ULISSE SCHILLACI SIMONE Classe 3T Anno Scolastico 2006/2007 Indice CHI ERA? IL MITO Il Matrimonio con Penelope La guerra di Troia DIVINA COMMEDIA Ulisse, nella Divina Commedia Dante, e l’incontro con Ulisse Chi era Ulisse? Ulisse (od Odisseo) è una figura Nella Divina Commedia, è condannato per essersi spinto della mitologia greca. Era figlio di Laerte e di Anticlea. Originario di oltre i limiti del mondo Itaca, Ulisse, è uno degli eroi achei conosciuto segnati dalle omerici descritti e narrati nell'Iliade Colonne d'Ercole. Ulisse e nell'Odissea. giustifica il suo "folle volo" (così definito da Dante stesso nella sua opera) dicendo la famosa frase "Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza": l'uomo, secondo Ulisse, non è stato creato per vivere nell'ignoranza, ma per seguire la virtù e andare alla ricerca della conoscenza. Il Mito Il Matrimonio con Penelope Ulisse è uno dei pretendenti di Elena. Ma Ulisse sposa Penelope, nipote di Tindaro. Poi ritorna ad Itaca, dove nasce Telemaco. Il Mito La guerra di Troia Arrivato a Troia, dà prova di coraggio ed ingegno. È lui, con Aiace il grande, che difende il corpo di Achille. Certe versioni lo indicano come l'ideatore del cavallo di legno che porrà fine a Troia. Infine la mattina dopo una sentinella troiana si accorge della scomparsa dei greci e dell'apparizione del cavallo. Quasi tutti pensano sia un omaggio a Poseidone per aiutare le navi nel viaggio di ritorno. Così lo portano in città e bevono e festeggiano tutta la notte. Appena i troiani si addormentano, però, dal cavallo spuntano i greci che aprono i ortoni ai loro compagni per procedere al massacro dei nemici, ubriachi o addormentati. La scuola èp in pericolo!!!!!!!!!!!!!! ULISSE nella Divina Commedia Ulisse rappresenterebbe l'aspirazione all'assoluto, sarebbe il campione dell'umanesimo integrale. Un personaggio moderno, affamato di conoscenza e di avventure, sorretto dal libero pensiero, insofferente ai dogmi e alle verità rivelate. Dante, e l’incontro con Ulisse Dante è turbato dall'incontro con l'eroe greco. Egli riconosce se stesso in Ulisse. Le loro imprese, in effetti, si assomigliano: anche Dante si è "imbarcato" in un viaggio incerto e temerario, che ha i connotati della follia. La volontà di conoscere è la qualità essenziale dell'uomo; vivere privi di questa aspirazione costituisce non un'esistenza umana, ma un'esperienza bestiale. Ulisse è abitato da una energia prometeica; riconosce la sconfitta del suo ultimo tentativo di sfidare i limiti imposti dalla divinità, ma non si pente. In qualche modo egli rappresenta un modello umano che si contrappone all'uomo medioevale, chiuso nelle sue certezze sul cosmo e su Dio.