SAN BELLINO Padova In quelParrocchia tempo, Gesù disse ai –suoi discepoli: "Quando verrà il Consolatore Via Jacopo della Quercia 24/c Parrocchia SAN BELLINO – Padova Parrocchia BELLINO – Padova che io vi manderò dalSAN Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi ℡: 049 607085 (canonica) -Quercia 049 601948 (uff. parr.) Via della 24/c Via Jacopo Jacopo della Quercia 24/c renderà testimonianza; e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete N° 23 ℡: 049 607085 (canonica) 049 601948 (uff. ℡: 049 (canonica) - 049 601948 (uff. parr.) parr.) stati con me 607085 fin dal principio. !: [email protected] ": www.diweb.it/pd/sanbellino/ !: !: [email protected] [email protected] ": ": www.sanbellinopd.org www.diweb.it/pd/sanbellino/ Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di porN° 28 23 N° tarne il peso. Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutIsaia Salmo Romani Matteo 55,10-11 64 8,18-23 13,1-23 10 luglio 2011 XV Domenica del Tempo Ordinario “Il seminatore uscì a seminare…” Dal Vangelo di Matteo 13,1-23 Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia. Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c'era molta terra; germogliò subito perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un'altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un'altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti». Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero: «Perché a loro parli con parabole?», Egli rispose loro: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Infatti a colui che ha, verrà dato e sarà nell'abbondanza; ma a colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha. Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono. Così si compie per loro la profezia di Isaia che dice: Udrete, sì ma non comprenderete, guarderete, sì, ma non vedrete. Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile, sono diventati duri di orecchi e hanno chiuso gli occhi, perché non vedano con gli occhi, non ascoltino con gli orecchi e non comprendano con il cuore e non si convertano e io li guarisca!. Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano. In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono! Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore. Ogni volta che uno ascolta la Parola del regno e non la comprende, viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada. Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola e l'accoglie subito con gioia, ma non ha in sé radici ed è incostante, sicché, appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola, egli subito viene meno. Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola, ma la preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dà frutto. Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende; questi dà frutto e produce il cento, il sesComunità Viva – 1 santa, il trenta per uno». UNA LEZIONE DI FIDUCIA Il primo personaggio che compare nella parabola è il seminatore. Ciò che colpisce è che egli getti il seme dappertutto, sul terreno buono e su quello cattivo. Non distingue fra terreno e terreno. Letta dal punto di vista del seminatore, la parabola appare rivolta agli annunciatori del vangelo. Non hanno il diritto di scegliere dove gettare il seme e dove no. L'annunciatore butta il seme senza risparmio e senza distinzione. Come sapere, al tempo della semina, quali terreni fruttificheranno e quali no? Nessuno deve anticipare il giudizio di Dio. La figura del seminatore appare all'inizio e poi scompare: il vero protagonista è il seme che è in scena dall'inizio alla fine. La situazione supposta dalla parabola è quella in cui sembra (vedi l'insistenza su questo) che tutto vada perduto, che l'insuccesso del regno e della Parola sia totale o eccessivo. E invece - afferma Gesù con la sua parabola - non è così. È vero che ci sono gli insuccessi, e anche tanti, ma è certo che da qualche parte il successo c'è dunque una lezione di fiducia. Nella spiegazione data da Gesù ai discepoli l'attenzione si concentra non più sul seme, ma sui differenti terreni. Il discorso non sembra più rivolto agli annunciatori del vangelo, ma a quelli che l'ascoltano e l'accolgono. Si osservi come la spiegazione non si soffermi ugualmente su tutti i tipi di terreno. sorvola sul prima e sul quarto, e invece si attarda molto più analiticamente sul secondo e sul terzo. Il motivo è chiaro. È proprio su questi due terreni che vengono evidenziate le ragioni storiche e concrete per cui molti nella comunità venivano meno di fronte alle esigenze della Parola, che pure avevano accolto. Sono le stesse difficoltà di oggi: la paura di fronte alle persecuzioni e di fronte alla fatica che il vangelo comporta, e soprattutto il fascino delle ricchezze e le preoccupazioni del mondo Tra la parabola e la sua spiegazione è inserito il lungo dialogo fra Gesù e i discepoli. Il tema è costituito da una domanda precisa: la parola di Dio non dovrebbe essere chiara per tutti? Come si spiega che la parola del Vangelo, che pretende essere di Dio, è in realtà rifiutata da molti? La risposta è davvero sorprendente: la parola che il vangelo offre, proprio perché di Dio, lascia all'uomo la libertà di aprirsi o di chiudersi. La parola di Dio ha una sua debolezza, che in realtà è la sua grandezza: il rispetto della libertà dell'uomo. Proprio perché di Dio, la parola del Vangelo non costringe. Non riduce lo spazio della libertà, ma lo allarga. STAMPA CATTOLICA: FAMIGLIA CRISTIANA LIGHTS - LA LUCE DELLA FEDE NELLE LUCI DEL GRANDE CINEMA: ultima uscita dal 7 luglio “UOMINI DI DIO” di Xavier Beauvois (Gran premio della Giuria di Cannes) 2 - Comunità Viva ATTUALITÀ DEL CONCILIO Dal quotidiano “Avvenire” un lettore scrive al Cardinale Carlo Maria Martini: Eminenza, sono stato colpito dal titolo di un pamphlet, opera di un filosofo americano, che così recita: «Concilio Vaticano II. Che cosa è andato storto?». La copertina dell'edizione italiana riporta un'immagine mossa della cupola della basilica di San Pietro, quasi fosse sottoposta a una scossa di terremoto. Ho pensato di rivolgermi a lei, per chiederle: che cosa è andato diritto con il Vaticano II? Visto che va di moda, può farmi un elenco di dieci motivi per i quali doppiamo essere riconoscenti per l'ultimo Concilio. La sua lettera mi ha richiamato i «bei tempi» del Concilio. Ricordo con quale entusiasmo si seguivano le vicende conciliari. Si sentiva come la Chiesa avesse ritrovato un linguaggio semplice e convincente, che parla al cuore dell'uomo contemporaneo. lo ero allora nella. comunità del pontificio Istituto Biblico. Si attendeva con ansia l'orientamento che sarebbe stato dato dai Padri Conciliari rispetto all'esegesi della Scrittura: o fiducia nel metodo storico critico (che noi accettavamo pur tenendo presenti gli altri metodi di esegesi o distanza dal metodo storico-critico come pericoloso per la fede. Il Concilio, con il documento Dei Verbum, rispose in pieno alle nostre attese. Fu uno degli effetti positivi di questo Concilio. Di qui provenne anche una sete dei fedeli per la lettura delle Sacre Scritture. Altri benefici del Concilio? Non è facile enumerarli, per l'imbarazzo della scelta. Si va da una migliore comprensione dei testi della liturgia, grazie all'uso delle lingue proprie di ogni Paese, fino all'incoraggiamento del dialogo con i cristiani non cattolici (come con i protestanti, le maggiori Chiese d'Oriente eccetera) e anche con le religioni non cristiane, in particolare il dialogo con l'ebraismo. Ancora vorrei ricordare lo slancio dato alla riforma degli ordini religiosi e l'approfondimento del mistero della Chiesa, realtà visibile e spirituale, al cui centro stàl'Eucaristia. Importante fu anche il decreto sulla libertà religiosa e la costituzione pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo. Sarebbe lungo continuare, ma vorrei ricordare il titolo di quell'opuscolo a cui accenna l'autore della lettera: che cosa è andato storto? Mi pare che non ci fu nulla di particolarmente storto nei documenti del Vaticano II. Storte furono alcune delle interpretazioni o applicazioni date di esso. Ma anche oggi vale il detto di Gesù: «Quello antico è migliore». Carlo Maria Cardinal Martini Comunità Viva – 3 CREDO DAVVERO? Credo in Dio, Padre, Padre di tutti, anche di quelli che mi sono antipatici, di quelli che soffrono, che muoiono di fame, di quelli che prendo in giro e tratto male, dei clandestini, degli emarginati, dei carcerati, dei vicini di casa, di quelli che incontro per la strada? Credo in Dio, Padre che può tutto e che, quindi, non mi permette di dire: «Non ce la faccio, non ci riesco proprio»? Credo in Dio, Padre, che mi sta vicino, con il suo amore forte e invincibile, che mi aiuta a fare il bene e che non vuole che io sia un pessimista e un rassegnato, che dice: «Sono fatto così, cosa ci posso fare!»? Credo in Dio, Padre e Creatore, creatore della terra, dell' aria, dell' acqua che contribuisco a inquinare e a rovinare; creatore dei beni della terra, del pane, della pasta, della carne, che io spreco, mentre altri muoiono di fame; creatore dei vestiti. che riempiono l'armadio mentre altri soffrono il freddo; creatore dei prati, delle strade, che sporco con lattine, sacchetti e scarabocchi? Creatore del corpo e del sesso che non sempre rispetto? APPELLO CARITAS Cerchiamo una lavatrice in buono stato per le persone attualmente ospiti della Foresteria Parrocchiale. GRAZIE!!! Prendere contatti con la Segreteria al n° 049/601948 o direttamente con d. Paolo: 049/607085 4 - Comunità Viva Serate in compagnia e amicizia in patronato a San Bellno Martedì 28 Giugno – Giovedì 21 Luglio 2011 Cinema per Famiglie Ore 21.15 Animazione e Sport Ore 21.00 Cinema per bambini Ore 21.15 Mar 12.07 TRA LE NUVOLE VINCITORE DI 4 OASCAR Mer 13.07 TORNEO DI CALCETTO Gio 14.07 DRAGON TRAINER TRAMA DEL FILM: - Un film che racconta la contemporanea odissea di Ryan Bingham, un “tagliatore di teste aziendale, un professionista di viaggi d'affari che, dopo tanti anni spesi felicemente in volo, improvvisamente si sente pronto a cambiar vita. Ryan è sempre stato soddisfatto della sua libertà, vissuta fra i vari aeroporti, alberghi e automobili in affitto d'America. Tutto ciò di cui ha bisogno entra comodamente in una valigia a rotelle: Ryan è un viaggiatore privilegiato, un membro esclusivo di tutti i programmi "mille miglia" di ogni compagnia aerea. E ora che sta per raggiungere l'ambito obiettivo di 10 milioni di miglia... si rende conto che nulla nella sua vita ha davvero senso. Quando si innamora di un'attraente viaggiatrice, il suo "capo", su consiglio di una giovane e rampante "ottimizzatrice" aziendale, gli propone di lavorare per sempre in sede, privandolo dei suoi amati e frequenti viaggi. Di fronte alla nuova – terrorizzante! - prospettiva di mettere radici in qualche posto, Ryan inizia a riflettere su cosa significa realmente avere una casa... TRAMA DEL FILM: - Hiccup è un giovane vichingo che, come spiega lui stesso, vive in un villaggio sperduto nel nulla, in una landa fredda, inospitale, con poco da mangiare e soprattutto infestata dai draghi. Perché la comunità non si sposti è insieme la premessa del racconto e il tratto più saliente della dialettica che lo anima: i vichinghi sono cocciuti e invece che spostarsi preferiscono combattere, non a caso sono tutti grandi e grossi. Tutti tranne Hiccup. Figlio del capo del villaggio Hiccup è secco e inadatto al combattimento, ha una spiccata passione per la costruzione di macchinari (con cui tenta di uccidere draghi) e una conseguente inclinazione per la creazione di problemi, questo fino a che, all'insaputa di tutti, non riesce a catturare il drago più temuto e sconosciuto solo per scoprire che il diavolo non è cattivo come lo si dipinge. Comunità Viva – 5 CALENDARIO SETTIMANALE DELLA COMUNITÀ DOMENICA 10 luglio Lodi 3a sett. XV DOMENICA T.O. Orario delle S. Messe: 8.30 – 10.00 – 18.30 † Secondo intenzione; Fam. Baroni; Fam. Pandolfo; Diego; Aldo; LUNEDÌ 11 luglio SAN BENEDETTO - PATRONO D’EUROPA h. 09.00: Legio Marie h. 18.30: S. Messa † Silvano; Antonietta; Renzo (7°); MARTEDÌ 12 luglio ESTATE SERA h. 21.15: Film per “famiglie” h. 18.30: S. Messa † Adriana; “Tra le nuvole” MERCOLEDÌ 13 luglio ESTATE SERA h. 18.30: S. Messa † Benito; Emilio; Bruno (Trig.); h. 21.00: Serata di animazione e sport GIOVEDÌ 14 luglio ESTATE SERA h. 18.30: S. Messa † Giorgio; h. 21.15: Film per “più piccoli”: “Dragon trainer” VENERDÌ 15 luglio SAN BONAVENTURA h. 18.30: S. Messa † Lucietta (Trig.); SABATO 16 luglio BEATA MARIA VERGINE DEL CARMELO h.18.30: S. Messa (festiva) † Settimio; Antonella; DOMENICA 17 luglio Lodi 4a sett. XVI DOMENICA T.O. Orario delle S. Messe: 8.30 – 10.00 – 18.30 † Cesare e Alessandra; fam. Baroni; fam. Pandolfo; fam. Buzzi; SONO TORNATI ALLA AQUINO LUCIO MIOTTO ARMANDO TEMPORIN RENZO MENEGHETTI 6 - Comunità Viva CASA DEL PADRE DI ANNI DI ANNI DI ANNI 72 80 90 VIA INDUNO N° 4 VIA SEGANTINI VIA J. DELLA QUERCIA N°13/D