascuno per classe sotto la gestione dell’esperto Marcello Mariani, specializzato in proposte laboratoriali e teatrali. Attraverso attività pratiche si realizzano varie “opere d’arte” che vengono poi esposte in una mostra finale all’interno dei locali della scuola. Per l’inaugurazione della mostra si preparano canti e una storia animata (alunni classe quinta) da condividere con i genitori. Le proposte sono, inoltre, strettamente correlate con altri progetti sviluppati durante l’anno. A scuola di sport: Lombardia in gioco II Edizione – Educazione motoria nella scuola primaria anno scolastico 2015-16 In attuazione dell’Accordo di Programma Quadro per lo Sviluppo e il Rilancio dello Sport in Lombardia, per il secondo anno consecutivo viene proposto questo progetto cofinanziato dal Coni Lombardia e dal Comune, con l’intento di contribuire, attraverso un’adeguata educazione al movimento, alla formazione integrale della persona. Sono previste 20 ore per classe a cura di un esperto ISEF a partire da metà novembre 2015. “Frutta nelle scuole” Ministero politiche forestali e ambientali È finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportino abitudini alimentari corrette e una nutrizione maggiormente equilibrata. Partecipano tutte le classi. “I Guardiani della Luce” Prosecuzione Il progetto si prefigge di ridurre i consumi energetici dei locali scolastici, individuando gli sprechi specifici della scuola. Intende, inoltre, educare alla cura ambientale secondo una prospettiva di sostenibilità nei consumi, coinvolgendo ogni studente e spronandolo a dare il proprio contributo. Si propone, infine di indirizzare gli studenti verso stili di vita più sobri attraverso la cultura del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale Tutti gli studenti e il personale scolastico si impegnano nell’applicazione del protocollo di risparmio energetico redatto, come già avvenuto per gli ultimi tre anni scolastici. “Le scarpette di Dorothy - I bambini e le esperienze di cambiamento e perdita” È un progetto educativo promosso dall’Associazione Il Mantello e indirizzato agli alunni di 1ª 2ª e 3ª della scuola primaria e ai loro genitori. Intende rispondere al bisogno dei bambini di essere supportati in molteplici esperienze inerenti la dimensione della perdita: i passaggi scolastici, i traslochi, le migrazioni, i cambiamenti significativi in famiglia e a scuola, la separazione dei genitori. In questi casi il cambiamento, implica la rinuncia alla condizione precedente e l’attraversamento di una fase di destabilizzazione in cui trovano piena espressione tutta una serie di emozioni. Sono previsti tre interventi di due ore per classe con cadenza quindicinale nei mesi di ottobre/novembre/dicembre e due incontri serali coi genitori all’inizio (19/10/2015) e al termine del progetto (11/01/2016). Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 37 di 92 “Attraversando il ponte - I bambini e le esperienze di cambiamento, passaggi e perdita” È un progetto educativo promosso dall’Associazione Il Mantello e indirizzato agli alunni di quinta della scuola primaria e ai loro genitori. Risponde al bisogno dei bambini di essere supportati in molteplici esperienze inerenti la dimensione della perdita e anche alla luce del cambiamento che vivranno nel passaggio dalla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria di primo grado. I comportamenti reattivi che i bambini/ragazzi mettono in atto sono sempre delle richieste di aiuto e di comprensione. Sono previsti tre interventi di due ore per classe con cadenza settimanale nei mesi di gennaio/febbraio e due incontri serali coi genitori all’inizio (18/01/2016) e al termine del progetto (15/02/2016). “Be inspired – Lo sport paralimpico a scuola” Pubblica Istruzione Cantù Associazione Briantea84 Il progetto è rivolto alle classi 3ª, 4ª e 5ª ed è realizzato dallo staff di Briantea84 che si propone di avvicinare i giovani allo sport praticato da atleti con disabilità, con l’intento di eliminare la diffidenza, la paura, i pregiudizi e aprire la porta della relazione e dell’integrazione sociale. Sono previsti tre interventi nel mese di novembre/dicembre: - in aula attraverso la visione di un film/documentario che introduce la tematica della disabilità legata allo sport, seguita da una discussione collettiva (2 ore) - presso il centro sportivo “T. Caimi” con una dimostrazione del basket in carrozzina da parte di atleti disabili e una prova sul campo dei bambini insieme agli atleti stessi (1 ora e 45’) - presso il PalaFamila di Seveso attraverso la partecipazione ad una partita di Basket in carrozzina da spettatore/tifoso, come momento di attuazione di buone pratiche e di aggregazione sociale. Scuola di tennis Il miniprogetto promosso dal Circolo Tennis Cantù intende diffondere la disciplina del tennis come pratica sportiva diretta allo sviluppo e alla crescita di valori morali come amicizia, solidarietà, e tolleranza nonché favorire la creatività e le capacità coordinative. Si favorisce anche l’acquisizione di obiettivi specifici della disciplina: principi e colpi base del tennis, regole, schemi motori di base legati al gioco tennis. Sono proposte due lezioni gratuite per classe a inizio Ottobre 2015 (5/6 e 12/13 ottobre 2015) presso la struttura scolastica e tenute da maestri di tennis. Progetto Bullismo – Questura di Como Da diversi anni la Questura di Como rivolge uno specifico impegno, in collaborazione con le scuole presenti sul territorio, alla divulgazione di valori quali la sicurezza e la legalità, attraverso incontri ed attività formative, al fine di ridurre fenomeni di disagio giovanile. Coinvolge tutte le classi del plesso. Gli interventi sono stati richiesti per il mese di ottobre. Laboratorio teatrale “La zuppa del coraggio” La società cooperativa sociale “Il Gabbiano” in collaborazione con l’associazione Noi Genitori di Erba propone un laboratorio teatrale sul tema delle paure presenti in ognuno di noi, specialmente nei bambini, e sulle modalità per superarle. L’incontro si svolge nella mattinata di giovedì 1 Ottobre 2015. Saranno valutati ulteriori rappresentazioni teatrali in concomitanza con la festività del Natale. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 38 di 92 “Che forza la natura” Il centro commerciale Bennet di Lentate propone questo laboratorio scientifico gratuito alla scoperta dei più importanti fenomeni naturali del nostro pianeta come eruzioni vulcaniche, terremoti, uragani. Si svolge dal 16 al 27 Novembre 2015. Le attività sono strutturate secondo una Gincana o circuito scientifico che prevede tre postazioni diversificate per contenuto: Terra, Fuoco, Aria e Acqua. Aderiscono le classi 2ª, 3ª, 4ª e 5A/B del plesso; il trasporto è compreso nel laboratorio ed è gratuito. Al laboratorio didattico è legato un concorso, con una mostra degli elaborati e la premiazione finale. Laboratorio di educazione alimentare “Latte in movimento” – Carnini Ha lo scopo di promuovere tra i bambini comportamenti alimentari corretti ed equilibrati dal punto di vista nutrizionale sia a scuola sia in famiglia. Sono previsti degli interventi ludico didattici in classe a cura di un esperto. Aderiscono le classi 4ª e 5A/B che hanno scelto il percorso “Uno scienziato in cucina”, durante il quale vengono realizzati semplici esperimenti volti a scoprire i segreti degli ingredienti che compongono i cibi e le loro proprietà nutritive. Opera domani AsliCO –Teatro Sociale Como Come la pittura è un modo di guardare la realtà, così l’opera d’arte musicale è un modo di ascoltarla. Il dipinto è un punto di vista, ogni musica è un punto d’ascolto. Quattro secoli di opera lirica costituiscono uno straordinario repertorio di valori e messaggi. Il laboratorio intende rompere l’esclusione del bambino da questo repertorio di valori mettendo in moto il suo interesse o almeno la sua curiosità. I percorsi proposti mirano a concretizzare esperienze propedeutiche e a far partecipare attivamente gli alunni allo spettacolo finale nel quale cantano alcune arie dell’opera. Tutte le attività programmate forniranno agli alunni le chiavi di lettura di un’opera ogni volta diversa. L’opera per l’anno scolastico 2015/2016 è “Turandot”, rappresentata presso il Teatro Sociale di Como. Partecipano le classi 1ª - 5ªA 5ªB del plesso (marzo 2016). Conosci Cantù Si tratta di visite guidate nella nostra città alla scoperta delle radici di Cantù, delle presenze architettoniche-archeologiche e delle vicende storiche che hanno interessato il nostro territorio. Gli itinerari della durata di due ore ciascuno, si svolgono in primavera e vedono coinvolti gli alunni delle classi 4ª e 5ª del plesso. “La festa dell’albero” Legambiente Tutti gli alunni del plesso sono chiamati ad impegnarsi nella piantumazione di nuove piante/arbusti o alberi in spazi esterni all’edificio scolastico. Questo piccolo gesto serve per ribadire l’importanza di aree verdi che diano respiro alla nostra città sempre più soffocata dal cemento e dal traffico. L’iniziativa si svolge il 20 Novembre 2015. “Puliamo il mondo” – Legambiente Quest’anno l’iniziativa Puliamo il Mondo promossa da Legambiente propone come zona di intervento un’area interna (giardino) o in prossimità dell’edificio scolastico. Si svolge il 25 Settembre e coinvolge gli alunni di classe quinta del nostro plesso. L’obiettivo comune ai due laboratori proposti da Legambiente è quello di trasmettere l’importanza del prendersi cura del bene comune e di valorizzare la scuola come ambiente adatto per sperimentare la gestione dei rifiuti e la rigenerazione urbana attuata attraverso nuove piantumazioni. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 39 di 92 Laboratorio di lettura “Leggere per leggere” - Libreria Spazio Libri La Cornice Cantù Il laboratorio offre agli insegnanti la possibilità di poter assistere alla presentazione di libri appena editati e di scoprire nuovi autori. Nel contempo rappresenta per i bambini l’occasione di poter ascoltare nuovi racconti e nuove storie, cercando di creare curiosità e attrattiva per il mondo dei libri. Il progetto è gratuito e prevede un intervento di 45 min. per gruppo il 16 marzo 2016. Mostra-mercato del libro “Leggere per crescere” Tutto il plesso aderisce alla mostra mercato del libro in collaborazione con la libreria Giunti Al Punto del centro commerciale di Mirabello. L’evento si svolge a fine Novembre/inizio Dicembre con durata di tre giorni (30 Novembre e 1 - 2 Dicembre 2015) presso i locali della scuola. Scuola sicura Attività finalizzata a ridurre i rischi dei luoghi affollati educando ad assumere comportamenti corretti e responsabili. Si conclude con la simulazione dell’evacuazione dell’edificio scolastico. Integrazione alunni stranieri: “Insieme in classe” Il progetto d’Istituto per le aree a forte flusso immigratorio, svolto da alcune insegnanti con ore aggiuntive, prevede la predisposizione di attività finalizzate all’eventuale accoglienza, anche in corso d’anno, di alunni stranieri e alla loro integrazione all’interno delle classi. Le proposte sono indirizzate al raggiungimento di obiettivi minimi nelle discipline di base, con particolare riguardo alla conoscenza orale e scritta della lingua italiana. Laboratorio permanente di Lingua Italiana La cooperativa Progetto Sociale realizza un laboratorio permanente di lingua italiana, a cadenza settimanale per gli alunni che, nello scorso anno scolastico, hanno usufruito della facilitazione linguistica. Laboratorio di Facilitazione linguistica Prevede corsi per l’approfondimento dei primi elementi della lingua italiana per gli alunni stranieri appena arrivati. Gli interventi sono finanziati dal Comune all’interno dei progetti del piano di zona del Canturino. Continuità Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria. Il progetto ha la finalità di promuovere la continuità educativa tra i vari ordini di scuola mediante programmazione e svolgimento di attività comuni: saggio canoro-musicale a Natale, visite guidate degli edifici scolastici per favorirne la conoscenza con partecipazione a laboratori in gruppi misti. Continuità con la scuola secondaria Laboratorio di musica Il laboratorio si prefigge di raccordare l’attività di apprendimento pratico musicale nel curricolo verticale, in continuità con la scuola secondaria di primo grado e intende: - sviluppare la pratica del cantare e del suonare per imitazione e lettura; - potenziare le capacità cognitive e le competenze sociali dei bambini, per favorire la socializzazione all’interno della classe; Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 40 di 92 - accogliere repertori corali e/o strumentali provenienti sia da patrimoni locali, sia da tradizioni, epoche e stili diversi. Il laboratorio si svolgerà all’interno dell’orario curricolare, per l’intero anno scolastico, nell’ambito della lezione di musica e coinvolgerà gli studenti di classe 5ª. Le lezioni si svolgeranno con la presenza dell’insegnante di musica della classe 5ª della scuola primaria e un docente della sezione musicale della scuola secondaria di 1° grado F. Turati, appartenente allo stesso Istituto. Progetto Affettività Il progetto verrà realizzato attraverso l’intervento della psicopedagogista dott.ssa Livio del nostro istituto. Le insegnanti affronteranno insieme a questa figura professionale problematiche che coinvolgono la sfera emotiva e relazionale di alcuni bambini. Si cercherà di sostenere le famiglie in difficoltà nella gestione educativa dei propri bambini, promuovendo e favorendo l’acquisizione di abilità sociali e relazionali adeguate ed efficaci per il raggiungimento dell’autostima e del benessere personale. EXTRACURRICOLARE Progetto “Supporto allo Studio” Il progetto realizzato con la cooperativa “Progetto Sociale” e la partnership dell’associazione di volontariato de “LA SOGLIA” tramite l’Assessorato ai servizi sociali, intende supportare agli alunni in difficoltà nello svolgimento dei compiti. Viene attuato il giovedì pomeriggio a partire da metà Novembre 2015. Progetto musicale: “Alla scoperta degli strumenti” Per le informazioni sul progetto si veda la sezione “CURRICOLO VERTICALE”. Sono coinvolte le classi quinte. Laboratorio creativo interdisciplinare finalizzato alla realizzazione di un Musical Il progetto, in collaborazione con la scuola secondaria, si sviluppa per l’intero anno scolastico attraverso l’operato prima individuale e poi congiunto dei diversi laboratori disciplinari. E’ prevista la collaborazione di esperti e la cooperazione sinergica delle famiglie e di tutto il personale scolastico. Gli alunni della scuola primaria parteciperanno al coro per un’ora settimanale con l’obiettivo di relazionarsi con gli altri mettendo in gioco le proprie abilità per il raggiungimento di un risultato comune. “Coop per la scuola” ed. 2015 L’iniziativa Coop è un’opportunità offerta alle scuole per reperire articoli didattici e multimediali attraverso la raccolta di bollini. Ogni genitore potrà dare il suo contributo semplicemente facendo la spesa e consegnando i bollini raccolti alla scuola di appartenenza. Periodo di validità: dal 1° Settembre al 16 Dicembre 2015. “Amici di scuola” ed. 2015 – Esselunga Si tratta di un’iniziativa gratuita che consente a tutte le scuole di ottenere in forma gratuita attrezzature informatiche e materiale didattico attraverso la raccolta di buoni scuola rilasciati all’atto della spesa presso i negozi Esselunga. Periodo di validità: dal 10 Settembre al 18 Novembre 2015. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 41 di 92 SCUOLA PRIMARIA: “G. RODARI” - VIGHIZZOLO Laboratori e progetti curricolari TECNOLOGIC@MENTE Il progetto si svilupperà nel corso dell’intero anno scolastico e coinvolgerà tutte le classi del plesso con la finalità di: avvicinare gli alunni alle nuove tecnologie con fini educativi-didattici promuovere una DIDATTICA LABORATORIALE motivare l’apprendimento anche negli alunni con difficoltà (BES, DSA) promuovere l’apprendimento cooperativo come metodologia per favorire l’inclusività sviluppare la creatività degli alunni L’utilizzo del computer per favorire l’apprendimento presenta una serie di vantaggi molto rilevanti rispetto ai metodi di insegnamento tradizionali. Fra questi, uno dei più importanti è quello della MOTIVAZIONE. Gli alunni più impegnati si lasciano affascinare e stimolare dalla molteplicità di possibilità che questo strumento è in grado di offrire; gli studenti più distratti che hanno una soglia di attenzione e/o un impegno limitato proprio a causa delle difficoltà e delle esperienze precedenti di insuccesso riescono a trovare una modalità di lavoro più coinvolgente e più vicina alla loro quotidianità. Lavorare con il supporto di mezzi tecnologici aiuta ad ottenere uno sforzo attentivo prolungato anche durante le attività didattiche tradizionali. Stiamo bene a scuola Il progetto ha la finalità di valorizzare l’individuo nella sua interezza per stimolarne una crescita tanto cognitiva quanto emozionale. Gli obiettivi sono: Affrontare insieme alla psicologa problematiche che coinvolgono la sfera emotiva e relazionale di alcuni bambini Favorire interventi che possano ridurre i disagi, cercando ipotesi di soluzione condivise Promuovere percorsi educativi condivisi con le famiglie Sostenere le famiglie in difficoltà nella gestione educativa dei propri bambini Promuovere e favorire situazioni di ascolto rispetto a situazioni di disagio e mancanza di autocontrollo che alcuni bambini manifestano Sostenere e favorire l’acquisizione di abilità sociali e relazionali adeguate ed efficaci per il raggiungimento dell’autostima e del benessere personale. I guardiani della luce Il progetto ha lo scopo di promuovere un'esperienza di educazione alla sostenibilità ambientale sensibilizzando gli alunni a un uso consapevole dell’energia elettrica. Tutte le classi del plesso saranno guidate nella realizzazione di un’azione concreta e attiva di gestione sostenibile dell’edificio scolastico. People for people HUMANA Le classi coinvolte 4ª, 5ªA e 5ªB. Iniziativa promossa dall’Associazione Humana per educare alla solidarietà. Opera Domani Classi coinvolte: 3ªA e 2ª. Come la pittura è un modo di guardare la realtà, così l’opera d’arte musicale è un modo di ascoltarla. Il dipinto è un punto di vista, ogni musica è un punto d’ascolto. Quattro secoli di opera lirica costituiscono uno straordinario repertorio di valori e messaggi. Il laboratorio Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 42 di 92 intende rompere l’esclusione del bambino da questo repertorio di valori mettendo in moto il suo interesse o almeno la sua curiosità. I percorsi proposti mirano a concretizzare esperienze propedeutiche e a far partecipare attivamente gli alunni allo spettacolo finale nel quale cantano alcune arie dell’opera. Tutte le attività programmate forniranno agli alunni le chiavi di lettura di un’opera ogni volta diversa. L’opera per la 20ª edizione è “TURANDOT” di Puccini. A scuola di sport: Lombardia in gioco II Edizione – Educazione motoria nella scuola primaria anno scolastico 2015-16 In attuazione dell’Accordo di Programma Quadro per lo Sviluppo e il Rilancio dello Sport in Lombardia, per il secondo anno consecutivo viene proposto questo progetto cofinanziato dal Coni Lombardia e dal Comune, con l’intento di contribuire, attraverso un’adeguata educazione al movimento, alla formazione integrale della persona. Sono previste 20 ore per classe a cura di un esperto ISEF a partire da metà novembre 2015. Corso di tennis Tutte le classi del plesso partecipano a due lezioni di tennis guidati da un istruttore. Tenendo conto dell’età e delle possibilità fisiche, gli alunni sono accompagnati in un breve percorso didattico attraverso prove e altre attività ludiche allo scopo di conoscere questo sport. “Frutta nelle scuole” Ministero politiche forestali e ambientali È finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportino abitudini alimentari corrette e una nutrizione maggiormente equilibrata. Classi coinvolte: 3ªB e 3ªA Scuola sicura Attività finalizzata a ridurre i rischi dei luoghi affollati educando ad assumere comportamenti corretti e responsabili, si conclude con la simulazione dell’evacuazione dell’edificio scolastico. Continuità con la scuola secondaria Laboratorio di musica Il laboratorio si prefigge di raccordare l’attività di apprendimento pratico musicale nel curricolo verticale, in continuità con la scuola secondaria di primo grado e intende: - sviluppare la pratica del cantare e del suonare per imitazione e lettura; - potenziare le capacità cognitive e le competenze sociali dei bambini, per favorire la socializzazione all’interno della classe; - accogliere repertori corali e/o strumentali provenienti sia da patrimoni locali, sia da tradizioni, epoche e stili diversi. Il laboratorio si svolgerà all’interno dell’orario curricolare, per l’intero anno scolastico, nell’ambito della lezione di musica e coinvolgerà gli studenti di classe 5ª. Le lezioni si svolgeranno con la presenza dell’insegnante di musica della classe 5ª della scuola primaria e un docente della sezione musicale della scuola secondaria di 1° grado F. Turati, appartenente allo stesso Istituto. Continuità tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria Sono previsti nell’arco dell’anno incontri per alunni e insegnanti, attività comuni (saggio canoro con classi quinte e classi della secondaria in occasione del Natale); visite guidate degli edifici scolastici per favorirne la conoscenza, con partecipazione a laboratori in gruppi misti. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 43 di 92 Facilitazione linguistica Per gli alunni stranieri appena arrivati. Corsi per l’approfondimento dei primi elementi della lingua italiana. Intervento finanziato dal Comune all’interno dei progetti del piano di zona del Canturino. Laboratorio permanente di Lingua Italiana La cooperativa Progetto Sociale realizzerà un laboratorio permanente di lingua italiana, a cadenza settimanale per gli alunni che, nello scorso anno scolastico, hanno usufruito della facilitazione linguistica. Integrazione alunni stranieri: “Insieme in classe” Il progetto d’Istituto per le aree a forte flusso immigratorio, svolto con ore aggiuntive, racchiude in sé attività finalizzate all’eventuale accoglienza, anche in corso d’anno, di alunni stranieri e alla loro integrazione all’interno delle classi; questo per consentire loro il raggiungimento di obiettivi minimi nelle discipline di base, in modo particolare nella conoscenza orale e scritta della lingua italiana. Laboratorio di lettura “Leggere per leggere” - Libreria Spazio Libri La Cornice Cantù Il laboratorio offre agli insegnanti la possibilità di poter assistere alla presentazione di libri appena editati e di scoprire nuovi autori. Nel contempo rappresenta per i bambini l’occasione di poter ascoltare nuovi racconti e nuove storie, cercando di creare curiosità e attrattiva per il mondo dei libri. Il progetto è gratuito e prevede un intervento di 45 min. per gruppo. "Cibo e Biodiversità- Storie dall'orto" Le classi 3ªA e 3ªB hanno aderito a questo progetto in collaborazione con la Coop per comprendere che la biodiversità e' un valore fondamentale per la salute dell'uomo e dell'ambiente e riconoscere il legame esistente tra territorio e cultura alimentare. Letture animate e laboratorio collage La classe 3ª b assisterà a letture animate e parteciperà al laboratorio sul collage "Facce da giornale" presso la biblioteca comunale "Ugo Bernasconi" di Cantù. Progetto Affettività Il progetto verrà realizzato attraverso l’intervento della psicopedagogista dott.ssa Livio del nostro istituto. Le insegnanti affronteranno insieme a questa figura professionale problematiche che coinvolgono la sfera emotiva e relazionale di alcuni bambini. Si cercherà di sostenere le famiglie in difficoltà nella gestione educativa dei propri bambini, promuovendo e favorendo l’acquisizione di abilità sociali e relazionali adeguate ed efficaci per il raggiungimento dell’autostima e del benessere personale. Visita a Expo 2015 il 2 ottobre, per classi 3ªA e 5ªB. Laboratori ore opzionali Le classi 5ªA e 5ªB si dedicheranno ad attività finalizzate: all’approfondimento delle diverse discipline; alla promozione della lettura individuale e collettiva con l’utilizzo della biblioteca di plesso; alla produzione di piccoli manufatti con l’utilizzo di materiali e tecniche varie. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 44 di 92 EXTRACURRICOLARE Progetto “Supporto allo Studio” (doposcuola) Il progetto viene realizzato, con la cooperativa “Progetto Sociale” e la partnership dell’associazione di volontariato de “LA SOGLIA” tramite l’Assessorato ai servizi sociali. E’ un doposcuola in orario extrascolastico per lo svolgimento dei compiti, dedicato a tutti gli alunni che non usufruiscono più della Facilitazione Linguistica e del Laboratorio Permanente ma anche agli alunni non stranieri che necessitano di questo tipo di intervento. Corso di chitarra Si offre la possibilità di poter seguire un corso di chitarra a pagamento. Progetto musicale: “Alla scoperta degli strumenti” Per le informazioni sul progetto si veda la sezione “CURRICOLO VERTICALE” Laboratorio creativo interdisciplinare finalizzato alla realizzazione di un Musical Il progetto, in collaborazione con la scuola secondaria, si sviluppa per l’intero anno scolastico attraverso l’operato prima individuale e poi congiunto dei diversi laboratori disciplinari. E’ prevista la collaborazione di esperti e la cooperazione sinergica delle famiglie e di tutto il personale scolastico. Gli alunni della scuola primaria parteciperanno al coro per un’ora settimanale con l’obiettivo di relazionarsi con gli altri mettendo in gioco le proprie abilità per il raggiungimento di un risultato comune. “Coop per la scuola” edizione 2015 L’iniziativa Coop è un’opportunità offerta alle scuole per reperire articoli didattici e multimediali attraverso la raccolta di bollini. Ogni genitore potrà dare il suo contributo semplicemente facendo la spesa e consegnando i bollini raccolti alla scuola. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 45 di 92 SCUOLA SECONDARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: “F. TURATI” - VIGHIZZOLO Laboratori curricolari Alternativa all’Insegnamento della Religione Cattolica “Io cittadino d’Italia, in Europa, nel mondo” In ambito multiculturale e con riferimento ai diritti umani, gli alunni acquisiranno la consapevolezza dell’essere cittadino attivo e solidale, conoscendo e rispettando la funzione delle regole, dei diritti, dei doveri. Continuità tra scuola secondaria e primaria Si realizzano incontri tra alunni dell’ultimo anno della primaria con la scuola secondaria per un confronto su diverse tematiche, di anno in anno, concordate tra i vari plessi. Gli alunni sono così aiutati ad inserirsi più agevolmente nel nuovo ordine di scuola, compartecipando ad attività specifiche e comuni. Orientamento Oltre alla normale programmazione di attività di orientamento triennale per promuovere la conoscenza di sé, attraverso la scoperta di proprie attitudini e lo sviluppo delle capacità decisionali e critiche, sono previsti numerosi incontri, riservati alle classi terze, con esperti e con rappresentanti di scuola superiori, per genitori e alunni, al fine di aiutare le famiglie nella delicata scelta del percorso formativo futuro. E’ attivo, inoltre, uno sportello per orientare nella scelta gli alunni stranieri e loro genitori. Progetto asPRO Legno Al fine di orientare meglio gli alunni nella scelta della scuola secondaria di secondo grado e di conoscere le opportunità formative e lavorative offerte dal territorio il laboratorio Aspro Legno, in collaborazione con ENAIP di Como, ha lo scopo di avvicinare gli studenti alla lavorazione del legno e al disegno di arredo. Scuola sicura Attività finalizzata a ridurre i rischi dei luoghi affollati educando ad assumere comportamenti corretti e responsabili, si conclude con la simulazione dell’evacuazione dell’edificio scolastico. Educazione all’affettività Incontri nelle classi terze per promuovere l'autostima e un sereno sviluppo personale e sociale dei ragazzi per avere un buon rapporto con se stessi e con gli altri. Sportello “Spazio – Ascolto” Il progetto intende prevenire e sostenere situazioni di disagio di tipo affettivo – relazionale (rapporti problematici con gli altri compagni, insegnanti, genitori). E’ previsto inoltre, previa autorizzazione dei genitori, l’intervento personale dello specialista (psicologo) con gli alunni particolarmente a rischio. In merito alle problematiche pre-adolescenziali saranno coinvolti anche i genitori con contributi del medico-psicologo. Educazione alla legalità L’educazione alla legalità è una disciplina trasversale finalizzata alla formazione del cittadino responsabile, partecipe e solidale. Nel corso dell'anno sono previsti oltre alle attività di sensibilizzazione in classe anche incontri con rappresentanti delle Istituzioni, organizzazioni umanitarie e forze dell’ordine. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 46 di 92 Memoria della Shoah Per sensibilizzare gli studenti contro tutte le forme di discriminazione e di razzismo e per avviare una riflessione sull'orrore delle persecuzioni razziali e dei genocidi, in tutte le classi vengono promosse iniziative: visite guidate, visione di film o documentari, incontro con i testimoni. Progetto sportivo e tornei scolastici Il progetto sportivo prevede l’avviamento alla pratica per i seguenti sport: palla a volo, calcio a cinque, palla tamburello. Il progetto, come negli anni passati, sarà indirizzato anche verso attività curricolari ed extracurricolari (corsa campestre) progettate in rete con alcune società sportive. Inoltre sarà organizzato un torneo per ogni gruppo di classi parallele con finalità esclusivamente formative e orientanti. Progetti di avvio allo sport: tennis, rugby e karate Attività e giochi per apprendere i fondamentali del tennis e del rugby per le classi prime e del karate per le classi seconde sotto la guida esperta di istruttori federali. Progetto Twitter Il progetto Twitter è un'iniziativa che coinvolge in un progetto comune la scuola e l’Associazione Twitteratura. L’obiettivo è avvicinare gli studenti alla lettura e alla riscrittura di testi con lo strumento di un social network come Twitter. In pratica sarà proposta la lettura di libri che saranno poi riscritti e commentati con un tweet abituando alla scrittura sintetica. Ci si pone anche l’obiettivo di un uso corretto e consapevole del social network. Libriamoci: giornate della lettura L'obiettivo di tale iniziativa è di avvicinare il maggior numero di studenti ai libri attraverso attività di lettura ad alta voce organizzate con gli insegnanti, senza alcun fine valutativo, ma con l'unico scopo di far riscoprire ai più giovani il piacere della lettura e la possibilità di sfruttare il proprio tempo in modo costruttivo ed educativo, con la piacevole compagnia di un buon libro. La nostra scuola ha già partecipato nello scorso anno scolastico ed è stata citata tra le Scuole d'eccellenza al riguardo. Incontro con l’autore Lettura in classe da parte degli autori di brani scelti per favorire un approccio piacevole e stimolante al libro. Laboratorio di giornalismo Laboratorio condotto dalla dott. C. Colmegna. Parte teorica: Cos’è un quotidiano Chi è il giornalista e di cosa si occupa Chi è il fotografo Chi è l’editore Organigramma di un giornale Giornalismo on line Parte pratica: gioco costruttivo in cui i ragazzi saranno concretamente coinvolti fino alla realizzazione di una pagina di quotidiano. Teatro in lingua Il progetto ha la finalità di avvicinare gli studenti al teatro in lingua inglese e francese attraverso la lettura e la visione di opere teatrali di vario genere. Esso prevede anche la partecipazione a spettacoli teatrali in lingua. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 47 di 92 Progetti eTwinning Nel corso dell'anno in alcune classi della scuola Turati, in base alle esigenze della programmazione didattica, possono essere avviati gemellaggi elettronici eTwinning con altre scuole europee per lavorare su obiettivi comuni e scambiare via internet lavori e opinioni attraverso la piattaforma appositamente gestita e controllata dalla agenzia nazionale eTwinning. Rassegna “Il sipario incantato” La nostra scuola secondaria aderisce alla rassegna per le scuole “Il sipario incantato” che la cooperativa Mondovisione propone in collaborazione al Comune di Cantù. Ogni anno, viene proposto un ventaglio di spettacoli, rappresentati presso il teatro San Teodoro di Cantù, tra i quali i docenti possono scegliere in base alle loro esigenze didattiche. Conosci Cantù Progetti in collaborazione con la Pro Cantù finalizzati alla conoscenza del territorio della sua storia e del suo patrimonio artistico-culturale (classi prime). Laboratorio permanente Organizzato dalla Cooperativa “Progetto Sociale” con l'Associazione “La Soglia” in orario curricolare per accompagnare e sostenere gli alunni stranieri nella difficile fase di inserimento nel nuovo contesto scolastico e avviarli allo studio dei contenuti disciplinari. Saggi musicali Gli alunni delle classi del Tempo Normale e del corso ad indirizzo musicale presentano nel corso dell'anno dei saggi musicali (Natale e Giugno). Concorsi e rassegne musicali Le classi a indirizzo musicale partecipano a concorsi e/o rassegne organizzate sul territorio provinciale da UST o associazioni musicali. “Food for all” – Cibo per tutti Il percorso, realizzato nelle classi terze con la collaborazione di HUMANA, affronta il tema dell’accesso al cibo nel Nord e nel Sud del Mondo, enfatizzando le soluzione innovative e le pratiche agricole sostenibili in grado di garantire cibo sano e adeguato per tutti. + Scuola x l’Acqua L’intero percorso didattico che coinvolge tutte le classi prime della scuola “Turati” è realizzato e finanziato da Sud Seveso Servizi SpA con sede a Carimate. Il progetto, finalizzato all’acquisizione di conoscenze inerenti il ciclo dell’acqua, da quello naturale a quello integrato, e allo sviluppo di abitudini e stili di vita sostenibili, prevede un incontri in classe e una visita guidata all'impianto di depurazione di Carimate. Concorso AVIS La scuola Turati aderisce al concorso indetto dall’AVIS di Cantù in occasione del 70° anniversario di fondazione. Progetto “Fare la Pace mediante l’Educazione” La scuola Turati aderisce al Programma Nazionale “Pace, fraternità e dialogo. Sui passi di Francesco”, Programma nazionale di Educazione alla Cittadinanza predisposto d’intesa tra la Direzione Generale per lo Studente, l’integrazione, la partecipazione e la Comunicazione del MIUR e il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i Diritti Umani, la Rete nazionale delle scuole per la pace e i diritti umani, la Rivista “San Francesco Patrono d'Italia” e la Tavola della pace. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 48 di 92 Il Programma prevede la realizzazione in ogni scuola di un laboratorio di pace o di un percorso di approfondimento alla scoperta del significato autentico delle parole della pace: fraternità, dialogo, diritti umani, solidarietà, uguaglianza, nonviolenza, legalità, democrazia, partecipazione, dignità, giustizia, libertà, fiducia, rispetto, umiltà, equità, inclusione, accoglienza. EXTRA CURRICOLARE Laboratorio creativo interdisciplinare finalizzato alla realizzazione di un Musical Il progetto si sviluppa per l’intero anno scolastico attraverso l’operato prima individuale e poi congiunto dei diversi laboratori disciplinari. E’ prevista la collaborazione di esperti e la cooperazione sinergica delle famiglie e di tutto il personale scolastico. OBIETTIVI - Offrire spunti di riflessione ai ragazzi in una difficile fase di crescita - Relazionarsi con gli altri mettendo in gioco le proprie abilità per il raggiungimento di un risultato comune - Rafforzare la collaborazione tra scuola e famiglia, come comunità educante, che affronta il suo compito con entusiasmo e passione, puntando sul Fare e sull’esempio concreto. Progetto “Supporto allo Studio” (doposcuola) Il progetto viene realizzato, con la cooperativa “Progetto Sociale” e la partnership dell’associazione di volontariato de “LA SOGLIA” tramite l’Assessorato ai servizi sociali. E’ un doposcuola in orario extrascolastico per lo svolgimento dei compiti, dedicato a tutti gli alunni che non usufruiscono più della Facilitazione Linguistica e del Laboratorio Permanente ma anche agli alunni non stranieri che necessitano di questo tipo di intervento. “Coop per la scuola” edizione 2015 L’iniziativa Coop è un’opportunità offerta alle scuole per reperire articoli didattici e multimediali attraverso la raccolta di bollini. Ogni genitore potrà dare il suo contributo semplicemente facendo la spesa e consegnando i bollini raccolti alla scuola. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 49 di 92 8. INTEGRAZIONE DEL CURRICOLO (ATTIVITA’ DELL’ISTITUTO) Nell’ottica dell’arricchimento del curricolo sono previsti i seguenti progetti come attività in orario scolastico o extrascolastico: (alcuni progetti sono costruiti in verticale ovvero sono comuni ai diversi plessi) - Progetto “Supporto allo Studio” (Risorse integrate per l’individualizzazione): il progetto viene realizzato con la cooperativa “Progetto Sociale” e la partnership dell’associazione di volontariato de “La Soglia” tramite l’Assessorato ai servizi sociali per il sostegno e l’aiuto di alunni che non possono essere accuditi nelle ore pomeridiane. L’associazione stipula una convenzione che prevede la definizione dei bisogni formativi e la progettazione di intervento: i volontari, formati attraverso appositi corsi organizzati dal CIF, operano sia nella direzione del recupero scolastico sia in quella del piano prettamente relazionale per il miglioramento della relazione con le figure educative di riferimento. - “Progetto aree a forte flusso immigratorio ” INSIEME A SCUOLA L’ Istituto Comprensivo - - Cantù 3 s’inserisce in modo incisivo nel processo educativo all’intercultura, intesa come educazione al superamento della diversità. Pertanto l’intercultura non deve essere considerata una disciplina “in più”, ma una prospettiva globale, una dimensione trasversale che investe l’intero sistema educativo. Il fenomeno continua ad interessare le scuole dell’Istituto e in considerazione di ciò il progetto viene ripresentato. Vista l’elevata presenza di alunni extracomunitari in continuo aumento, si riscontrano problemi di lingua, integrazione e frequenza perciò l’Istituto Comprensivo s’impegna alla crescita culturale e sociale della comunità e alla valorizzazione della multietnicità. La commissione di accoglienza in continuità tra i diversi ordini di scuola formula una procedura unitaria d’intervento, in base ai bisogni degli alunni stranieri e all’esperienza pregressa acquisita con altri progetti educativi. Il progetto s’inserisce all’interno della programmazione educativa e didattica del P.O.F. a completamento del curricolo flessibile degli alunni stranieri per effettuare un intervento di tipo compensativo, nella consapevolezza che i tempi d’integrazione culturale sono lunghi e difficilmente quantificabili. Il progetto viene integrato anche con l’utilizzo di queste altre risorse: Piano di zona del Canturino: vengono messe a disposizione dell’istituto delle risorse per la facilitazione e la mediazione culturale. In primo luogo l’intervento è rivolto agli alunni NAI, per i quali vengono realizzate attività di prima alfabetizzazione nel rispetto di quanto previsto dal progetto del Piano di Zona, al quale si rimanda per i dettagli. Gli interventi sono gestiti dalla cooperativa “Progetto Sociale”. Progetto PR-INT: Progetto dell’UST di Como che ha distaccato sul territorio del canturino 2 docenti a part-time (per complessive 22 ore settimanali) i quali si occupano di effettuare interventi di 2° livello sugli alunni extracomunitari presenti nelle scuole della zona, sia del 1° sia del 2° ciclo. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 50 di 92 9. FLESSIBILITÀ e INDIVIDUALIZZAZIONE del CURRICOLO COMUNE Il nostro Istituto, come comunità educante, deve poter offrire, a tutti gli alunni, le condizioni migliori per la propria crescita e formazione. A questo scopo si assume l’impegno di elaborare per gli alunni in svantaggio precisi piani di intervento validi e diversificati, strategie mirate che comprendono sia progettazioni educativo- didattiche individualizzate per il recupero dello svantaggio culturale dei ragazzi con fragile preparazione di base, sia azioni di intervento codificate in protocolli specifici per la risposta a problematiche di inserimento di alunni diversamente abili e/o provenienti dall’estero. PROGETTAZIONI EDUCATIVO - DIDATTICHE INDIVIDUALIZZATE Affinché il contratto formativo di Istituto abbia piena attuazione per la realizzazione del successo scolastico degli alunni, saranno utilizzate strategie che facilitino la motivazione all’apprendimento, quali l’attenzione alla dimensione dell’operatività nei processi cognitivi e l’individualizzazione e soggettivazione degli interventi stessi. Le azioni saranno trasversali all’impianto curricolare delle discipline e verranno condotte attraverso la flessibilità del gruppo classe (in orizzontale o in verticale); sarà possibile costituire gruppi omogenei per il recupero/consolidamento delle abilità di base e per il potenziamento/approfondimento di competenze disciplinari specifiche. PROTOCOLLO PER L’INSERIMENTO DEGLI ALUNNI BES Il protocollo ha l’obiettivo di progettare percorsi d’integrazione dei soggetti BES, sulla base dei documenti prodotti dagli operatori in collaborazione con gli enti preposti, la famiglia e i docenti di tutta la struttura verticale (scuola dell’Infanzia/scuola Primaria/scuola Secondaria di primo grado). La progettazione dei percorsi di integrazione degli alunni BES avviene nel gruppo di lavoro e di studio composto dal Dirigente Scolastico, dai docenti, dagli operatori dei servizi e dai familiari con il compito di predisporre linee operative atte a rendere effettiva l’integrazione. Il protocollo di integrazione degli alunni BES rappresenta un momento significativo per la comunità scolastica, nella direzione della piena realizzazione del successo formativo degli alunni e dell’impegno educativo dell’istituzione stessa. PROTOCOLLO PER L’ACCOGLIENZA PROVENIENTI DALL’ESTERO E L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI Il protocollo per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni provenienti dell’estero intende perseguire la formazione dell’alunno/a nel rispetto dell’identità personale di ciascuno, indipendentemente dalla provenienza, dalla lingua, dalle origini. Un impegno condotto attraverso percorsi educativi di confronto e d’interazione che forniscano al ragazzo/a la consapevolezza che ogni differenza culturale specifica rappresenta un valore per la crescita della società. I percorsi dell’integrazione degli alunni stranieri sono il prodotto di un approccio interculturale allargato e condiviso che il Protocollo di accoglienza codifica in precisi comportamenti formativi ed azioni organizzative sistemiche, ponendo il ruolo degli insegnanti di classe come elemento centrale nelle scelte pedagogico - didattiche. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 51 di 92 10. ORGANIGRAMMA PERSONALE SCOLASTICO Le funzioni relative alla gestione scolastica sono articolate in: FIGURA FUNZIONI DIRIGENTE SCOLASTICO Responsabile dell’Istituto D.S.G.A. Responsabile dei servizi generali e amministrativi COLLABORATORI DEL DIRIGENTE Supporto alla funzione direttiva STAFF DI DIREZIONE E’ composto dal Dirigente Scolastico, dai Coordinatori di plesso, dai Collaboratori e dalle Funzioni Strumentali. FUNZIONI STRUMENTALI COORDINATORI DI PLESSO (scuola dell’infanzia e scuola primaria) COORDINATORI DI CLASSE (scuola secondaria) Gestione dell’area dell’offerta formativa; coordinamento e valutazione delle attività del POF Coordinamento dell’utilizzo delle nuove tecnologie; allestimento e aggiornamento sito Web Coordinamento servizi per gli alunni (orientamento e disagio) Coordinamento inserimento alunni diversamente abili Coordinamento inserimento alunni stranieri Responsabili della didattica infanzia primaria e secondaria Referenti per i BES Referenti per ADM, Dislessia e Valutazione Responsabili per la didattica Il coordinatore ha la funzione di: presiedere il Consiglio d’Intersezione/Interclasse (delega del Dirigente Scolastico) e ne propone l’ordine del giorno coordinare le attività del plesso rappresentare il Dirigente a livello di plesso diffondere le comunicazioni scritte e verbali fra docenti compreso il Sistema gestione scuola predisporre le sostituzioni in caso di assenze segnalare al Dirigente guasti e disfunzioni(non conformità) comunicare ai responsabili del servizio (RL/ATA…) se gli interventi previsti (ordinari/straordinari) sono stati effettuati partecipare alle riunioni di staff affiggere all’albo le comunicazioni e i documenti trasmessi dalla direzione diffondere agli alunni le comunicazioni autorizzate coordinare il piano degli acquisti del plesso organizzare la gestione degli spazi e gli interventi dei collaboratori scolastici sovrintendere i progetti di plesso utilizzando ML3-01 Elenco Progetti organizzare la visione dei libri di testo in occasione delle adozioni segnalare al Dirigente Scolastico eventuali problematiche fatte emergere dai rappresentanti dei genitori in sede di riunione Il coordinatore ha la funzione di: presiedere il Consiglio di Classe se delegato dal Dirigente Scolastico e ne coordina il funzionamento redigere la programmazione annuale della classe proporre al Consiglio le iniziative e i progetti che si prevede Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 52 di 92 di attuare redigere la base dei documenti valutativi da sottoporre al Consiglio curare l’inserimento dei dati nel software predisposto per la stampa dei “documenti di valutazione” curare i rapporti con le famiglie e con eventuale psicologo per gli alunni con situazioni problematiche Per una migliore qualità formativa e organizzativa del servizio scolastico, l’Istituto attiva le seguenti Commissioni: COMMISSIONI ATTIVITÀ COMMISSIONE L.104/92 GLI La commissione verifica i processi di integrazione scolastica degli alunni diversamente abili. Predispone: documentazione, modelli e progetti, stabilisce le modalità dell’accoglienza degli alunni diversamente abili, valuta gli acquisti specifici con i fondi assegnati. COMMISSIONE SICUREZZA La commissione ha compiti propositivi e consultivi in merito all’individuazione dei fattori di rischio, delle misure idonee per la sicurezza degli alunni e del personale che opera nella scuola e all’aggiornamento del piano di evacuazione delle singole scuole. COMMISSIONE CONTINUITÀ La commissione è incaricata di operare per la progettazione, la realizzazione e la valutazione delle iniziative finalizzate alla continuità educativa. Inoltre elabora le informazioni raccolte sugli alunni in vista della formazione e/o dell’inserimento nelle classi in corso d’anno. COMMISSIONE FORMAZIONI CLASSI Ha il compito di elaborare le informazioni raccolte sugli alunni in PRIME vista della formazione delle classi prime e/o dell’inserimento nelle classi in corso d’anno. COMMISSIONE ACCOGLIENZA E Ha il compito di redigere e verificare il protocollo per INTEGRAZIONE l’accoglienza di alunni stranieri e di coordinare le attività che ne favoriscano l’inserimento. COMMISSIONE BIBLIOTECA Ha il compito di definire procedure e linee guida comuni per la gestione delle biblioteche di plesso. Si riunisce solo 2 volte l’anno per dare linee d’indirizzo e verificare il lavoro svolto L’Istituto partecipa alle seguenti Commissioni esterne: COMMISSIONE MENSA E’ istituita dal Comune di Cantù e ha il compito di trattare tutte le problematiche inerenti la gestione del servizio. Agisce da stimolo anche per quanto concerne la sorveglianza igieniconutrizionale. Deliberazione Giunta Regionale 27.06.1989 n. 4/44198. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 53 di 92 11. ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI Plesso SCUOLA DELL’ INFANZIA “Piccoli Passi” di MIRABELLO SEZIONE A B C INSEGNANTE Brambilla Emanuela Silva Patrizia Corbetta Elvezia \ Borgia M. Cattolica Fosso Paola Corbetta Elvezia Fumagalli M. Giuseppina Marzio Giorgina Corbetta Elvezia IRC IRC IRC Plesso SCUOLA DELL’ INFANZIA “Sole” di via Rossini VIGHIZZOLO SEZIONE A INSEGNANTE Zappa Mariella Camagni Barbara Faini Marta IRC B Criaco Maria Ballerini Serenella Faini Marta IRC C Corrado Antonella Figini M. Vittoria Faini Marta IRC Avona Maria Antonia Patrizia Sostegno D Taramelli Luisa Bellasi Graziella Faini Marta IRC E Folzini Miriam Volpe Francesca Faini Marta IRC Pugliese Chiara Sostegno F Franchi Chiara Colombo Paola Maria Faini Marta IRC G Moia Manuela Cianflone Tommasina Faini Marta IRC Avona Maria Antonia Patrizia Sostegno Le funzioni di: progettazione gestione delle attività curricolari valutazione rapporto con i genitori sono assegnate ai docenti di sezione che operano collegialmente Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 54 di 92 Plesso SCUOLA PRIMARIA “V. BACHELET” di CASCINA AMATA CLASSE INSEGNANTE 1^ unica T.P. GAIMARRI MARINA DE CARLO ANNANICA CASTELLUCCI RITA COPALUCCI MARIA MARELLI M. CRISTINA MATERIA 2^ unica T.P. CASTELLUCCI RITA GAIMARRI MARINA DE CARLO ANNANICA MORABITO PREZIOSA MARELLI M. CRISTINA Matematica - Storia – Geografia - Musica -Motoria 3^ unica T.P. MARFIA EMANUELA BUZZETTI FEDERICA MACRI’ DANIELA PINI ROSSELLA MARELLI M. CRISTINA Italiano – Geografia – Musica – Storia - Arte 4^ unica T.P. MACRI’ DANIELA BUZZETTI FEDERICA MARFIA EMANUELA PINI ROSSELLA CAMAGNI LAURA MARELLI M. CRISTINA Italiano – Arte- Storia – Musica – Motoria 5^ Unica T.P. COPALUCCI MARIA MORABITO PREZIOSA CAMAGNI LAURA MARELLI M. CRISTINA Italiano – Storia – Arte - Musica - Inglese Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Italiano – Arte Matematica -Scienze – Tecnologia – Geografia - Motoria Storia - Musica Inglese IRC Italiano – Arte Scienze – Tecnologia Inglese IRC Matematica Motoria Inglese - Scienze – Tecnologia IRC Matematica Geografia Scienze - Tecnologia - Inglese Sostegno IRC Matematica – Scienze - Geografia – Motoria -Tecnologia Sostegno IRC Pagina 55 di 92 Plesso SCUOLA PRIMARIA “F. DEGANO” – VIGHIZZOLO CLASSE INSEGNANTE 1^ unica T.P. MARELLI ANTONELLA BOCCARDI TIZIANA MARELLI MARIA CRISTINA SATANASSI 2^ A T.P. ALESSANDRA COZZA M. LAURA MARELLI MARIA CRISTINA DI NICOLA LUCREZIA 2^ B COZZA M. LAURA MARELLI MARIA CRISTINA 3^ unica T.P. BATTAGLINO VALERIA SPINA LAURA MARELLI M. CRISTINA 4^ A T.P. PEDALETTI STEFANIA PASINA PAOLA TINELLI GIUSEPPINA MARELLI M. CRISTINA PRUTO M. STELLA MONTORFANO BARBARA BETTA MICHELA ROMANO’ GRAZIA BAMBINA 5^ unica T.P. COZZA LORELLA MARELLI MARIELLA MARELLI M. CRISTINA 4^ B Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 MATERIA Matematica – Scienze – Geografia – Tecnologia - Motoria Italiano – Storia – Arte - Musica IRC Italiano - Storia - Geografia - Scienze - Tecnologia - Motoria - Arte Matematica - Inglese - Musica IRC Italiano – Storia – Geografia – Scienze - Tecnologia - Motoria - Arte - Musica Matematica - Inglese IRC Matematica - Inglese - Musica Italiano - Storia - Arte - Motoria - Geografia – Scienze - Tecnologia IRC Italiano - Inglese – Storia - Arte - Musica Matematica – Geografia – Scienze – Tecnologia - Motoria Sostegno IRC Matematica – Scienze – Storia – Geografia – Arte - Musica - Motoria Italiano - Inglese Sostegno IRC Matematica – Scienze –Tecnologia - Motoria - Inglese Italiano – Storia - Geografia – Musica – Arte IRC Pagina 56 di 92 Plesso SCUOLA PRIMARIA DI MIRABELLO CLASSE INSEGNANTE CERON MARIA GIOVANNA ONGIS CRISTINA ROMANÒ SIMONA CESANA SAMUELA CORBETTA TIZIANA MATERIA 2^ unica CERRATO ANNA MONTEDORO ANTONELLA CESANA SAMUELA Italiano - Storia - Scienze - Tecnologia - Musica – Inglese - Arte $3^ unica BAGGIO TIZIANA PORRO CHIARA POZZI PIERANGELA MONTEDORO ANTONELLA GRECO MELISSA CESANA SAMUELA Storia - Geografia – Scienze - Tecnologia - Arte BAGGIO TIZIANA PORRO CHIARA POZZI PIERANGELA MONTEDORO ANTONELLA CESANA SAMUELA MARINO FRANCESCA Storia – Geografia – Scienze - Tecnologia - Arte CERON MARIA GIOVANNA ONGIS CRISTINA DALL’OCCHIO VALENTINA ROMANÒ SIMONA CORBETTA TIZIANA Italiano - Arte CERON MARIA GIOVANNA DALL’OCCHIO VALENTINA ROMANÒ SIMONA ROMANO’ GRAZIA BAMBINA Italiano - Arte 1^ unica 4^ unica 5^ A 5^ B Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Italiano Storia – Scienze - Tecnologia - Musica - Inglese – Arte – Ed. fisica Matematica – Geografia IRC Sostegno Matematica – Geografia - Ed. fisica IRC Italiano - Musica Matematica – Ed. fisica Inglese Sostegno IRC Italiano - Musica Matematica – Ed. fisica Inglese IRC Supporto ai bambini con difficoltà di apprendimento Matematica – Scienze - Tecnologia – Musica - IRC Storia – Geografia – Ed. fisica Inglese Sostegno Storia – Scienze - Tecnologia - Musica – Ed. fisica Matematica - Geografia - Inglese IRC Pagina 57 di 92 Plesso SCUOLA PRIMARIA “G. RODARI” – VIGHIZZOLO CLASSE 1^ UNICA 2^ UNICA 3^ A 3^ B 4^ UNICA 5^ A 5^ B INSEGNANTE DI GIOVANNI SILVANA D’AGOSTINO MARUSKA CESANA SAMUELA MATERIA LICARI ROSALBA D’AGOSTINO MARUSKA CESANA SAMUELA ALESSIO LIDIA CANZONERI MARIAGRAZIA Italiano - Storia - Geografia - Arte - Mus - EDF - Inglese VENTURA LINA STUTO ROSY CESANA SAMUELA LICARI ROSALBA LANTICINA MARGHERITA Italiano - Storia - Geografia - Scienze - Tec - Arte - Mus - MONTORFANO CRISTINA STUTO ROSY CESANA SAMUELA CHIRICO SILVIA LOVECE ALESSIA Italiano - Storia - Geografia - Scienze - Tec - Arte - Mus - EDF LOVECE ALESSIA STUTO ROSY CESANA SAMUELA MONTORFANO CRISTINA ALESSIO LIDIA Italiano - Matematica - Arte - Mus - Inglese MACCIS MARIANGELA DINA ROSALBA CESANA SAMUELA GRECO MELISSA Italiano -Storia -Geografia -Scienze - Tec - Arte - Mus - EDF - Lab POZZOLI LAURA DINA ROSALBA CESANA SAMUELA CHIRICO SILVIA Italiano - Storia - Geografia - Scienze - Tec - Arte - Mus - EDF Matematica - Inglese IRC Matematica - Scienze - Tec IRC Sostegno Sostegno Matematica - EDF IRC Inglese Sostegno Matematica IRC Sostegno Inglese Storia - Geografia - Scienze - Tec IRC EDF Sostegno Matematica - Inglese IRC Sostegno Italiano -Storia- Geografia -Sci- Tec- Inglese -EDF -Arte- Mus - Lab Matematica IRC Sostegno Per tutti i plessi: nel monte ore settimanale sono comprese le ore di assistenza della mensa e di laboratorio. Le funzioni di: orientamento in ordine alle attività opzionali progettazione gestione delle attività educative e didattiche cura della relazione con le famiglie cura della documentazione del percorso formativo (schede - griglia) sono assegnate ai docenti che operano collegialmente all’interno del team, compresi i docenti di sostegno. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 58 di 92 Cappelletti Molteni Vicari = Barzaghi Casà Milo Bavuso Mascaro Curcio Candon = 3^ A 1^ B 2^ B 3^ B 1^ C 2^ C 3^ C 1^ D Nava Readaelli Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Readaelli Docenti di strumento sezioni A, B e C : Caccia Readaelli Molteni Versace Versace Readaelli Readaelli Cappelletti Nava Mascaro 2^ A Geografia Cionfoli Bavuso 1^ A Italiano Storia Sostegno Classe Guglielmelli Marelli Tunesi Tunesi Tunesi Leoni Leoni Leoni Capuano Capuano Capuano Matematica Bracali Pulvirenti Pulvirenti Pulvirenti Barzaghi De Vita De Vita De Vita De Vita De Vita De Vita Inglese Vicari Santucci Santucci Santucci Santucci Santucci Santucci Fisica Sergeant Sergeant Sergeant Santucci Santucci Santucci Pappalardo Santucci Sergeant Sergeant Sergeant Sergeant Sergeant Sergeant Musica Sgarbossa Turchi Turchi Turchi Turchi Turchi Turchi Toppi Turchi Turchi Turchi Arte Mambretti Mercone Di Vito Pozzobon Mercone Mercone Mercone Mercone Mercone Mercone Mercone Mercone Mammana Tecnologia Valsecchi Valsecchi Di Vito Valsecchi Valsecchi Valsecchi Valsecchi Valsecchi Valsecchi L2 Terraneo / Milo Terraneo Terraneo Terraneo / Casà Terraneo/ Pulvirenti Terraneo / Casà Terraneo / Casà Terraneo/ Pulvirenti Terraneo / Molteni Terraneo / Molteni IRC / Alternativa Plesso SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “F. TURATI”- Vighizzolo Pagina 59 di 92 12. ATTIVITA’ DI FORMAZIONE A. L’Istituto all’interno del piano di aggiornamento, in continuità con le attività avviate negli anni precedenti, ha attivato i percorsi formativi dei docenti all’interno di aree tematiche, ritenute prioritarie. PIANO ESTETICO - ESPRESSIVO E DELLA COMUNICAZIONE LINGUISTICA PIANO DELLE INNOVAZIONI DIDATTICHE E DELLE TECNOLOGIE INFORMATICHE Corso di formazione per l’accostamento e la fruizione dell’Opera lirica nella sua dimensione artistica e culturale (ascolto e produzione) “OPERA DOMANI” Piano di formazione sulle tecnologie “Generazione Web”: -Tecnologie inclusive per i BES Piano di formazione sulle tecnologie “Generazione Web”: -Trasformazione dell’ambiente di apprendimento – Progettazione produzione e uso di E-book disciplinari multimediali Formazione on line Pearson e Oxford : Webinar didattici e disciplinari per approfondire tematiche relative al mondo della scuola e/o alle singole discipline. Cyberbullismo FORMAZIONE SPECIFICA PERSONALE ATA Corsi di formazione/aggiornamento lingua inglese Corso per migliorare il curricolo verticale Corsi specifici organizzati a livello territoriale (UST, CTI, ecc.) sui BES Corso per insegnanti di sostegno non in possesso del titolo specifico Corso sui finanziamenti europei Corso sull’autovalutazione delle scuole Corso Cittadinanza europea, competenze chiave e apprendimento permanente. Corso di Primo Soccorso Corso per DSA: Individuazione precoce problematiche comunicativo-linguistiche e di difficoltà delle abilità di lettoscrittura Percorso di formazione: “Presa in carico, continuità e strategie didattiche per l’accoglienza di alunni con autismo” Corso di religione: “Religione, violenza, democrazia” Corso: L’altra faccia della luna (Associazione il Mantello) Corso per operatori DAE (uso del defibrillatore) Corso di formazione per l’aggiornamento del personale in servizio Corso per operatori DAE (uso del defibrillatore) B. TIROCINIO FORMATIVO PER STUDENTI L’Istituto collabora con scuole e/o Università per la realizzazione di tirocini formativi degli studenti con riferimento ai percorsi di studio delle scuole secondarie di 2° grado o dell’Università. I percorsi vengono realizzati stipulando apposite convenzioni. Gli studenti vengono accolti nelle classi di riferimento e ricevono dai docenti in servizio il supporto necessario per lo svolgimento dell’attività formativa. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 60 di 92 13. PROCEDURE DI VALUTAZIONE Diversi sono i livelli soggetti a valutazione: a. competenze raggiunte dagli alunni b. organizzazione dei plessi/monitoraggio attività c. obiettivi del P.O.F. a. Valutazione competenze raggiunte dagli alunni: Si evidenzia che la valutazione nella scuola non deve essere solo sommativa, basandosi cioè unicamente sul giudizio finale, su come l’alunno sia riuscito a raggiungere o meno gli obiettivi prefissati, ma anche formativa, cioè attuata in itinere, per aiutare l’alunno a colmare eventuali lacune o a superare ostacoli. Il processo valutativo viene condotto utilizzando procedure e strumenti comuni per tutti gli ordini di scuole del nostro Istituto (scuola infanzia/primaria/secondaria), ed è agito a diverso livello di specificità coerentemente alle singole fasi e tappe di sviluppo dell’infanzia e dell’età evolutiva. Si avvale di indicatori che sono individuati e formalizzati nelle Indicazioni Nazionali e declinati da ciascuna equipe di docenti. Questi indicatori rappresentano gli strumenti utilizzati per la definizione sia del grado di acquisizioni ottenuto da ciascun alunno (livello di competenza e padronanza cognitivo - relazionale), sia del percorso da lui fatto per raggiungerlo (consistenza di attuazione di applicazioni e procedimenti). Indicatori della valutazione, forme di registrazione dei dati e fasi del rilevamento vengono condivisi dai docenti con i genitori di ciascun plesso, ad inizio anno scolastico. La procedura di valutazione rende perciò necessario: - fornire agli alunni strategie chiare che consentano loro di imparare ad imparare (educazione permanente); - valutare l’errore in modo positivo, come punto di partenza per conoscere le difficoltà dell’alunno e aiutarlo a superarle e come momento di crescita dell’alunno stesso; - dare importanza all’aspetto della gratificazione e dell’incoraggiamento, rinforzando positivamente i progressi, così da aumentare l’autostima degli alunni e motivarli allo studio e all’impegno; - portare gli alunni ad una corretta autovalutazione per comprendere meglio se stessi, il personale percorso di apprendimento, gli obiettivi da raggiungere e le difficoltà da superare. Per la valutazione delle competenze raggiunte dagli alunni sono state individuate due aree: formativa e cognitiva. Per l’area formativa si utilizzano: - rilevazione del rischio educativo: indagine sui casi problematici a cura dell’equipe; - iter formativo: passaggio di informazioni tra i diversi periodi di scuola. Per l’area cognitiva si utilizzano: - prove iniziali per la rilevazione dei bisogni cognitivi e formativi su aspetti di tipo trasversale; - prove per la rilevazione di competenze per la formazione delle classi prime; Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 61 di 92 - - prove per la rilevazione del grado di conoscenza e il raggiungimento di alcune competenze che si ritiene debbano essere acquisite al termine del primo ciclo d’istruzione: comprensione della lettura, produzione di vari tipi di testo, competenze storico-geografiche, competenze matematiche, uso dei linguaggi extraverbali; modalità di autovalutazione: riflessioni individuali e collettive, griglie ecc.; scheda nazionale di valutazione. I DESCRITTORI DEI LIVELLI VALUTATIVI DELL’ISTITUTO SONO: DESCRITTORI SCUOLA DELL’INFANZIA LIVELLI VALUTATIVI Ascolta e ricava informazioni da comunicazioni di vario genere. Si esprime in modo chiaro con chiarezza lessicale. OBIETTIVO Affronta con sicurezza e in modo adeguato situazioni complesse. PIENAMENTE Analizza e risolve situazioni problematiche in modo completo e corretto. RAGGIUNTO Utilizza con sicurezza e correttamente le tecniche espressive e di manipolazione. Si esprime attraverso l’attività grafica in modo completo, creativo e personale. 10 Ascolta e comprende comunicazioni di vario genere. Si esprime in modo chiaro utilizzando termini appropriati. Affronta adeguatamente situazioni complesse. Riconosce e risolve situazioni problematiche correttamente. Utilizza con sicurezza le tecniche espressive e di manipolazione. Si esprime attraverso l’attività grafica in modo completo e creativo. OBIETTIVO DISTINTAMENTE RAGGIUNTO 9 Ascolta e comprende consegne e comunicazioni. Si esprime in modo chiaro e adeguato alla situazione. E’ autonomo sui piani operativo e personale. Riconosce e risolve situazioni problematiche. Utilizza correttamente le tecniche espressive e di manipolazione. Si esprime attraverso l’attività grafica in modo completo e particolareggiato. OBIETTIVO RAGGIUNTO 8 Ascolta e comprende consegne. Comunica in modo adeguato. Possiede una discreta autonomia operativa e personale. Affronta e risolve semplici situazioni problematiche. Applica in modo abbastanza corretto le tecniche espressive e di manipolazione. Si esprime attraverso l’attività grafica in modo abbastanza completo. OBIETTIVO DISCRETAMENTE RAGGIUNTO 7 Ascolta e comprende semplici consegne. Si esprime in modo semplice ma adeguato alla situazione. Opera in situazioni note. Risolve in modo essenziale semplici situazioni problematiche. Applica con difficoltà le tecniche espressive e di manipolazione. Si esprime attraverso l’attività grafica in modo essenziale. OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO 6 Ascolta e comprende con difficoltà semplici consegne. Si esprime in modo inadeguato. Opera guidato dal docente. Affronta con difficoltà situazioni problematiche. Conosce solo parzialmente le tecniche espressive e di manipolazione. Si esprime attraverso l’attività grafica con carenza di particolari. OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE <5 DESCRITTORI COMPORTAMENTALI OBIETTIVO Molto responsabile e collaborativo Pienamente raggiunto 10 Responsabile e disponibile Distintamente raggiunto 9 Rispettoso e disponibile Raggiunto 8 Discontinuo nella partecipazione e nell’impegno; abbastanza rispettoso Discretamente raggiunto 7 Poco responsabile poco controllato; tendenzialmente passivo Parzialmente raggiunto 6 Scarsamente rispettoso, non controllato; passivo; oppositivo Da raggiungere Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 62 di 92 <5 DESCRITTORI SCUOLA PRIMARIA CLASSI 1^ e 2^ LIVELLI VALUTATIVI Ascolta e ricava informazioni da semplici testi di vario genere. Si esprime in modo chiaro con chiarezza lessicale. Affronta con sicurezza e in modo adeguato situazioni complesse. Conosce i contenuti in modo completo e corretto. Utilizza con sicurezza e correttamente le tecniche operative. 10 Ascolta e comprende comunicazioni di vario genere. Si esprime in modo chiaro utilizzando termini appropriati. E’ autonomo sui piani operativo e personale. Possiede una sicura conoscenza dei contenuti. Utilizza con sicurezza le tecniche operative. 9 Ascolta e comprende consegne e comunicazioni. Si esprime in modo chiaro e adeguato alla situazione. Possiede una buona autonomia operativa e personale. Possiede una buona conoscenza dei contenuti. Utilizza correttamente le tecniche operative. 8 Ascolta e comprende consegne. Comunica in modo adeguato. Possiede una discreta autonomia operativa e personale. Conosce i contenuti in modo abbastanza completo. Utilizza in modo abbastanza corretto le tecniche operative. 7 Ascolta e comprende semplici consegne. Si esprime in modo semplice ma adeguato alla situazione. Opera in situazioni note. Conosce i contenuti in modo essenziale. Utilizza solo le tecniche operative di base. 6 Ascolta con fatica e comprende con difficoltà semplici consegne. Si esprime in modo inadeguato. Opera guidato dal docente. Conosce i contenuti in modo parziale e frammentario. Utilizza solo parzialmente le tecniche operative. Non ascolta e non comprende anche semplici consegne. Fatica ad esprimersi. Fatica ad operare anche se guidato dal docente. Non conosce i contenuti. Non utilizza le tecniche operative. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 5–4 <4 Pagina 63 di 92 DESCRITTORI SCUOLA PRIMARIA CLASSI 3^/5^ LIVELLI VALUTATIVI Conosce i contenuti in modo completo e approfondito. Utilizza con precisione le conoscenze acquisite. Elabora strategie risolutive in autonomia e le applica anche in situazioni complesse / nuove. Ricava informazioni, le rielabora e le organizza. Si esprime nei diversi linguaggi con creatività. 10 Conosce i contenuti in modo completo. Utilizza con precisione tutte le tecniche operative. E’ in grado di definire strategie risolutive in situazioni note, anche complesse. Ricava le informazioni ed opera i collegamenti richiesti. Si esprime nei diversi linguaggi in modo appropriato. 9 Conosce i contenuti in modo abbastanza completo. Applica le tecniche operative. Imposta strategie risolutive in situazioni problematiche note. Coglie gli elementi di un messaggio in forma adeguata. Si esprime in modo chiaro con varietà di termini. 8 Conosce i contenuti principali in modo essenziale. Applica in modo parziale le tecniche operative. Imposta strategie risolutive in semplici situazioni. Coglie il significato essenziale di un testo. Si esprime in modo semplice ma adeguato. 7 Conosce i contenuti principali in modo parziale. Applica in modo parziale le tecniche operative. Fatica ad impostare strategie risolutive anche in semplici situazioni. Coglie il significato essenziale di un semplice testo. Si esprime in modo semplice. 6 Non conosce i contenuti principali. Ha difficoltà ad applicare le tecniche operative. Richiede la guida dell’insegnante per impostare correttamente strategie risolutive. Ha difficoltà a cogliere il significato essenziale di un testo. Si esprime nei vari linguaggi in modo inadeguato. Non Non Non Non Non 5–4 conosce i contenuti presentati. riesce ad applicare le tecniche operative. sa impostare strategie risolutive. sa cogliere il significato essenziale di un testo. sa esprimersi nei vari linguaggi. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 <4 Pagina 64 di 92 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI PER IL COMPORTAMENTO PRIMARIA COLLABORAZIONE RISPETTO PARTECIPAZIONE ATTENZIONE REGOLE/PERSONE L’alunno collabora in modo propositivo in ogni situazione scolastica. L’alunno è corretto e disponibile; rispetta in modo scrupoloso persone e regole. L’alunno partecipa L’attenzione è alle attività attiva e scolastiche con consapevole. interesse e in modo propositivo. L’alunno è puntuale e serio nello svolgimento delle consegne scolastiche. 10 L’alunno collabora in L’alunno è corretto e modo attivo e rispetta persone e costruttivo. regole in modo costante. L’alunno partecipa L’attenzione è alle attività continua. scolastiche con interesse e in modo attivo. L’alunno è corretto e costante nello svolgimento delle consegne scolastiche. 9 L’alunno collabora in L’alunno è modo adeguato. generalmente corretto e rispetta persone e/o regole in molte situazioni. L’alunno partecipa L’attenzione è alle attività discreta. scolastiche in modo discreto. L’alunno generalmente svolge in modo corretto le consegne scolastiche. L’alunno collabora in L’alunno non sempre modo discreto. è corretto e in alcune situazioni non rispetta persone e/o regole. L’alunno partecipa L’attenzione è alle attività parziale e scolastiche in modo settoriale. discontinuo e solo se sollecitato. L’alunno svolge saltuariamente le consegne scolastiche. L’alunno è poco collaborativo. L’alunno partecipa alle attività scolastiche raramente e spesso disturba lo svolgimento delle lezioni. L’alunno non collabora. L’alunno è poco corretto e rispetta persone e/o regole saltuariamente. L’alunno non rispetta L’alunno mostra persone e regole. completo disinteresse per le attività scolastiche e disturba continuamente lo svolgimento delle lezioni. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 IMPEGNO LIVELLI VALUTATIVI L’attenzione è L’alunno molto limitata. raramente svolge le consegne scolastiche. L’attenzione è L’alunno non assente. svolge le consegne scolastiche. Pagina 65 di 92 8 7 6 5 LIVELLI VALUTATIVI DESCRITTORI SECONDARIA 1^ GRADO Ha acquisito in modo completo le conoscenze, le rielabora, le applica anche in situazioni nuove e le espone in modo autonomo e personale. Si avvale dei linguaggi non verbali con originalità / creatività. Si esprime nei diversi linguaggi in modo personale. 10 Conosce i contenuti in modo completo e li sa esporre con chiarezza. Utilizza con padronanza tutte le tecniche operative. E’ in grado di definire strategie risolutive in situazioni note, anche complesse. Ricava le informazioni ed opera collegamenti. Si esprime nei diversi linguaggi in modo organico / creativo. 9 Conosce i contenuti in modo completo e li sa esporre con chiarezza. Applica in modo adeguato le tecniche operative. Imposta in modo appropriato strategie risolutive in situazioni problematiche note. Coglie gli elementi di un messaggio in forma adeguata. Si esprime in modo chiaro utilizzando termini / linguaggi appropriati. Conosce i contenuti principali che sa esporre con discreta chiarezza. Utilizza tecniche e strumenti con soddisfacente autonomia. Generalmente coglie gli elementi di un messaggio in forma adeguata. Si esprime utilizzando alcuni termini specifici. 7 Conosce i contenuti principali in modo essenziale. Ha una accettabile conoscenza delle tecniche operative. Imposta strategie risolutive in semplici situazioni. Coglie il significato essenziale di un testo. Si esprime in modo semplice e adeguato alla situazione. 6 Conosce i contenuti in modo parziale o frammentario. Applica con difficoltà le tecniche operative. Richiede la guida del docente per impostare correttamente strategie risolutive. Ha difficoltà a cogliere il significato essenziale di un testo. 5-4 Si esprime in modo improprio nei vari linguaggi. Non conosce i contenuti, non sa applicare le tecniche, non coglie il significato essenziale di un testo. Si esprime in maniera inadeguata. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 8 <4 Pagina 66 di 92 INDICATORI IMPEGNO VOTO 10 MANTIENE UN COMPORTAMENTO CONSAPEVOLE E RESPONSABILE DURANTE L’ATTIVITA’ DI CLASSE, NEI CAMBI D’ORA E NELL’INTERVALLO RISPETTO CONSAPEVOLE E SCRUPOLOSO DELLE REGOLE RISPETTO CONSAPEVOLE E COLLABORAZIONE SPONTANEA CON GLI ALTRI ATTENZIONE E PARTECIPAZIONE ATTIVA E COSTANTE ALLE ATTIVITA’ DIDATTICHE PUNTUALE E SERIO ADEMPIMENTO DELLE CONSEGNE SCOLASTICHE VOTO 9 MANTIENE UN COMPORTAMENTO CORRETTO DURANTE L’ATTIVITA’ DI CLASSE, NEI CAMBI D’ORA E NELL’INTERVALLO RISPETTO COSTANTE DELLE REGOLE RISPETTO E COLLABORAZIONE CON GLI ALTRI ATTENZIONE E PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA’ DIDATTICHE COSTANTE ADEMPIMENTO DELLE CONSEGNE SCOLASTICHE RISPETTO DELLE REGOLE RISPETTO DEGLI ALTRI DISCRETA ATTENZIONE E PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA’ DIDATTICHE GENERALMENTE REGOLARE ADEMPIMENTO DELLE CONSEGNE SCOLASTICHE EPISODI SALTUARI E NON GRAVI DI MANCATO RISPETTO DELLE REGOLE RAPPORTI A VOLTE PROBLEMATICI CON GLI ALTRI LIMITATA ATTENZIONE E PARTECIPAZIONE DISCONTINUA ALLE ATTIVITA’ DIDATTICHE INCOSTANTE ADEMPIMENTO DELLE CONSEGNE SCOLASTICHE VOTO 6 EPISODI DI COMPORTAMENTO SCORRETTO DURANTE L’ATTIVITA’ DI CLASSE, NEI CAMBI D’ORA E NELL’INTERVALLO, ANCHE SOGGETTI A SANZIONI DISCIPLINARI EPISODI DI MANCATO RISPETTO DELLE REGOLE ANCHE SOGGETTI A SANZIONI DISCIPLINARI EPISODI DI COMPORTAMENTO SCORRETTO NEI CONFRONTI DEGLI ALTRI ANCHE SOGGETTI A SANZIONI DISCIPLINARI ATTENZIONE SALTUARIA E DISINTERESS E ALLE ATTIVITA’ DIDATTICHE SALTUARIO ADEMPIMENTO DELLE CONSEGNE SCOLASTICHE (=IN QUASI TUTTE LE DISCIPLINE) EPISODI DI COMPORTAMENTO SCORRETTO DURANTE L’ATTIVITA’ DI CLASSE, NEI CAMBI D’ORA E NELL’INTERVALLO, ANCHE SOGGETTI A SANZIONI DISCIPLINARI GRAVE VIOLAZIONE O REITERATA MANCANZA DI RISPETTO DELLE REGOLE SOGGETTA A PESANTI SANZIONI DISCIPLINARI COMPORTAMENTO LESIVO DELLA DIGNITA’ DEI COMPAGNI E DEL PERSONALE DELLA SCUOLA O FREQUENTI COMPORTAMENTI SCORRETTI TOTALE DISINTERESSE ALLE ATTIVITA’ DIDATTICHE MANCATO ADEMPIMENTO DELLE CONSEGNE SCOLASTICHE (=IN TUTTE LE DISCIPLINE) VOTO 7 VOTO 8 ATTENZIONE E PARTECIPAZIONE VOTO 5 TRASVERSALI RAPPORTO CON GLI ALTRI REGOLAMENTO DI ISTITUTO (ASSE RELAZIONALE) GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI CONTROLLO RISPETTO AMBIENTE E STRUTTURE REGOLAMENTO DI ISTITUTO (ASSE SOCIALE) GENERALMENTE MANTIENE UN COMPORTAMENTO CORRETTO DURANTE L’ATTIVITA’ DI CLASSE, NEI CAMBI D’ORA E NELL’INTERVALLO EPISODI SALTUARI E NON GRAVI DI COMPORTAMENTO SCORRETTO DURANTE L’ATTIVITA’ DI CLASSE, NEI CAMBI D’ORA E NELL’INTERVALLO Comportamenti da sanzionare spostarsi senza motivo ∕ autorizzazione intervenire in modo inopportuno disturbare la lezione ∕ i compagni creare confusione nei cambi d’ora e durante l’intervallo Comportamenti da sanzionare ritardo frequenza irregolare portare oggetti non consoni e∕o pericolosi linguaggio non rispettoso dell’ambiente scolastico falsificare voti ∕ firme non osservare disposizioni di sicurezza non far firmare le comunicazioni interne ﴾voti, note, avvisi﴿ sporcare o danneggiare oggetti / strutture Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Comportamenti da sanzionare usare parole, gesti o azioni fastidiose, offensive, violente o aggressive nei confronti di compagni o adulti atteggiamento discriminatorio rifiutare la collaborazione Comportamenti da sanzionare distrarsi durante le attività di classe disinteressarsi al dialogo educativo (ovvero non rispondere con pertinenza alle richieste di partecipazione) Comportamenti da sanzionare dimenticare il materiale scolastico (materiale didattico + quaderno delle comunicazioni) non eseguire in modo puntuale e completo le consegne scolastiche (compiti / lezioni) Pagina 67 di 92 b. Valutazione organizzazione dei plessi/monitoraggio attività In - sede di Consiglio di Intersezione/Interclasse/Consigli di classe sono valutati: l’efficacia dei progetti e delle iniziative delle singole scuole l’idoneità di mezzi e metodi utilizzati nei processi formativi attuati le visite d’istruzione i libri di testo in uso le condizioni dell’edificio e delle strutture scolastiche (esigenze di manutenzione ordinaria e straordinaria in sintonia con le normative sulla sicurezza T.U. 81/2008) - la qualità dei rapporti scuola-famiglia c. Valutazione obiettivi del P.O.F. Per la verifica e la valutazione del P.O.F. s’intendono utilizzare i seguenti strumenti: - focus group, riunioni di interclasse/intersezione/consigli di classe - relazioni finali di interclasse/intersezione/consigli di classe - valutazione da parte del Collegio Docenti in base alle relazioni dei consigli interclasse/intersezione e dei gruppi di lavoro questionario di valutazione del servizio rivolto all’utenza Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 68 di 92 14. SERVIZI AMMINISTRATIVI GENERALI L’Istituto garantisce celerità, trasparenza ed efficienza dei servizi scolastici. Gli uffici di Segreteria sono aperti al pubblico il mattino dal lunedì al sabato dalle ore 8.30 alle 9.00 e dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e il pomeriggio da lunedì a venerdì dalle ore 14.00 alle ore 17.00. Il ricevimento pomeridiano è sospeso durante le vacanze natalizie, pasquali e nei mesi estivi. Nel periodo delle iscrizioni gli orari di ricevimento vengono ampliati e decisi di anno in anno. I certificati per gli alunni sono rilasciati, previa domanda scritta con l’indicazione dell’uso cui sono destinati: - entro 3 giorni lavorativi, dalla data della richiesta, per certificazioni di iscrizione e frequenza; - entro 5 giorni lavorativi per altre certificazioni. Al di fuori dell’orario di apertura il pubblico può essere ricevuto solo su appuntamento. Il Dirigente Scolastico riceve solo su appuntamento. L’operatore scolastico che risponde al telefono comunica la denominazione della scuola e il proprio nome, l’utente è tenuto a dichiarare le proprie generalità. I dati relativi alle scuole vengono caricati nei computer per la piena informatizzazione degli Uffici. I Reclami vanno espressi in forma orale, scritta, via fax, possibilmente utilizzando il modulo della qualità ML5-07. Devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami anonimi non sono presi in considerazione. Il Dirigente Scolastico, dopo aver messo in opera ogni possibile indagine in merito, risponde sempre in forma scritta non oltre 30 giorni, attivandosi per rimuovere le cause. Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario. CONDIZIONI AMBIENTALI D’ISTITUTO Per garantire adeguate condizioni di igiene e di sicurezza, l’Istituto s’impegna a tenere rapporti costanti con le amministrazioni comunali richiedendo la documentazione relativa alla sicurezza in base alle norme vigenti in materia, segnalando ogni anno le esigenze di manutenzione ordinaria e straordinaria ed eventuali esistenze di barriere architettoniche. Ogni anno vengono effettuate due prove di evacuazione in ogni plesso. L’Istituto è dotato di una figura Responsabile per la Sicurezza dei Lavoratori (RSL) che provvede, in collaborazione con altri docenti denominati Figure Sensibili, alla corretta applicazione della normativa prevista dalla legge 81/2008. Inoltre, esiste una Commissione nominata dal Collegio Docenti che, annualmente, provvede alla verifica della situazione generale relativa alla sicurezza delle strutture, agendo su due piani complementari: quello della prevenzione-protezione di rischi-pericoli, e quello sanitario di intervento e primo soccorso. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 69 di 92 La Commissione Sicurezza è composta da docenti e personale ATA in possesso di attestati e titoli specifici acquisiti mediante corsi di formazione. Presso la Segreteria è possibile consultare la documentazione relativa a tutti gli edifici del Circolo (Documento dei Rischi) con particolare riferimento al numero e alle dimensioni degli spazi interni ed esterni, all’esistenza o meno di barriere architettoniche e di servizi per alunni portatori di handicap e al piano per la rilevazione dei rischi. La pulizia dei locali è affidata al personale ausiliario statale (collaboratori scolastici). La segnalazione tempestiva dei guasti, danni e deterioramento delle attrezzature è effettuata sempre dal coordinatore di plesso e/o dalle Figure Sensibili previste dalla normativa vigente alla Direzione e, in casi urgenti, direttamente all’Ufficio Tecnico del Comune. I docenti insieme ad alunni e genitori s’impegnano a rendere la scuola sicura, gradevole e accogliente. Ogni scuola individua i criteri, i tempi e le modalità per l’utilizzo ottimale dei locali e degli spazi interni ed esterni. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 70 di 92 15. NOTIZIE UTILI COLLEGIO DOCENTI: è l’organo collegiale formato da tutti i docenti dell’Istituto; è presieduto dal Dirigente Scolastico e stabilisce, determina e controlla il progetto educativo dell’Istituto stesso. CONSIGLIO D’ISTITUTO: è l’organo collegiale formato dal Dirigente Scolastico, dai rappresentanti dei docenti, dai rappresentanti dei genitori e dai rappresentanti del personale ATA; è presieduto da un genitore e gestisce l’organizzazione, la programmazione delle attività scolastiche e i fondi assegnati per il funzionamento amministrativo e didattico dell’Istituto. LIBRI DI TESTO: per la scuola primaria i libri sono forniti gratuitamente dal Comune, per la scuola secondaria l’acquisto dei libri è a carico delle famiglie, il Comune interviene solo nei casi di documentata necessità. ASSICURAZIONE VOLONTARIA: ogni anno viene proposta dal Consiglio d’Istituto un’assicurazione per RCT e Infortunistica; l’adesione è individuale e volontaria, il costo è a totale carico degli aderenti. INFORTUNI: nel caso di infortunio degli alunni si provvede a telefonare subito ai genitori, a prestare il primo soccorso utilizzando il personale qualificato all’interno dei plessi e in caso d’urgenza grave a chiamare il 112. ASSENZE DEGLI ALUNNI: vanno giustificate per iscritto sul diario e, per la scuola secondaria, sul libretto apposito. Per gli alunni della scuola secondaria è vigente l’obbligo di frequenza per almeno ¾ dell’orario obbligatorio. ENTRATA/USCITA: per l’entrata posticipata e l’uscita anticipata l’alunno deve essere accompagnato dal genitore (o da chi ne fa le veci) che dovrà firmare un modulo. SEGRETERIA: mattino: da lunedì a sabato 8.30/9.00 e 10.00/13.00 pomeriggio: da lunedì a venerdì 14.00/17.00 Il ricevimento pomeridiano è sospeso durante le vacanze natalizie, pasquali e nei mesi estivi. Il dirigente riceve su appuntamento. NUMERI DI TELEFONO E FAX: uffici di direzione e segreteria sc. infanzia “Piccoli passi” Mirabello sc. infanzia “Sole” via Rossini Vighizzolo sc. primaria “Bachelet” Cascina Amata sc. primaria Mirabello sc. primaria “G. Rodari” Vighizzolo sc. primaria “F. Degano” Vighizzolo sc. secondaria “F. Turati”Vighizzolo Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. tel. 031.730494 031.731855 031.732239 031.730831 031.730876 031.733295 031.730018 031.730494 fax fax fax fax fax fax fax fax 031.732322 031.733059 031.732239 031.735894 031.735859 031.732322 031.735887 031.732322 Pagina 71 di 92 INDIRIZZI E-MAIL: Dirigente Scolastico uffici di direzione e segreteria sc. sc. sc. sc. sc. sc. sc. infanzia “Piccoli Passi” Mirabello infanzia “Sole” via Rossini Vighizzolo primaria “V. Bachelet” Cascina Amata primaria Mirabello primaria “G. Rodari” Vighizzolo primaria “F. Degano” Vighizzolo secondaria “F. Turati” Vighizzolo [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] SITO WEB: www.comprensivocantu3.gov.it 16. ALLEGATI - Regolamento di Istituto Progetto orientamento (all. 1) Protocollo per l’inserimento di alunni BES (IL2_04, IL2_14 e IL2_15) (all.2) Protocollo per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni provenienti dall’estero (all. 3) 17. DOCUMENTI ACCESSIBILI Nel rispetto della legge Bassanini (15 maggio ’97 n.127 e 16 giugno ’98 n.191) e in applicazione delle direttive sulla trasparenza degli atti amministrativi Legge 241/90, ai genitori che ne facciano richiesta è consentito l’accesso privilegiato ai seguenti documenti: - Regolamento Consiglio d’Istituto Piani educativi singoli plessi Progetti di arricchimento del curricolo Protocollo per l’inserimento di alunni diversamente abili Protocollo per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni provenienti dall’estero Il Dirigente Scolastico Documento elaborato dalla Funzione Strumentale P.O.F. Silva Patrizia Approvato dal Collegio Docenti Adottato dal Consiglio d’Istituto Il P.O.F. è consultabile presso ogni scuola, presso la Segreteria e sul sito Web dell’Istituto Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 72 di 92 Allegato 1: PROGETTO ORIENTAMENTO Scuola Secondaria di 1^ grado - “F. Turati” - Cantù-Vighizzolo PROGETTO DI ORIENTAMENTO Compito della Scuola Secondaria di primo grado è di favorire e sviluppare il processo di educazione alla scelta in ogni ambito della vita: personale, scolastica e professionale. Pertanto si promuoverà nel corso del triennio una didattica orientativa, mirante a favorire le scelte autonome degli alunni: far scaturire in loro la consapevolezza delle inclinazioni effettive, dei percorsi possibili e delle prospettive probabili. Ambito dell'attività proposta è la realizzazione di un percorso formativo di orientamento attraverso cui operare sul versante anche della prevenzione del fenomeno della dispersione scolastica. Concretamente questo significa soprattutto cercare di attuare gli obiettivi fondanti della scuola secondaria di primo grado, che parlano di “processo orientativo” inteso quindi come qualcosa che va sviluppato nel tempo e che accompagna il processo generale di crescita degli alunni. Premesso ciò, l'attività di orientamento avrà caratteristiche più accentuate di formazione, oltre che di informazione, di trasversalità, rispetto alle materie di studio, e di progettualità, mirata e consapevole attraverso la programmazione dei Consigli di Classe. L'attività di orientamento si svilupperà attraverso i seguenti momenti: - accoglienza degli alunni nelle classi prime e tutoraggio costante anche negli anni successivi; individuazione e valorizzazione di attitudini personali; approfondimento di temi disciplinari; iniziative nell'ambito della continuità scuola primaria / secondaria di primo grado e di secondo grado; incontri tra docenti di ordini di scuola diversi; raccolta e diffusione materiale informativo; indagine conoscitiva della realtà territoriale; apertura alle iniziative territoriali; coinvolgimento e collaborazione con le famiglie; coinvolgimento istituzioni, enti locali, enti privati, ecc.... Il progetto prevede pertanto il coinvolgimento di tutte le classi dell'istituto e l'orario sarà articolato su quello curricolare delle diverse discipline (vedere programmazioni disciplinari). Per le classi terze l'attività proposta va ad integrare, costituendone un “continuum”, l'intervento che sarà sviluppato in alcuni ambiti disciplinari in particolare (Lettere – Tecnologia). Unitamente al presente progetto, nelle classi terze, verrà anche proposto il progetto previsto dal Piano regionale di orientamento (Attività proposte: compilazione del fascicolo dello studente – interventi in classe di docenti delle diverse tipologie di scuole superiori – partecipazione alle giornate provinciali dell'orientamento e agli open-day organizzati dalle singole scuole – visita aziende del territorio). Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 73 di 92 Oltre al coinvolgimento del Consiglio di Classe, determinante e di forte valenza educativa sarà anche la partecipazione dei genitori alla costruzione del percorso orientativo come significativo momento di dialogo, di confronto e di “crescita”. Le attività saranno strutturate con modalità differenti nelle diverse classi, utilizzando materiale guida, appositamente predisposto, per raggiungere progressivamente gli obiettivi di comportamento cognitivo (capacità di affrontare compiti nuovi, di utilizzare concetti e metodi appresi) e di abitudine all'autovalutazione. Gli alunni saranno così coinvolti in momenti di osservazione, di discussione guidata, di confronto, di comunicazioni frontali, di lettura, di rielaborazione individuale e/o di gruppo, ecc.... L'aspetto organizzativo prevede l'utilizzo di spazi interni (classe, laboratorio di informatica, aula magna, biblioteca) e di spazi esterni, attraverso visite guidate a realtà lavorative, culturali e istituzionali presenti sul territorio. Tra i mezzi-strumenti necessari per poter concretizzare il progetto saranno utilizzati: libri di testo / libri specifici; fascicolo dello studente (materiali predisposti per il progetto regionale dell’orientamento); opuscoli sull'orientamento; opuscoli di presentazione delle scuole superiori (libretti forniti dalla Provincia); schede / questionari predisposti dagli insegnanti; videocassette / proiettore / videoregistratore / computer; materiale vario occorrente per le attività pratico-operative. Verranno così prodotti elaborati individuali e/o di gruppo che contribuiranno alla formulazione del profilo orientativo. La metodologia adottata consentirà di osservare le caratteristiche di comportamento operativo nell'apprendimento, attraverso l'assegnazione di compiti “significativi”, cioè non esclusivamente centrati sulla conoscenza di contenuti, i cui dati possono essere rilevati anche dalle prove delle singole discipline, ma atti a rilevare abilità generali di elaborazione e di risoluzione. Poiché orientare in senso formativo significa insegnare a imparare e quindi anche sviluppo/evoluzione dell'intelligenza potenziale, con apprendimento di nuovi modelli di riferimento e possibili modificazioni anche in campi di interesse, la valutazione su tali aspetti di potenzialità costituirà una variabile importante da considerare. Questo tipo di valutazione si baserà sulla definizione di variabili legate al “processo di apprendimento”. Pertanto possono essere individuati come significativi nella linea di un processo di apprendimento i seguenti indicatori: - l'atteggiamento attivo verso compiti non abituali; - la capacità di apprendimento per ripetizione / memorizzazione; - la capacità di generalizzare concetti / regole apprese; - la ricettività verso l'insegnamento. Inoltre sul piano dell'operatività nello studio verranno valutati alcuni aspetti di comportamento individuale, quali l'abitudine alla precisione e all'uso di metodi, il grado di impegno e perseveranza e l'uso del tempo. La valutazione degli aspetti di potenzialità consentirà così di esprimere profili più Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 74 di 92 completi, tenendo conto di un numero maggiore di variabili, compresa la congruenza fra i dati di valutazione, i dati di autovalutazione e i dati di conoscenza dei genitori. La scansione triennale del percorso di orientamento viene così definita negli obiettivi e nei contenuti: CLASSI PRIME OBIETTIVO GENERALE: conoscere l'ambiente scuola Obiettivi intermedi: - sapersi orientare nella nuova scuola - riconoscere i cambiamenti nel passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado ◦ - conoscere le ragioni per cui si va a scuola ◦ - individuare le capacità già acquisite fuori dalla scuola ◦ - analizzare le regole per imparare Contenuti : - cambiamento dell'organizzazione scolastica e personale - relazione tra spazi, tempi, persone e regole in un contesto di ◦ lavoro scolastico ◦ - motivazione personale ◦ - relazione tra bisogno e apprendimento ◦ - abilità consolidate e nuove abilità ◦ - apprendimento come sistema / variabili nell' apprendimento: persone, tempo, tappe ◦ - condizioni per imparare OBIETTIVO GENERALE: organizzarsi (progettare) Obiettivi intermedi: - conoscere il significato di piano - conoscere i piani già esistenti nella realtà scolastica ◦ - prevedere conseguenze di fatti e azioni quotidiane ◦ - distinguere tra desideri e decisioni e applicare le fasi della scelta nella realtà quotidiana Contenuti : ◦ ◦ ◦ ◦ - l'organizzazione generale e quella personale / fare un piano / strumenti per organizzarsi - il piano per studiare / la capacità di concentrazione / allenare l'attenzione / modalità e strategie - i compiti a casa / usare il libro di testo - il piano per scegliere / le preferenze / le decisioni - scegliere per avere / per fare 3. OBIETTIVO GENERALE: conoscersi (autovalutarsi) Obiettivi intermedi: - ricostruire il proprio percorso scolastico - individuare i campi di studio preferiti e le proprie ◦ difficoltà scolastiche - valutare le proprie attività extrascolastiche Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 75 di 92 Contenuti : - percorso scolastico / modalità di passaggio tra i diversi ordini di scuola / confronto tra le discipline dei diversi ordini di scuola o ◦ di piacevolezza di una materia e livello di prestazione - cambiamenti nelle preferenze e / o nei risultati ◦ - relazione tra preferenze / interessi / risultati ◦ - relazione tra preferenze / difficoltà / risultati ◦ - ricerca delle cause di difficoltà ◦ - strategie da migliorare CLASSI SECONDE 1. OBIETTIVO GENERALE: io e gli altri Obiettivi intermedi: - osservare il proprio comportamento nel rapporto con gli altri - individuare i punti di forza e le abilità di comunicazione da migliorare Contenuti : - situazioni comunicative diverse / comunicazioni nel gruppo / fasi e regole della comunicazione - relazioni tra comportamenti / qualità dei rapporti interpersonali 2. OBIETTIVO GENERALE: conoscere l'ambiente di lavoro Obiettivi intermedi: - analizzare i principi fondamentali che sono alla base dell'attività del lavoro umano - individuare le ragioni per cui le persone lavorano - classificare le attività lavorative in base alle differenti caratteristiche professionali Contenuti : ◦ ◦ ◦ ◦ - esplorare il campo del lavoro - gli elementi fondamentali - il lavoro nella vita delle persone - il mondo delle professioni: i settori di lavoro - l'ambiente di lavoro nella propria zona: situazione geografica e attività lavorative 3. OBIETTIVO GENERALE: scegliere Obiettivi intermedi: - analizzare le abilità importanti per effettuare delle scelte - finalizzare la situazione di un problema ad un risultato preciso e accettabile - valutare le abilità scolastiche raggiunte e le proprie capacità di autovalutazione Contenuti : - tipi diversi di scelte (su cosa / azioni / idee) - condizioni che limitano le scelte ◦ - previsione di conseguenze ◦ - pianificazione della scelta Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 76 di 92 ◦ - relazione tra rendimento scolastico e preferenze / desideri attuali ◦ - relazione tra la valutazione degli insegnanti e la propria autovalutazione CLASSI TERZE 1. OBIETTIVO GENERALE: conoscere il mondo del lavoro Obiettivi intermedi: - conoscere i principali cambiamenti in atto nel mondo del lavoro - conoscere i principi che regolano i rapporti di lavoro - analizzare le attuali inclinazioni e preferenze personali rispetto alla scelta di una professione Contenuti : - i cambiamenti nel mondo del lavoro / come classificare le professioni / le nuove professioni / la flessibilità / l'importanza della formazione continua - le leggi per il lavoro / pari opportunità in ambito lavorativo / regole di organizzazione del rapporto di lavoro - che cosa vorresti fare da grande? / interessi e preferenze 2. OBIETTIVO GENERALE: progettare Obiettivi intermedi: - conoscere l'organizzazione scolastica italiana - individuare e confrontare le diverse aree di indirizzo per il proseguimento degli studi - imparare a reperire informazioni - conoscere il metodo scientifico ed applicarlo in situazioni scolastiche: appunti, relazioni, … Contenuti : - la nuova organizzazione della scuola secondaria - tipi di informazioni / modalità per reperire informazioni ◦ - tipologie delle scuole superiori ◦ - variabili e costanti tra scuola secondaria di primo grado e quella ◦ di secondo grado ◦ - relazioni tra tipi di scuola e attività presenti sul territorio ◦ - strategie per il lavoro scolastico OBIETTIVO GENERALE: scegliere (definire un percorso per la scelta finale di orientamento) Obiettivi intermedi: - valutare la propria preparazione e i comportamenti nel lavoro scolastico - analizzare e valutare interessi e aspirazioni personali - individuare e confrontare le diverse aree di indirizzo di studi - confrontare le proprie autovalutazioni con le opinioni dei genitori - individuare i condizionamenti della propria situazione familiare e ambientale - verificare la propria scelta con i consigli di genitori e insegnanti - formulare la relazione finale sul percorso seguito per la scelta di orientamento Contenuti : - sapere / saper fare (conoscenze – abilità disciplinari) - aree di abilità scolastiche Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 77 di 92 ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ punti di forza / punti critici come affrontare compiti non abituali gli interessi extrascolastici interessi e aspettative rispetto alle attività di lavoro genitori – figli : opinioni a confronto situazione familiare / ambientale / i condizionamenti / fattori di priorità figure di riferimento (reali e di fantasia) aspettative delle persone vicine percorsi di studi collegati la scelta – motivazioni - conclusioni Mercone Lucia (Referente per l’orientamento) Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 78 di 92 Allegato n. 2 : PROTOCOLLO ALUNNI B.E.S. PROTOCOLLO ACCOGLIENZA B.E.S. PREMESSA La scuola di tutti e di ciascuno La Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” messa in atto dalla Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 (indicazioni operative) estende il campo d’intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES) ossia estende a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, richiamando i principi enunciati dalla Legge 53/2003 (Riforma Moratti). La classificazione OCSE (l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) individua tre categorie di BES: A) Alunni con disabilità: alunni con disabilità o deficit definibili in termini medico-sanitari, che derivano da carenze organico-funzionali attribuibili a menomazioni e/o patologie organiche (deficit sensoriali, motori e neurologici). In Italia le certificazioni (Legge n. 104/92) riguardano tale categoria. La Documentazione comprende: 1. Verbale di accertamento della situazione di disabilità 2. Diagnosi Funzionale 3. Profilo Dinamico Funzionale (PDF) 4. Piano Educativo Individualizzato (PEI) Per questa categoria di alunni si rimanda alle indicazioni specifiche contenute nelle IL 2-04 e IL 2-14 B) Alunni con disturbi evolutivi specifici: alunni che possono manifestare, oltre ai disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), iperattività, deficit del linguaggio e dell’attenzione, ritardi mentali lievi, ritardi maturativi, o ancora, altre tipologie di deficit o disturbo. In Italia le diagnosi funzionali fanno riferimento alla Legge n.170/2010. La documentazione comprende: 1. Diagnosi clinica effettuata dalle UONPIA delle strutture pubbliche e private accreditate (secondo i criteri previsti dalle Linee d’indirizzo regionali e dalla Consensus Conference relazionale per i DSA del 2007) 2. Piano didattico personalizzato C) Alunni con svantaggi: alunni che manifestano problemi dovuti al loro ambiente socio-economico, linguistico e culturale di provenienza. Per questa categoria l’inserimento nei BES può essere temporaneo. ALUNNI CON DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI: ADHD, Disturbo Oppositivo Provocatorio DOP, Borderline cognitivo, Disturbo del Linguaggio DL, Deficit delle abilità non verbali, Deficit della coordinazione motoria (Disprassia), Disturbo della condotta in adolescenza. La Documentazione comprende: 1. Relazione clinica effettuata dalle UONPI delle strutture pubbliche o private accreditate 2. Piano Didattico personalizzato ALUNNI CON SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO-culturale*: alunni seguiti dal servizio sociale, situazioni segnalate dalla famiglia, rilevazioni del Team docenti attraverso osservazione diretta. La Documentazione comprende: 1. Eventuale segnalazione Servizi Sociali 2. Considerazioni psicopedagogiche e didattiche del Team docenti 3. Piano Didattico Personalizzato BES Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 79 di 92 ALUNNI CON SVANTAGGIO LINGUISTICO / CULTURALE*: (dalla nota 22 novembre 2013. Prot. n. 2563 “In particolare, per quanto concerne gli alunni con cittadinanza non italiana, è stato già chiarito nella C.M. n. 8/2013 che essi necessitano anzitutto di interventi didattici relativi all’apprendimento della lingua e solo in via eccezionale della formalizzazione tramite un Piano Didattico Personalizzato. Si tratta soprattutto – ma non solo – di quegli alunni neo arrivati in Italia, ultratredicenni, provenienti da Paesi di lingua non latina [….] ovvero ove siano chiamate in causa altre problematiche. Non deve tuttavia costituire elemento discriminante (o addirittura discriminatorio) la provenienza da altro Paese e la mancanza della cittadinanza italiana. Come detto, tali interventi dovrebbero avere comunque natura transitoria. La Documentazione comprende: Indicazioni Commissione Intercultura o Protocollo di Accoglienza Alunni Stranieri Considerazioni psicopedagogiche e didattiche del Team docenti/Consiglio di Classe Piano Didattico Personalizzato BES ALUNNI CON DISAGIO COMPORTAMENTALE/RELAZIONALE*: alunni con funzionamento problematico, definito in base al danno vissuto effettivamente dall’alunno, prodotto su altri e sull’ambiente (senza certificazione sanitaria). La Documentazione comprende: 1. Eventuale relazione sociosanitaria 2. Considerazioni psicopedagogiche e didattiche del Team docenti/Consiglio di Classe 3. Piano Didattico Personalizzato BES ALUNNI CON DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO*: alunni non certificati e/o diagnosticati che manifestano difficoltà nello sviluppo delle competenze previste per la classe di appartenenza. La Documentazione comprende: 1. Eventuale relazione socio-sanitaria 2. Considerazioni psicopedagogiche e didattiche del Team docenti/Consiglio di Classe 3. Piano Didattico Personalizzato BES * Le situazioni sopracitate vengono considerate nella misura in cui costituiscano un ostacolo per lo sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale, sociale dell’alunno e generino scarso funzionamento adattivo, con conseguente peggioramento della sua immagine sociale. Gli interventi saranno messi in atto per il tempo strettamente necessario per superare le situazioni di disagio, avendo carattere transitorio. La direttiva inoltre sottolinea che “...è compito doveroso dei C.d.C. o dei team di Docenti delle scuole primarie indicare in quali altri casi, oltre alle certificazioni di disabilità e alle diagnosi DSA, sia opportuna e necessaria l'adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e/o dispensative, nella prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni”. L'orientamento italiano dell'inclusione scolastica è considerato un modello di riferimento tra i più avanzati al mondo. Il nostro Paese, infatti, è stato tra i primi a livello internazionale a operare una scelta di integrazione degli studenti con disabilità nelle scuole e nelle classi regolari (Legge n. 517 del 1977); questo mette in evidenza l'intento della scuola italiana di essere comunità accogliente nella quale tutti gli alunni, a prescindere dalle loro diversità funzionali, possano realizzare esperienze di crescita individuale e sociale. Strumenti per l'Inclusione Il Protocollo di Accoglienza, utile strumento, in primis per i Docenti, poi per tutta la comunità educante, per orientarsi nel complesso mondo dei BES ed avviare delle buone prassi. Il Piano Didattico Personalizzato – PDP- è lo strumento utilizzato anche per gli alunni in situazione di svantaggio socio e culturale. Per questi alunni il PDP può avere carattere transitorio ed attenere ad aspetti didattici più che a strumenti compensativi e a misure dispensative. Inoltre, con la Direttiva MIIUR 12/12, il PDP assume una connotazione più ampia: potrà includere progettazioni didatticoeducative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita, strumenti programmatici non solo compensazioni o dispense a carattere didattico-strumentale. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 80 di 92 Riportiamo per maggiore chiarezza una definizione di PDP Piano Didattico Personalizzato (PDP): documento cartaceo che esplicita le strategie didattiche finalizzate a garantire ad ogni studente una propria forma di eccellenza cognitiva consentendo lo sviluppo dei propri talenti. E’ un contratto tra Docenti, istituzioni scolastiche, istituzioni socio-sanitarie e famiglia per individuare e organizzare un percorso personalizzato, nel quale devono essere definiti di supporti compensativi e dispensativi che possono portare alla realizzazione del successo scolastico degli alunni con DSA. … Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI). Il gruppo è composto dal Dirigente scolastico, dalle funzioni strumentali d’istituto e dai Docenti rappresentanti di ogni plesso. Il gruppo ha il compito di: - censire i BES, - raccogliere tutta la progettazione che si riferisce all’attuazione dei PEI e PEP, - formulare il Piano Annuale per l’Inclusione secondo le indicazioni previste dalla Direttiva MIUR del 12/12. CRITERI per individuazione alunni BES Alunni con Bisogni Educativi Speciali Diversamente Abili DSA Criterio di individuazione Strumenti didattici Certificazione della disabilità da parte degli organismi accreditati, ai sensi della Legge n° 104/92. Piano Educativo Individualizzato (P.E.I. ML 2-43) Diagnosi attestante i Disturbi Specifici di Apprendimento, ai sensi della Legge n° 170/10. Altri BES DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI ADHD (Disturbo da deficit dell’Attenzione e Iperattività) DOP (Disturbo oppositivo provocatorio) Borderline cognitivo Altro …… SVANTAGGIO socio-economico Linguistico-culturale Disagio comportamentale/relazionale ALTRO Nota Bene Insegnante per il sostegno e/o assistenti per l’autonomia e la comunicazione. Piano Didattico Personalizzato (P.D.P. ML 2-54) per DSA, con individuazione di strumenti compensativi e/o misure dispensative e tempi più lunghi. Delibera del Consiglio di Classe/Equipe pedagogica, supportata da Relazione Specialistica. Delibera del Consiglio di Classe/Equipe pedagogica, supportata da Relazione Specialistica Delibera del Consiglio di Classe/Equipe pedagogica, supportata da Relazione dei Servizi Sociali Delibera del Consiglio di Classe/Equipe pedagogica, dopo aver presentato il caso e ricevuto il parere dalla commissione stranieri. Delibera del Consiglio di Classe/Equipe pedagogica, supportata da Relazione Specialistica ………… ML 2-53 Piano Didattico Personalizzato per BES ML 2-53 Piano Didattico Personalizzato per BES ML 2-53 Piano Didattico Personalizzato per BES Solo in caso di particolare gravità il Consiglio di Classe/Equipe pedagogica può deliberare l’individuazione dell’alunno BES senza il supporto di relazioni specialistiche. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 81 di 92 ALUNNI CON CERTIFICAZIONE DI DISTURBO SPECIFICO DI APPRENDIMENTO (DSA) Normativa di riferimento: Legge n. 170 del 8 ottobre 2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”; DM 5669 del 12 luglio 2011 e allegate Linee guida M.I.U.R; Premessa Generale La Legge n. 170 del 8.10.2010, “ Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”, riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, denominati DSA, che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate e in assenza di patologie neurologiche, ma possono costituire una limitazione importante di alcune attività della vita quotidiana e del percorso formativo scolastico (art.1). Le finalità che la legge intende perseguire riguardano: o la garanzia del diritto all’istruzione e l’assicurazione delle pari opportunità di sviluppo; o la possibilità di favorire il successo scolastico attraverso misure didattiche di supporto; o la riduzione dei disagi emozionali e relazionali connessi alla situazione; o l’adozione di forme di verifica e valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti; o la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari; o la sensibilizzazione al problema e la formazione adeguata per gli insegnanti. È fondamentale che i soggetti con disturbi specifici di apprendimento vengano riconosciuti e diagnosticati il più precocemente possibile. Spesso questi ragazzi si accompagnano a vissuti di inadeguatezza, riflessi negativi sull’autostima e in genere sulla formazione della personalità. Questo disagio può tradursi in disturbi di comportamento, atteggiamenti di disinteresse per tutto ciò che può richiedere impegno, senso di inadeguatezza, chiusura in se stessi. Per affrontare gli apprendimenti scolastici il soggetto con DSA è costretto a dipendere da altri per l’incapacità ad accedere agilmente al codice scritto, nei casi di dislessia. È necessario pertanto che l’alunno trovi accoglienza nella classe e rispetto affinché non viva con frustrazione l’attività di apprendimento. La legge riserva alla scuola il compito di organizzare tutte le misure didattiche ed educative di supporto necessarie per il raggiungimento delle finalità della legge (art.5); gli studenti con diagnosi DSA hanno diritto di fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi, comprendenti strumenti e tecnologie specifiche, dell’uso di una didattica individualizzata e personalizzata e di forme flessibili di lavoro scolastico. Questo documento si propone di: o Definire pratiche comuni all’interno dell’istituto; o Facilitare l’accoglienza, l’inserimento e un proficuo percorso formativo degli studenti con D.S.A.; o Accompagnare gli studenti con D.S.A. agli esami di stato. Quadro normativo di riferimento - Normativa di riferimento generale o Legge 517/77 art.2 e 7: integrazione scolastica, individualizzazione degli interventi o Legge 59/97: autonomia scolastica o DPR 275/99 art.4: autonomia didattica o Legge 59/03: personalizzazione del percorso scolastico Normativa di riferimento specifica o Nota MIUR 4099/A.4 del 5.10.04: iniziative relative alla dislessia strumenti compensativi e dispensativi o Nota MIUR 26/A.4 del 5.01.2005: iniziative relative alla dislessia, utilizzo degli strumenti dispensativi e compensativi anche in presenza di diagnosi o Nota MIUR 1787/A.4 del 1.03.2005: esami di Stato 2004/2005 o Nota MIUR 4798 del 27.07.05: integrazione scolastica o DPR n. 122 del 22.06.09: Valutazione degli alunni con DSA o L. n. 170 dell’8.10.2010: Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico o Nota MIUR del 26.05.11: Diagnosi alunni con DSA precedente all’entrata in vigore della L. n.170 dell’8.10.2010 Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 82 di 92 o o o o O.M. N. 42 del 6 maggio 2011(art.12 comma 8):istruzioni e modalità organizzative per gli esami di stato Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento , Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, allegate al D.M. n° 5669 del 12.07.2011 O.M. N.41 del 11 maggio 2012 (art.17bis esame dei candidati in situazione di DSA) C.M. N. 8 del 6 marzo 2013 -Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. Indicazioni operative Fasi del protocollo di accoglienza 1. Iscrizione, acquisizione della segnalazione specialistica. comunicazioni 2. Stesura e sottoscrizione del P.D.P. 3. Procedura da seguire in caso di sospetto di difficoltà riferibile a DSA 4. Documentazione finale e valutazione 5. Misure compensative e dispensative 6. Indicazioni operative per l’espletamento delle prove degli esami di stato. 1. Iscrizione, acquisizione della segnalazione specialistica. Comunicazioni Soggetti coinvolti: Dirigente Scolastico, coordinatore di classe, referente D.S.A., alunno, famiglia, segreteria didattica. 1.a. Iscrizione e pratiche d’iscrizione devono essere seguite da un assistente amministrativo che si occupi dell’iscrizione degli studenti con D.S.A. in modo continuativo. La famiglia o l’alunno stesso, se maggiorenne, unitamente al normale modulo d’iscrizione, consegnerà la diagnosi del medico specialista, che verrà protocollata e allegata al fascicolo dell’alunno. 1.b. Acquisizione della segnalazione specialistica L’acquisizione della diagnosi, da parte dell’istituzione scolastica, è atto fondamentale per lo sviluppo del P.D.P. Nel rispetto dei tempi tecnici per la stesura di tale documento, è necessario che la famiglia presenti tale documentazione al momento dell’iscrizione o comunque entro il mese di novembre, per poter effettuare l’integrazione alla programmazione del c.d.c. e del singolo docente, che valuteranno la possibilità di formulare il P.D.P per l’anno scolastico in corso. DOCUMENTO DIAGNOSI è la descrizione del disturbo ed ha una valenza di certificazione. Se lo specialista consegna alla famiglia solo la diagnosi sarà cura del C.d.C./Team richiedere la documentazione completa necessaria per la messa in atto di strumenti compensativi e le misure dispensative adeguate alle necessità dello studente. RELAZIONE CLINICA Fornisce le indicazioni riguardanti gli strumenti compensativi e le misure dispensative da adottare. CHI LO REDIGE NEUROPSICHIATRA INFANTILE O PSICOLOGO DELL’ETA’ EVOLUTIVA: La valutazione diagnostica e clinica spetta agli specialisti (neuropsichiatria infantili o psicologi) o a soggetti accreditati e convenzionati dalla stessa oppure strutture private in cui operano questi specialisti. Lo specialista rilascia – anche in un unico documento – la diagnosi e la relazione descrittiva delle abilità strumentali specifiche, sulla base delle quali il C.d.C. definisce gli strumenti compensativi e le misure dispensative da adottare. Alla famiglia spetta il compito di consegnare tutta la documentazione. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 QUANDO All’atto della prima segnalazione. È aggiornata in caso di passaggio dello studente da un grado di scuola ad un altro, ovvero quanto lo specialista o psicologo lo ritenga necessario anche tenendo conto delle indicazioni del consiglio di classe o della famiglia. Pagina 83 di 92 1.c. Comunicazioni L’assistente amministrativo, acquisite le diagnosi di D.S.A. al momento della normale iscrizione o in corso d’anno, ne darà comunicazione al Dirigente Scolastico, che informerà il coordinatore di classe e il referente D.S.A. Il referente D.S.A. avrà cura di controllare che esse rispettino quanto sancito dalla legge 08/10/2010 art.3, dal relativo decreto applicativo, e dalle circolari MIUR (03/02/11, 04/04/11, 26/05/11). In caso contrario contatterà la famiglia e l’alunno, se maggiorenne, per chiarimenti e/o integrazioni. 2. Stesura e sottoscrizione del P.D.P. DOCUMENTO CHI LO REDIGE PIANO DIDATTICO Il DOCENTE REFERENTE per ciascun studente con DSA PERSONALIZZATO individuato dal Consiglio di Classe tra i docenti del CdC (ML 2-54) stesso. Percorso educativo Il docente referente - avvalendosi dell’apporto dei basato sulle docenti curricolari, dello specialista o dello psicologo, caratteristiche evolutive che ha in cura lo studente, e con la collaborazione dello studente e della famiglia - provvede all’elaborazione della finalizzato ad adeguare, proposta PEP da condividere con il consiglio di classe. anche in termini Questo documento raccoglie: temporanei, il curricolo la descrizione della situazione dello studente alle esigenze formative avvalendosi delle informazioni contenute nella dello studente stesso. relazione clinica; Specifica le misure l’individuazione delle misure dispensative e degli dispensative e gli strumenti compensativi adottati dal CdC; strumenti compensativi la metodologia e le attività didattiche adeguate alle definiti nella relazione capacità dello studente; clinica e adottati da tutto le modalità di verifica dell’apprendimento (colloqui il C.d.C.. orali, verifiche scritte, altro…); i criteri di L’introduzione di misure valutazione adottati. L’adozione delle misure dispensative e di stabilite nel PDP è collegiale. Il docente referente strumenti compensativi è garante di quanto concordato nel PDP e aggiorna sono rapportate alle il CdC sul percorso dello studente.. capacità individuali e (art. 6 del Regolamento BES 2008, come previsto all’entità del disturbo e dall’art. 74, LP 7 agosto 2006, n. 5) possono avere anche carattere temporaneo Periodicamente va rivalutata, in modo condiviso con la (L.170/10). famiglia, la necessità e l’efficacia delle strategie e delle misure introdotte adattandole ai bisogni e all’evoluzione dello studente. Questa condivisione è utile dal momento che le strategie e gli strumenti compensativi dovrebbero essere utilizzati sia a scuola che a casa. QUANDO Formulato entro i primi tre mesi di ogni anno scolastico (fine novembre) Esso va formulato entro i primi tre mesi dall’inizio di ogni anno scolastico. Tuttavia, nel caso in cui la diagnosi pervenga alla scuola ad anno scolastico inoltrato (poiché si tratta di prima valutazione), è possibile redigere un PDP anche dopo i primi tre mesi dall’inizio dell’a.s. “Negli anni terminali di ciascun ciclo scolastico, in ragione degli adempimenti connessi agli esami di Stato, le certificazioni dovranno essere presentate entro il termine del 31 marzo, come previsto all’art.1 dell’Accordo sancito in Conferenza Stato - Regioni sulle certificazioni per i DSA (R.A. n. 140 del 25 luglio 2012). (C.M. 8/2013) 3. Procedura da seguire in caso di sospetto di difficoltà riferibile a DSA Soggetti coinvolti: componenti C.d.C. , coordinatore di classe, referente DSA, famiglia, alunno. Nel caso in cui un docente abbia il dubbio che un suo alunno possa essere affetto da DSA, segnala il caso al coordinatore di classe (che potrà avvalersi della consulenza del referente D.S.A.), il quale, con discrezione, sentirà lo studente e successivamente ne convocherà i genitori, invitandoli a recarsi presso gli enti preposti (art. 3, comma 1 della legge 170 ) per una eventuale diagnosi del disturbo rilevato. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 84 di 92 4. Documentazione finale e valutazione RELAZIONE FINALE DOCENTE REFERENTE E DOCENTI CURRICOLARI (CdC). A fine anno scolastico Riscontro delle attività programmate nel PDP con eventuali modifiche MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione degli studenti è effettuata sulla base del PDP in relazione sia alle misure dispensative che agli strumenti compensativi adottati, anche in via temporanea. La strutturazione delle verifiche dovrà consentire allo studente il grado di prestazione migliore possibile. È opportuno che ciascun docente, per la propria disciplina, definisca le modalità più facilitanti con le quali le prove, anche scritte, vengano formulate (organizzazione percettiva delle informazioni nello spazio pagina, ripasso poco prima della verifica, formulazione della stessa domanda in differenti modalità…). Le verifiche vanno programmate informando lo studente. Le prove scritte in lingua straniera vanno progettate e valutate secondo modalità compatibili con le difficoltà che presenta lo studente. La prestazione orale va privilegiata. È buona prassi applicare, anche nelle verifiche le misure che possono favorire le condizioni ottimali per una miglior prestazione possibile. 5. Misure compensative e dispensative Misure compensative e dispensative Per quanto riguarda le misure compensative e dispensative si fa riferimento al documento relativo preparato dall’UST di Como (IL 2-15 Prontuario compilazione PDP alunni DSA) 6 . Indicazioni operative per l’espletamento delle prove degli esami di stato. Soggetti coinvolti: componenti c.d.c., coordinatore di classe, componenti della commissione d’esame Nel documento del Consiglio di Classe il coordinatore si farà carico di specificare: o tutte le informazioni sugli strumenti compensativi e dispensativi, con riferimento alle verifiche, ai tempi e al sistema valutativo utilizzati in corso d’anno; o le modalità, i tempi e i sistemi valutativi per le prove d’esame; La Commissione d’esame per le prove d’esame prenderà in considerazione: o tempi più lunghi; o utilizzo di strumenti informatici, se utilizzati in corso d’anno; o possibilità di avvalersi di un insegnante membro della commissione per la lettura dei testi delle prove scritte. Per quanto riguarda la lingua straniera, si fa riferimento all’O.M n°41 del 11 maggio 2012 art.17bis comma 2 e 3. N.B.: La mancata adesione della Famiglia alla stesura del PDP, non solleva gli insegnanti dall’attuazione del diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, in quanto la Direttiva Ministeriale richiama espressamente i principi di personalizzazione dei percorsi di studio enunciati nella legge 53/2003. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 85 di 92 ALUNNI IN SITUAZIONI DI SVANTAGGIO RILEVAZIONE DELLA SITUAZIONE DI SVANTAGGIO È compito della scuola rilevare lo svantaggio. Il Consiglio di Classe ha un ruolo pedagogico e didattico importante nella rilevazione dei bisogni relativi all’apprendimento e nell’attivazione di progettualità personalizzate. È opportuno che il CdC nella sua autonomia individui degli indicatori per la rilevazione dello svantaggio al fine di evitare la sottovalutazione del caso oppure un’interpretazione legata a letture individuali. L’assunzione del parere di uno specialista in psicologia o in neuropsichiatria, favorisce la comprensione più approfondita e completa della situazione personale e socio/ambientale dello studente. Lo specialista può essere di supporto al CdC sia nella fase di preparazione di strumenti di osservazione da utilizzare in classe che nella fase di individuazione di metodologie didattiche che sostengano il percorso personalizzato. La famiglia dev’essere informata dei bisogni rilevati dagli insegnanti, guidata a comprendere il suo ruolo di corresponsabilità e sulla necessità di collaborazione. In accordo con la famiglia verranno individuate le modalità e le strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità dello studente, per favorire lo sviluppo pieno delle sue potenzialità nel rispetto degli obiettivi previsti dai Piani di studio. DOCUMENTO PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (BES) ML 2-53 è il percorso didattico basato sulle effettive capacità dello studente, al fine di consentire lo sviluppo delle potenzialità e la piena partecipazione dello studente. Indica gli interventi volti a favorire il superamento delle situazioni di svantaggio Il PDP dello studente, in linea di massima, raccoglie: - il parere dello specialista nella rilevazione della situazione di svantaggio; - gli obiettivi specifici di apprendimento; - le strategie e le attività educativo/didattiche; - le iniziative formative integrate fra istituzioni scolastiche e realtà socio/assistenziali o educative territoriali; - le modalità di verifica e valutazione; - il consenso della famiglia. CHI LO REDIGE DOCENTE REFERENTE scelto fra gli insegnanti del CdC/Team cura la stesura del PDP concordato tra Docenti, famiglia ed eventuali altri operatori; Il Docente referente: - cura la relazione e il coordinamento del Consiglio di classe con la famiglia; - è garante di quanto concordato nel PDP ed aggiorna il Consiglio di Classe sul percorso dello studente. L’adozione delle misure è collegiale Tutti i Docenti della classe attuano quanto previsto nel PDP. Il DOCENTE REFERENTE predispone un PDP che ha un carattere temporaneo, in quanto è un progetto d’intervento limitato al periodo necessario per il raggiungimento degli obiettivi in esso previsti. La progettazione personalizzata può essere anche differenziata dal percorso della classe, anche se è consigliabile sia il più possibile coerente con il percorso della classe. DOCENTE REFERENTE E DOCENTI CURRICOLARI QUANDO Ogni qualvolta il CdC /Equipe rileva una situazione di svantaggio tale da compromettere in modo significativo la frequenza e il positivo svolgimento del percorso di istruzione e formazione. La condizione di svantaggio può essere determinata da: a) particolari condizioni sociali o ambientali b) difficoltà di apprendimento. RELAZIONE FINALE A fine anno scolastico Riscontro delle attività programmate nel PDP con eventuali modifiche o suggerimenti. MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE Al momento della valutazione è necessario tenere conto, da un lato dei risultati raggiunti dal singolo studente in relazione al suo punto di partenza, dall’altro è fondamentale verificare quanto gli obiettivi sono riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti previsti dal grado di scuola frequentato. A tal fine è importante: • concordare con lo studente le attività svolte in modo differenziato rispetto alla classe; • le modalità di raccordo con le discipline in termini di contenuti e competenze; Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 86 di 92 • individuare modalità di verifica che prevedano anche prove assimilabili al percorso comune; • stabilire livelli essenziali di competenza che consentano di valutare la contiguità con il percorso comune e il possibile passaggio alla classe successiva. Considerato il carattere temporaneo valutare l’opportunità o meno di trasferire le informazioni da un ordine di scuola a un altro. In sede di esame finale per questi studenti non sono previste modalità differenziate di verifica, tuttavia la valutazione dovrà tener conto della situazione dello studente e del progetto personalizzato portato avanti nel corso d’anno. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 87 di 92 Allegato n. 3 PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA Il protocollo di accoglienza è un documento deliberato dal Collegio dei Docenti che riguarda l'inserimento degli alunni immigrati. Vuole essere uno strumento di lavoro, che definisce compiti e ruoli degli operatori scolastici, traccia le diverse fasi dell'accoglienza ed illustra le attività di facilitazione della lingua italiana. L'arrivo di alunni stranieri nella scuola, quasi sempre ad anno scolastico iniziato, sollecita una serie di problematiche per conciliare le esigenze dei nuovi venuti con quelle dell'intera classe. La scolarità pregressa di questi alunni è spesso frammentaria e scarse sono le informazioni su di essa. Ne derivano, quindi, difficoltà, oltre che comunicative, di inserimento nella realtà scolastica. L’Istituto Comprensivo Cantù 3 sottolinea l’importanza dell’identità personale di ciascun alunno/a, indipendentemente dalla provenienza, dalla lingua, dalle origini, e si pone come finalità la formazione di alunni/e in grado di confrontarsi e di interagire con persone di altre culture, vivendo la diversità come valore. In quest’ottica, costruire l’integrazione a scuola, significa accogliere l’altro, valorizzandone le peculiarità individuali e culturali. L’integrazione infatti: è un concetto multidimensionale che ha a che fare con l’acquisizione di strumenti e capacità, ma anche con la relazione con i pari e con gli adulti, a scuola e fuori di essa; significa anche integrità, rispetto alla possibilità di esprimere la propria storia, lingua, appartenenza, in un processo dinamico di cambiamento e di confronto; è un processo che si costruisce giorno dopo giorno; è un progetto intenzionale, che deve essere sostenuto con competenza da tutti i protagonisti dell’incontro. L’azione sinergica tra tutte le componenti della scuola è finalizzata a creare un’accoglienza competente che si attua nell’azione educativo-didattica del Consiglio di Classe che progetta il percorso di insegnamento, scandendone le tappe. La nostra scuola considera qualificanti, in un progetto d’accoglienza e di integrazione, i seguenti indicatori; flessibilità organizzativa; responsabilità progettuale condivisa e partecipata; predisposizione di dispositivi per l’insegnamento dell’italiano come L2; condivisione di procedure; coinvolgimento delle famiglie nel progetto formativo; esperienze progettuali di mediazione culturale; interazione con servizi e risorse socio-educative del territorio; progettazione di aggiornamento-formazione nell’ottica di un’educazione permanente. Le risorse e le figure professionali a cui si fa riferimento sono: Dirigente Scolastico; Personale docente; Segreteria e personale ATA; Docenti facilitatori linguistici ( insegnanti nominati dal Dirigente Scolastico disponibili a seguire gli alunni neoarrivati per alcune ore settimanali) Mediatori interculturali ( figura professionale con il compito di facilitare e potenziare la partecipazione del minore e della sua famiglia alle proposte didattiche della scuola e del territorio) Agenzie esterne ( La Soglia, servizi sociali, educatori,………………) Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 88 di 92 COMMISSIONE ACCOGLIENZA Composizione : Dirigente Scolastico, 5 insegnanti di Scuola Primaria, 2 insegnanti di Scuola Secondaria di Primo Grado, 2 insegnanti della Scuola d’Infanzia. Se necessario, la Commissione si riserva di richiedere l’intervento del facilitatore o dei mediatori. COMPITI Raccoglie e predispone il materiale sul funzionamento del sistema scolastico del paese di provenienza del bambino ( segreteria ) Effettua il monitoraggio sui dati relativi ai bambini stranieri presenti nell’Istituto; Aggiorna lo scaffale intercultura Propone l’acquisto di sussidi didattici per alunni stranieri Avvia e mantiene i contatti con l’amministrazione comunale, con gli Enti e le Associazioni del territorio Propone la classe e la sezione in cui inserire i bambini stranieri dopo aver sentito il parere degli insegnanti coinvolti Predispone test graduati mirati a verificare alcune competenze di base Supporta gli insegnanti durante il periodo di inserimento, segnalando il materiale a disposizione per consultazione ed utilizzo. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 89 di 92 FASE 1 ACCOGLIENZA COMPETENTE: per creare un clima positivo ed accogliente per informare per favorire la partecipazione PERCORSO A) ISCRIZIONE - Informazioni sul funzionamento della scuola INTERLOCUTORI Persona designata dalla segreteria. - Richiesta di documentazione: 1. 2. 3. certificato di nascita ( anche certificazione ) certificato di vaccinazioni certificato di studi tradotto in italiano ( anche certificazione ) ( * ) il diritto di istruzione è garantito anche a chi non è in possesso del permesso di soggiorno ( C.M.5/94 e C.M.119/95) - Facilitazione nella compilazione di documenti e utilizzo di apposita modulistica per stranieri. B) COLLOQUIO CON I GENITORI PER RACCOLTA DI INFORMAZIONI E DATI Sull’alunno, sua storia scolastica, progetto migratorio, sistema scolastico del paese di origine, biografia linguistica e sulla situazione Componente della Commissione familiare tramite colloquio ( possibilmente in presenza di mediatore interculturale e/o docente modulo, coordinatore C.d.C. culturale ) B1) INCONTRO CON L’ALUNNO/A - Prima conoscenza dell’ambiente scolastico; - Prima presentazione dell’organizzazione ( orari, attività, ecc.) Mediatore culturale C) DETERMINAZIONE DELLA CLASSE Tenendo conto di : età scolarità pregressa informazioni raccolte Dirigente Scolastico Commissione Accoglienza delega del Collegio Docenti su L’art.45 DPR 31/8/99 n° 394 raccomanda di evitare il ritardo ( max 1 anno ) D) SCELTA DELLA SEZIONE Dirigente Scolastico Tenendo conto di : numero alunni Commissione Accoglienza situazione socio-culturale delle classi delega del collegio Docenti altri inserimenti presenza di altri alunni stranieri presenza nella classe di alunni dello stesso gruppo etnico (nel caso gli alunni siano tutti da alfabetizzare in L2 è preferibile un inserimento distribuito tra le classi ) E) ACCOGLIENZA DELL’ALUNNO/A NELLA CLASSE E NELLA SCUOLA Predisporre gli alunni all’accoglienza Allestire l’aula Inserimento dell’alunno/a e sua presentazione Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Insegnanti del modulo Consiglio di Classe Pagina 90 di 92 o su del Attività specifiche di accoglienza Alunni F) COLLABORAZIONE CON IL TERRITORIO Un docente del team, sezione, Consiglio di Classe con un referente Commissione Accoglienza della Commissione Accoglienza stabilisce i primi contatti con enti ed Associazioni territoriali (Servizi sociali, “La Soglia“, psicologo Enti territoriali scolastico) e attiva il percorso d’intervento di cui in seguito si faranno carico i docenti della classe in cui è inserito l’alunno Docenti di Classe straniero. FASE 2 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA: la lingua per comunicare. Gli insegnanti del modulo o del Consiglio di Classe: somministrano prove relative alla rilevazione iniziale delle competenze verificano i bisogni specifici dello studente straniero stabiliscono la partecipazione al corso intensivo di lingua italiana e le sue modalità di attuazione La lingua per apprendere L'insegnante referente dell'Istituto con un mediatore linguistico. L'insegnante del modulo o del Consiglio di classe con l'insegnante referente d'Istituto. FASE 3 PROGRAMMAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA: la lingua per studiare Il Consiglio di Classe : concorda tempi e modalità di presentazione delle Il C.d.C. programmazioni individualizzate delle singole discipline predispone il PDP relativo all’alunno/a straniero/a prevede l’eventuale partecipazione dell’alunno/a ad attività di laboratorio/supporto previsti nel P.O.F. Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 91 di 92 Sommario 1. LA QUALITÀ E LA SUA POLITICA ....................................................................................................................3 2. TERRITORIO .........................................................................................................................................................5 3. ANALISI DEI BISOGNI DELL’UTENZA ...........................................................................................................6 4. PROGETTAZIONE EDUCATIVA .........................................................................................................................7 5. PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA ............................................................................................................. 13 6. PROGETTAZIONE DIDATTICA CURRICOLARE ........................................................................................... 21 7. ARRICCHIMENTO DEL CURRICOLO ............................................................................................................ 25 8. INTEGRAZIONE DEL CURRICOLO (ATTIVITA’ DELL’ISTITUTO) .......................................................... 50 9. FLESSIBILITÀ E INDIVIDUALIZZAZIONE DEL CURRICOLO COMUNE ................................................ 51 10. ORGANIGRAMMA PERSONALE SCOLASTICO .......................................................................................... 52 11. ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI .................................................................................................. 54 12. ATTIVITA’ DI FORMAZIONE ....................................................................................................................... 60 13. PROCEDURE DI VALUTAZIONE .................................................................................................................. 61 14. SERVIZI AMMINISTRATIVI GENERALI .................................................................................................... 69 15. NOTIZIE UTILI ................................................................................................................................................ 71 16. ALLEGATI .......................................................................................................................................................... 72 17. DOCUMENTI ACCESSIBILI ........................................................................................................................... 72 ALLEGATO 1: PROGETTO ORIENTAMENTO ..................................................................................................... 73 ALLEGATO N. 2 : PROTOCOLLO ALUNNI B.E.S. ............................................................................................. 79 ALLEGATO N. 3 PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI ........................................................ 88 Piano dell’Offerta Formativa 2015/16 – IC Cantù 3 Pagina 92 di 92