1896_COVER.qxp 5-10-2006 16:04 Pagina 2 bilancio sociale 2005 Contatti Comunicazione di Sostenibilità: tel. 02.7216.3297/7052, [email protected] Segreteria Societaria/Ufficio Soci: tel. 02.7216.2090 Faccia a faccia con Ras Il Bilancio Sociale di quest'anno ha il volto di 113 persone incontrate nelle sedi principali del Gruppo, scelte fra le oltre 350 che si sono prestate a farsi fotografare. Un grazie sincero, oltre che a loro, ai circa 200 colleghi che con grande disponibilità hanno fornito dati e informazioni utili alla redazione del documento. Questo bilancio è disponibile, in formato Pdf, nella sezione Sostenibilità del sito Internet di Ras (www.ras.it), dove è anche possibile richiederne copie a stampa, sino a esaurimento scorte. Coordinamento editoriale: Comunicazione e Immagine Progetto grafico: Miguel Sal & C., Bologna Fotografie: Agenzia Prospekt, Milano Stampa: Arti Grafiche Mario Bazzi, Milano Questo bilancio è stampato su carta riciclata Freelife Cento delle Cartiere Fedrigoni 1896_1-15_OK.qxp 5-10-2006 16:50 Pagina 1 bilancio sociale 2005 1896_1-15_OK.qxp 5-10-2006 16:50 Pagina 2 1896_1-15_OK.qxp 5-10-2006 16:51 Pagina 1 Milano, 10 luglio 2006 Ho il piacere di presentare il terzo Bilancio Sociale di Ras, relativo al 2005, completamente rinnovato nella grafica e ulteriormente arricchito nei contenuti. Ritengo corretto accennare, in questa sede, anche ai rilevanti eventi che hanno interessato Ras lo scorso anno. Nel marzo 2005 sono stato chiamato alla guida della Compagnia, dove ero approdato nel 1997, iniziando ad occuparmi di riassicurazioni per poi assumere, via via, sempre maggiori responsabilità. Dal settembre dello stesso anno mi sono trovato a gestire un momento delicato, di transizione e cambiamento nella storia della Società, ossia il complesso percorso d’integrazione, tuttora in corso, fra Ras e Allianz, che porterà alla nascita della prima società europea del continente, Allianz Se. La Ras risultante al completamento del piano d’integrazione sarà interamente controllata da Allianz Se e si focalizzerà esclusivamente sul mercato italiano, il primo mercato estero, caratterizzato da grandi potenzialità di sviluppo, del Gruppo con sede a Monaco di Baviera. Le sinergie ed efficienze che deriveranno dalla realizzazione dell’integrazione Ras-Allianz e dal più ampio processo di riorganizzazione di Allianz sono adeguate ad affrontare le nuove sfide che pone un mercato sempre più globale, dove risultano vincenti gli operatori di consistenti dimensioni e struttura multinazionale, in grado di proporre su larga scala prodotti e servizi. I clienti Ras si avvantaggeranno, per parte loro, dell’offerta di soluzioni innovative, sviluppate in ambiti più ampi di quello attuale; le migliori pratiche operative e gestionali, ideate dalle diverse realtà del Gruppo, verrano individuate e replicate negli altri contesti; le nostre risorse umane avranno la possibilità interagire maggiormente con colleghi di altre nazioni, collaborando a progetti internazionali. Sono tuttavia consapevole che ogni processo di cambiamento genera ansie e preoccupazioni, soprattutto in quanti lo vivono dall’interno. Proprio per questo abbiamo, a pochi mesi dall’annuncio dell’operazione, condotto un engagement survey sui dipendenti per raccogliere le loro percezioni e il loro coinvolgimento emotivo; e sempre per questo mi sono proposto, sin dall’inizio, di avviare una comunicazione in prima persona, chiara e puntuale, su quanto stava via via accadendo con tutti i colleghi, utilizzando anche nuovi strumenti, come la riunione comune di dirigenti e funzionari del Gruppo e il successivo forum online aperto a tutti i dipendenti, nel corso del quale ho cercato di rispondere in tempo reale a ogni loro dubbio o domanda. Ritengo che in momenti particolari come questo Csr significhi soprattutto una informazione corretta e leale verso i propri collaboratori, anche se nel periodo non sono mancati riconoscimenti del nostro più ampio impegno, come il premio Databank per la soddisfazione dei clienti Rc Auto (vinto da Ras e Genialloyd) e il più recente Sodalitas Award per le partnership nel sociale realizzate attraverso la fondazione Umana Mente. Anche il processo di costruzione di questo bilancio – frutto del coinvolgimento diretto di più ampi gruppi di STAKEHOLDER – e la sua stessa grafica – che intende valorizzare i volti di chi lavora in Ras – mi sembrano scelte importanti, così come, in un’ottica di trasparenza, la pubblicazione di un quadro più completo delle controversie pendenti verso il Gruppo. Tutto questo, insieme alle altre iniziative descritte all’interno del documento e a quelle in cantiere per il 2006, contribuisce a dare peso e concretezza al nostro commitment, che si traduce in un’attenzione quotidiana agli aspetti sociali e ambientali, oltre che economici, della nostra attività. Paolo Vagnone Amministratore delegato di Ras Spa 1 1896_1-15_OK.qxp 5-10-2006 indice 16:51 Pagina 2 1896_1-15_OK.qxp 5-10-2006 16:51 Pagina 3 Lettera dell’Amministratore Delegato...............1 Che cos’è la CSR e com’è stato costruito il Bilancio Sociale Ras.............................................7 Il parere degli stakeholder................................. 11 Identità Chi siamo Valore economico La dimensione economica della sostenibilità Dati economico-finanziari ................................ 49 Scenario di mercato nel 2005 .............................. 49 Dati di bilancio 2005 ............................................... 50 Dati relativi al primo trimestre 2006 ................ 53 Determinazione e distribuzione del valore aggiunto ............................................................... 55 Determinazione del valore aggiunto ................. 56 Distribuzione del valore aggiunto ....................... 56 Corporate Identity .............................................. 17 Profilo del Gruppo Ras ............................................ 17 Visione, missione, valori di Ras ........................... 17 Profilo del Gruppo Allianz....................................... 18 Relazione sociale La dimensione sociale ed ambientale della sostenibilità Cronologia essenziale............................................... 20 Mappa degli stakeholder ................................... 58 Struttura del Gruppo ............................................ 22 Risorse umane ..................................................... 61 Aree di business..................................................... 29 Consistenza del personale ed assunzioni ......... 61 Turnover, anzianità e inquadramento ............... 63 Strategia ................................................................. 31 Titolo di studio ........................................................... 64 Distribuzione geografica ......................................... 65 Struttura organizzativa del Gruppo .................... 34 Tipologie di rapporto di lavoro dipendente ..... 65 Flessibilità lavorativa ................................................ 66 Organi statutari e direttivi .................................. 35 Altri tipi di collaborazione lavorativa ................. 66 Lavoro in outsourcing .............................................. 67 Sistema di corporate governance ....................... 41 Non discriminazione e pari opportunità ........... 67 Reclutamento e stage .............................................. 69 Evoluzione della responsabilità sociale d’impresa in Ras..................................................... 45 Formazione .................................................................. 70 Straordinari e malattie............................................. 72 Valorizzazione e incentivazione............................ 72 Altri strumenti di gestione ..................................... 74 Mobilità ........................................................................ 74 Engagement survey ................................................. 74 Benefit ......................................................................... 74 Asilo nido ................................................................ 75 3 1896_1-15_OK.qxp 5-10-2006 16:51 Pagina 4 Attività di socializzazione e ricreative................ 75 “Risparmio Etico” .............................................. 109 Circolo interaziendale.......................................... 75 Assicurazione etica Genialloyd per gli associati di LifeGate.............................................. 110 Relazioni sindacali ..................................................... 76 Contenzioso................................................................. 76 Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro...................... 76 Comunicazione interna ........................................... 77 Rivista aziendale.................................................... 77 Corporate portal .................................................. 77 Riunioni per dirigenti e funzionari .................. 78 Comitati e gruppi di lavoro interfunzionali ..78 Eventi per favorire l’appartenenza.................. 79 Canali distributivi ................................................ 81 Multicanalità e integrazione fra i canali............ 81 I canali proprietari .................................................... 85 Agenti assicurativi ................................................ 85 Promotori finanziari RasBank ........................... 88 Altri canali ................................................................... 91 Bancassurance ...................................................... 91 Broker assicurativi................................................. 92 La vendita diretta Genialloyd........................... 93 Clienti .................................................................... 95 Conoscenza della clientela ..................................... 95 Clienti retail ................................................................. 96 Clienti assicurativi corporate................................. 99 Soddisfazione della clientela............................... 103 Politica tariffaria Rc Auto.......................................... 110 Concorrenza e mercato (Antitrust)....................... 112 Tutela dei dati personali ........................................... 113 Servizi di liquidazione Danni .................................... 113 Clienti e controparti.............................................. 113 RasService .............................................................. 113 La struttura liquidativa RasService ................... 114 La rete dei fiduciari................................................ 114 Efficienza di liquidazione ..................................... 116 Il call center “Pronto Gruppo Ras” .................... 119 Lotta alle frodi assicurative ................................. 119 Servizi di liquidazione Vita ....................................... 121 Servizio Clienti............................................................. 123 Contenzioso verso società del Gruppo Ras.......... 125 Polizze cosiddette dell’Olocausto........................... 125 Associazioni di consumatori e Carta dei Servizi .. 126 Azionisti (soci) ................................................... 129 Il piano di integrazione con Allianz ........................ 129 Struttura del capitale................................................. 130 Descrizione degli azionisti ........................................ 131 Politica verso gli azionisti.......................................... 131 Performance azionaria e rendimento complessivo dell’investimento........................... 133 Miglioramento della comunicazione al cliente..103 Andamento dell’utile per azione e del dividendo per azione............................................. 134 Internet e servizi online al cliente..................... 104 Rating finanziari .................................................. 134 Campagna pubblicitaria........................................ 105 Assemblea dei soci ................................................ 135 Sponsorizzazioni ...................................................... 105 Investitori istituzionali e analisti finanziari.... 135 Coinvolgimento del cliente e innovazione di prodotto ................................................................ 106 L’Ufficio Soci e Investor Relations online....... 135 Prodotti con valenza etico-sociale.................... 108 Gestioni patrimoniali istituzionali secondo criteri sostenibili .................................................... 108 Comparto etico di sicav: Mellon European Ethical Index Tracker............................................. 109 4 1896_1-15_OK.qxp 5-10-2006 16:51 Pagina 5 Associazioni di categoria ................................. 137 Fornitori .............................................................. 141 Elenco dei grafici e delle tabelle presenti nel documento................................................... 186 Questionario di valutazione............................ 189 Collettività ......................................................... 145 Umana Mente, Fondazione a sostegno della solidarietà sociale.................................................... 145 Interventi realizzati ............................................ 146 Elargizioni liberali per il sociale, la ricerca, l’istruzione e la cultura.......................................... 150 Media .................................................................. 153 Istituzioni ............................................................ 157 Autorità di Vigilanza ............................................. 158 Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 8 giugno 2001 n. 231 .... 158 Vertenze di carattere fiscale ............................... 159 Disposizioni antiriciclaggio .................................. 160 Gli enti pubblici come clienti.............................. 160 Ambiente ............................................................ 163 Strutture..................................................................... 163 Ecologia di processo............................................... 164 Misure a favore dell’ambiente............................ 169 Ecologia di prodotto............................................... 169 Associazioni e altre iniziative.............................. 170 Le attività agricole e zootecniche: difesa del territorio e della biodiversità alimentare........ 170 Obiettivi di miglioramento ............................. 173 Assurance ........................................................... 174 Glossario ............................................................. 176 Elenco dei principali indicatori ....................... 181 5 1896_1-15_OK.qxp 5-10-2006 16:51 Pagina 6 1896_1-15_OK.qxp 5-10-2006 16:51 Pagina 7 che cos’è la CSR e com’è stato costruito il Bilancio Sociale Ras Il Gruppo Ras, nel perseguire i propri obiettivi di business, opera in un’ottica di RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA. La RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA o SVILUPPO SOSTENIBILE è una filosofia di gestione aziendale non esclusivamente focalizzata al profitto e alla creazione di valore per gli azionisti dell’impresa stessa. Un’organizzazione sostenibile (che pratichi cioè la CSR) è attenta a tale aspetto, ma anche alle ricadute sociali ed ambientali della propria attività nei riguardi di una serie di ulteriori STAKEHOLDER (o portatori di interesse): dai dipendenti ai clienti, dai distributori ai fornitori, dalla pubblica amministrazione alla società civile e all’ambiente. In quest’ottica, particolare importanza assume la consultazione degli STAKEHOLDER, per instaurare un dialogo e comprendere le loro aspettative nei confronti dell’impresa. Il terzo BILANCIO SOCIALE intende dar conto del cammino del Gruppo Ras in questa direzione. Partendo dall’esperienza del primo, il secondo BILANCIO SOCIALE è stato diffuso attraverso un articolato piano di comunicazione. È stato infatti stampato in 1.500 copie in italiano e 100 in inglese e inviato ai principali STAKEHOLDER: dai componenti degli organi statutari e direttivi ai top manager, da società di rating etico alle organizzazioni sindacali aziendali, dai principali agenti, promotori, broker alle banche partner, da società di ricerche di mercato agli enti non profit e quelli convenzionati, dalle associazioni di consumatori a quelle di categoria e alle autorità di vigilanza, dai maggiori fornitori ad esponenti della Pubblica Amministrazione, dai principali istituti bancari e fondi etici italiani a compagnie di assicurazione, da esperti di CSR alla stampa specializzata nel settore. Per avvicinare i dipendenti allo strumento e per incuriosirli, ne è stata poi stampata una sintesi in formato poster, che è stata distribuita a tutti in abbinamento alla rivista aziendale “La Rassegna”. Contemporaneamente sono stati approntati e collocati negli ingressi delle principali sedi nove totem, riportanti il poster distribuito, che cosa s’intenda per CSR e quali siano i portatori d’interesse del Gruppo Ras. 7 1896_1-15_OK.qxp 5-10-2006 16:51 Pagina 8 È stata inoltre realizzata una versione sintetica multimediale del BILANCIO SOCIALE, sia in italiano sia inglese, che è stata pubblicata sulla intranet e sul sito internet di Ras ed è stata anche riversata su cd-rom, 250 copie dei quali sono stati inviati a svariati STAKEHOLDER, mentre altre 17.000 sono state abbinate ad un settimanale particolarmente attento ai temi della RESPONSABILITÀ SOCIALE. Nel 2005 sono stati dedicati al tema della CSR e del BILANCIO SOCIALE anche due articoli su altrettanti numeri della rivista aziendale. Rispetto agli obiettivi indicati nella seconda edizione del documento, sono stati conseguiti i risultati che seguono. La realizzazione del BILANCIO SOCIALE 2005, in continuità con il percorso tracciato nei primi anni, è stata effettuata in base alle principali linee guida internazionali: ACCOUNTABILITY 1000, GLOBAL REPORTING INITIATIVE e “I principi di redazione del BILANCIO SOCIALE” del GRUPPO BILANCIO SOCIALE. Particolare attenzione è stata dedicata al che è stato impostato seguendo anche quanto suggerito dal “Manuale di STAKEHOLDER ENGAGEMENT” del modello AccountAbility1000 recentemente presentato. Nel 2005 il processo è stato esteso, oltre che ai dipendenti, agli agenti e ai promotori finanziari. I dipendenti, oltre ad essere stati coinvolti sul tema della CSR attraverso un workshop, sono stati anche oggetto di un engagement survey. Inoltre Ras ha preso parte a un tavolo di discussione, organizzato da un’associazione di consumatori, specificamente dedicato al tema del BILANCIO SOCIALE. Per evidenziare la rilevanza che il confronto con i principali portatori di interesse riveste per il Gruppo, il capitolo “Il parere degli STAKEHOLDER”, che riporta i suggerimenti e le osservazioni critiche emersi, è stato collocato nella parte iniziale del documento. Al fine di raccogliere idee specificamente inerenti il tema della sostenibilità, nel 2005 è stata anche attivata una email dedicata ([email protected]). COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER, Due importanti novità relative al processo di costruzione del BILANCIO SOCIALE 2005 sono il coinvolgimento della Revisione Interna di Gruppo e la raccolta dei dati ambientali attraverso un sistema informatico ad hoc, costruito in collaborazione con 8 Allianz. Per il primo, si è trattato di un intervento di affiancamento ai revisori esterni, il secondo invece ha consentito una miglior strutturazione della contabilità ambientale ed un maggior coordinamento con il Gruppo Allianz. Il gruppo di lavoro anche quest’anno è stato esclusivamente interno e coordinato dalla funzione Comunicazione di Bilancio e Sostenibilità nell’ambito della Direzione Comunicazione e Immagine, con due persone dedicate pressoché full-time al tema della CSR e del BILANCIO SOCIALE. Il gruppo di lavoro comprendeva i responsabili di diverse aree aziendali della capogruppo (provenienti dalle direzioni Pianificazione Strategica, Risorse Umane, Amministrazione), mentre numerosi dipendenti di varie funzioni e società del Gruppo hanno contribuito alla costruzione del documento con dati e testi. È stata seguita la falsariga del Bilancio 2004 nella scelta degli STAKEHOLDER di cui trattare, del perimetro di rendicontazione, degli indicatori, che sono stati ampliati con l’aggiunta di alcuni ritenuti particolarmente significativi (ad esempio il numero di cause passive pendenti al 31 dicembre 2005 contro società del Gruppo Ras), dei responsabili e/o fornitori interni dei dati, facilitati nel loro compito dall’esperienza precedente. I numerosi avvicendamenti aziendali hanno comportato un’opportuna sensibilizzazione delle nuove persone coinvolte nel processo, per garantire omogeneità dei dati con quelli dell’annualità precedente. I vari contributi di dati e testi di commento sono stati elaborati a cura di Comunicazione di Bilancio e Sostenibilità e sono confluiti in questo documento. Il documento è articolato in tre sezioni: identità, dati economici e VALORE AGGIUNTO, relazione sociale e ambientale. Le prime due sezioni sono relative al Gruppo Ras nella sua interezza, mentre la relazione sociale e ambientale riguarda solamente le società italiane del Gruppo, fatte salve quelle del Gruppo Bernese (in precedenza non direttamente controllate da società italiane e per le quali, pertanto, i dati non erano prontamente disponibili). Una rappresentazione grafica del perimetro di rendicontazione è riportata 1896_1-15_OK.qxp 5-10-2006 16:51 Pagina 9 alle pagg. 24-25. Le società del perimetro hanno nel 2005 registrato un fatturato assicurativo pari a circa il 55% del totale e il 100% dei flussi netti dei personal financial services, occupando circa il 43,7% dei dipendenti del Gruppo a fine anno. Sebbene il BILANCIO SOCIALE si riferisca a dati e informazioni 2005, qualora ci siano stati sviluppi importanti nel corso del 2006 si è ritenuto opportuno dar conto delle evoluzioni avvenute. A livello grafico, questa edizione è stata completamente rivista rispetto al passato per raccontare anche attraverso le immagini il mondo del Gruppo Ras. Inoltre, in un’ottica di migliore leggibilità e comprensione del testo, è stato utilizzato un espediente grafico (MAIUSCOLETTO) che indica ciascuna parola ripresa nel glossario. tab. 1 | Obiettivi di miglioramento dichiarati nel Bilancio Sociale 2004 e risultati Obiettivi di miglioramento Risultati Ricorso alla Revisione Interna di Gruppo per un’analisi dei dati raccolti • Il processo e il documento di Bilancio Sociale 2005 hanno visto l’intervento della Revisione Interna, accanto a quella dei revisori di terza parte indipendente Raccolta dati attraverso un sistema informatico ad hoc • I dati ambientali 2005 sono stati raccolti attraverso il sistema Star, realizzato in collaborazione con Allianz Realizzazione di ulteriori sintesi del Bilancio Sociale, ad uso di specifici stakeholder • Una sintesi del Bilancio Sociale in formato poster è stata distribuita in allegato alla rivista riservata ai dipendenti • Una sintesi multimediale del documento è stata pubblicata su intranet, internet e distribuita come cd-rom a stakeholder singoli e ai lettori di un settimanale specializzato sulla CSR Coinvolgimento di altri stakeholder attraverso workshop o focus group • Sono stati realizzati tre distinti workshop con dipendenti, agenti e promotori • Si è preso parte a un tavolo organizzato da Adiconsum sul Bilancio Sociale consumeroriented, che ha previsto anche un focus group con alcuni consumatori Copertura più completa del perimetro delle società italiane esaminate, in relazione ad alcuni indicatori che nel 2004 prevedevano ancora alcune esclusioni • È stata estesa rispetto allo scorso anno la copertura di alcuni dati, relativi soprattutto alle Risorse Umane • È stato avviato un percorso per impostare un più ampio sistema di raccolta dati, anche in seguito all’introduzione del nuovo metodo di raccolta dati Star Inserimento di altri indicatori di rilievo, quali le vertenze nei riguardi delle società italiane del Gruppo non ancora rendicontate • Nel Bilancio Sociale 2005 viene pubblicato un ampio quadro delle cause contro il Gruppo Ras pendenti presso la magistratura ordinaria Formazione sulla CSR e il Bilancio Sociale tramite un questionario sulla intranet aziendale e un corso a catalogo di Ras Training Center • È stato pubblicato sul portale aziendale un questionario per sondare la conoscenza di alcuni temi di responsabilità sociale tra i dipendenti • È stato reso disponibile per i dipendenti, attraverso la sezione Ras Training Center della intranet aziendale, un corso in autoformazione relativo al Bilancio Sociale e alla CSR, con test finale di apprendimento 9 1896_1-15_OK.qxp 5-10-2006 16:51 Pagina 10 1896_1-15_OK.qxp 5-10-2006 16:51 Pagina 11 il parere degli stakeholder Come richiesto dallo standard di processo ACCOUNTABILITY 1000, cui Ras si ispira, all’inizio del 2006 sono state avviate consultazioni con alcuni STAKEHOLDER sul BILANCIO SOCIALE e, più in generale, sul tema della RESPONSABILITÀ SOCIALE. Dopo aver coinvolto l’anno precedente i dipendenti del Gruppo, nel 2006 si è deciso di estendere il dialogo agli agenti e ai promotori, oltre che alle risorse umane, nell’ottica di ascoltare per primi coloro che maggiormente si identificano come “persone del Gruppo Ras”, allo scopo di raccogliere commenti sulla passata edizione del BILANCIO SOCIALE e suggerimenti circa l’edizione in preparazione, nonché su possibili iniziative di CSR da intraprendere. Al tal fine si sono tenuti tre distinti workshop, condotti da Comunicazione di Sostenibilità, che hanno coinvolto 14 dipendenti, 6 agenti e 9 promotori. Ai workshop degli agenti e promotori hanno preso parte anche persone delle direzioni commerciali, rispettivamente, di Ras Spa e di RasBank, che presidiano tali STAKEHOLDER, al fine di poter instaurare un discorso più ampio e garantire ai presenti una risposta, per quanto possibile tempestiva ed appropriata alle questioni poste. Nel corso del 2005, Ras ha anche partecipato a un tavolo organizzato dall’associazione di consumatori Adiconsum, volto a riflettere sul tema del BILANCIO SOCIALE dalla prospettiva dei consumatori. Il progetto si inseriva nel più ampio programma internazionale SA&Co (“Social ACCOUNTABILITY and Consumers”), finanziato dalla Commissione Europea e relativo al reporting sociale consumer oriented. Il percorso ha portato alla pubblicazione del testo “Sbilanciàti”, in cui sono stati analizzati i bilanci sociali di 21 aziende italiane fra cui quello di Ras, e alla costruzione di un sito, www.consumoetico.info. A parte gli incontri vis-à-vis sopra ricordati, a fine 2005 il Gruppo Ras ha anche effettuato un engagement survey tra i propri dipendenti, inteso a misurare la condizione di chi è fisicamente, intellettualmente ed emotivamente presente sul lavoro (si veda il capitolo sulle Risorse Umane, a pag. 61). Sono proseguite anche le indagini di customer satisfaction, descritte nel capitolo dedicato ai Clienti, a pag. 103. Infine, nonostante la possibilità di compilare anche online il questionario di valutazione sul BILANCIO SOCIALE inserito in coda al documento, è rimasto basso il numero delle risposte (23) ottenute tramite questo mezzo. 11 1896_1-15_OK.qxp 5-10-2006 16:51 Pagina 12 Workshop Workshop con i dipendenti Partecipanti Daniele Cassano Patrizia Clò Franco Giudici Roberto Knez Maria Enrica Lobina Silvia Locatelli Paolo Moschetti Daniele Preti Lorenzo Rampoldi Edoardo Rovaris Lidia Scavazza Barbara Squarci Alessandro Zoppi Raffaella Zurla Il workshop ha coinvolto 14 persone di diversi livelli, direzioni, società e anzianità di servizio, che si sono liberamente candidate rispondendo a un’inserzione pubblicata sull’intranet aziendale. I principali temi emersi nel corso dell’incontro, caratterizzato da un vivace interesse, sono stati relativi alla struttura, ai contenuti, alla grafica ed alle modalità di comunicazione del BILANCIO SOCIALE 2004. In particolare: Dal punto di vista della comunicazione e della grafica del report 2004, sono state fatte le seguenti osservazioni, accanto alle quali si precisa il seguito loro dato. • Sarebbe auspicabile illustrare il BILANCIO SOCIALE con alcune foto. L’attuale edizione è stata arric chita con scatti di persone che lavorano a vario titolo nelle principali sedi del Gruppo. • All’interno della “Relazione Sociale” bisognerebbe richiamare i colori della mappa degli STAKEHOLDER, oppure scegliere tre colori diversi per le tre macroaree in cui il Bilancio è suddiviso. In questa edizione, una diversa colorazione aiuta a indivi duare più facilmente le tre macro aree. 12 • I toni cupi dell’edizione 2004 ne rendono difficile la lettura. La grafica del documento 2005 ha pre visto colori più vivaci, con scritte scure su fondo chiaro. • Pubblicare sia tabelle sia grafici che ad esse si rife riscono risulta ripetitivo. In alcuni punti del docu mento 2005 sono stati lasciati solo i grafici. • Sarebbe opportuno inserire un richiamo grafico ogni volta che sia presente un termine poi ripreso nel Glossario. La proposta è stata accolta nell’edi zione 2005. • Sarebbe utile allegare al documento cartaceo un cd che consenta di navigare il documento in modo multimediale. Per motivi tecnici, la sintesi multi mediale del BILANCIO SOCIALE sarà disponibile in tempi successivi rispetto alla pubblicazione del cartaceo. Sotto il profilo della struttura e dei contenuti del bilancio sociale 2004, è stato evidenziato quanto segue. • All’inizio del documento bisognerebbe spiegare con chiarezza che cosa siano la CSR, il BILANCIO SOCIALE e per quale scopo l’azienda decida di redigerlo. Nell’edizione 2005, questi temi vengono più ampiamente trattati nella Nota metodologica, ribattezzata “Che cosa è la CSR e com’è stato costruito il BILANCIO SOCIALE Ras”. • Sarebbe importante riportare oltre alle luci anche le ombre che riguardano il Gruppo. Nel documen to è stato inserito per la prima volta un quadro completo della litigation verso il Gruppo Ras, ossia le cause passive pendenti intentate dai vari STAKEHOLDER, in aggiunta alla tabella - già pubbli cata lo scorso anno - che presenta le sanzioni Isvap comminate all’azienda. • È necessario parlare della fusione con Allianz e delle sue conseguenze per Ras. Il tema viene affrontato nella lettera dell’amministratore dele gato e approfondito nel capitolo riguardante gli Azionisti. • Andrebbe ampliata la parte relativa a che cosa fa l’azienda per la rete degli agenti, non limitandosi a riportare che cosa fa la rete. Il suggerimento è stato accolto, con una nuova impostazione del capitolo dedicato agli Agenti. 1896_1-15_OK.qxp 5-10-2006 16:51 Pagina 13 • Sarebbe meglio sintetizzare di più l’indice, esplo dendo gli argomenti all’inizio di ogni singolo capi tolo. Si ritiene che un indice articolato, per quan to di non piacevole lettura, consenta di rintraccia re immediatamente il dettaglio che interessa. Workshop con gli agenti Partecipanti Fausto Avanzini (Direzione Commerciale Ras) Valter Ciampi Roberto Conforti Luigi Madonia Maurizio Pesca Giorgio Vergnano Franco Vittori Il workshop ha coinvolto 6 agenti di Ras Spa caratterizzati da alto portafoglio, con diverse anzianità di servizio e provenienze geografiche, invitati in accordo con la Direzione Commerciale di Ras Spa. Anche il gruppo degli agenti ha manifestato un vivo interesse, non disgiunto da una certa dimestichezza, da parte di alcuni partecipanti, con la teoria e le tematiche di CSR. Dall’incontro sono emersi diversi punti. Sotto l’aspetto della comunicazione e della grafica del report 2004, è stato segnalato quanto segue. • Sarebbe opportuno aggiungere foto di STAKEHOLDER del Gruppo. Come già detto, il suggerimento, pervenuto anche dal workshop dei dipendenti, è stato accolto, con la pubblicazione di alcuni volti di quanti lavorano in Ras. • È positivo l’utilizzo di carta riciclata per la stampa. Anche il documento 2005 è stato realizzato con tale materiale. • Sarebbe utile disporre di una copia del BILANCIO SOCIALE cartaceo in ogni agenzia, ad uso di clienti e personale, oltre che di una sintesi più agile per i clienti stessi. È stata aumentata la tiratura del BILANCIO SOCIALE in modo da rispondere almeno in parte a richieste che possano provenire in tal senso delle agenzie. Dal punto di vista della struttura e dei contenuti del BILANCIO SOCIALE 2004, è stato osservato quanto segue. • È molto interessante il capitolo sulla CORPORATE GOVERNANCE, che costituisce parte integrante della CSR. Il documento 2005 tratta di questa tematica negli stessi termini. • Il capitolo relativo alla Strategia dovrebbe riferirsi a quella di CSR e non semplicemente a quella di business. Il capitolo relativo alla Strategia del BILANCIO SOCIALE 2005 ha una portata più ampia rispetto al passato, in quanto considera anche i principali STAKEHOLDER di Ras. • Andrebbe meglio chiarito il significato tecnico di “VALORE AGGIUNTO”. Accanto a questo termine, oltre alla spiegazione già presente, è stato inserito un rimando al glossario. • Bisognerebbe coinvolgere maggiormente i clienti in relazione al BILANCIO SOCIALE o a tematiche di CSR. Le indagini sulla customer satisfaction, il tavolo di confronto organizzato da Adiconsum, la partecipazione dei clienti nel processo di miglioramento delle comunicazioni rappresentano alcuni modi di coinvolgimento di questo fondamentale STAKEHOLDER. • Sarebbe opportuno sottolineare il ruolo dell’agente e delle agenzie come centri polifunzionali e anche di assistenza post-vendita, per esempio in occasione di un sinistro. Esigenze di sintesi non consentono di enfatizzare il fondamentale ruolo di tramite con il cliente che gli agenti svolgono e la cura che essi mettono nel rapporto. • Sarebbe utile riportare nel BILANCIO SOCIALE anche i problemi e gli aspetti negativi. Si veda l’analoga segnalazione dei dipendenti. • Sarebbe interessante inserire indicatori come la percentuale di utile aziendale derivante dai vari canali distributivi o la durata media delle polizze in portafoglio per valorizzare di più il contributo degli agenti. Si valuterà se sarà possibile inserire simili dati nelle prossime edizioni del BILANCIO SOCIALE. Per quanto riguarda la CSR sono pervenuti i commenti che seguono. • Occorrerebbe condurre un’indagine di customer satisfaction in tempi molto brevi dopo la vendita o la liquidazione di un sinistro, per cogliere più “a caldo” la percezione del cliente. Del suggerimento ha preso nota la Direzione Commerciale di Ras Spa. • Potrebbe essere utile fare un workshop per far emer- 13 1896_1-15_OK.qxp 5-10-2006 16:51 Pagina 14 gere quali aspetti qualitativi dell’agente sarebbe importante comunicare nel BILANCIO SOCIALE. Anche in questo caso la proposta è stata girata alla Direzione Commerciale di Ras Spa per una valutazione di fattibilità. • Positiva la scelta di stampare il documento su carta riciclata, come già notato dagli agenti. • Per comprendere quale sia la visione che il Gruppo Ras ha della CSR, potrebbe essere utile esplicitare quanto l’azienda investa nelle concrete iniziative di CSR. Poiché la CSR attiene numerosissimi aspetti dell’attività aziendale, portati avanti da specifiche e svariate funzioni, il calcolo è difficilmente effettuabile, mentre è possibile esplicitare alcune singole voci di spesa, come per la comunicazione di sostenibilità, le sponsorizzazioni, le certificazioni di qualità, ecc. • Per quanto concerne la sintesi multimediale del BILANCIO SOCIALE, sarebbe opportuno tenere maggiormente distinti i promotori dagli agenti. L’osservazione verrà tenuta presente nella realizzazione della prossima sintesi multimediale del Bilancio, anche se l’impostazione del BILANCIO SOCIALE come report di Gruppo tende ad accomunare i due canali distributivi proprietari. • Sarebbe importante considerare come vengano concretizzati i valori aziendali nel lavoro quotidiano. Specifici corsi per capi e neoassunti sono intesi a far riflettere i dipendenti su questi temi in modo da interiorizzare i principali aspetti della identity aziendale. Workshop con i promotori Partecipanti • Ove possibile, sarebbe opportuno aggiungere alcune foto, eventualmente anche di sedi RasBank, come già osservato da dipendenti ed agenti. • Sarebbe opportuno far conoscere in modo più ampio il BILANCIO SOCIALE ai promotori, inviando una copia cartacea ad ogni consulente nonché ad alcuni clienti selezionati. Come già detto, la tiratura dell’edizione 2005 è stata aumentata, ma a causa degli alti costi di stampa non è attualmente ipotizzabile la spedizione del documento a tutti i promotori, mentre già dell’edizione 2004 alcuni clienti importanti hanno ricevuto copia. Gianluigi Albertazzi Pietro Campi Roberto Cavarzan Luigi Criscione Andrea Marchi Maurizio Oppizzi (Direzione Commerciale RasBank) Giuseppe Paracchini Marco Particelli Mariangela Riboldi (Direzione Commerciale RasBank) Flavio Tellatin Andrea Vanini Il workshop ha visto la partecipazione di 9 promotori indipendenti, individuati in accordo con la Direzione Commerciale di RasBank, sulla base del livello manageriale, della fascia di portafoglio e della sede geografica. Anche il gruppo dei promotori, dopo una fase introduttiva sulla CSR e il BILANCIO SOCIALE, ha formulato diverse osservazioni e proposte. Dal punto di vista della comunicazione e della grafica del report 2004, è stato segnalato quanto segue. 14 Dal punto di vista della struttura e dei contenuti, è stato osservato quanto segue. • Sarebbe opportuno modificare l’ordine di presentazione degli argomenti, partendo dall’Identità per poi passare alla Relazione sociale e infine ai Dati economici, allo scopo di dare maggior risalto agli aspetti sociali ed ambientali. L’ordine adottato da Ras è quello canonico della RENDICONTAZIONE SOCIALE, e per il 2005 sarebbe in ogni caso sconsigliabile modificare la struttura, in quanto le parti relative all’Identità e ai Dati economici, poste all’inizio, riguardano il Gruppo nella sua totalità, mentre la Relazione sociale è relativa alle sole società italiane. • Bisognerebbe rendere più gradevoli l’Introduzione e la Nota metodologica, magari cambiandone il titolo, in quanto rappresentano una parte interessante che però rischia di passare inosservata. Il suggerimento è stato accolto nell’edizione 2005. • Il BILANCIO SOCIALE risulterebbe ancora più credibile se riportasse anche lati “scomodi” per l’azienda. Tale osservazione è comune ai tre gruppi di STAKEHOLDER consultati. • Sarebbe opportuno descrivere il servizio Wealth 1896_1-15_OK.qxp 5-10-2006 16:51 Pagina 15 Planning, offerto dai promotori, sottolineando che è associato ad una formazione specifica. L’edizione 2005, nella sezione dedicata ai Promotori, ne riporta un’ampia descrizione. • Sarebbe opportuno approfondire il discorso relativo all’Accademia dei Talenti, tenendo traccia di quali delle iniziative suggerite nel suo ambito abbiano poi avuto seguito. Il suggerimento è stato accolto nell’edizione 2005. Tavolo di lavoro Adiconsum La pubblicazione “Sbilanciati”, legata alla ricerca condotta da Adiconsum sui bilanci sociali di 21 aziende, apprezza del BILANCIO SOCIALE Ras (nell’edizione 2003) la veste grafica, il fatto che sia stampato su carta riciclata, la struttura, la ricchezza di dati e “la bella mappa degli STAKEHOLDER (una buona prassi da esportare)”, la dettagliata analisi delle potenziali criticità, così come dei reclami, il riconoscimento delle associazioni dei consumatori e l’attivazione degli strumenti di risoluzione delle controversie. Viene invece criticata l’impostazione della sezione dedicata ai clienti, troppo incentrata su aspetti di segmentazione e marketing, anche se “una paziente lettura delle numerose pagine compensa” la negativa impressione iniziale, “per la responsabilità verso i consumatori che in effetti viene ben argomentata”. A proposito dei fornitori, piace la precisazione che “i requisiti di qualità e prezzo non devono essere ottenuti a scapito dei diritti dei lavoratori di cui il fornitore si avvale". Non è gradito invece il cenno alle campagne pubblicitarie e alle sponsorizzazioni, vissute ironicamente le prime come molestie nei confronti dei consumatori e le seconde come mere occasioni di branding. Ras - che è stata fra i finanziatori della campagna di lancio della ricerca - ha risposto con una lettera personale alle curatrici dello studio, dove oltre a riconoscere il valore dell’opuscolo, “informatissimo sulle premesse metodologiche, scritto con uno stile accattivante”, utile per un confronto con le esperienze di altri operatori, si sofferma sulle critiche rivolte al suo report. La Compagnia - in linea con le valutazioni dei principali indici etici nei quali è stata ammessa - precisa di sposare un concetto di sostenibilità che non ripudia l’aspetto economico e gli strumenti, leciti, che consentano di conseguire obiettivi di business e vantaggi competitivi, senza peraltro mai trascurare i risvolti sociali ed ambientali della sua attività. La segmentazione della clientela, se da un lato permette all’azienda di non sprecare energie focalizzandosi su specifici target, dall’altro consente anche di proporre al cliente prodotti e servizi davvero adeguati al suo profilo e si traduce dunque in un servizio migliore. In tal senso vanno anche le recenti disposizioni Isvap sugli strumenti di profilazione del cliente. Circa le campagne pubblicitarie e le sponsorizzazioni Ras ritiene di mostrare grande trasparenza nel pubblicare i costi relativi nonché correttezza nel non collocare le sponsorizzazioni sotto lo STAKEHOLDER collettività, nonostante gli indubbi risvolti sociali di alcune di queste. Accanto all’analisi effettuata dagli esperti di Adiconsum, i documenti sono stati sottoposti all’analisi di alcuni consumatori all’interno di un focus group, a cui hanno preso parte anche rappresentanti dell’associazione e di alcune delle aziende che hanno dato la loro adesione al progetto, mentre un docente universitario ha fatto da moderatore. Questi sono i principali suggerimenti emersi dal focus group: • occorre utilizzare un linguaggio appropriato al soggetto a cui ci si rivolge; • le parole chiave sono: intellegibilità, trasparenza ed esplicitazione della mission; • il BILANCIO SOCIALE non può trattare tutti i temi, ma è fondamentale ascoltare gli STAKEHOLDER per capire da loro cosa li interessi; • l’impresa socialmente responsabile, che si espone pubblicando un BILANCIO SOCIALE, non può essere più vulnerabile dell’impresa che non lo è; • il rapporto con le associazioni dei consumatori deve essere vissuto come aspetto positivo e non come fattore di rischio. Le imprese, dal canto loro, sono risultate “abbastanza concordi nel ritenere che gli strumenti della RESPONSABILITÀ SOCIALE (brochure o bilanci) non debbano venire utilizzati soltanto quando l'impresa si trova in difficoltà. Vanno impiegati indipendentemente dalla situazione contingente, ma soprattutto indicando qual è la criticità del rapporto con i propri STAKEHOLDER”. 15 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 16 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 17 corporate identity Profilo del Gruppo Ras Con oltre 5 milioni di clienti in Italia, fra privati ed aziende, il Gruppo Ras si colloca fra i leader del mercato assicurativo e finanziario. L’offerta spazia dalla protezione dai rischi alla previdenza integrativa, dal risparmio gestito e amministrato ai prodotti tipicamente bancari. Il Gruppo utilizza una molteplicità di canali distributivi, da quelli tradizionali (agenti, promotori finanziari, broker, sportelli bancari) a quelli di più recente affermazione (telefono e internet). In particolare, a fine 2005, la rete commerciale del Gruppo in Italia comprendeva 2.004 agenti (inclusi quelli del Gruppo Bernese); 2.706 fra promotori finanziari professionisti e private banker; e, grazie ad accordi di BANCASSURANCE, 3.827 sportelli di banche partner. Per quanto riguarda la distribuzione via internet, Genialloyd, la compagnia diretta del Gruppo, si è confermata prima in Italia per raccolta premi. Nel 2005 la RACCOLTA PREMI LORDA ha raggiunto 16,4 miliardi di euro, di cui 11 in Italia, mentre le masse gestite e amministrate sfioravano a fine anno 19,5 miliardi. Nel settembre, Ras Spa e la controllante Allianz Ag hanno annunciato un piano d’integrazione che ha previsto, come primo passo, un’Opa da parte di Allianz Ag sulle azioni di Ras Spa circolanti sul mercato; a seguito dell’Opa, a fine dicembre, il 76,34% del capitale sociale ordinario di Ras Spa risultava detenuto da Allianz Ag. Nel febbraio 2006 le assemblee degli azionisti di Ras Holding Spa e Allianz Ag hanno deliberato la fusione per incorporazione della prima nella seconda, con la contestuale formazione della prima “società europea” del continente, Allianz Se (per maggiori dettagli sull’operazione, si rinvia al capitolo sugli Azionisti). Visione, missione, valori di Ras La sistematizzazione della corporate identity di Ras risale al 2001. In tale anno sono stati definiti la visione, la missione e i valori del Gruppo, attraverso un coinvolgimento di tutti i livelli aziendali; nell’anno successivo si è proceduto anche a una revisione dei marchi delle società del Gruppo. Specifici corsi di formazione per neaossunti e per capi sono volti a focalizzare e condividere in modo continuativo gli aspetti di identity e dare loro concretezza nel lavoro quotidiano. Missione, visione e valori – che richiamano fortemente i principi ispiratori della CSR – sono ripresi anche nel CODICE ETICO, diffuso a tutte le società del Gruppo con l’invito ad aderire al modello in esso delineato. identità 17 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 18 La visione Creare un nuovo modo di essere: un’azienda che sa gestire al meglio e in modo integrato rischi, risparmio e servizi per i propri clienti; La missione Lavorare insieme per generare benessere e sicurezza nel tempo, ricercando sempre l’eccellenza; I valori guida Dinamismo (generazione di nuove idee, rapidità nel prendere decisione e metterle in pratica, prontezza nel cogliere le opportunità del mercato, lavoro di squadra e integrazione delle competenze, continua tensione al miglioramento del servizio al cliente) Cura (attenzione e rispetto per ogni individuo con cui Ras si rapporta, adesione ai più alti standard etici e morali, stimolo e riconoscimento della crescita professionale, condivisione profonda dei bisogni del cliente) Crescita (tensione costante al successo finanziario e alla crescita del business, a imparare e migliorare professionalmente, ampliamento dei servizi offerti per rispondere sempre meglio alle esigenze del cliente, sviluppo della qualità delle persone) Responsabilità (professionalità, competenza e impegno nello svolgimento del lavoro, affidabilità, condivisione delle conoscenze ed esperienze, alta qualità del servizio offerto, attitudine a superare le aspettative, spirito costruttivo nell’individuazione e soluzione dei problemi, farsi carico dei problemi della collettività) Profilo del Gruppo Allianz Fondata a Berlino nel 1890, Allianz è presente in più di 70 paesi e impiega oltre 177.000 persone. A capo del Gruppo internazionale si trova Allianz Ag (dopo la fusione con Ras Holding, Allianz Società Europea) con sede a Monaco di Baviera. Sono più di sessanta milioni i clienti di Allianz in tutto il mondo, nelle aree dell'assicurazione Danni, 18 Vita e dei servizi bancari e finanziari. Nel 2005 gli introiti totali sono ammontati a oltre 100 miliardi di euro. A fine anno, il Gruppo gestiva circa 1.260 miliardi di euro, dei quali 743 miliardi circa per conto di terzi. I principi della sostenibilità e responsabilità d’impresa sono incorporati nel Codice di Condotta di Allianz e sono sottesi ai “Leadership Values” che la Società indica ai propri capi per l’applicazione della strategia di lungo termine del Gruppo, il “Programma 3 + 1”. 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 19 Il Programma “3 + 1” di Allianz 1 Protezione e incremento della base di capitale: per essere un partner affidabile dei clienti e conquistare la fiducia degli investitori, è necessario mantenere un capitale adeguato e controllare accuratamente i rischi; 2 Migliorare la redditività del business: per affrancarsi dalle fluttuazioni dei mercato finanziari, è necessario selezionare oculatamente i rischi da assicurare, tenere i costi sotto controllo e diffondere all'interno del Gruppo le best practice assicurative Danni e Vita; 3 Ridurre la complessità: per reagire con tempestività alle mutevoli esigenze del mercato e rispondere meglio ai bisogni dei clienti, è necessario dotarsi di una struttura chiara e di processi operativi efficienti (ad esempio, attraverso una focalizzazione sul core business e l'allineamento della gamma d'offerta); +1 Acquisire competitività e valore sostenibili nel tempo: per assicurarsi un successo duraturo è necessario focalizzarsi sul cliente, entrare nei mercati del futuro, contare su un brand e una comunicazione globali. I “Leadership Values” di Allianz Allineare strategia e comunicazione: lavorare insieme secondo una coerente strategia di business, comunicandola a tutti gli stakeholder; Promuovere una cultura della performance eccellente: fissare e condividere obiettivi chiari, fornire feedback e supporto al personale, incoraggiando e riconoscendo l'eccellenza della performance; Focalizzarsi sui clienti: concentrarsi sui clienti, sviluppando e mantenendo con loro una relazione forte e nel contempo perseguire una crescita profittevole, aumentando il valore per gli azionisti. Questo comporta: eccellenza nei prodotti, nelle attività, nei processi e nei comportamenti; Sviluppare le risorse umane: investire nel personale, individuare e sviluppare l'alto potenziale, far leva sulle diversità e incoraggiare una cultura che rispetti, valorizzi e tragga beneficio da differenti background e punti di vista; essere trasparenti nella creazione di percorsi di carriera basati su capacità e risultati, divenire un datore di lavoro apprezzato; Costruire su basi di fiducia reciproca e di feedback: affidabilità, correttezza, integrità, comunicazione chiara ed aperta. Incoraggiare l'innovazione, l'identificazione di opportunità di business, la condivisione delle conoscenze e idee, la fornitura di un feedback costruttivo. identità 19 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 20 cronologia essenziale 1826 Viene costituito a Trieste (Impero Austriaco) l’Adriatico Banco di Assicurazioni 1838 1854 L’Adriatico Banco di Assicurazioni fonda a Trieste la Riunione Adriatica di Sicurtà (Ras) Ras inizia a esercitare il ramo Vita 1889 1919 Trieste e Ras diventano italiane 1927 1947 1981 Ras lancia un fondo comune d’investimento di diritto lussemburghese e istituisce la rete di distribuzione finanziaria Dival Viene costituita Rasfin (corporate finance) 1984 Il primo fondo comune d’investimento di diritto italiano a essere autorizzato è di Ras Allianz Ag acquisisce la maggioranza azionaria di Ras (51,5%) 1990 20 Ras viene quotata alla Borsa Valori di Milano La sede Ras viene trasferita da Trieste a Milano 1970 1987 Ras istituisce la sua prima controllata, Interunfall, a Vienna Viene fondata RasBank; in seguito ad accordi fra Allianz e Generali, vengono riorganizzate le partecipazioni di Ras in Austria 1896_16-47.qxp 6-10-2006 1991 11:21 Pagina 21 Viene costituita Fidras Distribuzione Sim (successivamente Ras Investimenti Sim), la rete di promotori finanziari appoggiati alle agenzie assicurative 1995 1996 RasBank diviene la prima banca esclusivamente telefonica in Italia; Ras acquisisce il gruppo assicurativo elvetico Elvia Diventano operativi i primi accordi di bancassurance con il Gruppo Unicredito Italiano 1998 1999 In seguito all’acquisizione di Agf da parte di Allianz, vengono riorganizzate le partecipazioni di Ras in Spagna e Portogallo 2000 2001 Ras lancia un’opa sulle azioni della controllata Allianz Subalpina, quotata in borsa RasBank incorpora la rete di promotori finanziari Dival Ras 2003 2002 RasBank ingloba la rete di promotori finanziari Ras Investimenti Sim 2004 Ras acquista Banca Bnl Investimenti RasBank acquista BPVi Suisse e Cami - Commerzbank Asset Management Italia, successivamente incorporata 2005 2006 Lloyd 1885 (ora Genialloyd) inizia a commercializzare polizze su Internet, diventando leader di mercato Allianz e Ras deliberano un complesso piano d’integrazione che inizia con un’Opa volontaria di Allianz sulle azioni Ras circolanti sul mercato Le assemblee degli azionisti di Ras Holding e di Allianz deliberano la fusione per incorporazione della prima nella seconda identità 21 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 22 struttura del gruppo Lo schema semplificato che segue delinea il posizionamento di Ras all’interno del Gruppo Allianz, prima e dopo l’operazione di riorganizzazione societaria che ha interessato il Gruppo tedesco (le partecipazioni indicate sono quelle risultanti alla data dell’11 settembre 2005). I tre successivi schemi delineano l'organizzazione societaria completa del Gruppo Ras, in tre successive tappe sino all'effettività della fusione con Allianz Ag. Struttura semplificata del Gruppo Allianz Prima della riorganizzazione 55,4% Allianz Ag Allianz Lebensversicherungs Ag Ras 91% 100% Allianz Private Krankenversicherung 100% Allianz Versicherungs Ag 99,7% 30,2% 90% BVB 49,9% Lloyd Adriatico Allianz Suisse Versicherungs Gesellschaft 69,8% Allianz Elementar Versicherungs Aktiengesellschaft 50,1% 100% Frankfurter Companhia de Seguros Allianz Portugal 64,9% 3,3% 62,1% Agf 48,3% 22 Compañia de Seguros y Reaseguros 48,3% 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 23 Capogruppo Partecipazioni dirette di Allianz Ag Partecipazioni di terzi Partecipazioni indirette di Allianz Ag Dopo la riorganizzazione Allianz Se 100% Allianz Deutschland Ag 100% Ras 99,7% Lloyd Adriatico 100% 100% 64,9% Allianz Suisse Versicherungs Gesellschaft Allianz Elementar Versicherungs Aktiengesellschaft Companhia de Seguros Allianz Portugal 62,1% Agf 48,3% 51,7% Compañia de Seguros y Reaseguros identità 23 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 24 Struttura del Gruppo Ras al 31 dicembre 2005 Riunione Adriatica di Sicurtà 100 Ras Italia 100 assicurative fondi pensione 98 finanziarie fiduciarie 100 immobiliari agricole 14,01 servizi altro 16,4 99,99 Allianz Subalpina Torino 100 Gestiass Torino 85,98 100 83,55 100 Bernese Ass. Finanziaria Roma 100 100 Bernese Assicurazioni Roma 71,67 100 Ge.S.I. Gestione Servizi Informatici Milano1 RasService Milano2 Genialloyd Milano Rasfin Sim Milano RB Vita Milano RB Fiduciaria Milano Darta Saving Life Ass. Dublino Ras Private Bank (Suisse) Lugano L’Assicuratrice italiana Vita Milano 100 CreditRas Vita Milano 85,71 27,92 RasBank Milano Ras Tutela Giudiziaria Milano 100 100 100 Solvet Milano Previndustria Milano 87,68 12,33 Bernese Vita Roma 100 0,5 99 99 1 Il rimanente 0,01 % è detenuto da altre società interamente controllate. 2 L’Assicuratrice Italiana Danni e Rb Vita detengono ciascuna una partecipazione dello 0,3 % nella società. 24 L’Assicuratrice Italiana Danni Milano 100 50 Borgo San Felice Siena 99,5 100 1 100 1 0,5 Assimediass Milano Intermediass Milano 100 CreditRas Assicurazioni Milano 87,18 Investitori Holding Milano 5,94 Investitori Sgr Milano 99,67 Ras Alternative Investments Sgr Milano Prevint Milano Società Agricola San Felice Milano Villa La Pagliaia Siena Ras Immobiliare Milano Ras Asset Management Sgr Milano 99,5 0,33 94,06 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 25 Società escluse dalla Relazione sociale 100 Ras International Amsterdam 100 Ras International III Amsterdam Allianz Element. Versicherungs Vienna 99 50 Mondial Assistance Zurigo 99,94 Empresa De Invers. (Emisa) Lima 99,95 Organización Goa Lima 69,8 Allianz Element. Leben Vienna Top Vers.-Verm. Service Gmbh Vienna 100 50,1 Allianz Suisse Leben Zurigo 100 100 Allianz Investmentbank Vienna Allianz Invest. Kapital Vienna Allianz Suisse Versicherungs Zurigo 99,99 51 96,63 Gesellschaft für Vorsorge-Berat. Berna Cap Juridique Zurigo 100 Agf-Ras Holding Amsterdam 100 Allianz Asset Management Zurigo 100 Allianz Asset Management Zurigo 100 50 Eurovida Madrid Alianz C.ia de Seg.y Reaseg. Madrid Allianz Gestión Madrid Allianz Agencia de Seguros Barcellona Pemse Madrid 100 100 100 26,15 38,7 Allianz Portugal Lisbona 74 Allianz Pensionskasse Vienna Allianz Suisse Immobilien Volketswill 100 100 Opernring Hof Bau Vienna Sha Seminarhotel Unteraegeri 100 Allianz Servicios Técnicos Barcellona 97,5 100 Risikomanag. und Software Vienna Allianz Asset Management Zurigo 100 Informatica y Serv. Financieros Madrid 100 50 Bawag Allianz Mitarbeiter Vienna Phénix Comp. Assurance Losanna 100 Allianz Inversiones Madrid 100 100 Business Lounge Gmbh Vienna Phénix Vie Losanna 1,5 Fénix Directo Madrid 98,5 2,5 Unipensao Lisbona 100 Topversicherungs Service Gmbh Vienna 100 Top Logistikwerk statt Assistance Vienna 100 100 Amaya Berna 100 100 95 Alba Basilea Eurotax Garantie Pfäfïkon identità 25 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 26 Struttura del Gruppo Ras al 1° gennaio 2006 Ras Holding 100 Riunione Adriatica di Sicurtà 98 assicurative fondi pensione 99,99 Allianz Subalpina Torino Genialloyd Milano 100 100 finanziarie fiduciarie 14,01 immobiliari agricole 16,4 servizi altro 100 Gestiass Torino Ge.S.I. Gestione Servizi Informatici Milano1 RasService Milano2 85,98 100 83,55 100 Bernese Ass. Finanziaria Roma 100 Bernese Assicurazioni Roma 71,67 50 RB Vita Milano Rasfin Sim Milano Darta Saving Life Ass. Dublino RB Fiduciaria Milano L’Assicuratrice italiana Vita Milano Ras Private Bank (Suisse) Lugano CreditRas Vita Milano 100 27,92 100 Ras Tutela Giudiziaria Milano 85,71 87,68 12,33 Bernese Vita Roma 100 0,5 99 99 1 Il rimanente 0,01 % è detenuto da altre società interamente controllate. 2 L’Assicuratrice Italiana Danni e RB Vita detengono ciascuna una partecipazione dello 0,3 % nella società. 26 L’Assicuratrice Italiana Danni Milano 100 50 Borgo San Felice Siena 99,5 100 1 100 1 0,5 Assimediass Milano Intermediass Milano 100 CreditRas Assicurazioni Milano Ras Immobiliare Milano 100 100 Previndustria Milano Ras Asset Management Sgr Milano Investitori Holding Milano 5,94 Investitori Sgr Milano 99,67 Ras Alternative Investments Sgr Milano Società Agricola San Felice Milano 100 Solvet Milano 87,18 Prevint Milano Villa La Pagliaia Siena RasBank Milano 99,5 0,33 94,06 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 27 100 Ras International Amsterdam 100 Ras International III Amsterdam Allianz Element. Versicherungs Vienna 99 50 Mondial Assistance Zurigo 99,94 Empresa De Invers. (Emisa) Lima 99,95 Organización Goa Lima 69,8 Allianz Element. Leben Vienna Top Vers.-Verm. Service Gmbh Vienna 100 50,1 Allianz Suisse Leben Zurigo 100 100 Allianz Investmentbank Vienna Allianz Invest. Kapital Vienna Allianz Suisse Versicherungs Zurigo 99,99 51 96,63 Gesellschaft für Vorsorge-Berat. Berna Cap Juridique Zurigo 100 Agf-Ras Holding Amsterdam 100 Allianz Asset Management Zurigo 100 Allianz Asset Management Zurigo 100 50 Eurovida Madrid Alianz C.ia de Seg.y Reaseg. Madrid Allianz Gestión Madrid Allianz Agencia de Seguros Barcellona Pemse Madrid 100 100 100 26,15 38,7 Allianz Portugal Lisbona 74 Allianz Pensionskasse Vienna Allianz Suisse Immobilien Volketswill 100 100 Opernring Hof Bau Vienna Sha Seminarhotel Unteraegeri 100 Allianz Servicios Técnicos Barcellona 97,5 100 Risikomanag. und Software Vienna Allianz Asset Management Zurigo 100 Informatica y Serv. Financieros Madrid 100 50 Bawag Allianz Mitarbeiter Vienna Phénix Comp. Assurance Losanna 100 Allianz Inversiones Madrid 100 100 Business Lounge Gmbh Vienna Phénix Vie Losanna 1,5 Fénix Directo Madrid 98,5 2,5 Unipensao Lisbona Topversicherungs Service Gmbh Vienna 100 Top Logistikwerk statt Assistance Vienna 81,4 100 100 Amaya Berna 100 100 95 Alba Basilea Eurotax Garantie Pfäfïkon identità 27 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 28 Struttura del Gruppo Ras alla data di efficacia della fusione Ras HoldingAllianz Ag, considerando le società e le partecipazioni al 1° gennaio 2006 Allianz SE 100 Riunione Adriatica di Sicurtà 98 assicurative fondi pensione 99,99 Allianz Subalpina Torino Genialloyd Milano 100 100 finanziarie fiduciarie 14,01 immobiliari agricole 16,4 servizi altro 100 Gestiass Torino Ge.S.I. Gestione Servizi Informatici Milano1 RasService Milano2 85,98 100 83,55 100 Bernese Ass. Finanziaria Roma 100 Bernese Assicurazioni Roma 71,67 50 RB Vita Milano Rasfin Sim Milano Darta Saving Life Ass. Dublino RB Fiduciaria Milano L’Assicuratrice italiana Vita Milano Ras Private Bank (Suisse) Lugano CreditRas Vita Milano 100 27,92 100 Ras Tutela Giudiziaria Milano 85,71 87,68 12,33 Bernese Vita Roma 100 0,5 99 99 1 Il rimanente 0,01 % è detenuto da altre società interamente controllate. 2 L’Assicuratrice Italiana Danni e RB Vita detengono ciascuna una partecipazione dello 0,3 % nella società. 28 L’Assicuratrice Italiana Danni Milano 100 50 Borgo San Felice Siena 99,5 100 1 100 1 0,5 Assimediass Milano Intermediass Milano 100 CreditRas Assicurazioni Milano Ras Immobiliare Milano 100 100 Previndustria Milano Ras Asset Management Sgr Milano Investitori Holding Milano 5,94 Investitori Sgr Milano 99,67 Ras Alternative Investments Sgr Milano Società Agricola San Felice Milano 100 Solvet Milano 87,18 Prevint Milano Villa La Pagliaia Siena RasBank Milano 99,5 0,33 94,06 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 29 aree di business I tre core business del Gruppo Ras sono le assicurazioni Danni, le assicurazioni Vita e i servizi bancari/finanziari, indirizzati, questi ultimi, soprattutto ai privati (personal financial services). A fine 2005, nel settore Danni il Gruppo Ras occupava il terzo posto sul mercato italiano per raccolta premi, con una quota del 11,1%. Nel settore Vita si trovava in seconda posizione, con uno share del 9,4%; nel campo dei servizi finanziari, invece, si collocava al terzo posto fra le reti di promotori per patrimonio in gestione (risparmio gestito, amministrato e riserve Vita), con una quota del 10,7%. I due principali brand del Gruppo sono Ras per le assicurazioni e RasBank per i servizi bancari/finanziari. Più in dettaglio, del Gruppo Ras in Italia facevano parte a fine 2005 dodici compagnie assicuratrici, diversificate per canale di vendita o per specializzazione, una banca-rete di promotori (RasBank), tre società di gestione del risparmio, una fiduciaria e una Sim principalmente attiva nella finanza corporate. Fanno parte del Gruppo italiano anche due società di servizi ausilari rispetto ai core business (It e liquidazione danni). Il Gruppo italiano comprende inoltre una società di servizi amministrativo-contabili ai fondi pensione e una società immobiliare. Ras, come diversificazione dei propri investimenti, ha anche una piccola ma qualificata presenza nel settore agricolo e turistico. Ras opera anche all'estero, prevalentemente nel comparto assicurativo, e più precisamente in Svizzera (a fine 2005, quinto posto nei Danni con una quota di mercato di oltre il 10% del totale, sesto posto nel Vita con uno share del 5%), Austria (primo posto nei Danni oltre il 12%, settimo nel Vita con il 6%), Spagna (secondo nei Danni con il 6,6%, ottavo nel Vita con il 3,5%) e Portogallo (quinto nei Danni con il 7% e tredicesimo nel Vita con l'1%). In un'ottica di riduzione delle complessità nell'ambito del Gruppo Allianz, a seguito dell'operazione societaria fra Ras e Allianz stessa, le partecipazioni estere di Ras passeranno ad Allianz Se. Le pagine che precedono riportano, oltre ad uno schema semplificato del Gruppo Allianz, la struttura completa del Gruppo Ras, alle due date del 31 dicembre 2005 e del 1° gennaio 2006 (a seguito dell’operazione societaria Ras-Allianz), completa delle partecipazioni azionarie nelle società controllate. Viene presentata anche la situazione quando la fusione Allianz Ag-Ras Holding Spa diverrà efficace. Nel primo schema sono evidenziate le società che non rientrano nel perimetro preso in considerazione dalla relazione sociale e ambientale di questo bilancio, ossia le società con sede all'estero e le società italiane del Gruppo Bernese, solo recentemente entrato nell'ambito del controllo diretto di Ras e del quale pertanto, al momento, non sono disponibili i dati. identità 29 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 30 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 31 strategia Ras è stata la prima compagnia di assicurazioni italiana a presentare alla comunità finanziaria, nel 2001, un piano strategico triennale. Il piano si è concluso con successo ed ha consentito al Gruppo di rilanciare con un nuovo business plan per il triennio 2004-2006, il cui filo conduttore era l'ulteriore crescita della redditività e dei volumi, facendo leva su un modello di business caratterizzato da: multi-canalità distributiva, prodotti e servizi altamente integrati tra loro, una presenza di rilievo in una pluralità di business e una struttura organizzativa efficiente, con forte orientamento all'innovazione. A fine 2005, i target fissati dal piano per fine 2006 risultavano in buona parte già raggiunti. Per il 2006 è stato riaffermato l'orientamento alla crescita nel Vita, soprattutto attraverso i canali proprietari, e ad una crescita selettiva nei Danni, in particolare quelli non auto (famiglie e piccole e medie imprese); fondamentale anche lo sviluppo nei servizi finanziari. Se sotto il profilo economico risulterà decisiva una più consistente evoluzione dei premi, anche su costi e produttività ci sono margini di miglioramento, per ridurre l'incidenza delle spese sul prezzo finale dei prodotti, a beneficio dei clienti. Per quanto riguarda la distribuzione, la prossima sfida di Ras e di Allianz è di vincere nel mercato con il cross-selling dei propri prodotti migliori. Con riferimento ai canali di commercializzazione e in particolare gli agenti, si conta di: • rafforzare le forze di vendita delle agenzie “organizzate”, ossia quelle strutturate in modo da offrire un servizio a 360 gradi al cliente, e quelle ad alto potenziale, sviluppando il segmento dei prodotti per la famiglia con incentivi e programmi di formazione ad hoc; • erogare alle fonti produttive dell'agenzia una formazione mirata; • potenziare le strutture commerciali di area; Per quanto concerne invece i promotori finanziari, si intende: • sviluppare la rete con reclutamenti mirati di professionisti; • rafforzare le strutture operative di Rasbank e dei sistemi informatici e di supporto. identità 31 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 32 Circa i broker, si punta a: • focalizzarsi su quelli con migliore sviluppo commerciale e maggiore efficienza gestionale; • revisionare i processi gestionali e amministrativi delle gerenze a cui i broker sono appoggiati. Per i clienti, sono previste queste linee d'intervento: • rafforzamento del Servizio Clienti, affinché ad esso facciano capo tutti i reclami e le situazioni di disagio; • analisi dettagliata e continua dei clienti acquisiti e persi; • valutazione della soddisfazione dei clienti attraverso sondaggi di opinione mirati (sistema “Net Promoter Score”); • miglioramento continuo di tutte le comunicazioni che le diverse entità di Ras inviano ai clienti. Un ruolo importante nella realizzazione della strategia è attribuito all'organizzazione: • l'azienda deve essere organizzata per processi più 32 che per singole attività; • è necessaria una maggiore integrazione orizzontale fra i vari settori e un miglioramento delle comunicazioni interfunzionali; • i dirigenti e funzionari hanno una funzione fondamentale nel trasferire strategie e obiettivi a tutto il personale. Quanto alle risorse umane, occorre passare: • da una cultura individualistica, basata sull'esperienza e sulle competenze tecniche, a una cultura di squadra, orientata alla risoluzione di problemi e alla gestione di persone e progetti; • da percorsi di carriera prevalentemente interni, basati sulla fedeltà al capo e sulla stabilità della funzione, a percorsi interni dove la job rotation assume un notevole valore, accompagnati da assunzioni mirate dall'esterno; • in termini di valutazione delle prestazioni, da obiettivi non sempre numerici o comunicati chiaramente, a obiettivi espliciti, di tipo sia qualitativo che quantitativo. 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 33 identità 33 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 34 struttura organizzativa del Gruppo al 13 marzo 2006 Consiglio di amministrazione Ras Holding Spa Presidente (Giuseppe Vita) Consiglio di amministrazione Riunione Adriatica di Sicurtà Spa Presidente (Giuseppe Vita) Amministratore delegato (Paolo Vagnone) Amministratore delegato (Paolo Vagnone) Pianificazione Strategica di Gruppo Attività Bancarie e Personal Financial Services Coordinamento Marketing di Gruppo Amministrazione Amministrazione e Controllo di Gruppo Comunicazione e Immagine Marketing di Gruppo Austria: Allianz Elementar Vers. (Wolfram Littich) Allianz Elementar Leben (Wolfram Littich) Pianificazione Strategica Svizzera: Allianz Suisse Vers. (Thomas Pleines) Allianz Suisse Leben (Thomas Pleines) Revisione Interna Spagna: Allianz Compañia de Seguros y Reaseguros (Vicente Tardio Barutel) Portogallo: Allianz Portugal Companhia de Seguros (Patrick Schwarz, Pedro Rogerio Seìxas Vale) Direzione generale Attività Distributive (Paolo Vagnone) • Sinistri • Vicedirezione generale Commerciale e Pianificazione (Daniele D’abramo) • Commerciale Agenti • Servizio Clienti Vicedirezione generale Risorse e Attività Legali (Maurizio Devescovi) • Risorse Umane • Legale e Societario • Rapporti con le Istituzioni • Acquisti • Processi Organizzativi e Pianificazione • Project and Facility Management Direzione generale Attività Assicurative (Alessandro Scarfò) • Vita e Bancassurance • Danni • Gerenze e Broker • Riassicurazione • Attività informatiche Direzione generale Finanza e Investimenti (Pierluigi Riches) • Attività Finanziaria • Asset Management • Finanza Corporate • Immobiliare • Settore agricolo-turistico 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 35 organi statutari e direttivi Qui di seguito vengono indicati gli organi statutari e direttivi della capo gruppo Ras Holding Spa, con una sintetica esposizione delle loro caratteristiche e funzioni. Per una trattazione più dettagliata dell’organizzazione societaria si rimanda al capitolo “CORPORATE GOVERNANCE” del Bilancio consolidato 2005 e alla “Relazione sulla CORPORATE GOVERNANCE 2005”. L’organizzazione societaria di Ras Holding è basata sul cosiddetto “modello tradizionale”, fondato sui seguenti organi sociali: assemblea dei soci, consiglio di amministrazione (assistito da comitati consultivi), comitato esecutivo, collegio sindacale, rappresentante comune degli azionisti di risparmio. Ras Holding si avvale inoltre di una società di revisione con incarico triennale. Consiglio di amministrazione (al 28 aprile 2006) Ha tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, con competenza esclusiva sulle materie di maggior rilevanza (tra cui l’approvazione delle strategie, delle previsioni di andamento della gestione e della struttura societaria del Gruppo, la vigilanza sull’andamento generale della gestione, l’attribuzione e la revoca delle deleghe gestionali e la definizione delle regole di CORPORATE GOVERNANCE). Nel corso del 2005 si è riunito 8 volte, con una partecipazione di consiglieri pari al 72% del totale. L’amministratore delegato è il solo membro esecutivo del consiglio, in quanto gli sono state attribuite deleghe di gestione ed è titolare di funzioni direttive. Il 72% del consiglio di amministrazione (pari a 13 consiglieri) è composto da amministratori indipendenti, non essendo tali solo l’amministratore delegato, in quanto esecutivo, e quattro consiglieri, in quanto esponenti della controllante Allianz Ag (il “Codice di CORPORATE GOVERNANCE Ras” definisce come indipendenti gli amministratori non esecutivi che non siano titolari, anche indirettamente o per conto di terzi, di partecipazioni azionarie di controllo oppure che non abbiano avuto negli ultimi tre anni relazioni economiche con la Società tali da condizionare la loro autonomia di giudizio). Tale elevata percentuale di amministratori identità 35 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 36 indipendenti, insieme alla loro presenza costantemente alta alle riunioni, fa sì che le decisioni del consiglio vengano regolarmente prese con il contributo determinante dei consiglieri non esecutivi indipendenti. • Helmut Perlet (non esecutivo, non indipendente) Presidente Comitato esecutivo Oltre al ruolo di direzione e guida dei lavori assembleari e consiliari, garantisce che alle riunioni del consiglio gli amministratori non esecutivi e indipendenti possano apportare il loro contributo in coerenza con i propri ruoli e funge da referente per i soci - nel rispetto del principio di parità informativa nel caso contatti con altri organi sociali risultino inappropriati. Viene eletto annualmente dal consiglio. Ha tutti i poteri di gestione che, per legge o per Statuto sociale, non siano riservati al consiglio di amministrazione. Peraltro, il comitato esecutivo può esercitare i poteri di straordinaria amministrazione solo in caso di urgenza. I membri del comitato vengono eletti annualmente dal consiglio. Nel 2005 il comitato esecutivo non si è riunito. • Giampiero Pesenti (non esecutivo, indipendente) • Gianfelice Rocca (non esecutivo, indipendente) • Carlo Salvatori (non esecutivo, indipendente) • Giuseppe Vita (non esecutivo, indipendente) • Giuseppe Vita (non esecutivo, indipendente) Vicepresidente • Michael Diekmann (non esecutivo, non indipendente) • Paolo Vagnone (esecutivo, non indipendente) • Michael Diekmann (non esecutivo, non indipendente) • Enrico Tommaso Cucchiani (non esecutivo, non indipendente) Amministratore Delegato • Pietro Ferrero (non esecutivo, indipendente) • Gianfelice Rocca (non esecutivo, indipendente) Il consiglio di amministrazione ha attribuito all’amministratore delegato poteri di gestione limitati agli atti di ordinaria amministrazione, salvo casi eccezionali in cui sussistano esigenze di urgenza o riservatezza. • Paolo Vagnone (esecutivo, non indipendente) Consiglieri • Paolo Biasi (non esecutivo, indipendente) • Carlo Buora (non esecutivo, indipendente) • Vittorio Colao (non esecutivo, indipendente) • Nicola Costa (non esecutivo, indipendente) • Enrico Tommaso Cucchiani (non esecutivo, non indipendente) • Rodolfo De Benedetti (non esecutivo, indipendente) • Joachim Faber (non esecutivo, non indipendente) • Pietro Ferrero (non esecutivo, indipendente) • Francesco Micheli (non esecutivo, indipendente) 36 Comitati consultivi del consiglio di amministrazione Hanno funzioni consultive e propositive su specifiche materie e vengono eletti annualmente dal consiglio di amministrazione. Comitato per le proposte di nomina degli amministratori • Giuseppe Vita (non esecutivo, indipendente) • Michael Diekmann (non esecutivo, non indipendente) • Paolo Vagnone (esecutivo, non indipendente) • Enrico Tommaso Cucchiani (non esecutivo, non indipendente) • Francesco Micheli (non esecutivo, indipendente) • Carlo Salvatori (non esecutivo, indipendente) Il comitato si è riunito nel 2005 quattro volte, con una partecipazione dell’87,5% dei propri componenti. 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 37 identità 37 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 38 Comitato per la remunerazione degli amministratori e dei direttori generali • Giuseppe Vita (non esecutivo, indipendente) • Michael Diekmann (non esecutivo, non indipendente) • Enrico Tommaso Cucchiani (non esecutivo, non indipendente) • Rodolfo De Benedetti (non esecutivo, indipendente) • Carlo Salvatori (non esecutivo, indipendente) Il comitato non si è riunito nel 2005. • Enrico Tommaso Cucchiani (non esecutivo, non indipendente) Collegio Sindacale • Vittorio Colao (non esecutivo, indipendente) (al 28 aprile 2006) • Rodolfo De Benedetti (non esecutivo, indipendente) • Gianfelice Rocca (non esecutivo, indipendente) Nel 2005 il comitato si è riunito quattro volte, con una partecipazione media dell’83% dei propri componenti. Comitato per il controllo interno Vigila sull’osservanza delle norme e dello “Statuto sociale”, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e, in particolare, sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società, nonché sul suo concreto funzionamento. Nel 2005 il collegio si è riunito dodici volte, con la presenza del 97% dei sindaci. • Giuseppe Vita (non esecutivo, indipendente) • Pietro Ferrero (non esecutivo, indipendente) • Gianfelice Rocca (non esecutivo, indipendente) • Carlo Salvatori (non esecutivo, indipendente) Nel 2005 il comitato si è riunito 3 volte, con una partecipazione media del 75% dei componenti. Presidente • Pietro Manzonetto Sindaci effettivi • Paolo Pascot • Giorgio Stroppiana Comitato rischi Sindaci supplenti • Giuseppe Vita (non esecutivo, indipendente) • Helmut Perlet (non esecutivo, non indipendente) • Carlo Buora (non esecutivo, indipendente) • Carlo Salvatori (non esecutivo, indipendente) Nel 2005 i membri del comitato si sono riuniti una volta, con una partecipazione media del 50% dei componenti del comitato stesso. Comitato per la corporate governance • Giuseppe Vita (non esecutivo, indipendente) • Michael Diekmann (non esecutivo, non indipendente) • Paolo Vagnone (esecutivo, non indipendente) 38 • Carlo Cassamagnaghi • Michele Carpaneda Società di revisione Verifica la regolare tenuta della contabilità sociale, la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, nonché la corrispondenza del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato di Gruppo alle risultanze delle scritture contabili e degli accertamenti eseguiti e la loro conformità alle norme che li disciplinano. Viene incaricata dall’assemblea per un periodo di sei esercizi. Kpmg Spa (incarico triennale confermato dall’assemblea ordinaria del 28 aprile 2006). 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 39 Rappresentante comune degli azionisti di risparmio Tutela gli interessi degli azionisti di risparmio nei rapporti con la Società e provvede a dare esecuzione alle relative deliberazioni dell’assemblea speciale. • Gianfranco Negri Clementi Direzione generale Per la gestione degli affari correnti e l’esecuzione delle delibere degli organi amministrativi, il consiglio di amministrazione ha nominato tre direttori generali; fanno parte dell’alta direzione anche due vicedirettori generali e dieci direttori centrali. Vicedirettori Generali • Daniele D’Abramo: commerciale e pianificazione • Maurizio Devescovi: risorse e attività legali Direttori Centrali • Valter Albini: P&c corporate • Luca Allievi: affari legali e societari • Camillo Candia: BANCASSURANCE • Michele Colio: commerciale • Diego Fumagalli: amministrazione • Roberto Notarbartolo di Villarosa: finanza corporate • Elisabetta Petrucci: pianificazione strategica Direttori Generali • Mauro Re: attività finanziarie • Pierluigi Riches: finanza e investimenti • Guido Sommella: P&c retail • Alessandro Scarfò: attività assicurative • Pierluigi Verderosa: Vita agenti e promotori finanziari • Paolo Vagnone: attività distributive identità 39 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 40 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 41 sistema di corporate governance L'esercizio 2005 ha segnato l'avvio di significativi cambiamenti nella società e nel Gruppo, che hanno e avranno anche in futuro profondi riflessi sul sistema di CORPORATE GOVERNANCE del Gruppo. Di tali cambiamenti societari - alcuni già completati, altri tuttora in fase di realizzazione - viene data notizia nel capitolo dedicato agli Azionisti. Ciò premesso, si sottolinea come nel 2005 Ras Holding abbia rafforzato il forte orientamento proprio e del Gruppo verso un sistema di CORPORATE GOVERNANCE di elevato standing anche secondo parametri internazionali. In tale processo, Ras Holding si è ispirata al consolidato obiettivo di valorizzare le regole di “buon governo” della Società quale prezioso strumento per accrescere l'affidabilità propria e del Gruppo sui mercati nazionali ed esteri nonché privilegiare la fiducia e la soddisfazione degli stakeholder (cioè tutti i soggetti portatori di interessi nei suoi confronti, quali azionisti, clienti ed assicurati, dipendenti, fornitori, ecc.). In quest'ottica, il sistema di CORPORATE GOVERNANCE di Ras Holding si è fondato, come nel passato, su regole di disciplina interna spesso più stringenti di quelle seguite dal mercato o raccomandate dagli organismi competenti, anche ispirate alle best practice internazionali. Ras Holding ha fatto costantemente riferimento alle applicabili normative italiane, europee ed internazionali, verificando il sostanziale allineamento delle proprie disposizioni interne a tali normative. Come già accennato, la Società si è inoltre ispirata alle best practice estere, recependole nel proprio sistema di CORPORATE GOVERNANCE. In tale contesto si è iscritta la revisione del “CODICE ETICO” di Ras Holding attuata nel 2005, in linea anche con l'analogo processo in corso nell'intero Gruppo Allianz. Tra le principali innovazioni rispetto al precedente aggiornamento del gennaio 2004 si segnalano: • nei “Principi generali”, l'esposizione in dettaglio della mission di Ras Holding e del suo Gruppo, con la dichiarazione esplicita dell'obiettivo della soddisfazione degli stakeholder. identità 41 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 42 • la regolamentazione, secondo principi di stretta austerità, delle materie degli scambi di regali ed utilità tra i dipendenti e collaboratori del Gruppo Ras Holding e i terzi in genere. Sul tema è stato esplicitato che Ras Holding è favorevole a che i suoi esponenti non accettino da terzi omaggi o utilità in genere. Quando questo non sia possibile per le più varie ragioni, i regali devono essere di entità tale da non compromettere né gli interessi dei clienti né l'indipendenza degli esponenti della Società. Nei casi in cui sia assolutamente inopportuno rifiutare utilità, esse saranno devolute a fini di beneficenza o utilità sociale, anche attraverso la Fondazione del Gruppo Ras Holding. • la previsione di segnalazioni riservate (il cosiddetto whistleblowing), attraverso la facoltà dei dipendenti del Gruppo di informare in modo anonimo la Società di appartenenza nei casi in cui vengano a conoscenza di attività illecite o fatti censurabili. Nessun dipendente che comunichi in buona fede un sospetto potrà essere esposto a ritorsioni anche nel caso in cui il sospetto si riveli infondato. Per maggiori dettagli, si rimanda alla già citata “Relazione sulla CORPORATE GOVERNANCE 2005”, redatta secondo quanto previsto dalle Istruzioni al Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana, tenendo anche conto delle analisi e proposte delle associazioni di categoria. La relazione è reperibile anche sul sito www.rasholding.it, insieme a tutta la documentazione in materia, tra cui il “Codice di CORPORATE GOVERNANCE Ras Holding”, lo “Statuto sociale” e il “Regolamento di assemblea”. La tabella 2 sintetizza l'evoluzione storica dei codici Ras Holding in tema di CORPORATE GOVERNANCE. tab. 2 | Evoluzione dei codici interni Ras Holding Anno di adozione Normativa Ras Holding Gennaio 2000 • Codice di comportamento per i dipendenti del Gruppo • Regole per settori di particolare delicatezza Settembre 2000 • Codice di Autodisciplina Settembre 2002 • Disposizioni in materia di Internal Dealing Novembre 2002 • Regole in materia di operazioni con parti correlate Novembre 2003 • Modello organizzativo e gestionale ex D.Lgs. 231/01, comprensivo di Codice Etico Gennaio 2004 • Codice di Corporate Governance, comprensivo di: • Disposizioni in materia di Internal Dealing • Codice Etico • Regole in materia di operazioni con parti correlate • Regole per settori di particolare delicatezza Settembre 2005 Revisione del Codice Etico Aprile 2006 Nuove regole e procedure in materia di Internal Dealing 42 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 43 identità 43 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 44 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 45 evoluzione della responsabilità sociale d'impresa in Ras È dal 2001 che Ras ha iniziato ad occuparsi in maniera organica di RESPONSABILITÀ (o CSR-CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY), sebbene avesse già precedentemente sviluppato singole iniziative riconducibili a questo ambito, in particolare in tema di CORPORATE GOVERNANCE. SOCIALE D'IMPRESA L'impegno di Ras verso lo SVILUPPO SOSTENIBILE è partito dall'elaborazione dell'identità di Gruppo, all'interno della quale particolare rilevanza è stata attribuita alla definizione dei valori aziendali. Nello stesso anno Ras ha dato vita alla Fondazione Umana Mente, spinta dal desiderio di contribuire efficacemente al miglioramento della società civile in cui le aziende del Gruppo operano. Il commitment di Ras si coordina con quello della controllante Allianz Ag, attraverso la presenza in due gruppi di lavoro (il primo di carattere strategico e decisionale, il secondo con funzioni propositive ed operative) nell'ambito dei quali vengono scambiate esperienze e sviluppati progetti comuni (come il sistema di raccolta dei dati ambientali di Gruppo). Ras ha iniziato a comunicare una propria precisa posizione in tema di CSR nel 2002. É stata infatti inserita sul sito Internet la voce “Sviluppo Sostenibile”. Inoltre, nel Bilancio Consolidato 2002 sono stati introdotti due distinti capitoli relativi alla CORPORATE GOVERNANCE ed alla RESPONSABILITÀ SOCIALE, che sono stati anche stampati e distribuiti come fascicoli a sé stanti. Capitoli analoghi sono stati inclusi nel Bilancio Consolidato 2003, 2004 e 2005, nella convinzione che anche la reportistica tradizionale debba includere temi di questo genere. Da tempo però Ras avvertiva la necessità di offrire ai principali stakeholder un maggior numero di informazioni significative, per consentire loro di formarsi una visione più ampia e completa del Gruppo. La Compagnia è così giunta a pubblicare nel 2004 il suo primo BILANCIO SOCIALE, relativo al 2003, che si è affiancato agli strumenti di rendicontazione tradizionali, focalizzati sugli aspetti economicofinanziari. identità 45 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 46 Nel 2005 è stata costituita la distinta funzione Comunicazione di Sostenibilità, nell'ambito della Direzione Comunicazione e Immagine (in staff all'amministratore delegato). L'ufficio è titolare della redazione del BILANCIO SOCIALE di Gruppo e dei rapporti con le agenzie di rating etico e con gli investitori etici, in collegamento, se del caso, con altre funzioni aziendali (ad esempio, Segreteria Societaria per quanto attiene tematiche più specificamente di CORPORATE GOVERNANCE, Investor Relations per le richieste di investitori etici, la Fondazione Umana Mente per l'intervento nel sociale). L'integrazione di problematiche sociali ed ambientali all'interno del quotidiano business è invece svolta dalle varie direzioni aziendali; l'ufficio Comunicazione di Sostenibilità si occupa semmai, in aggiunta alla primaria funzione comunicativa verso l'esterno, di fare emergere, valorizzare e coordinare iniziative in tal senso, ma anche di suggerirne di nuove e, soprattutto, di sensibilizzare il pubblico interno alle tematiche di CSR. La collocazione nell'ambito della Direzione Comunicazione e Immagine è fondamentale, in quanto permette la più ampia visione possibile della realtà aziendale nel suo complesso (dato che le principali iniziative di comunicazione interna ed esterna fanno capo a questa direzione) e un rapido raccordo col vertice aziendale nonché con le strutture della controllante Allianz. Inoltre, Ras ritiene che, al di là di un'adesione di fondo alla CSR, essa rappresenti innegabilmente una componente essenziale della reputation aziendale. In aggiunta alle imprescindibili relazioni con i vari ambiti aziendali, l'ufficio Comunicazione di Sostenibilità, coordina, fa parte o si rapporta con diversi team, quali il Gruppo di Lavoro Ambientale Ras, il Gruppo di Lavoro per il BILANCIO SOCIALE Ras, la Fondazione Umana Mente e le già accennate Allianz International Strategy Team for Sustainable Development e Allianz International Strategy Support for Sustainable Development. Attraverso le attività dell'ufficio Comunicazione di Sostenibilità, Ras è impegnata a diffondere la cultura 46 della CSR su due fronti: al proprio interno e all'esterno. Al proprio interno attraverso la pubblicazione di articoli e inserti speciali sulla rivista aziendale, sondaggi/questionari e notizie flash sulla intranet, la distribuzione del BILANCIO SOCIALE in versione sintetica o completa, la consultazione tramite workshop degli STAKEHOLDER interni, corsi di formazione e sintesi multimediali del BILANCIO SOCIALE. Gli strumenti ad oggi utilizzati verso l'esterno sono la partecipazione a convegni e tavoli di discussione sul tema e l'adesione ad associazioni che si occupano di sostenibilità o di specifici aspetti della stessa. In particolare, Ras è socio fondatore di Assoetica (www.assoetica.it), socio del Forum per la Finanza Sostenibile (www.finanzasostenibile.it), socio di Sodalitas (www.sodalitas.it), socio di Kyoto Club (www.kyotoclub.org), socio fondatore della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi (www.orchestrasinfonica.milano.it). Nel 2006 a Ras è stato assegnato il Sodalitas Social Award per la partnership nel sociale attraverso la Fondazione Umana Mente, a seguito di una selezione fra 50 progetti candidati. Il percorso di sostenibilità di Ras è stato progressivamente riconosciuto anche dalle maggiori agenzie di rating etico, che hanno inserito Ras nei principali indici di settore: • Ftse4Good Europe Index - Ftse4Good Global Index (valutazione effettuata da Eiris-Ethical Investment Research Services) • Indice Axia Ethical (valutazione effettua da Axia Financial Research) • Ethical Index Euro - Ethical Index Global (valutazione effettuata da E.Capital Partners) • Dow Jones Sustainability Index World/Stoxx (valutazione effettuata da Sam-Sustainable Asset Management) • Aspi Eurozone Index (valutazione effettuata da Vigeo) 1896_16-47.qxp 6-10-2006 11:21 Pagina 47 tab. 3 | Tappe della CSR in Ras Anno Evento 2001 Elaborazione dell’identità di Gruppo Nascita della Fondazione Umana Mente Ingresso di Ras nell’Allianz International Strategy Team for Sustainable Development e nell’Allianz International Strategy Support Team for Sustainable Development Ammissione al Ftse4Good Europe Index - Ftse4Good Global Index 2002 Inserimento della voce “Sviluppo Sostenibile” nel sito Ras 2003 Pubblicazione nel Bilancio Consolidato 2002 di capitoli relativi a Corporate Governance e Responsabilità Sociale Ammissione all’Ethical Index Euro - Ethical Index Global Ammissione all’indice Axia Ethical 2004 Primo Bilancio Sociale di Ras in italiano e inglese, relativo al 2003 Ammissione al Dow Jones Sustainability Index (Djsi) World 2005 Ammissione all'Aspi Eurozone Index e al Dow Jones Sustainability Index (Djsi) Stoxx Coinvolgimento dello stakeholder Risorse Umane tramite workshop e interviste 2006 Ampliamento dello stakeholder engagament ad agenti e promotori finanziari Sintesi multimediale del Bilancio Sociale identità 47 1896_48-57.qxp 6-10-2006 11:26 Pagina 48 1896_48-57.qxp 6-10-2006 11:26 Pagina 49 dati economico-finanziari Scenario di mercato nel 2005 Nel 2005 il contesto macroeconomico è stato caratterizzato da un rallentamento del ritmo di crescita di tutte le principali economie, eccezion fatta per il Giappone. Mentre l’economia statunitense ha ridotto il proprio tasso di sviluppo dal 4,2% del 2004 al 3,5%, in area euro si è assistito a un miglioramento contenuto del Prodotto Interno Lordo, stimato intorno all’1,4%. L’andamento dell’economia italiana è stato contrassegnato da una marcata debolezza, con la produzione media del settore industriale che è scesa dell’1% a causa della forte competizione internazionale, e la spesa per i consumi, che ha messo a segno una crescita modesta dell’1%. Per quanto riguarda il mercato assicurativo italiano, nell’ambito Danni il settore Auto ha registrato una crescita limitata, intorno allo 0,6% rispetto ai 21 miliardi di euro del 2004, per effetto del quadro economico negativo e dello sforzo teso al contenimento delle tariffe. Quanto ai rami Non Auto, l’aumento della raccolta è stato più consistente, nell’ordine del 5,5% rispetto ai 14 miliardi del 2004. In Italia, la raccolta complessiva dei premi per nuove polizze Vita individuali ha mostrato uno sviluppo medio del 13% rispetto al 2004, con ritmi di crescita diversi a seconda dei canali distributivi: nell’ordine del 18% per gli agenti e del 15% per gli sportelli bancari e postali; i promotori finanziari hanno invece subito un calo del 23%. Tra i prodotti, le polizze tradizionali (che hanno totalizzato 30 miliardi di euro) sono cresciute del 19%, in particolare nel segmento di quelle di pura capitalizzazione. I premi di nuove polizze UNIT-LINKED – per 9,3 miliardi complessivi – sono aumentati del 3%, mentre i prodotti con garanzia o protezione del capitale hanno fatto registrare una forte contrazione. Superiore – nell’ordine del 6% – il progresso delle polizze INDEX-LINKED, che hanno raggiunto 13,6 miliardi di euro. Il mercato del risparmio gestito nel 2005 si è risvegliato. Il patrimonio lordo, a fine anno, ha raggiunto 1.050 miliardi di euro con un aumento del 14,8% rispetto al 31 dicembre 2004, sia per l’apporto di nuovi flussi sia per il buon andamento dei mercati finanziari. In particolare, gli asset più consistenti, per il 55% del totale, risultavano detenuti da organismi di investimento collettivo del risparmio aperti, quali Fondi e Sicav, seguiti dalle Gestioni di Prodotti Assicurativi, per un 18% del valore econominco 49 1896_48-57.qxp 6-10-2006 11:26 Pagina 50 totale, e quindi dalle Gestioni Patrimoniali Individuali in Fondi. Per quanto riguarda la tipologia degli investimenti sottostanti, nel 2005 si è avuta una netta ricomposizione dei portafogli, con una maggiore diversificazione degli asset: dai prodotti di liquidità e monetari verso prodotti con potenziale di rendimento superiore, anche se con rischio contenuto, come i bilanciati e gli obbligazionari. La RACCOLTA NETTA complessiva dei fondi distribuiti da intermediari italiani ha superato gli 8,4 miliardi di euro, contro 4,6 miliardi di RACCOLTA NETTA negativa nell’anno precedente. Dati di bilancio 2005 In questo scenario, il Gruppo Ras nel 2005 ha registrato una raccolta PREMI CONSOLIDATI pari a 16.392 milioni di euro, in aumento dell’1,6% rispetto ai 16.132 milioni del 2004. In particolare, i Danni hanno raggiunto quota 7.463 milioni di euro, con un aumento del 2,3% rispetto al 2004, mentre il Vita, compresi i contratti di investimento, si è attestato a 8.929 milioni di euro, con una crescita dell’1,1%. In Italia i premi Danni hanno fatto segnare un incremento del 2,2% a 4.039 milioni di euro, grazie al significativo sviluppo dei segmenti Persone e Pmi (+6,1%). Il settore Auto è cresciuto dello 0,9% con premi pari a 2.470 milioni di euro. Si sono confermati molto soddisfacenti i risultati di Genialloyd, la compagnia di vendita diretta del Gruppo, che ha chiuso l’anno con una raccolta premi di 218 milioni di euro, in progresso del 7,3%, e una forte crescita dell’utile netto, da 12 a 17,3 milioni. Positivo l’andamento per tutte le controllate estere per quanto concerne i Danni: i PREMI LORDI sono stati pari a 3.425 milioni di euro, con un aumento del 2,4% rispetto a quelli del 2004. Il COMBINED RATIO consolidato è sceso dal 97,9% del 2004 al 97,3% del 2005, grazie soprattutto al positivo contributo dell’Italia, dove il calo è stato di un punto percentuale, dal 98,3% al 97,3%, e nonostante il lieve innalzamento del medesimo indicatore in Svizzera e Austria, a causa delle alluvioni. 50 Nel comparto Vita, in Italia i premi, inclusi i contratti di investimento, hanno raggiunto 7.209 milioni di euro, con un progresso del 3,2%. È stato significativo il contributo degli agenti e dei promotori finanziari: nel 2005 attraverso tali canali sono stati raccolti premi di nuova produzione per 1.103 milioni di euro, con un aumento del 30,7% rispetto al 2004. Il canale bancario ha chiuso invece a 4.263 milioni di euro, con una leggera flessione nella nuova produzione, ma cogliendo l’obiettivo di una ricomposizione del mix di raccolta che premiasse i margini. Per quanto riguarda la tipologia di premi, si è registrato un significativo progresso di quelli annui, passati dai 286 milioni di euro del 2004 ai 342 milioni di euro del 2005, con un incremento del 19,4%. I PREMI CONTABILIZZATI, inclusi i contratti di investimento, delle controllate estere operanti in Austria, Spagna, Svizzera e Portogallo sono stati pari a 1.720 milioni di euro, in calo del 7% rispetto all’anno precedente, anche a causa di un diverso perimetro di consolidamento in Austria e Spagna. I Servizi Finanziari, rappresentati da RasBank e da Investitori Sgr, hanno evidenziato un progresso dell’11% rispetto al 2004 in termini di MASSE AMMINISTRATE, che hanno raggiunto 22.995 milioni di euro. In particolare, la componente di risparmio gestito è cresciuta del 12,7%, a 15.193 milioni di euro. La RACCOLTA NETTA complessiva si è attestata a 1.195 milioni di euro, con una crescita del 27,1% rispetto ai 940 milioni di euro del 2004. In forte accelerazione, in particolare, il risparmio gestito che ha raggiunto 523 milioni di euro, mettendo a segno un progresso di oltre il 175%. L’insieme delle azioni attuate ha consentito di esprimere nel conto economico consolidato ottimi livelli di redditività. L’utile netto consolidato si è attestato a 905 milioni di euro, con un progresso del 27,9% sul dato 2004. Il ROE di Gruppo è stato pari al 14,6%, contro il 12,4% del 2004. L’utile netto civilistico della Capogruppo Ras Holding spa è cresciuto dell’8,2% attestandosi a 657 milioni di euro. Tali risultati hanno consentito la distribuzione di un dividendo di 0,88 euro per le azioni ordinarie e di 0,90 euro per quelle di risparmio. 1896_48-57.qxp 6-10-2006 11:26 Pagina 51 valore econominco 51 1896_48-57.qxp 6-10-2006 11:26 Pagina 52 tab. 4 | Dati sintetici di Gruppo 2005 2004 Totale premi Raccolta lorda (milioni €) 11.567 11.417 di cui in Italia (milioni €) 6.530 6.322 Danni Raccolta premi lorda (milioni €) 7.463 7.298 di cui in Italia (milioni €) 4.039 3.952 12.047 11.470 Reserve ratio netto (%) 162 159 Risultato tecnico (milioni €) 177 139 Riserve tecniche lorde (milioni €) Combined ratio netto (%) Vita 97,3 Raccolta premi lorda (milioni €) 4.104 4.119 di cui in Italia (milioni €) 2.491 2.370 Contratti di investimento 4.825 4.663 di cui in Italia senza Darta Saving Life Assurance 4.448 4.429 di cui Darta Saving Life Assurance Riserve tecniche lorde tradizionali (milioni €) Riserve tecniche unit-linked e fondi pensione (milioni €) Valore nuova produzione (milioni €) Valore portafoglio Vita (milioni €) Servizi finanziari 97,9 Patrimonio gestito al 31/12 (milioni €) Patrimonio amministrato al 31/12 (milioni €) Raccolta netta risparmio gestito e amministrato (milioni €) 271 204 31.383 29.580 1.311 975 203 182 1.724 1.575 16.439 14.663 3.026 2.835 674 730 37 28 374 294 Valore nuova produzione (milioni €) Valore portafoglio risparmio gestito (milioni €) Utile netto di pertinenza del Gruppo (milioni €) Patrimonio netto comprensivo di utile (milioni €) 905 708 6.510 5.927 Roe (%) 14,6 Investimenti (milioni €) Plusvalenze non realizzate su titoli quotati (milioni €) 12,4 70.695 63.963 1.610 1.256 tab. 5 | Premi netti per paese (migliaia €) Paesi Italia Austria Portogallo 2005 Rami Vita 2004 2005 Rami Danni 2004 2.430.298 2.305.061 3.671.316 3.569.218 266.966 282.204 772.205 710.417 74.002 79.741 274.432 272.706 Spagna 186.676 296.073 753.763 701.812 Svizzera 1.052.998 1.049.263 1.208.068 1.218.664 Totale 4.010.940 4.012.342 6.679.784 6.472.817 52 1896_48-57.qxp 6-10-2006 11:26 Pagina 53 tab. 6 | Promotori finanziari RasBank e private banker Investitori sgr: flussi netti di risparmio e nuova produzione Vita (milioni €) 2005 2004 Flussi netti risparmio gestito 436 342 28% Flussi netti risparmio amministrato 238 388 -39% Totale flussi netti Nuova produzione Vita 674 434 730 362* -8% 20% - di cui Darta Saving Totale Duplicazioni Totale al netto di duplicazioni Variazione 271 204 33% 1108 1092 1% -87 152 1195 940 27% *dato comprensivo di 35 milioni € polizze collettive tab. 7 | Promotori finanziari RasBank e private banker Investitori sgr: masse in gestione comprese le riserve Vita (milioni €) Risparmio gestito Risparmio amministrato Totale risparmio Riserve Vita Totale Duplicazioni Totale al netto di duplicazioni Dati relativi al primo trimestre 2006 Il primo trimestre 2006 ha visto una crescita dei PREMI CONTABILIZZATI del 2,8%, a 5.037 milioni di euro, rispetto al primo trimestre 2005. La raccolta premi Danni di Gruppo è stata pari a 2.506 milioni di euro (+2,3%) mentre quella Vita, comprensiva dei contratti di investimento, ha raggiunto nei primi tre mesi del 2006 2.531 milioni di euro, con una crescita del 3,3% sull’analogo periodo 2005. I flussi netti dei servizi finanziari sono ammontati a 399 milioni di euro, in forte crescita (+78%) rispetto al primo trimestre dello scorso anno. L’utile netto consolidato si è attestato a 351 milioni di euro (+60,9%), con un incremento dei proventi finanziari netti del 44%. Più in dettaglio, i PREMI CONTABILIZZATI in Italia sono ammontati a 916 milioni di euro, con una crescita dell’1,3%. Il business diretto Auto si è sviluppato dell’1,4%, in linea con il mercato, a 586 milioni di euro. È proseguita la crescita dei premi retail Non-Auto, che hanno raggiunto 200 milioni di euro (+7,2%) grazie alla spinta commerciale degli agenti sui prodotti specifici 2005 2004 Variazione 16.439 3.026 19.464 4.776 24.240 1.245 2.295 14.663 2.835 17.498 4.399 21.897 1.183 20.715 12% 7% 11% 9% 11% 5% 11% per la famiglia e le PMI. In Italia il COMBINED RATIO è migliorato rispetto a fine 2005 (97,3%) attestandosi al 96,3%, grazie a un’attenta selezione dei rischi e un forte controllo dei costi. Per quanto riguarda i premi Vita in Italia, la crescita rispetto allo stesso periodo del 2004, è stata del 2,3%, a 1.838 milioni di euro. L’incremento più significativo nel trimestre è stato messo a segno dai promotori finanziari con 123 milioni di euro (+12,1%). Il canale agenti ha registrato ottimi risultati nella raccolta dei PREMI ANNUI (+28,5%) a 38 milioni di euro, mentre i PREMI UNICI risultano in calo del 54%, a 75 milioni di euro. L’apporto della BANCASSURANCE è stato pari a 1.286 milioni di euro (+6,9%). Al 31 marzo 2006 le masse amministrate da RasBank hanno raggiunto 23.692 milioni di euro, in crescita del 12,8%. La RACCOLTA NETTA è aumentata del 78%, raggiungendo 399 milioni di euro. I risultati sono stati trainati dai flussi netti del risparmio gestito che hanno raccolto 215 milioni di euro, rispetto ad un saldo negativo di 46 milioni di euro registrato al 31 marzo 2005. valore econominco 53 1896_48-57.qxp 6-10-2006 11:26 Pagina 54 1896_48-57.qxp 6-10-2006 11:26 Pagina 55 determinazione e distribuzione del valore aggiunto Il VALORE AGGIUNTO rappresenta quanto prodotto da una società (o da un gruppo) nello svolgimento della propria attività in un dato esercizio e la sua determinazione è importante poiché costituisce il tramite contabile tra il Bilancio civilistico (o consolidato) e il BILANCIO SOCIALE. Una volta calcolato il VALORE AGGIUNTO, infatti, attraverso una riclassificazione delle componenti di conto economico, si arriva a stabilire come tale valore sia stato distribuito fra i principali STAKEHOLDER, esprimendo così in maniera quantitativa i rapporti tra l’impresa ed il sistema socio-economico con cui interagisce. Si riportano di seguito i due prospetti bilancianti di: • calcolo del VALORE AGGIUNTO, individuato dalla contrapposizione tra ricavi e costi; • distribuzione del VALORE AGGIUNTO, ricomposizione cioè del VALORE AGGIUNTO quale sommatoria delle remunerazioni percepite dai diversi portatori di interesse. Sono stati considerati Italia, Spagna, Portogallo, Austria, Svizzera, Irlanda e gli altri paesi in cui il Gruppo opera. La base di partenza è il Bilancio Consolidato 2005, redatto secondo i principi contabili internazionali Ias/Ifrs. Il processo di riclassificazione dei dati dal conto economico redatto in base ai principi Ias/Ifrs per evidenziare la produzione e la successiva distribuzione del VALORE AGGIUNTO agli STAKEHOLDER di riferimento ha riguardato esclusivamente l'esercizio 2005; per l'esercizio 2004 non è stato possibile effettuare tale riclassificazione in quanto i dati economici e le informazioni Ias/Ifrs non avevano il livello di dettaglio sufficiente per determinare il VALORE AGGIUNTO senza dover ricorrere in misura eccessiva a stime ed approssimazioni. Pertanto, per il BILANCIO SOCIALE 2005, nella sezione dedicata al VALORE AGGIUNTO, viene omesso il confronto con il precedente esercizio. valore econominco 55 1896_48-57.qxp 6-10-2006 11:26 Pagina 56 Determinazione del valore aggiunto tab. 8 | Determinazione del valore aggiunto (milioni di €) 2005 Premi netti e commissioni attive assicurative 11.082 Commissioni attive settore finanziario 463 Proventi finanziari 2.918 Proventi tecnici 4.289 Totale proventi 18.752 Oneri netti relativi ai sinistri e spese generali -8.481 Commissioni passive settore finanziario -58 Oneri finanziari -326 Oneri tecnici -5.385 Totale oneri -14.250 Valore aggiunto 4.502 Il VALORE AGGIUNTO si ottiene dalla differenza tra proventi ed oneri, come evidenziato nella tabella 8. Distribuzione del valore aggiunto La distribuzione del VALORE AGGIUNTO prima calcolato è espressa nel prospetto che segue in termini di remunerazione delle diverse categorie di STAKEHOLDER. In particolare, si è scelto di individuare i seguenti soggetti, che rappresentano i principali STAKEHOLDER oggetto del BILANCIO SOCIALE: • intermediari e distributori: tipicamente, nella loro remunerazione, rientrano le commissioni loro pagate dal Gruppo; • personale dipendente: tipicamente, nella loro remunerazione, rientrano i costi diretti (ad esempio, gli stipendi) e quelli indiretti (ad esempio, gli oneri sociali) sostenuti dall’azienda a loro favore; • azionisti: tipicamente, nella loro remunerazione, rientrano i dividendi azionari distribuiti da Ras Spa; • stato: tipicamente, nella sua remunerazione, rientrano le imposte calcolate dal gruppo Ras; • sistema impresa: in questa voce rientra il rafforzamento patrimoniale; • collettività: in questa voce sono comprese le erogazioni ad enti culturali e sociali; • interessi di minoranza: quota parte di utili, al netto dei dividendi deliberati da distribuire ai terzi. tab. 9 | Distibuzione del valore aggiunto Stakeholder Personale Intermediari e distributori Valore distribuito 2005 Quota % 933 20,72 2.057 45,69 Azionisti di Ras Spa 592 13,15 Sistema impresa 448 9,95 Interessi di minoranza Stato Collettività Valore aggiunto 56 10 0,22 455 10,11 7 0,16 4.502 100 1896_48-57.qxp 6-10-2006 11:26 Pagina 57 Nel 2005, la quota percentuale più ampia è andata agli intermediari e distributori, seguiti dal personale del Gruppo e, a una certa distanza, dagli azionisti di Ras Spa. Distribuzione del valore aggiunto 2005 0,16% Collettività 0,22% Interessi di minoranza 9,95% Sistema impresa 10,11% Stato 13,15% Azionisti di Ras Spa 20,72% Personale 45,69% Intermediari e distributori valore econominco 57 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 58 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 59 La mappa nella pagina a fronte illustra, sia pur con qualche semplificazione, i principali interlocutori con cui Ras si relaziona e offre quindi un quadro della realtà socio-economica in cui Ras Holding opera. Di seguito vengono descritti i diversi STAKEHOLDER e i loro rapporti con il Gruppo Ras Holding (inteso, da qui in avanti, come capogruppo e controllate italiane, escluso il Gruppo Bernese), anche se non necessariamente organizzati secondo questo schema. Sostanzialmente, la mappa raggruppa gli STAKEHOLDER in quattro categorie principali, anche se alcuni di essi si collocano a metà fra una categoria e l’altra. persone Ras Questa categoria comprende le risorse umane e quanti sono percepiti all’esterno come esponenti di Ras: soprattutto agenti e promotori, ma anche collaboratori che intervengono nel processo liquidativo (fiduciari). Questi ultimi, in realtà sono in parte simili allo STAKEHOLDER fornitori generici. società Questa categoria è molto ampia, in quanto include la collettività, ma anche l’ecosistema, lo Stato/pubblica amministrazione (istituzioni) e i media, sebbene la stampa, in particolare quella finanziaria, si avvicini molto a STAKEHOLDER quali gli analisti/investitori e gli stessi azionisti. Inserendo i media in questa categoria si è voluto sottolineare il ruolo di intermediazione che essi svolgono nel flusso informativo diretto al più vasto pubblico. mercato partner I fornitori generici, insieme a distributori di prodotti Ras quali gli istituti di credito con cui la Compagnia ha in corso accordi di BANCASSURANCE e i broker assicurativi, si configurano, a livello di categoria, come Partner, perché collaborano con l’azienda sulla base di un rapporto di maggiore indipendenza e contribuiscono all’operatività aziendale. Si è ritenuto di far rientrare in questa categoria anche gli azionisti, che detengono il capitale di Ras e sono chiamati a condividerne le scelte. Gli azionisti si avvicinano e in parte sovrappongono allo STAKEHOLDER analisti finanziari e investitori, che rappresentano il mercato finanziario e sono stati collocati nella categoria denominata, appunto, Mercato. In questo ambito rientrano anzitutto i clienti/consumatori: si tratta di una realtà variegata dal punto di vista giuridico, che comprende, sul versante assicurativo, i contraenti (e in senso più lato anche assicurati e beneficiari) e, sul versante bancario-finanziario, correntisti, sottoscrittori di fondi e titolari di altri rapporti. Dal punto di vista assicurativo, vicini ai clienti, in quanto anch’essi destinatari di una prestazione da parte di Ras, sono i terzi danneggiati (o controparti), anch’essi inseriti in questo gruppo, che include, infine, gli analisti e investitori, le associazioni di consumatori, le autorità di sorveglianza del mercato e le associazioni di categoria di cui Ras fa parte. relazione sociale 59 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 60 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 61 risorse umane Consapevole della particolare importanza del capitale umano nelle società di servizi, Ras ha impostato una politica del personale orientata a coniugare le esigenze di mercato e di produttività aziendale con le aspettative degli individui. Oltre che alla legge e alla contrattualistica collettiva (i due Ccnl più ampiamente applicati sono quello assicurativo e quello del credito, come mostra la tabella 4), Ras fa riferimento, nella gestione delle risorse, a una specifica norma del suo “CODICE ETICO” (articolo 2) che, fra l’altro, richiama i principi dell’International Labour Organisation (Ilo) e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. La norma in questione stabilisce che è interesse primario dell’azienda favorire lo sviluppo del personale attraverso il rispetto della dignità degli individui, la prevenzione di ogni discriminazione e abuso, un’adeguata formazione, la definizione di ruoli e responsabilità, l’esercizio prudente ed equilibrato dei poteri dei capi, la valorizzazione dello spirito innovativo, una comunicazione interna chiara e trasparente sulle politiche e strategie aziendali, luoghi di lavoro adeguati quanto a sicurezza e salute, l’uso corretto e riservato dei dati personali. La Direzione Risorse Umane di Ras si occupa della gestione e dello sviluppo delle persone appartenenti a tutte le società italiane del Gruppo, utilizzando strumenti e competenze interni e avvalendosi solo saltuariamente di consulenti esterni per temi specifici di innovazione. Consistenza del personale ed assunzioni Per fornire una rappresentazione maggiormente leggibile della consistenza del personale del Gruppo, i dipendenti sono stati suddivisi in categorie economiche, sulla base del tipo di attività svolta dalle società cui risultano in carico. Allo stesso fine le qualifiche previste dai contratti collettivi applicati sono state parzialmente riclassificate. In particolare, sono ricompresi nella definizione "funzionari" i funzionari del contratto assicurativo e i quadri di 3° e 4° livello del contratto del credito. Con "impiegati" si intendono anche i quadri di 1° e 2° livello del contratto del credito e i produttori del contratto assicurativo (questi ultimi a fine 2005 erano 17). relazione sociale 61 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 62 tab. 10 | Dipendenti per categoria economica, società, attività principale, CCNL Categorie econ./Società Dipendenti 2005 2004 % sul totale 2005 2004 Var. % Agricola-turistica 62 65 1,1 1,2 -4,6 Agricola S. Felice 54 55 1,0 1,0 -1,8 6 8 0,1 0,1 Attività principale CCNL principale Agricoltura Agricoltura e flor. Alberghiera Turistico albergh. Trasf. Prod. Agr. Industria alimentare Quadri e imp. agr. Borgo S. Felice Villa La Pagliaia Assicurativa Allianz Subalpina CreditRas Vita Genialloyd 2 2 4.204 4.267 329 336 5,8 5,9 21 30 0,4 0,5 -25 0 0 - 74,5 74,9 -1,5 -2,1 -30 Assicurativa Assicurazioni Assicurativa Assicurazioni 451 449 8,0 7,9 0,4 Assicurativa Assicurazioni 2.120 2.118 37,6 37,2 0,1 Assicurativa Assicurazioni - di cui Lugnano 5 5 Agricoltura e allev. Agricoltura e flor. - di cui Scheggia 4 5 Agricoltura e allev. Agricoltura e flor. Ras - di cui portieri 2 3 Previndustria 1 1 Prevint Ras Tutela Giudiziaria RasService RB Vita Finanziaria Investitori Sgr Ras Asset Man. Sgr Ras Alternative Inv. Ras Immobiliare - di cui portieri RasBank Rasfin Sim 0 0 Portierato Propriet. Immob. 0 Assicurativa Assicurazioni 0 19 0 0,3 - Serv. ai fondi pens. Assicurazioni 58 57 1,0 1,0 1,8 Assicurativa Assicurazioni 1.224 1.255 21,7 22,0 -2,5 0 2 0 0 - 870 896 15,4 15,7 -2,9 15 15 0,3 0,3 194 196 3,4 3,5 Liquidaz. Sinistri Assicurazioni Assicurativa Assicurazioni 0 Gestione risparmio Credito -1,0 Gestione risparmio Credito 2 0 0 0 - Gestione risparmio Credito 13 10 0,1 0,2 30,0 Immobiliare Commercio Portierato Propriet. immob. 11,3 11,7 -4,4 Bancaria Credito Finanziaria Assicurazioni 5 5 637 666 9 9 0,2 0,2 0 Servizi IT 508 468 9,0 8,2 8,55 Ge.S.I. 508 468 9,0 8,2 8,55 Serv. It ad assicur.ni Assicurazioni 0 0 0 0 - Serv. It a finanziar. Credito 5.644 5.696 100 100 6 5 Non-profit Socio-assistenziale 5.650 5.701 R.It. Totale Fond.Umana Mente Totale 62 -0,9 20 -0,9 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 63 Dipendenti per categoria economica 2005 1,1% agricola turistica 9% servizi IT 15,4% finanziaria 74,5% assicurativa Nel 2005 la consistenza del Gruppo in Italia è diminuita dello 0,9% circa, arrivando a 5.644 persone rispetto alle 5.696 dell’anno precedente (dati al 31 dicembre). Nonostante il lieve ridimensionamento complessivo dell’organico, Ge.S.I., la società di informatica del Gruppo, ha registrato un aumento di dipendenti dell’8,5%. Sostanzialmente invariata Ras Spa, che ha assorbito il personale di Prevint e RB Vita e parte del personale marketing di RasBank confluito nel marketing di Gruppo; in diminuzione del 2,5% l’organico di RasService. Nel segmento bancario/finanziario RasBank ha registrato una flessione del 4,3%, Ras Asset Management Sgr dell’1%. Nel 2005 nei settori di core business e in quelli ausiliari ad essi, escludendo i passaggi infragruppo e le operazioni societarie, si sono registrate 333 assunzioni per lo più concentrate nella prima parte dell’anno, di cui 285 impiegati (pari all'85,6% del totale), 28 funzionari (8,4%), 17 dirigenti (5,1%) e 3 operai (0,9%). Nel 2004 le assunzioni erano state 345, di cui 310 impiegati (89,9% del totale), 19 funzionari (5,5%) e 16 dirigenti (4,6%). Turnover, anzianità e inquadramento Si è mantenuto basso (circa il 2,9%) il turnover del Gruppo (ossia il rapporto fra il personale che ha rassegnato le dimissioni nel corso del 2005 e il totale delle risorse a fine anno); leggermente inferiore il tasso per Ras Spa. Sostanzialmente confermati, rispetto all'anno precedente, i dati relativi all’anzianità aziendale. La media del Gruppo è pari a circa 12 anni, che variano dai 15 anni di Ras Spa, ai circa 8 di RasBank. tab. 11 | Anzianità aziendale per categoria economica e inquadramento (anni) Categoria Dirigenti 2005 2004 Funzionari 2005 2004 Agricola-tur. 8,5 Assicurativa 11,7 12 17,3 Finanziaria 7,1 6,6 9,4 Servizi IT 9,2 9,8 15,0 10,2 10,3 15,4 Operai/Port. Anzianità media 2005 2004 2005 2004 12,5 13,5 12 11,9 13,2 12,3 17,3 12,7 12,4 17,5 13,7 13,3 13 8,9 8,6 7,8 9,8 8,8 8,6 7,9 15,5 10,2 10,4 11,2 11,4 2,2 2 1,8 2 11,9 11,5 12,3 12 9 Fondazione Anz. Media Impiegati 2005 2004 15,5 12,4 12,9 relazione sociale 63 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 64 Quanto all’inquadramento professionale, sul totale di 5.650 dipendenti a fine 2005 (5.696 nel 2004), 217 erano dirigenti (215 nel 2004); 825 funzionari (erano 788 nel 2004); 4.562 impiegati (erano 4.643 nel 2004); 46 fra portieri ed operai (i primi in Ras Spa e Ras Immobiliare, i secondi nelle aziende o nelle tenute agricole) contro 50 nel 2004. Fra le società con una certa consistenza numerica, Genialloyd ha la palma del personale più giovane per età anagrafica (in media, 32 anni circa). Il dato di Gruppo si aggira invece sui 40 anni; in Ras Spa l’età media è di 42 anni, in RasBank di circa 38. L’età delle persone non addette ai core business (aziende agricole) è superiore alla media del Gruppo. tab. 12 | Età anagrafica per categoria economica e inquadramento (anni) Categoria Dirigenti 2005 2004 Funzionari 2005 2004 Impiegati 2005 2004 Operai/Port. 2005 2004 Età media 2005 2004 Agricola-turistica 45,5 42,5 43,5 42,6 42,8 43,4 43,2 43 Assicurativa 47,2 47,1 46,8 46,7 39,5 39,1 53,2 51,2 40,8 40,4 Finanziaria 44,8 44,7 41,7 41,4 36,1 35,1 46,8 45,8 37,8 36,9 Servizi IT 44,7 44,7 45,7 46 39,2 39,3 40,7 40,8 30,6 30 33,2 30 39 38,6 40,3 39,9 Fondazione Età media 46 46,4 46,2 45,7 45,6 44,6 44,9 Titolo di studio Titolo di studio 2005 11% Altro 36% Lauree e istruzione universitaria 53% Diplomi e istruzione professionale tab. 13 | Dipendenti per titolo di studio Inquadramento Sesso Lauree e istruzione Diplomi e istruzione universitaria professionale 2005 Dirigenti Funzionari Impiegati Portieri/Operai 2004 2004 2005 2004 Donne 27 30 3 2 0 0 Uomini 123 123 39 36 1 1 Donne 102 89 32 35 5 5 Uomini 359 334 272 270 15 16 Donne 672 649 1.496 1.530 244 257 Uomini 650 641 1.057 1.086 291 316 1 1 12 11 Donne Uomini Totale 2005 1.933 1.866 3 1 30 37 2.903 2.961 598 643 Escluse Ras Asset Management Sgr e Investori Sgr e altre 7 persone nel 2005 (20 nel 2004) di cui non è noto il titolo di studio. 64 Medie inferiori, elementari ed altro 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 65 Si segnala sui titoli di studio la sempre maggiore presenza di persone con istruzione universitaria e la contestuale riduzione dei dipendenti con altri titoli di studio. In particolare l’innalzamento del livello medio di istruzione è giustificato dai flussi di organico che sostituiscono sempre di più i diplomati e i possessori di titoli della scuola dell’obbligo con laureati. Distribuzione geografica Per quanto riguarda la distribuzione geografica della popolazione del Gruppo, la Lombardia è la regione dove si concentra il maggior numero di dipendenti (71,3%), seguita dal Piemonte (6,7%), dove ha, fra l’altro, sede Allianz Subalpina, dal Lazio (4,7%) e dal Friuli Venezia Giulia (3,2%), dove si trovano, fra l’altro, rispettivamente le sedi Ras Spa di Roma e di Trieste. Tipologie di rapporto di lavoro dipendente A fine 2005, il 99% dei dipendenti, ovvero 5.596 persone, era assunto a tempo indeterminato mentre l’1% aveva un contratto a tempo determinato (54 persone). Quest’ultimo tipo di contratto è prevalentemente utilizzato per la sostituzione del personale in maternità nei core business o per altre esigenze nei settori agricolo e alberghiero. Molto marcata la presenza della componente femminile nei contratti a tempo determinato (68,5% del totale). Rispetto al 2004 si è avuta una riduzione della componente a tempo determinato a favore dei contratti a tempo indeterminato. tab. 14 | Dipendenti per regione Regione 2005 % del totale 2004 % del totale Abruzzo 25 0,4 24 0,4 Basilicata 2 0 2 0 Calabria 13 0,2 12 0,2 Campania 78 1,4 83 1,5 Emilia Romagna 118 2,1 123 2,2 Friuli Venezia Giulia 179 3,2 186 3,3 Lazio 268 4,7 273 4,8 60 1,1 66 1,2 Liguria Lombardia 4.026 71,3 4.029 70,7 Marche 32 0,6 33 0,6 Molise 12 0,2 11 0,2 Piemonte 378 6,7 383 6,7 Puglia 53 1,0 53 0,9 Sardegna 20 0,3 20 0,4 Sicilia 74 1,3 75 1,3 139 2,5 144 2,5 41 0,7 44 0,8 Toscana Trentino Alto Adige Umbria 24 0,4 27 0,5 Veneto 108 1,9 113 2,0 Estero 0 0 0 0 Totale 5.650 100 5.701 100 relazione sociale 65 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 66 Tipologie di lavoro dipendente 2005 1% tempo determinato 99% tempo indeterminato Nei contact/call center del Gruppo (RasService, RasBank, Ras e Genialloyd), gran parte del personale è inquadrato a tempo indeterminato, il 93% del totale nel 2005. In leggero aumento (dal 4% del 2004 al 7% del 2005) la componente a tempo determinato. Il contact center di Ras, istituito nel 2005, è ad esclusivo servizio degli agenti e non ha contatti diretti con i clienti. Flessibilità lavorativa I contratti collettivi di lavoro delle società assicuratrici e bancarie-finanziarie prevedono un’ampia flessibilità lavorativa con riferimento sia all’orario d’ingresso e d’uscita, sia ai congedi per maternità o paternità e alle aspettative. I contratti prevedono inoltre, entro determinati tetti, la possibilità di lavorare part-time, anche per meno di mezza giornata. L’11,5% dei dipendenti (651 persone) ha usufruito di questa formula nel 2005 (il 12,7%, 643 persone, nel 2004), con una forte prevalenza della componente femminile (89,4% del totale nel 2005 e 89,6% l’anno precedente). Gli orari di lavoro presentano pertanto una forte personalizzazione e variabilità: nel 2005 le società assicurative del Gruppo offrivano circa 275 diverse fasce di orario lavorativo part-time, a cui se ne devono aggiungere una quarantina delle società del credito, per un totale di oltre 300 opportunità di orario tra cui scegliere. Altri tipi di collaborazione lavorativa Il ricorso al lavoro interinale – definito dalla Legge Biagi (legge delega 30/2003) “Somministrazione di lavoro” – risulta dalla tabella 15, che riporta il numero dei contratti iniziati negli anni citati. Marginale il ricorso alle collaborazioni coordinate e continuative (co.co.co), se si escludono figure istituzionali come amministratori/sindaci di società del Gruppo. tab. 15 | Lavoro somministrato Società 2005 2004 1 0 Ras Asset Management Sgr + Investitori Sgr 11 10 RasBank + R.It. Ras 52 63 Allianz Subalpina 6 9 CreditRas Vita 5 5 Genialloyd 0 0 Ras Immobiliare 0 0 RasService 9 7 84 94 Totale 66 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 67 contratto e la qualità delle attività affidate all'esterno viene attivamente monitorata. Lavoro in outsourcing Il Gruppo Ras fa ricorso all'outsourcing per attività non strategiche o non strettamente collegate ai core business. A parte mansioni quali reception, vigilanza, pulizia e manutenzione edifici, smistamento posta e collegamenti postali fra le sedi, data entry amministrativo, archiviazione, help desk telefonico informatico, si segnalano attività di acquisizione denunce telefoniche per i sinistri retail e la gestione dei sinistri relativi ad alcune polizze cumulative rimborso spese mediche; RasBank ha esternalizzato invece alcune attività It e di back-office. Ove necessario, una formazione adeguata viene impartita dalle società Ras agli addetti delle società terze incaricati di svolgere le mansioni oggetto del Non discriminazione e pari opportunità La legge italiana proibisce ogni discriminazione in base alla razza, al sesso, al credo politico o religioso, all’appartenenza sindacale. Questo divieto è espressamente ripreso dal “CODICE ETICO” di Ras, che estende l’articolo 1 alle disparità di trattamento in base all’orientamento sessuale, alla condizione di portatore di handicap, alla lingua parlata e all’età. Per assicurare condizioni di parità fra uomini e donne, il contratto integrativo aziendale di Ras Spa ha istituito una commissione congiunta tra la Compagnia e le rappresentanze sindacali. tab. 16 | Dipendenti per società e sesso 2005 Donne 2004 2005 Uomini 2004 2005 Totale 2004 986 975 1.134 1.143 2.120 2.118 6 6 9 9 15 15 Società Ras (inclusi portieri e personale tenute agricole) Investitori Sgr Ras Asset Management Sgr RasBank Rasfin Sim Allianz Subalpina 97 97 97 99 194 196 361 370 276 296 637 666 4 4 5 5 9 9 147 150 182 186 329 336 18 21 3 9 21 30 Ge.S.I. 122 112 386 356 508 468 Genialloyd 290 295 161 154 451 449 Previndustria 0 0 1 1 1 1 Prevint 0 12 0 7 0 19 Ras Immobiliare (inclusi portieri) 5 4 8 6 13 10 CreditRas Vita Ras Tutela Giudiziaria RasService 35 33 23 24 58 57 602 616 622 639 1.224 1.255 0 2 0 0 0 2 16 15 38 40 54 55 Borgo San Felice 3 4 3 4 6 8 Villa La Pagliaia 2 2 0 0 2 0 RB Vita Agricola San Felice Ras Alternative Investments Totale Fondazione Umana Mente Totale 0 0 2 0 2 0 2.694 2.718 2.950 2.978 5.644 5.696 4 3 2 2 6 5 2.698 2.721 2.952 2.980 5.650 5.701 relazione sociale 67 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 68 Dipendenti per categoria economica e sesso 2005 donne 2500 2.078 2.126 uomini 2000 1500 1000 386 500 0 42 21 41 fondazione agricola-turistica 397 122 servizi It I dati 2005 del Gruppo italiano, confrontati con quelli 2004, mostrano una sostanziale stabilità della componente femminile, per entrambi gli anni al 47,7% del totale, con riferimento all’organico di fine anno. Al 31 dicembre 2005, più precisamente, il Gruppo italiano contava 2.694 donne (2.718 a fine 2004) e 2.950 uomini (2.978 a fine 2004). La categoria economica dove è prevalente la componente femminile è quella finanziaria (54,3%), mentre la componente maschile è preponderante nella categoria It (76%) e in quella agricola (66,1%). Più equilibrata la distribuzione dei sessi nella categoria assicurativa (50,6% gli uomini, 49,4% le donne). Quanto alla componente femminile del management, a fine anno la quota di donne funzionari o dirigenti era pari al 6,7% del totale delle dipendenti, contro il 29,1% relativo agli uomini. Al 31 dicembre 2005 la percentuale di donne sul totale dei dirigenti e funzionari è rimasta sostanzialmente inalterata rispetto all’anno precedente (17,4% contro il 17,2% del 2004). Queste percentuali riflettono in termini assoluti la diminuzione di 1 donna dirigente dal 2004 al 2005 (33 contro 32) mentre le donne funzionari sono passate da 140 a 150. I dirigenti di sesso maschile sono invece cresciuti, da 182 a 185 e i funzionari da 648 a 675. Nel 2005 sono stati promossi 68 473 finanziaria assicurativa dirigenti due donne e quattro uomini. Nel corso del 2005 è stato realizzato uno studio di fattibilità di modelli e processi innovativi volto a valorizzare il lavoro femminile nelle assicurazioni, denominato “Risorsa Donna”, in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Il progetto è nato dall’esigenza di individuare, all’interno delle problematiche presenti attualmente nel mercato del lavoro, alcuni possibili strumenti che aiutino a superare la situazione di grande incertezza che lo caratterizza e che penalizza soprattutto le donne. “Risorsa Donna” si è articolato in una serie di azioni specifiche, la prima delle quali è stata la progettazione ed erogazione di questionari a 62 donne che lavorano in Ras in posizioni di impiegate e quadro, dal quarto al settimo livello, con l’obiettivo di censirne le competenze tecnico-specialistiche ed individuarne le esigenze di conciliazione tra la vita lavorativa e quella privata, stendendo un vero e proprio “bilancio di competenze”, allo scopo di indicare una strada per superare i vecchi modelli organizzativi che conducono le donne, nella maggioranza dei casi, a posizionarsi nei livelli mediobassi degli organigrammi. Di conseguenza, sono state erogate 24 ore di formazione, finalizzate a far acquisire alle donne individuate le competenze necessarie per accedere a posizioni di responsabilità. 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 69 tab. 17 | Dipendenti per inquadramento e sesso Sesso 05 Dirigenti % 04 % 05 Funzionari % 04 % 05 Impiegati % 04 % Operai/Portieri 05 % 04 % Donne 32 14,7 33 15,3 150 18,2 140 17,8 2.503 54,9 2.536 54,6 13 28,3 12 24 Uomini 185 85,3 182 84,7 675 81,8 648 82,2 2.059 45,1 2.112 45,4 33 71,7 38 76 Totale 217 100 215 100 825 100 788 100 4.562 100 4.648 100 46 100 50 100 Dipendenti per inquadramento e sesso 2005 donne 3000 uomini 2503 2500 2059 2000 1500 1000 675 500 0 operai/portieri 185 150 13 33 32 impiegati funzionari Malgrado non vi siano ancora disposizioni legislative in merito, il contratto integrativo aziendale di Ras Spa contiene una presa di posizione congiunta aziendaassociazioni sindacali relativamente al particolare fenomeno di discriminazione conosciuto con il termine mobbing. Reclutamento e stage Il reclutamento di persone da inserire in attività correlate ai core business si focalizza su laureati in eco- dirigenti nomia, giurisprudenza, ingegneria, statistica, matematica e informatica, ma si rivolge anche a neo-diplomati ad alto potenziale. Per questa attività Ras fa affidamento non solo sui curricula che affluiscono spontaneamente attraverso il sito www.ras.it (che pubblicizza anche le posizioni disponibili), il sito www.genialloyd.it o altri canali, ma anche su interventi mirati. Nel 2005 sono stati effettuati 43 interventi (32 nel 2004) di questo tipo in tutta Italia e più precisamente: relazione sociale 69 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 70 • 17, contro 15 nel 2004, job meeting (giornate dedicate alla carriera) presso le università Bocconi, Bicocca e Politecnico di Milano; Cattolica di Piacenza; La Sapienza di Roma; Federico II di Napoli; le università di Bari, Bologna, Genova, Parma, Torino, Pesaro-Urbino, Padova, Pavia, Pisa e Verona; un job meeting è stato tenuto anche presso l’istituto tecnico Parco Nord di Milano; • 21, contro 14 nel 2004, presentazioni di Ras: due presso l’università Cattolica di Milano; una presso le università Bocconi di Milano, statale di Milano, Politecnico di Milano, La Sapienza di Roma, Luiss di Roma, Cattolica di Brescia, Cattolica di Piacenza, statale di Pesaro e Urbino, statale di Verona, statale di Pavia, Ca’ Foscari di Venezia e Scuola Superiore S. Anna di Pisa; una presso la facoltà di matematica della statale di Milano e della Sapienza di Roma; presentazioni di orientamento professionale sono state effettuate anche presso gli istituti Schiapparelli, Pareto, Zappa, Dell’Acqua e Verri di Milano; • 4 (5 nel 2004), giornate in-house per circa 120 laureati e più di 100 diplomati di università e istituti milanesi che hanno avuto la possibilità di essere ospitati presso la direzione generale Ras per lavorare in gruppo su casi aziendali concreti insieme alle persone dell’azienda che li hanno realmente affrontati; • un in-company training di due giornate dedicato a laureandi di primo livello dell’Università Bocconi. Il reclutamento dei neodiplomati e neolaureati avviene attraverso un primo colloquio conoscitivo individuale, cui seguono test psico-attitudinali. I candidati che superano questa fase vengono sottoposti a una sessione di assessment volta a valutarne il potenziale professionale. Nel 2005 il Gruppo Ras ha ricevuto quasi 24.000 curricula, effettuato circa 2.500 colloqui e 30 sessioni di assessment rivolte ai candidati all’assunzione nelle sole società con contratto assicurativo. Nel 2005 Ras ha anche dato a 98 giovani laureandi, laureati e diplomati (84 nel 2004) l’opportunità di effettuare uno stage presso società del Gruppo, per avere un primo contatto con il mondo del lavoro. 35 stagisti sono stati successivamente assunti (19 nel 2004). 70 Formazione Nel 2005 l’investimento di Ras in formazione delle risorse interne è ammontato a circa 15.500 giornate uomo (20.000 nel 2004). La riduzione è dovuta principalmente ad una revisione del processo di abbinamento tra esigenze formative ed iscrizioni ai corsi in conseguenza dell’applicazione del Progetto Competenze (si veda sotto “Valorizzazione e Incentivazione”) che ha fatto slittare l’anno formativo di tre mesi. Ras Training Center (Rtc) è l’unità della Direzione Risorse Umane che si occupa di tutte le attività formative per l’intero Gruppo italiano (tranne quelle di carattere informatico affidate a Ge.S.I.), con un’offerta di corsi strutturati per le diverse figure professionali. Dal 2006, a seguito della revisione delle competenze effettuata a fine 2005 nell’ambito del Progetto Competenze, il catalogo, disponibile sulla Intranet aziendale, comprende 145 corsi (di cui 62 tecnici, 70 comportamentali e 13 istituzionali). L’iscrizione agli stessi avviene in maniera mirata, sulla base dell’effettiva necessità di colmare carenze rispetto al profilo professionale specifico della funzione ricoperta. Oltre a gestire questa offerta formativa a catalogo, Rtc progetta e realizza interventi formativi ad hoc, di natura sia comportamentale sia manageriale, per tutte le direzioni e società del Gruppo. Nel 2005 sono stati progettati ed erogati 32 interventi formativi che hanno coinvolto circa 700 persone per un totale di 1.370 giornate uomo. Rtc ha anche la supervisione sui progetti di carattere altamente specialistico organizzati direttamente dalle singole realtà secondo loro particolari esigenze. In aggiunta al catalogo online rivolto a funzionari e impiegati, l’unità formativa di Risorse Umane ne predispone uno specifico per i dirigenti, anch’esso presente sulla Intranet, così come un catalogo (Rtc University) per preparare meglio all’attività formativa i 147 docenti interni che erogano corsi tecnico-specialistici ai colleghi. Nel corso del 2005 Rtc ha avviato un progetto di verifica dell’apprendimento dei partecipanti riguardo agli interventi formativi erogati, di natura sia specialistica che comportamentale. L’obiettivo del progetto è misurare la loro efficacia in termini di contenuti, metodologie didattiche e qualità della docenza. 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 71 (Maf) sviluppato nel 2004 in partnership con il Politecnico di Milano e Sfera è proseguito nel 2005 per i primi 19 partecipanti, selezionati in base al loro potenziale e iscritti nel maggio 2004; nel 2005 è partita la seconda edizione, a cui Ras ha iscritto 22 persone. Per quanto riguarda le lingue straniere, nel 2005 sono continuati i corsi, forniti da una scuola esterna specializzata, con possibilità di frequentare le lezioni sia presso il centro di formazione di Rtc sia presso la scuola stessa. All’inizio del 2005 erano attivi corsi di e-learning tramite la intranet aziendale su principi base di tecnica assicurativa, la legge 626/1994 sulla sicurezza e salute dei lavoratori, la legge 197/1991 in materia di antiriciclaggio, la legge 675/1996 sulla tutela dei dati personali (privacy), il decreto legislativo 231/2001 sulla responsabilità amministrativa delle società, la normativa antitrust, oltre ad un corso specifico per i neoassunti (“Lavorare in Ras”). Nella tabella 18, le partecipazioni sono intese come il numero di persone che hanno partecipato ad un corso (se una persona ha partecipato a più corsi viene contata per il numero di corsi frequentati); le persone coinvolte sono intese come il numero di persone che hanno frequentato almeno un corso (se una persona ha frequentato più corsi viene contata una sola volta). Le giornate uomo prendono in considerazione anche la durata del corso: tale dato si ottiene infatti moltiplicando la durata in giorni per le partecipazioni. Nel 2005 è proseguito il progetto, comune a tutte le società italiane, volto ad attrarre, trattenere e sviluppare le risorse migliori, attraverso la loro iscrizione a un master. Il master online assicurativo e finanziario tab. 18 | Corsi di formazione Tipologia di corsi Partecipazioni 2005 2004 Persone coinvolte 2005 2004 Giornate uomo 2005 2004 Corsi a catalogo Funzionari e impiegati - Corsi tecnici - Corsi comportamentali e manageriali - Corsi istituzionali 638 1.803 467 1.213 1.183,3 4.008 1.300 1.768 907 1.360 2.805,7 3.911,5 301 167 280 146 258,8 154 0 0 0 0 0 0 146 233 117 150 242,5 466 Progetti speciali Dirigenti - Corsi tecnici - Corsi comportamentali e manageriali Funzionari e impiegati 0 0 0 0 0 0 - Corsi comportamentali e manageriali 607 982 555 743 1.129 2.036,5 Iniziative RTC University 235 339 116 122 457 341 Corsi esterni* 910 541 599 507 2.519,6 3.053 - Corsi tecnici Corsi di lingue Corsi di office automation 615 984 534 609 2.028 3.153,9 3.105 1.920 3.000 1.660 4.875 3.650 7.857 8.737 15.498,9 20.773,4 e addestramento utenti ad applicativi Totale *escluso Investitori Sgr, i cui dati sono estremamente contenuti relazione sociale 71 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 72 Straordinari e malattie Le ore di lavoro straordinario e l’assenteismo possono essere utilizzati come indicatori della qualità della vita in azienda. L’incidenza delle ore di straordinario sulle ore totali retribuite è stata nel 2005, per gli impiegati del Gruppo (esclusa la Fondazione), pari all'1,4% (1,6% nel 2004). Al di sopra della media i dati per le società finanziarie e dei servizi It; Ras Spa si è attestata invece all'1,3%. L’incidenza dei giorni di lavoro persi per malattia sul totale dei giorni di lavoro, per il 98% di tutti i dipendenti, è stata pari nel 2005 al 3%, in linea con l’anno precedente (quando riguardava il 95% dei dipendenti). Un altro indicatore interessante è l’incidenza delle ore non lavorate ma retribuite (malattie, ferie, permessi, ecc.) sulle ore totali retribuite. Tale dato è stato nel 2005 pari al 20,5% per gli impiegati del Gruppo (19,7% nel 2004). L’incremento dello 0,8% sull’anno precedente è dovuto principalmente ad un maggiore utilizzo delle ferie residue (nel 2005 sono state incluse anche Ras Asset Management e Investitori Sgr, rispetto al 2004). Al disotto della media di Gruppo le categorie agricolo-turistica (16% nel 2005, 15% nel 2004) e servizi It (17,8% nel 2005, 17,7% nel 2004). Valorizzazione e incentivazione Ras valorizza le proprie risorse attraverso un sistema di valutazione delle prestazioni, il Performance Management, che si rivolge a tutti i dipendenti del Gruppo (dirigenti inclusi) senza distinzione di ruolo. Il sistema è basato su obiettivi quantitativi, formalizzati a inizio anno, e obiettivi qualitativi, rappresentati dai comportamenti organizzativi da attuare per raggiungere i target. Il Performance Management risponde a diverse finalità: • migliorare le prestazioni individuali come leva per il raggiungimento dei risultati aziendali; • orientare i comportamenti collettivi verso i valori comuni che animano la cultura aziendale; 72 • stimolare il miglioramento del rapporto capocollaboratore puntando su una chiara comunicazione delle attese e sulla condivisione dei criteri meritocratici e oggettivi di valutazione dei risultati individuali; • agire coerentemente sulle leve e sulle azioni formative e gestionali in un’ottica di valorizzazione degli individui. Soprattutto con quest’ultimo fine, nel 2004 è stato introdotto in tutte le realtà assicurative (ad eccezione di Allianz Subalpina) il Progetto Competenze, finalizzato a rendere sistematici i processi di valutazione delle competenze di ciascuna persona che opera in Ras, come premessa per la pianificazione e realizzazione di interventi formativi e di sviluppo professionale mirati. Secondo la metodologia adottata nel 2004 con il Progetto Competenze la Direzione Risorse Umane, in collaborazione con le altre direzioni aziendali, aggiorna le capacità e le conoscenze tecniche richieste per ciascun profilo professionale. Nel 2005 i responsabili hanno nuovamente valutato i propri collaboratori relativamente alle capacità e alle conoscenze tecniche effettivamente possedute, per confrontarle con quelle richieste dalla figura professionale a cui appartengono. Il piano formativo 2006 è redatto in conseguenza della necessità da parte dei valutati di colmare la distanza tra le capacità e le competenze possedute e quelle richieste. La valutazione della motivazione, soddisfazione e aspettative delle persone è affidata anche a specialisti (“gestori”) che operano nell’ambito della Direzione Risorse Umane, ciascuno con competenze su specifiche aree aziendali. Nel 2005 i gestori del settore assicurativo hanno periodicamente effettuato 1.195 colloqui di questo tipo (805 nel 2004), oltre alle normali attività di relazione. Per le persone con valutazione positiva della performance tra il terzo e il quarto anno dall’assunzione è previsto l’assessment, allo scopo di vagliare il loro potenziale professionale. In media si svolge una sessione di assessment al mese, alla quale partecipano otto persone, che sono chiamate a 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 73 confrontarsi su problematiche aziendali e di business in genere, non collegate alle aree in cui lavorano. Complessivamente, nel 2005 si sono tenute 11 sessioni di assessment rivolte alle risorse già in azienda. Nel 2005 è stato inoltre introdotto un ulteriore strumento da utilizzarsi annualmente per continuare a monitorare il potenziale delle persone che sono già state sottoposte all’assessment degli interni o che per età e/o grado non sono mai state vagliate dall’assessment center. Nel corso del 2005 tale metodologia è stata utilizzata per 662 persone. Poiché i funzionari e i quadri costituiscono un anello importante nella gerarchia aziendale, con posizioni di responsabilità, è opportuno che abbiano una conoscenza di massima di tutti gli aspetti di business del Gruppo, indipendentemente dal settore di inserimento. Pertanto, a partire dal 2003, le risorse candidate a occupare posizioni di funzionario nel settore assicurativo affrontano una verifica delle nozioni di base relative al business, finalizzata a certificarne la professionalità. Eventuali lacune vengono colmate attraverso corsi di formazione o stage più o meno brevi presso le aree in cui si è risultati carenti. Al termine del processo, la persona acquisisce l’idoneità alla promozione, mentre la nomina effettiva è correlata alla disponibilità di una posizione e alla consueta comparazione tra tutte le persone atte a ricoprirla. Uno strumento specifico è il Management by Objectives (Mbo), che assegna riconoscimenti economici al raggiungimento di determinati obiettivi, sia di tipo quantitativo che qualitativo (ad esempio, produttività, efficienza, servizio al cliente, sviluppo delle risorse, iniziative d’innovazione). L’Mbo di primo livello riguarda un centinaio di dirigenti (86 nel 2004); quello di secondo livello coinvolge un migliaio di loro collaboratori (più di 900 nel 2004), che abbiano ricevuto una positiva valutazione della performance e abbiano quindi contribuito al raggiungimento dell’obiettivo del loro superiore. Accanto a questo sistema, esistono altre forme di incentivazione economica per alcuni settori particolari (quali i Sinistri e il Commerciale). Complessivamente, queste forme e l’Mbo hanno riguardato nel 2005 il 50% del personale. Fra le incentivazioni di derivazione contrattuale, legate non direttamente a risultati individuali ma, in genere, a quelli aziendali rientra infine il cosiddetto premio di produttività, che è regolato, per quanto riguarda il settore assicurativo, dai contratti integrativi aziendali. È costituito da una parte fissa, comunque erogata in quanto slegata da qualsiasi performance, e da una parte variabile, in funzione dei risultati aziendali. Il premio viene assegnato a tutte le risorse, in misura differenziata a seconda del loro livello di inquadramento. Il settore creditizio conosce forme analoghe, derivanti sia dal Ccnl che dai contratti integrativi aziendali. Per quanto riguarda RasBank è stato siglato un accordo che prevede l’erogazione di un premio predeterminato di produttività per gli anni 2003-4-5, slegato dai risultati aziendali, in quanto le profonde modifiche riorganizzative legate all’acquisizione di nuove realtà non hanno consentito di disporre di termini omogenei per misurare la produttività. Per Ras Asset Management Sgr, invece, il premio è legato ai risultati conseguiti dalla società. In entrambi i casi il premio è destinato a tutte le risorse, in misura diversa in base al loro livello di inquadramento. Un’ulteriore forma di incentivazione, riservata ad alcuni dirigenti selezionati dall’amministratore delegato, in funzione della posizione ricoperta e della prestazione fornita, sono le stock option. Si tratta del diritto ad acquistare dalla società azioni Ras a un prezzo prefissato, esercitabile al verificarsi di determinati andamenti borsistici del titolo. Ras, come richiesto dalla normativa vigente, rende pubbliche nel bilancio sia civilistico che consolidato, nonché sul sito web, le stock option assegnate ai direttori generali. Per quanto riguarda le carriere, nei settori di core business e ausiliari ad essi, nel 2005 i funzionari promossi dirigenti sono stati il 23% del totale dei nuovi dirigenti (50% nel 2004); per quanto riguarda i funzionari, anche nel 2005 le nomine dall’interno sono state preponderanti rispetto alle assunzioni dall’esterno (63% del totale dei nuovi funzionari; erano l’80% nel 2004). relazione sociale 73 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 74 Altri strumenti di gestione La BALANCED SCORECARD è uno strumento avanzato che aiuta a tradurre le strategie aziendali, sempre più legate ad asset intangibili (come competenze, cultura, leadership, spirito di gruppo, allineamento agli obiettivi), in operatività concreta, sia in termini di comportamenti che di performance. Ras continua ad applicare questo strumento alla Direzione Risorse Umane; tale strumento ed altri strumenti ad esso assimilabili (cruscotto sugli indicatori chiave di performance) sono in corso di estensione alle altre realtà aziendali. Mobilità Nella gestione delle risorse umane è sempre più avvertita l’esigenza di costruire percorsi professionali che spazino fra le varie aree di attività. Nei core business del Gruppo e quelli ausiliari a essi, nel 2005 ci sono stati 490 spostamenti (rispetto ai 451 del 2004), di cui 338 all’interno della stessa direzione e i rimanenti 152 a una funzione diversa. Per favorire la mobilità è attivo, già dal 2003, il job posting, ossia la pubblicazione sulla Intranet aziendale, in modo tempestivo e trasparente, di alcune delle posizioni disponibili nell’intera galassia del Gruppo Ras. Con la stessa immediatezza, quanti abbiano un livello d’inquadramento uguale a quello richiesto per la posizione possono candidarsi a occuparle. Engagement survey Nel 2001, come passo preliminare per lo sviluppo della corporate identity, si è svolta un’indagine di clima aziendale, rivolta a tutti i dipendenti del Gruppo in Italia. Dopo questa positiva esperienza, nel 2005 è stato promosso un engagement survey di portata più ampia, volto a misurare la condizione di chi è fisicamente, intellettualmente ed emotivamente presente sul lavoro. La ricerca è stata condotta attraverso la compilazione di un questionario online messo a punto con il contributo di un centinaio di colleghi di svariati settori. Il progetto è stato affidato a una società di consulenza londinese in grado di garantire l’anonimato dei rispondenti e la tutela della riservatezza. I risultati del survey (che ha avuto una redemption del 53%, leggermente superiore a quella della prima indagine) sono stati resi noti sia sulla intranet sia sulla rivista aziendale. 74 A livello di Gruppo, sono emersi un forte senso di appartenenza, l’apprezzamento per l’efficienza della struttura organizzativa e la soddisfazione per la solida immagine di Ras anche all’esterno. Nello stesso tempo, poiché il survey è stato condotto in concomitanza con i cambiamenti intervenuti a livello societario con la controllante Allianz, si è manifestata però anche una certa perplessità sulla comprensione dei programmi a lungo temine. La maggior parte dei temi indagati sono risultati particolarmente positivi per Ras rispetto alla Norma Nazionale (un campione elaborato dalla società inglese sulla base dei risultati di tutte le indagini effettuate negli ultimi due anni tra il personale di aziende presenti in Italia e con più di 100 dipendenti). Benefit I contratti collettivi nazionali e integrativi aziendali prevedono per tutti i dipendenti benefit di carattere assicurativo e previdenziale: in alcuni casi il costo viene sostenuto in toto dalla società di appartenenza; in altri è prevista una suddivisione dei costi fra azienda e dipendente; in altri ancora, infine, il costo, interamente a carico del dipendente, è di particolare favore. Nelle ultime due eventualità il dipendente è ovviamente libero di aderire o meno. Si tratta, ad esempio, per quanto riguarda il settore assicurativo (e in buona parte anche il settore creditizio), di polizze: vita, d’investimento dell’anticipazione per il Tfr, rimborso spese mediche, infortuni, auto, abitazione e del fondo pensione aziendale. Nel 2004 è stata introdotta la polizza di capitalizzazione Conto Corrente, che ha raccolto, a tutto il 2005, al netto dei riscatti, premi per oltre 46,5 milioni di euro, da quasi 950 dipendenti (erano 14 milioni di euro da quasi 400 dipendenti a fine 2004). I dipendenti possono poi sottoscrivere altre polizze alle condizioni previste da accordi e/o regolamenti aziendali. Fra i benefit di carattere non assicurativo rientrano, per i soli impiegati, la possibilità di concorrere per l’assegnazione di case di proprietà Ras in affitto, di mutui per l’acquisto della prima casa e di prestiti per comprare l’autovettura da utilizzare a fini aziendali. Non derivano invece dal contratto altri benefit quali le borse di studio per i figli di dipendenti, l’assistenza fiscale nella compilazione della dichiarazione dei 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 75 redditi 730, lo sconto per gli abbonamenti annuali ai mezzi pubblici dell’area milanese e prodotti che presentano condizioni esclusive, sviluppati ad hoc per i dipendenti, come “Mutuo Unico” e il conto corrente “Ras Unico”. A fine 2005 risultavano aperti 6.025 (5.724 a fine 2004) rapporti di conto corrente a condizioni riservate ai dipendenti, mentre nel corso di tale anno sono state presentate e accolte 51 richieste per “Mutuo Unico”, per un importo complessivo pari a 4.593.500 euro (nel 2004 erano state invece presentate e accolte 63 richieste per un importo complessivo di 5.138.550 euro ). Grazie ai rapporti di sponsorizzazione che Ras intrattiene con alcune associazioni o enti, è stato infine possibile offrire ai dipendenti la partecipazione gratuita o a prezzi agevolati a concerti, mostre ed eventi sportivi. Asilo nido Fra le più importanti iniziative a favore dei dipendenti si segnala l’asilo nido aziendale “Bimbingioco”, inaugurato nel 2002, all’epoca una delle poche esperienze del genere in Italia. La struttura è adiacente alla direzione generale e copre circa 400 metri quadrati in pieno centro a Milano. Può accogliere una cinquantina di bimbi da 1 a 3 anni (28 nel 2005/2006 contro 31 nel 2004/2005) ed è gestito da educatrici altamente qualificate, con una formazione di livello universitario (laurea in scienza dell’educazione, pedagogia o psicologia infantile). Nel 2005/2006 l’asilo ha messo a disposizione un educatore ogni cinque bambini, un rapporto superiore a quanto indicato dalla normativa provinciale. Gli orari di frequenza sono differenziati in tre fasce, dalle 8 alle 18; il prezzo per i dipendenti è inferiore a quello medio degli asili privati di Milano. Ras ha sostenuto i costi per la ristrutturazione degli ambienti, realizzata in base a innovativi criteri di pedagogia e architettura per l’infanzia e ha aperto l’accesso anche a famiglie di terzi per tutti i posti non assegnati a utenti interni (16 bambini nel 2005/2006). Attività di socializzazione e ricreative Ras favorisce la socializzazione fra le risorse umane anche al di fuori dell’ambito strettamente lavorativo, nella convinzione che i rapporti professionali possano trarre giovamento da buone relazioni interpersonali e da un clima generale particolarmente familiare e disteso. Fra i luoghi di socializzazione, le mense aziendali e i punti di ristoro sono particolarmente curati. Alle macchinette distributrici di generi di conforto e alimentari già esistenti, nel 2005 si sono aggiunte quelle che erogano spremute di arance fresche e panini imbottiti rinnovati quotidianamente. La tradizionale cerimonia di premiazione del personale con 25, 35 e 40 anni di anzianità di servizio (nel 2005, 148 persone, contro 127 nel 2004) si è conclusa con una crociera di tre giorni a Barcellona a cui hanno partecipato 80 dipendenti più eventuali coniugi. I premiati per anzianità aziendale hanno, fra l’altro, la possibilità di iscriversi al Gruppo Anziani, versando una quota associativa annuale finché sono in servizio; in quiescenza, ricevono un pacco dono natalizio con il contributo di Ras e possono accedere a diverse polizze (fra cui quella rimborso spese mediche) a condizioni speciali. Circolo interaziendale Fondato nel 1927, il circolo Ras è aperto a tutto il personale del Gruppo. La sua mission è di contribuire a stabilire e rafforzare le relazioni fra le persone, offrendo varie attività per il tempo libero, oltre a diversi servizi e vantaggi. Si trova accanto alla sede Ras di Corso Italia a Milano, ed è frequentato tipicamente dopo l’orario di ufficio, ma anche la mattina presto e durante la pausa pranzo. Comprende un bar-tavola calda, con prezzi inferiori rispetto a quelli di mercato, che rappresenta un’alternativa alla mensa aziendale, ed è dotato di palestra, sala biliardo e biblioteca. È sovvenzionato sia dalla Compagnia sia dai dipendenti che desiderino associarsi al Circolo versando una quota annua di circa 30 euro, direttamente dedotta dal loro stipendio in rate mensili (nel 2005 questi contributi hanno toccato 83.000 euro, contro i 66.000 nel 2004). Possono iscriversi anche familiari (i bambini gratis) ed ex dipendenti in quiescenza. A fine 2005 i soci erano circa 3.600 (3.560 nel 2004). Il Circolo organizza diverse attività di svago, da tornei sportivi e gare di vario genere a visite culturali, mostre, viaggi e corsi. Programma inoltre campi estivi su base giornaliera per i figli degli associati in vacanza da scuola nei mesi di giugno e luglio. Infine, relazione sociale 75 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 76 sottoscrive accordi per consentire ai soci di accedere a prodotti o servizi a prezzi agevolati (circa 80 i punti vendita convenzionati). La rivista trimestrale del circolo è distribuita internamente. Sono presenti distaccamenti del Circolo anche presso le sedi Ras di Roma e Trieste. La spesa complessiva a carico di Ras per il Circolo è stata nel 2005 di circa 246.000 contro 218.500 euro nel 2004 (l’aumento è dovuto al contributo straordinario per l’organizzazione e la preparazione atletica in vista dei Giochi Allianz 2006). Relazioni sindacali Nelle società a contratto assicurativo sei organizzazioni sindacali hanno costituito apposite rappresentanze aziendali. I rapporti con queste organizzazioni sono continuativi e prevalentemente improntati a una logica di informazione e confronto sulle varie problematiche del rapporto di lavoro. Il 48% circa delle risorse delle società assicurative e il 39% di quelle informatiche risulta iscritto a rappresentanze sindacali aziendali. L’attività di negoziazione nel 2005 è stata caratterizzata, come di consueto, da un’intensa dialettica con modesti aspetti di conflittualità grazie al dialogo serrato e trasparente. In particolare è stato oggetto di rinnovo il Contratto Integrativo Aziendale ed è stato sottoscritto l’accordo sindacale sugli effetti derivanti al personale dal nuovo assetto societario di Ras nell’ambito della complessiva operazione riguardante la nascita di Allianz Società Europea. Nel settore bancario/finanziario operano cinque organizzazioni sindacali. In Ras Asset Management Sgr e RasBank il tasso di sindacalizzazione si aggira intorno al 30%. I rapporti sindacali vengono gestiti secondo modalità simili a quelle adottate per le società assicurative. Nel corso del 2005 sono stati chiusi con esito positivo due accordi riguardanti l’accentramento delle funzioni di marketing presso la capogruppo Ras e, successivamente, lo spostamento di alcune attività operative relative alla gestione dei fondi comuni di investimento da Ras Asset Management a RasBank. Tali accordi hanno favorito il passaggio dei dipendenti interessati dalle rispettive operazioni da RasBank a Ras Spa e da Ras Asset Management Sgr a RasBank, per un totale di 47 persone. 76 L’incidenza delle ore di sciopero, a livello di Gruppo, è risultata nel 2005 pari allo 0,4% del totale delle ore di assenza, esattamente come nel 2004 (il dato 2004 escludeva però Ras Asset Management Sgr, Investitori Sgr e la Fondazione, mentre nel 2005 sono state incluse nella mappatura Ras Asset Management Sgr e Investitori Sgr). Si confermano inoltre minime differenze fra le categorie economiche principali. Per ore di assenza si intendono le ore per le quali la prestazione lavorativa non viene fornita dal lavoratore, indipendentemente dal fatto che tali ore siano o meno retribuite. Contenzioso Nel 2005 sono state notificate alle società del Gruppo Ras (al netto di quelle vinte in via definitiva dal Gruppo o conciliate) 11 cause di lavoro di tipo individuale, promosse da altrettanti dipendenti o ex dipendenti (erano 24 nel 2004). A fine anno risultavano pendenti 62 cause contro società del Gruppo, di cui 56 promosse da altrettanti dipendenti o ex dipendenti e 6 collettive, promosse tempo addietro da un totale di 55 dipendenti. Le cause collettive sono state tutte intentate per il mancato riconoscimento da parte di Ras del pagamento di festività cadenti di domenica. Non sono state notificate nuove cause di questa tipologia né nel 2004 né nel 2005, dopo che il Gruppo Ras ha deciso di corrispondere a tutti i dipendenti una quota aggiuntiva di retribuzione per tutte le festività nazionali cadenti di domenica. Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro Le disposizioni in materia di sicurezza e igiene sul lavoro (derivanti, in particolare, dalla legge 626/94) sono scrupolosamente osservate dalle società italiane del Gruppo, compresi il training specifico per le squadre anti-incendio, le esercitazioni pratiche come l’evacuazione degli edifici, l’elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e le visite mediche prescritte. Oltre alle disposizioni di legge, i contratti integrativi aziendali sia delle società assicurative sia di quelle bancarie-finanziarie prevedono una serie di esami e visite gratuite di medicina preventiva per i dipendenti, i quali hanno inoltre, fra i benefit già descritti, la possibilità di 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 77 stipulare a condizioni di favore coperture assicurative contro gli infortuni e per il rimborso delle spese mediche. Oltre a quanto prescritto dalla legge o dai contratti, Ras si impegna a migliorare la qualità e l’igiene dell’ambiente di lavoro attraverso controlli sulla temperatura, l’umidità e il ricambio d’aria negli uffici, la disinfezione e pulizia di hardware e telefoni, test a campione sul cibo cucinato nelle mense e sui prodotti venduti dai distributori automatici, verifiche sul grado di pulizia degli ambienti. Gli impianti delle principali sedi milanesi del Gruppo sono equipaggiati con dispositivi automatici, collegati ai Building Management System, che consentono la comunicazione tempestiva di eventi irregolari ai punti di controllo presidiati, le control room. Presso queste sono sempre presenti addetti alla sicurezza ed al controllo, che possono richiedere il pronto intervento di forze di emergenza (vigili del fuoco, vigilanza, ecc.) o di addetti alla manutenzione, qualora il guasto sia tale da pregiudicare il buon funzionamento o la sicurezza dell’edificio, salvaguardando così persone ed ambienti ventiquattr’ore su ventiquattro. Nelle direzioni generali Ras di Milano, Roma e Trieste nonché nella sede Ge.S.I. sono presenti infermerie con personale medico o paramedico durante l’orario di lavoro o per periodi più limitati. Queste strutture e il relativo personale sono a disposizione dei dipendenti sia in caso di malesseri sia per diversi servizi, anche gratuiti. Gli infortuni sul lavoro denunciati all’Inail nel 2005 sono stati 87 (circa 1,5 infortuni ogni cento dipendenti), contro i 102 del 2004 (circa 2 ogni 100 dipendenti). La maggior parte è rappresentata da incidenti in itinere (ossia avvenuti durante il viaggio dall’abitazione all’ufficio e viceversa). In relazione agli infortuni denunciati, non si segnala per il 2005 alcun addebito a carico di Ras. I giorni d’infortunio sono stati 2.076 nel 2005 (2.081 nel 2004). La durata media degli infortuni è stata di 23,9 giorni (20,4 giorni nel 2004). Nel 2005 Ras ha speso per la medicina preventiva, come da contrattazione integrativa aziendale, oltre 205.000 euro (quasi 60.000 nel 2004) e per la sorveglianza sanitaria ex lege 626 circa 170.000 euro (oltre 135.000 nel 2004). La spesa 2005 per la medicina preventiva ex contratto integrativo è in linea con quella del 2004: la variazione è dovuta al fatto che il checkup per i dipendenti di RasBank viene compiuto ogni 18 mesi. L’aumento rispetto all’anno precedente dei costi per la sorveglianza sanitaria ex lege 626 è invece legato all’inserimento in organico di un ulteriore medico in aggiunta a quello già presente. Comunicazione interna A partire dal 2001 è stato avviato un insieme di attività volte a favorire una maggiore partecipazione dei dipendenti nella vita aziendale. In quest’ottica un ruolo determinante viene svolto dalla comunicazione interna. Un flusso informativo continuo, laddove possibile a due vie, è infatti essenziale per creare e mantenere una forte cultura di Gruppo, instaurare rapporti corretti con le persone e coinvolgerle nei cambiamenti e nel raggiungimento dei risultati aziendali. La comunicazione interna si avvale di strumenti cartacei, online e di riunioni ed eventi. Rivista aziendale “La Rassegna” è la rivista aziendale, in quadricromia e formato magazine, rivolta a tutti i dipendenti italiani del Gruppo, con una tiratura di 5.700 copie e periodicità bimestrale. Viene distribuita sulle scrivanie e tramite espositori posti nelle aree di maggiore transito. Per quanto riguarda i temi trattati, “La Rassegna” intende dare voce a tutte le unità organizzative e funzioni, soprattutto quelle meno conosciute, facendo parlare in prima persona chi operativamente segue progetti, prodotti o svolge determinate mansioni. Gli argomenti trattati vengono proposti e discussi da un comitato editoriale interfunzionale, cui partecipano rappresentanti delle diverse unità aziendali e delle principali società del Gruppo in Italia. Nel 2005, insieme al numero 5 della rivista, è stato distribuito una sintesi del BILANCIO SOCIALE Ras 2004 sotto forma di poster. Corporate Portal La nuova intranet aziendale si è confermata anche nel 2005 un importante strumento di supporto professionale e, al contempo, spazio con spiccata connotazione di servizio, nonché area comune e trasversale a tutto il Gruppo. Durante l’anno è proseguito il processo di revisione e aggiornamento relazione sociale 77 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 78 della grafica, con particolare attenzione alla home page, allo scopo di sottolineare maggiormente novità e iniziative del portale. Fra le principali attività svoltesi sul portale nel 2005 si segnala quella relativa alla scelta del biglietto di auguri natalizi. Agli utenti è stata data la possibilità di votare, in una gallery virtuale, il disegno preferito tra quelli presentati dagli enti finanziati dalla Fondazione Umana Mente (si veda sotto Collettività). L’iniziativa ha raccolto il voto di 1.580 persone, pari a circa il 28% degli utenti. Dal disegno risultato vincitore è stato ricavato un biglietto augurale sia cartaceo, sia inviabile online. Al 23 dicembre quasi 6.800 persone, fra agenti e dipendenti, avevano approfittato di quest’ultima possibilità. Nel 2005, il numero medio mensile di visitatori unici è stato di 13.100 utenti (sia risorse interne sia agenzie assicurative) e quello delle pagine viste si è attestato intorno a 1.400.000, anche a seguito della progressiva abilitazione di nuovi utenti (a fine 2005, quelli censiti erano 18.084, di cui 5.874 dipendenti, 11.694 agenti e 516 consulenti). In un'ottica di servizio all'utente, nel 2005 si sono aggiunte alle iniziative già realizzate nel 2004 la possibilità di eleggere i delegati della Cassa assistenza, di aumentare il contributo al fondo pensione aziendale, di richiedere preventivi e acquistare polizze auto, motocicli, ciclomotori e abitazione, di visualizzare i certificati assicurativi, di confermare i nuclei familiari assicurati sulle polizze sanitarie e di aderire a polizze Vita assistenziali (per i casi di morte ed invalidità totale e permanente). Tramite la “cassetta dei suggerimenti” presente sulla intranet, tutti possono esprimere consigli per rendere più efficienti i processi o sottoporre idee innovative su prodotti e servizi, nonché avanzare proposte per migliorare la vita in azienda. Nel 2005 la cassetta ha registrato 225 contatti, di cui 41 segnalazioni di malfunzionamenti (nel 2004, rispettivamente 214 e 37). Più in dettaglio, sono state accolte le proposte di introdurre le colonnine di ricarica per biciclette e moto elettriche, che ha condotto alla loro installazione presso i parcheggi aziendali di Santa Sofia e viale Brenta; la fornitura della situazione aggiornata delle polizze Vita per i dipendenti tramite Sicurplus; l’automatizzazione e la standardizzazione delle firme di posta elettronica per i dipendenti e l’estensione del sistema di raccolta differenziata dei 78 rifiuti. Infine, la vendita attraverso il Corporate Portal di alcuni prodotti dell’Agricola San Felice, di proprietà del Gruppo, a prezzi agevolati ai dipendenti, ha riscosso un notevole successo. Riunioni per dirigenti e funzionari Accanto ai mezzi d’informazione appena citati, per le loro caratteristiche adatti a raggiungere un pubblico particolarmente ampio, ma meno efficaci dal punto di vista dell’interattività, un importante veicolo di comunicazione interna è rappresentato dagli incontri con dirigenti e funzionari, che consentono maggiori spazi di discussione. Il format di queste riunioni privilegia l’opportunità di dialogo con tutto il team di management. La formula adottata ha permesso di ampliare la visione dei vari gruppi ad aspetti e aree aziendali non necessariamente di loro competenza. Nel 2005 si sono svolte due riunioni di mezza giornata con i circa 200 dirigenti del Gruppo e quattro incontri (di cui tre a Milano e uno a Roma) con gli oltre 800 funzionari. Nel 2006 – anche a seguito degli importanti cambiamenti avvenuti a livello societario – è stata ridisegnata la formula di queste riunioni. Per dare un’efficacia e un peso maggiori ai messaggi, nel giugno si è tenuto un incontro a Milano in un’unica sede esterna appositamente allestita, che ha visto riuniti tutti i circa 1.000 dirigenti e funzionari del Gruppo. Comitati e gruppi di lavoro interfunzionali Per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro, Ras privilegia principi di apertura e trasparenza, con forme di coinvolgimento interfunzionale: sono attivi gruppi di lavoro su temi specifici, quali ad esempio la privacy e il sito Internet, ai quali partecipano dipendenti di funzioni e livelli gerarchici diversi. Per salvaguardare la coerenza strategica delle decisioni prese nelle diverse realtà sono inoltre attivi vari comitati, incentrati sia sull’andamento del business nel suo complesso (comitato Tecnico, comitato Value Planning) sia su specifiche aree, come il Vita, i Sinistri, il Commerciale, l’Information Technology. I comitati rappresentano momenti di confronto nei quali i singoli responsabili condividono proposte e prendono decisioni, allineando le loro 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 79 scelte e coordinando le loro azioni. A seguito del lancio da parte di Allianz dei Programmi Sostenibilità Vita e Sostenibilità Danni, volti ad assicurare una crescita non effimera ma durevole nel tempo, attraverso l’individuazione – all’interno del Gruppo – di best practice e la loro replica in altri contesti, alcuni dipendenti di linea – di vario livello – sono stati coinvolti nei relativi incontri con colleghi di altri paesi. Eventi per favorire l’appartenenza Nel 2005 sono proseguite le iniziative rivolte ai figli dei dipendenti. L’intento è quello di abbattere le barriere che tradizionalmente separano il lavoro dalla vita familiare, riducendo spesso il primo a una gravosa necessità priva di collegamenti con il mondo degli affetti. Giocata sull’orgoglio per la professione dei genitori e sul senso di appartenenza aziendale di questi ultimi, la quinta edizione di “Spazi aperti”, ha visto circa 200 bambini visitare gli uffici dove lavorano mamma o papà nella sedi di Ras in Corso Italia e di Genialloyd a Milano, attraverso un percorso guidato che comprendeva anche momenti di intrattenimento e ricreazione. Sempre per i bambini, sono state organizzate manifestazioni legate ai rapporti di sponsorizzazione culturale e sportiva che Ras intrattiene con alcune associazioni o enti: pomeriggi di introduzione alla musica classica per i più piccoli presso l’Auditorium di Milano; un incontro con i giocatori dell’Ac Milan, seguito da un torneo calcistico riservato ai figli dei dipendenti e terminato con una finale contro i “pulcini” della squadra milanese. In settembre è stata inoltre organizzata una giornata dedicata agli amanti del basket. “Schiaccia con Ras”, questo il nome dell’iniziativa, ha visto la partecipazione di circa 30 dipendenti che si sono sfidati tra di loro ed hanno affrontato, dopo una selezione, la squadra giovanile dell’Armani Jeans. relazione sociale 79 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 80 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 81 canali distributivi Multicanalità e integrazione fra i canali Uno dei punti di forza del Gruppo Ras è la multicanalità distributiva. Ras utilizza una molteplicità di canali per la commercializzazione retail dei propri prodotti e servizi, per meglio adattarsi alle necessità e agli orientamenti dei clienti da un lato, e, dall’altro, per presidiare ogni aspetto di un mercato sempre più vario e competitivo. La caratteristica della multicanalità è particolarmente evidente per il settore assicurativo, nel quale operano: • agenti per prodotti Vita e Danni; • broker soprattutto per prodotti Danni; • promotori finanziari prevalentemente per prodotti Vita; • BANCASSURANCE (sportelli di banche partner) soprattutto per prodotti Vita; • vendita diretta (telefono e internet) per prodotti Danni. Nei due ultimi canali citati, di più recente affermazione, Ras è, fra l’altro, fra i leader in Italia per raccolta premi. In linea generale, il canale diretto e la bancassurance sono particolarmente adatti a commercializzare prodotti semplici e standardizzati, mentre per quelli più complessi, dove la consulenza professionale rappresenta un valore aggiunto, i canali tradizionali continuano ad avere un ruolo preponderante. La tabella 19 mostra il peso dei diversi canali nella raccolta premi assicurativi del Gruppo. Il canale agenziale è preponderante soprattutto nei Danni (83,85% del totale), seguito dai broker (7,93%) e dal canale diretto (5,54%). Nella raccolta Vita il peso maggiore è relativo alla BANCASSURANCE (68,8%), seguita dagli agenti (16,73%), dai promotori finanziari RasBank (6,8%) e dalle gerenze e direzione (6,64%). relazione sociale 81 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 82 tab. 19 | Premi per canale (migliaia di €) Canali Danni 2005 Agenzie 3.291.867 83,85 51.937 1,32 311.167 7,93 53.376 1,36 Gerenze + Direzione Broker Bancassurance % tot. Danni 2004 Vita* 2005 % tot. Vita* 2004 3.198.977 1.145.629 16,73 1.083.538 70.587 454.627 6,64 313.187 306.018 44.989 0,66 43.101 50.289 4.711.575 68,8 4.788.049 0 0 0 25.522 3,7 28.169 Canale diretto telefono 129.136 3,29 122.463 0 0 0 Canale diretto Internet 88.529 2,25 80.437 0 0 0 0 0 0 465.741 6,8 398.347 3.926.011 100 3.828.772 6.848.083 100 6.654.391 Promotori fin. UniCredito Promotori fin. RasBank** Totale *esclusi ramo VI e assicurazioni complementari **solo promotori finanziari indipendenti Premi Danni e Vita 2005 (milioni di €) Premi Danni per canale 2005 6.848 7.000 1,32% gerenze + direzione 1,36% bancassurance (+ promotori fin. UniCredit) 6.000 5,54% canale diretto 7,93% broker 83,85% agenzie 5.000 Premi Vita per canale 2005 4.000 3.926 3.000 0,66% broker 6,64% gerenze + direzione 6,80% promotori fin. RasBank 16,73% agenzie 69,17% bancassurance 2.000 (+ promotori fin. UniCredit) 1.000 Danni Vita 82 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 83 I prodotti finanziari sono prevalentemente distribuiti dai promotori RasBank (solo i prodotti bancari standardizzati, come i conti correnti, possono essere venduti direttamente anche dagli agenti assicurativi). Minore il peso del canale diretto (filiali RasBank di tipo tradizionale e sede) e quello dei PRIVATE BANKER di Investitori Sgr. Per Ras multicanalità significa anche l'integrazione fra i canali: agenti e promotori cooperano per offrire un servizio a 360 gradi al cliente, i primi prevalentemente focalizzati sul versante assicurativo e i secondi su quello finanziario. Ciò è particolarmente evidente non soltanto nel caso in cui l'agente abbia anche la qualifica di promotore, ma soprattutto nel caso in cui all'interno dell'agenzia vi sia un promotore professionista, che collabora strettamente con l'agente, sviluppando il cliente assicurativo dell'agenzia sotto l'aspetto finanziario. Le agenzie più evolute, oltre a presentare strumenti quali lo sportello Bancomat e RasBank point (postazioni da cui effettuare l'internet banking), rispondono a un modello di “agenzia organizzata”, con un team di professionisti affiatati in grado di soddisfare tutte le esigenze assicurative e finanziarie del cliente. tab. 20 | Risparmio gestito e amministrato per canale (milioni di €) Flussi netti 2005 Flussi netti 2004 Masse al 31.12.2005 Masse al 31.12.2004 Risparmio gestito* totale 464 173 15.094 13.442 - da promotori finanziari RasBank 363 67 14.457 12.939 Canali - di cui indipendenti 239 -40 12.083 11.505 - di cui in agenzia** 124 107 1.654 1.434 - da RasBank diretta (sede e filiali) -5 10 85 82 - da private banker Investitori Sgr 106 96 552 421 Risparmio amministrato*** totale 247 417 2.979 2.784 - da promotori finanziari RasBank 190 270 2.413 2.257 142 189 1.887 1.790 48 81 526 467 57 147 567 527 - di cui indipendenti - di cui in agenzia**** - da RasBank diretta (sede e filiali) *compresi fondi comuni d’investimento e sicav di terzi distribuiti in Italia da RasBank; escluso il risparmio gestito raccolto da RasBank Suisse; escluso il risparmio gestito non prodotto dai canali considerati **promotori professionisti in agenzia e agenti-promotori ***compresi conti correnti e pronti contro termine ****promotori professionisti in agenzia e agenti Masse risparmio gestito e amministrato per canale al 31.12.2005 3,61% RasBank diretta (sedi e filiali) 3,05% Investitori Sgr 93,34% Promotori finanziari RasBank relazione sociale 83 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 84 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 85 I canali proprietari Agenti assicurativi Prodotti venduti attraverso questo canale: • polizze e fondi pensione Ras Spa o Allianz Subalpina; • prodotti bancari standardizzati RasBank. Gli agenti assicurativi sono il canale tradizionale per eccellenza del mercato italiano. Diversamente dai broker, gli agenti sono professionisti monomandatari, possono cioè proporre prodotti della sola Compagnia di cui hanno la rappresentanza. Il Gruppo Ras in Italia dispone di due distinte reti di agenti, Ras Spa e Allianz Subalpina, a ragione di specificità storico-organizzative. Le due reti di agenti sono seguite centralmente dalle rispettive direzioni commerciali e, in zona, da apposite strutture commerciali periferiche (aree e/o regioni commerciali). Gli agenti possono offrire direttamente, oltre alle polizze assicurative, prodotti bancari standardizzati RasBank, secondo le disposizioni della Banca d’Italia. La forza di vendita delle agenzie è costituita anche da subagenti e da collaboratori d’agenzia, alle dipendenze dirette degli agenti e, per quanto riguarda Ras Spa, da un esiguo numero di produttori dipendenti della Compagnia. Ras Spa e Allianz Subalpina commercializzano i loro prodotti, seppure in misura minimale, anche attraverso alcune agenzie in gestione diretta (gerenze); alle gerenze sono, peraltro, in prevalenza appoggiate altre figure di intermediari, i broker assicurativi (si veda sotto “Broker assicurativi”, pag. 92). Come espresso anche dal “CODICE ETICO” di Ras, la mission degli agenti è aiutare i clienti a individuare le soluzioni assicurative più adatte a proteggerli dai rischi (che incombono sulle persone, i beni e il patrimonio) e a mantenere standard di benessere adeguati anche dopo la conclusione della loro attività lavorativa. Gli agenti, pur essendo liberi professionisti, sono fortemente caratterizzati come persone del Gruppo Ras. Anche per questo motivo, la Società seleziona gli agenti ispirandosi a criteri di professionalità, integrità, trasparenza e imparzialità, ne integra la preparazione e quella delle loro risorse di vendita, organizzando momenti di incontro periodici per meglio assicurare un flusso informativo adeguato verso la rete distributiva. Ras chiede agli agenti di tutelare la rispettabilità, l’immagine e il patrimonio sociale; soddisfare i clienti garantendo gli standard qualitativi previsti; ispirarsi sempre a principi di vendita leale e responsabile. L’agente deve rappresentare un riferimento continuo e affidabile per il cliente, instaurando con lui un rapporto che vada oltre la semplice gestione commerciale data l’immaterialità del prodotto assicurativo-finanziario. La qualità della relazione col cliente è infatti un fattore centrale e decisivo per il successo dell’impresa. Per tali ragioni, tutte le attività che il Gruppo Ras mette in campo a supporto della quotidiana attività della rete pongono la “persona” al centro tab. 21 | Agenti e altri collaboratori alla vendita (Ras Spa e Allianz Subalpina) Uffici o professionisti 31.12.2005 31.12.2004 Agenti 1.897 1.891 - di cui uomini 1.672 1.668 - di cui donne Subagenti 225 223 8.184 5.943 - di cui società 906 617 - di cui uomini 4.924 3.609 - di cui donne 2.354 1.717 Produttori dipendenti di Ras Spa 17 23 - di cui uomini 11 17 - di cui donne 6 6 relazione sociale 85 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 86 dell’attenzione: dal reclutamento alla formazione, dai prodotti ai supporti di vendita, dagli strumenti di comunicazione agli eventi. In particolare, le attività di reclutamento e di formazione sono le prime con le quali si entra in contatto accostandosi al Gruppo Ras. Il reclutamento viene progettato attraverso quattro fasi: piano delle risorse, ricerca, selezione e inserimento. Per ciascuna di queste, l’ufficio reclutamento ha predisposto strumenti diversificati che possono essere utilizzati autonomamente dagli agenti. L’inserimento, in particolare, insieme alla ricerca, è una delle fasi più delicate e prevede un lavoro sinergico con la formazione. L’obiettivo più ampio di quest’ultima è di sviluppare la capacità di relazione con il cliente di tutto il personale di vendita dell’agenzia attraverso una formazione mirata per vivere la “quotidianità locale” coerentemente con le linee guida delle Compagnie. Fondamentale in questo senso è il ruolo di Ras Business School, la scuola di formazione permanente dedicata alle agenzie di Ras Spa, che ha saputo affiancare all’offerta formativa a catalogo anche attività costruite “in tempo reale” sulle opportunità e sui bisogni più attuali. Il ruolo centrale di Ras Business School nel supportare la crescita professionale delle figure che operano in agenzia ha trovato riscontro nella circolare Isvap 533/2004. Essa, infatti, sancisce la necessità di formare tutte le risorse professionali inserite dopo il 1 ottobre 2004, al fine di garantire un’adeguata preparazione nell’intermediazione assicurativa. Le attività realizzate nel 2005 hanno visto 5.300 partecipanti con il coinvolgimento di 718 agenzie per 744 giornate d’aula. Nel 2005 questa strategia formativa ha portato ad inserire e rendere operative all’interno delle agenzie di Ras Spa 1.275 nuove risorse e a nominare 61 nuovi Team Manager, figure chiave nello sviluppo e nella guida della struttura di vendita delle agenzie. A gennaio 2006 si è inoltre conclusa la quarta edizione del Master Professione Agente, della durata di 9 mesi. Hanno portato a compimento questo percorso 36 futuri manager d’agenzia (156 i partecipanti al master dalla sua istituzione nel 2002). 86 Ma l’elemento chiave della relazione è rappresentato dall’integrazione tra tutti i supporti messi a disposizione delle figure professionali che operano in agenzia: dai prodotti agli eventi, dagli strumenti informativi alle incentivazioni. Tutte queste attività si inseriscono in modo armonico in uno scenario ampio e stimolante, coerente e focalizzato, appunto, sulla relazione. Particolarmente funzionale a questa logica è una strategia commerciale ad ampio raggio, che propone un’offerta articolata di soluzioni assicurative, previdenziali e finanziarie, consentendo una relazione qualificata con il cliente, che trova nell’agente un supporto fondamentale proprio perché può esprimere una consulenza a 360 gradi. Elevata importanza ed efficacia assumono gli strumenti di comunicazione dedicati alla rete di vendita di Ras Spa che sono fruibili direttamente via computer in agenzia: da Ras iTV (la web tv interattiva riservata agli agenti di Ras Spa e diffusa attraverso intranet, che nel 2005 ha trasmesso circa 80 puntate) alla specifica sezione del portale, dalla newsletter settimanale alle circolari, dalla brochure di agenzia agli altri supporti digitali online. La possibilità di accedere in tempo reale a informazioni, aggiornamenti e approfondimenti rappresenta quindi per l’agente di Ras Spa un supporto professionale mirato per essere al passo con i tempi e l’evoluzione del mercato. Anche gli eventi, locali o centrali, sono l’occasione per creare e consolidare relazioni, entrando così a pieno titolo nel percorso formativo e operativo di ogni figura professionale che è attiva in agenzia. Nel 2005 sono stati realizzati 15 eventi: dalla Convention Ras agli incontri di team building, dai viaggi incentive ai forum Finanza. Le incentivazioni, in particolare, proponendosi in una duplice forma economica e professionale, rappresentano una leva importante per lo sviluppo ed il successo dell’attività commerciale. Per l’agente infatti queste iniziative, che spesso egli rivolge in prima persona ai suoi collaboratori, sono strumenti efficaci e funzionali al suo ruolo manageriale in una realtà complessa e organica come sono oggi le agenzie del Gruppo. 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 87 Fra le motivazioni all’eccellenza, oltre ai tradizionali incentivi, rientra anche il Club San Felice che riunisce i migliori agenti di Ras Spa che, grazie alla loro professionalità e al loro impegno, hanno ottenuto importanti risultati. Ogni anno vengono nominati soci del Club i rappresentanti di trenta agenzie, in base ad una graduatoria che considera parametri quali lo sviluppo e la redditività dell’agenzia nel triennio precedente. I soci si dividono in ordinari, la cui nomina è temporanea per i tre anni successivi, e onorari, la cui nomina è definitiva in quanto riconfermati per almeno tre volte. Come recita lo Statuto, lo scopo principale del Club è di stabilire un collegamento tra gli agenti Ras che maggiormente si distinguono sul territorio nazionale. I componenti si dedicano allo studio degli aspetti più rilevanti dell'attività produttiva, organizzativa e promozionale, così da evidenziare la capacità imprenditoriale degli agenti Ras, nonché la loro professionalità. Nel corso degli anni, attraverso l’attività di coordinamento sviluppata dai comitati direttivi del Club che si sono via via succeduti, i soci si sono confrontati sulle diverse capacità ed esperienze lavorative, su argomenti e tematiche di attualità pratica, organizzativa, strategica anche con la collaborazione di professionisti esterni alla Compagnia. I dati relativi alle agenzie, evidenziano che nel 2005 il loro numero è leggermente calato rispetto all’anno precedente. La flessione è stata peraltro accompagnata da un aumento del numero degli agenti e degli altri collaboratori alla vendita. Inoltre è salito il numero delle agenzie con fatturato più elevato, mentre è diminuito quello delle rappresentanze di fascia più bassa. Un mercato sempre più difficile e competitivo privilegia le agenzie più grandi ed organizzate, favorendo accorpamenti fra le agenzie di minori dimensioni. Le zone a più alta presenza di agenzie, sono nell'ordine: Lombardia, Veneto, Piemonte e Lazio. tab. 22 | Agenzie e gerenze (Ras Spa e Allianz Subalpina) 31.12.2005 31.12.2004 1.132 1.156 - con punto Internet RasBank o Bancomat 179 179 - che vendono prodotti finanziari 495 498 7 7 Agenzie Gerenze (agenzie in gestione diretta) Agenzie per fatturato (premi contabilizzati Danni e Vita) 600 n. agenzie al 31.12.2005 519 517 n. agenzie al 31.12.2004 400 281 312 246 227 200 86 100 0 fino a 1 milione di € da 1 a 2 milioni di € da 2 a 5 milioni di € oltre 5 milioni di € relazione sociale 87 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 88 Agenzie per regione 2005-2004 Abruzzo 32 32 Basilicata 10 10 Calabria 31.12.2005 31.12.2004 17 17 Campania 30 30 Emilia Romagna 90 89 Friuli Venezia Giulia 29 30 Lazio 96 98 Liguria 33 35 Lombardia 232 238 Marche Molise Piemonte 42 44 5 5 103 108 Puglia 50 52 Sardegna 27 27 Sicilia 69 69 Toscana 88 88 Trentino Alto Adige 41 40 Umbria Valle d’Aosta Veneto 18 21 4 4 116 119 Promotori finanziari RasBank • fondi comuni d’investimento e sicav di terzi. Prodotti collocati attraverso questo canale: I prodotti bancari e finanziari (nonché quelli Vita) vengono commercializzati attraverso la rete di promotori finanziari RasBank, costituita da professionisti, sia appoggiati alle agenzie assicurative sia indipendenti da esse. In alcuni casi, inoltre, è l’agente assicurativo stesso a essere anche promotore finanziario RasBank. • polizze Vita e fondi pensione di RB Vita o Ras Spa o Allianz Subalpina; • polizze Vita di Darta Saving Life Assurance; • prodotti bancari RasBank; • fondi comuni d'investimento, sicav e gestioni patrimoniali personalizzate gestiti da Ras Asset Management Sgr; • gestioni individuali Investitori Sgr; 88 I promotori professionisti ricevono un mandato da RasBank; quelli che operano in agenzia, in quanto collaboratori di agenti assicurativi, si interfacciano 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 89 con la direzione commerciale di Ras Spa, mentre quelli che operano autonomamente fanno capo alla direzione commerciale RasBank e sono organizzati in una struttura piramidale articolata in regioni e distretti. RasBank commercializza prodotti bancari e finanziari anche attraverso la sede centrale, sette filiali e uno sportello interno aziendale. La banca garantisce inoltre al cliente l’operatività diretta attraverso un numero verde telefonico ed il sito internet www.rasbank.it. I promotori finanziari RasBank, pur essendo liberi professionisti, sono caratterizzati come persone del Gruppo Ras. Come precisato dal CODICE ETICO, la loro mission è supportare i clienti nelle decisioni di risparmio e di investimento di medio e lungo termine. Per fare ciò, analizzano insieme al cliente le sue esigenze e i suoi obiettivi, suggerendo soluzioni coerenti con il suo profilo di rischio, al fine di assicurare il benessere del cliente e della sua famiglia. Anche i promotori vengono selezionati in base a criteri di professionalità, integrità, trasparenza e imparzialità. Il Gruppo Ras contribuisce alla loro preparazione, organizzando momenti di incontro periodici per meglio assicurare un flusso informativo adeguato. Al contempo, chiede loro di tutelare la rispettabilità, l’immagine e il patrimonio del Gruppo Ras, soddisfare i clienti garantendo gli standard qualitativi previsti e ispirarsi sempre a principi di vendita leale e responsabile. Della formazione dei promotori si occupa RasBank Innova, la corporate university di RasBank che fornisce un percorso di sviluppo professionale personalizzato per l’intera rete dei promotori finanziari. I fabbisogni formativi dei promotori finanziari professionisti d’agenzia (nonché degli aspiranti promotori che devono sostenere l’esame di abilitazione) sono peraltro definiti da Ras Business School. I corsi, di carattere introduttivo, tecnico, commerciale e manageriale, vengono erogati sia in aula (8.473 giornate uomo nel 2005) sia online (4.667 giornate uomo). In particolare, nel 2005, ci si è concentrati sul progetto “Personal Wealth Planning”, percorso formativo estremamente qualificante per il promotore finanziario svolto in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano che al termine dell’impegnativo ciclo di seminari effettua un esame volto alla certificazione dell’apprendimento e al raggiungimento della qualifica di Personal Wealth Planner. Per questo progetto sono state impegnate 3.009 giornate di formazione uomo. Al 31 dicembre 2005 risultavano certificati Wealth Planning 778 promotori finanziari indipendenti, di cui 494 certificati nel corso del 2005, e 144 promotori professionisti d’agenzia, di cui 89 hanno conseguito la qualifica nel 2005. Alla formazione curata centralmente si aggiunge quella particolarmente intensa e sistematica in zona, gestita ed erogata tramite la struttura manageriale territoriale, nel corso dei numerosi incontri con la rete. Anche per i promotori RasBank esiste un club d'eccellenza, l’Accademia dei Talenti, riservato alle migliori professionalità della rete, con il duplice obiettivo di condividere le esperienze di successo e contribuire in fase progettuale alle iniziative dell’azienda. L’Accademia prevede per i suoi partecipanti condizioni particolari di status e di modalità di relazione con la sede centrale, gare e iniziative dedicate. Disciplinata da un apposito Statuto, l’Accademia dei Talenti RasBank è guidata da un comitato che comprende anche i massimi esponenti della banca, con il compito, tra gli altri, di verificare ogni anno il comportamento etico e professionale dei soci per confermare la loro appartenenza al club. Con l’obiettivo comune di migliorare il lavoro di tutta la rete in termini di offerta e di relazione con il cliente, i 71 soci del 2005 sono stati organizzati in cinque sottogruppi di lavoro, per sviluppare i seguenti temi: • come promuovere l’Accademia in rete, in azienda e sul mercato; • come proporre il Wealth Planning alla clientela; • quali servizi offrire per la clientela top, anche in ottica di reclutamento; • come proporre l’attività di consulenza da parte dei promotori finanziari; • il posizionamento dei fondi Ras Asset Management Sgr rispetto al mercato. Dall’attività svolta sono scaturite proposte concrete, relazione sociale 89 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 90 in parte già realizzate e in parte allo studio: il primo tema, in particolare, ha dato luogo al nuovo corso dell’Accademia dei Talenti che, nel 2006, sarà impegnata sul territorio per divulgare in rete le aree di “eccellenza” dei membri dell’Accademia. La tabella 25 illustra il numero degli uffici RasBank, mentre la tabella 23 mostra il dettaglio dei promotori, distinguendo fra quelli indipendenti e quelli che operano in agenzia. La tabella indica anche il numero dei consulenti previdenziali (ovvero aspiranti promotori finanziari, focalizzati sui prodotti Vita e in attesa di superare l’esame di abilitazione alla professione). Come si può osservare, a fine 2005 risulta calato il numero complessivo di promotori finanziari, per effetto di una strategia aziendale di riduzione del numero di promotori junior con masse gestite inferiori alla media a fronte di un'attività di reclutamento di professionisti senior con grandi portafogli. Le regioni a più alta concentrazione di promotori (oltre 100) sono, nell'ordine: Lombardia, Lazio, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Toscana, Sicilia, Campania, Puglia. tab. 23 | Rete RasBank 31.12.2005 31.12.2004 3.487 3.734 - di cui promotori anche agenti 791 807 - di cui promotori professionisti in agenzia 674 698 2.022 2.229 20 32 31.12.2005 31.12.2004 Promotori 3.487 3.734 - di cui uomini 3.067 3.290 - di cui donne Promotori - di cui promotori professionisti indipendenti extra-agenzia Consulenti previdenziali tab. 24 | Rete Rasbank per sesso 420 444 Consulenti previdenziali 20 32 - di cui uomini 16 23 - di cui donne 4 9 31.12.2005 31.12.2004 332 424 75 148 9 7 tab. 25 | Uffici RasBank Centri di promozione RasBank Uffici personali di promotori Filiali, sportelli interni aziendali e sede RasBank 90 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 91 Promotori per regione (sede operativa) 2005-2004 Abruzzo 65 76 Basilicata 21 19 Calabria 31.12.2005 31.12.2004 60 72 Campania 198 208 Emilia Romagna 331 348 Friuli Venezia Giulia 87 97 Lazio 470 531 Liguria 79 89 Lombardia 786 776 Marche 88 95 Molise 17 14 Piemonte 237 257 Puglia 154 164 Sardegna 32 44 Sicilia 195 220 226 249 Toscana Trentino Alto Adige 37 35 47 51 Umbria Valle d’Aosta 6 5 Veneto Altri canali Bancassurance 354 381 Credito Valtellinese e 325 quelli di altre banche: Banca Regionale Europea, Emil Banca Credito Cooperativo, Banca Monte Parma) e i promotori finanziari di tali banche. Prodotti venduti attraverso questo canale: • polizze e fondi pensione CreditRas Vita e CreditRas Assicurazioni, L’Assicuratrice Italiana Vita, Allianz Subalpina. Ras commercializza prodotti assicurativi (prevalentemente Vita) anche attraverso gli sportelli di banche terze (al 31 dicembre 2005 erano 3.137 quelli del Gruppo UniCredit, 364 quelli del Gruppo Due i modelli adottati: la vendita di polizze di compagnie appositamente costituite in joint-venture con la banca partner (ad esempio, le società partecipate al 50% con il Gruppo UniCredit, CreditRas Vita e CreditRas Assicurazioni); oppure, la commercializzazione di polizze di compagnie Ras che utilizzano il canale bancario in via esclusiva (L’Assicuratrice Italiana Vita) o parziale (Allianz Subalpina). relazione sociale 91 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 92 Le Compagnie che utilizzano in esclusiva il canale bancario per la commercializzazione delle polizze sono seguite centralmente dall’unità BANCASSURANCE della Direzione Generale Attività Assicurative. Gli sportellisti e i promotori di banche partner, operando nell’ambito organizzativo di banche terze, non si caratterizzano come persone del Gruppo Ras, anche se il Gruppo fornisce loro le procedure informatiche e la documentazione tecnica di corredo ai prodotti. Gli istituti bancari stessi possono essere invece visti come partner commerciali. La formazione dei soggetti incaricati della distribuzione dei prodotti CreditRas Vita e CreditRas Assicurazioni è curata da Unicredit Assicura (agenzia di riferimento per il collocamento dei prodotti assicurativi di CreditRas Vita) e da Unicredit Xelion Banca, per i prodotti assicurativi Vita venduti tramite i promotori, mentre la formazione dei soggetti incaricati della distribuzione dei prodotti dell’Assicuratrice Italiana Vita, è curata da Global Assicurazioni (agenzia di riferimento per il collocamento dei prodotti). Quella di chi distribuisce prodotti di Allianz Subalpina, invece, è curata in parte direttamente dalla Compagnia e in parte dai partner bancari. La formazione, erogata tenendo conto delle mansioni e della preparazione dei singoli addetti interessati, viene effettuata online con postazioni dedicate, oppure mediante incontri formativi su argomenti assicurativi di carattere generale o di carattere tecnico-legale sui singoli prodotti. Allo scopo di verificare l’adeguatezza della formazione, della professionalità e della trasparenza di tutta la rete distributiva, nel corso del 2005, sono stati effettuati monitoraggi sul training erogato e sui risultati conseguiti. L’esito di tali verifiche è stato soddisfacente. Alla rete di vendita viene costantemente offerto un servizio di assistenza e di supporto nei rapporti con la clientela per il tramite delle strutture bancarie e con il coinvolgimento, in seconda linea, della struttura di BANCASSURANCE. Nell’ottica di migliorare il servizio offerto al cliente, 92 nel corso del 2005, è stato arricchito di nuove funzionalità l’applicativo informatico “Web BANCASSURANCE”, in uso presso tutti gli sportelli del Gruppo UniCredit. Ad oggi l’applicazione governa tutti i processi assicurativi (assuntivi, gestionali, liquidativi) richiesti dai clienti presso le filiali del Gruppo UniCredit e fornisce in tempo reale le principali informazioni sui contratti (dati di polizza, valore di riscatto, ristampa delle comunicazioni inviate alla clientela, ecc.). L’attività formativa erogata alla rete di vendita, l’implementazione di sistemi informatici volti a ridurre i tempi di liquidazione, l’attenzione e la cura ai bisogni della clientela, hanno contribuito alla significativa riduzione del numero dei reclami pervenuti nel 2005, relativamente al portafoglio di BANCASSURANCE. Broker assicurativi Prodotti venduti attraverso questo canale: • polizze Ras e Allianz Subalpina. Il broker assicurativo è un intermediario indipendente che esercita professionalmente un’attività volta a mettere in diretta relazione imprese di assicurazione o riassicurazione, con le quali non sia vincolato da impegni di sorta, e soggetti che intendano provvedere, con la sua collaborazione, alla copertura dei rischi, assistendoli nella determinazione del contenuto dei contratti e collaborando in alcuni casi alla loro gestione ed esecuzione. Il broker offre al cliente, in genere, un servizio articolato in varie attività, tra le quali l’analisi dei rischi e la definizione delle relative coperture assicurative, la ricerca di mercato per l’individuazione delle compagnie di assicurazione, la gestione delle polizze e l’assistenza nella liquidazione dei sinistri. In Italia l’attività di brokeraggio è particolarmente rivolta al mondo delle aziende, soprattutto per ciò che riguarda le polizze Danni, mentre nel mondo anglosassone la figura del broker è spesso attiva anche nei confronti della clientela privata. I broker che propongono soluzioni Ras operano 1896_58-93.qxp 6-10-2006 11:29 Pagina 93 prevalentemente attraverso le strutture dedicate costituite dalle gerenze, uffici in gestione diretta, di Ras Spa o di Allianz Subalpina. Il canale broker è gestito in Ras Spa dalla Direzione P&C Corporate (nell’ambito della Direzione Generale Attività Assicurative) con cui si coordina anche Allianz Subalpina per gli affari broker di sua competenza. La Direzione P&C Corporate dispone di una struttura dedicata sul territorio particolarmente atta a gestire le relazioni con questo complesso canale distributivo; in particolare esistono sedi periferiche presso le gerenze Ras Spa di Milano, Torino, Padova, Bologna e Roma. Nel 2005 Ras si è rapportata con circa 450 brokers. Per i principali operatori viene annualmente organizzato un incontro presso l'Hotel Relais Borgo San Felice, di proprietà Ras, durante il quale vengono dibattute le più rilevanti tematiche del settore e vengono presentate le soluzioni assicurative Ras. I broker, pur proponendo prodotti o soluzioni assicurative Ras, non hanno istituzionalmente legami con la Compagnia e sono quindi solo configurabili come partner commerciali. La vendita diretta Genialloyd Prodotti venduti attraverso questo canale: • polizze Genialloyd; • prodotti finanziari di partner. Genialloyd è la compagnia assicuratrice diretta del Gruppo Ras, che vende polizze prevalentemente Auto attraverso il call center telefonico o il sito internet www.genialloyd.it. La proposta assicurativa è integrata da prodotti finanziari (mutui, prestiti personali e carte di credito), offerti da partner a condizioni particolarmente vantaggiose per i clienti Genialloyd. Nata nel 1997, la società ha chiuso il 2005 con un utile netto di 17,3 milioni di euro. Nell’anno, ha raccolto premi per 218 milioni di euro (di cui 89 tramite web, risultando così leader di mercato per la distribuzione via internet di polizze). Si avvale di uno staff di circa 450 dipendenti e ha vinto per il quinto anno consecutivo il premio Databank per la soddisfazione del cliente Rc Auto. Il canale Genialloyd non rappresenta uno STAKEHOLDER a sé stante, in quanto la sua attività, sia di vendita sia liquidativa, viene svolta da personale dipendente. relazione sociale 93 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:31 Pagina 94 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:31 Pagina 95 clienti Ras ha l'obiettivo di soddisfare i propri clienti fornendo loro prodotti e servizi di qualità a condizioni e prezzi congrui, nel rispetto delle norme e dei regolamenti applicabili nei mercati in cui opera. Più nello specifico, gli elevati standard di prestazione possono essere garantiti anche attraverso la certificazione esterna della qualità dei processi ed eventuali accordi con le associazioni di consumatori; Ras riserva inoltre una particolare attenzione alle norme in materia di tutela del consumatore, informativa relativa ai prodotti, servizi e pubblicità degli stessi. Ras s'impegna infine affinché la cortesia, l'attenzione, la correttezza e la chiarezza di comunicazione siano elementi distintivi nei rapporti con i clienti. Conoscenza della clientela Offrire al cliente un servizio di qualità significa soprattutto ascoltare le sue esigenze, aiutarlo a fare scelte consapevoli e non vendergli prodotti incongrui. Anche in quest'ottica, oltre che in quella dell'ottimizzazione delle risorse commerciali, risulta utile una conoscenza approfondita del cliente; in tal senso indicano le stesse circolari 551 e 553/d dell'Isvap. Una specifica funzione di Ras è dedicata alle ricerche di mercato e all'analisi della clientela del Gruppo. Tale funzione ha effettuato una segmentazione della clientela particolarmente avanzata, partendo dalla banca dati clienti, nel rispetto delle norme a tutela della privacy. A partire dal 2003, i clienti retail sono stati profilati in base alla loro potenzialità patrimoniale ed è stato loro assegnato un rating specifico di propensione all'acquisto di prodotti finanziari, bancari, Vita, pensione, infortuni e abitazione. È stato inoltre condotto uno studio sul Customer Lifetime Value che ha permesso di segmentare i clienti in base al valore che possono rappresentare per il Gruppo. Nel 2005 le attività di profilazione sono continuate con l'affinamento del modello di calcolo del valore potenziale del cliente, con la definizione dello stile di investimento finanziario ed è stata proseguita l'indagine sulle motivazioni che possono portare il cliente all'abbandono del rapporto con il Gruppo. La banca dati e le analisi realizzate sostengono campagne di cross-selling per specifici prodotti o di retention rivolte alla conservazione della gestione dei capitali Vita prossimi a scadenza. relazione sociale 95 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:31 Pagina 96 Clienti retail Al 31 dicembre 2005 i clienti retail (ossia privati) assicurativi e finanziari del Gruppo Ras in Italia erano 4.732.535, contro i 4.740.487 di fine 2004. Il dato è al netto di sovrapposizioni (i clienti di più società vengono cioè contati una sola volta); non comprende i clienti di CreditRas Vita, CreditRas Assicurazioni, L'Assicuratrice Italiana Vita e i clienti mono-BANCASSURANCE di Allianz Subalpina, comunque riportati a parte, in quanto sviluppabili commercialmente solo dalle banche presso i cui sportelli acquistano le polizze. Ovviamente nei loro riguardi Ras è comunque impegnata a garantire prodotti e livelli di servizio post-vendita adeguati. Il dato non comprende inoltre i clienti di PRIVATE BANKING di Investitori Sgr, esplicitati comunque a parte, perché destinatari di servizi finanziari dedicati di alto livello. Oltre un quinto dei clienti retail del Gruppo si trova in Lombardia. Seguono, nell'ordine, Lazio, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Toscana e Sicilia (tutte con almeno il 5%). tab. 26 | Percentuale di clienti retail per regione % 2005 % 2004 Abruzzo 2,2 2,2 Basilicata 0,5 0,6 Calabria 1,3 1,3 Campania 3,7 3,7 Emilia Romagna 9,3 8,6 Friuli Venezia Giulia 3,2 3,2 Regione Lazio 10 9,8 Liguria 3,3 3,3 Lombardia 22 21,9 Marche 3,1 2,6 Molise 0,5 0,5 Piemonte 9,2 9,2 Puglia 3,7 3,8 Sardegna 1,9 1,9 5 5,2 Sicilia Toscana 6 6,1 Trentino Alto Adige 3,1 3,1 Umbria 1,4 1,4 Valle d’Aosta 0,3 0,2 Veneto 9,6 9,6 Regione non specificata 0,6 1,8 100 100 Totale 96 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:31 Pagina 97 Percentuale di clienti retail per regione 2005-2004 Abruzzo Basilicata Calabria % del totale 2005 % del totale 2004 Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino Alto Adige Umbria Valle d’Aosta Veneto Reg. non specificata relazione sociale 97 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:31 Pagina 98 La tabella 27 evidenzia il numero dei clienti retail per ogni singola società (comprese CreditRas Vita, CrediRas Assicurazioni, L'Assicuratrice Italiana Vita e Investitori Sgr) e il risultato delle eventuali azioni di cross-selling, ovvero il possesso, da parte di uno stesso cliente, di prodotti diversi (Vita e Danni della stessa Compagnia e bancari o finanziari di RasBank) a fine 2005. Sulla base del mix di prodotti acquistati dal Gruppo, dell'entità dei massimali di copertura assicurativa, della consistenza del risparmio dato in gestione o amministrazione e della professione, è stato possibile suddividere la clientela in fasce. tab. 27 | Clienti retail per numero e mix prodotti Società N. clienti Di cui con Vita Di cui con prodotto finanziario/bancario RasBank 2005 2004 2005 2004 2005 2004 453.624 500.755 66.861 68.209 3.224.192 3.230.524 Genialloyd 395.803 366.359 Ras Tutela Giudiziaria 355.576 332.730 Allianz Subalpina* 752.552 751.865 81.881 137.654 3.425 3.149 RasBank** 414.177 423.647 169.270 137.329 322.719 365.935 Ras Clienti delle banche partner 20.900 23.167 CreditRas Assicurazioni 278.553 230.449 CreditRas Vita 543.130 543.618 43.724 44.717 578 425 L’Assicuratrice Italiana Vita Allianz Subalpina Clienti di Investitori Sgr *il dato non comprende i clienti della sola bancassurance, che sono stati esplicitati a parte sotto Clienti delle banche partner **solo clienti dei promotori professionisti indipendenti extra-agenzia (compresi i clienti ex Bnl Investimenti) tab. 28 | Clienti retail per fasce di patrimonio stimato Fasce N. clienti 2005 Facoltosi e Vip (oltre 0,5 milioni €) Medi e benestanti (da 0,1 a 0,5 milioni €) N. clienti 2004 193.580 184.563 1.048.791 932.870 Mercato di massa (sino a 0,1 milioni €) 3.490.164 3.623.054 Totale 4.732.535 4.740.487 Clienti retail 2005 per fasce di patrimonio stimato 98 4,1% Facoltosi e Vip 22,2% Medi e benestanti 73,7% Mercato di massa 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:31 Pagina 99 contati cioè una sola volta). Clienti assicurativi corporate Le regioni dove si concentra il maggior numero di clienti sono Lombardia, Veneto, Piemonte e Emilia Romagna. Quelle da cui sono stati raccolti gli importi più significativi in termini di premi sono Lombardia, Lazio, Veneto ed Emilia Romagna. A fine 2005 i clienti assicurativi corporate del Gruppo erano oltre 277.000 (290.000 nel 2004). Con clienti corporate si intendono le persone giuridiche. Restano esclusi i clienti aziende e istituzionali di RasBank, Rasfin e Ras Asset Management Sgr. In definitiva, si tratta di clienti di Ras Spa, Ras Tutela Giudiziaria e Allianz Subalpina. Il dato è sempre al netto di sovrapposizioni (i clienti multi-compagnia sono I clienti corporate possono essere scomposti in base al fatturato come evidenzia la tabella 30. tab. 29 | Clienti corporate per regione N. clienti Regione % del totale Premi raccolti (migliaia €) % del totale 2005 2004 2005 2004 2005 2004 2005 2004 Abruzzo 4.328 4.500 1,6 1,5 8.079 8.564 1,1 1,2 Basilicata 1.292 1.401 0,5 0,5 2.935 2.849 0,4 0,4 Calabria 2.829 2.837 1 1 4.140 3.613 0,5 0,5 Campania 9.831 10.052 3,5 3,5 30.514 27.195 4,1 3,7 28.958 31.092 10,5 10,7 55.780 55.304 7,4 7,5 8.501 8.961 3,1 3,1 15.560 15.837 2,1 2,1 18.248 18.694 6,6 6,4 90.475 87.663 12 11,9 8.207 8.517 3 2,9 22.917 21.373 3 2,9 60.411 63.655 21,8 21,9 266.659 255.221 35,4 34,6 8.828 9.383 3,2 3,2 15.327 15.441 2 2,1 Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte 1.263 1.365 0,5 0,5 2.450 3.907 0,3 0,5 29.224 30.719 10,5 10,6 54.702 67.416 7,3 9,1 2,4 Puglia 7.716 7.888 2,8 2,7 19.748 17.690 2,6 Sardegna 9.261 10.421 3,3 3,6 15.209 9.876 2 1,3 Sicilia 14.484 14.607 5,2 5 21.427 18.952 2,8 2,6 Toscana 17.891 18.501 6,4 6,4 39.444 34.619 5,2 4,7 Trentino Alto Adige 8.093 9.016 2,9 3,1 15.007 15.543 2 2,1 Umbria 3.752 4.040 1,4 1,4 6.369 6.872 0,8 0,9 771 857 0,3 0,3 1.223 1.867 0,2 0,3 Valle d’Aosta Veneto 33.179 34.280 12 11,8 65.083 68.329 8,6 9,3 Totale 277.067 290.786 100 100 753.048 738.131 100 100 relazione sociale 99 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:31 Pagina 100 Clienti corporate per regione 2005-2004 Abruzzo Basilicata 2005 2004 Calabria Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino Alto Adige Umbria Valle d’Aosta Veneto tab. 30 | Clienti corporate per fasce di fatturato % del tot. Premi (migliaia €) N. clienti Cliente per fatturato % del tot. 2005 2004 2005 2004 2005 2004 2005 2004 Pmi (sino a 5 milioni €) 154.636 137.543 55,8 47,3 172.124 181.822 22,9 24,6 Aziende (da 5 a 500 milioni €) 115.370 145.290 41,6 50 405.476 387.048 53,8 52,4 7.061 7.953 2,5 2,7 175.448 169.261 23,3 22,9 277.067 290.786 100 100 753.048 738.131 100 100 Grandi clienti (oltre 500 milioni €) Totale 100 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:31 Pagina 101 Clienti corporate per premi 2005 2,5% Grandi clienti 41,6% Aziende 55,8% Pmi Dal punto di vista dei premi raccolti, rilevano soprattutto, nell’ordine, il settore Produttivo, quello dei Servizi finanziari, la Pubblica amministrazione e i Servizi vari. Escludendo la categoria residuale Altro o settore non specificato, i due settori nei quali Ras conta il più elevato numero di clienti sono quello Agricolo e quello Produttivo. tab. 31 | Clienti corporate per settori merceologici di attività Pubblica amministrazione Agricoltura, foreste, caccia e pesca % del tot. Premi (migliaia €) N. clienti Settori % del tot. 2005 2004 2005 2004 2005 2004 2005 2004 2.692 2.864 1 1 86.033 74.212 11,4 10,1 38.530 41.799 13,9 14,4 20.688 21.422 2,7 2,9 454 456 0,2 0,2 6.998 7.884 0,9 1,1 Edile 19.623 21.186 7,1 7,3 73.833 82.936 9,8 11,2 Produttivo 43.260 44.711 15,6 15,4 183.800 178.834 24,4 24,2 4.401 4.224 1,6 1,5 4.915 4.171 0,7 0,6 Estrattivo Trasporti e distribuzione Commercio all’ingrosso 4.885 4.673 1,8 1,6 34.419 32.825 4,6 4,4 Commercio al dettaglio 19.717 18.402 7,1 6,3 17.763 15.348 2,4 2,1 5.027 6.356 1,8 2,2 98.553 82.786 13,1 11,2 13.808 19.760 5 6,8 76.866 85.499 10,2 11,6 Altro o settore non specificato 124.670 126.355 45 43,5 149.180 152.214 19,8 20,6 Totale 277.067 290.786 100 100 753.048 738.131 100 100 Servizi finanziari Servizi vari relazione sociale 101 1896_94-161.qxp 102 6-10-2006 11:31 Pagina 102 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:31 Pagina 103 Soddisfazione della clientela Ras presta molta attenzione al grado di soddisfazione dei clienti e alla misurazione della qualità dei servizi forniti. Al riguardo vengono condotte indagini su base continuativa sia a livello di singole unità di business sia a livello di Gruppo. É giunto ormai alla terza rilevazione annuale il monitoraggio della soddisfazione della clientela effettuato tramite Demoskopea. Anche nel 2005 sono state infatti effettuate 2.700 interviste telefoniche a clienti Ras Spa, RasBank e Allianz Subalpina, al fine di indagare lo stato della relazione con le rispettive società. L'indagine ha fatto emergere un ulteriore miglioramento nel posizionamento di Ras Spa in particolare: il 91% della clientela si è dichiarato soddisfatto, in aumento rispetto all'88% dell'anno precedente. Tale valore è allineato a quello del mercato italiano rilevato tramite un'estensione ad hoc della ricerca. Inoltre, nel 2005 Ras Spa ha vinto, a pari merito con un'altra compagnia, il premio Databank per essere risultata, in uno studio condotto dall'omonimo istituto di ricerca promotore del premio ormai da undici anni, la compagnia tradizionale con la più elevata soddisfazione fra i clienti di polizze Rc Auto (e terza in assoluto in graduatoria). L'indicatore sintetico di soddisfazione - Customer Satisfaction Index - è risultato pari al 91,9%, rispetto a una media di mercato dell'89,5%. Il gradimento è stato superiore allo standard in particolare per gli aspetti relativi alla trasparenza delle condizioni contrattuali delle polizze, alla capacità di offrire soluzioni assicurative personalizzate, al costo della polizza in rapporto ai servizi offerti, alla facilità di rapporto con l'agente e/o il liquidatore, all'assistenza/informazione da parte degli agenti nella gestione del sinistro, alla velocità e all'equità della liquidazione. Nello stesso anno, e per il quinto consecutivo, Genialloyd ha vinto il premio DataBank, piazzandosi al primo posto in assoluto in graduatoria. L'indice di soddisfazione complessiva per Genialloyd è stato pari al 97,7%, di gran lunga superiore alla media delle compagnie di vendita diretta (93,2%). In particolare, la gestione sinistri si è confermata la migliore del mercato con un indice di soddisfazione pari al 97,6%, rispetto ad uno standard di mercato dell'82,9. Altri elementi vincenti del servizio Genialloyd sono risultati la facilità di contatto con il personale, l'efficienza organizzativa e il costo della polizza in rapporto ai servizi offerti. Miglioramento della comunicazione al cliente Il 2005 è stato un anno importante per il miglioramento dello stile della comunicazione scritta del Gruppo Ras, un elemento cruciale della relazione con il cliente. Un anno in cui Ras non solo ha svolto una profonda revisione delle sue comunicazioni sulla base della loro chiarezza e trasparenza, ma ha anche trovato un suo “tono di voce”, meno burocratico e formale, più caldo e attento alla relazione. Il lavoro di vera e propria riscrittura ha subito una forte accelerazione e ha riguardato circa 150 comunicazioni in area Ras e RasBank. Contemporaneamente sono stati consolidati processi interni, metodologie e competenze di successo per fare della chiarezza e della trasparenza prassi condivise, sempre più integrate nello stile di lavoro. Molte delle nuove comunicazioni sono state testate, attraverso ricerche di mercato, con clienti che hanno apprezzato in maniera significativa la chiarezza delle nuove comunicazioni, il tono più informale e la semplicità del linguaggio. I test con i clienti sono importanti sia per certificare l'efficacia delle proposte di nuove comunicazioni sottoposte sia per raccogliere ulteriori suggerimenti in un'ottica di miglioramento continuo. Nel 2005 sono nati due nuovi strumenti: la lettera di benvenuto e la Guida Pratica per i prodotti Vita (un manuale agile e sintetico per rispondere alle domande più frequenti del cliente). Lettera e Guida sono pensati per chi sottoscrive per la prima volta una polizza Ras e mirano a costruire da subito una relazione e un clima di fiducia, basi necessarie per una fidelizzazione futura. In ambito tecnico, sia assicurativo sia bancario, sono state riviste molte comunicazioni in tutti i rami di relazione sociale 103 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:31 Pagina 104 business. Tra le principali: • le lettere di risposta ai reclami, momenti delicati di contatto con il cliente; • le certificazioni fiscali, un servizio utile e molto apprezzato; • la lettera sulla sospensione della polizza Auto, che ricorda al cliente di riattivare la polizza, una comunicazione creata ad hoc sulla base dei reclami pervenuti. Come è ormai consuetudine, le nuove comunicazioni di Ras e RasBank sono state periodicamente presentate ai dipendenti del Gruppo attraverso la intranet aziendale per divulgare e condividere con loro i cambiamenti. Nel 2006 saranno create occasioni di incontro fra i colleghi degli uffici che maggiormente scrivono al cliente per sensibilizzarli sull'importanza di una comunicazione più semplice, chiara e diretta. Le nuove attività di revisione prenderanno in esame anche documenti tipicamente amministrativi, come la quietanza di pagamento. Internet e servizi online al cliente Il 2005 è stato l’anno del consolidamento del progetto di comunicazione digitale coordinata dei siti di Gruppo. Dopo aver messo online il nuovo sito www.ras.it, anche quello di RasBank (www.rasbank.it) è stato profondamente revisionato, applicando le medesime macrostrutture comunicative utilizzate sul sito Ras, adattate alla mission e agli scopi principali del sito: il servizio di home banking, diretto al cliente, e la comunicazione commerciale, indirizzata al prospect (o potenziale cliente) retail. Il riconoscimento di internet come importante mezzo di comunicazione è stato più volte confermato da organismi di controllo quale l'Isvap, le cui direttive 551 e 533 richiedono la pubblicazione di contenuti ben precisi per il cliente finale, in un'ottica di trasparenza. Ras ha provveduto entro i termini prescritti a rendere disponibili su tutti i siti di Gruppo coinvolti le informazioni. La ricerca dell’eccellenza nei servizi al cliente, anche attraverso internet, ha dato il via nel 2005 al rifacimento di Twistras, per renderlo più semplice e maggiormente rispondente alle esigenze del cliente: a regime, il numero di prodotti visibili verrà incrementato (fondi pensione) così come il dettaglio 104 degli stessi (polizze Vita); sarà ampliata e potenziata la possibilità di denunciare i sinistri online e di seguire lo stato della liquidazione; verranno introdotti nuovi servizi che semplificheranno la gestione delle polizze e dei prodotti finanziari da parte dei clienti. Per quanto riguarda RasBank, invece, ha assunto un ruolo importante l'insieme dei servizi per il cliente fruibili attraverso il cellulare, sia di natura informativa (richiesta di saldo, movimenti, avviso via sms del superamento di una soglia di spesa, ecc.) sia dispositiva (ricarica telefonino), avvicinando ancor più la banca al cliente e alle sue esigenze quotidiane. Tra i preventivatori presenti sul sito Ras, quello dedicato al prodotto Salute ha visto l’introduzione di una importante innovazione: una voce guida, escludibile dall’utente, accompagna nella compilazione del preventivo. L’analisi dei risultati di questo progetto pilota, introdotto a fine 2005, permetterà di valutare l’utilità dell’iniziativa e considerarne l’eventuale estensione ad altri preventivatori. Oltre alle funzionalità sopra elencate, il sito www.ras.it (o www.rasholding.it) fornisce informazioni di carattere economico e istituzionale sul Gruppo, attraverso le sezioni dedicate all'Identità, agli Investitori, all'Ufficio stampa, all'Ufficio Soci e alla Sostenibilità. Sotto tali aspetti, nel 2006 il sito è stato giudicato primo in Italia e quarto in Europa da Webranking, una classifica stilata annualmente da Financial Times e Corriere della Sera sulla comunicazione finanziaria via web delle società quotate europee. Nel 2005, le visite al sito Ras Spa sono state 1.600.000 (1.400.000 nel 2004). A fine anno i clienti registrati a TwistRas erano oltre 81.500, per più di 694.700 accessi dal lancio nel 1999 (nel 2004 erano rispettivamente oltre 74.800 e circa 558.400). Sono state effettuate via web 3.942 denuncie sinistri auto (5.418 nel 2004) e sono stati richiesti, grazie alla promozione sui principali portali e motori di ricerca italiani dei relativi prodotti, circa 500.000 preventivi, in linea con l'anno precedente (565.000 nel 2004). I contatti per gli agenti sono stati 8.100 (8.656 nel 2004). Per quanto riguarda il sito RasBank, nel 2005 le visite univoche sono state oltre 2.983.000 (2.480.000 nel 2004) e gli accessi all'area informativa e dispositiva riservata ai clienti 3.102.617 (2.003.492 nel 2004). 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:31 Pagina 105 Il Gruppo è presente su internet anche con il sito di vendita diretta di Genialloyd (www.genialloyd.it), primo del genere in Italia sia come data di istituzione (1998) che per raccolta premi (191.000 polizze nel 2005, per 89 milioni di euro, + 9,8% rispetto all'importo del 2004 ). Nel 2005 il sito ha inoltre contato 4,9 milioni di accessi (+ 4% rispetto al 2004). L'area Personal Portfolio consente agli utenti registrati di salvare preventivi, consultare online l'eventuale posizione assicurativa con la compagnia (sinistri, scadenze, ecc.) e accedere ad altri servizi. Inoltre, nell'ottica di fornire un servizio sempre più a misura delle esigenze del cliente, dalla primavera del 2005 il sito di Genialloyd è diventato "parlante". Una voce, infatti, supporta la navigazione in ogni sua fase. Genialloyd è stata la prima compagnia di assicurazione in Italia ad attivare questo tipo di supporto per gli utenti internet. Tra le altre società del Gruppo attive su internet, sono stati avviati progetti di adeguamento alla nuova digital identity di Gruppo per i siti di Ras Asset Management Sgr (www.ramsgr.it) e di Allianz Subalpina (www.allianzsubalpina.it), che si concluderanno nel corso del 2006. Campagna pubblicitaria Nel marzo 2005 Ras è tornata in televisione con un nuovo spot. L'obiettivo della campagna "Costruttori 2005" è stato quello di trasmettere, con tono ironico e amichevole, i valori di sicurezza, affidabilità del servizio e orientamento al cliente, sottesi alla mission del Gruppo. Lo spot è stato declinato in una serie di situazioni paradossali: un'auto, pronta per il crash test, che sfonda il muro del laboratorio di ricerca e continua, indenne, la sua corsa; un'enorme palla di cemento che, scagliata contro un palazzo da demolire, si frantuma; un castello di sabbia che resiste, intatto, alle intemperie. Il tutto è accompagnato da una voce fuori campo che sottolinea il posizionamento del brand come “Costruttori di Certezze”. È ripresa a marzo anche la campagna RasBank: 7 nuovi soggetti – 3 su stampa e 4 per la radio – hanno amplificato, con tono umoristico, il messaggio "I nostri promotori non sono amanti del pericolo". Nel 2005 il Gruppo Ras ha speso per comunicazione istituzionale, attività di branding, pubblicità e sponsorizzazioni circa 34,3 milioni di euro (37,4 l'anno precedente). Sponsorizzazioni Le sponsorizzazioni di enti od eventi, prevalentemente di carattere sportivo e culturale, mirano a dare visibilità al marchio Ras e ad offrire occasioni di hospitality a clienti importanti e spesso anche a dipendenti del Gruppo. Tali iniziative hanno anche indubbi risvolti sociali, rispondendo ad una logica di attenzione al territorio. Per il settimo anno consecutivo il marchio Ras è stato abbinato alla squadra di calcio AC Milan. Attività di top hospitality nonché possibilità di branding sono state avviate sia allo stadio di San Siro sia al centro sportivo Milanello, dove si allena la squadra. I dipendenti – come già ricordato – sono stati coinvolti nell'iniziativa “Noi speriamo che vinciamo”, la giornata di sport e divertimento che ha visto come protagonisti un centinaio di loro figli. Un ottimo ritorno di immagine si è avuto dalla sponsorizzazione della società di basket Olimpia Milano, la squadra più titolata in campo nazionale, nota agli appassionati come "Scarpette rosse". I sorprendenti risultati sportivi (la disputa della finale per lo scudetto) hanno giovato infatti alla diffusione del marchio Ras. Anche in questo caso sono stati perseguiti obiettivi di branding e top hospitality. Il 2005 è stato l'anno dell'undicesima edizione del RasTour, un circuito golfistico, strutturato in 16 gare presso i principali golf club di tutta Italia, culminato in una finale nazionale e in una Pro Am giocatasi nel prestigioso circolo di Villa d'Este (Como). Oltre 2.500 sono stati in totale i partecipanti all'intera edizione, tra clienti delle diverse società del Gruppo e prospect. L'impegno nel settore sportivo è continuato nel campo degli sport velici, con un forte valenza promozionale di questo sport presso i più giovani. Ras ha concluso una partnership triennale con la Fiv (Federazione Italiana Vela), grazie al quale il marchio viene veicolato presso tutti gli iscritti della federazione, ed è diventata sponsor principale della prima relazione sociale 105 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:31 Pagina 106 Coppa Italia 555Fiv, una regata disputata con la nuova barca ideata per i circoli e le scuole federali, su cui la federazione concentra gran parte degli sforzi per promuovere questo sport. Un interessante risvolto sociale ha anche la partnership con il Centro Internazionale Guida Sicura, la scuola ideata da Andrea de Adamich. Il centro, nato nel 1990, con sede a Varano de' Melegari (Parma) è una delle migliori strutture del genere in Europa e ha come obiettivo il miglioramento della qualità di guida e il controllo della vettura. Un obiettivo che ben si combina con i valori di Ras, in particolare quello della responsabilità al volante e quello della prevenzione. Nel settore della cultura, Ras ha ricoperto il ruolo di sponsor principale della mostra “I capolavori del Guggenheim” che dal 3 marzo al 5 giugno 2005 si è tenuta negli spazi delle Scuderie del Quirinale a Roma. Le relative iniziative di hospitality hanno avuto l'apprezzamento sia dei clienti delle diverse società del Gruppo, sia delle autorità politiche e istituzionali. In particolare, ha ottenuto un grande successo l'iniziativa “Ras tiene le porte aperte tutte le domeniche”, grazie al quale è stato possibile prolungare l'orario di apertura della mostra per i soli clienti Ras. È stato rinnovato l'appoggio alla Fondazione Biblioteca di Via Senato, a Milano, centro culturale attivo da una decina d'anni, che nel 2005 ha organizzato diverse mostre, tra cui “Dalla terra alle stelle”, la prima mostra organica dedicata al libro, al fumetto e al cinema di fantascienza italiani, e “I Macchiaioli ”, una selezione accurata di trentaquattro dipinti dell'ottocento italiano. Nell'ambito della musica, Ras ha continuato il proficuo rapporto con la Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Giuseppe Verdi di Milano, della quale è socio fondatore, anche in termini di sponsorizzazione. Presso il Conservatorio di Milano, è stato realizzato per i dipendenti il concerto speciale “Tango: un secolo di storia” organizzato dalla Fondazione Orchestra Guido Cantelli per festeggiare l'arrivo della primavera. Nel 2005 Ras ha ulteriormente affinato il proprio impegno nel progetto socio-culturale Mus-e Milano. L'iniziativa, che si propone di sviluppare la cultura e l'integrazione razziale attraverso l'insegnamento di 106 musica, danza, recitazione, mimo e arti figurative nelle scuole è stata infatti ampliata ad altri istituti del territorio milanese: in totale sono state coinvolte 81 classi di 12 scuole, tra elementari e medie inferiori, sino a raggiungere 1.730 bambini, con la collaborazione di 80 insegnanti e di 40 artisti-operatori di Mus-e. In occasione del concerto di Natale “Musica per i bambini del mondo”, tenutosi il 15 novembre presso il Teatro dal Verme, è stato inoltre presentato il cortometraggio “L'arte di crescere” sulle attività del progetto Mus-e a Milano. Finanziato e realizzato in collaborazione con Ras, il filmato è stato ideato per trasmettere la passione e la partecipazione intensa al progetto sia da parte dei bambini delle scuole interessate, sia da parte del corpo docente, sia da parte degli artisti che li accompagnano nei vari percorsi organizzati. Complessivamente, circa un terzo della spesa per sponsorizzazioni effettuata nel 2005 ha riguardato attività con uno spiccato valore culturale e sociale, mentre la quota più consistente è stata relativa allo sport. Infine, Ras è stata promotrice di un'iniziativa editoriale di primo piano: “Storie del Cinema Italiano”. Conclusa più che positivamente la trentennale esperienza con i volumi d'arte dedicati ai grandi disegni italiani nelle collezioni di tutto il mondo, Ras ha lanciato questa nuova serie strutturata in tre eleganti volumi, che verranno pubblicati uno all'anno. Il primo, edito nel 2005, è dedicato all'attore, l'interprete che anima la pellicola. Ad esso seguiranno nel 2006 e nel 2007 rispettivamente il paesaggio (ovvero lo sfondo su cui si muovono gli attori) e il fuori-campo (ovvero tutto quello che resta invisibile al pubblico, ma che è parte sostanziale della storia del cinema). Queste pubblicazioni vengono messe a disposizione degli agenti del Gruppo come omaggi per i clienti, consentendo così a Ras di contribuire alla diffusione della cultura artistica e in particolare del prezioso patrimonio cinematografico nazionale. Coinvolgimento del cliente e innovazione di prodotto L'orientamento al cliente, uno dei pilastri della strategia di Ras, comporta la creazione di prodotti e servizi in risposta a una specifica domanda del mercato, piuttosto che la promozione di un'offerta aprioristica- 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:31 Pagina 107 mente costruita. In quest'ottica è fondamentale l'attività di marketing ed il coinvolgimento dei clienti nel processo di sviluppo dei prodotti. Nel 2005 diversi clienti sono stati invitati a gruppi di discussione su ipotesi di nuovi prodotti retail o di miglioramento di prodotti già in portafoglio. Non sono mancate inoltre ricerche di mercato che hanno coinvolto i consumatori più in generale. Le più significative hanno indagato l'atteggiamento degli italiani verso il proprio futuro previdenziale e il rapporto verso il credito al consumo. Fra l'altro, i processi assuntivi Danni retail di Ras Spa, tra cui quelli che portano alla progettazione e alla realizzazione dei prodotti, hanno continuato ad essere caratterizzati da un elevato livello qualitativo, in linea con lo standard Iso 9001 Vision 2000. mercato ed il valore aggiunto offerto da uno stile di gestione attivo. Un elemento distintivo dell'offerta commerciale di RasBank è il Personal Wealth Planning. Si tratta di un approccio finalizzato alla pianificazione della ricchezza complessiva del cliente e indirizzato alla sostenibilità nel lungo termine dei suoi obiettivi. In particolare, lo strumento è in grado di individuare soluzioni personalizzate ed efficaci, sulla base delle caratteristiche personali, reddituali o patrimoniali del cliente e del suo nucleo familiare, partendo dall'ampia gamma di prodotti distribuiti dai promotori finanziari RasBank. Per garantire una accurata preparazione della rete su questo strumento – come già ricordato – è stato istituito, in collaborazione con l'Università Cattolica, un percorso formativo volto a certificare le competenze acquisite in materia dai promotori. Per quanto riguarda i prodotti rivolti al più ampio pubblico, nel 2005 Ras Spa, in risposta ai bisogni dei propri clienti, ha proposto le seguenti nuove soluzioni: per il Vita, “Quota Massima 05”, una polizza unit linked a premio unico, e “Soluzione a Vita Intera”, una polizza a premi ricorrenti; per i Danni, “Protezione in Movimento”, dedicato alle Auto, “2Ruote Protette”, pensato per le moto, e “Benvenuto”, ideato per il mondo della ristorazione e della ricettività. Per le soluzioni assicurative corporate, il coinvolgimento diretto del cliente è addirittura imprescindibile, dato che le coperture offerte vengono costruite su misura, anche in funzione delle azioni preventive messe in atto, eventualmente suggerite al cliente attraverso attività di risk management & loss control, ossia di consulenza su come ridurre, eliminare o controllare i rischi che incombono sull'impresa. RasBank invece ha lanciato sul mercato “Valore Club”, una polizza Vita a premi ricorrenti, “Reaction 1,2 e Premium”, obbligazioni strutturate, nonché “Darta Investment Fund Plc”, una sicav irlandese che offre la possibilità di diversificare i propri investimenti sulle principali piazze finanziarie, combinando una gestione che riduce al minimo lo scostamento rispetto al La collaborazione del cliente nello sviluppo dei prodotti è infine particolarmente evidente nelle convenzioni sottoscritte con gruppi particolari, tipicamente associazioni ed enti, per la fornitura di servizi assicurativi ai loro membri a condizioni speciali. La tabella 32 riporta il numero delle polizze ed i premi per le varie tipologie di convenzioni. tab. 32 | Convenzioni di Ras Spa Tipologia Convenzioni nazionali - Mondo dei disabili N. Contratti Var. % 05/04 Premi 2005 (€) Var. % 05/04 39.758 68 31.854.000 105 4.447 10 2.962.000 11 - Mondo religioso 10.251 11 12.208.000 64 - Associazioni nazionali varie 17.378 68 13.448.000 149 - Mondo pensionati 7.682 n.d. 3.236.000 n.d. Convenzioni locali 385.684 8 229.874.000 14 Totale convenzioni 425.442 12 261.728.000 16 relazione sociale 107 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:31 Pagina 108 Molti di questi gruppi hanno una spiccata valenza sociale. Ad esempio, Ras ha siglato accordi nazionali con Andi - Associazione Nazionale Disabili Italiani e Anglat Associazione Nazionale Guida Legislazioni Andicappati Trasporti, che prevedono: • una polizza Rc Auto (comprensiva delle garanzie Incendio e Furto) a tariffa ridotta per le auto adattate per la guida o il trasporto di disabili; • una polizza a copertura degli infortuni del guidatore che prevede la supervalutazione degli arti funzionanti; • una polizza di responsabilità civile verso terzi, che copre in particolare i danni causati dalla proprietà e dall'uso di carrozzine, protesi e ausili vari; • una garanzia di assistenza che prevede un servizio costante, 24 ore su 24, di assistenza tecnica al veicolo assicurato, in Italia e all'estero, con l'invio di un'auto sostitutiva o di un taxi per garantire sempre al disabile la possibilità di muoversi. Sono inoltre disponibili, via telefono, una consulenza sanitaria specialistica e un servizio aggiornato di informazioni sul mondo dei disabili. Alcune agenzie di Ras Spa hanno, inoltre, attivato collaborazioni con rappresentanze locali di Anmic Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili e Anmil - Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro. Anche con il mondo dei pensionati Ras ha siglato alcune importanti convenzioni. L'offerta comprende agevolazioni sulle polizze Auto, Abitazione e Infortuni per quanti sono in quiescenza e per i loro familiari conviventi. Infine, nel dicembre 2005 Ras Spa ha sottoscritto un accordo con l'Associazione Nazionale Famiglie Numerose, che ha l'obiettivo di promuovere e salvaguardare i diritti delle famiglie con almeno quattro figli naturali, adottivi o affidati. L'accordo, siglato a livello nazionale, prevede facilitazioni sui prodotti Auto, Abitazione e Salute. 108 Prodotti con valenza etico-sociale Gestioni patrimoniali istituzionali secondo criteri sostenibili Il tema degli investimenti socialmente responsabili trova sempre maggiore spazio nel settore della previdenza integrativa. Ciò è dovuto anche al fatto che la legge sulla riforma delle pensioni ha stabilito che tutte le forme complementari siano tenute ad esporre nel rendiconto annuale e, in modo sintetico, nelle comunicazioni inviate all'iscritto, se ed in quale misura siano presi in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali nella gestione delle risorse finanziarie derivanti dalle contribuzioni degli iscritti, così come nell'esercizio dei diritti legati alla proprietà dei titoli in portafoglio. L'attenzione del settore dei fondi pensione su questo tema è quindi sempre più forte e, oltre a tradursi nell'affidamento di mandati di gestione che prevedono l'investimento in società comprese in indici etici o socialmente responsabili, comincia a manifestarsi già a livello di selezione dei gestori, cui si richiede di evidenziare le esperienze maturate in tali tipologie di investimento. In tal senso Ras può vantare una esperienza ormai pluriennale che l'ha portata ad ottenere il mandato di gestione (con delega a Ras Asset Management Sgr) da 3 dei 5 fondi negoziali che hanno adottato indici di tipo etico o socialmente responsabile come riferimento per gli investimenti. I mandati sono relativi a Fon.Te, fondo pensione complementare per i dipendenti da aziende del terziario (commercio, turismo e servizi), Eurofer, fondo pensione nazionale a capitalizzazione per i lavoratori delle Ferrovie dello Stato e Prevaer, fondo pensione complementare nazionale per i lavoratori quadri, impiegati e operai dipendenti delle aziende di gestione aeroportuale e dei servizi aeroportuali di assistenza a terra. In particolare: • per Fon.Te il gestore deve investire la parte azionaria prevalentemente in titoli compresi nel Dow Jones Sustainability Index World. Al 31 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:31 Pagina 109 dicembre 2005 gli asset così impiegati ammontavano a 4,4 milioni di euro (3,16 milioni di euro al 31 maggio 2005), su un totale di 7,2 milioni di euro per la componente azionaria (6,1 milioni al 31 maggio 2005); • per Eurofer il gestore deve utilizzare come unico universo d’investimento, sia per la parte azionaria sia per quella obbligazionaria, i titoli compresi negli indici E.Capital Ethical Index Euro, E.Capital Ethical Index Global, Ftse4Good Europe e Ftse4Good Global. Al 31 dicembre 2005, gli asset così impiegati raggiungevano 7 milioni di euro (5,76 milioni al 31 maggio 2005); • per Prevaer il gestore deve utilizzare come unico universo d'investimento, per la parte azionaria, i titoli compresi negli indici Dow Jones World Composite Sustainability Index e Ftse4Good Global Index. Al 31 dicembre 2005 gli asset così impiegati ammontavano a 3,4 milioni di euro (2,5 milioni al 31 maggio 2005). Complessivamente, quindi, al 31 dicembre 2005, risultava investito in società appartenenti a indici etici o socialmente responsabili un totale di 14,8 milioni di euro (11,42 milioni al 31 maggio 2005). Comparto etico di sicav: Mellon European Ethical Index Tracker Dal novembre 2004 i promotori finanziari RasBank distribuiscono la sicav Mellon Global Funds, che comprende anche il comparto etico Mellon European Ethical Index Tracker, caratterizzato da un approccio passivo di investimento che replica il primo indice etico in Europa, l'Ethical Index Euro. A fine 2005, gli asset complessivi raccolti dai promotori RasBank sul comparto etico ammontavano a 733.103 euro (190.000 euro a fine 2004), rispetto ad un totale complessivo di asset collocati dalla rete del Gruppo Ras sulla Sicav Mellon Global Funds pari a 48,87 milioni di euro. Il comparto etico ha avuto un notevole sviluppo in termini di raccolta a livello internazionale raggiungendo i 22,12 milioni di Euro in tutta Europa. fondo di fondi gestiti da Ras Asset Management Sgr e distribuiti da RasBank di devolvere parte del capitale, del rendimento o della cedola, sia con periodicità predefinita sia una tantum, a favore di enti non-profit selezionati da RasBank su proposta dei promotori di zona. Questa modalità consente un forte radicamento dell'attività benefica sul territorio. L'importo devoluto è detraibile ai fini Irpef, nei limiti e secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente. L'iniziativa è stata inaugurata nel 1995 in collaborazione con Cipsi - Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale, a favore di progetti umanitari nei paesi in via di sviluppo e per il solo fondo Ras Cedola. Successivamente è stata estesa a tutti i fondi gestiti da Ras Asset Management Sgr e ad un numero maggiore di associazioni non lucrative. Più in dettaglio, la procedura prevede che il promotore proponga a enti non-profit segnalati in zona dai clienti di aderire a “Risparmio Etico”. Gli enti che accettano vengono vagliati attentamente da RasBank e Ras Asset Management Sgr, sulla base, in particolare, dello statuto o dell'atto costitutivo. Se ammessi, devono aprire un conto corrente (a condizioni agevolate) presso la banca, sul quale possano affluire tutte le liquidazioni provenienti dai fondi. Nell'anno 2005 è stato devoluto da sottoscrittori di fondi gestiti da Ras Asset Management Sgr, tramite “Risparmio Etico”, un importo pari a 11.252 euro (15.527 euro nel 2004) cui si è aggiunto un contributo pari a 1.051 euro da parte di Ras Asset Management a favore di Cipsi. Segue un elenco degli enti e associazioni ammessi al programma Risparmio Etico. • Una mano tesa per Tharaka, via Ponte Pellegrino, 81050 Pontelatone (Pesaro) www.casetatharaka.it “Risparmio Etico” • Fondazione Butterfly-Scuole senza frontiere, via Binda 16/b, 20143 Milano www.butterflyonlus.org “Risparmio Etico” è un programma di solidarietà che consente ai sottoscrittori di fondi d'investimento e • Associazione Oasi Cana Onlus, via Padre Geremia 10, 90036 Misilmeri (Palermo) - www.oasicana.it relazione sociale 109 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:31 Pagina 110 • Arca 88 Società Cooperativa A.R.I. Arcobaleno, via Vecchie Scuderie 40, 22077 Olgiate Comasco (Como) • La Nostra Mirandola Onlus, viale Italia 101, 41037 Mirandola (Modena) - www.lanostramirandola.it • Cipsi - Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale, Via Rembrandt 9, 20147 Milano - www.cipsi.it • Aias - Associazione Italiana Assistenza Spastici di Vallesabbia, via Ippolito Boschi 89 - 25070 Barghe (Brescia) • Legambiente Onlus, via Salaria 403, 00199 Roma www.legambiente.com • Vides - Volontariato Internazionale Donna Educazione Sviluppo, via di San Saba 14, 00153 Roma - www.videsitalia.it • Comitato “Il nobel per i disabili”, corso Magenta 22, 20123 Milano • Ai.Bi - Associazione Amici dei Bambini, via Marignano 10, 20098 San Giuliano Milanese (Milano) - www.aibi.it • Associazione Parlascolta - Sviluppo ed aggregazione dei gruppi sociali di volontariato e promozione dei centri di ascolto, piazza Martiri 2, 23895 Nibionno (Lecco) - www.parlascolta.it • Grd Reggio Emilia Onlus - Associazione Genitori Ragazzi Down, largo della Solidarietà e della Pace 1, 42017 Novellara (Reggio Emilia) • Cooperativa Sociale A.R.I. “La Cordata”, via Mameli 11, 25077 Roè Volciano (Brescia) • Associazione Amici di Totò, via Vespasiano 9, 00192 Roma Assicurazione etica Genialloyd per gli associati di LifeGate Nel corso del 2005 è continuata la collaborazione tra Genialloyd e LifeGate, la piattaforma nata per diffondere una coscienza ecologica e promuovere uno stile di vita etico, eco-sostenibile, equo-solidale. Lifegate opera attraverso un network di comunicazione dedicato (radio, portale internet, magazine). L'accordo prevede, per gli associati di LifeGate, la possibilità di usufruire di condizioni tariffarie privilegiate sulle polizze assicurative di 110 Genialloyd. Inoltre, la Compagnia si è impegnata, una volta raggiunta una massa critica di 1.000 contratti, ad investire la quota disponibile delle riserve assicurative alimentate dai premi, in fondi ecosostenibili ed equo-solidali. Al 31 dicembre 2005 avevano aderito oltre 500 associati di LifeGate. Politica tariffaria Rc Auto Uno degli argomenti più dibattuti nel rapporto fra le compagnie assicuratrici e i consumatori è quello delle tariffe Rc Auto. Dall'abolizione del regime di tariffe amministrate nel 1994 si sono scontrate l'esigenza delle compagnie di recuperare redditività in un ramo fortemente in perdita e le aspettative dei consumatori circa un contenimento dei prezzi. Sin dalla liberalizzazione tariffaria, il Gruppo Ras ha cercato di affrontare il problema in un'ottica di personalizzazione, modulando i prezzi sulla base dell'effettivo rischio rappresentato dal guidatore e dalla vettura (tenendo quindi conto di numerose caratteristiche personali del primo e specifiche tecniche della seconda) e sforzandosi di individuare "nicchie" cui poter offrire prodotti ad hoc particolarmente competitivi; ha preso iniziative di trasparenza nei confronti degli assicurati, favorendo la possibilità di confronto fra le varie alternative del mercato e spesso anticipando, in ciò, successivi sviluppi normativi (uno dei primi preventivatori Rc Auto messi online da una compagnia tradizionale è stato quello di Ras Spa; sull'attestato di rischio dei motocicli sin dal 2004 viene riportata la classe universale di assegnazione); ha offerto canali alternativi di acquisto, come quello diretto di Genialloyd, di grande successo (con questa società fra l'altro - l'associazione di consumatori Altroconsumo ha stipulato una convenzione a favore dei propri associati); ha organizzato una propria rete di carrozzerie convenzionate e acquista direttamente pezzi di ricambio per le riparazioni, per cercare di tenere sotto controllo il costo dei sinistri, che si ripercuote sui prezzi praticati; infine, ha sempre auspicato l'estensione della Convenzione Indennizzo Diretto ad altri casi rispetto a quelli originari (l'auspicio si è tradotto in realtà nel giugno 2004 ed è stato poi confermato nel settembre 2005 dal nuovo “Codice delle Assicurazioni”). 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 111 relazione sociale 111 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 112 Nel giugno 2003, Ras Spa, anche a nome delle altre Compagnie del Gruppo, ha comunicato al Ministero delle Attività Produttive la piena condivisione delle premesse e degli obiettivi del Protocollo d'intesa sull'assicurazione Rc Auto siglato il 5 maggio fra il ministero stesso, l'Ania e le associazioni dei consumatori. La Compagnia ha precisato che tali obiettivi sono del tutto coerenti con la politica di contenimento dei prezzi e di attenzione al consumatore che è stata avviata negli ultimi anni e che si intende proseguire. La posizione di Ras Spa era del resto confermata dall'iniziativa messa in campo, sin dal 2001, con alcune associazioni: la Carta dei Servizi, contenente diverse garanzie per il consumatore, tra le quali la prima esperienza di conciliazione stragiudiziale delle controversie nel settore della Rc Auto (si veda sotto "Associazioni di consumatori e Carta dei Servizi", pag. 126). La Carta dei Servizi è abbinata in automatico a tutti contratti Instrada (concedibili alle persone fisiche per autovettura, motocicli e camper a uso privato) che a fine 2005 risultavano essere 1,5 milioni circa, pari a più della metà delle polizze Rc Auto totali di Ras Spa. Nel 2005 è proseguita la strategia di definizione di nuovi prodotti particolarmente appetibili, anche in termini di prezzo, per determinati segmenti di clientela. In febbraio è stato lanciato da Ras Spa “Protezione in movimento”, che offre una copertura completa della vettura tramite un pacchetto di garanzie predefinite, di costo inferiore rispetto alla somma di quelle singole, con nuove ed interessanti estensioni del perimetro di copertura. Sempre nel mese di febbraio, le tariffe Kasko sono state modificate, legando il prezzo al reale valore commerciale del veicolo, in linea con le aspettative della clientela. Il 2005 ha visto anche l'introduzione di significative novità nel settore dei motocicli, grazie alla nascita di un nuovo prodotto caratterizzato da modalità di tariffazione estremamente flessibili e personalizzate, la possibilità di sospensione della polizza e l'utilizzo di una nuova scala Bonus Malus. Per la garanzia Incendio e Furto, inoltre, al momento del rinnovo l'assicurato gode dell'adeguamento automatico del valore assicurato del motociclo, in funzione della reale svalutazione del mezzo, una caratteristica precedentemente riservata alle sole autovetture. 112 Il Gruppo Ras è anche attento alle tematiche della sicurezza stradale, come testimoniato dalla sua appartenenza al Comitato di Indirizzo della Fondazione per la Sicurezza Stradale, istituita presso l'Ania. Concorrenza e mercato (Antitrust) Come confermato dalla specifica attenzione che le autorità, nazionali e comunitarie, continuano a riservare alle attività delle società assicurative e finanziarie, negli ultimi anni la normativa a tutela della concorrenza e del libero mercato ha assunto una notevole importanza. Il Gruppo Ras richiede al management e a tutti i dipendenti, agenti e promotori un chiaro e forte impegno a fare del rispetto delle regole antitrust uno dei tratti distintivi di come Ras si pone sul mercato. Nel 2001 è stato varato l'Antitrust Compliance Program con l'obiettivo di diffondere una vera cultura antitrust in azienda. Dopo la redazione nel 2002 del Manuale per la normativa a tutela della concorrenza e del mercato (Manuale Antitrust), nel settembre 2004 è stato realizzato e distribuito l'opuscolo Antitrust - Linee guida per dipendenti, agenti e promotori del gruppo Ras, che tocca i temi fondamentali con consigli pratici e operativi, allo scopo di permeare di cultura antitrust tutti i livelli dell'organizzazione. All'opuscolo ha fatto seguito un programma di formazione, in modalità e-learning, realizzato in collaborazione con Ras Training Center, che dal maggio 2005 è diventato obbligatorio per tutti i dipendenti. Il Gruppo Ras, nel rispetto dell'impegno assunto, proseguirà lo sviluppo e aggiornamento dell'Antitrust Compliance Program. Il commitment di Ras a rispettare le normative a tutela della concorrenza è confermato anche dal “CODICE ETICO”, che precisa la volontà delle Compagnia di confrontarsi con i mercati esclusivamente sulla base della qualità dei suoi prodotti e servizi. L'articolo 9, in particolare, recita: “Ras intende evitare che qualsiasi accordo o comportamento assunto in suo nome e/o per suo conto possa costituire un'illecita limitazione della concorrenza. I Destinatari devono agire di 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 113 conseguenza, attenendosi alle prescrizioni e alle indicazioni contenute nel Manuale per la normativa a Tutela della concorrenza e del Mercato (Antitrust Compliance Policy) e consultando, in caso di dubbi, l'Unità Affari Legali di Gruppo”. Tutela dei dati personali Il Gruppo Ras continua a prestare la massima attenzione all'attuazione della normativa in materia di protezione dei dati personali. É stata inviata al Garante la notifica dei trattamenti di dati effettuati dalla Società, resa necessaria dall'operazione di conferimento del complesso aziendale organizzato per l'esercizio dell'attività assicurativa, legato all'operazione Ras-Allianz. Anche nel 2005 è proseguita l'opera di diffusione della cultura della privacy. Il personale di direzione e della rete agenziale continua ad avvalersi del corso di autoformazione in modalità e-learning corredato di un test finalizzato a verificare il grado di apprendimento, che è stato aggiornato a seguito dell'evoluzione della normativa. Dall'entrata in vigore della Legge 675/96 e fino al 31 dicembre 2005, Ras ha evaso 56 richieste di interessati (clienti, terzi danneggiati, ecc.) che, esercitando i diritti loro attribuiti dalla legge, chiedevano di conoscere quali loro dati fossero in possesso di Ras oppure la cancellazione dei dati stessi. I ricorsi al Garante della privacy sono stati 16, tutti senza alcuna conseguenza sanzionatoria per la Società. Servizi di liquidazione danni La liquidazione rappresenta il momento più delicato del rapporto assicurativo, in cui si concretizza la promessa di prestazione fatta al cliente dalla compagnia al momento della sottoscrizione del contratto, dietro pagamento di un premio assicurativo. Clienti e controparti Il servizio liquidativo interessa tuttavia non solo i clienti, ma anche le controparti, ossia i terzi danneggiati da assicurati Ras, titolari di una polizza di Responsabilità civile verso terzi (salvo il caso in cui operino particolari accordi quali il Cid - Convenzione per l'indennizzo diretto, in base al quale Ras liquida al proprio cliente, ma in nome e per conto della compagnia del danneggiante). Si tratta dunque di due distinti STAKEHOLDER (cliente e terzo danneggiato), che ricevono un'attenzione diversa, anche in ragione del diverso iter gestionale delle pratiche che li riguardano, sempre però con l'obiettivo, comune verso entrambi, di conseguire la massima efficienza di liquidazione. A tal fine, ad esempio, nelle città più significative sono stati istituiti centri servizi liquidativi RasService differenziati per la gestione dei sinistri dei clienti e per quelli dei terzi . Nella pratica, i pagamenti ai clienti avvengono normalmente in tempi più brevi rispetto a quelli alle controparti, anche grazie al rapporto diretto che la compagnia ha con il proprio cliente (come dimostra, ad esempio, la liquidazione dei Cid mandatari rispetto a quella dei sinistri Rc Auto). RasService Proprio per l'importanza che la gestione e la liquidazione dei sinistri rivestono, soprattutto per il cliente (ma anche per i conti della Compagnia), Ras ha costituito, nel dicembre 2001, una società denominata RasService, nella quale sono confluite le strutture liquidative di Ras e Allianz Subalpina. RasService opera in un'ottica di servizio verso le compagnie in nome e per conto delle quali cura la liquidazione dei danni. RasService gestisce i sinistri di pressoché tutti i rami Danni - esclusi Nautica e Credito e Cauzioni - delle società del Gruppo italiano, compresa Bernese Assicurazioni, con l'esclusione dei sinistri di Genialloyd e Ras Tutela Giudiziaria a causa delle specificità di tali compagnie (modello organizzativo per la prima e speciale natura del ramo assicurativo esercitato per la seconda). In questi casi, marginali rispetto al resto di pertinenza di RasService, i sinistri sono gestiti e liquidati dalle stesse società che emettono le polizze. Sin dal 2002, suo primo anno di attività, RasService ha ottenuto, per i suoi processi, la certificazione di qualità Iso 9001 Vision 2000, che è stata confermata anche per il 2005. La specializzazione conseguita da RasService fa sì che la sua attività venga prestata, seppur in piccola parte, anche a favore di compagnie non facenti parte del Gruppo. relazione sociale 113 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 114 tab. 33 | Importi liquidati Danni (milioni di €) Società RasService* - di cui per conto di Ras Spa** - di cui per conto di Allianz Subalpina*** - di cui per conto di altre Compagnie* Genialloyd Ras Tutela Giudiziaria Totale Gruppo Ras in Italia* 2005 2004 Variazione % 2.216,342 2.281,780 -2,9% 1.758,38 1.822,236 -3,5% 409,79 416,118 -1,5% 48,17 43,425 10,9% 120,04 99,453 20,7% 6,01 5,118 17,3% 2.342,39 2.386,351 -1,8% Tutti i rami Danni, compresi Cid mandatari (liquidazioni dirette al cliente Ras in nome e per conto della compagnia del danneggiante), esclusi Cid debitori (rimborsi alle compagnie dei danneggiati, a seguito di liquidazioni dirette da parte di tali compagnie in nome e per conto di Ras), compresa coassicurazione in delega a compagnie del Gruppo al 100%, esclusa coassicurazione in delega altrui. *compresa Bernese Assicurazioni, escluse compagnie non appartenenti al Gruppo Ras. Il dato 2004, come pubblicato nel Bilancio Sociale 2004, non comprendeva i sinistri de L’Assicuratrice Italiana Danni. **o direttamente da Ras Spa, per i sinistri del ramo Credito e Cauzioni e del settore Nautica liquidati direttamente dalla Compagnia. ***o direttamente da Allianz Subalpina, per i sinistri del ramo Credito e Cauzioni liquidati direttamente dalla Compagnia. La struttura liquidativa RasService Al 31 dicembre 2005, RasService operava, oltre che tramite gli uffici di staff, attraverso: • la rete liquidativa (suddivisa in 10 aree territoriali) cui fanno capo 75 Csl - Centri servizi liquidativi tradizionali di rete distribuiti in tutta Italia, 1 area Danni di massa, costituita dal Call center Auto - a sua volta formato da 3 Csl - dal Csl Rimborso spese mediche, dal Csl Rami elementari/Globale fabbricati (tutti con sede a Milano), dalla struttura Antifrode (a Milano) e dall'unità Fondo di Garanzia Vittime della Strada (Trieste) per un totale di 82 Csl. • la liquidazione centrale, comprendente 7 Csl centrali (a Milano). I centri servizi liquidativi, di rete o centrali, possono essere generalisti o specializzati per tipo di sinistro, per canale distributivo, per natura del danneggiato (cliente o terzo) o per valore. Alcuni centri funzionano senza ricevimento del pubblico (come il call center Auto) e possono avere competenza per tutt'Italia (come il call center Auto e il Csl Rimborso spese mediche). Questa apparentemente complessa articolazione organizzativa consente di ottenere il massimo dell'efficienza nei singoli settori. La localizzazione geografica degli 82 Csl di rete al 31 dicembre 2005 ne vedeva 7 in Piemonte, 3 in 114 Liguria, 19 in Lombardia, 2 in Trentino Alto Adige, 5 in Veneto, 4 in Friuli-Venezia Giulia, 7 in Emilia Romagna, 5 in Toscana, 3 nelle Marche, 1 in Umbria, 8 nel Lazio, 2 in Abruzzo, 2 in Sardegna, 3 in Campania, 1 in Molise, 4 in Puglia, 1 in Calabria e 5 in Sicilia. Nella tabella 33 si dà un dettaglio degli importi liquidati da RasService e dalle altre Compagnie che liquidano direttamente i loro sinistri. La rete dei fiduciari Per la valutazione dei danni denunciati, RasService si avvale di una rete di fiduciari, composta da liberi professionisti e condivisa con il servizio liquidativo di Genialloyd. I fiduciari costituiscono la prima interfaccia con il cliente o il terzo danneggiato e rappresentano quindi un anello fondamentale per la qualità del servizio liquidativo successivamente erogato da RasService. I fiduciari vengono percepiti come persone del Gruppo Ras dagli assicurati ed è quindi importante che la loro selezione sia accurata. La tabella 34 dettaglia il dimensionamento e la localizzazione geografica delle reti di fiduciari, determinati principalmente in base al portafoglio delle compagnie per cui RasService opera (situazione a fine anno). In particolare, la rete dei periti Auto, incaricati di valutare i danni alle autovetture, era composta a fine 2005 da circa 290 soggetti (numero sostanzialmente stabile rispetto al 2004); si tratta 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 115 tab. 34 | Fiduciari per regione Regione 2005 N. % tot Periti auto 2004 N. % tot Carrozzerie convenzionate 2005 2004 N. % tot N. % tot Medici fiduciari 2005 2004 N. % tot N. % tot Abruzzo 3 1 3 1 8 2 8 1,9 13 Basilicata 1 0,3 1 0,3 3 0,8 1 0,2 1 Calabria 8 2,8 8 2,7 6 1,5 7 1,7 13 3,8 13 3 0,3 5 1,2 3,8 13 3 Campania 13 4,5 12 4,1 5 1,3 6 1,4 21 6,1 22 5,1 Emilia Romagna 35 12,2 32 11 19 4,8 22 5,3 31 9 38 8,8 Friuli Venezia Giulia 6 2,1 6 2,1 15 3,8 19 4,6 5 1,5 9 2,1 Lazio 13 4,5 15 5,2 36 9,1 34 8,2 32 9,3 43 9,9 Liguria 19 6,6 17 5,8 12 3 11 2,7 12 3,5 15 3,5 Lombardia 59 20,6 62 21,3 123 31,1 130 31,4 58 16,9 76 17,6 2 0,7 2 0,7 9 2,3 9 2,2 9 2,6 13 3 Marche Molise 4 1,4 4 1,4 2 0,5 2 0,5 3 0,9 3 0,7 Piemonte 35 12,2 38 13,1 45 11,4 44 10,6 24 7 30 6,9 Puglia 10 3,5 9 3,1 6 1,5 5 1,2 20 5,8 25 5,8 5 1,7 6 2,1 6 1,5 5 1,2 10 2,9 13 3 Sicilia 14 4,9 14 4,8 23 5,8 27 6,5 26 7,6 32 7,4 Toscana 26 9,1 27 9,3 15 3,8 16 3,9 26 7,6 33 7,6 Trentino Alto Adige 8 2,8 10 3,4 15 3,8 15 3,6 5 1,5 6 1,4 Umbria 3 1 3 1 5 1,3 5 1,2 11 3,2 14 3,2 Sardegna Valle d'Aosta 2 0,7 2 0,7 3 0,8 3 0,7 0 0 0 0 Veneto 21 7,3 20 6,9 40 10,1 45 10,9 23 6,7 30 6,9 Totale 287 100 291 100 396 100 414 100 343 100 433 100 prevalentemente di studi peritali che possono contare su più collaboratori, iscritti al Ruolo nazionale dei periti assicurativi. Il loro lavoro è costantemente monitorato attraverso rilevazioni statistiche mensili che forniscono i dati sui tempi di consegna della perizia e sul periziato medio. RasService dispone di una struttura interna dedicata al controllo dei fiduciari Auto, formata da una decina di tecnici Danni che operano sul territorio, a diretto contatto con i periti. Le revisioni effettuate dai tecnici Danni consentono di intervenire tempestivamente nei casi di prestazioni non adeguate sotto il profilo qualitativo. Tutti i fiduciari della rete sono dotati di attrezzature informatiche per il collegamento telematico con i centri servizi liquidativi RasService. L'incarico e la perizia inviati per via telematica garantiscono rapidità ed efficienza. Nel 2005, su un totale di circa 400.000 perizie, il 98% è stato gestito telematicamente. Il tempo medio di consegna delle perizie ha fatto registrare una diminuzione di un giorno rispetto al 31 dicembre 2004. Un altro attore di rilievo nella liquidazione dei danni Auto è rappresentato dalle carrozzerie convenzionate, presso le quali il cliente o il danneggiato possono portare l'auto che ha subito l'incidente per le riparazioni necessarie. A fine 2005 erano circa 400 (numero leggermente inferiore rispetto al 2004), con una maggiore concentrazione nelle zone in cui si verificano più sinistri Auto. L'elenco dei carrozzieri è disponibile fra l'altro sul sito internet di Ras. Le carrozzerie convenzionate assicurano un lavoro di qualità, mettendo a disposizione dei clienti una struttura adeguata, professionalità, cortesia e servizi aggiuntivi, come il ritiro e la riconsegna a domicilio o relazione sociale 115 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 116 la pulizia del veicolo. Anch'esse sono in grado di collegarsi per via telematica con i centri servizi liquidativi. Il ricorso a una carrozzeria selezionata garantisce inoltre il cliente per un altro aspetto: la certezza dell'accordo sulla quantificazione del danno. La liquidazione, cioè, non è mai inferiore all'importo fatturato dal carrozziere (salvo ovviamente i casi in cui vi siano scoperti o franchigie a carico dell'assicurato). A ulteriore garanzia della clientela vi è poi una frequente verifica da parte di RasService del servizio fornito dalle carrozzerie, tramite rilevazioni statistiche e il controllo diretto dei tecnici Danni. Allo scopo di contenere il più possibile i costi delle riparazioni effettuate dalle carrozzerie convenzionate (con ripercussioni favorevoli sulle stesse tariffe Rc Auto praticate) RasService ha inoltre da qualche anno iniziato ad acquistare direttamente da un grosso fornitore pezzi di ricambio originali e garantiti, riuscendo così a spuntare prezzi più convenienti di quelli ottenibili da un singolo riparatore. Anche in settori diversi da quello Auto e in particolare per i danni diretti alle abitazioni o al contenuto, RasService, abbandonando il tradizionale sistema di incarico al professionista singolo che opera in un territorio circoscritto, ha avviato collaborazioni con società di servizi in grado di fornire prestazioni con standard minimi elevati in zone territoriali ampie. Queste strutture garantiscono ad esempio un contatto tempestivo dell'assicurato che ha subìto il danno. Il processo è più semplice e snello, con l'abbandono, almeno per i danni più semplici, di inutili formalismi che hanno pesanti ripercussioni sui tempi di liquidazione. L'elaborato peritale, semplificato e modulare, viene inviato ai centri servizi liquidativi per via telematica. Anche in questo settore l'obiettivo è quello di erogare su tutto il territorio un servizio liquidativo di qualità in tempi contenuti. La rete dei medici fiduciari, utilizzati per valutare i postumi dovuti ad esempio a infortunio o malattia, era composta a fine 2005 da circa 340 professionisti (con un decremento sostanziale rispetto al 2004 dovuto a una razionalizzazione della rete), quasi tutti specializzati in medicina legale o in altre branche della medicina. Ai professionisti che compongono la rete è assegnata una competenza specifica e 116 diversificata a seconda delle capacità e della professionalità di ognuno. Anche per il lavoro dei medici il controllo ha una particolare importanza. Questa funzione è propria della Consulenza medica regionale e della Consulenza medica centrale, due strutture composte da professionisti con competenze elevate. Essi non solo assumono gli incarichi più delicati e complessi, ma verificano la qualità delle perizie mediche dei fiduciari, attraverso una revisione degli elaborati da loro prodotti. Una novità rilevante è stato l'avvio della fatturazione automatica in seguito all'attivazione del portale fiduciari (www.collaboratorionline.it) agli inizi del 2006. Il sito è volto a ottimizzare i flussi di comunicazione telematici tra le società del Gruppo e la rete dei collaboratori esterni, per migliorare la qualità del lavoro ed il servizio offerto per loro tramite ai clienti. I primi gruppi attivati sono stati quelli dei periti Auto e delle società che sul territorio sono incaricate di valutare i danni relativi a sinistri su polizze rami elementari e globale fabbricati. La fatturazione automatica prevede che il fiduciario per tutte le perizie effettuate non emetta più fatture cartacee in quanto sarà il sistema stesso a generarle in automatico razionalizzando le competenze di approvazione, riducendo l'attività amministrativa di gestione delle fatture ed introducendo nuovi indicatori per il controllo della qualità dei fiduciari e dei costi da loro generati attraverso l'analisi di onorari o voci di spesa fuori standard. Efficienza di liquidazione Nella seconda parte del 2005, il Governo ha emanato il Decreto Legislativo n. 729 del 7 settembre 2005, denominato “Codice delle Assicurazioni Private” che raccoglie, modificandola in più punti, la complessa legislazione in materia assicurativa. Il nuovo Codice ha introdotto, in particolare, una serie di novità in materia di assicurazione Rc Auto ed è quindi destinato ad incidere in modo significativo sull'attività di gestione e liquidazione dei sinistri. Le innovazioni più importanti riguardano: • il risarcimento del danno subito dal trasportato sull'auto assicurata che, a prescindere dall'accertamento delle responsabilità ed entro il 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 117 interventi legali. limite del massimale minimo di legge, diventa di competenza dell'assicuratore di tale veicolo, che avrà diritto di rivalsa nei confronti del responsabile; La qualità del servizio liquidativo può essere misurata da alcuni indicatori gestionali. L'indice di scarico del corrente (tabelle 35 e 36) misura il numero dei sinistri definiti nell'arco dell'anno rapportati al numero di sinistri denunciati nello stesso periodo. L'indicatore considera come scaricati sia i sinistri oggetto di pagamenti che i sinistri chiusi senza seguito, per i quali, non sussistendo la copertura o la responsabilità, la compagnia non è tenuta ad alcun indennizzo o risarcimento. Tanto più l'indicatore è elevato tanto più veloce è la liquidazione da parte della struttura. Complessivamente si nota nel 2005 un lieve miglioramento rispetto al 2004, sia per RasService sia per Genialloyd. Si segnala che nel 2005 sono state riviste le regole informatiche per la individuazione dei danni Rc Auto e dei Danni Cid debitori, così modificando la struttura del carico 2005 e, di conseguenza, anche quella del carico 2004. • la procedura di risarcimento diretto del danno da parte della compagnia nei confronti del proprio assicurato, la cui operatività è subordinata all'emanazione di un Decreto del Presidente della Repubblica che disciplinerà in dettaglio il nuovo sistema risarcitorio. La nuova normativa, entrata in vigore il 1° gennaio 2006, da un lato ha indotto RasService a gestire i danni che coinvolgono i familiari dell'assicurato – che normalmente sono trasportati sul suo veicolo – in un'ottica di trasparenza ed eccellente servizio al cliente (il che, ad esempio, si manifesta anche nella messa a disposizione della relazione medica quando si tratta di postumi invalidanti inferiori al 9%) e, dall'altro, dovrebbe riflettersi in un contenimento dei costi, grazie ad un'auspicabile riduzione degli tab. 35 | RasService: scarico del corrente Ramo Sinistri chiusi Sinistri chiusi senza seguito Carico Indice scarico del corrente (%) 2005 2004 2005 2004 2005 2004 2005 2004 Rc Auto* 290.376 286.507 81.007 77.112 499.380 489.019 74,4 74,4 Auto rischi diversi 103.097 96.222 10.703 10.461 135.230 121.903 84,2 87,5 Infortuni 26.789 26.379 23.550 21.011 73.154 69.089 68,8 68,6 Malattia 176.085 205.975 17.830 13.042 195.937 220.870 99 99,2 Rc diverse 26.937 26.990 14.339 13.666 62.487 60.575 66,1 67,1 Globale fabbricati 31.655 30.649 6.810 6.911 43.748 42.946 87,9 87,5 Rami elementari 75.925 71.486 9.871 8.980 96.914 91.287 88,5 88,1 5.311 4.776 1.672 1.092 8.656 7.372 80,7 79,6 736.175 748.984 165.782 152.275 1.115.506 1.103.061 80,9 81,7 Trasporti Totale *comprensivo di danni a cose, a persone e Cid mandatari (liquidazioni dirette al cliente in nome e per conto della compagnia del danneggiante) relazione sociale 117 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 118 calcolo di tale indicatore per il 2005 sono inclusi anche i sinistri Cid a seguito dell'estensione della Convenzione per l'indennizzo diretto alla liquidazione dei danni alle persone a bordo dei veicoli entrati in collisione. Si precisa che la denuncia, gestione e liquidazione dei sinistri di Genialloyd avviene sempre attraverso un unico call center nazionale e una struttura liquidativa accentrata. Genialloyd si appoggia peraltro, come già ricordato, alla stessa rete di fiduciari utilizzata da RasService. Il numero delle cause (tab. 38) denota la litigiosità verso una compagnia. Il mantenimento di un numero ridotto di cause dimostra la capacità di negoziare e di arrivare a una definizione del danno in fase stragiudiziale, accorciando il tempo di liquidazione. Un altro indicatore di efficienza è la velocità di liquidazione per la Rc Auto, ovvero il rapporto fra il numero dei sinistri effettivamente pagati e quello dei sinistri denunciati (tab. 37). In questo caso, non vengono considerati i sinistri senza seguito. Un confronto con dati Isvap consente di verificare quanto alcune compagnie Ras siano più rapide del mercato nel liquidare questo tipo di sinistri. Nel A livello di Gruppo si nota per il 2005 una lievitazione delle cause civili e un aumento più consistente di quelle penali relative alla Rc Auto. tab. 36 | Genialloyd: scarico del corrente Ramo Rc Auto* Auto Rischi Diversi Infortuni Malattia Rc diverse Rami elementari Totale Sinistri chiusi Chiusi senza seguito Carico Indice scarico del corrente (%) 2005 2004 2005 2004 2005 2004 2005 2004 28.031 25.535 20.960 21.697 64.429 60.994 76% 77,4% 9.417 7.358 3.794 2.822 19.214 15.278 68,8% 66,6% 11 11 119 61 295 165 44,1% 43,6% 4 16 - - 4 16 100% 100% 38 33 28 14 93 68 71% 69,1% 100 80 33 25 190 143 70% 73,4% 37.601 33.033 24.934 24.619 84.225 76.664 74,2% 75,2% *comprensivo di danni a cose, a persone e Cid mandatari (liquidazioni dirette al cliente Ras in nome e per conto della compagnia del danneggiante) tab. 37 | Velocità di liquidazione Rc Auto (%) Anno di generazione del sinistro Mercato Ras Allianz Subalp. Genialloyd 1998 59,3 65,5 63,9 31,7 1999 57,5 64,7 63,9 47,1 2000 57,6 63,9 64,3 38,1 2001 56,5 61,9 63,7 43,2 2002 62 65,3 66,3 47,7 2003 63,5 66,6 66,8 49,4 2004 63 62,9 62,9 51,4 2005 n.d. 63,9 67,3 52,2 118 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 119 tab. 38 | Cause pendenti Rc Auto Società Ras Allianz Subalpina Civili Totali 2005 2004 Civili + penali 2005 2004 12.168 1.533 1.269 15.168 13.437 3.243 2.804 323 225 3.566 3.029 66 51 0 0 66 51 2 0 0 0 2 0 L’Assicuratrice Italiana Danni Totale Penali 2004 13.635 CreditRas Genialloyd 2005 714 556 25 3 739 559 17.660 15.794 1.881 1.497 19.541 17.076 Nel 2005 è stata effettuata una pulizia degli archivi cause che ha determinato una drastica riduzione numerica delle cause che risultavano pendenti nel 2004 secondo quanto pubblicato sul Bilancio Sociale 2004 Il call center “Pronto Gruppo Ras” Il call center per i sinistri Auto “Pronto Gruppo Ras” è fondamentale per il servizio liquidativo di RasService, se si tiene conto che gran parte delle polizze Danni riguarda proprio gli autoveicoli. Nel corso del 2005 il servizio offerto dal call center si è ulteriormente consolidato, soprattutto in termini di volumi gestiti. La struttura è organizzata in un Front Office telefonico che offre servizi personalizzati a seconda dei diversi interlocutori che prendono contatto con esso (Grandi clienti, agenzie, ecc.) e un Back Office liquidativo. I servizi offerti dal primo, attraverso un numero verde, sono l'acquisizione telefonica della denuncia (possibile anche attraverso altri strumenti, come il fax o il sito internet di Ras), su attivazione diretta di un cliente o dell'agente a cui questi si sia rivolto o, eventualmente, di un terzo danneggiato; l'indicazione della carrozzeria convenzionata più vicina ove effettuare la riparazione del veicolo o, in subordine, l'incarico elettronico al perito fiduciario; il trasferimento immediato della pratica (online e in formato elettronico) al centro liquidativo competente per la trattazione del sinistro, se non si tratti di un sinistro semplice gestibile direttamente dal Back Office liquidativo del call center stesso; la fornitura di informazioni su sinistri Auto denunciati sia attraverso il call center che non. Nel caso di sinistri semplici (in generale, sinistri Auto Rischi Diversi e sinistri Cid mandatari senza limitazione di importo; sinistri Rc Auto con soli danni alle cose e con dinamica e responsabilità accertata), la pratica viene inviata online al Back Office liquidativo che gestisce direttamente la liquidazione del danno. Lotta alle frodi assicurative Le frodi assicurative rappresentano una piaga per le compagnie ma i loro effetti deleteri si ripercuotono, indirettamente, anche sui clienti in termini di tariffe più elevate, data la correlazione esistente fra gli importi pagati per sinistri e i prezzi praticati. Ras ritiene un dovere civico combattere questo malcostume, che in alcuni casi ha le caratteristiche di un reato perpetrato dalla criminalità organizzata. A tale fine ha da tempo istituito una struttura antifrode specifica, composta da due unità liquidative dedicate. A essa si affiancano gli uffici di staff Audit Interno e Sicurezza, Pagamenti e Fedeltà. L'unità liquidativa antifrode Aree Aziendali gestisce i sinistri derivanti da polizze Rc Auto e garanzie dirette stipulate fuori piazza e cioè da persone che, pur risiedendo in alcune provincie a rischio, si assicurano al di fuori di tali province per spuntare tariffe più convenienti, utilizzando prestanome o esibendo documenti di identità contraffatti. Sinistri con queste caratteristiche vengono immediatamente evidenziati affinché le polizze stipulate contravvenendo alle regole possano essere stornate. Grazie agli strumenti adottati al fine di arginare il fenomeno, nel corso del 2004 si è rilevato un significativo decremento dei sinistri generati da tali polizze, la cui trattazione, pertanto, dall'ottobre 2004 è stata decentrata alla rete liquidativa esterna. Nel 2005, il numero delle relazione sociale 119 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 120 pratiche relative alle Aree Aziendali ha subìto un ulteriore decremento: ne residuano 50, tutte relative ad anni precedenti. Infortuni, Malattia, Trasporti, Incendio e Rischi tecnologici) tradizionalmente ritenuti immuni dal fenomeno delle frodi alle assicurazioni. L'unità liquidativa Aree Speciali gestisce invece le anomalie derivanti da sinistri provenienti da tutto il territorio nazionale. Questa unità collabora con il servizio antifrode dell'Ania, con le autorità e con gli organi di polizia relativamente agli eventi sospetti, presentando querele a seguito di ogni situazione fraudolenta comprovata. Tra i macro-fenomeni affrontati nel 2005, un posto di rilievo ha avuto la lotta al fenomeno delle frodi perpetrate da vere e proprie organizzazioni criminali. Si è individuato e posto un freno al fenomeno della “migrazione delle polizze”, pianificato da organizzazioni malavitose del Sud Italia che, per il tramite di propri associati, contraevano una molteplicità di polizze assicurative presso numerose agenzie del Nord Italia delle Compagnie mandanti, rilasciando mendaci dichiarazioni e documentazione contraffatta, al fine di gravare i contratti così stipulati di sinistri fasulli. È stato portato all'attenzione delle autorità anche il fenomeno dei “sinistri nigeriani”, attuato da una organizzazione formata in prevalenza da soggetti originari della Nigeria, dedita alla contraffazione di centinaia di sinistri, creati ad arte al fine di ottenere indebiti risarcimenti per i numerosi asseriti occupanti delle auto coinvolte. Detto fenomeno, localizzato in un primo tempo prevalentemente nel Nord Est, si è poi allargato a macchia d'olio in tutto il Centro Italia. È opportuno rilevare che, in entrambi i casi, tali condotte criminali hanno colpito non solo le Compagnie di cui RasService è mandataria, ma l'intero mercato assicurativo. In tale contesto, le Aree Speciali di RasService hanno assunto un ruolo guida nella lotta e nella repressione dei fenomeni. Ciò è stato possibile grazie a massicci investimenti, sia di risorse umane sia di capitali impiegati per le attività di indagine. Di fondamentale importanza è il rapporto di collaborazione e di fiducia che si è instaurato negli anni con le varie autorità inquirenti, anche attraverso un contatto diretto sul territorio. L'unità si avvale di alcuni legali penalisti appartenenti alla rete dei fiduciari RasService, che lavorano con un mandato per indagini difensive. In generale, la struttura antifrode segue le problematiche civili e penali derivanti dalle indagini istruttorie svolte con l'obiettivo di denunciare alle autorità competenti tutti gli illeciti perpetrati da singoli o da vere e proprie associazioni a delinquere ai danni delle Compagnie per le quali RasService opera. Significativi i dati relativi alle querele presentate dalle compagnie mandanti per il tramite delle Aree Speciali: nel 2002 i sinistri oggetto di querela sono stati 326 (per un importo di 1.828.715 euro), nel 2003 sono saliti a 445 (per un valore di 2.229.542 euro), nel 2004 hanno raggiunto quota 511 (per un valore di 3.601.241 euro) e nel 2005 si è giunti a 659 casi (per un valore di 7.111.109 euro). La negativa evoluzione è un tangibile segno dell'impegno delle Aree Speciali nella repressione di un fenomeno che non appare purtroppo destinato ad esaurirsi. Altrettanto interessante è l'analisi del dato relativo alla tipologia del ramo assicurativo colpito. Mentre in precedenza le querele relative a truffe tentate o consumate riguardavano quasi esclusivamente il variegato mondo dei sinistri Auto (Responsabilità Civile e Furto), nel 2005 si è assistito a una significativa crescita del numero di querele - anche di ingente valore - depositate in relazione ad altre settori (Rami elementari, Furti nelle abitazioni, 120 L'imponente lavoro svolto nel corso degli anni non è fine a se stesso, ma ha dato e sta dando i suoi frutti. Un rilevante numero di procedimenti penali è ormai giunto a conclusione con condanne significative nei confronti dei soggetti che si sono resi protagonisti di reati a danno delle Compagnie mandanti. L'attività complessivamente svolta ha inoltre consentito risparmi per le Compagnie mandanti per complessivi 2.214.843 euro nel 2005. Nell'ambito dell'Unità Aree Speciali è stato inoltre istituito un ufficio dedicato alla gestione dei sinistri cosiddetti forzati, derivanti cioè da atti di citazione per richiesta di risarcimenti notificati alle Compagnie 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 121 per le quali RasService opera, senza che le stesse abbiano mai prestato alcuna copertura assicurativa o che la copertura sia operante per i presunti assicurati o per le vetture coinvolte. L'obiettivo dell'ufficio è raccogliere tutti gli elementi utili affinché le cause non vengano iscritte a ruolo e, nel caso di giudizio, dimostrare l'inoperatività della garanzia al fine di una estromissione dal procedimento. I dati relativi a questo fenomeno registrati nell'ultimo biennio sono sicuramente positivi: nel 2004 a fronte di citazioni in giudizio per un importo complessivo di circa 4 milioni di euro, le compagnie hanno subito esborsi per poco più di 170.000 euro; nel 2005 gli esborsi sono invece scesi a circa 143.000 euro. Il dato indica una significativa involuzione del fenomeno, e testimonia l'efficacia dell'azione svolta dall'Unità Antifrode. L'Audit interno di RasService è deputato al controllo dell'attività dei centri servizi liquidativi, sotto l'aspetto tecnico, organizzativo e di rispetto della normativa vigente. Se emergono irregolarità o anomalie, con riferimento sia a possibili frodi esterne che a comportamenti di infedeltà interni, l'ufficio compie tutte gli approfondimenti e le indagini necessari a contrastare il caso, anche collaborando con l'ufficio Sicurezza, Pagamenti e Fedeltà. Quest'ultimo è nato per presidiare la sicurezza e univocità del flusso degli importi pagati attraverso RasBank per conto delle Compagnie che si avvalgono di RasService. L'ufficio verifica l'esecuzione dei controlli di sicurezza stabiliti (sia automatici, sia spettanti ai supervisori) e ha competenza esclusiva sui rapporti con RasBank: i centri servizi liquidativi infatti non intrattengono alcun tipo di corrispondenza o relazione con la banca che emette i pagamenti. Fra gli altri compiti dell'ufficio rientrano la verifica dei pagamenti di particolare rilevanza finanziaria; l'individuazione, il miglioramento e la garanzia degli standard di sicurezza organizzativa e informaticoprocedurale relativi a ogni forma di pagamento sui sinistri; la gestione delle irregolarità ordinarie (blocco assegni, storno bonifici, ecc.) attraverso strumenti di comunicazione online con RasBank. La struttura Antifrode, l'ufficio Audit Interno e quello Sicurezza, Pagamenti e Fedeltà collaborano fra loro per prevenire, individuare e contrastare le frodi interne, intese come atti di infedeltà da parte di dipendenti. Servizi di liquidazione Vita La liquidazione Vita, tranne nel caso di un sinistro (che richiede la presentazione di documentazione specifica o particolari accertamenti, ad esempio per valutare il grado di invalidità permanente) si risolve in un processo in cui l'elemento soggettivo è pressoché assente. La qualità della liquidazione si Importo dei sinistri ritenuti fraudolenti oggetto di querela (milioni di €) 7.111.109 3.601.242 1.828.715 2002 2.229.542 2003 2004 2005 relazione sociale 121 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 122 traduce essenzialmente nel rispetto dei termini precisati in polizza (sempre subordinatamente alla presentazione di una richiesta di liquidazione da parte di chi ha diritto a ricevere la prestazione). L'importanza di una liquidazione tempestiva per chi ha sottoscritto una polizza Vita è legata alle particolari circostanze in cui si trova il sottoscrittore al momento di riscuotere: nel caso di una scadenza o di una rendita relativa a una polizza previdenziale o a un fondo pensione, l'individuo si trova presumibilmente in un momento in cui non dispone più del suo reddito da lavoro; nel caso di un riscatto, si trova probabilmente in condizioni economiche che lo inducono a estinguere anticipatamente la polizza; nel caso di un sinistro, infine, la perdita del congiunto assicurato o una sopraggiunta invalidità possono rappresentare un concreto problema economico, oltre che psicologico. In quest'ultimo caso, peraltro, gli accertamenti e la richiesta/invio della documentazione necessaria di fatto allungano il processo di pagamento. Il Gruppo Ras è impegnato a garantire la massima efficienza nelle liquidazioni Vita. Dal novembre 2004 è stato reso possibile registrare sui sistemi informatici anche la data di richiesta di una liquidazione per scadenza, allo scopo di monitorare con sistematicità i tempi di liquidazione: nel 2005 il tempo medio di liquidazione per scadenza di Ras Spa è stato di 2 giorni. Nel corso del medesimo anno, su 21.463 polizze liquidate per scadenza da Ras Spa (21.177 nel 2004), le operazioni sono state gestite direttamente in agenzia in 17.187 casi (13.627 nel 2004), riducendo così i tempi di liquidazione. Sempre per Ras Spa il tempo medio intercorrente tra la richiesta di riscatto, sottoscritta dal cliente presso l'agenzia, e l'operazione di liquidazione, gestita esclusivamente in direzione, è stato nel 2005 di circa 9 giorni (11 nel 2004): le condizioni di polizza prevedono che non debbano decorrere più di 30 giorni dalla richiesta alla liquidazione. Dal dicembre 2004 le agenzie possono inoltrare una richiesta informatizzata di riscatto e di conseguenza è stato possibile accorciare i tempi per la liquidazione, in quanto la direzione non deve più imputare i dati della richiesta. A maggio 2005 è stata rilasciata anche alle agenzie di Allianz Subalpina la procedura informatizzata che permette di inserire direttamente in agenzia la richiesta di liquidazione per riscatto, riscatto parziale e scadenza. Tutto ciò ha permesso di ridurre considerevolmente le perdite di tempo dovute alla mancanza di informazioni necessarie alla liquidazione, in quanto tali informazioni possono ora essere inserite direttamente dall'agenzia in presenza del cliente. Trascorso l'ovvio periodo di adattamento, è stato possibile conseguire un tempo di liquidazione di circa 12-13 giorni per tutte le pratiche (13-14 giorni nel 2004). Occorre evidenziare che per Allianz Subalpina requisito essenziale per poter procedere ad una liquidazione è la restituzione alla direzione dell'originale del contratto nelle mani del cliente e ciò dipende dai tempi degli uffici postali e dei corrieri. La tabella 39 evidenzia gli importi dei pagamenti Vita per qualsiasi causale, da parte delle direzioni delle varie Compagnie del Gruppo. tab. 39 | Pagamenti Vita: rendite, scadenze, sinistri, bonus, riscatti (€) Società 2005 2004 Ras Spa 740.920.203 750.917.933 RB Vita 468.332.223 350.532.720 L’Assicuratrice Italiana Vita CreditRas Vita Allianz Subalpina Totale Gruppo Ras* in Italia *escluso Bernese Vita 122 85.388.901 71.352.851 3.338.416.887 2.374.079.599 169.313.923 167.746.110 4.802.372.137 3.714.629.214 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 123 Servizio Clienti Il servizio al cliente è diventato un pilastro fondamentale della cultura aziendale del Gruppo Ras. A tal fine, un certo numero di attività svolte nelle unità di business di Ras Spa, RasBank e altre società italiane sono state ricondotte sotto un'unica filosofia di customer care, aumentando la cooperazione di tali business unit con uno specifico Servizio Clienti istituito nel 2000, che risponde al direttore generale Canali Distributivi. Il Servizio Clienti è impegnato a raggiungere determinati obiettivi in termini di tempi di risposta (anche in aggiunta a eventuali termini posti dalla normativa di settore), numero di richieste soddisfatte, performance qualitativa. Al Servizio Clienti affluiscono sia le lamentele da parte di clienti e, per quanto riguarda il settore assicurativo, di terzi danneggiati sia semplici richieste di informazione. Per l'area finanziaria, esistono da tempo due specifici registri reclami, uno per le tematiche di carattere bancario (Abi) e uno per quelle di risparmio gestito (Sim). Nell'aprile 2004, l'Isvap ha istituito un analogo registro reclami anche per il settore assicurativo. A seguito di ciò, con cadenza trimestrale il responsabile della Revisione Interna invia all'amministratore delegato un prospetto statistico dei dati raccolti nel registro ed una relazione illustrativa degli stessi. Tali documenti sono oggetto di presentazione al consiglio di amministrazione ed al collegio sindacale. I commenti di tali organismi, unitamente ai documenti originari, vengono inviati nei tempi previsti all'organo di vigilanza, ossia all'Isvap. Questo iter viene seguito in relazione a tutte le Compagnie assicurative italiane del Gruppo, fra cui Ras, Ras Tutela Giudiziaria, l'Assicuratrice Italiana Vita, l'Assicuratrice Italiana Danni, Allianz Subalpina, CreditRas Assicurazioni, CreditRas Vita, Genialloyd e RBVita. L'interesse e il monitoraggio continuo verso il fenomeno dei reclami da parte della Revisione Interna è, peraltro, di molto antecedente alla circolare Isvap; esso risale al 2001 e si è tradotto in un accordo che prevede l'analisi congiunta del loro andamento e della loro risoluzione, con identificazione degli eventuali adeguamenti procedurali, nonché la segnalazione immediata alla Revisione Interna dei casi gravi o sospetti e l'emissione periodica di rapporti in proposito. Le tabelle 40 e 41 danno conto delle tipologie di segnalazioni, del seguito loro dato, della provenienza, dell'iscrizione nel registro reclami quando previsto, nonché delle semplici richieste di informazioni sia per il mondo assicurativo sia per quello bancario. Le segnalazioni relative alle compagnie assicuratrici sono lievemente aumentate rispetto all'anno precedente, mentre sono calate quelle per le società bancarie e finanziarie. In relazione alle prime è da sottolineare l'incremento delle segnalazioni risolte in ritardo rispetto ai termini, dovuto principalmente all'inclusione nel perimetro considerato di casi di particolare complessità, che prima seguivano un differente percorso ed erano pertanto diversamente monitorate. Per quanto concerne le società bancarie e finanziarie si evidenzia rispetto all'anno precedente un'importante diminuzione delle richieste che hanno dato luogo ad un rimborso; altrettanto rilevante è l'aumento delle segnalazioni “Bancomat”, correlato soprattutto alle clonazioni delle carte di debito. relazione sociale 123 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 124 tab. 40 | Segnalazioni e richieste per le compagnie assicuratrici* N. totale segnalazioni - di cui ritenute fondate - di cui messe a registro reclami Isvap** - di cui risolte in ritardo rispetto ai termini 1 2005 2004 Variazione % 4.550 4.213 8 749 1.016 -26,3 4.037 3.151 28,1 192 140 37,1 Tipologia - su Vita, contratto e liquidazione 410 527 -22,2 - su Danni, contratto 1.267 1.376 -7,9 - su Danni, liquidazione 2.644 2.073 27,5 216 419 -48,4 49 38 28,9 3.811 3.189 19,5 716 1.003 -28,6 23 21 9,5 107.230 99.655 7,6 - su comportamento commerciale - altro Provenienza - da singoli, direttamente - tramite Isvap o Ania - da associazioni consumatori Richieste di informazioni *comprende il Servizio Clienti centrale, CreditRas Vita, L’Assicuratrice Italiana Vita, Genialloyd e RB Vita **il registro reclami Isvap è stato istituito a partire dal secondo trimestre del 2004, per cui non tutte le segnalazioni ricevute nel 2004 sono state riportate all’Isvap 1 interni o posti dalla normativa tab. 41 | Segnalazioni e richieste per le società bancarie e finanziarie* 2005 2004 Variazione % 1.627 2.081 -21,8 - di cui hanno dato luogo a un rimborso 325 673 -51,7 - di cui messe a registro reclami Abi o Sim 670 536 25 0 0 0 -65 N. totale segnalazioni - di cui risolte in ritardo rispetto ai termini1 Tipologia - su assegni e bonifici - su Bancomat - su carta di credito - su conti correnti - su fondi - altro 35 100 253 129 96 17 92 -81,5 146 795 -81,6 52 106 -50,9 1.100 833 32,1 1.531.226 1.593.080 -3,9 - di cui gestite da risponditore automatico 952.792 1.049.395 -9,2 - di cui trasferite all’operatore 578.434 543.685 6,4 27.437 26.618 3,1 5.260 9.306 -43,5 Richieste di informazioni telefoniche Richieste di informazioni per e-mail dal sito - di cui attraverso il link Customer Center - di cui attraverso RasBankOnLine - di cui da promotori finanziari *RasBank e Ras Asset Management Sgr 1posti dalla normativa 124 1.202 808 48,8 20.975 16.504 27,1 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 125 Contenzioso verso società del Gruppo Ras Le cause intentate a società del Gruppo Ras da clienti, terzi danneggiati o figure assimilabili (contraenti, assicurati, beneficiari, eredi, ecc.) pendenti presso la magistratura ordinaria italiana al 31 dicembre 2005 erano 35.058. Come risulta dalla tabella 42, le principali categorie erano rappresentate da contestazioni relative alla liquidazione di sinistri Danni (28.318, di cui 19.541 attinenti alla Rc Auto) e dalle cause (6.468) intentate da assicurati, prevalentemente residenti in Campania e Calabria, a seguito della conferma, nel 2002, del provvedimento sanzionatorio dell'Autorità Antitrust nei confronti di 17 compagnie, fra cui anche Ras Spa e Allianz Subalpina, basato sull'assunto che esse avrebbero costituito un cartello per la determinazione concordata delle tariffe Rc Auto a prezzi maggiorati. Per completezza, si ricordano qui anche le cause promosse contro società del Gruppo da intermediari/ex intermediari e STAKEHOLDER vari: rispettivamente 106 e 39. Della litigation riguardante dipendenti/ex dipendenti si dà conto nel capitolo dedicato alle Risorse Umane. Polizze cosiddette dell'Olocausto La questione delle polizze dell'Olocausto è nata nel 1997, sulla scia della vicenda dei conti correnti dimenticati, detenuti presso alcune banche svizzere da vittime delle persecuzioni nazifasciste. In sostanza, gli eredi di molti assicurati hanno sostenuto di avere diritto alle liquidazioni di polizze - in particolare Vita - sottoscritte dalle vittime e non pagate dalle compagnie. Tutti i principali gruppi assicurativi europei, con l'unica eccezione delle compagnie britanniche, sono stati coinvolti nella questione. Nel 1998 i gruppi assicurativi europei hanno accettato l'istituzione dell'International Commission on Holocaust Era Insurance Claims (Icheic), composta da rappresentanti delle compagnie, delle autorità di vigilanza statunitensi e delle maggiori organizzazioni ebraiche mondiali, allo scopo di arrivare a una risoluzione complessiva della disputa attraverso l'istituzione di un apposito claims process. Ras partecipa sin dall'inizio all'Icheic, quale componente del Gruppo Allianz che ne è membro fondatore, e quindi al claims process, nell'ambito del quale esamina le richieste d'indennizzo di suoi assicurati d'anteguerra, veri e presunti, inoltrate dalla Commissione e provenienti da tutto il mondo. La partecipazione di Ras all'Icheic claims process avviene a titolo puramente umanitario e nell'assenza di qualsiasi obbligo giuridico. Ciò tanto più in quanto la quasi totalità dei 49.970 claims sottoposti all'esame di Ras al 31 dicembre 2005 (erano 48.234 nel 2004) è relativa agli stati dell'ex blocco sovietico, dove le attività di Ras vennero interrotte, subito dopo la fine della guerra, dalle nazionalizzazioni ed espropriazioni operate dai regimi instauratisi in tali paesi. Questi atti causarono il generalizzato mancato pagamento (indipendentemente da qualsivoglia connotazione di persecuzione razziale) di quasi tutte le polizze, salvo poche centinaia di casi in cui gli enti statali di assicurazione, successori universali nei beni e negli obblighi delle compagnie espropriate, non solo riconobbero il loro debito, ma effettuarono anche il pagamento. Rispetto al portafoglio Vita italiano, non essendosi al contrario verificate interruzioni della normale gestione, gli obblighi nei confronti dei contraenti/assicurati d'anteguerra vennero regolarmente adempiuti negli tab. 42 | Cause intentate al Gruppo Ras da clienti/terzi danneggiati e assimilati Tipologia cause intentate da clienti/terzi danneggiati e assimilati N. cause al 31.12.2005 Liquidazioni Danni 28.318 A seguito della conferma nel 2002 della sentenza Antitrust sulla Rc Auto 6.468 Contratti Danni/Contratti o liquidazioni Vita 101 Settore bancario-finanziario 171 35.058 Totale relazione sociale 125 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 126 anni successivi alla conclusione del conflitto. Questo spiega perché solo in pochissimi casi (a tutt'oggi, tre) siano state effettuate offerte di pagamento per polizze Vita italiane rimaste non pagate (in genere a causa dell'assenza di congiunti prossimi che fossero a conoscenza dell'esistenza della polizza). Gli archivi Ras sono stati inoltre confrontati con l'elenco ufficiale delle vittime italiane dell'Olocausto. La regolare gestione del portafoglio italiano è infine confermata dal numero assai limitato di claims ricevuti per tale portafoglio, nonostante le sue dimensioni ragguardevoli e il battage pubblicitario svolto dall'Icheic. A partire dalla data di istituzione della commissione e sino al 31 dicembre 2005 Ras aveva effettuato offerte di pagamento per 1.399 polizze, per un importo complessivo di 17.017.798 dollari statunitensi. Alla stessa data, risultava proposto appello contro 377 decisioni di Ras. Dei 354 appelli già decisi dagli arbitri della Commissione, in 208 casi è stata confermata la decisione della Compagnia, mentre nei restanti 146 il verdetto è stato favorevole al claimant. Associazioni di consumatori e Carta dei Servizi Ras ha da qualche anno intrapreso un percorso di ascolto e dialogo costruttivo con le associazioni dei consumatori, allo scopo di comprendere sempre meglio, anche per loro tramite, le esigenze dei clienti e degli altri utenti. Un primo risultato è stata l'adozione nel 2001 da parte di Ras Spa della Carta dei Servizi, un decalogo a tutela degli assicurati, che prevede tra l'altro un tavolo di conciliazione extragiudiziale delle controversie, al quale siedono rappresentanti delle associazioni dei consumatori e della Compagnia. Sono in corso contatti su base continuativa con le principali associazioni di consumatori, allo scopo di ampliare la piattaforma d'intesa sul fronte della trasparenza e qualità dei prodotti Vita, Danni e dei servizi finanziari. Carta dei Servizi Ras Promossa dall'Unione Nazionale Consumatori con l'adesione di Adiconsum, Cittadinanzattiva e Lega Consumatori Acli Articolo 1 Ras offre i propri prodotti e servizi ai consumatori senza pregiudizio di sesso, razza, lingua, religione e opinioni politiche. Ras inoltre si impegna a prestare i propri servizi su tutto il territorio nazionale. Ras assicura che il proprio operato sarà sempre trasparente, equo e imparziale. Articolo 2 Ras si impegna a offrire i propri prodotti e servizi in modo chiaro e comprensibile, affinché il consumatore possa scegliere con la necessaria consapevolezza. Ras assicura che il contratto non contiene clausole vessatorie. Articolo 3 Ras si impegna a trattare i consumatori con cortesia ed attenzione nel rispetto dell'altrui opinione. Ras garantisce che i consumatori possano sempre individuare l'interlocutore dipendente della società tramite il nome o altro elemento identificativo, sia nel rapporto diretto sia nelle comunicazioni scritte e telefoniche. 126 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 127 Articolo 4 Ras rispetta la volontà e il diritto di scelta del consumatore fornendogli con chiarezza e tempestività, nel rispetto della normativa vigente, tutte le informazioni tecniche ed economiche relative ai diversi prodotti assicurativi. Articolo 5 Ras si impegna a rispondere in modo chiaro ed esaustivo a qualsiasi reclamo e richiesta di informazioni e comunque, per i reclami scritti (fax, lettera, e-mail), entro 30 giorni dal ricevimento degli stessi, ovvero 15 giorni quando il reclamo sia inoltrato attraverso una delle associazioni di consumatori che hanno sottoscritto la presente Carta dei Servizi. A tal fine indica nei documenti contrattuali al consumatore-assicurato un indirizzo, un numero verde, un fax e una casella di posta elettronica ove indirizzare ogni richiesta. Articolo 6 Ras, in occasione della scadenza del contratto, informa il proprio consumatore-assicurato, in modo chiaro ed esaustivo, di ogni eventuale modificazione contrattuale. Ras inoltre, ove sia previsto il tacito rinnovo, comunicherà le modificazioni del premio con un preavviso di almeno 60 giorni rispetto alla data di scadenza del contratto. Articolo 7 Ras si impegna a ridurre al minimo gli adempimenti richiesti ai consumatori-assicurati e adotta modalità semplificate e snelle per facilitare il pagamento dei premi assicurativi. Ras garantisce ai propri consumatori-assicurati assistenza e consulenza attraverso differenti servizi e strutture di facile accesso. Il risarcimento del danno nella Responsabilità Civile Auto e il pagamento della prestazione delle polizze Vita avverrà nei tempi e nei modi previsti dalla normativa vigente e quindi Ras, anche senza espressa richiesta del consumatore, corrisponderà gli interessi legali per l'eventuale periodo di ritardo nel pagamento a essa imputabile. Articolo 8 Ras si impegna a garantire al pubblico l'apertura dei centri sinistri e l'accesso telefonico per almeno 12 ore ripartite su quattro giorni la settimana e fornisce ancor più ampia disponibilità per le informazioni, telefoniche e tramite internet, sullo stato dei sinistri. Articolo 9 In caso di controversia con Ras il consumatore potrà ricorrere, per risolvere in via stragiudiziale la controversia medesima, a una commissione di conciliazione composta da un rappresentante della Compagnia e da un rappresentante delle associazioni di consumatori che hanno sottoscritto la presente Carta dei Servizi. Articolo 10 Ras e le associazioni di consumatori firmatarie affidano a un organismo di certificazione la verifica dell'applicazione della Carta dei Servizi, la valutazione dei risultati qualitativi e l'espletamento dei relativi appositi controlli finalizzati al miglioramento della qualità dei servizi e della soddisfazione dell'assicurato. relazione sociale 127 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 128 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 129 azionisti (soci) Dal punto di vista organizzativo, nel corso del 2005 i rapporti con gli azionisti sono stati tenuti dall’Ufficio Soci nell’ambito della Segreteria Societaria, mentre le relazioni con gli analisti finanziari e gli investitori istituzionali sono state gestite da Investor Relations nell’ambito di Pianificazione Strategica. Il piano di integrazione con Allianz Nel settembre 2005 i Consigli di Gestione e di Sorveglianza di Allianz Ag e il Consiglio di Amministrazione di Ras Spa hanno esaminato e approvato un piano di integrazione societaria che prevede, quale momento conclusivo, la fusione per incorporazione di Ras Spa in Allianz Ag, la quale diventerà, contestualmente, una società europea, Allianz Se. La fusione persegue la realizzazione di un progetto di business volto a porre le condizioni per la creazione, in futuro, di sinergie ed efficienze dal punto di vista industriale e strategico, nonché a migliorare il posizionamento competitivo del Gruppo Allianz e di ciascuna società che ne fa parte, in un mercato sempre più globale in cui gli operatori sono caratterizzati da dimensioni multinazionali. Il piano, in dettaglio, ha previsto anche il compimento delle seguenti operazioni, propedeutiche e funzionali alla fusione stessa (in ordine cronologico): • un’offerta pubblica di acquisto volontaria e totalitaria da parte di Allianz Ag su tutte le azioni ordinarie e di risparmio di Ras Spa che non fossero dalla stessa già direttamente o indirettamente possedute; dal maggio 1987 la maggioranza del capitale sociale (51,5%) di Ras era indirettamente detenuto da Allianz Ag, che nel novembre 1984 aveva acquisito una prima quota, del 14%, e a fine 2004 possedeva il 55,5% del capitale di Ras Spa; • il conferimento da parte di Ras Spa del complesso aziendale assicurativo operante in Italia ad una società di nuova costituzione dalla stessa interamente controllata. L’Opa, finalizzata anche a consentire ai soci di minoranza di Ras che non intendessero partecipare alla fusione di monetizzare immediatamente il proprio investimento, è stata promossa per un corrispettivo pari a 19 euro per ogni azione ordinaria e a 55 euro per ogni azione di risparmio, incorporante un premio rispetto al valore corrente di mercato. A seguito dell’Opa, svoltasi nel periodo dal 20 ottobre al 23 novembre 2005, e di ulteriori acquisti sul mercato, Allianz Ag relazione sociale 129 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 130 risultava, al 16 dicembre 2005, titolare del 76,34% del capitale ordinario e del 71,25% del capitale di risparmio di Ras Spa. Il conferimento da parte di Ras Spa del complesso aziendale relativo all’attività assicurativa, riassicurativa e previdenziale e connesse attività strumentali in Italia, a favore di una società italiana di nuova costituzione dalla stessa interamente controllata (denominata Ras Italia Spa), è stato formalizzato, sulla base delle autorizzazioni ricevute dalle competenti autorità e previo accordo sottoscritto con le competenti rappresentanze sindacali, il 28 dicembre 2005 con effetto dal 1° gennaio 2006. L'esecuzione del conferimento ha comportato, con effetto dal 1° gennaio 2006, la perdita delle autorizzazioni di Ras allo svolgimento delle relative attività assicurative, le quali sono state attribuite a Ras Italia senza soluzione di continuità. Posto che lo scopo del conferimento è stato quello di mantenere l’identità marcatamente nazionale del complesso aziendale assicurativo oggetto del conferimento stesso ed il forte radicamento del marchio Ras in Italia nonché quello di evitare soluzioni di continuità nei rapporti contrattuali con gli assicurati, sempre con effetto dal 1° gennaio 2006 Ras Italia ha modificato la propria denominazione in Riunione Adriatica di Sicurtà Spa, ed in forma abbreviata Ras Spa, assumendo quella della società conferente. A seguito dell’assemblea straordinaria del 3 febbraio 2006, Ras ha modificato la propria denominazione in Ras Holding spa ed il proprio scopo sociale, trasformandosi da compagnia assicuratrice a holding di partecipazioni. Ras Holding continuerà, sino alla fusione, a svolgere solo indirettamente l'attività assicurativa attraverso la direzione ed il coordinamento delle società controllate, inclusa Ras. La fusione è stata approvata dalle assemblee di Ras (ora Ras Holding) e di Allianz Ag rispettivamente il 3 e l’8 febbraio 2006 e sarà effettuata in conformità al progetto di fusione redatto ai sensi delle normative europee e delle leggi italiane e tedesche applicabili. 130 Per effetto della fusione, Ras Holding verrà incorporata in Allianz Ag e gli azionisti di Ras Holding diverranno azionisti di Allianz Ag la quale assumerà la veste giuridica di una Società Europea, mutando la propria denominazione in Allianz Se. In conseguenza della fusione, agli azionisti titolari di azioni ordinarie e di azioni di risparmio Ras Holding verranno assegnate azioni ordinarie Allianz sulla base di un rapporto di cambio di 3 azioni ordinarie Allianz Se (allo scopo emesse) per ogni 19 azioni ordinarie o di risparmio di Ras Spa. Si prevede che la fusione verrà attuata nel corso del 2006, una volta espletati tutti gli adempimenti previsti dalle disposizioni applicabili, e in particolare il Regolamento CE n. 2157/2001 dell’8 ottobre 2001, relativo allo statuto della Società Europea, e la Direttiva 2001/86 sul coinvolgimento dei lavoratori, così come recepita dalle disposizioni attuative italiane e tedesche. La nuova Società Europea avrà la propria sede legale in Germania, a Monaco di Baviera e manterrà una struttura di governance di tipo dualistico, caratterizzata dalla presenza di un Consiglio di Gestione e di un Consiglio di sorveglianza. Metà dei componenti di quest’ultimo continueranno ad essere rappresentanti dei dipendenti europei del Gruppo Allianz, come è attualmente per Allianz Ag e in conformità con quanto previsto dalle disposizioni della Direttiva 2001/86/CE. Condizionatamente al completamento della fusione, Allianz ha dichiarato la propria intenzione di presentare richiesta per l'ammissione alla quotazione delle proprie azioni (Allianz Se) sul listino della Borsa di Milano. Struttura del capitale Al 31 dicembre 2005 (e dal 1° luglio 2003) il capitale sociale di Ras Spa (interamente versato) era di 403.336.202,40 euro, suddiviso in 670.886.994 azioni ordinarie (pari al 99,8% del totale) e 1.340.010 azioni di risparmio (0,2%), per un totale di 672.227.004 azioni, tutte del valore nominale di 0,60 euro. 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 131 Categorie di azionisti di Ras Spa ordinarie al 23.5.2005 0,1% Proprie 18,63% Italia 12,3% Azionisti retail 2,46% Gran Bretagna 32,1% Investitori istituzionali 7,3% Resto d’Europa 55,5% Allianz 2,16% Nordamerica 1,54% Resto del mondo tab. 43 | I maggiori azionisti di Ras Spa ordinarie alla data dell’assemblea 2006 Azionisti Azioni ordinarie possedute % del totale Allianz Ag* 512.158.245 76,34 Credit Industriel D’Alsace et De Lorraine** 14.362.717 2,14 Mediobanca*** 13.810.062 2,06 *a seguito dell'Opa promossa da Allianz Ag sulle azioni ordinarie e di risparmio di Ras Holding, la stessa Allianz Ag detiene 512.158.245 azioni ordinarie pari al 76,34% del capitale sociale costituito da 670.886.994 azioni ordinarie Ras Holding **Il 27 ottobre 2005 la società Credit Industriel d'Alsace et de Lorraine ha comunicato di possedere direttamente 14.362.717 azioni ordinarie Ras Holding ***Il 20 gennaio 2006 Mediobanca Spa ha comunicato di possedere 13.810.062 azioni ordinarie Ras Holding Descrizione degli azionisti Alla data di stacco della cedola relativa al 2004, cioè al 26 maggio 2005 (e quindi ante Opa Allianz) i possessori di azioni ordinarie Ras erano circa 74.000. In base ai principali criteri in uso presso gli analisti, si possono suddividere gli azionisti, a parte Allianz Ag, in due categorie: retail (persone fisiche, ditte individuali e società semplici) e investitori istituzionali (fondi comuni d’investimento, fondi pensione, assicurazioni, sgr, sicav, sim, finanziarie, banche, agenti di cambio, società e istituti vari). Il grafico che segue mostra le percentuali al tempo detenute dalle varie categorie, con uno spaccato geografico per gli investitori istituzionali. La tabella successiva evidenzia invece i dieci maggiori azionisti singoli (a parte il socio di maggioranza, tutti investitori istituzionali), risultanti alla data dell’assemblea 2006. Politica verso gli azionisti La creazione di valore, tanto per gli azionisti quanto per gli altri STAKEHOLDER, è sempre stato un obiettivo prioritario per Ras, come dichiarato anche dal Codice di CORPORATE GOVERNANCE della Compagnia. In pratica, essa si realizza sia attraverso la distribuzione di dividendi, sia attraverso la crescita della quotazione del titolo azionario, sia attraverso eventuali operazioni straordinarie. Anche l’operazione di integrazione Allianz-Ras è volta a massimizzare il valore per gli azionisti della nuova entità Allianz Se, fra cui quelli di Ras Holding Spa che, con la fusione, avranno l’opportunità di partecipare al capitale della nuova società. Si prevede infatti che Allianz Se si avvantaggerà di un forte posizionamento competivo sul continente, della capacità di concepire lo sviluppo del business con strategie e politiche di relazione sociale 131 1896_94-161.qxp 132 6-10-2006 11:32 Pagina 132 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 133 prodotto omogenee su scala europea, oltre ad esprimere la tendenza ad una progressiva armonizzazione giuridico-fiscale in Europa. Il suo titolo, data anche la struttura di capitale ad azionariato diffuso, presenta inoltre importanti caratteristiche di liquidità e contendibilità. La creazione di valore si colloca in un quadro di correttezza, chiarezza e trasparenza, in particolare nella comunicazione di strategie, obiettivi e risultati: il Codice di CORPORATE GOVERNANCE Ras stabilisce regole precise in merito, con particolare riferimento al sito web come mezzo per assicurare la parità informativa, alle modalità di rapporto con gli investitori istituzionali e gli altri soci, al trattamento delle informazioni privilegiate, alle operazioni di internal dealing e allo svolgimento delle assemblee. Performance azionaria e rendimento complessivo dell’investimento Nel corso del 2005 il titolo ordinario Ras ha registrato una performance del 22,8%, migliore rispetto a quella dell’indice generale del mercato italiano Mibtel (13,8%) ed a quella dell’indice dei titoli a maggiore capitalizzazione S&P Mib (15,5%). Il prezzo dell’azione ordinaria Ras al 30 dicembre 2005 era pari a 20,43 euro. Prendendo in considerazione anche i dividendi, che hanno contato per 537 milioni di euro distribuiti agli azionisti nel corso dell’anno e ipotizzando il loro reinvestimento nel titolo, il rendimento complessivo dell’azione ordinaria Ras nel corso del 2005 è stato pari al 28.2%. Da sottolineare che sulla performance del 2005 del titolo ordinario Ras ha impattato in modo particolarmente positivo l’Opa annunciata dalla controllante Allianz nel mese di settembre, che ha determinato in una sola seduta un rialzo del 7%. Dopo la conclusione dell’Opa, l’andamento del titolo ordinario Ras Holding ha riflesso quello del titolo Allianz, in ragione del concambio fra le azioni delle due società. In orizzonte temporale più ampio, coerentemente con l’ottica della CSR, cioè a partire dall’inizio del 2000 sino a fine 2005, il titolo ordinario Ras ha messo a segno una performance pari al 146%, rispetto al -8% registrato dall’indice Mibtel e al -31% dell’indice settoriale europeo Dj Euro Stoxx Insurance. Complessivamente, tenendo conto dei dividendi distribuiti nel 2000, 2001, 2002, 2003, 2004 e 2005 e dell’operazione di buy-back, avvenuta nel 2003, sono stati assegnati agli azionisti di Ras o Ras Holding Spa circa 2,8 miliardi di euro. Le tabelle 44 e 45 mostrano il posizionamento del titolo Ras a fine 2005 nei principali indici di borsa. Nel corso del 2005 la volatilità del titolo rispetto all’indice S&P Mib è stata molto contenuta, con un beta (indicatore di sensitività del prezzo Ras alle variazioni dell’indice S&P Mib) che si è attestato allo 0,50. tab. 44 | Posizionamento di Ras Spa nell’indice S&P Mib (milioni di €) Società Capitalizzazione di mercato e posizione al 30.12.2005 Capitalizzazione di mercato e posizione al 30.12.2004 Capitalizzazione di mercato e posizione al 30.12.1999 Eni 93.846 1 73.761 1 43.692 4 UniCredito Italiano 60.477 2 26.806 6 23.725 6 Telecom Italia 45.514 3 44.816 3 - - Enel 40.809 4 44.128 4 50.445 2 Generali 37.667 5 31.862 5 33.649 5 Intesa Bci 30.669 6 23.946 7 18.704 8 San Paolo Imi 24.702 7 19.474 8 18.915 7 Ras 13.778 8 11.187 11 6.022 23 relazione sociale 133 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 134 tab. 45 | Posizionamento di Ras Spa nell’indice Dj Euro Stoxx 600 Insurance (milioni di €) Società Capitalizzazione di mercato e posizione al 30.12.2005 Capitalizzazione di mercato e posizione al 30.12.2004 Capitalizzazione di mercato e posizione al 30.12.1999 Ing Groep 64.601 1 48.371 1 56.943 3 Axa 60.165 2 34.699 3 48.924 4 Allianz Ag 50.650 3 37.652 2 81.626 1 Generali 37.667 4 31.862 4 33.649 6 Muenchener Rueck 26.259 5 20.766 5 44.154 5 Aegon 21.986 6 15.573 6 57.319 2 Agf 15.838 7 10.412 8 9.928 7 Ras 13.778 8 11.187 7 6.022 10 Andamento dell’utile per azione e del dividendo per azione Nel corso degli ultimi cinque anni l’utile per azione Ras ordinaria è cresciuto del 156%: nel 2000 era pari a 0,53 euro e nel 2005 ha raggiunto 1,35 euro, registrando una crescita composta media annua del 20,7%. Nello stesso periodo l’utile per azione dell’indice settoriale europeo Dj Euro Stoxx 600 Insurance è aumentato del 46,9% (consensus Jcf), realizzando una variazione composta media annua dell’8%. Nell’ultimo quinquennio, il differenziale di crescita dell’utile per azione Ras ordinaria rispetto a quello del settore assicurativo europeo è stato pertanto pari a 12,7 punti percentuali all’anno. Nel periodo dal 2000 al 2005, il dividendo per azione Ras ordinaria è cresciuto del 184%: il dividendo di pertinenza del 2000 (distribuito nel 2001) era stato pari a 0,31 euro, mentre quello di pertinenza 2005 (in distribuzione nel 2006) è stato pari a 0,88 euro, con una crescita composta media annua del 23,2%. Nello stesso periodo il dividendo per azione medio dell’indice settoriale europeo Dj Euro Stoxx 600 Insurance è cresciuto del 54,5% (consensus Jcf), registrando una variazione composta media annua del 9,1%. Il dividendo del 2005 comporta un dividend yield del 5,3% al prezzo di inizio 2005. Dal 2000 a oggi il payout sull’utile consolidato è quindi aumentato dal 59 al 65%. Il dividendo 2005 per le azioni Ras di risparmio è stato pari a 0,90 euro. 134 Rating finanziari Da diversi anni Ras viene valutata, sotto l’aspetto della solidità finanziaria e patrimoniale, dalle più note agenzie di rating specializzate nel settore assicurativofinanziario, Standard & Poor’s, Am Best e Moody’s. Il rating si svolge nell’ambito del più ampio processo di valutazione del Gruppo Allianz, di cui Ras fa parte, e si sviluppa secondo tre momenti principali: • analisi dei dati annuali e infra-annuali della Società, con particolare attenzione agli indicatori di redditività, efficienza e solidità finanziaria; • incontro annuale con il top management per discutere e commentare i risultati ottenuti, le strategie, gli obiettivi e le attese per il futuro, sia sul breve che sul medio-lungo termine; • costante monitoraggio del mercato, della situazione competitiva e dell’evoluzione della Società. La sintesi delle informazioni ottenute e ponderate durante questi tre momenti dà luogo a un report che descrive la valutazione della Società e le motivazioni che hanno portato a tale giudizio. Quest’ultimo contribuisce, insieme alle valutazioni delle altre principali società del Gruppo Allianz, all’emissione di un rating complessivo del Gruppo con base a Monaco di Baviera. I rating assegnati a Ras nel 2005 collocavano ancora una volta il Gruppo fra quelli finanziariamente più solidi del mercato italiano, riconoscendo la notevole capitalizzazione per la copertura del risk based capital, la sicura posizione sul mercato, i miglioramenti ottenuti negli ultimi anni e il potenziale per un’ulteriore crescita profittevole. 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 135 Rating: • Standard & Poor’s: AA- (Very strong financial security characteristics), outlook stabile • AM Best: A+ (Superior), outlook negativo • Moody’s: Aa3 insurance financial strenght, outlook stabile Assemblea dei soci Il momento centrale di partecipazione degli azionisti alla vita della società è quello dell’assemblea annuale dei soci. A parte quanto prescritto dalla legge al riguardo, la prassi di Ras è volta a informare e preparare quanto più possibile i soci all’appuntamento, con l’invio a quanti hanno partecipato alle ultime assemblee di documentazione quali bozze di bilancio, verbali e bilancio approvato. Le modalità di svolgimento dell’assemblea sono stabilite da un apposito “Regolamento d’assemblea”. Nel 2005 l’Assemblea dei soci si è riunita una volta, in seduta ordinaria e straordinaria, mentre nel febbraio 2006 gli azionisti ordinari e di risparmio sono stati chiamati a deliberare in seduta straordinaria la fusione Ras-Allianz e le altre modifiche dello Statuto sociale sopra descritte. Investitori istituzionali e analisti finanziari Nel 2005 Ras ha direttamente intrattenuto rapporti con gli investitori istituzionali e gli analisti finanziari/broker; a partire dall’annuncio dell’operazione Allianz-Ras, le relazioni sono state gestite in stretto coordinamento con l’analogo ufficio della controllante. Nel corso del 2005, in particolare, si sono tenuti due analyst meeting, il primo a marzo sui risultati di bilancio 2004 e il secondo a settembre, sull’integrazione Allianz-Ras e i dati semestrali. Nell’anno, il titolo Ras è stato oggetto di 31 analisi da parte di 14 broker. L’Ufficio Soci e Investor Relations online Il sito internet di Ras o Ras Holding Spa (www.ras.it, www.rasholding.it) ha assunto nel tempo un ruolo primario per informare la comunità finanziaria. Alle due sezioni originarie, mirate ai media (Press Office) e agli investitori istituzionali/analisti finanziari (Investor Relations), si è aggiunta nel 2004 la sezione Ufficio Soci, focalizzata sul target dei piccoli azionisti. Le tre sezioni hanno svolto una funzione informativa fondamentale a seguito dell’annuncio dell’operazione con Allianz, riportando tempestivamente tutta la documentazione relativa. Nel 2005 il sito istituzionale di Ras è stato confermato primo in Italia per la comunicazione finanziaria sul web, ed è progredito dal quinto al quarto posto in Europa, secondo Webranking, una classifica stilata da “Corriere della Sera” e “Financial Times” sulle prime 80 società italiane e le prime 150 d’Europa per capitalizzazione di mercato. relazione sociale 135 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 136 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 137 associazioni di categoria Ras aderisce a diverse associazioni di categoria dei settori merceologici nei quali il Gruppo opera, nell’ottica imprescindibile di condividere problematiche di settore, promuovendo al contempo uno sviluppo dei mercati in piena trasparenza, correttezza e concorrenzialità. La maggior parte delle associazioni di categoria prevede codici deontologici, valori o princìpi a cui i soci devono conformarsi e offre loro anche servizi consulenziali e formativi. Ras Holding o sue controllate sono associate – fra le altre – ad Ania-Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici, Abi-Associazione Bancaria Italiana, AssoretiAssociazione Nazionale delle Società di Collocamento di Prodotti Finanziari e di Servizi di Investimento, Assonime-Associazione fra le Società Italiane per Azioni, Assogestioni-Associazione del Risparmio Gestito, Assosim-Associazione Italiana Intermediari Mobiliari. Ras è rappresentata in Ania dall’amministratore delegato della capogruppo, come membro del comitato esecutivo dell’associazione. In passato, le strutture tecniche dell’Associazione sono state riviste anche alla luce di istanze portate avanti da Ras. La nuova struttura è stata concepita per rendere maggiormente operativi e responsabilizzati i dipendenti dell’associazione e per eliminare molte commissioni permanenti che risultavano ormai poco flessibili e burocratizzate. Le sezioni tecniche sono state sostituite dalle aree, che si occupano di problemi concernenti materie di carattere assicurativo o di altra natura. Tutte le volte che se ne presenti l’opportunità, le aree provvedono anche alla creazione di commissioni o di gruppi di lavoro con durata temporanea per l’esame e la soluzione di questioni specifiche. Diversi qualificati esponenti del Gruppo fanno parte delle aree e delle commissioni di lavoro. Il Presidente di RasBank è Vice Presidente del consiglio direttivo di Assoreti e l'amministratore delegato di RasBank siede nel consiglio direttivo di Abi, mentre altri rappresentanti della banca sono presenti nelle commissioni tecniche. Nel 2004 RasBank ha aderito alle iniziative "Obbligazioni bancarie Strutturate e Subordinate" e "Obbligazioni a basso rischio e basso rendimento" del progetto Patti Chiari lanciato da Abi. Nell'aprile 2005 RasBank è stata certificata con esito positivo per la prima iniziativa e a marzo 2006 è stata certificata con esito positivo per la seconda. Il progetto Patti Chiari, al quale aderiscono 170 banche, è stato fortemente voluto dal vertice del settore bancario per riscrivere su basi nuove e positive il sistema dei rapporti tra le banche e la società civile. relazione sociale 137 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 138 Il rapporto associativo del Gruppo Ras con Assoreti è in corso fin dalla costituzione dell'associazione avvenuta nel 1985. Il presidente di RasBank è vice-presidente del comitato direttivo e, come tale, membro del comitato di presidenza. Dirigenti e funzionari di RasBank, sulla base delle rispettive competenze, partecipano attivamente alle commissioni tecniche che Assoreti istituisce di volta in volta in base alle problematiche di natura giuridica, commerciale, fiscale, ecc. che interessano l'attività delle società distributrici di prodotti finanziari. Negli ultimi anni Ras ha collaborato attivamente alle iniziative di Assonime riguardanti la CORPORATE GOVERNANCE, cooperando alle analisi sugli sviluppi dei principali temi anche a livello internazionale, alla stesura di documenti informativi destinati agli associati nonché ai rapporti dell’associazione con le istituzioni (in par- 138 ticolare i commenti al “Codice di autodisciplina delle società quotate” e il Tavolo di concertazione fiducia del risparmio, utilizzati anche nell’ambito delle audizioni parlamentari in relazione ai noti scandali finanziari e alle iniziative legislative per porvi rimedio). L’impegno di Ras Holding in seno ad Assonime è testimoniato, al più alto livello, dalla presenza del presidente di Ras Spa nella giunta, nel consiglio direttivo e nel comitato di presidenza dell’associazione. Parallelamente alle iniziative assunte da Assonime in ambito comunitario, Ras aderisce dal 2004 anche ad Ealic, l’associazione europea fra le società quotate. Infine, il Gruppo Ras è rappresentato in Assosim dall’amministratore delegato di Rasfin, che è consigliere dell’associazione, mentre il direttore generale di Ras Asset Management è membro del consiglio direttivo di Assogestioni. 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 139 relazione sociale 139 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 140 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 141 fornitori La politica di Ras Holding verso i fornitori esterni al Gruppo (non va dimenticato che alcune controllate – quali RasService per la gestione e liquidazione sinistri e Ge.S.I. per le attività informatiche – rappresentano a loro volta dei fornitori per le società del Gruppo) poggia su due principi chiave: • partnership stabili all’insegna della continuità di collaborazione • ricerca delle migliori condizioni circa qualità e prezzo del servizio o prodotto offerto, attraverso la periodica revisione dell’albo fornitori, con una precisazione: i requisiti di qualità e prezzo non devono essere ottenuti a discapito dei diritti dei lavoratori di cui il fornitore si avvale. Anche il rispetto dell’ambiente (e anzi una proattività che vada oltre la semplice osservanza della legge) rappresenta un punto essenziale per Ras. Questi principi sono formalizzati nel “CODICE ETICO” (articolo 4). Sin dal 2002 Ras ha iniziato a rivedere le condizioni generali contrattuali rivolte ai fornitori facenti capo all’Unità Acquisti, che presidia le spese generali. È stata inserita una clausola per la risoluzione del contratto nel caso di politiche discriminatorie e violazioni dei diritti dei lavoratori o, ancora, per l’inosservanza della normativa ambientale. Al fine di garantire imparzialità nella scelta, il “CODICE ETICO” precisa che non deve essere preclusa ad alcun potenziale fornitore, in possesso dei necessari requisiti, la possibilità di competere per offrire i propri prodotti o servizi. A tal proposito sul portale di Ras Spa (www.ras.it) esiste una sezione dedicata “Spazio fornitori” in cui quanti desiderano offrire servizi o prodotti possono registrarsi e proporsi all’azienda. Per tutte le forniture devono essere ragionevolmente e adeguatamente formalizzate e documentate le motivazioni della scelta e le considerazioni sul prezzo applicato, secondo quanto stabilito dalle procedure aziendali. Per parte loro, gli incaricati degli acquisti non devono accettare alcun regalo o altra utilità che possa creare imbarazzo, condizionare le loro scelte o far sorgere il dubbio che la loro condotta non sia trasparente, salvo che si tratti di doni di modica entità rientranti negli usi. Ras si adopera per adempiere a tutte le obbligazioni contrattuali nei riguardi dei fornitori, con particolare riferimento al rispetto dei termini di pagamento, anche se talvolta ineludibili procedure autorizzative o specifici disguidi possono di fatto ritardarli. Per il 2005 non risultano contenziosi in atto con i fornitori. relazione sociale 141 1896_94-161.qxp 142 6-10-2006 11:32 Pagina 142 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 143 Il mondo dei fornitori esterni al Gruppo (quasi 470 milioni di euro percepiti nel 2005, a fronte di circa 420 milioni nel 2004) può essere scomposto fra quelli che collaborano nel processo liquidativo (fiduciari), avvertiti anche all’esterno quali persone Ras, e i fornitori di beni e servizi non direttamente collegati con l’attività assicurativa. Per i primi, a cui è andato circa un quarto del totale dei pagamenti del 2005, si veda sotto “La rete dei fiduciari”, pag. 114, con la precisazione che le carrozzerie convenzionate, non percependo alcuna parcella per il servizio offerto a clienti e danneggiati, non vengono considerate fornitori. Come risulta dalla tabella 46, oltre il 62% degli importi pagati è stato a favore di fornitori con sede in Lombardia. Seguono Lazio, Veneto e Piemonte. La gestione del ciclo d’acquisto avviene tramite un programma informatico che consente il controllo di tutto il processo amministrativo, dalla richiesta di acquisto alla fatturazione, al successivo pagamento. I fornitori per le spese generali fanno capo all’Unità Acquisti, mentre quelli specifici sono gestiti direttamente dalle singole business unit, secondo determinate procedure aziendali. tab. 46 | Distribuzione geografica dei fornitori per importo percepito % dell’importo totale nel 2005 % dell’importo totale nel 2004 Abruzzo 0,4 0,4 Basilicata 0,1 0,1 Calabria 0,3 0,3 Campania 3 3,2 Emilia Romagna 3 3,3 Regione Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria 1 1 8,4 9 1,6 2 62,7 58,9 Marche 0,5 0,6 Molise 0,1 0,1 Piemonte 5,2 6,5 Puglia 1,4 1,4 Sardegna 0,5 0,4 Lombardia Sicilia 1 1,2 Toscana 2,4 2,9 Trentino Alto Adige 0,6 0,6 Umbria 0,3 0,3 Valle d’Aosta 0,6 0,6 Veneto 5,9 6,6 Estero 1 0,6 Totale 100 100 relazione sociale 143 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 144 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 145 collettività Ras Holding avverte il dovere, proprio di un Gruppo delle sue dimensioni e importanza, di contribuire efficacemente al miglioramento della società nella quale le aziende del Gruppo operano. Umana Mente, Fondazione a sostegno della solidarietà sociale Rientra in questa filosofia la Fondazione Umana Mente, istituita da Ras Spa nel 2001, prima esperienza del genere nel mondo imprenditoriale privato italiano. Umana Mente seleziona, segue e finanzia progetti di solidarietà sociale. Gestisce e realizza autonomamente le proprie attività e pubblica ogni anno un rendiconto separato, disponibile, fra l’altro, anche sul sito www.umana-mente.it. La missione di Umana Mente è offrire una prospettiva di vita migliore a chi soffre un disagio. In quest’ottica, collabora con enti non-profit, focalizzando il suo intervento su progetti di elevato impatto sociale, con l’obiettivo di realizzare un concreto rapporto di partnership che accompagni l’ente passo dopo passo per i primi anni di realizzazione e verifica del progetto. Umana Mente si concentra su ambiti di intervento ben definiti: la disabilità congenita intellettiva e il disagio minorile. Ciò consente di cogliere a fondo le problematiche sulle quali intervenire e di maturare una buona specializzazione che permetta non soltanto di sostenere finanziariamente gli interventi, ma di diventare col tempo un interlocutore credibile per il non-profit, gli enti pubblici e le imprese. La Fondazione si impegna a individuare progetti che siano replicabili in altri contesti e in grado di superare la frammentarietà dei servizi tramite la messa in rete di più enti. Ras è socio fondatore di Umana Mente e il suo contributo si concretizza, oltre che nella disponibilità dei mezzi operativi (quali locali, strutture di supporto, ecc.), in un finanziamento annuo entro i limiti della detraibilità fiscale, per un ammontare non superiore al 2% del reddito d’impresa dichiarato e comunque non in misura superiore a circa 5,1 milioni di euro (originariamente 10 miliardi di lire). Così come nel 2004, anche nel 2005 è stato confermato un importo di 5,1 milioni di euro, cui si sono aggiunti 0,2 milioni, a seguito della rinuncia a favore di Umana Mente, da parte delle società del Gruppo, dell’importo tradizionalmente speso per i regali natalizi destinati ai clienti. Per la destinazione di tale importo è stato indetto un concorso di disegni: è stato chiesto agli enti finanziati dalla Fondazione, dotati di laboratori, di inviare elaborati dei loro utenti, ispirati al tema della libertà. Sono arrivati 100 disegni, 35 dei quali sono stati relazione sociale 145 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 146 esposti nell’atrio della sede principale di Ras e votati da tutti i dipendenti, tramite la intranet aziendale. Il disegno che ha ottenuto più preferenze è stato utilizzato per illustrare i biglietti di Natale delle società del Gruppo. La somma messa a disposizione da Ras rinunciando ad inviare regali natalizi ai clienti è stata destinata principalmente alla realizzazione di un impianto sportivo presso l’ente che ha presentato il disegno vincitore e, in parte minore, a tutti gli altri enti partecipanti. Molti di questi disegni sono stati inoltre utilizzati per illustrare il BILANCIO DI MISSIONE 2005 di Umana Mente. Nel 2005, la Fondazione ha scelto di continuare a operare nei due ambiti già selezionati e di estendere le proprie attività in 10 regioni italiane, anche attraverso il finanziamento di progetti che riproducano i modelli di intervento rivelatisi efficaci. Gli organi della Fondazione sono il Consiglio di indirizzo (di cui fa parte l’amministratore delegato di Ras), organo rappresentativo dei soci che approva le linee guida della Fondazione ed il bilancio; il consiglio di gestione (di cui attualmente fa parte un direttore centrale di Ras), organo esecutivo che approva o respinge i progetti; il direttore generale, che gestisce tutte le attività e attua le deliberazioni del consiglio di indirizzo e del consiglio di gestione, coadiuvato dai team di valutazione e monitoraggio; il collegio dei revisori dei conti, organo di consulenza tecnicocontabile della Fondazione. Umana Mente seleziona gli enti sulla base della loro credibilità e della loro disponibilità a una collaborazione finalizzata a un continuo scambio di competenze e a una verifica precisa e continua dell’intervento. Presentata la richiesta ufficiale di finanziamento, il progetto viene analizzato da un team di valutazione, che ne esamina la chiarezza degli obiettivi, la coerenza della strategia, la sostenibilità finanziaria (anche attraverso l’utilizzo di modelli matematici) e la validità delle tecniche proposte. Una volta che il progetto è stato approvato e i suoi contenuti sono stati recepiti in un contratto, inizia la fase di monitoraggio. Questa consiste nella continua valutazione dei risultati parziali conseguiti, sotto il profilo sia finanziario che quali-quantitativo. L’attività di monitoraggio ha l’obiettivo di evidenziare con precisione sia i successi 146 ottenuti sia eventuali rallentamenti e difficoltà incontrate. Per ottimizzare tale attività, si è deciso di affidarla a un team di persone distinto da quello che si è occupato di selezionare e valutare il progetto. Interventi realizzati La Fondazione si relaziona con enti non-profit distribuiti su larga parte del territorio nazionale. Si tratta di associazioni, cooperative, consorzi e altre fondazioni che operano negli ambiti del disagio minorile e della disabilità congenita intellettiva. Nel 2005 hanno contattato la Fondazione 260 enti e sono stati valutati 141 progetti, 15 dei quali sono stati approvati. Nel 2005 Umana Mente ha continuato a operare nell’ambito del disagio minorile con progetti riguardanti i fenomeni connessi all’incuria, alla violenza psicologica e fisica, fino all’abuso sessuale. Si è occupata dei minori palesemente maltrattati o abusati, ma anche di quelli che manifestano una forma più o meno profonda di disagio, ad esempio attraverso episodi di autolesionismo, tentato suicidio, disturbi alimentari, atteggiamenti di microcriminalità, abbandono scolastico. La Fondazione è focalizzata sul sostegno a progetti che prevedono una presa in carico globale di carattere pedagogico, psicologico o clinicoterapeutico. Sono quindi considerati prioritari sia i finanziamenti per comunità d’accoglienza, centri di pronto intervento, centri diurni, centri di secondo livello (psicoterapie, diagnosi preliminari) sia quelli che propongono tipologie di intervento innovative. I progetti attivi nel 2005, con i relativi enti beneficiari e gli obiettivi, sono: • “Attacco al sé corporeo” (Associazione Area G): finanziare l’apertura di un centro diurno a Milano per accogliere giovani che compiono atti di autolesionismo, avviando con essi un adeguato percorso di diagnosi e di psicoterapia; • “Tentativi di suicidio in adolescenza” (Associazione L’Amico Charly onlus): attivare un Crisis Center (servizio psicologico intensivo), laboratori di videoterapia e psicodramma a Milano, attività di prevenzione nelle scuole e di ricerca sul fenomeno del suicidio in Lombardia; 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 147 • “Girasole 2” (Ospedale Pediatrico Bambino Gesù): all’interno del reparto di neuropsichiatria infantile di Roma, offrire servizi di diagnosi e di trattamento psicoterapeutico ed educativo a bambini autistici, minori testimoni di violenza e adolescenti con disturbi del comportamento alimentare; consulenze telefoniche ad adulti e professionisti che entrano in contatto con queste problematiche; • “Alveare” (Consorzio Co.Re.): finanziare la creazione di una comunità alloggio per adolescenti allontanate dalle proprie famiglie d’origine a Napoli; • “Rete Sestante” (Consorzio e Cooperativa Farsi Prossimo, Cooperativa La Grande Casa, Cooperativa S. Martino, Ceas): finanziare l’istituzione di quattro centri di counseling per i temi del disagio e del maltrattamento dei minori a Milano e nel suo hinterland; • “Iceberg” (Cooperativa Comunità Fraternità): attivare ad Ospitaletto un intervento coordinato che prevede una comunità d’accoglienza per adolescenti, un appartamento per l’avvio all’autonomia, gruppi terapeutici ed un servizio di educativa di strada; • “Un progetto integrato per accogliere il disagio minorile” (Casa Don Guanella): realizzare a Lecco un centro diurno per dieci ragazzi con problemi familiari e difficoltà scolastiche; • “Casa Coccinella” (Associazione Padre Nostro): dar vita a una comunità d’accoglienza a Palermo per otto minori allontanati dalla propria famiglia d’origine con decreto del Tribunale dei Minori o segnalati dai Servizi Sociali; • “Al di là delle nuvole” (Fondazione Stella Maris Irccs): attivare a Pisa un servizio di trattamento psicoterapeutico, counseling, laboratori di psicodramma e sostegno genitoriale per ragazzi con disturbi di condotta, autolesionismo o vittime di grave maltrattamento; • “La compagnia dell’allegria” (Associazione Cometa): sostenere l’attività di prevenzione della dispersione scolastica rivolta a preadolescenti e adolescenti a Como; • “Zenobia” (Cooperativa S. Martino): effettuare un intervento di prevenzione nei confronti di preadolescenti di una zona periferica di Milano, attraverso azioni di affiancamento educativo nelle scuole e negli oratori, sportelli di ascolto e orientamento, educativa di cortile; • “La madia. Centro di promozione delle risorse familiari” (Comin): realizzare a Milano un servizio di sostegno alle famiglie in difficoltà che prevede un centro diurno, interventi di accompagnamento al rientro a casa per minori allontanati dal nucleo familiare, uno sportello informativo su affido e adozione. Per questi progetti sono stati stanziati 6.107.798 euro. Nel 2005 sono stati anche approvati i seguenti progetti, che verranno avviati nei primi mesi del 2006: • “Comunità Un Senso” (Cooperativa Esedra): avviare una comunità d’accoglienza a Triggiano (Bari), per dieci minori tra i 6 e i 16 anni allontanati dalle famiglie d’origine; • “Prato Verde” (Caritas Diocesana di Salerno Campagna e Acerno): creare a Fisciano (Salerno) una comunità d’accoglienza mista per ragazzi tra i 12 e i 18 anni allontanati dalle famiglie d’origine. Per questi progetti sono stati stanziati 716.000 euro. Per quanto riguarda l’ambito della disabilità congenita intellettiva, Umana Mente si focalizza principalmente su interventi riabilitativi di tipo cognitivo, sociale e relazionale. La riabilitazione è intesa come un processo globale di intervento sulla persona per lo sviluppo, il recupero e il mantenimento delle capacità residue. L’obiettivo è permettere all’utente di acquisire il maggior grado possibile di autonomia attraverso attività di carattere relazionale e sociale. In questo senso Umana Mente privilegia progetti che prevedano un processo riabilitativo ampio, anche con fasi di inserimento residenziale e interventi a favore delle famiglie. I progetti attivi nel 2005, con i relativi enti beneficiari e gli obiettivi, sono: • “Insieme ai genitori” (Aipd - sezione di Roma): offrire sostegno scolastico per bambini e ragazzi relazione sociale 147 1896_94-161.qxp 148 6-10-2006 11:32 Pagina 148 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 149 con sindrome di Down, un servizio di abilitazione psicosociale a domicilio e supporto psicologico per i genitori al fine di orientarli sulle terapie da intraprendere a Roma; • “Laboratorio sociale” (Comunità Capodarco): finanziare interventi di terapia occupazionale per disabili adulti a Roma; • “Superability 2” (Cooperativa Amalia Guardini): effettuare un intervento riabilitativo di terapia occupazionale per disabili adulti a Rovereto (Trento); • “Centro diurno lavorativo per adulti con autismo” (Fondazione Bambini e Autismo): creare a Pordenone un centro diurno per adulti autistici, impegnandoli in attività di tipo lavorativo (laboratori di mosaico, di packaging e di informatica), ma anche di integrazione sociale (avviamento all’autonomia domestica, visite guidate); • “Minorability” (Fondazione Istituto Sacra Famiglia): replicare a Cesano Boscone (Milano) il progetto “Superability” per disabili adulti molto gravi; • “Polo per l’età adulta” (Aipd sezioni di Roma, PisaLivorno, Bari, Belluno, Campobasso): sostenere a Roma, Pisa, Bari, Belluno e Campobasso un progetto di assistenza a persone Down per sviluppare le capacità relazionali e le abilità nelle attività quotidiane. Il progetto è articolato in quattro moduli (centro d’ascolto, incontri sulla sessualità, servizio di orientamento lavorativo e centro diurno) proposti integralmente o in parte, a seconda delle sezioni presso le quali è stato attivato; • “Centro di riferimento per le disabilità neuromotorie infantili” (Fondazione Ariel): costruire un centro nazionale per le disabilità neuromotorie infantili a Fizzonasco di Pieve Emanuele (Milano); • “Superability” (Fondazione Istituto Sacra Famiglia): effettuare un intervento riabilitativo di terapia occupazionale per disabili adulti a Cesano Boscone (Milano); • “Polinrete” (Fis e Cgm): integrare l’azione di due reti di secondo livello, proponendo un modello innovativo di erogazione dei servizi diurni per disabili in Lombardia; • “Caa e Ambiente di vita” (Centro Benedetta D’Intino): finanziare a Milano la sperimentazione della pratica clinica della Caa (comunicazione aumentativa alternativa) per bambini affetti da sindrome di Angelman, patologia che comporta ritardo psico-fisico e problemi comunicativi e motori; • “Autonomamente ” (Agbd-Associazione genitori bambini Down): realizzazione di un intervento di residenzialità temporanea a Verona, nel quale giovani adulti con sindrome di Down, in piccoli gruppi, partecipano ad attività di avvicinamento ad una vita autonoma; • “Prometeo” (Cooperativa La Quercia): avviare quattro servizi coordinati rivolti alle famiglie dei disabili in provincia di Mantova (due centri d’ascolto, un gruppo di auto-aiuto ed un intervento di residenzialità temporanea). Per questi progetti sono stati stanziati 5.840.725 euro. Nel 2005 sono stati anche approvati i seguenti progetti, che verranno avviati nei primi mesi del 2006: • “Onde” (Cooperativa L’Arca Laboratorio Scuola): finanziare uno sportello di accoglienza, informazione e front office, un servizio di counseling e una serie di incontri su temi specifici rivolti alle persone disabili ed ai loro familiari in provincia di Varese; • “Interabilità” (Associazione Sante De Sanctis): realizzare laboratori, attività sportive e iniziative di supporto familiare a Roma per trenta ragazzi disabili e le loro famiglie. Per questi progetti sono stati stanziati 470.000 euro. Complessivamente, dal 2002 al 2005, la Fondazione ha stanziato, nei due ambiti di intervento, 15.469.046 euro per 40 progetti. Alla fine del 2005 erano attivi 27 progetti e 4 sono in avvio per l’anno 2006; 9 sono stati conclusi nel corso dei 4 anni di attività di Umana Mente. relazione sociale 149 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 150 tab. 47 | Somme stanziate da Umana Mente Progetti Totale somma stanziata (€) Attivi Conclusi Da avviare nel 2006 Totale Di cui per ambito minori (€) Di cui per ambito disabilità (€) 11.948.523 6.107.798 5.840.725 2.334.523 1.357.290 977.233 1.186.000 716.000 470.000 15.469.046 8.181.088 7.287.958 Andamento attività Umana Mente 2002-2005 Enti contattati Progetti valutati 261 Progetti approvati 201 150 134 141 68 85 60 15 6 8 11 2002 2003 2004 Elargizioni liberali per il sociale, la ricerca, l’istruzione e la cultura A parte il contributo a Umana Mente (73,7% del totale per la collettività), Ras ha effettuato nel 2005 elargizioni liberali per circa 1,9 milioni di euro a favore del sociale (16,8%), della ricerca (4,9%), della cultura (2,6%), dell’istruzione (2,1%). Le elargizioni, a differenza delle sponsorizzazioni, non hanno 150 2005 come fine precipuo un ritorno di immagine, bensì un intento benefico e godono di un particolare trattamento fiscale. Fra i beneficiari nel 2005, per la ricerca, il Cerba-Centro Europeo di Ricerca Biomedica Avanzata e l’Airc-Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro; per la cultura, la Fondazione Pier Lombardo per il Teatro Franco Parenti; per l’istruzione, la Fondazione Collegio delle Università Milanesi e 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 151 alcuni atenei italiani; per il sociale, la Comunità San Patrignano (accoglienza e recupero di persone emarginate e tossicodipendenti). Nel 2005, inoltre, sono stati donati, anche su segnalazione del personale dipendente, 58 personal computer, 23 stampanti e altro materiale usato, a scuole (5 pezzi), organizzazioni non-profit (37 pezzi), questure (32 pezzi) ed enti ecclesiastici (10 pezzi). Elargizioni liberali 2005 4,9% Ricerca 2,6% Cultura 2,1% Istruzione 16,8% Altro Sociale 73,7% Umana Mente relazione sociale 151 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 152 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 153 media Media Relations ha la funzione di trasmettere verso l’esterno tutte le informazioni riguardanti il Gruppo Ras. Per questo motivo è collocata in staff all’amministratore delegato di Ras Spa ed opera in stretta collaborazione con Segreteria Societaria e Investor Relations. L’ufficio Media Relations nel 2005 ha gestito diversi momenti importanti di comunicazione: la nomina del nuovo amministratore delegato Paolo Vagnone; la riorganizzazione delle responsabilità all’interno del Gruppo; la comunicazione dell’Opa lanciata da Allianz sulle minorities Ras e la conseguente costituzione della nuova società di diritto europeo Allianz Se; e la nomina del nuovo amministratore delegato di RasBank Mario Cuccia. La delicatezza e la complessità dell’operazione Opa di Allianz sulle azioni di Ras circolanti sul mercato ha impegnato l’ufficio nel veicolare correttamente le informazioni ai media, attraverso un comunicato stampa e l’organizzazione di una conferenza stampa in contemporanea con Monaco per presentare l’intera operazione e il management della società tedesca. I riscontri sono stati molto buoni: nel settembre 2005, periodo di lancio dell’operazione, sono usciti in totale 299 articoli relativi a Ras di cui 218 dedicati all’Opa. Tra questi, solamente 3 sono stati negativi e ben 49 hanno dato un giudizio pienamente positivo su tutta l’operazione. I restanti 166 articoli hanno esposto la situazione senza dare alcun giudizio di merito. Un notevole supporto a tutta l’attività di comunicazione è venuto dalla sezione Ufficio Stampa del sito www.ras.it (in seguito, www.rasholding.it) che si è classificato, insieme alle altre sezioni istituzionali, per il secondo anno consecutivo “Best Italian corporate Website 2005” secondo lo studio Webranking. Nel 2005 grande risalto è stato dato anche alla nomina di Paolo Vagnone quale amministratore delegato di Ras. In occasione dell’assemblea degli azionisti, svoltasi in aprile, alcuni giornalisti hanno potuto incontrare di persona il nuovo Chief Executive Officer di Ras e successive interviste e incontri one-to-one hanno rafforzato la visibilità e la leadership del nuovo vertice aziendale. Complessivamente, nel 2005 sono stati diramati circa 40 comunicati e ci sono stati contatti con oltre 200 giornalisti della stampa italiana ed estera. Molti incontri sono stati organizzati anche allo scopo di far conoscere la prima linea del management con la possibilità di chiedere direttamente strategie e piani per il relazione sociale 153 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 154 futuro della società. Nel quotidiano, l’ufficio stampa ha dato seguito anche a richieste d’informazioni su prodotti e su dati di bilancio della Società. Ha gestito infine situazioni di crisi potenziale insieme al Servizio Clienti per vicende che potessero avere risonanza sulla stampa. L’Ufficio Stampa ha anche avviato una serie di attività di media relations per far conoscere più 154 approfonditamente la realtà Allianz al mercato italiano. Sono stati organizzati diversi incontri a Monaco con la stampa italiana in occasione dei risultati annuali e trimestrale della Società tedesca nonché della riorganizzazione di una delle società del Gruppo. Le operazioni messe in campo sono state accolte positivamente dai giornalisti che hanno potuto visitare il quartier generale tedesco e rendersi personalmente conto della sua operatività. 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 155 relazione sociale 155 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 156 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 157 istituzioni Alcune disposizioni del “Codice di CORPORATE GOVERNANCE Ras Holding” attengono ai rapporti di Ras con le istituzioni. L’articolo 28 contiene un richiamo generale ai principi di comportamento, mentre gli articoli 34, 35 e 36 fanno riferimenti più specifici all’imponente normativa che, soprattutto negli ultimi anni, ha via via interessato il settore assicurativo e finanziario. L’articolo 28 stabilisce che “il comportamento di ogni soggetto che partecipa all’attività della Società – membro di organi sociali, manager, dipendente o collaboratore anche esterno – deve ispirarsi a principi generali che, in particolare, prevedono il rispetto dei valori di integrità etica, delle leggi e delle best practice di mercato”. Gli articoli 34, 35 e 36, più in dettaglio, prescrivono l’osservanza delle normative anti-riciclaggio di denaro (Legge 197/1991); anti-terrorismo; a tutela della sicurezza e salute dei lavoratori (Legge 626/1994); a tutela dei dati personali (Decreto Legislativo 196/2003); anti-trust (Legge 287/1990). Per gli ultimi due aspetti si veda sotto “Clienti” (“Tutela dei dati personali”, pag. 113; “Concorrenza e mercato”, pag. 112); per il terzo sotto “Risorse umane” (“Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro”, pag. 76). Per quanto riguarda l’antiriciclaggio, si rimanda a quanto riportato più sotto a pag. 160. Il “CODICE ETICO” (articolo 6) tratta in particolare dei rapporti con la pubblica amministrazione. Nell’intrattenere relazioni con amministrazioni dello Stato, enti pubblici, enti e amministrazioni locali, organizzazioni di diritto pubblico, concessionari di lavori pubblici o di pubblici servizi e soggetti privati ai quali si applica la disciplina pubblicistica, Ras agisce nel pieno rispetto dei relativi ruoli e funzioni e con spirito di massima collaborazione. Un accento particolare viene posto sulla prevenzione della corruzione. Ras proibisce di offrire somme di denaro o altre utilità a pubblici funzionari o a incaricati di pubblico servizio al fine di influenzarli nell’espletamento dei loro doveri. A tale riguardo, Ras pone in essere le misure atte a prevenire comportamenti in tal senso da parte di chi agisce in suo nome e per suo conto. Non sono altresì consentiti omaggi e atti di cortesia e di ospitalità verso rappresentanti di governo, pubblici ufficiali e pubblici dipendenti, salvo che di modico valore e comunque tali da non compromettere l’integrità o la REPUTAZIONE di una delle parti. La funzione Rapporti con le Istituzioni, nel 2005 in staff al vice-direttore generale Risorse e Legale, ha sede a Roma e svolge un ruolo di coordinamento organizzativo delle relazioni con le autorità di vigilanza (Isvap, Consob, ecc.) e le istituzioni (parlamento, governo, pubblica amministrazione, ecc.) che operano nella capitale. relazione sociale 157 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 158 tab. 48 | Sanzioni Isvap notificate nel 2005 Aree a cui le sanzioni sono relative N. sanzioni 2005 N. sanzioni 2004 N. sanzioni in opposizione al 28.2.2006 N. sanzioni Importo pagate sanzioni pagate o da pagare o da pagare al al 28.2.2006 28.2.2006 (€) Totale 142 240 23 119 261.172,38 - di cui relative a sinistri 101 208 22 79 233.956,38 - di cui relative a polizze Danni 15 18 0 15 2.603 - di cui relative a polizze Vita 12 9 0 12 23.359 - di cui per mancata risposta da parte della Compagnia 13 5 1 12 873 1 n.d. 0 1 381 - di cui per irregolarità formali nella tenuta dei registri obbligatori Dati relativi a Ras, CreditRas Assicurazioni, L’Assicuratrice Italiana Danni, L’Assicuratrice Italiana Vita, RB Vita, RasService, Ras Tutela Giudiziaria, CreditRas Vita, Genialloyd, Allianz Subalpina. Autorità di Vigilanza Le società del Gruppo Ras Holding sono sottoposte al controllo di diverse autorità di sorveglianza e garanti: • Consob - Commissione nazionale per le società e la Borsa, per la regolamentazione dei mercati finanziari e il controllo sulle società quotate; • Isvap - Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo, per la vigilanza sulle imprese assicurative, compresi i loro agenti e mediatori; • Banca d’Italia, per la vigilanza sulle banche e sugli intermediari finanziari non bancari; • Autorità garante della concorrenza e del mercato Antitrust, per la vigilanza sulle intese restrittive della concorrenza e sugli abusi di posizione dominante; • Garante per la protezione dei dati personali, per la vigilanza sulla gestione e la custodia dei dati personali conservati in archivi elettronici o cartacei; • Covip - Commissione di vigilanza sui fondi pensione, per autorizzare l'attivazione dei fondi pensione, approvarne gli statuti e i regolamenti e controllarne la gestione. Come stabilisce il “CODICE ETICO” (articolo 6), le relazioni con tali autorità devono essere improntate alla massima collaborazione, a criteri di trasparenza e 158 professionalità, al riconoscimento dei rispettivi ruoli e strutture organizzative, anche ai fini di un positivo confronto volto al rispetto sostanziale della regolamentazione applicabile. Per dettagli in tema di Antitrust e tutela dei dati personali, si rimanda ai relativi capitoli sotto “Clienti” (pagg. 112-113). Nel corso del 2005 non ci sono stati provvedimenti a carico di Ras da parte di dette autorità, se si accettuano 142 sanzioni Isvap, in netto calo rispetto alle 240 del 2004. La maggior parte delle sanzioni ha riguardato i sinistri. Tra i principali motivi, la mancata o ritardata richiesta alla controparte di integrare la domanda di risarcimento del danno che risulti incompleta, la comunicazione del diniego di un risarcimento oltre i 60 giorni previsti, la mancata offerta di risarcimento o la mancata comunicazione dei motivi di diniego del risarcimento oltre i 120 giorni previsti. Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231 Il Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231, disciplina la responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato prevedendo, a carico degli enti stessi, gravi sanzioni, sia interdittive che pecuniarie, per specifici reati commessi, nel loro interesse o a loro vantaggio, da persone che 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 159 rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione della società o da persone sottoposte alla direzione o vigilanza di queste. I reati cui si applica la disciplina dettata dal Decreto sono: i reati commessi nei rapporti con la pubblica amministrazione (ad esempio, corruzione, truffa ai danni dello Stato); i reati di falsità in monete, in carte di pubblico credito e in valori di bollo; alcune fattispecie di reati societari (ad esempio, falso in bilancio); i reati con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico; i delitti contro la personalità individuale e, infine, i reati di abuso di informazioni privilegiate e di manipolazione del mercato (abusi di mercato), introdotti nell'ambito del Decreto Legislativo 231/2001, a seguito del recepimento - con Legge 18 aprile 2005, n. 62 - di una direttiva comunitaria volta a garantire l'integrità dei mercati finanziari. Il Decreto prevede una forma di esonero dalla responsabilità qualora la società dimostri di aver adottato ed efficacemente attuato modelli di organizzazione, gestione e controllo idonei a prevenire la realizzazione degli illeciti penali considerati, nonché di aver provveduto all’istituzione di un organo interno alla società, dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo, con il compito di vigilare sul funzionamento, l’efficacia e l’osservanza dei modelli nonché di curarne l’aggiornamento. In attuazione del Decreto, Ras Holding ha quindi adottato il proprio Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo e nominato il proprio Organismo di Vigilanza composto da un amministratore indipendente non esecutivo e dal responsabile della Revisione Interna di Gruppo. Il “CODICE ETICO” costituisce parte integrante del Modello. I principi contenuti nel Modello devono condurre, da un lato, a determinare una piena consapevolezza nel potenziale autore del reato di commettere un illecito (la cui commissione è fortemente condannata e contraria agli interessi della Società); dall’altro, grazie ad un monitoraggio costante dell’attività, a consentire alla stessa di prevenire o di reagire tempestivamente per impedire la commissione del reato stesso. Scopo del Modello è pertanto la predisposizione di un sistema strutturato ed organico di prevenzione, dissuasione e controllo finalizzato alla riduzione del rischio di commissione dei reati mediante la individuazione delle attività sensibili e, ove necessario, la loro conseguente proceduralizzazione. A tal fine viene individuata e descritta l’attività dell’Organismo di Vigilanza finalizzata a garantire il rispetto del sistema organizzativo adottato. Per assicurare un’adeguata conoscenza e divulgazione delle regole e dei principi del Modello, nel corso del 2005 l'Unità Ras Training Center di Risorse Umane, in coordinamento con l'Organismo di Vigilanza, ha avviato e completato l'erogazione, a tutti i dipendenti della Società, del corso di autoformazione online "Il Decreto Legislativo 231/2001 sulla responsabilità delle persone giuridiche", comprensivo di un test di verifica dell'apprendimento. Il Modello, pubblicato sul sito della Società - sezione CORPORATE GOVERNANCE - è periodicamente rivisto ed aggiornato alla luce di eventuali novità normative (a titolo esemplificativo, da ultimo, la normativa sugli abusi di mercato), della dottrina e della giurisprudenza in materia e di eventuali nuove aree "sensibili" individuate attraverso l'attività di monitoraggio continuo da parte dell'Organismo di Vigilanza, svolta anche avvalendosi della funzione Revisione Interna di Gruppo. Vertenze di carattere fiscale In merito a una contestazione fiscale concretizzatasi nei primi mesi del 2003 da parte dell'Agenzia delle Entrate di Trieste e inerente il periodo d'imposta 1996, il 18 novembre 2003 è stata emessa una sentenza favorevole alla Compagnia (eccetto che per una minima contestazione accessoria), depositata il 16 dicembre successivo. L'Agenzia delle Entrate ha opposto ricorso, deciso il 16 febbraio 2005: il Presidente della Commissione ha proposto un rinvio della discussione al 13 aprile 2005, richiedendo la nomina di un consulente tecnico d'ufficio (Ctu). Il 31 marzo 2006 è stata depositata la perizia del Ctu, richiesta dalla Commissione. La Commissione ha dunque fissato la succesiva seduta per il 14 giugno, data in cui, essendo stata nel frattempo presentata una memoria dall' Agenzia delle Entrate contenente relazione sociale 159 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 160 alcune puntualizzazioni sulla perizia del Ctu, il Presidente della Commissione ha disposto un rinvio della discussione al prossimo 25 ottobre, in attesa di ulteriori osservazioni del Ctu. Il Presidente ha deliberato, con il consenso delle parti, che in tale seduta vi sia una unificazione delle discussioni relative anche ai periodi d'imposta 1997 e 1998, per i quali il 15 dicembre 2003 era pervenuto avviso di accertamento da parte della medesima Agenzia delle Entrate. Relativamente a tale accertamento una prima sentenza favorevole è stata emessa in data 14 dicembre 2004, in accordo con quanto già accaduto per la precedente contestazione, salvo che per un rilievo secondario, in virtù di un mero errore materiale, per il quale la Compagnia ha opposto ricorso, in secondo grado di giudizio, in data 26 gennaio 2006. Nelle more di una decisione su tale ricorso, stante l'iter del processo tributario, è stata intanto emessa la relativa cartella di pagamento da parte dell'Agenzia, che la Compagnia ha comunque impugnato al fine di ottenere una sospensiva necessaria ad un più corretto ricalcolo degli importi contestati. La discussione del ricorso è attesa per il 25 ottobre, nell'ambito della citata riunificazione. Il 29 giugno 2004 è pervenuto un ulteriore avviso di accertamento per gli anni 1999-2001, di tenore identico ai precedenti. La prima udienza si è tenuta il 10 gennaio 2005. Il 22 febbraio dello stesso anno, la Commissione ha nominato un consulente tecnico d'ufficio (Ctu). Il 15 dicembre 2005 la Commissione ha emesso sentenza in larga misura favorevole alla Compagnia, dati i contenuti importi riconosciuti ai fini della ripresa fiscale. La Compagnia sta valutando, nei termini previsti, se opporre o meno ricorso. Le somme in contestazione risultano ad oggi notevolmente ridotti rispetto all'entità dei rilievi iniziali; peraltro si ritiene corretto il comportamento tenuto dalla Società nel passato e conseguentemente la stessa si riserva di presentare gli opportuni ricorsi nelle sedi competenti. Disposizioni antiriciclaggio Anche nel 2005, sono proseguite le attività di formazione sulle disposizioni antiriciclaggio realizzate attraverso l’apposito corso disponibile sull’intranet aziendale. 160 Gli agenti e il personale vengono costantemente aggiornati circa le novità normative e procedurali tramite la tempestiva diffusione di apposite circolari. In sede Ania continua l’attività del gruppo di lavoro per la realizzazione di uno strumento informatico di supporto per l’individuazione delle operazioni sospette analogo a quello del mondo bancario (Gianos). Alla fine del 2005 l’Ufficio Italiano Cambi ha effettuato un’ispezione programmata presso la Società. Ad ogni richiesta è stata fornita risposta puntuale. Gli enti pubblici come clienti Un aspetto particolare dei rapporti di Ras con gli enti pubblici è quello della prestazione di servizi assicurativi a favore degli stessi. Gli enti pubblici rappresentano una parte importante della clientela Corporate di Ras. Rapporti di questo tipo sono diventati via via più delicati da gestire nel corso degli anni, a causa di una serie di interventi legislativi che hanno radicalmente cambiato l’approccio alle problematiche assicurative degli enti. Dalla metà degli Anni Novanta vari interventi legislativi, anche a seguito del recepimento di direttive europee, hanno imposto agli enti pubblici di ricorrere a precise procedure di gara per l’aggiudicazione degli appalti di beni e servizi; tra questi ultimi, anche i servizi assicurativi. L’ente pubblico deve quindi sottostare a normative che regolamentano in maniera molto dettagliata l’aggiudicazione delle polizze di assicurazione e può ricorrere alla trattativa privata solo in casi eccezionali; ciò, in particolare, per quei contratti che superano determinati importi di premio, che richiedono l’effettuazione di una procedura di gara a livello europeo. Considerata la complessità di tali procedure, delle problematiche via via maggiori nella gestione dei rischi e dei sempre più rilevanti importi di premio in gioco, Ras Spa ha istituito una unità dedicata nell’ambito della Direzione Commerciale che si occupa delle gare d’appalto a livello procedurale (produzione di documentazione e dichiarazioni varie, di procure agli agenti, ecc.). Gli aspetti assuntivi sono 1896_94-161.qxp 6-10-2006 11:32 Pagina 161 gestiti dalle Unità Tecniche della Direzione con una logica di ramo, con una forte attenzione a quelle aree di particolare criticità quali la Responsabilità Civile della Sanità e degli enti territoriali. elementi quali la qualità del servizio e l’affidabilità finanziaria degli assicuratori, che dovrebbero invece assumere particolare rilevanza per rischi di lunga durata come quelli di Responsabilità Civile. Quello degli enti pubblici si è confermato, infatti, come un segmento caratterizzato da un’elevata offerta nelle aree della protezione dei beni (Incendio, Furto, ecc.) e del capitale umano (Infortuni, ecc.) e da un’offerta contenuta e più selettiva nell’area della Responsabilità Civile. Nel 2005 l’offerta del mercato ha mostrato maggiore flessibilità tariffaria e ha fatto ricorso a soluzioni di contenimento dei prezzi attraverso l’inserimento di più ampie quote di ritenzione di rischi da parte degli enti attraverso meccanismi di franchigie semplici su singolo sinistro o aggregate su più sinistri. Le procedure di acquisto delle coperture da parte degli enti pubblici sono prevalentemente strutturate attraverso gare, in cui le variabili di prezzo ed estensione delle prestazioni restano sovente i fattori chiave per l’aggiudicazione. Questo a discapito di altri La politica assuntiva di Ras, basata sulla sostenibilità, ha privilegiato la selezione e la consistenza tariffaria utilizzando quali leve fondamentali sia la prevenzione dei danni sia la qualità dei rischi. relazione sociale 161 1896_162-190.qxp 6-10-2006 11:39 Pagina 162 1896_162-190.qxp 6-10-2006 11:39 Pagina 163 ambiente Ras riconosce che anche una società di servizi può contribuire alla tutela ambientale: • operando virtuosamente nei propri processi interni al di là di quanto la legge espressamente prescriva; • offrendo specifici prodotti o servizi; • sensibilizzando i vari pubblici con cui viene in contatto (clienti, agenti, ecc.). L’aspetto ambientale impatta sia sul versante assuntivo-assicurativo (dove, in particolare, è viva la problematica del cambiamento di clima e del collegato aumento delle catastrofi naturali) sia su quello degli investimenti (possibile svalutazione delle partecipazioni in aziende che infrangano le normative ambientali o danneggino l’ecosistema, possibili danni al patrimonio immobiliare di Ras), mentre non riguarda l’erogazione di crediti ad aziende, in quanto il Gruppo Ras non è attivo in questo settore. L'attenzione alla problematica ambientale è testimoniata anche dal contributo di esperti Ras allo studio condotto da Allianz in collaborazione con il Wwf sul cambiamento di clima (“Climate Change and the Financial Sector: an Agenda for Action”), presentato alla stampa nel giugno 2005. Strutture Il rispetto della normativa ambientale da parte del Gruppo Ras è competenza del responsabile di Relazioni Sindacali-Sicurezza e Igiene del Lavoro-Servizi Generali (nell’ambito della Direzione Risorse Umane), che è anche il mobility manager aziendale, con il compito di promuovere l’adozione di soluzioni eco-compatibili da parte del personale nei trasferimenti al e dal posto di lavoro. Ras provvede a smaltire rifiuti pericolosi o speciali (lampade al neon, cartucce di toner per stampanti e fotocopiatrici, materiali cartacei di archivio) come richiesto dalla normativa. Nel corso del 2005 non sono state comminate al Gruppo sanzioni al riguardo. Andando oltre le previsioni legislative, Ras ha costituito un Gruppo di lavoro ambientale, composto da esponenti di vari ambiti aziendali (comunicazione, servizi generali, acquisti, rimborso spese di viaggio, amministrazione, tecnologia informatica) che ha realizzato un sistema di raccolta e monitoraggio dei dati ambientali. Il gruppo di lavoro ha anche la funzione di formulare proposte intese a ridurre i consumi di risorse naturali e di stimolare la Direzione Commerciale e le direzioni tecniche affinché sviluppino nuovi prodotti o servizi che possano migliorare la qualità dell’ecosistema, nonché campagne di sensibilizzazione rivolte agli agenti e ai clienti. Si riunisce tre volte l’anno ed è collegato alla rete relazione sociale 163 1896_162-190.qxp 6-10-2006 11:39 Pagina 164 internazionale di gestione ambientale del Gruppo Allianz per uno scambio di informazioni e conoscenze. Ecologia di processo Il gruppo di lavoro ha elaborato un sistema di raccolta, comprensivo di manuale d’istruzioni, che ha prodotto in via sperimentale nel 2003 i primi dati ambientali relativi al 2002 e che è stato progressivamente affinato negli anni. Il sistema contribuisce al reporting globale del Gruppo Allianz. A partire dai dati 2005 ci si è avvalsi per la raccolta di un software sviluppato ad hoc (Star), in grado di garantire l’archiviazione e la tracciabilità nel tempo dei dati. Il software è articolato in modo da consentire la raccolta dati (quantitativi e qualitativi) di otto società del Gruppo Allianz nel mondo, secondo la tipica tripartizione economica, sociale e ambientale della CSR, con la possibilità di fare analisi incrociate dei vari indicatori inseriti. Il Gruppo Ras Holding prende in esame gli indicatori chiave ritenuti più rilevanti ai fini della tutela ambientale e riconosciuti da Iso 14001, sia come immissioni dall’ambiente che come emissioni nell’ambiente. In particolare, i consumi di acqua, carta, energia (elettricità, metano, gasolio) e le emissioni di CO2 derivanti dai consumi di energia, i viaggi di lavoro e le relative emissioni di CO2, i rifiuti urbani, la carta mandata al macero e quindi destinata a essere riciclata e gli altri materiali recuperabili. Il sistema di raccolta dati ambientali relativo al 2005 copre – per quanto riguarda i consumi energetici, di acqua e i rifiuti – circa il 68,33% del personale medio del Gruppo italiano (3.925 fra dipendenti e esterni che occupavano stabilmente una postazione di lavoro, su un totale di 5.744 dipendenti), a cui è riconducibile il 56,5% circa del fatturato assicurativo consolidato e il 100% circa degli asset dei servizi finanziari in gestione. Si tratta del personale che lavora nelle sedi monitorate: 9 a Milano e provincia, una a Torino, una a Roma e una a Trieste. Restano escluse due sedi centrali RasBank e Ras Asset Management Sgr, alcuni distaccamenti di uffici centrali e tutte le sedi periferiche (quali centri servizi liquidativi, gerenze, aree commerciali, filiali bancarie, normalmente con meno di 30 dipendenti), a meno che la sede periferica stessa non si trovi in una delle location monitorate. Per quanto riguarda il consumo di carta, è coperto il 164 100% del personale medio del Gruppo italiano, mentre per i viaggi di lavoro il 95,18% (restando esclusi i dipendenti del settore agricolo-turistico e quelli delle società di gestione del risparmio). Qui di seguito si riportano: i dati ambientali di partenza 2005; una prima elaborazione degli stessi a confronto con quella del 2004 (tab. 49) ed il relativo commento sulle variazioni; l'elaborazione finale dei dati 2005 secondo gli standard VfU (tab. 50). Dati ambientali di partenza 2005: • Energia elettrica da fonti totalmente rinnovabili consumata: 19.547.793,47 Kwh (confluito in 1a, tab. 49) • Energia elettrica da normale mix di mercato consumata: 887.171,92 Kwh (confluito in 1a, tab. 49) • Gas metano consumato: 691.173,42 m3 (6.960.116,37 Kwh, confluito in 1b, tab. 49) • Gasolio consumato: 401.789.02 l (3.989.764,97 Kwh, confluito in 1b, tab. 49) • Viaggi in treno effettuati: 870.634,00 Km (confluito in 2a, tab. 49) • Viaggi in auto effettuati: 14.727.689,00 Km (confluito in 2b, tab. 49) • Viaggi in aereo effettuati (in larga maggioranza rotte brevi): 2.627.114,00 Km (confluito in 2c, tab. 49) • Carta riciclata acquistata: 1.040,90 t (confluito in 3a, tab. 49) • Carta bianca (Ecf+Tcf) acquistata: 1.739,40 t (confluito in 3b, tab. 49) • Acqua consumata: 126.443,77 m3 (confluito in 4c, tab. 49) • Carta mandata al macero per riciclo (archivi, depliantistica e altri stampati obsoleti): 163,6 t (confluito in 5a, tab. 49) • Carta mandata al macero per riciclo (scartata da uffici): 116,33 t (confluito in 5a, tab. 49) • Plastica, vetro, alluminio riciclati: 18,90 t (confluito in 5a, tab. 49) • Rifiuti incinerati: 648,95 t (confluito in 5b, tab. 49) • Rifiuti speciali: 3,34 t (confluito in 5d, tab. 49) 1896_162-190.qxp 6-10-2006 11:39 Pagina 165 tab. 49 | Prima rielaborazione dei dati ambientali Dipendenti Dati assoluti Dipendenti Dati assoluti coperti 2005 2005 coperti 2004 2004 1) Consumo totale energia interna in Kwh a Elettricità consumata internamente in Kwh 3.925 31.384.846,73 3.955 30.324.055 3.925 20.434.965,39 3.955 20.309.035 - elettricità da centrali idroelettriche - elettricità da mix di mercato 921.534 10.949.881,34 3.955 10.015.020 3.925 0 3.955 0 5.467 18.225.437 5.308 16.625.040 Viaggi lavoro 3.925 3) Totale consumo carta in t a Ferrovia b Strada c Aereo - rotte brevi d Aereo - rotte lunghe Acqua 19.387.501 887.171,92 c Altra energia consumata internamente in Kwh 2) Totale viaggi di lavoro in km 870.634 705.148 14.727.689 13.854.724 2.627.114 2.065.168 0 5.744 2.780,30 0 5.519 2.109,3 a Riciclata dopo il consumo 1.040,90 525 b Fibre nuove Ecf+Tcf 1.739,40 1.584,3 c Fibre sbiancate 0 0 d Consumo di carta a marchio Fsc in t 0 4) Totale consumo acqua in m3 3.925 126.443,77 0 3.955 107.424 a Piovana 0 0 b Naturale (fiume, pozzo,…) 0 0 c Potabile Rifiuti 19.547.793,47 b Carburanti fossili consumati internamente in Kwh Carta Energia interna Indicatori 5) Totale rifiuti in t 126.443,77 3.925 951,09 107.424 3.955 845 a Materiali nobili separati e riciclati 298,80 230 b Rifiuti incinerati 648,95 615 c Rifiuti in discarica d Rifiuti speciali L’energia consumata nel 2005 è rimasta sostanzialmente stabile rispetto a quella utilizzata nel 2004, mentre è da segnalare un ulteriore passaggio, per quanto riguarda l’energia elettrica, dal normale mix di mercato a fonti di energia totalmente rinnovabili (96% del totale dei Kwh impiegati nel 2005). Per quanto riguarda il consumo di acqua si nota una crescita rispetto al 2004, dovuta principalmente ad un guasto ad un impianto di raffreddamento e a modifiche apportate ad un altro impianto volte a prolungare il ciclo di vita del medesimo. La più capillare e razionale introduzione della raccolta 0 0 3,34 Non monitorato differenziata nei principali edifici milanesi del Gruppo ha consentito di incrementare del 100% la quantità di carta mandata al macero proveniente dagli uffici, oltre che di meglio suddividere plastica, vetro e lattine dai rifiuti urbani generici. È così aumentata la quantità di materiali nobili che vengono separati e riciclati, a cui si è peraltro accompagnato un incremento della quantità di rifiuti urbani prodotti. Per la prima volta inoltre vengono registrati nel BILANCIO SOCIALE i rifiuti speciali, come le batterie esauste, le lampade al neon e i rifiuti provenienti dall’infermeria. Nel 2005, infine, l’88% del totale delle cartucce di toner usate dalle società del Gruppo e nelle agenzie relazione sociale 165 1896_162-190.qxp 6-10-2006 11:39 Pagina 166 Ras Spa era costituito da pezzi riciclati (12.734 su 14.507). Per il loro smaltimento a termini di legge è inoltre incaricato un ente non-profit. Ras relativi al 2005 e pubblicati nel 2006 sono stati stampati su carta riciclata. La carta proveniente da fibre nuove ha subito invece un incremento del 9,8%. Il consumo di carta riciclata è aumentato del 98,3%, sia perché a partire dal 2005 anche Allianz Subalpina ha introdotto l’acquisto di carta riciclata per le proprie agenzie, sia perché il Gruppo Ras nel suo complesso ha accresciuto la quantità di tonnellate acquistate. I bilanci civilistico, consolidato e sociale di Per quanto riguarda i viaggi di lavoro, le percorrenze sono aumentate del 9,6%, in particolare per quanto riguarda le trasferte aeree, che hanno conosciuto un incremento del 27,2% legato tra l’altro all’intensificazione degli scambi con la Germania a seguito dell’operazione di fusione tra Ras e Allianz. Dati ambientali 2005 96% Energia elettrica da fonti totalmente rinnovabili 31% Rifiuti riciclati Consumo di carta in carta riciclata 0% 166 10% 20% 30% 37% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Pagina 167 Viaggi lavoro Energia interna 1) Consumo tot. energia interna in Mj (Mj/dip.te) 5.744 100% 3.925 68% a Elettricità consumata internam. in Mj (Mj/dip.te) - elettricità da centrali idroelettriche 3 b Carburanti fossili consumati intern. in Mj (Mj/dip.te) 39.419.573 3 c Altra energia consumata intern. in Mj (Mj/dip.te) 0 3 2) Totale viaggi di lavoro in km (km/dip.te) 5.467 95% a Ferrovia b Strada EN34 c Aereo - rotte brevi Carta 3) Totale consumo carta in t (kg/dip.te) 5.744 100% a Riciclata dopo il consumo EN1 c Fibre sbiancate Acqua d Consumo di carta a marchio Fsc in t 4) Totale consumo acqua in m3 (litri/dip.te) a Piovana b Naturale (fiume, pozzo,…) 3.925 68% EN5 c Potabile Rifiuti 18.743 3 b Fibre nuove Ecf+Tcf 5) Totale rifiuti in t (kg/dip.te) 3.925 68% a Materiali nobili separati e riciclati b Rifiuti incinerati EN11 c Rifiuti in discarica d Rifiuti speciali Impatti ambientali 28.786 73.565.875 3.193.819 EN3 6) Energia diretta e indiretta in Mj (Mj/dip.te) 5.744 100% Relativo 112.985.448 70.372.056 - elettricità da mix di mercato d Aereo - rotte lunghe (estrapolati al 100% del sistema) Assoluto Dati relativi 2005 Indicatori Gri corrispondenti Indicatori Dipendenti Qualità dei dati tab. 50 | Dati ambientali 2005 (VfU) Dati assoluti 2005 11:39 % dipendenti coperti 6-10-2006 Dipendenti coperti 1896_162-190.qxp 18.225.437 10.043 0 3.334 870.634 3 5% 14.727.689 3 81% 2.627.114 3 14% 0 3 0% 1.040,90 3 37% 1.739,40 3 63% 0 3 0% 0 3 2.780,30 484 126.444 0% 32.215 0 3 0% 0 3 0% 126.444 3 100% 951,09 242 298,80 3 31% 648,95 2 68% 0 3 0% 3,34 3 1% Non sommabili a Uso di energia diretta EN3 112.985.448 28.786 b Uso di energia indiretta EN4 96.686.987 24.634 140.153.585 26.798 9.686,58 2.031 2.471,23 630 c Altri usi indiretti EN19 7) Emissioni gas effetto serra dirette 5.744 100% ed indirette da 6) in t (kg/dip.te) a Emiss. eff. serra da uso energia diretta (6a) b Emiss. eff. serra da uso energia indiretta (6b) c Emiss. eff. serra da altri usi indiretti (6c) EN8 EN30 451,32 115 6.764,09 1.286 Qualità dei dati: 0=Dati non riportati; 1= Dati basati su stime approssimative; 2=Dati basati su un calcolo/stima dettagliata; 3=Dati basati su misurazioni esatte (contatori, bollette, …). relazione sociale 167 1896_162-190.qxp 168 6-10-2006 11:39 Pagina 168 1896_162-190.qxp 6-10-2006 11:39 Pagina 169 Misure a favore dell’ambiente Un’attenta politica di gestione e manutenzione degli impianti installati presso le sedi del Gruppo è fondamentale per lavorare in un’ottica di risparmio energetico, contenendo sia l’impatto ambientale sia i costi che gravano sull’azienda oltre che i disservizi arrecati agli utenti. Le centrali termiche per il riscaldamento, ad esempio, sono prevalentemente alimentate a gas metano, combustibile più ecosostenibile del gasolio, che fra l’altro necessita del trasporto su strada e in città per i rifornimenti periodici. All’interno dei condotti di scarico sono inoltre presenti delle sonde per il controllo costante delle emissioni dei fumi. Nelle centrali frigo per la produzione di acqua fredda delle sedi di Corso Italia 23 e di Viale Monza 2 sono stati, invece, inseriti dei recuperatori di calore che consentono il riutilizzo dell’acqua calda prodotta dai circuiti dei gruppi frigoriferi, che può così essere impiegata per il riscaldamento dell’aria primaria, con un notevole risparmio di energia, in quanto nelle stagioni intermedie ciò permette di non accendere le caldaie. Sempre in un’ottica di ottimizzazione delle risorse, la distribuzione di energia elettrica nelle sedi è suddivisa fra forza motrice e illuminazione, per consentire una migliore gestione volta a contenere i consumi. Nelle principali sedi del Gruppo esistono anche impianti speciali che hanno lo scopo di gestire e controllare tutti i sistemi di sicurezza ed ausiliari installati negli edifici. Questi sistemi sono connessi con il Building Management System (Bms), che tra le altre cose ha la funzione di gestire gli altri impianti, impostandone i modi e i tempi di funzionamento. È grazie a questo sistema, che nei primi mesi del 2006 si sono potute allineare tempestivamente le temperature degli edifici alle nuove prescrizioni ministeriali. Oltre alla costante politica di oculata gestione degli impianti aziendali anche a favore dell’ambiente, nel 2005 Ras ha intrapreso misure specifiche quali il rinnovo della convenzione con l'Azienda Trasporti Municipali di Milano, allo scopo di ridurre per il personale il costo dell'abbonamento annuale ai mezzi pubblici urbani e extraurbani ed incentivare così l’utilizzo dei mezzi pubblici in ogni occasione. Lo sconto è finanziato in parte da Ras, in parte da Atm e in parte dal Ministero per l’Ambiente: circa 1.500 dipendenti del Gruppo hanno aderito nel 2005 all’iniziativa. Anche la convenzione con Trenitalia è stata rinnovata. L’accordo prevede alcune agevolazioni, allo scopo di promuovere l’utilizzo della ferrovia, mezzo di trasporto notoriamente meno inquinante dell’auto privata, sia per i viaggi di lavoro sia per gli spostamenti privati dei dipendenti. Come già accennato, nel corso dell’anno è stata ripensata la raccolta differenziata dei rifiuti (alluminio, vetro, plastica, carta) presso i punti per la pausa caffè e le macchine fotocopiatrici di tre sedi milanesi (Corso Italia, Via Santa Sofia e Viale Monza) ed è stato approntato un sistema per una più capillare raccolta della carta, con appositi contenitori sistemati in ogni ufficio. Sempre nel 2005 è stato deciso di allineare, nel corso del 2006, anche Allianz Subalpina agli standard di Ras per quanto riguarda la fornitura di energia elettrica (totalmente prodotta da fonti rinnovabili, tramite l’adesione al consorzio Idroenergia) e l’utilizzo di carta riciclata col marchio Ecolabel nelle agenzie assicurative. Ecologia di prodotto Per quanto riguarda l’offerta di prodotti/servizi assicurativi collegati all’ambiente, compresa la tematica del cambiamento di clima, si segnalano: • Coperture assicurative per la responsabilità civile da inquinamento. Ras offre tali garanzie – in particolare alle aziende – nell'ambito di un pool riassicurativo inquinamento. Nell'assolvere in questo modo alla funzione sociale propria di un assicuratore, Ras è particolarmente attenta alla prevenzione ed è in grado, attraverso propri esperti e il network internazionale di risk management di Allianz, di fornire ogni consulenza affinché vengano prese tutte le misure atte a scongiurare l'evento dannoso. Dal 2004 Ras aderisce al protocollo d’intesa fra Ania e Confindustria che prevede la possibilità di concedere sconti sui premi per l’assicurazione Rc Inquinamento a favore delle imprese i cui SISTEMI DI GESTIONE ambientale siano certificati ISO 14001 o EMAS. • Coperture assicurative contro le catastrofi naturali. relazione sociale 169 1896_162-190.qxp 6-10-2006 11:39 Pagina 170 Ras offre – in particolare alle aziende – coperture assicurative contro le catastrofi naturali, comprese le alluvioni, come estensione delle polizze Incendio. I rischi vengono ispezionati con tecnici di direzione dislocati sul territorio. • Coperture assicurative contro gli eventi atmosferici. Ras offre – sia ai privati sia alle aziende – coperture assicurative contro gli eventi atmosferici, come estensione delle polizze Incendio. • Coperture assicurative contro la grandine. Associazioni e altre iniziative Ras è socia di Kyoto Club (www.kyotoclub.org), un’organizzazione non profit di imprese, enti, associazioni e amministrazioni locali con il comune impegno di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas-serra assunti dall’Italia con la sottoscrizione del Protocollo di Kyoto sullo SVILUPPO SOSTENIBILE e di contenere gli altri impatti ambientali derivanti dai processi produttivi e dal ciclo di vita dei prodotti. La Compagnia partecipa, inoltre, al Carbon Disclosure Project (www.cdproject.net), rispondendo a una serie di domande poste da un gruppo di investitori sulle emissioni di gas responsabili dell’effetto serra e sulla percezione delle problematiche legate al cambiamento di clima. Fra le iniziative di sponsorizzazione con risvolti ambientali e radicamento sul territorio, si segnala la manutenzione a cura di Ras di due zone verdi cittadine adiacenti alla sede di Corso Italia a Milano. Le attività agricole e zootecniche: difesa del territorio e della biodiversità alimentare Ras, nell’ottica di una diversificazione dei propri investimenti immobiliari, gestisce (direttamente o attraverso una società interamente controllata) alcune proprietà agricole, nelle quali, in particolare, si producono vini e oli extravergine d’oliva pregiati e pluripremiati e si allevano razze bovine da carne di qualità. Più precisamente si tratta dell’Agricola San Felice e 170 della società commerciale Villa La Pagliaia, ubicate nel Chianti a Castelnuovo Berardenga (Siena), con proprietà anche in Maremma e a Montalcino (per un totale di 1.803 ettari). Queste aziende hanno come missione prevalente la produzione e la commercializzazione di vini, di olio e di carni bovine mentre le tenute possedute da Ras Spa in qualità di cespiti, dedite all’agricoltura, all’allevamento e alla forestazione, sono Scheggia (693 ettari) a Gubbio (Perugia), Amelia (419 ettari) a Lugnano in Teverina (Terni) e la Pineta (100 ettari) di Marina di Grosseto. Da anni gli allevamenti sono concentrati sulla pregiata razza chianina. Nella tenuta di Scheggia la mandria vive per gran parte dell’anno al pascolo e in tutte le proprietà i capi sono prevalentemente alimentati con foraggi prodotti internamente alle aziende. Una simile organizzazione produttiva, unitamente alla selezione genetica e alle competenze tecniche presenti in azienda, garantiscono una carne genuina con elevate qualità organolettiche. Da tempo – prima dell’obbligo imposto a seguito dell’epidemia della cosiddetta “mucca pazza” – Ras ha introdotto, a tutela del consumatore, la rintracciabilità della propria produzione. Anche l’utilizzo di pesticidi in agricoltura è assai contenuto. Vengono inoltre adottati metodi di coltivazione tradizionali, come la rotazione delle colture, che – grazie anche alla disponibilità dei concimi organici prodotti dagli allevamenti – consente l’arricchimento dei terreni limitando al massimo l’utilizzo di fertilizzanti non naturali. Ras svolge anche un’importante azione nei confronti della biodiversità applicata alle derrate alimentari. Mentre rigetta gli organismi geneticamente modificati, per quanto riguarda la produzione agricola, a San Felice, è stato impiantato un “vitiarium”, nel quale vengono coltivate oltre 270 varietà di vite autoctone della Toscana a rischio di estinzione, a causa dell’affermazione sul mercato dei grandi vitigni internazionali. Il progetto, di alto valore scientifico, sviluppato in collaborazione con l’Università di Firenze, mira a censire e a conservare tali varietà e a verificare quali fra queste possano garantire i migliori risultati enologici per raggiungere importanti vantaggi competitivi. Ras, inoltre, allevando razze bovine tradizionali italiane quali la 1896_162-190.qxp 6-10-2006 11:39 Pagina 171 chianina e la maremmana contribuisce alla tutela di uno straordinario patrimonio genetico a rischio di estinzione. Da segnalare l’azione svolta nella Pineta di Marina di Grosseto. Grazie ad una manutenzione straordinaria, con la quale si è provveduto ad eliminare alberi malati e propagatori di infezioni, a diradare le zone eccessivamente dense e a rimboschire quelle scarsamente popolate, la parte della pineta di proprietà Ras si distingue nettamente da quelle confinanti sia per l’aspetto che per la capacità produttiva di pinoli. Da ultimo, Ras, grazie alle risorse di cui può disporre nella conduzione agricola, svolge un importante ruolo di presidio del territorio, in controtendenza rispetto al graduale abbandono e quindi degrado delle campagne che si va diffondendo in certe zone d’Italia. Il borgo d’origine medievale di San Felice – che ospita, oltre all’omonima azienda agricola, un hotel esclusivo dallo stesso nome, appartenente al circuito Relais et Chateaux – rappresenta infine uno dei migliori esempi di recupero e riqualificazione di fabbricati rurali in Italia. Il borgo è stato ristrutturato nel 1990, nel rispetto dell’identità degli edifici e del paesaggio circostante. La filosofia del recupero è stata quella di coniugare il patrimonio culturale e architettonico preesistente con le esigenze di un funzionale utilizzo dei fabbricati e dei luoghi a fini agricoli e turistici. relazione sociale 171 1896_162-190.qxp 6-10-2006 11:39 Pagina 172 1896_162-190.qxp 6-10-2006 11:39 Pagina 173 obiettivi di miglioramento In un'ottica di miglioramento continuo del reporting socioambientale e della propria Csr, Ras ha individuato alcuni spunti che potrebbero essere realizzati nel prossimo futuro: • nuove modalità di coinvolgimento dei dipendenti; • realizzazione di una sezione dedicata alla Csr all'interno del portale aziendale; • ideazione di sponsorizzazioni con un particolare risvolto ambientale; • maggiore integrazione con iniziative di responsabilità sociale di Allianz; • diffusione dei temi della Csr presso il più ampio pubblico; • ulteriore avvicinamento tra la data di pubblicazione del Bilanco Sociale Ras e dei bilanci tradizionali. 173 1896_162-190.qxp 6-10-2006 11:39 Pagina 174 assurance 174 1896_162-190.qxp 6-10-2006 11:39 Pagina 175 175 1896_162-190.qxp 6-10-2006 11:39 Pagina 176 glossario In questo glossario si è cercato di raccogliere i principali termini tecnici utilizzati in tema di Csr, oltre ad altri tipici del mondo assicurativo e finanziario che compaiono all’interno di questo Bilancio Sociale, evidenziati in MAIUSCOLETTO. Accountability Bilancio di Mandato Significa “dare conto”. Le organizzazioni devono, cioè, periodicamente rendere conto agli stakeholder delle proprie scelte, attività e comportamenti, offrendo loro l’opportunità di formarsi un’idea sull’organizzazione e conseguentemente decidere se darle fiducia o meno. Ciò si può attuare soprattutto tramite il Bilancio Civilistico, il Bilancio Consolidato, il Bilancio Sociale o il Bilancio di Sostenibilità. È uno strumento tipico degli enti pubblici, che rende conto di ciò che un’amministrazione ha compiuto nel corso del proprio mandato elettorale. Può essere considerato un Bilancio Sociale allargato che prende in considerazione l’intera durata del mandato elettorale, offrendo così ai cittadini un importante strumento per conoscere quali obiettivi siano stati perseguiti negli anni, attraverso quali attività e quali risultati siano stati raggiunti. AA1000 (AccountAbility 1000) È uno standard di processo per misurare i risultati delle imprese nel campo etico-sociale e dello sviluppo sostenibile. Lo standard AA1000 è stato elaborato nel 1999 dall’Institute of Social and Ethical Accountability. Balanced scorecard È un sistema di management che consente alle organizzazioni di chiarire la propria visione e strategia e tradurle in azioni concrete, monitorando nel tempo il raggiungimento degli obiettivi strategici. Il sistema prende in considerazione quattro aspetti fondamentali: la prospettiva di apprendimento e di crescita, la prospettiva di business, quella relativa ai clienti e quella finanziaria. Bancassurance Insieme di rapporti intercorrenti fra istituti bancari e imprese di assicurazione finalizzati alla commercializzazione di prodotti assicurativi, prevalentemente Vita, tramite sportelli bancari. Bilancio Ambientale È uno strumento in grado di fornire un quadro organico delle correlazioni tra l’impresa e l’ecosistema, attraverso dati quantitativi e qualitativi relativi all’impatto ambientale generato dall’organizzazione, e dello sforzo economico sostenuto dall’impresa per la protezione dell’ambiente. 176 Bilancio di Missione Per alcuni indica il Bilancio Sociale realizzato da enti non profit, per altri invece indica una rendicontazione che, a differenza del Bilancio Sociale, incentra l’attenzione solo sulla missione dell’organizzazione, senza preoccuparsi del contesto (e quindi degli stakeholder) in cui l’organizzazione è inserita. Bilancio di Sostenibilitá (Sustainability Report) È uno strumento di comunicazione che comprende tre dimensioni – l’economia, il sociale e l’ambiente – dando luogo ad un approccio che è definito “Triple Bottom Line” o “dei tre pilastri”. La sostenibilità economica è intesa come capacità di generare reddito, profitti e lavoro; la sostenibilità sociale come capacità di garantire condizioni di benessere ed opportunità di crescita nel rispetto dei diritti umani e del lavoro; la sostenibilità ambientale come capacità di mantenere la qualità e riproducibilità delle risorse naturali. Bilancio Sociale È un documento di sintesi, frutto di un processo, che mediante la predisposizione e l’uso di specifici percorsi e momenti di analisi e la costruzione di indicatori, offre l’opportunità di valutare la coerenza tra la missione, i valori, le strategie, gli obiettivi, le 1896_162-190.qxp 6-10-2006 11:39 Pagina 177 attività proprie di un’organizzazione ed i risultati, gli effetti e l’impatto che queste generano, considerando la pluralità degli stakeholder e delle dimensioni (economiche, sociali ed ambientali) dell’ente, in una prospettiva sia consuntiva sia programmatica. Per le sue peculiarità il Bilancio Sociale è uno strumento di dialogo con gli stakeholder, ma può anche diventare uno strumento strategico e di gestione, volto al miglioramento continuo dell’organizzazione, in quanto favorisce l’acquisizione di una visione completa dell’azienda da parte dell’alta direzione. Cause related marketing È uno strumento di marketing in cui imprese, organizzazioni non profit o cause di utilità sociale formano una partnership strategica al fine di promuovere un’immagine, un prodotto o un servizio traendone reciprocamente beneficio. Codice Etico È un documento che enuncia l’insieme dei valori e dei principi etici propri di un’organizzazione. Attraverso questo documento l’impresa stabilisce le proprie responsabilità etiche e sociali verso ciascuno stakeholder, concentrandosi soprattutto sulle aree eticamente critiche. Coinvolgimento degli stakeholder (Stakeholder Engagement) Normalmente per crisi si intende un evento scatenante che altera il regolare andamento delle attività e che può mettere a repentaglio l’esistenza stessa dell’azienda. Dread disease È una copertura complementare, abbinata ad un’assicurazione Vita, contro il rischio di insorgenza di una malattia particolarmente grave. Emas EcoManagement and Audit Scheme è un regolamento (761/2001) del Consiglio Europeo sull’adesione volontaria delle imprese industriali e di servizi ad un sistema comunitario di gestione ambientale. Expense ratio Rapporto tra tutte le spese, escluse le imposte e gli indennizzi, e tutti i premi netti. Finanza etica Sono prodotti finanziari sviluppati per una clientela che desidera soddisfare anche altre esigenze oltre a quelle di carattere meramente finanziario. La finanza etica include nella sua funzione obiettivo elementi ulteriori e non alternativi alla massimizzazione del profitto. È un’attività di consultazione degli stakeholder, che può avvenire tramite interviste, focus group, distribuzione di questionari e via dicendo, al fine di approfondire e migliorare la conoscenza degli interessi e delle aspettative degli stakeholder stessi per strutturare, ove possibile, le politiche e le strategie aziendali anche alla luce di quanto emerso. Gbs Combined ratio Gri Rapporto percentuale sinistri e altri oneri di competenza/premi di competenza Corporate governance È il sistema di regole secondo cui le imprese sono gestite e controllate, in particolare sotto il profilo del controllo dei rischi d’impresa e dei potenziali conflitti di interesse. Crisis management La gestione delle crisi rappresenta un approccio sistematico per il contenimento dei danni. Il Gruppo di studio per il Bilancio Sociale è un’associazione italiana nata nel 1998 allo scopo di sviluppare e promuovere la ricerca scientifica sul bilancio sociale e sulle tematiche inerenti alla sua rappresentazione e diffusione. Nel 2001 ha emanato “I Principi di redazione del bilancio sociale”. La Global Reporting Initiative è un network internazionale creato nel 1997 da Ceres (associazione senza fini di lucro, che raggruppa investitori, fondi pensione e gruppi d’interesse pubblico, ai fini di collaborare con le imprese per diffondere una responsabilità nei confronti dell’ambiente) e dal Programma per l’Ambiente dell’Onu. Si occupa di reporting volontario delle imprese nell’ambito economico, ambientale e sociale. Nel 2000 la Gri ha elaborato delle linee guida per la rendicontazione sociale (Sustainability Reporting Guidelines). 177 1896_162-190.qxp 6-10-2006 11:39 Pagina 178 Index-linked Polizza collettiva Polizza Vita il cui rendimento è agganciato alla performance di un’attività sottostante (un indice azionario o altro valore di riferimento). Nel caso in cui il risultato sia negativo, può essere garantito il capitale investito, un capitale minimo o anche un rendimento minimo. Polizza stipulata da un contraente (datore di lavoro) nell’interesse di più assicurati (dipendenti d’azienda oppure appartenenti a categorie professionali) sulla base di una convenzione. In genere si interpone un soggetto terzo tra la compagnia e gli assicurati (ad esempio, un’impresa) che gestisce le adesioni alla convenzione e una parte degli adempimenti amministrativi. Knowledge sharing Scambio di conoscenze ed esperienze all’interno di un gruppo, condivisione del sapere. Investire nella conoscenza di ogni addetto, gestirla e utilizzarla, è diventato essenziale per il successo delle imprese nel mondo attuale. Polizza individuale Polizza stipulata tra due parti, il contraente (anche, ma non necessariamente, assicurato del contratto) e l’impresa d’assicurazione. Kpi (Key performance indicators) Premi aggregati Sono strumenti di misura quali-quantitativa utili a valutare se l’attività dell’azienda venga svolta in modo tale da raggiungere gli obiettivi strategici prefissati. Premio annuo Totale dei premi iscritti in bilancio dalle compagnie di un gruppo. È una forma di investimento previdenziale mirata a risolvere i problemi economici legati alla longevità ed alla non autosufficienza dell’assicurato. Ammontare di premio che deve essere versato periodicamente all’inizio di ciascun periodo assicurativo (in genere ogni anno), per tutta la durata di pagamento prevista (al massimo uguale alla durata contrattuale). Loss ratio Premi consolidati Long term care (Ltc) Rapporto tra il costo dei sinistri e i premi netti di competenza. Multimanager Detto di fondo di fondi o di gestione patrimoniale in fondi che diversifica l’investimento su fondi di più gestori. Premi del lavoro diretto Premi raccolti da una compagnia al netto di quelli derivanti da rapporti di riassicurazione attiva che essa possa avere con altre compagnie. Premi del lavoro indiretto Premi derivanti da rapporti di riassicurazione attiva. Patrimonio gestito (o sotto gestione), anche massa gestita (o sotto gestione) Patrimonio che, a una certa data, una società gestisce per conto di terzi, rappresentato solitamente da fondi comuni, gestioni patrimoniali personalizzate, fondi di fondi o prodotti assimilabili. 178 Totale dei premi iscritti in bilancio dalle compagnie di un gruppo al netto degli annullamenti dovuti a operazioni infragruppo. Premi contabilizzati Premi emessi a fronte di polizze stipulate sia in corso d’esercizio che in esercizi precedenti, al netto dei premi annullati a fronte di polizze stornate e dei premi di accertata inesigibilità. Premio lordo Premio complessivamente dovuto dall’assicurato, maggiorato delle imposte. Premio ricorrente Ammontare di premio che si prevede di pagare secondo un piano prestabilito o anche al di fuori di esso. È di norma assimilabile a una successione di premi unici di importo variabile versati periodicamente su base volontaria, senza cioè l’obbligo di pagamento tipico dei premi annui. 1896_162-190.qxp 6-10-2006 11:39 Pagina 179 Premio unico Ammontare di premio versato in un’unica soluzione alla stipula della polizza. Private banking responsabili significa andare al di là del semplice rispetto degli obblighi giuridici, prestando attenzione alle persone, all’ambiente e alle altre parti interessate. Gestione patrimoniale individuale per clientela con elevate disponibilità finanziarie. Oltre alla gestione del portafoglio mobiliare può offrire consulenza in investimenti alternativi (per esempio immobili, opere d’arte, metalli preziosi) e per gli aspetti fiscali o successori. Riserva sinistri Raccolta lorda Raccolta netta Importo da accantonare a copertura dei rischi incombenti sull’impresa alla fine dell’esercizio, per far fronte agli impegni (gli indennizzi) derivanti da contratti stipulati prima di tale data. Totale di quanto raccolto dal monte clienti, al netto delle restituzioni. Risparmio amministrato Totale di quanto raccolto dal monte clienti. Rating finanziari Giudizio sintetico sulla capacità di un’impresa di far fronte agli impegni finanziari. È prodotto da società indipendenti come Moody’s e Standard & Poor’s e influenza notevolmente il tasso al quale le imprese valutate possono chiedere capitali al mercato. Rendicontazione etico-sociale Attività di public reporting (Bilancio Sociale, Ambientale, di Sostenibilità…) con cui l’impresa comunica periodicamente all’esterno una misurazione dell’impatto sociale, ambientale ed economico delle proprie attività e una valutazione dei risultati ottenuti in relazione agli impegni assunti nonché degli effetti prodotti sui diversi stakeholder. Reputazione È una fra le più importanti risorse dell’impresa per la sua esistenza nel medio-lungo periodo, in quanto, creando fiducia negli stakeholder, consente loro di interagire con essa a più bassi costi di contrattazione. Reserve ratio Rapporto tra riserve tecniche e premi raccolti. Responsabilità sociale d’impresa (Rsi o Csr) Il Libro Verde della Commissione Europea la definisce come “l’integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate (stakeholder)”. Essere socialmente Importo accantonato da un’impresa di assicurazione per far fronte ai pagamenti che l’impresa stessa stima di dover effettuare in futuro per sinistri che si sono già verificati ma che non sono stati ancora liquidati. Riserve rischi in corso Somma dei conti correnti e dei dossier titoli amministrati da una società. Risultato tecnico Indicazione specifica delle redditività del ramo o dei rami considerati. Si ottiene sottraendo ai ricavi caratteristici dell’assicurazione (i premi) i relativi costi (gli importi dei sinistri). Roe (Return on equity) Redditività del capitale (rapporto percentuale utile netto/capitale). Roev (Return on embedded value) Ritorno sul valore intrinseco del business Vita e risparmio gestito (rapporto percentuale utile netto/embedded value). Rorac (Return on risk adjusted capital) Ritorno sul capitale ponderato per il rischio (rapporto percentuale utile netto per linea di business/capitale di rischio). Sinistralità Numero e/o importo dei sinistri denunciati in un dato esercizio. Sistemi di gestione (qualità, ambiente, sicurezza) Sono strumenti volontari introdotti dalle imprese per avere un controllo più accurato delle proprie attività. Essi infatti impattano sulla struttura organizzativa, la pianificazione delle attività, le responsabilità, i 179 1896_162-190.qxp 6-10-2006 11:39 Pagina 180 processi e le risorse utilizzate. I sistemi di gestione aiutano quindi a migliorare la competitività, l’immagine pubblica e a ridurre i rischi derivanti da obblighi imposti da una normativa in continuo divenire. Tra i più noti: Iso 9000 (qualità), Iso14001 (ambiente), Emas (ambiente), Ohsas18001 (salute e sicurezza). Essi si articolano secondo una sequenza logica (plan-do-check-act) che lega le fasi di pianificazione, azione, verifica e correzione, e tende all’obiettivo del miglioramento continuo. Social Accountability 8000 (SA8000) È uno standard internazionale volontario di certificazione del rispetto dei diritti dei lavoratori ispirato alle convenzioni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e alla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Bambino. SA8000 ha ricadute diverse da paese a paese perché diversi sono nei vari stati i diritti dei lavoratori. Il suo scopo è migliorare globalmente le condizioni di lavoro, fornire una norma universale per tutti i mercati e le nazioni, lavorare in parallelo con le organizzazioni del lavoro e per i diritti umani a livello mondiale, fornire beneficio al mercato e ai consumatori. La norma si focalizza anche sulla catena di fornitura dell’impresa. Sri (Socially responsible investing) Consiste nella selezione e nella gestione degli investimenti azionari ed obbligazionari sulla base di determinati parametri etico-sociali, che possono essere negativi (o di esclusione) oppure positivi (o di inclusione). Con i criteri negativi si escludono, ad esempio, i titoli di quelle aziende che producono o commerciano armi, tabacco, alcool oppure fanno uso di biotecnologie a scopi alimentari e via dicendo. I criteri positivi invece riguardano, ad esempio, i titoli di aziende che applicano codici etici di comportamento, codici di corporate governance, la 180 partecipazione dei dipendenti alle decisioni e ai risultati finanziari, la protezione dell’ambiente, il riciclaggio dei rifiuti, ecc. Possono essere inoltre privilegiati i soggetti operanti in quei paesi che hanno adottato le convenzioni internazionali sui diritti umani, nei quali vigono sistemi democratici, dove è vietato e punito lo sfruttamento del lavoro minorile. Stakeholder Sono portatori di interesse ovvero quanti hanno una posta in gioco, una scommessa nell’organizzazione, e possono influenzare i processi organizzativi o perché fanno parte dell’impresa o perchè sono toccati dall’esistenza della stessa. Gli stakeholder possono essere soggetti interni all’organizzazione aziendale come il management, i dipendenti, gli azionisti; oppure esterni, come i clienti/utenti, i fornitori, le istituzioni pubbliche, la comunità locale. Sviluppo sostenibile È sostenibile lo sviluppo in grado di soddisfare i bisogni della generazione attuale, senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri. Lo sviluppo sostenibile considera sullo stesso piano la dimensione economica, quella sociale e quella ambientale di un’azienda. Il termine è spesso usato come sinonimo di Responsabilità sociale d’impresa. Unit-linked Polizza Vita che lega la prestazione assicurata all’andamento del valore delle quote di un fondo di investimento interno o esterno all’impresa di assicurazioni, coerentemente con il profilo di rischio della polizza stessa Valore aggiunto È la ricchezza prodotta da un’impresa in un dato esercizio, distribuita tra i vari stakeholder (distribuzione del Valore Aggiunto). 1896_162-190.qxp 6-10-2006 11:39 Pagina 181 elenco dei principali indicatori La tabella che segue riporta i principali indicatori utilizzati in questo Bilancio di Responsabilità Sociale e la loro corrispondenza con gli indicatori Gri-Global Reporting Initiative. Legenda: QN = Indicatore di tipo quantitativo QL = Indicatore di tipo qualitativo = Corrispondenza puntuale all’indicatore Gri = Corrispondenza parziale all’indicatore Gri corsivo = indicatore riferito a tutto il Gruppo Ras normale = indicatore riferito alla capogruppo e alle società italiane del Gruppo controllate da altre società italiane Complessivamente il Bilancio Sociale 2005 riporta 40 indicatori Gri chiave (rispetto ai 50 complessivi) e 19 addizionali (a fronte dei 47 richiesti). La maggior parte degli indicatori non utilizzati si ritiene siano poco rilevanti o difficilmente applicabili per i settori di attività del Gruppo. 181 Pagina 182 Identità Indicatore utilizzato Rete commerciale in Italia (agenti, promotori, sportelli bancari) Capitolo e pagina Corrisp. 11:39 Tipo 6-10-2006 Indicat. Gri 1896_162-190.qxp Corporate identity Capitale sociale di Ras Holding detenuto da Allianz Ag Corporate identity Posizionamento e quote di mercato Vita, Danni e Servizi finanziari Aree di business Numero riunioni e partecipazioni del consiglio di amministrazione, del Organi statutari e direttivi EC2 QN e QL l EC1 QN l EC7 QN l Dati economici comitato esecutivo, dei comitati consultivi e del collegio sindacale Evoluzione dei codici interni di Ras Sistema di Corporate Governance Indici etici in cui Ras è presente Evoluzione della Responsabilità Sociale in Ras Tappe della Csr in Ras Evoluzione della Responsabilità Sociale in Ras Dati sintetici di Gruppo (relativi a Danni, Vita, servizi finanziari; Dati di Bilancio 2005 risultato ordinario; utile netto; patrimonio netto; Roe; investimenti; plusvalenze non realizzate su titoli quotati) Premi Vita e Danni, per paese Dati di Bilancio 2005 Promotori finanziari RasBank e private banker Investitori Sgr: flussi netti Dati di Bilancio 2005 di risparmio e nuova produzione Vita Promotori finanziari RasBank e private banker Investitori Sgr: Dati di Bilancio 2005 Risorse umane masse in gestione comprese le riserve Vita Determinazione del valore aggiunto Determinazione del valore aggiunto Distribuzione del valore aggiunto Distribuzione del valore aggiunto Salvaguardia dei diritti umani Dipendenti per categoria economica, società, attività principale, Ccnl Risorse umane EC5 QN ° EC6 QN l EC8 QN ° HR1 QL l HR6 QL ° HR7 QL ° Consistenza del personale e assunzioni Assunzioni Consistenza del personale e assunzioni LA2 QN l Tasso di turnover Turnover, anzianità e inquadramento LA2 QN l Anzianità aziendale (per categoria economica e inquadramento) Turnover, anzianità e inquadramento Età anagrafica (per categoria economica e inquadramento) Turnover, anzianità e inquadramento Inquadramento professionale Turnover, anzianità e inquadramento Titolo di studio Titolo di studio LA1 QN l LA10 QL ° LA10 QL ° LA11 QN l Distribuzione geografica Distribuzione geografica LA1 QN l Tipologie di rapporto di lavoro dipendente Tipologie di rapporto di lavoro dipendente LA1 QN l Flessibilità lavorativa (part-time, numero fasce orarie) Flessibilità lavorativa LA1 QN l Lavoro somministrato Altri tipi di collaborazione lavorativa LA1 QN l Lavoro in outsourcing Lavoro in outsourcing LA1 QL l Non discriminazione e pari opportunità Non discriminazione e pari opportunità LA10 QL l HR4 QL ° HR5 QL ° QN l Dipendenti per società e sesso Non discriminazione e pari opportunità LA2 LA10 QL ° Donne sul totale dei dipendenti Non discriminazione e pari opportunità LA10 QL ° Donne per categoria economica Non discriminazione e pari opportunità LA10 QL ° Inquadramento per sesso Non discriminazione e pari opportunità LA10 QL ° LA11 QN l Reclutamento (job meeting, presentazioni di Ras, giornate in-house, curricula ricevuti, colloqui e sessioni di assessment) 182 Reclutamento e stage Pagina 183 Risorse umane Indicatore utilizzato Capitolo e pagina Stage e assunzioni in seguito a stage Reclutamento e stage Corsi di formazione: tipologia, giornate uomo equivalenti, Formazione partecipazioni, numero persone coinvolte Ore di straordinario su ore totali retribuite Straordinari e malattie Giorni di lavoro persi per malattia sul totale dei giorni di lavoro Straordinari e malattie Ore non lavorate retribuite sul totale ore retribuite Straordinari e malattie Corrisp. 11:39 Tipo 6-10-2006 Indicat. Gri 1896_162-190.qxp LA9 QN l LA17 QL l LA7 QN l Performance Management Valorizzazione e incentivazione LA17 QL l Progetto competenze Valorizzazione e incentivazione LA17 QL l l Numero e percentuale di persone coinvolte dal Management by Objectives Valorizzazione e incentivazione Assunzioni dall’esterno e promozioni interne Valorizzazione e incentivazione Spostamenti per mobilità Mobilità Benefit Benefit LA12 QL Relazioni sindacali Relazioni sindacali LA4 QL ° Tasso di sindacalizzazione Relazioni sindacali LA3 QN l Incidenza delle ore di sciopero sul totale delle ore di assenza Relazioni sindacali Cause di lavoro individuali e collettive Contenzioso Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro Infortuni sul lavoro denunciati, giorni di infortunio e durata Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro Clienti Canali distributivi media degli infortuni Spesa per medicina preventiva Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro Spesa per sorveglianza sanitaria Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro Visitatori e pagine viste sulla intranet aziendale Comunicazione interna Premi Vita e Danni, per canale Multicanalità e integrazione fra i canali Risparmio gestito e amministrato per canale Multicanalità e integrazione fra i canali Agenti e altri collaboratori alla vendita per sesso Agenti assicurativi Agenzie e gerenze Agenti assicurativi Agenzie per fatturato Agenti assicurativi Distribuzione geografica delle agenzie Agenti assicurativi Distribuzione geografica dei promotori Promotori finanziari RasBank Rete RasBank per sesso Promotori finanziari RasBank Uffici RasBank Promotori finanziari RasBank Sportelli di banche partner Bancassurance Politica verso i clienti Clienti Distribuzione geografica dei clienti retail (%) Clienti retail Clienti retail: numero e mix prodotti Clienti retail Clienti retail per fasce di patrimonio stimato Clienti retail Clienti corporate: distribuzione geografica per numero e premi Clienti assicurativi corporate Clienti corporate per fasce di fatturato Clienti assicurativi corporate Clienti corporate per settori merceologici Clienti assicurativi corporate LA6 QL l LA15 QL l LA14 QL l LA5 QN l LA7 QN l PR9 QL ° Customer satisfaction Soddisfazione della clientela PR8 QN e QL l Informativa via internet sui prodotti Internet e servizi online al cliente PR2 l Visite univoche ai siti internet Ras e RasBank Internet e servizi online al cliente Clienti registrati ai servizi online Internet e servizi online al cliente Denunce sinistri Auto via web Internet e servizi online al cliente Preventivi online Ras Internet e servizi online al cliente Sito Genialloyd: accessi, preventivi e polizze vendute online Internet e servizi online al cliente QL 183 Pagina 184 Clienti Indicatore utilizzato Spesa per comunicazione istituzionale, attività di branding, Capitolo e pagina Corrisp. 11:39 Tipo 6-10-2006 Indicat. Gri 1896_162-190.qxp Campagna pubblicitaria pubblicità e sponsorizzazioni Innovazione di prodotto Coinvolgimento del cliente e innovazione di prodotto Convenzioni di Ras Spa Coinvolgimento del cliente e innovazione di prodotto Investimenti sostenibili Prodotti con valenza etico-sociale Concorrenza e mercato Concorrenza e mercato (antitrust) SO7 QL Carta dei servizi Politica tariffaria Rc Auto PR6 QL ° Privacy Tutela dati personali PR3 QL l PR11 QN l Distribuzione geografica dei centri servizi liquidativi Servizi di liquidazione Danni EC6 QN l Importi liquidati Danni Servizi di liquidazione Danni Distribuzione geografica dei fiduciari Servizi di liquidazione Danni Scarico del corrente Servizi di liquidazione Danni Velocità di liquidazione Rc Auto Servizi di liquidazione Danni Cause pendenti Rc Auto Servizi di liquidazione Danni Numero e importo sinistri oggetto di querela Lotta alle frodi assicurative Pagamenti Vita: rendite, scadenze, sinistri, bonus, riscatti Servizi di liquidazione Vita Segnalazioni e richieste di informazioni per le compagnie assicuratrici Servizio clienti Segnalazioni e richieste di informazioni per le società bancarie e finanziarie Servizio clienti Cause intentate al Gruppo Ras da clienti/terzi danneggiati e assimilati Contenzioso verso società del Gruppo Ras Cause intentate al Gruppo Ras da intermediari/ex intermediari Contenzioso verso società del Gruppo Ras l e stakeholder Numero offerte di pagamento e relativi importi in relazione Servizio clienti Azionisti a polizze dell olocausto Struttura del capitale (azioni ordinarie e di risparmio) Struttura del capitale I dieci maggiori azionisti di Ras Spa ordinarie Descrizione degli azionisti Politica verso gli azionisti Politica verso gli azionisti Performance azionaria e rendimento complessivo dell investimento Performance azionaria e rendimento complessivo dell investimento Capitalizzazione di mercato Performance azionaria e rendimento complessivo dell investimento Posizionamento di Ras Spa nell indice S&P Mib Performance azionaria e rendimento complessivo dell investimento Posizionamento di Ras Spa nell indice Dj Euro Stoxx 600 Insurance Performance azionaria e rendimento complessivo dell investimento Utile per azione Andamento dell utile per azione e del dividendo per azione Dividendo per azione Andamento dell utile per azione e del dividendo per azione Rating finanziari Andamento dell utile per azione e del dividendo per azione Numero analyst meeting Investitori istituzionali e analisti finanziari Numero partecipanti agli analyst meeting Investitori istituzionali e analisti finanziari 184 Pagina 185 Distribuzione geografica dei fornitori per importo percepito nel 2005 Capitolo e pagina Fornitori QN ° EC11 QN l l QL l QN l Stanziamenti di Umana Mente Umana Mente EC10 QN l Elargizioni liberali Elargizioni liberali per il sociale, la ricerca, EC10 QN l SO6 QL l SO2 QL l SO3 QL l HR9 QL l HR10 QL l EN16 QL ° Collettività HR2 Media Numero comunicati stampa emessi nel 2005 Media Istituzioni QN EC4 EC10 Numero articoli relativi a Ras nel 2005 l’istruzione e la cultura Sanzioni Isvap Autorità di vigilanza Sanzioni da altre autorità di vigilanza Autorità di vigilanza Modello Organizzativo e Gestionale ex D.Lgs.231/2001 Istituzioni Vertenze di carattere fiscale Ambiente EC3 Umana Mente Importi messi a disposizione della Fondazione Umana Mente Media Fornitori Indicatore utilizzato Corrisp. 11:39 Tipo 6-10-2006 Indicat. Gri 1896_162-190.qxp Istituzioni Disposizioni anti-riciclaggio Istituzioni Sanzioni per violazione di normative ambientali Ambiente Dati ambientali (VfU) Ambiente Consumo di energia interna Ambiente EN3 QN l Viaggi di lavoro Ambiente EN19 QN l EN34 QN l EN1 QN l EN2 QN l EN5 QN l EN20 QL ° Carta Consumo di acqua Ambiente Ambiente Rifiuti prodotti Ambiente EN11 QN l Impatti ambientali generati Ambiente EN3 QN l EN4 QN l EN19 QN l EN8 QN l EN30 QN l EN14 QN l EN17 QL l EN6 QN e QL ° EN7 QL ° EN23 QN ° Fonti di energia rinnovabile Ambiente Difesa del territorio e della biodiversità alimentare Ambiente 185 1896_162-190.qxp 6-10-2006 11:39 Pagina 186 elenco dei grafici e delle tabelle presenti nel documento Grafici Pagina “Distribuzione valore aggiunto 2005” 57 “Dipendenti per categoria economica 2005” 63 "Titolo di studio 2005" 64 “Tipologie di lavoro dipendente 2005” 66 “Dipendenti per categoria economica e sesso 2005” 68 “Dipendenti per inquadramento e sesso 2005” 69 “Premi per canale” 82 “Masse risparmio gestito e amministrato per canale al 31.12.2005” 83 “Agenzie per fatturato 2005-2004” 87 “Agenzie per regione 2005-2004” 88 “Promotori per regione 2005-2004” 91 “Percentuale di clienti retail per regione 2005-2004” 97 “Clienti retail 2005 per fasce di patrimonio stimato” 98 “Clienti corporate per regione 2005-2004” 100 “Clienti corporate per premi 2005” 101 “Importo dei sinistri ritenuti fraudolenti oggetto di querela” 121 “Categorie di azionisti di Ras Spa ordinarie al 23.5.2005” 131 “Andamento attività Umana Mente 2002-2005” 150 “Elargizioni liberali 2005” 151 “Dati ambientali 2005” Tabelle 166 Pagina Tabella 1 “Obiettivi di miglioramento dichiarati nel Bilancio Sociale 2004 e risultati" Tabella 2 “Evoluzione dei codici interni Ras Holding” 42 Tabella 3 “Tappe della Csr in Ras” 47 Tabella 4 “Dati sintetici di Gruppo” 52 Tabella 5 “Premi netti per paese” 52 Tabella 6 “Promotori finanziari RasBank e private banker Investitori sgr: flussi netti di risparmio e nuova produzione Vita” 53 Tabella 7 “Promotori finanziari RasBank e private banker Investitori sgr: masse in gestione comprese le riserve Vita” 53 186 9 1896_162-190.qxp 6-10-2006 11:39 Pagina 187 Tabelle Pagina Tabella 8 “Determinazione del valore aggiunto” Tabella 9 “Distribuzione del valore aggiunto” 56 56 Tabella 10 “Dipendenti per categoria economica, società, attività principale, Ccnl” 62 Tabella 11 “Anzianità aziendale per categoria economica e inquadramento” 63 Tabella 12 “Età anagrafica per categoria economica e inquadramento” 64 Tabella 13 “Dipendenti per titolo di studio” 64 Tabella 14 “Dipendenti per regione” 65 Tabella 15 “Lavoro somministrato” 66 Tabella 16 “Dipendenti per società e sesso” 67 Tabella 17 “Dipendenti per inquadramento e sesso” 69 Tabella 18 “Corsi di formazione” 71 Tabella 19 “Premi per canale” (migliaia €) 82 Tabella 20 “Risparmio gestito e amministrato per canale” 83 Tabella 21 “Agenti e altri collaboratori alla vendita (Ras Spa e Allianz Subalpina)” 85 Tabella 22 “Agenzie e gerenze (Ras Spa e Allianz Subalpina)” 87 Tabella 23 “Rete RasBank” 90 Tabella 24 “Rete RasBank per sesso” 90 Tabella 25 “Uffici RasBank” 90 Tabella 26 “Percentuale di clienti retail per regione” 96 Tabella 27 “Clienti retail per numero e mix prodotti” 98 Tabella 28 “Clienti retail per fasce di patrimonio stimato” 98 Tabella 29 “Clienti corporate per regione” Tabella 30 “Clienti corporate per fasce di fatturato” 100 Tabella 31 “Clienti corporate per settori merceologici di attività” 101 Tabella 32 “Convenzioni di Ras Spa" 107 Tabella 33 “Importi liquidati Danni” 114 Tabella 34 “Fiduciari per regione” 115 Tabella 35 “RasService: scarico del corrente” 117 Tabella 36 “Genialloyd: scarico del corrente” 118 Tabella 37 “Velocità di liquidazione Rc Auto” 118 Tabella 38 “Cause pendenti Rc Auto” 119 Tabella 39 “Pagamenti Vita: rendite, scadenze, sinistri, bonus, riscatti” 122 Tabella 40 “Segnalazioni e richieste per le compagnie assicuratrici” 124 Tabella 41 “Segnalazioni e richieste per le società bancarie e finanziarie” 124 Tabella 42 “Cause intentate al Gruppo Ras da clienti/terzi danneggiati e assimilati” 125 Tabella 43 “I maggiori azionisti di Ras Spa ordinarie alla data dell’assemblea 2006” 131 Tabella 44 “Posizionamento di Ras Spa nell’indice S&P Mib” 133 Tabella 45 “Posizionamento di Ras Spa nell’indice Dj Euro Stoxx 600 Insurance” 134 Tabella 46 “Distribuzione geografica dei fornitori per importo percepito” 143 Tabella 47 “Somme stanziate da Umana Mente” 150 Tabella 48 “Sanzioni Isvap notificate nel 2005” 158 Tabella 49 “Prima rielaborazione dei dati ambientali” 165 Tabella 50 “Dati ambientali 2005 (VfU)” 167 99 187 1896_162-190.qxp 188 6-10-2006 11:39 Pagina 188 1896_162-190.qxp 6-10-2006 11:39 Pagina 189 questionario di valutazione Sei invitato ad accedere al sito www.ras.it/sostenibilita per rispondere al questionario online di valutazione di questo bilancio. La tua collaborazione ci aiuterà a migliorare nel tempo il prodotto. Nel caso non disponessi di un collegamento internet, ritaglia questa pagina e inviala fronte e retro per fax al numero 02.7216.5003 o per posta a: Ras, Comunicazione di Sostenibilità, stanza 719, Corso Italia 23, 20122 Milano. Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Qual è la tua valutazione sul Bilancio Sociale 2005 di Ras? Per credibilità delle informazioni 1 2 3 4 5 Per completezza delle informazioni 1 2 3 4 5 Per significatività delle informazioni 1 2 3 4 5 Per chiarezza delle informazioni 1 2 3 4 5 Per facilità di lettura - aspetto grafico 1 2 3 4 5 Quale sezione del documento ti ha interessato di più? (Non più di tre scelte) Sezioni Sezioni più interessanti Identita - Chi siamo Valore economico - La dimensione economica della sostenibilita Risorse umane Canali distributivi Clienti Azionisti Associazioni di categoria Fornitori Collettivita Media Istituzioni Ambiente Altro _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ Quali sono le informazioni mancanti o che andrebbero maggiormente sviluppate nelle future edizioni? _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ Hai altri commenti e suggerimenti? _____________________________________________________________________________ 189 1896_162-190.qxp 6-10-2006 11:39 Pagina 190 Dopo avere letto il Bilancio Sociale, la tua opinione di Ras è cambiata? Migliorata 1 Peggiorata 2 Invariata 3 Pensi che la pratica di redigere un Bilancio Sociale debba essere più diffusa presso le compagnie assicuratrici? Sì 1 No A quale categoria appartieni? (Possibili scelte multiple) Categorie Personale dipendente del Gruppo Ras Associazione sindacale del Gruppo Ras Agente del Gruppo Ras Promotore finanziario RasBank Broker assicurativo Banca-partner del Gruppo Ras Cliente del Gruppo Ras Controparte del Gruppo Ras Azionista di Ras Spa Investitore istituzionale Analista finanziario Associazione di categoria Compagnia assicuratrice Societa finanziaria Autorita di vigilanza Fornitore generico del Gruppo Ras Fiduciario del Gruppo Ras Istituzioni (ente pubblico, Pa, ecc.) Media Ente non-profit nel sociale Associazione ambientalista Ong Altro La tua età e professione? Fasce d’età Professioni Minore di 25 anni Studente Da 25 a 40 anni Docente Da 40 a 50 anni Lavoratore autonomo Da 50 a 60 anni Impiegato/quadro Da 60 a 70 anni Dirigente Oltre 70 anni Altro 190 2 1896_162-190.qxp 6-10-2006 11:39 Pagina 191 Contatti Comunicazione di Sostenibilità: tel. 02.7216.3297/7052, [email protected] Segreteria Societaria/Ufficio Soci: tel. 02.7216.2090 Faccia a faccia con Ras Il Bilancio Sociale di quest'anno ha il volto di 113 persone incontrate nelle sedi principali del Gruppo, scelte fra le oltre 350 che si sono prestate a farsi fotografare. Un grazie sincero, oltre che a loro, ai circa 200 colleghi che con grande disponibilità hanno fornito dati e informazioni utili alla redazione del documento. Questo bilancio è disponibile, in formato Pdf, nella sezione Sostenibilità del sito Internet di Ras (www.ras.it), dove è anche possibile richiederne copie a stampa, sino a esaurimento scorte. Coordinamento editoriale: Comunicazione e Immagine Progetto grafico: Miguel Sal & C., Bologna Fotografie: Agenzia Prospekt, Milano Stampa: Arti Grafiche Mario Bazzi, Milano Questo bilancio è stampato su carta riciclata Freelife Cento delle Cartiere Fedrigoni 1896_COVER.qxp 5-10-2006 16:03 Pagina 1 Riunione Adriatica di Sicurtà S.p.A. Sede sociale e direzione generale: corso Italia, 23, 20122 Milano Telefono: 02 7216.1 – Fax: 02 7216.5000 Capitale sociale: euro 300.000.000,00 int.vers. Autorizzata all’esercizio delle assicurazioni con Provvedimento ISVAP del 21 dicembre 2005 n.2398 Codice fiscale, Partita IVA e iscrizione al Registro delle imprese di Milano: 05032630963 – R.E.A. n.1792003 Società con un unico socio rientrante nell'area di consolidamento del Bilancio del Gruppo Ras