l'Adige Cronaca di COMMERCIO L’INDAGINE A Napoli le mele si pagano meno che da noi Tutti i numeri dell’Osservatorio del Ministero TRENTO REDAZIONE: FAX: E-MAIL: 0461 - 886111 0461 - 886263 [email protected] domenica 9 dicembre 2007 15 Denunciati sette colombiani e un italiano che stavano festeggiando in via Degasperi Musica fino all’alba, i vicini chiamano il 113 Festa no stop in un appartamento Una festa durata fino all’alba, fra le risate ed i balli dei protagonisti e la disperazione dei vicini di casa che non sono riusciti a chiudere occhio. Alle 6.15 di ieri mattina, è arrivata la chiamata al 113 da parte di un abitante di via Degasperi, dell’appartamento vicino a quello in cui si stava folleggiando l’allegra compagnia. La pattuglia è arrivata dopo pochi minuti per capire cosa stesse accadendo. Non è stato difficile tro- vare l’interno giusto: dal corridoio arrivavo nitide le note dello stereo, lasciato a tutto volume. Per farsi aprire la porta i carabinieri hanno dovuto insistere con il campanello. Quando i poliziotti sono entrati hanno trovato otto giovani molto allegri che bevevano e ballavano in spensieratezza, senza pensare al volume della musica o al fastidio che potevano percepire gli inquilini dell’appartamento di sotto, sentendo i tacchi muoversi al ritmo caraibico. L’intervento della polizia non è stato visto di buon grado dalle persone che stavano festeggiando, cinque uomini fra cui un sedicenne colombiano, e tre donne colombiane: per tutti è scattata la denuncia per disturbo al riposo notturno, mentre le proteste per l’intervento considerato troppo brusco sono proseguite anche in questura, dove il gruppo - un ita- liano e sette colombiani - è stato accompagnato. L’italiano, 35 anni, è stato inoltre identificato per oltraggio al corpo di polizia, dato che ha pronunciato - forse con la mente annebbiata dai fumi dell’alcol - frasi offensive nei confronti degli agenti. Le tre donne, che hanno fra i 23 ed i 19 anni, sono state denunciate per minacce e resistenza a pubblico ufficiale perché hanno tentato di colpire alle parti intime gli agenti. Carovita, a Trento prezzi alle stelle di LEONARDO PONTALTI Rispetto a Bolzano, siamo lì. Ma guardando altrove, son bastonate. A Trento, per le spese più comuni, si devono scucire 40 euro in più che a Verona o Milano, 45 in più rispetto a Brescia, addirittura 60 se guardiamo al sud, ad esempio a Napoli. Parola dell’Osservatorio nazionale sui prezzi del Ministero dello sviluppo economico: i dati si riferiscono ad ottobre, e abbiamo preso in considerazione quelli riguardanti beni e servizi di largo consumo: da una cassa di sei bottiglie di acqua minerale ad un caffé al banco del bar, da un tubetto di dentifricio ad un chilo di carote. Per i trentini, ne esce un quadro poco entusiasmante: per una spesa abbondante al supermercato (abbondante neppure troppo, in fondo: bene o male quello che una famiglia deve mediamente mettere in frigo e dispensa per poter mangiare una settimana),e che comprenda dunque generi alimentari, frutta e verdura e qualche prodotto per l’igiene personale, confrontando i prezzi minimi rilevati dall’Osservatorio non si può gioire. Se a Trento si finisce per spendere poco più di 140 euro e a Bolzano è pressapoco lo stesso (abbiamo rilevato una differenza di neppure cinquanta centesimi), per i medesimi acquisti nel capoluogo scaligero si possono risparmiare fino a 30 euro, così come a Milano (110 euro a Verona e 108 all’ombra della «madunina»). A Brescia il risparmio arriva a sfiorare i 35 euro, a Napoli di «euri» ne rimane in tasca una quarantina (per i medesimi generi nel carrello, alla cassa lo scontrino si ferma a quota 99,55). E se in alcuni casi le rilevazioni sono sinceramente poco attendibili (risulta davvero difficile credere che gli addetti, abbiano trovato a Brescia un deodorante che non costi più di 66 centesimi mentre a Trento per il più economico abbiano dovuto sborsare 4,78 euro), c’è comunque molto su cui riflettere: perché se un chilo di banane nel capoluogo costa L’INIZIATIVA La spesa costa molto di più che in Veneto e Lombardia Prodotti di largo consumo e servizi: fino a 60 euro in più IL CONFRONTO (Prezzi in euro) PREZZO MINIMO A: TRENTO VERONA BOLZANO PRODOTTO Acqua minerale (cassa da 6 bottiglie da 1,5 lt) Biscotti frollini (1 kg) Burro (1 kg) Caffè tostato (1 kg) Carne fresca bovino adulto, 1° taglio (1 kg) Latte intero fresco (1 lt) Merenda preconfezionata (1 kg) Pane (1 kg) Parmigiano Reggiano (1 kg) Pasta di semola di grano duro (1 kg) Pollo fresco (1 kg) Prosciutto crudo (1 kg) Uova di gallina (confezione da 6 pezzi) Vino comune (1 lt) Zucchero (1 kg) Banane centro America (1 kg) Carote (1 kg) Cavolfiore bianco (1 kg) Cipolle bianche (1 kg) Finocchi tondi (1 kg) Insalata brasiliana (1 kg) Limoni gialli (1 kg) Melanzane violette ovali e tonde (1 kg) Patate comuni tonde (1 kg) Peperoni quadrato giallo (1 kg) Bagno/doccia schiuma (250 ml) Carta igienica (4 rotoli) Dentifricio (100 ml) Deodorante per la persona (100 ml) Detersivo in polvere per lavatrice (1 kg) Pannolini per bambino (20 pezzi) Sapone toeletta (1 kg) Shampoo (250 ml) Tovaglioli di carta (100 pezzi) Caffè espresso al bar Pasto in pizzeria Riparazione auto - equilibratura gomme e convergenza 0,84 1,99 5,48 5,70 14,50 1,21 3,80 1,90 11,99 0,47 3,30 20,89 0,79 1,16 0,79 1,32 0,99 1,59 1,50 1,88 1,15 1,73 1,49 0,58 1,73 0,66 0,85 0,60 4,78 0,84 4,00 3,74 0,50 1,72 0,85 7,20 50,00 0,63 1,95 4,60 2,58 10,85 0,74 3,11 1,98 11,50 0,70 2,40 19,80 0,49 0,54 0,72 0,89 0,59 0,69 0,84 1,09 1,50 1,34 0,99 0,40 0,94 0,25 0,65 0,49 1,19 1,20 4,04 4,95 0,71 0,50 0,80 6.50 40,00 0,84 0,79 4,60 7,96 11,83 0,93 3,63 3,10 10,99 0,58 3,99 21,50 0,99 1,29 0,85 1,22 0,74 1,75 0,99 1,69 1,45 1,74 1,37 0.62 2,09 1,09 1,45 1,67 5,48 0,90 3,91 4,75 2,25 1,80 1,00 6,60 15,00 PANE. Record a Bolzano VERDURA. Meglio a Verona PIZZA. A Trento la più cara Dalle 9 alle 19, vicino al Torrione, a disposizione materiale informativo e personale dell’Azienda sanitaria Donne, meno infortuni e più salute Alla fiera di S. Lucia un gazebo per sensibilizzare la gente fatti direttamente correlato alla quantità di tempo trascorso in casa. Tuttavia, anche le donne che lavorano fuori casa, hanno una probabilità doppia, rispetto agli uomini, di incorrere in questo tipo di incidenti. La ragione è semplice: sono le donne che quasi sempre provvedono alle faccende domestiche, in particolare quelle legate alla cucina, che risulta l’ambiente più pericoloso per loro. È stato dimostrato che molti comportamenti errati favoriscono l’insorgenza degli incidenti domestici e possono essere modificati con opportuni, semplici accorgimenti. Gli obiettivi della campagna sono: informare e sensibilizzare le donne sugli incidenti domestici, favorendone i comportamenti di sicurezza considerati prio- ritari in casa, informare e sensibilizzare anche tutte le figure che ruotano intorno alla donna, primo tra tutti il partner, rispetto al- APERTE LE ISCRIZIONI PER I CORSI DI CUCINA, MARKETING, BAR E SALA, AREA BENESSERE, HACCP E SICUREZZA RICHIEDI IL CATALOGO A PRIME CONSULTING SRL TRENTO - Vicolo del Vò, 70 Tel. 0461 263900 - Fax 0461 267170 - [email protected] R7112822 In occasione della fiera di S. Lucia è stato organizzato un punto informativo dedicato al tema della salute della donna nel quale sarà distribuito materiale sulla campagna di informazione e sensibilizzazione rivolta alle donne sugli incidenti domestici e sul proprio ruolo nella famiglia e nella società quale determinante di salute. Gli incidenti domestici rappresentano un tema di grande attualità; ogni anno in Italia circa 3 milioni di persone ne sono coinvolte. Le donne, in particolare le casalinghe, sono i soggetti più a rischio (oltre il 70% di tutti gli incidenti), seguite da anziani, disabili e bambini: il rischio è in- la necessità di riconoscere l’importanza del ruolo della donna all’interno della famiglia e della società, di condividere con lei il lavoro di cura familiare. Per la campagna di informazione e di sensibilizzazione, oggi dalle 9 alle 19 in un gazebo vicino al Torrione a Trento personale sanitario, a disposizione anche per qualsiasi informazione, distribuirà pieghevoli che illustrano attività e servizi dell’Azienda sanitaria rivolti alla salute della donna ed attività e servizi offerti dalla Consigliera di parità, tradotti in otto lingue, la guida alla sicurezza della donna in casa e opuscoli multilingue sulla sicurezza in casa. 1,32 euro, a Verona lo si trova a 0,89. O se un litro di latte costa qui 1,21 euro, a Bolzano lo si trova a 0,93. Un chilo di pane? 1,90 euro all’ombra del Bondone, 1,52 a Brescia e 1,20 a Napoli. Ma almeno su quello, c’è chi sta peggio: 3,10 euro a Bolzano, 2,45 a Milano. Ma i trentini sono costretti a storcere di nuovo la bocca quando si parla di companatico: un chilo di crudo? 20,89 euro a casa nostra, 7,50 a Brescia. O 13,90 a Milano. Direte: il prosciutto è prodotto «padano», lì lo hanno in casa. Peccato che a sentire l’Osservatorio, ai trentini sembrerebbe andar male anche con il prodotto locale per eccellenza: un chilo di mele costa a Trento 1,39 e 1 euro nel napoletano, notoriamente zona coltivata a meleti. Verrebbe voglia di provare a vendicarsi con i San Marzano, ma possiamo solo dirvi che a Napoli costano 0,79 euro al chilo: a Trento, secondo l’osservatorio, sono merce mai vista. E pure con la pizza i napoletani se la ridono: 4 euro anziché i «nostri» 7,20. Non è una novità, ma ricordarlo (non certo alla clientela...) non fa mai male. Meglio consolarsi con un caffé, ma si fa per dire: 0,85 in città (e i bar che ancora non lo hanno portato a 0,90 o più, bisogna cercarli con il lanternino), 0,80 a Verona (non fate la figura dei polli andando a prenderlo in Piazza Erbe, però!), 0,60 a Milano. Infine, dopo cotanti bocconi amari da mandar giù pensando agli scontrini di terre non troppo lontane (ci viene in soccorso lo zucchero: un chilo 0,79 euro - costa meno che a Napoli e Verona), un avvertimento: l’auto ha bisogno di una convergenza? Filate a Bolzano: l’Osservatorio assicura che rispetto ai 50 euro di Trento, i 15 che vi serviranno oltre Salorno li sborserete quasi con il sorriso sulle labbra. Se poi, da ultimo, vi si dovesse macchiare il vestito, l’augurio è che vi troviate a Milano o Napoli: lavatura e stiratura - ci mette in guardia l’Osservatorio - costano la metà esatta dei 9 euro di Trento. G in Breve Sessantenne brillo a Melta Andava con l’auto a zig zag sulla strada che porta da Centochiavi a Melta, creando problemi al traffico. Un sessantenne è stato fermato venerdì pomeriggio dalla polizia municipale e dai carabinieri e sottoposto ad alcoltest. È stato denunciato per guida in stato d’ebbrezza. Ruba e si scopre che è clandestino Era clandestino il 27enne moldavo identificato dai carabinieri venerdì verso le 19, quando ha tentato di uscire dall’Upim senza pagare un giaccone. Oltre alla denuncia per furto, è stato segnalato perché non in regola con le norme sull’immigrazione.