GAMBE IN SPALLA
Progetto di promozione della mobilità pedonale
Guida per i Genitori
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I Primi Passi
nella circolazione stradale.
Sulla strada per la scuola
Un progetto promosso da:
con il Patrocinio di:
Una guida per i Genitori
Il presente opuscolo vuole essere un guida per i genitori nel non semplice ruolo di
formatori dei propri figli all’educazione stradale e al movimento nelle vie pubbliche.
Lo stile di vita dominante, che basa gli spostamenti sull’utilizzo dell’automobile,
sviluppa nei nostri bambini uno stile sedentario fin dalla più tenera età.
Il nostro primo obiettivo è stimolare a fare del sano movimento quando è possibile
soppiantare l’utilizzo dei mezzi motorizzati, cioè nei brevi tragitti.
Quale occasione è migliore dell’andare a scuola a piedi? La maggioranza dei bambini
in età prescolare e scolare abita a 10-15 minuti di cammino dall’edificio scolastico
frequentato.
Un tale esercizio fisico, garantirebbe una parte di quel movimento che
l’Organizzazione Mondiale della Sanità prescrive che si debba praticare
giornalmente.
Inoltre,
è ormai unanimemente riconosciuto come l’outdoor education sia
importante per una adeguata formazione nei nostri bambini e ragazzi.
La conoscenza del mondo e la capacità di
viverlo si apprendono nel mondo,
muovendosi al suo interno, agendo.
Essere trasportati non insegna nulla, non
forma i nostri piccoli.
In automobile i bambini non acquisiscono
autonomia e competenze.
Ai genitori che riescono a comprendere la
portata di tale scelta, che colgono i risvolti
positivi sulla salute fisica, sullo sviluppo
cognitivo e sociale dei propri figli è rivolto il
presente lavoro.
Non è tutto.
Vi è un secondo obiettivo, non meno
importante e strettamente legato al
precedente.
Si tratta di sensibilizzare i genitori ad una
visione di città e di società un po’ più a
misura di bambini, fatta di vie più sicure, di
spazi riservati, di ritmi meno alienanti.
Pensandola su misura dei bambini possiamo
creare una città più bella per tutti.
I genitori possono ottenere risultati in
questo senso.
L’augurio che facciamo a tutti i bambini è
così quello di ricevere un sano esempio dai
propri genitori: nella scelta di uno stile di vita
sano attraverso l’uso delle corpo e delle
gambe anziché dell’auto, e nell’impegno
fattivo per migliorare l’ambiente in cui
viviamo.
Tiziano Angelo Pellegrino
Centro Scienze Motorie CRES
GAMBE IN SPALLA
Guida per i Genitori
Capitolo 1
Primi Passi nella circolazione stradale
pag. 4
Capitolo 2
Sulla Strada per la Scuola
pag. 12
Cap. 1
I Primi Passi nella circolazione stradale
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I 3 consigli principali:
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• Insegna a tuo figlio a comportarsi in modo sicuro nella circolazione
stradale fin dai 2 anni
• Ripeti gli esercizi regolarmente e per un periodo prolungato.
• Vesti il bambino con abiti dai colori chiari e vivaci, se possibile con
materiale riflettente
Cap. 2
Sulla strada per la scuola
Andiamo a scuola!
Per i bambini il percorso casa-scuola è un momento importante, un’opportunità
per stringere amicizie e un’esperienza di condivisione sociale, che contribuisce allo
sviluppo intellettuale ed è inoltre occasione di attività fisica integrata nella vita
quotidiana.
Per questo è bene che lo compiano a piedi o in bici, possibilmente da soli.
Per prevenire gli incidenti è fondamentale che i bambini sappiano muoversi con
sicurezza nel traffico, che gli utenti più forti abbiano riguardo per quelli più deboli e
che le autorità si impegnino a rendere sicuri i percorsi casa-scuola.
Su questi argomenti si focalizza il presente opuscolo che si propone di
sensibilizzare la collettività affinchè i bambini possano recarsi a scuola e tornare a
casa evitando per quanto possibile di correre rischi.
I bambini e il traffico
Percezione limitata
Consapevolezza dei pericoli
Nella circolazione stradale i bambini
sono esposti a un rischio maggiore
rispetto agli adulti.
All’età di 7-8 anni i bambini
sviluppano la consapevolezza che un
Essendo piccoli hanno un ridotto
quadro generale della situazione, a
causa di un campo visivo limitato
rispetto agli adulti e avendo difficoltà a
stimare la velocità, i tempi e le
distanze.
Risultano inoltre meno visibili per gli
automobilisti.
determinato comportamento può
implicare un pericolo.
Un’adeguata formazione, da parte dei
genitori, può rendere il bambino
consapevole dei pericoli e cosciente
del proprio comportamento in strada,
minimizzando i rischi a vantaggio dei
benefici quali la capacità di controllo
dei propri movimenti in relazione
all’ambiente urbano in cui vive.
Il grande aiuto dei grandi
L’esempio dei genitori
I Pattugliatori Scolastici
Il bambino va preparato al tragitto che
dovrà compiere per recarsi a scuola.
In molte realtà locali si sono costituiti
dei corpi volontari di Pattugliatori
Scolastici.
I suoi primi maestri di educazione
stradale sono proprio i genitori.
•Accompagnalo lungo il percorso
facendogli fare i necessari esercizi (v.
eventualmente il cap.1 “i Primi Passi
nella circolazione stradale”).
•Continua ad accompagnarlo fino a
quando sarai sicuro abbia fatto proprio il
comportamento adeguato nella
circolazione.
Si definisce tale il comportamento
quando il bambino, in una situazione
identica si comporta sempre allo stesso
modo.
•Non scegliere l’itinerario più breve, ma
quello più sicuro.
•Prevedi il tempo necessario affinchè il
bambino possa giungere a scuola in
tutta tranquillità.
Adulti, solitamente pensionati, ma
anche giovani, che si mettono a
disposizione rendendo il percorso casascuola più sicuro.
Questi volontari vengono solitamente
formati dalla Polizia Locale e autorizzati
dall’Amministrazione Comunale a
svolgere questa importante
sociale
funzione
I più forti devono essere attenti
e responsabili.
Anche i conducenti di veicoli hanno
una parte di responsabilità per la
sicurezza dei bambini e devono
prestare particolare attenzione nei
di corsa, attraversa senza guardare se
giunge un’automobile.
pressi delle scuole, soprattutto negli
orari di inizio e di fine delle lezioni.
• Rallenta quando vedi bambini vicino
alla strada e tieniti pronto a frenare.
• Se noti che i bambini non prestano
attenzione al traffico e sono più
concentrati sul gioco, segnala la tua
presenza con un breve colpo di
clacson o fermati.
• Quando i bambini si salutano da un
lato all’altro della strada, prevedi che
l ’ u n o o l ’a l t r o p o s s a t a g l i a r e
improvvisamente la strada.
• Guida con particolare prudenza in
prossimità delle strisce pedonali.
• Fai attenzione alle fermate dei mezzi
pubblici: nascondono fino all’ultimo
istante chi, improvvisamente e magari
Ricordati che ogni tua azione
vistosamente rispettosa dei pedoni
aiuta i genitori a optare per
il percorso a piedi per i propri figli.
La Mobilità Dolce, un’opzione da privilegiare.
Un’ occasione da non perdere.
Il Movimento è Salute
L’Organizzazione Mondiale della Sanità
indica i principi dell’attività fisica,
chiedendo l’attuazione di iniziative
caratterizzate da:
•Concezione di Attività Fisica nel senso
più ampio del termine;
•Adozione di un approccio di tale attività
centrato alla salute;
•M i g l i o r a m e n t o d e l l e c o n d i z i o n i
ambientali nelle quali la popolazione vive,
al fine di favorire la pratica di attività
fisica;
•Creare opportunità accessibili a tutti.
Stili di vita sani
Da questi principi e indicazioni
esplicitiamo l’evidenza che un’unica
pratica sportiva non può soddisfare
questi
requisiti e che è quindi
necessario attuare iniziative di
L’ O.M.S. indica inoltre i punti chiave per le
attività dei bambini e degli adolescenti:
movimento integrate nella vita
quotidiana.
•Dovrebbero essere occupati almeno
un’ora al giorno in attività fisiche adatte
all’età, divertenti e diversificate;
I l p e rc o r s o a p i e d i c a s a - s c u o l a
rappresenta l’opportunità, per i bambini,
anche al fine di garantirsi una fetta di
•La maggior parte di queste attività
quel necessario movimento sempre più
prezioso in quanto sempre più raro.
dovrebbero essere di tipo aerobico e di
intensità moderata-vigorosa;
•Le attività vigorose e di rinforzo
muscolare e osseo dovrebbero essere
previste almeno tre volte alla
settimana.
La scelta di andare a scuola a piedi
rappresenta una posizione educativa
della famiglia e uno sforzo dei genitori
per adottare degli stili di vita sani fin
dai primi anni di vita.
Lo studio del percorso
e la riflessione sui pericoli
Gli esercizi indicati di seguito sono da prevedere quando i bambini abbiano
sviluppato un’adeguata indipendenza nella mobilità pedonale per le pubbliche vie.
Svolgere, se così non fosse, gli esercizi del cap. 1, adeguatamente variati in base
all’età del bambino.
Il serpentone
Con l’ausilio di una cordicella, il bambino
raffigura a terra il percorso casa-scuola.
Pe r i n d i c a r e i p u n t i p e r i c o l o s i o
problematici (incroci, assenza di
marciapiedi, ecc.) può utilizzare piccoli
oggetti non specifici.
Verbalizza quindi il percorso, con tutte le
sue caratteristiche.
Il disegno
Il bambino disegna il percorso casa-scuola, indicando i passaggi
pedonali, i semafori, i pattugliatori scolastici.
Evidenzia con un colore i luoghi che piacciono particolarmente (es. in
verde), e con un altro colore i punti pericolosi (es. in rosso)
Segnala con un segno stabilito i punti nei quali incontra altri utenti
della strada o veicoli (es. Fermata bus).
Viene invitato a verbalizzare, spiegando:
• Cosa piace particolarmente del percorso;
• I luoghi in cui si ferma e perchè;
• Quali sono i punti pericolosi e perchè li ritiene tali.
Riflettiamo sui pericoli
Alcune domande, da porsi insieme, genitori e figli, per riflettere sui
pericoli esistenti lungo il percorso.
L’assenza di alcune situazioni di rischio indurrà comunque alla riflessione
su tali pericoli, facilitandone così la percezione da parte del bambino in
altri tratti e percorsi.
• Lungo il tuo percorso casa-scuola, cammini su un marciapiede o sei
costretto a camminare sulla strada?
• Quante volte devi attraversare la strada lungo il percorso casa-scuola?
• L’attraversamento della strada è reso difficile da:
• Macchine parcheggiate
• Visibilità insufficiente in curva, ai passaggi pedonali o agli incroci
• Incroci senza semafori
• Strada troppo larga (più di due corsie)
• Traffico intenso
• Veicoli troppo veloci
I nostri consigli. Aggiungi i tuoi
• Esco di casa per tempo in modo da arrivare a scuola senza dover correre;
• Non scelgo la strada più breve ma quella più sicura;
• Se possibile scelgo strade poco trafficate (dove i veicoli viaggiano a bassa
velocità e dove la visibilità è buona);
• Cerco di non attraversare strade molto trafficate e se devo farlo, uso gli
attraversamenti protetti (semafori, passaggi pedonali)
• Non attraverso mai un passaggio pedonale se il semaforo è rosso;
• Se non c’è il marciapiede cammino sul lato sinistro della strada;
• Sul marciapiede cammino sul lato sicuro, ossia su quello dove ci sono le
case e i giardini;
• All’uscita della scuola i miei genitori non mi aspettano mai sul lato
opposto della strada.
• Cerco di essere ben visibile, anche quando il tempo è brutto,
all’imbrunire o con il buio (vestiti chiari, materiali riflettenti)
• .........................................................................
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Testi originali e fotografie
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Testi e adattamento
- Tiziano Angelo Pellegrino
Informazioni
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