RAPPORTO ATTIVITA’
ANNO 2009
Dott.sa Maria Grazia Maestrelli
Consigliera di Parità della Provincia di Firenze
INDICE
1. INTRODUZIONE
pag. 3
2. ATTIVITA’ DI CONSULENZA ED INTERVENTI
pag. 4
3. SENTENZE
pag. 7
4. INTERVENTI SPECIALISTICI
pag. 8
5. PARTECIPAZIONE A TAVOLI ISTITUZIONALI
pag. 9
6. RICERCHE E ANALISI
pag. 9
7. CONVEGNI
pag. 9
8. AUTOFORMAZIONE E MATERIALI
pag. 10
RELAZIONE SULL’ATTIVITA’ DELLA CONSIGLIERA ANNO 2009
INTRODUZIONE
La donna che lavorando sacrifica la famiglia… sbaglia,
La donna che per la famiglia lascia il lavoro… sbaglia,
La donna che tira avanti lavoro e famiglia… sbaglia.
L’uomo invece è sicuro e non sbaglia mai…
ecco perché è cosi noioso!
[Giorgio Gaber]
Fare il bilancio di un anno di attività come Consigliera di Parità è sempre un compito abbastanza
complesso. Da una parte ci sono i numeri, le statistiche, gli interventi portati avanti; dall’altra
restano i volti di tante donne, le loro speranze spezzate, le loro lacrime, la rabbia magari repressa
per mesi.
Guardare a questa esperienza nel suo insieme serve non solo a dare un’informazione completa, ma
anche - staccandosi dall’azione quotidiana - a valutare con più obiettività e minor coinvolgimento il
lavoro svolto.
Sostanzialmente si può essere soddisfatti di quanto realizzato, sebbene rimanga il senso di limite
dell’attività per non riuscire a raggiungere un maggior numero di donne.
Le discriminazioni esistono ancora e si accentuano nei momenti di crisi come quello che stiamo
vivendo. Ma, con le risorse del fondo che diminuiscono in modo significativo ogni anno (siamo
passati dai 61mila € del 2004 agli attuali 18mila), non è possibile ottenere molto di più. Già
nell’anno 2009, tutte le iniziative esterne sono state realizzate solamente grazie al contributo
dell’amministrazione provinciale, a cui va un grande ringraziamento.
Ci chiediamo allora: è giusto continuare così? Ormai siamo arrivati ad un budget talmente basso che
non potremo né programmare azioni di informazione, né tantomeno garantire la tutela legale o il
sostegno psicologico iniziale alle donne che hanno subito molestie.
Il presidio comunque dovrà rimanere, in attesa di tempi migliori. Come Consigliere, cercheremo di
mantenere il nostro impegno, consapevoli che le discriminazioni si combattono, oltre che con la
denuncia, con una diffusa cultura diretta a valorizzare le differenze e a promuovere l’espressione di
sensibilità diverse.
ATTIVITÀ DI CONSULENZA ED INTERVENTI
Le donne che fanno ricorso all’aiuto della Consigliera mostrano di aver acquisito nel tempo una
forte consapevolezza dei propri diritti, tendenza che determina interventi sempre più mirati e
specialistici da parte di quest’ultima.
Nell’anno 2009 l’attività della Consigliera legata alle discriminazioni sul luogo di lavoro si è
dunque concentrata su 19 casi. In dettaglio, 7 episodi sono relativi a problematiche connesse alla
maternità; i restanti si dividono fra cessazione/sospensione del rapporto di lavoro, problemi di
flessibilità e progressione di carriera. Fra i casi associati alla maternità troviamo 3 situazioni di
pagamento ridotto dell’indennità e 2 licenziamenti.
Delle altre tipologie di ricorso alla Consigliera, 5 sono costituite da molestie verbali e fisiche.
TIPOLOGIA DISCRIMINAZIONI
cessazioni - sospensioni
rapporto di lavoro
2
flessibilità sul lavoro
3
problematiche riguardanti
maternità
7
progressione di carriera
1
altro
6
Totale
19
Tipologia discriminazioni
cessazioni/sospensioni
rapporto di lavoro
11%
32%
16%
flessibilità sul lavoro
problematiche riguardanti
maternità
progressione di carriera
5%
altro
36%
Le segnalazioni arrivano in prevalenza dal settore privato (14), mentre 5 provengono dal settore
pubblico; in 2 casi riguardano aziende di piccole dimensioni, in 5 si riferiscono a medie aziende e in
12 casi a grandi aziende o enti pubblici.
Distribuzione casi
cessazioni/sospensioni
rapporto di lavoro
2
3
flessibilità sul lavoro
problematiche
riguardanti maternità
progressione di
carriera
5
2
1
3
altro
3
I soggetti discriminati, tutte donne, appartengono alle seguenti fasce d’età:
FASCE D’ETA’
fino a 30 anni
1
31-40 anni
10
41-50 anni
6
oltre 50 anni
2
Fasce d'età
11%
5%
fino a 30 anni
31-40 anni
41-50 anni
32%
52%
oltre 50 anni
Privato
Pubblico
Intervento della consigliera
casi conclusi in seguito a
consulenza
6
casi ancora in corso
6
casi conclusi a seguito di
conciliazione o accordo
7
Esito casi per tipologia
progressione di carriera
1
problematiche riguardanti
maternità
2
3
2
consulenza
flessibilità sul lavoro
1
1
1
in corso
conciliazione - accordo
cessazioni - sospensioni
rapporto di lavoro
altro
2
1
2
3
Fra i casi risolti con conciliazione o accordo, per 2 episodi di licenziamento post-maternità è stato
possibile trovare un’intesa in seguito alla convocazione delle parti. I rispettivi accordi si sono
conclusi presso l’ufficio della Consigliera (reintegro della lavoratrice e risarcimento) e di fronte al
Collegio della Direzione provinciale del Lavoro (risarcimento).
In altri 2 casi il tentativo di conciliazione promosso dalla Consigliera non è andato a buon fine, in
quanto i soggetti coinvolti non sono arrivati ad un compromesso soddisfacente. Le vicende in
questione riguardano una dipendente pubblica a cui è stato negato il trasferimento, ed una addetta
alle pulizie vittima di molestie fisiche e minacce. La prima lavoratrice ha poi rinunciato alla propria
richiesta, mentre nel secondo caso la vertenza prosegue in sede penale.
Abbiamo inoltre raggiunto una soluzione consensuale tramite colloquio con le aziende in 3
occasioni: ad una dipendente madre con problemi di flessibilità dell’orario è stata concessa la
proroga del part-time, mentre in 2 episodi di demansionamento le lavoratrici hanno beneficiato, in
un caso, di un riordino degli incarichi interni; nell’altro, di un corso di formazione funzionale al
passaggio di ruolo.
6 procedimenti risultano ancora aperti. Quelli avviati alla vertenza sono 3: nello specifico, per un
caso di molestie verbali e aggressione fisica, e per due dipendenti che hanno ricevuto un trattamento
economico ridotto durante il congedo di maternità rispetto a quanto affermato dalla legislazione in
materia.
Gli ultimi due casi si inseriscono in un contenzioso già verificatosi a livello nazionale con l’ente
previdenziale IPSEMA. Una circolare IPSEMA del 2006 stabilisce infatti che la base su cui
calcolare l’80% della retribuzione mensile (indennità spettante alle lavoratrici madri in congedo
obbligatorio), è analoga alla base imponibile determinata ai fini fiscali. Tale metodo risulta
penalizzante rispetto alle disposizioni del D. Lgs. 151/01, poiché esclude numerose voci che
compongono gli stipendi del settore. Le sentenze prodotte in seguito ai ricorsi delle lavoratrici
hanno sempre riconosciuto l’illegittimità della procedura descritta, e condannato IPSEMA al
pagamento della differenza.
Su 6 casi la Consigliera ha svolto compiti di consulenza, contribuendo a trovare una soluzione
positiva rispetto alle questioni sollevate.
Segnaliamo, in particolare, il caso di una lavoratrice che, durante il periodo di congedo
anticipato per maternità a rischio, è stata posta in cassa integrazione per sospensione
dell’attività nel reparto dove era impiegata. L’ufficio INPS di zona riteneva prevalente il
trattamento di CIGS rispetto all’indennità di maternità anticipata, con una sostanziale
decurtazione in termini economici. Un consulto della Consigliera con alcune avvocate e un
interpello rivolto alla sede centrale dell’INPS, hanno chiarito che la maternità sostituisce
qualsiasi altro trattamento.
E’ in corso il procedimento giudiziario su due casi del 2008 (licenziamenti post – maternità) ed uno
risalente al 2006 (aggressione fisica e molestie). Per entrambi si attende la sentenza nei primi mesi
del 2010.
Oltre alle istanze che hanno determinato un intervento più articolato da parte della Consigliera,
l’ufficio ha fornito informazioni su richieste telefoniche e via mail. In gran parte (17 casi) le utenti
hanno rivolto domande legate alla maternità e paternità (in particolare su congedi e riposi,
trattamento economico, astensione anticipata), mentre singoli casi hanno riguardato problemi di
accesso al lavoro, possibili situazioni di mobbing e informazioni sulla L. 53/2000.
SENTENZE
Nel 2009 si è conclusa, purtroppo con sentenza sfavorevole, una vicenda di prepensionamento
legato all’età della lavoratrice, nell’ambito di una procedura collettiva di riduzione del personale.
La signora, dipendente di una banca, è stata inserita fra il personale in esubero con la motivazione
di aver maturato il diritto alla pensione di anzianità. In accordo con la Consigliera, la signora ha
presentato ricorso contro tale provvedimento, apparso lesivo della parità di trattamento fra uomo e
donna. Il giudice non ha però rilevato gli estremi della discriminazione, sostenendo che la scelta
dell’azienda è stata dettata da criteri ‘di equa ripartizione dei sacrifici’, e che la ricorrente, in
quanto titolare del suddetto diritto, avrebbe ricevuto minor pregiudizio dal licenziamento rispetto
ad altre dipendenti.
Per un caso simile, riguardante il licenziamento di una singola lavoratrice e risolto in primo grado
col reintegro della stessa, la ditta ha rinunciato all’appello.
INTERVENTI SPECIALISTICI
L’iniziativa di promozione delle buone prassi e azioni positive per la parità uomo – donna ha
toccato vari ambiti.
Il 2009 si è aperto con un’importante convegno organizzato dalla Consigliera di Parità, in
collaborazione con i Coordinamenti Donne di CGIL, CISL e UIL, sul tema “La conciliazione vita
– lavoro nella contrattazione decentrata”. L’incontro, supportato da risorse della Provincia, nasce
allo scopo di diffondere la conoscenza di esperienze concrete di conciliazione presenti nei contratti
di categoria, strumenti a sostegno dell’occupazione femminile in un momento di crisi del lavoro.
L’impulso alla L. 53/00 procede con il supporto della Consigliera alla predisposizione di progetti
di flessibilità aziendale e per singole imprenditrici, finanziabili in base all’art. 9 della suddetta
legge.
Su invito dell’Associazione Donne Lavoratrici del Perù, la Consigliera ha incontrato presso il
Consolato peruviano alcune donne migranti (marzo 2009), rispondendo a domande circa i diritti
delle lavoratrici straniere in Italia.
All’interno degli ‘Stati generali delle Pari Opportunità’ della Provincia di Firenze (aprile 2009) la
Consigliera ha premiato le aziende partecipanti al bando “Qualità e pari opportunità”,
riconoscimento alle imprese che attuano principi di pari opportunità nell’organizzazione del lavoro.
Fra i vincitori troviamo Trenitalia, Eli Lilly, GE – Nuovo Pignone, oltre ad aziende di piccole e
medie dimensioni. Il premio è stato istituito grazie alla collaborazione della Consigliera di Parità
con l’Assessorato al Lavoro provinciale.
Con un ciclo di 4 lezioni seminariali avviato nel mese di dicembre - su proposta del Comitato per le
Pari Opportunità dell’Azienda USL 11 di Empoli - la Consigliera introdurrà i corsisti (medici,
infermieri, dirigenti, ecc.) ai concetti di genere, azioni positive e buone prassi, oltre a presentare la
normativa in materia e le iniziative adottabili dall’ente su parità e valorizzazione della presenza
femminile nell’organizzazione interna.
D’intesa con la Direzione Regionale del Lavoro, la Consigliera ha contribuito alla preparazione di
una giornata di studio (novembre 2009) rivolta agli ispettori che operano sul territorio, allo scopo di
sensibilizzare gli stessi verso ogni possibile azione discriminatoria.
Nel corso dell’anno la Consigliera ha mantenuto rapporti con i Comitati d’ente per le Pari
Opportunità più attivi (tra i quali ricordiamo i comitati dei Comuni di Calenzano, Figline Valdarno,
Montelupo Fiorentino, Scandicci), mentre continua il sollecito alla costituzione dei CPO per gli enti
che ne sono sprovvisti.
Altri interventi mirati alla tutela del lavoro femminile riguardano l’aggiornamento dell’opuscolo
“Diventerò mamma”, sui diritti delle lavoratrici in maternità (uscito nel 2007), e la stesura di 4
brochure sulla valutazione dei rischi per le donne in gravidanza nei settori di servizi ad alta
percentuale di occupazione femminile (acconciatura, alberghiero, pulizie, cura estetica). Il materiale
sarà pubblicato nel corso del 2010 su finanziamento della Provincia.
E’ proseguito infine, assieme alla Referente di Parità, il percorso condotto nelle scuole superiori
del territorio per informare studenti e insegnanti sugli stereotipi di genere che influenzano le scelte
professionali di donne e uomini, e sulle possibili modalità di superamento degli stessi.
PARTECIPAZIONE A TAVOLI ISTITUZIONALI
La Consigliera ha garantito la sua presenza nei seguenti organismi:
─ Commissione provinciale per le Pari Opportunità
─ Commissione Pari Opportunità del Comune di Firenze
─ Commissione Pari Opportunità del Comune di Empoli
─ Commissione Tripartita provinciale e del Circondario Empolese Valdelsa
Nella Commissione Tripartita la Consigliera si è fatta promotrice di misure tese a favorire l’accesso
delle donne alla formazione anche per indirizzi professionali non tipici. In particolare, la
Consigliera ha auspicato la diffusione dei voucher di conciliazione, strumenti che garantiscono alle
donne un sostegno economico per accedere ai servizi di cura e assistenza nei periodi in cui
frequentano corsi formativi o sono alla ricerca di lavoro.
RICERCHE E ANALISI
Aprile - luglio 2009: collaborazione alla ricerca condotta da Giunti OS Firenze e Studio D.U.O.
Roma sulle strategie di conciliazione nel settore del commercio sul territorio provinciale. La ricerca,
avviata su richiesta della Consigliera e finanziata tramite bando provinciale F.S.E., è stata
commissionata allo scopo di delineare un quadro dell’occupazione femminile in tale settore ed
individuare imprese interessate alla stesura di progetti su L. 53/00. I risultati dell’analisi saranno
presentati nel corso del 2010.
CONVEGNI
Nel 2009 le iniziative che hanno visto un coinvolgimento attivo della Consigliera di Parità sono
state le seguenti:
28/1/2009
Convegno “La conciliazione vita-lavoro nella contrattazione decentrata” –
organizzato da Consigliera di Parità della Provincia di Firenze. Moderatrice
2/3/2009
Forum CPO 2009 - org. da Comitato Pari Opportunità Regione Toscana. Firenze.
Partecipazione a tavola rotonda.
8/3/2009
Festa della Donna - org. da Consolato generale del Perù. Firenze. Intervento.
24/3/2009
Seminario “Il mobbing nero” – org. da Associazione Mobbing D.I.C. e Quartiere 2.
Firenze. Relatrice.
28/3/2009
Presentazione del volume “I luoghi della partecipazione. Una ricerca su donne,
lavoro e politica” – org. da Consigliera di Parità della Provincia di Grosseto.
Intervento.
3/4/2009
Stati Generali delle Pari Opportunità. – org. da Provincia di Firenze. Intervento.
7/7/2009
Incontro presso la Direzione Regionale del Lavoro sul protocollo di collaborazione
con le Consigliere di Parità – org. da Consigliera di Parità Regione Toscana. Firenze.
Intervento.
26/11/2009
Incontro “Giornata sulla diversità” – org. da Eli Lilly S.p.A. Sesto Fiorentino (FI).
Relatrice.
AUTOFORMAZIONE E MATERIALI
Partecipazione alla Rete nazionale delle Consigliere di Parità e al gruppo di lavoro "Discriminazioni
individuali e collettive e Azioni in giudizio"
Partecipazione alla Rete regionale delle Consigliere di Parità
21/1/2009
convegno “Democrazia, diamole un’opportunità. Pari” – org. da Commissione Pari
Opportunità Provincia di Firenze
4/3/2009
incontro “Donne, politica e diritti umani: l’esempio de Las madres de Plaza de
Mayo” – org. da Commissione Pari Opportunità Regione Toscana
6/3/2009
seminario “Conciliazione vita-lavoro” – org. da Confcooperative Toscana
6/3/2009
incontro “Italia – Spagna: due a due” – org. da CNA Impresa Donna Firenze
25/3/2009
partecipazione 8° Congresso territoriale CISL Firenze
7/4/2009
partecipazione alla “Giornata internazionale del lavoro invisibile” – org. da MOICA
Movimento Italiano Casalinghe
8/4/2009
presentazione “Rapporto 2008 sul mercato del lavoro” – org. da Circondario
Empolese Valdelsa
16/4/2009
seminario “Il lavoro delle donne; la formazione” – org. da Ri.F.Or. Associazione per
la Ricerca Formazione e Orientamento
22/5/2009
convegno “Vicine di casa, vicine di vita: esperienze di cohousing al femminile” – org.
da A.MA.CA. Associazione Madri Capofamiglia e Provincia di Bologna
4/6/2009
inaugurazione Aula Trio per formazione a distanza – Comune di Castelfiorentino (FI)
25/6/2009
convegno “L’occupazione femminile in Toscana” – org. da Regione Toscana
nell’ambito del programma OECD LEED
16/7/2009
iniziativa “Staffetta di donne contro la violenza” – org. da Regione Toscana
26/9/2009
laboratorio “Donne². Impresa e nuove professioni: come rendere le donne
protagoniste?” – org. da Provincia di Prato
2/10/2009
inaugurazione Centro di Ascolto per Uomini Maltrattanti – org. da CESVOT Firenze
23/10/2009
cantiere di discussione “La disparità salariale tra uomo e donna” – org. da Comune di
Prato nell’ambito del progetto Europa S.p.A.
12/11/2009
incontro “La condizione femminile e la difficile conciliazione vita-lavoro” – org. da
Regione Toscana nell’ambito degli Stati Generali delle Pari Opportunità
23/11/2009
incontro “Questioni di genere: la cittadinanza di genere” – org. da Comune di Prato
25/11/2009
partecipazione al “Tavolo regionale di coordinamento delle politiche sulla violenza
di genere” - org. da Regione Toscana
30/11/2009
incontro “La storia delle donne attraverso il loro lavoro” – org. da Consigliera di
Parità Provincia di Pistoia
5/12/2009
convegno “Donna è web” – org. da Centro Pari Opportunità Provincia di Lucca
15/12/2009
presentazione “Rapporto primo semestre 2009 sul mercato del lavoro” – org. da
Circondario Empolese Valdelsa
18/12/2009
convegno “Donne al lavoro” – org. da Consigliera di Parità Provincia di Prato
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