Pronti per una nuova sfida L itoralePontino festeggia alla Bit il suo ingresso nel terzo anno di vita, un’occasione per fare il punto su un progetto che nel corso di questi due anni è cresciuto, ha cambiato pelle, si è costruito un pubblico e ne ha conquistato la fiducia raccontando il nostro territorio e ciò che si muove intorno ad esso cercando di sfuggire all’effetto “depliant pubblicitario” e ponendosi l’obiettivo di essere allo stesso tempo vetrina di un “prodotto turistico” e pungolo incessante per quegli amministratori ed imprenditori che hanno il compito e la possibilità di farlo crescere. La nostra prima presenza alla fiera del turismo più importante d’Italia è stata, nel 2003, in punta di piedi, oggi sentiamo di poter proporre qualcosa di diverso e continuiamo a guardare avanti convinti di poter crescere ancora. Il nuovo portale di riferimento www.litoralepontino.it è in rampa di lancio ed offrirà agli utenti, ci siamo stabilizzati su un milione di contatti al mese, sempre più risorse: informazione, pacchetti turistici, last minute, storia ed immagini. Tutto quel che serve per scoprire il nostro litorale ed inna- morarsene. Nel futuro c’è però dell’altro e non mancheranno le sorprese, magari in video. Vorrei sottolineare come in questo processo la nostra struttura abbia dovuto camminare con le proprie gambe, sfidando non poche difficoltà e aiutandosi molto di rado con il sostegno di amministratori ed imprenditori. Distratti, incapaci di guardare lontano, questo non lo so, ma quel che è certo è che in pochi hanno puntato su questo progetto ed oggi si devono ricredere. Ready for a new challenge itorale Pontino celebrates its third birthday at the “Bit”. A chance to make a point about a project that in the last two years has grown and shed skin, building itself an audience and conquering their trust telling them about our territory and what moves around it, trying to avoid the “commercial brochure” effect, while pursuing the goal of becoming a display for a “tourist product”, and an unceasing spur for administrators and businessmen who share the duty and the possibility to make it grow. After our 2003 prudent attendance at the most important Italian tourism fair, today we feel to offer something different and we keep looking ahead, confi- L di Leone La Rocca [email protected] dent about our further growth. Our new reference portal, www.litoralepontino.it, is almost ready and will offer to its monthly million visitors more and more resources: information, travel packages, “last minute” deals, history and images. Pretty much the essential to discover and fall in love with our land and seacoast. Besides, many surprises lay ahead, which may also include video broadcasting. During all this process our organization had to walk on its own legs, challenging many difficulties and very rarely getting help from administrators and businessmen. The truth is that few believed in this project. Some might have been neglectful or short-sighted, who knows, but today they are compelled to change their minds. L’editore 3 Bit 2007 di Matteo Tagliapietra [email protected] Il mondo in una fiera L a Bit, la più importante fiera del turismo italiana, da giovedì 22 a domenica 25 febbraio riapre i battenti e anche nel 2007 LitoralePontino non mancherà all’appuntamento. Nove padiglioni espositivi su un’area di 60mila metri quadri, all’interno della nuova struttura di Rho, nei quali per quattro giorni visitatori e buyers italiani e stranieri avranno la possibilità di girare il mondo passando dai Carabi alla Cina, dalle Alpi alla Sicilia. Un’occasione per conoscere nuove realtà, per proporsi sul mercato, per tanti operatori e per le amministrazioni locali che la Provincia di Latina non poteva perdere. La scelta, a differenza degli anni passati, è stata quella di proporre al pubblico le proprie risorse all’interno di uno stand autonomo, di circa 200 mq. Qui sarà possibile trovare lo spazio riservato a LitoralePontino che sta preparando per l’occasione una grande sorpresa e che, grazie alla collaborazione con Radio Spazio Blu, “movimenterà” le 5 giornate della fiera. Bit 2007: the world in a fair he Bit, the most important tourist fair in Italy, will take place in February from Thursday the 22nd to Sunday the 25th, and “Litorale Pontino” will not miss the meeting. Nine stands will occupy an area of 60.000 sq. metres, within the new structure in Rho (Milan). For four days visitors and buyers will have the chance to walk around the world, from Caribbean to China, from Alps to Sicily. A chance to meet new realities, to access the market, for many operators and for local administrations, that the Province of Latina could not lose. Differently from past years, we chose to show our resources on our own 200 sq. metres stand. It will be possible to find an area dedicated to “Litorale Pontino”, that is preparing a huge surprise for the occasion, thanks to the partnership of Radio Spazio Blu. T 4 L’edizione 2006 di Bit si è conclusa con numeri da record: oltre 150mila le presenze complessive, con un boom di 105mila presenze per gli Operatori Professionali, il 70% del totale, e con 45mila visitatori. Ben 120 i Paesi presenti, notevole anche la copertura dei media: oltre 3.400 giornalisti accreditati, 142 testate, 16 media partner internazionali e 190 minuti di presenze televisive. Successo anche per il sito web: oltre 553mila le visite, per un totale di 2.750.000 pagine. The 2006 edition of the Bit ended with record numbers: over 150.000 visitors, with 105.000 (70% of the total) professional operators. People came from 120 differnt countries, and huge was also the attention received from the media: more than 3400 commissioned journalists, 142 headings, 16 international media partners and 190 minutes of TV coverage. Moreover, the website got huge success too: 553.000 visits with more than 2.750.000 pageviews!. Una nuova location senza confronti. Situato alle porte del capoluogo lombardo, a differenza di altre città, il quartiere fieramilano a Rho è comodamente raggiungibile anche senza auto, grazie alla metropolitana, che dispone di un’uscita all’interno del complesso fieristico e che collega direttamente la struttura con il centro di Milano, in meno di 30 minuti. Interamente cablato in fibra ottica, l’avveniristico quartiere progettato da Massimiliano Fuksas si caratterizza per l’eccezionale funzionalità. Bit 2007 con i suoi 9 padiglioni per un’area complessiva di oltre 60.000 mq. netti propone spazi che aumentano la tradizionale capacità di creare opportunità di business mirato. I padiglioni si distinguono per un layout funzionale e facilmente fruibile, in grado di garantire pari visibilità a tutti gli espositori. A new location beyond comparison. The fair quarter of Milan in Rho, right at the doors of the city, differently from others is easily reachable with public transportation, thanks to the underground stop right inside the fair, that links the structure directly to the center of Milan in less than 30 minutes. Completely cabled with Optical Fibres, the futuristic quarter designed by Massimiliano Fuksas is exceptional for its functionality. Bit 2007 with its 9 pavillions over an area of 60,000 sq. metres offers spaces that increase the traditional capacity to create opportunies for focused business. The pavillions stand out for a functional layout and are easily accessible, to guarantee the same visibility to all stand owners. Turismo Latina lavora per il futuro P untare sul turismo per creare nuove occasioni di arricchimento della qualità della vita. L’imperativo del presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani, è anche un invito agli operatori turistici, affinché propongano intese di programma concernenti il “fare” in campo turistico. «La promozione turistica della Provincia di Latina – secondo il Commissario Straordinario dell’Apt Azienda di promozione Turistica e Presidente della Provincia Cusani – non può prescindere dalla valorizzazione del sistema nel suo complesso. Bene le scelte editoriali di promozione grafica del territorio (le guide ai percorsi enogastronomici, le vie del gusto), ma ciò che attrae di una destinazione turistica non è solo la bellezza, ma il grado d’accoglienza, i servizi offerti durante la permanenza, la qualità complessiva del soggiorno. E la qualità ospitale viaggia di pari passo con l’ambiente, la pulizia, la vivibilità, l’ordine e la sicurezza nel luogo di vacanza. Nella nostra Provincia ci sono grandi potenzialità per sviluppare un forte settore turistico, abbiamo un patrimonio di bellezze naturali, collinari, una storia e una cultura che possono diventare altamente competitive se sostenute con valide iniziative di promozione della qualità ambientale». Cusani sottolinea poi l’importanza della presenza della Provincia agli appuntamenti internazionali come il Salone nazionale della Nautica di Genova che «ha sancito definitivamente il riconoscimento della qualità imprenditoriale del settore e della cantieristica in provincia di Latina. Il successo di pubblico ottenuto dallo stand di Latina, i contatti imprenditoriali attivati ed il risalto dato dalla stampa specialistica nazionale, dimostrano che il sistema produttivo della nautica ha tutti i numeri per competere sui mercati nazionali ed internazionali. A Genova, per la prima volta, Provincia, Camera di Commercio e Azienda di Promozione Turistica si sono presentati insieme. Abbiamo offerto così la possibilità di dare uno spazio logistico ed operativo anche alle numerose piccole e medie imprese che operano sul nostro territorio, le quali hanno potuto adeguatamente esporre ad un pubblico nazionale ed internazionale qualificato le proprie produzioni di eccellenza». Un modello che Latina sembra voler replicare anche nell’edizione 2007 della Bit di Milano: «L’Apt della Provincia di Latina – spiega Cusani – rispetto alla consuetudine di questi ultimi anni, per presentare al pubblico le innumerevoli opportunità turistiche ha scelto di rimanere fuori dallo stand “cumulativo” della Regione Lazio. Siamo sicuri che avendo uno spazio fisico tutto nostro avremo più possibilità di far comprendere, con calma, le qualificate offerte turistiche dei nostri imprenditori». (Si ringrazia per la collaborazione l’Ufficio Stampa della Provincia di Latina) Tourism: Latina is working for the future iming to the tourism in order to creating new enrichment opportunities of the life quality. Imperative for the President of Latina Province , Armando Cusani, it’s also an invi- A Armando Cusani tation for the tourist operators so that propose programs in tourist area. «The tourist promotion of Latina – according the APT commissioner and provincial president – it cannot regardless from the entire valuation of the system. Graphic editorial choices of the territory are very good (indications to wine and food trails, the taste street), but the most attractive think in a tourist destination is the welcome, offered services, the trip entire quality. And this quality is linked to the atmosphere, the cleanliness, the liveable, the orderliness, and the safety in the place. In our Province, we can develop a strong tourism; we have a lot of naturalistic beauties, hill, an important history, and a culture that can be extremely competitive if we support them with important environmental promotions». Cusani remarks the importance to be present by the Province at the important appointments like the “Boat show” in Genova: «It ratified definitely recognition of range entrepreneurial quality and recognition for the shipbuilding in Latina. The general success obtained, the activated entrepreneurial contacts and the protrusion showed by the specialized media, prove that this nautical production system can compete in international and national markets. For the first time in Genova, Province, Camera di Commercio and Azienda di promozione turistica, are there together. We gave a logistic and operating space to all the little companies to expose their productions to a national and international public». Latina wants to replicate this example in the Bit 2007 edition in Milan. «The Latina APT will be not in the Regione Lazio stand but it will have one for itself, to show its tourist unnumbered opportunities. We are sure that having our space means the most important opportunity to make more understable, the qualified tourist offers». 5 I pericoli dei cambiamenti climatici: le risposte della Regione Lazio di Daniele Camilli I nverno o primavera? Ancora non si riesce a capire. Temperature anomale, per una stagione che potrebbe provocare eventi climatici inaspettati e danneggiare i raccolti. Per fronteggiare questa eventualità e prevenire i danni che potrebbero derivarne, l’assessore all’Agricoltura del Lazio, Daniela Valentini, ha riunito in Regione organizzazioni professionali e di categoria, ARSIAL, protezione civile, vigili del fuoco e corpo forestale per avviare fin da subito gli interventi necessari. Un comitato permanente in grado di affrontare le emergenze climatiche, una mappatura dettagliata del territorio, un vademecum informativo per gli agricoltori, i Comuni e le Province del Lazio. Queste le proposte avanzate durante l’incontro tenutosi nell’assessorato di Via Cristoforo Colombo lo scorso 19 gennaio. «L’inverno anomalo e il cambiamento climatico ci portano a programmare sin d’ora un piano per affrontare le eventuali emergenze dettate dalle gelate o dalla siccità estiva – ha dichiarato la Valentini – un piano che coinvolga tutti gli organi di riferimento e che ci faccia essere pronti a far fronte alle emergenze. Per riuscire in questo, credo sia indispensabile avere al più presto una mappatura dettagliata del territorio, dove sia indicata la presenza di pozzi e falde acquifere, ma anche creare un comitato permanente in 6 Un vademecum per gli agricoltori Daniela Valentini grado di preparare in tempi rapidi un piano d’azione». A tal proposito l’assessore ha proposto la stipula di una convenzione tra gli agricoltori, la protezione civile e i vigili del fuoco. «Penso che gli agricoltori debbano essere realmente i protagonisti del territorio – ha spiegato l’assessore – e mettere a disposizione conoscenze e mezzi, in modo da raggiungere in breve tempo anche luoghi impervi e spesso sconosciuti da vigili e operatori ambientali». Tra le proposte avanzate anche l’idea di un vademecum e di un incontro con il ministero delle Politiche Agricole per conoscere le procedure burocratiche necessarie a richiedere lo stato di calamità naturale all’Unione Europea e snellire così i tempi solitamente necessari. «Entro 30 giorni vorremmo essere in grado – ha proseguito la Valentini – di diffondere degli opuscoli agli agricoltori per informarli su come comportarsi in caso di emergenza, sui numeri da contattare e le istituzioni competenti. E vorremmo anche creare degli opuscoli per i Comuni e le Province per dare dei suggerimenti su come mantenere al meglio il territorio, quali alberi coltivare, come irrigare senza sprecare troppa acqua». La mancanza d’acqua è infatti una delle preoccupazioni maggiori emerse durante la riunione. «Il tema dell’acqua e quello del fuoco sono le due emergenze con cui ci dobbiamo confrontare e la mappatura del territorio potrebbe essere molto utile anche in tal senso». E a proposito di acqua, l’assessore Valentini ha dichiarato che «partirà a breve in 800 scuole del Lazio una campagna di sensibilizzazione sull’uso civico delle risorse idriche e l’utilizzo parsimonioso dell’acqua. Viste le gravi conseguenze che la carenza d’acqua sta producendo a livello planetario pensiamo sia il caso di sensibilizzare anche i più piccoli su questa tematica e fare in modo che si facciano portavoce poi presso le proprie famiglie». Una campagna che coinvolgerà anche l’Arsial, affiancandosi a quella già in corso nelle scuole laziali sull’educazione alimentare. to know the bureaucratic procedures necessary to request the State of Natural Calamity to the EU and to reduce times. « Within 30 days, we would be able to diffuse some brochures to all the farmers to inform them about how to act in case of emergency, about the phone number to call and the competent institution. Moreover, we wish to create some brochures to give suggestions about how to keep the territory in the best way, which trees to raise, how to irrigate without any water dispersion ». Lack of water is the most important topic discussed during the meeting. Dangers of climate change: answers from Regione Lazio inter or spring? We can’t understand. Anomalous temperature in a season that could provoke unexpected climatic events and could damage the harvest. To face this eventuality and to avoid damages, Daniela Valentini, Farming Town Councillor of Lazio, gathered all the professional and category organizations, ARSIAL, Civil Protection, fire fighters, forest rangers, to start the necessary interventions. A permanent panel able to face the climatic emergencies, giving a detailed mapping of the territory, an informative vademecum to the farmers, to all the municipalities, and all the Lazio districts. These are the proposal suggested during the meeting in Via Cristoforo Colombo on the 19th of January. « The anomalous winter and the climate change, brought us about predisposing since now a plan to face the icy eventual emergencies and the drought ones – Valentini affirmsa plane for all the reference organizations and able to face all the emergencies. To obtain something like this, I think, it’s necessary a territory detailed mapping, showing potholes and groundwater, but it’s always necessary to create a permanent panel able to prepare a quick scheme ». W lor says – and I think important to offer skills and tools, to rapidly reach impervious places and unknown by fire fighters and environmental operators ». Among different proposals, there’s also the idea to create a vedemecum and a meeting with the agricultural ministry « Very useful is a territory mapping especially for the most important kind of emergencies water and fire ». Speaking of water, the councillor affirmed: « In the 800 schools in Lazio, it will begin a campaign to make aware about the water resources civic practice and about a provident water practice. Since the serious world effects of the lack of water, we think it’s important to make aware children about this important basic theme in order to create little spokespersons in their families ». This campaign will include ARSIAL too, and it will carry out with the campaign for food education. To this end, the councillor, suggested a convention among farmers, Civil Protection and fire fighters. « I think farmers had to be the real protagonist of their territory – the council7 Fossanova una finestra aperta sul passato I l borgo di Fossanova, nel comune di Priverno, è un tuffo nel passato che vale la pena visitare. Incastonato tra i monti Lepini e il fiume Amaseno, immerso nel verde dell’agro pontino in un’ atmosfera quasi irreale offre la possibilità di assaporare una giornata in un autentico e pressoché intatto borgo medioevale. Fossanova è un insieme di pochi edifici raccolti intorno al complesso abbaziale. L’abbazia è considerata il primo esempio di gotico cistercense in Italia, nacque per volere di Innocenzo II su quello che era stato un convento benedettino, che a sua volta era stato edificato su una villa romana del I° secolo a.C.. Manifestazione tangibile dell’austera 8 di Sonia Gambardella regola di Bernardo di Chiaravalle la sua architettura si sviluppa in funzione dell’esigenza di ricerca di spiritualità, quindi niente orpelli stucchi o statue, quasi nulli gli affreschi ma uno stile asciutto ed elegante dato dall’ampio respiro dei pilastri costolonati che si innalzano verso le arcate a sesto acuto. Il complesso abbaziale ruota intorno al chiostro, a pianta quadrata scoperta, di particolare interesse è il lato prospiciente il refettorio che è decorato da bifore con colonnine dai capitelli riccamente scolpiti per cui si usò la bianca pietra locale e per cui i cistercensi poterono avvalersi della collaborazione di monaci carpentieri francesi che intervennero anche sul bel portale la cui lunetta risalta per le splendide decorazioni cosmatesche. Sui lati del chiostro abbiamo la chiesa di S. Maria, la Sala Capitolare con sovrastanti dormitori dei monaci, il refettorio e cucina e i dormitori dei conversi. Completano l’insieme la casa dei pellegrini, il cimitero e l’infermeria. Nella torre che è prospiciente al chiostro visse gli ultimi sui giorni San Tommaso D’Aquino la cui tomba è in una delle stanze intorno al chiostro ed è arricchita da un bassorilievo seicentesco della scuola del Bernini. Fossanova, an open window on the past he small village called Fossanova, situated in Priverno district, it is like diving in the past and it is a place very nice to visit. Setting between the Lepini mounts and the Amaseno Lake, dipped in the green pontine part, in an unreal atmosphere, Fossanova offers the opportunity enjoying a day in an authentic and intact medieval small village. The village is formed by buildings group near to the abbey. The abbey is considered as the first example of a Cistercian Italian gothic and it was built by Innocenzo II upon an ancient Benedictine monastery and that, in his turn, was built upon a roman villa dated first sec. Important expression about the austere principle of Bernardo from Chiaravalle, the abbey structure is created to reach the spirituality, and so we cannot find any decoration or statue, any fresco but the abbey is characterized by a minimal and elegant style created by the pillars that rise to the arches. The abbey structure is built around an open square cloister, but very interesting is the part in front of the refectory decorated by some double lancet window with richlydecorated capitals made in local white stones and built by some French carpenter monks, involved in the construction of the beautiful portal decorated by a wonderful part above characterized by the Cosmati’s decorations. Next to the cloister we can see S. Maria church, the Capitular Hall, and above it monks’ dormitory, the refectory, and the kitchen and the dormitory. Finally, we can see the pilgrims’ house, the T cemetery and the infirmary. S. Tommaso d’Aquino lived his last days in the tower in front of the cloister, and his grave too, is in a room around the cloister and it is decorated by a six hundred bas-relief of Bernini’s school. 9 w w w. l a z i o d i q u a l i t a . i t L’Arsial studia il clima di Daniele Camilli R azionalizzazione delle operazioni agricole e delle tecniche colturali a basso impatto ambientale, ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse idriche, elaborazione di previsioni meteo a scala locale, diffusione dei fattori climatologici utili alla programmazione dello sviluppo agricolo, valutazione dell’entità degli eventi calamitosi eccezionali che interessano i territori agricoli regionali, attitudine colturale dei territori agricoli in relazione al microclima locale. Sono queste le attività svolte dal Servizio Agro meteorologico della Regione Lazio gestito da ARSIAL. Una rete costituita da 83 stazioni elettroniche, dislocate su tutto il territorio regionale, di cui 9 a Latina. Un sistema che ogni giorno rileva temperature, grado di umidità ed eventuali precipitazioni per fornire alle imprese agricole ed agli operatori della protezione civile dati e statistiche utili alla programma- zione delle colture e delle azioni per l’emergenza climatica. «Una rete molto diffusa su tutto il territorio regionale – ha sottolineato, Massimo Pallottini, commissario straordinario Arsial – che stiamo espandendo e che a breve fornirà un servizio di previsioni meteo a piccola scala, su una griglia di 20 Km, rivolto agli operatori di filiera, del quale potranno usufruire gratuitamente attraverso bollettini quotidiani, Sms e Web». Attualmente tutte le stazioni della Regione sono collegate da telefonia mobile e trasmettono giornalmente, via Gsm, le misure rilevate. I dati meteo rilevati sono consultabili anche on line sul portale dell’Agenzia (www.arsial.it). Il Servizio Integrato Agrometeorologico della Regione Lazio (SIARL) punta inoltre a razionalizzare le operazioni agricole e le tecniche colturali a basso impatto ambientale (lotta anticrittogamica, difesa dai parassiti animali, diserbo chimico, ecc.) ma soprattutto, con l’emergenza climatica in corso, all’ottimizzazione nell’utilizzo della ’risorsa acqua’ impiegata per l’irrigazione delle colture. «È essenziale – ha proseguito Pallottini – la gestione di tecniche irrigue più attente nei confronti dello sfruttamento della risorsa idrica. E l’Agenzia regionale intende attuare, in collaborazione con Autorità di Bacino, Consorzi di Bonifica, Cooperative, Associazioni di Categoria, ecc., un servizio di assistenza all’irrigazione, basato su criteri scientifici e bassi costi di gestione. Si tratta di guidare le aziende sul quando, quanto e perchè irrigare in un’ottica di razionalizzazione della ’risorsa acqua’. Un modo concreto – ha concluso il commissario – per apportare notevoli benefici all’azienda, all’ambiente e, più in generale, alla collettività». 10 LitoralePontino Arsial studies climate he servizio agrometereologico of Lazio performs many activities: agricultural operations and a cultural method rationalization at low territory impact, optimization by using water resources, weather prediction on a local scale, diffusion of climatic factors for agricultural development planning, entity valuation of exceptional calamity in regional part and cultural potentiality of territory respect local weather. The servizio Agrometereologico is managed by ARSIAL. This is net formed by 83 electronic stations displaced over all the regional territory, and nine in Latina. It’s a structure that detects temperatures, moisture degree and eventual precipitations every day, to give all the farmers and all the Civil Protection operators useful data and statistic to plan cultures and actions for the climatic emergency. “It’s a thick net over the territory, Massimo Pallottini, ARSIAL commissioner said, a net that we want to extend and this structure will offer a weather predict on a small scale, about a 20 km, for operators weaving factory, and they can use it free listening news bulletin, sms and web”. Actually all the Regione stations are linked by wireless telephony and they diffuse the news by GSM. We can consult the detected data on www.arsial.it. The SIARL aims to rationalize agricultural operations and cultural methods at low environmental impact (hanger-on defence, chemical weed-killer)but most important, with the climatic emergency, to the water resources optimization to irrigate. “it’s essential to manage most correct methods to irrigate. The regional Agency wants to create a assistance service for irrigation in collaboration with Autorità Bacino, Consorzi di Bonifica, Cooperative, Associazioni di categoria, based on scientific criteria and at low cost. That means to direct the companies about when and how and why to irrigate viewing the water resources aspect. A real way to improve different company aspects , to improve the environmental and to community. T LitoralePontino 11 Innamorarsi del profilo della Circe di Luigi Sabbadin [email protected] L a serie di quattro laghi salmastri che si estendono tra il lido di Latina e Sabaudia, separati dal mare da un sottile cordone della duna costiera, sono inseriti d’autorità nella bellezza incantevole e mozzafiato che si può godere dal promontorio del Circeo, con scorci indimenticabili per la comunanza tra montagna e mare, intrisa di profumi delicati e colori sgargianti in quasi tutto il periodo dell’anno. Il primo e il più ampio è il Lago di Fogliano, che con la sua splendida Villa è base d’appoggio delle innumerevoli iniziative del Parco Nazionale del Circeo; seguono il Lago dei Monaci, così chiamato per la sua appartenenza nel Medioevo all’Abbazia di Grottaferrata, quello di Caprolace, conosciuto per i suoi mitili pregiati, ed infine quello di Paola, noto per la Torre a picco fra il mare e l’estremità del lago fatta co- 12 struire nel 1.534 per volere di Papa Paolo III Farnese. Istituito nel lontano 1934, il Parco Nazionale del Circeo con i suoi 8.484 ettari di dotazione è il più piccolo parco nazionale d’Italia, ma rappresenta una miniera di aspetti naturalistici, paleontologici, geologici, paesaggistici oltre ai non trascurabili riferimenti culturali. La sua nascita si deve alla sensibilità manifestata dalla Milizia Nazionale Forestale che impedì, nell’ambito delle opere di bonifica delle paludi pontine, la sistematica e definitiva distruzione della Selva di Terracina. La vegetazione presente nel parco comprende il querceto, il pino domestico, l’eucalipto, oltre a frassini, aceri campestri, ornielli, pioppi tremuli, tigli, cornioli e betulle. Il sottobosco annovera invece oltre 800 specie con prevalenza di erica arborea e scoparia, filli- rea, ligustro, mirto coronario, pruno, ginestra. All’interno del parco inoltre sono state delimitate, elevando peraltro la protezione, tre aree di riserva naturale integrale: la Piscina della Gattuccia (cerro e farnetto), la Lestra della Coscia (vegetazione a erica e mirto), e la Piscina delle Bagnature (cerro, farnetto e farnia). Per quanto riguarda invece la fauna troviamo il cinghiale, oltre a vari predatori come volpi, donnole, faine; ci sono poi i tassi, le lepri selvatiche, oltre a lucertole, ramarri, bisce e il cervone. La colonia avicola è rappresentata da oltre 200 esemplari, tra i quali spiccano i barbagianni, la civetta il colombaccio, la cornacchia, il culbianco, la gazza, la ghiandaia, la pavoncella, il picchio rosso e verde, la pittima reale, la tortora, l’upupa, il falco pecchiaiolo. Il promontorio, costituito da calcare mesozoico, presenta oltre 40 grotte tra interne e litoranee per l’accentuato fenomeno del carsismo. Tra le più note evidenziamo la grotta delle capre, la grotta del Fossellone e Breuil e la grotta Guattari, famosa per il ritrovamento nel 1939 del cranio di un uomo neandertaliano vecchio di circa 50.000 anni. Da segnalare infine le rovine dell’acropoli di Circeii su una delle cime del promontorio che presenta muraglia poligonale perfettamente squadrata, la piscina di Lucullo, i resti della Villa di Diocleziano, e il recinto sacro della maga Circe edificato sulla cima del Picco di Circe e del quale restano i muri di costruzione e perimetrazione. wild pig in primis, and some other kind of predators like foxes, weasels, stone martens; badgers, wild hares, lizards, green lizards, grass snakes, and a .snake called “ cervone ”. The birds part is represented by more than 200 exemplary like owls, little owls, doves, crows, magpies, nutcracker, black-bellied plover, the red woodpecker and the green one, the turtle-dove, upupa, and the hawks. The promontory is constituted by Mesozoic calcareous stone, it has more than 40 caves some internal and some on the coast due by the erosion. The most famous and important are the grotta delle capre, la grotta del fossellone, and la grotta dei guattari, knew for an important discovery, in the 1939, of a cranium owned by a Neanderthal man dated 50.000 years before. Finally, we suggest visiting the Circeo Acropolis ruins, situated on one of the rope of the Circeo promontory, characterized by a polygonal wall perfectly squared, Lucullo’s pool, villa’s Diocleziano rests, and the holy Circe enclosure on the top of Picco di Circe of whom we can see the perimeter walls. Falling in love with Circe’s silhouette our brackish lakes extended between Gaeta shore and Sabaudia one, separated by the sea by a thin slide of sand, are dipped in the wonderful Circeo promontory, with its unforgettable views for the union between mountains and sea, with light scents and strong colours during all the year. The first and the wider, it’s Fogliano lake, that with its splendid villa, it’s considered the start point for the Circeo National park; after, we see Lago dei monaci so called because owned by the Grottaferrata Abbey, Caprolace lake, knew for its fishes, and finally, the Paola lake, knew for its tower, step to the sea and the lake end, built in the 1534 by the Pope Paolo Farnese the Third. The Circeo National Park was born in the 1934, with its 8484 hectares, is the smallest in Italy but it is very important for its naturalistic features, for the palaeontology, for the geology, for the wonderful views and for its story too. Its birth is due to the forest National Guard and its sensibility that, during the pontine marshes reclaim, stopped the total destruction of the Terracina wood. Its vegetation is constituted by oaks, by pines, by eucalyptus, by ashes, by maples, by poplars, by limes, by corniols, and by birches. The under wood is formed by more than 800 species and especially by two species of heather, olive trees, privet, myrtle, plums and genista. Moreover, in the national Park we can see three natural reserved areas with a high protection: the piscina della Gattuccia (oaks), the Lestra della Coscia (heather and myrtle), e the Piscina delle Bagnature (oaks ). The fauna is constituted principally by the F 13 di Stefano Benda U Gaeta scopre il marchio dell’ambiente. E sogna n marchio che identifica una cittadina capace di crescere nel rispetto dell’ambiente, nella valorizzazione del territorio e delle sue risorse, guardando al futuro. Si tratta del marchio di qualità Ecolabel di Legambiente di cui Gaeta rappresenta un progetto pilota, che vede lavorare insieme l’associazione ambientalista regionale e la Camera di Commercio pontina. Il progetto, avviato nei mesi scorsi, ha raccolto numerosissime adesioni da parte di tutte le attività legate al turismo e alla tutela dell’ambiente ed il primo febbraio ha visto tenersi il primo incontro operativo, attraverso il quale i responsabili dell’iniziativa hanno seguito i primi passi delle realtà coinvolte verso l’adeguamento delle proprie strutture ai principi stabiliti. Il progetto, ad ampio respiro, terminerà nel giro di un anno quando, alla conclusione del percorso stabilito, saranno consegnati i marchi di qualità. L’idea è quella di esportare questo modello a tutta la provincia di Latina con l’obiettivo di inserire il territorio pontino in quel 14 canale turistico particolarmente attento alla qualità e alla tutela ambientale e di consentire alle imprese di ottenere, tra vantaggi economici e risparmi, un’importante crescita economica. Per ottenere il riconoscimento del marchio di qualità Ecolabel le imprese devono adeguare le loro strutture nel segno del risparmio idrico, dell’utilizzo di fonti di energia alternative come il fotovoltaico, della promozione di prodotti tipici o biologici, della diffusione e promozione del trasporto pubblico e della raccolta differenziata. To obtain the quality brand Ecolabel, it is necessary adapting their structures saving water, using alternative energy sources like the photovoltaic promoting typical or biologic products, diffusing and promoting public transports and differentiated rubbish collection. Gaeta discovers the ecolabel colabel, it is a brand to identify a city that can increase respecting the environment, the value of its territory and its resources, to preserve the territory for the future. We are talking about the ecolabel, a brand of Legambiente and of whom Gaeta represented a pilot – project, it is a collaboration between the famous environmentalist association and the pontine Business Chamber. The project, started some months away, gathered a lot of joints, either by a lot of tourism activities either by some environmental associations and on 1st February it was the 1st operating meeting with whom the persons in charge saw the initial phases of structure adaptation to the fixed principles by the involved realities. The project will last one year during whom, at the end of the fixed path, it will be consign the quality brand. The purpose is to extend this pattern to all Latina’s district, and the fundamental aim is to insert all the pontine territories in a tourist area that have particular attention to the quality and to the environment protection and to guarantee to all the business to obtain, economic advantages, savings, and an economic growth. E Maranola e la magia di Natale di Dolly Apruzzese [email protected] S alendo con il bus navetta, pigiati tra la gente, negli occhi ancora il golfo di Gaeta illuminato dalla vita delle sue cittadine, si arriva davanti alla Porta della Piazza di Maranola, un grande arco, che è l’unica via di accesso all’antico borgo medievale. Tre zampognari custodiscono la porta e, cadenzando nell’aria i canti delle novene natalizie con la ciaramella e la zampogna, rivelano ai bimbi lo spirito arcano e mistico del Natale e suscitano negli adulti echi di nostalgie infantili. Due angeli prelevano i visitatori e li introducono in una visita, attualissima, alla memoria della fede e della storia locale. Così a Maranola di Formia, a Natale, a Capodanno e all’Epifania, prende vita un presepe, vero, in carne ed ossa, ormai da 32 anni. Durante le festività natalizie la popolazione maranolese rinnova a se stessa e 16 agli altri la memoria viva del suo passato, nello scenario integro del centro storico, lungo un percorso di vicoli lastricati di pietra, archi, cortili, piazzette, finestre e porte aperte di case, cantine, botteghe, frantoi e stalle, attraverso cui guardare la vita del paese, ancora ricca di persone, luoghi e vicende legati alla realtà del mondo agro-pastorale. Un presepe vivente di mestieri “ritrovati”, presenti ancora nella quotidianità delle famiglie, ma ormai antichi e, a volte sconosciuti, per noi visitatori. Non una rappresentazione di scene popolaresche ma reale esposizione scenografica degli aspetti essenziali e conviviali della vita sociale, quello maranolese non è teatro ma è proprio la quotidianità del paese che prende corpo e si rinnova, scandita in quadri in cui il passato si salda al presente, in cui le conoscenze acquisite vengono vi- ste passare di mano in mano per potersi stratificare in sapere. Pastori anziani preparano utensili intagliando il legno insieme con i loro bambini, donne e ragazze intrecciano fasci di strame e vimini per ceste e stuoie, vasai modellano la creta per anfore, vasi e scodelle, la cui lavorazione è illustrara da alcuni giovani. Tutto intorno lavorano ciabattini, ricamatrici, fabbri, si assiste alla battitura del grano, alla serenata offerta all’amata, ai canti con l’organetto nell’osteria, tra i sapori ed odori di saponi e pasta fatti in casa, di polenta e fichi secchi. Nei giorni della rappresentazione, gli abitanti del paese sono i protagonisti e condividono con il visitatore un “viaggio” sacro che è una graduale crescita di emozione attraverso le varie stazioni del presepe, verso il momento più intenso nella ri- velazione della capanna che ospita la Natività e quindi verso il ritorno al presente ma soprattutto condividono un “viaggio” nella costruzione ed affermazione della propria identità culturale, riannodando i fili della memoria collettiva. Maranola and the magic of Christmas oing up by the little bus, squeezed among the people, in your eyes the wonderful Gaeta’s Gulf lighted by its little cities, we arrived to the gate of Maranola to its Porta della Piazza, a large arch, the only gateway to the little medieval village. Three pipers keep the gate and, they tell to the babies the mystic and mysterious Christmas time with the rhythm of their pipes and among the most grown up, they move their childhood spirit. Two angels waiting for the tourists, and they see to them in a faith memory and a local historical visit. Therefore, in Maranola of Formia, on Christmas time, on New Year’s Day, and on Epiphany, a real, live, crib comes to life, since 32 years. So, on Christmas time, who lives in Maranola, lives again his historical memory, in its intact old city centre, along a path constituted by stones alleys, arches, courtyards, windows and opened houses doors, wine-cellars, shops, oil-mill, sheds, through it observing the city life, rich of people, places and events links to the rural world. A real crib made by “ rediscovered ” jobs, actually belonged by a lot of family, very ancient and often unknown by the visitors. It isn’t a play about a popular drama but it’s a real exposition of the fundamental aspects of the actual life and its convivial aspects, it’s not a theatre but it’s the daily life that renews herself, represented by the pictures where the past is linked to the present, where the knowledge pass to the new generation to become learning. Old shepherds make tools carved wood with their babies, women and girls plait wickers to make baskets and mats, potters makes clay pots, vases and bowls, and some boys explain their activities and its technics, while all around we can see, shoemakers, embroiderers, smiths, farmers beat the grain, we can see men play a serenade to their women, we can hear songs from the inn, tastes and soap and pasta odours, maize porridge and dry figs. On the show days, Maranola dwellers are the protagonist and they share with the tourist a holy trip, which is an emotional growth among the station crib, forward the most intense one, that is those of the hut representing the Nativity but they share a trip in their cultural identity, entwining their collective memory. G 17 Latium Vivendum: vivere la storia U n’ associazione no profit che valorizzi e promuova le bellezze naturali, storiche ed artistiche del Lazio e delle zone limitrofe, con i suoi prodotti agricoli e relativa cultura eno-gastronomica, oltre agli usi, costumi e tradizioni folcloristiche popolari a livello locale, nazionale ed internazionale. È questo il profilo dell’associazione ”Latium Vivendum” nata a Terracina nella primavera del 2006. Perché l’ennesima associazione? «La risposta – spiega il presidente Luigi Sabbadin – è implicita nel nome; la filosofia che intende perseguire è la riscoperta di tutti quei valori intangibili sopiti nel corso dei secoli anche se parzialmente presenti nella vita quotidiana che contraddistingue da sempre la “gens” laziale, vista come la risultante di una variegata integrazione di popoli con radici ben specifiche peraltro non presenti, con siffatta diversità, in altre parti d’Italia». Quali i mezzi per promuovere il progetto? «L’associazione – continua Sabbadin – si avvale dei tradizionali mezzi d’informazione e comunicazione con priorità al proprio sito web per il conseguimento dell’obiettivo prefissato. Opportuno risalto viene comunque riservato alla promozione e diffusione del “sentiment” associativo tramite la promozione e partecipazione a manifestazioni fieristiche strettamente attinenti agli scopi associativi. A riguardo è da segnalare la manifestazione “Arte e Sapori”, tenutasi a Gaeta il 7-8 ottobre del 2006, ricca di esposizioni, degustazioni, incontri, rievocazioni e percorsi enogastronomici per conoscere ed apprezzare, oltre che promuovere, antichi sapori della provincia di Latina». Associazione Latium Vivendum Latium Vivendum: living history atium vivendum” is an association no profit aims valuing and promoting, on local and international scale, the naturalistic, historical and artistic beauties of Lazio and surroundings areas, with their agricultural products and wine and food culture, its popular tradition and habits. This is the profile of this association called “latium vivendum” was born in Terracina on 2006 spring. Why the umpteenth association? «The answer is in its name-its president Sabbatini says-It intend to re-discovery all the slept intangible values, even if represented daily, that characterized the Lazio “gens”, considered like a folks melting pot with specific roots that are not present in any part of Italy like here». How to promote this project? «The Association uses the traditional media with a little preference for its web site to aim its set objective. The association gives importance to promotion and to its presence in fair event linked to association targets. It’s important to remark the “Arte e Sapori” event performed in Gaeta on 7 e 8 October 2006, very rich of expositions, tasting, and meetings, more than a lot of indications for wine and food “trip”, to know and to value the ancient flavours of Latina». “L 19 OLIO D’OLIVA. L’ORO DEL MEDITERRANEO L’olio d’oliva è da millenni un componente insostituibile e prezioso dell’alimentazione mediterranea. Si ottiene per spremitura meccanica dalla drupa dell’Olea Europea, pianta diffusa in tutto il bacidi Domenico Careddu no del mediterraneo. Tra gli oli vegetali è certamente quello a più alto grado di digeribilità da parte dell’organismo umano. È costituito per il 99% da lipidi, la maggior parte dei quali rappresentati da trigliceridi ( unione di glicerolo con acidi grassi). Gli acidi grassi, sia saturi che insaturi, rappresentano la componente più nobile e caratterizzante di questo alimento: tra i polinsaturi, il linoleico ed il linolenico, sono detti essenziali in quanto non possono essere sintetizzati dall’organismo ma debbono necessariamente essere introdotti con la dieta. Il loro ruolo è fondamentale nella produzione di alcune sostanze ormono-simili il cui ruolo si esplica sull’apparato cardiocircolatorio. Oltre ai lipidi sono presenti in piccola percentuale numerose altre sostanze tra le quali ricordiamo lo squalene, la vitamina E ed i polifenoli. Questi ultimi, contenuti solo nell’olio extravergine di prima spremitura, sono biodisponibili e svolgono un importante ruolo protettivo sia verso le patologie dell’apparato cardiocircolatorio, che verso la patologia tumorale ed infettiva. Oltre a queste azioni già ricordate, caratterizzate in particolare da una dimostrata riduzione dei livelli di colesterolo LDL (quello “cattivo”) con conseguente prevenzione dei danni da aterosclerosi, dobbiamo sottolineare una significativa azione di contrasto verso gli effetti negativi dei radicali liberi, prodotti del metabolismo dell’ossigeno che, qualora in eccesso, risultano potenzialmente nocivi. Appare dunque evidente che questo alimento, apprezzato già dai Greci ma soprattutto dai IN REDAZIONE: Romani (alcune popolazioni conquistate pagavano i loro tributi in olio!), rappresenta un valore aggiunto nella nostra tavola e la sua produzione ed il suo utilizzo devono essere sostenuti e promossi, creando una cultura dell’alimentazione sana quale base per una medicina sempre più deputata alla prevenzione. Olio extravergine d’oliva dunque, nella dieta quotidiana di anziani e fanciulli, perché questo è l’oro delle nostre terre. Olive oil. Mediterranean gold The olive oil is the one of the fundamental element of the Mediterranean nutrition. We can obtain it by an olive mechanical squeezing out, especially of a kind of olive called European Olea, this is a plant diffused in all the Mediterranean Sea. It’s one of the most digestible. It’s formed for the 99% by the fats, most of whom is called “trigliceridi” (They are a match of glycerine and fatty acids). The fatty acids, saturated and unsaturated, represent the noblest factor and the most characteristic of this food: the polyusaturrated, the linoleic and linolenic, are called essentials because, our body can’t synthesize them and so it had to bring in by a diet. Their role is very important to produce some element like hormone important for the cardiovascular apparatus. There are other elements, in little degree, like vitamin E and polifenoli. The polifenoli, present only in the oil of first squeezing out, are bio-available and have a important protective role either on pathology cardiovascular either on neoplastic and pathogenic pathology. They are helpful to decrease the level of cholesterol (the bad cholesterol), with an consequential reduction of damages provoked by some cardiovascular pathology, we had to remark an important action against free radicals, produced by our oxygen metabolism, that if are in surplus could be damaging. So it is evident how this food, loved by Greeks but especially by Romans (some people payed them by oil!), represents a value added in our alimentation, and how its production and its using had to be promoted and supported, creating a healthy food culture as a base for a prevention medicine. So olive oil, in children and old diets, because this is the gold of our lands. Registrato presso il Tribunale di Latina N. 1113/04 RG Crono 211 – Reg. Stampa 822 Direttore responsabile: Matteo Tagliapietra Editore: Webfree international srl Sede amministrazione e redazione Corso Appio Claudio 67 Fondi (Lt) 04022 Tel. 0771/521082 – Fax 0771/036032 Email: [email protected] Fotocomposizione: Graphic Art 6 srl Traduzione: Valeria Tucciarelli Foto: Internet – Sonia Gambardella Tipografia Anxur snc di De Andreis Ferdinando&Co. Viale delle Industrie 5 Terracina (Lt) 04019 FINITO DI STAMPARE NEL MESE DI FEBBRAIO 2007 20 di Stefano Benda U Gaeta scopre il marchio dell’ambiente. E sogna n marchio che identifica una cittadina capace di crescere nel rispetto dell’ambiente, nella valorizzazione del territorio e delle sue risorse, guardando al futuro. Si tratta del marchio di qualità Ecolabel di Legambiente di cui Gaeta rappresenta un progetto pilota, che vede lavorare insieme l’associazione ambientalista regionale e la Camera di Commercio pontina. Il progetto, avviato nei mesi scorsi, ha raccolto numerosissime adesioni da parte di tutte le attività legate al turismo e alla tutela dell’ambiente ed il primo febbraio ha visto tenersi il primo incontro operativo, attraverso il quale i responsabili dell’iniziativa hanno seguito i primi passi delle realtà coinvolte verso l’adeguamento delle proprie strutture ai principi stabiliti. Il progetto, ad ampio respiro, terminerà nel giro di un anno quando, alla conclusione del percorso stabilito, saranno consegnati i marchi di qualità. L’idea è quella di esportare questo modello a tutta la provincia di Latina con l’obiettivo di inserire il territorio pontino in quel 14 canale turistico particolarmente attento alla qualità e alla tutela ambientale e di consentire alle imprese di ottenere, tra vantaggi economici e risparmi, un’importante crescita economica. Per ottenere il riconoscimento del marchio di qualità Ecolabel le imprese devono adeguare le loro strutture nel segno del risparmio idrico, dell’utilizzo di fonti di energia alternative come il fotovoltaico, della promozione di prodotti tipici o biologici, della diffusione e promozione del trasporto pubblico e della raccolta differenziata. To obtain the quality brand Ecolabel, it is necessary adapting their structures saving water, using alternative energy sources like the photovoltaic promoting typical or biologic products, diffusing and promoting public transports and differentiated rubbish collection. Gaeta discovers the ecolabel colabel, it is a brand to identify a city that can increase respecting the environment, the value of its territory and its resources, to preserve the territory for the future. We are talking about the ecolabel, a brand of Legambiente and of whom Gaeta represented a pilot – project, it is a collaboration between the famous environmentalist association and the pontine Business Chamber. The project, started some months away, gathered a lot of joints, either by a lot of tourism activities either by some environmental associations and on 1st February it was the 1st operating meeting with whom the persons in charge saw the initial phases of structure adaptation to the fixed principles by the involved realities. The project will last one year during whom, at the end of the fixed path, it will be consign the quality brand. The purpose is to extend this pattern to all Latina’s district, and the fundamental aim is to insert all the pontine territories in a tourist area that have particular attention to the quality and to the environment protection and to guarantee to all the business to obtain, economic advantages, savings, and an economic growth. E Maranola e la magia di Natale di Dolly Apruzzese [email protected] S alendo con il bus navetta, pigiati tra la gente, negli occhi ancora il golfo di Gaeta illuminato dalla vita delle sue cittadine, si arriva davanti alla Porta della Piazza di Maranola, un grande arco, che è l’unica via di accesso all’antico borgo medievale. Tre zampognari custodiscono la porta e, cadenzando nell’aria i canti delle novene natalizie con la ciaramella e la zampogna, rivelano ai bimbi lo spirito arcano e mistico del Natale e suscitano negli adulti echi di nostalgie infantili. Due angeli prelevano i visitatori e li introducono in una visita, attualissima, alla memoria della fede e della storia locale. Così a Maranola di Formia, a Natale, a Capodanno e all’Epifania, prende vita un presepe, vero, in carne ed ossa, ormai da 32 anni. Durante le festività natalizie la popolazione maranolese rinnova a se stessa e 16 agli altri la memoria viva del suo passato, nello scenario integro del centro storico, lungo un percorso di vicoli lastricati di pietra, archi, cortili, piazzette, finestre e porte aperte di case, cantine, botteghe, frantoi e stalle, attraverso cui guardare la vita del paese, ancora ricca di persone, luoghi e vicende legati alla realtà del mondo agro-pastorale. Un presepe vivente di mestieri “ritrovati”, presenti ancora nella quotidianità delle famiglie, ma ormai antichi e, a volte sconosciuti, per noi visitatori. Non una rappresentazione di scene popolaresche ma reale esposizione scenografica degli aspetti essenziali e conviviali della vita sociale, quello maranolese non è teatro ma è proprio la quotidianità del paese che prende corpo e si rinnova, scandita in quadri in cui il passato si salda al presente, in cui le conoscenze acquisite vengono vi- ste passare di mano in mano per potersi stratificare in sapere. Pastori anziani preparano utensili intagliando il legno insieme con i loro bambini, donne e ragazze intrecciano fasci di strame e vimini per ceste e stuoie, vasai modellano la creta per anfore, vasi e scodelle, la cui lavorazione è illustrara da alcuni giovani. Tutto intorno lavorano ciabattini, ricamatrici, fabbri, si assiste alla battitura del grano, alla serenata offerta all’amata, ai canti con l’organetto nell’osteria, tra i sapori ed odori di saponi e pasta fatti in casa, di polenta e fichi secchi. Nei giorni della rappresentazione, gli abitanti del paese sono i protagonisti e condividono con il visitatore un “viaggio” sacro che è una graduale crescita di emozione attraverso le varie stazioni del presepe, verso il momento più intenso nella ri- velazione della capanna che ospita la Natività e quindi verso il ritorno al presente ma soprattutto condividono un “viaggio” nella costruzione ed affermazione della propria identità culturale, riannodando i fili della memoria collettiva. Maranola and the magic of Christmas oing up by the little bus, squeezed among the people, in your eyes the wonderful Gaeta’s Gulf lighted by its little cities, we arrived to the gate of Maranola to its Porta della Piazza, a large arch, the only gateway to the little medieval village. Three pipers keep the gate and, they tell to the babies the mystic and mysterious Christmas time with the rhythm of their pipes and among the most grown up, they move their childhood spirit. Two angels waiting for the tourists, and they see to them in a faith memory and a local historical visit. Therefore, in Maranola of Formia, on Christmas time, on New Year’s Day, and on Epiphany, a real, live, crib comes to life, since 32 years. So, on Christmas time, who lives in Maranola, lives again his historical memory, in its intact old city centre, along a path constituted by stones alleys, arches, courtyards, windows and opened houses doors, wine-cellars, shops, oil-mill, sheds, through it observing the city life, rich of people, places and events links to the rural world. A real crib made by “ rediscovered ” jobs, actually belonged by a lot of family, very ancient and often unknown by the visitors. It isn’t a play about a popular drama but it’s a real exposition of the fundamental aspects of the actual life and its convivial aspects, it’s not a theatre but it’s the daily life that renews herself, represented by the pictures where the past is linked to the present, where the knowledge pass to the new generation to become learning. Old shepherds make tools carved wood with their babies, women and girls plait wickers to make baskets and mats, potters makes clay pots, vases and bowls, and some boys explain their activities and its technics, while all around we can see, shoemakers, embroiderers, smiths, farmers beat the grain, we can see men play a serenade to their women, we can hear songs from the inn, tastes and soap and pasta odours, maize porridge and dry figs. On the show days, Maranola dwellers are the protagonist and they share with the tourist a holy trip, which is an emotional growth among the station crib, forward the most intense one, that is those of the hut representing the Nativity but they share a trip in their cultural identity, entwining their collective memory. G 17 Latium Vivendum: vivere la storia U n’ associazione no profit che valorizzi e promuova le bellezze naturali, storiche ed artistiche del Lazio e delle zone limitrofe, con i suoi prodotti agricoli e relativa cultura eno-gastronomica, oltre agli usi, costumi e tradizioni folcloristiche popolari a livello locale, nazionale ed internazionale. È questo il profilo dell’associazione ”Latium Vivendum” nata a Terracina nella primavera del 2006. Perché l’ennesima associazione? «La risposta – spiega il presidente Luigi Sabbadin – è implicita nel nome; la filosofia che intende perseguire è la riscoperta di tutti quei valori intangibili sopiti nel corso dei secoli anche se parzialmente presenti nella vita quotidiana che contraddistingue da sempre la “gens” laziale, vista come la risultante di una variegata integrazione di popoli con radici ben specifiche peraltro non presenti, con siffatta diversità, in altre parti d’Italia». Quali i mezzi per promuovere il progetto? «L’associazione – continua Sabbadin – si avvale dei tradizionali mezzi d’informazione e comunicazione con priorità al proprio sito web per il conseguimento dell’obiettivo prefissato. Opportuno risalto viene comunque riservato alla promozione e diffusione del “sentiment” associativo tramite la promozione e partecipazione a manifestazioni fieristiche strettamente attinenti agli scopi associativi. A riguardo è da segnalare la manifestazione “Arte e Sapori”, tenutasi a Gaeta il 7-8 ottobre del 2006, ricca di esposizioni, degustazioni, incontri, rievocazioni e percorsi enogastronomici per conoscere ed apprezzare, oltre che promuovere, antichi sapori della provincia di Latina». Associazione Latium Vivendum Latium Vivendum: living history atium vivendum” is an association no profit aims valuing and promoting, on local and international scale, the naturalistic, historical and artistic beauties of Lazio and surroundings areas, with their agricultural products and wine and food culture, its popular tradition and habits. This is the profile of this association called “latium vivendum” was born in Terracina on 2006 spring. Why the umpteenth association? «The answer is in its name-its president Sabbatini says-It intend to re-discovery all the slept intangible values, even if represented daily, that characterized the Lazio “gens”, considered like a folks melting pot with specific roots that are not present in any part of Italy like here». How to promote this project? «The Association uses the traditional media with a little preference for its web site to aim its set objective. The association gives importance to promotion and to its presence in fair event linked to association targets. It’s important to remark the “Arte e Sapori” event performed in Gaeta on 7 e 8 October 2006, very rich of expositions, tasting, and meetings, more than a lot of indications for wine and food “trip”, to know and to value the ancient flavours of Latina». “L 19 OLIO D’OLIVA. L’ORO DEL MEDITERRANEO L’olio d’oliva è da millenni un componente insostituibile e prezioso dell’alimentazione mediterranea. Si ottiene per spremitura meccanica dalla drupa dell’Olea Europea, pianta diffusa in tutto il bacidi Domenico Careddu no del mediterraneo. Tra gli oli vegetali è certamente quello a più alto grado di digeribilità da parte dell’organismo umano. È costituito per il 99% da lipidi, la maggior parte dei quali rappresentati da trigliceridi ( unione di glicerolo con acidi grassi). Gli acidi grassi, sia saturi che insaturi, rappresentano la componente più nobile e caratterizzante di questo alimento: tra i polinsaturi, il linoleico ed il linolenico, sono detti essenziali in quanto non possono essere sintetizzati dall’organismo ma debbono necessariamente essere introdotti con la dieta. Il loro ruolo è fondamentale nella produzione di alcune sostanze ormono-simili il cui ruolo si esplica sull’apparato cardiocircolatorio. Oltre ai lipidi sono presenti in piccola percentuale numerose altre sostanze tra le quali ricordiamo lo squalene, la vitamina E ed i polifenoli. Questi ultimi, contenuti solo nell’olio extravergine di prima spremitura, sono biodisponibili e svolgono un importante ruolo protettivo sia verso le patologie dell’apparato cardiocircolatorio, che verso la patologia tumorale ed infettiva. Oltre a queste azioni già ricordate, caratterizzate in particolare da una dimostrata riduzione dei livelli di colesterolo LDL (quello “cattivo”) con conseguente prevenzione dei danni da aterosclerosi, dobbiamo sottolineare una significativa azione di contrasto verso gli effetti negativi dei radicali liberi, prodotti del metabolismo dell’ossigeno che, qualora in eccesso, risultano potenzialmente nocivi. Appare dunque evidente che questo alimento, apprezzato già dai Greci ma soprattutto dai IN REDAZIONE: Romani (alcune popolazioni conquistate pagavano i loro tributi in olio!), rappresenta un valore aggiunto nella nostra tavola e la sua produzione ed il suo utilizzo devono essere sostenuti e promossi, creando una cultura dell’alimentazione sana quale base per una medicina sempre più deputata alla prevenzione. Olio extravergine d’oliva dunque, nella dieta quotidiana di anziani e fanciulli, perché questo è l’oro delle nostre terre. Olive oil. Mediterranean gold The olive oil is the one of the fundamental element of the Mediterranean nutrition. We can obtain it by an olive mechanical squeezing out, especially of a kind of olive called European Olea, this is a plant diffused in all the Mediterranean Sea. It’s one of the most digestible. It’s formed for the 99% by the fats, most of whom is called “trigliceridi” (They are a match of glycerine and fatty acids). The fatty acids, saturated and unsaturated, represent the noblest factor and the most characteristic of this food: the polyusaturrated, the linoleic and linolenic, are called essentials because, our body can’t synthesize them and so it had to bring in by a diet. Their role is very important to produce some element like hormone important for the cardiovascular apparatus. There are other elements, in little degree, like vitamin E and polifenoli. The polifenoli, present only in the oil of first squeezing out, are bio-available and have a important protective role either on pathology cardiovascular either on neoplastic and pathogenic pathology. They are helpful to decrease the level of cholesterol (the bad cholesterol), with an consequential reduction of damages provoked by some cardiovascular pathology, we had to remark an important action against free radicals, produced by our oxygen metabolism, that if are in surplus could be damaging. So it is evident how this food, loved by Greeks but especially by Romans (some people payed them by oil!), represents a value added in our alimentation, and how its production and its using had to be promoted and supported, creating a healthy food culture as a base for a prevention medicine. So olive oil, in children and old diets, because this is the gold of our lands. Registrato presso il Tribunale di Latina N. 1113/04 RG Crono 211 – Reg. Stampa 822 Direttore responsabile: Matteo Tagliapietra Editore: Webfree international srl Sede amministrazione e redazione Corso Appio Claudio 67 Fondi (Lt) 04022 Tel. 0771/521082 – Fax 0771/036032 Email: [email protected] Fotocomposizione: Graphic Art 6 srl Traduzione: Valeria Tucciarelli Foto: Internet – Sonia Gambardella Tipografia Anxur snc di De Andreis Ferdinando&Co. Viale delle Industrie 5 Terracina (Lt) 04019 FINITO DI STAMPARE NEL MESE DI FEBBRAIO 2007 20