CAPITOLO 6 LA TRASFORMAZIONE DELLA CORAZZA SOCIALE E L’ASCESA DELLA SOCIETÀ ANTI-AUTORITARIA Non basta conoscere lo stato attuale delle funzioni per descrivere il regno funzionale; dobbiamo sapere le loro trasformazioni per capire l’insieme come processo. - Wilhelm Reich, Equazioni Orgonometriche: Forma Generale Gran parte della storia degli ultimi secoli può essere vista come il resoconto dello sforzo che l’uomo corazzato ha fatto per far fronte alle conseguenze socialmente distruttive scaturite in ultima analisi dal suo disturbo sessuale e lavorativo. Si è trattato soprattutto di appelli per una risposta che le masse umane rivolgevano ai potenti. Con il tempo però le masse hanno capito che queste autorità non solo non erano in grado di dare un aiuto, ma peggioravano le cose. Sempre più disilluse verso i propri leader, le masse persero fiducia in qualsiasi autorità. Il risultato fu che la struttura autoritaria della società, che prima riusciva a controllare con successo tanta di quella stessa distruttività dell’uomo corazzato, si trasformò nella sua antitesi, la società anti-autoritaria. Oggi nel mondo occidentale stiamo assistendo e attraversando questa trasformazione con le sue disastrose conseguenze. Individui e società sani, benché rari, esistono e sono stati studiati. Da questi studi si può iniziare a conoscere la vera natura della relazione fra individuo e autorità statale. Questa conoscenza deriva dall’analisi delle esperienze personali e delle tradizioni accumulate da individui relativamente non corazzati e le loro istituzioni sociali passate e presenti 68. In una società sana, l’autorità è al servizio della protezione e sviluppo delle funzioni del nucleo dei suoi membri, come la crescita di bambini sani, la loro guida nello sviluppo, la protezione della sessualità sana negli adolescenti, ecc. Questo tipo di autorità non è opposto agli interessi della società o a individui genuini né al progresso sociale. Orgonometricamente l’autorità dell’individuo nell’unità famigliare sana e l’autorità che quello stesso individuo esercita nella sua funzione di cittadino di uno stato non corazzato interagiscono come semplici variazioni – variazioni cioè simili ma comunque uniche (Figura 6.1).69 68 Vedi l’opera di Bronislaw Malinowski, soprattutto il libro La Vita Sessuale dei Selvaggi. L’ideologia del Fascismo Nero, il fascismo cioè di destra, dà l’illusione di questa relazione perché nasce nella famiglia autoritaria. 69 Autorità dell’Individuo nella Famiglia Autorità dell’Individuo nello Stato FIGURA 6.1 Non c’è contraddizione fra i bisogni istintuali degli individui e le condizioni sociali necessarie alla soddisfazione di questi bisogni. La corazzatura della società danneggiò la funzione regolatrice della sessualità, con il risultato che l’autorità sociale razionale fu stravolta diventando assolutista. Nelle democrazie formali del passato l’autorità originava ancora da impulsi centrali del nucleo biologico e cercava ancora di proteggerli (con la sola copiosa eccezione della sessualità), e in più limitava gli impulsi secondari distruttivi per preservare la società corazzata. L’autoritarismo, con un miscuglio di elementi razionali e irrazionali, permetteva quindi una parziale espressione del nucleo biologico e controllava gli impulsi distruttivi dello strato secondario. Più l’autorità si opponeva ad entrambi gli impulsi sia dal nucleo che dallo strato secondario, più si faceva estrema e irrazionale. In questa società autoritaria del passato, l’autorità individuale e famigliare e l’autorità statale avevano fra loro un rapporto di opposti che si attraggono reciprocamente. La gente era fedele alle loro famiglie, ai principi del loro paese ed erano uniti sotto l’egida di Dio. L’autorità individuale e quella statale si attraevano e coesistevano (Fig. 6.2). Autorità Individuale Autorità Statale FIGURA 6.2 La rigidità di un sistema sociale autoritario dipende dal grado in cui l’esercizio dell’autorità provenga dallo strato secondario e non dal nucleo. La trasformazione della società occidentale in anti-autoritaria ha necessariamente mutato la relazione fra famiglia e stato. Nell’odierna società antiautoritaria, l’autorità della famiglia, se esiste ancora, è stata trasferita allo stato. La relazione fra individuo e stato si sta trasformando in una opposizione antagonistica, per cui necessariamente gli interessi dell’individuo rispetto a quelli dello stato, così come la sua autorità rispetto a quella dello stato, si oppongono ed escludono reciprocamente. L’autorità dello stato funziona quasi esclusivamente al servizio del controllo della vita dei suoi cittadini, arginando il loro strato secondario distruttivo. Non è più interessato a proteggere le funzioni primarie del nucleo degli individui. Contemporaneamente la libertà degli individui deve opporsi alle richieste di controllo e alla dipendenza dallo stato. Di fatto questo è il rapporto vigente fra individuo e società in un ordine sociale di tipo socialista (vedi Figura 6.3). Autorità Individuale Autorità Statale FIGURE 6.3 Il rapporto antagonistico fra individuo e società è la conseguenza inevitabile dell’effetto livellante prodotto dall’ideologia anti-autoritaria sulle masse. Il risultato finale è l’amministrazione statale idealizzata (il socialismo) a livello nazionale, e l’autorità statale mondiale centralizzata a livello globale (“un unico Mondo”, il socialismo globale controllato dalle Nazioni Unite). Una volta la famiglia autoritaria era l’unità fondamentale della società autoritaria. L’ordine sociale e la stabilità erano mantenuti grazie all’attiva soppressione che la famiglia autoritaria esercitava sugli impulsi sessuali della generazione successiva. La repressione sessuale era necessaria come principio di contenimento degli impulsi distruttivi dello strato secondario (ribellione nevrotica) e il mantenimento dell’ordine sociale autoritario. La corazza inoltre distorce gli impulsi centrali del nucleo rendendo la loro espressione artificiale e forzata lasciando però intatti altri impulsi. Oggi la corazza smorza quasi del tutto gli impulsi del nucleo in praticamente ognuno di noi: i comportamenti sociali inappropriati (le “cattive maniere”) e la volgarità, di conseguenza, sono diffusissimi. La gente non è più capace di mostrare rispetto genuino gratitudine e lealtà verso l’autorità razionale, con la conseguenza che quel poco ordine sociale autoritario rimasto non è più in grado di contenere gli impulsi distruttivi. Nelle giovani generazioni viene continuamente instillato un cronico atteggiamento di disprezzo, insolenza e ostilità verso ogni forma di autorità tradizionale, sia essa razionale che irrazionale. La metà del ventesimo secolo è stata un punto di svolta epocale nella storia della civiltà occidentale. La forma tradizionale di organizzazione sociale, rappresentata dal sistema autoritario del passato, è stata sostituita gradualmente dall’ordine sociale anti-autoritario, un ordine che lascia sempre più libero sfogo alla distruttività umana. Quelli che hanno vissuto prima della seconda metà di questo secolo non hanno visto la tragedia che sarebbe avvenuta nel mondo dopo questo evento. Quelli invece che sono nati dopo non hanno mai sperimentato il vecchio sistema autoritario e quindi non possono riconoscere che è in atto un processo di disintegrazione. Quelli, infine, che hanno vissuto a cavallo di questo periodo sono i veri testimoni delle violente convulsioni di un possente sollevamento sociale di proporzioni gigantesche. Malgrado molte pagine profonde siano state scritte sull’argomento70, la vera natura dei fattori alla radice di questo fenomeno non può essere capita senza una prospettiva funzionale. Molti sociologi, formatisi nelle tradizionali scuole di pensiero meccano-mistico, non vedono che la società si sta disintegrando proprio davanti ai loro occhi. I più intellettuali, invece, pensano che qualsiasi mutamento sociale che si allontani da ogni forma di ordine autoritario sia preferibile, non importa quanto distruttivo possa essere. Solo il pensiero funzionale è in grado di dare una prospettiva accurata del significato di questa trasformazione. La Trasformazione della Corazza Sociale Studiando le nevrosi, Reich scoprì che l’ordine sociale autoritario, con la sua struttura famigliare patriarcale basata sul misticismo moralista, serve a perpetuare la corazza da una generazione all’altra. Quando fece questa importante scoperta, la componente antitetica della corazza sociale autoritaria, l’anti-autoritarismo, era nascosta sotto la facciata sociale e non si era ancora manifestata. Malgrado ciò Reich aveva anticipato un fattore chiave che sarebbe stato responsabile di lì a poco del crollo dell’ordine sociale: L’ancoraggio dell’ordine sociale che frustra considerevolmente la soddisfazione dei bisogni, va di pari passo con lo sviluppo di fattori psichici che tendono a minare questo stesso ancoraggio caratteriale. Gradualmente, con lo sviluppo del processo sociale, si sviluppa una crescente discrepanza fra la rinuncia forzata e l’aumento della tensione libidica: questa discrepanza mina la “tradizione” e forma il nocciolo psicologico degli atteggiamenti che minacciano l’ancoraggio. (Reich 1949a, p. XXIII) Le manifestazioni della corazza sociale non sono statiche e inalterabili ma si sviluppano e seguono i princípi scoperti dal pensiero funzionale. La repubblica americana si basava sul principio organizzativo di delegare l’autorità a rappresentanti ufficiali eletti per lo scopo. Durante l’era autoritaria del passato, la gente viveva in una società relativamente ben organizzata. La famiglia era intatta con forme di comportamento sociale generalmente accettate. La vita sociale era organizzata soprattutto attorno alla famiglia, uomini e donne si sposavano e avevano figli quando raggiungevano circa i vent’anni. La repressione sessuale era la regola. I problemi sessuali non venivano mai discussi pubblicamente e l’attività sessuale era confinata al matrimonio secondo la tradizione stabilita. Gli uomini lavoravano sei giorni alla settimana di solito dalle nove alle cinque e le donne si prendevano cura della casa. La domenica era il giorno di riposo, il lavoro era interrotto , i negozi chiudevano e la gente andava in chiesa. C’era un consenso 70 Vedi per esempio Bork (1996), Hitchens (1999) e C. Murray, “Prole Models”, Wall Street Jounal, Feb. 6, 2001. generale su ciò che era giusto e ciò che era sbagliato. Lo strato secondario era tenuto sotto controllo sia dalla corazza individuale che sociale, attraverso codici di comportamento condivisi e norme legali. L’ansia sociale era bassa ma, a causa della repressione sessuale, le forze nascoste dietro la disperazione sessuale e il desiderio sessuale delle masse si stava intensificando. Improvvisamente nell’arco di pochi anni, durante i primi anni ’60,gli impulsi distruttivi provenienti dallo strato secondario irruppero attraverso le corazze individuali e sociale in tutta la loro forza. Le tradizioni vennero abbattute e tutta la società americana si trasformò da un sistema autoritario a uno anti-autoritario. Si trattò di un evento improvviso di proporzioni gigantesche, a cui nessuno era preparato. Con l’esplosione dello strato secondario si arrivò a tollerare quasi ogni comportamento socialmente distruttivo, se non addirittura a sostenerlo. La conseguente perdita di contatto con le funzioni centrali della vita rappresentò l’inizio del declino della società americana. Gli eventi che portarono al rifiuto dell’autoritarismo furono graduali e si protrassero per diversi decenni anche se poi la trasformazione avvenne improvvisamente. Alla base di questa trasformazione vi fu il collasso socioeconomico della Germania dopo la resa incondizionata e umiliante in seguito alla Prima Guerra Mondiale.71 Una tale devastazione di una potenza mondiale destabilizzò l’intero continente con conseguente scatenarsi dell’ansia sociale e delle sue manifestazioni, soprattutto l’attivismo politico e l’irrequietezza sociale che si estesero rapidamente dall’Europa all’America. Il crollo dell’ordine sociale ed economico in Germania portò ad un netto aumento della popolarità del comunismo tedesco al quale si oppose come reazione il nazismo, come tentativo disperato e sconsiderato di ripristinare la stabilità sociale.72 Con la sconfitta di Hitler si era sperato di mettere fine al fascismo, ma in verità era stato esposto un male ancor peggiore nascosto dietro la facciata sociale del comunismo. La trasformazione sociale avvenne proprio nel periodo dopo la Seconda Guerra Mondiale quando la minaccia del comunismo diventò motivo di ulteriore ansia sociale. Con lo sgretolamento dell’impero sovietico e il sostegno dei progressisti americani, lo pseudo-progressismo è diventato la forza sociale più distruttiva nel mondo. Questa ideologia,chiara espressione della peste emozionale, incoraggia lo sfogo degli impulsi dello strato secondario distruttivo e allo stesso tempo schiaccia qualsiasi funzione naturale del nucleo nelle società occidentali. Ha contribuito a quella confusione che vuole rimediare, sovvertendo l’intervento militare americano contro i fanatici islamisti e promuovendo la fratellanza internazionale sotto l’egida delle Nazioni Unite, che offre come la soluzione definitiva per raggiungere la pace nel mondo. Oggi lo pseudo-progressista, travestito da vero progressista, rappresenta una forza sociale e politica dominante, fattore critico 71 Abbiamo già discusso del ruolo svolto dal presidente americano Woodrow Wilson durante la Prima Guerra Mondiale. Wilson era un progressista idealista che funzionava come un carattere pseudo-progressista. Vedi la discussione sul rapporto fra il comportamento sociale del carattere pseudo-progressista e la peste emozionale. 72 È interessante notare che il movimento di igiene sociale istituito da Reich si svolgeva proprio in questi anni. dell’accecamento della società e dell’accelerazione della sua trasformazione antiautoritaria. Questa ideologia è direttamente responsabile dell’intensificazione dell’attivismo socio-politico socialmente distruttivo espresso come peste emozionale in tutto il mondo. Ha lasciato l’America particolarmente vulnerabile nei confronti della peste del fascismo islamico con il suo sostegno alla demascolinizzazione dell’autorità e lo smantellamento dell’ordine sociale autoritario. Al caos e alla confusione che ne scaturiscono propone poi la riorganizzazione della società americana in qualche forma di stato socialista come unica possibile soluzione. Quando ciò si avverrà, sarà facile completare il disegno dello pseudo-progressismo di sottomettere l’America all’autorità delle Nazioni Unite. È significativo che questo sia lo stesso disegno proclamato dall’Internazionale Comunista del Fascismo Rosso durante l’era sovietica. Sarà quindi vitale che il Mondo Libero in generale e i veri progressisti in particolare riconoscano il pericolo rappresentato dagli individui appestati pseudo-progressisti. Il vero progressismo deve essere distinto dalla peste dello pseudo-progressismo. Quando aumentano le tendenze fasciste sia di destra che di sinistra - sempre presenti nelle masse corazzate - la società si polarizza aggravando il rischio della disintegrazione sociale e del conflitto internazionale (vedi la citazione di Reich qui sotto). Questo processo, attualmente in atto in alcuni paesi del Sud America e in modo meno accentuato negli USA, era stato previsto da Reich nel 1944 come un problema centrale poco prima della sconfitta del fascismo tedesco: Anche dopo la vittoria sul fascismo tedesco, la struttura fascista nell’uomo continuerà a esistere in Germania , Russia, America e in tutti gli altri posti del mondo. Continuerà a crescere sotterraneamente, cercherà nuove forme di organizzazione politica e porterà inevitabilmente a una nuova catastrofe , a meno che uomini responsabili di tutto il mondo si organizzeranno per proteggere e dichiarare la verità come oggi si protegge e dichiara soltanto la menzogna politica. Questo lo possiamo predire con assoluta certezza. (Reich 1953b, pag. 17; corsivo aggiunto) Molte forze sociali hanno agito assieme allo pseudo-progressismo nell’America degli anni ’20-30 per indebolirne il sistema autoritario vigente (Allen 1931). Una di queste era rappresentata dalla teoria di Freud, largamente travisata. La popolarizzazione di questa teoria, fuorviata e distorta nelle menti corazzate dei lettori, ebbe un effetto potente ma purtroppo distruttivo. Uno di questi messaggi distorti dal libero pensiero progressista, radicatosi poi nelle menti della gente, fu che il condurre una vita sessuale disinibita è il requisito più importante per la salute mentale. Un altro concetto ugualmente fuorviante e distruttivo fu quello che non si doveva render conto del proprio comportamento distruttivo dal momento che si era scoperta l’esistenza di una mente inconscia. Il terzo effetto distruttivo riguardava la tecnica psicoanalitica stessa, basata soprattutto sulle capacità analitiche individuali. Molte persone intelligenti di ogni angolo d’America che cercavano di capire sé stessi rimasero intrappolati in perenni auto-analisi e auto-interrogativi. Con i loro incessanti “perché” pensavano o si comportavano in un certo modo, rimasero letteralmente incastrati nelle loro teste. Spesso questa pratica serviva solo a rinforzare l’intelletto, e da quel momento capire sé stessi divenne una diffuso modo per appiattire le emozioni e difendersi. Con la nascita di un vocabolario completamente nuovo, si incorporò un nuovo e più sofisticato strato di corazza psichica: termini psichiatrici tecnici come paranoia, complesso di Edipo, complesso di inferiorità, sadismo, masochismo e ossessivo-compulsivo divennero popolari e usati a sproposito senza capirne il significato. Oltre a ciò si aggiungeva il fatto che la psicoanalisi aveva ben poco da dire sul ruolo delle emozioni e la loro importanza per la salute, fattore che aggravò l’utilizzo dell’intelletto come difesa. Vedremo più tardi come l’utilizzo inappropriato delle teorie di Freud e la loro distorsione sono largamente responsabili del declino della qualità della pratica psichiatrica a cui assistiamo oggi. La progressiva emancipazione dekllla donna fu un ulteriore fattore chiave che portò alla trasformazione.. Nel 1920 le donne conquistarono il diritto di voto e la loro posizione di egualitarismo rispett6o agli uomini crebbe. In questo periodo le donne si stavano anche liberando dal loro ruolo di casalinga. L’avvento delle macchine, come la macchina da lavare e l’aspirapolvere, diede alle donne molta libertà, a tratti più di quanto potevano tollerare. Nacquero nuove attività lavorative per le donne e con esse maggiore indipendenza economica e libertà emozionale. Il numero dei divorzi iniziò a salire, nel 1910 su 100 matrimoni si contavano 8,8 divorzi, nel 1920 13,4 e nel 1928 16,5 divorzi. Nelle decadi successive la vergogna sociale legata al divorzio diminuì progressivamente, contribuendo all’indebolimento della famiglia autoritaria. La Seconda Guerra Mondiale accelerò il processo di emancipazione economica della donna. Il bisogno di forza lavoro nelle fabbriche che sostituisse gli uomini in guerra aveva costretto le donne ad uscire dalle loro case, dando loro ulteriore indipendenza economica, ma contribuendo alla disgregazione della struttura autoritaria della famiglia. Erano i figli delle famiglie spezzate della generazione della guerra - il “boom delle nascite” di quegli anni – che divennero gli adolescenti e giovani adulti ribelli degli anni ’60 intrappolati nella cosiddetta “rivoluzione sessuale”, fallita. Molti di questi giovani erano stati lasciati soli senza la necessaria influenza dell’autorità adulta e senza guida razionale. Questa mancanza indusse dapprima sentimenti di ansia e rabbia verso i loro padri, in seguito di odio verso ogni forma di autorità. Nell’ordine sociale autoritario le donne erano le custodi della moralità. La loro funzione poggiava sull’astinenza sessuale prima del matrimonio, premessa necessaria per preservare il sistema sociale vigente e il ruolo dell’uomo come figura autoritaria. Questa organizzazione sociale corrispondeva esattamente alla struttura caratteriale dell’individuo medio. La maggior parte degli uomini erano caratteri fallico-narcisisti che assumevano facilmente il ruolo autoritario, mentre la gran parte delle donne erano isteriche, prone ad assumere il ruolo di latori della moralità. La dissociazione fra autorità e moralità nei ruoli maschile e femminile, aveva generato un comportamento sessuale “a doppio standard”, a cui le donne non parteciparono più con il crollo dell’ordine sociale. Gli effetti che le due Guerre Mondiali ebbero sull’America rappresentavano il terzo fattore. Avevano esposto milioni di soldati americani agli orrori della guerra, cambiando per sempre queste generazioni di uomini e contribuendo al crollo diffuso delle tradizionali restrizioni e dei tabù. Tornati alla noiosa routine quotidiana, questi soldati avrebbero dovuto sistemarsi come se niente fosse successo. I più anziani, poi, anche se non avevano partecipato direttamente a quegli orrori, ne soffrivano indirettamente, mettendo in discussione valori prima celebrati e riconosciuti. Dopo ognuna delle due Guerre Mondiali la disillusione indeboliva la fiducia verso l’ordine sociale autoritario e infiammava il desiderio di maggiore libertà dalle tradizionali restrizioni della vita sociale. Il quarto fattore fu il risveglio dal razzismo in America. Nel 1954 la Corte Suprema, nella controversia Brown contro l’Ufficio Scolastico, capovolse le leggi e le sentenze giuridiche che sostenevano la segregazione razziale in materia di educazione, scatenando una serie di reazioni psicologiche a catena in tutta l’America, di fatto obbligando la popolazione a rivedere la loro radicata opinione sulla differenza fra bianchi e neri. Parlando a nome della decisione presa all’unanimità, il Presidente della Corte Earl Warren disse: “La dottrina ‘separati ma uguali’ non ha spazio, istituti educativi separati sono intrinsecamente discriminatori”. Ci fu una crisi di fiducia verso l’autorità giudiziaria, gli americani avevano imparato che i giudici applicavano la legge con giustizia, e ora con il caso Brown, risultava che intere generazioni di giudici lo avevano fatto in modo illegale in materia di razzismo. Gran parte degli americani aveva tollerato la segregazione e lo status di inferiorità per i neri. C’era voluto quasi un secolo per ricucire lo strappo della Guerra Civile prima di poter affrontare il problema razziale in modo sufficientemente razionale, ma dopo la desegregazione gli americani cominciarono a mettere in dubbio sé stessi e il loro sistema legale (Vedi Capitolo 8, I rapporti Razziali Neri /Bianchi negli Stati Uniti). Il quinto decisivo fattore che determinò la trasformazione della società da autoritaria ad anti-autoritaria fu il totale fallimento della scienza meccanicista e della religione mistica nel dare una spiegazione non meccanicista ma scientifico-naturale sia dei processi biologici e sociali, che delle funzioni che stanno alla base del rapporto fra uomo e natura. Queste lacune hanno creato un vuoto che ha lasciato le masse senza una guida razionale di fronte a questi due grandi temi della vita sociale. Malgrado ciò l’uomo corazzato continua ad aggrapparsi al suo tipo di pensiero distruttivo anche perché non ha altro per rimpiazzarlo ed inoltre è terrorizzato da ogni cambiamento. Questo celato terrore di andare avanti spiega come mai continua a spostarsi a destra e a sinistra e viceversa nello schieramento politico. Questo terrore è il motivo della proliferazione dei politici spacciatori di libertà e religiosi demagoghi spacciatori di salvezza nella società. Qui sotto descriviamo i componenti sociali della trasformazione. Il Crollo della Famiglia Autoritaria Le due Guerre Mondiali, come detto, sono all’origine del drammatico declino dell’unità famigliare come fattore di stabilità sociale. La famiglia è un’unità sociale e allo stesso tempo l’unità della società intera. Le caratteristiche della società originano e sono replicate dalla struttura dell’unità famigliare. È necessario distinguere fra la famiglia autoritaria, con la sua organizzazione sessuo-negativa, e la famiglia organizzata attorno al principio dell’affermazione sessuale. Nella famiglia sessuoaffermativa i bisogni biologici compresi quelli sessuali dei neonati, bambini e adolescenti trovano l’appropriata soddisfazione. Questo modello di famiglia non provoca né privazioni né sovra-indulgenze e il bambino si sviluppa senza blocchi repressi o insoddisfatti ed è quindi capace di auto-regolazione. Questi bambini hanno un forte senso di indipendenza e responsabilità e spiccano per le loro qualità naturali e sane. Crescono per diventare adulti indipendenti e responsabili. La disintegrazione della famiglia autoritaria è andata di pari passo con un aumento della centralizzazione del potere statale. Le due funzioni protettiva e morale della famiglia autoritaria sono state trasferite dai membri individuali della società allo stato. Questo trasferimento del potere dall’individuo allo stato rappresenta l’origine del socialismo. Il moralismo compulsivo del passato si è trasformato in un nuovo tipo di moralismo, il “politicamente corretto”; l’autorità dell’individuo è stata sostituita dall’autorità collettiva, il “Grande Fratello”, lo stato assistenziale. Le politiche sociali introdotte dalle amministrazioni Kennedy e Johnson illustrano gli effetti deleteri di questo spostamento verso un’autorità statale collettiva. Entrambi i presidenti erano veri progressisti influenzati dalla retorica pseudoprogressista che cominciava a insinuarsi nella corrente politica dominante di quei tempi. Kennedy iniziò a trasformare i programmi di previdenza sociale in forze di progresso sociale, non più rivolte esclusivamente ai malati, anziani e invalidi.: ora, come mai nel passato, lo stato si assumeva attivamente la responsabilità dell’impotenza delle masse (Murray 1984, p. 14). Dal 1950 al 1980, basandosi su una stima economica, la spesa della previdenza sociale dello stato per la salute, l’assistenza pubblica, l’educazione, l’assicurazione sociale e l’alloggio salì dal 600 al 12'900 percento a seconda del programma. E malgrado ciò, i programmi per il trasferimento della ricchezza da quelli “che hanno” a quelli “che non hanno”, hanno lasciato quelli “che non hanno” ancora più impotenti e dipendenti di prima. Charles Murray scrive: In soli tre anni dal 1964 alla fine del 1967, la politica sociale è passata dal sogno di debellare la disoccupazione al trasferimento permanente delle entrate non solo ai disoccupati ma a larghi strati della popolazione americana. È passata dall’ideale di una società senza discriminazioni razziali alla discriminazione legalizzata. Si è trattato di cambiamenti antitetici avvenuti senza essere riconosciuti come tali. (idem, p. 24) Verso l’istituzione famiglia, dominano tipicamente due visioni diverse ma ugualmente distruttive: a dipendenza del grado di corazzatura quelli di destra sostengono il principio della “vita di famiglia” senza riguardo per le conseguenze negative sulla vita. La loro insistenza sull’ ”importanza della famiglia“ e i “valori della famiglia” evade il bisogno reale e centrale della felicità sessuale individuale. Quelli di sinistra, invece, non vedono l’importanza di una famiglia intatta come punto di partenza di un’organizzazione sociale sana73, ignorano l’importanza delle funzioni emozionali e vedono solo i fattori socioeconomici. La struttura famigliare autoritaria era mantenuta attraverso la repressione, soprattutto la repressione sessuale. Ecco perché gran parte degli individui formanti la società erano di carattere represso, soprattutto isteriche represse le femmine e fallici repressi i maschi. Chi non poteva uniformarsi all’ordine sociale autoritario prevalente, come i criminali e gli schizofrenici cronici, veniva o istituzionalizzato o conduceva una vita ai margini di una società abbastanza ben ordinata. L’indebolimento della struttura famigliare autoritaria ha portato al caos sociale in vari ordini, e progressivamente ad un vero e proprio crollo della società. La conseguenza inevitabile è stata l’aumento della centralizzazione del potere statale insieme allo spostamento dell’autorità dall’unità famigliare allo stato. La repressione autoritaria è stata sostituita dalla completa indulgenza verso qualsiasi desiderio del bambino, diventato svogliato e incapace, in futuro un individuo ansioso e caotico incapace di prendersi carico della propria vita. Repressione insieme a indulgenza nei confronti degli impulsi infantili da parte degli stessi genitori provoca la nascita di comportamenti impulsivi e sociopatici. Tutti e tre i tipi di educazione del bambino - autoritaria, anti-autoritaria o un misto contradditorio di queste due –, se non vengono corretti, portano inevitabilmente ad un ulteriore disfacimento della società. L’aumento del distacco emozionale fra genitori e figli – che oggi chiamano “gap generazionale” - è il sintomo di questo disfacimento. In un circolo vizioso l’indebolimento della famiglia autoritaria con la conseguente permissività sessuale, e non solo, hanno contribuito al deterioramento del funzionamento sociale e individuale, non da ultimo a causa del blocco oculare, inevitabile reazione all’allentamento della corazza pelvica. Nell’individuo una diminuzione della corazza pelvica con un aumento della corazza nei segmenti superiori, soprattutto quelli oculare e orale, non è sintomo di un funzionamento naturale e sano e men che meno di maggiore soddisfazione sessuale. Al contrario la prematura mobilizzazione di impulsi sessuali dal pelve, come diretta conseguenza del crollo della struttura famigliare autoritaria, ha portato ad attività sessuali per le quali le masse erano e sono assolutamente impreparate con la conseguenza che insoddisfazione, angoscia e confusione sono aumentate. Nel periodo della Guerra del Vietnam l’aumento della corazza oculare nelle masse si fece evidente. La minaccia comunista al mondo occidentale venne completamente rimossa, negata, soprattutto dai giovani. Le agitazioni sociali che ne sono seguite hanno portato a interferenze politiche e confusione nella conduzione della guerra con conseguenze catastrofiche. Mancava una visione chiara di chi fosse il nemico, l’Unione Sovietica, come oggi vi è una diffusa incoscienza della continua minaccia dello pseudo-progressismo e del fondamentalismo islamico. L’Ufficio Statistico americano ci fornisce dati allarmanti sul progressivo crollo della struttura famigliare a partire dagli anni ’70. Durante questo periodo le coppie 73 L’incapacità di distinguere fra sano e malato è tipica della nevrosi. A causa della corazza, il nevrotico omogeneizza il mondo e non riesce ad averne una percezione accurata con discernimenti razionali. È così che oggi si fa sempre più fatica a distinguere gli amici dai nemici. sposate con bambini, in rapporto al numero dei nuclei famigliari, sono calate dal 40% al 25% mentre le famiglie mono-parentali sono più che raddoppiate, dal 6% al 13% (Fig. 6.4). FIGURA 6.4 Il Declino delle Coppie Sposate con Bambini Dal 1960 al 1997 le nascite “illegittime” sono aumentate oltre il 500% , mentre i matrimoni sono crollati al 25% e i divorzi più che raddoppiati (Bennet 1999). Questi fenomeni sociali sono la testimonianza e il risultato del crollo della famiglia autoritaria con la contemporanea frammentazione del tessuto della struttura sociale a tutti i livelli, compreso il rapporto fra genitori e figli, medico e paziente, insegnante e studente, mastro e apprendista, ecc. Si è denigrato anche l’antico concetto che si impara da chi ha maggiore esperienza o beneficia di conoscenze ereditate dalle generazioni passate. In quest’era di glorificazione della gioventù e dell’individualità, “divertirsi” e “fare ciò che più piace” sono considerate priorità essenziali e politicamente corrette.74 74 L’emergere della sindrome di iperattività, disturbo dell’attenzione e impulsività, tipici del disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) è il diretto risultato della trasformazione della famiglia da autoritaria a anti-autoritaria. Senza struttura e disciplina razionale il bambino non può sviluppare la capacità di crescere come un individuo stabile e auto-regolato. L’Indebolimento dell’Ordine Sociale Autoritario Al crollo dell’ordine sociale autoritario ha contribuito anche il fallimento della scienza meccanicista, dell’umanesimo e delle religioni mistiche nel portare risposte adeguate alle questioni della natura umana, i suoi problemi e il suo vero rapporto con il cosmo. Questo fallimento ha colpito tutte le istituzioni sociali riconosciute con conseguente sfiducia nelle autorità sia scientifiche che religiose e la nascita di movimenti alternativi corrispondenti. Nel passato, per esempio, il medico era un membro prestigioso nella gerarchia sociale. Giusto o sbagliato che fosse, difficilmente la sua autorità veniva messa in discussione. Oggi la gente si crede esperta su ogni argomento medico grazie alle sue conoscenze “culturali” apprese alla televisione, sui giornali o internet; gli articoletti che riportano le ultime scoperte mediche hanno fatto diventare tutti degli esperti. A parte qualche ramo scientifico super-specializzato, le “autorità” nel campo della scienza si sprecano, dando l’impressione generale che non esistano le vere autorità. Nei cambiamenti sociali del passato prossimo, l’ordine sociale autoritario, malgrado indebolito, riusciva a smaltire questi cambiamenti, mentre in epoche più remote, riusciva ad attutire e assorbire i mutamenti sociali che avvenivano regolarmente. Ma lo sconvolgimento iniziato negli anni ’60 fu molto di più di quanto la struttura sociale del momento poteva sopportare. Di fatto subito dopo la morte di Reich nel 1957, la struttura autoritaria della società americana iniziò a vacillare e la sua funzione antitetica si affermò in tutta la sua forza (Fig. 6.5). Autoritarismo Antiautoritarismo FIGURA 6.5 Questa trasformazione avvenne simultaneamente in tutto il mondo occidentale. Per esempio con il collasso dell’Impero Britannico negli anni ’60, il colonialismo fu soppiantato dall’anti-colonialismo con tutte le sue conseguenze distruttive. Lo Spostamento Socio-Politico verso il Rosso La trasformazione della società fu direttamente responsabile del brusco spostamento a sinistra del centro politico nello spettro socio-politico. L’ideologia della sinistra venne accettata come la norma mentre qualsiasi idea della destra venne esclusa e identificata con l’estremismo di destra. Questo spostamento iniziò già negli anni’50 nell’era McCarthy quando gli pseudo-progressisti (comunisti) americani riuscirono ad etichettare come paranoici o fascisti (la tattica preferita dalla macchina propagandistica sovietica) tutti quelli che favorivano le inchieste sulle infiltrazioni comuniste nel governo federale. Lo spostamento a sinistra e la trasformazione verso un ordine sociale antiautoritario provocarono un cambiamento qualitativo nella cultura occidentale, con una riduzione della qualità in praticamente ogni aspetto della vita sociale (vedi Capitolo 8). Mai come allora gli americani persero il contatto con l’importanza delle funzioni biologiche dell’amore e del lavoro sulle quali poggia l’integrità delle relazioni sociali. Per sostituire questi valori centrali, la gente ha cominciato a cercare distrazioni d’ogni sorta, gratificazioni immediate e preoccupazioni materialiste come lo shopping compulsivo, la dipendenza dalla televisione, dai videogames, computer, internet e altri aggeggi elettronici. Sul versante mistico nacquero un’infinità di movimenti “New Age”, con preoccupazioni sui rimedi fito-terapeutici, teorie sul cibo naturale, scuole e guru del benessere fisico e psichico; qualsiasi cosa pur di evitare il contatto emozionale genuino.75 Nell’ordine sociale autoritario del passato il contatto con le emozioni e le sensazioni interne centrali, benché parziale e limitato, dava senso e valore alla vita della gente. Oggi questo è gradualmente scomparso e non c’è modo di tornare indietro76. Con la trasformazione della società è cambiato anche il rapporto fra la destra e la sinistra politiche, che è diventato di opposizione antagonistica (vedi prossima sezione), danneggiando e polarizzando a ogni livello legittime funzioni statali e individuali. Una di queste funzioni statali primarie è quella protettiva assunta dalla polizia e dall’esercito. Visto che per esempio destra e sinistra hanno visioni opposte sulla necessità di un intervento aggressivo contro il terrorismo, la capacità degli Stati Uniti di difendersi è stata notevolmente compromessa. La vecchia politica di guerra unita e consistente nel bipolarismo, come era stata applicata dopo l’attacco giapponese a Pearl Harbor, è completamente sparita dal momento che non c’è neanche consenso sul fatto che ci sia o no una guerra. La politica sociale antiautoritaria tanto sbandierata dagli pseudo-progressisti si è dimostrata molto più nemica della vita e menzoniera della sua controparte autoritaria77. L’autoritarismo, prima espresso nella struttura famigliare, è stato 75 La televisione e i suoi correlati (computer, cinema, ecc.) soddisfano due bisogni non funzionali della società: come distrazione (occupa il tempo e intrattiene) e come sostituto del contatto genuino, dove l’eccitazione emozionale nella vita è limitata a quella procurata dallo schermo. Come distrazione è abbastanza benigna, ma come contatto sostitutivo è molto più distruttiva. In questa veste, violenza, sessualità patologica ed estreme distorsioni della realtà diventano facilmente confuse con il vero contatto emozionale. Chi ha una vita vuota senza vere eccitazioni emozionali, si rivolge a queste forme di contatto sostitutivo. Nel ruolo di distrazione, la quantità necessaria a soddisfare l’individuo indica se si tratta “solo di intrattenimento” o è diventata un sintomo di assenza di contatto. Se usata come vero e proprio sostituto del contatto, non si tratta più di distrazione ma è diventata l’unica realtà. Di fatto l’industria dell’intrattenimento sfrutta questo bisogno di sostituti per esempio con i ben noti “reality shows”. 76 Questo processo di trasformazione ha temporaneamente rallentato dopo l’attacco alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001. Per un breve periodo il contatto della gente con sé stessi e le funzioni di contrazione della società americana hanno invertito la sovra-espansione cronica: la gente passava più tempo a casa in famiglia e cercava meno distrazioni. 77 Oggi è in voga il termine permissivo per descrivere la nostra società, ma il termine anti-autoritario ne descrive meglio la caratteristica principale. Come la società autoritaria del passato si basava su lealtà rispetto e ubbidienza incondizionati ad ogni forma di autorità sia razionale che irrazionale, oggi domina l’opposizione e l’irriverenza tanto cieche per chi ha l’autorità e ciò che rappresenta. sostituito dall’autoritarismo paternale dello stato. Si è trasformato così anche il rapporto fra individuo e stato; nell’autoritarismo la libertà individuale era più o meno limitata, ma venivano mantenuti il senso di indipendenza e responsabilità per la propria vita personale, l’importanza della famiglia, la protezione della propria nazione e l’ordine sociale autoritario. La ribellione era comune alla gente ad alta carica energetica ma insufficiente corazza per legarla, ma la distruttività connessa era relativamente contenuta. Al contrario nell’anti-autoritarismo, la libertà è più o meno stata sostituita con la licenza e un atteggiamento di pretesa e disprezzo per l’autorità. C’è poco senso della responsabilità personale o di protezione della famiglia, della nazione e dell’ordine sociale poiché l’ideologia di sinistra considera la responsabilità per la propria vita personale secondaria alla responsabilità per le cause sociali, ritenuta moralmente più significativa e socialmente necessaria. Le tendenze ribelli sono rimaste sempre più senza motivo per esserlo dal momento che l’autorità non esiste più. Come risultato la ribellione è sta sostituita dall’indifferenza e dall’impulsività. La Polarizzazione della Società Lo spostamento verso l’anti-autoritarismo nelle società occidentali è stato accompagnato dal deterioramento della qualità di tutte le funzioni componenti della società, evidente nelle istituzioni sociali: dalla scuola alla sanità, dalla scienza al diritto, e ancor più importante nell’educazione dei bambini. Quest’ultima funzione, come vedremo, è decisiva se vogliamo invertire le conseguenze sociali della corazza e ripristinare la capacità della gente di essere in contatto con il proprio nucleo biologico. L’indebolimento della società autoritaria, e il conseguente caos, hanno trasformato il rapporto fra le forze di destra e di sinistra dello schieramento politico. Incapaci di funzionare secondo il principio degli opposti che si attraggono, si sono polarizzati in due gruppi ideologici inconciliabili che possono funzionare solo come opposti antagonistici (Fig. 6.6)78. Forze Ideologiche di Sinistra (Meccanicismo) Forze Ideologiche di Destra (Misticismo) FIGURA 6.6 È impossibile portare correttivi se non siamo in grado di capire cosa è successo dal punto di vista funzionale. I cambiamenti sociali avvenuti con questa trasformazione sono qualitativamente e quantitativamente diversi da qualsiasi altro fenomeno 78 Lo storico Arnold Toynbee ha descritto questo fenomeno che accompagna la disintegrazione sociale. Per risconoscere una società che si sta disintegrando, scrive Toynbee, cerca una “società lacerata”. Vedi capitolo “Scisma nell’anima” (Toynbee 1946). apparso in passato. Diversi aspetti di questa trasformazione meritano un esame approfondito: - Sebbene graduale, questo processo di trasformazione è stato discontinuo. È accaduto improvvisamente in pochi anni quando però la struttura autoritariamoralistica della società era ormai irreversibilmente minata. - La posizione del centro sociopolitico si è spostata a sinistra e il disordine e il caos hanno soppiantato lo sviluppo ordinato della società. - Vi è stato un aumento drammatico dell’attivismo sociopolitico come i movimenti per i diritti civili, i movimenti femministi, le agitazioni studentesche, ecc. - Il rapporto fra destra e sinistra è mutato da opposti che si attraggono reciprocamente a opposizione antagonistica. - Vi è stato un cambiamento qualitativo dei rapporti fra i membri individuali della società, come genitori e figli, medico e paziente, datore di lavoro e lavoratore Tutti questi cambiamenti sono avvenuti davanti agli occhi di tutti senza che nessuno ne abbia capito l’enorme portata sociale. Il Declino della Supremazia della Legge La legge è un’istituzione indispensabile per le democrazie occidentali. Senza di essa non ci sarebbero né stabilità né continuità sociale. Lo scopo razionale della legge è quello di proteggere e difendere le funzioni centrali di entrambi, individuo e società. Le leggi, quando vengono seguite e applicate razionalmente, tutelano quelle funzioni che garantiscono la sopravvivenza sociale. Devono servire da fondamenta nella lotta contro la peste emozionale. Nell’odierna società anti-autoritaria la gente si fa beffe della legge, sostenuta com’è da uomini di legge attivisti di sinistra. Il risultato è la continua protezione dello strato secondario a scapito del nucleo biologico centrale. La Corte Suprema degli Stati Uniti guidata dal Giudice Earl Warren è stata la più motivata politicamente nella storia americana e ha politicizzato ogni aspetto legale che ha affrontato. Warren, un carattere progressista, una volta ammise: “ Non ho mai sentito una giuria pronunciare un verdetto di colpevolezza senza che mi venisse il mal di stomaco.”79 L’attivismo era al servizio dell’ottenimento di ogni risultato sociale che piacesse a questa Corte. Sfortunatamente i giudici non hanno la sufficiente formazione o esperienza per capire e affrontare i problemi sociali odierni, dovuti 79 The Almanac of American History, Arthur M. Schlesinger Jr. General Editor, p. 569, 1993. Sentirsi in colpa verso un atto aggressivo è tipico del carattere progressista. all’irruzione dello strato secondario distruttivo nella vita sociale dell’umanità corazzata. La Dichiarazione dei Diritti fu aggiunta alla Costituzione degli Stati Uniti per garantire le libertà individuali. L’interpretazione di questo documento deve considerare il giusto contesto storico di queste libertà. È stato scritto quando la società era solidamente autoritaria. Le parole e le frasi avevano un significato diverso per gente vissuta 200 anni fa rispetto a oggi. Malauguratamente i progressisti le interpretano alla lettera come se fossero scritte oggi per un popolo che vive in una società anti-autoritaria. Hanno perso completamente il senso originale di quelle frasi. Il Primo Emendamento in particolare è stato l’origine di intensi dibattiti poiché tratta del problema della libertà e della responsabilità e della relazione fra individuo e società; dice: “il Congresso non emanerà leggi che favoriscono una religione o che ne proibisca il libero esercizio; o che limitino la libertà di parola, o di stampa, o il diritto di riunirsi pacificamente in assemblea, e di fare petizioni al governo per riparare un torto.”(1)80 Né la Costituzione, né la Dichiarazione dei Diritti erano intese ad affrontare i problemi esplosivi scaturiti dal crollo dell’ordine sociale autoritario e l’irruzione dello strato secondario distruttivo sulla scena sociale. Ecco perché ogni tentativo di affrontare i problemi sociali che coinvolgano i diritti individuali attraverso misure legali è condannato al fallimento. Usare metodi legali può portare solo ad aumentare la corazza sociale limitando le libertà godute dalla maggioranza, dal momento che maggiori “diritti” vengono conferiti ai gruppi minoritari che li hanno richiesti. Ecco alcune clausole del Primo Emendamento come esempio. La Clausola della Libertà di Parola (Speech Clause) Prima della seconda decade del ventesimo secolo La Corte Suprema non ha mai ricevuto ricorsi (2). Nel caso Abrams v. United States (1919), gli imputati furono condannati per la diffusione di opuscoli considerati dannosi nei riguardi dello sforzo bellico. In una “Opinione Dissenziente”, Oliver Wendell Holmes scriveva: “Ma quando gli uomini hanno realizzato che il tempo rovescia molte convinzioni belliche, possono arrivare a credere ancor più di quello che credono essere la base delle proprie scelte, che il bene supremo è meglio raggiunto attraverso il libero mercato delle idee - che la prova migliore della verità è il potere del pensiero di essere accolto nella competizione del mercato e che la verità è l’unica base sulla quale i loro desideri possono essere realizzati in sicurezza.”(3) In altre parole, se gli si dà sufficiente tempo, l’uomo è capace di pensare razionalmente. Questo intervento rappresentò un precedente distruttivo nel meccanismo della Corte Suprema. In qualche modo, questa linea di pensiero asserisce che la razionalità nel pensiero e nel comportamento prevarrà sull’irrazionalismo e la distruttività. Di fatto è successo proprio il contrario. All’origine, la funzione centrale della Clausola della Libertà di Parola del Primo Emendamento era quella di proteggere la parola che informa e guida 80 Nelle prossime pagine il riferimento a decisioni legali verrà riportato come nota numerata. processi sociali e politici razionali essenziali per un governo democratico, processi cioè, che proteggono la funzione centrale biologica della società. Ma la Clausola della Libertà di Parola deteriorò fino al culmine del caso Brandenburg v. Ohio, che mise le basi alla regola che “non permette a uno stato di punire o bandire chi propugna l’uso della forza o la violazione della legge a meno che ciò consista nell’incitare a compiere un’azione illegale imminente.”(4) In altre parole questa regola permette ai demagoghi di eccitare le proprie assemblee al colmo, senza che lo stato possa intervenire se non quando l’incitamento è passibile di portare ad un’azione immediata. Questa perversione della Clausola della Libertà di Parola ha raggiunto limiti tali da alterare completamente l’intervento legale nei confronti delle volgarità e delle oscenità. Nel 1973 quando una maggioranza di cinque giudici a malapena riuscì a porre limiti minimi alla pornografia nel caso Miller v. California (5), ci furono forti proteste dalla sinistra contro la censura. Nel caso Cohen v. California, la Corte diede protezione del Primo Emendamento a un uomo che era entrato nella sala di giustizia con una giacca con scritte oscene che invitavano all’atto sessuale con i responsabili del reclutamento (6). Gli argini si erano rotti. In Rosenfeld v. New Jersey, Rosenfeld si rivolse ad un meeting di centocinquanta insegnanti di una scuola, compresi circa quaranta bambini, usando quattro volte il vocabolo “mother-f--ing” (traducibile approssimativamente con “figlio di puttana”) per insultare gli insegnanti, la direzione, la città e gli Stati Uniti. Nel caso Lewis v. New Orleans (7), Lewis usò la stessa parola per insultare i poliziotti che stavano arrestando suo figlio. Nel caso Brown v. Oklahoma (8), Brown usò lo stesso epiteto ad un incontro in una cappella universitaria. Nessuna sentenza – per condotta disordinata, disturbo della quiete pubblica e uso di linguaggio osceno in pubblico – venne confermata. L’incapacità del sistema di mantenere dei limiti accettabili al comportamento sociale indicava un netto cambiamento nella struttura della società. Nel caso Stati Uniti v. Playboy Entertainment Group, Inc. (9), la Corte Suprema dichiarò incostituzionale uno statuto del Congresso che richiedeva l’utilizzo di canali TV via cavo “concepiti esclusivamente alla diffusione di programmi a contenuto sessuale” allo scopo di concentrare i loro programmi a orari difficilmente accessibili ai bambini. La maggioranza della Corte ritenne che la legge limitasse la libertà di parola in modo ingiustificato dal momento che ci potevano essere metodi educativi diversi e meno restrittivi per proteggere i bambini. La Corte proclamò che “nel caso in questione si mettono in pericolo principi fondamentali”.(10) Di fatto la Corte Suprema, scambiando la libertà di parola con la rappresentazione visiva di attività sessuali d’ogni sorta, aveva difeso la pornografia e altri comportamenti perversi dello strato secondario a discapito delle funzioni centrali biologiche. Justice Scalia, dissentendo, scrisse: “Dove il beneficio voluto di limitare la libertà di parola fosse quello di proteggere le sensibilità degli ascoltatori, la regola generale è quella che prevalga il diritto di esprimersi. Ci si aspetta da noi che proteggiamo le nostre proprie sensibilità “volgendo lo sguardo altrove”. (11) La soluzione della Corte di “volgere lo sguardo” è un modo di dire alla gente che non deve guardare, e quindi deve formarsi un altro strato di corazza oculare evitando di guardare, se vuole proteggersi dal “diritto” di pochi appestati di comportarsi con espressioni dello strato secondario. Il risultato è che oggi pornografia, oscenità incitamento alla violenza e all’illegalità sono meglio protetti degli impulsi centrali vitali. La Corte è diventata un agente al servizio dell’incoraggiamento e della protezione dello strato secondario distruttivo, basata su di una costituzione anti-autoritaria. Ognuno di noi ha dinnanzi agli occhi la trasformazione della Corte in uno strumento distruttivo responsabile di promuovere un rapporto di opposizione antagonistica fra la società e i suoi membri. La Clausola della Libertà Religiosa (Establishment Clause) Nelle decisioni della Corte Suprema in relazione alla libertà religiosa si riconosce la stessa parzialità della Clausola della Libertà di Parola nei confronti delle posizioni radicali. Scuole e università, per esempio, hanno il diritto di indottrinare gli studenti con ogni sorta di ideologia politica di sinistra, ma il solo accenno alla parola Dio nelle scuole pubbliche è proibito. “Il Congresso non deve promulgare leggi che promuovano una religione sulle altre”, in verità significa che il governo non deve stabilire una religione ufficiale di stato né ostacolare una religione organizzata rispetto alle altre. Dal punto di vista orgonometrico la regola aveva la funzione di mantenere la separazione fra stato e chiesa in modo che la loro relazione rimanesse un’opposizione reciprocamente attrattiva. La Corte iniziò a interessarsi a questa Clausola del Primo Emendamento solo quando prese in considerazione la Clausola della Libertà di Parola, all’incirca durante la seconda metà del ventesimo secolo. Nella storia americana antecedente non esistevano barriere nella relazione fra stato e religione. Sia il Continental Congress (il Congresso dei primi tredici stati istituito già durante la Rivoluzione Americana) che le due Camere del Primo Congresso impiegavano un cappellano. E lo stesso Congresso istituì la figura del cappellano nell’esercito e nella marina, e sin dalla fondazione della Repubblica, invitava i presidenti a proclamare il Giorno del Ringraziamento nel nome di Dio. Tutti i presidenti si sono sempre conformati, con la sola eccezione di Jefferson, che riteneva questi proclami in contrasto con la Clausola della Libertà Religiosa (12). Oggi, l’influenza progressista e pseudo-progressista sulla Corte ha generato un atteggiamento ostile nei confronti della religione organizzata nella vita pubblica. Nel caso Lee v. Weisman, una maggioranza di sei giudici ritenne che una preghiera breve e non faziosa in una cerimonia di apertura di una scuola pubblica equivaleva ad una scelta statale di religione (13). Nel caso Santa Fe Independent School Dist. v. Doe, la direzione scolastica organizzava elezioni studentesche per eleggere gli studenti che assumessero la funzione di cappellano per la preghiera prima delle partite di football (14). La maggioranza della Corte deliberò che il sostegno della scuola ad un messaggio religioso è inammissibile perché significa implicitamente che i membri non aderenti a quella religione non sono membri a pieno titolo della comunità politica, mentre gli aderenti vengono considerati dei membri privilegiati”(15). Il giudice progressista della Corte Suprema ha un contatto debole con il nucleo biologico e quindi non è in grado di distinguere fra una funzione centrale naturale nella religione (che merita libera espressione), e le sue derivazioni patologiche. Lui o lei possono solo emettere giudizi e opinioni intellettuali. La Corte ha cercato, e finora con successo, di trasformare il rapporto fra la religione organizzata e le masse dei cittadini in un rapporto di opposti antagonistici, indebolendo ulteriormente quel poco contatto biologico che la gente aveva e con esso il suo amore per il proprio paese. Tutti gli aspetti della vita emozionale relativi al contatto con il nucleo biologico, come il rispetto per gli altri, l’orgoglio personale e per il proprio paese, la lealtà e la gratitudine per la fortuna di vivere in un paese libero, sono semplicemente sprezzati. La funzione principale dello stato, come formulato dai Padri Fondatori, è quella di proteggere le funzioni centrali della vita umana dalla distruttività dello strato secondario. Ma le protezioni istituite per salvaguardare la vita sociale erano vulnerabili dal momento che le stesse funzioni centrali non erano ben definite e nessuno conosceva l’esistenza e il modo di operare della peste emozionale. Questo rese inevitabile che i princípi alla base della costituzione americana sarebbero stati un giorno l’oggetto dell’attacco appestato. Oggi la peste emozionale è attiva soprattutto nelle vesti dell’ideologia pseudo-progressista. L’attacco è diretto esattamente là dove il ruolo protettivo del diritto americano è più vulnerabile e cioè dove non c’è chiarezza riguardo alle funzioni centrali della vita che nel regno sociale hanno a che fare con il concetto di libertà. I Padri Fondatori sapevano che la libertà è altamente vulnerabile e fecero uno sforzo particolare per proteggerla in diverse aree. La Dichiarazione dei Diritti fu il documento nato da questo sforzo. Tuttavia il Primo Emendamento è uno dei più vulnerabili agli attacchi, perché affronta proprio i princípi della vita meno compresi. Sfortunatamente a quei tempi mancavano gli elementi per capire i meccanismi della vita sociale. Non solo il concetto di libertà era poco chiaro, ma l’esistenza della peste emozionale era solo vagamente riconosciuta e il suo modo di operare non sarebbe stato scoperto per un altro secolo e mezzo. E ancor di più mancava l’essenziale conoscenza dei mezzi di sopravvivenza per entrambi individuo e società, come l’esistenza e la funzione della corazza e i suoi effetti sul pensiero e il comportamento umano. Un secolo e mezzo dopo Wilhelm Reich sviluppò questa conoscenza. Le sue scoperte rivelarono che i problemi sociali odierni quali l’aborto, l’omosessualità, il femminismo, ecc. sono sintomatici dei disturbi emozionali dell’uomo corazzato e possono essere affrontati solo da chi ha dimestichezza con le funzioni emozionali. Non possono essere risolti politicamente o legalmente e quindi sono al di là delle competenze di una qualsiasi Corte. Dopo duecento anni le protezioni erette dalla Dichiarazione dei Diritti per la salvaguardia delle funzioni centrali della vita non hanno resistito all’offensiva in grande stile perpetrata contro la sua sostanza da uomini malati. Solo la conoscenza dell’esistenza e del modo di operare della peste emozionale e della funzione della corazza può contenere questi comportamenti umani irrazionali, proprio come le altre malattie infettive vennero eliminate una volta scoperto l’agente patogeno e il suo modo di trasmissione. La differenza fra il giurista progressista e quello conservatore sta nel fatto che il primo pratica l’”attivismo giuridico”, mentre il secondo risponde opponendosi a queste decisioni attiviste. Riconoscendosi nella connotazione di “Originalisti”, i giuristi conservatori praticano il diritto secondo i principi originali della Costituzione, opponendosi a interpretazioni moderne rispetto ai principi emendati originalmente81. Se questa distinzione è giusta dal punto di vista formale, rimane il fatto che i conservatori sono uomini di legge “reazionari”, gente cioè che reagisce all’attivismo dei giuristi progressisti. Il rapporto fra giuristi progressisti e conservatori è di opposizione reciprocamente attrattiva. Entrambi sono parti necessarie dell’apparato giuridico, ma se rimangono impantanati in problemi sociali non propriamente competenti l’autorità delle corti, la loro funzione lavoro scade. Giuristi e legislatori non possono affrontare i problemi attuali risultati dal crollo della corazza sociale autoritaria senza prima fare la fondamentale distinzione fra funzioni primarie del centro biologico e lo strato secondario distruttivo della struttura emozionale umana. Il primo deve essere protetto, il secondo soppresso. Il prossimo caso illustra le devastanti conseguenze sociali che scaturiscono dal mancato riconoscimento della peste emozionale. Il famoso cantante rock Bono, rivolgendosi a milioni di telespettatori durante lo spettacolo televisivo per l’assegnazione del premio Golden Globe del cinema, descrisse uno dei vincitori come “ca--- in gamba”. Ne nacque un incidente con sanzioni che mandarono in fibrillazione l’industria dello spettacolo che presentò una petizione alla Commissione Federale per la Comunicazione (FCC) tale da affermare che Bono aveva il diritto – protetto dalla Costituzione degli Stati Uniti e le “necessità” della comunità artistica – di dire “c----“ in televisione in prima serata. La lunga lista di firmatari comprendeva l’associazione dei direttori, quella degli attori, degli scrittori, l’ACLU (American Civil Liberties Union), l’industria cinematografica Viacom e la Recording Industry Association. Nella petizione stava scritto: “L’aggressiva severità della commissione contro le bestemmie ha mandato ondate di shock attraverso tutto il mondo artistico”82. Alla radice della rivendicazione della petizione vi è il timore di grosse perdite di guadagno se ai loro artisti non viene permesso di esprimersi liberamente usando un linguaggio improprio e volgare. Il Primo Emendamento della Dichiarazione dei Diritti dice in parte: “Il Congresso non deve emanare leggi … che proibiscano il libero esercizio … di inoltrare petizioni al governo per riparazione di ingiustizie”. La distruttività della rivendicazione della petizione e il fatto che il benessere emozionale o d’altro tipo di una minoranza di individui (l’industria dello spettacolo) è posta al di sopra del bene comune, la identificano come peste emozionale. È distruttiva perché normalizza e autorizza ancor di più la volgarità e l’oscenità a spese della sensibilità del pubblico già di per sé corazzato. Implicitamente induce maggiore corazzatura nello spettatore di quanto già non lo sia, rendendolo ancor più insensibile 81 In effetti quando i giuristi conservatori si oppongono all’attivismo legale, esprimono l’opinione che i problemi toccati da ogni attivismo socio-politico non sono di competenza delle corti. 82 Vedi „F-word Fight Isn’t Over Fei, Fi, Fo or Fum“, Daniel Henninger, Wall Street Journal, Aprile 23, 2004. al mondo che lo circonda. Alterando la capacità della gente di sentire e percepire accuratamente e sensibilmente, l’industria dello spettacolo è riuscita a creare un pubblico sempre più attratto da immagini dure e abiette e da suoni assordanti spacciati per arte. Le masse, ormai intorpidite nella loro sensibilità, dovranno chiedere ai loro procacciatori alternativi stimoli sempre più degradanti per eccitarsi. Senza conoscere la distinzione fra i tre strati della struttura umana – la facciata, lo strato secondario distruttivo e il nucleo biologico – non si può arrivare ad una conoscenza e una soluzione soddisfacente per questo e altri problemi sociali. La base sociologica per questo particolare problema sta nel fatto che l’industria dello spettacolo è quasi esclusivamente popolata da gente di sinistra. Privi o deboli del contatto con il nucleo biologico, funzionano soprattutto nello strato più superficiale, la facciata; nelle loro vite e nel loro lavoro non possono andare più in profondo del loro strato secondario distruttivo. Attraverso questo strato esprimono il loro odio vendicativo contro membri della società che percepiscono come figure autoritarie e confondono volgarità e oscenità con l’arte genuina. La ragione addotta nella petizione alla FCC, e cioè “la perdita economica”, non è la vera ragione. La vera ragione è il bisogno di ottenere soddisfazione (scaricare la tensione) esprimendo e promuovendo i loro impulsi secondari nella vita sociale, e chiamando ciò “arte”. Dal momento però che questo scarico dà un sollievo solo temporaneo, l’intensità emozionale alla sua radice continua ad aumentare scaturendo in forme di espressione sempre più volgari e violente. Nella nostra società corazzata sono rappresentati solo lo strato superficiale e quello secondario mentre sfortunatamente non c’è spazio per il nucleo biologico. Il problema sociale del caso descritto è il risultato dell’azione dello strato secondario dell’uomo corazzato e deve essere visto per quello che è: una manifestazione della peste emozionale. La reazione appestata - la petizione alla FCC - si è attivata quando la funzione lavoro originata dallo strato secondario è stata minacciata. Il lavoro che nasce dallo strato superficiale e da quello secondario non consolida mai la vita sociale, non è capace di crescita produttiva e non ha bisogno di protezione dallo stato. Il lavoro che nasce dal nucleo biologico, invece, è favorevole alla vita e, se necessario, ha bisogno di qualche forma di protezione statale. La vasta gamma di attività socio-politiche che intercorre fra la destra e la sinistra porta sempre alla polarizzazione e alla frammentazione sociale. Per esempio, la pressione che i progressisti fanno con successo per un crescente coinvolgimento e regolamentazione da parte dello stato provoca una reazione in quelli di destra che si sentono obbligati a loro volta a impegnarsi nell’attività politica per preservare un modo di vita che sentono minacciato. Un altro esempio di polarizzazione è rappresentato dalla la risposta di molti ebrei all’antisemitismo di Hitler durante la Seconda Guerra Mondiale. In una reazione di difesa alla persecuzione nazista, molti eminenti ebrei divennero intensamente pro-semiti, come Freud e Bergson, che prima erano stati ben assimilati culturalmente e politicamente nella società europea e si consideravano tedeschi o francesi. Questa reazione vitale rafforzò il movimento sionista e fu largamente responsabile della creazione dello stato d’Israele. Il pandemonio politico, che ne è scaturito in Medio Oriente, ne fu la tragica conseguenza. La tendenza all’estremismo in genere è meno pronunciata a destra che a sinistra. Questo perché gli atteggiamenti caratteriali basati sulla corazza muscolare (più sviluppata nei caratteri conservatori) sono più stabili di quelli che originano dal cervello (più prominente nei caratteri progressisti). A causa di questa instabilità quelli di sinistra sono più proni alla radicalizzazione. Ciò può accadere improvvisamente nel breve spazio di settimane o mesi, o più gradualmente come è accaduto nella società americana dei primi anni ’60. Paradossalmente, gli pseudo-progressisti amano prendersi il merito per gli aspetti positivi seguiti ai cambiamenti sociali, come i movimenti per i diritti delle donne e i diritti civili.83 In realtà questi sviluppi erano già avvenuti prima dei movimenti di sinistra degli anni ‘60 e sarebbero continuati anche senza il loro attivismo socio-politico. Alla sinistra però dobbiamo dare credito per la polarizzazione della società moderna e per la continua agitazione delle masse a livelli di eccitazione (sessuale e non solo) ben al di là della loro capacità di tolleranza, con le disastrose conseguenze a cui assistiamo oggi. Questo processo di radicalizzazione ed estremismo è il diretto risultato dell’indebolimento della forma autoritaria della corazza individuale e sociale. La corazza sociale autoritaria è difficile da individuare quando c’è, ma la sua assenza è più facilmente riconoscibile in condizioni di crollo sociale; l’autoritarismo non è apparente quando si impone. Per capire meglio, possiamo paragonare la trasformazione delle masse nella società moderna con la trasformazione di un individuo sottoposto a orgono-terapia medica. Nel caso dell’individuo, la libertà acquisita dallo scioglimento della corazza genera dapprima un maggior grado di energia e di ansia84. A questo punto il ruolo di sostegno del terapeuta diventa decisivo. Egli deve aiutare il paziente a tollerare gradualmente l’intensità dei suoi sentimenti esprimendo quelle emozioni che prima erano trattenute nella corazza. Allo stesso tempo il paziente impara a tollera anche la crescente capacità di funzionamento e di libertà che ciò apporta. Se però la corazza viene sciolta caoticamente o aggressivamente da terapeuti incompetenti, il funzionamento individuale crolla e sorgono sensazioni di disorientamento, assenza di contatto e un sintomo noto con il nome di “ebbrezza di libertà”. Questo è quello che molta gente avverte quale risultato della trasformazione anti-autoritaria della società occidentale moderna. 83 Vale la pensa ricordare la proverbiale metafora della mosca sul dorso dell’elefante: quando l’elefante si muove, la mosca è convinta di esserne lei l’artefice. 84 L’intensificazione dell’ansia e lo scarico di distruttività dallo strato secondario che risulta dalle promesse progressiste e socialiste non sono diverse da ciò che capita a quegli individui che si sottopongono a trattamenti propinati da terapisti non qualificati e quindi irresponsabili (i cosiddetti “reichiani” e i “terapisti del corpo” di ogni sorta). Il quadro clinico che ne consegue è sovente quello di un disturbo acuto con assenza di contatto, comportamenti auto- ed eteroaggressivi, ritiro sociale, ecc. conseguenti al crollo disorganizzato e caotico della corazza. Gli effetti di una ristrutturazione responsabile e sistematica come viene effettuata da un medico orgonomista qualificato, invece, producono una maggiore capacità di tollerare libertà e responsabilità , un forte senso di integrazione con sé stessi e con gli aspetti sani del mondo e della società e una maggiore abilità nel proteggersi dagli aspetti malati e distruttivi. Dopo la Guerra d’Indipendenza Americana e l’improvvisa liberazione dal dominio britannico, molti risentirono dell’ebbrezza di libertà e si innamorarono della Rivoluzione Francese che li coinvolgeva molto di più di quanto li coinvolgesse la gioia per l’acquisita indipendenza. È dagli inizi della loro storia che gli americani hanno molta più libertà di quanto sappiano utilizzare. E ancora oggi politicanti irresponsabili continuano a pubblicizzare libertà alla gente in forma di programmi socialisti. Reich aveva anticipato il decadimento sociale odierno in Etere, Dio e Diavolo: L’incapacità del biosistema corazzato di gestire una forte carica di bioenergia, l’imminente liberazione di grandi quantità di energia accumulata durante tutta la vita e la natura assai differente del funzionamento biologico profondo se paragonato alla vita superficiale di tutti i giorni che conduce l’individuo corazzato , rappresenta un pericolo. Quindi la corazza ha una funzione molto importante da portare avanti, per quanto patologica possa essere. Dà infatti protezione contro una situazione, che anche se è naturale per l’uomo non corazzato (per esempio la libertà), non porta ad altro che a disorientamento in chi è cronicamente corazzato. Quella che chiamiamo “ebbrezza di libertà “ è dovuta a questa incapacità dell’organismo corazzato di funzionare naturalmente. Questa “ebbrezza di libertà” la vediamo nei bambini e negli adulti trasferiti troppo in fretta in ambienti che funzionano secondo i principi dell’auto-regolazione. Se oggi o domani dovesse essere abolita improvvisamente l’organizzazione statale autoritaria, così che le masse potessero fare ciò che vogliono, il risultato non sarebbe la libertà ma il caos. Anni di puro disorientamento dovranno trascorrere prima che la razza umana possa imparare a vivere secondo i principi dell’auto-regolazione naturale. (Reich 1949b, p. 107, corsivo dell’autore) Caos (illegalità) e disorientamento è proprio ciò che stiamo sperimentando in quest’era anti-autoritaria.