ICT in Sanità – Lo stato dell’arte al 2014 Il quadro Europeo La nota della Commissione Europea ‐ “La sanità online: a che punto siamo?” Bruxelles, 24 marzo 2014 ‐ formula la seguenti sintesi sull'utilizzo delle ICT nell'UE: • i paesi nei quali si registra la maggiore diffusione della sanità online sono la Danimarca (66%), l'Estonia (63%), la Svezia e la Finlandia (entrambe al 62%). • I servizi di sanità online sono ancora utilizzati perlopiù per la registrazione e la trasmissione tradizionale, anziché per scopi clinici, come le visite online (solo il 10% dei medici generici svolge visite online). • In fatto di digitalizzazione delle cartelle cliniche dei pazienti, i Paesi Bassi si piazzano primi con una percentuale di digitalizzazione dell'83,2%; in seconda posizione troviamo la Danimarca (80,6%) e in terza il Regno Unito (80,5%). • Tuttavia, appena il 9% degli ospedali in Europa permette ai pazienti di accedere online alla propria cartella clinica e la maggior parte di essi dà solo un accesso parziale. • Quando adottano la sanità online, gli ospedali e i medici generici si scontrano con numerosi ostacoli che vanno dalla mancanza di interoperabilità alla mancanza di un quadro normativo e di risorse. Un passaggio successivo riassume invece le principali evidenze in materia di scambio delle informazioni sanitarie, sottolineando tra le altre cose una buona performance dell’Italia per ciò che concerne le interazioni tra medici e pazienti via e‐mail: • Nell'Unione europea il 48% degli ospedali condivide per via elettronica alcune informazioni mediche con medici generici esterni e il 70% degli ospedali le condivide con operatori sanitari esterni. I migliori risultati si registrano in Danimarca, in Estonia, in Lussemburgo, nei Paesi Bassi e in Svezia (il 100% dei loro ospedali pratica lo scambio di informazioni ad un qualche livello). • I medici generici fanno un uso limitato delle prescrizioni elettroniche e delle interazioni con i pazienti per e‐mail (32% e 35% rispettivamente). I tre paesi in 1 vetta alla classifica per le prescrizioni elettroniche sono l'Estonia (100%), la Croazia (99%) e la Svezia (97%), mentre per quanto riguarda l'uso dell'e‐mail troviamo la Danimarca (100%), l'Estonia (70%) e l'Italia (62%). • Meno dell'8% degli ospedali dell'UE condivide informazioni mediche per via elettronica con operatori sanitari stabiliti in altri paesi dell'UE. Posto infine che il ricorso alla telemedicina è ancora molto contenuto (9% il dato relativo agli ospedali che riescono a seguire alcune tipologie di assistiti anche a distanza, e inferiore al 10% quello riguardante i medici generici che svolgono visite on line coi propri pazienti), nella nota si fa cenno anche agli ostacoli che, stando al parere dei medici, impediscono ancora oggi il pieno decollo della sanità digitale. I principali sono la poca remunerazione (79%), le mancanza di conoscenze informatiche (72%), la non completa interoperabilità tra i sistemi informatici delle strutture e dei soggetti coinvolti (73%), e l’assenza di regole chiare e ben definite in materia di privacy, specie per quanto riguarda i rapporti via e‐mail tra medici e pazienti (71%). 2 La Teleemedicina a in Italia Appena il 9% degli osped dali offre ai pazien nti la posssibilità di essere se eguiti a distanzza, il che ridurrebb be la neceessità di degenze d in ospedale, perme ettendo così ai pazienti di vivere autonomamente in n condizio oni di magggiore sicurezza. Meno del 10% d dei medicii generici svolge visite online con i pazzienti e me eno del 16% co onsulta alttri specialisti medici online. mente la Cartella clinica elettronica (CCE) haa il ruolo maggiore e nello Attualm svilupp po digitalee della san nità italian na, assiem me al Fascicolo Saniitario Elettronico (FSE). Con CCE C si in ntende il sistema che fornisce un supporto o alla ge estione inform matizzata, uniforme, aggiornaata e inte egrata dei dati anaagrafici, clinici c e sanitarri del pazziente lun ngo tutto o il ciclo di assisteenza saniitaria all’iinterno dell’Azzienda Osp pedaliera o IRCCS. Con FSE si intendee il fascico olo formaato con riferim mento a daati sanitarri originatii da diverssi titolari del trattamento op peranti, più frrequentem mente, ma m non esclusivam e mente, in n un meedesimo ambito territoriale. 3 • Conservazione sostitutiva: è un sistema di conservazione completamente integrato alle applicazioni che generano documenti informatici che per legge o regolamento devono essere conservati. • Firma Digitale: sottoscrizione dei documenti informatici con certificati di sottoscrizione emessi da CA certificate CNIPA. • Gestione informatizzata dei farmaci: sono soluzioni ICT a supporto dell’automazione del ciclo del farmaco. • Interoperabilità dei Sistemi Informativi: la possibilità per differenti sistemi di scambiare informazioni a differenti livelli. • Sicurezza dei dati e delle informazioni. • Sistemi di Business Intelligence: applicazioni finalizzate a supportare l’azienda nei processi di rilevazione, analisi e valutazione di parametri legati all’attività e ai risultati perseguiti. • Sistemi ICT a supporto della continuità assistenziale: sono applicazioni ICT che rispondono alla finalità di creare un’integrazione tra l’Ospedale, i Servizi Distrettuali, i Medici di famiglia, con il coinvolgimento dei Gruppi di interesse della Comunità Locale. • Sistemi ICT a supporto del processo di erogazione del servizio nella struttura sanitaria: sono applicazioni a supporto del processo di erogazione del servizio relative alle diverse fasi del processo (dalla prenotazione alla gestione del post servizio), di monitoraggio dei livelli di servizio, e di comunicazione digitale interattiva e/o informativa con gli utenti (CUP integrati e multicanali, casse automatiche, totem per le prenotazioni, applicazioni per la gestione elettronica delle code e delle priorità, i portali web rivolti al cittadino...). “La cartella clinica elettronica è un sistema informatico integrato al servizio delle aziende ospedaliere che, attraverso la digitalizzazione della cartella clinica, consente la condivisione, l'aggiornamento e la visualizzazione delle informazioni cliniche e sanitarie del paziente, in modo semplice e veloce”. (da "La cartella clinica digitale”, aa. 2007/2008, M.Vinella). Inoltre il sistema di gestione delle cartelle cliniche deve avere connessioni con altri sistemi: • collegamenti con altri sistemi informativi, con messaggistica per scambio di ordini/risultati o prenotazioni (radiologia, laboratorio, ecc.); 4 • trasferibilità delle informazioni tra specialisti e luoghi diversi; • facilità di comunicazione con banche dati bibliografiche; • collegamenti con basi di dati e registri istituzionali; • possibilità di collegamenti con cartelle cliniche di familiari; • gestione elettronica dei documenti economici (rimborsi, ticket) La diffusione della digitalizzazione nelle PA sanitarie Secondo l'Osservatorio Assinform sull’ ICT nella Pubblica Amministrazione al 2013 si registra un andamento negativo della Spesa destinata a prodotti e servizi ICT, che caratterizza tutti i comparti analizzati dall'indagine ‐ con la sola eccezione della Sanità – con un calo medio annuo quasi pari a 3 punti percentuali tra il 2007 ed il 2013. Ciò, è stato causato dalla progressiva riduzione degli investimenti ICT e da una pianificazione carente, spesso caratterizzata da ritardi e rinvii, e fortemente condizionata dalla politica di spending review che si è riversata soprattutto sui capitoli di spesa legati all’acquisto di servizi di informatica e telecomunicazioni. Inoltre, secondo il rapporto, nelle PA italiane il passo verso la digitalizzazione è lento, nonostante l'Agenda digitale. Pur in presenza di normative le amministrazioni presentano un forte ritardo su molti fronti (PEC, Conservazione sostitutiva e firma digitale), spesso da attribuire al ritardo con cui sono emanate le regole tecniche e i decreti attuativi. A ciò si aggiunge: • un’infrastruttura IT (hardware e software) sempre più datata, in alcuni casi ai limiti dell’obsolescenza; • uno scarso grado di interoperabilità tra i sistemi degli enti della PAL, che rilevano ancora un basso grado di adesione al Servizio Pubblico di Connettività, e tra questi e quelli della PAC; • un’elevata frammentazione dei sistemi informativi all’interno delle stesse amministrazioni regionali e centrali, dove permane una logica basata su silos non integrati tra di loro e conseguenti inefficienze e sprechi di risorse. 5 La speesa in ICTT complessiva dellaa Pubblicaa Amminisstrazione Italiana stimata s dall’Ossservatorio o nel 2012 2 è di 5.42 22 Milioni di euro, in diminu uzione risp petto al 2011 d del 4,3% (FFig. 1). e nità nelle Regioni, la componente della San In tuttti i segmeenti, ad eccezione penalizzzata è qu uella destiinata agli investime enti sia IT sia TLC, cche ha ragggiunto ormai un’incideenza margginale, a favore de ella spesaa per la m manutenzzione e gestion ne ordinaaria, asso orbita in gran partte dalla manutenzzione del parco applicaativo esisstente, caaratterizzaato da ap pplicazioni custom e non sempre s aggiorn nate. Anche in ambito o sanitario o, la situazzione non è miglioree: ancora oggi il 69% % delle ASL no on offre laa possibilittà di effettuare il paagamento o del ticket online. IIl passo da compiere, per p poter parlare di e‐governmentt, risiede nell’aum mentare l’usabilità dei servizi e abbattere le barriere culturaali che raappresentaano un a ulterio ore freno allo svilup ppo di servizi on lin ne; in queesto senso un driver sarà rappreesentato dall’introd d duzione deel Documento Unifficato, atttraverso cui c sarà possibile autentticarsi in m modo univvoco e siccuro ai serrvizi on lin ne della Pubblica Ammin nistrazionee in manieera integraata. Second do l'Osserrvatorio ICT in San nità del Politecnico P o di Milan no, la spe esa ICT risulta ancora baassa e fram mmentataa tra Regio oni, Aziend de Sanitarrie e Comu uni, nel 6 Govern no non c’èè una regia unica peer le politiche sanitaarie e sociiali, l’Agen nzia per l’Italia Digitale non ha identificat i to la Sanità Elettro onica com me priorittà e la roadm map per l’implemeentazione del Fasscicolo Saanitario EElettronico, che rappreesenta il cuore c dell’azione del d Governo sull’eH Health, ap ppare di difficile d realizzazione. La speesa complessiva peer la digitalizzazion ne della Sanità itaaliana nell 2013, sottolinea il Rap pporto, “rrispetto aii livelli già à preoccu upanti del 2012, ha a subito un’ulteeriore con ntrazione del 5% raggiunge r endo quota 1,17 m miliardi di d euro, appena a l'1,1% della d spessa sanitariia pubblicca, pari a 19,72 eu uro per ab bitante. Una rid duzione ch he interesssa in partiicolare le sstrutture ssanitarie””. Nel deettaglio, la spesa ICT è cossì ripartitta tra i diversi d atttori del Sistema S Sanitarrio Nazion nale: ‐800 milioni m di euro son no spesi dalle d strutture sanitarie, con una rid duzione dell’11 1% rispettto alla spesa 2012 (895 milioni di euro), che era già in calo rispettto a quellaa del perio odo preced dente (oltre 900 milioni di eu uro); ‐295 m milioni di eeuro sono spesi direettamente e dalle Reggioni, con un aumento del 5,4% rispetto allla spesa del 2012 (p pari a 280 milioni di euro); ‐60 miilioni di eu uro sono spesi daggli oltre 47 7.000 Med dici di Meedicina Ge enerale (pari a a 1.276 euro per medico), m c un au con umento del d 11% rrispetto al 2012, quando la spesaa era di 54 milioni di euro (pari a 1.146 euro per medico); ‐19 milioni di eu uro è la speesa ICT deel Ministerro della Saalute. Fonte: O Osservatorio PA Assinform m 2013 – elaaborazioni Ne etConsultingg / Osservato orio Netics 7 Tuttavia, aspetti positivi sono stati riscontrati nei seguenti abiti: • l’accelerazione nella spesa ICT per la Sanità da parte delle Regioni volta a colmare i gap ancora presenti nell’attuazione del Piano di Sanità Digitale; • il ruolo baricentrico delle amministrazioni regionali degli investimenti ICT in Sanità, che risponde sia all’esigenza di maggior controllo sulla spesa sanitaria, sia a una volontà di indirizzo e coordinamento da parte delle regioni stesse che dovrebbe consentire di superare i particolarismi e di perseguire obiettivi sistemici; • il forte accentramento degli acquisti di beni informatici, in particolare hardware, conseguito grazie allo sviluppo del mercato elettronico e del ruolo di Consip nella gestione dello stesso, che ha consentito di razionalizzare il processo di procurement e che ha generato indubbiamente vantaggi sul fronte dei risparmi; • il progresso sul fronte dei servizi on line, soprattutto nei grandi Comuni e nella PAC, seppure non sempre ad un ampliamento dei servizi erogati via web corrisponda una crescita nell’utilizzo degli stessi da parte di cittadini e imprese. Quali gli sviluppi? Ma quali sono gli ambiti chiave in cui si punta sull’innovazione attraverso l’Ict? Secondo un sondaggio del Politecnico di Milano condotto su un campione di direttori ospedalieri, le voci maggiormente rilevanti sono: • Cartella clinica elettronica (molto rilevante per il 53%) • Gestione informatizzata dei farmaci (46%) • Sistemi dipartimentali (42%) • Sistemi di gestione documentale e conservazione sostitutiva (39%) • Servizi digitali al cittadino (37%) 8 • Fascicolo sanitario elettronico (36%). La recentissima presentazione dell' Osservatorio ICT in Sanita' del Politecnico di Milano (8 maggio 2014) offe spunti di riflessione sulla evoluzione della telemedicina in Italia. Secondo il responsabile scientifico dell'Osservatorio in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano, Mariano Corso, l’investimento in nuove tecnologie invece andrebbe concepito nel quadro del passaggio a un nuovo modello integrato e intelligente. Uno 'Smart care System', in grado di prendersi carico dei pazienti nelle fasi acute e a livello ospedaliero così come nell'assistenza domiciliare e sociale, con una governance condivisa dell’innovazione in cui l'ICT abiliti la collaborazione tra diversi attori. Andrebbe considerata, quindi, una riforma del modello di cura e assistenza, in cui le tecnologie digitali mettano in rete il sistema, spostando i servizi dalle strutture residenziali verso il territorio e la gestione domiciliare, superando quella separazione tra prestazioni sanitarie e servizi socio‐assistenziali. Gli ambiti dell'innovazione Secondo l’autorevole opinione dell'Osservatorio ICT in Sanità 2014 ‐ sono rappresentati da: • La Cartella Clinica Elettronica, con una spesa complessiva di circa 58 milioni di euro, rappresenta il principale ambito su cui le Aziende sanitarie hanno allocato risorse economiche, con una crescita prevista per il 2014 superiore all’8%. Oltre il 70% delle Aziende ha investito sulla CCE, a dimostrazione di come tale ambito rappresenti ancora il punto di attenzione per gran parte degli attori del Sistema Sanitario. Il livello di utilizzo delle funzionalità però è ancora parziale, così come la loro diffusione a livello di intera struttura; • i Sistemi di front‐end, su cui nel 2013 l’81% delle aziende ha effettuato una spesa per un valore complessivo di circa 38 milioni di euro, confermato anche per il 2014. E' il secondo ambito più rilevante per entità di spesain ICT; • le soluzioni ICT per la gestione amministrativa e delle risorse umane, per cui l’82% delle strutture sanitarie ha speso complessivamente circa 38 milioni di euro, con una riduzione prevista per il 2014 pari al 4%; 9 • gli investimenti in Business Continuity e Disaster Recovery (36 milioni di euro), in soluzioni per la gestione informatizzata dei farmaci (30 milioni di euro) e per l’interscambio di documenti e informazioni con sistemi regionali o nazionali del FSE (21 milioni di euro). Le opportunità degli Shared Services regionali sono sicuramente tra le più stimolanti in termini di efficienza e risparmio del SSN. Si tratta di servizi sanitari erogati centralmente dalle Regioni (o da centri servizi consortili o centralizzati) e forniti alle diverse strutture sanitarie in modo condiviso. L'indagine dell'Osservatorio ICT in Sanità rivela come questa modalità di erogazione, al momento poco sviluppata, potrebbe garantire importanti risparmi di costo per effetto delle economie di scala, grazie a miglioramenti sull’efficienza delle infrastrutture e dei processi, e benefici organizzativi, grazie alla razionalizzazione e riallocazione delle risorse verso attività condivise nei vari centri di servizio ed aree a maggior valore aggiunto. Tra i servizi più diffusi già erogati in modalità condivisa, ci sono le iniziative per l’erogazione di servizi al cittadino e al territorio come CUP e piattaforme di Tele‐assistenza (31%), seguite dai servizi di connettività per e tra gli Enti (22%). La forte attenzione sul tema “Shared Services” può essere motivata dal fatto che alcune Regioni (come ad esempio: Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Friuli Venezia Giulia) si stanno già muovendo a ragionare in un’ottica di servizi condivisi e che i benefici potenzialmente raggiungibili sono estremamente interessanti. Nelle PA il Cloud Computing si profila come la soluzione maggiormente efficace da sviluppare. Il Governo, con l’avvio del Piano di razionalizzazione e riorganizzazione dei CED pubblici, ha tracciato il primo passo “normativo” verso un percorso che dovrà auspicabilmente portare alla realizzazione del G‐ Cloud, obiettivo già incluso nelle strategie ICT di molti paesi europei. L’attuale utilizzo del Cloud Computing nella Sanità pubblica italiana è molto contenuto: solo il 34% delle ASL/AO dichiara di adottare o prevedere il ricorso a servizi Cloud. La situazione, però, è destinata a sbloccarsi grazie ad interventi strategici di livello regionale: sono infatti 12 le Regioni e Province Autonome che, direttamente o attraverso le loro società in‐house, prevedono degli 10 specifici piani di diffusione del cloudcomputing in Sanità nel medio periodo (2014‐2016) . Tra le novità più interessanti rilevate dall’ Osservatorio ICT in Sanita' al 2013 c’è la crescita dell'uso di supporti digitali tra i medici di famiglia. Infatti, mentre crollano spesa e investimenti nell'e‐health nelle strutture sanitarie (‐11%) ‐ raggiungendo quota 1,17 miliardi di euro, appena l'1,1% della spesa sanitaria pubblica, pari a 19,72 euro per abitante ‐ è boom per smartphone e tablet tra i Mmg. È il mobile la nuova frontiera tecnologica a supporto delle attività professionali anche al di fuori dello studio medico, sottolinea l’Osservatorio. L'indagine realizzata in collaborazione con la FIMMG e Doxapharma rileva che il 61% dei medici utilizza un PC portatile per svolgere la propria professione al di fuori dello studio, il 51% uno smartphone e il 35% un tablet. Se il livello generale di utilizzo di dispositivi mobili è già molto elevato, lo strumento verso cui c'è maggiore attenzione è però il tablet (per il 38% degli intervistati) grazie alle dimensioni superiori rispetto allo smartphone e il peso più contenuto dei PC portatili. Le attività possibili tramite questi strumenti sono innanzitutto l'invio di certificati di malattia online, come avviene già per il 28% dei medici di Medicina generale. Seguono la gestione della scheda individuale del paziente (15%) e i sistemi a supporto delle visite a domicilio su smartphone e tablet (15%). Tra gli altri servizi che i medici vorrebbero utilizzare su dispositivi mobili (a fronte di un utilizzo ancora limitato, pari al 2%) ci sono i sistemi di Tele‐consulto con altri medici o specialisti di strutture sanitarie (68%). La possibilità di fruire di servizi ICT in mobilità al di fuori dello studio medico spesso è resa possibile da soluzioni Cloud che consentono ai medici di accedere a informazioni sempre aggiornate e di inserire e modificare i dati sul paziente durante le visite a domicilio, utilizzando il dispositivo mobile che meglio si adatta alle proprie esigenze. Un esempio di utilizzo delle app nella medicina riguarda la farmacovigilanza. Nel 2012, dalla collaborazione tra AIFA e Fimmg Adr‐Fimmg‐AIFA, è stata inaugurata la prima app gratuita per iPhone e iPad pensata per i Medici di Medicina Generale e dedicata alle attività di farmacovigilanza. 11 Per quanto concerne le professioni sanitarie, sebbene manchino riferimenti e studi di settore sul tema delle nuove figure professionali nell’ambito dell’e‐ Health, è facile dedurre che la categoria che sarà maggiormente coinvolta nell’utilizzo delle ICT è quella degli infermieri e degli amministrativi. Gli sviluppi potrebbero essere interessanti, soprattutto in quanto legati a nuovi ambiti formativi. Ne è un esempio la certificazione informatica per operatori sanitari. Un possibile ambito di applicazione delle ICT nelle professioni sanitarie riguarda l'Infermieristica forense, con la figura professionale del CTU, che si occupa di valutare il rischio e di gestire le risorse umane nell'ambito infermieristico. 12 ELENCO APP MEDICHE Secondo il dominio internet di Biblioteca Medica Virtuale, le app mediche attualmente più facilmente scaricabili sono le seguenti: ADR FIMMG AIFA ‐ Federazione Italiana Medici di Medicina Generale. E’ lo strumento ideato da FIMMG, in collaborazione con AIFA, per la segnalazione delle reazioni avverse ai farmaci e ai prodotti a base di piante officinali e integratori alimentari, oltre che per la segnalazione dei difetti di fabbricazione. L’App, inoltre, permette anche a domicilio del paziente, di accedere alla consultazione delle liste AIFA di trasparenza e rimborsabilità dei farmaci. Recensione. Versione iOS • Adrenalina Pura. Il Quiz Game musicale del Ministero della Salute che permette in modo divertente di calcolare il proprio tasso alcolemico, ascoltare i migliori brani del momento e cimentarsi in un game con tante sorprese. L’applicazione è stata concepita per invitare in modo particolare le/i giovani tra i 14 e i 25 anni a evitare l’abuso di alcol. L’app, disponibile gratuitamente su iTunes, è composta da tre sezioni. Nella prima è possibile calcolare indicativamente il tasso alcolemico incrociando i propri dati su sesso e corporatura con le dosi di alcolici assunte. Nella seconda, invece, le/i ragazzi possono giocare a un quiz con domande sulla musica e sul consumo di alcol: rispondendo esattamente viene via via sbloccata la terza sezione che contiene una playlist musicale di 20 canzoni. Versione iOS • AiC Mobile. Versione mobile del prontuario dell’Associazione italiana Celiachia dei prodotti senza. Tra le principali funzionalità: motore di ricerca che consente di verificare velocemente la presenza di un prodotto nel prontuario a partire dalla 13 descrizione / marca / azienda produttrice; consultazione del prontuario suddiviso per aziende, marche e categorie; mappa degli esercizi (ristoranti, pizzerie, alberghi, ecc.) informati sulla celiachia che offrirono un servizio idoneo alle esigenze dei celiaci. Versione Android | Versione iOS • Algoritmi per la Terapia Personalizzata AMD. Il modello per la terapia personalizzata del trattamento del diabete di tipo 2 messo a punto da AMD (Associazione Medici Diabetologi) è diventato una App, realizzata sotto l’egida dell’AMD stessa e della SIMG (Società Italiana di Medicina Generale): permette di applicare nella pratica clinica un algoritmo terapeutico basato sulle caratteristiche di età, durata della malattia, fattori di rischio e complicanze. L’algoritmo permette di identificare diversi profili di malattia, a cui applicare corrispondenti schemi di cura personalizzati. Versione iOS • ASCO (Aggiornamento Scientifico Continuo Online) è il progetto editoriale di Aggiornamento e di Formazione Continua predisposto da SIMG. (Società Italiana di Medicina Generale). La App, e il relativo portale, raccolgono gli strumenti necessari per aggiornare i medici di medicina generale sulle ultime recensioni della letteratura scientifica, sui percorsi formativi e sulle linee guida più recenti. Versione iOS • BMJ‐Best Practice. Fornisce veloci risposte a quesiti sulla diagnosi, il trattamento, la prognosi e la prevenzione. Classifica i risultati a seconda della categoria o della frequenza (comune / raro). Dà un secondo parere senza che sia necessario consultare molteplici risorse. Per ogni argomento sono disponibili informazioni approfondite riguardanti eziologia, diagnosi differenziale, esami da eseguire, linee guida. Versione iOS • BMJ‐Doctor's Toolbag. La app del BMJ presenta le regole predittive cliniche più utili per la pratica clinica. Alcune aiutano nella diagnosi, altre nello screening e nella valutazione dei fattori di rischio. Nella app sono integrate le evidenze più recenti provenienti da Best Practice e Clinical Evidence (BMJ Evidence Centre). Versione iOS • Edicola Salute. Offre le pubblicazioni del Ministero della Salute divise in tre categorie: "Quaderni della Salute", "Relazione sullo stato sanitario del paese" e "Opuscoli". Versione Android | Versione iOS 14 • FADOI Guides. La Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti ha raccolto e sintetizzato in tavole e algoritmi decisionali le ultime Linee Guida su numerosi argomenti di interesse pratico. L’applicazione comprende la possibilità di accedere a brevi sintesi delle principali Linee Guida Nazionali e Internazionali, flow chart in formato PDF e interattive per guidare il Medico nell’interpretazione degli algoritmi decisionali e identificare l’approccio diagnostico e terapeutico più adatto al caso in esame. Sono presenti, inoltre, un calcolatore scientifico che raccoglie tutte le formule eventualmente comprese nelle Linee Guida e una raccolta dei principali Risk Score per rendere più intuitive e rapide le scelte diagnostiche e terapeutiche. A completare l’applicazione anche una bibliografia per eventuali ulteriori approfondimenti. Versione iOS • FarmaciaFree descrive più di 9000 formulazioni di circa 3000 farmaci, con 5400 monografie. Nella maggior parte dei casi la monografia è nel formato RCP (Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto). Il repertorio completo, con più di 18mila farmaci, è incluso nell'applicazione FarmaciaPlus (versione a pagamento). Versione Android • iFarmaci. È un prontuario farmaceutico professionale che contiene tutti i farmaci, in commercio e non: ospedalieri, odontoiatrici, per anestesia, psichiatrici, con obbligo di ricetta, da banco, veterinari. Non richiede collegamento internet. Nella scheda del farmaco vengono presentate in modo chiaro ed esauriente tutte le sue caratteristiche. Versione iOS • iObstetrics. La App in grado di monitorare e sincronizzare il progresso della gravidanza di ogni paziente dal proprio Smartphone e Tablet Android. La App è stata sviluppata con la collaborazione della SIEOG, sulla base delle più accreditate Linee Guida. Le principali funzioni: regolo ostetrico; elenco di tutti gli esami, compresi quelli in esenzione, da effettuare in gravidanza; biometria fetale sincronizzata a ogni paziente; curve Doppler sincronizzate a ogni paziente; calcolo del peso fetale con 3 diverse formule; linee guida SIEOG. Versione Android Versione iOS 15 • Instant Heart Rate. Si trova nei market di diversi sistemi operativi. Si basa sull’osservazione che la cute delle dita cambia leggermente colore ad ogni pulsazione. Basta mettere il polpastrello del dito indice sulla lente della macchina fotografica del telefonino e, con l’aiuto del flash che si accenderà, l’applicazione calcolerà la frequenza cardiaca. Il software probabilmente non permette di apprezzare altre caratteristiche evidenti con la palpazione del polso, ma il calcolo della frequenza è quasi istantaneo. • Medscape. La app contiene un catalogo di farmaci e principi attivi (Drugs, OTCs & Herbals) che include sia i farmaci prescrivibili sia quelli da banco (compresi alcuni prodotti omeopatici). I farmaci sono ordinati per indicazione e all’interno di ciascuna scheda è possibile trovare dosi, effetti collaterali, controindicazioni e messaggi di allerta, indicazioni e controindicazioni durante gravidanza e allattamento, costo ed elementi di farmacologia. Utilissimo lo strumento Interation Checker per verificare le interazioni tra i farmaci come se fosse una calcolatrice. Un’altra sezione è dedicata alle patologie (Diseases & Conditions): anche in questo caso si può accedere ad una scheda per ogni malattia che riassume le caratteristiche cliniche, la diagnosi differenziale, gli esami da prescrivere per confermare la diagnosi, il trattamento e il follow‐up. Ma non finisce qui. L’applicazione permette anche di consultare (facilmente) numerose linee‐guida e procedure operative standard (Procedures & Protocols). Niente testi chilometrici ma solo menu a cascata per una consultazione istantanea. Nella sezione Medical News troviamo notizie e articoli recenti. Pagina di riferimento: imedicalapps.com • Meteo Allergie (ai pollini) Le previsioni in tempo reale sulle concentrazioni dei pollini, sull’intero territorio Italiano. Meteo Allergie è l’applicazione ufficiale AAITO (Associazione Allergologhi Immunologi Territoriali e Ospedalieri). Tramite l’applicazione di possono conoscere le previsioni sulle concentrazioni dei pollini città per città, relative alla giornata in corso, vedere quale sia l’andamento dei pollini nella settimana e conoscere le previsioni per i due giorni successivi. Versione iOS • MOWA è una applicazione mobile per la gestione avanzata delle ulcere da pressione, diabetiche e vascolari. E’ uno strumento necessario per chi intende prendersi cura delle ferite. E’ rivolta a infermiere/i, medici di famiglia, chirurghe/i vascolari, podologhe e podologi, studenti e studentesse di medicina, tirocinanti o qualsiasi altro/a professionista della salute che cura le 16 ferite o che semplicemente vuole sapere di più sullo stato e sul processo di guarigione delle ferite. Versione Android | Versione iOS • Planner delle vaccinazioni La App del Ministero della salute per aiutare i genitori a tenere sotto controllo le vaccinazioni di figlie e figli. Suggerisce le vaccinazioni da fare e quando farle, ed è anche un utile pro‐memoria per ricordare le dosi già somministrate. L’App propone le date consigliate per la prima dose dei vaccini (in base al Piano nazionale vaccini 2012‐2014). Una volta inserita la data della prima vaccinazione effettuata, l’App tiene aggiornati sulle date dei richiami. Fa parte dell’applicazione un gioco per genitori e figli a base di virus e batteri. Versione Android • PubMed for Handhelds. Offre due possibilità di ricerca su PubMed/MEDLINE ‐ PICO (Patient/Problem, Intervention, Comparison, Outcome): i primi due campi, con il tipo di patologia o disturbo e l’intervento, sono obbligatori, mentre gli ultimi due sono facoltativi. Si può inoltre specificare il tipo di pubblicazione ricercato. askMEDLINE: c’è un solo campo da riempire, con “free text, natural language”. Con BabelMeSH si possono tradurre in inglese termini di ricerca da 13 lingue, incluse italiano e tedesco. Versione iOS • Radiology 2.0: One Night in the ED. Una galleria di 65 casi di radiologia, raccolti da Daniel Cornfeld, docente alla Yale University School of Medicine. Ogni caso è preceduto da una breve presentazione che consente di formulare un’ipotesi diagnostica; segue una discussione, illustrata in ogni fase da una immagine alla quale sono state aggiunte delle annotazioni per evidenziare i punti importanti. Si può scegliere se visualizzare le radiografie contrassegnate da un numero o dal nome della patologia che illustrano, con o senza annotazioni. Pagina di riferimento: imedicalapps.com • Sobotta. Storico atlante e punto di riferimento per lo studio delle discipline anatomiche, organizzato per distretti corporei, contiene 786 tavole con oltre 2.000 disegni, una ricca iconografia di tecniche di imaging (radiografie, risonanza magnetica, tomografie), immagini endoscopiche e fotografie intraoperatorie. Possono essere scaricati gratuitamente: Introduzione, il 17 capitolo Anatomia Generale, l’indice analitico con funzionalità di ricerca delle singole voci. L’applicazione permette di: selezionare la tavola desiderata attraverso le miniature di ciascun capitolo; evidenziare il testo all’interno di ogni tavola; utilizzare la funzione “zoom” per ingrandire tutti i dettagli delle singole tavole; creare bookmark e catalogare le tavole preferite; aggiungere le proprie note alle tavole; condividere gli argomenti con le persone del proprio network; testare online la propria preparazione; aggiungere le proprie note alle singole tavole e accedere a una raccolta on‐line di quiz di autovalutazione basati sulle tavole dell'Atlante. È acquistabile sia per singolo capitolo sia in versione completa. Versione Android | Versione iOS. • WikiPharm. È un prontuario farmaceutico, una guida completa a tutti i farmaci e parafarmaci distribuiti in Italia, a uso umano e veterinario. Consente di cercare tutte le informazioni su ogni farmaco: principio attivo, farmaco equivalente corrispondente, prezzo, differenza di prezzo con l'equivalente, monografia ufficiale, casa farmaceutica, tipo di ricetta necessaria, interazioni con altri farmaci. È anche un portale di notizie sulla salute. • Zanichelli. Dizionario Enciclopedico di Scienze mediche e Biologiche. Italiano‐ Inglese / Inglese‐Italiano. Contiene oltre 50.000 voci relative a più di 70 settori specialistici appartenenti alle discipline di base della medicina e della biologia, compresi alcuni termini utilizzati in medicina molecolare e nel campo delle biotecnologie. Versione iOS Altre App sono relative alle funzioni di monitoraggio e di emergenza in cardiologia. Il Sole24Ore del 19 maggio 2014 ha selezionato le 10 App migliori in telemedicina 1) POWER SLEEP. Progettata da Samsung Austria in collaborazione con l'Università di Vienna, l'app per Android utilizza la potenza di elaborazione dello 18 smartphone per eseguire alcune ricerche scientifiche mentre l'utente dorme. Aiuta a decifrare sequenze di proteine utili per la ricerca in campo medico. 2) POWER TO GIVE. È una app lanciata da Htc. Una volta che viene scaricata, si sceglie a quale progetto si vuole indirizzare l'"energia" del proprio smartphone e i vari dati, dopo di che, si mette in carica il telefonino. Permette di migliorare e approfondire analisi e studi su Aids, cancro e anche malattie infantili. 3) ASCVD Risk Estimator. L'applicazione gratuita disponibile per iPhone, Android e web (cardiosource.org) permette di monitorare costantemente i rischi di infarto e problemi cardiovascolari dei pazienti in dieci anni. La app raccoglie informazioni. I medici, analizzano questi dati. 4) ULTIMEYE. Ultimeyesvision.com è un programma e un'app per iPad (5,99 dollari) che ha l'obiettivo di correggere le imperfezioni visive. È un allenamento della vista costruito su esercizi focalizzati: 30 minuti di training da seguire per 8 settimane. Il programma è costruito come un videogame. 5) OPTERNATIVE.COM. È una online platform che permette di fare un esame della vista in 10 minuti a un costo di 35 dollari. La start up basata a Chicago è stata fondata da Dr. Steven Lee, laureato nello scuola di optometria nel 2007 e da Aaron Dallek, un imprenditore. L' app ha ricevuto 1 milione di dollari in funding. 6) OVIA PREGNANCY. È una guida da consultare durante la gravidanza. Fornisce informazioni sullo sviluppo del bambino, sulla dieta, sul peso e sui sintomi che si possono avvertire durante lo stato di gravidanza. È anche un aggregatore di articoli scientifici. 7)EPOCRATES. È una delle prime applicazioni per dottori. Ce ne sono versioni in tutte le lingue e che rispettano le normative dei singoli paesi in fatto di farmaci. Epocrates fornisce in sostanza ai medici indicazioni sui medicinali, sulle dosi e sugli effetti collaterali. 8) Breast cancer diagnosis guide. Progettata da Marisa Weiss, oncologo a Philadelphia e fondatrice di Breastcancer.org, un gruppo di supporto per pazienti a cui è stato diagnosticato il cancro al seno. È una app che fornisce indicazioni e informazioni sulla terapia. 19 9) ISABEL. Il dottore inserisce i sintomi e l'applicazione elenca le possibili diagnosi e le relative terapie. È stata sviluppata dai genitori di Isabel Maude, una bimba che ha rischiato di perdere la vita a causa di una diagnosi sbagliata. L'app non sostituisce il medico ma vuole solo aiutarlo. 10) CLINICAM. È una applicazione destinata ai medici statunitensi che hanno la necessità di scattare delle foto per controllare lo stato delle ferite dopo un intervento. L'app funziona da cloud ed è in regola con la norme sulla privacy che vietano di conservare le foto su telefonini privati. 20