Bollettino della Biblioteca del Bordoni BoBiBò Bollettino della Biblioteca del Bordoni Anno 3 numero 14 20 dicembre 2013 1 Anno 3 numero 14 – 20 Dicembre 2013 BoBiBò Bollettino della Biblioteca del Bordoni Bo Bi Bo Anno 3 numero 14 In copertina: Foto dell’Istituto Bordoni Archivio fotografico dell’INDIRE www.indire.it - Licenza Creative Commons Impaginazione e grafica Silvia Paltineri 2 Bollettino della Biblioteca del Bordoni Indice Cent’anni or sono: dall’Archivio dell’Istituto p. 4 a cura di Alessandro Ponti Consigli di lettura p. 6 a cura di Fiammetta Zanaboni Notte d’ovatta p. 8 di Elena Negri Esercizi di stilo p. 9 a cura di Silvia Paltineri 3 Anno 3 numero 14 – 20 Dicembre 2013 Cent’anni or sono: dall’Archivio dell’Istituto (a cura di Alessandro Ponti) Vita del D.R Apollonio Maggi medico primario di Fermo Dettata dal cav. G. A. Del Chiappa professore di medicina Pavia, Tipografia dei Fratelli Fusi 1857. Il ritrovamento di questo libretto di 75 pagine è avvenuto durante la sistemazione dei testi di carattere scientifico donati al professor Teodoro Prada, Preside dell’Istituto Bordoni dal 1865 al 1884 (cartella 21 n° 40). Sono molti gli opuscoli e i libri che riportano la dedica autografa degli autori al professor Prada, studioso di scienze naturali e Direttore del Museo Civico di Storia Naturale dal 1871 al 1885. La dedica è a firma di Giuseppe Antonio Del Chiappa, professore di 4 medicina della nostra università e testimonia la vivacità dei contatti scientifici dell’epoca. Del Chiappa, amico di Apollonio Maggi, ne tratteggia la vita dedicando il testo a Filippo Tornaboni, medico marchigiano e suo studente, nonché componente del Comitato Centrale della Società per la Confederazione Italiana presieduta da Vicenzo Gioberti. La vita di Maggi è intrecciata con quella di Giovanni Rasori: medico, patriota ma anche studente e professore a Pavia. Con Rasori Bollettino della Biblioteca del Bordoni mantiene una fitta corrispondenza tra il 1814 e il 1818, durante la carcerazione dello stesso ad opera degli austriaci. Tra i personaggi citati nel testo compare Siro Borda, successore di Rasori alla cattedra universitaria e personaggio molto apprezzato in città, attivo dal 1800 al 1823. La pubblicazione è a cura della tipografia dei Fratelli Fusi e riporta un bel ritratto di Apollonio Maggi. A.P. 5 Anno 3 numero 14 – 20 Dicembre 2013 Consigli di lettura (a cura di Fiammetta Zanaboni) Roddy Doyle, La donna che sbatteva nelle porte e Paula Spencer, Spencer , Guanda ed. ed Ieri, 25 novembre, era il giorno della lotta contro la violenza sulle donne: mi sembra naturale restare in tema con una serie di letture “al femminile”, storie che hanno come protagoniste donne che si ribellano e che ce la fanno. La prima, una delle più famose è quella di Paula Spencer, protagonista di La donna che sbatteva nelle porte e nel sequel Paula Spencer di Roddy Doyle, noto scrittore irlandese, per l’editore Guanda. Siamo in Irlanda appunto, Paula è una bella ragazza un po’ vistosa che si innamora di Charlo, il bello, il bullo del suo quartiere. Un amore molto invidiato che si trasforma presto in un inferno per Paula, sola a fronteggiare alcolismo, violenza, povertà. La vita si trasforma in una spirale di violenza a cui Paula sembra rassegnarsi perché è sola, circondata dall’indifferenza colpevole dei vicini, dei medici che la visitano. La donna non ha la forza di reagire, si sente in colpa perché suscita tanta rabbia nel suo uomo, beve, subisce, finchè qualcosa scatta in lei: Charlo posa gli occhi su una figlia. Paula lo sbatte fuori di casa, affronta la miseria ma ottiene libertà e rispetto di sé. Charlo troverà la fine che si meritano i cattivi. In Paula Spencer, Charlo è ormai morto ma la protagonista lotta per i suoi figli, contro la droga, contro l’alcool che spezza le loro vite. Paula deve ora riscattarsi come madre e riacquistare definitivamente la sua dignità. Sono testi drammatici e sempre attuali che parlano di una certa Irlanda fatta di povera gente che lotta duramente per vivere e di donne che la vita ha segnato nel profondo. Ma Paula ce la fa, senza alcun aiuto, con la sola forza della disperazione Sono libri da leggere e ripensare, alla luce di ciò che ancora accade. F.Z. 6 Bollettino della Biblioteca del Bordoni Brendan O’ Carroll, Agnes Browne mamma, mamma, I marmocchi di Agnes, Agnes Browne nonna e Agnes Browne ragazza, ragazza, Neri Pozza ed. Ancora Irlanda per le vicende di Agnes Browne, di Brendan O’ Carroll. L’intera saga è formata da quattro testi, da leggere tutti d’un fiato: Agnes Browne mamma, I marmocchi di Agnes, Agnes Browne nonna e Agnes Browne ragazza, editi da Neri Pozza, oggi reperibili anche in unico volume. Agnes vive a Dublino nel quartiere popolare del Jarro, con una serie di figli appesi alla gonna ed un marito, Rosso Browne, rissoso, ubriacone, che gioca alle corse i magri guadagni e poi riempie di botte la moglie. Ma Agnes non è una donna sottomessa. Con grinta porta avanti la sua attività di ambulante di frutta e verdura, nonostante i parti frequenti, il freddo, la fame. Ha una grande amica, Marion, con cui condivide i pochi momenti liberi del sabato sera, al pub. Anche Agnes rimarrà sola, ma non si piange addosso e soprattutto non diventerà mai una vittima. I testi ripercorrono tutta la sua vita e, da ultimo, anche la sua infanzia e adolescenza. Sono tanti i colpi di scena di questa donna ironica e forte che sembra sempre prendere a pugni la vita fino a conquistare il benessere e anche l’amore, questa volta di un bel francese che la conquista con la dolcezza del suo accento straniero. Paula e Agnes, donne diverse, che lottano per vivere un’esistenza dignitosa e ribaltano il ruolo di subalternità che il proletariato urbano irlandese ha cucito su di loro. F.Z. 7 Anno 3 numero 14 – 20 Dicembre 2013 Notte d’ovatta Il cielo stellato e limpido di questa notte quasi invernale ha lasciato il posto a nuvole chiare e rosee… All’improvviso cala il silenzio Nel dormiveglia l’orecchio cerca rumori e suoni conosciuti: tutto sembra lontano, ovattato. È il miracolo che si ripete, è la neve che tutto ammanta. Mi addormento felice. Domani, al mio risveglio, la città apparirà nuova, elegante, quasi regale avvolta dal mantello bianco; e la percorrerò, scoprendola, ancora una volta diversa nella sua mutevole bellezza. Elena Negri 8 Bollettino della Biblioteca del Bordoni Esercizi di stilo (a cura di Silvia Paltineri) In questa sezione, di nuova creazione, sono ospitati i lavori degli alunni: alunni racconti, poesie, recensioni recensioni di libri, articoli di giornale, saggi, saggi aforismi. Dato il carattere ancora sperimentale dell’iniziativa, per il momento siamo stati noi professori a invitare gli studenti a scrivere per la rivista, nella speranza che, a partire dal 2014, i contributi pervengano spontaneamente alla redazione del Bollettino della Biblioteca. I primi testi sono due recensioni: Laura Serra (2E) si è occupata di un celebre romanzo di Charles Dickens, mentre Giada Abbiati (3TB) recensisce un romanzo di George R.R. Martin. Il terzo contributo è un racconto di Dennis Guerini (1E) che viene da un’esercitazione in classe: avevo chiesto di comporre un breve testo narrativo che contenesse una sequenza dialogica, che avesse un finale a sorpresa e che presentasse una vicenda ambientata nel Vicino Oriente antico. Ho selezionato questo elaborato da un lato per la sua originalità, dall’altro perché mi auguro che il racconto Rivoluzione urbana diventi il prologo di una storia più lunga, destinata a proseguire nel prossimo numero della rivista. I lettori, infatti, potranno considerare la conclusione come inizio di una vicenda tutta da narrare, come primo capitolo di un romanzo possibile; possibile in questo caso, sarà compito dell’autore che scriverà su BoBiBò 2014 riprendere l’intreccio, introdurre nuovi personaggi o addirittura ribaltare le coordinate spaziali e temporali. Riusciremo, nei prossimi mesi, a dimostrare che nei processi creativi tutto può accadere? Aspettiamo i vostri contributi e vi ricordiamo che, se non volete svelare la vostra identità, potete fare come molti grandi autori e firmare il vostro racconto/capitolo/contributo con uno pseudonimo. S.P. *** 9 Anno 3 numero 14 – 20 Dicembre 2013 RECENSIONI Charles Dickens, Un canto di Natale, prima ed. 1843. 1843. quello dei Natali presenti, fa vedere a Scrooge come, nonostante la povertà e le difficoltà, sia possibile trascorrere un Natale felice. Lo spirito raggiunge infine la casa del nipote Fred: Scrooge può ammirare l’allegria che traspare dai volti degli invitati. L’ultimo spirito, quello dei Natali futuri, mostra a Scrooge la sua morte. Scrooge è un uomo speciale, perché ha avuto la possibilità di rivedere gli errori commessi e vedere che cosa gli avrebbe riservato il futuro se avesse continuato a comportarsi da avaro. La vicenda, che si svolge nell’Inghilterra dell’Ottocento, è sempre avvincente. Il narratore è esterno alla storia, sa tutto dei personaggi e narra in terza persona, con un linguaggio colloquiale e periodi brevi. Il messaggio del libro è che nella vita il denaro non è tutto e che gli uomini devono aiutarsi l’un l’altro, impegnarsi per diffondere felicità e serenità e dimenticare i meschini egoismi. Buon Natale a tutti i lettori. ll libro appartiene al genere letterario fantasy. Il protagonista è Ebenezei Scrooge, un vecchio avaro. È la notte di Natale: Scrooge sta per andare a letto nella sua gelida casa, ma ecco comparire il fantasma del suo socio Marley, morto già da tempo. Il fantasma di Marley avverte Scrooge che per tre notti sarebbero venuti tre spiriti: lo spirito dei Natali passati, quello dei Natali presenti e quello dei Natali futuri. Il primo spirito, quello dei Natali passati, mostra a Scrooge i luoghi e le persone della sua infanzia e della sua giovinezza. Il secondo spirito, Laura Serra - 2E *** 10 Bollettino della Biblioteca del Bordoni George R.R. Martin, Il trono di spade, spade, A. Mondadori ed. Il libro Il trono di spade, primo della saga Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco, è un romanzo fantasy che definirei "medievale" per le dure leggi che ne determinano l'atmosfera e per le trame intessute tra i personaggi. La storia è ambientata in un mondo suggestivo che va dall'estremo nord alle calde terre del sud, da città sospese fra le montagne a luoghi inesplorati e misteriosi. I temi fantasy riguardano draghi, metalupi e creature mostruose simili a zombie ma molto più terribili. Ma ciò è solo una parte della "fantasia" racchiusa in questo libro. La trama intricata si snoda fra le famiglie principali dei Sette Regni, tra le quali emergono quelle degli Stark, dei Targaryen e dei Lannister. I personaggi sono accuratamente caratterizzati, con i loro vizi, il loro carattere e la loro storia. Ciò che rende questo libro intrigante, come tutti gli altri della saga, è il pathos generato dall'eros, dalle storie e dai personaggi stessi, che lasciano il lettore col fiato sospeso, poiché nulla può essere dato per scontato e tutto riesce a stupire. Per un attimo tutto può andare bene ed un secondo dopo la situazione può precipitare. Ritengo quindi che Il trono di spade sia una delle storie fantasy meglio sviluppate che abbia letto. Giada Abbiati - 3TB *** 11 Anno 3 numero 14 – 20 Dicembre 2013 RACCONTI Rivoluzione urbana Mi chiamo Reah e vivo nella campagna di Gerico. Il villaggio è molto grande, quasi come una città: ha le mura che lo difendono, un grande palazzo sede del potere e un tempio. In questi anni i traffici sono notevolmente aumentati per la grande importanza che ha assunto questo centro in tutta la regione. Nelle campagne attorno alle mura ci sono i pescatori, i contadini e gli operai che estraggono l’argilla: migliaia di persone che, come me, vivono come schiavi per produrre cibo e beni destinati ai mercati e alle famiglie più importanti. Il mio nome deriva dal soprannome di mio padre, che morì in battaglia quando ero ancora molto giovane. Tutto iniziò perché gli abitanti della campagna volevano vivere all’interno della città, ma i regnanti, con l’aiuto dell’esercito, riuscirono a reprimere questa rivoluzione: ci furono moltissime vittime, tra cui mio padre. Dopo il suo sacrificio, decisi di unire le forze fra i più poveri per tentare un'altra rivoluzione. Incominciai a richiamare tutti per la grande battaglia, ma i contadini non erano molto fiduciosi. In seguito organizzai un ritrovo segreto con i portavoce dei lavoratori. “Vi ho riuniti qui per realizzare una grande rivoluzione con tutti voi!” dissi. “Ma non finirà come l’ultima volta?” dissero i portavoce. “No!” risposi con convinzione. “Come fai a dirlo?” chiesero meravigliati. “Perché questa volta ci organizzeremo come dei veri soldati!” risposi io. “E come?” ribatterono loro. “Questo non lo so, ma se mi seguirete non vi deluderò”, dissi con fierezza. “Va bene, proviamo” risposero con voce poco convinta. Dopo qualche anno di duro allenamento, riuscimmo ad essere pronti per l’attacco. Partimmo all’alba e iniziammo l’assedio. Dopo solamente un giorno, riuscimmo a conquistare Gerico e io diventai il sovrano indiscusso del grande villaggio. Passati solo alcuni mesi, non essendo molto esperti nella gestione della vita di un grande centro e non avendo un vero esercito, subimmo numerosi saccheggi e il mio popolo morì dopo la ripresa del potere da parte dei precedenti regnanti. Al loro arrivo, i vecchi regnanti si chiesero come fosse stata capace una donna di organizzare tutto questo. Dennis Guerini - 1E 12 Bollettino della Biblioteca del Bordoni Donna con tavolette cerate e stilo. Affresco del I sec. d.C., da Pompei. Napoli, Museo Archeologico Nazionale. Immagine tratta da Wikipedia - non soggetta a copyright copyright 13 Anno 3 numero 14 – 20 Dicembre 2013 BoBiBò Bollettino della Biblioteca del Bordoni Bo Bi Bo Anno 3 numero 14 20 dicembre 2013 14