Pronti
per una nuova sfida
L
itoralePontino festeggia alla Bit il
suo ingresso nel terzo anno di vita,
un’occasione per fare il punto su un
progetto che nel corso di questi due
anni è cresciuto, ha cambiato pelle, si
è costruito un pubblico e ne ha conquistato la fiducia raccontando il nostro territorio e ciò che si muove intorno ad esso cercando di sfuggire all’effetto “depliant pubblicitario” e ponendosi l’obiettivo di essere allo stesso
tempo vetrina di un “prodotto turistico” e pungolo incessante per quegli
amministratori ed imprenditori che
hanno il compito e la possibilità di farlo crescere.
La nostra prima presenza alla fiera del
turismo più importante d’Italia è stata,
nel 2003, in punta di piedi, oggi sentiamo di poter proporre qualcosa di
diverso e continuiamo a guardare
avanti convinti di poter crescere ancora. Il nuovo portale di riferimento
www.litoralepontino.it è in rampa di
lancio ed offrirà agli utenti, ci siamo
stabilizzati su un milione di contatti al
mese, sempre più risorse: informazione, pacchetti turistici, last minute, storia ed immagini. Tutto quel che serve
per scoprire il nostro litorale ed inna-
morarsene. Nel futuro c’è però dell’altro e non mancheranno le sorprese,
magari in video. Vorrei sottolineare
come in questo processo la nostra
struttura abbia dovuto camminare con
le proprie gambe, sfidando non poche
difficoltà e aiutandosi molto di rado
con il sostegno di amministratori ed
imprenditori. Distratti, incapaci di
guardare lontano, questo non lo so,
ma quel che è certo è che in pochi
hanno puntato su questo progetto ed
oggi si devono ricredere.
Ready for a new challenge
itorale Pontino celebrates its third birthday at the “Bit”. A chance to make a
point about a project that in the last two years
has grown and shed skin, building itself an
audience and conquering their trust telling
them about our territory and what moves
around it, trying to avoid the “commercial
brochure” effect, while pursuing the goal of
becoming a display for a “tourist product”,
and an unceasing spur for administrators and
businessmen who share the duty and the possibility to make it grow. After our 2003 prudent attendance at the most important Italian
tourism fair, today we feel to offer something
different and we keep looking ahead, confi-
L
di Leone La Rocca
[email protected]
dent about our further growth. Our new reference portal, www.litoralepontino.it, is
almost ready and will offer to its monthly million visitors more and more resources: information, travel packages, “last minute” deals,
history and images. Pretty much the essential
to discover and fall in love with our land and
seacoast. Besides, many surprises lay ahead,
which may also include video broadcasting.
During all this process our organization had
to walk on its own legs, challenging many difficulties and very rarely getting help from
administrators and businessmen. The truth is
that few believed in this project. Some might
have been neglectful or short-sighted, who
knows, but today they are compelled to
change their minds.
L’editore
3
Bit 2007
di Matteo Tagliapietra
[email protected]
Il mondo in una fiera
L
a Bit, la più importante fiera del turismo italiana, da giovedì 22 a domenica 25 febbraio riapre i battenti e anche nel 2007 LitoralePontino non mancherà all’appuntamento. Nove padiglioni espositivi su un’area di 60mila
metri quadri, all’interno della nuova
struttura di Rho, nei quali per quattro
giorni visitatori e buyers italiani e stranieri avranno la possibilità di girare il
mondo passando dai Carabi alla Cina,
dalle Alpi alla Sicilia. Un’occasione per
conoscere nuove realtà, per proporsi
sul mercato, per tanti operatori e per le
amministrazioni locali che la Provincia
di Latina non poteva perdere. La scelta,
a differenza degli anni passati, è stata
quella di proporre al pubblico le proprie risorse all’interno di uno stand autonomo, di circa 200 mq. Qui sarà
possibile trovare lo spazio riservato a
LitoralePontino che sta preparando per
l’occasione una grande sorpresa e che,
grazie alla collaborazione con Radio
Spazio Blu, “movimenterà” le 5 giornate della fiera.
Bit 2007: the world in a fair
he Bit, the most important tourist fair in
Italy, will take place in February from
Thursday the 22nd to Sunday the 25th, and
“Litorale Pontino” will not miss the meeting.
Nine stands will occupy an area of 60.000 sq.
metres, within the new structure in Rho
(Milan). For four days visitors and buyers
will have the chance to walk around the
world, from Caribbean to China, from Alps
to Sicily. A chance to meet new realities, to
access the market, for many operators and
for local administrations, that the Province
of Latina could not lose. Differently from
past years, we chose to show our resources
on our own 200 sq. metres stand. It will be
possible to find an area dedicated to
“Litorale Pontino”, that is preparing a huge
surprise for the occasion, thanks to the partnership of Radio Spazio Blu.
T
4
L’edizione 2006 di Bit si è conclusa con numeri da record: oltre 150mila le presenze complessive, con un boom di 105mila presenze per gli Operatori Professionali, il 70% del totale, e con 45mila visitatori. Ben 120 i Paesi presenti, notevole anche la copertura dei media: oltre 3.400 giornalisti accreditati, 142 testate, 16 media partner internazionali e 190 minuti di presenze televisive. Successo
anche per il sito web: oltre 553mila le visite, per un totale di 2.750.000 pagine.
The 2006 edition of the Bit ended with record numbers: over 150.000 visitors, with 105.000
(70% of the total) professional operators. People came from 120 differnt countries, and huge
was also the attention received from the media: more than 3400 commissioned journalists,
142 headings, 16 international media partners and 190 minutes of TV coverage. Moreover,
the website got huge success too: 553.000 visits with more than 2.750.000 pageviews!.
Una nuova location senza confronti. Situato alle porte del capoluogo lombardo, a differenza di altre città, il quartiere fieramilano a Rho è comodamente
raggiungibile anche senza auto, grazie alla metropolitana, che dispone di
un’uscita all’interno del complesso fieristico e che collega direttamente la
struttura con il centro di Milano, in meno di 30 minuti.
Interamente cablato in fibra ottica, l’avveniristico quartiere progettato da
Massimiliano Fuksas si caratterizza per l’eccezionale funzionalità. Bit 2007
con i suoi 9 padiglioni per un’area complessiva di oltre 60.000 mq. netti propone spazi che aumentano la tradizionale capacità di creare opportunità di
business mirato. I padiglioni si distinguono per un layout funzionale e facilmente fruibile, in grado di garantire pari visibilità a tutti gli espositori.
A new location beyond comparison. The fair quarter of Milan in Rho, right at the doors of
the city, differently from others is easily reachable with public transportation, thanks to the
underground stop right inside the fair, that links the structure directly to the center of Milan
in less than 30 minutes. Completely cabled with Optical Fibres, the futuristic quarter
designed by Massimiliano Fuksas is exceptional for its functionality. Bit 2007 with its
9 pavillions over an area of 60,000 sq. metres offers spaces that increase the traditional
capacity to create opportunies for focused business. The pavillions stand out for a functional layout and are easily accessible, to guarantee the same visibility to all stand owners.
Turismo
Latina lavora
per il futuro
P
untare sul turismo per creare nuove occasioni di arricchimento della
qualità della vita. L’imperativo del
presidente della Provincia di Latina,
Armando Cusani, è anche un invito
agli operatori turistici, affinché propongano intese di programma concernenti il “fare” in campo turistico.
«La promozione turistica della Provincia di Latina – secondo il Commissario Straordinario dell’Apt Azienda di
promozione Turistica e Presidente della Provincia Cusani – non può prescindere dalla valorizzazione del sistema nel suo complesso. Bene le
scelte editoriali di promozione grafica
del territorio (le guide ai percorsi
enogastronomici, le vie del gusto), ma
ciò che attrae di una destinazione turistica non è solo la bellezza, ma il
grado d’accoglienza, i servizi offerti
durante la permanenza, la qualità
complessiva del soggiorno. E la qualità ospitale viaggia di pari passo con
l’ambiente, la pulizia, la vivibilità,
l’ordine e la sicurezza nel luogo di
vacanza. Nella nostra Provincia ci sono grandi potenzialità per sviluppare
un forte settore turistico, abbiamo un
patrimonio di bellezze naturali, collinari, una storia e una cultura che
possono diventare altamente competitive se sostenute con valide iniziative
di promozione della qualità ambientale».
Cusani sottolinea poi l’importanza
della presenza della Provincia agli
appuntamenti internazionali come il
Salone nazionale della Nautica di
Genova che «ha sancito definitivamente il riconoscimento della qualità
imprenditoriale del settore e della
cantieristica in provincia di Latina. Il
successo di pubblico ottenuto dallo
stand di Latina, i contatti imprenditoriali attivati ed il risalto dato dalla
stampa specialistica nazionale, dimostrano che il sistema produttivo
della nautica ha tutti i numeri per
competere sui mercati nazionali ed
internazionali. A Genova, per la prima volta, Provincia, Camera di Commercio e Azienda di Promozione Turistica si sono presentati insieme. Abbiamo offerto così la possibilità di
dare uno spazio logistico ed operativo anche alle numerose piccole e medie imprese che operano sul nostro
territorio, le quali hanno potuto adeguatamente esporre ad un pubblico
nazionale ed internazionale qualificato le proprie produzioni di eccellenza».
Un modello che Latina sembra voler
replicare anche nell’edizione 2007
della Bit di Milano: «L’Apt della Provincia di Latina – spiega Cusani – rispetto alla consuetudine di questi ultimi anni, per presentare al pubblico le
innumerevoli opportunità turistiche ha
scelto di rimanere fuori dallo stand
“cumulativo” della Regione Lazio.
Siamo sicuri che avendo uno spazio
fisico tutto nostro avremo più possibilità di far comprendere, con calma, le
qualificate offerte turistiche dei nostri
imprenditori».
(Si ringrazia per la collaborazione l’Ufficio Stampa della Provincia di Latina)
Tourism: Latina is working
for the future
iming to the tourism in order to creating
new enrichment opportunities of the life
quality.
Imperative for the President of Latina
Province , Armando Cusani, it’s also an invi-
A
Armando Cusani
tation for the tourist operators so that propose
programs in tourist area. «The tourist promotion of Latina – according the APT commissioner and provincial president – it cannot regardless from the entire valuation of the system. Graphic editorial choices of the territory
are very good (indications to wine and food
trails, the taste street), but the most attractive
think in a tourist destination is the welcome,
offered services, the trip entire quality.
And this quality is linked to the atmosphere,
the cleanliness, the liveable, the orderliness,
and the safety in the place.
In our Province, we can develop a strong
tourism; we have a lot of naturalistic beauties, hill, an important history, and a culture
that can be extremely competitive if we support them with important environmental promotions».
Cusani remarks the importance to be present
by the Province at the important appointments like the “Boat show” in Genova: «It
ratified definitely recognition of range entrepreneurial quality and recognition for the
shipbuilding in Latina. The general success
obtained, the activated entrepreneurial contacts and the protrusion showed by the specialized media, prove that this nautical production system can compete in international
and national markets.
For the first time in Genova, Province, Camera di Commercio and Azienda di promozione turistica, are there together.
We gave a logistic and operating space to all
the little companies to expose their productions to a national and international public».
Latina wants to replicate this example in the
Bit 2007 edition in Milan. «The Latina APT
will be not in the Regione Lazio stand but it
will have one for itself, to show its tourist unnumbered opportunities. We are sure that
having our space means the most important
opportunity to make more understable, the
qualified tourist offers».
5
I pericoli dei cambiamenti
climatici: le risposte
della Regione Lazio
di Daniele Camilli
I
nverno o primavera? Ancora non si
riesce a capire. Temperature anomale, per una stagione che potrebbe provocare eventi climatici inaspettati e
danneggiare i raccolti. Per fronteggiare questa eventualità e prevenire i
danni che potrebbero derivarne, l’assessore all’Agricoltura del Lazio, Daniela Valentini, ha riunito in Regione
organizzazioni professionali e di categoria, ARSIAL, protezione civile, vigili
del fuoco e corpo forestale per avviare
fin da subito gli interventi necessari.
Un comitato permanente in grado di
affrontare le emergenze climatiche,
una mappatura dettagliata del territorio, un vademecum informativo per gli
agricoltori, i Comuni e le Province del
Lazio. Queste le proposte avanzate
durante l’incontro tenutosi nell’assessorato di Via Cristoforo Colombo lo
scorso 19 gennaio.
«L’inverno anomalo e il cambiamento
climatico ci portano a programmare
sin d’ora un piano per affrontare le
eventuali emergenze dettate dalle gelate o dalla siccità estiva – ha dichiarato la Valentini – un piano che coinvolga tutti gli organi di riferimento e
che ci faccia essere pronti a far fronte
alle emergenze. Per riuscire in questo,
credo sia indispensabile avere al più
presto una mappatura dettagliata del
territorio, dove sia indicata la presenza di pozzi e falde acquifere, ma anche creare un comitato permanente in
6
Un vademecum
per gli agricoltori
Daniela Valentini
grado di preparare in tempi rapidi un
piano d’azione». A tal proposito l’assessore ha proposto la stipula di una
convenzione tra gli agricoltori, la protezione civile e i vigili del fuoco. «Penso che gli agricoltori debbano essere
realmente i protagonisti del territorio –
ha spiegato l’assessore – e mettere a
disposizione conoscenze e mezzi, in
modo da raggiungere in breve tempo
anche luoghi impervi e spesso sconosciuti da vigili e operatori ambientali».
Tra le proposte avanzate anche l’idea
di un vademecum e di un incontro con
il ministero delle Politiche Agricole per
conoscere le procedure burocratiche
necessarie a richiedere lo stato di calamità naturale all’Unione Europea e
snellire così i tempi solitamente necessari. «Entro 30 giorni vorremmo essere in grado – ha proseguito la Valentini – di diffondere degli opuscoli agli
agricoltori per informarli su come
comportarsi in caso di emergenza, sui
numeri da contattare e le istituzioni
competenti. E vorremmo anche creare
degli opuscoli per i Comuni e le Province per dare dei suggerimenti su come mantenere al meglio il territorio,
quali alberi coltivare, come irrigare
senza sprecare troppa acqua».
La mancanza d’acqua è infatti una
delle preoccupazioni maggiori emerse
durante la riunione. «Il tema dell’acqua e quello del fuoco sono le due
emergenze con cui ci dobbiamo confrontare e la mappatura del territorio
potrebbe essere molto utile anche in
tal senso». E a proposito di acqua,
l’assessore Valentini ha dichiarato che
«partirà a breve in 800 scuole del Lazio una campagna di sensibilizzazione sull’uso civico delle risorse idriche e
l’utilizzo parsimonioso dell’acqua. Viste le gravi conseguenze che la carenza d’acqua sta producendo a livello
planetario pensiamo sia il caso di sensibilizzare anche i più piccoli su questa tematica e fare in modo che si facciano portavoce poi presso le proprie
famiglie». Una campagna che coinvolgerà anche l’Arsial, affiancandosi a
quella già in corso nelle scuole laziali
sull’educazione alimentare.
to know the bureaucratic procedures necessary to request the State of Natural Calamity
to the EU and to reduce times.
« Within 30 days, we would be able to diffuse
some brochures to all the farmers to inform
them about how to act in case of emergency,
about the phone number to call and the competent institution. Moreover, we wish to create some brochures to give suggestions about
how to keep the territory in the best way,
which trees to raise, how to irrigate without
any water dispersion ».
Lack of water is the most important topic discussed during the meeting.
Dangers of climate change:
answers from Regione Lazio
inter or spring? We can’t understand.
Anomalous temperature in a season that
could provoke unexpected climatic events and
could damage the harvest.
To face this eventuality and to avoid damages, Daniela Valentini, Farming Town
Councillor of Lazio, gathered all the professional and category organizations, ARSIAL,
Civil Protection, fire fighters, forest rangers,
to start the necessary interventions.
A permanent panel able to face the climatic
emergencies, giving a detailed mapping of
the territory, an informative vademecum to
the farmers, to all the municipalities, and all
the Lazio districts.
These are the proposal suggested during the
meeting in Via Cristoforo Colombo on the
19th of January.
« The anomalous winter and the climate
change, brought us about predisposing since
now a plan to face the icy eventual emergencies and the drought ones – Valentini affirmsa plane for all the reference organizations
and able to face all the emergencies. To obtain something like this, I think, it’s necessary
a territory detailed mapping, showing potholes and groundwater, but it’s always necessary to create a permanent panel able to prepare a quick scheme ».
W
lor says – and I think important to offer skills
and tools, to rapidly reach impervious places
and unknown by fire fighters and environmental operators ». Among different proposals,
there’s also the idea to create a vedemecum
and a meeting with the agricultural ministry
« Very useful is a territory mapping especially for the most important kind of emergencies
water and fire ». Speaking of water, the councillor affirmed: « In the 800 schools in Lazio,
it will begin a campaign to make aware about
the water resources civic practice and about
a provident water practice. Since the serious
world effects of the lack of water, we think
it’s important to make aware children about
this important basic theme in order to create
little spokespersons in their families ».
This campaign will include ARSIAL too, and
it will carry out with the campaign for food
education.
To this end, the councillor, suggested a convention among farmers, Civil Protection and
fire fighters. « I think farmers had to be the real protagonist of their territory – the council7
Fossanova
una finestra aperta sul passato
I
l borgo di Fossanova, nel comune di
Priverno, è un tuffo nel passato che
vale la pena visitare. Incastonato tra i
monti Lepini e il fiume Amaseno, immerso nel verde dell’agro pontino in
un’ atmosfera quasi irreale offre la
possibilità di assaporare una giornata
in un autentico e pressoché intatto borgo medioevale. Fossanova è un insieme di pochi edifici raccolti intorno al
complesso abbaziale. L’abbazia è
considerata il primo esempio di gotico
cistercense in Italia, nacque per volere
di Innocenzo II su quello che era stato
un convento benedettino, che a sua
volta era stato edificato su una villa
romana del I° secolo a.C..
Manifestazione tangibile dell’austera
8
di Sonia Gambardella
regola di Bernardo di Chiaravalle la
sua architettura si sviluppa in funzione dell’esigenza di ricerca di spiritualità, quindi niente orpelli stucchi o
statue, quasi nulli gli affreschi ma uno
stile asciutto ed elegante dato dall’ampio respiro dei pilastri costolonati
che si innalzano verso le arcate a sesto acuto.
Il complesso abbaziale ruota intorno
al chiostro, a pianta quadrata scoperta, di particolare interesse è il lato
prospiciente il refettorio che è decorato da bifore con colonnine dai capitelli
riccamente scolpiti per cui si usò la
bianca pietra locale e per cui i cistercensi poterono avvalersi della collaborazione di monaci carpentieri francesi
che intervennero anche sul bel portale
la cui lunetta risalta per le splendide
decorazioni cosmatesche.
Sui lati del chiostro abbiamo la chiesa
di S. Maria, la Sala Capitolare con sovrastanti dormitori dei monaci, il refettorio e cucina e i dormitori dei conversi. Completano l’insieme la casa dei
pellegrini, il cimitero e l’infermeria.
Nella torre che è prospiciente al chiostro visse gli ultimi sui giorni San Tommaso D’Aquino la cui tomba è in una
delle stanze intorno al chiostro ed è
arricchita da un bassorilievo seicentesco della scuola del Bernini.
Fossanova,
an open window on the past
he small village called Fossanova, situated in Priverno district, it is like diving
in the past and it is a place very nice to visit.
Setting between the Lepini mounts and the
Amaseno Lake, dipped in the green pontine
part, in an unreal atmosphere, Fossanova
offers the opportunity enjoying a day in
an authentic and intact medieval small
village.
The village is formed by buildings group
near to the abbey. The abbey is considered
as the first example of a Cistercian Italian
gothic and it was built by Innocenzo II upon
an ancient Benedictine monastery and that,
in his turn, was built upon a roman villa dated first sec.
Important expression about the austere principle of Bernardo from Chiaravalle, the
abbey structure is created to reach the spirituality, and so we cannot find any decoration
or statue, any fresco but the abbey is characterized by a minimal and elegant style created by the pillars that rise to the arches.
The abbey structure is built around an
open square cloister, but very interesting is
the part in front of the refectory decorated
by some double lancet window with richlydecorated capitals made in local white
stones and built by some French carpenter
monks, involved in the construction of the
beautiful portal decorated by a wonderful
part above characterized by the Cosmati’s
decorations.
Next to the cloister we can see S. Maria
church, the Capitular Hall, and above it
monks’ dormitory, the refectory, and the
kitchen and the dormitory.
Finally, we can see the pilgrims’ house, the
T
cemetery and the infirmary. S. Tommaso
d’Aquino lived his last days in the tower in
front of the cloister, and his grave too, is in a
room around the cloister and it is decorated
by a six hundred bas-relief of Bernini’s
school.
9
w w w. l a z i o d i q u a l i t a . i t
L’Arsial studia il clima
di Daniele Camilli
R
azionalizzazione delle operazioni agricole e delle tecniche
colturali a basso impatto ambientale, ottimizzazione nell’utilizzo delle
risorse idriche, elaborazione di previsioni meteo a scala locale, diffusione dei fattori climatologici utili
alla programmazione dello sviluppo
agricolo, valutazione dell’entità degli eventi calamitosi eccezionali che
interessano i territori agricoli regionali, attitudine colturale dei territori
agricoli in relazione al microclima
locale. Sono queste le attività svolte
dal Servizio Agro meteorologico
della Regione Lazio gestito da ARSIAL. Una rete costituita da 83 stazioni elettroniche, dislocate su tutto
il territorio regionale, di cui 9 a Latina. Un sistema che ogni giorno rileva temperature, grado di umidità
ed eventuali precipitazioni per fornire alle imprese agricole ed agli
operatori della protezione civile dati e statistiche utili alla programma-
zione delle colture e delle azioni per
l’emergenza climatica.
«Una rete molto diffusa su tutto il
territorio regionale – ha sottolineato,
Massimo Pallottini, commissario
straordinario Arsial – che stiamo
espandendo e che a breve fornirà
un servizio di previsioni meteo a
piccola scala, su una griglia di 20
Km, rivolto agli operatori di filiera,
del quale potranno usufruire gratuitamente attraverso bollettini quotidiani, Sms e Web». Attualmente tutte le stazioni della Regione sono collegate da telefonia mobile e trasmettono giornalmente, via Gsm, le misure rilevate. I dati meteo rilevati sono consultabili anche on line sul
portale dell’Agenzia (www.arsial.it).
Il Servizio Integrato Agrometeorologico della Regione Lazio (SIARL)
punta inoltre a razionalizzare le
operazioni agricole e le tecniche
colturali a basso impatto ambientale (lotta anticrittogamica, difesa dai
parassiti animali, diserbo chimico,
ecc.) ma soprattutto, con l’emergenza climatica in corso, all’ottimizzazione nell’utilizzo della ’risorsa acqua’ impiegata per l’irrigazione delle colture. «È essenziale –
ha proseguito Pallottini – la gestione di tecniche irrigue più attente
nei confronti dello sfruttamento della risorsa idrica. E l’Agenzia regionale intende attuare, in collaborazione con Autorità di Bacino, Consorzi di Bonifica, Cooperative, Associazioni di Categoria, ecc., un
servizio di assistenza all’irrigazione, basato su criteri scientifici e
bassi costi di gestione. Si tratta di
guidare le aziende sul quando,
quanto e perchè irrigare in un’ottica di razionalizzazione della ’risorsa acqua’. Un modo concreto –
ha concluso il commissario – per
apportare notevoli benefici all’azienda, all’ambiente e, più in generale, alla collettività».
10 LitoralePontino
Arsial studies climate
he servizio agrometereologico
of Lazio performs many activities: agricultural operations and a
cultural method rationalization at
low territory impact, optimization by
using water resources, weather prediction on a local scale, diffusion of
climatic factors for agricultural
development planning, entity valuation of exceptional calamity in
regional part and cultural potentiality of territory respect local weather.
The servizio Agrometereologico is
managed by ARSIAL.
This is net formed by 83 electronic
stations displaced over all the regional territory, and nine in Latina.
It’s a structure that detects temperatures, moisture degree and eventual
precipitations every day, to give all
the farmers and all the Civil Protection operators useful data and statistic to plan cultures and actions
for the climatic emergency.
“It’s a thick net over the territory,
Massimo Pallottini, ARSIAL commissioner said, a net that we want
to extend and this structure will offer a weather predict on a small
scale, about a 20 km, for operators
weaving factory, and they can use it
free listening news bulletin, sms and
web”.
Actually all the Regione stations are
linked by wireless telephony and
they diffuse the news by GSM. We
can consult the detected data on
www.arsial.it. The SIARL aims to
rationalize agricultural operations
and cultural methods at low environmental impact (hanger-on defence, chemical weed-killer)but
most important, with the climatic
emergency, to the water resources
optimization to irrigate.
“it’s essential to manage most correct methods to irrigate. The regional Agency wants to create a assistance service for irrigation in collaboration with Autorità Bacino,
Consorzi di Bonifica, Cooperative,
Associazioni di categoria, based on
scientific criteria and at low cost.
That means to direct the companies
about when and how and why to irrigate viewing the water resources
aspect.
A real way to improve different
company aspects , to improve the
environmental and to community.
T
LitoralePontino 11
Innamorarsi
del profilo della Circe
di Luigi Sabbadin
[email protected]
L
a serie di quattro laghi salmastri
che si estendono tra il lido di Latina
e Sabaudia, separati dal mare da un
sottile cordone della duna costiera, sono inseriti d’autorità nella bellezza incantevole e mozzafiato che si può godere dal promontorio del Circeo, con
scorci indimenticabili per la comunanza tra montagna e mare, intrisa di
profumi delicati e colori sgargianti in
quasi tutto il periodo dell’anno.
Il primo e il più ampio è il Lago di Fogliano, che con la sua splendida Villa
è base d’appoggio delle innumerevoli
iniziative del Parco Nazionale del Circeo; seguono il Lago dei Monaci, così
chiamato per la sua appartenenza nel
Medioevo all’Abbazia di Grottaferrata, quello di Caprolace, conosciuto per
i suoi mitili pregiati, ed infine quello di
Paola, noto per la Torre a picco fra il
mare e l’estremità del lago fatta co-
12
struire nel 1.534 per volere di Papa
Paolo III Farnese.
Istituito nel lontano 1934, il Parco Nazionale del Circeo con i suoi 8.484 ettari di dotazione è il più piccolo parco
nazionale d’Italia, ma rappresenta
una miniera di aspetti naturalistici, paleontologici, geologici, paesaggistici
oltre ai non trascurabili riferimenti culturali. La sua nascita si deve alla sensibilità manifestata dalla Milizia Nazionale Forestale che impedì, nell’ambito
delle opere di bonifica delle paludi
pontine, la sistematica e definitiva distruzione della Selva di Terracina.
La vegetazione presente nel parco
comprende il querceto, il pino domestico, l’eucalipto, oltre a frassini, aceri
campestri, ornielli, pioppi tremuli, tigli,
cornioli e betulle. Il sottobosco annovera invece oltre 800 specie con prevalenza di erica arborea e scoparia, filli-
rea, ligustro, mirto coronario, pruno,
ginestra. All’interno del parco inoltre
sono state delimitate, elevando peraltro la protezione, tre aree di riserva
naturale integrale: la Piscina della
Gattuccia (cerro e farnetto), la Lestra
della Coscia (vegetazione a erica e
mirto), e la Piscina delle Bagnature
(cerro, farnetto e farnia).
Per quanto riguarda invece la fauna
troviamo il cinghiale, oltre a vari predatori come volpi, donnole, faine; ci
sono poi i tassi, le lepri selvatiche, oltre a lucertole, ramarri, bisce e il cervone. La colonia avicola è rappresentata da oltre 200 esemplari, tra i quali
spiccano i barbagianni, la civetta il
colombaccio, la cornacchia, il culbianco, la gazza, la ghiandaia, la pavoncella, il picchio rosso e verde, la pittima reale, la tortora, l’upupa, il falco
pecchiaiolo.
Il promontorio, costituito da calcare
mesozoico, presenta oltre 40 grotte
tra interne e litoranee per l’accentuato
fenomeno del carsismo. Tra le più note evidenziamo la grotta delle capre,
la grotta del Fossellone e Breuil e la
grotta Guattari, famosa per il ritrovamento nel 1939 del cranio di un uomo neandertaliano vecchio di circa
50.000 anni.
Da segnalare infine le rovine dell’acropoli di Circeii su una delle cime del
promontorio che presenta muraglia
poligonale perfettamente squadrata, la
piscina di Lucullo, i resti della Villa di
Diocleziano, e il recinto sacro della
maga Circe edificato sulla cima del
Picco di Circe e del quale restano i
muri di costruzione e perimetrazione.
wild pig in primis, and some other kind of
predators like foxes, weasels, stone martens;
badgers, wild hares, lizards, green lizards,
grass snakes, and a .snake called “ cervone ”. The birds part is represented by
more than 200 exemplary like owls, little
owls, doves, crows, magpies, nutcracker,
black-bellied plover, the red woodpecker
and the green one, the turtle-dove, upupa,
and the hawks.
The promontory is constituted by Mesozoic
calcareous stone, it has more than 40 caves
some internal and some on the coast due by
the erosion. The most famous and important
are the grotta delle capre, la grotta del fossellone, and la grotta dei guattari, knew for
an important discovery, in the 1939, of a cranium owned by a Neanderthal man dated
50.000 years before.
Finally, we suggest visiting the Circeo
Acropolis ruins, situated on one of the rope
of the Circeo promontory, characterized by a
polygonal wall perfectly squared, Lucullo’s
pool, villa’s Diocleziano rests, and the holy
Circe enclosure on the top of Picco di Circe
of whom we can see the perimeter walls.
Falling in love with
Circe’s silhouette
our brackish lakes extended between
Gaeta shore and Sabaudia one, separated
by the sea by a thin slide of sand, are dipped
in the wonderful Circeo promontory, with its
unforgettable views for the union between
mountains and sea, with light scents and
strong colours during all the year.
The first and the wider, it’s Fogliano lake,
that with its splendid villa, it’s considered
the start point for the Circeo National park;
after, we see Lago dei monaci so called because owned by the Grottaferrata Abbey,
Caprolace lake, knew for its fishes, and finally, the Paola lake, knew for its tower, step
to the sea and the lake end, built in the 1534
by the Pope Paolo Farnese the Third.
The Circeo National Park was born in the
1934, with its 8484 hectares, is the smallest
in Italy but it is very important for its naturalistic features, for the palaeontology, for the
geology, for the wonderful views and for its
story too.
Its birth is due to the forest National Guard
and its sensibility that, during the pontine
marshes reclaim, stopped the total destruction of the Terracina wood.
Its vegetation is constituted by oaks, by pines,
by eucalyptus, by ashes, by maples, by
poplars, by limes, by corniols, and by birches.
The under wood is formed by more than 800
species and especially by two species of
heather, olive trees, privet, myrtle, plums
and genista.
Moreover, in the national Park we can see
three natural reserved areas with a high protection: the piscina della Gattuccia (oaks),
the Lestra della Coscia (heather and myrtle),
e the Piscina delle Bagnature (oaks ).
The fauna is constituted principally by the
F
13
di Stefano Benda
U
Gaeta scopre il marchio
dell’ambiente. E sogna
n marchio che identifica una cittadina capace di crescere nel rispetto dell’ambiente, nella valorizzazione del territorio e delle sue risorse,
guardando al futuro. Si tratta del
marchio di qualità Ecolabel di Legambiente di cui Gaeta rappresenta
un progetto pilota, che vede lavorare
insieme l’associazione ambientalista
regionale e la Camera di Commercio
pontina. Il progetto, avviato nei mesi
scorsi, ha raccolto numerosissime
adesioni da parte di tutte le attività
legate al turismo e alla tutela dell’ambiente ed il primo febbraio ha visto
tenersi il primo incontro operativo,
attraverso il quale i responsabili dell’iniziativa hanno seguito i primi passi delle realtà coinvolte verso l’adeguamento delle proprie strutture ai
principi stabiliti. Il progetto, ad ampio respiro, terminerà nel giro di un
anno quando, alla conclusione del
percorso stabilito, saranno consegnati i marchi di qualità. L’idea è quella
di esportare questo modello a tutta la
provincia di Latina con l’obiettivo di
inserire il territorio pontino in quel
14
canale turistico particolarmente attento alla qualità e alla tutela ambientale e di consentire alle imprese
di ottenere, tra vantaggi economici e
risparmi, un’importante crescita economica.
Per ottenere il riconoscimento del
marchio di qualità Ecolabel le imprese devono adeguare le loro
strutture nel segno del risparmio
idrico, dell’utilizzo di fonti di
energia alternative come il fotovoltaico, della promozione di
prodotti tipici o biologici, della
diffusione e promozione del trasporto pubblico e della raccolta
differenziata.
To obtain the quality brand Ecolabel, it
is necessary adapting their structures
saving water, using alternative energy
sources like the photovoltaic promoting typical or biologic products, diffusing and promoting public transports
and differentiated rubbish collection.
Gaeta discovers the ecolabel
colabel, it is a brand to identify a city
that can increase respecting the environment, the value of its territory and its
resources, to preserve the territory for the
future.
We are talking about the ecolabel, a brand
of Legambiente and of whom Gaeta represented a pilot – project, it is a collaboration between the famous environmentalist association and the pontine Business
Chamber.
The project, started some months away,
gathered a lot of joints, either by a lot of
tourism activities either by some environmental associations and on 1st February it
was the 1st operating meeting with whom the
persons in charge saw the initial phases of
structure adaptation to the fixed principles
by the involved realities.
The project will last one year during whom,
at the end of the fixed path, it will be consign the quality brand. The purpose is to
extend this pattern to all Latina’s district,
and the fundamental aim is to insert all the
pontine territories in a tourist area that
have particular attention to the quality and
to the environment protection and to guarantee to all the business to obtain, economic advantages, savings, and an economic
growth.
E
Maranola
e la magia di Natale
di Dolly Apruzzese
[email protected]
S
alendo con il bus navetta, pigiati
tra la gente, negli occhi ancora il
golfo di Gaeta illuminato dalla vita
delle sue cittadine, si arriva davanti alla Porta della Piazza di Maranola, un
grande arco, che è l’unica via di accesso all’antico borgo medievale. Tre
zampognari custodiscono la porta e,
cadenzando nell’aria i canti delle novene natalizie con la ciaramella e la
zampogna, rivelano ai bimbi lo spirito
arcano e mistico del Natale e suscitano negli adulti echi di nostalgie infantili. Due angeli prelevano i visitatori e
li introducono in una visita, attualissima, alla memoria della fede e della
storia locale. Così a Maranola di Formia, a Natale, a Capodanno e all’Epifania, prende vita un presepe, vero, in
carne ed ossa, ormai da 32 anni.
Durante le festività natalizie la popolazione maranolese rinnova a se stessa e
16
agli altri la memoria viva del suo passato, nello scenario integro del centro
storico, lungo un percorso di vicoli lastricati di pietra, archi, cortili, piazzette, finestre e porte aperte di case, cantine, botteghe, frantoi e stalle, attraverso cui guardare la vita del paese, ancora ricca di persone, luoghi e vicende
legati alla realtà del mondo agro-pastorale. Un presepe vivente di mestieri
“ritrovati”, presenti ancora nella quotidianità delle famiglie, ma ormai antichi
e, a volte sconosciuti, per noi visitatori.
Non una rappresentazione di scene
popolaresche ma reale esposizione
scenografica degli aspetti essenziali e
conviviali della vita sociale, quello maranolese non è teatro ma è proprio la
quotidianità del paese che prende corpo e si rinnova, scandita in quadri in
cui il passato si salda al presente, in
cui le conoscenze acquisite vengono vi-
ste passare di mano in mano per potersi stratificare in sapere. Pastori anziani preparano utensili intagliando il
legno insieme con i loro bambini, donne e ragazze intrecciano fasci di strame e vimini per ceste e stuoie, vasai
modellano la creta per anfore, vasi e
scodelle, la cui lavorazione è illustrara
da alcuni giovani.
Tutto intorno lavorano ciabattini, ricamatrici, fabbri, si assiste alla battitura
del grano, alla serenata offerta all’amata, ai canti con l’organetto nell’osteria, tra i sapori ed odori di saponi e
pasta fatti in casa, di polenta e fichi
secchi. Nei giorni della rappresentazione, gli abitanti del paese sono i
protagonisti e condividono con il visitatore un “viaggio” sacro che è una
graduale crescita di emozione attraverso le varie stazioni del presepe,
verso il momento più intenso nella ri-
velazione della capanna che ospita la
Natività e quindi verso il ritorno al
presente ma soprattutto condividono
un “viaggio” nella costruzione ed affermazione della propria identità culturale, riannodando i fili della memoria collettiva.
Maranola and the magic of Christmas
oing up by the little bus, squeezed among
the people, in your eyes the wonderful
Gaeta’s Gulf lighted by its little cities, we
arrived to the gate of Maranola to its Porta
della Piazza, a large arch, the only gateway
to the little medieval village.
Three pipers keep the gate and, they tell to
the babies the mystic and mysterious Christmas time with the rhythm of their pipes and
among the most grown up, they move their
childhood spirit.
Two angels waiting for the tourists, and they
see to them in a faith memory and a local historical visit. Therefore, in Maranola of
Formia, on Christmas time, on New Year’s
Day, and on Epiphany, a real, live, crib
comes to life, since 32 years.
So, on Christmas time, who lives in Maranola, lives again his historical memory, in its
intact old city centre, along a path constituted by stones alleys, arches, courtyards,
windows and opened houses doors, wine-cellars, shops, oil-mill, sheds, through it observing the city life, rich of people, places and
events links to the rural world.
A real crib made by “ rediscovered ” jobs,
actually belonged by a lot of family, very
ancient and often unknown by the visitors.
It isn’t a play about a popular drama but it’s
a real exposition of the fundamental aspects
of the actual life and its convivial aspects, it’s
not a theatre but it’s the daily life that renews
herself, represented by the pictures where the
past is linked to the present, where the knowledge pass to the new generation to become
learning. Old shepherds make tools carved
wood with their babies, women and girls plait
wickers to make baskets and mats, potters
makes clay pots, vases and bowls, and some
boys explain their activities and its technics,
while all around we can see, shoemakers,
embroiderers, smiths, farmers beat the grain,
we can see men play a serenade to their
women, we can hear songs from the inn,
tastes and soap and pasta odours, maize porridge and dry figs.
On the show days, Maranola dwellers are the
protagonist and they share with the tourist a
holy trip, which is an emotional growth
among the station crib, forward the most
intense one, that is those of the hut representing the Nativity but they share a trip in their
cultural identity, entwining their collective
memory.
G
17
Latium
Vivendum:
vivere
la storia
U
n’ associazione no profit che valorizzi e promuova le bellezze naturali, storiche ed artistiche del Lazio e
delle zone limitrofe, con i suoi prodotti
agricoli e relativa cultura eno-gastronomica, oltre agli usi, costumi e tradizioni folcloristiche popolari a livello locale, nazionale ed internazionale. È
questo il profilo dell’associazione ”Latium Vivendum” nata a Terracina nella
primavera del 2006. Perché l’ennesima associazione? «La risposta – spiega il presidente Luigi Sabbadin – è implicita nel nome; la filosofia che intende perseguire è la riscoperta di tutti
quei valori intangibili sopiti nel corso
dei secoli anche se parzialmente presenti nella vita quotidiana che contraddistingue da sempre la “gens” laziale,
vista come la risultante di una variegata integrazione di popoli con radici
ben specifiche peraltro non presenti,
con siffatta diversità, in altre parti d’Italia».
Quali i mezzi per promuovere il progetto? «L’associazione – continua Sabbadin – si avvale dei tradizionali mezzi
d’informazione e comunicazione con
priorità al proprio sito web per il conseguimento dell’obiettivo prefissato. Opportuno risalto viene comunque riservato alla promozione e diffusione del
“sentiment” associativo tramite la promozione e partecipazione a manifestazioni fieristiche strettamente attinenti
agli scopi associativi. A riguardo è da
segnalare la manifestazione “Arte e
Sapori”, tenutasi a Gaeta il 7-8 ottobre
del 2006, ricca di esposizioni, degustazioni, incontri, rievocazioni e percorsi
enogastronomici per conoscere ed apprezzare, oltre che promuovere, antichi
sapori della provincia di Latina».
Associazione
Latium
Vivendum
Latium Vivendum: living history
atium vivendum” is an association no
profit aims valuing and promoting, on
local and international scale, the naturalistic,
historical and artistic beauties of Lazio and
surroundings areas, with their agricultural
products and wine and food culture, its popular tradition and habits.
This is the profile of this association called
“latium vivendum” was born in Terracina on
2006 spring.
Why the umpteenth association? «The answer is in its name-its president Sabbatini
says-It intend to re-discovery all the slept intangible values, even if represented daily,
that characterized the Lazio “gens”, considered like a folks melting pot with specific
roots that are not present in any part of Italy
like here».
How to promote this project? «The Association uses the traditional media with a little
preference for its web site to aim its set objective. The association gives importance to
promotion and to its presence in fair event
linked to association targets. It’s important to
remark the “Arte e Sapori” event performed
in Gaeta on 7 e 8 October 2006, very rich of
expositions, tasting, and meetings, more than
a lot of indications for wine and food “trip”,
to know and to value the ancient flavours of
Latina».
“L
19
OLIO D’OLIVA. L’ORO DEL MEDITERRANEO
L’olio d’oliva è da millenni un
componente insostituibile e
prezioso dell’alimentazione
mediterranea. Si ottiene per
spremitura meccanica dalla
drupa dell’Olea Europea,
pianta diffusa in tutto il bacidi Domenico Careddu
no del mediterraneo. Tra gli
oli vegetali è certamente
quello a più alto grado di digeribilità da parte dell’organismo umano. È costituito per il 99% da lipidi, la maggior
parte dei quali rappresentati da trigliceridi ( unione di glicerolo con acidi grassi). Gli acidi grassi, sia saturi che insaturi, rappresentano la componente più nobile e caratterizzante di questo alimento: tra i polinsaturi, il linoleico ed
il linolenico, sono detti essenziali in quanto non possono
essere sintetizzati dall’organismo ma debbono necessariamente essere introdotti con la dieta. Il loro ruolo è fondamentale nella produzione di alcune sostanze ormono-simili il cui ruolo si esplica sull’apparato cardiocircolatorio.
Oltre ai lipidi sono presenti in piccola percentuale numerose altre sostanze tra le quali ricordiamo lo squalene, la
vitamina E ed i polifenoli. Questi ultimi, contenuti solo nell’olio extravergine di prima spremitura, sono biodisponibili e svolgono un importante ruolo protettivo sia verso le
patologie dell’apparato cardiocircolatorio, che verso la
patologia tumorale ed infettiva. Oltre a queste azioni già
ricordate, caratterizzate in particolare da una dimostrata
riduzione dei livelli di colesterolo LDL (quello “cattivo”) con
conseguente prevenzione dei danni da aterosclerosi, dobbiamo sottolineare una significativa azione di contrasto
verso gli effetti negativi dei radicali liberi, prodotti del metabolismo dell’ossigeno che, qualora in eccesso, risultano
potenzialmente nocivi. Appare dunque evidente che questo alimento, apprezzato già dai Greci ma soprattutto dai
IN REDAZIONE:
Romani (alcune popolazioni conquistate pagavano i loro
tributi in olio!), rappresenta un valore aggiunto nella nostra tavola e la sua produzione ed il suo utilizzo devono
essere sostenuti e promossi, creando una cultura dell’alimentazione sana quale base per una medicina sempre
più deputata alla prevenzione. Olio extravergine d’oliva
dunque, nella dieta quotidiana di anziani e fanciulli, perché questo è l’oro delle nostre terre.
Olive oil. Mediterranean gold
The olive oil is the one of the fundamental element of the Mediterranean nutrition. We can obtain it by an olive mechanical squeezing out, especially of a kind of olive called European Olea, this is
a plant diffused in all the Mediterranean Sea. It’s one of the most
digestible. It’s formed for the 99% by the fats, most of whom is
called “trigliceridi” (They are a match of glycerine and fatty
acids). The fatty acids, saturated and unsaturated, represent the
noblest factor and the most characteristic of this food: the
polyusaturrated, the linoleic and linolenic, are called essentials
because, our body can’t synthesize them and so it had to bring in
by a diet. Their role is very important to produce some element
like hormone important for the cardiovascular apparatus. There
are other elements, in little degree, like vitamin E and polifenoli.
The polifenoli, present only in the oil of first squeezing out, are
bio-available and have a important protective role either on
pathology cardiovascular either on neoplastic and pathogenic
pathology. They are helpful to decrease the level of cholesterol
(the bad cholesterol), with an consequential reduction of damages provoked by some cardiovascular pathology, we had to remark an important action against free radicals, produced by our
oxygen metabolism, that if are in surplus could be damaging. So
it is evident how this food, loved by Greeks but especially by Romans (some people payed them by oil!), represents a value
added in our alimentation, and how its production and its using
had to be promoted and supported, creating a healthy food culture as a base for a prevention medicine. So olive oil, in children
and old diets, because this is the gold of our lands.
Registrato presso il Tribunale di Latina
N. 1113/04 RG Crono 211 – Reg. Stampa 822
Direttore responsabile: Matteo Tagliapietra
Editore: Webfree international srl
Sede amministrazione e redazione
Corso Appio Claudio 67 Fondi (Lt) 04022
Tel. 0771/521082 – Fax 0771/036032
Email: [email protected]
Fotocomposizione: Graphic Art 6 srl
Traduzione: Valeria Tucciarelli
Foto: Internet – Sonia Gambardella
Tipografia
Anxur snc di De Andreis Ferdinando&Co.
Viale delle Industrie 5 Terracina (Lt) 04019
FINITO DI STAMPARE NEL MESE DI FEBBRAIO 2007
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di Stefano Benda
U
Gaeta scopre il marchio
dell’ambiente. E sogna
n marchio che identifica una cittadina capace di crescere nel rispetto dell’ambiente, nella valorizzazione del territorio e delle sue risorse,
guardando al futuro. Si tratta del
marchio di qualità Ecolabel di Legambiente di cui Gaeta rappresenta
un progetto pilota, che vede lavorare
insieme l’associazione ambientalista
regionale e la Camera di Commercio
pontina. Il progetto, avviato nei mesi
scorsi, ha raccolto numerosissime
adesioni da parte di tutte le attività
legate al turismo e alla tutela dell’ambiente ed il primo febbraio ha visto
tenersi il primo incontro operativo,
attraverso il quale i responsabili dell’iniziativa hanno seguito i primi passi delle realtà coinvolte verso l’adeguamento delle proprie strutture ai
principi stabiliti. Il progetto, ad ampio respiro, terminerà nel giro di un
anno quando, alla conclusione del
percorso stabilito, saranno consegnati i marchi di qualità. L’idea è quella
di esportare questo modello a tutta la
provincia di Latina con l’obiettivo di
inserire il territorio pontino in quel
14
canale turistico particolarmente attento alla qualità e alla tutela ambientale e di consentire alle imprese
di ottenere, tra vantaggi economici e
risparmi, un’importante crescita economica.
Per ottenere il riconoscimento del
marchio di qualità Ecolabel le imprese devono adeguare le loro
strutture nel segno del risparmio
idrico, dell’utilizzo di fonti di
energia alternative come il fotovoltaico, della promozione di
prodotti tipici o biologici, della
diffusione e promozione del trasporto pubblico e della raccolta
differenziata.
To obtain the quality brand Ecolabel, it
is necessary adapting their structures
saving water, using alternative energy
sources like the photovoltaic promoting typical or biologic products, diffusing and promoting public transports
and differentiated rubbish collection.
Gaeta discovers the ecolabel
colabel, it is a brand to identify a city
that can increase respecting the environment, the value of its territory and its
resources, to preserve the territory for the
future.
We are talking about the ecolabel, a brand
of Legambiente and of whom Gaeta represented a pilot – project, it is a collaboration between the famous environmentalist association and the pontine Business
Chamber.
The project, started some months away,
gathered a lot of joints, either by a lot of
tourism activities either by some environmental associations and on 1st February it
was the 1st operating meeting with whom the
persons in charge saw the initial phases of
structure adaptation to the fixed principles
by the involved realities.
The project will last one year during whom,
at the end of the fixed path, it will be consign the quality brand. The purpose is to
extend this pattern to all Latina’s district,
and the fundamental aim is to insert all the
pontine territories in a tourist area that
have particular attention to the quality and
to the environment protection and to guarantee to all the business to obtain, economic advantages, savings, and an economic
growth.
E
Maranola
e la magia di Natale
di Dolly Apruzzese
[email protected]
S
alendo con il bus navetta, pigiati
tra la gente, negli occhi ancora il
golfo di Gaeta illuminato dalla vita
delle sue cittadine, si arriva davanti alla Porta della Piazza di Maranola, un
grande arco, che è l’unica via di accesso all’antico borgo medievale. Tre
zampognari custodiscono la porta e,
cadenzando nell’aria i canti delle novene natalizie con la ciaramella e la
zampogna, rivelano ai bimbi lo spirito
arcano e mistico del Natale e suscitano negli adulti echi di nostalgie infantili. Due angeli prelevano i visitatori e
li introducono in una visita, attualissima, alla memoria della fede e della
storia locale. Così a Maranola di Formia, a Natale, a Capodanno e all’Epifania, prende vita un presepe, vero, in
carne ed ossa, ormai da 32 anni.
Durante le festività natalizie la popolazione maranolese rinnova a se stessa e
16
agli altri la memoria viva del suo passato, nello scenario integro del centro
storico, lungo un percorso di vicoli lastricati di pietra, archi, cortili, piazzette, finestre e porte aperte di case, cantine, botteghe, frantoi e stalle, attraverso cui guardare la vita del paese, ancora ricca di persone, luoghi e vicende
legati alla realtà del mondo agro-pastorale. Un presepe vivente di mestieri
“ritrovati”, presenti ancora nella quotidianità delle famiglie, ma ormai antichi
e, a volte sconosciuti, per noi visitatori.
Non una rappresentazione di scene
popolaresche ma reale esposizione
scenografica degli aspetti essenziali e
conviviali della vita sociale, quello maranolese non è teatro ma è proprio la
quotidianità del paese che prende corpo e si rinnova, scandita in quadri in
cui il passato si salda al presente, in
cui le conoscenze acquisite vengono vi-
ste passare di mano in mano per potersi stratificare in sapere. Pastori anziani preparano utensili intagliando il
legno insieme con i loro bambini, donne e ragazze intrecciano fasci di strame e vimini per ceste e stuoie, vasai
modellano la creta per anfore, vasi e
scodelle, la cui lavorazione è illustrara
da alcuni giovani.
Tutto intorno lavorano ciabattini, ricamatrici, fabbri, si assiste alla battitura
del grano, alla serenata offerta all’amata, ai canti con l’organetto nell’osteria, tra i sapori ed odori di saponi e
pasta fatti in casa, di polenta e fichi
secchi. Nei giorni della rappresentazione, gli abitanti del paese sono i
protagonisti e condividono con il visitatore un “viaggio” sacro che è una
graduale crescita di emozione attraverso le varie stazioni del presepe,
verso il momento più intenso nella ri-
velazione della capanna che ospita la
Natività e quindi verso il ritorno al
presente ma soprattutto condividono
un “viaggio” nella costruzione ed affermazione della propria identità culturale, riannodando i fili della memoria collettiva.
Maranola and the magic of Christmas
oing up by the little bus, squeezed among
the people, in your eyes the wonderful
Gaeta’s Gulf lighted by its little cities, we
arrived to the gate of Maranola to its Porta
della Piazza, a large arch, the only gateway
to the little medieval village.
Three pipers keep the gate and, they tell to
the babies the mystic and mysterious Christmas time with the rhythm of their pipes and
among the most grown up, they move their
childhood spirit.
Two angels waiting for the tourists, and they
see to them in a faith memory and a local historical visit. Therefore, in Maranola of
Formia, on Christmas time, on New Year’s
Day, and on Epiphany, a real, live, crib
comes to life, since 32 years.
So, on Christmas time, who lives in Maranola, lives again his historical memory, in its
intact old city centre, along a path constituted by stones alleys, arches, courtyards,
windows and opened houses doors, wine-cellars, shops, oil-mill, sheds, through it observing the city life, rich of people, places and
events links to the rural world.
A real crib made by “ rediscovered ” jobs,
actually belonged by a lot of family, very
ancient and often unknown by the visitors.
It isn’t a play about a popular drama but it’s
a real exposition of the fundamental aspects
of the actual life and its convivial aspects, it’s
not a theatre but it’s the daily life that renews
herself, represented by the pictures where the
past is linked to the present, where the knowledge pass to the new generation to become
learning. Old shepherds make tools carved
wood with their babies, women and girls plait
wickers to make baskets and mats, potters
makes clay pots, vases and bowls, and some
boys explain their activities and its technics,
while all around we can see, shoemakers,
embroiderers, smiths, farmers beat the grain,
we can see men play a serenade to their
women, we can hear songs from the inn,
tastes and soap and pasta odours, maize porridge and dry figs.
On the show days, Maranola dwellers are the
protagonist and they share with the tourist a
holy trip, which is an emotional growth
among the station crib, forward the most
intense one, that is those of the hut representing the Nativity but they share a trip in their
cultural identity, entwining their collective
memory.
G
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Latium
Vivendum:
vivere
la storia
U
n’ associazione no profit che valorizzi e promuova le bellezze naturali, storiche ed artistiche del Lazio e
delle zone limitrofe, con i suoi prodotti
agricoli e relativa cultura eno-gastronomica, oltre agli usi, costumi e tradizioni folcloristiche popolari a livello locale, nazionale ed internazionale. È
questo il profilo dell’associazione ”Latium Vivendum” nata a Terracina nella
primavera del 2006. Perché l’ennesima associazione? «La risposta – spiega il presidente Luigi Sabbadin – è implicita nel nome; la filosofia che intende perseguire è la riscoperta di tutti
quei valori intangibili sopiti nel corso
dei secoli anche se parzialmente presenti nella vita quotidiana che contraddistingue da sempre la “gens” laziale,
vista come la risultante di una variegata integrazione di popoli con radici
ben specifiche peraltro non presenti,
con siffatta diversità, in altre parti d’Italia».
Quali i mezzi per promuovere il progetto? «L’associazione – continua Sabbadin – si avvale dei tradizionali mezzi
d’informazione e comunicazione con
priorità al proprio sito web per il conseguimento dell’obiettivo prefissato. Opportuno risalto viene comunque riservato alla promozione e diffusione del
“sentiment” associativo tramite la promozione e partecipazione a manifestazioni fieristiche strettamente attinenti
agli scopi associativi. A riguardo è da
segnalare la manifestazione “Arte e
Sapori”, tenutasi a Gaeta il 7-8 ottobre
del 2006, ricca di esposizioni, degustazioni, incontri, rievocazioni e percorsi
enogastronomici per conoscere ed apprezzare, oltre che promuovere, antichi
sapori della provincia di Latina».
Associazione
Latium
Vivendum
Latium Vivendum: living history
atium vivendum” is an association no
profit aims valuing and promoting, on
local and international scale, the naturalistic,
historical and artistic beauties of Lazio and
surroundings areas, with their agricultural
products and wine and food culture, its popular tradition and habits.
This is the profile of this association called
“latium vivendum” was born in Terracina on
2006 spring.
Why the umpteenth association? «The answer is in its name-its president Sabbatini
says-It intend to re-discovery all the slept intangible values, even if represented daily,
that characterized the Lazio “gens”, considered like a folks melting pot with specific
roots that are not present in any part of Italy
like here».
How to promote this project? «The Association uses the traditional media with a little
preference for its web site to aim its set objective. The association gives importance to
promotion and to its presence in fair event
linked to association targets. It’s important to
remark the “Arte e Sapori” event performed
in Gaeta on 7 e 8 October 2006, very rich of
expositions, tasting, and meetings, more than
a lot of indications for wine and food “trip”,
to know and to value the ancient flavours of
Latina».
“L
19
OLIO D’OLIVA. L’ORO DEL MEDITERRANEO
L’olio d’oliva è da millenni un
componente insostituibile e
prezioso dell’alimentazione
mediterranea. Si ottiene per
spremitura meccanica dalla
drupa dell’Olea Europea,
pianta diffusa in tutto il bacidi Domenico Careddu
no del mediterraneo. Tra gli
oli vegetali è certamente
quello a più alto grado di digeribilità da parte dell’organismo umano. È costituito per il 99% da lipidi, la maggior
parte dei quali rappresentati da trigliceridi ( unione di glicerolo con acidi grassi). Gli acidi grassi, sia saturi che insaturi, rappresentano la componente più nobile e caratterizzante di questo alimento: tra i polinsaturi, il linoleico ed
il linolenico, sono detti essenziali in quanto non possono
essere sintetizzati dall’organismo ma debbono necessariamente essere introdotti con la dieta. Il loro ruolo è fondamentale nella produzione di alcune sostanze ormono-simili il cui ruolo si esplica sull’apparato cardiocircolatorio.
Oltre ai lipidi sono presenti in piccola percentuale numerose altre sostanze tra le quali ricordiamo lo squalene, la
vitamina E ed i polifenoli. Questi ultimi, contenuti solo nell’olio extravergine di prima spremitura, sono biodisponibili e svolgono un importante ruolo protettivo sia verso le
patologie dell’apparato cardiocircolatorio, che verso la
patologia tumorale ed infettiva. Oltre a queste azioni già
ricordate, caratterizzate in particolare da una dimostrata
riduzione dei livelli di colesterolo LDL (quello “cattivo”) con
conseguente prevenzione dei danni da aterosclerosi, dobbiamo sottolineare una significativa azione di contrasto
verso gli effetti negativi dei radicali liberi, prodotti del metabolismo dell’ossigeno che, qualora in eccesso, risultano
potenzialmente nocivi. Appare dunque evidente che questo alimento, apprezzato già dai Greci ma soprattutto dai
IN REDAZIONE:
Romani (alcune popolazioni conquistate pagavano i loro
tributi in olio!), rappresenta un valore aggiunto nella nostra tavola e la sua produzione ed il suo utilizzo devono
essere sostenuti e promossi, creando una cultura dell’alimentazione sana quale base per una medicina sempre
più deputata alla prevenzione. Olio extravergine d’oliva
dunque, nella dieta quotidiana di anziani e fanciulli, perché questo è l’oro delle nostre terre.
Olive oil. Mediterranean gold
The olive oil is the one of the fundamental element of the Mediterranean nutrition. We can obtain it by an olive mechanical squeezing out, especially of a kind of olive called European Olea, this is
a plant diffused in all the Mediterranean Sea. It’s one of the most
digestible. It’s formed for the 99% by the fats, most of whom is
called “trigliceridi” (They are a match of glycerine and fatty
acids). The fatty acids, saturated and unsaturated, represent the
noblest factor and the most characteristic of this food: the
polyusaturrated, the linoleic and linolenic, are called essentials
because, our body can’t synthesize them and so it had to bring in
by a diet. Their role is very important to produce some element
like hormone important for the cardiovascular apparatus. There
are other elements, in little degree, like vitamin E and polifenoli.
The polifenoli, present only in the oil of first squeezing out, are
bio-available and have a important protective role either on
pathology cardiovascular either on neoplastic and pathogenic
pathology. They are helpful to decrease the level of cholesterol
(the bad cholesterol), with an consequential reduction of damages provoked by some cardiovascular pathology, we had to remark an important action against free radicals, produced by our
oxygen metabolism, that if are in surplus could be damaging. So
it is evident how this food, loved by Greeks but especially by Romans (some people payed them by oil!), represents a value
added in our alimentation, and how its production and its using
had to be promoted and supported, creating a healthy food culture as a base for a prevention medicine. So olive oil, in children
and old diets, because this is the gold of our lands.
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