Ricordare e rappresentare la guerra e i conflitti in Europa:
il caso della prima e della seconda guerra mondiale
Percorso di ricerca e didattica interdisciplinare: storia; storia delle idee; letteratura; arti visive;
studi culturali; discipline della comunicazione
Sezione Didattica
[A cura di ISERBO – Istituto per la Storia della Resisenza e della Società Contemporanea nella Provincia di
Bologna ‘Luciano Bergonzini’: Rossella Ropa; Brunella Dalla Casa; Antonella Bonvini]
Premessa
La memoria culturale in Europa
L'insieme delle tracce del passato che un gruppo sociale trattiene, elabora e trasmette da una generazione
alla successiva, in relazione ai materiali della propria storia e ai contenuti delle proprie tradizioni - quella
che può essere definita come "memoria collettiva" - è fondamento e insieme espressione dell'identità del
gruppo sociale stesso.
In quanto fondamento dell'identità, la memoria collettiva ha il suo nucleo nelle rappresentazioni che
riguardano le origini storiche del gruppo. In quanto espressione dell'identità, la memoria collettiva
richiama e rafforza i valori e le norme legate in modo intrinseco al patrimonio culturale del gruppo.
Come ha mostrato M. Halbwachs (La memoria collettiva, 1987), e non diversamente da quanto accade
per la memoria in generale, quella collettiva rappresenta il passato interpretandolo: ogni gruppo
seleziona e riorganizza incessantemente le immagini del passato, in relazione agli interessi e ai progetti
che predominano nel presente. Nelle società moderne, dotate di particolare complessità, tali processi di
selezione e riorganizzazione sono la posta in gioco di ricorrenti conflitti e compromessi tra le esigenze
contrastanti dei diversi gruppi che le compongono.
Seguendo le indicazioni di G. Namer (Mémoire et societé, 1987) è possibile distinguere, di conseguenza,
la memoria collettiva dei singoli gruppi dalla memoria sociale, da intendersi come intersezione o
prodotto delle dinamiche reciproche delle diverse memorie collettive presenti in una società, o come
l'insieme delle tracce del passato virtualmente disponibili.
Dal momento che la memoria collettiva è in ogni caso una selezione del passato, al suo studio può
affiancarsi quello dei meccanismi di produzione dell'oblio, che si manifestano tanto nelle pratiche
esplicite della censura quanto nelle forme più occulte di manipolazione operate nelle commemorazioni e
nelle diverse selezioni del passato conservate e riprodotte istituzionalmente. (Sembra del resto che
l'oblio collettivo possa manifestarsi in relazione a processi di mutamento sociale o al prodursi di
"rotture" nella continuità della vita fra le generazioni: Y. H. Yerushalmi, Usi dell'oblio, 1990).
Nella ricerca storiografica lo studio della memoria collettiva può esprimersi nella ricostruzione della
storia di determinati ricordi collettivi; può declinarsi nell'analisi delle varie forme di commemorazione e
di istituzionalizzazione della memoria (P. Nora, Les lieux de la mémoire, 1986), e, infine, divenire
oggetto privilegiato delle riflessioni metodologiche nelle ricerche di storia orale, dove può combinarsi
con l'uso sistematico delle "storie di vita" (L. Passerini, Storia e soggettività, 1988).
Se lo studio della memoria collettiva è intesa come «ciò che resta del passato nel vissuto dei gruppi, e
ciò che questi gruppi fanno del passato» (P. Nora, Mémoire collective, in J. Le Goff, La nouvelle
Histoire, 1978) essa diventa cruciale nella formazione dei metodi e nell'elaborazione dei temi della
"nuova storia".
1
La storiografia, infatti, interagisce con le memorie individuali e collettive, sia nel senso che queste
definiscono la rilevanza dei campi di indagine dello storico, come si è appena detto, sia nel senso che i
risultati della ricerca storica retroagiscono sulla cultura di una società restituendo immagini del passato
che possono essere incorporate nella conoscenza diffusa dei suoi membri (si pensi all'insegnamento della
storia nelle istituzioni scolastiche)
È in questo senso che, nell'ambito del progetto su "La memoria culturale in Europa" si ritiene, dunque,
indispensabile indagare le esperienze didattiche realizzate sul ricordo (orale e scritto) della I e della II
guerra mondiale; avvenimenti questi considerati, in sede storiografica, centrali nella storia del
Novecento: essi chiudono irrevocabilmente il secolo precedente e introducono, nel sangue e nelle
distruzioni, il nuovo, mettendo in evidenza la natura epocale dei cambiamenti. Conflitti quindi che
vengono interpretati come "acceleratori" dei processi storici in atto. Da qui discende l'importanza del
tema scelto per l'indagine.
Si prenderanno ovviamente in considerazione specifici e particolari ambiti che da tale tema possono
derivare: rappresentazioni e autorappresentazioni, dimenticanze e oblii, commemorazioni e
istituzionalizzazione delle celebrazioni, monumentalizzazione di luoghi, ecc.
L'intento è quello di promuovere una mappatura di tutto il materiale prodotto dalle varie istituzioni
scolastiche e, dove ciò è possibile, una eventuale riproduzione del materiale stesso (da tenere in conto
l'utilizzo di molteplici mezzi di pubblicazione: dal ciclostilato all'ipertesto). La ricerca sarà condotta a
livello nazionale e tenderà a interessarsi dei lavori didattici svolti almeno negli ultimi venti anni.
A tale scopo sarà necessario, in via preliminare, fare uno spoglio delle diverse riviste (quali, ad esempio,
I viaggi di Erodoto, ecc.) che si occupano di dare visibilità a progetti formativi e, soprattutto, contattare
le diverse sedi locali degli istituzioni culturali che, nel corso degli anni, hanno lavorano a stretto contatto
con docenti e studenti per favorire la trasmissione della memoria di eventi anche particolari dei conflitti:
Musei di Trento e Rovereto, Istituti per la storia della Resistenza e della società contemporanea,
Associazione Nazionale Ex Deportati, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, Musei ebraici, Centro
di Documentazione Ebraica Contemporanea, ecc.; oltre a interpellare le varie agenzie educative presenti
sul territorio che si sono occupate di favorire l'elaborazione di proposte educative innovative sulla storia
del Novecento come, ad esempio, il Laboratorio Nazionale di Didattica della Storia.
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Indagine sul campo
Dossier
PRESENTAZIONE
Il dossier raccoglie i lavori didattici prodotti da scuole di ogni ordine e grado, segnalatici dagli Istituti storici della
Resistenza e dell'età contemporanea, e le esperienze didattiche pubblicate nelle più importanti riviste
storiografiche.
Si tratta della produzione degli ultimi due decenni.
Abbiamo scelto di presentare i materiali in ordine cronologico, piuttosto che nel più neutro ordine alfabetico, al
fine di restituire lo stesso andamento della ricerca, l'emergere di temi e piste di lavoro nuove nel corso del tempo.
CONTENUTI
La seconda guerra mondiale raccoglie il numero più rilevante di ricerche condotte sull'intero territorio nazionale.
Mentre, per quanto riguarda la prima guerra mondiale, le ricerche si concentrano prevalentemente in alcune aree
geografiche (Trentino e Venezia Giulia).
I materiali poi si dipartono occupandosi di tutti i maggiori temi che, nel corso degli anni, la ricerca storiografica ha
individuato, segnalando così un crescente intreccio tra ricerca storiografica e proposta didattica, capace questa di
ripercorrerne i risultati, le periodizzazioni, le categorie, i concetti organizzatori. I temi trattati nei lavori, dunque,
riflettono i nodi centrali della storia dei conflitti (la guerra totale, i fronti interni, le esperienze di uomini e donne, le
forme di celebrazione e di propaganda, i vincitori e i vinti, le varie prigionie, persecuzioni, deportazioni e stragi, le
"memorie divise", i "luoghi della memoria", ecc.: insomma tutti gli aspetti sociali, culturali e mentali che vengono
in primo piano nello studio dei due conflitti mondiali dopo gli anni Settanta).
Il taglio è ancora legato alla "storia generale", arricchito però da un costante riferimento alla storia locale,
dimensione che consente di dare concretezza ai processi storici ma che rimanda costantemente a temi e problemi
nazionali.
Purtroppo mancano ancora progetti con un più ampio orizzonte che contestualizzino la storia nazionale all'interno
di quella europea. Comincia ad essere visibile anche uno sguardo di genere.
FONTI
Nella scelta dei documenti si privilegiano fonti qualitative tipologicamente differenziate, connotate da un alto
grado di soggettività e talvolta è riservato un posto di rilievo alle fonti letterarie; interessante poi il ricorso all'uso
della biografia in grado di restituire alla storia dei conflitti il suo essere prodotto di una pluralità di soggetti,
esperienze e punti di vista. Le fonti orali e di memoria vengono spesso considerate come risorsa e terreno di
confronto con interpreti e testimoni delle esperienze belliche, nel senso più ampio.
METODOLOGIE
In prevalenza la didattica comporta metodologie interattive, con operazioni sui documenti e sui testi, spesso con
esercizi pensati per costruire la conoscenza e non solo la verifica. Pur nella pluralità delle proposte, il tipo di
approccio che pare porsi come "cifra" comune è quello di costruire percorsi che partono dal presente, affondano
nel passato e tornano al presente.
SUPPORTI
I supporti sono i più svariati: si va dai classici prodotti cartacei (pubblicazioni, cataloghi di mostre, saggi ma anche
e soprattutto letteratura grigia) ai prodotti multimediali, "videostorie" e ipertesti confezionati questi attraverso il
montaggio di documentazione iconica (riproduzione di cartoline, manifesti, monumenti, targhe commemorative,
spezzoni di filmati, riprese sui "luoghi della memoria", disegni, fumetti), testimonianze orali e/o scritte (brani di
lettere, diari, memorie autobiografiche, opere letterarie e teatrali, poesie, testimonianze), canzoni e musiche.
SITI
Segnaliamo, infine, che la maggior parte dei siti degli istituti storici per la Resistenza ha una sezione dedicata alla
didattica in cui è possibile rintracciare ulteriori esperienze e lavori scolastici.
3
In particolare vorremmo raccomandare la consultazione del sito dell'Istituto nazionale per la storia del movimento
di Liberazione in Italia (www.insmli.it) al cui interno è presente un dossier intitolato "Donne e uomini nelle guerre
del 900", che raccoglie storiografia, fonti di memoria e materiali didattici prodotti, negli ultimi tre decenni, da 49
istituti della Resistenza (questo il percorso: un sito per la didattica, dossier, l'Italia in guerra).
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ARCHIVIO DELLE FONTI E REPERTORIO DOCUMENTALE
5
Alessandria - Istituto per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea della provincia di Alessandria
Via dei Guasco, 49 - tel. 0131/443861 - fax 444607 - email: [email protected]
SAGGI
pubblicati in "Quaderno di storia contemporanea. Istituto per la storia della Resistenza e della società
contemporanea in provincia di Alessandria"
g Lorenza Lorenzini, La vita offesa: riflessioni per un uso didattico delle testimonianze sui lager nazisti, in
“Quaderno di storia contemporanea”, n. 1, 1987.
[Scuola media, classe III].
g Giuseppe Grassano, Un’esperienza didattica: il fenomeno della deportazione in una ricerca scolastica, in
“Quaderno di storia contemporanea”, n. 4, 1988.
[Istituto tecnico industriale, triennio, 1984-1985; 1985-1986].
g Mauro Bonelli, Una ricerca in classe sul razzismo, in “Quaderno di storia contemporanea”, n. 5, 1989.
[Istituto statale per il commercio "R. Jaffe", di Casale Monferrato, classe IV A].
g Vittoria Russo, Il “vissuto “della storia. Risultanze di una ricerca didattica sull’esperienza del fascismo, in
“Quaderno di storia contemporanea”, n. 6, 1989.
[Scuola media "A. Vochieri" di Alessandria, classe III].
g Giuseppe Grassano, Riascoltare gli “echi di voci perdute”. Note in margine ad un incontro-conversazione di
Lidia Beccaria Rolfi con gli alunni di una scuola secondaria superiore, in “Quaderno di storia contemporanea”,
n. 21-22, 1997.
[Itis di Novi Ligure, classi V, 1987].
6
Brescia - Istituto storico della Resistenza bresciana
Via G. Rosa, 39 - tel. 030/295677
SAGGI
pubblicati in "La Resistenza bresciana. Rassegna di studi e documenti dell’Istituto storico della Resistenza
bresciana"
g Carla Bianchi Iacono, Le nuove generazioni e la Resistenza. Una esperienza didattica, in “La Resistenza
bresciana”, n. 28, 1997.
[Attività seminariale all'Università di Milano, Facoltà di Scienze Politiche, cattedra di Storia contemporanea, Prof
Rainero].
7
Bologna - Istituto regionale "Ferruccio Parri" per la storia del movimento di liberazione e dell'età contemporanea
in Emilia Romagna
via Castiglione, 25 - tel. 051/22.36.98 - fax: 6567769 - email: [email protected] - indirizzo web:
www.comune.bologna.it/iperbole/istregfp
LETTERATURA GRIGIA
IX Circolo Didattico di Bologna, classe V elementare, Andare a scuola durante l'età fascista e la guerra, a
cura di Filomena Massaro, a.s. 1995-96, Bologna, 1999.
8
Bologna - Istituto per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea nella provincia di Bologna
via Castiglione, 25 - tel. 051/229615; e-mail: [email protected]
PUBBLICAZIONI
n Comune di Vergato, Istituto tecnico commerciale "L. Fantini", Vergato, Esplorando il passato. Testimonianze
e documenti della seconda guerra mondiale raccolti dalla II B, a. s. 1988-1989, Bologna, 1989.
n Comune di Crespellano, Tracce di 50 anni fa in fogli, pietre e persone. Ricerche dei ragazzi delle scuole di
Crespellano in occasione del 50° anniversario della Liberazione, Crespellano, 1995.
LETTERATURA GRIGIA
Scuola elementare "XXI aprile" (BO), classe V C, La Resistenza nei nomi delle vie del nostro quartiere, a.s.
1983
Liceo classico "Minghetti" (BO), classe II B, La scuola italiana tra fascismo e guerra, a. s. 1995-1996.
Scuola media "F. Francia" di Zola Predosa (BO), classe III, Diamo un futuro alla memoria. Concorso indetto
dall’ANED e dal Comune di Zola Predosa, a.s. 2000-2001.
Scuola Media "Carracci", Scuola media "Guinizzelli", Persone e luoghi nella storia del Novecento, a. s.
2002-2003.
Scuola elementare "G. Mazzini", Scuola Media A. Volta (BO), classi V A, III C, Montesole: l’uomo, lo
spazio, il tempo, la memoria
Scuola "G. Minzoni", classi V A-B-C, Resistenza e lotta di Liberazione nel quartiere "San Donato",
Bologna
9
Cosenza - Istituto calabrese per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea
Piazza Europa, 14 - tel. e fax 0984/393915 - email: [email protected]
SAGGI
pubblicati in "Bollettino dell’Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea"
g Maria La Valle Potente, Franca Buccomini, Mostra sulla Resistenza. Scuola elementare del 9° Circolo di
Cosenza, in “Bollettino dell’Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea”, n. 1-2,
1995.
10
Cuneo - Istituto storico della Resistenza in Cuneo e provincia
Palazzo della Provincia - via M. D'Azeglio, 2 - tel. 0171/603636 - fax 445356 - email: [email protected]
SAGGI
pubblicati in " Notiziario dell’Istituto storico della Resistenza in Cuneo e provincia"
g Le condizioni materiali di vita durante la resistenza in Alba e dintorni. 1943-1945, in “Notiziario dell’Istituto
storico della Resistenza in Cuneo e provincia”, n. 31, 1987.
[Istituto professionale per il Commercio di Alba, classe III A].
11
Firenze - Istituto storico della Resistenza in Toscana
Palazzo Medici Riccardi - via Cavour, 1 - c.p. 745 - tel. 055/284296 - fax 2382772 - email: [email protected]
LETTERATURA GRIGIA
Questionario per scuole elementari, medie, superiori su “Fascismo, guerra e Resistenza”, 1995.
VIDEO
› Comune di Greve in Chianti, I nonni raccontano
› Comune di Sesto Fiorentino, Quelle nostre speranze di allora
12
Forlì - Cesena - Istituto storico provinciale della Resistenza in provincia di Forlì - Cesena
Casa Saffi - via C. Albicini, 25 - tel. E fax 0543/28999 - email: [email protected]
PUBBLICAZIONI
n Istituto comprensivo di Bagno di Romagna, sezioni di Alfero e Verghereto, V elementare, I, II, III D della
scuola media di Verghereto, V elementare e I, III E della scuola media di Alfero, Progetto memoria e territorio, a
cura di Maria Pia Gregori, Giordano Moretti, Manuela Bianchi, Rossana Righi, Giuliano Spignoli, a.s 2001-2002,
Bagno di Romagna, Società editrice il Pontevecchio, 2002.
LETTERATURA GRIGIA
Istituto Comprensivo Modigliana, Scuola media di Modigliana e Tredozio, La Resistenza nella valle del
Tramazzo. Silvio Corbari e la sua banda, a. s. 2001-2002.
Scuola media "Anna Frank" di Cesena, classe III, Ricordi della seconda guerra mondiale e del passaggio del
fronte a Cesena
13
Imola (BO) - Cidra, Centro imolese documentazione Resistenza antifascista
Casa Gandolfi - via dei Mille, 26 - tel. e fax 0542/24422; e-mail: [email protected] - indirizzo web: www.cidra.it
LETTERATURA GRIGIA
Istituto comprensivo VI Imola, scuola elementare "A. Rubri" di Zolino (Imola), classe V A, Imola in guerra
raccontata dai nonni, a. s. 2002-2003.
14
Lucca - Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea in provincia di Lucca
piazza Napoleone, 32 - c.p. 421 - tel. e fax 0583/55540 - email: [email protected]
LETTERATURA GRIGIA
Scuola media "L. da Vinci" di S. Concordio, scuola media "D. Chelini" di S. Vito, scuola media "C. Massei"
di Mutigliano, scuola media "M. Pellegrini" di Massarosa; Scuole elementari di Massarosa, Quiesa, Pieve a Elici;
scuole medie di Piazza al Serchio, Gramolazzo, Borgo a Mozzano (varie classi), Itinerari della memoria.
Testimonianze orali raccolte dagli alunni, curatori del corso: Simonetta Simonetti, Lilio Giannecchini, Alessandra
Celi, a.s. 1999-2000.
Scuola elementare di Borgo a Mozzano, classi V A e V B, Conoscere il passato per affrontare il futuro. La
seconda guerra mondiale, a.s. 1999-2000.
15
Mantova - Istituto mantovano di storia contemporanea
corso Garibaldi, 88 - tel. 0376/352713 - fax 352712; e-mail: [email protected]
VIDEO
› Istituto magistrale "I. d'Este", ITASS "Mantegna", Liceo scientifico "Belfiore", Liceo classico "Virgilio",
Istituto tecnico per geometri "D'Arco", Istituto professionale femminile "Don Mazzolari" (tutte scuole di
Mantova), Istituto superiore "Manzoni Marangoni" di Suzzara, Una lezione di storia su le donne di Ravensbrück,
a.s. 1999.
CD-ROM
Scuola media "G. Bertazzolo", classi III A e III C, Il fascismo a Mantova attraverso l’analisi degli articoli
tratti dalla ‘Voce di Mantova’
16
Milano - Istituto lombardo per la storia della resistenza e dell'età contemporanea
corso Garibaldi, 75 - tel. e fax 02/6575317 - email: [email protected]
PUBBLICAZIONI
n Istituto tecnico commerciale "Besta" di Milano, Alla ricerca della nostra storia. 156 interviste realizzate da
studenti sulla seconda guerra mondiale, a cura di Vittorio Bellavite, Milano, Dima & B., 1991.
17
Parma - Istituto storico della Resistenza in provincia di Parma
via delle Asse, 5 - tel. 0521/287190 - fax 208544 - e-mail [email protected]
SAGGI
pubblicati in "Storia e documenti. Semestrale dell’Istituto storico della Resistenza di Parma"
g Moreno Cionini, Ileana Donelli, Nadia Gualerzi, Marco Paterlini, Dalla ricerca multidisciplinare alla
produzione di un videotape nella scuola media di Gattatico, in “Storia e documenti”, n. 2, 1989.
[Scuola media di Gattatico].
g Marco Minardi, Guido Pisi, Guerra e lotta partigiana nel territorio di Fornovo. Un percorso didattico per la
scuola media in “Storia e documenti”, n. 3, 1990.
[Scuola media di Fornovo, III classi],
LETTERATURA GRIGIA
Scuola media "G. Ferrari", Una città in guerra: Parma 1943-45
Scuola media "G. Ferrari", Una città in guerra. Parma 1943-45
Scuola media "G. Ferrari", Una città in guerra. Parma 1943-45
Scuola media "Frà Salimbene", Incontro con Goti Bauer, (relazione degli studenti)
Scuola paritaria "Laura Sanvitale", Dall’antigiudaismo alla Shoah
Scuola paritaria "Laura Sanvitale", Una città in guerra: la vita quotidiana delle donne dei quartieri popolari
di Parma
CD-ROM
Scuola media “Frà Salimbene", Capitolo buio
MOSTRE
v Scuola elementare "R. Pezzani", Uno sguardo lontano: i bambini di oggi e le persecuzioni razziali
VIDEO
› Videobox libertà, 1998.
› Scuola media di Medesano (Parma), Resistenza nel parmense
18
Piacenza - Centro Servizi Amministrativi - Servizio Formazione e Aggiornamento
Referente: Adriano Grossi
Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea di Piacenza
Palazzo Farnese - via Roma, 23/25 - tel. e fax 0523/330346; e mail: [email protected]
PUBBLICAZIONI
n ITC Borgonovo, Abitare nel tempo. Memoria come identità. Presente come permanenza e cambiamento.
Futuro come progetto. Borgonovo Val Tidone e la Resistenza, a cura di Ginetta Costa, Simone Finardi, a. s. 1996,
Comune di Borgonovo Val Tidone, Assessorato alla Cultura e alla Pubblica Istruzione
n Istituto professionale servizi commerciali e turistici "A. Casali", Comune di Castel S. Giovanni (PC), Caduti
della Resistenza castellana, a cura di Ginetta Costa, Simone Finardi, a.s. 2003, Comune di Castel S. Giovanni,
2003.
CD-ROM
Istituto d’Istruzione Superiore "G. D. Romagnosi" (ITC) (PC), classi V A, Parola di ribelle I, a.s. 2000- 2001.
Istituto d’Istruzione Superiore "G. D. Romagnosi" (ITC) (PC)), classi V A, Parola di ribelle II, a.s. 20022003.
19
Pistoia - Istituto storico provinciale della Resistenza
Piazza S. leone, 1 - tel. e fax 0573/32578 - email: [email protected]
SAGGI
pubblicati in "Quaderni di Farestoria. Periodico dell’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea
nella provincia di Pistoia"
g Liceo classico “N. Forteguerri” di Pistoia, classe III B, La memoria della Prima Guerra Mondiale nel comune
di Pistoia, 2003.
20
Ravenna – Alfonsine – Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea in Ravenna e
provincia
piazza della Resistenza, 6 – tel. e fax. 0544/84302; e-mail: [email protected]
PUBBLICAZIONI
n Ivana Ricci (a cura di), Darsi coraggio col cuore. Parole e immagini dei giovani su libertà, democrazia, pace,
Istituto storico della Resistenza di Ravenna, Longo Editore, Ravenna, 1992.
n Scuole di Lugo, I giorni della memoria, Archivio del lavoro didattico realizzato dalle scuole di Lugo in
occasione del giorno della memoria, a.s. 2000-2001, pubblicazione a cura della Biblioteca Trisi
n Istituto Comprensivo di Alfonsine, Scuola media statale "Oriani", Il brivido della vita. Lo scrittore Mario
Rigoni Stern incontra gli alunni della scuola media di Alfonsine, a cura di Angela Boschi, Arianna Fuzzi, Luciano
Lucci, Gian Luigi Melandri, Comune di Alfonsine, 2002.
LETTERATURA GRIGIA
Scuola Media Statale “M. Valgimigli” di Mezzano (Ra),
Opuscoli redatti “per ricordare le tante vittime innocenti dei campi di concentramento nazisti” (con la consulenza
scientifica dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea in Ravenna e provincia):
III°C, Contributo alla memoria, s.d.
III°B, Fossoli, estate ’43. Il diario di Luigi, a.s. 1998-99.
III°A, Ricordare per non dimenticare, Casa editrice il Grillo Parlante, Mezzano (Ra), 1999.
CD-ROM
Direzione didattica II Circolo, Scuola elementare "Spallacci" di Cervia, Dedicato a Silvio Wertheimer. Per
non dimenticare…, a.s. 2000-2001.
Scuola media di Conselice, Non c’ero ma ricordo. 1943.1945 La lotta di Liberazione nel territorio
conselicese, a.s. 2002-2003.
Istituto comprensivo di scuola elementare e scuola media "Francesco D’Este", Ricordare per capire. Viaggio
nella memoria…, a cura di Marilisa Furlan
21
Reggio Emilia - Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Reggio Emilia
via Dante, 11 - tel. 0522/437327 - fax 0522/442668 - e-mail: [email protected] - indirizzo web:
www.istoreco.re.it
LETTERATURA GRIGIA
Scuola elementare "Carducci", Terzo Circolo Didattico di Reggio Emilia, Classe V A e B, Gli anziani:
maestri di vita e di saggezza, a.s. 1998-1999.
SAGGI
pubblicati in " Ricerche storiche. Rivista quadrimestrale dell’Istituto per la storia della Resistenza e della guerra di
Liberazione in provincia di Reggio Emilia"
g Marco Paterlini, “La libertà difficile”: una collaborazione riuscita, in “Ricerche storiche”, n. 56/58,
1987.
[Scuola media "E. Fermi", di Gattatico (RE), classe III A, a.s.1984-85].
gGiovanna Barazzoni (a cura di), A lezione del prof. Spielberg., in “Ricerche storiche”, n. 74-75, 1994.
[Istituto sperimentale "B. Pascal" di RE, classi I].
gGiovanna Barazzoni, Ogni contrada è patria del ribelle: resoconto di una visita nel passato virtuale, a cura
della II E del BUS TCS "B. Pascal", in “Ricerche storiche”, n. 77, 1995.
CD-ROM
Scuola media "Ariosto" di Buana, classe III A, La Resistenza nella montagna reggiana. Partigiani in marcia
al passo di Pradarena, a.s. 2002-2003. (CD+ cartaceo).
Istituto d’Istruzione superiore "A. Motti", scuola professionale di Stato, Castelnovo né Monti, classi III
meccanici ed elettronici, Reimahg Kahla, a.s. 2002-2003 (CD+ sito).
22
Roma - Istituto romano per la storia d'Italia dal fascismo alla Resistenza
Palazzina La Vignola - piazza di Porta Capena, 1 - tel. e fax 06/77201737; e-mail: [email protected]
CONCORSI
v 1997 "Solidarietà in guerra. Episodi di solidarietà della popolazione durante l’occupazione nazifascista
1943-1945 ".
Il concorso, bandito in collaborazione con il Museo della Liberazione di Roma e l’Asal (Ong) e con il patrocinio
dei Provveditorati delle provincie laziali, riservato agli alunni della scuola dell’obbligo, ha visto la partecipazione
di numerose scuole della Regione. Il concorso voleva far scoprire e trasmettere alle generazioni più giovani
l’esperienza vissuta e gli innumerevoli atti di solidarietà, compiuti dai civili durante l’occupazione nazi-fascista
attraverso:
interviste (audio o video-audio) a singoli protagonisti o a persone che ne hanno raccolto il ricordo(figli,
parenti, conoscenti di protagonisti scomparsi),
recupero di scritti: diari, memorie, lettere conservate presso famiglie; documenti pubblici depositati presso
Archivi comunali e statali.
v 1998 "Sulle strade della guerra. La memoria degli sfollati".
Il concorso bandito in collaborazione con il Museo della liberazione di Roma e l’Asal e con il patrocinio dei
Provveditorati agli studi delle varie provincie laziali, in questa seconda edizione è stato esteso anche agli alunni
del biennio della scuola superiore. Il concorso aveva lo scopo di favorire la comunicazione fra le generazioni in
ordine ad una particolare esperienza legata alle vicissitudini della guerra: lo sfollamento, prefiggendosi di
ravvivare nelle famiglie e nelle scuole la memoria sulla vicenda dello sfollamento, per portare alla luce gli esiti
della convivenza materiale e culturale fra "diversi". Il concorso ha mirato pertanto a mobilitare i ragazzi entro la
rete dei loro rapporti di parentela, di vicinato, di quartiere, al fine di scoprire episodi e protagonisti dello
sfollamento, ad esempio attraverso:
interviste (audio o video-audio) a singoli protagonisti o a persone che ne hanno raccolto il ricordo(figli,
parenti, conoscenti di protagonisti scomparsi),
recupero di scritti: diari, memorie, lettere conservate presso famiglie; documenti pubblici depositati presso
Archivi comunali e statali.
MOSTRE
v Liceo artistico "A. Caravillani", classi IV D, V G, V H, II H, Il Novecento: i giovani e la memoria, a.s. 19981999.
23
Sassari - Istituto sardo per la storia della Resistenza e dell’autonomia
viale Umberto, 28 - tel. e fax 079/233623; e-mail: [email protected]
PUBBLICAZIONI
n Voci e volti della memoria. Testimonianze sul Novecento raccolte nella Scuola media di Tempio Pausania, a
cura di Maria Erminia Satta, ISSRA, Sassari, 2001.
24
Torino - Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea
via Fabro, 6 - tel. 011/5628836 - fax 549523 - e-mail: [email protected] indirizzo web: www.istoreto.it
LETTERATURA GRIGIA
Istituto magistrale "A. Gramsci" di Torino, classe I C, La conoscenza dell'offesa. Diario di una esperienza di
ricerca e di studio sul fenomeno dei Lager nazisti nella loro realtà storica e nella memoria moderna, a. s. 19851986, insegnante Anna Maria Bruzzone, Torino. 1986.
[Relazione della classe I C dell'Istituto magistrale "A. Gramsci" di Torino – succursale di piazza Fontanesi – per la
partecipazione al concorso indetto dal Consiglio regionale del Piemonte e dal Comitato della Regione Piemonte
per l'affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana].
Istituto Magistrale "A. Gramsci", Liceo Scientifico "G. Ferraris", Torino, Et tenebrae factae sunt. Oratorio
per parlato e rumori,), a. s. 1986-1987, insegnante Anna Maria Bruzzone, Torino, 1987.
[Partecipazione al concorso bandito dal Consiglio regionale del Piemonte, dal Comitato della Regione Piemonte
per l'affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, dalle Province
piemontesi].
25
Trento - Museo storico in Trento
Castello del Buon Consiglio - via B. Clesio, 3 - tel. 0461/230482-233643 - fax 237418 - e-mail:
[email protected] - indirizzo web: www.museostorico.tn.itn
SAGGI
pubblicati in "Materiali di lavoro. Rivista di studi storici"
g Lucia Pascoli, Pina Pedron, "La vita al fronte e in valle nella grande guerra” – Scuola media Tesero,
in “Materiali di lavoro”, n. 2-3, 1983.
g Quinto Antonelli, Storie senza favole. Una rassegna di lavori scolastici, in “Materiali di lavoro”, n. 3,
1984.
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Varese - Istituto varesino "Luigi Ambrosoli" per la storia dell'Italia contemporanea e del movimento di
liberazione
c/o archivio storico CGIL - via Robbioni, 14 - tel. 0332/238688 - fax 400569 - email: [email protected]
PUBBLICAZIONI
n Istituto di istruzione superiore di Gavirate, classi del triennio, L’esperienza della memoria. Documenti e
testimonianze della Resistenza raccolte dagli studenti, a cura di Consuelo Farese, Varese, Grafica Sz, a.s. 20012002.
SITO
Progetto di Hagam, Memoria digitale.
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Vercelli - Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nelle province di Biella e Vercelli
"Cino Moscatelli"
via Sesonne, 10 - tel. e fax 0163/21564 - email: [email protected] - indirizzo web: www.storia900bivc.it
PUBBLICAZIONI
n Scuola elementare di Celio, Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di
Vercelli, Comune di Celio, Comune di Breia, "Quando io avevo la tua età c'era la guerra". Ricordando fascismo,
guerra e Resistenza a Breia e Celio. Ricerca condotta con (e per) la scuola elementare di Celio, a cura di A.
Lovatto, Vercelli, 1995.
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Ricordare e rappresentare la guerra e i conflitti in Europa: il caso