GUSTO | di Giusy Ferraina è A R E A | 2 0 1 1 I Il Circolo dei Buongustai di Fabio Campoli ancora una volta, per il terzo anno consecutivo, è stato protagonista e curatore del Gala per la Festa della Marina, che si è tenuto presso il Palazzo della Prefettura di La Spezia la sera del 9 Giugno. La cucina di Fabio Campoli, dopo i festeggiamenti di Civitavecchia (2009) e Napoli (2010), ha conquistato i palati di comandanti e capi di stato, che hanno voluto nuovamente affidare allo chef e a tutto il suo staff la creazione di un buffet del tutto speciale per questo evento. Nell’ambito delle celebrazioni di questa 150^ Festa della Marina Militare (1861-2011), inserita nei 150 anni dell’Unità d’Italia, per dare più valore a queste doppie celebrazioni, lo Chef Fabio Campoli ha studiato e creato 10 ricette speciali, ispirate ad alcuni menu storici serviti a bordo e a terra nel periodo che va dal 1894 al 1941. Un gala gastronomico che diventa un vero e proprio excursus nella storia della cucina a bordo delle Navi. Ogni ricetta scelta dallo Chef è stata illustrata nel suo contesto storico e poi reinterpretata secondo il suo stile. Un menu del tutto originale, dunque, che ha in sé la contemporaneità della forma e del sapore e il valore e la storia della cucina italiana in Marina. Come conferma lo stesso Campoli: “Creare questo menu è stata una scommessa con la mia curiosità e la voglia di conoscere cose nuove. Alla base c’è un’attenta ricostruzione storica e uno studio dei cibi e dei piatti preparati, cui poi ho dato il tocco della mia cucina, rendendoli adatti al gusto contemporaneo”. Da questo percorso e studio storico-gastronomico è nato un opuscolo, edito a cura della Marina Militare in tiratura limitata, in cui sono riportate le ricette originali con le relative foto, le ricette reinterpretate da Fabio Campoli, con brevi cenni storici alle Unità sulle quali quel particolare menu è stato servito. Il tutto corredato da foto d’epoca. “Abbiamo lavorato tanto per creare un momento di alta cultura della cucina italiana e il menu storico firmato da Fabio Campoli e la realizzazione di un libro dedicato lo dimostrano sicuramente – dichiara entusiasta il direttore del Circolo Armando Albanesi - è veramente un grande riconoscimento essere stati a La Spezia per questo anniversario”. Come sempre il Circolo dei Buongustai per i suoi eventi di eccellenza sceglie prodotti di alta qualità ed etichette che rappresentano il meglio del made in Italy nell’agroalimentare. In questa occasione sono stati presenti Acqua di Nepi, Richard Ginori, Orogel, Centro Agroalimentare Roma, Olio Quattrociocchi, Cantina Poggio Le 88 g u s t o Volpi, Scapa Italia, Cucina Mareno, Bollicine Mare in tavola, Fritto King, Caseus Montanus e Espressaroma. A questi importanti marchi si aggiungono anche Cantine Dragani, Vini Matteucci, Vini Olivastri e Orsogna Cantina, alcune cantine abruzzesi selezionate per il progetto “Vini d’Abruzzo”, ideato per la valorizzazione e promozione dei prodotti tipici del territorio attraverso i grandi eventi e la cultura della buona tavola. Un progetto importante che servirà anche a mettere alcuni prodotti in risalto sul mercato, soprattutto dopo i drammatici fatti che hanno colpito questa regione. Per i lettori di èArea una ricetta del menu storico ideato da Fabio Campoli. Si tratta del Ghiacciato Napoletano, dessert datato giugno 1894 e tratto dal menu di bordo della Regia Nave Morosini, storica nave da guerra varata nel 1885 e in servizio dal 1889. GHIACCIATO NAPOLETANO secondo Fabio Campoli Preparare un apparato per biscotto ghiacciato (formula moderna). Dividerlo in tre parti e mescolarle rispettivamente con vaniglia, purea di fragole molto densa e croccante pestato nel mortaio. Foderare lo stampo come è riportato sotto. Servirne le trance, alte 4 cm almeno, decorandole con panna montata e spolverandovi sopra croccante finemente tritato. è A R E A | 2 0 1 1 Apparato per biscotto ghiacciato (formula moderna) Ingredienti (6-8 persone): 5 tuorli; 200g du zucchero; ½ l di panna montata; 1 profumo a scelta Preparazione Far cuocere lo zucchero entro una casseruola con poca acqua sino a fargli raggiungere la gradazione della “grande bolla”. A parte, intanto, sciogliere i tuorli sbattendoli con la frusta ed unirvi lo sciroppo allo zucchero bollente appena apprestato, continuando a battere sino a completo raffreddamento del composto. Unire poi il profumo prescelto ed incorporare al tutto la panna montata. Preparazione dei biscotti ghiacciati Per la preparazione dei biscotti ghiacciati ci si serve di speciali stampi a cassetta, rettangolari, delle dimensioni di un mattone. Gli stampi non hanno fondo, ma due coperchi, uno superiore e l’altro inferiore, che si possono staccare quando il composto si sia perfettamente solidificato. Generalmente, i due coperchi hanno i bordi alti almeno 3-4 cm, così da costituire a loro volta due contenitori a cassetta dai bordi ovviamente molto bassi. Quando inizia la preparazione del biscotto, si riempiono innanzitutto i due coper- chi con due composizioni diverse di “apparato per biscotto ghiacciato”, facendole subito solidificare nel congelatore. In un secondo tempo, si fissa uno dei due coperchi, dal contenuto ormai solidificato, al corpo centrale e lo si riempirà a sua volta sino all’orlo, con dell’apparato per biscotto, lavorato e profumato in modo diverso dagli altri due. Si coprirà il tutto con il secondo coperchio e si farà congelare per qualche ora. Trascorso il tempo prescritto, il biscotto è ormai terminato, e lo si sforma immergendone lo stampo, ancor chiuso, per qualche istante in acqua bollente. La forma a mattone che se ne ricaverà, composta da tre strati sovrapposti, verrà suddivisa in trance alte 3-4cm, costituenti porzioni individuali che verranno accavallate le une alle altre parzialmente o disposte in altra maniera, a seconda delle preferenze. Ciascuna trancia, tricolore perché composta di tre strati diversi, verrà decorata con ingredienti vari. g u s t o