32 Dental Meeting & Congressi
Anno VI n. 12 - Dicembre 2010
Italian Edition
Sicoi: relatori satellitari e cambio
di consegne al Congresso di Milano
La Società Italiana di Chirurgia Orale ed Implantologia
(Sicoi) ha tenuto a Milano il suo
Congresso, che ha visto la partecipazione di relatori di rilievo
impegnati nella ricerca scientifica e clinica sui temi relativi
all’implantologia e alla protesi
implanto-supportata. Fortemente voluto dal presidente Roberto
Cornelini, scomparso prematuramente nel dicembre scorso,
l’evento – dal titolo “Innovazioni biologiche e tecnologiche
in chirurgia impiantare” – si è
articolato in due giornate congressuali, 8 e 9 ottobre.
Una novità assoluta per la Sicoi
ha riguardato lo svolgimento di
workshop aziendali svoltisi nella mattinata di venerdì, prima
dell’inizio del Congresso vero e
proprio, che hanno dato l’opportunità ai partecipanti di potere
ruotare liberamente nelle varie
sale e seguire gli argomenti di
maggiore interesse. I vari workshop, tenuti da relatori di fama,
hanno permesso ai colleghi di
approfondire tecniche, conoscere nuovi materiali, moderne
tecnologie e tematiche attuali
di valore. Ogni azienda ha proposto il proprio punto di vista e
prospettive merceologiche, mettendo il clinico in condizione di
scegliere di volta in volta il prodotto più idoneo alla terapia. Le
varie Aziende presenti si sono
poste nel complesso come cornice importante, motore di scambio, confronto e novità.
Il programma scientifico ha
posto l'attenzione sulle numerose novità che la ricerca scientifica e tecnologica pongono
al servizio del clinico per ottimizzare i risultati biologici, la
funzionalizzazione
protesica
e il comfort del paziente nella
moderna terapia implantare.
L’obbiettivo, pienamente raggiunto dai brillanti relatori,
era di comunicare ai colleghi
partecipanti non una globalità
di formule nozionistiche o diagrammi di flusso tecnici, ma
aprire nuovi orizzonti e sguardi
che siano, per la pratica clinica
quotidiana, spunti di curiosità e
continuo aggiornamento.
Il Congresso è stato ufficialmente inaugurato il venerdì
pomeriggio da Enrico Gherlone,
che ha portato alla conoscenza
della platea le più importanti
novità relative alla professione.
Il primo relatore, Sasha Jovanovic, introdotto dal Presidente
Sicoi ad interim, Antonio Barone, è intervenuto al Simposio
direttamente da Los Angeles
attraverso una connessione
satellitare. Il saluto di Sasha alla
platea, la sua lezione tenutasi
a un’ora insolita per lui (negli
Usa erano le cinque e trenta
del mattino…) hanno colpito il
pubblico che ha, dal canto suo,
dimostrato un elevato interesse
per l’argomento, il tutto egregiamente sostenuto da un’eccellente interazione con il relatore.
Jovanovic ha concentrato la sua
attenzione sulle possibilità tecniche e chirurgiche per l’aumento
volumetrico dell’osso crestale. I
casi presentati e i numerosi riferimenti alla letteratura scientifica hanno confrontato l’utilizzo
dei fattori di crescita con le classiche tecniche GBR, definendone parametri, materiali, tempi,
modalità di un corretto approccio clinico. Dopo la brillante
esposizione di Jovanovic, l’intervento di altri grandi nomi: Ulf
Nannmark, che ha illustrato alla
platea l’importanza dei sostituti
ossei, e Frank Schwarz, che ha
illustrato numerosi case report
e la revisione bibliografica sul
trattamento dei siti compromessi. La giornata di sabato ha visto
trattati argomenti attualissimi
in termini di protesi impiantosupportata: nomi di spicco tra
cui Mario Bosco, il quale ha
spiegato come la funzione possa
essere ripristinata con una corretta riabilitazione occlusale e
come le cinetiche di movimento mandibolare, se non rispettate, possano procurare gravi
conseguenze funzionali per il
paziente. Da segnalare il valido
intervento di Roberto Cocchetto sui “Protocolli innovativi in
protesi implantare cementata”.
Peter Moy, Presidente dell’American Academy of Osseointegration, ha sottolineato le
prospettive e i limiti dei sistemi
di implantologia guidata.
Tutti i relatori hanno messo
in evidenza come l’implantologia necessiti di molte conoscenze e applicazioni protesiche per
poter raggiungere una corretta
funzionalizzazione nelle riabilitazioni impianto-supportate.
Sabato si è svolta anche l’interessante sessione per igienisti
dentali con la partecipazione
di due “colonne” della materia
in Italia, Anna Maria Geno-
vesi e Gianna Nardi, coadiuvate da Fortunato Alfonsi, un
giovane Socio attivo. I relatori
hanno fornito un’ampia e accurata revisione dei nuovi orientamenti scientifici e tecnologici
nel trattamento non-chirurgico
della malattia parodontale. Il
Congresso si è concluso con il
passaggio di testimone della
presidenza ad Andrea Edoardo
Bianchi che, con entusiasmo e
spirito di innovazione, guiderà
la Sicoi nel conseguimento di
importanti obiettivi culturali e
scientifici.
Il Congresso internazionale
resta un punto cardine del planning annuale di molti colleghi,
come momento di confronto,
possibilità e interazione dal
punto di vista umano e professionale, “punta di diamante” in
un mondo odontoiatrico in continua crescita quanto a tecnologia e ricerca.
Antonio Barone
Il “Festival della salute 2010” di Viareggio?
Quattro giorni di prevenzione e informazione
La terza edizione del Festival
della salute che si svolge ogni
anno a Viareggio e in altre località della provincia di Lucca si è
da poco conclusa con un risultato
numerico a dir poco sorprendente: 140 mila presenze durante le
quattro giornate dal 23 al 26 settembre. L’Istituto Stomatologico
Tirreno in collaborazione con
l’Accademia “Il Chirone” ha partecipato all’iniziativa alla quale
intervengono altre professioni
sanitarie, oltre agli odontoiatri e
igienisti. Grande la risposta del
pubblico: più di 500 utenti hanno interagito con gli operatori
presenti presso lo stand durante
le quattro giornate del Festival.
Già nelle precedenti edizioni era stata registrata una buona affluenza soprattutto nelle
giornate di sabato e domenica.
Quest’anno l’afflusso di pubblico
è stato costante durante tutte le
quattro giornate, al tempo stesso è stata registrata un’affluenza
diversificata tra le prime due e
le ultime due. Il giovedì e venerdì, difatti, protagonisti sono stati
i bambini di età compresa tra i
4 e i 13 anni. Strategica la posizione dello stand di fronte alla
ludoteca dove affluivano le scuole ospiti della manifestazione.
In totale i bambini presenti alla
manifestazione sono stati circa
2500. Tra gli stand si è creata
una sinergia con un approccio
ludico-formativo risultato vin-
cente. I bambini all’interno del
Festival hanno svolto un vero
e proprio “percorso salute” che
ha spaziato in molti campi della medicina; anche la branca
odontoiatrica ha avuto il suo
spazio con l’intento di far capire l’importanza dell’igiene orale.
L’obiettivo che ci si era proposto
era promuovere la salute orale facendo capire l’importanza
dell’igiene orale come sana abitudine per mantenersi in salute.
Lo spazio dell’istituto era così
organizzato: una zona di accoglienza dove era stato predisposto un ambiente ludico con
cartellonistica colorata adatta
all’utenza infantile, dove è stato possibile svolgere una breve lezione e venivano mostrati
cenni di anatomia di un dente
e dei tessuti gengivali, con l’aiuto di modelli della bocca e di
spazzolini (elettrici e manuali)
come lavarsi i denti. Lo spazio
attiguo prevedeva un vero e proprio ambulatorio odontoiatrico
con un riunito dove poter svolgere l’esame clinico-obiettivo
del cavo orale nel rispetto della
privacy del paziente. Si è pensato di compilare per ciascun
bambino che si sottoponeva alla
visita odontoiatrica una scheda
che raccogliesse dati clinici e
comportamentali. La cartella si
articolava in tre passaggi:
- un consenso alla raccolta
dei dati anagrafici, clinici e
comportamentali, nel completo anonimato del paziente, indicandone soltanto
sesso ed età anagrafica;
- un’intervista dove veniva proposto una serie di
domande che riguardavano
le abitudini alimentari del
bambino. L’attenzione è stata focalizzata sull’assunzione di zuccheri sottoforma di
caramelle e chewing-gum
durante l’arco della giornata, specificando se si trattava di zuccheri normali o
alternativi, quali lo xilitolo
ad esempio.
Veniva chiesta quale fosse la
frequenza di assunzione di
bevande zuccherate o gassate e quella dello spazzolamento durante la giornata,
per poi passare al referto
della visita. È stato sorprendente vedere con quanto
scrupolo e attenzione i bambini rispondessero a tutte le
domande.
- L’ultima parte di questa
cartella è stata formulata
per valutare l’igiene orale e
l’abitudine alle manovre di
igiene domiciliare quotidiana. Questa fase è stata effettuata attraverso una visita
obiettiva. Per ogni bambino
è stato formulato l’indice
DMTF: “D” sta per dente
cariato; “M” sta per mancante per estrazione o per
ETÀ
D
M
F
T
6 anni
0.9
0.2
0.0
21.4
7 anni
0.9
0.3
0.0
22.6
8 anni
2.9
0.0
0.8
25.5
9 anni
0.8
0.0
0.5
25.1
10 anni
1.3
0.5
0.3
24.2
Tab. 1.
Fig. 1.
permuta; “F” sta per otturato; “T” sta per numero
totale di denti presenti nella
bocca del bambino.
La ditta KaVo ha messo a
nostra disposizione anche uno
strumento per la diagnosi precoce della carie: il Diagnodent,
che sfrutta l’emissione di una
radiazione fluorescente consentendo di registrare dei valori
specifici predittivi di una lesione cariosa. A seconda del range
di valori registrato corrisponde un determinato stadio della
lesione. A ciascun bambino sono
stati consegnati opuscoli didattico-informativi dove venivano
indicati i presidi fondamentali
per la prevenzione della carie,
consigli pratici su come spazzolare i denti e indicazioni riguardo una sana alimentazione.
Di tutte le schede compilate
sono state prese in considerazione quelle relative ai bambini
di età tra i 6 e i 10 anni. Il loro
numero ammonta a 127.
La Tabella sottostante mostra
i valori DMFT nella fascia di
età compresa tra i 6 e i 10 anni.
Dal grafico risulta evidente
che la fascia di età maggiormente colpita dalla carie è quella
degli 8 anni. Nella stessa fascia
di età si evidenzia la più alta
incidenza di denti otturati.
Riguardo alle abitudini di
igiene orale abbiamo riscontrato
che nelle fasce di età tra i 6 e i 7
anni l’igiene risulta sufficiente
e in miglioramento.
DT
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