Documento dei docenti del consiglio di classe 5^ T.I.M.A. SEZIONE SERALE Tecnico dell'Industria del Mobile e dell'Arredamento a.s. 2008-09 Commissione n. MIISFR001 1 INDICE PROFILO PROFESSIONALE..............................................................................................3 PRESENTAZIONE E STORIA DELLA CLASSE .................................................................4 OBIETTIVI COMUNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE ...........................................................5 ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI SVOLTE ...........................................................................5 ATTIVITÀ INTEGRATIVE ....................................................................................................6 PROGRAMMAZIONE E ATTIVITÀ DELLA TERZA AREA ..................................................6 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE ............................................................8 ITALIANO - STORIA ........................................................................................................8 MATEMATICA................................................................................................................12 INGLESE........................................................................................................................13 FISICA E LABORATORIO .............................................................................................14 DISEGNO INDUSTRIALE, TECNICA DELL'ARREDAMENTO E STORIA DELL'ARTE APPLICATA ...................................................................................................................16 TECNOLOGIA, TECNICHE DELLA PRODUZIONE, IMPIANTI.....................................21 ALLEGATI..........................................................................................................................24 Elenco degli argomenti scelti dagli alunni per l’orale ..................................................24 Delibera collegio docenti su criteri e parametri di valutazione ....................................25 Delibera del collego docenti sulla programmazione della preparazione all’esame di stato e sui criteri di attribuzione del credito scolastico ................................................27 Facsimili di testi delle terze prove utilizzate durante l’anno ........................................28 2 TECNICO DELL’INDUSTRIA DEL MOBILE E DELL’ARREDAMENTO PROFILO PROFESSIONALE Il Tecnico dell’Industria del Mobile e dell’Arredamento (T.I.M.A.) svolge un ruolo di organizzatore e coordinatore delle varie fasi produttive e ha competenze relative alla progettazione di arredi per ambienti interni ed esterni. Per adempiere a questa duplice funzione deve: Saper tradurre un progetto esecutivo in termini di organizzazione della produzione aziendale attraverso l’analisi sia degli aspetti economici e qualitativi che di quelli normativi e relativi alla sicurezza. Essere in grado di gestire sistemi informatici (cad/cam/cnc) per l’organizzazione della produzione Coordinare i controlli qualitativi Gestire la manutenzione Essere in grado di saper dimensionare e organizzare spazi funzionali ed elementi di arredo Operare corrette scelte tecniche ed estetico-formali Formulare proposte compositive per ambientazioni di arredamento per spazi pubblici e privati, interni ed esterni. Il Processo formativo del biennio post-qualifica deve quindi determinare una figura professionale in grado di inserirsi nel mondo del lavoro come quadro intermedio nelle aziende, in attività imprenditoriali e/o di proseguire gli studi universitari per ulteriori approfondimenti. Quadro orario settimanale area comune italiano storia matematica ed informatica lingua straniera diritto ed economia scienze della terra e biologia area di indirizzo chimica industriale e lab. fisica e laboratorio disegno tecnico - artistico -industriale, storia dell'arte applicata, tecnica dell'arredamento ed esercitazioni tecnologia dei materiali e laboratorio, tecnica della produzione e impianti industriali ed esercitazioni reparti di lavorazione area di approfondimento Ore totali settimanali area di professionalizzazione cl.1° cl.2° cl.3° CL. 4 C L. 5 3 2 4 2 2 2 3 2 4 2 2 2 2 2 3 2 0 0 4 2 3 3 0 0 4 2 3 3 0 0 0 0 6 0 0 6 2 (2) 0 8(2) 0 2 (2) 8(4) 0 2(2) 8(4) 4(2) 4(2) 5(4) 7(4) 7(4) 3 4 30(2) 3 4 30(2) 4 4 30(8) 0 0 0 0 29(10) 29(10) 350-450 ore annue 3 PRESENTAZIONE E STORIA DELLA CLASSE La Classe V^ T.I.M.A. serale risulta composta da n. 5 studenti dei quali n. 2 di sesso femminile e n. 3 di sesso maschile - tutti provenienti dalla Classe 4^ T.I.M.A. serale - la lingua straniera approfondita è l’Inglese. Tutti gli alunni svolgono una attività lavorativa, prerogativa cha ha talvolta condizionato la partecipazione e la frequenza all’attività didattica. La maturità personale acquisita nell’ambito lavorativo ha comunque positivamente favorito l’approccio alle materie di studio sia di ambito umanistico sia di ambito professionale. In particolare tre studenti hanno saputo coniugare in modo particolarmente positivo gli impegni quotidiani e l’impegno scolastico proponendosi in modo costruttivo con gli insegnanti e ricoprendo un ruolo trainante e di aiuto per gli altri compagni. L’autonomia sviluppata dagli studenti nei rispettivi ambiti lavorativi ha comunque consentito di sviluppare programmi articolati su esperienze di approfondimento indirizzate allo sviluppo delle capacità individuali e degli interessi personali. Nel corso del biennio T.I.M.A. la Classe ha partecipato a diverse iniziative proposte dal C.d.C. e dal Territorio, inteso come campo didattico, attraverso commesse di studiolavoro che hanno ricreato reali condizioni di intervento. Gli obiettivi trasversali del consiglio di classe e gli obiettivi specifici, prefissati dai singoli docenti, sono stati conseguiti, in modo generalmente sufficiente dalla quasi totalità della classe e discreto da parte di alcuni soggetti, anche in relazione allo svolgimento interdisciplinare dei programmi di studio, soprattutto delle materie professionalizzanti il Coordinatore Il Dirigente Scolastico Prof. Felice BONALUMI Prof. Roberto PELLEGATTA Lissone, 15. maggio 2009 4 OBIETTIVI COMUNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE OBIETTIVI Sviluppo di una positiva interazione nella classe attraverso la collaborazione tra gli studenti nell’ambito di ogni disciplina; Sviluppo delle capacità di applicare le cognizioni acquisite in modo interdisciplinare e in funzione delle tematiche di lavoro proposte; Capacità di utilizzo del linguaggio e degli strumenti di ogni disciplina; Sviluppo delle capacità espositive e di analisi individuali in rapporto alle varie situazioni comunicative con particolare riferimento a temi e contenuti culturali e/o professionali. STRATEGIE a) Proposte di temi di lavoro da sviluppare a gruppi con momenti di confronto e dialogo; b) Elaborazione di progetti grafici; a) Partecipazione ad iniziative di carattere informativo e culturale sul territorio; b) Elaborazione di progetti grafici per la manifestazione “Lissone città presepe”; Lettura e comprensione di testi di carattere storico, artistico ed informativo; Lettura ed analisi di testi letterari dell’ ‘800 e del ‘900 in funzione della capacità di comprenderli, interpretarli, contestualizzarli anche in rapporto alle arti figurative. STRUMNENTI DI VERIFICA a) Relazioni b) Elaborati grafici 2. a) Reperimento ed analisi della documentazione tecnica b) Elaborati grafici c) Collaborazione nella realizzazione dell’allestimento del presepe 3. a) Interrogazione lunga e breve b) Questionari, esercizi 4. a) Componimenti b) Analisi dei testi c) Questionari STRATEGIE DI RECUPERO Rallentamento del programma Ripetizione degli argomenti trattati Verifiche finalizzate ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI SVOLTE OBIETTIVI TRASVERSALI INDIVIDUATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE Vista la composizione della Classe, interamente formata da studenti-lavoratori, il C.d..C. ha individuato il seguente obiettivo primario dell’ attività didattica: - sviluppare le capacità individuali di saper interagire positivamente nell’ ambito della Classe, collaborando attivamente nell’ ambito di ogni disciplina compatibilmente con gli impegni lavorativi; favorire la crescita professionale personale e dei compagni trasferendo all’ interno delle attività didattiche le esperienze maturate nell’ ambito lavorativo. OBIETTIVI DISCIPLINARI - Utilizzo dei linguaggi e degli strumenti specifici di ogni disciplina - Sviluppare le capacità espositive individuali 5 ATTIVITÀ INTEGRATIVE ANNO SCOLASTICO 2007/08 – 2008/09 MANIFESTAZIONI Manifestazione culturale Lissone Città Presepe Collaborazione con il Circolo Culturale Don E. Bernasconi – Lissone Studio manifesto grafico ed allestimento Presepe IPSIA - sagrato Chiesa Prepositurale di Lissone Visita alla M.I.A. Mostra Internazionale dell’Arredamento Edizione di Settembre 2007/08 Abitare & Benessere c/o Fiera di Monza Gestione Stand I.P.S.I.A. c/o Fiera di Lissone Visita al “Fuori salone” - spazi espositivi in Milano collegati con il Salone del Mobile – Euro cucina Visita guidata alla Mostra “Anni Settanta” c/o Palazzo della Triennale di Milano 2008/09 Visita guidata alle Mostra di pittura di René Magritte c/o Palazzo Reale di Milano Visita guidata alla Mostra “Anni Settanta” c/o Palazzo della Triennale di Milano Seminari sul “Design” Partecipazione a moduli di Storia dell’Arte organizzati dal Comune di Lissone – Assessorato alla Cultura - c/o Museo d’Arte Contemporanea di Lissone , con la presenza di Relatori esperti esterni. Visita alla Mostra “Lighgting”, concorso di idee internazionale per l’utilizzo della luce in arredamento, C/o Museo d’Arte Contemporanea di Lissone Visita guidata con presenza dell’Artista alla Mostra di pittura di Max Marra C/o Museo d’Arte Contemporanea di Lissone Partecipazione al Convegno organizzato dalla “Blum” , Azienda leader nella produzione di tecnologie, ferramenta ed accessori per gli arredi, c/o biblioteca Istituto. PROGRAMMAZIONE E ATTIVITÀ DELLA TERZA AREA Prof. Galbiati Carlo Tema individuato dal C.d.C.: Studio di elementi di arredo urbano Il progetto relativo alla 3^Area del corso T.I.M.A. serale è strutturato su un percorso biennale di approfondimento del tema proposto dal Consiglio di Classe: studio di elementi di arredo urbano. Nello scorso a.s. precedente è stata svolta la fase da analisi progettuale, con l’apporto dell’esperto esterno arch. Marco Terenghi, ed una metodologia didattica articolata in proiezioni audiovisive e lezioni frontali. Nello specifico sono stati trattati i seguenti argomenti: una parte teorica sull’Arredo Urbano in rapporto con il cotesto ed i caratteri dei siti d’intervento una parte analitico-critica delle esperienze di architetti di rilievo nazionale ed internaziona6 le una parte esemplificativa delle recenti esperienze in Brianza una parte analitica della realtà locale di Lissone un approfondimento relativo alle aree contermini l’istituto scolastico I.P.S.I.A. e la viabilità d’ingresso alla città ( via Carducci) che sarà oggetto di progettazione particolare nel corso del corrente anno scolastico. Le serate di approfondimento sulle singole tematiche sono state seguite con un significativo livello di attenzione e spesso hanno stimolato discussioni in contraddittorio tra studenti e docenti sulle tematiche tipiche dell’arredo urbano quali in particolare: il rapporto con la viabilità ed i diversi modi di trasporto e mobilità nelle aree urbane centrali la riconoscibilità e la storicità dei siti urbanizzati e naturali la qualificazione progettuale tramite elementi di arredo che dialoghino con il contesto e non si configurino quali semplici oggetti funzionalistici il valore progettuale dell’abbattimento delle barriere architettoniche il rapporto tra il progetto di arredo e le attività economico-commerciali presenti nei contesti urbani Vista la complessità del tema proposto la scelta metodologica dei docenti è stata principalmente indirizzata ad arricchire il bagaglio conoscitivo degli studenti affrontando il “processo progettuale” con una approccio più ampio per responsabilizzarli anche in merito allo stato ed ai destini all’organismo urbano cui normalmente non hanno predisposizione. In questa direzione deve essere considerato l’obiettivo finale: produrre elaborati grafici di progetto, modelli in scala e/o prototipi degli elementi di arredo urbano non casuali ma inseriti in un contesto preciso che garantisce sia una scala idonea di intervento sia spunti di riqualificazione della Via Carducci, asse viario di primaria importanza nel tessuto urbano cittadino di collegamento con la SS. 36. Nel corrente a.s la programmazione didattica è stata orientata al completamento della fase progettuale (rilievo fotografico e restituzione grafica della Via Carducci, schizzi preliminari di riqualificazione urbana sulla base cartografica ed informatica fornita dall’ arch. Terenghi, individuazione delle collocazioni e studio degli elementi di arredo caratterizzanti) e della fase progettuale esecutiva (definizione analitica del progetto complessivo e dei singoli elementi), Gli elementi di arredo urbano studiati singolarmente, inseribili in una immagine complessiva integrata e coordinata del contesto urbano, sono:: seduta (panchina) espositore /display comunicazione dissuasore pavimentazione lignea per base alberi Il contributo dell’Esperto esterno, profondo conoscitore della realtà locale, della Città e della Normativa edilizia vista l’esperienza pluriennale acquisita in qualità di Responsabile dell’Ufficio Tecnico e Gestione del Territorio del Comune di Lissone,è risultato un “valore aggiunto “ allo sviluppo del progetto e stimola momenti di confronto utili alla formazione professionale degli alunni. Il docente conduttore del corso, oltre alla funzione di collegamento con i docenti delle altre discipline di indirizzo, ha approfondito con gli studenti gli aspetti tecnologici, funzionali ed ergonomici dei singoli elementi studiati; ha inoltre curato gli aspetti realizzativi dei modelli e/o prototipi nei reparti di lavorazione dell’Istituto. Il lavoro prodotto, elaborati grafici e manufatti, verrà esposto dalla Classe e valutato a fine anno alla presenza dei docenti del C.d.C. e di Rappresentanti del Mondo del lavoro, come atto conclusivo del percorso di formazione professionale svolto. 7 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE ITALIANO - STORIA Prof. Felice Bonalumi PROFILO INIZIALE DELLA CLASSE comportamento – partecipazione Partecipazione piuttosto scarsa al dialogo educativo, comportamento adeguato. livelli di partenza Discontinuità di studio con tuttavia alcuni elementi accettabili sia per lo scritto sia per l’orale. OBIETTIVI DIDATTICI –DISCIPLINARI (conoscenze e abilità) Per lo scritto, saper sviluppare tutte le metodologie previste in modo adeguato. Per l’orale, autonomia espositiva e capacità di ricerca autonoma dei rapporti fra gli argomenti proposti. Per italiano puntuale riferimento ai testi antologici. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SUDDIVISA PER QUADRIMESTRI ITALIANO – 1° quadrimestre: per lo scritto tutte le metodologie previste. Per l’orale, dalla Scapigliatura al Decadentismo. 2° quadrimestre: per lo scritto tutte le metodologi e previste. Per l’orale, quanto possibile oltre a Svevo, Pirandello, Ungaretti, Montale, Quasimodo. STORIA – 1° quadrimestre: dalla Prima alla Seconda Guerra Mondiale. 2° quadrimestre: il secondo Novecento. INTERVENTI DI RECUPERO PREVISTI Su richiesta degli alunni ripasso di singole parti del programma. METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO (lezione frontale, gruppi di lavoro, etc.) Lezioni frontali con appunti presi dagli alunni. Lettura di passi antologici. MATERIALI DIDATTICI (testo, attrezzature, tecnologie multimediali- laboratori, videoregistratore/registratore audio, ect....) I testi in adozione. ATTIVITA’ INTEGRATIVE PREVISTE (uscite didattiche, partecipazione a conferenze, etc....) Saranno decisi in base alle proposte pervenute e comunque valutando In rapporto al programma. TIPOLOGIE DI VERIFICA E LORO NUMERO PER QUADRIMESTRE Tre scritti per italiano, almeno due interrogazioni per italiano e, da valutare, questionari o interrogazioni per l’orale in storia. 8 CRITERI E TABELLA DI VALUTAZIONE (è possibile allegare documenti) Per lo scritto: - correttezza morfosintattica, struttura adeguata, concettualizzazione puntuale: 10/9 - correttezza morfosintattica, struttura adeguata, concettualizzazione adeguata alla traccia: 8 - correttezza morfosintattica, struttura adeguata, concettualizzazione parziale ma sufficientemente sviluppata nelle singole parti: 7 - correttezza morfosintattica, struttura semplice ma adeguata, concettualizzazione parziale: 6 - lievi errori morfosintattici, struttura semplice come la concettualizzazione: 5 - errori morfosintattici, struttura non adeguata e concettualizzazione molto parziale: 4 - errori morfosintattici, struttura non organica e concettualizzazione troppo semplice: 3/2/1. Per l’orale: - tutte le risposte adeguatamente sviluppate: 10/9 - fino al 90% delle risposte adeguatamente sviluppate: 8 - fino alll’ 80% delle risposte adeguatamente sviluppate: 7 - fino al 70% delle risposte adeguatamente sviluppate: 6 - fino al 60% delle risposte adeguatamente sviluppate: 5 - fino al 50% delle risposte adeguatamente sviluppate: 4 - meno del 50% delle risposte adeguatamente sviluppate: 3/2/1. PROGRAMMA DI ITALIANO - POSITIVISMO, NATURALISMO, VERISMO: caratteri generali, concetti principali e, in particolare, il verismo italiano GIOVANNI VERGA: poetica e principali opere Da I Malavoglia: La conclusione dei Malavoglia p. 228 Da Mastro don-Gesualdo Il pesco non s’innesta nell’ulivo p. 250 Da Vita dei Campi: Fantasticheria p. 202 Nedda p. 187 - DECADENTISMO: caratteri generali, concetti principali, novità stilistiche e, in particolare, il decadentismo italiano GABRILE D’ANNUNZIO: poetica e principali opere in prosa e poetiche Da Alcyone: La sera fiesolana p. 151 Meriggio p. 155 La pioggia nel pineto p. 161 Nella belletta p. 166 Da Il Piacere: Un ritratto allo specchio di Andrea Sperelli p. 106 Una fantasia “in bianco maggiore” p. 108 Da Le Vergini delle Rocce: 9 Il programma politico del superuomo p. 124 GIOVANNI PASCOLI: poetica, cenno alle raccolte poetiche, Myricae Da Myricae I puffini dell’Adriatico p. 206 Novembre p. 209 Temporale p. 211 X agosto p. 217 Da Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno p. 246 Nebbia p. 249 - ITALO SVEVO: le opere, problematiche della Coscienza di Zeno Da La salute “malata” di Augusta p. 338 Il fumo La profezia di un’apocalisse cosmica - LUIGI PIRANDELLO: principali testi in prosa, il teatro, tematiche generali, Saggio sull’Umorismo Da Novelle per un anno La trappola p. 395 Da Il fu Mattia Pascal Lo “strappo nel cielo di carta” e la “lanterninosofia” p. 431 Da Sei personaggi in cerca d’autore - GIUSEPPE UNGARETTI: le opere e, in particolare, l’Allegria, poetica Da Allegria di naufragi Veglia p. 381 I fiumi p. 382 San Martino del Carso p. 385 Commiato p. 386 Soldati p. 389 Da Sentimento del tempo Di luglio p. 395 Da Il dolore Non gridate più p. 398 - EUGENIO MONTALE: poetica e principali opere Da Ossi di seppia I limoni p. 406 Non chiederci la parola p. 409 Meriggiare pallido e assorto p. 411 Spesso il male di vivere ho incontrato p. 413 Da Occasioni Non recidere forbice quel volto p. 425 Non recidere forbice quel volto La casa dei doganieri Da La bufera e altro L’anguilla p. 432 - SALVATORE QUASIMODO: poetica e principali opere 10 Da Ed è subito sera Ed è subito sera p. 444 Vento a Tindari p. 445 Da Giorno dopo giorno Alle fronde dei salici p. 446 Uomo del mio tempo fotocopia Milano agosto 1943 fotocopia - DINO BUZZATI: vita e opere e, in particolare,, Il deserto dei Tartari Da Il deserto dei tartari L’avvio del romanzo fotocopia Testo in adozione: Baldi e altri, Dal testo alla storia dalla storia al testo voll. F - G PROGRAMMA DI STORIA Prima guerra mondiale: cause, principali fronti di guerra e avvenimenti Trattati di pace della Prima Guerra Mondiale Rivoluzione russa: principali avvenimenti e riforme del nuovo stato Quadro generale e problemi del primo dopoguerra Gli Stati Uniti d’America dopo la Grande guerra, la crisi del 1929, il New Deal Il dopoguerra in Italia: problemi e avvenimenti principali Il fascismo in Italia: avvenimenti principali, struttura dello stato fascista, la politica economica, la politica coloniale, fascismo e mondo cattolico Il dopoguerra in Germania: la repubblica di Weimar, la crisi economica e la sua soluzione, ascesa del nazismo La Germania nazista: avvenimenti principali, struttura dello stato nazista, l’ideologia URSS fra le due guerre mondiali: struttura dello Stato, la dittatura di Stalin e le scelte economiche, l’epoca delle purghe staliniste Cenni alla situazione immediatamente precedente allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale Seconda Guerra Mondiale: cenni allo svolgimento, principali fronti di guerra e avvenimenti, la guerra come scontro tra democrazia e totalitarismi, la Resistenza, trattati di pace Il mondo bipolare dopo la Seconda Guerra Mondiale La guerra fredda: concetto, delimitazione cronologica, situazione in Europa, il piano Marshall La guerra di Corea Situazione mondiale negli anni Cinquanta L’inizio del processo di decolonizzazioni e cenni per aree geo-politiche Italia nel secondo Novecento: la crisi del dopoguerra, nascita della Repubblica e Costituzione, il piano Marshall, la politica di De Gasperi, principali avvenimenti degli anni ’50, l’inizio del boom economico, gli anni Sessanta e il centro sinistra, il 1968-1969, gli anni di piombo e il problema del terrorismo, gli anni Ottanta e il pentapartito, gli anni Novanta I conflitti israelo-palestinesi L’America di Kennedy e il concetto di nuova frontiera, la crisi di Cuba, l’inizio della guerra in Vietnam Cenni al 1968: cause e principali paesi coinvolti Il sistema russo dopo Stalin e i tentativi di riforma Cenni alla situazione mondiale negli anni ‘70-’80 La crisi del modello sovietico e la situazione dell’Europa dell’est negli anni ’90. Cenni all’America Latina nel secondo Novecento 11 L’emergere di nuovi stati nel mondo globalizzato Problemi del mondo attuale. MATEMATICA DOCENTE: CIPRIANO ROCCO OBIETTIVI conoscere e comprendere i contenuti trattati (almeno nelle linee essenziali); usare consapevolmente e correttamente tecniche e procedure di calcolo; saper risolvere i problemi (almeno quelli più semplici) inerenti alle questioni affrontate; consolidare le capacità logiche e intuitive degli alunni; utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni differenti; acquisire metodologie specifiche per la risoluzione di problemi di vario tipo; utilizzare correttamente un linguaggio specifico; CONTENUTI Mod.1- DISEQUAZIONI. Disequazioni di secondo grado. Disequazioni di grado superiore al secondo. Disequazioni fratte. Mod.2- FUNZIONI: DOMINIO, INTERSEZIONI CON GLI ASSI, SEGNO. Definizione di funzione. Classificazione delle funzioni analitiche. Determinazione del dominio di funzioni razionali intere e fratte. Determinazione delle intersezioni di una curva con gli assi cartesiani. Definizione di funzione crescente e di funzione decrescente in un intervallo. Determinazione degli intervalli di positività e di negatività di una funzione. Mod.3- LIMITI Approccio intuitivo al concetto di limite. Calcolo dei limiti; forme di indeterminazione e loro eliminazione nei seguenti casi : + ∞ - ∞, ∞/∞, ( solo per funzioni razionali intere e fratte). Mod.4- APPLICAZIONE DEI LIMITI Determinazione degli asintoti verticali e orizzontali. Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo. Mod.5- CALCOLO DIFFERENZIALE Definizione di derivata e suo significato geometrico. Teoremi sul calcolo delle derivate ( senza dimostrazione ) : prodotto di una costante per una funzione, somma algebrica di più funzioni, prodotto di più funzioni, quoziente di due funzioni. Calcolo della derivata di un polinomio e del quoziente di due polinomi. Mod.6- APPLICAZIONE DEL CALCOLO DIFFERENZIALE Determinazione degli intervalli di crescenza e di decrescenza di una funzione attraverso lo studio del segno della derivata prima. Determinazione dei punti di massimo e di minimo relativi di una funzione attraverso lo studio del segno della derivata prima. Derivata di ordine superiore. Studio della concavità di una curva ( solo per funzioni razionali intere), attraverso lo studio del segno della derivata seconda. Determinazione dei punti di flesso ( solo per funzioni razionali intere) attraverso lo studio del segno della derivata seconda . Rappresentazione grafica di semplici funzioni razionali intere e fratte. METODOLOGIA E STRUMENTI 12 Le lezioni hanno avuto inizio, in generale, col riesame di questioni affrontate e/o proposte in quelle precedenti. Successivamente si è sviluppata attraverso una o più delle seguenti tipologie: lezione frontale, dialogata, esercitazione singola o di gruppo. Tali strategie sono state poste in essere in momenti diversi e a seconda delle necessità. Ampio spazio è stato riservato alla partecipazione attenta ed attiva degli alunni al dialogo culturale. Gli esercizi e i problemi svolti in classe, con crescente grado di difficoltà, hanno avuto lo scopo di verificare in maniera immediata l’acquisizione dei contenuti teorici e di sviluppare e potenziare tecniche e procedure operative. Per la realizzazione di quanto sopra ci si è avvalsi del libro di testo e di alcune dispense fornite dall’insegnante. VERIFICHE E VALUTAZIONE DELL’ALUNNO Le verifiche, coerentemente con quanto indicato in sede di programmazione, sono state effettuate utilizzando i tradizionali strumenti previsti dall’azione didattica: prove scritte (due per quadrimestre) e orali (due per quadrimestre). Le prove scritte sono state effettuate nella forma tradizionale del “compito in classe” (risoluzione di esercizi e/o problemi), mentre quelle orali nelle forme dell’interrogazione tradizionale, del colloquio informale, delle domande dal posto. Le verifiche sono state sia di tipo formativo che sommativo. Con le prime (interventi dal posto sollecitati o spontanei, brevi colloqui, svolgimento di qualche semplice esercizio, domande flash) si è valutato non solo il grado di apprendimento dei contenuti da parte degli allievi, ma anche la bontà dell’azione didattica; pertanto tali prove sono risultate utili nel ridisegnare, talvolta, strategie didattiche più appropriate ed efficaci. Le prove sommative (interrogazioni tradizionali e prove scritte) son valse, invece, a verificare unicamente il grado di raggiungimento degli obiettivi. Per la valutazione delle prove sia scritte che orali si è tenuto conto del grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati; per quelle di fine quadrimestre e di scrutinio finale, si è tenuto conto oltre che del grado di raggiungimento degli obiettivi anche dell’impegno profuso, dell’interesse, della partecipazione, della linea di tendenza in atto (positiva o negativa) e, in generale, del percorso seguito da ciascuno anche in relazione ai livelli di partenza. INTERVENTI EDUCATIVI INTEGRATIVI Al fine di assicurare una crescita collettiva e il più possibile omogenea, più volte si è proceduto al riesame di alcuni argomenti e alla realizzazione di un adeguato numero di esercizi e/o problemi in classe. Sono stati effettuati, nel limite del tempo disponibile, interventi individualizzati. INGLESE DOCENTE: MONICA COLOMBO OBIETTIVI Utilizzare il lessico relativo alla lavorazione del mobile Tradurre testi di storia dell’arte britannica (19°- 21° sec.) e di storia del mobile e del design Conoscere e sapere utilizzare il lessico relativo a grandi spazi. Potenziare la conoscenza della lingua CONTENUTI Nomenclature mobili per museo, chiesa, giardino, arredo urbano attrezzi e macchine per la lavorazione del legno, fasi di produzione artigianale e industriale (libreria-cassetto), finiture. Brani descrittivi di opere d’arte PRESUMIBILMENTE: American Realism (Bierstadt), 20th century Britain (Nash), 20th century America ( Haring, Warhol). 13 Storia del mobile Arts and Crafts (W. Morris), Art Nouveau, Bauhaus, Art Deco, Contemporary American Furniture. Grammar simple past, past continuous, future, can could be able, tutti i tempi composti attivi, futuro, comparativi, passivo, periodo ipotetico. METODOLOGIA E ATTIVITA’ Lettura e traduzione, ricerca di informazioni, domande, esercizi alla lavagna, descrizioni orali e scritte, visione del film: Mamma mia MEZZI Catalogo Acimal, cataloghi, riviste di settore, opuscoli, fascicolo storia del mobile, fotocopie. VERIFICA Traduzioni, descrizioni, questionari, interrogazione breve e lunga. Verifiche mensili alternate scritte/orali. RECUPERO L’attività di recupero è stata svolta in itinere. FISICA E LABORATORIO Docente: Prof.sa Katia Ratti LE ONDE Contenuti Laboratorio Moti armonici e periodici Osservazione di onde longitudinali Sistemi oscillanti e trasversali in una mollla Le caratteristiche di un’onda periodica Onde meccaniche ed elettromagnetiche Onde trasversali e longitudinali Obiettivi Conoscere le caratteristiche principali dei fenomeni periodici e della propagazione ondosa Individuare grandezze utili allo studio dei fenomeni ondulatori Strumenti Appunti e libro di testo Metodologia Lezione frontale Lezione partecipata Esercizi Verifica Verifiche scritte (esercizi e domande teoriche) FENOMENI ONDULATORI Contenuti Riflessione Rifrazione Principio di sovrapposizione Onde stazionarie Diffrazione Obiettivi Conoscere i fenomeni caratteristici delle onde e saperli distinguere Strumenti 14 Appunti e libro di testo Metodologia Lezione frontale Lezione partecipata Esercizi Verifica Verifiche scritte (esercizi e domande teoriche) IL SUONO Contenuti Produzione di onde sonore Laboratorio La propagazione del suono Il diapason: battimenti e risonanza La potenza della sorgente L’intensità sonora Caratteri distintivi del suono: intensità, altezza e timbro Riflessione, trasmissione e assorbimento Riflessione ed eco Ultrasuoni e infrasuoni Battimenti Risonanza acustica Effetto Doppler Obiettivi Conoscere le caratteristiche principali del suono e della sua propagazione Conoscere e saper distinguere i fenomeni legati alle onde sonore Strumenti Appunti e libro di testo Laboratorio Metodologia Lezione frontale Lezione partecipata Esercizi Esperienze di laboratorio Verifica Verifiche scritte (esercizi e domande teoriche) LA LUCE Contenuti Sorgenti primarie e secondarie Mezzi trasparenti, opachi e traslucidi Velocità della luce Propagazione di un’onda elettromagnetica Lo spettro elettromagnetico Propagazione rettilinea della luce Diffrazione Leggi della riflessione Riflessione su specchi piani Riflessione con specchi sferici Diffusione Leggi della rifrazione Indice di rifrazione assoluto e relativo Riflessione totale 15 Dispersione Obiettivi Conoscere le caratteristiche principali della luce e della sua propagazione Conoscere e distinguere i diversi fenomeni riguardanti l’interazione della luce con la materia Strumenti Appunti e libro di testo Materiale multimediale Metodologia Lezione frontale Lezione partecipata Esercizi Verifica Verifiche scritte (esercizi e domande teoriche) DISEGNO INDUSTRIALE, TECNICA DELL'ARREDAMENTO E STORIA DELL'ARTE APPLICATA INSEGNANTI: E. FOSSATI - ITP A. MERONI PIANO DI LAVORO CONSUNTIVO Premessa Obiettivo del corso è stato lo sviluppo di un metodo di lavoro che valorizzi le conoscenze e le capacità grafico-progettuali dello studente sulla base delle esperienze acquisite sia nel quadriennio scolastico precedente, sia nell'ambito lavorativo. La fase di coscienza del processo progettuale e l'acquisizione di un idoneo linguaggio grafico hanno caratterizzato la programmazione didattica, finalizzata alla elaborazione di proposte "alternative" in risposta a tematiche di lavoro. La metodologia operativa è stata caratterizzata da un iter definito in tre fasi complementari: . ANALISI: ricerca, individuazione e classificazione dei bisogni . METAPROGETTO: codificazione delle esigenze e studi preliminari formali, funzionali, ecc. . PROGETTO: risoluzione grafica in risposta alle esigenze. I temi di lavoro sono stati individuati nell'ambito delle attività umane con organizzazione funzionale di ambienti, studi di arredi singoli e/o oggetto con analisi delle funzioni e del processo produttivo. Sono state inoltre affrontate tematiche di lavoro di durata determinata (ex-tempore) per creare condizioni di adattamento alla prova grafica di Esame. Nell'ambito dell'Area di Professionalizzazione, gestita dal docente conduttore Carlo Galbiati, il tema proposto dal C.d. C. e sviluppato dalla Classe "studio di elementi d’arredo urbano” è stato articolato in lezioni frontali di carattere teorico ed esercitazioni c/o il laboratorio di informatica dell'Istituto per la conoscenza di base dei sistemi di progettazione con l'ausilio del computer - programma Autocad -. Attraverso un lavoro di gruppo sono stati realizzati nei reparti di lavorazione dell’Istituto modelli in scala degli elementi progettati e prototipi di studio. Il programma di Storia dell'Arte si integra nel corso di Disegno con la storia del Movimento Moderno e del Design. La Classe ha partecipato nel biennio T.I.M.A. a mostre e/o manifestazioni proposte dal 16 Territorio in orari compatibile con l’attività didattica della sezione Serale, a seguito riportate. Metodo di insegnamento Lezioni frontali in Classe e collegamenti con il Territorio, attività esterne in funzione delle commesse di studio-lavoro, discussioni di gruppo in sede di visione degli elaborati grafici, partecipazione a convegni e/o mostre compatibilmente con gli orari della sezione serale. Strumenti di lavoro Attrezzature per il disegno, utilizzo del computer, manuali tecnici e documentazione reperita dalla biblioteca di settore, appunti e dispense per il corso integrato di Storia dell'Arte applicata ed evoluzione del design. Obiettivi di apprendimento In conformità al profilo professionale T.I.M.A. e considerata la presenza di studenti lavoratori l'attività didattica del corso Ha proposto i seguenti obiettivi di apprendimento: . fornire allo studente stimoli per interagire positivamente nella classe collaborando con i compagni . sviluppare le capacità di applicazione delle cognizioni acquisite anche nell'ambito lavorativo . sviluppare le capacità di lettura e traduzione di un progetto . migliorare le capacità autonome di gestione del processo progettuale sia nella organizzazione di spazi funzionali arredati sia nello studio di singoli elementi di arredo . sviluppare idonee capacità di scelta e idoneo dimensionamento dei materiali . sviluppare le conoscenza di base dei sistemi informatici utilizzati per progettazione (Autocad) . approfondire la conoscenza e le capacità di dialogo su argomenti si Storia dell'Arte e del design Strumenti di verifica . verifica e discussione collettiva degli elaborati grafici prodotti in sede progettuale . verifica della metodologia progettuale operata . verifica consuntiva in sede realizzativa per le commesse di studio-lavoro . esercitazioni in laboratorio con l'utilizzo del computer . relazioni di progetto . test e/o colloqui Criteri di valutazione Ambito grafico - progettuale Obiettivi minimi . rispondenza del progetto alle richieste del tema proposto . corretta scelta e utilizzo delle tecniche di rappresentazione . impaginazione ed equilibrio nella presentazione degli elaborati . dimensionamento idoneo e rispondenza tecnologica del progetto . corretta scelta ed utilizzo dei parametri ergonomici e funzionali adottati . conoscenza di base del linguaggio informatico finalizzato alle esigenze del corso Note di merito . conoscenza e capacità di utilizzo del sistema informatico in supporto alla progettazione . ricerca formale o compositiva con spunti di originalità . ricerca di una “personalizzazione grafica” nella presentazione del progetto Studio integrato della Storia dell'Arte e del design 17 Obiettivi minimi . comprensione e conoscenza degli argomenti . pertinenza delle risposte ai quesiti proposti Note di merito . capacità di sintesi e considerazioni critiche personali . lessico appropriato in fase espositiva . capacità di stabilire relazioni o approfondimenti di carattere interdisciplinare Modalità di recupero Gli interventi di supporto e di recupero per il Corso sono previsti in itinere senza interruzioni delle lezioni. La Classe ha partecipato alle seguenti attività formative culturali ed integrative: M.I.A. Mostra Internazionale dell’Arredamento c/o Fiera di Monza – edizione di Settembre 2008 Visita guidata alla Mostra di René Manritte c/o Palazzo Reale di Milano Vista alla Mostra “Lighting” concorso di idee sull’utilizzo della luce in arredamento c/o Museo d’Arte moderna di Lissone Vista guidata alla Mostra dell’artista “Max Marra” c/o Museo d’Arte moderna di Lissone Articolazione del programma per moduli Come da piano di lavoro preventivo su un globale di ore 220 annuali. Programmazione primo quadrimestre MODULO A - studio immagine coordinata di Classe Obiettivo creare uno "spirito di appartenenza alla Classe e una identità progettuale" - uniformare la presentazione dei elaborati grafici Strumenti manuali di grafica - presa visione delle tavole a.s. precedenti - computer laboratorio LIM Metodologia lezioni frontali - discussione guidata Verifica bozze di studi preliminari - sviluppo esecutivi Tempi ore 20 MODULO B - studio manifesto grafico e allestimento Presepe I.P.S.I.A. Manifestazione culturale Lissone Città Presepe - commessa di studio lavoro Obiettivo il Territorio come campo didattico: creare condizioni reali di lavoro - sviluppo progetto manifesto grafico e studio di allestimento con attività di coordinamento in fase realizzativa Strumenti Collegamento con i Responsabili del Circolo Culturale Don Bernasconi di Lissone, riunione preliminare per definizione del tema annuale Metodologia sopralluogo esterno di verifica spazio area di allestimento c/o sagrato Chiesa Prepositurale di Lissone, lezione frontale di approccio progettuale, utilizzo degli strumenti da disegno, interfaccia con Ufficio Tecnico dell'I.P.S.I.A., studio del manifesto grafico e allestimento a gruppi di lavoro e successiva definizione esecutiva del 18 progetto individuato Verifica bozze di studi preliminari Tempi ore 12 di elaborazione progettuale con formula ex - tempore PROVE GRAFICHE A TEMPO DETERMINATO (ex-tempore) MODULO C – Studio arredo zona notte (organizzativo e funzionale di una camera da letto matrimoniale) Obiettivo sviluppare le capacità individuali di approccio e sviluppo progettuale in un tempo prestabilito - prova in preparazione all'Esame di Stato di fine anno Strumenti Utilizzo strumenti da disegno e manuali tecnici Metodologia lezione frontale e visione della documentazione reperita dalla biblioteca di settore Verifica elaborazioni progettuali Tempi ore 1 di lezione frontale - ore 6 (effettive) di prova grafica MODULO D – Studio arredo zona notte (restituzione grafica dei progetti con il PC) Obiettivo sviluppare le capacità individuali di approccio e conoscenza linguaggio grafico con il programma Autocad Strumenti Laboratorio di informatica L6 Metodologia Lezioni frontali ed applicative dei comandi Tempi ore 12 ore MODULI E – Studio arredo singolo per zona notte Obiettivo sviluppare le capacità individuali di approccio e sviluppo progettuale in un tempo prestabilito - prova in preparazione all'Esame di Stato di fine anno Strumenti Utilizzo strumenti da disegno e manuali tecnici Metodologia lezione frontale e visione della documentazione reperita dalla biblioteca di settore Verifica elaborazioni progettuali Tempi ore 2 di lezione frontale – ore 12 (effettive) di prova grafica MODULO F - Studio elementi d’arredo urbano Tema di lavoro individuato dal C.d.C. per la Terza Area Obiettivo Elaborazione progettuale a gruppi di lavoro con approfondimenti personali da allegare alle tesine inter/pluridisciplinari da presentare in sede di colloquio Esame di Stato di fine anno Strumenti 19 Collegamento con gli Insegnanti delle altre discipline di indirizzo ,utilizzo strumenti da disegno, computer, manuali tecnici e documentazione reperita dalla biblioteca di settore o internet Metodologia lezioni frontali di approccio e informazioni fornite dai Docenti e dall’Esperto esterno arch. Marco Terenghi, nozioni di ergonomia e grafica applicate alle esigenze specifiche del tema individuato, ricerca tecnologie e verifica prioritaria dei processi produttivi Verifica bozze di studi preliminari - fase meta progettuale - fase esecutiva di progetto - realizzazione degli elaborati grafici e relazioni di progetto, definizione materiali di finitura e scelte cromatiche Tempi ore 60 MODULO G - Conoscenza di base dei sistemi di progettazione con l'ausilio del computer - programma AUTOCAD Obiettivo Fornire allo studente le conoscenze di base e di approccio all'utilizzo del programma AUTOCAD con applicazione alle esigenze del corso Strumenti Utilizzo di manuali e computer Metodologia lezione teorica e applicazione pratica nel laboratorio di informatica - appunti di supporto Verifica esercitazioni guidate finalizzate alla stesura dei progetti Tempi ore 55 distribuite nell'arco dell'anno scolastico MODULO H - Programma integrato di Storia dell'arte applicata ed evoluzione del design Obiettivo conoscenza del panorama storico-artistico a partire dalla seconda metà del sec. XIX Strumenti Utilizzo del testo "Arte in occidente Luoghi - Tempi - Forme" - documentazione reperita dalla biblioteca di settore visita guidata a mostre proposte dal Territorio compatibilmente con gli orari della sezione serale. Metodologia lezioni frontali e visione della documentazione reperita dalla biblioteca di settore, partecipazione a mostre Verifica discussione – test Tempi ore 30 totali ripartite in lezioni da 2 ore cadauna con articolazione del programma in moduli Argomenti trattati: Cenni sulla Rivoluzione Industriale Impressionismo, post Impressionismo e Puntinismo Pittura divisionista Vincent Van Gogh Il design industriale Art nouveau Pittura cubista: Pablo Ricasso Il razionalismo in Italia: Giuseppe Terragni architetto e designer 20 Architettura tra le due Guerre Thomas Gerrit Rietveld I principi dell’Astrattismo – De Stijl – Piet Mondrian Architettura Funzionalista – Organica Surrealismo: René Magritte Cenni generali sulle Avanguardie Artistiche del ‘900 TECNOLOGIA, TECNICHE DELLA PRODUZIONE, IMPIANTI DOCENTI : Prof.ri Mariani E., Mariani A. CL. V° TI MA SEZ. Serale PROFILO INIZIALE DELLA CLASSE Gli studenti si dimostrano interessati e partecipi al lavoro proposto ma con una certa inerzia come se non si rendessero conto che devono sostenere un esame di stato. La classe ha un livello di preparazione appena sufficiente. Quindi nella prima fase del programma verrà sviluppato un corposo ripasso, peraltro previsto nella struttura del programma del biennio. OBIETTIVI DIDATTICI –DISCIPLINARI L’ obiettivo di questo programma, previsto dalla programmazione didattica del biennio è quello di creare le competenze necessarie per sapere trasformare un progetto in prodotto industriale o artigianale attraverso l’ analisi degli aspetti economici produttivi e gestionali , con particolare riguardo ai temi normativi previsti dalla sicurezza e dalla prevenzione degli infortuni. Per raggiungere l’ obiettivo , il programma è stato articolato su tre livelli complementari, ognuno dei quali prevede dei meta- obiettivi facenti riferimento all’acquisizione di : Conoscenze relative alla cultura d’ impresa e del lavoro Conoscenze e capacità inerenti al ruolo professionale Conoscenze e capacità connesse ai comportamenti organizzativi Il modello didattico, assumendo come riferimento la tipologia di competenza sopra indicata è stato articolato in moduli formativi, quali: Modulo base (il sapere): riferito ad un insieme di conoscenze giudicate fondamentali (in relazione allo scenario socieconomico di riferimento) ai fini di facilitare la comprensione dei fenomeni aziendali. Modulo tecnico-professionale (il saper fare): attinente alla conoscenza delle metodologie e delle tecniche dei processi lavorativi cui si riferisce la figura professionale. Modulo competenze trasversali (il saper essere): variabili dell’ambiente nizzativi e alle comportamenti stessi. riconducibile ai comportamenti orgaoperativo che influiscono sui La selezione dei contenuti è stata concepita ed organizzata come momento di crescita personale e professionale e suddivisa in macroaree dando così corpo al modello didattico previsto. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SUDDIVISA PER QUADRIMESTRI Primo quadrimestre : - modulo competenze trasversali 21 Contenuti - problem solving e l’orientamento ai processi - modulo base Contenuti: l’efficienza e la produttività del lavoro la redditività ed il controllo dei costi studio dell’opera di un autore di management - modulo tecnico- professionale Contenuti: Il pensiero sistemico. Le metodologie e le tecniche: Lo sviluppo tecnologico, il mercato, il modello di riferimento, il grafico della ragnatela, l’utilizzo delle capacità produttive, il processo di produzione, l’output produttivo, il processo di lavorazione, i materiali, il ciclo di lavorazione, i tempi di fase, i tempi per operazione, i costi totali, i costi fissi, i costi variabili, i costi di prodotto, il concetto di produttività, i sistemi di calcolo, i diagrammi di produzione, i diagrammi di carico, i diagrammi di saturazione, i tempi morti, i colli di bottiglia, i sistemi di misurazione dei tempi di lavoro, cenni sui metodi statistici per il controllo di qualità. Lavorazioni tipiche delle macchine utensili, dei sistemi di produzione prevalentemente impiegati nel trattamento dei pannelli di legno, lavorazione di bordi e superfici. Secondo quadrimestre - modulo base Contenuti: la definizione di qualità la sicurezza e la prevenzione infortuni studio dell’opera di un autore di management - modulo tecnico- professionale Contenuti: Le metodologie e le tecniche Coordinamento dei fattori produttivi, concetti di feed-back, analisi sistemica, confronto tecnico-economico di alternative. Lavorazioni tipiche delle macchine utensili, dei sistemi di produzione prevalentemente impiegati nel trattamento dei pannelli di legno, lavorazione di bordi e superfici. Determinazione della produzione da realizzare, calcolo della produttività, determinazione della corretta successione delle fasi di lavorazione. Richiami dei concetti di produzione e lavorazione (produzione di serie, a lotti), diagramma di produzione del prodotto, concetto di lay-out, tipologia di lay-out, calcolo dell’unità di trasporto, definizione del lay-out ottimale in funzione del ciclo di produzione, valorizzazione del lay-out, calcolo di convenienza. RACCORDI INTERDISCIPLINARI Il collegamento della materia è in primis con la parte di disegno tecnico e artistico dove viene elaborato il progetto (idea ) che verrà trasformato in progetto esecutivo e successivamente in prodotto industriale. Secondariamente a livello sistemico con tutte le materie curricolari. INTERVENTI DI RECUPERO PREVISTI Sono previsti interventi di recupero in “itinere” secondo la cadenza di apprendimento medio della classe. METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO 22 adottate sono: la lezione frontale la discussone guidata simple point lesson il cooperative learning il problem based learning. MATERIALI DIDATTICI appunti presi a lezione dispense elaborate dal docente tecnologie multimediali (internet). TIPOLOGIE DI VERIFICA E LORO NUMERO PER QUADRIMESTRE sono previste verifiche continue mediante test, esercizi , lavori di gruppo, schede tecniche, interrogazioni e due verifiche amministrative. CRITERI E TABELLA DI VALUTAZIONE si basano su tre elementi acquisizione della materia capacità di sviluppare a livello teorico i concetti (capacità teorica) capacità di applicare i concetti acquisiti (capacità operativa) in un scala da 1 a 100 si hanno i seguenti pesi : acquisizione 40 capacità teorica 25 capacità operativa 25 capacità potenziale 10 23 ALLEGATI Elenco degli argomenti scelti dagli alunni per l’orale STUDENTE – TITOLO TESINA BELLUSCHI LUCA TITOLO: Inizio Novecento: progresso industriale APPROFONDIMENTI TECNOLOGIA: Il taylorismo STORIA: La riconversione industriale STORIA DELL’ARTE: Il primo designer industriale: Peter Behrens FISICA: L’uomo e la luce artificiale ITALIANO: Il futurismo: esaltazione della tecnica INGLESE: The Four estate by Polizza da Volpedo D’AMBRA ALESSANDRO STORIA: Fascismo TITOLO: Prima metà del Novecento ITALIANO: Luigi Pirandello STORIA DELL’ARTE: TECNOLOGIA: Il passaggio dall’industria civile all’industria pesante FISICA: Guglielmo Marconi e le onde radio INGLESE: Dylan Thomas STORIA DELL’ARTE: Architettura razionalista FORTUNATO ANGIOLINA ITALIANO: Luigi Pirandello: Enrico IV TITOLO: La follia STORIA: La follia al potere: Hitler INGLESE: La follia della guerra: Wilfred Owen FISICA: L’energia nucleare: i raggi gamma STORIA DELL’ARTE: Munch: il grido TECNOLOGIA: Il lavoro nei campi di concentramento: (da Auschwitz a Laogai) GRAZIANO BRUNO STORIA: Le tappe della Rivoluzione Industriale TITOLO: INGLESE: Charles Dickens: Oliver Twist Rivoluzione industriale: aspetti positivi e ITALIANO: Filippo Tommaso martinetti: il maninegativi festo del futurismo STORIA DELL’ARTE: Boccioni: la città che sale FISICA: Guglielmo Marconi: le onde radio TECNOLOGIA: Frederick Winslow Taylor TURATO GIADA STORIA DELL’ARTE: Impressionismo: Claude TITOLO: Monet Impressioni della seconda metà dell’ FISICA: La luce ‘800 ITALIANO: Giovanni Pascoli: Myricae, X Agosto STORIA: Il colonialismo italiano INGLESE: The British Empire TECNOLOGIA: Henry Fayol: l’organizzazione del lavoro 24 Delibera collegio docenti su criteri e parametri di valutazione Criteri e parametri di valutazione per lo svolgimento degli scrutini intermedi e finali (Collegio docenti del 03.05.07) Visti il D.L. n. 297 del 16.4.94, il D.L. n. 253 del 28.5.95, l’O.M. n. 80 del 9.3.95. e l’O.M. n. 117 del 22.3.96, la C.M. 177/98; l’O.M. 126/00; Premesso che la valutazione finale: - consiste nella verifica in positivo della maturazione degli alunni e dei progressi avvenuti nell’acquisizione di conoscenze, capacità e competenze; - esclude la definizione e l’applicazione meccanica di criteri meramente quantitativi, il Collegio docenti delibera i criteri e parametri di valutazione che seguono, da utilizzare nello svolgimento degli scrutini intermedi e finali, al fine di assicurare omogeneità di comportamenti nelle decisioni dei singoli Consigli di classe. 1. Le proposte di voto devono scaturire da un congruo numero di interrogazioni e di esercizi scritti e pratici svolti all’interno delle ore di lezione e a casa, corretti e classificati nel corso dell’anno scolastico, con un numero minimo di prove stabilito dal Collegio, così da poter accertare il raggiungimento degli obiettivi propri di ciascuna disciplina. 2. In sede di scrutinio finale il Consiglio di classe delibererà: 2.1. la promozione per merito degli alunni che risultino sufficienti in tutte le materie e con almeno otto in condotta; 2.2. la promozione degli alunni che presentino un’insufficienza non grave in una o più materie ed abbiano dimostrato durante l’anno scolastico capacità di apprendimento tali da far ritenere possibile un proficuo recupero. 2.2.1. In questi casi la deliberazione sarà assunta con riferimento ai seguenti criteri: 2.2.1.1. una positività complessiva nelle conoscenze, capacità e competenze nelle rimanenti discipline, 2.2.1.2. un miglioramento rispetto alla situazione di partenza od ai risultati del primo quadrimestre, ottenuto anche mediante la partecipazione ad attività di sostegno e/o a corsi di recupero, come documentato dalle relazioni dei corsi stessi, e tenendo conto del curricolo complessivo dell’alunno, 2.2.1.3. una progressione in ordine ai livelli di apprendimento, e il raggiungimento di un livello che garantisca il recupero delle carenze, nelle discipline insufficienti, durante l’anno successivo; 2.2.1.4. la presenza di altri elementi positivi di giudizio quali: - la costanza e la qualità dell’impegno, - l’interesse per le discipline e per il percorso formativo, - la cooperazione al lavoro didattico ed il positivo comportamento nei propri doveri, - un metodo di studio sufficientemente organizzato (in previsione di recupero personale), - un curricolo di studi generalmente positivo, - un comportamento corretto e attento nel lavoro in classe. 25 2.2.1.5. Per gli alunni delle classi prime il Consiglio di classe porrà particolare attenzione alla possibilità di una maturazione delle capacità ed al conseguente recupero delle lacune nell’arco del biennio. 2.2.2. Nel caso di delibera così configurata il consiglio di classe potrà assegnare interventi didattici integrativi secondo le seguenti modalità: 2.2.2.1. lo svolgimento obbligatorio di lavori estivi già assegnati in classe prima del termine delle lezioni e con copia allegata al registro personale o in esso trascritta; 2.2.2.2. la segnalazione di tutte le materie rimaste non sufficienti e l’assegnazione in sede di scrutinio di non più di tre materie per le quali avverrà il controllo e la verifica nell’anno scolastico seguente; 2.2.2.3. la valutazione delle conoscenze e capacità acquisite rispetto alle materie assegnate con lo studio estivo, da attuare attraverso una prova scritta o orale, inserita a pieno titolo nella valutazione del primo quadrimestre, da svolgersi alla ripresa delle lezioni entro il mese di ottobre. Il superamento o meno del debito formativo verrà comunicato per lettera alla famiglia entro la fine di dicembre. 2.2.3. Le materie oggetto degli interventi di cui al punto 2.2.2. saranno evidenziate con un segno sul tabellone dei risultati finali e sulla pagella con la dicitura “debito formativo in...”. La famiglia dell’alunno sarà informata delle motivazioni della deliberazione, delle carenze rimase e dei voti proposti di tutte le materie insufficienti e dei lavori assegnati, con lettera scritta compilata dal coordinatore e ritirata dagli alunni al termine degli scrutini. 2.3. la non promozione, in presenza di insufficienze nelle conoscenze, capacità e competenza necessarie per affrontare la classe successiva in modo proficuo; carenze non recuperabili in tempi brevi né in modo autonomo da parte dell’alunno, né mediante appositi interventi didattici integrativi, tenuto conto: 2.3.1. di diffuse insufficienze gravi e non gravi, 2.3.2. della mancata progressione dell’allievo in ordine a conoscenze e capacità, vedendo confermate le lacune evidenziate nella fase di partenza o durante l’anno scolastico, pur in presenza di attività di recupero in qualsiasi modo a suo tempo deliberate dal Consiglio di classe, 2.3.3. del rifiuto sistematico di ogni impegno nello studio di una o più discipline, ripetuto nel corso degli anni; 2.3.4. del mancato recupero del debito formativo degli anni precedenti. 2.3.5. Inoltre, negli esami di qualifica, per gli alunni che otterranno un voto inferiore a 54/100 il Consiglio di classe delibererà per la non ammissione alla seconda fase delle prove. 3. Per l’Area di Approfondimento e l’Area di Professionalizzazione il Consiglio di classe in sede tecnica procederà come segue: 3.1. la valutazione delle attività di recupero svolte in Area di Approfondimento verrà computata nella rispettive discipline; 3.2. la valutazione delle altre attività svolte sia nell’Area di Approfondimento che nell’Area di Professionalizzazione verrà computata nelle discipline di riferimento previste nella programmazione didattica d’Area, tenendo conto delle valutazioni degli esperti esterni e dei docenti interni. Tale valutazione concorrerà anche alla deliberazione del credito scolastico e formativo nelle classi terze, quarte e quinte. L’eventuale valutazione “negativa” motivata potrà essere considerata elemento concorrente alla più generale valutazione di eventuale “non ammissione” all’esame di stato; 3.3. in via provvisoria per quest’anno scolastico il coordinatore di classe esprimerà una valutazione “positiva” o “negativa” sulla base delle valutazioni scritte degli esperti esterni 26 o dei docenti interni. Questa valutazione verrà considerata, come sopra, ai fini del credito e della ammissione all’esame di stato. 4. Per gli alunni delle classi serali, il Collegio accetta la proposta dei Consigli di classe riuniti delle sezione serale che, in assenza di valide motivazioni e documentazioni, non procederanno a valutazione degli alunni che supereranno, di regola, il 30 % delle assenze del monteore annuale complessivo. In presenza invece di motivazioni valide documentate (motivi di lavoro, assenze per periodi lavorativi o orari di tragitto, motivi di salute) che comportano assenze superiori al 30 %, il Consiglio di classe o il singolo docente in accordo con il Consiglio, procederà a programmare particolari interventi didattici ed integrativi o a programmazioni di verifiche tali da garantire una corretta proposta di valutazione. Delibera del collego docenti sulla programmazione della preparazione all’esame di stato e sui criteri di attribuzione del credito scolastico Esame di Stato - Programmazione della didattica ed indicazioni organizzative Prima prova scritta esercitazione durante l'anno in tutte le tipologie indicate dalla normativa; prova simulata di istituto nel mese di febbraio per cinque ore durante la stessa mattinata di lezione, con gli stessi testi per tutte le quinte, valutati con voto a registro da ogni docente per la propria classe, con attribuzione di doppia valutazione (in decimi e in quindicesimi) come prova scritta facente parte dell'anno scolastico; preparazione dei testi, verifica dei criteri di valutazione e della tabella di corrispondenza decimi-quindicesimi da parte dei docenti di lettere delle quinte che si accorderanno in proposito nella riunione di materia. Per il serale si provvederà ad un testo specifico. Seconda prova scritta in un’unica mattinata del mese di marzo durante le ore di lezione, somministrazione di un testo uguale per tutte le quinte dello stesso indirizzo, concordato dai docenti in riunione di materia, della medesima durata prevista nell’esame di stato, con valutazione quale prova facente parte dell'anno scolastico. Per il serale la durata sardi cinque ore con un testo specifico. Terza prova scritta possibile utilizzo in tutte le materie (eccettuate italiano e la disciplina della seconda prova) durante l'anno di tutte le tipologie; presentazione alla classe in novembre del tipo di prove da parte del coordinatore di classe; due prove simulata per classe nel corso del secondo quadrimestre. Viene attribuita una valutazione in quindicesimi. La valutazione in decimi delle singole discipline della prova, sarà riportata sui registri personali dei rispettivi docenti. Colloquio 27 ogni Consiglio di classe, in sede di programmazione didattica di inizio d’anno, definirà alcuni argomenti di carattere pluridisciplinare da consigliare agli alunni, strettamente collegati alla programmazione della III Area. Per ognuna di queste proposte verrà individuato un docente di riferimento per il lavoro degli alunni; gli alunni verranno invitati a fare oggetto di inizio del colloquio l’argomento da loro scelto e quanto da loro conseguito con l’attività svolta ed i prodotti conseguiti nella III Area. Credito scolastico e credito formativo poiché la discrezionalità del Consiglio di classe nell'attribuire il credito riguarda solo i punti di ogni fascia, individuata sulla base della media di profitto e con la possibilità, nell’anno successivo, di revisione del credito assegnato, si concorda che per l'attribuzione del credito scolastico si farà riferimento, secondo la valutazione del Consiglio stesso in sede di scrutinio, ai seguenti criteri: o impegno di studio e partecipazione alla attività di classe nel triennio; o impegno, partecipazione ed esito positivo delle attività della III Area; o media dei voti del triennio; per il credito formativo si terrà invece conto della partecipazione positiva (dichiarata dal docente organizzatore) alle seguenti attività interne alla scuola: stages di lavoro durante le classi terza e quarta; certificazione ECDL; corsi di conversazione con madrelingua; ogni altra attività esterna alla scuola, segnalata al docente coordinatore con apposita documentazione, verrà considerata dal Consiglio di classe qualora questa collabori alla formazione culturale e personale dello studente. Documento del consiglio di classe Si concorda uno schema comune allegato. La stesura succinta delle parti comuni sarà curata dal coordinatore della classe. La distribuzione agli studenti entro il 30 maggio. Attività preparatorie Presentazione da parte del coordinatore di classe dell'esame e della programmazione di istituto per la preparazione; riunione di materia e dei consigli di classe con preparazione di quanto previsto nella programmazione; coordinatori di materia come gruppo di riferimento didattico organizzativo della programmazione. Facsimili di testi delle terze prove utilizzate durante l’anno Sono state somministrate due simulazioni in data: - 26 marzo 2009 con materie: Disegno, inglese, storia, storia dell’arte - 16 aprile 2009 con materie: disegno, inglese, fisica, storia dell’arte PRIMA SIMULAZIONE 3ª PROVA ESAME DI STATO 26 marzo 2009 28 TEST DI DISEGNO INDUSTRIALE Tipologia E –casi pratici e professionali Studente ………………………………………… Data la pianta in allegato di uno spazio ad uso ufficio direzionale sviluppare una proposta d’arredo che comprenda i seguenti elementi: scrivania direzionale e poltroncine (n. 3 ) contenitori – libreria complemento d’arredo sedia “Red and blu” tipologia, materiali, eventuali elementi d’arredo aggiuntivi a discrezione. Sono richiesti: - eventuale schizzo preparatorio - progetto in pianta - legenda o indicazioni dei materiali e finiture di progetto E’ consentito l’utilizzo di manuali tecnici e della calcolatrice. TEST DI STORIA DELL’ARTE APPLICATA Simulazione 3^ PROVA SCRITTA – Tipologia E Domande a risposta aperta Contenere il testo nelle righe indicate Candidato Cognome None ………………………………………………… 1) Indicare il nome del Progettista della seduta in allegato e le finiture cromatiche scelte per ogni componente ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 29 2) A quale Movimento artistico si ispira? Indicarne la concezione architettonica ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 3) A quale tendenza pittorica si può associare o collegare? Indicare l’Artista più rappresentativo ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… L’insegnante INGLESE Who designed this chair? When was it designed? What materials are used? What components are there? Where would you place this chair? 30 Why? Rietveld believed there was a greater goal for the furniture designer than just physical comfort: the well-being and comfort of the spirit. Do you think this piece of furniture exemplifies this goal? STORIA Rispondere, rispettando il numero massimo di righe assegnate, alle seguenti domande. Ogni risposta max punti 3. In Italia gli anni ’20 sono caratterizzati dalla presa del potere da parte del fascismo. Indicare quali avvenimenti e quali leggi segnano la fine della democrazia in Italia. punti ____/3 Totale_____/15 -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Dopo i Trattati di pace che pongono fine alla Prima Guerra Mondiale, la Germania deve affrontare molti problemi economici: indica i principali e come vengono risolti. Punti_____/3 Tot:____/15 --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- La crisi del ’29 ha molte cause: indica le principali. Punti----/3 tot._____/15 -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Indica le principali caratteristiche politiche ed economiche della Russia di Stalin: punti_______/3 Totale_____/15 -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------5) Cosa si intende con le sigle: punti_____/3 Totale ______/15 WASP------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------31 NEP---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------TOTALE________/15 TOTALE________/10 SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 16 aprile 2009 TEST DI DISEGNO INDUSTRIALE Studente ………………………………………… Data la pianta in allegato di un bilocale ad uso abitativo sviluppare una proposta d’arredo che comprenda i seguenti elementi: zona cucina (angolo cottura) attrezzata con lavello, forno, frigo e contenitori tavolo da pranzo dimensionato per n. 4 persone zona conversazione con sedute inserire la libreria in allegato progettata da Giuseppe Terragni tipologia, materiali, eventuali elementi d’arredo aggiuntivi a discrezione. Sono richiesti: - progetto in pianta - legenda o indicazioni degli arredi, dei materiali e finiture di progetto E’ consentito l’utilizzo di manuali tecnici e della calcolatrice. 32 TEST DI STORIA DELL’ARTE APPLICATA Studente ………………………………………… Domande a risposta aperta – test collegato al progetto grafico Contenere il testo nelle righe indicate Candidato Cognome None ………………………………………………… Nel progetto grafico è stata inserito un elemento d’arredo progettato dall’architetto Giuseppe Terragni, indicare a quale movimento si ispira ed i principi fondamentali della sua architettura ………………………………………………………………………………………………………… ………………….…………………………………………………………………………………… ……………………………………….……………………………………………………………… …………………………………………………………….………………………………………… ………………………………………………………………………………….…………………… ………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………… ………………….…………………………………………………………………………………… ……………………………………….……………………………………………………………… …………………………………………………………….………………………………………… ………………………………………………………………………………….…………………… ………………………………………………………………………………………………………. 33 ………………………………………………………………………………………………………… ………………….…………………………………………………………………………………… ……………………………………….……………………………………………………………… …………………………………………………………….…………………… Quali sono i materiali generalmente utilizzati in architettura? ………………………………………………………………………………………………………… ………………….…………………………………………………………………………………… ……………………………………….……………………………………………………………… …………………………………………………………….………………………………………… …………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………… ………………….…………………………………………………………………………………… ……………………………………….……………………………………………………………… …………………………………………………………….………………………………………… …………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………… ………………….…………………………………………………………………………………… ……………………………………….……………………………………………………………… …………………………………………………………….………………………………………… …………………………………………………………………………………. Indicare e descrivre almeno due opere di Giuseppe Terragni ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… .………………………………………………………………………………………………….…… ………………………………………………………………….…………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………….…………………………………………………………………………………………… ……………………………….……………………………………………………………………… …………………………………………………….………………………………………………… ………………………………………………………………………….…………………………… ……………………………………………………………………………………………….……… ………………………………………………………………………………………………………… ………….…………………………………………………………………………………………… ……………………………….……………………………………………………………………… …………………………………………………….………………………………………………… ………………………………………………………………………….…………………………… FISICA STUDENTE: COGNOME ______________________ NOME___________________________ CLASSE : 5 TIMA/S 34 DATA: ________________ ANNO SCOLASTICO: 2008/2009 TESTO Considera un elemento dell’arredo e rispondi alle domande che seguono. a) La superficie del legno con cui è costruito l’elemento è scabra. Spiega cosa accade alla luce che incide sulla superficie e descrivi il fenomeno aiutandoti anche con un disegno. b) La luce che incide sulla superficie dell’elemento è un’onda (segna con X le due risposte esatte) meccanica elettromagnetica trasversale longitudinale c) Per verniciare l’elemento si ricorre ad una vernice UV acrilica ad essiccazione ultravioletta. Se questa radiazione ha lunghezza d’onda pari a 352 nm (3,52·10-7 m), calcola la sua frequenza, considerando che la velocità della luce nell’aria è circa uguale a quella nel vuoto. INGLESE What materials did you choose to furnish the two-roomed flat ? Choose one piece of furniture and describe its components. 35 36