Liceo Artistico Statale "Mattia Preti" di Reggio Calabria PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA A.S. 2006/07 INDICE DEL POF Cap. I Cap. II Cap. III Cap. IV Cap. I Cap. II Cap. III Cap. I Cap.II CARTA D’IDENTITA’ DELLA SCUOLA Premessa…………………………………………… ………….……..pag.4 Introduzione……………………………………… ………………….pag.4 Situazione della scuola………………………………………………. pag.5 Organizzazione dei corsi e indirizzo degli studi……………………..pag.7 Integrazione allievi diversamente abili………………………………pag.10 FINALITA’ E OBIETTIVI GENERALI Il contesto e la domanda formativa …………………………………pag.11 Obiettivi educativi…………………………………………………...pag.11 Obiettivi didattici specifici……………………… ..………………...pag.13 I soggetti del contratto formativo…………………………………...pag.13 PIANO OPERATIVO La programmazione educativa e didattica…………………………...pag.16 Modalità operative…………………………...………………………pag.21 Verifiche e Valutazione ……………………………………………..pag.22 Corso Serale …………………………………………………………pag.20 Studenti stranieri …………………………………………………….pag.23 Attività alternative all’insegnamento della religione cattolica ...……pag.25 COLLABORAZIONI AGGIUNTIVE Funzioni strumentali al Piano dell’Offerta Formativa ………………pag.25 Docenti referenti e Commissioni...…………………………………..pag.26 PROGETTI E CORSI DI AGGIORNAMENTO Scheda riassuntiva progetti …………………………...……………..pag.26 Corsi di aggiornamento docenti ……………………………………..pag.26 CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA RISORSE Risorse materiali e criteri di organizzazione …………………………pag.28 ORGANIGRAMMA DELLA SCUOLA Staff di Dirigenza……………………………………………………..pag.30 Comitato di valutazione – Organo di Garanzia ……………………...pag.30 Consulta provinciale studenti………………………………………...pag.30 La Giunta esecutiva e il Consiglio d’Istituto…………………………pag.31 Docenti in servizio……………………………………………………pag.32 AREA DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI Il personale…………………………………………………………….pag.33 REGOLAMENTI Regolamento d’Istituto…………………………………………………….pag.43 Regolamento di Disciplina ………………………………………………..pag.48 2 CAP. I CARTA D’IDENTITA’ DELLA SCUOLA Premessa Il presente documento, approvato dal Collegio dei Docenti, costituisce una dettagliata descrizione di quanto il Liceo Artistico può offrire alla propria utenza. Esso rappresenta la base per la stipula di un Contratto Formativo, che vede coinvolta la scuola e la sua utenza, rappresentata dagli studenti e dalle proprie famiglie. Esso si propone come strumento di negoziazione tra i diversi soggetti coinvolti nell’erogazione del sevizio di formazione, indicando non solo gli obiettivi, i contenuti e le modalità con le quali tale azione si realizza, ma anche gli strumenti e le strategie indispensabili per dare risposta alle molte domande che gli stessi soggetti esprimono nelle più diverse sedi. Il presente piano pertanto, una volta siglato dai soggetti del contratto formativo (Docenti e Dirigenza della Scuola, Personale Amministrativo, Tecnico ed Ausiliario, Genitori e Studenti) diviene elemento vincolante per gli stessi soggetti che sono chiamati, nei diversi ruoli a darne piena applicazione. Si tenga conto, nella lettura del presente Piano che la validità annuale dello stesso può essere riferita ad alcune sezioni, mentre in altre i contenuti enunciati si pongono come linee programmatiche pluriennali, soggette tuttavia nell’arco della sperimentazione annuale ad essere “monitorate” e sottoposte a valutazione periodica sull’efficacia. INTRODUZIONE Presupposti per il percorso formativo Le scelte educative di seguito indicate derivano da un approfondito dibattito tra le varie componenti scolastiche, teso soprattutto ad individuare un percorso formativo che, attraverso la specificità del Liceo Artistico, fosse in grado di rispondere efficacemente ai bisogni educativi della società contemporanea. Pur nella complessità, la varietà e la rapidità dei mutamenti sociali che essa presenta, gli elementi che con maggiore evidenza sembrano porsi nell’analisi della formazione dei giovani e degli adulti nell’attuale contesto sono, secondo un’idea ormai prevalente: l’inesistenza di una società omogenea a cui fare riferimento; l’impossibilità di acquisire una cultura enciclopedica e permanente in una o più discipline; la frammentarietà del sapere e delle competenze sia per l’infinita quantità di informazioni di cui possiamo disporre quotidianamente sia per l’accelerazione costante dell’evoluzione tecnologica; la limitazione temporale di ogni sapere o formazione acquisiti. Da queste considerazioni scaturisce la necessità di privilegiare, nella formazione, la capacità di sapere “navigare” tra le conoscenze e le competenze progettando, strutturando e rinnovando costantemente la propria cultura, intesa in senso antropologico, in funzione di bisogni personali e collettivi mutevoli. I bisogni educativi specifici del contesto ambientale La Calabria si presenta oggi come una regione tesa alla scoperta ed alla valorizzazione delle proprie potenzialità. In questo contesto il Liceo Artistico ritiene che l’educazione debba essere mirata: alla consapevolezza delle proprie origini; a promuovere un’idea di sviluppo coniugato con la tutela del territorio e dell’ambiente; 3 alla conoscenza e al recupero del patrimonio artistico; all’interazione tra culture locali e nuove comunità virtuali; alla coesistenza e all’intreccio dei linguaggi; allo sviluppo dell’educazione permanente Il Liceo Artistico come Polo Integrato dei Diversi Linguaggi Espressivi Il Liceo Artistico "Mattia Preti"si pone come “polo integrato dei diversi linguaggi espressivi”. Tale definizione nasce da un impegno che il Liceo stesso ha assunto non soltanto come sede di formazione verso i linguaggi della figurazione, verso la progettazione architettonica e di design e verso quelli della comunicazione, ma anche in una dimensione di attenzione verso gli altri linguaggi dell’espressione artistica, con particolare riferimento alla Musica, al Cinema, alla produzione multimediale. L’impegno del Liceo Artistico di configurarsi nel tempo sempre più nella connotazione di polo integrato dei diversi linguaggi espressivi, si realizza nella creazione di progetti elaborati nell’ambito dell’autonomia, che offrono sempre maggiori spazi alla presenza di corsi e seminari sulle tematiche della musica, del cinema e della multimedialità. Il ruolo del Liceo nel territorio Il Liceo Artistico, già dai suoi primi anni di vita, ha intrapreso la strada di definirsi “scuola aperta”. Tale presupposto ha dato luogo a scambi e collaborazioni con le Istituzioni, con il mondo della cultura, con quello delle associazioni di diverso genere… Essere “scuola aperta” costituisce per il Liceo Artistico un forte impegno a radicarsi nel territorio, offrendosi come servizio e punto di confronto sui temi della cultura artistica. Il Liceo inoltre favorisce il rapporto tra i propri ex studenti ed il mondo del lavoro offrendo possibilità di incontro e raccordo tra quanti operano in sede territoriale e i propri diplomati. La scuola infine si fa carico di proporre e offrire corsi post-diploma di specializzazione nelle aree di indirizzo. SITUAZIONE DELLA SCUOLA Nell’anno scolastico 2006/2007 l’Istituto si presenta così articolato: CORSO DIURNO CLASSI numero Classi prime n. 2 Classi seconde n. 3 Classi terze n. 4 Classi quarte n. 4 Totale allievi per Percorso di studi classi Corso sperimentale “Michelangelo” Corso sperimentale “Riforma dei cicli” indirizzo visuale Corso ordinario sezione architettura Corso sperimentale “Michelangelo” Corso sperimentale “Riforma dei cicli” indirizzo visuale Corso ordinario sezione architettura Corso sperimentale “Michelangelo” Corso sperimentale “Riforma dei cicli” indirizzo visuale Corso sperimentale “Riforma dei cicli” indirizzo progettuale Corso ordinario sezione architettura Corso sperimentale “Michelangelo” Corso sperimentale “Riforma dei cicli” indirizzo visuale 4 Classi quinte Corso sperimentale “Riforma dei cicli” indirizzo progettuale Corso sperimentale “Michelangelo” Corso sperimentale “Riforma dei cicli” indirizzo visuale Corso sperimentale “Riforma dei cicli” indirizzo progettuale n. 3 per un totale di n. 289 allievi. CORSO SERALE – indirizzo ordinario sezione Architettura Classi Classi Classi Classi prime seconde terze quarte n. 1 n. 1 n. 1 n. 1 per un totale di n. 59 allievi. Totale complessivo istituto n. 348 allievi. La Scuola offre uno spaccato sociale vario e complesso che accoglie le seguenti diversità: N. 3 allievi diversamente abili N. 22 allievi stranieri 5 ORGANIZZAZIONE DEI CORSI E INDIRIZZO DEGLI STUDI CORSI DI STUDIO FUNZIONANTI Corso ordinario sez. Architettura con Piano Nazionale Informatica (durata del corso: 4 anni) Corso Sperimentale “Michelangelo” (durata del corso: 5 anni) Corso Sperimentale “Riforma dei Cicli scolastici” indirizzo visuale (durata del corso: 5 anni ) Corso Sperimentale “Riforma dei Cicli scolastici” indirizzo progettuale (durata del corso: 5 anni ) Corso serale ordinario sez. Architettura (durata del corso: 4 anni) Corso integrativo DESCRIZIONE DEI PERCORSI DIDATTICI Il corso ordinario con l'inserimento dello studio dell'informatica nel biennio è finalizzato alla formazione nel campo artistico figurativo ed architettonico. Prevede nel suo piano di studio l'insegnamento di discipline di cultura generale e di discipline artistiche specifiche, ed è di durata quadriennale. Alla fine del corso si consegue la Maturità Artistica, che consente l'accesso alla Facoltà di Architettura o all'Accademia di Belle Arti, i cui titoli finali prevedono, come canali occupazionali: a) le professioni di architetto e tutte quelle cui danno sbocco i vari corsi di laurea della Facoltà di Architettura (laurea in Architettura,in Urbanistica, in Beni Culturali); b) le professioni di scultore, pittore, scenografo o insegnante di materie artistiche nella scuola media inferiore, superiore ed artistica. L'eventuale frequenza di un anno di Corso Integrativo successivo alla Maturità (che si può frequentare anche contemporaneamente agli studi superiori) consente comunque l'iscrizione a qualsiasi altra facoltà universitaria. Materie e quadro orario Materie Classi Ore di insegnamento 1° 2° 3° 4° Letteratura Italiana 3 3 4 4 Storia dell'Arte 2 2 2 3 Matematica e Fisica 4 4 4 5 Scienze 3 3 2 - Anatomia Artistica - - 2 2 Figura disegnata 10 6 4 4 Ornato disegnato 10 6 4 4 Figura modellata - 4 4 4 Ornato modellato - 4 4 4 Disegno geometrico 4 3 - - Architettura - 2 4 4 Prospettiva - - 4 4 Educazione fisica 2 2 2 2 Religione 1 1 1 1 6 TOTALE 39 40 41 41 Il corso sperimentale, di progetto Ministeriale, e in esso definito "scuole di formazione critica nel campo dell'espressione figurativa", si inserisce nelle linee della Riforma delle secondaria, sia per l'articolazione strutturale (biennio più triennio), sia per il rapporto numerico tra le discipline di base e quelle artistiche. Infatti, rispetto al corso ordinario, prevede: un notevole potenziamento dell'area culturale di base, l'inserimento dello studio della lingua straniera, della filosofia, del diritto e l'esistenza, nel triennio, di indirizzi finalizzati alla preparazione propedeutica a differenziate aree professionali nei vari campi specifici: pittura, scultura, architettura, beni culturali, grafica pubblicitaria. Alla fine del corso si consegue una Maturità Artistica che consente sia un proseguimento negli studi superiori (la Facoltà di Architettura per tutti i corsi di laurea, che introduce alla professione di Architetto; l'Accademia di Belle Arti in Pittura, Decorazione, Scenografia che introduce alla professione di pittore, scultore, scenografo o docente di materie artistiche nelle Scuole in ogni grado), sia il proseguimento nei costituendi corsi brevi post-diploma per l'introduzione a professioni intermedie con l'immediato inserimento nel mondo del lavoro, come grafici, disegnatori, progettisti. operatori dei Beni Culturali. Materie e quadro orario Materie Ore di insegnamento Biennio Classi Triennio 1° 2° 3° 4° 5° Italiano 5 5 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Lingua straniera 3 3 3 3 3 Filosofia - - 2 2 2 Diritto ed economia 2 2 - - - Matematica ed Informatica 4 4 3 3 3 Fisica informatica - - 2 2 2 Scienze della terra 3 - - - - Biologia - 3 - - - Educazione Fisica 2 2 2 2 2 Religione 1 1 1 1 22 22 TOTALE 18 18 18 Area caratterizzante Materie Discipline plastiche Discipline pittoriche Biennio Triennio 4 - - - - - - 4 4+3 4+3 Discipline geometriche 4 4 - - - Storia dell'arte 3 3 3 3 3 Chimica e laboratorio - - 3 3 - 40 40 24 24 21 - - 16 16 19 Totale AR. B. + C Area indirizzo 7 TOTALE COMPLESSIVO 40 40 40 40 40 Il corso "Riforma dei Cicli" Il liceo è stato scelto dal Ministro della Pubblica Istruzione, Ispettorato per l'Istruzione Artistica, per avviare in anteprima, come Scuola-Pilota, unico Liceo Artistico in Italia, in applicazione della legge 59/96 sulla autonomia didattica e organizzativa, l'ipotesi di Riforma della scuola secondaria. Questa sperimentazione è stata attivata dall'anno scolastico 1997/98, partendo dal 1º anno, ed è assistita direttamente dal Ministero che, tramite i suoi esperti, ne controlla il funzionamento, la didattica e vigila sui risultati. Questo corso, che riguarda i primi due anni del Liceo, è la prosecuzione ed il perfezionamento del corso sperimentale "Michelangelo" già funzionante nella Scuola; infatti, è stata quella prima fase di sperimentazione che ha consentito l'elaborazione definitiva della struttura del nuovo corso. La caratteristica principale è che esso anticipa la futura scuola superiore, realizzando il principio del biennio unico per tutte le Scuole. Possiede, quindi, un'area di base, ora chiamata "area di equivalenza, che prevede lo studio di materie che sono uguali, per tipologia e numero di ore, a quelle di tutti gli istituti e licei: Classico, Scientifico, Magistrale, Tecnici, ecc. In quest'area è presente una nuova disciplina "Tecnologia della comunicazione e dell'informazione", materia orientata all'utilizzo della multimedialità nella didattica. Vi è poi "un'area di indirizzo"che è quella che differenzia i vari tipi di scuole, e che nel Liceo Artistico riguarda le materie di studio artistico cioè Figura e Ornato Disegnato, Figura e Ornato Modellato, Discipline Geometriche. Si aggiunge, infine, "un'area di integrazione" che prevede ore di lezioni aggiuntive, secondo le necessità di intervento e di approfondimento, e che viene utilizzata per l'area di indirizzo. Dopo il biennio sperimentale si è proseguito con un Triennio articolato in indirizzi: Visuale e Progettuale. A conclusione del Triennio, lo studente potrà accedere a qualsiasi Facoltà Universitaria o Accademia di Belle Arti. Materie e quadro orario Materie Ore di insegnamento Area di Equivalenza Biennio Classi Triennio 1° 2° 3° 4° 5° Lingua Italiana 3 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Filosofia / / 2 2 2 Matematica 3 3 3 3 3 Fisica / / 2 2 2 Lingua straniera 3 3 3 3 3 Scienze della Terra 2 / / / / Biologia / 2 / / / Scienze Nat., Chim., Geogr. e Mic. / / 2 2 2 Storia dei Fenomeni Artistici 3 3 3 3 3 Elementi di Diritto ed Economia 1 1 / / / Tecnologia dell'Informazione e della Comunicazione 1 1 / / / Religione 1 1 1 1 1 Educazione Fisica 2 2 2 2 2 8 TOTALE 21 21 23 23 23 Area di Indirizzo Materie Biennio Triennio V/P Figura e Ornato disegnato 7 7 6/4 6/4 6/4 Figura e Ornato modellato 4 4 4 4 4 Disegno Geometrico 4 4 4/6 4/6 4/6 Percezione Visiva 1 1 / / / 16 16 14 14 14 4 4 4 4 4 41 43 43 43 43 TOTALE Area di Integrazione Tecniche Calcografiche, Studio del territorio, ecc. TOTALE COMPLESSIVO Integrazione alunni diversamente abili nei percorsi studio I Consigli di classe verificheranno la reale situazione di ciascun alunno in termini di conoscenze, competenze, abilità possedute per poi finalizzare gli interventi all'acquisizione e al potenziamento di capacità e abilità verso una prospettiva occupazionale, tenendo sempre presente ciò che l'alunno vuole fare, sa fare, può fare "se"; in particolare il tutor scolastico curerà il raccordo con gli esperti esterni, per le lezioni teoriche nell'ambito della Microspecializzazione, relativamente al P.E.I. individuato per ciascun alunno disabile. 9 CAP. II FINALITA’ E OBIETTIVI GENERALI Il contesto e la domanda formativa Il Liceo Artistico “Mattia Preti” è collocato in una zona centrale della città ed è frequentato da alunni che provengono sia dalla città che dalle zone periferiche e dalla provincia. Di conseguenza la popolazione scolastica è molto eterogenea, il territorio di pertinenza estremamente ampio, le esigenze di formazione diversificate, pur nel comune denominatore di una domanda formativa di indirizzo artistico e di apertura verso saperi spendibili in un contesto europeo. Alla scuola è richiesto inoltre un modello di formazione umana, sociale e civica che si adatti alle varie realtà, che sfrutti in pieno ogni risorsa secondo un’organizzazione modulare e flessibile, che adatti ogni propria azione propositiva e di promozione socio-culturale ai singoli contesti classe, senza trascurarne nessuno. Alla luce di tali premesse, il Collegio dei docenti ha individuato come finalità prioritarie le seguenti approccio critico alla molteplicità del reale; consapevolezza della propria identità culturale e della appartenenza al proprio territorio; riconoscimento della diversità come valore; rispetto della legalità per una convivenza civile e democratica; impegno nella costruzione di se stessi come individui capaci di scelte responsabili; sollecitazione a comportamenti ed abitudini tese a migliorare la qualità della vita (partecipazione a forme di aggregazione, stimolo all’assunzione di ruoli ed all’espressione della personalità, difesa della salute, rispetto dell’ambiente). OBIETTIVI EDUCATIVI L’assunzione di responsabilità. La vita sociale della Scuola si realizza mirando agli obiettivi della tolleranza, del rispetto tra le persone, della capacità di dialogare in modo democratico, dell’accettazione della pluralità delle opinioni. La Scuola si connota come istituzione civile, laica ed aperta al contributo delle idee di ciascuno, senza distinzione né di fede politica, né di religione o di razza. L’assunzione di personali responsabilità da parte dei soggetti interessati ad attuare il contratto formativo (Docenti, Personale della Scuola, Famiglie e studenti) è ingrediente indispensabile per la realizzazione degli obiettivi del Piano. L’assunzione di responsabilità ed autonomia individuale da parte degli studenti è l’obbiettivo centrale dell’azione formativa; essa avviene in modo graduale, come forma di promozione dei valori umani e civili individuali e si sviluppa nel rispetto dalla libertà. Lo sviluppo dei valori civili Primario obiettivo della formazione è quello di costituire negli studenti la coscienza del proprio essere all’interno del contesto socio-culturale nel quale vivono (sviluppo del concetto di “cittadinanza”). Al di là dello specifico, costituito dagli obiettivi propri dell’indirizzo artistico, il Liceo propone una formazione nella quale il valore della cultura è assunto come sede di sviluppo dei valori civili. 10 Tale obiettivo si attua non soltanto all’interno degli ambiti disciplinari, ma si pone in una posizione trasversale rispetto ad essi. Promozione della salute Il Liceo Artistico, nel rispetto dei principi costituzionali e delle indicazioni normative contenute nelle Leggi 162/90 e 45/99, pone la promozione della salute tra i propri obiettivi fondamentali e realizza la propria iniziativa soprattutto nello sviluppo della propria azione didattica ed educativa, entro le aree disciplinari, transdisciplinari ed elettive, nonché con specifiche iniziative anche in collaborazione con i servizi territoriali. La salute si configura come processo mediante il quale il soggetto, nella ricerca di un'intima adeguatezza e di accordo con se stesso, facendo interagire le dimensioni fisiche, cognitive, affettive, trasforma ed attualizza la possibilità di far avvertire ad altri la propria soggettività, unicità, complessità, rendendosi interlocutore significativo per il mondo esterno. Apertura ed intenzionalità costituiscono il terreno di fondo su cui si va costruendo, in opposizione ai determinismi sociali, il senso di appartenenza ad un'azione collettiva fondata sul rispetto dell'altro come soggetto e il senso di cittadinanza come acquisizione della capacità di trasformare, di produrre una società, anziché riprodurla. In questa accezione, orientare in chiave formativa significa contribuire a sviluppare la capacità di selezionare autonomamente la "direzione di vita" decidendo responsabilmente quali potenzialità individuali e sociali debbano essere sviluppate ed attualizzate. Orientamento L’azione di orientamento e di “riorientamento” costituisce un obiettivo fondamentale che si sviluppa trasversalmente rispetto alle aree disciplinari. L’orientamento è frutto di un processo formativo che, partendo dalle aspirazioni personali degli alunni, dalle personali inclinazioni, li conduce a riflettere sul proprio futuro, mettendoli a contatto con la realtà delle professioni. L’azione di orientamento è tesa a promuovere le soddisfazioni personali degli studenti, il loro inserimento nella società civile e nel mondo del lavoro. L’orientamento è uno degli strumenti attraverso il quale la Scuola contrasta l’insuccesso scolastico, il disagio e la devianza. L’orientamento avviene nelle azioni di seguito riportate: - Verso gli alunni della scuola media Il Liceo Artistico promuove attività informative e formative volte agli alunni della scuola media, in relazione alla possibile scelta “vocazionale” per gli studi nello specifico settore. – Riorientamento verso gli studi nel settore artistico Il Liceo Artistico promuove, in ingresso al corso di studi, attività volte ad accertare le effettive attitudini degli studenti, le motivazioni e le aspirazioni che hanno determinato la scelta; tali iniziative sono promosse sia all’interno dei Consigli di Classe che negli ambiti disciplinari. – Verso gli indirizzi presenti nel corso di studi del Liceo Artistico La Scuola promuove attività di informazione ed orientamento alle diverse opzioni presenti nel piano di studi; tali iniziative trovano luogo all’interno dei lavori degli Organi Collegiali e nell’ambito delle discipline. – Verso la prosecuzione degli studi (Università, Corsi post diploma ecc.) La Scuola promuove l’informazione sugli “itinerari” di studio post diploma. I Docenti, nell’ambito delle proprie discipline, così come all’interno dei Consigli di Classe promuovono attività di orientamento a supporto delle informazioni pervenute dall’esterno. 11 – Verso il mondo del lavoro La scuola partecipa ad iniziative Provinciali e Regionali volte alla conoscenza del mondo del lavoro; promuove inoltre incontri con organizzazioni di categoria e singoli professionisti finalizzate alla conoscenza delle problematiche relative all’esercizio delle singole professioni. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI DEL LICEO ARTISTICO Il Liceo Artistico "Mattia Preti" di Reggio Calabria svolge una seria azione formativa nei confronti di quegli studenti che, scegliendo questa scuola, manifestano interesse e vocazione nei confronti delle arti figurative, della progettazione architettonica, della comunicazione negli aspetti della grafica, della tutela del patrimonio costituito dai Beni Culturali, e, attraverso progetti annuali, della Musica e del Teatro. Il percorso formativo attraverso cui sono condotti gli allievi si svolge tra i due paradigmi essenziali del “conoscere” e del “saper fare”. Obiettivo finale è l’acquisizione di conoscenze specifiche, la formazione di un giudizio autonomo e la capacità di operare criticamente. La conoscenza dei linguaggi specifici delle discipline, ed in particolare per quelli relativi all’area di indirizzo, si raggiunge attraverso la decodificazione, l’analisi dei percorsi formativo/culturali e la progettazione, individuandone le ragioni di essere in una dimensione storica e culturalmente approfondita. Gli elementi salienti della formazione specifica si estrinsecano nell’acquisizione di conoscenze e di competenze: a riguardo si ritiene fondamentale precisare che si definiscono come competenze specifiche le capacità di orientarsi criticamente nei processi logico - progettuali. I SOGGETTI DEL CONTRATTO FORMATIVO I SOGGETTI DELL’AZIONE FORMATIVA Gli studenti Gli studenti sono soggetti attivi della formazione personale; ciò implica che nella scuola essi siano incentivati ad esprimere se stessi nel proprio percorso evolutivo, ad assumere il ruolo di protagonisti della propria formazione. Il processo di far divenire gli studenti “protagonisti” dell’azione formativa, implica, per questi, l’acquisizione di responsabilità e il rispetto delle regole della socializzazione, un atteggiamento di ascolto da parte degli operatori scolastici, nella promozione di un dialogo attivo e fortemente propositivo che si deve sviluppare all’interno della vita dell’Istituzione. I docenti I docenti, soggetti preposti alla programmazione e alla realizzazione dell’azione formativa, godono della libertà di esercitare la propria professionalità nei modi e nei termini ad essi più congeniali. Essi sono liberi di esprimere le proprie opinioni nel clima di pluralismo ideologico nel quale si attua l’azione della scuola. La scuola, nell’intento di utilizzare in modo vantaggioso le risorse umane costituite dai Docenti, si impegna a valorizzare le competenze e le peculiarità dei singoli, promuovendo un rapporto di piena e completa soddisfazione di questi. 12 I docenti sono tenuti a partecipare attivamente ai lavori degli organi collegiali, ricercando in tali sedi le occasioni per esprimere e far valere il proprio pensiero. Le decisioni assunte dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Istituto, dopo che si sia attuata la possibilità di espressione da parte di ciascuno in sede di votazione, costituiscono i riferimenti nei quali ciascun docente potrà esercitare la propria libertà di insegnamento. Genericamente si afferma che la libertà individuale di insegnamento si realizza negli ambiti stabiliti dal Piano dell’Offerta Formativa, che viene riconosciuto come documento nato dalla concertazione tra i diversi soggetti. Le famiglie La scuola riconosce alla famiglia un ruolo fondamentale nell’azione formativa degli alunni che da essa le vengono affidati. Essa pertanto promuove un dialogo frequente, diretto e trasparente con i genitori. Essi sono chiamati ad esprimere un parere in merito all’azione formativa svolta dalla scuola nei suoi aspetti generali. Anche tali rapporti si improntano alla logica del rispetto delle rispettive competenze; essi si realizzano nel dialogo che la scuola intrattiene nelle modalità suggerite dal Collegio dei Docenti, dal Consiglio di Istituto, dai Consigli di Classe. Altre agenzie educative La scuola riconosce ad altre realtà formative extra scolastiche un valore educativo nei confronti dei ragazzi all’interno del processo culturale/formativo. Tale riconoscimento implica, da parte della scuola, l’intenzione di dialogare direttamente con le stesse agenzie, raccogliendo da queste suggerimenti utili alla puntualizzazione del Piano per l’Offerta Formativa. I SOGGETTI ISTITUZIONALI La funzione degli organi collegiali Fermo restando quanto stabilito dalla normativa che indica le competenze dei diversi organi, la Scuola ritiene fondamentale il parere di questi, al quale di volta in volta uniforma l’azione formativa svolta. Sono organi collegiali della Scuola il Consiglio di Istituto, il Collegio dei Docenti e i Consigli di Classe, l’Assemblea dei Genitori, quella degli Studenti, quella dei Docenti, quella del personale Ausiliario, Tecnico ed Amministrativo; a tali organismi, nel rispetto della normativa o su preciso progetto del Collegio dei Docenti, si aggiungono ulteriori Organi e Figure, che vengono di seguito elencate: Organi di rappresentanza dei Docenti: Consigli di area Disciplinare (Riunioni di Materia) Consigli di Dipartimento (Riunioni dei Docenti di discipline che appartengono alla stessa area). Consiglio dei Coordinatori di Classe Commissioni e Gruppi di Lavoro nominati dal Collegio dei Docenti Coordinatori di Classe Staff di Presidenza Referenti per diverse materie, progetti ecc. Rappresentanze Sindacali Organi di rappresentanza degli Studenti, oltre all’Assemblea degli Studenti ed alle sue diverse segmentazioni (Assemblee di corso, Assemblee di classi parallele): Comitato Studentesco (composto dagli studenti eletti nei consigli di Classe), Comitati e Gruppi di lavoro con compiti rispetto a tematiche o a progetti specifici Consulta Provinciale degli Studenti. 13 Oltre ai Consigli di Classe la Scuola, su precisa richiesta delle diverse componenti o su istanza della Presidenza, potrà promuovere riunioni assembleari aperte non soltanto alle figure istituzionali in rappresentanza delle rispettive componenti. Il ruolo della Presidenza Fermo restando quanto stabilito dalla normativa, si precisa che spetta al Dirigente Scolastico, al Vicario, allo Staff di Presidenza ed ai Docenti Coordinatori di Classe o ai delegati per particolari tematiche, l’azione di coordinamento per il buon funzionamento della scuola, secondo gli obiettivi formativi e didattici indicati nel Piano per l’Offerta Formativa. Lo stesso Dirigente Scolastico non conclude il proprio compito nell’adempimento delle deliberazioni, ma si propone come soggetto attivo all’interno degli organi collegiali, rendendosi partecipe del miglioramento dell’offerta formativa e garante del contratto che ne deriva. CAP. III PIANO OPERATIVO LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA. Nelle riunioni del mesi di Giugno e di Settembre il Collegio dei docenti delibera tutte le iniziative ritenute valide al raggiungimento degli standard di qualità che si suppone di poter raggiungere nel corso dell’anno scolastico. All’inizio dell’anno scolastico, e prima dell’inizio delle lezioni, tutti i docenti dell’Istituto, divisi per dipartimenti disciplinari, concordano i contenuti e le metodologie proprie delle varie discipline di insegnamento ed individuano i traguardi irrinunciabili che gli studenti dovranno raggiungere, per ciascuna classe di appartenenza, alla fine dell’anno scolastico, commisurandoli alla particolarità dell’indirizzo di studi. I Consigli di classe, nelle prime settimane di lezione e dopo aver effettuato i tests di ingresso per verificare i livelli di partenza, definiscono il percorso formativo di ogni classe o dei singoli alunni attraverso una pianificazione modulare che prevede i tempi e le modalità delle verifiche, le pause di recupero e le attività di approfondimento per ogni disciplina. Il piano è redatto con il contributo di tutte le aree disciplinari ed indica le tematiche pluridisciplinari, particolarmente per le classi Quinte . Nella programmazione di classe sono comprese iniziative di progettazione autonoma che saranno attuate nel corso dell’anno scolastico nonché l’adesione della classe ai vari progetti adottati con la programmazione educativa, se ed in quanto gli obiettivi degli stessi si dimostrano coerenti con la programmazione Ogni docente predispone la propria programmazione disciplinare, nel pieno esercizio della libertà di insegnamento ma in coerenza con le linee fissate dal Consiglio di classe e la deposita in segreteria entro il 30 novembre. Tale programmazione ha una organizzazione modulare e prevede la pianificazione delle risorse, del tempo , dello spazio e l’organizzazione del curriculo in segmenti ed itinerari di insegnamento-apprendimento. Prevede, inoltre, i tempi e i modi delle verifiche, nonché i criteri di valutazione. Per l’Anno scolastico 2006/2007 il Collegio dei docenti ha deliberato quanto segue: L’a.s. inizierà il 18 settembre ; l’a.s. sarà suddiviso in Quadrimestri; l’orario di lezione sarà distribuito in sette unità antimeridiane; l’unità di lezione sarà di 50 minuti primi per flessibilità didattica, con recupero tramite offerta di interventi didattici mirati alle esigenze degli alunni; gli incontri scuola famiglia avranno luogo dopo i Consigli di classe per la stesura del "pagellino" e dopo la seconda valutazione bimestrale; i criteri di valutazione e la relativa griglia, presenti nel POF 2005/06, vengono confermati e sono di seguito riportati. Le delibere sopraddette hanno fatto seguito ad una analisi dei bisogni degli allievi emersi dal monitoraggio effettuato alla fine del precedente a.s.. 14 CHI il Collegio dei docenti I Dipartimenti Disciplinari I Consigli di classe Singoli docenti CHE COSA/COME delibera iniziative dell’a.s. - Concordano contenuti e metodologie varie discipline di insegnamento individuano i traguardi irrinunciabili che gli studenti dovranno raggiungere, per ciascuna classe di appartenenza, commisurandoli alla particolarità dell’indirizzo di studi. QUANDO Giugno e Settembre Inizio a.s. definiscono il percorso formativo di ogni classe o dei singoli alunni attraverso una pianificazione modulare comprensiva dei: tempi,modalità di verifiche, pause di recupero e attività di approfondimento per ogni disciplina, tematiche pluridisciplinari, particolarmente per le classi Quinte , iniziative di progettazione nelle prime settimane di lezione e dopo aver effettuato i tests di ingresso Predispongono la propria programmazione disciplinare, nel pieno esercizio della libertà di insegnamento ma in coerenza con le linee fissate dal Consiglio di classe Consegna in segreteria entro il 20/10/2005 OBIETTIVI PER AREE TRASVERSALI A TUTTE LE DISCIPLINE Consolidamento delle capacità individuali di vivere e collaborare con gli altri a diversi livelli di responsabilità e di funzioni Sviluppo delle abilità logico- analitiche- sintetiche Acquisizione di terminologie, metodologie e uso di strumenti appropriati Acquisizione di autonomia organizzativa nei modi, nei tempi e nella gestione del lavoro Sviluppo delle capacità di autocritica e autovalutazione del proprio operato. Area linguistico-espressiva (Letteratura e Storia, Storia dell’Arte, Inglese, Diritto, Filosofia, Religione) Obiettivi formativi: Monoennio Ordinario, Biennio sperimentale e Biennio Cicli Orientamento di vita: sollecitazioni a scelte che consentano di individuare valori che siano capaci di dare un senso all’esistenza. Promozione di un impegno da cui scaturisca un complesso di doveri autenticamente sentiti e liberamente accettati. 15 Triennio Ordinario, Sperimentale e Riforma Cicli Agli obiettivi formativi già prefissati si aggiungono: Educazione alla tolleranza, alla differenza intesa come valore. Acquisizione consapevole della necessità di verificare continuamente se stessi nell’ottica di un confronto con la molteplicità del reale. Stimoli a comportamenti responsabili nei confronti del proprio territorio e ad atteggiamenti non omologati. Affinamento di una particolare sensibilità estetica che porti ad una fruizione consa-pevole del patrimonio culturale ed artistico. Obiettivi specifici : consolidamento delle conoscenze delle quattro abilità di base; conoscenza ed uso corretto dei linguaggi verbali e visivi; comprensione del senso della continuità tra passato e presente e dell’importanza delle conoscenze del passato per capire il presente; acquisizione di un autonomo metodo di studio e sviluppo delle capacità critiche ed interpretative nonché utilizzo dei linguaggi specifici con ragionamento coerente ed argomentato; capacità di riconoscere gli elementi che, nelle diverse realtà storiche, contribuiscono a determinare il fenomeno letterario ed artistico. Obiettivi comuni per l’area umanistica suddivisi per corso e per anni Monoennio Ordinario Consolidamento delle conoscenze e delle quattro abilità di base: parlare, ascoltare, leggere, scrivere. Conoscenza degli elementi fondamentali dei linguaggi verbali e visivi. Esposizione in forma chiara e coerente di concetti semplici. Biennio Sperimentale e Riforma Cicli Sapere individuare varietà testuali e codici visivi Consolidamento conoscenze delle abilità di base: parlare, ascoltare, leggere, scrivere. Padronanza di strumenti di lavoro e di abilità operative per concretare le conoscenze nelle varie discipline. Saper riconoscere valori e sentimenti attraverso semplici percorsi tematici. Triennio Oltre a consolidare le abilità precedentemente acquisite, si individuano i seguenti obiettivi: Triennio Ordinario II° Anno Decodificazione e orientamento storico dei testi letterari e visivi. III° Anno Analisi e interpretazione di testi letterari e visivi con opportuni collegamenti storici e/o tematici. 16 IV° Anno Consolidamento delle capacità di analisi e di interpretazione di testi con opportuni collegamenti interdisciplinari. Capacità di esprimere giudizi brevi e motivati sulle problematiche della realtà quotidiana e culturale V° Anno Capacità di cogliere collegamenti trasversali indispensabili per individuarne i contenuti concettualmente già assimilati negli anni precedenti al fine di favorire un apprendimento non stereotipato dei linguaggi settoriali. Triennio Sperimentale e Riforma Cicli III° Anno Decodificazione e contestualizzazione dei testi in un quadro di confronti e relazioni. IV° Anno Riflessione sugli elementi che nelle diverse realtà storiche contribuiscono a determinare i fenomeni letterari, filosofici e artistici. V° Anno Capacità di cogliere collegamenti trasversali indispensabili per individuarne i contenuti concettualmente già assimilati negli anni precedenti al fine di favorire un apprendimento non stereotipato dei linguaggi settoriali. Area scientifica (Matematica e Fisica, Scienze Naturali, Chimica e Geografia, Educazione Fisica) Obiettivi generali: Saper affrontare tematiche tecnico-scientifiche pervenendo ad una forma corretta di modellizzazione e d’interpretazione; Acquisizione e sviluppo di capacità di ragionamento induttivo e deduttivo; Conoscenza e corretto utilizzo dei linguaggi specifici con ragionamento coerente ed argomentato; Conoscenza del rilievo storico di alcuni importanti eventi nello sviluppo del pensiero scientifico; Consapevolezza degli aspetti culturali e tecnologici emergenti dai nuovi mezzi informatici e telematici; Consolidamento di abitudini di vita civile e partecipata, grazie all’impegno nel rispetto e nell’accettazione di regole e schemi prefissati all’assunzione di ruoli, di compiti di giuria e di arbitraggio. Obiettivi specifici : 17 CORSO ORDINARIO P.N.I. Monoennio Conoscere e utilizzare gli elementi fondamentali dell’Algebra classica. Sviluppare l’intuizione geometrica del piano. Comprendere il rilievo storico di alcuni eventi scientifici. Eseguire semplici misure con chiara consapevolezza delle operazioni effettuate e degli strumenti utilizzati e modellizzare semplici fenomeni culturali. Comprendere gli elementi fondamentali della logica e dell’informatica. Riuscire a classificare la materia in base alle sue proprietà e penetrare il significato e l’importanza delle sue trasformazioni. Essere consapevoli della razionalità della chimica che viene collocata nel contesto generale dell’ecosistema terrestre. Coscienza e conoscenza della propria corporeità. Favorire l’armonico sviluppo dell’adolescente. Triennio Conoscere e utilizzare funzioni algebriche e trascendenti. Collocare storicamente eventi scientifici che hanno influenzato la storia del pensiero. Acquisire capacità analitiche e deduttive. Matematizzare semplici situazioni di problemi in vari ambiti disciplinari e sviluppare corrispondenti attitudini a rappresentare e quindi ad interpretare dati. Studiare semplici processi stazionari e non. Utilizzare i linguaggi specifici in maniera chiara e rigorosa. Acquisire il rigore espositivo e la comprensione della funzione necessaria del rigore logicolinguistico, anche attraverso la programmazione informatica. Pervenire ad individuare le relazioni che si stabiliscono tra il mondo vivente e quello non vivente con riferimento all’intervento dell’uomo e saper valutare l’impatto delle innovazioni tecnologiche nell’ambito biologico e ambientale. Riconoscere la biologia come parte essenziale dell’impegno dell’uomo volto ad una maggiore conoscenza del mondo e comprendere quanto le scienze matematiche, fisiche e chimiche siano implicate nel suo divenire. Migliorare le capacità cooperative. Approfondire le conoscenze tecnico-pratiche relative alle discipline sportive praticate CORSI SPERIMENTALI “MICHELANGELO” E RIFORMA CICLI Biennio Conoscere e utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo in R. Strutturazione assiomatica dello spaio come superamento della geometria intuitiva. Sviluppare le capacità intuitive e analitiche. Comprendere il rilievo storico ed epistemologico di alcuni eventi scientifici Comprendere gli elementi fondamentali della logica e dell’informatica. Comprendere gli elementi fondamentali delle scienze della Terra definendo la collocazione storica ed evolutiva del nostro pianeta. Individuare le relazioni che si stabiliscono tra il mondo vivente e quello non vivente con riferimento all’intervento dell’uomo e saperne valutare l’impatto ambientale. Acquisire conoscenze sulla peculiarità del fenomeno vita. Favorire l’armonico sviluppo corporeo e psicologico dell’adolescente. Triennio 18 Conoscere e utilizzare funzioni algebriche e trascendenti. Collocare storicamente eventi scientifici che hanno influenzato la storia del pensiero. Acquisire capacità analitiche e deduttive. Matematizzare semplici situazioni di problemi in vari ambiti disciplinari e sviluppare corrispondenti attitudini a rappresentare e quindi ad interpretare dati. Utilizzare i linguaggi specifici in maniera chiara e rigorosa. Acquisire il rigore espositivo e la comprensione della funzione necessaria del rigore logicolinguistico. Assimilare il metodo deduttivo e recepire il significato di sistema assiomatico. Comprendere le relazioni che intercorrono tra la struttura interna della materia ed i fenomeni dell’esperienza quotidiana. Approfondire tematiche chimiche che interessano produzione, conservazione e restauro di opere artistiche (sper. “Michelangelo”). Analizzare il fenomeno vita su basi molecolari e macroscopiche (Riforma cicli) Comprendere la rilevanza sociale, culturale ed economica dei principali processi (biologici, astronomici, geomorfici, geodinamici) che interessano l’ecosistema terrestre (Riforma cicli). Migliorare le capacità cooperative. Approfondire le conoscenze tecnico-pratiche relative alle discipline sportive praticate Area Artistico – Visuale e Progettuale (Elementi di Architettura, Prospettiva, Figura e Ornato disegnato, Figura e Ornato modellato, Educazione visiva, Progettazione Grafico–Visiva, Rilievo pittorico e plastico, Anatomia artistica) Obiettivi specifici : conoscenza delle teorie della percezione visiva e delle metodologie progettuali e tecnico – operative; conoscenza dei procedimenti grafico – geometrici finalizzati alla lettura ed alla produzione di immagini e progetti attraverso sistemi di rappresentazione razionale; sviluppo di capacità di lettura degli elementi formali e strutturali, di manufatti architettonici, nonché di trasposizione grafica con l’applicazione dei metodi della geometria descrittiva; competenze relative alle attività tecnico–operative e teorico–pratiche capaci di promuovere la creatività personale, la consapevolezza critica e la sintesi espressiva; consapevolezza degli aspetti culturali e tecnologici emergenti dai nuovi mezzi informatici e telematici; sviluppo di capacità intuitive e logiche nella stesura di un’idea progettuale; 19 sviluppo di capacità operative, di analisi e di ricerca. I Anno Capacità di lettura morfologico e strutturale della forma; Metodo di rappresentazione e definizione piana e volumetrica della forma; Abilità operative essenziali II Anno Acquisizione dei mezzi linguistico – espressivi; Capacità di analisi e di lettura morfologico – strutturale di oggetti e forme poste in relazione tra loro nello spazio; Capacità operative nella rappresentazione e definizione nel diverso uso dei mezzi linguistico – espressivi. III Anno Acquisizione di abilità tecnico – operative generali; Capacità espressive e autonomia organizzativa dell’operare; Padronanza dei mezzi tecnici ed espressivi finalizzati alle competenze comunicative Capacità di analisi e di rielaborazione di elementi oggettivi mediante l’uso e le conoscenze dei vari strumenti tecnico-linguistici Capacità di ricerca e sintesi. IV Anno Comprensione dei linguaggi (pittorico, plastico, geometrico) nel processo storico evolutivo Capacità espressive e autonomia organizzativa dell’operare; Capacità di ricerca, analisi e sintesi. V Anno Consapevolezza dei mezzi espressivi acquisiti; Padronanza nella composizione grafico–pittorica, plastica ed architettonica; Capacità di rielaborazione, astrazione e sintesi nella fase progettuale. CORSO SERALE AD ORDINAMENTO Le materie specifiche, nei corsi ad ordinamento, sono: la figura disegnata, l'ornato disegnato, la figura modellata, l'ornato modellato, il disegno geometrico, l'architettura e la prospettiva, l'anatomia artistica. I corsi ad ordinamento hanno durata quadriennale e sono articolati in biennio comune e biennio di indirizzo, a sua volta suddiviso in due sezioni: PRIMA SEZIONE (ACCADEMIA); SECONDA SEZIONE (ARCHITETTURA). Nell’Istituto è attivo un corso serale ad ordinamento di seconda sezione (ARCHITETTURA) La PRIMA SEZIONE (ACCADEMIA) è caratterizzata da un maggior numero di ore delle Discipline pittoriche e un minor numero di ore di Matematica e Fisica. Al termine del corso di studi, consente l'iscrizione all'Accademia delle Belle Arti, senza esami d’ammissione. La SECONDA SEZIONE privilegia le materie Tecnico-progettuali e, al termine del corso di studi, consente l'iscrizione alla Facoltà di Architettura, previo superamento dei test d'ingresso. II CORSO INTEGRATIVO, come già detto, completa il percorso degli studi nel caso che lo studente intenda iscriversi ad un'altra facoltà universitaria. 20 PIANO DI STUDI DEL CORSO AD ORDINAMENTO PRIMA SEZIONE BIENNIO MATERIE SECONDA SEZIONE I II III IV III IV FIGURA DISEGNATA 9 4 8 8 4 4 ORNATO DISEGNATO 8 6 8 8 4 4 FIGURA MODELLATA / 4 4 4 4 4 ORNATO MODELLATO / 3 4 4 4 4 DISEGNO GEOMETRICO 4 3 / / / / ELEMENTI DI ARCHITETTURA / 2 4 4 4 4 PROSPETTIVA / / 4 4 4 4 ANATOMIA ARTISTICA / / 2 2 2 2 STORIA DELL'ARTE 2 2 2 3 2 3 ITALIANO E STORIA 4 4 4 4 4 4 MATEMATICA E FISICA 4 4 / / 4 5 SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA 3 3 / / 2 / EDUCAZIONE FISICA 1 1 1 1 1 1 35 36 41 42 40 42 Totale monte ore Vista la particolare utenza, si prevedono obiettivi commisurati alle potenzialità degli allievi che lo frequenteranno, ai loro bisogni, ai loro tempi ed all’esigenza di maggiore integrazione nel territorio e nella vita sociale. Per questi allievi si prevede inoltre una particolare flessibilità oraria e percorsi formativi individualizzati. Obiettivi: a) coinvolgere lo studente nella definizione di percorsi formativi; b) suscitare fiducia nell’istituzione scolastica da parte di chi abbia avuto con essa rapporti negativi; c) rinforzare negli studenti l’autostima, la consapevolezza delle proprie capacità e potenzialità riconoscendo ad essi definiti spazi di contrattualità formativa. C REDITI FORMATIVI I crediti costituiscono il riconoscimento di competenze già possedute dagli allievi ed acquisite in seguito a: 1. studi compiuti e certificati da titoli conseguiti in Istituti statali o legalmente riconosciuti (crediti formali); 2. esperienze maturate in ambito lavorativo o studi personali coerenti con l’indirizzo di studi (crediti non formali). MODALITÀ OPERATIVE Sul piano dell’articolazione dei contenuti disciplinari va messo in evidenza che, pur non rinunziando all’aspetto “narrativo”, si ritiene necessaria prassi didattica, per inquadrare le linee generali dei programmi, privilegiare percorsi formativi trasversali che coinvolgano il maggior 21 numero di discipline possibili. Si procederà, quindi, per “blocchi problematici” che nasceranno dall’intersezione di grandi tematiche. In quest’ottica la produzione di ipertesti (nei corsi in cui è previsto lo studio dell’Informatica) rappresenta un momento nel quale gli allievi possono verificare le particolarità che si pongono nell’uso dei nuovi mezzi tecnologici, possono sviluppare capacità progettuali elaborando anche l’idea di che cosa significhi compiere un lavoro collettivo, nel quale si mescolino competenze culturali, momenti di ricerca e approfondimento, necessità di rispettare tempi di lavoro. Questo utilizzo favorisce, inoltre, la necessità di stendere, da parte degli allievi, testi brevi e funzionali e raccogliere informazioni essenziali, al fine di produrre comunicazioni che altri capiscano, e può stimolare curiosità, giacchè questa appare una delle finalità di tale progetto ipertestuale. L’ipertesto, nella sua concreta realizzazione, diventa metodo di lavoro e strumento di verifica. L’iter metodologico dei moduli tematici consentirà di realizzare gli obiettivi formativi e di arricchire di aspetti problematici le materie artistiche, in cui diventa fondamentale l’aspetto cognitivo e la consapevolezza critica del fare. VERIFICHE E VALUTAZIONE In relazione agli obiettivi formativi e didattici esplicitati nella programmazione per area e per disciplina, scaturiscono i criteri di valutazione che implicano sia la misurazione delle prove che l’analisi di tutti gli aspetti formativi e cognitivi dell’allievo, nonché la gradualità e la realistica determinazione dei tempi di esecuzione. La valutazione sarà effettuata attraverso le forme più disparate, dal dialogo alla soluzione di un esercizio, dall’esposizione di un determinato argomento, alla relazione su un periodo storico e/o artistico, alla lettura di un’opera d’arte e sarà intesa come un processo che potrà implicare una continuità di interventi, di confronti, di analisi, di rettifiche in itinere. Alla valutazione meramente sommativa si affiancherà quella formativa, il cui corretto “utilizzo” costituirà un momento pregnante dell’attività programmatoria. I singoli docenti chiariranno agli studenti criteri e metodi di valutazione per abituarli con gradualità alla ”autovalutazione”. Ogni Consiglio di classe, fin dal suo insediamento, provvede a definire strategie di recupero per l’assolvimento del debito formativo e di potenziamento per le discipline fondanti del corso di studi. Si allega la griglia di valutazione dalla quale scaturiscono strumenti e criteri di misurazioni (punteggi e livelli), indicatori e descrittori per l’attribuzione dei voti. Livelli Conoscenze Conoscenze frammentarie e molto Insufficiente lacunose con errori ed espressione impropria Competenze Utilizza le conoscenze minime solo se guidato Capacità Compie analisi errate, non riesce a sintetizzare o analisi parziali e sintesi scorrette Mediocre Conoscenze superficiali, improprietà di linguaggio Utilizza autonomamente le Compie analisi parziali e sintesi conoscenze minime con qualche imprecise errore Sufficiente Conoscenze complessivamente complete esposte in modo semplice e formalmente accettabile Utilizza le conoscenze minime Coglie il significato, interpreta in modo autonomo e senza gravi semplici informazioni errori 22 Discreto Buono Ottimo Conoscenze complete e, se guidato, approfondite ed esposte in forma corretta Conoscenze complete, qualche approfondimento autonomo, esposizione corretta, proprietà linguistica Conoscenze complete, approfondimento autonomo, esposizione fluida e linguaggio specifico Utilizza le conoscenze in modo autonomo Interpreta le informazioni, compie semplici analisi, individua i concetti chiave Utilizza le conoscenze in modo autonomo anche rispetto ai problemi relativamente complessi Coglie le implicazioni, compie analisi complete, rielabora i concetti principali Utilizza le conoscenze in modo autonomo e corretto anche rispetto ai problemi complessi Coglie le implicazioni, compie correlazioni e analisi complete, rielabora i concetti in modo corretto Lo scrutinio. Criteri. E’ opportuno ribadire che ogni disciplina ha, in relazione alle altre, pari dignità ed importanza nella preparazione complessiva dello studente, poiché tutte, ed in egual misura, concorrono al raggiungimento degli obiettivi formativi . La decisione di promozione o bocciatura scaturirà da una visione globale della personalità dell’alunno in ordine all’impegno nello studio, al livello di preparazione raggiunto ed alle attitudini manifestate. Uno studente, quindi, può essere dichiarato promosso pur presentando una o più insufficienze non gravi, sempre che queste siano ritenute, ad insindacabile giudizio del consiglio di classe, non pregiudizievoli per affrontare gli impegni dell’anno scolastico successivo. In questo caso lo studente sarà promosso con “debito formativo”. Non si darà comunque luogo ad alcuna promozione nel caso in cui le insufficienze gravi riportate siano, a giudizio del Consiglio di classe, insanabili e riconducibili a: difficoltà logiche; indifferenza allo studio; intenzionale trascuratezza di una o più discipline, che comprometta la necessaria completezza della preparazione, per il positivo proseguimento degli studi. La discussione in sede di scrutinio avrà come base di riferimento: - a) raggiungimento degli obiettivi in quanto a conoscenze, competenze e capacità; - b) la capacità di organizzare e rielaborare in modo autonomo lo studio; - c) la capacità di sviluppare in modo autonomo gli elaborati sul piano espressivo e comunicativo; - d) lo sviluppo in positivo della personalità dell’alunno. La discussione verterà sui dati oggettivamente in possesso in quel momento e si concluderà con una votazione per determinare o meno il passaggio alla classe superiore. Resta inteso che ogni giudizio di non promozione va adeguatamente motivato dal C. di classe. Per quanto concerne la promozione con debito formativo si fa riferimento al punto 5.4. Il credito scolastico viene attribuito dal Consiglio di classe a partire dalla classe seconda per il corso tradizionale e dalla classe terza per il corso “Michelangelo”. Definizione di insufficienza. A - Si considera insufficienza non grave (corrispondente a non meno di cinque in voto numerico) quella derivante da: - parziale raggiungimento degli obiettivi fissati dal consiglio di classe, con carenze che non pregiudichino il proseguimento del lavoro nel successivo anno scolastico; - preparazione non del tutto completa rispetto al programma svolto, ma in riferimento a parti non “significative” dal punto di vista quantitativo e qualitativo; - forma espositiva non appropriata; 23 B - si definisce insufficienza grave la proposta di voto sotto il cinque, derivante da: 1. preparazione frammentaria e disomogenea per: - scarsa partecipazione alle attività scolastiche; - studio personale superficiale o carente; - rifiuto di seguire le indicazioni di metodo suggerite; 2. difficoltà logiche, di comprensione e di applicazione delle conoscenze; 3. gravi difficoltà espositive; 4. rifiuto dell’impegno nella disciplina. La promozione con “Debito Formativo”. 1. Il consiglio di classe promuove con debito formativo, come previsto dalle disposizioni vigenti. 2. Della promozione con debito formativo, dei metodi per la restituzione del debito e delle lacune da colmare, lo studente viene informato per iscritto. 3. Lo studente è tenuto al recupero individuale ed autonomo durante i mesi estivi. 4. Ogni insegnante, all’inizio dell’anno scolastico, esprime un giudizio sul recupero del debito da parte degli studenti della sua classe. Per gli studenti che, nel passaggio dalla seconda alla terza, abbiano abbandonato una disciplina, la verifica sul recupero verrà fatta dall’insegnante che ha attribuito il debito; nel caso che tale insegnante non sia più presente nella scuola, il Preside individua il docente più adatto a verificare il recupero. 5. I criteri e i metodi di valutazione del recupero del debito formativo, vengono individuati dai docenti di ogni singola disciplina interessata e comunicati agli studenti all’inizio dell’anno scolastico. 6. Dopo lo svolgimento delle prove di recupero, viene attivato uno sportello didattico individuale (aperto a tutti gli studenti, almeno un’ora alla settimana per disciplina), con l’obiettivo di offrire agli studenti che ne abbiano bisogno, uno strumento efficace di recupero del debito formativo. L’orario di apertura dello sportello può essere aumentato, in base alle richieste. 7. In ogni caso, il debito può essere sanato entro la fine dell’anno scolastico successivo a quello dell’erogazione. Il Consiglio di classe provvede a prendere atto del superamento del debito in sede di scrutinio finale e, qualora lo ritenga necessario, integra il credito scolastico. Sostegno e recupero. Lo Sportello didattico. Fin dall’inizio dell’anno scolastico ogni docente può attivare uno Sportello didattico in un orario che consenta a tutti gli studenti di poterlo frequentare. Lo Sportello didattico è rivolto innanzitutto a: - studenti che non abbiano recuperato il debito conseguito nell’anno precedente; - studenti con insufficienze dopo lo scrutinio del primo quadrimestre; - studenti o gruppi di studenti che presentino particolari carenze. I Consigli di classe possono anche prevedere specifiche modalità per il recupero delle situazioni difficili. STUDENTI STRANIERI La presenza sempre maggiore di studenti stranieri comporta la necessità di adeguare l’offerta formativa a questa fascia di scolaresca. Per lo studente con una conoscenza limitata o nulla della lingua italiana, deve essere predisposto un percorso individualizzato volto a fargli conseguire le conoscenze e abilità di base. Al termine dell’anno, lo studente verrà ammesso alla classe successiva se in base alle osservazioni fatte e alle valutazioni conseguite, si ritiene abbia evidenziato le potenzialità necessarie a raggiungere, nell’anno seguente, gli obiettivi minimi previsti per la successiva classe del corso. All’uopo si è reso organico il rapporto di collaborazione con il Centro Territoriale Permanente presso la Scuola Media Statale “A. De Gasperi”. Gli alunni potranno accedere ai diversi corsi di lingua italiana organizzati. 24 Progetti P.O.N.: Misura 1.1 – Misura 1.3 – Misura 2.1b – Misura 6.1 - Attività alternative all’insegnamento della Religione Cattolica Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica sono previste, a scelta, le seguenti attività alternative: - entrata posticipata ed uscita anticipata; - abbinamento a classi che svolgono pari attività. Collaborazioni aggiuntive per la realizzazione del POF Le attività aggiuntive individuate e progettate dal Collegio dei docenti si avvalgono delle collaborazioni di seguito elencate: FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il nuovo contratto di lavoro per i dipendenti scolastici prevede l’identificazione di figure funzionali alla realizzazione e gestione del Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto. Le Funzioni Strumentali sono preposte alla gestione di una serie articolata di attività; hanno il compito di coordinare ed attivare concretamente le iniziative e diffondere le informazioni tra gli attori interessati. Qualora se ne evidenzi la necessità, possono fare ricorso per l’attuazione dell’attività stessa a personale da esse delegato. Le funzioni sono identificate con delibera del Collegio Docenti, che ne definisce criteri di attribuzione, numero e destinatari. in coerenza con il POF. Le Funzioni Strumentali del Liceo Artistico “Mattia Preti”, elette annualmente in numero variabile a seconda delle esigenze dell’Istituto, fanno riferimento alle seguenti macro-aree: Orientamento ( Accoglienza, Orientamento in entrata e in uscita) Tecnologia (Manutenzione e aggiornamento della rete informatica d’Istituto e supporto tecnologico alle attività di Istituto) Salute ******************************* Funzione strumentale n° 1: prof. Paolo Benoci. Monitoraggio e valutazione del POF in relazione alle aree operative individuate; Funzione strumentale n° 2: prof. Italiano Giglio. Sostegno al lavoro dei Docenti e degli studenti inteso, prioritariamente, come strumento di ampliamento delle tecnologie informatiche e multimediali; Funzione strumentale n° 3: prof.ssa Filippa Quattrone. Accoglienza alunni: interventi e servizi per gli studenti, organizzazione del CIC e diversità; Funzione strumentale n° 4 prof.ssa Viviana De Blasio. Rapporti con Enti ed Istituzioni esterne anche in relazione al mondo del lavoro ; Funzione strumentale n° 5 prof. Vincenzo Tarsia. Orientamento in entrata ed in uscita. (Delibera del Collegio docenti n……………) Responsabile orario Responsabile servizio protezione e prevenzione Rappresentante lavoratori per la sicurezza Commissione preliminare agli esami di stato Caterina Fiume Francesco Malara Giuseppe Romeo Consigli di classe dei rispettivi corsi 25 Commissione esami integrativi Consigli di classe dei rispettivi corsi Commissione Elettorale Vincenzo Tarzia, Paola Schipani, Monetti Commissione Diritto allo studio Angela Putortì, Ester Spagnolo, Filippa Quattrone Commissione Biblioteca Pasquale Pizzimenti, Giglio Italiano, Viviana De Blasio, Filippa Quattrone PROGETTI e CORSI DI AGGIORNAMENTO PROGETTO Educazione ambientale flora e fauna della costa reggina Sportello di Psicologia Il rinnovamento del romanzo nel ‘900 Presepe Artistico Laboratorio di Fisica FAI Corso d’incisione e serigrafia Corso d’incisione e serigrafia Le percezioni sensoriali Biblioteca Corso d’incisione e serigrafia Corso d’incisione e serigrafia DOCENTE REFERENTE Facciamo centro CIC Attività di formazione civica dei ragazzi (Nuova solidarietà) Arte e mestieri tra 800 e 900 (Archivi) Gli splendori della Calabria romana Frezza Angela Quattrone Filippa Milici Concetta Schipani Concetta Paolo Ciro Chilà Francesco Pizzimenti Pasquale Filardi Roberta Villa Angela Schirripa Pietro Borzumati Anna De Blasio Viviana Milici Concetta Zappia Serafina Quattrone Filippa Spagnolo Ester De Blasio Viviana CORSI DI AGGIORNAMENTO Perlascuola Horcinus Orca Digiscuola Scuola e Servizi De Blasio Viviana, Italiano Giglio De Blasio Viviana Benoci Paolo, De Blasio Viviana, Cortese Angela, Gregorace Aida, Pizzimenti Pasquale, Zimbalatti Maria Rosa Italiano Giglio, Pizzimenti Pasquale, Fiume Caterina, D’Agostino Orsola, Aricò Maria 26 CARTA dei SERVIZI 1.Principi generali dell’attività scolastica Il Liceo Artistico “Mattia Preti” di Reggio Calabria (d’ora in poi denominato Liceo) assume la legge n. 241/90 quale riferimento fondamentale per la regolamentazione di ogni tipo di attività, con la finalità di attuare i valori, i principi e i diritti sanciti dalla Costituzione Italiana. Il Liceo uniforma l’attività scolastica a criteri di trasparenza, efficienza ed efficacia. Il Liceo, nello svolgimento dell’attività scolastica, promuove ogni forma di partecipazione e garantisce la massima semplificazione delle procedure. Il Liceo recepisce tutti i principi della “Carta dei Servizi Pubblici – Settore scuola”, sopra quelli sanciti nella direttiva governativa pubblicata sulla G.U. n. 43 del 22/2/94, recante i “Principi sull’Erogazione dei Servizi Pubblici” purché compatibili con le linee generali individuate nella presente Carta di Istituto e con la specificità del servizio scolastico. Finalità istituzionali Il Liceo, in un’ottica culturale nazionale e sovranazionale, svolge una funzione formativa educativa e didattica, offrendo modelli comportamentali e relazionali fondati su principi di eticità, solidarietà, responsabilizzazione, partecipazione, trasparenza ed efficienza. Uguaglianza Il Liceo si impegna a garantire il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti alla vita della scuola. Il Liceo, altresì, si impegna ad assicurare la pari dignità di tutti i soggetti ed a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza, impediscono la piena attuazione del diritto allo studio. Pari opportunità Il Liceo, assumendo la cultura delle pari opportunità come strumento per la valorizzazione della differenza sessuale e come ipotesi di trasformazione della cultura e dell’educazione, promuove l’adozione di azioni positive tendenti ad assicurare la rimozione degli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità. Valorizzazione delle differenze Assumendo come fondante il principio del riconoscimento e della valorizzazione delle differenze, nella prospettiva di una società multietnica, il Liceo assicura la formazione di una nuova coscienza civica e sociale, capace di accogliere positivamente gli apporti culturali e formativi derivanti dalle differenze di sesso, di razza, di lingua e di religione. Centralità dello studente 27 Il funzionamento di tutte le strutture e l’azione di ogni singolo protagonista dell’attività scolastica ha come prioritaria finalità il soddisfacimento dei bisogni, degli interessi e delle aspettative degli studenti. Valorizzazione della professionalità dell’insegnante Il Liceo si impegna a valorizzare la professionalità degli insegnanti, attraverso il riconoscimento delle competenze acquisite con attività di formazione in servizio liberamente partecipate, per un progetto educativo organico ed autonomo, diretto allo sviluppo della proficuità dell’insegnamento. Libertà di insegnamento Qualsiasi tipo di strumento previsto al fine di garantire trasparenza, efficienza ed efficacia dell’attività scolastica non può, in ogni caso, compromettere il diritto alla libertà di insegnamento del singolo docente. Modello di scuola aperta Il Liceo si impegna ad interagire, su un piano di assoluta pariteticità e nel reciproco rispetto della piena autonomia, con tutte le istituzioni, anche economiche, pubbliche e private, presenti sul territorio nazionale e sovranazionale, realizzando forme diverse di cooperazione per migliorare lo svolgimento dell’attività scolastica e perseguire le specifiche finalità didattiche. Partecipazione responsabile Nello svolgimento dell’attività scolastica, al fine di garantire l’effettività dei principi di trasparenza, di efficienza e di efficacia, non si può prescindere da un’attiva e responsabile partecipazione di tutti i singoli protagonisti (personale direttivo, docente, non docente, studenti, genitori) tesa ad assicurare lo specifico contributo richiesto dal ruolo e dalla funzione assunti. Razionalità organizzativa Sul presupposto di una reale e consapevole assunzione di responsabilità da parte dei singoli nelle relazioni interpersonali, lo schema basato esclusivamente sulla competenza gerarchica e sulla rigidità dei ruoli viene sostituito con un modello “a rete”, fondato sulla razionalità organizzativa e sulla diversificazione funzionale e teso a sviluppare un’azione continua di stimolo reciproco e di collaborazione tra unità operative coordinate. La razionalità organizzativa non rappresenta un limite alla sfera di autonomia dei singoli, bensì una precondizione essenziale per coordinare le potenzialità connesse alla piena valorizzazione del fattore umano e per ottimizzare l’azione dei singoli, inseriti in un gruppo che lavora per il conseguimento di obiettivi comuni. CAP. I RISORSE E CRITERI DI ORGANIZZAZIONE 28 RISORSE MATERIALI Spazi L'Istituto è ubicato in Via Frangipane, II traversa n° 1, Reggio Calabria. In tale Sede trovano allocazione le classi e la gran parte dei servizi connessi all'attività scolastica. Nello spazio antistante l'edificio è disponibile un limitato parcheggio non riservato al personale; il cortile interno è utilizzato per attività ginnico-sportive all'aperto; l'accesso avviene dall'interno direttamente dal locale palestra (piano terra) e da un passaggio attiguo. Gli spazi interni si ripartiscono su tre piani fuori terra strutturati in ampi corridoi, aule normali, aule speciali, servizi igienici e in un piano seminterrato dove hanno sede i laboratori di modellato, la palestra, i magazzini e i laboratori di serigrafia e incisione. L'edificio è dotato di vari ingressi: il principale nella traversa I di Via Frangipane a cui si accede da una scalinata e il secondario a fronte di Via Frangipane che, opportunamente privato di barriere architettoniche consente l'accesso a soggetti disabili. I piani sono collegati da scale non ancora opportunamente strutturate per il trasporto di portatori di handicap. Condizioni ambientali L'Istituto si impegna a garantire ambienti confortevoli, puliti e sicuri, tali da consentire una permanenza a scuola confortevole sia per gli alunni che per il personale. I fattori di qualità attualmente riferibili agli ambienti sono da individuarsi tra i seguenti: AULE NORMALI 7 aule distribuite sui vari piani. Tutte le aule sono attrezzate mediamente di 25 banchi, cattedra, lavagna, armadio di classe. AULE SPECIALI 7 Aule di discipline pittoriche dotate dell'attrezzatura idonea allo svolgimento delle esercitazioni e delle attività previste dalle discipline. 6 Aule di discipline plastiche dotate dell'attrezzatura idonea allo svolgimento delle esercitazioni e delle attività previste dalle discipline. 4 Aule di discipline geometriche dotate dell'attrezzatura idonea allo svolgimento delle esercitazioni e delle attività previste dalle discipline. · Laboratori informatici Con l'avvento delle moderne tecnologie multimediali e di Internet (tutti i laboratori di sede e succ. Campi sono connessi in rete locale con accesso a Internet su banda larga ADSL e fibra ottica) l'utilizzo del personal computer si è ormai esteso a tutte le materie. Gli alunni accedono ai laboratori accompagnati dal docente che controlla con particolare attenzione l'utilizzo corretto delle attrezzature. · Laboratorio di Grafica Dotazione: banchi da disegno, un tavolo luminoso e tutta l'attrezzatura necessaria all'attività didattica dell'indirizzo Grafico Pubblicitario. PALESTRA 29 Ubicata nel piano seminterrato della sede centrale viene utilizzata dagli allievi dell'Istituto nelle ore di E.F. in orario curricolare (temporaneamente non fruibile per ristrutturazione). AULA CIC Spazio riservato a colloqui individuali di alunni, genitori e docenti con una psicologa professionista o con docenti interni alla scuola (referenti per l'educazione alla salute e insegnanti di psicologia) con modalità e orari di ricevimento che vengono comunicati con apposito opuscolo informativo. La psicologa riceve su appuntamento secondo un calendario esposto; la prenotazione avviene tramite la vicepresidenza. I docenti si rendono disponibili un'ora alla settimana in giorni diversi. AULA MAGNA Predisposta per accogliere oltre 100 persone, viene utilizzata per le riunioni collegiali ad ampio raggio, per convegni, assemblee di personale scolastico anche esterno all'istituto. Dotata di 1 televisore, impianto di amplificazione, lavagna luminosa, è adibita anche a biblioteca di istituto. BIBLIOTECA La biblioteca dell'istituto trova collocazione nell'Aula Magna dell'istituto, è ben fornita ed organizzata, grazie alla presenza di alcuni operatori competenti nel settore. L'attività si esplica con le seguenti modalità: - informatizzazione della biblioteca - aggiornamento del catalogo - prestito e cambio libri Vengono escluse dal prestito le enciclopedie (collocate nell'aula docenti) per le quali è possibile la consultazione alla presenza di un responsabile. Attrezzature e dotazioni didattiche L'Istituto dispone di una nutrita dotazione di attrezzatura informatica, con personal computer multimediali, accessi ad Internet, 1 pc portatile, scanner, stampanti a colori, masterizzatori. La dotazione software a corredo comprende pacchetti gestionali, suite di trattamento testi, foglio elettronico e database, programmi di editing grafico e creazione pagine Web per Internet. L'istituto ha in dotazione 2 fotocopiatrici per le fotocopie ad uso didattico e amministrativo. L'istituto dispone complessivamente di 1 postazioni TV complete di videoregistratore, tutte su carrello mobile per permettere la visione di materiale video didattico in ogni aula. Sono inoltre a disposizione dell'attività didattica 2 videocamere, 2 fotocamere digitali, lavagne luminose, radioregistratori portatili completi di cd, impianti hi-fi, tastiere musicali, microscopi completi di accessori. CAP. II ORGANIGRAMMA DELL'ISTITUTO - 2006/07 DIRIGENTE SCOLASTICO COLLABORATORE VICARIO SECONDO COLLABORATORE Prof. Antonio Sammarco Prof. Pasquale Francesco Pizzimenti Prof.ssa Caterina Fiume 30 RESPONSABILE CORSO SERALE FUNZIONE STRUMENTALE AL POF Rapporti con Enti Esterni FUNZIONE STRUMENTALE AL POF Ampliamento Tecnologie Informatiche FUNZIONE STRUMENTALE AL POF Gestione e monitoraggio del Pof FUNZIONE STRUMENTALE AL POF Interventi studenti, Cic FUNZIONE STRUMENTALE AL POF Orientamento Personale docente Tecnici di laboratorio Assistenti amministrativi Collaboratori scolastici Prof. Malara Francesco Prof.ssa Viviana De Blasio Prof. Giglio Italiano Prof. Paolo Benoci Prof.ssa Quattrone Filippa Prof. Tarzia Vincenzo N° 56 N° 1 N° 5 N° 8 COMITATO DI VALUTAZIONE Membri effettivi: Pizzimenti Pasquale, Benoci Paolo, De Blasio Viviana Membri supplenti: Tarzia Vincenzo, Quattrone Filippa ORGANO DI GARANZIA Componente docenti: Fiume Caterina, Italiano Giglio Componente genitori: Aulicino Maria Componente alunni: Labate Maria, Conso Giuseppe Conso Giuseppe Labate Maria CONSULTA PROVINCIALE STUDENTI CONSIGLIO D’ ISTITUTO COMPONENTI DELLA GIUNTA ESECUTIVA ANTONIO ANTONIO PASQUALE GIUSEPPE MARIA K. DOAMI SAMMARCO ALBINI PIZZIMENTI ROMEO MONETTI MANGIOLA Presidente (D.S.) Segretario (D.S.G.A.) Consigliere (docente) Consigliere (ATA) Consigliere (genitore) Consigliere (alunno) COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO Prof. Sig. Antonio Giuseppe SAMMARCO COMI Componente di diritto Presidente 31 Prof. Prof.ssa Prof.ssa Prof. Prof.ssa Sig. Sig. Sig.ra Sig.a Sig.ra Sig. Sig.ra Pasquale Antonietta Angela Tonino Angela Giuseppe Giuseppe Maria Giovanna Maria Vincenzo K. Doami PIZZIMENTI MARRA PUTORTI’ RUZZO VILLA ROMEO COMI AULICINO MONETTI LABATE SQUILLACI MANGIOLA Consigliere comp.. docente Consigliere comp.. docente Consigliere comp.. docente Consigliere comp. docente Consigliere comp. docente Consigliere comp. ATA Consigliere comp. ATA Consigliere comp. genitori Consigliere comp. genitori Consigliere comp. alunni Consigliere comp. alunni Consigliere comp. alunni AREA DIDATTICA DOCENTI IN SERVIZIO DISCIPLINE PITTORICHE DISEGNO GEOMETRICO SOSTEGNO MATERIE LETTERARIE SCIENZE NATURALI MATEMATICA ALLERUZZO Rita BOLIGNANO Antonino CAPOLA Gabriella MALARA Giuseppe MALVI Grazia MILICI Concetta PALMENTA Antonio SCHIRRIPA Pietro, VENTURA Anna, VILLA Angela, ZAPPIA Serafina AMODEO Gioacchino BRUNO Daniela COZZUPOLI Filomena PUTORTI’ Rosa RIANO’ Raffaella BATTAGLIA Francesca CRISTOFARO Francesco QUATTRONE Maria BENOCI Paolo CIRO Paolo DE BLASIO Viviana GREGORACE Aida QUATTRONE Filippa BORZUMATI Anna BRUNO Daniela MORABITO Francesca CORTESE Angela FIUME Caterina PIZZIMENTI Pasquale TARZIA Vincenzo 32 EDUCAZIONE FISICA LINGUA INGLESE STORIA DELL’ARTE RELIGIONE DISCIPLINE PLASTICHE DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE FILOSOFIA Docenti fuori ruolo: ZIMBALATTI Maria Rosa D’AMBRA Licia FREZZA Angela MAIO Murizio GALLUZZO Nadia GUTTA’ Anna Maria SCHPANI Paola ITALIANO Giglio FILARDI Roberta SPAGNOLO Ester MANNINO Paola PETROLINO Pasqualina MONETTI Maria Giovanna CHILA’ Francesco CHILA’ Marcello MALARA Francesco RUZZO Tonino PRATICO' Maria ZOCCALI Giuseppe SCHIPANI Concetta COSTANTE Giuseppa AREA DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI ALBINI ANONIO - Orsola D’AGOSTINO Preventivi/Consuntivi Contabilità generale Contabilità estranei amministrazione Compensi accessori a personale Partitario Archivio atti amministrazione Anagrafe delle prestazioni Stato del personale Protocollo Posta Archiviazione posta, titolario e atti personale Assenze alunni Concetta CREA Francesca ANGLISANO Responsabile dei servizi amministrativi Alunni Iscrizioni, formazione classi,immatricolazione Registri (registro dei voti,registro matricola, registro tasse). Scrutini (pagelle,tabelloni,verbali) Esami di qualifica(candidati interni e privatisti) Esami integrativi Esami di maturità Corsi di recupero 33 Organico sostegno Alunni portatori di handicap Eugenio DOTTA Maria ARICO’ Giuseppe Magazzino Archivio atti fine anno (scrutini,elaborati) Inventario I Stato del personale Certificati servizio Assenze (visite fiscali,decreti) Supplenze(contratti,ecc..) Graduatorie ROMEO Assistente tecnico Collaboratori scolastici Calabrò Emiddio Comi Giuseppe Destro Pastizzaro Mirella Missere Maria Rosaria Nucera Antonina Polimeni Cosimo Pudano Tommaso Serra Teresa Ufficio Relazioni con il Pubblico Le segreterie Didattica e Amministrativa forniscono informazioni specifiche relative al proprio settore e modulistica relativa al diritto di accesso ai procedimenti amministrativi ai sensi della Legge 241/90. MODALITÀ DI ISCRIZIONE Iscrizione alla classe prima Gli studenti di terza media che intendono iscriversi alla classe prima di uno dei corsi dell’Istituto devono presentare domanda alla Scuola Media, entro la data stabilita dal Ministero. La Scuola Media provvede direttamente ad inviare la domanda di iscrizione alla segreteria didattica dell’Istituto. 34 Per agevolare le operazioni di iscrizione , prima della fine dell'anno, viene recapitata a ciascun alunno una lettera con le indicazioni della documentazione da presentare all’atto della conferma dell’iscrizione, oltre al bollettino di versamento. Al termine dell’anno scolastico, non appena la Scuola Media di provenienza rende disponibile l’attestato di licenza media, lo studente ed un genitore provvedono ai versamenti richiesti (contributo di Istituto comprensivo di contributo di laboratorio, contributo per le attività integrative e quota assicurativa) e si presentano presso la Segreteria didattica per perfezionare la domanda di iscrizione. Iscrizione alle classi successive L’iscrizione alle classi successive alla prima avviene entro i termini stabiliti dall’ordinanza di riferimento e dalla circolare interna con le seguenti modalità: Presentazione della domanda di iscrizione Versamento delle tasse governative di iscrizione e/o frequenza e del contributo Versamento delle tasse governativa di diploma solo per l’iscrizione alla classe quarta Si specifica che sulla domanda di iscrizione delle seguenti classi devono essere indicati gli indirizzi scelti. I bollettini per i versamenti ed il modulo per la domanda di iscrizione vengono distribuiti nelle classi ordinariamente nel mese di gennaio. Gli studenti rappresentanti di classe raccolgono le domande compilate e/o le ricevute di versamento e le presentano in Segreteria didattica entro i termini stabiliti dalla circolare. MODALITA’ DI CONSEGNA DI SCHEDE E PAGELLE · Pagella - pubblicazione dei risultati finali La pagella è distribuita agli studenti dal Dirigente o, in sua assenza, dal suo Delegato, al termine delle operazioni di scrutinio intermedio in base alle scelte effettuate dal Collegio Docenti in merito al frazionamento dell’anno scolastico. Il rappresentante di classe, entro il termine fissato dalla dirigenza, provvede a ritirare le pagelle firmate da un genitore o da chi ne fa le veci e le riconsegna in Segreteria didattica. I voti dello scrutinio finale sono riportati su appositi tabelloni distinti per classe ed affissi in sede al termine delle operazioni di scrutinio di giugno. La scheda di valutazione infraquadrimestrale (nell’ipotesi di suddivisione dell’A.S. in quadrimestri) La scheda informativa sulla situazione scolastica, compilata dal Consiglio di classe durante il primo quadrimestre, è distribuita direttamente agli studenti dal delegato del Dirigente. Lo studente consegna la scheda alla famiglia per la firma di presa visione. La stessa scheda, debitamente firmata, viene restituita in Segreteria didattica dal delegato di classe. · MODALITA’ DI RILASCIO DEI CERTIFICATI I certificati che più frequentemente possono essere richiesti dallo studente, per gli scopi consentiti dalla legge, sono i seguenti: 1. certificato di iscrizione e frequenza; 2. certificati attestanti le votazioni e l’esito dello scrutinio finale; 4. certificati di superamento dell'Esame di Stato. 35 La richiesta (verbale, scritta o telefonica) e il ritiro dei certificati possono essere effettuati dall’interessato, da un familiare o da persona all’uopo delegata presso la Segreteria didattica. Tempo massimo richiesto dall’ufficio per il rilascio dei certificati è di 3 giorni dalla data di inoltro dell’istanza. · DIPLOMI DI SUPERAMENTO DELL'ESAME DI STATO I diplomi originali di superamento dell'Esame di Stato vengono rilasciati alla conclusione dei lavori della Commissione esaminatrice, previo avvenuto pagamento delle tasse governative (il bollettino si ritira in Segreteria didattica). · ORARI DI SEGRETERIA Gli orari di apertura al pubblico della segreteria sono i seguenti: Tutti i giorni dalle ore 11:00 alle ore 12:00 L’orario viene reso flessibile in concomitanza di particolari esigenze. Gli orari di apertura al pubblico sono esposti presso gli sportelli e all’ingresso della scuola. N.B.: nei giorni di sospensione dell'attività didattica è sospeso anche l'orario di apertura pomeridiana. 3) SERVIZIO TECNICO L’assistente tecnico è una figura professionale in possesso di specifica preparazione relativa a strumenti e tecnologie anche complessi, con una capacità di utilizzazione degli stessi, nonchè di esecuzione di procedure tecniche e informatiche. Svolge attività di supporto tecnico alla funzione docente relativamente alle attività didattiche e alle connesse relazioni con gli studenti. Garantisce il riordino, l’efficienza e la funzionalità dei laboratori, collabora alla preparazione del materiale e degli strumenti richiesti nelle esercitazioni pratiche assicurando l’assistenza tecnica durante lo svolgimento delle stesse. Collabora alla piccola manutenzione degli edifici e intrattiene rapporti con l'Ente Locale per la manutenzione straordinaria. Provvede inoltre all’approvvigionamento e alla conservazione del materiale utile al funzionamento dei laboratori e degli uffici. Qualità del servizio L’orario di servizio garantisce il tempestivo intervento in caso di necessità in tutti i settori di competenza dell’assistente tecnico. 4) SERVIZI AUSILIARI Vengono svolti dai collaboratori scolastici (comunemente noti come bidelli) in rapporto ai tempi di utilizzo dei locali. Pertanto, solo in sede i collaboratori prestano servizio a turnazione sia nella fascia oraria antimeridiana che pomeridiana. I servizi assolti dai collaboratori scolastici sono: - pulizia di aule, uffici, corridoi, servizi igienici, cortili e ingressi esterni; - gestione del centralino telefonico; - controllo degli ingressi, vigilanza degli alunni durante l’intervallo e i cambi d’ora con tempestiva segnalazione di eventuali disguidi in segreteria; 36 - assistenza agli alunni portatori di handicap con ausilio materiale nell’accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno di queste e nell’uscita da esse; - indicazioni circa le modalità di fruizione dei servizi; - approntamento sussidi audiovisivi; - divulgazione circolari interne, - collaborazione nell'accompagnamento allievi da una sede all’altra; - gestione centro fotocopie ad uso interno; - consegna e ritiro della corrispondenza presso l’ufficio postale, banca, enti locali e fornitori. Qualità del servizio Gli standard qualitativi si basano sulla concreta verifica dell’efficienza e della puntualità degli interventi richiesti. SISTEMA INFORMATIVO INFORMAZIONI CORRENTI Le modalità di diffusione delle informazioni sono determinate dalla natura del messaggio e dalla tipologia del destinatario dello stesso. Di norma le comunicazioni interne di tipo gerarchico-funzionale sono trasmesse attraverso circolari corredate dall’elenco dei destinatari sul quale vengono apposte le firme per presa visione. Le informazioni scritte destinate ai genitori o a chi ne fa le veci, vengono trasmesse tramite l’allievo o per posta ordinaria. Le tre linee telefoniche di cui l’istituto è titolare sono riservate rispettivamente: - al Dirigente - al servizio Fax + Internet - al centralino Quest’ultimo, dotato di linee a ricerca automatica (gestito a turni da un collaboratore scolastico) rende possibile un rapido contatto tra gli uffici. Attualmente la Scuola dispone di accesso a Internet tramite linee ADSL e FIBRA OTTICA condivise da tutti i laboratori e computer della rete di Istituto. INFORMAZIONI A CARATTERE PERMANENTE L’istituto assicura spazi ben visibili adibiti all’informazione. In particolare sono predisposti: - quadro orario dei dipendenti - organico del personale docente ed ATA - albo d’istituto - bacheca sindacale - bacheca degli studenti All’ingresso e presso gli uffici, gli operatori scolastici, facilmente individuabili, sono in grado di fornire all’utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio. SCUOLA E TUTELA DELLA RISERVATEZZA (PRIVACY) SCRUTINI ED ESAMI Poiché vi è un interesse pubblico, un diritto della collettività ad essere informata dell'azione amministrativa, del procedimento di formazione dell'atto, un diritto ad una immediata e facile controllabilità di tutti i momenti e di tutti i passaggi in cui si esplica l'operato della P.A. onde 37 garantirne e favorirne lo svolgimento imparziale, gli scrutini vengono resi pubblici attraverso l'affissione all'albo dei prospetti riepilogativi. Nel caso di promozione con Debito Formativo nel prospetto esposto vengono evidenziate la disciplina o le discipline in cui l'alunno non ha raggiunto totalmente la sufficienza. In caso di esito negativo degli scrutini e degli esami, all'albo dell'Istituto l'indicazione dei voti è sostituita con il riferimento al risultato negativo riportato ("Non ammesso alla classe successiva", "Non diplomato"). Per gli alunni che seguono un Piano Educativo Individualizzato (PEI) differenziato, ai voti riportati nello scrutinio finale e ai punteggi assegnati in esito agli esami si aggiunge, nelle certificazioni rilasciate, l'indicazione che la votazione è riferita al PEI. Ai sensi dell'OM 20 aprile 2000 N. 126, "le istituzioni scolastiche adottano idonee modalità di comunicazione preventiva alle famiglie dell'esito negativo degli scrutini e degli esami". ALUNNI MAGGIORENNI Gli studenti che hanno raggiunto il diciottesimo anno di età possono compiere quegli atti prima riservati all’esercente la potestà sui minori, quindi firmare direttamente le proprie giustificazioni; ciò non esclude, da parte del Dirigente Scolastico, la possibilità d’informare le famiglie degli alunni su particolari situazioni relative alla disciplina o al profitto di detti allievi maggiorenni. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Titolare dei trattamenti sui dati personali è l’Istituto Scolastico che esprime la sua volontà attraverso l’organo che lo rappresenta, cioè il Dirigente Scolastico. Compito del Titolare è applicare il “Codice in materia di protezione dei dati personali” (Decreto Leg.vo 30 giugno 2003, n.196). La Scuola si fa rilasciare dai genitori degli alunni minorenni e dagli alunni maggiorenni esplicita richiesta di utilizzo dei dati anagrafici e scolastici al fine di comunicarli: - per eventuali assunzioni, a ditte, a banche, a studi professionali e simili che ne facciano richiesta; - per eventuali corsi scolastici a scuole pubbliche e private con garanzia di affidabilità che ne facciano richiesta. SICUREZZA E PREVENZIONE NELLA SCUOLA (SAFE) Come previsto dal Decreto Legislativo n. 626/94 si è data attuazione alle direttive CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro. Il Dirigente Scolastico (Datore di lavoro) ha nominato il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP). STRUMENTI A DISPOSIZIONE Piano di Emergenza ed Evacuazione (una copia è in possesso del Dirigente Scolastico, Vicepreside, Coordinatore della squadra emergenza e membri della squadra di emergenza, una copia è conservata in portineria a disposizione delle autorità locali in caso di emergenza). Documento sulla valutazione dei rischi, stilato, ai sensi dell'art. 4 del D.Lgs 626/94 integrato e modificato dal D.Lgs 242/96 ed in conformità a quanto prescritto dall'Art. 1 comma 4 ter., art. 9 comma 1 lett. e b, dal Datore di lavoro in collaborazione con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione esterno e in seguito a consultazione preventiva del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza. Detto documento ha individuato le seguenti azioni e misure di prevenzione da intraprendere sviluppate in 5 allegati (Elezione del Responsabile dei Lavoratori 38 per la Sicurezza; Comunicazione al Datore di Lavoro; Criteri adottati per effettuare la valutazione dei rischi; Medico Competente; Autocertificazione rischio rumore (data la tipologia delle attrezzature utilizzate durante l'attività lavorativa in nessun caso viene superata la soglia di 80dB); Valutazione dei rischi). ATTIVITÀ’ PREVISTE Individuazione e nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione. Ai sensi del D.Lgs. 626/94 "Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/934/CEE e 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro, integrata e modificata dal D.Lgs. 242/96 secondo quanto disposto dall'art. 4 comma 4 e art. 8 comma 1 e 2, il Dirigente Scolastico (Datore di Lavoro) ha designato il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP). La nomina, ai sensi dell'art. 8 comma 2 e dell'art. 19 comma 1c del suddetto D.Lgs. 626/94, è stata assegnata previa consultazione del Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). La suddetta nomina è trasmessa per conoscenza all'Amministrazione Provinciale di Cremona, all'ASL della Provincia di Cremona dipartimento di Prevenzione servizio PSAL e all'Ispettorato Provinciale del Lavoro della Provincia di Cremona. ISCRIZIONE E FREQUENZA DI ALUNNI CITTADINI STRANIERI L’attuale sviluppo normativo della questione non modifica le ordinarie condizioni documentative, indispensabili per l’iscrizione. Pertanto sarà necessario produrre: 1. Titolo di studio o certificato di studio dal quale risulti l’esito favorevole della classe frequentata o dell’esame sostenuto, le materie studiate e le votazioni riportate. Il titolo di studio ai sensi dell’art. 17, comma 2 e 3, della legge 4.1.1968, n. 15 dovrà essere accompagnato dalla traduzione in lingua italiana certificata, conforme al testo straniero, dall’autorità diplomatica italiana ovvero da un traduttore ufficiale e la firma del capo Istituto che lo ha rilasciato legalizzata dalla predetta autorità diplomatica (ambasciata o consolato). 2. Dichiarazione rilasciata dall’autorità diplomatica italiana attestante che la scuola frequentata o presso la quale sono stati sostenuti esami è legalmente riconosciuta dallo stato estero o comunque rilascia titoli di studio con valore legale. A tale dichiarazione dovrà seguire l’indicazione sull’ordinamento degli studi percorsi dall’alunno, del numero complessivo delle classi frequentate, oppure, in caso di esami, della classe della scuola estera a cui dà accesso l’esame superato. In entrambi i casi dovranno essere indicati il tipo di scuola e la classe cui, nell’ordinamento italiano, corrisponde il titolo di studio. 3. Estratto di nascita dell’alunno, legalizzato e tradotto ai sensi dell’art. 17, comma 2 e 3 della legge 4.1.1968 n. 15, sopracitata, se rilasciato all’estero, ovvero relativa dichiarazione sostitutiva di cui all’art. 2 della legge predetta. 4. Curriculum scolastico dell’alunno, redatto dai genitori o da chi ne fa le veci, dal quale risultino le classi frequentate in ciascun anno scolastico a partire dalla 1 a classe della scuola elementare nonchè la data di ingresso nel territorio nazionale. 5. Munirsi presso la competente ambasciata italiana o consolato del visto d’ingresso per motivi di studio o di lavoro, senza il quale non verrà concesso il soggiorno. 39 6. Attestato di identità con fotografia. 7. Permesso di soggiorno. 8. Domanda di iscrizione. Tuttavia, “in attuazione della convenzione internazionale sui Diritti dell’Infanzia recepita nel nostro ordinamento con Legge n. 176/91, i minori hanno titolo ad essere iscritti ed a frequentare gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado in Italia” (CM n. 5 prot. 17 del 12.1.94). Pertanto “in relazione a particolari realtà connesse al fenomeno dell’immigrazione di masse da paesi non comunitari e comunque talmente gravi, oltre che universalmente noti, da costringere i cittadini a lasciare il proprio paese senza poter entrare in possesso della documentazione necessaria per poter accedere alla scuola” (CM n. 5 prot. 17 del 12 gennaio 1994) il dirigente scolastico, previa deliberazione del consiglio di classe, procede all’iscrizione con riserva degli alunni stranieri interessati e chiede al genitore o chi eserciti la patria potestà o all’alunno stesso se maggiorenne, una dichiarazione attestante la classe e il tipo d’istituto frequentato nel paese di provenienza. L’iscrizione degli alunni interessati è disposta con riserva in attesa della regolarizzazione della loro posizione. CRITERI FORMAZIONE CLASSI Le classi di nuova formazione vengono costituite secondo i seguenti criteri: CLASSI I - Le classi vengono composte con criteri equieterogenei, secondo i seguenti parametri: a. rendimento scolastico b. scuola di provenienza c. Paese straniero di provenienza d. Presenza di soggetti diversamente abili Gli alunni provenienti da una stessa località, per numeri equilibrati, vengono raggruppati nella stessa classe. Possono essere avanzate richieste particolari (assegnazione a sezioni, compresenze di alunni) senza valore vincolante. Una volta formate le classi, l’attribuzione delle sezioni viene effettuata d’ufficio. Nella formazione delle classi gli studenti vengono raggruppati in base alla compatibilità numerica dei gruppi di provenienza, alle lingue studiate e sulla base dei risultati scolastici raggiunti, con attenzione alle coerenze di indirizzo. CRITERI GENERALI Gli alunni ripetenti di ogni classe, all’atto dell’iscrizione, possono richiedere il cambiamento di sezione. Qualora i ripetenti di una classe risultassero numerosi, in rapporto alla media dei ripetenti delle diverse sezioni, essi verranno inseriti nella sezione di provenienza o in altra sezione in base alle valutazioni fornite dal Consiglio di classe di provenienza. CRITERI FORMAZIONE ORARIO La Dirigenza definisce l’orario settimanale delle lezioni sulla base di criteri di carattere generale e di ambito didattico. Sono da considerarsi criteri di carattere generale: · La definizione del numero e durata delle attività della stessa materia è la stessa per ciascuna classe secondo le indicazioni applicative curate dal Coordinatore di materia ed è utilizzata come base iniziale di calcolo. 40 · La stessa attività non può ripetersi due volte lo stesso giorno nella stessa classe. · Ciascun docente esprime un vincolo (di norma il giorno libero) e una preferenza (di norma per prime / ultime ore), superabile tutte le volte che è necessario. · Il numero di lezioni del docente non può superare di norma le 5 ore in un giorno; sono esclusi i docenti di educazione fisica. · Ciascun docente non può essere impegnato contemporaneamente la prima e l’ultima ora di lezione lo stesso giorno più di una volta la settimana. I criteri di ambito didattico: 1) Rispetto dei vincoli curricolari (compresenze, accesso ai laboratori e alla palestra) 2) Equa distribuzione delle discipline e dei carichi di lavoro degli studenti nell’arco della settimana 3) Ripartizione delle ore di lezione con equilibrata alternanza di giorni e fasce orarie (evitando eccessive concentrazioni o successioni ravvicinate della medesima disciplina) 4) Accoglienza delle esigenze didattiche espresse dai docenti nelle singole classi 5) Accoglienza di istanze o reclami presentati dagli alunni con debita motivazione CRITERI ASSEGNAZIONE DOCENTI La Dirigenza, acquisito, se espresso, il parere orientativo formulato dai Coordinatori di disciplina, definisce la formazione delle cattedre con riferimento ai seguenti criteri: 1. Continuità didattica 2. Equidistribuzione dei carichi di lavoro all’interno della stessa disciplina parametrata su: n. classi – n. alunni 3. Accoglienza di motivate istanze individuali CRITERI ORARIO PERSONALE A.T.A. Fra le varie ipotesi di orario previste dalla vigente contrattazione decentrata, sono adottate le seguenti modalità: · COLLABORATORI SCOLASTICI Orario a turnazione con flessibilità di almeno 30’ per fascia oraria, compatibilmente con le esigenze di servizio. Ø Fascia oraria Antimeridiana: 7.00 - 13.00 Ø Fascia intermedia: 10:00 – 16:00 Ø Fascia oraria Pomeridiana: 16.00 - 22.00 · ASSISTENTI TECNICI Orario a turnazione con presenza rafforzata in base al carico dei laboratori. · ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Il personale di segreteria lavora quasi totalmente al mattino. La continuità del servizio viene garantita anche al pomeriggio (sabato escluso) da un ridotto numero di unità. I FINANZIAMENTI Le fonti finanziarie di istituto si distinguono in: statali (MPI): limitatamente alla copertura delle spese di funzionamento (materiale scientifico tecnico e didattico di consumo, attività integrative, progetti educativi, spese in conto capitale) e per il personale supplente temporaneo. Il flusso finanziario è integrato dalla capitalizzazione degli interessi attivi maturati sul c/c aperto presso l’Istituto cassiere. Ø non statali Queste ultime provengono da: 41 Ø - enti locali (Comune) per contributi diritto allo studio ed altri interventi a carattere culturale e didattico - alunni: contributi di laboratorio; quota assicurativa; attività integrative previste dal piano didattico - terzi: privati, associazioni culturali. Gli acquisti, opportunamente programmati in base alle disponibilità di bilancio, sono effettuati secondo la vigente normativa procedurale. VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DA PARTE DELL’UTENZA Il Sistema di Gestione per la Qualità dell’Istituto prevede la definizione delle modalità di gestione del monitoraggio del livello di soddisfazione dell’utenza. L’indagine può essere attuata, attraverso appositi questionari, per acquisire il giudizio degli studenti e dei genitori, anche per campioni, sul servizio reso dall’Istituto con riferimento ai profili della didattica, delle condizioni ambientali, dell’attività amministrativa. Il Dirigente scolastico pianifica l’attività di monitoraggio e concorda le modalità di attuazione con la Commissione Qualità e il Responsabile del Sistema Qualità. I dati raccolti e rielaborati sono sottoposti all’esame del Dirigente e presentati in forma sintetica al Collegio Docenti. Sulla base delle informazioni raccolte, e se necessario, il Dirigente scolastico può individuare azioni correttive da intraprendere, anche in accordo con il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, indicando i responsabili e i termini di svolgimento delle azioni di miglioramento. Il Dirigente Scolastico, con la collaborazione della Giunta Esecutiva, predispone un’apposita relazione da sottoporre all’esame e all’approvazione del Consiglio d’Istituto. In questa relazione l’attività svolta nel precedente anno scolastico viene esaminata dal punto di vista didattico, amministrativo e strutturale. Copia della relazione viene inviata a: Centro Servizi Amministrativi Consiglio Scolastico Provinciale PROCEDURA DEI RECLAMI I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali e telefonici devono, successivamente, essere sottoscritti. Il Dirigente Scolastico, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in forma scritta, con celerità e comunque non oltre quindici giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo. Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario. Annualmente il Dirigente Scolastico formula al Consiglio d'Istituto una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti. Il Sistema di Gestione per la Qualità dell’Istituto, attraverso la procedura “Gestione delle non conformità”, definisce le modalità per rilevare in modo puntuale i fattori che hanno, o possono avere, ripercussioni negative sia sul livello di servizio richiesto che sulla efficienza dei processi interni. Inoltre, descrive le modalità adottate per garantire che le non conformità vengano individuate, registrate e risolte. 42 RIDEFINIZIONE PERIODICA DELLA CARTA DEI SERVIZI Il Consiglio d’Istituto, mediante la costituzione di un apposito gruppo di lavoro, garantisce l’adeguamento costante, l’evoluzione e lo sviluppo dei documenti in oggetto. In modo particolare si terrà conto della necessità di ridefinire gli standard formativi e organizzativi, degli ambiti della valutazione del servizio, di tutti gli elementi indotti dall’opportunità di utilizzo dei documenti. ALLEGATI REGOLAMENTO DI ISTITUTO Le norme del presente regolamento interno si ispirano ai principi fondamentali sanciti dalla Costituzione della Repubblica e si conformano alla legislazione civilistica vigente, alla quale si fa espresso riferimento per quanto non sia stato in esso previsto. 1) ORARI DI APERTURA DELL'EDIFICIO: La scuola è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore 18.30 Il sabato dalle ore 7.30 alle ore 15.30 2) ORARIO SCOLASTICO Il Collegio Docenti delibera la scansione oraria delle lezioni tenendo conto degli indirizzi della Provincia riguardo al piano dei trasporti e delle seguenti finalità: - Ridurre l'attività oraria pomeridiana, per l'accertata debolezza sul piano dell'efficacia didattica. - Maggiore disponibilità per gli allievi di organizzare il tempo non scolastico per lo studio domestico e per le attività non scolastiche (sport, volontariato, ecc.). - Creare lo spazio perchè la scuola possa allargare l'offerta formativa con corsi di recupero, attività integrative, studio guidato, workshop. L'orario delle lezioni è il seguente: 8.00 8.50 9.40 10.30 11.20 12.10 13.00 ORARIO LEZIONI ore attività a - 8.50 - 1 ora di lezione - 9.40 - 2 a ora di lezione - 10.30 - 3 a ora di lezione - 11.20 - 4 a ora di lezione - 12.10 - 5 a ora di lezione - 13.00 - 6 a ora di lezione - 13.50 - 7 a ora di lezione 3) INGRESSO DEGLI STUDENTI E DEGLI INSEGNANTI Gli alunni entrano al suono della prima campana. 43 Il suono della seconda campana indica l'effettivo inizio della prima ora di lezione, perciò gli alunni, tassativamente, dovranno trovarsi nella propria aula. Nel caso, certo non abituale, di lieve ritardo dell'insegnante della prima ora, gli alunni rimangono in aula con vigilanza dei bidelli. 4) SORVEGLIANZA ALL’INGRESSO E DURANTE GLI INTERVALLI La sorveglianza durante il cambio aula e all’ingresso è affidata agli insegnanti e al personale ausiliario. 5) USCITE DURANTE LE LEZIONI Durante le lezioni gli alunni potranno uscire solo con il permesso del docente, per un periodo breve e non più di uno per volta per i maschi e due per volta per le femmine. Durante i cambi di ora gli alunni non possono usufruire dei servizi. Gli spostamenti delle scolaresche per il cambio di aula devono avvenire rapidamente e in buon ordine. Nelle aule, nei laboratori, nei corridoi e negli uffici è vietato fumare e utilizzare il telefono cellulare. Si raccomanda la massima puntualità nel rientro. Ogni abuso al riguardo sarà individuato e punito. 6) RITARDI Si intende “ritardo” l’entrata in aula che non superi i 10 minuti dopo l’inizio delle lezioni. Tale ritardo potrà essere giustificato direttamente dal docente e segnalato sul Registro di classe. E' compito dei docenti il controllo ravvicinato di eventuali abusi che vanno tempestivamente segnalati alla Dirigenza. Per ritardi superiori ai 10 minuti gli alunni dovranno produrre giustificazione scritta o permesso scritto contestuale. La scuola segnala alle famiglie i ripetuti ritardi non chiaramente motivati dagli allievi. 7) PERMESSI STRAORDINARI I permessi straordinari per essere richiesti e, di conseguenza, autorizzati, devono avere caratteristiche di eccezionalità e determinati da situazioni oggettivamente inderogabili. La scuola ha la responsabilità civile e penale della custodia degli alunni. Pertanto i permessi straordinari saranno autorizzati dal Dirigente o da un suo delegato solo se la richiesta è accompagnata dalla presenza fisica di un genitore o da un documento (certificato medico, richiesta di visita specialistica, ecc.) che comprovi l'assoluta necessità del permesso in questione. Sarà cura della Dirigenza porre un particolare zelo nel controllo dei permessi. Non saranno concessi, di norma, permessi straordinari in entrata superiori alle due ore. Per i permessi straordinari in uscita relativi ai minori è obbligatoria la presenza di un famigliare. 8) PERMESSI ORDINARI (ENTRATA RITARDATA E USCITA ANTICIPATA) Per gli alunni pendolari e su domanda scritta dei genitori o di chi ne fa le veci, l'orario di entrata e/o di uscita può subire variazioni che non superino i 10/15 minuti per eventuali necessità inderogabili di trasporto. 44 La quantificazione dei tempi di permesso viene valutata caso per caso in relazione ai tempi "ufficiali" dei mezzi di trasporto. I moduli per la richiesta scritta vanno richiesti in Segreteria e consegnati nei tempi previsti. L'elenco degli alunni autorizzati deve essere allegato al Registro di classe con segnalate le ore di entrata e/o uscita. 9) GIUSTIFICAZIONE DELLE ASSENZE Le assenze vanno giustificate solo sul libretto personale. Tale libretto viene consegnato al genitore (o a chi lo rappresenta) al momento dell’iscrizione. Chi ritira il libretto lo firma in presenza del Dirigente o di un suo delegato. Per dimostrare l’avvenuto ritiro, il genitore deposita una firma anche sul foglio "Elenco alunni della classe" di riferimento predisposto e conservato dalla Segreteria didattica. Le assenze non verranno giustificate se la scheda porterà una firma diversa da quella depositata. In caso di smarrimento o di deterioramento, il libretto potrà essere sostituito con costi a carico della famiglia. Il controllo delle assenze viene effettuato dal docente della prima ora nel giorno del rientro dell'alunno a scuola. Il docente controlla l'autenticità della firma a richiesta della giustificazione, firma il tagliando corrispondente e trascrive l'avvenuta giustificazione sul Registro di classe. L'alunno che abbia dimenticato la giustificazione o la dichiarazione viene ammesso ugualmente in classe ma il libretto dovrà essere esibito necessariamente il giorno dopo. Se entro 5 giorni l'alunno non presenta la giustificazione il Coordinatore di classe informa la famiglia. Gli alunni minorenni che siano risultati assenti in occasione di astensioni collettive dalle lezioni sono tenuti a presentare una dichiarazione in cui il genitore o chi ne fa le veci asserisca di essere a conoscenza dell’evento; tale dichiarazione verrà effettuata sul libretto personale nella sezione riservata alle comunicazioni scuola-famiglia. Le assenze nn. 10 - 15 - 20 devono essere giustificate dal Coordinatore di classe dopo confronto con i genitori, telefonico o, se lo ritiene necessario, diretto. Gli alunni, al compimento della maggiore età, sono autorizzati a firmare le giustificazioni e le richieste di entrata/uscita fuori orario (devono previamente apporre la propria firma sul libretto in presenza del Dirigente o di un suo delegato). Qualora i motivi addotti per le assenze e/o i ritardi appaiano insufficienti o non plausibili, oppure quando si ripetano con eccessiva frequenza, l’insegnante Coordinatore di classe ne informa il Dirigente, il Consiglio di classe e la famiglia. 10) ACCESSI POMERIDIANI DEGLI STUDENTI Gli studenti accedono all'Istituto in orario pomeridiano solo ed esclusivamente previa organizzazione di attività integrative da parte dei docenti o autorizzate dalla Dirigenza. 11) ABBIGLIAMENTO La vita della comunità scolastica si basa sul rispetto del luogo e delle persone che la compongono. Anche riguardo all'abbigliamento, quindi, questi importanti princìpi comportamentali non devono essere disattesi. 12) CUSTODIA DEI BENI Tutti devono collaborare alla buona conservazione dell’edificio, degli arredi e di tutto il materiale didattico e scolastico in genere. 45 Non si deve scrivere sui muri e sui banchi. Non si devono gettare rifiuti sui pavimenti. I danni arrecati dovranno essere risarciti dal responsabile, se individuato, ovvero dall’intera scolaresca ospite del singolo locale o aula in cui si è verificato il danno. Ogni persona è responsabile del proprio materiale scolastico e deve provvedere alla custodia, ove possibile negli armadi e/o cassetti. Non si devono lasciare libri o quaderni sotto ai banchi, in quanto le aule vengono talvolta utilizzate da altre scolaresche. La scuola non risponde del furto di materiale, didattico e non, lasciato incostudito nei locali scolastici. 13) USO DEI LOCALI I locali e le attrezzature della scuola sono destinati prioritariamente all’attività di insegnamento e di ricerca. Oltre l’orario delle lezioni e compatibilmente con gli obblighi di servizio del personale, il Dirigente Scolastico - sentito il parere del Consiglio di Istituto - potrà concedere l’uso dei locali e delle attrezzature a docenti, genitori, non docenti, alunni maggiorenni, associazioni culturali o assimilate per lo svolgimento di attività organizzate senza scopo di lucro. Il gruppo richiedente si assume la responsabilità della conservazione e della restituzione dei beni. La Sala insegnanti è accessibile solo al Dirigente Scolastico, ai docenti e al personale non docente, o a personale appositamente autorizzato dalla presidenza. I registri personali dei docenti devono essere custoditi negli armadi e/o cassetti della Sala insegnanti. La scuola garantisce a docenti, genitori, alunni e personale non docente la disponibilità degli spazi necessari per l’affissione di comunicati, manifesti e qualunque altro testo che non sia, comunque, illecito o contrario al buon costume. 14) FUNZIONAMENTO DELLA PALESTRA Gli studenti possono accedere alla palestra solamente alla presenza dell’insegnante. E’ obbligatoria la tenuta sportiva: scarpe, calzoncini, maglietta; l’alunno che, per qualunque motivo si presenti in palestra sprovvisto della “tenuta sportiva”, deve presentare la relativa richiesta di giustificazione, direttamente all’insegnante di educazione fisica. La Dirigenza, sentiti gli insegnanti di Educazione Fisica ed il personale ausiliario addetto, dispone le modalità di utilizzo degli spogliatoi e della palestra, al fine di assicurare la buona conservazione delle attrezzature e dei servizi. Nell’eventualità di incidenti deve essere immediatamente informata la famiglia: inoltre devono essere attivati i relativi adempimenti di legge e i necessari interventi. Nei servizi a deve essere sistemato il materiale farmaceutico idoneo al primo soccorso. La programmazione dell’attività sportiva nella palestra e negli impianti all’aperto, è parte integrante dell’attività didattica specifica opportunamente raccordata e coordinata. Per la definizione delle attività sportive vanno acquisite le eventuali proposte dei rappresentanti degli studenti. Tutte le informazioni sportive sono esposte in una apposita bacheca nello spazio di accesso alle palestre. 15) USO DELLE ATTREZZATURE · Gestione fotocopie Il C.d.I. stabilisce, anno per anno, le modalità d’uso delle fotocopiatrici e degli altri sistemi di riproduzione e il relativo disciplinare viene portato a conoscenza di tutti con apposita circolare. Al fine di disciplinare l'utilizzo delle fotocopiatrici per le esigenze didattiche si dispongono i seguenti criteri: 46 1. Il costo delle fotocopie ad uso didattico è coperto dal contributo d'istituto, pertanto il servizio ad uso didattico è gratuito. Non sono consentite fotocopie a pagamento ad uso personale. Il personale addetto non è tenuto a ricevere alcun compenso per il servizio svolto. 2. Il servizio è svolto dal personale collaboratore scolastico addetto ai locali che ospitano le fotocopiatrici. Ai collaboratori scolastici rimane assegnata la competenza ad effettuare fotocopie ad uso didattico per i docenti non in possesso di password e ad uso amministrativo. Agli assistenti tecnici sono affidate la manutenzione delle macchine e la supervisione del materiale di consumo. 3. Il servizio è limitato a tutti i tipi di verifica didattica (compiti in classe, test, prove scritte). Le richieste vanno presentate sempre e solo dagli insegnanti interessati. Gli alunni non hanno accesso al servizio didattico. Utilizzo Sussidi Dizionari, atlanti e radioregistratori vengono consegnati ai docenti attraverso una registrazione, in base alle esigenze didattiche. · 16) DIVIETO DI FUMARE In ottemperanza alle prescrizioni vigenti, alla luce della nocività, ampiamente riconosciuta in sede scientifica, del fumo attivo e passivo, nell'impossibilità di individuare locali interni idonei in ciascuna delle tre Sedi dell'Istituto è fatto assoluto divieto a chiunque (insegnanti, studenti, personale ATA, visitatori) di fumare nell'edificio scolastico. E' consentito fumare solo negli spazi appositamente destinati (cortili interni). 17) USO DEL TELEFONO Le telefonate individuali degli alunni sono consentite durante gli intervalli e nei tempi antecedenti e seguenti lo svolgimento delle lezioni, o in altro orario, previa autorizzazione del docente. Per chiamate, di motivata urgenza, sia in entrata che in uscita, referenti esclusivi sono le Segreterie ed il centralino. L’uso del cellulare è possibile solo durante gli intervalli e negli spazi esterni. I possessori avranno cura di assicurarne lo spegnimento durante le lezioni. In caso di abusi o trascuratezze ripetute, cause certe di disturbo, ci si riserva di adottare provvedimenti sanzionatori anche gravi. 18) VERIFICHE SCRITTE (COMPITI IN CLASSE) I compiti in classe devono essere consegnati corretti entro 20 gg. dal loro svolgimento. I compiti in classe potranno essere consegnati agli alunni perchè li mostrino ai genitori a discrezione dei singoli docenti, i quali sono responsabili della loro registrazione, raccolta e consegna alla segreteria didattica. I docenti sono tenuti a mettere a disposizione dei genitori o di chi ne fa le veci tutti gli elaborati scritti. Entro 30 giorni dallo svolgimento i compiti corretti vanno consegnati, per documentazione, in Segreteria didattica. 47 TIPOLOGIA DI COMPORTAMENTI CHE CONFIGURANO MANCANZE DISCIPLINARI Classificazione di massima con valore orientativo e indicativo con riferimento ai livelli di sanzione DOVERI FREQUENZA REGOLARE e ASSOLVIMENTO DEGLI IMPEGNI DI STUDIO MANCANZE § ritardo sistematico o ingiustificato § assenza ingiustificata § Abituale ritardato ingresso in classe dopo l’intervallo, dopo uscite autorizzate dall’aula, dopo spostamenti da un’aula all’altra § rifiuto o dimenticanza sistematica di portare e utilizzare il materiale scolastico § disturbo continuato e molesto durante le lezioni § fare i compiti di altre materie durante la lezione § non svolgere sistematicamente i compiti assegnati § non rispettare i tempi delle consegne e/o delle verifiche programmate § uscita dall’aula non autorizzata § uscita dalla scuola non autorizzata § mancata presentazione della richiesta della giustificazione dopo una proroga § astensione collettiva improvvisa e non motivata ** RISPETTO § espressioni verbali irriguardose e /o offensive nei confronti di un DELLE compagno PERSONE § espressioni verbali irriguardose e/o offensive nei confronti di un adulto (docente- non docente) § intimidazione § alterco, contesa, litigio tra compagni § aggressione fisica § scherzi che provocano danni lievi o gravi a persone o cose § falsificazione dolosa della firma di un genitore su atti e documenti § danneggiamento colposo o doloso di cose detenute da altri § furto § mancata osservanza delle norme di sicurezza previste dalla carta dei servizi RISPETTO § comportamenti che provocano degrado dell’ambiente scolastico E CURA DEGLI (scrivere sui muri e sui banchi, gettare rifiuti sui pavimenti……) AMBIENTI E DELLE § incuria o trascuratezza nella custodia o nell’uso delle attrezzature § danneggiamento colposo o doloso con conseguenze patrimoniali lievi, ATTREZZATURE medie, gravi COMPORTAMENTO § falsificazione o distruzione di documenti utili ai fini scolastici CORRETTO E § introduzione nell’edificio scolastico di sostanze stupefacenti COERENTE CON LA § introduzione nell’edificio scolastico di armi o altri strumenti atti ad NATURA E LE offendere FINALITA’ DELLA SCUOLA livello (vedi tabella) I II II I II I II I I II I I II II III I I II III II III II III II III II III II I II I II II III III III III ** Nel caso di assenze ingiustificate per adesione a scioperi e/o manifestazioni studentesche , queste assenze non daranno luogo a provvedimenti disciplinari solo nel caso in cui: 48 · l'adesione degli allievi dell'Istituto abbia luogo nell'ambito di un processo di autoregolamentazione che preveda la chiara identificazione dei responsabili promotori della manifestazione stessa e dei suoi obiettivi ; · l'adesione venga comunicata alla scuola con un congruo anticipo (almeno 3 gg), tale da permettere una adeguata comunicazione alle famiglie, insieme al giudizio sulle motivazioni dello sciopero e/o manifestazione espresso dal Comitato degli Studenti della scuola . Gli alunni che saranno assenti il giorno di uno sciopero/manifestazione che abbia le caratteristiche su elencate dovranno comunque produrre una richiesta di giustificazione o una dichiarazione dei genitori che sono a conoscenza dell'adesione allo sciopero/manifestazione da parte del proprio figlio. INTERVENTI DISCIPLINARI E PROCEDURE INTERVENTO DISCIPLINARE RICHIAMO VERBALE docente infrazione lieve Il docente comunica direttamente all’allievo il richiamo. 2. RICHIAMO SCRITTO docente infrazione di media gravità o lieve reiterata Il docente verbalizza l'accaduto sul registro di classe; eventualmente informa la famiglia La sanzione può essere ripetuta 3. II AMMONIZIONE SCRITTA con segnalazione alla famiglia docente, preside/ vicepreside infrazione di media gravità reiterata L I V E L L O PROCEDURE 1. I L I V E L L O SOGGETTO MOTIVAZIONE 4. CENSURA SCRITTA con convocazione della famiglia e con possibile sospensione e/o esclusione dal viaggio d'istruzione (sanzione applicabile alle classi o ai singoli) preside/ vicepreside infrazione a contenuto grave Il docente verbalizza l’accaduto sul registro di classe; informa il Coordinatore di classe che, in accordo con la dirigenza (DS o delegato), decide la sanzione e informa la famiglia. * La sanzione può essere ripetuta Il docente verbalizza l’accaduto sul registro di classe; informa il Coordinatore di classe che, in accordo con la dirigenza, convoca la famiglia. La sanzione è decisa dalla dirigenza (DS 49 o delegato), che la verbalizza sul registro di classe. * La sanzione può essere ripetuta 5. III L I V E L L O SOSPENSIONE TEMPORANEA DALLE LEZIONI fino a 15 gg. e/o esclusione dal viaggio di istruzione (sanzione applicabile alle classi o ai singoli) Consiglio di classe infrazione a contenuto molto grave Il docente verbalizza l’accaduto sul registro di classe; informa il coordinatore di classe che, in accordo con la dirigenza, informa l’allievo e la famiglia dell’istruttoria. La sanzione viene deliberata dal Dirigente che, in relazione alla gravità, può convocare il Consiglio di classe. La sanzione viene comunicata per iscritto alla famiglia e verbalizzata sul registro di classe. * I LIVELLO: centrato sulla relazione educativa e personalizzata docente-allievo. II LIVELLO: centrato sul richiamo e sulla riabilitazione educativa posti in essere dalla presidenza che può avvalersi, nel ripristino della relazione, di competenze aggiuntive e integrative (es.: C.I.C.). III LIVELLO: date le caratteristiche motivazionali e sanzionatorie, assume carattere di straordinarietà. Pur senza derogare dai principi generali, acquista una più accentuata connotazione punitiva. * Riparazione del danno - possibilità di conversione della sanzione. Sono previste rispettivamente: 1. Nel caso di danneggiamento alle cose e all'ambiente/attrezzature come risarcimento in forma pecuniaria e/o riparazione del danno 2. Nel caso di mancanza diverse di II o III livello come attività finalizzate a rafforzare nell'alunno il senso di responsabilità e condivisione nella gestione della realtà della scuola. 3. Il criterio della riparazione può anche essere applicato su proposta dello studente, se ritenuta compatibile e congrua dal soggetto erogante. Il ricorso all'Organo di Garanzia è previsto per le sanzioni sub 3-4, in forma scritta, entro 15 gg. dall'irrogazione. - Per la sanzione prevista sub 5 si applicano le disposizioni di cui all'art. 328 commi 2 e 4 DL 297/94. 50 - L'Organo di Garanzia, su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia interesse, decide, nell'ambito delle proprie competenze, anche sui conflitti che sorgono all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento. PROCEDURE Il ricorso è dichiarato improcedibile quando non sia stato sottoscritto o sia presentato dopo il 15° giorno dalla comunicazione del provvedimento disciplinare. La decisione dell'Organo viene comunicata per iscritto al ricorrente e alla famiglia.Qualora uno dei membri effettivi sia stato coinvolto nei fatti dedotti nel ricorso viene sostituito da un membro supplente:Le decisioni dell'Organo di Garanzia sono rese pubbliche, mediante affissione di estratto del verbale all'albo della scuola non indicando le generalità del ricorrente se non nel caso in cui il ricorrente stesso ne faccia esplicita richiesta scritta ad avvenuta comunicazione della delibera. Il giorno in cui si riunisce l'Organo di Garanzia è reso pubblico mediante affissione all'albo della scuola senza precisare le generalità del ricorrente né i termini della questione sottoposta all'esame dell'Organo. Ad ogni decisione dell'Organo viene attribuito un numero progressivo per anno scolastico e non costituisce precedente vincolante. 51